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diario di un single
Rovinj 2009 - Hanno scritto di noi :
Avevano posteggiato la loro auto attaccata alla mia.Mi chiese gentilmente se riuscivo ad aprire il portellone le risposi di si. E fu li che cercai di inquadrarli.
Bisogna sapere che la zona dei parcheggi della spiaggia di Punta croce a Rovigno è un luogo buono sia per fare conoscenze che per capire la provenienza e lo stato sociale.Le informazioni ,anche le più banali,nel contesto della spiaggia,sono molto importanti per un singolo.
La prima impressione che ebbi era quella di una coppia sicuramente scambista.Avrebbero passato tutta la giornata in spiaggia,cercando qualche motivo di eccitazione,la sera a cena pesce,malvasia,un grappino e via al prive dell'Anaconda.
Insomma una coppia nella norma,lui faccia da bravo ragazzo,rassicurante,sicuramente ben visto sul lavoro, severo custode delle loro perversioni, e innamoratissimo.Lei un gran bel seno,occhietti vispi e figa piena,niente che mi lasciasse un segno particolare.Ma mi sbagliavo,capi di sbagliarmi nel momento in cui L.,la magica Cleopatra della spiaggia la conquistò con un bicchierino di mirtillo.Fu allora che la vidi sotto un altra luce.Il sottile gioco erotico tra le due donne si protrasse a lungo,si guardavano si toccavano,si cercavano ,si leccavano.
In quel momento vidi in lei quello per cui non la scorderò mai piu,quell'espressione angelica,quegli occhi brillanti,estasiati,vogliosi.
Quel seno prosperoso,giunonico,botticeliano.
Quella vagina viva carnosa, accogliente,goduriosa.
E questo era solo l 'assaggino. Il giorno dopo,in spiaggia sul materasso della magica Cleopatra si sono susseguiti parecchi giochi erotici, ma che purtroppo non mi hanno visto protagonista.
Prima è stata la volta di L. e Karin e i rispettivi uomini,ero li ma mi sono fatto da parte ,avevo il cazzo durissimo ma sono stato al mio posto,con L. non ho problemi, durante il mese mi ha fatto godere tantissimo,ma con Karin avevo capito che non c' era trippa per il gatto,a parte due o tre palpatine quasi innocenti.
Comunque dopo l'amplesso dei quattro, il bello è venuto dopo.
Le due donne, come la sera prima, hanno cominciato nel solito gioco, solo che stavolta hanno preso anche i giocattoli.
E cosi sotto un sole cocente L. si è scopata Karin,al solo ripensarci mi si ingrossa il cazzo........
Potevo sentire i suoi orgasmi,e ho invidiato quel maledetto pezzo di plastica e gomma duro e insensibile.Poi lei ha contraccambiato sbattendo per bene L. e godendo forse anche piu di lei.Ed era sempre quel volto, quell' epressione che mi faceva impazzire.
Ma non finisce qua,a loro si è aggiunta un altra giovane donna carina ,che fra l' altro l' ho scopata un anno fà . Ora il gioco a tre si faceva interessante per il piacere dei maschi presenti,ne ho visti almeno quattro venire copiosamente.
L. e Karin volevano far impazzire la ragazza e ci riuscirono, a suon di strap-on e palline cinesi che alternavano con maestria nella fica bagnata di lei. E cosi la giornata volse al termine.......lasciandomi eccitato piu che mai.
Il giorno dopo sulle note di una canzone di Madonna, L. mi coinvolse in un ballo ,nel chiosco adiacente la spiaggia,prese anche Karin nel mezzo;
le due donne mi ballavano vicino,le sfioravo,mi tirava,L. me lo prese in bocca immediatamente, ma quello che mi eccitava era la presenza di Karin. Karin che guardava da vicino la scena ,se mi avesse solo sfiorato il cazzo sarei venuto immediatamente,ma non lo fece.
Questo è il prezzo che devo pagare per la mia situazione di singolo. Ma non sono arrabbiato, le cose possono anche cambiare.
Poi è venuto il giorno che sono partiti.Prima li ho portati nella zona gay,a fare delle foto.Qui ho notato la loro forte complicità ,si comportavano in modo professionale,non erano le solite foto da turista. Lui, Marco,era il severo regista, lei la modella obbediente e anche li tanto per cambiare avevo l' uccello duro.Poi i soliti saluti baci e abbracci,e la stupida tristezza di non vederla più.Invece guardando,e riguardando sul web le sue foto,nelle fredde notti invernali..........ti sognerò e coglierò col pensiero. quel frutto negato ........
Confessioni Di Un Singolo di M. B.
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1
14 years ago
karin69,
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Last visit: 9 months ago
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COMBINAZIONE ASTRALE
Quante volte ne avevamo parlato, quante volte avevo cercato di capire...di capirti...di capirmi...quante volte...
Per me era una fantasia ricorrente, da troppo tempo ci stavo pensando...noi...gli altri...è solo un gioco, si è solo un gioco, lo dicono in tanti...sembra facile..
Sembra facile, troppo facile,... però, però no, non va bene, non si fa, nessuno lo fa...sei andato fuori di testa....sei cambiato...
No, non sono cambiato...è il mondo attorno che cambia...o forse no, lo si faceva anche un tempo...gli antichi Greci, i Romani, forse prima ancora. Lo si fa ancora oggi, forse più di prima è solo che non se ne parla, non è nell'ordine delle cose delle persone perbene, la moralità diffusa non approva ...o forse si, forse si fa ma non si dice, gli altri lo fanno, magari persone a noi vicine, magari sconosciute, forse con le persone giuste si potrebbe, però...è difficile.
E' difficile anche mantenere saldo un rapporto nel tempo, rafforzarlo magari. E' quotidianità, quanti rapporti durano a lungo, forse un tempo...oggi no, oggi ci sono troppi problemi, troppe difficoltà, o forse siamo solo uno stelo d'erba trascinato nella corrente di un conformismo che ti distrugge giorno per giorno, che ti annienta dentro.
E poi si va giù, sempre più giù, verso il fondo...l'acqua è fredda, profonda, ma se alzo gli occhi non vedo la luce.
Il tempo passa, il lavoro ti impegna, diventa subito routine, ci si abitua, ci si deve abituare, il tempo è routine.
Poi, un giorno, una serie di eventi troppo vicini per dimenticare...pochi secondi, l'impatto, l'ombra scura, enorme, sovrastante...la rabbia, nessun dolore, lo sgomento. Le lacrime,... no le lacrime no...quelle arrivano dopo, quando è tutto finito, quando ci rifletti, quando ti rendi conto che la vita va vissuta sempre, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
A volte accadono cose strane, fatti ed eventi tra loro ben distinti nello spazio e nel tempo, realizzano combinazioni inaspettate, non te ne rendi conto subito...magari passano anni, poi un giorno capisci che la vita è per certi aspetti uno strano gioco, forse sono solo coincidenze, però....
Però rischi di morire in un pomeriggio qualsiasi, uno dei tanti, un pomeriggio schifoso, senza sole e senza temporale, inaspettatamente, una frenata improvvisa, una strada qualunque, imboccata senza un motivo preciso...forse è davvero il fondo, ora posso solo risalire, ritrovare la luce, riemergere dall'abisso. Lo devo fare, ho un impegno preciso, non posso lasciarti così, senza un motivo valido, sei tu il mio Sole, non posso oscurarti, l'eclisse dura solo poche ore...
Dicono che le stelle determinino la vita delle persone, che una certa combinazione astrale porti a certe situazioni piuttosto che ad altre..lo sai non ci capisco granchè di queste cose, forse non ci credo neppure...
Allora ok, tutto finito, si riparte. Lo sai, sono solo un tuo satellite, devo trovare la forza di scaldarmi, vivo di luce riflessa. Ricordi il piccolo gioco innocente che ora ci rende uniti come mai prima, siamo Sun e Moon, l'opposto della vita reale. Lì tu mi dai l'energia necessaria, ogni giorno, sempre. Senza di te non potrei, no, proprio non potrei. Tutto.
La prima combinazione astrale si realizza qualche mese dopo, la fantasia si concretizza, troviamo insieme la forza di vivere più intensamente. E' un gioco bellissimo, è la nostra prima volta e accade sulla stessa strada, dove stavo per perdere per sempre la luce, la tua luce. Pochi chilometri oltre, lungo il fiume, il nostro fiume... ora è nostro, lo sai. Non può essere che così, non potrebbe essere altro, dall'abisso profondo alla luce profumata dei sensi così vicino nello spazio, solo una favorevole combinazione astrale avrebbe potuto permetterlo. Sole e Luna per sempre in orbita insieme, tra le stelle, grazie alle stelle.
Da lì la ricerca, il pensiero.
Il pensiero è costante, il gioco ci piace, ci aiuta a vivere, ci fa stare meglio, molto meglio. E allora giochiamolo fino in fondo, scardiniamo le regole, facciamo quello che ci pare, facciamo quello che i più non fanno, almeno nella vita privata, nella nostra intimità, senza disturbare nessuno.
Portiamolo al massimo, corriamo senza limiti, senza barriere. Però, ….è difficile. Con gli Altri,...è difficile. E' difficile da pensare, ...è difficile da accettare.
Ho cercato gli argomenti giusti per coinvolgerti, con dolcezza...non sapevo come...il fiume mi ha aiutato...all'inizio ho sbagliato strada, ti ho spaventata, sei fuggita nella notte. Ci siamo ritrovati alla fine, ci siamo ritrovati dentro, nell'anima. Il gioco è cominciato quella sera. Quella sera siamo andati in orbita davvero, ma gli altri erano lontani, vicini nello spazio ma lontani, ancora non sapevamo quanto li desiderassimo.
Gli altri li abbiamo sentiti sul fiume, la nostra vera prima volta. Il fiume ci passa vicino, raccoglie le acque del lago, poi va verso sud, scaldandosi. E' li, dove le sue acque sono più dolci, che andavo spesso per capire, per capirmi. E' li che andiamo per capire... per capirci... per amarci.
E' li, poco distante dal luogo della nostra prima volta, che li abbiamo visti, è il fiume che ha realizzato l'incontro.
Oggi ti sei immersa nella luce e nell'acqua, pochi scatti lo ricorderanno. E' ciò di cui ti nutri, è nella luce e nell'acqua che troviamo conferma al nostro gioco, ai nostri sogni.
La Luna e il Sole si specchiano nel fiume cercando altri pianeti per realizzare la combinazione perfetta. Dalle acque del fiume Venere e Giove emergono nel loro splendore.
Venere è dolcissima e profumata, Sun lo sa. Giove è giovane e fiero, Moon non può restare indifferente.
Il tempo non favorisce l'incontro, bisogna attendere.
Non molto a dire il vero. Eccoci con voi, sembra che ci si conosca da sempre, forse è davvero così. Le parole sono musica, c'è sintonia immediata. Venere sei stupenda, mi metti in imbarazzo, non vorrei precipitare le cose, Moon mi siede accanto ma la tua pelle è un richiamo irresistibile. Comincio ad accarezzarti dolcemente un braccio, cercando di capire se ti va...i tuoi occhi dolcissimi confermano. Sollevi una gamba, non riesco a trattenermi, ti accarezzo anche lì, poi in modo più audace. Sono già in orbita, intravedo Giove che ricambia le carezze a Moon. Si parla di delicatezza della pelle...non so..forse annuisco...forse ho bevuto troppo...sono felice di vedere Moon a suo agio, la sua voce lo esprime. ….poi....
Ricordo una musica astrale...variegata...la colonna sonora del mio film preferito, mi fa sognare montagne verdi e torrenti cristallini, storie di indiani...
Ricordo luci multicolori che disegnano i corpi di Venere e Moon,.... insieme sono fantastiche, si intrecciano in dolci giochi proibiti...ho perso completamente la cognizione spazio-tempo...siamo atterrati sul Pianeta Saffo...è incredibile...ci sono due Lune ora...Venere gioca con Moon ed io atterro nel punto più morbido di Venere. Baciandolo, sono inebriato da un profumo nuovo, intenso, dolcissimo. Poi non so, non ricordo...intravedo bagliori, corpi vicinissimi, gemiti profondi. La tua bocca, la sua bocca, ...il mio corpo si lascia andare. E' un'estasi dei sensi...Moon e Giove sono insieme ora, percepisco il loro piacere, il nostro piacere. Musica colorata...colori incredibili...sensazioni infinite...profumi esotici....Siamo insieme ora, insieme noi, insieme con voi, amici sinceri, amici del fiume, amici verissimi.
La nuova combinazione astrale si è realizzata. Non siamo più soli, il gioco è ancora più bello, il gioco ti colpisce forte, il gioco non si dimentica facilmente, come il profumo di Venere, lo senti anche solo pensando a quei momenti, lo senti parlando nell'intimità con la tua piccola che non dimentica Giove, il giovane ardente e gentile, affascinante.
Tornare sul Pianeta Terra è sempre difficile ma necessario....però lo sapete e lo sappiamo....torneremo presto a volare insieme.
By Sun 2010
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1
14 years ago
MixCoppia,
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Last visit: 4 years ago
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Uno sguardo allo specchio
Uno sguardo allo specchio, in un lampo. Non impiego molto tempo a prepararmi per uscire, per uno dei soliti appuntamenti.
Sono molto richiesta, senza false modestie. Lo so perché. Si sente, si vede, si tocca, per chi si può permettere di toccare, che non è un lavoro. È quello che sono. È il brivido di sentire il desiderio di un uomo sconosciuto, il piacere di farlo crescere, l’ebbrezza del potere di renderlo intollerabile e al contempo di placarlo, nel placido flusso del seme dal suo sesso.
Anche questa sera non so chi è. Il luogo e l’ora dell’appuntamento sono stati concordati. Un luogo pubblico, per non avere sorprese. E perché lui non sa ancora se accetterò la sua offerta. È la parte più bella del gioco, per loro, per gli uomini che incontro. È facile creare l’illusione che sia il singolo “lui” a interessarmi, e non il potere che mi darà di sedurlo, di ingannarlo, di trascinarlo nel gioco in cui crederà di avere lui il potere, perché mi ha comprato, e perché è stato scelto.
Per gli uomini è importante. È qualcosa in più. Quel qualcosa in più che insieme alla mia voglia autentica, quella sì, ma di sesso e non di loro, rende gli incontri magici, e li fa tornare da me. Con più soldi, ma m’interessa relativamente. Non lo faccio per vivere, per quello ho il mio stipendio, il mio lavoro, i sacrifici di una laurea.
Quello che mi piace, quando ritornano, è risvegliare ancora di più i loro sensi, dominare i loro istinti e piegarli al mio piacere. Adoro il sesso.
Eccolo che arriva, mentre sono seduta in questo bar del centro. Lui sa chi sono. Si avvicina e mi porge una rosa bianca. Il mio fiore preferito. È il modo per riconoscerlo. Lo invito a sedersi. È un bell’uomo. Chissà perché ha scelto di pagare per avere sesso… mancanza di tempo? Voglia di trasgressione? Desiderio di dominio? O forse vuol fare qualcosa che a una donna che non paga non oserebbe mai chiedere. Ce ne sono tanti così… e a volte non è niente di…. speciale: una pompa o il sesso anale, qualche gioco innocente, un po’ di dominazione.
Mi chiamano perché sanno che io adoro tutto del sesso. Non dico mai di no, a nulla.
E questo ti piace, lo vedo da come mi guardi. Mi hai riconosciuto, e sei un po’ sorpreso. Ogni mattina prendiamo lo stesso tram verso l’ufficio. Scendi qualche fermata prima di me, ti ho notato, perché ti soffermi spesso ad osservare le donne sedute o appese ai sostegni. Nel tuo sguardo, la sete, che è ciò che più mi attira. Adoro essere l’acqua per chi è assetato, offrirmi come un piacevole sollievo tanto, tanto desiderato e per questo prezioso, in ogni goccia.
Afferro la tua mano mentre ti presenti, il tuo nome non mi interessa. Indugio trattenendola nella mia, mentre tu parli, e con indifferenza la appoggio sulla mia coscia, guardandoti negli occhi. Parli ancora, io faccio finta di ascoltare. Sei brillante, sicuro di te, ma è il mio lavoro capire se in realtà fremi, hai paura, perché non sai ancora se ti dirò sì. È proprio il momento giusto per accompagnare la tua mano lungo il bordo del vestito, per farti scoprire che sono nuda e che tra le pieghe del mio sesso, dove guido la tua mano, c’è già il succo che anticipa il mio piacere. Significa che sei stato scelto, ma non te lo dirò.
Prima voglio conoscerti: capirò come sei da come rispondi al mio clitoride che cerca le tue dita, sporgendosi in avanti, e dai tuoi occhi che continuo a fissare. Se sei un dominatore, ti spingerai sicuro all’interno, esplorerai ogni anfratto, curioso e desideroso di strappare al mio viso un segno di approvazione, di godimento, di abbandono. Se invece sei timoroso, insicuro, sentirò la tua mano tremare, come un piccolo vibratore. Voglio sapere come sei, e lo capirò da come ti comporti, da come reagisci al fatto che il tavolino del bar non ha una tovaglietta e quello che stiamo facendo è completamente visibile a tutti questi uomini e donne che stanno seduti come noi, agli altri tavoli del bar. No. Solo un fremito nel sentire le labbra del mio sesso nude, poi mi accarezzi piano, ti piace sentirle tra le dita. Solo il respiro che si fa un po’ più sonoro, le parole lievemente incerte e i jeans che si gonfiano…hai un bel cazzo. Si vede da quanto si tende la stoffa pulsando come un piccolo cuore più in basso. Il tuo desiderio. È questo il mio prezzo in realtà, il denaro è solo il modo per rendere tutto un gioco d’azzardo. Tu mi dai il denaro e non sai se mi avrai, come puntare su un numero alla roulette.
“Allora?” mi chiedi. Ma il suono della tua voce arriva al mio orecchio ma non al mio cervello. La mente è troppo occupata a ricevere sensazioni da quello che succede tra il mio sesso e le tue dita. È in questo modo che si attiva la mia creatività, si risveglia la mia fantasia.
“Allora?” ripeti. “Allora cosa? Grazie della compagnia, ci vediamo domani sul tram!”
Poso un bacio leggero sulla tua guancia e ti sorrido, sfiorando il tuo cazzo sotto la stoffa tesa con la punta delle dita. Mi allontano e vado a casa.
Questa è la parte più divertente. Devo fermarmi perché sono troppo eccitata, ho bisogno di toccarmi per sciogliere la tensione. Cerco un parcheggio di fronte ad un cinema, per farlo in un luogo dove qualche uomo mi possa vedere. Mi piace provocare…
Sfilo i sandali ed allungo le gambe sopra il volante, allargandole lievemente, e continuo il tuo lavoro sul mio sesso.
Qualcuno di quelli che escono dal cinema rallenta e guarda, altri fanno finta di non vedere… è eccitante, e mi permette di finire in fretta, prima che qualche poveretto o poveretta chiami la polizia.
Ora posso andare a casa e dormire. Domani mi aspetta una giornata piccante.
Uno sguardo allo specchio, un lampo. Sono veloce a prepararmi anche per andare al lavoro.
Ecco. Sei salito. Non guardi nella mia direzione. Significa che mi hai visto. Sento che sei offeso risentito e deluso, sento tutto questo e sono acqua che dà consolazione. Anche questo mi piace…
Tu non lo sai. Fingo di non vederti, assorta nella lettura del mio libro. Mi alzo, vado verso l’uscita, ti supero. Mi fermo e mi appoggio con le natiche al tuo sesso, e spingo verso di te. Sei sorpreso, sento il tuo sesso inturgidirsi. Lo immagino, come ieri sera. È così forte che sembra bucare la stoffa dei tuoi pantaloni e del mio vestito.
È il momento giusto per darti quello che meriti, per cui hai pagato il tuo denaro.
Scendo alla tua fermata, non capisci. Poso le mie labbra sulle tue e cerco la tua lingua, il tuo palato, i tuoi denti, e con la mano il tuo sesso. È grande, lo voglio, lo sai, lo so. Io so darti la realtà di qualcosa che non potrai mai comprare: il desiderio. È questo che cerchi, è quello che troverai, che troverò. La gente ci passa a fianco, ci urta, un po’ sorpresa, un po’ infastidita.
Afferri la mia mano sul tuo sesso, mi trascini via verso quel portone.
Un po’ violento, ma anche questo mi piace, il vestito tira e si sente un rumore di strappo. Armeggi con la cerniera e in un attimo il tuo cazzo è dentro di me, le mani frugano i capezzoli e il tuo corpo mi schiaccia… spingi, forte forte tanto da sentirmi sollevare, ogni colpo è un sussulto quasi doloroso nel mio ventre. Ancora e ancora e ancora, non vedo più, non sento più. Sono un fascio luminoso di onde elettriche. Sto per esplodere, tieni una mano sopra alla mia bocca, ma non mi serve respirare. “Così impari, puttana!” un colpo acuto come una pugnalata e godo. Il tuo seme è già schizzato da tempo dentro di me, ma continui a spingere con la forza che ti resta.
Ecco quello che volevi. Sicurezza e gentilezza, solo una maschera. Con me non serve chiedere.
Quando hai placato la tua rabbia, rannicchiata ai tuoi piedi, raccolgo, le ultime gocce del tuo piacere, per avere in bocca il sapore del seme tutto il giorno. Mi sistemo, sono in ritardo per l’ufficio. D’ora in poi dovrò cambiare strada per arrivarci, accidenti.
Domani, sarai un altro uomo.
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1
13 years ago
biba3,
30/34
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Luca e Sandra 6 parte :meglio 2 massaggiatori
(in caso non li abbiate letti,vi consigliamo di leggere prima i racconti precedenti)
.....gia',Luca aveva deciso che con Dario poteva bastare cosi ,giustamente quella era la sua visione delle cose ,pero' quando mi rivelo' che Dario non appena fossi tornata in mansarda avrebbe desiderato prendermi e scoparmi ,esattamente come aveva appena fatto Luca,io un po mi arrabbiai e ci rimasi male per non avermelo fatto fare anche perche' 3 anni prima,dopo un periodo che ci eravamo lasciati e poi rimessi insieme dopo piu' di 2 anni,gli permisi di farsi sia la sua ex che successivamente un'amica che avevamo in comune ,con entrambe io ero li con lui e mi faceva piacere di avergli fatto quel "regalo",nella prima occasione si tratto' del suo compleanno quando a fine serata rimanemmo io Luca e' la sua ex che invitammo a rimanere a dormire a casa di Luca che al tempo abitava da solo ,quella notte dormimmo a casa sua tutti insieme solo perche' era tardissimo per tornare a casa e successe che bel nel mezzo della notte io mi sveglia che Luca aveva le mani sulle mie tette e la sua ex glielo prendeva in bocca ,poi loro 2 fecero sesso e io mi unii solo dopo un paio d'ore piu' tardi quando lui me lo infilo' da dietro quasi a sopresa.La seconda volta,con Francesca,un'amica che frequentavamo molto in quel periodo,una sera ci gurdammo un film insieme,era inverno,ma Luca incomincio' a farci dei massaggi alla schiena usando una mano per me e l'altra per lei dopodiche pian piano ci toglieva un indumento alla volta fino a denudarci completamente;io ero li che me la godevo ,fece tutto lui ;Francesca non si oppose minimamente e alla fine lui ci fece antrambe ,mi ricordo in particoleare che mi fece mettere la mano sulla patata di Francesca in modo che io potessi sentire e condividere con lui tutte le volte che col pisello la scopava ,un particolare che ancora adesso mi fa eccitare.Ora era il mio momento, era capitato gia' con Matteo ma fu troppo fugace(anche se di un eccitante mai provato prima) ora potevo pareggiare i conti,ma non era questo il motivo principale, ero un po risentita ma perche' Luca era stato "geloso" con me e' non mi aveva trattato con lo stesso metro col quale io avevo trattato lui;posso comprendere in quanto non siamo tutti uguali,Luca ha fatto tantissimi cambiamenti da quando lo conosco,ora e' una persona etremamente aperta ,piu'matura intelligente e devo ammettere che rispetto a come era qualche anno fa il fatto che mi abbia permesso di toccare e di farmi toccare da Dario e', se pur per qualche secondo, farmi fare da Matteo devo dire che non l'avrei mai pensato che potesse succedere fino a qualche tempo prima.Poi pero' le cose sono appunto sono cambiate,io conoscevo benissimo il suo desiderio di fare sesso con 2 donne,era in assoluto il suo sogno,come per tanti uomini credo, quando se n'e' presentata l'occasione non ho voluto negarglielo,non l'ho fatto con lo scopo di essere ricambiata,non ci pensavo neanche in quel periodo perche ero in verita' concentrata solo a tornare con lui e far funzionare la nostra storia.Pero' insomma adesso mi sarei aspettata un'altro atteggiamento ma in fin dei conti ero contenta lostesso!!mi ero divertita da matti a fare le foto e poi fare sesso con Luca mentre Dario era li ...impagabile!!
Nel mese successivo Dario venne da noi ancora 5/6 volte,la prima volta dopo una settimana fu invitato da Luca piu che altro per rasserenarlo circa la loro amicizia,lo invito' con la scusa di guardare le foto insieme.Le foto erano bellissime e le conserviamo ancora(ovviamente),non sappiamo se Dario credeva ancora alla storia del concorso ma comunque Luca gli disse che non era andata bene in quante il genere era troppo soft e ,l'agenzia cercava invece un genere piu' esplicito.Mentre le guardavamo ci scherzavo su sempre, per esempio commentai quella in cui io ero sopra a Dario seminuda dicendo: "peccato che avevamo quelle fastidiose mutande!",lui non sapeva che Luca mi aveva svelato riguardo il desiderio espresso di fare sesso con me quindi si comportava in modo naturale e sciolto senza imbarazzo anche quando io ne approfittavo per provocarlo un po e', invece per me il sapere tutto, era un vantaggio non trascurabile e rendeva certe situazioni molto piu' divertenti, e quando ci si scaldava con qualche battuta Dario scherzosamente chiedeva "aiuto" a Luca dicendogli di tenermi a distanza altrimenti non rispondeva delle sue azioni.In particolare una sera venne a guardarsi una partita ,credo fosse una finale di Champions.Io "permetto" a Luca ogni tanto di guardarsi le partite ma a patto che per tutta la durata su impegnasse a farmi un massaggio sul divano su schiena e sedere, in questo modo io sono contenta e Luca lo era doppiamente contento perche per tutta la partita aveva sotto gi occhi il mio perizoma e le mani sul mio sedere .Quella serata doveva essere una sorta di serata tra"uomini" e io ,dopo aver salutato Dario, mi stavo per ritirare nella mia stanza e dissi loro che sarei andata su a guardarmi qualcos'altro ma fu proprio Luca e chiedermi di rimanere li ,io gli dissi che pero' c'era da rispettare il "patto" e che non era la condizione giusta;lui mi rispose di non preoccuparmi anzi che sarebbero stati in due a rispettare la "tradizione",Dario non capiva e chiese di cosa stavamo parlando, io sinceramente non prendevo la proposta sul serio ma Luca insisteva ancora e Dario intervenne anche lui chiedendomi di rimanere in loro compagnia anche se comprendeva che sarebbe stato noioso per me gurdare la partita.Cosi io mi avvicinai al divano,loro erano seduti vicini e io volevo stare in mezzo cosi,non so come mi venne ma d'istinto prima diedi un bacio sulle labbra di Luca e poi feci lostesso con Dario,un bacio innocente ma sulle labbra di entrambi,poi dissi um po maliziosa ma col cuore che mi batteva non appena mi ero resa conto di cosa avevo fatto :"porta fortuna..ora mi fate sedere o no?"Mi sedetti sul divano in mezzo a loro avevo indosso una canotta larga e un pantaloncino celeste cortissimo che faceva vedere le forme del sedere e della patata,mi rendevo conto che era troppo corto ma non mi importava,volevo divertirmi.Luca disse con tono preoccupato che la serata cominciava proprio bene, mi chiese se stavo comoda ,solo che cosi' di botto io non riuscivo a essere subito a mio agio .mi rivolsi con la schiena verso Luca e di fronte a Dario(la tv non la guardavo neanche),intanto la partita era iniziata,non sapevo neache chi giocasse ;Luca inizio' a tastare con i pollici dietro le scapole e a fare un massaggio "sincero" ottenendo l'inarcazione della mia schiena che io cercavo di tenere dritta facendo cosi risaltare ancora di piu' il mio seno che sembrava ancora piu' gonfio sotto la canotta e a quel punto i capezzoli era molto visibili e vedevo Dario che ci buttava l'occhio quando si girava per parlare con Luca,io avevo le gambe incrociate sul divano sempre verso Dario .Mentre tenevo il petto in avanti cercavo anche di parlare con loro in particolare delle vacanze che ci aspettavano infatti tra pochi giorni io e Luca saremmo andati a farci una settimana a Mikonos a Giugno mentre Dario diceva di non sapere ancora nulla a causa del lavoro.Mentre si parlava Luca continuava il massaggio ora a mani piene dietro la schiena ed era molto piacevole,Luca secondo me voleva anche lui giocare e stuzzicarci un po ed era chiaro perche' a volte passava sui miei fianchi sollevando la maglietta fino a scoprire un po la parte bassa del mio seno,lo faceva quando Dario aveva lo sguardo sul televisore ma io notavo che con la coda dell'occhio mi guardava e come.....mi stavo eccitando ,chissa che magari stavolta poteva succedere a me di farlo con 2 uomini,sentivo la stessa eccitazione della serata in macchina con Matteo ,si era creata una situazione spontanea senza che si era programmato nulla prima ed era bellissimo ed eccitante,mi disturbava solo la partita che pero' contribuiva a tenere un livello di eccitazione "controllato" e un'atmosfera sbarazzina nella quale ufficialmente stavamo appunto solo guardando la partita,notai che Luca in questo tipo di situazione era piu' a suo agio.Poi decisi di provocare di piu',il gioco della serata ormai era diventato quello, misi un cuscino sulle gambe di Luca adagiandomi pancia un giu' su di lui con il sedere leggermente inarcato all'insu' (come in effetti facevamo quando eravamo soli)e con la testa e le braccia appoggiate sulle gambe di Dario.In questa posizione dissi a Dario di fare anche lui il suo dovere e solleticare la schiena mentre a Luca sarebbe toccato il sedere e le gambe...mhhhh..me la stavo gia' godendo tantissimo,era molto rilassante ,Dario ogni tanto furtivamente si addentrava un po sotto la canottiera sfiorando i fianchi e il lato del seno,a me venivano i brividi ma a un certo punto sentii pulsare qualcosa sotto le mie braccia che erano appoggiate praticamente sulle gambe di Dario ma che in parte erano sul pisello,io col gomito sfregavo un po "innocentemente" facendo sembrare quei movimenti naturali cambi di posizione ma io lo facevo apposta per stuzzicarlo e lui rispondeva pulsando col pene ormai ben in erezione..intanto Luca mi metteva le mani anche sotto il pantaloncino,me l'aveva sbottonato senza farsene accorgere e abbassato leggermente e aveva fatto spuntare fuori un bel po il perizoma mettendo mezzo culetto in mostra, mi toccava il sedere e passava con le dita sotto le mutandine di tanto in tanto e giocandoci un po spostandole un po giu' un po su,cercava di farlo senza farsi accorgere facendolo sembrare un massaggio normale ma io ero bagnata!!!Poi cambiai posizione voltandomi al contrario e cioe' mi posizionai con la testa sulle gambe di Luca in modo che potesse arrivare agevolmente sulla schiena mentre Dario poteva massaggiare cosi le gambe fino ai piedi ma in quella posizione cercavo di fargli solo intravedere qualcosa da sotto il pantaloncino ,io con i piedi a volte mi muvevo e andavo intenzionalmente a toccargli il pisello e lui saltava ed esclamava "attenzione alle parti basse"!! mentre mi dava uno schiaffettino sul sedere con una certa confidenza.A quelle piccole provocazioni notai che Luca era divertito ma che stava un po sulle sue e non "rilanciava" e anche quando Dario ci provo' dicendomi "dai togliti questa maglietta e il pantaloncino e fatti massaggiare come si deve!!"Non aspettavo altro ma sbagliai a chiedere il "permesso" a Luca perche ci rispose di stare tranquilli.
Nel periodo dopo che avevo fatto le foto con Dario ,con Luca si faceva l'amore piu' del solito,l'eccitamente era alto e' avevo notato che questo ci succedeva sempre ogni volta dopo che avevamo vissuto un'eperienza erotica insolita come quella con Matteo ,per qualche giorno avevamo sempre voglia di fare l'amore,poi col passare dei giorni la situazione si normalizzava.Per un po il ricordo di Luca che mi scopava mentre tenevo in mano la cappella grossa di Dario che poi mi e' venuto sul seno ci faceva impazzire entrambi,io rievocavo il ricordo aggiungendoci dei dettagli di fantasia del tipo che glielo prendevo in bocca e poi mi facevo scopare a turno da tutti e due(ma Luca sa che mi sarebbe piaciuto se in quel momento l'avessimo realizzato davvero)...peccato!
La serata della partita fu piacevole ma non successe nulla di piu',Luca non volle concedermi oltre.Avevo ,credo,intuito che a Luca non piaceva dare il suo "benestare" se la situazione era esplicita e inequivocabile ,non gli piaceva che fosse lui a dare il permesso all"altro"di fare qualcosa con me perche ci doveva essere una sorta di motivo fittinzio al di sopra dei reali obiettivi e' l'uomo della stuazione, doveva essere bravo colgiere le opportunita,pero' credo che in realta' non esistano delle "regole" per gestire la vita di coppia,a volte quello che deve succedere succede e basta oppure, viceversa, quando sembra tutto scontato allora non succede nulla.
Il giorno dopo ,io proposi a Luca di continuare col gioco delle foto con Dario,gli spiegai che era come se avessi lasciato qualcosa di incompiuto ,avevo voglia di farmi delle foto completamente nuda e con pose piu' erotiche....gli dissi che potevamo riproporlo a Dario ,che pero' non gli avremmo concesso di farmi "fare" perche' semplicemente sarebbe stato divertente farlo andare un po su di giri; lui ci penso',mi disse che ero una donna perfettamente sconcia proprio come piaceva a lui e si mise a ridere baciandomi ovunque.....poi inizio' a riflettere e ad assumere un'espressione perplessa"pero' ci devo pensare" disse,"c'e' qualcosa che mi sfugge in tutto questo e ' non ho chiaro ancora che cosa",
..la proposta era bella piccantina ,a Luca faceva eccitare molto,pero' mi disse che era consapevole del fatto che se accettava poteva gia' immaginare il finale:Dario che scopava con Sandra, Luca era sicuro che sarebbe andata a finire cosi se avesse organizzato di fare una sessione fotografica piu'"hard"...ci penso' un po di giorni ma l'idea pero' non ci abbandonava.Non ne parlammo piu' per un po di tempo , l'idea stava per essere dimenticata ma una sera,dopo che Luca torno dal calcetto,gli chiesi com'era andata la partita e se aveva giocato anche Dario,lui mi rispose che la partita era stata un disastro e che Dario era presente e tra l'altro ci chiedeva se fosse possibile passargli un po delle ultime foto scattate da Luca ,almeno quelle che potevano essere piu' "visibili al pubblico";io gli disse di riferirgli che se le voleva doveva passare sul mio corpo!Ci stava la battuta ....Certo rispose Luca ,abbiamo fatto 30....facciamo 31!!!
"Vuoi fare sul serio altre foto?".. mi chiese Luca,"Perche' no,pero' solo se va anche a te"rispose io,aggiungendo che si sarebbero fatte solo se si prendeva il gioco con la filosofia giusta , allora lui mi fece la domanda diretta:"tu ,in realta'.cosa ti aspetti dalla una situazione in cui ti fai fotografare nuda con un'altro,voglio cercare di capire il processo mentale "...io era un po spiazzata ,avevo gia' un'idea ma dovevo trovare le parole giuste per non essere fraintesa ma d'un tratto sembro che tutto mi fosse chiaro e risposi esattamente cosi: "il punto non e' fare sesso con un tuo amico o cercare ossessivamente storie di questo genere ma condividere con te,e solo con te, esperienze erotiche ,condividendo il piu' possibile a prescindere se le situazioni capitino a me o te ,non e' importante a chi capita di stare con 2 uomini o con 2 donne ma il fatto di essere insieme ,solo che questa volta ,come lo e' gia stato per te in passato,avrei il desiderio di essere io al centro dell'attenzione ed essere la protagonista ,ma mi va bene anche se facciamo partecipare per esempio Betta che per quanto ne so sarebbe felice.
Luca sgrano' gli occhi,dopo che ebbe riflettuto un po disse che ora finalmente era tutto chiaro,chiarissimo,aveva capito il senso di tutto e del perche ogni tanto io gli sembravo troppo spinta e disinibita,capi' che non c'era ne malizia ne furbizia ne nessun tipo di profitto a scapito dell'altro ,poi pero' colse la palla al balzo e' mi disse che con Betta sarebbe stato anche divertente.
Con Betta ci incontrammo per un aperitivi un paio di giorni dopo ,quando gli proponemmo che doveva darci una mano per quel tipo di lavoro con le foto all'inizio pensava si trattasse di uno scherzo poi accetto' molto volentieri,ma non le avevamo detto ancora che c'era anche Dario e quando lo seppe purtroppo si tiro' indietro,Dario non gli piaceva e non ci andava daccordo,proprio non poteva accettare di fare una roba del genere con lui,noi insistemmo ma niente da fare ,ci disse che se si fosse trattato solo di noi 3 avrebbe accettato con molto piacere,anzi ci propose addirittura di escludere Dario dal gioco!!!...
Alla sera io e Luca ne parlammo.......nel prossimo racconto
3003
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11 years ago
AdamDTS,
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uno davanti e uno dietro...finalmente!
Ci svegliammo cosi dopo un paio d'ore completamente frastornati ma con quella eccitazione che ci accompagnava per po un di tempo dopo che avevamo fatto qualcosa al di fuori della "norma",infatti per istinto Luca mi tocco' la patatina e si accorse che era tutta bagnata ,avevamo dormito entrambi a pancia in su ma lui mi fece girare su un fianco,da dietro Luca mi abbraccio' prendendomi entrambe le tette ,subito dopo senti scivolare il suo pisello dentro di me e' inizio' a scoparmi molto lentamente .quasi era fermo.A me piaceva gustarmelo cosi ma lui nel mentre mi chiedeva se mi era piaciuta l'avventura del pomeriggio,io risposi che ero ancora eccitata al solo pensarci.In realta' mi accorgevo che pensavo a Ivan e al fatto che ero stata un po stronza e' un po egoista facendomi fare dal suo collega mentre lui mi gurdava e magari era anche convinto che mi avrebbe avuta lui....adesso ero un po dispiaciuta e la voglia di farmi fare da lui cresceva ,dovevo trovare il modo di dirglielo a Luca senza sembrare troppo volubile.Mentre pensavo a queste cose iniziai a muovere il culetto anch'io cercando di farlo entrare piu ' in fondo e' approfittai di quel momento per sondare chiedendogli se potevo fare un'ultima cosa."cosaa" mi chiese Luca,"posso provare a farmi fare da Ivan?"Questa domanda lo fece eccitare di piu' e' infatti ora usciva e entrava dentro me piu' veloce ,mi palpava il seno e mi baciava dietro il collo e diceva"Cavolo,sei scatenata!mi piace un sacco quando il tuo corpo si trasforma in una macchina del sesso,ma io ti amo e non ti posso negare nulla,anche se non credo che c'e' la farai con Ivan viste le dimensioni".Io a quel punto mi girai verso di lui e' con gli occhi che mi brillavano gli proposi di fare una scommessa e cioe' che se fossi riuscita a farmi Ivan al ritorno avrei fatto il modo di organizzare una serata in 3 con Betta.Ovviamente ,dato il momento e' l'eccitazione Luca disse subito di si,magari in un altro momento avrebbe rifiutato ma in quella situazione fu facile convincerlo.Se penso a come eravama prima ,a quanto era geloso lui(ma anch'io) mi sembrava tutto irreale,ne erano passati di anni vissuti insieme e proprio per questo tanti tabu si erano superati e si cercava solo di vivere la vita al meglio e di amarsi il piu' possibile,per questo non mi sentivo in colpa per quello che stavamo vivendo(l'idea mi aveva sfiorato per qualche secondo)e',anche lui era sulla stessa lunghezza d'onda:io gli ci avrei fatto fare qualsiasi cosa lui mi avesse chiesto.Dunque ci alzammo,doccia e via a cena .Durante la cena parlammo d'altro ma entrambi avevamo il pensiero a quello che era successo e a quello che ci aspettava.Finitodi cenare ci avviammo per la passaggiata nel centro storico del paesee verso l'una ,ormai stanchissimi,rientrammo in stanza.Tornammo a piedi ,circa 20 minuti di strada,e a circa a meta' ci fermammo 2 minuti in una piazzetta con delle panchine,non c'ra nessuno,io mi sedetti sul bordo alto e Luca mi abbracciava in piedi da dietro solleticandomi sulle braccia ,ci piaceva moltissimo quella atmosfera,Luca disse che stava trascorrendo la vacanza piu' bella e' originale della sua vita ,poi disse anche che aveva voglio di farmi proprio li;io gli dissi che anche lui era insaziabile e che tra pco saremmo arrivati in stanza e ci saremmo rilassati ma mentre lo dicevo lui mi sollevo' il vestito da dietro ,mi sposto le mutandine e mi infilo',io avevo paura che passasse qualcuno anche se in quella posizione ,col vestito che copriva tutto ,sembrava che eravamo semplicemente abbracciati e mentre mi penetrava io gli chiesi se l'indomani avrei potuto invitare Ivan in stanza per l'ultimo massaggio,lui disse ovviamente di si sorridendo,si lasciava "corrompere" consapevolmente e me lo faceva capire e io per "ringaziarlo" mi feci cadere una spallina del vestito regalandogli la vista del mio seno nudo in quella piazzettina dove speravo non passasse nessuno.Per come lo sentivo duro ora dovevo dedurre che quel rregalino gli era piaciuto ,ma sentimmo dei rumori e delle voci che ci costrinsero a smettere anzitempo,allora andammo in stanza e dormimmo praticamente subito.
