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Esibizionista alla prova costume
10.30-10.45 era questo l’orario dell’appuntamento conoscitivo. In genere, le poche volte che si combina, preferisco incontri per giocare subito, restando bene inteso che comunque in mancanza di feeling tutto può sempre andare giustamente a monte. Desy, nome di fantasia ma mi piace chiamarla così in onore al sito, ha 25 anni, un lavoro, un compagno ma….non esclude nulla e gli piace molto l’esibizionismo. La stavo attendendo davanti al negozio stabilito di un centro commerciale e quando avevo quasi perso la speranza, vedo arrivare una ragazza con fare spigliato, carina vestita normalmente ma con un fisichetto niente male….è lei!! Il jenas strappato fa venire voglia di infilargli le mami dappertutto…dopo le presentazioni un caffè e una chiaccherata mi dice che come primo incontro gli sarebbe piaciuto mostrarsi un po e quindi non si tira indietro quando gli propongo l’acquisto di un costume. In camerino con una certa abitudine e disinvoltura rimane subito in perizoma per la prova costume….io faccio da spola tra commessa-scaffali e camerino….durante la prova la stuzzico con piccole carezze, bacetti, palpate a cui resta quasi completamente indifferente fino a quando infilo la mano sotto il suo perizoma, apro le sue dolci labbra e faccio scivolare nei suoi caldi e accoglienti umori il dito praticando un leggero massaggio….lei è di spalle e ora ha un certo squotimento che dopo un leggero mugolio si tramuta in un invito a non spingermi oltre altrimenti sarebbe un casino…..allora tolgo il dito bagnato fradicio e gurdandola negli occhi attraverso lo specchio lo succhio avidamente… lei prova un grande godimento a vedere un uomo che impazzisce per lei così maiale e giocherellone…tra diverse prove fatte ad arte per prolungare il gioco e la confusione della commessa che ha origliato e spiato un po concludiamo l’acquisto e ce ne andiamo… Potrebbe sembrare nulla rispetto a quello che avevo in mente di riservargli su un bel letto di un motel ma è stata un esperienza eccitante….la prossima uscita sarà un sexy shop…chissà forse non vorrà mai sentire il mio cazzone in mezzo alle sue gambe ma comunque è stato piacevole! Grazie Desy alla prossima
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12 years ago
admin, 75
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Un frustino..
Non credevo che un frustino quel giorno potesse piacermi così tanto,eppure entrati in stanza lui me lo mostra subito e mi dice chiaramente che lo userà su di me,io non sono molto contenta dell'idea anche se in quelche modo la cosa mi eccita e sento che anche il mio corpo ne è eccitato sento fremere il basso ventre e una scarica elettrica mi pervade la schiena ,mi fa spogliare davanti a lui e mi obbliga a sbottonargli i jeans io lo accontento il suo pene e già eccitato e lo sento con piacere che vuole uscire dalla patta dei jeans e infatti così succede,lui nel frattempo lui mi scioglie la coda,afferra i miei capelli e porta il mio viso verso la patta e mi ordina di succhiare e leccare il suo arnese ,ed io comicio a leccare ,succhiare fino in fondo , lui chiude gli occhi in segno di compiacimento,poi mi ordina di alzarmi mi sdraia sul letto,lui si toglie i jeans si sfila la camicia e afferra il frustino comincia a toccarmi le labbra poi scivola verso i seni e ad un tratto schiocca il frustino sul mio pube,io urlo ma nello stesso tempo mi è piaciuto, continua la sua perlustrazione mi allraga le cosce e infila il suo frustino tra le mie labra e comincia a rotearlo e strofinarmi il clitoride ,sono bagnata e lui se ne accorge e infila due dita dentro di me ho un piccolo sussulto ,lui si ferma subito e ricomincia con il frustino e quando meno me lo aspetto sferra un colpo deciso sul clitoride, sto per venire ma resisto il dolore e il piacere è così dolce da assaporare che dopo nenache un secondo me ne sferra un altro e a quel punto non posso più resistere vengo sembra che questo orgasmo non si fermi mai ,il corpo è tutto un fremito faccio fatica a stare ferma il mio corpo si percuote e mentre sto sprofondando in una pace irreale sento il suo arnese premere e con un colpo secco mi entra dentro ,sono sfinita i suoi colpi sono decisi e precisi e vanno ad aumentare fino a quando lui non mi riempie e cade sul di me sfinito ...ma felice...per ricordo mi lascia il frustino.
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12 years ago
admin, 75
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Mi servirebbe una confezione di ombretto
Buonasera mi servirebbe una confezione di ombretto......quando faccio questa richiesta alla signora della profumeria ancroa ripensso alla storia che mi è accadta solo alcune ore prima e algi eventi che mi hano mandata al confine delle emozioni. Scendo dal treno a Termini li vicino ci sono alcuni negozi dove mi servo per scarpe bincheria e anche abiti, e penso che potrò comperare una confezione di ombretto ma già che ci sono faccio un passo in un negozio proprio davanti alla stazione. Il mio lato femminile mi trascina verso lo shopping, o almeno curiosare fra scarpe lingerie e abiti. La vetrina mi attira ci sono bellissimi capi molto sexy scarpe cl tacco vertigine mmmm che voglia. Be non resisto e entro il negoziante sempre gentile si avvicina e mi chiede cosa desidero io gli chiedo il completo in rete rosa body reggicalze e perizoma con un paio di calze in tinta. Non ha una parruccastile valentina che vorrei, luicomunque gentile mi serve, sto per pagare, ma colgo l’occasione per chiedergli se ha scarpe in taglia 44 bianche. Lui mi porta un bellissimo paio di decoltè tacco 15 con zeppa. Decido di provarle, sono in abiti rigorosi giacca e cravatta ma indossate mi fanno fare un figurone. Con il cuore che batte a mille passeggio nel negozio aperto verso l’esterno e i passanti, con altri clienti che entrano (una coppia e una ragazza)e mi osservano di sottecchi incuriositi. Decido di prendere tutto scarpe e completo pago e vado via. Caspita l’ombretto, non ho preso l’ombretto, faccio il giro dell’isolato e vado in un altro negozio dove vorrei acquistare l'ombretto ma vengo sedotto da una parrucca stile Valentina. La commercinte mi dice che mi sta benissimo io civettuola mi schermisco e le prometto di tornare con più calma per provare qualcosa quando esco mi accorgo che anche stavolta l'ombretto è caduto in secondo piano. Fare shopping mi eccita in maniera pazzesca e, passando davanti a un negozio che vende abiti sexy mi fermo. Affascinata contemlòo la vetrina (capisco le donne) e decido di entare, la signora mi propone alcuni abiti gli dico che sono di fretta e che dovrei provare gli abiti per vedere come mi stanno ….in fondo cerco un appiglio che mi giustifichi... e lei me lo da dicendomi che il camerino è a mia disposizione solo non ha scarpe per completare la prova. A qual punto ecco le mie decoltè bianche fiammanti. Entro con due abiti un paio di calze la parrucca e le scarpe. Provo un abito con le spalline scollato sulla schiena con spacco laterale lungo sin altre i piedi indosso parrucca e decoltè mentre mi cambio sento un'altra voce e con il cuore a mille esco dicendo civettuale …”come mi sta?” …la signora e il trans (già la cliente era una bella ambigua brasiliana) si voltano e si complimentano girandomi intorno . Allo specchio mi vedo filiforme nel nero stretto che mi fascia la gamba slanciata dal tacco che spunta dallo spacco mmmmm mi eccito e il perizoma a stento mi trattiene ma non impedisce che sull’abito si disegni la prova del mio stato. La trans lo nota subito e mi sorride dicendomi che fa lo stesso effetto. Provo il secondo abito meno lungo con stringhe laterali e spacchi sempre a spalline quando esco sono una bomba sexy il consiglio che ricevo è per l’abito che indosso…faccio un po’ di piroette per mostrarmi al mio piccolissimo pubblico che approva la scelta. Sto per rientrare in camerino e quando la trans mi si avvicina e propone di rimanere cosi ed andare da le ha un appuntamento con due conoscenti e vorrebbe fargli una sorpresa. Cerco di declinare l’offerta adducendo come motivo che non sono truccata ma lei in maniera irremovibile taglia corto sulla faccenda dicendomi che sistema le cose col trucco che ha li in negozio per uscire al meglio, e poi a casa per rendermi una seducente ambigua bomba erotica. Pago la signora (anche il paio di protesi per il seno) ci saluta e augura …mi raccomando divertitevi. Io terribilmente femmina e sexy a braccetto sculettando con la mia brasiliana “amica” andiamo verso casa sua. Caspita dovevo andare al lavoro e invece eccomi per roma in pieno giorno di mattina completamente an famme che passeggio con una tran brasiliana. Fuori mantengo una spavalda sicurezza e a passo deciso con slancio di gamba tipo modella mi muovo fra la folla ma dentro di me sono un ribollire di emozioni la testa mi gira come fossi ubriaca tremo come una foglia anche se non lo manifesto il cuore sta per esplodermi ma sono al massimo della felicità. Mi abituo un po’ e riesco a percepire gli altri le alte persone che lanciano i loro sguardi verso la bionda mulatta e la nera con la carnagione chiara sinceramente troppo alte per essere quello che a prima vista sembrerebbe. Di tanto in tanto qualche battuta di qualcuno più audace mi eccita a tal punto che tempo si possa evidenziare non solo il gonfiore ma anche un eventuale macchia sul vestito mi sto bagnando infatti. Arriviamo a casa della Christelle e saliamo lei mi mette a mio agio coccolandomi un po’ mentre mi sistema il trucco in maniera sexy e provocante stile aerografo tipo J Lo. Di li a poco arrivano i due amici sono due signori chiaramente manager in trasferta il loro accento è nordico milanesi o comunque lombardi la mi amica gli chiede se la sorpresa è gradita,…uno di loro mi prende per mano, e mi fa alzare dalla poltrona dalla quale li squadravo sexy con le gambe eroticamente accavallate, facendomi girare su me stessa. Io mi muovo sinuosa come solo le femmine sanno fare entrambi sorridono felici due femmine al posto di una. Uno mi prende per la vita e mi stringe mentre butto la testa all’indietro mostrandoli il mio nuovo decoltè. Lui mi fa girare mi bacia e mi lancia verso l’amico che pende me e Christelle slinguando prima l’una poi l’altra. Impazzisco fremo tutta i nostri ospiti si spogliano pretendendo una lesbicata mentre si svestono li accontentiamo baciandoci e toccandoci. Mentre ci stiamo scambiando le nostre salive mi sento afferrare girare e spingere verso il basso e in un attimo mi ritrovo in gola venti centimetri di carne dura. Del sesso di ciò che avvenne non vi sto a raccontare non è nei termini di ciò che volevo trasmettere. Il batticuore del prima degli acquisti, del passeggiare per Roma completamente an famme, dell’essere presa da una bella trans per fare sesso a 4 con due suoi amici, tutte queste emozioni superano decisamente la pur bella scopata a 4 che ne è venuta dopo. Quando alle 3 del pomeriggio esco da casa di Christelle sono di nuovo un funzionario irreprensibile che però ancora deve comperare una confezione di ombretto.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 2 hours ago -
Prima conoscenza del sesso
(continuo il racconto) La svolta fu quel pomeriggio che rientrai molto prima dal campo da gioco,solito screzio con un'altro ragazzo,giunto nel cortile assolato e non sapendo cosa fare mi diressi verso il magazzino che era in comune alle due famiglie ma ormai poco usato dalla nonna. Passando davanti alla finestra mi bloccò la voce di mamma,non stava parlando ma era un gemito parole confuse non mi erano chiare. Sono rimasto ancora alcuni lunghissimi minuti come paralizzato ad ascoltare per poi allontanarmi in preda a mille pensieri ed una grande eccitazione.La mattina dopo sono andato ad ispezionare il posto,erano ammassati attrezzi agricoli,sacchi,mobili in disuso e fra questi anche un lettino molto spartano. Continuando i miei pedinamenti ò potuto capire che loro due si incontravano abbastanza sovente e quasi sempre nel primo pomeriggio quando mi credeva al campo. In quei pomeriggi ò ancora sentito, restando alla finestra,la mamma che godeva con Pietro e nel sentire la sua voce che gemeva di piacere avevo delle belle erezioni che poi andavo a sfogare da solo masturbandomi per lei. Controllando il locale vidi che una finestrella era abbastanza in direzione al letto spartano che loro sicuramente usavano cosi mi posizionai una tavola da poter usare per arrivare comodamente alla finestra dall'esterno del fabbricato.
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12 years ago
tardona1vogliosa,
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Last visit: 7 years ago
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Prima conoscenza del sesso
La mia conoscenza del sesso con la s maiuscola inizia all'età di 11 anni,i protagonisti sono mia mamma,l'amico e la mia curiosità morbosa che già avevo a quel tempo. C'era un qualcosa di strano nel comportamento di mamma quando incontrava il vicino di casa della nonna,abitava in campagna in un grande cascinale,la mamma ed io ci andavamo molto sovente nei pomeriggi dopo la scuola e specialmente nelle vacanze. Avevo notato che quando mamma incontrava il Pietro ed era in bicicletta aveva sempre le cosce molto scoperte e potevo sbirciare il bordo delle calze,lui sicuramente vedeva molto meglio sotto la sua gonna,altro comportamento particolare era di stare accovacciata nell'orto per raccogliere verdura ed avere la gambe molto aperte nella direzione di Pietro. Con alcuni miei amichetti iniziavamo a parlare di masturbazione ed io lo facevo pensando a quello che vedevo tra mamma e Pietro ma tenevo il segreto anche se lo avrei voluto rivelare.
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12 years ago
tardona1vogliosa,
34
Last visit: 7 years ago
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Il mio ultimo venerdi sera...1 parte...
Venerdi mattina sono uscita di casa per andare in ufficio come al solito ma con qualcosa in piu tra le mani, la borsa con tutto l occorrente per trasformarmi in Christina la sera. Ero eccitata come sempre, ma avevo un motivo in piu, un appuntamento con una coppia conosciuta qui su desy. Il primo incontro con una coppia ha sempre un non so che di particolare, l attesa, l eccitazione...la curiosita.... La giornata e volata via veloce e alle quattro,un paio di ore prima della fine del lavoro arriva finalmente un sms da loro.... Lo guardo e il viso mi si rattrista, dicono di non essere sicuri e che quindi preferiscono rinviare.... Cazzo no.... E adesso....??? Il nervoso mi pervade in un attimo,ma la voglia di godermi la serata come programmato diventa stranamente razionale... Inserisco un last su desy anche se poco convinta che mi portera a qualcosa che plachi le mie voglie di trasgressione.... In un paio di ore arrivano un po di messaggi da singoli,interessanti ma non ancora appaganti per cio che ho in mente.... Avevo deciso di trasformare in realta una mia fantasia... Una gang bang con degli sconosciuti,magari all aperto... Comincio a cercare on line...15 minuti e trovo cio che fa al caso mio.. Un area di sosta vicino serravalle scrivia...cerco riscontri,commenti, ci penso un po e nel frattempo si son fatte le otto... Basta... Deciso... Ci vado... Mi metto in macchina,il tom tom dice che ci dovrei mettere un oretta,calcolo che un altra ora mi serve a prepararmi e farmi bella e concludo che per le dieci e mezza dovrei essere li... Mi fermo in un autogrill, in un angolo.. Scendo,apro il cofano e prendo la borsa.. Torno in macchina, sistemo lo specchietto e comincio a truccarmi.. Fondo tinta,phard...rossetto rosso fuoco e caschettino nero...voila... Vestirmi e la parte piu semplice,reggiseno nero, calze a rete maglia larga e vestitino nero. ?.. Decido di nn mettere le mutandine per dare l impressione di essere li solo per chi mi voglia scopare... Sandalo gioiello tacco 12 e via...pronta... Rimetto in moto auto e cuore...sono eccitata e spaventata allo stesso tempo...chissa cosa succedera...c e sempre una componente di pericolo in queste cose... Sono decisa... Voglio provare.. Ho fatto un po piu tardi e arrivo nella piazzola alle undici, e molto grande,divisa da qualche aiuola e un boschetto in fondo semi nascosto... Parcheggiate davanti al boschetto due macchine con due ragazzi che chiacchierano e piu in la due tir..... Parcheggio tra le auto e i tir,luci spente.. Mi faccio coraggio e scendo... Faccio due passi verso i due camion, mi ecciterebbe salirci su penso... Non succede nulla e torno indietro dirigendo verso il boschetto... Appena dietro un grosso cespuglio mi trovo uno dei due ragazzi, mi prende la mano e la porta al suo cazzo..ecoo...finalmente si comincia. ?penso... Comincio a segarlo ma lui vuole di pi...tira giu i pantaloni ed insieme mi spinge giu con le mani sulle mie spalle...comoncio a succhiarlo..e pulito..profumato...continuo per un po poi mi tiro su...lui mi spinge alla rete che chiude i boschetto al resto del mondo, c e anche un guard rail...mi piega a 90 ...mi appoggio al guard rail...mi tira su il vestitino...abbassa il collant..prendo un condom dalla scorta che ho nel reggiseno...glielo passo..lo infila e con un paio di colpi tra le mie chiappe piene di gel e dentro di me... Comincia finalmente a scoparmi..e bravo...sa muoversi bene ma anche io faccio il mio dovere salendo e scendendo con leggeri colpi di reni... Mi tiene ai fianchi..mi ripete parole dolci e parolacce....sto godendo per bene. .... Ho un orgasmo anale e grondo liquidi caldi tra le coscie... Dopo sette otto minuti lui viene.... Esce da me... Sfila il preservativo...tira su i pantaloni e se ne va.... Che bello..penso....ha fatto i suoi comodi e si defila...ma nn mi basta..uno solo? No... Son qui per molto di piu.... CONTINUA
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12 years ago
chrichri,
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Last visit: 11 years ago
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Giorgia e marco (cap. 4_2))
Carlo si girò di scatto portando le mani all'inguine cercando di coprirsi le parti intime, farfugliò qualcosa che nessuno capì, forse neanche lui, poi guardò la moglie che sorrideva e goffamente allungò una mano per salutare Marco. Si rese conto che aveva lasciato scoperto il cazzo ancora umido di saliva di Francesca. "Bene" disse, "visto che siamo tutti possiamo cominciare". Francesca abbracciò Marco e con la mano gli prese il cazzo e lo strusciò nella fica bagnata, mentre Carlo da dietro le appoggiò il suo nel culo dando piccoli colpi cercando di penetrarla, ma quando lei capì che il marito stava per arrivare al suo scopo lo bloccò. Lasciò Marco e disse "Io sono la regina di questa stanza e voi siete i miei sudditi, adesso farete tutto quello che vi ordinerò" e così dicendo sedette sul bordo del letto e fece avvicinare gli uomini. Prese i loro membri uno per ogni mano ed iniziò a muoverla dall'alto in basso e viceversa. "Uhmm.... che delizia che siete.... che bel cazzone lungo che hai Marco", lo avvicinò alla bocca e tenendolo scappellato lo avvolse ripetute volte con la lingua ed infine lo fece scomparire nella sua bocca. Lo trattenne alcuni secondi e quando lo uscì era tutto bagnato della sua saliva. Riprese fiato e fu la volta di Carlo, "Uhmm amore mio... Marco è più lungo ma tua cappella è così grossa e dura e sento che mi sfonderà il culo questa notte..." e ripetè il lavoretto fatto a Marco. "adesso insieme.... fatemeli gustare entrambi..." ed i due si avvicinarono alla sua bocca. Francesca era veramente insasiabile, con tempismo passava dall'uno all'altro facendo vorticare la lingua, poi si alzò, e disse a Marco di prenderla da dietro e guidò Carlo davanti a se. Si chinò in avanti e mentre Marco la prendeva da dietro lei dedicò le sue mani e la bocca al marito. Marco ci dava dentro come un forsennato, il cazzo scivolava dentro la fica di Francesca e lei si protendeva andandogli incontro, lo stesso faceva col cazzo di Carlo che entrava ed usciva dalla sua bocca a ritmo alternato a Marco. Non rideva più, ansimava e gemeva, aveva un poco di difficoltà a trattenere in bocca il grosso cazzo di Carlo, ma non mollava, non riusciva a controllare la saliva che le usciva dalla bocca, la raccoglieva con la mano e la spalmava alla base del cazzo che le stantuffava in bocca, alcuni minuti dopo, esausta volle cambiare posizione. Fece stendere Marco sul letto e gli montò sopra, gli afferrò il cazzo con la mano, e tenendolo scappellato lo fece entrare nella sua fica, poi cominciò una lenta cavalcata. Carlo capì subito cosa altro voleva Francesca, l'aveva immaginato un sacco di volte, e senza dire una parola si pose dietro Francesca, si splamò il cazzo con un olio che stava sul comodino e la prese da dietro dando colpi ben assestati che permisero al suo cazzo di infilarsi nel culo della donna. Francesca gemette, e fermandosi permise a Carlo di sistemarlo meglio, adesso erano gli uomini che cavalcavano la signora. Marco si stupiva che Francesca potesse prenderne due contemporaneamente, e trovò stranissima quella sensazione di sentire il cazzo di Carlo strusciare contro il suo sebbene una sottile parete li divideva. Sembrava che era nata una sorta di competizione tra gli uomini, una gara a chi glielo piantava più in fondo, ma presto le loro penetrazioni assunsero il giusto ritmo, Marco si tirava un poco indietro e Carlo affondava nel culo, poi Carlo si ritraeva e Marco le entrava dentro tutto il cazzo, scivolando in quella fica che paradossalmente era diventata stretta. Francesca ansimava e gemeva, con le mani artigliava le spalle di Marco, sentiva i due uomini dentro e non poteva muoversi "Bastardi... mi state sfondando il culo e la fica.... ancora più forte che sto venendo..." all'unisono gemettero e colmarono Francesca di calda sborra.
