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Amico intimo - capitolo 1
Iniziai a frequentare quel sito di annunci non come in molti spinto dalla curiosità, ma perché Gianni e Tania avevano lasciato qualcosa dentro me, non andata via insieme all’estate. Quel ricordo incendiava i pensieri procurandomi sempre una forte eccitazione. Gianni aveva circa la mia età, qualche anno in meno ai miei quarantatre. Tania doveva compierne ancora trentaquattro. Le due gravidanze non avevano appesantito il suo fisico. Era asciutta, minuta, con un seno per grandezza spropositato al suo corpo, ma che donava un tocco elevato di femminilità. Insieme gestivano il Bed & Breakfast trovato sulle pagine di internet e scelto per trascorrere una settimana di relax nel mese di giugno, quando la località balneare del basso Lazio non era stata ancora presa d’assalto dal popolo dei vacanzieri. Tra di noi nacque subito un ottimo feeling, e quando Gianni seppe che io suonavo la chitarra mi portò quella del figlio per farla accordare. La vera sorpresa fu l’invito a cena, non tanto per il semplice invito in se, ma perché l’idea era stata di Tania, la quale in quei due giorni che stavo lì non mi aveva concesso nessuna forma confidenziale, un piccolo spazio comunicativo. Sempre gentile, accorta, ma nessuna parola al di fuori di quelle formali. Vivevano in una villetta frontale a quella adibita a Bed & Breakfast, separate da una piccola strada che scendeva dal centro storico del paese. Durante la cena Gianni e il figlio occuparono i discorsi parlando di chitarre, chitarristi famosi, scale e accordi. Tania non era partecipe, ma più volte nel corso della serata sentii il suo sguardo addosso. I suoi occhi erano una mano invisibile che lasciava brividi, il fluido che poteva sorgere dal contatto del suo seno al mio petto, provocava un desiderio profondo. Sedeva nell’angolo del tavolo, alla mia destra. Più volte fui tentato dall’andare ad incrociare i suoi occhi, e alla fine caddi nel peccato di accettare quel desiderio che incontrollabile s’era fatto strada. Fu un attimo breve, una particella estrapolata al tempo, dove io lessi qualcosa d’indecifrabile, che solo dopo ne compresi il significato. Gianni non si accorse di nulla, o almeno fece finta, ed io fui bravo a non palesare i pensieri della mia mente, che mi accompagnarono durante la passeggiata del dopo cena nei vicoli dove arrivava da lontano l’odore del mare. La sera precedente avevo conosciuto Simona, la ragazza che serviva da bere nella birreria posta sulla piazza principale del paese. Prima di andare a cena avevo pensato di trascorrere qualche ora della mia notte lì. A Simona il mio corteggiamento era piaciuto, l’unico problema era dato dal fatto che bisognava aspettare che il locale chiudesse per combinare qualcosa. Però in quel momento era
più intrigante starmene da solo coi miei pensieri, quindi feci subito ritorno a casa. Armand, il personaggio parigino del mio nuovo romanzo mi aspettava nelle pagine bianche da riempire del diario da viaggio posato sul comodino. Le condizioni psichiche erano ottimali per dedicarmi alla scrittura. L’eccitazione è importante per uno scrittore, rende vive le parole agli occhi del lettore. La notte stava lì ad attendermi. Sigarette, inchiostro, musica in sottofondo, mezzo bicchiere di Jack Daniels, e poi loro, i miei pensieri peccaminosi a circolare come vortici nell’aria. Una tendina separava la camera da letto da un piccolo balcone che guardava sulla strada, di frequente mi alzavo dalla scrivania e andavo lì a fumare. Erano passate alcune ore che scrivevo e facevo la spola tra il balcone e la scrivania. Il mezzo bicchiere di Jack stava sempre lì, ne avevo bevuto poche gocce, bastava annusare l’odore del malto del Kentucky per gustarne il piacere. Prima di accendere la sigaretta mossi la lingua intorno al palato per assaporare meglio quella goccia, e mentre portavo la fiamma al tabacco, la luce della stanza di fronte si accese illuminando il buio. D’istinto feci due passi indietro al riparo tra lo spigolo del muro e la tendina. Una donna indossava una sottoveste parigina bianca e lamentandosi del caldo scostò la tenda, mettendo a fuoco i miei occhi sul letto dove un uomo nudo giaceva in posizione supina con un braccio tra la testa e il cuscino. Gianni e Tania, quella era la loro camera da letto. Un attimo dopo lei comparve di nuovo, completamente svestita. Si dissero qualcosa sorridendosi, poi lei si chinò su di lui con il viso rivolto verso me iniziando a giocare con il sesso di lui, non intirizzito, ma pronto ad esserlo presto. Un calore iniziò a corrermi velocemente dentro quando Tania lo portò alla sua bocca facendolo crescere al suo interno. Non riuscii a fermare la mia mano, slacciai la giacca da camera e sfiorai il mio gonfiore che ormai si era fatto strada da solo, ansioso di essere toccato, desideroso del compiacimento dei pensieri e la visione. Tania sembrava che guardasse verso di me, la lampada accesa sullo scrittoio presupponeva che io fossi lì, sveglio. Lei sapeva, sapeva che io vedevo, come del resto intuiva che mi stessi toccando nel vederla in azione, quel corpo che aveva acceso il mio desiderio. Quale fosse il suo gioco? Un modo per punirmi o provocarmi? Non lo so, ma impazzivo dalla voglia di essere lì, partecipe a quel gioco sempre più frenetico. Immaginavo di porgerle il mio sesso alla sua bocca, mentre cavalcava il marito. Accompagnare con le mani la sua testa, sentirmi dentro fino alla sua gola. Per la prima volta in vita mia facevo la conoscenza di un nuovo mondo, di una nuova passione, mai fantasticata prima, il sesso di gruppo da ragazzo lo evitavo anche nelle scene dei film porno presi a noleggio per segarti a casa. Ora tutto assumeva una forma diversa, un sapore nuovo, essere complice del loro gioco, renderlo ancora più completo dal punto di vista fisico, occupare i posti del desiderio lasciati vuoti. Esplosi il mio orgasmo in forma violenta contemporaneamente al loro piacere. Mentre Gianni le inondava di sperma il viso, io esplosi godendo nel suo ano.
-Fine prima parte-
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12 years ago
casertano43,
43
Last visit: 11 years ago
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Divertiti amore (l'amico di anna, carsex)
E’ sera, torno dal lavoro, la trovo che si prepara, in un primo momento penso che voglia uscire con me….ma il suo sguardo biricchino e le sue parole mi danno la certezza che si sta per avverare una fantasia di cui negli ultimi tempi abbiamo parlato.
Siamo una coppia “aperta” o meglio io sono quello che si definisce un cornuto consenziente, da tempo giochiamo con singoli, amo oltre che scoparla io vederla scopata da altri uomini.
Ma si sa che a volte la mente e i desideri si evolvono e noi da un po’ pensavamo ad una situazione diversa nella già diversa nostra vita sessuale.
Desideriamo da tempo che lei abbia un “amante” lo metto tra virgolette si… ne ha avuti ma ne volevamo uno che sin da subito la incontrasse sola, dove io facessi ancora di più la parte del cornuto, consapevole dei loro incontri ma mai presente.
E’ da un po’ che si sentono si stuzzicano, la voglia c’è ma il passo tra noi è stato ragionato, discusso, sviscerato, infatti non è una cosa da poco per tanti motivi… ma eccoci qua che succede perché lo vogliamo.
Mi dice che si vedranno di li a 20 min in un luogo pubblico e non sa dove andranno ne potrà farmelo sapere che la dovrò aspettare per sapere cosa è successo.
E’ bellissima, provocante in modo soft, solo una camicetta scollata e jeans, profumata, truccata al punto giusto, con uno sguardo che mi stupra il cervello.
Sta succedendo, si prepara per un altro uomo, si vede che è mentalmente eccitata ma anche intimorita da questa situazione, non è che non le piaccia ma i naturali problemi morali e tabù, sono difficili da superare, anche per una coppia come la nostra, che qualche esperienza diversa dalla solita routine di coppia l’ ha già fatta.
Mi bacia e mi saluta allegramente ed esce.
Ed io…solo, che realizzo la situazione, difficile spiegare ciò che mi passa per la testa e le mie sensazioni.
In condizioni “normali” dovrei essere geloso, incavolato, ma non lo sono, sento un senso di eccitazione mentale tremendo, vorrei parlare con qualcuno e dire cosa provo, penso a lei, a loro, mi tocco.
Ma la mia eccitazione al momento è più mentale che fisica, tutto concentrato nell’immaginare i baci gli approcci, il desiderio, il cercarsi con le mani, con le bocche.
Montano in me visioni di approcci già visti che mi sono tanto piaciuti, sarò pazzo addirittura mandarla sola da un altro, ma il pensiero del suo piacere è il mio piacere sempre lo è stato ed anche in questa nuova situazione.
Passa il tempo e non torna, mi sa che la situazione è di suo gradimento altrimenti sarebbe già tornata, meglio.
Mi stendo sul letto, a questo punto si la mia mano scivola a darmi un po’ di sollievo ad un eccitazione crescente, chiudo gli occhi e pregusto vederla tornare.
Mi sarò assopito, la sento tornare scatto dal letto e le vado incontro…..che visione, occhi luccicanti un po’ accaldata anche se la sera è fredda, la prima cosa che mi dice “sono stata monellissima sono “venuta”, una scossa mi attraversa il cervello ed il corpo, la bacio e sento l’odore del sesso, l’odore di un altro sulla pelle, sulle labbra, sulla scollatura, mmmmmmmmm che paradiso per un cornuto volontario.
Il meglio deve ancora venire, mi racconta tutto, ogni singolo particolare, è brava a trasferirmi sensazioni e situazioni, sono rimasti in un parcheggio, mi dice che hanno fatto di tutto tranne scopare, che le è piaciuto molto, che lui è carino nei modi ma deciso nel sapere cosa vuole, si sono baciati molto, si sono assaggiati a vicenda, mi dice che è ben dotato che le è piaciuto il suo cazzo, che vorrà rivederlo magari in un posto più comodo.
L’ascolto e la guardo, sono felice, eccitato, un po’ geloso ma chi è come me sa che il dualismo eccitazione e gelosia c’è, fa parte del “gioco” del cornuto consenziente e della sua amata.
Non è finita, dice che ha un regalo per me…. Mi prende la testa e la appoggia sul seno dicendomi “senti come mi ha sborrata tutta cornuto”, non è detto con cattiveria ma solo col tono della consapevolezza nel sapere che il suo amore la lascia libera di esprimere tutta la sua sessualità e sensualità e ne gode anche lui tanto comunque.
La prendo la spoglio, la bacio ovunque, e poi la lecco ne risento l’odore di un altro uomo che l’ ha toccata, stimolata, fatto bagnare, non resisto più la scopo, ed anche se di solito non sono veloce a venire, queste forti emozioni mi fanno raggiungere un forte magnifico e lungo orgasmo.
Grazie amore mio per farmi vivere queste forti emozioni, di non precluderci nulla, di farti vedere così, grazie di esprimere le tue voglie e rendermi partecipe, grazie di portarmi sempre su vette più alte di eccitazione con o senza un “terzo”.
Ti amo e ti dico “Divertiti Amore” .
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12 years ago
etna6971, 48/48
Last visit: 1 year ago -
L'amico di anna (car sex)
Ma che bella la pioggia…………in certi contesti e’ l’ideale per farti vivere meglio dei momenti mooolto eccitanti….
Conosco Alex da quasi 2 anni….gli ho quasi subito raccontato tutto di me….del mio rapporto speciale con mio marito,,,dei giochi che facciamo…la condivisione…la fiducia..il dialogo che contraddistingue la ns coppia…
E che giochiamo con singoli da 1 annetto circa….
Lui mi dice subito che non gli piacciono queste cose….e preferisce i “classici” rapporti a 2 !!!
Mi dispiace….perche’ lui mi piace…..i suoi begli occhi azzurri,(il mio debole…)
Bel fisico…bel viso…
Accetta lo stesso di conoscerci…ci prendiamo un caffe’…chiaccheriamo tranquillamente…volevo rassicurarlo che non eravamo “alieni”….
Dal vivo mi piace ancora di piu’…..
E speravo che …potesse cambiare idea…eheheh
In auto…gli do’ un bacino…che diventa poi un bacio piu’ passionale….ma finisce li’ !!!!
Continuiamo a chattare ogni tanto….
Mi piace “provocarlo”…mostrargli mie foto…
Lui sembra gradire molto….
Una sera…giochiamo in cam…per lui era la 1 volta…e’ stato bellissimo…molto eccitante per tutti…
Sono spesso io a cercarlo…a “mantenere” vivo il rapporto…non volevo perderlo…
Massimo mi dice di lasciar perdere….
Ma io non demordo…
Anche se un po’ mi scoraggia il fatto che…nonostante” gliela sbatti in faccia”…lui non faccia una piega !!!!!!!
Molte volte infatti gli propongo…anche solo di andare a prendere una granita noi 2…di essere amici….ma una cosa o un'altra…non succede!!!!!
Lui non si fa sentire molto…direi pochissimo…
Ma un giorno qualcosa cambia……lo risento in chat…riproponendogli di rivederci….dopo quasi 2 anni…per amicizia…
Gli dico che mi e’ sempre piaciuto….e lui mi dice che pure io a lui….gli sono sempre piaciuta troppo ma sapendo che non poteva avermi ha preferito allontanarsi ….
Cosi’.decidiamo di incontrarci….
Una mattina al mare…noi 2 da soli…parliamo,scherziamo,e poi viene spontaneo un bacio…2…3…
Molto bello,dolce,eccitante….
…emozionante
mi preoccupo del fatto che magari qualcuno potesse vederci…
Cosi’…dopo un po’ ci salutiamo…
Racconto a Massimo di com’era andata….lui e’ contento…e anche se non era presente la cosa lo ha eccitato…
Mi dice che…se voglio rivederlo da sola…per lui va bene…
Gli piace che faccio la monellina,
…mi ha sempre detto che posso fare cio’ che voglio…massima liberta’…
la cosa mi intriga…anche se un po’ mi “sembra “strana”…
ho sempre incontrato singoli con lui presente!!!
Ma l’idea di avere un “amante” mi e’ sempre piaciuta molto….!!
Continuo a sentire in chat Alex….
Ci stuzzichiamo a vicenda….
Ci ripromettiamo di rivederci….magari in un posto piu’ tranquillo
….
Passa quasi un mese…rimando l’incontro…
Ma…. lo desidero…
E allora una sera mi decido su due piedi….
Gli dico di vederci al parcheggio di un supermercato vicino casa mia…per un bacio
Esco da lavoro alle 20,vado a casa…mi lavo,mi cambio…e alle 2030 ero gia’ li’…
Comunico a Massimo la cosa…lui ne e’ felice e mi saluta con “emozione”!!!
Pioveva forte….meglio…penso che cosi’ e’ piu’ difficile che ci veda qualcuno…
Viene in macchina da me…ci guardiamo …birichini e felici…sorridiamo ,,,e subito lui si avvicina a me e mi bacia con passione….mi eccito subito…quanta voglia!!!!!!
Mi tocca il seno…prosperoso che si intravedeva dalla mia scollatura…infila la mano dentro e lo esplora per bene..lo guarda….
Dice che desiderava da molto tempo fare questo….lo sognava …continuiamo a baciarci….
Poi mi sbottona i jeans…e pian piano scende sempre piu’ giu’…mi accarezza dentro le mutandine…mi trova un “lago”…io mi inarco per dargli modo di toccarmi meglio…sono troppo troppo eccitata…e gli spingo la mano dicendogli di infilarmi il dito dentro…lui mi “accontenta” subito e mi sente gemere di piacere….
Continuiamo a baciarci con passione….lo accarezzo tra i capelli….il collo,infilo la mano dentro la camicia….poi scendo piu’ giu’….lo tocco attraverso i jeans…sento la sua “durezza”!!!mmmm…quanto mi piace!!!!!
Sono troppo curiosa di “vederlo”
E di toccarlo bene,assaggiarlo….
Cosi’ gli sbottono i pantaloni….lui mi aiuta e se li abbassa fino al ginocchio…cosi il suo cazzo e’ ora tutto a mia completa disposizione
E’ bello largo…non me l’aspettavo cosi’…anche se l’avevo visto tempo fa in cam…
Non lo ricordavo…
Mmm mi piace!!!!!
Lo tocco con le mani ,e’ bagnatissimoo….pure lui…
Poi lo prendo in bocca ,assaporandolo per bene…lui impazzisce…ma mi stacca…vuole guardarmi in faccia…baciarmi…
Mi dice se passiamo nel sedile dietro…
Un po’ avevo paura che potesse arrivare qualcuno….ma ci guardiamo attorno…non c’e’ nessuno…piove…i vetri appannati..
Cosi’ andiamo dietro…
Continuiamo a baciarci….
Lui allora mi spoglia meglio…e si avvicina alla mia fica…inizia a leccarmi….
Vorrei non finisse mai…
Non e’ sempre cosi’…
Non tutti mi fanno questo effetto…
Mi sembra di “impazzire”
Il piacere e’ veramente forte,intenso…gli dico di continuare…finche’ raggiungo un orgasmo a 5 stelle!!!!
Che bellooo
A dire il vero…non mi era mai successo al 1 incontro con un singolo …e cmq pochissime volte in 3 anni e mezzo di “gioco” !!
Mi metto di nuovo il suo cazzo in bocca….
Lui vorrebbe scoparmi….mi desidera tantissimo e pure io ..ma….non ha il preservativo…non era venuto “preparato”….pensava che era solo per un bacio veloce ….
Vorrebbe farlo lo stesso…ma gli dico di no….
Gli offro le mie tette e glielo faccio mettere tra loro…
Lui si tocca e nel frattanto mi infila un dito nel culetto…
Mentre pure io faccio lo stesso con lui e gli accarezzo le palle…
Dopo pochi minuti “viene”
E mi riempie di sborra tutte le tette…..
Lui non sa che Massimo sa!!!
Gli ho detto che era solo una cosa nostra…che avevo deciso di vederlo da sola,perche’ mi piace…..si vive una sola volta,bisogna godersi la vita….
…..non mi asciugo le tette…voglio tornare a casa…con l’odore di sesso addosso…
non vedo l’ora di raccontare tutto a Massimo…
che gia’ vedendomi entrare a casa con un sorriso stampato sul mio viso immagina tutto..
mi conosce molto bene!!!
Felice gli comunico di aver raggiunto l’orgasmo…ahahah
Lui mi bacia…mi butta sul letto…mi spoglia…e subito me lo mette tutto dentro…riempiendomi la fica di sborra….
…….e facendosi promettere che presto lo rivedro’….
Questa storia e’ vera…l’accaduto e’ di ieri sera 15 novembre 2012
Baci
ANNA
6
3
12 years ago
etna6971, 48/48
Last visit: 1 year ago -
Piacere inaspettato
era estate stavo solo lavoro e casa stanco di giocare con un vibratore esco prima dal lavoro sono le 15 vado in un club, sauna lettini e stanzette,entro prendo le chiavi del mio armadietto mi spoglio prendo il + piccolo degli asciugamani me lo avvolgo in vita con il sedere ben in vista e senza un motivo mi metto con il dito del lubrificante nel buco, faccio la doccia e sento tanti occhi sul mio culo,come una troia mi passo il dito dentro e vado in sauna mi siedo dopo di me nè entrano tre due si siedono ai miei lati e uno di fronte esce il vapore e non si vede nulla sento uno che prende la mia mano e la mette sul suo cazzo un altro mi massaggia la testa scendo e lo prendo in bocca era un palo come la mazza di una pala riuscivo si e no a mettermelo dentro la metà, nel culo mi entra un dito e sento bene scivolava dentro con facilità anche se il dito era bello grosso,finito il vapore mi ricompongo e vedo i tre con dei sorrisetti sul viso esco rivado sotto la doccia esco metto l'asciugamano sulla vita e scendo sotto le scale sento mmmmm vado dritto nel corridoio dove ci sono le stanze occupate da vari uomini in pose invitanti tiro dritto apro una tenda un corridoio buio entro sento una mano sulle mie chiappe mi fermo una latra mano mi prende delicatamente la testa e me la porta sul suo cazzo ero a pecora con un bel cazzo in bocca che mi fotteva,sento un dito entrare nel mio culo senza problemi e uan voce si è lui,e quel palo di prima comincia a penetrarmi entra come un burro mi piaceva anche se sentivo che mi apriva molto sembrava finita la penetrazione allargavo le gambe per facilitare il tutto quando tutto di un tratto sento un colpo secco e sbattere le sue palle sulle mie chiappe aaaaaaaaa grido sento dire ti paice con un filo di voce dico siiiiiiiiii mi prende le braccia all'indietro toglie piano piano quel cazzo lungo e mi sbatte come un toro colpi forti infiniti sento dentro di me un fuoco che penetra nel mio culo vengo in un attimo sente i miei fremiti e rallenta di colpo piano piano entra ed esce con quel ramo,si toglie mi prende per mano mi porta su di una panca mi sdraia mi alza le gambe e senza indirizzarlo mi impala con forza mmmmmmmm esplodo di gemiti una altro salta su di me e mi mette il cazzo in bocca fottendomi, sul mio cazzo sento una bocca che mi sbocchina non ci capisco nulla ma godo all'infinito....sento una voce dire ora e esplode in bocca il cazzo che avevo calda sborra dolce la succhio tutta si si siiiiiiiii e sento i schizzi di sborra nel mio culo un fiume che non finiva mai e la bocca sul mio cazzo aumentare il ritmo da infarto esplodo anch'io.....bellissimo quasi contemporaneamente venuti in tre......che giornata..........
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12 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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Paradiso 2
continuo ..finalmente quel ramo nel mio culo piano piano si affloscia sorride contento ale gli ho fatto perdere il controllo ...cerco di chiudere le chiappe per non perdere il suo sperma vado al bagno lo tolgo non finisce mai di uscire penso quel tronco dentro di me ma come ho fatto..il mio buco allargatissimo povero me ...vado a farmi una doccia il piatto doccia molto grande bene apro acqua tiepida comincio a insaponarmi ale viene vede il piatto doccia grande sparisce torna con una sedia apre gli scorrevoli si siede e mi guarda io sorrido e dico ma non ti basta mai...lui con la testa fà cenno di no...passo lavo il mio corpo e mi insapono poco il sedere lui armeggia con le mani sul suo pene mi metto a pecora e un dito nel sedere sento che si alza toglie il mio dito e lo rimette di colpo tenendomi le braccia all'indietro il suo cazzo entra come un burro il mio buco allargato e semi insaponato lo prende tutto, mi fotte duro bastardooo bestia animale aaaa si si ancora quel cazzo diventa duro come una mazza per la terza volta e io vengo di culo per la 4 volta sono in estasi si siede portandomi indietro con se gambe chiuse le mie larghe metto la sua mano sul collo muovendomi sempre con le sue labbra sul mio capezzolo e l'atra mano mi sega sono in estasi urlo grido tutto le vocali del mondo e lui spinge spinge all'infinito ..di colpo sento il suo fiato aumentare dice di più lo ripete sempre toglie le sue mani e le usa per allargarmi le chiappe io salgo e scendo a più non posso sul suo cazzo di nuovo sento entrare nel mio buco schizzi enormi di sborra calda mmmmmmm fremiti ovunque sta per finire mi tolgo mi inginocchio lo prendo quasi tutto in bocca lo sego succhio ....facciamo la doccia insieme 6 tremendo gli dico lui non immagini come sarà la prossima volta .....meglio di così impossibile lui mai dire mai........ continua..
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1
12 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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Il paradiso
andavo in auto un mulatto circa alto1,80 snello ma non troppo con un sorriso bellissimo mi guarda un cenno e mi fermo cerchi un passaggio e lui si grazie anche gli occhi bellissimi vestito bene prego rispondo si siede partiamo... mentre metto la mano sul cambio lui appoggia la sua sulla mia penso sfrontato ma il cuore inizia battere..ti dà fastidio e io no no anzi sorride la mette sulle mie cosce massaggiandole nel mio viso capisce che gradisco come ti chiami e lui alem ma per gli amici ale ho una tuta lui arriva alle mie chiappe le stringe delicatamente mi sposto un pò in avanti con il sedere e lui con la mano entra dentro la tuta negli slip ha il dito che gioca con il mio buchetto mmm faccio gli dico andiamo in un motel checonosco così sicuramente andiamo a sbattere e lui certo che aspetti ritrae la mano e io vado deciso con la mia di mano sul suo pacco non era eretto ma lungo e di spessore penso questo è troppo già così,entriamo in stanza chiudo la porta a chiave lui di dietro si appoggia e mi fà sentire il pacco il cuore aumenta a battere mi sussurra all'orecchio mi piace il tuo culo e io ma dai non lo potevi notare ero seduto in auto e lui sei robusto e fianchi larghi l'ideale per me mi slingua l'orecchio comincio a capire già poco di colpo scende giù la mia tuta e slip scende apre con le mani le mie chiappe e infila la sua lingua che per 5 minuti entra e esce dal mio buco, mi manda in estasi si ferma di colpo dice andiamo sul letto io lo seguo come una robot si spoglia in un attimo si mette sotto a un lenzuolo faccio la stessa cosa gli bacio e passo la lingua sul suo collo lui il suo dito piantato nel mio buco che penetra bagnato dalla sua saliva scendo sui capezzoli li succhio e passo la lingua lui apprezza molto scendo giù e trovo una mazza di 23/25 cm penso di spomparlo per fargli togliere l'idea del mio culo e così faccio era notevole anche di spessore mi avvento con due mani lo sego esce un bel pò di cappella liscia succhio slinguo prendo dentro la gola finche posso ma solo un quarto mi entra lui con una mano gioca con il mio lobo l'altra dentro al mio buco entra esce sento i suoi gemiti viene io bevo in fretta è tanta calda e dolce mmmm sazii ci fermiamo lo guardo e dico sei contento io tanto lui si ma ancora ti devo gustare mi rigira mi mette due cuscini sotto la pancia io preoccupato sto zitto di nuovo la sua lingua dentro mieccita da impazzire su e giù poi prende una pomata la mette sul suo dito vedo tutto da uno specchio di fronte non oso girarmi a vedere entra dentro di me con due dita di colpo scivolano senza problemi io inarco il culo è piacevolissimo aaa aaa aaaaaaaaa le toglie si mette sopra di me sussurra non preoccuparti e io ale piano piano sorride lo appunta il cuore è a mille entra ho la sua metà dentro senza problemi sono sollevato mi prende le mie mani stese all'insù bellissimo dice anche per me dico,lo infila tutto di colpo entra non si ferma sobbalzo guardo lo specchio sorride brucia dentro al mio culo bastardoooo gli grido e comincia piano piano a uscire quasi tutto e entrare sembravano passare minuti ogni entrata e uscita il dolore inizia a finire comincia il piacere grido si si si lui aumenta il ritmo mi stringe le chiappe quando entra io vorrei stringere i muscoli dl culo ma non c'è la faccio ho quel palo dentro che mi stantuffa il paradiso dentro di me sussurra quando vuoi vengo penso troppo controllato non mi và mi giro lui casca di lato lo guardo mi ci metto sopra impalandomi slinguo i suoi capezzoli viene come un fiume mi riempie il culo tenta di fermarmi mentre viene io blocco le sue mani e vado su e giù ale ale si siiiiiiiiiiiiiiiiiii ....... contiuo.....
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12 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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Effetti collaterali
"..sai cosa?.. era come se su quel letto avessimo scritto SALDI di fine stagione". Sorrido e la guardo tutta, dal centro alla periferia, mentre sorniona continua a raccontarmi del suo ingresso sdrucciolevole nell'eclettico mondo della trasgressione." E' stato tradimento, anche se eravamo complici" ci pensa un attimo poi esclama con un sorriso amaro".... come i ladri!"
Quest'associazione al crimine mette in moto la mia curiosità e la mia propensione al lato metafisico del godimento carnale. Purtroppo per me, questa donna ha anche una bella mente oltre ad un paio di tette oceaniche in cui affogare, le parole che escono dalla sua bocca sono fluenti come i suoi capelli neri dai riflessi rosso canaglia. La interrompo per non diventare un orecchio adorante.
"..fammi capire un pò: eravate d'accordo, la coppia con la quale stavate scopando era parte di un giochino che avevate programmato insieme ed ora mi parli di tradimento?" Scuote leggermente la testa come di solito fà chi pensa sia cosa ostica far capire l'algebra ai muli.
Si..mi sono sentita tradita"
pausa..
" perchè l'eccitazione che stava provando gliela procurava la circostanza e non più io!.."
In apnea..
".. Che fino ad allora ero la sua unica fonte di ispirazione!"
..con annesso sospiro.
" Ed io lo stavo tradendo. Perchè uno sconosciuto mi stava regalando un piacere intenso, diverso ed aspro da quello che provavo facendo l'amore con lui. Che ho amato in modo totale"
Sarà che a me i totalitarismi mettono l'ansia. Già me la vedo col coltello in mano pronta all'evirazione questa femmina ferita dal suo uomo, lubrico strangolatore dell'amore coniugale. E con foga amaricante continua" Io ero il suo motivo d'eccitazione, IO la sua musa, la sua dea in terra. Ed io l'amavo così tanto!!"
" Poi ha cominciato a fantasticare , io l'ho assecondato e l'amore è finito". Tutto consequenziale, niente da eccepire, mi verrebbe da dire, mentre lei implode in un triste aggrottamento di ciglia. Poi un riso scosciato la scuote tutta.
Eccola quà, arruolata in un lampo tra le fila dei disillusi, pronta a far parte dell'epopea intrasecolare dei reduci della storiadamore, che solo con un cinismo dalla risata rasposa riescono a galleggiare sulla vita melmosa!
Per maschile empatia provo ad immedesimarmi in lui, ma non ci riesco. Le cose che ha detto, come le ha dette , lo condannano ad un'ingenuità egoista, ed una donna così, Mora (qualità non indifferente), bella e intelligente( tra l'altro), la trovi solo nei film francesi, quelli che finiscono male e se sei attento ai dettagli lo devi sapere che "una donna così" è esigente per statuto, e ti sostiene finchè non realizza che ti stai distraendo ed ai suoi occhi acquisti palustri sfumature di biancoglione.
"Però t'è piaciuto!" sentenzio io, avvocato del diavolo, pungolando una replica armata di badile, per scavare ancora più a fondo in queste dicotomie del piacere!
"Si, m'è piaciuta la prima volta ed ancor più la seconda" troiamente compiaciuta del suo ardore sensuale e vagamente stronza nel chiudere il discorso con leggiadra concisione.
Tutto il mondo è un palcoscenico. Non so perchè mi si installa in capo questa frase, ma lascio riposare "scespir" e i suoi teatri per cause più ariose, metto la maschera del maschio arrogante, la sdraio con una spinta sul letto, che m'invita ad un peccato cogente, e gorgogliante le mormoro :" Ok..ed ora tu da me che cazzo vuoi?"
"Voglio che mi scopi di brutto". Lo dice ridendo, ed io ridendo la scopo di brutto. So anche che ci starebbe bene qualche parola in più, di quelle sognanti che ti proiettano nelle nebbie futuribili dell'eternità, lo sa anche lei, ma le omettiamo con correttezza per non sciupare il contesto.
Oggi è sesso.. e tradimento!
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12 years ago
rotterdam19,
69
Last visit: 3 years ago
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La vera storia di biancaneve
La vera storia di Biancaneve
(3° versione )
In un regno lontano regnava un vecchio re , con un unico erede giovanissimo, era ormai vecchio, ma sempre libidinoso e depravato, non sapeva rinunciare al piacere, anche se, pur ricorrendo a carne giovane di ambo i sessi, rizzava con grande difficoltà. Per eccitarsi aveva preso l’abitudine di andare di notte in incognito nei locali più malfamati alla ricerca di sensazioni forti..ed una volta era anche stato stuprato per ore da una gang di maschiacci che lo avevano inculato godendoselo come una baldracca ,e da allora aveva aggiunto un capitolo nuovo alle sue perversioni, ma una sera incontrò e si incapricciò all’improvviso di una donna molto più giovane di lui e soprattutto ben decisa a sfruttare appieno la propria grande bellezza e le sue arti magiche di cui era maestra per essere stata fin da bimbetta l’allieva preferita di un famoso vecchio mago…..
Era stata un allieva perfetta ed aveva appreso tutto, dalle arti magiche al sesso anche il più perverso..aveva appreso l’arte sublime del pompino con l’ingoio, aveva imparato a dare con il suo culetto un piacere ancora più raffinato di quello concesso dalla sua fighetta, ad usare la lingua ,le dita ed anche i piedi, insomma era una dea dell’amore..…..:
Il matrimonio fu molto fastoso ed il povero vecchio re riuscì a malapena consumare le nozze, poi fu subito accantonato, e dovette assistere alle esibizioni della giovane moglie con uomini, donne e trans..e a volte pur di poter partecipare si lasciava fottere in culo come una docile cagnetta…..
lei prese immediatamente in mano l’amministrazione dello stato esautorando il vecchio e invitando a palazzo una donna bella ma tanto strana cui si affidò ciecamente dandole l’incarico di governare.
Ben presto le malelingue presero a sparlare della strana intimità fra la regina e lo strano ministro e siccome anche il vecchio re cercava di capirci qualcosa e di intervenire per non essere completamente esautorato, fu definitivamente accantonato drogandolo e coinvolgendolo in continui stressanti giochi erotici con strane donne che lo rincoglionirono in modo definitivo.
Ma presto si cominciò a capire, il ministro era una trans amante della regina e le donne che dominavano il vecchio erano a loro volta trans attive e passive. La corte diventò in breve tempo un gigantesco bordello e il giovane erede fu rapidamente allontanato dalla perfida regina affidandolo a balie e nutrici affinché glielo restituissero femminuccia come lei voleva, per aver la certezza di poter continuare ad esercitare il potere..…
Il ragazzino, chiamato Biancaneve per il candore della sua pelle, crebbe in mezzo a tutte le perversioni di quella corte, oggetto dei desideri più sfrenati del personale che lo accudiva, ,bello e carino, efebico al massimo, cui prestissimo si insegnarono tutte le varianti del sesso più sfrenato e a cui il ragazzino si adattava con grande disponibilità ed entusiasmo…impazziva egualmente di piacere sia a fare sesso da attivo,sia a lesbicare o a essere sottomesso a maschi e trans, diventando sempre più una vera troietta sempre in calore…la sua bellezza da vero ermafrodita, si basava su due fantastiche lunghe gambe, un culetto tondo, alto, sodo e pur morbido, aperto e disponibile a dare e ricevere piacere,un cazzetto sempre in tiro che utilizzava indifferentemente tutti i pertugi che gli potevano capitare, due tettine dai lunghi capezzoli, un collo da cigno con un viso da madonna, occhi verdi, zazzera a caschetto biondo naturale, ed una bocca tumida e grande che trasmetteva immediatamente un inequivocabile messaggio di lussuria sfrenata..… fin da subito aveva infatti imparato a succhiare indifferentemente fighe, tette e cazzi….
presto attrasse per la sua bellezza e sessualità scatenata l’attenzione dell’onnipotente primo ministro che, con la scusa di istruirlo nell’arte del governo, ne fece l’amante preferito in tutte le più varie e variate sedute di sesso, attività che li assorbiva sempre di più..inoltre sapeva adeguatamente sfruttarlo come oggetto di piacere con gli ospiti più importanti…..ma la cosa si riseppe e fece infuriare la perversa regina che temette di poter essere esautorata dal figliastro in combutta con il primo ministro..e che si sentì tradita anche dall’amante che lei aveva innalzato a quelle vette: la sua decisione fu rapida e spietata, affidò il figliastro al fedele capocaccia perchè portasse Biancaneve ad una partita di caccia e lo sopprimesse fingendo un incidente…tanto di figli volendo, ne poteva fare un altro tutto suo..….e contemporaneamente avvelenò durante una seduta di sesso l’amante trans …la pozione lo rese come morto , ma lei sapeva come poterlo risvegliare, in quanto voleva una vendetta ben più terribile e dolorosa per il traditore..dopo i solenni funerali di stato fu portato al castello reale per la tumulazione, che fu fittizia in realtà, risvegliato, fu castrato con le proprie mani dalla regina che lo avviò poi ad un bordello per la truppa sul remoto confine con espresso ordine di farlo prostituire sempre totalmente gratis..morì distrutto dal troppo lavoro…
intanto Biancaneve andò felice col capocaccia in quanto adorava l’uomo per il suo gigantesco cazzo e per avergli insegnato a trarre tutto il piacere possibile dai rapporti sessuali con gli animali.. dopo ore di orgia frenetica a cui parteciparono attivamente anche tutta la muta dei cani da caccia il guardia caccia non ebbe cuore di uccidere un così fantastico oggetto di piacere, anzi, lo rese edotto delle decisioni della matrigna e lo invitò a sparire nell’immenso bosco senza mai dare più notizie di sé…Alla regina riportò una cassa, vuota, in cui disse di aver rinchiuso il corpo del regale fanciullo dicendo che non lo si poteva far vedere in quanto straziato da un branco di lupi.
Il povero Biancaneve disperato corse via alla ricerca di un rifugio e , a parte una veloce scopata ad una cerbiatta in calore ed ad una lunga inculata rifilatagli da un grosso lupo, corse senza fermarsi e quando ormai disperava di trovare qualche rifugio per notte, vide una piccola casetta in una radura, si avvicinò prudente, la vide vuota, anche se tutto gli sembrò una miniatura, ma era così stanco che entrò e si buttò su sette lettini che accostati l’uno a l’altro gli permisero di sdraiarsi., …avrebbe voluto attendere sveglio per presentarsi e chiedere aiuto, ma si addormentò, la mini gonna che era uso portare senza intimo, risalì ulteriormente mettendo in risalto le divine forme del suo fantastico culetto e la meraviglia della sua rosetta che sembrava sempre palpitare come in perenne attesa dell’atto sessuale....al rientro dei sette nani, perché la casetta era la loro, essi ebbero la sorpresa di trovarla occupata…ma ne furono felici, felicissimi, perché essi vivevano sempre soli, senza aver mai visto una donna,ed erano stati dotati da madre natura di cazzi prodigiosi per dimensione e resistenza che potevano usare solo nel culetto del più giovane di loro, cucciolo, che per il continuo uso che ne facevano per soddisfare i loro perversi istinti, era ridotto ad una cagnetta in calore, quasi incapace di parlare,..cucciolo poi poteva solo sfogarsi con gli animali,……….
Come videro il giovanetto così bello ed appetitoso, lo accolsero a braccia aperte, come il più grande dono per la gioia dei loro cazzoni e anche Biancaneve quando vide che battacchi avessero fra le gambe li accolse come il marito promesso, dimentico di colpo dei tanti amanti tratti dalla guardia reale..……
nella stessa notte tutti e sei i nani sposarono Biancaneve in culo ed i bocca.almeno due volte a testa,.lui poi per pura bontà d’animo si dedicò in ultimo al buon cucciolo da cui si lasciò possedere e che possedette in tutti i modi possibili…per mesi gli otto vissero felici e soddisfatti, soddisfattisimi, e Biancaneve divenne la moglie compiacente per tutti i sette ed anche l’appassionato maritino per il buon cucciolo..e se qualche volta li tradiva con qualche grosso animale di passaggio era solo per non perdere l’abitudine……….
