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Moglie troia 6
oggi 22 luglio con mio marito siamo andati in campagna per comprare dei pomodori perche noi siamo abituati a farci la salsa di pomodoro come la facevano i nostri nonni.siamo partiti alle 9 e siamo arrivati in questa tenuta immensa dove lavoravano tutti operai di colore premetto che io ero vestita in un modo arrapante gonna corta perizoma invisibile e maglitta bianca senza reggiseno, abbiamo fatto un primo giro con il proprietario un bavoso di 65 anni che non staccava gli occhi dal corpo di mia moglie, e ogni tanto allungava la mano in mezzo alle gambe di mia moglie, siccome io sono idraulico e dovevo fargli un impianto di irrigazione lui mi ha fatto capire che se restava solo con mia moglie il lavoro era mio , la zoccola di mia moglie gia aveva capito tutto e ha detto di non preoccuparmi che pensava tutto lei. io sono andato via e il porco mi ha detto di venirla a prendere verso le dieci di sera. siamo andati nella sua stanza da letto e ho trovato una sorpresa cerano 10 operai tutti neri nudi e coi cazzi dfa urlo lui ha dettop che guardava solo e quando tutti e dieci avevano sborrato il contratto era di mio marito, mi sono saltati addosso quattro di loro appena lo preso in bocca subito hanno sborrato a catinelle hanno detto che erano mesi che andavano avanti a seghe mi hanno fatto di tutto me lanno messo nel culo uno allas v o,lta poi nella figa e poi mi hanno sborrato tutti in bocca e mi hanno detto di ingoiarla, e un giono che non scordero tanto facilmente e alla fine il porco mi ha dato il contratto firmato. aqdesso dovro stare 10 gioni senza sesso perche mi fa male dapertutto
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17 years ago
admin, 75
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La mia prima gang bang
Un po per caso... un po per gioco... tanto per voglia...
mi ero lasciata da poco con il mio ragazzo di allora e ne avevo parecchi pronti a rilevare l'incarico... un giorno in piscina ne avevo 4 che mi tacchinavano ed ero molto indecisa perche erano tutti piuttosto carini...
ad un certo punto ho detto che avrei scelto quello che baciava meglio pero per questo dovevamo appartarci... lo spogliattoio era il posto perfetto.
Un bacio tira l'altro e sono sempre piu indecisa... ma sopratutto piu eccitatta...
mi avevano chiesto di fare vedere le mie tette e mentre mi baciavano me le accarezzavano. Io vedevo la forma dei cazzi sempre piu gonfi sotto i costumi e dichiaro che se io avevo fatto vedere le tette loro dovevano farmi vedere il cazzo.
una volta sfoderati... ho semplicemente perso la testa ! ho iniziato subito a succhiare e mi eccittava molto il fatto che si spingevano a vicenda per infilarmelo in bocca... l'eccittazione saliva... e mi ritrovai a pecora sulla panchetta con un cazzo in bocca e uno in fica mentre masturbavo i due altri cazzi... la cosa mi piaceva troppo ! mi sentivo usata e mi venne spontaneo dire "dai ragazzi cosi..... quanto mi sento troia" ! questa mia frase a dato il via a frasi e insulti da parte dei ragazzi che mi facevano sgocciolare di piacere !
si davano il cambio e in questo momento per loro ero soltanto una bocca e una fica ! nello stesso momento 2 di loro vennero , uno in faccia e l'altro sui reni... e cosi piena di buon succo gli altri 2 ragazzi presero subito posto uno in bocca e l'altro invece della fica mi prese il culo ! anche il culo era per me la prima volta (avevo gia provato con il mio ragazzo... ma senza grandi successi !) e dopo l'urlo di dolore (il ragazzo disse subito : "zitta vacca da monta" ) prese un piacere indecente ad essere cosi usata ! dopo poco un'altra sborata in faccia e il ragazzo che mi faceva il culo si tolse e venne anche lui sputtare il suo buon succo in faccia ! Allora imbratata com'ero, davanti a questi ragazzi coi cazzi ancora duri mi lasciai andare... fu un esplosione ! non mi era mai successo di godere in quel modo e con quella intensita !
................. inutile dirvi che nessuno di questi ragazzi fu scelto come "fidanzato" ma da quel giorno che avevo finalmente lasciato libera la troia che era in me... essere al centro dell attenzione in mezzo a piu cazzi e diventato per me il miglior modo di esprimere tutta me stessa ! quindi ancora mille grazie a Marco, Gianluca, Davide e Roberto !
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15 years ago
admin, 75
Last visit: 18 hours ago -
La metamorfosi di Eva (capitolo 2)
Ma te guarda, ho pensato tra me e me, ha sempre tenuto la parte della verginella ed invece adesso sta rivelando la sua vera natura.Sapevo benissimo che quei dieci minuti con il passare del tempo sarebbero diventati venti e successivamente ore, ma volevo che Eva fosse veramente felice e soddisfatta, quindi questo era nel conto.Arrivò anche il giorno del secondo incontro, nel frattempo durante la settimana, stavamo godendo entrambi di quello stato di Nirvana che si era creato, tutte le sere avevamo rapporti molto soddisfacenti, dove ebbi modo di capire che anche Eva era veramente molto desiderosa di sperimentare, sembrava che avesse letto il kamasutra tutto d’un fiato.Finalmente libera da quei retaggi di gioventù, non disdegnava nemmeno pompini con l’ingoio, cosa prima odiata, tutto considerato è stata questa nuova situazione a svegliarla e questo è stato salutare per entrambi, e credo che anche un certo Rex ne beneficerà.Per l’amore che ho per Eva sono disposto a sopportare un sacco di cose, anche sapere che scopa con un altro uomo purché la faccia felice a letto.La sera della cena, oltre che essersi “liberata” del bambino come l’altra volta, stabilimmo come l'avrei lasciata sola con lui per una decina di minuti, una volta che il nostro amico fosse stato in casa, con la scusa che sarei dovuto andare a prendere una bottiglia di buon vino a pochi isolati di distanza.Quella sera io ero già a casa, tanto lui conosceva già la strada, e così avrei permesso ad Eva di incontrarlo subito all’ingresso andando a riceverlo, dando il meglio di se mettendosi subito in mostra alla sua presenza.Questa volta Eva si era vestita in modo ancora più succinto della precedente volta, vederla girare così per casa mi faceva eccitare come mai aveva fatto, tant’è che durante l’attesa non riuscivo a lasciarla stare in pace. Eva non aveva guardato per niente alla sobrietà, indossava uno stupendo tubino nero che le arrivava appena a metà cosce, lasciando intravedere parte delle giarrettiere che tenevano su delle auto reggenti nere a rete a maglia grande che standogli un po’ strette le formavano dei lievi rigonfiamenti di carne ad ogni maglia.A qualsiasi minimo movimento la scarsa lunghezza del tubino lasciava intravedere parte del biancore delle sue cosce, con il seno che sembrava volesse schizzar via da quella strettoia e un piccolo grembiule bianco orlato di pizzo con una pettorina che arrivava a malapena sotto il seno. Un enorme fiocco dietro in vita con i lacci che le scendevano in mezzo alle chiappe completava una immagine degna di un quadro d’autore.Le sue lamentele, perché palpeggiandola le rovinavo la sua lunga preparazione, quasi mi davano fastidio, quasi mi facevano ingelosire, questa prolungata eccitazione mi stava sfibrando ed ero quasi tentato di andare a segarmi in bagno per darmi una calmata, ma poi ho pensato ad un altra soluzione visto che avevo lei li con me. Mi sono alzato dal divano, ho tirato fuori il cazzo duro come non mai, mi sono avvicinato a lei dicendogli:- o ora ti fai scopare o rimandiamo la cena. E così con questo piccolo ricatto l’ho costretta, dice lei, a un pompino al volo.Mentre godevo delle sue labbra e della sua bocca pensavo dentro di me “ma guarda che Troia ...... allora prima ha sempre tenuto la parte della verginella”.Ormai sentirsi dare della puttana e della zoccola era diventato per lei un complimento, ed io di questi complimenti non gliene facevo mai mancare, quando eravamo da soli. Stava veramente cambiando e chissà fino dove sarebbe arrivata.Questa volta a differenza del precedente invito, feci arrivare con anticipo Rex, così avrebbe potuto ammirare in tutta calma e più a lungo il bel corpo ed il bel culo della mia signora.Ovviamente io mi sarei allontanato ma avevo messo un cellulare in posizione che lui non vedesse, da usare come webcam, cosicché per ogni evenienza sarei potuto intervenire.Ma ecco, suona il campanello, è arrivato Rex ed io essendo, casualmente, dovuto andare in bagno per un bisogno urgente è dovuta andare Eva a fare gli onori di casa.Erano in un punto in cui non potevo vedere, ma sentivo benissimo le lusinghe che Rex non le risparmiava. I complimenti che Eva stava ricevendo erano palesemente chiari e volutamente molto accurati per un corteggiatore, del resto Eva li meritava tutti.Per non perdermi niente ed evitare di interrompere quel corteggiamento, sono uscito in silenzio dal bagno mi sono recato in cucina e da li sbirciavo senza far notare il mio interesse; stavano percorrevano il lungo corridoio che li avrebbe portati da me, lui ovviamente dietro di lei a godersi lo spettacolo e ho notato che armeggiava sopra i pantaloni per aggiustarsi il cazzo per l’erezione che stava arrivando.Era chiaro che lui ormai era preso in modo ossessivo dal quel culo, non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue parti basse di mia moglie.L’ho salutato molto cordialmente anch’io, ma tanto era assorto nell’ammirare Eva, che faticava a tenere lo sguardo su di me, io ovviamente queste cose cercavo di agevolarle e gli ho detto:- amico mio, Eva stasera sapendo che arrivavi ha provveduto, anzi....... sta provvedendo a prepararti una cenetta semplice ma molto appetibile. Peccato però che mi sia dimenticato di prendere il vino, dovrò lasciarvi per pochi minuti, farò una volata, qui a due isolati c’è una enoteca, prenderò un buon rosso e torno subito. E sorridendo aggiungo:- mi raccomando fate i bravi.Per non stare troppo lontano da casa il rosso era già nel bagagliaio della macchina, così avrei potuto con tutta calma posizionarmi comodamente seduto in auto ed osservare gli eventi.Il cellulare era già in funzione e vedevo tutta la cucina, con lui seduto e lei ai fornelli, tutto in silenzio, è stato lui a rompete il ghiaccio:- posso aiutarti Eva? Posso fare qualcosa?- Ma si dai...... tanto siamo tra noi, vieni qui, ti faccio vedere come devi fare, disse Eva senza girarsi mentre gli porgeva il forchettone. Poi lei è leggermente arretrata chinandosi quel tanto in avanti per arrivare a prendere il contenitore del pepe, e così facendo aveva provocato il suo primo contatto carnale, lui le era sempre più vicino, cercava di ripetere quel contatto, ed era palese che Eva lo avrebbe assecondato.Lui, che ormai era arrapatissimo le stava sempre più vicino. Ormai, a mio avviso, Eva aveva dimostrato che le sue capacità seduttive erano veramente efficaci. Il gioco aveva ottenuto tutti gli effetti sperati, lei aveva avuto modo di sentire chiaramente in cosa si era imbattuta, aveva sicuramente intuito le dimensioni del giocattolo con cui avrebbe potuto avere a che fare se avesse continuato, non aveva però capito fino in fondo che tipo fosse veramente Rex.Ora era arrivato il momento cruciale, io avrei dovuto tirare i remi in barca e vedere se la mia mogliettina avrebbe, ipocritamente, rinunciato a continuate questo perverso gioco, oppure avrei potuto lasciar scorrere gli eventi.Tutti questi pensieri sono volati in un attimo nel mio cervello ed era il caso che rientrassi con la bottiglia del vino.Ho suonato, fingendo di aver dimenticato le chiavi, per dare modo ad entrambi di ricomporre la situazione se mai c’è ne fosse stato bisogno.La cena si è svolta regolarmente con gli occhi fissi di Rex sui seni di Eva, finita la cena ho preferito salutare Rex in sala, così avrei concesso ancora loro qualche attimo insieme andando verso la porta.Il vero cambiamento sarebbe avvenuto solo ora, io avrei detto stop al gioco, riconoscendo gli onori delle armi a mia moglie, con la speranza di sentire lei dirmi:- hai visto come si fa a conquistare un uomo? Ora che lo hai visto basta giocare, basta sfide. Ma c’era anche un altra possibilità, cioè che lei decidesse, come inconsciamente speravo fin dal primo momento, sentito il suo “argomento” di continuare il gioco.Rimasti soli ho preso l’iniziativa:- Bravo il mio amore, devo ammettere che sei stata veramente brava e mi hai dimostrato di sapere come conquistare un uomo, brava! Brava davvero.Visto il suo momentaneo silenzio ritenevo chiuso il discorso e finito il gioco, ma dopo poco tempo Elei mi dice:- però simpatico questo tuo amico, sarebbe piacevole averlo ancora con noi! Eme lo dice con uno slancio alquanto sospetto.Io:- si veramente simpatico, ma ospitarlo ancora sarebbe un ammattimento con te sempre impegnata tra i fornelli!Allora lei con fare da gatta morta venendo a sedersi sulla mie gambe, sbaciucchiandomi sul collo e mettendo il suo culo a contatto stretto con il mio cazzo ancora duro mi dice:- ma dai, non abbiamo amici, lui è una brava persona.Lei continuava a provocarmi, sembrava proprio che le attenzioni avute da Rex l’avessero portata davvero su di giri.Di fatto mi ha trascinato, tenendomi per il cazzo da sopra i pantaloni, in camera da letto, me li ha sganciati e dopo avermi abbassato tutto fino alle ginocchia mi ha fatto mettere supino sul letto, lei non si è nemmeno spogliata, si è sollevata il tubino scansato il perizoma e si è impalata.Ha iniziato a muoversi roteando il bacino come a volersi sentire più dilatata, ed io;- dimmi la verità, lo vuoi più grosso?Eva:- siiiii e mi sembra che Rex non sia male. Mentre continuava a muoversi come una forsennata.È proprio vero che le donne ne sanno una più del diavolo, non c’è altra cosa come il sesso possa avere la forza di dominare molti sentimenti, ormai ero diventato una sua preda. Ormai in suo possesso l’ho lasciata fare. Perso per perso ho voluto godere della mia puttana, con le mani le ho abbassato le spalline del vestito e gli ho afferrato i seni con forza, non era molto che avevo avuto un orgasmo, grazie a lei, ed ora stavo per averne un altro.Lei si mordeva le labbra sembrava molto coinvolta e:- Amore mio, dimmi la verità, ti piaccio più ora o come ero prima?Io:- e me lo chiedi??? Ora sei stupenda – le risposi con slancio. E poi ancora dopo poco e quando ero molto vicino all’orgasmo:- mi vuoi veramente così?Io:- siiii sarai la mia puttana!! Queste sono state le ultime mie parole prima di avere il secondo orgasmo.Ancora stavo godendo ed Eva si è abbassata su di me per baciarmi e mentre avvicinava la sua bocca alla mia ;- allora tesoro non tornare indietro, voglio continuare quel gioco e Rex è la persona giusta. Ormai non avrei potuto più tirarmi indietroIo:-Si tesoro, va bene, faremo come desideri.Ha voluto perdere l’erezione dentro di lei e quando proprio non ne avevo più mi guarda e dice:- ti ridurrò ai minimi termini, non passerà giorno che ti avrò per me, solo per me, Rex sarà il mio giocattolo, ma tu sarai sempre il mio amore!!.I miei timori si stavano sciogliendo, mentre ancora stavo lì ad occhi chiusi sul letto già pensando a come avrei fatto a mettere Eva nelle condizioni di poter realizzare i nostri sogni senza mancare di riguardo a quello che sarebbe stato il suo secondo uomo.Continua …......…
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7 months ago
Soniatravslave, 54
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Serata a tre
Un mese fà, una sera io e Luca arrivavamo da alcuni giorni di litigio, io mi vestii in maniera che piace ai maschietti: collana di perle, maglia con profondo scollo dietro, leggins, tacchi neanche tanto alti.
Dopo un pò, Luca non ne poteva più solo di guardarmi, così mi mise la mano sul viso e chiese di baciarmi.
Gli risposi che non lo avrei baciato perchè non bacio i bastardi.
E che, se voleva qualcosa da me, avrebbe dovuto strisciare davanti a me, chiedendo scusa delle parole che mi aveva detto i giorni precedenti. Mi rispose di andare "affanculo", però io vedevo che lui non ne poteva più di resistermi...i suoi pantaloni erano gonfi del suo cazzo. Dopo un'ora di ulteriori battibecchi Luca mi prese e mi baciò di sorpresa sul collo chiedendomi scusa ! Finito il bacio gli diedi una gomitata per far capire che non ero ancora sua. Presi da troia e disse che non dovevo credere di poter fare tutto ciò che volevo solo perchè ho un bel corpo (scemo...). Tornò ad abbracciarmi e baciarmi tenendomi stretta. Quindi mi sussurrò che mi "voleva". Cominciò a toccarmi tutto il corpo (a quel punto lì lui era "andato"). Cominciò a baciarmi, a dire che mi ama e che mi vuole. Gli proposi di uscire di casa, anche per frenarlo un pò. Mi propose di andare in un locale molto carino fuori città con un bel panorama e dove hanno un prosecco che mi piace molto. Il locale è frequentato da bella gente. E da bei maschietti... Prendemmo un primo aperitivo in piedi, al banco. Questo consentì ai numerosi presenti di fasciarmi di sguardi e a Luca di farsi sentire invidiato per la sua moglie; cosa che gli ha sempre fatto piacere. Una volta giunti al tavolo mi disse che è pazzo del mio corpo e che se mi andava gli sarebbe piaciuto concludere la serata con una bella doppia. "Scegliti un maschietto che ti facciamo divertire troia". Gli risposi che intanto volevo cenare e poi vedevamo sul da farsi. Ordinammo e nell'attesa Luca mi propose di chiamare una coppia di amici, ma gli risposi che ero io a dovermi divertire non noi due: quindi niente scambi di coppia ma al limite un giochino a tre. Approfittando della serata infrasettimanale Luca propose di sentire se un nostro amico, chiamiamolo ''Enrico'', con il quale già giocammo una volta, era libero. Lo chiamò con il mio cellulare e visto che non rispose gli scrisse un sms „ciao fatti sentire, ci servi, baci“. Ma Enrico non si fece sentire. Pensando che la cosa andasse a sfumare lì, cenammo. Quando fummo al dolce arrivarono tre ragazzotti sui 40 anni. Uno di questi lo conoscevo perchè era stato fidanzato con una mia amica. Lei me ne parlava un gran bene ma poi si erano lasciati perché lei mi diceva che lui era un „puttaniero“ e la aveva tradita ripetutamente. Raccontai la storia di questa mia amica a Luca. Nel frattempo i tre mi notarono seppur fossi seduta... lui era in forma... decisi di andare in bagno a sistemarmi il make-up. Chiesi a Luca di controllare se si giravano al mio passaggio, così lui (Luca) si sarebbe ingelosito, ed io verificavo la situazione...diciamo che verificavo il loro livello di testosterone.
Al mio ritorno passai davanti ai tre e feci finta di riconoscere, chiamiamolo ''Federico'', l'ex della mia amica, lo salutai con i soliti due baci, lui era imbarazzato, mi riconobbe, arrossì ma poi sorrise. Quando tornai al tavolo Luca inorgoglito mi disse che i tre mi avevano mangiato il culo con gli occhi. Associai così due tre cose: potevo scegliermi un boy sotto il naso di Luca, ricordai che la mia amica mi parlava molto bene di lui, i tre maschietti erano interessati alla sottoscritta ed avrei potuto verificare quanto porcello era. Dissi a Luca: inventati qualche cazzo di storia per far venire al tavolo „Federico“ quello con la camicia azzurra. Che??? rispose, ed io: 'tu chiamalo poi ci penso io, non volevi una cosa a tre ? Chiamalo subito !'' Così si inventò una storia di lavoro (Luca è sempre stato bravissimo ad inventare storie con tutti/e) e parlammo insieme un pò finché Luca lo convinse di stare con noi per un'oretta. Arrivammo a parlare della mia amica, sua ex, e gli dissi che lei mi aveva detto delle cose su di lui che avrei voluto verificare. Si sentì così indagato.
Dopo esserci spostati con un pretesto dissi a Luca di farsi dare le chiavi di una delle camere del locale dove ci saremmo divertiti in tre: Luca non vide l'ora. Prima io e poi loro due, dopo 10 minuti, con savoir-faire eravamo tutti e tre in una bella mansarda.
Chiesi a Federico se durante la loro storia aveva mai tradito la mia amica. Rispose timidamente sì...delle volte...gli dissi di non fare l'ipocrita perché lei mi aveva detto che lui era un puttaniero e gran porco. Stasera quindi lo verifico. Lui impietrì ! Luca rise e disse a Federico che ad Amanda piace giocare, con me e con altri quindi, se voleva, poteva partecipare. Subito Federico rispose che i due amici lo aspettavano, mi alzai, mi strusciai su di lui e gli suggerii di chiamarli per dirgli che Luca lo tratteneva. Così fece. Io intanto accarezzai Luca che non se lo fece dire di toccarmi tutta la schiena ed il culo davanti a Federico che finita la telefonata si avvicinò così io ne approfittai per toccargli il petto, duro, muscoloso... Dopo 5 minuti cominciai a massaggiare il palo di Luca e chiesi a Federico se voleva provare. Proposi un gioco erotico. Legai Luca ad una colonna e gli dissi di guardare cosa io facevo a Federico e cosa Federico faceva alla sua mogliettina.
Amore volevi una cosa e tre cominciamo che tu guardi e verifico le capacità di Federico . Ok troia mi rispose Luca...
In effetti Federico aveva un bel palo che prometteva bene una volta che fosse stato dentro il mio ventre.
Io ero ancora vestita e Federico cominciò ad accarezzarmi schiena, viso, gambe, culo. Gli dissi che sono amante dei massaggi sulle natiche, per quello le ho sode... Mi massaggia per un bel po'... Ad un certo punto sento che sotto i pantaloni il cazzo di Federico è ben gonfio. Glielo tocco da sopra i pantaloni. Lui non resiste più ed infila la sua mano dentro i miei leggins per toccarmi il culo. Lo sento avido, lo lascio fare... Luca ci guarda, da legato. Chiedo a Luca di autorizzare Federico a spogliarmi. Luca autorizza. Anche Federico si spoglia, ha un fisico proprio ok !
Comincia a toccarmi dappertutto nelle mie intimità, poi comincia a leccarmela, è bravo...mi piace. Dialogo con Luca, che sta a due metri ed aspetta ''la mia chiamata'', e che io lo sleghi per partecipare al gioco... Ma ecco che suona il mio cellulare, chi rompe ??! Vedo che era l'amico che prima Luca aveva cercato, Enrico . Ed ora ? Ci chiede dove siamo e cosa volevamo. Io gli dissi che prima ci serviva ma ora siamo a posto. Lui rispose ma no dai dimmi dove siete e vi raggiungo così beviamo qualcosa assieme, in fin dei conti è da un paio di mesi che non ci vediamo ! Risposi... sì dai ma.. non stasera ormai ! Lui ci rispose che ci stava cercando da 10 minuti perché aveva visto la nostra auto fuori nel parcheggio del ristorante ! Come??!! Dove sei ??? Eh, nel vostro stesso posto ! Gli dissi di fermarsi ed aspettarci vicino ad un vecchio juke box che avevo notato giù vicino all'entrata. Dissi con Luca : ed ora ??? Rispose slegami che lo vado a chiamare e tu rivestiti amore....
Federico mi chiese che doveva fare, e gli dissi che c'era un uomo non un prete... A quel punto un brivido percorse il mio corpo. Cambiai idea e dissi: ''Luca resta lì legato e aspettami; e tu Federico, non lo slegare !!''
Mi rivestii e scesi a chiamare Enrico; finché percorrevo i corridoi pensai speriamo di non incontrare brutti tipi...
Arrivata dove mi aspettava, Enrico mi chiese perché fossi sola. Dissi che in realtà non ero proprio sola e che lui era in ritardo ma io ne avrei approfittato. Trovandomi sola mi baciò in corridoio accarezzandomi anche lui il culo sopra i leggins. Arrivati in camera gli raccontai tutto sotto voce e lo invitai a spogliarsi e massaggiarmi per bene. Lo stesso ordinai a Federico ! Dunque due maschi mi massaggiavano e Luca, ancora legato, guardava. Io guardavo spesso negli occhi Luca...mi desiderava, fremeva, io invece cominciavo a pensare sì ad una doppia ma con Luca spettatore !
Ad un certo punto uno mi leccava davanti ed uno dietro. Eccezionale!
Luca guardava super eccitato. Aspettava di partecipare. Gli dissi: ''volevi che facessi una doppia...!!''. Eccoli qui, sono due ! E tu guarda, che ti piace ! Luca urlò: NOO !! Ti voglioooo ! Ma certo amore, mi avrai, ma intanto per ora guardaci ! Mi feci leccare dai due amici per un bel pò, poi quando ebbi il brasiliano fradicio chiesi loro di sfilarmelo e mi feci togliere pure l'ultimo indumento che ancora indossavo, cioè la magliettina. Mi alzai per rimettermi le scarpe, che mi slanciano ancor di più gambe e sedere. Finchè me le allacciavo ero piegata ed offrivo le mie intimità allo sguardo di Luca. Mi rimisi in posizione per farmi leccare dolcemente dai due; sempre con le gambe verso Luca in modo che vedesse ciò di cui i nostri amici godevano. E che vedesse dove i due infilavano le loro dita ! Chiesi quindi ad Enrico se aveva dei preservativi. Corse subito in auto. Federico continuava a toccarmi ed io presi in mano il suo pene ! Era tanta la mia voglia di infilarmelo senza nulla e di farmi riempire di liquido ma non mi rischiai considerato le numerose esperienze che si era fatto. Al ritorno di Enrico feci infilare il preservativo ad entrambi. Li provai tutti e due davanti, quattro mani mi toccavano avidamente. Li sentivo duri, dentro il mio ventre e gli stimoli andavano in crescendo. Ad un certo punto mi misi a smorzacandela su uno ed offrì all'altro di infilarmi il culo. Dieci secondi e ne avevo due ! Luca, ancora legato, passava da momenti in cui era impietrito a momenti in cui inveiva contro la sua mogliettina. Ebbi più orgasmi, la cosa durò un pò, ero sfinita e distrutta. I due erano stati proprio bravi. Chiesi loro di portarsi giù al bar Luca ed offrirgli da bere finché mi facevo una doccia visto che era stato così gentile da prestare loro la mogliettina.
Quando io uscii dalla doccia i tre erano ritornati insieme in camera, tanto che mi spaventai un po' temendo volessero approfittare ancora di me. Invece ridevano e scherzavano insieme, ed avevano comperato una bottiglia del prosecco che mi piace tanto. Luca l'aveva comperata seguendo i miei gusti, per brindare noi quattro assieme.
Quindi: non si era poi così arrabbiato, prima finché ci guardava a giocare ! ...il porco !
La abbiamo stappata e gustata assieme, nessuno mai più mi sfiorò.
Tutti mi guardavano e desideravano... Erano miei tre gentleman !
Unica cosa poi al momento dei saluti quando se ne stavano per andare, a tutti e tre ho dato un bacio con la lingua, Luca per ultimo. Un bacio molto profondo, specie con i primi due, a segno del fatto che c'era stato qualcosa di intenso e di speciale !
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8 years ago
lucaeamanda, 51/50
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Il Piacere del Triangolo
Trovare il coraggio per scrivere l’avventura che mi ha cambiato sessualmente, non è stato per niente facile, mi presento, mi chiamo Sara ho 33anni sposata da cinque anni con Riccardo che ha 35anni, genitori di due bambini maschi di 5 e due anni, viviamo in un paesetto della provincia di Treviso, mio marito di mestiere fa il meccanico, in proprio, io invece faccio la casalinga. Per chi sa cosa vuol dire fare la casalinga con due bambini scatenati, non occorre che spieghi tutto il da fare che si ha su una intera giornata, in compenso ho un marito premuroso simpatico gentile,disordinato, che mi ama e mi accontenta su tutto, sebbene non sia una donna con esigenze enormi. Ora dovrei descrivermi, iniziamo con la personalità:
so di essere una persona corretta con tutti, sono abbastanza gentile con chi merita, simpatica, amo molto ridere e mi piace molto cucinare. Per quanto riguarda il fisico ( che vorrei molto tralasciare,e lasciar fantasticare ai lettori come sono ) io non mi trovo una donna attraente, eppure Riccardo mi dice sempre che gli piaccio da morire (sarà vero?) :sono alta 1,65, un po’ cicciotella,con una quinta abbondante di seno,che a lui piace da morire, il sedere grosso con un po’ di cellulite, carnagione chiara occhi verdi labbra carnose capelli neri corti e lisci, in pratica per me non c’è niente di attraente, per Riccardo invece c’è tutto, sessualmente sono etero, prima di conoscere lui ho avuto altre storie, niente di importante, se guardassi bene il mio unico amore è Riccardo, gli altri sono passati nella mia vita solo come avventure, il sesso lo scoperto a 20anni, lui aveva esperienza,diceva, il che,oltre a farmi male, fu veloce come un treno,senza fantasia senza sentimento, insomma quello che provai fu una totale delusione,poi arrivò un altro che non fu da meno, narcisista fuori dai modi, tutto doveva girare attorno a lui, ed a letto era il tipo che non interessava se io provavo piacere o no,l’importante era che il piacere lo provasse lui, morale della favola, il sesso per me fu una delusione fin che non conobbi un meccanico alto robusto simpatico che mi fece scoprire le meraviglie che non avevo mai visto del sesso, fantasioso, resistente, amante dei preliminari, sa farmi godere come una matta, a volte scopiamo per più di due ore senza venire tutti e due, ci piace tirare a lungo, poi esplodiamo quasi sempre insieme in un orgasmo incredibile,dico quasi sempre perché a volte lui non resiste e viene prima di me,ma riesce a trovare l’energia per ripartire subito e farmi gridare tutta la goduria che mi da.Di solito iniziammo con carezze baci palpate,cose normali insomma, poi lui passa all’esplorazione del mio sesso, e li tra dita malandrine e leccate fatte con vera maestria, iniziamo a scaldarci, io non sono da meno, vado all’attacco del suo pisello, di dimensioni normali, che per lui è un po’ demoralizzante ma per me va più che bene, e quando me lo trovo tra le mani mi piace lavorarmelo bene di bocca, visto che ho una bocca grande e carnosa mi sono scoperta un’ abile pompinara il che fa la gioia di lui, poi di solito lui mi prende nella posizione del missionario, per passare alla pecorina, posizione per me veramente superba, e li molto spesso mi penetra analmente,volevo un attimo soffermarmi su questa ultima pratica: all’inizio non volevo, sebbene lui mi lubrificasse bene il forellino con creme, mi faceva un male boia, poi una sera, sarà stato che ero più eccitata del solito sarà stato che lui aveva fatto bene i preparativi, riuscì a penetrarmi lentamente del tutto, al primo colpo entrò e uscì lentamente, sentii che non era come le altre volte, mi faceva meno male, gli chiesi di riprovare e lui lentamente me lo rimise dentro l’ano e li mi scopò con meraviglia da parte mia, finendo per farmi avere il mio primo orgasmo anale sborrandomi dentro con molto piacere di entrambi, non tutte le volte che lo facciamo mi piace, certe volte non mi va per niente,ma certe volte….ragazzi…, altra posizione perfetta per godere è lo smorza candela, ovvero lui sotto e io sopra, in quella posizione molto spesso raggiungo l’orgasmo, complice del suo cazzo che mi pompa come un pistone è anche il suo mangiarmi le tette, io impazzisco nel sentirmi ciucciare i capezzoli.
Una fantasia che Riccardo ha sempre avuto, è di vedermi in mezzo a lui ed a un altro,il famoso “triangolo”,la prima volta che me la proposto rimasi allibita, gli dissi subito di mettersi via certe idee perché mai avrei esaudito questo suo desiderio,ma lui è uno che ha pazienza, e spiegandomi insistendo e…..implorandomi,dopo un po’ di tempo che mi tormentava con questa fantasia è arrivato al punto di farmi quasi convinta, non so come faccia, ma lui ha il dono di convincermi su cose che a volte sono inflessibile, in questo caso ha dovuto sudare le fatidiche cento camice.Tempo fa è tornato casa dal lavoro con un pacchetto regalo per San Valentino,e mi disse che dovevo aprirlo dopo che erano andati a letto i bambini, capii che doveva esser un regalo un po..hardma mai avrei immaginato quello che realmente c’era, cosi quando alle nove di sera rimanemmo soli in salotto, la nostra alcova, aprii il regalo e mi trovai in mano la confezione di un fallo in lattice, completo di palle, di misura considerevole,18cm, rimasi senza parole, lui mi chiese se gli piaceva, io lo guardai con gli occhi fuori dalle orbite, e gli dissi che non c’era bisogno di usare un cazzo di gomma,che a me piaceva farlo come lo facevamo sempre, ma lui non si fece problemi, e mi invitò a provarlo prima di dire che non occorreva, finì che come altre volte che non volevo fare qualcosa alla fine accettavo, e come le altre volte ebbe ragione lui,sebbene era freddo il cazzo finto, non mi spiaceva affatto, anzi trovavo molto piacevole mettermelo in figa mentre ciucciavo il cazzo di Riccardo,grazie al nuovo arrivato provai anche la doppia penetrazione, godendo ancora di più e provai anche la doppia in figa,pratica che mi fa venire con urlo,insomma da femmina che all’apparenza dimostra di essere una donna senza perversioni,diciamo casta, mi ha fatto diventare,e qui lo dico con un po’ di imbarazzo, una porca, mai avrei preso in bocca lo sperma, adesso trovo la pratica molto ma molto piacevole, che dire…grazie Riccardo. Ma adesso arriviamo al fatto che per me è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’estate scorsa, precisamente in giugno, nell’officina di Riccardo arrivò un ragazzo di 29anni napoletano, si chiama Lorenzo, cercava lavoro come meccanico visto che aveva molti anni di esperienza, mio marito aveva proprio bisogno di un valido aiutante, e dopo una settimana di prova vedendo che il tipo sapeva il fatto suo, lo assunse, lui abita poco distante dall’officina, è singolo abita da solo, simpatico gentile un bel ragazzo alto muscoloso con i capelli neri e carnagione scura. Tra Riccardo e Lorenzo si instaurò subito una solida amicizia, tanto che a volte mio marito gli dava la responsabilità dell’officina in sua assenza, ogni volta che andavo li con i bambini, magari perché passavo proprio di la visto che non abitiamo li vicino ma a due chilometri di distanza, Lorenzo non mancava mai di farmi i complimenti da vero adulatore, ma sempre con discrezione e mai alludendo a chissà che, io lo trovai subito un ragazzo gentile ed affascinante, un giorno gli chiesi come mai non aveva la ragazza, lui allegramente, da buon napoletano, mi rispose che amava tutte le donne del mondo cosi non trovava giusto dare l’esclusiva ad una singola nei confronti delle altre, capii che scherzava, ma capii anche che era un….furbetto, comunque lo valutai un tipo grazioso che sicuramente sapeva far divertire una donna. Un sabato sera d’agosto, Riccardo invitò Lorenzo a cena da noi, siccome chiudeva l’officina un paio di settimane, voleva fare un po’ di festa prima che partissimo per le ferie, cosi alle sei di quella sera suonò il campanello e quando aprii la porta trovai Lorenzo vestito elegantemente con uno splendido mazzo di rose in mano, precisamente dodici, me le offrì con un po’ di imbarazzo da parte mia, e non mancò nel farmi i complimenti per la mia,diciamo, bellezza e come ero vestita, per l’occasione decisi di fare uno strappo alla regola,di solito sono costantemente vestita sportiva con jeans,quella sera avevo indossato,con molte insistenze da parte di Riccardo, una mini nera molto aderente che metteva in risalto il mio culo,e una camicia bianca leggera aperta sul collo che lasciava intravedere il solco delle mie tette,sotto portavo un reggiseno bianco merlettato molto trasparente, ai piedi indossavo un paio di sandali neri di cuoio con un po’ di tacco alto, senza che Riccardo sapesse sotto la mini voli fare una pazzia, non avevo gli slip, non so neanche perché avevo fatto una cosa del genere, ma la trovai una cosa eccitante. Lorenzo, dopo aver fatto due parole con me, andò in giardino dove mio marito era impegnato sul barbecue, dove stava cucinando la carne alla griglia, mentre parlavano, Lorenzo giocava con i bambini, visto che loro si sono molto affezionati a lui, io mi misi a guardarli dalla finestra della cucina, vedevo mio marito e Lorenzo, mi venne in mente la fantasia di Riccardo e guardando Lorenzo cominciai un po’ ad eccitarmi,d’un tratto mi bloccai e mi dissi fra me e me,che ero matta a pensare certe cose che sicuramente a Riccardo piaceva come fantasia,ma forse se succedeva realmente sarebbe cambiato tutto nella nostra vita coniugale, sicuramente tutto il paradiso che ci eravamo costruiti sarebbe stato distrutto per colpa di un gioco perverso, cercai di non pensare più al rapporto con due uomini come voleva mio marito, il che non era facile guardando loro due, perché vedevo mio marito, l’uomo per me più fantastico del mondo, ma vedevo Lorenzo come un diavolo tentatore, il che non mi dispiaceva come uomo,ci siamo capiti?Arrivò il momento di sedersi a tavola, mangiammo in terrazzo, cosi si stava più freschi visto il caldo, mio marito era a capo tavola io di fianco a lui, Lorenzo di fronte a me, i bambini mangiavano in un tavolino vicino al nostro, mentre mangiavamo notai che Lorenzo adocchiava l’apertura della mia camicia,il che mi imbarazzava un po’, ma non feci niente per coprirmi. Intanto si parlava si mangiava, durante la cena bevetti un bicchiere, di prosecco fresco e frizzante,che per me era anche troppo perché sono astemia, ma quella sera feci un eccezione, il che mi allentò parecchio i miei freni inibitori, quando Lorenzo andò un secondo al bagno, Riccardo mi fece notare che lui mi mangiava le tette con gli occhi, e mi confessò che trovava la cosa molto eccitante, io risi e gli dissi di calmarsi,visto che si era messo a massaggiarmi un seno, poi gli dissi che non c’era niente di male se lui guardava, ma che non si facesse venire strane idee in testa….Ne ero veramente convinta?La serata continuò come di rito, tra dolce spumante caffè liquori, i maschi andarono in salotto mentre sparecchiavo, notai che avevano un po’ alzato il gomito in fatto di alcolici, perché i discorsi anche in mia presenza cominciavano a farsi un po’ hard, sinceramente ero anch’io un po’ sull’allegra, e non fui da meno a partecipare a certi discorsi, con stupore mio e sopra tutto di Riccardo, dopo aver sistemato tutto in cucina e portato i bimbi a letto, raggiunsi i miei due cavalieri in salotto, dove loro guardando la tv satellitare avevano trovato un programmino piccante, mi sedetti sul bracciolo del divano di fianco a mio marito, e senza farci caso accavallai le gambe, cosi scoprii molto una coscia, Riccardo invece la notò, mi guardò io gli chiesi sottovoce che c’era di strano, ma poi quando mi accorsi del mio involontario spettacolo,cercai di coprirmi tirando un po’ la mini, ma troppo tardi, perché Lorenzo aveva già gustato il panorama,mio marito si era accorto di tutto e guardandomi sorrise e mi strizzò l’occhio,io arrossii,ero imbarazzata ma allo stesso tempo mi sentivo calda,strana, sintomi di eccitamento, non volevo però era più forte di me.
Fu quel porco di mio marito a prendere l’iniziativa, proprio quando Lorenzo andò per la seconda volta in bagno, lui mi prese e mi fece cadere su di lui sul divano, facendomi il solletico, io quando fa cosi non sono da meno, e mi misi a pizzicarlo sui fianchi,cosa che lui non resiste e muore dal ridere, però lui approfittò della posizione per darmi un bacio in bocca di quelli molto provocanti, mi mise una mano sulle tette e l’altra mi andò su per la mini sul culo, quando si accorse che mancavano gli slip, guardò estasiato e senza che avessi il tempo di liberarmi lui si mise a giocare con la mia figa pelosa, io cercai di ribellarmi ma lui mi teneva forte, gli dissi che Lorenzo stava per tornare, lui mi rispose che era quello che voleva, mi ricacciò la lingua in bocca che non seppi resistere, mi stavo eccitando non sapevo più cosa fare, ormai sentii la porta del bagno chiudersi e Lorenzo che tornava li da noi, pensai che era tutto strano, avevo un po’ di paura e non so neanche perché, ormai Riccardo mi aveva scoperto le chiappe nude, e io cominciavo avere la figa in brodo, il cuore mi batteva forte, implorai Riccardo di lasciarmi, ma fu troppo tardi, sentti Lorenzo che fece un’esclamazione tipica sua, io mi lasciai andare, e allargai di più le gambe per far godere del panorama il nostro ospite visto che aveva il mio culo in bella mostra.
Limonai con Riccardo ,mentre mi perlustrava la figa con le dita, Lorenzo era bloccato sulla porta, allora mio marito gli chiese cosa aspettava, gli chiese se lo spettacolo non era di suo gradimento, lui rispose che ero bellissima, io ero sempre più imbarazzata, ma ero anche super eccitata,sentti che Lorenzo si avvicinava a noi, il mio cuore batteva a mille, mentre mio marito cominciò a slacciarsi la patta delle bermuda che indossava, estraendo un cazzo che non avevo mai visto, forse era per la situazione ancora più piccante del solito, ma era più grosso, Riccardo invitò Lorenzo a toccarmi la passera, io,non so perché obbiettai, ma fu come dire “si …toccamela” lui non ci fece caso e mi mise due dita su quelle labbra pelose e umide, le fece scorrere tutto intorno alla mia figa, io ansimavo fortemente, poi me le infilò lentamente dentro, e io emisi un gemito, intanto Riccardo si occupava delle mie tette che aveva estratto dal reggiseno, io presi il suo cazzo in mano e cominciai a menarlo,tenevo chiusi gli occhi, non volevo che mi vedesse lo sguardo, ma luoi capiva perfettamente che mi piaceva, Lorenzo si chinò con la testa sulle mie chiappe, e aprendole un po’ di più cominciò a leccarmi divinamente, proprio come mio marito,godevo come una pazza, allora mi alzai sempre restando con il culo per aria, mi portai con la bocca sopra il cazzo di mio marito e li cominciai a lavorarmelo con lingua e ciuccio,intanto il nostro ospite si occupava dei miei buchi con la lingua, mi faceva sborrare letteralmente, e lui leccava i miei umori, gli chiesi di smettere che non volevo, lui mi chiese perché, io non seppi dargli risposta, allora lui dopo essersi tolto i vestiti , e messo in bella mostra il randello bello duro, riprese il suo lavoro con la mia figa sbrodollosa, io mi morsi un labbro dal piacere che provavo, e ritornai al cazzo di Riccardo, continuammo cosi per un quarto d’ora, poi quando loro furono nudi tutti e due, mi invitarono a distendermi con la schiena sul divano ,ormai ero con le tette fuo i dalla camicia aperta e la mini me l’ero tolta, non mi capivo più, facevo tutto come fosse una cosa normale, quando fui distesa, mio marito mi sali sopra la faccia per mettermi il suo arnese in bocca,mentre Lorenzo tornò sulla mia figa, aprii ben bene le gambe in modo che potesse lavorare agevolmente, e tornai godere dei miei due prestanti cavalieri.
Lorenzo ebbe l’onore di iniziare le…danze, si posizionò con il suo cazzone di 22cm circa, e me lo spinse in figa, io lo accolsi con molto piacere, sentii la consistenza anche se avevo la vagina lubrificata al massimo, iniziò a pomparmi con dolcezza e vigore allo stesso tempo, io con lo stesso ritmo sbocchinai il cazzo di mio marito, mamma mia come godevo, ormai mi ero liberata di ogni tabù, cambiarono ruolo tra di loro, mio marito mi chiavò e Lorenzo mi diede da mangiare la sua stanga, glielo ciuccia e leccai con passione,mentre lui continuava a complimentarsi con parole molto spinte per il mio ottimo lavoro, mi presero alla pecorina a turno, anche dentro il culo, avevo sempre un cazzo dentro uno dei due buchi e uno in bocca, mi sentivo troia veramente e felice di esserlo, poi fui io a scatenarmi, gli dissi che li volevo tutti e due, cosi uno sotto e l’altro sopra, mi penetravano in doppia, io godevo come una pazza, erano fantastici, tenevo gli occhi chiusi , forse per vergogna, ma non volevo più che smettessero, anzi li implorai di pomparmi di brutto, raggiunsi il primo orgasmo che dovetti trattenere l’urlo per non svegliare i bambini che dormivano di sopra, loro venero reciprocamente dentro di me riempiendomi tutta, per fortuna prendo la pillola da due anni dopo che Riccardo mi chiese di poter venirmi dentro in figa.
Rimanemmo cosi fermi per tre o quattro minuti, uno in figa e l’altro in culo, poi tolsero i loro cazzi e si misero ad accarezzarmi tutta, erano dolci, mai avevo provato tanto in vita mia, sembrava che fossero d’accordo, baciai prima una poi l’altro, non avevo più problemi, eravammo nudi tutti e tre ormai e io li volevo sentire attaccati a me, iniziarono a indurirsi di nuovo, ed io cominciavo a bagnarmi pure,ripartii con il pompinaggio, me ne facevo prima uno e poi l’altro,a turno loro mi mangiavano la figa e il clitoride, ormai ero di nuovo eccitata, gli proposi di farmi di nuovo in doppia e loro non attesero altro, cambiarono le posizioni come se fossero un gioco e ricominciarono a sondarmi il culo e la figa, godevo come una porca, non ero mai sazia di loro due, ad un tratto, mio marito, che mi stava pompando il culo ormai sfondato, tolse il suo arnese dall’ano, e lo improntò sulla figa dove c’era il cazzo di Lorenzo che mi scopava con maestria, capimmo tutti e due cosa Riccardo avesse in mente, Lorenzo si fermò io mi aprii di più la figa tirando le chiappe con le mani e Riccardo, dopo vari tentativi e con un po’ di fatica, riuscì a metermelo in figa con l’altro, rimasi senza fiato, mi sembrava di spaccarmi in due,mi entrarono del tutto dentro,fino alle palle,emisi un gemito lungo e forte, loro cominciarono a pomparmi lentamente, e io godevo, mi strizzavano le tette, sbrodolavo come una fontana, cominciarono ad accelerare il ritmo e io urlavo a bassa voce, poi esplosi con un secondo orgasmo ma molto più intenso e impetuoso, rimasi senza forze, loro tolsero i loro cazzi e si portarono sulla mia bocca,che io, per ricompensarli, li sbocchinai per bene facendoli venire dentro la mia bocca uno alla volta assaporando il loro nettare, poi cedetti e mi accasciai sul divano sfinita. Da quella sera ho cambiato opinione sul rapporto a tre, anche perché Lorenzo si è dimostrato,oltre un gran scopatore, una persona seria e per niente invadente, in molte occasioni ci si trovava da soli in officina o magari passava a casa mia per un saluto e mio marito non c’era, e mai ha approfittato delle occasioni, si è rivelato da subito una persona corretta, forse perché sa che una sera la settimana viene da noi per farmi rivivere la doppia penetrazione in figa.
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20 years ago
admin, 75
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Nettare sulle mie labbra.
La mia storia di cornuto è piuttosto banale ed accade in vacanza sul mare, in un villaggio turistico di Vulcano nelle isole Eolie. Molti dei frequentatori, come me e mia moglie, tornano lì ogni anno, il mare è bello, la vita è tranquilla e non costa molto . Quella serata verso le 20:00 mia moglie Sissi mi dice : troppo caldo, amore mio, sono tutta sudata io scendo in spiaggia per fare un bagno, tu che fai? Scendi con me? In quell'istante stavo giocando a carte sul cellulare, gli dico appena finisco la partita scendo. Fu così che mia moglie Sissi va proprio dritta dritta in spiaggia. Dopo venti minuti circa vado in spiaggia anche io, ma Sissi non c’è. Dove è finita? La cerco con lo sguardo, poi mi avvicino ad un gruppo di scogli. Sento dei rumori. Con il passo del giaguaro, mi avvicino ancora e vedo Sissi, china, nella classica posizione di chi sta facendo un succosissimo pompino,guardo in viso lui e per poco non viene un infarto .... Oddio é Pino il suo ex amante di tanti anni fá . Rimango stordito, ma la scena è fantastica. Lei è una vera artista del pompino e, dai mugolii del suo amante, capisco che anche lui è d’accordo con la mia sensazione. Chi l’avrebbe mai detto, la cara mogliettina che si è ritrovata con il suo ex a Vulcano. Guardo l'orologio che fa le 21:15, Sissi é Illuminata dalla luna, ed io posso vederla in tutto il suo splendore e non riesco a staccarmi dalla scena. Nemmeno quando lei, veloce come la luce, se lo sfila dalla bocca e ci si siede sopra risucchiandolo tutto dentro la sua figa. Quel magnifico culo che si stringeva mentre cavalcava con passione il cazzo di Pino, con una furia ammirevole. Metto le mani nei pantaloni e trovo il mio più duro dell'acciaio. Stavo per andare da loro come una furia per mettere a nudo la tresca e fare una strage, ma decido di farmi na sega prima di intervenire. Sono ancora più stupito. E incuriosito. Da un po’ di tempo, noi solo posizione del missionario, niente orale. Voglio veder dove vogliono arrivare. Poi lui, la fa alzare, la prende tra le sue braccia e la deposita sul telo sopra la spiaggia. Lei si lascia depositare e poi gli dice: “Dai Pino non ho troppo tempo,mio marito mi starà cercando,entra dentro di me, presto….. prendimi…prendimi…..”. Lui non si fa pregare. Le alza le gambe, la piega come un panino, si appoggia su di lei e le infila l’uccello nella figa.Ho l’uccello di nuovo un fuici di pressione, mentre osservo mia moglie che mi sta incoronando nuovamente cornuto. Distratto per un attimo e…….. penso che sia inutile, ormai, interrompere proprio ora la scopata. È uno spettacolo straordinario. E poi, come sa bene ogni cornuto per avver vissuto questa stessa situazione, è eccitante da morire vedere in diretta la moglie che fotte con l'amante!Ansimano entrambi, e mia moglie ha ancora fiato per magnificare le doti del suo amante. “Hai il bel cazzo cazzo durissimo. Prendimi, dai Pinuccioooo prendimi … sfondami …… dammelo tutto ….. riempimi di sborra calda e profumata!!!”. Pino ansima come una locomotiva e spinge come un toro ma non cede, resiste. Meno male, almeno lo spettacolo continua. Mi accarezzo il mio uccello. Era il mio orgoglio, ma ora …… .è lì, barzotto, un po’ intimidito. Sissi denuncia almeno tre orgasmi con gridolini inequivocabili e poi anche con affermazioni chiare di godimento. Sono sopraffatto dallo stupore. E, forse, per continuare a stupirmi, al terzo orgasmo, Sissi si sfila il cazzo dalla figa e si mette a quattro zampe e gli ordina: “Sfondami il culo Pinuccio! Te lo meriti! È da tanto che Pino aspettava di sverginare profondamente nel culo Sissi!!!!”.Infatti tanti anni fá quando mi confessò la sua relazione con Pino, mi disse che lui ci aveva provato, ma lei non aveva ceduto alla tentazione di farselo prendere.Basta, questo non doveva farlo. A me non ha permesso nemmeno di mettere un dito … nel suo culo!!! Ora vado e faccio un macello! Ma lo spettacolo è troppo eccitante per metter fine. Pino si avvicina da dietro, ha il cazzo in fiamme peggio di me, gli allarga le chiappette che io amo tanto, appoggia l’uccello sul punto giusto e, con un colpo di reni, entra.Sisdi lancia un urlo di dolore, poi un'altro e un'altro ancora, una volta tutto dentro urla di continuare così, di sfondarle il culo, di sfondare tutto. E lui non si fa pregare. Su e giù, su e giù. Lei gode come una indemoniata, anzi, come una vera zoccola. Lui sembra uno stantuffo rotto ed io sono eccitatissimo ed ho dimenticato di irrompere sulla scena. E poi perché rovinare a me lo spettacolo e a loro la festa? Tanto ormai sono cornuto.Ho aspettato che Pino le sborrasse nel culo e uscisse il suo cazzo e sono andato in un bar a bere un whisky. Dopo oltre mezz'ora sono rientrato nel nostro villino. Sissi, senza forze, faceva finta di dormire. Mi spoglio nudo e mi stendo al suo fianco. Sissi era ancora senza mutande. Le passo la mano tra le cosce. In altri tempi avrebbe reagito immediatamente aprendo le gambe. Continua a fingere di dormire. E’ stanca, non ha voglia di scopare anche con me. È ancora calda dell’amplesso. Sulla sua pelle sento l’odore di Pino è capisco che non'e arrivata in tempo a farsi la doccia perché sono rientrato io. Ha preferito far finta di dormire. Ora, nel culo, ha lo sperma di Pino. Come un cornuto penso cose strane, mi piacerebbe leccarle il suo nobile buchino e sentire il sapore della sborra, ma non mi lascia avvicinare. Tiene le gambe strette, non vuole farsi scoprire che mi ha tradito. Poi mi prende la testa tra le braccia.Un suo capezzolo mi finisce vicino alla bocca. Mi dice: “sono stanca morta, amore, …… sta buono …….. ti prego, dormi”. Ma io insisto. Voglio scoparla anch'io. Allora lei mi prende il cazzo in un mano e dolcemente, mi masturba lentamente. Non mi lascia avvicinare alla sua figa nemmeno con la mano. Mi piace da morire. Le succhio il capezzolo. Voglio scoparla ed allora prendi coraggio e le dico: ti ho visto scopare con Pino. Si blocca per qualche interminabile secondo. Poi riprende e sussurra: “ma cosa dici, amore mio?”“Ti ho vista, un attimo fa, eravate nessi appartati di nascosto dopo la fine della spiaggia di vulcanello, avete scopato di brutto”Senza smettere di masturbarmi lentissima “Mi hai vista? Allora avrai visto che non ero affatto contenta. E’ un animale Pino, un vero bruto. Ho dovuto cedere mi avrebbe picchiato”“Non mi sembravi così dispiaciuta. Sei venuta tre volte…..”“Ma no, amore, ho finto tre volte, per farlo finire in fretta”“Te lo sei fatto mettere nel culo…..”“È vero, non volevo, …… era come un animale ….. praticamente mi ha violentato….. ho resistito a un dolore tremendo” e intanto continuava a masturbarmi“A me è piaciuto molto vederti scopare con Pino” dissi e sparsi il mio sperma sulle sue gambe.“Ti è piaciuto? Davvero? A me no! Mi ha fatto tanto male. È stato doloroso fisicamente e moralmente. Ha fatto a pezzi la mia dignità. Mi sono sentita una puttana! Ma, per farti contento, amor mio, lo scoperò ancora”“Si – le dissi – fallo ancora per amor mio”“Va bene, come vuoi tu. Sappi, però, che se scopo con lui voglio che tu sia sempre presente, ovvio che sarò sempre presente, ma adesso prima di farmi un pompino farmi leccare la tua figa piena del vostro nettare ancora tiepido...... Sissi si mise nella posizione del 69 e dopo pochi minuti gli sborrai in bocca come un cornuto, mentre con la lingua mi leccavo le labbra gustandomi l’ultima goccia del loro nettare.
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1 year ago
sissi,
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Costretta legata ad un letto.. 1 parte
Era un lontano primo pomeriggio d'ottobre.. in quei giorni di mezzo fra la calda stagione estiva e la nuova anticipatrice del piu freddo inverno.. Era stata una mattinata serena, il sole aveva brillato nel cielo seppur ogni tanto interrotto da qualche nube di passaggio, ma nessuna che avrebbe fatto pensare al peggio.. Ero nella metropolitana insieme alle mie colleghe di università e stavamo tornando a casa.. all'epoca vivevo da sola, mi ero trasferita in città per essere più vicina alla facoltà di lettere ed evitare di prendere troppi mezzi pubblici.. Abitavo al sesto piano di una palazzina in periferia: il condominio non era lussuoso, ma comunque ben messo, con un ascensore con le porte manuali ancora.. Anche quel giorno nel mio vagone c'era il mio dirimpettaio.. era un uomo non molto sexy a dire il vero..un po' robusto, con un pizzico di barba e un fisico poco atletico.. più di una volta aveva sorpreso me e le mie amiche ridere e sorridere mentre lo guardavamo.. probabilmente pensava che ci stessimo prendendo gioco di lui e questo doveva infastidirlo parecchio.. Inoltre non mi vedeva di buon occhio perchè spesso invitato amici a casa a fare festa, oppure tenevo la radio alta anche a tarda notte..lo tenevo spesso sveglio al suono delle mie risate, della mia musica e dei miei gemiti.. ci provavo gusto a provocarlo così e spesso capitava che prendevamo l'ascensore insieme..6 piani è lunga da fare insieme ad un uomo in un gabbiotto di un metro per due e cosi lo stuzzicavo ridendo e facendolo innervosire ancora di più..ma ogni volta andavo via delusa perchè lui non diceva nulla..
Quel giorno, uscita dalla metro, non salii a casa subito, ma rimasi di sotto a parlare con le mie amiche mentre il mio vicino si dirigeva verso la sua casa.. qualche minuto dopo venne giu il temporale, le mie amiche se ne andarono ed io rimasi lì, sotto la pioggia a bagnarmi mentre rovistavo nella borsa cercando le chiavi.. poco dopo mi venne ad aprire il portiere, lo ringraziai e salii nell'ascensore..premetti il tasto 6 e..uno..due..tre..il tempo passava lento mentre il mezzo tracciava il suo percorso..ripensavo a quante volte io e il mio burbero vicino ci eravamo ritrovati attaccati in quello spazio cosi angusto.. 6! il mio piano..ma questa volta le cose andarono diversamente.. suonai al campanello e mi venne ad aprire.. ero zuppa dalla testa ai piedi..la gonna era ormai attaccata alle gambe, la giacca avevo dovuta toglierla ed ero rimasta con la camicetta e il gilet.. Gli dissi che avevo dimenticato le chiavi e stavo aspettando che arrivasse il fabbro, che non sarebbe arrivato prima di qualche ora, e gli chiesi se nel frattempo potevo stare da lui anzichè per le scale..evidentemente gli feci pena perchè non oppose molta resistenza, anzi..mi fece fare il giro della casa e mise la giacca zuppa sopra il calorifero per farla asciugare..poi mi condusse nella sua stanza da letto e mi disse che se volevo mi sarei potuta stendere un po' sul letto mentre i vestiti si asciugavano..io accettai di sedermi ma non mi spogliai..mi lascio sola nella stanza ma poco dopo torno con due bicchieri "Ho pensato che volessi qualcosa da bere.." e me ne porse uno..io bevvi..non so cosa fosse, ma era buono..gustoso..e mentre bevevo lo guardavo con sguardo di sfida..quasi malizioso..lui me ne offri ancora e io accettai, era veramente buono..mentre bevevo il secondo bicchiere lui mi si avvicinò.. mi accarezzò il volto e mi sorrise..io lì per lì non sapevo come reagire ma mi lasciai andare e poco dopo mi lascio sola nella stanza a riposare..quando mi svegliai per un attimo mi trovai stordita..ci misi qualche istante a realizzare dove mi trovassi..mi svegliai e vidi il mio vicino seduto sulla sedia di fronte al letto che mi guardava sorridendo e capii subito perchè..non riuscivo a muovermi: avevo i polsi legati alla testiera del letto e non avevo piu i miei vestiti, solo gli slip e il reggiseno..iniziavo ad avere paura, lui lo vedeva, lo percepiva, vedeva terrore nei miei occhi e questo lo eccitava e divertiva.. si avvicinò a me e iniziò ad accarezzarmi le gambe..sentiva che tremavo..fremevo.. "Vediamo se la prossima volta avrai ancora voglia di prenderti gioco di me con le tue amiche.." provai a rispondere ma lui mi diede una sonora cinquina sulla coscia ordinandomi di tacere.. "Credi che non sappia di cosa parlate tu e quelle puttanelle delle tue amiche? Tu sembri la più puttanella..con le tue feste e le tue urla..ma ora vediamo se hai ancora voglia di provocarmi.." si avvicino ancora di più, si sdraiò al mio fianco..sentivo il suo alito sul collo..iniziò a percorrere con un dito il profilo del mio corpo mentre con la lingua iniziò a stuzzicarmi dietro l'orecchio.. io ero paralizzata..non sapevo cosa fare..continuò un po' così, poi prese le forbici e tagliò in due il reggiseno "Una puttana come te può permettersene quanti ne vuole di questi reggiseni.." si rimise nella posizione di prima e iniziò a strizzarmi il seno, a stringere i capezzoli..iniziò a leccarlo, succhiarlo, morderlo mentre ancora lo stringeva, fino a farmelo diventare livido..mi infilò qualche volta anche la sua lingua nella mia bocca..poi si mise su di me, con quel suo corpo grande e possente, e indirizzò lentamente la mano verso il bassoventre..e si stupi nel sentire che quella situazione, malgrado le apparenze, io la trovavo piacevole.. "Sei davvero una puttanella allora" mi sorpresi anche io, perchè in effetti quella situazione era tremenda, ma da un lato estremamente eccitante, non potei negarlo.. sempre disteso su di me iniziò a masturbarmi con quelle sue dita grandi.. mi sditalinò ben bene, eccitò il clitoride piu volte e quando sentiva che stavo per godere mi infilava quella sua lingua dura e ruvida nella bocca e la spingeva fino in gola soffocando i miei gemiti e assaporandoli con la sua lingua mentre il dito me lo infilava dentro..sapeva che a casa quando ero sola la notte mi masturbavo, sentiva i miei geniti di piacere, lo sapevo, e mi eccitavo, ma mi limitavo a piccole cose inserite nella figa..dita penne..robette..lui incurante di ciò mi infilava tre dita dentro che avevano il diametro di un cazzo regolare..e faceva male perchè non ero abituata..ma piu spingeva piu godevo..ebbi un orgasmo abbondante mentre aveva le sue dita dentro me..mi fece succhiare le dita colme dei miei umori continuando a dire che ero una troietta coi fiocchi.. si levò da me e tirò fuori il suo membro..me lo sventolò davanti la bocca piena della sua saliva, tirai fuori la lingua ma lui me lo levò da davanti..lo lubrificò con un po' dei miei umori e di sorpresa si mise le mie gambe sulle spalle e m'inculò..ero un misto di dolore, terrore ed estremo piacere..dopo un po' si sdraiò di nuovo su di me e mi scopò continuando a stuzzicarmi il clitoride facilitando un secondo e abbondante orgasmo.. mi venne dentro tanto era eccitato..si staccò e finalmente me lo mise in bocca, sporco del mio piacere e del suo..delle nostre perversioni..e mi scopò anchè lì..si sdraiò poi sotto di me..e m'inculò di nuovo..sempre stuzzicandomi il clitoride ma stavolta avevo anche un vibratore nella figa..quando sentì che stavo per venire di nuovo si staccò bruscamente, prese una candela che aveva li sul comodino, rimise il suo cazzo nel mio culo e iniziò nuovamente a scoparmi mentre su di me colava cera bollente..io tremavo, dalla paura, dall'eccitamento, dagli impulsi di quella cera bollente..mi muovevo con lui dentro e lui da porco qual era godeva come mai..aumentò la potenza del vibratore e godetti ancora una volta insieme a lui..
ormai era stanco..il fabbro non era arrivato ancora e mi lasciò di nuovo sola a riposare, in quel letto che non era più pulito, ma sporco di me, della mia paura, di quel sogno che finalmente si era realizzato, della mia felicità, dei miei umori e del profumo, della saliva, del seme di quel porco del mio vicino che mi aveva appena molestata..
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14 years ago
ladybutterfly,
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Sesso & misteri
Ancora prima di sposarci, durante i nostri 10 anni di fidanzamento, avevamo maturato, sotto l'aspetto sessuale, una buona esperienza. Ci rendemmo conto, sin d'allora che occorreva uno slancio per apportare innovazioni alla routine. Bene la trama mi incuriosì. Presto iniziai a fantasticare con la mente. Pensai subito che sarebbe bello godersi un'altra donna e, allo stesso tempo, sapere che mia moglie (allora fidanzata) se la spassasse con un uomo misterioso.
Quando facevamo l'amore - ricordo bene che era per un momento di massima eccitazione - le dissi: "Ti piacerebbe farlo in 4?".
La risposta fu dapprima evasiva, quasi per forza, ma venne fuori un si.
Tutto finì con le parole, ma nella mia mente iniziarono a fantasticare vertiginosamente mille pensieri. Allora comprai un settimanale regionale specializzato di annunci. Sfogliai velocemente tutte le voci che non mi riguardavano e indirizzai il mio interesse nella rubrica relazioni sociali. La scelta, come solitamente accade in questi casi, è sempre difficile.
Scelsi uno di quegli annunci. Tutto avvenne in una fase di incontrollabile eccitazione; strano, ma vero, la mia mente era già proiettata in un letto con la scena di un bel gioco di coppie. Scrissi molto, non mi limitai affatto a rispondere con il classico "siamo interessati al vostro annuncio....ecco i nostri numeri per contattarci". In quello scritto impressi i miei stati d'animo: la foga di maturare quei desideri era tanta e indescrivibile. L'indomani, pertanto, spedii la mia maxi lettera, per l'esterefatto destinatario che avrebbe dovuta leggerla. Attesi con ansia la risposta.
Questa non tardò a giungere. Un giorno squillò il mio cell. La voce decisa di un uomo (come mia prima impressione era quella di una coppia navigata) mi rivolse un invito: ragazzi cosa fate sabato sera? Che ne dite di bere qualcosa insieme? Risposi che per me era tutto ok, ma non dissi lui che avevo un grosso nodo da sciogliere. La mia fidanzatina non era al corrente di quel che stavo combinando.
Dovevo trovare una soluzione, in quanto non potevo correre da solo. Alla fine, dopo un lungo braccio di ferro, lei accettò la mia proposta. Durante il nostro primo viaggio cercavo di darle coraggio: "dai, in fondo, non stiamo andando in un altro mondo, ma a conoscere una coppia di amici".
Una volta che si erano pacati i nostri animi giunse quel momento. Ci siamo incontrati e ci hanno subito invitato ad andare in un hotel di alta classe. Un ambiente sobrio, raffinato e molto signorile. I sogni iniziarono a materializzarsi. La nostra prima coppia era niente male, anzi. Lei una 40enne bionda, alta, tacchi a spillo, con reggicalze che trasparivano da una mini corta. Lui, 44enne, moro, ben messo, fisico atletico e perfetto cultore di arti marziali. La mia lei, notai fra me, che era interessata al dialogo. Io, invece, corsi in fretta. Pensavo che l'appuntamento in quello hotel doveva tramutare la nostra prima esperienza. Niente da fare era solo il primo sexy appeal. "Ci risentiremo presto, mi disse la coppia misteriosa........discutiamone prima, no? Penso che sia la cosa più corretta per entrambi!" Fu in effetti proprio così. Al secondo appuntamento fummo invitati a cena. Trascorsero almeno un 15 giorni. Dopo quella cena ci dissero: "volete salire a casa nostra? I nostri figli sono fuori e rincasano tardi". Ok, rispondemmo noi. Stavolta, però, il mio stato di eccitazione crebbe a dismisura. Come solitamente accade in questi casi, il vero dilemma era quello di rompere il ghiaccio.