La mattina dopo,sabato,c'era parecchia gente in spiaggia e quell'atmosfera intima non si poteva ricreare allora Luca ebbe un'idea e mi propose di prendere il pedalo' per stare da soli e anche per farsi un giro al largo,era appena arrivato anche Ivan e per educazione chiedemmo anche a lui anche se sapevamo che sarebbe dovuto andare a lavorare ,invece accetto' e disse che il sabato non lavorava di giorno ma solo di sera,chiese ovviamente che non fosse di disturbo la sua presenza;io subito"ma noooo ,figurati,ci fa piacere"Guardai Luca ed era tranquillo...poco dopo Ivan e Luca pedalavano e io ero in poppa seduta a impartire ordini sulla direzione da prendere giocando a fare il capitano.Eravamo tutti e tre col costume ,io mi alzai e posando le mani sulle loro teste mi spostai dalla parte opposta e mi misi con i piedi a penzoloni in acqua ,era una sensazione piacevolissima ,mi slacciai il costume e rimasi a seno nudo,loro non se accorsero finche Luca non si giro' e subito disse "ahh pero',anche noi vogliamo stare nudi!"Si giro' verso Ivan e gli disse che non potevano essere da meno,infatti si tolsero il boxer,la situazione iniziava a farsi interessante.Io mi rialzai e tornai a mettermi davanti,quando passai in mezzo buttai l'occhio sui loro piselli e anche loro indugiaronone0 guardarmi un po,io passai lentamente e siccome il pedalo' dondolava per non cadere mi abbassai a quattro gambe e continuai ad andare avanti gattonando,cosi loro mi guardarono il mio culetto col costume alla brasiliana e il seno che. penzolando in quella posizione. sembrava molto piu' grosso.Ivan ci chiese l'orario della partenza del giorno dopo,poi aggiunse che era dispiaciuto che dovevamo partire perche' si stava divertendo molto e ci trovava sinceramente molto simpatici ,infine disse che io ero la ragazza piu' bella della spiaggia;"come no"risposi,io,"E tutte quelle stangone del bar dove le metti ?"Ivan rispose che erano persone "spente" e senza vitalita impegnate solo a apparire belle."lo credo" pensai io,"dopo tutto che che hai fatto con me".Comunque era l'occasione giusta per ringaziarlo cosi mi rialzai e avvicinandomi camminando con le ginocchia a terra gli scoccai un bacio sulle labbra e gli disse "grazie per i complimenti" sfiorando il suo corpo con i miei capezzoli,non so se nella mia vita mi sarebbe capitata un'altra situazione come questa quindi nn risparmiavo nulla.Luca subito intervenne reclamando anche lui un ringraziamento e poi diceva scherzando a Ivan di non "allargarsi troppo",io mi girai verso Luca ma con la mano scivolai maldestramente sul suo pisello ma la cosa ci fece ridere e cosi diedi un bacio molto piu' appassionato anche a lui(vidi il suo arnese che veniva su)Nel frattempo avevamo fatto un po si strada ,se cosi si puo' dire in mare,e' senti dietro di me che Ivan si era alzato e con un balzo era gia' in acqua....Luca per sbollire un po fece la stessa cosa mentre io che avevo raggiunto la temperatura ideale ero titubante a tuffarmi ma loro insistevano e mi chiamavano a buttarmi in acqua.Non potevo non andare ma prima chiesi a Luca se potevo togliermi il costume(non so neanche io perche' ancora chiedeveo il permesso),lui infatti disse di fare come volevo;cosi mi alzai in piedi e regali a loro un piccolo siparietto sexy sfilandomi con calma il costume ,Ivan pero' era intento a nuotare ma credo che comunque guardasse),quindi mi tuffai anch'io.
Inutile dire che era fantastico,superato il brividi di freddo iniziale dopo era veramente un paradiso.Dopo aver nuotato un po raggiunsi Luca e visto che Ivan era lontano una ventina di metri amoreggiammo un po baciandoci appassionatamente per qualche secondo, mi girai di schiena verso Luca sentendo che tutto il suo corpo aderiva col mio ma appena mi girai mi presi uno spavento perche' improvvisamente da sotto il mare davanti a me comparve Ivan e' io per istinto gli schizzai l'acqua in faccia,mi staccai da Luca per avvicinarmi a Ivan, che rideva,per buttargli l'acqua in faccia per vendicarmi e quando fui vicinissima a lui mi disse "ora te lo do io un bacio",in un nano secondo mi prese per le spalle e mi bacio sulle labbra .Uahuuuu!!!pensai io che lasciai fare,lui apri la bocca e cerco' la mia lingua ,io non opponeva nessuna resistenza,lo assecondavo,sentiva Luca da dietro che si avvicinava,io ero completamente abbracciata con tutto il corpo a Ivan,sentivo il suo grosso pisello contro il mio corpo,poi mi sono staccata perche' ho sentito le mani di Luca sui miei fianchi che mi "pretendevano",infatti ora ero presa da lui che mi baciava il collo e la schiena .Io continuavo a baciare Ivan e intravedevo da sotto l'acqua il suo pisello ,con le mani sono andata giu' e glielo avevo afferrato per fagli una sega mentre lui mi prendeva il seno con tutte e due le mani.Ci furono circa 5 minuti in cui ci si toccava ovunque,io ero in mezzo schiacciata tra loro 2,sentivo i due piselli che cercavano il mio corpo e io baciavo entrambi gli uomini sulle labbra,ero travolta!!
Poi Luca ci mollo' e sali sul pedalo',io e Ivan rimanemmo forse un'altro minuto fin quando io ero con le gambe aperte avvinghiata sui suoi fianchi e ho sentito la cappella di Ivan che iniziava a spingere sulla patata,avrebbe voluto scoparmi li,l'istinto era quello di far scivolare tutto dentro e sentire quale sensazione si provava a mettersi dentro un affare del genere ma gli sussurrai che senza protezione non si poteva fare.Infatti si ruppe quella magia e quindi salimmo su anche noi.
Poi ci fu una bella oretta passata a prendere il sole tutti e tre nudi al largo,ora avevo l'impressione di avere 2 "fidanzati",infatti da li in poi trattavo Ivan come se stessimo insieme,ogni tanto ci si baciava,lui mi carezzava la schiena,io mi accomodavo sulla sua pancia che usavo come cuscino,dall'altra parte con l'altra mano prendevo il pisello di Luca .Quando Ivan mi mise la mano sul seno il suo pene si e ' drizzo' ,io che ero a pancia un su,mi sono girata di lato sul fianco con la faccia verso il suo pisello,cosi ho provato a prenderglielo in bocca ,proprio non resistevo piu'...all'inizio sono rimasta ferma qualche minuto con la mano che afferava il suo grosso pene tenendolo praticamente attaccato alle labbra,lui mi carezzava i capelli e poi scandeva giu' con la sua mano fino in mezzo alle natiche,era strabagnata...allora ho iniziato a baciargli la cappella .Luca intanto si era seduto sulla postazione dei pedali e gurdava tutta la scena dall'alto,ma io ero di spalle e non potevo guardare lui(che pero' aveva la vista del mio sedere e delle mie labbra sul pisello di ivan)Dopo che avevo iniziato a baciare il pene di Ivan,con la mano facevo anche dei movimenti dolci e vedevo il suo pisello crescere ,era diventato enorme,avevo voglia di leccarlgielo e cosi iniziai a fare,lo leccai con la lingua ,lui a quel punto inizio a muoversi col bacino e iniziava a godere,piano piano io apri la bocca e provai a introdurlmelo.Ipensieri erano svaniti tutti,non avevo piu' nenanche coscienza di dove ero tanto ero presa.Tutto si svolgeva molto lentamente.Smettevo di leccare e continuavo con la mano,dopo un po mi sollevai con la schiena e appoggiai le mie tette sulle gambe di Ivan, mi girai per guardare Luca che era in uno stato di estasi anche lui e mentre lo guardavo ripresi in mano il pisello di Ivan e finalmente me lo misi in tutto bocca ,riusci a far scomparire la cappella e iniziai pian piano a muovermi sopra e sotto,Ivan sospirava e godeva ,a un certo punto gli tenevo il pene solo con la bocca mentre con la mano mi toccavo da dietro ma presto fui sostituita dalla mano di Ivan,ora iniziavo a godere anch'io.Mi spostati ancora ,ora ero con la testa fra le sue gambe di fronte e ciucciavo la sua cappella,sollevavo il mio sedere sperando che Luca capisse e mi venisse a scopare in quella posizione,ho dovuto gurdarlo e allargare le gambe per fargli capire le mie intenzioni ,infatti finalmente si avvicino'.Appena fu dietro di me io mi girai per dargli "il benvenuto"ma tenevo sempre in mano il pisello di Ivan e ne approfittai per stuzzicare Luca un po e divertirmi dicendogli:"Guarda cosa ho in mano.....in bocca non mi sta tutto..dai,scopatemi!!"mentre lo dicevo facevo una sega a tutti e due e poi ho baciato appassionatamente Luca,ormai non reggevo piu' dall'eccitazione allora dissi a Luca quello che avrei fatto e cioe' che mi sarei girata e mi sarei ripresa in bocca quella cappella. Lui rispose"dai ,fammi vedere "Quindi mi girai verso Ivan e feci scomparire quello che potevo nella mia bocca e dopo pochi secondi senti che Luca me lo metteva dentro e inizio' a scoparmi.
Finalmente lo stavo facendo con Luca mentre facevo un pompino a un'altro,era una nostra fantasia da tantissimo tempo,lo era anche con posizione al contrario ma senza preservativo non potevo farmi scopare da nessuno che non fosse il mio Luca.Io venni dopo qualche colpo tenendo in bocca il pisello di Ivan,Luca venne subito dopo continuando con la sua mano mentre mi toccava il culo.Ivan a quel punto invece fece la sua particolare richiesta ,mi chiese di mettermi in piedi seduta sulle ginacchia, a gambe divaricate e col seno molto vicino alla faccia in modo che potesse leccarmelo.Luca ritorno a sedersi come per godersi un film;Ivan inizio' a farsi una sega da solo ,con l'altra mano mi penetrava sotto e con la faccia era sulle mie tette,evidentemente gli piaceva cosi,io gli alzai il viso e lo baciai usando la lingua,tutta quella scena mi fece eccitare e quando mi mise il dito dentro venni un'altra volta,anche lui venne sulla mia pancia.Poi ritornammo in spiaggia e nel pomeriggio tornammo in stanza a dormire un po.Nella serata ci sarebbe stata la festa e poi ci attendeva l'utlimo giorno con le ultime ore di relax
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11 years ago
AdamDTS,
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Il ritorno di Matteo il trombamico
Raccontoscritto a due mani da Sandra e Luca.
...si fece una certa ora,eravamo un po stanchi e l'idea di andare a guardare l'alba fu abbandonata,stavamo quasi per decidere di dormire tutti insieme da noi ma sia Matteo che Bea al mattino avrebbero dovuto alzarsi prestissimo allora rimandammo tutto ripromettendoci che l'avremmo fatto da li a qualche sera dopo.Il lunedi,2 giorni dopo,io e Sandra,uscimmo dopo aver fatto il solito giro di telefonate agli amici risposere presente Matteo e una nostra amica che aveva la casa al mare,cosi,non avendo niente di particolare in programma,andammo a farci
un giro sul lungo mare prima a pero passammo prima a prendere Anna.Passeggiammo un po tra le bancarelle,poi un drink al bar sul porto e via di ritorno.Quella sera c'era pochissima gente in giro,l'estate gia' inziava ad avere quell'atmosfera pre-settembrina;Anna dopo un po ci lascio' e ando' a dormire mentre noi rimanemmo li un'altro po a goderci ancor piu' quell' intimita' che proprio quell'atmosfera di fine estate contribuiva ad aumentare.Mentre eravamo al bar ,a me venne un'idea li al tavolo per uno scherzo da fare a Matteo tanto per colorare un po la serata ;appena ando' in bagno gli nascondemmo i tovaglioli che erano sul tavolo , poi chiesi a Sandra di sfilarsi i suo slip bianchi senza dare nell'occhio in modo che dopo non vedendoli piu' li avrebbe chiesti a noi.Infatti quando torno dal bagno credo che dubito' persino di non averli mai visti e ,come avevamo immaginato ci chiese un fazzoletto,Sandra a quel punto allungo' il braccio e gli mise tra le mani gli slip bianchi,lui non se ne accorse subito ,poi scoppio a ridere e se li appoggio' sul naso dicendo che ora li avrebbe teneva lui ,poi la guardo' e disse “mmhmmm,quindi sei senza mutande li sotto!?....Luca si raccomando', in quanto eravamo in luogo pubblico, di essere discreto con quell'indumento in mano,a me dava molto fastidio l'esibizionismo
Finito di ridere ci alzammo e ci dirigemmo verso la macchina,non ce'ra piu' nessuno in giro ,io durante la strada scherzavo a imitare il vento sollevando ti tanto in tanto la minigonna nera di Sandra che le i prontamente si teneva con le mani. In macchina iniziammo a parlare degli anni di assenza di Matteo piu' nel particolare,ci racconto' un po di fatti salienti,e poi ci disse che ci doveva rivelare un segreto!"Un segreto"rispondemmo incuriositi...."dai ,dai diccelo".....lui prese tempo,sembrava imbarazzato ma si vedeva che ci teneva a dircelo;"OK,qualche anno fa mi sono circonciso il pisello!"...."Ma dai.....e perche l'hai fatto?".chiese Sandra,Matteo rispose che non c'era un motivo particolare,gli dissero che era meglio per quanto riguarda l'igiene, noi pensavanmo invece che l'aveva fatto per farlo sembrare piu' lungo!
In macchina Luca guidava,Matteo era dietro e Sandra avanti,Sandra quasi subito inizio' a fare battute sulla lunghezza e nel mentre stendeva le gambe sul cruscotto davanti a lei ,diceva che si stava proprio bene senza mutande ,si teneva la minigonna con le mani che in quella posizione tendeva a scendere sulle cosce ,era un po brilla a causa del cocktal bevuto al bar e questo la rendeva ancora piu' sbarazzina nel divertirsi con le provocazioni.Io allora aggiunsi un po di “sale”e la buttai li,dissi che a questo punto Matteo era obbligato a farci vedere il nuovo pisello,Sandra disse ridendo e col volume della voce piu' alto che "assolutamento"avevano il diritto di vedere il risultato.Matteo fece finta che si vergognava e che aveva imbarazzo,poi disse che qualche volta,magari al mare l'avrebbe mostrato."NOOO"disse Sandra ,"lo vogliamo vedere ora!",Matteo rispose che in macchina c'era buio e sarebbe stato inutile,allora Luca disse che si sarebbe fermato in un posto tranquillo ,tanto li era era tutta aperta campagna,quindi avrebbe acceso la luce interna dell'abitacolo che era abbastanza buona per vedere :"dai,dai fermati qui ,entra in quella campagna,dai",disse Sandra ,Matteo esclamava"ma davvero?"...e Sandra"ma siii,ormai siamo in famiglia,e poi non ti dimenticare che un po di anni fa io ho gia' fatto conoscenza col tuo pisello,anche se per qualche istante ma mi hai gia' scopata quindi di che ti vergogni?'!"Io non mi aspettavo che lei ne parlasse cosi,ancor di piu' Matteo,che mi guardo' come per vedere la mia reazione dalla mia espressione,io la guardai un attimo poi guarda avanti dicendo"Lo so, so tutto,se fossi arrabbiato te l'avrei detto,avevate entrambi voglia di farlo e prima o poi sapevo che sarebbe successo,anch'io avevo tutto sommato quella fantasia e mi sono sempre immaginato di vederla con un'altro ma potevo permetterlo di farlo fare solo con te perche' si tratta di te e di te mi fido piu' di ogni altra persona ,poi ti racconteremo anche noi le nostre avventure e cosa abbiamo fatto dopo in Grecia"Matteo allora ebbe un'epressione come se tanti cerchi si fossero chiusi,
Matteo ci chiese della Grecia ma io e Sandra gli dicemmo che gli avremmo raccontato tutto in un altra occasione perche era una storia lunga , Sandra invece torno' sull'argomento precedente e sollecitava a tirarsi giu i pantaloni e farci vedere il pisello circonciso.Ci eravamo fermati in una stradina sotto alcuni alberi di ulivo,il posto era persino bello,Matteo,si giro' verso Sandra spostandosi piu' verso il centro della macchina all'altezza di dove c'era la leva del cambio,inizio lentamente a slacciarsi il pantalone bianco di lino,rimase in mutande e poi disse "lo faccio?",e Sandra "uffa,dai muoviti"...e via giu' anche le mutande!Per Sandra era la prima volta che si trovava "faccia a faccia" col pisello di Matteo, era bianco quasi pallido e moscio,ovviamente,ricoperto della peluria nerissima ma non fitta, Matteo chiese se era abbastanza cosi;Sandra rispose :”abbastanza?cosa c'e' da vedere?non si vede nulla di particolare....”, e Matteo spiego' che si vedeva solo in posizione eretta"da combattimento",per quello non voleva fare quello che stava facendo,allora Sandra disse proprio cosi"bene, fattelo venire su...dai!"...Matteo:see,e' come faccio?Sandra:”come fanno tutti,te lo prendi in mano e ti fai una sega”, lui rispose “ma con Luca vicino non ce la faccio,mi sento un po gay!
Luca:”oookey,Sandra se vuoi vai dietro a “distrarlo” un po ma stai a distanza sicurezza,ok?
Matteo:”va bene!”.......Cosi' apri la porta della macchina , e lei usci andandosi a sedere sul sedile posteriore con Matteo .A quel punto Matteo facendo il finto tonto richiese cosa doveva fare ora, lei rispose di prenderselo in mano;Matteo quindi fece una richiesta :"ok,io lo faccio ma tu ti sbottoni almeno un paio di bottoni della camicetta bianca”Lei aveva questa camicetta semitrasparente,si intravedeva il reggiseno bianco sotto e il roseo della pelle del decolte'.Io raccomandai di andarci piano e lui rispose che aveva bisogno di collaborazione altrimenti non ci riusciva.Cosi lei ,che accolse la richiesta ,mise le dita sui bottoni e inizio' pian piano a sbottonarsi,dopo il primo bottone gia' si vedeva il pisello di Matteo sollevarsi,il reggiseno di Sandra cominciava a spuntare fuori...mi stavo eccitando anch'io,il seno sembrava volesse uscire da sotto la camicia come se dovesse esplodere,tra l’altro lei era prossima alle sue cose e aveva le tette gonfie e turgide piu’ del normale,era proprio un gran bel vedere….ero contento in quel momento che stesse succendo una cosa cosi eccitante,lei era particolarmente disinibita ,con Matteo ormai si comportava come se fosse con me,non aveva nessuna tipo di vergogna!E pensare che normalmente ,durante l’anno,lei e’ molto diversa,molto pudica quasi riservata,a volte devo quasi pregarla per farsi solo vedere nuda da me,cosi come a ogni inizio estate lei e’ sempre timida;poi inziava per cosi dire a “scaldarsi”diventando gradualmente sempre piu' disinibita quasi incontrollabile,nel senso buono,bastava poi un cenno tra noi o uno sguardo per capirsi e regolarsi nel caso al partner non condividesse la situazione,quel tipo di intesa era il nostro patto ,la complicita' prima dei nostri stessi bisogni singoli.Ora aveva davanti a se Matteo con le mutande abbassate con il pisello in mano e lei contraccambiava mostrandogli il generoso decolte per farglielo venire su,poi tanto per aggiungere del piccante, si passava la sua mano sotto la suo minigonna nera,non so se lo faceva senza rendersene conto , noi tenevamo bene in mente che sotto non indossava piu’ gli slip e quando quasi senza accorgersene l’aveva tirata su scoprendosi le cosce io gia’ iniziavo a “soffrire”,volevo prendermela ,ma lei a quel punto interruppe il silenzio e disse:”mmmmmhh…pero’,devo dire che effettivamente sembra piu’ lungo,vero Luca?’” ..”E che ne so.. risposi “sinceramente non glielo mai visto in tiro ,non saprei”
Il membro di Matteo era ormai in posizione massima di erezione,lui non lo teneva piu' in mano in modo che' Sandra lo guardasse nella sua totale lunghezza;”ok? Mi posso rivestire?”provo' a dire Matteo,Sandra invece fece un passo avanti e disse che voleva “verificare” se c'era differenza cosi chiese:”posso?”...ma non aspetto nessuna risposta e lo prese in mano,io guardavo la scena e non avevo intenzione di interrompere lo spettacolo,lei inizio a sentire con le dita la cappella poi si rivolse a me chiedendomi di tirarlo fuori anch'io perche' aveva bisogno di toccare anche il mio per vedere le differenze,Matteo disse che gli sembrava effettivamente giusta quella richiesta ,allora mi spostai al centro tra i due sedili anteriori e mi abbassai i pantaloni,il mio pisello era gia' duro e Matteo mi fece i complimenti,Sandra con l'altra mano me lo afferro' e orbottava”mmmhhhh,,,non capisco bene” ..Matteo un po ingenuamente chiese a Sandra cosa avesse intenzione di fare adesso.,,cosi lei senza rispondere e guardando i due membri inizio’ a fare avanti e indietro con le mani e poi disse …”mah!,adesso vedo cosa posso fare con questi cosi” ,Matteo stava fermo impalato e si godeva il momento, lei non contenta si piego' verso di lui,io avevo compreso le sue intenzioni ed ero agitato ed emozionatissimo ma le consenti' di andare avanti;si avvicino' con le labbra alla cappella,lo sfiorava con la bocca chiusa come per prenderne confidenza, poi schiuse le labbra e inizio' delicatamente ad assaggiarlo e ispezionarlo piegando la testa un po a sinistra e un po a destra ,poi si alzo' e venne verso di me,il mio lo prese subito in bocca senza esitazione come per farmi sfogare godendo di quello che avevo appena visto , fece un po di volte avanti e indietro con la bocca.Poi ritorno' ancora da Matteo e stavolta parti' da sotto scivolando con le le labbra fino all'altezza della cappella quindi lo prese tutto in bocca iniziando un pompino vero e proprio.dapprima senza mani poi si aiuto' con la sinistra.....tutto li davanti me!Era uno spettacolo incredibile,era ancora piu' eccitante della volta in Grecia,era piu' intimo ,piu' rassicurante e lei era piu' coinvolta ma adesso tutto era successo e' davanti a me .Pero', ce'e' sempre un pero'....le cose e il rapporto tra noi tre non sarebbero piu' state come prima,da qui in poi tutto poteva cambiare drasticamente..ora era tutto esplicito,non potevano esserci piu' i giochini del “mostrare per non dare” o tutte quelle situazioni erotiche nascoste,si era oltrepassato quel confine tra la intima amicizia al sesso a tre,dove ci avrebbe portato quella esperienza?Era iniziato per noi un modo nuovo di concepire i rapporti di coppia e di amicizia?
Mentre io riflettevo lei si diverti' ancora un po prima di rialzarsi e riprenderseli in mano entrambi, ci guardo sorridendo e disse”uhauu,ho i vostri 2 cazzi in mano contemporaneamente!!!”ci afferro’ la parte piu’ bassa e poi inizio a muovere le mani dal basso verso l'alto,mentre lo faceva continuava a parlare e il fatto che parlasse faceva sembrare quella situazione piu' un gioco che sesso vero ed era meglio cosi perche si creava un'atmosfera piu' easy e’ in certi momenti sembrava che persino il sesso non centrasse niente! :”:Mi sembra che il pisello di Matteo scivoli un po meglio,diceva …
Dopo un qualche minuto,forse anche meno,vedemmo dei fari di un'auto che veniva verso la nostra direzione,forse era una coppia o forse dei guardoni ma questo interruppe il momento di magia,dopo qualche istante la macchina si fermo' e fece retromarcia;probabilmente era una coppia in cerca di intimita che accortasi della nostra presenza aveva deciso bene di trovare un'altro posto.
Io a quel punto chiesi se era il caso di andarcene a casa,ma Sandra,scampato pericolo guardoni, invece disse:ragazzi io pero' adesso mi sono ultra bagnata, e ho una voglia matta,non potete proprio lasciarmi cosi!!..Matteo ,col sorrisone,allungo' le braccia per avvicinarla a se e disse che ci avrebbe pensato lui.Sandra accolse l'abbraccio ,erano pero' con i bacini distanti e non si toccavano perche sotto erano tutti e due nudi quindi,cosi’ facendo cercavano solo di farmi ingelosire infatti io dissi a Matteo scherzandoci su:”caro mio,hai gia' consumato anni fa la tua opportunita',non puoi scopartela un'altra volta..eh!”Lui rispose” e vabbe dai,fammela scopare ....quella volta fu talmente breve che non ebbi neanche il tempo di capire bene cosa stesse succedendo...,dai dai, ormai visto che sono piu' vicino a lei inizio io e poi continui tu,anzi perche' non c'e la facciamo tutti e due contemporaneamnete?”Lui era abituato con noi a parlare cosi,aveva “licenza”sessuale di poter dire qualsiasi cosa ,poteva persino dire esplicitamente che voleva veramente scoparsi Sandra .NO”,dissi io,”facciamo una cosa,giochiamocela a sorte”...dando per scontato che non gli l'avrei fatta fare e che avrei vinto io....
Quel gioco del contendersela ci stava facendo eccitare tantissimo tutti e tre,la tentazione era di smettere di parlare e di passare ai fatti ma volevo continuare il gioco :”al massimo me la faccio
io e tu guardi”,Matteo rispose”no ,no,non faccio il guardone...dai tu ce l'hai sempre a disposizione. a me quando mi ricapita?..vabeeh!dai vieni dietro a facciamo pari e dispari ,si vince 3 su 2.Cosi io scavalcai il sedile e andai a mettermi dietro,Sandra era al centro, sempre con la camicia sbottonata,lei aveva accovacciato le gambe,ci chiese un fazzolettino e disse di non guardare quello che stava per fare,comunque si asciugo' la patata ,poi ritorno' a mettersi accovacciata con i piedi sul sedile e le ginocchia alte ma la minigonna in quella posizione la copriva appena ,poi si mise una mano davanti alla patatina e disse”non preoccupatevi ,vi aspetto....,certo che essere pero' contesa al pari e dispari non mi fa proprio onore”disse lei..,ci fece ridere e iniziamo la contesa,lei pero' contrariamente a quello che aveva appena detto inizio a strofinarsi la patatina con leggeri movimenti circolari della mano ,ci stava proprio facendo impazzire “oh! mamma mia” escalmo' Matteo davanti a quella scena”ora rischi parecchio”.Primo ,secondo,terzo ,,,vinse Matteo!”Finalmente qualcuno mi tromba disse lei....io non avevo ancora deciso se Matteo se la poteva trombare sul serio ,lui la invito’ tra le sue braccia,lei si giro' di schiena a Matteo e si ando' a sedere tra le sue gambe mentre lui dolcemente l'abbracciava,poi la prese per i fianchi e la sollevo' fino a farla salire sulle sue gambe per essere a contatto stretto con la schiena di lei che quindi si era seduta proprio sul suo pisello gia' duro,io non vedevo nulla la sotto perche' la minigonna nascondeva quella zona ma lui ormai stava godendo di quel contatto col sedere di Sandra e prendendola per i fianchi cercava di sistemarla per stare piu' comodo,io stavo pero' sudando un po,in effetti faceva anche caldo con i finestrini tutti aperti,temevo che con quei movimenti del bacino aveva gia' incominciato a scoparsela.Invece Sandra fece una cosa bellissima, si sollevo' la gonna sopra il ventre e mi fece vedere cosa stava succendendo,il pisello di Matteo era fuori e sembrava spuntare dalla sua patata cosi lei lo prese col palmo della mano e se lo strofino' dappertutto,in mezzo alle cosce,sul clitoride sulle labbra della patata per procurarsi piacere,anche lui esclamo' una roba tipo “mamma mia ,sei bagnata.mmhhmm”…..Sandra poteva a quel punto infilarselo con un semplice movimento e scopare ,non capivo come cavolo faceva a resistere ma soprattutto perche non lo faceva,infatti venni subito smontito perche lui tento' di dirigerlo dentro ma era lei che lo riprendeva in mano tenendolo fuori....poi si fece leggermente avanti verso di me e io capii cosa voleva fare,mi avvicinai io e in una posizione un po scomoda la raggiunsi ,Matteo era sotto e il pisello era finito sotto il sedere di Sandra ,avevo via libera...3 secondi ed ero dentro di lei....lei inizio con i suoi sospiri sempre piu' forti ,io la scopavo lentamente ma sempre piu' in fondo,era cosi bagnata e calda che sentii una sensazione di piacere infinita,andai avanti finche lei disse che stava per venire e cosi fu.....10 secondi di respiro affannoso e cuore a mille!!!!Lei si abbandono 'totalmente su Matteo che la teneva su di se e io ritornai a sedermi sul sedile tutto sudato,Matteo disse”lo sapevo che finiva cosi”..io risposi “dai,,la prossima volta ti prometto che tocca a te...scusami ma stavolta ti abbiamo proprio usato “
Non c'e' di che” disse lui con aria di chi aveva inteso e come solo un amico Vero puo' capire!!
Uscimmo dalla macchina per prendere un po d'aria,Matteo si fumo' una sigaretta ,penso che fu molto contento di quello che era appena successo ,faceva veramente caldo.io e lui ci togliemmo la maglietta ,Sandra si tolse la camicia e rimase in reggiseno,non voleva farci eccitare,lei ormai si era normalizzata,invece io e Matteo avevamo ancora voglia e vedendola cosi non ce la fece passare di certo ma pochi minuti di silenzio e di fresco ci fecero stare tranquilli...cosi tornammo a casa......
