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il treno
Avevo
18 anni. Finalmente le vacanze estive, ogni anno le trascorrevo con
la mia famiglia in Puglia dai nonni, quell'anno i miei si
trattennero di più a Roma e mi proposero di partire da solo e loro
mi avrebbero raggiunto dopo. Accettai. Avrei viaggiato in treno da
solo (negli anni '60 non era così facile per un ragazzo di 18 anni).
Io tutto felice perché in poco tempo avevo realizzato il sogno di
indipendenza, e poi il giorno prima la mia amica più grande di me mi
aveva regalato il primo bocchino della mia vita ... ero alle stelle
...I miei conoscevano il capotreno e mi raccomandarono a lui. Infatti mi fece accomodare in uno scompartimento vuoto. Il treno partì, il viaggio sarebbe durato circa 10 ore. Ero seduto vicino al finestrino e mi godevo il panorama; entrò il capotreno lasciò il suo bagaglio e sorridendomi tornò nel corridoio, era sicuramente lo scompartimento a lui riservato quindi non sarebbe entrato nessuno. Abbassai un po' lo schienale della poltrona e mi distesi rilassato. I miei pensieri tornarono al giorno prima quando nella pineta al mare, al riparo dei cespugli, la ragazza mi abbassò pantaloni e slip iniziando una languida sega. Io ero al settimo cielo, ma volevo di più, infatti la spinsi all'ingiù facendogli capire di inginocchiarsi; lo leccò sul glande, poi passò a succhiarmi le palle una per volta, risalì l'asta prendendolo in bocca iniziando un movimento di vai e vieni molto lento. Sentivo la sua gola caldissima, succhiava divinamente, gemevo, i suoi movimenti si fecero più veloci, dopo alcuni risucchi scaricai una quantità incredibile di sborra nella sua bocca che non poté trattenere tanto che un rivolo uscì dai lati della labbra finendo sul mento. Il resto la bevve avidamente a più riprese. Al pensiero mi era venuto duro. In quel momento rientrò il controllore, cercai di ricompormi nascondendo alla meglio la mia erezione. Lui se ne accorse facendomi diventare rosso per la vergogna, fece finta di niente e mi disse di stare comodo. Si sedette vicino alla porta; parlammo del più e del meno, sulla mia famiglia, sulla scuola, ma notavo che il suo sguardo finiva sempre alla mia patta. Passò nel corridoio una bella ragazza, fece un apprezzamento sul suo bel didietro, sorridendo, mi chiese se avevo una ragazza, se avevamo fatto tutto e di non vergognarmi perché eravamo tra maschi. Risposi di si ma ci eravamo fermati solo ad alcune masturbazioni. Si meravigliò dicendo: "Ma come! Io alla tua età mi ero già fatto alcune ragazze e a volte anche qualche maschietto". Queste parole mi turbarono. Dissi che a me non era ancora successo, replicò: "Non è successo cosa? di farti un maschietto … o di essere fatto?". Non dissi nulla, lui non insistette.Si era fatta notte, il controllore andò a fare l'ultimo giro. Io nel frattempo pensavo e ripensavo a quelle parole e mi eccitai al fatto che si era scopato non solo le ragazze ma anche maschi e poi da attivo o da passivo? Spensi la luce, lo scompartimento era rischiarato solo dal blu della lampada notturna cercai di addormentarmi. Ero agitato, pensavo a prima. Arrivò il capotreno, vide che cercavo di dormire, chiuse le tendine e la porta con la sua chiave e si sedette rilassandosi. Dopo un pó credendo che stessi dormendo iniziò a toccarsi, abbassò i pantaloni, tirò fuori un cazzo che ancora morbido era quanto il mio in erezione. Guardava nella mia direzione facendosi un sega, il suo cazzo cresceva era arrivato ad almeno 20 cm. Si spostò sedendosi accanto a me continuando il suo lavoro di su e giù, con l'altra mano cominciò a toccarmi e a risalire la gamba, mi slacciò i calzoni, la sua mano si insinuò andando a toccarmi le palle. Le accarezzava con dolcezza, le soppesava, ne cercava la consistenza. Iniziai a sospirare facendo finta di svegliarmi, lui se ne accorse invece di lasciare il suo lavoro passò ad impugnare il cazzo e farmi una sega. Lo lasciavo fare, a me piaceva, ad un tratto mi lasciò e si tolse i vestiti. Ritornò da me e io come in trans mi lasciai spogliare e stendere sui sedili di velluto dello scompartimento, si mise tra le mie gambe, mi leccò i capezzoli, la sua lingua scese lungo lo stomaco, giocò con i pochi peli che avevo all'inguine, prese in bocca il glande e iniziò a succhiare. Ebbi un sussulto di piacere, succhiava meglio della mia ragazza, vedevo le labbra al lavoro andare su e giù facendo scomparire il mio cazzo in fondo alla gola, tremavo per il piacere. La sua mano andò ad accarezzare i testicoli, li prese in mano avvicinandoli alla bocca ogni volta che scendeva li leccava. Sentivo ormai che ero vicino all'orgasmo lui se ne accorse e accelerò i movimenti. Venni in maniera incredibile, non ne fece uscire nemmeno una goccia; nella poca luce notturna vidi la sua soddisfazione di avere in bocca la mia sborra nel mandarla giù lentamente. Si sedette prendendo fiato. Sussurrando disse: "Adesso tocca a te … se non l'hai mai fatto ti aiuto io … ". Si inginocchiò mettendosi quasi a sedere sulla mia faccia. Mi ritrovai con il suo cazzo che mi sfiorava il viso, lo prese in mano masturbandosi lo alzò e vidi le sue palle piene, disse : "dai ... leccale" avvicinandole alla mia bocca. Le toccai con la punta della lingua, poi presi confidenza e le leccai, erano liscie e calde sicuramente si era depilato, ci presi gusto, ad ogni passaggio cercavo di lambire i contorni del suo scroto con vivi apprezzamenti dell'altra parte. Si spostò lentamente all'indietro passando la parte sotto del suo cazzo sulla mia lingua e disse :"sei bravo, prometti bene ... adesso apri la bocca ed esci bene la lingua ...". Feci come mi aveva detto ed iniziò a passare la sua cappella rossa, vitrea e grande sulla mia lingua, aveva un sapore strano tra il dolce e il salato. La strofinava lentamente e a ogni passaggio la punta della cappella ormai umida cercava di entrare nella mia bocca. Lo sentivo ansimare, cominciò a scoparmi in bocca lentamente facendo entrare la cappella, la mia bocca produceva molta saliva, gemendo disse :"... siiii ... adesso chiudi , fai scorrere le labbra e succhia ...".Chiusi le labbra intorno a qual palo, lo sentivo tremare, iniziai a muovere la testa verso di lui facendolo entrare sempre di più. Il sapore era divenuto più intenso, gustoso, mi stavo eccitando, lui accompagnava I miei movimenti con il bacino, a volte lo sentivo toccare la gola. Era ormai 10 minuti che lo succhiavo, cambiammo posizione lui si stese sul divanetto del treno e io in ginocchio, di fianco, continuavo a farlo scivolare in bocca, ora ne sentivo per bene la lunghezza e la durezza, lui con la mano mi accarezzava la testa e le spalle, lo sentii arrivare alle mie natiche e accarezzarle, mi toccò l'ano, si bagno la mano con la saliva ungendolo e fece entrare un dito, iniziò ad andare dentro e fuori, provai era una sensazione strana tra il dolore e il piacere. Lo sentii dire :”.... aspetta … facciamo diversamente … “ ; si alzò e venne ad inginocchiarsi alla mie spalle. Mi spinse in avanti facendomi appoggiare con in gomiti sul sedile, lui era su di me scendeva con la lingua lungo la schiena, arrivò al mio culo e lo lambiva lungo tutto il solco, allargò le natiche e lecco il buco, una fitta di piacere mi pervase, lui insisteva, sentivo la lingua saettare ed entrare con molta saliva tanto che a volte mi colava sulle palle, risalì lungo il solco e la schiena all'improvviso sentii la presenza del suo cazzo umido insalivato duro e bollente che strusciava tra le mie chiappe, lo puntò sul buco e tenendolo in mano iniziò a spingere costantemente. Avvertii una fitta di dolore ma allo stesso tempo piacevole, il mio buco si arrese a quella spinta, lo sentii cedere e far entrare la grossa cappella, lui si fermò un attimo poi passò a spingere e ritirarsi entrando sempre di più. Rimasi meravigliato come quella grossa cappella e l'asta di 20 cm. era riuscita ed entrare nel mio culo , senza dolore eccessivo, pensavo a tutto quello che mi avevano raccontato sulle inculate, al dolore che si provava , io invece godevo di quella presenza bollente dentro di me che ormai senza più ostacoli scivolava profondamente nel mio retto. Lui cavalcava velocemente tenendomi saldamente per i fianchi, a volte si poggiava su di me, sentivo le sue palle sulle mie, cercava di far entrare qualche centimetro in più e ansimava. Una mano mi lasciò un fianco e prese il mio pene dicendo :”hooo!!! ti sfondo il culo, tutto dentro tieni …. ti piace eh …. vedo che ce l'hai durissimo … bravo ... avevo capito che volevi essere inculato … tra poco ti sborrerò nel culo … stai pronto ... godoooo ... “. Lo sentii spingere e irrigidirsi donandomi sei getti bollenti di sperma, fu una sensazione bellissima sentivo gli schizzi riempirmi tanto da sborrare nelle sue mani, quello che avevo nel culo enormizzò il mio piacere. Lo uscì piano per farmi assaporare ancora quella presenza, quando fu fuori un getto di sperma caldo traboccò dal mio culo, lo raccolse con un dito spalmandolo intorno all'ano facendomi sentire i bordi e mi resi conto di quanto era aperto. Ci sdraiammo addormentandoci.Le prime luci dell'alba illuminarono lo scompartimento, ero ancora nudo e delle chiazze biancastre molto evidenti avevano macchiato i sedili di velluto, il capotreno non c'era allora mi rivestii e andai in bagno a ripulirmi. Quando tornai lui era la, sorridendomi come se non fosse successo nulla, mi diede del caffè. Chiuse la porta un'altra volta e abbassò le tendine del corridoio, mi disse: “Sai mi hai fatto godere tantissimo stanotte … spero che sia piaciuto anche a te … però abbiamo interrotto qualcosa ...” io vergognandomi un po' risposi affermativamente con un cenno della testa. Mentre parlava si alzò slacciandosi i calzoni facendoli cadere a terra con i boxer. Adesso vedevo con la luce le fattezze di quel cazzo che mi aveva fatto godere quella notte, lungo almeno 20 cm con una cappella pronunciata e abbastanza grosso, due grosse palle pendenti. Mi piaceva, lui prese la mia mano e la portò sul suo cazzo e la iniziò a farla scorrere sulla sua asta facendo scomparire la cappella ad ogni passaggio, quel calore nelle mia mano mi piaceva, mi lasciò e io continuai ciò che mi aveva insegnato, stava diventando duro l'altra mano istintivamente andò a prendere le palle e accarezzarle sentendo un apprezzamento dell'altra parte. Mi disse : ” adesso riprendiamo da dove eravamo rimasti …” si mise di fronte a me in piedi, io ero seduto, avvicinò la cappella alla mia bocca, vedevo una goccia trasparente sulla punta, spennellò le mie labbra, quella goccia le bagnò rimanendo attaccata con un filo, sembrava miele, istintivamente con la lingua la assaggiai era salata ma dolce allo stesso tempo , approfittando di questa apertura della bocca mi fece scivolare il glande e una parte dell'asta all'interno. Ora ne sentivo meglio il sapore caldo e salato facendomi provare delle sensazioni stranissime . Mi prese la testa facendola muovere avanti e indietro, iniziai un pompino incredibile sembravo che non avessi fatto altro nella mia vita. Succhiavo e leccavo quella cappella con un gusto mai provato prima , cercavo di ingoiarlo più che potevo ma non ci riuscivo lui gemeva e tremava, allo stesso tempo stringevo le sue palle calde. Sentivo il suo cazzo che diveniva sempre più duro cambiare sapore ne apprezzavo il calore, provavo un piacere nuovo , avevo bisogno di bere, le labbra gonfie, formicolanti, la mia bocca produceva una quantità incredibile di saliva. Lui aveva gli occhi chiusi e la testa reclinata all'indietro godendosi il lavoro. Ormai sapevo quello che mi aspettava, mi avrebbe sborrato in bocca ma non volevo più evitarlo, ne avevo bisogno. Dopo alcuni risucchi e di rapidi su e giù mi pareva di sentire la cappella dilatarsi e vibrare, infatti non mi sbagliavo un primo schizzo violento caldo, appiccicoso si mischiò alla mia saliva , ingoiai liberando momentaneamente la bocca che fu riempita da altri schizzi sempre della stessa consistenza del primo, molto salati, gelatinosi e caldi. Lui in estasi diceva “non mandare giù, fammi vedere con la bocca aperta”. Ormai la mia bocca e la gola non potevano più trattenere tutto quel liquido, un po' mi traboccò dall'angolo delle labbra. Mi fece aprire la bocca per vedere il suo sperma abbondante che galleggiava all'interno poi mi ordinò di ingoiare. Io ubbidii bevendo in due riprese tutto il contenuto. Ne sentii la consistenza grumosa nel mandare giù ma non mi dava fastidio, anzi migliorava le mie sensazioni. Mi era piaciuto tanto da leccare anche quel rivolo che avevo sul mento. Lui riportò il suo cazzo alla mia bocca ancora bagnato dalla sborrata, lo succhiai e ripulii dalle ultime tracce di sperma. Mi disse :” sei stato bravissimo … non potevamo lasciarci così … adesso non ne potrai più fare a meno, ne avrai bisogno e cercherai sempre più sborra da succhiare e da bere“.Il viaggio finì, giù dal treno c'erano i nonni ad aspettarmi ma il mio pensiero era rimasto lì nello scompartimento, infatti come lui mi aveva detto avevo già voglia e bisogno di un'altra dose si seme caldo.
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3 years ago
Hulrich2,
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PARTY TRANS
Qualche volta,quando sono sola e mi sale la voglia della porca,se non ho nessuno nei dintorni libero,prendo le chiavi della mia cariolina d'auto e vado farmi un giretto verso i lidi del ravennate,finendo spesso a Classe,nota localita' per i Trans brasiliani che hanno fatto fissa dimora in quella localita',ed io mi dirigo spesso li,per ammirarle,scambiare due chiacchiere...qualche volta giocarci,se non hanno molto traffico,e magari qualche voglia...
Fu nfatti cosi' che conobbi Debora...anzi,per me Lady Debora,Transessuale 30enne statuaria,pele olivastra,alta un metro e ottanta,una quinta di seno prorompente ed un cazzo di 22 cm,perfettamente funzionate,ve lo assicuro...
Come capitava spesso,mi ha cimamato venerdi' pomerigio,o ero al lavoro,dicendomi”Domani hai impegni?Ho a casa delle amiche e dei amici,mi serve la cameriera...”,neanche ci ho pensato,se avevo o meno dei ipegni,e subito risposi di si,che ero libera,”Allora ti aspetto per l'una,cosi ti preparo con calma”.
Potete immagirane l'eccitazione e la voglia che arrivi presto sabato pranzo,che mi era venuta,contavo i minuti...
Il giorno seguente,come d'accordo,arrivo alla prima campagna di Classe.
Debora,dopo dieci anni di onorata carriera,sia da escort che da vocalist presso una discoteca gay della zona,ha racimolato un bel gruzzolo,permettendosi una villetta di un gruppo di stabili,abbastanza appartata,s due piani,giardino,crcodanto da sepi alte e fitte,per mantenere una certa privacy.
Suono in perfetto otario al campanello e lei esce dalla porta vetri della cucina per venirmi incontro,in vestaglia rossa semitrasparente,e si vede che porta solamente autoreggenti a rete magia larga,e le ciabattina col tacco 15 con plateau trasparenti.
Mi apre e mi informa mentre ci avviamo per entrare in casa”Oggi ho un geupetto di amici ed amiche trans...un aperitivo,siain casa che in giardino,e mi serviva una domestica troia...”,e cosi' dicendo,mi palpa una chiappa decisa.
Io sorrido sorniona e le rispondo che l'idea era ottima,che sarei certamente disponibile per qualsiasi situazione capitasse.
“Vai a farti una doccia,poi trovi tutto in camera da letto,”mi disse,”io sono in salotto,alla tv che poi ti controllo”.
Vado al piano di sopra,e prima di dedicarmi alla doccia,vado curiosare come dovrei essere aghindata.
Trovo sul letto una tenuta da maid,vestitino cortissimo nero con grembiulino bianco in pizzo,
reggisno a balconcino in pizzo nero,autoreggenti a rete nere con orlo in pizzo,ed un paio di sandali neri laccati,tacco 18 col plateau.
Corro in bagno entusiasta ed eccitata,mi lavo e ripasso qualche ultimo peletto ribelle,scampato alla ceretta del'estetista,per passara al trucco.
Sempre con me il mio set trucchi,penso ad un viso truccato pesante,zigomi ben in risalto ed un rossetto rosso fuoco,occhi contornati solamente dal eyeliner con codino ai lati.
Una volta vestita ed ammirata allo speccio,scendo per l'ispezione.
Entro nel salotto ampio,e trovo Debora seduta di fronte alla televisione,gambe incrociate,un bicchiare di non so quale drink sul tavolino in vetro,ammirarmi,e dopo qalche istante,sempre seduta,mi fa cenno con un dito di ruotare,per vedere il dietro.
Le volto le spalle e mi fermo,mostrando come poco coprisse la tenuta il mio culo,ma probabilmente era gia' stato messo inconto,dato che mi sento dopo qualche attimo una mano toccarmi una chiappa,e stringendola,ricevo qualche istruzione.
“Oggi sarai la cameriera troia nel grupetto,saremo circa cienque o sei maschi e lo stesso numero di amiche trans...spero tu non mi faccia fare brutta figura...vero?”,ed io le rispondi che assolutamente no,saro' la servitu' perfetta,disponibilissima ad ogni desiderio ed ordine.
“Bene”,mi dice,”lo vedremo...i primi ospiti arrivano tra un'oretta,tu fai un giro e vedi se c'è da fare qualcosa,se secondo te vada messo a posto qualcosa,io intanto vado a prepararmi,se suonano,tu ricevi gli ospiti,chiaro?”,e dicendo cosi' mi infila un dito tra i glutei,spingendo verso il forellino anale.
Io annuisco ed inizio a girare per casa,con il cazzo ciondolante e le chiappe in perfetta vista,
seguo e correggo qualche cosina qua e la.
Dopo mezz'oretta sola per casa,sento suonare il campanello,mi avvio lungo il selciato fino al cancello,e saluto una coppia,ben chiaro che si tratta di una trans mulatta ed il suo accompagnatore,maschio bianco.
Sorrido e li faccio accomodare in salotto annunciando che la Padrona sarebbe scesa a breve,se potevo fare qualcosa per loro,nel frattempo.
Mi chiesero due caffè,ed io mi incamminai verso al cucina,ad accendere la macchinetta,aspettando che vada in temperatura.
Non notai che la trans mulatta mi aveva seguita e stava erma sulla soglia della porta,ammirandomi.
Dopo qualche sitante sento la sua voce bassa,ma molto calda,”ma che bella serva ha la mia amica Debby,proprio una bella troietta...”,mi volto e vedo lei che mi sorride mettendo in risalto i denti bianchissimi,”Grazie,”rispondo con voce sommessa,”lei è molto gentile,signora”.
“Non sono una signora,tesoro,”,mi risponde lei,avvicinandosi e prendendo la mia mano,portandosela sotto lo spacco del vestito,e verso una cazzone mastodontico,”senti per credere,cara...”.
Io,con quella bestia nella mano,spalanco la bocca...un pelo di almeno 25 centimetri,se non di piu',e consideriamo che è anche quasi moscio...ma che sorpresona!
“Dai”,mi dice,”finisci di preparare i caffè,che dopo ci vediamo ancora”.
Quasi tremolante mi dedico alla bevanda,con in mente fissa ora,l'immagine del cannone che la signora color cioccolato avesse tra le gambe,ma il pensiero svanisce,quando sento il campanello del ingresso.
Velocemente apoggio il vassoio coi caffè sul tavolino,scusandomi se non riesco servirli a dovere,ma costretta ad andare alla porta,ricevo un sufficiente gesto con la mano dalla signora,e corro verso l'ingresso,per aprire il cancello a due Transessuali stupende,una bionda ed una mora,ambedue di carnagione olivastra,con seni prosperosi,che quasi fuoriescono dai vestitini microscopici che indossano.
“Ma che bel benvenuto...”,mi apostrofa la biondona,infilando direttamente una mano tra le coscie,afferandomi il pene,”proprio una bella maialina...”.
Io non posso fare altro che divaricare leggermente le gambe per facilitare la presa,che poi diventa decisa e quasi dolorosa,e nel mentre,la mora si piazza alle mie spalle,introducendo decisa un dito nella mia fgia anale,”una vera porca,questa”,mi sussurra al'orecchio.
Espletata la prima conoscenza,allungo il passo verso casa,sfilandomi il dito e la mano ai genitali,per farle accomodare in salotto,dove avviene l'incontro con gli altri ospiti,tra saluti e risate,io mi allontano nuovamente,perchè hanno suonato nuovamente.
Ora è la volta di due coppie,due maschi di cui uno di colore,e due “femmine”...
Come si usa per una cameriera educata,saluto con un slare sorriso ed invito i quattro ad entrare,voltando loro le spalle,per far strada.
Inutile dire che sentivo benissimo i loro commenti pesanti nei miei confronti,dietro,cosa che gradisco sempre moltissimo.
Nel mentre raggiugiamo il salotto,Debora,la mia Padrona era scesa e stava gia' chiacchierando coi commensali,alza lo sguardo e si illumina riconoscendo i suoi amici dietro fi me.
Abassando lo aguardo mi scusto delicatamente di leto e permetto gli abbracci,i bacetti di convenienza,restando completamente ignorata,come fossi un sopramobile.
Completamente ignorata,forse no...noto al inizio del giardino le due trans superdotate ch mi osservano con un drink in mano,e con malizioso sorriso,sicuramente si scambiano opinioni su di me.
Mentre le vedo ed acenno un sorriso timido,la bionda delle due mi fa cenno che il suo bicchiere è vuoto,quindi le vado incontro,per prendelo.
Come mi fermo di fronte alla biondona valchiria,la secondo,la bruna superdotata mi viene dietro,strisciando un forte gonfiore contro le mie natiche,facendomi notare la sua eccitazione attraverso il vestito.
“Era un bitter con gin,”mi dice la bionda di fronte,”ma non serve che me ne vai a prender un'altro,subito.”
“Anzi...scometto che vorresti prendere tu qualcosa,ora...”,mi sussurra la mora alle spalle,accentuando la spinta con la sporgenza verso di me.
Annuisco in slenzio,sempre con lo sguardo basso,e noto l'altro pacco,quello della bionda,
anch'esso bello grande,svegliarsi sotto alla mini nera.
Senza aggiungere parola,la biondona si alza la mini,mettendo in mostra un perizoma in latex nero,rigonfiato,mi aferra la mano e l'apoggia al pacco,invitandomi ad accarezzrlo.
Eseguo il petting senza discutere,anche perche' alle mia spalle,la mora ha fatto la stessa cosa,
prendendomi il polso,ma stavolta sto aferrando un cazzo gia' fuoriuscito dal intimo,la bestia è libera...
Incuriositi divertiti,gli altri commensali ci osservano,Debora in prima fila soddisfatta di quella vista,commentano e si godono lo spettacolo,di me,microgonna alzata di fronte a tutti,le loro mani che mi frugano da per tutto,ed io che sto masturbando due trans con delle anaconde,al posto dei cazzi.
Eccitata a mia volta per la situazione e conscia dei vari occhi puntati su di me,continuo seria a giocare con le due,quando esce Debora dal salotto verso di noi,”Vi piace la mia schiavetta troia?”,esordisce,”è a vostra totale disposizione,potete fare con lei qualsiasi cosa,okay?”
Le due che sto masturbando sorridono ed acennano con la testa di aver capito,difatti la bionda mi apoggia una mano sulla spalla e mi obbliga a scendere acucciata ai loro piedi,per passare dalla mano alla bocca.
Inizio a succhiare il cazzone della bionda,mentre tengo in mano il palo ambrato del'altra,che pero' dopo pochi secondi reclama le medesime attenzioni,ed io volto il viso,ammiro e di seguito asaggio l'altro cazzone,a gambe ben divaricatecoi miei gioielli in evidenza.
Succhio avida le gocce di pre-sperma dalle capelle ormai di ferro,e dopo un breve gioco orale,
la bionda mi rialza eretta,obbligandomi a chinarmi a novanta gradi,preparandomi aricevere il suo cazzo nel mio retto palpitante dal'eccitazione,pronto ad essere inforcato senza alcuna resistenza.
Puntata un attimo la punta del cazzo,una decisa spinta mi fa sussultare un attimo,è antrata nella mia figa con un colpo secco,ha affondato l suo pene per l'intera lungheze nella mia carne,con grande divertimento della mulatta,che sto ancora leccando con passone.
Dopo qualche minuto che vengo scopata in piedi di fronte a tutti,la mora si volta,si spalanca le chiape e mi ordina di leccarle il buco del culo profumato,di farle sentire la lingua dentro.
Eseguo mentre sento il forti colpi da dietro,tenuta ferma dalle forti mai della bioda ai fianchi,
lecco ed introduco la lingua nel altro forellino,appena aperto,saggiando gusti molto decisi,
il suo profumo intimo alla fragola,sono in completa balia loro.
Passa qualche minuto che a me sembra eterno,che le due si accordano a scambiarsi di posto,
la bionda esce dal mio ano,passando davanti,mentre la mora si piazza vogliosa dietro di me...
e la roulette ricomincia,ma stavolta con uan calibro maggiore...infatti sento il mio forellino anale dilatarsi maggiormente,ma entra anche lui senza problemi.
“Ti piace,puttanella delle puttane...?”,mi cheide la bionda che ora sto ripulendo dai mie umori anali con la lingua,”dillo,che sei la nostra puttana,il nostro giocattolo...”,e i prende per la mandibola,per vederci faccia a faccia.
“Si,signora...sono la vostra puttana,il vostro giocattolo...potete farmi tutto cio' che vi va”,le rispondo.
A quel chè,mentre torno nei bassifondi a scchiare,ella prende il bicchiere vuoto del drink di prima,se lo apoggia sotto al glande e lo riempie con qualche scizzo di pipi',riempendo quasi completamente il flute,poi me lo porge alle labbra.
“Mentre la mai amica ti fotte,brindiamo,porca”,mi dice decisa.
Soto gli sguardi eccitati di tutti,alcuni gia' coi loro membri in bella vista,la biondona inclina il bicchiare contro la mia bocca,ed io apro leggermente le labbra,inziando a bere avidamente l'orina della signora.
Evidentemente la scena ha sovraeccitato la morettona alle mie spalle,tanto che estrae di colpo il suo pene dalla mia figa,lo apoggia sulla ia schiena e da l va ad un getto di spema abbondante,bolente,che mi sporca completamente la chiappe ed il solco nel mezzo.
Finisco di bere il liquido ambrato,e le sorrido,notanto il piacere dato alla signora bionda,mi abasso nuovamente,uno per ripulire il cazzone dalla mulatta,due per far ragguingere l'orgasmo della bionda,che comunque avviene dopo pochi stanti,rimpendomi l'gola di calda,saporita crema di cazzo.
Si scatema un applauso scerzoso tra i partecipanti ed io mi defilo in silenzio verso la cucina,per una ripulita veloce con uan salviatta umdificata,e cosi' tornare in forma perfetta.
Rientro nel gruppo contenta nel sentirmi il buchetto dilatato,sento addirittura un pochino di aria fresca entrarmi detro,tanto ero aperta...belissimo.
Passano diversi minuti dove servo da bere e ritiro i bicchieri vuoti,quando mi rirtrovo vicino al dondolo in giardino,dove è seduta una delle coppie,che mi fissano divertite ed incuriosite.
La signora mora ha gia' in mano il cazzone del suo maschio di colore,che pero' è mezzo moscio.
Mi apostrofa con voce gentile e calda,scavallando le gambe,e mostrando anche lei il suo arnese,di dicrete dimensioni,che spunta da sotto il vesttino mini rosa.
“Sai,”,inizia,”mi sono fatta scopare dal mio boy prima di venire qui,ed ora è mezzo-mezzo...non riesco svegliarlo...verresti qui un attimi,a leccargli i coglioni,che cosi' lo alziamo per bene?”,e cosi' dicendo punta la sua capella verso di me,iniziando a toccarsi lei a sua volta.
Servizievole come sempre,apoggio il vassoio sul tavolino,mi metto a quattro zampe e mi avvicino tra le gambe del nero,che ora sono divarcate e si è spostato col culo al bordo del dondolo,quasi sdraiandosi.
“Solo i coglioni,”,precisa lei sorridendo,”al massimo,una leccatina anche a culo...”,e tiene in mano il palo,che gia' alle sue parole,riprende un acenno di balzo di vita.
Senza dire nulla sporgo la lingua ed inizio a leccare quelle palle nere gonfie,passo con dolcezza tra scroto e forellino anale,per finire di leccargli il culo,con piccoli colpetti di lingua.
Nel mentre,Debora,che sempre ne sa una piu' del diavolo,mi si piaza dietro con un pezzo di corda nera,lunga circa un metro e mi dice candidamente,”Non ti muovere,che voglio fare una cosa...”.
Io continuo inperterrita a leccare lo scroto,depilato,ed ora,dietro invito della sua “donna”,comincio a succhiare anche la capella della lei,e mi sento da dietro la mano della mia Padrona,afferrarmi la palle,che vengono strizzate,per iniziare a legarmele,giro dopo giro,per tutta la lunghezza della coda stessa.
In pochi istanti la pratica è terminata,e mi sento uan forte pressione alle palle,niente dolore,ma sembrano debbano scoppiarmi da un istante al'altro.
“Cosi' stai meglio,”,mi dice con malizioso sorriso la mia dea,”ora sei ancora piu' divertente,zoccola.”,poi si volta e torna ai suoi amici.
Nel mentre sto leccando le palle ed il culo del moraccione,alternando le succhiate di cazzo alla trans,che lei decide di svuotarsi a sorpresa nel mio cavo orale,mi sborra drita in gola,tenendomi ferma per la nuca,con un mugugno di goduria inaspettata.
“Scusami cara,”,mi dice con voce pacata,”ma vedere il mio maschio servito cosi',mi eccita sempre tantissimo”.
Io ovviamente sorrido amichevolmente a ringraziare per lo spuntino delizioso,alzandomi e tornando alle mie faccende.
Devo dire che la trovata di Debora è stata strana,infatti ora,ad ogni passo,ento le palline gonfie dondolarmi dietro,da estra a sinistra,ribadisco,non era una stretta forte dolorosa,ma mi fa sentire una sensazione strana,diversa dal solito...
Dopo che rientro in cucina per cambiare i bicchiari dalla lavastoviglie al vassoio e viceversa,suonano ancora alla porta,cosi' lascio tutto li e torno al cancellino,per accogliere questa volta una lei dal comportamente maestoso,con dietro di lei un maschietto incapucciato con un copricapo di pelle nera,che lascia liberi solamente bocca,occhi e forellini per il naso.
Apro con un acenno di inchino,e la Mistress entra senza proferire parola,mi passa davanti con noncuranza,direttamente verso il gruppo in giardino.
Viene accolta con saluti ed euforia,mentre lo schiavo la segue,ovviamente condotto al guinzaglio a testa bassa e mani dietro al schiena.
Torno alle mie faccende in cucina,quando mi raggiunge Debora,portandosi dietro lo schiavo.
Si volta seria verso lo slave e gli ordina”ora tu ti prepari come vuole la tua Padrona,poi ti fai portare da noi dalla mia serva”,e cosi dicendo torna verso il girndino.
“Lo slave,timidamente si presenta a me,visto che siamo solo in due,”Ciao,mi chiamo Mario”,
mi dice,”e tu sei...?”
“Jenny,”,gli rispondo e gli porgo la mano,”piacere...”,poi torno alle mie faccende lasciate indietro.
Egli si spoglia dei vestiti,rimanendo solamente col capuccio ed un paio di slip abinati al capuccio,pelle nera,ovviamente collare e guinzaglio.
Lo conduco verso il centro della comitiva,dove si trova anche la sua Mistress,statuaria milf abbondante di seno,costretto in un bustino di pelle nera,mini abinata,autoreggenti a rete e un tacco,almeno un 18,ad occhio.
Rieceve il guinzaglio ed ordina immediatamente al servo di mettersi in ginocchio ed attendere,mentre io mi voltavo per altre direzioni,la matrona mi ferma con un gesto dellamano,mi si avvicina e mi aferra per le palle costrette dalla corda.
“Etu,piccola frocietta rottincula...coa fai di bello,qui?”,mi apostrofa,strizzando le mie sfere gia' gonfie per il laccio.
Ho un sussulto di dolore misto ad eccitazione,infatti mi viene anche un'imbarazzante erezione,cosa che non capita sempre,tanto che,la perfida molla lo scroto per afferarmi il pene.
“E questo??? Chi ti ha permesso di avere il cazzo duro?Qualcuno le ha dato il permesso?!”,chiede,voltandosi attorno.
Tutti attorno ridacchiano a quella vista,alla figura che sto facendo,cosi la Padrona decide di farmi voltare,divaricare le gambe e frugarmi volgarmente,sotto la vista di tutti,il buco sfondato e grondante qualche goccio di sperma da prima.
“Quindi sei una lurida scrofa,e pure gia' inseminata!”,mi grida,”Visto le perdite,ora ti sistemo io.”,ed estrae dalla borsa che ha con se un plug anale di dimensioni spaventose,un diametro di almeno dieci centimetri.
“Chinati,merda di una svuotacazzi frocia...che ti metto il tappo.”,ed io guardo speranzosa Debora,che mi risponde solamente con un sorriso malizioso,annuendo.
Mi chino un pochino,per semplificare l'introduzione,e sento solo una spinta decisa,che termina con un “clock” finale...avevo l'ogetto tutto dentro.
“Cosi' non mi sporchi in giro...voglio vedere se ti viene ancora duro,o torni a fare la femminuccia,troia”.
Ora mi ritrovo con le palle tese al massimo,il culo stra-aperto e tappato,almeno due sborrate dentro,e un cazzo,che non sa se avere o meno una erezione,ma ntanto gocciola pre-sperma a volonta'.
Riprendo le mie mansioni e vedo che lo schiavo non se la passa meglio;gli hano aperto i pantaloncini sotto e lo hanno fatto inginocchiare sopra un dildo maxi,facendolo impalare da solo,e stava leccando i culi e succhiando cazzi a ripetizione,facendosi anche anaffiare di pioggia dorata,da altri.
Passa una buona oretta,ed arrivo ad un punto dove non resisto piu',il plug anale che ho inizia a farmi male,vado verso la mia Padrona,Debora,chiedendo se possono togliermelo.
Debora,impietosita alla mia vista,mi volta ed estrae il dldo,lasciandomi prendere finalemente un respiro di sollievo,ma inizia a frugarmi l'ano con tre dita,tanto ero dilatata.
Mi libera anche del laccio alle palle,provocandomi dolore gia' solo nello slegarle,ma poi arriva il sollievo anche per i gioielli.
“Seguimi,ora,”,mi impone,”non sarai mai da meno di quel frocione li per terra.”.
E cosi',presa al guinzaglio vengo condotta al centro del giardino,messa a quattro zampe sul prato,alzata quel pochino di mini rimasta li,e Debora esorta...
“La mia troietta è stata liberata dal cazzo di gomma,ma percio' ha il buchetto ben aperto,e pronto per i vostri contributi...”,mi guarda dritta nei occhi,sorride e si allontana.
Onestamente,non so quanti piselli mi sono presa nella mezz'ora seguente,quante sborrate avevo dentro...so che ad un certo punto iniziavo perdere sperma dalla mia figa martotiata,ed altri cazzi entravano,per scaricarvisi dentro,nel mentre mi trovavo anche qualche cazzo in bocca,con fiotti di sperma in viso,subito rilavati con getti di pipi' calda,ma ero talmente esausta,che non ci capivo piu' nulla,lasciavo correre,sapevo che prima o poi,sarebbe finita.
Infatti,passata anche quella ondata di piselli,pian-piano tutti gli invtati se ne andavano,lasciando per terra,su que prato,lo schiavo ormai distrutto e me,stanchi morti,distrutti da una avventura talmente sfiancante.
Dopo u'altra mezz'oretat,siamo riusciti ad alzarci,tornare verso casa per recarci in doccia,
toglierci l'apiccicume di tutti quei umori da dosso.
Tornammo di sotto e ci buttammo sul divano,accanto le nostre Padrone dvertite alla nostra vista,che si complimentarono con noi,per la nostra porchaggine e perversione succube.
Il pomerigio ebbe termine con un ultimo brindisi a quattro.