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12 years ago
ruthing,
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Last visit: 9 years ago
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Dedicato a marinella 75
mi piace essere provocato, mi piace che la mia fantasia sia continuamente in subbuglio perché una donna fa un gesto, uno sguardo, un movimento particolare, ma soprattutto mi piace guardare una donna mentre si spoglia lentamente davanti a me, e si fa ammirare in tutto il suo splendore .. piano piano, maliziosamente, in modo seducente, si mostra e si nasconde, mi viene vicino e s’allontana, si concede e si nega Di notte, quando sono in macchina da solo (capita così spesso , vista tutta la strada che faccio per lavoro), per strade non illuminatissime e per tragitti un pò lunghi, mi piacerebbe che ci fosse una bella ragazza come te sul seggiolino di fianco al mio e che si spogliasse... nuda completamente .... E mi piacerebbe che si strusciasse al mio braccio... Pensa se fossimo tu ed io ...io che guido attento alla strada... tu che mi guardi con aria di sfida..."Ora mi spoglio tutta" .."Ma sei matta? Ti possono vedere".."No, non vedono. Poi se anche vedessero che possono fare?" ..Inizi a toglierti la maglia e la cintura dell auto slitta in mezzo ai tuoi seni, comprimendoli e sottolineandoli... Mi lanci uno sguardo per vedere se sto guardando ..certo che sto guardando, ma di sfuggita, con la coda dell'occhio .. sono anche obbligato a guardare la strada se non voglio che andiamo a sbattere contro il primo albero ... ti togli la gonna.... sei in reggiseno e mutandini e..incredibile, hai le mutandine..si ma è come se non esistessero .. sono dei minuscoli tanga ... ti slacci il reggiseno, e vieni consapevolmente addosso a me, urtandomi..... Sei a petto nudo... e mi guardi...e mi sorridi .. con il tuo malizioso sorriso di fata ... allungo una mano, ma tu, monella che non sei altro, la eviti.... non posso toccare.. e non posso nemmeno guardare... Devo guidare... una bella tortura .. avere a fianco la più bella creatura del reame nuda e non poter fare niente .. ti toglie anche quella parvenza di mutandine che portavi, facendo attenzione ad alzare bene le gambe per mostrare la tua topina bionda, morbida, e succosa come una pesca matura e me le appoggi sui pantaloni, e poi le fai scorrere su e poi su fin sul viso e contro il naso per farmi sentire il profumo del tuo eccitamento, per farmi sentire quanto sono fradice dei tuoi umori..... sono agitato, anzi eccitato ma non ti guardo....continuo a guardare la strada facendo finta che non stia succedendo niente .. meno male che la strada è dritta .. ho un tremore alle mani che se dovessi curvare non so dove andrei a finire .. allora tu ti avvinghi al mio braccio ed inizi a baciarmi il collo con volutta... Ti voglio... senti che sono tutto un fremito .. anche tu mi vuoi, ma non vuoi essere toccata... il gioco è ancora lungo e vuoi giocare con le tue regole .. si gioca solo quando dici tu ...mi lecchi il collo e le orecchie... I miei lobi sono tuoi e me li succhi.... mi piace...ho i brividi lungo la schiena .. mentre mi baci, con le mani mi slacci la camicia e infili una mano sul mio petto e scopri i miei capezzoli... li tocchi.... ti lecchi le dita e me li ritocchi...sento il fresco delle tue dita bagnate ..un ulteriore brivido mi pervade tutto...i capezzoli iniziano ad indurirsi....hai voglia di leccarli e di succhiarli ..non puoi non succhiarli.... mi scopri il petto e ti chini su di me e ti baci, facendo passare lentamente la lingua umidissima sulla mia pelle ... mi lecchi e succhi i capezzoli mentre la tua mano scende verso i pantaloni. Ti voglio ,sono eccitatissimo e lo senti..... il mio respiro si fa ansito ... faccio sempre più fatica a rimanere concentrato sulla guida .. chiudo sempre più spesso gli occhi per godermi l'intenso piacere che mi stai dando ..ma devo continuare a guidare altrimento il gioco si ferma .. se smetto di guidare tutto finisce .. se ti tocco ti rivesti e non i vorrai più rivedere ....continui a baciarmi il petto ... sono eccitato e il mio cazzo è bello gonfio, scoppia tra le mutande..... la tua lingua è sul mio capezzolo e la tua mano ad accarezzarmi sopra i pantaloni per sentire il risultato che hai ottenuto ..... sbando ...non so cosa fare... avrei una voglia matta di fermare la macchina e di saltarti addosso e di prenderti il più violentemente possibile, ma ho paura di rovinare tutto ... Continuare il gioco o fermarmi e prenderti? Continuiamo.... ti piace stringertelo forte in mano, da sopra i pantaloni, sentire quanto l'hai fatto diventare duro, quanto mi fa male, duro così ancora dentro i pantaloni ..ma non ti basta.... Vuoi farmi impazzire.... ti sposto indietro. La tu lingua si stacca dal capezzolo e dal collo e scende seguendo tutto il mio corpo fino ....Continuare il gioco o fermarmi e prenderti? Continuiamo.... ti piace stringertelo forte in mano, da sopra i pantaloni, sentire quanto l'hai fatto diventare duro,quanto mi fa male, duro così ancora dentro i pantaloni ..ma non ti basta....Vuoi farmi impazzire.... ti sposto indietro. La tua lingua si stacca dal capezzolo e dal collo e scende seguendo tutto il mio corpo fino a..... Basta .. non ce la faccio più .. fermo l'auto nel primo buco lungo la strada dove è lecito pensare di avere un minimo di privacy e..allora mi volto verso di te e ti guardo in quei bellissimi occhi grandi che hai e vedo che hai accelerato il respiro . mi prendi la mano e la porti al seno . e lasci che te lo accarezzi dolcemente . lentamente Sta succedendo tutto così velocemente .. volevo davvero arrivare fino a qui ?. e se dopo facendo l'amore rovino questa splendida amicizia .. è vero che ci siamo conosciuti tramite un sito di quel genere, ma . sta succedendo tutto così in fretta .. ma sta succedendo .. in modo così naturale, senza forzature .. è lei che lo vuole, mi dico .. è lei che mi vuole, che mi desidera .. perché impedirlo .. perché deluderla . ma forse la deluderò .. non sono poi un gran macho ..nel virtuale si tende ad esagerare ..è lecito esagerare ..si fa tanto presto ad andare oltre anche senza accorgersene. basta elucubrazioni mentali .. stendo un velo pietoso sui mille contrattempi che potrebbero rovinare tutto e mi lascio andare .. accada quel che accada .. io non ci sono . sono da un'altra parte . sono in paradiso Piano piano invado con le mie dita centimetri e centimetri della tua pelle. Vibrazioni da per tutto..il silenzio è rotto da piccoli ansiti che precedono l'estasi totale . il pensiero di fare un gioco molto, troppo pericoloso ancora mi sfiora . Ormai la voluttà è troppo forte, è come una corrente impetuosa .. mi trascina via e io non riesco ad aggrapparmi a niente . mi lascio andare, lascio che la corrente del piacere mi trascini via con sé .Non m'interessa, decido di godermi il momento, soprattutto quando le tue carezze si perdono ancora tra i miei capelli. Chiudi gli occhi per goderti il momento e appoggio il capo sul tuo seno e sento che la tua mano mi spinge delicatamente ad essere più audace ed allora sfioro con le labbra la tua pelle tra il seno ed il collo . inizio a baciarti piano, dolcemente .. le mie labbra si posano sulla tua pelle profumata e sensibile; ho gli occhi chiusi per assaporare ogni attimo di questo contatto .. quando li riapro alzo la testa e tu sei li vicino .. avevi gli occhi ancora chiusi e la testa all'indietro come la foto che mi avevi inviato . la foto ce mi piaceva così tanto perché mostravi in modo così struggente un attimo di piacere così intenso da sembrare irreale E' il momento più bello, ancor più emozionante del primo contatto, perché prelude a momenti di paicere ancora più intenso. Gli occhi danzano velocemente cercando ora il tuo sguardo ora le tue labbra, mentre i centimetri che dividono ci dividono diminuiscono lentamente. E così prima sento le tue labbra carnose sulle mie. Due o tre baci leggeri eppoi la bocca si schiude, lasciando che le lingue parlino un linguaggio fatto di languido silenzio. La tenerezza cede il passo alla passione ed il ritmo si fa più spedito .. Mi scosto un attimo per vedere i tuoi occhi..le tue pupille sono dilatate dal desiderio. Sei consapevole del fatto che io sto ammirando il tuo viso ed il tuo desiderio .. Vedi dipingersi sul mio volto un sorriso complice, piacevole al tatto . quasi volesse dirti qualcosa .. non è il momento però .. infatti un dito della tua mano si posa sulle mia labbra per dirmi di tacere .. non è tempo di parole ora .. sono altri i sensi che devono parlare . i nostri corpi, le nostre mani Capisco e mi avvicino di nuovo a te socchiudendo gli occhi .I miei baci si fanno arditi come morsi, ti tempestano il collo ubriacandoti di brividi, e tu infili ingorda le dita fra i miei capelli mentre il vortice creato dalla mia bocca scende, giù e poi giù. Ti slaccio la camicetta un bottone alla volta . La prima tappa è il tuo seno, turgido per il passaggio delle mie dita e della mia lingua, che giocano a disputarsi i tuoi capezzoli eretti. Dopo attimi che sembrano eterni, scendo piano piano fino al tuo ombelico, soffermandomi e facendo saettare la lingua dentro e fuori e poi giù fino alla gonna .. D'istinto fermi le mie mani, una sorta di pudore inconscio, che la mia dolce invadenza vince però facilmente. Anche il tuo intimo viene scostato dalle mie mani e senti mentre sono inginocchiato d'innanzi a te sospirare di desiderio, mentre immergo il viso fra i peli del tuo sesso, aspirando il profumo della tua rosa. Lo sai cosa accadrà vero?..eccola.. la mia lingua, prima solo la punta a tracciare il perimetro delle tue labbra, poi sempre più penetrante a cercare il bottone del tuo godimento. Le mie mani intanto afferrano le tue natiche, dolci artigli per poter spingere ancora più affondo lo strumento di piacere nel tuo sessoe contemporaneamente apri le lunghe ed affusolate gambe senza più alcun pudore persa come sei nell'estasi dei sensi. Stai godendo . sento i tuoi ansiti ed i tuoi gemiti . il tuo corpo inizia ad inarcarsi spingendoti sempre più verso la mia bocca ed invitando la mia lingua a lambire sempre più in profondità, e . Comincio a tempestarti le cosce di baci e piccoli morsi, stuzzicando la pelle liscia con le unghie. Ti faccio inarcare e ti sfilo i perizoma... il tessuto è fradicio. Sento le gambe tremare mentre ti faccio scorrere le mie mani fino ai fianchi. Inarchi ancora una volta la schiena, istintivamente, offrendomi il succoso frutto. Guidato dal profumo vi appoggio la bocca e, senza leccare, mi limito a suggere il dolce nettare che cola tra le tue labbra crespe. Quante volte avrei voluto assaggiare una donna in quella maniera! . mi abbandono con rinnovato languore... Passo in rassegna tutte le carezze che la mia bocca vuole donare: decise, con la punta della lingua, e morbide, appiattendola intera contro; insolenti, facendo schioccare la lingua tra i denti, o pudiche, sfregando solo le labbra; e ancora, blandendo la sua clitoride con il retro della lingua o succhiandola come fosse un minuscolo pene e infine scopandola con la lingua, irrigidendola per potere insinuarmi dentro Partecipi dimenando sinuosamente il tuo fondoschiena, accompagnando ogni bacio con una diversa modulazione di gemiti... se solo non fossi così eccitato. Mi si è gonfiato da farmi male, e preme ostinatamente contro i pantaloni per poter uscire a prendere una boccata d'aria! Resisto alla tentazione di masturbarmi, ho paura che verrei subito. Incomincio a toccarti un dito alla mia lingua, sento che lo stringi con forza. E le dita .. prima una che accarezza e penetra piano piano . e poi due che s'insinuano e vanno a toccare il clitoride sfregandolo tra i polpastrelli . e poi ancora . lingua e dita assieme . per darti sempre più piacere . voglio scendere ancora più sotto . ma non so se posso osare . ti voglio leccare anche il buchino . voglio assaggiare tutto di te . quando ci si dà completamente non ci devono essere momenti di vergogna ed io voglio donarmi completamete a te .. voglio essere il tuo oggetto di desiderio .. il tuo esclusivo oggetto di piacere .. darti piacere .. in ogni modo .. A questo punto cominci a muoverti contro la mia mano . ti mordo le natiche e tu sussulti... ogni morso è un po' più vicino al suo punto di non ritorno .. di completo abbandono .. E poi, senza preavviso, ti poggio la lingua sul buchetto dell'ano ed è come se ti stessi leccando il cuore: tremi, totalmente esposta alla mia bocca inarrestabile, e ti abbandona al duplice assalto, delle dita e della lingua, come un fiore che galleggia su un fiume in balìa della corrente . ed allora lecco ancora il buchino e piano piano . sentendo che cede inserisco un dito .. ti irrigidisci un attimo, ma ben presto ti rilassi e qualche attimo dopo infilo un secondo dito, sento che ti piace . scivolano senza attriti .. non può farti male .. non deve farti male .. deve solo darti piacere . ed alterno un dito davanti ed uno dietro e la lingua che accarezza entrambi gli orifizi . le tue mani, tutte e due le mani sulla mia testa mi spingono giù e mi impongono di continuare ..mi impongono di non fermarmi e mi arruffi i capelli, persa in un oceano di piacere ...lecco tutta la tua fighettina e il tuo buchino..ci infilo la punta ..ti penetro con la lingua davanti e dietro..dio quanto mi piace leccarti la figa Sento la sua mano afferrarmi in modo selvaggio per i capelli e premermi la testa contro il delizioso culetto. E' questione di poco... gemi e ti dimeni, e io aumento il ritmo con cui le mie dita entrano ed escono dalla fica senza smettere un attimo di saettare la mia lingua sullo sfintere, anzi irrigidendola per penetrarlo mollemente. Mi gridi il tuo godimento con la bocca e con il corpo intero, scossa dalle ondate dell'orgasmo, ora stai inarcando ancor di più la schiena, ora serrando con forza le gambe e imprigionandomi al loro interno. Infine si lascia andare e scivola sul seggiolino, e mi fai cenno di alzarmi dall'angusto spazio tra il seggiolino e la plancia . Quanto sia rimasto immerso tra le tue cosce non lo so, ma ora sono sfinito .. mi stendo sopra di te e tu, mentre io appoggio il mio capo tra il seno e la tua spalla, mi abbracci e mi baci sulla fronte .. sei rilassata ed io sono contento di averti fatto godere .. sono molto felice . e tu inizi ad accarezzarmi, mollemente, la schiena .. poi mi fai andare dalla mia parte e in silenzio mi slacci la camicia ed inizia ad appoggiare le tue labbra sul mio petto . Sembra che tu sappia leggermi la mente attraverso la pelle; mi fai adagiare sulla poltroncina, e mi sfili la camicia completamente. Ti rialzi e non togliendomi gli occhi di dosso, cominci lentamente a toglierti la camicetta .. io guardo quello che stai facendo ..mi slacci i pantaloni. In un attimo sei di fronte al mio sesso che nel frattempo si era mollemente adagiato. Cominci a giocarci e sono giochi di lingua, di saliva che sciolgono la mia irreprensibilità in un sordo mugugno animale. E' il mio turno di affondare le mani nei tuoi capelli e di lasciarsi condurre nel piacere, mentre il mio sesso ti cresce in bocca eccitandoti come non mai. Sei bagnata, ed inizi a toccarti per accompagnare il mio godimento Sono momenti molto intensi in cui mi sfinisci completamente .. non sei mai stanca di giocare con il mio uccello . prima la cappella e poi l'asta fino giù in fondo e poi di nuovo su . senti che sto venendo e ti fermi .. vuoi ancora giocare con me . Dopo esserti liberata degli ultimi indumenti mi vieni sopra, ma non te lo infili subito. Ricominci a torturarmi con tutte le armi che hai a disposizione: baci, carezze, morsi. Una tempesta di piacere che si abbatte sul mio corpo. Tutto ciò mentre pian piano la punta del mio sesso comincia a premere sulle labbra della tua vulva che madida di dolci umori si schiude, si vorrebbe arrendere alla mia brutale passione .. Lo senti scivolare dentro di te..dolce e dura torre di carne che irradia piacere al tuo corpo dall'interno di esso. Prima piano piano, il suo glande si insinua sempre più.... poi, man mano che il piacere monta, sempre più profondo, mentre le tue mani seguono il battito dell'amplesso ..Si dolcezza mia, così, mentre le mie mani tornano a tormentarti i glutei, la mia bocca succhia i tuoi capezzoli durissimi ... E così quasi di sorpresa arriva il tuo orgasmo. Onda di devastante piacere che sconquassa il tuo corpo di brividi caldi. Vorresti gemere, urlare, ma ti accontenti di mordere la mia spalla e mugugnare uno strozzato "vengo" alle mie orecchie. Ma ormai anch'io sono giunto al limite, ho voluto aspettare che tu venissi prima di farti sentire gli ultimi colpi del mio sesso, duro e grosso più che mai. Ma vuoi che ti venga addosso ed allora, uscendo dal tuo corpo ed eruttando il mio piacere sul tuo ventre. Bollenti zampilli del mio seme che arrivano fino al tuo seno. E tu ti gusti questa cascata del suo denso e succoso piacere, mentre l'estasi mi strappa sospiri e gemiti.
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12 years ago
tirro69372854, 40
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Giorgia e marco (cap. 4)
Marco raccolse le sue cose in modo disordinato e le cacciò nel trolley che usava tutte le settimane, salutò Carlo e Francesca e scese in strada dove aveva parchegiato la sera prima. Circa duecento chilometri lo separavano dalla sua casa, ma non aveva fretta di arrivare, doveva ancora svolgere il lavoro d'ufficio che lo avrebbe tenuto impegnato fino a sera. Mise in moto e si avviò verso l'autostrada. L'andatura era quasi da passeggiata, di solito non correva ma in autostrada andava sempre al limite consentito, oggi era distratto e pensava continuamente agli avvenimenti della sera prima. Aveva finito di vedere un film nell'iPad, lo usava con la cuffia per non disturbare i suoi ospiti, e prima di addormentarsi si era alzato per andare al bagno. Uscì dalla stanza nel buio assoluto, conosceva la casa e muoversi nell'oscurità per lui non era un problema, un poco più distante, nel lungo corridoio, la camera da letto di Carlo e Francesca aveva la porta socchiusa ed un raggio di luce si proiettava oltre la porta segnando una linea che arrivava fino alla parete di fronte. Sentiva che i coniugi parlavano a bassa voce, come un confabulare di clandestini, intuì che stavano facendo l'amore. Non distingueva bene le parole, ma il suo nome lo sentì ripetere due volte. La curiosità lo spinse ad andare oltre il bagno, arrivò dietro la loro porta dove poteva ascoltare nitidamente e poteva in qualche modo vederli. Carlo e Francesca erano sul letto, Carlo disteso e Francesca in ginocchio che armeggiava sul membro del marito, di lei si vedeva la schiena con i capelli che le scendevano lungo le spalle, aveva un sedere maestoso, tondo e sodo. Carlo le chiedeva "... e com'è al mattino quandi gli porti il caffè?... Nudo?.... Ha il cazzo più grosso del mio?..."....." fammi vedere come glielo succhieresti... dovresti farti cadere la tazzina ... e magari glielo afferri un poco...." Lei rideva e rispondeva "Si si si... Uhmmm che bel cazzone che hai Marco grosso come quello di Carlo.... forse un pò meno.... vediamo se mi entra tutto in bocca...." ed intanto chinava la testa sul membro del marito che gemeva e la chiamava troia..... "vedrai che prima o poi qualche notte verrà nel nostro letto.... e per me saranno cazzi..... uhmmm che goduria... due bei cazzoni tutti per me...." e rideva. Marco sorrise, nno immaginava che i due coniugi avessero tali fantasie, ed intanto si ritrovò in uno stato di eccitazione, il cazzo incollato al ventre gli usciva dalle mutande e la cappella era già bagnata, stringendola sentiva una goccia che fuoriusciva. Vide Francesca staccarsi dal marito ed incitarlo "Dai Marco adesso succhiamela un poco..." L'aveva chiamato col suo nome, nella loro fantasia Marco sostituiva Carlo e lei era ben felice di farsi trombare. Carlo si alzò, teneva tra le mani un grosso vibratore, lo spalmò con la sua saliva e prese a farlo stantuffare tra le cosce della moglie che subito si mise ad ansimare "Uhmm Marco come mi stai trombando.... Sfondami la fica.... ancora..." Marco non riusciva a distogliere lo sguardo, la sua mano automaticamente cingeva il suo cazzo scappellandolo in sincronia con il fallo che entrava ed usciva dalla fica di Francesca. Un lungo gemito gli fece capire che Francesca era venuta e lo incitava "leccala adesso... ingoia la mia sborra...." Cambiarono posizione, adesso lei stava ai piedi del letto a gambe aperte, nell'inequivocabile posa di chi aspetta il cazzo nel culo. Carlo si apprestò a prenderla da dietro, ma il vibratore rotolò giù dal letto finendo vicino la porta. Marco si bloccò, trattenne il respiro e sperò che non lo vedessero. Fulminea Francesca andò a raccogliere il suo giocattolo, sussultò quando raccogliendo l'oggetto si accorse dei piedi nudi di Marco. Alzò lo sguardo di scatto, confusa da quella visione, rimase a bocca aperta per alcuni istanti, poi si sciolse in un sorriso e disse a bassa voce "Amore abbiamo un ospite". Lo prese per mano e lo condusse dentro.
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12 years ago
ruthing,
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La mia prima coppia
E' successo un paio di anni fa... e si sa, la prima volta non si scorda mai!
E' stato con una coppia molto bella, qualche anno in più di me, ma con corpi e mentalità da ventenni... conosciuti grazie a questo sito, con loro avevamo già fatto un primo incontro puramente conoscitivo;
li aspettavo a casa mia, era tutto pronto: candele, musica, secchiello con ghiaccio, bottiglia di prosecco, calici...
Arrivano, Lei indossa una minigonna jeans da adolescente e una magliettina sexy, lui jeans e camicia...
Accolgo Lei con un baciamano, Lui con una stretta di mano (non avrei mai detto che da lì a poco ci saremmo spompinati a vicenda)...
si guardano intorno e apprezzano l'ambiente nel quale erano stati accolti... ci accomodiamo sulle poltrone, parliamo del più e del meno, stappo, verso da bere, brindiamo..
dopo un pò percepivo che era giunto il momento in cui si poteva iniziare a giocare, ma essendo la mia prima volta non sapevo come "rompere il ghiaccio" allora ci ha pensato Lei...
si alza in piedi tra me e lui, dando a me le spalle... Lui inizia a baciarle il pancino salendo pian piano verso le tette, io mi inginocchio ai piedi di lei e accarezzo e ricopro di baci le sue gambe, bacetti senza lingua, prima, poi inzio a leccare quella meravigliosa pelle setosa... alzo la mini e inizio a mozzicare quel bel culetto che mi era apparso davanti mentre le mie mani le sfioravano la schiena...
Mi fermo, ci fermiamo tutti, io e lui ci alziamo in piedi, e mentre le baciamo il collo e le togliamo di dosso quei pochi indumenti che la vestivano, ci spogliamo del tutto anche noi... butto giù l'occhio e noto con piacere che il suo uccello non fa sigurare il mio, sembrano quasi gemelli!
Ci spostiamo verso il lettone, dalla parte dello specchio (ci eravamo detti di preferire guardarci durante)... Lui si stende per primo sul letto, Lei ancora no, è in piedi di fianco e si piega per baciarlo.. è lì che realizzo che finalemente la mia più grande fantasia si stava avverando...
torno in ginoccio ai piedi del letto e la lecco lì, dove è bagnattissima ed anche un po' più indietro sulla rosellina del culetto...
Lei gradisce, le gambe le cedono spesso per la goduria e si fa aiutare dal marito a rimanere in piedi, allora mi alzo e saliamo anche noi sul letto... Lei si inginocchia sulla faccia di lui e si fa leccare, mentre lui rimane steso con l'uccello al vento e le gambe aperte.. io mi metto in piedi sul letto tra le gambe di lui e di fronte a lei che appena
mi vede lì mi lancia uno sguardo maliziosamente conturbante e inizia ad assaprare tutto cò che di mio si ergeva davanti a lei...
Eccoci tutti e tre sul letto a dare e ricevere piacere, ma non mi bastava ancora, e allora dopo un po' la fermo, mi inginocchio e avvicino il mio viso all'uccello di lui, e senza pensarci due volte, come se fosse la cosa più naturale del mondo glielo predo tutto in bocca... non credevo potesse essere così facile...
in quel momento Lei si avvicina al mio orecchio, mi sussurra "bravissimo..." e lecca l'uccello del suo uomo insieme a me in uno strepitoso intreccio di lingue...
Quelli scritti finora sono solo i preliminari di una serata che non dimenticherò mai per tutta la vita, e che vorrei ripetere all'infinito e con infinite variabili sempre nuove da sperimentare...
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12 years ago
DiegoRivera,
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Last visit: 5 years ago
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Sauna
Sono stato in sauna a Milano, e ho provato una nuova esperienza molto piacevole. Vedo un uomo sdraiato sul lettino dentro un camerino, con bel cazzo fuori lo guardo mi fa cenno di entrare e chiudere. Appena dentro mi fa segno di non parlare e mi indica il suo cazzo, mi chino e inizio pompino, lui mi tocca le chiappe e inizia con piccoli pizzicotti qualche sberla sempre sulle chiappe, poi mi si mette davanti io a 90 e mi sbatte il calzo in faccia mentre da sopra la schiena mi continua a dare ceffoni sul culo sempre più forte. Poi prende uno spruzzino lo vuota e mi mette in culo il gambo picchiandomi sempre e dandomi il cazzo in bocca. E andata avanti così per un pezzo a un certo punto le chiappe mi bruciavano ma mi piaceva, mi rimette davanti al cazzo lo picchia in faccia poi con piede sulla schiena mi fa sdraiare mi infila alcune dita dentro e sento la schiena riempirsi di schizzi caldi. Bellissimo, adesso mentre scrivo mi brucia il buco del culo ma sono estasiato dall'esperienzaa, se esiste un padrone o padrona che me la fanno ripetere sarei contento, così soft mi piace molto, vorrei solo aggiungere il pissing se possibile. Aspetto fiducioso intanto che mi passa il bruciore interno ed esterno. Ciao
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12 years ago
mark57mi,
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Last visit: 12 years ago
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La nostra prima volta
Per la comune morale siamo "amanti", in realtà il nostro è un amore vero universale.Ci siamo conosciuti dodici anni fa in vacanza il classico coplo di fulmine, quelli dei film. Amore e passione si sono subito fusi in un incontenibile emozione, e se dopo 12 anni scrivo questo vuol dire che c'è un motivo. Pur avendo entrambi una vita parallela gestiamo il nostro amore in perfetta sintonia. Non lasciare le nostre famiglie è stata una scelta reciproca, per il bene dei rispettivi e dei figli. Il nostro amore è un'oasi dopo solo noi abbiamo la chiave di accesso. Una doverosa premesa per far capire a tutti voi il contesto nel quale è nata la nostra prima esperienza. Scambio di coppia, giocare con un singolo o singola, ne parlavamo da tempo, ci intrigava un'esperienza con una coppia o con un singolo/a. Il problema gorsso era trovare persone che accettassero le nostre condizioni.Preferiamo incotrare direttamente in albergo, non possiamo andare in giro per la città per caffè o pizze. Come detto siamo amanti rubiamo tempo al lavoro per raggingere la nostra isola, la discrezione è la base della sopravvivenza del nostro amore. Vari annunci alla ricerca di una coppia ma, quando fantasticavamo l'approccio, notavo che Eleonora sembrava preoccupata. Mi son reso conto che forse la presenza di un'altra donna l'avrebbe imbarazzayta ed io ( sicuramente distratto dall'altra) forse non le avrei garantito la sicurezza e la protezione che lei avrebbe voluto. Opto per un singolo. Lei mi sida dicendomi che potrebbe scatenarsi ed io potrei rimanerci male.In realtà mi eccita l'idea di vederla con un'altro uomo ritengo mi serva anche per esorcizzare i suoi rapporti ( che in ogni caso deve concere) al marito. Oranizzo a sua insaputa, metto un annuncio. Cerchiamo un singolo che ci raggiunga direttamente in un albergo.Gli spiego che è la nostra prima volta potrebbe accadere tutto o niente, è un rischio che deve correre. Detto fattto scegliamo Max , si definesce anche abile massaggiatore. Appuntamento ore 21.00 in un hotel discreto.Ognuro sarebbe arrivato per proprio conto ed una volta in camera gli avrei comunicato il numero della camera con un sms. Eleonora adducendo come scusa con il marito, una cena con amiche di scuola, arriva all'apputnamento alle 21.00 . Splendiada.La vedo quasi sempre di giorno, ma di notte è ancora piu incantevole. Ha capito che stavo tramando qualcosa, ma pensa ad un mio bleff.Ci divertiamo a stuzzicarci. Prendiamo la nostra camera e ,mentre ci baciamo con passione ,cade il suo vestivo. Gli mormoro all'orecchio che c'è una sorpresa, si irrgidisce ma non vuole darmi soddisfazione. Mando un sms con il nunero della camera 306. Nell'attesa la bendo la distendo sul letto nuda.Pochi minuti max arriva. Non lo consoco quindi apro la prota con ansia, mi rassicuro subito. E' una bella e gradevole persona. Gli avevo detto di non parlare, gli faccio segno di spoglarsi. prende gli oli dalla borsa ed inizia con le sue spaienti mani ad accarezzare il corpo di Eleonora. Io le sto vicino la bacio, le dico che deve rilassarsi. Vedere le mani di max sul suo corpo, sul suo culo da favola mi eccita molto. La faccio girare in modo che lui possa accarezarle i seni e la fica. Lei mi implora di starle vicino di non lasciarla sola.Ribadisce che non vuole togliere la benda, vuole restare bendata. Le carezze di Max si fanno più audaci, arrvia alla fica, Eleonora iniza a sciogliersi.Nel frattempo mi faccio ciucciare il cazzo, poi invito Max ad avvicinarsi e con una leggera forzatura porto le labbra di Eleonora sul cazzo di Max. Lei inizia a ciucciralo. Sono eccitatissimo vederla succhiare un cazzo è una cosa che mi fa impazzire. Ho sempre sognato una cosa: "" lei seduta al letto che succhi due cazzi"". Allora le dico di sedersi , io e max ci portiamo ai due lati e lei ci sbocchina, un pò l'uno un pò l'altro. Succhia in maniera diversa dal primo impatto, la sento eccitata, le tocco la fica è bagnata ed aperta come se gliela avessimo già sfondata. Le chiedo se tutto va bene, mi dice di si, le chiedo se vuole essere scopata da Max. Si irrigidisce di nuovo. Mi dice di no, magari ad un secondo incotro.Mi chiede, di farlo andare via, adesso vuole solo me.Le emozioni sono state forti. Le dico di farlo godere almeno con la bocca, mi fa cenno di si. Faccio indossare il profilattivo al max e lei ciuccia fino a farlo godere. Max va via. Siamo solii toglie la benda e mi scopa con in una maniera straordianria. Si sente sconfitta avrebbe voluto primeggiare, come nella sua indole, ma l'emozione l'ha bloccata. Chiamandomi stronzo mi dice che ho vinto la scommessa. Godiamo lungamente , un orgasmo forte ed intenso. Mentre godiamo lei dico che la sera deve scoparsi anche il marito che non immagina neanche lontanamente che lei si è divertita con due bei cazzi....mentre lui era a casa a guardare la tv. Una piccola vendetta di un amante.