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11 years ago
AdamDTS,
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L'ultima serata... in spiaggia
E come succede spesso nella nostra vita ,ma anche in quella di tanti altri,tu programmi una cosa e poi ne accade un'altra!La sera precedente mi ero quasi fatta fare da Matteo;certo un pompino non si puo' dire che non fosse nulla,anzi,in realta' di sesso se ne e' fatto un bel po,e' mancata solo quella parte finale che lui tanto avrebbe voluto.La cosa strana che non mi tornava e che per qualche strano motivo non ho voluto farlo ,forse perche non voleva neanche Luca che non era troppo convinto,ma visto che ero li ed eravamo tutti quanti senza vestiti addosso,mi domandavo del perche no!...riflettevo l'unica risposta che riuscivo a darmi era che concedendo tutto forse sarebbe terminato il gioco tra noi 3 .Quando tornammo in macchina ,la sera precedente,noi raccontammo di Dario,le foto,in Grecia con Ivan...parlammo del mia passione per i massaggi"sensuali" e della passione di Luca per le foto,Matteo era sbalordinto ,credo che ci rimase persino un po male,pensavamo fosse in realta' geloso,sembrava piu' geloso dello stesso Luca!Chiese chi fosse Dario,lui non lo conosceva,chiese se veramente Luca aveva lasciato che Ivan facesse sesso completo con me mentre a lui non concedevamo tutto.Noi rispondemmo che le cose vengono da sole in modo spontaneo,in qualche modo era il caso o una particolare situazione che combinava oppure no.,un po come era successo proprio a lui che una bella sera d'estate ,in macchina,riusci' in qualche modo sul sedile posteriore a scoparmi in modo furtivo per qualche secondo,percio' gli dicemmo che era inutile tentare di organizzare,se doveva succedere qualcosa sarebbe successo.Era l'ultima settimana di ferie,Ric sarebbe partiro da li a 4 giorni e in quelle sere uscimmo con tutti gli altri amici,di solito eravamo un gruppo di 10/12 persone ,in quelle sere era ormai evidente che a Ric piaceva Bea mentre a Bea ,dopo che tra donne ovvima ci si era confidate,piaceva di Matteo.L'ultima sera ,prima della partenza di Ric,volevamo fare qualcosa di speciale,per lasciare un bel ricordo e passare una serata diversa.Il tempo era bellissimo e faceva ancora molto caldo,non avevamo voglia di stare nella folla anzi,in realta',il contrario,tutti e 5 volevamo fare l'ultima serata tra di noi, siccome ci eravamo ripromessi di vedere l'alba al mare ,Matteo propose di accendere un fuoco in spiaggia e di andare direttamente li senza andare prima altrove in modo da non arrivare a notte fonda dove magari ci sarebbe passata la voglia per la stanchezza.L’idea piacque a per tutti,c’era anche luna piena e in spiaggia sarebbe stato molto romantico.Cosi preparammo teli,asciugamani,ciabatte da mare ,roba da bere e la legna per il fuoco che Luca carico' in macchina.Durante il tragitto c'era un'aria strana,particolare,si sentiva che sarebbe successo qualcosa...Ric e Bea scherzavano sul costume da indossare,lui avrebbe voltuo le foto di quella settimana con noi,Matteo invece sembrava sereno e fumava una sigaretta con la sua solita faccia da furbetto.Io e Luca invece stavamo fantasticando,Luca disse che se non faceva freddo avrebbe fatto il bagno,nessuno ci credeva conoscendolo tutti come freddoloso.Arrivati in spiaggiasistemammo i teli e gli asciugamani...dopo una mezzora c'era anche un bel fuoco e si stava bene,Matteo prese l'iniziativa e disse che era arrivato il momento di farsi il bagno,avviso' che l'avrebbe fatto nudo!……chiese chi avrebbe voluto fargli compagnia e poi si rivolse a me,disse”dai Sandra vieni a fare il bagno,l’acqua e’ caldissima e non fa per niente freddo”;io in realta avevo molto freddo ma poi la bella serata,la luna piena e la possibilita’ di fare un bagno nuda di sera non me la feci scappare.Luca, vedendo che io mi ero alzata si decise anche lui e riusci’ a convincere sia Bea che Ric ….”dai ,dai…non si puo’ non fare il bagno in una serata cosi!Io ero contentissima finalmente eravamo riusciti a trascorrere questa serata in spiaggia col fuoco acceso,erano passati tanti anni da quella volta in cui facemmo il bagno nudi con Matteo e constatammo come era difficile che certi eventi si ripetessero facilmente.Vedevo gli altri che si spagliavano,eravamo tutti un po distanti tra di noi,forse per cercare un po di privacy e avere un momento di intimita’ e per riuscire ad avere il coraggio di togliersi i vestiti;anche se avevamo fatto gia’ delle serate un po “trasgressive” sembrava come se fosse la prima volta per tutti spogliarsi in presenza di altri.Matteo fu il primo,rimase con le sue mutande bianche un po da uomo di altri tempi,poi si avvicino alla riva,si giro’ di spalle e se le tolse buttandole all’indietro,ci regalo’ la vista del suo sedere bianchissimo che con la luce della luna si faceva ulteriormente luminoso.Poi tocco a Luca,lui si tolse il boxer quasi in mezzo a noi,si era quasi del tutto rasato le parti “basse” e questo faceva sembrare il suo pisello piu’ lungo del solito,notai che Bea ci aveva “buttato”l’occhio,io lo sapevo che era molto curiosa di vederlo nudo soprattutto lei si era un po fissata col suo sedere,non le notavo pero’ posare il suo sguardo su Matteo cosi come invece io mi sentivo addosso lo sguardo di Ric che a suo dire avrebbe dovuto tampinare Bea che in quel momento si stava togliendo il vestitino,lei rimase in costume a due pezzi,Ric era in boxer e non mi sembrava che avesse intenzione ti tolgierselo infatti si sarebbe fatto il bagno col costume,io mi avvicinai a Bea e le chiesi se lei si sarebbe spogliata tutta ,lei rigiro’ la domanda a me e disse”e tu?”,“io me lo tolgo,se mi faccio il bagno col costume poi rimane bagnato per tutto il tempo perche di sera non si asciuga,quindi tanto vale toglierselo subito!”risposi io facendo l’occhiolino malizioso;Lei ci penso’ giusto un’attimo e poi mi disse che avrebbe tolto solo il pezzo sopra,cosi’ lo facemmo insieme,ci sbarazzammo in 4 secondi io della magliettina (il pezzo sopra non l’avevo neanche portato sapendo che avremmo fatto il bagno nudi)e lei si slaccio il pezzo di sopra mostrandomi il suo seno,secondo me il seno di Bea era proprio bello,sodo e a mela solo che appena inziammo ad avvicinarci alla riva per entrare in acqua lei se lo nascose tra le mani.Appena tutte e due eravamo nei pressi del bagnoasciuga fummo accolte da un applauso che ci mise ulteriormente in imbarazzo,anch’io mi coprivo le tette,anche per solidarierta’,almeno finche non riuscimmo ad entrare in acqua.Non entrai lentamente in mare per non soffrire troppo il freddo cosi praticamente mi tuffai di botto,anche Bea fece lostesso.Raggiungemmo gli altri che erano poco distanti da li,tutti in acqua la sola testa fuori;poi Luca di colpo fece un salto in alto tirandosi col corpo quasi completamente fuori dall’acqua,Bea rise alla vista del pisello penzolante e chiese di rifarlo,Luca guardo’ Matteo e poi Ric al quale intimo’ di togliersi assolutamente il costume se non voleva essere torturato dalle donne per tutta la serata finalmente anche Ric se li tolse,anche se in acqua non si vedeva nulla io ero curiosissima di vederglielo,appena fu senza costume loro contarono fino a tre e poi saltarono piu’ in alto possibile mostrandoci un piccolo spettacolino di piselli penzolanti che merito’ un applauso da parte nostra..poi Matteo propose di fare ognuno di noi un tuffo in cui bisognava portare il sedere piu’ in alto possibile,lui fu il primo a farci vedere come si doveva fare, si lancio’ abbastanza in alto per poi andare giu’ con la testa un po a gambe larghe facendoci vedere tutto l’apparato genitale,poi lo tocco a me e via via tutti gli altri,fu un modo per rompere un po di timidezza e, ..a quel punto si scateno’ la classica battaglia degli spruzzi d’acqua….Matteo prese di mira Bea che rispondeva come poteva,ma l’intento di Matteo fu proprio di farle usare le mani perche’ lei mostrasse il seno,e cosi’ fu...battaglia totale e io e Bea con le tette fuori dall’acqua offrimmo il nostro piccolo spettacolino...pero’ nella bolgia totale Ric si ritrovo’ dalle mie parti e anziche’ giocare con Bea in modo semmai da provare un approccio ,me lo ritrovai alle mie spalle che spruzzava acqua,forse si era talmente avvicinato che penso mi sfioro’ il sedere col suo pisello,ma nel caos totale non si capiva bene chi toccava chi!!Vidi che Bea cercava di attacare briga con Luca che spesso si voltava a guardarmi per controllare un po la situazione.Terminati quei 2 minuti di battaglia,ritornammo tutti in acqua a coprire i nostri corpi anche un po per il sopraggiungere del freddo,,eravamo tutti col fiatone ,io mi avvicinai a Bea e cercai di prenderla dai fianchi ma lei si giro’ e ne venne fuori un’improvvisato tet a tet….ci sollevammo in piedi quel che bastava per mostrare quello che stavamo facendo,le mie tette erano schiacciate contro quelle di Bea e ci strusciammo un po tanto per provocare tutti e tre gli uomini,la reazione fu istantanea,Luca si mise la mano davanti e Ric disse che ora lui non poteva uscire dall’acqua in quelle condizioni,Matteo invece ci supplico di smettere prima che fosse troppo tardi,io invece azzardai di piu’ cercando Bea con le labbra e con la lingua,cosi’ scherzammo un po;Luca mi disse il giorno dopo che la vista delle tette contro quelle di Bea era stata paradisiaca,anche Matteo era impazzito per quella scena mentre di Ric...ora vi racconto.A un certo punto inziava a fare freddo in acqua,uscirono tutti ,Luca compreso mentre a me piacque l’idea di rimanere un po da sola ma prima mi sfilai il costume di sotto e lo lanciai a Luca che tacitamente aveva compreso e accettato quel gioco.Mi rilassai credo ⅔ minuti in acqua,mi toccai anche un po sotto,quella slotudine mi aveva fatto venire un po voglia e sarei rimasta ancora un po ma se il freddo non mi avesse tolto ogni velleita’ romantica.Speravo Luca mi facesse arrivare li dove erano tutti ,attorno al fuoco,completamente nuda invece mi venne incontro molto prima con l’asciugamano ma credo piu’ per un gesto galante piu’ che di gelosia ,poi lui torno’ a sedersi dov’era prima,vicino a Bea e Matteo,erano ancora tutti nudi ma con addosso il solo asciugamano a coprirli,Bea lo teneva attaccato attorno al decolte’ facendobella mostra del suo seno gonfio dentro l’asciugamano ,infatti Luca stava li quasi col mento sopra le sue ginocchia o godersi lo spettacolo,lo dico anche con una punta sottile di innocente gelosia non per Luca ma per la bellezza del seno rigonfio..Allora chiesi dove potevo mettermi,Matteo disse subito:”Amore,vieni qui ti scaldo io “,Luca come al solito con tono ironico autoritario gli disse di stare tranquillo che ci avrebbe pensato lui a scaldarmi,ma io lo vidi cosi rilassato li vicino a Bea che mi venne un’altra idea:tra i due litiganti il terzo gode,Ric infatti disse “faro’ questo sacrificio”,lui spalanco’ le braccia e io ,col mio asciugamano addosso,mi adagia tra le sue braccia e in mezzo alle sue gambe che mi accolsero stringendomi un po .Questa mossa Luca non se l’aspettava ,meno che meno Matteo,ma con aria rasserenante io cominciai a parlare del piu’ e del meno,il discorso cadde sulla serata a casa nostra in cui giocammo a poker a “premi” ,Matteo che era il piu’ attivo lancio un sondaggio: “ma se i premi fossero stati senza limiti,voi cosa avreste scritto sul biglietto?”..e ci fu un “ehheheehhh”generale,sarebbe successo di tutto con gente come voi disse Bea, la cugina di Sandra,”io ad esempio vi avrei fatto esporre il sedere in aria e l’avrei suonato come un tamburo”..Luca ,da buon musicista,apprezzo’ l’idea e disse “adesso pero’ niente battute sul piffero!”..e ci fece ridere…Matteo chiese a Luca cosa avrebbe scritto lui ,Luca rispose che sarebbe andato sul classico e cioe’ ..pompino alternato delle donne con tette al vento.A quelle parole senti Ric dietro di me che si sistemava tirandosi poco indietro,forse l’idea di quella scena lo aveva fatto eccitare e per non essere troppo invasivo nei miei confronti probabilmente si era spostato indietro,io invece dicendo che avevo freddo gli presi le braccia e me le strinsi di piu’ sui miei fianchi(in realta vicino al fuoco cominciavo a sentire anche un po di caldo).”Dai ,Ric,tocca a te,tu cosa avresti proposto?”..chiesi io;lui alzo la testa come per pensarci ,poi disse:”Posso dire liberamente?...ok...io avrei proposto di bendare le donne,e con un matita colorata o qualcosa del genere fare dei disegni su a partire dalla nuca e poi man mano in altre parti del corpo svestendo di conseguenza la zona da disegnare fino a dove fosse possibile”......Rimanemmo tutti a bocca aperta!!..”e che cavolo!Ric!potevi proporlo l’altra sera!e’ un’idea meravigliosamente sexy!!”..dissi io,sinceramente rimasi colpita da quella fantasia di Ric,quel suo modo di parlare mi pose la personalita’ sotto un’altra luce,dietro quel ragazzo un po timido c’era une bella persona,mi piaceva e istintivamente feci io dei movimenti per spostarmi piu’ indietro ,verso di lui.Tocco a me ,io mi basai sull’idea di Luca(se stavamo insieme non proprio un caso),quella fantasia mi piaceva veramente ,cosi’ la presi coraggio e parlai:”io avrei proposto la stessa idea di Luca ma al contrario e cioe’ io e lei col sedere in alto e gli uomini a turno ci avrebbero leccato da dietro ...troppo spinta?!....Matteo escalmo”sto sudando!!!”.....Io invece stavolta senti chiaramente il pisello di RIc che era diventato duro,sentivo spingere qualcosa dietro la parte bassa della schiena,io cosi cercai un modo di fargli capire che non era un problema per me,anzi mi divertiva quella situazione infatti gli afferrai la sua una mano destra e gli chiesi di scaldarmi ulteriormente mettendola sotto l’asciugamano all’altezza del mio fianco sinistro,lui molto garbato ma un po confuso la appoggio’ li,poi man mano che si parlava io gli permettevo di fare dei piccoli movimenti con la mano dal fianco alla zona dell’ombelico,iniziava a diventare un piccolo massaggio e considerando che sotto era totalmente nuda mi stavo eccitando anch’io allidea che se avesse osato di piu’ sarebbe arrivato facilmente alle parti intime.Io un po su di giri e contenta ,mi appoggiai anche con la testa sulla sua spalla scendendo un po piu’ con le gambe che avevo leggermente aperto anche se con lasciugamano non si notava il movimento era un segnale di distensione per dar piu’ raggio d’azione alla sua mano .Certo con Luca li davanti penso che per lui sia stato complicato interpretare i miei segnali ,infatti non ando’ oltre,si continuava a parlare tutti insieme,l’atomfpera iniziava a essere saporifera,Matteo si stava abbioccando mentre Luca si era totalmente abbondonato con la testa sulle gambe di Bea che lo carezzava dietro la nuca,passammo un po di tempo cosi a parlottare e goderci la luce che emanava il fuoco ancora molto vivo,a me venne caldo e mi sollevai staccandomi dalla schiena di Ric,quel movimento quasi improvviso fece spostare il palmo superiore della sua mano che ando a toccare la parte bassa del seno,lui fece finta di niente e io pure,poi avvicinai il mio zaino e presi un paio di slip di ricambio che mi ero partata e li indossai li sotto l’asciugamano,poi mi adagia nella zona davanti a lui a pancia in giu’ ,mi tirai giu’ l’asciumgamano che avevo addosso scoprendomi quasi tutta la schiena e gli chiesi se aveva voglia di solleticarmela,lui senza parlare si chino e’ con le dita comincio’ a sfiorarmi.Intanto Matteo aveva chiuso gli occhi e forse si stava prorpio addormentando,bea si era adagiata stesa completamente su un fianco a un mezzo metro da me e subito dietro di Lei si era steso anche Luca ,entrambi avevano il proprio asciugamano arrotolato addosso e stavolta era lui che ricambiava le carezze sul collo di lei fino ad arrivare al braccio ,a volte con le dita indugiava sull decolte’ ,ci guardava e carcava con lo sguardo di fa capire a RIc che andava tutto bene,Io e Luca avevamo intesa perfetta,io pensavo al suo piacere e lui pensava al mio,non dovevamo spiegarci nulla ,sapevamo cosa e come comportarci..Mi sarebbe piaciuto tanto esser solleticata sulle natiche ma non volevo essere spacciata quindi aspettai l’evolversi del massaggino di Ric,fino a quel momento non c’era assolutamente nulla di sessuale,era tutto in forma di coccole e carezze.La sabbia non era porprio confortevole e ogni tanto mi risistemavo,soprattutto sotto il petto perche mi sentivo un po schiacciare il seno,a forza di muovermi ,l’asciugamano si tiro’ ancora un po piu’ giu’,approfittai per sistemare anche sotto la pancia e fui obbligata a sollevare il sedere cosi l’asciugamano cadde del tutto,lui fu gentile a mettermelo a posto ma credo che si ritrovo’ davanti la vista del mio sedere coperto solo da pochissima stoffa delle mutandine, che erano totalmente infilate dentro,ero sicura che aveva visto tutto anche le labbra della patataCon l’’asciugamano pero’ mi copri’ solo a meta del sedere in modo che rimanesse un po scoperto con i miei slip a vista,finalmente solleticava cosi anche sul sedere e li che mi cominciai ….a bagnare…Luca a quella scena cerco’ di condividere il momento andando a cercare l’apertura dell’asciugamano di Bea che ne assecondava i movimenti,lui cerco’ piano piano il contatto sul suo fianco passando da sotto il braccio ma quel movimento fece cadere l’asciugamano sotto il seno che lei si copri prontamente con le mani in quanto erano gia’ li sopra,ma era bella da vedere quel’immagine,sarebbe stato bello fotografarli,Luca mi guardava con aria felice,mentre mi guardava anche lui si era in qualche modo liberato dal suo asciugamano creando un unica coperta con quello di Bea che a quell’azione fece dei movimenti all’indietro per aderire completamente al corpo di Luca;chissa se lui c’e l’aveva duro,era ovvio di si anche se magari con la stacnhezza addosso di tutta la giornata magari non ce’ la faceva,pero’ se fosse stato duro Bea lo sentiva bene messa cosi e sarebbe stato anche molto facile farsi penetrare da dietro.,credo che invec e dopo qualche minuto ci addormentammo tutti,Ric aveva smesso da qualche minuto di far scorrere la sua mano su e giu dalla schiena al sedere,si era adagiata sulla montagnetta di zaini tipo come se stesse su una poltrona con lo schienale abbassato,io mi copri fino alla testa col mio asciugamano e ci addormentammo credo per quasi un’ora,avrei dormito di piu’ ma tra una sensazione di piacere mi risveglio’ da quello pensavo fosse veramente un sogno ,infatti prima di realizzare che fossi veramente sveglia e di capire dove ero ci misi qualche secondo,mi sveglia perche sentivo una piacevole e insistente sensazione sul mio sedere;Ric,che era quasi attaccato a me (lui con la testa al contrario rispetto a me che ero pancia in giu rivolta verso il fuoco)mi stava proprio toccando il sedere ma non sfiorandolo come prima,stava proprio palpando,passava bene sotto gli slip ,ancora non toccava la patata ma ci passava proprio vicino.mi prendeva tutto il gluteo nel palmo della mano e ci giocava,io stetti li ferma,poi iniziava a piacermi e guardai Luca che si era svegliato (o forse non si era mai addormentato),guardavo Luca per fargli capire che stava succedendo qualcosa ,gli feci la facciadi chi stava godendo e lui sorrise;mi stavo bagnando di nuovo,non sapevo che fare,mi venne d’istinto sollevare un po il sedere riempiendo con la sabbia la parte sotto il bacino….chinai la testa e mi concentrai un po sulla sensazione ,la mano di Ric aderiva alle chiappe ,prima una e poi l’altra ,ci passava sollevando l’elastico orizzontale dei miei slip ,dopo un po ,avendo ormai capito che poteva azzardare di piu’,con Luca e Bea entrambi nudi sotto gli asciugamani distesi insieme che chissa cosa potevano fare senza essere visti,si sentiva il diritto di tentare,poi io certo non gli rendevo la vita difficile anzi,piu’ di cosi!!!Io avevo voglia di divertirmi,era forse l’utlima sera che si sarebbe stati tutti insieme quindi non opponevo nessun tipo di resistenza,seguivo gli eventi assecondando le circostanze.Infatti ecco che Ric ora sollevava anche la parte verticale dei miei slip,quella che copriva le parti piu’ intime,pian piano arrivo con le dita a sentire quanto ero bagnata e delicatamente mi tocco sfiorandomi tutta.Come facevo a dirlo a Luca!!Ric muoveva il palmo della mano dappertutto ma poi si fermo proprio li ,nell’ingresso secondario….un po mi preoccupai non sapendo le sue intenzioni ma la sua delicatezza mi tolse ogni tipo di ansia,col dito medio si fermo li e con movimenti impercettibili comincio’ a esplorarmi...avevo gli occhi sgranati ma mi faceva molto piacere quella cosa,era molto maiala!!Con movimento labbiale cercai di far capire a Luca cosa voleva farmi Ric, mossi le labbra dicendo “Cu-lo...di-to...Cu-lo”..finalmente capi e ebbe un’espressione come per dire “ah! pero!”...io gli sorrisi in modo che capisse che non c’erano problemi e che mi stavo divertendo,lui porto’ allora la sua mano sulle mani di Bea che erano ancora li a coprire il seno,Bea apri’ gli occhi ,capi anche lei cosa stava succendendo e permise finalmente a Luca il contatto della mano su una tetta che ora Luca palpava con molta brama unita al piacere di vedermi li col la mano di Ric sul mio culo.Anche Bea mise il suo braccio del lato libero sul corpo di Luca arrivando anche lei a toccare il sedere di Luca per spingere lo stesso bacino i piu’ verso di lei,vedevo che si sussurravano delle cose sghignazzando,credo che stessero parlando di me ma a bassissimo voce ma per non svegliare Matteo che dormiva ancora.Poi notai che Bea inziava ad avere un respiro piu’ profondo ,potevo intuire il perche’,ormai era eccitatissima anche lei che aveva il corpo teso come una corda di violino,io col labbiale chiesi a Luca.”scop?i’”...lui non capi e io ripetei:”te -la- stai- scopando”....lui fece cenno di no...nel frattempo anch’io che mi ero un po distratta a guardare Luca e Bea iniziai a sentire i brividi, Ric aveva ormai infilalato una parte del dito e mi stava scopando li,il culo col suo dito,Luca lo faceva molto raramente e dire la verita’ a me non piaceva piu’ di tanto,forse perche’ non aveva mai avuto la pazienza che aveva avuto Ric,poi pero’ l’effetto sopresa fini e io volevo sentire di piu’ …inarcai di piu’ la schiena e Ric ando’ piu’ a fondo col dito facendomi scopare un pochino cosi...sperando che succedesse qualcos’altro…a forza di muovere la mano sotto il telo che mi copriva fini per scoprire parte della schiena e del sedere,con la scusa che stavo scomoda mi alzai eretta sulle ginocchia col mio asciugamano sulle tette e la schiena nuda,Rici allargo’ le braccia per offrirmi riparo ,e mi disse che mi avrebbe fatto un bel massaggio alla schiena (ma chi glie l’aveva detto che amavo i massaggi?) io allora colsi l’offerta al volo ma mi girai verso di lui ,mi portai il telo alle spalle a mi adagia a tette nude e contatto diretto sul suo petto,,era molto morbido stare li,era rilassante e appoggiai la testa sulla spalla con la mia faccia rivolta verso Luca e Bea. Ric secondo me non aavrebbe potuto sperare di piu’,ero nuda appoggiata a lui anche se ancora non ero comoda in realta,quindi allargai le gambe e mi posizionai seduta sopra di lui che aveva ancora il suo asciugamano che gli copriva le gambe fino allombelico,lui quando mi ebbe seduta a abbraciata cosi, se ne approfitto’ e con un strappo sfilo’ il telo che era sotto me rimanendo col pisello a contatto col mio sedere,io non avevo tolto gli slip quindi lascia che lui togliesse quell’asciugamano senza oppormi.Luca guardava ...non so bene ora cosa stesse pensando ma finche non mi faceva una faccia contrariata io me la godevo.Cosi ora ero seduta sul pisello di Ric,con le tette appoggiate a lui e un telo che copriva la mia schiena…..Ric ricomincio’ quindi a massaggiarmi con entrambe le mani .mi toccava le braccia ,la colonna vertebrtale,il sedere e la parte esterna della gambe,io pero’ mi stavo bagnando anzi lo ero gia da prima ma ora essendo sopra di lui mi bagnavo di piu’,saliva l’eccitazione cosi come sentivo indurirsi il suo pisello sotto di me,infatti lui mi sollevo’ leggermente per adeguarlo al nuova forma ,quando mi risedetti il suo coso era proprio sotto la mia patata e il suo glande sul mio clitoride,basta non resistevo piu’ cosi mi inziai a strusciare,leggeri movimenti avanti e dietro….sempre mentre guardavo Luca io iniziavo a godere veramente ,il respiro si faceva forte,stavo usando il corpo di Ric per il solo gusto del mio piacere,lui mi accompagnava con le mani sul sedere e mi aiutava a fare un po avanti e dietro ma senza fare nessun rumore….poi lui mi sussurro’:”posso?”..io dissi “No non puoi....continua ......mhh….non hai il preservativo”intanto vedevo che Bea e Luca si dicevano qualcosa,Luca palpava le tette di Bea sotto i nostri occhi ,sembrava volercele offrire e farci godere con lui di quel seno,poi Bea si porto la mano dietro e armeggio’ con un modo di fare che io conosco bene,stava provando a fagli una sega!Bene cosi avevo il via libera anch’io ,feci cadere del tutto il mio asciugamano cosi anche loro potevano vedere esattamente cosa stavamo facendo,lo feci soprattutto per Luca,cosi loro videro come mi strusciavo sul quel pisello sotto di me,a quella vista qualcosa cambio’,anche Luca mise la mano li dove Bea era intenta a far qualcosa che non potevamo vedere,poi la tolsero entrambi ma ora era Bea che si muoveva avanti e dietro col bacino,credo proprio che adesso stessero scopando,io chiusi gli occhi per qualche istante per provare a sentire le stesse sensazioni di Luca ,cercammo insieme un contatto cerebrale…..Ric i interuppe la concentrazione perche si era accorto anche lui della situazione e mi chiese perche’ non lo facevamo anche noi,io gli risposi che quella era mia cugina e sapevo chi era;avevo in realta’ una voglia matta di infilarmelo subito e venire ma non ce la facevo...Luca invece aveva le tette di Bea in mano e se la stava proprio facendo di gusto,lentamente e in silenzio se la godeva….quelli furono i dieci minuti piu’ bollenti della serata,io poi mi alzai e mi rimisi un po di vestiti addosso,anche Bea si alzo’ e si rivesti,finalmente Matteo si sveglio’ dicendo che non era riuscito a dormire per niente,noi ci facemmo una fragorosa risata e gli ricordammo un vecchio detto che diceva ’ che e’ proprio vero che chi non dorme non piglia pesci,lui alzo le sopracilgia e disse “cosa?”....in conclusione Matteo non era interessato a Bea ,Bea fin dall’inizio sperava in una cosa in tre con me e Luca,a Ric gli piacevo io ma secondo noi si sarebbe fatto volentieri anche Bea se ne avesse avuto la possibilita’,a Luca piaceva Bea e io?Io preferivo sempre Matteo e sognavo di fare una cosa in tre con Luca.Il giorno dopo ,nel pomeriggio, invece di andare al mare presto, io e Luca rimanemmo a letto a raccontarci tutto quello che era successo che l’altro non sapeva,ci raccontavamo tutto mentre facevamo l’amore ,lui mi faceva vedere come si era fatto Bea e tutto il resto e io allo stesso modo replicavo quello che era successo a me,lui ci rimase male o almeno sembrava dispiaciuto del fatto che lui era riuscito ad andare fino in fondo con Bea mentre io no ,mi promise che prima della fine delle ferie ,avrebbe nel caso fatto il modo di farmi fare quelle che avrei voluto,adesso io in effetti un po di voglia mi era rimasta anche se tutto sommato se fosse finita li la vacanza non era andata per niente male considerando che qualche giorno prima avevo fatto un pompino in macchina a Matteo e ieri quasi stavo per cedere tentativi di Ric,certo pero’ che la fantasia di scopare con Matteo e Luca non l’avevo ancora realizzata e Luca mi promise che la prossima volta non avrebbe impedito nulla nel caso si fosse ripresentata l’occasione…...
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AdamDTS,
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fine estate 2013 ...1parte
Nell’ultimo racconto Sandra diceva che per come era andata l’estate non si poteva lamentare,ma io la conoscevo troppo bene,sicuramente non ne avrebbe fatto mai una questione o un problema,neio solo che spettava a me intrepretare i suoi desideri nel caso c’e ne fossero,la conoscevo troppo bene,in realta’ era un po invidiosa e probabimente anche gelosa della serata in spiaggia quando io avevo fatto sesso completo con sua cugina.In qualche modo io mi sentivo un po furbetto e lievemente in colpa riguardo qualche sera prima quando non permisi a Matteo di farsela,mentre nei miei confronti e con Bea ,Sandra ,neanche penso’ minimamente di ostacolarmi.Mi ripromisi che se si fosse presentata l’occasione avrei fatto il modo che succedesse,avrei agevolato la situazione .Mancavano ormai 3 giorni alla fine delle vacanze ,inziammo il tram tram dei preparativi,le cose da comprare per portarsi su e soprattutto la fase triste dei saluti.2 giorni trascorsero senza che succedesse nulla di particolare,io e Sandra ci eravamo abbastanza “sbolliti” dal punto di vista delle avventure sexy,ormai quasi non avevamo piu’ testa per pensarci a causa dell’imminente rientro.In verita’ ci sforzammo di godercela fino alla fine ,al mare ,l pomeriggio cercavamo dei luoghi isolati (non era affatto difficile ai primi di settembre)per stare un po in liberta, Sandra si metteva in topless e io facevo il bagno nudo e poi mi rivestivo in spiaggia.;Matteo aveva ripreso a lavorare e la sera prima di partire ci chiamo’ per chiederci se volevamo andare a mangiare qualcosa con lui e con l’occasione salutarsi.Noi pero’ non potevamo ,almeno a cena non fu possibile ma ci demmo appuntamento per andare a bere qualcosa insieme dopo cena.Avevamo gia’ salutato tutti i nostri amici,inclusi anche Ric e Bea che erano gia’ ripartiti.Quella sera cenammo con i parenti e intorno alle 22 uscimmo di casa,Sandra volle indossare un vestito che durante la vacanza non aveva usato, un po anche per colpa mia perche’ secondo me era esageratamente provocante,glielo facevo indossare solo quando uscivamo da soli ma in tutte quelle serate non ci fu occasione,l’ultima sera invece,visto che c’era solo Matteo che non si sarebbe scandalizzato ,glielo feci indossare e quando glielo vidi addosso ,a parte che mi venne su,rimasi sopreso,lei era fantastica;era un vestito bianco corto sopra le ginocchia ,schiena totalmente nuda fino al sedere e davanti due fasce di stoffa in verticale che coprivano i seni ma che lasciavano scoperto al centro dal collo fino fino all’ombelico,mi ricordava molto il vestito che indossava nel video di una decina di anni fa di Kylie Minogue ;in teoria avrebbe dovuto mettersi il reggiseno perche dai lati fuoriuscivano le tette ma proprio perche’ stavolta si voleva esagerare ed essere al limite insieme decidemmo che era piu’ eccitante cosi,bastavano movimenti un po piu’ decisi o si potevano intravedere le tette;per completare un bel paio di scarpe con tacchi alti e perizoma bianco!Io Invece ero con una camicia maniche corte color sabbia e jeans.Ci venne a prendere Matteo e qundo vide Sandra vestita cosi le fece un sacco di complimenti,disse se per caso doveva andare a ballare vestita cosi e se doveva attraversare il red carpent di Venezia visto che era anche il periodo,lei rispose che ballare con quel vestito sarebbe stato difficoltoso perche sarebbe rimasta pressoche nuda ai primi movimenti...lui perve eccitarsi un po,io ero gia’ perso...facemmo salire lei davanti ,la trattavamo un po come una principessa,era bellissima da guardare e questo ci induceva a essere molto servizievoli,mi venne in mente che sarebbe stato il caso di fare delle foto piu’ tardi.Andammo in un locale al mare per stare in un posto con un po di gente,non ne trovammo moltissima ma almeno c’era una parvenza di vita,passammmo un’oretta li a chiaccherare e sbirciare nel vistito di Sandra sperando di vedere qualcosa di piu’,Matteo penso facesse la stessa cosa ma appariva piu’ disinteressato;poi prima di andarcene Sandra ando’ in bagno,e io ne approfittai per dire una cosa a Matteo.“Senti..pensavo di fare una sorpresa alla”nostra” donna,il mese prossimo sara’ il suo compleanno e visto che tu non potrai esserci pensavo di farle un regalo...appena usciamo,prima di entrare in macchina la bendiamo,poi ci scambiamo il posto di guida senza farcene accorgere e facciamo una quindicina di minuti di macchina dove io la tocco ma pensera’ che sei tu;lei ha sempre desiderato farsi bendare e vivere un’esperienza di questo genere,so gia che andra in escandescenza.Andiamo sul lungomare dove c’e’ quella banchina che si affaccia sul mare,a quest’ora non dovrebbe esserci nessuno,li la stuzzichiamo un po e poi vediamo che succede”Matteo :”succede quello che succede di solito,tu te la fai mentre a me tocca guardare,non e’ che mi dispiaccia,intendiamoci,ma e’ come regalarmi un biglietto della lotteria vincente ma che non potro’ riscuotere mai perche sul bilgietto c’e’ il nome di un’altro!!”E io.”uhauuuu!!che bel paragone !!!...allora,facciamo cosi,lasciamo veramente al caso,se lei ci sta fai quello che vuoi altrimenti ti regoli di conseguenza,quella volta tanti anni fa in macchina Sandra non si tiro’ indietro,quindi…”Matteo:”...mhhmmm,non mi fido tanto di voi,pero’ e’ anche vero che l’utlima volta con la scusa di vedere come mi ero combinato il pisello mi sono divertito anch’io”Io:“INFATTI!!”Matteo:”...vi dispiace si prima mi fumo questa?,mi aiuta a essere piu’ disinvolto”Tiro’ fuori uno spinello che si era fatto dare da qualcuno giusto per la serata,Sandra torno’ dal bagno ,si accorse di cosa aveva in mano Matteo e chiese di condividerlo anche con lei...io pensai,chissa’ che succede ora!”Uscimmo dal locale e’ andando verso la macchina Matteo noto’ prima di me che mancava qualcosa sotto al vestito che prima invece ,essendo bianco,si notava benissimo e disse:”ma Sandra ,non hai piu’ le mutande?”Lei rispose:”non potresti farti gli affari tuoi?. comunque .no ..le ho tolte perche’ non potevo piu’ tenerle addosso,la prossima volta se esco con voi sue mi porto quelle di ricambio!!Cosi si capii che si era bagnata tanto da renderle fastidiose.Si accesero quella sigaretta “speciale”e fumarono appoggiati alla macchina.Aspettai che iniziasse l’effetto per proporre a Sandra di farsi bendare,ovviamente lei pretese spiegazioni(con sorriso sghignazzante) e io le dissi che stavolta si doveva solo fidare di me al 100% e basta,niente domande.Lei Inizio’ a ridere e Matteo anche,io presi una bandana in macchina e la bendai un po stretta,lei diceva che era preoccupata e io ribadevo di stare proprio tranquilla che si sarebbe divertita.Aprii la portiera della macchina e la feci salire,poi indicai a Matteo di sedersi al posto di guida mentre io sarei andato dietro ma prima di salire avvertii Sandra che dal quel momento in poi loro non avrebbereo parlato fino all’arrivo a destinazione ,in macchina ,durante il tragitto,avrebbero ascoltato della musica.Cosi facemmo,adesso Matteo guidava e io ero seduto dietro,ma ovviamente per Sandra eravamo seduti al contrario.Eravamo quindi partiti,lei stava ferma,sembrava che non vedesse nulla e non cercava di liberarsi o fare la furba,sembrava rispettare le regole.Matteo accese la radio e alzo’ il volume,andavamo abbastanza piano,sui 50/60 Km all’ora,io presi la mano di Matteo e senza dire niente gliela appoggiai delicatamente sul sul sedile di Sandra,lui capii il gioco e inizio’ a sfiorarle la coscia sinistra ,lei ebbe un piccolo scatto della gamba ma poi intuii che quella mano era di del guidatore che in teoria sarei dovuto essere iio che la toccavo di conseguenza si rilasso’ e sorrise,cosi Matteo passo’ verso l’interno coscia e lei ,come faceva con me,agevolo’ quel movimento spastando la gamba verso l’esterno e divaricandole entrambe,io a quel punto da dietro sbucai io con entrambe le mani per toccarle i fianchi nudi ,lei stavolta ebbe un sussulto perche’ in teoria a toccare li era Matteo,andai subito a frugare dentro quel meravilgioso vestivo e subito inziai un solletivo all’obelico mentre Matteo allungava il percorso della mano dal ginocchio all’interno coscia arrivando ogni volta sempre piu’ in fondo,io mi rispostai sui fianchi e cominiciai a salire su,il vestito li era completamente assente,si poteva arrivare al seno senza nessun ostacolo,cominciavo a sentire le tette sotto il palmo della mano,poi ritornavo giu’ sui fianchi finche arrivai su tutte e due le tette per coprirle completamente col palmo delle mani ,lei pensava fosse Matteo e a quel movimento si abbasso leggermente giu’ con tutto il corpo perche’ stava inziando a godere,aveva realizzato quel sogno,farsi prendere il seno da dietro quel sedile da Matteo cosi’ come tante volte avevo fatto io(purtroppo per lei anche quella volta).Dall’altra parte pero’ lei aveva ormai allargato le gambe per permettere a quella mano di frugare meglio,io mi alzai per riuscire a vedere fin sotto,ancora non toccava la parte intima,forse perche’ non sapeva se aveva il permesso cosi io le sollevai il vestito sulle cosce fino a scoprire quel poco di peluiria che si era lasciata,una vista per noi fu di un eccitante pazzesco,infatti lui si mosse piu’ in fondo ed arrivo’ alla patata che inizio a massaggiare proprio con l’intento di farla godere,io contemporaneamente massaggiavo le tette con tutte e due le mani... penso che a quel punto lei non restisteva piu’ infatti si porto’ le sue dita dentro la patata penetrandosi da sola e venne con dei forti sospiri….Noi restammo zitti ,tento’ di togliersi la bandana ma io la fermai facendole capire che non era il momento.. arrivammo a destinazione ,la facemmo scendere e la portammo fuori,circa venti metri e poi le togliemmo la bandana presentadole il panorama della luna sul mare e di una scogliera che profumava di sale,lei ci abbraccio’ a entrambi dopodiche camminammo fino a raggiungere una “famosa”panchina di cemento e gesso,dove molti si fermavano per passare qualche minuto romantico.Lei ci disse che era stato fantastico,ci abbracciava entrambi e rivolgendosi a Matteo disse:” finalmente hai realizzato il tuo sogno eh!erano anni che mi volevi toccare le tette da dietro il sedile”....e Matteo:”ehemm..veramente non ero io…”Sandra:” coooosa??!?”brutti bastardi...me l’avete fatta!!...Lei capi dello scambio di posto e che la mano sulla patata era quella di Matteo,:” mi sembra che ti sia piaciuto pero!!!..dissi io e.lei rispose:”si…..molto”....Matteo:”vabhe!ma ste tette te le posso toccare o no??”.....Toccale tieni ...disse lei mettendosi le sue di mani sopra...poi aggiunge “e tu che mi fai toccare?”..lui disse di chiedere quello che voleva lei….......continua
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11 years ago
AdamDTS,
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L'incontro dei corpi -2 parte
….esattamente una settimana dopo Ottavio ci telefono' chiedendoci se avevamo voglia di vedere il video,altro che!!non vedevamo l'ora!CI andammo la sera dopo,Sandra si mise con un bel vestito rosso porpora e aveva i capelli sciolti,il vestito ovviamente era molto corto e sopra non era scollato ma molto aderente le faceva un seno piu' grande di quello che in realta' era.Inutile dirlo eravamo eccitatissimi,un po ci imbarazzava l’idea di rivedere Sandra nuda con i due ragazzi vicino a lei che la toccavano e le coloravano il corpo ma eravamo troppo curiosi e' la timidezza era l'utlimo dei problemi.
Appena arrivati ci accolsero a modo loro con sorrisi,baci e abbracci,Gemma era splendida,non so perche' nel rivederla ancora mi sembrava sempre piu' carina,era vestita con jeans attillati e maglia aperta dai lati,moolto sexy.Ottavio ci offri’ da bere e in effetti gradimmo molto quel cocktail alcolico prima di vedere quelle immagini,ci aiuto’ a sentirci meno imbarazzati.
Ottavio ci anticipo' che il lavoro a lui era piaciuto e che col nostro consenso avrebbe voluto proiettare dei pezzi durante le sue mostre,noi pero' prima di dire qualsiasi cosa avremmo aspettato di vederlo,Sandra disse che era proprio lusingata di questa cosa .
Cosi ci mettemmo comodi sul divano tutti e quattro ,luci basse e poi parti il video.Eravamo seduti io a un lato,poi Sandra ,Ottavio e Gemma dall'altra parte.Inizio il video e subito ci piacque,belle musiche ,bei colori ; quando Sandra si inizio' a spogliare io mi eccitai,ero un po allegrotto e anche Sandra ,nella scena in cui i ragazzi erano completamente nudi mi stringeva la mano come per farmi capire che era eccitata anche lei.Ottavio ogni tanto dava delle spigazioni tecniche parlando per lo piu' con Sandra,poi a un certo punto Gemma si venne a sedere dal mio lato ,io l'accolsi vicino e la accompagnai nei movimenti mentre si sedeva cingendo la sua vita col mio braccio,che ovviamente rimase li appoggiato sul fianco....Sandra mi ristrinse la mano perche' aveva capito la situazione intrigante,anche Gemma allargo' il braccio arrivando quasi a mettere la mano sulla spalla di Sandra.Eravamo molto vicini tutti quanti,io ,nelle scene piu' calde,sfioravo con le dita il fianco di Gemma risalendo fino alla scollatura sotto il seno,lei sembrava si avvicinasse di piu'.
Poi il video fini' ,accendemmo le luci e ne parlammo un po sorseggiando ancora un'altro drink,Sandra diceva che stentava a credere che proprio lei era la protagonista di quel video,si chiedeva se era veramente lei,Ottavio ci spiego' che una reazione simile era abbastanza comune in tutti perche non si e' abituati e vedersi in contesti simili a questo(ovviamente)
Quindi ,finalmente si ando' all'argomento principale della serata: si fa o non si fa “l'incontro dei corpi”?Ottavio disse che ci saremmo divertiti molto e che sarebbe stata un'esperienza incredibile,Sandra si giro' verso di me e' chiese cosa ne pensavo io,io riflettei un po e dissi che dipende da come e cosa si fa ,allora Ottavio propose di scegliere tra 3 diverse situazioni,si poteva fare io e lei ,si poteva fare Sandra con solo uno dei 2 ragazzi o di nuovo con tutti e due.Sandra
chiese se in qualche modo potevo essere coinvolto anch'io e Ottavio disse che sarei stato coinvolto e come!anzi che io sarei stato fondamentale .
Sandra riflette' un po.mentre Ottavio parlava e raccontava altre performance vedevo che lei rifletteva e lo gurdava ,Gemma era li ,a volte sembrava assente ,non parlava molto ,diceva poche cose ma sempre oculate.
Sandra ,che era stata in silenzio a rilfettere un bel po,a quel punto inizio' a parlare:”allora ,Ottavio,io e' Luca ne abbiamo parlato in questa settimana,non eravamo proprio convinti di voler fare quast'altra cosa ma adesso mi e' venuta un'idea e cioe' che noi la faremmo anche la performance dell'incontro dei corpi ma a patto che l'altra soggetto insieme a me sia tu stesso!!..almeno se un giorno diventi famoso potro' dire di aver partecipato all'unica performance con l'artista in persona!!!
“A pero!” disse Gemma sorridendo,”intraprendente Sandra,bella mossa...allora Ottavio che dici?”
Ottavio rispose dopo un breve silenzio,aveva l'espressione un po confusa,non se l'ho aspettava e non era preparato evidentemente a questa ipotesi,disse che ci doveva pensare perche' non riusciva a capire come avrebbe potuto essere in quella situazione “artista si se stesso”,poi disse che ci avrebbe riflettuto qualche giorno e poi ci avrebbe dato una risposta.
Al ritorno in macchina io non potei che complimentarmi con Sandra per la geniale idea,poi recitai un po la parte dell'uomo geloso immaginando qualche probabile scena con Ottavio,ma lei si “vendico'” subito facendomi notare che chi aveva flertato quella sera ero stato proprio io..
Arrivati a casa,dopo i nostri rituali prima di andare a dormire,io anticipai Sandra in camera da letto,la aspettai con una sciarpa che avevamo buttato li sul letto,cosi appena entrata le tesi un agguato alle sue spalle,gli lanciai la sciarpa coprendogli gli occhi,lei stette al gioco,la bendai per bene e poi la spoglia abbassandogli il pigiama ,frugavo con le mie mani ovunque,mentre lo facevo lei mi chiese com'erano le tette di Gemma,io risposi che erano vellutate e avrei voluto prendergli il capezzolo,ci eccitammo moltissimo,rimanemmo in piedi in quella posizione,io dietro di lei la tenevo bloccata e bendata poi me lo tirai fuori e scopammo li .in piedi per qualche minuto parlandoci nel mentre delle nostre fantasie.
Il giorno dopo, e non avevamo sinceramente molti dubbi, Gemma ci chiamo' dicendoci che Ottavio aveva accettato e che potevamo gia' vederci per il primo sabato piu' vicino,in pratica 3 giorni dopo.
A noi fin ad allora ci erano capitate delle avventure erotiche piu' o meno casuali,non ci piaceva andarcele a cercare a tutti i costi,questa volta era un po strano,dietro quella performance artistica era celata un'altra performance a chiaro sfondo erotico,ci stava bene ma non troppo,ci incuriosiva ma allo stesso tempo il fatto di saperlo gia' non era proprio il massimo....ma la sopresa era ad attenderci li..a pochi giorni.
Arrivati a casa loro ,quel sabato,andammo un po prima come eravamo d'accordo,ci si doveva preparare ma arrivati li, dopo che ci fu la solita accoglienza e i saluti di rito,Ottavio ci invito' a sederci sul divano solito tutti e 4;inizio' dicendo:”bene,sono contento che viviamo questa esperienza insieme con voi,ho accettato di essere io a fare l'incontro dei corpi con Sandra ma...ho una condizione......”
“quale ?” rispondemmo subito noi,
“ecco,fatemi spiegare prima bene e cercate di capirne il senso ;Sandra e’ una persona “nuova” con un corpo fantastico e io avrei dei problemi di concentrazione nel momento in cui magari ci si deve spogliare e stare vicini...potrebbe succedere che il nostro focus diventi il sesso ,la nostra mente e' fatta cosi,saremmo attratti e distratti sessualmente e questo condizionerebbe cosi' il vero scopo della serata,sarebbe un peccato se tutta l'attenzione fosse distolta dal vero intento artistico, per quello....percio' ….prima di inziare ….io ti devo....devo penetrarti ..anche solo una volta,in modo che, ormai fatto, poi non ci si pensiamo piu,vi pregho di non fraintendere le mie intenzioni,non si trattera’ di fare del sesso ma solo di liberare la mente da un’altra distrazione'”
Ottavio ci tenne tanto a ribadire il concetto e a spiegalro in vari modi che sembrava effettivamente convinto di quello che diceva,forse convinse persino Sandra ma io ...beh ero eccitato dall’idea e feci finta di crederci.
Gemma era seduta sulla poltrona di fronte a me,vestita con una gonna alle ginocchia e molto larga lei stuzzicava e come!!,mostrava quelle gambe affusolate e lucide ,faceva dei movimenti e lasciava che la gonna scorresse sopra le cosce,non capivo se indossasse gli slip oppure no ma quando si sedette su un fianco rivolta verso Ottavio, dando il fondo schiena a me ,andai in tilt,avevo pochi dubbi sul fatto che avesse fatto quel gesto involontariamente e senza malizia ma non mi importava.la visione di quegli spli infilati fra le due natiche fu da capogiro,Sandra non se ne accorse subito,io feci il modo che si girasse verso di me per vedere quello che vedevo anch'io.Beh ,daltronde lei era per cosi dire leggeremente distratta da una delle richieste piu’ bizzarre che siano mai capitate.Le gambe di Gemma mi avevano distratto ma quando realizzai che Ottavio aveva appena detto "devo penetrarti",il cuore inizio' a battere fortissimo,Sandra era diventata un peperone e io ero eccitato .Ottavio le aveva appena fatto una richiesta quanto meno strana,aveva chiesto in pratica “solo” se la poteva scopare prima di iniziare ma ecco come andarano le cose…...
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10 years ago
AdamDTS,
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una serata molto pericolosa ...(II parte)
lui non perse l’occasione e mi prese con i palmi delle mani i fianchi ,massaggio’ dal basso verso l’alto fino alle ascelle ,si soffermo’ li e poi si decise e mi afferro’ i seni ,tutti e due contemporaneamente ,si riempi le mani e ando’ deciso con le dita sui capezzoli,mi venne un po il fiatone ma cercai di trattenermi,pochi secondi e sostitui’ le sue mani con le mie sulle tette senza pero proferire parola.Ritorno’ a massaggiare la schiena,anzi le dita si insinuavano leggermente dentro i leggins,toccava il perizoma spostandolo un po sopra un po sotto,io quel punto gli chiesi di “trattare” la parte dei glutei,lui con la mano allora mi accompagno’ giu’ a stendermi sul divano,io stesi le gambe mentre Dario prese il cuscino e lo mise sotto il mio bacino per sollevarmi il sedere.Poi prese i miei pantaloni dai lati e pian pianino me li abbasso,aveva preso insieme anche le mutandine ma lo fermai subito dicendogli “quelle no”.....La partita andava avanti ,mancava poco alla fine ma ormai non la gurdava piu’ da un bel po,ora aveva davanti il mio sedere sollevato,sul divano quasi sopra le sue gambe ed era talmente vicino che senz’altro sentivo l’odore del mio sesso,io ero inevitabilmente bagnata e penso che se ne accorse ma io godevo come una matta ,mi piaceva stuzzicarlo e sentire che mi desiderava,in quella posizione sarebbe stato facile per lui tirar fuori il pisello e infilarmelo in un secondo,io ci pensavo e non so bene cosa avrei fatto,in quella posizione mi eccitava al massimo,Dario mi gurdava il culo e la patata appena coperti da un pezzo di stoffa,forse speravo proprio che arrivasse il momento in cui i decidesse di prendermi e scoparmi li,avrei goduto fino alle stelle e non mi sarei opposta ,forse avrei fatto un po finta che ero contrariata ma poi avrei ceduto.