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8 years ago
JennyTrans,
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la mia prima uscita allaperto vestita da zoccola
era la fine di febbraio mi sentivo scorrere dentro una voglia di desiderio e la mia fica anale pulsava cosi mi sono decisa o voglia di cazzo ma dove vado a cercarlo?cosi mie venuta unidea sono corsa a casa mi sono messa calze con corpetto un bel paio di stivatti con un taco da acrobata un abbondante trucco da puttana e la mia amica parucca con sopra un simpatico sobrabito e via di corsa a marina di Vechiano mi tremavanole gambe dall ecitazione mentre andavo ad ogni sosta mi guardavano e io mi eccitavo sempre piu sono arrivata e per me era la prima volta mi sono fermata dentro un parcheggio verso mare e li aspettavo vedo altre traveste che girno in macchina e mi guardano io le saluto loro si avvicinano e mi dicono sei nuova si avevo vogli spero di non darvi fastidio no cara qua ce cazzo per tutte una mi dice poi si allontanano dicendomi buona caccia non ci speravo piu quando si avvicina una machina ciao cosa fai io di tutto amore lui anche con ingoio siii amore ne sono ghiotta di crema cosi li chinata mi faccio il mio primo pompino allaperto mentre dai cespugli escono altri certi guardano altri tirano fuori il cazzo e si menano gli faccio cenno di avicinarsi e cosi mi ritrovo conben 5 cazzi sa spompinare che belo sentirli schizzare sul mio viso poi uno mi alza quasi di peso e sento che mi entra dentro e automatico lui spinge il grosso cazzo nel culo e da dei colpi con forza e il cazzo che o in bocca ingrossa come o goduto quel pomeriggio sono tornata a casa con il culo pieno e la bocca ormai ora so dove andare quando o voglia e addiritura o dei mie amanti fissi che mi chiamano e ci diamo appuntamente dentro la pineta o sulla riva del mare e mi trattano da zoccola puttana e troia lecose che amo di piu e mi scopano per ore solo le mie sorelline sanno cosa si prova ad essere trattate da toie ormai quando o voglia e appena posso corro a Vechiano a fare il pieno un bacione a tutti quelli che leggono uncaloroso bacio dove piu ti fa piacere da Ramona la troia
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13 years ago
Ramonaschiava,
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Chiara 1
Ľ estate era ormai un ricordo lontano,mi rimaneva nel cuore e nella mente solo la mia prima volta con Chiara,le occasioni per vedersi non mancavano ma quando capitavano non eravamo mai sole e non potemmo far altro che fingere non fosse successo nulla anche se lei mi guardava con occhi diversi dopo quel giorno al mare.Ľautunno ci aveva ragalato splendide giornate ma il sopraggiungere delľ inverno ci allontanò un pò anche perchè il suo lavoro la teneva impegnata fuori città per tutta la settimana.Un sabato uggioso e freddo mia figlia mi chiamò per invitarmi a vedere un film."Passò a prenderti io".Quando suonò alla porta stavo già scendendo e vidi che arrivò un'altra macchina che riconobbi essere di Chiara,lei parcheggiò nel giardino di casa e salimmo con mia figlia.Alla multisala aspettammo il nostro turno ricordando la vacanza,il sole,il mare che desideravo tanto,lei si mise a sedere vicino a me e quando le luci si spensero cominciai a fantasticare.Il film era una commedia brillante e tra una risata e ľaltra fini il primo tempo.ľinizio del secondo cominciò con una scena di sesso molto casta e fù in quel momento che sentii la sua mano appoggiarsi sul mio ginocchio,mi girai e vidi i suoi occhi e lo stesso sguardo della prima volta quando in camera mi sorpese sul letto nuda.Le carezze ora si facevano sempre più audaci,sentivo il calore salirmi al viso,mi coprii con il cappotto cosi che nessuno vedesse e proprio in quel momento sentii la sua mano sul mio sesso,le mutandine bagnate diedero a Chiara ľaudacia per continuare,sentii un dito poi due,mi stava scopando con molta fatica per non farsi accorgere da mia figlia,ľaiutai piegandomi e allargando le gambe fin dove fosse possibile e raggiunsi un orgasmo intenso.Mancava poco alla fine del film,lei mi prese la mano e se la portò sotto la gonna,non portava intimo e sentii che anche lei era molto eccitata,la toccavo e sentivo il clitoride pulsare,pochi secondi e la mia mano era piena dei suoi umori,lei mi tolse la mano e si portò la sua alla bocca leccandosi le dita.Al ritorno ci fermammo per berci qualcosa in un bar,passammo un pò di tempo sotto gli sguardi indiscreti di alcuni avventori e cosi chiesi a Chiara se uscisse con qualcuno e come andasse dopo la separazione."Non ho ancora voglia di avere una relazione,preferisco star lontana dagli uomini per adesso".Arrivammo sotto casa,mia figlia salutò mentre Chiara mi chiese se poteva usare il bagno perche nel bar non aveva voluto andare.Entrammo in casa,mio marito stava già dormendo quindi accompagnai Chiara al bagno,le accesi le luci,mi girai e ci trovammo vicine,questa volta la baciai io,desideravo farlo dal giorno in cui facemmo ľamore,lei ricambiò ma aveva paura potesse svegliarsi mio marito.Entrammo in bagno tutte e due,ero eccitata,volevo sentire il suo odore,volevo baciarla dapperttutto.Quando la vidi sedersi sul wc mi eccitai ancora di più sentendo la sua pipi scorrere,mi avvicinai e andai a bere quel dolce nettare caldo.Mi riempii la bocca e ne feci scivolare un pò sul suo seno,"amore sei diventata una porcellina",le risposi che no,non ero una porcellina ero una troia e questo grazie a lei.Si alzò dal wc finii di leccare le gocce che ancora uscivano dal suo sesso mentre lei si era spogliata nuda,le rimanevano le calze autoreggenti e le scarpe.In un attimo mi ritrovai anche io nuda sul pavimento,avevo dimenticato che mio marito dormiva iniziammo un 69 stese sul pavimento di legno e raggiungemmo ľorgasmo insieme.Il rempo di ricomporci e darci un ultimo bacio con la promessa di vederci quanto prima.
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4 years ago
patti1204,
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TRANS PER PASSIONE 3
Ma, appena arriva la prima telefonata, Stupore ! Non è una donna, ma che cavolo un MASCHIO !!! Gli dico subito che non sono interessato, seconda telefonata, altro maschio ! Terza quarta....ok, capito, le donne non cercano uomini a pagamento ! Indi ? Sotto con i maschi ! Problema, non ero mai stato (tranne che da piccolo come tutti ) con loro. No problem, chi meglio conosce i maschi come il maschio stesso ? Arriva la chiamata giusta, vicinissimo ad un motel che tramite una mia amica (amica del cuore, mai andato a letto con lei, ho troppo rispetto, ne parlerò di lei prossimamente) conosco. Appuntamento ore nove, di un sabato mattina di settembre. Lui arriva puntuale, io salgo sulla sua macchina, ed è da li che capisco che fare la troia è il mio lavoro, perchè mi eccita da impazzire ! ritiriamo la chiave della stanza e poco dopo entriamo. Lui gentilissimo mi dice di spogliarmi, io altrettanto gentilmente lo invito a fare un bidet, incredibile ma vero si fa una doccia MEGLIO! Ci sdraiamo sul letto e lui incomincia a massaggiarmi le parti intime, io rimango immobile, per studiarlo (non mi ha detto esattamente cosa vuole, ne al telefono ne tramite mail, da notare che gli annunci li metteva la mia amica del cuore, all'epoca non avevo il computer ) ad un certo punto il mio pisello è piuttosto duro. Piccolo passo indietro, una cosa me la aveva chiesta, se potevo fare del pissing a lui, infatti arrivai con la vescica piuttosto gonfia in motel, era da ben sei ore che non facevo pipi. Lui si mise in doccia ed io fuori MA con la sua macchina digitale ! Lo inondai dalla testa ai piedi, fotografandolo, nel contempo vidi il suo pisello ingrossarsi a tal punto che incomiciò a schiumare ! Torniamo a quando ci sdraiammo sul letto, il mio pisello è duro e lui cosa mi dice ? mettiti a novanta gradi ! Panico ! (era il mio primo incontro ) Mi ci metto ed aspetto, ad un certo punto sento qualcosa di bagnato sul mio culetto, poi un qualcosa che deve entrare a tutti i costi, ma entra velocemente alla grande, il suo pollice ! Mi piace ! Ci sa fare !! Mi penetra con tutto il dito, poi piano piano inserisce altre due dita, ravanandomi all'iinterno allla grande !Colpo di scena TORPILOQUIO lui dice a me : Ti piace troia ? Dai godi puttana ! di che sei la mia zoccola ! Ed io risposi con un si molto ma molto prolungato, stavo venendo con l'ano( ho una prostata molto sensibile ) ed ora ero pronto a venire con il pisello e a quel punto lui mi dice vienimi vicino al mio buchino e poi fammi qualche foto ! Usci dal motel spossato, con l'ano venni circa sette o otto volte, non ricordo bene, ma come godetti! Come quella volta che un arredatore di bagni....alla prossima.
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13 years ago
sonia trans,
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Chiara 2
Dopo il secontro incontro con Chiara stavo prendendo sempre più coscienza della mia bisessualità,iniziai cosi a informrmi,leggere,guardare video,navigavo sul web ogni giorno e scoprivo sempre cose a me nuove e sconosciute.Un giorno fui attratta da un sito che vendeva oggettistica sexy,decisi di prendermi un comoleto molto provocante,un vibratore anale e uno strapone pur sapendo che forse non lo avrei mai usato.Si stavano avvicinando le vacanze di Natale e i regali che decisi di farmi arrivarono dopo 3 giorni,non vedevo ľora di aprire i pacchetti che nascosi in un armadio.Quella stessa sera mio maito mi avvisò che sarebbe andato un paio di giorno con degli amici a far visita ad un coetaneo che non vedevano spesso perchè trasferito in un altra città.Non obiettai,anzi iniziai a fantasticare.Il giorno seguente aspettai che passassero gli amici a prenderlo e mi precipitai in camera,aprii i pacchetti uno ad uno,indossai le calze il bustino con reggicalze incorporato,una vestaglia molto provocante,mi guardai allo specchio e vidi riflessa la figura di un altra donna.Provai ad indossare il fallo,mi guardai e mi complimentai con me stessa.La mia figura riflessa allo specchio mi eccitò,aprii ľultimo pacchetto,tolsi il piccolo fallo e do0o averlo lubrificato provai la mia prima penetrazione anale,ero bagnatissima,mi toccavo e portavo le dita in bocca gustando il sapore dei miei umori,ora avevo il fallo tutto dentro,con una mano tormentavo i miei capezzoli mentre con ľaltra picchiavo il clitoride fino alľorgasmo.Rimasi cosi,sdraiata sul letto,avevo li vicino il telefono e come un automa feci il nemero di Chiara.Sentii la sua sorpresa,mi ricordò la promessa fatta di rivederci,non credevo me lo chiedesse.Le disse che ero sola per due giorni e se era libera potevamo vederci per un'aperitiv o una cena,non ci pensò molto,mi disse che avrebbe finito il lavoro e sarebbe passata verso le 20.Erano solo le 10,iniziai a fantasticare ed eccitarmi.Una doccia,un abito e fui subito fuori per fare spesa,presi 2 bottiglie di Franciacorta,frutta di ogni tipo,qualche stuzzichino e tornai a casa.Iniziai a preparare alle 17 con il cuore in gola,preparai delle candele profumate,scelsi la musica appropriata e mi preparai.Dopo la doccia spalmai tutto il corpo di olio profumato,scelsi con cura un abito provocande che indossai sopra il mio nuovo intimo.Ero pronta non rimaneva che aspettare Chiara e veder la sua reazione.
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4 years ago
patti1204,
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ah questi takki !
Tornava da una notte in disco....il taxi mi stava aspettando ma una ragazza me lo stava soffiando sotto il naso...corro ma un tacco (da 12 cm) si infila (un classico?) nella grata a poki mt dal taxi, che se ne andra' poi con la tipa in minigonna rossa e takki pure Lei......il tacco è cosi' penetrato a tal punto che sono obbligata a togliere la scarpa e a sedermi nel vano tentativo di toglierla....sedermi sul bagnato perkè pioveva...una serata calda di fine estate......una coppia passa e curiosa...poi lei mi aiuta ma, mentre lui fa mille apprezzamenti capisco che lei è ubriaca....che fare ? approfitto della situazione: o la va o la spacca ! mi avvicino a quella magliettina-sottoveste che fa intravvedere 2 seni turgidi e naturali, direi una 3a-4a...lei si sorprende ma inaspettatamente....mi sposta il perizoma e se lo infila golosamente in bocca ! il suo amico nel frattempo mi palpeggia...io gli faccio capire che siamo in vista.....non si puo', non si deve, non si potrebbe....ad un certo punto mi abbassa il reggicalze e le calze di seta nere, fino alle ginocchia, estrae il suo arnese e me lo infila dietro....10 interminabili min...mentre lui mi viene dentro Lei sente il mio venirle in bocca...beve tutto assatanatamante...poi mi porteranno a casa loro per un autentico di gruppo....lo presi in culo per ore...e scopai la bella fighetta depilata...sotto la doccia tutti bagnati e da zoccole vestite io e Lei mentre lui ci filma......risultao ? solo pura fantasia dll 6 del mattino ! 1° figuriamoci se farei senza condom ! figuriamoci se alle 3 di notte in un parkeggio illuminato si potrebbe sedrsi sul bagnato e farsi scopare cosi, ....cmq è tutto vero ! ci site casacati ! qual'è la verita' Lei alla fine mi chiese: posso pisciarti in faccia ?! ah ah ah ......ok ok ma la cacca no !!!!!!!
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11 years ago
vera79,
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La diva
«Senti Giulia, dovresti andare ad intervistare Katrine L… la famosa attrice. Sai è di passaggio e potrebbe venirne un bel pezzo per il giornale. Alloggia al Palace Hotel, abbiamo già concordato i tempi dell'intervista. Ti aspetta alle undici. Non tardare, mi raccomando…». Così mi disse il caporedattore e conoscendo quanto fosse scrupoloso, sapevo che si aspettava qualcosa di veramente super. Lascio la redazione e vado a casa di corsa: una rapida doccia, scelgo un abito importante e molto professionale, poi mi avvio verso la destinazione indicatami. Sono le dieci, sono in anticipo, ma preferisco attendere conoscendo il carattere bizzoso della divina. Mi faccio annunciare e mi siedo in una comoda poltrona in attesa. Passano le undici… le undici e trenta… mezzogiorno… ancora nulla nonostante i miei solleciti alla reception. Alle tredici, la vedo scendere accompagnata da un tipo palestrato. Mi avvicino e mi presento. «Ah, certo… mi hanno avvisata, ma ora devo uscire e sarà per la prossima volta…» «Mi dispiace, ma la volta è questa! Non una prossima volta! Io lavoro e lei non può trattarmi così… Ripeto, è questa la volta!!! E sono già incazzata per aver atteso così a lungo…» Veramente non solo quello le dico a muso duro, aggiungo anche alcune parolacce per meglio sottolineare il mio stato d'animo. Voglio essere sgarbata e lo sono, se lo merita. Lei rimane in silenzio, mi guarda attentamente, poi si gira e ritorna all'ascensore: «Senti… come cavolo ti chiami?» disse rivolta rivolta al tipo «Già Roberto. Vai tu al ristorante, io ti raggiungo tra un po'» Poi senza girarsi e rivolgendosi alla porta dell'ascensore: «Ha ragione… venga su in camera staremo più tranquille» Chiaramente quelle ultime parole erano rivolte a me. La raggiungo. Per tutto il tragitto di salita non ci scambiamo neppure una parola e solo nella sua camera mi dice con voce suadente «La prego si accomodi e mi scusi, ma alla vigilia del debutto sono piuttosto nervosa» «Sono io che mi scuso con lei… Non ho l'abitudine di aggredire, ma…» «Non dica nulla la prego, Cosa vuole sapere da me, sono a sua disposizione» Prendo dalla borsa il blocco degli appunti, ma la diva mi blocca. «Siamo tra donne, preferirei che il nostro sia un dialogo franco e sincero. Eviti le solite domande ed io eviterò le solite risposte. A proposito come si chiama?» «Giulia» rispondo. «Bene Giulia, lo sa che è la prima volta che reagiscono alle mie bizze in questo modo come ha fatto lei prima? È per questo che ho deciso di concederle un po' del mio tempo, ma vorrei che almeno ci parlassimo schiettamente, senza giri di parole, le va bene? E poi lei mi piace e vorrei evitare le formalità solite… Possiamo evitare il lei?» Rimango in silenzio, devo dire che il suo atteggiamento mi ha piuttosto spiazzata, poi la professione ha il sopravvento sulle indecisioni. «D'accordo Katrine, facciamo così, io non ti farò delle domande, tu mi dirai solo ciò che ritieni giusto dirmi. Da parte mia ti prometto che farò un pezzo onesto…» Ci guardiamo con intensità. Ciò che era avvenuto solo pochi minuti prima era dimenticato, tra noi si stava creando un giusto clima favorevole alle confidenze. «Per prima cosa vorrei farti una regalo… una notizia che molti hanno cercato magari con ipotesi di fantasia, ma che io non l'ho mai detta prima… Sono certa che al tuo giornale gioiranno e magari tu ne potresti trarre qualche vantaggio professionale. Come sai ho avuto due mariti, il primo è defunto solo due anni dopo il nostro matrimonio e il secondo l'ho cacciato dalla mia casa e non intendo più rivederlo. Hanno scritto senza sapere, un po' di tutto, ma la verità è un'altra… Non l'ho lasciato per i suoi continui tradimenti, la cosa mi ha sempre lasciato del tutto indifferente. Ha avuto storie con mie colleghe, con ballerine, con cameriere e con molte altre categorie… mi ha tradita anche con il mio produttore e con il mio migliore amico, ma il motivo della fine del nostro rapporto è un altro… Ho scoperto che, con la complicità di un'altra persona della quale non ti posso fare il nome, pian piano spostava i soldi del conto bancario che avevamo in comune ad un altro conto suo personale. In poche parole, mi coccolava, mi giurava eterno e smisurato amore, ma in pratica, mi stava derubando…» «Scusa ma questa notizia la posso pubblicare? Sei nelle condizioni di provarlo?»
«Oh certo che sì, ho conservato tutte le ricevute e ho la copia del suo estratto bancario… i passaggi di denaro sono più che visibili» «Dopo questa esperienza, immagino che con gli uomini… intendo la fiducia in loro…» «Ma no, gli uomini mi piacciono. Hai visto quel tipo di prima. Ebbene l'ho rimorchiato ieri sera in un bar e questa notte mi sono concessa molte libertà con lui… Abbiamo fatto l'amore… beh no, ho detto che sarebbe stata una chiacchierata tra amiche e come amiche dobbiamo parlare chiaro… l'ho scopato ieri sera e poi anche questa mattina… ecco perché ho fatto tardi per la nostra intervista… È chiaro che pagherò il conto del ristorante, ma poi lui se ne va e non mi interessa più. In poche parole faccio come hanno sempre fatto gli uomini, una sana scopata, molto piacere e poi…» Ci fu un attimo di silenzio, Katrine prese per un attimo un'aria seria e pensierosa, poi improvvisamente: «Ma tu, hai mai fatto sesso con uno sconosciuto?» Esitai «Sì, un paio di volte durante le feste al liceo. Ma, vedi io sono un caso a parte…» «Cosa vuol dire un caso a parte, non vorrai dirmi che ce l'hai diversa da tutte noi? Dimmi piuttosto che non vuoi parlare di te e lo comprendo, in fondo sono io l'intervistata» Mi rispose piuttosto piccata. «No certo! non ho problemi se parliamo anche di me, ma… è che… capisci…» «Ma insomma non sei per nulla tenuta a raccontarmi le tue cose se non vuoi…» «Il problema è che… ebbene per lo più sono lesbica… ora l'ho detto…» Quella confessione provocò una allegra risata da parte sua, che in qualche misura mi contagiò. Ridemmo come due collegiali praticamente senza un evidente motivo. «Ma cara ragazza questo è lo scoop! Questo devi scrivere domani sul tuo giornale con una grande titolo a piena pagina… "La vostra giovane e bella giornalista fa coming-out, ama leccare e farsi leccare la fica…" Tu non puoi immaginare di quanto le tue lettrici aumenterebbero, saresti letta e seguita da uno stuolo di ragazze che vorranno conoscerti e non solo… E poi confidenza per confidenza, anche io amo le donne belle, sono bisessuale convinta e determinata… Poi nel mio ambiente, credimi, queste situazioni non sono certo una novità» «Allora vorrei sapere chi sono o sono state le tue amanti?» «Vorresti conoscere i nomi delle mie amanti? Certo sarebbe un bel colpo, ma non posso far dichiarazioni per loro, sarebbe ingiusto e… tradirei la loro fiducia. Penso che se uscisse il tuo pezzo con la dichiarazione che sono bisessuale e che ho avuto anche un bel numero di amanti donne, già sarebbe un bel colpo, non trovi? Tieni conto che è la prima volta che lo dichiaro alla stampa e, credimi, non darò nessuna smentita. Neppure smentirò se scriverai di quel tale che… non ricordo neppure il suo nome…» «Roberto…» «Giusto, Roberto, che ha passato la notte con me… Prometto nessuna smentita Però ora devo lasciarti, vorrei riposare un po'. Senti perché questa sera non ceniamo insieme? Ti va?» Non risposi subito, ma le sorrisi con tutta l'intensità della quale ero capace «A che ora vuoi che ci troviamo? Ma… non farmi aspettare… questa volta non te lo perdonerei…» «Alle ventuno al ristorante Vecchio Mulino, è un piccolo locale molto intimo e tranquillo… Ci sarò, prometto e sarò puntualissima» Lasciai la sua camera, raggiunsi casa e mi misi subito al lavoro. Scrissi un pezzo fortemente sentito e motivato e l'inviai al giornale via mail. All'ora stabilita raggiunsi il ristorante e lei arrivò pochi minuti dopo. Fu una cena piacevolissima. Dopo tornammo al suo albergo e vi rimasi per tutta una calda notte. Al mattino seguente, appena arrivo al giornale vengo raggiunta da Francesco, un mio collega che mi apostrofa: «Giulia, il capo ti vuole subito nel suo ufficio» Il capo redazione mi accoglie con uno strano, e inconsueto per lui, sorriso: «Carissima, ma è tutto vero quello che hai scritto? Avevo chiesto un buon pezzo, ma questa è una bomba di articolo… La diva che che è bisessuale, l'amante notturno, l'ex marito che la derubava… Ho atteso per pubblicarlo perché prima volevo parlarti e avere conferme… L'articolo se vuoi uscirebbe domani. E poi anche quella la tua confessione… Che faccio?» «Capo, per me va bene l'articolo così come è, tutto compreso, anche la confessione che sono lesbica!… mi auguro che non ci siano problemi…»
Così dicendo esco dal giornale e mi incammino tra le vie del centro. Mi sento serena e felice. Oggi mi merito una giornata di vacanza.
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8 years ago
Coppia Biella,
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Chi ha aperto le porte x Moni 2° parte
Chi ha aperto le porte x Moni 2° parte
Sono in mezzo a loro, delicatamente e contemporaneamente mi sfilano l’accappatoio…chiudo gli occhi e mi lascio coinvolgere dall’atmosfera che mi circonda, sono stordita dal loro profumo e dalla delicatezza che hanno x me.. le sento vicine coi loro corpi, quei seni che sfiorano la mia pelle nuda, le mani che accarezzano la mia schiena con un brivido che mi fa tremare tutta. “Tieni gli occhi chiusi” mi sussurra Monica, ti diciamo noi quando aprirli…Sento che mi infilano la sottoveste dai piedi, che sensazione sentire sul mio corpo quell’ intimo fine e delicato…poi mi infilano un perizoma che sento la riga infilarsi tra il mio sfintere, ma davanti il mio pene non ci sta dentro, ero eccitata al massimo…sento che mi stanno mettendo una parrucca lunga, poi mi fanno sedere sul letto…mi mettono una crema sul viso massaggiandolo, poi del fondo tinta…Angela comincia a truccarmi gli occhi, mentre Monica mi mette del rossetto sulle labbra…mi sto immaginando come possa essere così…ma voglio vedere il tutto alla fine…mi dicono che sono una gnocca stupenda e che potrei fargli concorrenza se andassi in strada…hanno finito? No!!! Mi infilano delle calze autoreggenti a rete, poi un paio di scarpe con tacchi altissimi…non so come potrei camminare però sono pronta x il grande salto…lo voglio fino in fondo…mi aiutano ad alzarmi e mi accompagnano davanti ad uno specchio che mi ritrae tutta…Non ci posso credere, non mi riconosco, credo che nemmeno i miei famigliari e gli amici mi riconoscerebbero…ma sono proprio io? Che bambola, una biondina mozzafiato, mi congratulo con le mie 2 Fatine, siete state fantastiche…le prendo x i fianchi e le bacio appassionatamente, loro soddisfatte per la mia gioia contraccambiano. Le accarezzo i glutei ad entrambe, come loro fanno con me…ci abbracciamo come se ci conoscessimo da una vita…sento contro le mie cosce qualcosa di duro e grosso, si strusciano una da una parte una dall’altra…non capisco + nulla sono in estasi totale, mi lascio andare completamente, sento le loro mani su tutto il corpo, sui fianchi, sui capezzoli, sulle natiche, poi Monica si pone dietro di me mentre Angela di fronte, sento l’enorme e duro c…o, mi inarco per sentirlo meglio tra le natiche, bacio Angela come se fosse una donna vera, le desidero ardentemente…Sto scoppiando dal piacere…mai avrei immaginato una così forte emozione, ero confusa ma felice di questo gioco che mi inebriava la mente ed il corpo…volevo accarezzare tutto delle mie Fatine…ma il gioco lo comandavano loro…come mi avvicinavo con le mani per sentire i loro gioielli mi bloccavano…oddio cosa succederà ancora…perché non soddisfano la mia curiosità…non era la prima volta che toccavo dei c…i, mi è capitato con qualche gay ma solo in mano…continua…………
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Monitrav60,
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esperienze che ti cambiano la vita
Ci sono notti in cui non riesco a dormire che mi vengono fantasie strane voglie, e queste voglie o fantasie prima o poi devono essere esaudite.Così non riuscendo a dormire il mattino seguente mentre sono al lavoro con un bel po' di sonno mi metto a cerca questo desiderio che ho, ovvero essere lo schiavo zimbello il loro gioco quello che sia di due trans.Inizio a far una ricerca qui in provincia molte trans escort e sinceramente arrivato a non dormire per questa cosa mi sono detto i soldi non fanno la felicità e poi se fossero anche 100/150€ dico pace ma almeno non mi tormenta più sta cosa. Inizio a far un giro di telefonate subito nei paesi limitrofi al mio e man mano allontanandomi sempre di più, dicendo che sono passivo che avrei voluto farlo con due trans se avessero potuto fare sta cosa per me ovviamente pagando.Una mi da lo spiraglio di salvezza ovvero doveva sentire la sua amica se le andava bene l'idea; non ci potevo credere mi ha chiesto se mi poteva richiamare dopo qualche minuto perché ovviamente doveva sentir la sua amica. dopo una mezz'ora ricevo la telefonata della vita era lei mi diceva che erano d'accordo ma il fatto che dovevo passare a prendere una di loro e andar a casa dell'altra, e che problema c'era... Nessuno. In pausa pranzo corsi subito a casa doccia doccia interna un bel perizoma e il tubo del lubrificante salgo in macchina chiamo la trans mi dà l'indirizzo così la potevo passar a prendere. Arrivato sotto casa gli faccio uno squillo, esce dal portone e non credevo che fosse così bella capelli neri corvino, una camicetta rossa che lasciava a vedere un bel decolte un jeans attillato e una sneakers bianca ci presentiamo due baci sulla guancia e mi chiede se sono pronto risposta "ovviamente, sono nato pronto" e allora vai mi guida da questa sua amica che si trovava a pochi km da lei.Suona il citofono e salimo al 4 piano entriamo in casa lei era con un vestito tipo quelli estivi molto blandi leggeri e infrarido capello ricciolo e carnagione mulatta ci presentiamo i soliti due baci. Una volta salutati decisi di fare un po' il giullare o meglio far scendere la tensione mi guardai un po' in giro subito chiesi di andare in bagno e poi se mi potevano preparare un foglio una penna e due sacchetti di carta o qualsiasi contenitore, entrambe si guardarono un po' stranite come dire che cosa vuole fare questo ma poi la proprietaria di casa dice va bene e mi indicò il bagno, entro in bagno e cercando di far il più veloce possibile mi sono messa nel mio culo il tubetto della Durex con il perizoma che me lo teneva dentro e chiuso tutto dal pantalone passato questo tempo uscì loro erano al tavolo mi avevano preparato il foglio di carta la penna e due barattoli vuoti mi son seduto anchi e presi il foglio che ne ho fatto tante striscioline su ognuna volevo che ognuno di noi scrivesse una pratica sessuale che le piaceva che voleva realizzare oppure sperimentare, inizia io e le cose che volevo erano bareback, fisting, pissing, creampie anale, doppia penetrazione, pompini, ne feci il più possibile per aver più chance per far qualcosa che potesse piacermi a me tutti quelli sulle pratiche sessuali finirono in un barattolo mentre nell'altro andavano i nomi delle due trans con cui iniziare la pratica. Una volta finito mi alzo dalla sedia ed esclamò che ne dite di metterci più comodi e nel frattempo far un bel caffè?? Mi rispondono bell'idea la padrona di casa fece la mossa di alzarsi ma la fermai subito dicendo stai comoda e mettiti comoda la cucina e li e non ci vuole una scienza a trovare il caffè e la moca, così mi alzo mi sono messo comodo ovvero sono rimasto in perizoma e il tubetto della Durex che mi allargava le chiappe mentre ero in cucina anche loro si mettevano più "comode" ovvero la padrona di casa, che aveva il vestito è rimasta in reggiseno mentre la sua amica tolti i jeans e camicetta aveva delle autoreggenti verde fluo con il piede tagliato entrambe avevano il loro cazzo a penzoloni si sono risedute e si stavano massaggiando il loro cazzo ognuno il suo. Io nel frattempo piega un po' di qui cerca il caffè accendi il gas ero ritornato al tavolo dicendo ora che siamo comodi si può estrarre a sorte il biglietto, ovvero dovete estrarre tre biglietti a testa da questo barattolo ovvero quello delle pratiche sessuali e uno dai nomi totale 6 biglietti più un nome, il primo fu creampie anale a seguire benda bareback webcam pissing e doppia penetrazione, alcuni scritti io altri no e sinceramente mi preoccupava un po' il lato webcam.La moca era salita così ci siamo presi il caffè, e una volta finito dico e ora dove iniziamo mi guardano e mi dicono non sarà uscito ma senza un pompino i nostri cazzi non diventano duri, nessun problema sposto la sedia e vado sotto al tavolo inizio dalla padrona di casa che a sua volta si sposta con la sedia così da dar il mio culo alla sua amica lo prendo in bocca senza usar le mani sento che man mano cresce mentre la sua amica mi sposta il filo del perizoma da aver così in bella vista il tubetto della Durex me lo toglie e lo rimette dentro e gli dice guarda che e bello accogliente e io mentre mi dedicavo al cazzo con la bocca mi scappa una mezza risata. La trans con il cazzo in bocca si alza e mi dice andiamo a metterci più comodi così mi alzo entrambe avevano una erezione pazzesca due cazzi enormi uno più grosso dell'altro non sapevo piu quale dei due fosse più lungo o più largo comunque portarono in camera si buttarono nel letto una prese in perizoma che aveva sul comodino e me lo mise sulla testa da coprirmi gl'occhi metre l'altra si tolse la calza e mi lego il perizoma in modo che non potesse muoversi o togliere sento una che scende dal letto dicendo ora accendiamo la webcam e andiamo sul mio sito preferito e io potendo ancora parlare dicevo no se mi riconoscono? ma nella mia testa mi dicevo amen meglio una vita felice che una vita di rimpianti e lei mi rispose alla mia domanda "cosa è uscito dal barattolo webcam mi dispiace ma le regole le hai dettate tu...Sentivo il mouse che clicca a più non posso la sua amica nel frattempo mi schiaffeggiava il culo con il cazzo ero in preda ad eccitazione paura e voglia il mix perfetto per farmi uscire il tubetto della durex dal culo e sedermi sul quel cazzo enorme entro in un colpo solo giù fino in fondo sentivo le sue palle attaccate alle mie lei chiamo "teso" la sua amica che diceva accipicchia aspettarmi no? Vai con la diretta ora e cominciamo ero in ginocchio la trans era dietro e mi stava iniziando a scopare mentre l'altra mi ha messo il cazzo in bocca me lo faceva arrivare in gola tra saliva e liquido del cazzo ero bagnatissimo. La trans che avevo il cazzo in bocca dice ora tocca me così si tolse l'altra e mi penetrò l'altra ero a pecora così quella che prima avevo in culo si sdraio davanti a me e mi mise il cazzo in bocca, succhiavo quei cazzi come se non ci fosse un domani come se fosse l'ultima esperienza della mia vita dopa una decina di minuti che sembrava che il mio culo fosse mezzo anestetizzato quella che avevo in culo lo tolse e mi disse dai siediti su di lei ovviamente entro a briglie sciolte, lei dicendomi "ora prendo la webcam vediamo quante visualizzazioni facciamo Non avevo la piu pallida idea di cosa stava facendo mi ha messo la mano sulla schiena da spingermi quasi a far uscire il cazzo della sua amica mi punto il suo e io con tono un po' preoccupato dicevo guarda che non entra e lei mi disse non ti preoccupare ché piano piano entra. Così un po' alla volta mi sono trovato due cazzi nel culo un bel po' di male ma sopportabile di testa perché avevo due cazzi nel culo che mi scopavano. Però loro era un bel po' stretto così tanto che nel giro di pochi minuti una delle due aumento il ritmo dicendo di resistere che stava godendo pochi secondi dopo una stretta di chiappe con le mani e un urlo di piacere una mi aveva riempito il culo fino all'altuma goccia, si tolse mi rimaneva ancora un cazzo da far godere. La trans che si era tolta si alzò dal letto mentre la sua amica mi stava scopando mi tolse la benda con il perizoma, finalmente vedevo qualcosa girai subito la testa verso il PC mi vedevo ero su un sito ed ero in diretta aveva messo la webcam sul mio culo forse da far vedere la doppia penetrazione un po' eccitazione del momento inizia a cavalcare piu veloce la trans sotto di me e lei mi diceva piano che vengo pianooooo così da farla godere e non ci mette molto che anche lei mi sborro dentro. La trans che era venuta prima mi chiese cosa vuoi imbuto o doccia?? Io gli domandai per cosa? La risposta "per il nostro piscio" o mio dio ero stremato non sapevo manco come alzarmi e così ho detto fai te.... Così uscì dalla stanza andò in cucina tornando con l'imbuto in mano mi giro e me lo ha messo in bocca prima una e poi l'altra hanno pisciato mi hanno riempito non solo la bocca ero estasiato da quel momento una volta scaricato la loro vescica siamo andati in cucina per una sigaretta e saldare in conti tiro fuori tre pezzi da 50€ entrambe si guardano e ridono una di loro prende i soldi e mi dice di baciarle il cazzo così diedi un bacio ma nel frattempo mi ha messo i soldi nel culo arrotolati mi diceva dai ora vestiti e andiamo a far un aperitivo così fu stato così con i soldi nel culo ancora pieno di sborra mi rivestii perizoma pantaloni ecc andai con loro a fare aperitivo e una volta finito tutto andavo a casa a togliere i 150€ e farli asciugare tanto per la benzina andavano bene
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11 months ago
cerialebsx,
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LA GARA DI POM...NO
Tutto è cominciato per POMPINELLA TRAV. quando una mia sorellina VANESSA mi disse che era in programma in un privè di un sexy shop di Venezia una gara di pompino dove potevamo partecipare come trav.Il premio era allettante, una vacanza in egitto tra le piramidi .Avremmo avuto di fronte le migliori pompinare trav. d'Italia e non solo, anche la campionessa olimpica del pompino una certa Bokkinengo di Kiev, Ukraina, espertissima nel lavorare in punta.L'iscrizione prevedeva una inculata a pecorina da parte dello staff organizzatrice e il versamento di una cauzione di 50 euro.Non esitammo un attimo, eravamo già trav. preparate e decise e dopo l'inculata di rito per la verità un po dolorosa per via di un paio di cazzi magrebini finalmente ci assegnarono il posto e membro da spompinare io avevo il numero 18 la mia amica il 22.Eravamo seduti davanti ad un buco ricavato su una parete in legno in quanto era rigorosamente vietato guardare il soggetto da spompinare.Prima di iniziare la gara si poteva fare un breve "allenamento" in una stanza attigua a quella di gara spompinando singoli all'uopo convocati.Ero tesa, la concorrenza agguerrita in tutto 10 pompinare di alto livello, tra esse, Vanessa da Bologna giunta al terzo posto nella gara del mese precedente, Cinzia da Imperia miss pompinara ligure, Tatiana dalla Capitale istruttrice e battona espertissima, e come detto la campionessa Olimpica Bokkinengo.Ad un fischio tutti i membri rigorosamente selezionati per avere le stesse misure e consistenza vengono introdotti nel buco, la misura 20 cm. duro come il marmo.Tutte le concorrenti appoggiano con perizia e anche un po tesi le morbide e umide labbra sulle rispettive cappelle, parte tutto da li e al segnale convenuto inizia il pompaggio.Purtroppo Lory una trav bocchinara di Vigevano viene squalificata per falsa partenza avendo inziato con notevole anticipo la fase di pompaggio e il membro ritirato dal buco.Il soggetto sapompinato ha un pulsante collegato ad una luce rossa e al primo schizzo di sborra deve premere per accendere la detta spia che segnala l'avvenuto eiaculazione fermando il tempo.La gara è intensa il rumore delle labbra che scorrono sul cazzi duri danno una eccitazione a tutti i presenti.Si succhia, si tiracchia si mordicchia tutti i metodi sono buoni per far raggiungere l'orgasmo al partner sconosciuto che si dimena dal piacere, grida e si agita come un ossesso.Tutti trepidano per la loro concorrente trav. preferita incoraggiano esortano incitano a viva voce molti se lo menano in sintonia con il pompaggio in corso e gli skizzi in sala solo numerosi.Concentrata al massimo con intense suckki e risukki del cazzo di colore che mi era capitato finalmente riesco a farlo sborrare e accendere la luce rossa che fema il tempo.Non è un tempo eccezzionale che mi consente di vincere in quanto al primo posto si è qualificata cone da pronostico la Bokkinengo facendo sborrare il cazzo a lei assegnato in due minuti e trenta secondi, al secondo posto la sorpresa della gara la Campana Sonia Boccadoro di Caserta in tre minuti netti, al terzo posto la sottoscritta POMPINELLA TRAV. con tre minuti e venti secondi. Male è andata alla mia amica trav. VANESSA giunta penultima quasi soffocata dal un getto enorme di sborra da parte del suo partner di colore.Ritirato il premio consistente in un set di 1000 profilattici e la coppa di rito ripartii con la mia amica per fare ritorno a casa, proponendomi per la prossima gara di arrivare prima non senza migliorare il pompino in fase di partenza che è il mio punto debole e controllare di più il membro in gara.Dopo alcuni giorni di riposo ho iniziato gli allenamenti per la gara del mese successivo facendo pompini in cax sex in area di parcheggio.Nota dolente la mia amica trav. non ne vuole più saperne di partecipare a gare di pompino dopo la brutta figura rimediata in gara e si è iscritta alla gara di inculata selvaggia dove va fortissimo avendo un buco di culo rotto da tempo e una ventosa stratosferica risistentissima e dove ha molte più possibilità di salire sul podio.
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11 years ago
AdamDTS,
32
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scivolar tra le lenzuola
Per provare il piacere di indossare abiti femminili, si sa, si deve essere un po' feticisti...(la psicologia insegna ke nel feticista si e' spostato un po' il centro di interesse sessuale, l'oggetto del desiderio...ad es: la biancheria sexy diventa piu' interessante della donna ke la indossa )sgusciare tra le lenzuola con indumenti sexy e provocanti, magari oliarsi la pelle e porsi in modo molto remissivo ed obbediente, con luce fioca e musica indiana, magari un filmetto lesbo, una frusta soft ed un cocktail completano i preamboli, per me sempre piu' belli delle conclusioni affrettate...ad un tratto una spallina del babydoll scende e lascia intravvedere il pizzo del reggiseno, poi lo sguardo incontra il reggicalze che mantiene le calze nere di seta o nylon..e giu' giu' fino alle esili caviglie ornate da sandali col tacco altissimo che rendono il fisico ancor piu' attraente...e ci si sente troia...ed è allora che chiunque puo' abusare e godere di quel trav che a volte da di piu' di una puttana di professione, perkè accende >mente la fantasia di ki ne ha...se non ne ha...peggio per lui o lei...o loro----Poi nella doccia vestita sexy...l'acqua ke scivola lungo le calze, le natiche all'aria e le gambe aperte, la lingua esce spontanea e.....e poi sentirsi sfondare con delicatezza e poi sempre piu' forte......fino agli orgasmi.....PIACIUTO ?Vera79
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14 years ago
vera79,
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TRANS PER PASSIONE
tutto iniziò 8 anni fa essendo rimasto senza lavoro ed avendo una famiglia non trovando occupazione disperata/o iniziai a mettere annunci a pagamento sul famoso giornale secondamano all'epoca (sembra sia passato un secolo) internet era agli inizi con gli annunci di incontri.... ed il giornale vendeva parecchio devo ammettere che per hobby ho iniziato a rispondere agli annunci quando ancora c'era il mitico "fermo POSTA" ho sempre avuto nel sangue la voglia di incontrare persone nuove e finirci a letto all'epoca gli anunci erano piuttosto innocenti quasi come se le persone avevano timore a dre le loro vogli e i cultori del sado/maso erano pochini ma venni rapito da un annuncio mi ricordo ancora che ospitava in piazza de angelis io come nikname avevo scelto angel 35 e avevo risposto ad un'uomo che cercava 1 maschietto per iniziarlo all'arte del solletico letto l'annuncio incominciai a fantasticare nel frattempo lui mi scrisse ben tre lettere 1 volta la settimana andavo in piazza duomo sotto la galleria a vedere se c'era posta per me ! nelle pagine che mi scriveva in modo dettagliato mi elencava tutte le piccole torture che avrei subito : ............................................................alla prossima puntata.