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12 years ago
admin, 75
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Giorgia e marco (cap. 3_2)
"adesso vediamo il ginocchio" gli disse cercando di nascondere il suo turbamento. "Signora" protestò Tommy "per il ginocchio devo togliermi i pantaloni..." "Non preoccuparti" gli rispose "di certo io non mi scandalizzo". Tommy prese a spogliarsi mostrando timidezza nei gesti. Sfilò la gamba dai pantaloni e coprì con questa quello che restava della sua intimità. Giorgia dovette abbassarsi per spalmare la pomata nel ginocchio, poi pensò che inginocchiata sarebbe stata più comoda. Volutamente mise un quantitativo eccessivo di pomata sul ginocchio dolente, e prese a spalmare l'unguento delicatamente. Oramai era partita, si stava godendo quella curiosa situazione. Tutti i suoi massaggi avevano uno strano percorso verso l'alto ed ad ogni passaggio la sua mano si avvicinava all'inguine del ragazzo, e lui ad ogni passaggio mostrava minore resistenza a trattenere i pantaloni sul cazzo, si stava rilassando e prese a guardarla scoprendo i bianchi denti in un complice sorriso. L'odore del sesso di Tommy si avvertiva anche da quella distanza, generando in Giorgia uno stato d'animo di dolce confusione, la mano le tremava un poco e sembrava animata da una volontà propria. Questa volta il dorso della mano strusciò sul membro di Tommy, e si accorse che era duro, ebbe conferma delle dimensioni enormi, si soffermò un poco indecisa sul da farsi, sentiva una pressione alla testa che cresceva, anche la salivazione era aumentata in maniera spropositata, poi senza quasi rendersene conto gli afferrò il cazzo con l'altra mano e gli chiese "... e qui ti fa male?" "Molto... molto male... signora..." rispose Tommy. Aiutò il ragazzo a liberarsi degli indumenti e sbalordì alla visione di quel cazzo duro e grosso come l'aveva immaginato, gonfio e morbido al tatto. Lo cinse con entrambe le mani e lo portò alla bocca. La cappella scomparve tra le sue labbra, e le mani presero a muoversi su e giù con cadenza ritmica. Riusciva ad ingoiarne meno della metà e si sentiva soffocare quando l'enorme cazzo di Tommy aveva uno spasmo, la saliva scendeva su quell'asta e lei la riportava su con le mani, quel cazzo umido la stava facendo impazzire. Andarono in camera da letto denudandosi nel tragitto, Giorgia fece distendere Tommy e gli montò sopra offrendo la fica bagnatissima alla sua bocca, ingoiò ancora quel magnifico cazzo. Andarono avanti un bel pò, il ragazzo ci sapeva fare con la lingua, le teneva la fica aperta con le mani ed infilava la sua lingua ruvida facendola arrivare oltre l'immaginabile con movimenti cadenzati. Il primo orgasmo di Giorgia fu interminabile, Tommy continuò anche quando le contrazioni della fica di Giorgia cessarono, e dalla sua bocca fuoriusciva saliva mista agli umori della donna. Giorgia si girò nella sua posizione e con la mano accompagnò il cazzo di Tommy dentro la fica, la sensazione la lasciò senza fiato, mai si era sentita così piena, tutte le volte che quel cazzo entrava ed usciva dalla sua fica quasi sveniva dal godimento, ebbe la sensazione che qualcuno dei suoi tessuti avrebbe ceduto, ma non le importava, stava godendo di quel dolore tra le gambe e i suoi movimenti facevano affondare sempre più quel palo. Incredula di poterlo riceverlo tutto dentro e convinta di poterne accogliere ancora. Venne senza ritegno. Il suo secondo orgasmo le provocò spasmi incontrollabili. Scivolò al fianco del ragazzo, abbandonandosi per riprendere fiato. E' successo pensò, ed è successo proprio a me. I cazzi neri delle videoclip l'avevano sempre eccitata, e a volte nei suoi sogni erotici mattutini immaginava di menarlo e succhiarlo fino a farselo sborrare in bocca o sulle tette, e oggi così, senza alcun preavviso era successo. Perline di sudore le percorsero il viso, poi lentamente il suo respiro si fece più regolare. La mano di Tommy l'accarezzò per tutta la schiena, si insinuò tra le sue chiappe e con delicatezza le affondò un dito nel buco del culo. Lei ebbe una piccola contrazione ma lasciò Tommy libero di fare quello che voleva. Non era nuova a quella pratica, anche se le dimensioni erano adesso maggiori, e anche se nella sua testa stava gridando no, il suo corpo si preparava ad accogliere il cazzo del negro. Il ragazzo depose un bel pò di saliva sulle dita e la spalmo sul membro, poi unì la sua cappella con quell'orifizio e iniziò a battere per entrare.
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12 years ago
ruthing,
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Giorgia e marco (cap. 3_1)
Erano trascorse circa tre ore da quando Giorgia si era alzata, aveva sistemato casa e poi si era concessa una lunga doccia tonificante. Le piaceva sentire addosso l'acqua fresca ed amava insaponarsi con molta schiuma. Ricordi mattutini fecero capolino tra i suoi pensieri e toccandosi fugacemente si ripetè più volte "... a questa sera..." Andare al supermercato alle due del pomeriggio è un'ottima decisione. Non ci sono problemi di parcheggio, niente code alle casse ed anche il personale addetto sembra che in quell'orario sia più rilassato e bendisposto. Il carrello era quasi pieno, quasi tutte le voci della sua lista erano state spuntate, aveva già preso le candele profumate d'incenso ed un vino da dessert diceva che sarebbe stato bravo a rimuovere qualunque freno inibitore. Alla cassa una ragazza carina passò velocemente sopra il lettore di codici tutti i suoi acquisti ad eccezione delle due confezioni di acqua minerale. Un ragazzo nero sistemò dentro i sacchetti la merce e si apprestava ad accompagnarla alla macchina. Thomas lei lo conosceva, diverse volte l'aveva accompagnata fino in casa, quando per esigenze familiari era costretta a comprare oltre le due cassette di acqua, il vino la birra e tutto il resto, e lui era contento di farlo perchè alla fine avrebbe beccato cinque euro di mancia. "Oggi vieni con me" gli aveva detto uscendo dal supermercato, "ho troppe cose da salire... e fà troppo caldo". Si avviò alla macchina standogli accanto. Nel breve tragitto si accorse che Tommy zoppicava un poco e gliene chiese il motivo. "Sono caduto signora, questa mattina mentre lavoravo... e oltre al ginocchio mi sono fatto male al braccio" e scoperto il braccio destro le mostrò un piccolo taglio nella parte inferiore dell'avanbraccio che aveva smesso da poco di sanguinare. Riempirono tutto lo spazio dell'ascensore con le loro presenze e con tutta la merce comprata, poi Tommy portò tutto in cucina deponendo i sacchetti sul tavolo. "Aspetta Tommy, non andare via che ti do qualche cerotto, anzi fammi vedere anche il ginocchio" e così dicendo lo condusse al bagno. Tommy le piaceva, lei pagava sempre alla cassa dove lui metteva gli acquisti dei clienti nei sacchetti e quando lui la vedeva arrivare la corteggiava con ampi sorrisi che mettevano in mostra denti bianchissimi. In bagmo lo fece sedere sullo sgabello e gli alzò la manica della camicia, poi con una spugnetta pulì la ferita, la disinfettò e gli applicò due cerotti. Prese a spalmare una pomata antidolorifica nell'avambraccio del ragazzo, massaggiandolo con entrambe le mani. Ebbe un sussulto. Molte volte in siti porno aveva visto membri di negri che avevano quasi la dimensione di quell'avambraccio, e molte volte si era bagnata immedesimandosi, anzi sostituendosi alla protagonista del video. A volte riusciva perfino a "sentire" in bocca il sapore di quei enormi cazzi neri, per fortuna li guardava quasi sempre con Marco e poi dava libero sfogo ai suooi pensieri libidinosi traducendoli in fantastici pompini che Marco apprezzava molto. Cercò con gli occhi la patta del ragazzo e si accorse del gonfiore nei pantaloni. Si è eccitato anche lui pensò... oppure....
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12 years ago
ruthing,
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Giorgia e marco (cap. 1/2)
Giorgia Giorgia è una donna normale, molto impegnata nel suo lavoro di contabile, costretta a rimandare al venerdi sera tutte le fantasie che quotidianamente animano i suoi pensieri. Le piace vivere dei sogni ad occhi chiusi e con la mente lucida, sogni dove tutto è possibile. Di proposito ed unicamente per questo motivo fissa l'orario della sveglia con largo anticipo, ed entra in quel paradiso surreale, caldo ed umido dove i suoi desideri, uno per uno, si realizzano. Oggi è quasi piacevole sentirne il suono, oggi quel suono le promette che a sera potrà finalmente lasciare alle spalle i noiosi impegni settimanali, oggi è venerdi. Da sotto le coperte esce il braccio e blocca il suono della sveglia rimandandolo di altri dieci minuti, non sono tanti, ma quando Giorgia sogna va sempre subito al sodo. E' nel suo letto, e spinge a ritmo lento la testa di Marco tra le sue cosce, sente la sua lingua umida poenetrarla con colpi quasi regolari, poi la tira fuori a leccare il clitoride, avviluppandolo e movendo la lingua sempre più freneticamente. Toccarsi è d'obbligo, affonda due dita nella sua vagina pregna di umori appiccicosi e dolci per spanderli attorno al clitoride che turgido fuoriesce dalle labbra, inizia un movimento ritmato quasi come se avesse un piccolo pene, immagina Marco ancora li, partecipe al gioco e lo obbliga... "dai, lecca la mia sborra...". Si allarga con le dita di entrambe le mani la vagina madida continuando col medio a massaggiarsi. Dentro è calda e scivolosa e sente i muscoli contrarsi attorno al dito... "dai, dai succhiamela ancora, vai dentro con quella lingua.... apri bene la bocca che voglio annegarti..." tira a se la testa di Marco e con gemiti soffocati iniziano gli spruzzi di calda ed appiccicosa sborra... " uhmm.... uhmmm" sofferma ancora un poco le dita dentro, muovendole per raccogliere quanto più può del suo umore, poi china la testa verso il seno ed infila le dita bagnate in bocca, le succhia e le attraversa con la lingua "uhmmm..." le è sempre piaciuto il suo sapore. Ritorna il suono della sveglia, adesso deve proprio alzarsi, e poi ci sono una sacco di cose da fare oggi, rassettare casa, stirare la biancheria, fare un salto al supermercato... E' assolutamente normale chiedersi quanto manca alle vacanze estive. Marco Marco per motivi di lavoro dorme spesso in un'altra città e nella casa della signora Francesca, in quella sua dimora abituale, riesce quasi a sentirsi in famiglia. Lei Francesca è una donna molto intraprendente, accudisce al marito e agli ospiti della casa con paranoica meticolosità, si preoccupa se la biancheria della camera è fresca e profumata. Regolarmente, quando Marco dorme da lei, prepara il caffè con un tempismo incredibile, quando il fragore del caffè si diffonde nell'aria la sveglia di Marco inizia il suo cicalio. Attende ancora un minuto e poi discretamente bussa alla sua porta ed entra con la tazzina fumante in mano. Quando Marco sta per andar via si informa se la sera tornerà per cena e se ha preferenze di cibo. Il marito di Francesca, il signor Carlo, è un uomo estremamente silenzioso, trascorre il suo tempo immerso nella lettura o guardando la tv, a volte gli piace fare conversazione con Marco ma sempre mantenendosi in ogni argomento sul vago. Un uomo che a cinquantacinque anni, prematuramente pensionato, e senza alcun interesse personale, pensa a se stesso come ad un vecchio che già vissuto il vivibile. Ama fare lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, non che questo lo renda uno sportivo, ma almeno riesce a contenere quel poco di pancia che inevitabilmente si forma a questa età. Da giovane era sicuramente di bell'aspetto ed il suo fisico robusto ed asciutto facevano di lui una preda appetibile alle donne del paese. Anche Francesca da giovane doveva essere stata una donna affascinante ed ancora oggi, a cinquantanni, emana nuna sensualità non comune che attrae chi le sta vicino. Non si coglie niente di particolare che la rende così seducente, forse l'azzurro dei suoi occhi grandi o lke carnose labbra, eppure nella sua forma giunonica è armonica, elegante nei movimenti ed è naturale immaginarla mentre fa l'amore. Francesca entrò nella camera di Marco dopo aver bussato piano, aveva nelle mani la solita tazzina col caffè ancora fumante ed aveva un aspetto radioso, la maglia che indossava modellava le sue forme, le tette non grandi ma generose risaltavano due capezzoli grandi e turgidi. Quella mattina non indossava il reggiseno e tutti i suoi movimenti erano votati affinchè Marco godesse di quella vista. Posò la tazzina sul comodino e si accorse della poderosa erezione di Marco sebbene lui fosse ancora sotto le lenzuola. Sapeva che tutti gli uomini al mattino, prima ancora di vuotare la vescica, sono in stato di erezione, ma a lei piaceva immaginare che fosse lei la causa di tanta eccitazione. Si attardò ancora un poco col pretesto di volere aprire la finestra poichè la stanza odorava del fumo delle sigarette fumate da Marco la sera prima, ed anche in questa occasione Marco notò che sotto quei pantaloni di cotone bianco quasi trasparenti, Francesca era nuda. Si alzò, indossò l'accappatoio e si diresse al bagno, una bella doccia gli avrebbe schiarito le idee. Adiacente al bagno c'era la lavanderia della casa, il posto era di assoluta pertinenza di Francesca, mentre in cucina i due coniugi si alternavano o insieme preparavano le pietanze per il pranzo o la cena, la lavanderia era territorio personale di Francesca. La stanza non era grande, ma sufficente a contenere, a parte la lavabiancheria, uno stenditoio per piccoli capi, uno scaffale a più ripiani che lei usava per riporre la biancheria appena stirata e naturalmente l'asse da stiro. Non c'erano finestre e per questo motivo era stata creata una piccola apertura verso il bagno affinchè un poco di aria vi transitasse. Quando non c'era luce nella lavanderia la piccola finestra interna, vista dal bagno, era un rettangolo nero affollato alla sua base da contenitori di bagnoschiuma e shampoo. Adagiò l'accappatoio sullo sgabello, aprì l'acqua tastandone col polso la temperatura e quando gli parve buona entrò dentro il box di vetro. La sensazione dell'acqua calda sul collo era piacevole e più che lavarsi adorava farsi scorrere l'acqua addosso. Sapeva che Francesca lo spiava dalla lavanderia, lo aveva sempre saputo e non aveva mai avuto alcun disagio nel mostrarsi, anzi lo eccitava. Molte volte al mattino esibiva le sue erezioni indugiando davanti allo specchio, e si toccava volutamente con lenti movimenti masturbatori. Quella mattina era turbato, forse in giornata avrebbe preso la decisione di trasferirsi altrove.
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ruthing,
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La scoperta del mio essere bull (prima parte)
voglio raccontare la scoperta del mio essere bull attraverso il racconto del mio primo incontro... la stessa storia l'ho pubblicate tempo fà su un altro sito tematico di bull e cuckold... Non esiste nessun modo migliore per capire chi siamo ,se non voltarsi è ricordarsi chi eravamo….uso questa massima per raccontare la mia storia, la storia di un uomo,un ragazzo nel momento della storia, che scopre di essere un bull… Forse il mio voler raccontare il mio primo incontro con una coppia cuckold,cercando di spiegare le mie innumerevoli e contrastanti sensazioni che provavo in quei momenti è insito nel mio essere bull, come un pittore che si ritrova a guardare la sua prima opera e ammirandola capisce il perche ha iniziato a dipingere… Ho voluto raccontare il mio primo incontro conoscitivo con una coppia cuckold, ricordare le emozioni che hanno preceduto quell’incontro,non è il racconto di un opera compiutà è il momento precedente quello del bozzetto preparatorio di una grande opera,è la scelta dei colori del quadro dello stile e soprattutto è la scelta del tratto che contraddistinguerà il mio stile ….. Qualcuno leggendo questo mio post ,lo troverà banale e privo di particolari,non ho un grande stile forse sarò anche troppo prolisso e privo di bello stile,forse ci saranno anche errori grammaticali in quello che scriverò,ma non importa ,quello che sto facendo è dettato dal mio piacere,il piacere di raccontare la mia storia …. Era il 2003 ,stavo completando i miei studi universitari,avevo una bella vita piena di soddisfazioni e di amici ,ero in quella fase in cui credevo che i futuro mi appartenesse mi sentivo invicibile, usavo internet ma non assiduamente anche lui era una scoperta… nel sesso avevo si avuto esperienze ,non ero certò un novizio del sesso,ma sempre con singole ,alcune piu trasgressive della altre è vero ma si trattava sempre di un rapporto a due, qui era tutto diverso, si trattava di giocare con la moglie di un uomo ,che per di piu era presente e trovava piacere da ciò!!! Mi stavo buttando in un gioco totalmente nuovo per me , lo vedevo come il proibito,una di quelle cose che ti eccita solo al pensiero,che vuoi realizzare ad ogni costo,ma allo stesso tempo ti spaventa devi riuscire a superare dei limiti mentali comuni ,devi fidarti delle persone che potrai incontare,per di più i miei gia mille dubbi erano aumentati dal fatto che non avevo esperienze con persone conosciute attraverso il virtuale,qui si trattativa di iniziare un gioco con una coppia che non conoscevo,si trattava di fidarsi ,di avere un pizzico di incoscienza nel lasciarsi andare. Avevo dubbi riflettevo su il perché avrei dovuto imbattermi in un gioco cosi’ audace,in fondo non mi mancavano donne per farci sesso,avrei potuto scegliere tra le mie conoscenze chi provare a portarmi a letto,ma quello che fino a quel momento mi sembrava appagante sia mentalmente che sessualmente non lo era più,avevo voglia di qualcosa di forte,qualcosa che mi facesse provare sensazioni nuove,avevo credo voglia di mettermi in discussione,di osare nel sesso,avevo voglia di vedere il sesso attraverso un nuovo punto di vista non più sesso tra me e una donna ma sesso con una coppia,volevo entrare nel loro rapporto di coppia ,non era solo desiderare la donna di altri era piu intenso quello che volevo, cercavo di entrare nel loro rapporto diventandone parte . tutto questo accadeva circa 7 anni fa avevo 24anni,ero giovane,forse anche troppo giovane per buttarmi in questo gioco,ero in quell’età in cui solitamente si cerca la ragazza coetanea dal fisico perfetto ,dove il sesso è soprattutto fisico è voglia di godere dalla perfezione fisica,ma io ero diverso non mi interessava una donna ,cercavo la trasgressione!!! In quel momento non riuscivo più a trattenere la mia curiosita e questa voglia di osare, spinto da questi desideri iniziavo a navigare nei primi siti dedicati alle coppie scambiste, leggevo i primi annunci,mi soffermavo nei singoli annunci ammirandone le foto e i testi che seguivano , dinanzi a me si apriva un mondo nuovo ,avevo trovatò un nuovo modo di vivere il sesso ,la mia mente volava in mille fantasie, ero come un bambino che scopre un nuovo gioco,quel gioco che aveva sempre cercato,avevo scoperto il mondo dei cuckold e dei bull!!!ero in fiume in piena ,ormai questo desiderio di confrontarmi con una coppia era un esigenza,dovevo realizzarlo,solo dopo avrei potuto capire se era qualcosa che mi piaceva ,qualcosa da continuare a riprovare,ma dovevo provare per capire. mi ricordo quei momenti… il mouse dl mio pc che scorreva su quelle pagine,ammirazione incredulità e voglia di rispondere erano le sensazioni che provavo,dentro di me nasceva la voglia di dire voglio far parte di questo gioco,desidero la moglie di un uomo e voglio farci sesso dinanzi a lui!!!vinta la timidezza iniziale decisi di mandare qualche email di risposta alle prime coppie,cercai tra le mie foto quella da inviare come allegato e iniziai a rispondere…ormai il dado era tratto serviva solo aspettare e vedere chi mi rispondeva e cosa sarebbe successo. In quei giorni mi ricordo di quando tornavo a casa e la curiosità che avevo nell’accendere il pc per vedere se qualche coppia aveva risposto… molti furono gli annunci che mi colpirono,ma dopo aver trovato coraggio nel rispondere decisi di rispondere a coppie che presentavano delle caratteristiche specifiche, foto di lei che trovavo gradevoli( l’occhio voleva e vuole la sua parte!!!) ,eta superiore alla mia, diciamo che presi in considerazione solo coppie over 40 ,e testo dell’annuncio esplicito,senza giri di parole ,e si cercavo una coppia cuckold esperta del gioco ,convintà di quello che voleva e con esperienza, quello da svezzare ero io non loro…. Ricevetti delle risposte ,alcune risposte furono fredde ,mi si chiedeva di inviare foto del membro in erezione e foto per eventuale contatto,altre risposte ,ancora peggiori di quelle fredde, chiedevano regalini per la lei,altre risposte non le presi in considerazione perche mi davano l’idea che dietro a un nick di coppia si nascondesse solo un singolo( gia all’inizio mi accorsi di quanti perditempo c’erano,ahaha) altre risposte molto piu carine mi ringraziavano ma per troppa differenza d’età mi scartavano,altre furono positive mi si ringraziava per aver risposto e mi si invitava a continuare questa conoscenza attraverso email o messanger. Ero contento ,emozionato come il primo giorno di scuola…il primo passo era fatto,avevo ricevuto delle risposte,ero riuscito a instaurare una conoscenza seppur sommaria con delle coppie cuckold…,iniziai le prima conversazioni su msn ,ma ammetto che ero abbastanza impacciato in quei primi momenti, non sapevo se dare del cornuto a lui,della troia a lei,cercavo di trattenermi dal porre domande stupide come per esempio ma tu che farai parteciperai o guarderai solo? Oppure ma che sensazioni provi a vedere la tua moglie fare sesso con un altro? Devo chiamarti cornuto ? Avevo curiosità e molti dubbi,che nascondevano la mia mancanza totale di esperienza, riflettendo su quelle conversazioni credo che molte coppie mi scartarono proprio per questa mia mancanza di esperienza,mi definivo un bull ma non sapevo nulla di questo mondo e non avevo nessuna esperienza con coppie cuckold,inoltre credo che il mio pormi era non deciso,sapevo quello che volevo ma non riuscivo a delineare in modo chiaro le sfumature del gioco. Molte sere le passavo sul pc a conversare con queste coppie, in particolare con una coppia, quella coppia che rappresenterà il mio debutto, credo che all’inizio avevo intenerito con i miei modi questa coppia,forse piu che le mie idee nel gioco o la mia esperienza aveva colpito la mia educazione e perche no la mia simpatia. Era una coppia di roma, lui sui 50 anni,lei qualche anno meno di lui,una bella donna ,un bel corpo avevo visto nelle foto,non ne conoscevo il volto perche censurato, ma era seppur un corpo di una donna matura estremamente piacevole, aveva un annuncio abbastanza esplicito e delle foto allegate,foto che mi colpirono per la cura nei particolari,non erano foto volgari con parti intime offerte come in un bancone di macelleria, erano foto ricercate la luce giusta,l’abbigliamento giusto, la posizione giusta…mi piacevano tendevano a realizzare un bel corpo di una donna matura,non erano foto che tendevano a nascondere i segni del tempo ma tendevano a valorizzarlo. I primi contatti avvennero con il lui della coppia ,con il cuckold, superata la fase classica delle presentazioni ,quella del dove,anni ecc.ecc.,inizio una conversazione tra me e lui, era una conversazioni piacevole non esplicita sul sesso, se ne parlava ma non era un discorso totalizzante e diretto, mi ricordo ancora l’eccitazione che provavo quando lui mi mostrava attraverso msn le foto delle sua moglie,non nascondo che speravo sempre di vederne di nuove,mi ricordo quando lui mi chiedeva cosa pensavo di lei, cosa mi ispirava, i primi tempi rispondevo con molta educazione ,pian piano quei complimenti molto delicati iniziavano a essere piu espliciti,più forti… con il tempo mi mostrò anche qualche foto di lei con altri uomini mentre facevano sesso , mi accorsi in quei momenti di come il lui avesse voglia di esibirmi queste foto,di come mostrandomele si liberasse di un peso,di come trovava piacere quasi una consacrazione a dirmi la vedi come viene scopata dal suo bull? Ci furono momenti credo che la mia educazione scomparve del tutto le mie