Mi rilassai con la faccia sul divano,lui esclamo’ una roba tipo “oh!miodddio!!!che spettacolo!!!hai un sedere da copertina!!
Io gli dissi di non fare il cascamorto e di fare il lavoro che doveva...mi tiro’ ancora piu’ giu’ i leggins e poi verso un po di crema prima su una chiappa e poi sull’altra,li la senzazione di fresco era ancora piu’ accentuata ma quando mise la mani fu di un erotico e’ un sensuale incredibile,ero praticamente nuda sotto i suoi occhi a 10 cm di distanza,mi prendeva le natiche e a volte le allargava un po e poi le stringeva e questo movimento mi dava ancora piu’ piacere perche’ mi stimolava nella patata ,se l’avesse fatto un po di volte in piu’ sarei anche venuta ,accenno’ un paio di volte ancora ad abbassare anche gli slip,come se c’e’ ne fosse bisogno,ma tirava giu’ qualche centimetro ,massaggiava e poi li rimetteva su.A un certo punto si alzo’ dicendo che si metteva piu’ comodo,si tolse le scarpe e mise i piedi sul divano ,poi con le ginocchia appoggiate arrivo quasi all’altezza dei miei fianchi ,non oso’ pero’ appoggiarsi su di me,rimase in piedi sulle ginocchia ma fu un bell’azzardo quella mossa ,cosa avrebbe voluto fare,pensai io,chissa dopo che intenzioni aveva...riprese a massaggiare sulla schiena scendendo fino al sedere,cavolo era veramente bravo e non me l’aspettavo,quando prendeva le natiche con tutte e due le mani mi faceva impazzire;era la prima volta che ero nuda con qualcuno a farmi toccare(anche se ufficialmente era un massaggio tonificante) in assenza di Luca,forse ero eccitata anche per quello,era una situazione nuova…
Poi , fu l’emozione o il massaggio fatto bene ,successe che mi scappo’la pipi e dovetti andare in bagno ,chiesi a Dario di spostarsi,mi sollevai ,sempre di schiena a lui,mi rimisi la maglietta e per andare in bagno gli passai davanti cosi, senza i leggins, col sedere coperto a meta’ dalla maglietta...mi divertivo un sacco.Quando tornai dopo 2 o 3 minuti ,Dario era li sul divano con aria tranquilla che guardava la tv,io mi misi seduta e lui subito chiese se il massaggio era finito,io gli disssi che se aveva ancora voglia io di certo non mi sarei annoiata,allora mi fece stendere di nuovo a pancia in giu’,mi tiro’ su la maglia ma senza sfilarla completamente,sempre pero’ al di sopra sopra del mio seno in modo che le tette erano sempre scoperte( anche se poi non poteva ne vederle ne toccarle visto che ero a pancia in giu’),mi rimise di nuovo il cuscino sotto il bacino per tenere sollevato il sedere e riprese a massaggiare,stavolta era molto piu’ delicato e leggero,mi sfiorava quasi,alternava il fresco della crema col caldo della sua mano.Io mi aspettavo a quel punto che da un momento all’altro mi avrebbe toccato la patata,o avrebbe iniziato a baciare le natiche o addirittura mi aspettavo la lingua sui miei 2 buchini ;poi pensai che avrebbe avvicinato la punta del suo pisello ,e ricordo bene che la sua cappella e molto grande,alla mia patata e avrebbe spinto dentro ,Dario invece inizio’ a farmi delle domande :”ma veramente Luca mentre ti fa il massaggio poi te lo infila e lo tiene dentro?”
Io” si,perche’ lo trovi strano?”
Dario :”...no,ma riesce a stare fermo senza fare nulla?”
io:”se,anche se comunque muovendo le braccia e un po il corpo non e’ che proprio non
ci sia nessun movimento,ma sono movimenti condizionati e non proprio per fare sesso”
Dario:”..mhhh..e anche tu riesci a stare ferma e resisti?”
io”..devo dire che in alcuni momenti non e’ facile,a volte bisogna pensare ad altro”
Dario:”ma perche’ vi imponete questa sofferenza?”
io”..perche’ altrimenti i massaggi non me li farebbe mai...e poi quando si tromba si tromba”
Dario:”pero’,cavolo,io non riuscirei sicuramente a stare dentro senza muovermi,gia’ vederti cosi non so come faccio a resistere”
io:”..anche Luca le prime volte faceva fatica a stare fermo,poi ha capito ed e’ diventato persino piacevole,anche per me e’ bellissimo,e’ un po come stare in due in vasca da bagno solo per godersi il tepore dell’acqua calda”
Dario”..mi piacerebbe provare,posso provare ?ti prometto che mi impegno al massimo per stare fermo e se mi muovo mi alzo e me ne vado…!!
io”ah ah ah !!!sei troppo furbo!!!..non posso farlo,e’ una cosa che faccio solo con Luca,dopotutto lui e’ il mio uomo e non tu..e poi in sua assenza proprio no!”
Dario “allora aspettiamo che arrivi Luca!”
io”nooo,niente,al massimo puoi darmi 2 bacini sul sedere”
Nel frattempo mi era arrivato un SMS ,era Luca che mi scriveva,mi chiedeva se ero nuda e cosa stavo combinando,io gli risposi che in effetti ero mezza nuda e che Dario moriva dalla voglia di farmi,lui mi rispose che se mi andava potevo farmi fare...poi subito dopo faccina arrabbiata con su scritto che scherzava e che sarebbe arrivato tra 5-6 minuti;in effetti riflettendo bene ,l’lelemento nuovo che mi faceva eccitare era il fatto di farmi trovare nuda in compagnia di Dario,o addirittura mentre Dario mi scopava esattamente in quella posizione,proprio come a volte Luca mi prende dopo un massaggio,forse eccitava anche lui l’idea di tornare a casa e vedermi cosi,nuda e libera con un pisello infilato dietro…ma..ma ,stavo godendo ,Dario avevo preso alla lettera la mia offerta e mi stava baciando le natiche,cavolo ,io avevo una voglia pazza di toccarmi e di mettermi le mie dita dentro..ora Dario aveva tirato fuori la lingua e esplorava le parti della pelle non coperte dalle mutandine,io speravo che me le spostasse e ci infilasse quella lingua;subito dopo usava anche le mani ,mi palpava il sedere e leccava sulle grandi labbra,mamma mia com’era bravo!!ogni tocco con lingua godevo quasi come se fosse una penetrazione,penetrazione che ora la mia mente cominciava a volerla materializzare,ero ormai pronta a farmi fare anzi ,lo volevo,se non avesse preso l’inziativa lui l’avrei preteso io,ero in una di quelle situazione dove si perde il controllo di se stessi tanta e’ l’eccitazione.Forse mi sembrava che Dario si stesse sbottonando i pantaloni,questo non ebbi modo di appurare perche’ “finalmente”suono’ la porta ,sentimmo rumore di chiavi e infine entro’ Luca,ebbi il tempo di ricompormi,per lo meno mi ricopri’ le tette con la maglia ,rimasi invece in perizoma;Luca entro’ in sala e mi vide cosi mezza nuda,lui tranquillo chiese com’era finita la partita e che andava un secondo in bagno;io lo segui subito,entrai ,balzai sulla lavatrice e apri’ le gambe mettendomi le mani sulla patata , praticamente lo implorai di scoparmi perche’ non c’e’ la facevo piu’,gli dissi”Ti prego,scopami subito,devo i venire ,non ce la faccio piu’,dai tiralo fuori”...lui con la faccia stupita mi disse che ero ridotta “male”....,non si fece pregare ancora,se lo tiro’ fuori senza neanche abbassarsi i pantaloni ,mi sposto’ appena il perizoma e finalmente avevo dentro quel “cazzo” di pisello.
Mentre entrava e usciva ,Luca,mi chiedeva di non fare troppo rumore che c’era Dario di la,poi mi fece delle domande su cosa avevamo fatto in sua assenza;io ansimavo e mi trattenevo a fatica,lui era davanti a me ,faceva avanti e dietro,io gli dicevo a frasi spezzate che all’inizio mi ha palpato le tette,poi io gli avevo permesso di leccarmi tutta dietro...a quel punto Luca mi fece scendere dalla lavatrice e mi volto’ di schiena,volle prendermi da dietro con le mani sulle tette,allora fu io a dirgli che meno male era arrivato in tempo altrimenti probabilmente
mi sarei fatta scopare sul divano perche ormai non resistevo piu’...Luca mi chiese di dirgli la verita’ e se invece mi ero data e io ribadi che in verita’ stavo per farlo ma poi e’ arrivato lui giusto in tempo.
Furono si e no 5 minuti,5 minuti di sesso sfrenato e selvaggio,la sveltina piu’ eccitante della mia vita,.Luca,mentre mi scopava, mi chiese se ero dispiaciuta di non essermi fatta fare da Dario,io gli risposi sinceramente ,come sempre faccio,e gli dissi che si,mi dispiaceva un po,mi ero gia’ immaginata la sensazione di quella grossa cappella che apriva le labbra della mia patata.Certo questo breve dialogo fu enfatizzato dal fatto che eravamo sovraeccitati e che stavamo appunto facendo sesso,quindi in verita’ le domande e le risposte erano molto colorite da questo,era un modo per alterare al massimo la sensazione dell’eccitazione ma le risposte erano sincere,io venni non appeni fini di fantasticare quella penetrazione e Luca volle venirmi in bocca…..
Ci ricomponemmo subito,una sciacquatina e io corsi in camera a cambiarmi col primo vestito trovato,quando tornammo in sala Dario era in piedi pronto per andare via ma Luca lo fermo subito,lo invito’ a restare un’altro po giusto il tempo per bere qualcosa,Dario accetto’ e si risedette.Luca si scuso’ per la sua assenza e anche per me ,disse “sicuramente ti avra’ stressato tutta la serata coi massaggi”,lui rispose che era stato un vero piacere e che si offriva come massaggiatore ufficiale,Luca accetto’ sorridendo e aggiunse che finalmente era libero dalla schiavitu’ dei massaggi,io mi intromisi intimando che proprio non se la scampava,anzi ora sarebbero stati assunti entrambi ….
Dario ando’ via dopo circa 20 minuti,un paio di giorni dopo Luca evava un po il musone e alla fine si decise a parlarmi,mi disse che non gli era piaciuto che avessi fatto qualcosa e preso iniziativa senza di lui,anche se ammetteva che tutto successe all’improvviso in una serata in cui io dovevo essere via e lui a guardare semplicemente la partita con Dario.Ci ripromettemmo di non fare mai piu’ in quel modo nulla in assenza dell’altro.Certo entrambi al momento eravamo eccitatissimi ma a mente fredda decidemmo che poteva essere troppo pericoloso per la stabilita’ di coppia.
La settimana dopo,Luca e Dario si videro alla solita partita di calcetto e ripresero il discorso dopo doccia,Luca mi racconto’ della loro chiaccherata e Dario fu sincero nel raccontare come andarono le cose,gli disse che lui si era offerto per continuare il massaggio per cui ha dovuto spogliarmi,disse che non avrebbe fatto mai niente per cui io non sarei stata daccordo,ogni sua iniziativa era approvata da me.
Io Mi sentivo un po in colpa ora con Luca quindi dovevo trovare un modo per ristabile l’equilibrio,ci pensai e al suo ritorno gli feci una sopresa,gli feci leggere una mia conversazione via sms con mia cugina Bea che a lui piace tanto ,quando lesse sgrano’ gli occhi e tutto fu superato e dimenticato,l’SMS raccontava del mio invito a mia cugina per l’estate a casa in Sicilia ,che poteva restare quanto voleva solo che si sarebbe dovuta sacrificare a dormire con noi sul nostro letto matrimoniale in quanto sarebbe stato l’unico posto disponibile,la sua risposta fu “meraviglioso!!ci stringeremo un po ;)!”
Poi fantasticai con Luca lo scenario di alcune situazioni,del tipo che poteva farsela quando voleva lui e che gli avrei dedicato molte scenette erotice con lei.
Luca era stracontentissimo,mi chiese se non era troppo come regalo,mi disse che anche io allora meritavo almeno una possibilita’;io pensai qualche secondo e poi gli dissi che mi sarebbe piaciuto rifarlo con Matteo,come l’estate precedente ma lui mi ricordo’ che Matteo finche era fidanzato non poteva piu’...”mhhhhm...ma se facessimo quelle foto con Dario?!!!”......
“porcellina che non sei altra,allora hai cambiato idea su Dario,prima non ti piaceva e ora si!” rispose lui ,io gli raccontai del massaggio e di come mi aveva ipnotizzata!!Poi Luca mi disse che se Dario si fosse rifatto avanti per la storia delle foto o con un’altra scusa stavolta avremmo accettato…..continua..
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10 years ago
AdamDTS,
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ma quanto e' difficile dire di no!(2 parte)
..avevo proprio l’impressione che lei volesse gettarmi nelle grinfie di Roberto per fargli un regalo,credo che lei volesse che  avrei dovuto darmi a lui cosi’ come fece lei 2 anni fa con Luca,si diede anima e corpo ,ma era una situazione diversa perche’ io e Luca non eravamo in “sperimentazione” ne in una fase incerta del rapporto anzi,stabile piu’ che mai.Invece adesso io rappresentavo una possibilita’ per lei ,una carta da giocare per instaurare un rapporto con Roberto piu’ definitivo,allora fui chiara con lei,le dissi che ero disposta a giocare anche con molto piacere ma non mi sarei fatta fare ,almeno non in una situazione come questa.Luca accetto’ infatti solo in virtu’ di questa mia visione di tutta la  faccenda ed era d’accordissimo anche perche’ in fondo poi sperava di replicare di nuovo con Betta alla prima occasione,avrebbe preferito molto esserci ma ormai era andata cosi.
Betta mi richiamo’ dopo un paio d’ore mentre stavo per fare i biglietti del treno,mi disse di farmi trovare pronta a casa perche sarebbero passati loro a prendermi.
“Ma come voi?perche?” chiesi io,lei mi rispose che decisione dell’ultima ora saremmo andati a casa al mare...a Nizza!quindi erano di strada da me.
Uhauuuu!pensai,sabato e domenica al mare in una casa a nostra disposizione,uhmmm….si metteva “male”...dovevo stare attenta!poteva essere molto pericoloso per me.
Quindi vestiti da rivedere in valigia,poteva servire il costume e qualcosa di leggero in caso
ci fosse il sole,aggiunsi un top fucsia con lacci al collo  e il mio bel costume com mutandina brasiliana,provocare doveva essere il mio lavoro!
Cosi’ arrivarono di sabato pomeriggio da me,Luca era ancora via per lavoro e sarebbe tornato
dopo la mia partenza,ci eravamo gia’ salutati come si deve la sera prima,Luca mi elencava
le cose che avrei potuto fare e quello no,praticamente tutto tranne scopare,quella era prerogativa sua e comunque mai in sua assenza.Io gli dissi che facevamo in tempo a trovare una scusa e fare il modo che venisse anche lui,cosi eravamo piu’ tranquilli e liberi di poter giacare ma lui mi rispose che ne avrebbe approfittato per chiudere alcuni  lavori ,per riposarsi e poi non si sarebbe sentito del tutto a suo agio,Betta in quel periodo era troppo concentrata(giustamente) con Roberto e ormai si era creata quell’atmosfera eccitante che solo il numero “3” puo’ ricreare.
Secondo lui io sarei stata un po l’oggetto del desiderio di entrambi e la presenza di Luca avrebbe
sbiadito questa energia.Io non ero d’accordo ma che ci dovevo fare!!Mentre facevamo l’amore
Luca mi diceva che mi era consentito di tastargli il pisello,che lui poteva toccarmi le tette e il culo perche cosi’ avrebbe potuto vedere la mia patata da  dietro avrebbe desiderato di farmi, e io li lo provocavo dicendo :”e se poi lo tira fuori e me lo infila io che faccio?”....ovviamente dicevo cosi’ per eccitarci ma anche per carpire segnali di verita’ su quello che diceva.Non capivo  esattamente cosa intendesse o cosa dire,forse era curioso e la cosa era molto eccitante, scoprire fin dove sarei arrivata e che magari  in realta’ lui avrebbe potuto anche superare lo scoglio fatidico di farmi scopare anche in sua assenza.Era una prova anche per me:io lo volevo?mi sarei fatta prendere anche senza di lui?
Cosi mentre facevamo l’amore mi toccava dappertutto,teneva una mano sulla patata e una sulle tette,mi scopava da dietro e immaginava la situazione di me con Betta e Roberto.
Sabato pomeriggio arrivarono alle 16 a casa mia,io andai giu’ col mio trolley ,ero vestita abbastanza sobria,con jeans e giacca di pelle ,beh,sotto avevo una magliettina aderente con un taglio  tondo in mezzo alle tette che nel caso avrebbe messo in evidenza il mio decolte’,ma con la giacca sopra non si vedeva nulla.Quando mi vide Betta inizio’ a strillare:”bella!amica mia sexy!mi sei mancata...ma cavolo hai fatto ai capelli??ti sei fatta bionda??che cavolo sembri una vera maedettissima sgualdrina sexy!!sei una bomba!!”..Era un torrente in piena,Betta non finiva di parlare ,poi finalmente mi invito’ ad entrare in macchina,li mi saluto’ anche  Roberto ,mi sembro’ lui molto sicuro di se’,era contento di rivedermi e mi fece una bella impressionea,aveva addosso la piu’ classica delle camice bianche ,che fa sempre figo,forse aveva un po’ di brizzolato in piu’.
Dopo la prima chiaccherata’ preliminare tipo ,come va,che fai,i lavoro etc.. io chiesi qual’era il programma della serata ,e se c’era un programma,lui mi rispose che la prima tappa era di arrivare a Nizza,poi li avremmo deciso sul da farsi e che c’era una sopresa.Io odio le soprese
e poi,in quella situazione chissa quei due cosa avevano in mente.
Roberto ,dopo circa un’ora di strada si soffermo’ su come mi vedeva cambiata,si scuso’ persino di non avermi “notata”prima di aver visto quella foto e infine mi parlo’ proprio della foto vista sul cellulare di Betta,di com’era rimasto basito dal mio “bel corpicino”,a quel punto Betta si giro’ verso di me quasi alzandosi in piedi,e con tutte e  due le mani mi tasto ‘le tette esclamando”Ah!fammi sentire se sono ancora uguali!”..”io diventai rossa e la intimai di smettere,ora si che mi sentivo al centro dell’attenzione soprattutto nel momento in cui Roberto aggiunse se poteva “controllare” anche lui,cosi’ Betta scherzando disse”Ahh!!stronzetto,preferisci toccare le sue tette o il mio sedere?”lui non si fece scappare l’occasione per farci intendere come voleva che andasse a finire e disse”veramente io toccherei tutte e due”....”e come no!”risposi io….facciamo la prossima volta pero’”.Insomma l’ambiente si era gia’ scaldato e tutti e tre eravamo gia’ a nostro agio.Poco dopo ci fermammo in un autogrill,giro in toilette veloce e ripartenza nel giro di 10 minuti.Prima di entrare in macchina pero’ io mi tolsi la giacca di pelle marrone e mi posizionai un po piu’ al centro del sedile posteriore,ovvio,perche’ dallo specchietto retrovisore poteva spiare il mio seno,volevo stuzzicarlo un po’ e divertirmi a vedere la sua faccia.Betta dopo essere ripartiti subito si giro’ verso di me a non perse tempo,mi disse”guarda che tette la mia amica”,io scherzando risposi “pensa al tuo sedere e sta zitta”..facendole un’occhiolino per intenderci.
Durante il viaggio restante notai piu’ volte che lui guardava dietro,io a volte facevo finta di aggiustarmi la maglietta e mi toccavo i seni facendoli muovere e vedevo che lui mi guardava.
Dopo circa 2 ore di viaggio arrivammo a Nizza,ci diregemmo verso la casa di Roberto dopo aver parcheggiato la macchina in un garage seminterrato.Da li salimmo in ascensore al 7 piano,e entrammo in casa,un bell’appartamento di circa 90 metri con un ampio salone dove spiccava un enorme divano bianco.Betta ,appena Roberto fu un po lontano,mi sussurro’ all’orecchio “dormi con noi vero?”...io risposi con occhi sgranati che non potevo e che lei sapeva anche il perche’,lei mi rassicuro’ subito dicendo che scherzava ,mi accompagno’ nella piccola cameretta con un letto a una piazza ,poi andai in bagno e dopo mi sistemi la valigia.Tra una chiacchera e un’altra uscimmo a farci un giro in centro,non c’era molta gente ma si fece quasi ora di cena cosi’ ,cercammo un posticino dove mangiare qualcosa ,non tornammo neanche a casa a cambiarci.Durante la cena Roberto a un certo punto disse che aveva una proposta da farci,anziche’ andare a zonzo per locali ci propose di andare in un posto a circa mezz’ora da li dove si trovava un centro termale aperto di sera.In effetti la serata era molto fresca,quasi freddo e l’idea mi sembro’ ottima ma poi mi venne un dubbio:”ma ..termale normale ?”..”si..si…niente nudismo”
Ma in verita’ io speravo il contrario comunque passammo da casa e poi in macchina verso le terme.Non serviva portarsi niente,avremmo trovato tutto li,ciabatte accappatoi etc…
Arrivati alle terme andammo negli spogliatoi,Roberto in quello maschile e io e Betta in quello femminile.Betta mi chiese cosa ne pensavo e come io  vedevo loro due,io le dissi che mi sambrava tutto ok,e che ero contenta per lei,poi mi confido’ che da un po di tempo Roberto sembrava piu’ innamorato e che questa “apertura” mentale aveva fatto bene al rapporto,io scherzando le disse”Betta!io non trombero’ con lui!...lei inizio’ a sghignazzare come se sapesse il fatto suo e che sarebbe finita in un certo modo.Poi ci spogliammo,lei era bella come sempre,un sedere che mi faceva un’invidia incredibile ma allo stesso tempo un sesso morboso quasi “maschile”,mi fece ricordare come mi eccitava vedere quel sedere nelle mano di Luca,un po era come se me lo prendessi io,pensai che sarebbe stato bello ed eccitante rivedere Luca mentre indirizza con la sua mano il suo pisello dentro quel bel culetto,il pensiero mi aveva fatto distrarre e mi era anche un po bagnata….”Sandraaa!!..ci sei!!...senti, pero’ mi devi promettere che almeno le tette gliele farai toccare se dovesse succedere e che non ti tirerai indietro”,e io “..va bene,te lo devo!non faro’ la stronza”...poi lei continuo’”certo che quel costume alla brasiliana non lo abbandoni mai eh!,dici tanto delle mie chiappe ma anche tu non scherzi!”
Non dico assolutamente di avere un brutto sedere(a detta di Luca almeno)ma il suo e’ di un’altro pianeta,poi lei si mette il perizoma sempre quasi come per legge,e fa bene,sarebbe un peccato per il mondo non poter guardare quella bellezza,tondo e sodo ,la classica forma a mandolino
con quello spaziettino tra le cosce che permette di vedere ,se in prospettiva giusta,le labbra della sua patatina,avesse avuto anche un seno dello stesso livello sarebbe una modella ricca e famosa.Entrammo nelle piscine,un sollievo e una goduria incredibili dopo un po di ore a camminare,l’acqua calda ci fece subito rilassare,inontrammo Roberto sotto un idromassaggio che se la godeva come un bambino.Il posto era enorme e la sopresa fu che c’era anche una bella vasca all’aperto con panorama di collina mozzafiato,forse di giorno si sarebbe visto anche il mare.Era circa mezzanotte ,eravamo rilassati gia da un po,ci eravamo divertiti a nuotare in giro,guardare le persone e farci guardare,Roberto aveva gli occhi attaccati alle mie tette,e dopo l’ennesimo giro di piscine ci accorgemmo che eravamo rimasti in pochi,la piscina chiudeva alle 2 allora Betta propose di andare a nuotare nella vasca fuori,un po in disparte,io dissi di iniziare ad andare che li avrei raggiunti subito dopo,perche’ avevo bisogno di andare in bagno.
Fuori dall'acqua faceva freddo e non vedevo l’ora di rientrare al caldo,non potei non notare pero’ un ragazzo moro con un suo amico ,ero bello da impazzire,lui mi aveva anche notata e mi guardava spesso,l’avrei quasi invitato a stare con noi ma poi il buon senso mi riprese...andai da sola ,iniziai a nuotare piano per andar fuori ,attraversai i 5 metri di tunnel in acqua e poi fui fuori.
C’era vapore dappertutto,si vedeva pochissimo a andai avanti nuotando piano,piu’ in la intravedevo 2 figure appiccicate e appoggiate sul muretto di bordo all’interno,non potevano non essere che loro 2,si baciavano appassionatamente,l’acqua li sommergeva al di sopra  le spalle..io cercai di non disturbarli ma Betta si accorse di me e mi chiamo”dove credi di andare stupidella” disse ,io mi avvicinai e dissi che non li volevo “interrompere” e lei rispose che se non voleva che le  fossi intorno non mi avrebbe nenache invitata,poi disse “dai vieni qui con noi e facci compagnia”,mi avvicinai,Betta era praticamente incollata col bacino su di lui,non si capiva se erano ancora col costume addosso in quanto il vapore e l’acqua che avevo appena smosso non mi permetteva di vedere,dopo poco mi rasserenai perche’ vidi che erano vestiti,non potei non notare che pero’ Roberto aveva il pisello in tiro,forse per quello che Betta non si spostava da li;comunque lei mi cinse per la vita e mi avvicino’ in modo da stare quasi abbracciati tutti e tre,se ci fosse stato Luca a quel punto penso che avremmo fatto sesso sicuramente ,lui non avrebbe resistito al sedere di Betta.Poi pian piano Betta si stacco un pochino lasciando tra lei e  Roberto un po di spazio,li fu evidente il rigonfio dentro il costume,sembrava in effetti proprio c’e’ l’avesse grosso.
Poi Betta mi afferro’ dalla vita e mi fece passare davanti a lei in pratica in mezzo o loro due,mi abbracciava dal collo e poi stacco le braccia cingendomi sui fianchi ;Roberto restava li e ci chiedeva commenti sul quel posto ,se ci era piaciuto,intanto Betta mi spingeva verso di lui,avevo la sensazione che stesse per succedere qualcosa.Sentiva gia’ il boxer di lui che mi sfiorava di tanto in tanto,poi ero talmente vicina che mi mise le sue mani sulle mie spalle e poi dietro il collo e iniziando  dei leggeri massaggi che mi diedereo un sollievo immenso e mi fece chiudere gli occhi.poi pero’ li riapri’ e mi guardai intorno,non c’era proprio nessuno.Betta mi spingeva ancora e ben presto eravamo incollati a sandwich ,cercavo per quanto possibile di tenere il bacino piu’ all’indietro e anche Roberto,devo dire abbastanza  cavallerescamente,cercava di non aderire a me almeno da sotto,sopra invece mi dovetti appoggiare a lui ,ormai ero con il seno appoggiato al suo petto,Betta allungando le braccia aveva preso i fianchi di lui e cercava di ridurre lo spazio sempre piu’.Roberto mi massaggiava delicatamente il collo e poi scendeva giu’ per le braccia fino alle mani per ritornare su dietro la nuca ma a quel punto prese l’iniziativa lui,mi prese per le braccia e mi fece voltare e li non ebbi piu’ modo di stare staccata da lui.Ora Betta mi era di fronte ,mi veniva voglia di metterle le mani sul sedere ma fui subito distratta  da un particolare,un grosso particolare che sentivo ormai completamente appoggiarsi sulla mia schiena,beh,lui e’ molto piu’ alto di me percio’,il suo pisello lo sentivo che era appoggiato,credo,al di sopra del sedere.Riprese a massaggiare l’esterno delle mie braccia ,mi sentivo sfiorare i fianchi finche non oltrepasso’ un po le braccia sfiorando i seni da sopra al costume,mi tocco’ un po di pelle e io inizavo a tremare ,Betta davanti mi poggio’ le sue mani sulle mie braccia a le porto’ avanti fino al collo ,li afferro’ il laccio del costume e me lo passo’ da sopra la testa ,io mi chinai leggermete per facilitare il movimento,ora i lacci mi pendevano sopra i seni non ancora nudi ma che lo sarebbero stati semplicemente lasciando scivolare giu’ il costume che si teneva su perche’ la rotondita’ del seno e l’acqua lo tenevano appoggiato li.Sentivo che il cazzo di Roberto era indurito di piu’ e lui non mostrava piu’ timidezza nel farmelo sentire sul mio corpo,anzi ora voleva piegare le gambe per potersi chinare  piu’ in giu’ come se si volesse sedere.Si avvicino’ con le labbra al mio collo e sentivo il respiro dietro l’orecchio,ora ero io su di giri,mi stava accadendo qualcosa,mi stavo eccitando da morire!lasciai fare,tutto sommato eravamo ancora col costume addosso,come non detto:subito finito quel pensiero che Betta   parti con le mani  dai miei fianchi fino a portarle sui miei seni che si ritrovarono prima coperti dalle sue stesse mani e poi finalmente il seno fu nudo!Lei me lo prese usando tutte e due le mani e me lo sollevo’ leggermente rigonfiandolo di piu’ come per offrirlo a lui che pian piano ,mentre continuava col massaggio sulle braccia,si sostitui’ allle mani di Betta ,lo volle sentire ,il mio seno, prima prendendo da sotto e poi sui capezzoli ,sfiorandoli ripetutamente col palmo della mano.Voleva farmi eccitare e c’era riuscito ma anch’io credo l’avevo un po disorientato.Essendosi leggermente abbassato con la schiena ora sentive anche il suo grande pisello adagiato sul mio culo,per come era abbassato avrei potuto anche sedermi su di lui ma rimasi in piedi e non avevo li la forza di muovermi.Non parlavamo piu’,Betta prese ancora l’iniziativa ,le sue mani che erano sui fianchi si spostarano sul mio sedere ma sentivo che aveva afferrato il mio costume e me lo riportava all’indentro a mo’ di perizoma,mi aveva scoperto entrambe  le natiche ,poi sentivo che armeggiava dietro di me e poco dopo senti la pelle nuda del pene di Roberto che si appoggiava sul mio sedere,anzi,era Betta che lo strofinava su di me  credo perche’ volesse farmi sentire e farmi partecipe di quanto era grosso quel pisello che lei voleva ,a questo punto condividere con me.Sentivo che gli faceva una sega nell’acqua a contatto con la mia pelle,io me la abbracciai e mi tolsi il gusto di metterle le mie mani sul suo culo.Appena Roberto si accorse della scena inizio’ a scaldarsi e comincio’ a baciarmi sul collo e a limonare con Betta ,mentre mi palpava il seno con tutte e due le mani,secondo me se Betta  continuava a fargli la sega lui sarebbe venuto li e vi diro’ che anch’io iniziavo a sentire una certa esigenza,era una bella sensazione sentire il sedere con le mani  di Betta mentre dietro pulsava un pisello pronto a scoparmi.
Era il momento giusto,mi venne un lampo nel pensiero,avevo promesso a Luca che non avrei scopato,mentre sentivo che Betta portava la cappella di Roberto sotto la mia patata ,lei mi stava servendo a lui su un piatto d’argento,ero pronta e aspettavo solo il momento di sentirmelo dentro e essere scopata per godere anch’io con loro,il mio clitoride era stato sfiorato gia’ un paio di volte e io sussultai di piacere,Roberto mi vide e si abbasso ancora un po per permettermi di sedermi sopra di lui..ma poi lui parlo’ e disse “dai siediti sopra di me”..quelle parole ,quella voce mi risvegliarono e mi riportarono al mondo dei”vivi”...sgusciai a un paio di metri di distanza e ruppi l’incantesimo,vidi il pisello di Roberto ondeggiare nell’acqua,mamma mia ...QUANTO E’ DIFFICILE DIRE DI NO!..........continua..
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vatti a fidare degli amici
meglio di cosi l’estate 2017 non poteva iniziare, o peggio di cosi...non lo so, il mio uomo mi ha fatto uno scherzo in combutta con Marco,il nostro amico dottore.Se avete letto i racconti precedenti saprete che con Marco ci sono "stata"un paio di volte.
Marco e’ un grande bonaccione,con un cuore d’oro e sempre pronto alla risata ,l’unica cosa e’ che tratta le donne come se fossero pezzi di carne da analizzare,non fa distinzione nel momento in cui deve fare sesso o se deve fare una visita ginecologica,il trattamento e’ uguale,che da una parte mi va bene perche’ toglie dall’imbarazzo totale mentre dall’altra parte pero’ non esiste il gioco del corteggiamento e della seduzione ,il flirt o cose simili,lui ti spoglia ,se lo tira fuori e ti scopa.Forse perche’ col fatto che ha un pisello grande e soprattutto le palle con uno scroto gigante allora da per scontato che le donne ci stiano anche se personalmemte credo che col lavoro che fa vedendo  tante donne nude forse ha perso un po il romanticismo, oppure ,chissa,e' sempre stato così   .
Appena arrivata in Sicilia il 13 di agosto fu lui a offrirsi per venirmi a prendere,io avevo le ferie tre giorni prima rispetto a Luca cosi arrivai prima io da sola,mi sarebbe tanto piaciuto che a prendermi fosse venuto Matteo,il mio secondo amore/amico , ma la sua nuova donna non lo lasciava piu’ andare, tanto meno se si trattava di me.
Cosi’ venne a prendermi Marco,che nel frattempo ,nei 6 mesi precedenti aveva ripreso a lavorare al sud,mi disse che non si trovava affatto bene e che addirittura stava pensando di ritornare in Liguria.Mi chiese come stavo e se avevo bisogno di un check per il mio solito problema,poi mi invito’ a pranzo a casa sua .
Aveva una casa non molto grande ma molto bella  , una piccola villetta con piscina ,io gli chiesi di sua moglie e da come mi rispose capii subito che c’erano dei problemi,mi rispose che sarebbe andata via nel pomeriggio per una settimana in “ferie” dai suoi genitori,io accettai il suo invito ma per il giorno dopo ,piu’ che altro perche’ come primo giorno avevo degli obblighi verso i parenti.
Chiamai poco dopo Luca per informarlo che ero arrivata e che il giorno successivo sarei andata a pranzo da Marco e lui preciso’ subito “niente sesso senza di me” e io gli risposi “per chi mi hai preso?”,Luca molto schietto mi ricordo’ semplicemente che la possibilita’ di ritrovarsi nuda con Marco era pari alla possibilita’ di trovare a pranzo dalla mamma le melanzane.
Il primo giorno passo’ tra parenti,mangiare e dormire,il secondo giorno invece fu un disastro!
Vado dritta a raccontare la parte interessante ,Marco mi venne a prendere intorno alle 11 del mattino,mi ricordo’ di prendere il costume ,io andai con la mia minigonna nera e maglietta rossa aderente,il costume lo indossai gia’ a casa.La mattinata scivolo’ liscia,parlammo dei sei mesi precedenti,del lavoro,gli amici ,nessun riferimento al sesso che avevamo fatto a casa sua quando abitava in Liguria.Poi mangiammo una pasta e della frutta e ci appisolammo al’ombra su comode sdraie.Il giardinetto era motlo carino,cone alberi di limone e un paio di Ulivi,la casa era tutta bianca con gli infissi ,porte e finestre rosse ,eravamo a una decina di km dal mare in una mezza collinetta e si stava proprio bene.
Mi venne in mente la sua segretaria in liguria,Raffaella,gli chiesi se l’aveva ancora vista e con mia grossa sorpresa Marco mi disse che sarebbe arrivata li tra 2 giorni .
“te la trombi ancora?” chiesi io con una punta di micro gelosia,lui rispose”magari”,io gli chiesi perche del“magari”,e lui allora tiro’ fuori tutta la storia.
“ti ricordi a casa mia.vero?”io annuii….”Beh,in pratica da quando sono qui non riesco a fare sesso con mia moglie,all’inizio un po si ma piu’ passa il tempo e peggio diventa!...allora ho chiesto a Raffaella di venire qui perche’ voglio capire se dipende da me o magari mi devo rassegnare e andare a farmi una visita”
Onestamente pensavo si riferisse a me quando alludeva “a casa sua”,invece parlava di Raffaella,la sua assistente  che si trombava a comando..Beh da quel momento cambio’ qualcosa in me,cambio’ un po il mio atteggiamento,cominciai a essere un po piu’ provocante,squillo’ il telefono ,era Luca,mi alzai e andai un po piu’ lontano in veranda mentre Marco si tuffo in piscina;gli raccontai tutto e gli confidai subito che mi sentivo eccitata non so perche’ ,Luca mi chiese cosa volessi fare e di non esagerare in sua assenza ,pero’ mentre lo diceva, io ero gia’ tutta bagnata..tornai a prendere il sole ,mi tirai su il costume scoprendo di piu’ il culo e slacciai i lacci del pezzo di sopra,quando Marco torno mi getto’ una manata d’acqua sulla schiena a sorpresa e di scatto mi girai un po dimenticando che avevo slacciato il pezzo sopra ,beh’ mi vide le tette e io le coprii subito .lui ci scherzo’ sopra dicendo “ma che ti copri,te le avro’ viste almeno un centinaio di volte”Io ci giocai un po col faccio vedere si faccio vedere no,poi mi allaccia e mi tuffai subito dopo .1 minuto dentro e poi andai a sedermi sulla scaletta posta a bordo piscina con le gambe in acqua,gli chiesi “ma esattamente che tipo di problema hai?” lui che era alle mie spalle seduto sullo sdraio rispose”ehheee...che problema Sandra,non mi si rizza”poi continuo’ “o meglio si rizza ma poi al momento di fare va giu’”..io non commentai,lui si rituffo’ in piscina e nuoto’ verso di me per risalire e uscire passando dalla scaletta,fece 2 gradini ma io ero davanti e non poteva passare,si soffermo’ li a gurdare il mio decolte’ e io lo guardai inevitabilmete li perche’ la mia faccia era ad altezza pisello.”beh,vedo che funziona pero’ “c’e’ laveva su in tiro e si vedeva bene dai boxer.”A giudicare da quello che vedo non hai bisogno di verificare con Raffaella” lui che fece? si tiro’ giu’ il boxer ,il suo pisello dondolava davanti alla mia faccia dritto e grosso come me lo ricordavo .Io mi alzai per farlo passare invece lui mi prese per le natiche e mi disse”infatti ,mi fai provare ?giacche sei qui vediamo se si ammoscia anche con te!
io guardai giu’ e confermai che il pisello era ancora dritto”vedi,e’ ancora duro e dritto”,
lui continuo’ dicendo “si ,ma vedi,appena lo metto dentro dopo tre secondi si ammoscia” mentre diceva cosi mi sollevo’ una gamba e mi fece appoggiare ai passanti di metallo della scala,sentii il freddo del ferro sulla schiena,Marco mi scosto’ il costume e senza chiedere il permesso,mentre parlava del suo problema ,mi scavo’ con la cappella dentro la mia patata,
Diceva “ora vedi, lo metto dentro e poi va giu’ senza ritegno’” io gli dicevo “ma no,non lo vedi che e’ sempre dritto?” lui con la mano si teneva il tronco del pene e scavava nel mia patata,poi mi mise una mano dietro ,ci infilo’ il dito nel mio sedere e contemporaneamente affondo davanti entrando per meta’ della lunghezza del suo pisello,si fermo’ mentre io stavo impazzendo dentro,contuino’ a dire “guarda ,ora aspetto un po e vedrai che si ammoscia”,invece non si ammosciava per niente,lo sentivo duro come un marmo,e cosi gli dissi,che lo sentivo ancora duro,allora lui spinse il resto del pisello e mi fece vedere le stelle,in piu’ affndava anche col dito dietro.”Sta resistendo in erezione”,disse lui,io avevo ormai l’affanno e facevo finta di parlare normale,lui lo sfilo fino alla cappella,pensavo che lo tirasse fuori invece rientro’ tutto di nuovo,lentamente ,aspetto’ qualche secondo e lo rifece.Eravamo in piedi io su un gradino piu’ alto della scaletta a bordo piscina e lui piu’ giu’,avevo una gamba sollevata rispetto all’altra e lui mi teneva una mano dietro la schiena e una sul culo con un dito infilato
Ancora una’altra volta mi allontano’ e mi riavvicino’ usando la sua forza ,Marco stava fermo col bacino, usava le  sue mani su di me per fare avanti e dietro….l’ultima volta arrivo’ proprio in fondo ,e io lanciai un urlettino “ahh...Marco,pero’ ora mi stai….scopando,non possiamo farlo senza Luca”
“ma no?,non ti sto ancora scopando,ti sto solo usando per cercare di capire se funziona,anzi,girati un po”..mi fece voltare,mi passo un braccio davanti ,sulla pancia e con l’altro mi slaccio’ il pezzo sopra ,poi con l’altro mi calo’ giu’ il sotto del costume che rimase a mezza gamba,mi sentii di nuovo scavare dentro la patata e subito dopo penetrata dalla cappella,uso’ una mano per tenermi la patata e con  l’altro braccio mi teneva ferma davanti su pancia e petto  ,la mano arrivava fin sulla tetta che lui teneva in mano abbastanza stretta”sai che forse hai ragione” affondo’ il cazzo dentro,...piano fino in fondo e restando fermo…”forse non dipende allora da me ,aspetta un po cosi” Io gli dissi “Marco ora pero’ si che mi stai scopando,la prova mi sembra che sia andata bene ,funzioni”dissi con tono basso e sofferente dalla voglia di lasciarmi andare.”Aspetta un po,lo senti ancora duro?...mentre parlava intanto’ scopava piano,tutto fuori e tutto dentro fino alla cappella,quando arrivava in fondo mi faceva sentire sbattere le sue palle sul mio culo,lui sapeva che impazzivo per questa cosa e lo faceva di proposito ma senza esagerare.Entrava e usciva mentre palpava il seno .”in effetti a quest’ora sarebbe gia’ andato giu”disse lui e io continuai”invece sento che funziona eccome,Raffaella sara’ contenta”....