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14 years ago
sonia trans,
42
Last visit: 12 years ago
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Io e lei sole.
Ľesperienza con un altra coppia,la mia prima volta con una donna mi fecero prendere coscienza della mia,sessualità che avevo represso negli anni dopo il matrimonio.Spesso mi masturbavo pensando ai baci della moglie del mio amante e ogni volta che incontravo Lui nei nostri giretti di jogging gli raccontavo di quanto fosse stato bello.Lui mi disse che anche sua moglie si era divertita e avrebbe voluto rivedermi.Eran passati ormai alcuni mesi da quella sera,da qualche settimana non vedevo neanche Roby a causa di uno strappo muscolare che mi impediva di fare jogging.Una mattina mentre bevevo un caffè in un centro commerciale sentii una voce familiare,mi girai e vidi Lei entrare accompagnata da alcune amiche,mi salutò con un abbraccio e un bacio che mi provocò un brivido lungo la schiena.Ci sedemmo tutte insieme ma dopo mezz'ora mi alzai perché dovevo far delle compere.Ci salutammo come vecchie amiche e io mi incamminai per fare gli acquisti in vista del Natale.Avevo ormai finito quando passando davanti ad un negozio di intimo mi incuriosi una vestaglia in vetrina,decisi di entrare e cominciai a guardare un pò di cose,prendendo dei capi da provare.La commessa mi indicò i camerini mentre aspettavo se ne liberasse uno pensavo alľincontro appena fatto."Ciaoooo, anche tu qui,se lo avessi saputo sarei venuta con te",alzai la testa e la vidi sulla porta del camerino."Visto che ci siamo ritrovate potremmo aiutarci a scegliere che ne dici?".Me lasciò entrare nel suo camerino mentre andava a cambiare alcuni articoli scelti,io mi provai la vestaglia e un body che mi andavano proprio giusti,mi stavo spogliando quando sentii bussare alla porta,"posso entrare"?aprii e mi guardò dicendomi che avevo fatto una bella scelta e che mi stavano bene,mentre mi guardava cominciò a spogliarsi per provare un reggiseno,quando vidi il suo seno mi sentii di nuovo dei brividi ma questa volta provenivano dalle parti più intime del mio corpo.I miei capezzoli si erano irrigiditie lei lo notò,si avvicinò sfiorandomi il seno e baciandomi prima sul collo poi sulle labbra."Desideravo da tanto di baciarti"anche io le risposi ricambiando il bacio e toccando il suo seno,eravamo molto eccitate,quella situazione ci aveva fatto eccitare e tutte e due eravamo bagnatissime.Fuori dai camerini altre donne aspettavano,un ultimo bacio poi le dissi se voleva venire da me visto che abitavo a 2 passi ed ero sola.Non ci pensò 2 volte,ci rivestimmo in fretta ma lei si tolse le mutandine offrendole alla mia bocca,feci la stessa cosa,tolsi le mie e le infilai nel suo seno.Arrivammo a casa dopo 10 minuti,mentre camminavo per strada senza mutandine mi sentivo eccitata come non mi succedeva da tempo,lei mi fissava e i suoi occhi erano solo per me.Stavo aprendo la porta e sentii la sua mano insinuarsi tra lo spacco della gonna,lei era dietro di me,sentivo i suoi capezzoli contro la mia schiena,aprii le gambe volevo farle sentire come ero bagnata,non avevo neanche guardato se qualche vicino guardava,mi sentivo una troia pronta a tutto.Entrate in casa ci avvinghiammo in un bacio zenza fine,le nostre lingue roteavano nelle nostre bocche,le nostre mani mettevano a nudo i nostri corpi."Voglio essere la tua troia,voglio godere e farti godere"siiiiii anche io,voglio leccarti tutta,voglio sentire il tuo sapore nella mia bocca.Eravamo stese sul pavimento leccavamo i nostri sessi fino ad esplodere ognuna nella bocca delľaltra.Eravamo sdraiate ancora sul pavimento,non ero ancora appagata,la sessualità che avevo represso per anni ora si presentava pretendendo sempre di più,baciavo il suo seno poi le presi le mani e la portai sul mio letto,volevo leccarla ancora,era la mia seconda volta con una donna e volevo recuperare il tempo perso,la stavo masturbando ma lei mi chiese di usare il bagno,la accompagnai e le chiesi di darmi la sua pipi,"sei sicura di quello che vuoi",certo,ho sognato molte volte di farlo ma non potevo chiederlo a mio marito,entrammo in doccia e lei mi inondò il seno il ventre poi mi avvicinai con la bocca assaporando quel nettare dolcissimo.Ci baciavamo e sotto ľacqua ci masturbavamo raggiungendo un altro orgasmo insieme.Era passato solo un ora ma sembrava stessimo godendo da sempre,purtroppo lei doveva andare ci salutammo con la promessa di rivederci presto con o senza i nostri partner.
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4 years ago
patti1204,
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Last visit: 9 months ago
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la trans di tutti
A 21anni ho avuto la mia prima esperienza in assoluto come trans...(nei racconti trav/trans ne parlo) ma tra le mie prime esperienze sicuramente ricorderò quella avuta a 23 anni. Ormai iniziavo a prendere ormoni e a stare sempre donne, cosi una sera particolarmente eccitata andai a ballare a lugano.
Nel locale trovai diversi signori propensi ad offrirmi da bere e cosi iniziai a bere fino a ritrovarmi seduta ai tavolini con 5uomini.
Sentivo diverse mani che ogni tanto mi toccavano ma era uno in particolare completamente attratto da me e romantico.
Tutta la sera mi corteggiò, mi ofri da bere, mi comprò le rose, mi accarezzava con amore..
IO ero contenta cosi, pensavo alla possibilita di creare qualcosa che andasse oltre la scopata cosi non mi spingevo oltre, ma lui come tutti gli uomini era gentile perche voleva solo scoparmi, ma aspettava che fossi io a agire; cosi nessuno dei due faceva la prima mossa e tutti e due eravamo molto eccitati, ma io resistetti, mentre lui si sborro nei pantaloni.
Arrabbiato per il fatto cambio completamente umore, si alzo, mi prese per mano e andammo fuori dal locale, salimmo in macchina e li lui si sbottono e senza problemi mi sgrido perche si era sborrato nei pantaloni. E mi disse di pulirlo. IO obbedi. E dopo andammo a casa sua.
MI scopo nell ano venendomi dentro e qnd mi alzai per andare al bagno a lavarmi dietro la porta trovai i suoi 4 amici a cazzo all aria, e finii in ginocchio a ricevere il getto di tutti.
Mi scoparono altre volte...andai via il giorno dopo con grandi dolori nel camminare..mi avevano passata come fossi una bambola..mi sentivo troia...e sentivo che era quello che volevo
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12 years ago
elibsx79, 42
Last visit: 12 years ago -
caricata su una macchina coi vestiti della zia
Voglio condividere con voi la mia prima esperienza da trav/trans.
A 20anni mi travestì da donna per un carnevale e poi andai a ballare con amici, senza sapere che molti dei presenti in disco mi avrebbero scambiata per donna e palpata, almeno finche non li cacciavo dicendo che ero maschio.
Una parentesi chiusa? niente affatto, quella sera mi mise molti dubbi, mi era piaciuto sentire il c,,,, di alcuni che gli si ingrossava mentre mi palpavano e ho pensato a quella sensazione a lungo, ma non avevo mai il coraggio di andare oltre il desiderio.
Quando comp' 21 anni trovai il coraggio; un giorno che i miei zii non erano in casa mi iniziai a vestire con le calze a rete, i tacchi e i vestitini di mia zia, pensai che mi sarei fermato a vedermeli addosso, invece un momento di eccitazione mi spinse in macchina, e con questa col cuore a mille andai lontano da casa e mi fermai in una zona poco frequentata.
Rimasi parecchio dentro la macchina, poi decisi di uscire e iniziai a camminare ai margini della strada finche non notai una macchina che fece piu di un giro per osservarmi; ero mlt nervosa, finche la macchina non si fermo vicino a me e l uomo mi disse di salire.
Mi porto in una zona deserta e inizio a palparmi, io mi feci toccare ma poi tirò fuori la sua mazza, non avevo mai avuto un c... di un altro cosi vicino, e dubitai ma lui mi disse di toccarlo e ubbidi, poi mi disse di aprire la bocca, e io ubbidi e me lo infilo fino in gola; una volta diventato enorme lo tolse dalla bocca e mentre io cercavo di dirgli che era la mia prima volta e non me la sentivo nel sedere, lui apri lo sportello e fece scendere a tt e due, mi prese per mano, mi porto vicino a un cespuglio, e poi spari dietro di me.
Avevo paura, e lo sentivo che mi alzava la gonna, sfilo le mutandine, mise la sua mano davanti alla mia bocca e poi inizio a penetrarmi; mi inculo per 20minuti sborrandomi dentro piu volte.
POi mi riporto alla macchina. tornai a casa rotta ma felice, e dovetti nascondere per sempre ql vestitino, perke nella foga me l aveva rotto.
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0
12 years ago
elibsx79, 42
Last visit: 12 years ago -
Club Privè
Questo è il mio primo racconto, e mi sento un tantino emozionato, non è da tutti i giorni raccontare storie segretissime realmente accadute. Sono un bisex insospettabile, che sfoga la propria voglia di sentirsi al centro dell\'attenzione di più maschi di nascosto dalla moglie.Ma torniamo a noi, il mio lavoro mi permette di viaggiare spesso all\'estero,una volta mi recai in Francia, e girovagando per la città vidi un cartello illuminato alquanto ambiguo, mi avvicinai e lessi che era un club privè esclusivo per gay.La mia eccitazione salì alle stelle,il cazzo si induri rapidamente, suonai il campanello e la persona che aprì la porta mi chiese se ero gay, io annui e fu così che misi piede la prima volta in un club privè.Mi recai l bar ordinando da bere, osservando intorno a me cercando di vedere le persone presenti nel locale, in un video di fronte al bar intanto c\'era un video con immgini di un film Hard ovviamente del genere gay, con dei cazzoni meravigliosi, la mia eccitazione aumantava sempre di più, e mi sentivo sempre più troia.Notai un viavai sospetto in un\'altra zona del locale che non era visibile dal bar, con il bicchiere in mano e il cazzo durissimo mi avviai nella zona proibita, era una dark room si vedeva veramente poco, mi avvicinai ad una sagoma che poi erano due intenti in un bel pompino, mi proposi e fui rifiutato, anche in questa zona c\'erano dei video gay con pompini e inculate meravigliose, nessuno mi filava ... allora presi coraggio mi tolsi pantaloni e slip divaricai le gambe e appoggiai una mano al muro mentre con l\'altra iniziai a infilarmelo nel culo.Dopo qualche minuto si avvicinò una persona e con molta delicatezza mi tolse il dito e inizio a leccarmi il buchetto ( è una caverna !!!) insalivandolo, dopodiche sentii puntare una cappella dura contro lo sfintere, e iniziò a spingere il suo bel cazzo dentro di me, inizio a pomparmi prima lentamente poi con più foga, io gemevo dal piacere si avvicinò una seconda persona e mi mise il cazzo vicino al viso e lo imboccai immediatamente, quello che mi stava inculando uscì, si tolse il preservativo e venne a sborrare sul mio viso e io leccai e succhiai la sua cappella per ripulirla,mentre nel mio culo entrò un\'altro cazzo un pò più grosso del primo,io gridavo ancora... ancora..attirai l\'attenzione dei presenti fino a che sentii più mani trascinarmi verso un letto posto in disparte mi adagiarono e mi ritrovai con cazzi ovunque, dopo un paio d\'ore non ne potevo più, ancora adesso non so quanti cazzi mi hanno scopato quella sera, ma tornai in hotel spossato e soddisfatto, mi sentivo una troia , anzi una grandissima troia.Ora ogni volta che vado in Francia so come passare le mie serate trasgressive.
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14 years ago
mbsx_pr,
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Last visit: 10 years ago
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inizio e fine di un bel rapporto erotico
Vorrei raccontarvi del mio rapporto con armando, di come è iniziato e di come poi è finito (per un breve tempo) di come si è modificato fino a giungere ad oggi.posso? spesso lo facevo anche con altri uomini in sua presenza, poi però la cosa è degenerata.una sera delle peggiori che poi ha portato ad una svolta drastica del rapporto con lui; dal suo ufficio mi avvisa il mattino che la sera stessa avevamo 3 ospiti a cena.mi disse di preparare la "paella valenciana di pesce" e di indossare un vestititno che mi aveva appena regalato da sexy-colf (...io pensai...bello...me ne faccio 3 stassera...bene!).giunte le 20 al suonar del campanello, alla porta con lui si presentarono 3 signori sui 50 ai 60 anni circa, distinti educatissimi e davvero con modi garbati.premetto che il vestitino era cortissimo e aperto dietro per far vedere i glutei. feci accomodare gli ospiti in terrazzo il quale già li fui coperta di elogi all'abbigliamento e alla mia "rara" bellezza (tutti uguali voi maschi...). armando mi raggiunse in cucina e stappò un "Ferrari Perlè ghiacciato" io preparai i bicchieri e uscii a servire l'aperitivo agli ospiti facendo con loro un brindisi seduta sulle ginocchia del mio lui e corto com'era il vestitino...sentivo i loro sguardi tra le mie cosce.servii la cena; a tavola il tema ero io...dove mi ha conosciuta, cosa mi piace fare in casa ma anche a letto con lui, quanti orgasmi raggiungo in un'amplesso. poi i loro rapporti con le mogli, quanto tempo è che non lo facevano ecc ecc! quando io poi terminai di mangiare, mi alzai per sgomberare il mio piatto e armando mi disse di lasciare stare e piuttosto di andare sotto il tavolo (so che piace a lui questo avevo ben capito....) lo aveva fuori dai pantaloni mezzo duro e sentii armando a dire: "...ora è sotto il tavolo che me lo ha preso in bocca...poi sentirete che favola...ne ho avute di donne ma come lo succhia lei...".iniziai da lui ma durò qualche minuto poi fui indirizzata a offrire le mie passioni gli amici che nel frattempo si erano denudati. armando si era alzato e aveva sparecchiato le stoviglie liberando il tavolo e dopo che a turno mi hanno "conosciuta" di bocca, fui chiamata fuori spogliata nuda e messa in mezzo al tavolo....avevo una lingua nel culo, uno che mi mordicchiava i capezzoli e un cazzo in bocca.armando stava seduto segandosi e diceva: "vi piace? vale la pena o no? e il bello deve ancora venire hahahha...!!!".ero al settimo cielo...quando il suono del campanello ruppe l'atmosfera che mi imbarazzò quasi a scappare a vestirmi ma armando mi disse distare li e continuare che era tutto ok.un po a disagio continuai il mio fare tenendo però l'orecchio alla porta e sentii altre voci. accompagnati dal mio lui mi vedo 4 ragazzi sui 25-30 anni, ero imbarazzatissima ma anche impaurita chiedendomi cha cazzo aveva in mente armando.ero nuda, su un tavolo a farmi leccare il culo e con un cazzo in bocca...merda!!!dapprima mi arrabbiai con armando e lui se ne accorse "cazz che fai?? che sorprese sono ma sei fuori???i ragazzi rimasero educatamente sulla porta della sala e armando si avvicinò mi baciò in bocca e mi disse di non preoccuparmi che li conosceva bene, che sono ragazzi ok.erano muscolosi, davvero grossi e palestrati (seppi poi che erano dei boy-security insomma buttafuori), quindi armando mi prese per mano e con il clito penzolante, mi porto nuda da loro dicendo: "ragazzi vi presento Sandra la mia fidanzata...". erano 3 russi e un polacco non ricordo i nomi.subito fui presa in braccio da uno di loro e adagiata sul tavolo a continuare quello che stavo facendo al loro arrivo...solo con 7 persone ora!io adoro il "cointreau" con ghiaccio, mi fa sciogliere la mente, mi scalda sessualmente mi fa perdere ogni inibizione.quindi...il Ferrari, il vino bianco al pasto, un Cointreau terminata la cena ero sbronza.armando temeva che mandassi tutti in bianco dopo che aveva organizzato questa succulenta orgia e mi preparò un doppio Cointreau che mi fece bere tutto d'un fiato....ricordo che mi staccavo da un cazzo, bevevo e poi ancora cazzo in bocca, mi girava tutto ero lessa. uno dei ragazzi mi fece sniffare una fiala...uuu cribbio era una figata...mi sentivo una tigre.ricordo bene l'energia e l'essenza d'inibizione con quella sniffata, non avevo mai provato nulla del genere...era "popper".sarei stata in grado di scoparmi tutto Affi, ricordo lo scambio di cazzi in bocca, ne usciva uno e si generava una discussione in russo per chi toccava ma non rimanevo a bocca vuota per piu di 30 secondi tanto era la mia eccitazione che sborrai a clito (pisellino) moscio imbrattando il tavolo e qui! la prima violenza...armando mi fa leccare il mio sperma come fossi una cagna, pulito tutto con la lingua avanti con le pompe.ricordo che prima di ogni succhiata c'era la sniffatina, mi creava una dipendenza dal maschio...ero sottomessa e impotente nel reagire, loro a turno affondavano tutto il cazzo nella mia gola e subito uno dei ragazzi sborrò sul mio seno e venni pulita con della carta.in seguito mi sentii sollevare ancora di peso ritrovandomi alla pecorella sul divano leccando un buco del culo credo di uno dei signori...era dolcissimo e non mi dispiaceva poi un ragazzo pelosissimo...mi fece leccare i coglioni e poi il suo buco del culo, che schifo ODIO i peli era un bosco. cercai di divincolarmi ma mi obbligò a entrare con la lingua nel suo culo.in quel momento ero quasi tornata in me a chiedermi che cazzo stetti facendo e cercavo attorno a me il mio uomo.appena si accorsero del mio "quasi ritorno" alla realtà, subito quella cazzo di fiala maledetta del popper che dava a loro modo di usarmi a piacimento e ancora ero fatta. sentii il fresco del lubrificante entrare nel culo e una voce dire: "ora la scopiamo tutti sta frocetta".poi non so chi mi infilò 4 dita dietro, poi 5, sentivo che mi stavano allargando ma ero davvero impotente di reagire.poi sentii il primo cazzo entrare in contemporanea ad uno in bocca, ero pompata sopra e sotto mmmhh bellissimo!!!! sentivo le sue mani forti dietro tirare verso il suo cazzo mi dava colpi fortissimi. poi sento sfilarsi e entrarne un'altro e poi un'altro ancora.di lato al cazzone duro che mi stavo sbocchinando ho riconosciuto uno dei signori che mi accarezzava dolcemente la schiena e la testa masturbandosi con il suo uccello mezzo in tiro quando ad un tratto disse: "sto per sborrare", in quel momento io ero fuori di me, stava arrivando il mio secondo orgasmo...iniziai a urlare ad un volume altissimo dal godimento emanando delle frasi veramente sconce e esplosi in un urlo finale mentre ero iculata tanto che il signore vedendo la mia bocca aperta e io in extasi dell'orgasmo ne approfittò appoggiandomi il suo uccello sulle labbra e mi disse " ecco frocetta mia eccola..." e mi sborrò in bocca (la sputai...ovviamente).non so se mi hanno fatta tutti ma non c'era il MIO UOMO cazzo!!! ero sola!!! e non potevo oppormi a nulla!!!poi ancora con le dita nel culo oramai aperto...4..5.. non so..dietro mi sentivo aperta rovistata nello sfintere e i movimenti forzati del mio su e giù con la testa su un un cazzo durissimo che mi pompava fino alla gola senza potermi sottrarre. mi veniva da vomitare, dissi: "...ho sete..." vidi arrivarmi un Cointreau rassicurandomi che armando era li...e invece...non so a quanti io fossi arrivata ma non era la mano di armando che me lo porgeva; lo bevo tutto d'un fiato e ancora con forza vengo spinta a ingoiare un cazzo non quello stesso di prima ma un po moscio. la solita violenza accompagnata dai titoli piu squallidi; ricordo bene la delusione da uno dei 3 signori dapprima educatissimi dirmi: "dai vacca apri bene la bocca...", io non l'aprii troppo avevo paura di vomitare, subito una sniffata e un ceffone da uno dei ragazzi che incazzandosi mi obbligò a spalancarla tutta con forza...il signore infilò cazzo moscio e uno a uno si fece spazio con le dita e infilò anche i coglioni....sentii quell'uccello moscio crescere nella mia gola...soffocavo.volevo togliermi da quella situazione cercai ancora armando ma quello stronzo non c'era più...e i iniziai a piangere, per un momento l'atmosfera si tranquillizzò poi delle carezze e baci sulla bocca da ognuno mi hanno calmata, mi dissero anche che mi volevano bene e che mi stavano dando l'amore.una volta calmata mi trovai con la lingua in bocca di uno dei signori e qualcuno mi stava leccando tutta dal culo al clito.mi stavo eccitando ma volevo armando o si smetteva tutto...mi fecero annusare ancora il popper...sentii un calore dappertutto e iniziai io a sbocchinare a turno tutti poi ancora a pecorella e...dopo qualche minuto di infilate varie di oggetti e dita nel culo un dolore da togliermi il fiato...tirai un urlo lancinante che subito fu soffocato da l'ennesima sniffata del popper e una lingua in bocca...la mano mi entrò fino al poso e subito sentii degli applausi. la sentivo muoversi dentro, una sensazione unica...sentivo accarezzarmi dentro mi piaceva e questo lo avevano capito tutti, ero brilla e fatta ma cmq cosciente che ero la zoccola di casa.ansimavo come non mai era un paradiso terreno; non avevo mai provato tanta trasgressione.la mano dietro accompagnata da quel "profumo magico" mi regalò 2 orgasmi multipli arrivando a quota 5. oramai non usciva piu nulla i miei piccoli testicoli erano vuoti.in seguito non ricordo molto so che ne ho avuti ancora 2 scopando alla smorzacandela e in altre posizioni, ricordo anche che qualcuno mi filmava e fotografava con il cellulare chiedendomi di allargare le gambe mettendomi in svariate posizioni per potermi filmare bene. ricordo però le foto mentre due dei 4 ragazzi mi sborravano in bocca.armando non lo vedevo più non so se se ne era andato lasciandomi in loro balia. uno dei 3 signori maturi mi vedeva che ero infoiata capendo che stavo per avere l'orgasmo, prese il mio clito moscio e iniziò a succhiarmi...e raggiunsi l'8 e ultimo orgasmo.infine vedo riapparire il mio uomo, dapprima mi montò l'incazzatura che poi si affievolì pensando a quanto ho goduto per merito suo.si avvicinò e mi chiese di farlo godere, una sniffatina e leccai dapprima il suo depilatissimo buco del culo, poi i grossi coglioni e infine mi attaccai a a fargli un super-bocchino, lui mi insultava davanti a tutti e mi filmavano mentre lo sbocchinavo, ricordo un dei signori: "vogliamo vedere l'ingoio..." e io giù a pompare e pompare fino a che...arnmando: "siii dai che godo siii dai amore succhia succhia forte eccola sborrooo..." mi ha infilato tutto il cazzo in gola e ho ingoiato.tutto questo dalle 23 alle 6 del mattino senza tregua.per finire armando mi ha dato un'altra sniffatina e ammanettata e messa al guinzaglio (amo questi giochi lo ammetto) mi ha portata in giardino seguita dai maschi, ricordo le sue parole: "venite qui a vedere la mia ragazza..." mi ha ordinato di inginocchiarmi e..."Sandra amore, fai vedere ai tuoi maschi come sei porca...apri la bocca..." e mentre mi filmavano con il telefonino lui mi ha riempito la bocca di pipì.. facendomene in parte ingoiare, mi facevo schifo. ricordo ancora questa umiliazione, quando lui ebbe finito disse: "...dai ragazzi...è tutta vostra..." e tutti e 7 assieme mi hanno coperta di pipì.ho avuto 8 orgasmi ripeto 8!!! soddisfatta per la dose di cazzo però mi sentivo una puttana; lui organizzava, io preparavo la cena, la servivo e poi soddisfavo tutti i presenti.non mi è piaciuto questo tipo di gioco, come si stava viavia radicando, io ero la puttana da monta..credo che mi avrà concessa ad almeno 30 maschi.ma non era questo che io volevo quando l'ho conosciuto in discoteca al Desigual, io volevo un uomo, maturo e pieno di esperienza, un uomo che mi sappia capire e parlare, che sappia consolarmi quando sono giù, quando vedo che la mia vita è "diversa", quando ho le crisi d'identità...chi sono...vabbè dopo quella ennesima orgia ho lasciato armando e mi sono negata a lui per circa 2 mesi, poi...gli ho dato una possibilità di cambiare e...eccomi qui...da troppi cazzi a nulla......scusa mi son dilungata e queste cose...uff le avevo dentro...ora lui è diverso mi rispetta come la sua fidanzata ma...ho una voglia pazza di orgasmi e allora...faccio le scappatelle. con affetto Sandra
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0
11 years ago
sandra960, 64
Last visit: 3 months ago -
Chiara 5
Ogni volta che devo fare le pulizie mi soffermo sempre al tappeto che ha accolto me e Chiara in una serata indimenticabile,mi abbasso,mi sdraio,cerco di sentire il suo odore e ľodore dei nostri orgasmi.La primavera è alle porte,durante ľinverno ha avuto altre sarate con Chiara e le mie figlie ma senza mostrare le nostre intese.Chiara ancora non ha smaltito la separazione,non vuol incontrare uomini e si e buttata a capofitto nel lavoro.In una della cene che abbiamo fatto tra donne e capitato anche di parlare di sesso,con le mie figlie ed altre amiche,ognuna raccontava le proprie esperienze tutte più o meno le stesse,ľamore,il matrimonio la routine della vita quotidiana,poi i figli,i rapporti sessuali praticamente inesistenti o consumati più per dovere che piacere.Io ho preferito non raccontarmi e ho lasciato fosse Chiara a parlare.Anche lei come tutte,i racconti sembravano tutti uguali ma poi con mia sorpresa Chiara parlò del suo rapporto con una donna e di come avesse provato piacere a far sesso con lei.Le commensali erano con gli occhi sbarrati,tutte tranne le mie figlie che ho cresciuto senza pregiudizi ne tabù.La sorpresa è stata Ornella la mia primogenita quendo ha detto che le sarebbe piaciuto provare a fare sesso con una donna soprattutto se come diceva Chiara gli orgasmi erano intensi.Schernita dalle amiche che asserivano ci volesse il cazzo per provar liacere e iniziata una discussione infinita.Io ero molto imbarazzata,mai avrei creduto che Chiara raccontasse quella cosa.Alcune settimane dopo quella serata mi ritrovo una giornata libera,mio marito stará fuori a dormire perchè aveva un lavoro da finire.Non ci penso 2 volte,chiamo Chiara e la invito a cena,lei accetta subito e sento il suo entusiamo al telefono.Come per la nostra prima serata mi preparo e preparo la casa,ho preso altra lingerie e giochini sexy.Lei arriva puntuale,sempre bella e profumata,un bacio intenso e ci mettiamo a tavola per un apritivo.Le chiedo: "ti piace il riso"se,"mmmm il mio piatto preferito".Corro in cucina,per finire la cottura avviata in precedenza,riso nero con gamberetti,un pò di vino fresco e iniziamo a cenare."buonissimo tesoro",avevo paura non gradisse invece mangia tutto e mi chiee se ne e rimasto."intento prendi questo"mi chino e gli metto in bocca quello che avevo io,me lo ruba tutto e lo mangua avidamente,quando porto quello rimasto si alza si siede sulle mie gambe e ci scambiamo il cibo.Sentire il cibo nelle nostre bocche mi eccita molto,le accarezzo la coscia,apro la camicia e prendi il suo seno in bocca,siamo talmente eccitate che non mi accorgo della porta che si apre,ci accorgiamo solo quando sento la voce di mia figlia:"mammaaa che fate".Non capivo più nulla,le ho chiesto cosa ci facesse li,"ho dimenticato le chiavi di casa e son venuta a prender le tue".Ornella era ancora impalata sulla porta,io non riuscivo a parlare,ci pensò Chiara a rompere quelľimbarazzo.Si alzò andò verso mia figlia e la baciò,prima mia figlia cercò di scansarsi ma Chiare le ricordò della,serata tra amiche."ti sarebbe piaciuto provare non ricordi",si lasciò baciare uno due baci poi Chiara la portò da me e le disse che ero io la donna con cui aveva avuto orgasmi intensi.Ora davanti a me non avevo mia figlia ma,due ragazze stupende.Tesi la mano,Ornella,si avvicinò,le presi il viso e le diedi un piccolo bacio,lei ricambiò sentimmo le nostre lingue cercarsi mentre Chiara toccava il suo seno e le infilava la mano nei pantaloni.Tolta la mano la mise nella mia bocca,"tesoro ti piace il sapire della tua bambina"?.Era dolce,quasi come il mio,Chiara ora dava a mia figlia la mano umida dei miei umori,la leccò e vidi Ornella trasformarsi,mi baciò,tolse il mio seno dal body ed iniziò a leccarlo,io ero completamente rilassata,la toccavo tutta,le presi il viso e me lo portai in mezzo alle gambe,mentre Chiara le stava togliendo i pantaloni e la leccava da dietro,durò poco quella situazione mentre stavo godendo nella bocca della mia bambina la sentii urlare"mammaaaaa godoooooo",aveva avuto uno squirting che aveva bagnato tutto.Eravamo tutte e due sdraiate,ma mi ero dinenticata di Chiara.
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4 years ago
patti1204,
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Last visit: 9 months ago
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Chiara 4
Sdraiate sul tappeto,mano nella mano in una situazione sognata sin dal nostro primo approccio al mare,la mente sgombra da pensieri e il corpo in uno stato di estasi mai provato.Il cd era finito,cosi abbandonai quello stato per mettere altra musica ed aprofittare per versare altro vinoUn brindisi a noi due,qualche frutto di bosco che lei si affrettò a mangiare dalla mia bocca,i nostri corpi si stavan risvegliando dal torpore dopo il primo orgasmo,mangiavamo e bevevamo vino che cominciò a farmi girare la testa,"scusami devo andare a fare pipi" le dissi,il suo sorriso ammiccante mi eccitò più di quanto non lo fossi già,stavo chiudendo la porta ma lei era li dietro di me,mi chiese di entrare in doccia e si sdraio sotto di me,"ora puoi fare pipi tesoro",ero molto imbarazzata,non avevo mai fatto pipi in piedi e men che meno con una donna ai miei piedi.Feci fatica a liberarmi,complice ľimbarazzo e la scena altamente erotica che stavo vivendo.Una goccia,un altra e finalmente un lungo fiotto che la investi sul seno e di seguito nella sua bocca aperta con la lingua fuori pronta a ricevere quel dono.Bevve tutto quello che la sua bocca ricevette,mentre una mano toccava il suo clitoride e ľaltra il mio.Mi abbassai per baciarla e sentire il mio sapore nella sua bocca,eravamo completamente disinibite ed eccitate,gli orgasmi sembravano non finire mai,in ginocchio davanti a lei succhiavo i capezzoli e il seno lasciando tracce di saliva e rossetto dapperttutto,la sua mano era quasi tutta dentro di me,venni come una fontana,quasi come avessi fatto un altra pipi.Uscimmo dalla doccia per tornare sul tappeto davanti al camino,la feci sdraiare e inizia a baciare il suo bellissimo culo,la sentivo ansimare mentre si alzava sulle ginocchia per offrirmi tutto quello splendore.La mia lingua percorrev atutto il culo,fino ad arrivare al suo buco molto dilatato,la mia lingua andava dentro e fuori,leccava ľesterno per poi rituffarsi dentro,con le mani alternavo strizzate ai suoi capezzoli e il clitoride che sembrava un altro capezzolo,"cosi,dai stò godendo come una troia,leccami tutta tesoro,fammi godereeeeee",non riuscii a finire la parola che sentii tutto il suo orgasmo nella mia mano,per la seconda volta eravamo stremate,da poco era passata mezzanotte.Le chiesi se voleva farsi una doccia prima di tornare a casa,"vuoi cacciarmi"?Le dissi che no,non ľavrei cacciata pensavo fosse tardi visto che doveva alzarsi presto per il lavoro."Tesoro il lavoro domani può aspettare,che ne dici se mi infilo nel tuo lettone,questa e la nostra notte non ci capiteranno spesso simili occasioni",la bacia,la presi per mano e ci avviammo verso la camera da letto.
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4 years ago
patti1204,
64/64
Last visit: 9 months ago
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AL MONASTERO CON V.
Già dal saluto nel parcheggio mi sono trovato davanti ad una coppia spigliata e carina e davvero simpatica....dopo i saluti siamo entrati insieme….. piccola perlustrazione nel locale…fino alla scelta della nostra stanza….dopo aver rotto il ghiaccio con un drink…lei vestita di blu con un’ampia scollatura si è finalmente seduta vicino a me….e con la distanza così ridotta…e i miei jeans così imbarazzatamente gonfi…è bastato uno suo sguardo… per spingere la mia mano a scivolare lungo la sua gamba…e in un attimo lei era seduta su di me… avevo il suo seno tra le mani…e le succhiavo i capezzoli….uno spettacolo.
Nel frattempo lui….. con la macchina fotografica ha iniziato ad immortalarci.
E io ero sempre più eccitato, all’idea di poter rivedere tutto quanto…..
Lei si inginocchia davanti a me..e inizia a togliermi i jeans…e poi lentamente gli slip….il mio cazzo è durissimo e pulsa…lei mi tocca un paio di volte……e poi inizia a leccarlo ….e a succhiarlo in un modo veramente fantastico indescrivibile…..e vi assicuro che di bocche ne ho provate tante…ma la sua è davvero irresistibile…..ha continuato a torturarmi per un bel po’ di tempo..fino a che lui…… posa la macchina fotografica si spoglia e inizia a prenderla da dietro….davvero una scena molto elettrizzante….ad un certo punto lui si è seduto sul divanetto e lei ha iniziato a succhiarlo a leccarlo…allora io mi sono avvicinato lentamentee ho iniziato a leccarlo su un lato … lei dall'altro…poi lei ha iniziato a cercare la mia lingua...non ci eravamo ancora baciati….è stato fantastico abbiamo fatto un pompino in due lunghissimo...continuando a baciarcipoi dopo un po' ...lei si è alzata, si sono baciati loro due mentre io continuavo a toccarmi e a toccare leiera bagnatissima...dopodiché io mi sono seduto sul divano…lei si è inginocchiata davanti a me…ed ha iniziato a succhiarlo, ancora…. con una delicatezza, ma al tempo stesso una passione…davvero indescrivibile…e finalmente mi sono lasciato andare in una sborrata molto intensa e sentita…..sono rimasto senza parole….
davvero un incontro memorabile, con un intensità e una complicità inusuale per un primo incontro…un bacio e un grazie di cuore …..a presto V.!!!!!!
9370
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12 years ago
wolfbisex74, 42
Last visit: 2 years ago -
la padrona
La padrona
Ti voglio confessare la mia sottomissione con la mia padrona, splendida padrona bisex mora alta perversa e sadica che dura ormai da quasi tre mesi.Oltre ai nostri incontri in cui lei dispone di me come meglio crede, mi ha imposto una rigida disciplina che devo seguire scrupolosamente.La prima costrizione è quella di una rigorosa depilazione totale in ogni parte del corpo intimità comprese.La seconda è indossare esclusivamente biancheria femminile che lei ha scelto per me e che fanno dalla più classica mutandina bianca al perizoma in pizzo oltre che ad una serie reggiseni e canottiere e magliette tutte rigorosamente da donna.La terza è di seguire i compiti per casa che mi vengono di volta in volta assegnati; dilatazioni anali, umiliazioni, piccole torture da fare sul mio corpo.Mercoledi scorso sono andato da lei come ordinato e l’appuntamento ero per le ore diciannove e come concordato ho aspettato davanti alla sua abitazione, in attesa del suo squillo per poter accedere.Ho atteso per oltre venti minuti, ma finalmente mi ha chiamato e mi ha fatto entrare da lei : la padrona stranamente mi accoglie con indosso un camice bianco ma trasparente e posso vedere che sotto indossa solo un paio di mutandine ed un reggiseno.Mi intima di spogliarmi e resto cosi solo con indosso un paio di perizoma azzurro ed il relativo reggiseno.Lei mi gira intorno mi fa divaricare gambe e braccia e constata che sono completamente depilato.Mi chiede se ho eseguito i compiti che mi ha prescritto ed io ovviamente gli rispondo di si e mi dice che glielo dimostri. Mi sposto per prendere la borsa quando una violenta frustata mi colpisce il culo e mi fa gridare dal dolore.Mi sono mosso dalla posizione di ispezione senza un suo permesso e per ciò vengo punito. Mi rimetto nella posizione iniziale e ricevo altri due colpi sempre sul culo un po’ meno forti dei precedenti.Dolorante vengo autorizzato a lasciare la posizione per prendere il cellulare: gli faccio vedere il filmato dove mi dilato l’ano con una serie di finti peni sempre più grandi.Mi ordina di togliermi anche gli ultimi indumenti mi fa mettere in ginocchio davanti a lei e comincia col farmi leccare i suoi piedi. Si apre il grembiule si scosta le mutandine e mi fa ammirare la sua passera, oggi è leggermente pelosa, e me la fa annusare. Il suo odore è forte, so che lo ha fatto apposta e mi intima di leccargliela.Mi chiede se mi è piaciuto, io rispondo di si e la padrona si avvicina, mi fa alzare e mi riprende il mano il cazzo. Resto sempre più stupito da questo comportamento, il
mio cazzo diventa duro e mi porta in un\'altra stanza dove c’è un televisore: la padrona si spoglia completamente mi guarda e fa partire un film porno sul video che mi ordina di guardare. L’ordine è perentorio: mi devo toccare mentre guardo il film e lo faccio con lei che mi guarda e mi porge un vassoi sul quale devo lasciare la mia sborra. Sono eccitatissimo e riesco a venire per ben tre volte ed alla fine della terza la padrona mi tocca i coglioni svuotati e mi fanno un po’ male ed il cazzo che mi brucia ed estremamente floscio ed io mi sento sfinito.Penso che il gioco sia stato quello ma mi illudo e la padrona mi mette un guinzaglio al collo e con dei strattoni decisi mi porta in bagno. Mi ordina di mettermi a quattro zampe e di tenere le gambe divaricate e mi mette una benda sugli occhi. Penso che da li a poco verrò sicuramente sodomizzato per il suo piacere è un po’ per il mio, e sento che stà già ungendo il mio ano con un liquido che scoprirò essere la mia sborra. Le sue dita entrano nel mio culo e lo preparano per bene e penso che la padrona non sia cosi’ male come sembra. Poco dopo però sento un piccolo fallo entrarmi dentro: è stranamente lungo e sottile e va in profondità. Dopo poco sento che si gonfia e dentro passare un liquido caldo che mi entra nell’intestino e mi provoca una sensazione di malessere e ciò che era un sottile piacere diventa un fastidio che mi provoca dei fortissimi crampi. Cerco di resistere ma è impossibile e la mia padrona mi impone di sbendarmi estrae rapidamente tutto l’arnese ed io faccio solo in tempo a sedermi sulla tazza del bagno per evacquare. La padrona mi applaude tenendo in mano fiera l’arnese che mi costringerà a riprovarlo da li a pochi minuto.Completamente esausto e senza forze penso che il gioco sia finito ma non è assolutamente cosi: la padrona mi impone di andare in una camera e di indossare oltre alla biancheria intima un completo da cameriere formato da gonna e camicetta. La padrona più tardi passera al trucco e alla parrucca rossa e guardandomi allo specchio sembro proprio una donna.La padrona mi fa scendere ed aspettare alla porta lei nel frattempo si è cambiata indossando il classico vestito in lattex con degli enormi spacchi laterali.Mi ordina di riordinare tutto il salotto ed io lo faccio, fino a quando suonano alla porta. Mi ordina di andare ad aprire ed incontro una bellissima donna, alta come la padrona (entrambe sul metro e ottanta) bionda e carnagione bianchissima, che entra in casa.Francamente sono sfinito: ho male ovunque ho una leggera nausea e le scarpe col tacco con cui cammino mi stanno massacrando i piedi.La padrona si accomoda con la sua amica sul divano e mentre io le verso da bere, cominciano a baciarsi e toccarsi. So che è una umiliazione già subita, io sarò costretto a vedere quello spettacolo senza potervi partecipare, ma scopro che ancora una volta il mio intuito ha fallito.La padrona abbassa la gonna e le mutandine della sua amica e scopre un magnifico cazzo duro ed enorme. Grande è la mia sorpresa ed ancora di più quando mi ordina di succhiarlo. Lo faccio e comincio a gustare quel cazzo meraviglioso nella mia gola.Sento le parolacce della padrona che mi denuda a mia volta, e mi intima di sedere sopra il cazzo del nostro ospite facendomi inculare.Il mio culo è già irritato ma il dolore che provò è inferiore al piacere che provo nel prendere quel cazzone in culo. Vengo quasi strappato da li e costretto ad inginocchiarmi e da quella posizione ad assistere alla mia padrona che scopa con l’ospite.La padrona finalmente viene ed è soddisfatta e mi lascia finalmente libero. Io resto con loro vestito da donna e ridiamo insieme, poi quando l’ospite se ne va, mi cambio velocemente e saluto la mia padrona che mi consegna i compiti per casa e ci diamo appuntamento per la prossima volta.