risposte furono sempre piu forti ,iniziavo a conoscere la sua mente e le sue fantasie come ,iniziavo come un baco a trasformarmi in farfalla ,inziai a fare i primi commenti, a proporre le prime fantasie.iniziavo a stare a mio agio … sentivo il cuckold aprirsi verso di me ,incosciamente mi stava donando la sua donna e desiderva anche lui che ciò avvenisse… Passò un po,credo circa un mese,le nostre conversazioni erano abbastanza regolari non assidue ma regolari, finche non presi coraggio ed esplicitamente chiesi se gli andava a loro di incontrarmi per un caffe(credo che questa sia la frase piu ripetuta per un incontro conoscitivo!!!) dall’altra parte senti lui stupito piacevolmente di questa mia proposta,quasi come aspettase con trepidazione questa mia richiesta, mi ricordo che mi rispose di come per lui non c’erano problemi se lei era d’accordo, passarono pochi minuti ,non mi aspettavo una risposta cosi veloce che lui mi disse che la moglie voleva parlarmi al telefono per conoscermi( dopo venni a conoscenza che a volte era presente anche lei davanti al pc quando parlavo con il cuckold) ci scambiammo i numeri di cellulare con la promessa che mi sarei sentito con la moglie il giorno dopo, e se in caso positivo ci saremmo visti tutti e tre per un caffe nei giorni successivi… L’indomani presi il telefono e chiamai quella donna… mi rispose una bella voce, superate le presentazioni di rito ,iniziò una bella conversazione ,ci furono delle provocazioni ma velate da parte mia,mi accorsi comunque di come lei era a suo agio,di come il sorriso e cenni di assenso erano presenti nella sua conversazione,quasi naturalmente avvenne che riproposi di incontrarci tutti e tre, lei disse va bene,cerchiamo una serata in cui siamo tutti liberi e ci conosceremo per un caffe,poi se saranno rose fioriranno… Passarono alcuni giorni ,non molti, quando arrivo un sms con cui scritto se ero libero per un caffe la sera con l’indicazione di un bar e un orario, non fui stupito nel ricevere l’sms anzi ero convinto di riceverlo…forse incosciamente la mia trasformazione in un bull autoritario e deciso era gia avvenuta a livello mentale,ora mancava dar sfogo fisicamente alle mie fantasie,sprigionare ciò che la mia mente aveva elaborato in tutto quel tempo, segui un mio sms con la conferma… Non ricordo dei momenti precedenti all’incontro,ricordo tuttavia il mio essere in macchina per arrivare a quel luogo dove li avrei incontrato, preso da elucubrazioni mentali cercavo di programmare nei minimi dettagli questo incontro,cercavo di programmare tutto l’iter , le frasi da dire ,i gesti da fare per colpire lei in particolare cercavo di capire cosa avrei dovuto dire per fare bella figura,di come avrei dovuto salutare la lei e il lui e soprattutto di che atteggiamento avrei dovuto tenere durante quell’incontro. Arrivai all’incontro in orario,mi guardai intorno per cercare di capire chi poteva esserci in quel parcheggio, il luogo scelto era per chi conosce roma il bar del fungo all’eur,un bar molto frequentato con un grande parcheggio e un via vai continuo di macchine e persone, vedendo coppie scendere dalle loro macchine pensavo forse sono loro? Speriamo di si ..oppure pensavo speriamo che non sono loro che lei non mi piace…ahaha, purtroppo riconoscere una lei da una foto censurata su msn non è facile!!! Dopo qualche minuto presi il telefono e avvisai di essere arrivato, anche loro erano arrivati ma non riuscivano a vedermi, ci coordinammo in modo da ricnoscerci ,individiduati in quale macchina erano mi avvicinai a piedi verso loro.. anche loro uscirono dalla loro macchina e mi vennero incontro… la prima impressione fu diversa da quella che immaginavo,forse avevo idealizzato mentalmente l’aspetto di lei e forse anche le sembianze del cuckold, incosciamente avevo dato una sembianza diversa a entrambi,piu esplicità, la mia inesperienza mi aveva portato al punto di pensare di come chi faceva questi giochi trasgressivi dovesse avere sembianze diverse da quelle comuni che si incontravano per strada, credevo di trovarmi di fronte a persone facilmente identificabili nei loro ruoli,come se lei avesse scritto in fronte scopami sono una troia e lui con un paio di corna che spuntavano dalla testa,ahaha !!!invece erano due persone normalissimi, i classici vicini di casa !! Davanti a me avevo due persone normali, lui un distinto uomo sui 50 anni dai capelli brizzolati dagli occhialini tondi vestito con giacca e camicia, dall’aspetto normale del libero professionista che ha una vita normale e serena ,della persona distinta e stimata , lei una bella donna molto alta , sul 1,70/5 dai capelli a caschetto biondi naturale, dalla carnagione chiara e dagli occhi blu..una bella donna non la donna che fa girare i passanti per strada ma una bella donna intrigante sicuramente piacente con sui difetti e imperfezioni, la cosa che piu mi aveva colpito era il suo abbigliamento, indossava un tallieur nero con camicia bianca,calze nere velate e scarpe con tacco sottile, un bel sorriso e uno sguardo che trovavo eccitante ,quello di una donna normale che nessuno mai dei suoi amici e conoscenti sospetterebbe mai vederla alle prese con questi giochi,l’insospettabile donna sui 45 anni che nessuna crederebbe mai in queste situazioni. Mi ricordo di come fu lei a venirmi incontro, fu lei a salutarmi prendendo l’iniziativa e lasciando il marito un passo indietro,mi ricordo che ci salutammo con un bacio sfiorato sulle guancie ,niente di che , il classico saluto che si fa a un amico di lunga data, mi colpi tuttavia un particolare..dopo averla salutata,lei mi disse rivolgendosi a lui che era ormai accanto a noi queste parole” lui è il cornuto” e lui con un sorriso di chi è consapevole di tale status e trova appagante esserlo mi sorrise presentandosi. Entrammo nel bar e scegliemmo una saletta abbastanza isolata dove poter conversare, inizialmente ero molto imbarazzato non tanto per il fatto che mi trovavo con una coppia per un incontro che sarebbe potuto sfociare in sesso ,m a proprio per la differenza di età, io giovane,per di più non ho mai mostrato piu anni di quelli che avevo al cospetto di una coppia matura, io con nessuna esperienza loro esperti e consapevoli del gioco, credo a ripensarci ora a distanza quell’imbarazzo fosse dovuto al fatto che mi stavo mettendomi in gioco con persone esperte non ero io a guidare il gioco e a dettare regole ma ero viceversa l giovane ragazzo che si butta in una situazione con foga non sapendo cosa l’aspetta,stava cambiando il mio rapporto con il piacere sessuale fino a quel momento avevo avuto un atteggiamento egoistico,avevo cercato esclusivamente il mio piacere personale attraverso un corpo femminile a me offerto,ora invece cambiavano gli elementi del piacere none ero piu io e una donna ,vi era un terzo ,il marito cornuto!! C’era un nuovo modo di raggiungere il piacere non solo esclusivamente fisico ma anche mentale!! .t uttavia durante i primi momenti della conversazione quell’imbarazzo si traformo in piacere , quel piacere di chi capisce che può ottenere tutto,stavo iniziando a maturare l’idea che quella coppia poteva farmi superare quei steccati mentali dettati dal bigottismo..anzi ammetto che anche l’aspetto della lei che inizialmente non avevo apprezzato trovandolo normale diventava sempre più eccitante ,vedevo nelle sue forme e segni del tempo esperienza,mi eccitava l’idea di come fosse stato gia usato da altri uomini e come andasse usato senza particolare rispetto ,quell’aria da insospettabile signora iniziava nella mia mente a divenire quello di una donna vogliosa desiderosa ed esperta pronta a esaudire ogni mia fantasia, anche l’aspetto del suo marito iniziava a intrigarmi ,vedevo in lui il classico uomo rispettato da tutti quello stimato nel proprio ambito lavorativo,e mi eccitava questo contrasto immaginandomelo nel guardarmi fare sesso con la sua moglie,credo che il suo aspetto da perbenista aveva fatto scattare in me quella voglia di umiliarlo scopandomi la sua moglie. Durante la conversazione mi accorsi subito del suo ruolo defilato, era li vicino a noi ma come in una posizione inferiore ,eravamo noi due che eravamo gli attori protagonisti e lui un attore comprimario,messo in un angolo ad ammirare la scena, i discorsi erano tra me e lei, lei cercava i miei occhi cercava di scrutare la mia mente e le mie fantasie attraverso il mio sguardo, c’era molto in quei sguardi tra me e lei ,c’era voglia di sfida voglia di osare, quasi come in dovere ogni tanto cercavo di dialogare anche con lui,ma dall’altra parte trovavo sguardi di chi vuole avere una posizione da spettatore , credo a ripensarci ora che il suo sguardo di chi è cosciente del suo ruolo da cornuto e che vuole attraverso i suoi occhi vedere il suo bene più prezioso,la sua donna nelle mani di un altro uomo. I discorsi tra me e lei dall’essere inizialmente molto soft piano piano divennero più espliciti,mai volgari ma diretti,mi chiese che esperienze avessi e perche seppur cosi giovane avevo contattato loro mi chiese che cosa pensavo dei loro ruoli e del mio ruolo, cercai di rispondere ammettendo di come non avessi esperienza e di come per me era soprattutto una fantasia che volevo realizzare ,che mi definivo bull solo perché dovevo darmi una definizione di specie ma che sinceramente non sapevo se ero in grado di esserlo. Quei stessi suoi sguardi divennero sempre piu complici con me, quasi come volessero dirmi vuoi giocare? Sei pronto a giocare? Mi vuoi? Allora sarò tua!!! In quei momenti i fili del gioco erano nelle mani di lei, mi racconto di come da molti anni vivevano questo status di coppia cuckold ,erano circa 15 anni che con discreta frequenza lei incontrava bull soprattutto giovani insieme al marito,sopratutti bull fissi che divenivano parte integrante della coppia, in quei discorsi non pronunciava mai il nome di lui ma lo definiva quasi a voler ribadire il suo status ormai consolidato sempre il cornuto, mi spiegava di come questo gioco era entrato nella loro vita sovvertendone i classici ruoli moglie marito, il cornuto in tutto questo ascoltava e dava sguardi di assenso a noi due, ormai si erano delineati i ruoli tra noi tre..io quello del bull che si sarebbe scopato la moglie..lei quello della moglie troia e vogliosa di giovani,e lui quello del cornuto spettatore. Non so se qualcuno nella sala o i camerieri si era accorto di quello che dicevamo,ma credo che nell’aria si respirasse un odore di trasgressione palese, dopo una conversazione di circa un ora decidemmo di andare via, quel primo incontro si stava concludendo, mentre uscivamo lei continuo a parlare con me con lui dietro sempre un passo dietro,mi chiese se ero soddisfatto di questo incontro e io risposi di si…quasi come lanciandomi una sfida mi chiese se nel caso fosse accaduto avessi voluto continuare nel gioco,e io senza pensarci risposi di si, io e lei ci salutammo sempre con un bacio sulle guancie ma molto piu intenso e profondo di quello iniziale di saluto,non era un semplice saluto era piu il suggello di un impegno..mi ricordo che sfiorai con le mie labbra le sue guancie quasi come ad accarezzare il suo corpo, salutai anche lui dandogli la mano,fu intenso il suo sguardo in quel momento come quasi a donarmi le chiavi del gioco,mi sorrise dicendomi ciao,era un sorriso che voleva dire benvenuto bull nella nostra vita ,hai superato la prova pra lei è tua fai quello che vuoi di lei. Ci salutammo con “ allora a presto!! Ciao!!!” montai io nell macchina e loro nella loro e dopo esserci salutati con l’ultimo sguardo della serata ce ne andammo ognuno nella sua direzione….
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12 years ago
admin, 75
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Inizia il racconto
come in ogni romanzo non può mancare un introduzione che in poche parole svela al lettore cosà accadrà,cercando di catturare la sua attenzione e curiosità,anche qui ,nel mio blog non può mancare un introduzione sui motivi che mi stanno spingendo a raccontare la mia storia... in questi anni devo ammettere che internet è stato il mio compagno invisibile nella mia ricerca del piacere, ricordo ancora le prime volte che cercavo sui vari siti annunci di coppie cuckold,rimanendo quasi sorpreso dal vedere coppie che cercavano un compagno da inserire nella loro intimità,ricordo le prime email che quasi con imbarazzo spedivo speranzoso di qualche incontro,e si devo ammetterlo internet è stato fondamentale per avvicinarmi a questo mondo,dai primi passi quasi goffi in questo mondo giungiamo a distanza di 5 anni ad oggi, adesso "mio" caro internet voglio usarti per cercare una nuova forma di piacere,ho come il desiderio di svelare chi sono realmente ,quale è stato l'iter che mi ha portato a definirmi un bull,le mie esperienze ,il mio sviluppo mentale in questo gioco. ho sempre creduto che il piacere sia dato oltre che dal fisico sopratutto dalla mente ,forse questo è stato il motto che mi ha spinto all'inizio ad avvicinarmi al mondo della trasgressione, adesso sempre seguendo quel motto sento il desiderio di appagare il mio piacere raccontando la mia storia. ho pensato a varie spiegazioni che possano spiegarmi perchè mi sto spingendo a fare questo passo,ho pensato che questo blog sia il passaggio a uno stato superiore del bull che cerca una coppia,come a voler prendere la piena convinzione del essere un bull, ho anche pensato che sia voglia di esibizionismo estremo,esibizionismo che credo presente in ogni bull, ho anche pensato che sia il naturale percorso di maturazione di un bull dopo anni di incontri. pur non sapendo quale sia la motivazione che mi spinge in primis a scrivere questo blog,voglio iniziare, voglio dare una diversa visione rispetto ai vari blog che ho trovato su internet ,questo non è un blog scritto da un cuckold per raccontare le gesta eoriche o erotiche della propria moglie,questo è un blog scritto da un bull è la sua visione ,è il punto di vista dell bull all'interno di un rapporto con una coppia cuckold. cerchero di raccontare alcune mie esperienze non tanto nei fatti ,ma quanto nelle dinamiche venutesi a creare durante tale rapporto,cercherò inoltre di dare qualche spunto di riflessione e percheè no anche di incuriosireleggendomi. questa è la mia storia ,questo è il mio diario dei primi 5 anni da bull,a qualcuno non potrà piacere la mia storia,non importa non credo di essere l'unico bull e non credo di possedere il manuale del perfetto bull,non devo consigliare nessuno.
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12 years ago
admin, 75
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Un cazzo e due fighe
son qui con le gambe aperte senza mutandine e inzio a giocare con la mia fighetta sto aspettando lei la mia amica porca la vuole già bagnata vuole succhiare il mio clitoride e farmi bagnare come una porca... intanto il mio lui tira fuori il suo cazzo e me lo fa succhiare mmmmmm quanto mi piace spompinarlo dentro e fuori con la bocca e leccargli le palle ..... eccola........... fammi vedere le tu tette che voglio giocare con i tuoi capezzoli te li lecco mmm sono già un lago..... facciamo un 69 da urlo.......... intanto mi giro voglio il cazzo nel culo... sfondami grido e............. mentre urlo di piacere la mia amica mi lecca la figa... quanto sto godendo.......quanto mi piace bere la sua sborra che mi riempie la bocca..... è calda e mi bagna le labbra e con un dito me la metto sui capezzoli e nella figa che ancora ha voglia....... mentre la mia amica apre la sua figa e si masturba col vibratore e il mio lui gli sborra in bocca
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12 years ago
admin, 75
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Memento audere semper
Lo scrivere per me e’ un gesto meticoloso, per oltrepassare il tempo,e.... per salvarmi dall’oppressione degli eventi, e ossigenare la mia creativita’. IL giorno dopo in cui incominciai a scrivere senza sosta , e in maniera cosi’ naturale , li per li mi destabilizzo’, e fu allora che mi recai in chiesa , come non mai in 38 anni , e fuori seduto in macchina trascrissi , su di una agenda la mia piu’ vera preghiera . Ci tengo a scriverla cosi’ come mi e’ uscita , dal piu’ profondo di me stesso , diceva cosi’: Spero che dio dopo che mi ha regalato, quello che mi mancava , ovvero il mio completamento , non mi richiami a se , ma non per me perche’ mi rendo conto , di essere stato un non credente in lui, fino ad ora , ma per la mia famiglia , perche’ ho dei figli che voglio crescere , prima che mi richiami a se . Ora ho capito dove e’ Dio realmente , che ci da segnali continuamente , e che noi non li interpretiamo , ora apprendo cosa vuol dire fede e misericordia , facendomi capire che e’ dentro di noi , il segreto del nostro perseverare nel tempo e oltre il tempo , non per una banalita’ nel dirlo , ma perche’ la sento veramente ed ho paura . Ti prego non per me per quello che ero , ma ti scongiuro fallo solo per la mia famiglia , non farmi morire ora , aspetta almeno un po’ . Abbiamo tutti o una buona parte gli occhi chiusi agli altri che ci circondano, ecco perche’ c’e’ tanto orrore cattiveria che fa girare il mondo; il vero paradiso in terra sarebbe se ogniuno amasse il prossimo veramente , e non per convenienza o per un mezzo fine , sarebbe un godere di tutti sulla terra , di questo regalo di Dio , che e’ il nostro pianeta , e non fare come stiamo facendo nel distruggerlosolo per beni materiali , perche’ dentro di noi non ci si sa ascoltare , quindi lo si compensa con qualcosa di fisico reale , da parte mia da oggi , solo verita’ e nessuna menzogna . E’ difficile capire il valore della vita di una persona , c’e’ chi dice che , viene giudiacata da quelli che gli sopravvivono , qualcuno pensa che si possa misurare nella fede , nell’amore , altri dicono che la vita non ha proprio senso , io . . . .io penso che uno misura se stesso , in base alle persone che si sono misurate su di lui . Ciao sono fabio sono all'estrema ricerca di persone,che abbiano il senso profondo dell'amicizia,che sappiano cosa vuol dire trasporto,passione,empatia nello stare in compagnia........insomma individui "VERI",dalla mente aperta....... Desiderosi di vivere con vigore,e non di lasciarsi trasportare......passivamente.....ricerco ,vitalita'. Se anche tu la pensi come me , possiamo discuterne piacevolmente......a presto .
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12 years ago
fenixnight,
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Domenica pomeriggio....
La scorsa domenica ho deciso di andare a farmi un giro al fiume..... Entro nel greto e faccio un giro tra le stradine per vedere che gente girava, uscendo noto un van grigio e da dietro vedo che ci sono a bordo due persone, ina coppia immagino.... Uscendo prendono una strada che costeggia l'argine, li seguo, a un certo appunto rallentano e prendono una stradina che porta verso la strada trafficata, vanno lentamente, evidentemente vogliono vedere chi li segue, io capisco e prendo la stradina che porta sopra l'argine, dove mi fermo e scendo a fumermi una sigaretta..... Vedo che il van gira, e lentamente sale dove ho parcheggiato, si ferma a fianco della mia auto.... lentamente mi avvicono, lui sta toccando il seno a lei. lei alza la gonna mostrando le cosce.... è il segnale Mi avvicino, saluto "tocca se ti piace" mi dice lei.....le sfioro il ginocchio e la coscia... "stavi aspettando qualcuno?" "No- rispondo io - spreravo di incontrare qualcuno" continuando a salire tra le coscie calde calde..... Lui non parla, è lei a gestire tutto.... "C'é un posto meno in vista?" mi chiede. in effetti sopra l'argine siamo molto esposti.... Le dico di seguirmi, troviamo un posticonoa all'interno del greto, tra gli alberi, mettiamo le auto in modo da coprire la visuale all'ombra su un prato, lui stende una coperta a terra "Può toccarmi anche lui o ti da fastidio?" "Sono io a vostra disposizione" è la mia risposta.... In due le togliamo il vestito, il reggiseno e il perizoma.... è una donna carina, sui 52/54 anni, un po' in carne ma ben distribuiti, una bella quarta di seno ancora decisamente sodo.... Inizio a succhiarle le tette massaggiandole, poi una io e una il marito mentre la mia mano scivola tra le cosce, lisce e ben depilate, solo una striscetta di peli sul monte di venere.... lei gradisce a ansima asentire due maschi che le succhiano i capezzoli e quando arrivo con le dita sulla figa inizia a slinguarsi il marito... Tolgo i pantaloncini cosi da offrirle il cazzo, la stendo sul telo e mi fiondo a leccarle la figa, cosa che lei ben gradisce attanccandosi al mio cazzo che succhia in modo divino..... il marito in silenzio vigila che non si avvicini nessun altro, mentre si masturba un cazzo decisamente non grande.... "La vuoi scopare?" così dicendo lui la fa mettere aa pecora, io daventi alla sua testa mentre lei mi succhia bene il cazzo, con la mani le apro bene le chiappe per farlo entrare facilmente.... La prende per i fianchi e la sbatte in modo deciso mentre a bocca piaena del mio cazzo lei mugola evidentemente in calore.... Qualche minuto e io mi piazzo sotto con un meraviglioso 69, il marito si è tolto e continua a guardare intorno.... che gran bella figa la signoa... Le grandi labbra belle carnose, di quelle che si prendono e si tirano bene per aprirla, di un rosa intenso, è bella bagnata e gradisce molto le lingue e le labbra che le succhiano il clitoride, sopra la figa un buchetto del culo bello lisco, che evidentemente non è vergine da come si contrae.... Quando le infili un dito più profondo possibile lei viene dimenandosi sempre con il mio cazzo in bocca... rallento ma non mi fermo, la faccio riprendere e con due dita inizio una lenta scopata mentre non mollo l clitoride, vedo la mano di lui che le accarezza il culo e prova a forzare il buco del culo con un dito ma di lato scorgo il marito in piedi che guarda!!! Non potevo vederlo ma evidentemente il marito ha fatto avvicinare un altro maschio che le sbattesse la moglie, infatti sento la sua bocca staccarsi bal mio cazzo, i rumori di una succhiata di cazzo e poi di nuovo la bocca sul mio.... il tizio toglie la mano e a questo punto oso io.... con la saliva bagno tutte e quattro le dita e lentamente faccio scivolare indice e medio nella figa, anulare e mignolo nel culo. Qualche secondo e prima ancora di rimettere le lingua sul clitoride sta di nuovo tremando dall'orgasmo succhiando l'altro, cercando di togliersi ma le blocco i bianchi, la tengo in quella posizione peer mettere anche la lingua "vengo vengo vengooooo" dice ansimando.... Le dita entrano ed escono prima lentamente poi accellerano, poi di colpo lentamente e poi di nuovo velovi, mentre le succhio il clitoride e lei si alterna sui cazzi.... la porto di nuovo all'orgasmo in qualche minuto, respira affannata "basta basta...." è divino questo suono per me... Mi sfilo, lei in ginocchio alterna le bocche sui due cazzi davanti al suo viso... "Me lo metti?" "metti il preservativo..." rivolto all'altro... Di nuovo a pecora, di nuovo le allargo le chiappe per farle entrare un cazzo decisamente più grande di quello del marito, il tutto mentre mi cucchia. Ferma per i fianchi subisce ansimando i colpi decisi del tizio mentre le accarrezzo le guancie dilatate dal mio cazzo in bocca "uhhhh che brava, dai succhia così brava... succhia" Il tizioo non resiste e riempie il preservativo quasi grugnendo dal piacere... Lei si siede sul telo, mi metto in piedi a gambe larghe con lei in mezzo che ha evidentemente deciso di farm sborrare.... succhia sempre più intensamente, sente le contrazioni del mio cazzo... non so come comportarmi... "oooh si così mi fai venire, dai che vengo...." Lei aumenta ancora, è chiaro il messaggio e a quel punto, trattengo fino al limite poi lascio partire i miei schizzi di sborra che lei prende in bocca fino alla fine della sborrata..... si gira, fa uscire lo sperma e poi con dolcezza mi succhia il cazzo per ripulirmi.... La aiuto ad alzarla, lei mi mette una mano nella nuca e mi attira a se infilandomi la lingua in bocca, slingiandoci con il sapore del mio sperma dento..... Non ci siamo dati appunatamento, "speriamo di incontrarci di nuovo....." e io domani sarò al fiume.....