“ok” parlo’ Marco sfilando  il pisello “grazie Sandra,ora so con certezza che mi funziona tutto benissimo”....io mi sentivo pero’ svenire dalla voglia “si pero’ in fase attiva ,mettiti a pancia’ in su a terra e non fare nulla ,vediamo se ti rimane su “proposi io sfacciata ma con modi sempre “scientifici” ,lui stese l’asciugamano,si corico’ a schiena in giu’ col pisello’ dritto come una torre,io ancora nuda andai su di lui prima con la patata sulla sua faccia che lui non manco’ di leccarmi ,poi andai verso il suo pene e senza troppo girovagare me lo infilai da sola”tu stai fermo” gli dissi, scopai io un po ,volevo ovviamente venire ,me lo sentivo in gola ,facevo su e giu’ piano e poi sempre veloce fino a schiacciare con la patata il piu’ che potevo e finalmente ero venuta ….
“Sandra fai un saluto da quella parte,ho fatto un video con la fotocamera da mandare a Luca che ci teneva tanto a vederci”......
Beh….erano stati bravi  oltre le aspettative,avevano calcolato piu’ meno tutto e Marco in accordo con Luca sono riusciti a  “ingannannarmi”...tutta la storia era finta e Marco non aveva nessun problema ,voleva solo scoparmi e Luca voleva farmi un video ,era un suo sogno erotico da tanto tempo….ci sono cascata come una pera’  ma porca putt...che bello che’ e  stato.
Settimana dopo abbiamo fatto l’unica  serata in 4 con Luca e Raffaella,abbiamo cercato di dormire tutti su un letto ,Luca si e’ divertito molto con lei e Marco ha voluto scoparmi davvero(come diceva lui),e’ stato bello dormire noi donne in mezzo e gli uomini al lato scambiandosi ogni tot di tempo di posizione ,poi  ho cercato di convincere Luca per farmi provare doppia penetrazione ma lui dice che troppo vicino a un’altro uomo non c’e la fa ancora,alla fine abbiamo dormito si e no 2 ore al mattino presto
Per me,in piscina,fu prima volta assoluta che mi e’ capitato di fare sesso in assenza di Luca.
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Vacanze in Puglia
Katia e Paola stavano trascorrendo le vacanze in Puglia, le due amiche alloggiavano presso la casa dei genitori di Katia e ogni mattina si recavano nelle varie spiagge della zona per trascorrere delle piacevoli giornate sotto il sole caldo e nel meraviglioso limpido Mediterraneo.
Il marito di Katia non era potuto andare con loro a causa di importanti impegni lavorativi, le avrebbe raggiunte la settimana dopo, ma durante questo periodo erano costrette a prendere la macchina da sole e farsi qualche chilometro guidando.
Una mattina andarono in una spiaggia un po’ più lontana del solito nel Gargano, una località meravigliosa.
Arrivate sul posto scelsero un posto un po’ appartato ed iniziarono a prendere il sole. Le due ragazze indossavano dei bei bikini, quello di Katia era anche abbastanza ridotto sia nel top, un bel triangolino che copriva a mala pena la sua bella quarta, sia nella zona del sedere ed infatti il suo bellissimo corpo era lasciato praticamente in bella vista. Dopo una mezz’ora Paola decise di mettersi in Topless continuando a prendere il sole ed a chiacchierare. Ad un certo punto due ragazzi che stavano passeggiano sulla spiaggia, vedendo quel ben di Dio tutto solo, si avvicinarono e le salutarono. Paola imbarazzata dal seno scoperto tentò subito di coprirsi e Katia che era sdraiata sulla pancia si mise subito seduta e incrociò le braccia in modo da non mostrare apertamente le sue grazie.
I due giovani si chiamavano Andrea e Fabio ed erano di Roma, bellocci, fisico atletico e brillanti. Tentarono subito di fare battute spiritose per far colpo sulle due ragazze che però continuavano a fare un po’ le sostenute non dando molto corda ai due. Fabio improvvisamente chiese a Katia se era sposata dato che aveva intravisto la fede nella mano sinistra. Katia glielo confermò, ma nel corso della discussione venne fuori che il marito era rimasto a Milano. Sentito questo Andrea strizzò l’occhio a Fabio in segno di intesa, Katia se ne accorse, ma non disse niente per non essere scortese. I 4 ragazzi parlarono per circa un’ora e alla fine Andrea chiese a Paola se quella sera avessero voluto uscire con loro. Paola guardò subito Katia, le due amiche si conoscevano molto bene e Katia capì subito che Paola avrebbe avuto piacere se avessero accettato l’invito, e così Katia disse di si.
L’appuntamento era a Barletta per le 22 e le due ragazze si presentarono all’appuntamento un po’ in ritardo come da copione. Erano molto belle: Paola indossava dei pantaloni bianchi un po’ trasparenti in cui si intravedeva un ridottissimo tanga e una canottierina blu, Katia a cui non interessava molto la serata, ma che non voleva sfigurare nei confronti dell’amica, indossava una mini color pKatia anche questa molto trasparente che non nascondeva molto la biancheria e una canottierina nera che la fasciava perfettamente il suo meraviglioso seno. I due ragazzi appena le videro rimasero a bocca asciutta e si scambiarono di gomito. Le due coppie si sedettero in un locale, bevettero qualcosa e chiacchierarono del più e del meno. Divenne subito palese l’interessamento reciproco tra Paola e Andrea e Fabio si buttò su Katia.
Dopo qualche cocktail alquanto alcolico l’atmosfera si rilassò notevolmente e Katia girandosi sul lato per domandare qualcosa a Paola la vide intenta a baciarsi col giovane Romano. Un po’ imbarazzata continuò a parlare con Fabio che però diventava sempre più insistente, ma mai esagerando. Terminata la serata gli ormai 4 amici si diedero appuntamento per il giorno dopo a Vieste.
Per tutta la notte Paola chiese consigli su come doveva comportarsi con il nuovo amico e domandò se le insistenze di Fabio avessero indispettito Katia, la quale risposte assolutamente no, l’avevano messa un po’ in imbarazzo, ma essere corteggiata faceva sempre piacere.
La mattina seguente i 4 si incontrarono, ma logicamente l’atmosfera era più fredda. Fabio chiese come mai Katia non indossasse il costume brasiliano del giorno precedente, e lei non rispose facendo un sorriso di circostanza, sempre Fabio poi invitò Paola a togliersi pure il pezzo di sopra del costume nel caso avesse voluto, sostenendo che non dovevano sentirsi in imbarazzo per causa loro. La giornata proseguì senza particolari episodi, fino a quando Paola e Andrea decisero di andare a fare una passeggiata. Rimasti soli Fabio iniziò a fare alcune avances un po’ più spinte ad Katia che apprezzava il corteggiamento, ma aveva paura di dove sarebbe potuto andare a finire.
Ad un certo punto l’uomo allungò la mano sul ginocchio di lei che subito ritirò la gamba, ma Fabio continuò ad allungare le mani dicendo che era troppo bella e che non riusciva a resisterle, era più forte di lui, non si era mai comportato così prima, ma lei era la donna più affascinante e sensuale che aveva mai conosciuto. Non erano le solite parole dette per tentare di conquistare la donna di turno, Fabio aveva veramente perso la testa. Katia, confusa da queste parole e pressata continuamente dalle mani di lui, si lasciò un po’ andare e Fabio ne approfittò baciandola appassionatamente e continuando a palparla forsennatamente, accanendosi sulle sue belle tettone. Fabio afferrò la mano di lei e la portò sul suo pene che da sotto il costume cercava di esplodere. Katia sentito il membro duro e prorompente dell’uomo tornò un po’ in se ritrasse la mano e respinse decisamente le avances di Fabio che, vedendosi respinto, smise immediatamente. La coppia si ricompose e Fabio chiese immediatamente scusa a Katia per l’approccio così diretto, ma confermò il fatto che aveva perso completamente la testa. Katia era abbastanza sconvolta dalla situazione ma la consapevolezza di aver fatto saltare il controllo di un uomo la eccitava.
Un’ora più tardi l’altra coppia tornò dalla lunga “passeggiata” e subito si capì che non era stata solo una passeggiata. In serata Paola confidò ad Katia che quel pomeriggio si erano scambiati effusioni molto spinte, toccandosi, baciandosi e procurandosi piacere l’un l’altro.
Il giorno seguente si incontrarono di nuovo, e nuovamente Paola e Andrea si allontanarono.
Katia quella mattina aveva indossato maliziosamente il costume brasiliano, che era stato oggetto del desiderio della sua “nuova conquista”. Mentre stavano prendendo il sole Fabio le chiese se poteva spalmargli un po’ di crema perché aveva paura di scottarsi, Katia un po’ imbarazzata non poté dirgli di no e iniziò a versargli un po’ di bianca crema solare sulla schiena. Le sapienti mani di lei incominciarono a massaggiare la muscolosa schiena dell’uomo che emetteva mugolii di piacere ogni volta che veniva toccato, a Katia venne in mente la poderosa schiena del suo dolce maritino ed ebbe un attimo di esitazione sentendosi in colpa nel massaggiare la schiena di un altro uomo. Subito Fabio l’esortò a non fermarsi e Katia, tentando di convincersi che non c’era nulla di male, continuò quel meraviglioso massaggio. Ad un certo punto Fabio si girò di scatto chiedendo di spalmargli un po’ di crema sui pettorali, elogiando il massaggio stupendo di Katia, ma mentre lei aveva già versato un po’ di crema e stava spargendola sui muscoli di lui, il suo sguardo cadde sui genitali dell’uomo, che mostravano apertamente che il massaggio gli stava procurando anche altri forti piaceri ed emozioni. Katia rimase un po’ titubante, ma il vedere questo poderoso membro spingere sotto il costume solo per il fatto che lei stesse facendo un semplice massaggio le procurò un piacere profondo, la consapevolezza di poter plasmare e controllare quell’uomo la eccitava immensamente.
Dopo pochi minuti smise di massaggiare Fabio e subito lui le chiese se avrebbe potuto fare lo stesso con lei, Katia subito rifiutò, ma poi si arrese alle continue insistenze dell’uomo.
Si mise sdraiata e le forti mani di lui iniziarono a massaggiare la sua schiena sempre più poderosamente. Le mani si muovevano forti e decise lungo tutta la schiena e poi dopo un po’ di indecisione anche sulle gambe.
Katia assorta nel massaggio involontariamente schiuse leggermente le gambe mandando inconsapevolmente un messaggio all’uomo che iniziò a toccarle delicatamente i glutei, stranamente lei non si ritrasse, la sua mente diceva di smetterla ma il suo istinto voleva che quelle mani la toccassero ancora in maniera più decisa. Fabio non poteva credere ai suoi occhi la conquistatrice era stata conquistata. Delicatamente le allargò le gambe e pian piano cercò di intrufolare il suo viso in mezzo alle cosce di lei. La lingua di Fabio iniziò a muoversi sapientemente titillando le labbra e il buchino posteriore di lei, le due fessure ad ogni colpo di lingua si schiudevano tradendo il desiderio di lei ed emettendo i caldi umori del piacere. Fabio fece inarcare Katia e in questo modo poté dedicarsi al clitoride. Sussurri sempre più forti uscirono dalla bocca di lei che era ormai coinvolta in un turbinio di sensazioni fortissime, il piacere provocatogli dal giovane uomo si confondeva con la paura di essere scoperta mentre faceva l’amore all’aperto forse sotto gli occhi di qualche altra persona e con il rimorso di stare tradendo il suo amato marito. Fabio si sdraiò sulla schiena e si fece sedere sul viso Katia potendola, in questo modo, leccare più in profondità e con più vigore. Dopo qualche minuto in cui Fabio palpava ferocemente il seno di lei, strizzandole i capezzoli che non erano mai stati così turgidi, e leccava voracemente il suo profumato e depilato fiorellino, bevendo tutti gli umori che colavano copiosamente dalle labbra di lei, Katia iniziò a respirare sempre più profondamente esplodendo in un orgasmo fortissimo ed interminabilmente lungo che la rapì completamente per decine di secondi. Dopo alcuni istanti Katia si fece scivolare lungo le gambe di lui, portò la sua bocca sul glande e con un lento movimento fece sparire completamente il grosso pene all’interno delle sue labbra. Fabio emise un urlo di piacere indescrivibile che esaltò Katia che iniziò un magistrale pompino. Katia passava dalla leccatina veloce sul frenulo di lui all’ingoio del pene fino alla base dell’asta, aiutandosi di tanto in tanto con le mani e lubrificando copiosamente con la sua saliva quel grosso cazzo. Quando Fabio vide che Katia gli stava sputando sulla cappella, non riuscì a trattenersi ed iniziò ad emettere incredibili schizzi di sborra sul viso e sulle labbra di Katia, che al posto di allontanarsi iniziò a succhiargli il cazzo con ancora più voracità. Katia quando smise non avrebbe mai pensato che il suo nuovo amante era già pronto per proseguire l’atto amoroso e rimase piacevolmente sorpresa quando Fabio le si pose sopra e la penetrò dolcemente. I due continuarono a copulare per parecchio tempo, cambiando numerose posizioni sempre più erotiche. Katia, ormai completamente disinibita, iniziò a cavalcare prima lentamente e poi in maniera sempre più forsennata la poderosa mazza del nuovo amante. Fabio era un vero stallone, sollevò di qualche centimetro il culo di Katia e iniziò ad andare su e giù sempre più forte dando delle mazzate tali nella fica che Katia se lo sentiva in gola e le sue tette ballonzolavano su e giù. Tale spettacolo avevo portato il cazzo di Fabio a dimensioni e durezza fuori dal comune. Katia era completamente sconvolta dal piacere e la foga di Fabio non accennava a diminuire, ad un certo punto Katia sentì il piacere esploderle nel basso ventre e percorrerle tutto il corpo e si accasciò sul giovane amante. Il ragazzo romano si sfilò dal corpo della sua splendida amante e la invitò a mettersi a quattro zampe. Fabio continuò a trapanarla come non aveva mai fatto nessuno e il piacere raggiungeva limiti mai provati. Katia mentre era alla pecorina con Fabio dietro che con le dita le martoriava i capezzoli sentì che il membro di lui scivolava fuori dalle sue piccole labbra e quasi contemporaneamente sentì il rovente glande di lui appoggiarsi sullo sfintere. La giovane donna non voleva essere presa da dietro e manifestò il suo disappunto dicendo che le avrebbe fatto male date le dimensioni del pene, ma Fabio immediatamente iniziò a leccare il culo di lei già fradicio degli umori vaginali e dopo qualche minuto si ripresentò all’ingresso con la sua enorme cappella. La spinse prima piano piano e poi sempre più in profondità accelerando e rallentando il ritmo, dando un piacere enorme alla Donna che continuava a ripetere “i brividi” “i brividi”. Fabio mentre trafiggeva il culo di lei le disse che era la prima volta che penetrava da dietro una donna e che non avrebbe mai pensato di farlo con un culo così spettacolare, sodo e sexy, queste parole accompagnate dai movimenti sempre più decisi di lui le fecero raggiungere un orgasmo forse ancora più forte dei precedenti.
Ma nel momento culminante dell’orgasmo sbucò fuori dalla macchia mediterranea Andrea che visti i due corpi intrecciati rimase sbigottito, farfugliò che Paola si era fatta leggermente male ad un piede e che era rimasta al bar lontano circa 1 chilometro. Appena vide Andrea, Katia in pieno orgasmo non capì più niente, mille sensazioni la sommersero: vergogna, paura ed un immenso piacere continuavano a contendersi la mente di lei, e quando lei tentò di staccarsi, Fabio la strinse ancora più forte ed aumento l’intensità dei colpi nel culo di lei. L’altro ragazzo inebetito stette alcuni minuti a guardare l’amico che stava strapazzando quel bellissimo e sensuale corpo e rapito dal desiderio estrasse d’istinto il suo pene, che era di dimensioni più piccole di quello di Fabio, ma sempre una nerchia considerevole. Katia aveva paura, ma nello stesso tempo godeva come una pazza nel vedere questi due giovani uomini contendersi e dividersi il suo corpo. Andrea infilò il cazzo nella bocca di lei che lo succhiò con la sua mirabile arte, ma ad un certo punto, Fabio sfilò il suo glande dal buco del culo e lo sbattè con violenza nella bocca di lei. Katia non voleva succhiare un cazzo che un secondo prima era immerso in una zona non proprio nobile del suo corpo, ma la sensazione di essere sottomessa e un po’ costretta a succhiare il pene dell’amante assorbito pochi istanti prima dal suo fantastico culo la fece godere immensamente.
I due uomini la presero poi a sandwich e mentre Fabio le sfondava la fica, Andrea le penetrava l’ano. L’essere stretta tra i due corpi possenti, in balia delle loro mani e dei loro peni che si spartivano l’esiguo spazio, riempiendola completamente, provocava in Katia una sensazione unica e meravigliosa. Quest’unico ammasso di corpi continuò ad emettere urla e gemiti per un altro lungo periodo, fino al momento in cui i due uomini esausti, dopo aver fatto godere per la quarta volta la loro preda, ma allo stesso tempo predatrice, le eiacularono in faccia e sulle sue enormi tette una grossa quantità di sborra, ma Katia ormai completamente sconvolta, non smise di succhiare quei due piselli fintanto che non fossero completamente ripuliti.
Una mezz’ora dopo i tre raggiunsero Paola, che ignara di tutto accolse festosa gli amici.
Katia non raccontò mai nulla dell’accaduto a nessuno, non incontrò più i due ragazzi romani, ma ogni tanto mentre fa l’amore col suo uomo le viene in mente quel fantastico giorno d’estate.
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11 years ago
Katia75,
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Senza inizio e senza fine!
Non ho fatto altro che pensarti ieri… e stanotte…Ho voglia di scriverti, ma come succede spesso, non so dadove iniziare. Che scemo! So già che quando queste ditainizieranno a scaldarsi nessuno potrà fermarle. Iniziando un
racconto senza fine e senza inizio.Senza far riposare il cervello, e nel posacenere la PallMall che si consuma da sola. Io leggo il “Codice da Vinci”di Dan Brown; il mio amico, un libro di BrunoVespa. Tu fumi una sigaretta nel corridoio del treno.Entri, e ti metti vicino al finestrino, di fronte a noi.Il tuo seno prorompente esce vistosamente dalla scollaturadella tua camicia sbottonata al punto giusto.I tuoi occhi fissano i miei, ancora occupati nella lettura.Mi accorgo di essere guardato ma un pò per educazione, un pòper timidezza, non alzo lo sguardo.Mi rendo conto al termine della pagina, che forse sarebbemeglio rileggerla. Ti accorgi di questo, e un calore tiattraversa la schiena, non vuoi che iocontinui a leggere, vuoi essere tu la mia lettura. Il mioracconto…Accavalli le gambe con molta lentezza, mostrandomi per unsecondo lo spacco della gonna.Noto che le tue calze sono autoreggenti.I miei occhi vedono tutto, ma solo per un attimo, ormai lalettura è finita. Il libro in mano serve solo come movente,per riuscire a guardarti senza farmiaccorgere.Ma tu lo sai che ti stavo guardando, e questo ti eccita.Ti fa provare delle sensazioni particolari, ogni tanto devichiudere gli occhi per frenare i tuoi impulsi, e la tuapelle si riempie di brividi.Conosci il tuo corpo e sai come usarlo per attirarel’attenzione della tua preda. Stai solo pensando alla mossada fare, devi stupire, ed hai tutto il tempo chevuoi.Immagini di toccarti, lì davanti a me.Allargando le gambe e mostrando il tuo pube, godendo lì,senza limiti. Mentre davanti a te, qualcuno si masturba,facendo cadere a terra il succo delproprio orgasmo. Ma non puoi, non adesso.La tua gamba accavallata che dondola mentre guardi fuori dalfinestrino.Cosa fare, come fare a rompere il ghiaccio, a superare illimite.Sei eccitata, guardi il mio sesso sotto i jeans e ti accorgiche anche io lo sono.Le tue fantasie a quella vista viaggiano senza limiti.Riesco a leggere il tuo pensiero, quello che con i tuoiocchi mi vuoi dire.- Scopami il cervello, è l’unica cosa che non ho maiconcesso a nessuno. -Il treno corre e non dovrebbe fare piùfermate.Immagini di slacciare i miei jeans, e scoprire con sorpresache il frutto del tuo desiderio, è proprio come lo staviimmaginando: duro e rigido. Lo prendi in bocca e inizi asucchiarlo come se la tua fame fosse infinita.Io faccio finta di leggere…Ti accorgi che la tua perla cerca il suo pasto.Le contrazioni si fanno sempre più forti, mentre sei inginocchio davanti a me, lo vuoi dentro.Ti accorgi troppo tardi che stai godendo da sola senzatoccarti.E mentre godi, e stringi le labbra per gli spasmi del tuoorgasmo, ti accorgi di avere la bocca piena del mio seme.Io faccio finta di leggere…Ma non puoi, non adesso.Il mio amico esce a fumare nel corridoio.Rimane lì, fuori dallo scompartimento, con il suo libro inmano.Il rumore degli scambi del treno fa da ninna nanna allamaggior parte delle persone sul treno.A me no… non riesco a dormire sul treno, troppa luce,forse.Tu guardi ancora fuori dal finestrino e sei più nervosa.Le tue labbra si fanno irrequiete, le gambe non si dannopace, continui a muoverle senza un ritmo preciso.Quando cambi la posizione delle gambe ti soffermilasciandole aperte, le dondoli cercando di far entrare ariaper raffreddare il tuo fiore.Io sono sempre a pagina 122… e non riesco a muovermi dalì.Il mio racconto ormai è diventato un altro, e non ricordopiù neanche cosa sto facendo su quel treno e dove stiaandando.Mi accorgo dopo un po’ che non indossi nessun indumentointimo.Approfittando di un raggio di sole che penetra tra le tuegambe mi rendo contoche la tua orchidea è liscia, lucida e bagnata.Io faccio finta di leggere…Siamo quasi arrivati e sei sempre più nervosa.Il mio amico è ancora fuori che fuma.Tu non sai come interrompere il momento di stallo che si ècreato.Le tue viscere ribollono e sei egoista di godere.Immagini di metterti in piedi davanti a me, tiri su la gonnaper scoprire tutto il tuo essere donna.Accartocci la gonna, intorno alla vita facendo attenzione afissarla bene, affinché non venga giù al primo sussulto.Mi viene istintivo allargare le mie gambe.Ti giri, hai fretta, lo vuoi dentro.Vuoi sentire il calore del mio sesso, sentirlo premere sullepareti del tuo intimo. Far abituare le mie dimensioni alletue per poi giocare senza limiti.Io faccio finta di leggere…Ti giri mostrandomi il tuo sedere, non mi dai il tempo digustarlo, perchè le tue mani lo deformano, lo allargano, perprepararsi e sedersi sopra il tronodella tua perversione. Infatti scivoli giù, e con moltacautela, piano piano, lo infili tutto, nondici niente, chiudi solo gli occhi.Guidi con la mano il mio sesso dentro la tua perla, rimaniun po’ lì seduta, non ti aspettavi che arrivasse fino infondo, e stai aspettando che le tue contrazioni si plachino.Ti appoggi con una mano sulla poltrona di fronte e provi atirarlo fuori tutto, per poi rimetterlo dentro senzatoccarlo.Vuoi essere sicura che gli umori abbiano lubrificato tuttal’asta.Adesso puoi continuare, dando uno sguardo al bastone chepulsati accorgi che è completamente intriso di liquido.Il tuo orgasmo è un’esplosione di piacere che ti prende.All’improvviso ti accorgi che fuori dallo scompartimento ilmio amico ha messo da parte il libroper gustarsi con la mano tutta la scena.Ogni tanto controlla che nessuno arrivi.Con una mano appoggiata al vetro dello scompartimento el’altra infilata nei pantaloni, inizia a masturbarsi.Tu ti accorgi della chiazza che si è formata nei suoipantaloni. Dei suoi occhi rivolti all’indietro edell’equilibrio che perde per un attimo. Ecco che un altroorgasmo ti raggiunge, devi abbandonare le mie palle chestringi avidamente, per poggiare anche l’altra mano sullapoltrona per sorreggerti a quell’ulteriore orgasmo.Le gambe non ti reggono, le ginocchia si appoggiano tremantisul pavimento. Ti ritrovi in ginocchio, per terra carponi,in uno scompartimento del treno. Quando gli spasmi si fannovia via più leggeri, ti accorgi di essere ancorapiena.Io faccio finta di leggere…Sei piena anche dietro, non ti sei accorta, ma stai godendodi nuovo. E senza resistere nascondi il tuo volto premendolosulla poltrona. Urli, godi… ma il suono della tua voce èsoffocato dal cuscino del sedile.Sento che sto per venire anche io, mentre stringo fra lemani il mio libro. Senti il calore dei miei spruzzi sul tuosedere, lo vuoi ancora… ancora perun attimo, per spremergli le ultime gocce di succo.E’ un orgasmo unico e inarrestabile che ci fonde insieme.Ma non puoi… non adesso. Il mio amico rientra nelloscompartimento, accenna un sorriso. Lo guardo e dico: – Misa che siamo arrivati. – Prima di uscire dalloscompartimento, mi soffermo un attimo. – E’ stato un piacereaverla conosciuta, Marta, ci sentiamo – dico. – Ok -sento rispondere. Il treno riparte. Tutto un sogno?Sicuramente, però ti senti strana, gli addominali ti fannomale, allarghi le gambe e tocchi la tua perla, controlli ledita e ti accorgi che sono fradice. Hai dormito un po’.Questo rumore di scambi ti ha fatto da ninna nanna ed haisognato.- Magari farli più spesso questi sogni – ti dici.Guardi fuori dal finestrino, sorridi strofinandoti le ditaancora bagnate. E pensi… – Come faceva a sapere il mionome!
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13 years ago
cp-zaqq,
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LA MIA PRIMA ESPERIENZA BISEX
Prima puntata: "Il ruolo di Pinko"
Sono sempre stata convinta che l’attività fisica sia basilare per mantenersi in salute e per cercare di procrastinare quanto più possibile i segni del tempo. In tutta sincerità,penso che aiuti moltissimo anche a livello estetico,ed io,esibizionista e “smorfiosetta” sin da quando,all’età di un anno o poco più,cominciai a tenermi in piedi da sola,ci ho sempre tenuto ad apparire al meglio. Eh,la natura è natura!
Per questo motivo,per stare in forma,e nel contempo anche per avere uno spazio “solo mio”,mi iscrissi ad una palestra.
Sì,uno spazio solo mio,perché era molto oneroso avere un’attività propria,seguire una bimba che amavo,e che amo,ormai ragazza,più di ogni altra cosa e confrontarmi giornalmente con la vita e con un marito con il quale i rapporti si facevano sempre più complicati e tesi.
Per cui,tre sere a settimana,sedute di step,di pilates,di fitness,svago,chiacchiere e sorrisi: mi giovava anche a livello psicologico. Un’appagante doccia caldissima a fine seduta completava il processo di “rigenerazione”.
E’ noto a tutti coloro che mi conoscono che sono molto veloce ed efficiente sul lavoro,quanto lenta nelle cose che mi piacciono e mi rilassano,quindi “quella sera” me la prendevo con comodo.Si era fatto molto tardi mentre uscivo dal box doccia e nello spogliatoio era rimasta solo una ragazza,ma non era una ragazza qualsiasi,era Donatella,la più bella,la più corteggiata,la più contesa dal personale tutto,e non solo.Donatella (naturalmente è un nome di fantasia) aveva all’epoca circa 35 anni,era reduce da un matrimonio fallito,non aveva figli,ed aveva una simpatia ed una carica di erotica sensualità che erano proverbiali: alta (circa 170 cm.) mora,due occhioni azzurri da cerbiatta in un viso incantevole e malizioso ed un corpo,abbronzatissimo anche a febbraio,le quali curve suscitavano invidia ed ammirazione.Non c’era una vera e propria amicizia tra noi,ma vista la ormai annuale frequentazione in comune della palestra,una certa confidenza si era stabilita.Lei aveva soltanto gli slip addosso,e la vedevo armeggiare con il push-up di pizzo lilla,naturalmente abbinato al ridottissimo e graziosissimo tanga,mentre proferiva delle imprecazioni,non volgari,che rendevano il tono della sua voce particolare e civettuolo.Mi vede e mi chiama: "Pallina,scusa,mi daresti una mano?"Tutte le donne sanno,ed ai maschietti (quelli distratti) glielo dico io,che i reggiseni,quasi tutti,ma quello di Donatella non faceva eccezione,si devono agganciare sul davanti,all'altezza dello stomaco,con le coppe dietro,poi si girano e si alzano mettendo i seni dentro,quindi si indossano le bretelline. (Bretelline,non spalline!)Non capivo,al momento,perché Donatella si intestardisse ad agganciarlo da dietro."Certo Doni -la chiamavo così- arrivo."Mi posizionai perfettamente dietro di lei,gambe leggermente divaricate,e presi i lembi del push-up per agganciarli...a quel punto lei fece mezzo passo indietro e,tempo un secondo,con entrambe le mani mi prese entrambe le natiche,incollandomi a lei.Rimasi letteralmente impietrita,mentre lei girava su sé stessa: entrambe nude,o meglio io nuda e lei in slip,ora una di fronte all'altra.Avevo il cuore che mi usciva dal petto,mentre lei mi baciava sul collo e le sue mani indugiavano lentamente su di me.I suoi baci diventavano sempre più ardenti sul percorso,collo,seno,capezzolo,ombelico che la portava alla mia intimità...la sentivo ansimare,eccitatissima...Quando arrivò "lì" mi scossi e feci due passi indietro,e lei,che aveva scambiato la mia iniziale immobilità per consenso,mi guardò sorpresa,con un'espressione che sembrava volesse intendere "ma come....?""Scusami Doni,ma proprio non ce la faccio." Si rivestì in fretta e scappò via,il giorno dopo si cancellò dalla palestra e non la rividi più.Non fu comunque un'esperienza irrilevante,di seguito capirete perché.
In effetti,prima di quel momento non mi era mai successa una cosa del genere,né avevo mai preso in considerazione l’idea di poter suscitare interesse sessuale in una donna,e,men che meno,che il mio stesso sesso potesse esercitare in me un’attrazione fisica. Fu per quello,per l’imprevedibilità dell’evento e la sorpresa,e non certo per le sensazioni che provai in quel brevissimo lasso di tempo,che mi comportai come un’adolescente spaventata.Posso considerare quella sera come l’ora X.Quella fugace esperienza mi aprì un orizzonte nuovo e nuovi scenari,dopo lo shock iniziale cominciai a vedere le donne sotto un altro aspetto,notando che quelle più affascinanti,o in qualche modo interessanti,non le guardavo più come prima,e cioè in maniera molto superficiale,bensì con occhio più attento e,perlomeno a livello di pensiero,più intrigata.Una sera,a casa mia,dopo la consueta doccia,mentre come al solito mi spalmavo Aromatics Elixir,la mia crema idratante preferita,mi tornò in mente quel momento in palestra con Donatella e lei stessa: una strana eccitazione mi pervase e massaggiandomi indugiai più a lungo del solito sul collo,sui seni,sui fianchi e…più giù…fino a cercare il piacere,pensando che quelle mani non fossero le mie,ma le sue.Mio marito era fuori per lavoro,la bimba dai nonni,ero sola: potevo lasciarmi andare a quelle nuove e strane sensazioni,acconsentendo a tutto ciò che mi passava per la testa. Non che non avessi mai esercitato pratiche di autoerotismo fino a quel momento,ma non l'avevo mai fatto pensando ad una donna.Mi distesi sul divano del salotto,ed alla fioca luce rossa di una piccola lampada,continuai…continuai…in un’atmosfera quasi surreale: ero di nuovo nello spogliatoio con lei,solo che stavolta le permisi di continuare con le sue carezze ed i suoi languidi baci….che a mia volta ricambiavo appassionatamente.Arrivò un orgasmo dolce,prolungato,insolito,mai provato prima,e con esso la determinazione di trasformare in realtà l’occasione persa a suo tempo e quelle fantasie che l’episodio suscitò in me.Ma nuove priorità sostituirono di lì a poco quei propositi: dovetti abbandonare –momentaneamente- il progetto e riorganizzare la mia vita in seguito alla (da me sospirata) separazione con mio marito,al quale non avevo mai detto nulla,né dell’avance di Donatella né delle fantasie,proprio per non accendergli strane curiosità ed eventuali voglie,dal momento che non l’amavo più.
Oltre tutto c’era Pinko,ed in maniera ben più importante,nei miei pensieri,era una questione di priorità,prima il suo amore,poi il resto. Poco tempo dopo mi unii a lui,lasciai passare qualche mese e una sera,dopo cena,prendendo come pretesto un programma che stavamo seguendo in tv, decisi di raccontargli l’episodio,ma parzialmente censurato di quello che mi aveva provocato (lo feci “dopo”) serata “galeotta” con me stessa compresa. Era da poco che stavamo insieme,dovevo capire come la pensasse in proposito,non volevo sbilanciarmi troppo e soprattutto non volevo che gli balenasse in testa questo pensiero: “Ma con che razza di trucidona mi sono messo?”Ne sappiamo una più del Diavolo,noi donne,avreste dovuto vedere con quanta nonchalance gli parlavo dell’accaduto,in maniera quasi distaccata,così,come un racconto qualsiasi,che non mi aveva turbato più di tanto. Lui invece ascoltava molto interessato e visibilmente emozionato.Alla fine,dopo essere passato dal bianco-sorpresa al rosso-eccitazione attraverso il giallo semi-svenimento,mi disse,con un filo di voce: “Ma lo sai che quella sarebbe una scena che bramo di poter vedere dal vero più di qualsiasi altra? E questo da sempre?”“Beh,Amorino” gli risposi con un’espressione svagata che tutto lasciava presupporre tranne l' interesse molto vivo che serbavo da tempo: “non ti assicuro niente,ma ci si potrebbe organizzare in tal senso… se proprio ti intriga,vediamo… hai idea di come si potrebbe procedere?”Mancava,in quel momento,che aggiungessi la frase “…ma proprio per farti piacere,amore” per partecipare al “Campionato Mondiale delle Facce come il Sederino” ed aspirare seriamente al podio,se non addirittura al primo posto.Mi accorsi a quel punto che parlavo da sola,al “ci si potrebbe organizzare in tal senso” lui era già al computer.“Vieni qui,Tesorino ”esclamò con l’entusiasmo di un bimbo che si accinge ad entrare in un negozio di giocattoli, “tempo fa un collega mi ha parlato di quei posti ove succede di tutto a livello sessuale,i famosi club privé. Ora ne cerchiamo uno su Internet… non ti preoccupare,se poi non te la senti …“ aggiunse col garbo e la delicatezza che lo contraddistinguono,“…non se ne fa nulla”.Io annuii,lo credevo,l’ho creduto da sempre: il ruolo di Pinko,oltre alla sicurezza e alla tranquillità che mi infonde,a tutti i livelli,oltre all’immenso amore che mi porta,era –ed è- questo: nessuna censura da parte sua,nessun giudizio,nessuna forzatura,solo supporto. In fondo lo sapevo già,solo che volevo esserne certissima: potevo muovermi in assoluta libertà e fare,o non fare,tutto quello che mi passava per la testolina.“Pronto,Xxxxx club?” disse,dopo aver formato il numero di un locale trovato, e,tempo un secondo, continuò: “Mi scusi,signora,la mia compagna vorrebbe provare un’esperienza con un’altra donna,pensa che sia possibile,lì da voi?”La risposta fu ovviamente positiva,anche se mesi dopo,quella stessa ragazza,divenuta col tempo nostra amica,ci confessò,ricordando quella frase,che avrebbe voluto rispondergli: “Mi scusi,signore,ma lei da dove chiama,dalla Montagna del Sapone?”Ma procediamo col racconto: sabato 27 settembre 2008,ore 22:30,una data da ricordare. Siamo davanti al club,entrambi con una rissa di emozioni contrastanti -timore,interesse,curiosità,incertezza ed eccitazione- che rimbalzano impazzite fra noi,è la prima volta in un posto del genere per entrambi.Io indosso soltanto due capi,solo due,avete letto bene: un paio di sandali neri,spillo 12cm,stringati Swarovski con cinturino alla caviglia ed un elegante vestito nero lungo,opportunamente modificato,o meglio fatto modificare su idea di Pinko (tuttora mio look-maker in ambito trasgressivo) accentuando la scollatura,resa vertiginosa,e con l’aggiunta di uno spacco laterale sino al fianco.Capelli biondissimi,lisci,lunghi e sciolti.Lui vestito blu,camicia violetta a righine blu,ma senza cravatta. Eravamo decisamente niente male,disse lo specchio nell’anti-ingresso...
-continua-
La prossima puntata "Un'eslposione nucleare" sabato prossimo 19 novembre.
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12 years ago
pallinaepinko,
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ADRENALINA
“…Non posso deviare. Mi seguirebbe. Il caso cane-gatto è un esempio tipico: finché nessuno scappa non succede niente. Appena uno scappa, quell'altro…Sguishhh. Dietro. Ed è giusto, perché se uno scappa deve avere una buona ragione per essere seguito. Altrimenti che scappa a fare? Da solo? In quel caso si direbbe semplicemente 'corre'…”
Giorgio Gaber-La paura
Ecco: ho messo la citazione ironico-culturale. Cosi’ casomai leggesse mio padre potrebbe dire: maiala ma citazionistica, non ho buttato via tutti i soldi per averla fatta studiare…
Gia’…
A parte che parliamo di un altro padre, il mio per me non ha speso una fortuna…
Ma ecco, appunto: andiamo su questo caso presuntamene estremo…
Io posto le mie cose scritte su siti (non me ne vogliano i gestori di questi “postacci” che io adoro) di “malaffare”: perversi e scostumati si ritrovano su queste pagine. Quindi ci siamo praticamente tutti, nessuno escluso. Quelli che evitano accuratamente questi siti e si dedicano a una vita casta e morigerata di questi tempi sono i perversi del tipo piu’ pericoloso.
Mettiamo uno di voi tanti padri…Siamo tutti padri, figlie, mogli, amanti, colleghe di lavoro e amici di amici, vicini di casa, semplici conoscenti da bar e chi piu’ ne ha…
Ecco…Uno di voi entra in rete, naviga con quello spirito che trovo realmente fuori tempo di essere in un mare di persone che non lo conoscono…E invece qualche foto e rimane basito: “Ma quella e’ mia…”… “Ma quello e’ mio…”.
Ma la realta’ e’ questa. Che in tutte le case ci sono navigazioni di rete distinte e parallele. Flussi di panda paralleli. Ed e’ proprio per questo che il famoso teorema andrebbe cambiato: e cioe’ le rette parallele si incontrano in un punto che non e’ poi cosi’ tanto all’infinito…
Si guardano. Fingono di non essersi riconosciute o di non sapere. Come tante moglie e mariti che conosco a proposito di rapporti adulterini. Vivi e lascia vivere. E usa la carta di credito a suo nome…
Imbarazzo? Vergogna? Senso di colpa? I miei li ho lasciati dietro una porta molto tempo fa.
Avevo vissuto una storia un po’ strana. Con un uomo molto piu’ grande di me. Pure una storia bastarda: questo uomo era fratello del mio ragazzo ed era marito di una amica. Maggiorenne, o a filo? Poco importa. Importa che sono stata sgamata. E che sono stata messa fuori di casa. Per lo scandaloso e la delusione: i genitori hanno sempre pronte le parole “mi hai deluso” nel repertorio. La mano che mi ha stampato cinque dita sulla faccia pero’ non era la sua ma quella della sua nuova compagna, molto piu’ giovane di lui. Che avendo un figlio da sistemare ha preso la palla al balzo per liberarsi definitivamente a male parole di me dopo mio fratello e allontanarmi un bel po’…
A dire il vero nel calcolo delle probabilita’ sarebbe teoricamente piu’ facile su queste pagine incontrassi la presenza di mia madre. Almeno per gusti e abitudini. Anche se in quanto a uso del personal computer e affini…
Si perche’ lei a un certo punto ha deciso che aveva rinunciato per molto tempo a vivere la sua eta’ e si e’ data da fare per recuperare. Cosi’ a volte tra i miei gusti maschili maturi e i suoi complementari al contrario ci si trova quando va di culo con compagni coetanei quando non quasi miei coetanei. Evidentemente incontra i gusti giovanili perche’ ha molto successo.