Chi avrebbe iniziato per prima? Io dissi al padrone di casa: "Tocca a te, siamo a casa tua, no?". Mi rispose che avevo ragione. Ecco la prima ricetta dello scambio: musica dolce e soffusa, una videocassetta interessante e luci spente in un soggiorno, con la luce in penombra che arrivava dalla Tv. Tutto ebbe inizio con il ballo di un lento. La 40enne bionda, seno V misura e suoi tacchi erano stretti a me, le mani di entrambi iniziarono a palpare e, quando m'acccorsi che la mia fidanzata dopo alcuni minuti di preliminari slegò la cintura ed iniziò a lavorare con l'arnese in bocca andai in visibilio. Mai, dico mai, avevo provato una sensazione così piacevole: da una parte ero geloso e impaurito per quanto stava accadendo e, dall'altra, ero al settimo cielo. Ci spostammo poi in camera da letto e il gioco fu fatto.
Ci piacevamo in 4, stavamo tutti bene e ci spogliammo tutti nudi. La seconda super sensazione la provai nel momento in cui possedevo la mia fidanzata e l'uomo misterioso glielo porgeva in bocca. Notai che lei era molto attenta e impegnata. Ci teneva a non sfigurare. Lui godeva davvero, io altrettanto. Il gioco proseguiva bene fino al punto di invertire nuovamente i ruoli. E poi, alla fine, la liberazione. Lui venne come un'onda nella bocca della mia fidanzata. La 40enne ci sapeva fare davvero: una pompinara come Lei non l'avevo mai conosciuta. Molto brava nel praticare il fellatio. Una donna carica di erotismo, passione e voglia di scopare.
Una pratica a me sconosciuta, in quanto, da fidanzati non avevo mai avuto questo privilegio: un'eiaculazione per via orale. L'uomo misterioso, si. Per me fu lo stesso. Come se fossi io. Al nostro rientro eravamo entrambi turbati, ma in altrettanto modo soddisfatti. Per ben 12 anni siamo andati avanti così: ci vediamo una, due volte al mese e, perfino, al nostro matrimonio invitammo quella coppia. Oggi, a distanza di tempo, tutte le volte che lo faccio con mia moglie, sussurro lei la frase: ti piace in 4? Lo vorresti quello suo in questo momento? Mia moglie risponde sempre si ed accelera i suoi orgasmi a ripetizione. E pensare pure che quando lo facciamo in macchina (in 4 si intende) è ancora più eccitante. Mia moglie al fianco dell'autista in autostrada che glielo succhia con vigore. Io sistemato dietro e senza pensiero alcuno per la guida, che mi faccio spompinare dalla signora.
Due orgasmi in un tragitto di 30 km, oltre a una bella venuta in un'area di sosta. E le storie continuano. Il tempo e l'esperienza ci hanno adesso indotto a mutare qualche abitudine. Ci vuole una nuova coppia. Detto fatto. Fu per caso che su internet chattando con una donna che siamo arrivati al punto di parlare di scambio, e che, alla fine, avevo il piacere di incontrare una coppia come noi. Ci siamo incontrati per quattro o cinque volte, ma siamo ancora agli inizi. Un turn over dettato più dalla necessità, per dare ancora una sterzata al nostro rapporto (oggi coniugale), a quello che, nonostante frequentassimo una coppia, stava anch'essa diventando routine. I nostri nuovi amici sono in ferie. Al loro rientro accadrà qualcosa di bello, perché ne abbiamo già parlato. Lei è una donna meravigliosa che, forse, cela dentro di se un pizzico di grande mistero.
Mistero questo che, per una donna in se per sè attraente, è solo quel delirio che potrebbe fare esplodere i sensi di due coppie alla ricerca di nuovi stimoli. Io e mia moglie da un parte e la coppia nostra amica dall'altra: noi siamo alla ricerca di momenti intriganti per fare maturare queste fantastiche esperienze.
Queste esperienze, in sintesi, li traduco e sintetizzo sulla scorta di alcuni principi:
a) giocando con altre coppie s'innesta un meccanismo indefinibile che aiuta a rafforzare e saldare qualsiasi legame.
b) nessuna tentazione estranea al matrimonio (tradimento coniugale) aleggia nelle nostre menti (mia e di mia moglie)
c) la voglia di conoscere nuove coppie lubrifica, come l'olio in un motore, segreti e passioni.
d) tutti i momenti antecedenti e conseguenti i primi incontri sono belli e indescrivibili
e) ritrovarsi in un flirt e incrociare gli sguardi è un'emozione unica! Provatela anche voi che avete letto queste parole. Non ve ne pentirete.
Oggi siamo orgogliosi di essere favorevoli allo scambio. Un invito lo rivolgiamo a chi non ha ancora provato: fatelo! Non ve ne pentirete e ci prenderete gusto!
Voi cosa ne pensate?
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18 years ago
perbenisti, 52/52
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La metamorfosi di Eva (capitolo 5)
Scusate per la lunga assenza, riprendo il racconto della strada ce sta percorrendo Eva con suo marito, senza che siano entrambi consapevoli di dove li condurrà.....Si, l’ho visto un po’ demoralizzato, credeva di avere a che fare con una donna ipocrita e ritrosa invece ha trovato una disposta a tutto per di fare sesso, a dire il vero sono rimasto un po’ perplesso anch’io.Lui in bagno sicuramente si stava lavando e lei stava li in piedi, aspettava il suo turno per sistemarsi.Ad alta voce Rex in modo da farsi sentireR:-“ non credevo di trovare in te una “signora” così disponibile e vogliosa di cazzi, come hai già detto, visto che desideri essere la mia prostituta, tutto sarà più semplice, non ci sarà bisogno di forzare la mano. Perché ormai il tuo destino è segnato, volendo o no.”E:-“ma cosa hai capito???? Mi stavi scopando ed ero eccitata, ma non intendevo dire che volevo fare la puttana vera e propria, fra dire ed il fare c’è di mezzo il mare”R:-“ di fatto tu ormai sei in mio potere, ti è piaciuto il cazzo? Ebbene, ora farai la mia puttana, cosa ne pensi se facessi arrivare a tuo marito qualche immagine del tuo bel culo mentre ci gioco?E:-“ non ci posso credere che tu voglia svergognarmi veramente, eppure mi sono fatta anche rompere il culo senza chiedere niente.”R:-“ah ah ah lo vedi??? Questa è la prova che sei una puttana nata! Perché?? Volevi essere pagata?? Di sicuro c’è solo che domani tornerò e completeremo l’addestramento, voglio trovarti vestita adeguatamente, ma il trucco dovrà essere un po’ più pesante”Mentre lui si è vestito in fretta ed è uscito di casa lei stava ancora leccandosi le ferite, I miei pensieri correvano e...... Hai capito questa stronza, con me ogni volta che mi avvicinavo al suo culo faceva la ritrosa e non voleva, a lui come amante, oltre che beccarsi qualche sculaccione le ha concesso tutto quello che voleva, allora non è uno stereotipo quando si parla tra uomini dicendo che le donne con il marito fanno le vergini e con l’amante son delle vere troie!!Tutto quello accaduto oggi mi ha fatto riflettere sul modo di vedere la mia mogliettina, ora che so cosa le piace mi comporterò di conseguenza.Come sempre sono tornato a casa, l’unica differenza era che mi sono portato dietro l’eccitazione di quanto successo con Rex, nel salutarla l’ho abbracciata più calorosamente del solito, le ho anche messo le mani sulle chiappe e tirandola a me le ho fatto sentire il cazzo gia pronto e lei...E:-“ dai..... smettila, cosa ti è successo, sembrano i primi giorni di matrimonio!”Io:-“ e allora?? Non posso venire a casa ed avere voglia di scoparti? Lo sai..... questo tuo culetto prima o poi dovrai darmelo!”E:-“ si, va bene, te lo prometto un giorno di questi te lo darò, ma ora tesoro proprio non me la sento.”Dentro di me stava montando lo sconcerto e pieno di rabbia e invidia nei confronti di Rex, non ce l’ho fatta più, mi sono abbassato i pantaloni ed ho tirato fuori il cazzo.lo;-“vedi cosa mi fa starti vicino? Non puoi sacrificarti un po’ per il tuo maritino, ne ho proprio bisogno, sei passata da essere una divoratrice di sesso la settimana scorsa ad un pezzo di ghiaccio, cosa ti ha fatto cambiare così?”Lei probabilmente per non insospettire che stava accadendo qualcosa, ha iniziato a cambiare atteggiamento, ma...... ha voluto pesare il fatto che lo avrebbe fatto solo per me, non per un reciproco piacere.Io:-“ su dai..... non pesare questo almeno e poi, detto tra noi non mi importa un cazzo di quello che pensi, altrimenti per me sarebbe meglio andare a prostitute, loro almeno non ti fanno pesare niente.Visto il suo comportamento stavo perdendo l’erezione e solo a quel momento......E:-“ vuoi dire che mi scoperesti pure senza affetto?”Io:-“ certo, per me non fa differenza, quando sono eccitato scoperei anche una racchia come la mia cugina”E:-“ e va bene allora io ora sono una puttana, cosa mi faresti?”Ho capito, “ed ho fatto di necessità virtù”, forse lei sta cogliendo l’occasione di fare una prova generale, si vuole immedesimare su quelloche potrebbe accaderle ed io le farò vedere veramente cosa vuol dire essere una puttana!Io:-“ecco, facciamo che io arrivi da te come sono ora, con il cazzo che vorrebbe ma non riesce ancora funzionare, dovrai fare qualcosa per arrivare all’eccitazione voluta.”E:-“ dai, è allora!!!! Io sono qui. Sono la puttana che dovrai pagare per essere soddisfatto, cosa faresti?”L’aria si stava surriscaldando, “almeno per me e molto” non so per lei. Anzi mi stava facendo incazzare di brutto. Non me ne fregava più niente di lei, tant'è che davanti ai miei occhi non avevo più la mia mogliettina, ma solo un buco con cui avrei solo voluto provare piacere.Anzi, a questo punto una puttana mi avrebbe fatto più tenerezza, ma quella stronza non meritava niente, meritava di essere scopata e basta.L’ho girata di spalle, l’ho spinta in camera, l’ho fatta mettere in ginocchio al bordo del letto, e lei senza dire niente si è posizionata automaticamente a pecora appoggiando la testa sul materasso.Non si era nemmeno tolta la sottoveste ed abbassata le mutandine, ma ho sistemato tutto io in un attimo violentemente, l’elastico che aveva in vita le limitava l’apertura delle cosce, non potevo mettermi in mezzo le sue, così ho aperto le mie chiudendole i polpacci tra le mie ginocchia ancora meglio, poi mi sono posizionato vicino a lei, con una mano mi sono abbassato il cazzo che ormai non tenevo più, glielo ho piazzato al buco del culo e con una unica spinta gliel’ho piantato dentro fino alle palle.Non era stata preparata amorevolmente per una cosa del genere e il suo ano che già si stava riprendendo dall’inculata mattutina non era pronto ad una cosa del genere.Nemmeno lei si aspettava una reazione così violenta da parte mia e considerando che me la sono inculata senza lubrificante capivo il suo dolore, il suo lamentarsi, si lamentava molto di più di quello che le aveva provato la mattina con Rex.Non me ne è importato niente, non mi sono messo a scoparla, le ho lasciato il cazzo piantato dentro di lei il più possibile tirandola a me presa per i fianchi.Io:-“ eccoti accontentata puttana da strada, ecco cosa devi aspettarti da qualche cliente.”Continuavo a spingerlo dentro il più possibile, tanto stavo spingendo che sentivo il prepuzio tirare il fremulo, questi tirare di continuo mi ha portato a raggiungere l’orgasmo più bello della mia vita, di solito raggiungevo in silenzio, ma quell’orgasmo ha provocato in me anche il bisogno di manifestarlo verbalmente con un ahhhhh che non finiva più, sono rimasto dentro di lei sempre tirandola a me.Solo allora lei:-“ si, tesoro, ora capisco cosa intendi dire , con me non hai mai provato un piacere così, ed è piaciuto anche a me, ti voglio sempre così.”Ormai persa l’erezione mi sono staccato da lei dandole una sonora pacca su una chiappa e esclamando :-“ la mia puttana, ti piacerebbe veramente farla?”Con sorpresa sento lei :-“si, mi è piaciuto molto, vorrei essere proprio una puttana, mi sono sentita veramente donna e amata.”Lei ormai avrebbe dovuto sistemarsi, per questo si è alzata in piedi e tolta la vestaglia, ha lasciato le mutandine alle ginocchia e come è successo con Rex le ho visto uscire dello sperma dal culo, e messasi la mano dietro è corsa in bagno; sono stato contento di vederla così.Non credevo alle mie orecchie, credevo che finito quello che le ho fatto chiedesse la separazione, invece.... pur trascurando il suo piacere, pur avendogli procurato dolore ha sentito piacere e soddisfazione.Mi sono chiesto se veramente le donne desiderano questo, mi chiedevo è questo amore? Si può amare in questo modo, può una donna sentirsi desiderata e amata così?Le donne per me resteranno sempre un mistero. Ma sono intriganti proprio per questo.La sera a tavola per cena nuovamente abbiamo parlato di cosa era accaduto poco prima e restammo dell’idea che per entrambi la cosa era stata molto piacevole ed io visto che lei aderiva senza fuggire all’argomento ho voluto approfondire il tutto e lanciavo dei discorsi per sentire cosa mi rispondeva.Io :-“piacevole vero fare la puttana, magari solo perché fatta per finta.”E :-“ forse è così, ma credo che tutto stia nel come vengono impostati i discorsi ed i presupposti.”Ho capito che l’ho sempre giudicata male, ho sempre pensato che fosse “dal punto di vista sessuale” una ipocrita. Ma mi stavo rendendo conto che l’ipocrita a quel punto ero io.Io :-“ ora capivo quelle coppie che frequentano i club prive, si possono amare anche frequentando sessualmente persone diverse.”E :-“ è si, l’amore non è solo sesso tra due, l’amore comprende molte più cose, tra cui la famiglia, i figli, l’affetto.”Io :-“ cosa vuoi dire? Che se io ti proponessi di fare per me la puttana o di frequentare un club prive tu accetteresti.Eva che non voleva scoprirsi del tutto metteva sempre dei ma, dei se, e dei forse....,E :- “ se fossi sicura che tu desideri una cosa del genere da me e se fossi sicura che comunque mi ameresti come mi ami ora credo che vorrei farti contento.”Io :-“ va bene tesoro, non ne sono sicuro, ma se a te piace vorrei provare a portarti in uno di quei club o a fare un giro in un posto frequentato da puttane”.E :-“ va bene, se lo desideri anche te mi sta bene.”L’eccitazione per questa svolta grazie a Rex era fortissima, non abbiamo finito nemmeno di cenare che eravamo nuovamente a letto, senza romanticismi, senza carezze, ma solo col desiderio di possesso e di sesso.Lei ormai credo ancora stesse facendo prove per capire cosa sarebbe stato il suo nuovo gioco, perché credo che per lei, a differenza di Rex questa sia solo una cosa liberatoria di tutti quegli stereotipi.Di fatto con me supino mi ha cavalcato alla grande portandomi all’orgasmo in pochissimo tempo, lei resasi conto di questo per equilibrare le cose, con il cazzo completamente dentro si è masturbata alla grande.Io distrutto da quei due orgasmo senza fine ho aspettato lei per andare a letto e, ho iniziato nuovamente a raccontarle i miei desideri e lei......
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5 months ago
Soniatravslave, 54
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La metamorfosi di Eva (capitolo 1)
Ormai avevo i suoi polpacci sulle spalle e lei, nonostante il suo no si preparava per essere scopata, ma continuava a dire:-“no dai, non lo fare, e poi in..."Sia 100 volte maledetto me, per aver convinto Eva “mia moglie” a soddisfare il mio desiderio sfrenato di far sesso.Tutto ha avuto inizio così:La sera durante la cena già sapevo che andando a letto lei si sarebbe accontentata della classica scopata “del missionario”, a me non bastava, ma lei non si muoveva oltre quello, stanco di tutto questo ménage mi sono proposto di dare una svolta a questo tran tran.Eva 35 anni, 170 cm di altezza, 58 chilogrammi di peso, una terza di seno che nonostante avesse avuto un figlio era sempre bello tonico e poteva permettersi di non indossare il reggiseno; capelli lunghi che portava sempre con molta molta cura, insomma..... un fisico da fare invidia a molte donne, ed infine un culo che grazie a Dio non passava inosservato.Alcune volte, passeggiando con lei, notavo che gli uomini rallentavano il proprio passo per trattenersi dietro di lei ed ammirare quel suo naturale ancheggiare; delle volte sentivo dei commenti molto porci nei suoi confronti e qualche commento meno lusinghiero sul mio conto, della serie “poverino, chissà quante corna”.Insomma passare da cornuto senza esserlo proprio non fa piacere, ma l'orgoglio di avere una moglie così mi faceva superare questo disagio.Ormai avevo ordito il mio piano e per iniziare ho messo all’attenzione di Eva, se mai non se ne fosse resa conto, di come altri uomini la osservavano, Lei, maliziosamente ma anche con un po’ di rossore, che non vedevo da tempo sulle sue guance , con aria tra il sorpreso e l’ingenuo mi ha dato dello scemo sorridendo.È stato quel suo sorrisetto, che mi ha fatto capire che quel suo modo di vestire e di porsi, non era proprio innocente come sembrava, ma in lei c’era una velata malizia seduttiva.Forse ero stato io l’ingenuo nel non vedere e nel non essermi accorto del suo ostentare quel fascino seduttivo. Avevo capito che avrei trovato, se fatto con intelligenza, terreno fertile.Tutta questa castità esternata da parte sua, non era altro che un retaggio educativo. Ecco.......ora forse avevo trovato il modo per portarla a cambiare questo atteggiamento.Non ho perso più tempo a farmi seghe mentali e la sera stessa ho affrontato l'argomento.io:-“tesoro, ti sei resa conto quanto sei osservata quando andiamo a passeggio? A volte ho come l'impressione che ti mangino con gli occhi“Lei subito rossa in viso come non mai ed in palese imbarazzo:-“Dai.... non dire scemenze!”.Io:-“no no, è così e mi sono reso conto anche che a te questo non dispiace!”.Lei:-“non penserai mica che io ti faccia le corna?”.Io:-“ no no, ma scherzi.... non lo dire nemmeno per scherzo, so che sei fedele, ci metterei le mani sul fuoco, anzi.... ti dico che fino ad ora ti ho visto sotto un aspetto sbagliato, mi piaci moltissimo nella tua femminilità”.Lei:-“ma io sono sempre stata cosi, sei te che non mi hai mai fatto sentire come sono!”.Io:-“hai ragione tesoro e desidero molto vederti così, anzi.... vorrei vederti molto più intraprendente.”.La serata, messo a letto il bambino, non è stata la solita noiosa serata. Mentre metteva in ordine la cucina i sui movimenti sensuali mi facevano capire il suo desiderio di donna piacente, io di conseguenza, non capivo il perché ma ho avuto una erezione che non finiva più.Il desiderio di possederla subito era molto forte, mi sono alzato dal divano e sono andato da lei per abbracciala da dietro, lei si è fermata per assaporare più profondamente quell’attimo diverso dal solito.Scansati i suoi splendidi capelli ho iniziato a baciarla sul collo, invece di ritrarsi mi si è avvicinata maggiormente ed ha appoggiato la sua testa sulla mia spalla, le ho fatto sentire l’erezione tra le chiappe e lei ha iniziato a strusciarsi e spingere con forza per sentirlo meglio.Solo in quel momento con una mano mi sono slacciato i pantaloni e mi sono tirato giù tutto, mutande comprese, con il cazzo duro come un pezzo di legno glielo ho spinto tra le gambe facendogli entrare tra le cosce anche la gonna.Il suo respiro si è fatto forte, ansimava e continuava a muoversi come se la stessi scopando, preso dalla situazione ormai incandescente ho osato, e dicendo a me stesso o ora o mai più, le ho sollevato le gonna e scavalcando le giarrettiere sono riuscito ad afferrare il suo perizoma, con una mano l’ho preso e glielo ho abbassato fino alle autoreggenti.Ormai travolti dalla passione lei, senza parlare si è stesa con l’addome sulla cucina, non c'eano più dubbi, voleva che la scopassi in quel modo, l’ho penetrata, i suoi umori erano talmente abbondanti da inumidirgli anche le cosce.Io fermo dentro di lei che cercavo di allontanarmi dall’orgasmo, lei che continuava a muoversi ed io:-“ dimmi la verità, lo volevi proprio così, desideri essere trattata come una puttana , dillo!!! Dillo, ammettilo che ti piace essere trattata come una puttana!!”Lei:-“ siiiii, se proprio vuoi che te lo dica, si, desidero essere trattata cosi sono una puttana”.Purtroppo sono bastati due colpi perché io raggiungessi l'orgasmo.Lei;-“ancora, ancora, lo voglio non ti fermare! Lo voglio, lo voglio, dammelo, di più di più”.Io che ancora non ero uscito da lei ma che stavo perdendo l’erezione :-“ dimmi la verità, lo vorresti anche più grosso?”Lei capendo la mia situazione Con voce flebile è sempre più sensuale:-“ siiiiii lo voglio più grosso”.Non c’era più niente da fare, con quelle sue intime parole “lo voglio più grosso” ho dovuto gettare la sugna.Ci ricomponemmo entrambi ed io tornai seduto sul divano e lei con tenerezza venne a mettersi proprio sulle mi gambe e abbracciandomi come per consolarmi:-“ dai, non fare così, lo rifaremo!”.Tutto fu rimandato a quando andammo a letto. Come sempre mi feci la doccia ed infilai sotto le lenzuola aspettando lei, ormai ero nuovamente pronto per un altro rapporto e lei lo capiva dalla sporgenza che vedeva da sopra il lenzuolo, ma si fece desiderare, continuava a camminare per la camera con tutto il suo intimo più sexy del solito, proprio da puttana e troia come piaceva a me.Alla fine anche lei è infilata sotto le lenzuola, ed invece di girarsi verso di me e prendermi il cazzo in in mano si è girata dall’altra parte e giratasi un attimo verso di me mi ha dato un bacino sulla fronte e mi ha dato la buona notte.Ma come facevo con l’erezione che avevo, così decisi che comunque l'avrei scopata, mi girai verso di lei e come ho fatto in cucina gliel'ho messo tra le cosce, lei faceva finta di niente, anzi protestava:-“dai tesoro dormiamo”.L’ho presa, l’ho fatta mettere supina e, spostatomi le ho allargato le gambe, mi sono messo i suoi piedi sulle spalle e con l’uccello in mano mi sono avvicinato a lei, lei non voleva, ma quel suo no per me era un non voglio, ma se non lo fai...., ormai avevo i suoi polpacci sulle spalle e lei, nonostante il suo no si preparava per essere scopata, ma continuava a dire:-“no dai, non lo fare, e poi in questo modo sembro proprio una puttana”.Io, capita l’antifona :-“ no, tu sei una puttana e d’ora in avanti ti scoperò solo come voglio io!”, anche lei iniziava ad entrare nella parte e mentre iniziano a penetrarla:-“siiiii, mi piace, sono la tua puttana”,Io;-“ no, tu non sei la mia puttana, tu sei una puttana ed anche un po’ troia, lei aveva allungato le braccia e mi aveva messo le mani sui fianchi accompagnando i miei movimenti.Lei;-“ siiii sono una puttana da strada e te il mio cliente, devo soddisfarti!”Io già troppo sudi giri:-“ troia, troia e maiala vogliosa!”.Lei;-“ siii sono quello che desideri, anche troia vogliosa, lo voglio lo voglio”.Ormai la stavo sbattendo chiamandola di tutto un pò da parecchio e lei, come me stava per raggiungere l'orgasmo.Lei;-“ lo voglio più grosso più grosso”E queste sono state le ultime parole prima che raggiungessimo l’orgasmo insieme.Passammo la nottata felici e soddisfatti.Ora....solo per amore nei suoi confronti, sono stato tutta la notte a pensare come poter fare per soddisfarla a pieno. Quello che non potevo dargli io era il cazzo più grosso, questo era certo.Ma il desiderio di soddisfarla senza farla sentire in colpa ha preso la mia mente per giorni, tutte le volte che facevamo l’amore emergeva sempre questo fatto “PIÙ GROSSO, PIÙ GROSSO”.Così, sapendo che a lei piaceva la seduzione l’ho invogliata a fare un gioco, quasi l’ho sfidata.Durante il pranzo l’ho provocata toccando la sua vanità e il suo orgoglio femminile e......Io;-“ si, tu sei eccezionale ma ci sono persone che nemmeno con la tortura riusciresti a sedurre”.Lei:-“ ma che dici, se volessi e se mi ci mettessi d’impegno farei cadere chiunque nella mia rete, solo credo che diventeresti geloso e questa è l’unica cosa che non desidero”.Io:-“ Geloso???? Questo se veramente tu fossi a caccia, ma se sapessi che sarebbe solo una scommessa mi divertirei e basta”Lei:-“ e va bene, ti faccio vedere io come si fa, tu trovami un pezzo di ghiaccio ed io ti faccio vedere come faccio per farlo sciogliere.”Io:-“ ovvio che è solo un gioco, ad un certo punto tu devi fermarti”Lei;-“ ok, te trovami uno che sai essere veramente irremovibile e vedremo.”Ovviamente io in questi giorni avevo già individuato la persona giusta, non tanto perché irremovibile, ma perché sicuro della sua dotazione, lui, si chiama Rex e frequenta la mia solita palestra, quando facciamo la doccia insieme ho avuto modo constatare i requisiti, a riposo lo aveva più grosso è più lungo del mio in erezione.Dovrò farmelo amico.Così è stato, prima ci trovavamo alcuni giorni casualmente insieme, ora casualmente i nostri orari e giorni coincidevano sempre.Da qui a diventare amici il passo è stato breve.Ovviamente ne ho parlato ad Eva, lei, determinata a smentirmi, ma non volendo farmi sentire in imbarazzo non sapeva come fare, le sono venuto incontro io, lui sarebbe venuto a cena da noi quale mio amico e poi avremo deciso come fare. Il gioco era iniziato.I dubbi di Eva erano sinceramente molti, ed è dipeso fortemente ed esclusivamente da me portare avanti questa storia, sapevo che se avessi detto basta, Eva non avrebbe avuto niente da recriminare, forse avrei dovuto un po’ subire qualche piccola allusione ma niente di più.Fu così che invitai Rex a cena per il giorno dopo.Eva, saputo questo ha manifestato solo agitazione, non era più serena, dentro di se sapeva che forse sarebbe potuto accadere anche qualcosa di diverso e impaurita di questo ha provato a tastare il mio stato d’animo.Io sempre convinto di volerla fare felice sono stato irremovibile;-“ dai, ormai l’ho invitato e tu potrai fare quello che vuoi, puoi provare a fare quanto abbiamo detto, ma potrai anche metterti in pantofole e pigiama e per me non cambierà niente.”Si è sentita subito rasserenata e così abbiamo cenato serenamente, poi siamo andati a letto e non abbiamo fatto l’amore, ma ci siamo addormentati abbracciati l’uno all’altra, ovviamente ognuno nei suoi pensieri per il giorno successivo.La mattina appena svegli lei;-“ stamani andrò dalla parrucchiera e dall’estetista, poi porterò Piero dalla nonna e farò un po’ di spesa, in casa abbiamo veramente poco.Non è stato necessario che le chiedessi le sue intenzioni ed ho fatto finta di niente, questo per non metterla a disagio, l’ho salutata come sempre e sono andato a lavorare.La sera sarei rientrato dopo la palestra con Rex.Così è stato, ho suonato in campanello perché Eva venisse ad aprire, così le avrei presentato Rex, è venuta ad aprire, era bellissima e dopo averle presentato Rex i suoi complimenti non finivano più.Lei subito davanti a noi ha fatto strada, dietro di lei ho mandato Rex perché potesse apprezzare subito le forme “come se ce ne fosse stato bisogno” del mio tesoro e per ultimo io.Eva l 'abbiamo fatta mettere tra noi due, in quel modo le era vicino e poteva essere servito meglio.I suoi occhi non di distoglievano dal suo splendido decollté e lei non perdeva occasione nel servirlo di strusciarsi un po’ a lui, lui con fare rispettoso ma non indifferente godeva di tutte queste attenzioni.A metà cena chiese di andare in bagno ed al suo ritorno notammo sia io che Eva che qualcosa nei suoi pantaloni era cambiatoLa cena finì con soddisfazione di tutti, con lei sempre più vicina lui. Fu lei ad accompagnarlo alla porta con un invito per la settimana successiva. Invito ovviamente graditissimo.Non era successo niente “a parte due maschi arrapati e l’aver gettato le basi per il futuro incontro.Appena soli Eva si volta verso di me e mi dice:-“ e quello lo ritieni irreprensibile? La prossima volta ti dimostrerò il contrario, ovviamente devi darmi l’occasione di trovarmi alcuni minuti da sola con lui!”Io:-“ e certo, come potresti fare con me li presente, ti darò una decina di minuti…................ continua
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Soniatravslave, 54
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Incesto con triolismo
Sicuramente non sono normale, nel senso che non ho la testa a posto. Questo me lo hanno detto in molti. Ma la colpa non è da imputare tutta a me. Ma andiamo con ordine.
I miei ricordi vanno ad un cascinale di campagna dove io vivevo con mia madre. In questi ricordi c’era la figura di un uomo che ci veniva a trovare e che sicuramente non era né mio padre, né il marito di mia madre. Lui, che chiamerò Pippo, era sposato e quella cascina dove abitavamo noi era sua. I miei ricordi si perdono nel tempo, ma si risvegliano quando prendo a pensarmi nell’età della pubertà. Avevo circa 12 o 13 anni quando appare nella mia mente nuovamente quella figura: Pippo. Tutt’intorno al cascinale c’era un grande appezzamento di terreno di proprietà di Pippo, era la sua azienda agricola. Ogni volta che Pippo entrava in casa si chiudeva in camera da letto con mia madre e ne usciva dopo un paio d’ore. Tutte le volte che chiedevo a mia madre chi fosse, mi rispondeva che era un benefattore e che noi vivevamo grazie a lui che ci permetteva di vivere nella sua casa. Così capii che mia madre era costretta ad andare a letto con lui per poter campare. Un bel giorno Pippo, che di fatto viveva con sua moglie in città, arriva tutto raggiante e dice a mia madre che sua moglie, che era molto malata, era deceduta e quindi adesso era libero di sposare mia madre. Avvenne così tutto in fretta che non feci in tempo a rendermene conto. Ma la cosa più strana era che subito dopo il matrimonio, Pippo mi diede il suo cognome rendendomi quindi erede dei suoi beni. Pippo non aveva altri figli. Con me si comportava come un vero padre. Mi portava spesso con lui e ci divertivamo molto. Poi cominciò a farmi delle domande sul sesso. Mi parlava e riparlava delle donne, di ciò che ci si faceva assieme, del godimento e tante altre cose, finché una sera non ne parlò apertamente mentre eravamo a tavola. Vidi mia madre farsi rossa per la vergogna e anch’io mi vergognavo a parlarne con lei presente. Poi tutto andò a finire a ridere e quando parlavamo di sesso ci mettevamo a ridere. Era bello proprio perché ridevamo. Pippo faceva apprezzamenti sulle tette di mia madre dicendo che quando gliele succhiava era come se si attaccasse alle mammelle di una vacca svizzera, e giù un sacco di risate. Poi quando parlava del suo culo lo paragonava al mappamondo che c’era al museo civico. Poi cominciò a dire a mia madre di stare un po’ meno vestita in casa lasciandosi vedere da me in quanto non avevo mai visto una donna nuda. E tra le risate Pippo prese a scoprire mia madre tirandole su la gonna, scoprendole il seno. Ogni sera era la stessa cosa fino a che mia madre, viste le insistenze di Pippo, prese la decisione di lasciarsi addosso pochi vestiti. Durante il giorno mia madre se ne stava con reggiseno e slip trasparentissimi che mi mettevano un appetito sessuale tremendo. Il suo seno sembrava volere traboccare dal reggiseno indubbiamente di qualche misura più piccolo, per non parlare degli slip che sembrava non li avesse, per due motivi: uno perché erano trasparenti e l’altro perché erano talmente piccoli che le si infilavano nelle sue fessure lasciando ogni cosa scoperta. Passavano i giorni ed io mi abituavo sempre di più a vedere mia madre semi nuda. Poi un bel giorno vidi Pippo uscire dal bagno completamente nudo. Aveva un pisellone lungo e grosso. Rimasi a fissarglielo quasi spaventato. Mi disse che quando sarei diventato adulto, avrei avuto anch’io un affare grosso come lui. Ad un certo punto vidi spuntare mia madre che prese a ridere vedendo Pippo nudo, forse perché lui non si era mai mostrato a me nudo. Pippo disse che la cosa non valeva ed invitò mia madre a togliersi gli ultimi due indumenti che aveva addosso, vale a dire il reggiseno e gli slip e così mia madre si presentò nuda completamente, anche se non ce n’era bisogno visto che le si vedeva già tutto. Pippo la prese sotto braccio portandola in camera da letto. Rimasi fermo perché in un certo senso mi sarebbe piaciuto guardarli mentre facevano l’amore. Era come se Pippo mi avesse letto nel pensiero. Mi chiamò chiedendomi se avessi voluto guardarli mentre lui scopava mia madre. Diceva che era per insegnarmi come si faceva l’amore con una donna. Entrai con loro in camera e mia madre di piazzò sul letto a cosce spalancate impudicamente, senza vergognarsi del fatto che ero presente. Pippo mi fece avvicinare al letto. Avevo il viso a pochi centimetri dalla figa aperta di mia madre mentre Pippo con le dita gliel’apriva dicendomi i nomi delle cose che toccava. Sentivo mia madre ansimare per l’eccitazione e poi Pippo le infilò il cazzo dentro. Presero a scopare furiosamente e mia madre diceva cose che non le avevo mai sentito dire, come che le sarebbe piaciuto avere un altro cazzo in bocca e un altro nel culo, che si sentiva una grandissima troia, ecc. Lì per lì rimasi stupito, ma poi Pippo mi disse che durante l’amplesso era normale dire quelle cose. Avevo già 16 anni e il mio pisello cominciava ad assumere proporzioni importanti. Pippo mi aveva suggerito di rimanere nudo in casa, come facevano già lui e mia madre, ma io avevo un problema e cioè che quando stavo nudo davanti a mia madre, mi veniva duro. Una sera, mentre stavamo guardando la televisione, Pippo prese a pomiciare con mia madre. Io li guardavo senza dir nulla, quindi Pippo mi osserva e, vedendo che il mio pisello si era indurito, mi chiede se in quel momento avessi avuto voglia di masturbarmi. La voglia ce l’avevo, ma non mi ero mai masturbato davanti a mia madre. Con mia grande sorpresa fu mia madre stessa a dirmi di masturbarmi davanti a lei. Forse Pippo volle fare una specie di gioco, fatto sta che fece mettere mia madre seduta sul vivano a cosce spalancate, io mi cominciai a masturbarmi a qualche centimetro dal suo viso, mentre lui prese a leccarle la figa. In men che non si dica raggiunsi l’orgasmo sborrando a fiotti sul viso di mia madre e sulle sue tette. Lei prese a leccarsi la mia sbocca facendomi eccitare nuovamente. Avevo il pisello ancora duro e Pippo invitò mia madre a spompinarmi. Raggiunsi l’orgasmo dentro la bocca di mia madre con mio immenso piacere. Mia madre prese a baciarmi in bocca e sentivo in lei il sapore della sborra, ma ero preso talmente tanto dall’eccitazione che non badavo a nulla. Proprio mentre le mie labbra e la mia lingua erano congiunti con quelli di mia madre, ecco spuntare in mezzo il cazzo di Pippo tra le nostre bocche. Per un momento mi ritrassi, ma fu proprio mia madre a infilarsi il cazzo di Pippo in bocca per poi passarlo a me. Presi a spompinare il cazzo di Pippo e sentivo che mi piaceva. In quel momento avrei voluto che mi sborrasse dentro, mi pisciasse, non so cos’altro, forse avrei voluto essere una donna per essere scopata. Ormai avevo raggiunto e superato ogni grado di depravazione. Non avevo più nessun problema con mia madre, senza sapere che i problemi mi sarebbero arrivati dopo. Da li a poco, ecco cambiare nuovamente il panorama a casa nostra. Stavamo nudi in casa quando non c’era nessuno, mentre se arrivava qualcuno, ci vestivamo regolarmente. Ebbene una sera Pippo disse che aveva invitato a casa due persone con le quale avrebbe dovuto concludere un grosso affare che avrebbe portato molto denaro nelle casse della sua azienda. Lo vidi parlottare con mia madre la quale si fece seria, poi mi disse se per quella sera sarei potuto rimanere in camera in modo che loro sarebbero stati liberi di comportarsi come meglio credevano. Quella specie di invito-obbligo, mi fece pensare e così cercando di non farmi scorgere, mi misi a spiarli. La casa era fatta in modo che al piano terra ci fossero i servizi e la sala da pranzo, mentre al piano superiore c’erano le camere da letto. Io mi ero accucciato sulle scale e potevo vederli senza esser visto. Mia madre aveva preparato una bella cenetta e i due ospiti si dimostravano molto gentili ed educati. Mia madre era vestita normalmente, ma ogni volta che andava in cucina a prendere qualcosa, la vedevo tornare sempre con meno vestiti addosso. La cena si svolse regolarmente anche se di tanto in tanto Pippo palpava spudoratamente le tette a mia madre scoprendole i capezzoli sotto gli occhi dei due uomini. Alla fine della cena Pippo invita i due ospiti ad accomodarsi sul divano mentre mia madre avrebbe servito con un digestivo. Mia madre va in cucina dopo avere sparecchiato e ritorna in sala con il vassoio ed i bicchieri con l’amaro. Strabuzzai gli occhi quando la vidi senza la gonna addosso. Indossava solo un golfino con scollatura a “V”, un paio di calze autoreggenti e null’altro. Il pelo della figa le si vedeva chiaramente ed era molto invitante. I due uomini ebbero un momento di imbarazzo, ma subito dopo vennero messi a loro agio da Pippo che li invitò entrambi a far l’amore con mia madre. Ebbi immediatamente una stizza di rabbia, ma subito mi passò in quanto vidi mia madre che era consenziente e che, anzi, incitava i due uomini a possederla contemporaneamente. Quella fu la prima volta che vidi mia madre tra le braccia di estranei e secondo me quella visione mi condizionò fin da allora. Mi piaceva di più masturbarmi mentre mia madre scopava con altre persone o mentre lei se ne stava oscenamente e impudicamente nuda davanti agli altri. Lo dissi a Pippo il quale convenne con me dicendomi che avevamo gli stessi gusti, ma erano gusti che mi aveva trasmesso lui. Da allora non mi chiese di andarmene quando dovevano venire a casa persone per scopare con mia madre. Lei era contenta che io fossi presente ed io mi eccitavo tantissimo, tanto da masturbarmi sborrando sul viso di mia madre. Ormai avevo preso quella piega e a quanto pare anche a Pippo piaceva quel genere di cose, tanto più che chiamavamo mia madre “la nostra puttana”. Ed il bello era che a lei piaceva tantissimo sentirselo dire. Durante il servizio di leva mi ammalai, forse per un virus o non so cosa, fatto sta che i miei spermatozoi non erano più produttivi, ero diventato sterile. All’età di 21 anni, cioè quando terminai il servizio di leva, mia madre mi fece scopare con lei. Sembrava che lo avessi fatto da sempre, ma non lo avevo mai fatto. Avevo abbracciato e baciato in bocca mia madre una infinità di volte, lei mi aveva fatto un’infinità di pompini, ma mai avevo fatto l’amore con lei. Fu immensamente eccitante e Pippo, che era presente, sborrò sul viso di mia madre copiosamente, sottolineando che a lui quel genere di cose eccitava tremendamente. Lo aveva fatto forse per compassione sapendo che non potevo metterla incinta e forse anche perché nessuna donna mi avrebbe sposato sapendo che non avrei potuto procreare. Poi, un bel giorno, avvenne la cosa che, forse, io avevo sospettato ma che non osavo dire: Pippo mi disse che lui era il mio vero padre. Per un certo verso fu come se lo sapessi da tempo o forse speravo che fosse così, ma da un altro punto di vista rimasi amareggiato nel constatare che proprio mio padre mi aveva portato in quella strada di depravazione. Cercai di non farmene un dramma. Tranquillamente condussi la mia vita, apparentemente con molta normalità, senza far vedere a chicchessia quale fosse la mia vera inclinazione, cioè quella del guardone e cuckold, proprio come Pippo, cioè mio padre. Pippo era molto più grande di mia madre e a causa di una infermità ci lasciò. Lui si era messo con mia madre perché sua moglie, ammalata, non poteva dargli dei figli. Presi in mano le redinio dell'azienda. Rimasi solo con mia madre diventando il suo uomo fisso. Facevo l’amore con mia madre come se fossimo marito e moglie. Ma la cosa che mi attraeva di più era vederla scopare con altri o lasciarla ammirare nuda da altri. Mia madre aveva 45 anni ed era ancora nel fiore della sua sessualità e per procurarle degli uomini disposti a scoparla mentre io li osservavo, dovevamo inventarci cose sempre più bizzarre come ordinare due pizze e lasciare che mia madre si facesse trovare semi nuda in casa, con addosso solo una maglietta che le arrivava all’ombellico per poi fare eccitare il ragazzo delle pizze e farsi scopare da lui. Avevamo una scorta di preservativi di tutti i gusti. A volte quando veniva il tecnico dell’Enel a leggere il contatore, mia madre faceva finta di essere uscita dalla doccia presentandosi tutta nuda con un piccolo asciugamano davanti che in realtà non le copriva nulla. Riusciva a farsi scopare anche da quello mentre io mi masturbavo guardandoli. Spesso siamo stati presi a male parole in quanto con mia madre andavamo in giro per negozi e lei se ne stava tutta nuda sotto il soprabito e quando si sedeva per provarsi le scarpe o qualsiasi altra cosa, si mostrava nuda a chiunque fosse presente. Poi i suoi 50 anni non le permisero più di mostrarsi nuda in pubblico, ma per me rimane sempre la mia donna, anche perché io non la vedo invecchiare standole sempre accanto. Facciamo l’amore almeno due volte la settimana, ma lei ama spompinarmi in pubblico e questo ci ha procurato qualche guaio. Non avevo pensato mai di sposarmi perché lei mi ha sempre soddisfatto in tutto. Tuttavia fu mia madre ad impormi a prender moglie almeno per avere dei figli ai quali lasciare l’azienda. E qui c’era un grosso problema da risolvere perché qualora avessi preso moglie, non avrei potuto avere figli e in più avrei dovuto sicuramente smettere di trombare con mia madre. Non so come, ma qualcuno mi portò una sera ad un club privé dove conobbi delle persone, fra le quali Eleonora, una splendida mora con due labbra rosso fuoco, tutta curve che sembrava Jessica Rizzo, la famosa porno star. Aveva un nutrito gruppo di accompagnatori, ma riuscii a parlare con lei. Le dissi chiaramente che stavo cercando una moglie che fosse una troia e che andasse a letto con chiunque pur di lasciarmi godere osservandola. Le dissi anche che ero sterile. Dopo vari incontri Eleonora disse di averci pensato su quindi acconsentì di sposarmi, nonostante non fossi in grado di metterla incinta. Eleonora disse che questo non sarebbe stato un problema. Non ci volle molto a che mia madre e mia moglie entrassero in sintonia. Infatti entrando in casa per pranzare scoprii mia madre e mia moglie sedute comodamente sul divano intende a baciarsi teneramente in bocca. Ne fui talmente felice che capii di avere sposato da donna giusta per i miei gusti. Tuttavia, anche se l’intesa sessuale era diciamo quasi perfetta con mia moglie e mia madre che aveva intrapreso la via di lesbo senza disdegnare di spompinarmi di tanto in tanto, mi mancava la presenza di un altro uomo che mi facesse sentire cornuto a tutti gli effetti scopandosi mia moglie sotto i miei occhi. Ne parlai a tavola con le mie donne e ben presto venni accontentato dalla mia dolce mogliettina. Lei stava tutto il giorno con addosso una guépiére in pizzo nero con reggicalze incorporato e un paio di ciabatte con il tacco alto, non stava quasi mai completamente nuda, diceva che il quel modo un uomo vedendola si eccitava molto di più. Così quando si affacciava al balcone lo faceva abbigliata in quel modo tenendosi addosso una vestaglia di raso aperta in modo da sottolineare ancora di più il suo corpo. Gli occhi dei miei dipendenti erano tutti per lei e tutti mormoravano quanto fossi stato fortunato ad essermi sposato una bella donna come lei. Un bel giorno decidemmo di mettere in pratica il nostro piano. La nostra azienda agricola ha diversi dipendenti. Chiamai Beppe, un giovane sui 23/24 anni che sapevo si intendesse un po' di tutto, dicendogli che avevo bisogno di un idraulico in quanto si era otturato il lavandino di casa. Lo avevo fatto apposta a dirlo a lui in modo che lui stesso si fosse offerto di risolvere il problema. Naturalmente salimmo in casa senza avvisare le mie donne, che in realtà ci stavano aspettando, e quando entrammo in casa mia moglie fece finta di essere stata sorpresa semivestita. Andammo in bagno dove mia moglie mostrò a Beppe il problema e non solo quello. Infatti dalla guépiére si vedevano benissimo le areole dei seni di mia moglie nonché la peluria del pube in quanto lei aveva indossato un paio di mutandine trasparenti tipo tanga che non le nascondevano nulla. Aveva tolto la vestaglia in modo che girandosi le si fosse visto il culo nudo. La mia eccitazione era alle stelle e così quella di Beppe che trasudava vistosamente. Beppe aveva portato con se degli attrezzi, una pinza a pappagallo e una chiave inglese, quindi prese a smontare il sifone sotto il lavandino dopo avere spostato la colonnina. Mentre era chinato sotto il lavandino, mia moglie compie una mossa geniale: si abbassa le mutandine sedendosi sul water scusandosi per il fatto che non riusciva più a trattenerla. Mi si sono drizzate le punte delle orecchie in quanto già avevo tutto dritto, altrettanto fece Beppe che mi guardava con occhi imploranti pietà per quel martirio che gli stava provocando mia moglie. Sentimmo chiaramente il getto di urina scendere lungo le pareti del water, dopodiché mia moglie sfilò le sue mutandine dalle caviglie alzandosi in piedi dopo essersi asciugata la figa con la carta igienica. Ella rimase un pochino in piedi accanto a Beppe quel tanto da farlo morire di voglia mentre questi le guardava la figa standosene in ginocchio ai suoi piedi. Poi lei si gira e va via mostrandogli il culetto tondo e morbido. Beppe mi guarda e poi, scusandosi, mi dice che avrebbe voluto essere al posto della carta igienica per asciugargli la figa con la sua lingua. Effettivamente era un’affermazione molto grossa, specialmente se si pensa che sia stata fatta nei confronti della moglie del padrone dell’azienda, ma si doveva comprendere lo stato d’animo di Beppe in quel momento. Gli dissi che era normale il suo comportamento davanti ad una figona come mia moglie. Non trascorse che qualche secondo, ed ecco mia moglie fare nuovamente ingresso in bagno. Evidentemente era stata ad origliare dietro la porta. Eccola aprire i rubinetti della vasca in quanto doveva farsi il bagno. Mentre l’acqua scorreva lei si spogliava davanti a noi, impudicamente bella. Versa i Sali da bagno nell’acqua e poi si immerge dentro la schiuma odorosa. La sua carnagione abbronzata e la sua capigliatura nera corvina contrastano con la schiuma bianca, rendendo la visione paradisiaca. Beppe termina il lavoro, anche perché c’era poco da sturare. Lo invito a lavarsi le mani mentre mia moglie lo invita a lavarsi tutto quanto entrando nella vasca con lei. Beppe mi guarda incredulo, ma fino ad un certo punto, poiché aveva capito benissimo quali fossero le intenzioni di mia moglie: provocarlo. Senza batter ciglio inizia a spogliarsi e quando tira giù i pantaloni, ecco spuntare un membro talmente grosso che non era più contenuto negli slip. Faceva paura solo a guardarlo. Gli occhi di mia moglie erano puntati sul grosso cazzone di Beppe ed erano vogliosi. Beppe entra in vasca con lei e una volta a contatto, prendono a toccarsi reciprocamente. Beppe non credeva ai suoi occhi di stare nella vasca con mia moglie ed entrambi nudi. Dopo qualche minuto, sempre con me presente eccitatissimo più che mai, i due si alzano, prendono a sciacquarsi ed escono dalla vasca. Immediatamente prendo a frizionare il corpo di mia moglie con il telo da bagno, poi faccio altrettanto con Beppe il quale si sente in imbarazzo perché io, il suo capo, gli faccia da cameriere, ma vedo che non gli dispiace quando prendo a strofinargli il cazzone con il telo da bagno, sembra gradire la manovra. Mia moglie non ce la fa più, si inginocchia davanti Beppe e gli prende in bocca il grosso cazzone. La bocca di mia moglie fa fatica a contenere quell’uccellone. All’improvviso, come se fosse tutto concertato in precedenza e diretto da un grande regista, entra in scena mia madre. Beppe la fissa quasi sbalordito, ma mia madre gli va accanto e lo bacia in bocca, poi si rivolge verso di me e bacia in bocca anche me. Sentendomi eccitatissimo, si abbassa, mi tira fuori l’uccello e mi spompina così come mia moglie sta facendo con Beppe. Entrambi sborriamo nella bocca delle nostre spompinatrici. Mi sembra di non terminare più di sborrare. Mi sento scaricare tutta la mia energia, quindi crollo in ginocchio davanti a mia madre. Prendo a baciarla in bocca roteando la mia lingua in mezzo la mia sborra che lei ancora non aveva inghiottito. Mi sento perverso e voglioso di godere ancora. Do un’occhiata a mia moglie vedendole dei rivoli di sborra cadere lungo i lati della sua bocca. Evidentemente Beppe le aveva scaricato tanta di quella sborra nella bocca che lei non era riuscita a contenere né ad inghiottire. Mi girava la testa per la forte emozione. Beppe mi guarda e mi ringrazia per quel magnifico regalo. Mia moglie si dà una sistemata ai capelli, poi prende sotto braccio Beppe portandolo in camera da letto. Anch’io entro in camera da letto con loro, seguito da mia madre. Beppe è estasiato per quel trattamento. Mia moglie lo fa distendere sul letto e prende a baciarlo in bocca, gli mette i capezzoli in bocca e lui rinvigorisce nuovamente. Ad un certo punto è mia madre che si impossessa del cazzone di Beppe succhiandoglielo avidamente. Beppe la guarda e proferisce verso di lei alcune parole di compiacimento per l’apprezzamento del suo cazzo. Mi vien voglia di succhiarglielo anch’io. Mi avvicino a mia madre, quindi leggermente faccio pressione con la mia guancia sulla guancia di lei facendole capire di cedermi il posto. Imbocco quel grosso cazzone e prendo a spompinarlo. Vorrei che mi sborrasse in bocca, ma mia moglie interviene decisa spostandomi da una parte, poi dice a Beppe di scoparla. Mia moglie allarga oscenamente le cosce tenendosi con entrambe le mani la figa aperta. Beppe avanza il suo cazzone verso di lei, sembra una spada pronta ad infilzarla. Ed ecco la punta del glande farsi strada tra le grandi labbra di mia moglie che con una smorfia di piacere inarca la schiena inghiottendo nella sua figa quell’enorme cazzone. Beppe la scopa facendo dei movimenti lenti, come se volesse gustarsi la figa di mia moglie pian pianino, assaporarla millimetro per millimetro. Vedo i suoi testicoli giungere a toccare i glutei di mia moglie quindi presumo fin dove possa essere arrivato quell’enorme manico. All’improvviso mia moglie incita Beppe ad accelerare i colpi, sento che sta per godere, lo fa una, due volte, poi mi fa cenno di darle il mio cazzo in bocca mentre Beppe accelera ulteriormente il ritmo della scopata mollando dei poderosi fendenti dentro la figa. Mia moglie gode nuovamente ed io in lei. E poi Beppe non riesce più a trattenersi sborrando dentro la figa di mia moglie. Beppe affonda i suoi colpi all’unisono dei fiotti di sborra che escono dal suo cazzo e quando lui si ritrae da mia moglie, questa rimane a cosce aperte con la figa slargata. Accompagno Beppe nuovamente in bagno e questa volta lui fa una doccia veloce. Lascio mia moglie distesa sul letto, coccolata da mia madre che, amorevolmente, la bacia sulle labbra. Mentre usciamo dalla casa Beppe mi ringrazia per il regalo. Gli dico di non dire niente a nessuno in modo da continuare quel bel rapporto. Riprendiamo a lavorare e quando incrocio lo sguardo di Beppe, leggo in esso un senso di gratitudine. Ben presto nomino Beppe caporeparto, con il plauso di tutti in quanto, benché egli sia di giovane età, è in gamba, istruito e rispettoso verso tutti. Ben presto mi accorgo di aver fatto un’ottima scelta. Ormai non ho più bisogno di chiedere a Beppe di andare a sturare il lavandino in quanto regolarmente un giorno si e uno no, egli si reca a casa mia a scopare con mia moglie sempre, però, in mia presenza e con la mia partecipazione. Dopo qualche mese di quelle manovre, ecco che mia moglie rimane incinta. Sicuramente il padre non sono io. Era quindi sicuro che Beppe avesse messo incinta mia moglie. Ormai lui abitava con noi e probabilmente qualche dipendente sospettava che lui se la intendesse con mia moglie. Nessuno comunque ne parlava apertamente, anche perché ognuno voleva tenersi stretto il proprio posto di lavoro ed io, oltre alla normale paga sindacale, distribuivo ai miei dipendenti dei premi incentivanti e premi di produzione. Essi quindi tenevano a freno la loro lingua, facendo finta di non veder nulla. Questo perché mia moglie, durante il periodo estivo, aveva preso l’abitudine di prendere il sole nuda davanti casa e quindi era esposta agli sguardi di tutti. Non era difficile vedere mia moglie passeggiare nella tenuta tutta nuda, da sola o accompagnata da mia madre, per poi congiungersi con Beppe sotto gli occhi di qualche dipendente che a sua volta veniva accontentato da mia madre con la bocca. Per l’ultimo dell’anno ho invitato i miei dipendenti più virili e liberi da impegni familiari a trascorrere con noi il capodanno. Naturalmente a base di tutto c’era un’orgia dove mia moglie doveva essere l’unica donna protagonista, ma al festino si è aggiunta anche mia madre che, seppur avendo superato già i 50 anni, ha voluto mettere a disposizione i suoi tre buchi. Per me è stato estasiante vedere le mie due donne chiavate da più uomini contemporaneamente e spompinare un bel cazzone mentre me lo menavo godendo come un matto. Ora ho due figli ai quali ho dato il mio cognome ma che di fatto sono figli di Beppe e mia moglie, ma di questo nessuno ne è a conoscenza oltre noi in famiglia. La mia vita sessuale si limita ad osservare le performances di mia moglie che alterna i suoi amanti tra i dipendenti della nostra azienda, permettendomi di godere mediante masturbazione o spompinandomi. Qualcuno penserà che io sia un uomo fortunato, ma sinceramente non è così. E’ vero che ho raggiunto il mio sogno, ma a volte quando ci penso, avrei voluto fare una vita meno dissoluta e più normale. Ma cos’è la normalità?
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15
17 years ago
gius3giov,
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La nostra coppia amica
Siamo una coppia di 45 anni circa della prov. di Napoli, sposata, con due figli.
Mia moglie è una gran bella mora non molto alta, una terza piena di seno e un culo da sballo, è una di quelle donne che anche con uno straccio addosso attira sguardi di libidine dagli uomini. E io ogni volta ho quasi voglia di sbatterla contro un muro e scoparmela lì in mezzo alla strada.
Sono alto 1.70, brizzolato e dicono di me che sono un’uomo brillante e interessante.
Scegliemmo per la ns. settimana bianca una località sulle Dolomiti.
Un posto incantevole, così come l’albergo che ci ospitava.
Facemmo subito amicizia con una coppia anche loro della prov. di Napoli ns. stessa età: 47 lui, 42 lei. Sembravano la ns. fotocopia, se non fosse per il colore di capelli; lei - Laura - bionda, lui - Carlo - capelli corvini appena striati di bianco sulle tempie. Lui medico, lei professoressa di liceo.
Dopo due giorni diventammo inseparabili, si sciava e si cenava insieme.
Tra le tante cose parlammo anche di sesso, delle ns. e delle loro fantasie, scoprendo così di avere gli stessi desideri chiusi nel cassetto dei tabù. (e chissà quante altre coppie come noi).
Tutti e quattro capimmo che dopo esserci fatte queste confidenze tanto intime, la ns. amicizia si arricchiva di una nuova complicità, che risultò, tra l’altro, essere molto piacevole. Potevamo considerarlo l’inizio di un nuovo cammino verso le porte socchiuse della trasgressione.
La serata trascorsa in discoteca confermò ulteriormente le mie impressioni. Le cose tra noi erano cambiate (in meglio). Si era diventati più libertini. Carlo ballando con Antonia la carezzava dappertutto soffermandosi piacevolmente sulle sue chiappe, così come facevo io con Laura.
Entrambe le donne non davano segni di disagio, anzi pareva apprezzassero le ns. attenzioni.
Dopo aver lungamente ballato e seccata una bottiglia di spumante in disco, noi ometti proponemmo di salire in camera per brindare alla nuova amicizia nata tra noi con una nuova bottiglia di spumante, e così facemmo.
Brindammo a noi e cominciammo a simulare di ballare, la serata si scaldava, le mani si allungavano palpandosi e gli abiti delle lei si sollevavano sempre di più sulle cosce aiutati da noi maschietti per poi passare alle spalline che lentamente scivolarono dalle spalle e caddero ai loro piedi lasciandole entrambe con il solo perizoma e i seni al vento. Ci gettammo sul divano con gli animi accalorati e, aiutati forse anche dallo spumante ci ritrovammo tutti e quattro a fare l’amore attaccati gli uni agli altri ognuno con il proprio partner.
Quando finimmo restammo nudi a contemplarci e a ridere per quanto accaduto.
Sia io che mia moglie non potemmo non notare che Carlo aveva una dotazione da cavallo, molto grosso in circonferenza e più venti centimetri di lunghezza.
Antonia ridendo chiese a Laura ma come fai a prendere un coso così grosso, non ti fa male?
Laura gli rispose che invece era bellissimo sentirsi completamente riempita e che Carlo era bravissimo nei movimenti e le faceva sempre raggiungere degli orgasmi fantastici, le dispiaceva solo che dato le dimensioni non potessero praticare il coito anale che lei avrebbe invece voluto provare.
A questo proposito chiese a mia moglie se noi lo facevamo (sono normodotato) e con mia sorpresa Antonia gli rispose lo facevamo senza problemi. La sera successiva a cena le donne espressero il desiderio di non voler far tardi in discoteca e che avrebbero invece preferito salire in camera come la sera prima a gustare dello spumante. Io e Carlo ammiccammo compiaciuti.
Dopo una ventina di minuti ci fecero segno che era giunto il momento di salire.
Arrivati in camera, mentre Carlo stappava la bottiglia noi tre ci sedemmo sul divano e io cominciai per scherzo a palpare tutte e due, così che Carlo lasciò perdere la bottiglia e ci raggiunse. Si mise alle spalle della moglie palpandole le tette e baciarla sul collo poi le tirò fuori le tette dalla scollatura, prese la mia mano e l’appoggiò sulle tette della moglie, subito dopo rivolse le sue attenzioni a Antonia e ripetendo quanto appena fatto alla sua, le mise a nudo il seno, la palpò un po’ e poi fece il giro del divano, gli si inginocchiò di fronte e mentre le palpava le tette con le labbra le lambiva le cosce di baci.
Poco dopo ci spostammo in camera, ci spogliammo e cominciammo a giocare ognuno con il proprio partner.
Mentre Antonia mi leccava e ciucciava il cazzo, Laura prese la mano di mia moglie e la guidò verso il cazzo di Carlo.
Mi sarei aspettato che Antonia la tirasse indietro invece lo prese, e mentre mi sponpinava cominciò lentamente a muoverla su e giù.
Avevo l’andrenalina a mille, la vedevo femmina e vogliosa e dominatrice della sua sensualità. Speravo nel mio io che si lasciasse andare, che non si bloccasse sul più bello, fosse stato per me l’avrei subito fatta scopare da Carlo, ho sempre sognato di vederla penetrata da un cazzo asinino, così scelsi la posizione a 69 io sotto e lei sopra di me alla pecorina, in modo di lasciarla col culo per aria senza alcuna difesa (con la fantasia erano anni che lo facevamo e lei si è sempre bagnata quando le chiedevo se si sarebbe fatta scopare da uno sconosciuto in quel momento, lei sbrodolando e succhiando avidamente rispondeva si.
Intanto Laura in ginocchio succhiava il cazzo al marito mentre con la mano palpava il cazzo mio.
Mentre leccavo e succhiavo il nettare che produceva la figona bagnata di mia moglie sentii che anche Laura si era unita a lei e contemporaneamente mi spompinavano che era una delizia.
Carlo si posizionò in ginocchio dietro mia moglie carezzandola e baciandole le chiappe, poi le scostò e iniziò a leccarle l’ano, sembrava quasi che volesse penetrarla con la lingua tanto che sembrava volesse mangiarglielo, scostai la testa per fargli spazio e lasciarlo fare.
Dalla posizione in cui mi trovavo vedevo ogni minimo movimento, Antonia era un colabrodo, Carlo non ce la faceva più, col cazzo in mano mi guardò come a chiedermi il permesso di osare di più; glielo diedi.
Cominciò a farlo scorrere su e giù tra il solco in alto delle chiappe fino giù strusciandolo sulle labbra fradici e massaggiandogli il grilletto con la grossa cappella.
Antonia a quel contatto iniziò a muoversi per assecondarne i movimenti: (conoscendola capii che non pensava ad altro che concentrarsi su quelle emozioni e il piacere che provava, se non fosse per i tabù che si porta dietro da sempre si sarebbe già fatta impalare da quella nerchia che già tanto piacere le procurava.)
Era la nostra fantasia che prendeva vita, ora il super dotato c’era, stava a lei ora mettersi alla prova, decidere se restare nei limiti che si era prefissata di non superare, oppure lasciarsi andare e quello che accadeva: sapeva che comunque finisse, mi avrebbe sempre trovato d’accordo sul traguardo che avesse raggiunto.
Ora Carlo concentrò il suo massaggio esclusivamente sulla figa di Antonia, le grandi labbra sentendo la grossa cappella strofinarle cominciarono ad aprirsi e chiudesi, come se stessero cercando di respirare affannate.
Ancora una volta Carlo mi guardò, non stava più nella pelle, mi chiese con lo sguardo il permesso di osare di più, con un cenno gli feci capire di provare, che se andava bene a lei, andava bene anche per me.
Detto fatto, smise quanto stava facendo e preso in mano quel popò di carne (dalla mia posizione mi sembrava ancora più grosso) lo guidò con fermezza tra le grandi labbra facendosi spazio con la grossa cappella e dolcemente lo posizionò sull’ingresso della figa.
Al contatto, sentii un fremito percorrere Antonia, Carlo da gran maestro iniziò a muoversi dolcemente, non ce la faceva più, la prese per i fianchi per fare capire a Antonia quale era la sua intenzione, e Antonia a quel punto allungando il braccio mise la mano sul basso ventre di Carlo per fargli capire di non andare oltre, io carezzandole la schiena le scostai la mano dicendogli di non fermarsi ora, di lasciarsi andare e di assaporare ogni istante di quanto stava accadendo.
Ebbi l’aiuto anche di Laura che la incoraggiò sussurrandogli qualcosa all’orecchio che non riuscii a capire, ma che fece effetto, tanto che Carlo riprese con dolcezza da dove aveva interrotto.
Sempre sdraiato sotto di lei, con le mani dall’esterno delle cosce le tenevo aperte le chiappe e le grandi labbra, sia per non perdermi nulla di quanto stava per accadere sia per aiutare Carlo alla penetrazione (non che ne avesse bisogno).
Fu bellissimo vedere quella grossa cappella farsi strada nella fessura che fino ad allora aveva accolto solo me, temevo (i dubbi dell’ultimo momento) potesse farle male, era troppo più grosso del mio, comunque mi dissi che al primo segnale di sofferenza di Antonia sarei intervenuto fermandolo, invece con incredulità vedevo che a ogni piccola spinta entrava di qualche centimetro senza alcuna fatica, lo vidi lentamente scivolare dentro fin che il basso ventre di Carlo non si fermò contro il culo di Antonia.
Le restò dentro senza muoversi, voleva sondare la capacità di Antonia senza farle male, cominciò poi a muoversi, lo vedevo uscire ed entrare centimetro dopo centimetro, Antonia tremava come una foglia e io con lei, non l’avevo mai vista così, mugolava in continuazione, con me lo faceva solo quando stava venendo, per un momento li confusi per lamenti dovuti al dolore, ma mi sbagliavo, muoveva il culo avanti e indietro per gustarsi ogni centimetro di quel magnifico cazzo che la riempiva tutta facendola sentire una femmina in calore.
Carlo sbuffava, sembrava un toro da monta, abbandonò il ritmo lento e cominciò a darci dentro con colpi che mi sembravano dovessero sfondarla e invece la facevano godere ancora di più.
Antonia ebbe due o tre orgasmi intensi uno dopo l’altro, e i versi che di solito faceva in queste occasioni si trasformarono quasi in grida.
Carlo non ce la faceva più, i suoi colpi divennero sempre più decisi, stava per godere, non so a chi ma ci chiese con voce rauca se poteva venirgli dentro, lasciai che a rispondere fosse lei, e come in trance gli rispose: siiiiiiii, siiiiiiii sborrami dentro
Era come se volesse premiare e gratificare quel magnifico cazzo che l’aveva fatta godere come mai aveva provato.
Sentendole pronunciare quelle parole e consapevole che tra un’attimo un’ altro cazzo per la prima volta era in procinto di sborrargli i figa, ebbi anch’io un’orgasmo liberatorio.
Fu una sborrata stupenda, sussultavo mentre la bocca di Laura mi succhiava la cappella, sembrava quasi una pompa che aspirava tutto quanto usciva, e mentre faceva questo, sditalinandosi raggiunse anche lei l’orgasmo con nostro grande piacere.
Eravamo esausti, mia moglie rossa in viso andò in bagno tenendosi la mano sulla figa per non fare uscire lo sperma che l’aveva appena riempita, l’altra la seguì.
Io e Carlo restammo senza parole, non ci sembrava vero che quanto accaduto fosse davvero successo, mi ringraziò per averlo aiutato a disinibire sua moglie, gli risposi che la cosa era reciproca e che non avrei mai pensato che finalmente Antonia fosse riuscita a lasciarsi alle spalle i tabù inculcatogli nell’educazione che si riceve fin da piccoli, e però gli feci notare che io ero in credito con lui perché lui si era goduta totalmente Antonia e ora toccava a me farmi Laura.
Tranquillo disse, anch’io voglio togliermi voglio realizzare il mio sogno, vedere mia moglie che viene inculata e di soddisfare così anche un suo vecchio desiderio.
Finimmo di passare gli ultimi giorni che restavano quasi sempre in camera farne a più non posso, Laura impazziva dal piacere a prenderlo nel culo, tanto che il marito si preoccupò facendogli notare che finita la settimana bianca si sarebbe dovuto tornare alla normalità, le donne risposero all’unisono che niente ci avrebbe impedito di rivederci visto che abitavamo a pochissimi km di distanza.
Da allora ci frequentiamo regolarmente non solo per il sesso ma per la profonda amicizia che è nata tra noi.