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12 years ago
admin, 75
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In hotel con ledy
In Hotel Prima Parte Esperiaenza realmente accaduta. Era inverno. Mi ero messo d'accordo con ledy (nome volutamente inventato) per incontrarci nel pomeriggio in un parcheggio dove lei avrebbe lasciato l'auto e con me si sarebbe diretta all'hotel a conduzione famigliare sui colli Padovani. Arrivai prima io al parcheggio, lei dopo alcuni minuti. Lascio la sua auto e la vidi scendere con un cappotto aperto, da dove si vedeva un maglioncino e una gonna con uno spacco che mi fece subito rizzare il centro dei pantaloni. Sali nella mia auto e ci dirigemmo sul posto concordato facendoci delle carezze a vicenda parlando del più e del meno. Entrai da solo per prendere la chiave pagando anticipatamente la stanza e poi la andai a prendere in auto, stando attendo che non scivolasse sui suoi lunghi tacchi. Entrammo da dietro, senza farci vedere, ci togliemmo le giacche, e andammo subito al primo piano. Aprii la stanza e la feci entrare. Era una stanza confortevole, ben riscaldata con gli scuri che facevano penetrare giusto un po di luce. Una volta chiusa la stanza, mentre lei ancora si stava dirigendo sul letto le cinsi la pancia con il mio braccio gettando a terra il mio giubbotto. Il mio corpo le si era appiccicato dietro. Con l'altra mano le spostai i capelli e cominciai a baciargli lorecchio destro e a quel punto anche il cappotto che teneva sul braccio fini a terra Ledy volto il viso e le nostre labbra si unirono. Le lingue iniziaro a penetrarsi a vicenda in un vortice di sensazioni. Sentivo le sue natiche sul mio cazzo duro che si spostavano per stuzzicarlo ancora più. A quel punto, le mie mani erano andate sotto il suo maglione e iniziarono ad alzarlo . Dovemmo a quel punto staccare le nostre lingue per far passare il maglione che fini a terra. Non dovetti staccare il reggiseno in quanto non c'è l'aveva. La stesi a pancia in giu sul letto, e le mie labbra cominciarono a sfiorarle la schiena. Era da un po che ci vedevamo e sapevo che questi giochini la scaldavano molto. Partivo dal collo e pian piano giu sulla colonna vertebrale fino al sedere per poi ritornare al collo ogni tanto anche la lingua ugsciva appana appena per sfiorarla. La sentivo ansimare e ogni tanto aveva uno scatto laterale, quando non c'e la faceva più a sostenere il gioco. Mentre giocavo pian piano le tolsi la gonna e i miei vestiti. I suoi splendidi glutei sporgevano dal perizzoma bianco e quando le mie labbra arrivavano al corpo il mio pene duro all'inverosimile, le si appoggiava in mezzo alle sue gambe fino a toccarle la vagina sotto al perizzoma. Dopo un po di questi giochi mentre le mie labbra erano sulle sue orecchie, la voltai piano piano. Inizio un lungo bacio sempre con le lingue che si penetravano a vivenda con sensazioni fantastiche. Mi staccai successivamente dal suo bacio e iniziai a giocare sotto il suo mento (un posto eccitantissimo per lei). La sentii per un attimo urlare dal piacere, poi cerco di controllarsi, ma sentivo che era sempre piu eccitata. Pian piano, le mie labbra e lingua che non smettevano di sfiorarla, androno sempre più giù passando per il seno prosperoso, per la pancia, arrivando alla sua passerina. Le spostai in parte il perizzoma e le mie labbra iniziarono a stuzzicare il clitoide e le grandi labbra che già erano ben bagnate dei suoi umori. Ogni tanto il mio sguardo andava in su a vedere il suo collo proteso verso l'alto e i suoi occhi chiusi con un espressione immersa nel piacere. Continuavo a seguire il suo respiro e giocavo a farla andare sempre più su un po alla volta. Mi trovavo in una posizione strana e facendo fatica a tenere il collo leggermente storto continuando a darli sesso orale mi girai sopra di lei a 69. Il mio pene duro come la roccia arrivo sulla sua fronte. Appena lo senti lo prese con la mano e se lo mise in bocca. Lo leccava lentamente, ma avidamente. Istintivamente, il piacere mi pervase e mi fece staccare per un attimo dalla sua vagina completamente bagnata. Mi dovetti fare forza e concentrare su di lei se non volevo scoppiare subito. Allora due mie lunghe dita iniziarono a giocare sulle sue grandi labbra mentre la mia bocca saltuariamente succhiava il suo clitoide. Dopo un attimo le mie dita si infilarono nella sua vagina. La sua bocca all'improvviso si spalanco e lascio temporaneamente la presa sul mio pene. Sapevo dove erano i suoi punti interni dove giodeva di più, e iniziai a giocarci. Sentivo la vagina che ogni tanto si stringeve e lei con in mio pene in bocca che riusciva fra una succhiata e l'altra ad ansimare dal piacere. Aggiunsi un terzo dito e appena la sentii pronta anche il quarto. (sapevo già dalle volte scorse già che tutta la mano non sarebbe mai entrata). La mia mano ritmicamente, seguendo il ritmo della sua vagina che nel piacere si ritraeva continuava ad andare avanti e in dietro, mentre la mia bocca, per quanto riusciva, continuava sul suo clitoide. Sentivo che il suo ritmo aumentava sempre più ed inoltre nell'ecitazione aumentava anche il ritmo di scappellamentodella sua bocca sul mio cazzo duro fin che a un certo punto,a sua vagina si strinse e venne fuori un liquido biancastoro, che si ripetè per un altro paio di volte alla contrazione. Contemporaneamente la mia eccitazione era alle stelle e a sentire nella mia mano quel liquido biancastro non resistetti più e gli venni un bocca ripetutamente. Lei non si spostò di un centimentro e anzi me lo ripulì per bene facendo sparire tutto nella sua gola. A quel punto eravamo entrambi sudati e ci distendemmo paralleli nel letto continuando ad accarezzarci, con il respiro che andava a mille... A presto la seconda parte.....
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12 years ago
admin, 75
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Al novum di hameln
Voglio condividere con voi una mia esperienza vissuta 3 mesi fà in Germania. La Germania si sà per tanti aspetti, specialmente riguardo all'eros, è molto avanti. Basta pensare che la prostituzione e regolarizzata e le operanti di questo settore pagano le tasse. Ero già stato altre volte in Germania, dove ho avuto modo di visitare le famose case di tolleranza. Credo che tutte le etnie di questo pianeta fossero rappresentate in quelle case. Una di queste a Francoforte su 9 piani e in ogni piano ca. 40 stanze con ragazze, donne mature,trans..ecc., come dicevo di tutte le razze. Ma vi voglio raccontare di questa mia esperienza vissuta pochi mesi fà, mentre mi trovavo ad una fiera di Hannover in Bassa Sassonia. Avevo sentito discutere alcuni espositori di un Mega Cinema porno con vendita di articoli e oggetti erotici di ogni genere. Incuriosito, chiesi il nome ad un mio collega e mi indicò trovarsi a ca. 50Km nella città di Hameln (famosa per il pifferaio magico). L'indomani,intorno alle 9, con una scusa presi un giorno libero e mi recai in quella città dritto al locale, il NOVUM disposto su 1500mq, con 12 cinema (incluso di tre per sole coppie), 6 cinema cabine (spazio per ca.15 persone con divani in vera pelle), 3 multi-Movie con 30 programmi a scelta e sei video-cabine tutte con un foro di ca. 25cm di diametro,tra una cabina e l'altra, per praticare il gloryhole... Entrando, restai a bocca aperta nel vedere la grandezza di esposizione di vari articoli di ogni genere e 4 ragazze tedesche, belle e giovanissime (la più grande avrà avuto 30anni)alle casse e pronte ad aiutarti con gli articoli . Mi guardai intorno per un pò e decisi di entrare nel reparto cinema. All'ingresso una macchina in cui infilare 10 euro e la porta elettronica si sblocca da sola. Sul cartello leggo che le donne non pagano l'ingresso. All'interno trovo un ambiente pulito con tante sale, salette e salette per due..tutte le sale con divani e poltrone in pelle, come già detto. Atmosfera con luci soffuse, ma leggermente meno buio dei soliti cinema. Faccio un giro di perlustrastione e incrocio singoli di varie età entrare ed uscire dalle varie sale. Le sale sono tutte tematiche per genere: etero,gay,trans e come dicevo alcune per sole coppie. Quest'ultime erano chiuse e sul cartello leggevo che l'ingresso era riservato solo alle coppie o singoli sotto invito delle coppie. Pensai tra me e me, chissà se davvero ci verranno delle coppie qui dentro. Nemmeno il tempo di finire il pensiero, che in una delle videocabine con gloryhole, vedo uscire una coppia sui 50anni lei, lui forse una decina in più. Lei si stava ancora ricomponendo e notando che la guardavo mi sorrise in modo provocante. Non volevo sembrare il solito sbavatore e ho proseguito il mio giro. Passando accanto al distributore di bevande, presi posto in una poltrona singola nella sala etero in cui una donna veniva sodomizzata sul tavolo della cucina da un negrone (un classico). Mentre mi godevo il film, entra un uomo si mette comodo su uno dei divani e noncurante della mia presenza, si abbassava i pantaloni e mutande dando inizio alla sua masturbazione. Si stava sparando una sega, come se fosse solo. Stavo per alzarmi, quando sentì dei passi di tacco a spillo lungo il corridoio, esco e vedo una donna sola con borsetta camminare davanti ame con passi lenti. Fisico niente male pensai e accellerai il passo per passarle vicino. Cazzo, per poco non mi prendeva un colpo, appena si è girata ho visto che era un uomo vestito da donna. Mi fa un cenno di ammiccamento e io mi allontano senza voltarmi e senza rispondere. Entro in una di quelle videocabine gloryhole e una volta chiuso dentro, ho notato che i buchi si potevano chiudere attraverso degli sportellini. Chiusi gli sportellini, mi accorsi che le videocabine erano comprese nel prezzo d'ingresso e quindi gratis. Una volta in Amsterdam avevo visto le stesse cabine che succhiavano un euro ogni 90 sec. Sfogliando tra i vari canali con le apposite freccette, mi stavo finalmente eccitando e decisi di liberare il mio cazzo e mentre mi toccavo, mi accesi una sigaretta (in tutto il locale si può fumare). Dopo un pò, sento entrare qualcuno nella cabina accanto e in un primo momento pensai "sarà il trans". Sento delle unghie grattare e pichiettare sullo sportellino del gloryhole e decido di aprire lo sportellino. Dentro c'era un uomo sui 40 che si stava trastullando il pisello. Stavo per richiudere, quando con l'indice infilato dentro il buco della parete, mi fece capire di volermi succhiare. Feci passare il cazzo dentro il buco e subito lo senti avvolto dalla bocca calda e la sua saliva. La mia eccitazione aumentava e il mio cazzo stava assumendo una dimensione impressionante. Chi non ha mai inserito il cazzo in un gloryhole non può capire, ma il cazzo sembra allungarsi. Mi stavo facendo spompinare da uno sconosciuto che tra l'altro stava sbocchinando divinamente. Stavo per venire e avevo anche voglia di venire, ma non volevo concludere la mia visita in quel mega cinema del sesso con una sborrata dopo soli 20 min.di permanenza. Avevo tutta la giornata libera e volevo vedere cos'altro poteva succedere. Ritiro il cazzo dal buco per il grosso dispiacere del tizio ed esco rapidamente. Rivedo il trans che era dentro una delle salette piccole per due persone e nuovamente mi invita a lui. Ancora una volta passo oltre e mi diriggo verso una sala trans. dentro ci sono già due persone e uno di questi in piedi rivolto verso la parete (ovviamente si segava anche lui). Solo adesso notai che alla parete vi erano tre finestrelle. Incuriosito mi alzai e vidi che davano visibilità alla sala accanto riservata alle coppie. dentro c'era la coppia che avevo visto uscire dal gloryhole in precedenza, che se la stava spassando alla grande con due uomini,mentre il suo uomo si masturbava e la osservava godere come una troia. Speravo mi notassero per invitarmi, ma ovviamente erano occupati e ben serviti dai giovani ragazzi. Mi spostai ancora e cercando il bagno, incrocio un'altra coppia, lei bassina meno di 1,60 con una gonnellina corta e infradito, sui 35 anni forse. Lui 4oenne e dai tratti somatici non mi sembrava un tedesco, anzi più un italiano e anche lei riguardandola bene. Entrambi mi fecero un sorriso e lei mi stava studiando dalla testa ai piedi. Mi salutarono in tedesco e lei avvicinandosi a me mi prese per la mano. Era una bella donna, forse con una seconda di seno, ma un culo e delle gambe davvero favolose che luccicavano al buio per quanto erano lisce . Non mi feci pregare e come un automa mi feci guidare da lei. Si soffermò davanti ad una sala per coppia, premette il pulsante e alzò la testa verso l'alto. Solo adesso notai una videocamera che riprendeva la porta d'ingresso dei cinema per coppie. La porta si apri e dentro vi era uno schermo grande, un divano , un lettino in pelle a una piazza e mezzo rialzato a 1,20m ca. Anche qui c'erano delle finestrelle che davano nelle sale accanto. Lui si diresse verso di queste e li chiuse per restare inosservati.. Di fronte al letto c'era una dondola con cinture in pelle che venivano giù dalla parete. Non vi spiego a cosa servono, lo capite da soli. :) Grande abbastanza per ospitare e far giocare 6 persone. Lei si avvicina a me e inizia a strusciarsi tutta muovendo il corpo come se stesse facendo una lapdance. le chiedo in italiano se fossero italiani e lui mi risponde:" no italiano, turco". erano una coppia turca. Cazzo, pensai, li immagginavo sempre con il velo le turche, ma ovviamente mi sbagliavo. Lei intando mi aveva già tirato fuori il cazzo e stava già succhiando avidamente. Lui si era liberato dei vestiti e si avvicina con il cazzo in mano verso di noi. Notai subito che il suo cazzo era molto più grosso e più lungho del mio ed era circonciso. Lui mi fece capire di spogliarmi e mentre mi liberavo dai vestiti, lei si mise sul letto e si stava facendo leccare la figa da lui. Era totalmente depilata, in tutto il corpo non un solo pelo. Offri ancora il mio cazzo in bocca a lei che prosegui la pompa. Intanto sotto i colpi di cazzo del marito gemeva come una troia e lui sicuramente la stava insultando in turco. Non capivo, ma sicuramente le diceva troia o cose del genere. Intanto il mio cazzo rischiava di esplodere da un momento all'altro,forse da troppa eccitazione e non volendo fare la figura del pirla, mi staccai dalla sua bocca e feci capire di volerla scopare. Aveva la figa lucidissima e non solo perchè appena stata leccata e trombata dal marito, ma anche perchè bagnata. le sollevai le gambe e stando in piedi iniziai a penetrarla . Scivolai dentro e mi soffermai qualche secondo a godermi tutto quel liquido vaginale che avvolgeva il mio cazzo. Iniziai a spingere dentro e fuori con voga e con ritmo costante. Lei prese ad urlare di piacere ad ogni stantuffo e il marito la incitava e si faceva succhiare il cazzo. Davvero una bella nerchia e io non sono da meno, ma lui mi superava. Mi veniva voglia di succhiarlo mentre spaccavo la figa di lei e quasi come se avesse letto nel pensiero, lui si avvicinò verso di me e proseguendo a scopare la troia che intanto si bagnava e urlava sempre di più, mi avvicinai al cazzo di lui. Lei con la mano lo diresse verso la mia bocca e si stava eccitando da matti. Aveva un buon sapore ed era durissimo. Lei mi fece cenno di alzarmi e si mise a pecora, lui la volle penetrare cosi e mi invitavano a coricarmi sotto di lei in un 69. Non mi feci pregare e mentre lei si dimenava e mi leccava il cazzo, io da sotto leccavo figa, cazzo e palle di lui. Ero in estasi, lui ansimava e ogni tanto le dava una sculacciata in chiappa e lei gradendo la cosa si muoveva davvero bene. Lui la sbatteva per bene e lei urlava davvero tanto. Cambiammo posizione, e lui la fece impalare di culo con le spalle verso il marito. Riusci a penetrarla dietro senza tanti preamboli ed era lei a smorzarsi su e giù. Presi a leccarle la figa per un po e poi la penetrai in figa. Ogni tanto scivolavo fuori per la forte lubrificazione di lei e la stavamo scopando in entrambi i buchi. La troia era davvero insaziabile. Le feci cambiare posizione facendola sdraiare a pancia in giù. Le feci allargare le gambe inclinandole verso l'alto e con un colpo secco gli ficcai il mio cazzo dentro. Iniziai a stantuffarla e sentivo le mie palle sbattere sulle sue bellissime natiche. Lui la accerezzava e le fece succhiare il cazzo. Non resistevo più e dovevo liberarmi del mio sperma e tirando via il cazzo le volevo spruzzare la mia crema sul seno, ma lei tirando fuori la lingua mi fece capire che le potevo sborrare in bocca. Venni direttamente sul suo viso urlando a mia volta come non mai e la imbrattai totalmente il viso. Lei nel mentre si masturbava e con la lingua cercava di raccogliere i rivoli vicino alla sua bocca. Anche suo marito era giunto al limite e si scaricò dopo di me sul viso della sua donna. La porca, ci stava ripulendo i cazzi e prese la testa del marito spingendola a sè baciandolo e facendogli assaporare la sborra di entrambi. Visto ciò, avvicinai il mio cazzo alle loro bocche e iniziarono a leccarmi e ripulirmi insieme. Una scopata davvero fantastica con finale a sorpresa per me. Passai loro il box dei fazzolettini messi a disposizione del locale e mentre ci ripulivamo, chiesi loro in tedesco se venivano spesso qui e lei mi rispose che vengono 2-3 volte al mese essendo distanti da Braunschweig. Non avevo mai scopato con una donna turca e mai mi sarei immagginato di farlo in un posto simile. Ma come dicevo all'inizio, i tedeschi sono molto più avanti ;) Ci scambiammo i contatti mail e ci salutammo. In questi mesi ci siamo scambiati qualche mail con foto, invitandoli a passare qualche giorno di ferie in italia ad agosto.....hanno accettato :) ....mi sono fermato fino alle ore 20 in quel posto e ho altre cose da raccontare di quella giornata di sesso, ma vi racconterò in seguito. P.S. mi scuso per gli errori di ortografia, ma non sono uno scrittore e volevo soltanto condividere con voi la mia esperienza reale....Kiss
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12 years ago
bsxpercoppiabsx,
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Last visit: 10 years ago
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L'aggressione
Sono solito viaggiare per lavoro almeno 2 o 3 volte l’anno e spesso mi reco in località esotiche in Asia o in Sudamerica. Ho la fortuna, in queste occasioni, di soggiornare in bellissimi resort e non perdo occasione di sfruttare i servizi delle loro attrezzatissime spa. Sono un maniaco dei massaggi e delle saune e ogni pomeriggio, finiti gli impegni e le riunioni di lavoro, non perdo occasione di concedermi un paio di ore di relax. Nell’ultimo viaggio ho soggiornato in un bellissimo albergo a Bangkok, in Thailandia. Anche qui, la patria dei massaggi (di ogni tipo) mi sono adoperato per ritagliarmi dal primo giorno il mio tempo per rilassarmi. Finiti gli impegni di lavoro del primo giorno mi sono recato all’ultimo piano dell’albergo riservato alla spa e alla piscina all’aperto con vista mozzafiato sulla città. Stranamente non c’erano molte persone ma era anche anche un periodo turisticamente di bassa stagione. Ho iniziato con il concedermi una sauna e, fatto una bella doccia fredda prima di entrare, mi sono rilassato per un buon 20 minuti al caldo secco. Ero solo all’interno della sauna e mi sono sentito tranquillamente a mio agio per rimanere completamente nudo, disteso sulla panca di legno. Devo premettere che a me il forte caldo di sauna e bagno turco hanno un effetto stimolante piuttosto che inibente per cui il più delle volte durante la permanenza in sauna “sfoggio” una erezione di tutto rispetto. Anche questa volta non mi sono smentito e puntualmente il mio cazzo si è gonfiato all’inverosimile con la cappella dalla pelle rossa e tirata che pulsava per il gran caldo. Essendo solo mi sono permesso di aumentare il mio rilassamento iniziando a massaggiarmelo lentamente assaporando il piacere di toccarmi. Masturbarsi in sauna per me ha un effetto molto piacevole, il corpo caldo e umido, il calore che mi pervade, liberare la mente e concentrarmi sulle sensazioni tattili che la mano crea sfiorando il glande e poi l’eiaculazione che mischia il mio sperma con il sudore sul petto. Anche in questo caso la sensazione era molto piacevole e mi sono abbandonato al piacere. Ero talmente concentrato sul menarmi il cazzo che non mi sono accorto inizialmente che dalla porta di vetro qualcuno mi stava osservando. Solo al momento dell’orgasmo, dopo che mi sono calmato e mi sono sollevato per ripulirmi con l’asciugamano, mi sono reso conto che un uomo sulla quarantacinquina di chiare origini asiatiche mi stava guardando e dall’erezione che si intravedeva sotto l’asciugamano che gli cingeva i fianchi aveva molto apprezzato lo spettacolo! Ma non era il solo, dietro di lui riuscivo ad intravedere anche altri due uomini che, probabilmente suoi colleghi o amici, davano segni di grande interesse. Il mio imbarazzo si fece evidente, non sapevo cosa fare. L’iniziativa invece non sembrò mancare ai miei spettatori thai. Il caldo e la sega mi avevano spossato per cui decisi che era necessario uscire fuori e farmi una doccia fredda per rialzare un po’ la pressione. Mi feci coraggio e aperta la porta passai tra i tre uomini che mi fecero passare dicendomi qualcosa nella loro lingua che ovviamente non compresi ma che dal tono percepii fosse un complimento. Sorrisi un po’ in imbarazzo e mi allontanai verso gli spogliatoi degli uomini per farmi la doccia. Entrai nel box e mi tolsi l’asciugamano mettendomi sotto al getto freddo della doccia e ripensando all’esperienza appena vissuta. Nel ripercorrere quei momenti di imbarazzo però avvertii dentro di me un senso di quasi eccitazione, era la prima volta che mi capitava di essere osservato da tre uomini mentre mi toccavo completamente nudo. Mi accorsi che l’erezione era riapparsa a questo pensiero. Sorrisi tra me e me pensando che oramai era finita. Ma mi sbagliavo. Mentre mi stavo insaponando i capelli con gli occhi chiusi avvertii improvvisamente tante, troppe mani che mi stavano toccando in tutto il corpo. Non feci in tempo a sciacquarmi lo shampoo dal viso che mi sentii bloccare con forza le braccia dietro al corpo. Non riuscii a fare nessuna resistenza tanto era stato improvviso l’assalto. Cercai di divincolarmi e di urlare ma un’altra mano mi chiuse repentinamente la bocca. Il mio cazzo era ancora turgido e sentii prima una mano che lo stantuffava poi avvertii qualcosa di caldo e umido. Qualcuno mi stava facendo un pompino. Era una sensazione completamente nuova e surreale, io che venivo violentato da tre uomini sotto una doccia in un albergo lontano migliaia di chilometri da casa. Era però anche una sensazione che a poco a poco si faceva sempre più netta, la paura iniziale lasciava via via sempre più campo alle sensazioni del corpo, sensazioni sempre più piacevoli e intriganti. Finii per lasciarmi andare, anche perché mi era impossibile fare altrimenti, l’uomo davanti a me continuava a spompinarmi con grande maestria e finii per venirgli in bocca con un fiotto caldo che fu bevuto tutto fino all’ultima goccia. Una volta venuto, le forze, già fiaccate dalla sauna, dalla sega e dallo shock dell’aggressione mi vennero a mancare definitivamente. Fu allora che i ruoli si invertirono. Caddi in ginocchio nella doccia e lì fu l’inizio della mia fine. Chi mi aveva spompinato si mise in piedi davanti a me mostrandomi il suo cazzo duro pronto per essere messo nella mia bocca. Un altro si posizionò dietro di me prendendomi per i fianchi con forza e posizionando il mio culo alla portata del suo cazzo. Il terzo si mise dietro al mio spompinatore pronto a sodomizzarlo mentre io gli avrei reso il servizio. Sentii l’uomo dietro di me passarmi il sapone tra le natiche insistendo sul mio ano, sapevo quello a cui sarei andato incontro ma non riuscivo a ribellarmi. Intanto l’altro di fronte a me mi prese per i capelli e avvicinò la mia faccia al suo cazzo ritto. Aprii la bocca senza fare resistenza, sentii il suo membro entrare con forza fino a toccarmi la gola e mi fece avere un conato. Il suo cazzo non era grandissimo, serrai le labbra e cominciai anche io ad andare su e giù. Sentivo l’uomo gemere di piacere. Subito dopo avvertii un forte dolore dietro, il compare era penetrato nel mio culo e iniziava anche lui a spingere con forza dentro le mie viscere. I movimenti della mia bocca e del cazzo nel mio culo iniziarono a prendere un ritmo unico, sempre più veloce. Anche il terzo uomo che stava inculandosi l’amico cominciò a velocizzare le spinte e a coordinarsi. Il movimento durò ancora pochi minuti dopodichè sentii un fiotto di sperma caldo invadermi la bocca e quasi contemporaneamente un altro invadermi il culo. Per ultimo venne il terzo uomo. Ero sfinito, mi accasciai in terra nel box doccia sotto lo scroscio dell’acqua ancora aperta. Sentii i tre uomini parlare tra di loro, sembravano soddisfatti. Gli sentii allontanarsi, dopo poco caddi un una sorta di trance. Quando mi ripresi non c’era più nessuno. Mi lavai, mi rivestii e rientrai nella mia camera. Quella sera non scesi neanche a cenare, ero troppo stanco e forse troppo in imbarazzo se li avessi rincontrati.