.purtroppo si diffuse la voce che biancaneve era vivo e la regina decise di agire direttamente sotto mentite spoglie, per evitare che il popolino potesse subodorare il fatto, si trasformò in una vecchietta e , fattasi accompagnare da una delle sue più fedeli e belle aiutanti, la gran ciambellana di corte, si inoltrò nel bosco alla ricerca di una traccia…un grosso cervo infoiato , in cambio di una scopata completa con la giovane accompagnatrice, tradì il buon Biancaneve e porto le due donne alla casetta..e qui la storia differisce grandemente dalla favola…
prima di loro alla casetta era arrivato il giovane principe azzurro che si era subito innamorato di Biancaneve e conosciuta la verità decise di partire per la capitale, deporre la regina ed elevare al trono l’erede Biancaneve,il suo re ed in privato la sua deliziosa sposina…per convincere i nani dovette ovviamente soddisfarli con la sua mielata boccuccia e con il suo principesco culetto..
Come le due donne arrivarono nella casetta ,e furono accolte lietamente, la regina si appalesò e già si preparava a uccidere Biancaneve, che non poteva essere aiutata dal principe azzurro perché questi era completamento assorbito dalla violenta inculata alla gran ciambellana che si era subito concessa… fortunatamente per lui, i nani, visto che la regina era una vera bellezza e una vera donna, decisero di intervenire, la bloccarono mentre si apprestava a strangolare il buon Biancaneve e cominciarono a rifornirla di tre cazzi contemporaneamente, il più piccolo di oltre 22cm e grosso in proporzione…la soluzione fu pacifica….conscia di aver trovato finalmente la piena soddisfazione dei sensi. la regina abdicò ed affidò la sua decisione alla gran ciambellana di corte, ben conosciuta a tutti, che così si garantì il posto di terza a letto con il re Biancaneve ed il principe azzurro, reggente e primo ministro…la storia finisce con la precisazione che la gran ciambellana di corte divenne regina madre avendo scodellato l’erede, figlio in verità del principe azzurro o di uno dei tanti amanti che la frequentavano in cambio di poter arrivare alle grazie fisiche e politiche del giovane re, e che i nani, trascurando completamente il lavoro, si impegnarono a fondo per far felice la ex regina, riuscendoci perfettamente, a quanto si racconta ancora ora .. ….……….. [email protected]
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enricopani72,
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History of violence 6
Poso il telefono, Sergio mi prende per mano, mi porta in salotto, mi fa sedere sul divano, nuda. Mi versa un bicchiere di liquido ambrato, suppongo che sia whisky.
"Bevi un po', ti farà sciogliere"
Prendo il bicchiere e lo accosto alle labbra, la pausa mi ha restituito un minimo di lucidità.
"Più sciolta di così..." ridacchio.
Finito il bicchiere me ne versa un altro, sempre abbondante. Bevo a sorsi lenti anche quello mentre Sergio accende lo stereo e mette della musica soft.
"Datti una sistemata, pettinati, rifatti il trucco, poi rimettiti la camicetta, il reggitette e le scarpe."
Mi alzo, sono mezza brilla e mi gira la testa. Raccolgo i miei indumenti sparsi sul pavimento del salotto e della camera da letto e vado in camera a ricompormi. Rientro in salotto indossando la camicetta e con la minigonna in mano.
"Metto anche la mini?". Chiedo.
"No, la mini, no, sotto rimani in autoreggenti, senza gonna e senza mutandine. Il trucco lo vorrei un po' più pesante, esagera un pochetto". Sergio si avvicina, mi apre la camicetta e sistema il reggitette in maniera da lasciare ben scoperti i capezzoli. Torno al bagno a sistemarmi il trucco. Un tocco di mascara in più ci voleva. Potenzio anche il rossetto per apparire più volgare. Torno in salotto.
"Ecco, ora sei perfetta... andrai ad aprire la porta agli ospiti così, semivestita sopra, con quello che serve in bella mostra: capezzoli, fica e culo... ti piaci?"
Gli sorrido senza ribattere. Mi versa un terzo bicchiere.
Qualche minuto e suona il campanello.
"Vai, ti aspetto qui in salotto".
Vado ad aprire la porta. Sarà Enzo o sarà lo sconosciuto Fausto con l'amico? Sono in autoreggenti e senza mutandine, la camicetta generosamente aperta sul davanti con i capezzoli che occhieggiano fuori dal reggitette.
Sono mezza brilla, eccitata in maniera morbosa, mi batte forte il cuore avvicinandomi all'ingresso. Forse è quel Fausto insieme al suo amico. So che chiunque ci sia dietro quella porta si tratta di emeriti porci venuti apposta per abusare di me. Questa consapevolezza mi fa bagnare la fica al punto che ho paura di sgocciolare sul pavimento...
Apro la porta.
E' Enzo. Ma insieme a lui ci stanno due sconosciuti.
Li guardo rapidamente negli occhi, loro guardano me con l'espressione di lupi affamati. Io socchiudo i miei, indietreggio per consentirgli di entrare e aspetto di subire l'assalto.
Entrano senza parlare, qualcuno, credo Enzo, mi mette una mano nel culo senza nemmeno salutarmi. Poi mi bacia con la lingua in bocca sbavandomi il rossetto. In pochi secondi le sue dita già pastrugnano dentro il mio ano. Enzo invita i due tizi, entrambi sui 35 anni, a sentire quanto sono bagnata. I tre uomini mi sono subito tutti addosso, ho mani e dita dappertutto, sulle tette, tra le cosce, tra le natiche. Mi circondano, mi spingono contro il muro, delle dita mi entrano in bocca, le succhio. Altre dita mi frugano dentro la passera senza la minima delicatezza.
"Senti 'sta puttana quant'è fradicia. Ma dove c***o le trova Sergio mignotte come questa?" bofonchia uno dei due tizi.
Il tipo mi appoggia le mani sulle spalle e mi costringe con forza ad inginocchiarmi. La mia bocca si scolla da quella di Enzo. Mi ritrovo in ginocchio sul pavimento, l'uomo si slaccia la patta, tira fuori il cazzo già duro, mi afferra la testa, mi pianta la cappella sulle labbra e me lo infila fino in gola. Anche Enzo e l'altro uomo estraggono i membri. Arriva anche Sergio, la mia bocca passa da un cazzo all'altro, mentre ne succhio uno ne ho sempre un altro che preme contro le mie guance. I quattro porci fanno a gara a chi me lo infila più in fondo alla gola, ho continui conati di vomito da reprimere. Poi si divertono a farmi spalancare la bocca allo spasimo e tentano di infilarci due cazzi contemporaneamente. Le labbra mi si stirano, mi fanno abbastanza male, con la lingua avvolgo le due cappelle che fanno a gara per stuprarmi la bocca. Incredibilmente mi sento del tutto a mio agio, mi sento libera nel profondo, addirittura in estasi. L'unica cosa che desidero, nel completo annientamento che ha preso possesso di me, è essere usata dal branco per tutta la notte. Finalmente mi fanno alzare, mi portano in salotto, passo davanti allo specchio e vedo che il mio viso è un disastro: completamente spettinata, mascara e fondo tinta mezzi sciolti, il rossetto completamente sbavato e sparso intorno alla bocca. Faccio schifo a guardarmi e la cosa mi eccita. Sergio mi fa salire a quattro zampe sul tavolino di legno al centro del salotto. Mi mettono a pecorina e mi fanno allargare le cosce. Il mio posteriore è offerto ai quattro uomini in maniera indecente. Finalmente mi violenteranno... Il primo a penetrarmi è uno dei due amici di Enzo, che mi afferra per i fianchi strizzandomeli, mi entra dentro come un coltello caldo nel burro e mi strattona ad ogni affondo del suo membro nella mia intimità. Enzo mi infila di nuovo la lingua in bocca, Sergio e l'altro amico guidano le mie mani sui loro cazzi, che stringo e cerco di segare come meglio posso.
"Fattela anche dietro, Mauro, l'ho appena aperta prima con la pera e poi con il cazzo" sghignazza Sergio. L'uomo esce dalla mia fica e mi punta il cazzo grondante dei miei umori contro l'ano dandomi della vacca. Non fa nessuna fatica a trovare la strada, un attimo dopo è completamente dentro. Dieci minuti di martellamento senza smettere mai di insultarmi, poi esce lasciando il posto ad Enzo, che fa il contrario: prima mi possiede nel di dietro e poi passa alla fica. Enzo mi scopa senza protezione, Mauro e l'altro invece usano il preservativo, per fortuna. Sento suonare il campanello, vedo Sergio che va ad aprire. Mentre Enzo mi sta ancora cavalcando sul tavolino con la coda dell'occhio lo vedo tornare in compagnia di altri due tizi, dei quali suppongo che uno sia il tal Fausto. Ora il branco che mi sta usando è composto da sei maschi.
"Guarda guarda che bel tipino" mormora Fausto con la sua voce profonda che riconosco subito.
Enzo si toglie da dentro di me e va a salutare Fausto. L'altro amico di Enzo, di cui ancora non so il nome, è rapidissimo a subentrare. Mi afferra per i fianchi, si sputa volgarmente sul membro e me lo sbatte nella passera. E' assolutamente infoiato e prende a scoparmi con foga animalesca. Mentre gli altri cinque ridacchiano e si spogliano passo cinque minuti di fuoco sotto quest'uomo scatenato, al termine dei quali mi viene dentro grugnendo e bestemmiando. Mi sento completamente liquida, temo si sia rotto il preservativo... Lui estrae il cazzo e per fortuna noto che il condom è intatto e gonfio di seme.
Fausto è l'unico dei sei uomini ancora vestito. Era rimasto in disparte a guardare lo spettacolo. Ora si fa avanti.
"Ora scusatemi tanto ma dovete regalarmi una mezzoretta da solo con questo tesoro di ragazza. Sapete che non amo i mucchi e questa delicatezza me la dovete quindi non rompete i co****ni".
Nessuno ribatte nulla, nemmeno Sergio che mi strizza l'occhio. Fausto deve essere una specie di leader nel gruppo di amici.
L'uomo mi prende per mano e mi porta nella camera da letto di Sergio, ci chiudiamo dentro a chiave. Il letto è disfatto dalla scopata fatta con Sergio poco fa.
"Vi siete già dati da fare qua dentro, eh?". Mi fa Fausto.
E' un bell'uomo sui 40, ha una vaga rassomiglianza con l'attore Michael Caine, ma più maschio. Gli sorrido senza rispondere.
"Vieni Francesca, dai". Fausto mi attira contro di sè e mi bacia. Subito le nostre lingue si intrecciano. Quest'uomo ha un sapore e un odore che mi fanno impazzire, le sue mani scendono a strizzarmi le natiche nude, le mie mani ad accarezzare il suo petto. E' sconcertante quanto, conoscendolo da pochi secondi, già sono prontissima ad essere posseduta da lui quasi come fossimo una coppia. Gli sbottono la camicia gli accarezzo il petto. Fausto è villosissimo e la sua pelle emana un forte odore maschio che mi manda fuori di testa. Penso al mio Rodolfo che è praticamente glabro e sospiro di soddisfazione affondando le dita nella pelliccia che praticamente gli ricopre il torace, le spalle e l'addome... il mio pensiero va al pelame che deve avere tra le gambe, non vedo l'ora di inginocchiarmi e di esplorare il suo membro con la lingua, spero sia qualcosa di grosso e di prepotente... Non vengo delusa, lui si stringe a me e sento un'erezione imponente contro l'addome. Scendo con le mani a palpargli il pacco, rimango impressionata da quello che sento. Fausto ha un cazzo esagerato, grosso, tarchiato, della consistenza del legno. Mi spinge contro il muro, mi preme la sua erezione addosso, tutto in me si scioglie come un gelato al sole...
"Fammi tutto quello che vuoi..." mormoro in deliquio.
"Dai Francesca, è tutto tuo, tutto per te".
Scivolo in ginocchio mentre lui si sbottona la patta. In un attimo è fuori, grosso e maestoso. E' enorme, è un fuoriserie, non mi ci entra nemmeno tutto in bocca, riesco solo a ciucciargli la cappella.
"Ti sembrava una cosa facile da fare, eh? " Fa lui ridendo e soggiunge:
"Dai, ora menalo lentamente con le mani mentre mi succhi bene le palle".
I pantaloni di Fausto scivolano a terra, le sue gambe sono coperte da un fitta peluria, le palle sono immerse in un'autentica pelliccia. Mi sto eccitando da impazzire, avevo sempre ritenuto ripugnanti gli uomini pelosi e invece adesso... Affondo il viso tra i suoi peli morbidi ed odorosi, raggiungo le palle con la lingua, le lecco mentre gli masturbo dolcemente il membro. Lui con fermezza mi preme la testa contro i suoi fianchi. Vado in profondità tra i peli dell'uomo, riesco a prendergli le palle in bocca e a massaggiarle con la lingua una per volta.
"Aaaahhhhhh è così che mi piace, vai Franceschetta che sei un fenomeno..."
Vado avanti a slappare le palle di Fausto per 10 minuti buoni, poi viene il mio turno. Fausto mi afferra, mi riversa sul letto e mi fa spalancare le cosce fino allo spasimo. Appiccica la bocca sulla mia fica ed inizia un lavorìo di leccaggio e suzione che non avrei mai creduto possibile. Ha una lingua rasposa e pazzesca, mi basta poco più di un minuto per subire un prolungato ma non completo orgasmo. Gemo ad alta voce. Il resto del branco nell'altra stanza sentirà certamente tutto. E lui non smette mica, passa a leccarmi l'ano, poi la sua lingua mi entra dentro il culo. Non vedo l'ora di ricevere il suo arnese esagerato dentro di me, penso che farà male.. spero che farà male... Fausto sembra mi legga nel pensiero. Mi prende e mi solleva letteramente, si sdraia sul letto e, dopo essersi spogliato, mi attira sopra di sè. Mi impalo sul suo scettro dandogli le spalle. Afferro il membro e lo guido all'entrata della mia fica che è un lago di umori. Nonostante la mia lubrificazione ed altri tre cazzi appena presi l'uccello di Fausto fatica ad entrarmi dentro.
"Ma tu sei ancora quasi verginella... Credevo fossi uno di quegli avanzi di bordello che si rimorchia sempre il Sergio.... Mi piace da pazzi questo tuo corpicino, Francie".
Mi muovo sopra di lui lentamente spingendo costantemente finchè la fica mi si allarga a sufficienza... mi lascio andare e quando il suo membro mi entra completamente dentro mi pare di venire aperta in due.
La posizione mi permette di controllare la chiavata, impongo un ritmo lento che mi consente di non essere squassata e contemporanemente di trarre il massimo godimento da quell'arnese asinino. Non so per quanto continuiamo, so solo che appena lui si decide a pizzicarmi la clitoride con le dita arrivo ad un secondo orgasmo, questa volta completo e celestiale.
"Che femmina fantastica... ma dove l'ha trovato Sergio un gioiellino come te?".
Mi scavallo dala posizione, lui mi attira a sè, comprende il mio rilassamento e mi abbraccia. Ricambio l'abbraccio, i nostri corpi si incollano, lui ha la foltissima peluria madida ed imperlata di sudore. La cosa non mi dà alcun fastidio, tutt'altro... dopo un paio di minuti che lui con una mano mi accarezza dolcemente i capelli e con l'altra si mena lentamente il cazzo inizio a leccargli i capezzoli, a detergergli i peli del petto con la lingua assaporando il suo sudore. Scendo a leccargli il pelosissimo addome, passo all'inguine, gli lecco l'interno cosce, arrivo alle palle che riesco a prendere di nuovo in bocca... infine mi attacco al suo arnese ricoprendolo con la mia saliva e menandolo velocemente. Fausto è rilassato e sta con gli occhi chiusi, godendosi il servizio che gli sto facendo. Sento che è vicino all'orgasmo allora intensifico le ciucciate. Lui mi prende la testa fra le mani per impedirmi di togliermi, ma io non ne avevo comunque nessuna intenzione. Fausto inizia a rantolare, un getto di eiaculato denso e caldo dal gusto sapido ed intenso mi invade bocca e gola, poi un secondo spruzzo, ancora più abbondante del primo. Deglutisco tutto e continuo a succhiare, senza disperdere una sola goccia, passando con la lingua lungo i bordi della cappella che ripulisco con devozione.
Fausto si rilassa, mi attira a sè, ci abbracciamo. Passano un paio di minuti in cui i nostri corpi sudati sembrano incollati tra loro.
"Adesso quelli là fuori ti faranno una festa che non immagini, lo sai?". Mormora Fausto.
"Si, lo so..." sospiro di rimando.
"E' che non mi sembri una che..." poi si ferma, quasi esitante.
Immagino cosa vuole dire. Si è creata istintivamente una sorta di immediata intimità tra noi, e lui sta automaticamente diventando protettivo, e la cosa, visto il contesto, probabilmente lo disorienta.
Sarà forse un bastardo, ma non è un bastardo come Sergio.
Ma io obbedisco ad un impulso contrario, ora. L'animale oscuro dentro di me non cerca protezione.
Mi stacco da lui, lo guardo negli occhi e lascio parlare l'animale oscuro:
"Apri la porta e falli entrare, dai..."
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fd5947,
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Prima volta di uno slave
Salve sono uno slave di catania un giorno mi decisi a contattare una mistress con mia sorpresa mi rispose e senza tanti preamboli mi diede un appuntamento a casa sua, l'eccitazione era al massimo ma anche l'ansia non scherzava dato che era la prima esperienza, arrivai davanti alla sua porta suonai,il cuore mi batteva amille all'ora, mi aprì una donna matura sulla cinquantina formosa e gradevole in viso mi fece accomodare e iniziammo a parlare delle mie esperienze e delle mie attitudini, a un certo punto mi disse se volevo qualcosa da bere le dissi gentilmente di no ma mi rispose con tono deciso alla tua signora padrona non devi dire mai no, quindi? mi disse e io risposi si grazie, a quel punto mi sorprese una seconda volta si mise a chiamare, ines porta un bicchiere e un vassoio dopo qualche secondo si presentò, con mio stupore, un trans lo capii più tardi, portò questo vassoio alquanto grande per un singolo bicchiere ce ne potevano stare almeno una dozzina, stranamente lo posò in terra al centro della stanza, non ne riuscivo a capirne il motivo, e mi disse adesso dovrai dimostrarmi la tua sottomissione alchè si piegò sulle gambe sopra il bicchiere e cominciò a farci pipì dentro li capii cosa mi spettava infatti dopo averlo riempito disse al trans di prenderlo e offrirmelo e mi ordinò di berlo, in una frazione di secondo pensai che rifiutare di bere avraebbe compromesso inevitabilmente questa eccitante sorpresa quindi facendo un pò lo schizzinoso bevvi il suo nettare dorato con sua soddisfazione, bravo mi disse questo sarà ogni volta il tuo premio se mi soddisferai altrimenti assaggerai la frusta.Questo fu l'inzio della mia sottomissione dovevo principalmente curarmi della pulizia della casa e dovevo farlo con autoreggenti e scarpe con tacchi a spillo diceva che eccitava tanto la sua partener, non era cruenta nel comportamento gli piaceva che gli leccassi per ore le sue parti intime e di prendermi cura dei suoi piedi ed erano sempre sudati e odorosi ogni volta che andava in bagno per fare pipì la dovevo asciugare e pulire oralmente gli piaceva tantissimo.il trans si limitava a guardare ma la cosa più bizzarra fu una mattina e mi disse stamani la colazione la preparo io per te, sul tavolo vi era una tazza e delle fette biscottate nient'alltro a un certo punto mi costrinse ad avere un rapporto orale con il trans durò un bel pò non veniva mai ero esausto a un certo punto mi allontanò e cosparse il suo sperma, gliene uscì in abbondanza mai visto così tanto sperma, sulle due fette biscottate, alchè la padrona prese la tazza e vi urinò dentro la tazza era colma mi costrinse a inzuppare le fette cosparse di sperma e mangiarmele per poi bere sino all'ultima goccia la sua pipì. In seguito inevitabilmente venni sodomizzato da strap-on e all'inizio fu molto doloroso e una volta alla settimana ero alla mercè del trans,mentre lei faceva da spettatrice venivo sodomizzato e costretto arapporti orali violenti la padrona incitava il trans a infilarmi il suo pene del tutto in gola sino a soffocarmi alcune volte mi veniva in bocco ma la maggior parte delle volte sodomizzava la padrona venendo dentro il suo orifizio a quel punto lo faceva fuoriuscire dall'ano ed io ero costretto a leccarlo e ingoiarlo come sempre. Questo è un sunto delle pratiche principali a cui ero sottomesso, spero che questo racconto vi sia piaciuto.Saluti riccardo. P.S. in questo momento sono libero se quache mistress e/o trav/trans dominante di Catania avesse bisogno dei miei servigi mi contatti.
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12 years ago
admin, 75
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Legami.
mese di luglio,giornata splendida,mare calmo assenza di vento.arriviamo in spiaggia ci spogliamo nudi e facciamo il primo bagno sono le 10.30 del mattino.la nostra spiaggia nudisti si trova vicino capalbio una bellissima spiaggia molto frequentata da coppie e singoli.sono le 12.30 e dopo molti bagni visto il gran caldo che fa' circa 37gradi,alziamo una tenda per ripararci dal sole.la mia lei vuole un massaggio.preparo in spiaggia una specie di cuscino fatto con la sabbia dove la mia lei a pancia sotto ci si sdraia in maniera che il suo bellissimo sedere e' rialzato.io mi inginocchio sopra di lei da dietro e con olio inizio il massaggio.ora sia a destra che a sinistra ci sono due ragazzi.quello di destra e tranquillo e sta leggendo.quello di sinistra anche piu' vicino a noi vede che inizio a massaggiare la mia lei si alza in piedi e passeggia sul bagnasciuga avanti e indietro.io seguito con il massaggio e dopo un poco inizio il massaggio sul sedere e interno coscie.il ragazzo passa di dietro e vede la scena.si siede sul bagnasciuga dietro di noi cisrca 4metri.io lo vedo e dico alla mia lei che ora la lego e la bendo lei si eccita subito e dice di si.prendo la mascherina la metto sui suoi occhi e le lego le mani davanti.io mi metto con le gambe aperte su di lei ma con il viso rivolto al suo sedere verso il mare.prendo l'olio e lo faccio cadere sul sedere he cola tra le coscie e la sua figa gia' bagnata dal massaggio di prima.il mio pollice entra nel suo sedere e inizio a sditalinarla un dito nel culo e l'altra mano sul clitoride.lei si muove,mugola dal piacere anche perche' e' legata e non vede che quel ragazzo davanti a me si gode tutta la scena. ed io compiaciuto allargo le natiche della mia lei e inizio a leccarla sul buchetto del culo.lui si eccita da morire ha' il cazzo tra due mani enorme dritto grosso.io gli faccio cenno di rimanere dove e' e lui con il capo dice si.io inizio ad infilare un dito il pollice nel sedere della mia lei sempre piu' bagnata poi infilo anche l'altro alternando uno entra ed uno esce.lei mugola di piacere e il mio cazzo duro sbatte tra le sue chiappe bellissime abbronzate.ora gli dico se vuole prendere un cazzo grosso che sbatte sul ciccio,lei dice dove lo prendi?non sa del ragazzo che guarda arrapatissimo.io gli dico quale e' la situazione e che quel ragazzo c'e' l'ha' enorme lei non ci crede pensa ad un gioco erotic di parole che in genere facciamo fantastichiamo.ma la realta' e vera io faccio cenno al ragazzo di avvicinarsi e si mette in ginocchio dietro la fica della mia lei.metto tanto olio e lei la sento eccitatissima poi lui appoggia la sua cappella sulle labbra della fica la mia lei non sa piu' cosa accade,e bloccata con me sopra che sbatto il mio cazzo sul sedere.intanto lui la massaggia con la cappella poi io le apro tutte le gambe e lui appoggia la cappella nella fica.da un primo colpo e la mia lei sussuta.poi un'altro colpo e vedo la cappella entrare.la mia lei ancora incredula ancora non capisce.ma sente il mio cazzo sul culo el'altro nella fica.a quel punto le dico che adesso sara' scopata da due cazzi lui entra con violenza e la mia lei grida per il piacere ma anche per il dolore.io metto tutto l'olio che rimane sopra il culo e fica.lui inizia a pomparla,io le faccio entrare il mio nel culo lei grida eccitatissima e dice di slegarla io dico di no.lui la pompa dolcemente facendo un su e giu' che non finisce mai io lo vedo come entra e come esce.io mi tolgo lui le monta sopra sdraiandosi e muovendosi a rotazione.io slego la mia lei e mi metto davanti la sua bocca.le do' il mio cazzo in mano e dico leccalo.le arrapatissima inizia a spompinarmi e a quel punto viene cosi forte che urla di piacere ma noi siamo ancora a cazzo duso.lui seguita a pomparla ed io seguito a farmi fare il pompino ma anche noi siamo arrivati.lui si toglie e io giro a pancia sotto la mia lei .lui alza le cosce e la penetra.io le do il cazzo in bocca lei sta per godere di nuovo io dico aspetta che ti sborro tutta e cosi avviene lei gode io le schizzo in faccai lui esce con il cazzo e le sborra sulle tette.tutta quella sborra servira' per un'altro massaggio.che scopata memorabile.
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12 years ago
admin, 75
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History of violence 5
Il mio matrimonio si avvicina, manca meno di un mese. Rodolfo, il mio futuro marito, non sembra accorgersi del mio cambiamento. Io sento di amarlo... o comunque sento di volergli un bene dell'anima... forse l'amore non so più bene che cosa sia o cosa dovrebbe essere. Fino ad un mese fa credevo di sapere perfettamente cosa fosse, ma adesso...
So che è assurdo iniziare la mia nuova vita matrimoniale con questa situazione: so che dovrei trovare la forza di esser sincera e dire a Rodolfo che Sergio, l'amico di un suo amico, mi ha violentata e poi mi ha fatto violentare nel giro di due o tre settimane da altri sei uomini. Ma dovrei dirgli anche che nel corso di quelle violenze ho raggiunto vette di piacere smodato, dovrei dirgli che la mia etica sessuale è profondamente e radicalmente cambiata, che ora mi capita di guardare uomini per la strada e mettermi a fantasticare sulla possibilità che mi trascinino in un portone per farsi succhiare l'uccello. Dovrei dirgli che non c'è notte che non mi tocco nel mio letto ripensando ai momenti in cui sono stata posseduta da più uomini contemporaneamente. E soprattutto dovrei dirgli che non riesco a togliermi Sergio, il mio violentatore, dalla testa. Non lo vedo da dodici giorni e brucio dal desiderio... che mi faccia di tutto e di più. Sto con Rodolfo, mi piace scambiare tenerezze con lui, ma quando si tratta di andarci a letto la cosa non funziona più come prima. Mi rendo conto che lo trovo noioso e poco stimolante. Ieri sera abbiamo fatto l'amore... a lui è piaciuto, almeno credo... e per me... beh, è stata una cosa molto tenera... e basta.
So che la cosa più saggia sarebbe rimandare le nozze e prendere tempo. Ma ho genitori, suoceri, fratelli, amici, tutti che si aspettano il matrimonio, abbiamo casa già comprata con il mutuo che già stiamo pagando e i mobili che ci devono consegnare, il viaggio di nozze pagato...
Sergio la sera mi chiama al cellulare. Gli rispondo, lo desidero da morire e sono furiosa con lui.
"Brutto str***o, ma che mi hai combinato l'altro giorno?"
"Franceschina bella!! Ma perchè, non ti sei divertita in camper con Giorgio e Nicola?"
"Vaff****lo diecimila volte, bastardo!!!". Ma sorrido tra me e me mentre lo dico.
"Dai su, stasera mi faccio perdonare, ho casa libera e passi la notte con me, va bene?".
Stasera è venerdì, dovrei uscire con Rodolfo, ma non esito neppure un istante.
"Va bene... mi passi a prendere?"
"No, cara, vieni tu con la tua macchinina, e vestita bene, mi raccomando, poi ti mando l'indirizzo per sms"
"Si ma solo con te stavolta, è chiaro?"
"Va bene, va bene, stasera niente sorprese, contenta?" fa lui sghignazzando in modo irritante. Mi chiude il telefono senza salutarmi. St***zo!! Ma almeno lo vedo.
Prendo due ore di permesso dal lavoro, vado in un negozio di lingerie, mi compro calze a rete autoreggenti, reggitette che lasciano i capezzoli scoperti, mutandine trasparenti. Poi in un altro negozio prendo una minigonna generosa e una camicetta trasparente. Voglio che appena mi sfilo il cappotto lui veda subito i miei capezzoli... voglio che mi salti addosso e mi strappi i vestiti, voglio che mi possieda sul pavimento, voglio che capisca che può usarmi come vuole...
Metto una scusa con Rodolfo e una scusa con i miei genitori dicendogli che passo la notte con Rodolfo... so di rischiare la catastrofe ma stanotte voglio essere libera e fare quello che mi pare... e domani è un altro giorno!! Solita manfrina, esco di casa vestita da ragazza per bene, mi cambio in garage, mi cambio, prendo la macchina e mi presento da Sergio.
Abita in un condominio molto grande, ha una bella casa al quarto piano. Mi fa entrare in casa, mi fa togliere il soprabito e con un sogghigno subito nota il mio abbigliamento zoccolesco. In un attimo estrae il cazzo dai pantaloni già semirigido e mi fa inginocchiare. Sono, per la prima volta, in casa sua da dieci secondi e ho già il suo cazzo in bocca... Dio come lo desideravo... Sergio non usa davvero i guanti bianchi, me lo sbatte brutalmente fino in gola, fino a provocarmi i conati di vomito ed il leggero senso di soffocamento che mi manda fuori di testa. Mi abbandono alla penetrazione orale cercando di spalancare la bocca al limite delle mie possibilità, Sergio si rende conto del mio stato psicologico ed inizia a darmi secchi schiaffi sul viso. Li ricevo ad occhi socchiusi finchè lui estrae il membro dalla mia bocca e mi schiaffeggia un po' più forte. Comincio a sentire le guance bruciare, mi afferra la testa e mi guida la bocca sulle sue palle, che provvedo a slappare generosamente con la lingua.
"Ma che brutta troiaccia che sei diventata, Franceschina, ci siamo proprio svegliate all'improvviso, eh? Mi vieni a trovare vestita da mignotta, eh?"
Mi afferra, mi ammolla un altro schiaffo, poi mi fa girare e mi obbliga ad appoggiarmi contro il termosifone dell'ingresso. Da dietro mi tira su la gonna, scoprendo l'intimo sexy.
"Guarda qua che sciccheria, ci siamo vestite da zoccola elegante, eh?".
Sono piegata a pecorina, mani e viso sul termosifone, minigonna arrorolata sui fianchi. Sergio scosta le mutandine, il suo cazzo si fa rapidamente strada tra le mie natiche, trova la mia fica completamente fradicia e vogliosa e ci entra dentro come nel burro.
Prende a martellarmi con un ritmo esagerato, che io scandisco con gemiti ritmati. Sento che non riuscirò più a fare a meno di questi trattamenti...
"Allora, lo sa il tuo maritino come ti vesti e vai in giro la notte?".
Non rispondo, sto solo godendo nel profondo, non riesco a verbalizzare...
"Sei proprio una puttanella da quattro soldi, lo sai?"
Dopo questa frase Sergio mi assesta un forte sculaccione su una natica, che mi provoca una scarica di piacere. Prende a sculacciarmi ritmicamente mentre mi scopa, io inizio a gemere e sospirare. Mi sculaccia sempre più forte, sempre più dolorosamente. Sarei già arrivata all'orgasmo ma ora le sculacciate sono veramente forti e mi bloccano il riflesso sessuale. Ma ne stimolano altri, di riflessi, altre tensioni. Mi sento sciogliere internamente e comincio a desiderare che lui mi picchi ancora più forte, che mi faccia male. Ad ogni sculaccione mi ritrovo a rantolargli dei "sì" cadenzati, singhiozzati. Sergio esce dalla mia fica, mi prende per mano e mi porta in camera da letto. Mi ordina di spogliarmi. Esce dalla stanza e torna con due strani oggetti in gomma. Non ne avevo mai visti ma non è difficile immaginarne l'uso: uno è un inequivocabile fallo in lattice dalle dimensioni ragguardevoli, l'altro è una grossa e tozza pera di gomma con una base... Sono nuda, ho solo le autoreggenti. Sergio mi si pone alle spalle e mi infila due dita nel culo, mulinando e slargandomi l'ano. Io sono cedevole, rilassata, lo lascio fare. Da un tubetto spreme una specie di gel che mi infila abbondantemente dentro il buco del culo. Sento la pera di lattice premere contro il mio ano, farsi strada. Sergio mi invita a proseguire da sola, mi si mette davanti. Mi schiaffeggia abbastanza forte, mi chiede di tirare fuori la lingua e mi ci sputa sopra più volte, tra uno schiaffo e l'altro. Ho quasi infilato la pera, ma il tratto centrale, dove la circonferenza è maggiore, non vuole saperne di passare, fa male. Sergio va dietro, toglie la pera e prende un grosso cazzo di gomma. Lo cosparge di gel e me lo mette nel culo, immergendolo completamente. Lo sento, eccome se lo sento, anche se non è largo come la pera. Sergio afferra la base del fallo e me lo pistona ritmicamente, quasi selvaggiamente, dentro l'ano. Inizio a gemere di dolore/piacere. La dilatazione non è eccessiva, ma il fallo va in profondità, mi squassa, mi provoca sensazioni sconosciute. Dopo 10 minuti ininterrotti di quel trattamento ho l'ano dolorante, allentato, dilatato, esageratamente rilassato ed accogliente. Adesso riprova con la pera... arriva quasi al punto di massima dilatazione, poi lui mi ordina di spingerla dentro da sola. Lo faccio una, due, cinque volte, poi una veloce fitta dolorosa e di colpo la pera entra del tutto. Il mio ano si richiude intorno alla base più stretta e mi rilasso. La sensazione di riempimento del retto è fantastica. Sergio mi ordina di lasciarlo dov'è e di infilarmi ora anche il fallo davanti. Ci provo e piano piano entra, la la pressione che avverto è fortissima, mugolo di concentrazione-sofferenza-piacere. Sergio mi schiaffeggia ancora, mi infila il cazzo in bocca, mi sputa in faccia più volte e con le dita mi cosparge lo sputo sul viso. Mi giro supina mentre continuo a lavorarmi la fica con il fallo di gomma, lui mi si siede sul viso, mi ordina di leccargli il culo. Sono completamente e felicemente succube e sottomessa, faccio qualunque cosa mi chieda. La mia lingua si fa strada dentro il suo ano. Il sapore non è propriamente di pulito ma ormai mi sta bene pure quello e continuo. Ora il fallo è completamente dentro la fica, mentre la pera continua a dilatarmi dietro implacabilmente. La sofferenza comincia a farsi sentire, gli chiedo di potermela levare.
"Se fa male togliti il fallo dalla fica ma lasciati il plug nel culo, e continua a leccare, troia". Lecco il culo al bastardo per un altro tempo che diventa sempre più interminabile, poi la tensione della dilatazione anale diventa realmente insopportabile. Mi metto a supplicarlo di potermi togliere la pera, lui me lo concede. Provo ad estrarre ma mi rendo conto che il dolore dell'estrazione supera quello dell'introduzione... mi prende un po' il panico. Sergio mi lubrifica ulteriormente l'ano, me lo slarga abilmente con le dita, poi mi dice di tirare forte. Un'altra fitta di dolore acuta ma brevissima e la pera finalmente esce. Provo una sensazione di sollievo indescrivibile unita al piacere intenso di sentirmi completamente dilatata. Mentre Sergio va a lavare gli oggetti, supina sul suo letto, incomincio a masturbarmi. Lui torna, mi guarda.
"Brava puttana, continua".
Ricambio il suo sguardo e mi masturbo indecorosamente sditalinandomi davanti a lui a cosce divaricate.
Mi si corica di fianco, mi fa girare leggermente. Sento il suo cazzo farsi strada tra le natiche, allargo le cosce. Il cazzo di Sergio mi entra nel didietro senza resistenze, dopo mezzora con la pera ricevere un cazzo, anche ben dimensionato come il suo, non è un problema. Sergio mi possiede analmente a tergo, mi abbraccia e con le dita inizia a tormentarmi i capezzoli, pizzicandomeli. Io intanto continuo senza ritegno a sditalinarmi la passera.
Il dolore ai capezzoli è forte ma contribuisce ad eccitarmi.
Sergio inizia a provocarmi verbalmente.
"Ti piace farti sbattere in culo, eh, troiaccia?"
Non rispondo, sono tutta concentrata sulle sensazioni fisiche.
"Allora? Se non rispondi ti strizzo i capezzoli sul serio" Accompagna questa frase serrandomi entrambi i capezzoli tra le dita e strappandomi un gemito di dolore.
"Si, mi piace...".
"Dimmi che cosa ti piace, forza!" incalza lui.
"Mi piace... farmi sbattere in culo...".
"Dillo più forte, puttana"
"Mi piace farmi sbattere in culo da te!!!" urlo.
"Cos'è che ti eccita di più, troia che non sei altro?"
Sergio intensifica il ritmo dell'inculata, mi sta facendo letteralmente impazzire.
"Ti eccita essere una troia, vero?" insiste.
"Si, mi piace essere una troia".
"Ti piace avere tanti cazzi a disposizione e non solo il mio eh? Hai goduto a farti sbattere dai miei amici vero?"
"Si... ".
"Lo vuoi rifare, vero?".
Non rispondo, ma le sue parole mi avvicinano all'orgasmo.
"Ci hai preso gusto a farti sbattere da tanti uomini contemporaneamente, eh?
Sergio mi dice questa frase e mi sento un tuffo allo stomaco. Mi avvicino velocemente all'orgasmo, lui se ne accorge e mi blocca le mani con la sua stretta di ferro, e si ferma dentro di me.
"Allora, ci hai preso gusto o non ci hai preso gusto?" e mi strizza i capezzoli.
"Ci ho preso gusto..." mormoro di rimando, mordendomi le labbra per il dolore.
"A cosa ci hai preso gusto, dillo più forte!"
"A farmi sbattere da tanti maschi...".
"E ti piacerebbe che ora ne chiamassimo qualcuno?"
Il pensiero mi fa letteralmente sciogliere.
"Si... mi piacerebbe..."
"Allora prendi il mio cellulare e chiamali!!"
"Come?" faccio disorientata.
Sergio allunga una mano sul comodino, prende il suo cellulare, compone un numero.
