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Lei e Luca
Quando
ci siamo sposati, Caterina è venuta ad abitare a casa mia, dove giÃ
vivevo da alcuni anni.I miei vicini sono tutti coppie con figli che ho
visto crescere e alcuni,come Luca sono dei ragazzi sui 19-20 anni. Scopando fantastichiamo spesso ed una volta le ho chiesto se fosse disposta a fare da "nave scuola" a Luca.
Infatti il ragazzo dà l'impressione di essere inesperto da un punto di vista sessuale.La mia piccola troia,a questa domanda,ha risposto che le sarebbe
piaciuto essere la prima donna della vita di Luca, che lo avrebbe
letteralmente divorato,che avrebbe voluto essere la donna che lui non
avrebbe mai dimenticato per il resto della vita. Pensavo che quanto detto fosse una delle solite cose dette
scopando, che terminano con la chiavata...invece questa volta non era
così
Qualche giorno dopo, Luca venne a casa nostra per
regalare ai nostri bambini dei vecchi giochi della Play Station che lui
non utilizzava più. I bimbi erano a scuola, Caterina lo fece accomodare sul divano,
gli offrì da bere ed iniziò col chiedergli se avesse la ragazza...la
mia piccola troia aveva un' espressione inconfondibile, mi venne in
mente la nostra fantasia e mi si gelò il sangue. "Ho una ragazza da due mesi"
"Chissà cosa combinate insieme, vero Luca?"
Lui arrossì
"Dai! Avete tutti e due quasi 20 anni e non fate niente?"
"Lei non vuole, si fa baciare, toccare, niente più"
"E tu cosa vorresti farle? Cosa vorresti che ti facesse?"
Luca era imbarazzatissimo, io avevo una morsa allo stomaco, Caterina
iniziò ad accarezzargli una coscia ed aveva assunto un'espressione da
cagna in calore. Io non sapevo cosa fare, d'altro canto l'idea era stata mia, ma non pensavo che lei la prendesse veramente sul serio. Avrai combinato qualche cosa con altre ragazze prima!"
Luca non rispose e si vedeva chiaramente il suo imbarazzo
Caterina continuava ad accarezzargli la coscia,ma questa volta la mano si avvicinava sempre più verso il pacco di Luca...
"Non dirmi che sei vergine?"
Luca non rispose
Caterina iniziò a toccargli il cazzo attraverso i pantaloni e già si vedevano i segni dell'eccitazione di Luca
"Niente di niente? Neanche un pompino?"
Ed iniziò a sbottonargli i pantaloni
Luca mi guardò imbarazzatissimo,io gli sorrisi e forse questo servì a tranquillizzarlo un po'
Caterina gli sfilò pantaloni e mutande e comparve una mazza considerevole, durissima.
Lei lo fece sdraiare ed iniziò ad accarezzarlo e mentre gli smanettava
il cazzo disse "In vita mia ho preso un po' di cazzi, ma mai belli e
grossi come il tuo, Luca...posso prenderlo? posso farti vedere quello
che dovrebbe farti la tua ragazza?" e lui passandole le mani fra i capelli sospirando per l'eccitazione emise un flebile sì. A questo punto la mia piccola troia iniziò a spompinarlo alla sua
maniera, non vi dico l'espressione di Luca, non aveva mai ricevuto un
pompino in vita sua, io ero in trance e mi limitavo a guardare. Come prevedibile Luca venne quasi subito e Caterina si esibì nella sua specialità : l'ingoio!
Dopo averlo spremuto dalla base, in modo da non perdere nemmeno una
goccia, guardo il ragazzo negli occhi e prima di baciarlo gli disse"lo
sai che hai un buon sapore...non sa cosa si perde quella stronza della
tua ragazza" Pensavo che tutto fosse finito lì, invece non potevo immaginare che fosse solo l'inizio.
Caterina chiese a Luca di spogliarla completamente, cosa che non si fece ripetere.
Quando lei fu completamente nuda tolse al ragazzo quel poco che gli
restava e gli disse "Adesso ti insegno come si fa godere una donna" Allargò le cosce e si fece toccare, poi gli insegnò a leccarla e qui la piccola troia ebbe il primo orgasmo
Io non ce la feci più, stavo per venire, mi calai i pantaloni e mi
scaricai nella gola di mia moglie che naturalmente ingoiò tutto...Caterina era scatenata, riprese in bocca quel bel cazzone che in un
attimo divenne di marmo, fece sdraiare Luca lo guardò fisso negli occhi
e gli disse " Adesso ti chiavo" Prese quell'arnese di almeno 20 cm e si impalò a smorzacandela emettendo un gemito di piacere.
Luca era in estasi, era la sua prima scopata, con una donna che aveva
il doppio dei suoi anni. Lei si muoveva su e giù emettendo mugolii di
piacere, ogni tanto si piegava per mettergli la lingua in bocca. Questa volta Luca durò più a lungo e Caterina venne con un orgasmo piuttosto rumoroso (cazzo i vicini!).
Il respiro di Luca divenne più affannoso fino a quando non inondò la
figa fradicia di mia moglie . Stettero abbracciati per un paio di
minuti,baciandosi come due fidanzatini, poi lei, al culmine della
troiaggine, sfilò il cazzo dalla sua figa sfondata e fece colare la
sborra sul torace muscoloso di Luca. Poi, cosa che non aveva mai fatto
con me, leccò tutto, lentamente, dolcemente, alternando le leccate a
baci con la lingua. "hai capito ora cosa devi fare con la tua ragazza?" disse la
piccola troia rivestendosi,"ti ricorderai di me per tutta la vita,come
io mi ricorderò del cazzo più grosso che abbia mai preso comunque, se
hai altri giochi della Play per i miei bimbi portali pure..." inutile dire che uscito Luca da casa sono letteralmente saltato
addosso a mia moglie scopandola furiosamente, cazzo come me l'aveva
sfondata il verginello. Pensavo che tutto si fosse risolto con il rito di sverginamento del ragazzo...invece non era così
In tutti questi anni Caterina non era mai stata con un altro uomo, devo
dire che l'esperienza fu molto forte, da quel giorni la nostra attivitÃ
sessuale si moltiplicò ed aumentarono anche i viaggi con la fantasia. Quando incontravamo per strada Luca lo salutavamo come se niente fosse stato...lui però le prime volte arrossiva.
Più volte ho chiesto a Caterina se voleva provare la doppia penetrazione con noi, ma ha sempre rifiutato.
Alla mia domanda di cosa le piacesse di Luca la risposta è stata " il
cazzo, bello, grosso e duro, il sapore del suo sperma, il fatto che sia
stata io ad iniziarlo al sesso. è giovane e bello...ha delle
potenzialità enormi" (ti credo con una maestra così). Passarono circa tre settimane ed una sera uscimmo a cena con
degli amici. Tanto per cambiare,causa lavoro,arrivai a casa all'ultimo
momento,il tempo di una doccia e via verso il ristorante. Avrei dovuto immaginare qualcosa perchè Caterina aveva una faccia da troia maliziosa e si era messa la minigonna.
Parcheggiamo l'auto, vediamo i nostri amici che vengono verso di noi e
quando sono a circa 10 metri lei mi dice, come se fosse stata la cosa
più naturale del mondo "Ah, mi sono dimenticata di dirti che Luca è
stato a casa nostra tutto il pomeriggio" Non ho potuto dire nulla perchè ormai gli amici ci avevano
raggiunto, non vi dico quello che ho provato. Durante la cena ho
pensato di tutto, la troietta ogni tanto mi guardava accennando dei
sorrisi da vera troia. A metà cena non ce l'ho più fatta sono andato in bagno e mi
sono fatto una sega. Sega... due colpi e sono venuto subito tale era
l'eccitazione. Non vedevo l'ora di andare a casa per tempestarla di
domande....Finalmente a casa!Appena entrati la incollo al muro, le metto una mano
fra le cosce e le chiedo "Dimmi tutto quello che hai
fatto....raccontami tutto!" Ci mettiamo sul divano, si spoglia completamente, mi cala i pantaloni e inizia a toccarmelo dolcemente.
"Sai, ero in giardino e ho sentito Luca, nel giardino di casa sua,
litigare al telefono con la sua ragazza. Terminata la telefonata lui
era molto giù ed allora l'ho chiamato.Ha iniziato a raccontarmi che lei
non vuole fare sesso e che da quando avevamo scopato ero sempre nella
sua mente...che carino". Il mio cazzo era già in tiro e lei continuava a toccarmelo delicatamente.
"Nel sentirmi dire una cosa così l'ho invitato ad entrare in
casa...appena chiusa la porta mi ha baciata, un bacio lungo,
appassionato, con la lingua e mentre mi baciava ha iniziato a frugare
sotto la minigonna...mi sono bagnata subito" "Allora cosa hai fatto, piccola troia?"
"Gli ho aperto i
pantaloni, mi sono inginocchiata e l' ho preso in bocca.Quando l'ho
sentito duro come il marmo mi sono alzata, l'ho baciato sulla bocca e
tenendo il suo bel cazzo in mano l'ho portato in camera nostra...nel
nostro letto"
"Entrati in camera l'ho spogliato, l'ho accarezzato e
baciato ovunque, mi sono fatta spogliare, toccare,leccare e mi ha fatto
venire con la lingua. Lui era eccitatissimo ed ho iniziato a fargli uno
di quei pompini che piacciono tanto anche a te. Lo sai che ha proprio
un bel cazzo, mi piace molto, mi ha scaricato il suo nettare in gola e
non ne ho perso nemmeno una goccia...che buon sapore che ha" "Troia pompinara, non potevi farlo con me presente?"
"Poverino era così giù e poi questa sera dovevamo uscire a cena!
Fatto il pompino abbiamo parlato della sua ragazza, di come al massimo
gli faccia delle seghe e per giunta fatte male.Io intanto lo
accarezzavo e baciavo e non servì molto tempo per farlo rizzare
maestosamente.A questo punto mi sono sdraiata, mi sono aperta il più
possibile e gli ho sussurrato: chiavami!" "Lui ha iniziato a toccarla,a guardarla a penetrarla con due dita e poi, gli ho guidato il suo bel cazzone dentro di me"
"Cazzo come avrei voluto esserci!"
"La prossima volta ci sarai! Ha iniziato a stantuffarmi, devo proprio
dire che è una bella sensazione sentire dentro un bastone duro e caldo
di quelle dimensioni...sono venuta due volte. Ho voluto mantenere
questa posizione perchè volevo sentirmi dominata, sai con il fisico che
si ritrova...!" "E lui è venuto dentro di te?"
"Certo, mi ha riempita
come una vera troia, mi ha fatto sentire una troia, sai se non ti
dispiace vorrei incontrarlo ogni tanto" "Si ma in mia presenza"
"C'è un' altra cosa che devo dirti, se non ti arrabbi"
"Cos'altro potrei sentire di più"
"Dopo che mi ha riempita così bene ho pensato che meritasse un regalo,
sai è così giovane e carino, chissà quando troverà una coetanea che gli
concede quello che gli ho concesso io.Per cui dopo averlo succhiato per
rianimarlo, ho preso quell'olio che avevamo comperato al sexy shop, mi
sono fatta ungere bene il buchino dietro, mi sono fatta penetrare prima
con un dito e poi con due e..." "Dimmi che non è vero!"
"sì amore, mi sono fatta inculare da Luca. All'inizio è stata dura, ma poi quando mi ha dilatata bene è stata una goduria"
"Brutta troia sarà almeno un anno che non mi dai il culo"
"Mi avrà pompata per almeno 20 minuti, sembrava che il mio culo si
potesse aprire da un momento all'altro poi Luca è venuto rantolando
come un maiale dandomi dei colpi fortissimi...che bello sentire in
pancia il suo fiotto caldo..." E mentre mi diceva queste cose , mi accarezzava il cazzo, nel
momento in cui sono venuto lei ha bevuto tutto, mi ha baciato e mi ha
detto "Andiamo a dormire amore,ma prima aiutami a rifare il letto sai, con quello che è successo"
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1
14 years ago
coppiabs,
46/43
Last visit: 12 years ago
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Gloryhole
Da anni sono attratto dall'idea di frequentare un club privè con mia
moglie, ogni tanto ne abbiamo parlato e non mi è mai sembrata troppo
entusiasta. Io le ho sempre detto che se ci fossimo andati sarebbe stato
per vederla insieme ad un'altra donna (cosa che mi ecciterebbe in modo
indicibile). Da qualche tempo lo ho regalato un cazzone vibrante con il
quale mi diverto vederla giocare e così ho iniziato a fantasticare
immaginandola alle prese con un altro cazzo o con due cazzi. Non avrei niente in contrario se lei giocasse con un cazzo in mia presenza, il problema è quello che ci è attaccato...
Poi ho scoperto l'esistenza dei gloryhole e qui è partita la mia
immaginazione...vederla giocare con un cazzone che sbuca da una parete
senza interagire direttamente con l'altro. Da quel giorno è partita la mia ricerca di locali con gloryhole e dopo diverso tempo ho trovato un locale ad un centinaio di
chilometri da casa. Dopo una martellante opera di persuasione, Caterina si è decisa
a venire con me "sia ben chiaro, solo per curiosità , per dare
un'occhiata" Andammo un venerdì sera. Quel giorno al lavoro non pensavo ad
altro, a cosa sarebbe potuto succedere, a cosa avrei provato, come si
sarebbe comportata. Mentre si preparava, mentre sceglieva i vestiti, mentre sceglieva l'intimo la mia mente era un turbinio di pensieri.
Durante il viaggio le ho tenuto una mano fra le cosce e la sentivo terribilmente già bagnata.
Arrivati al locale, nel parcheggio, l'ho baciata e poi
"Se vuoi torniamo indietro, non se ne fa nulla"
"No dai, entriamo, sono curiosa, ma sia ben chiaro, quando voglio si esce e si va a casa"
Entrati nel locale facciamo un giro perlustrativo, diverse coppie,
parecchi singoli.Lei stava incollata a me per paura di qualche assalto,
per rilassarla siamo andati in un salottino dove proiettavano un film
porno, ci siamo messi su un divanetto ed abbiamo iniziato a baciarci e
toccarci. Dopo pochi minuti un singolo si è seduto vicino a noi ed ha iniziato a farsi una sega, guardandoci.
Quando lei se ne è accorta l'ha guardato, per un attimo ho pensato che
potesse prenderglielo in mano, invece si è messa in braccio a me ed ha
continuato a baciarmi. Piano piano sentivo crescere in lei la passione ed il desiderio
e a un certo punto, quando l'ho ritenuta pronta l'ho portata nella
stanza dei gloryhole. Qui c'erano delle aperture nella parete, da una sbucava un
cazzo ed una donna , inginocchiata era intenta a spompinarlo mentre due
uomini che la guardavano si tiravano una sega. "lo faresti?"
"ma sei matto?"
"è come se fosse il giocattolo che abbiamo a casa, solo che è caldo"
Ad un certo punto da un buco fuoriesce un cazzo enorme, tipo pornoattore...lei mi guarda , sorride, si avvicina, mi guarda
"questo è più grosso del nostro giocattolo...ed anche più bello"
detto questo iniziò a toccarlo,accarezzarlo e subito si rizzò. Era veramente di dimensioni impressionanti
"Posso fare quello che voglio?"
"Sì"
Caterina si inginocchiò ed iniziò a baciarlo leccarlo, si strofinava quell'enorme cappella sul viso
"fagli capire che sei una donna"
si sbottonò la camicetta ed iniziò a strofinarlo sulle tette, i capezzoli erano diventati durissimi.
Dopo qualche minuto di queste effusioni si decise a partire con uno dei
suoi pompini strepitosi...io non sapevo cosa fare , ero paralizzato,
intanto attorno a noi si formò un gruppo di singoli e coppie, alcuni si
masturbavano furiosamente. Decido di intervenire anch'io e offro il mio cazzo alla sua
bocca, adesso stava facendo un pompino doppio, uno dei nostri sogni
quando giocavamo col cazzone a casa. Naturalmente le migliori attenzioni erano per il cazzone dello sconosciuto
"Vuoi farti scopare?"
"Mi fa quasi paura!"
"Ti piacerebbe?"
"Sì,ma poi tu?"
"Se ti va fallo, è la tua serata"
Le porgo un preservativo che lei prontamente infila su quel bastone,
solleva la mini, sposta il perizoma, si piega, si avvicina al buco "Mi aiuti, amore mio?"
prendo il cazzone, lo avvicino alla figa fradicia di mia moglie e la aiuto a prenderlo.
Non vi dico i gemiti, lo sconosciuto inizia a pomparla in maniera
violenta, sembra che me la spacchi in due (ma come fa una donnina così
piccola a prendere una cosa simile dentro di lei). Dopo un minuto ha il primo orgasmo, a questo punto le metto il
cazzo in bocca, lei ogni tanto lo toglie per urlare tutto il suo
piacere, non ce la faccio più e le inondo la bocca Dopo alcuni interminabili minuti lui viene, dal glory hole si
sentono i suoi gemiti che si confondono con l'urlo del secondo orgasmo
di Caterina Dio mio me l'ha sfondata!
Resta per terra, si gira,
prende in mano l'arnese che l'ha fatta godere, gli toglie il
preservativo e fa colare tutto sulle sue tette, poi, senza pulirsi
richiude la camicetta, dà un'ultima serie di baci e leccatine e qual
mostro che l'ha sfondata, si alza, mi bacia e mi dice "andiamo al bar a bere qualcosa?"
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1
14 years ago
coppiabs,
46/43
Last visit: 12 years ago
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Convention....
….sono appena stato assunto nell’ azienda in cui lavori….è una settimana ormai che ci vediamo, ci incontriamo in ufficio…I nostri sguardi si incontrano, ammiccano, si incrociano…..c’ è una strana sensualità tra noi….non ci siamo ancora rivolti una parola…..-sono forse troppo timido oppure ho paura di rovinare questa strana magia che si è creata tra noi?….ho paura forse di non trovare le parole giuste per avvicinarti oppure temo che la mia voce con accento veneto ti possa non piacere?-….comunque amo I tuoi atteggiamenti, sono completamente affascinato e travolto dalle tue movenze, dalla tua postura….quando ti sento parlare con gli altri la dolcezza della tua voce ha uno strano fascino…mi stordisce…rimarrei ore accanto a te solo per sentire il suono delle tue parole….ti muovi come una gatta eterea…quando cammini per I corridoi e le scrivanie sembra quasi che gli oggetti si spostino, il pavimento sembra accarezzato dai tuoi passaggi….sei circondata da un’ aurea magica che rende meravigliosa ogni cosa attorno a te…..i tuoi atteggiamenti, il tuo sgaurdo, le tue mani, il tuo corpo, il tuo seno, I tuoi fianchi emanano una sensualità senza pari…vorrei stare per ore ad accarezzarti I capelli, esplorare e scoprire ogni centimetro della tua pelle, del tuo corpo….prenderti per mano e portarti verso l’ estasi….perdermi in un universo di passioni ed emozioni…..giorno dopo giorno la nostra strana intesa aumenta…è una dolce e strana competizione a chi si avvicina, si sfiora, si nega, si eccita di più….il tuo abbigliamento giorno dopo giorno è sempre più sensuale, più ricercato, più affascinante….la tua femminilità è progressivamente sempre più esaltante….- è forse un segnale per me? -…mi sembra il tipico gioco del gatto con il topo (…il topo naturalmente sono io…)……sono completamente stordito….vorrei baciarti, toccarti, possederti, il mio grado di eccitazione sale giorno dopo giorno …ma quasi mi spaventi …. il tuo essere terribilmente e meravigliosamente femmina mi mette quasi in imbarazzo…..è venerdì prima delle vacanze di Natale…oggi abbiamo una riunione plenaria dove ci presentano I risultati aziendali e la strategia per il nuovo anno….è stata prenotata una sala in un albergo in centro dove saranno presenti tutti I dipendenti e l’ amministratore delegato terrà il proprio discorso, vi saranno poi delle presentazioni dei vari responsabili di practice sull’ andamento del business e I nuovi trend, alla fine di tutti questi bei discorsi vi sarà un rinfresco dove ci si potranno sacmbiare gli auguri di Natale…..basta non ce la faccio più … questa deve essere l’ occasione in cui ti parlerò, voglio conoscerti, avvicinarti, voglio invitarti a cena, voglio toccarti, voglio baciarti, voglio possederti…..devo rompere il vetro che mi distanzia da te…..sono le 15, oggi non ci siamo ancora visti, ti ho cercata in ufficio ma non ti ho trovato…ho girato come un pazzo tutte le stanze, tutti I piani, le macchinette dei caffè,….ma non ti trovo …rischio di impazzire….nnnnnnnnnnoooooooooooo….proprio oggi non ci sei…..proprio oggi che volevo parlarti……proprio oggi che non me ne frega nulla di cosa tu possa pensare del mio accento…proprio oggi….proprio oggi…proprio oggi….forse sei già partita per le vacanze?…ti sei forse ammalata?….hai avuto un incidente?….sono disperato!!!…succede sempre così…quandodecidi di muoverti…lo fai sempre con 10 minuti di ritardo…ormai non me ne frega più di nulla…..ma cosa vuoi che mi interessi delle startegie, dei risultati…sarò un ectoplasma alla riunione….sono le 14:30…mi avvio verso la sala della riunione….300 persone mi urtano, mi salutano, si presentano, camminano come formiche impazzite…..sono in un completo stato di trance….cosa ci faccio qui?….dove sei?…ho bisogno, ho voglia di vederti, baciarti, parlarti…….aaaaaaarrrrrrrrrrrrgggggggggghhhhhhhhhhh……d’ improvviso sento il tuo profumo, percepisco la tua sensualità vicino a me, la tua aurea si sta sincronizzando con me….mi volto e ti vedo….mi stai sorridendo…sei bellissima e sensualissima…..hai un completo in grigio professional, una gonna a meta coscia con un leggero spacco da cui si può intravedere il ricamo delle calze nere autoreggenti, delle scarpe nere con il tacco alto – il giusto equilibrio tra sensualità e professionalità – un giacca sbottonata che lascia intrvedere la tua camicetta bianca – aperta fino al punto giusto – leggermente trasparente tale da far intravedere la delicatezza della tua lingerie, il seno…il seno maestoso e tonico, che animato dal tuo respiro rende meravigliosa la tua vista….un leggerissimo trucco sul volto, I capelli raccolti in alto e leggermente scomposti – l’ armonia tra ricercatezza e improvvisazione - …e lo sguardo, lo sguardo, lo sguardo…caldo, sensuale, traverso, initante…..mi rivolgi la parola “….Ciao Andrea….non ci siamo neanche presentati….sono Nicole….ho bisogno di parlarti poi….”, non riesco a spiaccicar parola….e mentre inizio a balbettare , ti volti te ne vai lasciandomi solo la delicata fragranza del tuo profumo…..sto impazzendo……
Inizia l’ intervento dell’ Amministratore delegato, mi sono seduto su un posto su corridoio, nelle ultime file, tu sei un po’ più avanti di me…..mi sto annoiando ad ascoltare…anzi non sto nemmeno ascoltando…sto solo pensando a te, alla tua voce a come avrei desiderato bloccarti in mezzo alla hall prima e baciarti, spogliarti e fare l’ amore con te…lì immediatamente senza parlare…con il giusto equilibrio tra daolcezza e violenza…nessuno ci avrebbe visto, perchè saremmo stati in cima al mondo….la mia fatasia continua a viaggiare a 2000 km/h….quando improvvisamente vedo che ti alzi, mi passi accanto, sorridi e mi strizzi l’ occchio….e con una sensualità senza pari esci dalla sala…mentre stai uscendo dalla porta ti giri un’ ultima volta e ricerchi il mio sguardo…..intensamente…un bacio caldo e virtuale…..quest’ ultimo sguardo mi ha sbloccato…a questo punto mi alzo e velocemente guadagno l’ uscita…non voglio perderti, voglio fermarti, parlarti, baciarti, toccarti…..il tuo sguardo, la tua aurea mi ha già genrato un erezione imbarazzante…..una volta chiusa la porta ti vedo sul corridoio, ferma, appoggiata alla parete, stai sorridendo e mi stavi aspettando…eri sicurissima (il gatto) che sarei uscito (il topo)…..mi strizzi di nuovo l’ occhio e riprendi a camminare lungo il corridoio….ti seguo ma non riesco a raggiungerti…è troppo bello vederti da dietro, le gambe affusolate che costruiscono archi stupendi, l gonna che fascia due fianchi stupendi…..le spalle che segnano la camicetta , il collo incredibilmente sensuale….entri improvvisamente in una stanza, e mentri entri mi guardi, mi sorridi e mi strizzi l’ occhio provocante come sempre….rggiungo la porta – il bagno delle donne ….non mi interessa nulla….entro…non ti vedo…ci sono solo tre porte spalancate e una leggermente socchiusa…avanzo verso quella socchiusa…..sei lì …entro….mi volti la schiena…sei appoggiata alla parete di fondo con le braccia stese e le mani sulla parete, il corpo proteso verso la porta, le gambe leggermente aperte e la testa chian vero il basso ….”..ciao Andrea…finalmente soli…..”….queste sono le uniche parole e poi da quel momento sento solo il tuo resprio I tuoi ansimi, il corpo vibrare…..mi avvicino a te…da dietro…non voglio cambiare la tua posizione…è troppo sensuale…..appoggio il mio corpo a te e comincio a baciare, mordere, leccare il tuo collo ….molto lentamente e dolcemente….sento il tuo corpo che si appoggia al mio….il tuo sedere si struscia sul mio sesso ormai impazzito…..non stacco la bocca dalla tua pelle…e le mia mani cominciano ad accarezzare il tuo corpo, la tua schiena, I tuoi fianchi, risalgono il tuo corpo e raggiungono I tuoi seni…cominciano ad accarezzarli e strizzarli…I tuoi capezzoli cominciano a attraversare I tuoi abiti…il reggiseno e la camicetta….mentre il mio corpo è ormai completamente appoggiato a te….tu rimani sempre di spalle…..il corpo è continuamente attraversato da vibrazioni…una combinazione elettrica potentissima….le mie mani cominciano a scendere verso le tue gambe….comincio a carezzare le tue coscie….faccio leggermente salire la tua gonna…sempre più in alto…scopro I tuoi glutei….rotondi…caldi …..cristallini…..sei senza biancheria intima…..ti allargo leggermente le cosce per raggiungere il tuo sesso…..lo sento…sta pulsando….. ha bisogno di me …..mi sono già abbassato i pantaloni (…sono sempre molto buffi gli uomini con i pantaloni abbassati e i calzini alzati….)….sono già iper eccitato (…forse da una settimana ormai…)…..comincio ad apprezzare le tue reazioni i tuoi primi mugolii, il calore del tuo corpo…..con la punta del mio sesso mi appoggio alle tue grandi labbra…una scarica elettrica attraversa i nostri corpi e attraversa il pavimento fino al centro del mondo…..comincio lentamente a penetrarti…..lentissimamente….voglio godere ogni cm del tuo corpo e ascoltare ogni tua minima vibrazione…..entro….entro…entro…entro…..raggiungo il fondo del tuo magico corpo e comincio lentamente a ritirarmi…..fino all’ ingresso…..fino a ritoccare la parte esterna del tuo sesso ed uscire completamente….ricomincio ad entrare…questa volta un po’ più velocemente …amo le scariche elettriche che emani…..a questo punto è una valanga di emozinoni e vibrazioni che non riusciamo a trattenere….comincio ad accelerare il ritmo che è accompagnato dai tuoi ansimi…il mio corpo è completamente sopra il tuo, ogni tanto le tue braccia allungate verso le pareti hanno dei segnali di cedimento…..i nostri sensi e i nostri sessi sono al massimo……sento che stai raggiungendo l’ orgasmo….le mie mani sono sempre sui tuoi seni assolutamente turgidi ed eccitati….il ritmo aumenta, il tono delle nostre voci si alza, i sensi stanno esplodendo…….aaaaaaaaaaaaarrrrrrrrrrrrrrrrggggggggggghhhhhhh….raggiungiamo assieme un orgasmo fortissimo e non riusciamo a trattenere la voce……(…chissà se è entrato qualcuno in bagno….)….spossato mi stacco da te e vado a sbattere addosso alla porta del bagno…….lentamente ci rivestiamo in silenzio…solo con dei languidi giochi di sguardi…esci tu per prima …e poco dopo esco anch’ io….quando raggiungo ed entro nella sala della riunione qualcuno sta parlando dell’ evoluzione del mercato b2b (….macchissenefrega….) …ti ricerco con lo sguardo….stai prendendo degli appunti ma le tue gote legeremente arrossate riflettono un’ emozione fortissima…..è stato bellissimo e sei stata dolcissima…..comunque vada la nostra sarà una storia fantastica!!!!
2623
1
9 years ago
Intimacy,
42
Last visit: 1 week ago
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La ns fantasia ricorrente
Inserisco una fantasia sulla quale scopiamo da quel venerdì di Luglio quando è venuto un responsabile commerciale di una nota azienda di telefonia mobile.