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12 years ago
merlino70, 39
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Risposta al mio racconto "un dolce pomeriggio di m
..scritto dalla lei... mi sto vestendo,esco.............diciamo che nn devo uscire così tanto x ,quindi sono obbligata a scegliere qualcosa di sexy ma allo stesso tempo sobrio......è solo un caffè. S'è fatta ora...ho perso tempo a truccarmi,scendo....attraverso la strada ,10 scalini e sono giù.... Il percorso è breve,sono un centinaio di metri.Sei fuori dalla macchina appoggiato alla portiera.Mi avvicino,mi guardi....noto il tuo sguardo tra il sorpreso e il compiaciuto,ti saluto con un bacio sulla guancia,nel frattempo mi saluta la maestra di mio figlio....entro in macchina e sorpresa grande....so che sei un osservatore....però la sorpresa ha sortito il suo effetto,mi porgi una splendida nonchè profumatissima rosa blu avvolta in un tulle rosso fuoco,e penso.....cosa mai potrà significare? Metti in moto,siamo diretti fuori a prendere sto caffè e a conoscerci finalmente face to face........qualche chiacchiera in macchina,mentre ti faccio da navigatore...arriviamo in un posto abbastanza tranquillo e soprattutto lontano da okki indiscreti. Mentre i tuoi sguardi si fanno + eloquenti cominciamo a raccontarci,sto caffè nn arriva.....e noi, anzi + io,continuiamo a parlare.Eravamo seduti di fronte,il pallido sole mi baciava la pelle,all'improvviso ti sporgi in avanti e molto timidamente,ma deciso a farlo,mi accarezzi le gambe nude.Un tocco magico tra il sensuale e il delicato,un brivido mi attraversa la schiena,si ci sai fare,sai che le donne vanno trattate con dolcezza,da loro si ottiene il massimo così....Sei stanco ..lo vedo...e me lo dici esplicitamente che nn vuoi più stare in mezzo alla gente ma che vuoi godermi da solo. Ci rimettiamo in macchina,di nuovo sono il tuo navigatore,adesso hai preso coraggio,me lo dici esplicito.......vuoi un albergo dove stare con me....sono meravigliata dalla mia decisione impulsiva...nn avevo manco avvisato mio marito,però ti dico si,andiamo,ma lontano a circa mezz'ora di macchina.In macchina continui ad accarezzarmi le cosce,sempre in modo dolce e delicato...Arriviamo finalmente dove possiamo stare qualche ora lontano dagli okki di tutti.Chiedi una stanza,io sono impacciata ma divertita,e si,davanti a noi un mio compaesano cerca anche lui un posto tranquillo.....corna in giro ahahahha.....Saliamo su....tolgo il soprabito,tu prendi la macchina fotografica e cominci a fotografarmi,le pose,i movimenti sono impacciati,nn riesco a sciogliermi.......la posi e finalmente mi baci.....nn un bacio normale....un bacio condito da una morsa stretta al tuo corpo che già sento che mi vuole........... drin drin .......drin drin......il cellulare squilla,noi stavamo intrecciando le nostre lingue in un bacio coinvolgente ,assaporandoci a vicenda. Mi stacco da te,prendo il tel e rispondo...."ciao amore,si,tutto bene....benissimo direi".Lui intuisce,ormai sa che quel tipo di risposta può significare una sola cosa,mi chiede dove siamo,rispondo a tutte le domande che mi fa....capisco la sua preoccupazione ogni volta che c'è un incontro senza la sua presenza,lo rassicuro,questo bull è superaffidabile in tutto e per tutto. La sua voce è diventata ansimante,sento che si sta eccitando e la cosa eccita anche me. Nel frattempo mi avvicino a te,tu mi stringi,mi baci mentre sono al tel con lui che intanto mi dice cosa fare. Vuole che ti slacci i pantaloni,e mentre tu sei alle prese con il mio collo,abilmente con una sola mano comincio a slacciarti la cintura,ad abbassarti la zip e a sentire finalmente tutta la voglia che ti ho messo addosso. Adesso le sue richieste sono + spinte e mi dice esplicitamente ,con l'eccitazione a mille, che devo prenderti in bocca. Non potrò parlarè però,lui mi dice che gode anche x i miei silenzi impegnati. Mi siedo sul letto e tu ti avvicini alla mia bocca...comincio a intrecciare la lingua nn + con la tua ma con il tuo pene,che è durissimo e manifesta la tua eccitazione. Adesso ansimate in due e io mi sento padrona delle vostre voglie. Continua la danza della mia bokka e le piroette della mia lingua sul tuo pene,mentre lui mi urla il suo piacere. Ormai la telefonata è finita,siamo soli io e te. Mi abbandono sul letto,tu ti inginocchi,mi slacci il body e comincia la tua danza sul mio clito. Sono bagnata come sempre e tu gusti a fondo questo liquido che sa di me,sento che ti piace. Adesso ti prendo la testa tra le mani,ti faccio capire che voglio te,ti voglio dentro di me. Ormai tra di noi nn ci vogliono + parole,ci capiamo al volo. Ecco che cominci a penetrarmi....si cominci a fare l'amore........anche io.....chiudo gli okki per assaporare di + le sensazioni che il mio corpo riceve da te. Lo faccio sempre quando faccio l'amore,chiudo gli occhi,voglio usare poki sensi e acuirli il + possibile. L'amplesso è lungo e variegato,diamo fondo a mezzo kamasutra,ci fermiamo,ci baciamo,entrambi nn vogliamo che finisca subito. Continui a scoparmi,dolcemente,virilmente,a fondo,ma teneramente. DIO come mi piace.........Poi all' improvviso ,mentre sei dietro di me,sento che la voglia è al culmine ,sento la tua voglia al culmine come la mia......siiiiiiiiiiiiii godiamo assieme......lungamente..........piacevolmente..... e rimaniamo così,in quella posizione ,senza staccarci per tanto tempo ancora. Me lo dici proprio......nn vuoi staccarti da me......e intanto.......dalle tue labbra l'odore del sesso nn va + via !!!!!!!!!!!
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12 years ago
admin, 75
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..un dolce pomeriggio di maggio...
La tua passione è eloquente, la tua voglia esuberante, ti piace essere guardata e sei abile nel provocare...ti scaldi, osservi, canti, ti piace stuzziakare ed essere stuzzikata, ma cerchi qualcosa che ti colpisca, aldilà delle lettere che scorrono inesorabilmente veloci, aldilà delle foto e delle cam....scruti, cerchi di capire se dentro di te nasce o muore la passione, la voglia...ed io guardo le tue labbra, fantastico, la mente viaggia.....vola....fino a raggiungere il tuo corpo, distesa sul letto, con il tuo seno che, anke sdraiata, è imponente, s ' inturgidiscono i capezzoli, sei eccitata, le mie labbra, scendendo dal collo passano in mezzo ai seni, la lingua scorre, passa su quel pizzo, ma io voglio la tua pelle, voglio la tua essenza....vogliono continuare a baciare la tua pelle........arrivo alle gambe, le allargo, mi appoggio sul tuo monte di venere ed inizio a sentire i tuoi profumi, gioco con le labbra.....le tue, le mie......la lingua inizia a scrutarti, inumidirti, ma tu lo sei già....sei una caverna umidia che a voglia di essere esplorata ed io di esplorarla.....intanto la lingua disegna cerchi tra i tuoi contorni....le mie labbra succhiano e cercano di tirarsi la tua essenza di donna, il tuo nettare....i denti ti mordicchiano e tu ti smuovi, sussulti....ti piace....stai godendo....all' improvviso sento le tue mani afferarmi la testa e comprimerla su di te....dicendomi...scopami sono tua....ed io mi alzo imponente...ti mostro la mia virilità ed in una frazione di secondi hai il mio sesso dentro...godi lo vuoi sempre di più, intrecciamo le mani oltre ad intrecciare i nostri corpi...ma vuoi di più vuoi.......vuoi la mia anima ed io sono lì pronto a dartela e dartelo , lo capisco ed ecco ke inizia l attimo di tempo sospeso in paradiso....solo io e te, uniti, indistaccabili, legati, ondeggiamo con movenze forti ma delicate, violenti ma dolci, lente e poi sempre piu veloce.....ti voglio e tu mi vuoi.....c è intesa, feeling, ormai anke le nostre anime e le nostre menti si sono unite....in un dolce e trasgressivo pomeriggio di maggio.
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12 years ago
admin, 75
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La sua prima gang band
Avevano accettato l'invito di quei giovani uomini ed adesso eravamo nella loro camera d'albergo. Mia moglie era sdraiata sul letto con sempre addosso i vestiti. Gli uomini le ronzavano intorno ammirando il suo splendido corpo poi uno si fece coraggio e si sdraiò vicino alla mia splendida troia. Iniziò a baciarla con molo tatto e finezza, con sfioramenti lievi della sua lingua sulle labbra di lei mentre una mano le accarezzava le gambe per poi toccarle la fica.... Anche gli altri entrarono in gioco, uno le sbottonò la camicetta e un'altro le sfilò le mutandine molli di umori.....io inizialmente rimasi a guardarli. Il gioco si faceva sempre più duro, mia mogli pian piano fù denudata. Le lasciarono addosso solo le scarpe. La vidi che succhiava il cazzo di uno mentre un'altro le leccava la fica e il terzo le toccava le sue grosse pocce. Avevamo la certezza che tutti e tre fossero sani ( avevano portato analisi molto recenti ) e mia moglie prendeva la pillola. Decidemmo che era giunto il momento di prendere tanto spema dentro il suo corpo. Il primo iniziò a scoparla e poco dopo le buttò dentro mezzo litro di sborra. Il secondo prese il suo posto e continuò a riempirla mentre io e il terzo le scaricammo i nostri cazzi in bocca. Lei colava sperma dalle cosce e dalla bocca ma era felice e molto appagata.
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12 years ago
admin, 75
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Esibizionismo in ufficio....
Avevo inserito un annuncio su Desi proponemdomi per incontri di esibizionismo nel mio ufficio.... Mi contatta una coppoa, lui sulla 40ina, lei 30 anni minuta, bel corpicino. L'accordo era che io dovevo guardare lei che avrebbe deciso fin dove arrivare e se avessi saputo giocarmi la possibilità.... il gioco che prediligo..... Mi contatta al telefono, appuntamento la sera dopo alle 19.30. Lei sapeva che si trattava di un appuntamento di lavoro per delle informazioni.... Arrivano, lei con gonna al ginocchio a portafoglio con chiusura sul davanti, camicietta e scarpa con tacco dieci, non molto appariscente ma decisamente intrigante. Iniziamo la chiaccherata, mi parla dei problemi e io rispondo in modo professionale.... Devo aver fatto colpo, dopo un paio di sguardi tra loro Chiara si toglie la giacca, ha caldo e contemporaneamete apre un po la camicia, si intravede l'attaccatura dei seni, piccoli ma veramente belli, accavalla le gambe e la gonna si apre fino a metà coscia... continuiamo a parlare.... Chiara hiede se può fumare, acconsento matre il marito ridendo le dice..."Ma dai, e poi vista l'ora anche u prosecchino?" Sorridiamo tutti e io intervengo..."Se vi accontentate dei bicchieri di plastica ho una bottiglia in frigo...." Acconsentono, vado nell'altro ufficio e arrivo con la bottiglia che il marito stappa mentre guardo dei documenti.... i due prosecchi a testa, il caldo in ufficio, la temperatura che si stava creando, un altro bottone che si apre lasciando intravedere il reggiseno che stringe le tetttine di Chiara, le gambe accavallate e la gona aperta fino a metà coscia velata dalle calze a rete sorrile, ad un certo punto il marito le dice "Amore guarda che se continui così il signore non capisce più niente...." era chiaro il messaggio! Lei con voce dolcissima "tesoro vai al bar a prendermi le sigarette che ho finito che con lui mi arrangio io, è serio lui mica una sciocco come te...." Ridiamo, lascio la chiavi a Marino (il marito) perchè a quell'ora si entra solo con le chiavi, lui ridendo ci dice "io vado e torno, vi chiudo dentro così non scappate...." Esce, un giro di chiave e va.... A quel punto provo.... "però ha ragione tuo marito, una donna così carina, quegli occhi azzurri, il decoltè e quel reggiseno rosso....sarà dura per me...." Lei decisa, mentre scivola un po' sulla sedia, allargando le gambre a due metri da me, facendi intravedere il pizzo delle autoreggenti, sbottona tutta la camicietta mostrandomi interamente il reggiseno mi dice "perchè avresti problemi a parlarmi se mi metto così.... ti piace il reggiseno?" "Bello, davvero bello, e belli anche it tuoi seni..." "e' un completo, te ne sei accorto?" allargando ancora di più le gambe a facendo salire la gonna a tre quarti coscia.... "Il colore è lo stesso, chissà come ti sta...." Chiara non se lo lascia ripetere "se stai lì te lo faccio vedere...." Si alza, sposta la sedia, via la gonna e via la camicietta, ancheggiando a due metri da me passeggia dicendomi "Beh che te ne sembra? mi sta come pensavi...." "chissà se ti piace così tanto da fartlo diventare duro?" Qualche secondo i pantaloni scendono e io ho in mano il cazzo che accarezzo mentre lei sinuosa si muove, passeggia ancheggiando, si gira piegandosi in aventi e mostrandomi in culo con la sola striscia rossa del perizoma a metà, appoggiata alla scrivania di vetro..... "senti che pelle liscia, dimmi se ti piace..." allungo una mano restando seduto al mio posto, ha una pelle che sembra velluto... "Vieni di qua che la senti meglio..." passo dall'altra parte, lei mi toglie camicia, maglia e mi abbassa i pantaloni fino ai piedi "resta così!!" sposta le carte dalla scivania, via il reggiseno, via il perizoma, si siede sul vetro, un piede a terra e l'altro sulla scrivania... "fammi vedere quanto ti piaccio, toccati" io inizio di nuoco a masturdarmi mentre luei fa la stessa cosa cosa infilandosi due dita nella fighetta completamente depilata.... sono lì in piedi a mezzo metro da lei, i capezzoli duri, le dita bagnate che scivolano avanti e inditro, io con il cazzo duro... ""dai puoi leccarmi adesso....." mi metto in ginocchio tra le sue cosce e inizio a leccare dolcemente, succhiandole il clitoride "mettimi due dita, mettimi due dita...." le infilo e sudito arriva il suo orgasmo, trema mentre continuo a leccarla senza mai fermarmi... Sento le chiavi entrare nella toppa, la porta si apre, mi fermo un secondo, lei mi prende la testa "no fermarti..." "Marino avevi ragione tu non riusciva a parlare più ma se lecca meglio, ho già goduto..." "se ti piace falli continuare, io vi guardo..." si siede slaccia i pantaloni e inizia a maturbarsi lentamente mentre la moglie si fa leccare da me... io amo leccare, più della penetrazione, e ho iniziato a cercare di portarla di nuovo a godere, prima infilandole un dito nel culo lentamente, e subito è arrivato un nuovo orgasmo.... ho rallentato il ritmo "Amore mi ha messo un dito nel culo, non mi ha fatto male, devi farmelo anche tu...." "posso continuare?" "ceto che puoi" mi dice lui.. Chiara si stende sulla scrivania, le gambe sulle mie stalle, io ho il cazzo sche sgocciola di voglia, continuo a leccare quella fighetta fradicia di voglia... le infolo indice medio e anulare in quel lago di piacere, lei gradisce da come ansima.... esco un po' punto l'anulare nel culetto e cn un colpetto deciso due dita nella figa e uno nel culo, lei stringe, aspetto qualche secondo e inizio una lenta scopata, che aumenta la velocità mentre continuo a leccarla "O mio dio vengo... o mio dio amore godooo..." Ha iniziato a vibrare in modo impressionante, contorcendosi mentre non la mollavo fino alla fine dell'orgasmo, matre ho sentit anche lui arrivare al piacere... ""basta fammi scendere..." mi sposta, mi fa appoggiare lla scrivania e mi ha fatto un pompino assatanato fino a sborrarle in bocca tutto il mio piacere..... Con Marino e Chiara co siamo rivisti, ma quelli sono altri momenti.....
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12 years ago
admin, 75
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La festa di carnevale
“Sei sicuro che saremo tutti seminudi?” – “oh l’invito mi sembra alquanto esplicito: l’abbigliamento, ovviamente in maschera, dovrà essere altamente sexy, ed è sottolineato, sia per gli uomini che per le donne” – “si ma questo non vuol dire essere seminudi!” – “no eh, e allora cosa vuol dire secondo te: ‘verrà anche eletta la maschera ritenuta più sexy della serata, in altre parole la più nuda’?” – ribatte Alberto rileggendo il contenuto dell’invito ad una festa di carnevale, che hanno ricevuto la settimana scorsa da Claudia e Carlo, i due coniugi conosciuti al privè qualche settimana prima. Chiara rilesse quell’invito con la massima attenzione, verificando che effettivamente la festa avesse luogo a casa di Claudia e Carlo e a questo punto si convinse anche del fatto che l’abbigliamento dovesse essere davvero molto osé! Così chiusasi in bagno per l’ormai tradizionale rito di preparazione, scelse per quella serata di sicura trasgressione un abbigliamento e un trucco “adeguati”. Indossò un corpetto color rosa carne con laccetti sulla schiena, che le strizzava al massimo vita e seno, facendo fuoriuscire completamente i capezzoli, sotto solo le cinghiette del reggicalze e un paio di calze a rete anch’esse color rosa, infine ai piedi un paio di sandali rosa pastello con la zeppa e con un tacco di 20 cm. “Ho fatto proprio bene a farne una scorta quando c’è stata la svendita in quel magazzino, l’anno scorso: le scarpe da battona non le voleva più nessuno ed io ne ho comperate sei paia ad un prezzo ridicolo, oggi costerebbero un occhio della testa, visto che sono tornate di moda!” – considerò soddisfatta mentre se le allaccia alla caviglia. “E adesso il trucco” – meditò, osservandosi attentamente allo specchio – “certo questo è un abbigliamento ipersexy, e inequivocabile.. vorrà dire che stasera sarò mascherata da battona …..!!” – e così scelse un trucco in sintonia con l’abbigliamento: guance color arancio, occhi segnati e colorati con un marrone scuro iridescente, rossetto marrone scuro a conferirle un aspetto da vera puttana. “Si direi che così è perfetto “ – esclamò soddisfatta, osservandosi un’ultima volta allo specchio, - “Alberto, fammi un po’ vedere il tuo abbigliamento …!” – “eccomi, uhao che sventola! Sei, sei…. sei proprio una vera battona!” – “siamo proprio due puttanieri” – concluse Chiara nel vedere il “travestimento” scelto da Alberto: sesso completamente depilato, boxer neri in latex, acquistati al sexy shop, canottiera nera traforata, pantaloni di cotone leggero e infine cappottone lungo grigio. “Sono meglio io” – concluse Chiara – “sono nuda sotto la pelliccia, … il massimo … non trovi?” – “si, si hai perfettamente ragione, sono convinto che stasera sarai la regina della festa, da tutti i punti di vista…!” Con queste parole uscirono di casa, avvolti l’uno nel cappottone grigio, l’altra nella sua pelliccia, per raggiungere l’auto al parcheggio “che sensazione strana” – pensò Chiara mentre camminava sentendo l’aria fresca che da sotto le accarezzava la fica. “Speriamo che non ci fermi la polizia, altrimenti ci arrestano come maniaci sessuali … !” – esclamò con tono scherzoso Alberto, mentre guidava. “Cosa fai adesso” – lo interrogò Chiara con voce preoccupata – “mi fermo in quel bar a bere un caffè insieme a te, vieni” – le rispose Alberto scendendo dall’auto. Lei lo seguì dopo essersi accertata che la pelliccia fosse perfettamente abbottonata – “sai che figura se qualcuno vedesse! Certo è eccitante l’idea di stare, praticamente nuda, in mezzo a tanta gente, prendere il caffè stando al fianco di uomini che mi guardano per il mio trucco, ma che mai e poi mai immaginerebbero come sono agghindata sotto!” – tali pensieri le provocarono un’improvvisa eccitazione, che in breve le allagò la fica, provocandole una sensazione di fresco mai provata. “Hai visto come ti guardavano? Ti avrebbero spogliata con gli occhi, anche se in realtà c’è ben poco da spogliare …!” – “sfido io, mi hai portata di sera, in un bar praticamente di soli uomini, con un trucco da battona, cosa ti aspettavi?!! Ora però pensa a guidare, non vorrei che ci perdessimo…” “A proposito: conosci bene l’indirizzo?” – gli chiese con un filo di preoccupazione – “si, si stai tranquilla, non dovrai scendere a chiedere informazioni ai passanti!” – le rispose ironico. Dopo circa mezz’ora raggiunsero una villetta isolata, Alberto suonò il campanello e la voce inconfondibile di Claudia lo invitò ad entrare, aprendogli il cancello elettrico. “Ciao, cara come stai?” – la salutò Claudia, dandole un bacio lieve sulle labbra – “sei veramente bella, complimenti!” – poi l’aiutò a togliersi la pelliccia e… sorpresa – “uhauu ma, ma sei davvero bellissima e supersexy, sarà praticamente impossibile superarti in sensualità stasera!” – con questa esclamazione l’accompagnò nel salone dove erano già riuniti tutti gli altri invitati della serata –“ecco a voi Chiara!” – e un sospiro di ammirazione unito ad un applauso spontaneo, si levarono tra tutti i presenti, che seppur vestiti anch’essi in modo alquanto esplicito, erano comunque vestiti, mentre lei era …. proprio nuda! “Mnhhh, niente male, cinque uomini e tre donne, oltre a me e Alberto, c’è aria di orge stasera!” – pensò tra sé, mentre insieme ad Alberto, e accompagnata da Claudia fece la conoscenza degli altri invitati alla serata. “Carlo già lo conosci” – esordì Claudia con tono ironico, alludendo al particolare tipo di conoscenza di poche sere prima al club privé! – “ lui è Stefano, lui è Antonio, lui è Lorenzo e infine ti presento Enrico” – “piacere a tutti” – rispose lei, osservando come Claudia avesse davvero buon gusto nello scegliere gli uomini – “sono tutti dei gran figoni, e per quel che si intravede sembrano anche assai dotati” – meditò curiosa – “ciao io sono Marcella e lei è Liliana, ma tutti la chiamano Lilli” – si presentarono così anche le due donne. Fatte le conoscenze la serata prese inizio con i soliti balli; Chiara si sentiva un po’ a disagio, infatti mentre lei era nuda, strizzata dentro ad un corpetto che, oltre a non coprirle nulla le metteva in evidenza, sia le tette che il culo, tutti gli altri avevano sì abbigliamenti più o meno “espliciti”, però erano coperti, o almeno parzialmente. Il ballo servì così a vincere quell’iniziale senso di imbarazzo: in pista c’erano tutti e da sotto i pochi vestiti di ciascuno si intravedevano chiaramente seni, cosce e sessi ciondolanti. “Adesso tutti qui sui tappeti, si gioca alla mosca bianca!” – invitò Carlo, dopo circa un’ora e mezza di balli sfrenati. Mosca bianca era un gioco di società, che aveva quale unica finalità, quella di giocare puntando capi d’abbigliamento e in mancanza di questi, pescando da un apposito mazzo delle penalità da scontare a fine gioco. Chiara che partiva già nuda, fu così costretta a giocare subito sulle penalità, e c’è da dire che all’inizio sembrava avviata ad una strepitosa vittoria, era riuscita infatti, a spogliare tutti e tutte, solo che proprio allora la fortuna l’aveva abbandonata, lasciandola alla mercé delle penalità; ne accumulò una quantità enorme…! “Decideremo collegialmente una penalità” – le confermò Enrico – “una con cui le sconti tutte” – l’unica sua preoccupazione era solamente dovuta al fatto che aveva intuito chiaramente, come il “coordinatore” della scelta sarebbe stato quel gran porco di suo marito Alberto! “Verrai bendata e ammanettata dietro la schiena, poi dovrai fare un pompino a ciascuno di noi, escluso il tuo uomo, e dovrai indovinare i proprietari di ciascun cazzo, se vincerai potrai sputare lo sperma, altrimenti lo dovrai ingoiare tutto. In più se sbaglierai i primi due, pagherai un pegno intermedio, e se dovessi sbagliarli tutti cinque, ci sarà il pegno finale..!” – le comunicò Stefano con gli occhi luccicanti di eccitazione. Pochi minuti dopo era già “pronta”: bendata, ammanettata e inginocchiata davanti a quei cinque maschioni – “puoi cominciare” – le sussurrò all’orecchio Claudia, con voce suadente, e così Chiara accolse nella sua bocca il primo di quei cinque membri focosi. “Questo è … Stefano!” – mormorò indecisa, in un attimo di pausa – “no, sbagliato!” – fu la risposta sempre di Claudia. Così Chiara, dopo una decina di minuti, si ritrovò con la bocca inondata dal seme di chissà chi, obbligata ad ingoiarlo – “quanta ne ha fatta, e com’è odorosa” – pensò mentre, con un gesto repentino, ingerì quell’abbondante razione di sperma. La stessa scena si ripeté anche per il secondo uomo, per cui avendo inanellato due errori consecutivi fu costretta anche a subire l’ulteriore penalità: Lilli le applicò ai capezzoli due pinzette che si aprivano come una corolla di fiore, se premute in punta, ma che si richiudevano a molla se rilasciate, più o meno il principio delle matite a scatto. “Non mi fanno un granché male” – valutò fra sé Chiara, prima di dedicarsi al terzo cazzo, senza sapere però una caratteristica importante delle pinzette: avevano una catenella in punta, che se tirata stringeva con maggior forza la pinza intorno al capezzolo, consentendo quindi di allungarlo a piacere. “Succhia puttana, fai godere bene questi uomini, altrimenti ti stacco le tette!” – le ordinò imperiosa, Lilli, facendo seguire a quell’ordine uno strattone violento alle due catenelle che la fece sobbalzare per il dolore provocatole ai capezzoli e più in generale alle tette. Obbedì dunque Chiara, spompinando con tutta la sua maestria quel cazzo che era talmente grosso da deformarle il viso, mentre le riempiva la bocca quasi a soffocarla, e intanto Lilli con una mal celata vena di sadismo tirava con sempre maggior forza le catenelle, provocandole un allungamento evidente di capezzoli e tette, mugolava, quasi a cercare di liberarsi sia del membro davvero spropositato, sia soprattutto di quella tortura continua ai capezzoli. L’improvvisa eiaculazione la colse impreparata e, solo a grande fatica riuscì ad ingoiare tutto, visto che, tanto per cambiare, anche stavolta aveva sbagliato nuovamente il nome del proprietario del cazzo. Ormai ne restavano solo due e poi quel gioco, divenuto per lei davvero umiliante, si sarebbe concluso, e soprattutto quella tortura ai capezzoli divenuta ormai insopportabile – “mi immagino come sarà eccitato quel porco di Alberto nel godersi questo spettacolo!” – pensò mentre il quarto cazzo le si infilava in gola. “Sei Carlo” – mugolò – “no, tesoro hai sbagliato di nuovo” – le sussurrò all’orecchio Claudia, con una voce suadente. Era passata ormai mezz’ora, Chiara mugolava per incitare quell’uomo a venirle in bocca, ma lui sembrava proprio prendersela comoda, e quando decise di venire, lo fece scaricando una quantità di sperma così abbondante che le ci volle tutta la sua maestria per riuscire ad ingoiarla. Intanto quella puttana di Lilli si accaniva sempre più sui suoi capezzoli che ormai si erano allungati di un bel po’, “speriamo che finisca presto” – meditò preoccupata, mentre una acre sapore di sperma le saliva intenso dallo stomaco a saturarle l’olfatto e il gusto. Spompinò dunque anche l’ultimo cazzo ormai rassegnata a dover fare un altro ingoio, mosse la testa molto rapidamente assecondando al massimo le pulsioni del cazzo, che captava chiaramente attraverso le labbra, lo fece venire quasi subito, solo che il suo fisico era ormai sazio, e la copiosità di quell’ultima eiaculazione tra l’altro particolarmente odorosa, la colse di sorpresa al punto che non riuscì a trattenere un seppur lieve rigurgito di sperma che le tracimò dalla bocca in alcuni rivoli ce si staccarono dal mento in lunghissimi filamenti bianchi: d’altronde il suo stomaco era davvero sazio, mai in vita sua aveva mangiato una tale quantità di sperma! L’odore persistente di sperma le riempì bocca e naso per tutta la serata, anche se, il fatto di essere stata liberata e sbendata fu per lei un’autentica gioia, al punto che quando le dissero che l’ultimo pegno da pagare era di fare l’amore con Claudia e le altre donne, lì davanti a tutti, non si sgomentò più di tanto. In breve si trovò davanti Marcella, che l’abbracciò focosamente attirandola a sé e baciandola calorosamente, infilandole in bocca la lingua, una lingua lunghissima, e palpandole il culo, Lilli l’avvolse da dietro, afferrandole saldamente le tette con le mani, e premendole i seni contro la schiena. Certo Lilli era stata particolarmente stronza con lei, durante il pegno precedente, con quella tortura ai capezzoli, ma ora Chiara ne godeva i frutti: infatti quella prolungata strizzata a cui erano stato sottoposti, li aveva resi ipersensibili e anche un minimo strofinamento delle dita era sufficiente a farli gonfiare ed indurire trasformandoli in due veri e propri “centri di godimento”. Inoltre Lilli era proprio una donna bellissima: un viso molto dolce e sensuale, capelli lunghi e biondi naturali, seno “da favola”, una delle rare donne con le tette veramente a pera e … che tette, grosse e sode, un culo a mandolino, una fichetta da “verginella” con pochissimi peli biondi, due cosce ben tornite e lunghissime, sì come le disse Alberto al termine di quella serata: una gran bella fica! Così avvolta e coinvolta dalle “attenzioni” di quelle due donne così esperte nel gioco lesbico, Chiara si lasciò trascinare facilmente, scordò in quel lasso di tempo tutto il suo amore per il cazzo ed assaggiò molto profondamente il gusto delle donne, in un rapporto lesbico sempre più ardito. Leccò fiche, tette, incrociò lingue con la sua lingua, penetrò buchi del culo, palpò tette e culi, strofinò la sua fica contro le altre e, fatto davvero importante godette così profondamente da sembrare a tutti lesbica da sempre. Passò il resto della serata con Lilli che non le si staccava più di dosso, voleva ballare sempre con lei, sfruttava ogni occasione per baciarla e palparla, offrendole al contempo il proprio corpo senza alcun ritegno: sembrava si fosse invaghita di lei! Quella notte dormirono a casa di Claudia e Carlo, e al risveglio, Chiara si ritrovò a fianco nel letto … Lilli, mentre Alberto era sul divano. Alzatasi, si diresse verso il bagno, sentiva ancora in bocca e nel naso l’odore intenso e acre della sborra, - “ieri ho proprio fatto indigestione di sperma” – meditò, mentre un rigurgito gliene riportò in bocca anche il sapore, oltre all’odore. Si sedette sul water per pisciare, quando entrò in bagno Lilli che senza dirle niente le si piazzò davanti, collocando il proprio sesso a diretto contatto con la sua bocca, e solo a quel punto esclamò “ciao, tesoro”, - Chiara intuì e si abbandonò a quell’approccio insieme così dolce e perverso, leccò la fica di Lilli e con le mani le palpò avidamente le tette, quelle tette meravigliose, leccò e leccò ancora, penetrando tra le grandi labbra, dischiudendole con la lingua, ad incontrare una cascata di umori che la allagavano, su fino al grilletto, teso e gonfio – “ahnn ohhh mnhhh siiii daiii” – mugolò Lilli assecondando i colpi di lingua con ampi movimenti del bacino: pochi minuti e nella bocca di Chiara fluirono i densi umori dell’orgasmo di Lilli, che riavutasi volle ricambiare subito, leccandole la fica ancora bagnata di piscia, trascinandola letteralmente ad un orgasmo incredibile – “per fortuna che ero convinta di non riuscire a godere di mattina presto …!” – valutò sorniona. Tornarono a casa nel tardo pomeriggio e per Chiara quello fu davvero un Carnevale indimenticabile ….!!