Come si dice : “Talis mater…”. Anche se la genetica nel mio caos non e’ del tutto determinante, sono adottiva, ma magari l’imprinting subcosciente…
Ma torniamo al caso limite “A”…Siamo ancora allo shock emotivo della scoperta reciproca ipotetica. In via del tutto teorica. A una come me gasa in cosi’ tanti si tirino seghe per lei e se per caso scopri o pensi uno di quei maschi con il cazzo tra le mani che ti guarda sia…Tanto strano lui se lo meni guardando una bellissima ragazza? E che scandalo potrebbe provare al reciproco un uomo che da solo o con la sua compagna percorra le strade del Grande Gioco sentendosi perfettamente a posto e “normale” se scopre che la figlia, da sola o col suo compagno…?
Non sfuggo nemmeno io a certi “cliche”: quando ti senti riconosciuta o scoperta fai come Paperino nei fumetti…Non so se avete notato. In alcune sequenze, metti che sia ritratto in vasca da bagno ed entra qualcuno diventa rosso e porta le mani nelle parti basse. Ma come, se sei tutto il giorno senza braghe?!?!
Ma a dire il vero c’e’ un personaggio che per le cose che ho da dire calza molto meglio: Superpippo. (Si sto citando Claudio Bisio in “Quella Vacca di Nonna Papera n.d.r.).
Cioe’: tutti a farsi domande su quale mai sara’ l’identita’ segreta di Superpippo….Ma se non ha nemmeno la mascherina d’ordinanza?!?!?.
Ho partecipato a feste stile “Eyes wide shut”. Mantelli, maschere…Se ben giostrate qualsiasi facile ironia e perplessita’ scema da se. L’atmosfera, il semibuio, le tante persone..Ti perdi davvero e la riconoscibilita’ puo’ avvenire ma non e’ cosi’ semplice.
In molti altri casi invece…
La rete. Presuppone domande e offerte. E sei tu a giocare il tuo modo di percorrere quelle strade. Cui, statisticamente, appartengono sicuramente molte persone del tuo quotidiano. “Rischio”, quindi…Ma c’e’ rischio e rischio.
Un gallo secondo me, di fronte alla vetrina di una rosticceria, si eccita davvero poco.
Perche’ si, ci sono le galline nude, e pure tante. Ma….A parte che sono morte…Non sono riconoscibili. Togli le piume. Togli la testa, togli tutto…Cosa resta? Cosa dovrebbe rendere uel corpo eccitante…
Cosi’ in certe fotografie…Togli il volto. Togli il contesto, i tatuaggi, i vestiti riconoscibili…Cosa dovrebbe eccitare di quella immagine garantita nella sua privacy? Il fatto che si presuppone dietro quel cadavere esista una donna che prova piacere a farsi fare delle foto nuda e essere esposta agli sguardi? E da cosa puoi capirlo, che energia passa? E di la: come fai a sapere quell’uomo e’ eccitato davvero da te e non sta andando a pesca di trota in barile?
La mia scelta?
Si puo’ riassumere usando parole piu’ degne delle mie…
“Sei pericolosa perché sei trasparente
Sei pericolosa perché non sai quello che vuoi Hai lasciato il mio cuore vuoto come un appartamento dopo u trasloco
Per essere predato da qualsiasi anima in caccia Sei un incidente che aspetta di accadere
Sei un pezzo di vetro abbandonato sulla spiaggia Mi hai detto delle cose che io so non eri tenuta a raccontarmi
E poi mi hai lasciato senza che avessi modo di raggiungerti
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi sprofondera’ nel tuo mare blu?
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi cadra’ ai tuoi piedi?
Hai rubato per me perché avevo bisogno di denaro E hai ucciso perché io volevo vendetta
Mi hai mentito perché io ti ho implorato di farlo Potremo ancora essere amici?
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi sprofondera’ nel tuo mare blu?
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi cadra’ ai tuoi piedi?
Piu’ giro vorticosamente nei pensieriPiu’ so che il cacciatore peccherà per la tua pelle d'avorio
Mi faccio un giro attraverso la pioggia piu’ sporca Nel posto in cui anche il vento chiama il tuo nome
Sotto gli alberi il fiume ride di me e di te Hallelujah…: divina rosa di un paradiso
Le porte che hai aperto I non riesco proprio a chiuderle
Non voltarti: non voltarti piu’
Non voltarti, cuore di zingara
Non voltarti: non voltarti piu’
Non girarti mai indietro
Non voltarti: non voltarti piu’
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi sprofondera’ nel tuo mare blu?
Chi avra’ i tuoi baci sudati? Chi avra’ preso il mio posto
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi avra’ conquistato il tuo cuore…?
U2-Who's gonna ride your wild horses?
Progetto ambizioso altresi’, direte voi. Ma che siano sporchi o puliti, perbene o perversi questo e’ il posto dei sogni. E i sogni nn sono il regno dei ragionieri. Se si sogna si sogna in grande. Cosi’ se ti metti in palio in un gioco lo fai per davvero. E il rischio, gli incidenti, sono forse la molla principale che ti spinge a giocare.
Una nota pubbicita’ di una carta di credito proponeva diversi spot del tipo “Ti piace vincere facile…?”….Beh a me no. Anzi. Poco tempo fa ho visto un bellissimo servizio su Rai Tre, la trasmissione era “Sfide”.
Il servizio parlava della finale di Champions League persa dal Milan con il Liverpool a Istanbul, non ricordo in che anno. A parte l’arte nella descrizione del servizio. Il volto dei giocatori intervistati, quello scolpito e che sinceramente mi ha molto turbata di Hernan Crespo che in quella strana notte ha segnato due goal, quello che un calciatore sogna per una vita. Due goal nella stessa partita, qualcosa di straordinario, qualcosa che mai presupporrebbe di una sconfitta. Il Milan e’ strafavorito ma il Liverpool ha una storia grande cosi’ di combattivita’ e vittorie in campo europeo…Ilprimo goal segnato dal capitano Paolo Maldini, che sicuramente in caso di successo avrebbe terminato la sua carriera li, in quel momento…Un primo tempo spaventoso, un tre a zero che dice ancora poco del bel gioco e del dominio, eppure…Un’aria strana negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo: “Cs avremmo potuto fare di piu’, come avremmo potuto giocare meglio? Semplicemente nessuno avrebbe potuto fare meglio dei nostri avversari perche’ eravamo stati spaventosamente perfetti. Ho pensato solo: voglio che finisca adesso, subito, che sia gia’ finita…”…
Poi per sei minuti. Sei, tutto compreso. Goal, ritorno a centrocampo, goal, festeggiamenti, ritorno a centrocampo, goal…Tre a tre. Sei minuti tutto compreso. Per sei minuti il Milan praticamente non tocca la palla.
Poi riprende a dominare. Ma la palla non va dentro. E a un sospiro dalla fine c’e’ un azione che va contro le leggi della fisica. La palla rimbalza a un metro dalla linea. Ci si avventa Andriy Shevchenko. Il piu’ grande attaccante al mondo in quel momento. Colpisce la palla nel modo piu’ violento e perfetto. Il portiere, Dudek alza una mano come fanno i bambini a proteggersi la faccia. E invece che entrare in porta assieme al pallone la palla si impenna e va oltre la traversa, fuori.
Crespo dice: “Li ho capito che giocavamo contro il destino, che non avremmo mai potuto vincere”…Seguono due tempi supplementari dominati dal Milan. Hernan Crespo viene sostituito e sara’ la sua ultima partita con il Milan. Ai calci di rigore, dove il Milan era stato infallibile nella finale della stessa manifestazione vinta contro la Juventus a Manchester li sbaglia quasi tutti. Il portiere, Dudek, quella sera sembra imbattibile. Una serata nella vita in una carriera mediocre…Quello finale lo sbaglia proprio Shevchenko, autore del gol determinante nella finale precedente. Per lui sportivamente sara’ l’ultima partita. L’ultima col Milan. L’anno dopo, come Crespo, non sara’ piu’ del Milan. Venduto per una cifra astronomica al Chelsea non ne azzecchera’ piu’ una in tutta la sua carriera sino a li sfolgorante.
Non finisce qui. L’anno dopo ad Atene, contro ogni pronostico, il Milan indebolitosi sul mercato finisce in finale. E c’e’ ancora il Liverpool. E c’e’ ancora Paolo Maldini. In attacco non ci sono piu’ Crespo e Shevchenko. Ma c’e’ un campione ramai al capolinea, Filippo Indaghi. Che quella notte vive la sua notte: un calcio di punizione lo colpisce casualmente sulla schiena, la palla deviata in modo fortuito e anomalo finisce in rete. Nel secondo tempo raddoppia, il Milan giocando male vince due a zero…
Bene, perche’ questa sparata…Io credo che esserci in quella partita persa fosse stato orgoglio. Essere parte della storia, di un fatto straordinario anche nella sconfitta. Parte del destino…
Per me giocare e’ questo. Nessuna ricetta, nessuna certezza, nessun sentimento predominante a priori…
Cosi’ mi propongo in gioco, a detta di molti, molto “esposta”. Riconoscibile. Semino indizi.
“Mi piace fare esperimenti: mescolare i miei sentimenti con quelli di un altro. E poi, coe negli incidenti, effettuato lo scontro si riparano i danni…”
Morgan, “Crash”.
Semplicemente…Tutte queste parole, ragionamenti vengono prima, piu’ spesso dopo. La motivazione e’ piu’ banale, semplice, terra terra. Ma va descritto comunque quello che provi. Cosi’ quando sento parole di altri in cui rivedo il perche’ gioco, le riporto.
“Sono stato per troppi anni in guerra con me stesso. E il dottore ha detto che no, non va proprio bene per la mia salute. “Cercare la perfezione….si tutto bello …Ma perseguire il paradiso e’ vivere la tua vita all’inferno…”…
Sting, “Consider me gone”
Si complicano troppo le cose. In questo spesso sono un’artista. Mi piace il sesso. Mi piacciono i cazzi. Mi piace l’ossessione, il sudore, il suono, l’odore, gli sguardi. Mi piace ossessionare. Non come obiettivo supremo: ma creare i presupposti di un sentimento che puoi trovare. Sentirmi braccata, non come fine alla sensazione in se. Concretizzare, carnalita’, passione, riderci su, urlare, mettere assieme modi diversi, confrontarli, sfidare, scontrare…Mi piace questa strada che vivo col mio uomo ma che mi fa conoscere me stessa.
E chi e’ arrivato fin qui…
Adesso capira’ di questa cosa che mi e’ venuta da scrivere.
Pochi giorni, poche ora fa ero sul mio profilo di Facebook.
Dove il nome e’ ovviamente diverso. Non mi chiamo Pippa come in rete non mi chiamo Superpippa anche se sono ben gratificata di farne tirare cosi’ tante…
Pero’ per il resto, come dice X_antin, un caro amico, sono piuttosto riconoscibile. Le stesse immagini, quelle “per bene” di certi servizi che poi metto sui siti “XXX”…Stessi posti, vestiti…
Il motivo e’ semplice…
Non penso davvero di avere pensieri o desideri strani. O di fare cose strane. E’ starno una donna poss eccitarsi all’idea di farlo con piu’ maschi o n uomo con piu’ donne o di vedere due donne tra loro? Non credo…E? strano mi masturbi o che mi ecciti un uomo lo faccia pensando a me? Siamo seri…
Per il resto credo che se uno riconosce un posto dove anche lui muove i suoi passi ogni tanto. Strade che percorre quotidianamente. O pensi una persona cosi’ vicina a lui…Che una moglie per bene, una coppia…
Credo che un indizio di un sorriso, una espressione, un colore, un vestito diano adrenalina. Che la possibile riconoscibilita’ sia in realta’ non un fattore bloccante ma un incentivo, per lo meno a livello di immaginario, ad esporsi.
Chissa’ quanti e chi tra le persone che mi conoscono anche se non avessero scoperto di me in rete si sarebbero “fatti” comunque pensando a me….O quanti invece mi vedono diversa mentre mai avrebbero immaginato…Lo stesso vale per me al reciproco. A volte il cacciatore si sa, finisce intrappolato dal suo gioco: “Vampira o vittima: dipende da chi hai intorno…”.
Non ostante il colore della mia pelle Marco mi chiama “Canarino Mannaro”…
Cosi’ , dicevo, poche ore fa, un amico mi scrive un messaggio privato: riporto integralmente o quasi…
(Premetto che, ne piu’ ne meno di tanti altri anche io gioco in “maschera” a protezione comunque del mio quotidiano anche se magari sembra sia molto “easy” sul vivere questo gioco…)
CONOSCIUTO/SCONOSCIUTO: “Ciao....Come stai?? Spero tutto ok!! Non per essere curioso, ma può essere che ti ho vista in un sito internet " particolare " ?. Vai tranquilla con me perche’ se ti ho vista vuol dire che li ci giro anch’io..... Ti va di fare un due chiacchiere a proposito? Premetto so che hai il ragazzo, tranquilla puoi informare ANCHE lui ; era così, per capire un po’.... E mi raccomando: guarda che ho una ragazza che non sa niente , quindi …Grazie , ciao a presto!! Un abbraccio!
IO“SHAARIKA”CONILMIOVERONOME: “…Si beh, sai non e’ che neanche a me interessi far sapere in giro… J …Curiosita’…Come mi hai riconosciuta???
CONOSCIUTO/SCONOSCIUTO: “In una foto , dettagli….Ti ho riconosciuta. Allora cosa mi racconti? Come mai queste avventure J ? Anche a me piacciono comunque!!! J”
IO“SHAARIKA”CONILMIOVERONOME: “…In che sito mi hai trovata? E beh, si…E’ una cosa nata in complicita’ tra me e il mio moroso…Tutto dichiarato nel nostro caso J. E ti dico la verità: mi piace un casino J !!!”
CONOSCIUTO/SCONOSCIUTO: “Guarda anche a me piace.... Pero’ come ti ho detto la mia lei non sa e non deve sapere niente; cosa ne pensi di me.....??? Potremo organizzare un incontro..?? Il sito era (…)…”
IO“SHAARIKA”CONILMIOVERONOME: “Per parlarne volentieri, per il resto vai a sapere J Sono fatalista…!!!”
Credo stia nel calcolo delle probabilita’. Che sia in qualche modo fisiologico. Che sia gia’ successo a tanti, per i motivi piu’ diversi. A volte “te le cerchi” , altre no. Io di mio ad esempio giro con al collo un simbolo particolare che magari chi sia stato su certi siti puo’ riconoscere…Mi diverte quel ciondolo che sta a unire due parti del mio vivere –solo apparentemente- cosi’ diverse…
Cosi’ questo “incidente” non mi spaventa o preoccupa o imbarazza o che altro. Non mi vincola a nulla, mi incuriosce, mi piace l’idea di parlarne…Il resto e’ vita
4022
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13 years ago
Shaarika89,
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Il controllo alla dogana
Avevo compiuto da poco diciotto anni e avevo appena conseguito la tanto agognata patente. Ho sempre avuto la passione delle auto e mio padre mi prestò la sua per andare a fare un giretto nella vicina Svizzera. Ero fiera di guidare un'Alfa Romeo GT 1300 Junior di un bel "Rosso Alfa" e arrivare in dogana con quell'auto era per me grande motivo di orgoglio. Avevo scelto di entrare in Svizzera dalla dogana di Chiasso, senza pensare minimamente a quello che mi sarebbe successo. Appena i finanzieri videro la mia auto, abbassarono la paletta, indicandomi di accostare a lato; dopo le solite verifiche di routine, vidi che io non li convincevo, ma non capivo il perchè. Uno di loro mi disse: "Signorina, apra il bagagliaio che dobbiamo fare una verifica. Io andai diretta al cofano posteriore... ma non c'era la serratura! Guardai qui e là, cercai di spostare lo stemma Alfa Romeo... ma della serratura nessuna traccia! L'auto era un po' vecchiotta, ma mio padre l'aveva acquistata da poco tempo e io non avevo mai osservato dove fosse la maniglia di sgancio del cofano del bagagliaio. I finanzieri mi guardavano con sospetto, forse pensando che io facessi la finta tonta. Poi dopo vari tentativi di ricerca della serratura da parte mia, uno di loro mi disse, con un sorrisino ironico: "Quello che lei cerca è qui, sulla battuta della porta di sinistra. La maniglia era lì in bella vista, ma tirandola non si apriva! Per fortuna mi accorsi che aveva la serratura e trovai la chiave giusta per aprirla. Ora il cofano era sbloccato e il bagagliaio poteva essere ispezionato. Alzarono il tappetino, levarono la ruota di scorta, rovistarono nella borsa attrezzi... Poi i solerti finanzieri ispezionarono il cassettino portaoggetti, poi il vano motore e... perfino i passaruota! "Ma che cosa state cercando, vi ho già detto che non ho nulla da dichiarare!", dissi seccata io. "Sì la macchina è in ordine, ma lei... chissà!", disse un doganiere "ornato" da diverse stellette. Poi continuò: "Signorina, si accomodi in uffico... dobbiamo perquisirla! Ci è stata segnalata un'auto come la sua che trasporta droga... potrebbe essere lei e noi dobbiamo fare il nostro lavoro". Io chiusi la macchina e mi avviai verso l'ufficio. Qui c'erano altri finanzieri e anche poliziotti. Mi fecero svuotare la borsa e un'infinita di trucchi, lucidalabbra, smalti per unghie e agendine finirono sulla scrivania dei solerti finanzieri. Controllarono tutta la borsa, perfino palpando l'imbottitura e aprirono tutte le tasche che la borsa aveva. "Capo, non c'è nulla. Nulla di nulla", disse un poliziotto dall'accento meridionale. Quello che doveva essere un capo disse allora: "Bene, allora passiamo alla perquisizione personale. Ora, gentile signorina, chiamiamo il nostro personale femminile, che procederà alla perquisizione della sua persona". "Non potete perquisirmi, dovete avere uno speciale permesso", replicai io. Un finanziere alzò il telefono e poco dopo giunsero da Como tre poliziotte (o presunte tali), che non avevano la divisa. Quell'ufficio era ormai gremito di finanzieri e poliziotti, che erano impazienti di poter diventare gli eroi del giorno, arrestando Sonia, la pericolosa narcotrafficante! Uno di loro mi chiese di togliermi le scarpe: "Signorina, si tolga le scarpe. I tacchi delle scarpe da donna sono solitamente un bel nascondiglio... vero? Dobbiamo staccare i tacchi alle sue scarpe, in quelle cavità si potrebbe nascondere un buon quantitativo di droga! Comunque se lei risulterà estranea a questa vicenda, noi le ripagheremo tutti i danni che le avremo procurato... lo Stato non danneggia mai i propri cittadini. Stia tranquilla". Io mi levai le scarpe e le consegnai ad un finanziere. Lui le mise sulla scrivania e con un cacciavite iniziò ad armeggiare intorno al tacco della mia scarpa, che sembrava non volersi proprio staccare. Alla fine il finanziere riuscì nel suo intento e il mio tacco finì tristemente sulla scrivania, ormai staccato dal resto della scarpa. In effetti il tacco all'interno era vuoto, ma il mio era... vuotisssimo, come il calzaturificio l'aveva fatto! Anche l'altra scarpa venne esaminata, ma questa volta il finanziere staccò il tacco in pochissimo tempo, visto che ormai aveva capito come era fatto. Anche le scarpe, come la macchina non avevano dato alcun risultato. Una delle donne "poliziotto" che erano arrivate in ufficio mi invitò in un'altra stanza: io la seguii, seguita a mia volta dalle altre due donne. Una di loro, gentilmente, mi disse: "Per favore, si tolga la camicetta". Io controllai la porta d'ingresso, che era stata accuratamente chiusa. Con qualche esitazione mi levai la camicetta e la consegnai alla poliziotta. Lei la esaminò con cura e poi mi invitò a togliermi la gonna. Io non ero molto felice di quel trattamento, visto che ero una giovane ragazza tutta "perfettina". Levai anche la gonna, rimanendo in reggiseno e mutandine. Un'altra poliziotta venne verso di me e mi disse: "E ora gentilmente mi dia anche il resto!". "Ma se le dò il resto, rimango nuda! Come può pensare che un reggiseno o un paio di mutandine celino della droga... si vede a occhio nudo che non può esserci niente al loro interno da come sono fatti!", ribattei io. La poliziotta mi rispose: "Non sono il suo reggiseno e le sue mutandine a celare l'eventuale droga. Ma il suo corpo potrebbe essere un bel rifugio per qualche dose...". "Non penserete di ispezionare anche le mie cavità! Scordatevelo e giù le mani da me!", dissi io, levandomi il reggiseno e le mutandine. Ero rimasta nuda di fronte a tre donne estranee. Mi invitarono a salire su un lettino e a distendermi. Ero disperata, non sapevo più che cosa fare, ma volevo che quella esperienza finisse il più presto possibile. Mi sdraiai sul lettino e due poliziotte mi alzarono le gambe, allargandomele. La mia figa era lì, impotente di fronte a quelle tre assatanate. Una di loro si mise un guanto di lattice e iniziò a toccarmi il clitoride. "Si tranquillizzi signorina... se la sua fessura si apre è meglio per lei... non proverà dolore durante l'ispezione intima...", disse un'altra. Il mio clitoride venne sollecitato in modo perfetto e io iniziavo a gemere. Però non volevo darlo a vedere, per non dare soddisfazione alle tre arpie. Mi ero bagnata e una poliziotta se ne accorse: "E' pronta ora signorina. Vedrà che non le faremo male. Guardi che mano piccola... non sentirà alcun dolore!". Mentre le altre due mi tenevano ferme le gambe, la terza mi aprì la fessura e introdusse le sue dita all'interno della mia patatina... poi dopo le dita, tutta la mano scomparve nella mia fighetta. Io sentivo la mano che frugava all'interno della figa, "provocandomi" un gran piacere. I mie mugolii divennero evidenti e stavo per raggiungere l'eccitazione. La mia figa era diventata un lago e quando la poliziotta si rese conto di questo... sfilò di colpo la mano! Il suo guanto era bagnato e io ero al massimo dell'eccitazione. "Ora scenda dal lettino e si appoggi ad esso", disse una delle tre. "Perchè?", dissi io. Mi risposero che dovevano accertarsi che il mio culetto fosse libero... libero da droga! Io mi misi a novanta gradi e la stessa che mi aveva ispezionato davanti, iniziò ad ispezionarmi il buco dell'ano. Era una grande porca, ci sapeva fare con i buchi. Riuscì ad aprirmi il culo in poco tempo e a infilare le sue dita nel mio pertugio. "Calma, mi fa male. Mi sta dilatando troppo, non ce la faccio a resistere", supplicai io. Le mie suppliche non vennero ascoltate e il mio buco venne sfondato dalla manina della poliziotta. Riuscì ad introdurla tutta, facendomi patire le pene dell'inferno. Il mio buco era spalancato, forzatamente spalancato, da quella manina insolente, che tentava di frugarmi all'interno. Ora il piacere, che avevo provato durante l'ispezione vaginale, si era trasformato in un attimo in dolore, un grande dolore che provai per alcuni giorni. L'ispezione era finita, mi rivestii e passai nell'altro ufficio a ritirare le mie scarpe ormai distrutte. "Ci scusiamo con lei, per aver sospettato inutilmente di una bella ragazza come lei. Le scuse a nome del governo italiano e di quello elvetico", disse un finanziere con aria sconsolata. Seppi poi che nel frattempo avevano arrestato il corriere della droga a un valico lì vicino. Era però un uomo e non una tenera ragazza come me! Unica cosa in comune l'auto: quella bella Alfa GT rossa che non scorderò mai!
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12 years ago
soniaslave,
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Una calda sorpresa 2
..ero pensieroso con le mani sul volante e gli occhi puntati sul semaforo,in attesa che scattasse per l'ennesima volta in quella giornata.Ognitanto sguardi distratti intorno a me negli abitacoli delle macchine accanto come per ricercare un volto conosciuto o che possa condividere con te quei secondi.Poi,improvvisamente..pensi di vedere uno sguardo che incrocia il tuo per quei secondi in più che delimitano il campo tra uno distratto ed uno di interesse. Capelli neri lisci che cadono sulle spalle e due occhi scuri da cerbiatto ..ed un sorriso,preciso,sicuro..verso di me. La testa di un lui si intravedeva alla guida. Scatta il verde e si parte e il suo viso con quello sguardo ammaliante. Sono un automa,il cuore parte come la benzina che incendia i pistoni dell'auto. Cerco di stargli accanto per non perdere il posto al semaforo successivo..voglio rivederla..se c'è un lui frega nulla. Luce gialla poi rossa,bene..siamo di nuovo accanto..volto il mio sguardo lentamente ed ora si sta baciando in modo molto passionale con il suo uomo..e lui mi guarda come se volesse che io facessi altrettanto..la sensazione è strana,come se il resto della fila e delle altre auto stiano guardando cosa stia accadendo ma ciò non mi interessa. Percepisco un grado di complicità in questo splendido gioco nato in questi minuti. Io non mollo,li guardo e mentre lui ritorna al suo posto lei si volta nuovamente verso di me e gioca con la lingua..impercettibilmente..cazzo,una marea di calore sale verso la mia testa dai piedi e una sottile eccitazione si impossessa del mio corpo; la fantasia diventa la mia principale passeggera da quel momento,ci manca solo che gli allacci la cintura di sicurezza. Il gioco stava prendendo forma..e che forma. Il verde apre la via e loro partono , io mi accodo..ora voglio vedere. Qualche centianio di metri e voltano a sinistra,io sempre dietro..a debita distanza ma sufficiente per percepire che esisto. Altri metri ad una velocità modesta poi svolta a sinistra..ho come la sensazione che vogliano che li segua,per valutare la mia decisione. Sono eccitato e la fantasia cavalca come una pazza l'idea di quell'incontro clandestino..nel frattempo vedo la lei avvicinarsi a lui con il capo e poi scomparire..no,non ci credo..gli sta tirando un pompino,ne sono sicuro..sono eccitati anche loro. Nel frattempo stiamo uscendo dall'abitato ed ora ho il cazzo in tiro che esplode e comprime il jeans attillato ; l'auto si ferma ad uno stop ed io mi affianco..lui mi guarda con fare estasiato e della lei si vede solo la sommità della testa e dei suoi capelli neri che si muove lento in un movimento di affondo tra le gambe del maschio. Lui gli mette la mano sul capo come per sottolineare il potere del piacere . Ci si muove di nuovo e le regole sembra siano state stabilite..ora li seguo sino all'inferno. Arriviamo in un parcheggio isolato ,abbastanza riparato dalla strada..posteggiano..io posteggio poco distante. Attendo qualche minuto dopodichè scendo con il cuore che pompa litri di sangue al minuto come se stessi correndo una maratona ed il cazzo sveglio come un gallo al mattino..vedo che il finestrino lato passeggero viene abbassato e mi trovo un culo liscio e bianco ben delimitato da un perizoma succinto mentre gli sta succhiando l'uccello..non vi sono parole ma solo sguardi..la mia mano si avvicina piano su quelle rotondità perfette e le tocco,le accarezzo..le misuro con il tatto..come un sommeiller del godimento..lei ansima quando le mie dita sfiorano la zona rovente..è bagnata..umida ..e mi offre ancor di più spazio per toccarla mettendosi a pecorina..che spettacolo!..il mio sguardo incrocia quello del suo uomo e vi è intesa..come se dicesse..vai avanti,tranquillo. Ho due dita nella sua fica ora,dentro..che si muovono..perlustrano..e lei ansima perchè le piace da matti..apro la porta dell'auto ed ora appoggio il mio cazzo eretto ancora contenuto nel jeans,giusto per fargli sentire la voglia..e che voglia. Lei preme la sua fica contro di me come se volesse che la carne in mezzo alle mie gambe la invadessero ora,adesso..da non crederci..se solo qualche minuto fa mi avessero detto che mi sarebbe accaduto questo,non ci avrei creduto..la vita offre interminabili vie alla Dea della sorpresa. -"Dai ,spingimelo dentro..ora ,mentre lo succhio a mio marito.."-una richiesta da esaudire subito. Dalla tasca del jeans prelevo il profilattico proveniente dalla scorta che ho in auto (come vedete,sono azioni preventive che poi vengono ripagate) ..mi abbasso i jeans ed il mio cazzo eretto prende libertà..incalzo la gomma ed è pronto..lei si inarca di più ed io piano la invado con la cappella..la fica è così bagnata che scivola dentro come un perfetto accoppiamento foro con albero..sento il calore , dolce e pungente ed inizio a martellare con dei colpi lunghi e decisi..le mie mani si adagiano sulla schiena ormai scoperta del vestito da lei indossato..ora sente il mio essere maschio,deciso..ed aumenta la sua voluttuosità nel succhiare il cazzo duro del marito..lui mi guarda eccitato perchè è come se fosse tra due fuochi nemici..la moglie che succhia ed in più scopata con foga da un perfetto sconosciuto. La cosa si protrae per minuti..il mio cazzo duro è dentro di lei sino alle palle che piano piano si gonfiano per il godimento e l'eccitazione; la sua schiena muscolosa e sinuosa si inarca come un serpente che sguscia via da un pericolo ma è incastrata con me..non sfugge..lui è eccitato -"Succhia troia..fammi sentire dai..mentre ti fai scopare ..ti piace..eh?"- il respiro è affannato -"si mi piace..tanto..si dai....spaccami la fica.."- le parole sono più efficaci di qualsiasi elemento fisico delle volte. La tengo stretta dalle natiche mentre affondo il mio cazzo dentro lei e sento che gli piace da morire poichè ho l'interno delle mie cosce completamente bagnato. Piano sento arrivare un auto dietro di noi..mollo un attimo la presa,siamo ben nascosti ma visibili..non sono forze dell'ordine. -"Dai continua..mi piace.. mi piace come mi scopi"- mi intima la calda lei. Ecco che sento dietro di me una presenza..mi volto, è un ragazzo giovane,sui 35 anni..anche lui con la patta gonfia..si avvicina con circospezione. Se loro non dicono nulla,tantomeno io. -"Guarda..hai un altro spettatore ,porcona"- è un modo personale per avvertirli che vi è un altro uomo e per vedere la loro reazione..ma questo non fa altro che aumentare il livello di eccitazione - "Ah troia,guarda..un altro uomo con il cazzo duro ..ti piacerebbe averli tutti e tre per te..vero?"- il marito incitava alla pesante trasgressione. Lei nel frattempo succhiava e si faceva sbattere da gran vacca..intanto il marito sembra ansimare in modo più intenso -"Dai vacca,,che vengo ..sto per venire.,.bevilo tutto.."- il mugolio della lei è evidente ed eccita tutti..lui gode e lei non si sposta minimamente dal suo cazzo ,bevendo completamente la sua eiaculazione mentre io continuo a scoparmela..e lei gode..gode da impazzire sentendo il caldo del seme del consorte..nel frattempo l'amico sopraggiunto dopo,si sta masturbando.. lei cerca di tornare di spostarsi ed io faccio altrettanto spostandomi indietro..si siede sul sedile e mi avvicjna alla sua bocca togliendomi prima il profilattico dopodichè chiama con la mano anche l'altro: ora ha due cazzi nella sua bocca e vediamo il suo viso guardarci mentre diletta la sua lingua sulle rispettive cappelle rosse e gonfie..il marito le accarezza la schiena mentre lei ci pompa con una femminilità d'altri tempi. La lingua accarezza la palle ,poi sale sull'asta e la sommità..le mani toccano e scivolano come su uno strumento musicale..è ancora sporca dello sperma del marito e già aveva nella sua bocca altri due cazzi..che donna. Il mio pseudo compagno probabilmente è suscettibile all'arte della suddetta femmina tant'è che il momento del godimento si apre velocemente per lui..lei percepisce il summit del piacere ed apre le fauci per accogliere il seme dello sconosciuto..piccoli fiotti le bagnano la punta della lingua sino al contorno delle labbra, terminando il lavoro artistico leccando le ultime gocce che fuoriuscivano dal meato..una prelibatezza alla quale non voleva rinunciare..ora è per me arrivato il momento..sono anche io arrivato al culmine..le mie palle gonfie ne sono testimoni ..-"su..dai..le sento gonfie ste palle..svuotale nella mia bocca,in faccia..sborra dai..mi piace"- ve lo avevo detto,le parole a volte sono peggio dei proiettili,fanno un gran male. Esplodo in una sborrata enorme..le riempio tutta la bocca mentre stento a trattenere un urlo...lei fionda la sua bocca sopra la mia cappella per fare in modo che nessun'altra goccia di sperma venga trascurata..la sensibilità arriva al limite tanto da percepire dolore ma è sublime..continua con leggerezza,delicata leggerezza..mentre il mio cuore scalpita nella cassa toracica..sono esausto e felice..il mio pseudo collega si è già allontanato ed io guardo la Lei ed accenno un sorriso accarezzandole i capelli. Le parole ora non avrebbero senso poichè gli sguardi sono eloquenti..lei prende posto sul sedile e chiude la portiera ; mi guarda sorridendo e mi manda un bacio con il suo dito e poi se lo passa in bocca..il marito mette in moto ed io li saluto..ormai è buio e fa anche un pò freddo ..ma il ricordo di questa esperienza riscalderà molte delle mie notti solitarie..si..come una calda sorpresa.
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12 years ago
wolverine2012,
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Come ravvivare una vacanza piatta
Come ravvivare una vacanza piatta
Le vacanze, le vacanze, le tanto sospirate vacanze che poi quando arrivano il più delle volte ti annoiano, quest’anno sono andata in vacanza un po’ prima del previsto, la mia dolce metà doveva lavorare, quindi mi sono ritrovata da sola in spiaggia di luglio piena di sole e di belle ragazze, io me ne stavo tranquillamente distesa sul mio lettino a godermi il tanto meritato riposo.
Quando una mattina uguale a tutte le altre il mio vicino di ombrellone invece di essere il solito vecchietto che incrocia le parole è un bel maschio palestrato, io arrivo al mio solito posto saluto per educazione lui risponde quasi infastidito, stava leggendo il giornale.
Inizio a togliermi il copricostume e molto maliziosamente gli do le spalle di proposito per mostrargli il mio costumino brasiliano, vediamo se si infastidisce ancora, mi son detta tra me e me, ma guarda un po’ questo frocio non mi ha degnata neppure di uno sguardo eppure devo ammettere che non passo inosservata.
Ma evidentemente il mio culetto attrae forse più della mia persona, a quel vedere lui comincia a gettare sguardi sempre più frequenti, allora io sempre con fare malizioso stendo la mia asciugamano sul lettino e cerco sempre di dargli il didietro per provocarlo, mi distendo e comincio a spalmare il mio solito abbronzante mi metto a pancia in giù lasciando ammirare bene il mio lato B e noto che il signorino non è più poi così attento al suo articolo di giornale che stava leggendo perché continua a lanciarmi sguardi sempre più ammiccanti.
Dopo una mezz’oretta che sto distesa al sole decido di fare un bagno per rinfrescarmi visto che ho la pelle che scotta, entro in acqua e mentre nuoto mi accorgo che il giovanotto non è più seduto a leggere sotto l'ombrellone ma girandomi lo ritrovo proprio dietro di me, che nuota, lo osservo un pò meglio e noto che non è affatto male ha dei pettorali scolpiti è sicuramente un palestrato, mi dirigo verso la spiaggia sempre sculettandogli in faccia mi accorgo che lui mi segue quasi come se noi due stessimo insieme.
Raggiungo il mio lettino mi sdraio sempre a pancia in giù perchè voglio proteggere il volto dai raggi solari, quindi meglio il culo abbronzato che la faccia piena di rughe, poi il culo bagnato è ancora più eccitante visto che il costume che indosso lascia ben poco all'immaginazione tanto è piccolino.
Lui si stende sul suo lettino ma con la testa rivolta verso di me e a dire il vero non sta in posizione corretta visto che il sole è dall'altra parte, quasi quali glielo dico così attacco bottone, poi dico a me stessa ricordati che hai un marito che stasera ritorna con tanta voglia di fare sesso e se ti fai saziare da questo tipo poi stasera lui ti trova poco attraente e meno vogliosa.
Così decido di ascoltare un pò di musica metto le mie cuffiette ed accendo una sigaretta ogni tanto sbircio il lettino di fronte, lui è sempre lì che mi osserva adesso però si è fatto più insistente non mi toglie più gli occhi di dosso.
Allora mi alzo per andare a prendere un caffè, mi avvolgo nel pareo e mi dirigo verso il bar, ma prima del caffè forse è meglio fare un pipì mi son detta, allora cambio direzione e mi avvio verso i bagni, ma mentre sto per chiudere la porta, un piede mi impedisce di farlo, è lui il giovanotto dell’ombrellone accanto, mi spinge dentro e chiude a chiave.
Hai finito di fare la stronza mi dice con voce quasi di rabbia, abbasso lo sguardo sul suo costume e noto che ha un notevole rigonfiamento, adesso me lo devi soddisfare, visto come lo hai provocato, capisco che si riferisce al suo cazzo mentre io lo guardo lo tira fuori dal costume, io quasi impaurita e con una voce tremante dissi “ma come ti permetti”, ma sotto sotto non mi dispiaceva il signorino perché era abbastanza carino e dotato, ma tutto di botto aggiunsi “io sono una signora ti sarai forse illuso”, a quel punto mi sfila il microscopico reggiseno e comincia a ciucciarsi i capezzoli, mentre le sue mani armeggiano nel mio micro slip cercando d’infilare sempre più la mano sotto, io cerco di fare resistenza ma inizio ad eccitarmi anch'io.
Con tutta quell'insistenza e passione che ci sta mettendo non resisto e così sciolgo il laccetto del costume e lo lascio scendere del tutto rimanendo completamente nuda, mi siedo sul lavabo e gli apro le gambe e lo lascio scendere con la bocca, lui inizia a leccarsela come fosse la prima volta che vedeva una figa così aperta, la lecca, la bacia, la succhia tutto in uno tanto è forte la sua voglia di possederla, mentre si mangia la mia figa io gli maneggio il pisello che è duro anche se non tanto grosso ma come durezza devo ammettere che sembrava fatto di ferro.
Tutto ad un tratto lo sento urlare: “fermati, fermati altrimenti vengo ancor prima di chiavarti, mi hai fatto eccitare sulla spiaggia e adesso non lo riesco a contenere”.
A quel punto scendo dal lavandino e me lo spompino ma non appena lo infilo in bocca sento il suo sperma che mi inonda la bocca, ma come così presto, gli dico e lui non temere io riesco a venire più volte ripetutamente senza farlo ridimensionare, così continuo a succhiarmelo per bene scendendo anche sotto i testicoli, come sei brava mi dice con voce quasi tremante, sei proprio brava a fare i pompini, chissà quanti cazzi avrai già succhiato, a quel punto mi sento quasi offesa mi infilo il dito in bocca e poi quasi con violenza gli lo infilo nel culo lui urla prima dal dolore e poi visto il mio saper fare dal piacere e mi sussurra continua brava così così.
Ora è arrivato il mio momento non posso più aspettare ho una gran voglia così gli sussurro in un orecchio adesso mi devi chiavare devi soddisfare la mia figa che è tutta bagnata ti è piaciuto inondarmi la bocca di sperma adesso inondami la figa.
Con un gesto atletico mi prende sotto le ginocchia e mi infila il suo cazzo nella figa, mai fatto così devo ammettere sono sospesa in braccio ad un uomo e sto godendo come una troia con il cazzo che mi sbatte su e giù più mi eccito più lui me lo sbatte dentro con forza è duro quasi d'acciaio, mi sta facendo provare delle sensazioni di godimento mai avute prima sento che qualcosa mi cola tra le gambe penso che sia lui a venire invece mi accorgo che sono i miei umori sono tante le volte che mi ha fatto venire che ormai abbiamo entrambi le gambe tutte bagnate allora lui lo estrae mi appoggia sul lavandino mi spalanca le gambe ed inizia a leccarsi tutti i miei umori dicendomi: ” te lo meriti dopo il gran pompino che mi hai fatto”.
Io ormai sono oltre che bagnata fradicia ed anche un pò stanca, allora decido di farlo venire di nuovo così inizio a succhiargli il glande con voracità, voglio farla finita anche perchè in quel bagno si soffoca dal calore, lui si appoggia al lavabo quasi come se si volesse rilassare per godersi quel mio succhiare il suo cazzo in tutta tranquillità, così vado su e giù per tutta l'asta vedo che cola di saliva ormai anche lui sta lì lì per venire poichè lo sento tra le labbra che sta quasi per scoppiare come una bottiglia di spumante.
All’improvviso mentre me lo sto godendo tutto mi grida: “ voglio venirti nel culo girati” non me lo faccio ripetere due volte ed appena mi volto me lo infila con violenza facendomi sentire un gran dolore come se lo stessi prendendo dietro per la prima volta,strano viste le sue dimensioni che non sono poi così grandi.
A poco a poco il dolore si associa al piacere e credo di non più capire nulla, ma lui continua a sbattermi violentemente il suo cazzo nel culo venendo copiosamente ed urlando dal piacere.
Mi sento scivolare giù per le gambe il suo caldo sperma, lui mi gira mi abbraccia dandomi un dolce bacio sulle labbra, restiamo abbracciati un bel po’, poi mi porge il costume, dicendomi: adesso come usciamo da qui.
Io frastornata sia dal dolore che dal piacere riesco a farfugliare poche parole.
Esce prima lui poi si gira e mi dice: “ci prendiamo un caffè” gli rispondo “ si appena sono pronta ti raggiungo al bar”.