La parte fino allo scambio di sms è verissima......
quando è venuto Danilo non avresti mai pensato che sarebbe finita così…. Mi hai detto…….. oggi è venuto un commerciale di ......... e alle 18 dopo che era andato via da diverso tempo ti arriva un sms……. Tutto è iniziato da li tu mi hai detto che era tipo L. un ns collega io già tempo addietro per stuzzicarti ti avevo detto detto che ….. certo che L. deve avere un gran bel cazzo……. Era il destino……. Iniziamo a fantasticare tu continui a dire che non ti piace ma riesco a farti capire che non deve piacerti lui ma deve piacerti quanto ti può far godere………. Pensandoci bene un cazzo bello grosso e gonfio non l’hai mai provato……. Per un po’ non se ne parla più poi dopo qualche giorno ti dico…… perché non vai a trovarlo in ufficio?……. Tu dici ma sei scemo non l’hai capito che non mi piace…….. almeno rispondi al messaggio……… lo facciamo insieme scriviamo…. Grazie ma che significano i puntini??? Lui risponde quasi immediatamente …. Che sei splendida e che vorrei bere un drink con te nel mio ufficio……… quelle che erano fantasie si stavano piano piano concretizzandosi…….. io insisto dai fammi felice tutto tace…. Una sera torniamo a casa e in macchina mi dici mi sono scambiata qualche messaggio con Danilo mi ha detto che questa sera mi aspetta alle 19:00 nel suo ufficio…… in un istante sento il mio cazzo gonfiarsi e ti chiedo e tu???? Non lo so non è la cosa giusta ma dentro di te la curiosità di questa situazione prende il sopravvento io ti dico dai ti accompagno io non sei mica obbligata vedi che vuole prendete un drink e se non te la senti vai via io ti aspetto giù….. rassicurata dalla mia presenza decidi si vediamo…….. arrivati a casa io seduto sul divano sento che ti fai una bella doccia ti depili (dentro di me penso sarà una gran serata) poi inizi a provare qualche vestito intervengo io voglio che tu ci vada vestita così…… gonna fino al ginocchio nera (quella con il taglio obliquo) camicetta bianca e le ns scarpe argento mentre ti prepari mi dici ma sei scemo le scarpe mi fanno male e così sembra proprio che sia andata li per farmi scopare……. Io ti dico è questo che devi……… tu con la faccia da sfida mi dici…. Sei sicuro???? Guarda che poi non puoi tornare indietro ed io……. si sono sicuro….. ti prepari stiamo per uscire un ultima cosa sulla porta io ti blocco ed io ti tiro su la camicetta e ti tolgo il reggiseno……….. In macchina non parliamo ti accarezzo le gambe arrivo con la mia mano fino agli slip (ti sei messa quelli neri trasparenti) arriviamo sotto il suo ufficio tu gli mandi un sms … sono sotto il tuo ufficio…. Lui ti risponde Sali ufficio 310 3° piano…… prendi l’ascensore, nel tragitto c’è solo una guardia ti senti osservata vestita così cosa penserà acceleri il passo e arrivi all’ascensore….. il cuore ti batte a mille ma dentro di te pensi è solo un drink…. Arrivi al 3° piano cerchi la stanza entri lui è seduto sulla sua poltrona dietro la scrivania è al telefono attacca in un secondo…….. ti dice scusami mi rompono fino a tardi…….. si alza si avvicina a te ti dice sei bellissima proprio come mi ricordavo……… iniziate a parlare del più e del meno vodafone contratti battutine è un piacere parlare con lui è simpatico ti senti a tuo agio dopo un po’ Danilo ti dice sediamoci sul divano che preparo il drink e sono da te…. cosa preferisci alcolico o analcolico dentro di te ti senti attratta non da lui ma dalla situazione e poi sotto i pantaloni deve avere veramente qualcosa di importante pensi se è questo che vuole mi sa che questa serà lo accontento……. Rispondi alcolico grazie ma non troppo forte………. Arriva da te ti si siede accanto ti passa il bicchiere inizia a riempirti di complimenti……. Inizi a sorseggiare ti chiede se sei sposata? e tu è come se lo fossi…….. si avvicina al tuo orecchio e ti sussurra e sa che sei venuta ad un’appuntamento di lavoro (detto con una risatina)???? Senti un brivido che ti percorre tutto il corpo e tu ……. si e stà giù che mi aspetta……. Ti chiede ti ha accompagnato lui? Si …….senti la sua bocca che si abbassa fino a sfiorarti il collo….. senti il suo buon profumo ……… stai impazzendo lui è vicinissimo al tuo viso ti giri verso di lui per chiedergli la tua compagna sa che ricevi nel tuo ufficio alle sette di sera??? Non fai in tempo a finire la frase che le vostre bocche si toccano iniziate un bacio lento ed appassionato poi senti la sua lingua che si fa insistente ti inizia a baciare come a scoparti in bocca pensi tra te e te deve avere una voglia matta…….. le sue mani ti afferrano i seni sulla camicetta non la apre ma ti strappa i bottoni…….. ci si tuffa te li bacia come un matto tu inarchi la schiena sul divano e lo lasci fare stai godendo……. Risale fino alla tua bocca………… Con la sinistra gli accarezzi la gamba ma non vai oltre è lui che te la prende te la poggia sul suo cazzo e ti dice senti che effetto mi fai………. Senti un cazzo gonfio proprio come avevamo fantasticato lo accarezzi da fuori…… lui ti dice non vuoi vederlo???? La tua voce fioca dice siiiiii e lui ………ed allora aprimi i pantaloni mentre vi baciate tu lentamente abbassi la zip il tuo respiro è affannato sei intimorita di quello che stà accadendo ma tremendamente eccitata infili la mano dentro è caldo e grosso ora gli scosti gli slip sempre dentro i pantaloni lo afferri in tutta la sua grandezza delicatamente inizi ad accarezzarlo su e giù….. arriva la sua mano afferra la tua e insieme lo tirate fuori….. rimani senza fiato un cazzo così grande non l’avevi mai visto………. Lui accompagna il ritmo della tua sega alterna momenti veloci a momenti più lenti intanto le vostre lingue si intrecciano alzi una gamba la metti sul divano anche tu vuoi sentirti accarezzata………… la sua mano arriva in un attimo ti accarezza da fuori poi con uno scatto fulmineo ti scosta gli slip….. questa sera sei sua….. ti accarezza la testa capisci che è il momento di assaporare quel cazzo sei combattuta non vuoi andare oltre ti infila un dito in bocca tu lo succhi ti lui nel frattempo ti ha infilato un dito dentro con il pollice ti accarezza il clitoride stai impazzendo è veramente bravo con le mani ……. Dolcemente ti infila 2 poi 3 dita… non ha fatto nessuna fatica sei bagnata….. le tira fuori le succhia ……..stà sentendo il tuo sapore…… ti senti aprire … tu fai altrettanto porti alla bocca due dita le insalivi le porti sul suo cazzo…….. poi le riporti alla bocca così per 2 3 volte senti il suo sapore e questo ti manda in estasi ………..non resisti più, ti liberi dagli ultimi freni che ti erano rimasti, ti chini su di lui lo guardi lo scappelli piano piano gli baci il bacino la pancia……. Ti inginocchi ma ………..prima di scendere ai suoi piedi passi con i seni sul suo petto ora è lui che impazzisce…….. gli dai dei piccoli bacetti sul cazzo poi scendi fino alle palle fino a quando non lo metti tutto in bocca……. Ha un buon sapore…….. lo insalivi ………. Poi lo succhi……..per un attimo ti fermi lo guardi e gli dici …….. cosa mi stai facendo fare???? (nel frattempo gli tieni il cazzo ben stretto in mano)……. In te 1000 pensieri prendono il sopravvento ma cosa stò facendo??…….. ma desideri sentire un cazzo vero che ti scopi per ore………ti prende il viso lo avvicina al suo ti bacia appassionatamente senza dire una parola la sua voglia matta ti piace ….. e poi ti piace come ti bacia e soprattutto la curiosità di provare il suo cazzo è tanta………. Riprendi a baciargli il petto gli lecchi i capezzoli scendi fino al suo cazzo lo guardi è bello gonfio……. Lo baci………. Lui ti prende per il viso ti porta su…….. quasi ti manca il fiato capisci che è arrivato il momento di sentirlo dentro di te………. Sei combattuta non eri mai arrivata a tanto……. Quasi ti fermi……. Lui alza il bacino senti la sua cappella che ti sfiora la fica….. ci metti la mano quasi ad impedirgli di entrare lui con una mano ti accarezza il collo ………… certo che ci sa proprio fare ….. ti sussurra nell’orecchio …. Non avere paura lasciati andare non sei venuta da me per questo???......... tu no sono venuta per un drink……… e lui replica………. Vestita così???.... tu anche un po’ stizzita……… è quel cornuto di erik che mi ha fatto vestire in questo modo……… lui …….. sei splendida ha ottimi gusti……… tu… non voglio non me la sento…….. mentre stai per scendere da cavallo da lui per sedertici accanto ti rendi conto che hai il sedere in bella vista stai per ricomporti lui ti blocca le mani…….. no non coprire questo spettacolo della natura….. si accosta inizia a darti dei bacetti proprio sul sedere…… dei piccoli morsi…. Lo lasci fare piano piano ti scosta il perizoma affonda la sua bocca nella tua fica…… sei in posizione oscena piegata a 90 gradi sul divano con le gambe divaricate e lui che ti bacia avidamente ……..sei un lago……. Per un attimo si ferma senti che stà combinando qualcosa lo senti armeggiare con un preservativo ecco se lo è infilato….. delicatamente ti struscia il cazzo prima sul culetto poi sulla fica…… ti inarchi ancora meglio lo vuoi sentire dentro… con la mano da sotto gli accarezzi le palle e mentre lo massaggi gli dici un attimo avverto erik con l’altra mano mi invii un sms – tardò un pou- non riesci neanche a completarlo che senti le sue palle gonfie e dure…….. delicatamente entra ………… rimani senza fiato……… inizia a scoparti dolcemente poi i suoi affondi si fanno più forti intanto le tue tette fuori dalla camicetta hanno dei sussulti stupendi…….. gli dici si scopami forte………. Riprende con forza ti senti piena come non mai…………… ad un tratto il cazzo che sentivi dentro di te quasi costretto dal preservativo lo senti caldo e che scivola da favola lui si ferma vi guardate negli occhi lui ti dice mi fai impazzire… mi devo fermare si è rotto il preservativo…………. si siede sul divano non vuoi fermarti proprio adesso che ti sei lasciata andare……..ne stà aprendo un altro tu ti metti a cavallo su di lui prendi in mano il preservativo quasi aperto e lo lanci a terra…… lo baci e gli dici scopami così…… lui non se lo fa ripeter 2 volte ti solleva dolcemente e lo rimette dentro ma ora sei tu che lo cavalchi, sei tu che detti i tempi…… ti piace non vorresti smettere mai ti bacia le tette, te le mordicchia questa cosa ti manda in estasi……….vuoi sentirlo fino alle palle mentre lo cavalchi ti togli le scarpe prima una poi l’altra…… metti i piedi sul divano e lo monti come piace a me………….. vi baciate….. ti sussurra voglio il tuo culetto e tu replichi ma sei scemo mi spacchi con il tuo cazzo………….. io ti voglio così continui come una forsennata ma le gambe ti fanno male ritorni a cavalcarlo con i piedi a terra………. Hai la fica in fiamme lui ti dice mi fai morire stò per venire……….. tu non ti fermi anzi ritorni a cavalcarlo con i piedi sul divano lui rallenta due tre quattro colpi decisi ti riempie……… senti un fuoco dentro di te lo baci vi abbracciate siete sudati rimani su di lui non vuoi perdere nemmeno una goccia……… dopo qualche secondo senti che inizia a colarti ti alzi delicatamente sentirlo uscire ancora così gonfio ti provoca un tremolio che quasi ti fa svenire…….. ti ricomponi rimetti per bene gli slip……. ti rinfili le scarpe, ti tiri giù la gonna chiudi la camicetta (per quello che riesci a coprire)………. Lo baci e gli dici alla prossima……… (ormai sei sicura che lo rivedrai è lui il cazzo che stavamo cercando). Scendi arrivi in macchina ormai sono le 21 passate io sono ancora lì sali mi guardi negli occhi e mi dici il drink era ottimo mi baci dalla tua bocca io sento sapore di cazzo… ti chiedo ti sei divertita….? Ti apro la camicetta vedo i segni dei succhiotti sul tuo seno sul tuo collo…………. Capisco……. tu mi prendi la mano e me la porti tra le tue gambe io sento il suo sperma che ti cola dalle gambe………. Metto in moto mi fermo nel primo infratto libero mi tuffo sulla tua fica e ti bacio come un matto…………… Stai certa che lo rivedremo……….
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15 years ago
erik69anna,
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La seconda volta........
tornati a casa ti fai una bella doccia ci mettiamo subito a letto e iniziamo a parlare della “ns†esperienza… tu inizialmente mi dici che ti senti “sporca†ad aver scopato con un perfetto sconosciuto io ti tranquillizzo dicendoti ora lo fino a qualche ora fa lo era “ora lo conosci†capisci che il gioco mi deve essere piaciuto molto…… pensi allora di poter parlare liberamente di ciò che è stato mi descrivi tutte le tue sensazioni provate……. Mi dici “ho goduto tantoâ€â€¦â€¦â€¦.. e prima di addormentarti mi dici mi ha salutato dicendomi che “vuole rivedermi†io ti chiedo “e tu hai voglia di rivederlo??†ti giri di spalle e mi dici “sono distrutta†ne parliamo domani……..Passano due giorni non accenniamo all’accaduto poi quel venerdì mattina mi dici “Danilo mi ha mandato questo sms: <ciao principessa ho voglia di vederti……. questa mattina passo da te in ufficio c6?> ed io con il cuore in gola e tu gli hai detto di si???? Lei <no non gli ho risposto volevo parlare con te…….. > ed io <che dubbi hai amore non ti è piaciuta la situazione???> <Si la situazione mi è piaciuta ma dove ci porterà ?? e dove ci dovremmo fermare???> Io da uomo sicuro <ci fermiamo quando decidiamo noi……. e poi io devo conoscerlo……. >Tu mi dici <è vero devi conoscere chi si è scopato “la tua donnaâ€> pensavi di ferirmi era un test per vedere che effetto mi faceva sentirmelo dire in quel modo ma io <si anche perché alla prossima voglio godermi lo spettacolo in diretta……..>rispondi al suo sms <si sono in ufficio voglio presentarti erik ti aspetto……>Arriva alle 12:00 mi chiami nella tua stanza (ed io già sono stranito perché non ho assistito al momento in cui vi siete salutati) io arrivo entro siamo tutti e tre impacciati vedo una grande confezione regalo sulla tua scrivania mi rivolgo a Danilo <questo è per me???> lui di tutta risposta < in realtà mi sono permesso di fare un regalo a tutti e tre> ed io <amore l’hai aperto?> <no aspettavo te magari l’apriamo a casa> ed io <muoio dalla curiosità aprilo dai> anna apre la scatola la richiude immediatamente si rivolge a Danilo <ma sei matto??> e lui <no sono rimasto estasiato dalla tua bellezza e mi sono permesso di acquistare per te qualcosa che risalti ancora di più la tua femminilità > io <amore dai fammi vedere> tu <no qui in ufficio non si può ci sono gli altri colleghi che potrebbero passare> io <allora è quasi ora di pranzo perché non andiamo a mangiare una cosa insieme??> tu rimani di ghiaccio……. e Danilo <pensavo la stessa cosa ma non sapevo se gradivate la mia presenza> stiamo per uscire dall’ufficio ed io mi giro verso di te e ti dico <amore porta il regalo> tu mi guardi con aria interrogativa e mi fai segno ma sei matto?? Ed io <è un regalo per tutti e tre quindi è giusto che se lo goda anche Danilo….>Andiamo noi con la ns macchina e Danilo con la sua nel tragitto ti dico <apri il regalo> tu apri ……scarpe a decoltè nere……. Gonna fino alle ginocchia nera con megaspacco dietro………. Camicia senza maniche viola ed un bigliettino con scritto MIA DEA QUI DENTRO NON TROVI L’INTIMO PERCHE’ QUANDO CI RIVEDREMO DOVRAI INDOSSARE SOLO I VESTITI…….. io ho il cazzo a mille ti dico <dai cambiati……> tu <ma sei scemo mi fai girare come una troia al ristorante> mi tiro fuori il cazzo mentre guido te lo mostro e ti dico <è venuto il momento di far godere anche me non credi??> perplessa mi dici <accosta un attimo> io eseguo ti cambi ma indossi gli slip ed io <allora non sai leggere…. Sotto nuda> ti sfili gli slip entriamo al ristorante lui è già seduto che ci aspetta un cenno con la mano, mentre lo raggiungiamo, ti senti osservata ci sono uomini seduti ad altri tavoli che ti scopano con gli occhi….. mi guardi intimorita ti accosti a me e mi dici <se avevate intenzione di farmi sentire in imbarazzo ci siete riusciti…> non faccio in tempo a replicare che arriviamo da lui…….. si alza ti sposta la sedia da galantuomo si accosta al tuo orecchio e ti sussurra <sei favolosa> il pranzo va avanti tranquillo ti sei tranquillizzata anche perché lui è veramente una persona con cui si parla di tutto nonostante i suoi 50anni abbondanti, mentre pranziamo noto in te uno sguardo strano mi rendo conto che le vostre gambe sono incollate, lui non esita a complimentarsi con te per quanto sei bella…… io ad un tratto dico <va bè Danilo perché non mi racconti come è andato il vs drink di qualche giorno fa> lui non si tira indietro sentendo il suo racconto mi rendo conto che mi avevi raccontato tutto esattamente per filo e per segno solo una frase mi ha lasciato di stucco quando lui raccontando ha detto <dopo che ci siamo ricomposti ho chiesto ad Anna di venire a dormire da me ma lei mi ha detto che lo desiderava molto ma non era il caso ci conosciamo da poco> non so se ci sono rimasto di stucco perché nel tuo racconto avevi tralasciato questo particolare o perché mi stavo rendendo conto che Danilo ti prendeva più di quanto immaginassi. Comunque mentre lo senti raccontare ti fai rossa in viso ora lui ti accarezza la mano rivivi le sensazioni di quella sera ti alzi e dici <devo andare un attimo in bagno> mentre ti dirigi verso il bagno io strizzo l’occhiolino a Danilo e gli dico <raggiungila vedo che non aspettate altro……> lui ti raggiunge in bagno entra ti prende per il collo e ti dice <non resisto più altri due minuti e vengo nei pantaloni ti voglio> mentre ti sussurra queste parole senti il suo cazzo che spinge sul tuo culo ti giri <anche io ti voglio è da quando ci siamo visti nel tuo ufficio che non faccio altro che pensare al tuo cazzo> vi abbracciate e vi baciate …….questa volta però la tua mano non è titubante si tuffa subito sul suo cazzo gli dici <non mi chiedere se ho voglia di vederlo perché voglio sentire il tuo sapore> lui ti spinge in un bagno chiude la porta e ti dice <ho voglia di te> Lo tiri fuori ti chini e lo succhi come una forsennata due o tre minuti lui non resiste senti che stà per scoppiare ti apri la camicetta lo seghi con due mani fino a quando una gran quantità di sborra calda ti riempie il seno……. Lo rimetti in bocca per ripulirlo lui ti chiede <scusa ma non ho resistito> tu gli dai uno schiaffetto su una chiappa e gli dici <allora dovremmo vederci più spesso>…Ti ricomponi ti sciacqui il seno mi raggiungete al tavolo ti chini su di me mi dai un bacio profondo sento il sapore inquivocabile di sborra ti dico <ho come l’impressione che vi siate dati da fare> e Danilo <scusa erik ma Anna è irresistibile>………. Ed io replico <adesso però non è il caso di lasciare l’opera incompiuta> tu non capisci io chiedo il conto e pago tu ti rivolgi a me e mi dici <che intenzioni hai??> adesso vedi tu <guarda che è tardi dobbiamo rientrare in ufficio e io mi devo cambiare non posso rientrare vestita così> ed io <no problem> chiamo la ns collega e gli dico <noi facciamo tardi abbiamo avuto un imprevisto> andiamo al parcheggio del ristorante Danilo stà per prendere la sua macchina ed io <no Danilo andiamo con la mia io vi faccio da autista> senza dover dire altro tu sali dietro anna fa altrettanto appena dentro neanche il tempo di mettere in moto che sento il rumore inquivocabile dei vostri baci delle vostre lingue intrecciate mi dici <erik andiamo a casa mia ti va?> ed io chiedi ad anna lei lo guarda fisso negli occhi e gli dice <Danilo ma cosa vuoi da me??> <voglio godermi il tuo corpo e la tua mente e voglio che erik goda con noi> ……….
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15 years ago
erik69anna,
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Terme Romane
TERME..............................................................................................
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14 years ago
marzy76,
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fantasie o realtà?????
Ho di nuovo necessità di scrivere le “mie memorie”.
Quando so che per un po’ non vedrò il mio Lettore, mi prendono le crisi e la voglia di scrivere si fa incontenibile.
In più è un periodo di forti tensioni famigliari. Papà ancora in ospedale (ho ricevuto proprio ora un sms da mamma che lo dimettono domani), incomprensioni con mia mamma e relativi mutismi. Periodo nerissimo con Luca.
La scorsa settimana non ci siamo ne sentiti (nemmeno per sms) ne visti. La conclusione è che non mi è mancato quasi per niente. Sono stata proprio bene da sola, dovrei farlo più spesso.
Ho deciso di dargli un’altra possibilità però, e nel fine settimana ci vediamo. Non ho molta spinta, l’unica cosa che mi da un po’ di carica è che andiamo in montagna, e ormai sono quasi ad una crisi d’astinenza da boschi e prati. Adoro la mia montagna.
Come dicevo, è un periodo particolare, anche a causa di queste tensioni, sento più che mai il desiderio di evadere, di cambiare.
Sono molto recettiva ai complimenti maschili e, sinceramente parlando, mi sento un po’ troia in questi giorni. Non che faccia chissà cosa, anzi, è solo che i miei pensieri danno ampio spazio alle fantasie, soprattutto quelle erotiche.
Hanno aumentato i miei pensieri diciamo “particolari” due fattori. Uno è l’esperienza che ho avuto la scorsa settimana e l’altra un libro (The Surrender), che, senza volerlo, è inerente all’esperienza avuta.
Il tutto è successo giovedì scorso e la cosa mi ha a dir poco stravolto sessualmente parlando, per lo meno per come sono fatta io e per come ho sempre visto alcune cose.
Il mio Lettore è passato a trovarmi. Ha detto “o oggi o chissà quando riusciremo a farlo”. Infatti tra ferie mie e ferie sue, il tempo a disposizione, che già normalmente è scarso, è veramente esiguo, praticamente nullo.
A Lui piace il mio fondoschiena. Ritengo che sia un amante del fondoschiena in generale ma anche se non lo fosse, il mio sicuramente gli piace.
Tempo fa gli avevo promesso che prima o poi gli avrei permesso di “entrare dalla porta di servizio” (per copiare un termine usato nel libro di cui sopra).
Qualche settimana fa avevo provato a concedermi ma il dolore è stato troppo forte ed ho preferito abbandonare, momentaneamente, l’idea.
Giovedì scorso, invece, e senza dovermi neanche troppo convince, il Lettore ci ha riprovato e, anche se nuovamente ho sentito un gran male, questa volta dalla porta di servizio ci è entrato eccome. Sinceramente come prima volta, oltre al male, non ho provato un gran che. Ma il sapere che a lui piace, mi ha reso felice e soddisfatta.
Sono convinta che proverà altre volte ad entrare da quella porta e da parte mia mi impegnerò a soddisfarlo il più possibile anche se, devo essere sincera, l’essere scopata da Lui mi fa impazzire mille volte di più.
Vorrei aprire una piccola parentesi per evitare strani equivoci (e so di averlo ribadito diverse volte, ma non si sa mai, giusto per essere chiari, anche se ripetitivi)
Anche se nell’ultimo periodo l’aria tra me e Luca è un po’ tesa, lui è e rimane l’uomo con il quale vorrò trascorrere il resto della mia vita. Sessualmente parlando non ci sono problemi, il desiderio c’è (anche troppo da parte sua) e si fa regolarmente sesso. La mia “storia” con il Lettore è un capitolo particolare della mia vita e al momento faccio fatica a rinunciare a questo piacere e tutto ciò non va ad interferire con la mia storia con Luca. Bene ora posso concentrarmi solo ed esclusivamente sul mio Lettore.
Dicevo... essere scopata da Lui mi fa impazzire. Mi può prendere in qualsiasi posizione e luogo (anche il più scomodo) che non fa differenza. Starei li per ore pur di essere scopata, e all’infinito. In altre occasioni ho avuto modo di raccontare quello che mi piace di lui ma vorrei far finta di non averlo mai fatto e che questa sia la prima volta che lo racconto.
Amo le sue mani sul mio corpo, quando prende il mio seno o quando le mette sul mio didietro. Oltre ad essere piacevoli sul corpo sono belle da vedere. Mi capita spesso di guardarle, soprattutto mentre guida.
Adoro i suoi baci anche se in realtà non ci baciamo molto. Forse il bacio è considerato un gesto ancor più intimo del far sesso e allora si evita per non rischiare di entrare troppo nell’intimo. Anche nel film “Pretty Woman”, Julia Roberts non vuol essere baciata da Richard Geer per evitare coinvolgimenti sentimentali.
Spero solo non mi consideri una donna di strada il mio Lettore....
Ad ogni modo, i pochi baci dati mi sono piaciuti molto e mi piacerebbe che quella bocca esplorasse anche zone al di fuori delle mie labbra. Più di una volta gli ho detto che mi sarebbe piaciuto sentire la sua bocca sui miei seni, sulla mia schiena. E poi io sono un’amante del sesso orale. Potrei perdere i sensi nell’essere leccata nella mia parte intima.
Scherziamo sempre sul fatto che lui ha risvegliato in me la parte più porca, ma più vado a vanti e più mi rendo conto che è una Santa verità.
Non concepivo il tradimento ed ora sto tradendo, e, anche se qualche rimorso nei confronti di Luca ce l’ho, la cosa mi piace molto.
Ho sempre detto “mai e poi mai dalla porta di servizio” e lui è entrato. Il mio seno e la mia vagina poche volte si fanno toccare, ma le sue mani sono riuscite anche in questo.
La masturbazione era un mezzo tabù. Non che non mi sia mai masturbata ma lo facevo raramente. Ora invece.....
Lui si è trasformato in tutte le mie fantasie che pensavo sarebbero rimaste tali per sempre. E’ come quando uno guarda un film porno e dice “anch’io avrei quelle fantasie e mi piacerebbe soddisfarle..” ma poi per pudore non si mette mai in pratica nulla o quasi di quello che si è visto. Con lui lo farei veramente senza problemi. Mi sento la sua troia, la sua attrice da film porno. Se lui chiedesse io esaudirei tranquillamente.
Posso urlare una cosa?? Lettore, ti prego, chiedimi quello che vuoi e farò tutto, ma proprio tutto quello che desideri, ma soprattutto continua a scoparmi come hai fatto fino ad ora.
Lui mi fa venire in mente le cose più assurde, quelle, veramente, da film porno.
Rapporti in tre, indifferentemente due uomini con una donna o un uomo con due donne. A tal proposito si sono scatenati anche desideri lesbici. Nel caso a lui poi potesse piacere, non esiterei a baciare un’altra donna o a far sesso con lei davanti a lui. Il tutto è eccitante, molto eccitante.
Se me lo chiedesse riuscirei anche a guardarlo mentre fa sesso con un’altra donna (anche se la cosa mi renderebbe un po’ gelosa, perchè si sa, io SONO gelosa. Sono esclusivista e monogama nelle mie cose).
Sono stata in montagna lo scorso week end. Ho fatto pace con Luca. Ovviamente abbiamo fatto l’amore. Mi è piaciuto. Ho goduto. Ma poi, quando ci siamo dati la buonanotte, chiudendo gli occhi ho ricominciato, con la fantasia, a rifare l’amore, ma con lui, il mio Lettore. Dio che bello, come mi è piaciuto. Peccato fosse solo fantasia. Chissà quanto dovrò aspettare per essere nuovamente scopata da lui. La prossima volta voglio che mi sfondi con il suo pene. E poi voglio succhiarglielo fino a consumarlo e fino a quando lui non mi urlerà “basta”. L’ho già detto quanto mi piace succhiarglielo? E’ buono. Mi rende vogliosa, lo succhierei e poi ancora e ancora un’altra volta. E poi ancora perché è veramente buono.
E se me lo vorrà mettere nel didietro, che lo metta pure e che goda come non mai.
Il venerdì siamo andati in montagna, come dicevo, ma siamo rimasti a casa di Luca perchè casa mia non era stata ancora aperta e sistemata.
Sabato mattina sono andata su e ho fatto le pulizie grosse. Ho aperto l’impianto dell’acqua, tutto ok. Ora la mia casa è a posto ed utilizzabile.
Mentre ero sola nella mia casa, il mio pensiero è andato a Lui. Più di una volta gli ho detto che mi sarebbe piaciuto portarlo a casa mia, anche perchè per la prima volta avremmo potuto fare sesso senza nessun problema, senza il rischio che qualche avvocato o telefonata rompesse l’atmosfera da film porno.
La mia mente ha nuovamente fantasticato. Immaginato che in un giorno d’estate ricevevo un suo messaggio dove mi diceva che mi sarebbe venuto a trovare. E allora via con la fantasia. Sdraiati in un prato.
In passato, con il mio ex, era uno dei luoghi preferiti per far sesso (non avevamo una casa dove andare). In completa libertà, assolutamente e completamente nudi in mezzo alla natura. Nel centro di un prato o a ridosso di un bosco. Con il sole caldo sulla pelle e l’aria tiepida e meravigliosa della montagna che ti sfiorava il corpo e ti fa venire i brividi ....
Quella è libertà.
Io amo stare nuda. Starei sempre nuda. Sfogo il mio desiderio quando vado a letto. Anche nelle notti più gelide d’inverno io dormo completamente nuda.
Sono passate ormai due settimane dall’ultima volta che l’ho visto e che abbiamo scopato. Da un lato è stata meno dura di quello che credevo dall’altra, dal lato sessuale, è stata durissima. Molto dura. Ultimamente mi scopava una volta a settimana e io ci avevo preso gusto. Molto gusto.
Perchè vorrei sapere ogni cosa di lui? Le sue abitudini, come dorme, come mangia, i suoi hobbies, come e quante volte fa sesso con sua moglie. Cosa gli piace fare (sessualmente parlando). Perché gli piace il mio fondoschiena... Ultimamente ho un po’ la fissazione sul mio didietro. Forse perché Lui è riuscito a violarlo? Fatto sta che, ripeto, anche se so che patirò un male della Madonna, non vedo l’ora che me lo rimetta un’altra volta, e poi ancora e ancora e ancora.... Ma poi che mi scopi scopi scopi scopi........