"Dai, è Enzo, parlaci tu, digli che ti sto scopando in culo e che lo vorresti qui adesso".
Il cellulare squilla. Sergio riprende a muoversi nel mio culo.
"Pronto?" la voce di Enzo.
"Pronto Enzo...". Gli faccio
"Chi parla... ma Sergio?".
"Sono Francesca, Enzo...".
"Francesca, ciao... ma mi chiami dal cellulare di Sergio...".
Mi piace sentire la sua voce, mi mordo le labbra, aspetto un paio di secondi.
"Sto qui con Sergio... che mi sta scopando nel culo in questo momento, sai?"
"Ahhh bene... " qualche secondo di pausa.
"Quindi occorrono rinforzi, giusto?"
Ora le labbra me le lecco, ho Sergio sempre solidamente piantato dentro di me.
"Vieni, dai, ti sto aspettando..." mormoro lascivamente.
Sergio riprende il cellulare, fruga nella rubrica.
"Ora chiama anche questo che non conosci, si chiama Fausto... digli esattamente che sei la mia puttana e che se viene qua può scoparti."
Prendo il cellulare, lo accosto all'orecchio.
Mi risponde una voce abbastanza cavernosa.
"Si... Sergio?"
"... ciao, sei Fausto, vero?"
"Si. E tu chi sei?"
"Non ci conosciamo, io sono Francesca... sono la... puttana di Sergio".
"Ahh complimenti, ciao Francesca, piacere"
"Senti, se vieni qua adesso a casa di Sergio... puoi scoparmi anche tu...".
Dire queste porcate ad uno sconosciuto dalla voce profonda e maschile mi riporta vicina all'orgasmo. Sergio sembra avere le antenne e rallenta di nuovo l'inculata.
"Ahh... ho capito... ma sei brava... fai tutto?".
"Si... faccio tutto... tutto quello che mi chiedete..."
"Allora a tra poco, bella, arrivo... non ti dispiace se porto un amico, vero".
Ho la testa che mi gira, il cazzo di Sergio che mi rovista l'intestino, non credo di riuscire a ragionare lucidamente.
"No, non mi dispiace... porta chi vuoi".
Mentre pronuncio questa frase l'orgasmo che mi parte dal cervello mi esplode internamente, incontenibile e incontrollabile.
"Dai Sergio, sbattimi in culo forte... fammi male" grido con voce strozzata.
Sergio mi affonda colpi brutali che mi portano in un paradiso finora sconosciuto.
Urlo di piacere, urlo più e più volte...
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12 years ago
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La vera storia di biancaneve
Ora che sono vecchio vorrei raccontarvi come sono andate veramente le cose, il mio nome neanche me lo ricordo, tutti mi hanno sempre chiamato Dotto, solo perché ero l'unico che a quei tempi sapeva leggere e scrivere, ho sempre fatto il minatore. All'epoca dei fatti che sto per raccontarvi eravamo in sette, tutti nani, perché solo un nano poteva andare a scavare in quei terribili cunicoli della miniera di carbone del Bosco Fitto. Non era una gran vita ma con la vendita del carbone al Castello non ci facevamo mancare niente. Si andava tutti e sette a scavare alla mattina prima dell'alba e si tornava stanchi morti alla sera che era già buio, e non si avevano grilli per la testa. Perciò fu una sorpresa dir poco quando una sera tornammo a casa e trovammo una persona sdraiata di traverso nei nostri sette lettini. Era una ragazzetta, ma non la riconoscemmo subito, perché stava sdraiata sulla pancia. Quello che notammo subito fu che aveva un gran culetto, lo si intuiva sotto la gonna azzurra appena sollevata. I più giovani già davano segni di poco rispetto, ridacchiando e toccandosi le patte. Cucciolo già si avviava per sollevare la gonna vedere cosa c'era sotto, dovetti dargli una bastonata per allontanarlo, "Ma non porta le mutandine!!" piagnucolò. Mi avvicinai alla ragazza e cercai di svegliarla dolcemente. Aveva un buon odore e devo ammettere che anche io mi sentivo … irrigidito. La ragazza si mosse e sbadigliando si sollevò (e tutti constatammo in un rapido movimento che effettivamente non portava le mutandine e aveva una fregnetta bruna e poco pelosa). Ci vide e noi la riconoscemmo subito, era la principessa del castello, Biancaneve. "O piccoli nanetti, abbiate pietà di me!" E iniziò a piangere. Fra le lacrime iniziò a raccontarci la sua triste storia che io vi riporterò con le sue parole.:
"O miei piccoli amici, quella che vedete qui è una povera principessa umiliata e offesa, dovete sapere che le mie disgrazie iniziarono quando la mia povera mamma morì e il re mio padre si risposò con una megera che fin dal suo arrivo prese ad odiarmi e ad allontanarmi dall'affetto del padre mio. Io, per non dispiacere mio padre mi ritirai con i miei sogni infranti a vivere nelle mie stanze, uscendo solo per la messa e non parlando con nessuno, ma questo non bastò a placare l'ira della mia matrigna che volle tramare la mia morte! Proprio questa mattina mi affidò al cacciatore della riserva reale con la scusa di scortarmi fino alla tomba di mia madre ma egli, oh povera me! Mi portò nel più fitto del bosco. Cavalcavamo ormai da tre ore e io gli chiesi il permesso di fermarmi per fare un poco di pipì, egli acconsentì ma che sorpresa quando mi fui ritirata dietro un cespuglio, china! Egli si presentò con il suo lungo coltello e puntandomelo alla gola mi disse; "Ora farai tutto quello che ti dico puttanella!" e… amici miei non ci crederete ma dal pantalone fece uscire un grosso dito, sì, proprio così, ma senza l'unghia e tutto coperto di vene turgide. Mi prese una manina se la mise sul ditone grosso grosso e mi disse: "Ora fammi una sega" Io non sapevo che voleva dire, la mia manina a stento riusciva a contenere quel dito duro grosso e caldo, allora lui mi prese la manina e me la fece scorrere su e giù sul ditone, lasciandomi la mano quando io capii quello che dovevo fare e continuai da sola. Era un po’ buffo vedere il cacciatore grugnire tutto soddisfatto per quello strano massaggio. Ma ad un certo punto cambiò subito umore, come un fulmine allontanò la mano e mi diede un ceffone che fece cadere in mezzo alla mia pipì, egli mi fu sopra, bloccandomi le braccia con le gambe sue e dicendo: "Ora ciuccia, succhia o ti ammazzo!" Che potevo fare amici miei? Avevo il grosso dito davanti alla bocca, alzai solo la testolina, aprii la bocca e … succhiai. O che sapore disgustoso, e che afrore di formaggio caprino! Ma egli mi teneva la testa e si muoveva in modo da far uscire ed entrare il ditone dalle mie labbra spalancate, giù fino in gola e poi fuori fino a farmi annusare la punta. E così via, io cercavo di stare più buona possibile e obbedirgli ma quando spingeva arrivava fino quasi a soffocarmi e lui accellerava sempre di più così una volta che arrivò giù giù fino alla gola io cacciai un urletto soffocato e forse mordcchiai un poco. Non vi dico piccoli amici! Si sfilò e prese a schiaffeggiarmi a più non posso, cercai di proteggermi e di sfuggirgli volgendomi ma lui mi prese per il culetto e … non ci crederete mai! Sentii il suo ditone appoggiarsi al mio buchetto e entrare, lentissimamente egli ebbe ragione dei miei sforzi di tenere il culetto chiuso e quando la sua parte più grossa entrò io sentii un dolore fortissimo. Ma la cosa più terribile fu che mentre entrava e usciva dal mio sedere egli mi disse che dopo avermi inculata mi avrebbe ucciso perché così voleva la mia matrigna, che lo aveva pagato per togliermi la vita ma che prima avrebbe provato cosa si prova a scoparsi una principessa. Passai interminabili minuti a cagnolina mentre lui mi squassava le chiappette, con le ginocchia che mi dolevano, le sue mani che mi palpavano dappertutto e il culetto in fiamme. Poi, con uno schiocco, lo sentii uscire dal mio buco e subito dopo ebbi la sensazione che qualcosa di caldo e umido mi si fosse rovesciato sul sedere e sulle cosce. Mi volsi e vidi il cacciatore con un'espressione stranissima sul volto, rovesciare la testa all'indietro e gridare: "Sborrooooo!!!!" chiudendo gli occhi. Non pensai neanche a cosa fare, scattai come una lepre marzolina e mi misi a correre, zoppicando un poco per via del male al sederino ma ce la feci a sfuggirgli! Oh piccoli amici miei, che potevo fare, vagai sperduta per la foresta finchè il destino volle farmi arrivare alla vostra casa, sono entrata, mi sono sciacquata il sedere che era tutto sporco di roba appiccicosa e poi mi sono addormentata. Abbiate pietà della mia povera vita!"
Fu così che Biancaneve entrò, sia pure per breve tempo nella nostra vita, il codice di onore della gente del bosco non ci avrebbe permesso di abbandonarla, ma tenerla era ancora un rischio, se la regina veniva a sapere che la figliastra che voleva assassinare era viva a casa nostra per noi era finita. L'unica cosa era avvertire quel coglione del padre, ma come? E se era anche lui complice? Eravamo stanchi morti e ed era notte fonda, avremmo pensato all'indomani. Ora era il momento di andare a dormire.
Unimmo i nostri sette lettini e vi sistemammo Biancaneve mentre noi ci saremmo adattati, i più vecchi, nella cucina e i più giovani nella legnaia. Feci a tutti un discorsetto molto chiaro che se qualcuno osava infrangere il codice di ospitalità andandola a disturbare avrebbe assaggiato il mio piccone. Purtroppo fu Biancaneve a disturbare noi, iniziò con il chiederci se avevamo qualcosa per lenire il dolore al culetto, disse. Le diedi la pomata per le ferite che compravamo dalla strega di Hansel e Gretel, ma lei ci chiese di mettergliela noi, che lei non era pratica e che al castello era una ancella che si prendeva cura della sua salute e della sua pulizia, anche di quella del sedere. L'ospitalità ci impediva di rifiutare, ma presi alcune precauzioni. Presi Brontolo con me e chiusi tutti gli altri fuori dalla stanza, avrebbero sicuramente spiato, ma era il massimo che potevo fare. Le chiesi di mettersi sul letto chinata "Come quando ero con il cacciatore?" disse lei e io dovetti acconsentire. Si mise a quattro zampe e alzò la gonna fin sopra i lombi, mostrando un culetto davvero da applauso, si inarcò leggermente e notammo subito anche la figa, già matura con due belle labbrine scure e carnose che incorniciavano la carne rosa e luccicante. Il buchetto non si vedeva bene, dovemmo chiedergli di aprlirlo leggermente. "Oh! Nanetti, vi prego! Fatelo voi! Io mi vergogno tanto!" Io e Brontolo sentimmo un gran caldo, ma il codice di ospitalità della gente del bosco ci obbligava a procedere. Brontolo salì sul letto e con le mani aprì le chiappette di Biancaneve mostrando il buco profanato. Una rosellina che sembrava perfettamente integra, solo appena un po’ arrossata verso l'interno. La giovane aveva resistito bene all'assalto del cazzo del cacciatore. Presi con un dito un po’ di unguento e lo avvicinai all'ano della principessa, cercando di dominarmi e con mano tremante lo spalmai sulle pieghe dello sfintere. Biancaneve si fece sfuggire un mugolio e si inarcò ancora di più, "E' caldo!" disse. Cercai di fare più lentamente e delicatamente possibile. Massaggiai l'ano a lungo, con circospezione e delicatezza. Brontolo sudava come un porco e apriva sempre di più il culo principesco dilatandolo fino a mostrare le mucose interne. "Adesso ti farò un po’ male" le dissi e delicatamente infilai un dito intinto nell'unguento nell'intestino di Biancaneve. "Ah! Che sollievo!" disse la giovane e mi strinse il dito con l'anello del culo fin quasi a spezzarmelo. Sentii un rumore alla porta, mi accorsi che il culo di Biancaneve era in favore del buco della serratura e stava dando spettacolo agli altri che sicuramente si accalcavano alla porta. Brontolo sembrava in preda ad un infarto. Io tirai fuori il dito, profumava della carne dolce della ragazza, avevo il cazzo così duro che scoppiava. "Oh! Ancora un poco vi prego! Sento che mi fa tanto bene!" disse Biancaneve. Io e Brontolo ci guardammo, lui mi disse, nel dialetto del bosco che la ,principessa sicuramente non capiva: "Diamoci dentro, quando ci capita un'altra occasione così?" "Sei pazzo? E se lo viene a sapere il padre che ce la siamo fatta?" "Ma chi vuoi che glielo dica che è da noi! Il cacciatore avrà di sicuro inventato una balla, mica avrà raccontato che è scappata!" Dovetti ammettere che aveva ragione, gli dissi "Comincia tu" le facemmo abbassare un po’ il culetto e ci cambiammo di posto, io le allargai le chaippe e mentre Brontolo si ungeva il cazzo con l'unguento le dissi "Dovremmo farti ancora un paio di applicazioni, ma non sentirai male" "Oh sì sì!!" rispose lei. E' una leggenda che noi nani siamo più dotati degli altri ma devo dire fra tutti e sette non c'e ne era uno che non avrebbe retto la concorrenza con un cazzo di normale per lunghezza o per grossezza o per entrambe. Brontolo avvicinò l'asta allo sfintere e quasi singhiozzando l'appoggiò. Povero amico mio! Aveva appena introdotto la punta del prepuzio che il calore del corpo della principessa gli provocò un orgasmo incontenibile. La sborra schizzò fuori dal culo in sette o otto getti abbondantissimi, finendo sulle coperte e persino sul soffitto. Brontolo era letteralmente esploso. Biancaneve non sembrava essersi accorta di nulla, se ne stava con la testa nel cuscino ma la sua fichina diventava sempre più rossa e umida. Le detersi lo sperma di Brontolo con l'orlo della gonna e poi mi posizionai, feci un grosso respiro per calmarmi e poi appoggiai l'asta all'ano di Biancaneve. Tenendo il cazzo con una mano spinsi piano piano e guadagnai l'entrata millimetro per millimetro. Alla porta stava succedendo il finimondo, io entrai nel culo e iniziai a fotterla. Stavolta se ne accorse: "Ah! Come il cacciatore, proprio così, sì, sì, ma non fa male! L'unguento è proprio miracoloso!" Non saprò mai descrivervi il piacere che provai in quell'inculata, Biancaneve mi strizzava il cazzo con l'anello anale e il suo corpo era così caldo e profumato, che eiaculai gettandole nell'intestino tutta la mia sborra godendo come un pazzo, tanto da non accorgermi che la porta aveva ceduto e tutti gli altri cinque erano entrati con il cazzo durissmo in mano. Ero sfinito, e quando mi sfilai la situazione mi sfuggì di mano. La bloccarono tenendola ferma e se la scoparono tutti a turno. Iniziò Cucciolo, che essendo il più giovane era il più in tiro. Si fiondò sulla fica e la penetrò in un sol colpo. Un getto di sangue fu testimone della perduta verginità della principessa che però disse; "Oddio! Che mi state facendo? E' bellissimo!" Cucciolo arrivato in fondo alla figa schizzò senza freni, riempiendola del suo seme. Toccò a Gongolo, si infilò anche lui nella figa e fu forse il più calmo di tutti, godendosi quella cavità calda e succosa, menando colpi lenti e misurati, tenendole due dita nel culo della poveretta a preparare il cambio di buco che di lì a poco effettuò sfilandosi e riinfilandosi con grande goduria. Inculò Biancaneve fino a che non fu sazio e scaricò nel culo. Biancaneve uggiolava come una cerva in calore, e sono quasi certo che sotto i colpi di Pisolo, il più lungo a sborrare di tutti, se la godette davvero. Diventò tutta rossa, si agitò e dimenò il culetto aiutando Pisolo a schizzare inondandole la figa. Poi fu il turno di Mammolo e Eolo. Eolo le si piazzò di dietro e prese a dare due colpi al culetto e due alla spacca, mentre Mammolo le si piazzò davanti e prendendole la mano disse: "Fai anche a me come al cacciatore, mena e ciuccia, mena e ciuccia" e Biancaneve obbediente sfoderò una abilità segaiola che ci fece sospettare della sua inesperienza, poi lo prese in bocca e tirò un succhione tale che Mammolo si perse fra quelle candide labbra sborrando direttamente nello stomaco. Eolo schizzò parimenti nell'interstizio fra i due buchi mollando sonore scorregge (lo chiamavamo Eolo per quello). Insomma, la povera Biancaneve era ancora alla pecora, dai suoi buchi uscivano copiosi getti di seme lordandole le gambe e le coperte. "Oh Nanetti!" disse "Che meraviglia questo unguento! Che bello che è stato!" Non vi dico come finì la notte… Dormimmo tutti e sette con lei sui letti riuniti, fottendola a turno e volte anche due o tre per volta. Mi ricordo della sua fica caldissma che mi godetti nella posizione canonica, mentre Mammolo le sborrava tra i capelli, i suoi seni che ciucciai a lungo mentre veniva inculata prima da Eolo e poi da Gongolo, e poi …. Giunse l'alba, e ci addormentammo sfiniti. Fui svegliato che era oltre mezzogiorno, da una voce che gridava alla porta.
"Nanetti del cazzo! Aprite che so che siete dentro!" Era niente di meno che la matrigna di Biancaneve in persona. "Oh! Amici, non mi tradite!" piagnucolò Biancaneve. Mi rivestii e andai alla porta. La megera era ancora lì a cavallo seguita da due guardie: "Nano di merda" disse "la mia adorata figliastra Biancaneve è stata rapita dal castello da un perfido cacciatore che ha abusato di lei e la ha perduta nel bosco, egli ha pagato con le palle il suo gesto ignobile e traditore, ma la mia povera Biancaneve ancora vaga per la foresta, ferita nel corpo e nell'anima. L'avete voi vista?" "No, mia signora, ma se capitasse qui non mancheremo di riportarla al suo focolare presso di voi" "Sarà meglio nano di merda, e sappi che se le toccate anche solo un pelo della fica io mangerò i vostri luridi coglioni per colazione, mi sono spiegata?" e senza aspettare risposta se ne andò. Tenemmo un conciliabolo noi sette: ci fu chi propose di riportare Biancaneve al castello e chi s'è visto s'è visto. Chi propose di chiedere un riscatto, chi di tenerla presso di noi per sempre, come schiava del sesso. Chi addirittura di fotterla ancora per qualche tempo e poi ucciderla e farci dare una lauta ricompensa dalla sua matrigna. Questa fu la proposta che incontrò il maggior favore e sembrava davvero l'unica cose da fare. E fu la decisione che prendemmo. Quel giorno stabilimmo dei turni, quattro sarebbero andati a lavorare e tre sarebbero rimasti a casa a scopare la bella principessa, quando avessimo completato tutti i turni l'avremmo uccisa. Nei giorni successivi la fica, il culo e la bocca della povera Biancaneve furono messi a dura prova, ma si comportarono superbamente, mai si ribellò alle nostre volgie e anzi più volte si finì da sola sgrillettandosi la fichina, dopo che i tre di turno erano talmente spompi da non poter alzare nemmeno un fuscello..Mancavano quattro giorni alla fine del turno quando arrivò alla nostra casa un principe tutto vestito di azzurro. Biancaneve dormniva della grossa dopo una cavalcata in cui io, Eolo e Gongolo l'avevamo consumata a furia di colpi di cazzo e innaffiata di sborrate. Il Principe ci chiese la cortesia di rifocillarsi un poco e noi, fedeli alla legge di ospitalità della gente del bosco gli demmo da mangiare e da bere. Per un caso fortuito egli andando al cesso passò davanti alla camera dove Biancaneve russava e la vide. "Oh che splendida fanciulla! Chi è questo fiore di paradiso? Ditemi il suo nome vi prego!" "Essa è la principessa Biancaneve, " disse quello stronzo di Mammolo "La teniamo presso di noi poiché la sua matrigna la ha condannata a morte a cagione della sua bellezza!" "Oh povera creatura, la prenderò io in cura, ne farò la mia sposa e la mia principessa!" "Un momento principino dei miei zoccoli!" intervenni "La principessa è nostra e se la vuoi la devi comprare!" il principe azzurro si mostrò ragionevole ma disse che prima di fare un'offerta voleva avere prova della sua innocenza "innocenza un cazzo" dissi "ce la stiamo scopando da una settimana, però avrai per moglie la più dolce e competente delle puttanelle della foresta, parola di nano!" Il principe disse che voleva lo stesso provarla. E per cinquanta fiorini pagati sull'unghia glielo consentimmo. Il principe si calò la braga e sfoderò un banano che ci fece impallidire, senza neanche svegliarla le allargò le coscette e appoggiò la nerchia alla spacchina ancora umida (forse della nostra sborra). La infilò, e inziò a cavalcarla. Biancaneve si svegliò e le prime parole che disse furono: "Oddio com'è grosso!!!!" poi i due iniziarono una scopata da farlo venire duro al mago Merlino. Biancaneve sborrò due volte prima che il principe le inondasse la figa, inarcandosi per meglio accoglere il cazzone principesco. Poi il principe volle farselo pulire dalle labbra di Biancaneve che lo deterse facendolo tornare duro come la pietra e lungo come le gambe del nostro tavolino. L'inculata fu inevitabile e molto dolorosa, ma Biancaneve si comportò bene, superando il dolore massaggiandosi la fichina bollente e sborrosa. E offrendo così al principe il suo culetto da sfondare nel migliore dei modi e che il principe azzurro onorò impalandola come un'eretica. Il principe si mostrò soddisfatto e ci fece la sua offerta: per portarsi via Biancaneve ci offriva duemila luigi. Ci consultammo e facemmo la controproposta, Mille luigi e l'uso gratuito di una delle ancelle del castello almeno una volta alla settimana. Il principe disse che si poteva fare ma che considerando che probabilmente Biancaneve era già incinta delle nostre sborrate avrebbe pagato solo settecento luigi. Affare fatto!! Biancaneve se ne andò con il principe azzurro, le raccontammo che si era perdutamente innamorato di lei e che la voleva sposare. Cosa che poi fece perché per uno strano miracolo non era incinta ed era diventata grazie a noi una eccezionale troia, si scopò il principe dal mattino alla sera ciucciandolgielo tutta la notte finchè non si fece sposare. La megera sua matrigna la facemmo fuori una notte che ci introducemmo nel castello passando dalle fogne, buttammo il cadavere nel bosco tanto nessuno, nemmeno suo marito che ne aveva già i coglioni pieni, la pianse. In quanto a noi la nostra vita cambiò nettamente in meglio, lavoravamo sempre in quella cazzo di miniera ma il principale nostro lavoro diventarono … le ancelle e le dame dei castelli intorno.al bosco. Il principe mantenne la promessa e ci mandò ogni settimana una giovane ancella. La prima dovemmo legarla per sottometterla ai nostri voleri ma dopo … ci fu la coda, non passava giorno senza che alla nostra porta bussasse una viandante di sangue blu e di fica rossissima. Anche Biancaneve di tanto in tanto si fa ancora vedere e chiavare alla grande. Ed è proprio il caso di dire che tutti vissero felici e fottenti.
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12 years ago
admin, 75
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Il camerino
il camerino....
pomeriggio di shopping, o meglio pomeriggio passato in giro per negozi senza un idea precisa di cosa comprare.
ormai avevo provato di tutto il negozio di jeans quello delle scarpe senza tralasciare il giro al megastore tecnologico di turno per vedere gli ultimi cd usciti....
entriamo nell'ultimo negozio dove vedo una t-shirt veramente bella, la provo!!!
mi avvio verso i camerini mentre i miei amici annoiati mi dicono che mi aspettano al piano di sotto, annuisco e cerco un camerino vuoto.
sono 8 camerini disposti in due file opposte da 4 vedo l'ultimo vicino al muro libero e mi infilo pronto per provare la mia taglia.
di fronte subito dopo di me si infila una signora sulla quarantina distinta indossa una camicia bianca, una gonna che si ferma appena sopra il ginocchio e un paio di scarpe col tacco.
noto subito l'indumento che deve provare, ha in mano un completino intimo nero veramente sexy.
entrata nel camerino chiude dietro di se la tenda non accompagnadola però fino in fondo,
io guardavo con interesse la scena dal lato della parete dove la tenda non toccava, seguivo ogni movimento delle mani che slacciavano uno ad uno i bottoni della camicia fino ad aprirla completamente e lasciar vedere il reggiseno di pizzo che tratteneva due enormi tette, avevo il cazzo durissimo volevo solo liberarlo dalla morsa dei jeans che lo costringevano, piu mi toccavo piu la mia eccitazione aumentava pronto a scorgere il momento in cui avesse liberato quelle belle tette dal reggiseno.
preso dall'ecitazione non avevo fatto caso che lei mi aveva notato dallo specchio che gli stava in fronte, aveva visto tutto anche la mia eccitazione che segnava i jeans ormai gonfi del mio cazzo.
preso coraggio esco e avvicinatomi alla tenda chiedendo scusi lei si volta come sorpresa io incalzo dicendo sà che non si può provare l'intimo? con tono sarcastico
lei di tutta risposta abassa lo sguardo verso il mio pacco e mi dice: non si direbbe!! quindi non posso provare il reggiseno? nemmeno se tu mi tieni chiusa la tenda?
non sapevo piu cosa rispondere ancora un minuto e il mio cazzo sarebbe esploso di piacere ma mentre gli dico di si lei si avvicina e appoggia la sua mano sopra i jeans gonfi della mia eccitazione.
socchiudo gli occhi e cerco di calmarmi, comunque piacere simone, il piacere è mio simone io sono elena, e la sua mano scorre premendo sui jeans.
gli chiedo se vuole provare il reggiseno o vuole provare a slacciare i jeans ma vengo preceduto dai suoi ordini:
ora simone tieni bene ferma la tenda mentre io mi inginocchio e mentre provo il reggiseno gioco con il tuo cazzo annuisco mentre slaccia i pantaloni liberando il mio cazzo dalle mutande.
la guardo inginochiata davanti a me mentre slaccia il reggiseno e accarezza un capezzolo, con la mano lo appoggia alla mia cappella durissima, socchiudo un secondo gli occhi e sento il mio cazzo tutto dentro la sua bocca che comincia a spompinarmi vorrei toccarla leccare i suoi umori dopo avergli alzato con la forza la gonna,
riapro gli occhi e vedo arrivare altra gente che deve provare vestiti.
entro completamente nel camerino fecendola rialzare chiudo alla meglio la tenda afferro lo sgabello e lo metto a pochi centimetri cosi da farla ingincchiare sopra, non oppone resistenza e segue tutti gli ordini.
prendo le sue mani e gli dico di tenere lei ora la tenda mentre io gli sollevo la gonna e spostando gli slip infilo la mia lingiua vogliosa dentro la sua figa, avanza leggermente col corpo ogni volta che la mia lingua indugia dentro di lei, i suoi umori invadono i miei sensi mentre le mie mani accarezzano dapprima il suo sedere poi gli afferro i seni e la tiro a me mentre la mia lingua la fa ansimare.
mi rialzo e infilo il mio enorme cazzo dentro di lei, è bagnatissima scivola dentro senza sforzi cerco di dare colpi leggeri e con la mano stimolo il clito la sento contrarsi, ansimare finche il suo respiro diventa affannoso vorrei sentirla urlare il suo piacere ma è troppo tardi il respiro si calma e rialzandosi un pochino mi chiede sottovoce di venire.
pochi colpi e vengo anche io ormai il mio cazzo stava esplodendo non resisteva piu, lei si gira e mi sorride, si riveste velocemente e dopo una veloce ricerca nella borsa mi dà un fogliettino col suo numero... ora vado mio marito si starà chiedendo che fine ho fatto....
il giorno seguente gli mando un sms e dopo alcuni decidiamo di trovarci in un bar non distante,
arriva acompagnata dal marito e dopo le presentazioni di rito ci accomodiamo e ordiniamo il marito si complimenta con me per il "camerino" era tutto programmato e lui ha sentito tutto era fuori che ascoltava.
la sua vita da cuckdoll gli piace e ora siamo anche ottimi amici
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12 years ago
admin, 75
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Alle terme di petriolo.
bellissima giornata, siamo in toscana un agriturismo bellissimo con vasca interna e idromassaggio. arriviamo posiamo le nostre cose e ci dirigiamo alle terme vicine da quanto ci hanno detto. 20minuti dopo arriviamo alle terme e tanta gente che si immergeva nelle pozze e anche nel fiumiciattolo.troviamo la nostra piccola pozza dove io e la mia lei ci immergiamo era talmente piccola che ci siamo stretti stretti. che meraviglia acqua calda sole e io attaccato alla mia lei che posava su di un fianco ed io dietro.sara' ma il contatto mi ha' fatto arrapare.lei mi diceva di stare buono ma la tentazione di toccarla da sotto era tanta ma ci avrebbero visti in molti cosi mi sono limitato a strusciarmi sul suo sedere.mmmmmm che magnifica giornata.dopo un'oretta la gente iniziava ad andare via anche perche' erano gia' le 4. si libera una pozza molto grande e finalmente ci immergiamo completamente.le mie mani scivolano sulla schiena della mia lei ed inizio a massaggiarla.lei si mette comoda di spalle e si appoggia su di me.io seguito con il massaggio ma dopo poco la sua mano da sotto entra nel mio costume.mmmm che piacere ed io contraccambio mettendo le mani sulla sua figa.lei inizia a muoversi ed io affondo due dita dentro di lei.iniziamo a baciarci e una coppia non molto distante faceva lo stesso.a quel punto ho' detto alla mi lei di togliersi il reggiseno ,di gente oramai eravamo in pochi lei se lo toglie e subito vedo lo sguardo di un ragazzo abbastanza smarrito.si non sapeva se guardare o girarsi.ma noi oramai eravamo partiti e tuti e due volevamo arrivare al piacere , quel piacere che arriva quando la giornata e perfetta. lei inizio' a farmi una sega ed io un ditalino e visto che mi dava le spalle le ho' fatto aprire le gambe o scostato il costume e lo impalata, tutto questo davanti al ragazzo e una coppia ma tanto non potevano vedere bene perche' l'acqua non era limpida.certo il movimento che poi si e' creato tra me e lei e' stato notato.il ragazzo sicuramente si segava e ci guardava.le tette della mia lei non sono male e i capezzoli erano duri.l'altra coppia presa forse da voglie si baciavano teneramente e visto che le loro mani erano immerse penso che anche loro si toccassero.a questo punto ci siamo fermati perche' il sole stava per andare via,cosi siamo usciti ,ci siamo tolti i costumi bagnati,e abbiamo messo l'accappatoio.siamo ripartiti per tornare in agriturismo.ora strada facendo le mie mani sono andate sotto l'accappatoio della mia lei che non portava nulla sotto mi ha' fatto venire una gran voglia.c'era una rientranza sulla strada che portava in un prato alberato,ci sono entrato , ho' spento il motore, ho' fatto scendere la mia lei dalla macchina,ho' aperto l'accappatoio e ho' iniziato a leccarla ovunque.poi lei me lo ha' preso in bocca ma l'ho fermata,lo fatta girare a pecorina con le mani sul cofano e lo scopata con forza mentre lei si toccava arrapatissima siamo esplosi con una goduria e abbiamo urlato entrambi dal piacere.ragazzi che giornata fantastica.
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12 years ago
admin, 75
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Compleanno
martedi il mio compleanno e volevo festeggiare in modo adeguato quindi il pomeriggio l'ho impiegato a fare shopping visto che per la sera avevo un appuntamento e volevo essere meravigliosa.avevo contattato giorgio un tipo che mi è molto ma molto antipatico ma come mi fa sentire femmina e troia lui nessuno lo sa fare.appuntamento per le 2230 al solito posto mi preparo con cura maniacale curando trucco depilazione ed abbigliamento in ogni particolare.tacchi altissimi e finissimi,calze con reggicalze nere,mini cortissima e leggerissima che si alzava camminando,reggiseno che lasciava fuori i capezzoli,camicetta stretta in seta bianca,parrucca bionda lunga e trucco da vera puttana,piu mi specchiavo e piu mi eccitavo.verso le 22 mi sono messa in macchina ed ho raggiunto il posto accordato.arrivata giorgio era gia li ed allora mi sono diretta verso la sua auto e lui"gentile" come sempre mi ha urlato:sbrigati troia! appena salita speravo in un complimento ma mi sono accorta che il suo cazzo era gia fuori dai pantaloni e lui subito:succhialo cagna! in fondo non aspettavo altro,amo il maschio dominante e deciso. dopo qualche minuto che lo succhiavo era durissimo ma lui mi ha alzato la testa e ridendo mi ha detto:visto che oggi è il tuo compleanno serve una cosa speciale ed è partito,naturalmente mentre guidava mi teneva la testa sul cazzo e mi diceva di tutto dopo un po si è fermato in un parcheggio di camion e mi ha detto:stanotte ti voglio in un posto comodo in motel e lo devi pagare tu quindi ora scendi e guadagni il denaro che serve!! ero disorientata ma sapevo che non scherzava lo conosco da tempo ormai però ho cercato ugualmente di dire di no ma mi è arrivato uno schiaffone(non è il primo che mi da) ed allora sono scesa ed ho iniziato a sculettare tra i camion parcheggiati.quasi subito si è aperta una portiera ed uno mi ha chiesto:quanto vuoi?ed io ricordandomi cio che mi aveva detto giorgio ha risposto 20 di bocca 50 per scopare,mi tremavano le gambe ma sentirmi guardata mi faceva sentire una femmina e puttana e comunque il tipo mi ha detto:sali!sculettando come mai mi sono avvicinata al camion e lui che era sceso mi ha fatta salire aiutandomi mettendomi le mani sul culo.appena salito ha chiuso le tendine e mi ha dato 50euro ed ha iniziato a limonarmi.una lingua che mi frugava tutta la bocca e le sue mani intanto mi toccavano le tettine ed io come sempre sono completamente partita,poco dopo ho iniziato a spompinarlo,un cazzo non enorme ma durissimo con una cappella meravigliosa dopo un po mi ha sussurrato:voglio scoparti bella!non aspettavo altro,allora gli ho infilato un preservativoe mi sono messa in ginocchio sul lettino e lui mi si è messo dietro io ho spostato il tanga e lui ha appoggiato la cappella sul mio buchino stringendomi forte i fianchi,io ero a mille e spingevo il culo all'indietro e lui con un colpo fortissimo me lo ha infilato tutto dentro ed ha iniziato a scoparmi prima dolcemente e poi sempre piu forte,una sua mano intanto mi toccava una tettina e mi diceva che ero bellissima,meravigliosa e una gran troia.poco dopo si è irrigidito ed urlandomi di tutto ha riempito il preservativo poco dopo volevo spostarmi ma mi teneva forte e diceva stai ferma troia!che fare? dopo un po mi ha lasciata andare io mi sono spostata e girata gli ho dato un bacio e gli ho chiesto di farmi scendere,lui dopo avermi detto che ero stata stupenda mi ha aperto e sono scesa e mi sono avviata alla macchina di giorgio lui era fuori dalla macchina che fumava ed appena mi sono avvicinata mi ha strattonata e mi ha urlato che ci avevo messo troppo tempo e mi ha preso la borsetta cercando il denaro,appena trovato mi ha come sempre urlato ora andiamo a divertirci,conosco un motel che con 50euro ci fa stare tre ore.saliti in auto siamo partiti verso il motel ma ciò che è successo ed è stato realmente indimenticabile ve lo racconto la prossima volta.un bacio,Lea.
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12 years ago
troitravest,
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Io e la mia lei in spiaggia nudisti.
giornata magnifica,gran caldo siamo nel mese di ottobre,sabato mattina ore11.00 siamo in spiaggia nudisti, spiaggia di orbetello,macchiatonda. arriviamo e visto la bellissima giornata molti posti erano gia' occupati.andiamo avanti e ci fermiamo vicino a dei tronchi che in parte ci riparano.facciamo il bagno e nel frattempo sono passate altre coppie ed una si ferma alla nostra destra.a sinistra si ferma un ragazzo.c'e' gente che passeggia e i single che guardano la mia lei nuda daltronde il suo sedere attira. ad un certo punto ho' voglia di toccarla,inizio con un massaggio leggero e lei dopo contraccambia.eravamo eccitati perche l'altra coppia si stava ammucchiando e lei volutamente o no si metteva a percorina con il sedere rivolto verso di noi.bello devo dire un bel sedere.io inizio a baciarmi con la mia mentre lei mi tocca in basso.inizio a toccarle ovunque la metto a pancia sotto e io sopra. a sinistra il ragazzo vede e si masturba un bllissimo cazzo che sara' il nostro eccitamento.mentre io le faccio aprire le gambe gli dico di guardare il ragazzo e di tirare fuori la lingua come a volerlo leccare.lei si eccita alle mie parole e tira fuori la lingua il ragazzo vede si mette in ginocchio rivolto verso la mia lei e si sega lentamente accarezzandosi tutta la verga.io sono eccitato metto a pecorina la mia lei e la scopo piano piano.lei guarda sempre e il ragazzo eccitatissimo fa' per avvicinarsi gli facio fare qualche passo e poi con la mano gli faccio cenno di fermarsi.lui si ferma la mia lei sta per godere e talmente eccitata che il mio cazzo e' fradicio.lui ora e' piu vicino e sente che la mia lei mugugnia e io gli dico di montare sopra il mio cazzo di schiena con la fica aperta rivolta al ragazzo.lei mi monta sopra ancora piu' eccitata con la mano la stuzzico poi faccio cenno al ragazzo di avvicinarsi lui e' in piedi sopra la mia lei che si sega io gli dico sborragli addosso la mia se ne viene furiosamente muguggnando forte lui sborra schizza sul corpo della mia lei e io vengo dentro.magnifica scopata eccezzionalmente erotica torneremo presto su quella magnifica spiaggia.
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12 years ago
admin, 75
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Scopata da 12 maschi
Li conoscevo da circa un mese, splendida coppia, Daniela e Marco, 40/45 enni, sposati da dieci anni. Li avevo contattati tramite Desy, e già al primo incontro preliminare, ci eravamo presi immediatamente; lei sempre molto sorridente, lui attento osservatore di ogni mio modo di essere, di come mi approcciavo a lei, di come parlavamo, scambiandoci le nostre opinioni su vari argomenti, non necessariamente sessuali.
Eravamo già stati assieme, avevamo già giocato a casa loro, e quel pomeriggio, mettendomi in macchina, pensavo che per la sera, avrei organizzato un qualcosa di particolare.