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12 years ago
admin, 75
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Un capodanno davvero indimenticabile
“Allora è deciso: per l’ultimo dell’anno andiamo alla festa organizzata a casa di Elena, e dato che mi ha detto che ci sono più donne che uomini ho invitato anche Cesare, verrà in macchina con noi.” Cesare era un amico comune e un collega di lavoro di Rolando, sui quarant’anni e scapolo, inguaribilmente scapolo! In realtà Rolando sapeva bene come Cesare vivesse la sua solitudine con tristezza e soprattutto quanta voglia di sesso lui avesse, era evidente sia dai suoi discorsi, sia dalle frequentissime “visite” a siti web porno che faceva anche in orario di lavoro… Certo Stella non potrebbe immaginare il “progetto” del suo compagno, così quella sera, per l’ultimo dell’anno sceglie un abbigliamento volutamente sexy sia “sotto” che sopra, in tema con la serata, il tutto per soddisfare la ben nota perversione del proprio partner: sostieni seno nero orlato di pizzo, mini perizoma nero completamente trasparente, reggicalze e calze nere velatissime; sopra camicetta in seta semitrasparente grigia chiusa da tre soli bottoni, gonna nera con generosissimo spacco laterale da cui si possono intravedere benissimo calze e reggicalze. La scelta di quella camicetta coordinata con il sostieni seno è “strategica” e Stella lo sa bene: il continuo sfregamento della seta contro i capezzoli sospinti in fuori dal sostieni seno, provoca la loro continua stimolazione del tutto simile ad un vellicamento di lingua durante un rapporto sessuale, con l’unica differenza che nel caso presente il titillamento è destinato a durare molte ore. Il piacere provato è raddoppiato dal vedere gli sguardi vogliosi degli uomini posati sulle proprie tette, visibili ed evidenti quasi come fosse nuda, con i capezzoli irrigiditi e turgidi da sembrare due lamponi! La festa da Elena trascorre comunque fluida e in allegria, tra balli e chiacchierate, brindisi e “trenini” vari, anche con qualche palpatina più o meno distratta, ma siamo all’ultimo dell’anno e … in fondo fa parte della festa anche questo! Nonostante i molti momenti di aggregazione, quella sera Cesare rimane spesso defilato e solo, per cui verso le 2 del mattino Rolando propone a tutti e tre di tornare a casa, proposta accettata con piacere da tutti. Il viaggio di ritorno trascorre in un’insolita atmosfera di silenzio, forse anche a seguito alle copiose bevute ed ai numerosi brindisi! “Vieni dentro un attimo?” chiede Rolando, già sapendo quasi il contenuto della risposta; “no dai è tardi e devo fare ancora più di 100 chilometri per arrivare a casa mia!” “Puoi fermarti a dormire da noi” ribadisce rapido Rolando, “abbiamo un comodissimo divano letto!” “Si dai Cesare, rimani qui così domani sarai sicuramente più in forma per guidare la macchina fino a casa tua!”, ribadisce Stella ignara di ciò che passa nella mente del suo uomo. “D’accordo mi avete convinto, rimango a patto però che domani vi offra il pranzo ad un ristorante”; “OK, allora dobbiamo fare un brindisi tra di noi, per augurarci un anno felice e spensierato!”, così dicendo Rolando apre il frigorifero ed estrae una bottiglia magnum di Champagne. “Dai prendi tre calici” la esorta, mentre si impegna nell’operazione di “stappo”. “Auguri” echeggia nel salotto “Auguri”, e tra un augurio e l’altro Rolando verifica che Stella abbia sempre il calice ben colmo, facendole bere una considerevole quantità di quel dolce ed inebriante nettare. Così tra un “Auguri” e l’altro la ritrae a sé e comincia a baciarla con la lingua, senza preoccuparsi assolutamente della presenza di Cesare che rimane un po’ sorpreso e defilato ad osservare. In un primo momento Stella cerca di opporsi a quel abbraccio così erotico, ma i fumi dell’alcol e delle bollicine rendono la sua, una resistenza assai blanda! Così al primo bacio ne segue un altro ancora più lungo e coinvolgente: ormai le mani di Rolando percorrono con crescente frenesia il suo corpo, insinuandosi lentamente nello spacco generoso della gonna offrendo a Cesare un inatteso spettacolo ad altissima tensione erotica: le cosce inguainate in un reggicalze con calze nere velatissime, scoprendo di lì a poco, anche il ridottissimo perizoma che copre a malapena il sesso. Quando con rapidi gesti, le mani sbottonano la camicetta, scoprendo alla vista uno spettacolo inatteso e irresistibile: i seni di Stella nudi con i capezzoli turgidi, sorretti da un sostieni seno, Cesare sente montare dentro di sé un misto di imbarazzo ed eccitazione “cosa stanno facendo questi due, si mettono a scopare qui davanti a me, si sono forse dimenticati che ci sono anch’io?” si domanda fra sé, sorpreso. Totalmente preso dallo spettacolo osceno, con gli occhi paralizzati e il respiro affannoso, incrocia lo sguardo del suo amico che con un esplicito ammiccamento, lo sta invitando ad avvicinarsi e a “partecipare” anche lui, così vinto l’iniziale e comprensibile imbarazzo, si piazza alle spalle di Stella sempre impegnata a baciare Rolando, le afferra saldamente le tette cominciando al contempo a leccarle le orecchie. Quel “doppio attacco” ha su tutti e tre l’effetto di una bomba: Rolando la rigira quasi subito verso Cesare, il quale senza attendere oltre, le infila in bocca la sua lingua sbottonandole al contempo con l’altra mano l’ultimo bottone che ancora tiene chiusa la gonna. È questione di un attimo: Stella rimane nuda tra due uomini che eccitatissimi si contendono le parti scoperte del suo corpo, così basta una semplice carezza di Rolando per “guidare” la sua testa all’altezza dei due cazzi ancora “prigionieri” dentro i pantaloni: pochi secondi e li impugna entrambi, dapprima slinguandoli, poi passando ad una serie di succhiate sempre più voluttuose. “Succhia il suo, è lui l’ospite, io voglio guardarti..” le sussurra Rolando, così Stella ormai consapevole di cosa stia accadendo si ritrova in bocca l’uccello del migliore amico di famiglia, che con la fame arretrata che ha, resiste solo pochi secondi prima di scaricarle in bocca un fiume di sperma, accompagnando la sborrata con urla liberatorie quasi sovrumane! Ingoiare quella “novità” è quasi un obbligo per lei, e così dopo una prima “generosa” boccata, si ritrova di lì a pochi secondi la bocca nuovamente piena di sperma “mamma mia quanta sborra, sembra non finire più” pensa mentre s’impegna in un nuovo “ingoio”. La fame si sa fa miracoli: non è necessario attendere neanche un minuto e il cazzo di Cesare si presenta orgoglioso in una nuova promettente erezione, così il “caro amico di famiglia” messo da parte l’iniziale pudore, si abbandona senza più scrupoli, a soddisfare i suoi più perversi desideri “Dai troiona mettiti alla pecorina che ti voglio inculare!” le ordina perentorio. Forse per lo stupore, o forse ancora per la “debolezza” psicologica dovuta ai fumi dell’alcol, o ancora e meglio per la curiosità e l’eccitazione di quell’atmosfera inattesa, fatto sta che Stella ubbidisce docile mettendosi sul divano a pecorina e mostrando per bene i propri orifizi. “Fammelo succhiare un po’ prima, te lo devo lubrificare, altrimenti mi farai male!” lo supplica, ma dopo alcuni minuti di spompinate sente l’asta rigida farsi largo tra le sue chiappe. Rolando non resiste a quella vista, e mettendosi sotto alla sua donna, le infila lesto il cazzo in fica dando vita per la prima volta, ad un amplesso simultaneo a tre con la sua donna penetrata contemporaneamente in culo e fica. “Ti piace puttana prendere due cazzi, vedrai come ti faremo sborrare!” esclama ansimante, mentre sente il cazzo di Cesare premere con forza contro la propria cappella, così separati solo da pochi centimetri…. Stella ormai pervasa da uno stato d’estasi fino ad allora sconosciuto, si abbandona a quel piacere libidinoso ed intenso, assecondando i due uomini con movimenti sempre più ritmati e profondi dei fianchi incitandoli ad entrare ancora di più dentro di lei, ma senza sborrare! “Fatemi godere dai maiali schifosi, ma non sborrate, voglio prendervi dopo!”, e così dicendo si abbandona al primo grande ed intenso orgasmo multiplo e simultaneo, vaginale ed anale, della propria vita sessuale. Se fosse passato qualcuno davanti a casa si sarebbe certamente spaventato per le urla disumane emesse da Stella nel perdurare del godimento e sarebbe rimasto esterrefatto per la volgarità ed oscenità delle parole udite! Ripreso il “controllo” della situazione Stella fa mettere i suoi due amanti uno di fronte all’altro, sdraiandosi tra loro, in modo da avere i due cazzi all’altezza della bocca “voglio che mi sborriate tutti e due sul viso adesso” ordina mentre inizia con la lingua un titillamento irresistibile sui due glandi. “Dai sborratemi in faccia, porci” esclama, pochi secondi prima di venire investita da un doppio getto di caldo e denso liquido seminale che le copre tutto il viso, andando poi a colare in lunghi rivoli sui seni turgidi e quasi tumefatti per le violente palpate a cui sono stati sottoposti durante tutta la serata. Il mattino dopo, verso mezzogiorno Stella si risveglia da un lungo e profondo sonno, durante il quale crede di avere sognato tutto, ma il bruciore all’ano e la vicinanza di Cesare, nudo e con il cazzo ancora duro la riporta rapidamente alla realtà: la “fame” dell’amico è davvero tanta e parimenti la disinvoltura con la quale dispone ormai come un padrone del suo corpo “apri le gambe baldracca che ho voglia di fotterti” e così dicendo le infila con decisione il cazzo in fica provocandole un iniziale senso di disagio dovuto alla temporanea mancanza di lubrificazione, che però non tarda ad arrivare copiosa, permettendole di avere così un altro lunghissimo orgasmo con quell’amico ormai diciamo divenuto più che “intimo”! “Adesso mi devo preparare per andare a pranzo, andate di sotto e aspettatemi” ordina, ormai consapevole di tutti gli accadimenti di quella pazza notte di Capodanno. Quando si presenta ai suoi due uomini sembra vestita come la sera prima, stessa gonna, stessa camicetta, ma sotto invece di tanti “orpelli” ha scelto una tutina aderentissima e trasparentissima con dei buchi “strategici”: capezzoli e sesso restano scoperti. Al ristorante il cibo viene poco apprezzato, è più importante il gioco erotico tra i tre amanti, fatto di continui sguardi, di velati sfioramenti, di ammiccamenti più o meno evidenti; così il ritorno a casa è vissuto quasi come una liberazione; durante il viaggio di ritorno Cesare e Stella si siedono sul sedile posteriore, dando vita ad una pomiciata affannosa sotto lo sguardo attento di Rolando che invece della strada, osserva dallo specchietto retrovisore… L’ultima scopata Stella vuole farla da sola con Cesare, Rolando può assistere in silenzio, al massimo munito di telecamera! Così esibendosi quasi fosse un’attrice su un palco, si fa penetrare in mille posizioni diverse, consentendo al proprio uomo di vedere “bene” come il cazzo di Cesare le apra la fica, anche stavolta il coito termina con una copiosa sborrata in faccia che, secondo gli ordini di Cesare, viene lasciata asciugare sul viso, senza pulirla. “Adesso devo proprio andare, ma spero che ci si possa rivedere presto…” saluta Cesare, mentre si infila il giaccone per andare a casa propria. “Eccoci soli” esclama Stella ancora nuda e gocciolante, “vieni qui e leccami, voglio che assaggi anche tu la sborra del tuo amico” e così dicendo ritrae a sé il proprio uomo che vinta un’iniziale repulsione si abbandona con sempre maggiore calore a quella leccata davvero particolare; “è proprio buona!” esclama a fine “lavoro”, -“beata te che ne puoi ingoiare litri!”; un ultimo appassionato bacio pone fine a quell’intenso capodanno: la stanchezza ha il sopravvento su entrambi che si addormentano così sul divano di casa.
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12 years ago
admin, 75
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Mia moglie
ciao ragazzi..sono Alessandro, 49 anni..diciamo vbell'uomo con moglie 47enne molto carina..lei non sa dei miei annuni e non approverebbe mai..il mio sogno è sempre stato kuello di farla montare ma manco ci provo perche mi ammazzerebbe!!..ieri pero eravamoal supermercato e dopo un po abbiamo deciso di prendere un caffè al bar..ci siamo seduti e davanti a noi c'era un ragazzino sui 22 o 23 anni, magro, carino..penso puretimido..mia moglie aveva la gonna...io maio avrei pensato cosa è successo..mentre mia moglie finiva il caffè mi sono alzato a guardare una vetrina vicina dicendole che sarei tornato subito..dopo un po guardo verso mia moglie e vedo che guardava imbarazzata verso il ragazzino..la conosco bene, kuando è rossa in viso è perche kualkosa è successo..fingo di niente e vedo il ragazzino che guarda con insistenza le gambe di mia moglie..guardo meglio e vedo che lei le tenecva un poco aperte..cazzo il ragazzino vedeva le mutandine...li x li mi scocciava, poi piano piano mi è presa un'eccitazione bestiale..fingendo di nulla guardavo e e vedevo mia moglie visibilmente eccitata mentre lui aveva il pacco gonfio..cosi torno da lei..cazzo era rossa come un peperone..non riusciva a non lanciare un'okkiata al pacco del ragazzo..io ero infoiato..e io immaginavo l'uccello di kuel ragazzino..se fossi stato sicuro che avrebbe accettato l'avrei fatta montare da lui...siamo usciti e lei come se niente fosse..cazzooo..mica le piaceranno i ragazzini???