Quando ho letto “The Surrender” non vi dico l’eccitazione e la voglia che mi è venuta. Preciso che in questo libro si parla solo di sesso anale. Mi ha aperto nuovi ulteriori orizzonti.
Ma ora lui è in ferie e poi ci andrò io e chissà quando ci vedremo e se ci rivedremo. Eh si, perché non è detto che quando rientrerà al lavoro avrà ancora voglia di vedermi ma soprattutto di scoparmi. Io spero di si perché ormai è diventato il mio pane (o pene) quotidiano, il mio sostentamento, la mia ricarica.
Ieri, dopo diverse settimane, ho fatto un pompa a Luca. Se devo essere sincera mi piace di più farle al mio Lettore le pompe.
Comunque una buona pompa non si disdegna mai.
In questo week end ho pensato molto a Lui. Ho voglia di vederlo. Molta voglia.
Credevo mi avesse preso in giro, di solito lo fa. Deve essere veramente in ferie anche questa settimana. In realtà non l’ho cercato per niente in questi giorni, ma mi aspettavo di vederlo in giro tranquillo tranquillo. E invece....
La prossima settimana, partendo io mercoledì, rimarrebbe solo martedì come giorno disponibile per incontrarlo, in quanto anche lunedì sono impegnata.. Non credo di essere così fortunata da riuscire a vederlo proprio martedì. Una bella trombata me la sarei fatta volentieri. Ne ho proprio voglia. Il fatto è che se martedì non riesco a vederlo forse se ne riparlerà a fine luglio. Se poi, anche a fine luglio sarò sfortunata e non riuscirò a vederlo, andremo a settembre. AIUTO!!! Tre mesi senza essere scopata dal mio Lettore! Ok, ok, si sopporta tutto alla fine, ma vi assicuro che è, e sarà molto dura non vederlo e non scoparlo per così tanto tempo.
D’altra parte o così o così, non si può fare altrimenti.
E’ in queste occasioni che mi vien da dire che sono proprio sfigata (nelle piccole cose).
Ho sempre detto che l’amante non me lo sarei mai fatto perché va contro ai miei principi ma ora che ho cambiato idea, e la cosa mi piace pure tanto, ne ho trovato uno che non è mai libero e quindi non lo vedo mai!
Oggi sarebbe stata una giornata ideale per scopare. Fuori un gran caldo e in studio una brezzolina grazie al condizionatore. Studio completamente deserto. Claudia via con l’amante, Sandra al mare, Stefania a vagabondare e Claudio... Boh?
Che bello poter sentire il suo pene che entra dentro di me, non importa dove, se dalla porta principale o dalla porta di servizio, l’importante è che entri. E dentro e fuori e ancora dentro e ancora fuori. Lui che afferra le mie tette e le strapazza. O che picchietta il mio fondoschiena e lo afferra con le due mani e poi spinge, spinge spinge....
Vorrei masturbarmi.
Oggi mi sono tolta il reggiseno perché il caldo mi faceva sudare troppo. Ora sono con le tette al vento sotto la maglia larga. Sento i capezzoli che si rizzano. Mi guardo. La maglia fa intravedere l’eccitazione. Potrei masturbarmi in tutta tranquillità, non c’è nessuno in studio. Non escludo che tra poco lo farò. Lo farò e penserò a te, mio Lettore, che tanto mi fai godere.
Ahhh che bello masturbarsi. Soprattutto in un ufficio deserto. Molto eccitante. Tra l’altro mentre mi masturbavo mi sono accorta che la mia immagine era riflessa nella porta a vetri vicino alla mia scrivania. Non vi dico i pensieri....
Altri pensieri mi sono venuti alla mente riferiti alla masturbazione.
Domani andrò in montagna e mi sono venute in mente tutte le volte che l’ho fatto in quel luogo. Una sensazione meravigliosa. C’è sempre la temperatura ideale in montagna. L’arietta fresca e leggera che ti accarezza (un po’ come quando si fa l’amore in un campo) il fruscio delle foglie del bosco di fronte alla mia finestra che ti rilassano. Il mio lettone che mi ospita in tutta la sua comodità. Una libidine....
L’Italia ha vinto la partita contro la Repubblica Ceca. Un po’ di patriottismo ci vuole anche in questi momenti. Anche perché mentre mi masturbavo avevo come sottofondo il commento del cronista della partita.
Per oggi ho finito. Mancano 3 giorni a lunedì e quindi al suo rientro..... MI MANCHI.
Ora vorrei fare un po’ la ragazzina del tipo..”ma chissà se anche lui ogni tanto mi ha pensato e se ha pensato alle nostre scopate fugaci qui in studio....O se gli sono mancata un pochino....” Ma tanto non avrò mai risposta.
Ciao eccomi di nuovo a scrivere: Non so se lo sai ma sono stata 12 giorni in ferie in Sardegna. Sono stata molto bene. Io non amo molto il mare, ma la Sardegna fa caso a se. Anche con Luca è andata bene. Per lo meno non abbiamo litigato ed abbiamo appianato gli ultimi dissapori.
In Sardegna è successa una cosa.
Una notte ho sognato Gianluca. Ora il sogno non lo ricordo più ma ricordo molto bene la sensazione che ho avuto la mattina appena sveglia. Avevo una gran voglia di vederlo e di stargli vicino. Gli ho mandato un sms. Lui mi ha risposto che quando tornavo dovevamo assolutamente trombare perché era stanco solo di immaginarlo.
Al mio rientro gli ho detto che ora ero a casa e che aspettavo la sua chiamata.
So che non andrò mai a letto con Gianluca. Sono stata molto innamorata di quel ragazzo ed ho paura che andando a letto con lui si risveglino alcuni sentimenti. Non è il caso. Forse è meglio solo continuare a fantasticare...
Comunque l’essersi messi d’accordo per un eventuale incontro mi ha fatto fare un sogno molto erotico ieri notte, direi piuttosto pornografico.
Era presente anche il mio Lettore. Ora vi racconto il sogno (ambientato a casa mia in montagna, ovviamente)
Io ero sdraiata nuda sul mio letto, Gianluca mi teneva immobile le braccia come se io dovessi scappare e mentre mi bloccava mi leccava e baciava su tutto il corpo. Mi piacevano molto i suoi baci e la sua bocca sulla mia pelle. Mentre sfiorava i miei capezzoli. Poi, dolcemente, è sceso nelle mie parti intimi e anche qui le sue labbra e la sua lingua hanno dato il meglio di loro... O se ci ripenso...Poi mi ha penetrato ed abbiamo iniziato una danza fantastica culminata con il più grande dei piaceri. Ma la cosa più eccitante è stata che mentre noi facevamo l’amore, il mio Lettore ci guardava e anche lui si eccitava e godeva....
Che bello sarebbe se accadesse veramente. Come detto più volte, è una delle mie fantasie più ricorrenti. E chi meglio di Gianluca e il Lettore? Sono le persone che più mi eccitano in questo momento...
Questo sogno ha causato un po’ di turbamento, infatti mi sono svegliata subito dopo. Ma ero eccitata. Troppo eccitata. E allora mi sono masturbata e ho goduto veramente.
Credo di essermi ammalata. Credo di avere la stessa malattia che aveva Michael Duglas. Dipendenza da sesso. Sinceramente non credo di essere arrivata ai suoi livelli ma vi assicuro che spingo molto.
Di fatti non mi era bastato il sogno di ieri e nemmeno la masturbazione.... No! Oggi sono andata a fare una lampada. Chissà che non riesca a mantenere quel poco colore che ho ottenuto in 12 giorni di mare.. Per la prima volta l’ho fatta senza slip (il reggiseno quello l’ho tenuto, il mio seno è troppo delicato per sopportare uno stress tale). Mi stuzzicava l’idea di essere praticamente nuda in quello stanzino sapendo che nel “loculo “ accanto c’era un ragazzo. E’ entrato mentre anch’io entravo nella mia “doccia”. La mia mente è corsa subito al Lettore ed ho iniziato a fantasticare. Pensavo che poteva esserci Lui al posto dell’anonimo ragazzo. E così, pensa che te pensa, sono finita per masturbarmi anche all’interno della lampada. Molto bello. Particolare. “Godevole”.
Sta per finire un’altra settimana. Ancora una da sopportare e poi dovrebbe rientrare dalle ferie il mio “Amante”. Avremo a disposizione una sola settimana prima che vada in ferie io. Non è detto che ci si riesca a vedere. Lo spero. Ho voglia di scopare. Ma di scopare con lui. Non sono in astinenza di sesso. Con Luca lo faccio sempre regolarmente. Sono in astinenza di Lui, del Lettore.
Ti prego, vienimi a cercare, ma soprattutto vienimi a trombare. Ne ho bisogno. Bisogno fisico.
E’ trascorsa l’ultima settimana delle sue ferie, siamo a venerdì. Questa è praticamente volata, per fortuna. Nel fine settimana andrò in montagna. Parto questa sera. Avrò modo di ricaricarmi come si deve in modo da affrontare la settimana entrante nel migliore dei modi e sarò fresca e riposata per il mio Lettore. Anche se sono praticamente certa che non lo vedrò. Perchè non si vorrà far vedere....(?) Ma io sarò pronta. Avrò le mestruazioni, ma sarò pronta. Per lui sono sempre pronta, ultimamente.
Vediamo se dovrò affidarmi agli scritti o sarò soddisfatta della realtà.
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14 years ago
cpbo70,
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la cena
Cosa ci faccio dentro questo ristorante accanto ad un cameriere che mi sta servendo un filetto di cernia? Di fronte c’è un uomo che appena conosco, che un’amica comune ci ha presentati da appena tre giorni. Mi guarda e sorride come se già ci fosse un’intesa, come se l’avermi strappato un invito gli dia l’assenso di scrutarmi nel fondo degli occhi. Cosa ci faccio davvero dentro questo locale soffuso? Seduta sopra questa sedia di stoffa salmone, che avrà ospitato mogli senza mutande ed amanti scomparse prima di finire in un letto d’albergo. Davanti a queste parole sussurrate con un filo di fiato, che hanno lo stesso gusto di un antipasto all’aceto, cerco di non pensare a quello che tra poco m’aspetta, a quello che nell’aria tutti e due respiriamo. Tra poco mi parlerà di sua moglie, che se non fosse per sua figlia chissà in quale volo di gabbiani potrei vederlo planare, ed invece mi è qui di fronte che muove la bocca, le mani da amante perfetto, che delicato stringe un calice pieno come se fosse una tetta. Tra qualche minuto naufragherà nei miei occhi e ci vedrà acqua marina, fiumi di vita che attraversano deserti. Continuerà imperterrito ad elogiarmi, fino a farmi domandare per quale diavolo di motivo stasera ho preferito questa finta commedia, a qualcuno che quando mi guarda non ci vede nemmeno un canale di Ostia. Eppure da tre giorni aspettavo solo che mi chiamasse, avevo già deciso il vestito, la gonna senza dare nell’occhio, il posto lungo le scale dove avrei tolto la sottogonna, slacciato un bottone della camicetta di seta, per essere all’altezza del ruolo che questa sera, la prima, non mi facesse pentire di non aver osato abbastanza. Perché altre volte è successo e Cecilia dice che non c’è altra cura di uno sguardo che penetra, che questa noia nella pelle e nel cuore si abbatte soltanto col desiderio di un uomo. A quest’ora mio marito avrà già spento la luce, ma tanto so già che non dorme, che m’aspetta sveglio ogni volta che esco. M’immagina in un cinema o in un pub con la mia amica Cecilia, a parlare di cose di donne, mentre io sono qui a farmi guardare il merletto del reggiseno che esce, che vezzoso traspare dentro questa serata che ancora non ha avuto un inizio. Lui mi fissa l’incavo facendo finta di guardare nel vuoto, ma lo vedo che è gonfio di voglia, almeno di sapere se i miei capezzoli sono grandi, se sono chiari come un ciuccio coperto di zucchero a velo. Eccolo, ora poggia la mano sul tavolo sperando di incontrare la mia, tutto in maniera fortuita, lasciando al casoil contatto di pelle che non compromette nessuno. Ma io perché sono uscita? Perché dovrei stringere questa mano che chiede? Perché dovrei guardarlo negli occhi e confondere intimità che gelosa riparo, che gelosa trattengo, perché i dubbi d’essere nel posto sbagliato sono ancora più vivi, di qualsiasi disillusione che sento ogni giorno nel cuore. Lo lascio con la mano in attesa e m’alzo per andare in bagno. Ecco ora mi starà vedendo da dietro, di fianco, sicura che apprezzerà questo spacco che lacera in due la gonna e i suoi occhi che finti guardano il piatto. Di sicuro avrà notato il ricamo che fa bordo alla mia calza, che fino all’ultimo in dubbio mi sembrava inadatta, ma davanti allo specchio volevo essere bella, femmina come da tempo non mi sono sentita, amante che cura il dettaglio, contro l’altra me stessa che passa le sere in tuta o in pigiama Dentro questo bagno minuscolo mi domando qual è il punto, il limite dove voglio arrivare, ma poi non rispondo e mi rifaccio il trucco, rimarco il contorno di labbra per farle apparire più grandi e più gonfie, per dare una riposta netta ai miei dubbi, alla mia coscienza che per scaricarsi ogni peso vorrebbe addirittura chiamare casa e dirgli di non preoccuparsi, che Cecilia è vicino e ci stiamo divertendo. Ma io non mi sto divertendo! E poi cosa gli dico? Che un uomo che lui non conosce mi aspetta voglioso dentro una saletta appartata che sa di segreto e proibito, che non ci vuole poi molto a pensare che siamo due amanti, che lui è gonfio di voglia perché ha visto uno spicchio di calza, che io mi spalmo rossetto dandogli un segno, un limite dove può inoltrarsi, dove sono disponibile a cedere senza far la figura d’una ***** qualunque. Torno al tavolo e quella mano non ha cambiato di posto, è più vogliosa e più rossa, al cospetto di chi imprudente s’è rifatta il trucco tra il pesce e la frutta. Ecco tra poco mi dirà che m’ha sempre sognata, che da tre giorni non dorme, mentre la sua mano aperta sta gridando in attesa, che aspetta almeno il mio fiato per stringersi a pugno. Devo decidere, poggio il bicchiere vicino alla sua mano senza toccarla, finché i nostri indici si sfiorano, i nostri medi si toccano ed i pollici si incatenano. Non riesco a guardarlo, forse già mi pensa nuda nel letto, in qualche albergo qui vicino che di sicuro conosce. Forse mi pensa vestita, distesa che aspetto, o in piedi con la gonna arrotolata ai fianchi, sbattuta contro uno zoccolo di muro che sarà la sua passione, la soddisfazione del suo ardore che ora sento attraverso un dito, una mano che non mi lascerà per tutta la cena. Mi parla della sua villa in mezzo ad un parco d’olivi, dei suo tre pastori tedeschi e della cagna bastarda che ha partorito da poco. Ripenso a Cecilia: “Almeno ricchi, se d’altro non potremo mai sperare!” La sua mano trema, avverto un fremito nato distante, è evidente che sta pensando ad altro, a come spartire intimità e convinzione che una donna a quest’ora è solo da letto e questo spacco che vede non può che finire in una voglia che s’apre, che aspetta. Forse sta pensando che l’ha presa troppo lontana, che magari avrebbe potuto saltare il ristorante, la cena e queste parole smielate che ritardano il momento preciso d’allungare la mano. Fanno perdere tempo alla voglia che autonoma s’ingrossa nella certezza che una donna come me non scopa da tempo e non vede l’ora che ci portino il conto. Le sue dita mi bucano la pelle, le sento, vorrebbero stare da qualche altra parte, sfiorare il bianco del mio merletto, il nero del mio nylon che ora sfacciato si mostra. Lo sento, ora davvero manca niente, toccare di gusto una donna sposata, toccargli lentamente il calore tra le gambe che s’accavallano poco convinte, mentre guarda gli occhi che si fanno più bianchi, guarda l’indecenza di darsi vedendo mano mano il contegno che cala, l’aria da signora per bene che rimane un ricordo come l’antipasto d’aceto o i discorsi per dire sui pastori tedeschi. Lo vedo che pensa, che si domanda di nuovo quando ho fatto l’amore l’ultima volta. E come, e dove l’ho fatto. Dentro un letto di casa o una macchina in pieno parcheggio sotto il sole d’agosto. Se rimango fredda in attesa o scollego il cervello, se mi piace annusare il piacere che cola e nel mentre mi faccio sussurrare cagna bastarda come il suo cane nel parco d’olivi. Eccola quella mano! Nessuna ragione può più trattenerla, perché il desiderio diventa una sfida e sbaraglia la stoffa come se fosse un velo gonfiato dal vento. Magari sta pensano se offro me stessa ovunque l’aggrada, la parte dove un uomo impazzisce e, chissà per quale ragione, la desidera per sentirsi più maschio. Eccola che risale la gamba, premurosa si ferma e poi riparte decisa, stringendo la pelle per sentirla più soda, per misurare il tempo che manca alla meta che non può più essere distante. Mi domando perché ora non lo fermo, perché lo lascio pensare che sta accarezzando una preda dove s’accomodano uomini diversi perché gli è andato a genio il contorno. Il cameriere ci guarda ed io mi sento a disagio. Perché poi mai? In fin dei conti era quello che volevo, farmi sbrindellare mutande da una mano infuocata, farmi cercare nel punto dove da mesi non sento carezze, come se qui, in questo momento, stessi proseguendo il mio sogno ricorrente. Sorrido pensando che ne sono ancora capace, mi chiedo quale molla l’abbia fatto scattare, quale dettaglio gli abbia permesso di non avere timore, lo spacco della gonna o il reggiseno imbottito, le mie labbra più gonfie o semplicemente che sono sposata. Questa mano che sento non ha morale né legge, eccola la sento, ormai davvero manca un nonnulla, con l’altra parla, fuma e mi versa del vino, con gli occhi m’ascolta perché io continuo a parlare di Cecilia, dei suoi tanti uomini, dei suoi tanti problemi. Ma credo che io sia l’unico problema! Cosa ci faccio con questo sudore straniero tra le mie cosce, lui insiste e mi fa voglia, per un attimo desiste e spero che non fugga, per un attimo si ferma e spero che non torni all’assalto di queste flebili resistenze che lui neanche avverte. Perché sono mie, sono dentro, sono tra l’anima e la pelle, sono tra la ragione e mio marito che ora avrà spento la luce, che ora mi starà pensando dentro una leggera premura che s’ingrandirà con le ore. Sapesse invece cosa c’è tra le mie gambe, una mano d’un altro, ossessiva e padrona, che il cameriere non vede, che mi scava e mi ripulisce da questo velo di polvere che nel tempo si è fatto imene. Lui insiste e continua ad entrare, ha scelto il dito medio perché forse è il più grande. Risale la corrente per il gusto di scovare la causa di come una femmina in questo momento spalanchi le gambe e gli renda facile il percorso, di come una femmina continui a parlare e si fa cercare nei buchi l’essenza, davanti ad un cameriere che in piedi ci guarda ed a questo punto non può non essersi accorto di cosa fibrilla sotto la tavola e che l’antipasto sotto la gonna sta diventando primo e secondo, e poi frutta e poi dolce, e poi ancora vino che sento nella testa tra l’incavo del mio seno, in ogni dove che fa buco e fa da culla, che fa d’ansia e fa da letto che stupida stasera ho pensato di finirci. A Cecilia racconterò che l’amore è rimasto sopra la gonna, su una terrazza al Gianicolo che ci faceva contorno, le racconterò delle balle perché non posso dirle che sto spalancando le mie gambe, che ora quello che sento non è solo un dito. Non posso dirle che ho ceduto prima di resistere, che neanche un fremito mi ha fatto stringere le gambe, che neanche uno starnuto ha deviato il percorso. Eccola la mano, la sento. Si muove libera e padrona, carica di consapevolezza e di boria che nessun’altro piacere potrebbe essere meglio, che nemmeno l’amore contro un tramonto sarebbe lo stesso. Scivolo lungo la spalliera, impercettibilmente m’abbandono, non ci saranno suite d’alberghi col Gianicolo che fa da contorno, non ci saranno lenzuola di seta o una vasca grande come una piscina dopo l’amore. C’è solo questo dito che ora confondo, questa mano che stringe e che copre tutto il piacere che io dispongo. Mai l’avrei immaginato di colare piacere mentre lui continua a parlare di moglie e lavoro, di tennis e d’orologi che sono la sua passione. Mai l’avrei immaginato di farmi finire sopra questa sedia ed urlargli col bianco degli occhi di non smettere, d’arrivare oltre il timore che s’è fatto bisogno.
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12 years ago
19silvia76,
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La strana vendetta di Amanda
Di questa vendetta ne vuole parlare Amanda, anzi mi ha obbligato ad inserirla nel sito.Noi due siamo un coppia fedele, scambista ma sempre consenzienti e complici.Nessuno dei due tradisce l'altro.Amanda lavora nella fabbrica di Luca, più che altro gestisce piccole commissioni per le quali serve una persona fidata e dà in genere una mano in ufficio.Spesso la rimprovero per i suoi errori (frequenti!). A volte scappa qualche parola in più, nel senso che crea problemi che poi io devo sistemare, cosa gli grido che non sa fare un cazzo e che è brava solo in mezzo alle gambe o altre cose del genere. Cose che nel frangente la fanno incazzare.L'ultima volta, la scorsa settimana, gli ho detto che andasse non ricordo dove e che in ufficio prendevo un'altra così almeno mi facevo spompinare da una venticinquenne. Lei mi ha detto che invece mandava me a quel paese e andava lei a fare un pompino ad un altro, così almeno non gli rompevo le palle. Dopo circa un'ora torna tirata con un vestitino aderentissimo, finissimo, la schiena tutta scollata e due tacchi a stiletto che la alzavano di 10 cm. Spesso succede che quando si litiga poi si finisca tutto con una scopata; pensai che volesse replicare per l'ennesima volta. Invece dopo avermi insultato per 10 minuti mi chiese come stava così vestita (la troia!!) e che ora andava lei in cerca di un altro.Non lo penso proprio mi dissi dentro...Mi salutò sbattendo la porta ed ancheggiando in modo che non si poteva non guardargli il culo. Lei sa che con il suo corpo mi stende quando vuole... E stende chiunque. Senza che io lo sapessi si diresse verso l'ufficio del suo ex datore di lavoro (un ricco professionista di nome Giovanni) così abbigliata e lo convinse ad andare a casa nostra. In passato quando Amanda era sua dipendente, lui ci provò spesso con lei, ma senza esito. Lei un pò lo detestava. Ma forse in questo momento lui era la persona giusta per la sua vendetta: lei sapeva che sarebbe caduto subito "ai suoi piedi". Alle 14 circa squilla il mio cell e vedo il numero di Amanda: penso che voglia farla finita con il litigio... Mi chiede di andare subito a casa. Lasciai tutto sulla mia scrivania e lasciai detto che sarei tornato tra poco. Arrivato a casa subito non trovai nessuno, poi sentii dei rumori in bagno e mi diressi di là . Quando mi sentì Amanda gridò di entrare piano perchè c'era una sorpresa ! Pensai a lei nuda in vasca idromassaggio.... come spesso accadeva... è uno dei posti per fare "la pace". Quando ho aperto la porta vidi lei e Giovanni dentro la schiuma !! Lei mi fece un bel sorriso, uno di quelli che solo le troie san fare. Subito mi chiese di avvicinarmi e baciarla, non lo feci e chiesi chiarimenti (erano a casa mia!!). Lui era seduto dietro a lei, lei tra le gambe di lui e lui la stringeva. Ci stiamo un pò divertendo ! Aggiunse. E si alzò in piedi per farmi vedere che era nuda! E mi disse "e sono nuda" ! Lui la ammirò ulteriormente... "Indovina se lo abbiamo fatto !!" aggiunse ridendo per sfottò Amanda ed andando con la mano sotto la schiuma a toccare il cazzo di lui. Gli dissi "stronza ! " E lei: ma dai spogliati che giochiamo insieme.. quante volte vuoi anche tu giocare in tre ! Mi imbarazzò per la presenza di uno che Amanda conosceva ma era per me quasi estraneo... Ma entrai anch'io in vasca. Ormai il gioco era quello, e gli attori erano tre !! Molte volte lo abbiamo fatto in tre ma ero preparato mentalmente... stavolta mi sentivo tradito ma lei diceva di no perchè scopava in mia presenza Amanda mi si sedette sopra infilandosi il mio cazzo in figa seppur sotto la schiuma. Disse a Giovanni di alzarsi dall'acqua per farmi vedere che indossava il profilattico.Lei si girò tipo alla pecorina con lui dietro, mi toccava il cazzo, se lo mise tra i seni ed invitò l'altro ad infilarla finchè lei mi fissava negli occhi con il solito sorrisino da troia. Poi mi invitò a fare altrettanto per vedere chi dei due lavorava meglio. La scopai profondamente, sia per vincere la sfida sia per spaccarla, visto il suo comportamento. Dopo un po gli puntai anche il culo e la scopai anche dietro. Forse Giovanni si eccitava a mille solo guardando noi due! Ma Amanda si rigirò verso di lui per prenderlo ancora in figa e Giovanni non si fece certo supplicare. Ad un certo punto Amanda ci disse che non capiva chi era migliore. Prima uscì dalla vasca ed impiegò dieci minuti ad asciugarsi: dieci minuti di puro esibizionismo. Poi ci fece asciugare e ci tirò nel letto. Restammo là a scoparla altri 40 minuti circa. La scopammo per bene: a turno e qualche doppia!! divina !! Nel sesso è una favola ! Una numero uno !!Si è ben divertita, poi ridendo mi disse che ora doveva decidere da chi andare a lavorare, dal mio marito o dal mio ex datore, straordinari compresi ! ci disse ridendo e sfottendo ! Ma toccarla durante il rapporto è sublime, baciarla, leccarla! Mio dio !!! Morale una bella donna ha sempre molte possibilita ! Una donna favolosa è sempre un killer a letto
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15 years ago
lucaeamanda,
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Tania e il desiderio ( cap. IX X XI )
Capitolo IX
Ci fu una volta che ad una tavola rotonda che disquisiva sulle verità della vita me ne uscii con una frase che fece arrabbiare mezzi filosofi ( l’altra metà era fuori a fumarsi una sigaretta o a bere un caffè o a cercare la verità guardando le cosce di qualche bella ragazza) : “ Ma siete sicuri che Socrate sia veramente esistito? Non è che Socrate sia un personaggio che esce dalla penna di Platone?”
Questo detto da un matematico fece imbestialire tutti gli emeriti accademici filosofici.
Le mie deduzioni nascevano da una necessità ben precisa dell’uomo, avere si un contraddittorio alle proprie idee, ma che questo(contraddittorio) dovesse essere indirizzato verso quelle cose delle quali non si è sicuri nemmeno se stessi.
D’ altra parte mi sembrava impossibile che, un uomo come Socrate, sempre alla ricerca della verità non volesse lasciare ai posteri qualcosa di quanto da lui “scoperto” e saputo.
Possibile che a noi siano arrivati solo pensieri suoi scritti da Platone?.
Convintomi in giovane età di questa cosa ho sempre cercato di trovare il lato metafisico e quindi anche antimetafisico in ogni persona.
C’è sempre un momento che un individuo annuncia la sua verità e nello stesso contesto ha sempre un momento di scoramento nel quale annuncia l’impossibilità di determinare una verità.
Il giorno che Tania, due giorni dopo la visita al Privè, mi disse : “ Forse hai ragione tu, non serve realizzare le fantasie, basta averle” io cercai di capirne le motivazioni.
La coppia che ci aveva inseguito nel locale aveva inciso nella sua decisione?
L’aver visto cosa succedeva all’interno l’aveva già soddisfatta?
Ora mi domandavo perché la coppia del Privè aveva insistito in quel modo .
Ci sono due cose infinite nell'universo: l'universo e la stupidità umana, e della prima non ne sono sicuro. Se dovessi rinascere, farei l'idraulico(A.E.)
“E se riprovassimo?” . Tutti nella vita dovrebbero avere la seconda opportunità.
“Tu lo vuoi?”. Mi fissava dritta negli occhi quasi a voler mettere a nudo tutte le mie impressioni di quella sera.
Io cercavo di cacciare l’immagine della bionda dalla testa quasi a vergognarmi che potesse essermi piaciuta e che lei potesse vederla come ad un cinema scope.
“Certo che lo voglio , ma per non far morire un tuo desiderio, per continuare a credere.”
“O per ricevere qualcosa di più dalla bionda?”. Ora sembrava l’inquisitrice. Una torquemada in gonnella.
Si era girata dandomi le spalle , non mi fissava più direttamente ma ora stava sondando il mio fiato, i miei tempi morti nel rispondere. Se avessi risposto dopo un minuto ero colpevole, dopo 55 secondi avevo un complice, dopo 30 secondi chissà.
Mi avvicinai senza proferire una parola e la cinsi a me.
Era agitata , non capiva e non voleva capire.
Quel mondo tanto desiderato ora era un inferno, un luogo pieno di insidie.
“Non era chiaramente una bisessuale, o forse anche si”.
Lo dissi e attesi la sua risposta.
Il suo cuore batteva forte. Fissava il muro e un quadro dove una donna nuda fissava il suo pittore tenendosi un seno in mano.
Ricordo il giorno che avevamo deciso di appenderlo quel quadro. Lo avevamo insieme a molti altri in cantina.
Quando li portammo su per decidere quali utilizzare saltò subito all’occhio di Tania. “Che bello. Astratto, corrente impressionistica eppure dipinto nel ‘900. Bella la modella”.