Esce richiudo la porta e cerco di ripulirmi un po, rimetto il costume mi avvolgo nel pareo ed esco senza prima sbirciare da uno spiraglio della porta per vedere se qualcuno ha visto qualcosa.
Vedo che la gente che sta sulla spiaggia ognuno sta per i fatti suoi chi gioca chi prende il sole, allora esco cercando di non destare sospetto e lo raggiungo al bar, consumiamo un caffè ci scambiamo i nomi visto che non ci siamo neppure presentati, poi aggiunge: “adesso vado via devo raggiungere mia moglie che sta lavorando”, sussurrandomi nell'orecchio: “sei stata eccezionale sei una donna completa”.
Io soddisfatta ma anche compiaciuta me torno buona buona sotto l’ombrellone aspettando il mio maritino che arriva e sognando una prossima volta.
6022
1
12 years ago
pritti065,
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poesis
ed eccoci dopo avere tanto sognato accavvalati pomeriggi e notti di trasgressioni folli di leccate di sborra nella fica larga chiavata e richiavata da bulla non finire sfondata
3376
1
12 years ago
teofau,
41/45
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Sulla neve
Finalmente le piste sono innevate e si puo' tornare a praticare lo sport piu' bello per noi!
E' tutto il giorno che sciamo come matti, i muscoli sono piacevolmente affaticati, i corpi tonici e, per non strafare, io e mia moglie decidiamo di fare l'ultima pista...prima della nostra saunetta pre-cena.
Siamo in coda per prendere l'ovovia che ci portera' in cima per la nostra discesa di chiusura (la risalita dura 17 minuti, ma ne vale la pena), e tra le persone in piedi con gli sci in mano, notiamo una ragazza molto bella: tuta sciancrata che mostra fianchi notevoli, un culetto veramente non male e un viso fine da favola.
Senza nemmeno metterci d'accordo facciamo in modo di salire con lei nella cabina... Accidenti, un signore sale con noi e questo ci fa ripiombare subito alla realta'... A volte pero' la fortuna si volta dalla parte giusta e per un motivo a noi sconosciuto, prima che le porte si chiudano, il signore scende di corsa come se avesse dimenticato qualcosa...
Le porte ora si chiudono...siamo noi tre soltanto e la ragazza, mentre si toglie casco e guanti e si slaccia la giacca a vento per raffreddare il corpo, sorride guardandoci in maniera tenera e maliziosa per la scena e il modo in cui siamo rimasti in 3...
Dopo 2 minuti di silenzio la mia donna inizia a baciarmi. Lo fa spesso ma questa volta lo fa in maniera molto intensa...come se non mi baciasse da mesi... Lo fa con una mal celata foga e lo fa afferrandomi dolorosamente il fianco.
Mi trovo confuso...la mia donna mi bacia in maniera imbarazzante e mi preoccupo che possa esserlo anche per la donna in cabina con noi...
Improvvisamente la spettatrice dice con una voce caldissima, e per nulla seccata "ma fate sempre cosi?"; io rispondo con fare goffo "non proprio...!" scostando la mia lei., imbarazzato... Vedendo il mio atteggiamento, come per redarguirmi sussurra "no...non allontanarla!"... Subito dopo guarda la mia meta' e dice :"sei bellissima". Scorgendo un certo apprezzamento si avvicina a mia moglie, le mette una mano sulla spalla, fa scorrere la mano dietro la nuca e accosta le labbra alle sue...iniziando poi un bacio appassionato tanto quanto il bacio improvvisamente interrotto con me....
Sono interdetto, eccitato, non so cosa posso fare, so cosa vorrei fare....non oso....finche' la mano della dolce sconosciuta afferra il mio cazzo gia' da un po' duro come un sasso... Smette di baciare mia moglie e, con un cenno di intesa, si abbassa per apririe la mia lampo e afferrare la mia carne eccitata. Mia moglie non esita un secondo, iniziando a baciarmi e afferrandola per i capelli per giudarla nel pompino piu' inatteso della mia vita. Contemporaneamente, con il cazzo in bocca, la donna apre la lampo di mia moglie e inizia a massaggiarle il clitoride, facendola mugolare mentre mi spinge la sua lingua fino in gola...
Manca poco all'arrivo e, con fare estremamente esperto, riesce a farci venire nello stesso momento....urliamo, godiamo e mentre la figa le bagna la mano, la mia sborra le riempie completamente la bocca...
Cerchiamo di ricomporci in fretta e furia: la cabina e' ormai all arrivo.... Le porte si aprono e la donna, che ancora non sappiamo come si chiami, afferra i suoi sci e ci saluta con un solare "A PRESTO!" e, mentre si volta per andarsene, noto che all'angolo della sua bocca e' rimasta una goccia della nostra piu' travolgente esperienza mai vissuta...
3281
1
12 years ago
AdamDTS,
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NOTTI PASSATE AD IMMAGINARTI......DIETRO A QUEL COMPURT
Nottambuli di sospiri e stimoli estremi,ad affondare quei meccanismi ideali,per scatenare l'inferno delle percezioni,assonanze affini alle nostre perversioni.Emozioni fluenti da un'alchimia,di sensazioni che si combinano perfettamente,con la bramosia che si alimenta la voglia,di suscitare la mente ed il corpo.......in simbiosi.Alla fine? Cosa è rimasto di quella maratona dei sensi?Un monitor? Vuoto che fissi ancora scosso.Dall'ebbrezza e dai bruciori delle tue parti eccitate,un piacere che si è spento con un clic di mouse.Hai volato con la fantasia,fluttando in volata vertiginosa....eppure...alla finele tue mani non accarezzano una pelle accaldata dalle parole,non avvertonoil battito di un cuore impazzito dalle emozioni,la luce dei tuoi occhi non si placa osservandoun corpo ansante.Alla fine.....Ti desti davanti alla tua immagine riflessa nello schermo nero,cercando di rivivere le sue sensazioniancora attive...dentro di te...... deluso,resti col desiderio insufficiente a lenire il tuo impetoche vorrebbe,lentamente,assorbire il tepore del suo corpo......che non c'è.CON SENTIMENTOCIPCIOPLOVE
3993
1
13 years ago
cipcioplove,
37/33
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con Bea al privè......
Gli occhi si stanno lentamente abituando alla penombra e dal
buio, che sembrava impenetrabile, si materializzano sempre più particolari,
quello che sembrava una macchia nera intorno alla pista da ballo ora si delinea
come una serie di separè con divanetti bassi a L e tavolini. L’aria è ancora
fredda e pulita e ovunque aleggia ancora il profumo dei detersivi usati per le
pulizie del locale. Istintivamente parliamo sottovoce anche se non vediamo
nessuno, ci sentiamo come se fossimo dei visitatori proiettati in un mondo
sconosciuto. Ma non siamo soli, mentre passeggiamo aggappati uno al braccio
dell’altro, scorgiamo le sagome indistinte di qualche coppia seduta
silenziosamente sui divani sorseggiando un drink. Ci guardano, ci squadrano,
commentano, ma nessun cenno.
“Cosa facciamo? Vuoi continuare a camminare come zombie o
vuoi sederti? Dove vuoi sederti?” dico a Bea.
“Non possiamo certo autoinvitarci al divano dove c'è già
qualcuno né ho voglia per ora di sedermi in un divano vuoto come se stessimo
cercando amici” mi dice sempre sottovoce.
Ha ragione, siamo timorosi di fare la mossa sbagliata e
rischiare di non raggiungere lo scopo che ci eravamo prefissati.
“Che ne dici di quel tavolino?” è un tavolino rotondo, con
una tovaglietta lunga fino a terra, affiancato all parete subito a destra della
porta di ingresso nella sala; ai suoi lati ci sono due sedie con gli schienali
affiancati alla parete, che guardano verso la pista centrale.
Sicuramente alla sera è semplicemente un tavolino dove
sedersi a bere qualche cosa osservando il movimento in sala, mentre ora diventa
la nostra “postazione” dalla quale ci guardiamo in giro e decidiamo cosa fare
in seguito.
Le nostre teste si sfiorano mentre commentiamo questa nuova
esperienza, attorno a noi passano uomini soli che ci guardano insistentemente e
poi tornano a sparire nell’ombra, io sento il profumo di Bea reso più intenso
dalla tensione dei nostri sensi e non resisto senza darle un bacio. E’ fatta.
Siamo entrati di colpo nel nostro universo isolato dal mondo pur essendoci
dentro, ci siamo noi nella nostra bolla di cristallo e tutto il mondo è fuori
che ci guarda. La percezione delle distanze è totalmente distorta, ogni cosa
può apparirci vicinissima o estremamente lontana a seconda del modo in cui la
guardiamo.
Le nostre lingue si cercano avide e nervose, guizzano, si
attorcigliano, trasferiscono tutta la passione e il desiderio che sta
esplodendo in noi.
Le mani si stringono attraverso il tavolino tentando di
annullare la distanza fisica tra noi.
Gli occhi socchiusi si aprono di tanto in tanto e scoprono
facce sconosciute attorno a noi, ma la bolla di cristallo mantiene una
separazione non solo fisica tra noi e loro.
Senza pensare agli sguardi di lussuria che scivolano sui di
noi e esplorano tuti i particolari dei nostri corpi mi sposto sempre più vicino
a Bea e le accarezzo le spalle nude e abbronzate senza poi riuscire a
impedire alle mani di scorrere dentro la
morbida scolatura della camicetta e indugiare sui capezzoli che iniziano a
inturgidirsi per il piacere imprevisto.
Mi alzo in piedi e mi metto di fronte a Bea che restando
seduta mi afferra per i fianchi e notando la mia erezione sotto ai pantaloni riesce a slacciare i
bottoni con la mano destra e infilarsi
dentro.
Appena sento il calore della sua mano sul mio membro, tutto
i sangue che mi scorre nelle vene si concentra in lui e l’erezione diventa
esplosiva. Bea mi masturba lentamente, sempre dentro ai pantaulla sedia. La
guardo in faccia e vedo che apprezza non solo quello che stiamo facendo ma
anche l’eccitazione delle persone attorno a noi, vedo che ora alcuni si
masturbano apertamente cercando di stare più vicini possibili a noi senza
peraltro esagerare ben sapendo che un momento magico si può spezzare
improvvisamente alla minima intrusione nella nostra “sfera di cristallo”.
loni e io le accarezzo le mutandine già umide di piacere,
sentendola fremere in silenzio. Passiamo quasi un minuto in questa situazione
senza andare oltre volutamente e sentiamo distintamente il respiro del nostro
piccolo pubblico farsi affannoso e vediamo le loro mani accarezzare i loro membri attaverso la stoffa dei pantaloni.
Siamo al centro dell’attenzione e quello che pensavamo avrebbe potuto
intimorirci e smorzare la nostra passione al contarrio non ci condiziona
minimamente. Mi libero gentilmente della presa di Bea e mi inginocchio ai suoi
piedi, le accarezzo le ginocchia, le bacio le cosce che lentamente si allargano
dischiudendo a me a tutti i presenti le sue mutandine nere di pizzo. Mentre
avvicino la testa sento forte il profume del suo sesso che mi eccita ancora di
più, con un dito scosto il bordo delle mutandine e scopro la sua splendida
passerina perfettamente liscia e senza peli che risalta nella oscurità. La mia
lingua inizia a esplorarla con crescente foga fino a sentire il sapore dei suoi
umori scorrermi in bocca. Le sue mani premono la mia testa contro il suo sesso
chiedendomi di continuare, e la mia lingua scorre, la mia erezione aumenta da
sola e sento Bea sempre più bagnata fremere seduta sulla sedia. Alzo la testa
mentre due mie dita scorrono ritmicamente dentro di lei aumentando a dismisura
la quantità di umori che fluiscono e inzuppano la poltroncina. Alzo la testa e
guardo Bea in faccia e capisco che sta godendo non solo di me ma anche
dell’eccitazione che stiamo provocando a chi ci sta accanto: Qualcuno si sta
masturbando apertamente senza pudore pur mantenendo quella distanza di
sicurezza dalla nostra “sfera di cristallo” necessaria per non fare svanire la
magia che si è creata con un gestoÂ
avventato.
Sento che Bea .................
3336
1
9 years ago
coppia_x_privè,
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Last visit: 3 months ago
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Caffè dolcissimo
La neve in città cancella i rumori, guardando fuori dalla finestra ci sentiamo come chiusi in quelle palle di vetro che capovolgendole scende la neve, ci sentiamo isolati psicologicamente dal mondo esterno.Guardo fuori dalla finestra e mi ipnotizzo osservando la neve che continua a cadere nel buio del tardo pomeriggio.Lo squillo deIl cellulare miln riporta al lavoro, guardo il display e mi blocco guardando il nome di chi chiama. È Bea, non la sento dal giorno in cui ci siamo detti addio dopo aver dedotto che non poteva continuare questa nostra situazione. Esito a rispondere, il suo nome lampeggia, rispondo. Sono passate parecchie settimane, ma ci sembra di esserci sentiti pochi giorni fa. La sua voce mi ha sempre fatto un effetto eccitante sia per il tono che per le continue allusioni che infarcivano le nostre telefonate.-sei ancora in ufficio a quest'ora?- devo finire un lavoro per domani- ...sicuramente con la tua impiegata giovane, carina e intelligente- non ricominciare con questa storia, è solo nei serial televisivi che tutti scopano senza ritegno in ufficio- allora sono qui in zona e non mi va di guidare con la neve, passo a prendere in caffè se sei solo- no, dai, c'è quello delle pulizie, non si può- .....biondo e con minigonna...vengo ugualmente e mi presento come cliente. Non ti mangio, facciamo solo due chiacchiere. Un caffè a una cliente ci sta. Click!Dopo 10 minuti suona il campanello.- Ahmed, vado io. Dovrebbe essere una cliente che aspettavo due ore fa.Apro la porta e ammiro Bea, nel buio, con lo sfondo della neve che cade, con addosso un giaccone di piumino slacciato, camicina panna, gonnellino nero e stivali al ginocchio con tacco cattivissimo.-posso entrare o lo prendiamo sulla porta il caffè ?La accompagno alla macchinetta del caffè mentre vedo che Ahmed si dedica alle pulizie molto approfondite nel corridoio lanciando occhiate ogni volta che passa.Bea si siede mentre io preparo il caffè, lasciando scorrere fuori dalla gonna a portafoglio le sue gambe fasciate da calze autoreggenti di cui si intravede il bordo.Comincio a temere la presenza di AhmedMentre ci raccontiamo quello che ci è successo in tutto questo tempo, Bea lentamente allarga le ginocchia e mi trema la voce quando vedo che non porta intimo e esibisce senza imbarazzo la sua passerina completamente rasata.Sembra che Ahmed abbia da pulire a fondo solo il corridoio davanti al locale in cui siamo, ma per fortuna vede Bea solo di lato, anche se le occhiate sono intense.Bea abbassa la vista sui mie pantaloni e vede che nonostante tutti i mie buoni propositi incomincio a eccitarmi.Continuando a parlarmi del più e del meno inizia ad accarezzarsi la fessurina con il suo dito medio.- dai, smettila, Ahmed è in giro e se vedesse qualche cosa domani lo saprà il mondo intero.Sembra che Bea nemmeno mi abbia sentito, il dito prosegue lento calamitando i mie occhi su di lui. Quando l'unghia smaltata di rosso scompare all'interno e a questo dito si aggiunge anche l'anulare la mia erezione diventa prepotente e spinge sfacciatamente sui pantaloni.- basta, finiscila, non si può e avevamo deciso che sarebbe stato solo un caffè.Le dita entrano e escono lentamente sempre più bagnate allargando le labbra e mostrandomi il pertugio fremente e umido di piacere.Bea si diverte a provocarmi, ci gode, lo ha sempre fatto e le piace essere guardata- senti, quel pezzo mi serve urgentemente, perché non andiamo a prenderlo in magazzino?- c'è Ahmed, sei mattaMi sorride maliziosa mostrandomi la punta della lingua.Mi guardo in giro ma non vedo Ahmed anche se sento i suoi occhi su Bea.- va bene, seguimiSento i suoi tacchi che mi seguono, sento il suo profumo dietro di me, non mi giro, non devo, devo resistere.Arriviamo in magazzino e dietro a uno scaffale mi giro e vedo la bocca di Bea a una spanna dalla mia, sento il profumo del suo rossetto. Non riesco a finire di dire "non facciamo porcate, non siamo soli, solo un bacio e poi...." che la sua lingua si è infilata tra le mie labbra e la sua mano sta masturbandomi attraverso i pantaloni con un effetto immediato.Le mie dita si infilano subito sotto la sua gonna trovando una passerina già bagnata dal lavoro precedente che le risucchia al suo interno senzaAlcuna resistenza.Le dita incominciano a scivolare sempre più velocemente lasciando scorrere all'esterno gocce di passione che bagnandomi dita e mano fanno quel tipico sciacquio che sono sicuro di non sentire solo io.-Bea, basta, se arriva Ahmed ...è bellissimo ma non possiamo... fermiamoci- non preoccuparti, lo vedo ....- come lo vedi, cosa stai dicendo?- attraverso lo scaffale, lo ho visto entrare in magazzino e adesso pensando di non essere visto si sta toccando.- dai, torniamo di la , è troppo imbarazzante...Come risposta Bea mi slaccia i pantaloni e inizia ad accarezzarlo con foga.Le poche gocce che mi bagnavano la mano ora sono diventate un ruscelletto che mi scorre dalle dita sulla mano fino sugli stivali per formare una piccola pozza sul pavimento. Bea sta veramente godendo come sa fare lei e avvicinando la sua bocca al mio orecchio mi dice;" si sta masturbando, ce l'ha in mano. Ci intravede, ci sente.pensa di non essere visto ....ecco....si....si....è venuto..."Si sfila dalla mia mano, si accovaccia e me lo prende in bocca succhiandolo in modo irresistibile, non resisto, non me lo aspettavo, resisto un poco ma poi le vengo in bocca.Bea non si ferma e non deglutisce e lentamente vedo che le prime gocce le scendono idai bordi della bocca scivolando per il mento gocciolando sulla camicetta e sulla gonna finendo a terra e mescolandosi ai liquidi che aveva perso lei.Si rialza lentamente, mi bacia ancora bagnata di me e mi sorride.- ma li fate sempre così i caffè qui? Anche con la segretaria?- piantala, sei venuta per un caffè e invece siamo venuti tutti e due. Aspetta che devo pulire questo disastro....- lascia, ad Ahmed sicuramente farà piacere pulire lui.Forse è vero, ma prendo uno scottex e asciugo il pavimento ....sorridendo.- adesso vai che abbiamo già combinato troppi guai per un caffè- mi fai fare pipì prima di andare?-no, assolutamente no, so già cosa potrebbe succedere, ....accontentiamoci di un caffè tra vecchi amici, guarda come nevica vai subito a casa.
3457
1
11 years ago
coppia_x_privè,
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ODORE DI PADRONA E......PADRONE
.....per avvicinarci a un inconto giocoso con una coppia "nuova" è per noi essenziale fare sempre un incontro conoscitivo.e fu cosi che.....ci incontrammo in un bar in centro e dopo aver discusso per circa un'ora su dinamiche e limiti del gioco organizziamo una serata giocoso per il fine settimana successivo, prima pero' di alzarci la lei di coppia prende per mano Liceale e le dice " accompagnami in bagno ", i due maschietti continuano a conversare e dopo dieci minuti le due fanciulle tornano al tavolo....le loro espressioni erano tutto un programma. Ci salutiamo e quando saliamo in macchina, Liceale tira fuori dalla tasca del cappotto uno slip e mi dice " mi ha trascinato in bagno ha chiuso la porta e ha voluto le leccassi la fica e poi togliendosi le mutande mi ha detto di restituirgliele la prossima volta cosi' mi posso abituare al suo odore " . Il preludio della serata che doveva venire iniziava gia in maniera adrenalinica. Il sabato successivo arriviamo presso la loro abitazione entriamo e alla fine del corridoio vediamo la padrona vestita in maniera consona alla serara...stivali tacco dodici...vestito nero e sano corollario, con collare e guinzaglio in mano e il marito un paio di metri dietro a lei "...togliti il cappotto troia, restituiscimi il mio slip e mettiti subito in ginocchio davanti alla tua Signora...." le mette il collare e guinzaglio e si va ad accomodare comodamente sul divano con il marito portandosi a seguito la sua nuova cagnetta. "...bene d'ora in poi io sono la tua Signora Padrona tu sarai la nostra serva e schiava sessuale, dovrai ubbidire senza esitazioni a qualsiasi ordine....la tua bocca e la tua lingua saranno a nostra completa disposizione per i nostri piaceri piu' intimi e perversi....inizia subito a leccarmi gli stivali....voglio vedere bene in vista la lingua su tacco e punta....". La schiava inizia il suo lavoro mentre marito e moglie eccitati dal momento iniziano a baciarsi scambiandosi effusioni sempr piu' spinte....la padrona toglie scarpe calzini e pantaloni al suo uomo e con un gesto deciso al guinzaglio avvicina la schiava a se la prende per i capelli "....muoviti troia vai a leccare fra le gambe il tuo padrone leccagli bene le palle e il cazzo da sopra le mutande e vedi di non farlo uscire....muoviti cagna voglio vedere la lingua bene aperta..." facendo pressione sui capelli le schiaccia la bocca sopra lo slip in maniera decisa mimando continuamente i vari spostamenti, tira fuori il cazzo del suo uomo e porta la bocca della sua serva verso il glande per poi schiacciarla in tutta la profondita' quasi a soffocarla. Le spinge costantemente la bocca in profondita' per poi farla risalire solo per prendere fiato aumentando costantemente la velocita' per poi tornare lentamente, la padrona poi bacia il suo uomo avidamente e "....si caro non ti preoccupare la nostra cagna si dovra' abituare a tutti gli umori dei suoi Padroni ora la troia ti lecchera' ovviamente il buco del culo a lingua aperta e in profondita' come piace a te..." con una mano afferra il cazzo e con l'altra tira per i capelli la schiava verso il buco del culo del marito "....muoviti troia lecca bene il buco del culo del mio uomo, leccaglielo bene questo è u gioco che lui adora, voglio sentire il suo cazzo fra le mie mani al massimo dell'eccitazione...sei proprio una cagna leccaculi...è essenziale tu assimili tutti gli umori dei tuoi Padroni questo è solo l'inizio mia cara ...." La padrona con il cazzo in mano porta al massimo dell'eccitazione il marito senza farlo venire " ...come ti sta leccando caro...bene vedo.....apriti le natiche' cosi ' la puttana ti lecca piu' in profondita'....lei è qui solo per il nostro piacere e se vogliamo la teniamo per tutta la notte....possiamo fare l'amore e lei ci pulisce poi il tutto....se andiamo in bagno la portiamo con noi ""...CONTINUA....
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14 years ago
AdamDTS,
32
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5 MINUTI CON MONIQUE
Io tormentata, seduta sulle tue gambe, con una mano mi tieni le mie braccia dietro la schiena e conl'altra mi blocchi la gamba destra, il tuo amico avido di voglia mi tiene aperta l'altra gamba e con l'altra mano mi apre totalmente le labbra della figa per farmi uscire completamente il clitoride, l'altro vostro amico inizia con le sue ditone a pizzicarmi il clitoride, a sfregarmelo ripetutamente e violentemente e poi pizzica, lo lecca, lo mordicchia e poi lo sfrega...... io non so più cosa fare, cerco di muovermi, urlo, mi sento bagnata, fradicia.... ho sempre più bisogno di qualcosa di più forte ho troppa voglia... ho voglia di tutti e tre i vostri cazzoni..................
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1
11 years ago
gato-monique,
27/36
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....Tra sogno e realtà....
.....Ogni mattina mi risveglio con un fremito di piacere,tu mio segreto destrier che ogni notte ti impossessi dei miei sogni, liberando con essi le mie più intime e segrete fantasie...tu ke con il tuo far affascinante ti sei avvicinato a me regalandomi ciò che di più bello non potevi...a voi miei cari lettori racconterò un sogno o forse sarà realtà?!non lo sò a voi la scelta.....:
...Era una sera come tante...camminavo al chiar di luna...un leggero soffio di vento ke mi scompigliava dolcemente i capelli e il suono delle onde ke si frantumavano negli scogli con la loro irruenza...assorta nei miei pensieri assaporo la bellazza e la tranquillità di ciò che mi circonda...alzo lo sguardo e in lontananza vedo un gruppetto di ragazzi e ragazze che parlano tra loro...tra i diversi volti colgo il suo sguardo intenso,profondo con quei occhi verdi come uno smeralodo che parlano da soli...mi avvicino a lui, lo prendo per mano e lo porto via con me...iniziamo a correre contro il vento,ridendo come due ragazzini....ad un tratto cado e lui sopra di me...mi sposta con le mani i capelli dal viso,prende le mie labbra e inizia a baciarmi prima dolcemente poi sempre con più intensità...le mie mani ke lo abbracciano iniziano ad accarezzargli tutto il corpo..poi lo sposto e salgo sopra di lui inizio a baciargli il collo...le orecchie...e piano piano scendo gli tolgo la camicia e inizio a leccargli tutto il torace...lui con la sua mano mi toglie la maglietta e inizia ad accarezzarmi lungo la schiena,slacciandomi il reggiseno...poi mi accarezza i seni e inizia a succhiarmeli prima uno poi l'altro....scendendo poi più giù liberandomi della gonna inizia a sfiorarmi e a toccarmi nel mio punto più segreto...mentre la mia mano scende slacciandogli i pantaloni e liberando così il suo bel cazzo...inizio ad accarezzarlo prima con la mano poi scendo con le labbra....d'improvviso sento una mano non conosciuta tra le mie gambe mi volto e vedo lei,la ragazza dagli occhi blu...prendo la sua testa e l'avvicino alla mia cominciando insieme a leccarglielo...mentre lui inizia a toccare entrambe nella nostra più totale intimità...fino a qnd io prendo lei e inizio a giocarci mentre lui ci guarda eccitato e si masturba nel vedere noi...poi lui mi prende a pecorina e inizia a penetrarmi,mentre io continuo a leccare lei....e iniziamo un gioco pieno di intesnsità e complicità...fino a quando non esplondiamo insieme nel piacere più intenso....
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13 years ago
renzo e silvia,
29/30
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mille e una notte..
Il mio gioco,siamo in attesa trepidanti, di un profumo, di nuove pelli liscie e levigate di mani esperte di nuovi sorrisi, nuovi corpi da esplorareIl motore della macchina ha dato un ultimo sussulto ora il silenzio copre i nostri respiri, la musica in sottofondo è talmente lieve e dolce che sembra suonata lontanail mio autista stringe il volante, abbassa lo specchietto mi guarda e rilassato aspettaNel buio del tramonto all esterno dei passi preannunciano qualcuno che si avvicina: i nostri ospiti.La portiera scorre piano, si apre dolcemente. Penso che sono i piccoli gesti che creano le persone e mi piace già la lentezza di quella porta. Racconta molte cose di chi arriverà.Un sorriso splende nella poca luce che oramai rimane della sera, è dolce e deciso. Due grandi occhi lo sovrastano profondi e curiosi al contempo.Sorride anche lui dietro di lei e il suo lieve profumo entra mescolandosi a quello della sua compagna.Come da accordi nessuna parola, nessun nome, solo sguardi di occhi sconosciuti, occhi che mi esplorano, che cercano di capire ciò che accadrà nei prossimi attimi; occhi audaci che vibrano e mi scuotono.Entra lei con un passo che le allarga lo spacco del vestito. Si scopre una gamba velata di nero. Ha la schiena nuda e una bellissima collana di perle è appoggiata sulla leggera scollatura poi piano si siede accanto a me.Entra anche lui è vestito elegante e morbido come richiesto. HaÂÂ braccia forti e mani grande lavorate dal tempo, lo sguardo deciso senza incertezze. Un pantalone morbido, una camicia appena aperta lascia intravedere una pelle abbronzata.Sono seduta tra loro, con le gambe incrociate per nascondere il lieve tremore di eccitazione e timore che mi pervade.L'autista mi allunga le fasce nere che userò per coprire i loro occhi. Lo faccio con gesti lenti ma decisi, iniziando da lui. Noto un altro piccolo gesto, mentre mi giro, stringe le mani sfiorato da un attimo di tensione; un piccolissimo attimo che fa trasparire la sua abitudine al comando più che la sottomissione.Faccio piano ed intanto che lego il nodo mi avvicino per percepire il suo odore di maschio, profuma di buono, di muschio, di cuoio, di qualcosa di forte ma piacevole.Poi mi giro da lei e mi immergo nei suoi grandi occhi, ci guardiamo per un lungo attimo intenso carico di eccitazione ma anche calma e determinazione. Il suo lui bendato è già lontano anche se in ascolto attento.Le sue labbra si schiudono appena e mi attraggono come un magnete.Penso che non ho mai baciato una persona sconosciuta dopo appena pochi secondi averla vista ma lo voglio fare e vibrando mi avvicino cauta. Lei mi stà aspettando schiude appena le labbra e rilassata risponde delicata.E' un bacio timido e lieve ma al contempo saporito sa di nuvole. Chiude lentamente gli occhi e poi aspetta la benda scura che le impedirà di vedere la destinazione.Evidentemente le sta piacendo ciò che sta vivendo e lentamente lo assapora.Con un cenno faccio partire la macchina. Il viaggio è lento, senza scosse ne accelerazioni, 'autista attento, il sottofondo una musica dolce e rilassante.Allungo una mano e sfioro le cosce di entrambi, lui sussulta, lei abbassa la gamba accavallata lentamente.Non faccio nulla, solo tengo la mano li ferma percependo l'energia, il calore, le vibrazioni di entrambi.Sono calma e felice il viaggio è iniziato e il tempo scorre dolce ed eccitante.Con un breve sussulto si arresta la macchina e il rumore della porta che scorre ci scuote dai nostri pensieri.Esco io poi cerco la mano di entrambi e piano li aiuto a scendere. Davanti a noi le porte della casa sono spalancate e un leggero vento scuote le grandi tendeil mio gioco ha inizio....
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11 years ago
gaucer,
55/45
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Una moglie in mostra
Ecco quello che può capitare ad una moglie innamorata in una calda notte di fine estate. Io e Mario, mio marito, siamo andati a fare un giro a piedi e poi a bere qualcosa in centro a Milano e alla una e trenta siamo risaliti in macchina per far ritorno a casa. Mio marito non metteva in moto e io gli chiesi il motivo di questa sua pausa. Lui mi disse: "Togliti una scarpa, voglio baciarti un piede". Io gli risposi di no, in quanto c'era ancora troppa gente in giro, e lui insistette fino a farmi piangere. Dopo poco smisi di piangere, consolata in tutti i modi da mio marito. Erano intanto venute quasi le due e io accettai la sua proposta. Lui mi tolse la scarpa destra, una decollete nera, e la depose in bella mostra sul cruscotto. "Ma sei matto", gli dissi, "tutti vedranno la scarpa sul cruscotto". Lui rispose: "Beh, che male c'è, è solo una scarpa, non un paio di mutandine!". E iniziò a baciarmi il piede nudo e senza calza. Mi leccò le dita con grande passione, poi la pianta nella zona sotto le dita e alla fine il calcagno. I passanti passavano a tre/quattro metri dalla macchina, in quanto una striscia di verde divideva il marciapiede dal bordo strada. Poi Mario mi chiese di togliere le mutandine. Io dapprima risposi di no, ma poi accettai un po' a malincuore... credete, più per amore che per esibizionismo! Ad un certo punto un ragazzo di fermò poco più avanti e iniziò a guardarci insistentemente. Io me ne accorsi e avvertii Mario che, tutto intento nel "leccaggio" del mio piede, non aveva notato il ragazzo. Il giovane estrasse il telefonino dalla tasca e si mise a parlare. Poco dopo si avvicinò alla macchina, salendo sulla zona verde e arrivò a pochissima distanza dal finestrino di destra. Mio marito smise di leccarmi il piede, ma continuò a tenermi la gamba sollevata e me la portò verso il finestrino, per "facilitare" al ragazzo la visione delle mia parte intima. Io avevo il sedile con lo schienale un po' abbassato e il ragazzo potè gustarsi tutta la scena da vicino. Io tentai di abbassare la gamba, ma lui mi tenne ferma per la caviglia. Ci chiese un'informazione stradale e io, rossa di vergogna, gli indicai la strada, ma non feci in tempo ad abbassare la gamba e tantomeno a rimettermi la scarpa. Mio marto reputa "grezzone" le ragazze che appoggiano i piedi nudi sul cruscotto mentre la macchina è in movimento. E io che figura ho fatto? Quante cose faccio per amore! Sono proprio una brava schiava...
19692
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12 years ago
soniaslave,
42
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Vendemmia
Era settembre....verso la fine....quindi tempo di vendemmia, quando mi capitò un'avventura insolita, ma altrettanto bella.
Ero stata assunta da un agricoltore che doveva raccogliere l'uva, insieme a molte altre ragazze e ragazzi, tutti avventizi diciamo. Mi faceva piacere fare questa esperienza di lavoro, anche se occasionale, perché era anche un modo per conoscere nuova gente...o meglio....nuovi baldi giovani.
Durante i primi giorni avevo studiato un po' tutto il cast maschile e sinceramente non avevo individuato personaggi degni di nota, ma ci facevamo lo stesso grandi risate mentre si coglieva l'uva, a raccontarci le nostre storie di sesso e d'amore tra noi donne.
Nel terzo giorno di lavoro, arrivò David, un nuovo ragazzo assunto, addetto al carico delle bigonce ...Era un tipo piuttosto interessante per me, sulla trentina, alto, fisico prestante, capello lungo raccolto in una bellissima coda nera lucida, occhi scuri, lineamenti del viso delicati, sguardo intenso....lo avevo osservato a lungo mentre veniva a prendere le cassette e le bigonce piene ....era proprio un bel ragazzo e credo che anche io gli sia piaciuta fin dal primo carico.....
Verso fine giornata, eccolo con l'ultimo viaggio....non mi toglie gli occhi da dosso e finito di caricare mi fa: “Viola, il capo mi ha detto di portarti alla cantina, per delle cose d'ufficio da farti sbrigare....” E io, un poco sorpresa (ma felice): “Va bene...!” E sono salita sul sedile del trattore accanto a lui. Viaggiava in seconda, pianissimo....pare perché a pieno carico doveva essere prudente, e nel frattempo mi sventolavo il viso con la gonna ampia.
Avevo il braccio destro che strusciava contro il suo sinistro (che pelle di velluto, pensavo), in quel sedile stretto, e a tutte le buche ci dondolavamo una verso l'altro...Faceva molto caldo, eravamo anche sudaticci, lui era in canottiera e jeans strappati, io in prendisole corto e scarponcini...lui guardava poco la strada sterrata e molto le mie cosce scoperte e abbronzate, le sue mani dentro ai guanti da lavoro, le vedevo scorrere intorno al volante senza fermezza...ad un certo punto si sfila i guanti, si tira su il ciuffo dal viso e con fare molto calmo ma diretto, mi prende la mano...ferma il trattore, lo spegne, e mi sussurra nell'orecchio ciò che già mi ero immaginata: “Non è vero che ti vuole il capo....ti voglio IO”.
Una vampata improvvisa di calore interno mi si aggiunge al calore esterno....e senza proferire parola, mi volto verso di lui, lo accavalco e gli pianto i miei occhi dentro ai suoi, mentre lui mi teneva entrambe le mani in un intreccio molto stretto e mi tirava verso di lui....non riuscii ad opporre nessuna resistenza, il suo sguardo era magnetico, il suo odore di maschio molto eccitante, mi appoggiò piano le sue carnose labbra sulle mie e mi avvolse con le sue braccia muscolose.
I baci si facevano sempre più appassionati, le nostre lingue erano due eliche ed avevano cominciato una danza erotica, una specie di esplorazione reciproca, ci penetravamo le bocche a vicenda, ci accarezzavamo i denti e le gengive, ci assaporavamo le nostre cavità orali.
Mentre ci consumavamo le labbra dai baci, con le mani ci toccavamo dappertutto, senza sosta....io gli sfioravo le spalle, gli palpavo il petto....lui mi tirava giù le spalline del prendisole e cominciava ad accarezzarmi i seni poi a baciarmeli ed a ciucciarmi i capezzoli.
La mia fica si cominciava a bagnare sentendo il suo pisello indurirsi dentro ai pantaloni...ci stavo seduta proprio sopra e gli sentivo le vibrazioni del sangue che pompa quando l'eccitazione sale.
Gli sciolsi la coda e gli sfilai la canottiera. Stavamo troppo stretti li sopra, così con un balzo, saltammo giù dal trattore e ci gettammo sull'erba del ciglio...eravamo già mezzi nudi e tutti sudati, sotto il sole del tramonto. Mi tolse quell'abitino di dosso sotto cui non c'era altro da togliere e si levò velocemente scarpe e jeans: mi scivolò accanto e mi prese di peso spostandomi sopra di lui....ci baciammo molto a lungo e profondamente poi mi venne voglia di succhiargli il cazzo, che sentivo con le cosce duro come un sasso....mi misi a lavoro con dovizia e passione, mi piaceva il suo sapore e mi gustai ogni centimetro con calma, dalla punta della cappella rossa fino alle palle, lisce, morbide, depilate. Poi non contenta mentre lo segavo con una mano, me ne andai con la lingua più giù, nella zona speciale tra le palle a l'ano, a leccare delicatamente quella pelle intima e riservata, mentre i fili d'erba mi solleticavano il mento.... mentre lo sentivo gemere di piacere. Stava per venire, se non ché mi interruppe con un guizzo e mi spostò stavolta sotto di lui, che voleva ricambiarmi un po' di orale. Mmmmh....che lingua eccezionale....chiusi gli occhi e cominciai a navigare con la mente, cullata da sensazioni fisiche stupende, mentre con le mani gli massaggiavo la testa. Stavo quasi per avere un orgasmo clitorideo, quando me lo trovai tutto sopra di me e soprattutto dentro di me! Cominciava a spingermi piano il suo attrezzo tutto dentro la mia fighetta fradicia, se non ché arrivarono due ragazzi a piedi, che avevano terminato il loro turno di raccolta dell'uva. Noi imperterriti continuavamo la nostra passionale scopata e loro, vista la scena, si sono seduti poco lontano sul ciglio, si sono tirati giù i pantaloni ed hanno cominciato a masturbarsi...mentre con gli occhi ci fissavano quasi volessero catturarci ciascuno per sé.
Dopo diversi cambi di posizione e pure una scivolata nel fossetto, il mio splendido galoppatore si prese in mano il pisello, cominciò a segarsi all'altezza del mio visino e fece cenno con la mano ai nostri due compagni di lavoro di avvicinarsi a me. Si stavano tutti e tre masturbando di gusto intorno a me, mentre io, li distesa nuda sull'erba, accarezzavo loro le palle a turno. Passarono pochi minuti dopo i quali quasi tutti e tre simultaneamente mi inondarono di scottante sborra, sulle tette, nel collo, nel viso e in bocca ci presi tutto quello del mio bellissimo stallone David.
Ci rilassammo tutti qualche minuto distesi sul ciglio e spippolando una grossa ciocca d'uva bianca, infilavo in bocca ai miei amici un chicco per uno alternandolo a un bacio.