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13
15 years ago
gianniantonia,
48/48
Last visit: 12 years ago
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Dopo tanto
Era parecchio tempo che il mio profilo era fermo e dormiente. Poi per vicissitudini della vita mi trovo in questo bel loft dove vivo, e dopo un paio di sere dal suo completamento, con questo stile moderno ma caldo e avvolgente, davanti al camino, il suo calore ha acceso anche qualche cosa dentro di me, sono andato in cabina armadio, ho preso un paio di collant da quella borsa che non toccavo da molto, li ho indossati, e mi sono fatto una sega godendo come non mi succedeva da tempo.Appena finito ho aggiornato il profilo su SC.Sono passati mesi, ma un giorno ecco la coppia che cercavo, una conoscenza non troppo lunga via mail, poi l’invito a casa mia.Lui ha sempre espresso la sua vena cuck a tre, per gustarsi con orgoglio la moglie dopo con calma a casa, ricordando di cosa lei fosse capace. Già questa cosa mi eccita solo a pensarla, ma lui era comunque attirato dalle me foto con intimo, anche sse un po titubante.Lo ho rassicurato facendogli capire che non era un vincolo ma una cosa in più.A lei la cosa incuriosiva, infatti per loro richiesta sotto i jeans quando sono arrivati indossavo collant senza intimo, color carne, che mi hanno fatto avere il Cazzo duro tutto il tempo per il solo contatto con il naylon.Arrivano, in salotto 2 chiacchere, un po di vino, poi invito lei a vedere la camera.Anche lei sotto i vestiti aveva un reggicalze da urlo, e un corpetto trasparente da favola, iniziamo dimenticando di essere in 3, lei quando mi abbassa i jens, e inizia a leccarmi la cappella e le palle da sopra le calze, era più eccitata di me, me le bagna tutte di saliva, quando erano zuppe, avendoci strofinato sopra anche la sua figa che io avevo per bene fatto bagnare, le ho tolte e abbiamo scopato di brutto.Lei voleva prendermi con lo strapon, ma purtroppo per la foga non abbiamo fatto anche quello, ma quando pensavamo di aver finito e sia io che lui andiamo in bagno... lui si era nel frattempo semi spogliato e segato di gusto venendosi tra le mani.In bagno chiudo la porta, mi rimetto i collant, lui si siede sul WC, mi impugna il pacco umido, me li strappa e mi fa una sega purtroppo senza venire perchè ero venuto da poco.È stato molto bello, un legame a tre che mi è piaciuto. Ci ha fatto vivere un legame facendo sentire parte di loro.A.
2036
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2 years ago
AmandaTRV,
32
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Una sera sola in sauna
Premetto che il gioco della sauna mi eccita moltissimo e mi piace andarci anche sola, per poi raccontare a mio marito quello che è accaduto. Tramite un amico singolo ho individuato una sauna di un Hotel poco fuori Bolzano, dove dopo una certa ora si poteva trovare poca gente e qualche singolo valido. Così una sera mentre lui era al lavoro, ho pensato di andare a farmi in sauna.Arrivata al Hotel verso le ore 20:30 circa non c’era più tanta gente nella zona sauna.Già durante la prima sauna avevo adocchiato un bel ragazzo sui 25 anni con fisico atletico. Il ragazzo si fece sempre più intraprendente già dalla prima seduta di sauna.Così dopo che mi ero messa a riposare e ho visto il ragazzo entrare in sauna, ho pensato di seguirlo.Facendo finta di nulla mi sono sistemata di fronte a lui. Dopo un po’ ho iniziato ad accarezzare le mie cosce e ad allargare lentamente le gambe, mostrando per bene la passerina. L’eccitante era che tutto sembrava fatto per caso con indifferenza, come se lui non vi fosse. Niente sorrisi, niente parole. Lui iniziò a toccarsi in maniera molto discreta e con grande indifferenza, il cazzo che divenne durissimo.La situazione era diventata eccitante!Lui con indifferenza aveva mosso un suo piede e aveva sfiorato il mio polpaccio. Io non mi sono mossa, e questo aveva chiaramente dato l’ok a lui, che con il piede era risalito alla mia coscia. Ma ecco che un uomo un po’ bruttino entra in sauna e cosi aprendo la porta interruppe il gioco. Presi l’asciugamano e uscì a fare la doccia, strizzando l’occhiolino al ragazzo. Dopo la doccia mi rilassai un su un lettino e mi accorsi che il ragazzo di prima era entrato in una grande vasca idromassaggio che era nella sala di fronte al mio lettino, dove vi era immersa un’altra coppia di turisti anziani. Lui entrò in acqua nudo e si immerse sino al torace. Mi avviai in acqua prendendo posto vicino a lui. Sempre con grande indifferenza lui mise le braccia in acqua e il braccio destro era palesemente protratto verso di me che però mostravo estrema indifferenza anche perché da fuori non si poteva vedere nulla visto l’enorme massa di bolle che produceva l’idromassaggio. Poco dopo altri due ragazzi circa 30enni entrarono in acqua e si misero quasi di fronte a noi, mentre la coppia anziana uscì dalla vasca. Chiaramente le cose si erano un po’ rallentate. Lui aveva ritirato la mano da sotto l’acqua e così, visto il suo imbarazzo ripresi in mano il gioco e fu io ad allungare una mano sotto l’acqua e ad accarezzargli il cazzo che mi tornò durissimo. I due di fronte avevano capito il gioco ma vedendo che in quel momento non erano graditi uno dopo l’altro uscirono dalla vasca. Il secondo aveva un gran bel cazzo duro e mi passò vicino, sorridendomi, cosi senza nascondere la sua erezione e uscì. Così il giovane ritornò a toccarmi sotto l’acqua e io a masturbarlo lentamente.Ad un tratto dopo essermi guardata attorno, mi spostai e salì a cavalcioni su di lui guardandolo di fronte e iniziai a ondeggiare sul suo cazzo in acqua mentre lui mi toccava le tette e mi baciava. Il gioco andò avanti un altro po’ ma si interruppe per il passaggio della coppia di prima. Io uscì dall’acqua eccitatissima. Andai a fare la doccia e così anche il ragazzo mi raggiunse sotto la doccia ancora un po’ eccitato. Mentre facevo la doccia lui mi propose di andare nelle stanze relax e massaggio dove si poteva giocare un po’ visto che lui era bravo a fare i massaggi e aveva l’olio da massaggi. Andai in spogliatoio dove avevo il cellulare e via sms informai mio marito di cosa stava succedendo. Con l’occasioni ho potuto accertare che in sauna era rimasta ancora la coppia di anziani e i due ragazzi di prima. Scrissi a mio marito se potevo andare con lui in stanza relax a farmi massaggiare. Mio marito eccitatissimo mi rispose di sì e mi chiese di portarmi il cellulare per mandargli sms e qualche foto. Cosi andiamo nella zona relax, che nel frattempo si era svuotata. Lui si mise subito a massaggiarmi mentre io ero sdraiata a pancia in giù. Lasciavo qualche piccolo sospiro.Ad un certo punto lui mi sussurra qualcosa nell’orecchio e subito prendo il cellulare e per informare con un sms mio marito “Questo mi vuole scopare che faccio?” mentre il ragazzo continuava a massaggiarmi. Sento la vibrazione dell’arrivo del sms di mio marito “vaiiiiiiiii!”Pensai di rilassarmi prima in sauna a vapore, anche per capire se siamo rimasti soli. Notai che la coppia era già andata e rimasero soltanto il mio amichetto e gli altri 2 singoli. Entrai in sauna a vapore e mi misi sull’ultimo scalino, dove eccitata dalla situazione, potevo starmene oscenamente a gambe aperte a far prendere aria alla mia fica calda.Pochi secondi dopo intravedo l’ombra di lui che si avvicina verso di me e vedendomi sola in sauna e lui ancora vistosamente eccitato si avvicina toccandomi subito tra le gambe. Poi lui mi girò a pecorina e inizio a baciarmi e leccarmi i buchini. Mi stacco da quella posizione e inizio a spompinarlo, mentre lui è semi seduto e io inginocchiata e piegata a sbocchianarlo come una vera porca. Lui mi prende i capelli dalla nuca e mi scopa in bocca come se fosse la fica mentre io emetto rumori gutturali di sforzo e lui mi incita a succhiare sempre più a fondo.A quel punto entrano dentro anche i due ragazzi di prima. Senza scomporci per il loro arrivo e senza presentazioni riprendo a spompinare a turno facendoli tornare i cazzi duri.Visto che ormai siamo rimasti soli, gli proposi di andare nella stanza relax, dove saremmo stati più comodi. Ad un certo punto il mio amichetto di turno prese un condom lo aprì e lo mise sul cazzo durissimo mentre io lo feci sdraiare, poi girandogli le spalle mi sedetti su di lui e gli dissi di stare fermo che mi sarei messa il suo cazzo nel culo per la doppia. Qualche minuto dopo il suo cazzo era totalmente infilato nel mio culo e lo cavalcavo con grande passione, mentre lui mi sditalinava con furia.Guardando gli altri due il mio amichetto disse: ”dai cazzo, che aspettate a sfondarla!!!!” La cosa mi eccitò moltissimo. Senza tante storie uno dei due si infila un condom mi entrò in fica pompandomi lentamente.Mi trovai a sentire i due cazzi che mi pompavano con violenza come piace a me. La situazione era troppo eccitante. Il terzo ragazzo invece era a fianco in piedi che si toccava e guardava un cazzo veramente notevole che avevo voglia di gustare. Poco dopo quello che mi scopava in fica mi sborrò sul pancino, riempiendomi tutta. L’altro invece continuava a incularmi ancora, mi fece girare mettendomi a pecora con la faccia affondata nel cuscino, mentre mi dava colpi di cazzo nel culo da farmi saltare, mentre mi insultava dicendomi che mi avrebbe rotto tutto il culo. Ma anche lui preso dall’eccitazione durò poco e si tolse velocemente il condom. Mi fece girare e mi spruzzò tutto sul collo e sulle tette, ordinandomi di spalmarmela tutta. Rimasi esterrefatta della quantità di sperma che aveva spruzzato e me la spalmai su tutto il seno e mi leccai la mano per sentire il suo succo.Andammo tutti e tre a fare una doccia e mentre io mi dovevo fare lo shampoo e il balsamo e la cosa richiedeva un po’ i due ragazzi andarono verso gli spogliatoi. Mentre facevo la doccia il terzo ragazzo che assisteva a tutto nella zona relax toccandosi quel bel cazzo enorme, mi aveva avvicinata sotto la doccia, apre la porta del box e mi chiede se poteva finire quel giochetto, mostrandomi il cazzo durissimo. Eccitata per quel cazzo lunghissimo prendo una manata di gel da doccia e gli insapono il cazzo iniziando una lenta sega. Mi inginocchio subito ed inizio a sbocchinarlo. Lui inizia a godermi in bocca senza neanche un preavviso, tenendomi la testa spinta dalla nuca, contro il suo cazzo, impedendomi di farlo uscire dalla bocca. Un po’ sorpresa lascio che lui si scarichi tutto in bocca e aspetto che lui molli la presa, ingoiando quell’enorme quantità di seme caldo e densissimo, lasciando defluire un pó fuori dalla bocca .
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6 years ago
coppiaintimissima,
30/36
Last visit: 2 years ago
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il piacere della sorprea
Un sito esplicito..un profilo interessante..malizioso....un contatto con il lui di coppia...che ha un unico obiettivo...rendere regina la sua signora...appassionata..piacente...sorridente...meravigliosamente provocante e sensuale... abbiamo chiacchierato a lungo...ipotizzando diversi scenari....seduzione e malizia...provocazione e sensualità...lei donna donna donna..intensamente femmina....sacerdotessa del piacere..che ama godere e far godere.. lui sapiente regista....intenso organizzatore e tessitore di situazioni... qualche scambio di foto...di video..che evidenziano passione e desiderio..che magnificano i sensi purtroppo la geografia non aiuta...ma in qualche modo si riesce ad organizzare una situazione maliziosa... lui propone a lei una serata fuori..senza una meta precisa....ma dagli occhi e dal tono della proposta lei intuisce che sarà una serata eccitante... piena di emozioni e di sorprese... "ma perchè non indossi le autoreggenti e quella gonnellina che piace tanto a me?" le dice lui..."tanto non fa cosi freddo"... "va bene amore" risponde lei.... ha capito che sarà una serata di passione ...quindi indossa le autoreggenti...non indossa l' intimo..perchè intuisce che potrebbe essere strappato dalla foga erotica del proprio compagno sale in auto....senza chiedere nulla di più.... si fida ciecamente del proprio uomo...non ha bisogno di chiedere...dove andremo o cosa faremo lei sa perfettamente che l' attenzione del proprio uomo nei suoi confronti è senza remore..senza se e senza ma... iniziano a correre per le strade di montagna..la montagna che entrambi amano immensamente.... la velocità è moderata..non vi è fretta...e in ogni caso bisgona guidare con prudenza... lui le carezza la gamba....e con le dita bordeggia il profilo dell' autoreggente...alternando i polpastrelli tra pelle e nylon... "ma dove stiamo andando ..." pensa lei..ma naturalmente no chiede nulla... anche lei allunga la mano sulla coscia del suo uomo che sta guidando...e con dita sbarazzine....raggiunge la patta...e sente un turbamento incisivo... "uhmmm....che voglia di slacciare la patta e prenderlo in bocca....adorare lo scettro del mio piacere..." ma non lo fa...si limita a tamburellare sopra la patta... apprezzando che il turbamento si fa sempre più duro..insistente...erotico... la serata è piacevole..un po fredda...ma cmq piacevole....lei sa che non avrà freddo lei sa che il suo uomo vuole solo il suo piacere.... e che uno dei suoi piaceri più elettrici e intensi è godere all' aria aperta... sentirsi sua ..completamente sua in mezzo alla natura... dopo un po di chilometri...l' auto devia verso un parcheggio...a lei sconosciuto... un posto intimo....riservato... la macchina si ferma... "amore...ti ho portato qui..perchè questo è un posto tranquillo e voglio goderti fino in fondo..." dice lui si volta verso di lei e la bacia intensamente....con lingua saettante...profonda..liquida ..vibrante eravamo giò d' accordo su luogo ed ora...io ero già li ....con l' auto spenta..un po discosto per non creare imbarazzo... li vedo da lontano vedo che hanno spento l' auto...io e lui eravamo d' accordo sul come fare.... si stanno baciando con avidità e intensità rare... lui ha già le mani sotto la gonnellina... lei è eccitata.....bagnata...travolta dal desiderio... mi avvicino lentamente.....con l' auto sempre a fari spenti... lei ha un sussulto....si blocca....percepisce che non sono soli... "amore...non ti preoccupare.....è una persona che conosco"...dice lui cercando di tranquillizzarla... un pizzico di imbarazzo....da parte di lei....ma lui le riprende la nuca ..la porta verso di sè e comincia a ribaciarla con fervore... quelle parole e quel gesto le rendono di nuovo tranquillità.. nel suo intimo lei sa che con il suo uomo è sempre al sicuro... e lei sa che lui sa quanto le piaccia farsi ammirare... riprende a baciarlo con intensità.. lascia che le mani del suo uomo esplorino i seni... è bagnata come non mai.. gli slaccia la patta e fa uscire il suo scettro...duro..forte prepotente che comincia a carezzare con delicata malizia... ...io scendo dall' auto..voglio ammirare meglio quell' universo di eccitazione e travolgente desiderio ...mi avvicino alla porta con delicatezza....senza essere invasivo... ho già il cazzo duro...durissimo...mi eccita da morire la situazione da sotto la giacca...mi carezzo delicatamente...da sopra i pantaloni sono vicino alla porta...vedo benissimo la situazione dal finestrino lei percepisce la mia presenza....mentre con le mani continua a sfiorare il cazzo di lui...si volta...mi guarda... uno sguardo malizioso...ama il fatto che io la stia ammirando... e dopo aver appurato che stavo guardando la loro intimità.... la sua energia..la sua voglia di esibizione...si spinge oltre... con la bocca si avvina alla punta del cazzo del suo amore...e la infila completamente in bocca... quasi senza respirare... e si inginocchia sul sedile con la gonna un po alzata...per farmi ammirare il suo saper essere femmina..provocante e provocatoria... inizia a succhiare come se non fosse un domani e con l' altra mano solleva di piu la gonna... vuole farmi vedere che ha le autoreggenti e che non indossa l' intimo... sono eccitatissimo... tiro fuori il cazzo dai pantaloni..in piedi accanto al finestrino e comincio a carezzarmi.... direttamente..senza piu pudore.... dopo un po lei si volta....mi guarda... vede che mi sto carezzando... apre il finestrino e mi dice... ciao ...mi chiamo Laura....tu chi sei... io imbarazzzato per la situazione le rispondo..."sei bellissima ed eccitantissima..." "ma povero.." dice lei ..."ti sei turbato....avvicinati un po..." mi avvicino e prende il mio cazzo delicatamente in mano allungando il braccio dal finestrino... lo porta alla bocca...e inizia succhiarmelo... "vi voglio entrambi....voglio godere di voi..e voglio vedere che mi desiderate...che siete eccitati per me"... scende dal' auto....e invita il suo uomo a scendere... in piedi accanto all' auto....alza la gonna da dietro.... e struscia il suo culo meraviglioso sulla punta del cazzo del proprio uomo che è in piedi dietro di lei..... lui appoggia la punta del cazzo tra le cosce e inizia sfregare lentamente..fradicio del suo desiderio... mi dice di avvicinarmi.....mi prende il cazzo in mano....e lo struscia su di lei...punta con punta che si toccano... si diverte a farci strusciare su di lei...e mi bacia con avidità... una donna che si sente femmina...desiderata e desiderabile..una principessa con due cavalieri dedicati al suo piacere... il suo uomo che si struscia da dietro...mentre il complice la bacia con passione mente lei ha il suo cazzo in mano...e fa toccare le due punte.... è inverno..ma l' atmosfera è caliente....non si sente il pungere della stagione... ..stacca la bocca dal complice e incita al suo uomo di scoparla..di prenderla da dietro... "scopami amore....mettimelo dentro ti voglio sentire tutto...muoviti con veemenza come solo tu sai fare..." si abbassa un po per offrire meglio la sua figa fradicia al cazzo del suo umo che non perde un attimo e la imbuca.... con forte prepotenza.....mentre lei approfittando della posizione si abbassa ancora di piu..e prende il mio cazzo in bocca... i colpi del suo uomo..profondi e incisivi....si riverberano su di me...ad ogni suo colpo i mio cazzo le si pianta in gola... e per gestire meglio i movimenti..per non perdere un millimetro di cappella grossa e turgida....con le due mani mi prende le palle...e l' asta del cazzo....per spingerla ancora piu in fondo... sono stordito dal piacere..non riesco a muovermi....le mie mani inerti lungo il corpo la testa reclinata avvolta dall' intensità emozionale ....sento la sua lingua..la sua bocca..le sue mani sul mio cazzo....come se ci conoscessimo da sempre donna provocante..donna assetata...donna malizia..donna passione...donna donna donna...meravigliosamente femmina non vuol perdere un istante del piacere che sta provando ....sento i colpi del cazzo del suo uomo che si infrangono su una figa gronda di eccitazione..senti gli schizzi del desiderio ..un profumo intenso di femmina poi improvvisamente si ferma..si blocca.....e dice al suo uomo..."amore...ti amo...grazie per questa sorpresa...ma adesso voglio che mi guardi mente il tuo amico mi scopa...voglio che ammiri il mio piacere..." ...mi offre la schiena...si inarca ancora di piu...e mi dice.."scopami..." mente con le mani allontana il suo uomo ...lo appoggia verso la macchina e gli dice ..."toccati che voglio vedere che ti piace il mio piacere..." il suo uomo..con il cazzo durissimo....quasi stupefatto e sorpreso della iniziativa della propria donna si appoggia alla macchina e comincia a masturbarsi lentamente... mentre vede la propria femmina...godere...godere del cazzo straniero che ha in figa..godere del fatto che il suo uomo la guarda ...godere del fatto che è all' aperto..il luogo che ama di piu ...colpi lunghi profondi la prendo per i fianchi per sbatterla con maggiore determinazione con maschia intensità... un piacere assoluto... sento il suo corpo vibrare... mi cola l' essenza del suo piacere e della sua eccitazione sulle cosce... poi non paga di scosta...e dice.. "voglio bere di voi....dopo aver goduto con i miei due uomini singolarmente....voglio ammirarvi mentre raggiungete l' orgasmo..." si accovaccia....con una mano continua a pastruganre la figa fradicia...mentre con l' altra alternativamente avvicina i nostri due cazzi alla faccia...alla bocca..alla lingua... li prende in bocca uno alla volta.... uno lo infila in gola.. l' altro continua a masturbarlo "come state..." ci chiede..."siete pronti a sborrare?" noi impietriti ed eccitatissimi...rispondiamo di si... e lei "...venitemi in faccia....voglio vedere i flutti di sborra che mi inondano la faccia..la bocca..le labbra.." noi due come se conoscessimo da sempre ..acceleriamo nel movimento..avviciniamo la punta alla sua bocca....e come se fossimo un corpo solo..un solo uomo con due cazzi.....contemporaneamente le schizziamo la faccia... lei avida di sborra.....con la lingua raccoglie i succhi che non le sono finiti in bocca...sorride... con le labbra raccoglie le ultime gocce dalle punte dei nostri cazzi... e come se avesse mangiato il dolce piu buono che esita...si lecca i baffi copiosamente... la mano con cui si trastullava la figa..la avvicina alla sua bocca e lecca anche di se... storditi...soddisfatti....stravolti..quasi attoniti..io e il suo uomo ci ricomponiamo... la guardiamo..il suo volto radioso..appagato... ci sorride.. le sorridiamo... allungo la mano e mi presento..."piacere oscar..." THE END
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1 year ago
Intimacy, 42
Last visit: 2 months ago -
Cornificare il marito con il cavallo
un pomeriggio d'estate eravamo al casolare di mio marito che possiede tre cavalli di qui un bello stallone che tutte le volte sfoderava il cazzo mi metteva una voglia che non vi dico.
quel giono mio marito mi chiese di andare a fare un giro a cavallo ma con una scusa cercai di rimanere alla stalla lui sello una cavalla e parti dicendomi che sarebbe tornato tardi perchè voleva andare a trovare un suo amico.
come lui parti io mi sono diretta alla stalla prendendo la spazzola per spazzolare il mio stallone e mentre lo spazzolavo vedevo che lui tendeva ad annusarmi la topa visto che avevo una mini senza calze
allora mi sono fermata nel vedere cosa sarebbe successo, e come mi si è messo ad annusare vedevo il suo cazzo sfoderarsi fino a farselo idurire, io mi ero gia bagnata sotto avevo le mutandine da strizzare da i miei umori ero eccitatissima mi affianco lo prendo con la mano e comincio a menarglielo aveva un cazzo duro e massiccio che facevo fatica a tenerlo con una mano, mi inginocchio butto via la spazzola e inizio con due mani, il cavallo vedo che si eccita semre di più mi tolgo le mutandine e inizio a stusciarmelo sulla fica e sento un calore tra le gambe pazzesco,
dopo un po avevo sempre più voglia di sentirlo dentro prendo una panca dentro la stalla ci metto una coperta mi sdraio sotto di lui divarico le gambe e afferro il suo cazzo metendomelo sopro la fica e con la saliva lo lubrifico e lo infilo piano piano dentro sento la sua cappella che mi divarica la fica ma non è del tutto in tiro cerco di farlo andare su e giu fino a quando non parte qualche suo colpo sento veramente ingrossarsi come non avevo mai provato gnente di simile stando sempre attenta con una mano a non farlo entrare piu di tanto in lunghezza perchè mi avrebbe sfondata.
ho unorgasmo ditro lalro urlo dalla goduria tanto non mi puo sentire nessuno la casa piu vicina è circa ad un chilometro, tutto qesto durò per un bel pò fino a quando il cavallo non mi riempi della sua sborra nella fica inondandomi e shizzando il suo sperma caldissimo da farmi avere di nuovo unorgasmo.
finito non credevo a qullo che avevo fatto mi semrava un sogno avevo fatto mio marito cornuto con un cavallo cosa che prima non mi era mai passata nella mente.
ripresa dal godimento mi rendo conto di essere tutta sporca dalla sborra del cavallo e vestiti di ricambio non ne avevo non sapevo come fare.
decido di dire tutto al mio marito sperando che non si incazzi e mentre ero per uscire dalla stella eccolo di ritorno non aveva trovato il suo amico e aveva fatto prima del previsto
come scende mi vede tutto il vestito sporco mi chide cosa ho fatto le dico tutto qullo che era successo e rimane qualche minuto in silenzio e mi dice si lo puoi fare ma la prossime volta in poi voglio esserci presente e da quel giorno non passa settimana che non mi faccio scopare da qul cazzone con mio marito che si spara le seghe quardandimi.
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13
17 years ago
admin, 75
Last visit: 18 hours ago -
... e vai!
è successo. Ci abbiamo messo un pò ma successo.
L'annuncio: "Coppia per coppia o singoli ... " senza voto per pudore, imbarazzo, un pò di ipocrisia.
Una valanga di riposte, quasi tutti singoli, alcuni esclusi immediatamente: troppo volgari, troppo espliciti.
Ad altri rispondiamo, quasi sempre io perché Lui vuole che
mi decida e scelga io ... Sembra che sia la volta buona ma vogliono foto e noi chiariamente non siamo disponibili.
Io sono carina, bel fisico, seno piccolo ma sodo con capezzoli ipersensibili e turgidi, bel culo e fisico slanciato.
Mio marito sovrappeso ma molto gradevole e piacevole, non ha mai avuto problemi ad approcciare e a ... concludere, a differenza di me.
Finalmente gran bel fisico, ben dotato, cortese .... appuntamento.
Sabato mattina, si avvicina alla nostra macchina, si chiama Stefano ... è OK e così noi per lui. Sale dietro, imbarazzo, ma mio marito è bravo a ravvivare la conversazione e mentre parla inizia ad accarezzarmi e francamente la sensazione è strana particolare, ho le autoreggenti, sono senza slip e bagnata... Ci fermiamo, passo dietro e ora è uno sconosciuto che mi accarezza, sono ferma, non so cosa fare ma è dolce, lento, esperto eppure è giovane. La sua mano sul collo è lieve, impalpabile, mi accarezza all'attacatura dei capelli, è piacevole. Sbottono un paio di bottoni della camicetta. Mio marito continua a guidare e mette un CD di Norah Jones e io inizio ad accarezzarmi un seno. La sua mano si posa sul mio ginocchio, le sue dita si chiudono e si aprono, salgono su per le cosce, chiudo gli occhi e socchiudo le gambe. Mi bacia sul collo, la sua lingua calda è dietro il mio orecchio, il suo respiro è caldo. Gli accarezzo i capelli e lo guido sul mio seno. Mi slaccia il reggiseno al primo colpo. Mi morde il seno con le labbra, la sua lingua intorno al capezzolo, provo un brivido indescrivibile: è lui che ci sa fare o è l'elettricità nell'aria, la situazione al limite che mi fa sentire così? E poi, gli occhi di mio marito che mi bucano dallo specchietto retrovisore rendono l'atmosfera ancora più eccitante. Lasciamo la strada principale e iniziamo a salire una serie di tornanti. L'auto si ferma, lo guardo negli occhi: sono lucidi, intensi, è eccitato ... non resisto. Allungo una mano e lo accarezzo da sopra. E' veramente notevole, la foto non mentiva. Lui abbassa la cerniera, esce per metà dagli slip. Lo guardo, mi è sempre piaciuto guardare le foto dei c... ora posso guardare con calma, inizio ad accarezzarlo, gli abbasso gli slip e accarezzo, strizzo decisa e delicata i testicoli. Ci fermiamo, attorno alberi e alberi. E' un posto che non conosco ma è bello, silenzioso e deserto. Ritorno avanti, mio marito ha la cerniera aperta. Sfilo il reggiseno e sbottono gli altri bottoni della camicetta, sono praticamente seminuda. Mi abbassa il sedile e mi fa stendere. La mia testa è vicina alle gambe muscolose di Stefano, si è tolto i pantaloni. Ha una bella pelle e un buon odore. Continuo a guardare il suo pene, è lungo, ritto e ... irresistibile. Senza aspettare che io mi allunghi verso di lui, inizia ad accarezzarmi il viso con il suo pene: io non mi ritraggo, la sensazione è piacevole, intrigante. Mi sfiora le labbra, ma io non allungo la lingua per cercarlo. Sono davvero al limite del desiderio: mio marito se ne accorge e inizia a baciarmi il ventre e poi giù....è solo allora che tiro fuori la lingua e inizio a leccare i suoi testicoli. Avverto il tremito che provoca in lui il mio prolungato "bacio" e prendo quanto posso nella mia bocca. Sono piena, pronta. Sento il mio potere su di loro. Su mio marito. Mi volto lentamente a pancia in giù e aspetto. Sento il suo odore vicino ma non sento più alcuna carezza. E' allora che mi protendo e lo prendo tutto, fino in gola, avida. Sento un lamento profondo. E' lui? E' mio marito? Siamo noi. Ora mio marito è dietro di me. Mi apre le natiche e me lo infila deciso. Il suo movimento si sintonizza con quello della mia bocca intorno a quel pene che è così lungo da lasciare spazio anche alle mie mani che diventano sempre più frenetiche. Sento una tensione innaturale ai testicoli e improvvisamente un calore liquido si diffonde nella mia bocca e poi sul mio viso. Il piacere è assoluto, perfetto quando anche dietro sento lo stesso calore...........Un'esperienza davvero esaltante. Stefano ha soddisfatto le nostre richieste. E' rispettato i patti. Anche mio marito. Ha lasciato che fossi io a decidere.....forse non esagera quando dice che raggiungerò il vero piacere provando la doppia penetrazione.
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13
17 years ago
gioia72,
47/47
Last visit: 1 month ago
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L odore del sesso
ciao, sono lucretia.
vi consiglio di vedere la mia fotogallery prima di leggere il racconto... é
importante visualizzare i personaggi durante la lettura... ho aggiunto
una foto alla gallery che é un fotomontaggio, ma rende bene l idea.
ah, questo racconto leggetelo solo se amate il genere, o se siete veramente
dei maiali...
devo afreuna premessa: a me la coca mi rende veramente famelica... mi da una
eccitazione starordinaria, mi annienta i freni inbitori e, per avere del PIACERE
posso fare di tutto...
quella sera un mio amico, era passato per casa mia, aveva un po di coca,
non sapeva dove andare per tirarla ed é venuto da me... dopo un paio d ore
non resisto piu , sono eccitatissima, guardavamo film porno e tiravamo. verso
le 11 il tizio se ne va, e mi lascia li da sola. apro l armadio, scelgo un completo
di merletti neri, perizoma e reggiseno... reggicalze rosso fiamma, calze nere velatissime
con la riga dietro e indosso un paio di tacchi a spillo altissimi rosso fuoco, bellissime scarpe! l eccitazione sale guardandomi allo specchio; ancheggio
e cerco di soddisfarmi con un vibratore che ho, ma anche se di svariati centimetri,
non mi da il gusto che voglio... la sostanza mi gira dentro, mi toglie la razionalita
e i pensieri diventano uno unico: voglio mettere almeno le labbra su un vero pisello!
ma a quell ora dove trovarne? era tardi per i benzinai e troppo presto per i camionisti... che fare?
mi viene un idea, scendo col cappotto e sotto niente vestiti,
resto cosi come sono e vedo di rimorchiare qualcuno che passa, anche uno
di quelli che portano fuoti il cane... gia il cane: ho sempre avuto la curiosita
di farmi fare da un bel cane grosso... in alcune occasioni ho anche un po mastrurbato lo schnautzer
della vicina, ma sempre cosi di fretta e con la paura...
vabbe scendo, passo il portone e cammino lentamente sotto i balconi del palazzo,
allo scuro. c era solo il rumore dei tacchi sul marciapiede e io spandevo una scia
di profumo dietro di me.
dopo qualche tentativo di approccio con vari tizi di passaggio, finalmente
arriva il mio uomo! lo vedo da lontano; cammina lento e al guinzaglio
porta un bellissimo pastore tedesco, molto grande e di razza.
camminano soli, nella penombra, il tipo e il cane al fianco. appena mi stanno accanto il cane scarta
un poco e mi si avvicina, col naso puntato,
scodinzola e magari gi piace il profumo. con la scusa attacco bottone, dico
che non sto battendo e ridiamo un po. lui sembra starci...
il cane si ferma e infila il muso sotto al cappotto, alza un poco la testa
e si intravedono le calze nere, fino all elastico che le tiene dietro, rosso
come le scarpe! il tizio le nota e nota anche che non ho vestito,
e la convesazione vaga che avevamo avuto fin li cambia decisamente
direzione...
lui racconta che adora il suo cane, lo sente come un segno di grande
virilita e dice che pure lui non e da meno, fornito e sempre voglioso.
lo invito a casa mia e accetta subito. parlano ho capito che prova una strana ecitazione parlando del cane,
come se fosse una sua estenzione di potenza,
gli brillavano gli occhi mentre mi raccontava delle sue monte da riproduzione
e io, ormai eccitata al massimo mi facevo vedere interessatissima alla cosa,
ai dettagli, a tutto...
saliamo, io davanti, il tizio dietro con gli occhi piantati sul mio culo che sporge
dal cappotto allacciato, col cane che ci seguiva. a casa mi tolgo il cappotto,
di spalle al tipo e scompaio in camera mia. indosso un abito lungo di
garza nera trasparente.
in salotto ci sediamo, offro della vodka russa gelata. io mi siedo su una
sedia di fronte a lui che sta sul divano. musica classica, gireg. inizia a provarci decisamente, ma io ero distratta dal cane.
ludwig, annusa in giro. a questo punto devo dire che i ricordi si confondono,
ma sono sicura di aver iniziato a carezzare il cane, prima sul petto,
poi sempre più' giu, lentaamente fino alla pancia.
in quella zona tra la coscia e la pancia, che li, ai cani, gli piace molto! il padrone
si eccita, l 'idea che il suo animale possegga una donna lo fa morire. dice che
non ci aveva mai pensato prima, ma che la cosa lo faceva impazzire. si slaccia
la patta e io ci ifilo la mano. lo sento crescere e noto che lui ha lo sguardo
incollato alla mia mano sinistra che é ormai arrivata al traguardo. io indosso dei guanti rossi fino al gomito.
lascio il pisello umano e mi dedico solo a quello
bestiale! il ripo se lo tira fuori e comincia a masturbarsi, mi dice cosa devo fare e come farlo...
sento il pisello animalesco tra le dita, sotto i guanti. faccio scorrere la
mano sulla lunghezza di quel cazzo, tra i peli. mi muovo un po stringendo
la mano sul pisello, il cane si blocca a zampre divaricate, abbassa un po i
l muso e si lascia fare.
continuo a muovere la mano e vedo apparire, finalmente il vero affare
di ludwig, un pisello grande come quello di un marocchino, ma a punta
e rossissimo.
percepisco l odore della bestia che cambia, e vedo che il suo cazzone,
tra le mie dita, e divetato veramente bello grosso! il tipo mi ordina di
prendere in bocca l affare del lupo... l odore é troppo forte, ma sono
arrapata a morte e desidero tanto fare almeno un pompino a quell animale! avvicino la testa all addome
del cane, e me lo trovo di fronte a pochi centimetri
dalla bocca, un pisello di cane lupo arrapato proprio li, a due centimetri...
socchiudo gli occhi, mi avvicino ancora e lo prendo tra le labbra! e liscio
e caldo, a punta, con la cappela che si gonfia... lo lecco, prima intorno
alla cappella, poi me lo faccio scorrere tra le labbra, fino a meta...
poi lo faccio uscire piano, tirando indietro la testa ma tenendo le labbra
strette intorno a quel paletto rosso... mi pare che si stia ingrossando ancora.
il cane ansima ma resta immobile cosi com é... contunuo il lavoro di bocca,
avanti e indietro, dentro e fuori, dentro e fuori, lo massaggio con la lingua
e lo succhio quando mi resta solo la punta tra le labbra... dentro e fuori...
intanto vedo che il tizio si é alzato, é nudo e ha tra le mani la cinta dei pantaloni...
io adoro essere frustata e insultata e vederlo cosi con la cinghia che
mi sussurra: dai brutta porca succhiaglielo, leccaglielo! puttana, troia...
mi eccita ancora di piu ... stacco la bocca e gli imploro di frustarmi, di punirmi
se il suo cane non gode abbastanza... riprendo il pompino e subito arrivano
tre o quattro cinghiate, forti, sulle spalle e sul culo... i nervi mi si incendiano e sono pronta a farmi sbattere.
il tipo mi fa alzare in piedi, mi fa appoggiare allo
stipite della porta, crocefissa, e mi colpisce ancora altre volte. segni r
osso scuro mi segnano le spalle e le chiappe.
poi, dopo il trattamento con la cinghia, sempre insultandimi mi fa mettere
a pecorella sul tappeto, lui sbracato sul divano, io con le braccia appoggiate
al divano in modo di poterglielo succhiare, il culo proteso.
capisco l antifona e ho appena il tempo di ungermi il bucoo del culo che
la bestia, fino a quel momento calma mi arriva dietro e mi annusa tra
le chiappe. forse l odore della margarina che uso per unguento gli piace
e mi da due o tre linguate tra le chiappe. quella lingua rasposa mi fa
morire e mi rilassa il buco, che ora é pronto a ricevere il suo bel
premio canino! il tipo da due o tre ordini al cane, che non capisco..
sono impegnata a ciucciare il bastone umano, con molto piacere e
passione glielo sto leccando, intorno la cappella, e lungo l asta che é
dritta e gonfia, sembra sull orlo di esplodere! adesso lo prendo tutto
tra le labbra, fino alla gola e lo faccio uscire piano, e coi denti,
delicatamente lo gratto, dalla base alla punta... lui geme. glielo tengo
in mano, e gurado che sta facendo il cane che adesso non vedo...
sta dietro di me, e ad un certo comando si avvicina, si alza sulle zampe
posteriori, si appoggia con quelle anteriori a me e ansimando, con la
spada completamente estratta e gonfia cerca di prendermi, cosi, a pecorella.
osservo la scena da uno specchio che mi da la nostra immagine di profilo...
con la destra aiuto il lupo a trovare la strada giusta, con la sinistra masturbo
il padrone... é una questione di attimi: il cane s avventa su di me, io
mi abbasso un po divaricando le cosce, e mi appoggio quella punta rossa e gonfia,
GRANDE E ANIMALE, AL BUCO DEL CULO. cazzo, lo sento appoggiarsi
e spingere. il mio culo (che é gia rotto da tempo) non offre troppa
resistenza; ce l ho dentro... lo vedo dallo specchio, la bestia che inizia
a spingere, e senza troppi complimenti me lo mette tutto! oddio
come godo: sento un gran cazzone di cane che mi sfonda il culo, e ho tra
le labbra un pisello dritto e bollente! la bestia di dietro mena dei gran colpi,
violenti animaleschi e rapidi... dentro fuori dentro fuori dentro fuori e mi
tiene dai fianchi con le zampe... mi sta veramente inculando alla grande!
sento gocce di bava che mi colano sulla schiena... dentro furi dentro fuori...
inizio a gemere da piacere... sento ondate di piacere che s irradiano dal buco
del culo fino alle spalle, alle gambre all inguine. l animale aumenta il ritmo,
e a me aumenta il piacere che va ad ondate successive... c é' da dire che i cani anche se hanno un cazzo grosso
e lungo e duro, ce l hanno sempre
comunque liscissimo e quando ti entra, non fa male; lo senti che scorre
bene, che ti allarga, che ti apre e ti fa godere. mi guardo allo specchio
e mi vedo sormontata dal lupo che ormai sembra pazzo, mena colpi furiosi
col bacino. lo spinge tutto dentro fino alla base e poi lo tira fuori tutto,
fino alla punta, poi te lo risbatte dentro tutto e cosi via... io sto quasi
venendo!
mi ricordo dell umano perche gli vedo il cazzone dritto nello specchio,
lo sto tenendo alla base col pollice e l indice e lo stringo forte... gli si é
gonfiato a dismisura, la cappela e rossa scura e le vene sul bastone sono
tutte uscite e si vedono pompare sangue a tutta forza... basta solo che
avvicini le labbra ancora alla cappella umana, quasi non mi entra piu
in bocca! e sento il tipo che mugola un siiii, sto venendo, brutta troiaaa ...
gli struscio veloce la punta della lingua sul buco della cappellona e..
ecco il primo spruzzo! mi centra sul viso, e sento la sborra bollente... muovo
la mano, e lui schizza ancora piu forte, uno spruzzo bestiale che supera la
mia testa e mi va a bagnare la spalla destra... ne sento il rumore: splach!
e altri spruzzi mi colpiscono e mi colano dal viso...
anche il lupo à arrivato! si sente da come mugola, e si sente dalla grandezza
del suo cazzo e si sente da come me lo sbatte dentro... infatti all mprovviso
si blocca con la mazza infilzata tutta tra le mie chiappe, si irrigidisce
e lo sento tremare... sta sborrando anche lui.. lo guardo allo specchio: eccezionale lo vedo venirmi dentro
allo specchio. l immagine riflessa mi fa talmente eccitare
che non resisto piu neanche io, il bastone animale mi provoca un orgasmo formidabile!
fremo a anche io e muovo i circolo le chiappe, per sentire quel
cazone che mi devasta il culo, per sentire la sbarra rossa che mi posside! il
cane mi schizza una o due volte dentro, tanto che allo specchio vedo un filo
liquido biancastro che inizia a colarmi tra le chiappe, sulle cosce, sulle calze... ma un riflesso di piacere
mi fa fare uno scatto improvviso e la sbarra del cane
scivola fuori.. lui non gradisce tanto e s avventa cercando di infilarla
di anuovo, ma riesce solo a farmela scorrere tra le chiappe! gli va bene anche c
osi e continua a pompare sborra! ooooh benedetto specchio! la scena che
vedo é cos: io sto a pecorella, in lingerie nera e rossa, cosce larghe,
ho un pisello tra le mani che scola sborra sui guanti, uno schizzo bianco
sulla spalla destra che sta colando, le gocce fin sul braccio, altri schizzi
scolano dai capelli e dal mento, ho un pastore tedesco gigante che mi tiene
da dietro per i fianchi e mi fa scorrere tra le chiappe il suo cazzo lunghissimo
e grosso e rosso... vedo la sua sborra che schizza fuori e mi imbratta la schiena,
le chiappe e scola sulle cosce... si muove sempre piu lentamente, e alla fine
si stacca, si allontana e si sbraca crollando al pavimento.
sono libera, e cerco di alzarmi... ho le ossa rotte, mi fa male dappertutto,
sono distrutta! devo anche dire, pero, che nessuno mai, nemmeni i
miei migliori partner neri, senegalesi i nigeriani, sono mai riusciti a farmi
godere cosi tanto come un bellissimo pastore tedesco, ludwig, e il suo
padrone..
ah, alla fine, non ho piu rivisto nessuno dei due! come al solito...
ciao, sono lucretia.
19
31
18 years ago
admin, 75
Last visit: 18 hours ago -
come sono diventato cuck
Era un periodo di stanca dal punto di vista sessuale tra mé e mia moglie, ormai lontani i tempi in cui giocavamo con altre coppie e o singoli o frequentavamo cinema sexi o punti di car-sex. Eravamo arrivati al punto di non scopare anche per periodi superiori ad un mese e con scarso trasporto e libido.Io provavo a cercare di stimolare la sua fantasia, ma non ci riuscivo. Naturalmente il cazzo mi tirava e dovevo accontentarmi di segarmi, magari guardando i filmini dei numeri che avevamo fatto anni fa. Poi l’estate scorsa smanettando in internet sui siti porno e sul mio cazzo, ho scoperto A69 e ho cominciato a leggere alcuni racconti. Per i più attempati mi sembrava di rileggere le letterine della rubrica ‘Cara Selena’ che compariva su di una nota rivista porno degli anni ’80.In modo particolare, mi intrigavano le storie di corna, che le signore mettevano ai loro mariti, particolarmente se questi erano cornuti consenzienti e/o cuck dichiarati, sottomessi alla propria moglie e al bull di turno.Non vi dico le seghe che mi sono tirato leggendo quasi tutti i racconti presenti, sull’argomento.Poi quest’estate, inaspettatamente accade qualcosa, mia moglie conosce tramite una sua amica un po’ troia, un uomo della sua età, che parla liberamente di sesso, delle sue avventure, e anche delle sue frequentazioni di puttane. Lo prende in simpatia ed evidentemente questa conoscenza tocca quelle corde che io non riuscivo più a ritrovare.Arriviamo a giugno di quest’anno, io parto per le vacanze una settimana prima di lei, che poi mi avrebbe raggiunto. Vado a prenderla in aeroporto, arriviamo a casa e mi dice: ti devo confessare una cosa, due giorni fa ho visto Marco (il suo amico che io non conosco) e dopo aver bevuto una cosa al bar, l’ho portato a casa ns. nel box e mi sono fatta scopare per bene, poi alla fine si è tolto il preservativo e mi ha sborrato in faccia.Potete immaginare l’effetto che ha avuto questa confessione su di mè, mi ha completamente spiazzato ma contemporaneamente eccitato, eravamo sul balconcino di casa e li l’ho scopata da dietro, mentre lei era appoggiata alla balaustra, purtroppo l’eccitazione era tante e tale che sono venuto subito.Nei giorni seguenti, grazie a questa novità, finalmente abbiamo ripreso a fare sesso con assiduità. Finite le vacanze, siamo rientrati a Milano, arriva la vigilia di ferragosto, lei finiva in ufficio alle 13 e poi aveva il pomeriggio libero, io avevo altri impegni, mi telefona e mi dice: a proposito vado in libreria alla Feltrinelli e mi incontrerò con Marco per bere un caffè.Alle 17 ci ritroviamo a casa e le chiedo come è andata in libreria e lei: bene abbiamo preso un caffè e parlato un po’, poi al momento di salutarci, mentre uscivamo dal negozio, lui mi ha posato la mano sul culo e io allora gli ho messo la mano sul pacco e gli ho detto vieni con mè. L’ho caricato in macchina, lui l’ha tirato subito fuori e sulla stradina dei bastioni che scende verso via Vittorio Veneto, mi sono fermata e gli ho fatto un pompino.Cosa pensate che sia successo, altra scopata stupenda. A questo punto prende forma nella mia testa l’idea che questo Marco praticamente si stia comportando nei confronti di mia moglie da Bull e che se la gode come sua sweet a suo piacimento e io sono il marito cuckold che è contento della situazione e mi arrapo ancora di più, pensando di vivere finalmente in prima persona realmente una situazione di vero cornuto.Arriviamo ormai ai giorni ns. sabato scorso, lei doveva lavorare dalle 11 alle 18 circa e io come di consueto al sabato dovevo andare dai miei genitori. Lei in effetti è uscita molto prima del solito, ma mi aveva detto che sarebbe andata ad un mercato rionale in Città Studi. Ci ritroviamo a casa alla sera, lei mi stava aspettando in mutande ancora prima di farsi la doccia, la guardo e capisco dai suoi occhi che mi doveva confessare qualche altra porcata, infatti, prendendomi in mano il cazzo mi dice: stamattina prima di andare al lavoro, mi sono vista con Marco, mi ha portata in zona Parco Lambro, nel posteggio dove avvengono gli incontri di car-sex, siamo scesi e siamo andati a piedi in una zona un po’ appartata e li Marco mi ha abbassato i pantaloni, me lo ha messo in bocca e mi ha infilato un dito nel culo, in quel mentre, si è avvicinato un singolo già col cazzo fuori e Marco lo ha fatto avvicinare, ma appena l’ho toccato è venuto. Ho finito di far godere Marco con la bocca e siamo andati via.Mentre mi diceva queste cose, se lo era fatta mettere dentro e abbiamo scopato meravigliosamente.Non ci sono più dubbi sul mio ruolo di cuck cornuto eccitatissimo di questa situazione e devo essere riconoscente a questo Marco, che ancora non conosco di aver riacceso in mia moglie la voglia e la gioia di fare sesso. Anzi lei mi ha detto, che continuerà a vedersi con Marco, senza dirmi prima ne dove ne quando, ma mi ha promesso che poi mi racconterà tutto.Tra pochi giorni sarà il mio compleanno e come regalo ho chiesto a mia moglie di farmi vivere un esperienza totale da cuckold combinando con un paio di bull dei quali lei sarà la sweet a disposizione. Lei me lo ha concesso. Ho pubblicato quindi il mio annuncio su A69 molto eloquente e subito abbiamo ricevuto una quantità incredibile di proposte, tra le quali ne abbiamo selezionato una che ci è sembrata cogliere meglio di altre i ns. desideri e ci siamo messi in contatto con questi due singoli, che hanno già avuto esperienze simili con altre coppie tra qualche giorno, il mio sogno si avvererà e potrò conseguire la patente ufficiale di cornuto.Vi farò sapere come andrà a finire.Non c’è nulla di inventato nel mio racconto è vero al 100%.Un saluto a tutti i Cuckold.
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1
2 years ago
cuckcoppia,
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Mia Moglie....Insospettabile....
Salve a tutti....quello che sto per narrare è un episodio di vita privata....che a me personalmente ha lasciato di stucco.....Tutto parte in una giornata di freddo inverno....Gennaio...pioviggina fuori e un freddo secco spacca in due....io vivo in montagna...ecco anche il motivo...delle temperature artiche!!!Mia moglie...è una bella ragazza...di 32 anni, molto in carne...con un gran paio di tette e un sedere....bello formoso....e molto carina e dolce....e a letto devo dire...che malgrado la sua mole....sa il fatto suo....Da tantissimo tempo si parla di un rapporto a tre di giochi vari...o con una donna o con un uomo...e lei in fase intima...magari lo desidera ma poi nn ne vuole sapere....si andava avanti cosi' per ore...mentre le scopavo tutta....ma subito dopo...nulla.Da un po' di tempo...da circa un mese...mia moglie non aveva piu' la stessa voglia di fare l'amore la sera si addormentava sempre e di giorno si faceva gli affari suoi....io non capivo cosa potesse essere...litigavamo spesso ma non capivo mai. In effetti visto che la mia lei non e una modella pensavo che era un momento cosi'...Io ho il vizio della caccia...mi piace tanto in mezzo alle foreste specialmente da solo, una mattina esco alle 4 per andare a caccia, da premettere che mia moglie...non mi ha dato mai modo di essere geloso sempre una bravissima moglie, cmq esco e mi avvio per circa 20 kilometri con la makkina insieme ad un mio amico d'ifanzia, arrivati sul posto...pero' la strada era franata provocando un incidente e siccome onestamente la giornata era iniziata maluccio io con il mio amico decidemmo di andare a trovare una vecchia amica per divertirci unpo' ( io non sono e non saro' mai un santo). Arrivati dalla nostra amicalei non c'era...mannaggia..e ora? da Premettere che si erano fatte le 7 quasi.niente facciamo cosi' torniamocene a casa dalle moglie e ci divertiamo li, visto che era domenica e non si lavorava tutto il giorno...Ok lascio il mio amico a casa e mi avvio verso la mia...Arrivato a casa mia nel cortile vedo un furgoncino del latte fermo davanti casa, mi sembra strano perke latte non ne mangiamo nessuno dei 2, poso la makkina in garage e salgo le scale interneper andare a casa, con le mie voglie addosso.Sento parlare dalla mansarda...ma non capisco cosa dicono....mi rendo conto che all'ultimo piano di casa mia le persone erano 3 o 4 compresa mia moglie, ma non capivo ancora...allora senza chiamare ad alta voce salgo le scale e piu' salivo e piu' sentivo che le parole erano volgari con alcuni gemiti....mamma mia dico che sta succedendo?Nella mansarda purtroppo le scale sono ripide e io di sotto ho capito cosa succedeva, era frenato...volevo andare su a spakkare la faccia a quei 2 che stavano con mia moglie, ma sentendo i gemiti di lei mi venne il cazzo durissimo....e non sali'....Allora mi arrampicai dall'altra parte della casa...e camminando sul tetto arrivai...alla finestrella della mansarda...mi misi in un angolo e vidi cose che no potevo mai pensare di vedere...Mia moglie seduta sul divano...ancora in pigiama...e 2 ragazzi ai lati...che le facevano ingoiare 2 grossi cazzi...e lei...che io avevo sempre pensato una donna modello e che difficilmente attrae un uomo visto che e grossa...era li aggrappata a 2 cazzi alla volta...a questo punto visto la mia posizione completamente nascosta...pensai una cosa...e velocemente scesi presi la videocamera...e risali...per riprendere tutto..ma ero eccitato come un animale...Al mio ritorno lei era senza pantaloni di pigiama..ed era con le gambe aperte con uno di quei due che se la leccava tutta mentre l'altro era in piedi con il cazzo davanti la sua bocca che gli scopava la gola...Sistemai la camera nel migliore dei modi e mi misi ad osservare toccandomi....e nello stesso tempo arrabbiandomi come un matto...I ragazzi erano diversi tra di loro...uno era alto e capelli lunghi sulle spalle..l'altre era bassino con la barba...e tutti e due erano ancora vestiti con il cazzo solo fuori.Cambiano posto a leccare mia moglie quindi si spogliano tutti....uno di loro aveva un cazzo enorme...saranno stati almeno 23 cm e una cappella cosi' grossa che mia moglie riusciva a malapena ad ingoiare, l'atro aveva una cazzo lungo si ma normale...Riuscivo a vedere mia moglie ingoiarsi quella cappella...e leccarsela tutta....e l'altro che la leccava e le infilava 2 dita in culo....e lei si dimenava tutta...io avevo il cazzo bagnato e in pietra....ma rimasi li...Ad un certo punto mia moglie si spoglia tutta....e subito i 2 le leccano le tette...lei prende il cazzo piu grosso...con le mani e lo tocca con la voglia di sentirlo in pancia...ma e l'altro ragazzo a mettersi seduto e invita la mia lei a sedersi sopra di lui...ed infatti 2 secondi dopo mia moglie...cavalcava come una troia....e con le due mani avvolge il cazzo enorme e lo succhia tutto...il ragazzo seduto sotto mentre la penera la masturba e lei...dopo pochissimo...gli dice che viene tutta e sta impazzzendo solo asentire 2 cazzi...a questo punto il ragazzo superdotato...la gira e la mette alla pecorina...gli va dietro e la lecca tutta mentre lei riprende in bocca l'altro cazzo...quando all'improvviso...ecco che l'enorme cazzo le punta la figa...il ragazzo e bravo perke non la penetra glielo fa desiderare..e lei che gli dice dai entralo dammelo...e all'improvviso dal forte strofinamento della cappellona al clitoride lei viene ancora....e in quel momento il ragazzo comincia piano piano a penetrarla...e lei stavolta salta e urla...dicendogli di fare piano che si sente aperta tutta.....ma dopo un po...il cazzone e in pancia e la pompa....e lei con il culo va all'indietro per prenderlo meglio dentro....sempre a continuare a succhiare l'altro....dopo una bella sbattuta...il cazzone esce dal culo...e ritorna nella sua bocca....e lei aprendo le gambe lascia spazio all'altro cazzo che la divarica tutta e la penetra ancora...e lei viene ancora...mettendosi un cuscino in bocca perche le gira la testa e ubriaca di cazzo..e io sto strappando i pantaloni...ho voglia di masturbarmi....e sborrare in 2 secondi...ma ecco che mia molgie fa mettere uno dei ragazzi a terra disteso e gli dice piano piano di infilarle il cazzo in culo...cazzo.,..voleva fare la doppia....allora quello normale piano piano le entra nel culo...e dire che il culo a me lo dava rarmente....quello grosso....prima un paio di volte si succhiava la cappella...e poi piano piano...lei mettendosi sdraiata sull'altro ragazzo apriva le gambe al cazzone...che appena le tocco' la figa....la feve venire ancora....era solo il pensiere che la faceva sborrare...fatto sta che i due la penetrano tutta...in coppia...e lei con il braccio sulla bocca gode da paura....dura per un bel po'....due pistoni la stavano straziando e lei veniva a ripetizione...aveva la fighetta tutta rossa...e lei era drogata di cazzi...uno dei due , quello normale, poi stava per sborrare allora lei....si mette a terra prende il cazzo lo porta sulla faccia...e comincia a leccarlo...solo con la lingua...fino a farlo esplodere...il ragazzo si mete le mani in faccia perke vorrebbe menarlo e sborrare ma lei vuole cosi'...a colpi di lingua....fino a che poggiandoci ulteriormente la lingua sopra il ragazzo sborra a fiumi....lavandole gli okki...la bocca e la lingua e colando sulle tette....il ragazzo e ammattito......sembrava la fine ache per l'altro quello con il gran cazzo...che si masturbava davanti a lei e stava skizzando quando mia moglie gli dice qualkosa...che nn capisco....lei si mette con le gambe allargate....e il cazzone la penetra...ancora....il ragazzo le dice che sta per arrivare..allora lei...gli esce quel kazzo che era lucido e bagnato...dalla figa..e se lo porta al culo..non ci potevo credere...quel kazzo grosso con la sola cappela lavrebbe sfondata...lo sfrega sul culo..e allora ilragazzo...piano piano vuole entrare ma lei grida forte...mi fai male...piano....il ragazzo ci mette la saliva...ma quel kazzo era enorme...e lei voleva provarlo...riappoggia la cappella sul culo...e piano piano con il cuscino in bocca soffrendo riesce a infilare la cappella...mia moglia muove la testa a destra e sinistra...la vedo che impazzisce...non si vuole fermare..ma il ragazzo tra poco la lavera' tutta...e con un altro colpetto di bacino...entra ancora cazzo....e rivine e ancora...il ragazzo nn ce la fa piu'..e le grida sto venendo sto venendo e lei gli risponde...si dai riempimi il culo tutto...dai...quello allora sborra....dentro il culo...e lei lo sente tutto e viene ancora anche lei...il ragazzo pompa ancora...ma lei non si e accrota...che quel kazzone e quasi tutto dentro al culo...il ragazzo continua finoa che non esce il cazzo provato e mezzo morto....e mia mglia con il culo ancora dolorante...sta ferma a terra....e si mette le mani in faccia tanto a goduto....e il bello e che dal culo non esce nemmeno una goccia tanto loa sborra earrivata forte...i ragazzi allora aiutano mia moglie ad alzarsi...lei si siede sul divano...i due la abbracciano e la chiamano per nome...quindi la conoscono gia...si rivestono...e vanno via...lei rimane un po' sopra poi va a fare la doccia...e a letto io rimango sopra il tetto poi faccio finta di tornare....la chiamo..e lei mi risponde si sono a letto nn sto troppo bene...certo dico io riempita in quel modo...salgo su...e lei e stravolta a letto..io faccio finta di nulla e le dico amore mio ho voglia di te....e lei mi risponde..caro nn sto tanto bene se per te va bene...te lo succhio un po' e ti bevo tutto, perke nn sto bene...mi fa male la schiena....sapete cosa ho fatto...?Mi sono sbottonato...le ho dato il mio cazzo in bocca...e dopo 3 ingoiate....lo fatta bere..e lei mi dice ma caro eri eccitatissimo come mai?a cosa pensavi?...Ma questo non lo sapra' mai......
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16 years ago
trinita72,
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Scoparsi la madre con uno stratagemma
In queste poche pagine racconto la fantasia che un mio amico mi ha raccontato e che abbiamo deciso di pubblicare. Se dovesse nn piacere perchè un genere troppo perverso sarò disponibile a toglierlo tranquillamente quindi fatemi sapere lasciandomi tanti messaggi!
Eravamo soli in casa quella sera, io e mia madre, dato che mio padre era, come capitava spesso in trasferta per lavoro. Come al solito andammo a letto, solo che quella notte non riuscivo a prendere sonno.
Verso le due del mattino avvertii dei rumori strani provenire dalla stanza dei miei, ma non ci feci caso. Dopo una mezzora mi alzai per sgranchirmi un poco, non sopporto restare a letto sveglio. Cercai di non fare rumore per non svegliare mia madre che si sarebbe di certo preoccupata per la mia insonnia. Ma passando davanti la sua porta sentii dei lamenti strani e pensai che forse stava facendo un sogno brutto. Solo che dalla serratura si vedeva un fascio di luce che indicava che non dormiva, era probabilmente sveglia, non era solita dormire con la luce accesa. Stavo per bussare alla porta quando qualcosa mi gelò il sangue.
Senti mia madre dire sottovoce " Fai piano senno' Alberto potrebbe sentire ".
Alberto sono io, ma a chi lo diceva, visto che eravamo soli in casa, mio padre si trovava a seicento chilometri da casa, ci aveva telefonato proprio qualche ora prima di andare a letto.
Qualcosa mi spinse ad abbassarmi e sbirciare dentro la stanza dal buco della serratura. Non l'avessi mai fatto, vidi mia madre nuda sul letto mentre si faceva fottere da un ragazzo che aveva la mia età, lo conoscevo di vista, era del quartiere.
Che cosa stavo vedendo, in quei momenti mi passarono per la mente una miriade di pensieri, senza fermarsi, sino a quando la mia mente ne focalizzò uno, assurdo.
Pensavo a quanto fosse bella mia madre, una donna che chiunque avrebbe voluto a letto accanto a se, bella, alta, piena nelle sua curve, con la sua chioma bionda. Ero inorridito da quei pensieri, dal fatto che non riuscivo a provare schifo verso quella donna, mia madre, che stava tradendo suo marito proprio nel letto matrimoniale, mentre ero in casa.
La mia attenzione fu di nuovo attratta da ciò che vedevo, una donna in calore che si stava mangiando un ragazzo che non sapeva bene che cosa farci, farle, ad una donna così.
A questo punto mi salirono due nuove emozioni, rabbia e invidia. Rabbia perché quel pivello era nella classica situazione in cui ti viene in mente quel vecchio detto "avere il pane ma non i denti". Invidia perché io non avrei mai potuto avere quella donna, era mia madre!
Restai accucciato a spiarli sino a quando non finirono con mia madre che si fece venire in bocca dallo smidollato. Però prima di andarmene riuscii a sentire mia madre che diceva :
"allora siamo d'accordo, se domani notte vedi di nuovo steso il paio di mutandine nere con il reggiseno bianco, puoi entrare, ti lascio la finestra aperta, solo che terremo la luce chiusa, non voglio rischiare troppo".
Quando mi ritirai a letto ero distrutto, non ero di certo in grado di mettermi a dormire. Avevo un pacco fra le gambe, incredibile. Capii che se non volevo scoppiare mi dovevo sparare una sega. Iniziai e automaticamente mi vennero in mente tutte le immagini di poco prima, solo che, senza rendermene conto, sostituii la figura di quel tipo con la mia. Cercai di scacciare queste immagini ma non ci riuscii, era più forte di me, sapevo che si trattava di una cosa contro natura, ma quella donna, mia madreeee...
Presi sonno senza accorgermene. Solo che neanche il sonno mi fece dimenticare ciò che avevo in testa, mi sognai che mi stavo scopando mia madre, in tutti modi possibili, facendola impazzire dal piacere.
Inutile dire che mi alzai distrutto. Decisi di non andare a scuola quando mia madre venne a svegliarmi, mi alzai alle dieci passate.
Per tutto il giorno non feci altro che girare intorno a mia madre, cercando continuamente un contato con il suo corpo. Credo che lei neanche si rese conto di quello che stavo facendo. Ogni suo movimento mi faceva salire la pressione, ogni centimetro di corpo che mi riusciva di sbirciare era un tormento.
Venne finalmente sera e la vidi andare sul balcone a sistemare il segnale, che porca, se lo voleva fare di nuovo.
Ogni sera, doveva essere proprio in calore, dato che non poteva essere che lui l'aveva conquistata con le sue arti amatorie, era una frana da quello che avevo visto la notte precedente.
Rientrata mi disse che aveva sonno e che se ne sarebbe andata a letto. Io gli risposi che mi sarei fermato a vedere la fine del film, circa mezzora, e sarei andato a letto anch'io. Quando si chiuse in camera mi alzai e mi diressi sul balcone a fissare quegli indumenti, pensai a che cosa avrei dato per essere al posto di quel fortunato coglione.
Di colpo mi tornarono in mente le ultime parole che sentii la sera precedente, avrebbe tenuto la luce spenta, sarebbe stata al buio, buio, senza la possibilità di vedersi in volto. Con uno scatto fulmineo raccolsi quegli indumenti e li nascosi.
Corsi in camera a buttarmi sul letto a pensare a quello che avevo intenzione di fare, era troppo, non potevo farlo, era troppo!
Rimasi a tormentarmi sino a quando mi accorsi che erano le due, l'ora in cui la sera precedente sentii i rumori in camera di mia madre, presumibilmente l'ora dell'appuntamento prefissata.
Come in trance mi alzai e, senza fare rumore, mi diressi alla porta del balcone che c'era in cucina. Uscii senza fare rumore e mi diressi alla finestra della camera di mia madre. Fuori era tutto buio, arrivato toccai i vetri che si mossero, quindi aprii ed entrai, con il cuore in gola. Lei mi disse di fare in silenzio, perché suo figlio era andato a letto da poco. Mi venne da ridere. Ma l'eccitazione che avevo in corpo mi fece tornare concentrato su quello che dovevo fare.
Mi spogliai e mi infilai sotto le lenzuola e feci per avvicinarmi a lei. Non ci fu bisogno, mi saltò letteralmente a dosso. Era tutto un fuoco. Iniziò a baciarmi ed accarezzarmi. Sentire quella lingua in bocca mi faceva venire i brividi. Stringendosi a me aderì con tutto il corpo al mio e mi resi conto che era tutta nuda, sentire il suo seno con i capezzoli già duri che mi premeva contro, avvertire la sua peluria che mi punzecchiava il cazzo, era come andare in estasi.
Iniziai a baciarla e leccarla tutta, le orecchie, il collo, i seni e infine sono arrivato a quell'antro che mi aveva dato la luce. Lo adoravo, era tremendamente eccitante leccare la fica della propria madre. Mi impegnai come un ossesso sino a quando non la feci venire. Si dimenava e tratteneva i lamenti in modo fantastico.
Ripresasi si accovacciò fra le mie gambe e iniziò a dare dei colpi di lingua al mio povero glande che era in fiamme. Era il miglior pompino della mia vita, mi fece un lavoro con i fiocchi, infatti non resistei molto, stavo per venire e lei se ne accorse, si fermò con i movimenti di bocca ed iniziò a fare roteare la lingua. Venni in modo mostruoso, stentai a non gridare dalla goduria. Ingoiò tutto, fino all'ultima goccia, ripulendomi tutto e, senza rendermi conto, ritornai in tiro.
La feci mettere alla pecorina ed entrai piano piano in lei facendola fremere nella lentezza della penetrazione. Quando entrai tutto mi fermai per un paio di secondi e dopo iniziai a pompare, variando di continuo ritmo. La tenevo per i fianchi ed ogni tanto mi allungavo per afferrarla dai capezzoli, torturandoglieli. Mentre mi muovevo dentro di lei fui attratto dal suo buchino che raggiunsi subito con un dito ed iniziai a giocarci intorno, tentando di tanto in tanto un timido affondo.
Dal suo dimenarsi durante questo trattamento capii che non gli dispiaceva. Decisi di infilarglielo anche lì, iniziai a lubrificarglielo con i suoi stessi umori che prendevo con le dita. Quando pensai che era abbastanza gli puntai il glande all'ingresso del buchino ed iniziai a spingere. Non oppose un granché di resistenza, chi sa quante altre volte lo aveva preso anche lì?