Passavo spesso davanti ad una caserma di militari, e vedevo che dopo le 19 uscivano a frotte dal portone principale, era evidentemente l’orario in cui iniziava la libera uscita; erano tutti giovani, capelli corti, allegri, vestiti attilati che mostravano i loro corpi curati, e a piedi si dirigevano verso le vie più frequentate di Palermo, certamente per cercare qualche bella femmina da scopare; la loro esuberanza era visibile ed intuibile, perciò decisi che avrei portato lì Daniela, quella sera, per farla vedere a tutti quei ragazzi, e farla sentire desiderata, anche se in effetti non ne aveva bisogno, perché un minuto dopo che io entravo a cassa sua, aveva il mio cazzo piantato sul pancino, che le pressava l’inguine ed il monte di venere. Sapeva che la desideravo follemente, ma il gioco che volevo farle fare, che doveva renderla protagonista assoluta di una serata, era un gioco cerebrale, eccitante per lei e per me, assieme al marito.
Sono andato a casa loro, l’ho fatta vestire in maniera provocante, autoreggenti, mini, camicetta attillata che le permetteva di mostrare i suoi bei seni, e tacchi alti, siamo scesi in ascensore, e lei mi chiedeva dove la volessi portare, io sorridevo, e sorridevo anche guardando Marco, ammiccavo guardandolo, e lui capiva che avevo organizzato, o comunque avevo in mente qualcosa di particolare; siamo saliti in macchina, lui dietro, e lei accanto a me che guidavo, coscia in evidenza, con la fascia delle autoreggenti bene in vista.
Mi piaceva carezzarle quel tratto di pelle sopra le calze, sentire il liscio della sua pelle, che ad ogni mia carezza si irrigidiva, facendole venire la pelle d’oca; ero eccitato, duro, le presi la mano e me la passai sui pantaloni, poggiandola sul mio cazzo…lei voleva che lo tirassi fuori, ma io le dissi di no, doveva resistere, anche se era eccitata da morire, questo lo percepivo guardandola, e infatti quando le infilai una mano tra le cosce, la sentii bagnata fradicia, sapeva che stava accadendo qualcosa di eccitante, di forte, ma non sapeva cosa. Era già buio, eravamo all’angolo della caserma, feci scendere lui, e gli dissi di osservarci da lontano, a circa 20 metri, doveva solo guardare e soprattutto non avvicinarsi mai, qualsiasi cosa vedesse.
I ragazzi stavano cominciando ad uscire, ed io posteggiai poco distante dal portone, quasi sotto uno dei lampioni che illuminavano la strada, captando il flusso che veniva in nostra direzione. La lucetta interna alla macchina era accesa, poiché io ero sceso, ed avevo aperto lo sportello dalla parte di Daniela, parlavamo, e nello stesso tempo lei metteva in mostra la sua coscia, facendo vedere tutto quel ben di dio ai ragazzi che passavano lì vicino;
era girata leggermente verso l’esterno, con le cosce volutamente divaricate, ed il panorama era mozzafiato….facendo finta di telefonare, io mi allontanai un po’, giusto per permettere a qualcuno un po’ più intraprendente, di avvicinarsi, o magari fare qualche commento, e questo accadde, era un gruppetto di circa quattro ragazzi, si sono girati, e le hanno fatto i complimenti per come era vestita, per il suo splendido corpo…..certo, commenti non tanto hard, ma era l’inizio…..ne passano altri, ed io le dico di essere un po’ più ammiccante, più propensa ad ascoltare cosa dicevano, e magari replicare qualcosa, e questo lei fece, erano in due, più estroversi degli altri, e al loro commento benevolo sulle grazie di Daniela, lei, ammiccante, gli permise di abbordarla, chiedendo di dove fossero e dove stessero andando.
Risposero che erano del Lazio, che stavano facendo dei corsi, e che quella era l’ora della libera uscita, che loro utilizzavano per andare in centro, anche per abbordare qualche bella ragazza. Daniela era visibilmente eccitata, vedevo che deglutiva spesso, e che le parole le si incespicavano in bocca, scese dalla macchina e si avvicinò ai due, sorridente, ammiccante, lasciva, parlava toccandoli sulle braccia, ed io sapevo che stava per esplodere, erano all’angolo della caserma, lei si poggiò sul muro, e loro erano molto vicini, ogni tanto la toccavano, fino a quando fu chiaro che i due erano eccitati, pronti a fare qualsiasi cosa per potersela godere, toccare, eccitare e fottere.
Uno le infilò, nella penombra, una mano tra le cosce, e l’altro da dietro le poggiò il cazzo sul culo, erano infoiati, tanto che entrambi tirarono fuori i loro cazzi, mentre le passavano le lingue sul collo. Lei cominciò a carezzargli i cazzi, direttamente, e dopo alcuni minuti si fece sborrare sulla gonna e sulle calze, poi gli disse che dovevamo andare....mi avvicinai, e dissi loro che potevamo rivederci l'indomani sera, ma che avrebbero dovuto portare almeno altri 5/6 amici.
Cercarono di proseguire, ma Daniela fu irremovibile. Era tutto pensato, perchè volevamo tenerli ben caldi per l'indomani, ed in effetti, la sera successiva, allo stesso orario, si presentò una frotta di 12 ragazzi, che ci attorniarono, la fecero scendere dalla macchina, la portarono nella stradina semibuia, e lì ci fu un tripudio di mani che la toccavano, la spogliavano, la carezzavano, corpi che si avvicinavano con irruenza a lei, e lei che si trovava circondata di cazzi, tutti duri, turgidi, pronti per la monta e per farla godere, la vedevo in mezzo a loro, scapigliata, volteggiante, eccitata, mentre li carezzava, spompinava, se li passava sulla figa.
Dopo avere preso il primo in figa, fu un continuo pomparla, mentre alcuni la tenevano sollevata da terra, il cazzo di turno le affondava dentro, e dopo alcune pompate, la sborrava tutta, dentro la figa, o sul pancino; è stato spettacolare vedere tutti quei cazzi che la sfondavano, e venivano in suo onore, per il suo ed il nostro piacere, mio e del marito, che era ammutolito dal piacere, e che si gustava lo spettacolo che io avevo organizzato.
Sarà passata un'ora e mezza, e dopo avere fatto sborrare tutti, Daniela era pronta per la seconda parte del gioco...abbiamo salutato tutti in fretta, e ci siamo messi in macchina, e appena saliti, loro due seduti dietro, dissi a Marco di ripulirla tutta, con la lingua, la figa, il culo, le tette, il pancino, volevo trovarla pronta per fotterla io, ma doveva essere pulita della sborra dei cazzi che l'avevano fottuta con grande piacere, e lui si mise a leccare tutto il miele che era addosso alla moglie, mentre io guidavo verso casa loro...è stato bellissimo vederlo succhiare, ingoiare la sborra mischiata di tutti quei cazzi, lui godeva facendo ciò, ed io ero eccitatissimo nel vederglielo fare, pensando a quanto sarebbe accaduto da li a poco, quando arrivati a casa loro, sul loro letto matrimoniale, me la sarei trombata davanti a lui, trovandole la figa scassata e caldissima, per i 12 cazzi che l'avevano sfondata e sborrata come una troia, per il suo ed il nostro piacere.
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12 years ago
Hard3Dream,
48
Last visit: 9 years ago
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La prima volta ...che un lui mi succhiò il cazzo
Premetto amo le donne, la loro eleganza e sensualità ,
ho incontrato spesso coppie chiarendo che sono etero...ma..
una sera di Marzo ho incontrato una coppia sui 45 anni lombarda di passaggio in Toscana, lui cuckold ,lei capelli rossi,una gran bella signora con occhiali da segretaria,vestita come piace a me..tacchi a spillo,calze setificate etc.
Dopo aver giocato con la signora sul divano ,masturbandoci a vicenda,
con lei che si strusciava in maniera eccitante a me...si mise in ginocchio ed inizio a
spompinarmi in maniera ..da urlo...guardandomi negli occhi, eccitandomi da impazzire
fino ad esplodere sulle sue guance....a quel punto ..Lei mi mi disse, ora stai fermo immobile torno vestita tutta in pelle tra 5 minuti ,ma devi tenere il cazzo in caldo pronto e senza indugi passò il mio cazzo tra le mani e poi in bocca del marito.
Rimasi di stucco..ma l'eccitazione era tale che il cazzo nonostante fosse nella bocca di un uomo...si rizzò ancora bello duro al pensiero del ritono della signora.
LA signora tornò vestita con un completino di pelle che avrebbe fatto resuscitare un morto...spostò il marito e il gioco..ricominciò...con eccitazione..infinita...
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12 years ago
bullbsxfi,
46
Last visit: 11 years ago
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Pompino al centro commerciale
Mi ha dato delle indicazioni, quindi sapevo perfettamente come riconoscerlo prima che lui mi raggiungesse nell'atrio della zona servizi laterale, quella più appartata e meno frequentata. Lo vedo da lontano con un gruppo di amici, sono quasi sicura sia lui. E' un bel ragazzo, ha gusto nel vestirsi, è alto e ha una camminata sexy e decisa. Si congeda dalle persone che erano con lui e poi titubante, quando nessuno lo vede si dirige verso la zona dell'appuntamento. Mi riconosce e sorride. Senza dire praticamente una parola lo prendo per mano e lo accompagno dentro. Entriamo insieme, lui chiude la porta a chiave. Gli passo le mani sul petto, e lo accarezzo fino alla cintura. Poi passo alla schiena. E' larga e robusta. Scendo con entrambe le mani sulle natiche sode e compatte, poi da sopra i pantaloni lo sfioro fra le gambe, sentendo la sua eccitazione che si accende. Mi siedo e guardandolo negli occhi dal basso comincio a slacciargli i bottoni e a sfilare verso il basso i pantaloni e il boxer aderente. Era già eccitato anche se il boxer e il pantalone non gli permettevano di liberare del tutto la sua virilità. Lo tocco piano, delicatamente, accarezzo i testicoli e comincio a muoverglielo lentamente su e giù. Incrocio il suo sguardo e lo vedo abbandonarsi al piacere. Gli occhi chiusi e il volto disteso leggermente rivolto indietro. Appoggio le mie labbra sulla cappella, grossa e palpitante, la bacio piano e poi lo faccio lentamente scivolare nella mia bocca. Lo tengo dentro accarezzandolo con la lingua per un po', poi comincio a succhiare e a muoverlo avanti indietro. Era piuttosto grosso. Nonostante riuscissi a prenderne una buona parte in bocca, potevo stringerlo alla base con la mano e aiutare vigorosamente il movimento. Gli piaceva un sacco. Mentre succhiavo continuavo a guardarlo, stava trattenendosi dal gemere per non farsi sentire, ma era completamente abbandonato al piacere che gli stavo dando. Avrei continuato per ore. Vederlo godere mi piaceva da matti e aveva un sapore e un profumo dolce ma intenso che mi faceva impazzire. Dopo un po' mi fa capire che sta per venire, e che intende in quel momento rispettare le mie regole e i mie spazi. Io decido che si meritava tutto quello che potevo dargli. Faccio finta di non aver sentito e non mi fermo. Lui capisce, fa un sospiro e si abbandona al piacere. Il primo schizzo è violento e abbondante. Lo sento arrivare su una guancia e sul collo. Il secondo altrettanto abbondante invece mi riempie la bocca. Continuo a succhiare e lo sento vibrare fra le mie labbra altre tre o quattro volte. Il nettare caldo e cremoso è talmente tanto che sono costretta ad ingoiarne un po' mentre continuo a leccarlo. Mi piace e piace anche a lui. Con le mani raccolgo la parte che mi copriva una parte del viso e lo accompagno alla bocca. Gli mostro la lingua coperta del suo orgasmo e ingoio. Poi continuo a toccarlo e baciarlo fino a quando non lo sento lentamente rilassarsi.
Lui si ricompone un po' frettolosamente, mi ringrazia, mi da un bacio in fronte e dopo essersi assicurato che la via fosse libera esce.
Io chiudo la porta dietro di lui, rimango seduta e continuo a godermi da sola per un po' il piacere del bellissimo momento.
E' stato magnifico e non ci siamo mai più visti ne sentiti. Forse è proprio questo il bello di questo gioco.
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12 years ago
lucysexytrav,
35
Last visit: 3 years ago
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La prima volta.
avevo 20anni quando accettai un invito serale a casa di un collega. mi presentai profumatissimo all'invito a cena da lui. dopo cena seduti su di un divano si discuteva del piu' e meno. lui aveva 30anni un bel ragazzo daltronde io non ero da meno.avevo un po di torciollo e lui subito si premuri di farmi un bel massaggio che mi piaque subito,perche' le sue dita sfioravano il collo e avevo un senso di brividi.fatto il massaggio prendemmo il caffe' e dopo un bicchierino di rum originale cubano.era tardi e lui mi disse se volevo rimanere a dormire da lui e io accettai.dopo la doccia ci mettemmo a letto, dormire non dormivo quando dopo un'ora circa lui si giro' nel letto e si mise dietro di me che ero su di un fianco.l'emozione era tanta non respiravo nemmeno. sentii che si appoggio' dietro di me e aveva il suo pisello duro.io non dissi nulla e lui spinse leggermente verso di me e lo sentii ancora piu' duro.ero ammutolito e non sapevo cosa fare.fortuna che lui mi sfioro' con le dita sul collo e prese a massaggiarmi.io feci un sospiro e lui mi disse se gli piacevo.risposi di si.mi mise le sue mani sotto la maglia che mi aveva prestato uso pigiama, era attaccato a me e si strusciava piano piano e io sentivo l'emozione salire.le sue mani sulla mia schiena e poi mi spinse come a dire mettiti a pancia sotto cosa che avvenne naturalmente.inizio un lungo massaggio sul sedere e poi a seguire mozzichetti e la lingua sulle chiappe.mmm si mi scappo' questo mmmm e lui affondoì letteralmente la lingua sul mio sedere.senti subito che ero vergine e con la lingua e dopo con il dito e ancora dopo senti il culetto tutto bagnato mi aveva messo del lubrificante e subito un dito a seguire che andava su e giu. mi fece girare e mi lecco sulle palle e poi inizio' con un pompino il suo dito dentro.ancora lubrificante e ora sentivo due dita su e giu'.mmm da morire.ero eccitatissimo il cazzo mi si era indurito e lui me lo leccava.mi fece girare di nuovo a pancia sotto e sentii il suo peso sopra di me.il suo cazzone duro tra le chiappe.ora ancora gel e la cappella che strusciava sul mio buchetto.mi mise le mani sotto a prendere il mio cazzo in mano,sentii sul mio culetto la cappella che cercava di entrare ma il suo cazzo troppo grosso e il mio buchetto troppo stetto.prese un vibratore di gomma gonfiabile me lo mise dentro piano piano mentre mi succhiava il cazzo.poi prese la mia testa e mi disse di leccarlo io lo feci e mentre anche io lo spompinavo sentivo quel fallo entrare e si gonfiava.dopo mi mise a pecorina tolse il vibratore mi riempi di vasellina appoggio il suo cazzo e con un colpo secco mi fece entrare la sua cappella e meta' cazzo con un urlo che mi scappo'.inizio a baciarmi e massaggiarmi mi faceva male ma lui inizio ad affondare tutto ed entro tutto con il mio cazzo che schizzo ovunque sul letto.lui si fermo' tolse il suo cazzo dal mio buchetto e mi disse che dovevamo farci la doccia.ancora piu' arrapante perche sotto la doccia mi insapono tutto mi infilo due tre dita nel culetto aperto e sborrato mi giro' mi fece appoggiare le mani al muro e mi mise il cazzo dentro e inizio a scoparmi sensualmente delicatamente mi prese il cazzo in mano e mi segava mentre mi scopava e io arrapato come ero gli dissi che stavo venendo e lui mi sborro tutto dentro e io schizzai di nuovo.che nottata la ricordo ancora con piacere.
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12 years ago
admin, 75
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La biblioteca
Sembravi indemoniata quel pomeriggio in biblioteca. Mi guardavi come fa un felino mentre studia la sua preda. Io stavo davanti agli scaffali e cercavo quel testo che mi serviva per scrivere un pezzo……Tu andavi avanti e indietro. Eri sempre più sensuale con quella gonna di seta plissettata che nella sua trasparenza mostrava le autoreggenti che ti avevo regalato lo stesso giorno.
Ti piaceva provocarmi…….. avvicinandoti ti sei messa davanti a me facendo finta di cercare un libro. Era una scusa per poter farmi sentire il tuo fondoschiena che, lentamente, con dei piccoli movimenti lambiva la mia virilità. Io imbarazzato, ma eccitato al tempo stesso, non ho avuto il tempo di pensare e ti ho lasciata fare………Imperterrita hai iniziato con la mano a sfiorarmi e massaggiarmi là, nel mezzo del mio cavallo, dove la mia verga si gonfiava sempre più al tocco deciso delle tue dita.
Ho abbassato il capo, iniziando a baciarti il collo, cosa che mi resi conto ti mandò in un attimo in visibilio. Le mie mani si fecero sempre più audaci e scesero verso la tua gonna lambendo il bordo delle calze fino a giungere più su…….cercando le tue mutandine. La sorpresa mi colse con un fremito …… Non le avevi indossate e tuoi umori già scendevamo lungo le tue gambe, come gocce di pioggia autunnale.
Eravamo già troppo eccitati e i tanti occhi presenti scrutavano le nostre mosse con sguardi di desiderio e di eccitamento. Dopo aver dato un’occhiata mi hai spinto al di là della fila di scaffali che divideva l’ampia stanza della biblioteca. Fu un attimo e ci trovammo dentro uno spazio pieno di libri. Eri già stata in quel luogo e conoscevi quella sala lettura ormai in disuso e adibita a deposito.
Il silenzio ascoltava le vibrazioni dei nostri corpi, il battito dei nostri cuori, l’eco soffuso di ogni nostro movimento. L’odore antico di migliaia di libri si mischiava al nostro. L’enorme libreria in noce faceva da scenario alle nostre pulsioni, mentre da una finestra filtrava un raggio di sole che preludeva al tramonto.
Il drappeggio della tenda purpurea colorava lo sfondo di quell’ambiente tanto tetro, quanto affascinante. Il legno del pavimento emetteva rumori misteriosi e inquietanti ad ogni nostro passo. Eri spaventata ma il tuo sguardo era fisso sul mio.
Un tavolo di legno massello divideva la stanza e su di esso una catasta di libri. Non ebbi esitazioni e con le mani li feci cadere per terra.
Un nuvolone di polvere si alzò. Andai verso la finestra. La aprì per fare entrare un po’ d’aria e poi strappai la tenda che distesi su legno.
Un giaciglio sul quale posai il tuo corpo già sudato e pregno di sapori invitanti……Ti guardai come una verginella che per la prima volta offre il proprio corpo ad un uomo, come una buongustaia che cerca di centellinare il sapore di una prelibatezza culinaria, come un naufraga che si butterebbe su di un piatto di carne dopo mesi e mesi di digiuno. Eri coricata con la gambe delicatamente arcuate. Ad un tratto decisi di rompere gli indugi e il mio baciò finì sulla grandi labbra quasi tutte glabre e la lingua inizio un dolce lavoro nella rosea fessura che piano piano si schiudeva, come un fiore ai primi raggi mattutini.
Tu fremevi, sussultavi, gemevi sotto le mie mani…… i tuoi seni sobbalzavano ad ogni brivido che provocavo e dalla bocca uscivano fuori parole forti e decise: “sì..sì…sì… ancora….. ancora….. infila le dita………………….più dentro….sì…sì….sì…………il clitoride…………….lo sento gonfio…………….continua…..godo………godo……..godo………godo”…………
Un’ondata di piacere uscì ad un tratto dalla tua fica, associata ad un rantolo più forte, più profondo, più sanguigno. Mi spostai all’improvviso presi il mio cazzo che si ergeva possente e turgido e lo uscì dai boxer per penetrarlo dentro di te. Golosamente hai cominciato a spingere con colpi forti per sentirlo ancora più dentro avvolgendolo con le tue morbide pareti.
I tuoi gemiti si fecero sempre più sordi e frequenti, e quando la mia bocca si dedicò ai tuoi capezzoli tesi come due chiodi sei venuta più volte e la mia asta sentì una doccia tiepida scorrere lungo la sua pelle.
Poi ti chiesi di prendere un libro, l’unico che era ancora appoggiato sul tavolo, e di leggerne un passo. E mentre leggevi un capitolo, dove era protagonista una donna che bendata veniva scopata da tre uomini, io continuavo a premere e spingere la spada sempre più incandescente. Sembravo un fabbro intento a forgiare il ferro per farlo diventare un’arma imbattibile.
Fu allora che venni anch’io dentro di te, inondandoti con tanto di quello sperma che mi chiesi se non fosse tutto quello che avevo tenuto in serbo per te.
Non contai i fiotti che uscirono da me……li sentii andare su verso il tuo utero e tu mi stringesti talmente forte che appena tolto quell’abbraccio la tenda purpurea si inondò del mio seme e dei tuoi umori.
Ci rivestimmo in fretta e uscendo da quella stanza decine erano gli sguardi bramosi e desiderosi degli uomini che avevano sentito e forse anche visto, dalla porta socchiusa, il tuo corpo nudo muoversi e gemere in quell’estasi di passione e di sesso.
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12 years ago
admin, 75
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.....la borsa prima parte
prima parte ..........
DOPO pochi giorni che avevo incontrato il mio amico sessantenne nella sua bella casa al lago di garda, il quale per primo mi aveva inculata col suo grosso cazzone grosso e lungo ....mentre io gli avevo detto aver avuto altre esperienze....perche' a sentire lui ...lui non avrebbe mai incontrato una prima esperienza titubante...imdeciso....e al momento buono riluttante a farsi inculare magari lasciandolo eccitato e duro e invece gli avevo mentito ed era lui il mio primo uomo e a parte la vera grandezza del suo cazzo e l'enorme cappella che si trovava ad avere che poi mi ha infilato tutto nel culo aprendomelo e distruggendomelo e pure sborrandomi in culo quando gli avevo detto chiaro e tondo che i miei limiti erano che non l'avrei baciato, non l'avrei leccato nel culo , ne' avrei mangiato la sua sborra e non avrei preso mai e poi mai un cazzo in culo senza protezione.
IL vecchio invece mi inculo' varie volte senza preservativo , mi sborro' nel culo varie volte, mi sborro' in gola e mi bacio' pure in bocca succhiandomi la lingua prima di venire. I modi del vecchio erano cosi' affabili e regali che tutto mi sembro' bellissimo ma alla fine dopo avermi scopata travestita e senza vestiti addosso ..... in culo in bocca a ripetizione spalancandomi il buco come una voragine aperta da quella mazza pazzesca per cinque ore filate con degli intermezzi piccolissimi dove lui mi faceva riposare il buco infiammato e lacerato oppure perche' mi aveva fatto qualcosa da mangiare oppure perche' ero in bagno a lavarmi dell'inculata e della sborra precedente al lavaggio. Prima di salutarmi il vecchio che prima mi aveva detto avere 55 anni ma che poi scoprii averne dieci di piu'.....mi disse che sarebbero dovuti arrivare degli amici quel giorno che ci conoscemmo e che anche loro dovevano partecipare al banchetto con me unica selvaggina da assaggiare e mangiare. Me l'ero presa molto per questa sua sparata finale ma poi lui con i suoi modi molto educati come decisi quando mi scopava...con la sua perfetta educazione e la sua sfrontatezza a fare cio' che gli avevo assolutamente vietato a fare tipo sborrarmi in bocca e in culo.... . Quella frase sua che tanto mi aveva spaventata mi tormentava dentro e mi incuriosiva tantissimo subire di nuovo la fantasia di quell'uomo cosi' signorile e cosi' porco allo stesso modo. Intanto mi arrivavano continiamente i suoi messaggi e il giorno per rivedersi si stava avvicinando . Lui mi chiedeva di andare a prendere lui il suo cazzone e quello dei suoi amici e quando me lo chiedeva me lo diceva con molto garbo ma poi usava anche le maniere dure di padrone e mi ordinava di tornare da lui e finova col chiamarmi troia puttana vacca scrofa e mi eccitava molto questo suo turpiloquio spinto e violento. Un giorno andai ad un appuntamento con un uomo di venezia e lui era rozzo sporco puzzolente e mi voleva scopare all'aperto scrivendo che era un vero signore pulito elegante e discreto e quando sentito l'odore mi rifiutai di fare qualsiasi cosa andando via e lasciando l'amico con i pantaloni abbassati e il cazzo in mano....lui mi prese per i capelli e con forza mi spinse in ginochhio dicendomi E' NO BRUTTA TROIA ADESSO TE LO PRENDI IN BOCCA QUESTO CAZZO DURO....e mi sbatte' il cazzo fra le guance sopra la bocca che naturalmente non aprii e con forza mi svincolai dalla sua presa e me ne andai schifato di quel fetore e di quei modi. Non volli piu' fare niente per un po' e quando mi torno ' la voglia senza fine di prendere un cazzo in culo pensai a quell'uomo cosi' educato e cosi' profumato e cosi' sensibile ai miei bisogni di godimento oltre che naturalmente ai suoi. Fissai il giorno facendomi dire il numero degli amici che avrebbe invitato alla festa e lui mi disse che ci sarebbero state delle coppie e la cosa mi piacque molto e che gli uomini eccitati di avere una checca che si sarebbe fatta inculare per la sua seconda volta dopo che avevo preso solo il suo amico qualche settimana prima per la mia prima volta con un signor cazzone...erano due tre al massimo. La festa era fissata per le cinque di pomeriggio e come tutte le signore arrivai in ritardo di un 'ora. La casa era la sua questa volta ed il taxi stavolta si fermo davanti al cancello di una grande villa con un sentiero illuminato per arrivarvi di tanti lampioni di altra epoca con luce calda che illuminavano la via a quella meravigliosa villa da cui fuoriusciva quella musica cosi' bella ed elegante slassica di strunmenti live sembravano. Suonai e il cancello si apri'. c'era la telecamera fuori ....il taxi lascio' la casa e mi venne incontro un cameriere che era sicuramente effeminato che mi condusse con la mia borsa in una bella stanza di una casetta piccola del custode della villa qualche centinaio d'anni prima. Mi lavai e mi vestii con il mio travestimento da donna che avevo portato con me a partire dalle calze il reggicalze il corpetto il reggitette la gonnellina cortissima di pelle nera la maglina i guanti...neri come tutto il resto....gli stivaletti del mio numero con tacchi 12 e la parrucca di capelli lisci morbidi e lunghi biondi . Quando fui oronta vestita di tutto puntoarrivo' pure una cameriera che mi trucco' lasciandosi palpare le tette mentre lo faceva senza dire una sola parola e avrei voluto farmelo succhiare per vedere quanto sarebbe stata accondiscendente a farmelo. continua seconda parte
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12 years ago
enfemmeducation,
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Porca vacca mi hanno inculato.....la borsa ultima
SCUSATE X GLI ERRORI FATTI NELLE PRECEDENTI PARTI E IN QUESTA....MA VEDETE.... IL SITO DOPO CHE HAI SCRITTO PER UN BEL PO' SPESSO TI ANNULLA TUTTO CIOì'CHE HAI SCRITTO O PERDI TUTTO PERCHE' SI PERDE LA CONNESSIONE E SENZA POTER FARE IL COPIA INKOLLA CHE' NON SI PUO' FARE....SENZA POTER FARE NULLA PER POTER SALVARE QUANTO SCRITTO E POI QUANDO SI PERDE IL CONTENUTO DI UN ISPIRAZIONE NON SI HA PIU' VOGLIA DI RISCRIVERLE......SPERO CHE POSSIATE LEGGERE ALMENO QUESTO RACCONTO FRUTTO DI TANTI PERSI PER LA PERDITA DELLA CONNESSIONE....Uscii dal bagno vestita sempre da cameriera e da figa dai tacchi a spillo alla parrucca con le giarrettiere le calze il perizoma il reggiseno e lui mi diede la mano per aiutarmi a camminare sui miei trampoli e mi fece sedere a tavola dove lui mi aveva preparato una bistecca con delle patate , dei carciofi impanati ...mi sedetti piena di fame e spazzolai tutta quella roba buonissima in pochi minuti in cui sempre in silenzio lui mi guardava mangiare . nell'aria una musica lieve .....l'aria profumata di tante candele dappertutto . finito di mangiare lui mi prese per mano mi fece stendere sul letto e mi disse di riposare un po' mentre lui mi avrebbe preparato il caffe' . mentre lui preparava il caffe' nella stessa stanza del letto con una piccola luce accesa che illuminava solo i fornelli. Mentre lui preparava il caffe' io un po' provocante ormai sverginata tante volte dal suo cazzo in una sorta di prima notte di nozze allargavo le gambe provocante per fargli vedere la mi a vulva ancora e sempre sua per sempre...lui faceva finta di niente quando allargavo le gambe alla basic instinct....ma vedeva sicuramente tutto . Mi porto' il caffe' e lo bevemmo insieme sempre in silenzio e siccome io lo sorseggiavo piano....lui mi mise una mano sul mio cazzo palpandolo per bene mentre io per tutta risposta gli risposi con un mugolio mmmmhhhh di compiacimento. Non fini' di bere il caffe che me l'aveva gia' preso in bocca e lo succhiava cosi' bene che volevo sborrargli in gola subito ma mi tenni e per quella sera non venni piu' . poco dopo mi ordino ' con fare molto deciso di mettermi a pecora e intuendo cosa volesse fare POCO c'era da pensare ....una spalmata al culo di gel e subito dopo mentre mi tenevo alla sponda del letto mi riempi' il culo con il suo cazzone e la cosa pazzesca fu che non sentii piu' male come prima.....mi pompo' per dieci minuti senza forza e poi fece una cosa pazzesca ....mi lascio il suo cazzo duro tutto dentro al mio buco del culo aperto fermo o quasi fermo per ben dieci minuti muovendolo pochissimo e pero' avendolo sempre durissimo e mentre mi teneva le chiappe e il buco aperto in quella maniera dal suo cazzone duro mi diceva.....lo vedi quanto sei troia....lo sai che sei mia vero? sai che sei una vacca in calore vero? lo sai che sei una checca da strada vero? senti come sei aperta a farti inculare? sei nata per essere la mia vacca lo sai e lo sie adesso....GUARDA COME TI TENGO sembri la mia bandiera e io l'asta con cui ti sventolo....sei la mia vacca mi prese il pisello mio moscio inmano e godetti tantissimo senza venire ma provai una sensazione unica che mi fece mugolare mmmhhhh ggghhhmmmmm come una troia e allora lui si eccito'tantissimo e mcomincio' a montarmi di nuovo selvaggiamente per finire nuovamente per l'ennesima volta di sborrarmi dentro il culo facendomi sentire di venire allagata questa volta mentre lui per farmi sentire ancora piu' troia comincio' a sculacciarmi forte e chiamandomi troia fini col togliermi il cazzo dal culo per infilarmelo subito dopo in gola ancora pieno di sborra calda mentre lui mi disse che ogni settimana mi avrebbe voluto li con lui e anche con i suoi amici che dovevano arrivare anche quella sera mi disse....e per fortuna non erano venuti pensai io e pensai anche che non sarei mai piu' andato a trovarlo se doveva invitare degli amici fuori programma......mi rivestii da uomo e non lo vedetti perche' quando uscii dal bagno trovai solo un biglietto con scritto......Grazie di tutto sei stata stupenda come non ricordo mi fosse mai successo.....ti prego di accettare questo mio regalo....e' per te e per le emozioni che mi hai fatto vivere. Torna te ne prego torna....li sula tavola un pacchetto che presi prima di andare via...poi nel taxi lo aprii e dentro con mia grande sorpresa trovai.... FINE
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12 years ago
enfemmeducation,
43
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Porca vacca mi hanno inculato.......la borsa quin
Andai in bagno a lavarmi e quando ritornai lui mi disse che mai al mondo aveva goduto tanto con una trans o trrav nel tuo caso. Sei bella pulitissima una pelle morbida....hai le tettine al naturale...sei veramente femmina come nessuna e allo stesso tempo hai un bel cazzetto che pero' quando diventa duro ....diventa veramente duro! BRAVA ....e tu come mi trovi? mi chiese. Non risposi proprio come mi disse di fare lui all'inizio ma lui insistette e presami nuovamente per mano e tornata a portare a letto dove pero' adesso era stato tolto il copriletto ed eravamo sul freddo lenzuolo lui mi disse di dirgli sottovoce come era stato fare sesso con lui. Io sorridendo le dissi che per me era la prima inculata che prendevo e che avevo un gran male al buco. Lui sui mise a ridere forte nella stanza e mi dissse ...ma pensi che non l'avessi capito? Lavevo capito ma eri tanto brava che ho voluto vedere come sarebbe andata e se ti ho sodomizzato con tanta forza era proprio perche' capivo che tu dovewvi fare la donna vissuta e io mi sono eccitato a farti piu' male di quello che ti avrei fatto in ogni caso inculandoti con un cazzo che non si trova spesso in giro...pensa che faccio male anche alla figa di mia moglie....e non ne parliamo nel suo culo che ho potuto fare solo pochissime volte in trent'anni che siamo sposati ma sempre lacerandola ad ogni volta. Invevce tu sei bella elastica stretta ma senza emorroidi ...bella.....diventerai la mia amante per sempre.
Finito di dire questa cosa si mise dietro di me disteso tutto attillato al mio corpo muovendo il cazzo sopra le mie natiche quasi nude se non fosse stato per quel filo interdentale chiamato perizoma che mi copriva leggermente il buco... Mi disse di mettermi a novanta gradi sul letto disteso di lato e io lo feci e lui da dietro accompagno ' il mio corpodai piedi che toccavano le mie scarpe a spillo al culo che toccava sul suo cazzo alla mia schiena che gli toccava la sua pancia e il suo petto alle mie orecchie che lui stava leccando da dietro mentre mi mormorava di aver voglia di me. Mi disse...lo vuoi senza profilattico troia? Alla mia risposta no ....no....non voglio.....lui mi chiese di nuovo spingendo il suo cazzo fra le mie natiche....lo vuoi dentro cosi' com'e ' come prima...troia? no no risposi nuovamente e a questa risposta una sua mano scivolo' davanti al mio pene eccitato e per questyo fuoriuscito dal perizoma troppo piccolo per contenerlo e preso il mio cazzo teneramente fra le sue mani e accarezzando le mie palle come nessuno...mentre la sua bocca cercava lda dietro la mia.....mi richiese.....dimmi che lo vuoi senza profilattico....dimmelo che lo vuoi cosi' al naturale....dimmi che sei la mia vacca e che mi vupoi dentro di te per sentire che vengo dentro di te e per sentirmi schizzare tutto il mio nettare dentro il tuo culo .....dimmmelloooooo troiiaaaaaaa .....NNO NO NON VOGLIO SUSSURRAI IO e allora lui prendendo del gel dietro di se girandosi solo un po da quella posizione supina mi imbratto' nuovamente il culo poi mi apri' una natica mentre io eccitata come una vacca da monta respirtavo forte....fffhhhh mmmmmhhh mugolando dal piacere di essere cosi' desiderata da quell'uomo in qualsiasi maniera lui mi volesse sapevo sarei stata sua .....e lui lo sapeva perche' presosi il suo cazzo con la mano sinistrae con il retro della sua stessa mano allargandomi la natica alta mi mise appoggiato al buchetto stretto del mio culo la sua cappella e poi lui mi ridisse.....dimmi che vuoi che ti monti scrofa....dimmi che lo vuoi cosi' al naturale dai dimmelo vacca. Sussurrai montami montami cosi' piano che non mi sentii nemmeno io ma lui subito dopo mi diede una forte spinta e ficcando con gran forza la sua mano destra sotto il mio fianco destro appoggiato sul lenzuolo del letto mi prese per i fianchi e con i pollici aprendomi duramente le natiche mi inculo' deciso sbattendomi mezzo del suo grosso cazzo dentro il culo facendomi sobbalzare in avanti emettendo un urlo aaaghghhhhhh mmmmmmmhhhhhaaahhgggg gli dissi di lasciarmi di mollarmi aaaahgggg lo pregai di uscire che mi faceva male kmalissimo ma lui piu' potente di prima mi prese fortemente per i fianchi e me lo spinse dentro l'altra meta' fino a toccare le mie chiappe con le sue palle e dicendomi all'orecchioo dai troia troiaaaaaa voglio sentirti piangere piangi e io non piangevo ma mi sentivo posseduta completamente da quel cazzo che mi sembrava mi spACCASSE IN DUE e che adesso mi montava abbastanza velocemente mentre io ansimavo ghghmm gghhmm aaaaaahhhggg ahhhggg nooo nooo mi fai male aaahhhfff ma ogni tanto godevo anche e dicevo mmmmmhhh ssiiii siiii e lui alloira non mi mollava e ad un certo punto mi giro' pancia sotto sempre senza uscirmi dal culo e mi monto' cosi' avendo tutto il suo peso sopra di me sentendo il suo basso ventre fare schiaff schiaff sopra le mie natiche mentre lui mi inculava mi inculava mi inculava e il suo cazzo ormai sfilava avanti e indietro da dentro il mio buco aperto spalancato violentato ....e godevo e avevo male e lui mi diceva troiaaaa puttana e lo gridava senza ritegno che qualche vicino ci avrebbe potuto sentire....poi quando lo sentii ingrossarsi ancora in maniera esplosiva.... lo tiro' fuori mi fece girare in un secondo mi allargo' le gambe e me lo rimise dentro tutto ancora piu' dentro in quella posizione la' cosi' mi monto' infilandomi nuovamente la lingua in bocca prima di ordinarmi di baciarlo avidamente come fosse stato la piu' bella donna del mondo....e io ubbidii' e quando anzi con le mani lo abbracciai come fosse una bella donna portandolo a baciarmi ancora piu' intensamente mentre nopn ne voleva sapere di chiudere gli occhi che nel buio potevo vedere aperti e curiosi di vewdermi imbarazzata...apriii le gambe ancor di piu' pèer lasciarlo entrare tutto e lui entrando del tutto e sempre con la sua bocca legata alla mia mentre entrambi mugolavamo e urlavamo l'uno dentro la bocca dell'altro lui sbooro' dentro il mio buco del culo e mi diede ancora tante altre botte dentro per farmi andare la sua sborra calda dentro la mia pancia che adesso era felice con me di prenderla tutta e di essere la sua donna la su amante di quell'uomo cosi' maschio per la femmina che io volevo essere per lui. sI ADDORMENTO DA LI A POCO ANCORA CON IL CAZZO DENTRO DI ME che sborrava ancora quando lui si mise a russare vicino al mio orecchio.....una decina di minuti poi lui si ando' a lavare e ando poi a prepararmi la vasca da bagno con i profumi la schiuma e quant'altro per farmi lavare.....capii' che non aveva ancoira finito comn me e andai in bagno a lavarmi mentre sentivo che stava preparando qualcosa da mangiare. Era come un ragazzino....mi trattava come una sua fidanzata e io stavo bene. la prossima parte sara' l'ultima ma non e' ancora finita questa storia che pero' spero' vi abbia portato a godere per quanto faccia ancora godere noi a ricordarla quando ancora adesso ci incontriamo con altri amici a volte o soli rifacendo tutte le tappe o inventandone di nuove......uscii dal bagno profumata e nuda stavolta e lo trovai fuori dalla porta che mi prese per mano e mi fece sedere come una signora attorno a quel tavolo di legno vero lucido su quella sedia da gran salotto......e
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12 years ago
enfemmeducation,
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Porca vacca mi hanno inculato.......la borsa
Uscii cosi' vestita da camperiera porca trobando luci diffuse di pochi led gialli e lui subito mi fece i suoi complimenti per come stavo.....che belle gambe lunghe che hai.....voltati e fammi vedere il culoooo dai troia....mi voltai e lui disse solo mmmmmmhhhhh che voglia che mi fai venire....ERA un uomo con i suoi capelli bianchi sulla sessantina ...era vestito in intimo senza calzini NATURALMENTE e sapeva di sapone e profuni delicati. Mi palpo' il culo con una mano e tirando fuori il suo cazzo gia' abbastanza duro dai boxer, me lo sbatte' sopra alle natiche per farmi sentire che l'avevo eccitato ancora...mi disse di piegarmi in avanti e di mettere in fuori il culo sculettando e lo feci mentre lui da dietro mi prese per i fianchi mimando di scoparmi....VIENI vieni qui e si sedette sulla sedia del tavolo servimi da mangiare come sai fare tu bella sercetta...presi dal fornello quello che c'era e lo servii sul piatto e lui poco dopo si mise a mangiare indicandomi con il dito di mettermi in ginocchio e quando lo feci ....di andare sotto al tavolo dove lui teneva le sue gambe e naturalmente il suo grosso cazzo. Capii le sue intenzioni e senza farmelo dire e senza usare le mani come piaceva a lui andai a prenderglielo in bocca leccandolo avidamente leccando le sue palle e anche le sue gambe non troppo pelose. Mi piaceva il sapore del suo cazzo che sapeva di sapone senza il cenno assoluto di pipi' tipico degli uomini di quella eta' che avevo gia' succhiato in passato senza poi pero' venire inculata. Aveva un cazzo e le palle depilatissime e questo mi faceva piacere....sentivo che mangiava e sentivo crescermi in bocca quel coso grosso e duro e le sue anche a volte spingevano quella mazza piu' in fondo alla mia gola che non vedeva l'ora di mangiarlo succhiarlo leccarlo sapendo che poi lo avrei preso di nuovo nel mio stretto buco del culo. Gli feci un pompino di almeno 30 minuti e sebbene a me non piaccia tanto prolungare il coito orale mi piacque molto farlo proprio per la condizione in cui ero sotto il travolo senza l'uso delle mani e senza potermi muovere chissacche' .