“Lo mettiamo in entrata?”. Lo dissi io più per provocare che per una convinzione che l’entrata fosse il suo luogo ideale.
Senza proferire parola sulle implicazioni che un quadro simile posizionato in entrata avesse rispose : “ Mettiamolo in salotto che ce lo gustiamo nei momenti tranquilli”.
Ora quel momento non era tranquillo.
“Quella modella secondo te sta guardando il pittore e lo vuole invogliare a fare del sesso oppure sta solo godendo del fatto che molta gente potrà vedere le sue nudità?”
Era zitta e non rispondeva , ma il cuore ora era meno veloce.
Stava pensando.
Dopo qualche minuto che mi sembrò l’eternità rispose con una voce ferma che non dava spazio e contestazioni : “ Sta solo guadagnando la paga di modella”.
“Sabato ci torniamo sai, c’erano troppe cose che ancora non abbiamo visto. Voglio esserci Sabato. Devo prendere possesso di quel posto. Voglio vincere le incertezze, Voglio vivere la Vita. Volli volli fortissimamente volli.”
Era un fiume di parole. Un fiume di certezze.
A parole è facile affrontare l’oceano e poi se lo guardiamo su una cartina non è nemmeno tanto grande.
“Luca ne è sicuro. Questa mattina in chat ha detto che avresti provato di nuovo ad affrontare l’arena.”
Si era girata verso di me e di nuovo mi fissava negli occhi.
“ Il tuo mentore sa sempre tutto”.
“Dai non scherzare. Mi affido a lui perché ci è passato da queste situazioni.”
“Però non sei il tipo da affidarti al giudizio degli altri”.
Mi sfidava. Voleva farmi sentire meno di quello che mi sentivo di essere.
“Questa volta voglio affidarmi”.
“E oltre al fatto che avrei detto che volevo tornarci cosa ti ha detto?”.
“Di entrare nell’arena coprendoti con l’artiglieria, di tenere sempre pronta la cavalleria ai fianchi e coprire le retrovie con la fanteria”.
Scoppiò a ridere abbracciandomi.
Gli era piaciuto lo schema difensivo alla Napoleone.
“Staremo solo sulla difensiva?”.
Mi stringeva i fianchi e mi baciava sul collo.
“ E no generale. Quando lei farà un cenno la sua guardia imperiale sarà pronta ad attaccare e non farà prigionieri sul campo”.
“Cavoli devo scappare, sono in ritardo di 30 minuti”. Avevo un appuntamento di lavoro al quale non potevo mancare.
Mi ero divincolato dall ‘ abbraccio e stavo mettendomi il cappotto. Nel mentre che mi stavo riassettando un po’ i capelli allo specchio dette gli ordini per preparare la campagna militare.
“Allora sabato si torna ma questa volta dirigo io nel corridoio”.
Non mi ricordavo di aver diretto io la prima battaglia.
E’ come quando vai dall’avvocato e ti spiega della causa e come potrebbe finire : “ Qui la vinciamo , li la perde”
E’ come con le donne. Se si vince si vince insieme ma se perdi lo fai sempre da solo.
Adoro le donne perché ti costruiscono la vita attorno , ma non te ne rendi nemmeno conto.
Capitolo X
Lucia aveva ingranato finalmente la marcia nella posizione automatica e Luca aveva tirato su il finestrino mentre Tania si era risistemata al suo posto e cercava di leggere il foglietto lasciatole dalla “Rosa”.
Lo girava e rigirava tra le mani cercando di carpirne la provenienza, il passato e il presente. Il futuro era incerto.
“Accidenti Tania, e tu saresti la inesperta?”. Luca lo disse quasi con orgoglio quasi fosse stato lui con i suoi suggerimenti datimi in mesi di chattate ad aver creato il “mostro”.
“Inesperta in cosa?”. Tania lo disse con un modo di fare da bambina viziata che ci mettemmo a ridere tutti.
Ci conoscevamo solo da 2 ore ma sembrava che ci conoscessimo da anni.
L’appartenenza ad un fantomatico mondo che ci portava a comprendere che il desiderio umano andava oltre il “desiderare in silenzio” o peggio “di nascosto” creava un feeling magico.
“Caro Marco “ era Luca che mi riportava dentro la macchina “ adesso spiega a Lucia chi sei e chi siete”.
Chi sono. Alla faccia della psicanalisi. Dove nasco, da dove vengo, dove vado. Difficile iniziare a spiegare chi sono.
“Cara Lucia hai di fronte un uomo che ha sempre avuto tutto dalla vita. Soldi, donne macchine, amici e si ritrova a dover gestire una donna che gli sta facendo cambiare totalmente la visione della vita. Però mi sento grande perché sono qui”.
Non so perché mi presentai in quel modo , ma così feci.
Potevo dire mille altre cose ma nel momento che dicevo questo e la mente mi suggeriva mille altre vie ed incroci mi veniva spontaneo dichiararmi per quello che in quel momento ero. Un uomo alla ricerca del mito dell’androgino.
Non fraintendiamo questo. Nulla a che vedere con Trans, Ermafroditi o quant’altro. Androgino quale essere che avendo la parte maschili e la parte femminile cercava la soddisfazione in coppia.
“Interessante , ma sbrigativo”. Lo disse guardandomi e con un sorriso provocatorio.
“ Ragazzi voi parlate e parlate ma intanto la notte fugge”. Era stata Tania a interrompere la parte di psicanalisi forse indispettita dall’interesse che Lucia stava dimostrando verso la mia spiegazione.
Lucia prendendo alla lettera Tania : “Se non pensate che corro troppo proporrei un drink da noi”.
Mi girai all’indietro verso Tania per carpire dal viso se la cosa la disturbasse o ne fosse felice.
“Non avete qui a Milano posti simpatici dove poter rimanere in macchina a chiacchierare e potersi scambiare qualche effusione?”. Si sentiva più sicura all’aperto che affrontare la chiusura di una porta alle spalle pensai.
“Ne conosciamo tanti, ma sono posti segreti”. Lucia stava sorridendo e si atteggiava ad agente segreto della Cia mentre proferiva questa frase.
Mi interessava la cosa: “Quanto segreti?”.
“Tanto segreti che la maggior parte che parcheggia e ci va non sa nemmeno che è un posto segreto”.
Mi ero girato verso Luca per capire cosa intendesse Lucia.
Luca faceva il sornione e guardava verso l’alto sorridendo.
Tania si era sporta in avanti con la testa superando lo schienale di Lucia e le aveva posato una mano sul seno. Lucia improvvisamente aveva scartato un attimo con il volante , si era un attimo persa, e si lasciava accarezzare.
Guardava Tania dallo specchietto retrovisore ora con sguardo da gatta. “ Cara Tania tu sei un enigma”.
L’aveva detto con un filo di voce, quel classico filo di voce che porta in se il compiacimento ma anche l’eccitazione che sale nell’umana persona inavvertitamente.
Tania aveva messo a nudo il seno di Lucia e se lo accarezzava.
“Per tutta la cena ho avuto voglia di farlo”.
Eravamo in pieno centro di Milano. Ad ogni semaforo che ci si doveva fermare io cercavo di coprire la scena agli occhi delle macchine che ci affiancavano. Facile se Lucia si fermava sulla parte sinistra della carreggiata, impossibile se si fermava sulla parte destra.
“Questo tra poco si sega”. Era stato Luca a dirlo invitandoci a guardare un automobilista fermo sulla nostra sinistra affianco a noi.
Ero sconcertato.
Questo incurante della strada e del semaforo guardava estasiato la scena che gli stava capitando nella macchina affianco. La macchina dove eravamo noi.
Non riusciva a scrollare gli occhi dal seno di Lucia che orgogliosa si protendeva quasi a voler superare la linea dello stop. Un seno bellissimo, abbronzato .
Tania continuava nel suo “palpeggiamento” incurante di tutto quello che stava capitando attorno.
Tania guardando nello specchietto Lucia disse:“E’ questo il posto segreto?”.
Tania, Tania cosa mi combini.
“Se mi fermo da qualche parte , mi giro e ti riesco a baciare diventa un posto segreto anche questo”.
Le due ragazze erano impazzite. C’erano solo loro nella macchina e tutto il resto del mondo era andato in pausa sigaretta.
Si ammiravano nello specchietto retrovisore e i loro sguardi erano languidi. Si scrutavano e le mani di Tania ora stavano scendendo sul corpo di Lucia e nel farlo il top di Lucia scivolava con loro.
Vedevo distintamente la mano di Tania infilarsi nell’inguine della “sventurata” che a fatica cercava di portare la macchina e la sua andatura ora non superava i 20 km all’ora.
Ad un certo punto ritirò la mano dal sesso di Lucia e me la porse sul viso fino a mettermi le dita sulle labbra.
“Questo è il calore , il sapore e il miele di questa bellissima donna, assaggia”.
Penso che se mi avessero fatto una foto in quel momento si sarebbe potuto vedere lo sguardo del primo uomo che vide lo Yeti.
La vita è piena di sicurezze e di certezze, ma fino a che non le conosci a fondo non farle tue potrebbero riservarti delle sorprese
Capitolo XI.
James girò il bottone della radio. La voce squillante dell’ annunciatore di Radio Club Privè fece vibrare la cassa della Aston Martin.
“Abbiamo un messaggio urgente da comunicare a tutti i soci dei club Privè”
Irritato James spense la radio. Se lo avessero fatto prima si sarebbe risparmiato un inutile spargimento di sangue.
Ora tutto l’ambiente era sul piede di guerra per ritrovare cp_da _favola e imputavano la colpa ad un non ben identificato singolo facente parte della Spectre.
Più il tempo passava più era improbabile ritrovare la coppia.
Correva a velocità sostenuta sulla statale 11. Aveva l’appuntamento al molo 10 di Peschiera con Marco e Tania, agenti segreti della SSPT.
La nebbia lo obbligava a tenere gli occhi puntati sulla strada.
Il ricordo andava alla mattina quando ricevette la telefonata da Mister M : “James, la regina ha bisogno ancora di lei. Ha una prenotazione a suo nome , a nome james Bond, senza copertura all’ Hotel Tre Corone di Verona. La missione è scoprire che fine hanno fatto gli agenti cp_da_favola che mancano dalla nostra agenzia di Verona da circa 10 giorni. Priorità assoluta”.
Quando una coppia per un certo periodo si prende un po’ di vacanza purtroppo l’unico che può farne luce è James Bond.
Le voci cominciano a divulgare le più disparate motivazioni e molte volte ti aspetti di sentire che … “ Ma davvero?”. “ non ci credo”. “ Te lo giuro”. “ E lui cosa ha detto?”.
Era un po’ che frequentavamo questo club ed avevamo conosciuto molte coppie simpaticissime e veramente carine.
La seconda volta che ci eravamo tornati Tania era entrata con molta circospezione e con meno entusiasmo della prima volta.
Entrando si era messa a scrutare le persone alla ricerca di qualcosa.
“Ma vuoi che ci sia anche questa sera la bionda?”. Lo avevo detto nella speranza di tranquillizzarla. “ Ma oltre a questo , visto che siamo fuggiti l’altra volta, vuoi che anche questa volta perdano la serata dietro a noi?”.
Non era convinta di quello che dicevo e lo si capiva o qualcosa d’altro la disturbava. Depositando la pelliccia non osava guardarmi negli occhi come se io fossi la colpa di tutti i mali del mondo.
Le posi la mano attorno alle spalle e si discostò quel tanto da poter gestire in autonomia il suo passo.
Cercai di capire cosa potevo aver fatto di male.
In macchina si era parlato del più e del meno e comunque non della serata.
Stufa di tenermi il broncio si girò e mi fissò negli occhi.
“Non l’hai vista?”.
“Chi?”
“La bionda”.
Oddio. C’era la bionda?
Cominciai allora a guardarmi attorno e notavo che lei mi fissava e non credeva minimamente a quello che facevo. Per lei stavo recitando.
C’erano almeno 200 persone. Cominciai con il guardare le più vicine al bar, niente.
In Pista , nulla. Ad un certo punti la vidi. Era in fondo alla sala a circa 60 metri da noi in mezzo ad altre persone, seduta sopra un uomo, e si vedevano si e no i capelli.
“Secondo te io togliendomi il cappotto, cercando di aiutarti a togliere il tuo , sono riuscito a vedere quel puntino di capelli in fondo alla sala?.
La sua gelosia mi feriva sempre.
Un giorno Gianmaria, marito di Sara, una coppia conosciuta in questo privè, mi disse : “La gelosia di Tania non ha limiti”. La verità è invece che Tania non è gelosa , è solo che vuole che le cose vadano esattamente come lei le ha previste. E come dargli torto.
La fissavo sorridendo adesso e questo la faceva sempre arrabbiare, e lo sapevo. Ma era troppo bella quando si arrabbiava.
Mi accorsi che la nostra disputa di sguardi non era passata inosservata e quasi tutti gli astanti erano intenti a controllare cosa sarebbe successo.
Una lei di coppia si avvicinò e allungando la mano verso Tania si presentò : “Piacere Emanuela”.
Fu come se dopo chilometri e chilometri di autostrada ad un certo punto trovi il casello. Era un punto di arrivo.
Lo so che chi sta leggendo a questo punto sta chiedendosi come si fosse conclusa quella sera e cosa implicò la conoscenza di Emanuela e Paolo. Ma purtroppo Tania sta scendendo dalle scale con la borsetta. E’ pronta per andare a mangiare fuori e non posso far attendere il “mio amore” nemmeno per il vostro piacere di leggermi.
Questa volta concludo il capitolo in anticipo e vado a vestirmi. Ebbene si, non sono ancora pronto, ma non ditelo a Tania.
Ma poi James Bond riuscì ad arrivare all’appuntamento al molo 10 di Peschiera? E soprattutto vi siete chiesti dove vi ha portato la vita?
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14 years ago
marctania,
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il mio amato padrone
Sto facendo la doccia, la assaporo come l'ultimo attimo di libertà ,prima dell'incontro con il Padrone.L'acqua scende bollente lungo il mio corpo, percorso da brividi cheimmaginavo di freddo e invece sono di paura ed eccitazione.Il vapore acqueo si addensa nel bagno, contribuendo all'effettonebbia che tante volte mi ha rilassata, facendomi indugiare inprolungate carezze del mio corpo con l'asciugamano.Oggi non posso: il Padrone aspetta, devo essere assolutamente puntuale.Chiudo il rubinetto della doccia, afferro l'accappatoio ed inizio adasciugarmi, meccanicamente, lasciando che la mia mente continui avagare verso l'incontro con colui che, per le prossime ore, sarà ilproprietario del mio corpo.Ho ancora i capelli, lunghi e neri, umidi quando esco dal bagno e midirigo verso il letto dove sono preparati i vestiti con cui il Padronevuole che mi presenti a lui.Faccio scivolare le autoreggenti lungo le mie gambe, appoggiando lapunta del mio piede alla sponda del letto.Mi chiedo quante volte l'ho già fatto negli ultimi tempi e perquanto ripeterò questo gesto. Prendo quella piccola corda bianca chespicca contro il nero della divisa su cui è appoggiata e dopo undoppio giro intorno ai fianchi la stringo tesa tra le mie gambe,serrata in modo che pizzichi il mio sesso e mi provochi già dolore.Tutto ciò sarà il mio intimo, non è previsto altro.Respiro profondamente alcuni secondi, per impormi quella calma chefaticosamente sto cercando di mantenere, mentre ho il cervello inondatodi pensieri ed emozioni.Infilo le gambe nella divisa, un miniabito con un'ampia scollatura eun gonnellino di tulle gonfio che non è lungo neppure a coprire ilbordo delle calze, e sistemo le corte maniche che coprono le mie spallee solo una minima porzione del braccio, prima di afferrare la zip chesta in mezzo alla schiena e tirarla verso l'alto per chiudere ladivisa e permetterle di aderire al meglio alle forme del mio busto,lasciando spiccare i piccoli seni, sono solo una seconda misura, con alcentro i capezzoli che già spingono eccitati contro il tessuto.Torno in bagno per terminare di asciugare i capelli e raccoglierli,spazzolandoli e lisciandoli, in una coda che annodo con un sempliceelastico nero, sottile, attorcigliato più volte affinchè la coda siaresistente e i capelli restino perfettamente aderenti alla mia testa.Fatto questo posso indossare il cerchietto bianco con la crestina inpizzo e fissarlo tra i capelli, in modo che contorni, da lato a lato,la mia capigliatura.Penso che non appena uscirò per strada questa crestina si farà notare: salirò sull'autobus e più occhi guarderanno quella e ilcollare di raso e pizzo bianchi che sto stringendomi ora intorno alcollo quasi come fosse già il crudele collare in cuoio che conoscerònon appena il Padrone ne avrà abbastanza della cameriera e vorrà avere tra le mani la sua schiava.Tutti cercheranno di gettare un'occhiata di traverso, o uno sguardofisso ed indagatore, al mio viso, al mio aspetto e ognuno di loroimmaginerà una storia più o meno diversa.Non mi spiace sentirmi osservata, osservare a mia volta il modo stranocon cui la gente inizia a sognare non appena incontra qualcosa che nonsi adegua ai canoni quotidiani di ciò che siamo abituati a vedere.Termino la vestizione: guanti bianchi puliti e guanti di lana nera percoprirli durante il tragitto, scarpe di vernice lucida con il tacco aspillo pronunciato e cappotto lungo che nasconda buona parte del mioabbigliamento.Il tratto di strada per arrivare dal Padrone è breve: cinque minuti intram e due fermate di metropolitana mi porteranno a pochi passi dalgrande portone del suo palazzo.Scendo in strada e con aria seria fingo di camminare rapidamente versola fermata del tram, come se il mio lavoro fosse effettivamente quellodella cameriera e fossi già in ritardo.Questo è quello che dovranno credere i passanti che mi osserveranno,non sapendo che dentro di me, invece, sono un tumulto, un eccitazionecrescente e costante, aggravata da quel tratto di corda che mi sega adogni passo.In Tram sto in piedi: dovessi sedermi con quella corda mi taglierei indue le natiche. Preferisco il fastidio dei tacchi acuitodall'incedere titubante del tram nel traffico.Guardo fuori dal vetro di fronte a me, cerco di concentrarmi sulsusseguirsi di palazzi e vetrine che ormai conosco così bene chepotrei citarle a memoria; lo faccio per distrarre i miei pensieri, percalmare il fuoco che c'è nei miei polmoni e che avvampa fino giùalla pancia e ancora più sotto. Non mi va nemmeno di incrociare losguardo degli altri passeggeri che già avranno visto ogni particolaredella mia crestina e del mio collare nero e bianco.Le due fermate di metropolitana scorrono allo stesso modo, anche se nonho nulla da guardare fuori perché laggiù, in quel budello, c'èsolo il buio oltre il finestrino.Mi guardo in giro, quindi, cercando di mostrarmi spavalda e sicura dime, incrociando gli sguardi della gente che affolla il vagone e che èimmersa in pensieri e sensazioni certamente più normali dei miei.Sono arrivata, scendo e, senza rendermene conto, affretto il passo. Nonè paura di essere vista, non è imbarazzo per i giudizi della gente,è semplicemente voglia di arrivare dal Padrone.Sono davanti al portone del palazzo, spingo la pesante porta in ferrobattuto e vetri finemente lavorati che comunica, da sola,l'austerità dell'intero palazzo e, non appena dentro, incrocio losguardo, sopra la prima ampia scalinata, del portiere seduto dietro alsuo tavolo sul quale è appoggiata l'odierna copia del quotidianolocale.Mi riconosce e mi sorride il signor Giorgio: sa chi sono e cosa faccio.E' un uomo mite, sposato da una vita e ormai a un passo dallapensione, che è l'esempio vivente della discrezionalità . Forse miavrà già giudicata e messa nel peggior girone possibiledell'inferno, ma quando mi incontra, che io sia vestita da camerieracome ora o da donna di malaffare, come spesso capita, sfodera il suopiù bel sorriso e mi augura sempre la buona giornata.Non sono più rigida e insicura come le prime volte che lo incontravo:ora mi viene naturale ricambiare il saluto in tutta serenità eannunciargli, letteralmente, che sto andando dal Padrone.Lui sorride, scuote la testa, e torna alla lettura del suo giornale: midomando, ogni volta, cosa pensi veramente della mia relazione.Immersa in questo pensiero salgo le scale, rumoreggiando coi tacchi chepicchiano sul marmo bianco della scala, e mi pongo davanti alla portadell'appartamento: do i soliti 2 squilli concordati e mi pongo inattesa.Il gioco è già iniziato: mi sono levata il soprabito e sfoggio senzaremore la divisa da cameriera, restando rigida ed immobile davanti allaporta chiusa a un palmo dal mio naso.Non passa nessuno, ma anche se fosse non avrei il permesso di muovereun muscolo, dovrei restare fissa immobile quasi contro la porta, afissarne le modanature in legno, senza poter osservare l'eventualeinquilino che, transitando per le scale, finisse per trovarsi davantila mia immagine.Sono quasi cinque minuti, sono i soliti cinque minuti, che devonopassare e ricordarmi che tutto dipende da Lui, dal Padrone, anche ilsemplice gesto di varcare la Sua soglia.Poi, d'un tratto, il rumore della serratura finalmente; lui apre lapesante porta blindata e io apro il mio sorriso, incontrollato,semplicemente gioioso. In un attimo la porta si spalanca e ora lui èdavanti a me: lo saluto con un filo di voce, regalandogli quel mioradioso sorriso."Dentro schiava." è il suo primo, classico, comando sferzante.Muovo due passi, varco la soglia, supero il Padrone che richiude laporta d'ingresso e mi fermo immobile, senza voltarmi, con lo sguardosul corridoio."Ispezione schiava" è il suo secondo comando.Immediatamente allargo le gambe, intreccio le dita dietro la nucatenendo i gomiti allargati il più possibile e piego il busto inavanti. La corda tira, ma non è nulla in confronto alla spinta decisache ricevo sulla schiena e che mi fa piegare quasi a novanta gradistrappandomi un gemito di dolore per la tensione che aumentainsopportabilmente sul mio sesso, tra le mia labbra, quasi volessestrapparmele via dal resto del corpo.Mi rilasso solo quando una delle sue mani afferrano la coda dei mieicapelli, tirandomi la testa verso l'alto, e l'altra inizia adaccarezzarmi e frugarmi per verificare se i suoi ordini sono statiperfettamente eseguiti e se il mio stato di eccitazione è già evidente.Si compiace del mio impegno, mi tira per i capelli per farmi tornaredritta e preme le dita, già condite dei miei umori, contro le mielabbra, dischiudendole e spingendole in bocca, sulla lingua.Tengo la mandibola rilassata e lascio che giochi con la mia bocca, soche gli piace. Mi pizzica la lingua, sposta le dita lungo il palato, miabbassa le labbra e osserva i denti, le tira e scopre il mio frenulo,fino ad obbligarmi a seguirne la trazione e ad alzare la testa.Mi sta pizzicando forte le labbra e mi sta facendo male, ma non unsuono esce dalla mia gola.Il rito è ormai concluso, anche il Padrone si rilassa e mi dà unlungo bacio. Torno a sorridergli contenta, significa che anche questavolta mi sono preparata esattamente come lui si aspettava.Mi porta in cucina, spiegandomi che prima di avere il privilegio diservirlo come oggetto di piacere, avrò davanti un intero pomeriggio dipulizie della sua casa.Come al solito non è un'impresa impossibile, anzi: una donna loaiuta nei lavori domestici e la Sua casa è sempre perfettamente inordine, motivo per cui mi basta una spolverata e qualche attenzione aisanitari per rendere l'appartamento splendente ancor più di quantonon lo fosse già .Di contro, però, il rischio è tralasciare i particolari, gli angolinascosti, i punti inarrivabili che il Padrone ha studiato e che ognivolta controlla, sicuro che troverà motivi per punirmi.Mentre lui esce per alcune commissioni, io lavoro con attenzione ebuona lena per tutto il pomeriggio, in silenzio, cercando di arrivareanche nei punti irraggiungibili della casa, dietro a i mobili, sotto itappeti, persino agli angoli dei battiscopa.Quando rientra mi trova in corridoio, in ginocchio, sguardo fisso allaporta, mani sempre dietro la nuca, in sua attesa.Il Padrone mi scavalca e, appoggiata la sua valigia 24 ore, inizia adispezionare tutta la casa.Io resto immobile e fremo, in attesa del responso."Spogliati schiava" sento la sua voce alle mie spalle. Senzamodificare, per quanto mi è possibile, la posizione inginocchiata,levo la divisa e resto completamente nuda, riportando le braccia dietrola nuca.Senza ulteriori ordini, il Padrone passa il rigido collare in cuoiointorno al mio collo, stringendolo in modo che aderisca perfettamente,inducendomi quel senso di leggera oppressione sulla gola che sembrafatto apposta per ricordarmi che anche l'aria che respiro èconcessami da Lui.Al collare si accompagnano le polsiere, le cavigliere e il guinzaglioche si aggancia con un clic all'anello del mio collare e che miobbliga a seguirlo non appena il Padrone dà uno strattone.Ora sono appesa, al centro di quella che io e Lui chiamiamo "la saladelle torture", mani sollevate in alto, piedi incatenati a terra, ilcollare rigidamente stretto intorno al mio collo.Poi, come al solito, l'ultimo profondo bacio del Padrone, la sualingua, le sue labbra, sostituite sempre troppo presto dalla ballgagche si fissa saldamente tra i miei denti.Anche la sua vista mi viene preclusa subito dopo: il foulard nero caladolcemente sui miei occhi, li avvolge nell'oscurità più completa,prima di farsi stretta crudele a causa del doppio nodo che il Padroneha serrato forte, volutamente, dietro la nuca.Il suo successivo complimento - "Come sempre uno splendido lavoro,schiava" - mi accarezza il corpo e l'anima. Vorrei sorridere, manon posso fare nulla, solo ascoltare.La prima scudisciata, sulla mia natica sinistra, arriva improvvisa e mifa sobbalzare, risvegliandomi quasi dal torpore che l'eccitazionedella situazione produce in me.Adesso sono in tensione, mi aspetto la seconda da un momentoall'altro e tengo stretta la pallina, che mi riempie la bocca, con identi.Arriva invece la dolce carezza della sua mano che sfiora la naticaappena colpita, donandomi un istante, solo uno, di sollievo.Dura poco: la seconda scudisciata, se possibile, è anche più dura eviolenta della prima e l'altra natica mi va a fuoco in meno di unattimo.Sobbalzo facendo tintinnare le catene alle quali sono appesa e gemo unurlo strozzato dal bavaglio. Questa volta è dolore puro quello cheattraversa la mia spina dorsale e si getta nel cervello.I successivi otto colpi sono della stessa intensità e agitano il miocorpo che non riesco più a controllare. Le mie sensazioni sono solol'obnubilamento provocato dal dolore insistente e sempre rinnovatoche mi squassa il cervello, le lacrime che si asciugano nella benda eil sudore che ormai imperla completamente il mio corpo.Non mi abituerò mai: aspetto appesa il piacere al termine dellapunizione ma piango di dolore per il severo castigo che il Padrone miha appena impartito.Ho lavorato perfettamente durante il pomeriggio, lo so, ma questo èservito a ricordarmi che sono una schiava e che il compiacimento sipaga ugualmente caro.Poi il dolore scema, e al suo posto subentra quello strano calore cheè l'anticamera del piacere.Lo scudiscio lascia il posto alle mani delicate del Padrone che già stanno prendendosi cura delle ferite e già indugiano in mezzo alle miegambe, proprio al centro del mio sesso, là dove la clito è già unosceno bottoncino che pretende tutte le attenzioni.Non vedo e non posso parlare, posso solo rilassarmi al contatto dellamia pelle con la sua, del mio sesso con il suo che ora delicatamente,in un contrasto incredibile con la rudezza selvaggia di poco prima,spinge per farsi largo tra le pareti ormai ben lubrificate della miavagina.Sono all'apice del piacere quando lo sento uscire e forzare il mioano, per violarmi con più cattiveria e ricordarmi, anche in questacondizione di godimento, che sono una miserabile schiava, il suosemplice oggetto di piacere.Non posso parlare, non posso vedere, non posso neppure guidarlo oabbracciarlo. Sono una bambola appesa che inerme cerca di strappare unpo' dei movimenti del Padrone per il proprio piacere ma che è lìsolo perché da lei se ne tragga il massimo.Non viene ancora, mi ha aperta per bene anche dietro quando sgancia imiei polsi, mi sostiene lasciandomi scivolare sulle ginocchia e liriaggancia dietro la schiena.Sento la cinghia che si sgancia e la pallina che allenta la presa, lalingua la spinge fuori dalla bocca insieme alla saliva che scavalca illabbro inferiore e scende lungo il mento in un percorso ormai definito.Le dita del Padrone pinzano il mio naso e guidano la mia bocca,rigorosamente spalancata, là dove lui desidera ora che la schiavaconcluda il lavoro dandogli il massimo piacere.La presa al naso si sostituisce con quella ai capelli, alla coda,perfetta acconciatura per impossessarsi della mia testa e imporle apiacimento il ritmo, prima lento, poi veloce, poi di nuovo lento, poi astrattoni fino a dover ingoiare tutta la sua carne fino in gola, finoall'estrema prova del soffocamento.Esplode così, nella mia bocca, mentre mi tiene incollata con presasicura, tirandomi poi indietro quanto basta per sbattermi quel cheavanza del suo piacere sul resto del viso, per pulirsi sulla benda neradella sua schiava.Sono sfinita, lui lo sa, ma non è ancora il momento del riposo.MAX_101
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14 years ago
IncantoLunare,
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Sapore di sperma
Siamo in macchina.
Ho insistito molto per questa uscita imprevista.
Paolo un po’ si è incazzato … mi ha detto che certi ricatti non gli vanno.
Ma io ho voglia di cazzi adesso.
E di sborra.
Stiamo aspettando un singolo.
In msn mi ha promesso che se sono troia come dico di essere non ha problemi ad organizzarmi una gang in mattinata.
