Mi chiamo Aurora, ho 30 anni, alta, 1,75, occhi chiari, capelli neri corti a caschetto. Ho una bocca abbastanza grande e labbra carnose. Sono molto longilinea con seno piccolo, al massimo una seconda; ho un culetto sodo, alto a cuoricino, che rappresenta la parte finale di due cosce lunghe e snelle. Il mio bel fisico lo devo al fatto che sono insegnante di danza classica. Sentimentalmente parlando sono libera, mi reputo molto porca, qualcuno mi dice che sia una autentica ninfomane. Sono sempre stata una stimatrice del buon sesso, in ogni suo modo o perversione e, quando mi prende un certo prurito fra le cosce, non mi rendo conto nemmeno io di ciò che posso fare per farmelo passare. Di recente, casualmente, mi son trovata stretta fra due ballerini. Due ragazzi molto bravi, ma in un errore di passo, sono finiti contro di me e me li son sentiti entrambi addosso. Nulla di che, figuriamoci; non hanno fatto nulla di sconveniente e si sono scusati subito, ma la sensazione che ho provato nel sentire il mio corpo stretto fra due corpi maschili mi ha fatto scattare una tremenda voglia di esser penetrata da due uomini nello stesso momento. Non ho dato subito seguito a questo mio desiderio, anzi, fra una cosa e l’altra, è passato quasi un mesetto o forse più, ma, un sabato sera, sono andata a ballare con alcuni amici, in una nuova discoteca che era stata inaugurata la settimana prima e tutti ne parlavano bene. Durante la serata ho incontrato un mio carissimo amico, che non vedevo da tempo, e con cui avevo fatto diverse gare di ballo con lusinghieri risultati e, in più, ci ero stata a letto diverse volte.
«Ciao, Marco! Che piacere vederti: anche tu non hai resistito al richiamo del ballo?»
Lui mi ha stretto e baciato sul collo, in maniera molto sensuale e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto ballare le danze latino/americane con me. Naturalmente ho accettato subito. Per buona parte della serata abbiamo ballato insieme e, quando siamo andati al bar per un drink, lui mi ha presentato Manuel, un bellissimo ragazzo cubano, che mi ha subito affascinato per il suo forte carisma ed il suo aspetto decisamente da macho. Un bell'esemplare di maschio sulla trentina come noi, alto, muscoloso, con la pelle ambrata ed i capelli neri e lunghi.
«Aurora, lui è Manuel, un carissimo amico di Cuba in visita nella nostra città.»
Mi ha spogliato con lo sguardo. Indossavo una leggera gonnellina svolazzante nera, abbastanza corta con sopra una camicetta color oro, che metteva in risalto i miei capelli neri. Sotto dei collant sottilissimi, con riga dietro ed ai piedi scarpe alte, tacco 12, con plateau. Sotto la gonna, avevo un micro perizoma, assolutamente invisibile. Mi ha chiesto di ballare e Marco mi ha dato il suo assenso. Un ballerino davvero stupendo. Mi ha fatto prima impazzire con i balli sudamericani, poi quelli caraibici. Ero ridotta ad un lago fra le gambe. Per tutto il tempo che abbiamo ballato, ho sentito il suo pacco sempre ben attaccato al mio corpo. Ero così carica, che ho deciso di abbandonarmi alla voglia che mi aveva assalito. Lo volevo e lui se ne è reso conto. Per un attimo mi ha quasi portato verso l’uscita, poi si è fermato e si è voltato verso di me.
«Per te sarebbe un problema aver compagnia? Non posso lasciare Marco così di punto in bianco e fuggire con la sua amica. È troppo scorretto!»
Lo guardo e gli sorrido.
«Non ti preoccupare, non ho paura e penso di averne abbastanza sia per te, che per Marco. A me il sesso piace e non è mai abbastanza!»