Finito di mangiare mentre mugolava di piacere si mise in piedi e mi ordino' di mettermi a sculettare su e giu' per la stanza mentre lui si spoglio' nudo sdraiandosi compostamente sul divano. sculettai su e giu' per la stanza camminando sui miei tacchi a spillo e vedendo il bestione irrigidirsi del tutto dopo l'opera della mia boicca e adesso per finire quella magica delle sue mani e poi senza dire una parolami disse di andare la e messe le mani come ad abbracciarmi misi una gamba a ridosso della sponda del divano stesso stendendomi spopra di lui....LUI comincio' a dirmi quanto fossi bella e quanto fossi fica....e intanto sentivo il suo bastone schiaffeggiarmi le natiche sopra il perizoma...non dissi nulla ma lui mi offri' un tubetto di gel e ebbi appena il tempo di mettermelo sopra il buco che lui preso il suo cazzo in mano e fattami alzare solo un po' da lui mi punto' perfettamente come un grande guerriero la sua spada al mio buco e tirandomi giu' presa fortemente per i fianchi e spingendo in su con le reni il suo cazzo aaaaaggghjhhhhh mi riempi' il culo nuovamente con la sua grossa cappella e poi mi disse PRENDITELA TUTTA DENTRO troia puttana e io feci molta fatica a tirarmi su da lui perche' ad ogni centimetro in cui mi alzavo avevo due centimetri che mi entravano nel culo e mi facevano morire aaagghhhhh mmmmmmmhhhhhhh respiravo forte mggghhfff mmmgghhhfffff oooffffff offfffff ggghgghhhh IL SUO CAZZO MI ENTRAVA COME UNA LAMA NELLE VISCERE e io potevo solo essere la sua troia in quel momento. Sentivo il perizoma scostato dal mio buco accarezzargli l'asta e a volte entrarmi un po' dentro il culo .....le sue reni mi stantuffavano e le sue mani si intrcciarono alle mie mentre i suoi occhi erano dentro i miei vergognini di essere vestita in quel modo a letto con un maschio come me .....impalata fdal suo cazzo ....costretta e montata da quel cazzo che avevo voluto io.....mi guardava soffrire e godeva molto sorridendo a volte facendomi un a faccia del tipo ti fa male e '? oppure ....e' grosso e'? oppure ti piace e'? Poco dopo mi disse prendilo tutto troia e alzandomi a 90 gradi sopra di lui di botto mi sedetti sopra del tutto al suo grosso cazzone che mi entro' in pancia con la cappella e mi fgece emettere un urlo aaagghhhhhhhh nooooooonooooo aaagghhhhhh ma lui senza pieta' mi spinse il suo cazzo su e giu' su e giu' spingendo di reni il suo cazzone dentro di me e poi tirandomi giu' verso di lui mi disse ....Mamma come mi ecciti .....sei la piu'0 brava che abbia mai avuta brava scrofa continua cosi' e dicendomi queste parole mi tiro' la bocca verso la mia infilandomi la lingua dentro cosa che non volevo assolutamennte e che avevo detto non voler fare ma in quella condizione era chiaro che lui si sentiva forte su di me e mi mise la lingua in bocca ordinandomi di succhiargliela tutta mentre lui ancora spinse su dentro il mio culo sderenato aprendomi con le sue forti mani le natiche e respirando forte il suo cazzone che da li' a poco sborro' tanto tanto mentre lui lasciandomi la lingua grido' aaahhggggg mmmmmhhhhgghhhhh aaaagggg vacca vacca che puttana che sei e la sborra libera mi riempi' il culo scendendo e uscendo dal mio culo e fu la' che capii che non aveva messo il profilattico ma la sensazione di benessere che mi pervade fu intensa e lui tenendomi ancora stretta a se mi diede gli ultimi colpi possenti dentro di me riempiendomi quanto potesse per poi girarmi di lato per estrarlo tutto dal mio culo andando anche a sbattermelo ancora due trew volte sopra le mie palle bagnato e umido per poi lasciarmi del tutto. Andai in bagno a lavarmi e lui poco dopo mi segui' ....dissi che non doveva scoparmi senza ....ma lui disse che era sano e che mi avrebbe fatto vedere il certificato negativo alle maggiori diffuse malattie.....Feci per rivestirmi dopo la doccia ma lui mi disse che con me non aveva ancora finito e che mi aspettava di la' vestita come prima e piu' troia che mai. Cazzo avevo il culo in fiamme ed ero incazzata nera ....non sapevo se andare via o no ma guardando l'ora mi accorsi che tutto quello che avevo passato con lui era passato in sole due ore e avevamo prefissato di passarne almeno cinque insieme ....cosi' eccitata dall'incontro mi lavai e mi rivestii di tutto punto da cameriera uscendo di nuovo dal bagno e trovando le luci nuovamente spente. Lui mi prese per mano e mi porto' a letto piano piano....mi fece stendere in diagonale e mi disse BRAVA LA MIA TROIA BRAVA.... si mise a sessantanove con me e spingendomi la testa sul suo cazzone completamente moscio mi prese in bocca il mio leccandolo come piace a me e cioe' dolcemente toccandomi le palle alla stessa maniera e il culo con un dito....da li a poco godevo come una troia in calore e non potevo trattenermi mmmmhhhhh mmmmhhhhhj gggghhhmmmmm dicevo sempre piu' forte e lui capendo che stavo venendo mi lascio per un attimo il cazzo mentre io avevo la bocca piena ancora del suo che leccavo passando la cappella da una guancia all'altra....mi disse di venirgli in bocca che lui avrebbe voluto bermi tutta e io mmmmmhhhhhh aaahhhhhhhh sssiiiiiiiiii ssiiiiiiiii continiuando a godere di quelle attenzioni cosi' dolci vveeeemmmmmmmnnnniiiiiii aaahhhhgggg gridando tutta la mia eccitazione mentre lui sempre dolcemente mi succhio tutto deglutendo tutto il mio sperma che fiottava dal mio piccolo cazzo direttamente alla sua gola golosa di bere.... continua
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12 years ago
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La nostra prima esperienza 06\10\2012
Tranquillamente, in una tiepida sera di ottobre..
Ricevemmo un messaggio di posta su Desyy, una giovane coppia, comunicavano nell'antica lingua "Grammatica Sgommata".
pensiamo 21 lei e 25 lui.
La nostra prima coppia.. capitata per caso, al momento. Buttiamoci, ci siamo detti..carpe diem?.. o pesci lessi?
In ogni caso, per quanto una voce possa convincerti delle buone intenzioni di una persona, come abbiamo capito (e ci serva di lezione) non può raffigurarla appieno! su questo non ci sono dubbi;
Una ragazza carina, amante del lusso, che con scarsa immaginazione e di poco gusto citava in modo poco reale storielle di superdotati "di portafogli" ed un bifolco dall'animo vispo e dalla testa vuota.
Ma ciò confronto al resto era irrilevante.
A loro giudizio anche le precauzioni..!
nonostante ciò uscimmo per acquistarli lasciandole sole..
Tornati cominciammo col stenderci, noi eravamo intimiditi dal fatto che l'altra coppia potesse avere molta più esperienza di noi "prrrrrrrrr"
Lei di carnagione color nocciola e il suo "marito" insipidamente insistente e frettoloso cominciarono subito a provocarsi e a noi venne da fare lo stesso.
Data la nostra inesperienza lasciammo che fossero loro ad aprire le danze; ci riscaldammo con dei massaggi e battute di circostanza, molto rapidamente passarono al loro crudo sesso seguito da gemiti insensati che con il godere avevano poco a che fare.
Parlammo molto all'inizio e ci sembrava abbastanza chiaro che fosse escluso il sesso anale per entrambe.
Nel giro di dieci minuti dopo aver consumato lui bisbigliava nervosamente. Lei si alzò e si diresse verso il bagno insistendo di un improvviso bruciore intimo.. lui senza perdere tempo si buttò su di noi, scegliendo del sesso orale.
Tornata dal bagno lei.. mentre lui penetrava la mia lei cercando svariate volte l'anale.. assunse un atteggiamento restio, negava ogni contatto fisico e umano e lo dimostrava molto schiettamente con un broncio da ragazzina. In un attimo lui divertito chiese di penetrare la mia lei insieme a me..
COSAAA!!??!
mentre la sua ragazza era lì come per dire FATE PURE non fate caso a me..!!!
Riuscì nel farglielo prendere fra le mani.. dopo qualche minuto provammo a fare qualcosa di più.. ma niente! intanto lui continuava con il suo cosino a cercare l'anale. "I Maschi"
A questo punto ci siamo chiesti:
Che cazzo di "trappola" sta per succedere sotto il nostro naso!?
Fermai tutti ovvero LUI e con atteggiamento molto tranquillo e deciso diedi i vestiti alla mia lei..
Io non l'ho toccata quella dolce testolina "santa" non la toccherei nemmeno con un dito..
Col terrore di ritrovarci in una situazione di stallo guardandoci imbarazzati, presimo in mano la situazione e gli fecimo capire che il loro atteggiamento non era affatto benvoluto, la sua fortuna fu pietrificarsi al mio sguardo, ripeto, per sua fortuna perchè i limiti vanno mantenuti al rispetto di tutti.
Armati di buon senso e colluttorio accompagnammo loro verso l'uscita dal paese, ci accostammo alla loro auto e salutammo con orgoglio facendo notare quanto erano differenti le emozioni che noi cercavamo a confronto di quelle che erano disposti a darci loro.. futilità..
Sembrava tutto molto costruito..non è mica una farsa, sono storie di vita reali volute, non possono essere spiacevoli.
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12 years ago
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Porca vacca mi hanno inculato....la borsa... terza
La cosa che mi faceva piu' male di quella inculata pazzesca senza essere travestitoda figa ...nudo come un verme....al buio completo....mentre dovevo far la parte di chi l'aveva preso gia' molte altre volte e quindi di essere gia' abbastanza largo...da poterlo far entrare senza troppo sforzoda parte mia era che lui che mi aveva penetrata con quel suo missile pazzesco...duro come un bastone....grosso come un il pomello del cambio...mi teneva fermo piantato tutto tutto dentro il suo cazzone tenendomi le pareti anali allargate a dismisura con me che mugolavo ansimavo e sbavavo come una troia....il cazzone rimaneva immobile fermo come per magia lo sentivo gonfiarsi da solo per diventare sempre piu' grosso e sempre piu' duro anche se stava fermo e nello stesso tempo sentivo il mio culo allargarsi sempre di piu' per farlo stare dentro tutto e anche il mio buco sembrava essere la mia bocca ansimante e aperta foino allo spasimo per poter contenere tutta quella forza della natura....FINALMENTE LUI VENNE urlando e grugnendo come un maiale mi chiamo porca troia vacca e mi diede delle sculacciate sonore sulle mie chiappe nude facendomi veramente urlare con lui dal ,ale mentre il suo grosso cazzonelo sentivo sgonfiarsi a poco a poco dentro di me mentre la su asborra calda usciva a fiotti continui dentro il goldone che stretto copriva quel suo grosso membro che anche da moscio aveva la sua bella dimensione . Poco dopo mi tiro' fuori il suo cazzo mi distese sul letto sempre legato e ando' in bagno a farsi la doccia. Si lavo' molto poi usci ' e venne a stendersi vicino a me sempre al buio pesto . Mi prese il cazzo fra le mani e me lo toccava in maniera molto interessante mentre il mio culo si stava ancora lentamente richiudendo. Mi disse....Ti ho fatto male? Risposi ...Un po' e lui incazzandosi Mi giro' salendo sopra di me di peso e mi grido' ....de-vi- sta- re - zit- ta ti- ho det-to tro- ia putta- na e dicendo questo mi sculaccioì a dovere con forza le natiche e stavolta pero' mi eccito' molto perche' l'altra mano non smise di accarezzarmi la cappella teneramente toccando anche le mie palle. Resto' fermo a sonnecchiare per venti minuti sempre toccandomi il cazzo poi sempre conle mie mani legate mi tiro' per i capelli sul suo cazzo e me lo sbatte' sopra i denti affinche' io aprissi la bocca e di buovo lo stavo succhiando mentre lui mi toccava palle e cazzo e mentre lo succhiava mi mise tutta una falange del suo grosso dito medio e questo mi fece stringere il culo ma anche mi fece godere. pOCO DOPO LUI MI SLEGO' LE MANI E PENSAVO FOSSE PER mandarmi a casa ma invece mi porto' in una stanza dove mi chiuse dentro aprendomi la luce da fuori....mi disse da fuori di lavarmi in bagno la porta a destra....e di infilare tutta la roba che era sulla sedia. Feci come mi disse e mi trovai dopo un'ora vestita da cameriera con una mini mini gonna perizoma reggitette molto eccitante parrucca capelli castani lunghetti...pancera...reggicalze...calze velatissime e trovai le mie scarpe in bagno. Quando fui pronta bussai e lui mi disse se ero pronta e io mugolai....lui spense la luce apri' la porta e tdiversamente a prima trovai una luce soffusa e lui che mi disse quanto ero bella e porca vestita cosi' . Si inginocchio' subito al miei piedi e tirandomi fuori il cazzo dal perizoma me lo succhio tutto leccandomi palle e scroto. MMMMMHHHHHH GODEVO CAZZO CHE BELLO PENSAI....POI mentre me lo succhiava mi mise di nuovo un dito dentro il culo continuando a spompinarmi mmmmmi faceva godere veramente quella cosa e lui disse CASPITA ma che stretta che sei dopo che ti ho gia' aperta e scopata per un'ora....finite di dire quelle parole mi fece stendere sul letto mi lego' al letto pancia' in su e continuo' a leccarmi il cazzo e a penetrarmi prima con un dito e poi con un vibratore mi fece gridare e mugolare come una cagnetta che sta prendendo il suo primo cazzo in culo. .........continua
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12 years ago
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Porca vacca mi hanno inculato.....la borsa seconda
seconda parte .....Il mio nuovo amico mi inculava con le mie mani legate dietro la schiena nudo , in piedi, tenendomi per la corda che mi legava le mani ....piegata alla pecorina....con il culo che mi andava a fuoco.....speravo quasi mi riempisse il culo di sborra per raffreddare il fuoco che avevo dentro al buco e non riuscivo a fare a meno di mmmugolare ansimare respirare forte e quasi piangere dal male poi mi scappo' un .....basta basta e lui incazzandosi di brutto mi disse stai zitta ti ho detto troiaaaaaa e sculacciandomi forte le natiche mi prese per i fianchi e me lo sbatte' ancora piu' su per il mio strettissimo buco del culo poco prima vergine e che adesso stava aperto spalancato per prendere quel cazzone grosso e duro che pareva divertirsi molto a staredentro di me e piu' mi lamentavo piu' lui me lo spingeva con forza su per il mio buco e mi sembrava di avere una trave dentro in pancia....continua
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Porca vacca mi hanno inculato..... la borsa
prima parte....LA MI APRIMA VOLTA da travestito e' stata con un amico 45 anni di eta' gran bella dotazione (anche troppo) sano alto pulito e molto educato...forse troppo ma deciso e per mia grandissima fortuna molto attratto dalle trav.
Mi ha fatto andare da lui chiedendomi per ben due volte se avessi esperienza e alla mia risposta in entrambii casi affermativa mi disse che non avrebbe mai giocato con prime esperienze. Avevo una fottuta paura quando mi preparai ad andare da lui a casa sua sulla sua casa al lago di garda ma feci tutto quello che mi chiese. Milavai bene dentro e fuori mi profumai e mi recai a quell'indirizzo dove trovai una casa a schiera al piano terra ...il cancello aperto ...la porta aperta...scala....e al buio totale entrai alla prima porta a destra dopo la porta dell'anticamera che richiusi dietro di me l Avevo gia il travestimento tutto per diventare figa ma il mio nuovo amico mi aveva chiesto di andare li vestito da uomo e al buio completo lui mi avrebbe vestito con le sue mani come avrebbe voluto lui con i suoi vestiti con la sua parrucca con il suo perizoma le sue calze il reggicalze il reggiseno e solo le mie scarpe con i tacchi a spillo. Non vedevo nulla e da quando varcai quella porta lui era vicino a me e mi chiese anzi dopo si corresse di non parlare mai.....ciao adesso tu sei la mia troia e schaiava mi disse e farai tutto quello che io vorro' nei limiti che ci siamo gia' prefissati , e prima cosa non voglio sentirti mai parlare nemmeno se ti faro' delle domande tu non risponderai mai. Annui' per fargli capire che andava bene senza parlare come mi aveva appena chiesto lui...e subito dopo lui mi mise una mano sul mio cazzo quasi mi potesse vedere benissimo. mi spoglio' piano piano sentendolo ansimare dalla voglia di vivere quella situazione cosi' particolare poi una volta nudo mi annuso' dappertutto dicendomi che le piacevo molto per il profumo che mi ero messo. DA adesso sarai una donna la mia donna mi disse anche se hai il pisello meglio.....sarai una donna completa come nessuna. . Mi mise in ginocchio e ordinandomi con fare severo di aprire la bocca mi mise dentro il suo cazzone moscio dicendomi di non usare le mani per leccarlo e succhiarlo dolcemente e io che un momento prima non sapevo cosa aspettarmi mi trovai per laprima volta con un grosso cazzo in gola. Lo succhiai senza sapere sinceramente come fare e ogni tanto tentavo di mettere le mani cosa che lui lui non voleva togliendomele subito e alla fine siccome io insistivo ad attaccarmi a quella pertica per poterla inghiottire meglio lui si decise a legarmi le mani dietro la schiena dicendomi ...scusa ma devi imparare a fare cio' che ti chiedo io. Avevo una paura fottuta ma era molto gentile nelle sue maniere decise e quindi cercai di non pensarci. IL suo cazzo divenne bello duro e veramente lungo cosi' lui disse....Vedi ...le cose non vanno mai come avevo previsto ma adesso mi concedero' una piccola pausa per quello che ho riservato per te e ...diciamo mi concedero' un fuori programma. Detto questo mi giro' sempre con le mani legate mi sputo' sopra il buco del culo...e me lo spinse dentro senza tanti complimenti facendomi emettere un urlo di dolore lancinante ed eccitante a sentire lui aaaaahhhhhgggggggggg continua seconda parte
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12 years ago
enfemmeducation,
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Corna scoperte
Apro gli occhi faccio fatica ad orientarmi, mi sento un pò rinco, ma un rinco felice estasiato, devo aver passato una bella notte di bagordi, mi stiracchio per bene nel mio lettone, sono nudo e approvitto per godermi la mia bella erezione mattutina.
E' domenica mattina, tarda mattina, sento un leggero languore, ma non di "ho saltato la colazione", piuttosto di "fame tossica" di quello che ti farebbe mangiare qualunque schifezza che si trova nel frigo.
Rotolo giù dal letto con pigrizia, anche la vescica si è svegliata e con sommo godimento faccio pipì come se avessi fatto sesso sfrenato tutto la notte
Hey, ma io ho fatto sesso sfrenato tutta la notte!!!
Squilla il cellulare, è la mia lei, chissà che fine ha fatto ieri sera...
"Sei a casa?"
"Si" rispondo io
"non ti muovere, arrivo"
Che voce incazzata che aveva, ma non ci voglio pensare, tutto nudo con il pisello ritornato al suo stato naturale mi avvicino al frigo e...
Toc, toc
Ma che stava qui sotto?
Apro nudo come mamma mi ha fatto e sbem, uno schiaffone a mano piena su tutta la guancia mi fa barcollare
"Buongiorno!!!"
poi una spinta che mi fa cadere sul divano, nudo a gambe aperte con il pisello in bella mostra la mia guancia rossa e un'esperessione da ebete mista a stupore
"Brutto stronzo, ieri sera ti sei scopato Maria la mia migliore amica!!!"
O pork, sa già tutto!!!
Non so cosa dire, farfuglio delle parole incomprensibili anche a me stesso, cerco di alzarmi da quella strana posizione, ma lei subito: "Non ti azzardare ad alzarti bastardo!!!"
"Non mi raccontare cazzate che avete bevuto e fumato e poi pensavi che non mi dicesse nulla?"
"Sei veramente un idiota, non sai che con Maria ci raccontiamo tutto nei minimi particolari?, mi ha raccontato tutto anche di quanto ti piaceva leccargliela"
La situazione si stava facendo strana, lei era veramente arrabbiata, ma sembrava anche eccitata dalla cosa e non sembrava che le desse troppo fastidio che fossi andato con Maria, ma piuttosto che l'avessi cornificata.
La cosa iniziava ad eccitare anche me, ma non sapevo che fare, ero completamente nudo, con lei in piedi vestita intenta a sfogare la sua rabbia con quel filo di eccitazione.
"Scusami" balbettai umilmente "non lo faccio più"
Lei mi rispose con un sorrisino perfido e mi dice "non ti credo e poi ti stai eccitando solo ricordando quello che hai fatto ieri, sei un porco!"
Su questo aveva ragione, adoravo il sesso senza tanti moralismi e taboo
"è inutile che sorridi e mi fai vedere il pisello duro, non lo voglio nemmeno più vedere" detto questo salì sul divano facendomi vedere sotto la gonna.
Mmmm, niente mutandine la porcella, la sua bella figa o come la chiamava lei, la sua troietta era li in bella mostra, all'ombra del gonnellino, come sempre ben curata e, immagino, vogliosa di una bella leccatina.
Inizia ad inginocchiarsi puntando direttamente sulle mie labbra mentre da sopra la vedo sorridermi beffarda
"Adesso me la lecchi anche a me fino a quando avrò voglia, e dopo deciderò che fare di te"
Ero li sotto di lei, con quelle stupende labbra che si stavano avvicinando, iniziavo a sentire il suo profumo che mi innebriava la mente, un brivido di estrema eccitazione mi percorse tutto il corpo dalla testa al pisello e finendo dietro il mio sedere.
Che strana eccitazione, che fantastica eccitazione, in quella posizione, sottomesso a lei che mi dominava dall'alto che avrebbe potuto fare e chiedermi qualunque cosa che io l'avrei eseguita senza nessuna esitazione, avrei fatto qualunque cosa per poter finalmente assaporare le sue grandi labbra carnose, innebriarmi del suo profumo di femmina eccitata, di succhiarle il clito fino a farla venire ed ingozzarmi del suo orgasmo.
"Lo sai che mi dovrò vendicare, vero?"
"si amore, è giusto, ma solo una volta e non farmi sapere quando lo fai per favore" dissi con un filo di voce...
"Col cavolo" rispose lei "sei tu che mi hai messo le corna e adesso decido io e credo che saranno tre volte e tu dovrai guardarmi mentre mi diverto a farti cornuto, voglio che mi vedi mentre godo con altri!!!"
Cercai di obiettare, ma ormai il profumo della sia micia che per me era come una droga, stava annullando la mia razzionalità lasciando sempre più libero il mio istinto maiale
"o accetti o me ne vado da qui immediatamente e non vedrai più ne me ne Maria!!!"
Non ce la facevo più, avevo voglia di affondare la mia lingua nelle sue calde e ormai bagnatissime labbra, ciucciargli il clito ed esplorare la sua vagina con l'indice alla ricerca del suo punto G e poi stava mettendo in mezzo anche la sua migliore amica...
"Ok, fai quello che vuoi. Mi vuoi trasformare nel tuo cornuto? scoparti il mondo intero davanti a me? Fallo basta che me la fai leccare te e quella porca di Maria!"
La lascia interdetta, non si aspettava che avrei accettato, ma sopratutto che avrei rilanciato.
Mi prese per i capelli quardandomi fisso negli occhi
"Sei un porco, un gran bel porco, ma la cosa mi eccita. Potrei finalmente giocare con Maria senza tanti problemi e con quel gran bel maiale del mio ex"
Detto questo si abbandonò sulla mia bocca, strofinandosi forte sulle mie labbra in estasi totale, venne in un attimo, il mio viso si riempì dei suo umori.
Quando riuscì a fermarsi dai suoi forti tremori, mi accarezzo, mi diede un bacio sulle labbra e sorridendomi di dice "cornutone, ti sei meritato un premio, il miglior pompino della tua vita"
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12 years ago
maschiettafree,
35
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Chiusi nell' ascensore.
Quella mattina dovevo andare ad un colloquio di lavoro e l'ufficio si trovava al settimo piano di un sontuoso edificio. Premetto che non amo gli ascensori, ma visto il piano e soprattutto per non arrivare sudato ad un incontro cosi importante, decisi quella mattina di prenderlo. Com me sali' solamente una signora insu' con gli anni. Ad occhio e croce quasi una sessantina. Non li portava male anche se si vedeva che si era trascurata nel tempo. La salutai cortesemente è le chiesi a che piano saliva visto che io andavo al settimo. Mi rispose che anche lei saliva a quel piano. Neanche il tempo di premere il pulsante e di riuscire a salire di un piano, che la signora premette velocemente il pulsante di stop. Le chiesi se era successo qualcosa, ma lei rispose con un sorriso di non preoccuparmi che entro una ventina di minuti lo avrebbero sbloccato e che a lei quel tempo era piu' che sufficiente. Si sbottono' la camicetta e lascio' intravedere un seno enorme, un po' cadente ma ancora invitante con dei capezzoli che sembravano due chiodini da quanto erano ancora dritti. Con una mano mi diede una spinta verso la parete e con l'altra apri' la cerniera dei miei pantaloni. Con avidità infilò subito il mio Cazzo tutto in bocca mentre con gli occhi mi sorrideva. Premetto che mai avrei sognato una avventura del genere normalmente visto anche l'eta' di questa signora che mi ricordava tanto una mia zia, ma quella lingua che girava con avidità prima su tutta la cappella e che poi sbatteva sul frenulo , mi fece all' improvviso cambiare idea. Si mi sali' un forte desiderio misto ad eccitazione e senti' che il mio Cazzo diventava duro a dismisura nella sua bocca per il piacere. Lei si accorse e fu felice di questo. Mi spinse allora la testa sulla sua fica. Era bagnata come non mai, con intorno un boschetto immenso come era tipico in quelle generazioni ed aveva due labbra ed un clitoride enorme. Cominciai a succhiarlo come non mai, e con la lingua a battere contro ogni parete. Ogni suo sussulto mi spronava ad andare avanti e a spingere la lingua sempre piu' in fondo. La mia bocca era pregna dei suoi umori e allora lei volle che con la lingua entrassi nella sua bocca perché anche lei voleva sentire il sapore del suo piacere. Ero eccitato come veramente non mi succedeva da tempo neanche di fronte a ragazze giovanissime e a prima vista piu' sensuali di lei. Ma probabilmente fino ad ora mi ero sbagliato. Il Cazzo era cosi duro e teso che quasi mi toccava l' addome. La girai con forza e gli feci appoggiare le mani contro la parete dell' ascensore e la misi a pecora. Con vemenza lo infilai dentro alla sua Figa fino alle palle e con un ritmo velocissimo andai avanti su e giu' dentro il suo caldo vulcano per qualche minuto. A questo punto fu lei che lo estrasse dicendo che fra poco l'ascensore si sarebbe sbloccato e che prima però non voleva perdersi ancora qualche cosa. Infatti lo infilo' di nuovo in bocca ma questa volta fino in gola mentre con la mano lo stimolava ancora da sotto. Ormai non ne potevo piu' dal piacere e le mie palle le riversarono in gola penso diversi getti del mio sperma cosi denso ed intenso come lo era stato il piacere che era riuscito a darmi. Non butto' via nemmeno una goccia , con la lingua mi puli' la cappella e mi disse che quel sapore non lo avrebbe scordato a lungo come forse io a lungo non mi sarei scordato di lei. Si rivesti' velocemente mentre l'ascensore sbloccato risaliva, mi diede un bacio furtivo e mentre strizzava l'occhiolino mi disse che forse ci saremmo rivisti presto. Poi appena l'ascensore si apri' lei spari' velocemente cosi forse come era apparsa. Mi guardai anche io nello specchio dell ascensore per qualche minuto, avevo pur sempre un colloquio di lavoro e sicuramente non potevo presentarmi con gli abiti ed i capelli in quello stato. Ecco ora sono pronto pensai dopo aver aggiustato le cose che la passione aveva mosso. Tirai un sospiro ,presi un attimo di coraggio e mi indirizzai verso la porta dell ufficio dove avevo il colloquio. Bussai con fermezza e senti' una voce maschile che mi disse di venire avanti. Ci presentammo, gli consegnai il curriculum che lui lesse con attenzione. Fino a quando mi disse che per lui forse poteva andare bene ma che l'ultima decisione aspettava a sua moglie che era anche la sua socia. Pensai che fosse solo una scusa per dirmi di no, ma quando si presentò veramente capi' che non mi aveva mentito. Sentivo i suoi passi che avanzavano mentre tenevo con le mani la testa bassa per paura di non essere accettato. All'improvviso però senti' una mano che dolcemente mi afferrava la spalla , mentre una voce suadente mi diceva di stare tranquillo perché tutto sarebbe andato nel migliore dei modi e che era sicura che ero l'uomo giusto per il loro incarico. Riconobbi quella voce. Alzai la testa e lei mi sorrise. Si era la donna dell ascensore.....
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12 years ago
neukers,
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Bella serata hot al cinema
E la settimana di ferragosto, la città è vuota dalle tante persone che sono andate in vacanza. E martedì sera e in giro c’è ancora meno gente visto che il week end è ancora lontano.
Chiamo la mia ragazza e gli chiedo se stasera vogliamo uscire magari andando a mangiarci una pizza e magari sul tardi andare la cinema; poi dopo che lei accetta l’idea gli chiedo dato che è piena estate e mi piace quando si veste sexy se si mette quella gonna di jeans che adoro e una bella maglietta a fascia o scollata. Lei divertendosi mi dice “dai vediamo dopo se te lo meriti".
Arrivo alle 20 sotto da lei curioso di vedere se ha soddisfatto la mia richiesta, e appena scesa noto che non mi ha deluso anzi; indossa la minigonna di jeans con scarpe aperte col tacco che gli mettono in risalto quelle bellissime gambe abbronzate ed una maglietta a fascia che mostra per bene la schiena e la forma del seno, era sensualissima da morire. Appena entra in auto gli stampo un bacio pieno di voglia e gli dico “Amore sei troppo sexy” e lei ringraziandomi del complimento mi dice “allora ho fatto bene a soddisfare il tuo desiderio”.
Lungo il tragitto non faccio altro che guardare le sue gambe e lei per stuzzicarmi le accavalla in modo sexy lasciando poco all’immaginazione. Arriviamo in pizzeria e la sala era mezza vuota, c’era una coppia anziana da un lato e tre donne in un altro tavolo. Ci sediamo e dopo un po’ arriva il cameriere che ci porta i menu. Dopo poco ordiniamo e noto che il cameriere guarda con molto interesse la mia ragazza, la cosa non mi da fastidio anzi mi inorgoglisce. Arrivate le pizze cominciamo a mangiare e vedo il cameriere fermo in posizione da guardare le gambe accavallate delle mia ragazza. Claudia sembra non accorgersene mentre io lo noto subito, il cameriere si era accorto che lo avevo scoperto e quasi si aspettava un cenno da me per spostarsi, invece non faccio nulla perché questo suo guardarla mi eccita tantissimo. Il cameriere finge di fare qualcosa ma i suoi occhi sono fissi su di lei, io eccitato mi chiedo se era riuscito a vedere l’intimo della mia donna. Quando stiamo andando via il cameriere ci saluta con un sorriso dando l’ultima bella occhiata a Claudia.
Mentre andiamo al cinema, racconto alla mia ragazza delle guardate del cameriere, e lei mi dice che le aveva notate al momento dell’ordinazione ma non dopo. Allora gli racconto anche che si era messo di fronte in modo da guardagli le gambe e lei diventa un misto di vergogna ed orgoglio e dice sorridendo “spero che ci sono piaciute allora”. Continuiamo a ridere pensando al cameriere quando lei con un sorriso malizioso mi dice “poi tu hai notato che questo mi guardava le gambe e forse altro e non hai fatto nulla?” ed io rispondo dicendo “amore sai che mi piace quando ti guardano, mi piace che ecciti altri uomini” e lei ridendo dice “sei il solito porcello”.
Arriviamo al cinema e la situazione è la stessa della pizzeria, poca gente; prendiamo i biglietti per un film thriller uscito da una settimana e ci avviamo in sala. La sala è quasi vuota, oltre noi c’è una coppia matura verso le prime file mentre noi ci sistemiamo nella penultima. L’atmosfera in sala perché quasi vuota è molto eccitante. Guidato dall’atmosfera chiedo alla mia ragazza se vuole soddisfare un’altra mia richiesta; lei divertita e curiosa mi chiede quale sia la richiesta ed io gli chiedo se gli va di togliersi una parte a piacere di intimo che indossa. Claudia sorride alla mia richiesta e mi dice “visto che la serata è eccitante voglio soddisfare la tua richiesta, vado in bagno e quando torno scopri cosa ho tolto”.
Claudia va in bagno ed io aspetto eccitato il suo ritorno. Torna dopo pochi minuti e la sua scelta è ben visibile dopo pochi secondi che la guardo, infatti noto da sotto la maglia i due capezzoli ormai duri dall’eccitazione, è sensualissima. Appena si siede incurante di tutto me la tocco per bene e gli scopro un seno subito ricoperto da lei.
Dopo poco si spengono le luci e gli metto le mani sotto la gonna e lei apprezzandole allarga le gambe e sento che ha la fica bagnatissima. Il film sta per iniziare e vedo che dalla porta entra un uomo sulla 40ina alto brizzolato con aria giovanile; si mette davanti a noi di un paio di file però più defilato. All’inizio penso che questa nuova entrata può rompere l’atmosfera poi ci ripenso visto che stavo talmente eccitato che tutto passava in secondo piano.
Alle 23.15 inizia il film, e l’inizio non è male. Però mentre guardo il film la mano di Claudia si infila nei miei pantaloni e comincia a toccarmi il cazzo prima da sopra lo slip poi la sento insinuarsi sotto. Da li del film non capisco più nulla, io e lei ci tocchiamo continuamente, lei tocca e stringe il mio cazzo mentre io mi divido tra la fica bagnata fradicia e il seno ogni tanto scoperto tutto condito da baci eccitati con lingue di fuori. Prima dell’intervallo riusciamo a sistemarci un po’.
Durante l’intervallo io e la mia ragazza vediamo che l’uomo appena tornato in sala invece di sedersi al suo posto si mette vicino a noi, fui tentato di dirgli qualcosa o di spostarci quando l’uomo si presenta “Salve ragazzi mi chiamo Antonio, vi chiedo scusa in anticipo però volevo chiedervi una cortesia, se posso vedere il secondo tempo vicino a voi perché da solo mi annoio, potrei tentare con l’altra coppia ma li vedo vecchi”. Questo suo commento all’altra coppia ci fece ridere e vedendo l’ok della mia ragazza e vedendo l’educazione di questo uomo accettammo. Prima del secondo tempo parliamo con lui del più e del meno e ci dice che è sposato e gli piace molto andare al cinema mentre alla moglie no.
Inizia il secondo tempo, ogni tanto guardo Antonio, e vedo che oltre a guardare il film guarda con interesse il seno di Claudia e con la mano gli sfiora le gambe. Claudia mi guarda con aria tranquilla anche se anche lei notava le attenzioni di Antonio. Questa sua tranquillità mi fa capire che le attenzioni di Antonio non le dispiacevano allora io eccitato dal guardare di Antonio cominciai a toccagli le gambe, prima il ginocchio poi la coscia passando all’interno coscia; Antonio fingendo di vedere il film nota ogni mio movimento della mano. Dall’interno coscia passo alla fica bagnatissima gli sposto la mutandina e cominciò a toccarla e penetrarla con le dita e vedo il suo godimento attraverso l’espressione del viso ormai eccitato. Continuo a toccarla quando Claudia si muove di scatto e capisco subito il perchè, sulla gamba destra c’è la mano di Antonio che la accarezza, io eccitatissimo a vedere quella mano che esplorava tutta la gamba della mia ragazza, mi godo la scena e vedo la sensualità di Claudia con un altro uomo, infatti allargando le gambe lo invita più all’interno e lui capendo l’invito gli accarezza prima l’interno coscia e poi passa alla fica. Antonio insieme a me la toccava e il suo viso godeva di piacere alla vista di quella fica aperta e bagnata. Claudia ormai estasiata di eccitazione ansima di piacere, allora gli alzo la gonna e gli tolgo la mutandina e lei apre tutte le gambe poggiandole sui poggia braccia delle poltrone, prende la mano di Antonio e continua a farsi toccare da lui mentre io mi godo questa scena guardando le dita di Antonio che la penetrano.