Stanotte devo avergli fatto tirare il cazzo non poco.
Ecco … arriva una macchina … è lui … le foto erano recenti …
Abbasso il finestrino … non scendo subito … lascio che mi guardi … che intraveda l’elastico delle autoreggenti nere che sporge da sotto il cappottino bianco.
Si presenta e solo allora scendiamo dalla macchina.
Siamo nel parcheggio del casello di Soave.
Sono le 10 di mattina.
Lo bacio sulla bocca mentre con la mano tasto la mercanzia … mmmh … tutto come da foto.
Mi accorgo che un tizio su di un‘auto parcheggiata li vicino ci sta guardando.
Bacio ancora il singolo e continuo a massaggiargli il cazzo che è già diventato durissimo.
Non resisto … devo sentirlo …
Gli infilo la mano dentro la cerniera e lo sento.
Il tizio sta continuando a guardare.
Tiro fuori il cazzo al singolo e mi abbasso.
Voglio farmi vedere dal tizio mentre mi bevo una bella sborrata.
Bacio la cappella al singolo e gli faccio sentire la lingua sull’asta.
Il tizio continua a guardare.
Inizio a segare velocissima … il singolo comincia a gemere … sento i condotti dello sperma che si riempiono … è pronto … un gioco di labbra a succhiare sul filetto mentre sego ed ecco il primo schizzo …
Sento i fiotti in faccia … la sborra comincia a colarmi sulla mano … con la lingua lecco quella che inizia a scendere lungo l’asta … finalmente il sapore di sborra in bocca … è da stanotte che ho voglia …
Il tizio sembra paralizzato a guardarmi.
Io lo guardo più volte mentre pulisco con la lingua il cazzo del singolo.
Poi mi incammino verso di lui.
Mentre mi avvicino mi pulisco la mano con la lingua e mi porto alla bocca lo sperma che ho in faccia … mmmh … adoro il sapore dello sperma …
Gli apro la portiera.
Lui ha già il cazzo in mano.
Inizio a pomparglielo e dopo nemmeno 10 secondi sento i suoi schizzi in bocca … mmmh … altro sperma …
Mi lascio riempire la bocca e me ne torno dai miei uomini.
Paolo mi conosce, l’altro mi guarda allibito …
Mi fermo di fronte ad entrambi e faccio vedere lo sperma che ho in bocca.
Mi faccio guardare a giocarci con la lingua, lo lascio colare dagli angoli della bocca, lo risucchio, lo lascio colare, lo risucchio e infine lo bevo.
Li ho straeccitati …
Il singolo inizia a toccarsi il cazzo tornato duro, Paolo mi prende per i capelli e mi ficca il suo cazzo in bocca.
Tre secondi e una nuova sborrata inizia a riempirmi la bocca …
Il solito Paolo … irruento … abbondante … un fiume di sborra … un fiume di insulti … mi tiene la testa premuta … mi mette in difficoltà … sento gli schizzi … ingoio … non mi molla … vuole farmi vomitare … non respiro … continuo ad ingoiare … mi lacrimano gli occhi … un po’ di sborra mi va di traverso … inizio a tossire …
Mi stacco dal suo cazzo tossendo sperma … uno schizzo mi finisce in un’occhio … continuo a tossire … il sapore di sperma che ho in bocca inizia a diventare nausea … continuo a tossire … devo bere qualcosa … la bottiglietta nella borsa, in auto … la raggiungo … bevo … smetto di tossire … tutto torna a posto …
Paolo e il singolo sono vicini a me.
Sono seduta al posto del passeggero.
La portiera è spalancata.
Guardo il singolo.
Si sta segando il cazzo a 10 cm dalla mia faccia.
Paolo lo incita a sborrare.
Insulta me … mi dice di spalancare la bocca … mi dice che sono una lurida troia …
Il singolo inizia a sborrare.
Ancora con la bottiglietta d’acqua in mano spalanco la bocca.
La voglio.
Gli insulti e la sega davanti alla mia faccia mi hanno fatto tornare zoccola di colpo.
La voglio.
E la prendo.
Tutta.
Non è tanta, ma basta per lasciarmi quel sapore di sborra in bocca che tanto mi piace, che mi fa sentire troia, puttana, ingorda di cazzi …
Adesso lo voglio in culo.
Lo dico ad alta voce.
Il singolo tira fuori il cell e conferma un orario a qualcun altro.
Poi mi passa il cell.
Qualcuno si presenta e mi saluta.
Io dico semplicemente che sono Camilla, che ho il sapore dello sperma in bocca e che ho voglia di prenderlo in culo.
Dopo 15 minuti mi trovo ad entrare in un appartamento dove 5 baldi cazzi mi stanno aspettando.
Ora sono in macchina con Paolo.
Manca un quarto d’ora a mezzogiorno.
Ho sborra dappertutto.
Ho ingoiato parecchio.
Mi sono fatta sbattere come una roia.
Il buco del culo mi fa male.
E stasera c’è la festa di Cristina …
Come cazzo faccio stasera?
Paolo ride … dice che per una troia come me la festa di stasera sarà una passeggiata … che mi basterà sentire Cristina per avere nuovamente voglia di randello …
Credo che, come sempre, Paolo abbia ragione.
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1
14 years ago
AdamDTS,
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Last visit: 14 hours ago
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Il nostro primo incontro
IL PRIMO INCONTRO
(i nomi reali sono stati sostituiti per ragioni di privacy… ma siamo noi… chi ci conosce li sa)
- Gianni….. tu????
- Monica! Il mondo è veramente piccolo….
Appuntamento al buio. Dopo tante insistenze da parte loro e l’intrigante curiosità del loro modo di proporsi, oltre alla comodità di abitare vicinissimi, ci eravamo decisi ad incontrare Gianni e Betta in un bar della periferia della nostra città .
Gianni, era un mio ex compagno del liceo, un tipo a cui lo studio interessava ben poco, potendoselo permettere, faceva già a quei tempi delle ragazze una ragione di vita.
E, a posteriori, potevamo anche immaginare che, andando alla ricerca di coppie coetanee e vicine a noi, fosse molto probabile finire per incontrare volti noti, compagni di classe, come in effetti è accaduto.
L’imbarazzo iniziale è comunque durato ben poco, sia per la spigliatezza di Gianni, sia per la simpatia che emanava Betta; Alex ed io ci siamo subito sentiti a nostro agio ed abbiamo subito abbassato le barriere della diffidenza con cui avevamo approcciato quell’incontro.
I ricordi di 35 anni prima hanno occupato le nostre menti per quasi un’ora, anche in modo intrigante Gianni mi ricordava che non ero caduta nella sua rete con la mia aria da ragazza tutto studio e casa, senza mostrare interesse alcuno per il sesso…. a quei tempi!
Ma tutti cambiano ed anch’io, tempo dopo, scoperte le gioie della carne, non sono rimasta indifferente alle sue lusinghe, anche se fedele a Alex fino ad allora. Ma le nostre fantasie erano arrivate ad occupare le nostre menti a tal punto che avevamo deciso di passare alla loro realizzazione.
Il bar fu in breve troppo stretto e poco intimo per le nostre discussioni che fatalmente scivolarono da ricordi giovanili e ben più intriganti argomenti.
Fummo invitati a casa loro e non ci furono dubbi ad accettare.
Bella casa, villino in una zona periferica della città , niente vicini e muri sottili che potessero reprimere le loro voglie, i loro orgasmi, la loro vivacità anche vocale.
Amore di coppia, amore di gruppo, amore…. in genere…. Più che amore sesso, nelle sue varie sfaccettature, … perché lo fate, lo fate così, avete mai provato questo…. Insomma argomenti che scaldarono subito l’atmosfera, le menti ed i corpi.
Ero d’accordo con Alex, ci eravamo preparati ed eravamo decisi a continuare il gioco, al più ci saremmo scambiati con uno sguardo l’opportunità di smettere o meno.
Ma non mi sembrò vero poter avere a disposizione Gianni, dopo tanti anni, un uomo con il culto del corpo, interessante di viso e sempre gradevole da ascoltare e farsi irretire dai suoi modi gioviali ma anche decisi.
Ed anche Alex mostrava un interesse particolare per Betta, donna molto sensuale e che sa far scaldare gli uomini; del resto Gianni non poteva che sposare una donna così, sesso e casa, dai modi di fare e vestire sexy e volutamente provocanti.
- Dov’è il bagno? – chiese Alex
- Vieni, ti accompagno – rispose prontamente Betta, prendendolo per mano.
Stranamente si avviarono sulle scale che portavano al piano superiore, io un po’ frastornata da quell’atteggiamento, ma non gelosa, forse era più un moto di curiosità per quel gesto malizioso.
Ma appena fummo soli, anche Gianni non perse tempo ed avvicinandosi a me sul divano mi sussurrò:
- Monica, sono passati 35 anni dall’ultima volta in cui ti ho voluta, non ne posso aspettare altrettanti…
Sussurrava quelle parole in modo sensuale, mentre le sue mani strofinavano il mio seno e mi accarezzavano il collo. Persi subito il controllo, senza quasi rifletterci:
- Dimmi cosa vuoi. Ti posso dare tutto. Sono così eccitata…
Era una resa senza condizioni. Le sue mani esperte mi slacciarono i bottoni della camicia e furono in breve a contatto della schiena per sganciare il reggiseno.
Le mie slacciarono la sua cintura e abbassarono la zip dei pantaloni, intrufolandosi negli slip e liberando un sesso stupendo, desiderabile, grosso e lungo come mai avrei immaginato.
Mi succhiò il seno avidamente, tanto da farmi gemere di piacere in poco tempo, ed i miei gemiti si unirono a quelli provenienti dal piano superiore.
Ero persa, ormai era il mio corpo a comandare, la mia mente offuscata dal piacere che stavo provando e dal pensiero di quello che avrei provato da li a poco concedendomi ad un altro uomo.
Gianni, abbassatosi completamente i pantaloni e gli slip, si era adagiato sopra di me e continuava ad alternare baci profondissimi in bocca a baci sul collo e sussurri nell’orecchio esprimendo con parole dolci e sensuali quanto mi desiderava. Mi stava schiacciando il suo sesso sui pantaloni, visto che dalla vita in giù ero ancora vestita.
- Spogliamoci, così rischi di venirmi sui vestiti – dissi
- Si, Monica, lasciami il piacere di spogliarti –
E così fu, alternando dolci frasi di complimento al mio corpo a gesti esperti e risoluti mi levò ad uno ad uno tutti i vestiti spogliandomi completamente.
Fu poi il mio turno a spogliare lui e nello sfilargli i pantaloni ebbi l’occasione di mettere in bocca il suo cazzo, o almeno quello che riuscii a farci entrare, succhiando nel vano tentativo di ricevere qualche suo getto. Invano perché imparai poi con il tempo che Gianni ha uno straordibario controllo di sé che gli permette una resistenza inusuale.
Lo spogliai completamente ed i nostri corpi si abbracciarono distesi sul divano, poi lo implorai di penetrarmi, non potevo più aspettare:
- Infilalo, mettimelo dentro fino in fondo, ti supplico, sbattimi.
Appena lo sentii entrare lo sfogo dell’attesa si esplicitò in un urlo liberatorio di piacere che arrivò anche al piano di sopra.
- Monica, tutto bene? – si accertò Alex
- Si amore, sto benissimo… straordinariamente bene – lo tranquillizzai.
Intanto Gianni spingeva nel mio ventre con una forza che mi lasciava senza fiato; le mie esclamazioni erano di godimento ma anche di paura per non essere in grado di reggere quella foga, di fare una brutta figura, di non essere in grado di fare sesso come lui si aspettava da una vera donna, di non reggere il confronto con Betta e le altre donne che aveva avuto.
Intanto mi bagnavo sempre di più (sono sempre abbondante nelle mie secrezioni) e lui se ne accorse:
- Sei un lago. Me lo sento in ammollo – mi disse.
Si staccò da me e abbassando il suo viso sul mio sesso volle leccare tutto quello che, con il suo contributo, avevo abbondantemente prodotto, poi si accorse del mio accentuato clitoride e iniziò a succhiarlo, strizzarlo fra le labbra, mordicchiarlo fra i denti, regalandomi brividi di piacere che mi portarono ad un inarrestabile orgasmo.
Lo avvertii:
- Gianni, sto venendo, sto venendooooo, vengooooooooo!
Ma non ebbi modo di avvertirlo che, quando raggiungo il vertice del piacere, schizzo come un uomo, la mia vagina sprizza un liquido gelatinoso e mieloso inondando il partner come se fosse pipì.
Gianni andò in estasi. Iniziò a bere ma ben presto fu costretto a rilasciare il liquido che gli stava riempiendo la bocca e che iniziò a bagnargli il viso completamente.
Avevo goduto, forse anche più del solito, ed in uno stato di semi incoscienza sentii Gianni infilarsi nuovamente dentro di me e ricominciare a sbattermi.
Capìì a malapena la sua domanda quando mi chiese:
- Posso goderti dentro?
A cui risposi in modo affermativo, ma forse farfugliai il mio assenso senza realmente capire quello che mi chiedeva, talmente ero andata con la testa.
Sentii dei colpi fortissimi sbattermi l’utero e poi il suo urlo liberatorio, animalesco e inverosimilmente prolungato:
- Ahhhhhhhaaaahhhhhhaaahhhhhh, godooooooooooooo. Monica, godooooooo!
Mi allagò la vagina e sentii i rivoli di sperma scendermi lungo le cosce. Un’eiaculazione abbondantissima che mi riempì tutta.
Poi fu il momento della tenerezza e mi tenne abbracciata a lui, coprendo i nostri corpi con una coperta, e ci appisolammo.
Dormimmo quasi due ore e fummo risvegliati dalle voci di Betta e Alex che preparavano un caffè in cucina.
Ancora abbracciata a Gianni, Alex si avvicinò e con lui scambiai un lungo bacio. Ero soddisfatta, appagata e piena… dello sperma di un altro uomo.
La mia prima volta, il mio primo incontro…. grazie a Sexycommunity!
P.S.: nel prossimo racconto Alex narrerà quello che è successo al piano superiore……
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14 years ago
Sanmely,
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La mia prima uscita da singolo per coppie
Mi presento a Milano verso le 11:40 suono e mi accoglie un'avvenente donna , circa 40 anni , molto bella.
Mi fa sedere in cucina , iniziamo a fare 4 chiacchiere, mentre beviamo un aperitivo.
La cosa che mi stranita era che mentre io ero seduto a bere , lei cucinava e mezza tavola era apparecchiata per una persona.
Dopo un po’ che si chiacchierava , vedevo che cominciava a sorridere maliziosa , e dopo un bacio appassionato , ha cominciato a spogliarsi completamente , pero rimettendosi il grembiule , e tornando a cucinare , mi invito ad affiancarla.
Prese ad accarezzarmi i pantaloni , e cominciavo ad eccitarmi parecchio , finito di mescolare non so cosa , si inginocchia davanti a me , mi slaccia i pantaloni e me li abbassa , facendo lo stesso con le mutande.
Inizio a baciarmelo tutto , scendendo sino ai gioielli di famiglia , dove comincio ad estrarre la lingua lentamente , passandola da uno all'altro e risalendo , facendomela sentire su tutta l'asta, finche poi piano piano , dischiuse le labbra lo prese tutto in bocca , fino alla base.
quanto mi piaceva , mentre la guardavo accarezzavo il suo viso , e vellutato , e quei occhi azzurri che mi guardavano gemere mi facevano impazzire , fin quando prese aritmicamente su e giù , menandolo con foga.
Non ci crederai , ma rimasi di sasso. Sentii la porta di casa chiudersi e un mazzo di chiavi appoggiarsi sul ripiano in marmo dell'entrata , e dopo pochi secondi vidi un uomo , brizzolato , vestito da operaio , fermo sulla porta che mi guardava.
Il primo istinto è stato quello di levare la mia asta da lei , ma le mi fermo , mettendomi una mano sul sedere , si volto e gli dice "Ciao Tesoro". La risposta di lui fu Folgorante."Ciao Amore , questa volta te lo sei scelto giovane!"
io ero pietrificato , lei si volto e ricomincio a prenderlo in bocca guardandomi e sussurrandomi "tranquillo" lui si sedette al posto apparecchiato e continua a guardarci , ma ora guardava più lei che me.
lei si alzo dopo poco , e continuando a tenermi in mano la mia asta e menarla lentamente ora , diede un'altro mescolata alla pentola , e si riabbassò, a 90° a riprenderlo in bocca tutto.
Si fermo nuovamente , io ero ancora li dubbioso sul da farsi , lei con calma serve l'uomo , che poi scoprii che è suo marito , lo bacia e poi torna da me , scostando una sedia dicendomi di sedermi , dando le spalle al marito , ma in modo che lui la vedesse.
Si inginocchio nuovamente e riprese con più foga a prenderlo in bocca , sentivi lo schioccar delle labbra ogni volta che usciva dal mio pene da quanto succhiava.
Si levo il grembiule e me lo pose tra i seni , una terza abbondante , e comincio a massaggiarlo , dando dei piccoli colpi di lingua in punta , non lo guardo più suo marito aveva occhi solo per me in quei momenti.
si alzo e mi fece girare la sedia , dando completamente le mie spalle al marito , scavalcò le gambe su di me , e si porto il mio pene tra le gambe , dando in faccia quei bei seni , a cui non ho resistito a stringere e leccare , mentre cominciava lentamente a sussultare su di me.
Non ce la facevo più , i miei gemiti erano parecchio alti , lei comincio a menare il bacino a destra e sinistra su e giù ..fino a che non si alzo e si mise a poggiata con le mani sul tavolo , io mi alza e la presi da dietro , infilando il pene tra le gambe che erano bagnatissime , ripresi prima delicatamente e poi sempre a cresce con i movimenti , sentivo lei gemere di piacere ad ogni colpo inferto , da dietro le stringevo i seni e giocavo con i suoi capezzoli , e tutto questo mentre il marito consumava il pasto.
Mi fece segno di scostarmi dopo un po’ e di risedermi sulla sedia , lei si sedette su di me , puntando il mio pene , tra le sue natiche , lentamente la sentivo scende verso le mie cosce e più scendeva e più godevo , fino a sentirlo dentro tutto nel suo sedere , comincio prima a salire e scendere sedendosi e alzandosi dal mio pene , poi mi appoggio la schiena al mio petto , divaricando le gambe davanti al marito , io la tenevo da dietro le ginocchia , spalancandole tutte , nel mentre lei si masturbava , gemendo e urlando sempre più , mentre io con colpi ben assestati di reni la penetravo da dietro l'ho sentita venire un paio di volte in quella posizione , finche non ce la facevo più e lo invitata ad alzarsi celermente e mettendogli una mano in testa la invitai ad inginocchiarsi nuovamente , lei non se lo fece ripetere due volte si inginocchio e spalanco la bocca , mentre lo menava con energia , finche non esplosi , quasi tutto in bocca , gli schizzi arrivarono sino alla fronte , scendendo su tutto il viso , continuando a menarlo me lo riprese in bocca , leccando tutti i rimasugli e poi affondandoselo ancora tutto in gola.
Io guardai lui e poi lei , lui sembrava soddisfatto , aveva gia mo finito di mangiare e si guatava la scena fumandosi una sigaretta.
Non sapevo cosa dire e cosa fare , ma ero supersoddisfatto.
Dopo un buon caffè ci siamo salutati , mi disse che spesso e volentieri faceva questa sorprese al marito.
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1
16 years ago
AdamDTS,
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Last visit: 14 hours ago
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Cappuccetto e il Lupo Porcellino
Come tutte le favole che si rispettino...C'era una volta una una bella e sexy donna, che amava passeggiare tra i boschi, con il suo cestino, così tra una passeggiata e l'altra magari qualche funghetto per un risotto si poteva trovare...Un bel giorno però, il Lupo la scorge mentre passeggia spensierata e un po' maliziosa, mentre saltella e fa danzare nell'aria la sua gonnellina ,mettendo in mostra le sue belle gambe e qualcosa di più....Il Lupo incuriosito e attratto da quella visione si avvicina, la segue, ammira quel corpo sinuoso, quei seni che sobbalzano sotto la camicetta. Cappuccetto sente quello sguardo su di sè, come se quegli occhi la stessero lentamente spogliando e mentre la brezza che accarezza la pelle le fa pensare a delle mani che la toccano, suscitando in lei eccitazione e voglia, ma è lì nel bosco e non c'è nessuno...o forse si, qualcosa si è mosso li dietro l'albero, aguzza lo sguardo e vede la sagoma del Lupo, il quale sentendosi scoperto le si avvicina. Cappuccetto non può non notare la sua prestanza e che anche lui aveva un certa "eccitazione"..."Chi sei" gli chiede - "Sono il Lupo, e tu chi sei?" - risponde lui. "Io sono Cappuccetto, sto passeggiando nel bosco in cerca di funghi" - "E hai trovato qualcosa?" - "Fino a ora no, ma adesso mi sembra di vedere un funghetto molto interessante" e detto questo la sua mano si posa sul membro del Lupo, che guardando Cappuccetto e quegli occhi vogliosi le risponde "beh oltre ad essere interessante è anche buono".
Cappucetto non aspettando altro si inginocchiò davanti al lupo e iniziò a baciare il membro ormai duro e ritto davanti la sua faccia, la sua lingua correva lungo tutta l'asta, dalle palle alla cappella, per poi prenderlo in bocca facendolo scivolare tutto dentro, risalendo e giocando con lingua sulla cappella....Il Lupo era inebriato da quella bocca, calda, umida e mentre la vedeva all'operà osservò le sue gambe risalendo fino alla gonnellina tutta tirata su e sorpresa....niente mutandine e in quel momento la mano di Cappuccetto si mosse tra le coscie, nella fessura già bagnata per l'eccitazione, iniziando un lenta e piacevole masturbazione.
Presi dalla foga della situazione, nessuno dei due si accorse dell'arrivo del Cacciatore che li stava osservando e non potendo più resistere si era avvicinato. Il Lupo penso subito al peggio, ma Cappuccetto aveva capito le vere intenzioni del Cacciatore guardando il rigonfiamento dei suoi pantaloni e senza staccare la bocca dal menbro del lupo, tirò fuori anche l'altro, cominciamo ad alternare nella sua bocca la cappella di uno e dell'altro.
I due dopo aver goduto della sua bocca, la fanno alzare, la spogliano, mettendo in mostra lo splendido corpo e mentre il Cacciatore le acarezza il seno, il Lupo si dedica con la sua lingua a quella fessura vogliosa, ormai fradicia e dilatata per l'eccitazione, facendo scorrere la lingua fino al buco di quel bel culetto, così invitante che non reisiste a stuzzicarlo con le sue dita, a dilatarlo e a penetrarlo...Lei sussulta a quel tocco e vuole di più - "Scopatemi" - dice....Il cacciatore si mette sotto di lei, il suo membro e ritto e duro, lei lo accarezza, vuole sentirlo pulsare nella sua mano e poi lo avvicina al suo sesso e si va scivolare sopra, sentendosi penetrare senza fatica emettendo un gemito di piacere...sale e scende sopra quell'asta, gode, ansima, ma non è ancora soddisfatta, si gira e guarda il Lupo, che capisce al volo e si avvicina, fa entrare la cappella lentamente in quel sedere così invitante, sente il buco dilatarsi e aderire all'asta, il suo movimento è lento ma aumenta man mano che affonda, fino ad andare all'unisono con il Cacciatore....L'eccitazione di lei è al massimo, presa davanti e dietro con foga , in un ritmo incessante, i due menbri entrano ed escono facendola urlare di piacere, con il suo corpo che si dimena.
Alla fine, sfinita ma appagata si rimette inginocchiata davanti a loro, e ricomincia la sua arte usando quella bocca così sensuale e li succhia entrambi, sentendoli pulsare, fino a che la sua bocca non si riempi del loro piacere...
Non so se poi Cappucceto andò dalla nonna, ma....
vissero tutti felici e porcelli :-)
By Impertinente
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15 years ago
Pippo,
42
Last visit: 1 year ago
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squirting
L'altro giorno mi sono rivista con il mio amico/amante sonexs, con il quale condivido del sesso stupendo. E venuto a prendermi ad una fermata dell'autobus, siamo andati in auto verso il suo covo. Arrivati nel suo appartamento ci siamo ripetutamente baciati con passione, quindi ci siamo spogliati con calma e abbiamo cominciato a giocare con i ns corpi.....mi ero talmente eccitata che gli ho chiesto di sedersi nel suo divano rosso e mi sono seduta sopra di lui, devo dire la mia posizione preferita, sentivo il cazzo che mi eccitava proprio nel mio punto di piacere mmmmmmm Dopo qualche minuto di movimenti l'ho innondato del mio caldo miele una cosa gia' provata ma sempre sconvolgente... quindi gli ho sussurato nell'orecchio che volevo sentirlo dietro, lui mi ha subito accontentata, mi toccava il seno ci baciavamo (io ero sempre sopra di lui), mi sbatteva forte e sono venuta di nuovo, pensavo di fare la pipi e invece era un'altra fontanella bella forte mentre lo prendevo dietro sono riuscita a schizzare sul suo petto e forse sulla sua faccia....mmmm sublime anche se sonexs direbbe "che tosta"ehehehehehe così tanto miele con il cazzo dietro non era mai successo e devo dire che è una cosa fantastica....Auguro alle donne di provarla, è un bel dare e ricevere mmmmm Buon anno a tutti e tanto miele baci Luisa
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15 years ago
luisatony,
45/43
Last visit: 5 years ago
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...elogio alla calura...
….è un giugno terribilmente caldo ed afoso, la pelle è appicicaticcia e sudat…siamo stati al mare questo pomeriggio ma la calura è insostenibile…quindi decidiamo assieme di rientrare a casa se non altro per godere della frescura del condizionatore….lasciamo gli oggetti da spiaggia in garage e saliamo….sono le 18….la tua abbronzatura è stupenda (sono ormai 2 settimane che siamo al mare), il profumo che emana la tua pelle è inebriante…possiedi quel misterioso dono di trasformare il profumo del mare e del salso in una misteriosa essenza eccitante e travolgente…ti vedo salire le scale….le tue movenze e la tua eleganza sono maestose…hai la capacità di emanare femminilità e sensualità in ogni occasione, con qualsiasi abito e indipendentemente dal tuo umore….sei affascinante…..entriamo in casa, chiudo la porta, ti volto e ti abcio intensamente come solo le nostre labbra sanno fare…..vai in camera, ti spogli ed entri subito in doccia….io mi avvicino come al solito allo stereo, inserisco “my favourite things” di J.Coltrane….il sax di Coltrane ha un fascino ed una sensualità felina incomparabile…mi entra da ogni poro della pelle e fa vorticosamente girare il mio sangue…..la musica, il tuo profumo, la tua femminilità, il bacio profondo, il caldo accumulato, il fresco del condizionatore…..sono un terribile mix afrodisiaco….ho voglia di te, del tuo corpo, delle tue emozioni, voglio sentirti godere, voglio vedere la tua pelle travolta dal piacere….entor in camera…mi spoglio pronto per sostituirti in doccia…..ti vedo uscire….l’ accappatoio bianco ti esalta, amplifica il colore della tua pelle, le gocce ‘ acqua segnao i dolci lineamenti del tuo volto…sei bellissima…..ti stendi a letto…..vuoi goderti la frescura della stanza ed assaporare il paicere del dopo doccia…..entro in bagno io, lentamente apro la doccia, preparo il mio saponre preferito, accendo un incenso e le candele che ami tanto…..entro sotto lo scroscio di acqua gelida…è come rinascere…resto immobile assaporando il contrasto della temperatura….dopo 15 minuti esco…ti sei dolcemente addormentata sul letto…l’ accappatoio leggermente aperto evidenzia il profilo del tuo seno, la delicatezza del tuo ventre, il profilo delle tue gambe…ti voglio…voglio dedicare tutto me stesso al tuo piacere…..ho portato le candele accese in camera…vado a prendere da bere rinfrescando la bibita con dei cubetti di ghiaccio…..la penombra delle tapparelle abbassate e il bagliore delle candele rendono l’ atmosfera magica…..comincio ad accarezzare i tuoi piedi….la mia lingua e le mie labbra solleticano la pelle delle tue caviglie…sei sempre molto sensibile sulle gambe…..prendo il foulard che hai lasciato sulla sedia e lego le tue gambe al letto…..divaricandole leggermente….scopro il tuo corpo dall’ accappatoio….continui a dormire o fai finta di farlo per il piacere di scoprire solo attraverso i sensi della tua pelle come mi dedicherò a te……..il tuo corpo è esaltante……..lego anche le tua braccia al letto…non puoi muoverti……le mie mani risalgono le tue gambe lentamente apprezzando i leggeri movimenti del tuo corpo….raggiungo i tuoi seni….li accarezzo dolcemente…prendo unaltro cubetto di ghiaccio e comincio a passarlo sui tuoi capezzoli…il tuo corpo comincia a vibrare, a sussultare molto lievemente…il freddo gli trasmette una strana elettricità….sempre con il cubetoo di ghiaccio mi allargo alla curva del tuo seno….il corpo quasi si inarca a seguire ed abbracciare l’ oggetto dei tuoi fremiti…comincio a scendere…..arrivo all’ ombelico….ci giro un po’ intorno…..e ripongo il cubetto ormai esaurito sulla fossetta appena sopra al tuo ventre…sei bellissima…rivedo il percorso cche ho fatto con il ghiaccio…vedo le tracce umide lasciate dall’ acqua e ripercooro integramente questo percorso con la mia lingua in maniera inversa…..arrivo ai tuoi capezzoli e li mordo dolcemente …ormai sei eccitata …l o vedo dal tuo seno e lo vedo dai fremiti della tua pelle……mi soffermo sul tuo seno con la bocca, le labbra i denti….è bellissimo assaporarti……a questo punto prendo la candela…voglio vedere meglio la tua pelle…..lascio cadere una goccia di cera sul tuo seno….un altro fremito, questa volta più intenso percorre il tuo corpo…è sempre molto sottile il confine tra piacere e dolore…..ne lascio cadere un’ altra…l’ effetto è amplificato dal fatto che la tua pelle era stata rinfrescata dal ghiaccio….un altro sussulto…..mi sposto verso il capezzolo e con un altra goccia di cera lo prendo in pieno….questa volta esce un gemito dalle tue labbra…..ripercooro per la terza volta la strada che dai tuoi seni porta ll’ ombelico lasciando cadere gocce di cera che velocemnte si solidificano sul tuo corpo, che ti scatenano sussuri e sussulti…..ormai sono eccitatissimo…ma non mi interessa …voglio il tuo piacere…..la penombra, l’ incenso, la luce tremolante delle tue candele, il profumo di sesso che emani è esaltante…ti voglio sentire godere……sempre con la candela in mano ….avvicino le mie labbra al tua ombelico…bacio la tua pelle, mordo la cera…..continuo il viaggio con la bocca verso il tuo sesso…..il profumo che emana il tuo sesso è incredibilmente forte ……la mia lingua tocca e saluta il tuo clitoride, scende di un po’ e gode del nettare emanato dal tuo sesso ormai incredibilmente eccitaot…mi soffermo un po’ baciandoti intensamente alternando la lingua ai denti alle labbra….con una mano slego le tue gambe…..alzo un po’ il tuo bacino…e continuo apercorrere il tuo corpo fino all’ ano……lo bacio…..lo mordo….lo lecco…è incredibile l’ effetto che ti fa…….il tuo corpo continua a sussultare più violentemente…….spengo la candela….la inumidisco e la sostituisco alla mia lingua….lentamente comincio ad inserire il fondo della candela nel tuo buchetto….il tuo corpo a questo punto comincia a vibrare…seguendo il lento ritmo delle mie mani si irrigidisce e si rilassa in maniera naturale…..ritorno con la bocca al tuo sesso…..lo comincio a baciare violenetmente mentre aumento il ritmo e la profondità della penetrazione posteriore….a questo punto la tua eccitazione sta montando sento il tuo corpo che si tende…le le tue braccia tirano violentemente i foulard che le legano al letto…..i tuoi mugolii si trasformano in ansimi….ti sento …..sento che stai per venire…..un colpo più violento del tuo corpo è accompagnato da un urlo e dal tuo orgasmo fantastico che sento con la bocca…sei stupenda….sono super ecciatato….la mia erezione sta per eplodere…ma non importa…il tuo orgasmo è stato parte del mio!