Recuperiamo l’amico e ci dirigiamo verso casa di Marco, dove sapevo già esser presenti una buona collezione di giochini presi al sexy shop: lubrificanti, anello stimolatore, collari, manette e fruste, che spesso, nei nostri amplessi perversi, avevamo usato, a volte io su lui e altre lui su di me. Saliamo in macchina, ciascuno sulla propria. Durante il tragitto verso casa di Marco, pensavo a come sarebbe stato, se mi avessero appagata e se io fossi stata in grado di reggere entrambi: il tutto mi incuriosiva molto. Era l’esperienza che volevo, ma ero incerta sul risultato. Arriviamo a casa di Marco, saliamo insieme e, appena entriamo in casa, Manuel mi sbatte contro il muro ed inizia a baciarmi, mentre il mio amico rimane sconvolto nell'assistere alla sua irruenza. Devo ammettere che anch'io non me l'aspettavo, ma lo lascio fare. Mi spoglia subito, mi ritrovo nuda e loro due vestiti. Vedo Marco che mi osserva stando in disparte, quindi lo invito vicino a me e gli ordino di spogliarsi, lui ubbidisce. Poi ci spostiamo in camera da letto. Subito mi ritrovo davanti alla faccia la sua splendida verga, che tanto volte, in passato, mi ha fatto godere. Ha un bel cazzo non troppo lungo e nemmeno troppo grosso, insomma perfetto nelle sue dimensioni. Ti arriva a stimolare la cervice dell’utero e te la massaggia così bene che, quando godi, senti il piacere inondare quel palo che, così bene, ti ha stimolato. Lui si distende sul letto appena sul bordo. Il suo cazzo svetta duro e teso ed io, dopo aver dato un’occhiata a quello di Manuel, mi son resa conto che lui era di gran lunga più grosso, non lungo, ma di notevole spessore. Mi chino a 90 gradi, abbastanza per arrivare al cazzo di Marco con la bocca. Lascio colare la mia saliva sulla sua cappella e me lo infilo fino in gola; mentre glielo succhio per bene, arriva dietro di me Manuel, che si inginocchia e si mette a laccarmi da dietro, a partire dalla rosellina anale, fin giù alla figa. È un formichiere! La sua lingua mi stimola le parti più intime di me, si insinua fra le pieghe della mia figa, che già gronda come una fontana. Mi strappa un orgasmo, che esterno a bocca piena! Ci sa fare e io ne sono davvero felice. Faccio spostare Marco un po’ più al centro del letto, gli salgo su e me lo pianto dentro. Lo sento arrivare al punto che mi dà tanto piacere, poi mi giro e Manuel, con fare molto esperto, prende in mano la situazione: apre le gambe di Marco, si avvicina al mio culo, mi fa spalmare sul mio amico che ha ancora il suo cazzo nella mia figa e, apertomi per bene le chiappe me lo sbatte dentro. Sììììì. Era esattamente quello, che volevo! Avevo entrambi i buchi riempiti e stavo godendo come una vera maiala ninfomane. Mi stavo godendo due scopate molto diverse tra loro. Manuel era forte e virile nel penetrarmi, mentre Marco era più dolce e premuroso, quasi subiva i colpi di Manuel, che senza alcun riguardo mi chiavava in culo, con la sua mazza esagerata. Ho preso a godere la doppia che desideravo e, per una ventina di minuti, mi sono lasciata sfondare; quando son venuta, ho bagnato entrambi dei miei succhi.
Era qualcosa di molto bello sentirli scivolare dentro di me, a volte insieme, altre uno dentro e l’altro fuori. Poi si sono scambiati di posto. Manuel si è disteso supino e mi ha piazzato il suo cazzo in figa e, a seguire, Marco mi ha infilato da dietro; ora toccava a lui il mio bel culetto sfondato. Mi scopavano di nuovo in perfetta sintonia e, ad un tratto, è avvenuta una cosa che mi ha davvero mandato ai matti. Ho visto che hanno incrociato i loro sguardi, sentivo, sotto di me, le loro palle sbatter l'una contro l'altra, poi, ad un tratto, essi prendono a baciarsi, appena sopra la mia spalla sinistra. Li ho guardati e poi mi sono intromessa nel loro bacio. Ho infilato la mia lingua tra le loro, che me la succhiavano. Il gioco ha eccitato troppo Marco, che non ha resistito: è venuto. Ho sentito il mio orifizio anale riempirsi di calore e lui gemere sommessamente, mentre mi riempiva il culo del suo piacere. Manuel è rimasto immobile, finché Marco non si è svuotato completamente dentro di me. Io ero estasiata dal piacere provato. Si è sfilato e se ne è andato in bagno. Al ritorno, ha trovato Manuel che mi scopava ancora e, allora, lui me lo ha piantato in gola.
«Dai, succhialo che, appena duro, ti scopo ancora!»