Claudia vedendomi fermo a guardare prende l’iniziativa e comincia a toccarmi il cazzo duro da sopra il pantalone, poi me lo sbottona lo caccia fuori e mi sega con voglia, lo stringe e fa su e giù con forza e velocità; godo da impazzire. Antonio vedendo la scena prende la mano destra di Claudia e se la porta nei pantaloni, Claudia non fa nessuna resistenza e comincia a toccarlo, ed anche a lui riserva lo stesso trattamento; prima glielo caccia fuori e poi comincia a segarlo per bene. Appena cacciato fuori Claudia si complimentò con Antonio del suo cazzo perché era bello grosso. Claudia ormai prende la situazione in pugno, è bellissimo lei seduta al centro mezza nuda a gambe aperte e ci masturba insieme ai suoi lati, la guardavo e vedevo che aveva perso ogni inibizione, era la troia che mi fa impazzire infatti mi fiondo subito su di lei le abbasso la maglia e la rimango a petto nudo e comincio a baciarla tutta, dopo poco arriva Antonio e la baciamo e lecchiamo i seni, poi mentre continuo a leccare i capezzoli vedo Antonio che la bacia e le loro lingue che si toccano molto sensualmente. Mentre bacia Antonio Claudia guarda me con aria vogliosa allora la tiro a me e gli porto la testa verso il mio cazzo, lei prima se lo strofina per il viso poi comincia a succhiarlo per bene; succhia e lecca che è una meraviglia. Claudia per fare ciò si mise a pecora allora Antonio avendo quella vista cominciò a leccarle culo e fica. Antonio dopo aver cercato da me un cenno di approvazione con lo sguardo si mette dietro di lei e comincia a scoparla; appena penetrata Claudia mi guarda leccandosi le labbra e ansimando di piacere, Antonio la scopava con voglia alternando colpi forti e meno forti, Claudia godeva e mi succhiava oltre al cazzo anche le palle e mentre lo faceva gli dico “sei una troia meravigliosa, ti piace esserlo?” e lei con voce ansimante “si sono la tua troia” e lei mi dice “ti piace vedermi scopata da un altro?” io risposi “si; sei talmente troppo sexy che meriti più cazzi oltre al mio” e lei mi risponde dicendo “però ora voglio il tuo di cazzo” detto questo la porto verso me e la faccio sedere su di me a gambe aperte mettendogli una gamba sulle poltrone di fianco a noi e la scopo; ormai la sua fica è aperta dopo che se le era scopata Antonio ma è ancora vogliosissima infatti sono costretto a mettergli le mani in bocca per non farla urlare dal piacere; si muoveva in modo eccitante su di me alternando salti e movimenti sexy, intanto Antonio si godeva la scena masturbandosi poi si avvicina a noi mettendosi di fronte e mette il cazzo in bocca a Claudia, lei apprezza il gesto e cominciò a succhiarlo capendo che Antonio voleva arrivare, infatti dopo poco gli esplose il suo sperma tutto sul seno, a questa vista lo stimolo venne anche a me allora la feci inginocchiare glielo misi in bocca gli misi le mani dietro la testa la spingevo avanti e indietro fin quando le arrivai in bocca nella soddisfazione di tutti.
Mentre ci puliamo e sistemiamo il film finisce. Usciti dal cinema salutiamo Antonio che ci ringrazia della compagnia e andiamo via…in auto dopo un iniziale silenzio ci guardiamo ci baciamo e contenti parliamo della bella serata hot appena trascorsa.
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12 years ago
Naplescop,
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Il treno per milano
Questa è stata la mia prima e indimenticabile avventura in treno.
Erano i primi anni ottanta ed io ero un bel ragazzo poco più che ventenne, moro, occhi verdi, alto 1,80 magro, fisico sportivo, che non passava inosservato.
Avevo trascorso le feste di Natale in famiglia, ma ormai era tempo di rientrare e la sera prima dell’Epifania mi metto in viaggio per tornare a Milano dove lavoravo ormai da un anno.
Il treno era affollato, quasi tutti i posti occupati, trovo un unico posto libero in uno scompartimento dove c’era una coppia con due bambini e una signora sui 45/50 anni che leggeva un libro; il posto libero era sul lato finestrino proprio di fronte alla signora.
Entro, saluto, sistemo la valigia e mi siedo, scambio qualche battuta con la coppia e i bambini, mentre la signora risponde al saluto, mi squadra bene dalla testa ai piedi e poi continua a leggere il suo libro, sbirciando di tanto in tanto.
Lei era la classica donna del sud, mediterranea, capelli lunghi neri, carnagione scura, indossava una gonna nera al ginocchio, un bel paio di calze nere che fasciavano le bellissime gambe e una camicetta chiara con due bottoncini aperti che lasciavano intravedere un seno pieno e prosperoso, un viso dolce, la bocca carnosa e due profondi occhi scuri, era davvero una bella donna nel pieno della sua maturità.
Intanto si erano fatte le nove di sera, dopo aver mangiato un panino uscii nel corridoio a fumare una sigaretta (all’epoca era ancora possibile). Anche la signora aveva mangiato un panino, poi si era alzata per andare in bagno, infine tornò a sedersi. A quel punto anche io tornai a sedermi mentre la coppia dopo aver fatto sdraiare i bambini sui sedili per farli dormire, spense la luce, lasciando accesa la piccola luce blu notturna.
Il treno continuava la sua corsa nella notte ma io non riuscivo a dormire, osservai la signora, neanche lei dormiva e guardava dal finestrino. Ogni tanto chiudevo gli occhi ma sentivo il suo sguardo addosso e puntualmente quando li riaprivo incontravo i suoi occhi neri.
Facendo finta di sistemarmi meglio allungai le gambe e urtai il suo piede, le chiesi scusa e lei mi rispose “..prego” sorridendo maliziosamente. Non sapevo come interpretare quel sorriso, se come un semplice gesto di cortesia o come un invito a proseguire. Ero giovane e intimorito, lei era una donna matura e sposata, dato che vedevo la fede al suo dito, ed avevo paura di aver frainteso e di prendere qualche sonoro schiaffone. Però era anche molto bella e io mi ero eccitato e stavo già fantasticando.
Cosi mi feci coraggio, tolsi le scarpe, chiusi gli occhi e cominciai piano piano a spostare il mio piede fino a quando non toccai il suo, aumentai la pressione ma lei non si mosse, spostai la gamba in modo che toccasse la sua, il mio polpaccio toccò il suo, aumentai ancora la pressione ma lei continuò a restare ferma, ero eccitatissimo avevo il cazzo già durissimo che faceva quasi male stretto nei pantaloni.
Ad un tratto cominciai a sentire la sua gamba, ora era lei che aumentava la pressione sulla mia, pensavo di essermi sbagliato e aprii gli occhi, lei era li di fronte a me e mi guardava, e di nuovo mi fece quel sorriso malizioso.
Guardai la famiglia e vidi che dormivano tutti, quindi chiusi di nuovo gli occhi e cominciai a risalire con il piede tra le sue gambe, quando superai il ginocchio lei allargò le cosce per permettermi di andare ancora più su, e quando con la punta delle dita arrivai sulla sua figa bollente stavo letteralmente impazzendo per l’eccitazione.
Aprii gli occhi e la guardai, lei aveva chiuso i suoi per assaporare meglio quei piccoli toccamenti, e aveva ancora sul viso quel sorriso malizioso ed eccitante.
Ad un tratto presi una decisione, tolsi il piede dalla sua figa, misi le scarpe, uscii nel corridoio e accesi una sigaretta. Dal corridoio la vedevo, rimase un pò sorpresa, non si aspettava la mia mossa e mi guardava. Ma il mio intento era quello di restare solo con lei e quindi le feci cenno di uscire. Il corridoio era deserto, ormai erano quasi le due e tutti dormivano, lei usci e si avvicinò a me con un sorriso, sentivo il suo profumo. Le dissi che ero uscito perché stavo impazzendo di desiderio e che non mi bastava una toccatina ma volevo scopare con lei.
Mi rispose che non era possibile, che non poteva farlo perchè era sposata, che non aveva mai tradito il marito, che era una donna matura e io un ragazzo, che poteva essere mia madre, e che comunque in treno non c’erano posti tranquilli, ma io sapevo che anche lei era eccitata e mi voleva.
Le proposi di andare in bagno, ma lei non voleva o faceva finta di non volere e che aveva paura che qualcuno potesse vederci. Alla fine le dissi che sarei andato lo stesso in bagno e avrei lasciato la porta aperta, che l’avrei aspettata dentro e che in ogni caso sarebbe potuta tornare nel corridoio quando voleva..
Quindi entrai in bagno con il cazzo durissimo e aspettai; il tempo sembrava non passare mai, ma ad un tratto entrò e chiuse la porta, la abbracciai e lei comincio a baciarmi con foga.
Sentivo la sua lingua in bocca e le sue tette grosse e dure sul mio petto, le aprii la camicetta e le tirai fuori. Erano stupende, due tette sode e due capezzoli durissimi che cominciai a leccare e succhiare mentre la mia mano scendeva sotto la sua gonna, tra le sue cosce.
Spostai le sue mutandine e sentii il pelo tutto umido, le labbra della sua figa aperte e bagnate e le infilai due dita dentro.
Lei continuava a baciarmi e sembrava impazzita, mi aprì la camicia e scese con la bocca sul mio petto. Aprì la cerniera dei pantaloni, li sbottonò e li fece scendere fino alle ginocchia insieme alle mie mutande. Con la mano impugnò il mio cazzo ormai durissimo ed enorme, restando piacevolmente soddisfatta dalle sue notevoli dimensioni.
Si abbassò sulle ginocchia e lo prese in bocca, prima lentamente la cappella, poi piano piano lo ingoiò tutto fino alle palle, poi risaliva sulla cappella e la riempiva di saliva e poi di nuovo tutto fino in gola. Sentivo la sua saliva colare sul mio cazzo mentre intanto con le dita mi accarezzava le palle, mai nessuna mi aveva fatto un pompino del genere, era fantastico. Le dissi che se avesse continuato ancora un attimo sarei venuto, ma lei non si fermò. Continuò a succhiare e coprire il mio cazzo di saliva fino a quando esplosi nella sua bocca.
I miei schizzi di sborra calda le riempirono la bocca ma lei non ne fece cadere nemmeno una goccia, ingoiò tutto e continuo a succhiare senza fermarsi.
Avevo 23 anni e il mio cazzo era nel pieno del suo splendore e della sua potenza, restò durissimo nella sua bocca e lei continuò a leccarlo e coprirlo di saliva…
Poi volli ricambiare il servizio, le alzai la gonna e le tolsi le mutandine, la feci sedere sul lavandino e mi piegai con la bocca sulla sua figa. Era profumata e aveva un sapore dolcissimo, le allargai le labbra e infilai la lingua fino in fondo, poi le succhiai e mordicchiai il clitoride. Continuai a leccarle la figa fino a quando si mise una mano in bocca per non urlare e una serie di schizzi caldi mi arrivò sulla faccia e sulle labbra. Mi rialzai appoggiai la cappella sulla sua figa e con un colpo secco le entrai dentro fino alle palle. La sentii gemere di piacere, mi strinse forte e mi infilò la lingua in bocca. Continuai a sbatterla a lungo, uscivo lentamente fino alla cappella e poi con un colpo tutto dentro fino alle palle, rallentavo il ritmo, poi lo aumentavo vertiginosamente e poi di nuovo lentissimamente, la sentii godere e venire tante volte. Anche io stavo per godere e glielo lo dissi e lei mi rispose “si dai ti prego voglio sentirti tutto, vieni dentro la mia figa e non preoccuparti che ho la spirale”. A quel punto non capii più nulla e la inondai di sborra, la sentii tremare di piacere e venne insieme a me. Poi si abbassò e prese il cazzo in bocca per pulirlo e ingoiare fino all’ultima goccia.
Ci rivestimmo e tornammo nel corridoio, accesi una sigaretta e lei mi accarezzò il viso, mi diede un bacio e tornò a sedersi.
Al mattino quando ci svegliammo mi fece un sorriso, le dissi che mi sarebbe piaciuto rivederla e magari farlo in un posto migliore, le chiesi il suo indirizzo, il suo telefono ma rispose che non era possibile.
Arrivammo alla stazione di Milano, la famiglia scese dal treno, e per pochi istanti restammo soli, lei si girò mi abbracciò, mi disse che era stato bellissimo e che le era piaciuto molto, e mi diede un lungo bacio con la lingua. Poi mi disse che c’era il marito ad aspettarla, di far finta di non conoscerci e scese dal treno. Scesi anche io, la segui da lontano e la vidi salutare e abbracciare il marito. Accesi una sigaretta e passai accanto a loro, la guardai e lei mi guardò con i suoi profondi occhi neri e sul suo viso apparve quel bellissimo e malizioso sorriso.
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12 years ago
cp3bella3rm,
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L'odore di silvia
Tengo a precisare che il racconto è una storia vera realmente accaduta a me medesimo, la ho pubblicata anche in un altro sito.
Lei era bella, aveva qualche anno piu di me ed era la mia fonte di tanti sogni erotici, non molto alta seni enormi e duri, fisico asciutto e amava indossare jeans molto aderenti che mettevano in evidenza il suo bel culo e dai quali si potevano ammirare le grandi labbra che spesso accavallavano la cucitura.
Quella domenica d'inverno faceva freddo e fuori pioveva, ed eravamo tutti in casa perche non si poteva uscire coi motorini. Ugo aveva conosciuto da poco mia cugina Silvia ed era ai primi contatti con la casa dei miei zii, quindi non potevano stare da soli nal salotto, (negli anni 80 era cosi!) doveva assolutamente esserci qualcuno per non lasciar soli i piccioncini; io con altri miei cugini eravamo seduti con loro sui vari divani e poltrone della stanza e ascoltavamo lo stereo nuovo che era stato il regalo di Natale. Io seduto vicino a mia cugina, al suo fianco c'era Ugo, che secondo me per essere piu grande di noi non era un gran che di furbizia. ad un certo momento la zia che stava in cucina dall'altra parte del muro dette ordine ai miei cugini di andare giu in cantina a prendere delle cose per cui ci trovammo nel salotto noi tre: Silvia, Ugo ed io che stavo girando in quel momento la cassetta nello stereo per registrare il lato B del disco Mixage. Mi volto per tornare sul divano e vedo Silvia che era seduta nel mezzo, sdraiata con la testa poggiata sul angolo del divano e Ugo mi girava le spalle perche con una contorsione la baciava... anzi stava proprio pomiciando alla grande! io mi sedetti sul mio posto in silenzio mentre controllavo che la zia non arrivasse nel salotto, insomma son diventato loro complice silenzioso. Lei aveva una minigonna rossa ccon dei collant scuri e io ero proprio seduto vicino a lei, Ugo mi girava la schiena e non poteva vedermi. non ho resistito ad accarezzarle la coscia, cosi quasi scherzosamente ma vidi che lei era troppo occupata a limonare col tipo. Cominciai cosi ad aprofondire le carezze nell'interno coscia sempre con le antenne alte perche poteva arrivare qualcuno e io ero l'unica persona in grado di rendermene conto, continuai le mie carezze fino ad arrivare alla sua figa, in maniera contorsionistica senza fare casini, quando vidi che le braccia di Silvia afferrarono saldamente il collo di Ugo, capii che lei approvava e quello era un modo per non farlo staccare da lei. Mi son sentito autorizzato a continuare, sentivo quel caldo umido che traspariva dai collant al centro delle sue gambe, avevo il battito a mille e salivazione azzerata, il momento era ad alta tensione. Proseguii il cammino con la mano fino all'elastico dei collant e cominciai a discendere verso il suo pube, quel pelo riccioluto e sicuramente il primo era come seta. le sue braccia strinsero ancora di più Ugo (che non perdevo d'occhio perche pensavo
? ? che potesse avere la mia stessa idea) dandomi approvazione e proseguire. mi tremavano i polsi, riuscii ad arrivare con le punte delle dita fino alle labbra di quella figa vogliosa, erano calde e le forzai schiudendole coi polpastrelli. sentii una cosa meravigliosa, come un miele caldo che mi faceva scivolare quasi inghiottendo, il dito medio verso qualcosa di indefinito ma fantastico.
A quel punto sentii la porta della scala che andava alla cantina aprirsi e il momento magico termino'; in un batti baleno sfilai la mano da quei slip e tornai allo stereo facendo finta di niente; Silvia si rialzò sedendosi nuovamente e rientrarono i miei cugini nel salotto.
La cosa durò circa 2 minuti anche se sembravano interminabili, mia cugina fece finta di niente e Ugo non si è accorto di nulla.
Un esperienza da poco ma che mi porto dentro da circa 25anni e non mi scorderò mai, come non scorderò quel profumo che mi era rimasto intriso tra le dita della mano, un profumo unico, un eccitante naturale... i'odore di Silvia.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 5 hours ago -
Voglie trav
questa sera............ mi sono preparata con molta cura, innanzi tutto depilazione poi mi sono spalmata il corpo con le mie varie cremine e mi sono truccata, un bel completino nero/marrone con reggicalze alto, che mi fa impazzire, poi un bel paio di jeans, è una sensazione eccezionale sentire lo sfregamento dei pantaloni sulle calze velate appena dopo essersi depilate, maglietta aderente per mettere in evidenza il mio seno (piccolo ma c'è) scarpe con tacco e via sono uscita a cena, premeto non sono in italia quindi mi permetto di fare queste uscite intanto nessuno mi conosce. Devo dire che penso di essere piaciuta xchè ho visto molte persone girarsi e guardarmi (forse e solo la mia immaginazione magari........) comunque la cena e stata molto tranquilla il cameriere non era un granchè ma con la voglia che ho addosso questa sera mi andrebbe bene anche lui. eppure niente non riesco a trovare nessuno che abbia voglia di sbattere una trav come me. Con molta delusione rientro in albergo ed è proprio li che riesco a trovare la mia più grande felicità, i miei bellissimi vibro, oggi ho anche comperato le pile nuove, sono quasi due ore che continuo a giocarci insieme, ma carissime sorelline avere un bel pisello in bocca ( non grosso non mi piacciono e poi mi fanno male io sono strettina) vero vivo che reagisce a tutte le tue coccole....................
che mondo ingrato e si che io avevo proprio voglia di lesbicare un pò e fare tante coccole a....................
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12 years ago
maurettatrav, 41
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La moglie del gommista
Mi ero trasferito da poco in una piccola città di provincia del nord Italia; avevo trovato un appartamentino carino in centro e dopo quasi un mese di lavori, per pitturarlo e sistemare i mobili, finalmente potevo rilassarmi.
Avevo voglia di visitare la città e magari conoscere qualche bella ragazza, così quando ero libero dal lavoro cominciai ad uscire e andare in giro.
Sapevo benissimo che i luoghi principali dove poter fare nuove conoscenze erano i supermercati e i giardinetti e girando per la città scoprii che proprio a pochi passi da casa mia c’era un bellissimo parco, molto frequentato naturalmente da anziani e da tanti bambini accompagnati dalle loro belle mamme.
La primavera era appena iniziata, dopo tanta neve e tanto freddo erano arrivate le belle giornate così ogni pomeriggio dopo il lavoro, prendevo il mio libro e le mie sigarette e andavo a sedermi su una panchina di quel parco, possibilmente non molto lontano da qualche bella ragazza.
Non conoscevo nessuno e nessuno conosceva me, ma per le persone che frequentavano il parco ero una faccia nuova e la mia presenza, ormai quotidiana, aveva destato qualche curiosità.
In particolare, notai due belle signore molto interessate e curiose; sedevano sempre alla stessa panchina poco distante dalla mia, spesso guardavano nella mia direzione e poi parlavano e ridevano tra di loro ed era lampante che parlavano di me.
Si vedeva che erano amiche di vecchia data e probabilmente da sole si sarebbero comportate in modo diverso, ma insieme si facevano coraggio e si comportavano come due troie in calore.
Pensando che fossi un tipo timido e solitario, con i loro atteggiamenti sfrontati cercavano di mettermi in imbarazzo e divertirsi alle mie spalle.
Io facevo finta di nulla e recitavo la parte del ragazzo timido e intimorito, ogni tanto le guardavo ma subito abbassavo gli occhi sul mio libro, non tentai mai nessun tipo di approccio e la loro curiosità aumentava ogni giorno di più.
Un pomeriggio, mentre leggevo il mio libro lanciando ogni tanto qualche sguardo, una di loro si alzò, si avvicinò decisa alla mia panchina e mi chiese come mi chiamavo, dicendomi che aveva scommesso con la sua amica a chi avrebbe indovinato il mio nome; ovviamente era solo una scusa per conoscermi, infatti dopo due minuti arrivò anche l’altra.
Ci presentammo e cominciarono a parlare, mi guardavano in modo provocante e mi fecero un sacco di domande per soddisfare tutte le loro curiosità, alcune persino imbarazzanti per mettermi in soggezione.
Addirittura vedendomi sempre solo e dato che non avevo mai cercato di attaccare bottone con nessuna, una di loro mi chiese se fossi gay.
Io che, nonostante la mia giovane età, ero già abbastanza “navigato” cominciai a divertirmi e continuai a fare la parte del ragazzo timido, cercavo di rispondere quasi balbettando e qualche volta riuscii anche ad arrossire.
Quella che era venuta per prima a parlarmi si chiamava Mirella l’altra Ornella; entrambe sposate ma insoddisfatte della loro vita monotona, faccende di casa e marito noioso, insomma, come va di moda dire oggi, due casalinghe disperate.
Mirella era carina, capelli castani, fisico minuto, ben proporzionata e ben fatta ma niente di che, non mi interessava.
Ornella invece era alta quasi quanto me, bionda con capelli lunghi, un po’ abbondante con qualche chilo in più distribuito nei punti giusti, formosa e sexy; il viso sempre truccato e la classica faccia da troia, sembrava una vikinga o una tedesca ma in realtà era pugliese; Mirella mi aveva “agganciato” ma spinta dall’insistenza di Ornella a cui, da quello che avevo subito capito, piacevo molto.
Continuammo a incontrarci al parco la sera, poi vista la situazione invitai Ornella a vederci da soli il sabato mattina.
Mi fece aspettare più di mezzora, secondo me di proposito, infine arrivò, si era messa in tiro curando ogni particolare ed era più sexy del solito; la sua intenzione era quella di sedurre, farsi desiderare e divertirsi a prendere in giro quel timido ragazzo che aveva conosciuto al parco.
Indossava una gonna nera con uno spacco laterale che faceva vedere il bordo delle autoreggenti nere, un giaccone aperto su una maglietta molto scollata che lasciava intravedere le sue tette prosperose, il viso era truccato in modo accurato e il rossetto metteva in risalto le sue belle labbra.
Entrammo in un bar e la andammo a sederci ad un tavolino appartato per poter stare più tranquilli a chiacchierare.
Aveva 31 anni, sposata da otto e senza figli, il marito era un siciliano alto e grosso che faceva il gommista e aveva la sua officina in periferia.
Capii che era insoddisfatta e trascurata dal marito e che le piacevo molto; la sua voglia di cazzo si poteva leggere nei suoi occhi e da come mi guardava.
Le feci molti complimenti, le dissi che era una bellissima donna, che mi piaceva e presi la sua mano nella mia per stabilire un contatto più fisico.
Nonostante facesse la disinvolta quando era con l’amica, ora era da sola e come la toccai la vidi arrossire e la sentii sciogliersi, così ne approfittai subito la attirai a me e la baciai.
All’inizio restò sorpresa e capì che non ero poi cosi timido come aveva pensato, poi ricambiò il bacio con ardore.
Le misi una mano sulla coscia, poi sulle tette per cominciare a fare conoscenza con il suo corpo, poi presi la sua mano e la portai sotto il tavolino tra le mie gambe per farle sentire il mio cazzo duro.
Anche se in un angolino appartato eravamo pur sempre in un bar, dovemmo staccarci e le proposi di andare in un posto più tranquillo.
A casa mia non poteva venire per via di alcuni vicini che la conoscevano, il suo appartamento era all’ultimo piano in un palazzo molto tranquillo ma aveva paura che potesse tornare il marito all’improvviso; allora le venne in mente la sua cantina, che era nel piano interrato del suo palazzo.
Uscimmo e lei si incamminò verso casa sua, io la segui a distanza; entrò e lasciò il portone aperto, aspettai qualche minuto poi entrai, scesi le scale e mi ritrovai in un corridoio quasi buio che portava alle cantine; la vidi nella penombra, mi fece strada, entrammo nella sua cantina e chiuse la porta a chiave.
Dentro c’erano le solite cose che si trovano in una cantina; uno scaffale con le conserve, qualche bottiglia di vino, una vecchia bicicletta, qualche vecchio mobile e un grosso baule; in alto c’era un finestrone da dove entrava un filo di luce.
L’abbracciai e la baciai ma volevo vederla nuda e le tolsi subito il giaccone, la maglietta e la gonna, poi le sganciai il reggiseno e la feci restare solo con le mutandine; aveva due tette enormi almeno una 5 abbondante e l’aria fredda della cantina le fece subito indurire i capezzoli.
Ero proprio infoiato, avevo il cazzo duro come un sasso, abbassai la cerniera e lo tirai fuori, le afferrai la testa tra le mani e la baciai, poi la spinsi giù in ginocchio davanti al mio cazzo; glielo infilai in bocca e lo spinsi tutto fino in fondo, rimase quasi senza fiato e lo fece uscire per respirare, ma le diedi uno schiaffo sulla guancia e le infilai il cazzo di nuovo tutto in gola.
Non si aspettava quel trattamento deciso e autoritario, per giorni si era divertita a prendermi in giro e a provocarmi e, vedendo il mio atteggiamento tranquillo, aveva pensato che avrebbe continuato a gestire lei il gioco.
La vidi sorpresa e sconcertata, quello schiaffo arrossò il suo viso lasciando sulla sua pelle la forma delle mie dita.
Provò una timida reazione e, senza però togliere più il cazzo dalla bocca, alzò la testa e mi lanciò uno sguardo di sfida ma, quando i suoi occhi lucidi incrociarono i miei, capì che davanti a lei c’era un uomo diverso dal ragazzo timido che aveva visto al parco, quindi riabbassò lo sguardo e docilmente cominciò a succhiarmi il cazzo.
Non mi ero sbagliato, avevo capito che nonostante il suo fisico imponente e la sua sfacciataggine aveva bisogno di essere sottomessa e di qualcuno che la trattasse come una cagna in calore.
Con una mano le presi i lunghi capelli biondi e le scopai la bocca con decisione; spingevo il cazzo fino a farle toccare le palle con le labbra e per diversi secondi la tenevo ferma in quella posizione, a volte con le dita le tappavo anche il naso fino a quando vedevo che quasi non riusciva più a respirare; aveva gli occhi umidi per lo sforzo, il trucco le si era sciolto ed era colato sul viso formando delle macchie che sembravano lacrime nere.
Continuai a lungo senza pietà, provavo una sensazione di potenza incredibile a vederla in ginocchio davanti a me, con la bocca piena del mio cazzo e quando lo toglievo vederla cercare di riprendere fiato.
Cominciò a fare tanta saliva, il cazzo ne era coperto, quando lo tiravo fuori la saliva restava attaccata formando dei fili che univano la sua bocca alla mia cappella, poi si staccavano e le colavano sul petto, ben presto le sue grosse tette ne furono ricoperte.
Non mi fermai fino a quando sentii che stavo per godere, lo tolsi, la tirai per i capelli per farle alzare il viso, le feci aprire la bocca e tirare fuori la lingua.
Il primo schizzo di sborra non riuscii a controllarlo e la colpì in un occhio, il secondo sulla guancia dove ancora spiccava il segno delle mie dita, i tre successivi le arrivarono direttamente in gola, gli ultimi due meno potenti sulla lingua e sulle labbra; poi con tono duro e deciso le dissi di raccogliere e ingoiare tutto senza storie e lei obbedì.
Cominciò a guardarmi in modo diverso, diventò dolce e remissiva, e fece tutto quello che le chiesi; le dissi di pulirmi bene il cazzo, di continuare a succhiarlo e ben presto divenne di nuovo duro come il marmo.
La feci alzare e la piegai a pecorina sul baule, le abbassai le mutandine fino alle caviglie e le infilai due dita nella figa, era calda e fradicia di umori, aveva già avuto un orgasmo mentre mi faceva il pompino.
In quella posizione il suo culo era fantastico, vedevo la sua figa bagnata e aperta dalle mie dita e il buco del culo che pulsava ogni volta che spingevo più a fondo.
Poi le appoggiai il cazzo e lo strofinai tra le sue natiche, sentivo che cominciava a fremere di voglia e che desiderava il mio cazzo nella figa ma volevo farle capire bene chi dirigeva le operazioni, e che avrei deciso io quando e come scoparla.
Le infilai 4 dita nella figa e li mossi velocemente avanti e indietro, dopo pochi secondi lei mugolando di piacere arrivò all’orgasmo; mentre godeva tolsi le dita e infilai il cazzo, la sua figa era un lago e il mio cazzo si copri subito dei suoi umori.
Pensò che finalmente avrei cominciato a scoparla ma avevo un'altra idea in testa; lo tenni nella sua figa giusto il tempo di bagnarlo bene, poi lo tirai fuori e lo appoggiai sul suo buco del culo.
Non fece neanche in tempo a rendersi conto di quello che stavo facendo, spinsi e con un colpo secco entrai nel suo culo fino alle palle; sicuramente non era la prima volta che lo prendeva nel culo, ma dietro era quasi asciutta e urlò di dolore, cercò di alzarsi e farmi uscire ma il peso del mio corpo la schiacciava sul baule.
Mi fermai qualche minuto con il cazzo piantato nel suo culo per farla abituare alla forzata intrusione, infatti si rilassò e non tentò più di divincolarsi, poi quando la sentii mugolare di piacere cominciai a muovermi lentamente e glielo feci gustare tutto sia mentre usciva che mentre rientrava.
Mentre la inculavo le dissi che era una puttana, una troia in calore, una cagna da sottomettere e cominciai a dargli schiaffi sulle natiche, prima piano poi sempre più forte, fino a quando non diventarono rosse.
Poi aumentai il ritmo e cominciai a stantuffarla con forza e lei perse completamente la testa; si torceva dal piacere, mi diceva che voleva essere la mia troia e la mia puttana e spingeva il culo all’indietro per prenderlo tutto.
Con una mano cercava di tenersi per non cadere a terra mentre con l’altra si toccava la figa, infilo le dita dentro e venne almeno altre due volte, infine venni anche io e le riempii il culo di sborra.
Lo tirai fuori e le dissi “troia inginocchiati davanti a me e pulisci bene il mio cazzo e da ora in poi lo farai ogni volta che ne avrò voglia”.
Mi tornò a guardare negli occhi cercando la forza di replicare ma non rispose, abbassò gli occhi e si inginocchiò, aprì la bocca e lo ingoiò tutto, poi lo lecco a lungo fino a quando fu lindo e pulito.
La moglie del gommista aveva bisogno di emozioni forti per evadere dalle sue monotone giornate, aveva bisogno di un uomo che la facesse godere e sentire viva, di un padrone capace di domarla e sottomettere a dovere.
E infine il suo padrone lo aveva trovato…….…. ma questa è un'altra storia…..
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12 years ago
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La mia prima volta
Avevo 19 anni e facevo l'amore col mio ragazzo....un ragazzo carino,normalissimo,dotato nella media...ma molto dolce e sensibile..amavo fare l'amore con lui...
Mi ero messa in testa di voler provare a farlo con il sederino..sai quelle fisse che prendono ad una ragazza giovane e discreta come ero io...quelle curiosità e quei desideri che la gioventù rendono ancora + forti.
Detto fatto alla fine mi decido...una sera...a casa sua,mentre i genitori erano in vacanza in montagna...Dopo averlo eccitato per bene con un dolce pompino mi metto nel letto a pancia sotto e lo invito a prendermi così...mi allargo il sederino e glielo porgo,rialzandomi leggermente per favorirlo nella penetrazione.Lui mi insaliva a lungo..mi lecca per bene dentro...con la punta della lingua mi apre delicatamente un pò..e mi ci mette della saliva...ero pronta...ed una voglia incredibile mi aveva preso...
Mi iniziò a montare...fece per bene...ma non fù quel delirio che credevo...Il suo coso mi fece appena appena male...ma non sentii quella possessione che ti fà girare la testa...quel godimento che ti scuote da capo a piedi...fù una cosa banale...piuttosto normale..per essere la mia prima volta nel sederino....
Da allora seguirono altre volte...ma la voglia...quella voglia intima...quella voglia di sentirmi davvero sfondare...di sentirmi dentro un bel cosone duro,largo e grosso non l'avevo ancora provata.
Arrivai così ad avere 22 anni.Un estate al mare conobbi un ragazzo di Ferrara.Era in vacanza con gli amici in campeggio.Bellino,simpatico,carino e divertente.Gli amici lo chiavano tregambe...ed in breve parlando e scherzando con una delle ragazze della loro comitiva venni a sapere il perchè di quel soprannome...
Dicevano che aveva un cosone davvero grosso...e da qui...da una partita di pallone e relativa doccia negli spogliatoi si scoprì il motivo di tale nomignolo.
Beh..da vera troia..e sopratutto per levarmi la voglia che mi portavo dietro dalla 1a volta col mio ragazzo decisi che era giunto il momento di verificare se era davvero come lo descrivevano.
Una sera in disco ci feci conoscenza per bene.Si parlo,si bevve e ci si diede appuntamento per la sera dopo.
Mi misi un vestitino da sballo....mini nera,tacchi alti,peri nero,toppettino e reggiseno a balconcino...insomma ero davvero sexy.L'abbronzatura poi fece il resto...Entrai in disco e parecchi furono quelli che mi notarono...
Ci salutammo...una bevuta,due chiacchiere e poi con disinvoltura lo portai nella parte all'aperto.Lì dopo poco ce l'avevo addosso...baci,carezze...palpatine..era infoiato e voglioso.
Mi premeva con la pancia sulle cosce....sentii subito che era eccitato...aveva come un grosso rigonfiamento in mezzo alle gambe...me ne accorsi immediatamente...
Eccitatissimo mi disse di accompagnarlo in macchina...voleva prendere il cellulare per chiamare gli amici e sentire dove erano.Capii subito che era solo una scusa...ma feci finta di crederci...volevo vedere che idea aveva...io la mia già me l'ero fatta....si trattava solo di aspettare poco..era troppo eccitato per non volermi.
Arrivammo in macchina.Fece finta di cercare qualcosa nel cruscotto....mi chiese se potevo aiutarlo.Entrai anch'io.Appena messo piede in macchina chiuse lo sportello e mi saltò addosso....Baci,carezze...era impazzito di voglia...In un attimo mi slacciò il toppettino e mi fece uscire il seno...un secondo dopo avevo una mano sotto la mini,un altro secondo ed avevo le sue dita che mi frugavano la micina...
Non me lo feci ripetere due volte....mi diedi subito da fare....Mentre lo baciavo lingua a lingua con una mano gli cerco la cintura dei calzoni....un attimo e gliela allento...poi giù la lampo...i pantaloni sono alla caviglia...E poi una mano entra nello slip...Lo trovo subito....stupendo e gonfio da far paura....Aveva un cosone da brivido...un esemplare superbo...un cosone davvero enorme..duro,largo e gonfio da non credere....
Mi prende per i capelli ed in un attimo me lo ritrovo in bocca....inizio a spompinarlo...mi sembra di sognare,stavo facendo un pompino ad un ragazzo con un cosone meraviglioso...da fotografia per come era enorme!!
Scorrevo con le labbra su quel cosone meraviglioso...duro..grosso...mi dovevo allargare le labbra per farlo entrare nella mia bocca...Se avesse spinto la mia testa sarei soffocata per come ce l'aveva grosso...e lungo da morire!!Le palle erano dure...gonfie..proporzionate al suo cosone...Lo spompino con voglia...su e giù...lecco...succhio..la cappella mi riempie la bocca...mi sembrava impossibile di avere un affare del genere in bocca...Un cazzone da sogno...gli stavo facendo un lento.....dolcissimo pomp...mentre godevo come una pazza a sentirmi quel meraviglioso cosone in bocca...e lui godeva del mio modo di fargli il pompino...Eravamo eccitati tutti e due come dei pazzi...Andavo su e giù con le labbra...insalivandolo bene...in modo che mi scorra tra le labbra delicatamente...me lo volevo godere quel cazzone stupendo..perciò lo facevo lento..lentissimo..il pomp..in modo che me lo godevo in bocca il + a lungo possibile....dio che sogno di cazzo che ha...ero fradicia nella fica e tremendamente troia nel fargli il pompino!!
Di lì a poco lo sento eccitato e sul punto di venire.Assolutamente no!!!...non era così che doveva andare.
Lo fermo,gli dico di rivestirsi...lì era troppo pericoloso,in mezzo alla strada non era il caso.Prendiamo la macchina e ci spostiamo.Mentre lui guida la mia mente da gran troia progettava il piano che mi avrebbe definitivamente fatto perdere la verginità del mio culetto.
Gli dico di fermarsi in un altro posto,un posto che io conoscevo bene...con cui andavo con il mio ultimo ragazzo.
Lì continuiamo ancora a far sesso....glielo ritiro fuori...un attimo e mi alzo la mini...mi sdraio tra i sedili...spalanco le cosce....il suo cosone punta dritto alla mia micina....sposto il perizoma...me lo appoggia...mi spalanco...e dopo pochi istanti inizia a entrarmi..duro..dentro la mia fica fradicia....Inizia a scoparmi...era stupendo..mi infila prima un pezzo...poi un altro..mio dio...ma quanto è lungo il suo cazzo??Non finisce mai di entrarmi nella fica!!Aveva un cosone da urlo...mi sentivo la micina piena...godevo da morire...Avevo un paletto nella micia...godevo da impazzire...ero fradicia....
Inizia a scoparmi con forza...colpi decisi...sento la mia micia che geme...godo forte...
va avanti...mi scopa davvero bene...colpi martellanti...entra ed esce...me la stà spaccando di brutto...sono un lago..bagnatissima...l'orgasmo è vicino.Ancora colpi...eccomi....vengooooo!!Inizio a baciarlo sulle labbra...con passione....dio come godo!!Lui si accorge che stò venendo..aumenta i colpi....ecco che dopo poco mi accorgo che stà per venire...lo fermo...lo faccio alzare,me lo porto vicino alle labbra ed inizio a fargli un pompino stupendo...ha le palle dure e gonfie...grosse..piene di sperma da scoppiare....vado su e giù a fatica..è talmente duro e grosso che non riesco a spompinarlo come vorrei....è talmente largo che mi riempie le labbra..e lungo da far paura...non riuscirei mai ad arrivare alla base facendogli un pomp...mi soffocherebbe per come ce l'ha lungo..mmhh..come godo a sentirmelo in bocca!!!!Comunque lo stò facendo morire...Ancora pochi colpi delle mie labbra..pochi affondi e viene...grossi spruzzi di sperma mi arrivano in gola...ingoio tutto e vado avanti...sento che stà svuotandomi le palle in gola....gode...geme...continuo il pompino per farlo godere per bene...godo anch'io nel sentirmi quegli schizzi caldi...salati...stupendi..che mi scivolano nel pancino.E poi dio...che cazzo che ha!!una cosa incredibile...è un vero cavallo...pregusto il godimento che avrò quando me lo sbatterà tutto nel mio culetto...mamma mia!!