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16 years ago
Intimacy,
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sensazioni e orgasmi
Ci sono sensazioni che non si riescono a descrivere, desideri che non si possono raccontare.
Come, ad esempio, quando le mani del mio uomo cercano, bramose, sotto i miei indumenti l’essenza del piacere reciproco, mosse dalla sua avidità di possesso e dominio della mia femminilità, oltrepassando il limite delle mie inibizioni, ebbene io riconosco, già dal piacere di quel primo contatto corporeo, la mia sottomissione erotica e la vocazione innata al donargli piacere.
Le sue dita mi stringono, mi accarezzano, scostano, allargano, si bagnano del mio desiderio di essere fonte della sua passione e appagamento delle sue voglie più proibite. Si inseriscono astute tra le membra morbide della mia natura, che le lascia entrare per godere di quell’impudenza maschile che non ti chiede, ma ti pretende, volendoti pronta al suo diletto.
Il sentirsi al tempo stesso soggetto e oggetto erotico, epicentro del terremoto ormonale che sta dirompendo i sensi del tuo compagno di viaggio è la chiave che apre la porta alla mia sensualità, che mi toglie qualsiasi inibizione e da quel momento in poi la mia unica tensione rimane il raggiungimento del massimo piacere. Mio e suo.
Cerco con le labbra la sua virilità, la lambisco con la lingua, ne assaggio il gusto, godendo nel sentirne il vigore pulsante, che cresce fino a colmarmi la bocca. Gioco con il suo piacere e lo faccio mio, mi lascio guidare dalla gestualità istintiva delle sue pulsioni, dal suo volere guidare il mio movimento con le sue mani, che afferrano insolenti i miei capelli come una briglia.
Quando scosta il mio capo dal suo sesso, mi sento già pronta per assecondare il suo bisogno di penetrarmi, con forza e cadenza, lasciandomi conquistare nell’intimo, sentendomi esplorata nel profondo. E’ il momento dell’estasi, dell’eccesso e delle disinibizioni, la mia tendenza di donna corrompibile mi fa aprire d’istinto le gambe nel gesto più sintomatico dell’accoglienza. Sento l’uomo, il suo essere selvaggio, la sua forza animale che si accoppia al mio essere donna, disponibile e smaniosa.
Mi sento così invadere dalla sua crescente irruenza, sfrenata e irregolare come ogni passione umana nel momento del massimo piacere. Mi eccita enormemente lasciarmi coinvolgere da ogni elemento che determina l’amplesso, dal calore del suo corpo disteso sul mio, all’odore della sua pelle intrisa di liquida eccitazione, dall’irruenza nei movimenti guidati dal suo primordiale istinto fino ai gemiti sussurrati, con frasi dettate dalla più oscena lussuria, e che, in quei momenti, ti fanno sentire donna senza nessun diritto al pudore. Lascio che il mio corpo sia suo, mi affido alla guida delle sue voglie, che lo rendono instancabile e fantasioso amante. Vengo così travolta dalle sensazioni più nude, dai piaceri più acuti e dalle fantasie più sfrontate. Ecco il fluire degli orgasmi, così vicini ed intensi fino al definitivo appagamento che mi riporta sazia di piacere alla terra. Gli urlo il mio godimento per compiacere il suo istinto di maschio seduttore e per far fuoriuscire dal mio corpo tutto il violento piacere nel momento di massima eccitazione.
Non resta che dissetarmi dell’esplosione del suo sesso, assaporando il suo caldo piacere fluire su lingua e labbra, consentendo anche a lui di vivere appieno quel magico momento che è l’orgasmo.
I nostri due corpi stanno così vicini, spenti d’ardore ed umidi, solidali nell’appagamento.
Mi sento completamente donna che vive appieno, assieme al suo uomo, il piacere più estremo e profondo che c’è.
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16 years ago
sexyelle,
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La prima volta"Naturismo" 2
I miei ringraziamenti a Voi tutti che, in meno di 24 ore avete letto il mio primo racconto, con ora il seguito come promesso.Le vacanze in Spagna erano giunte al termine,mancavano una manciata di giorni, fino all'utimo passati come ogni mattina, con lo stesso ritmo(vedi racconto 1)Si tornava a casa e, prima passavamo da un supermercato,io tutta nera e profumata di crema abbronzante, con i miei shorts che avvolgevano il mio sederino chiamato dal mio compagno "Paradiso"A lui sapere che non avevo sotto nulla prendeva alla testa,le sue fantasie diventavano le mie,pur muovendomi con normalità leggevo negli occhi della gente un complimento continuo con chi nella propria testa fa pensieri di ogni genere.Le vacanze al mare son finite,si torna a casa,dove avremmo ripreso i soiti ritmi,tranne uno,la voglia di fare ancora "Naturismo"non era un ritmo solito ma era diventata una fantasia con il piacere di sentirsi accarezzare dal sole e dall'acqua senza nulla addosso.Il mio compagno armato di volontà erotica e sensualità di piacere,cerca nuovi luoghi dove poter esser liberi di creare quella situazione che abbiamo gustato al mare.Bingo!!!!Trovata!!!Spiaggetta lungo uno dei tanti fiumi intorno a dove abitiamo,decidiamo di preparare bibite e panini,teli mare (fiume)e,voglia,tanta voglia di esser nudi.Mi piace, da pudica che ero ho scoperto che mettermi nuda a prendere il sole è diventata la cosa più naturale che esista(Grazie Amore Mio!!)E' una cosa che ormai desidero fare,all'inizio mi sembrava orrendo,guardavo sempre male il mio compagno, che,nonostante tutto ha saputo con grazia e naturalezza convincermi,più che convincermi lui mi son convinta da sola,io che al mare e al sole non stavo più di 10' mi dava fastidio.La spiaggia, l'abbiamo raggiunta in mezzo ad alberi e sentieri vari,siamo arrivati sin sulle rive del fiume con la macchina.Cerchiamo dove stendere i teli e cominciamo a prender possesso della situazione,la crema viene spalmata sempre allo stesso modo come raccontato nella prima parte.Siamo al coperto da una dunettina con cespugli,guardiamo intorno,passano motociclisti di enduro,alcune persone con mountain-bike,forse vedono e non vedono la nostra presenza.Mano al cruciverba ed eccoci a compilare il tutto,fra un cruciverba e l'altro,il panino l'acqua e la frutta sono l'intermezzo.Due chiacchiere del più e del meno,valutando il posto che abbiamo trovato e siamo soddisfatti.Così iniziano carezze e sdolcinate,baci e passaggi delle mani lungo i corpi,il mio compagno gioca con il cespuglietto della mia patata(chi lo chiama Monte di Venere)passando da seni,capezzoli turgidi,coscie e inguine,cerca il contatto con il mio sesso,sento che il tutto prende una piega di passione,i baci con la lingua avvolgente, diventano segnale di desiderio e, il bagnarmi è la spia della situazione eccitante.Il mio compagno parte per quello che io amo moltissimo,prende il comando della situazione scendendo a raccogliere i miei umori con la sua lingua instancabile(Amo quando la lecca)a lui piace che io mi tocca,lo faccio e lui continua a leccare,si prende in mano il suo pisellotto e lo muove facendomi vedere l'effetto che gli faccio,fra una leccata e il gioco di "Io mi tooco e tu anche"gli chiedo con smania di metterlo dentro.Sono troppo bagnata,il cik e ciak della patata diventa il sottofondo dominante,sono eccitatissima,non avevo mai fatto all'amore o sesso (chiamatelo come volete)in un luogo che non fosse fra le mura di casa.Lui continua con i suoi giochi,velocemente scende e mi lecca e tanto veloce lo infila dentro,un gioco che gli viene molto bene,passa dal farmi impazzire con la lingua,a sentirlo dentro che si muove.Ormai non resisto,ho voglia di godere,il lungo orgasmo che riesco a raggiungere mentre lui mi penetra è Fantastico,sono al limite dello svenimento per il piacere intenso,lui rallenta il ritmo per non danneggiare il piacere finale(la patata è sensibile,basta un attimo che dal piacere diventa fastidio)Lui, è ancora arzillo,attivo a mille, a me basta,ho dato,mi approprio del mio maschio con le labbra,lui ha una forte voglia,sono a leccarlo su giù,dentro fuori dalla bocca in posizione a cagnolino,il mio sederino potrebbe esser alla mercè di qualcuno talmente bella la visione.Dopo i tanti giochi di bocca,lingua e mano,anche lui ha il suo orgasmo,il tutto lo faccio scivolare fra le mani rallentando il ritmo.Bello!!Mentre diamo una pulita ai nostri orgasmi coccolandoci, mi accorgo che dall'altra sponda c'era il tipico guardone che fotografava, o meglio aveva documentato il tutto(tanto materiale per segarsi) Stranamente non mi fregava nulla,anche il mio compagno è rimasto tranquillo,lo abbiamo solo articolato.Da lì a poco abbiamo fatto il bagaglio e siamo rientrati in quel di casa.Durante il viaggio facevamo il resoconto del pomeriggio,un pomeriggio che non credevo mi desse tutta questa emozione,un pomeriggio dove per la mia prima volta ho goduto all'aria aperta,regalandomi e regalando un piacere del corpo e della mente,si!Della mente perchè il cerebrale arricchisce molto i desideri,le passioni e fantasie in un rapporto.Grazie amore Mio!!
BellaMora
4047
1
15 years ago
BellaMora,
45/45
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"Nella mia testolina"
Inizio salutanoVi TUTTI,il racconto è decisamente recentissimo,ieri(25.05.09)Durante la settimana sono stata sola,il mio compagno è via per lavoro,il telefono e internet il nostro mezzo di comunicazione,parliamo del più e del meno e non escludiamo argomenti che accendono i nostri sensi nell'attesa del ritorno a casa del mio Maschione.Il caldo fa da padrone in questi giorni,lui mi racconta tante belle cose trovandosi in "Cote Azur" m'innervosisce ed eccita contemporaneamente,il periodo è noioso(quando sono sola non esco mai senza il mio compagno)caldo,voglia di mare,avrei potuto raggiungere lui nel fine settimana,mi dice che l'albergo prenotato non è il massimo,fuori dalla portata di situazioni piacevoli per passare il tempo(spiaggia,centro ed altro)Io non ho voglia di disturbare la sua situazione lavorativa."Il telefono la tua voce!!"Continuano le comunicazioni e fra queste il suo dirmi:"Quando torno, lunedì, andiamo a prendere il sole sul fiume"Io mi sento già pronta,lui mi stuzzica e mi chiede di fare la prova dei costumi,scegliere quale da indossare,lo conosco lui mi sta provocando,vuole che gli dica la mia fantasia,io tergiverso,nulla.Domenica notte è rientrato,baci abbracci,lingua ad intreccio e,pausa doccia si rinfresca per poi venire a letto.Lui è super eccitato,la stanchezza del lavoro anzichè demordere le sue voglie,lo carica a mille.Io invece pur avendo voglia cerco di demotivarlo,lui mi lecca la patata per accendere quello che io ho già acceso ma ho un mio piano e voglio realizzarlo,faccio di tutto per fargli passare la voglia(Lui, se non voglio godere io,non vuole giocare nemmeno lui)Lui la voglia la tiene e si vede alla grande,si gira dall'altro lato e parte per dormire(01.30 notte)Lunedì,preparo il pranzo,mangiamo e pi ci prepariamo,lui sempre di più eccitato,ha un pisellotto da far invidia anche ad un attore porno,mi segue ovunque,dopo la doccia in mansarda,gli dico vieni giù in camera e lì mi butta sul letto mi dice di aprire le gambe e incomincia a leccare la mia Patata,lo ha enorme e gli dico:"Quando hai voglia così sei pericoloso!"mi prende e io sono molto bagnata,ma ho in mente una cosa e gli dico:"Dobbiamo andare a prendere il sole?"Lui capisce qualcosa e mentre mi prende mi dice che ha capito il mio desiderio,mi spiace lasciar andare tutto quel ben di Piacere.Prepariamo bibite e panini con la frutta e partiamo per raggiungere la spiaggia che mi ha permesso di farlo per la prima volta all'aperto.Siamo sul luogo,vediamo una macchina targata Svizzera,una coppia,pensiamo che loro vogliano andare a pendere il sole come noi,niente.Siamo sulla spiaggia possiamo arrivare sin sulla spiaggia,la nostra macchina lo permette,cominciamo la trafila di posizionamento ed è lì che vediamo quella coppia,hanno un bel cagnone e pensano a farsi la passeggiata null'altro.Il mio Compagno pensa a se mettersi in costume o come mamma natura,io giù i bermuda e subito perizomata,mentre lui pensa io già ho deciso,giù il perizoma e via,giro di spiaggia con la patata al vento,lui con il suo pisellotto sempre carico di eccitazione(nulla di eretto è capace a controllarsi)ho fame e mi mangio un paninetto,un pochino di frutta e guarda caso all'orizzonte incomincio a vedere i Voyeur di turno,ridiamo della situazione perchè credono di non esser visti ma è il contrario.Va beh!!Cruciverba,puzzle e Foto,inizia il mio compagno a fare delle foto con il telefono(le pubblicherò)Lui è eccitato lo becco in carica,a quel punto inizio col prenderlo in mano,lo muovo e incomincia un rito che mi eccita,mi guardo sempre intorno se vedo qualcuno,niente,probabilmente non ha aspettato il momento più bello se ne sono andati prima.E' la bocca che si prende in possesso di quel mio bel Pisellotto che ho lasciato la sera prima e la mattina,stavolta lo voglio,è questo che cercavo,mi son tenuta la mia eccitazione con il pensiero di farlo sulla spiaggia del fiume,lo accompagno su e giù con la bocca,impazzisco dalla voglia,adesso basta!!Salgo sopra di lui e lo infilo tutto nella Patata,sono super bagnata e voglio raggiungere l'orgasmo al più presto,perchè quando sono eccitata divento egoista,voglio godere e lo faccio con una carica a mille Godo!!!!Con il Pisellotto ancora tutto bagnato del mio piacere lo prendo fra le labbra, adesso è lui che deve avere la ricompensa,lo porto al culmine,sono un pò tanti giorni che non lo faceva e tutto quello che aveva caricato lo fa scivolare in bocca e sul suo Pisellotto,che meraviglia,son riuscita a fare quello che la mia testolina aveva fantasticato.
BellaMora
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15 years ago
BellaMora,
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UNA STRANA GIORNATA......
UNA STRANA GIORNATA......Giornata strana oggi, riunione importante in ufficio … decisioni difficili compromessi e finti sorrisi di circostanza… ma finalmente sono a casa e posso rilassarmi .
Chiudo la porta ed i pensieri dietro di me e lentamente mi avvio per il corridoio slacciando indolentemente il tubino nero che scende lungi i fianchi e la camicetta in seta rossa .. rimango così in reggicalze di pizzo nero , calze di seta un intimo nero in pizzo con piccoli spacchi sulle coppe e sul perizoma e le decolté rosso lacca con i tacchi a spillo … le mie mani massaggiano lentamente tutto il corpo cercando di rilassare i muscoli contratti dalla tensione del giorno .Mi appoggio allo stipite della porta finestra della camera. La mia mano scende indolente a massaggiare il sesso , una coccola rilassante quando ecco che vedo un movimento dietro la tenda del balcone di fronte. Imbarazzata mi rendo conto che sono mezza nuda e in atteggiamento non proprio innocente ma l’idea di uno spettatore sconosciuto che osserva i miei movimenti comincia a farsi strada nella mia mente eccitandomi. Con noncuranza inumidisco il dito medio con la saliva e lo infilo nello spacco del perizoma e con lentezza comincio a massaggiarmi il clitoride mentre l’altra mano tormenta un capezzolo … vedo la tenda di fronte ondeggiare e la silhouette di un uomo in controluce immobile con una mano sulla patta dei pantaloni … ho intuito chi sei..ti ho beccato tante volte a sbirciarmi quando esco di casa , ora ti darò l’occasione di sognare ancora meglio quando mi incroci …
Sempre più eccitata inserisco il dito al di sotto delle mutandine e lo immergo negli umori che ormai sgorgano copiosi..un lento movimento su e giù..le labbra si aprono e il clitoride emerge prepotente sempre più gonfio e voglioso … a occhi socchiusi guardo e intuisco la sua mano che continua ad accarezzarsi il fallo … la testa rovesciata di lato con le gambe leggermente divaricate muovo sempre più freneticamente il dito, gli umori mi colano sull’inguine mentre sento arrivare un orgasmo violento che mi strappa forti gemiti di piacere sconquassandomi con potenti contrazioni.
Rilassata riapro gli occhi lo guardo fisso e con fare malizioso raccolgo un po’ del mio nettare sul dito leccandolo avidamente, poi come una regina mi volto e rientro lasciandolo a godere la vista del mio sedere ondeggiante in attesa della prossima occasione … chissà se un giorno anche lui avrà il coraggio di regalarmi un frammento della sua eccitazione..
4013
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13 years ago
cpbs7054,
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La prima volta"Vibratore"1
Ciao!!!In questo momento devo ringraziare LauraMarco (Calabria)che nel lasciare un messaggio in bacheca (Grazie!)e io nell'andare a vedere il loro profilo,mi son sentita ispirata a raccontare la mia prima volta con:"Il Vibratore"Diciamo che il tutto nacse con un pezzo di verdura molto vicino ad assomigliare ad un pene"Il Cetriolo"chi la zucchina o la banana,ma il Cetriolo devo dire che assomiglia molto di più al sesso maschile.Il Cerebrale del mio Compagno, ogni volta che andavamo al supermercato ed io acquistavo i cetrioli per fare l'insalata,aveva sempre il modo per alludere a qualcosa di ludico,piano,piano, in un acquisto allungò una mano e fece lui la scelta,non era mica per l'insalata,era perchè voleva giocare,un gioco fatto con malizia e intrigo.Arrivati a casa mi gironzolava intorno con un'eccitazione a mille,capivo che voleva fare sesso o all'amore chiamatelo come volete,io cominciavo a farmi prendere dall'entusiasmo e gli dissi di andare in camera sul lettone.Lettone,la mia patria,diciamo che mi sento molto a mio agio se lo faccio a letto.Partono i baci le strusciate i vestiti che si sfilano e il cominciare delle mani andare in giro lungo tutto il corpo.I baci si sprecano con intrecci intensi delle lingue,l'eccitazione sale dall'entusiasmo di baciarsi,lui scivola con la sua lingua sui seni,gira intorno all'aureola per finire con la punta sui capezzoli duri,gioca e nel giocare gli chiedo di leccarmi la Patata,lui maestro d'arte non esita a farsi dire due volte quello che desidero.Bagnata?E' il minimo,di più,sono un lago di sapori da Femmina eccitata,lui coglie l'attimo e, interrompendo il gioco rendendomi vogliosamente nervosa corre a prendere "Il Cetriolo"quello scelto da Lui per giocare,arriva e lo consegna in mano mia,io nervosa sono quasi restia,ma lui apre uno dei suoi cassettini e tira fuori un preservativo,lo consegna a me e da quel momento capisco che il gioco è quello.Mi chiede che vuole vedere come porto fra le gambe quel arnese,si, è diventato l'arnese che porto dentro lentamente,mi piace e comincio con lamenti o mugolii(chiamateli come volete)mi piace,lui ha in mano il suo Pisellotto che già era eretto prima ora ancor di più,io aumento la spinta nello portare dentro,se prima ero un lago ora sono un mare di piacere,l'arnese è grosso per la mia patatina(l'ho piccola)Luiprova,prova a fare quel qualcosa che non avevo mai fatto,sale sopra me elentamente cerca di far entrare anche il suo,si 2 nella Patata,ho un'esitazionedi dolore ma,piano piano entra,il ritmo a masturbarmi con l'arnese e identico ai movimenti del mio compagno che era dentro me,non dura molto,quel gioco mi eccita da morire che giungo all'orgasmo spietato in pochissimo tempo,lui sfila lentamente il suo Pisellotto perchèla Patata è dolorantemente sensibile.Mi rilasso quel poco per riprendere i sensi,quei sensi per dedicare un bel gioco di Bocca al mio Compagno,compagno carico da impazzire,che,fra lamia bocca e la sua mano regala una fuoriuscita di orgasmo che lo contrae da impazzire....
BellaMora
n.b.Il titolo ha un significato,il racconto è la situazione di avvicinamento al:"Il Vibratore"
12136
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15 years ago
BellaMora,
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mia moglie gli piace tanto
un pomeriggio di qualche settimana fa, rientro a casa verso le 16.30 apro la porta di casa con le mie chiavi, credendo che non ci fosse nessuno,invece sentii degli ansimi provvenire dalla camenra da letto, aprii piano la porta della camera e vidi mia moglie a letto con un altra donna, al momento non riuscivo a capire chi fosse, si baciavano dolcemente e si leccavano fortemente, devo dire che la cosa mi eccitava da morire, anche perchè non avevo mai visto mia moglie in quei atteggiamenti. Senza farmi sentire le stetti ad osservare per un pò, vedevo l'altra donna che gli infilava la lingua nella figa poi fli leccava il culo e mia moglie che lanciava urla ndi piacere, a quel punto mi denudai e mi buttai tra di loro che con grande sorpresa si fermarono per un attimo, mia moglie stava per chiedermi qualcosa ma io non gli detti il tempo gli presi la testa e gli pèortai lasua bocca verso il mio cazzo allora lei incomincio a succhiarmelo con foga mentre l'altra donna che ancora non sapevo chi fosse continuava a leccargli la figa. all'improvviso la donna spostò mia moglie dal mio cazzo e se lo infilo tutto dentro poi si mise a 90 gradi e si fece inculare mia moglie si mise sotto di lei e gli leccava la figa poi mi sfilo il cazzo dal culo della sua amica e melo succhiava lo rimisee nel culo lo sfilava lo succhiava, io impazzivo di piacere, le due troie mi scoparono alla grande .Dopo circa un oretta finimmo, la donna allora si presentò, piacere mi disse sono sofia ti ricordi ci siamo conosciuti qualche anno fà sono una ex collega di tua moglie, io stupito perchè non ricordavo per nulla chi fosse gli risposi "piacere mio passa spesso a trovarci" mia moglie si mise a ridere e disse "stai tranquillo che da oggi non ci scappa più". Da quel giorno almeno una volta a settimana ci viene a trovare.
10213
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14 years ago
cpcoppia,
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storia a 4 mani... versione di lei
la stessa storia scritta da lei e da lui...questa la versione di lei...Giornata calda, ma ventilata.. Per lavoro era previsto un sopralluogo presso un rustico abbandonato sulle alture, ma comunque accessibile con l’auto. Lei aveva deciso di recarsici da sola, ma lo aveva accennato al suo amico dove e quando sarebbe andata. Arrivata sul posto comincia a guardare e fare fotografie, prima all’esterno e poi dentro al rustico dove si trovava di tutto: dalla tana del tasso ai mobili vecchi lasciati li. Ma dopo circa 20’ sente un rumore di un’auto.. era lui che l’aveva raggiunta.
Lei gli va incontro sorridente, si salutano abbracciandosi e si chiedono reciprocamente “come stai?” Subito dopo cominciano a girare insieme intorno al rustico … lei illustra la situazione … lui la prende un po’ in giro e il gioco è intrigante. Finita la perlustrazione all’esterno lei decide di portare il suo amico dentro per mostrargli le stanze.. così fecero.. visitano due stanzette e l’ingresso, ma quando arrivano nella cucina il silenzio li avvolge .. si sente solo il rumore del vento che pass attraverso le finestre. In quel momento si guardano negli occhi e subito un brivido caldo li attraversa entrambi per fermarsi poi impetuoso nei loro ventri ormai vibranti di desiderio. Si avvicinano l’uno di fronte all’altro, le mani si cercano per poi lasciarsi e riprendersi tra un abbraccio e una carezza. Abbracciandosi i corpi si sfiorano, si avvicinano e si uniscono così che entrambi avvertono i loro cuori palpitare e i loro respiri farsi più forti.
Così, in questo modo, non appena i visi sono a contatto, cominciano a baciarsi .. prima sulle guance, per poi arrivare alla bocca dell’altro e con le labbra baciarsi sempre più impetuosamente. I corpi si fanno leggeri, le mani avvolgono l’altro tra una carezza sul corpo e il trattenere a due mani il viso volendolo baciare ora con così tanto desiderio.
Desiderio che aumenta senza ritegno man mano i baci continuano e si fanno più voluttuosi e destano voglie e fremiti profondi e profondamente carnali. E così, baciando le labbra, sfiorando le guance l’uno contro l’altro come per farsi le fusa, e scendendo piano piano sul collo baciandolo con le labbra aperte ed assaggiandolo con la lingua che provoca brividi e sensazioni uniche, non resistono e cercano ciò di cui siamo fatti .. la carne. Le carezze si fanno più profonde e si spostano sui loro corpi. Lui le tocca la schiena e con le mani scende lungo i fianchi per arrivare a prenderle le natiche, mentre lei porta le sue mani sul petto di lui e comincia a scoprirlo.
L’eccitazione è salita .. lui non può accontentarsi di toccarla così come è e .. non resiste. Le sue mani cominciano a raccogliere le stoffe dell’abito di lei per alzarle la gonna ed arrivare alle sue natiche rotonde, morbide e lisce. Lei, avvolta dal desiderio, d’istinto sporge il suo fondoschiena verso l’esterno per offrire a lui, che le sta di fronte, la sua parte più intima. Lui capisce e da dietro fa scivolare una mano all’interno della brasiliana per arrivare lì .. dove voleva. Le sue mani trovano ciò che cercavano e il suo corpo si inonda di piacere nel sentire le labbra turgide e bagnate che prima sfiora e accarezza e che poi preme con più forza dando sempre più piacere alla sua amica che sospira. E sentendola così fa scivolare un dito dentro di lei… un nido caldo che si contrae voluttuosamente..
Lei, nel frattempo, ascoltando col corpo il piacere che il suo amico le stava regalando, a sua volta, non resiste e cerca con desiderio le sue parti più nascoste e virili. Prima accarezza il petto, sbottona i calzoni abbassandoli solo quanto basta, arriva al ventre con entrambe le due mani premendolo più volte per poi farle scivolare più in basso …. All’inizio le due mani tengono e premono il membro di lui come per accoglierlo. Poi le mani si distaccano e si muovono in sintonia: una accarezza i suoi testicoli e l’altra sfiora il suo pene prima con le dita con le quali avverte le sue contrazioni pulsanti e impetuose che fanno aumentare l’erezione e lei prova piacere nel sentire in questo modo l’eccitazione del suo amico. I suoi occhi si abbassano per qualche istante per osservare e per godere poi rialza lo sguardo e lo incrocia con quello del suo amico che sorpreso la bacia continuando a toccarla ….