La cavalcai per un bel pezzo, grazie al fatto che ero già venuto. Quando ormai, dopo un bel po', iniziai a velocizzare gli affondi per venirle dentro, lei mi fermò e si stese sul letto a gambe aperte facendomi entrare di nuovo nella sua fica, non capivo bene il perché sino a quando non mi avvinghiò con le gambe proprio nel momento che stavo per uscire, dato che ero sul punto di venire. Mi bloccò dentro di lei ed io dopo aver cercato di trattenermi esplosi facendomi portare dalla goduria di venirle dentro. Quando mi fermai esausto, mi disse in un'orecchia solo una parola, "spirale". L'unica parola che mi avesse detto per tutta la notte.
Dopo aver ripreso fiato mi rivestii ed andai via, ritornando silenziosamente in camera mia. Dormii stupendamente quella notte.
La mattina dopo ci alzammo quando ci chiamò mio padre, era stupenda vederla in vestaglia al telefono. Dopo aver fatto colazione si vesti e la vidi andare sul balcone a raccogliere il "segnale", mi ricordai proprio in quel momento che la notte scorsa mi dimenticai di rimetterlo apposto. La vidi rientrare con il viso pensieroso, al ché gli chiesi che c'era e lei mi rispose nulla. Me la stavo ridendo da matti, decisi anche di tenermi quegli indumenti come ricordo.
Quando fu ora uscimmo per andare a messa, come ogni domenica. Tornati a casa lei andò in camera sua per cambiarsi e quando uscì la vidi turbata e si infilò in bagno.
Per il resto della giornata la vidi pensierosa e strana, ma non ci feci caso. Arrivata la notte, come di copione, prima di andare a letto, uscì sul balcone a sistemare il segnale, nuovo. Mi diede la buonanotte e scomparì in camera sua.
La voglia di quel corpo fu più forte di me, sapevo che era rischioso ripetere lo stesso stratagemma per la seconda notte di seguito, ma non resistetti. Alle due in punto mi infilai in camera di mia madre seguendo il percorso della notte precedente.
Tutto si stava ripetendo quasi come la notte precedente, sino a quando si stese sul letto e gli entrai nuovamente dentro. Mentre stantuffavo mi avvinghiò con le gambe e di colpo vidi accendersi la luce. Restammo entrambi di sasso. Io per la vergogna e lei per la sorpresa.
Restammo fermi in quella posizione e fui sorpreso dal fatto che la situazione sortì in me l'effetto contrario a quello che mi aspettavo, sentivo il cazzo che mi si ingrossava ancora di più, se era possibile.
Ma anche mia madre rispose in modo analogo, sentii i suoi muscoli interni che mi risucchiavano in modo straordinario.
Fu lei a rompere il silenzio, disse " Brutto porco, scoparti tua madre! ".
A quelle parole mi sbloccai e gli risposi " Porco io? Tu sei una gran vacca, scoparti uno sbarbatello proprio in casa, mentre io sono di là a dormire e poi ci sapesse almeno fare. "
Mia madre sgranò gli occhi e disse " Ci hai anche spiati? "
Ed io " E' stato per caso, l'altra notte non riuscivo a dormire e mi sono alzato. Passando davanti alla tua porta ho sentito dei rumori ed ho visto la luce accesa e ho dato un'occhiata dalla serratura. ".
Mentre dicevamo tutto questo la nostra posizione non cambiò, restammo avvinghiati. Dopo un attimo di silenzio le chiesi se dovevo andarmene e lei, con una faccia maliziosa, mi rispose " E vuoi andartene così, senza nemmeno finire? Lasciandomi in questa situazione, dopo avermi fatto tutto quello ieri notte ? ".
Mi abbassai e la baciai, riprendendo a muovermi dentro di lei. Scopammo per tutta la notte, a più riprese, sino alle sei del mattino.
Prima di addormentarci le chiesi se aveva intenzione di continuare a vedersi con quel ragazzo e lei mi rispose che non ne sentiva più il bisogno, dato che aveva trovato qualcuno che era in grado di appagarla molto meglio quando restava sola a casa.
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18 years ago
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La moglie in affitto
Mi chiamo Ambra, ho venti nove anni e sono sposata con Luca che ha un anno più di me. Ho conosciuto Luca circa dodici anni fa. Eravamo compagni di scuola, mi è subito piaciuto il suo modo delicato di porsi a me, mai un gesto o una parola fuori luogo, sempre attento e dolcissimo nei miei confronti, anche se all'epoca ero già una bella ragazza che non passava inosservata, e spesso ricevevo commenti e proposte poco edificanti. Sono alta uno e ottantacinque, occhi grandi e meravigliosamente verdi, viso tondo, corporatura snella, seno una terza abbondante, tondo, perfetto come due grosse arance, culetto a mandolino ben proporzionato che sormonta due cosce lunghe ben affusolate, ma quello che tutti notano appena mi vedono è gran massa di capelli neri che ho, lunghi, mossi che mi arrivano fin sopra le spalle. Appena sposati abbiamo comperato casa, ovvio, non avendo tutti i soldi abbiamo sottoscritto un muto, e convinti di poterlo pagare in tempi brevi abbiamo deciso per una rata mensile di circa mille euro. Luca lavorava come contabile in una fabbrica, il suo stipendi era di oltre due mila euro, mentre io lavoro in un negozio di abbigliamento molto esclusivo, ma il mio stipendi arriva appena ai mille trecento euro. Per circa otto anni le cose sono filate bene, Luca oltre a quel lavoro, avendo il sabato e la domenica liberi , avendo conseguito tutte le patenti, possibili, è figlio di un istruttore di scuola guida, collaborava con un suo amico che ha un noleggio a fare qualche giro o noleggio che ci ha sempre permesso di racimolare i soldi per le ferie senza intaccare gli stipendi. Arrivata la crisi è successo un casino. La fabbrico di Luca chiuso, lui senza lavoro e io con il mio modesto stipendio non ci faceva certo sorridere. Fortunatamente il suo amico lo ha assunto anche se con un contratto abbastanza limitato, ma in tanto ci dava una mano a sopravvivere. Nel negozio dove lavoro io eravamo cinque commesse, ma il proprietario, un ricchissimo signore inglese, con la crisi ne ha licenziate due. Siamo rimaste Elisa, la più anziana, con uno spiccato senso per gli affari, io per la mia bellezza, io maschi che entrano si rivolgono subito a me, e Nadia che ha l'aspetto molto giovane, e quando viene un ricco cliente con l'immancabile “nipotina” si rivolge a lei. Inoltre un sabato ciascuna restiamo a casa, sembra che la gente facoltosa non ami fare compere il sabato, c' è troppo gente in giro, troppa confusione, e in effetti è il giorno che lavoriamo di meno. Ovvio che io e Luca, con questi chiari di luna non ci possiamo permettere molti lussi, ma cerchiamo di sopravvivere. Quello che voglio raccontarvi è cominciato circa un anno fa. Una mattina davanti al negozio si ferma Luca con la vettura elegante che usano per i clienti più ricchi, e ne scendo un signore molto distinto. Saluto con un cenno del capo mio marito e subito mi metto a disposizione del cliente che va cercando un elegante abito da sera per una cerimonia a cui deve presenziare. Gli faccio vedere alcuni capi veramente belli, e alla fine la sua scelta è ristretta a due modelli, li prova e chiede il mio parere. In piedi davanti a tre specchi che gli mostrano l'abito da tutte le angolazioni lo osservo, è un bell'uomo, alto imponente, spalle larghe occhi scuri, mani grandi e ben curate, forte ma non grasso.
“ credo che questo modello a doppio petto le sta benissimo, ma bisognerebbe vedere il vestito della sua dama se fa un perfetto abbinamento.” - gli dico mettendomi al suo fianco e la mia immagine viene così riflessa nello specchio.
Lui mi osserva, si gira e mi prende per mano, mi mette alla sua sinistra in silenzio.
“ Adesso che ci penso io non ho una dama da portare con me, e questo è un serio problema.” - mi dice seguitando a guardare la mia immagine nello specchio.
“ senta le faccio una proposta, le do cinquemila euro più tutte le spese necessarie se mi accompagna. La prego, non le farò alcun male, non sfiorerò con un dito, dormiremo in camere separate, lei dovrà solo essere la silenziosa compagna al mio fianco.” - mi dice con un tono di supplica.
Lo guardo allibita. Ne ho ricevute di proposte, offerte e anche ingenti somme di danaro, ma non certo per fare da dama di compagnia, e poi chi lo conosce. Scuoto il capo, non mi va.
“ mi scusi ma non posso accettare, e poi io sono sposata, che gli racconto a mio marito.” - gli ribatto con voce calma e discreta.
“ signora, mi scusi, ma sono assolutamente nei guai, non mi abbandoni la prego! Parlerò con suo marito, se vuole può venire con noi, ma deve essere la mia dama la prego lo chiami che ci parlo io.” - ribatte con un tono fermo e risoluto.
“ non ho bisogno di chiamarlo, è l'autista della sua vettura che lo ha portato qui.” - gli rispondo sorridendo.
Lui esce e poco dopo torna con Luca, gli spiega garbatamente la cosa e chiede il suo consenso. Luca mi guarda, è consapevole che la cosa è molto strana, ma anche che qui soldi ci fanno assolutamente comodo.
“amore, se vuoi andare vai, io però non posso venire, sono fuori a noleggio con la squadra di basket, e poi tu questo sabato non lavori, quindi decidi tu mi fido di te. “ - e rimette la decisione in mano mia.
Il nostro siparietto ha attirato l'attenzione di Elisa che si avvicina mentre Luca esce per tornare nella macchina onde evitare qualche multa. Mi giro verso il cliente, e facendo finta di sistemare un bottone.
“lei non deve sapere nulla.” - gli parlo sottovoce.
Faccio le presentazioni, e scopro che lui si chiama Lorenzo.
“signora, giusto lei volevo. Vede ho una moglie che ha la stessa corporatura ed aspetto ma non la bellezza di questa signora, sono consapevole che vi chiedo una cosa che esula dal vostro normale lavoro, ma vorrei acquistare un vestito per fare una sorpresa a mia moglie, mi chiedevo se la signora potesse indossarlo per farmi una idea di come le starebbe.” - chiede con tono garbato.
Ovviamente Elisa mi mette a sua disposizione.
“ che cifra aveva intenzione di spendere per la sua signora?” - chiedo con un tono quanto più professionale possibile.
“ quando vedo una cosa bella non bado a spese pur di averla.” - mi risponde sorridendo.
Le sue parole mi sconvolgono fin dentro il profondo della mia anima, mentalmente mi domando dove mi porterà questa cosa che sto iniziando. Gli mostro diversi capi, lui vuole che io l'indossi e alla fine decide per un modello veramente fantastico. Nero, arriva a meta coscia, sale e avvolge i miei seno come una seconda pelle, dietro mi lascia quasi totalmente la schiena nuda, sorretto al collo da due catenelle d'oro. Ho dovuto togliere il reggiseno per provarlo. Elisa mi porge delle scarpe con dodici di tacco, quando le indosso e mi guardo nello specchi resto io stessa a bocca aperta, sembra disegnato su misura per me. Lui paga e esce non senza avermi sussurrato che prenderà accordi con Luca per il viaggio. La sera a letto ne parliamo. Luca e calmo, mi dice che succede spesso che facoltosi signori si fanno accompagnare da belle donne, fa parte della loro immagine, non nulla di male, e poi i soldi ci fanno respirare un poco. Non sono molto convinta, ma lascio cadere l'argomento, salgo su di lui per fare sesso, lo sento duro fra le mie gambe.
…...mmmhuummm siamo gia belli in tiro..come mai????..cosa ti ha eccitato oggi per ridurti così....
Lui mi abbraccia, mi fa ruotare e mi ritrovo sotto di lui che ora sta appoggiando il suo duro membro alle labbra della mia micetta che si è bagnata rapidamente.
….. forse mi ha eccitato l'idea che mia moglie andrà a fare un viaggio con uno sconosciuto....
Appena detto questo lo spinge dentro di me con forza. Lo sento entrare deciso, mi è sempre piaciuto il suo modo cosi diretto di scoparmi, deciso rapido. Entra e mi pompa con forza veloce fino a che non raggiungo rapidamente l'orgasmo e godo stringendolo forte a me. Lui mi lascia riposare un momento poi ricomincia a pomparmi sempre più in fretta e schizza il suo seme dentro il mio ventre. Restiamo un momento abbracciati, poi vado a lavarmi in bagno quando torno lui sta gia dormendo. Mi distendo e ripenso a tutta la faccenda, ho paura che potrebbe avere un diverso epilogo. Al sabato mattina presto passa Lorenzo con un taxi a prendermi. Due ore dopo siamo a destinazione. Entro con lui in un lussuosissimo hotel. Mi aspettavo due camere separate, e questo è vero, ma non mi ha detto che sarebbero state dentro una suite. Tutto il viaggio lui non mi ha dato alcun fastidio, cordiale, ma sempre intento a visionare fogli e resoconti di lavoro.
“ mia cara ora io esco, ti riceverai un trattamento completo, massaggio, pulizia del viso, poi parrucchiera e manicure, in fine sarai truccata da una professionista, indossa tutto e preparati per il pomeriggio quando una vettura verrà a prenderti e ti condurrà da me. Per qualsiasi cosa chiedi la direttore. “ - mi da un bacio e se ne va.
Tutto si svolge come copione. Sono curata e truccata nei minimi particolari, nulla è lasciato la caso compresa una accuratissima depilazione anche delle parti intime, non ne capisco lo scopo ma accetto. Alla fine il risultato è meraviglioso, specchiandomi mi trovo decisamente molto bella. Addirittura quando indosso l'abito mi devo toglie anche le mutandine, è talmente aderente che si vedono pur essendo sottilissime, mi eccita esser per la prima volta nuda in mezzo alla gente. Poi mi portano davanti ad un meraviglioso palazzo. Scopro che è la sede di una importantissima azienda che estrae e commercia diamanti. Lorenzo mi accoglie sulla soglia, mi guarda estasiato.
“ sapevo di aver fatto la scelta giusta. Sei bellissima. Adesso ti spiego il tuo compito. Oggi qui ci sarà la vendita di meravigliosi diamanti, io ho deciso che tu li dovrai indossare. Sarà un modo insolito per i compratori di vedere le nostre creazioni indossate da una bella donna come te. Sarai la mia modella che al posto di abiti indosserà e sfilerà con dei meravigliosi diamanti. “ - mi dice introducendomi dentro una stanza dove ci sono molte persone che si occupano subito di me.
Poco dopo entro in un salone dove Lorenzo mi presenta e soprattutto chiede ai compratori di ammirare le creazioni. Sono stordita, indosso gioielli per non so quante migliaia di euro, e sono praticamente nuda. Un successo! In meno di una ora Lorenzo ha piazzato diamanti per cifre astronomiche. Io ho ricevuto commenti e occhiate da tante persone che alla fine mi sono sentita spogliata e dentro di me tanto eccitata. Alla fine se ne vanno quasi tutti. Lorenzo mi presenta Evans il suo direttore non che proprietario, e altre due persone, Dimitri un russo, e Kokumo un sud africano. Entrambi sono di statura imponente, il nero poi sembra enorme, ma non è grasso, mentre il russo ha l'aria del porco da come mi mangia con gli occhi. Evans ci invita a cena nella sua lussuosa villa. Poco dopo siamo all'interno di una delle case più belle e eleganti che abbia mai visto. Lui mi prende per mano, e mi fa conoscere sua moglie, Greta, una donna molto bella, dalla pelle bianca e dai modi estremamente gentili. Ci sediamo a tavola, la cena è superba, mai mangiato tante prelibatezze. Si scherza, si ride e io cerco di mantenere un contegno adeguato per non far sfigurare Lorenzo che osserva compiaciuto. Dopo cena ci trasferiamo in un piccolo studio, molto intimo, raccolte di libri alle pareti quadri e mobili molto belli e dall'aria antica, poltrone e divani di cuoio marroni , mi devo sedere e so gia che le mie gambe saranno in bella mostra, ma sto al gioco. Mentre i maschi si versano del liquore che io rifiuto, Greta mi si avvicina, mi chiede se sono disponibile a variare un poco la serata. La guardo, non afferro subito il senso della domanda, ma poi comprendo quando la sua mano si poggia sulla mia coscia. Mi giro guardo Lorenzo che in silenzio mi osserva, sento il respiro diventare veloce, cerco di mantenere la calma, non mi aspettavo certo questo, ma decido che sono in ballo e voglio ballare. Lascio che lei lentamente risale e insinua la sua mano sotto il mio vestito. I maschi ci osservano immobili, in piedi davanti al caminetto acceso, le luci si abbassano lentamente e Greta avvicina la sua bocca al mio collo, lo bacia, mi procura un lungo brivido, non sono mai stata con una donna e non so come comportarmi. La lascio fare, le incontra la mia natura nuda e bagnata, geme.
….....uuuuhnhnhunuuummmmmm........ piccola..sei gia prontaaa...... mmmmuuuhummm....
Lentamente con calma mi spoglia, nuda distesa a cosce aperte sul divano sono sotto lo sguardo estasiato dei maschi che ora hanno tirato fuori le loro mazze si masturbano lentamente. Mi giro li osservo e resto a bocca aperta, Lorenzo ha un bel cazzo, Evans non è da meno, Dimitri è un vero super dotato in circonferenza, ma quello che mi spaventa è Kokumo, da paura! Lunghissimo e grosso, tanto grosso e nero. Greta intanto mi sta leccando, mi trascina su di lei sul tappeto ai piedi del divano, ci rotoliamo, cerco di contraccambiare il piacere che mi sta facendo provare, e la mia inesperienza la eccita ancora di più.
….... ssi piccolllllaa cosssìììììì ...daii mii faiiii godereeeee.....ssssiiiiii.........
Pronuncia solo poche parole in italiano poi inizia a parlare olandese e io non capisco più nulla anche perche mi sta facendo godere e lo grido con tutto il fiato che ho in gola.
….aaaaaaaaahhhhhhhh.......VENGGGOOOOOooooo....oooraaaa!!!!!!! …..sssiiiii ….mmmmuhummm..
Serro le gambe istintivamente imprigionandole il capo , lei mi lecca con furore, e raggiunge ancore un orgasmo. Sono impazzita, sto godendo e ricambio il piacere con una donna, mai fatto, mai goduto tanto!!! sfinite ci sciogliamo. Lei mi sale sopra e bacia i miei seni, li succhia, gemo di piacere, poi si gira verso i maschi che ora si sono avvicinati e messi in cerchio, li guardo tremo la solo pensiero di averli dentro, ma loro si segano velocemente ci coprono di schizzi di sborra sul viso, sul corpo dappertutto. Greta li spreme uno per volta, e mi fa leccare la mano intrisa di seme, cosa che faccio con un gesto lascivo che fa vibrare i maschi, Kokomo, mi avvicina la punta alla bocca, e mi spruzza le ultime gocce direttamente in bocca. Il sapore mi piace, è forte, speziato, diverso da quello che ho ingoiato fin ora. Lentamente si ricompongono, mentre Greta mi prende per mano e aperta una porta mi conduce in bagno. Mi abbraccia e bacia, continua a leccare il seme che mi cola lungo il corpo.
“ grazie!, non credevo accettavi. Lorenzo mi aveva detto che non eri una squillo, ma ho voluto provare, sei stata meravigliosa, credo che fosse la tua prima volta vero?” - mi dice guardandomi negli occhi.
Ci mettiamo in ordine, lei mi lava con cura, mi asciuga e poi mi prende per mano, torniamo nella saletta, ci rivestiamo, Lorenzo incomincia a salutare, Evans apre un cofanetto e ne estrae un piccolo ma bellissimo diamante dai riflessi verdi.
“ questo te lo voglio regalare per le intense emozioni che ci hai regalato soprattutto a Greta, non la vedevo godere così da tempo, e poi ha i riflessi del colore dei tuoi occhi.” - mi dice mentre lo lega al collo.
“ quando Lorenzo verrà in Sud Africa devi venire anche tu, ti aspetto, mi hai fatto godere tantissimo.” - mi dice Kokomo facendomi sparire fra le sue immense braccia.
“ naturalmente prima verrai a Mosca, devo assolutamente ripetere quello che Lorenzo ha fatto qui, e tu sei indispensabile. ” - mi propone Dimitri mentre mi bacia la mano.
Rientriamo in hotel, Lorenzo è stato tutto il tragitto in silenzio, poi dentro la suite, si gira mi bacia e mi stringe a se.
“ inutile che io ti dica quanto sono rimasto soddisfatto del tuo comportamento. Si andata ben oltre i nostri accordi, spero che ora vorrai continuare, non so se hai ben chiaro il successo che hai avuto. Nei prossimi viaggi ti voglio al mio fianco, e ora ti vorrei nel mio letto.” - mi dice mentre mi accarezza dietro la nuca, sento che lo voglio, sono ancora eccitata da tutta la faccenda e non mi è bastata una leccata per sentirmi appagata. Mi lascio condurre in camera, mi spoglio, lui mi accarezza e io lo prendo in bocca scatenandomi. Lo lecco tutto, poi lo ingoio fin dentro la gola, lo lascio scivolare fuori lentamente, questo lo fa impazzire.
….... ssssiiiiii.....mmmiiii faaiii.......... ssssiiiiiii ...ti vogliooooo!!!! ….......
Non gli do tregua, salgo su di lui e m'impalo su quel perno di carne durissima. Mi penetra fino in fondo, mi dilata e scivola dentro con forza, mi scatena un orgasmo che mi fa tremare tutta e godo a raffica. Perdo il conto del piacere che provo. Lui è fantastico, mi mette di lato e mi scopa come una furia selvaggia, in fine insieme raggiungiamo l'ennesimo orgasmo, lui si svuota dentro di me con un grido che sveglia tutto l'hotel.
….aaaahhhhhh …...orrraaaa...veggoooooo....orrrraaaaaaa.............sssssiiiiiii …......
…................sssssiiiiii …..eecoomiii sborroooooo...oraaaa...............
Restiamo abbracciati e ci addormentiamo così. Il giorno dopo mentre siamo in volo lui mi chiede se posso liberarmi alcuni giorni per andare con lui a Mosca. Dentro di me mi sento in colpa, penso che ho tradito Piero, Lorenzo osserva la mia inquietudine, poi mio solleva il, capo e sorride.
“ se hai dei sensi di colpa sappi che non serve. Ho conosciuto Piero circa due mesi fa, e quando gli ho chiesto se conosceva una bella ragazza per una sfilata , lui mi ha fatto vedere te, sono entrato nel negozio sapendo quello che c'era da sapere per convincerti, quindi lascia perdere e pensa al danaro e altro che ci hai ricavato da questa storia. Se riesci a trovare almeno dieci giorni di ferie, ti assicuro che non te ne pentirai. “ - mi dice con voce assolutamente ferma e convincente.
Mi giro, osservo fuori e penso a mio marito che in sostanza mi ha offerto a lui, bene, se è questo che vuole lo accontento. La sera a casa Piero mi si avvicina, mi chiede com'è andata. Lo guardo, decido di vendicarmi.
“ bene, mi hanno anche regalato un bel diamante e altro.” - gli rispondo con tono allusivo.
“ amore sono contento che tu ti sia trovata bene, mi racconti qualche dettaglio?” - chiede con voce rotta dall'eccitazione.
“ certo!, mi hanno fatto sfilare con tanti gioielli, mi hanno offerto una cena e poi mi hanno anche scopato in tre sei soddisfatto o vuoi altri particolari?” - gli rispondo dura.
Sento il suo cazzo durissimo. Cerca di possedermi, ma io non ci stò.
“ no bello mio! Ho gia avuto una bella razione di cazzo, al massimo ti faccio una sega mentre mentre ti racconto di come mi hanno sfondato tutta.” - gli dico mentre incomincio a segarlo egli racconto cose non vere, e quando gli dico che mi hanno ricoperto di sborra schizza anche lui.
“ amore, in fondo era prevedibile, ha pagato tanti soldi per affittarti che lo dovevi mettere in conto che poteva scappare una scopata.” - mi risponde con l'aria più ingenua di questo mondo.
Lo guardo, sono disarmata dalla sua tranquillità, non sembra abbia importanza se mi hanno spaccato in due o semplicemente scopato. Sono allibita!!. Sei giorni dopo sono in volo per Mosca.
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18
11 years ago
admin, 75
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Desiderio reale
ciao il mio nome è mena...ho 32 anni.. carmelo ne ha 52...abbiamo due figli...abbiamo messo un annuncio per
realizzare un nostro desiderio..che prima era solo di mio marito..ma adesso sta diventando sempre più pressante anche per me..insomma lo voglio anche io...ogni giorno sempre di più...si tratta di questo:vorremmo provare ad allargare i nostri orizzonti conoscendo persone serie,riservate,sensuali fantasiose...non volgari...maleducate..si a singoli solo se fidanzati o sposati incerca di relazione a tre...vorremmo ripetere l'esperienza diquest'estate avuta in un cinema con un ragazzo...un bacio a tutti..mena e melo!!!
18
13
16 years ago
admin, 75
Last visit: 18 hours ago -
Violentata
Violentata
Questa è una storia vera capitata a mia moglie in mia assenza.
Nel mese di Luglio dello scorso anno mia moglie stava percorrendo verso l'una di notte la superstrada che và da Lecco a Milano, chi conosce questa strada sà che è piuttosto buia e con poche aree di servizio che di notte sono chiuse dato che funziona solo il self-service. Durante il suo tragitto Anna si accorse che la macchina tendeva a sbandare quindi decise di fermarsi per controllarla, si fermò nella prima area di servizio che riuscì a trovare, e quando scese si accorse che aveva bucato una gomma. In quel momento iniziò per lei il panico perchè si trovava sola, di notte, su di una strada buia e poco frequentata, con l'incapacità di sostituire una gomma bucata e per completare l'opera col telefonino scarico, l'unica cosa che poteva fare era quella di chiedere aiuto ad uno dei camionisti fermo nell'area.
Premetto che mia moglie è una donna di 50 anni, carina, con un viso dolcissimo e con le curve al posto giusto. Vincendo le sue paure si decise di bussare ad un camion scelto a caso, gli aprì un tipo non molto alto e piuttosto tarchiato che quando si trovò di fronte mia moglie non credeva ai suoi occhi, le chiese "che cosa hai bisogno" dandole subito del tu, mia moglie gli spiegò che aveva bucato e chiedeva aiuto per cambiare la ruota, Calogero scese dal camion e buttò un occhio alla gomma e due a mia moglie e subitò mise in moto il suo piano. Sfruttando l'evidente stato di bisogno di mia moglie le disse " io ti la cambio la gomma, ma tu cosa mi dai in cambio"? Mia moglie disse "posso darle dei soldi", per farla breve quel maiale le propose una scopata in cambio del favore. Mia moglie molto imbarazzata, ma credo anche un pò lusingata dall'attenzione rispose che di scopare non se ne parlava, che al massimo gli avrebbe fatto una sega e si sarebbe fatta toccare, e così l'accordo fu concluso. Calogero cambiò la gomma e poi invitò mia moglie a salire sul camion, siccome la cabina era alta quel porco con la scusa di aiutare mia moglie a salire le infilò le mani sotto la gonna prendendole il culo ed infilando due dita nella passera della mia donna dopo averle scostato i minislip. Bisogna dire che siccome era estate e faceva caldo, mia moglie indossava una minigonna elasticizzata che le lasciava scoperte le belle gambe abbronzate, e và anche detto che quando a mia moglie toccano il culo diventa una vacca. Una volta saliti sul camion che già aveva le tendine chiuse, stando a quello che ha detto mia moglie Calogero tirò fuori un membro notevole, e dopo averlo dato in mano a mia moglie,cominciò a toccarla dappertutto, le tirò fuori le tette dalla camicetta e cominciò a succhiarle i bei capezzoli, poi quando si accorse che i capezzoli erano duri passò a toglierle gli slip per toccarle la figa, e dopo avergliela allargata bene bene cominciò a carezzarle il culo. Non l'avesse mai fatto, Anna andò fuori di testa e gli disse " cosa ne pensi di un pompino invece di una sega?", quel porco allora le prese la testa e la posò sopra l'uccello che era tanto grosso che mia moglie non riusciva a prenderlo tutto in bocca, quindi era costretta a lavorarlo di lingua e di labbra. Mentre mia moglie era alla pecorina intenta a lavorare di bocca, sentì spostarsi la tendina che divideva la cabina di guida dalle cuccette, e sbucò fuori Said.
Said era Marocchino ed era il secondo autista, alla vista di quella bella figa bianca, tutta nuda e intenta a ciucciare il cazzo del suo amico, si trovò la nerchia che era più lunga di quella di Calogero subito in tiro e cercò di metterla subito nel culo di mia moglie. La mia signora cercò di difendersi ma mentre Calogero le teneva la testa per impedirle di staccarsi dal suo cazzo, Said le bloccò le braccia dietro la schiena e la penetrò nella figa a pecorina iniziando ad andare avanti e indietro. Dopo circa trenta minuti di questo trattamento, Anna sentì che i due uomini si stavano avvicinando entrambi all’orgasmo. Disse più volte a Said di non venirle dentro, perchè non era protetta da gravidanze non desiderate dalla pillola. Nonostante le richieste di mia moglie, i due uomini sborrarono insieme. Said, riempì la figa non protetta della mia signora mentre in un italiano stentato continuava a ripetere a mia moglie: “prendi puttana..prenditi dentro tutta mia sborra…sei sposata? Ti metto incinta troia…faccio piacrere a tuo marito” mentre l'altro le veniva a sua volta in bocca. Poi, mentre mia moglie era sdraiata esausta sui sedili con lo sperma che le colava dai suoi buchi aperti, i due bastardi scesero per fare pipì. Mentre erano giù dal camion si avvicinò un loro degno compare, fermo anche lui con il camion, che aveva visto tutto il movimento, e dopo aver chiesto cosa era successo si sentì rispondere che sul camion c'era una vacca che era in cerca di uccelli, che se si voleva accomodare loro erano ben contenti e che la troia in questione la si poteva montare senza preservativo e venirle dentro. Anche questo verme salì in cabina, la mia siognora era spossata e abbandonata senza forze, quando la vide così invece di impietosirsi tirò fuori il pene dai pantaloni, le sollevò le gambe sopra le sue spalle, e le sfondò il culo che fino ad allora era rimasto vergine perché non me lo aveva mai voluto dare, tra grida, urla e pianti di mia moglie. Dopo un tempo imprecisato, il camionista, prossimo a godere, estrasse il suo enorme pene dall’ano devastato della mia donna e guidandolo con una mano, lo introdusse dentro alla vagina di mia moglie e dopo qualche colpo, venne anche lui dentro alla figa dicendole: “Puttana..che figa che hai...spero per te che tu prenda la pillola, perché te ne sto facendo dentro mezzo litro…”, poi lo tirò fuori e subito se ne andò.
Intanto gli altri due avevano ricaricato le batterie e avevano ancora gli uccelli in tiro, salirono sul camion e questa volta si misero comodi nelle cuccette che erano molto spaziose, Said si mise sotto costringendo mia moglie a salirgli sopra per prenderlo nel culo, mentre l'altro se la scopava nella sua fighetta già tutta bagnata e sborrata e la costringeva a limonare cacciandole la lingua in bocca. Anche questa volta non sò per quanto tempo se la sono sbattuta perché mia moglie non lo ricorda, quel che è certo e che le hanno sborrato ancora dentro entrambi, poi finalmente sazi, l'hanno lasciata andare.
Io mi sono incazzato come una bestia quando me la sono vista arrivare a casa alle quattro di mattina, tutta ricoperta di sperma, e col rifiuto da parte sua di denunciare tutto, tant'è che mi è venuto il dubbio che sia stata veramente violentata. In ogni caso, mia moglie è rimasta incinta a seguito di questa triplice monta e ha perso il bambino al secondo mese di gravidanza...
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18 years ago
admin, 75
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Visita di lavoro
Io e mia moglie abbiamoun'attività dove proponiamo attrezzature impianti e macchinari.Io eseguo e faccio eseguire i lavori e Lei mi segue come impiegata e anche se necessario a fare dei sopraluoghi.Mia moglie è una bella donna,bionda,alta 1,63 circa,un bel culo e un bel paio di tette da 4° misura.Non si veste praticamente mai in maniera provocante,se non poche volte e dopo mie insistenze e comunque mai in presenza di estranei.Siamo stati contattati da un facoltoso ingeniere per un sopraluogo alla sua villa,perchè interessato ad un ns. articolo veramente comodo.Fissato il giorno dell'appuntamento,dico a mia moglie: “ Se riusciamo a coinvolgere l'Ingeniere, per noi sarà un successo dopo l'altro e potremo finalmente raddrizzare le sorti della ns. azienda e della nostra vita”.E Lei mi rispose “Perchè ?, cos'ha di così importante questo ingeniere?” E io gli rispondo “Sai,chi mel'ha presentatomi ha detto che,oltre ad essere un ottimo imprenditore,conosce tantissima gente che avrebbe un profilo di cliente tipo a misura per le ns. Attrezzature”. E Lei di rimando “Già e chissà cosa vorrà in cambio di questi favori, magari una percentuale altissima”. “Io non credo, e comunque magari si accontenta di sbirciare le tue splendide tette” Lei si girò verso di me fulminandomi con gli occhi e mi disse “Io non ho nessuna intenzione di fargli vedere le mie tette”
“Lo so tesoro,lo so,l'unica cosa che ti chiedo è di vestirti un po'...sexy..provocante,dopotutto sei una gran bella signora e ti chiedo questo per noi, per far decollare la ns.attivià,la ns.vita,dopotutto”
“ E secondo te sentiamo,come dovrei vestirmi?” mi chiese Lei spazientita.Io le risposi “Dovresi mettere la tua bella giacca bianca senza nulla sotto con slacciato solo il primo o al massimo il secondo in modo di far intravedere le tue splendide tette.Con la gonna che si abbina,quella corta appena sopra il ginocchio”.
Mia moglie mi guarda e mi dice “Ma sei scemo?,vuoi che faccia la puttana per vendere le ns. attrezzature?”
“Guarda che non devi mica farti scopare.cosa vuoi che sia se ti sbircia le tette ogni tanto,è solo per rendere più piccante ed eccitante la cosa,e poi essere apprezzati per il proprio fisico non è un offesa”
Mia Moglie brontolò fra sé e sé,poi si diresse in camera a prepararsi,quando ne uscì rimasi senza fiato e mi pentii di quello che le avevo chiesto,sotto la giacca allacciata solo con gli ultimi due bottoni non aveva indossato niente e si intravedevano benissimo le sue splendide tette e avvicinandosi a me disse “Sei contento ora?”
Io quasi balbettando risposi,”Credo proprio che riusciremo ad ottenere un ottimo affare.”Durante il tragitto,in macchina avevo il cuore che batteva all'impazzata mentre Lei sembrava molto tranquilla,io ogni tanto guardavo al mio fianco e seduta oltre a vedere mia moglie vedevo una gran bella gnocca e seduta sul sedile la giacca era sufficentemente aperta da permettermi di vedere chiaramente buona parte delle sue bellissime tette compresa anche parte del capezzolo,che non sapevo se era semirigido per via del contatto con la stoffa della giacca o per una certa eccitazione di mia moglie,ad un certo punto mi disse: “Sai penso che hai ragione,dopotutto la ns. attività è molto importante e quindi credo sia giusto,se necessario anche esibirsi un po' per riuscire ad ottenere dei risultati soddisfacenti”
“Lo penso anch'io,dopotutto qualche sbirciatina non ha mai ucciso nessuno e se uno pensa che sei una gran gnocca,lo pensa anche se tu non lo assecondi.
“Sai,”riprende Lei “ le mie reticenze sono dovute al fatto che non credo di essere quella gran gnocca che dici”
“Lascia agli altri giudicare”.Come per sottolineare le mie parole stavo supernado un camion e l'autista sporgendosi dal finestrino non poteva far altro che ammirare dall'alto lo spettacolo delle tette che si intravedevano e suonò un paio di volte il clacson salutandola calorosamente.
“Come vedi stai già interessando qualcuno”dissi io.
“Probabilmente è uno che non vede un paio di tette da molto”.
Dopo poco arivammo nella città di residenza de ns cliente ed avendo il navigatore satellitare guasto,per trovare la via chiesi a mia moglie di chiedere informazioni ai passanti,io facevo apposta a fermarmi quando vedevo dei ragazzi o degli uomini,mia moglie doveva sporgersi un poco per poter chiedere informazioni e le pieghe della sua giacca mettevano in evidenza buona parte delle sue tette che i passanti interpellati non si facevano sfuggire,lanciando lunghe occhiate vogliose,alcuni poi si dilungavano in spiegazioni senza senso e dopo i primi due mia moglie capì la situazione,ma anziché chiudere qualche bottone si sporgeva di più e si divertiva anche lei a vedere l'effetto che faceva agli uomini.Ce ne fu uno,un ragazzotto che più audace di altri,coi movimenti delle mani per indicare la via,sfiorò le tette di mia moglie,lei accortasi cercò di spostarsi all'interno della macchina ma lui allora si appoggiò al finestrino e non staccava gli occhi dalle tette di mia moglie e continuando a gesticolare ogni tanto toccava le tette,finchè probabilmente al limite infilò proprio una mano nella giacca e palpò la tetta stuzzicando un po' il capezzolo.Dopo un attimo di smarrimento,mia moglie iniziò a imprecare verso di lui ed anch'io dicendogli di togliere le mani,lui si ritrasse chiamando mia moglie troia e puttana,noi allora ripartimmo e dopo un attimo di silenzio scoppiammo a ridere.Io dissi a mia moglie “aalora,hai visto che effetto fai agli uomini?”lei rispose “ok ma questi devono essere tutti morti di seghe,l'ultimo poi penso che non vedeva un paio di tette da un secolo” “Cosa hai provato..?” gli chiesi “mah..all'inizio non ho pensato a niente,poi un po' mi sono eccitata,ma poi mi sono arrabbiata ed ho reagito”.Proseguimmo il ns. viaggio finchè non trovammo l'abitazione del cliente in questione,e dopo avere esaurito i convenevoli di rito,ci dirigemmo verso il giardino o per meglio dire verso il parco.Il proprietario era un signore distinto di bell'aspetto,sulla cinquantina conun fisico non eccessivamente appesantito ed era stato molto premuroso con mia moglie non lasciandosi però sfuggire la sua generosa scollatura,senza però insistere eccessivamente.Dopo avere ispezionato le varie zone del giardino ed esserci fatti un'idea del da farsi,ci dirigemmo verso il punto di allaccio,abbastanza ombreggiato,con diversi alberi e cespuglied il cliente mi chiese se era possibile fare una piccola dimostrazione,allora io mi diressi a prendere il necessario lasciando mia moglie con lui
il quale iniziò a fare dei complimenti galanti ma sicuramenti indirizzati alle sue splendide tette,parzialmente in vista,mia moglie civettava con lui e i suoi movimenti mettevano sempre più in evidenza le sue splendide tette.Quando ritornai misi in prova la macchina e la osservammo,io un po' più avanti e lui dietro a mia moglie che ogni tanto dava delle occhiate alla scollatura e penso riuscisse ad intravedere anche i capezzoli.Io seguivo la macchina mentre loro erano un po' più dietro ed ad un cero punto,protetto dai cescpugli,iniziò a palpeggiare il culo di mia moglie,me ne accorsi perchè lei sbarrò gli occhi e si voltò dicendo “Ma come si permette...........” e lui rispose “ bhè vede signora,lei è una gran bella donna ed il suo abbigliamento non mi ha lasciato indifferente,la macchina è interessante,ma per gestire il mio parco ce ne vorrebbero parecchie,e sa se lei fosse carina con me” mia moglie rispose “Ma vada a fare..........” intervenni io che dissi “ cara puoi venire un attimo?” interrompendo mia moglie che indispettita si avvicinò a me e le dissi “che cosa succede?” “ il porco mi ha toccato il culo e mi ha chiesto di essere carina con lui se vogliamo che comperi le macchine” “certo sarebbe un bel colpo” dissi io “ ma sei scemo,vuoi diventare cornuto per qualche macchina?”
“per qualche toccata non si muore di certo e ricordati che abbiamo investito parecchio e poi se non te la senti,non ti obbligo” mia moglie stava per controbattere ma poi disse solo “vedrò come si mettono le cose” così dicendo slacciò ancora un bottone della giacca e le sue tette erano quasi completamente fuori e camminando ondeggiavano in maniera sublime,io avevo il cazzo durissimo,”spero di non avere creato problemi” disse il cliente “per niente “rispose mia moglie.Lui allungò una mano verso le tette e con le dita iniziò a giocare con i capezzoli. “Molto Bene,vedrà che non se ne pentirà” disse lui mia moglie si voltò verso di me e lui insinuò la mano nella giacca palpando avidamente le tette con una mano e con l'altra prese mia moglie per i fianchi e si appoggiò al suo culo e da come lei strabuzzò gli occhi lui doveva avere il cazzo in tiro ed iniziò a struscirsi contro e mia moglie lo assecondava,io intanto a distanza,ma vedevo tutto avevo il cazzo in tiro,vedere mia moglie palpata da un altro mi eccitava in maniera incredibile.Lui la baciava sul collo e continuava a toccarle le tette,mia moglie socchiudeva gli occhi e mandava la testa all'indietro
finchè lui le sussurrò nell'orecchio,dai tiramelo fuori che sta scoppiando.Mia moglie allungò la mano,gli sbottonò i pantaloni ed estrasse un cazzo veramente grosso e duro ed inizò a menarlo,dapprima lentamente e poi sempre più velocemente e anche lui palpava sempre più furiosamente le tette.Io vedevo tutto ero immobile stupito ed eccitato al tempo stesso.Loro andavao avanti,mia moglie sembrava in estasi,poi lui la voltò la baciò con la lingua limonandola violentemente poi la spinse sulle spalle per farla inginocchiare,lei si voltò verso di me un attimo e senza smettere di segare il suo cazzo si inginocchiò,iniziò dapprima a leccarlo e segarlo e poi lo prese tutto in bocca iniziando un pompino coi fiocchi leccando ogni tanto tutta l'asta e poi giocare con la cappella durissima.Lui le mise una mano sulla nuca e le impose il ritmo quasi di una scopata,il tipo stava scopando mia moglie in bocca,io intanto mi ero avvicinato ed avevo tirato fuori il mio cazzo ed avevo iniziato a menarlo,ero eccitatissimo.Mentre lei spompinava il tipo,io mi sono avvicinato allora lei ha preso il mio cazzo in mano e si alternava con la bocca sui due cazzi,facendomi impazzire di voglia,il tipo mi disse “sua moglie è proprio una gran troia”.Poi il clente ha iniziato palparle il culo e a sollevarle la gonna,poi si è portato dietro di lei,che continuava a spompinarmi,le ha sfilato il perizoma e si è inginocchiato dietro di lei.Ha sfregato per un po' il suo cazzo sul culo di mia moglie e lei sculettava,la troia e poi di colpo l'ha penetrata.Mia moglie ha strabuzzato gli occhie mi ha guardato intensamente,senza mai mollare il mio cazzo anzi aveva accellerato il pompino,mentre il cliente iniziava a scoparla,prima lentamente,poi sempre più velocemente.Vedevo mia moglie eccitata spompinare me e farsi scopare da un perfetto sconosciuto alla pecorina,vedevo le sue tette ballare ritmicamente,sentii crescere la sborra nel cazzo e quasi senza accorgermi venni in bocca a mia moglie che bevve tutto senza mai mollare il cazzo deglutendo la sborra che usciva copiosa dal mio cazzo,mi stava svuotando le palle,godevo come un pazzo.Anche il cliente aumentò il ritmo della scopata ed iniziò a grugnire frasi “troia...puttana....ti riempio la fica ........puttana.ahhhhh....ahhhh”mia moglie non prende nessun tipo di contraccettivo ma in quel momento era troppo eccitata e troia per pensarci e dopo poco il tipo disse “vengo.troia ti riempio.puttana.......”e riempì di sperma caldo la figa di mia moglie che godeva come una pazza continuando a succhiare e a segare il mio cazzo gocciolante,poi mi guardò negli occhi e mi disse, “sei contento ora di avere una moglie troia e di essere cornuto?”Il tipo tirò il suo cazzo fuori dalla figa di mia moglie ancora duro,si coricò su di lei e palpandole le tette,le sussurrò all'orecchio “mia bella signora,non è ancora finita” mia moglie mi guardò con gli occhi sbarrati,mentre il cliente strusciava il suo cazzo sul culo di mia moglie e poi lo puntò con decisione sul culo e mentre mia moglie si dimenava per non voler prenderlo nel culo,lui puntò la sua grossa cappella sul culo di mia moglie e diede un colpo violento,mia moglie urlò e lui gli piantò il cazzo fino alle palle nel culo.
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18 years ago
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LA PRIMA VOLTA DI MIA MOGLIE - 2^ Parte
LA PRIMA VOLTA di MIA MOGLIE
2^ PARTE
Riprendo il racconto che, come già indicato nella 1^ parte, rappresenta una esperienza reale vissuta nel marzo 2022 e che, per come si è realizzata, ha avuto un’importanza significativa nella mia vita di coppia.
PREMESSA
Sono conscio che il lettore medio di questo racconto sia principalmente interessato alla cronologica descrizione degli eventi più lussureggianti della storia (in fondo siamo in un sito erotico), tuttavia ho ritenuto necessario proporre un preambolo alla narrazione in modo che tutti siano i grado di comprendere a pieno, non solo la situazione in cui si è creata “la prima volta”, ma anche lo stato d’animo e le sensazioni psicologiche degli attori stessi ed, in ultima analisi, il percorso cerebrale che ha portato a maturare questo passaggio.
***
È frequente nelle coppie vivere, prima o poi, un periodo di crisi coniugale. Le cause possono essere molteplici: la routine matrimoniale, il fatto di darsi per scontati, lo stress lavorativo, le abitudini, la stanchezza, etc. .
In ogni caso sono periodi estremamente logoranti dove rischia di perdersi ogni reciproco stimolo emotivo.
Ebbene, durante i primi mesi post emergenza covid, noi eravamo in una di queste fasi.
Il nostro sentimento era sempre molto forte ma era meno palese, quasi scontato. Era come se ci fosse un’ombra cupa tra di noi…….qualcosa di non ben definito, che comunque rischiava di allontanarci fino quasi a farci sentire più due individui che una coppia.
Sono situazioni difficile da spiegare che, tuttavia, portano (erroneamente) a pensare che il proprio malessere psicologico dipenda in qualche modo dal comportamento del proprio partner.
Io, in particolare, sentivo mancare l’empatia di coppia…. non vedevo più nella mia compagna la volontà (e soprattutto il piacere) di comprendere le mie esigenze. Non percepivo più in Lei il desiderio di rendere felice e realizzato il proprio uomo.
Intendiamoci, di fatto non avevo nulla di trascendentale da rimproverarle, era una mera sensazione….un’atmosfera negativa che alleggiava tra noi e che, personalmente, mi intristiva molto perché contrastava con il mio assoluto bisogno di unione e complicità di coppia.
Più passava il tempo e più la tensione aumentava. Sembrava un progressivo e inesorabile precipitare.
A un certo punto, anche futili decisioni, come la scelta del programma tv, sembravano diventare oggetto di beneplacito o quanto meno di compromesso.
Tutto stava diventando tremendamente snervante. Dormire con la finestra aperta o chiusa, materasso morbido o rigido, uscire o stare a casa, cosa cucinare alla sera, la mia uscita della domenica mattina per il rituale allenamento in bicicletta……ogni mia scelta sembrava essere motivo di discussione e/o di contrattazione.
Lo stesso normale dialogo coniugale cominciava a risentirne; ormai ogni banale conversazione rischiava di trasformarsi in un’accesa discussione polemica……non c’era più nulla di pacato tra noi……tutto sembrava poter sfociare improvvisamente in un conflitto tra opinioni inconciliabili.
Anche nell’intimità stavamo vivendo una sorte di triste declino. Facevamo ancora l’amore ma in modo spento, convenzionale……da vecchia coppia stanca. Ormai si faceva sesso sempre nello stesso luogo (nel letto matrimoniale), Patrizia non indossava più la sua sensuale lingerie ed anche nella scelta delle posizioni sessuali spesso si finiva per previlegiare esclusivamente la comodità o la praticità a discapito del piacere.
Come se non bastasse (causa lockdown sanitario) da oltre due anni non giocavamo più con coppie o singoli ed i club privé rappresentavano ormai per noi solo uno sbiadito ricordo per noi.
In tale contesto, credo che il mio principale errore sia stato quello di non parlare apertamente (e soprattutto tempestivamente) del mio malessere interiore. Ritenevo infatti (oggi posso dire ERRONEAMENTE) che la mia compagna di vita non potesse non percepire la mia palese insofferenza. Pertanto l’unica spiegazione che riuscivo a darmi della sua inerzia ed indifferenza, era che non fosse interessata al mio stato d’animo e ciò, ai miei occhi, equivaleva a mettere in serio dubbio il suo affetto nei miei confronti.
Fortunatamente la realtà era diversa e Patrizia me ne diede prova durante il nostro momento peggiore.
Infatti, dopo un sofferto e lungo periodo di silenzi, una sera il confronto è improvvisamente arrivato.
A dir la verità, più che un confronto sembrava uno “scontro”, fatto di reciproche accuse e lamentele …..poi però, a un certo punto, Lei ha preso l’iniziativa e dopo aver confermato i suoi sentimenti nei miei confronti, ha avviato un costruttivo processo dialettico che, per maggior chiarezza, ripropongo a seguire in maniera pressoché testualmente :
P. – Perdonami Amore, ma io ti amo come e più di prima. Non voglio perderti e voglio dimostrarti che possiamo tornare quelli di un tempo. Forse ho dato per scontato il nostro rapporto ma anche a me non piace come stiamo vivendo la nostra relazione. Non mi riconosco più, voglio tornare la donna che hai conosciuto. In fondo ci amiamo e questa è l’unica cosa che veramente conta. Non possiamo buttare via tutto quello che c’è tra noi.
IO – Non voglio che Tu cambi solo per paura di perdermi, io vorrei che Tu avessi piacere di stare con me, di condividere cose con me. Io ti ho sempre considerata, non solo mia moglie, ma anche la mia compagna, la mia amica, la mia confidente nonché la mia complice. È questa la Patrizia che ho sempre desiderato.
P. – Ma anch’io voglio essere quella donna e voglio dimostratelo. Noi abbiamo bisogno di una svolta, di complicità, di qualcosa che ci unisca nuovamente….di un nostro segreto da condividere…..di trasgressione. Senti…perché non invitiamo un singolo a casa nostra?
IO – Per far cosa? I soliti giochi soft per poi tornare alla solita routine?
P. – No. Questa volta voglio andare oltre ai nostri vecchi limiti. Questa volta lo voglio scopare.
IO – Lascia perdere. Non ci sarebbe alcuna soddisfazione sapendo che lo faresti solo per me. Non è quello che desidero e Tu lo sai? Io ho sempre adorato la nostra complicità di coppia, non mi interessa il tuo sacrificio alla Giovanna D’Arco.
P. – E chi ti dice che lo faccio per Te?
IO – Vorresti farmi credere che improvvisamente è diventato un tuo desiderio? Scusa ma faccio veramente fatica a crederci?
Ricordo ancora benissimo il sorriso malizioso sul bel viso di Patrizia, mentre, con tono quasi di sfida, replicava al mio scetticismo con queste semplici tre parole:
P. – Mettimi alla prova.
Al termine di questa frase, confesso che ho sentito un brivido corrermi su per la schiena. Ero completamente pervaso e stordito da una moltitudine di sentimenti, confusi e coesi tra loro, che andavano dall’amore, all’ eccitazione, alla sorpresa, alla paura, alla gelosia e molti altri ancora che nemmeno riuscivo a riconoscere.
Quel giorno stesso ci mettemmo alla ricerca di un single e già per la sera stessa avevamo fissato un appuntamento a casa nostra con Tommaso.
Nel colloquio telefonico preliminare, dopo aver adeguatamente chiarito le regole del gioco (“Patrizia scoperà ma non si concederà a rapporti orali e anali”), avevo raccomandato al nostro amico massima delicatezza e sensibilità considerando che si trattava di una “prima volta” per Patrizia.
Appuntamento alle 21, ma già alle 20,30 Patrizia è già tutta “apparecchiata”: stivali neri con tacco a spillo, autoreggenti nere, un abito lungo di pizzo con ampio spacco di coscia e generosa scollatura. La trama del pizzo nero lasciava veramente poco all’immaginazione. Inoltre il vestito era molto leggero e pertanto i suoi capezzoli reagirono rapidamente alla fredda attesa inturgidendosi e sollevandosi nelle trasparenze.
Ricordo che le dissi: “Sei bellissima, se ritarda 5 minuti ad arrivare ti scopo io”.
Arrivò puntuale. Patrizia prese subito l’iniziativa. Andò incontro al nostro ospite salutandolo e avvinghiandolo subito con uno stretto e prolungato abbraccio che non avrebbe lasciato indifferente neanche un eunuco. Il nostro amico non poteva non aver sentito i suoi seni premergli sul petto. La conferma di ciò, la ebbi subito. Infatti il suo imbarazzo nell’essere accolto in modo così diretto era evidente. Non proferiva parola.
Anche questa volta ci pensò Patrizia a “rompere il ghiaccio”. Infatti lo fece accomodare sul divano del salotto e comincio a rivolgergli apprezzamenti con voce volutamente suadente.
Senza neanche volerlo, mi trovai ai margini della scena, ne approfittai allora per attivare la videocamera del mio cellulare……non volevo perdere nulla di ciò che si stava prospettando davanti ai miei occhi.
Intanto sul divano, le mani di entrambi già cominciavano a dispensarsi carezze e sfioramenti reciprochi, dapprima incerti e superficiali poi sempre più diretti e passionali. Ormai i primi timidi approcci del nostro amico si erano trasformati in voraci palpate…..le sue mani che inizialmente si soffermavano con movimenti lenti e controllati sull’elastico dell’autoreggente quasi a voler definire la zona di confine tra la calza e la pelle liscia della gamba, ora passavano, freneticamente e senza pudore, dall’interno coscia al petto ………quasi a non saper decidere dove stare.
Un attimo dopo, vedo il seno sinistro nudo di Patrizia stretto tra le dita di Tommaso mentre la sua bocca ingorda succhia il capezzolo più che mai inturgidito dalle precedenti attenzioni. Patrizia geme prima di piacere e poi di dolore quando l’azione del nostro esuberante amico eccede.
Io sono completamente stravolto dall’eccitazione…….le tette di mia moglie succhiate senza ritegno da uno sconosciuto e sta anche gemendo di piacere.
Improvvisamente Tommaso si inginocchia davanti a Patrizia la quale, percependone le maliziose intenzioni, anticipa la sua azione aprendo, senza alcun ritegno, le gambe.
La visione che offre è irresistibile. Infatti a seguito dei profusi strofinamenti prestati, il perizoma si è insinuato tra le grandi labbra della vulva lasciando trapelare una curata quanto sensuale peluria pubica.
Un attimo dopo il suo perizoma è accostato a lato delle grandi labbra scoprendo il clitoride gonfio di eccitazione. La lingua di Tommaso non perde tempo e inizia un lento ma inesorabile lavoro sul “grilletto” di Patrizia. I gemiti aumentano a dismisura e i movimenti ritmici delle mani di Patrizia sulla testa di Tommaso sembrano confermare le manifestazioni di piacere appena udite.
Adesso entrambi i seni di Patrizia sono scoperti mentre le dita di Tommaso agiscono sui capezzoli pizzicandoli quasi a voler sintonizzare una stazione radio. Nel frattempo la testa di Tommaso è sempre tra le cosce di mia moglie che, continua a esprimere parole di approvazione per l’insaziabile lavoro di succhiamento che viene riservato al suo clitoride, ora più che mai gonfio e bagnato.
Dopo qualche minuto Patrizia riprende il comando delle azioni. Fa sedere Tommaso sul divano e le si siede sopra rivolta verso di Lui. La scena che mi si presenta è favolosa: Tommaso ha la testa tra le tette di Patrizia mentre le sue mani palpeggiano lussuriose il sinuoso culo del mio Amore.
P.S. – Per la cronaca, il culo di Patrizia è uno dei suoi punti di forza…..fianchi rotondi e natiche a forma di cuore ne fanno un vero capolavoro apprezzato da tutti coloro che hanno avuto occasione di giocare con noi.
Decidiamo di spostarci rapidamente in camera da letto per proseguire più comodamente il gioco.
Pochi secondi e Patrizia è sdraiata sul letto con addosso solo stivali ed autoreggenti. Anche Tommaso non perde tempo ed in un attimo è completamente a nudo…….la sua eccitazione è già ben evidente.
Ricomincia il cunnilingus che Patrizia dimostra subito di apprezzare. Ben presto, l’azione della lingua viene sostituita dal movimento ritmico di un dito. Patrizia apprezza a tal punto da chiedere:
P. - “SIII,…dai! Mettimi anche un dito nel culo” .
Non so se sia possibile esprimere a parole l’eccitazione che una frase del genere può generare in un uomo. Io non ci riesco!
Il movimento delle due dita all’interno di mia moglie era già di per sé estremamente provocante, ma la reazione verbale di Patrizia alle stimolazioni ricevute mi fece letteralmente sbandare:
P. – SI… SI…un dito in figa ed un dito in culo…..mi stai riempiendo tutta.
Poi alza la testa cercando il mio sguardo e aggiunge:
P. – Amore, mi manca solo un cazzo in bocca.
Ben presto le dita in figa passano da due a tre e infine addirittura a quattro. Il nostro amico però si fa prendere troppo dal momento e comincia a stantuffare esageratamente finché un gemito di dolore di Patrizia e un mio immediato rimprovero non lo fanno desistere.
Patrizia riprende in mano il pallino del gioco ed estrae da sotto il suo cuscino il suo migliore amico, il suo vibratore “succhiaclitoride”. L’immagine di Lei sdraiata a gambe aperte mentre si masturba provoca in me inquietudini profonde e contrastanti. L’eccitazione si accresce ancor di più quando Tommaso decide di contribuire al piacere di Patrizia infilandole un dito in figa. Questa volta la sua azione è più delicata e controllata e, di conseguenza, più gradita.
Pochi minuti ed ecco Patrizia esplodere in un orgasmo fatto di forti gemiti liberatori.
Vederla godere, mentre è penetrata da un dito non mio, ha risvegliato in me istinti difficilmente confessabili.
Si invertono nuovamente i ruoli. Ora è Patrizia che, riprendendo l’iniziativa, fa sdraiare sulla schiena Tommaso e le regala un sensuale quanto gradito body massage.
Sgrano gli occhi, non voglio perdermi alcun particolare. Osservo con attenzione il mio Amore mentre con le sue morbide tette sfiora dolcemente il petto del nostro ospite. Vedo i suoi capezzoli…sono talmente turgidi da sembrare due chiodi e sono altresì evidenti i brividi provocati al fortunato ricevente.
Per mettere a contatto le tette di Lei al petto di Tommaso, inevitabilmente il suo culo di Patrizia è rimasto sollevato. Da dietro l’immagine di Patrizia è strabiliante: osservo il suo culo rotondo in primo piano e le grandi labbra ancora aperte dopo il recente orgasmo. Quando poi Tommaso comincia a picchiettare le dita sulla figa ancora leggermente slabbrata di Patrizia, si sente il rumore dei suoi umori……E’ BAGNATISSIMA !!!
Non ancora soddisfatta del trattamento ricevuto, Patrizia, con voce lieve ma decisa, le sussurra:
P. – Mettimi un dito dentro.
Tommaso ovviamente non se lo fa ripetere e inizia a penetrarla intimamente.
Patrizia riprende il movimento lento ma costante del suo corpo sinuoso; porta così il suo seno a scendere fino all’ombelico mentre contemporaneamente il suo pube struscia sugli attributi maschili del nostro ospite. Il cazzo di Tommaso ora sembra scoppiare.
A questo punto non è più possibile attendere oltre, l’eccitazione di tutti è al limite.
Tommaso si infila il preservativo, aiutato da una Patrizia un po’ impacciata in un compito a cui non è più abituata.
Il nostro impaziente amico si infila tra le gambe di Patrizia e comincia ad armeggiare con il suo cazzo nel tentativo di penetrarla. Quando ormai aveva appena cominciato a far pressione sulla “soglia”, Patrizia lo spinge via, facendoci sospettare in un ripensamento tardivo.
L’imbarazzo però scompare subito, quando la sento rivolgere a Lui con le seguenti parole:
P.- Voglio stare sopra. Ti voglio scopare io.
In un attimo Patrizia è sopra di Lui nella classica posizione “dell’amazzone”.
Da dietro ho una visione perfetta della scena: vedo la mano di Patrizia cercare e trovare sotto di Lei l’asta di Tommaso, la vedo puntare il membro eretto all’ingresso della vulva, la vedo spingere progressivamente il glande dentro le grandi labbra, e infine….la vedo sedersi dolcemente sul cazzo fino a totale inserimento.
L’immagine della virilità maschile che lentamente scompare interamente dentro la figa della mia donna è una scena quasi irresistibile per me.
Il lento movimento ascendente e discendente del culo di Patrizia sul suo cazzo prosegue ritmico. Vedo il cazzo entrare ed uscire a un cadenza regolare fino a quando, l’impazienza di Tommaso non lo porta ad unirsi a Lei nel movimento….accentuando i tempi delle spinte.
Adesso si muovono entrambi in simultanea; quando lei scende con il culo, Lui sale col bacino. In questo modo la penetrazione è più profonda. Tommaso aumenta ancora il ritmo e Patrizia è costretta a interrompere il suo. Ora è solo Lui che spinge…..in modo sempre più profondo e concitato.
La mia eccitazione sale ulteriormente quando sento Patrizia gridare:
P. – SI…SI…SCOPAMI . Lo voglio dentro, lo voglio sentire tutto…fino in fondo….fino alle palle.
Comincio a temere che tutto finisca troppo presto e allora chiedo di cambiare la posizione.
Patrizia si mette a 90 gradi (posizione a pecorina” per intenderci). Lui è un po’ basso, fa fatica a penetrarla in quella posizione. Le chiede di abbassarsi davanti fino ad appoggiare petto e viso al letto. Adesso è riuscito ad entrare. Tramite le mani la tiene per i suoi sinuosi fianchi in modo da poter gestire meglio il ritmo delle spinte. Ad ogni affondo, si sente il rumore dei due corpi che si scontrano.
Cambiano ancora la posizione, ora tocca alla “missionaria”. Lei si sdraia supina allarga e solleva le gambe velate dalle calze nere. Già solo vederla in questa posizione è uno spettacolo. Lui traffica un po’, sembra non riuscire a trovare la “strada”….Lei per aiutarlo, le dice:
P. – più su, più su…..più su, più su!
Allora Lui le risponde;
T – Lo vuoi nel culo ?
E Lei, preso coscienza delle sue reali intenzioni, categoricamente:
P. – NO !! Il culo e la bocca li do solo a mio marito.
Non credo mi sia possibile esprimere l’orgoglio e la soddisfazione che una tale frase mi ha dato.
Alla scorrettezza del nostro ospite che, ben conscio delle regole della casa, ha provato a esigere più di quanto (ed era molto) le era stato concesso, si è sovrapposta la ferma reazione della mia compagna di vita che ha messo in chiaro che Lei era lì per un gioco e solo per quello.
Lei è e resterà mia, come io sono e resterò suo. Il fatto che i nostri corpi vengano occasionalmente “condivisi” per i nostri capricciosi giochi trasgressivi non cambia la realtà dei fatti.
Dopo questo breve momento di imbarazzo, finalmente il nostro “furbone” trova la strada giusta e comincia il suo movimento “stantufforio” incitato dai gemiti e dalle frasi provocanti di Patrizia.
Sposto il mio punto di osservazione…mi posiziono dietro di loro. Durante il frenetico movimento penetrativo, vedo palle di Lui scontrarsi rumorosamente con le natiche di Patrizia.
Vista e udito……una combinazione eccitante e sensuale. Il sesso vissuto con tutti i sensi…..
Lui le alza le gambe in modo da poter esercitare spinte più ampie e profonde, Dai suoi gemiti animaleschi si intende che è quasi all’apice del piacere.
Lei sembra capirlo e grida:
P. – SI…SI,,,,,sborrami tutta,,,,,,voglio sentirti godere.
E’ troppo per Lui……non resiste…..esplode in una serie di mugugni di piacere seguiti dai rumori degli ultimi due profondi colpi d’anca contro le natiche di Patrizia.
Tommaso è stremato, si lascia scivolare a lato del letto.
Non perdo tempo. Sposto le gambe di Patrizia verso la mia posizione e la posseggo con energia.
Tutti i miei colpi sono seguiti dal rumore dei nostri corpi che si scontrano.
La bacio con passione, mentre le dico che l’amo e che sono orgoglioso e felice di avere una donna come Lei.
Immediatamente dopo esplodo dentro di Lei, riempiendola con tutto il mio seme.
CONCLUSIONE
Sono stato un uomo che si “nutriva” di grandi emozioni e, per quanto mi è stato possibile, ho cercato costantemente di vivere la mia esistenza in modo libero e anticonformista. Di conseguenza ho sempre detestato i luoghi comuni, i conformismi e le ipocrisie della nostra società cosiddetta “evoluta” dove le apparenze contano più della sostanza.
Pertanto, considerato il mio essere, non avrei potuto trovare donna migliore di Patrizia che per me non è solo mia moglie ma anche la mia donna, la mia compagna, la mia amica. La mia complice, la mia porca…..il mio tutto.
Nonostante le inevitabili difficoltà incontrate nella quotidianità della convivenza, mai nessuna persona mi ha fatto sentire tanto realizzato quanto Lei.
L’esperienza raccontata, al di là dei suoi piacevoli lati trasgressivi, è stata fondamentale per me perché ha rappresentato un’evidente conferma dell’unione e della complicità della nostra coppia.