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14 years ago
pandera, 60
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Zingarelli e vecchietto.
di estate passo spesso giornate al sole di Capocotta, spiaggia trasgressiva di Roma, ricca di cazzi, e culi, come il mio.Prendo il sole armata solo di zatteroni e perizoma che mi lasciano completamento scoperto il sedere, giacche' si capisce che solo li' a prendere......altro, oltre il sole.Mi ero appena sdraiata quando mi si avvcirano due ragazzi molto giovani, zingari, riconoscibili dai tatuaggi e dal caratteristico odore della pelle, selvatico.Si sdraiano vicino a me e cominciano a toccarmi sulle tette.Li lascio fare poi metto le mie mani sui loro arnesi e mi accorgo che gia' sono gonfi, gli sfilo gli slip e continuo a massagggiarli, anzi, a segarli.Non hanno grosse dimensioni, ma non sono niente male..Uno dei due mi dice......ce lo fai un bocchino? Rispondo.....le vostre ragazze non ve li fanno? No, rispondono insieme.Va bene, rimediamo subito, termino.Mi alzo, mi sfilo il perizoma, mostro la mia micropasserina, il mio culo, maestoso nella sua interezza e mi piego, anzi, mi inginocchio tra di loro, sempre sdraiati.Alterno bocca e mani , per cui nessuno rimane fuori dal nostro gioco......Poi sono loro ad alzarsi in piedi ed avvicinare al massimo i loro cazzi per fare in modo che possa sbocchinarli insieme, cosa che faccio lentamente.Uno mi mette un dito nel culo, senza neppure insalivarlo:mi alzo a pecorina, ma ho capito che non vogliono incularmi.Infatti vengono uno dopo l'altro, innaffiandomi la faccia e le tette.Non mi pulisco, mi spalmo lo sperma della faccia sulle tette, loro, senza nemmeno ringraziarmi, vanno via, mentre solo ora mi accorgo di un vecchietto, avra' oltre 70 anni, che aveva assistito al tutto......Si tocca la patta e mi dice......sbocchini davvero bene, lo faresti anche a me?Ed io....perche' no? Gli tolgo gli shorts e mi accorgo del suo giocherello moscio.Non sapevo che accettavo il bocchino piu' lungo della mia vita.....si sdraia ed io comincio il mio lavoro di bocchinara.....Mi sembra di avere in bocca una caramella, talvolta una liquirizia, ha pochi peli e questo mi facilita il compito, ma non vuole saperne di crescere.....Mi aiuto con le mani......macche'.Poi gli dico......vuoi toccarmi il culo? E lui,mugulando comincia prima ad accarezzarlo poi si umetta un dito e me lo infila dentro.Il suo cazzo ne risente, mentre continuo a sbocchinarlo, comincia a prender forma dentro la mia bocca.Gli concedo di incularmi col dito, anzi,sempre col suo cazzo in bocca, assumo una posizione per lui piu' comoda.Continuo il mio lavoro con piu' foga, soffiando, aspirando, leccando e ciucciando cazzo e coglioni, finche', dopo 30 minuti dall'inizio, e miagolando come un gatto, finalmente mi viene in faccia.Me lo strofina e mi dice......che bocchinara che sei!Sono sposato, ma se non lo fossi, ti sposerei per farmi sbocchinare tutti i giorni.....Tornero' a trovarti, ed io salutandolo gli dico.......Si, ma la prossima volta dovrai pagarmi.Lui, andando via...Te lo meriti......
3452
1
7 years ago
sloopy,
52
Last visit: 4 years ago
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Ancora una volta con Lui.
Oggi è il nostro ultimo gg di vacanza e come avevo promesso al mio amico sarei entrato alle terme già dalla mattina.Mia moglie mi accompagna quindi non avrò molti spazi per me.Alle 10.30 vedo Lui con la moglie,mi saluta senza destare sospetti,il caso vuole che mia moglie e anche la sua abbiano appuntamento per un trattamento estetico.Mi infilo subito nel bagnobturco,non c'è nessuno,lui mi raggiunge pochi minuti dopo,si siede accanto a me e mi bacia,un bacio eccitante,carico di voglie che mi eccita subito.Ci tocchiamo,ci spalmiamo un pò di crema e ci rilassiamo,guardandoci e sfiorandoci spesso.Finito il bagno,una bella doccia profumata seguita da un idromassaggio.Oggi c'è parecchia gente,non possiamo rischiare,lui mi fà cenno di seguirlo,si dirige verso lo spogliatoio,entra in una cabina,lo guardobe lo seguo,siamo ormai come due amanti che non riescono a staccarsi,mi bacia ancora con più forza,la sua mano cerca il mio cazzo ormai esploso,lo bacia,lo lecca dapperttutto non riesco a trattenermi esplodo sulla sua faccia nello stesso istante lui gode nella sua mano facendomi vedere il suo sperma che cola tra le dita.Siamo eccitati come mai,lui sà che domani ripartirò e non ci rivedremo per un pò,mi propone di lasciare le donne verso le 16,la scusa sarà una birreria che lui vorrà farmi conoscere.La mattinata passa velocemente,rientrano anche le mogli facciamo alcune saune,tutti nudi,io guardo sua moglie,lui la mia ma è solo un modo per distrarci.Alle 15,30 dico a mia moglie che il ragazzo vuole farmi vexere una birreria,non fà obiezioni,mi dice che se il posto è bello possiamo andare a cena li.Pochi minuti e siamo in macchina,10mim e mi ritrovo davanti casa sua,scendiamo gli dico di entrare perchè voglio fumare una sigaretta,lui mi strizza ľocchio e mi dice di seguirlo appena finito.Ho fumato 2 sigarette,la tensione non mi molla,apro la porta riconosco la parrucca spuntare dal divano.Arrivo dietro di lui,sposto i capelli e gli bacio il collo,le orecchie,infilo le mani davanti ma non è nudo,ha una sottoveste nera che lascia scoperti i suoi capezzoli,li tocco e continuo il mio bacio,poi vado davanti,lo guardo e lo bacio in bocca.Ha una sottoveste molto eccitante,calze autoreggenti e scarpe con tacco.Mi stacco da lui mentre si alza,vuole farsi vedere in tutta la sua bellezza,si gira e piegandosi mi mostra in suo culo con un plug grosso infilato dentro,non riesco a resistere,tolgo il plug per metterci la mia lingua prima e il mio cazzo dopo.Lo pompo un pò brutalmente,lui apprezza molto,mi fà capire che è la mia troia e potrò fare ciò che voglio,continuo fino a sentirlo gemere,si sfila il cazzo e senza che me accorga lo prende tutto nella sua bocca,stò godendo ma lo fermo,lo voglio in bocca anche io,mi faccio prendere e dopo avermi infilato alcune dita nel culo iniziamo un 69 indimenticabile,ormai siamo entrambi pronti,i nostri cazzi pulsano,le vene si ingrossano fino a riempirci le bocche di calda sborra.Continueremo cosi per un ora,lecchiamo ogni centimetro dei nostri corpi,abbiamo un ultimo orgasmo e ci salutiamo.Lui mi riaccompagna e mi saluta come un vecchio amico sperando in un nuovo incontro .
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patti1204,
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UN INCONTRO INASPETTATO
L’incontro inaspettato
Avevo prenotato un appartamento in un motel con box auto fuori città. Era la mia dimora fissa, il mio nido per vivere intensamente in incognito il mio mondo enfemme. Potevo entrare e uscire tranquillamente senza problemi vestita da donna, era principalmente un punto d’incontri per coppie. Anche questa volta alla reception presi la chiave del mio appartamento e mi diressi nel box auto. In casa una bella doccia inizia la trasformazione in Eilin. Trucco come sempre leggero con una particolare attenzione per il contorno occhi e le ciglia finte, intimo con reggicalze, calze velate color grigio antracite, reggiseno in tinta imbottito, collana di perle doppio filo, braccialetto di perle, anelli, Parrucca castano chiara e vestitino nero elasticizzato con ampia scollatura maglia maniche lunghe traforata. Mi guardai allo specchio e mi piacevo. Decisi di fare un giretto a piedi nel parco del motel, mi esaltava sculettare vestita in modo sexy. Misi nella borsetta la sigaretta elettronica, le varie chiavi, il rossetto, lo specchietto ed uscii fuori. Passeggiavo assortita nei miei pensieri quando all’improvviso fui avvicinata da un signore di mezza età che mi disse se mi disturbava. “no si figuri! il parco è di tutti e non mi da fastidio” parlammo del più e del meno poi ci salutammo. Ritornai nel mio appartamento mi ero appena tolta il vestito ero rimasta in intimo quando bussarono alla porta. “Mi scusi, sono il signore di prima, credo che abbia perso le chiavi dell’auto!” Guardai nella borsetta ed in effetti non c’erano, forse nel prendere la sigaretta elettronica mi erano cadute “aspetti che apro” mi rivesti e aprii la porta. Lo ringrazia e lui mi rispose che ero una bella donna anche se particolare, ma bella. Lo ringraziai e aprii la porta per farlo uscire ma continuò con una serie di apprezzamenti molto carini e nei modi e i termini di come lo disse ne rimasi lusingata, chiusi la porta e continuammo la conversazione
Disse che aveva frequentato dei travestiti ma carini e femminili come me mai. Lo ringrazia e gli confidai che era impegnativo mantenere un corpo ben curato e che lo facevo per il mio piacere, non cercavo incontri con uomini, ma il solo piacere di piacere. “Vedi Fulvio”, questo era il suo nome, “mi guardo allo specchio e mi eccito, mi trucco e mi eccito, sapere che ti piaccio mi eccita, ma finisce qui.” “peccato mi sarebbe piaciuto vederti esibire in uno streeptease” “ma guarda Fulvio non sono mica una puttana o altro, non cerco incontri con uomini” “no scusa e che mi piaci davvero non capita tutti i giorni un angelo come te!” dicendo questo mi accarezzo la guancia e con l’altra mano i fianchi. Be in effetti era una situazione stuzzicante e tra me dissi proviamo! Senza dirgli nulla accesi il televisore e scelsi un canale hard, inizia a danzare lentamente, lui si sedette sul divano e guardava estasiato, piano piano molto lentamente tirai via la maglia, poi ancora più lentamente il vestitino, rimasi in intimo, ero seducente e ne ero cosciente. Mi sdrai sul letto e assunsi diverse pose sexy per non dire porno, mi feci più audace gli passavo davanti e lo stuzzicavo, non pensavo fossi così troia. Lui era immobile, mi spinsi oltre, gli sbottonai i pantaloni e gli tirai fuori il cazzo. Dalla borsetta presi un profilattico lo misi sul cazzo e iniziai un pompino, era un bel cazzo succhiavo e leccavo, vidi il mio amico con il telefono in mano e gli dissi di non fare le foto, “no no tranquilla è una sorpresa” continuai a succiare e lui mi accarezzava poi all’improvviso sentii bussare di nuovo alla porta “è la sorpresa disse” si alzo di scatto, apri la porta ed entrò un altro signore. “Non aver paura stai tranquilla non ti facciamo nulla di male, ci divertiamo e basta”. Avevo paura, dissi che se non uscivano subito avrei iniziato ad urlare. “Tesoro stai tranquilla, vogliamo solo divertirci, se non vuoi andiamo via, dai tranquilla siamo persone per bene e quando mai ci capiterà, a tutti, anche a te un’occasione come questa?” “scusate ma per chi mi avete preso? Mica sono una puttana e poi il solo fatto di averti fatto entrare in camera non significa nulla! Caro Fulvio sei uno stronzo” Li invitai nuovamente ad uscire e lo fecero scusandosi di tutto.
Passarono alcuni minuti e bussarono di nuovo alla porta.
“Scusaci di nuovo, per farci perdonare abbiamo pensato ad un piccolo regalo per te!”
Aprii la porta e avevano una bottiglia di champagne e tre flùte.
Li feci entrare “sono astemia non bevo” li smontai subito
“ma apprezzo ugualmente”. Un flùte di champagne non si rifiuta mai anche se quasi astemio,
Dalla camera adiacente si cominciò a sentire ansimare e mugolii “be questo è un motel per incontri” e feci una risatina. Bevetti un alto flùte di champagne e dissi “adesso la faccio io una sorpresa a voi due topoloni, dove eravamo rimasti prima? A, lo streeptease”.
Solito canale porno in tv ed iniziai una danza lenta, sensuale, erotica, mai mi era capitato di stare enfemme con un uomo immagina due! Mi piaceva vedere l’espressione dei due, erano eccitati ed increduli allo stesso tempo.
Piano piano rimasi di nuovo con il solo intimo, avevo il cazzo che scoppiava e il buchetto bagnato!
“Eilin sei stupenda” “sei unica, la maestra dello streep” “Eilin sei una simpatica puttanella ” mi avvicinavo a loro li accarezzavo e piano piano li spogliavo. Loro mi mettevano le mani addosso sul culo, sulle cosce, mi accarezzavano il cazzo, le labbra, un gioco sensuale un vortice di passione. Dalla mia borsa presi un Plug e lo infilai in culo. Stavo esagerando, sentivo che stavo esagerando ma era forte l’eccitazione. Passai davanti ad Giorgio e gli dissi “tirami fuori il plug con la bocca amore” mi chinai appena un po’ e Giorgio con la lingua e i denti tirò fuori dal mio culo il plug. “passalo a Fulvio” Fulvio lo prese e gli dissi: “Fulvio mettimelo in culo con la bocca!” sculettando mi avvicinai a lui mi piegai leggermente in avanti e Fulvio spinse fino a farlo entrare di nuovo nel culetto.
Sempre con il plug ben piantato in culo mi misi in ginocchio davanti a loro, gli feci indossare il preservativo e iniziai a spompinarli, mentre succhiavo uno segavo l’altro e così via per una decina di minuti, sentii che stavano per venire, si tolsero il preservativo e mi sborrarono in faccia, “ecco troia lecca tutto puttana!” mi presero la testa e la tirarono verso il cazzo per succhiarli e leccarli tutti “si si così bagnatemi tutta sono la vostra puttana si si!” Mi alzai e sborrai copiosamente anche io addosso a loro
“wow niente male la nostra puttanella è proprio una troia in calore” “siii sono una troia dai sborratemi ancora!”
Invece mi misero a pecorina e Giorgio mi infilò un dito in culo e poi Fulvio il cazzo in bocca senza preservativo “adesso ti inculiamo, “No no in culo no per ora non voglio, non voglio, faccio tutto ma il culo no” risposi.
Non puoi lasciarci così “ho detto no! Faccio tutto ma non in culo!” sapevano che quando decidevo una cosa era quella.
Li feci distendere sul letto e io in mezzo cominciai a leccare e succhiare i due cazzi che subito diventarono duri. Ogni tanto mi mettevano un dito in culo gemevo di piacere e quando per la seconda volta stavano per sborrare mi distesi e ricevetti un’infinità di sborra sulla faccia e sul corpo, con le mani lo spalmarono sul viso, sul petto e sui glutei, “dai tesoro fatti inculare lo sappiamo che lo vuoi, fatti inculare lo facciamo dolcemente” “Noooo no vi prego, chiedetemi tutto ma il culo no, vi prego, o si spalmatemi tutta così, dai sono la vostra puttanella lo stesso che dite?” ero in preda ad un orgasmo infinito e non connettevo più per quanto mi sentivo troia, stavo in mezzo a loro due e continuavo a muovermi li accarezzavo gli prendevo le dita della mano e le succhiavo, poi piano piano mi calami. Andai in bagno e mi feci una doccia. Quando tornai erano seduti sul divanetto ancora nudi “Eilin tesoro, vogliamo incularti sappiamo che lo desideri non sciupare questa occasione”, mi vennero vicino e mi baciarono sul collo, sui capezzoli e mi misero uno due dita in culo, stavo per cedere ma riuscii a svincolarmi “è vero anche io sono eccitata, lo desidero ma non adesso non è questo il momento, non ho ancora preso un cazzo in culo! Plug e vibratori si ma cazzi mai. Rispettate la mia decisione!” “faccio quello che volete ma per adesso non voglio essere inculata”. Andarono in bagno e quando tornarono mi dissero “Bene Eilin come vuoi tu tesoro rispettiamo la tua decisione, allora devi fare una cosa per noi non puoi rifiutarti, vestiti, truccati ed usciamo a fare un giro” Rispettai quanto promesso, mi misi in ordine, truccata sempre in modo impeccabile, intimo come sempre curatissimo con guepierre nera e calze color carne scuro, parrucca bionda mossa, rossetto rosso, una giacca lunga fin sopra le ginocchia e stivali alti fin sopra le ginocchia. Mi stavano aspettando fuori dall’appartamento e quando mi videro rimasero a bocca aperta ”Eilin sei un puttanone, sei da sballo” era vero, avevo osato un po troppo!
“Andiamo” dissero. “scusate dove andiamo” dissi perplessa.
“Hai detto che fai tutto purchè non ti inculiamo, ti abbiamo preso in parola, ma stai tranquilla nulla di violento o pericoloso, stai al gioco vedrai ti divertirai”
Uscimmo dal Motel e fuori come al solito era pieno di prostitute.
Facemmo un giretto in macchina e Fulvio scelse un gruppetto adatto all’occasione, era appartato, circa tre quattro ragazze, scese dall’auto, parlo con loro, torno in auto e disse che era tutto ok.
“scusate tutto ok cosa?”
“adesso tu vai da loro e fai la puttana che sei, noi stiamo più avanti e controlliamo, ma stai tranquilla mi hanno assicurato che non ci sono problemi” “ma siete matti! Io non vado li”
“Scusa Eilin hai detto faccio tutto quello che volete…. Dai una mezzoretta solo una mezzoretta vogliamo vedere come fai la puttana”. Mi fecero scendere e mi fecero aprire la giacca in modo da far vedere il bel fisico incorniciato dall’intimo e dagli stivali.
Ero terrorizzata. Nell’avvicinarmi alle ragazze cercai di camminare il più femminile possibile, passi corti e lenti con movenze sinuose in modo da non ancheggiare in modo eccessivo con la borsetta salda a tracollo. Quando mi unii a loro mi accorsi che non erano donne ma trans e che trans, bellissime. Iniziarono a farmi tanti complimenti per nulla gelose o risentite. Mi tolsero la giacca e rimasi con il solo intimo e mi fecero sculettare intorno al falò, quando passava un auto si mettevano davanti per coprirmi e proteggermi. In pochi minuti mi dissero come dovevo muovermi e quale era la posizione che eccitava di più chi passava uomini o donne, gambe strette e incrociate oppure leggermente divaricate. Era un continuo via vai di auto, io zitta osservavo eccitata. Quando le auto si fermavamo davanti a me intervenivano a turno le mie amiche. Be un paio di approcci ci sono stati. Dopo un pò si fermo una bella auto elegante e sportiva, il conducente si rivolse alla più bella del gruppo gli chiese se era libera, questa rispose si alla condizione che potessi partecipare anche io e in Motel non in strada. Il Ragazzotto accetto.
“dai vieni ti faccio vedere come si fa, in motel e tranquillo”
Entrammo in motel il mio stesso motel, andammo in un appartamento. Andammo in bagno un attimo, lei si fece un bidet si trucco, si mise il rossetto. “quando stiamo li tu non parlare, fai quello che faccio io e basta non strafare”
Era un bel ragazzone alto bel fisico non parlava molto ma si faceva capire, ci avvicinammo, era in piedi gli sbottonammo la camicia lei con la lingua giocava con i capezzoli, poi piano piano togliemmo i pantaloni seguivo tutto quello che faceva Gloria il nome della trans. Mentre lui era disteso sul letto io e Gloria iniziammo ad accarezzarci, vedevo il suo cazzo diventare duro, Gloria mi leccava in tutte le parti “sei burrosa, davvero Hot” mi disse io le accarezzai i seni e con le mani ai fianchi le tolsi il tanga, aveva un cazzo dritto ma non grande, ci mettemmo il preservativo, anche il ragazzotto si mise il preservativo e mentre io lo succhiavo Gloria leccava il mio culetto. Dopo un po’ si girò a pancia all’insù Gloria gli allargò le gambe e iniziò ad incularlo io mi misi con le gambe tra la sua testa e mi facevo succhiare il cazzo, era partito in quarta stava godendo da matti gli sborrai in faccia e subito mi misi a succhiargli il cazzo che sentivo stava per esplodere, gli tolsi il preservativo e mi sborro sul volto, anche Gloria stava per venire, si tolse il preservativo ma volle sborrarmi sopra il culetto. Il tutto durò circa un’ora tra giochini vari e amplesso finale. Andammo al bagno ci lavammo e Gloria mi baciò sulla guancia “Eilin sei dolcissima”.
Ritornammo in auto e poi nel gruppo delle nostre trans. Curiose di sapere come era andata e Gloria che raccontava tutto nei minimi particolari. “è una puttana nata!” mi sorride dolcemente, si avvicinò e mi consegno 50 euro, “è la tua parte”. Non vedevo la macchina dei miei amici quindi salutai le mie amiche e ritornai in motel a piedi. Avevo fatto circa 100 metri e fui affiancata da una mini minor color panna era Gloria che mi offriva un passaggio. “E’ pericoloso per una ragazza come te andare in giro di notte sola” mi accompagnò in motel. “Eilin domani sera sono di nuovo qui se vuoi possiamo incontrarci” “Va bene Gloria a domani sera a che ora?” “ Ti va bene alle 21?” “ Ok si va bene alle 21 allora, baci”
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3 years ago
eilin,
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l'amica di mia madre
Come ogni santo giorno faccio le mi cose di routine controllo la posta, vedo se ho richieste di amicizia su vari siti d’incontri, e vedo se c’è qualche annuncio nuovo, noto subito un annuncio di una coppia del paese vicino al mio. L’annuncio era molto interessante se fossi una donna o almeno in coppia maschio e femmina, diceva “coppia non piu giovanile cerca incontro con un'altra coppia o singola bsx per giochi tra le lei noi siamo una coppia, amanti del buon vino, e della buona tavola, non siamo assatanati di sesso percio se cercate il tutto e subito, state alla larga F. G.” poi vedendo le foto sia di lei che di lui avrei desiderato follemente far un bel triangolo tra di loro. Non rientrano nei loro parametri di ricerca tento comunque di abbordare e gli mando un semplice messaggio con scritto “complimentoni siete una bellissima coppia” passano 2-3 giorni e mi ritrovo un loro messaggio “ ciao sono la lei di coppia mi chiamo G. come avrai letto nel annuncio non ci interessi a noi due pero avrei una fantasia che voglio togliermi che ne dici di conoscerci meglio magari su skype??? Il mio nick e g----------9 aggiungimi e parliamo”.
Non credendo a quello che era scritto (perche e da piu di un anno e mezzo che incontro solo a 3 piu divertimento piu durata piu tutto…) aggiungo immediatamente il suo nick su skype (notare che su skype foto da trav). Alle sera noto che e online e iniziamo cosi una conversazione (che vi abbrevio se no si fa lunga) mirata sulla fantasia che voleva esaudire; era sempre sottomessa dal marito che purtroppo non gli faceva mai tener le redini nel letto come si puo dire l’importante che godeva lui come voleva lui e nel momento che voleva lui. cosi dopo lunghe conversazioni sfoghi decidiamo di conoscerci dal vivo e gli ho chiesto se gia il giorno stesso voleva far qualcosa perche dovevo portarmi dietro l’occorrente per essere un po femminile, e mi confermo di portarmelo che poi si vedeva. Siccome lo faceva di nascosto dal marito non poteva ospitare e quindi ci siamo dovuti arrangiare nel mio piccolo posto per incontri (la barca) e vederci in un bar vicino al porto; dato che non ci siamo mai visti ci siamo dati come riferimento sul colore delle maglie.
Arrivato nei pressi del locale lei non era ancora arrivata e ho iniziato a ordinare qualcosa da bere dopo 5 minuti vedo arrivare una amica di mia madre con la maglia della descrizione, sarei voluto sprofondare dalla vergogna che una volta a settimana e a cena a casa mia, anche lei noto subito l’imbarazzo ma visto che voleva tener le redini prese la palla al balzo e si sedette vicino a me e inizio con battutine spiritose del tipo “e chi l’avrebbe mai detto sotto la tuta che indossi in casa hai un perizoma o autoreggenti”
“ sei un bel ragazzo parli di donne e poi ti piace essere un po diverso” ancora preso dall’imbarazzo e vergogna annuivo o rispondevo con “eehh” non sapevo che dire.
Ordino anche lei qualcosa da bere e cambiando tono facendo le cose seriamente mi ha confermato che anche se ero il figlio di una sua amica voleva far le cose fino in fondo dato che ormai l’avevo vista nuda in tutte le angolazioni in foto. Finito di bere mi dice “che ne dici di far un giro sul porto??” io avevo gia capito dove voleva arrivare e cosi gli rispondo scherzosamente “che bella idea!!!” passeggiando sul porto molti uomini che erano li non potevano non osservarci anche perche lei era vestita con una gonna nera molto attillata fino al ginocchio con lo spacco dietro, camicetta rossa sbottonata che si notavano i due seni prorompenti, calze velate chiare con riga dietro e tacchi rossi; io classico abbigliamento da ragazzino jeans e maglietta bianca con disegni.
Dopo 10 minuti di camminata lei mi chiede dove era ormeggiata la barca e gl’indicai la zona, senza perdere tempo mi prese per il braccio e mi guidava dove gli avevo indicato arrivati mi dice con un tono abbastanza serio per far intendere cio che voleva “Sali in barca vai in coperta tiri fuori la roba che ti occorre poi bussi allo sportello e io salgo” cosi senza problemi salgo tiro fuori dallo zaino le calze, vari perizomi, tacchi ecc. come mi aveva detto busso e lei Sali, scese in coperta e mi ordino di sedermi sul divanetto guardando la roba che le avevo tirato fuori sul letto.
Continuo a studiare i vari indumenti che avevo messo e mi dice di iniziarmi a spogliare, preso dall’imbarazzo cercavo di coprirmi ecc. ma lei ovviamente mi disse “a casa fai il galletto che scopi di qua e di la e ora ti vergogni a farti veder nudo da una donna??? Voglio che ti metti queste calze con questo perizoma rosso sopra metti questo reggiseno” cosi molto lentamente cercando di far finta che era una persona qualunque mi misi addosso quello che mi ha detto intanto che mi vestivo lei si spogliava e che dire le foto non rendevano quanto dal vivo una donna sui 50 anni ben tenuti tette grosse ma ancora sode fisico snello con piercing all’ombelico figa rasata solo con una riga sottile in mezzo e un lato b che per quell’eta poteva far invidia a Formentera. Un volta pronto le dico “ eccomi” e lei controbatte “oh ecco la mia troietta, molto bene ora ti sdrai nel letto e ti bendo, visto che non c’è la benda uso il perizoma con le calze”, cosi mi sdraiai nel letto pancia in su lei mi Sali sopra e con molta accuratezza mi bendo gl’occhi, mi inizio a baciare con la lingua tenendomi con la mano il reggiseno, per poi farmela scendere sul mio cazzo che iniziava l’erezione. Continuo a baciarmi e massaggiarmi il cazzo che ormai era fuori dal perizomino che non serviva piu a niente lo noto e scese con la testa per farmi un pompino (mondiale sarà l’esperienza ma sapeva cosa fare in quel momento) tutto d’un colpo smetto sentii che si muoveva nel letto, sentii una pressione hai lati della testa che dopo 5 secondi capii perche mi mise la sua figa in bocca e con piacere la inizia a leccare, le sentivo gemere di piacere e sentivo anche il sapore che cambiava ormai presa dall’eccitazione si levo dalla mia bocca e ripulendomi con la sua lingua si sedette sul mio cazzo penetrandosi la figa. Sentivo che trafficava con qualcosa e mi accorsi che prese una corda e mi lego i polsi per restar fermo per non fermare il gioco; sentivo che stava per raggiungere l’orgasmo cosi l’assecondai con i colpi finche lei non mi inondò il pube e io gli riempii la figa di sperma.
Finito l’amplesso mi sbendo e si sfilo il cazzo portando la sua figa verso la mia bocca e li mi ordino di ripulirla mentre lo facevo si complimentava. Mentre la ripulivo mi dice “ora tocca te, sei trav passiva e attiva quindi ora devi saziare la mia voglia attiva”ormai sfinita dalla scopata appena avvenuta gli risposi se si poteva rimandare, ma lei mi ricatto dicendomi “se non lo fai racconto tutto a tua mamma” che dovevo fare ragazzi avanti un altro….. cosi si tolse dalla mia bocca e tiro fuori dalla sua borsa (sembrava la borsa di mary poppins) un strap on nero e gigantesco che la dovetti aiutare per indossarlo prese anche il lubrificante me lo fece colare sul buco e poi sul cazzo che mi appoggio spingendolo lentamente dentro ma faceva fatica ed eravamo solo alla cappella. Senza troppe storie mi diede un colpo secco, che urlai dal dolore che se non avevano chiamato i carabinieri era un miracolo, ormai era tutto dentro mi faceva male il culo e lei iniziava lentamente a darmi dei colpetti man mano si facevano sempre più frequenti e rapidi ed eravamo in posizione “doggystyle” con una mano sulla mia schiena e l’altra sul mio pene sentii che avevo già il liquido pre-spermatico che usciva e cosi mi disse “che porco che sei hai appena scopato e guarda li hai il cazzo mollo ma voglioso”. Mi prese il cazzo con decisione e mi inizio a masturbarmi non ci volette molto che sborrai senza levarmi lo strap-on mi giro in posizione pancia in su lei era in piedi ai piedi del letto e mi disse “finche non raggiungi un altro orgasmo non lo levo sappiti regolare” povero me continuo a scoparmi in quella posizione per 20-30 minuti non c’è la facevo più finche dopo tanto tempo sborrai di nuovo;ormai esausto e inerme di forze mi sfilo lo strap-on avevo il culo aperto che non voglio esagerare ma ci entrava una mano senza problemi si sdraio vicino ci siamo coccolati per circa 20 minuti per poi rivestirci e quando usci mi disse “ah se non vuoi che non dico nulla a tua madre una volta al mese voglio che ci vediamo” cosi non avendo scelta risposi “ ok va bene” la saluta e ancora oggi ci vediamo io e lei una volta al mese io sempre da trav e lei sempre autoritaria, con nuovi giochi sempre piu trasgressivi sempre piu spinti, e perversi non vuole uomini perche ha gia suo marito le piace possedere una trav!!