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7 years ago
mirkok,
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nel bagno turco.... cose turche!
cari sexy-utenti,
è successo, è stato magnifico
dopo aver finito il mio tradizionale allenamento in palestra (non vi nego che ero eccitato all'idea che davvero potesse succedere e mi sono allenato malino....) , in perfetto orario...doccia e poi via al centro benessere! mille le domande ed il cuore a mille... ci saranno? avranno bidonato? come saranno dal vivo? mah....
entro nel centro, vuoto. come sempre. dietro l'angolo due accappatoi appesi. e due paia di ciabattine di fronte alla porta a vetri del bagno turco. quasi incredibile: tutto come concordato.
mi faccio coraggio, entro.
in fondo c'è lei, un po' timida credo. lui mi si fa davanti e si presenta. poche parole ma necessarie per distendere gli animi. la chiama. si alza e mi si presenta. certo che è come in foto, anzi, meglio! 23 anni, 173cm...e costume veramente sexy: intero ma scollato e ... apribile sul davanti...!
ora è lei che si fa avanti chiedendomi un massagggio al collo.
sono allibito ed eccitato... lì? in piedi?
non me lo faccio ripetere ed inizio a massaggiarla (sempre con un occhio verso l'ingresso del centro.... sarebbe terribile se entrasse qualcuno ora...!)
lei si scioglie pian pianino e io non manco di appoggiarle il mio costumino esplodente tra le chiappette... e come le piace....
lui è seduto, non ci guarda. allora mi faccio coraggio. massaggiando inizio a scoprirle un seno, poi l'altro
lei mi cerca, tira indietro la testa. le bacio il collo ma la tengo ferma. non voglio che si giri ora. continuo. quando la sento veramente sciolta la giro verso il suo compagno e la piego a novanta allargandole un po le gambe.
lui non ha bisogno di istruzioni e le mette in bocca il suo arnese mentre io faccio quello che so, mi inginocchio ed inizio a leccarla, a mangiarla
andiamo avanti così, non so, credo 5 o 6 minuti.
lui le viene in gola, subito.
---- fine parte 1----
proseguo?
5021
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15 years ago
IlVenerabile,
42
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IN HOTEL
Io e mia moglie dopo tante fantasie fatte in casa ci decidiamo di uscire due giorni da soli e passarli in un hotel .Vogliamo uscire dagli schemi , e allora acquistato un bel completino intimo su internet , e prenotiamo in un albergo con centrobenessere .Non abbiao mai avuto esperienza a 4 ne a 3 siamo alle prime ....ma con tanta voglia di trasgredire.Allora partiamo gli impongo magletta senza reggiseno e normalissima gonna , si parte gia con un filo di eccitazione e prima di arrivare in hotel gli impongo di togliere le mutande , dopo un po di proteste accetta , arriviamo in hotel , (4 stelle)ci presentiamo alla reception per chiedere la stanza e io gl dico di togliere il giubbino lei mi guarda un po me lo da e mette in mostra le due tettone che dilatano il disegno sulla maglietta , e subito gli occhi del ragazzo vano li , lei arrossisce subito ma non dispiace , fatto tutto ci dirigiamo dentro l'ascensore in compagnia del ragazzo che porta il nostro bagaglio , con il suo sguardo su di lei io la fisso e sfiorandogli le tette gli dico che in camera l'avrei fatta godere come non mai, sono sicuro che si è bagnata tutta , sistematici fatta la doccia ci mettiamo in biancheria sexi lei con la splendida vestaglietta che mostra tutto se ne va in bagno davanti allo specchio , ma prima che finissea prepararsi bussano alla porta , lei tutta spaventata mi guarda , e io gli dico tranquilla è la bottiglia che ho ordinato ,allora a porta semiaperta faccio entrare il ragazzo e gli dico di appoggiarla sul comodino che gli prendo la mancia , Lui arriva li e si trova di fronte la porta del bagno e intravede mia moglie davanti allo specchio , rimane un po fermo e la fissa io ritardo dicendo che non trovavo spicci e mi vedo mia moglie allo specchio che la riflette puntare il ragazzo , un mulatto.La tensione e tanta non avevo mai visto mia mogle guardata da un altro e nemmeno lei aveva mai sognato di farlo , io ritardo ancor e ad un tratto lei chiude gli occhi e si comincia a passare le mani tra le coscie sulle tette sul culo , io comicio a sudare , e penso che tra unmomento e l'altro succedesse qualcosa.. io speravo che lei uscisse si chinasse e poi.........ma dopo una serie di sguardi tra i due lei con una mano tra le gambe si gira e chiude la porta , allora io vado l do la mancia al cameriere , e dico grazie , lui se ne va io apro la porta del bagno la trovo a masturbarsi sul bide , come mi vede mi dice " Scopami che gia sono venuta gia una volta solo al pensiero che........"e viene di nuovo io apro la bottiglia sulle sue tette la faccio bere un po poi la bagno tutta e dopo una bella leccata di tette e fica allo champagne comincio a scoparla la scopata piu' bella della nostra vita , mostruosa, in preda ad un eccitazione spaventosa...huuhuuhu. Alla fine ci siamo riposati sul letto tutti e due esausti , ma lei si alza va in bagno e dopo unpo noto degli spasimi...allora mi alzo vdo in bagno e la vedo masturbarsi di nuovo seduta sul bidè . le prendo le tettone da dietro e le sussurro all'orecchio se le era piaciuta la scopata, lei dopo un po si gira mi mette le dita in bocca(bagnatissimi)poi mi sussurra "QUANDO RIORDINI UN'ALTRA BOTTIGLIA AMORE CHE STAVOLTA LA BOTTIGLIA LAVOGLI FAR STAPPARE A LUI " ed è venuta di nuovo.....
Ora sono rimasto con il pesiero e la voglia di richiamere la bottigla dopo cena e vedere se finalmente per la prima volta riuscira a lasciarsi andare e trasformare finalmente i suoi sogni inrealtà ......huhuhh Alla prossima ragazz..
il vostro golosone
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15 years ago
coppiasupergolosone,
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yellow car
mi stava fotografando…sono stata sorpresa!!…vi racconto:Quella sera passeggiavo, piovigginava… erano circa le 22, la via era deserta, camminavo radente ai muri e ad un tratto ho visto davanti a me quella fantastica auto degli anni 50, perfettamente restaurata… bellissima, stravolgente, affascinante!!!Io amo le auto di quegli anni… era lunghissima… la guardo tutta… gli giro intorno e nel frattempo guardo se c'è qualcuno… deserto!... intanto, la digitale era pronta …con me c’era il fotografo… furtivamente inizio ad abbassarmi e a posare e …click primo scatto… click secondo scatto… come mi alzo, dopo lo scatto, a due metri di distanza, all’interno di una vetrina di un pub scorgo i proprietari dell'auto: un uomo e una donna. Avevano assistito a tutte le mie pose fotografiche vicino alla loro auto.Sono usciti dal pub, si sono avvicinati a…e mi hanno detto: “che bella donna…!” e io: “che bella macchina!”-le piace? - si… la amo! -la vuole provare? -davvero? -si grazie.-davvero posso provarla? -si certo.Mi hanno fatto salire...era stupenda!....d'altronde piovigginava… Tutti e quattro in auto… io alla guida, la lei vicino a me, il suo lui a fianco a lei… lato finestrino.Si… la guido io… uno spettacolo!!! … inizio a guidare l'auto allontanandomi dalla centro … per provarla bene volevo andare su una specie di tangenziale intorno al perimetro della città…. Chiedo se posso ovviamente allontanarmi dal centro e mi si dice di si…Mentre guido lei mi dice: "Immagino siano molto belle le foto che hai fatto!!"... io impulsivamente tolgo il piede dall'acceleratore e freno… guardo lei... era molto bella… e gli dico: -le foto? -Si… le foto che hai fatto vicino alla nostra auto!!-Si… certo… scusa l’intrusione, ma mi piaceva molto e ne volevo un ricordo.-certo hai fatto bene, ma anch'io vorrei un ricordo di questa bella donna con la nostra auto!!…e dicendo cosi... lei… avvicinandosi a me ancora di più, mi sussurra:... “accosta e fermati”.Accosto l’auto, mi fermo, e nel mentre la sua mano si intriga all'interno delle mie cosce…in modo molto soft, con l'altra mano mi prende la nuca e la tira verso di lei, la sua bocca si avvicina alla mia… le sue labbra si dischiudono e la sua lingua si avvolge alla mia.Un bacio molto morbido e sensuale… poi si è staccata molto lentamente facendo scivolare la sua lingua sul mio seno, stringendo contemporaneamente la mano sulla mia coscia, a quel punto mi guarda negli occhi e mi dice: “la mia auto è unica ... e tu anche!!... grazie per la foto… l'hai resa ancora più speciale!!...da oggi…. tutte le volte che salirò sulla mia auto mi ricorderò la tua morbida lingua!!”… Un dolce incontro... Questo per me è l'erotismo, un attimo, un momento, una dolce situazione, è bello cosi… molto bello davvero... la vita riserva attimi che poi spariscono, ma ti rimangono dentro.
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11 years ago
viola,
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cercando un monolocale...
Appuntamento con immobiliare per visionare un monolocale di 30mq per un investimento a fondo perso….Lei e Lui…coppia affiattata ma in attesa di regolarizzare la loro complice unione..
Lei donna incuriosita dalle donne ke l’hanno sempre eccitata , ma amante delle cappelle..la sua lingua sulle cappelle…in fila, ordinate, in attesa della sua bocca…..
Lui innamorato della figa in ogni sua forma ed espressione…stanno cercando il nido dove realizzare i sogni più proibiti ed eccitanti ke i pianeti dell’eros e della fantasia possono offrire….
Sono leggermente in ritardo, ma i due agenti immobiliari gentili non lo fanno notare…
Tutti entrano in questo appartamento..che si rileva freddo, buio, apparentemente disastrato…Lei comincia a esprimere il suo disappunto, l’annuncio diceva da ristrutturare..ma le condizioni dell’appartamento erano davvero da catastrofe….i due agenti immobiliari cominciano a vantare scuse di ogni tipo…Lui per difendere la sua Lei cerca di minimizzare…e di riportare la conversazione a toni leggermente più pacati..Lei non contenta pretende dai due agenti delle scuse…e nel fare questo comincia a spogliarsi e a masturbarsi per benino tette e figa…poi si avvicina ai due e comincia a strusciarsi contro come una gattina, prima su uno poi sull’altro..
Increduli e un po’ imbarazzati i due però gradiscono le attenzioni…allora Lei sbottona i pantaloni di entrambi e li lascia con le braghe calate davanti a lei che a quattrozampe chiede al suo Lui di essere punita per la sua grande debolezza verso il cazzo….
Lui allora Le allarga le chiappe e comincia a sbatterle il culo violentemente…forte sempre più forte…lasciandole qualke momento di pausa per permetterle di continuare il lavoretto con i due…..
Improvvisamente tutti si fermano disturbati dal citofono…è la portinaia ke avvisa di entrare in pausa pranzo e di non poter più ritirare le chiavi dell’appartamento…i 4 si rivestono in fretta e furia e si allontanano dall’appartamento…si sarebbero ritrovati in agenzia per discutere eventualmente la trattabilità del prezzo…In agenzia Lei e Lui vengono accolti dalla segretaria una donna molto piacevole sulla 40ina..bella formosa belle tettone…e dal titolare dell’agenzia un uomo di mezza età piacevole e brizzolato… dietro di loro i due agenti ….comincia una trattativa a suon di carezze.. pompini,,leccate di figa…penetrazioni…e strusciamenti..infine le due donne sono al centro della scena..con tre cazzi davanti alla bocca e due dietro..che a piccoli colpetti le invadono ovunque…le due Lei lavorano i tre cazzi per benino e a fondo…con le lingue…li ciucciano e li succhiano per bene…li menano e se li sbattono sulla faccia..nel frattempo si toccano tra loro…si stimolano clitoridi si strizzano i capezzoli mentre vengono fortemente sbattute da dietro dagli altri due cazzi…improvvisamente tutti cambiano posizione ..le lei sdraiate a pancia all’aria con due cazzi ognuna tra le mani e due in bocca..il quinto il cazzo del titolare se le inchiappetta un a alla volta un po’ di qua e un po’ di là …l’eccitazione è a livello massimo…cambio di posizione ancora…le due lei inginocchiate schiena contro schiena e i 5 cazzi intorno ke girano tra le loro lingue e le loro bocche….è improvviso…totale…all’unisono..una sborrata unika ke con un unico zampillo le invade entrambe in faccia…e poi tanti piccoli infiniti schizzetti qua e là …..un unico grande gemito di piacere…e quel calore…il liquido che cola sulle loro facce sulle lingue….le due si toccano ankora un po’ fino a venire a loro volta formando una pozza di piacere sul tappeto dell’agenzia…la trattativa dell’appartamento è rimandata a data da definirsi..comunque la proposta sembrava interessare i due…..
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15 years ago
bellastellina,
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serata strana
La serata al club si è rivelata di una noia indicibile. le coppie, curiose, indecise, con tutti i limiti comprensensibili, di un neofita desideroso di trasgredire che quando si trova sul punto di concludere, preso dal panico, si ritira. I pochi singoli, secondo il parere di Anna, scarsamente dotati, il cui unico scopo è quello di procurarsi un piacere rubato ad un fugace attimo di passione regalata dal fisico, ma completamente estranea alla mente.L'approccio di un paio di giovani ragazzi molto dotati è stato accettato con ardore dalla mia compagna, desiderosa di farsi prendere da due virgulti dotati di una attrezzatura molto stimolante. Presa in mezzo non si è rifiutata quando le mani hanno iniziato lentamente a denudarla dei pochi, provocanti vestiti, che ricoprivano la calda pelle vellutata, umida, odorosa di desiderio.l'uomo alle sue spalle, dopo averla abilmente stimolata con la bocca, sulla nuca e con le mani dalle spalle al turgido seno, la piega in modo deciso portandole la bocca tra le gambe dell'altro uomo, che pronto aveva già aperto la lampo dei pantaloni, mostrando gli slip gonfi del pene turgido. Lei apre la bocca e comincia a mordicchiare, leccare, odorare lo slip ed il suo contenuto stimolata dall'odore pungente del maschio.l'uomo alle spalle la priva del tanga e la penetra senza ritegno stimolato dagli umori caldi della vagina iniziando, con ritmo deciso una penetrazione decisa con colpi sempre più ritmati e veloci. L'amico il cui pene, torturato dalla bocca della mia compagna, uscito finalmente dalla trappola nella quale era trattenuto lo inserisce, senza alcuna difficoltà, nella bocca della donna, in fondo, fino a quando il glande rigonfio chiude la gola provocando quella sensazione di soffocamento che amplifica il piacere.La danza è sempre più ritmata, i due uomini sembrano sincronizzati e continuano a dare colpi decisi per raggiungere il piacere e sentire la femmina ansimare. L'amplesso dell'uomo che con decisione penetrava la vagina arriva violento, accompagnato da un ruggito leonino, il ragazzo sudato, esausto, si piega sulla schiena della donna spingendo in basso la testa sul pene del compagno che, all'apice del piacere, non può fare a meno di svuotare il suo sperma nella gola della femmina in estasi. I caldi umori che riempiono la bocca vengono subito ingoiati e l'abile lingua ripulisce con attenzione l'asta, ancora vibrante, appena svuotata del liquido denso e vischioso.La serata è volta al termine. quindi ci avviamo all'uscita parlando di come sia stata discretamente piacevole ed eccitante. Lascio la mia compagna fuori dal locale e mi avvio a prendere l'auto nel parcheggio al termine di un rampa in discesa. Al mio ritorno vedo la donna piegata appoggiata ad un auto di lusso che parla attraverso il finestrino aperto con l'autista. Stimolato da questa situazione mi fermo a debita distanza per lasciare evolvere la situazione. dopo qualche minuto la vettura riparte, lei si gira, mi vede e sale in macchina. Ovviamente le chiedo cosa stesse succedendo, mi risponde " Mi ha chiesto quanto vuoi". Un po' risentito, ma molto eccitato, non sapendo come reagire l'unica frase che mi viene in mente è "e Tu cosa ai risposto?" " un regalo" mi risponde candidamente. "Mi aspetta al parcheggio più avanti".Non sapevo come reagire dopo molti anni di esperienze è stata la prima volta che si è verificata una situazione simile."Andiamo" mi dice "Prima che ci ripensi, mi eccita la situazione, questa fantasia mi a sempre stimolato, ma non vi è stata mai l'occasione perché si realizzasse".L'ho portata al parcheggio, la macchina era li, lei è scesa, è salita da lui e si sono avviati in un angolo appartato del parcheggio. Io sono restato da solo per un tempo interminabile, tra l'eccitato e lo spaventato, una situazione, comunque, molto stimolante.Quando il gioco è finito, è tornata in macchina, mi a baciato in bocca avidamente. Il suo sapore era quello dello sperma maturo, l'odore testosteronico del maschio eccitato, la sua pelle morbida, elastica, rilassata, della femmina dopo che ha preso l'uomo con eccitazione.Mi ha raccontato tutto, dalla penetrazione intensa, alla mano che prende con decisione la testa e la guida senza ritegno sull'asta di carne che le penetra la bocca e li si trattiene li fino a svuotarsi completamente. Il sapore dello sperma a pervaso la sua bocca lasciandole il gusto forte che non ha calmato il suo stato di eccitazione, anzi, lo ha amplificato, tanto che, lungo la strada, mi sono fermato per soddisfare la sua voglia, a me gradita, di altro sperma caldo nella sua bocca accogliente.Non abbiamo avuto un'altra occasione simile, ma il desiderio di anna di far quantificare le sue capacità amatorie riemerge scaldando le sue voglie, amplificando il suo piacere.
2039
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8 years ago
azzurri60,
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Car Parking Sex
Fine Ottobre,primi Novembre di un anno qualsiasi. A cena, a Milano, a casa di amici. Tasso alcolemico alle stelle.Lei molto attraente, elegante nei modi e raffinatanella figura slanciata, due gambe dritte e lunghe come la corsia dell'Autosole quando attraversa l'Emilia, infatti è di Parma. La cena è filata via divertente ed intima, ricca diammiccamenti, all'insegna di una grandissima e gratificante complicità .La cena finisce, torniamo alla macchina parcheggiatain una stradina defilata non lontano dal ristorante.Il desiderio l'uno dell'altra che avevamo represso finché eravamo a cena, esplode incontenibile in tutta lanostra reciproca irruenza: un bacio lungo, profondo, mozzafiato eccitante comepoche altre cose al mondo!La mia mano si infila sotto la sua gonna per caderevittima dell'ebbrezza procuratami dal poter finalmente accarezzare il lembo dipelle nuda lasciato scoperto dalle sue calze autoreggenti (io ne vadoletteralmente pazzo, e lei lo sapeva...) mentre lei mi accarezzava dolcemente lanuca con un gesto allo stesso tempo affettuoso e sensuale.In men che non si dica sembrava stessimo giocando astrip-poker!!Poteva cadere il mondo intorno noi non ce nesaremmo accorti!!!Ci trovavamo esattamente nella terra di mezzo tra illimonare più spinto ed un vero e proprio rapporto quando all'improvviso leitrasale con un gridolino soffocato, cerco di capire...fuori, accanto al nostrofinestrino un gran bel ragazzo guardava dentro e si stava toccando con tutto benin vista...Per un attimo la mia mente ha sospeso qualsiasiattività (non che fino a quel momento fosse poi tanto impegnata, vista lasituazione) e mentre cercavo una risposta a quel frangente la risposta stessa miè arrivata da lei: mi attirato verso di sè ed ha ripreso da dove ci eravamointerrotti con maggiore foga. Mi baciava, mi toccava...e tutto il resto, ed ogni tantosbirciava fuori, aumentando il livello della sua eccitazione e diconseguenza acatena, anche della mia. Avevo infilato due dita nel suo sesso ed era bagnata come non mai, ansimava e gemeva come non mai. Ero disorientato, geloso, ma anche curioso, nonriuscivo più a distinguere alcun confine di sensazioni, so solo che il cuore mibatteva fortissimo!!Ogni tanto lei concedeva allo sguardo dellosconosciuto lì fuori una parte del suo corpo che sapeva potesse eccitarlo...ecosì era. Mi confessò successivamente che questa cosa le trasmetteva unasensazione incredibile di "potere"... e questo la eccitava e le davascariche di adrenalina!Arrivati ad un punto di non ritorno decidemmo di"farlo" lì, in quel momento, con il nostro "mono-pubblico"a pochi centimetri da noi: era un vero fuoco di artificio di ormoni!!A quel punto siccome io sono veramente bastardodentro, e anche molto aperto, decisi di verificare fino a che punto la miagiovane compagna potesse o volesse o sapesse spingersi... con maestria e disoppiatto, attirandola nella trappola di un intenso bacio, così che lei potessechiudere per qualche attimo le palpebre, azionai il comando del vetro elettricole presi una mano e le feci dare il cambio a quella dello sconosciuto che fusorpreso e allo stesso tempo tacitamente grato di tanta grazia!Leii ebbe un sussulto e poi da brava continuòl'opera... POi con mia grande sorpresa si inginocchiò, lo prese in bocca e con la mano cercò il mio sesso e se lo infilò tutto dentro ed io incominciai a muovermi allo stesso ritmo della sua bocca finché non esplodemmo tutti e 3, quasi contemporaneamente (incredibile!!) in un orgasmo potente e liberatorio. Mi sembrava di essere in un film. Il cuore era ormai impazzito tantocorreva!Quell'avventura ci ha accompagnati per tanto tempoancora. Non si è mai più ripetuta nè l'abbiamo cercata, però ripensarci haaggiunto sempre del pepe ai nostri sucessivi incontri...Oggi sono sposato con un'altra donna e non abbiamo mai cercato una situazione analoga, né (per mille motivi) vorremmo ci capitasse realmente. Però è presente nelle nostre fantasie e ci eccita molto ogni volta che capita di pensarci e confessarcela reciprocamente.
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14 years ago
Ah_LaNobileCoppia,
40/44
Last visit: 6 years ago
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che fare?
Erano tanti anni che mio marito mi proponeva di fare sesso con altri,
ma io ho sempre detto di no.
Anche se in effetti ci siamo sempre eccitati all’ idea non ho mai
trovato il coraggio di farlo ma oggi..
Mio marito non c’è è molto lontano per lavoro
Mi chiama Mauro un nostro amico e mi chiede delle informazioni la sua
voce mi turba
Mi è sempre piaciuto mi ha sempre intrigato e anche mio marito
lo sa
Che faccio?
Sono combattuta mi sento un poco eccitata
Prendo il telefono chiamo mio marito gli spiego la situazione..
Sento che lui và in crisi, ma mi dice, fai quello che ti piace…
Mamma sono combattuta esco di casa per non pensarci
Dopo pranzo mi richiama Mauro sento la sua voce mi chiede se può
vedermi
Gli dico va bene per questa sera intanto sono sola
Mi sento molto turbata capisco che in pratica dentro di mè ho
già detto sì
Vado in bagno mi prendo una bella doccia mi depilo dedico tutto il pomeriggio
a me scelgo i vestiti più sensuali sono in palla
Provo a richiamare mio marito ma non ci riesco gli mando un messaggio
Il cuore mi batte forte
Sento suonare è sicuramente Mauro
Vado ad aprire lui mi guarda mi fa i complimenti ma io non so cosa mi
stia dicendo sono come si dice cotta
Lui cerca una scusa parla ma nello stesso momento si avvicina mi sfiora
le guance chiudo gli occhi le gambe mi tremano.
Lo prendo per mano lo accompagno in sala mi siedo sul divano lui si mette
accanto a me mi dice qualcosa ma io sento le sue mani sulla mia schiena
mi accarezza a lungo
Si infila sotto alla maglietta mi accarezza i seni sulla stoffa del reggiseno
Mi sfila lentamente la maglietta armeggia con il reggiseno non riesce
a sganciarlo poi io lo aiuto e lui inizia a leccarmi i capezzoli
Mi distendo e lui mi sfila la gonna, mi guarda e mi accarezza sul tanga
nero
Infila le sue dita sotto la stoffa mi accarezza con dolcezza e mi sfila
il tanga sempre con molta lentezza
Mi fa girare chiede una crema e inizia a massaggiarmi con cura poi mi
fa girare e mi chiede se può leccarmi
Apro leggermente le cosce e sento la sua lingua calda sulla mia pelle
completamente liscia e depilata
La lingua cerca il mio clitoride lo lecca mi piacerebbe che ci fosse
qui anche mio marito ..
Lui continua a leccarmi per diversi minuti la lingua si infila dappertutto
si muove veloce mi inarco un orgasmo profondo mi parte e non riesco a
trattenermi urlo godo….
Lui mi guarda mi sale sopra sento il suo pene che preme gli dico che
non voglio che entri ma non riesco a fermarlo mi sento riempire dal suo
pene caldo si muove in fretta veloce e con sapienza
Sento il suo orgasmo mi gonfia dentro il liquido caldo ….
Mi accarezza a lungo
Andiamo in bagno ci laviamo gli chiedo che cosa devo raccontare a mio
marito?
Decidiamo di dirgli che ci vediamo una sera per stare insieme in tre
Ho fatto bene?
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15 years ago
tantra2,
48/56
Last visit: 8 months ago
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Il primo racconto di Laura
......Anche dopo il mio orgasmo non si ferma, continua a sollecitarmi il clitoride in attesa di una nuova esplosione, senza darmi tregua, senza permettermi di riprendermi un istante... vuole che i miei orgasmi vengano a ripetizione e così accade... un secondo, poi un terzo senza lasciarmi scampo...Ma invece di desiderare che smetta desidero che continui sempre di più, che mi penetri, che mi prenda fin nel profondo dell'anima... il peperoncino mi ha infuocata ed è come se avesse acceso in me l'interruttore dell'insaziabilità .E poi adoro essere legata: da un lato il brivido di sapere di essere toralmente alla sua mercé, regina della giornata ma al contempo schiava dei suoi desideri, dall'altro, impossibilitata a muovermi, non mi resta che concentrarmi sul mio piacere. Ogni volta che percepisco le mani legate al letto sento l'eccitazione crescere."Scopami" gli dico con voce roca, quasi fosse un comando. Per un attimo resta ancora a leccarmi il clitoride."Voglio sentirti dentro di me, voglio che tu mi riempia e mi sbatta. Prendimi. Scopami""Come vuoi, mia regina" e in un attimo si solleva, mi divarica completamente le gambe e si lascia cadere in me "Ma questo ti infuocherà ancora di più..."Non avevo pensato ad una simile eventualità ... lui scivola rapido dentro e fuori di me ed il suo ingresso porta con se il peperoncino... Smorza il mio mugolio di smarrimento con un bacio profondo ed inizia a penetrarmi profondamente con il sesso e contemporaneamente la lingua nella bocca, con un ritmo ipnotico ed incalzante.Ogni affondo mi infuoca sempre di più ed io comincio ad agitarmi ed a muovermi convulsamente. "Scopami di più, di più, di più, sbattimi, ti voglio tutto dentro" gli grido senza rendermi conto dell'oscenità delle mie parole e del mio comportamento, incurante di tutto ciò che non possa contribuire a spegnere il fuoco che sento dentro.E improvvisamente il mio orgasmo esplode selvaggio, mentre gli affondo le unghie nella schiena...Ma lui non mi lascia... "Ne vuoi ancora, mia regina?"(Laura) Coppia: [email protected]
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14 years ago
IncantoLunare,
33/28
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Desiderio
Oggetto: Desiderio
Tu ad occhi bendati sdraiata sul tuo letto legata, gambe e braccia a croce, seni scoperti e figa aperta.
Ascolti il mio respiro e cerchi di capire cosa succede attorno a te, poi senti lo sfiorare delle mie mani sulla tua pelle, i tocchi sempre più impegnativi ed indiscreti. Percepisci qualcosa di diverso....di umido....i brividi prodotti ti fanno comprendere la loro provenienza...la lingua...che leggera e fuggente copre di saliva ogni centimetro delle tuoi seni, si sofferma sui capezzoli e scende lentamente sul ventre, gira attorno all'ombellico ed infine si arresta sul pube.I peli, le grandi labbra, le piccole labbra e il clitoride....nulla viene risparmiato dalla mia lingua voluttosa.E quando cominci quasi a gustare il piacere, la delicatezza e dolcezza di quell'approccio romantico.....ecco il mio cazzo, grosso e duro come mai, penetrarti senza ritegno e stantuffarti con colpi profondi e vigorosi. Senti il rumore e la pressione delle mie palle che picchiano sul tuo inguine. Mentre il silenzio viene rotto dalle mie volgari parole.
Ogni tuo anfratto viene violato senza rispetto.....figa, bocca e culo...incurante dei tuoi lamenti....ognuno ha la sua parte fino a quando senti il getto caldo umido della mia sborra che copre i tuoi seni ed il tuo viso.
Poi il silenzio.........cessano i tocchi, cessano le offese, cessano le umiliazioni.........solo il silenzio. Passano i minuti, molti minuti, e tu ti chiedi, ancora bendata, se sono ancora li oppure se me ne sono andato. Le tue chiamate non hanno risposta, finchè a un certo punto proprio mentre stavi quasi per cedere alla stanchezza, vieni improvvisamente risvegliata dal peso di un uomo che senza parlare e senza preliminare alcuno infila il suo cazzo duro nella tua figa poco bagnata provocandoti uno scatto di dolore. Comincia a penetrarti in maniera ritmata e profonda mentre le sue mani ti stringono con violenza i seni provocandoti un gemito di dolore.
Ti domandi chi sia quell'uomo, io od un altro....sei spaventata....ma non hai il coraggio di dire nulla. Senti i gemiti maschili e quasi contemporaneamente il caldo schizzo della sua sborra bollente all'interno della tua figa. Il tuo cuore batte all'impazzata dal terrore di scoprire che quel seme sia di uno sconosciuto.
Poi di nuovo il silenzio....passano i minuti.....alcuni passi lenti verso di te. Una mano gentile che ti accarezza, lava e ripulisce la tua pelle da ogni peccaminosa prova di quell'amplesso. Una carezza in viso, la benda che sparisce, un viso conosciuto che ti bacia delicatamente le labbra ed un dubbio che resterà perennemente irrisolto: quanti uomini ti hanno violata?
Ed anche una certezza......non ti sarà permesso domandare ed, in ogni caso, sai che mai avrai risposta!