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10 months ago
lucrezia13,
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Mia moglie e il ragazzino
ciao a tutti, finalmente posso raccontarvi una storia avvenuta la scorsa settimana. Eravamo al mare in una località toscana, noi e i nostri due figli di 28 e 26 anni. Io ero eccitato al pensiero di fare qualcosa con mia moglie e singoli del posto ma non potevamo per i ragazzi, sarebbe un disastro. Mentre eravamo in spiaggia mi accorsi che un ragazzino sui 20 anni guardava insistentemente mia moglie mentre lei prendeva il sole dormendo... e insisteva con lo sguardo nelle parti intime.. Mia moglie ha una fica molto gonfia!! non potevo nemmeno parlarne con lei perchè i ragazzi erano vicini.Solo la notte gliene ho parlato. Poi il destino mi da una mano. Il più grande mi dice che va con una amico in Sicilia e il più piccolo con amici in montagna. Una volta via i ragazzi ci siamo ritrovati in spiaggia col ragazzino alto e magrissimo ma molto carino. Mia moglie si eccitava ad essere guardata. Poi verso sera vado al bar sulla spiaggia e li vedo anche lui. Con una scusa mi avvicino e chiedo informazioni sul posto ma lui mi dice che è di Parma e non sa molto. Diventiamo amici, gli offro una bibita e cominciamo a parlare di tutto, anche di donne. Mi dice che non ha la ragazza ecc. Decido di buttarmi, anche perchè li non ci conosceva nessuno e io ragazzo unba volta andati via non ci avrebbe piu rivisti. Mentre parlavamo di ragazze gli chiedo se andrebbe con una donna di oltre 50 anni e mi disse imbarazzato che non ci era mai stato. "Vuoi scopare mia moglie?! gli dissi all'improvviso....lui imbarazzatissimo..cosi sblocco la situazione ridendo e dicendogli di stare tranquillo. Vado sui particolari e gli dico che deve scoparla e sborrarle dentro la fica se mi assicura salute. Era titubante perchè pensava fosse uno scherzo. Lo invito da noi per la sera stessa. Verso le 21,00 ci troviamo in piazza e lo invito in casa, in appartamento.. Entriamo e quando vede mia moglie diventa tutto rosso. Si vedeva benissimo che non aveva esperienze ma la cosa lo eccitava. Mia moglie indossava una gonna normalissima, estiva, bianca, una maglietta dove si vedevano bene le tette. Anche lei era imbarazzatissima perchè il ragazzo ha 20 anni e questo la imbarazzava molto. Ma aveva voglia di cazzo! Ci sediamo, beviamo bibite fresche, parliamo, mia moglie dopo un po si sblocca e parla con lui come se parlasse con i figli e pure il ragazzo si era sbloccato. La troia era eccitata e ogni tanto accavallava facendo in modo che lui vedesse. " Allora" , dissi, "vedo che avete fatto amicizia...bene!...ma potete conoscerci meglio...Dai Davide(cosi si chiama il ragazzo), avvicinati a Monica...fai qualcosa..!". Ma il ragazzino era come bloccato forse dalla nostra era, eccitato ma bloccato. Cosi decido di sbloccare la situazione, mi avvicino a mia moglie e la bacio..la sentivo fremere...le infilo la mano sotto la gonna ed vera fradicia..mentre la toccavo lei guardava eccitata il ragazzino aprendo le gambe..." DAI", dico a Davide , " tira fuori il cazzo, faglielo vedere". A questo punto lui si alza e cala i jeans...rimane col cazzo fuori...cazzo!!!!! aveva un uccello pazzesco, dritto e lunghissimo, non larghissimo ma lungo almeno 22 cm con cappella a fungo rosa. Eccitato sposto le mutandine di mia moglie dicendo a Davide di guardare..lui era talmente eccitato che non sapeva nemmeno più dove era..se lo toccava e si segava. Mi metto in disparte seduto e aspetto ...ma è stata mia moglie a prendere l'iniziativa. eccitatissima glielo prende in mano e comincia a spompinarlo..mugolava dall'eccitazione..il ragazzo si spoglia tutto rimanendo nudo. Era alto e magro e il cazzo sembrava ancora piu grosso per la magrezza...mia moglie lo succhiava, scappellava..leccava..gli leccava palle e culo...ma io volevo vedere la monta!!! Cosi prendo mia moglie e le tolgo le mutandine poi la faccio sedere sul divano, le alzo le gambe tenendole in alto e dico a Davide " dai...monta la troia...scopala..sborrale dentro...la puttana è tutta per te..dai.." Li si avvicina e tenendolo con le mani glielo spinge dentro. Mia moglie emette un urlo..mi dice che è bellissimo..lungo..che lo sente in gola...il ragazzino si muoveva su e giu velocissimo. Mi moglie lo incitava e tratteneva con le gambe sulla schiena. Vedevo il cazzo affondare nella figa e mi segavo..l'ho toccato..aveva lòe palle durissime e il tronco sembrava ferro...ad un tratto sento che comincia a sborrare e mia moglie sborra con lui, godeva come mai aveva goduto...dalla fica usciva la sborra spinta dai colpi di cazzo...usciva a fiotti...e ho sborrato pure io...esiste un ragazzino come Davide per montare ancora la troia?
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6 years ago
cornuto3e3troia,
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....confesso
Confesso che non so proprio farne a meno....oramai la mia maturità di donna e di femmina è totale e soddisfacente...ma non riesco a farne a meno....li ricordo proprio tutti...nessuno uguale ad un altro...ognuno con le sue specificità e sensibilità, ognuno con la sua forma inequivocabile ed unica, ognuno con un suo spessore, la sua dimensione e sensibilità....con i suoi tempi ed il suo modo meraviglioso di venire e godere....ognuno con il suo nettare di uomo....confesso di parlare di una pratica meravigliosa che mi accompagna dai miei primi desideri , dalle mie prime curiosità sessuali.
La prima conoscenza che una ragazza ha del sesso maschile è quasi sempre una conoscenza manuale....sentire quella forza della natura e provare a dominarlo a e vincerla, godere con tutti i sensi di una superba erezione di un bel cazzo....prenderlo tra le mani...sentirlo..., mangiarselo con gli occhi, inebriarsi di quel odore particolare che solo il cazzo ha .... ( non lo coprite con profumi eccessivi e deodoranti anonimi..la natura è unica) sentire in quel membro vivo e palpitante tutto il desiderio inarrestabile del sesso maschile...volerlo fare proprio...vederlo sconfitto tornare ....piccolo e molle mentre, tra le mani,...ti rimane il segno tangibile ed appetitoso di quel superbo arnese....il suo sapore...la sua voglia soddisfatta.
Confesso che da quando lo presi tra le mani per la prima volta o ...meglio da quando mi fu messo tra le mani per la prima volta....da allora per me è stato il desiderio più profondo...e ,piu di una scopata ,amo tenerlo tra le mani...gestirlo....fargli provare tutta l'esperienza e la potenza di una femmina...sentilo pulsare mentre il suo padrone ansima e sparla e dice porcate e vorrebbe tutto e tutto insieme...vorrebbe la tua mano...la tua bocca...il tuo culetto....la tua fighetta...vorrebbe chiavarti...prenderti da dietro..vorrebbe un pompino...come se tu non fossi una sola femmina e lui non avesse un solo cazzo...
Confesso che mi piacerebbe raccontarvi tutto quello che provo come femmina a masturbare un maschio...confesso che vorrei raccontarvi di tanti episodi...anche divertenti...ma sempre eccitanti...confesso che vorrei raccontarvi di tecniche ed astuzie femminili....confesso che adoro fare arrivare i cazzi con le mie mani...confesso tutto e ...non mi appello alla clemenza della corte.....
Ma ...temo che le mie confessioni possano interessare a pochi...ed allora pur confessando che continuerò a farmi tutti quelli che mi intrigano...ed attragono...(quanti.... tanti).....a curarmeli amorosamente con le mie mani....a farli gioire...confesso che vi racconterò proprio tutto tutto a cominciare dal primo....ma solo se interesserà a tanti di voi...ed allora se vi interessa conoscere ed approfondire questo aspetto dal punto di vista di una donna...scrivete il vostro gradimento....fatemelo sentire vivo e palpitante....come quando la febbre del vostro desiderio....sale insieme alla vostra asta....
Come premiio volentieri vi ...darò la mano...per un piacevole saluto.....ma...ora la mano la vado a dare al mio Marco.....
un bacione a tutti ed un ciaò a mano chiusa da
Donatella
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17 years ago
admin, 75
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Una gang a sorpresa
Ciao sono Vale una lei di coppia, 29 anni mora 165 cm, 50 kg, tg 42, un bel seno, vi racconto questa storia, realmente accaduta quest' estate. Ero in macchina con Ale mio marito e stavamo percorrendo l'Autostrada , tornavamo da una serata in una discoteca sul litorale del palermitano. Ale mi disse che aveva sete e voglia di un caffè così ed uscimmo dall' autostrada al primo Autogrill, era tardi e c’era poca gente , tutti uomini a dire il vero. Io ero restia a scendere avrei preferito restare in macchina, ma Ale insistette e allora scendemmo assieme. Indossavo una maglietta a canottiera rossa e dorata e un pantaloncino nero corto ed aderente, scarpe nere col tacco a spillo. Appena entrammo nel bar gli sguardi puntarono tutti su di noi anzi per meglio dire su di me , c’erano 5 o 6 persone tutti uomini. Prendemmo un caffè e una bottiglia d'acqua ed uscimmo di corsa , io ero eccitata da questa situazione e in macchina dissi ad Ale di parcheggiare dietro perché avevo voglia di lui. Lui mi disse di aspettare un attimo , scese al bar e tornò con un pacco di preservativi, dicendomi che ci potevano servire, non capii bene a cosa , dato che noi lo facciamo senza ma non ci feci caso più di tanto, perchè la voglia era tanta. Parcheggiammo sul retro, dove c'era un ampio parcheggio con un decina di camion parcheggiati. Cominciammo a baciarci e la mia eccitazione saliva sempre di più ero tutta bagnata, anche Ale era eccitato , gli presi il cazzo che ormai era duro e pronto e lo misi in bocca , mi ero messa di fianco quando lui mi disse di mettermi a pecorina perchè lo eccitava di più, non mi costo niente farlo anzi mi veniva pure meglio prenderglielo in bocca. Dopo pochi minuti Ale accese la luce dell'abitacolo , gli chiesi che cos'era successo lui mi disse "stai tranquilla e continua a fare quello che stai facendo magnificamente" , ero eccitatissima tutta bagnata stavo per dirli " non resisto più " quando da fuori si sentirono dei rumori, io non vedevo niente ed Ale con naturalezza ed eccitazione mi disse che c'erano degli uomini fuori a pochi metri dalla macchina che guardavano la scena, io ero impaurita ma anche tanto eccitata, stavo sempre a pecorina col mio sedere vicino al finestrino , una bella vista pensai, per loro. Ale cominciò ad abbassare il finestrino e fece un segno a questi di avvicinarsi , gli dissi “se era ammattito”, ma non mi spostai perchè mi stavo eccitando sempre di più , smisi si prenderlielo in bocca girai lo sguardo indietro per vedere chi c’era e vidi 4 o cinque ragazzi sulla 30-40 anni , tornai subito a guardare Ale con un viso interrogativo come a dire "ma che stiamo facendo”, lo Capii subito quello che sarebbe accaduto quando Ale prese in pacco di preservativi e lo lancio fuori il finestrino. Due o tre cominciarono a toccarmi , io avevo ancora indosso i pantaloncini , sentivo spacchettare e scartare i profilattici e questo mi eccitava, ero un lago. Ad un certo punto uno di loro mi abassò i pantaloncini e slip tutti assieme fino a meta coscia, senti le sue mani cercare il mio buco , non fu difficile , quando lo trovò esclamo! "Ragazzi è tutta bagnata" , ci fu una risata generale . Subito dopo mise dentro in suo cazzo , entro con facilità perchè ero bagnata come una vera troietta, stavo godendo da matti. Sentivo i commenti, cominciarono ad alternarsi ,qualcuno di loro era davvero ben fornito lo sentivo come mi apriva mentre mi fotteva. Ale godette subito, mi venne in bocca ansimando ed io bevvi tutto. Dopo un 30 minuti non c'e la facevo più avevo goduto più di quattro volte ma cominciava a farmi male il mio sesso, se non mi sbaglio mi avevano fottuta in cinque , quindi cercai di tirarmi in avanti per liberarmi ma non potevo perchè da dietro mi tenevano per i pantaloncini e davanti Ale mi bloccava le spalle , lo guardai quasi arrabbiata , stavo per dirli qualcosa quando sentii la punta di un cazzo davvero grosso che cercava di entrarmi nel buchetto del sedere , cercai di liberarmi ma quando mi mossi mi entro dentro , provai un bruciore fortissimo , mi aveva inculato alla grande quello stronzo . Strinsi i denti e mugolai di piacere per farlo godere il prima possibile , non ce la facevo più. Dopo una decina di minuti mi per la mia felicità godette , fu un sollievo per il mio sederino. Ale alzo il finestrino della macchina spense la luce accese il motore e andammo via, non ce la facevo nemmeno a rivestirmi tanto ero indolenzita , sia dal troppo piacere che dal dolore, che durò per un bel pò di giorni. Un saluto da Vale.
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18
17 years ago
Ale1e1Vale262947,
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Sola nel mio scompartimento
Sono nel mio scompartimento sola, la giornata è stata alquanto pesante e non vedo l’ora di potermi rilassare un po’ sperando che non entri nessuno. Ogni volta che qualcuno passa davanti allo scompartimento incrocio le dita nella speranza che tiri diritto ed infatti la fortuna mi è amica. L’ora è tarda ed il treno è appena partito, mi aspetta un viaggio lungo, un’intera notte, e se tutto va bene spero di arrivare a casa all’ora prevista. Toccheremo città importanti per cui non mi illudo affatto di poter arrivare a destinazione sola nello scompartimento. Nonostante l’ora vedo un notevole movimento di gente lungo il corridoio, e non mi sembra che tutti stiano cercando posto altrimenti non mi spiego per quale motivo passano davanti al mio scompartimento senza approfittare del fatto che sia occupato solo da una donna.
Forse mi considerano bruttina e perciò vogliono evitare di avermi di fronte per l’intera notte? Non lo credo perché tutto sommato non mi hanno mai ritenuta brutta, anzi piuttosto interessante. In ogni caso per evitare che potesse capitare a me di ritrovarmi di fronte ad un uomo non bello provvedo a socchiudere le tendine lasciando, senza rendermene conto, circa una decina di centimetri di apertura.
Mi siedo in fondo allo scompartimento vicino al finestrino pensando alla noia del lungo viaggio e sperando di riuscire a dormire, spengo perciò la luce nello scompartimento e poggiando la testa sullo schienale mi rilasso.
Non sono passati che pochissimi minuti di relativo silenzio, infatti il rumore delle ruote sulle rotaie diventa una nenia che dopo poco non senti più, quando sento dei rumori di passi in avvicinamento. Sarà il solito che cerca ancora posto, eppure siamo partiti già da oltre venti minuti, poverino, dico tra me, avrà percorso tutto il treno invano. Speriamo che passi oltre, e non si fermi qui. Però, penso, e se fosse interessante, se fosse un uomo carino, mi piacerebbe che entrasse, nella peggiore delle ipotesi mi farebbe compagnia, e poi l’immaginazione va oltre …e nella migliore delle ipotesi? Cosa potrebbe succedere? Noto con stupore che la cosa mi intriga, sotto sotto mi intriga.
Infatti di li a poco compare alla mia vista la sagoma di un uomo che cerca di sbirciare attraverso lo spazio lasciato tra le tendine, si rende conto che sono sola, apre la porta socchiusa e mi saluta con un dolce “buonasera signora”. Comprendo dal suo saluto tutto il suo compiacimento per l’occasione che ha visto premiata la sua perseveranza nel cercare un posto, con una donna sola poi, è il massimo.
Io gli rispondo educatamente e lo guardo, niente male, proprio un bel ragazzo. Biondo e ben messo.
Lui aggiunge “a quanto pare questo è l’unico scompartimento libero, posso?” “Certo” rispondo. Spero abbia gli occhi chiari, sono il mio debole, ma non riesco a vederli in penombra. Pazienza dico a me stessa, ma la sua persona sembra molto intrigante, così a pelle.
Viene a sedersi di fronte a me….che stronzo mi dico sicuramente ci proverà, con uno scompartimento libero sceglie anche lui di stare davanti al finestrino dal alto opposto al mio, abbasso la testa mentre gioco con il mio palmare e sento i suoi occhi indagatori su di me. Mi guarda e mi scruta centimetro per centimetro e devo confessare che la cosa mi piace.
Ogni tanto alzo gli occhi per godermelo mentre lui guarda altrove, o forse fa finta di farlo e confermo la mia impressione iniziale. Si tratta proprio di un bell’esemplare di maschio, il tipo per le avventure. Indossa jeans stretti, camicia aperta sui pettorali abbronzati.
Mi sento strana, sento il cuore che mi batte, scopro con stupore che sono eccitata solo a guardarlo.
Infatti con gli occhi bassi lo guardo con attenzione e vedo che i suoi jeans sono strettissimi e mettono in evidenza un gonfiore certamente interessante. Penso “ se lui avesse la più pallida idea di ciò che indosso sotto il mio abito di lana, i suoi jeans diventerebbero praticamente insopportabili”. Sorrido stuzzicata dentro di me pensando a quel gonfiore nel sua massima eccitazione cosa potrebbe produrre, mi accorgo che la situazione mi eccita e mi intriga.
Non avrei mai pensato che potesse capitarmi un evento del genere, anche perché continuo a sentire i suoi occhi che continuano a scutarmi.
La situazione mi diverte, provo a stuzzicarlo.
Con la testa abbassata per non farmi notare, mentre gioco con il mio palamre che è diventato il pretesto per evitare di guardarlo, mi ricordo di avere un vestito con uno spacco anteriore abbastanza alto, per cui penso tra me in un istante di accavallare le gambe. Lo faccio. Lo spacco si apre fino a mostrare il pizzo delle mie autoreggenti. Perfetto, è proprio quello che volevo, sembra tutto funzionare per il meglio. Mi chiedo se noterà. Alzo lo sguardo con apparente indifferenza, il cuore mi batte a mille e guardo verso il finestrino sbirciando con la coda dell’occhio e noto che lui ha lo sguardo fisso sulle mie autoreggenti. Mi sta letteralmente mangiando con gli occhi, lo sento. Mi eccita questo giochino proprio perché è nato in maniera inattesa. Un salto nel buio.
Avverto che per lui sono molto interessante, ma avverto il suo disagio perché forse vorrebbe prendere l’iniziativa ma non è ancora sicuro se il mio accavallare le gambe sia stato un movimento casuale o voluto. Si muove in maniera nervosa, forse è eccitato anche lui, chissà il suo cuore come pulsa, e chissà come pulsa il suo rigonfiamento. Sorrido nei miei pensieri.
Prendo l’iniziativa io, mi alzo con il pretesto di prendere qualcosa dalla valigia e lascio il palmare sul sedile accanto al mio, gli volto le spalle mentre allungo le braccia verso l’alto. So che il vestito aderirà meglio al mio corpo evidenziando la presenza del perizoma nero che indosso. Avrei voluto avere gli occhi sulla nuca in questo momento per vedere la sua espressione. Mi attardo qualche secondo in questa posizione perché lui possa ammirare il mio fondoschiena, sodo e rotondo, il mio vanto, nonostante non sia più tanto una ragazzina.
Non riesco a capire il perché, ma scopro che, durante tutti questi secondi che mi sono sembrati una eternità e durante i quali cerco di chiudere la mia valigia, essa non vuole chiudersi. Sarà la mia emozione del momento? Sarà la mia crescente eccitazione a rendermi improvvisamente imbranata?
Lui nota tutto questo mio imbarazzo e mi dice:” Signora le serve aiuto? Vedo che non riesce a chiudere la sua valigia”. Annuisco imbarazzata e lui si alza. Mi aspettavo che si affiancasse a me e mi aiutasse, invece si pone alle mie spalle ufficialmente per aiutarmi e mi sfiora. Sento tutto il suo corpo sfiorare il mio ma quasi senza toccarmi e vengo investita da una ondata di calore interiore incredibile. Il suo bacino è vicinissimo al mio fondoschiena, anzi sono certa che mi tocca. Allunga le sue braccia per avvicinarle alle mie che sono sulla chiusura della valigia. In quell’istante scopro di non capire più nulla. Non ho avuto nessuna forza di dirgli di allontanarsi, forse perché non l’ho desiderato. Mi piaceva. Eccome se mi piaceva!!!! La sua dolcezza ha letteralmente smontato gli ultimi freni inibitori che avevo, poteva fare di me quello che voleva. Ha avvicinato la sua bocca dietro il mio orecchio e ho sentito che era letteralmente inebriato dal mio profumo, forse aveva gli occhi chiusi, sentivo che in qualche modo tremava, forse dall’emozione? Forse era il terrore di aver preso una cantonata nei miei confronti e quindi il pericolo che potessi mollargli un sonoro ceffone o gridare aiuto? Tremante e quasi con un filo di voce mi sussurra:” Non è facile cercare di chiudere una valigia mentre il treno provoca degli inopportuni tremolii, lasci fare a me, sento di avere il polso più fermo del suo in questo momento”. Contemporaneamente sento dietro di me una pressione sul mio fondoschiena……era il suo coso che mi toccava e lo sentivo molto bene nonostante il mio vestito ed i suoi pantaloni. Non riuscivo più a connettere, né tantomeno mi rendevo conto di essere su un treno, in un luogo tutto sommato pubblico, dove da un momento all’altro poteva entrare chiunque. Comincia a baciarmi lungo tutto il collo ma con una soavità ed una leggerezza che mi hanno tramortita per l’estremo piacere che ho provato mentre le sue mani cominciavano astringere le mie ancora protese verso la chiusura della valigia e mentre il rumore ripetitivo del treno scandiva i secondi in una maniera che in quel momento sembrava una dolce nenia. Ero completamente abbandonata a lui con gli occhi chiusi, sempre volgendogli le spalle mentre con sapiente maestria continuava a baciarmi e leccarmi il collo con la sua calda lingua. Cominciavo seriamente a bagnarmi, sentivo la mia passerina inzuppata come non mai ero eccitatissima.
All’improvviso, una brusca frenata del treno ci scaraventa seduti, lui sotto ed io sopra di lui sulla poltrona. Per il contraccolpo, e per una fortuita coincidenza, gli cado proprio sopra come se avessi voluto sedermi sul serio centrando l’obiettivo. Lo sento dietro, sotto i pantaloni, durissimo, per un attimo intendo che anche lui come me sia eccitatissimo. Ora mi trovo sulle sue gambe con le mie natiche sul suo bacino. Sorridiamo un pò impacciati anche perché quella frenata interrompe un momento molto caldo, ma sorridendo lui mi dice:” Non avevo mai provato un airbag cosi comodo ed eccitante”, sorridiamo divertiti. A quel punto, sorridendo, appoggia le sue mani sulle mie cosce stringendo ancora di più i nostri corpi e cominciando a muoversi sotto di me. Mai messaggio era stato più chiaro, mi desideravo e anche io lo desideravo come non mai.
Appoggio le mia schiena su suo petto portando la mia testa sulla sua spalla per gustarmi a pieno il calore del suo corpo, lui mi prende il viso e lo gira verso lui inizia a baciarmi prima con dei baci dolci leggeri e poi sempre più profondi. La sua lingua si insinua con estrema passione nella mia bocca quasi giocando con la ma lingua. I nostri umori cominciano a mescolarsi.
Alza le sue mani e comincia ad accarezzarmi il seno, duro e turgido come non mai. Sento i capezzoli duri come pietre e nonostante il vestito fanno quasi capolino da sotto evidenziando due piccoli rigonfiamenti. Lui accarezza dolcemente i mie capezzoli. Io mi sento in paradiso. Sono fradicia. Attraverso una scollatura del vestito inserisce la sua mano dentro passando sotto il reggiseno e comincia a toccare il mio capezzolo stringendolo a volte forte a volte più lentamente, donandomi quella sensazione mista di dolore piacere inebrianti. Gli dico con un fil di voce:” Stringilo, stringilo forte”. Non se lo fa ripetere due volte. Comincia a stringere il mio capezzolo ed io raggiungo delle vette di eccitazione incredibili.
Nel frattempo la mia mano corre dietro di me e la poggio sul suo rigonfiamento sui suoi pantaloni: lo sento pulsare. Lui mi alza il vestito scoprendo il mio perizoma nero e, senza che ci spostiamo da quella posizione che il caso aveva deciso per noi, comincia ad accarezzarmi le cosce avvicinandosi e nello stesso tempo allontanandosi dalla mia zona calda con movimenti all’apparenza casuali, ma voluti. Quando era vicino alla mia passera si allontanava e questo avvicinarsi ed allontanarsi accendeva in me un fuoco senza precedenti. Ad un certo punto decide di avvicinarsi definitivamente, solleva un lembo del mio perizoma e con la mano comincia ad accarezzare il mio ciuffetto di peluria nera che sovrasta la mia passera depialata. Sento le sue dita sul mio clitoride durissimo come non mai. Ormai lo voglio, lo desidero dentro di me, ma lui lo fa apposta a mettermi nelle condizioni quasi di pregarlo per prendermi. La mia passera fradicia, continua a grondare umori caldi e le sue dita accarezzano le mie grandi labbra ormai spalancate in attesa dell’ospite tanto desiderato.
Allora penso che non posso più aspettare mi alzo un attimo, mi giro verso di lui e comincio a sbottonargli la cintura e la lampo dei pantaloni continuando a baciarci in maniera forsennata, che mentre scende facilita la prorompente uscita del suo cazzo. Gli infilo la mano sotto gli slip e tiro fuori un bel cazzo durissimo, non eccezionale ma perfetto nelle sue fattezze esteriori e promettente. Mi abbasso per rendergli pan per focaccia e comincio con la mia lingua a leccarglielo tutto e le mie braccia sono sul suo petto. Faccio uscire la sua cappella, turgida e lo faccio sparire nella mia gola, quasi per intero. Ho sempre gradito fare pompini, ma questa volta voglio dare il massimo di me stessa. Lui appoggia le sue mani sulla mia testa assecondandomi mentre io con movimenti regolari vado su e giù godendomi la grazia di quel bel cazzo duro tutto a mia disposizione. La mia bocca scende giù verso le sue palle leccandogliele tutte e scorgendo sul suo volto una smorfia di estremo gradimento mentre ad occhi praticamente chiusi si abbandona alle mie attenzioni. Lo sento pulsare nella mia bocca e penso che prima o poi possa venirmi in bocca per farmi gustare il suo caldo nettare: sospendo alzandomi. Sono pronta lo voglio dentro di me, mi alzo, accosto leggermente il mio perizoma e mi risiedo sopra di lui sul suo cazzo che entra dentro di me con una facilità senza precedenti, bagnata come ero.
Mi sono sentita riempire la pancia in quel momento, anzi me lo sentivo durissimo quasi fino in gola e con movimenti regolari comincio a cavalcarlo come una amazzone sul suo cavallo. Chiudo gli occhi per gustarmi questo momento e sento che anche lui è praticamente allo sbando non capisce più nulla. Il suo cazzo poderoso entra ed esce dalla mia fica fradicia cosi come mi muovo io sopra di lui. Meraviglioso. Ho toccato vette di piacere incredibili. Sento quel martello pulsare progressivamente dentro di me ed io sto per raggiungere il mio orgasmo. Sono letteralmente impazzita, quei movimenti lenti ma continui ed intensi mi stanno portando all’apice del godimento. In un istante mi alzo velocemente facendolo uscire da me, mi chino per continuare il lavoro con la mia bocca, lui però si sdraia sui sedili e mi fa cenno di girarmi in un sessantanove, non me lo faccio ripetere due volte. Gli sono sopra con il mio vestito ormai sui fianchi ed il mio perizoma deformato dalle mani che tentano di allargarlo. Sono sopra il suo scettro che è subito in gola e contemporaneamente sento la sua lingua nella mia passera che si insinua dentro. Comincio a lavorarmi il suo cazzo che sento esploderà da un momento all’altro, ma anche io sto per esplodere. Non ce la faccio più il godimento è troppo intenso comincio a emettere mugolii di piacere sempre più alti, ma non mi sente nessuno perché il rumore del treno assordante copre la mia voce. Lui esplode. Sento la mia bocca che si riempie del suo caldissimo ed abbondante nettare dolciastro amarognolo; continuo a lavorargli il cazzo per non perdere nessuna goccia di quel caldo e prezioso nettare che ingoio ma anche io sono bagnatissima e noto che lui tra le mie cosce sta gustando parimenti i miei caldi umori di un orgasmo incredibile mai raggiunto in vita mia.
Ci abbandoniamo per un momento appagati l’uno sopra l’altra io con il viso sul suo cazzo quasi a riposo e lui con il suo volto ancora tra le mie gambe……..sensazione unica.
Rimaniamo così per circa cinque minuti senza dirci alcuna parola, provati da questa bellissima esperienza ma appagati.
In questi momenti di silenzio mi chiedo come fosse possibile che due persone che non si conoscano affatto possano trascorrere momenti cosi travolgenti! La cosa mi stupisce, era la mia prima occasione con uno sconosciuto, ‘meno male che mi era capitata’, dicevo tra di me sorridendo.
Mi guardo il suo scettro a portata di bocca, e comincio a baciarmelo tutto, lui quasi rispondendo alle mie rinnovate attenzioni comincia a ergersi nella sua maestà a poco a poco. Lo bacio e lo riprendo, sollevandomi un po’, tra le mie labbra cominciando a lavorarmelo per prepararlo allo show finale. Orami ogni mio freno inibitorio era caduto e volevo concludere questa splendida avventura con qualcosa che avevo raramente provato non senza qualche problemino che volevo eliminare del tutto.
Lui capisce, si rieccita, mi fa alzare completamente in piedi e senza dirmi nulla, continuando il clichè che ci aveva fatti incontrare, mi toglie il vestito sfilandomelo dalla testa.
Si risiede facendomi sedere sopra di lui mentre il suo cazzo si poggia tra le mie gambe, lo tocco con le mani accarezzandolo fin sotto alle sue palle e lui sparisce in mezzo al mio seno. Infatti mi alza il reggiseno e comincia a leccarmi i capezzoli forse sempre duri dall’inizio, non saprei dirlo, ormai non capisco più nulla e mi godo i piccoli morsi che ricevo ai miei capezzoli. Mi sto eccitando in maniera più forte di prima, lo sento. Sarà l’idea di quello che sto per fare, l’adrenalina sale a mille, chiudo gli occhi e quel dolore misto a piacere mi inebria letteralmente.
Noto con piacere che la mia passera si sta bagnando, ancora fradicia come se nulla fosse mia successo, la sensazione è incredibilmente forte. Il suo scettro è durissimo.
Allora nel silenzio mi alzo a mi poggio sui sedili mostrandogli tutto il mio fondoschiena, lui da dietro afferra il suo cazzo e mi viene dentro prima lentamente poi con sempre maggiore velocità, sento le sue palle che battono contro le mie natiche e la passera che impazzisce di piacere e gronda umori in maniera copiosa.
Quando si dice feeling.
Improvvisamente tira fuori il fallo dalla mia fica fradicia, io intuisco cosa voglia fare, è quello che in fondo desideravo per il mio show finale.
Con i mie stessi umori prepara l’altro buchino che era in attesa del suo ospite, accosta la sua durissima cappella e con estrema delicatezza avvicina la punta per farla entrare. La preparazione era stata ottima, il suo cazzo lentamente si fa strada dentro le mie profondità più intime entrandovi con agio e dolcezza. Emetto un mugolio misto di dolore e di piacere, ma forse più piacere, si sono certa il dolore era minimo. Lui era stato bravissimo. Mi sento riempire tutta. Comincia a stantuffarmi con sempre maggiore energia. Mi sento morire, un piacere crescente si sta impossessando di me, non ricordavo che prenderlo dietro fosse così bello. Mi sembra di impazzire mentre le sue palle battono su di me. Incredibile, penso in un attimo in cui mi sembra di esser me stessa, quel coso li è tutto dentro di me!!!! Si era vero, e sembrava che fosse a casa sua. Non so più come trattenermi, sento il piacere che mi spacca in due, non riesco a contenere il mio godimento e grido, grido mi sembra di morire. L’ultimo freno inibitorio mi fa trattenere dall’urlare senza ritegno perché penso a coloro che sono nello scompartimento accanto al nostro. E’ meraviglioso.
Il suo cazzo imitando il treno a ritmi regolari entra ed esce da me facendomi morire di piacere. Sento che si sta ancora gonfiando e questo accende gli ultimi residui di piacere da cui potevo attingere. Lo sento ansimante, sta per venire, viene dentro di me. Mi sento inondata ancora da quel caldo nettare che avevo assaporato prima. Non pensavo di poter morire di piacere ed ora mi sembrava di essere morta pur essendo ancora viva.
Dopo avermi lasciato tutto il suo nettare dentro, tira fuori il suo scettro ormai esausto come noi due del resto, lui si siede ed io sopra di lui poggiando la mia testa alla sua mentre entrambi abbiamo il cuore che batte a mille per il momento appena trascorso.
La cosa curiosa è che no ci siamo detti nulla.
Dopo circa quindici minuti abbiamo iniziato a vestirci, anche perché avevano annunciato la sosta a Bologna, e non potevamo farci sorprendere in questa situazione.
Ci rivestiamo, e lui mi saluta dandomi un bacio questa volta molto casto rispetto a quelli ricevuti poco prima. Gli dico:” Scendi?” Mi risponde: “ Non proprio, ma penso ci rivedremo; io sono Gianni”. Gli dico:” Io Laura, ma non capisco cosa voglia dirmi con queste parole”. Lui fa cenno di tacere, apre la porta ed esce.
Io mi affretto a sistemarmi richiudendo la porta e cercando di darmi un aspetto esteriore decente.
Mi risiedo e come un film mi ripercorro tutti i momenti di quel fantastico incontro.
Vivo la cosa come un tesoro tutto mio e prezioso con uno che forse no rivedrò più nella mia vita.
Assorta nei miei pensieri, no avevo notato che eravamo arrivati a Bologna. Apro un attimo il finestrino per prendermi un a boccata d’aria. Sono affacciata quando sento aprire la porta dello scompartimento, mi giro di scatto sicura che fosse Gianni, ma non era lui.
Si trattava di un signore sulla quarantina molto distinto, entra e dice:” Sono liberi questi posti?”, di fronte all’evidenza gli ho risposto di si. Lui entra, sistema il suo bagaglio e si siede sul posto vicino all’entrata. Io chiudo il finestrino e torno al mio posto riprendendo il mio palmare, ma dentro di me ancora sconvolta per l’accaduto di poco prima. Penso tra me se questo signore fosse entrato una mezz’oretta fa avrebbe visto uno spettacolo assurdo quanto fantastico nel suo genere, e sorridevo dentro di me.
Il treno riparte ma Gianni non si era fatto più vivo.
Lascio il palmare nella borsa e poggio la mia testa sullo schienale per cercare di riposare un po. Dopo qualche minuto la porta si riapre ed un braccio si solleva per accendere la luce, entra un uomo, era il controllore, lo guardo, lui mi guarda.
Porca miseria, esclamo dentro di me! Era Gianni.
Alza lo sguardo da sotto il berretto da controllore e mi dice quasi sorridendo beffardo:” Signora per cortesia il biglietto!”. Resto un attimo sbigottita mentre il signore nello scompartimento fa la stessa cosa. Mi ravvedo un po’ e comincio a cercare il biglietto nella mia borsa. Lo trovo e lo consegno per la marcatura.
Con indifferenza Gianni marca il biglietto e sorridendo mentre esce alza il braccio per rispegnere la luce mi dice:” Buon viaggio signora!”.
Dico dentro di me:” Ma che stronzo!” E sorridendo mi abbandono al mio meritato riposo.
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17 years ago
Rosa30Maurizio,
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Ripetizioni
All’ epoca avevo 23 anni, ero già sposata ma ancora senza lavoro, quindi per arrotondare avendo appena finito gli studi decido di dare qualche ripetizione, non che fossi particolarmente brava ma per dare una mano ad uno studente che non ha solo voglia bastava.
Un bel giorno mi chiama una signora che mi dice di aver avuto il numero da una sua amica dalla quale aveva saputo che io volevo dare ripetizioni, spiegandomi che il figlio che frequenta la terza liceo non ha voglia di studiare per cui va seguito, ci accordiamo sul mio compenso e sull’ orario: una volta la settimana il mercoledì pomeriggio dalle due alle quattro.
Come da accordi mi presento il mercoledì successivo, mi apre una signora sulla cinquantina ma davvero molto bella e distinta, mi fa accomodare in cucina e mi offre un caffè: accetto volentieri, sono un briciolo tesa in fondo è il primo giorno di lavoro.
Parliamo per una quindicina di minuti del più e del meno sorseggiando il nostro caffè, ad un certo punto mi dice: “ adesso devo andare al lavoro ti chiamo mio figlio”.
Arriva un bel ragazzo di 16 anni alto , capelli biondi, occhi marroni con riflessi dorati....insomma niente male a dire il vero: l’ ho subito pensato , comunque si presenta con molta educazione e gentilezza, io gli dico: “diamoci pure del tu: piacere Alessia”.
La madre ci fa accomodare al tavolo del salotto poi ci saluta ed esce raccomandando al figlio di studiare...altrimenti.....
Restiamo soli inizio chiedendogli cosa deve preparare per l’ indomani lui mi dice storia, bene iniziamo a leggere e poi mi ripeti magari prendendo qualche appunto su dei fogli per ricordarci meglio...
Voglio precisare che io mi ero preparata tutta carina per fare bella impressione: un vestito nero con gonna sopra il ginocchio e giacca, sotto una camicetta bianca coi primi bottoni slacciati, collant neri e scarpe nere con discreto tacco ma non troppo sfacciato di otto centimetri; direi che non ero affatto male.
Lui aveva indosso una tuta sportiva che evidentemente usava in casa con sotto una magliettina bianca anonima ma nell’ insieme stava bene.
Mi guardava con una certa insistenza e noto che chinato sui libri ogni tanto gira lo sguardo in basso verso le mie gambe.....sedendomi la gonna era salita e si vedevano bene le mie cosce....velate dal collant.
Passano alcuni minuti, ad un certo punto cade la matita e lui si accovaccia a raccoglierla vedo che indugia....si risolleva...dopo pochi minuti ricade e lui di nuovo, allora gli chiedo se ha trovato ciò che cercava....lui imbarazzatissimo si alza dritto sulla sedia e per quel giorno la matita non cade più......
Passano alcune settimane così ed entriamo sempre più in confidenza ormai è un classico che almeno la matita cada a terra un paio di volte d’ altro canto io per quelle lezioni mi metto sempre la gonna o vestiti coi collant, taluni giorni quando cade scavallo le gambe: la cosa mi diverte e mi piace soprattutto quando vedo le sue reazioni fisiche: attraverso la tuta si intravede un certo gonfiore!
La cosa che mi piaceva davvero era immaginare che quando io andavo via lui sarebbe andato in bagno a farsi una sega immaginando di fare con me chissà quali porcate!! Questo pensiero mi faceva morire di piacere ma tutto finiva lì.
Un bel giorno mentre stavo preparandomi per andare mi trovo in camera mia di fronte all’ armadio: “cosa mi metto oggi?” insomma la solita domanda di noi donne....guardo e vedo una bella gonnellina corta a tubino che non mettevo da un pò, di quelle che quando ti siedi pur essendo lunghe scavallando le gambe diventano inguinali...., sotto decido per un paio di autoreggenti di pizzo con la riga rigorosamente nere: a questo giro mi sarei divertita a farlo impazzire......
Ci sediamo come al solito al tavolo del salotto uno affianco all’ altra......come al solito cade la matita e io allargo un pò le gambe quel tanto che basta per fargli vedere che avevo le autoreggenti e il perizoma nero....si alza di scatto paonazzo in viso...direi che aveva visto tutto.....è soprattutto aveva avuto un’ evidente erezione....io ero molto divertita dalla cosa....; passano una decina di minuti e cade l’ intero portapenne (lui mi ha detto per distrazione: non ci ho mai creduto), gli chiedo: “vuoi una mano?” “no no grazie” risponde lui, e vorrei ben vedere l’ hai fatto apposta per guardarmi le gambe penso io! Sta di fatto che questa volta per raccogliere tutto si accovaccia sotto il tavolo io lo guardavo facendo finta di non accorgermi e ho aperto più volte le gambe sentendo il suo sguardo su di me, sentivo che era vicino e volevo fargli gustare la vista per bene di fronte e di profilo! Il tutto è durato quasi dieci minuti non si rialzava più sentivo anche che mi stavo bagnando.
Lui si rialza rossissimo in volto e io che ormai ero eccitatissima gli dico con voce autoritaria:
“ allora vogliamo studiare o no oggi! in mezz’ ora non abbiamo ancora fatto nulla se non hai voglia tanto vale che al posto di questo libro guardiamo un giornalino porno!”
Detta questa frase vedo che strabuzza gli occhi mi dice: “va bene!”
Io ormai avevo preso la parte e un pò per l’ eccitazione un pò per puntiglio ho acconsentito.
Lui arriva con tre giornaletti di cui non ricordo il nome se non del famoso “leore” (che magari non esiste neanche più) si mette seduto praticamente attaccato a me e iniziamo a sfogliare il primo giornale che assieme alle foto riportava anche una parte di storia a spiegazione .....ci mettiamo tra tutti e due a commentarle e ridiamo a volte di alcune posizioni strane (insomma di quelle che riescono solo a dei professionisti del porno) anche per sciogliere la tensione, lui allora fa scivolare la mano sinistra in basso e inavvertitamente (come no!) inizia a sfiorarmi la coscia e a toccarmi la calza; ad un certo punto gira la pagina e vediamo la foto-storia di una ragazza che mi assomigliava abbastanza (secondo me anche questa cosa era preparata appositamente, lui lo sapeva!) che riceve due idraulici e lei si fa scopare da tutti e due....Ovviamente su questa si sofferma di più e mi fa notare che la ragazza mi somiglia, mi dice: “hai visto che porca? somiglia a te!guarda come lo prende in bocca e nel culo da due sconosciuti...che troia!”
Io ormai ero bagnatissima e gli rispondo: “è vero mi somiglia! Magari sono proprio io tu che ne sai?!”
Senza ulteriori indugi gli ho posato la mano sul cazzo che era di marmo..lui si è girato verso di me mi ha baciata e messo la mano tra le cosce, mi toccava le gambe e su fino al perizoma dove sentiva la mia figa bagnata mi dice: “ sei vestita come una troia! E hai le mutande bagnate..!come sei porca!”
Allora io gli tiro fuori il cazzo dalla tuta, era un bel cazzo nella norma di lunghezza ma molto spesso,e inizio a fargli un pompino....glielo lecco tutto fino alle palle e soffermandomi sulla cappella.....ormai non avevo più freni volevo farmi scopare come una troia....dopo qualche minuto mollo il cazzo lui mi bacia con foga dicendomi che so di cazzo.....mi mette a gambe larghe senza spogliarmi sul tavolo scosta il perizoma e inizia a leccarmi la figa giù fino al culo, mi sputa sopra e spalma lo sputo con la mano , poi tira fuori dal portapenne una di quelle biro grosse a 10 colori e me la infila in figa, sembrava proprio un cazzo e inizia a scoparmi così per un pò mentre mi lecca il buco del culo.....io ero in estasi e gli dico: “ dai ficcamela in culo!” lui vista anche la sua giovane età non si aspettava che io fossi così porca comunque senza troppi indugi mi infila la biro in culo e poi mi inizia ad infilare il suo cazzo: sono tutta piena proprio come piace a me!Il suo cazzo entra con facilità sono un brodo unico mi stantufa così per alcuni minuti io guido il suo ritmo e gli dico di fermarsi per sentirlo tutto dentro mi infila le mani sotto la camicetta e mi stringe i capezzoli che sono durissimi. Gli dico di togliersi e di sedersi sulla sedia mi sfilo la biro dal culo e mi metto a cavalcioni su di lui baciandolo con la lingua mentre mi strucio sul suo cazzo gli chiedo: “mi vuoi inculare?” con un filo di voce mi risponde di si allora prendo il suo cazzo in mano e lo guido nel culo sedendomi sopra di lui, è largo e all’ inizio mi fa un pò male ma lo accolgo tutto lui mi tocca le gambe gli piacciono proprio le mie calze il contatto con la seta.....ci baciamo ancora....io sono ferma su di lui col suo cazzo in culo ma tanto basta.....mi dice che deve venire non resiste più.....io gli rispondo: “riempimi il culo di sborra calda!” e lui: “Si! Sei una troia!”
Mi ha veramente inondato non finiva più di sborrare.....quando ha finito sono rimasta ancora alcuni minuti su di lui baciandolo....mi piace sentire il cazzo che si sfloscia mentre è ancora nel mio culo.
Poi mi sono alzata colavo da tutte le parti e il suo cazzo era sporco, così l’ ho portato in bagno e fatto sedere sul bidè e gli ho pulito per bene il cazzo insaponandolo con la mano quasi a fargli una sega.....poi mi sono fatta pulire io da lui il culo e la figa...con molta delicatezza.
Era già tardi per cui abbiamo finito la lezione ma gli straordinari me li aveva già pagati in natura!
Arrivata a casa mio marito mi ha chiesto come mai ero in ritardo e gli ho risposto che il ragazzo a cui davo ripetizioni non voleva studiare per cui ho fato tardi, senza aggiungere altro mi sono inginocchiata di fronte a lui, che era seduto in poltrona, e gli ho fatto un super pompino con ingoio...mi sentivo davvero una gran porca.......
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18
17 years ago
admin, 75
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Un racconto tra la realtà e la fantasia
Racconto tra la fantasia e la realtà.
Ciò che vi racconto qui di seguito è un viaggio tra la fantasia e la realtà, alcune parti, (molte), le abbiamo vissute realmente, altre non ancora, (vedi la parte nel locale) ma presto faremo qualcosa di simile, aspettiamo solo di trovare la persona giusta!
Chi siamo: Coppia di coniugi maturi, della provincia di TO, entrambi molto in carne. Io, il marito, amo guardare lei mentre è in "azione". Lei, Romy donna dalle forme giunoniche, molto calda, ama la sottomissione cerebrale odia la violenza e la maleducazione.
Siamo entrambi bisex a/p, sempre disponibili per realizzare proposte insolite e stravaganti di coppie, singoli e singole. Aborriamo la pedofilia!
Ad inserire gli annunci Romy lascia sempre che sia io, lei sa che cerco sempre il meglio per lei! Tra le decine di e-mail giunte in risposta agli annunci c’era anche quella di Sandro, single 48enne della provincia di Torino.
Tra me e lui prima dell’incontro c’è stato un fitto scambio di e-mail. Lui ha espresso il desiderio di tenere all’oscuro Romy su ciò che mi confidava volerle far fare, io lo ho accontentato volentieri, faccio sempre così!!
Fissiamo l’appuntamento per un venerdì nel tardo pomeriggio. A Romy dico che incontreremo un singolo 48enne che ama guidare la donna e che, come noi, ama le situazioni in posti insoliti.
Lei indossa un vestito lungo in jeans, abbottonato sul davanti, sopra una giacca in jeans, sotto ha le autoreggenti e niente intimo. Ci ritroviamo in un parcheggio lungo la SS fuori città, siamo i primi ad arrivare ma lui non si fa' attendere. Appena sceso dalla macchina ci presentiamo ma nel dare la mano a lei, le infila l’altra sotto la gonna e la bacia in bocca. Subito dopo la ritrae dietro la sua macchina che coprirà un po' la vista agli automobilisti che transitano, le ordina di inginocchiarsi, apre la patta ed estrae un cazzo enorme che pur non essendo ancora ben duro la sua circonferenza supera abbondantemente quella di una bottiglietta dell’acqua minerale.
Vedo che lei lo guarda avidamente e lo prende in bocca succhiando con fatica, viste le dimensioni. Lui non ci mette molto a riempirle la bocca di sborra, lei ingoia ma lui si fa' ripulire ben bene poi giratosi lo vedo urinare e quindi torna a farsi ripulire il cazzo da lei.
Così come era stato rapido a goderle in bocca, gli torna immediatamente duro, ma lui la fa' smettere e le dice che ora può durare anche ore senza venire.
Decidiamo di partire, io salgo sulla mia auto e loro su quella di Sandro. Prima di partire vedo che le fa' togliere la giacca ed aprire il vestito.
Li seguo per la città, lui non perde occasione per affiancare sui corsi autobus e autocarri per far sì che tutti vedano lei svestita.
Alcune volte si è accostato al marciapiede per chiedere informazioni, ora accosta davanti a un bar e chiede un informazione ad un ragazzetto, questi finge di non sapergli rispondere e chiama gli amici, parlottano tra di loro ma la loro attenzione è tutta per lei. Vedo che però purtroppo non osano prendere nessuna iniziativa e quindi lui riparte.
Dopo poco mi chiama al cellulare e mi annuncia che andranno in un ipermercato per acquistare un vestitino molto succinto, gli servirà la sera per un giochetto che ha in mente. Durante il tragitto non perde occasione per esibirla.
Arrivati nel parcheggio dell’ipermercato lei scende, ha il vestito sbottonato fino all’altezza del pube, già nell’uscire dalla macchina le vedo il suo pelo al vento.
Entriamo e subito vanno al reparto abbigliamento, prendono un paio di vestitini e vanno alle cabine per provarli, lui con la scusa di vedere come le stanno, apre più volte la porta proprio mentre lei è completamente nuda.
Nei paraggi c’è un ragazzo sulla ventina che si avvicina per vedere meglio. Scelgono un vestito e si avviano lentamente verso le casse, più volte lui la fa' inchinare per vedere della merce e lei così mostra ancora la sua passera a quel ragazzo che intanto li segue.
Lui vorrebbe che lei entrasse nei bagni dei maschi ma il via vai della gente lo fa' desistere, la cosa però non è sfuggita al ragazzo che li precede e con un cenno gli fa' capire di seguirlo. Nel parcheggio lui ha un furgone, apre la porta laterale e vi entra, lasciando la porta semiaperta.
Sandro conduce lei al furgone e la fa' entrare. Ci posizioniamo davanti per vedere cosa succede attraverso il cristallo anteriore, la vediamo togliersi il vestito e poi accosciarsi per spompinare quel ragazzo.
Nel frattempo essendo passata l’ora di chiusura il parcheggio va svuotandosi, e loro possono mostrarsi più audacemente. Ad un tratto vedo che lei sparisce dietro i sedili, ci avviciniamo e vediamo che lui la tiene per le caviglie divaricandole e alzandole le gambe, in quella posizione la sta' pompando alla grande.
La sento mugolare, credo che stia per godere ma il ragazzo non è contento, e la fa' girare su se stessa e la chiava prendendola alla pecorina. Certo lei non si rifiuta, è la posizione che predilige, infatti dopo pochi colpi la sentiamo godere, mentre lui le dà sonore sculacciate lasciandole i segni rossi sulle natiche.
Poco dopo lui si sfila il preservativo e inizia a masturbarsi mentre lei lecca la cappella, ecco che anche lui arriva e le riempie bocca e volto di sborra che lei lecca avidamente.
Dopo qualche minuto vediamo aprirsi la porta del furgone, escono, Romy è raggiante, deve aver goduto molto, Sandro le chiede se ha cambiato gusti nei riguardi dei ragazzi, ma li gli dice che comunque preferisce sempre scopare con un 50enne che non con un 20enne, anche se quel ragazzo la ha soddisfatta pienamente.
Si avviano alla macchina e nel passarmi accanto Sandro mi dice..., mi aveva anticipato nelle e-mail i giochi che vorrebbe fare. Dopo un breve tragitto li vedo fermarsi davanti a un ristorante pizzeria, c’è un ampio piazzale, segnale che è un locale frequentato da camionisti, purtroppo essendo venerdì nel parcheggio neanche l’ombra di un autocarro.
Entrano e vanno a sedersi in un angolo da cui possono essere visti da tutta la sala, io siedo sul lato opposto, così potrò seguire ogni loro movimento. Sandro parlotta con Romy, vedo che lei comincia a sbottonare il vestito, le sue grandi mammelle rischiano di traboccare dal vestito.
Altro parlottare e lei arrotola la parte bassa del vestito e quando si risiede, dalla mia posizione posso vedere che è a culo nudo sulla sedia. Osservo la sala, ci sono dei ragazzi che aspettano gli venga servita la pizza, sono però giovanissimi quindi non badano a ciò che accade nella sala ma fanno un gran baccano.
Poco lontano da loro una coppia di anziani. Le uniche persone adatte ai giochetti che vorrebbe fare Sandro sono due distinti signori dalla carnagione scura e dai tratti tipicamente arabi. La loro età, almeno quella di uno di loro è quella giusta per i gusti di Romy, sono comunque entrambi sui 40-50anni.
Intanto Sandro e Romy hanno ordinato. Vedo che lui continua a darle ordini, infatti quando lui le parla, lei esegue qualche porcata; eccola che si sta' scosciando spudoratamente, ora la vedo infilarsi le dita in figa e poi mettersele in bocca, tutti questi giochetti non passano inosservati, i due signori guardano sempre più spesso verso Romy, allora per rendermi meglio conto di cosa vedono, vado verso il bagno e al mio ritorno passo proprio vicino al loro tavolo ed anche io guardo verso Romy.
Mi rendo conto che dalla loro posizione, non solo possono vedere la figa di Romy ma anche le dita di lui che in quel momento la stanno frugando.
Purtroppo proprio in quel momento entrano nel locale due famiglie con rispettiva prole, che vanno a sistemarsi proprio tra il mio tavolo e il tavolo di Sandro.
Noto una smorfia di disappunto sul suo volto. Finiscono di cenare e si alzano, io li precedo, anche i due signori si alzano dal tavolo. Alla cassa loro sono proprio vicino a Romy, la guardano, parlano tra loro, poi si avviano al banco del bar.
Sandro e lei escono ma i due signori di colore non si decidono, guardano incuriositi dalla vetrata ma poi restano lì.
Sandro mi si avvicina e mi dice che per il giochetto per cui hanno comprato il vestito è presto, gli piacerebbe portare Romy in un cinema a luci rosse, io annuisco e partiamo, io sempre nella mia macchina dietro loro.
Entriamo nel cinema separatamente, vanno in galleria, quando entro vedo che ci sono sette uomini, uno dalle movenze è certamente un gay, gli altri girano e rigirano passando vicino a loro che sono fermi proprio dietro le tende. Dopo qualche minuto vedo Sandro che sbottona il vestito a lei e lo apre completamente sul davanti, quello è il via ai giochi.
Si avvicinano tutti, i più intraprendenti cominciano a palparle le tette, Sandro la fa scosciare e qualcuno da dietro le infila una mano tra le cosce, allora lui le toglie il vestito e lei completamente nuda inizia a masturbare cazzi.
I preliminari durano poco, uno dopo essersi messo il preservativo la spinge verso la prima fila di poltrone e mettendola alla pecorina le si para dietro e comincia con il leccarla, poi si alza e con un colpo secco le infila tutto il suo cazzo, altri le sono affianco e si masturbano, due vanno sui sedili e le porgono i cazzi da succhiare.
In poco più di mezzora Romy si è beccata cinque cazzi e ne ha fatto sborrare uno con un pompino. I singoli soddisfatti si allontanano, Sandro e lei, ancora completamente nuda, si siedono nella prima fila, non entra nessun altro e allora si decide di uscire.
Romy, credendo che la serata si concluda con una bella scopata con Sandro gli si struscia addosso da gran troia che è, ma lui gi dice che prima andremo a fare un giretto in un locale di un suo amico, giusto per vedere che effetto fa' il vestito comprato sui clienti.
Saliamo sulle rispettive auto e ci avviamo; arrivati al locale, ci fanno entrare da una porta secondaria, ci presenta al proprietario del locale, ma quando sta' per presentare lei, gli apre il vestito glielo toglie e mettendola a 90° dice al suo amico di sentire che figa calda a lei, l’amico non si fa' pregare e la palpa, le infila due dita in figa, si abbassa e le infila anche la lingua, si alza e dice:
“Veramente una gran vacca da monta.”
Sandro dice a Romy che dovrà indossare il famoso vestitino ed eseguire ciò che gli dirà l’amico, (lei dovrebbe essere una cameriera extra per quella sera). Dopo quasi un quarto d'ora la vediamo entrare (scopriamo poi che ci è voluto tanto perché l’amico di Sandro appena ce ne siamo andati a voluto farsi una sveltina lì i piedi contro il muro). A Romy viene presentata una signora che sta' dietro il banco bar, questa le dà un vassoio su cui ci sono due bicchieri con dei liquori, le indica un tavolo da servire. Arrivata al tavolo quando lei si abbassa per posare i bicchieri uno dei due ragazzi le accarezza il culo e vedendo che tarda a ritrarsi le infila due dita in figa.
Lei si alza e fa' per tornare al bar, lui la trattiene per il braccio, da ciò che accade comprendiamo che lui vorrebbe qualcosa di più ma lei se ne va.
La vedo dietro il banco bar, chiacchiera con l’altro signore e guardano una ragazza che sta' facendo uno strip.
Ad un tratto vedo inequivocabili movimenti, la donna che è al banco ha la mano in mezzo alle gambe di Romy, poi sparisce in basso, ovviamente le sta' leccando la figa. La cosa mi sembra molto strana, chiedo a Sandro e lui ridendo mi dice che il locale è chiuso per cambio gestione, le persone presenti sono alcuni singoli e altre due coppie sue amiche, invitate a reggere il gioco.
Intanto la donna è riemersa e sta' baciando lingua a lingua Romy. Vengono ordinate altre bevande da un tavolo, Romy va a servire, ma l’amica nell’armeggiare le ha sollevato il lembo posteriore del vestito inserendolo nella cintura, lei non se ne accorge e passa per la sala col culo scoperto.
Arrivata al tavolo, uno dei singoli che vi sono seduti, meno paziente degli altri, la palpa e alzandosi le mette il cazzo in mano, quello è il segnale che da il via all’orgia. Tutti si radunano attorno a lei, la ragazza che stava facendo lo spogliarello le si avvicina e mentre lei sta' propinando un favoloso pompino a uno, lei le lecca figa e culo da dietro, ormai sono tutti nudi, cazzi e fighe pronti a godere.
Romy si dà da fare con tutti e tutti si danno da fare con lei, Sandro dice a uno che ha un cazzo più piccolo degli altri di inculare Romy, le sono uno sotto e uno sopra mentre la ragazza le mette la figa in bocca allargandosela con le mani.
Sono ormai le due quando gli amici di Sandro se ne sono andai. Romy è esausta ma lui vuole godere e le dice di sdraiarsi su un tavolo, la lecca per un po' e poi cerca di infilarglielo , ma lei visto che non ha il preservativo chiude le gambe, lui gli dice:
“Io non faccio uso di profilattici e comunque voglio inondarti la fica:”
Se pur esausta, lei ha ancora voglia di quel cazzo così grosso e si apre vogliosamente.
Lui inizia a pomparla con colpi violenti, non dura molto, la riempie e quando ormai è al culmine, la sborra è talmente tanta che nello stantuffarla, le scivola fuori dalla figa.
Restiamo io e il gestore con il cazzo duro in mano, lei ci guarda e poi ci dice:Romy è pronta, l’amico la scopa e la riempie anche lui, così io sono costretto a scopare nella sua sborra.
Come un ragazzino alle prime esperienze, riesco a malapena a resistere per una decina di colpi poi anche io la riempio.
Il racconto termina qui, come detto alcune delle situazioni descritte non sono reali, (la parte descritta nel locale è una proposta non realizzata perché il locale era sito a Roma, troppo lontano!!) ma il resto sì, speriamo che tra le persone che lo leggeranno ci sia qualcuno con le caratteristiche di Sandro (età, carattere e fantasia), che conosco un gestore di locale (o che lo abbia lui) dove si possa realizzare qualcosa di simile e... questa volta in momenti in cui è aperto al pubblico.
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14
17 years ago
coppia48torino,
39/40
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In giro in tre su gra
Siamo Manuela e Ale, siamo una coppia molto affiatata, ci siamo interessati allo scambismo dal 2005, da allora abbiamo fatto parecchie esperienze, cominciando con un po’ di esibizionismo in luoghi più o meno destinati a questo, poi abbiamo incontrato qualche singolo ed infine un bel po’ di coppie, con molte delle quali è nata un’amicizia. Di solito preferiamo rivedere coppie già conosciute con le quali stiamo bene e spesso attraverso il passaparola conosciamo altri amici.
Ormai avevamo abbandonato l’idea dei singoli, se non in compagnia di coppie, però chissà perché, un giorno sono rimasto incuriosito dalla mail di un singolo che si presentava con le garanzie di una coppia della quale siamo veramente “innamorati”, lo chiameremo F.
Questo singolo si presentava con delle foto molto eloquenti e la nostra amica mi aveva detto che era veramente gentile ed aveva una notevole dotazione.
Ci siamo scritti per un po’ senza coinvolgere Manuela, perché questa volta volevo organizzare qualcosa di particolare, sinceramente non mi andava di fare il cuckold, anche perché non mi vedo in questi panni. Era successo una volta con un singolo che si comportava come fosse il padrone, trattandomi quasi come se fossi un tizio che portava la moglie da lui per farla divertire , a volte somigliava ad una visita medica, si arrivava , lo specialista “scopatore” la spogliava, se la prendeva in tutti i modi e poi la lasciava andare via, la cosa però appariva un po’ piatta, perfino un po’ squallida.
Anche con le coppie spesso il cliché era un po’ banale e annullava quell’aspetto intrigante che la storia dovrebbe avere.
Questa volta invece volevo mettere alla prova Manuela, perciò la tenevo volutamente all’oscuro di questa manovra, mi telefonai con F. e ci mettemmo d’accordo, ovviamente lo rassicurai sul fatto che Manuela era una donna senza troppi tabù e che non ci sarebbero stati intoppi, ovviamente doveva esserci il gradimento estetico, quello era scontato.
Nel frattempo avevo cominciato a far credere a Manuela, che non ha molta dimestichezza con internet o giochi particolari, che negli autogrill si potevano fare degli incontri per cui bastava legare un fiocco rosso alla borsa e in qualche modo se in quel momento c’erano singoli o coppie disponibili ci sarebbero stati sviluppi. Infatti qualche sera ci siamo fermati ma non era accaduto nulla, ovviamente perché la cosa non era vera, ma l’importante era che lei ci credesse(il fine giustifica i mezzi!)
Con F. mi accordai che ci saremmo incontrati in un autogrill noto di Roma, dove veramente avvengono degli scambi all’esterno tra automobilisti e camionisti, ma questo non era il nostro intento. Dissi a F. di aspettarmi all’interno del bar e gli avrei fatto uno squillo quando stavo arrivando, gli dissi che avrebbe visto entrare me e Manuela, con una borsa con un fiocco rosso e che avrebbe dovuto fare un semplice cenno di saluto, lei sarebbe andata in bagno e poi sarebbe tornata all’auto ed avrebbe aspettato il mio ritorno.
Intanto per non cogliere Manuela impreparata le avrei detto che avremmo dovuto incontrare una coppia per poi fingere di avere una “buca” all’ultimo momento, sapevo che queste cose la irritavano.
Arrivò il giorno e come d’accordo dissi a Manuela che alle 21 saremmo andati ad incontrare una coppia di amici, poi all’improvviso alle 20, 30 finsi un sms di annullamento dell’incontro, lei ci rimase male ed io mi finsi un po’ incazzato, così le dissi:” stasera non mi va di andare in bianco” allora andiamo in autogrill e facciamo quella prova del fiocco rosso per vedere se funziona.
Feci uno squillo ad F. e dopo qualche minuto entrammo, il fiocco rosso aveva funzionato questa volta perché F. ci salutò, io e Manuela andammo in bagno e mentre scendevamo le scale , lui ci seguiva da lontano, dissi a Manuela che avrei parlato col “tizio” in bagno di precederci in auto, infatti scambiai qualche parola con F. in modo da dare il tempo a Manuela di andare in auto e poi uscimmo, mentre uscivamo vedemmo che Manu era in auto e aspettava, visibilmente imbarazzata ed eccitata nello stesso tempo.
Entrammo in auto e lui si sedette dietro , lo presentai e si strinsero la mano. Misi in moto e andammo via insieme, Manuela era un po’ silenziosa, cercava di aggiustarsi la gonna per non far vedere le calze autoreggenti anche se nello stesso tempo voleva mostrarle, parlammo del più e del meno per qualche minuto e poi senza perdere troppo tempo chiesi a Manuela se le andava di giocare come facciamo spesso di sera quando sorpassiamo i camion sotto le luci, lei disse di si!
Cosi passando la mano dolcemente sotto i capelli li mise di lato e si chinò su di me, mi aprì la cerniera e mi tirò fuori l’arnese visibilmente gonfio e bagnato, poi si abbassò dolcemente e mi avvolse con la bocca caldissima e cominciò a succhiarmi e baciarmi avidamente, mentre faceva questo sollevando il bacino si alzò la gonna mostrando le autoreggenti e il tanga nero merlettato che adornava lo splendido culo.
F. a questa vista si eccitò e cominciò ad accarezzarla provocandole non pochi sussulti, più la toccava e più lei andava a fondo nel succhiare, più erano profonde le carezze di questo sconosciuto più Manuela diventava vorace, nel frattempo F. aveva liberato la sua “belva” impressionante! F. lo pose fra i due sedili, e Manuela ne avverti la presenza “ingombrante”, io le feci cenno che se voleva poteva.. e lei non se lo fece dire due volte e comincio a succhiarglielo prima dolcemente poi sempre più avidamente, il sangue mi affluiva tutto al cervello eravamo tutti e tre in estasi.
Qualche camionista mentre sorpassavamo si era accorto della situazione intrigante e aveva strombazzato ma noi non interessava altro, ad un certo punto toccando Manuela mi accorsi che era bagnata al punto che cominciava a colare e le proposi di spostarsi dietro e lei non se lo fece dire la seconda volta, si spostò dietro e mentre guidavo loro due continuarono a giocare tra di loro.
Lui cominciò a ricambiare le attenzioni che Manuela aveva avuto per la sua asta e la fece sdraiare anche se scomodamente e la leccò profondamente al punto di portarla fino all’orgasmo. Io sapevo che questo era pericoloso, perché quando Manuela raggiunge l’orgasmo in quel modo pretende di essere penetrata immediatamente e infatti la cosa avvenne , io sentii solo un un sospiro profondo misto ad un espressione di piacere profonda e un mugolio interminabile e mi resi conto che lei si stava gustando centimetro dopo centimetro il membro di F., la cosa andò avanti per un po’ intanto eravamo tornati dalle parti dell’autogrill.
L’accordo era che ci saremmo fermati, F. avrebbe ripreso l’auto e ci avrebbe portati a casa sua dove avremmo continuati i giochi e infatti fu così.
Arrivammo a casa sua ci accomodammo, il tempo di andare in bagno e ricominciammo a giocare questa volta in tre sul letto, facendole provare tutte le posizioni possibili e immaginabili, fino alla doppia penetrazione, prima con me nel secondo canale , perché Manuela aveva un po’ di timore per le dimensioni di F. poi però come ciliegina volle assaggiarlo da solo dietro e piano piano dolcemente lui la prese e la portò a toccare l’apice del godimento, era diventata insaziabile nel frattempo mi succhiava divorandomi letteralmente l’uccello, fino a implorarmi di darle da bere e cosi fu, esplosi nella sua bocca ma non ne fece cadere una goccia, mando giù e continuò a succhiare.
Alla fine anche F. era al capolinea tirò fuori la verga, tolse il preservativo e glielo pose verso la bocca, Manuela la spalancò lo accolse e con la mano lo aiutò a venire fino all’anima, accogliendo dolcemente tutto il suo seme nella sua bocca.
Uauuuu che sbornia! Tutta quella trama così fitta aveva portato il suo frutto, l’idea di averlo fatto con un uomo conosciuto all’ultimo momento l’aveva fatta sentire tanto donna e nello stesso tempo anche tanto p… ma a noi questi commenti non piacciono.
Baci
A tutti.