Appena duro, Manuel mi solleva le gambe e mi penetra di nuovo la figa. Si piega quel tanto che basta, per mettere in risalto il suo culo. Marco gli arriva da dietro, gli sputa sul buco e gli lo sbatte dentro. Ho visto l’espressione del viso di Manuel, passare dal piacere al dolore e, poi, di nuovo al piacere. Era infinitamente bello vedere Marco inculare Manuel e la cosa mi ha dato una ulteriore scossa di piacere, al punto da farmi venire ancora. Manuel non resisteva più. La sua stimolazione anale, per merito del cazzo di Marco in culo, lo stava portando alle stelle. Più godeva e più me lo sbatteva con forza. Più mi sbatteva con forza, più urlavo di piacere, e questo cerchio di lussuria trovava la sua conclusione in Marco, che si eccitava e lo inculava con più vigore, sfondando al massimo il culo di Manuel. Quel gioco erotico ci coinvolge e sconvolge tutti, finché, dopo il mio ennesimo orgasmo, sborrano. Il primo a venirsene è Manuel, lo tira fuori da me velocemente e mi sborra sulle tette. Un fiume di schizzi bollenti ricopre il mio ventre, il seno e su fin quasi alla faccia. Il movimento ha determinato la fuoruscita del cazzo di Marco dal culo dell'amico e lui, dopo aver sborrato tutto il suo piacere su di me, se ne va in bagno a pulirsi. Marco, però, aveva ancora voglia di venire. Prima me lo sbatte in bocca e me lo fa succhiare spingendolo fin dentro la trachea. Mi sentivo infilzare la bocca con impeto, però, ben presto, si è reso conto che non sarebbe riuscito a sborrare; cosi lo ha sfilato dalla bocca e mi fa mettere a pecora, me lo sbatte in culo con ancor più vigore e più veloce. Manuel esce dal bagno, vede la scena e si distende sotto di me; incomincia a leccare il mio clitoride, stimolandolo velocemente. Non ho resistito e gli ho squirtato in faccia, mentre urlavo in preda ad un ennesimo orgasmo.
Ero letteralmente travolta da quel tipo di 69, mentre ospitavo un cazzo in culo. Ho visto il cazzo di Manuel davanti alla faccia e, dopo essermi ripresa un attimo dal piacere provato, me lo sono infilato tutto in gola. Aveva perso un po' della consistenza iniziale a seguito della recente sborrata, ma la mia insuperabile maestria nel succhiare un cazzo ha fatto miracoli. Marco continuava a penetrarmi il culo senza riuscire a sborrare di nuovo. Io ho permesso che Manuel si sfilasse da sotto di me e così ha potuto posizionarsi dietro l'amico e, con un affondo deciso, lo ha infilato tutto nel culo di Marco. Ho sentito il cazzo del mio amico gonfiarsi di più, mentre Manuel gli sfondava il culo, pompandolo senza sosta e sempre più forte. Di nuovo il piacere si è trasmesso da loro a me e viceversa. Marco, alla fine, è arrivato al suo apice. Lo ha tirato fuori, si è segato velocemente e mi è venuto sul culo. Ho sentito i getti di sborra schizzare fra le natiche e poi, a seguire, anche Manuel mi ha ricoperto con la sua sborra. Ero felice ed appagata. Siamo rimasti distesi senza fiato. Eravamo tutti stremati, sudati, accaldati, affannati, ed in più io ero completamente imbrattata di sborra. Senza neanche rendercene conto ci siamo addormentati. All’alba mi sono ritrovata ancora in mezzo a loro che continuavano a dormire. Silenziosamente mi son recata in bagno, ho fatto una doccia veloce, lavando via tutte le tracce di sesso che avevo addosso. Quando son uscita, li ho trovati sul letto intenti a far un bel 69. Si stavano succhiando il cazzo a vicenda. Si sono staccati per un attimo e mi hanno inviato fra loro.
«Dai, vieni, che ti facciamo godere ancora!»
Li guardo, sorrido ma decido che per me l’avventura è conclusa e li ho lasciati soli.
In auto, mentre mi avviavo verso casa, ripensavo a questa esperienza molto appagante, ma, la prossima volta, ne voglio due solo per me e basta.
Spingo sull’acceleratore e vado verso casa: penso che, in fondo, è stata un’esperienza insolita, ma, tutto sommato, mi ha molto soddisfatta.
Avevo voglia di due maschi tutti per me.
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1 year ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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