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10 years ago
travnonpertutti,
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Il Bar dei Vecchietti
Questo e’ una storia realmente accaduta ,risale primi anni 90 io Avevo vent'anni moro fisico magrolino basso di statura senza nessun pelo con un bel culetto a mandolino. Avevo avuto sempre interesse per le ragazze ma anche per gli uomini più grandi di me. Avevo provato con alcuni miei coetanei giochi di seghe e qualche pompini ma niente di particolare. Nel culetto m’infilavo tubetti vari ma mai un cazzo vero. Era estate faceva caldo e sono uscito Con un pantalone corto ma aderente che mi accentuava le mie curve. Appena finito gli studi e giravo nelle varie aziende in zona a consegnare. Corriculum ma per il momento mi dicevano Che non avevano bisogno. Camminando nel mio paese piccolo del nord con la maggior parte abitato Da persone anziane mi trovo in un parco pubblico. Avevo molta sete e intravedo una piccola bocciofila frequentata da vecchietti. Entro e mi dirigo Verso il bancone del bar e vedo un gruppo di vecchietti che stanno giocando a carte che mi stanno tutti Osservando dalla testa hai piedi con stupore E malizia. Siccome a me piace essere osservato da maturi come loro mi viene un’eccitazione dentro e mi appoggio al bancone del bar E inarco la Schiena per fare vedere meglio il mio culetto bello rotondo e sodo. In quel momento mi sentivo imbarazzato ma allo stesso tempo una troietta in calore. A un certo punto uno di quei vecchietti si alza dal tavolo di gioco e mi affianca al bancone del bar e ordina un bicchiere di vino, Io ero impaurtito Perché unico giovane nel locale a un certo punto mi guarda, mi fa' un sorriso e mi dice: ciao bello . Rispondo buongiorno e lui mi dice: ma dammi Del tuo sono cosi' vecchio? lui era un uomo alto con delle mani e dita grosse spalle larghe e buttando l'occhio in basso ho visto che aveva un pacco grosso e secondo me lo aveva mezzo duro. Io rispondo no signore sembra molto giovanile lui sorride e mi accarezza il viso. Mi dice cosa ci fai qui' di bello? Gli rispondo avevo sete con questo caldo e mi volevo rinfrescare. Il vecchio mi dice: stai cercando lavoro? gli rispondo si magari ho girato per due giorni ma non ho trovato nessuno che mi prende. lui dice: mi dispiace da vedere oltre che un bel ragazzino mi sembri sveglio e volenteroso, Cosa hai studiato ? sono diplomato perito meccanico. Ah capisco io ho bisogno di una persona che mi dia una mano in campagna, anche se non è il tuo ramo se vuoi, ti posso fare lavoretti tranquilli e poi ti pago bene. A quel punto in testa mi arrivavano vari pensieri strani, ma pur di lavorare. gli risposi : si va bene poi mi adatto in qualsiasi lavoro. molto bene mi rispose mi consegno un bigliettino con indirizzo e numero di telefono e mi disse ti puoi presentare domani mattina alle 10 cosi' ti spiego tutto. io lo ringraziai e quando sono uscito dal BAR dopo un paio di passi mi sento chiamare e mi volta era uno dei vecchietti del tavolo che mi chiama, sorpreso, mi avvicinai e mi consegna un biglietto piegato e a voce bassa mi dice: leggilo quando sei a casa, e se ne ritornò nel bar. Incuriosito appena svoltato nella via, aprì il biglietto e rimasi a bocca aperta e allibito di quello che c'era scritto . Aprì il biglietto e diceva cosi': Ciao bello... siamo un gruppo di anziani tra i 55 e 65 anni che erano a sedere nel tavolo del bar quando sei entrato e noi giocavano a carte Ci siamo tutti voltati per ammirare il tuo bel culetto da troietta. Vorremmo organizzare una festa in una casa in campagna isolata che ha un uno di noi, e ci piacerebbe giocare con te. Naturalmente nella Max riservatezza pulizia e senza forzature. Se t’interessa in fondo al biglietto c'e il numero di casa di uno di noi. Mi raccomando telefona sabato ore 11 perche siamo tutti uomini sposati e non vogliamo casini. Wow non ci potevo credere cosa mi era proposto....avevo sempre sognato un gruppo di vecchi porci che mi scopavano, allo stesso tempo avevo paura perché mi potevano rompere il culo. Nel mattino seguente chiamai al telefono quel signore del bar che mi aveva offerto il lavoro e in mattinata presi l'auto e raggiunsi casa sua nella periferia del paese. Mi accolse a braccia aperte e comincia a farli qualche lavoretto nel giardino e in casa e in campagna .era un uomo molto gentile e premuroso nei miei confronti Mi trattava come se fossi un figlio. Ma in quel giorno avevo sempre in testa quello che mie era stato proposto con eccitazione e allo stesso tempo timori. immaginavo di succhiare e leccare i cazzi di quei vecchi porci e io che mi masturbavo. I giorni passavano velocemente e stava arrivando sabato e non sapevo ancora di telefonare oppure di lasciare perdere. Io nel culetto ero in sostanza vergine e avevo paura di sentire dolore, inoltre che i miei genitori venivano a sapere che suo figlio era una checca. Arriva Sabato mattina e trovando una scusa con i miei genitori prendo auto per cercare una cabina telefonica isolata che nessuno mi vedesse. dopo aver girato per 10 minuti trovo una cabina isolata in fondo a una via, parcheggio velocemente e vado dentro al gabbiotto. avevo il dubbio di chiamare o no ma con la mia eccitazione che avevo adosso prendo il telefono e chiamo il vecchietto che mi aveva dato il numero. ero in perfetto orario alle 11 , squilla il telefono con ansia adosso e risponde pronto ? io: ciao sono il ragazzo del bar dell'altro giorno. ah ciao come stai? io bene e lei? dai non darmi del tuo , ci speravo che mi chiamassi, io e i miei amici abbiamo visto che sei una bella giovane troietta . il calore!!! ummm..siete dei porcellini da come ho capito! si esatto , ascolta ti presenti stasera ore 21,30 via xxxxx bello pulito e profumato ok? ok va bene ma devo prendere con me preservativi e creme? no tranquillo abbiamo tutto noi a stasera bello ciao. arriva la sera faccio una cena leggera e una bella doccia rinfrescante e mi pulisco bene il mio buchetto anche dentro con un bel clistere. saluto i miei genitori che erano in sala a guardare la tv e con una scusa gli dico che mi devo trovare con una mia amica. Era già buio presi l'auto e mi dirigo verso indirizzo che mi avevano dato. il posto era a 10 km dal mio paese era abbastanza tranquillo cosi' nessuno che conoscevo poteva vedermi. Finalmente arrivo percorro una strada sterrata e in fondo vedo una casa di campagna poco illuminata .... Davanti a casa erano presenti 4 auto e mi salì subito l’adrenalina pensando che erano un bel po' di anzianotti. suono il campanello e mi apre il vecchietto che avevo parlato al telefono e di dice:buonasera bellissimo accomodati e seguimi... io lo seguo e mi porta in una camera da letto al piano terra ma gli altri non li vedevo , mi fa accomodare e mi dice: ora ti spogli nudo e indossa queste calze autoreggenti nere ....quando sei pronto io sono fuori dalla porta che ti aspetto ok? mi spogliai tutto nudo con un’eccitazione e allo stesso tempo timore di quei vecchi porci che cosa mi potevano fare su di me ,indossai le calze autoreggenti. Stavo bene avevo proprio un bel fisico giovane e pelle vellutata come una troietta. apri la porta e il vecchietto che mi aspettava rimase a bocca aperta e mi disse: cavolo ma sei bellissima e molto eccitante. Seguo il vecchietto e mi porta in una sala grande con caminetto e luci soffuse e qualche candela molto bella come atmosfera. mi dice di mettermi in ginocchio sul tappetto e di chiudere gli occhi e di aprigli quando lo diceva lui. io eseguo i suoi ordini e con tanta ansia chiudo gli occhi. dopo un paio di minuti mi dice di aprire gli occhi , e cavolo vedo il gruppo di vecchietti del bar , erano in 6 tutti nudi con il cazzo in mano. ma guardandoli bene c'era anche il vecchietto dove lavoro da lui...e ci guardiamo negli occhi e divento subito rosso in viso con tanto imbarazzo e non avrei pensato che era un porco maiale come loro in quanto durante il giorno con lui non mi avevo fatto avance e neanche toccato. lui mi fece l'occhialino e mi e mi diede un bacio a distanza. ero molto eccitato e loro mi si avvicinano e comincio a succhiarli il cazzo ad uno a uno e con le due mani segavo...avevano varie lunghezze di cazzo alcuni corti ma grossi altri lunghi e sottili ma quando mi si avvicina a me il vecchietto del lavoro ...wow era il piu' grosso e lungo del gruppo gli comincia leccarli le palle poi con la lingua sulla cappella bella grossa e rosea ...lui godeva e mi diceva che ero una troietta bocchinara . intanto gli altri mi toccavano e baciavano il tutto il corpo ....ero in estasi totale e avevo gia' il buchetto bagnato e il cazzo duro. poi mi metto alla pecora e uno si inginocchia e mi lecca il buco di culo e mi sega il cazzo mentre io ho succhio due cazzi in contemporanea l'atmosfera era già calda e sentire quei vecchi bavosi porci mi faceva godere come una troia e mi sentivo posseduto. poi venne il momento che quello dietro da me mi sparge nel buchetto una crema fredda e in quel momento mi ero irrigidito e avevo un po' di paura. lui mi tranquillizza dandomi la lingua in bocca...ummmm baciava molto bene . appoggia il suo cazzo grosso ma non lungo nel buchetto e lentamente lo inseriva io sentivo le pareti della mia figa anale aprirsi , era una sensazione bellissima e godevo ma non sentivo dolore ...ma subito dopo me lo infila tutto dentro e sento un dolore forte e faccio un urlo che rimbomba nella sala . comincio a lacrimare dal dolore ma appena il buchetto si è adeguato al cazzo sparisce il dolore e diventa goduria , lui comincia a pompare come un porco e continuo a sbocchinare gli altri a rotazione. dopo poco uno sento che sta per venire e con la mia lingua gli lecco velocemente da cappella ...all' improvviso sento vari schizzi di sperma che mi innondano la lingua e la faccia . il porco maiale godeva tanto e mi diceva troia puttana ti piace il mio sperma....poi mi prese la testa e mi infila tutto il suo cazzo in gola. sento il suo cazzo pulsare dentro la mia bocca e inizio a avere spasimi di vomito, ma per fortuna lo tira fuori,e con sorpresa mi sborra un'altra volta in faccia, , wow il vecchio aveva una quantità di sperma mai visto dato l'età. il mio viso e ricoperto di sperma denso che mi colava sul petto. il vecchietto che mi scopa da dietro sento che aumenta il ritmo e mi schiaffeggia le chiappe ormai diventate rosse e dicendomi troia,puttana ,vacca succhia cazzi ora ti sborro in culo .... infatti dopo poco sento lui godere come un maiale e mi innonda il culo pieno di sperma e da tanto che ne ha fatta mi cola dalle gambe..... Poi uno si sdraia sul tappeto e mi dice di andare sopra di lui , aveva un bel cazzo grosso ma non lungo tutto peloso in corpo...mi metto a smorzacandela e piano piano lo infilo nel buco gia' allargato...ummmm cavolo era bello duro e grosso faceva fatica a entrare ma uno di loro da dietro mi sparge altra crema e prima impunto la bella cappella grossa e lo infilo piano....wow sento le pareti del culetto allargarsi ancora di più ma ero talmente eccitato che riesco a infilarlo tutto dentro urlando di piacere , sentivo dal mio cazzo uscire del pre sperma . comincio a andare su e giù e la goduria aumentava sempre di piu' , e gli altri intorno che si segavano. il porco godeva e comincio a baciarlo nel petto peloso e cominciamo a limonare in maniera frenetica. a voce alta comincio a dire : dai scopami vecchio porco sono la tua troia puttana sfondami il culo voglio altri cazzi, e subito dopo due mi mettono il cazzo in bocca . in bocca . il porco che mi scopava era talmente eccitato da possedere in culo il mio bel corpo che anche lui mi sborra dentro...sento un fiume di sperma caldo che mi allaga le viscere anali. io all'istante faccio una copiosa sborrata sul sul petto senza menarlo era una cosa mai successa ma bellissima. gia' tre vecchietti avevano già sborrato ero a metà dell'opera....ma anche se avevo sborrato il mio cazzo era ancora duro come il marmo. cambio posizione mi fanno sdraiare sul tappeto e due mi tengono le gambe aperte e due a rotazione comiciano a scoparmi come dei forsennati , avevano il cazzo piu' lungo ma non grosso come il primo...e intanto io mi sego.... il mio vecchietto del lavoro mi mette il suo cazzo in bocca e mi dice : dopo tocca a me puttana , sentirai il mio cazzone dentro alla tua bella figa anale , io annui con la testa e gli dico: si lo voglio tutto dentro vecchio porco bavoso e comincio a farli un pompino e sento gia' il pre sperma che esce il sapore molto forte ma dolce ... dopo 15 minuti i due porci che mi scopavano mi dicono di mettermi alla pecora e di allargare le chiappe. non capivo cosa volevano fare pensavo che mi mettevano i due cazzi nel culo, ma per fortuna non è stato cosi' mi avrebbero rotto il culo. mi misi alla pecora e il mio buchetto gia' largo e ben visibile. i due porci cominciano a segarsi e sento che urlano di goduria , subito dopo avverto degli schizzi di sperma sulla schiena e poi mi innondano in quantità mai vista il culetto e il buchetto...ummmmm bellissimo sentivo tanto sperma caldo sul mio corpo e culo che mi colava dalle gambe. poi finalmente arriva il momento del ultimo vecchietto con cui lavoro da lui, io ancora alla pecora mi dice: ora tesoro tocca a me , ti metto alla crema il tuo buchetto deve essere molto lubrificato non voglio farti male, io mi tranquillizzai , e comincio a a menarmi il cazzo ancora duro. sento la sulla bella cappella grossa che mi impunta il buco.....e mi dice: sei pronta troietta in calore bocchinara? io dissi: si maiale lo voglio tutto dentro e farti godere come un porco bastardo. la cappella comincia a entrare piano piano nel buco e quando e' riuscita a entrare sentii un brivido nella schiena e un dolore mai sentito ,urlai forte e uscivano le lacrime dai occhi .....ma subito dopo mi diede il colpo finale spinge tutto dentro e si ferma il dolore lentamente si attenua e comincio a godere un casino ....e gli dico : dai porco comincia a pompare voglio sentirlo tutto....e lui mi dice: certo lurida troia puttana ecco servito. in quel momento comincia a scoparmi con un ritmo moderato ma lo sentivo fino in gola il suo cazzone , da vedere sarà stato 20 cm..... lui godeva e mi insultava e mi dava delle sberle sulle chiappe...cavolo era bellissimo godevo ancora di piu' rispetto all’inizio ...e dopo poco mi sparo una sega galattica e annaffio il tappeto di sperma. dopo un paio di minuti sento che il suo cazzo pulsa e sta per venire ...aumenta il ritmo e mi scopa come una toro in calore. mi dice: sto per sborrare vacca puttana eccola... e poi sento come se uno mi avesse inserito un tubo dell'acqua calda su per il culo, una sborrata favolosa. lo tira fuori e dal mio buchetto esce una fontana di sperma misto sangue.... ma non contento mi dice di inginocchiarmi e di succhiarli il cazzone, era ancora duro il suo sapore di sperma era buono e con la lingua comincia a leccargli la cappella. il vecchio ricomincia a godere e mi dice: troietta leccami anche le palle , io con la lingua gli lecco le palle con quel pelo bianco ed erano belle grosse ...cazzo godeva come un porco bavoso...e mi eccitava tanto sentirlo godere il mio vecchio titolare.... a un certo punto gli lecco ancora la fessura della cappella e sento uno schizzo di sborra potente sulla lingua che arriva a innondarmi la fronte i cappelli e il viso....wow....avevo una maschera di sperma. lui mi dice: sei stata bravissima puttana da quando ti abbiamo visto al bar non avevano dubbi che eri una troietta il calore bocchinara. tutti si misero ad applaudire e mi sentivo una star del cinema porno. il mio corpo era ricoperto di sborra , e il buchetto era in fiamme ma il dolore si stava attenuando. mi alzo e bacio tutti con la lingua questi 6 vecchi porci . ma uno mi dice: credi che sia finita? pensai cavolo che cazzo voglio fare ancora ero gia' sfinito. allora dico : che cosa volete farmi ancora maiali? mi dice il vecchietto che penso era il padrone di casa: se vuoi vieni fuori nel retro della casa che ti vogliamo fare la doccia dorata. io subito non capivo che cosa fosse ma mentre ci incamminavamo uno mi dice: tranquillo ragazzino ti vogliamo solo pisciare adosso. la cosa mi incuriosiva e mi eccitava allo stesso tempo. arriviamo fuori e c'era un bel giardino con vasi di fiori e piante , io tutto nudo ma era in piena estate e di notte faceva ancora caldo. mi dice: mettiti in ginocchio . io mi inginocchiai e tutti si misero intorno a me. poi cominciarono a pisciami in faccia , io provai anche ad aprire la bocca e con la lingua assaporare l’urina dei porci era molto aspra e quasi mi faceva vomitare , infatti uno mi dice: mettiti alla pecora e allarga le chiappe troia. lo feci e mi pisciano tutti dentro al culo e nelle chiappe...ummmm era bello in mezzo al giardino nudo con le calze autoreggenti nere ormai inzuppate di urina . finito mi alzai e andai in bagno a farmi una bella doccia rinfrescante. uscito dal bagno vedo il vecchietto che lavoro per lui mi bacia in bocca e mi dice : ti aspetto domani al lavoro , che ho altre cose da farti fare. ma questa e un 'altra storia......
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1 year ago
pedros,
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Chi ha aperto le porte x Moni 4° parte
Chi ha aperto le porte x Moni 4° parte
Ero eccitata da morire, la mia mente era vuota, il mio corpo era in balia alle mie Fantastiche Veneri. Angela continuava con le dita a masturbarmi il mio buchino vergine ad un certo punto sento il 4° dito che cerca di entrare, molto lentamente fin che passa, comincia ad andare avanti ed indietro con la mano, dico frasi sconnesse, prendetemi tutta sono la vostra troia, fate di me quello che volete…Monica mi zittiva col suo grosso pene tra le mie labbra, fino in gola. Ad un certo punto sento del frescolino sul mio buchino, era un olio stimolante, mi massaggia intorno poi Angela estrae la mano e sento che lo versa all’interno, un brivido di freddo ma piacevole. Sei pronta ora, mi dicono entrambe, rilassati che adesso ti faremo andare in paradiso. Monica si stacca dalla mia bocca, mi girano e mi mettono alla pecorina, mi aprono le gambe in modo che chi mi sverginerà entri in mezzo, sento un brivido sulla schiena, le loro unghie scorrono dal collo fino alle natiche, poi sento un corpo di una di loro che si infila sotto di me, mi prende la testa e mi avvicina al suo giocattolo, era Angela, diverso da quello che avevo baciato fino a prima, anche lui grosso ma ero di sapore diverso. Voglio sentire come sia lungo e lo bacio dalla testa fino ai testicoli. Era interminabile, + lungo e + grosso di Monica, pensavo, qui vado a casa rotta dappertutto, nel frattempo sento una bocca sul mio giocattolino, due mani che mi allargano il buchino e sento un calore che si appoggia , duro come un marmo, sta entrando, mi rilasso per riceverlo meglio e prendo in bocca il cazzo di Angela x distrarmi e non urlare se dovessi sentire male, punta, sta entrando dentro di me molto delicatamente, piano piano sento che mi sto allargando per riceverlo, quando la cappella ha passato il primo strato, sento che mi sta lacerando sentendo un bruciore forte, Monica capisce che si deve fermare un attimo in modo che la natura faccia il suo corso, entra ed esce lentamente sento che mi sto x aprire, lo voglio tutto dentro, aiuto Monica ad entrare poi decido io, mi do un colpo verso di lei per farlo entrare, un dolore tremendo ma oramai è fatta ha passato lo sfintere, brucia ma comincio a sentire qualcosa dentro che mi piace, il bruciore sta passando e comincio a muovermi come una puttana. Angela è eccitatissima sotto di me, la sento tra le mie labbra e come me lo succhia. Monica comincia a scoparmi lentamente e la sento che entra sempre di + in me, una sensazione fantastica, mai goduto così in vita mia, ora sono aperta totalmente, sto godendo come una troia in calore, i colpi aumentano e sempre + a fondo, fino al colpo finale che sento i testicoli di Monica sulle mie natiche…Troia, troia mi dicono, sei una puttana sfondata, mi schiaffeggiano le natiche ed il godimento diventa maggiore, sono rosse come un peperone, sento che sto x godere e mi scosto dalla bocca di Angela, voglio venire il + tardi possibile. Questo momento deve durare in eterno, i colpi aumentano sempre + a fondo. Monica ansima e mi grida Troia prendilo tutto, le sue unghie mi lacerano la pelle su tutta schiena, mi muovo anch’io con lei andandogli incontro, urla sta per venire, mi sbatte velocissimamente, sono aperta al massimo, mi sento tutta bagnata, sembra che ora quel 20 cm fosse piccolo dentro di me, ultimi colpi e sento Monica che urla dal godimento, sta venendo sento un calore dentro mai sentito prima d’ora, dice cose sconnesse, mi graffia, mi sculaccia, mi prende i fianci con forza e mi tira verso di lei, io non capisco + nulla…riempie il preservativo di sperma, sta dentro di me ferma godendosi le ultime gocce, poi sfinita esce. Sento un bruciore mentre esce, ma ero felicissima che abbia goduto. Angela nel frattempo esce da sotto di me, mollo quel grosso fallo dalla mia bocca, poi sento del movimento sul letto, (ero ancora con la mascherina chiusa). Oddio hanno cambiato le posizioni, Monica toglie il preservativo poi mi dice di pulirglielo bene, era tutto bagnato di sperma fino ai testicoli, non avevo mai provato quel sapore, comincio con la lingua a baciargli la cappella, il sapore era gradevole, cominciava a piacermi, mi prende la testa e me lo infila tutto in bocca, mentre sento dietro Angela che vuole anche lei la sua parte, brucia ma pensando a quel coso ancora + grosso di Monica, mi eccita di più, mi metto comoda x riceverlo, sento che lo punta, ero ancora aperta, le mani me lo allargano per bene fino al momento cruciale, sta entrando anche lei in me, è enorme ma oramai non mi tiro indietro, voglio anche Angela che mi trapanasse tutta. Ero ancora bagnata e quindi entra + facilmente anche se sento che fa fatica, ma lo voglio. Mi inarco in modo che possa entrare bene, ma Angela sa cosa deve fare, mi prende in un colpo solo, tutto dentro, lancio un gridolino ma credo + di piacere che di dolore, Fantastico. Monica si sta eccitando nuovamente, la sento nella mia bocca che sta diventando di nuovo duro. Incita Angela, scopa questa troia, sfondala tutta, faglielo sentire fino in fondo, sbattila x bene, è quello che vuole, Angela non se lo fa dire 2 volte e comincia a scoparmi con colpi che li sento fino in gola, non ce la faccio +. Ora voglio giocare io. Mi sposto, faccio sdraiare Angela e gli vado sopra, me lo infilo e comincia a scoparla io , chiudo le natiche x sentirlo meglio e farla godere di +, sento che gli piace, e lei mi da i colpi contrari ai miei, sodo seduta sopra di lei, Monica si mette in piedi di fronte a me e si masturba, gli e lo prendo in bocca ancora, gli è diventato duro come prima, che bello. Ora mi incitano e vogliono che veniamo tutte e tre insieme, annuisco che anch’io lo voglio. Angela la sento ansimare coi colpi che gli do, Monica comincia a masturbarsi velocemente mentre la spompino, siamo al culmine del godimento. Vengo dice Angela, Monica anche lei, io mi masturbo da sola, con un cazzo in culo ed uno in bocca, ci siamo tutte e 3 stiamo godendo sento Angela che si inarca dentro di me, Monica ansima fino a venirmi in bocca ed io esplodo con un’ orgasmo mai provato fino ad allora…
Continua………………..
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14 years ago
Monitrav60,
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Last visit: 11 years ago
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Un'occasione
Si certo,inizia prprio cos'ì,un'occasione,anche xchè non era previsto questo incontro.Lui mi ha ospitato in casa sua nel suo letto,dopo avermi preparato in bagno sono uscita.......guepierr,tacchi,perizoma e calze,lui"che bella troia,girati e fammi vedere bene",mi sono girata e anche "abbassata a 90°" per mostrarmi meglio.Ha iniziato a palpeggiarmi e poi mi ha messo un bel collare, mi ha spinto in ginocchio,sapevo già cosa dovevo fare.Il suo cazzo era già abbastanza duro per l'eccitazione,una bella cappella,ho iniziato a succhiarla bene,ma lui ha voluto spingermelo bene in bocca per soffocarmi.Mentre ero in quella posizione ha iniziato a sditalinarmi,prima con un dito poi con due e poi ha preso un bel vibro per iniziare ad aprirmi.Finalmente il suo cazzo era ben diritto(ci è voluto pochissimo),le sue mani schiaffeggiavano il mio culo,ha finalmente tolto il vibro e mi ha fatto assaggiare il suo cazzo fino in fondo in un sol colpo!Ha iniziato a stantuffarmi per 40 minuti senza fermarsi e senza venire,poi ha voluto che mi sedessi sopra,e così feci,ma non contento ha preferito rimettermi a pecorina e incularmi per altri 30 minuti ciorca continuando a dire"hai prprio un bel culo troia,quiesta è la posizione che meriti stare a 4 zampe",finalmente riuscì a venire pompandomi a una velocità incredibile.Una bella esperienza,adesso mi manca solo provarla con due cazzi!
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13 years ago
travp21,
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Last visit: 1 year ago
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Il vecchio garage e i primi passi dell’eros.
Quando mi capita di sentire odore di legno invecchiato e di terra umida, ripenso a quel garage vecchio che stava sottocasa, una rimessa di cicli e motocicli arrugginiti che oggi varrebbero una fortuna ma che allora nessuno sapeva come smaltire. Quei ricordi cominciano subito a procurarmi
piene emozioni. Ero nella fase in cui non sai ancora cosa sei, se ragazzo o ragazza, ti mancano tutti i segni della virilità e non compaiono quelli della femminilità. Benché avessi ampiamente superato l’età dell’innocenza e il foglio rosa in tasca, infatti avevo un’espressione efebica, un viso da fanciullo e una voce dolce, quasi bianca (al telefono mi scambiavano spesso per mia sorella), dei glutei tondi tondi e nessuna peluria sul corpo. C’era qualcosa dentro di me ancora non ben espresso nonostante una certa biologia dicesse che fossi un maschietto.
Nei pomeriggi dopo scuola, era bello giocare con Lupo, il mio meticcio di piccola taglia, a guardie e ladri: gli mancava solo il collare con la stella di sceriffo, perché sapeva scovarmi in ogni nascondiglio. La sua simpatia attirava spesso da me Mauro, un coetaneo pluribocciato di grande sensibilità e gioiosità. Tra me e lui, dirimpettai, si era instaurata un’amicizia più che da vicini di casa, l’uno attendeva l’altro per scendere in giardino a giocare ma all’apparire di Lupo Mauro scendeva per primo. Non avevo mai considerato certe sue battute un po’ brusche e mai visto di buon occhio quando sfogliava di là della rete i fumetti per adulti del fratello.
Un giorno ne portò uno, si chiamava “Bonnie” molto noto a quell’epoca, ma in circolazione solo in una certa fascia d’età. Lo portò per sfogliarlo con me e forse per vedere le mie reazioni. Non ero nuovo, a dire il vero, a quel genere di immagini, me ne erano già capitate in compagnia di altri amici; così quando capii che avremmo visto insieme un fumetto per adulti sentii un brivido e una sensazione di calore insieme fra il plesso solare e il sesso.
Gettammo una bella palla di pezza a Lupo ed entrammo in quel garage da una finestra coi vetri rotti sempre mezza aperta. All’interno quell’odore ristagnante di vecchiume e muffa a così poca distanza olfattiva dall’odore di sesso sembrava ideale per condividere il proibito.
Le prime pagine di “Bonnie” introducevano al dialogo sul piacere che non ha età perché conforme all’essere umano dalla notte dei tempi: la splendida fuorilegge bionda stava corrompendo un secondino del carcere femminile con la complicità di un’altra detenuta che la stava masturbando.
Le scene successive, mostravano lingue di saliva scendere dagli angoli della sua bocca e fiotti di umori, stillati oltre le sue intime labbra, catturati dal palmo della mano dell’altra. Mi sentivo sempre più Bonnie, volevo essere sempre più lei, in quella e in altre scene, dove veniva costretta a spogliarsi davanti a secondini di entrambi i sessi che se la godevano di brutto.
“ Facciamo come loro?” disse a un tratto Mauro “ tu fai Bonnie io le guardie” e mi spinse contro una madia sghemba che mi fece inarcare la schiena costringendomi ad appoggiarmi estendendo all’indietro le braccia. Mi sentii vinto da quella forza piacevole a cui mi arresi immaginandomi nella stessa situazione di Bonnie. Mauro, evidentemente già esperto, lo capì e senza chiedermi nulla mi infilò una mano nelle mutandine lasciandola scivolare fino sotto le palle. Ebbi un sussulto e per un automatismo reagii : “ No, No, No, lasciami stare, non voglio” ero già pienamente nella fiction con la sola differenza che stavo vivendo realmente quell’incanto e lo desideravo.
Cominciammo allora il gioco della ragazza rapita e del rapitore ( io ero la ragazza) al quale non poter di no e al quale doversi abbandonare volenti o nolenti.
Furbo come una volpe Mauro si fermò subito dopo per vedere le mie reazioni al che io lo implorai di lasciarmi andare “ No no lasciami, non voglio ho paura, non mi toccare” ma stavo fingendo, perché il mio cazzo era già diventato duro e bagnato in punta.
Mi slacciò i pantaloni e me li abbassò accarezzandomi i glutei. Subito con fare manesco com’era sua abitudine mi fece girare e mi buttò a pancia in giù sul piano di una tavolozza li accanto cominciando a palparmi le palle e a scapellarmi delicatamente. Ero stordito ma continuavo a giocare alla finzione del rapimento. Ora avevo il cazzo completamente scappellato e duro, rosso in punta e odoroso di piacere; lui si abbassò e cominciò col leccarmi le palle, facendomi provare note di contorta eccitazione, non prevista, non conosciuta e fortemente immorale.
Me le leccò me le mangiò mentre con la mano cominciava lentamente a masturbarmi. Godevo ma volevo recitare ancora la scena stabilita “ siii toccami, mi fa impazzire, noo smetti, non farlo, non voglio”: cos’ero, dov’ero, non lo so, non tornava più nulla.
Sentii le sue labbra vicine a baciarmi da sotto, da dietro e poi un movimento dolce e sporcaccione insieme, sulla rosellina del mio buchino, della sua lingua. Mi lasciai fare per una buona mezz’ora chiamando aiuto, per finta naturalmente, supplicando di lasciarmi “libera”, sempre più fingendo.
Ero fradicio, lavato dalla sua saliva in ogni poro della pelle e il mio buchino era così umettato da
essere ancora più invitante. Un avvampo senza eiaculazione e poco dopo un fiotto di cremina bianca, e poi un altro e un altro ancora, potenti, mi portarono a mugulare come una femmina in calore andando a colare sulle gambe del tavolo. Non ebbi nessuna voglia di ricompormi di smettere di tornare ad essere “ a posto” e in regola con la morale, e rimasi lì mezzo nudo a godere della lingua di Mauro che giocava col forellino in punta leccando e poi lasciando il filetto lattiginoso di quel primo passo verso l’eros.
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8 years ago
niketta, 52
Last visit: 8 years ago -
Mi presento!
La mia passione è nata proprio con i collant da quando ero piccola...ho iniziato ad indossarli a 16 anni...e da li...ovviamente nascondendo tutto...non ho + smesso...di li a poco ho voluto anche indossare lingerie per sentirmi meglio, più donna...e ho iniziato a capire che dentro di me stava nascendo un lato femminile...a 20 anni sono andata via di casa x studiare e avendo maggiore libertà e ho comprato vestiti, jeans, gonne, abiti, tacchi e parrucca e ho iniziato a depilarmi...sono finalmente diventata donna Ho iniziato a provare davvero il desiderio di sentirmi donna al 100% ed è nata una fortissima attrazione per il cazzo. Sono quindi iniziati i primi incontri di sesso organizzati tramite internet e da allora non sempre di più aumentato la frequenza di incontri. Mi sono migliorata, mi depilo completamente, mi trucco molto più velocemente di prima e molto meglio, ho abiti e scarpe raffinati, faccio la french alle unghie... insomma sono donna vera anche se vivo una doppia vita. Ho sempre il mio lato maschile e sono attratta anche dalle donne e non provo amore o voglia di avere un ragazzo, ma mi sento donna e il fatto di farmi scopare e umiliare da uomini mi rende felice e mi fa sentire donna vera. Quando faccio sesso mi piace stuzzicare e invogliare il mio uomo con i miei vestiti provocanti per poi, quando lui non resiste più, essere dominata, obbligata a succhiarlo, scopata a ripetizione e senza pietà, e adoro quando mi si urla che sono una troia, una serva del mio uomo. Con chi ho confidenza e fiducia, e soprattutto so che sono sani, adoro la sborrata in faccia e in bocca e se sono 100% sicura amo anche ingoiare e essere scopata senza protezioni così da sentire lo sperma caldo che mi entra in corpo e li rimane x un po'...finchè non inizia a sgocciolare e viene intrappolato nelle mie mutandine. Che dire ancora...questa sono io, mi sento così e penso che sia giusto esprimermi per come mi sento!
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13 years ago
mayra.lingerie,
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Barbara trav fa godere una coppia
Sto aspettandoli impaziente, per l’occasione mi sono truccata vistosamente ed ho messo la mia parrucca bionda a caschetto; sul mio corpo liscio e depilatissimo (ho fatto ieri la ceretta), ho indossato calze color visone con la riga, reggicalze alto di pizzo rosso, perizoma rosso, reggiseno a bustino rosso con seni in lattice della 4° misura; sopra ho messo minigonna nera di pelle e un top nero con inserti in paillettes con maniche lunghe in pizzo, cintura alta rossa, scarpe di vernice rosse con tacchi a spillo, e per finire due braccialetti e girocollo di perle. Ecco, sono arrivati! Mentre gli offro da bere, Marco comincia a palparmi e subito lo facciamo spogliare. Mariarosa inizia a leccargli il cazzo, mentre io la spoglio lentamente, prima la gonna, poi la camicetta, ecco, è rimasta in reggiseno bianco a balconcino, mentre sotto indossa solamente un collant di pizzo bianco aperto davanti e dietro... non ha mutandine e la sua fica è completamente depilata! Io inizio a toccarle i seni, da dietro, mentre lei continua a succhiare il cazzo di Marco... poi anch’io mi avvicino al suo cazzo, ed insieme lo spompiniamo... lei gli lecca le palle.. io lo ingoio fino in fondo.. continuiamo per una decina di minuti, poi Marco vuole sborrare... si mena il cazzo, mentre io e Mariarosa ci baciamo furiosamente con la lingua in bocca...poi, mentre Marco sta per venire cominciamo a leccare insieme la cappella, io di lato, poi lei si fa schizzare in viso ed in bocca.... Lo sperma di Marco le cola dalle labbra... Poi lui va in bagno a lavarsi, e Mariarosa si ripulisce la bocca... Mentre aspettiamo, lei si è tolta il reggiseno ed ha cominciato a spogliarmi, mi sfila la gonna e mi leva il top, intanto, con una mano mi palpa il cazzo e con l’altra mi tocca il culetto... poi si inginocchia e ingoia il mio cazzo, che è diventato durissimo.. intanto mi lubrifica il culo con la crema... mentre mi spompina comincia ad allargarmi le chiappe, scosta il tanga ed infila due dita, poi tre e continua a spompinarmi. Poi mi sfila completamente il tanga; Marco intanto è tornato, prende un grosso fallo in lattice, lo lubrifica e lo porge a Mariarosa; ci spostiamo sul divano, mi metto seduta, tenendo aperte le gambe con le mani, Marco mi aiuta e le sposta all’indietro, tenendole allargate all’inverosimile... Mariarosa comincia ad infilarmi il cazzone.. piano piano la grossa cappella si fa strada nel buchetto dilatato... poi il cazzo di lattice entra tutto in culo... io godo moltissimo.. poi, dopo vari minuti d’inculata, aumenta il ritmo dell’inculata ed intanto mi succhia il cazzo.. sto per venire e le dico di fermarsi... Ora tocca a lei, infatti Marco comincia subito a scoparla, Mariarosa è seduta sul cazzo di Marco, rivolta verso di lui, ed io da dietro le stimolo il buchetto... comincio ad infilarle un dito... poi le metto un po’ di crema e continuo ad incularla, stavolta con due dita; poi prendo un vibratore, e comincio ad infilarlo... lei intanto continua a scoparsi sul cazzo di Marco, gode e grida di continuare ad incularla con il vibratore.. continuiamo così per un po’, con il vibratore al massimo.. Mariarosa viene due volte, poi si alza dal cazzo di Marco... si inginocchia e lo prende un po’ in bocca... dopo mi ordina di sedermici sopra.... io mi siedo piano, ed il cazzo duro di Marco mi entra lentamente in culo.... intanto Mariarosa mi mena il cazzo, mentre Marco mi incula spostandomi su e giù di peso; Mariarosa ha ancora voglia, così mi fa alzare dal cazzo di Marco... mi infila una di quelle palline vibranti e tiene lei il telecomando, poi mi fa sedere sul divano e si siede davanti a me, impalandosi sul mio cazzo..... io la scopo, le strizzo i seni, lei intanto aumenta e diminuisce le vibrazioni della pallina che ho dentro, facendomi godere e godendo lei stessa.. Marco intanto si prepara da dietro.. le punta il cazzo nel buchetto e comincia a penetrarla nel culo... continuiamo a scoparla e ad incularla contemporaneamente.. Mariarosa è infoiata al massimo... grida di non smettere e si contorce dal godimento... non so dirvi quante volte è venuta... poi, dopo un buon quarto d’ora, le godiamo dentro rimanendo tutti spossati e contenti! Un incontro veramente fantastico.
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11 years ago
Lussuria, 52
Last visit: 1 day ago -
TRANS PER PASSIONE 2
: ti accoglierò in un centro di bellezza ti farò sdraiare su di un lettino prenderò un rasoio e ti depilerò le parti intime ovviamente poi ti legherò ed incomincerò a farti il solletico sotto le ascelle poi sulla pianta dei piedi alle orecchie e vicino alle narici del naso finchè non strabuzzerai gli occhi all'indietro e mi chiederai pietà a quel punto ti slegherò ti farò inginocchiare davanti a me e ti costringerò ad un orale scoperto e quando sarò eccitato al punto giusto ti penetrerò con forza ! a quell'incontro non mi sono mai presentato forse perchè troppo giovane e troppo preso dal fantasticare continuavo a leggere e rileggere le sue lettere e a masturbarmi . nel frattempo passò qualche annetto io lavoravo ( un lavoro normale) e dal giornale di annunci passai alle riviste di s/m affinando tecniche ed altro finchè un giorno rimasi senza lavoro era l'epoca dove i telefonini costavano ancora parecchio sopratutto le telefonate mi feci coraggio e misi l'annuncio su secondamano come massaggiatore piccolo aneddoto andai in una libreria vicino a casa mia per l'inserzione passarono un paio di giorni e mi richiamarono dicendomi di ripassare in negozio per firmare ulteriori moduli visto che l'annuncio era a pagamento vi passai era strapieno di genitori e figli per ordinare i libri di testo dopo aver fatto la coda mi rivolgo ad una commessa che mi fa attendere devo parlare con la responsabie la quale ad alta voce esclama " è lei che deve mettere l'annuncio come massaggiatore su secondamano ? " mettetevi nei miei panni . due giorni dopo esce l'annuncio appena lo vedo con il numero di telefono stupore ed eccitamento ma alla prima telefonata....
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14 years ago
sonia trans,
42
Last visit: 12 years ago
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continuazione
continuo con il racconto .... La mia fame di cazzo svanì per parecchi anni fino a che incontrai la mia prima moglie, che, abbastanza porca iniziammoa fare giochi molto trasgressivi, tipo pissing e penetrazioni con oggetti, in un primo tempo solo a lei, poi la troia inizio a stuzzicarmi il culo con le dita infilandone una due mentre mi leccava il buco, come sempre accade ci fù un evoluzione, mi faceva coricare ed alzare le gambe tenendo spalacato il culo e lei iniziando a leccarlo e introducendo prima le dita poi un bellissimo vibratore e me lo pompava lemntamente, aumentando la velocità mmmmmm io mugolavo di piacere e lei di risposta mi diceva che ero una troia e mi spompinava il cazzo sinoa che le sborravo in bocca, sborra che poi lei mi passava baciandomo in bocca facendola colare dai lati.mentre io avevo sempre il vibro infilato tutto dentro al culo .................A volte mi svegliava nella notte stuzzicandomi il culo con le dita, la mia eccitazione si poteva notare dal cazzo durissimo, e lei inziava ad insultarmi dandomi della troia, del frocio rotto in culo, mi chiedeva se desideravo un cazzo vero, ed io di tutta risposta, gridavo siiiiiiiiiiiiiiiiiiLa troia un giorno compro in un sexy shop a mia insaputa uno stap on, la sera dopo aver visto la televisione andai a letto, lei mi di voler vedere un\'altro programma e restò in soggiorno, dopo qualche minnuto la sentii arrivare, essendo estate io dormivo nudo la setii armeggiare con qualcosa e poi sfiorarmi con le dita inumidite , inizia a gemere dal piacere e lei avvicinadosi all\'orecchio mi disse \" ti piace troia ??\" io risposi di si, lei mi fece mettere in ginoccho ma con il viso sul cuscino si mise dietro di me e.... sorpresa sentii che qualcosa di grande puntare al mio buco , poi un colpo secco e un bruciore mi invase tutto il corpo cercai di voltarmi e lei con una pacca sul sedere mi disse \" troia stai ferma \" inizio a pomparmi con forza il bruciore stava passando lasciando posto al piacere, dopo qualche minuto sborrai senza nemmeno toccarmi il cazzo.I nostri giochi si conclusero con la nostra separazione, ma le mie voglie di cazzo invece si accentuarono ......
to be continued.....
per commenti [email protected]
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14 years ago
mbsx_pr,
42
Last visit: 10 years ago
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Giornata al mare
Era una giornata di sole, una bella arietta invogliava e così presi un asciugamano i miei zoccoli costume e mi diressi ad una spiaggia poco frequentata. Stavo prendendo il sole quando mi si avvicina un bell'uomo maturo, brizzolato, occhi azzurri con la scusa di chiedermi l'ora, parliamo un pò poi per liberarmi dal suo imbarazzo, si vedeva che non sapeva cosa fare.., dissi "vado a fare un bel bagno"..se mi segue...pensai...ero già arrivata a nuoto agli scogli che fanno da barriera frangiflutti, quando vidi che finalmente mi aveva seguito e stava arrivando a grande bracciate....era proprio bello...non fece in tempo a farfugliare qualcosa che io gli misi le braccia intorno al collo e lo baciai appassionatamente..poi abbassai la mano ad accarezzagli il pisello, lui stava per dire "..ma no l'acqua fa effetto..restringente.." che io mi immersi sott'acqua e incominciai a fargli un pompino...però pensai..credevo di bermi tutta l'acqua del mare..invece non è così..se non si inspira l'acqua non la bevi...rincuorata mi misi d'impegno....e sentivo il suo membro gonfiarsi fra le mie labbra...un minuto e poi su a respirare..poi di nuovo giù sott'acqua...in breve era bello dritto e lui eccitatissimo, feci appena in tempo a tornare a galla per respirare e ad attacarmi a uno scoglio che lui mi abbassò il costume impalandomi da dietro.Per non farci vedere in movimenti inequivocabili da riva...era un pò un farsi cullare dalle onde...io col cazzo che mi penetrava dolcemente su e giù e lui che seguiva il ritmo delle onde, facendo finta di nuotare, ma in realtà stantuffandomi a tempo...uhaooo però...come sono brava a fare pompini....
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12 years ago
francesca63trav, 42
Last visit: 7 years ago -
prendere il sole....
Settimana scorsa come ogni domenica mi preparo per la mia mezzo giornata di sole in pace e tranquillità depilazione intima gambe scelgo che perizoma mettere anche il sex toy (bisogna sempre averne uno dietro).Una volta finiti i preparativi mi vesto jeans maglietta esco e vado a prendere la macchina, mi diigo al mio solito posticino vicino a casa 3 / 4 km parcheggio scendo faccio il sottopasso e poi salgo su per gli scogli cerco un posticino tranquillo dove poter essere sdraiata comodamente, una volta trovato mi siedo e mi inizio a spogliare per ora sono ancora sola ma sono anche le 10 di solito arriva gente piu tardi. Una volta tolta i vestiti rimango in perizoma nero tipo “farfalla” con un po di retina davanti che si intravedeva il mio pisello mi metto la crema solare per evitare scottature cosi mi sdraio sull'asciugamano e mi rilasso un po. Dopo un paio di minuti vedo in lontananza una persona pensando che era anche lui per la stessa cosa “sole” cosi per essere piu provocante di quando potevo essere decido di usare il sex toy cosi chiunque passava poteva notarlo prendo un po di saliva mi bagno il buchino prendo il “butt plug” in acciaio largo 4,5 cm senza farmi notare piu di tanto scosto il perizoma lo punto e piano piano mi ci siedo sopra e con una spinta lo faccio sparire e rimane in vista il brillantino viola fuori. La persona che ho visto in lontananza sta passeggiando verso di me ma io continuo a far finta di nulla dormire o guardare il cellulare, noto che ogni tanto si ferma si guarda in torno e continua a camminare sempre verso di me, io continuo a far i fatti miei. Noto che e quasi dietro di me si sofferma a guardare il mio lato b e con gesto (l'ho fatto apposta ma ti faccio credere che non e vero) gli cade l'asciugamano che ha in spalla sulle mie gambe con modo di far gentile mi chiede immediatamente scusa dicendo che era il vento gli rispondo ci mancherebbe figurarti lo vedo e mi rimetto a testa in giu sul cuscino sento che e vicino a me si siede sullo scoglio vicino al mio mi inizia ad accarezzare le gambe molto lentamente mi provoca dei brividi su tutto il corpo sembrano mani di un massaggiatore pulite senza un callo o grezze sa dove toccarmi man mano sale con le mani io continuo a far finta di nulla alterno tra cellulare e riposarmi sento che mi massaggia i glutei mi allarga le natiche nota ovviamente il mio giochino che e dentro non dice nulla continua a far quello che sta facendo mi massaggia accarezza mi dice se ho freddo (forse vedendo tutti quei brividi) gli rispondo di no che era lui a provocarmi questi brividi mi prende il perizoma me lo vuole sfilare lo aiuto inarcando il la schiena rimango nuda con il butt plug dentro mi allarga le gambe prende il mio cazzo lo mette sotto che lui da dietro vede culo palle e cazzo mi accarezza e massaggia al punto che mi provoca una erezione con una mano mi allarga una chiappa e con l'altra molto delicatamente mi prende il sex toy lo sfila piano piano che manco me ne accorgo. Dall'altra parte noto che sale altra gente ma a me non da fastidio ragiono molto (se ti piace guarda se non ti piace girati), una volta tolto il sex toy ho il buco un po largo tenendo un plug di 4,5 cm e normale, si tuffa con la faccia mi lecca prima in mezzo sotto sopra al buco poi dentro e fuori inarcola schiena per mi piace come lo fa mentre lecca fa entrare un suo dito lo fa sparire sento le sue nocche lo tiene dentro non stantuffa ma lo muove come se dentro ci fosse la rotellina del mouse io per non dargli corda da (stronza) continuo a far i farti miei tra l'altro ricevo una telefonata mentre lui e impegnato dietro. I curiosi si fanno sotto hanno il cazzo in mano ma rimango ferma a ricevere le attenzioni mi continua a muover il suo dito dentro e leccare per un attimo lo tira fuori ne punta due molto dolcemente le fa entrare le ricevo tutte fino in fondo le muove sempre e lecca da farmi impazzire fino a farmi uscire il liquido preiaculatorio spostando la testa scorgo che ha il cazzo fuori duro sembra bello tutto depilato come piace a me mi giro a guardare il mare lui si alza si mette sopra di me appoggia il suo cazzo sul mio buco ma ci son le sue dita dentro ma lo lascio fare man mano leva le dita e spinge il suo cazzo dentro ora inzia a far su e giu ci son tutti gl'altri che guardano si stanno masturbando nel veder come mi sta facendo il culo per rendere il gioco piu bello mi allargo le chiappe e poco dopo mi metto a pecora sento le sue palle attaccate al mio culo mi sta martellando in modo dolce da non farmi male ormai dal mio cazzo un continuo uscir di liquido pre spermale a un certo punto si ferma leva il suo cazzo metto il dito mi dice di far la brava che mi piacerà appoggia la punta del suo cazzo spinge fa un po male ma resisto anche lui mi chiede ti tener duro cosi stringo i denti sento che esclama ecco brava cosi ohhhhhh aveva messo il suo cazzo piu un dito dentro il mio culo ha iniziato a far su e giu piano per abituarmi poi sempre piu veloce e sempre piu lunghe dentro e fuori dentro e fuori in meno di 10 minuti mi ha portato all'orgasmo senza sfiorarmi il cazzo ho goduto senza essere toccata o masturbata lui esclama con un tono di dispiacere “nooooo non devi godere le tue contrazioni mi portano anche a me all'orgasmo” cosi una decina di colpi sfilail cazzo ma lascia il suo dito dentro mi sborra sulle chiappe sfinito anche lui e da quelli che ci guardavano parte un applauso di compiacimento sorrido mi sdraio lui prende il sex toy me lo rimette piano lo tengo dentro che un piacere ha delle salviette con se mi pulisce dal suo sperma mi ringrazi e sorridendo gli dico PREGO e se ne va via lasciandomi li continuando a prendere il sole.