5
13
14 years ago
manuela1de1vivo, 51/51
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01 aprile 2010
Io e mio marito per un tranquillo fine settimana decidiamo di andare fuori in una zona di mare per vedere di fittare un appartamento per la stagione estiva. Serata tranquilla, faceva caldo, decidiamo di andare a cena in un ristorante di TORTORETO lungo il rettilineo che costeggia il mare . Cena stupenda, nonostante il periodo, usciamo intorno alle 22,20 e decidiamo di fare una passeggiata lungo il marciapiede o pista ciclabile . Lungo il lato Dx a scendere, vi sono bancarelle di ogni tipo, con ragazzi di colore che vendono roba varia, mio marito si avvicina ... ed incomincia a vedere e selezionare dei CD musicali .... Io mi avvicino e do un occhiata anche io .... muovendomi verso le bancarelle successive .... dove si vendono anche borse . Vengo attratto da una bancarella dove un blacK vende borse di marca ed incomincio ad esaminarle . Il black, un ragazzo senegalese di 25 anni, si avvicina ed incomincia ad offrirmi borse varie . Io ogni tanto mi chino per vedere gli oggetti e non mi accorgo che il black mi guardava in mezzo alle gambe .... pensate che quello stronzo di mio marito mi obbliga a non mettere mai gli slip, quindi immaginate cosa inavvertitamente gli ho messo in faccia. Mi alzo e chiedo il prezzo ..... lui mi risponde per TE solo 50 € e mi mette una mano sul viso ..... accarezzandomi .... Cosa intendi per TE ? gli dico io ..... e lui : SEI UNA BELLA DONNA E MI PIACI .... e ride .... Ho un attimo di smarrimento .... faccio un po di passi indietro e lo vedo appoggiato sulla panchina ... toccarsi il cazzo con la mano sotto la sua enorme mantella .... all'improvviso solleva la tunica e ..... mi fa vedere un cazzo nero enorme (poi scopriro che misurava 25 cm come da foto del profilo) ....resto spiazzata ma subito mi riprendo, lo chiamo a me e gli dico : VUOI VENIRE IN HOTEL CON NOI ? Lui risponde : SI PERO' DOPO LA MEZZANOTTE . OK gli faccio io, allora ti mando a prendere da mio marito qua per mezzanotte OK ? Va bene risponde lui ! Mi ricongiungo a mio marito, lo metto al corrente di tutto ed andiamo in albergo, situato in un villaggio poco distante, dove puoi entrare ed uscire con chi vuoi senza alcun problema . Alle 24,00 mio marito va a prenderlo e dopo 20 minuti mi trovo in camera quello splendido stallone nero (NON E' UN PARAGONE E' LA VERITA') che incomincio a spogliare fino a farlo stare completamente nudo sul mio letto..... io mi ero fatto trovare in vestaglia rossa e calze autoreggenti nere .... Sorpresa : il ragazzo si cura e profuma da invidiare anche un vip .... ha indossato una cordicella al basso ventre che gli da un aria particolare di potere e possenza . Gli spieghiamo tutto per metterlo a suo agio ..... Incomincio a leccarlo, succhiarlo tutto .... mentre mio marito mi fotografa e mi riprende con due telefonini .... Quando vedo il suo cazzo bello dritto e duro ... lo facci distendere sul letto in orizzontale e mi ci siedo sopra facendolo entrare piano piano in figa ..... Lo sentivo cm x cm ..... fino a quando ha incominciato a muoversi e da allora non ho capito più niente perchè ho incominciato a godere come non mai ..... BELLO, INCREDIBILE, PIACEVOLE ..... Mi sono rigirata per farlo vedere a mio marito come mi penetrava ..... Poi mi sono messa a pecora, che è la mia posizione preferita, è mi sono fatta inculare ...... DIVINO, CELESTIALE ..... sentivo il culo aprirsi ed un calore e piacere enorme possedermi ..... Mio marito era anche lui in preda ad un'eccitazione pazzesca ..... allora ho deciso di approfittarne e facendolo distendere di nuovo .... l'ho fatto entrare nel mio culo .... e mettendomi di fronte a lui ... l'ho invitato a penetrarmi in figa ..... Mio marito non si è fatto pregare .... si è avvicinato e dopo pochi secondi ho sentito due bellissimi cazzi che mi scopavano (MIO MARITO) ed inculavano (IL BLACK) contemporaneamente ... B E L L I S S I M O !!!!!!!! Sensazione unica ed estremamente eccitante .... Ho sentito mi marito arrivarmi in figa ..... bagnarmela tutta .... quando si è tolto da dosso allora mi sono resa conto che anche SAMATH era arrivato nel mio culo .... ha estratto il preservativo pieno, zeppo di sborra ..... e da quella sera è iniziata per noi una estate magnifica durata fino a settembre .... IMMAGINATE VOI COME E PERCHE' ...........
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12 years ago
admin, 75
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Io mio marito e l\'altro.
Erano ormai qualche mese che chiedevo a mio marito qualche nuova emozione,ero stanca del solìto scambio di coppia,finalmente una sera mio marito torna a casa e mi dice cara stasera realizeremo una nuova fantasia,ti porto in un locale di scambisti e sicuramente troveremo un bel ragazzo che ti scopa insieme a me.
Passai un bel pò di tempo a preparami davanti allo specchio e a scegliere l'abbigliamento adatto alla serata e al locale,alla fine decisi per una bella mini bianca di lana e un top nero che lasciava inravedere il seno,e per completare un bel perizoma con il filo ornato di perline.
Arrivati finalmente al locale dopo la presentazione del locale iniziammo a ballare,e vidi che era pieno di ragazzi che giravano intorno a noi signore,ma erano abbastanza restii a prendere l'iniziativa,vidi un ragazzo che mi fece bagnare al solo sguardo,decisi che doveva essere mio,ma era molto intimidito dalla presenza di mio marito
Invitai mio marito ad allontanarsi per qualche minuto,lui acconsenti e dopo neppure un paio di minuti,il bel fusto si avvicino chiese se volessi ballare con lui ovviamente accettai all'istante facendo capire che lo stavo aspettando da tempo,mio marito vide la situazione da lontano e decise di non avvicinarsi,iniziammo un lungo ballo stretti stretti,e le sue mani iniziarono a frugare sotto la mia gonna e la sua bocca baciava il seno,in quel mentre si avvicino anche mio marito che mi strinse da dietro,fantastico provai un primo orgasmo.
Decidemmo di salire in camera, il,ragazzo di cui non ricordo neppure il nome so soltanto che era un architetto napoletano,inizio ad accarezzarmi delicatamente per tutto il corpo mentre mio marito mi leccava la fica bagnatissima,ero ormai fuori di me e urlavo frasi del tipo scopatemi,io che solitamente sono molto timida e riservata,mi accontentarono alla grande,il ragazzo mi penetro nella fica tenendomi a cavalcioni e mio marito da dietro con un colpo preciso e deciso mi ficco l'uccello dietro,che goduria,continuammo così per una buona mezzora,poi il ragazzo si tolse il preservativo e mi chhiese se io gli facessi un pompino lo accontentai mentre mio marito continuava alternativamente a scoparmi davanti e dietro,il ragazzo vene dopo minuti, e mio marito a ruota mi innondò la fica,fù uno spettacolo eccezionale da allora ogni fine settimana vado nei locali a dare sfogo ai miei istinti.
Grazie per l'attenzione che avete voluto dedicarmi,aspetto vostri commenti, e ricordate è un storia verissima.
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17 years ago
maria1968, 43/43
Last visit: 15 years ago -
Bagno pubblico
Ciao a tutti/e; ho sempre desiderato vedere mia moglie fare dei pompini ad altri uomini,ma sino a ieri non ne era mai capitata l'occasione!Siccome mentre facciamo l'amore le dico sempre che vorrei vederla con un altro cazzo in bocca, ieri mi ha chiesto se lo desideravo veramente:le risposi di si e lei mi disse che dovevo pensare a organizzare qualcosa!In quel mentre mi sono ricordato che in un bar frequentato giorni prima,c'erano due bagni pubblici concomitanti,con due buchi nella parete!Portai mia moglie in quel bar,andai nel bagno e scrissi in un muro di infilare i cazzi nei buchi per un pompino gratuito.Relazionai il tutto a mia moglie, contenta di soddisfarmi, senza essere vista dagli altri:entrammo nel bagno e dopo 5 minuti apparve il primo cazzo;mia moglie comincio' a succhiarlo con gusto,facendo anche roteare la lingua sulla cappella e poco dopo si fece sborrare in bocca,leccando avidamente!Pensavo volesse andare via,ma mi chiese di rimanere:nel mentre comparvero due cazzi dai buchi e mia moglie inizio' a sbocchinarli a turno:vedevo la sua bocca ingoiare quei cazzi;era meraviglioso,soprattutto quando li faceva venire:fiotti di sborra le riempivano la bocca e lei era entusiasta!Siamo stati in quel bagno 30 minuti e lei per accontentarmi si era fatta sborrare in bocca da 19 cazzi,ingoiando con piacere tutto quel nettare!Prossimamente le chiedero' di farsi sbattere da piu' uomini contemporaneamente,anche nel culo:a lei piace farsi inculare da me,ma io voglio vedere altri cazzi sfondarle l'ano,magari mentre altri membri le inondano il viso di sperma caldo.
15
15
17 years ago
admin, 75
Last visit: 18 hours ago -
Mia moglie e il marocchino
Premetto che questa non è una storia inventata.E'un esperienza realmente vissuta. Anche se un pò lungo vale la pena leggere questo racconto...
Mandatemi tanti commenti che io provvederò a far leggere a mia moglie che sicuramente sarà felice e si arraperà insiema a voi. Grazie a tutti.
Dopo l'esperienza della scopata con mia moglie insieme al fallo di gomma (leggi il racconto IO MIA MOGLIE E IL BAZOOKA), un pensiero mi assillava la mente.
Cosa sarebbe successo se invece del cazzo di gomma ci fosse stato un altro uomo insieme a me a scoparsi mia moglie.Avevo però vari dubbi. Lei avrebbe approvato? E chi sarebbe stato il prescelto?
Da un pò di tempo mentre mi scopavo mia moglie, quando la vedevo particolarmente eccitata, usavo il fallo e le dicevo:"E se fosse il cazzo di un uomo vero?"
A questa frase, la sentivo eccitarsi ancora di più anche se non commentava più di tanto. Dovevo trovare uno stratagemma.L'unico modo era quello di trovarmi io, lei ed un altro uomo in un momento suo di eccitazione.
Pensai di organizzare una cena a 3. Subito pensai ad un ragazzo marocchino, mio cliente di negozio che spesso portavo la domenica,dopo pranzo con me a giocare a calcetto.Mia moglie lo conosceva da cliente e apprezzava molto come persona in quanto era un bravissimo ragazzo,lavoratore e,come diceva mia moglie, anche molto carino.Inoltre qualche volta lui mi aveva fatto i complimenti davanti a lei dicendo che avevo una moglie molto bella...Mia moglie di questo era molto lusingata.
Era l'uomo giusto. Passai giorni a pensare finchè una volta lo incontro nel bar che frequentava lui.Lo prendo in disparte e gli spiego tutto. Inizialmente era molto titubante ma poi, raccontandogli una piccola parte delle qualità amatoriali di mia moglie, un pò scettico accettò.
Venne la domenica e dissi a mia moglie che sarebbe venuto Jahmed (era il nome del marocchino)a pranzo da noi quindi dovevamo dargli una grande ospitalità.
Poco prima dell'evento pensai di riscaldare un pò mia moglie dicendole che avevo voglia di lei. Le dissi di prepararsi con qualcosa di altamente sexy e stetti per un pò a leccargli la fica ma presi tempo per non penetrarla così da lasciarla non soddisfatta pienamente.
Appena in tempo bussano alla porta. Era Jahmed. Mi alzo dal letto e vado alla parta mentre mia moglie si affrettava a mettersi una gonna ed una maglietta ed i suoi soliti tacchi a spillo che usa sempre visto la sua costituzione piccola.
Stavo facendo gli onori di casa. Nel frattempo ci raggiunse mia moglie. Diede un abbraccio a Jahmed e preparò la tavola. La guardavo e la vedevo ancora eccitata per prima.Jahmed era un pò teso.Al tavolo mangiammo e bevemmo tanto vino ed io cercai di parlare il più possibile di sesso. Mia moglie rideva e si eccitava ed inoltre si apriva anche lei a commenti abbastanza caldi.
Nel frattempo sotto il tavolo io le toccavo le gambe con le mani, riscaldandola sessualmente.Ci sedemmo davanti al telvisore. Il mio amico marocchino fece finta di appisolarsi,come stabilito e con lui seduto sul divano iniziai a leccare il collo di mia moglie e a toccargli la fica sotto la gonna. Poi le dissi di andare in camera a farci una bella scopata. Lei era troppo eccitata ed anche un po ubriaca per fermarsi davanti alla presenza in casa del marocchino.
Lasciammo Jahmed sul divano ed andammo in camera. Mentre continuavo a farla eccitare le dicevo :"Non ti eccita che sei a coscie aperte con jahmed di la?". Lei rispose che l'idea la intrigava ma che dovevamo fare presto.Io invece attesi e ancora non la penetravo, finche nel momento in cui lei era fuori come una troia, ecco come da accordi entrare Jahmed in camera senza nemmeno bussare.
Il marocchino si trovò davanti a se mia moglie, preparata a troia. Autoreggenti bianche con riga dietro, reggicalze, la ficona carnosa già tutta di fuori, e tette al vento. Mia moglie, vedemdolo sorrise poi disse: "Dai andate a giocare a calcetto".Io le risposi:"Perchè non li scaldi prima un po questi due ragazzi?"Lei disse di no, anche se non troppo convinta.
Feci un cenno al marocchino di calarsi comunque i pantaloni.Così fece.
Dallo slip bianco si intravedeva un bell arsenale ed anche mia mogliè lo notò.
Alla vista di ciò che poteva uscire da quelle mutande ogni dubbio stava per svanire dalla sua mente. Prontamente le poggiai la mano sul mio cazzo e le infilai un dito nella fica. Poi le dissi:"Non ti interessa sapere cosa ha in mezzo alle gambe il marocchino?"Lei fece cenno col capo di SI. Il marocchino si avvicinò pian piano a mia moglie che era seduta sul bordo del letto con le gambe aperte e con la fica rivolta verso di lui, ormai eccitatissima e senza dubbio. Voleva il cazzo di Jahmed. Era ormai vicinissimo a mia moglie che si stava dedicando nel frattempo solo a lui. Delicatamente gli sfilò le mutande, molto molto lentamente.
Jahmed presentò a mia moglie un cazzone che pur essendo ancora flaccido non avevo mai visto nemmeno nei migliori film porno.Allo stato moscio sarà stato minimo 25 cm. Era già più lungo del mio nel massimo dell'erezione.Lei esclamò:"OOOHHHH, che proboscide.Siiii, lo voglio, non ce la faccio più a resistere!!!" Si buttò a capofitto sull'arnese. Per prima prese il cappellone tra il pollice e l'indice, spostò il tronco del cazzo e iniziò a fargli una bella leccara di palle, poì salì fino alla cappella e la avvolse con maestria tra le sue labbra. Nel frattempo guardavo tutta la scena. Il cazzone flaccido del marocchino era diventato enorme.Oltre i 30 cm di lunghezza. La doppiezza era impressionante ma ancor di pù il cappellone che sotto il pompino della porecellona di mia moglie era smisurato.
Vedevo di profilo il visino piccolo ed il corpo formoso ma minuto di mia moglie e la sua bocca a stretto contatto con quel palo umano mi dava un senso di paura e nello stesso tempo di eccitazione fortissima.
La sentii dire a Jahmed:"Altro che cazzi di plastica, tu hai il cazzo come quello di un cavallo ed ora è tutto mio". Poi si rivolse a me dicendo: "Dai fatti spazio anche tu !!!" Mi avvicinai anche io alla sua bocca.
Iniziò a spompinarci entrambi che iniziammo a fare a gare a che gliela sfondava di più quella bocca. Nel frattempo si era impostata coi piedi a terra e con le gambe piegate, sottomettendosi ai nostri cazzi.Era tanto eccitata dalla vista di quel cazzone e tanto rilassata che la vedemmo pisciarsi addosso ma quasi lei nemmeno se ne accorse.
Il marocchino la prese di peso, la mise sul letto ed iniziò a scoparsela.Altro che fallo di gomma. Mia moglie si stava facendo sfondare dall'enorme cazzone del marocchino e le piaceva tanto. .
La spostammo. Io mi misi sdraiato con la schiena sul letto. Si mise tutto il mio cazzo nel culo rivolta con la schiena verso di me.Poi si sdraiò sul mio petto esponendo la fica ormai aperta come una voragine al marocchino che senza farsi troppi scrupoli, dopo essersi fatto una toccata al cappellone, quasi come volesse ricaricare un fucile, le entrò nuovamente dentro. Mia moglie era in estasi :"Se tutti i marocchini hanno questi cazzi, organizza un orgia che questa troia se li scopa tutti". Eravamo ormai al limite.mia moglie era venuta almeno 7- 8 volte, non la riconoscevo più sembrava un assatanata di cazzi. Ora però era il nostro turno.
Disse:"SU,SBORRATEMI IN BOCCA, COSA ASPETTATE?" Eravamo ai suoi ordini.
Si inginocchiò. Ormai il suo abbigliamento intimo era tutto disfatto, le autoreggenti tutte sfilate.L'avevamo scopata per bene. Eravamo ai due lati della sua testa. Fui il primo a venire guardandola segarmi con la mano e spompinare il cappellone del marocchino. Le dissi :"tieni,troia, bevi"
Si voltò verso di me a bocca aperta e gli versai un bel pò di sborra sulla lingua. Non feci nemmeno in tempo a finire l'orgasmo che sentii il marocchino gemere.Anche mia moglie lo sentì. Si voltò vogliosa con la bocca ancora piena della mia sborra verso il marocchino. Partì uno schizzo improvviso che le centrò l'occhi. Mia moglie presa di sorpesa spostò la faccia all'indietro ma subito ritorno verso la proboscide del marocchino.Accolse una sborrata mai vista. Furono dai 10 ai 14 getti. Mia moglie non se ne perse uno. Vidi il suo viso irriconoscibile,talmente che era ricoperto di sborra calda.Le colava dappertutto.Poi disse:"Non voglio perdermi nemmeno una goccia di sborrata!!!"Raccolse con le sue mani la sborra dal viso e poi bevve tutto.
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14 years ago
calvobig,
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Last visit: 4 years ago
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Un negozio particolare...
Ero a casa sola come al solito da un mese a questa parte.…mi ero da poco trasferita a Milano.
La noia mi assaliva e il mio ragazzo era perennemente impegnato in innumerevoli trasferte di lavoro che duravano anche giorni ….la voglia …ce l’avevo addosso voglia di tutto….di cibo salato dolce…di godermi la vita… di qualunque cosa potesse aiutarmi a superare la noia.
Dopo aver provato tutto…. essere uscita anche 10 volte a comprare cose assurde dal gelato alle bevande più strane aver fatto zapping giornali chat ……ora mi era venuta voglia di sesso…di quel sesso che ti soddisfa ma che dopo poco dimentichi …di quello che ne vorresti sempre per godere e far passare il tempo.
Esco ancora mi vesto passo davanti a ogni negozio….cercando di trovare qualche vecchio amico
qualcuno che avesse voglia come me…di soddisfarsi e di dimenticare…in fondo io avevo la mia vita e penso che anche gli altri ce l’abbiano per quanto noiosa o piena di piaceri o di dolori possa essere.
Qualcosa passeggiando aveva attirato la mia attenzione, oltre ai bei ragazzi che si notavano per strada passeggiare con le fidanzate nei dintorni dell’universita’,un negozio…un negozio particolare …beh di questi tempi nulla è più stano o particolare…ma io non ci ero mai entrata……sulla porta c’era scritto ‘entrata vietata ai minori’ e anche degli orari di apertura insoliti….
Beh mi decido a entrare anche se di giorno penso che tutti si tenessero ben lontani da li.
Era un negozio molto bello grande…..e la merce esposta ..beh diciamo che poteva soddisfare in tutti i sensi le mie voglie….inizio a girare….. alle 18 era ancora presto, credo, per incontrare qualcuno…. sto un bel po’ dentro guardo tutto dalle videocassette ai giochini e l’intimo….poi verso le 19 mi decido a uscire però con qualche ricordo della mia visita li ….posto in cui credo che tornato il mio ragazzo non avrei messo più piede…visto che lui immagina me solo come una bambinetta pronta solo a soddisfarlo e a ricevere piacere da lui solo quando ne ha voglia senza immaginare neppure quanti suoi amici sono stati contenti di condividere delle belle serate con me.
Alla cassa c’è una tipa niente male…beh di sicuro se ci fosse ststo qualche ragazzo con me avrebbe sicuramente commentato eccitato l’abbigliamento molto provocante della tipa…minigonna che copriva ben poco del sedere e maglia trasparente con reggiseno nero borchiato e stivali altissimi neri lucidi….beh noto che mi fissa ….forse per gli articoli che ho comprato degni di una teenager
vogliosa….un vibratore le palline dell’amore e un completino molto poco coprente con il buco proprio li…..per essere pronta a una sveltina dentro un bagno di qualche cinema o dietro un albero al parco….da tenere sotto un’insospettabilissima gonna di jeans…
Perché io sono cosi’,insospettabile, ho sempre voglia ma non lo do a vedere…non mi striscio continuamente al mio tipo per farglielo diventare duro…sono molto piu’ stronza passo il mio tempo libero a cercare nuovi “amici” .
Al mio ragazzo basta una volta e già è soddisfatto…non so come mai…sara’ l’unico sulla terra.
Beh tornando alla commessa…continua a fissarmi…mi secca un po’ sto fatto sembra che in un negozio cosi’ non abbia mai visto una donna comprare oggetti per il suo piacere….ad un certo punto mi guarda negli occhi io abbasso lo sguardo..non lo reggo non so il motivo.
Si gira sui suoi tacchi e va nel retro con il mio pacchetto.
Torna poco dopo….. ha in mano il mio completo…e con un’aria un po’ strana me lo porge e dice:
-Non per farle un’osservazione ma secondo me …questo reggiseno non le sta….la invito a provarlo essere sicura…x levarla dall’imbarazzo di dover tornare…sa com’è qui entra molta gente solo verso le 24 o più tardi e vorrei evitarle di incontrare gli abituè di questo posto…sono poco ospitali con le nuove entrate ..o meglio sono ospitali solo se le nuove entrate sono disponibili…
Con un’aria un po’ sorpresa e non so se arrabbiata o grata entro nel camerino e provo il reggiseno…notando che la commessa aveva ragione..era un po’ piccolo la mia 5° abbondante non entrava tutta….glielo porgo e le chiedo se ha qualcosa della mia misura da mostrarmi…lei poco dopo torna mi porge 3 completini intimi molto carini ma un po’ strani forse troppo…comunque li provo….voglio qualcosa di nuovo……
Sento ad un tratto una voce maschile che discutendo con la commessa le dice che è venuto a darle in cambio…per la sera…..
Sento lui che le chiede se c’è qualcuno nel negozio..e lei risponde che c’è una donna nel camerino che ha bisogno di un suo parere…..
Comincio a provarmi il primo completo e praticamente nuda mi osservo allo specchio…mi sta proprio bene …mi dico….sicuramente chiunque lo vedra’ per primo non avra’ il tempo di dire “a” che il suo corpo avra’ risposto alla grande agli stimoli esterni….dati soprattutto dalle mie belle gambe, dai mie seni prorompenti e infine dalla mia calda liscia e vogliosa fessura….
Beh qualcuno che mi potrebbe dare un parere c’è……è appena entrato..
Con una vocina innocente chiamo la commessa ben sapendo che è andata via….e sento il ragazzo che risponde:
-Salve signora sono il nuovo commesso del negozio…se ha bisogno di qualunque cosa ci sono io…la mia collega ha finito il turno.
Io con voce poco dispiaciuta gli dico:
-Ah buonasera…mi imbarazza un po’ la cosa ma mi dovrebbe dare un suo parere sul completo…..la commessa me l’ha gentilmente lasciato da provare ma non sono convinta…..posso allora …se apro non riderà vero?
Lui risponde:
-Signora sono abituato a dare pareri…non si preoccupi….
Ero già eccitata all’idea di farmi vedere da uno sconosciuto….sapendo…anzi meglio sperando una sua reazione….o meglio erezione…
Le mie voglie si erano quadruplicate e poi la sua voce era sexy e dura mi piaceva…..
Apro la porta del camerino….vedo davanti a me un ragazzo…anzi uno spettacolo … di circa 25 anni… moro…occhi verdi… fisico palestrato ma niente di pompato o artificiale…spalle larghe…insomma ne valeva la pena….
Il negozio era deserto ancora erano le 19 e 30 ……
Mi guarda vedo che si ferma sul seno e poi sulla mia figa mi osserva….sembra poco interessato al completo…e mi dice:
-Le sta davvero bene…. ma io la preferirei senza se fossi il suo tipo…comunque complimenti!!
Allora mi avvicino a lui…lo vedo molto imbarazzato….
Allora con molta tranquillita’ gli dico:
-Visto che il mio tipo per ora non c’è non ti va di vedermi….senza…e poi se non ti va mi aiuti almeno a slacciarlo…..sai non vorrei romperlo..
Noto i suoi occhi…è molto interessato piu’ alla prima proposta che alla seconda…e anche i suoi pantaloni dicono lo stesso…..
Si mette dietro di me…mi slaccia il reggiseno e inizia a baciarmi il collo e a leccarmi…il mio sedere struscia contro i suoi pantaloni…
Le sue mani mi prendono i seni li stringono….le mie invece si mettono tra il mio sedere e i suoi pantaloni…..inizio ad accarezzarlo…è caldissimo….la sua voglia è pari alla mia….una sua mano intanto è scesa…tra le mie gambe..sposta il perizoma ridottissimo..e si insinua dentro..le sue dita sono grosse ….le sento muoversi dentro…..mi giro…tiro su la sua mano dalle mie gambe..non voglio venire subito….mi metto le sue dita in bocca sento il mio sapore …le succhio…
Poi comincio a scendere gli slaccio la camicia….e i pantaloni…….piano bottone per bottone..poi comincio a tirarli giù…..mi striscio sui sui boxer….e infilo le mani dentro…lo sento ora è bollente ha voglia di me…è duro..enorme…lo lecco sul collo mentre con le mani inizio a stimolarlo..lo accarezzo sulle palle…e poi salgo….
Con la lingua invece scendo…..percorro tutto il petto…e arrivo ai boxer li tiro giù …..la mia voglia sarà soddisfatta ora….e penso anche x bene….è eccitatissimo e io sono tutta bagnata ho l’impressione che i miei umori scendano tra le gambe……..entriamo nel camerino..lui si appoggia al muro e io mi inginocchio davanti a lui……..inizio con le mia lingua calda a percorrerlo tutto…dalla base alla punta…più volte sento che mi dice a voce bassa di continuare..ha gli occhi chiusi mi accarezza la testa e quando arrivo alla punta ..e lo metto in bocca inizia a spingere un po’ lo sento entrare la mia bocca lo accoglie……è caldo e liscio….il suo respiro si fa sempre piu’ forte ..ma non voglio che venga cosi’ voglio sentirlo dentro… voglio sentirlo liberarsi e godere dentro di me…ricomincio ad accarezzarlo con le mani …e poi risalgo mi alzo…sento le sue mani che scendono tra le mie gambe…..lo vedo nello specchio …si sta piegando per assaggiarmi…x leccarmi…..è davanti a me…mi ha fatto sedere…il su viso è tra le mie cosce….la sua lingua sul mio clitoride lo muove lo lecca e poi scende e infila la lingua nel mio buco …sento i miei umori
che scendono e la sua lingua che li accoglie…e poi con le dita inizia ad accarezzarla e ne fa scivolare due dentro….e poi continua a leccarla e passa dietro…mi lecca anche li ……
lo vedo eccitato sfinito la nostra voglia di godere è al massimo…..gli dico di prendermi ora…..mi mette a gambe divaricate con le mani appoggiate al muro….e in un colpo …tra i miei umori lo sento scivolare dentro….mi riempie….e lui si muove contro di me mentre con le mani mi accarezza la pancia e scende mi tocca il clitoride…lo muove e ogni volta è un brivido…..
mi lecca il collo…. il suo respiro caldo…. Gli grido che sto per venire ….e lui si sbatte contro di me più forte …. Leva le mani dalle mie gambe mi prende i seni….li muove …e io comincio ad ansimare forte lui rallenta e riprende….vuole che il mio piacere non si liberi vuole godersi tutte le mie contrazioni…….gli prendo la mano e me la faccio scendere ancora tra le gambe….finchè…..il mio piacere non arriva …e lui ancora dentro di me…si ferma…col suo corpo sente i miei movimenti e gode … finalmente dentro di me….sento tutto che scende…lui che ansima……lo faccio scivolare fuori…e piano scendo …lo voglio sentire ancora …lo voglio pulire voglio sentire il suo sapore ancora…….lo lecco….sento che scende è caldo e sa anche di me…della mia voglia del mio calore…….
Ancora nuda mi giro…….. lo guardo… lo bacio …..gli lecco l’ultima volta le dita e mi vesto davanti a lui……..
Usciamo dal camerino sono le 21 ancora nessuno è entrato a comprare è ancora deserto….prendo il mio pacchetto….pago i miei giochini…e il completo…e poi prima di uscire..guardo il ragazzo gli porgo il pacchetto e dico:
- Ascolta stasera sono sola…avrei voglia di qualche consiglio sull’abbigliamento e sull’uso dei giochini …ti va?
Con aria stupita… lui risponde:
-Alle 23 sarò da te x i consigli e….. porterò qualcuno x un’esperienza che non potrai dimenticare……la mia amica sara’ contenta di toccare quello che osservava tanto prima….
E’ il mio primo racconto si gradiscono commenti….da tutti voglio sapere se è eccitante o se mi devo impegnare di piu’….
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17 years ago
admin, 75
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Gigi e la mamma
Gigi e la mamma.
Ciao a tutti i lettori di questo sito.
Sono un ragazzo di 33 anni della Campania mi chiamo Luigi.
Più che un racconto la mia è una storia vera, la mia famiglia e composta da 7 persone:mia madre. mio padre,io e 4 sorelle più piccole di me ,potete immaginare nella mia adolescenza quante visioni o avuto di fighette , culi , reggiseno e perizoma.
Sono stato sempre un ragazzo autonomo, pur vivendo con i miei avevo una vita quasi mia.
iniziai cosi a farmi qualche regalino.
All’età di 15 anni non avevo la possibilità di andare a prostitute , ma di giornalini porno ero un collezionista, sfogliando una rivista trovai la vendita per corrispondenza di una bambola gonfiabile (non vi dico i miei ormoni) subito la ordinai,al suo arrivo non stavo più nella pelle.
(finalmente si inizia a scopare)
la prima notte non riuscivo a chiudere occhio dal desiderio di provarla , usci dalla camera per vedere se tutti dormivano,ma nel silenzio della casa del salone si sentiva un lamento,era soave, dolce, armonioso,proveniva dalla camera dei miei genitori,mi avvicinai alla porta socchiusa per sbirciare , con mio stupore vidi una scena celestiale, una posizione del kamasutra stupenda, mia madre a pecorina con sopra mio padre che la cavalcava , una figa stupenda ,depilata, seno enorme che dondolava ad ogni colpo, rimasi a vedere quello spettacolo stupendo,(passare dai giornalini porno a una scopata dal vivo….non so se rendo l’idea)ad un tratto mio padre tira fuori il suo uccello dalla figa e lo appoggia sul buchetto del culo, inizia a spingere piano piano, lo vedevo sprofondare nel culo di mia madre , sembrava di burro inghiottiva l’asta di mio padre dolcemente , su e giù ,per pochi colpi… poi uno schizzo, un gemito….vidi uscire dal culo il cazzo gocciolante di mio padre e la sborra colare per tutta la vagina di mamma.
Io stavo per esplodere quale occasione migliore per usare la bambola nuova ,corsi in camera la preparai ma appena la penetrai una scossa mi prese dietro la schiena,……haimè ero venuto , con tristezza misi a posto e mi misi sotto le coperte, non riuscivo a dormire, fantasticavo,pensavo sempre a quella posizione dei miei genitori , (ora diventata la mia preferita).
La mattina mi alzai per fare colazione , mi accorsi di vedere mia madre sotto un’altra luce,notai i suoi seni tondi e sodi dondolare nella vestaglia, il culo a mandolino prendeva forma ad ogni suo chinare,avevo ancora l’uccello duro , pensavo a lei , la desideravo.
Passarono dei giorni e pensavo come fare per toccarla ,odorala, baciarla possederla, non sapevo più cosa fare l’unica era d’ aspettare il momento giusto.
Passarono dei mesi e venne l’estate,scuole finite si iniziava ad andare al mare, in casa si iniziavano a vedere le prime forme nascoste dagl’ indumenti invernali, si girava per casa in intimo,mia madre usava una camicetta bianca trasparente fatta di merletti, tutine aderenti, pantaloncini e gonne corte , per me era una tortura vedere quelle rotondità, Sorelline ormai in fase di sviluppo,con le loro creme depilatorie e completino per il mare, (ma ancora non pensavo loro ).Io sempre più preso con la mia bambola, ormai era la mia amante segreta(mamma),scopavo con lei ogni volta che restavo solo in casa in qualsiasi ora del giorno e della notte. Una mattina mi alzai al mio solito orario 10:30 andai in bagno per lavarmi e vidi mia madre cucinare,stupido le dissi :
-mamma che fai a casa?....non sei al mare con le ragazze?- (le mie sorelle)
Rispose sorridendo :
-per qualche giorno non posso , resto a casa a sbrigare faccende-
Per me era un problema non potevo fare la solita scopata con la bambola….. deluso accesi la televisione a mi sdraiai sul divano.
-cosa fai , non esci??- mi chiese dalla cucina.
Risposi con voce triste: - no , non ne ho voglia.-
A sentire il mio tono lei entra in salone per capire il perché, con mia meraviglia aveva in mano degli assorbenti …..servivano a lei , aveva il ciclo, ecco il motivo della sua presenza in casa.
Si diresse verso il bagno per cambiarsi e socchiuse la porta ,sentivo il mio membro pulsare e gonfiarsi , saltai dal divano per vedere la scena , mi avvicinai alla porta,lei di spalle si alzò la gonna, abbassò le mutandine e cambiò l’assorbente mostrandomi quel bel culo segnato dalla prima abbronzatura,tremavo tutto ero eccitatissimo e mi venne un idea…….(era arrivata l’occasione che aspettavo)…..corsi in camera,mi spoglia , presi la bambola ,spalancai la porta della camera, decisi di farmi vedere mentre scopavo con lei.
Iniziai ad ansimare ….e a gemere…. sento la sua voce chiamare:-
- Luigi cosa succede?non ti senti bene?-
Con voce affannosa risposi:
- si mamma…..sono in camera-
venne subito a vedere preoccupata,entrando fece un’espressione sbalordita, vedere suo figli penetrare una bambola .
- cosa fai? Sei scemo!- mi disse con un po’ di imbarazzo.
- no mamma- risposi con voce doppia e affannata.
-La colpa e tua , mi piaci un sacco non resisto più ho voglia di fare l’amore con te ! –
A quella risposta arriva una sberla che mi fischiano ancora le orecchie.
-sei un porco,io sono tua madre.- uscii sbattendo la porta.
Mi sentivo sporco ,cosa avevo fatto, dopo qualche minuto mi feci coraggio ed andai da lei per chiederle scusa :
-mamma non ti volevo mancare di rispetto-
Lei mi guarda e a voce bassa mi sussurra:
-lo so che sono i tuoi ormoni e che io sono la prima donna che tu vedi, di sicuro mi avrai spiata nel bagno, in intimità , ma non puoi farlo -
Sentire quelle parole, con un tono calmo quasi pentito per lo schiaffo datomi poco prima, dentro di me il pentimento scomparse anzi qualcosa mi diceva che non era proprio successa una catastrofe tanto che andai in camera mia a finire il lavoro iniziato, godendo ancora di più.
Passarono ancora dei giorni tutto sembrava tornato normale tra noi ma……qualcosa di cambiato c’era,vedevo mia madre più sciolta verso di me, entrava in camera mia senza bussare,nel fare pulizia spostava la scatola della bambola come un comune oggetto e se mi trovava seminudo per lei non faceva differenza , ma la cosa che mi tormentava era il fatto che andava in bagno con la porta aperta sia per fare pipi’ ,lavarsi o vestire, insomma mi sentivo provocato.
Accettai la sfida.
Decisi di farle un regalo,andai in un negozio di intimo e le presi un completo di pizzo nero (sapevo dei suoi gusti) e lo nascosi nel ripostiglio.
Il giorno seguente aspettai l’uscita di mio padre che si recava al lavoro,uscii in silenzio e poggiai il pacco sopra il tavolo della cucina e scappai subito a letto.
Verso le 10:30 la mia sveglia inizio in modo particolare ,inserii una videocassetta porno, abbassai il volume a zero ed aspettai l’arrivo di mia madre per far partire il film e far finta di dormire ancora, mi sfilai gli slip , preparai la bambola e la misi vicino per far intendere di essere sfinito dalla scopata.
Sento dei passi,parte il piano, si apre la porta,il cuore mi sbatte forte,il cazzo diventa duro,avverto la sua presenza nella stanza , spegne il video registratore e va via ,ci resto un po’ male ma poi mi faccio una ragione,mi alzo per fare colazione mi reco in cucina e saluto:
-buongiorno-
Risponde con un po’ di ironia:
- nottatina movimentata, sentivo degli strani lamenti , spero ora vada meglio-
-ah! Dimenticavo ho trovato un regalino per una tua amichetta….complimenti…. deve avere ottimi gusti-
Un po’ arrabbiato gli risposi:
- non hai capito che è per te! Non sapevo come dartelo mi vergogno un po’.-
Lei si avvicina,si siede vicino a me e dice:
- lo so sciocchino, ma non l’accetto devi capire che non poi farmi la corte-
Infuriato mi alzo di colpo e scappo in camera,non le rivolsi la parola per una settimana,volevo provare un’altra tattica,so che per me lei farebbe qualsiasi cosa, volli tentare il tutto per tutto facendo l’offeso o il bambino capriccioso che voleva a tutti i costi il giocattolo.
una mattina alle 5:30 sentii chiudere la porta di casa, mio padre si recava al lavoro,mi sentivo agitato , avevo l’uccello duro , allora mi alzai per andare in bagno a fare pipi’,lo trovai occupato c’era lei con il culo rivolto verso la porta, si preparava a fare il bidé , vedevo scorrere delle gocce di sperma uscire dalla figa,sempre più arrapato entrai piano piano abbassando lo slip,cacciai fuori il mio cazzo duro e con un colpo la penetrai, entro subito, la sua figa era piena di umore e sborra,lei con un colpo di fianchi mi butta a terra ,si diresse verso la porta, la chiuse ,si avvicinò e mi dice:
- mi hai rotto le palle ,una volta e per tutte fallo se hai coraggio,sono qui.-
Si mette nuovamente a pecorina,mi avvicinai , puntai la cappella verso la figa calda e umida affondai con un colpo , lei diede un piccolo gemito stringendo leggermente le gambe.
Credevo di essere riuscito nell’impresa ma mi sbagliai , lei mi guardava con uno sguardo di ghiaccio, per quei pochi colpi che lei diedi non fece più una smorfia , un gemito,NIENTE,la mia bambola era più focosa di lei.
Lo tolsi di colpo,nell’uscire fuori fece un rumore…floop!!....lei tiro un sospiro o un gemito come di godimento. restando sempre in quella posizione, io uscii dal bagno infuriato.
Come al solito tra noi nessun accenno dei fatti accaduti in quelle occasioni , trascorrevamo la giornata come niente fosse accaduto, non riuscivo a capire il perchè non mi portasse rancore per come mi comportavo verso di lei,decisi di troncare la mia ossessione.
Passo circa un anno,io sempre più uomo con le mie esigenze,attratto da donne molto più grandi di me, iniziai a frequentare un giro di annunci sessuali sia con donne sia con coppie,imparai molte cose sul sesso scoprendo la mia passione per l’esibizionismo e giochetti vari.
un pomeriggio di primavera mi capitò di fare una scoperta,ritornai a casa dopo il lavoro,non c’era nessuno , tutti usciti , presi il ricambio della mia biancheria ed andai a fare la doccia.
Buttando gli slip nella cesta, feci una scoperta, un vibratore nero e massiccio.
-di chi potrebbe essere???...-
Non sapevo cosa pensare, il mio pensiero era rivolte alle mie sorelle,ormai donne.
Decisi di scoprire….ormai ero troppo eccitato” lo volevo sapere.”
Il lunedì mattina ritornai dal turno di notte,andai a letto e misi la sveglia dopo qualche ora , volevo domandare quella cosa a mia madre , sapevo che durante la mattina rimanevamo soli io a dormire lei a sbrigare faccende domestiche.
Verso le 11.00 mi sveglia,mi recai in bagno per i soliti bisogni,(come al solito in erezione) ma era occupato , mia madre si stava preparando per farsi un bagno, era quasi nuda indossava quel completino nero che gli regalai tempo fa ,aveva solo reggiseno e perizoma, decisi di entrare, andai a prendere il fallo di gomma,bussai alla porte e senza aspettare risposta entrai,lei sembrava aspettare questo momento , non fece nessuna obbiezione o smorfia vedendomi,
io sempre con il mio cazzo duro che usciva dagli slip le domandai:
-scusa, sai chi fa uso di questo?-
Lei lo prese, lo mise sul lavandino e rispose:
- è mio……….. ora ti scandalizzi tu?? –
A quella risposta mi avvicinai a lei ,con una mano le accarezzai un seno,piano piano iniziai a sbottonare il reggiseno,schizzarono fuori come due meloni , due capezzoli grandi e rossi , gia erano turgidi.
Lei si sciolse, stavolta sembrava tutt’ altro che fredda ,iniziai a toccarla il corpo, prima i seni ,scendendo sulla pancia infilai la mano nel perizoma toccandole il clitoride.
La fissai negli occhi e le dissi:
-mamma finalmente………. non ci credo.-
Lei con una voce calda disse:
- mi hai confuso,stregato,impazzivo all’idea che tu usavi un bambolotto inutile per soddisfare i tuoi desideri, la notte non riuscivo a farmene capace.
- Quel bambolotto eri tu mamma,la prima volta che stavo per usarlo sentii i gemiti tuoi e di papà è venni a vedere,rimasi incantato da come ti muovevi e dal tuo corpo formoso.
Mi abbassi gli slip e avvicinai la sua mano al mio cazzo pulsante di desiderio,lo afferrò saldamente,chiuse gli occhi e disse:
-finalmente,sai l’ultima volta che l’ho provato era bollente ed io non sapevo se continuare ho smettere perciò sembravo un pezzo di legno, lo capii dopo che era la cosa più bella che avevo provato nella mia vita,ma ora non lo lascerò scappare.-
Ci abbracciammo forte,io avvicinavo sempre più il cazzo in mezzo alla fessura di lei , con le mani agguantavo quel culone tondo e sodo , ci baciammo ardentemente .
Quando ci staccammo la presi la mano e la portai in camera da letto, ridendo lei disse:
-adesso cosa fai alla mamma,non sono mica quel bambolotto-
Io non risposi e la stesi sul letto, iniziai a baciarla l’ombellico,e scendendo sempre più giù le sfilai il perizoma,una figa stupenda, rasata,liscia e profumata,con un clitoride maestoso, non persi tempo lo presi subito in bocca succhiando quel monte di venere umido.
-AAAHHH….siii amore…siiiiiii….bello, AAAHHH….siiii.. siiiiii.. aaaaahh o mio dioooooo, bravo Gigi, bravoooooo.-
Si dimenava sul letto a gambe divaricate mi premeva la testa nella figa quasi a farmi mancare il respiro , con la bocca umida mi rialzai per baciarla , sembrava assaporare con gusto il suo umore.
-ti piace mamma , voglio farti provare il paradiso-
Inizia a leccare e succhiare i seni , prima su di uno poi sull’altro.
- siii amore……. ti piaceva anche da bambino succhiare i seni della mamma –
mi abbracciò, mi capovolse sul letto , ed inverti le parti ,scendendo con la lingua verso l’ombellico scavando all’interno con la punta,scendendo ancora arrivò sulla cappella del mio cazzo, sulla punta calda fuoriusciva un po’ di sperma che a lei sembrava piacere .
-cosii….siiii cosiiii…mamma mia come godoooo…mmmmmmmhhhhh-
Sentivo la sua lingua leccare tutto , le sue labbra strette salire e scendere tutta la mia asta , era stupendo non avevo mai provato questa sensazione di godimento .
Lei si alzo si diresse verso il divano si mise a pecorina e mostrandomi quell’ ennesima visione di figa .mi invito a penetrarla ,aggiungendo:
-ora continua da dove avevi lasciato. Dai ,vieni amore di mamma, vieni dentro me –
salii sopra di lei mi puntellai con il mio cazzo e lentamente le scivolai dentro fino alle palle,
- –OOOHHH SIIIII……..finalmente sei dentro di me, ti ho desiderato tanto in questi giorni, ora sei mio, cavalcami figlio mio donami la felicità che solo tu puoi darmi, vieni, vieni dentro di me puoi riempire la mia figa……è tutta tua amore-
Le toccavo i seni penzolanti ricordandomi di quella notte quando la spiai scopare con mio padre
Volli emulare quel momento .
Mi abbassi , con qualche colpo di lingua le umidi il culo , quel fiorellino rosa ora era mio.
Lei capii allargo ancora di più le gambe si chino un po di più ,dicendomi
-tesoro mio, prendilo , se vuoi da oggi sarà solo tuo –
Mi alzai , bagnai con la saliva la punta del cazzo ,lo avvicinai a fiorellino ed iniziai a dare piccoli colpetti,
- mmmmmmmhhhhh .. AAAHHH….siii amore…siiiiiii….bello,tesoro vieni voglio sentirti –
presto fatto con pochi colpi in quel buco stretto ma accogliente,sentii una forza scorrere lungo il cazzo schizzare fuori , il mio seme bollente era entrato dentro di lei.
Caddi inginocchiato ,abbracciai le sue gambe ,avevo la testa in direzione del culo ,vedevo lo sperma fuoriuscire,d’istinto lo leccai ,lei a quella scena si scateno.
Mi prese, mi butto sul letto e disse:
- lo dovevo capire che eri un porcellino come me,sai adoro anch’io leccare il cazzo grondante di sperma e dei miei umori dopo la scopata-
detto questori si getto con la bocca sul cazzo iniziandolo a succhiare tutta l’asta , massaggiandomi le palle ,la presi in vita la tirai verso di me ed iniziammo un gustosissimo 69 ,grandioso sentire il suo sapore mischiato al mio.
Ma la voglia di penetrarla non passava ,
la invitai a salire su di me , eravamo stanchi ma non volevamo finire,con un balzo si giro e si impalo sul mio cazzo rosso fuoco.
-mmmhhhhh……..aahhhhhhhh!!!........mamma vorrei non finire mai ……. È troppo bello –
- Tesoro di mamma ci puoi contare………non finirà mai più. –
A queste parole diventai rosso ,iniziavo a trattenermi ,stavo per esplodere ,lei non finiva mai di cavalcare ,il cazzo ormai gonfio era tutto inghiottito da quella figa celestiale,dopo un lungo bacio,lei disse:
- tesoro ,sborra dentro non preoccuparti,-
a quelle parole un’eruzione , lei continuava la sua cavalcata, facendomi urlare dal piacere (sensazione mai provata prima). Schizzavo sborra come un idrante , la sua figa era ancora più bagnata , le sue pompate si accompagnavano da dei suoni tipo scorregge , al suono di quei rumori neanche lei riuscii a trattenersi, prese la mia testa a due mani, afferro i miei capelli ,mi bacio appassionatamente per non urlare dal piacere , ma era quasi inutile i suoi mugolii erano forti .
in quella posizione restammo per qualche minuto senza parlare dandoci dei baci come due amanti innamorati.
Solo quando andammo in bagno (mano nella mano)commentammo quelle fantastiche ore.
-sei pentita mamma-
-no tesoro non più ,anzi sono felice e anche un po’ fiera a sapere che piaccio ai ragazzi e spece al mio , sei tutta la mia vita-
Un bacio lungo poi sotto la doccia…..
Ho avuto altri rapporti con lei che narrerrò in seguito.
Cari lettori come dicevo il mio non è un racconto ma realtà, posso dimostrarlo con foto filmati .
Aspetto un vostro commento , ovvio che se ci sono donne o uomini con le mie caratteristiche ci possiamo contattare alla mia mail [email protected] .
Vi aspetto . ciao a tutti.
27
22
17 years ago
admin, 75
Last visit: 18 hours ago -
Per piacere, scopa mia moglie!
Sentirsi fare questa richiesta mi ha lasciato un momento perplesso. Ma andiamo con ordine. Otto anni fa lasciai la mia nativa terra del sud per lavorare nel ricco nord. Impiegato in un gruppo bancario, per me non fu subito facile ambientarmi, loro, una ventina di persone lavoravano insieme da anni, io mi trovai a sostituire un tipo carismatico, ma per loro ero solo un “terrone.” Con la mia pazienza, disponibilità, e una buona dose di allegria e spiccato senso dell’umorismo, riuscii a inserirmi abbastanza bene. Passano otto anni che nemmeno ci feci caso, stavo già accarezzando l’idea di un riavvicinamento, quando la mia azienda si fonde con un altro gruppo. Mi propongono un nuovo trasferimento, non a casa ma a metà strada. Accetto, per il semplice motivo che oltre a essere più vicino, nella nuova destinazione il mare, la cosa che mi è mancata di più in questi anni, lì è a solo trenta kilometri, mentre qui è lontanissimo. Mi trasferisco e scopro che nella nuova filiale, siamo in quattro. Carlo, il più anziano, quaranta sette anni, sposato, alto uno e ottanta spalle larghe bel fisico, capelli appena brizzolati, è il direttore, dieci anni da vice e poi questa nomina. Io Luca, di quasi trenta anni, capelli e occhi neri, altro uno e settantacinque, fisico massiccio, ma non grasso, grazie al tanto nuoto praticato ho pettorali in bella evidenza, con otto anni di esperienza. Cinzia, ventenne, fidanzata, una bella ragazza, bionda occhi chiari, una bella faccia da porcellina, molto appariscente, due tette un po piccole, ma molto spiritosa, esperienza nel settore quasi zero. Flavia, ventiseienne, singol, mora, occhi scuri, alta, bel culo, tette quarta abbondante, ha l’aria di una a cui piace divertirsi senza troppe complicazioni, è da un anno nel settore. Con questa situazione è chiaro fin da subito che il capo possa contare solo sulla mia esperienza. Ci dividiamo in compiti, le ragazze allo sportello e noi tutte le altre beghe. Passa un mese e già siamo una squadra affiatata, il lavoro gira bene e vi regna una bella armonia. Le ragazze si rendono ben presto conto che noi ne sappiamo più di loro, pendono dalle nostre labbra, anche se io le loro labbra loro le userei diversamente, ne io ne il capo diamo loro la sensazione di voler storie in ufficio, anche se dopo i primi giorni le gonne sono diventate più corte, le camicette più aperte egli sguardi più ammiccanti. Dopo una breve ricerca mi sono trovato un bell’appartamentino poco distante dal lavoro. Sessanta metri quadri, una camera con bagno e gabina spogliatoio, un salotto con angolo cottura, si rivelano una vera reggia per uno come me. Scopro anche, che a poca distanza, una fermata del bus mi permette di raggiungere comodamente l’ufficio senza nemmeno usare l’auto. Un giovedì ero in attesa del bus, quando una macchina si ferma danti a me,
- “che stai aspettando?, Sali ti do un passaggio.” Riconosco Carlo al volante. Parliamo e lui mi dice che abita poco più avanti e che percorre tutti i giorni questa strada, mi offre di andare al lavoro insieme.
Da quel giorno la nostra amicizia aumenta, non siamo più capo e subalterno, ma due persone che si rispettano e che lavorano bene insieme. Il venerdì, mentre si torna mi chiede se mi piacerebbe fare due tiri a tennis la domenica mattina. Accetto volentieri, mi piace giocare, pratico in genere il nuoto, ma anche il tennis mi scarica e tiene in forma. La domenica passa da me, insieme raggiungiamo un complesso sportivo, composto da campi da tennis e calcetto, vi è poca gente, anche se al coperto, siamo quasi a Natale, e poi fa freddo. Carlo si rivela un perfetto avversario, leale ma fortissimo, alla fine delle due ore siamo pari, lui si complimenta con me e andiamo a fare la doccia. Mi spoglio e vado nella doccia, ma non sono separate, sono tutte insieme, m’insapono e incomincio a lavarmi. Lui arriva poco dopo, è andato a pisciare, quando apre l’acqua, io mi giro, e vedo il suo sguardo stupito fisso sul mio cazzo in posizione di riposo. Non mi reputo un super, credo di avere un cazzo di circa venti centimetri, abbastanza grosso quello si, ma direi appena sopra la norma. Per un momento lui mi fissa, il fingo di lavare la testa e chiudo gli occhi, mi sento un momento a disagio. Ho fatto tante volte la doccia insieme ad altri uomini, ma non ho mai avuto nulla di imbarazzante. Chiudo l’acqua e esco. Poco dopo mi raggiunge, non dice nulla, si asciuga poi si mette sotto il fon da parete per asciugare i capelli, quando alza le braccia per passare le mani sui capelli l’asciugamano che ha annodato ai fianchi cade e rivela un cazzetto veramente piccolo. Se io non mi reputo un super, lui decisamente è un piccolo, ma tanto piccolo. In posizione di riposo, sarà come un dito di un adulto. Credo che eretto non superi i dieci centimetri, e poi è sottile, ora capisco in parte il suo stupore. La settimana successiva non vi sono cose di rilievo, il lavoro gira, e l’atmosfera si fa sempre più natalizia. Per la domenica mi rinnova l’invito di giocare, accetto, anche perche non ho ancora trovato una piscina dove riprendere a nuotare, quindi per non arrugginirmi il tennis va bene, l’unica cosa mi dice che dovremo andare un poco più tardi perche la mattina presto i campi sono già prenotati, per me non ci sono problemi. Alle nove arriva con la macchina, salgo dietro, guida sua moglie,
- “piacere, sono Matilde, oggi è il primo giorno di apertura festiva dei negozi nel periodo natalizio vi accompagno, e mentre voi giocate vado dare un’occhiata a due negozi lì vicini,”
Seduto dietro l’osservo. Bella donna, mora, capelli lunghi fino alle spalle, veste sobriamente, un pantalone e un maglioncino, un giacchetto di pelle le donano una perfetta eleganza senza eccessi. Un filo di trucco le colora le labbra senza essere volgare, molto fine. Noto anche la perfetta complicità, intesa e amore che regna fra loro. Parlando mi dicono che hanno una figlia, Luisa, si chiama, che si trova all’estero, tornerà per le feste, è un medico chirurgo si sta specializzando in oncologia. Ci lascia al complesso sportivo e se ne va. Giochiamo, ma questa volta Carlo è un po più distratto, mi sembra impensierito, alla fine delle due ore ho vinto io, andiamo a fare la doccia, ma c’è un grandissimo casino. Nello spogliatoio ci sono due squadre di calcetto e altri atleti, chi si fa la doccia, chi si cambia, un vero bordello. Lui prende il cellulare, parla un momento poi mi dice di andarcene,
- “ andiamo a casa mia, a fare la doccia, quì c’è troppa confusione.” Prima che possa obbiettare lui mi trascina via.
Appena fuori c’è lei che ci aspetta. Andiamo a casa sua, m’invita a pranzo, cerco di rifiutare, così senza preavviso, ma lei è molto contenta, insiste perche mi fermi. Appena arrivati lui mi porta nella loro camera da letto, mi mostra il bagno annesso, mi spoglio, fa fare la doccia per primo a me. Ne esco dopo pochissimi minuti, lui entra e io mi sto rivestendo quando la porta della camera si apre di colpo,
- “ Carlo, credi che gli piacer…….. oddio scusa!!!!... credevo vi fosse Carlo!!..” nello stesso tempo che lei entra, io mi giro, vedo il suo sguardo incollato al mio basso ventre, il mio cazzo in bella mostra. Esita un momento, indugia ancora per un attimo, poi esce,
- “ Scusa, volevo sapere se ti piace la pasta con le melanzane,” mi chieda da fuori la porta. Rispondo che va benissimo, e nello stesso momento Carlo esce dal bagno, ride quasi divertito. Mi rivesto, gli racconto l’accaduto e lui non dice nulla. Vado in cucina mentre lui finisce di vestirsi, lei mi guarda per un momento negli occhi, si scusa, mi offro di aiutarla da apparecchiare, accetta, sembra più rilassata, l’imbarazzo è passato. Il pranzo è ottimo, e mentre stiamo mangiando scoppia un temporale tremendo, tuoni fulmini, con tantissima acqua. Finito il pranzo sta ancora piovendo moltissimo, mi chiedono di restare a fargli compagnia, mi piace l’atmosfera, e resto volentieri. La loro casa è una villetta su di un piano, ma nel seminterrato vicino al garage hanno ricavato una taverna veramente bella. Un grande caminetto troneggia al centro della parete. L’arredamento è composto da due poltrone e un divano di vimini con dei cuscini, un mobile bar e una vetrina che contiene tanti album di foto, dvd, apparecchiature fotografiche e una video camera. In un angolo un televisore da quarantasei pollici appeso alla parete completa il tutto. Ci trasferiamo lì sotto, accendiamo il focolare, lui mi versa del limoncello. Anche lei ne beve un poco. Parliamo di vacanze, della mia terra, mi mostrano delle foto di loro in vacanza, devo ammettere che vedere mamma e figlia anche se molto giovane, in costume mi da un certo turbamento. Matilde poi ha un corpo decisamente bello, sento il sesso crescere dentro i pantaloni, lui credo che se ne rende conto ma fa finta di nulla. I discorsi continuano e parliamo d’altro, dell’imminente ritorno della figlia, nell’insieme si crea una bellissima atmosfera mentre fuori piove a dirotto. Parlando, si ride, mille aneddoti ci vengono alla mente, di lavoro, vacanze e altro. Mi parlano della figlia, di come si è laureata e ora appena finita la specializzazione, fra tre mesi, tornerà a casa, dove lo zio primario di una clinica privata le ha gia preparato un posto di lavoro. Senza rendercene conto è arrivata la sera, Carlo propone di fare una grigliata sulla brace del focolare, io cerco di recare il meno disturbo, lei appoggiata al caminetto, di spalle è uno spettacolo. Il suo culo tondo e alto mi stà eccitando i sensi. Si gira, mi sorride,
- “ non dai nessun disturbo, anzi, oggi hai reso una domenica noiosa molto divertente, cosa che non accadeva da tempo. Generalmente lui passa il tempo a guardare lo sport in tv, e io a leggere. Non mi divertivo così da tempo.” Mi dice con un velato senso di tristezza.
Dopo cena lui mi riaccompagna, quando esco, lei mi chiede quando partirò per le vacanze natalizie, gli rispondo il sabato successivo. Nei giorni seguenti il lavoro ci sommerge, il giovedì lui m’invita per la sera dopo a cena a casa sua. Declino l’invito, ho mille cose da fare, gli ultimi regali e la valigia, poi sabato devo essere in aeroporto alle sette di mattina. Lui mi ascolta, prende il cellulare chiama Matilde, e me la passa,
- “ non vorrai andare via senza salutarmi?, o consideri quello di domenica un pranzo o cena?, dammi la possibilità di dimostrarti che brava cuoca sono.”
Il suo tono supplichevole e deliziosamente malizioso non mi lasciano alternativa, è talmente erotica la sua voce che devo girarmi per non far vedere a lui che mi si stà drizzando. Il venerdì, usciti dall’ufficio mi chiede se possiamo fare una piccola deviazione,
- “ devo passare a prendere due regalini, se mi accompagni mi fa piacere, anche perche per uno no ho le idee ben chiare.”
Lo seguo, ci fermiamo davanti a una gioielleria, dove acquista un bellissimo bracciale d’oro per la figlia, poi dopo è la volta di un negozio di intimo. Entriamo, lui fa stendere sul bancone dalla giovane commessa diversi completi intimi, uno rosso bellissimo per la figlia, poi esita, non sa quale comperare per la moglie. La scelta è fra uno rosso scuro, con una mutandina sottile, un mini string quasi invisibile, al solo pensiero di sapere lei con quell’intimo mi si drizza, l’altro, è nero, bellissimo, che oltre a un tanga ha in più un reggicalze e la commessa mostra delle calze con un pizzo identico al tanga, roba da far rimanere un maschio senza parole. Lui mi chiede un parere, io sono più per il nero, lo prende e ce ne andiamo. Passiamo a casa mia, vorrei farmi una doccia, lui mi dice di farla casa sua, poi che anche lui si lava prima di cena, mi dice anche di portare la valigia,
- ”puoi dormire da noi, tanto il letto di Luisa è vuoto, domani, partire da li sarà più veloce”.
Poco dopo siamo casa sua, lei ci accoglie elegantissima. Indossa un pantalone scuro, quasi attillato, scarpe alte, una camicia color salmone chiaro che risalta al massimo la sua splendida capigliatura scura, truccata, unghie laccate di rosso come le labbra. Mi abbraccia e sento uno strano brivido corrermi lungo la schiena, mi piace, il suo profumo mi eccita.
- “avete cinque minuti, poi si va a tavola, vi aspetto in taverna.” Si gira e sparisce di sotto.
Deposito la mia roba in camera della figlia, poi entro nella loro, lui si è gia spogliato e si sta gia lavando. Poco dopo mi chiama, si sta asciugando i capelli, mi indica la doccia, è nudo, io entro e mi lavo, quando esco, lui mi guarda e mi chiede: per piacere, scopa mia moglie! Lo guardo stupito, lui mi si avvicina,
- “ non sono matto, lei è la persona che più amo al mondo, ma mi rendo conto che con me non si deve essere divertita molto, io ho appena un cazzetto, tu hai un bel cazzo, quello che lei non ha mai avuto dentro di se. Da alcuni giorni ci sto pensando. A lei farebbe sicuramente piacere, ho sondato il terreno, le piacerebbe ma ha paura che tu la trovi vecchia e brutta. Tu sei un giovane, lei ha la mia stessa età. Credi che sia vecchia?, se non ti piace dimmelo, altrimenti ti prego aiutami a farla godere.”
Dopo un momento di iniziale sbigottimento lo guardo, mi rendo conto che non sta scherzando, mi sto quasi eccitando al solo pensiero.
- “ vecchia?, ma sei matto!, è una vera bellezza, anzi oserei dire una gran fica! E se questo è quello che vuoi non vi sono problemi.”
Il suo viso si illumina, si rilassa, ci vestiamo e la raggiungiamo. La cena è superba, ha cucinato tutto alla perfezione. Dopo il dolce ci accomodiamo sul divano vicino al caminetto. Io mi siedo su di una poltrona, lui sul divano e lei dopo averci portato il caffè si distende quasi su di lui,
- “ la cena è stata di tuo gradimento?” mi chiede, poi si alza prende la tazzina del caffè lui mi fa un cenno d’intesa mente lei ci volge le spalle.
- “ sei una vera cuoca, Carlo è molto fortunato ad avere una donna come te la fianco.” Le dico, lei ride e mi ringrazia del complimento.
- “ certo che lo sono, ma lei invece non è stata fortunata come me.” Ribadisce lui. Lei lo guarda in maniera interrogativa.
- “ dimmi cara, sei consapevole che in quanto a certe dotazioni con me la natura non ha esagerato, e poi che ci hai vista entrambi nudi non credi che lui abbia veramente un bel pezzo fra le gambe?”
Lei rimane un momento perplessa. Osservo con attenzione la sua reazione, mi sembra abbastanza rilassata,
- “ si decisamente tu non sei molto dotato, ma lui l’ho intravisto appena. ” ribadisce lei,
Io mi sto eccitando, e noto che lui è nelle stesse mie condizioni, con la differenza che il mio bozzo si vede molto di più.
- “ allora perché non vieni qui davanti a noi e li osservi da vicino.” Propone lui e mi invita ad alzarmi in piedi davanti a lui.
Lei dopo un momento di esitazione si avvicina, si mette far noi due e si siede sul divano. Lui apre la patta dei pantaloni, e tira fuori il suo cazzo, eccitato sembra più grande ma non di molto. Io aspetto che lei giri lo sguardo verso di me, poi lentamente lo tiro fuori. Lei da seduta si trova all’altezza dei nostri membri, li prende in mano, ne saggia la durezza, poi lentamente sega un poco lui, che però la fa girare verso di me,
- “ dai, guarda e senti quanto è duro e grande, è tuo, lui non vede l’ora di fartelo assaggiare.” Mentre parla prende a segarsi lentamente.
Lei lo guarda è seria, esita un poco, poi gli dice:
- “ sei proprio sicuro che questo sia quello che vuoi?, sei convinto?, io mi trovo bene anche con te, non mi sono mai lamentata, certo lui ha un bellissimo cazzo, ma se tu mi chiedi di prenderlo, io lo farò solo per te.”
Lui ha il viso raggiante, le fa cenno di si con il capo, si sega piano,
- “ dai amore, goditi questo bel cazzone, lascia che ti prenda in tutti buchi, dai non esitare, lo voglio più di ogni altra cosa al mondo.”
Si è girata, mi ha guardato, poi afferrato con la mano il mio cazzo ha cominciato a segarmi, piano, osservando la mia reazione. Era meraviglioso, la delicatezza del gesto, la maestria, mi stava facendo godere. Lui si è abbassato di lato, e ha cominciato spogliarla. Liberata dalla camicetta ha fatto scattare il gancio del reggiseno, due meravigliose tette sono uscite quasi schizzando fuori di forza, bellissime. Lei ha cominciato a leccarmi lentamente la cappella, sentivo la sua lingua scorrere lungo l’asta, leccare le palle, poi risalire lentamente, fin quando ha serrato le sue rosse labbra intorno al glande. Lui l’ha fatta alzare, lei senza staccare la bocca dal membro, gli ha permesso di abbassare i pantaloni. Con un movimento lento lui l’ha spogliata completamente. Stando in piedi ho potuto ammirare il suo meraviglioso culo, la rotondità delle natiche era spettacolare, ho allungato la mano per una carezza. Lui si è inginocchiato dietro di lei e ha cominciato a leccarla, un lungo gemito è uscito dalla sua bocca piena di me.
………………. Uuuuuuhmuhmuhmumhmumhmmmuuuuu …………….
Ho sentito fremere il suo corpo scosso da un lungo brivido. Carlo, dopo un po si è alzato in piedi, e da dietro l’ha presa,
…… sisiiii sti scopo!!!!!... siii ……..lo so che non vedi l’ora di avere lui, ma sarà bene che io ti schizzi dentro un po della mia sborra, lui è più grosso così passerà meglio…. Daiiii succhialo bene, e bagnalo, fra poco ti scopa come si deve!!! … sssiisiisi…… eccomiiiii sBOORRoooooooo…….
Eccitato dal gioco è venuto quasi subito. Lei è rimasta un momento ferma, poi si è girata l’ha guardato, lui è uscito, poi rivolta a me ha chiesto di prendere il suo posto. Si è staccata dal mio cazzo, e distesa sul divano a cosce aperte, mi ha invitato con le braccia tese ad andare verso di lei. Mi sono inginocchiato, lui ci osservava segandosi, nonostante la sborrata era ancora in tiro,
- “ dai prendimi, fai vedere a questo cornuto cosa significa scopare una donna. Fammelo sentire dentro, ma fai piano, per me, è una cosa assolutamente nuova.”
Ho appoggiato la cappella fra le labbra della sua sbrodolante figa, ho incominciato a spingere lentamente, l’ho sentita aprirsi piano, le davo il tempo di abituarsi a me, la sentivo veramente stretta. Ho spinto dentro, lei mi guardava, la bocca aperta ma senza dire una parola, sentivo le pareti della vagina aprirsi al passaggio del mio palo, lei a preso a godere,
……………Siiii daiiiii……è bellisiiiiisiiiiimmmoo!!!!!.....siiiii ti sento!!!!... spingiiiiii..dammelo tuttoooooo…..
Ho spinto fin quando ho sentito la cappella battere in fondo all’utero. Sono rimasto immobile, le ho dato il tempo di abituarsi a me. Lei si è girata verso di lui, si stava segando con gli occhi spalancati, era al massimo dell’eccitazione,
…si, dai spaccala, falle sentire il tuo cazzo fino in gola, dai spingilo dentro tutto….
Il suo incitamento era del tutto inutile, le stavo spingendo dentro tutto, anche le palle, lei dopo aver guardato lui si è rivolta verso di me,
… dai, magnifico toro, scopami, dai fammi godere, facciamo vedere a questo cornuto cosa significa godere, e tu che hai voluto tutto questo, goditi la scopata, dai Luca pompami fammi impazzire…..