Mi bacia.Ci rivestiamo...torniamo a casa...Nel tragitto mi immagino cosa farò con lui quando finalmente mi farò inculare...come godrò e come sarà quando mi metterà quel suo cosone meraviglioso nel culetto.....volevo che la cosa non fosse fatta così...in velocità e con poco spazio.Lo mando a letto sfinito.
Appuntamento il giorno dopo al mare.E così per altri 3 o 4 giorni...da vera troia lo faccio ricaricare per bene...voglio che si ritrovi le palle gonfie..che muoia dalla voglia di fottermi..e sopratutto voglio che sia davvero al max della sua voglia.....
Alla fine quando deciso che si è ben bene caricato...quando baciandolo dentro una cabina me lo sento addosso e gli tocco per bene le palle così che mi accorgo che le ha dure e grosse...gonfie di sperma...decido che è pronto per il gran giorno....è il momento che attendevo...mi sarei fatta inculare da quel cavallo come volevo io!!
Ci ritroviamo al mare...stiamo insieme tutto il giorno.Per la sera avevamo fissato in pizzeria e ci diamo appuntamento lì.
Io intanto mi ero comperata un tubetto di vaselina in farmacia...per quello che avevo in mente era la cosa giusta....
poi mi ero fatta prestare le chiavi di un monolocale da un amica che aveva l'agenzia immobiliare.L'avrebbe affittato la settimana dopo..e per una sera me lo prestava volentieri.
Insomma pizza..due chiacchere e poi gli dico:"amore vieni a prendere il caffè da me?Ho una casina tutta mia stasera...e sorridendo come una perfetta troia gli lascio capire cosa ho in mente...."
Lui annuisce...salutiamo tutti ed andiamo nel mono dove io avevo intenzione di finire la serata e la verginità vera del mio culetto....
Entriamo...lo appoggio al muro..gli slaccio i calzoni...mi inginocchio e comincio a fargli un gran pompino...pochi colpi delle mie labbra e ce l'ha duro e gonfio come un manico di una vanga...stupendo...venoso e duro...una meraviglia...le palle sono grosse...dure...gonfie...gliele lecco per sentire come stanno...sono perfette...piene da morire del suo sperma caldo...l'astinenza forzata che gli ho dato è servita eccome...è magnificamente eretto...duro...un vero portento...un cazzo da favola tutto per me...pregusto già la serata ed il godimento.....
Altri due colpi delle mie labbra ed è pronto....ha un cosone da brivido...tenendomene una parte in una mano lo prendo e lo conduco al letto...li mi spoglio...lui fà altrettanto.
poi prendo il tubetto di vaselina,e guardandolo negli occhi da vera troia inizio ad ungermi il buchetto...lui mi guarda come inebetito...la voglia gli ha preso il cervello...non vede l'ora di fare quello che io ho in mente di proporgli.Io avevo una voglia incredibile...il sangue mi batteva alle tempie...morivo letteralmente dalla voglia di essere montata da lui....non vedevo l'ora di essere inculata per bene...
Detto fatto ungo anche il suo cosone...mentre lo invaselino lo guardo...ha un cazzone da brivido...enorme..duro..lungo e largo come un manico di un ombrellone da mare..mio dio...credo che mi sfonderà per bene...ma è quello che voglio...non vedo l'ora di prenderlo duro..largo e dritto tutto nel culetto!!!
In pochi attimi mi sistemo... mi metto a pancia sotto...mi appoggio 2 cuscini sotto la pancia e sono pronta...Il culetto mi stava perfettamente in fuori..sporgeva molto bene...era l'invito che non avrebbe rifiutato...infatti in un attimo sento la sua cappella che mi si appoggia al buchetto.
Allora infilo una mano sotto,passandomela di fianco alle gambe e gli prendo il suo cosone..dio come duro e grosso..è largo cone un pugno chiuso quasi....dio che voglia che ho di mettermelo nel sederino....
Voglio essere io a guidarlo nell'incularmi....ecco perchè lo prendo con le dita...dicendogli:
"amore aspetta...faccio io...ti guido io...così facendo sentirò meno male..."
Lui mi risponde di sì...e si ferma.Prendo la cappella e me la appoggio...poi gli dico con voce rotta dalla voglia...:"dai amore...dammi colpettini leggeri..entra..spingi piano amore mio...fai piano piano..sii dolce..."
e lui con dolcezza inizia a dare piccoli colpi di bacino...mentre la sua cappella comincia ad infilarsi nel mio buchetto del sederino...sento il mio buchetto che si apre lentamente...la vaselina lo aiuta ad entrare senza forzare troppo...io intanto comincio a sentire un godimento stupendo che inizia a prendermi il cervello....mentre il buchetto del mio culetto si allarga...si allarga....si allarga sotto i colpetti....ed io inizio a sentre quello che si prova a essere sfondate nel culetto da un cazzone così....
lui và avanti...la sua grossa cappella è entrata...lo scalino della cappella mi fà richiudere un pò il buchetto....una serie di brividi mi mandano in estasi...Ha un cazzone largo...talmente largo che mi sento spaccare il buchetto....ma la voglia è troppo forte... comincio a godere da morire...lui anche...Presa dal piacere inizio a sculettare lentamente...invitandolo a continuare ad entrare...lui non se lo fà ripetere 2 volte...lentamente dà altri colpetti di reni...ed il suo stupendo cosone entra ancora un altro pò nel mio culetto...ne ho preso quasì la metà...mi sento il pancino piuttosto pieno...il culetto me lo sento piuttosto "aperto..."...ma godo...dio se godo!!!
lui và avanti..io ho levato la mano da dietro...sono sdraiata a braccia aperte sul letto...i 2 cuscini sotto la mia pancia mi hanno messo ben sporgente il sederino....lui mi è dietro e si stà dando da fare,continui colpetti mi stanno spaccando...la testa mi gira...godo da svenire....Muovo e roteo il bacino...uno sculettare lento...che lo eccita ancora di +...continua ad entrare...mi sento impazzire....mi sento la micina è zuppa...sono fradicia di piacere....godo...
inizia a baciarmi una guancia,si ferma un pò...smette di entrare in me....io mi giro con il collo e lo bacio...la mia lingua incontra la sua...inizia a baciarmi con amore...io faccio lo stesso...poi mi guarda...io gli sorrido e gli dico..."dai amore..continua...ti prego...entra ancora...godo da morire...inculami amore...inculami tutta..."
lui riprende....colpetti su colpetti..sento che mi dilata da morire...è un dolore sottile...forte...continuo...ma il godimento è talmente forte che il dolore svanisce...lasciando spazio ad un piacere infinito...mi sento piena...è quasi tutto in me....me lo sento fino in gola...ha un cosone fantastico...è tremendamente grosso e lungo...sono in estasi...godo da morire!!
continua con i colpetti...alla fine sento le sue grosse palle che mi si appoggiano al culetto...è tutto dentro....dio che sensazione....mi sembra di non avere + il culetto.....di essere tutt'uno con lui...sento dentro di me una cosa enorme che mi stà piantata nel pancino...mi sento piena da soffocare...l'ho preso tutto...è tutto dentro di me....ho preso nel culetto il suo grosso cazzone...è come avere un braccio nel culetto....è meraviglioso....dio come godooooo!!!!!
Estasiata continuo a sculettare piano..in modo dolce...mentre godo penso:"ahh...l'ho preso tutto...tutto...quel suo cosone enorme...sono piena di lui...ahhh..sììììì"...."
Lui si ferma...la vaselina ha permesso la penetrazione completa...ora può cominciare a fottermi...ad andare su e giù...non vedo l'ora di sentirmelo scorrere nel sederino...
Gli dico:"amore ora mi hai presa...si amore..me lo hai messo tutto sai??lo sento fino in gola...amore..."
E poi..."dai amore..ora fottimi...ti prego..ora inculami amore...muoviti dentro di me...spingi...spaccami tutta...fammi sentire come sei bravo...fammi sentire quel tuo meraviglioso cazzo da sogno...daiii....."
Inizia a muoversi...si inarca e riscende...colpi di reni..sento quel magnifico grosso cazzone che esce un pezzo e poi rientra....un urletto di dolore e piacere mi sfugge...:"ahhhh......sìììììììììì....godooooooo"....
La mia lingua esce dalle labbra...inizio a farla uscire e rientrare..poi me la metto all'insù...poi la muovo...il godimento mi fà fare di tutto...muovo la testa a destra e sinistra..ansimo..godo...dio se godooo!
continua...mi fotte con forza....colpi su colpi...il mio culetto si spacca sempre di +...inizio a godere in modo continuo....gemo..mugolo...mi sento piena da morire del suo cosone...il culetto mi si è rotto...ora fà come vuole...va su e giù senza sosta...sono sfondata...ormai mi ha allargata per bene ed entra ed esce con facilità dal mio sederino...sono rilassata...il muscolo del mio buchetto si è spaccato per bene...ora può fare come vuole...lentamente giro la testa...con uno sguardo tremendamente da troia gli dico:
"spaccarmi..sfondarmi..ormai sono tua...fammi sentire quel tuo cazzone meraviglioso dentro fino alle palle..forza!!"
e lui da vero padrone inizia a rompermi il culetto in modo divino!!
Le mie parole lo hanno eccitato come un toro...sente il mio culetto che si è sfondato bene.....sente che mi ha spaccata per bene...capisce che ora può andare come vuole....allora appoggia le mani al materasso..si tira su col busto,inizia così a darmi colpi tremendi...continui..martellanti....Il suo cosone entra ed esce fino alla cappella...poi riaffonda nel mio culetto...poi riesce quasi tutto...ogni volta molti cm del suo cosone scivolano dentro e fuori del mio culetto....mi sento spaccare in un modo meraviglioso...mi stà sverginando il culetto come volevo io...godo,gemo,non capisco + nulla....sono in un delirio di piacere...Avrò nel culetto almeno 25cm di cazzo...una cosa da delirio...mi sento quasi la sua cappella nello stomaco...mi sento piena.....piena di cazzo fin nella pancia...un senso di estrema troiaggine si fà strada in me...mi stò facendo inculare da un vero cavallo....Una serie di brividi mi danno un inizio di orgasmo...mentre penso che sono proprio una grandissima vacca...una troia perfetta....
Poi lo incito...gli dico cose oscene...mi dò della troia...della puttana..della rotta in culo...gemo ancora..rantolo...mordo le lenzuola...allungo le mani e metto ancora di + il culetto in fuori...quasi per farlo entrare di +....godo...mi sembra di impazzire...
Poi inizio a parlargli..in un delirio erotico gli dico di tutto..... :
"ahh..amore..si....dai...fottimi...siiii..inculami...ahhh...dai amore....rompimi..."...ed ancora..."lo sai amore che mi stai rompendo il sederino??Lo sai vero??lo senti che mi hai sfondato con quel tuo maledetto cazzone...lo senti il mio culetto che si è sfondato....lo sai che ora ho il culo rotto...verooo??Amore lo sai che mi hai rotto il culo...lo sai..verooo???ahh....si....dai...ancora...+ forte...+ forte...amore.....dammi dei bei colpi...colpi forti..spaccamelo del tutto..voglio che mi rompi il culo di +.... amore...cosììì..sìììì...."
E lui eccitatissmo da queste parole continua...continua...colpi fortissimi...và avanti...poi spossato da quella serie di colpi si risdraia sopra di me...si ferma un attimo...io con lui...ho il culetto in fiamme...sono sfiancata...i suoi colpi di reni mi hanno aperta come una vacca...mi riposo prima del gran finale..quando mi schizzerà nel sederino sfondato il suo sperma...svuoterà le sue palle dure e gonfie nel mio pancino...non vedo l'ora...Sento il suo cazzone nel mio culetto...mi sento infilzata ma godo...Sono letteralmente impalata da quel grosso manico che mi stà duro tutto nel culetto...dio come mi sento piena...faccio fatica a sculettare...talmente è duro....largo e lungo nel mio sederino!!Sono ferma...pancia sotto...con 2 cuscini sotto la pancia ed il culetto sporgente....Ho un cazzone da sogno piantato nel sederino,mi sento aperta da morire....ho il mio ragazzo che mi stà inculando in modo stupendo...godo da svenire!
Ci baciamo con dolcezza...mi lecca il collo...la nuca...mi bacia una guancia.Io lentamente mi giro con la testa,lo bacio sulle labbra...poi con la lingua gli lecco il mento...gli sorrido...gli sussurro un "ti amo sai??" dolcissimo...
Lui mi risponde.."anch'io amore..."..poi mi lecca ancora le labbra...Lo faccio riposare ancora un pò...così mi fotterà + forte e con colpi + decisi....mi preparo al gran finale...con il suo cazzone piantato tutto dentro nel mio sederino mi sento come una vera troia...
Dopo qualche minuto gli dico..."dai amore...ti prego...vai avanti...vienimi dentro...fottimi ancora...dammi colpi fortissimi ora....e poi vieni...inondami il culetto del tuo seme..."ed ancora..."amore rompimi il culetto per bene...voglio che dopo che sei venuto mi lasci con il sederino sfondatissimo..da vera vacca.....capito??spaccami senza pietà....rompimelo tutto...ti prego amore...ti prego...sfondamelo!!!..."
Lui con lo sgurado eccitatissimo mi risponde..."si troia...ti rompo il culo come vuoi...sei proprio una vacca...e ti voglio sfondata nel culo come una vacca!!"....Poi riprende ad incularmi forte....altri colpi,con le mani aperte a braccia tese sul letto spinge con le reni a + non posso...lo sento tutto dentro...mi fotte senza fietà...godo da svenirci.......Preso dalal foga dell'orgasmo che gli monta dalle palle al cervello mi dà una serie pazzesca di colpi fortissimi...a schiantarmi il culetto...1,2,10 colpi di fila...è un delirio di colpi che mi lasciano senza fiato...è il preludio al suo orgasmo...Infatti lui continua ancora un pò..poi viene...con altri colpi forti e ripetuti mi spacca il culetto definitivamente....poi schizza...una serie di getti caldi e copiosi mi scivolano nel culetto..una sensazione di caldo mi entra nel pancino...godo da morire...Inizio a gemere...le spinte che mi dà mentre sborra sono pazzesche...sento le sue palle che sbattono sulla mia fica...colpo su colpo mi sento sfondare...mentre lui sborra come un cavallo nel mio culetto....
Mi sfuggono una serie di gridolini...."ahhh...sii....ooohh....godooo...mmhh...siiii..." che lo mandano in estasi...mentre l'orgasmo mi assale lasciandomi senza fiato.
Stiamo così qualche minuto...lui riprende fiato...io sono distrutta...ho il culetto a pezzi e la testa che mi gira.Si stacca da me..esce dal mio sederino...sento una cosa lunga e scivolosa che mi esce dal buchetto che resta spalancato per un pò...poi lentamente sento che mi si richiude un pò...mentre lui và in bagno a lavarsi.
Esce...mi alzo...vado al bidet...sento il culetto molle...il buchetto è tremendamente molle,semiaperto....come se fossi andata al bagno ed avessi fatto una montagna di cacca...Qualche goccia mi scivola tra le cosce...sono talmente sfondata che non trattengo il suo sperma....Mi siedo sul bidet,passo le dita sul buchetto...è largo come un bicchiere ..mamma mia che culo mi ha fatto....ma come ho goduto!!!Il buchetto sfondato mi brucia...l'acqua fredda mi dà sollievo.Qualche goccia di sangue mi esce...ho perso la verginità...ora sono proprio una gran rotta nel culo...
Ritorno a letto...lui dormicchia a gambe aperte...vedo quel suo magnifico cosone...dio come grosso anche da moscio...penso a come doveva essere nel mio culetto quando era duro...penso a come mi sono fatta inculare da troia...penso a come mi ha rotto il sederino....penso sopratutto a come ho goduto... da vera troia...in un modo meraviglioso.Ora sono una rotta nel culo nel vero senso della parola...sorrido felice..era quello che volevo e non potevo trovare un esemplare migliore di cazzone che quello del mio ragazzo...un vero toro di nome e di fatto...Mi sdraio a letto...lo bacio...mi addormento pensando a come mi sono fatta rompere il sederino da vera troia....ed alle molte altre volte che mi farò inculare da lui...meravigliosamente.....
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7
12 years ago
admin, 75
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L'anniversario
Era l'anniversario del nostro matrimonio e decidemmo di festeggiarlo in modo speciale,una cenetta a lume di candela nel ristorante più chich ed alla moda della nostra città,il famoso Open Gate.La sua particolarità era il servizio,per gli uomini i piatti erano serviti da delle splendide ragazze, le donne erano servite da degli aitanti giovanotti....la cosa mi interessava molto proprio per questo....
Mio marito indossava un elegante doppiopetto blu,mentre io dopo una lunga preparazione uscìi dal bagno con un elegantissimo abito da sera con abbondante scollatura,mentre il dietro dell'abito mi lasciava la schiena scoperta fino quasi al sedere.Ero splendida,truccata in modo giusto,non volgare,pettinata in modo perfetto...insomma una splendida e giovane femmina.Comunque mio marito non se la cavava poi male,fisico asciutto,abbronzato,dimostrava meno dei suoi 60 anni.....l'avevo sposato per il suo denaro...era davvero ricco e questo in parte compensava la non + giovane età.
Uscimmo per recarci al ristorante,eravamo elettrizzati sia dal gusto di festeggiare i nostri 10 anni di nozze sia dal sapere di andare in un locale davvero esclusivo,di cui tutti parlavano nel bene e nel male,sia per i piatti che si diceva erano squisiti sia per quello che raccontavano.Si diceva infatti che ogni tanto tra clienti e personale del ristorante si creava quell'atmosfera particolare che permetteva e che dava il via a rapporti proibiti e qualche volta a vere e propri piccoli festini per mogli o mariti compiacenti.Naturalmente c'era chi ci credeva e chi no...ma la fama e la simpatia del locale faceva si che nessuno desse più di tanto peso a tali chiacchere,l'importante era mangiare bene e divertirsi e noi ci andavamo proprio per quello.
Arrivammo verso le 21,tavolo prenotato,macchina nel parcheggio riservato,tutto filava liscio come l'olio.
Ci sedemmo,il posto era davvero carino,arredato con gusto style Old England tavoli di noce, luci delicate,poltrone comode,servizio di porcellana insomma tutto delizioso.E poi c'erano loro....la cameriera di mio marito era davvero carina.Una morettina sul metro e 70,capelli mossi,viso e nasino delicato,due labbra carnose ed un seno prorompente,almeno una 4a.Due belle gambe ed un culetto alto,sodo e ben fatto,insomma una gran bella ragazza.D'altronde per lavorare lì non poteva essere altrimenti,la direzione del locale le pretendeva belle,ben fatte e sexy...erano loro ed i camerieri la vera attrazzione del locale.
Anch'io non mi potevo lamentare,il mio cameriere era un ragazzo sul metro e 80 biondo muscoloso con un viso intrigante e scanzonato,serviva a torso nudo con pantaloni neri lunghi ed una cravattina a farfallina al collo.Si chiamava FRANCESCO,ed io vidi che mi guardava con interesse,subito gli lanciaI 3 o 4 occhiate provocanti.
Ordinammo l'antipasto,decidemmo per una cena a base di pesce,e azzeccammo la scelta.Portarono i primi,io più che mangiare mi divertivo a vedere sia la cameriera di mio marito,che tra una portata e l'altra gli sbatteva le tette in faccia,sia i clienti del locale...non ce n'era uno che non cercasse di rimorchiarsi la sua cameriera,o quantomeno che non ci facesse il cascamorto.Ero divertita ed iniziavo ad eccitarmi...la micina mi dava segni di eccitazione.....mi sentivo sempre + elettrizzata.intanto il mio cameriere si dava da fare....eccome.
Ad ogni portata oppure ogni volta che mi serviva da bere non mancava occasione per guardare nella mia scollatura,il mio seno che faceva capolino dagli spacchi laterali ormai per lui non aveva più segreti.Mi piaceva da morire quel ragazzo.....decisi che la cosa doveva andare avanti...eccome...allora invece di tenerlo a bada,ci comincia a scherzare,gli sorridevo appena ne avevo occasione,e non solo.Un pò l'atmosfera,un pò l'ottimo vino bianco,un pò perchè mi piaceva...insomma accettai le sue smancerie e contraccambiai gli sguardi in modo anche troppo esplicito.Doveva capire che mi piaceva...volevo solo che si facesse avanti...avevo voglia di vedere com'era fatto....insomma ero eccitata come una troietta in calore....
Mangiammo i secondi,mio marito faceva finta di niente,io continuai sia a bere il vino che il cameriere mi versava senza sosta,che a fare la troia,guardandolo con voglia....Ogni tanto mi passavo la lingua sulle labbra....da vera zoccola...ed ogni volta lui mi lanciava occhiate di fuoco......La cameriera di mio marito si era resa conto della cosa e cercava con lo sguardo di far capire al suo collega che era il caso di smettere quel gioco che si stava facendo troppo insistente.Niente.Tutti e due continuavamo nel nostro intrigante rapporto fatto di sguardi,di mezze parole,addirittura ad un certo punto con la scusa del tovagliolo gli sfioro con una mano la patta dei clazoni...con noncuranza faccio finta di niente...In realtà avevo sentito che il mio dolce maschietto era ben dotato...e la cosa mi aveva messo ancora + voglia addosso.
Poi improvvisamente mio marito ad un certo punto si alzò...per andare alla toilette...Era quello che volevo....Guardando il mio giovanotto gli sussurro...:"ho voglia di te...portami da qualche parte...dai...che aspetti...."
lui mi dice in un attimo:"Ok dai seguimi......." A quel punto mi alzai anch'io....mentre il cameriere FRANCESCO mi diceva di seguirlo....In breve scomparimmo dietro ad una porta di legno,coperta da un tendone,poi mi portò lungo un corridoio.....
Appena soli il cameriere si stampò un bacio con ardore.Mi mise subito le mani addosso...in un attimo mi calò alla vita il vestito,io gli appoggiai i seni nudi al petto....,ed ebbi una scossa di piacere.Pochi attimi e lui mi aveva messo anche una mano sul sedere.Iniziammo a baciarci con passione,io lo stringevo forte,lui con le mani mi frugava in mezzo alle cosce e sul sedere,mi aveva scostato il vestito ed attraverso lo spacco ormai mi era dappertutto.Ci scambiavano effusioni sempre più spinte.
Un attimo dopo mi aveva messo le mani sulla micina attraverso le mutandine,io con una voglia terribile gli avevo aperto la cerniera dei calzoni e la mano mi si era intrufolata nei suoi boxer.Di lì a poco glielo tirai fuori.Con un gridolino eloquiente di sorpresa gli tirai fuori l'arnese...un cazzo davvero enorme...almeno 20 cm....lungo e largo come un paletto stradale...
Lui mi guarda un attimo,poi mi mette una mano tra i capelli,poi mi mette l'altra sulla spalla e comincia a spingermi verso il basso,mi inzia a fare abbassare lentamente verso i suoi piedi, facendomi capire quello che voleva io gli facessi.Non vedevo l'ora....un attimo e mi inginocchio ai suoi piedi...davanti al suo cazzone meraviglioso.....
mi sembrava di sognare...ero in ginocchio con il vestito calato....le tette di fuori...e davanti a me un ragazzo bellissimo mi aveva sbattutto un cazzone da sogno....e mi stava chiedendo di fargli un pompino...ero stupendamente eccitata.
A quel punto avvoltolo la parte finale dell'abito da sera creando in quel modo un cuscino dove appoggiare le ginocchia,in quel modo avevo il viso all'altezza giusta del cazzone.Volevo gustarmelo con tutta calma,e volevo stare anche comoda....da vera troia!!
Mi misi a guardarlo mentre ero inginocchiata,quasi stregata da quel grosso affare,poi gli dico :"dio hai un cazzo stupendo...mmmhh...guarda che meraviglia....ti voglio fare un pompino da favola...ti voglio far svenire dal godimento..."
Apro le labbrà,ed inizio con dolcezza lentamente a leccargli il pube,gli passo la punta della lingua ben insalivata sul pube e sull'inguine,con delicatezza e dolcezza mi assaporo cm. dopo cm. la pelle del maschio che eccitatissimo mi sventolava quel grosso cazzone duro e dritto davanti agli occhi.Avevo deciso che volevo farlo davvero eccitare al punto estremo,e ci stavo riuscendo molto bene!Continuo a leccargli il pube ancora un pò,poi passandogli la lingua tra i peli all'attaccatura del membro inizio finalmente a leccarglielo.Gli passo delicatamente la lingua lungo l'asta,lasciandogli una scia di saliva,impugnando con una mano la base dell'asta,mentre il resto me lo leccavo dolcemente cm. dopo cm. con raffinatezza,mi gustavo quel grosso coso come una vera troia affamata di cazzo e con la bravura di una vera professionista dell'amore.
Dopo averci giocato un pò con la lingua,gli slaccio i calzoni facendoli scivolare fino ai piedi,poi prima gli sfilo i boxer e poi finalmente comincio ad aprire per bene le labbra.....ed inizio ad ingoiare quel grosso membro.Volevo godermelo senza l'impedimento dei boxer,così avevo accesso a tutta la virilità dello splendido ragazzo che mi stava davanti.Avevo la bocca spalancata ma era talmente largo che non riuscivo a gustarmelo tutto,ne avevo preso in bocca solo poco più della metà.La lingua l'avevo appoggiata alla parte di sotto del grosso cazzo,le labbra lo sostenevano delicatamente,ed io con un delicato e dolce su e giù con la testa avevo cominciato a farmelo scorrere lentamente tra le labbra,mugolando per il piacere che provavo nel fare quello stupendo pompino.L'asta era lucida,venosa,turgida,e tremendamente ingrossata da quel massaggio strepitoso.La saliva lubrificava il cazzone...che mi scorreva con dolcezza tra le labbra...io le stringevo appena un pò...per darle piacere e per fargli sentire la mia calda bocca intorno alla cappella....godeva si vedeva...ed io da morire insieme a lui...
Il ragazzo stava immobile,si era appoggiato alla parete della camera,gli occhi semichiusi,ansimava e si lasciava sfuggire qualche parola di tanto in tanto,ma il godimento che provava era talmente grande che sembrava quasi un drogato in overdose.La mano destra era appoggiata tra i miei capelli,mi dava il tempo muovendomi la testa su e giù sempre con lo stesso ritmo.Il seno mi ballava dolcemente,le mie tette andavano a tempo con la testa,creando un effetto tremendamente erotico.Godevo come una pazza....stavo facendo un pompino divino ad un cazzone da favola.....
FRANCESCO,il cameriere,ad un certo punto iniziò a respirare più forte,a muovere il bacino per affondare il più possibile nella mia bocca,era prossimo all'orgasmo.Io me ne accorgo ed immediatamente termino di spompinarlo,e me lo faccio scivolare fuori dalle labbra.Guardandolo negli occhi gli dico :"amore non voglio assolutamente farti venire.....voglio godermi ancora il tuo stupendo cazzone....voglio farti impazzire...Gli dissi che un cazzo così me lo volevo gustare per bene ed iniziai a dargli piccoli colpetti di lingua alla base della cappella,un filo di saliva gli scivolava lungo l'asta mentre lui lentamente riprendeva a respirare normalmente.Allora per smorzargli l'orgasmo gli faccio scorrere la lingua lungo il cazzone gonfio da morire,ogni tanto gli dò 2 o 3 affondi con le labbra,ma non ricomincio il dolce su e giù...lo voglio far sbollire ed allontanare l'orgasmo....ma voglio tenerlo sempre in tiro...sempre duro e teso allo spasimo.
Vado così qualche minuto,poi quando vedo che l'orgasmo si era allontanato e lui non aveva più il respiro corto sintomo della venuta imminente,con un sommesso mugolare riapro le labbra e ricomincio a spompinarlo con dolcezza,delicatamente...lui mi rimette la mano nei capelli e mi ricomincia a guidare verso il piacere.
Andai avanti ancora...decisa a finire il + tardi possibile quel favoloso pompino.Andavo su e giù con una classe da vera troia,le labbra chiuse sul grosso affare con delicatezza,quasi come un guanto di velluto ,la lingua appoggiata al sotto dell'asta,la saliva abbondantemente stesa per lubrificare e far scorrere il cazzone stupendo per bene tra le labbra.Ogni tanto provavo a prenderne un pò di più,qualche cm. di quell'enorme cazzone....affondavo le labbra mugolando e lui si lasciava sfuggire dei versi sommessi che il godimento di quell'affondo gli procurava...Le tette avevano ripreso a sobbalzare,mosse dagli affondi del pompino come in una danza ritmica, e lui con un mano aveva iniziato a toccarmele ed a stringerne con delicatezza prima una e poi l'altra.Dopo poco ricominciò a sbuffare ed ad aumentare il ritmo della mano sulla mia testa...stava per avvicinarsi a godere di nuovo.
Capii che era vicino...allora prima gli scosto la mano,poi per la seconda volta mi faccio uscire quel meraviglioso cazzone dalla bocca.Ero fradicia...la micina mi si era bagnata ed attraverso lo slip sentivo gli umori che mi colavano....Godevo come una pazza....e gli stavo facendo un pompino da sballo....A quel punto...con la voce roca dal desiderio gli dico che volevo ancora farlo godere,che godevo come una pazza a spompinarlo,e gli chiedo se lui godeva.Mi risponde che lo stava facendo impazzire,e mi prega di farlo venire perchè non ne poteva più,aveva delle fitte alle palle da tanto lo stavo facendo godere.Allora io per rismorzare di nuovo l'orgasmo inizio a leccargli le palle....prima una e poi l'altra....gli passo la punta della lingua delicatamente sopra,facendola scorrere con dolcezza dai peli del pube alle palle,arrivata alle palle gli davo dei colpettini leggeri,prima ad una poi all'altra ,poi inizio ad appoggiarmerle sulla lingua e le lecco più dolcemente,quasi a massaggiarle,facendolo così godere da morire....Ma se sapesse lui io come godevo...La mia micina era un lago...ansimavo..mugolavo...travolta dalla passione che mettevo a fare quel pompino da sogno.....Avrei solo voluto che un altro cameriere...giunto da dietro...mi sbattesse alla pecorina e mi fottesse come una vacca....Uno in bocca ed uno nella micina...penso che sarei svenuta dal piacere.....Lui aveva le palle gonfie e dure come grosse noci,l'avevo portato davvero al limite,aveva il viso contratto dal piacere,gli occhi chiusi,le gambe quasi piegate da quanto lo stavo facendo godere.Il mio pompino era uno spettacolo...erd io ne ero la splendida puttana protagonista.
E per la seconda volta l'orgasmo si allontanò.A quel punto poi ripresi a spompinarlo con più decisione,le mie labbra andavano su e giù con maggior velocità,e lui mi teneva la mano nei capelli con meno decisione...sapeva che io lo avrei fatto venire tra pochi attimi.
Capii che era vicino.....allora mentre lo spompinavo in modo stupendo,in un piccolissima pausa gli chiedo di avvisarmi quando stava per venire....perchè lo volevo far godere talmente tanto da farlo svenire.Gli dico allora...:"amore fammi un segno quando schizzi....ti voglio godere mentre mi schizzi in gola...."
Lui annuì ed io ripresi a spompinarlo con arte,chiunque mi avesse visto avrebbe visto che godevo da morire a fargli quello stupendo ed irripetibile pompino.Mentre gli chiedevo di avvisarmi mi era venuta una faccia da vera troia,godevo e facevo godere quel maschio in modo davvero stupendo....era uno spettacolo vedere come mi lavoravo tutta di labbra e di lingua quel grosso cazzone,inginocchiata quasi in segno di venerazione verso quel pilone di carne.
I miei mugolii aumentarono e lui riprese a respirare con forza...era vicino.Allora come una vera troia da strada...ogni tanto lo guardavo negli occhi,volevo vedere come e quanto lo facevo godere,mi godevo così il piacere del maschio,ero in calore...quel cazzone divino mi aveva eccitata in un modo terribile.....Lui mi guardava come stregato,gli occhi velati dal piacere,mentre io spompinandolo e guardandolo mi accertavo di farlo godere il più possibile,volevo vedere come e quanto ero brava a farlo sborrare.
Dopo pochi secondi lui mi gridò che stava per venire,io mugolando me lo faccio uscire dalla bocca,arretro appena un poco la testa e mi appoggio la cappella alla punta della lingua,poi iniziò a dare velocissimi piccoli colpetti alla base della cappella...Lui gode come un pazzo...poi inizia ad insultarmi...a gridarmi :"troia....puttana......pompinara....vengo...vengo.....",allora io come una zoccola in calore gli urlo :"siii...dai sborra...amore schizzami in gola...riempimi la bocca....dai...."
Poi guizzando solo la punta della lingua in modo sublime sulla punta del cazzone lo porto all'orgasmo...lui inizia a godere in modo tremendo...ansimando ed urlando inizia a sborrare.Caldi fiotti mi arrivano sulla lingua.....allora io metto la punta della lingua appoggiata alla punta della grossa cappella,così facendo la mia lingua sembrava quasi come un cucchiaio di carne,e poi mi preparo a ricevere i getti di sperma....mi ero messa con la bocca aperta a pochi cm. dal cazzone ed ora assaporavo i densi e copiosi getti che lui con decisione mi schizzava dentro.In pochi attimi avevo la lingua coperta di densi getti di sborra,a quel punto ingoio e deglutìsco lo sperma caldo e copioso una prima volta.Alcuni schizzi mi colano sul seno,altri sul viso e sulle guance.
Seguirono altri schizzi di sborra che si posavano sulla mia lingua,ad arte l'avevo di nuovo appoggiata alla base della cappella del cazzone teso.Altri schizzi....ancora una volta ingoio e deglutìsco una seconda volta.Dopo diversi secondi lui smette di sborrare,la cappella gocciolava le ultime stille di sperma,ed io me la rimetto in bocca per succhiarmi gli ultimi istanti di piacere,poi riprendo a spompinarlo...lui con un :"aahhhh...siii...." piega le gambe..provato dall'orgasmo in modo tremendo...
Ora stava con le gambe semiflesse,gli occhi chiusi ed il respiro leggero,mentre io gemevo e mugolavo ancora,ero eccitata da morire,avevo la fica fradicia di umori e di piacere.
Continuai ancora a spompinarlo un pò...poi lui mi dice: "amore ti prego basta...non ce la faccio più...."
Me lo tiro fuori dlala bocca...lecco per bene tutta l'asta...le palle...la cappella...poi lo lascio moscio e penzolante....Le palle ora erano leggere...sgonfie...si era svuotato nella mia gola e nel mio pancino...
Mi rialzo,mi rivesto....lo bacio con amore e gli sussurro...:"amore...poi appena ti senti ripreso ti voglio sentire dentro di me...voglio gustarmi il tuo cazzone meraviglioso prima tutto nella fica e poi tutto nel mio culetto....capitooo??"
Lui sorridendo mi dice...:"si certo...lo voglio anch'io..."
Lo bacio con passione...mi rivesto...gli lascio il mio numero di cellulare....dicendogli:"chiamami...capito?"
Lui mi risponde...:"certo...stai sicura...ti voglio sbattere per bene..."
Io sorridendo gli dico...:"non vedo l'ora...amore..."
Esco...mi rimetto a posto e torno al tavolo.Mio marito mi domanda:"Jessyca tutto OK?Io gli rispondo:"si amore..ero in toilette..sai un pò di mal di pancia..." ma ora stò meglio....è solo che mi è passata la fame!!Dentro di me penso:"per forza...mi ha fatto fare una scorpacciata stupenda di sborra calda quel gran porco di prima!!!"
Finiamo la cena...lui paga e usciamo....Che bell'anniversario di matrimonio...l'ho festeggiato con un pompino da sogno ed un ingozzata di sborra stupenda........ per quella vera troia quale so di essere se sanno far uscire il mio lato segreto!!!
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12 years ago
admin, 75
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L'autogrill
Mi chiamo Jessyca...ho 43 anni,sposata da 8...piuttosto insoddisfatta del matrimonio...Sono una donna calda… vogliosa...terribilmente troia se mi ci metto...
Amo essere al centro dell’attenzione non solo della gente che frequento... anzi… sono le situazioni fuori dall’ordinario che mi interessano e mi attraggono… apparentemente sono seria,riservata,tutta casa lavoro e maritino,tutta precisina e irreprensibile all'apparenza,nascondo molto bene la mia seconda natura intrigante ed incline a lasciarsi coinvolgere in giochetti trasgressivi… mi eccita se trattata in modo deciso e risoluto, amo, per il mio intimo piacere adoro essere preda di maschi che mi usino senza ritegno.In una parola il mio lato oscuro nasconde una grandissima zoccola che adora il sesso da morire.
Mi è sempre piaciuto giocare con il prossimo, provocare, mettermi in mostra… il contatto causuale con quell’uomo è iniziato per posta elettronica… Antonio si è proposto immediatamente in modo fermo ma anche fantasioso e piacevole.
Arrivo con la mia macchina… Parcheggio.
L’appuntamento è previsto in un luogo poco centrale e non ben illuminato… fisico mozzafiato, trucco elegante, gran chioma di capelli biondi, abitino molto aderente fatto apposta per segnare le curve, termina in una minigonna, le calze scure e velate sono trattenute da un autoreggente nero di pizzo… i tacchi a spillo in vernice nera la fanno apparire stupenda… femmina di gran classe… pronta ad interpretare la fantasia propostale da Antonio …. una amante sfrenata del sesso, si appresta a scendere in strada... per la prima volta... Supero l'imbarazzo iniziale osservando l’auto parcheggiata di fronte a me… Il momento è denso di sensazioni… Antonio interrompe i suoi pensieri avvicinandosi piano con l’auto… abbassa il finestrino, la fantasia digitale si trasforma in realtà.
Una signora in abiti sexy e sensuali, un maschio eccitato ed incredulo sono di fronte… l’invito a salire è esplicito, le facce dei due protagonisti si rilasciano accennando un leggero sorriso... Mi siedo con grazia ed eleganza…le gambe sono subito scoperte, la mini è veramente mini… copre a malapena il bordo delle calze, devo prestare attenzione ad ogni movimento… la gonna troppo corta, con i movimenti lo diventa ancora di più, copre a malapena il sedere e la fichetta lasciando in bella mostra il pizzo delle autoreggenti… Il vestito sembra disegnato per me, non riesce a contenere il seno, si notano due bottoni slacciati, il push up offre una splendida vista… Insomma sono vestita di gran classe...ma con quel pizzico di troiaggine che serve per rompere il ghiaccio e rendere la serata eccitante e trasgressiva...Incontrare quell’uomo, uno sconosciuto, qualcuno che però sa molto di me, delle mie fantasie, voglie e desideri intimi… mi eccita ma al tempo stesso mi turba, mi sento confusa e frastornata… avrò fatto bene a lasciarmi coinvolgere in una simile situazione? Che cosa m’aspetta adesso??? Le emozioni si succedono velocemente…Sapermi così vestita ed osservata mi stimola in modo imprevisto l’immaginario erotico.