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11 months ago
cerialebsx,
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Last visit: 10 months ago
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come sono diventata giselle
Come sono diventata Giselle
La storia che sto per raccontarvi parla della mia vita e di come sono diventato da piccolo bimbo timido ed introverso a splendida e focosa travesta. La mia vita è stata un cammino tortuoso fatto di mille esperienze, tante negative ma altrettante divertenti e lussuriose, e di tanta curiosità e voglia di provar nuove cose. Iniziai la mia lenta trasformazione, che mi portò ad essere Giselle, senza rendermene conto sin da piccolo.Da bambino ad una prima occhiata potevo sembrare “normale, ma già da allora in me qualcosa nasceva e cresceva facendomi sentire “diverso” da tutti gli altri. Il fatto che fossi figlio unico di una ragazza madre fu la prima causa del mio sentirmi differente dagli altri bimbi. Poi, il fatto di essere minuto di corporatura e molto gracile, spesso mi ammalavo e restavo settimane intere a casa, non mi aiutava a relazionarmi ed a creare amicizie con i miei compagnetti delle elementari. La mia infanzia passò abbastanza velocemente, tra un’influenza e l’altra, rendendomi un bimbo molto solo ed introverso, pieno di complessi, ma anche insolitamente curioso verso il mio corpo, ad imitazione di madre che stava ore davanti agli specchi prima di uscire col nuovo boy friend del momento. Infatti, le molte volte che mi capitava di stare solo a casa mi piaceva togliermi il pigiama e stare completamente nudo ad ammirarmi il corpo nei vari specchi di casa, in particolar modo il sederino tondo e vellutato come una piccola pesca mi attraeva. Ero fin da piccolo un bambino molto curioso e oltre ad osservarmi incominciai a toccarmi il sedere, accarezzarlo e massaggiarlo come avevo visto fare a mia madre, da parte dell’amico di turno, spiandola furtivamente durante i suoi amplessi amorosi in camera sua , e la cosa mi piaceva molto. In quel periodo ricordo che quando mi coricavo per andare a dormire, nel mio lettino mi abbassavo i calzoncini del pigiama e le mutandine per sentire il contatto del fresco del lenzuolo su di me, mi strusciavo col mio cazzettino e spesso mi infilavo un dito nel culetto, che poi tiravo fuori e me lo portavo al naso per annusarlo.Ricordo che in quel periodo spesso venivo scambiato da fanciulla dai vari ragazzi “amici” di mia madre che si susseguivano nella nostra casa, ed effettivamente come dargli torto. All’età di 12 anni quando entrai nella mia adolescenza il mio aspetto era tutt’altro che quello che avevano i miei compagnetti delle medie. Ero piccolo di statura confronto alla media dei ragazzi della mia età, avevo un visino angelico reso ancor più femminile dal taglio degli occhi da cerbiatta e dal candore della mia pelle; per non parlare dei capelli castani chiari quasi biondi che mia madre si
Adv ostinava a tenermi lunghi, facevano risaltare il rossore delle guance e il rosa deciso delle mie labbra carnose. Visto da dietro, grazie al mio esile corpo con un vitino snello e fianchi larghi a sostenere un sederino tondo e pronunciato, non era semplice non scambiarmi per ragazzina.E forse io già mi sentivo così, non avendo molti amici ed essendo anche una frana in tutti gli sport, mentre gli altri giocavano a calcetto o a pallacanestro io mi ritrovavo spesso nelle gradinate con le mie compagne a poter solo fare il tifo per i veri maschietti.A 13 anni ogni volta che andavo in bagno passavo un po’ di tempo a guardarmi il cazzetto e anche il sedere, me li strofinavo spesso… poi un bel giorno dal cazzetto mi uscì un liquido bianco… forse era quella cosa che i miei compagni di scuola più maturi chiamavano “sborra”! Da quel momento ogni occasione era buona per masturbarmi. A 14 anni mi segavo anche 3 volte al giorno.A 15 anni non avevo ancora una ragazza, per cui sentivo il bisogno di sfogarmi attraverso le riviste pornografiche. Essendo minorenne le rubavo ogni tanto da un rivenditore di fumetti e poi a casa me le visionavo con calma. In uno dei tanti giorni che rimasi solo in casa decisi che avrei cercato di avere il maggior numero di eiaculazioni possibili, in modo da vedere fino a che punto avrei potuto arrivare. Così sul letto matrimoniale di mia madre, presi tutte le riviste porno che avevo e mi spogliai completamente nudo. Mi masturbai per circa 8 ore, in effetti, riuscii a sborrare ben 7 volte, solo che le ultime 2 furono in sostanza a secco! Durante quella lunga maratona mentre mi stavo masturbando appoggiai per sbaglio il mio culetto vicino al pomo del lettone il tocco di quel pezzo di legno cosi duro tra le mie natiche mi procurò un brivido lungo la schiena e provai così a strofinarmi l’ano sopra. Mi ci sedetti sopra, provai una grandissima eccitazione che mi fece fare una schizzata di sperma tremenda. Da quel momento capii che godevo di più se mi penetravo l’ano. Così le volte successive cercavo sempre di infilarmi qualche oggetto dentro il culo, pennarelli, tubetti, flaconi, i bastoni delle scope per godere di più. Nello stesso tempo sentendomi molto depravato ma anche molto incuriosito ed eccitato incominciavo a rubare dal cesto della roba sporca vari indumenti intimi di mia madre e dopo averli annusati incominciai a pendere il piacere di indossarli per masturbarmi. Da quel momento incomincia più o meno inconsciamente a volermi sentire donna, femmina, e così nel corso di quegl’anni osservai molto le mie compagne ed amiche per poi una volta giunto a casa e indossato i vari abiti di mia madre giravo per casa cercando di imitare la loro camminata e i loro modi di fare per poi finire eccitatissimo a dovermi masturbare il cazzetto e a deflorarmi il culo, magari messo per terra a pecora inculandomi da solo col bastone della scopa in culo mentre l’altra estremità era appoggiata al muro a, con grande goduria.Fino all’età di 16 anni circa tutto ciò che sapevo ed avevo sperimentato del cosiddetto sesso però era stato confuso e riduttivo, visto che ero sempre solo. le ragazze mi interessavano sempre meno e i ragazzi, verso i quali il mio interesse cresceva di giorno in giorno, erano sempre presi dallo sport e dalle troiette che gli circolavano attorno.Ma finalmente quell’anno qualcosa cambiò.Anche se ero uno dei più bravi della scuola, avevo qualche problema a digerire la matematica. Siccome non volevo ritrovarmi un 4 sulla pagella, mia madre decise che era meglio se prendessi lezioni private. Una sua amica gli avevano suggerito di contattare Marco, un ragazzo di 27 anni che fa l\'università e che essendo bravo per potersi pagare gli studi faceva ripetizioni.Dopo aver preso accordi telefonici con mia madre, il lunedì successivo mi recai a casa sua per la prima lezione. Lui abitava ancora con i suoi ed infatti fu proprio il padre ad aprirmi la porta e a farmi accomodare nello stanza del figlio dove poco dopo entrò Marco. Quando lo vidi entrare rimasi paralizzato: era bellissimo, alto, capelli castani quasi neri, occhi verde mare e un fisico non palestrato ma ben curato. Non so perché ma dentro la mia testolina mi ero fatto l’idea di trovare un tipo alla Leopardi, brutto, curvo e topo di biblioteca, ed invece fui felicissimo di essermi sbagliato. Dopo il primo momento di smarrimento ci presentammo e mi fecce accomodare sul tavolo dell’armadio a ponte ed iniziamo la prima lezione, che scorse velocemente, era un primo incontro conoscitivo dove lui mi chiese dove eravamo arrivati e che problemi avevo. Le ripetizioni continuarono per un po’ ed io ero sempre più felice di andare da lui, infatti io e lui eravamo molto in sintonia, e la matematica era diventata meno pesante da sopportare. L\'ora passava in fretta e spesso mi fermavo di più anche per parlare, era uno dei pochi ragazzi che conoscevo che mi ascoltava interessato e che sapeva farmi sciogliere la lingua, o per giocare ai video giochi; era davvero un asso e io una schiappa, ma la cosa non i importava, volevo solo passare più tempo possibile vicino a quel bellissimo ragazzo!Un giorno durante una lezione mi propose di fare degli esercizi per vedere a che punto ero arrivato e con la scusa mi lasciò solo nella sua camera e andò a farsi una doccia perché dopo la lezione aveva un impegno. Stavo seduto di fronte alla scrivania a fare gli esercizi, quando mi resi conto che sotto il letto di ci sono dei giornali e visto che ero quasi alla fine e di Marco non si vedeva l’ombra e vista la mia curiosità, con fare da felino cercai di vedere di cosa si trattava. Non erano di certo dei quotidiani ma delle riviste porno del genere gay e trans. Rimasi sorpreso e meravigliato, tanto che le rimisi subito sotto il letto. Ad un certo punto sento aprirsi la porta ed entrò lui, completamente nudo con l’asciugamano intorno alla vita a coprire le parti intime, mi sento in imbarazzo, lui come niente, si avvicina mi da un veloce sguardo ai compiti e poi mi disse “scusami, ma mi sono dimenticato di prendermi il cambio” e cosi frugò nell’armadio e poi preso i vestiti che doveva indossare riandò in bagno.Io rimasi immobile e stupito, non sapevo se per la scoperta dei suoi giornaletti o se per la bellezza del suo corpo e per la naturalezza col quale quasi nudo era stato lì accanto a me per un paio di minuti.Da quel giorno non feci altro che pensare all’accaduto, pensavo e riflettevo ponendomi mille domande.Allora Marco non era cosi etero come si presentava, forse e per questo che avevamo così tanta sintonia, lui forse mi avrebbe capito e magari mi avrebbe aiutato a realizzare i miei sogni, sentirmi una femmina tra le braccia del mio bell’uomo, forse l’uomo che cercavo senza saperlo era lui. Le settimane dopo l’accaduto furono piene di domande e di emozioni. Lo desideravo con tutto me stesso ma dall’altra parte avevo paura e timore di un rifiuto. Ormai le mie tante masturbazioni giornaliere avevano solo un desiderio, farmi passare quel gran prurito al culetto che mi veniva tutte le volte che pensavo a lui. Non potevo continuare così, stavo morendo per lui, lo desideravo e desideravo sentirmi suo, mi ero preso una cotta pazzesca. Volevo concedermi a lui ma non volevo fare la prima mossa, ero troppo timido. Dovevo fare in modo che mi notasse di più e che mi desiderasse, e quando lo avrebbe fatto io sarei entrato in pieno nella mia parte diventando la sua femmina, una femmina a sua completa disposizione che lo avrebbe fatto godere soddisfando tutte le sue voglie.Iniziai allora a cambiare il mio abbigliamento, tutte le volte che andavo a lezione da lui. Indossando sempre più spesso tute da ginnastica o jeans pantalone attillatissimi che mettessero in evidenza le mie belle gambe affusolate e prive di peli e specialmente il mio culetto prominente.Cercavo in ogni modo di piegarmi sullo zaino per prendere i libri ed i quaderni in modo che lui potesse notare le mie forme. Dopo alcuni tentativi la mia troiaggine colpì nel segno e lo vidi di sottecchi mentre mi fissava.L’episodio mi stimolò così tanto che decisi di osare di più. La lezione successiva indossai dei pantaloni talmente stretti ed a vita bassa da lasciare scoperta la parte superiore dei miei liscissimi glutei, senza dimenticare di far sbadatamente venir fuori il filo del perizoma rosa che indossavo. Quando alla fine di un esercizio mentre Marco era intento a correggerlo feci cadere una matita per terra sotto la scrivania, con la scusa di recuperarla; mi posi accucciato a pecora con il risultato che i pantaloni furono ulteriormente risucchiati nel solco fra le chiappe lasciando il mio culetto in gran parte scoperto ed il bellissimo perizoma rosa in mostra. Poi per risalire gli appoggiai una mano sulla coscia. Al contatto lo sentii fremere e ne fui deliziato. Spostai la mano un pochino più in alto e mi feci più vicino continuando a seguire la correzione dell’esercizio.Lo guardavo con aria svanita e lui si accorse che non stavo capendo una sola parola di quello che stava dicendo. Sentii la sua grossa mano appoggiarsi sulla mia schiena e scendere fino al sedere. Un brivido di lussuria mi fece tremare mentre sentivo le sue dita spostarmi il filo del perizoma ed insinuarsi nel solco fra le natiche e titillarmi il buchino voglioso. Come se non stesse succedendo niente continuò a spiegarmi la correzione dell’esercizio ed io imbarazzato e timidissimo cercavo di assecondare il suo gioco facendo finta di niente anche se sentii comunque il mio viso arrossire per l’eccitazione e la paura di essere scoperto, dai suoi genitori che erano in giro per casa.Quello che ormai da qualche settimana desideravo e che pur senza conoscerlo desideravo inconsciamente da anni si stava avverando. Cercai il più possibile di restare calmo e di seguire la lezione anche se sentire il suo dito muoversi tra i miei glutei mi provocava un’eccitazione fortissima. Non resistetti più e quando lui incomincio ad inserirmi il suo dito medio nel mio bucchero gemetti come una cagnetta, allora lui si alzò e chiuse a chiave la porta tornando verso di me si abbassò la zip dei pantaloni e finalmente estrasse il suo bellissimo uccello. Con la sua mano destra mi afferrò dolcemente i capelli dietro al collo e spingendoli verso il basso mi fece inginocchiare a terra ed alzare la testa. Mi fissò con espressione estasiata e con voce rotta dall’emozione mi disse “sospettavo di te dal primo giorno che ti ho visto” ed io per tutta risposta senza proferire parola lo guardai come una fanciulla innamorata e misi le mani dietro la schiena in una posizione che ostentava la mia completa passività. Alzai la testa e guardandolo dal basso decisi di giocare il tutto per tutto, confessandogli la mia attrazione per lui. Dissi “Marco mi piaci moltissimo, mi ecciti da impazzire sei così maschio, cosi possente e io mi sento così femmina …ti prego, voglio essere tua, voglio essere la tua donna … per favore.Pensai che più troia di così non sarei mai potuta essere, anche se in futuro mi sarei smentita\".Vidi i suoi occhi accendersi di lussuria e le sue mani tremare leggermente. Si chinò su di me e mi baciò sulle labbra poi guardandomi fisso negli occhi mi disse “certo tesoro, da oggi sarai mia, sarai la mia nuova alluna e ti insegnerò tantissime cose”. Io, sentendolo rivolgersi a me al femminile avvertii una scossa che mi percorse tutta la schiena e con fare amorevole mi avvicinai al suo meraviglioso cazzo ed inalandone il forte odore di maschio che emanava incominciai ad accarezzarlo con cura utilizzando solo il mio viso, come a volergli far capire il mio senso di sottomissione nei suoi confronti, e percorrendo l’asta con teneri baci. Lui capì subito la mia devozione ed anche la mia inesperienza. Allora, per aiutarmi in quel mio primo pompino, con una mano mi accarezzo dolcemente la guancia e con l’atra impugno la sua mazza ed poggiata la cappella sulle mie labbra la strofinò delicatamente come se fosse un rossetto. Questa cosa mi aiutò molto a sbloccare la mia timidezza e ad accrescere ulteriormente la mia voglia di lui cosi iniziai quel mio primo rapporto orale estraendo la lingua e con la punta ad assaggiare l’oggetto dei miei desideri. La mia lingua s’inebriò di quel sapore, un misto di pre sperma e di cazzo anche se lavato con residui d\'urina, cosi forte ma cosi buono. Fui trasportata dall’emozione e dal turbinio di sensazioni meravigliose che mi provocava l’essere inginocchiato a leccare ed assaporare il buonissimo cazzo di Marco che mi venne naturale aprile la bocca per accoglierlo meglio dentro di me.Marco fu dolcissimo, mi fece fare finché non presi confidenza col suo membro e poi piano piano cominciò a muovere il bacino e andando in sincrono col mio movimento inizio a scoparmi in bocca. Lui, ansimava e godeva della mia naturale ed innata troiaggine nel prenderglielo in bocca ed io godevo sempre di più nel sentirmi la sua femmina. Dopo una ventina di minuti, quando ormai la “lezione” volgeva al termine sentii il suo cazzo irrigidirsi sempre più e lui con gli occhi ricolti al cielo per l’immenso godimento che la mia bocca gli dava mi sussurrò tra i denti che stava per venire. Io, in un primo momento rallentai e mi scostai leggermente dalla sua mazza ma la curiosità di provare il sapore di uno sperma diverso dal mio fu tanta che mi rificcai il suo membro fino in gola e serrandolo tra le mie labbra accelerai il pompino facendogli capire la mia disponibilità.Disponibilità che fu presto assecondata da un’immensa sborrata che mi inondò la gola e mi riempi la bocca obbligandomi ad inghiottire per non soffocare. Fu bellissimo, e lo fu ancor di più quando mi rialzò con le sue potenti braccia baciandomi in bocca e accarezzandomi il mio piccolo uccellino che in men che non si dica urlo il mio godimento bagnandomi il perizoma del mio piacere. Dal giorno le lezioni private di matematica furono molto più lunghe ed intense, e da ancor di più quando sapendo di aver la casa sempre libera gli chiesi se faceva lezioni anche a domicilio. La mia storia con Marco duro 4 mesi, nei quali lui oltre alla matematica m’insegnò tante altre cose, In quei mesi, a casa mia mentre lo attendevo mi sbizzarrii a vestirmi nei modi più stravaganti fino a farmi trovare da lui vestito interamente da donna. Il giorno lui entrato a casa e poggiato la sua 24 ore nell’ingresso mi guardo negli occhi e sorridendomi mi chiamò e mi disse “ora si che sei la mia femmina, la mia alluna preferita, da oggi sai la mia Giselle”. Io, dalla felicità di quelle parole e dalla felicità di aver ricevuto il mio nuovo nome quasi piansi e come una ragazzina innamorata mi buttai braccia al collo su di lui e lo baciai con passione. Dal giorno la mia vita cambio e con essa anche il mio modo di relazionarmi col mondo.
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14 years ago
pandera, 60
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Chi ha aperto le porte x Moni 1° parte
CHI HA APERTO LE PORTE X MONI 1° Parte
Appena 19enne girando con amici a Milano x Trans divertendoci un po’ e vedendo queste meravigliose creature, misteriose ma intriganti, la mia mente cominciò a frullare di provare questa esperienza nuova…girando e girando vidi una stupenda bambola che mi attirava…Passarono alcuni giorni e decisi di cominciare questa avventura non sapendo a cosa andavo incontro di preciso, però ero eccitata…Arrivai alle 22.00 in zona “Parco Ravizza” e feci un giro per vedere se c’era qualche Trans che mi attraeva…alcune erano mascoline, volevo una bella Trans visto che era la prima volta. Andai dove avevo visto la Bambola, ce n’erano 3 con Lei diciamo tutte belle, alte, con seno da favola, gambe lunghe, tacchi alti, vere bombe sexy…tremavo un po’ e passavo continuamente davanti a loro fino a quando erano rimaste in 2..Lei era lì che ancheggiava sui tacchi sculettando parlando con l’altra…mi fermo vicino ed aspetto…mi si avvicinano entrambe e mi chiedono se posso dargli un passaggio..risposi di si…salgono e facciamo un giro in città chiedendomi cosa facevo e se ero ancora vergine…se non avessi mai provato con una Trans…risposi timidamente che ero vergine però volevo vedere com’era questo nuovo mondo…sono sempre stata curiosa di provare di tutto…si guardano x qualche istante tra loro e con un sorriso annuiscono senza dire nulla…Se vuoi possiamo andare a casa mia noi 3 e ti facciamo vedere cosa si prova con noi Trans, però devi lasciare fare a noi…chiedo quanto mi costerebbe il tutto..se sarai brava niente…ci divertiremo un po’ insieme …Un po’ titubante ma eccitata dalla proposta di queste meravigliose Fanciulle accettai…Arriviamo a casa di “Monica” (da cui ho preso il nome d’arte in sua memoria) bella, confortevole, elegante casa…Ci accomodiamo sui divani bevendo un whisky, ero in mezzo a loro, sentivo il loro profumo che mi prendeva la testa, 2 whisky, la testa comincia a liberarsi…Monica va in camera e mi lascia sola con Angela l’altra, quelle 2 gambe perfette affusolate, tacchi da 12 cm, minigonna cortissima, cominciavo a non capire + nulla…Sento la sua mano che mi accarezza i capelli mi giro x guardarla negli occhi e mi si avvicina con le sue labbra, non so cosa fare ma decido di fare il passo…lascio fare a loro…le nostre lingue si incrociano e sento un brivido che mi assale lungo la schiena, mi lascio andare alle sue carezze, l’accarezzo lungo i fianchi armoniosi, mi lascio trasportare da Angela in questo mondo nuovo…sono eccitatissima…Nel frattempo sento i tacchi di Monica che si avvicinano a noi, ci stacchiamo dal lungo bacio e vedo la mia Venere con una sottoveste trasparente nera, i suoi seni sodi avvolti da un reggiseno mini…un perizoma che si intravede da sotto la sottoveste, quasi svengo dall’apparizione…Meravigliosa…si siede di fianco a me e Angela va in camera…Monica mi chiede se sono depilata, io dico di no…allora mi dice se mi piacerebbe essere tutta rasata come mamma mi ha fatto…dico di si…mi prende x mano e mi accompagna in bagno…mi dice di spogliarmi e di lasciare fare a lei…non capisco pi++ nulla…mi mette sotto la doccia, mi bagna la pelle e poi prende una crema depilatoria…ero eccitato al massimo. Mi spalma la crema su tutto il corpo dove avevo i peli…meno che sulle parti intime…in attesa che la crema facesse il suo effetto prende la schiuma da barba e me la mette sulle parti intime, me la spalma x bene e poi prende un rasoio usa e getta e comincia a rasarmi quelle parti…terminato rientro in doccia x sciacquarmi dalla crema e dalla schiuma…mi guardo e con stupore mi vedo tutta bella liscia e depilata…la cosa mi eccita di + ancora…esco e mi asciugo …mi sento libera e sento che sarà una serata fantastica con queste 2 meravigliose creature…ho deciso di lasciarmi andare a loro, succeda quel che succeda, sono nelle loro mani. Indosso l’accappatoio di seta di Monica e vado in soggiorno…sono entrambe sedute sul divano, anche Angela si è cambiata, indossa una vestaglia rossa con tutto in tinta anche sotto…wow wow sono emozionata e nel frattempo eccitata dalla voglia di essere tra le braccia di 2 Fantastiche e Meravigliose Creature.. Ma era solo l’inzio …mi siedo in mezzo a loro e dopo un altro whisky sento il loro respiro avvicinarsi al mio viso…mi lascio andare sul divano e sento le loro lingue che cercano la mia…le prendo x i fianchi e le stringo a me…sento il loro respiro che sale affannoso…ci lasciamo andare ad un lungo ed intenso bacio…credo che si stiano eccitando anche loro…vorrei sentire la loro eccitazione ma mi fermano…si alzano e mi prendono x mano e mi accompagnano in camera da letto…un letto stile ‘800…mi sembrava di vivere in una favola.
Ora Monica si avvicina ad un cassetto e prende dell’intimo femminile, rosa……………….Continua
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1
14 years ago
Monitrav60,
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SISSY TRASGRESSIVA
Non era la prima volta che uscivo en femme,vestita da donna...anzi...da zoccola,di sera,a passeggio lungo i viali delle zone industriali,dei lidi attorno Ravenna e Ferrara,
a caccia d'avventure,di incontri con maschi arrapati.
Questa sera pero',mi ero preparata diversamente.
Oltre al solito trucco pesante,da vera mignotta da strada,avevo messo un vestitino a rete bianco,con le maniche lunghe,scollatura profonda e ad altezza inguinale,le mie adorate calze a ret autoreggenti nere,un reggiseno a balconcino nero,che evidenziasse il mio prosperoso davanzale,scarpe nere e rosse,lucide,con un taco 18 cm,comodissime ma che facevano sporgere il culetto a dismisura.
Di nuovo avevo adottato poco,in efetti...un collare di pelle nera tempestato di swarowski con relativo guinzaglio,ed avevo evitato di proposito di indossare perizoma o slip,quindi sotto completamente libera.
Cos' aghindata e indossata una parrucca bionda corta,la piu' pratca,mi ammirai allospecchio ed ero decisamente soddisfatta del risultato...avrei fatto faville!
Un soprabito scuro per uscire di casa e precipitarmi in auto,e parte la serata peccaminosa...gia' sentivo il cuore battere in gola.
Mi diressi verso le solite aree di sosta nelle zone indstriali,ma verso il week end,
venerdi' sopra tutto,erano quasi deserte,e quei pochi camion in sosta avevano le tendine chiuse,quindi,anche se ci fosse stato qualche camionista dentro i mezzi,stavano gia' dormendo.
Ma la cosa non mi aveva demoralizzata,stasera ero in vena di sesso spiccio,avevo voglia di essere trattata da zoccola,sentirmi qualche maschio adosso,che avesse voglia di giocare con me al padrone e alla schiavetta serva del cazzo,quindi via verso mete nuove.
Arrivata ai primi lidi notai una gran foga,ma gia' dedicata a qualche coppia esibizionista al'opera,quindi prossegui' in direzione Ferrara,sempre fiduciosa nel trovare una situazione ideale.
Arrivai ad una localita',diciamo,di medio interesse,vale a dire,che poco frequentata dai maschietti,forse anche perchè da poco si inizio' a frequentarla e c'era poca pubblcita' per quel luogo,ma comunque...mai dire mai.
Trovai un parcheggio ampio e pulito,ma quasi deserto,qualche auto con dei vecchietti che ruotavano a cerchio,osservando ed ammicando,ma mi interessavano poco.
Ad un certo momento della serata,ero li da quasi mezz'ora,noto che stanno affluendo diverse macchine,per la maggiore giovani e maschi di mezz'eta',come li cerco io,
ed il “carosello”,come amo chiamarlo io,ha inizioTimidamente al inizio,anche per saggiare la situazione,socchiudo lo sportello del'auto,facendo illuminare l'inerno,oltre al fatto di sentire un pochino di aria fresca tra le gambe e la pisella esposta,cosa che adoro.
Qualche minuto e mi faccio coraggio,scendo dal'auto e mi piazzo appoggiata al cofano,accendendomi una sigaretta,ed in breve tempo noto che la maggior aprte delle auto si avvicinano,passando davanti a me lentamente,finestrino abassato,e gli autisti mi sorridevano,alcuni anche con qualche complimento pesante,ma ero cosciente di avere attirato l'attenzione,e di sicuro avrei trovato qualche maschietto tra tutti,che si sarebbe fatto avanti.
Infatti,dopo pochi istanti,che a me sembravano ore,si ferma accostandosi di lato,un mercedes nero,nuovo,alla guida un cinquant'enne ad occhio,moro piazzato ma non obeso,un leggero acenno di barba,e mi apostrofacol sorriso stampato in faccia.
“Ciao bella,coma va?”,avevo il battito cardiaco in gola,”tutto bene,grazie...e tu?”,risposi.
“Ma si,ero a spasso,in cerca di quattro chiacchiere,sai...”,e notavo i suoi occhi adosso a me,”ah si? Anch'o a spasso...non riesco prendere sonno,stasera...”,e lentamente mi avvicino al suo finesrino.
Lui senza esitazioni allunga la mano e mi abbraccia una gamba,toccando da dietro e salendo verso i glutei.
“Sai,che avrei una voglia di quelle...”,mi confida,”vuoi vedere?”,ed io mi chino per entrare con la testa nel abitacolo,osservando lui che estrae una membro raguardevole,sui 25 cm di lunghezza,ma gia' tosto eretto.
Allungo la mano per toccare,aferro decisa quel cazzo fremente,ed inizio lentamente a mstrubarlo,mentre sento la sua mano entrare tra le chiappe,per frugarmi il buchetto anale,gia' lubrificato in precedenza,ed entrare deciso dentro di me.
Dopo pochi sitanti di massaggio lui mi chiede con voce roca,”se ti va,andiamo a ferci un giretto”,ed io gli rispondo,”va bene tesoro,ma conosco poco la zona...sai tu qualche posticino tranquillo?”,certo,zoccola...vivo qui...li so tutti,i posti”.
A quel punto giro attorno alla vettura e salgo di fianco a lui,che resta con la bega fuori,mi prende la mano e la apoggia sulla capella,invitandomi a prosseguire.
Partiamo e ci allontaniamo di poco,mezzo chilometro ad occio,entriamo in una via di terra battuta,lungo un argine di un canale,percorriamo 300 metri e ci fermiamo.
Lui si fionda sulle mie tette che hanno lasciato uscire i capezzoli turgidi,ma io lo fermo,”vuoi fare le acrobazie in auto,tesoro?”,e scendo sinuosa dal'auto,mi piazzo davanti alla vettura,piegata a novanta gradi,fecendo si che il vestitino si alzasse da solo.
Pochi attimi dopo mi ritrovo lui che si tocca il suo cazzone,duro come il ferro,e nel contempo fruga tra le mie gambe,cercando di stimolare il mio.
“Sai”,gli confido,”dopo avere preso gli ormoni per le tette,la mia pisella non lavora piu' molto bene,ma vedo che il tuo,va alla grande”,sorrido,voltandomi verso di lui,abassabdomi ed ammirando quel obelisco di carne.
Aferro il membro bollente,e lo masturbo lentamente,e dopo qualche colpetto,asaggio la capella che gia' secerne qualche goccia di pre-sperma,gustosa,salata ed amara al contempo,per poi spalancare la bocca ed infilarmi la capella fino in gola.
Lui,dal canto suo mi sta palpando i seni,sussurandomi”si troia,succhiami il cazzo,ho voglia di sborrarti in bocca...la vuoi bere?”,ed io annuisco senza proferir parola,data la bocca piena.
“Allora succhia,zoccola,che la prima voglio fartela bere,la seconda voglio scoparti,sfondarti tutta,maiala...!”
E cosi' dicendo mi tocco,mi infilo uno,due dita,per facilitare la penetrazione dopo,mentre sento la capella del mio maschio entrarmi in gola,qualche volta forzando per affondare,cosa che adoro,sentire il palo che mi forza il cavo orale.
Non tarda molto,qualche minuto,colpa l'eccitazione del momento,che io mi sento bagnare fortemente la pisella moscia,mentre sento la trachea invadermi di caldi getti,salati ed amari allo stesso tempo,una crema calda,che fuoriesce dal palo del maschio ce sto servendo da umile sissy.
“Puslisci bene tutto,vacca,”,mi esorta,”che ora voglio romperti quel culo da puttana”.
Avida e minuziosa,pulisco con la lingua ogni goccia di nettare che fuoriesce dalla capella gonfia.
Il bello,che non acenna a calare l'asta del mio Padrone,resistente resta fermo,duro come il marmo...anzi,mi sembra quasi si sia ingorssato ancora di piu.
“Vieni qua,troia,che ora ti faccio uno di quei servizi...”,di dice con voce ferma,”Voglio sfondarti il culo.”,e cosi' dicendo mi fa alzare,chinare a novanta gradi contro il cofano del'auto,divaricando le gambe.
“Apriti quel culo,zoccola.”,mi ordina,ed io con le mani,eseguo,divaricando le natiche al massimo,per mettere in mostra l'orifizio anale,che sta palpitando per la voglia.
La sua mano sinistra apoggiata alla mia spalla per tenermi ferma,mentre sento il caldo della capella appoggiarsi al buchetto,spingerci contro,per entrare facilmente,almeno la prima parte del'ingresso è forzato.
Un attimo di rilassamente per ambedue,ed ecco,che ariva l'affondata,con una spinta decisa entra il memnro per tutta l sua lunghezza,affonda nel mio retto,facendomi sentire il suo scroto contro il mio.
Trattengo il respiro un attimo,per facilitare la distensione delle pareti anali,ma lui,infoiato come un toro,gia' sta prendendo il ritmo della scopata,entra ed esce,prima lentamente,poi sempre piu' frenetico.
Mi sento una troia fatta,la sua zoccola,pronta a qualsiasi porcata egli mi imponga,una maiala infoiata,depravata e perversa,senza alcuna remora o tabu'...sono pronta a qualsiasi voglia egli abbia nei miei confronti.
Mi aferra per le tette,le strizza deciso,sento il suo corpo apoggiato alla mia schiena strisciare,la sua spada dentro di me muoversi,forzare ad ogni colpo deciso qualche millimetro di piu',sento il suo battito cardiaco attraverso quel cazzone che ho dentro di me,un mix di sensazioni sublimi...
Passano pochi minuti,che a me sembravano ore,che sento rigonfiarsi la capella dentro la mia figa anale,sento che manca poco,che il mio toro insemini la sua vacca,cerco di rimandare l'avvenimento di qualche istante,stringendo le pareti anali,per quanto difficile,visto la dilatata avuta,ma non c'è nulla che tenga...arriva il primo grosso getto di sperma che mi invade l'intestino,viene spinto dentro di me, dai colpi di cazzo che continuano anche se irregolari,ma mi irrorano tutta,riempendomi colpo dopo colpo tutta.
Qualche istante fermi in quella posizione,che seto che si sta rilassando il membro ancora dentro di me,per uscire facilmente,dal retto ormai aperto e dilatato.
Mi volto contro di lui con un sorriso sornione,afferando il suo arnese,e sento uscir qualche goccia residua,intanto che lo massaggio dolcemente.
Con voce ancora roca mi impone”torna giu' a pulire tutto come si deve,maiala...”ed io mi abasso nuovamente con le gambe tremolanti,divaricate oscenamente,e toccandomi sento che ho avuto un orgasmo anch'io...sono fradicia e perdo dalla figa liquido seminale.
Dopo avere ripulito per bene il mio Padrone,estraggo dalla borsetta la mia confezione di salviette igeniche,ne offro una al mio maschio ed alcune per me.
Con una sigaretta in bocca ciascuno,seduti nuovamente nel'auto ed io intenta a rimediare un po' il trucco,Bruno,questo è il suo nome,mi apostrofa”sei gia' a posto,ho hai qualche altra voglia...diciamo piu' porcella...?”.
A quella proposta mi si sono illuminati gli occhi,cosa aveva in mente questo toro dalla voglia perversa perenne...?
“Beh,dipende da cosa hai in mente,”rispondo con una nota di curiosita',”ti dico solo che non mi piace lo scat e le torture dolorose”.
“Allora chiudi lo sportello,che andiamo farci un giretto...”
La curiosita',mista ad una eccitazione misteriosa,decisamente anche un tocco di paura,mi fanno chiudere lo sportello,e mentre ci avviamo,allontanandoci dal paese balneare,mille dubbi e domande mi frullano in testa...
“Ho notato immediatamente il collare col guinzalgio,indi per cui,immagino tu abbia tendenze da schiava,da sissy slave,giusto?”,ed io annuisco silenziosamente.
“Per cui,ora,in veste di tuo Padrone,voglio vedere quanto sai essere porca,sotto alla mia direzione...eseguirai ogni cosa io pretenda da te,senza obbiettare né discutere,altrimenti mi inventero' il modo di fartene pentire...”
In teso silenzio annuisco nuovamente,il cuore batte a mille,la pisella ai mille pensieri gocciola nuovamente per l'eccitazione...cosa dovra' accadermi,ora?
Dopo dieci minuti di percorso,entriamo verso il porto commerciale di Ravenna.
Un vialone centrale con molte diramazioni laterali,semi oscurate da pochi lampioni,e noto qua e la qualche gruppo di operai,di camion con altri gruppi di fianco,probabilmente per essere caricati dalle navi,una situazione del genere underground.
Bruno accosta la vetura a bordo strada,scende e si piazza di fianco al mio sportello,si guarda attorno,poi mi apre e aferra il guinzaglio,ordinandomi di scendere.
“Tu,troiamstai un passo dietro a me,e vedi di sculettare ad ogni passo,da vera zoccola da strada,capito?”
Io annuisco in silenzio ed inizia la passeggiata lungo delle stradine buie,a prima vista deserte,ma guardando bene,si notano i contorni di persone nella semioscurita'.
Padron Bruno mi ferma davanti ad una cancellata di una fabbrica chiusa,data l'ora,si apoggia al cancello e mi prende la mano,apoggiandola alla sua patta dei pantaloni.
“Mettiti giu',tiramelo fuori ed iniza a succhiare,troia...”,mi dice con voce ferma.
Io eseguo un poco titubante,ma conscia che ci sia qualcuno nei dintorni,estraggo il cazzo di nuovo eretto,lo massaggio delicatamente ed infine mi abasso,divaricando le gambe,mettendo il mio culo e cazzo in bella vista,apro la bocca,e spinta dalla mano del Padrone,ingoio tutto il glande,iniziando un pompino.
Entro breve sento dai passi alle mia spalle,non riesco vedere chi o quanti siano dietro,ma distinguo dei bisbigli,dei silenziosi commenti e qualche risatina delicata.