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13 years ago
cora-fabio,
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in autostrada
eravamo pronti, giornate intere a pensare chissà se ce la faremo,erano giorni che cercavamo una coppia o un singolo che venisse a giocare con noi in montagna,ma nonostante i ns sforzi nessuno si fece avanti. allora decidemmo di andare soli, noi siamo una coppia irregolare quindi trovato la giusta scusa eravamo pronti.roby mi avrebbe prelevato in autostrada e poi via a divertirci, una giornata solo per noi. io aspettavo con impazienza il momento del suo arrivo, arrivando a prendermi mi fece una sorpresa, era in pelliccia, non smontò nemmeno dalla macchina che capii che sotto non aveva nulla... ero eccitatissimo, il giosto gioco per una giornata di sano sesso.montai in macchina e via, roby al mio fianco era tremandamente eccitante sapere che sotto non aveva nulla la mia mano accarezzava le sue gambe salendo piano piano, scostai leggermente la parte superiore della pelliccia,e feci una nuova scoperta... non solo era nuda aveva inserito un giocattolo comprato giorni prima al sexy shop e con una risatina mi disse :scommetto volevi che lo portavo no? quindi lho infilato e ho fatto i 40 km di distanza che ci separano con quello dentro , sono venuta almeno 5 volte, ogni buca e stata una tortura il piacere che provavo era immenso ma non lho tolto,pensa se mi fermava la polizia ....e si fece una sonora risata.roby ha un fisico stupendo non altissima ma un corpo affusolato che con i suoi 50 kg farebbe impazzire chiunque, adoro questa donna, perche sa osare e precerdermi nei miei pensieri piu nascosti.comunque imboccammo l'autostrada io non conoscevo la strada mi doveva indicare lei , subito dopo il casello io non ce la facevo piu,la mia mano la toccava ovunque scostando la pelliccia che portava e lei come se fosse perfettamente naturale mi assecondava e assaporava ogni mio movimento. anzi dopo qualche km abbassò il ribaltabile per godere meglio delle mie mani e del gioco che ancora aveva inserito, io dal canto mio credo nemmeno vedevo la strada il mio pensiero era solo per lei a come muovere il dildo inserito nella sua figa e ascoltare lei che urlava letteralmente (adoro vederla godere cosi) se ce una cosa che abbiamo scoperto assieme è la moltitudine del modo di scoprirci e di giocare fra noi facendo si che il patner non pensi solo al sesso in se stesso ma a coinvolgere completamente il compagno e lei lo sa fare benissimo. continuavo sempre piu velocemente con la mano a inserire e levare il giocattolo dalla sua figa completamente fradicia che letteralmente il suo piacere colava siul sedile ma non mi bastava gli dissi tesoro passami per favore la pompetta (il giocattolo e uno fallo di quelli con la pompa che si gonfia) e iniziai a pompare non vi dico come guidavo ascoltavo lei la vedevo li al mio fianco gemere e urlare di piacere e continuai a pompare., il dildo diventava sempre piu grosso e lei ad urlare ma non mi disse mai di smettere finche quel giocattolo era completamente gonfio dentro di lei.urlava il piacere era tremendo in piu ad ogni buca o sconnessione del terreno le dava un piacere immenso io ero al settimo cielo e nei miei pantaloni il mio cazzo stava per scoppiare. lei se ne accorse si sfilo il gioco e incomincio a succhiarmelo mentre guidavo, per fortuna per strada non c'era nessuno e se qualcuno c'era non lo vidi. inizio un tremendo pompino di quelli con la P maiscola. a ogni mio sussultare lei frenava la passione per non farmi venire subito, giuro mai avuto un pompino cosi ben fatto, e la cosa continuo a lungo avevamo passato l'uscita dellautostrada prendendo pure una strada sbagliata ce ne accorgemmo a verbania ormai potevamo fare una cosa sola tornare indietro. ma dopo un ora cosi io non ce la facevo piu, quindi accostai su una piazzola, e spensi la macchina e gli saltai addosso li in piena vista. ogni tanto un camion passava suonando probabilmente vedeva la scena ma a noi non importava. abbiamo fatto l'amore senza venire (io almeno ) se no il gioco sarebbe finito. riprendemmo il ns viaggio verso la meta, ma senza smettere di toccarci a vicenda io giocando con il suo clotiride e infilando le dita nella figa e lei masturbandomi a mia volta alla fine trovammo l'iscita giusta. erano quasi le 11 allora decidemmo di comprarci il necessario per un pasto in montagna che era la ns meta,fermai la machina in un parkeggio di un centro commerciale.scendemmo entrambi lei con la pelliccia addosso e nulla sotto e io in condizioni tali che si vedeva lontano un miglio che avevo il cazzo che scoppiava ma entrammo lo stesso,mano nella mano come una normale coppia di coniugi. coprammo pane, salumi, e panna montata con nutella che ci sarebbero serviti dopo e un po da bere,(la casa in montagna e poco fornita dei viveri d'altronde e una casa che si usa solo d'estate) gli proposi una cosa che lei accetto subito scegliere bottiglie strane per continuare a giocare cosi comprammo succhi di fruttta e una bottiglia di birra con una forma molto intrigante io gia assaporavo il momento di usarla su lei, pagai ed uscimmo dal supermercato girando per il vari negozi normalmnte.ci apprestammo a salire in macchina, appena saliti la prima cosa che salto fuori furono le bottigliette di succo che bevemmo li avidamente, e poi..... alla prossima puntata
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11 years ago
AdamDTS,
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la mia vicina di casa
..... di solito non sogno mai!
quella notte rincasavo ,era tardi ssimo, era passata da un pezzo l'una ma eccitato dalla riunione appena finita ero ancora sveglissimo.scendo in garage con l'auto per lasciarla a riposare! è un grandissimo locale il garage del palazzo dove abito,e siccome il mio posto è vicino l'uscita non accendo mai la luce all ingresso per cui coi fari di posizione parcheggio e spengo l auto. la chiudo e m'incammino verso le scale finchè non sento un lieve miagolio giro lo sguardo ed appare davanti a me una visione che definirei ...celestiale! lei la mia vicina di casa appena sposata, due gambe stupende ed una bocca lussuriosa era riversa sul cofano dell'auto a pancia in giù ed una coscia piegata ed allargata cul cofano l'aiutava a prendere tutte le slinguazzate del suo partner, devo dire un giovane forzuto e capace che accosciato dietro di lei le leccava la fica che splendeva al chiaro di luna poichè la saliva ed il suo umore la facevano brillare visto che era rasatissima! mi accostai al pilastro al mio fianco e rimasi senza respiro forse per un attimo o chissà. per me il mondo ed il suo tempo si erano fermati li a quella visione! lei che da quando abitava a pochi passi da me mi eccitava con i suoi look da bimba giovane e sfacciata; lei che quando si saliva in ascensore si girava dandomi la schiena ed io scendevo giù con lo sguardo fino ad incontrare i suoi jeans riempiti da due perfetti mandolini; lei che quando salutava col suo buongiorno o buonasera abbassava gli occhi come per.....vergogna, lei che i suoi tailleur senza camicia lasciava intravvedere il solco fra i due seni ma che subito stringeva il bavero per non sentirsi nuda, ebbene lei la mia dea era li riversa a fica al vento e prendersi le leccate! già leccate....ma di chi? ora che ci penso non mi pare che sia il maritino fresco e precisino! Per dindirindina! chi era il fortunato?! non lo saprò mai! ma so che esiste! altro che! esiste!i due non curanti della mia presenza, ovvero forse, almeno all inizio non se ne erano realmente accorti, continuavano l opera! lui cominciava a leccarla sempre più con foga e lei si dimenava rantolando e sospirando sempre più finchè si alzò e abbassando i pantaloni si avvicinò alla sua fica, il ragazzo era ben fornito! uno di quei cazzi grossi anche se non molto lungo ma appunto per questo quando forzò l ingresso lei s irrigidì e alzò la testa girandosi a quel punto lui con un colpo di reni ben assestato le entrò dentro e lei s inarcò alzando la testa e spalancando la bocca ad un rantolo che era una poesia! dai porco! dammelo! si fottimi !..furono le sue prime parole ed il bambolo cominciò a sferrare colpi da brivido per lei che le riceveva e per me che le vedevo!adesso i colpi si fecero sempre più forti e più rapidi mentre lei cominciava a gemere sempre più a ritmi più ravvicinati mentre lui cominciò a soffiare ,come quando soffiano i tori durante la mota! era una gran Montatore lui! adesso per prenderlo meglio e più a fondo lei si era completamente girata e messa a pecorina riversa sul cofano dell auto e con le le gambe larghe sorrette da due sandali altissimi ed affusolati di vernice nera la rendevano ancor più femmina! lui dietro di lei le denudò le spalle e nel farlo le slacciò il reggiseno cosicchè per prenderla meglio le afferrò i seni e stringendoglieli con ferocia adesso la colpiva dentro con forza e dolcezza!e fu lì che come preso da un raptus, come un automa fa, cominciai con un passo ,poi due ,tre quattro, al quinto ero già di fianco alla auto ,ormai la vedevo in faccia il suo volto era bellissimo ,di femmina in piena estasi, sensuale, i suoi occhi sprizzavano sesso le sue narici allargate la sua bocca aperta e morbida era un spettacolo ! mi vide ma come ogni femmina sa dapprima si girò verso il suo stallone e con uno sguardo d intesa mi guarda negli occhi e mi rantola :cacciafuori il tuo cazzo e fammi vedere cosa sai fare! era quello che mi disse ,ero così concentrato alla visinoe che le sue parole ancora adesso mi rimbombano nel cervello!lei si spostò non mollando mai la presa del cazzone che la fotteva da dietro e con uno scatto in avanti dapprima baciò la mia cappella dura e gonfia come mai e vedendola bagnata cominciò a leccarlo baciarlo succhiarlo sempre con molta dolcezza ma con gran maestria ormai era partita ed io con lei e lui con noi ! il mio cazzo era molto teso e gonfio e le palle cominciavano a farmi male! e sempre così quando li ho gonfi di sperma caldo caldo! la sollevai dal cofano e lei si aiutò nel farlo anche se perse il cazzo che la fotteva da dietro ma subito si mise fra di noi maschietti e mentre lui da dietro le baciava e leccava le spalle la nuca ed il collo io mi abbassai per entrarle dentro con la lingua, era bagnatissima il suo umore salmastro e caldo mi estasiarono la sua clito durissima si ergeva dalle labbra bagnate e carnose come un obelisco in piena piazza deserta ed io cominciai a morderla ad ogni morsetto lei gemeva sempre più forte finchè ai morsi non sostituii delle piccole pacche a mano rigida sulla clito ed allora comincio a scuotersi come se la percorressero delle scariche elettriche ! ad ogni pacchetta il gemito si trasformava sempre più in rantolo e da uno di questi senti un suo...PORCO SEI DAVVERO UN GRAN MAIALE oddio vengo...vengo vengo.a quel punto infilai tre dita dentro la fica fradicia di umore e cominciai a sbatterle dentro le dita facendole letteralemtne piegare le gambe per il gran piacere e li mi accorsi che nel frattempo l altro appoggiandole la cappella sul buco del culo cominciava a spingere e le mie dita dentro la sua fica all improvviso si accorsero che ra entrato ed a quel punto lei cominciò a gridare gridare gridare che mi dovetti alzare e tapparle la bocca sennò.......! alzato che fui però vidi il suo volto sofferente dal piacere le sue narici dilatate la sua bocca molle e aperta ed allora cominciai a baciarla e soprattutto leccarla leccarle tutto il cvolto ,la mia linga andava dentro la bocca fino ad in contrare la sua , usciva e leccava il nasino , le narici dilatate , gli occhi , l orecchio destro e mentre lo mordicchiavo lei prese in mano il mio cazzo e se lo rivolse avidamente sulla fica ed allora con un colpo di reni alzandola un pò glielo buttai dentro incontrando sulla parete interna il cazzo che le spaccava il culo ! la troia ne aveva due insieme! uno le spaccava il culo e l altro, il mio le fotteva la fica dilatandola e lei nel mezzo che come una regina godeva godeva godeva! finchè lui con un lungo rantolo non si fermò piantandole il cazzo tutto dentro fermo e con un gran sospiro ,come di sollievo non si rilassò! era arrivato!quello fu come un segnale per me o meglio per il mio lui per cui abbi solo il tempo di bisbigliarle sempre nello stesso orecchio ...sto venendo! e lei con uno scatto da gran gatta quasi stramazzò per terra ma arrivata al mio cazzo lo agguantò con la bocca e con avidità lo succhiò finchè anche l ultima stilla del mio seme non fu suo! ...... e fu che mi svegliai in un lago di .....sperma! ciao amici se vi è piaciuto ditelo così ve ne scrivo un altro o chissà!
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13 years ago
coppiacricri,
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spruzzina e paciugo diario
paciugo-Io penso di essere fortunato ho conosciuto tante donne sposate, divorziate giovani e meno, se avessi pensato solo alla trombata quante sarebbero state, ma non è quello che cercavo e ho trovato LEI.Storia nata per gioco, per curiosità, senza passione ma sentivo dentro di me da tempo, mentre la guardavo, che c'era qualcosa di speciale in lei e non sapevo che......Cominciammo in ufficio a stuzzicarci, a provocarci, a senza che, e le chiesi ma tu spruzzi??? spruzzina-Cosa? dissi l che vuol dire?Spiegai poco, ma già sentivo... è lei la donna per me e senza troppi preamboli le chiesi: posso vedere le tue tette tra le nostre colleghe in ufficio?spruzzina-Ma sei fuori???? Dissi di primo istinto, anche se l'idea mi lusingava, nessuno mai aveva prestato attenzione alle mie tettine.Paciugo-Lo so, le dissi, che mi piaceranno i tuoi capezzoli! La vedevo contrariata ma già sentivo il suo desiderio di mostrarmele. Passò qualche giorno... vuoi l'abbigliamento vuoi forse il suo desiderio di mostrarsi e si chinò davanti a me e intravidi il suo capezzolo.....mamma che desiderio di vederlo di nuovo....e glielo dissi e lei: ma tu sei tutto matto!!! spruzzina-In realtà fu puramente un caso, cio' che lui intravide... quel giorno indossavo una maglietta scollata, troppo scollata per il mio piccolo seno. Non fu una cosa premeditata.Paciugo-Insistei un poco, e con fare circospetto e guardando le colleghe attorno se la guardavano, abbassò la maglietta... che bello mi mostrò il capezzolo turgido piccolo ma invitante. Impazziii all'idea solo di pensare di tenerlo tra le mie labbra..........e lei rispose ora però basta.Spruzzina-Ero terrorizzata dall'idea che mi beccassero, ma l'eccitazione era tanta ed ebbe il sopravvento. I miei capezzoli erano durissimi, e non aggiungo altro...paciugo-Il gioco continuò nei giorni seguenti, chiesi di poter ammirare la sua passerina.......spruzzina-Ma tu sei fuori ! ! ! Mi faceva richieste così dirette e così intime, ma invece di arrabbiarmi per la sfacciataggine, mi intrigava.Paciugo-No, le dissi togliti le mutandine in bagno e quando torni, apri le gambe sotto la scrivania....no, no, nopasserina-Il giorno seguente... ma davvero la vuoi vedere?
Paciugo- Io certo non vedo l'ora............. si alzò andò in bagno e tornò col sorriso e si sedette, pss...siiii?!? Feci cadere una penna e mentre guardavo, lei aprì le stupende gambe affusolate magre ed ebbi una visione, si era depilata per me....... le sue labbrine eran aperte e luccicavano..non potevo crederci.Risalii la guardai negl'occhi e le dissi: posso assagiare i tuoi umori?? Lei rise i miei umori?? spruzzina-Non pensavo di avere il coraggio di farlo e di esser così BAGNATA solo al pensiero.Paciugo-Si guardò attorno e infilò una mano tra le gambe e sempre guardinga mi pose un dito che leccai ed annusai..........ero un uomo felice e capii che era la donna per me, in sintonia con me, la sua eccitazione attraversava la mia pelle e al contatto con le dita sentii per la prima volta il suo desiderio di me, il nostro desiderio..........continua
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13 years ago
estasicpl,
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prima volta bsx
Una sera solito posto io e altre persone dentro la vasca idromassaggio e poche coppie......drin drin sona il campanello e finalmente vediamo arrivare un coppia favolosa lui sui 30 e lei 23 anni.si spogliano e entrano nella vasca che nel.fraytempo si era svuotata; facciamo 4 chiacchiere e spiegano che sono lì per incontrare una cp con cui hanno appuntamento, quindi niente speranze per i single anche perchè lei non ha alcuna esperienza, cmq continuiamo a parlare del più e del meno. Cambiano zona e vanno nella stanza della schiuma e mi invitano con loro a patto che avrei potuto solo guardare e ovviame te vista la bellezza della ragazza ( capelli biondi occhi azzurri, un seno 4° con due belle aureole grandi e rosee e un sedere da sballo) accetto.....li dentro continuano ad entrare single che prontamente unvito a uscire vista l'inesperienza di lei e a quel punto mi chjedono di seguirli nella stanza chiusa sempre allo stesso patto. Una volta dentro lui dice che grazie alla mia correttezza mi sono meritato ri poter toccare i suoi seni me tre lui la pompava alla pecorina... io inizio e lei invece di farsi solo toccare in un secondo prende il mio pene in bocca, stupiti dalla cosa mui mi chiede ..... ti piacerebbe venire al mio posto, però devi farmi un pompino?Vista la mia curiosità nel provare una esperi3nza bsx e viste le conseguenza io mi metto dietro di lei e il suo compagno in piedi sopra e ogni colpo cge infierisco nella sua bella figa stretta ma accogliente ckrrisponde a un colpo al suo pene nella mia bocca .... la mia eccitazione è a 1000 la sua pureLa facciamo sedere a bordo del letto, e finalmente le veniamo tutti e due in bocca lei eccitatissima comw noi non si perde neanche una goccia del nostro sperma.....Continua....
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10 years ago
saturno1,
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il giorno dopo
Il giorno dopo
Eravamo rimasti d’accordo con lui che mi avrebbe aspettato nella loro casa a mare. Mi da l’indirizzo e il nav-sat della mia auto mi porta proprio là….parcheggio dinanzi l abitazione, faccio uno squillo al cell e lui esce, mi viene incontro mi saluta e mi fa strada in casa….entro. Ci accomodiamo, mi offre qualcosa da bere…mi dice che lei a breve arriva….è nella sua stanza che si sta preparando….infatti eccola arrivare, una bella donna mediterranea, da un fisico bello e formoso, avvolta in un vestitino nero, leggermente scollato,molto sexy nelle sue stivali col tacco e le calze autoreggenti nere….ci salutiamo sfiornadoci le guance…lui offre da bere anche a lei….ci accomodiamo tutti su un ampio divano….poi lui dice che ha un appuntamento urgente e ci saluta lasciandoci soli, come avevamo concordato anche se io gli avevo detto che per me la sua presenza poteva anche essere gradita….ma avevano scelto cosi probabilmente, almeno per questa volta. Chiude la porta alle spalle ed esce di casa. Siamo soli. Io abbraccio la lei che mi sorride….e mi bacia. Siamo sempre sul divano ed, avvinghiati nei baci, comincio a toccarla tutta, quella donna che calda e passionale ha atteso tanto questo momento….le bacio il collo, la scollatura del vestito, le bacio i capezzoli che sono diventati duri ed irti….poi mi abbasso e le sollevo il vestito lasciando la visione delle sue autoreggenti e del suo intimo nero…la bacio fra le gambe sulle mutandine ma lei mi ferma e mi dice “perche stare scomodi sul divano?....abbiamo casa a disposizione….spostiamoci di la nella camera da letto….” Mi prende per mano e mi porta con lei facendomi strada…entriamo ci distendiamo sul letto….lei spoglia me….io spoglio lei…..ha un completino intimo nero che con le autoreggenti manderebbero in visibilio chiunque " l ho comprato apposta per te " mi dice….
Si distende sul letto…capisco cosa vuole ed è quello che desidero anche io….le bacio la pancia e scendo fra le sue gambe con la mia lingua fino a raggiungerla fra le gambe…la sua figa è umida ….le infilo la lingua dentro e la slinguetto a lungo…mentre lei mi tiene la testa fra le sue mani…la sento sussurrare che le piace tanto e nel frattempo le infilo, dopo averlo bagnato, il mio dito medio destro nel suo buco del culo a significare anche quello che voglio quel pomeriggio….dopo averla fatta gemere a lungo in questo modo, mi dice ora tocca a me…mi prende il mio cazzo fra le mani e comincia a slinguettarlo facendolo subito diventare una pietra e poi ingoiandolo nella sua bocca per tutta la sua lunghezza…fino alle palle…le piace vedo ..i suoi movimenti si alternano in un dolce, lento e poi piu veloce salire e scendere con la bocca, soffermandosi di tanto in tanto con la lingua sulla punta della cappella, slinguettandola…..mi guarda e mi dice “ ora indosserai un bel preservativo comprato dal mio maritino e mi scoperai tutta…..” . Mi porge il profilattico lo indosso e la penetro….prima lei distesa. ed io sopra, in varie posizioni, di lato…..sollevandole le gambe…poggiandole sulla mia spalla….per poi girarla e metterla a pecorina infilando quel cazzo in quella figa ormai fradicia…la sento godere …..vuol venire. La distendo sul letto….mi metto di traverso disteso anche io…le infilo il cazzo in figa e le sfioro esternamente con la mano destra, che lei mi ha accompagnato, la figa….comincio a sbatterla forte….e masturbarla….in breve raggiunge il suo orgasmo gridando ed urlando il suo piacere….di donna mediterranea e vulcanica…..Mi guarda e mi abbraccia…..ma mi dice…mica è finita qui! Mi toglie il preservativo e ricomincia con un gran bel pompino di quelli suoi tanto da farlo indurire nuovamente di marmo e poi mi dice “ …ma prima non volevi qualcos’altro….?” . La guardo sorridendo le dico di si….Prende un altro preservativo, me lo proge, lo infilo e lei si gira….mi porge il culo…lo lecco un po bagnandolo….le infilo un dito …lo allargo un po….e sento che è pronta…le infilo il cazzo….prima piano perche prova dolore..poi dopo aver fatto adattare quel buco al nuovo oggetto che è entrato comincio a sbatterla con dolcezza epoi con forza…..mi dice “aspetta”…..mi fa distendere….si siede sopra rivolgendomi il viso e si infial il cazzo nuovamente e completamente nel suo buco del culo….ora parliamo un po …mi dice “ ci siamo persi del tempo noi due…dobbiamo recuperare il tempo perduto…” Le rispondo che io gioco in coppia…questa è una eccezione fatta solo per lei….ma desidero coinvolgere nel tutto anche mia moglie …un gioco a 4 con suo marito…..” Lei mi risponde “ Ora che ti ho ritrovato…voglio godere di te almeno un altro paio di volte da solo…..sai mio marito ha detto che mi autorizza a scoparti ogni volta che vorro’…..Non posso che esaudirla ed esaudire questo loro desiderio……Il mio cazzo è duro da mezzora nel suo culo…lei mi sbatte salendo e scendendo alla grande…..sento che sto per venire…la sposto…lei si sdraia accanto..mi abbraccia e mi dice…sborrami addosso……..io mi tolgo il preservativo e le sborro sulle tette…..godendo alla grande….lei si spalma il mio seme…..poi facciamo una doccia insieme…ci rivestiamo e ci sediamo al divano…mi fumo una sigaretta e lei mi dice…”chiama mio marito al cell…ora puo ritornare”……
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13 years ago
simpaticacoppia,
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Incontro fugace
L' appuntamento era fissato per le nove all' interno di un centro commerciale. Il punto esatto dell' incontro non era stato deciso, si sarebbero incontrati cosi per caso peregrinando per gli spazi di quello che un tempo era stato un capannone industriale, ora riconvertito a tempio dello shopping.L' appuntamento era l' epilogo di un fugace incontro on line, su una chat di incontri, una conoscenza viurtuale sfociata ben presto in un gioco a sfondo sessuale con una sola e ben precisa regola: chi perdeva pagava pegno.Il gioco di per se era molto semplice, quasi banale, volto ad arrivare quanto prima alla punizione per uno dei due. Uno di quei giochi ad indovinare cose in cui i bambini si sfidano spesso.Avevano giocato e lui aveva perso. La facilità con cui venne sconfitto gli fece pensare che e la signora, forse, aveva stabilito in precedenza come le cose sarebbero dovute andare. L' idea lo fece sorridere. Lei ideò per lui una punizione crudele oltre ogni limite:lui l' avrebbe soddisfatta sessualmente, ma senza poterle rivolgere la parola, ne provare il piu estremo dei piaceri maschili. Non avrebbe dovuto eiaculare, ne dentro, ne fuori di lei. Il suo seme sarebbe rimasto nei testicoli, gonfi di eccitazione e doloranti per il mancato sfogo. Insomma, doveva trasformarsi in un asessuato oggetto di piacere per lei. Dovevano incontrarsi, unire le loro carni, ma lei soltanto avrebbe goduto.Poi, senza una parola, se ne sarebbero andati ognuno per la sua strada, fino al prossimo gioco....Si incontrarono proprio davanti al bar principale del centro commerciale, i cui corridoi erano ancora quasi deserti, data l' ora, e molti negozi avevano ancora le saracinesche abbassate. Due soli clienti sorbivano un caffè appoggiati al bancone.La riconobbe per il vestito. che lei gli disse che avrebbe indossato: una scamiciata nera in velluto, collant, scarpe con poco tacco ed una borsa. Pensò fosse una bella donna. Alta il giusto, begli occhi azzurri, portamento elegante.Di lei aveva solo visto, con la webcam, la sua vagina. lei gliela aveva mostrata durante il loro contatto virtuale e il pensiero di quella fica mobida, carnosa e depilata gli provocò immediatamente un' erezione. Lei lo squadrò velocemente, fece un gesto di assenso col capo e passò oltre e, dopo un momento di esitazione, la seguì; fece appena in tempo a vedere che infilava con passo deciso lo stretto e lungo corridoio che portava alle toilette. Anche queste erano deserte, e lui sapeva cosa fare. Era eccitato oltre misura, il pene era gonfio e, dalla punta del glande, il liquido prespermatico aveva cominciato a bagnare gli slip.Apri la porta della prima toilette, entrò e se la richiuse alle spalle, osservandola. I patti erano chiari: presto, veloce e bene; La prese per le spalle, la girò e la spinse in avanti. Lei allungò' le mani, per tenersi al muro e contemporaneamente divaricò leggermente le gambe, assumendo una posizione quasi a squadra. Lui le sollevò la scamiciata fin sulla schienadopodichè, prima di slacciarsi i calzoni, le accarezzò le cosce. Il pene schizzò fuori dalle mutande enorme, pulsante e umido; lo appoggiò alla sua fica percependone subito il calore. Un piccolo getto di liquido prespermatico andò a mischiarsi con gli umori della donna che emise un piccolo gemito. Affondò allora delicatamente la verga nella carne di lei, che cedette dolcemente, lubrificandola. Il suo corpo si apriva ad accoglierl e, quando il glande arrivò a sfiorarle la cervice uterina, lei iniziò ad ansimare........
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11 years ago
b@ttista,
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La prima volta trans e cuck
Premesse,scrivo male ,chi si sente offeso per i miei errori non legga si ritenga esentato lo dico inizialmente cosi non leggete.La mia coppia Cuck di riferimento,mi chiede se posso coinvolgere un trans ,io sinceramente non amo il genere ma il lui di coppia lo vuole e lei la moglie muore dalla voglia di vederlo con un trans.Organizzo a casa mia,il trans che avevo incontrato ad una gang in villa e consono del gioco va solo con uomini ma gli piace farsi fare orale anche dalla moglie..arriva prima trans e mi dice subito che preferisce che gestisca io anche lui ....in questo gioco con cuck spiego che lui novizio cuck ma voglioso di..spingersi piu in la..dopo circa 10minuti arriva la coppia...lei al solito bellissima,dopo i rituali..saluti ,tutti sono molto a disagio lei trans molto femminile bel seno..un bel cazzo..spoglio la moglie e la espongo...e chiedo alla trans fede di spogliarsi..e incomincio a giocare con loro due sul letto..che mi spompinano insieme alla grande...e il cuck..seduto esce cazzetto e sega...e mi guarda con occhi languidi..vuole essere reso partecipe..allora dico alla moglie..di al cornuto..di succhiare il cazzo..al trans che si chiama federica per la cronacae il marito..subito si butta sul cazzo di fede e incominciamo questo trenino..di pompini..la moglie insulta lui lo chiama succhiacazzi e lui sempre più eccitato...mentre io faccio salire lei su di me..e la fotto alla grande sopra,questo spettacolo mi fa impazzire vedere il marito che succhia trans e la moglie sopra di me.. e vengo dentro alla grande,e come al solito dico al cuck,ora ripuliscimi tua moglie che voglio continuare ,e lui con lei con le cosce larghe piene incomincia a leccare,ma fa un errore da il culo al trans che subito..mi chiede se puo..prendere il culo del cuck..lui dice no..ma io non mi arrendo e chiedo allla moglie e lei fa ,si inculami il cornuto, tranquillo che lo vuole..mi ha chiesto strap on a casa..e fede risponde stai tranquillo sono bravissima e ho tanta esperienza..mette olio nel culo e nel preservativo..e con esperienza lo spinge dentro non grandissimo..ma sempre un cazzo era, il cuck lecca fica ansimando...e lei mi dice avvicinati che ti succhio,ragazzi uno spettacolo lui inculato dal trans fed mentre lecca fica piena di me...e lei succhia me, quindi...succede l inpensabile..lei mi chiede di punire suo marito..vuole che lui succhi a me mentre trans incula..e io lecco la fica di lei..e cosi sia..la faccio felice ,mi ritrovo con un trans che incula ilmarito mentre mi fa pompino...e lecco la moglie con un 69..che decide di alternarsi con il marito..a spompinarmi e magicamente sia io che il trans veniamo insieme..lei dentro il culo con preservativo di lui e io in bocca a loro due ,ma lei ora mai in presa totale mentale spinge la testa del marito sopra il mio cazzo ad ingoiare tutto,cosa che lui fa,lei vede fede trans che si leva preservativo..e dice aspetta ti ripulisce il mio cornuto succhiacazzi,e lui molla il mio e senza avere tentennamenti ingoia cazzo trans e lo ripulisce,uno spettacolo duro,uno dice finita ...no invece ,perché il cuck non era venuto,la moglie fa io non ti scopo...ora ti inculi il trans..se vuoi venirefede risponde solo se carlo si fa fare pompino da me e dalla festa in villa che voglio il tuo cazzone in bocca ,io alla gang non mi ero fatto toccare da lei..lui,il marito incula fede,ormai era diventato un gioco a chi offriva di più..quindi lei mi guarda e mi dice me lo devi..e io sorrido..fede incomincia un pompinoa me leccandomi in maniera sensuale palle buco del culo ..e il marito incula..fede...ma il cuck..mentre incula chiede alla trans fede posso levarmi preservativo..e lei si puoi..e gli riempe il culo..io non resto duro ne vengo..ma tutti sono contenti..quindi mando via trans fede che ringrazia per la splendida serata la coppia si riveste..stanno per uscire..e io dico al cuck..aspetta in auto che voglio parlare con tua moglie..e lei fa un sorriso lui esce e aspetta in auto..io nudo invito lei in bagno la spoglio ed entriamo sotto doccia e dico a lei di lavarmi..mi insapona mi lava adoro farmi lavare dalle moglie... e le dico aspetta , esco doccia mi asciugo e prendo il telefonino di lei..la faccio inginocchiare dentro doccia e lei sorride mi dice ma cosa vuoi fare porcellino..e riprendo mentre le piscio addosso..lei mi guarda e resta di sasso e le dico apri la bocca su troia..me lo devi..e lei beve con bocca aperta e in viso..finisco e incomincia succhiarlo..mentre il marito citofonava e non aprivamo e mandava sms..le riempio in gola ingoia tutto e si riveste e io mando un sms al cornuto ...ti ho mandato un video come regalo..divertiti...e lei sorride...esce e va via...se volete sapere la coppia e in foto nel mio..album..e si capisce chi sono..se siete curiosi..e tutto vero...aspetto che mi consentano di metter video....spero non sia stato troppo duro e tantissimi errori oppure orrori sicuro ahhah scusatemi...alla prossima....
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10 years ago
paco4,
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Di ritorno dal mare
Io e Patty siamo fidanzati da qualche mese e da subito la nostra relazione è stata assai intrigante e divertente, tutti e due condividevamo certe idee sul sesso, quindi abbiamo deciso di fare le cose che ci piacciono.Lei è andata al mare con i suoi figli, io purtroppo a casa a lavorare, ci sentiamo in chat e al telefono e oltre a dirci le cose normali, come va? Il mare e bello? Ti diverti le ragazze stanno bene, ci piace anche scherzare sul fatto che lei abbia conosciuto qualche ragazzo che magari la facesse arrapare.Niente fino a una sera, lei mi dice che ha conosciuto chattando un ragazzo e che le piacerebbe scoparselo, il problema è che lui non vuole farlo in tre e quindi….. ovviamente le volte che ci è capitato di fare questa cosa l ‘abbiamo fatta insieme e l’idea che lei andasse a scopare senza di me non è che mi piaceva molto, poi però ho pensato e anche lei che poteva essere eccitante, quindi abbiamo deciso di farlo.Lei torna il Giovedi dal mare e si mette d’accordo con lui per scopare il venerdì.E’ venerdì, per la prima volta sento che sono un po’ geloso, ma nello stesso tempo eccitatissimo, non è mai successo che fosse sola con un altro…comunque ci sentiamo al telefono (non abitiamo insieme) e poi in cam decidiamo cosa deve indossare per essere montata.Una camicetta leggermente trasparente senza reggiseno sotto, mentre la mette anche lei eccitata vedo che le si induriscono i capezzoli….un perizoma nero , una gonna appena sopra al ginocchio, sandali con il tacco.. pronta!!!!.Ci mettiamo d’accordo che mi terrà informata su cosa sta facendo inviandomi qualche messaggio…. Mi saluta e parte.IO rimango a casa e mi assale una sensazione strana di gelosia ma anche di grande eccitazione, comunque cerco di non pensarci, prima che si incontrino ci vorrà ancora quasi un’ ora… mi metto a fare delle cose per ingannare il tempo, ma la testa era sempre lì…mi perdo facendo delle cose sul computer… zzz zzzz zzz, un messaggino.. “amore sono arrivata lui è qui, mi sembra a posto…”.
Passano 15 minuti…… per me in quel momento quei 15 minuti sono sembrate ore.. zzz zzz zzz “amore vado a scopare”.Immediatamente mi eccito come un matto, è strana questa situazione non sono con lei ma è come se ci fossi……la fantasia vola mi immagino cosa starà succedendo ma devo aspettare che lei mi dica qualcosa..il tempo in queste situazioni è un nemico…sto lì a pensare a quello che stanno facendo… dopo un po’, non so dire quanto tempo….zzzz zzzz zzzzz un mms, una foto…..!!! la apro con il cuore in gola e il cazzo duro come il marmo…. Patty piena di sborra sulle tette….. Bellissimo e lei bravissima anche se mi è lontata sa cosa deve fare per farmi godere….ero eccitato come un pazzo!!!!Il tempo passa e io arrapato come un porco guardo la sua foto e quasi mi vengo nei pantaloni, ma la sorpresapiù grande deve ancora arrivare… zzzz zzz zzz
“amore posso farmi inculare?” leggo e una sensazione di calore mi sale dallo stomaco, raramente Patty scrive cose così dirette e poi lei non è mai stata una amante del sesso anale, segno che la situazione le piaceva… ci penso un secondo e rispondo “si amore fallo per me”….La mia eccitazione in quel momento era indescrivibile, mi piaceva questa cosa.Circa 15 minuti dopo zzz zzz zzz un’altra foto….. la apro e vedo il cazzo di lui che la prende dietro….mi tocco e vengo anche io….L ultimo messaggio dice “amore ho finito e adesso vengo da te e voglio che mi scopi”.L’aspetto…devo dire che questa esperienza a distanza non ci è dispiaciuta, anche se credo sia sempre più bello farlo insieme , ma non si sa mai che si possa ripetere la situazione.
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13 years ago
marcopatty75,
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Uno strano medico
Io amo le scarpe con il tacco alto, che trovo molto erotiche e sexy, specie se abbinate a pantaloni neri e calze chiare molto trasparenti. Purtroppo tutti sappiamo che le scarpe alte non fanno molto bene, specialmente se calzate più ore al giorno. Forse è anche per questo che sono soggetta alla formazione di duroni sotto le piante, che tengo sotto controllo con una buona pedicure. E questi maledetti duroni mi hanno fatto "vivere" un'esperienza del tutto particolare. Ero andata dal medico della ASL per un banale controllo della pressione e mi ero stesa sul lettino senza scarpe. Fortuitamente il medico ha visto i duroni che, come dicevo, a volte si formano sulle mie piante. Mi ha consigliato la visita da un medico posturologo, suo amico, per capire quale fosse la causa della formazione dei duroni. Mi presentai dal posturologo con mio marito e lui ci fece sedere alla scrivania, chiedendomi di esporre i miei problemi. Poi mi invitò a spogliarmi in un angolo della stanza, dove era stato ricavato uno spogliatoio. Io mi ero vestita con camicetta, gonna e calze autoreggenti per essere disinvolta nella visita, pensando erroneamente che la visita si limitasse ai piedi. Mi tolsi scarpe e calze e raggiunsi il lettino. Il medico mi chiese di togliermi anche la gonna e la camicetta e io ritornai nello spogliatoio, dove eseguii l'"ordine". Ritornai al lettino, questa volta in reggiseno e mutandine. Il medico mi fece sedere sul lettino e poi girò dietro lo stesso e dopo avermi slacciato il reggiseno, me lo tolse. Rimasi sbigottita.... non avevo mai visto un medico che spogliasse le pazienti! Mi fece stendere sul lettino e afferrandomi ora per le caviglie, ora per i piedi, mi fece roteare le gambe in tutte le posizioni. Poi mi sfilò le mutandine, lasciando sia me, che mio marito senza parole. Le depose con grazia vicino al lettino e ricominciò a muovermi le gambe, persino ripiegandomele sui seni. Mio marito mi disse che la mia patatina si allargava e si bagnava e che il medico-porco si era accorto di questo. Poi mi fece stendere a pancia in giù e mi chiese di aprirmi le natiche. Chiesi il perchè e lui mi disse che doveva tratteggiarmi la colonna vertebrale con un pennarello nero. Io mi allargai e lui iniziò a tratteggiarmi dal buco dell'ano (ma era necessario iniziare proprio da lì?). Mi tratteggiò tutta la schiena e alla fine mi spostò i capelli da una parte, concludendo il tratteggio sulla nuca. In effetti quel trattamento particolare eccitò anche una timida come me, che lasciai una bella macchia di bagnato sul lettino. Che vergogna! Poi mi fece camminare in lungo e in largo nella stanza, anche con il telefonino in mano, in quanto asseriva che il cellulare obbliga ad una postura sbagliata. Mi fece salire su una pedana collegata ad uno schermo appeso al muro, dove si vedevano le mie piante colorate di rosso, verde e blu (a seconda delle parti di appoggio del piede). Alla fine disse che doveva operarmi alle caviglie (10/15 mila euro!). Pagammo la visita, alquanto salata e... a mai più rivederci! Ora quando sento al Telegiornale notizie di medici strani non penso più all'esagerazione dei cronisti! Anche se non ha toccato le mie parti intime... è capitato anche a me di trovare un medico che andrebbe radiato dall'Albo!
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12 years ago
soniaslave,
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UNA SERATA CON UN'AMICA...
Mi ero sentito con un amica per metterci d'accordo nel pomeriggio di trovarci dopo cena, apparentemente per una serata tranquilla...E' arrivata verso le 10.40, siamo andati in camera mia con la tranquilla idea di guardarci un film, abbiamo iniziato a parlare per la scelta del film, ma senza arrivare ad una decisione... Poco dopo lei ha iniziato con un po di coccole, qualche bacio, poi le sue mani hanno iniziato a scendere verso i miei pantaloni, cercando qualcosa che ha poi subito trovato, essendo il mio cazzo già abbastanza gonfio... ha infilato la mano e cominciando a menarlo, in pochi secondi è diventato duro come il ferro!! mi dirigo pure io verso la sua passera, ed infilando la mano, andando dritto a meta, sento ke è già umidina, e il clito bello gonfio... entro con il dito medio e scivola pian piano fino ad entrare tutto, poi infilando anche il secondo dito comincio a menargliela più energicamente, sentendo la sua eccitazione farsi piu forte e piu imponente, sentendo già gocciolare il suo piacere nella mia mano!! gli ho aperto i pantaloni, e tolti per avere più agio, e lei spalancando le gambe ha permesso che aumentassi il mio ritmo, per poi lasciarsi andare in gemiti e versetti d piacere!!Pure lei poco dopo mi toglie i pantaloni ed afferrando in mano la mia asta comincia a segarmi, nel frattempo la sua testa scende pian piano, fino ad avere il mio cazzo davanti alla bocca; ha iniziato cn qualche leccatina di punta, inumidendo per bene la cappella! poi prendendola in bocca faceva scivolare le labbra accarezzandola delicatamente! poi con la sua lingua, partendo dallo scroto fino alla punta, se lo è preso tutto in bocca, facendolo entrare fin dove gli è stato possibile, ed è partita con un bel pompino deciso... poco dopo mi sono girato, cominciando a leccargli il clitoride umido, e ditalinare la passera con due dita, ed alternandole con la mia lingua infilandola dentro!Dopo un bel 69 mi sono girato pronto per scoparla! ma lei si rigira per stare sopra... mentre è leggermente alzata e chinata verso di me e glie lo appoggio tra le labbra della passera, già umida e gocciolante del suo piacere, e il mio cazzo ancora bagnato dalla sua saliva è entrato in un lampo, fino in fondo!Lei ha fatto un sospiro quasi come se le mancasse il fiato, pian piano ha aumentato il ritmo, e poi sempre più veloce, fino al punto da sentire il classico "clap clap", saltando e alzandosi fin quasi al punto da farlo uscire, per poi farselo rientrare quasi di prepotenza!! ansimazioni e versetti di piacere accompagnavano la bella cavalcata, e sentendo il suo piacere, scendere e gocciolare sulle mie palle!! poi la mia venuta, una copiosa sborrata, ed in parte spruzzando addosso a lei... il mio cazzo era ancora duro come il cemento, ma lei si è messa da parte dicendomi che era stanca... una pausa di mezzoretta, ma il mio membro era ancora dritto come un cannone, e lei lo guardava come invogliata di prenderne ancora un bel pò!!A quel punto ho ricominciato passando le mie dita tra le labbra della sua figa, il suo piacere stava di nuovo salendo, poi prendendomi la mano con le dita inzuppate del suo brodo, se le è messe in bocca ed assaporate con piacere!! mi sono messo sopra di lei, ho passato la mia cappella tra le sue cosce, per inumidire per bene la mia asta, glie lo ho messo dentro ed ecco ke è iniziato il secondo round!! un'altra bella cavalcata, un po più breve, ma comunque da farmi venire la seconda volta!!!Una gran bella serata, o meglio... scopata!!
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12 years ago
maialinoXX,
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