Antonio rimette in movimento l’auto e si allontana lentamente, gli sguardi iniziano a rompere la reciproca emozione mista a diffidenza … i miei occhi luccicano pieni di eccitazione.
L’auto imbocca il raccordo autostradale per raggiungere la vicina area di servizio… qui si arresta.
Il luogo è popolato da diverse prostitute, si notano ragazze di colore con abbigliamento evidente e decisamente volgare, stivali altissimi in pelle bianca lucida con tacchi altissimi si mescolano alle mutandine di pizzo, le camicette aperte offrono la vista di seni prosperosi e cadenti.
Antonio mi invita a scendere, a mescolarmi alla fauna locale, con un "dai fai un pò la trioia per me..." mi vuole sbattere in strada...Io esito , sono titubante, al tempo stesso eccitata, finalmente mi decido e scendo dall’auto.
Pochi passi sono sufficienti a farmi sentire il cuore in gola, noto poco lontano diverse ragazze che mi osservano, mi sento estranea a questo mondo, troppo diversa….
Nelle mie fantasie era viva la voglia di mostrarmi lungo una strada ed offrirmi al primo venuto, salire sulla prima auto in cerca di amori mercenari, vendermi come una puttana ad uno sconosciuto pronto ad abusare di me, della mia femminilità nei modi più disparati e perversi… Adesso mi trovo in quella situazione, a lungo idealizzata… ma la realtà supera la fantasia, i miei pensieri si interrompono quando l’auto di Antonio fatto un breve giretto m’approccia ancora e sorridendo m’invita a risalire,… :"ecco finalmente il primo cliente!"… (penso eccitata,la micia ha voglia ed io da morire...ho voglia di cazzo...di tanti cazzi tutti da gustare in questa serata terribilmente sexy!!) Solo adesso Antonio può osservare, con grande sorpresa, che non indosso mutandine …:" Mmmm!!! Sei bagnata?"… lentamente allunga una mano ed inizia ad accarezzarmi le cosce tornite, le mani sfiorano le calze velate, indugia insinuando le dita tra la fine della calza e la pelle chiara e morbida…, i gesti sono lenti e misurati… le carezze si fanno più ardite e profonde, le mani sono ormai prossime alla mia intimità … si posano ora sulle grandi labbra… percepiscono l’umidità dei suoi umori… L’abitacolo dell’auto è illuminato dalle fioche luci notturne, passa un’auto molto lentamente…illumina con i fari l’abitacolo ed offre una vista piena e completa di una coppietta in intimi atteggiamenti… l’emozione costringe i due amanti ad un veloce dietrofront, le mani si allontanano, i fremiti si spengono per un momento… Torna la penombra e considerato che le… carezze erano ormai diventate un vero e proprio ditalino…. accetto di buon grado l’immediato riavvicinamento….
Le dita sfiorano ed affondano di nuovo all’interno della mia fica caldissima… Antonio mi invita a toccargli i pantaloni… la mia mano affonda…. percepisce il cazzo gonfio ed eretto… con buona iniziativa apro la cerniera e gli tiro fuori il membro eretto…Ho una gran voglia di spompinarlo,di sentirmelo in gola... Avvicino le labbra con voglia alla sua cappella gonfia...slinguettando inizio a leccargli le palle prima e l'asta poi... Con grazia e fermezza, Antonio, però, m’invita a desistere dai miei propositi,con decisione mi fà rialzare la testa dal suo splendido cazzone duro...sorprendendomi, non capisco le sue intenzioni… Antonio riferma la macchina e mi chiede di scendere .
Approfittando di un momento in cui non si notano troppe macchine , scende ed apre la portiera del passeggero, io sono ancora sul sedile, le gambe allargate, la gonna sopra la vita lascia intravedere la fica semiaperta ornata dalle autoreggenti, che spiccano sulla pelle chiara, si uniscono sensualmente alle calze scure che terminano nelle scarpe in vernice nera con tacchi altissimi… L’auto è parcheggiata di fronte alle toilette, si intuisce il prossimo passo… Antonio mi prende per mano, abbasso la minigonna e scendo dall’auto.
Mi lascio condurre, l’area di servizio in quella zona non è molto frequentata, solo alcuni camion in sosta… Antonio apre la porta dei bagni maschili.
Ecco la prima sorpresa, un baffuto 60enne prossimo all’uscita li squadra dalla testa ai piedi ed osserva con meraviglia… tutto avrebbe ipotizzato salvo trovarsi di fronte una prostituta in un bagno per soli uomini… li lascia passare ed esce borbottando parole incomprensibili… io appaio in tutta la mia trasgressiva bellezza… Mi sento incerta e tremante, mai avrei pensato di essere coinvolta in un simile gioco…Antonio è però fermo e deciso a continuare nei suoi propositi… si avvicina ad un bagno lasciando la porta semiaperta e mi costringe ad una parete, qualcuno potrebbe osservare la scena … cinge con le braccia il mio collo, le mani si perdono nei miei capelli biondi e lisci, mi sfiora con le labbra, io apro le mie eccitata ed incredula, in preda a vera follia erotica.
L’idea di sapermi in un luogo impensato ed impossibile, con un estraneo che mi sta solleticando, sfiorando, baciando ed eccitando mi offre sensazioni impreviste.
Esibire il corpo in pubblico, con il rischio di essere vista da altri, diventa fonte di eccitazione ma anche di estremo imbarazzo.
Con le pulsazioni a 1000 inizio gemere, allargo le gambe, le mani di Antonio mi toccano dappertutto, i seni sodi e ben proporzionati mostrano dei capezzoli eretti e duri, le dita di Antonio li strizzano quasi a farmi male… L’altra mano si avvicina alla fica , dopo aver a lungo palpato le cosce ed il culo.
Sono bagnatissima, sto’ già venendo, la situazione inaspettata ed a forte rischio di essere scoperti mi eccita in modo inatteso e violento… la mano di Antonio si inserisce con delicatezza nelle pieghe della mia fica in calore... ormai è inondata dai miei umori, la lingua si posa e si incrocia con quella mia.
Antonio ritrae adesso la mano dalla fica e me la offre bollente e gocciolante alle labbra.
Io prendo il suo invito al volo e incomincio a baciarla con vigore ed avidità, tutto il mio piacere è presto leccato e ripulito… allungo la mano per estrarre il cazzo eretto in modo incredibile, poche carezze e la verga viene accolta tra le mie labbra umide, finalmente lo lecco e lo bacio ripetutamente… aiuto il movimento con le mani che hanno completamente avvolto il cazzo di Antonio.
Godo da morire nel fare quel meraviglioso pompino...lecco l'asta con dolcezza...salgo con piccoli colpi di lingua verso la cappella...gonfia...violacea e tesa da morire.
poi me lo metto per bene sulla lingua...appoggio le labbra al grosso cazzone teso ed inizio ad andare su e giù con la bocca...insalivando il membro per farmelo scivolare per bene tra le labbra...come una zoccola di professione farebbe!Inginocchiata ai suoi piedi...in quella toilette dell'autogrill mi sento veramente una grandissima puttana al lavoro...ma godo da morire e sono eccitata come una pazza!Anche lui si scopre molto, molto eccitato; se questo giochetto non si interrompe l’esito è segnato.
Antonio m’afferra la testa allontanandola dall’asta eretta, io mi lascio guidare… mi gira su me stessa, alza leggermente la minigonna e mette in luce due glutei fantastici… la gonna diventa un ricordo, viene spostata sulla vita ed io mi lascio condurre senza opporre resistenza… di fronte ad Antonio ci sono adesso due natiche fantastiche, un reggicalze in pizzo…che orna ed impreziosisce quella splendida opera d’arte… Il rumore della porta sbattuta con violenza lascia spazio a due rozze voci maschili… un sobbalzo ulteriore per le coronarie già profondamente provate….
Si capisce che non si è più soli… fortunatamente è stata chiusa la porta del bagno… Io non mi scompongo più di tanto, anzi l’inattesa situazione, che mi costringe al silenzio assoluto, ha dovuto ridurre e modificare il respiro troppo evidente, i leggeri mugolii sono ora strozzati ed impercettibili….
Anche Antonio, eccitatissimo, reagisce rapidamente alla nuova emozione; dopo avermi accarezzato le natiche m’infila due dita nella fica, le grandi labbra si schiudono, trova l’apertura fradicia e gocciolante.
Io mi agito in modo incontrollabile, Antonio si ferma capendo che sto’ perdere il controllo… Anche lui comunque è talmente eccitato che le azioni non risultano più troppo logiche.
L’asta esce velocemente dai pantaloni e senza pensarci troppo viene avvicinata al mio culo…fortunatamente le due voci si allontanano sbattendo la porta….
Le mani di Antonio sulla mia schiena, le sue unghie quasi a voler lambire la mia carne…ho brividi continui… Il silenzio torna nel bagno.
Antonio mi sbatte alla pecorina...è un attimo e mi ritrovo appoggiata al muro del bagno... prendendomi per la vita ed in un secondo, il suo cazzo duro, eccitato è dentro di me.
Appoggiata al muro mi godo la monta...sculetto...ansimo... mi muovo, mugugno, spingo su quell’asta che mi provoca infinito piacere.
Le sue mani sui seni.
I capezzoli duri quasi a farmi male.
e…sento contrazioni violente e dolci…sento che sto’ per godere…spingo ancora più forte, vorrei che quel cazzo arrivasse sempre più su…più su!!! Sempre di più!!! Esplodo senza ritegno.
Antonio anche stà per godere, sento il suo cazzo sempre più duro… Me lo sfila dalla fica.
Con colpi decisi me lo infila nel culo.
Sento una punta di dolore ma l’eccitazione è troppo grande! Incomincio a sculettare per farmi entrare quell’asta con voglia sempre più crescente… :" Dai….
siii!" Qualcuno è entrato nel bagno ma, questa volta non mi fermo e anche il mio ansimare non riesce a diminuire di tono.
I passi del nuovo entrato sono dietro la porta, la vedo schiudersi.
Sento degli occhi nuovi, vogliosi sul mio corpo… :" Vieni…la vuoi?" Dice Antonio ridendo… Mi sento le guance infuocate.
La mano dello sconosciuto è sulla mia fica.
Antonio continua la sua danza nel mio culo.
L’uomo s’abbassa, mi apre la fica con le dita e infila la lingua.
Antonio si ferma, ora spinge solo lasciando che io mi goda quella lingua che m’esplora, quelle dita che entrano ed escono… Io sono in preda ad un piacere enorme.
Ogni parte di me è eccitata, sensibile… I colpi di Antonio ricominciano.
L’uomo si alza, mi prende la testa e m’infila il suo cazzo in bocca, sto per godere ancora.
Ora ho un cazzone piantato per bene nel culo ed un altro meraviglioso e grosso cazzo in bocca...Appoggiata con le mani alle ginocchia mi godo la monta...presa per i fianchi sento Antonio che mi incula da dio...Davanti ho lo sconosciuto che mi stà facendo godere da morire spingendomi il suo cazzone in gola...Lo spompino con voglia...guardandolo per vedere se gode nel sentirmi così tremendamente troia.
D'un tratto sento i colpi di Antonio + fitti...rapidi...veloci... " Dai Jessyca…voglio inondarti il culo di sperma, voglio…mmmm!!! Siii, voglioooo! Ohhhh!" Le spinte si susseguono, sento il calore del suo piacere invadermi e anche l’uomo, tolto il suo cazzo dalla mia bocca m’invita a leccarlo sulla punta della cappella...è vicino e si prepara a schizzarmi il suo sperma...Appoggio la lingua al suo glande...lo lecco un pò...lui con la mano se lo mena dolcemente…dolcemente…la mia lingua avvolge veloce la sua cappella…...eccolo...3 o 4 schizzi densi…caldi mi bagnano tutto il viso…poi me lo rimette in bocca...continuo il pompino per farlo godere per bene...Stiamo godendo tutti e tre ed è splendido è….
meraviglioso!!!!! L’uomo esce prima di noi.
Ecco che ne entra un secondo...che sentendo i mugolii sommessi ed i lamenti ha voluto vedere che succedeva.
Sono lì a pecorina...col viso sporco di sperma...ho appena fatto un pompino ad un uno ed ecco che un secondo me lo sbatte di nuovo in faccia...Antonio ancora una volta sorride e gli dice..."vai...fatti sotto...lei è ancora in calore..." E' un camionista...senza parlare mi sbatte davanti la patta dei calzoni...poi con poche mosse se lo tira fuori...ha un cazzo grosso e nodoso...Inizio a fargli un pompino...si appoggia alla porta e inizia a godermi...Lunghe salite e discese con le mie labbra...ha un cazzo da urlo...enorme...duro e gonfio da far paura!Continuo per un pò così...a spompinarlo con dolcezza.
Poi mi prende...mi gira...fà spostare Antonio e mi mette a pecorina...Mi lecca un pò fica e culo e poi inizia a scoparmi con decisione.
Colpi secchi...a spaccarmi la fica...Io godo come una pazza...Antonio sorride e mi guarda.
Il camionista và avanti un pò...sbattendomi per bene a pecorina mi gode... poi con una mossa veloce esce dalla mia fica fradicia e spalancata ed inizia a puntarmi la grossa cappella al sedere.
Le autoreggenti sono fradice.
Dalla fica mi cola il piacere che si ferma ad inzuppare le calze...Stò godendo da morire...Con decisione inizia a sbattermi la cappela prima ed il suo grosso cazzo poi nel culetto...Un dolore sordo mi fà capire che mi stà spaccando il sederino...Sento che entra un pò alla volta.
Cm dopo cm si fà strada nel mio sederino,io appoggiata al muro gemo,mugolo,ma godo da svenire.
Ogni tanto lo ritrae e ci sputa sopra...per lubrificarlo...e per lubrificarmi il culetto.
Sentendo la saliva che cola nel mio sedere mi rendo conto di come mi stà trattando...da vera troia da strada...era quello che sognavo...sono eccitata al massimo!Finalmente entra tutto,si assesta,sento le sue palle gonfie appoggiarsi alle mie chiappe.
Mi avrà sbattuto nel culetto quasi 20 cm di quel suo cazzone da sballo.
Ora comincia ad andare su e giù...mi incula con passione,stringendomi per i fianchi sento che gode,sento che si sà muovere.
Lo tira fuori fino alla cappella e poi me lo rinfila dentro fino alle palle...+ volte.
Questo giochino mi provoca un godimento meraviglioso...il sentire quel grosso cazzone entrare ed uscire dal mio sederino ripetutamente mi dà un fremito continuo.
Se ne accorge e ripete diverse volte la cosa.
Sono appoggiata alle mie scarpe con tacchi a spillo,dentro quella toilette,con le autoreggenti addosso,il reggiseno di pizzo calato,la mini alla vita ed il toppettino semiaperto e mi sento terribilmente troia,un camionista mi stà inculando come una zoccola da marciapiede,ho appena fatto un pompino ad uno sconosciuto e sono stata già inculata da un uomo conosciuto in internet.
Mi sento una vera troia da bordello!!Il mio montone incomincia ad incularmi + forte...smette di sfilarlo ed infilarlo per concentrarsi sul mio culetto...sento che il sedere mi si stà rompendo sempre di più...mugolo...godo...un orgasmo meraviglioso si stà impossessando di me.
Ancora pochi colpi e vengo come una pazza!!Dopo poco godo con fremiti...mugolii e gridolini sommessi...in preda all'orgasmo inizio a parlargli..."dai amore...spaccami...inculami forte...+ forte...dai porco...fammi sentire quel tuo cazzone meraviglioso tutto nel culo...tutto...tutto...dammelo fino alle palle!!"Lui eccitato dal mio modo di fare aumenta la foga...il suo pilone mi entra tutto nel sedere...mi sento spaccare fino in fondo...mentre le sue palle sbattono ormai libere sul mio sedere...segno che è entrato davvero tutto nel mio culetto ormai sfondato del tutto...Finalmente dopo altri colpi serrati e fitti eccolo...eccolo che sborra!Un senso di calore mi riempe il pancino...ancora colpi forti...a sfondarmi...Poi esce dal mio sederino...lo sfila con facilità...segno che mi ha davvero sfondata per bene...si riveste lasciandomi il sedere gocciolante,la sua sborra mi scivola lungo le cosce fino alle calze...Il buchetto è rotto di brutto e non tiene + lo sperma che mi ha schizzato nell'intestino.
Esce...la porta si socchiude,io mi riprendo un pò.
Con la carta igienica inizio a pulirmi il sedere...dio com'è largo...il muscolo del buchetto del culo è tremendamente aperto,mi ha sfondata letteralmente...un dolore tenue mi fà capire che stavolta mi sono fatta proprio sfondare per bene...ma ho goduto fino a svenire.
Mentre mi pulisco la porta si riapre...quattro ragazzi scivolano dentro...Sono vestiti per andare in discoteca.
Uno senza proferire parola si slaccia i calzoni,l'altro sorridendo mi guarda,il terzo si slaccia i jeans e resta a cazzo di fuori anche lui,il 4 rimane a guardami esterefatto.
Antonio mi guarda e dice:"dai falli godere...e poi dopo questi andiamo via"Io sorrido e mi inginocchio.
Un attimo e mi ritrovo i loro cazzi duri e gonfi davanti alla bocca.
Sono in mezzo al cerchio dei 4...i cazzi duri mi sventolano davanti agli occhi...sono eccitata da morire per questa situazione così terribilmente da troia...Inizio allora con un pompino-stereo...uno mi mette la mano sulla testa,l'altro mi fà leccare le sue palle gonfie di sperma,il terzo ed il 4° si sono calati i calzoni...ed ogni tanto me lo sbattono sul viso,duro e gonfio da morire...Sono circondata da cazzi...duri e vogliosi...palle piene di sborra e grossi giovani cazzi pronti a schizzarmi la loro voglia mi ballano davanti alla bocca...sono eccitata al massimo!Inizio a spompinarli con eleganza...le tette mi ballano al ritmo del pompino...le faccio uscire per bene dal reggiseno per eccitarli meglio.
Intanto lo sperma mi continua a scendere dal buchetto del culetto ancora molto allargato verso le calze,facendomi sentire troia al massimo e ricordandomi come mi sono fatta inculare per bene pochi minuti prima.
Il primo viene dopo poco...mi schizza getti densi e caldi sul viso e sulle tette.
Svuota le palle nella mia bocca...continuo il pompino ancora un pò...per farlo godere per bene...poi si riveste ed esce.
Il secondo è + lento a venire...mi continua a far andare su è giù...gode come un porco a strizzarmi i capezzoli turgidi e duri...Alla fine viene...inondandomi il viso mi schizza dappertutto...gode per bene lasciandomi sporca e piena di sborra...anche con lui ingoio di nuovi dei densi e caldi getti di sperma...Ecco allora che il 3° me lo mette in bocca...inizia a scoparmi la bocca andando su e giù con il bacino...sento che gode...ed io da morire...mentre le gocce di sperma dei 2 ragazzi di prima mi scivolano dal nasino verso le labbra...Vado avanti un pò...poi anche lui inizia ad ansimare...è vicino...Aumento il mio dolce su e giù...eccolo...mugolando viene...Di lì a poco i caldi e densi getti di sborra mi scivolano in gola...schizza bene il porco...copiosi schizzi ancora sul viso,sul nasino,tra i capelli...anche lui viene,si svuota le palle nella mia bocca e se ne và lasciandomi sul viso e nel pancino grossi schizzi di sperma...Il 4° me lo mette in bocca con dolcezza...e mi dice..."dai fammelo come sai fare tu...troia..."Lo guardo negli occhi mentre sono in ginocchio...mi piace molto quel ragazzo...lui che mi sventola il suo splendido cazzone duro e grosso davanti al nasino...io che mi sento in quel momento tremendamente zoccola...Decido di farlo godere per bene...e gli faccio un pompino dolce...lento...tutto di lingua e labbra...Vado avanti...mi fermo...ricomincio ...mi rifermo...così facendo lo faccio godere da morire!Poi decido di farlo venire...aumento il mio dolce su e giù...ansima...gode...schizza grosse gocce di sperma...piegando le gambe per come l'ho fatto godere viene...Schizzi caldi,densi e scivolosi mi arrivano in gola,sul viso e tra le tette...poi si riveste,esce...E con questo sono a quota 5 pompini...Ho sborra dappertutto...sul reggiseno,sul vestitino,tra i capelli,sul viso,in gola...Sento che ho anche il pancino bello pieno di spema...ho ingioiato grossi getti che mi schizzavano quei 4 splendidi cazzi giovani...avevano le palle gonfie e piene...e me le hanno svuotate in gola...sul viso...e nel pancino...E poi c'è il pompino che ho fatto a quello entrato da solo nel bagno...insomma quei 5 pompini che da grandissima troia ho fatto mi hanno lasciato una bella dose di sborra anche nella pancia...Mi stò per rivestire quando arriva un ragazzo...bussa alla porta dicendomi che faceva parte del gruppo dei 4 di prima...ma era rimasto fuori a parcheggiare...Aveva saputo dagli amici di una splendida zoccola nelle toilette e si era precipitato...Mi guarda con una voglia infinita...è molto carino...muscoloso...in canottiera...Antonio mi guarda e mi dice..."dai...jessy...mi sembra così carino...sono sicuro che ti piace..."In effetti mi pace molto...lo guardo e gli calo i panta...prima...gli slip poi...resta così a cazzo semiduro...e che cazzo...una cosa da sogno!!Un cazzone + grosso di quello del camionista...resto esterefatta...saranno almeno 25 cm...se non di +...grosso...e largo da far paura!!Sorridendo mi dice..."beh...bella...mi sembra che ti piaccia...no??"Io lo guardo e gli rispondo balbettando..."mio dio sì...sei un vero portento...mamma mia..." Inizio a spompinarlo...ha un cazzo fantastico...sembra finto per com'è grosso...faccio fatica a mettermi in bocca la cappella...sono eccitata da impazzire...non avevo mai visto un cazzo così!!Dopo poco è eretto...una cosa meravigliosa...stento a crederci...Antonio mi guarda e mi dice..."mamma mia jessy con lui credo che finirai sfondatissima..." Lo guardo e gli rispondo..."mmhh...credo proprio di sì...è stupendo questo ragazzo..." Il ragazzo mi guarda e dopo poco mi dice..."dai ora girati...ti voglio scopare alla pecorina..."...Pregustando quel pilone...mi rimetto appoggiata al muro...la mini sulla schiena...alzata per bene...le calze sporche di sperma...mugolando mi apro la fica e gli dico..."vai cazzone...fottimi tutta..."...ormai ho perso ogni inibizione...sono in calore da morire...ho preso un bel pò di cazzo ma ne ho ancora voglia...e poi un cazzo così sarei pazza a farmelo sfuggire...Appoggia la cappella alla mia fica fradicia...inizia a spingere...mi sembra di sognare...sento la mia fica che si apre...si allarga...sembra quasi strapparsi...Colpo dopo colpo entra...mi sembra di impazzire...non finisce +...una cosa incredibile...mi sento piena in pochi attimi...ho un cazzo da cavallo che mi spinge nella fica...stò morendo dal godimento!!Dopo un minuto abbondante l'ho preso tutto...mio dio che favola...mi sento la fica piena...la pancia anche...lui inizia a fottermi con decisione...colpi decisi...Mi sbatte bene...godendosi la mia fica fino in fondo...spinge con le reni e me lo fà arrivare in fondo...io mugolando lo incito a fottermi bene...lo voglio tutto...Antonio si inizia a fare una megasega...troppo eccitante vedermi così piena...quel cazzo da cavallo piantato nella mia fica lo inebria...si stà segando come un pazzo...lo vedo con la coda dell'occhio...Il ragazzo và avanti per un pò...colpi decisi...mentre mi domanda...:"ti piace troia...lo senti il cazzone duro?" Io mi giro lentamente ...lo guardo...quasi in segno di sfida sorridendo gli rispondo..."mmh...si...ma dammi colpi forti...spaccami per bene...rompimi la fica...daiii"...E lui con un sorriso ironico mi rimette sotto...si ferma un attimo...lo fà uscire quasi tutto e poi con due o tre colpi fortissimi mi ripianta quel suo cazzo strepitoso nella fica...mi sento quasi arrivare la cappella all'utero...mio dio che cazzoooo!!Godo da morire...schiaffata per bene a pecorina...le mani alla parete...mi godo la sua monta...ho la fica impazzita dal piacere di quell'enorme cazzone...la testa mi gira...godo quasi a svenire!!Ad un certo punto lui inizia a sfilarmelo dalla fica...Io mi giro ancora una volta con la testa e lo guardo...quasi a dire..."Ma che fai?" e lui sorridendo mi guarda e mi dice...:"amore...ti voglio inculare...sai??Hai un culo splendido...credo che ti voglio prendere anche lì...sai??"...Io lo guardo e gli dico...:"mmmhh...dio mio...anche nel culetto...ma è grosso...E lui:"beh...provalo...credo ti piacerà..."...mi risponde...A quel punto gli dico:"va bene...ma ti prego...fai piano...sei talmente tanto che ho paura..." Lui mi sorride e mi dice..."guarda che sei già stata inculata...lo vedo dallo sperma che ti cola...e lo vedo dal buchetto che mi pare già piuttosto sfondato...!" Io lo guardo gli rispondo...:"si ma non era come te...mamma mia tu sei enorme...!!" Si lo sò...mi risponde lui...ma godrai per davvero con me...stai tranquilla...!" "Va bene...amore...si...inculami...ti prego...inculami tutta"...gli rispondo...Orami sono in calore...e non mi rendo conto di cosa stò per prendere nel culetto...Mi rimetto per bene...appoggio le mani alla parete...divarico per bene le gambe...e mi rimetto a pecorina...questa volta voglio stare almeno ben messa...e godermi quel pilone nel culetto sarà meraviglioso!!Lui prende un pò di sapone della toilette del bidet e se lo spalma sul cazzone...poi mi appoggia la cappella...enorme al buchetto...mi prende per i fianchi,me li stringe tra le mani...e con colpetti delicati inizia ad aprirmi il culetto...Sento la cappella che spinge...il buchetto si apre...lentamente...molto lentamente sento che mi dilato...ormai la cappella stà passando...dio come godo!!mi sembra di svenire...mentre lui...sempre molto delicatamente prosegue con i suoi colpetti...dolci...delicati...lenti...Sembra impossibile che un cazzone così si possa manovrare con quella dolcezza...è stupendamente bravo...lo stà mettendo in un modo talmente lento che invece che dolore...stò godendo come una pazza!!!Poco dopo la cappella è dentro...inizia a mettermi il cazzone...mi sento svenire...saranno almeno 25cm...dio che favola!!Non avrei mai immaginato di finire la serata sventrata da un cazzone da sogno...stò godendo da svenire...ho la fica fradicia...colo piacere a ripetizione...Lui continua...cm dopo cm...inesorabile...sento il mio culetto che si spacca...il pancino è pieno...faccio fatica a respirare...gemo...mugolo...ansimo come una pazza...sono piena di cazzo da svenire...e non ha ancora appoggiato le palle alla mia fica...non è ancora tutto dentro...dio mioooo!!!Lo aiuto...mi apro il sedere con le mani...piantata sui tacchi a spillo cerco di facilitarlo nell'entrata...non ce la faccio +...è troppo grosso...mi sento morire...Lui continua...ancora due o tre colpetti poi finalmente sento le palle...sento i suoi duri coglioni che si appoggiano alla mia fica...è tutto dentro...mio dio...mi sembra di morire!!!Lui mi guarda...sorridendo mi dice...:"che troia magnifica che sei!!!...ci sei riuscita...sai??L'hai preso tutto...è la prima volta che trovo una così sfondata...che riesce a prendersi i miei 28cm di cazzo dritto nel culo...sai???" 28 CENTIMETRI...mio dio...lo sapevo che era enorme...ma questo è un vero cavallo...non riesco nemmeno a sculettare per come sono piena...ed il peggio deve ancora venire...ora mi inculerà...darà colpi...mi fotterà come gli pare...credo che sverrò!! Appena finito di parlare si pianta sui piedi...mi serra i fianchi...ed inizia ad andare su e giù...!!Mi sento morire...il pilone enorme mi scivola dentro e fuori dal culetto per metà...stringendomi per bene i fianchi mi incula in un modo stupendo...mi sembra di morire...ho il culetto in fiamme,il sapone della toilette mi ha aiutata...ora è dentro...e mi stà montando in modo superbo...Si muove bene...ci sà fare ad inculare il porco...mi stringe i fianchi e mi guida nell'incularmi...colpi decisi...di reni...spinge fino in fondo...è davvero bravo...mi stà fottendo come un vero maestro...godo da impazzire!!Antonio si sega come un pazzo...vede quel cazzone enorme che scivola...il mio buchetto del culo allargato...vede il ragazzo che mi incula da dio...e gode...che gran porco!!!Mi appoggio con le mani al muro...gemo e ansimo in un modo pazzesco...un "aaahhhhh" sommesso e cupo mi sfugge dalla gola...mentre il ragazzo mi dà colpi su colpi...me lo sento fino al cervello...dio che cazzo...mi sento scoppiare la pancia!!!Lui và avanti...incurante dei miei rantoli...mi incula senza sosta...colpi continui...il mio sederino ormai è completamnete sfondato...Il camionista di prima al confronto era un bambino...questo mi stà veramente facendo capire cosa vuol dire essere fottuta da un toro...Colpo dopo colpo mi spacca il sedere...io lo prego di continuare...mi godo il suo cazzone tutto nel culo...una serie di brividini alla schiena mi fanno capire che stò godendo in un modo meraviglioso...mi sento svenire...ho il culetto che mi sembra in fiamme...Lui non risponde...và avanti...mi appoggia una mano alla spalla...per spingere ancora di +...sento il buchetto che si sfascia...mio dio...sono aperta come una vacca...Lui inizia ad aumentare la foga...ormai io rantolo continuamente...un :"AAAHHHH...SSSSSSSIIIII"...cupo...sommesso...mi esce dalla gola...Per un attimo riesco a rigirare la testa...lo guardo...e gli dico..."AHHHH...amore...dio mio ...sei stupendo...lo sai??MMMHHH...mi stai fottendo da dio...lo sai??Godo...amore godo come mai in vita mia...dio si...spaccami tutta!!"...Lui sorride...e con un paio di colpi secchi mi fà riabbassare e rigirare la testa...pensa solo a godermi...e lo stà facendo davvero in modo superbo...sono ormai in un delirio erotico...mi sento svenire un attimo...poi mi riprendo con orgasmi continui...ormai fà quel che vuole...sono totalmente sua...Il cazzone mi scivola fino alle palle...poi riesce per almeno 20 cm...poi me lo risbatte dentro con colpi secchi...ad ogni colpo il buchetto si slabbra di +...dio che culo mi stà facendo...mi sembra di impazzire...Che toro che è...mi sento larga come una vacca...lo sperma del camionista ormai è colato tutto sulle autoreggenti...sfondata come sono...Il mio montone và avanti...saranno 10 minuti che mi incula senza fermarsi...ho la sensazione di essere alla pecorina da un eternità...avrò avuto 3 o 4 orgasmi di fila con questo cazzone...sono esausta!Niente ...lui continua...è duro da morire il ragazzo...non viene mai...è duro sia di cazzo che di orgasmo...inizio lentamente a sculettare per farlo godere prima...ma non è facile...con quel pilone nel culetto muovermi è difficile...sono impalata...piena di cazzo fino nello stomaco...è davvero enorme!! Mi giro lentamente con la testa...lo guardo...e con un filo di voce lo imploro...:"amore ti prego...ora sborra...non ce la faccio +...ormai mi hai sfondata completamente...hai vinto tu...ora sborra amore...ti prego..."...Lui sorride beffardo...mi dà uno sculaccione sul sedere...e ridendo mi risponde...:"l'hai voluto tu...ora lo prendi...non sei stata tu a dirmi...prima...VAI CAZZONE FOTTIMI TUTTA...NON MI HAI DETTO TU...VA BENE AMORE...INCULAMI TUTTA??...beh...l'ho stò facendo...che vuoi di +??".
:E per tutta risposta mi dà un colpo + forte degli altri...un urlo mi si soffoca in gola...l'ho sentito fino in gola!!!Mi rimetto appoggiata con le mani al muro...e lui ricomincia a fottermi...colpi continui...ormai sono ostaggio suo...fà quel che vuole...Mi stringe il seno...mi stringe i fianchi...e mi incula come vuole...un ennesimo orgasmo mi riprende...Antonio si sega ancora...è già venuto una volta ma continua...inebetito nella visione di me impalata da quel cazzo enorme...Và avanti ancora...è un martello...colpi su colpi...mi affonda quel suo pilone stupendo tutto nel culetto...mi incula come un vero toro...colpi secchi...di reni...mi affonda la cappella fino in pancia...lo sento fino in gola...che cazzo fantastico che ha!Poi esausta mi rigiro ancora...lo supplico...stavolta quasi lo imploro...:"amore sborra...ti prego...sono esausta...ti prego amore mio...sborra...e finisci di fottermi...ti prego...ti pregoooo"...Ok dice lui...bene...e sia!!Mi stringe i fianchi...quasi a farmi male...e si prepara per bene...Poi inzia a darmi colpi come un treno...1,2,3,10...forti...secchi...decisi...le palle sbattono sulla mia fica fradicia...mi sembra di morire...il cazzone mi fruga il pancino...mi sento sfondare ormai oltre ogni limite...ho il sedere totalmente sfondato che quel pilone impazzito esce quasi del tutto e poi mi si ricaccia dentro fino alle palle senza alcun problema...mi tratta come la peggiore delle troie...In un ultimo sussulto rigodo...un altro orgasmo...dalla mia fica fradicia ancora una volta escono gocce di piacere...avrò goduto almeno 6 volte da quando questo toro ha iniziato ad incularmi in questo modo fantastico...ho la fica che è un lago...Lui lo sente...sente le mie contrazioni per l'orgasmo...sente che godo ancora una volta...ora è eccitatissimo dal mio godere...decide di venire...e con una serie di colpi furibondi...finalmente...SBORRA...!!!Un gemito violento accompagna la sua venuta...e schizzi violenti...continui...mi inondano il culetto...sento un fiotto di sperma caldo...denso...che mi arriva quasi in pancia...gli ultimi colpi mi lasciano esausta...appoggiata ai tacchi faccio fatica a tenermi in piedi!!!...CHE INCULATA MAGNIFICA...AL LIMITE DELLO STREMO...meravigilosa...unica...irripetibile...Finalmente esce...cm dopo cm fà uscire dal mio culetto ormai letteramente sfondatissimo il suo stupendo cazzone...Quando esce emetto un fortissimo...AAAAHHHH...quasi una liberazione per il mio culetto dilatato da morire...credo mi sentano anche al grill...mentre un fiotto di sperma misto a sangue mi fuoriesce dal buchetto ormai terribilmente aperto...Mi ha rotto il culetto nel vero senso della parola...il sangue ne è la riprova...mio dio...sento il sederino talmente aperto che mi sembra sia quasi una voragine...Lentamente il buchetto del mio culetto si inizia a richiudere...sento il muscolo del buchetto che si cerca di richiudere...ma + di tanto non riesce...troppo grosso quel cazzo per non lacerarmi il buchetto...mi ci vorrà un bel pò perchè si richiuda per bene...Mi sento proprio una rotta in culo...e lo sono davvero in questo momento...mamma mia che culo mi ha fatto per ragazzo...incredibile...ma lui nemmeno immagina come ho goduto!!!Mi appoggio al muro...e lentamente mi rialzo...Lui mi saluta con un :"ciao troia...ti ho rotto per bene quel tuo magnifico culo...sai??Se ti và di rifarti sfondare...quando vuoi...se vuoi...mi trovi al bar del corso...Mi chiamo Massimo...chiedi di me..." e si riveste e se ne và...Mi alzo...mentre dal sedere mi fuoriesce copioso il suo sperma...e sangue...solo qualche goccia...mio dio...come mi ha rotto il culetto... mi ha fatto proprio un culetto come una troia da strada...credo mi ci vorrà + di un mese per richiudermi il buchetto...sono talmente sfondata...Infine mi rivesto,mi pulisco,il pavimento è pieno di sperma...sembra che ci sia stata un orgia ed invece sono stata io...mi sento tremendamente puttana!Mi guardo allo specchio...ho il top pieno di schizzi di sborra...mamma mia che troia che sono!!Infine scivolo via dal bagno degli uomini rifugiandomi in quello delle donne Mi sistemo per bene.
Ho in gola il salato sapore dello sperma,ed il sedere mi fà male,rotto ed aperto com'è! Ho ancora il clitoride che batte forte...nonostante sia stata fottuta,inculata da un vero cavallo ed abbia fatto pompini a ripetizione ho ancora voglia!!Sembra incredibile quanto possa essere puttana e vogliosa quando mi ci metto! Antonio mi aspetta in macchina.
Salgo, non ho voglia di parlare…il sedere mi fà male mentre mi siedo...quel ragazzo era un vero toro,lui si che mi ha davvero spaccata per bene...I fazzolettini che metto sul culo tamponano a malapena la sborra che mi cola...Il ritorno è fatto di sguardi, carezze, sorrisi e un silenzio che, alla fine, urla più di cento voci insieme! Ritorniamo alla mia macchina.
Le luci sono spente…il bagliore dell’alba avanza in un sottile strato di nebbia.
Scendo, accarezzo quel viso quasi sconosciuto e gli sussurro : "Ciao…alla prossima!" Mi dice sorridente Antonio :"Alla prossima!" " Si, certo…vedrai, ti piacerò e ti stupirò ancora di +!" Un cenno e via…la sua auto è distante da me.
Uno sportello sbatte in un nuovo giorno che nasce… Ancora una macchina scivola sull’asfalto silenzioso… Sorrido e penso….
:" Ci sarà un'altra volta?"Sicuramente sì...sono troppo troia per non riprovarci...e poi ho goduto da svenire...mi ritrovo ad essere ancora una volta tremendamente troia...ho preso 8 cazzi in 3 ore ...l'ultimo poi è stato una cosa incredibile...ho sperma dappertutto...ma il sesso mi piace troppo!!Apro lo sportello e lentamente faccio partire la macchina...sorridendo mi riavvio stanca ed ebbra di sesso verso casa...mentre dal culetto un ultimo fiotto di sperma uscendo mi sporca la mini...Massimo mi aveva davvero sfondata in un modo unico...che cazzo che aveva...una cosa favolosa...lo ricorderò tutta la vita...ed il dolore del mio culetto mi ricordava continuamente quanto mi avesse fottuta bene quell'ultimo straordinario...meraviglioso maledetto stallone!!
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