Ho incominciato un lento ve e vieni. Ho impresso il mio ritmo della pompata, lei ha cominciato a godere sempre più forte, urlando di sbatterla ancora di più, ha goduto, urlato e goduto di nuovo, ero quasi al limite, lei se ne è resa conto,
- “ stai per sborrare vero? ” mi ha chiesto fermando il mio corpo.
Allora mi ha fatto sfilare da se, ha ordinato a lui di distendersi supino, si è inginocchiata mettendo la sua figa aperta direttamente sulla sua bocca,
- “ leccami, mentre tu lo fai, io, da lui mi voglio far inculare, è troppo bello sentirlo dentro che non mi voglio perdere questa occasione, Luca ti prego scopami nel culo, ma fai piano lì sono quasi vergine.”
Mi sono inginocchiato dietro di lei, sentivo la bocca e la lingua di lui che le succhiava il clito, ho indugiato un poco, ho abbassato la punta e ho sentitola sua bocca ghermire il mio cazzo. L’ha succhiato un poco, bagnandolo di saliva, lei si è girata, l’ha preso in mano e l’ha appoggiato sul buco e poi mi ha detto di spingere,
…… dai spingi…… sii ti sento, mi apri, spingiiiiii… oddio mi spacchi sei enorme…… aaaaahhhhhiiii!!!!!!....
A quelle grida mi sono fermato, lei si è voltata e con occhi di fuoco mi ha gridato,
….. noooo!!!! Ma che fai ti fermi???.... spingilooooo tutto mi devi spaccare il culo!!!!..... e tu cornuto, leccami, fammi sentire la tua lingua davanti daiiiiiii spingiiiii………….. siiiiiii ………..
L’ho afferra per i fianchi, in un colpo solo le ho piantato tutto il cazzo dentro!
…..aaaaaaahhhhhhiiiiiiii…….. mi sfondiiiii…… siiiiiii …… spingiiiiiiiii… e tu lecca!!!....
Ho incominciato a pomparla senza più nessun riguardo, ha cominciato a godere, lui le sconvolgeva la figa a colpi di lingua.
………………. Siiiiii godooooo!!!! …sii … daiiiii….. sfondamiiiii…toroooooooo………. Siiiiiiiiiiiii ….daaaiiiii …..siiiiiiiiii ……….
- “ dai Luca spaccale il culo a questa troia, dai falla godere come una vacca, dai.. più forte!!!”
… si ti sfondo vacca che non se altro, ti rompo il culo e ora sto per riempirtelo di sborra….. le ho gridato.
Sentivo l’orgasmo imminente. Lei dopo l’ennesimo orgasmo mi ha fermato di nuovo, si è girata, mi ha guardato con due occhi languidi carichi di tremenda lussuria,
…… ti prego non dentro il culo, si lo voglio sentire anche lì, ma questa prima sborrata voglio sentirla dentro l’utero, non ho mai avuto questo piacere, ti dispiace riempirmi la passera…….
Ho annuito, mi sono fermato e sfilato da lei, ero al limite. Si è alzata, e messa sdraiata sul bracciolo del divano, un piede si cuscino e uno fuori, la fica oscenamente aperta. Mi sono avvicinato, le ho sollevato le cosce, ho appoggiato la punta sulla figa aperta, dilatata e sono entrato di nuovo in lei. Sono entrato molto più facilmente, lei ha cominciato a tremare. In un momento ero tutto dentro di lei fino in fondo. Mi ha cinto i fianchi con le gambe incrociandole dietro di me, e di fatto, mi ha bloccato i movimenti, ero inchiodato in lei, sono rimasto immobile. Poi mi sono reso conto che, tutto il canale vaginale, i muscoli pelvici hanno preso a contrarsi e rilassarsi ritmicamente, era come se mi stava mungendo il cazzo con la vagina, io immobile sentivo il piacere risucchiato dai suoi muscoli. Immobilizzato ho preso contrarre i miei muscoli del pene, lei l’ha percepito,
….ssisisiisiiii ti sento, è come se il tuo cuore battesse dentro di me…… siiisiisi daiii che ci sono…… siiiiiiiiiii …. Eccoooomiiiii!!!!!!! ….VENGOOOOOOO!!!!!......... vieni……
Ha preso a tremare come scossa da una scarica elettrica, il mio orgasmo è esploso incontrollabile dentro di lei,
………………. Siiiisisii … eccomiiiiii SBORRROOOOO!!!!!!.... sii ti riempooooooo troiaaaaaa……….
L’ho sentita stringere ulteriormente le gambe, quasi ad aver paura che uscissi, lui si è segato e ha sborrato con noi,
…….. siii daaaaiiiiii ssiisiisiii che bellooo dai Luca schizza tutto dentro di lei….. schiizzo pure ioooo….
Per un lungo momento siamo rimasti immobili e in silenzio, io lentamente ho ripreso a muovermi dentro di lei che dopo aver goduto ha sciolto le gambe liberandomi i fianchi. Ancora eccitato, con il cazzo che nemmeno si sognava di ammosciarsi ho ricominciato a pomparla, sempre più forte e veloce. Lei ha ripreso a godere, sentivo la sborra colare schizzare fuori ad ogni affondo, lei si è girata, ha detto a lui di rimettersi sdraiato e poi si è rimessa nella stessa posizione di prima,
… dai cornuto mio, lecca la sborra del maschio che mi ha fatto tanto godere, leccami mentre io ora lo rivoglio nel culo, ti prego, inculami di nuove e questa volta sborraci!
Lui non ha esitato un momento, si è rimesso sotto, lei sopra e lui le ha aperto le chiappe, lei mi ha afferrato il cazzo e con un sorriso mi ha chiesto di entrare dentro di lei. Sono entrato con un toro scatenato, l’ho inculata con forza lei ha cominciato a urlare di nuovo che godeva,
….sisiisisiiiiii ….seii tremendo!!!!!....siisisiiiii sfondami il CULOOOO!!!!!!!!!........ daiiiiiiiiiiiiii…….
L’ho pompata per circa quindici minuti, era fantastico sentire le sue grida di piacere la lingua di lui che da sotto leccava sia lei che me. Poi mi sono reso conto di essere in procinto di schizzare di nuovo,
……. Eecccoomiiii….ssisiiiiiii TROIAAAAA …TI…… INONDOOOO IL CULOOOOO…SBORROooooooo………
Mi sono piantato tutto in lei e le ho sparato dentro tre schizzi in rapida successione, mentre lei raggiungeva anche con l’aiuto di lui l’ennesimo orgasmo,
………….. siiiii ……miiiifatee moririeeeeee vengooooo….siiiiiiiiiiiiiiiiiiii…siisii………………..
Lentamente ci siamo sciolti dall’amplesso, lei aveva il viso sfatto dal piacere, lui era raggiante di felicità io mi rendevo conto di aver vissuto un momento indimenticabile.
- “ grazie Luca, per averle fatto provare tanto piacere, sei un vero amico, amore, spero che ti sia piaciuto e che in futuro gli permetteremo di tornare, vero?” - ha detto Carlo.
- “ si è stato veramente meraviglioso, - le ha risposto lei, “ ho visto che ti è piaciuto tanto anche a te. Ti sei segato almeno tre volte, quindi se non hai nulla in contrario tu questa sera te ne vai a dormire in camera di Luisa, mentre io e lui andiamo nel nostro letto, se Luca non è sfinito vorrei continuare la notte di sesso appena cominciata.”
Detto questo mi ha preso per mano e raggiunta la scala ha cominciato a salire, poi si e fermata e rivolta ancora a lui le ha detto:
- “ metti tu a posto qui, tanto hai tempo, poi domani mattina ci porterai una colazione a letto. Fai in maniera di svegliarci in tempo, lui deve prendere un aereo.”
Lui le ha sorriso soddisfatto, noi siamo saliti in camera loro e la notte è continuata con tantissimi orgasmi, sembrava insaziabile, ha perfino ingoiato l’ultima sborrata che ho fatto. Al mattino lui ci ha svegliato dolcemente presentandosi con un vassoio con la colazione,
- “ grazie Luca, ti sono sempre debitore, amore che ne pensi di questo maschio che ti ha fatto tanto godere, mi sono segato tutta la notte mentre vi sentivo godere, siete stati meravigliosi.”
Lei mi ha passato una carezza sul viso, mi ha baciato, poi sorridendo le ha risposto,
- “ Carlo, dolcissimo amore cornutissimo, cosa vuoi che dica, se Luca mi vorrà ancora scopare io sarò sempre a sua disposizione, e poi è chiaro che il tuo cazzetto non lo voglio più. Se sarai bravo ti permetterò di leccare i miei buchi pieni della sua sborra, sei d’accordo amore?”
Lui l’ha abbracciata e baciata, le ha detto che era perfettamente d’accordo, e se io volevo potevo dormire con lei quando volevo. Ci siamo abbracciati e baciati mi sono vestito e lei mi ha accompagnato al volo, nel salutarmi mi ha detto,
- “ Tu non sei sposato, e io mi rendo conto di non essere più tanto giovane, ma se ti può interessare ho una figlia nubile, che ne dici di entrare in famiglia sposandola?, poteremmo restare tutti insieme e divertirci tanto, mi prometti di farci un pensierino?”
Le ho sorriso, le ho promesso di pensarci, anzi la cosa mi stuzzicava molto,
- “ne riparliamo quando torno”.
Le ho risposto pregustando l’idea, mi ha dato un lungo bacio e senza troppo nasconderlo mi ha accarezzato il cazzo,
- “torna presto”.
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16
11 years ago
admin, 75
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Quella puttana di mia moglie
Premetto ke a volte skerzando avevo proposto a mia moglie di farsi scopare da estranei ma lei sembrava addirittura skifata da una situazione simile, eppure in passato mi aveva gia cornificato alla grande a mia insaputa e confessandomelo quando tutto era finito. da un po di tempo notavo ke si comportava stranamente e non capivo il motivo, passano un paio di settimane e la situzione non cambia, allora inizio a fare domande ma lei era molto evasiva, insisto fino a ke sbotta "sono stata violentata", come? dove?, in pineta mentre passeggiavo circa tre settimane fa, e perke non hai detto nulla? come è accaduto? ero confusa, era sull'imbrunire quando qualcuno mi kiede da accendere, faccio per prendere l'accendino dalla borsetta ma lui inizia a toccarmi letette, faccio per oppormi ma lui insiste, si intrufola sotto alla maglietta e sotto alla gonna, mi tocca dappertutto, mi dice che sono troia cado a terra mi sale sopra sono gia tette al vento mi alza la mini mi strappa il perizoma e me lo ficca dentro in un solo colpo mi ha scopata come un selvaggio per dieciminuti/un quarto d'ora poi si è alzato e ricomposto e mi ha detto, domani devi venire senza mutande puttana. e tu cosa hai fatto? da allora vado tutti i giorni senza mutande e lui mi scopa, ora vuole farmi scopare anke ai suoi amici e mi ha ordinato di nonprendere piu la pillola perke vogliono mettermi in cinta e coparmi anke con il pancione. mi sono incazzato da morire ma l'eccitazione ha prevalso e ho scopato mia moglie insultandola e umigliandola come fa il suo stupratore ho goduto come non mai e ho capito di aver sposato la piu troia delle puttane, mi sono ftto promettere ke tutte le volte ke qualcuno la scopa deve tornare senza pulirsi e farsi scopare anke da me per punizione. risultato, scopiamo come ricci soprattutto lei, lei sempre piu troia e porca io sempre piu cornuto. voglio scoparla anch io col pancione e non sapere mai di ki è incinta.
16
15
17 years ago
robertos151204,
41
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La prima volta con i nostri migliori amici
Ciao siamo Marco e Marianna coppia 30enne della provincia di Fg, vogliamo raccontarvi la nostra storia.
Io e Marianna stiamo insieme da ormai 21 anni e la nostra storia è sempre stata corredata di piacevoli situazioni intime, ma da 6 anni questa nostra storia d’amore ha preso una piega particolare con i nostri migliori amici.
Cominciamo dall’inizio; io e Francesco siamo amici sin dai primi anni della nostra vita poiché abitiamo in un piccolo paesino della provincia di Foggia ed addirittura sulla stessa strada, pertanto abbiamo condiviso tutto nella vita, le amicizie, le scuole, la crescita ecc..
Francesco era fidanzato da ragazzo con la mia attuale moglie Marianna poi si sono lasciati prima di partire per l’università, è inutile dire che il primo uomo di mia moglie è stato appunto lui.
Inoltre Francesco è attualmente sposato con Annalisa una bellissima ragazza del nostro stesso paese, anche lei grande amica di mia moglie Marianna sin dalle scuole elementari.
La nostra amicizia si è rafforzata da sposati poiché, avendo gli stessi interessi, usciamo quasi ogni sera insieme per una pizza in compagnia o semplicemente per effettuare lo “struscio” (camminata domenicale tipica dei piccoli paesi).
Io con Marianna ho sempre avuto un rapporto abbastanza aperto fatto di reciproca fedeltà e di amore reciproco, non ci nascondiamo nulla, pertanto mi è semplice parlare con lei e disquisire del più e del meno; molte volte ho pensato a come sia stata la sua prima volta con Francesco, ero curioso, ed una volta mi son fatto coraggio e glie lo chiesto, lei mi rispose tranquillamente che per lei era stata una sensazione bellissima, che ha un bel ricordo della loro prima volta e che non la cambierebbe mai; a quel punto a sentirle dire queste cose mi eccitai la abbracciai e facemmo l’amore, mentre Marianna incredule si lasciava andare.
A quel punto volevo sapere di più e l’occasione giusta fu la visione del film Fermoposta di Tinto Brass, infatti ad un certo punto misi le mie mani in mezzo alle sue gambe e sentendola bagnata iniziai a farle un ditalino mentre i suoi occhi erano attenti alla visione del film, al suo primo gemito gli domandai: “mi dici come è stata in dettaglio la tua prima volta con Francesco?”, lei mi guardò aprì le gambe e mi disse guardandomi, “si, ho proprio voglia di dirtelo” e con un gesto repentino si tolse la maglietta e rimase a seno nudo. Capii che aveva ancora voglia di lui e questo stranamente mi faceva eccitare tantissimo, facemmo l’amore mentre lei mi raccontava come era stata la sua prima volta, non avevo mai goduto così prima.
Dal giorno seguente inizia a pensare a Marianna che scopava con Francesco, non vedovo l’ora di tornare a casa da lei ed appena entrai la trovai con un vestitino trasparente e completamente nuda sotto, capii che aveva capito il mio desiderio, la guardai e le dissi: “vuoi il suo cazzo vero?” lei non mi rispose, ma mettendo le mie mani tra le sue gambe vidi che era bagnatissima, scopammo per più di due volte e mentre lo facevamo io gli chiedevo se volesse il cazzo di Francesco, lei puntualmente mi guardava e mi diceva di si addirittura chiudeva gli occhi e faceva finta di scopare con lui, menzionando situazioni eccitanti passate insieme al mio amico di recente che però non si concretizzarono con il rapporto sessuale.
Dopo aver fatto l’amore scoprii che Marianna ed Annalisa parlavano spesso di sesso insieme e che quest’ultima aveva confidato a mia moglie che già da tempo Francesco aveva chiesto ad Annalisa di praticare lo scambio di coppie.
Annalisa era timida e pur eccitandosi tantissimo al pensiero non aveva mai dato inizio a questo gioco, anzi gli diceva che era pazzo e che se non avesse smesso di chiedergli queste cose lo avrebbe lasciato.
Benissimo i nostri desideri si stavano avverando, chiesi allora a Marianna di invitare Francesco ed Annalisa a casa nostra per una cenetta e gli dissi di mettersi un vestitino abbastanza provocante, così fece, la sera mangiammo e sopratutto bevemmo un buonissimo Aglianico del Vulture eravamo brilli, mentre eravamo a tavola Marianna tempestò Francesco di sguardi sensuali e ad un certo punto lo sfiorò con il suo piede per più di una volta, lui capì e ricambiò con delle carezze sulle sue gambe; a tal punto con una scusa portai Annalisa con me in soggiorno ed accesi la televisione mettendola a basso volume; Francesco rimase in cucina con mia moglie, lei prese subito l’iniziativa lasciando cadere il suo vestito a terra e rimanendo solo in perizoma si avvicino al suo ex si sedette in braccio e gli sussurrò all’orecchio “prendimi sono anni che lo voglio, scopami come mi hai sempre scopato prima, ho convinto tua moglie e mio marito”; Francesco si spogliò del tutto ed iniziarono a scopare sulla sedia, noi dall’altra parte sentivamo tutto, io avevo al mio fianco Annalisa sul divano le presi la mano e le dissi: “Marianna mi ha detto tutto, se vuoi possiamo essere noi la coppia della prima volta che hai sempre desiderato nel tuo intimo”, lei non mi disse nulla mi abbraccio e rimanemmo in silenzio a sentire i gemiti di entrambi ad un certo punto Annalisa si alzò e mi disse: “voglio vedere”, io la portai mano nella mano in cucina, li vedemmo Francesco che ansimava seduto sulla sedia mentre Marianna era a cavalcioni sul suo grosso cazzo che godeva e gridava, a tal punto abbracciai forte Annalisa e la baciai, lei non attendeva altro ci spogliammo e scopammo per tutta la notte nel nostro letto scambiandoci volta per volta le nostre partner, che prese dall’eccitazione non si negavano di attenzioni particolari come baci, toccatine e leccatine.
Fu la più bella sera della nostra vita, da quella volta ci incontriamo ancora metodicamente giocando sempre in maniera diversa.
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17
15 years ago
barracuda197,
35/35
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Un massaggio a 4 mani è...
Un massaggio a 4 mani, ispirato al massaggio tantra, è tradimento?Ecco, questa era la domanda che Carlo, il marito, mi fece al telefono. La mia risposta non si fece aspettare: Dipende. Per esempio, se il marito è consapevole o presente può essere un'esperienza appagante anche per lui. Anzi talvolta si arriva ad un'intensa eccitazione del marito a vedere la moglie nelle mani di un altro uomo o, come in questo caso, di un uomo e una donna.Ah, si. Ho letto di cose simili in un sito che parlava di come un marito può vivere da cuckold il proprio matrimonio..., beh, e come funzionerebbe?E' semplice, io e F. arriviamo con lettino e oli da massaggio e ci si mette dove avete uno spazio tranquillo in casa...il resto, i dettagli del rituale si possono definire anche al momento. Quello che chiedo è solo chiarezza e rispetto reciproci. Nessuno è tenuto a fare cose che non vuole, e i limiti devono essere definiti prima del massaggio. Anzi, chiediamo al marito di far firmare prima alla moglie una liberatoria di consenso al massaggio a 4 mani.Ah, come sei formale!Vero, ma non vorrei mai che il gioco fosse solo nella testa del marito...e la moglie e noi ci trovassimo in una situazione a dir poco imbarazzante.Ah,haha vero...Credo che si possa fare, ma potrei invitarti in hotel invece che a casa nostra per il massaggio? E puoi dirmi di più di come si svolge?Casa od hotel per noi è uguale, non chiediamo soldi ma neanche li vogliamo spendere, e riguardo a come funziona....che dire? Ogni esperienza è diversa ma ti racconto qualcosa del massaggio di settimana scorsa, anche se in quel caso ero da solo e la cosa era una sorpresa regalo per la moglie, così riesci ad avere un'idea di come può essere...Con il marito ci si era accordati il giorno prima con whatsapp per andare in casa prima di cena, appena lei tornava dal lavoro di cassiera. La moglie sapeva del massaggio ma non sapeva che era quella la serata dedicata e trovò il marito ad accoglierla a casa sulla porta...per dirle che avevano ricevuto un invito e di andare subito a far la doccia ...che lui, nel frattempo, le preparava i vestiti da indossare e che non doveva truccarsi ma solo controllare di essere totalmente depilata. Appena sotto la doccia, Carlo mi conferma di salire in casa e preparare il setting per il massaggio.Quando la moglie finisce la doccia, il marito le fa mettere un paio di tacchi, la benda e la porta nuda per mano nel salotto dove avevo allestito per il massaggio e si sentivano profumi e musica di sottofondo. Una volta entrati, le dice:Ecco ora ti lascio nelle mani del massaggiatore...Ed io prendendole la mano,piacere, io sono Paoloe guidandola verso il lettinoprego..accomodatiL'ambiente era profumato, la musica piacevole e la temperatura perfetta così con un sospiro la moglie di Carlo si siede sul lettino e togliendosi le scarpe, si lascia andare sdraiandosi sulla schiena, totalmente nuda..esposta allo sguardo e nelle mani di un estraneo.Sia lei che il marito in quel momento desiderano solo scoprire come lei potrà godere di questa esperienza totalmente nuova.A quel punto anche io mi spoglio e comincio ad avvicinarmi per sentire l'odore della sua pelle e permetterle di sentire il mio.Lei mi chiedeCome mi dovevo mettere? Va ben cosi?chiede un po' timidamente.Stai pure così, rilassati e lascia che sia io a muovere il tuo corpo. Ti puoi affidare a me ora?e nel dirlo, vado nella parte del lettino opposta alla testa e delicatamente le prendo i piedi e muovo le sue gambe come per aprirle un pò e sentire se è pronta a lasciarsi andare completamente.Lei lascia che io cominci a governare il suo corpo, come se avesse capito che solo cosi potrà avere il massimo del piacere da questa esperienza.Ecco ora ilcontrattoè fatto, la liberatoria era solo un proforma..il senso vero dell'incontro sta in questo lasciarsi andare e nel mio prendere la responsabilità di governare quel corpo attraverso un'esperienza di piacere fisico e mentale.Il massaggio inizia, le mani sanno come fare e i sospiri non tardano ad arrivare sotto gli occhi del marito...Che ne dite, il marito si sentirà tradito?
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5 years ago
cptantrami,
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Last visit: 4 years ago
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Mia moglie inculata
IO E LA MIA LEI SPOSATI DA QUALCHE ANNO VITA MATRIMONIALE TUTTO OK.A CENA DA NOI DUE AMICI CONOSCIUTI IN UN CLUB PRIVE ANDATI PER PASSARE UNA SERATA DIVERSA COPPIA ANCHE LORO.LA MOGLIE DELLA COPPIA QUANDO FURONO LE 23 ANDO VIA IN QUANTO DI TURNO PRESSO UN NOSOCOMIO LOCALE.E IL MARITO RIMASE ANCORA DA NOI A BERE QUALCOSA.FORSE IL CALDO LA MOLTA BIRRA BEVUTA GLI ANIMI SI INCOMINCIARONO A RISCALDARE,E UNA POROLA UN PO SPINTA TIRA L'ALTRA,MIA MOGLIE MI AFFERRA IL CAZZO FRA' LE MANI E INCOMINCIA A MASTURBARMI.UN PO' BRILLI ERAVAMO TUTTI E TRE,IO POCO MI RESI CONTO DI QUELLO CHE STAVA ACCADENDO,LA MIA LEI FECE AVVICINARE IL NOSTRO AMICO E INCOMINCIO ANCHE A FARLI UNA GRAN SEGA.COSI' INCOMINCIAMMO UNA SCOPATA FENOMENALE.QUANDO FACEVO SESSO CON MIA MOGLIE,NON VOLEVA ESSERE INCULATA.INVECE QUELLA SERA RIMASI SBALORDITO.LO PRENDEVA DA TUTTI I BUCHI IN CONTEMPORANEA.E PENSARE CHE IL NOSTRO AMICO LO TENEVA DA PAURA UN CAZZO LUNGO E LARGO INTORNO I 20 CM.LA INCULAVA DA DIO E LEI GODEVA DA PAZZI.
QUELLA SERA' LA INCULO' IN TUTTE LE POSIZIONI POSSIBBILI,NON LA RICONOSCEVO PIU'.IL CULO TALMENTE CHE LE BRUCIAVA E VOLEVA ANCORA CONTINUARE,ANDAI IN CUCINA NON AVEVO NULLA ADATTO PRESI DEL BULLO DAL FRICO LA SPALMAI E RICOMINCIAMMO UNO IN FIGA E L'ALTRO IN CULO.FU UNA SERATA INDIMENTICABILE.
VISTO IL MOMENTO MOLTO PIACIUTO CERCHIAO IO E LA MIA LEI UOMO SUPER ++++ DODATO CON PENE SUPERIORE I 20 CM PER INCULARLA DI NUOVO.
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18 years ago
ischialive,
32/32
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Il mio primo uomo è stato un trans
Sono Lucio, ho 44 anni e sono felicemente sposato con Mara, una splendida donna mia coetanea. L'episodio che vado a raccontare mi è capitato nell'estate del 1999. Io e Mara eravamo sposati già da otto anni ed avevamo l'abitudine di fare una parte delle vacanze insieme ed una parte separati. Lei partiva già ai primi di luglio con le sue sorelle e si piazzavano tutti, sorelle, cognati nipoti ecc. nella gran casa di mio suocero a Massalubrense, vicino Sorrento. Io li raggiungevo nei fine settimana di luglio e poi andavo definitivamente ad agosto quando chiudevo l'azienda e mandavo in ferie gli operai.
Quel mese di luglio era la mia pacchia: andavo facendo le esperienze più trasgressive soprattutto sotto il profilo sessuale. Devo dire che la cosa che mi aveva sempre lasciato un senso di non completo appagamento era il rapporto con i transessuali che avevo sempre avuto in macchina e mi ero sempre fatto fare solo il classico pompino. Con qualcuno di questi fantasticavo di starci a letto belli nudi, ed averci un rapporto completo. Era uno sfizio che mi dovevo far passare e decisi di attivarmi. Mi misi a chiamare alcuni annunci sul giornale. C'erano molti annunci preregistrati ed uno di questi mi colpì perché andava in controtendenza rispetto al solito modo di comportarsi dei trans per strada che una volta afferrati i soldi cercano solo di farti venire il prima possibile. Questo invece diceva: "Ciao, sono una splendida trans italiana, mora, alta 1,80, bel seno, bel culo e bel cazzo. Sono attivo e passivo. So essere calda e vogliosa femmina e forte e deciso maschio per te o anche per la tua donna. Ricevo in casa e non ti metto fretta, basta che mi dici quanto tempo vuoi stare così non prendo appuntamenti. Ahhh… io vado a tariffa oraria… scusami per questa banalità. Ciao a presto. Chiama dalle 14.00 alle 16.00 per appuntamenti. Smack!!!" Questo messaggio da quella voce femminile con timbro maschile mi metteva addosso una eccitazione morbosa. Ogni tanto richiamavo solo per sentire la voce e mi veniva il cazzo duro. Chiamai e fu un'estasi. Proprio una bella persona solare. Mi metteva a mio agio di una volgarità misurata e calcolata mi diceva che anche in queste cose bisogna essere allegri e divertirsi. Insomma me lo prenotai per il martedì sera alle 23,00 fino alle 5,00 del mattino, a 50.000 l'ora faceva 300.000. Poco male, soldi benedetti.
Il martedì alle 23,00 arrivai lì con un certo batticuore salii al piano e bussai il campanello di Luigia. Mi aprì e sentii la gola secca e mi mancava anche il fiato. Aveva una vestaglia celeste annodata alla vita ed era proprio come me l'ero immaginato. Non riuscivo a dire una parola e lui si accorse del mio nervosismo. Mi disse di stare calmo e mi chiese se era di mio gradimento. Io ripresi il controllo di me e dissi che era bellissima. Lui mi rimandò in estasi quando sempre sulla porta si aprì la vestaglia sotto la quale era completamente nudo. Bellissimo corpo, bellissimo seno, ma quello che attirò subito la mia attenzione fu l'arnese che gli penzolava in mezzo alle gambe. Ne ebbi subito una sensazione ammirata. Non era duro e per questo scendeva verso il basso dandomi la sensazione di una proboscide…"chissà come deve essere in erezione?" pensai. Mi fece entrare e mi chiese se volevo un drink. Accettai e si mise a prepararlo invitandomi a mettermi nudo così avrei rotto il ghiaccio anch'io. "E poi, muoio dalla voglia di vedere come sei fatto" mi disse. Mi misi nudo e mi arrivò il complimento di rito sulle dimensioni del mio cazzo. In verità era evidente che il suo era più grosso del mio anche se eravamo ancora tutti e due mosci. A sorpresa me lo ritrovai di spalle col petto, anzi con il seno, a premere sulla mia schiena e con una mano ad afferrare il mio cazzo da dietro. La sensazione forte non fu il fatto che mi prendesse in mano il cazzo ma il fatto di avere il suo petto, il suo ventre ed anche il suo cazzo a premere sulla mia schiena. Una sensazione incredibile che mi fece venire subito il cazzo duro. Mi diede un paio di colpi a segarmelo poi mollò, mi diede uno schiaffetto sul culo e mi disse di seguirlo in camera. Mi fece stendere sul letto, mi infilò un preservativo e cominciò a spompinarmi. Il solito pompino del trans, bravo anche più delle donne, ma non era l'appagamento delle mie voglie. In verità ero venuto pensando di incularmelo a lungo ma adesso non ci stavo pensando proprio per niente. Ora senza rendermene conto stavo pensando al suo cazzo e, distrattamente, facendo finta che ci capitavo per sbaglio glielo andavo a sfiorare. Lui capì e mi mise a mio agio: "se vuoi prendermi il cazzo in mano fallo senza remore caro. Lo hai mai preso un cazzo in mano?". "No", gli risposi, "mai nessuno oltre il mio", e glielo afferrai senza più remore. Cominciai subito a menarglielo ad un ritmo forsennato. Tanto che mi disse di andare più piano se no lo facevo venire subito. Rallentai. Intanto aveva mollato il mio cazzo e si era disteso lasciandomi fare. Aveva capito che se mi avesse dato solo una piccola spinta mi avrebbe fatto fare qualunque cosa. Era bellissimo avere quel tronco fra le mani che svettava duro. Oramai avevo rotto gli indugi e cominciavo anche a sparlare. Dicevo liberamente quello che pensavo tirando fuori la parte più nascosta di me. Dicevo che aveva un cazzo bellissimo e che mi sarebbe piaciuto anche baciarglielo. Lo scappellavo con dolcezza ed ogni tanto mi veniva voglia di prenderlo in bocca. Lui se ne accorse e mi passò un preservativo dicendomi: "dai amore, infilamelo e poi lo puoi prendere anche in bocca." Glielo infilai con tutte e due le mani ed immediatamente mi ritrovai con una mano dietro la nuca che mi tirava decisamente verso quel magnifico arnese. Cambiò atteggiamento e mi disse quello che sapeva mi sarebbe piaciuto sentirmi dire: "va bene. Ora io faccio il maschio e tu fai la femmina. Fammi un bel pompino da gran troia. Ingoialo tutto fino alla palle." Quelle parole contribuivano a farmi perdere ogni ritegno. Non capivo più nulla. Ingoiavo quel cazzo fino a metà e l'altra metà la tenevo impugnata con la mano. Mi disse di togliere la mano e di cercare di ingoiarne il piu possibile e di guardarlo negli occhi mentre ingoiavo e succhiavo il suo cazzo. Mi sarei sentito ancora più disinibito; era vero. Dopo un po’ mi arriva una proposta che mi fece bloccare e sobbalzare dentro. “Senti caro…. Se vuoi che te lo metta nel culo non mi devi far venire con la bocca.” Io rallentai lo sbocchinamento pensando a quello che mi aveva detto ma lui lo interpretò come una risposta positiva alla sua proposta indecente. In effetti effettivamente ci stavo pensando. “Immagino che tu non l’abbia mai preso nel culo, vero?”. Smisi di succhiare solo per dirgli di no e ripresi di nuovo. “Beh, allora ci vorrà un po’ di tempo. Debbo fare con calma. Non devo farti molto male. Ti voglio lasciare un buon ricordo della tua prima volta. Dai mettiamoci a 69 così ti posso preparare il culetto con calma e intanto tu mi tieni duro il cazzo.” Ci mettemmo a 69 io sotto e lui sopra. Si mise il mio cazzo in mezzo al seno a farmi una spagnola ed intanto si dedicava al mio culo. Me lo leccò e me lo insalivò a lungo infilando ogni tanto un dito. Quando faceva così lo spompinavo più forte. “Sei come tutte le troione. Basta che le stuzzichi un po il culo e non ragionano più”. Mi lavorò il culo per quasi un’ora. Con creme e non so che altro. Oltre alle dita mi infilò anche qualche arnese. Poi mi disse che era arrivato il momento. Che ero pronto. Si tolse da sopra di me ed io mi misi a pecorina aspettando il momento e dicendogli di fare piano. Ma lui mi disse che quella posizione l’avremmo assunto dopo aver rotto…il ghiaccio. “per adesso ti metti come si mettono le donne quando lo prendono nella figa. Sdraiati.” Mi distesi di schiena e lui mi mise uno o due cuscini sotto al culo. Non capivo a cosa servisse. Lo capii subito dopo. Si mise davanti a me e mi alzò le gambe mettendo le mie caviglie sulle sue spalle.
In pratica avevo le spalle infossate nel letto, il culo proteso verso l’alto ed oscenamente aperto ed offerto. Ma soprattutto sentivo la sensazione di non essere più oramai in condizione di sottrarmi. Infatti sentii la sua cappella che si appoggiava al buco. Ebbi un sobbalzo e mi resi conto che in quella posizione potevo al massimo sobbalzare ma nulla mi poteva oramai più sottrarre al sacrificio. Mi rassicurò dicendo che avrebbe fatto piano e di rilassarmi. Non fu di parola il bastardo. Un adorabile bastardo. Non feci in tempo a godermi il brivido che mi percorreva la schiena che me lo aveva affondato tutto dentro senza sforzo. Mi scivolò dentro in una maniera oscena. Provai a stringere l’ano ma la lubrificazione fece in modo che sfilasse libero come un’anguilla che piu la stringi piu scivola. Quando mi fu completamente dentro rimase fermo così, si piegò in avanti distendendosi su di me. Mi ripiegò in due facendomi arrivare le mie ginocchia sulle spalle. Ero aperto al massimo e lui aveva affondato fino alle palle che infatti sentivo appoggiate sul mio fondoschiena. La sua pancia sulla mia ed il mio cazzo, che si era rimpicciolito al punto fa diventare una pellicina, in mezzo; il suo seno sul mio petto. Gli dissi di stare fermo un attimo così dentro di me e di farmi riprendere fiato. Infatti avevo il fiato in gola come se avessi salito una scala di corsa. In quella posizione mi venne di succhiargli la cosa che avevo più a portata di bocca: il seno. Ebbe una reazione violenta. Cominciò a pomparmi violentemente in quella posizione facendomi sentire dei colpi proprio sotto lo stomaco. Mi sarei voluto sottrarre ma non potevo. Mi pompò per una decina di minuti prima di venire ma mi sembrarono una eternità. Più passava il tempo e più il piacere e la libidine si sostituivano al dolore tanto che cominciai anche ad incitarlo. Oddio che esperienza meravigliosa. A casa l’ano mi bruciò per una settimana, specialmente quando andavo al bagno. Ma appena mi fui normalizzato lo richiamai e ci ritornai. Ci sono stato diverse volte, anche quando mia moglie non stava piu al mare ma a casa. Non ci sono più tornato dopo essere stato sotto ad un maschio normale. Ma questa è un’altra storia.
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gioiamia,
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La metamorfosi di Eva (capitolo 3)
Ormai i dubbi dell’ultimo momento erano stati fugati dalle parole di Eva, vero......è stata quasi una estorsione, ma lei conosce solo in parte la verità, e per me è quasi meglio tacere il mio progetto iniziale, anche se fatto per amore, onde evitare di rovinare tutto.Ora è quasi tutto in mano a lei ed io non posso far altro che mettere delle condizioni.Condizioni che a poco sarebbero servite, perché ormai dipendeva solo da lei se rispettare quelle parole, non potevo far altro che adeguarmi ai suoi voleri sperando in una sua magnanima comprensione, e sperando che tenesse fede alla promessa fattami la sera prima nel letto.A dire il vero ho provato a mettere delle condizioni, ma ogni volta che le proponevo era un suo no, i suoi dinieghi portavano sempre lei a far sì che accendesse in me il desiderio di scoparla o di fare un pompino, ero come stregato da questo suo modo di fare, mi induceva ad accettare con leggerezza tutto ciò che lei desiderava usando il suo corpo e i suoi comportamenti come arma di corruzione.Non ho ottenuto da lei nessuna concessione, ma sono riuscito a far mettere, di nascosto, delle web cam in tutte le stanze, ad eccezione del bagno. Sono convinto che per quanto era diventata esibizionista almeno quelle le avrei ottenute, tanto per dimostrami quanto era brava nel sedurre, ma per non correre il rischio di un ennesimo diniego le istallai a sua insaputa.Arrivò prima del previsto il nuovo invito a Rex, ma per procedere nei miei intenti, questa volta avrei dovuto concedergli ancora più tempo da soli e fu così che per permettere questo avrei dovuto trattenermi di più a lavoro per una urgenza amministrativa.Incredibile quello che un uomo per amore della sua donna è disposto a fare, ed è altrettanto incredibile quello che una donna riesca ad ottenere dal suo uomo se veramente lo desidera. Credo che il dominio del mondo sia nelle loro mani.Devo anche ammettere, che aver organizzato questa trama, per amore di mia moglie alla fine ha portato anche me al piacere di vedere lei godere tra le braccia di un altro uomo con un cazzo quasi doppio al mio.Devo anche confessare che solo il pensiero di lei posseduta da Rex mi ha portato anche a qualche sega. Tante volte mi sono chiesto se ero normale o no, ma finivo sempre nel convincermi che era un atto d’amore.Il giorno fatidico arrivò velocemente, ed io, non in ufficio, ma nelle vicinanze di casa con il mio cellulare ho seguito anche tutta l’accurata preparazione di Eva per il suo futuro toro da monta, già la immaginavo godersi il suo oggetto di piacere e sinceramente al solo pensiero ero eccitatissimo.Eva era sempre più bella e piacevole da vedersi nel suo sempre rinnovato look, questa volta aveva indossato una camicetta “senza reggiseno” in seta, molto carina, ciò potrebbe far pensare ad un indumento poco sexy, ma provate ad immaginare di vederla slacciata fino sotto i seni, che con la sua leggerezza mette in mostra chiaramente la forma dei suoi capezzoli.Una gonna elasticizzata corta, di stoffa sottile che lascia intravedere lo spessore delle cinghiette delle giarrettiere, il filo del perizoma che si insinua nel taglio delle rotondità delle sue chiappe, insomma..... sempre più piacevole e maliziosamente sexy per i miei gusti.Ci sapeva proprio fare!!! Delle scarpe tacco dodici allacciate a mo di schiava fermate al piede con un collarino sopra la caviglia che faceva pensare a delle manette. Cosa che per un feticista ........La mia signora era pronta a dare il meglio di se con il suo futuro toro. Io, a loro insaputa, ero già fuori casa e ho assistito all’arrivo del suo bull. Eva lo saluta affettuosamente e gli dice:- mio marito si scusa, ma è stato trattenuto a lavorare per problemi burocratici. Mi dispiace, ha detto che potevamo iniziare senza di lui che ci avrebbe raggiunto quanto prima.Molto educatamente, ma altrettanto ipocritamente Rex ha chiesto a lei se fosse il caso della sua presenza in assenza mia, Eva ha fatto finta di non sentire e sempre come le altre volte l’ha preceduto per andare in cucina, non ho potuto cogliere le sfumature, ma farsi allacciare dietro il piccolo grembiule mi è sembrata una mossa strategica.Come l’ultima volta, ma questa volta senza che Eva lo invitasse a darle una mano lui si è prestato ad aiutarla. Scherzosamente lui ha chiesto un grembiule, Eva di risposta :- a dire il vero ce l’ho, è quello di mio marito, a te non si addice.Già con questa frase aveva dato il “La” a quanto sarebbe accaduto da lì a poco.Eva “casualmente” aveva bisogno di raggiungere un oggetto posto in alto su un pensile e, presa una sedia per salirci:- scusa Rex, potresti sostenermi, ho paura di cadere.Rex, prendendola per i fianchi l’ha quasi sollevata e lei invece di sollevare le braccia per prendere l’oggetto che serviva, ha appoggiato le sue sopra quelle di Rex, è rimasta ferma in quel modo per poco, ma quel tanto che bastava per fargli capire che era qualcosa di diverso.Infatti è scesa tenendo ferme quelle mani, che l’avevano protetta dal rischio caduta, sui suoi fianchi. Le si è avvicinata fino ad arrivare al contatto, ho visto chiaramente Eva che con il culo cercava spingendosi verso di lui, di far posizionare l’agognato cazzo tra le sue chiappe.Ormai anche per lui era arrivato il momento di agire, per prima cosa l’ha tirata a se quasi sollevandola, cercando di farle sentire chiaramente quanto desiderasse quel suo culo.Lei, finita quella stretta ha appoggiato le spalle al suo torace e lui lasciati i fianchi con le mani, slacciando gli ultimi bottoni della camicetta ha liberato i suoi seni afferrandoli con veemenza, sembrava volesse strapparglieli.Ansimando dal desiderio le ha porto il collo già libero dai suoi capelli, ha spostato le mani dietro di se per toccare finalmente il suo nuovo cazzo, sicuramente lo avrà stretto da sopra i pantaloni. Tutto questo è successo in silenzio, tanta era l’intesa.Ha iniziato lui a parlare:-Siiiii, siiiii, è tuo, sarà solo tuo se lo vuoi!!!Lei:- siiii lo voglio lo voglio.Questo mentre lei stava armeggiando dietro con molta difficoltà per iniziare a liberare tutti gli impedimenti tra lei ed il suo novo cazzo.Lui le ha lasciato i seni per aiutarla nel suo intento, ma lei, una volta libera da quella forte presa ai seni si è girata, ha spostato le sue mani e mettendosi in ginocchio ha proseguito nel suo intento, gli ha sganciato la cintura e dopo aver sbottonato i pantaloni li ha abbassai.Lui gli aveva messo le mani sulle spalle, mentre lei non riusciva a togliere lo sguardo da quel rigonfiamento sotto gli slip, tanto era rigido e duro che teneva distaccato l’elastico dalla pancia.Aveva oramai messo le dita in quello spazio che aveva formato la forte erezione e, finalmente li ha abbassati, era veramente enorme e talmente rigido che quasi per la vicinanza non lo prendeva in fronte.Lui:-dai..... lo hai desiderato molto vero, ora che lo hai visto ed hai avuto modo di capire di cosa si tratta non farlo aspettare, mentre diceva queste cose le ha preso le mani e se le è portare al cazzo, con una non riusciva a cingerlo e le sue mani sovrapposte non bastavano per la sua lunghezza, era proprio un bel cazzo, non mi sbagliavo.Eva ha iniziato a segarlo con tutte e due le mani, quella visione mi ha mandato in estasi e lui:- dai Eva, non sai fare meglio? Dai succhialo!! fammi vedere quanto sei brava. È stato così che Eva ha avuto modo di assaporare anche un altro cazzo e che cazzo, era grosso quasi come una lattina di coca, ma lungo quasi il doppio, non ho paragoni diversi.Era un eufemismo dire che lo aveva preso in bocca, Eva aveva la bocca piccola ed era riuscita a malapena a far entrare solo poco più della cappella, una parte era in bocca e aveva le sue mani sull’asta di quella mazza.Lui:- mi stai deludendo Eva, lo sai.... da oggi in avanti dovrai imparate a prenderlo tutto!! spero che tu abbia gli altri canali adeguati!!.Rex era un dominate, non ce ne eravamo resi conto ne io ne Eva, e sicuramente da Eva avrebbe ottenuto tutto.Lui:- sempre così voi troie, lo desiderate e poi fate finta di non farcela. Eva continuava con la sua pompa, intanto lui gli aveva tolto una mano dall’asta e se l’era portata ai testicoli, sembrava che la mano di Eva sparisse tra i suoi coglioni.Pensai che per questa volta avesse già goduto abbastanza e per questo l’ho chiamata e:- tesoro sto rientrando a casa, tra dieci minuti sarò li, speriamo che sia rimasto qualcosa da mangiare.Lei a questo punto cercava di liberarsi dal suo desiderio ma lui insisteva nel tenergli la testa per i capelli spingendo sempre di più il cazzo dentro, ma dovette cedere, il tempo stava passando e lei si sarebbe dovuta rimettere in ordine.Mentre lei era il bagno a rifarsi il trucco lui sulla porta le parlava:-sarai la mia troia, inutile che tu provi a sganciarti, ti aprirò come una cozza, la prossima volta ti voglio incontrare da sola, devi iniziare a soddisfare il tuo padrone..... il mio cazzo, perché sarà lui a dominarti.Lei:- siiii, sono la tua troia, mi avrai come desideri.Lui:- vuoi dire sarai la Troia del mio cazzo, anzi..... del tuo nuovo padrone, il mio cazzo.Ero fuori della porta e stavo ancora ascoltando cosa dicevano, ho suonato e lui:- vai ad aprire al cornuto di tuo marito, sbrigati. Ho spento il cellulare mentre sentivo il ticchettio delle sue scarpe arrivare ad aprirmi...Continua
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6 months ago
Soniatravslave, 54
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La poltrona e l\'idraulico jet
LA POLTRONA E L'IDRAULICO JET
Mi chiamo Jessyca,ho 35 anni sono sposata da 7,non ho figli,faccio la parrucchiera.Sono alta 1,68 e peso 59kg,ho le meches bionde la 3a di seno e la mia parte migliore...a detta degli uomini che mi hanno avuta...è il mio fondoschiena.Ho anche un bel viso,occhi marroni profilo regolare,i capelli sono lunghi quasi fino alle spalle ed ho 2 cosce snelle e sode.
Sono sposata da 7 anni con un uomo che all'inizio era fantastico...poi con il passare del tempo la passione per lui si è spenta,ora passa le sue serate tra calcetto,pesca,caccia computer...trascurandomi sempre di +.
Eppure ho solo 35 anni,sono ancora piacente calda e focosa....gli sguardi degli uomini specie quando sono al mare con un bel costumino...o in disco con una mini mozzafiato sono molto eloquenti...mi mangiano con gli occhi,i + audaci guardandomi mi fanno ben capire che vorrebbero scoparmi con gli occhi e non solo......
Insomma il mio essere trascurata aveva aumentato la voglia di sesso in me di giorno in giorno....ho provato varie volte a farlo capire a mio marito...ma a nulla sono servite le mie provocazioni,il mio farmi trovare sdraiata a letto a pancia sotto,mostrandogli il mio culetto sodo ed a mandolino ben aperto e senza mutande...o farmi la doccia lasciando la porta aperta in modo che mi vedesse magari mentre mi insaponavo lentamente la micina......niente....indifferenza,trascuratezza e poco +.
Alla fine ero al limite....avevo la micina in calore e una voglia di cazzo addosso da morirci!!Lui era via per 3 giorni ed io ero sola e la cosa mi faceva non poco piacere.Sicuramente credo che la voglia me la sarei levata,ormai ero veramente in calore ed il desiderio di un uomo che mi scopasse come si deve ormai aveva preso il sopravvento su di me.Peggio per mio marito...dopo tanti segnali ora il ritrovarsi cornuto era la giusta punizione per avermi trascurata ed ignorata,in fondo se le meritava!
Era un sabato mattina...mi ero svegliata verso le 9 con un bel sole tiepido ed avevo deciso di farmi un bagno caldo per iniziare la giornata.Mi alzai,andai in bagno,presi l'asciugamano ed aprii l'acqua calda.
La lasciai scorrere per qualche minuto,poi misi la mano sotto il telefono della doccia.Un getto d'acqua gelida mi colpì la mano...Ma come....e l'acqua calda?Uno sguardo allo scaldabagno mi fece capire che c'era un problema....la temperatura dell'acqua era a 23°...lo scaldabagno era rotto...l'acqua era fredda ed eravamo di sabato...bella situazione!
Presi l'elenco del telefono,non mi restava che chiamare il pronto intervento idraulico nella speranza che qualcuno mi sarebbe venuto a sostituire lo scaldabagno....di sabato mattina la cosa mi appariva difficile ma dovevo tentare.L'idea di passare il week end senza farmi una doccia o lavarmi la testa era insopportabile....e poi sabato sera ero libera,lo scemo di mio marito non c'era ed avevo in progetto una serata disco trasgressiva con un amica...senza doccia la cosa non era francamente possibile!!
Scorro l'elenco...e l'occhio mi capita su un'inserzione di pronto intervento...si chiama idraulico jet....la descrizione dice sempre a disposizione,interventi rapidi ecc...ecc...
Decido per lui....alzo il tel e chiamo.Risponde una segreteria...accidenti...comunque lascio il messaggio e dò l'indirizzo...almeno se mi sentono sanno che ho un problema e sanno dove stò.
Riattacco.Faccio colazione e dò una rassettata alla camera,nella speranza che idraulico jet venga e mi risolva la sgradevole situazione.
Si fanno le 11.Ad un certo punto squilla il tel.Vado a rispondere ed una voce giovane e simpatica mi risponde dicendo di essere idraulico jet,di aver sentito la mia chiamata.Mi chiede da quanti lt è lo scaldabagno e che modello volevo come sostituzione,se il modello Elegant o Normale.Decido per il normale.Mi dice che sarà da me nel primo pom. x sostituirmi lo scaldabagno.
Meno male!!Mi ero rassegnata al peggio invece per fortuna il servizio funziona e avrò l'acqua calda per stasera.
Pranzo con la tv.....tra una notizia e l'altra attendo idraulico jet...sperando che non sia troppo caro.
Alle 3 meno un quarto mi suona alla porta...finalmente è arrivato!!
Ho addosso una vestaglia di seta blu scura,essendo piuttosto pesante non metto il reggiseno,addosso ho un paio di slip neri,mi sistemo in un attimo i capelli per essere presentabile ed apro.
Mi si presenta di fronte un ragazzo piuttosto belloccio....sul metro e 80,capelli corti biondi,occhi marroni,gran bel viso e fisico sportivo.Indossa una maglietta con scritto idraulico jet ed un paio di jeans piuttosto attillati.Scarponcini da lavoro e borsa con gli attrezzi completano il quadro della situazione.
Lo faccio entrare,lo saluto con simpatia.Andiamo in bagno....dà un'occhiata allo scaldabagno e mi dice subito che è partita la resistenza,nulla da fare...è irriparabile.Mi dice che nel furgone ha il sosituto...modello Normale come avevamo stabilito.Monta sulla sponda della vasca da bagno,apre il rubinetto e scarica l'acqua depositata....Dopo 10 min stacca dalla parete lo scaldabagno,lo fà rotolare fino alla porta e lo piazza sul furgone.Leva dall'imballaggio il nuovo,e con molta perizia lo mette al posto del precedente.Attacca la spina,attacca i flessibili....in meno di 45 min è tutto fatto...scaldabagno nuovo e tutto a posto.
Meno male!!A questo punto lo invito per un caffè...e gli chiedo quanto gli dovevo.
Mi dice con volce calda e molto sorniona che sono 150 euro sostituzione ed installazione...il ritiro del vecchio scaldabagno era gratis.Vado in camera da letto....prendo il portafogli e lo pago.
Poi andiamo in cucina x il caffè...glielo avevo promesso....Si parla del + e del meno...gli dico che mio marito è fuori città e tornerà solo dopodomani....lui mi dice che per oggi sono l'ultimo intervento che ha.
Mentre preparo la macchinetta con la coda dell'occhio lo guardo,è un bel ragazzo e mi stà osservando con nonchalances...credo di piacergli e lui piace e molto a me....
Mi presento....ci stringiamo la mano.Si chiama Roberto...ha 28 anni e fà questo lavoro da 3.Abita in città e spesso gli capitano di queste sostituzioni...gli scaldabagni si rompono con facilità perchè nel ns. comune abbiamo un acqua molto calcarea.Mentre parla lo osservo....credo abbia capito che mi piace...Senza essere osservata...mentre beve il suo caffè...allento leggermente il nodo della sottoveste,in modo che se mi chino lo scollo della veste si aprirà un pò facendo ben intravedere il mio seno...lo voglio far eccitare questo stupendo ragazzo...è un occasione che aspettavo da tempo...avere un bel ragazzo in casa e col marito coglione fuori dalle scatole!!
Finiamo il caffè...si alza e mi si avvicina per stringermi la mano.Faccio cadere la mia tazzina,mi chino per raccoglierne i pezzi e voilà ...come speravo ecco che un seno fà capolino dall'ampio scollo della mia vestaglia....
Raccolgo i cocci lentamente....il seno è generosamente fuori dalla mia vestaglia....e lì lo lascio....non la chiudo.....
Lui se ne accorge,un lampo di piacere e di desiderio gli illuminano il viso...Mi rialzo e con nonchalances molto lentamente rimetto a posto la vestaglia....faccio sempre molto lentamente rientrare il seno....intanto lo guardo dritto negli occhi...voglio vedere la sua reazione.
Mi guarda con un sorriso sornione....e si avvicina a me...non mi stacca gli occhi di dosso!!
Un attimo dopo mi è accanto...poso i cocci mentre lui avvicina le sue labbra alle mie....un istante dopo mi schiocca un bacio in bocca delizioso.....mentre mi abbraccia con dolcezza e passione.
Una sensazione meravigliosa mi avvolge....un senso di benessere,quelle braccia che mi stringono,la sua lingua che mi cerca,le sue mani che mi frugano....una senzazione stupenda che avevo dimenticato da tempo si riaffaccia ai miei sensi troppo a lungo sopiti.Nel frattempo con la coda dell'occhio vedo le scarpe con tacco a spillo che erano restate in un angolo lì in cucina......Mi stacco un secondo da lui....solo un attimo e le indosso....ora si che sono davvero una gran fica!!!Lui mi osserva e leggo nei suoi occhi che mi stà dando della grandissima troia....è quello che voglio e con lo sguardo glielo faccio capire.
Lo riabbraccio....ora mi accorgo che si dà un gran da fare...pochi attimi e le sue mani sono dentro la scollatura della mia sottoveste...mi stringe con dolcezza i seni...stropicciandomi i capezzoli...Inizio ad andare su di giri,una serie di OOHHH e di sospiri e mugolii gli fanno capire che stò godendo nel sentire le sue mani sul mio seno.
Non smette di baciarmi con dolcezza,mentre le sue mani iniziano a slacciare la cintura della mia vestaglia.Pochi secondi ed eccola che scivola ai miei piedi...lasciandomi in slip e basta....i miei seni sono incollati al suo petto ora....mentre le sue mani iniziano a frugarmi tra gli slip...è alla ricerca della mia fica,e quando la troverà sentirà che sono molto bagnata per come stà facendomi godere.
Anche io comunque non stò affatto ferma.Mentre mi limona con dolcezza scendo con una mano sui suoi jeans,arrivo alla zip...carezzo dolcemente intorno alla zip finchè non sento un delizioso gonfiore.E' eccitato e parecchio...il mio Roberto!!
Mentre mi inizia a calare gli slip...dopo aver trovato la mia fica bagnatissima....io gli slaccio la cintura dei jeans...che calano come i miei slip ai suoi piedi.
Dopo meno di un minuto sono nuda...mentre lui resta in boxer e maglietta.Gliela sfilo e con sorpresa noto che ha un gran bel fisico...muscoloso e tirato.La seconda sorpresa la trovo quando gli sfilo i boxer...mentre glieli sfilo mi scatta come una molla davanti agli occhi un cazzone da sogno.....eretto...duro....piuttosto largo....ed ha due stupende palle sode e dure...segno che è un pò che non viene....non potevo desiderare di meglio!!
Si leva gli scarponcini...siamo nudi uno di fronte all'altra...non riesco a staccare i miei occhi dal suo cazzo...ne sono ipnotizzata.
Se ne accorge...resta in piedi come una statua davanti a me...infine mi appoggia una mano sulla spalla e lentamente mi spinge verso il basso....pochi secondi dopo sono in ginocchio davanti a lui....ho il nasino a 2cm da quel fantastico cazzo...lui mi guarda dall'alto con il solito sorrisetto sornione...in quel momento ho la fica fradicia ed una voglia indescrivibile di prenderglielo in bocca!!!
Avvicina la cappella alla mie labbra...lo guardo dritto negli occhi...voglio che veda per bene che voglia ho di leccarglielo...me lo deve leggere negli occhi che sono una gran troia.....
Socchiudo le labbra ed accolgo con un lungo mugolio la cappella in bocca...un delicato ma ben chiaro MMMMHHH mi esce dalle labbra mentre inizio a leccare con una voglia pazzesca la cappella.Lui mi appoggia una mano tra i capelli ed inizia a farmi pompare con dolcezza quel meraviglioso cazzo che mi ha messo in bocca.
Godo come una pazza mentre inizio un dolce su e giù....l'asta scorre nella mia bocca aiutata dal movimento che mi fà fare con la testa...un continuo susseguirsi di MMMH...AHHH accompagnano il mio pompino...inutile negarlo o star zitta....stò godendo come una vera zoccola nel tirare quel favoloso pompino!!Vado avanti un pò....lo sento che gode....il ritmo lo decide lui....alterna affondi a leccate + brevi...Quando affonda non immagina come godo...mi sento quel cazzone da sogno che mi entra in gola...ne vengo quasi soffocata.Dopo un pò mi ferma....l'asta era durissima...segno che era vicino a venire....Mi rialzo e mi sdraio nella poltrona che era lì vicini a noi,lui mi è addosso,mi apre leggermente le cosce e sdraiandosi ai miei piedi inizia a leccarmi la fica con passione e gran voglia.Ci sa fare il mio Roberto...mi lecca proprio bene alternando colpi con la punta della lingua al clitoride ad affondi a lingua piena dentro le mie grandi labbra...godo come una vera troia mentre mi lecca...con due dita inizia ad aprirmi le labbra scoprendo il clitoride.Pochi attimi ed inizia a tempestarmelo di colpi con la punta della lingua,mi stà facendo impazzire...non vedo l'ora che levi la lingua e mi ci metta il cazzo!!!
Mi lecca ancora...infine è pronto...mi guarda con dolcezza e mi dice..."Jessyca ora ti voglio proprio scopare....6 favolosa...!!"
Mi fà alzare...si siede in poltrona...lo guardo un attimo...è delizioso!!Sta a cosce aperte,seduto in poltrona....con un cazzo dritto da favola...un delizioso paletto di carne svetta tra le sue cosce...sono in estasi al solo pensiero che mi siederò su di lui impalandomi quel cazzo da favola tutto nella fica!!!
Lo guardo dritto negli occhi mentre metto le mie cosce sopra le sue,lui chiude leggermente le sue cosce,io con una mano impugno la cappella e la appoggio alla mia fica,poi lentamente inizio a scendere su di lui.Mentre scendo inizio a baciarlo con passione,voglio senta come godo a prenderlo nella fica!Scendo e mentre lo faccio sento la mia fica che si schiude...cm dopo cm quel cazzo da sogno si fà strada in me....la mia fica abbondamente lubrificata dal piacere provato nel farmela leccare accoglie il suo cazzo senza fatica.Un lungo e profondo AAAHHHHH mi sfugge dalle labbra quando sento le sue palle appoggiarsi al mio pancino....segno che l'ho preso tutto fino in fondo nella fica....mi sono impalata superbamente tutta su di lui.L'immagine che vede è di una signora piuttosto carina impalata sul suo cazzo...con i tacchi a spillo spinge e si fà scopare superbamente...mi deve immaginare una magnifica troia ed in effetti con lui ora lo sono al 100%!!!
Inizio a muovermi facendo leva sulle mie cosce,lui mi bacia con passione,mi lecca i capezzoli ed il collo....io lentamente inizio ad andare su e giù su quel magnifico paletto di carne...ad ogni affondo sento la mia fica spaccarsi....lui non immagina come ci goda ad impalarmi così su di lui....me lo sento fin nel pancino ed ogni volta è un piacere immenso!
Mi appoggia le mani sul bacino ed inizia a spingermi verso di lui...colpo su colpo mi impala con forza....sento il suo pube incollato al mio...le sue palle che strusciano sulle mie grandi labbra...lo stò veramente prendendo tutto fino alle palle...dio come godo quando mi spinge a forza su di lui!!
Andiamo avanti così a lungo...mi scopa magnificamente...poi si ferma di colpo....e mi dice di alzarmi.Non capisco cosa voglia fare ma lo assecondo.Il suo cazzone esce dalla mia fica,mi alzo e resto in piedi davanti a lui.Sono nuda solo con le scarpe con i tacchi a spillo.Mi guarda con dolcezza,poi mi dice di girarmi...mi vuole vedere di schiena...
Mi volto appena e resto ferma dandogli la schiena....sono un pò stupita...non capisco cosa voglia fare e perchè mi abbia fatta alzare per girarmi....
Dopo pochi attimi giro la testa....sono curiosa di capire che stà succedendo.Lo guardo negli occhi...e lui mi dice:"Mio dio jessyca...6 favolosa....hai un culetto da sballo...a mandolino..sodo...sporgente...hai un culetto meraviglioso!!!"
In un attimo realizzo,il mio Roberto ha visto che ho un gran bel sedere e vuole assaggiarlo!!!
A questo punto la troia che è in me prende il sopravvento...non lo faccio + parlare....mi avvicino a lui di schiena e gli dico:"Porco...lecami per bene il culetto...insalivami...lubrificami per bene...."
Poi mi metto con il sedere vicino alla sua bocca....un attimo dopo la sua lingua rasposa inizia a leccarmi il buchetto del sederino...e non contento con le mani inizia ad allargami il sedere per leccarmelo meglio.
Godo di brutto....sentirmi stuzzicare il buchetto così è per me un piacere delizioso....e poi mi immagino quando mi siederò su di lui facendomi spaccare il culetto magnificamente da quel cazzo da favola!!!sono decisamente zoccola e quel ragazzo mi piace un casino...ogni freno inibitorio è perso e la troia a lungo addormentata ora è libera di sfogare tutte le sue voglie!!
Dopo avermi a lungo insalivato mi sento pronta.Sono in piedi sui miei tacchi a spillo....gli faccio chiudere le cosce,solo il suo cazzo magnificamente eretto resta in visione,con una mano impugno quel paletto di carne meraviglioso....apro per bene le gambe allontanandole l'una dall'altra...e lentamente avvicino la cappella al mio buchetto del sedere....Scendo lentamente...finchè non sento chiaramente la cappella appoggiarsi al mio buchetto.In quel preciso istante un brivido erotico intenso..come una scossa elettrica attraversa il mio corpo....un fremito di piacere mi assale,quella sensazione stupenda di sentirmi appoggiare la cappella al sederino mi elettrizza dalla testa ai piedi.
Appoggio la cappella al culetto....poi molto lentamente piego le ginocchia ancora un pò....un delizioso OOOOHHHHH mi esce dalle labbra mentre sento distintamente il buchetto che si apre....la cappella scivola dentro dilatandomi il buchetto...sento lo scalino della cappella che mi entra dentro....un godimento incredibile mi avvolge!!
Molto lentamente continuo a piegare le ginocchia...delicatamente la cappella è passata...ora inizio a prendere l'asta nel culetto....dio come godooooooo!!!!!!Mi mordicchio il labbro inferiore mentre chiudo gli occhi dando così ancora maggior risalto al mio godimento....ad occhi chiusi sento ancora di + la deliziosa sensazione di sentirmi impalare tutta!!!Mordicchio ancora il labbro mentre continuo a scendere su quel cazzone da sogno....mamma mia sembra non finire mai!!
Cm dopo cm scendo ancora....ormai il culetto è dilatato...godo da morire...infine sento le sue stupende palle che si appoggiano al mio buchetto...segno che l'ho preso tutto....oohhhhh l'ho preso tutto nel culetto....dio come mi sento piena!!Ora mi appoggio alle sue cosce....non devo + far leva sulle mie gambe....ora col il mio peso mi impalo tutta su di lui....è bellissimo!!
Roberto che fino a quel momento era rimasto in silenzio ora sbuffa di piacere....mi inizia a leccare la schiena...mi dice parole dolcissime....mi lecca il collo....è in estasi con me.
Faccio passare ancora qualche attimo,così facendo abituo il mio buchetto a quel cazzone e permetto al mio sederino di dilatarsi per bene...ho in mente di farmi inculare di brutto e quindi devo essere rilassata e pronta.....infine inizio a far leva sui miei tacchi,sulle mie gambe...inizio a salire lentamente di qualche cm per poi risprofondare tutta su quel cazzo che mi impala tutta.
Dopo qualche prova sono pronta....inizio a salire spingendo con le gambe....arrivo quasi fino alla cappella poi mi lascio andare abbastanza velocemente verso il basso....in pochi attimi cm e cm di cazzo mi scivolano nel culetto fino alle palle....è una sensazione indescrivibile sentirmi impalare così....godo come una zoccola e una serie di mugolii e urlettini contornano la scena ogni volta che salgo e riscendo.
Roberto è ammutolito dal godimento....gode come un porco e solo di tanto in tanto si lascia andare ad un SIIII JESSYCA SIII...mentre mi sente scendere di peso sul suo cazzo.Io sono in estasi....salgo e scendo ormai con un buon ritmo....mi stò facendo letteralmente rompere il culetto in un modo sublime....Ogni tanto un misto di dolore-piacere mi assale...mi mordicchio il labbro inferiore mentre scendo...il buchetto è si dilatato ma col peso del mio corpo sento chiaramente che si stà sfondando decisamente per bene...e la cosa mi dà un'ulteriore brivido di piacere.
Vado avanti ancora un pò...ad ogni discesa che faccio sul suo cazzo dalla bocca mi escono dei AHHHH......OOOHHH.....SIIIIIIII.......GODOOOOO.....è un'insieme continuo di godimento che ormai mi circonda nel farmi inculare tutta.
Roberto allunga di tanto in tanto una mano e mi strofina la fica....ho il clitoride turgidissimo segno che godo come una vacca nel farmi inculare tutta così!!!Lui seduto in poltrona,io piantata sui miei tacchia spillo...le mie cosce sopra le sue,la mia schiena sul suo petto....il suo stupendo cazzone tutto piantato nel mio culetto...un'insieme di cose che mi stanno facendo godere in un modo inimmaginabile....
Ad un certo punto sento che Roberto inizia a sbuffare...segno che è vicino a sborrare...
Ho il culetto in fiamme....il buchetto tremendamente dilatato...decido che è giunto il momento di farlo sborrare.
Mi punto sui tacchi....salgo e delicatamente faccio uscire dal mio culetto il suo cazzone...un AHHHHH mi esced alle labbra mentre sento il suo cazzo che esce dal mio sedere....un senso di bruciore intenso mi avverte che decisamente ora ho il sederino rotto...ci passo un dito e avverto chiaramente il muscoletto del buchetto slabbrato ed aperto....dio mio che buchetto dilatato mi ritrovo....resta aperto e sfondato mentre mi inginocchio ai piedi di roberto che resta in poltrona come un re sul trono!!
Ha il cazzo dritto...magnificamente eretto.....appoggio le mani alle sue ginocchia ed avvicino le mie labbra alla sua cappella....lo prendo in bocca ed inizio a tirargli un pompino da sogno...anche se sò che durerà poco,è troppo tempo che tiene duro...prima il pompino...poi mi ha scopata poi mi ha inculata insomma è molto vicino a sborrare.
vado su e giù con dolcezza..lentamente...lo voglio far impazzire come lui ha fatto stupendamente impazzire me.Lecco le palle...l'asta..la cappella....delicati colpi con la punta della lingua sul glande...inizia a sbuffare + forte....è vicino!!Infine eccolo....inizia a sborrare!!!istintivamente dalle mie labbra esce un OOOHHH SIIII SBORRAAAAA.....apro le labbra rimanendo a bocca aperta e nel mentre appoggio la lingua al suo glande....lo lecco piano piano mentre caldi schizzi di sborra mi colano in gola...altri mi arrivano sul viso....sulle guance...sul nasino.Lui gode forte....rantola dal piacere mentre mi dà della troia...della puttana....gli ultimi schizzi mi colano dalle labbra mentre lui risprofonda in poltrona vinto da un orgasmo magnifico.