A quel punto Bruno mi prende per un braccio,mi fa alzare,sempre voltata di spalle ai spettatori,mi fa apoggiare ambedue le braccia contro il cancello,chiandomi e sporgendo il culo,sento le sue mani sul mio sedere,mi tocca,palpa,divarica le natiche
con due mai,mostrando il mio buchetto aperto poco prima dal suo arnese,ancora lucido dallo sperma,infila uno,due dita...sono in estasi...Ad un tratto sento una,poi due mani nuove,adosso...non sono piu' due,ma quattro,poi cinque...non so ancora quanta gente era dietro a me,ma sicuramente stavano saggiando la”preda”,cioè io.
“Questa,ragazzi”,esorta il Padrone,”è la mia schiava e troia in calore.Avete voglia di fottere,sfondarla e riempirla di sborra?”
Noto a quel punto uno dei maschi avvicinarsi di lato,infilarmi la mano nella scollatura,
palparmi le tette,e a quel punto lo vedo in viso,un nero del senegal,probabilmente dal tono molto scuro della pelle.
Mi sorride malizioso e con ambedue le mani mi abassail vestito,mettendo in mostra il seno,e di seguito arriva il suo amico dal altro lato,con una mano sul'altra tetta,l'altra mano a strizzarmi il mio cazzo,le palle,vengo frugata ovunque,sono in piena balia del gruppo.
Rassegnata alla situazione,dato anche il fatto che non avevo scampo,decido di partecipare nella mia veste consone...la vera vacca schiava del cazzo.
Mi volto verso il nero alla mia sinistra,gli palpo il pacco..veramente enorme,e forse neanche in piena erezione...
Lui,dal canto suo,con una sola mano si abassa il pantalone della tuta da ginnastica,
facendo fuoriuscire una mazza nera di almeno 25 centimetri,e neanche del tutto dura.
Io l'aferro con una mano,poi due,mi abasso tra loro,per assaporare quella capella,leccarla fino ai coglioni gonfi,per tornare alla capella.
Ora vedo anche la seconda bega,quella di destra,meno lunga,ma molto piu' grossa,non riesco neanch a contenerla,pollice-indice,di sicuro quella avrebbe fatto male.
Passano i minuti,ed io acucciata a gambe larghe,due cazzoni neri da succhiare,ed il Padrone,divertito,che mi osserva in silenzio,solo di tanto in tanto mi apostrofa con commenti pesanti,dandomi della troia,della vacca frocia,ma io non capivo piu' nulla,ero stordita dal'eccitazione.
“Ora ragazzi,basta giocare...è ora di montare la vacca” dice con voce ferma,facendomi l'occhiolino.
Io mi rialzo,mi volto contro il cacello,mi chino legegrmente,facendo sporgere il culo,ancora umido dal seme del Padrone,e sento il primo capellone addentrasi,spingere per entrare,e con poca fatica,entra deciso dentro di me.
Mi sta scopando un nero incontrato per strada,l'eccitazione mia mi fa gocciolare la pisella senza alcun limite,sento un palo dentro di me,mi tiene ferma per i fianchi e mi sbatte con decisione,affonda ad ogni colpo,ed io lo sento fino alla bocca dello stomaco,
ma il bello deve ancora arrivare...l'amico di circonferenza xxl.
Dopo pochi minuti il mio scopatore mi stringe piu' forte,mi trattiene ferma,e sento dei schizzi bollenti dentro,sta gondendo e si sta scaricando nella mia figa anale.
Neanche il tempo di reagire,che aferrata per il bracio,vengo voltata dal'altro lato...ora tocca al altro moretto...
Diciamo per fortuna,che sono stata sfondata da due cazzi,avevo le pareti anali ormai divaricate,l'entrata del terzo palo,quello extra large,era meno traumatica del preisto...anzi...me lo sto godendo molto.
Ora,preda del secondo maschio,sento la alrghezza della sua spada,ma tra sborra come lubrificante e buchetto ormai dilaniato,questo paletto di carne sta diventando uan vera goduria,e il Padrone lo ha notato.
Mi si avvicina,mentre vengo scopata selvaggiamente,mi aferra il viso,e con tono beffardo mi dice”Godi ora,troia...godi che dopo servirai ancora per un ultima voglia mia”
Io nenache ascolto quello che mi ha detto,tanto sono fuori di testa,ma anche questo maschione non arda molto a raggiunger il suo culmine di piacere,irrorandomi del suo nettare,riempendomi fino a perdere sperma col suo cazzo ancora dentro.
Uscito dal mio corpo,i tre maschi si fermano attorno a me,tutti con un sorriso stampato in faccia,ed io,completamente scomposta ed il trucco ormai andato,sorrido in preda ad una sensazione di rilassamento.
“Ora togliti il vestito e mettiti giu' per terra,cagna”,mi ordina Bruno.
Io,leggermente intimorita,eseguo l'ordine.
Sfilo il vestitino a rete,restando col regiseno,le autoreggenti a rete,il collare e guinzaglio,mi abasso fino a terra,in ginocchio,poi a quattro zampe.
“Sdraiati per terra,ora avrai quello che ti meriti,lurida”.
Mi sdraio pancia in su sul asfalto del marciapiede,racoglo le gambe e le divarico,la mano scende verso la pisella,cennando un inzio di masurbazione sotto ai loro occhi,
quasi umiliante ma orma non mi frega piu' niente.
Bruno mi si piazza col suo cazzo in mano,lo punta nella mia direzione,e da il via ad un getto di piscio,colpendo prima i seni,per poi alzando il tiro,verso il viso.
“Apri quella bocca,cesso”,mi ordina con voce autoritaria”e vedi di dissetarti”.
Io spalanco la bocca,ricevo qualche getto in viso,in bocca,e qualche attimo dopo,i due maschi ai mie lati lo imitano,ridendo di me,puntando tutti la mia bocca divenuta loro pisciatoio,affogandomi quasi di urina,ma io,perso il lume della ragione,godo anche di questa oscenita',raggiungendo a mia volta un orgasmo squassante,tremendamente forte,quasi da contorcermi per terra.
Anche finita la doccia,resto ancora a terra,toccandomi il corpo completamente bagnato di pipi',strisciandomi adosso il bagnato,toccandomi l'orifizio dilatato,che ancora perde sborra,nfilo un dito per sentire quanto sono piena...
E' deciso...sono una ran vacca schifosa,ma è la mia natura,e mi piace.
FINE
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8 years ago
JennyTrans,
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La mia prima volta Lesbo
Finalmente dopo mesi di lockdown è arrivato il momento delle sospirate vacanze al mare,quest'anno con mia figlia e il nipotino si è aggregata una sua amica uscita da poco da una separazione.Chiara 45 anni come mia figlia e una donna molto simpatica ed attraente,in spiaggia gli sguardi degli uomini si posano spesso verso di noi.Passiamo giornate rilassate e spensierate,lei a volte parla del suo uomo e di come sia finita la loro storia,io cerco di consolarla e le dico che è una donna bellissima e di certo non faticherà a trovarsi un nuovo compagno.Gli ultimi giorni insieme succede qualcosa che non avevo minimamente immaginato.Siamo in spiaggia e le chiedo se può mettermi un pò di crema solare,sono seduta sul lettino,lei si avvicina e inizia a spalmarmi le spalle e la schiena,per la prima volta senti degli strani brividi percorrermi il corpo ma non dò molto peso alla cosa.Pochi minuti dopo mentre mia figlia entra in acwua con il piccolo sento le sue labbra appoggiarsi al mio collo,non e un bacio,le sue labbra socchiuse mi fanno sentire la sua lingua e i brividi che avevo sentito prima si trasformano in eccitazione.Mi sento bagnata,un misto di sudore ed umori mi avvolge il ventre,il calore risale verso il viso,mi sento arrossata e imbarazzata,anche i capezzoli hanno una reazione che non sentivo da anni.Non sò cosa fare,con na scusa mi allontano avvisandola che devo andare in bagno.La camera delľalbergo è sulla spiaggia,ne aprofitto e una volta salita mi butto sul letto ed inizio a toccarmi come non facevo da anni.Sono tutta bagnata mi bastan poche carezze e sento un orgasmo intenso che mi sconvolge.La fretta di buttarmi sul letto mi fà dimenticare di chiudere la porta alle mie spalle,sono ancora in preda delľeccitazione quando sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla,un misto di paura e sorpresa mi assale ma quando mi giro vedo Chiara dietro di me.Mi fà un cenno per dirmi di non parlare,con una mano si stà toccondo il seno,grosso con due capezzoli enormi.La guardo e non reagisco,sono affascinata e completamente eccitata,lei si abbassa e senza darmi il tempo di reagire mi bacia sulla bocca,sento la sua lingua e ricambio il bacio,il mio primo bacio saffico,lungo minuti interminabili,quando si stacca inizia a baciarmi i piedi,sento la sua lingua percorrere le gambe,risalire lungo le cosce fino ad arrivare al mio sesso ormai bagnatissimo.La sua lingua mi fà godere in poco tempo,non riesco a trattenermi dal durle quanto mi piaccia.Sono esausta ma ora voglio andare iltre,la bacio e sento il mio sapore,inuzio a toccare quel seno stupendo leccando i capezzoli e toccandola dapperttutto.Non sò come fare,sono impacciata,lei mi tranquillizza,toglie la mia mano e mi offre il suo sesso,lo bacio e lo lecco,cerco di far del mio meglio essendo la prima volta,lei capisce e mi aiuta,si tocca il clitoride gonfio ed esode in un orgasmo che mi bagna tutta la faccia,sembra un fiume impetuoso,non finisce mai e io li sotto bevo avidamente quel succo dolcissimo che mi offre.È passata solo mezz'ora ma,sembra un temo infinito.Ci baciamo,lei mi dice che mi desidera da sempre sin da quando adolescente iniziò a frequentare casa nostra.Gli ultimi 2 gg insieme sono stati difficili,non dovevo mostrare a mia figlia il mio cambiamento e srare accanto a Chiara era una pena infinita.
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4 years ago
patti1204,
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Chi ha aperto le porte x Moni 3° parte
Chi ha aperto le porte x Moni 3° parte
Angela si stacca da me e torna con una mascherina di pelle tutta chiusa, la parte degli occhi ha dei clips che si possono staccare ma niente dovevo vedere…solo con l’olfatto e le sensazioni…mi accompagnano sul letto.. seduta e bendata, avvolta nel mistero del senno di: ora cosa succederà, non posso vedere nulla cosa stanno facendo le mie 2 Fatine…sento che bisbigliano tra loro divertite ma anche eccitate. Mi sdraiano sul letto nella posizione che prediligono loro, comincia il gioco di seduzione x la verginella…non so chi è a sinistra o a destra, sento le loro mani accarezzarmi tutta, le mie sono bloccate sotto le loro ginocchia.. vorrei accarezzare i loro stupendi corpi ma mi è impossibile… sento delle dita che mi accarezzano le labbra, le lecco e le bacio, sono in preda al delirio ed al desiderio, ho voglia di muovermi anch’io…toccare e baciare le Fatine…Ad un certo punto sento sulle mie labbra un calore, il profumo del sesso, si appoggia lentamente e delicatamente, lo sento liscio,duro ed infinito, lo sento passare dalla punta fino ai testicoli, ma è enorme non finisce +, lo bacio senza remore, con la lingua lo accarezzo da cima a fondo poi lo sento che vuole entrare nella mia bocca, oddio è enorme faccio fatica a riceverlo ma lo voglio, mi lascio andare fin che passa la cappella e con la lingua lo massaggio tutto intorno, è fantastico sentirti riempire la bocca, un sapore intenso che mi inebriava la mente…comincia ad andare avanti ed indietro come volermi scopare, arriva in gola e sento che manca ancora un pezzo…mai provato una sensazione così intensa…mi piaceva da morire…Mentre l’altra (non so chi) mi accarezzata il sesso che stava x scoppiare, sento che mi scosta il perizoma da un lato e sento la sua lingua che comincia a baciarmelo, poi un calore improvviso avvolge la mia cappella, una lingua esperta mi fa inarcare tutta…allargo le gambe e sento che la lingua scende piano piano verso i miei gioielli, sobbalzo quando li bacia…poi scende ancora, non capisco + nulla, una mi sta scopando in bocca, l’altra mi sta baciando come mai nessuna l’abbia fatto…a questo punto alzo le gambe verso l’alto come una troia e sento che con le dita mi allarga il mio buchino e la lingua entra…sto morendo…sono al settimo cielo…mi libero le mani e comincio a massaggiare quello che sto spompinando, è enorme sarà minimo 20 cm, lo sento pulsare e diventare sempre + duro e lungo…ora comincia la parte + intensa del mio cammino di Moni…ho lo sfintere bagnato dalla saliva di (poi ho scoperto che era Angela).
Quindi era Monica che stavo spompinando, la mia Venere…chiedo il permesso di togliere la maschera, voglio vedere tutto quello che mi sta accadendo intorno.. permesso negato…il mistero eccita di + mi dicono…Sento il mio sfintere che si sta aprendo ai colpi di lingua di Angela, sanno quando è il momento, stava arrivando e dalla lingua passa ad un dito, molto lentamente lo sento entrare dentro di me, lo ruota dentro e sento un piacere intenso che mai avevo provato in vita mia…poi 2 dita, passano facilmente oramai il gioco è fatto, il terzo mi fa uscire di senno…”Sei una Troia, ti piace vero? Entrambe cominciamo a dirmi parole a volte dolci a volte quello che vorrei sentirmi dire, Sei una Puttana la nostra Troia, solo noi possiamo fare quello che vogliamo di te e ogni volta che vogliamo scoparti devi correre da noi subito senza ma e senza se…ero nelle loro mani, mi avevano posseduta psicologicamente…ero la loro giovane schiava…
Continua…………….
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14 years ago
Monitrav60,
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per caso!!!!
un giorno mentre pulivo fuori il terrazzo con la coda dell'occhio vidi il mio vicino nella sua stanza vestito da donna , rimasi sorpresa!! lui mi vide allora si nascose immediatamente, allora io entrai in casa e mi infilai il mio abbigliamento da troia migliore che avevo , vestitino, attilato stivaloni collant parrucca e quantaltro, e mi misi alla finestra sperando che lui desse un occhiata ancora , di li apoco sbircio' fuori , ed io con un gesto gli feci capire che ero disponibile, lui non esito a venire da me. iniziammo a metterci la lingua in bocca e a segarci a vicenda , dopo di che lo faci mettere a 4 zampe e gli misi della crema sul suo spendido culetto e lo sverginai con una bottiglietta piano piano intanto lei mi pompava il mio cazzo , dopo di che mi chiese di incularla, e io lo feci piu che volentieri, gemeva come una troia in calore finche io arrivata al momento del mio massimo piacere gli schizzai in faccia tutta la mia crema, poi ci siamo messe in vasca e mi chiese di lavarla tutta con la mia pioggia dorata. e stato bellissimo , ora quasi tutte le settimane ci incontriamo e ci divertiamo come due fichette in calore . e bello avere un vicino cosi'!!!!
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11 years ago
jerri75,
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io lui e la trans
il mio incontro più trasgressivo che ho vissuto fino ad ora è stato che una sera su una chat, ho contattato una trans molto carina, parliamo mi chiede delle foto e senza problemi gli mando qualche foto via mail. Il giorno seguente la ricerco su questa chat e gli faccio una battuta che se voleva potevo dormire da lei. mi risponde dopo un oretta assolutamente si. Wooow mi da indirizzo, ora e numero di cellulare. chiudo tutto vado a cena torno nella mia cameretta mi preparo perizoma una tuta (che durava poco) scarpe scendo saldo in macchia e via. Arrivo a Loano di fronte al supermercato D...........O parcheggio attraverso, e in tanto l'agitazione saliva. Gli faccio uno squillo come d'accordo mi apre piano terra prima porta a destra.... entro la vedo ancor più bella che in foto (anche se in foto era più alta...) indossava un paio di calze a rete stretta un perizoma chi gli copriva appena il cazzo e scarpe d'orate con zeppa non aveva nient'altro addosso, si gira mi accompagna in una stanza noto un tatuaggio sulla chiappa una rosa rossa un po sbiadita. Arrivati in stanza mi da un bacio con la lingua e mi dice di spogliarmi, che andava un attimo in cucina, cosi mi spoglio via la tuta via scarpe e calze rimango in perizoma, rientra in stanza e con un tono più brusco mi dice che mi dovevo spogliare totale cosi rapidamente levo il perizoma. Mi prende per mano mi porta in una stanza di fronte in quella che eravamo buia non si vedeva poco niente riesco a intravedere una sagoma di una persona mi sa salire sul letto la terza persona mi inizia a succhiare il cazzo riconosco che e un uomo, anche lei sale e affianco a me ci baciamo come fossimo due fidanzati mentre lui ci succhia a entrambi. Passati una decina di minuti (almeno sembrava) lei scende con la testa sul cazzo di lui lo inizia a spompinare per non rimaner a bocca asciutta e in disparte succhio il cazzo di lei noto che da mollo e molto grosso bho mi do da fare intanto le massaggio il buchetto. Finiti questi preliminari ed eccitati più che mai lei mi prende x i capelli mi mette al centro del letto e lei si mette davanti a me a gambe larghe sento il lui che e dietro di me, sputa nella mano mi lubrifica il buchetto appoggia sul buco il suo cazzo e piano piano entra tutto, mi inizia a dare dei colpetti lenti nel frattempo lei mi prende la testa e mi fa succhiare il suo cazzo lui aumenta la velocità sento che dopo un po inizia ad ansimare più forte tira fuori il cazzo sento che gode sulle mie chiappe sento che cola lei si alza va dietro e in meno di un secondo sento il suo cazzo entrare (porca troia se e grosso mi faceva male dopo che uno mi ha scopato) urlo un po di dolore e piacere; intanto lui si riveste la saluta e se ne va continua per un bel pò scende dal letto mi prende per il braccio e mi porta nella stanza iniziale dove c'erano i miei vestiti e soprattutto la luce, mi fa sdraiare a pancia in giù lei e sopra di me sento che rientra con quel cazzo enorme mentre mi da dei colpetti prende il pc lo mette davanti a me e carica un video porno di 2 gay che uno pisciava nell'ano dell'altro mentre lo guardavo mi dava dei baci e mi sussurra nell'orecchi se volevo provare non mi andava e cosi rifiuto sposta il pc e continua con più ferocia mi mette a pecora 3 colpi secchi leva il cazzo mi dice che sta per venire e lo vuole far di gran classe, va in cucina sto giro sul serio (nella mia testa penso che va a fare) torna subito dopo con un imbuto di plastica rimango a pecora me lo infila nell'ano e poco dopo sento caldo giro leggermente la testa x chiedere cosa stava facendo lei mi risponde " NON DOVEVI RIFIUTARE ADESSO TI PISCIO IN CULO POI TI LEVO L'IMBUTO E TI SCOPO TANTO HAI UN CULETTO STRETTO E NON NE PERDI UNA GOCCIA (SORRIDENDO)" finito di riempirmi da come aveva detto e promesso leva l'imbuto si masturba un po per far tornare l'erezione e giù dentro il suo cazzo mi scopa come un martello dopo svariati colpi si ferma e senza togliere il suo cazzo dal mio culo ci giriamo mi trovo sopra di lei a smorza candela continua alla grande a scoparmi finchè non arriva il momento tanto atteso con molta calma leva il cazzo mi mette 3 dita per tappare mi porta in bagno sul wc e mi f scaricare il piscio mentre lei e davanti a me, si masturba gode da matti sborra sul mio petto mi prende mi fa inginocchiare mi dice di masturbarmi mi massaggia le palle con il piede arriva anche per me il momento di godere sborro le lavo il piede si sborra mi guarda sorridendo mi dice " ops e finita la carta quindi lecca e ripulisci il piede" la lecco tutta finito mi do una scicaquata al petto guardiamo l'ora e si e fatta l'una torniamo in camera mi dice sta notte dormi con questo ( un butt plug largo 3-4 cm) cosi se scende qualcosa non mi macchi il letto me lo mette con dolcezza mi da un bacio con la lingua buona notte. Al mattino seguente ci svegliamo assieme mi sfila il plug mi da il buon giorno si alza tutta nuda prepara il caffe e me lo porta a letto, preso il caffe mi rivesto e la saluto. QUESTO RACCONTO E VERO.
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11 years ago
travnonpertutti,
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LA MIA SIGNORA
La Mia Signora “1° Episodio”
Terminato in anticipo gli impegni di lavoro, ero indecisa se tornare in motel e dare sfogo alla mia passione enfemme o recarmi in un centro commerciale per fare shopping, scelsi quest’ultima. Entrai in un centro commerciale grandissimo con tanti negozi. Feci un primo giro e selezionai quelli più interessanti, abbigliamento intimo e trucchi. Ero attratta da un negozio d’intimo che esponeva in vetrina diverse guepierre, reggicalze e vari articoli sexy. Era ben fornito, acquistai una guepierre con delle stecche che stringevano la vita, poi un bel reggicalze a balza alta e due paia di calze velate color carne e nero. Alla commessa, preciso che non era affatto interessata all’argomento, dissi che era un regalo e per la taglia poteva regolarsi sulla mia altezza. Prosegui gli acquisti in un negozio di trucchi, i prodotti erano davvero tanti e inizia a girare a vuoto, non sapevo cosa scegliere. Nel frattempo che osservavo i vari articoli passò una signora, bella elegante e truccata benissimo, mi passò d’avanti e sorrise. Mentre giravo e rigiravo tra gli scaffali la signora passò di nuovo e vedendomi in difficoltà mi chiese se avessi bisogno di un consiglio, chiaramente annuii lamentandomi della mancanza di personale. Spiegai che dovevo fare un regalo ad un'amica e lei mi consigliò alcuni prodotti. La ringraziai e ci salutammo. All'uscita pioveva, e vidi poco distante la bella signora. Mi avvicinai e gli chiesi se voleva un passaggio. Lei accettò, disse che era a piedi e abitava nei paraggi. Gli risposi che avevo la macchina nei parcheggi sotterranei e ci avviammo insieme verso l’auto. Usciti dal centro commerciale mi indicò la strada da fare. In auto la prima cosa che fece fu aprire la borsetta, tirare fuori il rossetto e passarlo sulle labbra.
“Se vuole lo metto anche a lei!” rimasi di stucco e prima che potessi dire qualcosa
“ha dei bei gusti, l'intimo che ha acquistato è carino, se ti va potresti provarlo a casa mia”.
“ma guardi è un regalo per mia moglie, sta scherzandoo!” “E poi come si permette!!”
Ero rosso per l’emozione, la paura e dal fatto di essere stata scoperta mi terrorizzava ma in fondo era quello che desideravo, un'occasione unica quella di stare con una donna.
“Casualmente ero nel negozio d’intimo e ho visto come osservava la guepierre e altri prodotti e poi la conferma l’ho avuta nel ritrovarti nel reparto dei trucchi. Scusami non voglio assolutamente crearti problemi, se non mi avessi offerto il passaggio non sarebbe successo nulla. Confesso che sono sempre stata attratta dalla bellezza dei trans e trav, e in cuor mio desideravo vivere un esperienza con una di loro. Averti visto così eccitato nel negozio d’intimo e nei reparto dei trucchi mi ha risvegliato vecchi desideri ecco è tutto, tu mi sembri una bella persona”.
Mi sembrava sincera e tutto di un fiato risposi: “Sono ormai diversi anni che appena posso divento Eilin, mi piace l’intimo e i vestiti femminili, mi travesto in privato è un mio segreto!”
“allora Eilin piacere di conoscerti io sono Eva”
Prima di salire nel suo appartamento presi dalla macchina la mia valigia preziosa. L'appartamento era carino e confortevole, lei gentilissima nei modi e negli atteggiamenti non proprio giovanile ma attraente, media altezza, capelli castano scuro seno abbondante, carnagione chiara, bellissima! riuscì subito a tranquillizzarmi e mettermi a mio agio. Parlammo del più e del meno della mia passione per la femminilizzazione e della sua attrazione del mondo bisex. Viveva sola era separata ormai da diverso tempo e il resto della famiglia era fuori per studio o lavoro. Prendemmo un te e poi mi chiese cosa avevo dentro la valigia, “il mio guardaroba” risposi. Aprii la valigia gli feci vedere il contenuto, abiti, intimo, scarpe, qualche dildo e plug. “Complimenti Eilin davvero un bel guardaroba” e mi accompagnò in bagno, mi dette l'occorrente per la barba e per rinfrescarmi. “Eilin fai con calma tra un po torno!”
Poco dopo lei tornò vestita in modo sexy con calze e reggicalze, tacchi altissimi, vestaglia trasparente rossetto rosso fuoco, gli feci i complimenti “sei stupenda” lei mi prese per mano e tutto nudo mi porto in camera, mi baciò sulle labbra, “ma che bella carnagione liscia sei depilata quasi meglio di me!”. Mi fece sedere davanti allo specchio e iniziò a truccarmi. Gli dissi che non amavo un trucco pesante, lei era d’accordo. Piano piano allo specchio vedevo la trasformazione in Eilin, si soffermò sulle labbra con rossetto rosso e un sottile contorno con una matita, poi continuò con orecchini, smalto alle unghie e una bellissima parrucca castano chiaro, una stupenda collana di perle che illuminavano il volto. Mi fece indossare un bellissimo reggiseno che strinse tantissimo e poi imbotti per fare un bell'effetto seno, poi mi fece indossare la guepierre appena acquistata e le calze, poi le mutandine di pizzo che mi stavano un po strette ma quando entrarono mi modellarono il culetto e dividevano i glutei in due, per ultimo le scarpe nere con tacco 10 queste erano mie. Mi fece alzare e guardare allo specchio, non riuscivo a credere che ero io quella li difronte! Ero bellissima!!! Poi Eva, aprì il suo guardaroba e mi fece provare un’infinità di abiti. Ero in estasi mi guardavo allo specchio e vedevo due belle donne! Parlavamo come due amiche e si davano consigli su come abbinare un capo con un altro. Camminavo nelle stanze con padronanza sculettando con movimenti sinuosi e sexy, mi sembrava di stare su una passerella di alta moda!!! Eva mi guardava e dava consigli su come atteggiarmi poi mi faceva provare un altro abito e poi ancora. Avrò cambiato almeno una decina di abiti!!! Alcuni non mi entravano, altri mi stavano stretti altri invece mi stavano bene. Alla fine scegliemmo un gonna nera in similpelle elasticizzata, una maglia nera collo alto con spalline a vista e una vistosa scollatura, sopra un giacchino Chanel che mi fasciava la vita e metteva in evidenza i fianchi e il culetto. Ero elegante e sexy, Eva era entusiasta e anche lei si vestì con una blazer aderente molto sexy.
Uscimmo fuori dal balcone, non pioveva più, eravamo eccitatissime, lei mi accarezzava i fianchi e la vita, era dolcissima, io le accarezzavo le cosce e l’inguine.
Rientrammo a casa, mi prese per mano e iniziò a spogliarmi fino a farmi rimanere con il solo intimo, anche lei si denudò, mi venne vicino e mi riempì di complimenti “sei una femmina stupenda” “bella sei una bella puttanella!” “scusa Eilin ma con quel culo e quel corpo sei solo da scopare”, ci accarezzammo e baciammo, il mio culetto era la sua principale attenzione, lo palpava, accarezzava, lo pizzicava e ogni tanto timidamente introduceva un dito nel buchetto. Aprì la mia valigia e prese un plug che lubrificò con la saliva, mi fece sedere sopra le sue gambe a mo di sculacciata, con il culetto bene in vista iniziò ad accarezzarlo insistentemente, introdusse un dito, poi due, io ansimavo eccitatissima, anche lei era eccitata e mi diceva “puttana! Sei una puttana rotta in culo” poi si scusava “scusa Eilin tesoro, scusa”, io inarcavo la schiena per mettere ancora di più in mostra il culo. Mi tolse le mutandine e iniziò a baciarmi il culetto, insalivava il buchetto poi infilò il plug con un movimento deciso, emisi un gemito di piacere. Mi fece alzare.
“amore sei una dolce puttanella, fammi vedere come sculetti”
“sii, per te faccio tutto” e cominciai a sculettare con il plug in culo, ero abilissima sui tacchi e i movimenti sinuosi mandavano in estasi Eva e poi era quello che volevo, esibirmi e fare la puttanella! Mi avvicinai a lei e gli accarezzai la passerina, era bagnatissima ed io eccitatissima con il cazzo durissimo che lei baciava e leccava. Continuammo così tutto il pomeriggio con carezze baci e giochi di puro erotismo. Continuavo a sculettare mi piegavo in avanti per fargli vedere il culo, poi nascondevo il cazzo tra le gambe e sembrava avessi la fica. Eva si masturbava, gli passavo vicino e mi prendeva il cazzo in bocca, io appena potevo le strizzavo il seno, gli leccavo la fica e il culo tondo. Ci ritrovammo abbracciate in camera come due amanti, non so Eva quante volte venne, io un paio. Eva mi coccolava e riempiva di complimenti e mi ringraziava per la carica erotica che riuscivo a trasmetterle. “Eilin, sei un bell’uomo, ma come donna sei una vera puttana!” Sorrisi. Andammo in bagno e facemmo la doccia e ci sistemammo un po'. Mi rivestii in abiti femminili questa volta misi le reggicalze e calze color carne, il mio reggiseno imbottito, indossai un vestitino nero che mi copriva fino alle ginocchia traforato nelle estremità e una maglia manica lunga di pizzo nero. Feci un trucco leggerissimo agli occhi, passai prima una matita verde scuro all’interno occhio, sfumai le palpebre con un colore chiare e una sfumatura marrone verso l’esterno, ripassai la matita sul contorno occhio con effetto orientale che mi piace tanto. Rossetto categoricamente rosso, parrucca castano chiara, la collana di perle di Eva, bracciali anelli e orecchini. Eva mi osservava mentre mi truccavo e mi dava dei consigli. Per ultimo mi spuzzò il suo profumo inebriante e molto femminile, mi strinse a se, mi bacio sulla guancia e mi morse il lobo dell’orecchio, “ti aspetto domani”. Gli lascia il mio numero telefonico e uscii dal suo appartamento per andare nel mio nido, un motel fuori città per assaporare quanto successo nel pomeriggio. In macchina mi rivedevo il film della giornata ero eccitatissima, non passò molto che Eva mi chiamò al telefono
“Eilin cara domani ti voglio vedere, ti aspetto”.
“Amore, la mattinata sono impegnata per lavoro, ci vediamo nel pomeriggio se per te va bene”
“certo che si, ciao amore buonanotte”.
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3 years ago
eilin,
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E MUSTAFA' ALI' MI DISSE....TU TRANQUILLA.....IO APRIRE TUO BUCHETTO......PIANO PIANO!!!!
TU ....TRANQUILLA.....IO APRIRE TUO BUCHETTO....PIANO, PIANO!!!!!!Sono queste le dolci e rassicuranti parole che ho sentito sussurrarmi all'orecchio una sera di luglio di alcuni anni fa quando il mio povero e inviolato buchetto di giovane trav senza esperienza, fu rotto, devastato e lacerato da una enorme cappella nera posto all'apice di un tronchetto di carne duro come il marmo che a tradimento si infilò di botto dentro il mio tenero canale anale facendomi vedere .....le stelle, in una serata senza luna!!Era un VU"....CUMPRA!!! senegalese di nome MUSTAFA' AlI'' che in estate percorrono le spiaggie della penisola per piazzare mercanzia. Lo avevo conosciuto in spiaggia la mattina in localitò Capocotta a sud di Terracina sul litorale laziale, dove sotto l'ombrellone leggevo un romanzo d'avventura. Ero andata in spiaggia da trav, con parrucca bionda, reggiseno e tanga per cui mi aveva subito notato da lontano e si era fatto avanti per propormi alcuni oggetti per il trucco femminile . Ebbe l'accortezza, con discrezione, di srotolarmi ,mentre succhiavo un "calippo" un fresco ghiacciolo al gusto banana, nascosto alla vista tra foulars e asciugnanani, un enorme pene penzoloni che a riposo misurava senza esagerare 25 cm. figurarsi in erezione... Non esitai un attimo, facendo finta di mercanteggiare per non richiamare l'attenzione ed eccitato dal suo aspetto muscoloso, dalla bellezza dei lineamenti, dal suo colore ed odore gettai via il calippo e infilai senza esitare in bocca accogliendolo tra le mie esperte e morbide labbra di velluto la sua nera cappella che inizio, ai primi succhi e risucchi a gonfiarsi a dismisura .Non avevo mai visto nulla del genere e abituato alle normali cappelle locali mi sembrava avere tra le labbra la cappella di polifemo, la più grande cappella del pianeta.Mi ero limitata per un pò a lucidarla e leccarla a baciarla con delicatezza con labbra e lingua ma poi lui iniziò a spazientirsi e afferratami la testa a due mani iniziò a spingere con forma il membro in profondità.Devo dire che, forse, consapevole delle dimensioni del suo membro, la sua spinta fu graduale e questo mi consentì di farla scorrere trattenendo il respiro fino in fondo alla gola.Le mie labbra scivolando lungo l'interminabile asta dura, arrivarono fino al pelo, oramai solo le palle erano fuori che premevano sul viso.Cominciò subito dopo delicatamente a pompare su e giù e il membro inumidito dalla saliva, scorreva senza problemi lungo tutto la gola.Mii sembrava di essere linda lovellace nel film gola profonda . La mia gola era calda e anche l'ugola faceva la sua parte sollecitando a sua volta la cappella ad ogni passaggio.I denti pur non stringendo, per non far male, mordicchiavano di tanto in tanto la carne anche per "far capire" all'interessato che le mie capacità di lavorare "in apnea" si stavano esaurendo ed era necessario arrivare presto ad una conclusione.In effetti non trascorse moto tempo che iniziarono le contrazioni del muscolo e a getti caldi cominciò a schizzare copiosamente ed emettere gemiti di piacere HHAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!......io.....VENIREEEEEEEEE!!!!!!TUÂ CICCOLINAAA......TU TROIAAAAAAAAAAAA!!!!Dovetti bere tutta la sua sborra calda senza....fiatare...poichè nel venire si era irrigidito e le mani spingevano con forza il membro nella mia gola.Sfilato finalmente il suo membro gocciolante di piacere mi regalò un borsello con il completo per il trucco dicendomi di prepararmi per bene per la sera quando al ritorno mi avrebbe dato...."la seconda mano"....questa volta al mio culetto che lo eccitava molto essendo di un bel bianco luccicante che al sole nel confronto con la sua pelle risaltava molto.Me lo palpeggiò per un pò senza farsi notare infilandomi un dito nel buchetto già eccitato per provarne la morbidezza e consistenza e per verificarne le condizionii,Si accorse subito di avere a che fare con un trav alle prime armi senza esperienza, per lui ero una verginella in confronto alle tante trav e trans battone che si era certamente fatto dato le sue qualità fisiche non comuni e per le dimensioni del suo membro.Non appena andato via mi si avvicinò un tizio il cui aspetto era l'esatto contrario di Mustafà Alì, piccolo, con barba e baffi ,fisico scarno direi obsoleto con in testa un ridicolo cappello in paglia che gridando cocco....cocco bellooooo!!! mi fece delle avences.Lo mandai a quel paese e lo allontanai a brutto muso lanciandogli dietro una "ciavatta" di quelle in legno per intenderci che tutti chiamano zoccole!!Evitai appositamente per tutto il giorno di restare al sole per non scottarmi e mi preparai per l'incontro serale.In effetti dopo il tramonto arrivò da solo e senza mercanzia.Mi disse che era meglio andare in un posto sicuro quindi mi portò tra le dune e la vegetazione.Al riparo da occhi indiscreti dopo avergli praticato un pompino di benvenuto anche per portarlo alla massima erezione che avvenne senza fatica, mi strappò il tanga e il reggiseno mettendomi completamente a nudo, il seno che ho sempre avuto per natura ben sviluppato arrivando a misurare con cure adeguate creme e massaggi una quarta abbondante si mostrò nel suo splendore e iniziò ad accerezzarlo a massaggiarlo delicatamente.La sua lingua scorreva sui capezzoli oramai turgidi che presto finirono tra le sua labbra carnose .Li mordicchiava, li tiracchiava con i denti, con maestria, senza far male, delicatamente e questo mi procurava fremiti di piacere, mi faceva sentire una vera donna.Dopo il lavoretto al seno ero quasi stordita dal piacere e a questo punto che mi posizionò a pecorina ma con l'accortezza di avere il culetto più rialzato del solito facendomi appoggiare con le braccia a terra, voleva essere sicuro di avere il buchetto all'altezza giusta per il suo membro.Preso le misure appoggiò l'enorme cappella sul buco indifeso. Al contatto, timorosa, cominciai d'istinto a stringerlo irrigidendo lo sfintere ancora integro che è, come noto il muscolo attivo dell'ano. MUSTAFA' se ne accorse e piegatosi su di me dolcemente, stringendomi il seno penzoloni delicatamente dal basso cominciò a massaggiandolo, con l'accortezza di tenere in posizione di"sparo" il suo "cannone",e mi sussurrò all'orecchio amorevolmente per tranquilizzari, di stare serena che avrebbe fatto tutto in maniera dolde e delicata, tu tranquilla......io aprire tuo buchetto......piano, piano, piano!!!!!A quelle parole cosi' dolci e rassicuranti non resistetti ed ancora eccitata mi lasciai andare. All'istante, MUSTAFA' non appena mi rilassai, di "botto" partì con la cannonata!!!!!Con un tremendo colpo di reni spinse il membro tutto dentro,la cappella si infilò di colpo , in un secondo, con estrema violenza nel buco. Lo sfintere rumorosamente si ruppe in tre parti, lacerandosi vistosamente con conseguente copiosa foriuscita di sangue.La penetrazione, effettuata a "secco" senza adeguata lubrificazione del buco aggravato dal fatto che la sabbia fine si era depositata su di esso e sulla cappella contribuendo in tal modo ad erodere la mucosa del buco stesso ,fu "MOLTO DOLOROSA".Un grido inumano si diffuse nell'aria ma dato che era oramai sera nessuno accorse.HAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!! vigliacco!!!! sporco negro,gridavo ma MUSTAFA' ALI' oramai era dentro e mi teneva serrato con i suoi poderosi muscoli.Incurante delle mie grida, anzi eccitato da esse, iniziò un pompaggio che definire selvaggio è riduttivo, fu un'inculata tremenda colpi poderosi , continui sulle mie natiche su cui sfogava il suo istinto animale dandomi forte manate sul culo.Fu impossibile sottrarmi a quel supplizio nonostante mi divincolavo, non ci fu nulla da fare fino a chè non sborrò copiosamente allagandomi il canale oramai in fiamme.Rimase dentro per un pò per riprendersi e per godere degli ultimi sussulti di piacere .Sfilato finalmente il membro dal buco scappai via e corsi ad esaminarlo in disparte con uno specchietto che avevo in borsa per constatarne le sue condizioni e mi spaventai perchè era ridotto in condizioni penose, lo sfintere era rotto disintegrato in più parti da cui usciva copioso sangue.Tamponai alla buona con della carta igienica e corsi via da quel posto maledicendo quel nero africano ricoprendolo di insulti per il suo tradimento.MUSTAFA' ALI' se ne stava seduto con il membro sporco di sangue sorridendo e compiacendosi del suo lavoro, osservando soddisfatto il rivolo di sangue che avevo lasciato sulla sabbia nel fuggire dal quell'energumeno.Inutile dire che per una settimana feci fatica anche a camminare e restare seduto tanto era il dolore nonostante il tampone anale creme e massaggi.Devo ammettere comunque che quella prima tremenda esperienza mi è stata di aiuto successivamente nella mia carriera da trav. perchè oramai a "buco rotto" non avevo più timore di penetrazioni decise da parte di membri con un diamentro alla MUSTAFA' ALI'.PINA TRAV.