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15 years ago
lucrezia13,
52/44
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ibiza............nuda
fa caldo....cerchiamo una spiaggia. Camminiamo lungo il bagnoasciuga e poi...finisce la sabbia. Un viottolo sale verso le rocce. Noi continuiamo. Gaia ha un tanga minuscolo ed una maglietta, io un costume. Dopo poco dall'alto cominciano le calette, sotto il sentiero. La prima, la seconda. Sdraiati, sugli spicchi di sabbia, ragazze e ragazzi nudi, completamente. Una mezza luna di sabbia, ci sono due coppie nude ed una ragazza sola, con un libro. Ci guardiamo, decidiamo di scendere. I corpi al sole, depilati e caldi ci scrutano. Stendiamo il nostro pareo e ci sdraiamo. Ci sentiamo in imbarazzo col costume ed allora decidiamo di toglierlo. Nudi anche noi. La ragazza sola sorride e così una bella coppia a pochi centrimetri da noi...
Gaia è depilata, la guardano. I due vicini a noi decidono di spalmarsi un pò di crema. E' un segnale, lo capiremo poco dopo. Lei scende con la crema bianca, due dita lo accarezzano, il suo cazzo diventa durissimo e lei non si stacca, anzi. Ci guarda e sorride. La ragazza sola abbassa il libro e si gode lo spettacolo, un pò finge di non guardare ed un pò pare attratta...noi facciamo lo stesso. Facciamo quattro passi nell'acqua che forma una piccola piscinetta. Dietro una roccia altri due ragazzi si fanno delle foto, molto esplicite. Il sole è alto in cielo, la terra bolle ma pare di essere, di notte, in un club privè...poco dopo siamo tutti vicini, ci presentiamo e decidiamo di spargerci la crema reciprocamente. Le ragazze giocano tra loro e noi maschietti ci godiamo la visione...le lingue si intrecciano. Fa caldo, anzi caldissimo. Le ragazze si guardano e vengono verso di noi, ciascuna verso l'uomo dell'altro e in pochi secondi afferrano i nostri cazzi durissimi. Andiamo tutti in acqua, lì prosegue il divertimento. Non c'è più ritegno. Noi siamo in piedi, le ragazze, in ginocchio, succhiano, uno, due, tre cazzi contemporaneamente...
La ragazza sola ci guarda, eccitatissima.
Proseguiamo fino al tramonto e poi nei giorni successivi...
Quella spiaggetta per tre giorni è stata nostra, teatro del nostro piacere e delle nostre trasgressioni, senza limiti.
Non ci rivedremo mai più ma ciascuno di noi ricorderà per sempre quell'incredibile pomeriggio!
Gli anni seguenti?
Torneremo in quel luogo di piacere, sarà sempre pieno di giovani nudi, ma nessuno saprà cosa è successo, lì, tra quegli scogli....
Così è iniziato il gioco ed ora siamo felici di essere entrati in questo mondo....
Un bacio ed un ricordo affettuoso a quelle due fantastiche coppie................
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14 years ago
jacogaia69,
29/34
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Antigua - feb 2010
Amanda divina !
Avete presente le belle mutandine brasiliane in quel cotone sottilissimo e leggerissimo ?
Avete presenti i pantaloni di Intimissimi in micro-modal ?
Tutte queste cose sottilissime lasciano bene in vista le forme femminili...
Ed Amanda non si lascia scappare queste occasioni per esibire le sue splendide forme !
Siamo ad Antigua, fine febbraio 2010.
Siamo al bar: tutto questo intimo sottilissimo e finissimo, Amanda è fighissima, traspaiono le sue forme, le sue gambe, il suo bel culo, e visto che è intimamente completamente depilata traspaiono bene le forme delle grandi labbra. Capita anche con i leggins ma con questi nuovi pantaloni indossati con una maglia che arriva appena alla vita le forme trionfano !! E si vede !!
….come cammina Amanda con i tacchi alti e come esibisce il suo corpo, le sue gambe ed il suo culo !
Solo che quella sera lì, consapevole o no, esibiva anche la forma delle sue grandi labbra.
D'altronde “stendermi” è il suo “lavoro”...
E si sà che le api che vorrebbero il miele sono sempre numerose.
Quella sera il nostro amico del villaggio non riusciva a staccargli lo sguardo di dosso ed in particolare dalla figa.
Black, 1,80 circa 70 kg circa. Dal punto di vista della comunicazione una vera frana... ma ad Amanda ciò non interessa. A lei piace solo usarlo e poi “buttarlo”.
Dopo tre minuti che lui non riesce a staccargli gli occhi di dosso, prendo Amanda e la bacio in bocca: sotto gli occhi del tipo. Baciandola, con due dita gli tocco i pantaloni e sento la forma della figa. Lei resta impassibile, guardo lui con il sorriso e pensando “ti piacerebbe eh ?!??? “.
Amanda e Luca
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13 years ago
lucaeamanda,
51/50
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Storia della nostra evoluzione trasgressiva
Ogni tanto ci piace ricordare i passaggi che ci han portato fino ad oggi, chiamiamola la storia della ns trasgressione.
Un tempo Amanda era una brava bambina, di quelle che vanno in paradiso ma....
Un giorno al mare si compera un bel tanga (non ancora perizoma) e pensa bene di mettersi in topless in spiaggia...
Per la vacanza successiva si compera dei perizoma: solo un filo per il suo bel lato B ! !
I maschietti la guardano; io sono orgoglioso della mia fidanzata, a lei piace essere ammirata e desiderata.
Uno delle mie attività preferite era quella di spalmargli la crema da sole davanti agli altri bagnanti, ovviamente senza tralasciare le sue splendide natiche !
La sera gli abiti sono sempre più mini, i fuseax (si chiamavano così..) sempre più trasparenti con perizoma in vista.
Dopo varie fantasie erotiche sotto il sole, un giorno chiede ad un ragazzo che stava prendendo il sole lì vicino di spalmargli la crema. Comincia con le gambe davanti, poi dietro ed infine lo invita ad arrivare sù fino al culo e spalmare la crema. Io sono lì con loro, Amanda dice che gli piace essere accarezzata !
Stessa vacanza e si toglie anche il perizoma, prime abbronzature integrali, in Croazia ma in spiagge normali non per nudisti.
In vacanza non si porta più i reggiseni nè slip normali ma solo perizoma. Diventa un nostro patto per tutte le vacanze: nessun reggiseno e nessun slip normale! Per la mia gioia di esibirla.
Cominciamo a frequentare sexy shop per l'acquisto di abiti che poi indossa anche la sera in vacanza negli hotel. Scollature, trasparenze e lunghezze minime... Si fà notare sempre più.
Prime balli trasgressivi e/o provocanti in discoteca... Alla chiara ricerca di contatti fisici con sconosciuti.
Primo rapporto anale tra di noi.
Prime fantasie in coppia di provare altri uomini per lei / donne per lui...
Primo rapporto sessuale con un altro ragazzo, in mia presenza.
Dicevamo: una cosa è il lato "A", già bene aperta, ma la penetrazione del tuo favoloso lato B resterà per sempre cosa solo mia.
Dopo qualche mese primo scambio, separato, con altra coppia conosciuta al mare. E' stata una favolosa esperienza.
Ad Amanda comincia a piacergli sempre di più farsela leccare da Luca
Dopo un altro anno circa primo rapporto sessuale completo, protetto, con un nero.
Prima scopata doppia: contemporanea, anale e vaginale. Un altro davanti, io nel lato B.
Gli dicevo "ma il tuo lato B però sarà per sempre una mia esclusiva" ! ..e lei: sì amore !
Primo rapporto orale attivo di Amanda.
Una sera durante una festa in casa di un'altra coppia arriva ad un bel orgasmo con un amico, Amanda si eccita da morire e mi dice che si sente alle stelle: gli chiede se vuole il suo lato B ! Risposta scontata: ed anche il suo bel culo è stato condiviso...
Prima scopata doppia in mia presenza ma senza il mio cazzo. Ed in più i due cazzi che la scopano in contemporanea erano neri ! Eravamo in hotel nella nostra camera. E' stata un'esperienza molto forte. Vedere il suo corpo completamente nudo a sandwich in mezzo ai due neri ed i due che la toccavano in ogni dove è stato proprio un momento toccante. La sera era cominciata con l'intenzione di Amanda di avere un rapporto sessuale con 3 maschi, io ed i due, ma alternati !! Poi con l'aumento della temperatura di lei e della serata si è appunto concessa a loro due in contemporanea. Psicologicamente esplosivo, devastante! Contemporaneamente il suo culo era stato violato da un altro uomo (ed era pure un nero) e pure in doppia. Sconvolgente. Da quella volta la sentii ancor più troia. Ma comunque era mia moglie ! La amavo, ci amavamo !
Si veste sempre più da porca e mi piace esibirla, al ristorante, per le vie del centro, in palestra, durante incontri tra amici, mi aiuta negli affari.... Mi succhia il cervello quando si veste bene e fa la birichina, è irresistibile. Io sono "dipendente" da lei.
Impara a prendersi gli uomini, con il mio consenso. A volte li strapazza, gli piace "friggergli il cervello" (come dice lei).
Si prende sempre più cura del suo corpo... diventa sempre più elegante, si veste con maggior cura. Sa usare il proprio corpo per usare chi lei decide.
E cominciano ad aumentare, scambi, giochi a tre, esibizionismi...
Prima esperienza con un donna, durante una serata a 4 in vacanza ! Tre sere dopo mi chiede di andare in camera solo con la lei !
Ora nei giochi a quattro non c'è più solo lo scambio etero ma anche giochi bisex tra Amanda e altre lei, quando sono consenzienti...
Nel frattempo Luca è sempre più affermato nel lavoro ed Amanda è l'accompagnatrice, il bel accessorio, un fiore all'occhiello...
Sempre più curata, sempre più donna, sempre più sexy e, quando decide, troia...
Alcuni mesi fà a casa di amici conosciuti mesi prima, al terzo incontro, un sabato pomeriggio ci si racconta, vita, trasgressioni, Amanda aveva un abito lungo molto elegante e sexy. Era bellissima, il mattino era stata dalla parrucchiera e da una estetista che l'aveva anche truccata molto bene, ricordo ancora la bellissime labbra valorizzate da una elegante matita. Io sto accarezzando una bellissima lei 37enne, gli bacio i seni ed il collo ho il dito tra le sue gambe. Il lui tenta l'asso con Amanda e la stupisce: non voglio i tuoi soliti buchi ma il più nobile, il più bello, LE TUE LABBRA, la tua bocca e la bacia bloccandogli il viso con la mano ! Lei si fà baciare..io avevo sentito, pensavo ad un suo rifiuto. Non sento nessuna risposta; dopo un pò Amanda si mette tra le mie braccia dove c'era anche l'altra lei. Io sto scopando sua moglie, Amanda mi bacia fondo con la lingua e mi dice ti piace ah? Io provo il suo cazzo in bocca amore ! mi gela ma...decide lei ! Amanda glielo prende tra le mani e dopo un lavoro da gran signora ce l'ha in bocca ! Dopo poco io vengo forse più per la vista di Amanda che per la figa dell'altra lei. Era caduta la mia ultima esclusiva !!
Ora quando la guardo negli occhi da vicino e gli bacio le labbra penso sempre che hanno ospitato e che sanno ospitare magnificamente il mio e altri cazzi. Per noi una donna arriva all'apice quando ha dato tutti i suoi canali, ultimo, nel caso di Amanda, la bocca...
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11 years ago
lucaeamanda,
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Last visit: 5 days ago
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Sabato di sesso
Sabato mattina Amanda mi dice di tornare a casa subito dopo un impegno di lavoro ed alle 8.30 ero di ritorno !
Mi aspetta in baby-doll...mi chiede di togliere camicia e pantaloni e stendermi sul letto.
Inizia a massaggiarmi...Mi chiede di massaggiargli bene il culo...gli PIACE !!
Comincia ad accarezzarmi il cazzo intensamente...
La metto a 69 e comincio a leccarla..la lecco molto bene e dopo poco è fradicia...
Dopo un pò mi dice che tra 20 minuti arriva un ns amico con cui lei ha già fatto sesso.
La lecco intensamente, lei si dilata bene, le grandi labbra le si gonfiano; gli chiedo di rallentare con la sua mano nel mio cazzo per evitare di farmelo esplodere anzitempo.
La bacio in bocca intensamente guardandola negli occhi: hai voglia di fare la troia? Chiude gli occhi, mi bacia, e con la sua mano mi stringe il cazzo.
E' bellissima !
Glielo appoggio piano sulla figa e gliela accarezzo con la mia cappella !
RIIIIIIINNNGGGG ! suona il campanello! ! Rompiscatole !!
Vado ad aprire, lo faccio accomodare in salotto. Dopo 3 minuti Amanda arriva in baby-doll svolazzante, perizoma, e tacchi 14 cm.
A lui solo a guardarla gli brillano gli occhi ! Lei lo abbraccia e lo bacia sulla guancia...timidina...
Lei ci fà rimanere 10 minuti in salotto per rompere il ghiaccio...poi ci invita a seguirla in camera.
Mi chiede se può farsi massaggiare dall'ospite. Non posso che acconsentire. Poi mi fà sfilare il suo perizoma e si mettono a 69 e lei se la fà leccare dall'amico. A vedere il suo culo in sù non resisto e gli punto il cazzo nella figa. Pochi secondi e sono tutto dentro...mi invita a rimanerci e partiamo con quasi un'ora di scopata in figa. Precisa che se vengo sarò sostituito dall'amico che sta guardando allora mi conviene resistere....e dò del mio meglio!! Amanda viene e mi dice: ora voglio lui !! Ora impiega meno a venire e dopo mezz'ora (con un uomo senza preservativo dentro mia moglie è un'eternità) Amanda esplode in un orgasmo accompagnato da una serie di urli. Lui conosce le regole e non viene. Io mi sono di nuovo eccitato e Amanda mi chiede di tornare da lei, si punta la mia cappella sul culo. Se la toglie e si fà leccare il buchetto del suo bel culo dall'amico. Dopo 10 minuti lo fà spostare, prendo il lubrificante siliconico (magico) e gli lubrifico bene il secondo canale. La penetro quindi per una 15 di minuti !!!!!!!!! Robe da matti ! Finche l'amico gli lecca la figa, ed io la penetro analmente, Amanda viene di nuovo. Quindi esplodo dentro di lei ! Gli riempio il culo di sperma ! Esco, confesso che sono finito! Qualcuno ne ha ancora per il mio culetto ? L'altro non vede l'ora: mette ancora gel ancora e dopo un nulla gli è dentro il culo !! La pompa pure lui alcuni minuti finche con la sua autorizzazione gli viene anche lui dentro il culo. Amanda mi chiede di guardare lo sperma dell'amico che dopo un pò gli esce dal buchetto del culetto. Mi chiede di massaggiargli ancora il culo. E' in piedi e dopo un pò sento il liquido di noi due che esce dal suo culo. Lei mi guarda e mi bacia in bocca ! SONO BRAVA A FARE LA TUA TROIA ? Doccia a tre assieme e poi a bere un rigenerante caffè e l'aperitivo !
1918
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9 years ago
lucaeamanda,
51/50
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La prima volta di mia moglie
Ciao a tuttiVi voglio raccontare del suo assaggino ricevuto al mare. Lei si chiama Nanda, bionda, occhi verdi, 5 di seno e morbidamente sexy, devo dire che da quando siamo insieme non mi ha negato mai niente, anzi.Da qualche anno abbiamo iniziato a fantasticare sulla presenza di un'altro uomo mentre si scopava e devo dire che era molto eccitante pensare ad un amico o conoscente.Naturalmente non avremmo mai pensato che si potesse realizzare davvero questa fantasia, ma entrando in questo sito e leggendo i vari annunci è cresciuta in me la voglia di vederla scopata e scoparla con un altro.Ho iniziato a parlargliene cercando di interessarla alla cosa, sopratutto dopo aver fatto eccitare alcuni amici mostrando suoi video o foto e raccontandole le reazioni. Probabilmente vedendo la mia determinazione senza nessuna gelosia si lasciò un pò andare ed inizio a darsi da fare col cellulare scattandosi foto e registrando video in posizioni ed atteggiamenti sempre più hard così che potessi mostrarla sempre di più e poter sentire direttamente i commenti a voce dai mie amici.Le nostre scopate erano sempre più accompagnate da giocattoli usati nei buchi liberi a simulazione della presenza di un'altro uomo e con immensa libidine di Nanda.Fù così che tra scopate, orgasmi e doppie penetrazioni la mia lei l'anno scorso ha iniziato per gioco a provocare un nostro amico con sms e inviandogli foto e video via mms.In qualche occasione, uscendo insieme e trovandoci in piscina, lo ha provocato anche direttamente cercando di toccarlo e farsi toccare ma lui era restio per la mia non lontana, anche se volutamente indifferente, presenza.E' proseguito il tutto fino alle ferie che abbiamo passato insieme in un campeggio e lì è successo.Lei ha continuato a provocarlo quando si trovavano in acqua finchè un giorno mi si è avvicinata molto sorridente e mi ha detto:" gliel'ho toccato ".Era tremendamente eccitata infatti le ho infilato un dito in figa ed era fradicia ed anch'io mentre mi raccontava il tutto, alla sera non vi dico che scopata e non vedevo l'ora che arrivasse il giorno dopo per vedere fin dove si sarebbe spinta.Nel frattempo era diventata una gran porca, non metteva più mutandine e si mostrava continuamente sperando che lui la vedesse.Qualche giorno dopo è successo tutto, io giocavo con mio figlio in acqua e lei si è avvicinata a lui per riprendere i giochi, mi ha detto poi che voleva farsi fare un bel ditalino, voleva sentire un estraneo dentro di lei, e fù cosi che lo provocò al punto che lui non resistette più e le spostò il costume ma invece del dito le infilò il cazzo e iniziò a fotterla in acqua a pochi metri da me.Uno, due, tre colpi da dietro tenendola per il collo, mi ha confessato che godeva da morire ma improvvisamente in un barlume di lucidità l'ha presa il panico per la mancanza di protezioni e si è staccata da lui. Poco dopo si è avvicinata a me e quasi piangendo per la paura delle mie reazioni mi ha raccontato tutto, l'ho abbracciata forte facendola calmare ma nel frattempo avevo il cazzo che mi scoppiava nel costume e la sera l'ho scopata così forte come non mai, è stato fantastico.Il giorno dopo le ha inviato un sms con l'invito a trovarsi nei bagni perchè voleva fargli un pompino ma lui non si è presentato avendolo letto in ritardo.Purtroppo lui da quel giorno, avendo problemi con la moglie, ha iniziato a parlarle di sentimenti, del suo amore per lei e dell'intenzione di non dividerla con nessuno e non capendo che si trattava solo di gioco tra noi, ha fatto sì che si interrompesse rovinando tutto.Naturalmente tra me e lei , ricordando quei giorni, è stata una vacanza all'insegna del sesso, non vedavamo l'ora che arrivasse la sera per scopare in tutti i modi.Purtroppo da allora non è successo più niente, siamo tornati alle sole fantasie, ma confido che prima o poi col tipo giusto succeda ancora ed è per questo che le lascio assoluta libertà in modo che sia lei a trovare la persona adatta, naturalmente lei sà quali sono le mie fantasie perciò devo solo aspettare, speriamo non molto.Cosa ne pensate ora della mia signora, e sopratutto secondo voi riuscirò mai a scoparla con un'altro?Dopo questa esperienza penso che sarebbe meglio magari conoscere una coppia come noi per creare un'amicizia intrigante dove non ci siano tabù o gelosie e poter così giocare liberamente.Cosa ne pensate? Scriveteci.
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15 years ago
pillinca,
56/45
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la prima volta in un Club Prive
La nostra prima esperienza in un Club Prive risale al
lontano ottobre 2006.
Dopo molti mesi di ricerche e racconti di altre coppie,
decidiamo di provare un famoso club di Vicenza.
Scegliamo, come da suggerimento, il sabato sera.....ci prepariamo
e partiamo verso le 22.30 da casa. Durante il tragitto prometto ad Ely che non avremmo fatto niente....le dico.. andiamo, curiosiamo e poi ce ne
torniamo a casa. Ely per la serata aveva scelto una minigonna in jeans, canottiera e stivali, mentre Luca un classico pantalone
elegante e camicia.
Arriviamo, parcheggiamo vicini
all'entrata del locale e ci mettiamo ad osservare che tipo di gente
entra.,,,,Dopo un po' di titubanza decidiamo di rompere il ghiaccio, scendiamo
dall’auto ed entriamo!!!
Appena sbrigate le pratiche della registrazione, ci troviamo
davanti una spessa tenda rossa, la spostiamo e ci ritoviamo in una stanza molto
grande con una pista da ballo vuota circondata da divanetti e molte persone sedute che parlano. Non sapendo che fare, ci
dirigiamo subito verso l’angolo bar, ordiniamo due cocktail e
sorseggiandoli ci guardiamo attorno un po imbarazzzati.
Il locale si presenta bene, ampio non claustrofobico con
molte coppie che si intrattengono parlando tra di loro. Dopo poco il titolare
del locale, entra in pista e fa una rapida ma esauriente
spiegazione del locale....ora la serata ha ufficialmente inizio!!!Le coppie iniziano ad alzarsi dai divanetti, tuffarsi in pista e scatenarsi.
Ci buttiamo subito in pista pure noi....cerchiamo di osservare l’ambiente
e le persone. Dopo un po’ di salti in pista cominciamo a vedere alcune persone,
o meglio alcune donne, vestite in modo molto provocante.....autoreggenti,
abbigliamento trasparente,si intravededono i loro seni, alcuni
vestitini cominciavano a scivolare....il clima inizia a scaldarsi!
L’atmosfera è bollente....osserviamo che
molte coppie spariscono dietro un’altra tenda.... Incuriositi decidiamo di seguirle..... Spostiamo la tenda e ci troviamo in un lungo corridoio
illuminato solo da una luce soffusa.....camminiamo ed incontriamo nuove zone sempre meno illuminate. Il
corridoio ha pareti con fori di varie forme, misure ed altezze.
Decidiamo di fare un giro veloce di perlustrazione ed ambientazione. Una stanza
attira subito l’attenzione di Ely, dopo un po’ che osserva mi sussurra all’orecchio di portarla in bagno........
Io da bravo “navigatore†la porto quasi al primo colpo
nella zona dei bagni, lei entra ed esce poco dopo... Mi chiede di tenerle le
calze,che si era tolta visto che aveva caldo. Torniamo a girare tra i
corridoi ed Ely si ferma nuovamente nella stanza di prima.... a questo punto,
incuriosito, mi affaccio pure io!
All’interno vedo due coppie molto sensuali che giocano.....le due ragazze si baciano ed Ely mi sussurra nell’orecchio:
“Cosa aspetti....masturbarmi!â€Â
Io resto un po’ spiazzato dalla richiesta ma non mi
faccio certo pregare due volte e inizio a masturbarla.....resto allo stesso tempo sorpreso....non ho mai sentito Ely così bagnata!!!
Passiamo un paio di ore a girare tra i corridoi e a
giocherellare tra di noi.....ci viene una voglia da morire....ma ci sappiamo trattenere, gli accordi sono accordi!!!!Si riparte verso casa.....
L'eccitazione provata all'interno del locale però non ci abbandona......Ely non si sa trattenere durante il viaggio di ritorno si masturba....io non resisto....Serata autunnale e nebbia ci sono favorevoli....trovo un parcheggio lungo la strada ed accosto..sfoghiamo la nostra voglia!!!Vi abbiamo raccontato la nostra prima esperienza al Club privè....e quando abbiamo voglia di una serata un po trasgressiva si parte....soli o con amici con cui condividere serate bollenti,Â
Un bacio Ely e Luca
Â
35775
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15 years ago
Luca_Elisa,
34/31
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Una serata da troia
venerdi 23 Ott 209
Stiamo andando da Cristina, la padrona di casa ingorda di cazzi e sperma come me. Ci sono 14 cazzi che mi aspettano ... Con Cri mi piace giocare, mi piace leccarle la sborra dalla fica, rubargliela dalla bocca mentre mi pompano in culo ... Indosso il Burberry nero, gli stivali neri al ginocchio, gli occhiali scuri e null'altro ... sono seduta sul sedile del passeggero a gambe aperte e gioco con un vibro infilato nel culetto ... ogni tanto lo tolgo e lo faccio leccare a Paolo mentre guida. Mi piace provocarlo ... è il nostro gioco, la nostra linfa, il nostro modo di divertirci ... lui lo sa e mi asseconda ... sa che tra una mezzoretta sarò penetrata da cazzi arrapati e lo asseconderò in tutto ... come quella troia di Cri. Poi all'improvviso un idea ... chiamo Cri al telefono, le dico che ho un vibro infilato in culo e che ritarderemo di un 'oretta ... che quando arriviamo voglio trovarla già pronta da leccare e che avrò gia dello sperma in bocca per lei ... Paolo mi guarda e sorride ... ha già capito ... Senza dire nulla entra in autostrada e si dirige dove entrambi sappiamo, dove sa che troverò quello che cerco, dove sa che farò la troia. Usciamo dall'autostrada e senza quasi accorgermene siamo nella stradina sterrata che porta allo spiazzo ... entriamo con le sole luci di posizione accese ... ci sono una decina di macchine in attesa ... in attesa di zoccole come me ... Paolo si ferma dove sa, esce dalla macchina e mi viene ad aprire lo sportello (adoro qundo un uomo mi apre lo sportello). Mi porge la mano e mi invita a scendere. Esco dalla macchina e gli porgo in bocca il mio vibro e mentre lui lo lecca guardandomi negli occhi gli palpo platealmente il cazzo già duro da sopra i pantaloni ... I singoli ci hanno già circondati ed iniziano a segarsi ... io li guardo uno ad uno mentre sego il cazzo di Paolo ... mi tolgo il Burberry, non voglio sporcarlo, non ora ... Con la voce roca chiedo a Paolo il suo sperma, gli dico che lo voglio in bocca e che lo voglio ora ... So che impazzisce quando faccio la vacca in mezzo a tutti e non mi coglie impreparata quando mi prende per i capelli e mi infila il cazzo in bocca proprio mentre la cappella inizia a sborrare ... sento i fiotti della sborrata riempirmi la bocca, ma riesco ad amministrarli, senza ingoiare, e comincio a pompare, lasciando vedere a chi si è avvicinato che ho lo sperma in bocca ... poi il mio lui inizia a dirigermi ... mi dice di spalancare la bocca e di aspettare così ... io accetto ... è il nostro gioco ... e le sborrate cominciano ad arrivare ... Adoro lo sperma, adoro gli sguardi ed i commenti di coloro che stanno per venire e che si svuotano nella mia bocca ... Dopo 4 sborrate devo ingoiare ... lo faccio guardando negli occhi il mio porco il quale si sta nuovamente segando ... mi lascio sborrare in bocca da altri 4, poi faccio cenno a Paolo che ho finito ... Lui mantiene il controllo della situazione e con calma disperde i singoli ... sanno che tornerò ... Indosso il Burberry e salgo in macchina ... lui arriva e si riparte. Mi guardo nella luce dello specchietto di cortesia: ho il rossetto parzialmente sbavato, un paio di schizzate evidenti sui capelli e le ginocchia degli stivali sporche di terriccio ... non mi interessa ... riprendo il mio vibro e me lo reinfilo in culo ... mi piace la sensazione di qualcosa di duro che va su e giù per il culo mentre la lingua gioca con lo sperma che ho in bocca ... la mia promessa a Cristina ... Paolo mi guida la mano libera verso il suo cazzo ed io comincio a segarlo ... Squilla il mio cell ... Paolo mette in viva voce ... è Cri ... mi chede dove cazzo siamo ... Paolo le dice che non posso parlare e che tra venti minuti potrà baciarmi ... Cri è eccitata, si sente dal tono della voce, dice che si sta facendo inculare mentre ci parla, dice che è già piena di sborra fino alle orecchie, dice che vuole fare indigestione, poi qualcuno le caccia il cazzo in bocca e cade la comunicazione ... Arriviamo e scendiamo dalla macchina ... camminiamo abbracciati verso il palazzo della troia ... io con il Burberry che copre il dildo in culo, il paio di schizzate sui capelli e le 4 sborrate in bocca promesse alla troia, lui con il cazzo talmente duro da poter spaccare noci ... adora portarmi in giro in queste condizioni ed io adoro eccitare così gli uomini ... Suoniamo il campanello, il portone si apre ed ecco scendere l'ascensore che ci porterà nel mondo di Cristina ... un mondo fatto di eccessi e di godimenti perversi ... un mondo di belle troie e di cazzi sempre duri ... un mondo dove i sogni diventano realtà ... dove la morale non esiste ... il mio mondo ... Apre un singolo mai visto ... gli porgo il Burberry e mi avvio verso il salone ... entro ... con lo sgardo cerco Cri ... la vedo da dietro ... lei non mi vede, oltretutto gioca bendata, è in ginocchio davanti ad un black, lo sta pompando, un singolo la sta chiavando o inculando da dietro, in terra c'è una coppa di champagne con dello sperma, 10-12 sborrate direi, intorno la maggior parte dei maschi è intenta a segarsi ... la raggiungo, prendo io in mano il cazzo che sta pompando e comincio a segarlo, a segarlo con quel ritmo che vuole la sborra ... lei capisce e inizia a serrare le labbra a ventosa sull'enorme cappella ... il maschio viene ... una sborrata mega, lo capisco dalle smorfie di Cri mentre si riempie la bocca, ma non vario il ritmo ... Paolo adora quel tipo di smorfie e anch'io ... L'uomo di Cri raccoglie la coppa di sborra e toglia la benda alla troia; lei mi guarda e si offre di baciarmi ... accolgo il suo invito ed iniziamo a limonare ... sento le sborrate mischiarsi nelle nostra bocche ... tutto quello che fuoriesce viene raccolto nel bicchiere ... è fantastico ... tutti ci guardano e tutti hanno il cazzo duro ... mi sa tanto che stasera si vomita!
10118
1
14 years ago
AdamDTS,
32
Last visit: 14 hours ago