Mi rialzo....deglutisco con un MMMHHH,voglio che senta come goda ad ingoiare la sua sborra denza a calda....
Lui resta in poltrona inebetito...io vado in bagno a sistemarmi ed a fare pipì.Mentre mi siedo sul water sento chiaramente il culetto ancora dilatato...dio che culo mi sono fatta fare dal mio stupendo amante...che grandissima troia sono stata con lui!!
Finisco....esco...apro l'acqua calda che finalmente esce senza problemi.Tappo la vasca e la lascio riempirsi lentamente.Lui si è alzato e rivestito,ma nel suo viso sono chiari i segni della battaglia avuta su quella poltrona.
Mi abbraccia...mi bacia con dolcezza dicendomi:"jessyca il mio numero ce l'hai...quando vuoi e quando non c'è lui...mi puoi chiamare..sappi che per te ci sono sempre!!"
Gli sorrido...lo bacio con dolcezza e gli rispondo che lo farò senza dubbio.
Esce mentre il sole tramonta....resto un attimo sulla porta...poi rientro per farmi quel benedetto bagno caldo....credo di essermelo proprio meritato.
FINE
Commenti,giudizi ed apprezzamenti di ogni genere sono sempre graditi.Sarei felici di leggerli perciò mandarmeli a:
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17 years ago
admin, 75
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come tutto ebbe inizio 1
COME TUTTO EBBEINIZIO -1A Giugno, come l’annoprecedente con le prime giornate assolate tornammo sulle rive del Ticino dovel’anno prima scoprimmo un posto dove ci si poteva fare naturismo, era pocolontano da Malpensa dove coppie e singoli si ritrovavano per stare nudi al solee non solo, ma questo lo scoprimmo dopo e essendo mia moglie un po’esibizionista decidemmo di andarci e provare anche noi questa esperienza senzasapere che sarebbe stata la causa scatenante di ciò che accadde dopo. La prima volta che ci andammol’impatto non fu dei migliori, c’erano coppie nude sparse qua e la al sole ealcune di queste non si limitavano a questo ma facevano giochi eroticiattorniati da singoli che le guardavano masturbandosi.Seppur scettici per non farcivedere imbranati assumemmo il fare di una coppia sgamata abituata a certe cose emuovendoci con finta naturalezza scegliemmo un posto dove stendemmo i nostriteli e ci spogliammo nudi a prendere il sole.Sarà che eravamo nuovi delluogo oppure per le curve di mia moglie, fatto sta che i maschi allupaticominciarono a girarci intorno per vederla e incuriositi si toccavano igenitali davanti a lei.C’è da dire che nonostante abbiacompiuto 50 anni è parecchio bona, ha ancora un bel paio di tette belle piene eun culo da sballo, nell’insieme è proprio una bella figa. Comunque vederci attorniati cidette fastidio, erano poco distanti e si toccavano i genitali in modo, ma quellapratica doveva essere normale in quel posto perché guardandoci in giro vedemmoche altri facevano lo stesso con le altre coppie e ad alcune di queste sembravache apprezzassero, così ci adeguammo lasciandoli fare.Alcune donne di coppia li facevanoanche eccitare cospargendosi di crema/oli solari e a gambe aperte si ungevano lecosce e l’intimo fino a che questi masturbandosi godevano venendo poco distantida loro. Claudia a pancia sotto e col mentoappoggiato sulle braccia non si perdeva una sola virgola di quanto accadevacommentando sottovoce con me ogni singola cosa. Ogni tanto sollevava la testae si guardava in giro soffermandosi per lo più sui maschi ben dotati e se siaccorgeva che qualcuno di questi era in procinto di venire non lo perdevad’occhio fino a che non vedeva i loro schizzi finire sulla sabbia davanti a loro. - Haivisto quello col cappellino come se lo mena veloce disse, e come ce l’ha grosso,siè pure avvicinato, non vorrei che ci venisse sui teli. Quello come se avesse sentitoindietreggiò di qualche passo e sborrò getti che caddero vicinissimo allenostre salviette, quando finì ci buttò sopra della sabbia col piede. - Hasborrato come un cammello disse lei quando si allontanò, c’è mancato poco checi venisse addosso, hai visto quanta ne aveva. - Perforza risposi, ha un cazzo chesembrava una clava, ti piaceva e?? - Si masolo il cazzo però, lui è un buzzurroma vederlo a vederlo sborrare mi sono bagnata, mamma mia che tarello! - Mi ero accorto che lo guardavi e hopensato che fossimo stati in un posto più appartato magari ti sarebbe purepiaciuto menarglielo e farlo sborrare con le tue manine, mi sono eccitato apensarlo. - Ma sei scemo, ora ti ecciti se guardo icazzi degli altri? Tu non sei solo un porco ma anche pervertito. - Puòdarsi pure che lo sia risposi, ma l’haidetto tu che ti sei bagnata a guardare venire quel grosso, se poi vuoi farmeneuna colpa accomodati pure ma mi piace pensarti alle prese con un arnese così e mieccita. Lungo il ritorno verso a casale chiesi cosa ne pensasse del luogo e mi rispose che appena arrivati aveva comeuna repulsione a vedere degli uomini menarselo davanti a delle donne anche senude, ma di essersi pure incuriosita nel vedere che ad alcune donne delle altrecoppie quella pratica piaceva e ne traevano piacere, così si mise ad aspettare divedere se qualcuno se lo menasse per lei, cosa che accadde varie volte e che lepiacque molto perché mi confessò che si era eccitata a guardarli. Mentre le parlavo feciscivolare la mano tra le cosce accorgendomi di quanto fosse bagnata e le dissi:- Meno male che hai l’asciugamani sotto il culo altrimentim’inzuppavi il sedile dell’auto da quanto sei fradicia d’eccitazione.- Cretino rispose lei piccatadandomi un leggero buffetto dietro la nuca, sonocosì perché sono sudata.- Si si risposi ridendo, e perquella risposta rimediai un altro buffetto sulla nuca.Quella sera a letto mentre latoccavo tra le gambe le chiesi se ci fosse stato qualche cazzo in particolareche le fosse piaciuto.- Si rispose, il più bello era quello del buzzurro colcappellino bianco, ma solo quello aveva di buono, per il resto era brutto efaceva schifo, se quel cazzo l’avesse avuto quel bel ragazzo con i Rayban allorasi che ci si poteva fare un pensierino.Quelle parole insieme agliumori che iniziarono a uscirle dalla figa innescarono in entrambi un’eccitazioneincredibile e riprendemmo a scopare come due amanti arrapati. Questo nostro nuovo sfizio ciintrigava e decidemmo di declinare le vacanze al mare scegliendo di restare acasa e frequentare il fiume per tutta estate.Acquisendo più esperienza smettemmodi frequentare le rive affollate da maschi arrapati e dandoci da fare trovammo postianche più belli, meno affollati e meglio frequentati che si prestavano di più allenostre esigenze e fantasie. Uno di questi posti è sulfiume Sesia in provincia di Vercelli, lungo il fiume ce n’è molti di posti chesi prestano a praticare il naturismo, lungo il greto si trovano delle piccole oasidi sabbia per lo più circondate da vegetazione fatta di fitti cespugli e alberiche permettono un’adeguata privacy dove volendo si può fare anche sesso senzail patema di essere visti.Ovviamente non si era soli, ancheli c’è gente che gira e capita che alcuni singoli arrivando nelle vicinanze civedesse, ma è Claudia scegliere a chi dare corda o meno, se il tipo non le va agenio copre le sue nudità in modo che quello capisce che non c’è trippa pergatti e se ne va scoglionato, se invece il tipo le va a genio mostra non fanulla per nascondere le sue grazie ma assumendo pose provocanti lo eccita finoa che quello non si mette a masturbarsi davanti a lei fino a sporcare la sabbiadi sborra dinnanzi a lei.Non appena questi siallontana contento divento io il suo oggetto di gioco e con mio immenso piaceremi lascio usare come strumento per la sua libidine. Quest’anno però Claudia ha trovatoun nuovo ammiratore che le piace particolarmente ed è un ragazzo che vedemmo ilsabato prima, vedemmo un tizio che camminando in riva al fiume dirigendosiverso la nostra direzione e essendo noi coperti dal verde ci vide solo quandosuperò i cespugli, sembrò sorpreso di trovare qualcuno, posò lo sguardo su miamoglie e si guardò in giro per cercare il posto adatto in cui mettersi.Scelse un punto a una decinadi metri da noi, sistemò le sue cose si spogliò e si mise a prendere il sole. Claudia con un sorrisetto malizioso mi guardò e si sdraiòmettendo il suo bel culo in bella mostra in modo che il ragazzo potesseammirarlo mentre io sdraiato e con le parole incrociate davanti a me facevofinta di essere concentrato su di esse ma non mi facevo sfuggire il minimomovimento di lui e con l’accortezza di non farmi sentire dicevo a lei tuttoquanto faceva.Doveva avere circa trent’anni,corpo snello e un’abbronzatura da fare invidia a un Marocchino.Guardava Claudia insistentementee quando sottovoce glie lo dissi lei iniziò a muoversi e ad aprire le gambe,era un segno positivo, evidentemente le andava a genio. Mi sembrava di avergli vistoil cazzo che ora da seduto teneva tra le gambe ripiegate nella classicaposizione di yoga e mi era sembrato di notevoli dimensioni, ma era solo statoun attimo e non ne ero sicuro ma lo dissi ugualmente a Claudia che poco dopoincuriosita si voltò e pure lei si mise seduta nella sua direzione.Prese la crema solare e con naturalezzamanco fosse nel bagno di casa si mise a spalmarsi il corpo con una lentezzaesasperante.Si massaggiò il seno fino aquando la crema non fu tutta assorbita, poi passò alle gambe risalendolentamente sulle cosce che con maestria apriva sempre più. Il ragazzo a quel punto rottogli indugi e stando sempre seduto si appoggiò all’indietro su un gomito eaperte anche lui le gambe prese in mano un cazzo da paura e mostrandolo conorgoglio iniziò a menarlo lentamente davanti a noi. Restai allibito, e chi siimmaginava una cosa del genere, Claudia non se n’era ancora accorta perché atesta bassa stava mettendosi la crema sulla figa.La toccai facendole segno diguardare e appena lo vide rimase si bloccò e a bocca aperta mi guardòincredula. Sarà stato perché lei si era bloccatadopo averlo guardato e averla vista girarsi subito verso di me doveva averglifatto credere che avesse preso male la cosa e di conseguenza smise subito ditoccarsi e si sdraiò sulla schiena a prendere il sole.Il fatto però che fosseeccitato lo dimostrava senza ombra di dubbio il suo cazzo ancora turgidoletteralmente appoggiato sulla sua pancia e con dei piccoli colpi sembravavolersi sollevare, pareva un totem. Vedendo come lo guardava la immaginaialle prese con quel coso e dovetti lottare per resistere da metterglielo inbocca e farmelo succhiare.Il fatto che l’amassi non importava,e pensarla di vederla giocare con un cazzo di quelle dimensioni mi facevabattere il cuore in una maniera indescrivibile.Se pensavo a quanto fossigeloso prima che iniziassimo a frequentare le rive dei fiumi mi veniva daridere, ora invece mi eccitavo come unmandrillo sperando di arrivare a trasgredire. - Ma dai le dissisussurrando, perché ti sei fermata, ha pensato che ti fossi contrariata e asmesso di toccarsi, dai continua e fallo eccitare.Erano queste le situazioniche più le piacevano ed ero curioso di vedere cos’avrebbe escogitato pereccitarlo. Si immedesimò nella partedella seduttrice e rilassandosi aprì le cosce e ricominciò a in cremarsi tra lecosce guardandolo.Lui si girò verso leimettendosi su un fianco con il cazzo che poggiava sul telo, accortosi che lei gli guardava l’uccello loprese in mano e lo scappellò lentamente mentre io continuavo a fare finta difare le parole incrociate.Vedendo che lei continuava atoccarsi intanto che lo guardava, lui prese coraggio e sedutosi a gambe aperte difronte a lei iniziò a menarselo.Vidi che lo guardò ecompiaciuta gli sorrise, prese dell’altra crema e mentre con una mano sispalmava il seno con l’altra si toccava tra le gambe senza staccargli gli occhidi dosso.Lui col grosso cazzo in mano completamentescappellato con la cappella umida e violacea guardò Claudia e con le labbramimò un bacio.Il cazzo mi faceva male daquanto l’avevo duro, mi alzai e mi misi vicino a lei che appena lo vide loafferrò e si mise a menarlo continuando a guardare lui.Sentivo la sua vogliacrescere, spostai la sua mano e con la mia cominciai a farle un ditalino chesubito ebbe l’effetto di farla godere, inarcò il bacino e con dei versiraggiunse l’orgasmo subitaneamente seguito da un altro. Lui estasiato dalla scena simise in ginocchio e avvicinatosi al bordo del telo se lo menò aumentando ilmovimento fino a che sborrò sulla sabbia dinnanzi a lui.Ora eravamo tutti appagati oquasi, io non ero venuto e come loro mi distesi e mi misi a prendere il sole.Il bello era che non ci funeanche una parola tra noi e il bello era propri li, ci eravamo scambiatierotismo a piene mani senza conoscerci e godendo delle nostre azioni.Ci lavammo con dellesalviettine umidificate e mangiammo un po’ di frutta che ci eravamo portatiappresso e una volta finito Claudia si rimise in posizione col suo bel culoverso di lui e mi disse di metterle della crema sulle spalle.Mmmmmmm, non le era bastato,ora con la mia complicità voleva farlo di nuovo eccitare e per farlo decisi diprendere l’olio anziché la crema e lei acconsentì.Iniziai dalla schiena, neversai una buona quantità lungo tutta la schiena e presi a spalmarlo dappertutto,con la pelle lucida d’olio risultava ancora più attraente, passai a ungerle legambe che lei prontamente divaricò a benefici odi lui, una volta fattofinalmente mi dedicai al suo magnifico e tondo culo.Lasciai cadere l’olio suentrambe le chiappe facendo in modo che ne andasse anche nel solco, poi iniziaia spalmarlo per bene passando lentamente le mani sopra le natiche arrivando adaprirle e far scorrere le dita sull’ano e scendendo poi sulla figa dove misoffermavo accarezzandole le grandi labbra ancora una volta smaniose di esseretoccate.Alzai la testa e lo vidiseduto che si toccava il cazzo ancora svettante, lei sentendo che le allargavole chiappe le sollevò leggermente facilitandomi e le infilai un dito nel culo.- Hai! Fecelei emettendo un gridolino poi voltò la testa e guardandomi maliziosa disse inmodo che sentisse pure da lui: non vediche non siamo soli.- Dai dissi iogirati che te ne metto un po’ davanti. Quando si girò i loro sguardis’incrociarono e lei si compiacque di vederlo ancora in tiro per lei, si mise semisdraiataappoggiata sui gomiti con le gambe leggermente divaricate mentre le versavo trale tette l’olio che scendeva fino a riempirle l’ombelico e scendere oltre.Con gesto lento raccolsil’olio da sopra il suo pube e lentamente lo cosparsi dappertutto soffermandomia massaggiarle il seno, i capezzoli erano già duri e disse di fare piano perchéora erano sensibili, lo disse in modo da farsi sentire anche da lui.Scesi con la mano amassaggiarle il ventre e guardando il ragazzo portai la mano sulla figa gonfia,vedendolo più attento che mai allargai le labbra e la penetrai con le dita, leiper facilitarmi aprì di più le gambe sospirò e lanciò un gridolino per farsisentire e eccitarlo di più.Lui attentissimo e allupato simenava il cazzo allo stesso ritmo che usavo io mentre con le dita la penetravocon Claudia che mi segava allo stesso ritmo. Quando Claudia ebbe l’orgasmofu davvero intenso, venni anch’io e sporcai dappertutto, la salvietta ora eraintrisa dei suoi umori e dal mio sperma, anche lui venne e come prima sborròcopiosamente sulla sabbia dinnanzi a lui. Io e Claudia andammo in acquaper darci una sciacquata e passandogli accanto mi disse che le sarebbe piaciutoritornare li anche il giorno dopo. Ovviamente lo disse perchélui la sentisse e sapesse che l’indomani saremmo stati ancora li.
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4 years ago
krakatoanew, 66/65
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Cortesie di buon vicinato
abito da un po' in questo palazzo. Sto all'ultimo piano, siamo due soli inquilini, qui al sesto piano. C'è la vicina che è una signora anziana, ma arzilla, va, viene, speso parte per dei giorni... ma è tranquilla; non ci rompiamo le scatole. oltretutto è anche un po' sorda, cosi che le mie performance notturne non le danno noia...
si, io sono una trav, abbastanza belloccia, gambe lunghe, gran culo, mora e completamente depilata; molto alta e molto troia. mi piacciono i ragazzi di colore, africani del Senegal, per esempio. Ne vedo uno spesso, la sera, da quando mi sono trasferita qui, e menomale che la vicina non sente, che certe notti il tipo si sfoga e col suo manganello da 24 cm mi fa veramente morire... ma questa è un altra storia...
la vicina, ha un cane, da difesa, dice che è sola e che le fa compagnia... devo ammettere che spesso mi sono sorpresa a fissargli il cazzo, al mastino della vecchia, che è bellogrosso, e col repiro gli balla, lassotto la pancia... una bella bestia, veramente. capita che stranamente il cane non mi odia e non ringhia come fanno di solito gli altri cani che incontro per strada, no anzi, scodinzola quando mi vede e si lascia carezzare. forse il mastino è un po maiale e sente l'odore di troia, e magari sogna di farsi una montata, che non vede cagne femmine da secoli... e l'idea pianopiano ha iniziato a frullarmi nella testa... e qualche volta ho immaginato di farmi fare dall'animale mentre col vibratore mi tenevo allenato il buco del culo...
ma ecco che verso natale, un colpo di fortuna: la vecchiarda deve lasciare roma per una sera, che deve andare a un funerale, e non può portare Amilcare con se...(che culo!). al mattino del 22 dic, mi suona e mi chiede se le faccio la cortesia, quando torno stasera, di portare un po amilcare fuori, e poi a casa, dargli la scatoletta di ciccia e l'acqua fresca... poi lui dorme tranquillo tutta notte e l'indomani lei, verso le 9,30 sarà a casa di nuovo... che fai, le dici no? doveri di buon vicinato... "va bene signora, non tema, ci penso io all'amilcare. vada via tranqui, non c'è problema, sa". e cosi fu, lei parti lasciandomi le chiavi di casa sua. per tutto il giorno in ufficio non penso ad altro, e alla sera, quando esco, sono ipereccitata all'idea di poter disporre finalmente dell'amilcare, dal VIVO! arrivo in volata a casa, apro dalla vecchia e la bestia sembra contenta di vedermi, scodinzola, guaisce un paio di volte e mi segue a casa mia... prima la passeggiata, poi la cena... e poi il dopocena! ma faccio le cose in grande: indosso un perizoma di merletto nero, reggicalze nero, reggiseno rosso fuoco, calze col rigo nere velatissime e scarpe col tacco da 12 a spillo rosse fiammanti! metto un po di bracciali ed anelli. sopra solo un cappotto nero. adoro uscire cosi, cappotto e sotto quasi nuda, mi eccita da morire. la via sotto casa è tranquilla e scura e poi, che col mastino da 40kg al guinzaglio... chi si avvicinerebbe? usciamo.
in strada amilcare è bravo, non tira troppo, e cammina vicino. si struscia spesso alla mia coscia, sento il gancio dl reggicalze che strofina il manto nero dell'animale e sembra che gli piaccia. ogni tanto gli spio la mazza, sempre bella grossa.
al ritorno, in acensore, d'avanti lo specchio, mi slaccio il cappotto e lo carezzo col polpaccio, tra la coscia e le costole; vedo la mia coscia, la calza, la scarpa rossa e vedo il suo cazzo. amilcare aumenta il respro... ora a casa.
inutile dire che per dargli la ciccia c'ho impiegato un decimillesimo di secondo, cazzo. ero eccitata da pazza e non vedevo l'ora di poter approfittare del mio divano e del suo cazzone.
ancora in cucina, lui col muso nella ciotola, mangia, divora la cena. io da dietro lo carezzo: sento i muscoli dell'animale che si tendono, che si muovono sotto la pelliccia rasa che ha, sento la possenza animale che vibra... percepisco la sua forza, brutale, animale, bestiale. passo le carezze sul ventre e sul petto dell'animale, con le dita gli massaggio la pancia, sempre più in giù, e finalmente col dorso della destra sento il peso del bellissimo cazzone. un attimo e lo tengo tra le dita, le stringo un po e le muovo piano, come a masturbarlo... lui ha finito la cena ma resta li, cosi, fermo a zampe divaricate, freme e si lascia fare.. la cosa dura dei minuti, ormai lo masturbo con forza, facendogli scorrere le dita per tutta la lunghezza del pisellone, fino alle palle... ogni tanto gliele prendo tra le dita e le massaggio e loro si gonfiano e il pisello si sta indurendo... basta si va di la, sul tappeto, sul letto, dovunque possa farmelo mettere dentro. il lavoro di mano ha portato a dei risultati magnifici, ora lo tiene sguainato, dritto e duro per tutta la lunghezza e sbava e ansima. adesso sei mio, carino... e mentre con la destra gli massaggio i coglioni con la sinistra lo tengo fermo, m'avvicino col viso... lui respira forte e le vibrazioni gli fanno ballare la verga rossa e dura... socchiudo gli occhi e lo prendo tra le lebbra... oooooh, che bellezza di cazzo! ha una strana forma, non come quello umano ma ce l'avrà lungo una ventina di cm, e largo, cazzo, bello cicciotto e gonfio, rosso scuro con le venuzze che si vedono... gli sto facendo un pompino coi fiocchi, lo lavoro di lingua sulla cappella, e con le labbra strette me lo faccio scorrere dentro e fuori. quando è dentro gli faccio scorrere la lingua sull'asta, quando e fuori quasi tutto con la lingua gli tittillo la cappella, o quello che sembra la sua cappella... gli fa un effetto dirompente, la mazza si ingrossa ancora, sembra scoppiare. altri minuti di questo trattamento passano in un flash, sto attenta alla maestria di pompinara che mi distingue (dicono che faccia pompe da 91/2 se sono ispirata, e con un cazzo tra le labbra sono sempre ispirata..) mi sto godendo questo paletto animalesco e lo ciuccio con grandissima voluttà... torno presente alla scena e m'accorgo che dal buchino alla sommità del nerbo inizia a scolare un liquido denso e trasparente... è li li per venire il mastinoporcone... continuo, ho le labbra attaccate alla punta e la lingua che gli gira intorno, come un frullino... non ho più rossetto... con la sinistra continuo il movimento pippatorio... ancora quasi fuori, ma... la bestia si tende, le spalle si bloccano e s'abbassa un po sulle zampe posteriori... io me lo sto facendo scorrere di nuovo tra le labbra e a meta... esplode in uno schizzo giallastro, enorme! la sborra calda mi riempie e trabocca scolandomi sul mento, sulla guancia... sto per affogare e un'altro spruzzo mi colpisce in piena faccia... non credevo che venisse cosi tanto, cristo, a secchiate! sento la sborra scorrermi sul collo e tre, ancora il suo fluido, stavolta mi prende sulla spalla, sento il rumore.. ciaff...
quattro, cinque, sei, sette...
poi piano, gli schizzi finiscono, lui trema e si mette "seduto", ansima e ha il fiatone. io pure mi siedo sulle ginocchia, mi guardo alla specchio e sono un disastro, colo sborra dappertutto, ne ho un rivolo sulla pancia che scola fino alla coscia e mi bagna la calza... oddio che figata! una vera troia, succhiacazzi e bevisborra! mi faccio una foto col telefono...
amilcare sta sdraiato, sembra stanco, cazzo ci credo! gli ho succhiato l'anima a questo porcone...
mi rialzo a fatica, mi è tanto piaciuta la pompa al cane ma non sono soddisfatta ancora... ma mi sento provata e decido di farmi una doccia. oltretutto sono fradicia di sborra di canemastino e puzzo come una cagna i calore...
in camera mia c'è amilcare sdraiato sul tappeto, mi guarda. tolgo l'accapatoio, indosso un completo blu con dei fiori gialli ricamati sopra, perizoma e reggiseno, metto una giacchina corta alla vita gialla e tacchi a spillo neri, torno in bagno per truccarmi un poco... metre sto allo spechio sento che amilcare si muove, s'avicina, entra in bagno e mi fissa... non so cosa voglia, ma vedo che la mazza ha ripreso vigore... sembra di nuovo in tiro...
arriviamo in salotto e curiosa, seduta sul divano gli passo la destra sotto la pancia, lo carezzo e, come prevedibile, glielo prendo ancora in mano. cazzo, era vero e ce l'ha di nuovo duro! insaziabile animale da sesso! lo masturbo, ma non sembra essere d'accordo, gira su se stesso e mi toglie la mano, gira m'appoggia il muso sulla coscia (depilatissima, lucida, bianca e morbida...), e di nuovo. non capisco, e lo vedo ancora eccitato, la sbarra rossa fuori che ondeggia e sgocciola, e mi spinge col muso sulla gamba... non capisco, forse vuole che mi alzi, forse vuole uscire, vuole portarmi da qualche parte... mi alzo e vado verso il corridoio, lui dietro saltella. alla porta del salotto pero' mi fa capire che cosa vuole adesso il porco! si alza sulle zampre posteriori e s'appoggia con quelle davanti alle mie spalle, le unghie mi fanno male, ma mi piace sentirmi abbrancata, presa... io mi fermo e per non perdere l'equilibrio m'appoggio allo stipite della porta, lui pesa e io mi piego un po in avanti e capisco inequivocabilmente che cosa cerca... lo vedo con l'affare sguainato a tutta forza, che tenta di avvicinarmisi da dietro e tenta di scoparmi... mi vuole fottere per davvero!!
stiamo li. in corridoio, davanti allo specchio. io con lui che mi abbraccia e col manganellone a caccia di un buco di culo (il MIO!) da sfondare... certo, che se scopa come viene, sarà una vera goduria... altro che negri.
mi abbasso, in ginochio a gambe larghe; lui mi gira intorno e col muso mi spinge da dietro, mi vuole a pecorina.. il bastardo sa il fatto suo, e l'accontento. nemmeno il tempo di mettermi in posa che lui è già li dietro, sale sulle mie spalle e avvicina il cazzone... mi cerca... sposto il perizoma, inarco le spalle, allargo le chiappe e con la sinistra lo aiuto a trovare la strda giusta. oh, mi tiene stretta dalla vita, sento la bava che cola sulla schiena, sento la punta del pisello che s'appoggia, lo indirizzo per bene e quando sente che la via ' aperta, il porcomastino mi da un colpo formidabile e me lo infila tutto dentro. fino alle palle! sento la pelliccia che che mi solletica le chiappe e dallo specchio guardo la scena: lui mi tiene, lo sguardo famelico, la bava alla bocca, il suo palo piantato dentro di me... ma non gli basta. da subito, comincia a vibrare colpi poderosi coi fianchi, manovra quella sua mazza rossa con forza bruta. colpi su colpi me lo fa scorrere dentro fino alla fine e lo sento che scava, sfonda, m'allarga. ogni colpo sento il piacere che aumenta, e mi guardo allo specchio, posseduta da un grosso cane infoiato che mi vuole come la sua troia. mi sta prendendo forte come un animle sa fare. mi scopa da impazzire e io sto godendo come una vera cagna troia puttana... si bello, dai, sfondami, sfondami. fammelo sentire fino in fondo, tutto, tutto, forte. sfondami, gli dico e lui pare capirmi. lo sento ansimare e guaire, lo sento che aumenta la forza, mi sta sfasciando le chiappe, glielo sento di marmo, e finalmente, lo sento che sferra un colpo tremendo e si blocca tremando, e spinge e spinge...vengo, cazzo se vengo: come mai prima di allora. quell'animale mi ha fatto godere come una vera vacca! lui spinge forte e lo vedo pompare litri di sborra, con fiotti bollenti. schizza, schizza e come prima con la bocca, mi riempie fino a veder la sborra scolare fuori dal buco del mio culo rotto. me la schizza tutta dentro e si stacca tramortito dall'orgasmo che ha avuto... io mi guardo allo specchio, distrutta, a pecora, col buco del culo sformato e allargato. un buco scuro e fradicio, mi ha rotta tutta, e la sua sborra, cola in un rivolo lungo la coscia sul tappeto...
amilcare, amore miooo|
dio mio, quand'è che la vecchia partirà di nuovo?
21
17
18 years ago
admin, 75
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LA PRIMA VOLTA DI MIA MOGLIE
LA PRIMA VOLTA di MIA MOGLIE – 1^ PARTE
Questa è una storia reale vissuta nel marzo 2022 che ha rappresentato molto nella mia vita di coppia.
Sono un marito innamoratissimo di Patrizia, un’avvenente e calda moglie dotata di un’immensa fantasia erotica. Quando ci siamo conosciuti, quasi 25 anni fa’, aveva avuto poche esperienze sessuali, nonostante ciò a letto si è da subito rivelata molto più passionale e coinvolgente di me.
Infatti, sebbene io avessi un “curriculum” sentimentale molto più ricco del suo, è stata Lei a iniziarmi ai provocanti giochi fatti di trasgressioni virtuali dove l’immaginazione la faceva da protagonista. Mentre scopavamo ci eccitavamo raccontandoci reciprocamente le avventure sessuali con i precedenti partners. Io in particolare amavo (e, a dir il vero, ancora oggi amo) ascoltarla raccontare i dettagli più intimi e scabrosi dei suoi precedenti amplessi.
Più la sentivo “porca” e più mi eccitavo.
Grazie a Lei ho scoperto il sesso in tutti i suoi aspetti fisici e soprattutto cerebrali. Ho imparato a fare l’amore con tutti i 5 sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto. Ancora oggi adoro palparla tutta, toccarla in profondità, guardare ogni centimetro quadrato del suo corpo, sentirla gemere, assaporare il gusto dei suoi umori, sentire il profumo della sua pelle.
Ben presto però la sua intrigante fantasia ci ha spinto a voler sperimentare qualcosa di più realistico. Da qui la decisione di frequentare i club privé….come sempre è stata Lei a presentare la cosa. Non che io non ci avessi mai pensato ma temevo di poter essere frainteso nell’avanzare una tale sconveniente proposta.
E si….lo confesso….all’epoca ero un po’ bigotto….inibito da tutte le preclusioni sociali, ma Patrizia mi ha guarito da questa tremenda “malattia”.
Le prime imbarazzanti esperienze sono state poco più che conoscitive, ci eccitavamo guardando gli altri e poi facevamo l’amore tra noi. Piano piano però ci siamo sbloccati e abbiamo permesso ad altre coppie (ed anche a qualche singolo) di interagire in modo soft con noi.
È stato in questi frangenti che ho scoperto quanto mi piacesse vivere i momenti più intimi di Patrizia da spettatore. Non credo di essere un cuckold…..è solo un problema di prospettiva. Quando facciamo l’amore abbracciati non riesco a vedere il mio amore in tutta la sua interezza….sono costretto ad accontentarmi di una visione parziale di Lei. Inoltre la partecipazione all’amplesso, in qualche modo, limita la possibilità di focalizzare la mia attenzione su ogni parte del suo corpo, sull’attimo della penetrazione, sulle espressioni di piacere, etc. .
Dopo un po’ giocare a quattro cominciava a non gratificarmi più, perché intrattenere la Lei dell’altra coppia inevitabilmente mi impediva di osservare Patrizia e così facendo rischiavo di non percepire i suoi movimenti, le sue espressioni, le sue parole,,,,,i suoi gemiti. A me non interessava l’altra, io ero preso solo da Patrizia.
Da qui la decisione di passare ai giochi a 3….Io, Patrizia ed un singolo. Tuttavia anche il club privè cominciava a starmi stretto: troppo buio, troppo scontato e soprattutto il tutto si viveva troppo velocemente. Avevo bisogno di ricordare, di rivedere e soprattutto di rivivere quelle esperienze anche nei giorni e nelle settimane successive. Pertanto abbiamo deciso di cambiare anche la location…….basta con i privè…….da quel momento in poi i giochi si faranno in casa….la nostra.
Abbiamo così iniziato a giocare con singoli stabilendo dei nostri limiti…..niente rapporti orali (da parte di Patrizia) e no rapporti penetrativi. Ed è stato anche l’inizio della creazione di una mia ricca e preziosa cineteca privata avente come protagonista principale la bella e calda Patrizia, i singoli del caso (a cui, tranne rarissime occasioni, non veniva mai fornita una seconda opportunità di incontro) rappresentavano per noi solo comprimari….comparse. L’unica vera regina della scena hard era Lei……Patrizia.
La visione dei filmati dei “giochi di mia moglie” ancor oggi allietano molte mie serate solitarie.
Spesso con Patrizia parlavamo di sesso, di sentimenti, di amore. Entrambi riconosciamo che certi bigotti luoghi comuni della nostra società sono assurdi, contraddittori, ipocriti.
Ad esempio: mentre lo scambio di coppia è condannato dai benpensanti, le “corna” tra coniugi sono quasi all’ordine del giorno. Sembrerebbe quasi che se si scopa di nascosto dall’altro sia accettabile, ma se si opera un consapevole scambio di coppia “in presenza” sia indecente.
Due partners che accettano consensualmente di vivere “momenti” di trasgressione con altri che male fanno? Il fatto che uno scopi la moglie dell’altro (e viceversa) altera forse il loro rapporto sentimentale? Forse non si amano più? Io non lo credo affatto. Al contrario, durante i nostri giochi, io e Patrizia abbiamo conosciuto splendide coppie di scambisti che si adorano alla follia e che si amano molto più di certe bigotte coppie che, pur dimostrando a livello sociale comportamenti integerrimi, non hanno da anni più nulla da dirsi a livello sentimentale e ancor di più nell’intimità delle lenzuola.
Io penso che se il gioco viene vissuto insieme (intendo dire “alla luce del sole”….senza inganni e falsità) possa essere un elemento di unione, di complicità che può anche essere utile ad alimentare la sessualità di coppia.
Ma poi….cosa si vuole veramente intendere col il verbo “tradire”?
A mio parere il termine è un’abbreviazione del più ampio “tradire la fiducia del partner”. Ecco pertanto che anche una cena intima mano nella mano tra una persona “non libera” e un Terzo soggetto, sebbene non costituisca tecnicamente un rapporto sessuale, costituisce un grave tradimento dell’inconsapevole compagno/a. Viceversa lo scambio di coppia non può considerarsi un tradimento giacché accettato e vissuto insieme dai partners.
Come dico sempre io: il vero e più grave tradimento è quello dell’anima……quello che viola il rapporto di fiducia.
Questa lunga premessa, per arrivare al fatto che, dopo anni di incontri soft, siamo arrivati ad un punto in cui si è sentito il bisogno di un altro passo avanti. I giochi di fantasia erano ancora apprezzati ma, per mantenerli vivi, era opportuno realizzarne concretamente alcuni che in precedenza rientravano nella nostra zona OFF LIMIT.
Ed è da qui che partirà la seconda e ultima parte della mia storia.
- CONTINUA -
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11 months ago
lucrezia13,
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La troia in autostrada
Quella sera avevo appuntamento con Roberto un ragazzo con chi mi ero gia incontrata 2 volte in un parcheggio di un grande centro commerciale.
Quando sono arrivata lui era gia li. Son scesa della macchiana e lui dal finestrino "ciao bella troietta... sali in macchina che ti porto a divertire ! poi la tua macchina la recuperiamo dopo... e non fare domande... tanto non ti dico nulla !"
Sono salita in macchina e Roby si e messo subito a guidare sicuro di se... dicendomi "hai fatto la brava ? sotto la minigona cosa porti ?" e io "nulla come mi hai detto tu..."
Strada facendo ci ritroviamo in autostrada ed er sempre piu curiosa... pensando che mi voleva portare in qualche prive...
Ma dopo pocchi kilometri mise la freccia... era una piazzuola di riposo...
"vedi come e bravo il tuo Roby ! non e geloso e ti porta a divertire ! vedrai quanti cazi per te !"
Era per me la prima volta in piazzuola autostradale e la cosa mi impauriva un po... ma mi eccittava tantissimo !
C'erano delle macchine e dei camion...
Roby dopo avere fatto un giretto decide di accostare un bel ragazzo che era fuori dalla sua macchina fumando una sigaretta : "ciao ! ti piace la mia amica ? una gran troia ! che ne dici te la impresto ?"
e il ragazzo : "gran bella ragazza... pero io sono gay... come d'altronde quasi tutti questi ragazzi in macchina... vi conviene provare dalla parte dei camion...
La serata iniziava bene !!!
Roby fece il giro, si fermo tra due camion e appena spento il motore mi disse : "dai scendiamo !"
Siamo scesi e Roby si e messo le spalle contro la macchina tirandosi fuori il cazzo e diciandomi : "dai inizi a succhiare che se vedono che sei una brava poca arrivano..."
Scendendo della macchina e dando un occhiata in giro avevo notato nella cabina del camion dietro di noi un bel ragazzo...
Senza farmelo dire due volte ho preso il cazzo in bocca e ho iniziato pian piano a farlo crescere in bocca (e una cosa che adoro !)... e poi a succhiarlo con gusto e devozione...
Dopo meno di due minuti ho sentito la porta del camion e prima che potesse girarmi a guardare Roby mi prese la testa dicendomi : "si dai sta arrivando tu continua a ciucciarmelo !"
Stavo spompinando con ardore e il camionista si e messo dal mio fianco guardandomi... e Roby : "dai tiratelo fuori che quest vacca non e mai sazia !"
Il ragazzo non se lo e fatto ripetere due volte e si tiro fuori il cazzo gia duro !
Ho iniziato quindi a dami da fare con i due cazzi e loro non erano gelosi... anzi mi spingevano in continuazione sul cazzo dell altro per farselo succhiare entrambi ! era bellissimo passare da una mincchia all'altra incoraggiata dalle loro voci che dicevano "che brava porca ! si vede proprio che le piace il cazzo in bocca !"
Stavo continuando a darmi da fare ho avuto un sussulto quando ho sentito delle mani sulle chiappe... volevo girarmi a guardare chi fosse ma i due erano scatenati e mi avevano afferata per i cappelli senza permettere di smettere... senti dietro di me un movimento e con grande piacere senti una lingua calda sulla mia fica bagnata ! Non vedevo chi era pero sentivo la sua splendida lingua andare dalla fica al culo cercando il piu possibile di entrare nei mei bucchi !
Poi l'ho sentito sputtarmi sulla fica e ho capito che stava per chiavarmi !
Roby li disse dandoli un preservativo "amico mettiti il capucio !"
Ho sentito strappare la busta e in un attimo avevo un gran bel cazzo appogiatto alla fica ! Me lo strofinava sopra e io davo colpi di reni invitandolo ad entrare... Poi di colpo me lo infilo e inizio a chiavarmi senza tanti complimenti dandomi colpi cosi forti che riuscivo difficilmente a continuare a succhiare !
Ed e infatti in nel momento che mi era uscito un cazzo di bocca che mi accorse che due altri tipi si erano messi al mio fianco con i cazzi di fuori !
Presa dall'eccittazione che saliva sempre di piu mi rimise a succhiare di piu bella... a tale punto che il camionista non faccendocela piu mi sborro in faccia !
Fu come un invito per i due ultimi arrivati che senza parlare hanno subito messi davanti alla mia faccia due bei cazzi duri !
Era bellissimo ! Tre cazzi da succhiare mentre un'altro continuava a chiavarmi ! Pero anche quello dietro ansimando e urlando "che vaccaaaaaaa" togliendosi il preservativo mi innondo le chiappe di buon succo.
Roby disse : "ce un volontario ?" tenendo in mano un altro preservativo.
Uno dei due ragazzi lo prese e vene a piazzarsi dietro di me...
Roby li disse "sputtale sulla fica che a sta porca piace !"
Io continuavo a succhiare questi due cazzi e il terzo inizio a chiavarmi la fica ! Che delizia !
Duro un bel po finche Roby disse : "dai che adesso li voglio fare il culo ! Lasciami il posto e fatti finire con la bocca !"
Roby si mise dietro mi accarezzo prima la fica poi il bucchetto sputtandoci per bene e appoggio la capella... poi inizio a penetrare pian piano...
Una volta dentro ha iniziato ad incularmi severamente come tanto piace a lui e mi sentivo veramente la piu gran troia di questa terra !
Nel fratempo continuavo ad alternare in due cazzi in bocca...
Inutile dirvi che avevo la fica grondante...
Uno dei due cazzi che succhiavo si svuoto sulla mia faccia e Roby inizio ad ansimare sempre piu forte...
Mi sono data da fare anche con il cazzo in bocca in modo che praticamente nello stesso momento mi son presa una bella sborrata in faccia e una sulle chiappe !
Stavo anchio raggiungendo l'orgasmo e disse : "ancora ancora fattemi sentire i cazzi... !"
E loro mi passavano i cazzi chi sulla faccia e chi sul culetto...
Ahhhhhhhhhh fu bellissimo !
Roby mi ha portato altre 3 volte in autostrada poi purtroppo si e trasferito a Napoli e non ci vediamo piu... tranne l'estate scorsa quando son stata da lui e i suoi amici in vacanza... pero questa e un'altra storia !!!
17
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15 years ago
admin, 75
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La metamorfosi di Eva (capitolo 4)
Alla fine ha aperto la porta, Eva era un po' affannata ma era tutto era apposto, la cena si è svolta regolarmente ed io ho ringraziato per la pazienza dimostrata per il mio ritardo.Durante la cena, sguardi a parte ci fu, oltre il loro toccarsi con le gambe una richiesta insolita da parte di Rex;-“ perché non ci scambiamo i numeri di cellulare, così avremo modo di contattarci direttamente per ogni evenienza?”Io certamente non ne sentivo la necessità, ma capivo la loro esigenza, ormai Eva, schiava più dei suoi desideri che del suo cazzo ha condiviso subito questa idea, ovviamente ho aderito fingendo di capire che questa cosa, un domai si sarebbe potuta rendere utile.Così è stato, ora sapevo che i due amanti avrebbero potuto contattarsi in privato senza passare dal mio controllo, ed è per questo che la mattina successiva fingendo un gusto al mio cellulare mi sono fatto prestare quello di Eva.La cosa è passata quasi inosservata da lei, senza pensare che avrei potuto farci installare una app nascosta per poterla spiare senza che venisse notato niente.“Il guasto al mio cellulare è stato una cosa da poco” così ho detto a lei appena gliel’ho restituito con un grazie e dicendo;-“ ora tesoro sono più tranquillo, sapendo che puoi contattarmi per eventuali bisogni.La mia tranquillità era data soprattutto dal fatto che ora ora ogni volta che lei riceveva una comunicazione od un messaggio avrei potuto ascoltare o leggere tutto quanto. Così sono andato a lavoro che lei stava ancora a letto.È passata solo un ora che ecco la prima telefonata che Eva riceve dal suo nuovo toro da montae.... R:-“ pronto, Eva?”E:-“Si pronto, sono ancora a letto e stavo proprio pensando ad ieri sera.”R:-“ si guarda, sono stato tutta la notte con il cazzo ritto, ho dovuto due seghe per potermi calmare, l’arrivo di tuo marito a in quel momento proprio non ci voleva.”E:-“ ti capisco benissimo, per voi uomini......”R:-“ dovrai rimediare a questa TUA MANCANZA quanto prima”E:-“ certo lo so, non avrei voluto questo, ma come potevo fare?”R:-“ da oggi questo problema non ci sarà più, quando tuo marito sarà a lavoro ci penserò io a a soddisfarti.”E:-“ non vedo l’ora, dopo aver vissuto quella esperienza non faccio altro che pensarti”.La conversazione sta pendendo un piega diversa e....R:-“più che altro penserai al mio cazzo, viste le dimensioni !”Un po’ di silenzio da parte di Eva, difficile per lei negare spudoratamente quanto detto da lui e portare il discorso su una sua ipocrita posizione di amore e affetto sarebbe stato impossibile.E:-“ e va bene, lo ammetto, inutile dire bugie, hai un bel cazzo e non vedo l’ora di provarlo!”R:-“ mettiamo subito le cose in chiaro, sono io, anzi..... è il mio cazzo che non vede l’ora di riempirti, te l’avevo detto, tu dipenderai solo dal desiderio che avrò di usarti per soddisfare Il mio cazzo”.Dura, semplice e palese verità. Il silenzio di Eva diventa lunghissimo, sicuramente starà facendo un sacco di congetture e sento da parte sua la decisione più saggia, sta prendendo tempo.E:-“ scusa ma stanno suonando alla porta devo lasciarti ciao ciao”Così chiude la conversazione, ma deve fare in fretta, deve prendere delle decisioni importantissime perché lui sicuramente tra poco la richiamerà per affermare il suo totale dominio e lei dovrà o dire no grazie o assoggettarsi supinamente ai suoi voleri.Passano ancora una quindicina di minuti e lui si fa nuovamente sentire, ormai era una lotta tra due persone che pur desiderando la solita cosa avrebbero assunto ruoli opposti, le condizioni le aveva dettate lui e, in una guerra vengono dettate sempre dal vincitore e lui si riteneva “a ragion veduta” già tale.Il telefono suonava a vuoto, ad Eva occorreva ancora più tempo per decidere, era chiaro!!Da essere comandante ad essere retrocessa a schiava. Intanto il telefono ha smesso di suonare.Mi immagino Eva immersa nei suoi pensieri, non perché non sapesse come sarebbe andata a finire, ma solo perché si era resa conto che il suo desiderio di avere un cazzo grosso a disposizione l’avrebbe penalizzata in molte altre cose, ma il cazzo grosso è il cazzo grosso, lo voleva ed è così che questa volta è stata lei a chiamarlo.E:-“ciao, mi devi scusare, ma era arrivata una mia amica e cacciarla mi sarebbe dispiaciuto. Tra un discorso ed un altro ho avuto modo di riflettere sulle tue esigenze ed ho capito che desidero avete questa esperienza!”R:-“ bene bene, speravo proprio in questo, perché vedi..... io non intendo avere rapporti sentimentali, ma solo carnali, tu mi piaci e non vedo l’ora che tu ti faccia scopare”.E:-“ va bene, se le cose stanno così dimmi te quando desideri venire a fare l’amore.”R:-“non pensare che dicendo “a fare l’amore” cambi qualcosa, tu sarai il giocattolo sessuale del mio cazzo e sarai la mia troia, da te vorrò tutto e non tollero un tuo rifiuto”.E:-“si, va bene, ma se una volta mi sentirò poco bene potrai capire?”.R:-“ si si, come vuoi ma io domani mattina vengo e ti voglio scopare, anzi.... fatti trovare a letto pronta all’uso, organizzati che non uso il preservativo, se non desideri sentire dolore procurati del lubrificante, ti scoperò a pelle”.E:-“ per quello non devi preoccuparti, prendo la pillola, mio marito esce di casa alle otto generalmente, se arrivi alle nove saremo sicuri!”.Ormai tutto procedeva come previsto, sono rimasto un po’ sorpreso per la sottomissione dimostrata da Eva, non me lo sarei immaginato.Tornato a casa ho trovato lei come se niente fosse successo, vestita in modo normale, nessuna attenzione, niente cenetta intima, il mio approccio per delle coccole non ha avuto nessun seguito, forse era già proiettata a quello che avrebbe fatto la mattina successiva.La cosa che mi ha sorpreso è stata una telefonata fatta da Rex e...R:-“ ciao, come va””?”Io;-“ mah, credimi, sempre più incasinato, dovrò iniziare a fare straordinari”.R:-“ dai dai, vedrai che passerà questo periodo. Ma ti ho chiamato per complimentarmi per la cenetta di ieri sera, ma soprattutto per complimentarmi per tua moglie, una donna veramente brava in tutti i sensi, una moglie come la tua la vorrei anch’io!!! Ma Eva come sta, cosa dice”Io:-“ vero, ti auguro di trovare la persona giusta, così potremo contraccambiaci le visite per delle cenette, Eva sta bene, ha detto di salutarti e che vorremmo nuovamente di incontrarti. Ma scusami, devo chiudere ho da fare, ciao a presto.”Ero già a guardare le tv mentre Eva stava riordinando le ultime cose in cucina e ragionavo tra me e me e mi ripetevo, vero..... una mogliettina come la mia sicuramente è speciale, ma sarà più speciale per te che ne trarrai i benefici senza gli oneri.Eva era stanca ed ha preferito andare a letto, dopo poco l’ho seguita, l’ho abbracciata a cucchiaio e pensa e ripensa, anche senza volerlo mi è venuta una bella erezione, ovviamente in quella posizione Eva ha sentito e:-“ voglio provare a tenerti un po’ a digiuno, non ti dispiace vero tesoro?”Io:-“ ma che discorsi fai, a parte non t’ho chiesto di fare l’amore ma se proprio pensi che mi faccia bene questo si fa così.”E:-“ si amore, ultimamente lo abbiamo fatto troppo spesso, occorre un po’ di relax, buona notte!”Ormai la troia aspettava l’indomani mattina per perderne uno molto più grosso e:-“notte amore” un bacetto su una spalla ed ho spento la luce.La mattina come sempre mi sono alzato, come sempre l’ho lasciata a letto, l’ho salutata e appena pronto sono uscito per andare a lavorare.Ho voluto vedere subito però cosa stava facendo lei sicuramente non sarebbe rimasta a letto aspettando lui, infatti.... la cam del corridoio mi ha fatto vedere lei molto agitata andare in bagno, tornate in camera, li in tutta fretta ha riordinato tutto, ha indossato una camicia da notte in seta a fiocco, a righe verticali, molto sexy, cortissima che da metà chiappe in giù lasciava tutto a vista.Ma è arrivato lui a suonare il campanello, lei...correndo in punta di piedi, nudi, è andata ad aprirgli, dopo saluti quasi formali lei per farsi notare ha fatto una giravolta veloce su se stessa facendo alzare ulteriormente la sottoveste mettendo il suo culo in completa visuale e lui...R:-“si, bel culo, sarà una conquista per il tuo nuovo cazzo, lo diceva mentre si abbassava pantaloni e mutande, una volta fuori quella bestia lo ha impugnato con una mano e rivolgendosi a lei, vieni troia, vieni ad adorare il tuo padrone prima che ti sodomizzi.”Nonostante lui fosse stato chiaro Eva pensava di avere a che fare con uno come me, accondiscendete e remissivo ai suoi voleri, non si era resa conto che non sarebbe più stato così, quasi quasi ero contento di vedergli rompere quel suo bel culo.Eva alla richiesta di Rex ha subito ubbidito, le è andata vicina inginocchiandosi davanti a lui, glielo ha preso con entrambe le mani ed ha iniziato a baciarlo sulla cappella e luiR:-“ dai troia, niente vezzi, questo ha bisogno di carne, magari anche da sfondare, non sarai mica vergine di culo?”Guardandolo dal basso verso l’alto tenendo ancora quel cazzo con entrambe le mani,E:-“ dai non scherzare, a mio marito non glielo ho mai dato! Non posso darlo a te ora e..... poi ...... mica vorrai veramente rompermi il culo?”R:-“ dai alzati e andiamo in camera, iniziamo l’allenamento.”Lei si è alzata, con aria sgomenta, lasciando anche la presa al cazzo, non era più tanto esuberante, ma aveva un’aria preoccupata, stava in silenzio, ma lui ormai sicuro di se l’ha presa per un braccio e tirandola per darle una spinta in avanti perché facesse strada l’ha costretta a sopravanzare.Mentre lei ormai assorta nelle sue preoccupazioni pensava a come fare, lui con decisione gli ha rifilato uno sculaccione a tutta forza su quelle nude chiappe facendole fare un grido di dolore e......R:-“ andiamo troietta vedrai dopo un po’ di rodaggio lo adorerai, dite tutte così, poi desiderate solo essere inculate. Ma soprattutto lo sapevi, te lo avevo detto, io sono il tuo padrone e ti aprirò tutti gli orifizi, iniziando da quello più piacevole.E:-“ ma no, non sarà così, detto con aria perentoria”Mollandogli un secondo sculaccione con ancora più forza..R:-“Sarà così, o desideri che mi tolga la cintura dei pantaloni per fartelo capire meglio”E:-“ no no, andiamo, il lubrificante che mi avevi chiesto è già nel comodino.”Arrivati in camera lui si è spogliato completamente e così a fatto fare a lei, dalla tasca dei suoi pantaloni ha tirato fuori un guanto di lattice che ha indossato sulla mano destra, poi ha preso il lubrificante tenendolo con l’altra mano.A quel punto ha ordinato ad Eva di salire a pecora sul letto con i piedi fuori, poi le ha fatto appoggiare le guance sul materasso, le ha ordinato di allargarsi le chiappe con le mani, lei ha ubbidito in tutto, era veramente in una posizione oscena.Le ha fatto cadere del lubrificante sul solco delle chiappe facendoglielo scorrete fino sotto il buchino, poi..... dopo aver fatto scorrere su e giù le sue dita per ungerle bene ha spinti il dito indice dentro il suo ano, così lubrificato la cosa è avvenuta abbastanza semplicemente.Ha iniziato a muoverlo con calma avanti e in dietro, poi ha accelerato questo movimento tirandolo anche fuori e rimettendolo subito dentro, lei non si lamentava per niente, lasciava che lui facesse quel gioco.R:-“lo vedi.... non è successo niente di grave, ti ho massaggiato un po’ il tuo buchino, e non dirmi che la cosa ti disturba più di tanto?”E:-“ no no Rex, tolta la prima entrata, che poi non è stato un problema i movimenti non hanno disturbato per niente, anzi.....”R:-“ vedi, perché il trucco sta proprio qui, ti ho massaggiato bene fino a quando non ho sentito il tuo ano morbido, molto morbido, ora sei pronta a prendere il secondo dito; tu devi dirmi quando sentì dolore se lo sentirai, perché il trucco sta nel procedere senza farti sentire dolore, così non avrai nessun danno.Ha messo del nuovo lubrificante e come prima dopo aver rinnovato la lubrificazione alle dita, delicatamente ha iniziato ad inserire anche il secondo dito e… Il secondo dito era entrato quasi tutto e lei ancora non lamentava niente, anzi.... sembrava muovendosi quasi cercasse quel massaggi che prima era iniziato a piacerle, così è stato, lui accompagnava queste manovre con la sua voce:-“ecco cara troietta, ora iniziò il massaggio”R:-“ tutte così voi donne, prima fate storie e poi vorresti non finisse mai, tu in particolar modo sei proprio portata a prenderlo, ormai sei schiava del mio cazzo, io te lo darò spesso e tu ti donerai a chi dico io, sarai la mi puttana di lusso.”Come prima inizio a spostare avanti ed in dietro le due dita con calma, poi.... appena percepiva la sua disponibilità ha iniziato ad accelerare i movimenti, sempre di più, sempre di più, lei sembrava gradisse, iniziò anche a fare delle rotazioni alle dita andando avanti ed in dietro e..R:-“ sei veramente brava, mi sono accorto che sei proprio una troia nata, si vede la tua determinazione nel voler far felice il tuo padrone, ora il tuo culo è molto morbido non lo sento più stringermi le due dita, ora sei pronta a prendere anche il terzo dito.”E così dopo aver rinnovato il lubrificante vedo che unisce le tre dita a mò di Cuneo ed inizia a penetrarla. Solita prassi, in questo modo “a Cuneo” slla base le dita erano ancora più larghe e gli è occorso un po’ più di tempo perché il suo ano potesse accoglierle agevolmente, fu solo allora che Eva iniziò ad emettere qualche gemito di piacere.E;-“ siiii siiii non credevo diventasse piacevole, molte amiche dicevano che era molto doloroso.R:-“ questo perché agli uomini manca l’esperienza, tu sei fortunata ad avere trovato me, tu devi soltanto rilassarti e dirmi quando sentirai dolore, perché l’ano se saputo sollecitate più raggiungere delle dimensioni ragguardevoli, lo sai vero che se allenato veramente potrebbe accogliere anche un pugno senza dolor alcuno? ”Eva capito di aver a che fare con una persona che sapeva come procedere, sicuramente si sarà sentita sollevata e maggiormente predisposta a proseguire con serenità, notavo chiaramente che iniziava a provare piacere in quel gioco perverso di preparazione.Era arrivato anche il momento che stava usando tutte le dita chiuse a Cuneo, certo non poteva arrivare in poco tempo alle nocche, ma la strada era buona.Dai suoi movimenti e dal suo mugugnare si capiva che ormai le piaceva e...E:- ancora ancora, bellissimo, voglio il tuo cazzo ora.”R:-“ ancora qualche minuto e ti farò toccare il paradiso troietta.La dilatazione era finita, di fatto il suo buchino, una volta tolta la mano si è richiuso molto lentamente.Lui ha terso la bottiglietta del lubrificante e se ne è versato un bel po sulla cappella del cazzo e una volta colato con la mano a provveduto a distribuirlo su tutta l’asta.Ormai la mia troietta era pronta a prenderlo e lui afferrandola per i fianchi gli ha appoggiato il cazzo al buchino ormai richiusosi, ma già allenato per ricevere misure più che normali.La cappella infatti era entrata con facilità come se la prendesse in bocca e lei...E:- dai, dai, desiderare più!”Da spaventata a desiderosa di ricevere tutta quella carne, incredibile!!! Nemmeno io ci avrei creduto se non avessi visto, lei ormai bramava quella mazza, si sentiva pronta “ed anche molto troia aggiungo io”.Speravo almeno in un suo lamento quando avrebbe spinto dentro, invece ho sentito solo un suo flebile aaaaaaaaa e luiR:-“ mai vista una prenderlo come lo stai prendendo te, sei una gran troia vogliosa, con te faremo molta strada cara la mia puttana!”Ormai lo aveva più di metà dentro, ma lui invece di darle un colpo secco “cosa che avrei fatto io” andava avanti e in dietro, lo tirava fuori e prima che il culo le si chiudesse lo ripiantava dentro, sempre un po’ di più, sempre un po’ di più. E lei...E:-“ dai dai, ormai provo solo piacere, lo voglio tutto.”Ed è stato così che le ha fatto arrivare i testicoli a contatto con la sua figa, l’ha scopata con delicatezza ancora per poco, dopo ho iniziato a sbatterla senza riguardo, non raggiungeva mai l’orgasmo e lei non faceva altro che emettere guaiti di piacere.Ormai si sentivano chiaramente gli schiaffi che riceveva al culo dal suo pube.E:-“ si sì lo voglioooo, stava per venire, tanto era il piacere che stava provando!”Lui continuava a sbatterla fino a quando lei ha raggiunto l’orgasmo, il rantolo che emetteva era chiaramente il risultato dell’orgasmo; stanca di quella posizione, senza chiedere niente si è stesa sul letto rilassandosi profondamente.Lui è stato costretto a seguirla in quella posizione e continuare a sbatterla,E:-“ siiiiiii sono la tua puttana, fai di me quello che vuoi”.R:-“ ci puoi contare che lo sarai.”E mentre lui teneva sollevato il busto appoggiando le mani sul materasso aveva iniziato a fare i primi cenni del suo orgasmo, dopo poco si è accasciato su di lei come se avesse dei brividi di fretto, si è irrigidito totalmente ed ha iniziato a baciarla sul collo.Ormai tutti e due stavano cogliendo il meglio di quel rapporto, anche lui sembrava provato, di fatto continuava a rimanerle sopra.È arrivato il momento che lui si è alzato ed ho potuto vedere chiaramente il culo di Eva ancora aperto, lui ormai senza erezione ma ancora con il suo cazzo di dimensioni ragguardevoli, “tanto Da arrivargli a metà coscia” ancora continuava a perdere sperma.R:-“ dai alzati ora che voglio veder colare lo sperma dal tuo culo!”E:-“ ma dai, non scherzare, non voglio fare una cosa del genere, mi vergogno”In silenzio Rex è andato ai sui pantaloni, ha tolto la cinghia, è tornato verso di lei che ancora stava cercando di superale tutto quanto era successo, ma CIAC, una cinghiata sulle sue chiappe, lei è rimasta basita, ma ha capito che non era il caso di continuare a contraddirlo.Solo a quel punto ingiuriando si è alzata, sentendo colare roba e si è messa la mano dietro per contenere il tutto, ma lui con decisione, prendendola per il polso gliela ha tolta.Il copioso sperma ha iniziato a colarle tra le chiappe finendole tra le cosce, continuava a scenderle ancora, non finiva più, ormai quel deflusso stava terminando ed era arrivato quasi alle ginocchia.Rex:-“ stupenda!!!!!! che troia stai diventando, devi sapere che a molti noi uomini piace veder fuoriuscire il proprio sperma dal vostro culo, sta ad indicare del bel servizio fatto, e voi donne dovete lasciar godere anche questo dai vostri clienti!”E:-“ clienti??? Ma sei matto??? Se mio marito sapesse.....”R:-“ se non farai ciò che ti ordino da ora in poi tuo marito verrà a saperlo sicuramente, e preso il suo cellulare facendole vedere una foto con lei a pecora e due dita in culo, cosa ne pensi di questo, credo che capirà?”Ormai lei sempre più sorpresa “come me del resto” è rimasta lì immobile, lo sperma che si stava liquefacendo ormai le era arrivato a metà polpaccio.R:-“ ora vado in bagno io, dopo sarà il tuo turno, appena uscirai dovrai pomparmi per tornare nuovamente eretto, dopodiché di scoperò un po’, dovrai abituarti a non fermarti dopo una scopata, ma dovrai continuare fino a che vorrò io.”Così è stato, ad un certo punto l’ha chiamata per farla andare in bagno, credevo magari fosse perché non trovava Qualcosa, ma passati una decina di minuti ho capito che stava succedendo qualcosa.Finalmente è uscito lui con un cazzo talmente eccitato che già sentiva il bisogno di masturbarsi mentre andava in camera, una volta arrivato si è sdraiato supino continuando a menarselo e...R;-“ forza, sbrigati, non devi perdere tempo, il mio cazzo ti vuole, la responsabilità è tua, se non mi pompavi in quel modo in bagno lui stava buono, sei proprio desiderosa di fare la puttana, il bisogno di cazzo che hai è chiaro, sarai accontentata, ho molti clienti da soddisfare”Certo.... da giocare di fantasia con me a trovarsi a fare la puttana il passo era enorme, era troppo anche per me, pensai che avrei dovuto trovare una soluzione, non credevo che Rex fosse un magnaccia.Purtroppo il nostro amico non era una persona molto limpida, anzi..... si era rivelato un farabutto, avrei fatto sicuramente qualcosa per non far sentire in colpa Eva per quanto era successo.Si vero.... ero stato io a far sì che succedesse, ma lei è stata molto felice di profittare della situazione e analizzando come stanno andando le cose forse desidera veramente fare la vita.Mentre facevo queste considerazioni, pur avendo il cellulare davanti, ero assolto talmente che stavo guardando praticamente nel vuoto, riprendo a guardare ed Eva era già in camera in piedi di fianco al letto, lui che ancora se lo menava e.....R;-“ lo stai guardando vero? Ancora credi impossibile che esistano cazzi del genere, dai dai, non è il momento di pensare, devi nuovamente godere, salta su ed impalati, far godere gli uomini per te sarà il tuo nuovo scopo nella vita.”Così fece, salita sul letto e si è messa nuovamente a pomparlo, dopo un po’ che lo spompinava la saliva le stava colando dalla bocca ed aveva bagnato buona parte dell’asta e........R:-“si, vedo che lo fai con passione e così va bene, ma devi impalarti, devo sentire come sei calda dentro e devo vedere come ti muovi.Ed è cosi che Eva dopo essersi messa a cavalcioni ha preso quel cazzo e in poco tempo se lo è preso tutto, ed io pensavo a cosa avesse provato lei nel sentire i testicoli pigiargli schiacciati sulle chiappe.Non roteava il bacino come faceva con me, non la sentivo dire “di più di più” ma appoggiando le mani sul suo torace, se lo faceva entrare ed uscire alzando ed abbassando il culo molto lentamente, questo anche grazie ai sui umori, senza difficoltà.Lui non poteva non notare quei seni, che per la posizione assunta da Eva gli erano stati messi in mostra davanti ai suoi occhi, sicuramente lui ne avrà visti molti di seni, ma un seno sodo, generoso in quel modo, che faceva impazzire anche me, la delicata pelle lasciava intravedere anche delle piccole vene in quelle rotondità, gli ha fatto venire il desiderio di seviziarglielo un po’.’’Lha presa per i capezzoli pizzicandoli con il pollice e indice, stringendoglieli con forza e roteandoli leggermente la costringeva a lamentarsiTant’è che per questa decisione di seviziarle I capezzoli con consapevole forza, Eva ha dovuto togliere le sue mandi dal torace di Rex, per metterle sopra le sue attenuando quella veemenza, non di sospenderla, ma di attenuarla.Solo così lui ha deciso di smettere con quelle sevizie e di afferrarglieli a piene mani e tenendoli con forza tirandoli come per mungerla la sollecitava ad alzarsi ed abbassarsi al ritmo che lui desiderava.Per lui sarebbe stato il secondo orgasmo e sappiamo che il secondo per noi uomini è sempre più difficile da raggiungere, Eva mostrava i primi segni di stanchezza, i suoi movimenti non erano più coordinati ed è per questo che l’aveva fatta riposizionare a pecora a bordo letto.Una volta presa per i fianchi e penetrata nuovamente in culo con violenza, costringendola anche ad emettere un leggero grido di dolore ha iniziato a sbatterla come un forsennato, si sentivano chiaramente i colpi del pube di lui sul culo di Eva.Eva, forse per farlo raggiungere prima lo assecondava contrastando le sue mosse, non solo.... ha iniziato ad invitarlo e provocarlo per fare di meglio.E;-“ dai dai, sento che non stai dando del tuo meglio, di più, di più!”.R:-“ sei proprio una giumenta in calore, ma vedrai ti domerò, stanne tranquilla, te lo dicevo che ti sarebbe piaciuto prenderlo in culo, quando ti scoperanno i miei amici ed i clienti sarai perfetta.E:-“ siiii, non vedo l’ora di stare così per soddisfarvi tutti.Credo che lei a questo punto non fosse nemmeno più consapevole di quello che diceva, mi sembrava impossibile che dicesse sul serio.Non era più comprensibile il suo comportamento, un po’ ero dispiaciuto per quello che stava passando, ma lei sinceramente....... mi faceva pensare tutt’altro.Lui continuava a martellarla con quel suo super cazzo e lei sembrava gradisse ancora, non ci capivo più niente, sta godendo o sta soffrendo?Ma la risposta al mio dubbio si fece attendere poco.E:-“dai dai, fammi sentire come sei bravo ad inculare la tua puttana, lo voglio lo voglio!!Ed ancora, lo voglio lo voglio, devo diventare una puttana, la tua puttana più brava e mentre diceva queste parole ha iniziato quasi a gridare dal piacere”.E così ha raggiunto l’orgasmo nuovamente per la seconda volta ed ancora una volta prima di lui...... e pensare che io dovevo fare salti mortali per non raggiungere prima di lei.Anche lui a quel punto però era moto vicino all’orgasmo e affrettando i movimenti sbatteva Eva che ormai inerme aspettava il piacere del suo uomo e padrone.Dopo poco ha raggiunto ingiuriandola continuamente, quasi come se avesse rabbia per le sue capacità di resistere ai suoi modi, di fatto.......R:-“siii ora stai godendo brutta maiala, ma vedrai quando avrai più persone che ti scoperanno, anche insieme qualche volta, Troia!!!”E:-“ si, così vanno trattate le puttane come me!!!”Lui si è allontanato da lei quasi demoralizzato e lei ormai sapendo cosa le avrebbe fatto fare si è messa in piedi per dargli “anche se discutibile” quello spettacolo ......... continua
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Soniatravslave, 54
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