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10 years ago
AdamDTS,
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L'inizio
Carissimi lettori come è giusto che sia voglio raccontare la mia evoluzione nel prendere il cazzo Il tutto risale all\'incirca all\'età adolescenziale , 12- 13anni , cosi per caso ogni tanto mi incontravo con un mio amico che abitava nello steso palazzo nella sua cantina per vedere i primi giornaletti porno, e a farci le prime seghette, prima ognuno con il proprio e poi in seguito a vicenda.Questa cosa m piaceva molto, anche se guardavo le ragazze e mi piacevano anche, un giorno mi chiese se lo prendevo in bocca, aveva un bel cazzo più grosso del mio iniziai a suchhiarlo mi piaceva il gusto , ma non mi entrava tutto in bocca per le dimensioni e lui mi spingeva la testa verso di se per farmelo ingoiare sempre di più, finoa sborrarmi in bocca, com\'erano le foto dei porno, e mi diceva che ero una puttana , poi mi segava e mi faceva sborrare in terra.andammo avanti così per un bel pò di tempo, fino a che mi inculò di brutto ,mmmmmm che belle scopate senza preservativo sentivo il calore e il pulsare del cazzo dentro mentre stava arrivando l\'orgasmo , mmmmmm...... praticamente mi scopava tutti i giorni. Ma a quella età la fantasia sessuale era molto limitata.All\'età di 16 anni cambiai compagnia amici, ecc iniziai a scopare le ragazze e persi le tracce del mio amico e delle mie voglie di cazzo. Nel prossimo racconto, il resto
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6706
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14 years ago
mbsx_pr,
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Con mia figlia
Eravamo stese a terra,guardavo Chiara mentre mia figlia si stava rivestendo in fretta e sempre in fretta usciva da casa mia lasciandoci sole.Chiara si era avvicinata accarezzandomi,"va tutto bene non preoccuparti",io ero ancora frastornata,avevo fatto ľamore con due donne una delle quali era la mia figlia maggiore.Chiara era ancora eccitatissima,si era dedicata a mia figlia senza che io la potessi soddisfare.La presi per le braccia e la strinsi contro i nostri capezzoli si erano inturgiditi e si stuzzicavano,la bacia e cominciai a toccare il suo sesso bagnato fino a che non raggiunse un orgasmo anche lei.Ci salutammo,era notte fonda,lei doveva ritornare a casa perchè il mattino seguente sarebbe dovuta partire per il lavoro.Passarono alcuni giorni,non sentii mia figlia,avevo paura del suo giudizio e neanche lei mi chiamò.A fine settimana,sentii suonare alla porta,ero appena uscita dalla doccia,misi ľaccapatoio ed andai ad aprire.Mia figlia era li davanti a me,entrò e andò in cucina a prepararsi un caffè,ľatmosfera era tesa,evitavamo di incrociare gli sguardi.Dopo il caffè tentai di aprocciare un dialogo,"Ornella riguardo quella sera....."non mi fece finire il discorso,"mamma,lascia stare non devi giustificarti e io non sono qui per rimproverarti ".Mentre parlava si era avvicinata a me e aveva posato una mano sulla mia gamba."Mi è piaciuto tanto,erano anni che non provavo un orgasmo cosi e averlo fatto con te è stato bello",ora la sua mano si era infilata sotto ľaccapatoio,lei era sempre più vicina a me,non resistetti e la baciai,prima sulla fronte poi sulla bocca,piccoli baci fino a quando lei non apri la bocca infilando la sua lingua nella mia.Era un bacio intetminabile,carico di eros e di voglia,dolcemente scostò il mio accapatoio dalle spalle che scivolando mise a nudo il mio seno,con le dita stuzzicava i capezzoli già durissimi,la sua lingua stava scendendo dal collo per fermarsi sul seno,ero completamente fuori di me,sentivo il mio sesso bagnato,lei lo stava toccando,aveva infilato le dita e se le portava alla bocca leccandole come fosse un fallo.Stavo avendo un primo orgasmo,lei lo capi e aumentò il ritmo fino a farmi esplodere.Ora ero completamente nuda davanti a lei,la baciai e la invitai a spogliarsi."la volta scorsa e stata Chiara a farti godere,oggi voglio provare iose ti và",."Mamma spogliami tu,voglio sentire la tua bocca dapperttutto,voglio godere con te".Le tolsi la felpa e la tuta che indossava,sotto la maglietta i suoi grossi capezzoli sembravano voler bucare il tessuto.La baciavo e le toccavo il seno,tolta la tshirt mi precipitai ad afferrare i capezzoli,la mia lingua leccava ogni parte del suo corpo che sentivo fremere sempre di più.Mi abbassai e sentii il profumo del suo sesso,lo bacia,aprii le grandi labbra e vidi il suo clitorire che mibaffrettai a leccare."Mammaaaaaa,sei una porca,stò venendo leccami più forte",sentivo i suoi umori sgorgare e bagnarmi la bocca la faccia.Eravamo felici,ora non servivano altre parole,entrammo insieme nella doccia,la lavai con cura come quando era bambina e quasi mi ero dimenticata che eravamo diventate amanti con ľaiuto di Chiara.Erano passate 2 ore,Ornella,doveva ritornare a casa ma prima mi bacio intensamente,"mamna questo è il nostro segreto,sin da piccola ti spiavo e ti ammiravo,ora non voglio che finisca tutto"."Tesoro io ci sarò sempre per la mia bambina"oggi è iniziata una nuova fase della mia vita,non mi faccio domande se sia giusto o no,voglio solo vivere liberamente questa mia nuova vita sessuale.
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4 years ago
patti1204,
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Dal parrucchiere (scritto dal mio miglior amico.......)
Valeria è una di quelle clienti che non passano inosservate.Lei porta elegantemente i suoi 42 anni,veste strepitosamente elegante,e la sua raffinatezza è palpabile dal sol guardare i capi che indossa.Oggi sono fortunato,viene per le meches,quindi rimarrà in salone da me per + di due ore.Il personale l'accoglie come tutte le altre clienti,non differenzio mai le clienti in base alla bellezza e tantomeno alle possibilità finanziarie.Oggi veste con un tailleur blu,gonna sotto le ginocchia,spacco generoso ma non arrogante,camicia azzurra abbottonata alla soglia del vedo e non vedo,giacca decisamente blu,cintura e borsa nere,collant (che spero siano autoreggenti) blu meno intenso del tailleur e il tutto impreziosito da scarpe con un tacco dal taglio tale che non si capisce come riesca a camminare per tutte quelle ore nella sua galleria d'arredamento del centro città. E' mia cliente da qualche anno,e giustamente la consulenza tecnica la vuole da me in persona,come se per me non fosse un piacere.Dopo aver preso visione del da farsi,incarico la mia collaboratrice addetta ai lavori tecnici per iniziare il lavoro. In salone si susseguono le clienti ma una in particolar modo richiede le attenzioni della mia tecnica,indi ragion per cui io prendo il suo posto (capirai,c'era ancora mezza testa di stagnole da fare e nientemeno a chi,a Valeria) e mi precipito a continuare al suo posto. Fin che lavoro è normale che si riesce a vedere quale giornale e articolo sta leggendo la cliente e noto che la sua attenzione è catturata da un articolo di un settimanale il quale approfondiva la spiegazione degli oggetti di divertimento femminili. Ovvio che non stilava frasi su orologi o brillanti,ma bensì stimolatori clitoridali ,falli più o meno conosciuti sino ad oli da massaggi con aromi afrodisiaci. La confidenza che abbiamo ci porta a parlare dell'articolo sino a quando io,prendendo forza e sapendo che è separata,gli chiedo se tra quelli fotografati sulle pagine c'è anche qualche "oggettino" che usa lei. Noto subito un cambiamento della sua postura fisica,piega una parte del giornale all'interno d'esso e accavallando le gambe mi omaggia di uno sguardo d'importanza diversa dal solito,e giocherellando con le pagine del giornale con un'unghia sapientemente ornata a french look ,mi chiede: "Cosa ti fa pensare che io ne faccia uso?". Al che,una goccia di sudore mi solca tutta la curva della mia spina dorsale fin che pensavo di aver gia' perso la cliente per una domanda forse troppo spinta,ma invece ,avendo gia' cotto la frittata,controbatto dicendo:"Trovo che uno o più oggetti del genere facciano parte della vita di qualsiasi donna voglia vivere a 360 gradi la propria intimità sessuale,e che comunque regali analoghi,li avevo gia' confezionati per qualche mia compagna + o meno occasionale. Non eravamo soli in salone,di conseguenza la partita di chiacchere accaldate,tra me è lei,è andata avanti con tono di voce ribassato ma notavo che l'interesse per il contenuto accendeva i movimenti di Valeria,per niente scomposti,ma con movenze che lasciavano intendere una certa accondiscendenza del contenuto stesso. Attribuiamo colori ai vari oggetti fotografati sul giornale e a quelli immaginari,si ride e fantastica sulla durata delle batterie in base alle performance degli stessi,i vari sistemi di pulizia a fine uso,chi in lavastoviglie o chi manualmente ma chissa' perchè non cambiamo discorso,nè io e tantomeno lei. Finisco di applicare le stagnole per le meches non dopo aver notato che durante tutta la nostra piacevole discussione Valeria roteava vorticosamente il piede destro della gamba accavallata con un continuo cambio di posizione delle gambe,le quali talvolta,grazie allo spacco,mi regalavano la visione di importanti e non pubblici centimetri di pelle.Non nego che con la fantasia ero arrivato a seccarmi la saliva in bocca da tanto leccavo quelle gambe,ma devo tener presente che sono al lavoro,e nulla deve trapelare dalla mia fantasia.......dannata serieta' professionale. Passa il tempo di posa,intanto io mi adopero a tagliare i capelli alle altre clienti e di tanto in tanto passo anche vicino a Valeria,la quale non direttamente ,ma dagli specchi,si lascia scappare sorrisini attinenti ai discorsi fatti qualche minuto prima. Le sue meches sono pronte,e Valeria viene fatta accomodare al lavateste ,dove si susseguiranno i vari trattamenti da fare,fin qui tutto normale,fino a quando io,da uno specchio,intravedo il suo ennesimo accavallamento di gambe,lasciandomi di stucco,in quanto quest'ultimo è stato piu' generoso di tutti i suoi predecessori,a tal punto da togliermi il dubbio sui suoi collant:"Erano autoreggenti". Da lì in poi,purtroppo per me,è stata dura veramente a non far capire alle altre clienti ed al mio personale,ove stessero navigando i miei pensieri..... Nel frattempo le clienti si susseguivano in salone e pian piano siamo rimasti io,il personale e Valeria. Mi ritrovo che sono le 18 passate,e sto ancora ultimando il taglio a Valeria,quando vedo che la mia prima collaboratrice mi chiede se possono rincasare,così facendo sarei rimasto solo con Valeria in salone per la durata di tutta la piega. Nel cominciare la piega ,il cell di Valeria squilla,e per lasciarle un po' di privacy ne approfitto per dare una scopata a terra per raccogliere i suoi capelli,ma non posso non sentire che chiede ad una amica di passare dal salone per poi andarsene a prendere un aperitivo assieme. Io e lei,durante la piega,non perdiamo occasione di ritornare sul discorso vibratori ed affini,quando mi suona alla porta l'amica sua.Mioddio,un'altra splendida creatura cha da poco ha superato la quarantina,ma inganna tremendamente tanto l'anagrafe con il suo aspetto fisico.Curata,longilinea,elegante e per di piu' simpatica.Lei si chiama Lara,ed oltre che esserle amica da sempre è pure appassionata d'arte,per cui immaginatevi il lessico da lei usato nel parlare.A dir poco soave musica per le mie orecchie. Lara sbirciando in salone ,mi chiede se non ho nulla da stuzzicare,vista l’ora dell’aperitivo,e io,ricordandomi d’avere sempre un paio di bottiglie di prosecco nel frigo del personale,gli chiedo se gli andava un pre aperitivo in salone.Con molto stupore ho appurato che le due meravigliose creature non hanno opposto nessun diniego in merito e di lì a poco ho servito ad entrambe due bicchieri di fresco prosecco,badando di non abbondare troppo con il frizzante nettare. Le due amiche ridono e scherzano e Valeria non perde l’occasione per riprendere di nuovo il discorso sugli oggetti che tanto avevamo commentato prima,ma questa volta con una differenza;c’era anche Lara ad ascoltarci e forse forse il frizzante nettare gustato a stomaco vuoto,dava i primi cenni di artefizia allegria..Alchè,dopo aver capito di cosa stavamo parlando Lara chiede a Valeria:”Certo che non avrei mai immaginato che tu avessi un rapporto analogo con il tuo parrucchiere,a tal punto da parlare di queste lussurriose sciccherie”. Le movenze d’entrambe sembrano più rilassate,sembriamo amici da una vita,si ride e si scherza sugli oggetti che l’articolo di giornale tanto descrive. Nel frattempo io termino la piega a Valeria e dirigendoci verso la cassa Valeria mi dice:”Sai in onore di cosa è l’aperitivo di questa sera?Il mio ritorno da Londra e il regalo di compleanno per Lara”. Alchè Valeria infila le mani all’interno di una busta e con grande stupore di Lara esibisce in suo favore il regalo di compleanno,invitandola ad aprirlo in presenza di tutti e tre. Lara eccitata dalla situazione e forse forse dalla voglia d’aprire il regalo s’avventa su di esso,e strappandone l’incarto d’ornamento apre il tanto atteso involucro. Mioddio non credevo ai miei occhi,il contenuto dell’involucro era un signor fallo,di un materiale analogo al cristallo,tremendamente trasparente,tremendamente lavorato e levigato con pietrine colorate al suo interno,tanto da far brillare il regale augello trasparente ad ogni movimento delle mani. Attonito ma ancora cosciente,osservo le due amiche,le quali,come se io non ci fossi,s’abbracciano fortemente,Lara ovviamente ringrazia Valeria del regalo e per niente a disagio della situazione,forse complice anche il bis di prosecco a stomaco vuoto,s’avventa sulla bocca di Valeria con un bacio degno di due amanti che non si vedono da anni. Le loro lingue s’aggrovigliavano tra loro,le labbra quasi sparivano tanto era intenso il contatto e le loro mani cominciavano a cercare parti del corpo che solitamente in pubblico non si cercano. Forse un attimo di lucidita’ porta Lara a guardarmi e a chiedersi se quello che stava realmente accadendo davanti ai miei occhi avrebbe dovuto svolgersi altrove,o perlomeno in privato,ma con altrettanta rapidita’ ,Valeria si gira verso me e dice:”Penso che a questo punto ,Paolo,io e te sono ben pochi i segreti che ci dividono,di conseguenza ti chiedo se l’aperitivo lo possiamo consumare interamente qui da te”. Il salone era ormai chiuso,fuori c’era buio,spensi l’insegna e dissi a Valeria e Lara che l’aperitivo glielo avrei finito di servire nella cabina estetica,ove sarebbero potute stare più comode. Nell’accettare l’unica offerta che potevo fargli, entrambe si diressero verso la cabina estetica,ove Valeria sapeva di poter contare su un lettino di lavoro abbastanza grande,mentre io mi diressi ad aprire un’altra bottiglia di prosecco per poterglielo servire direttamente nella zona destinata. Entro,stappo la bottiglia e nel servire di nuovo il frizzante nettare le due meravigliose creature si erano gia’ messe comode,a Valeria mancavano già la giacca e la camicetta,mentre Lara cercava con la lingua d’infilarsi all’interno del reggiseno di Valeria,per graziarsi dei suoi turgidi capezzoli.Il rumore del tappo le ha interrotte,ma i loro sorrisi nel afferrare di nuovo i bicchieri ,indicavano che il mio ingresso non era per niente inopportuno,ma bensì atteso. Brindiamo,vengo per un certo verso scambiato per un vero cameriere in quanto le meravigliose creature mi consegnano i bicchieri senza nemmeno ringraziarmi e seguitano nelle loro effusioni. Lara,ancora vestita,non perde tempo e fa rimanere Valeria in reggiseno,autoreggenti e scarpe,cominciando a roteare la punta della sua lingua all’interno della beneamata fessura intima,facendo rovesciare all’indietro gli occhi di Valeria dal piacere.In quel momento io mi sono reso conto che la miglior parte potessi fare era quella di rimanermene in disparte ad assistere e gustare da solo,senza per nulla interferire in questo meraviglioso gioco da loro regalatomi,e mi sono sbrigato ad accendere lo stereo per dare una degna atmosfera al momento con una musica new age usata dal personale per i massaggi alle clienti. Lara leccava il caldo nettare uscente dalle grandi labbra di Valeria,la quale s’era impadronita del regalo di compleanno di Lara e se lo gustava con la bocca ansimante del piacere che Lara le stava dando.Meravigliosa visione la mia,vedevo le splendide creature recarsi piacere a vicenda e in più le soffuse luci della zona cabina estetica davano giochi di luce alle pietre contenute nel fallo ad ogni movimento di Valeria. Quest’ultima bagnata come non mai,si sfila il tanto leccato fallo dalla bocca e spostando la lingua di Lara se lo infila nella bagnato solco del piacere,sino quasi a farlo scomparire tutto con lenti ed eleganti movimenti sussultorei della mano.Lara nel frattempo non perde tempo,e nel girare attorno al lettino di Valeria si spoglia e rimane in autoreggenti,reggiseno e scarpe,ed allargando le gambe appoggia la sua bagnata e depilata micia sulla bocca di Valeria,la quale non perde tempo a far scomparire la punta della lingua all’interno dell’orifizio appena offerto Che spettacolo.Nessun film hard mi ha mai omaggiato di simili scene.Per rispetto io non ho mosso un dito,non ho detto una parola,ma all’interno dei miei pantaloni stava prendendo vita un piccolo animale affamato e da settimane denutrito,pronto ad avvinghiarsi su quel succulento piatto.Quanto avrei voluto tirarlo fuori e animarvici sopra una sega da nuovo millennio,ma non so perché,non volevo interrompere cio’ che le due meravigliose e goderecce amiche avevano gia’ iniziato da sole. In quel momento mi sentivo seduto nella prima fila del miglior spettacolo al mondo nel miglior teatro,luci gradevoli,musica invitante e rilassante,e il tutto accompagnato dai gemiti delle due amiche crogiolanti di piacere. Valeria sta venendo,e nel farlo aumenta il movimento della sua lingua sulla bagnata micia di Lara,la quale anche lei,come un’eco di montagna esplode dal piacere sulla bocca di Valeria. Lara s’alza dalla bocca di Valeria,la quale porge all’amica il conteso oggetto del piacere e si scambiano di posto,Lara a carponi sul lettino e Valeria infila il fallo nel suo sedere mentre comincia una gita con la punta della lingua all’interno del suo utero,ma con la consapevolezza e maestria di chi quell’utero lo conosce gia’ da tempo. Nel fare cio’,Lara accompagna con una mano l’ingresso del fallo nel suo sedere,appare e scompare ritmicamente,è bagnatissimo anche il sedere ed ogni tanto Valeria s’affaccia con la lingua anche nel sedere,il tutto per mantenere inalterato il tasso di liquido al suo interno per una maggiore viabilita’ del fallo. Che meraviglia vedere il sudore ricoprire i corpi d’entrambe,ne scolpiva maggiormente le gia’ invitanti curve. I loro capezzoli eretti e turgidamente invitanti,primeggiavano su quei seni che si rendevano protagonisti di roteanti movimenti accompagnatori,come a condire una gia’ ricca situazione tracimante di piaceri. Lara da il cambio a Valeria,la quale si sdraia di nuovo sul lettino,allarga le gambe e con la mano destra fa scomparire il suo indice all’interno dell’innarrivabile taglio del piacere.Lara è innanzi a lei e stimolando con la lingua la finta cappella del fallo assiste alle performance della sua amica fin che si masturba.Il suo clitoride era come una fragola,tanto lo stava stuzzicando,sino a quando Lara,chinandosi alla pecorina, innanzi al suo sesso e divaricando le gambe,comincia leccare la miacia alla sua Valeria,ripetendo così il nubifragio di piacere di Valeria,la quale gode,ansima,a momenti la vedo nuotare nel suo liquido vaginale tanto è il piacere che le trasmette Lara s’infila il dito che in precedenza sondo’ il proprio sesso,in bocca,e così facendo mi guarda,mi fissa e in quell’istante ho capito che avrebbe preferito forse dell’altro in bocca,magari non trasparente,senza pietre luccicanti,ma semplicemente in morbida carne. Mi avvicino a lei,mi libero dei pantaloni,rimango solo con la maglia con su scritta la pubblicità del salone,e a piedi nudi sul pavimento mi coordino per avvicinare il mio membro tremendamente diritto,alla sua bocca giocherellante con il dito.Valeria sfila il dito,e con le unghie ornate a french look che tanto avevo ammirato durate i nostri incontri professionali in salone,mi accarezza la morbida sacca contenente i genitali fino a socchiudere la bocca quanto basta per farmi rispondere al tanto desiderato appello.In men che non si dica mi ritrovo a farmi succhiare l’uccello da quella bocca che a momenti sognavo di notte.La sua lingua roteava attorno alla mia cappella,lo faceva apparire e scomparire dalla bocca meglio di qualsiasi altro illusionista.Ad ogni affondo nella sua bocca,sento scorrere fiumi di sangue all’interno del mio pene,il che, rendendolo marmoreamente in conconrenza al fallo trasparente,accompagno i suoi movimenti sino ad esplorare zone della gola non visibili se non da sonde di profondità. Valeria stesa a gambe aperte sul lettino,faccia appoggiata al lato destro del viso,con in bocca il mio pene,io che con le dita giocherello con i suoi seni,Lara che con la lingua,faceva la spola tra il clitoride e il sedere si insomma una scena da riprendere con tutte le telecamere e angolature usate come nel film Matrix. Lara ad un certo punto ,senza smettere di leccare Valeria,mi passa il fallo artificiale in mano,invitandomi a darlo a Valeria……Alchè io sfilo il mio membro dalla bocca di Valeria e dirigendomi verso il retro di Lara,la cerco con lo sguardo,la quale ricambia per un solo istante e come segnale di accondiscendenza mi inarca il bacino rendendomi la sua micia bagnata ancora più visibile al mio passaggio.Con la mano destra mi passo l’asta dall’alto verso il basso,cosicché cio’ che restava della saliva di Valeria,andasse a lubrificare tutta l’asta,in modo da poter penetrare Lara senza alcun preparativo.In un solo movimento,ma lentamente accompagnato,mi vedo sparire il membro tra le grandi labbra di Lara,la quale al suo ingresso,smette per un attimo di torturare la micia di Valeria con la lingua e mi omaggia di un gemito compiacente. Esilarante vignetta la nostra.Reale cronaca di cio’ che stava accadendo.Mi stavo scopando Lara,Lunghe gambe divaricate sorrette da scarpe sapientemente acquistate in negozi esperti in tacchi,questi glutei sodi da palestra,lei inarcata in avanti intenta a leccare il gran canion di Valeria che non smetteva di farsi sparire in bocca il fallo artificiale.Ritmavo i miei colpi in base al ritmo della musica new age che si diffondeva in stanza,allargavo i glutei per vedere piu’ centimetri possibili di Lara,la natura aveva fatto un lavoro di incalcolabile maestria. Ad un certo punto Lara smette la sua pratica su Valeria,io sfilo l’animaletto dall’umido tunnel e Valeria scivola in avanti sul lettino facendo cadere a terra sul tappeto,il tanto leccato fallo concorrente,e passandosi la mano sinistra sulla lingua la strofina sulla micia,ancora scrogiolante del liquido ottenuto dalla saliva di Lara sommata ai suoi umori,mi fa cenno con gli occhi che anche lei vorrebbe gustare.Nel frattempo Lara fa il giro del lettino,camminando come solo una modella sa fare sui tacchi e ,allargando le gambe anch’essa,fa incastrare il suo clitoride con l’angusto spazio libero lasciato dalla bocca socchiusa di Valeria. Valeria comincia la sua pratica leccatoria su Lara non prima di essersi fatta penetrare dall’animaletto eretto del suo parrucchiere,fissandomi, come accompagnare ogni centimetro d’asta all’interno del suo corpo caldo e tremendamente bagnato. Dopo i primi colpi Valeria mi omaggia di un sorriso liberatorio,e mi abbandona con lo sguardo per recarsi con la lingua sul clitoride di Lara la quale si china in avanti per chiudere il triangolo a comincia a limonarmi,quasi come per indirizzarmi con la sua lingua al giusto ritmo da tenere per la sua amica Valeria.Oramai sudavo anch’io,ero fradicio di sudore,eravamo creature che si strofinavano a vicenda,scivolandosi addosso. Scopo Valeria ricordandomi di tutte quelle volte che passava dal salone e io potevo solo viaggiare d’immaginazione…..ma ora sono lì,siamo io lei e la sua amica,non potevo chiedere di più. Valeria si stacca dal beneamato utero di Lara,mi fa cenno che si vuole alzare,io sfilo il mio avido animale dal suo orifizio e attendo di capire quale posa le due creature vogliono assumere. Lara si sdraia sul lettino e Valeria le si corica sopra a carponi.Io dietro Valeria mi gusto lo spettacolo.Vedo il sedere di Valeria,il taglio del suo utero e la micia crogiolante di Lara.Loro s’abbracciano,si baciano,si gustano il momento.Entrambe,visti i loro visi compiacenti,hanno raggiunto l’apice,purtroppo o per fortuna io no! A questo punto senza chiedere nulla mi avvicino al sedere di Valeria.Ce l’ho innanzi a me,tondo,sudato,bagnato.Lei è intenta a baciare Lara ma sente il mio arrivo,e con fare da gran maestra m’inarca il bacino offrendomi la miglior posizione per una penetrazione anale. Man mano che i miei centimetri spariscono all’interno del suo sedere,sento gemere Valeria dal piacere,e alzando la testa verso il soffitto mi omaggia dicendomi:”Scopami il culo ,aprimi l’interno anche per tutte quelle volte che non l’hai fatto ma che con gli occhi desideravi”: Quale miglior invito per un uomo.La scopavo quasi con rabbia,stringevo i suoi fianchi ad ogni affondo. Il mio cazzo entrava e usciva dal suo culo come le mie dita quasi penetravano le fattezze dei suoi glutei. Lara nel frattempo sembrava una giocoliera tanto era brava con la lingua a passare da un capezzolo all’altro di Valeria. Valeria sente che io continuo a gonfiarmi,sto per scoppiare,sto per riversarle dentro l’ano il caldo nettare frutto di un’eccitazione che durava da ore,sino a quando Valeria sfilandosi il mio cazzo dal sedere si gira verso di me e mi dice:”Vienimi in bocca,anche per tutte quelle volte che asciugandomi la frangia mi facevi chinare il viso in avanti e io immaginavo di succhiartelo”.A quel punto esplodo tutto il mio nettare dentro la sua bocca e quello che non trattiene Valeria raccoglie Lara con la sua lingua. Mi sentivo svuotare ad ogni schizzo,e Valeria succhiava fissandomi negli occhi;un uomo non puo’ non apprezzare questo affronto da colei che con tanta maestria gli stava coccolando il membro con quella bocca da sogno. Chi mai avrebbe immaginato che anche lei in cuor suo in tutti questi anni da cliente,mi desiderava. E’ proprio vero.L’universo femminile non conosce confini,e semmai ci fossero,noi uomini non avremmo forze abbastanza per calcarli.
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14 years ago
rebecca,
32
Last visit: 11 years ago
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la priva volta
la prima volta
era da un po\' di tempo che sentivo dentro me il desiderio di indossare un mini abito, calze autoreggenti, perizoma, tacchi a spillo parrucca e rossetto. e fu cosi\' che dopo essermi accordato con la mia amica trav mi sono presentato a casa sua e insieme a lei ho iniziato la trasformazione, da massimo a alexia.l\'eccitazione era tantissima, a tal punto che mentre mi cambiavo mi sono ritrovata con un\'erezione di marmo, indossato abito autoreggenti scarpe parrucca e rossetto la mia amica mi ha messo la maschera, poi dopo avermi fatto alcune foto sento suonare il campanello, dentro me sapevo che quello sarebbe stato il primo maschio di alexia.essendo bendata potevo affidarmi solo ai rumori, agli odori. lo sento avvicinarsi e mi schiaffa subito il cazzo in bocca; è ancora molle ma inizio a leccarlo e lo sento crescere tra le mie labbra, sono eccitatissima, succhio e lecco tutta l\'asta, arrivo alle palle, lo sento gemere, poi mi prende la testa e me la schiaccia contro il suo cazzo, lo sento fino in fondo alla gola, direi che e\' enorme, un bellissimo cazzo. mi ordina di mettermi alla pecorina, eseguo sapendo gia\' che tra poco saro\' sua.indossa il preservativo, mi inumidisce il buchetto, appoggia la sua cappella e inizia a entrare; e\' troppo grosso, mi fa male, lo prego di fare piano ma lui mi da un colpo secco, una fitta fortissima mi attraversa il corpo facendomi gridare dal male, pero\' ormai lo sento tutto dentro me. inizia a pompare, e\' inesauribile godo, godo come una troietta, intanto l\'amica trav che fino ad ora aveva fatto la fotografa, eccitata mi schiaffa il suo cazzo in bocca e cosi\' mi ritrovo piena. non capisco piu\' nulla o quasi, ora sono coricata e mi ritrovo lo stallone che mi scopa mentre la trav si e\' accovacciata su di me e mi fa leccare il suo buchetto, stiamo godendo come matti in tre. lo stallone e\' quasi pronto, toglie il preservativo e mi sbatte il suo cazzone in bocca, la trav se lo sta menando e anche lei e\' a buon punto, li sento gemere entrambi, i gemiti sono sempre piu\' frequenti e incontrollati fino a quando prima la trav e poi lo stallone mi inondano la bocca di sborra. godo anche io e al mio cazzo ci pensa la trav, mi lecca tutto e mi rende le cortesie ricevute. resto coricata per alcuni minuti. pensando a quanto successo, e\' stato bello, un\'esperienza unica. lo stallone, uscito dal bagno si riveste , mi bacia la guancia mi ringrazia e se ne va, io sono sempre bendata, gli do l\'arrivederci (spero presto) e lo saluto. siamo di nuovo soli io e la mia maestra trav - non finiro\' mai di ringraziarti jessika. e da allora io e lei facciamo impazzire di godimento i
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14 years ago
pandera, 60
Last visit: 2 months ago -
In vespa col nonno
Finalmente anche gli esami di maturità erano alle spalle e Luca poteva finalmente godersi un po' di riposo estivo prima di iscriversi all'università. Stava riposando sul letto sfogliando fumetti hentai sul lettore ebook quando fu distratto da dei rumori che venivano dal garage dietro casa. Colpi di martello. Nascose il lettore sotto il cuscino e scese per vedere cosa stava succedendo.« Hei nonno che stai facendo? »« Ciao Luca, sto costruendo un armadietto per i miei attrezzi, ti va di darmi una mano? »« Volentieri, dimmi cosa devo fare »« Prendimi le viti che sono nella cassetta »« Nonno qui ce ne sono solo due»« Soltanto? Fammi un favore, prendi la vespa e vai giù in paese, la ferramenta sarà ancora aperta»« Nonno lo sai che di queste cose non capisco nulla, vieni anche tu tanto facciamo presto»« E va bene ma vai piano che io sono vecchio»A bordo della vespa Luca e il nonno si dirigono verso il paese, qualche chilometro più a valle. Durante la discesa Luca sentiva l'inguine del nonno premere sui suoi short aderenti. Cercava di lasciare spazio sufficente ma il sedile scivoloso faceva sì che il contatto fosse molto intenso. Le cosce allargate del nonno dietro di lui accoglievano i suoi glutei tondi e quasi femminili e quella situazione lo eccitava.« Nonno adesso tieniti che c'è il pezzo con le curve»Le braccia lo strinsero alla'altezza della pancia mentre sentiva crescere l'erezione del nonno alle sue spalle.Arrivati davanti al negozio Luca fermò la vespa e disse al nonno di scendere.« Luca tu intanto entra che io arrivo subito» disse il nonno mentre si teneva una mano davanti al pacco per coprire il gonfiore.Guardandolo Luca si sentì compiaciuto e cominciò a pensare ad uno scherzo da fare al nonno durante il viaggio di ritorno.Mise il sacchetto con le viti nel portaoggetti e ripartì verso casa.Stavolta con la strada in salita era lui a scivolare indietro contro le cosce del nonno. Quando sentì che cominciava ad allargarle perchè voleva avere il massimo contatto sol suo culo decise che era il momento di agire e cominciò a dare dei piccoli colpetti al freno.« Nonno misà che sta finendo la miscela» disse mentre ad ogni colpo si appoggiava con forza a quel pacco sempre più duro. Poi all'improvviso spense il motore. « Ecco, adesso è davvero finita, per fortuna la salita è finita ma manca ancora un bel pò per arrivare a casa, dobbiamo proseguire a spinta, ma devi aiutarmi che da solo non ce la faccio» « Dimmi cosa devo fare»« Dobbiamo essere coordinati, prima con una gamba e poi con l'altra ok? Dai iniziamo con la destra, poi sinistra, destra... ok abbiamo preso il ritmo. Così con calma tra una ventina di minuti saremo casa»Ad ogni passo il culo di Luca spingeva e strusciava sul pacco del nonno che ormai era diventato durissimo.« Nonno ce la fai?»« Si Luca, andiamo così, abbiamo preso un bel ritmo.»Erano quasi arrivati e per dare le ultime spinte a Luca scappò una rumorosa scoreggia. La forte vibrazione sul pacco del nonno già da un po' al limite fu la goccia che fece traboccare il vaso. Appena fermata la vespa in cortile vide suo nonno scendere con una vistosa macchia umidiccia davanti ai pantaloni. Poi lo guardò con un sorriso malizioso e disse. « Nonno, se ti capiterà ancora di dover andare in paese dimmelo pure che ti accompagno io in vespa» Poi sì allontanò sculettando dolcemente con gli short bagnati che accentuavano la forma del suo sedere da femminuccia.
2630
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4 years ago
brunatrav, 42
Last visit: 2 months ago -
Chiara 3
Sono passate da poco le 20,sento suonare alla porta,mi affretto ad accendere le candele e la musica e apro,lei è li davanti a me,più bella ed eccitante del solito,questo è il nostro primo incontro programmato,anche lei come me non ha lasciato nulla al caso,ha una gonna nera,camicetta bianca con in vista il suo seno generoso,mi dà un piccolo bacio ed entra.Rimaniamo qualche secondo a guardarci,lei si complimenta per la casa e per ľatmosfera che ho creato.La invito ad accomodarsi vicino al caminetto acceso mentre io stappo la bottiglia per brindare alla nostra serata.Le chiedo se vuol mangiare ma mi dice che ľaperitivo preparato può bastare."Questa è il nostro primo appuntamento non voglio sprecare il tempo a mangiare",un brindisi ed un lungo bacio dove le nostre lingue si perlustravano la cavità orale,la faccio sdraiare sul divano ma lei su butta sul tappeto e mi attira a se,la bacio i piedi,lei è eccitata come lo sono io,si alza lascia cadere la gonna ai suoi piedi,porta solo un reggicalze e la camicetta senza intimo,io sono estasiata,la mia lingua inizia un percorso di perlustrazione che partendo dai piedi risale piano fino alľinterno delle cosce.La faccio abbassare apro la camicetta e i suoi seni si liberano mostrandomi i suoi capezzoli eretti.li bacio,li lecco mentre le sue mani aprono il mio abito,ora sono anche io con le sole calze e il corpetto che le reggono,si complimenta per ľintimo iniziando a leccare anche lei i miei seni minuti.Siamo bagnatissime,lei apre la borsetta ed estrae un fallo chiedendomi se mi piace,a quel punto le chiedo di aspettarmi un minuto,vado in bagno indosso il mio strapone ed esco cosi.Lei mi guarda stupita,avevo il timore di aver rovinato tutto invece si avvicina ed inizia un pompino al fallo.Qualche minuto poi mi guarda in faccia"scopami,non sento un cazzo da 1 anno,sfondami tutta,davanti e dietro"Lei si mette carponi,quel culo favoloso mi eccita ancora di più mi appoggio ed entro facilmente nel suo sesso,gode e urla come non avevo mai sentito,"scopami il culo ti prego voglio che sia tu a sverginarmi dietro,fammi sentire quanto mi desideri.Era il suo primo anale,faticai ad entrare ma dopo poco divenne tutto facile e picevole.Ora era il mio turno,non volevo falli volevo la sua lingua e le sue mani su tutto il corpo,lei era bravissima in questo,mi eccava dapperttutto,mi penetrò ľano orima con la lingua e dopo con fue dita fino a sentire esplodere ill mio orgasmo sulla sua faccia.Eravamo esauste,entrambi sdraiate sul tappeto cercavamo di riprenderci perchè la serata era ancora lunga.
1917
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4 years ago
patti1204,
64/64
Last visit: 9 months ago
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la mia prima marchetta
Un saluto a tutti i lettori di questo bellissimo sito
Come vi ho gia scritto nel profilo, racconterò solo episodi vissuti realmente, e personalmente.
La storia di questo racconto è realmente accaduta nella mattinata di oggi.Ero in ufficio, navigando qua e là nei vari siti hard, e con la voglia di ...... fare sex, il mio nick è abbastanza chiaro sono un maschio bisex, per cui .....All\'interno dei miei jeans il mio cazzo si stava agitando ed il mio culo anche, vedendo nelle immagini dei siti tutti quei cazzi duri, ne volevo uno anch\'io, mi venne in mente un idea, chiamai una persona che notoriamente gay e masochista, lui al rispondere \" pronto \" io gli risposi \" ciao vaccona \" lui rimase sorpreso di questa risposta mi chiese chi fossi, in effetti lavoravamo insieme almeno 10 anni fa, io continuavo ad offenderlo e lui sentivo che si eccitava, dandogli appuntamento al buio, con delle istruzioni ben precise.Al mi arrivo lui doveva essere nudo e in ginocchio davanti alla porta.Mentre stavo parcheggiando lo chiamai per avvisarlo del mio imminente arrivo, e..... arrivai in casa e lui ... era esattamente come avevo chiesto, gli diedi due calci nel sedere e gli disii di spostarsi per farmi entrare, e di guidarmi nel soggiorno, ovviamente sempre in ginocchio.io mi spogliai e lui mi osservava con occhi vogliosi, e appena tolti gli slip gli misi il cazzo in bocca, e lui inizio a succhiare avidamente, gli chiesi se aveva un vibro lui sempre con il cazzo in bocca annui, ok dissi vallo a prendere, torno con un vibro non tanto grosso, ok lo feci mettere carponi per terra, sputai sul suo culo e in un colpo solo glielo misi tutto dentro, e lui iniziando a gemere mi diceva che era la mia troia la mia vacca.ogni tanto mi facevo succhiare il cazzo e le palle finche gli chiesi di leccarmi il culo lui lo fece diligentemente, poi la troia che è insita in me ... infila un dito e lui da bravo cagnetto lo mise, poi passo qualche minuto infila il secondo e lui lo fece, io godevo da matti, finche gli dissi di infilare il vibro, e lui con non poca sorpresa lo fece, ed inizio a scoparmi in culo, e mi disse \" sei più sfondato di me \" gli dissi che era stata una mia ex ha rompermi il culo, alzai le gambe in aria divaricando le natiche con le mani e gli dissi di sfilare il vibro e mettere la lingua nel buco dilatato, lui ubbidi ! lo feci ripetere varie volte finchè arrivo il momento di sborrare mi alzai in piedi sempre con lui che mi pompava il culo con il vibro, si sistemo in ginocchio per terra alzando il viso verso di me aspettando la sborrata in bocca che arrivo puntuale.Ci lasciammo con un arrivederci alla prox ed un regalo per me. La mia prima marchetta.
Per commenti [email protected]
11848
1
14 years ago
mbsx_pr,
42
Last visit: 10 years ago