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12 years ago
spermix,
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Compagni di classe
Sono a casa tua, sul tuo divano, con te in ginocchio che mi lecchi la cappella, quardandomi con occhi complici. Ci sono voluti 30 anni , tanto e passato dalla festa di fine anno di 3° media, da quella sera che ti ho chiesto di uscire, mi guardasti dal basso verso l'alto, un sorrisino ironico e andandotene neanche mi rispondesti, . Ci rimasi male, anche molto. Pensandoci oggi avevi ragione, io avevo " lo ciao bianco", i tuoi amici il "125", io andavo a scuola e non avevo una lira, loro lavoravano e due lire da spendere, io la tua stessa età, loro erano "grandi". Ci siamo rivisti poche ore fà nel parcheggio del ristorante, cena di vecchi compagni delle medie, 30 anni dopo, per vedere come siamo cambiati, non sei cambiata molto, sei passata da bella ragazza a bella donna, capelli sciolti sulle spalle, camicetta leggermente trasparente che lascia intravvedere sotto, gonna al ginocchio, scarpe aperte con 8/9cm di tacco, tutto questo per fare da cornice a ciò che risalta di più, i tuoi occchi profondi e lucenti come allora. Ci siamo seduti non troppo vicino, avrei sperato di meglio, i nostri occhi s'incrociano spesso, ma mi rimani lontano. Colui che era in macchina con te ha bevuto troppo, non sta in piedi, va accompagnato a casa, che coglione penso tra me e me, mi offro di aiutarti, accetti sorridento, mentre guidi la gonna sale, te ne accorgi, lasci che io veda, è un bel vedere. Finito il dovere ti chiedo se ti và di andare a bere qualcosa, per ricordare i vecchi tempi, accetti volentieri, ma si và a casa tua, cosi potremmo chiaccherare meglio, affermi. Non rifiuto di certo, già per la strada verso casa tua , i discorsi prendono sempre più conclusioni equivoche, doppi sensi, frasi a mezzo, ammiccamenti, e ci ritroviamo sul tuo divano, con la tua lingua che da piacere al mio uccello, le tue labbra che lo avvolgono, ci sai proprio fare. Arriva il momento di ricambiare, ti sdraio sul tappeto, allarghi le gambe, tolgo le mutandine, bacio la tua fica, la lecco, sa di buono, ti offri ancor di più, ci infilo un dito, due, ansimi, ti piace, mi fermo, ci guardiamo intensamente, sono sopra di te, appoggio la mia cappella sulla tua fica, entro piano, mi godo ogni millimetro di te, aumento il ritmo, il piacere sale, ad ogni colpo presa tra il pavimento e me, mi senti arrivare fino in fondo, il respiro si fà intenso, son troppo eccitato, rischia di finire tutto troppo presto, te ne accorgi, rallentiamo, il pavimento è duro per entranbi, non abbiamo più vent'anni, ci spostiamo sul letto, Ti metti in ginocchioni, aprendo le gambe, con la fica aperta e goccilante di umori, troppo invitante per non accettare, ti prendo da dietro, hai un buon profumo, la pelle liscia, il seno è sodo i capezzoli dritti, è un piacere giocarci. Ti sfili all'improvviso, ti giri e guadandomi strana, mi dici che non finisce cosi'. Non capisco, non ti segnuo, rimango stranito, mi sdrai, mi vieni sopra, appoggi il tuo culo sul mio uccello e ti ci lasci cadere sopra, lemtamente, hai delle smorfie di dolore miste a piacere, il piacere aumenta, il ritmo pure, lasciarti fare è la cosa migliore, mi dai belle sensazioni, ogni tanto affondo un pò, gradisci e continui nel tuo fare sempre più eccitata, dici frasi senza senso mentre vieni contenta del piacere che provi, vengo anch'io dentro di te. Siamo sul letto stanchi e appagati, due baci, ci laviamo, vestiamo, tormiamo sul divano a parlare, è tardi ti dico che vado, ma non ne ho voglia di lasciarti, neanche tu di farmi andare via, con una scusa mi trattieni, parliamo ancora, l'alba ci avvisa che nostro tempo è terminato. Me ne torno da dove sono venuto, con il pensiero che ne è valsa la pena ettendere 30 anni per una donna cosi'. op1868
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12 years ago
admin, 75
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Il matrimonio
Eccomi qua! ad un matrimonio di un collega che neanche sono amico stretto,vudo tutte queste persone sono tutti belli come tanti gingilli perfetti ed impeccabili per non fare brutta figura, sorridenti allegri che parlano e ridono anche senza senzo, anche perche questo e un giorno felice per loro, ma io mi chiedo il mio ruolo qui visto che non ho tanta confidenza con lo sposo, in cuor mio so che sono stato invitato solo per far numero, nel frattempo cerco con sguardo attento se almeno c'è qualcuno che conosco, ma niente,chiacchiero un pò qua e il la con tutti come mmio solito giusto per fare amicizia e cordialità, ma non è da un pò che mi sento ossevato ma non riesco a capire da chi, mi guardo in torno ma non vedo nessuno che mifissi ma la senzazzione è forte, dopo un pò vedo una donna, e che donna, ho l'impressione che sia molto più grande di me, è bella molto formosa ma non tanto giusto quel pò che la fa sembrare una vera donna quella che sà il fatto suo, è molto sensuale quei suoi calpelli raccolti che le accarezzano il collo quelle labbra di quel rosso non molto forte, quasi sembrano dipinte, quei seni.. con quelle lentiggini che, dio mio mi sento incantato, vorrei andargli a parlare ma mi sembro bloccato,continuo a parlare con questo tipo facendo finta di niente, ma allo stesso tempo cercando il suo sguardo, lei sorseggia un drink, quelle sue labbra si posano cosi delicatamente che sembri che stia solo sfiorando il bicchiere,non poso fare a meno che guardarla tutta, quel suo vestito celeste così leggero,c'è vento, il vento sembra che sia un mio complice ad ogni suo passaggio la sua gamba si scopre sempre di più, è da lì che non riesco più a controllare la mia erezione, quasi imbarazzato dal gonfiore che si avvince dai miei pantaloni arrissisco, che l'amico mi chiese se va tutto bene, ed il con voce tagliata gli rispondo "si non potrebbe andar meglio", ecco che si è avvicinata lora di cena si entra in sala, tutti i tavoli sono addobati a dovere con lunghe tovaglie che toccano il pavimento piatti e bicchieri di uno splendore mai visto,cerco di capire dove accomodarmi, chiedo ad un cameriere che mi risponde che sono gli sposi che hanno già deciso la disposizione dei posti,eccoci per non bastare chisà con chi cazzo mi fanno sedere a tavola pensa se mi ritrovo tra vecchi che parlano di acciacchi e fila alla posta, giro e rigiro nella sale ed ecco che trovo il mio nome su di un tavolo, inizio a bere un bel bicchiere d'acqua,vengono tutti a tavola e mi ritrovo seduto difronte a te, manco fosse già tutto scritto con coraggio inizio un approccio ma tu, freddamente mi rispondi quasi facendomi un piacere, siamo tutti seduti e l'aria è un pò strana io sono un pò restivi ad approcciare i discorsi con gli altri, voglio te! ma non so come fare, vedo che mi guardi i tuoi occhi sembrano che parlano,quanto vorrei prenderti e poetarti fuori per farti mia, senza neanche parlare, ma non posso non mi dai segnali, tenerti difronte mi eccita da morire, ti guardo ti desidere, sicuramente te ne sei resa conto, inizio a veder eun piccolo sorriso malizioso dopo che ti guardo ma tu cali gli occhi, mentre mangi ti cade una forchetta,ma sei impassibile allora mi chino io per prenderla, entro nelle tovaglia lunga quasi che nessuno mi vede anzi nessuno se ne accorto, cerco ma non la trovo, vedo i tuoi piedi le tue caglie fine dio quanto sei belle,ad un certo punto vedo le tue gambe che si aprono che si offrono a me, con la scusa di cercare ti sfiro i piedi, tu non disdici la mia carezza, allora inizio con la mia bocca a leccarti tutto il polpaccio, più ti bacio più ti accarezzo e più sento il tuo odore venire a me, mi eccita molto il pensiero del tuo viso impeccabile in questo monìmento e quasi come una sfida ci do dentro, salgo sulla tua coscia vellutata e profumata passando l'una al'altra sfioro il tuo fiore di passone lo sento è caldo voglioso,lecoc le tue mutande le sento, sono umide, mi soffemo a darti piacere inizio a leccarti tutta o mio dio quanto mi piace leccari, il tuo sapore mi riempie la bocca,sento che più ti lecco più le tue gambe stringono la mia testa a loro, lo so che ti piace sentire la mia lungua giocare, i miemi movimenti rotatori ti fanno impazzire tu succhio cambio senso con la lingua ad ogni tuo movimento di lungua sento una tua stretta di gambe, eccoti ad arrivare il tuo piacere la tua mano che mi inizia a sfiorare i capelli che mi soffoca contro te, mi eccita sempre di più, le tue unghie dietro al collo sono una sfida per me so che non puoi urlare so che il tuo viso non può cambiare espressione, ora sei mia, infilo le mie dita per portarti al culmine, ecco ti sento sento le tue pulsazioni la mia lungua succhia le mi edita si muovono la tua mano mi spinge sempre di più le tue gambe iniziano a tremare, sei arrivata,scon soddisfazione so che sei stata mia, ma ancor so che sei stata tu a volermi, esco dal tavolo con la tua posata e come se non fosse successo nulla la poggio vicono alle tue mani, il tuo sorriso malizioso mi rincuora del tuo piacere.. spero di rincontrarti perche dopo quel matrimonio non sò più dove sei
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12 years ago
admin, 75
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Dalla paura al piacere - emozioni & sensazioni
N.B. Il presente racconto è una continuazione temporale e naturale di quello descritto sub 2) – SERATA BIANCA E NERA Alle 15,30 mi squilla il telefonino, era mio marito (LO STRONZO – IL PORCO) e mi dice : AMO’ senti, oggi pomeriggio devo andare a Napoli a periziare un’alloggio per conto dell’assicurazione, mi accompagni ? Devo essere là per le 18,00 …. OK, gli rispondo, passa a prendermi alle 17,00 !! All’ora concordato, mi squilla, io scendo, vestita sempre in modo succinto (DA PUTTANA !!!! minigonna, top e reggiseno a balcone) , salgo in macchina con mio marito ed andiamo a Napoli, dove per colpa del traffico giungiamo nei pressi di Piazza Carlo III° verso le 18,40 – Parcheggiamo, scendiamo e ci dirigiamo verso una traversa vicina al mastodontico palazzo dei poveri, dove in prossimità di un distributore di benzina, vi è un fabbricato vecchio, piuttosto malandato, con un enorme portone aperto . LO STRONZO, legge sui citofoni e dice : 4° piano …. Andiamo a piedi perché l’ascensore non funziona .. Saliamo, in prossimità del ballatoio del 4° piano, vi sono 3 porte che dovrebbero essere gli accessi per 3 appartamenti, IL PORCO, tira fuori delle chiavi, apre la porta centrale, entriamo e …… l’appartamento risulta ammobiliato e la presenza di abiti, televisione, mobili, arredi vari, dimostra che lo stesso è abitato – MA DI CHI E’ ? gli domando, e lui : DI UN AMICO che mi ha chiesto di periziarlo perché deve avere dei soldi dall’assicurazione a seguito di alcuni danni avuti !!!!!! mi risponde … Poi rivolgendomi a me mi dice .. Senti, qua c’è bisogno di prendere anche delle misure … scappo un attimo giù a prendere la rollina con il metro e cosi mi dai anche una mano ….. Aspettami, qua, faccio subito !!!! O.K. gli rispondo, ma fai presto !!! Se ne va .. ed io mi metto a curiosare spostandomi verso il salottino dove vi è un grande balcone, mi avvicino e guardo verso fuori …. Passa qualche minuto ed all’improvviso sento una voce dura, forte, intimidatoria, alle mie spalle che fa : LEI CHI E ????? COSA CI FA NEL NOSTRO ABITAZIONE … ? Mi giro su me stessa e vedo due ragazzi black … (uno enorme, l’altro magro ma proprio magro che sembrava uno scheletro !!!!) e con il cuore in gola …. tento di dire qualcosa, balbetto … IO, NOI …. Mio marito, le misure …. Non riesco proprio a parlare anche perché quello grosso all’improvviso : COSA CAZZO TU CERCHI …. SEI LADRA ???? No , io sono qua con mio marito che deve fare una perizia, rispondo subito dopo essermi un po ripresa . IO NON VEDERE PERSONE, CHI E’ TUO MARITO ? DOVE STARE LUI ? Non riuscivo più a parlare, anche perché mi ero accorta che entrando dentro avevano socchiuso la porta . La paura mi avvolgeva . Sentite, adesso ve lo chiamo cosi parlate con lui !!!! gli dico e tento di avvicinarmi alla mia borsetta per prendere il cellulare … All’improvviso il più magro, si avvicina, mi blocca con le mani, prima che prendo la borsa e mi fa : TU NON CHIAMARE NESSUNO …. TU FARE BRAVA CON NOI E NOI NON CHIAMARE LA POLIZIA …. O.K. ???? Che cosa dici, io non capisco …. !!! e tento di divincolarmi, ma all’improvviso mi sbatte con forza sulla poltrona che era davanti a me …. Alzo la testa e li vedo, tutti e due avvicinarsi e sbottonarsi le lampo del pantalone, il più grosso in due tre secondi, si abbassa gli slip e ……. tira fuori una cazzo nero, nero da almeno 20 - 22 cm ….. seguito a ruota dopo qualche attimo dal più magro che abbassandosi lo slip tira fuori ….. INCREDIBILE, STRAORDINARIO, UNA MAZZA DA 24 – 25 CM …. Erano inversamente proporzionati, il più grande c’è l’aveva più piccolo del magro ….. !!! Ma queste considerazioni, veloci e fuggenti, vengono immediatamente abbandonate di fronte alla paura che mi attanaglia e mi terrorizza e mi invade per tutto il corpo . Si, a me piacciono da morire i black, le gang e tutto il sesso nella sua veste trasgressiva pura e cruda, MA LA VIOLENZA non mi appartiene, non la sopporto, la detesto, perché fa diventare il sesso e le persone che lo praticano, animali nel vero senso della parola. Allora con tutte le mie forze, quando li vedo avvicinarsi a me, mi alzo e tento di scappare verso la porta …. dell’entrata che …………. all’improvviso si apre e vedo comparire mio marito …. Gli corro incontro, lo abbraccio e gli grido : AMOOOOO AMOOOOOO mamma mia per fortuna sei arrivato, qua ci sono questi pazzi che vogliono ……. Calmati, calmati, non ti fanno niente, sono gli inquilini del mio amico ……mi dice . Ma che cazzo dici, gli rispondo, non vedi che sono tutti nudi con il cazzo da fuori, se non scappavo mi avrebbero già violentato !!!! No, sono bravi ragazzi, non ti preoccupare, anzi adesso ti presento anche il mio amico, che è anche loro amico, entra pure ….. dice, girandosi verso l’entrata, … alzo la testa, guardo verso la porta dell’entrata e vedo un altro black entrare ….. Ma io questo lo conosco …. Ma questo è MOHAMED !!!! All’improvviso, incominciano a ridere tutti …. LO STRONZO si butta sul divano e tanto che ride, gli vengono le lacrime, …. gli altri tre (black) ridono anche loro a crepapelle …. DIO CHE STRONZO, altro che misure, perizie, ect. IL PORCO mi ha portato a casa di MOHAMED dove abita con altri due amici (quelli che volevano violentarmi …..) in affitto, benzinai anche loro . MAMMA MIA vorrei ammazzarlo (lui continua ridere !!!) vorrei …. ma lasciamo stare, forse alla fine lo amo proprio per la sua pazzia … Volevo farti una bella sorpresa e penso che ci sia riuscito …. Adesso divertiamoci ….. (continua a sorridere) e mi conduce verso la camera da letto . Spogliati e fammi vedere cosa sai fare … hai 3 black tutti per te !!!! PORCO !!! gli dico, vuoi divertirti, allora si fa come dico io, però …. OK !!! mi risponde, IL GIOCO LO CONDUCI TU !!!! Spogliatevi tutti, anche tu, rivolgendomi a lui !!! Dopo esserci messi tutti e 5 nudi, mi avvicino a lui e gli dico …. VIENI QUI … e lo faccio avvicinare verso l’armadio di fronte al letto , prendo un foulard dalla mia borsa e gli lego le mani dietro alla schiena e con la catena della borsa lo lego alla spalliera del porta abiti di fronte al letto …. VUOI VEDERMI FARE LA TROIA E TI ACCONTENTO PERO FAI COME DICO IO …. Lo bacio, gli tocco il cazzo che è già in tiro e lo lascio … avvicinandomi verso il letto, dove mi aspettano i tre black che si masturbano già da qualche minuto … CHE SPETTACOLO …. CHE VISIONE …. TRE CAZZI NERI TUTTI PER ME !!!!!!! Mi metto a letto, li faccio distendere e dopo avergli accuratamente segheggiati a turno tutti e tre, gli faccio infilare i preservativi e …. incomincio a turno a spompinarli …. Vengono su che è un piacere, diventano lunghi e duri ad ogni boccata, glu, glu, glu ….. che piacere . Oltre a MOHAMED, il magro si chiama YVES e quello più grande SAMIR … all’improvviso sento dirmi : TROIA PERCHE’ MI HAI LEGATO, scioglimi …. !!! Mi giro e vedo IL PORCO con il cazzo indurito …. In tiro che tenta di divincolarsi ….. AH CHE PIACERE ADESSO RIDO IO, PRIMA RIDEVI TU …. ADESSO RIDO IO ….. guarda come mi godo questi tre bei cazzi neri tuoi amici ….. Faccio mettere a centro letto MOHAMED …. E gli salgo sopra con la figa ….. sento la punta del suo cazzo entrare, aprirsi bene la via tra la mia figa e scivolare infondo ….. OH CHE PIACERE, quando incomincia a muoversi, piano piano, un po più veloce, ancora un po …. Sento la figa bagnarsi …. Venite qui !!! dico agli altri due e li faccio posizionare in piedi davanti a me sul letto …. Avvicinatevi e mettetemi il cazzo in bocca !!!! all’istante mi trovo con due mazze nere in bocca che entrano ed escono con avidità …. con piacere ….. con goduria mentre il cazzo di MOHAMED entra ed esce dalla mia figa … sempre più veloce, sento le mani di MOHAMED entrambi sul culo che me lo aprono bene …. AMOOO, PORCONE MIO cosa vedi da dietro ? Mi rivolgo a mio marito …. PUTTANA !!! SEI UNA PUTTANA ti stai facendo scopare da un cazzo nero e ne hai altri due in bocca ….. TROIAAAAAA …. SLEGAMI non c’è la faccio più !!!!! mi dice …. NO adesso devi crepare ….. Adesso guarda ancora cosa fa la tua troia ed incomincio a bagnarmi il culo con la saliva …. TU …. VIENI DIETRO E FAMMI SENTIRE QUESTO BEL CAZZO NEL CULO … forza dai …. VOGLIO UNA DOPPIA …. dico a YVES con forza e a voce alta …. E lui obbedendo, si posiziona dietro di me, mi allarga il culo con le mani e avvicinando la testa di quell’enorme cazzo …… piano …… piano …… piano incomincia a farlo entrare nel mio culo … SI LO SENTO …. LO SENTO …. MI PIACE SEMPRE DI PIU’ ….. DAI , DAI , FORZA ADESSO SPINGI …… FAMMELO SENTIRE ……. Gli dico …. E anche tu muoviti dico a MOHAMED …… allora come un orologio svizzero, sento un cazzo nella figa ….. SCOPARMI …. FOTTERMI …… SBATTERMI ……. Ed un altro nel culo ….. SFONDARMI …… INCULARMI …… BELLO, BELLISSIMO, SUBBLIME …. !!!! MI PIACE ….. GODO…. Si ….dai Yves … più forte, più forte, spingi …. Spingi ….. INCULAMI …. Dai, dai … Ho perso il controllo di me stessa, dai tu …. Avvicinati …. Mettimi il tuo cazzo in bocca …. ordino a SAMIR, e lui FLOP … diritto nella mia bocca …… CHE SENSAZIONE SENTIRSI ESPLORATA E SFONDATA IN TUTTI E TRE I CANALI …… Bello, bellissimo …. Sento che sto arrivando ….. SENTO ANCHE LORO che stanno per arrivare ….. SI TROIA, PRENDI NOSTRI CAZZI dice MOHAMED …. Sento che il bagnato che dalla mia figa scende giù ….. allora in preda all’estasi totale …… allontano SAMIR … mi scavalco dagli altri due cazzi, mi girò mi siedo a bordo letto di fronte AL PORCO … li chiamo tutti e due … vicino e gli dico ….. TOGLIETE I PRESERVATIVI e SCHIZZATEMI ADDOSSO …… SOLO VOI ….(YVES e MOHAMED) TU NO !!! …. TU CONTINUA A TENERLO IN TIRO …. Mi rivolgo a SAMIR ….. E accontentandomi, incominciano a menarsi (segarsi) con le mani, uno a destra e l’altro a sinistra, … sempre più veloci, più veloci …. all’improvviso FLASCH …. il 1° mega schizzo di MOHAMED …. Diritto in viso …… dopo due tre secondi FLASCH …. il 2° schizzo di YVES ….. diritto sul collo e sulle tette …. Mi sento colare addosso tutta quel latte bianco ….. lo sento appiccicarsi a me sul corpo …… allora prendo le mani …. ed incomincio a spalmarlo dappertutto …… TI PIACE, TI PIACE …. PORCO !!!! HAI VIUSTO COME FACCIO LA TROIA E LA PUTTANA DAVANTI A TE ?????? alzo la testa e vedo mio marito …. con il cazzo in tiro ….. che gocciola ….. mugugna qualcosa ….. TIII PREGO ….. OOOHHHH …. SLE … G …. AMI …. È sfinito, stravolto ….. abbattuto …. ma non posso farmi prendere dalla comprensione ….. DEVO FINIRE IL LAVORO ….. Allora non rispondi, … non TI SONO PIACIUTA ….. allora continuo …. !!!! Gli dico e mi avvicino a lui mettendomi a pecora con le mani a terra …. e prendendogli in cazzo in bocca …. Lo incomincio a spompinare e quando lo sento bello, dritto, duro …… Mi girò verso SAMIR che continuava a segheggiarsi e gli ordino con impeto …. VIENI …. I N C U L A M I !!!!! DAI FORZA …. Samir non si fa pregare, si avvicina, si mette dietro di me …. Mi avvicina il suo cazzo e con una semplice pressione …. FLOP …. Lo sento entrare tutto dentro il culo ….. OH CHE PIACERE !!! OH CHE GODURIA ….. continuando a spompinare il PORCO … dico a SAMIR .. : DAI, DAI PIU’ VELOCE ….. DAI SPINGI …. FORZA ….. ROMPIMI IL CULO, SFONDAMI …. DAI , sento allora SAMIR mettermi le mani addosso su le spalle, alzarsi con i piedi a gambe divaricate dietro di me ….. SI ADESSO IO ROMPO …. CULO ….. ed incomincia a perforarmi l’ano con una velocità incredibile ….. SI, SI …. SI GODO …. CHE PIACERE ….. DAI TI PREGO SPINGI DI PIU … SPINGI PIU’ FORTE …. DAI ….. grido, ormai non mi contengo più …. E all’improvviso …. FLASCHHHHHH ….. il cazzo del mio porco …… mi schizza in bocca una mega sborrata , mi affoga quasi, mi acceca un’occhi, mi inonda il viso ……. G O D O O O O O ….. A R R I V O O O O O O O lo sento vibrare con le gambe ….. Che piacere ….. che goduria vederlo cosi …. Continuo a dargli di bocca ….. ed il suo cazzo continua a cacciare nettare bianco ….. BASTA, TI PREGO FERMATI …. NON C’E’ LA FACCIO PIU ‘’’ …… mi prega, mi invoca …. Allora mi fermo … faccio fermare anche SAMIR ed avvicinandomi a lui (MIO MARITO) in ginocchio, mi rivolgo a SAMIR e gli faccio segno di avvicinarsi …. Appena giunto in piedi davanti a me, mi giro verso di lui e mi faccio mettere il suo cazzo in mezzo al mio seno e prendendo le due tette con le mani, incomincio a fargli UNA SPAGNOLA …… In poche battute …. FLASCH …… mi butta addosso il 4° schizzo ….. sotto al collo e sotto al mento …… Mi alzo, mi avvicino al PORCO …. Lo vedo distrutto, abbattuto, e gli dico : TI BASTA ? ….. VUOI CHE CONTINUI ? …. NO !!!! TI PREGO FALLA FINITA …. !!! HAI VINTO TU !!!!! ADESSO SLEGAMI TI PREGO . Non so quanto gli sia costato dire quelle cose …. Ma penso che abbia ricevuto proprio una bella lezione !!!!!! AD MAIORA .............. T R O Y !!!!!!!
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12 years ago
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La bocca
E’ scivolata sotto le coperte, leggera e tiepida come un soffio di brezza marina... E’ scivolata lungo il mio corpo, nel momento in cui la carne e lo spirito, spossati, sprofondavano in un torpore confortante di sospirata insensibilità. Eppure quella bocca indisponente è riuscita a farsi sentire, piano piano, tocco dopo tocco. L’ho sentita scorrere lungo il mio fianco, là dove la pelle è sensibile e indifesa. L’ho percepita come se il mio corpo e la mia mente fossero separati da vivaci onde di risacca... Ero sospeso tra sogno e realtà, e il solo metro di consapevolezza era il rapido indurimento della carne morbida abbandonata tra le mie gambe. Labbra, solo labbra... Era come se una bocca cosciente e solitaria si fosse imbarcata in un ricerca forsennata dentro il mio letto. E alla fine l’oggetto tanto desiderato è stato trovato, salutato da un fremito profondo quando la cappella gonfia veniva scoperta dal solo e sapiente tocco di quelle labbra audaci. Con un brivido di piacere, ho disteso e irrigidito tutto il mio corpo, protendendomi ancora di più, e facendomi accogliere oltre il consentito in quella bocca umida e bollente. E forse questo era proprio quello che voleva, perché labbra e lingua si sono fatte più audaci e vogliose, premendo, stringendo, delineando forme e riempiendo spazi... Ma continuava ad essere un mondo di confine, lontano, non percepito ma vissuto. Un famelico succhiare, mordere e leccare secondo un proprio istinto di indifferente auto contemplazione, che, paradossalmente, rendeva ogni sensazione donatami diretta e travolgente, non mentale ma puramente fisica. La mia mente persa. Il mio corpo abbandonato e trafitto da lampi di un godimento ruvido e travolgente. Fino a quando il rimescolarsi del sangue si è unito allo scorrere dello sperma, e allora a rudezza è stata data rudezza, premendo con forza quelle labbra contro il mio pube, e liberando lunghe onde di piacere nei recessi di una bocca insolente.
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12 years ago
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Mio cognato
Sono un bel ragazzo di 30 anni, il minore di quattro figli, la maggiore dei quali ha 50 anni, è sposata con un bellissimo 54 enne e ha due figlie. E’ proprio di mio cognato che vorrei parlarvi. Mia sorella e mio cognato Franco, si sono sposati quando io avevo solo 4 anni ed ero già orfano di padre, per cui lui è stato un pò la mia figura paterna, ed effettivamente mi ha sempre trattato come un figlio. Sono sempre stato affezionato a lui, avevo una sorta di adorazione che, con la pubertà diventò una fortissima attrazione fisica. Mio cognato mi piaceva moltissimo e sognavo spesso di essere il suo amante segreto. Durante l’adolescenza passavo spesso l’estate nella loro casa al mare e, spesso, quando restavo solo in casa, non potevo fare a meno di segarmi leccando e odorando la sua biancheria intima sporca: i calzini, che odoravano fortemente dei suoi piedi, le mutandine, spesso con degli aloni giallo-biancastri sul davanti e le sue magliettine intime, che odoravano del suo sudore muschiato. Oggi, mio cognato è un bellissimo uomo maturo, alto 1 e 80, con un bel fisico tonico, quella bella pancetta tipica dei 50enni, il corpo ricoperto da una meravigliosa peluria. Porta sempre i capelli cortissimi (è un poliziotto), che adesso sono brizzolati. Ha gli occhi verdi, la carnagione scura e un bel viso da porco, spesso ricoperto da una meravigliosa barbetta incolta. Quando ero più piccolo, facendomi quasi da padre, fu lui a farmi i primi discorsi tipici che si fanno agli adolescenti sulla sessualità. Lo vedevo spesso nudo. Per esempio, quando tornavamo dal mare, facevo la doccia in terrazza con lui e avevo avuto modo di vedere il suo splendido cazzo che, da moscio, lasciava presagire una bestia insaziabile, con una meravigliosa cappella violacea. Mi diceva sempre: -“Anche a te verrà un bel cazzo grosso, con cui farai godere le donne, come io faccio con tua sorella”. Queste frasi mi sconvolgevano e facevano aumentare in me il desiderio di essere posseduto da quel maschione. Circa un mese fa, è successo quello che aspettavo da anni! Durante l’ultimo anno, i rapporti idilliaci tra mia sorella e suo marito si sono notevolmente incrinati. Il problema principale è che mia sorella ha smesso di avere rapporti sessuali con lui, vuoi per la menopausa, ma anche per l’esagerata religiosità di mia sorella, che, negli ultimi tempi, la fanno sembrare quasi una suora. Sono a conoscenza del problema perché mio cognato spesso si sfoga con me:-“Io sono nel pieno dell’attività sessuale e tua sorella non ne vuole sapere. Io la amo troppo per tradirla, ma sono stanco di farmi continuamente seghe. Che devo fare?”. “Franco, io non posso andare da mia sorella e parlare di queste cose. Vedrai che si risolverà”. Un mese fa, dopo l’ennesima lite, mia sorella ha posto l’ultimatum a mio cognato: “Se non ti sta bene, te ne vai! Siamo vecchi, basta con questa fissazione. Siamo come fratello e sorella adesso, mettiti il cuore in pace!”. Squilla il mio cellulare: -“Sono io, tua sorella mi ha mandato via da casa, mi ospiti per qualche giorno? Diamole il tempo di calmarsi. Non dirle nulla però, non deve sapere che sono da te”. Io vivo solo, e accetto di ospitarlo, giurando di non dire nulla a mia sorella. Franco arriva a casa mia dopo cena, entra, ha una piccola borsa con qualche indumento. –“Grazie, ho anche preso qualche giorno a lavoro, spero di non darti troppo disturbo”. “Ma scherzi Fra? E’ un piacere per me. Ho preparato gli asciugami, fatti una doccia. Ah, lo sai che dobbiamo dormire nello stesso letto”. Io, vivendo solo, ho solo una stanza da letto col letto matrimoniale. –“E’ che problema c’è. Sei come mio figlio”. Entra in bagno, sento l’acqua che scorre….. Vado a mettermi comodo: pantaloncini, canottiera e ciabatte. Franco esce dal bagno, è in mutande e magliettina: -“Ah, che bello….! Mi sento rinato”. Ci sediamo uno di fronte all’altro, comincia a parlare, ne ha bisogno. Lo ascolto. Inizia a scendergli qualche lacrima mentre parla. Mi avvicino con la sedia, gli metto la mano sulla coscia, lui appoggia la sua mano sulla mia. Lo accarezzo. Lui sposta la mia mano sul suo pacco, che è già in procinto di esplodere. Lo massaggio: “Oh Franco”. Mi avvicino, lo bacio sulle labbra, lui apre la bocca e cerca la mia lingua. –“Non sai quante volte l’ho desiderato!”. “Sul serio? Cazzo!, ma perché non mi hai mai detto niente? Ho passato intere estati a segarmi con la tua biancheria intima. Ti desidero da tutta la vita e tu mi dici così?”. –“Ti ho visto tante volte. Ti vedevo leccare pure le goccioline di piscio sul bordo dopo che andavo al cesso, o leccare le mie mutande, che toglievo sempre sporche per farti piacere. Ma avevo paura”. “Paura di che? Oh amore mio, recuperiamo il tempo perduto, voglio essere tuo, ti prego scopami!”. –“No, aspetta, prima voglio che mi fai tutto quello che facevi con i miei indumenti. Devi leccarmi i piedi, bere il mio piscio, leccarmi il sudore del petto e delle ascelle, succhiarmi il cazzo e bere la mia sborra. Poi ti farò mio!”. Mi inginocchio e comincio a leccargli i piedi. Nonostante la doccia, l’odore dei suoi piedi è sempre pungente e, per me, meraviglioso. Anche il suo corpo sa di maschio, non ha usato sapone per fare la doccia, lo ha fatto apposta. L’unica cosa che mi divide dal cazzo che ho sempre desiderato di avere tutto per me, è la sottile striscia di cotone dei suoi slip bianchi… glieli levo. Svetta un cazzo maestoso: 24 cm di carne dura, grossa e pulsante con in cima una cappella grossissima e già umettata di presperma. La lecco, la bacio, la ingoio… lecco l’asta. Apro la bocca per accoglierne il più possibile. All’inizio entrano solo la cappella e metà dell’asta…. È grossa e lunga. Ma con il suo aiuto ecco che entra tutta. Sento i peli pubici sulle labbra. –“Si, adesso sei la mia troia….. farai tutto quello che desidero, vero?”. “Franco, sei il mio padrone, voglio essere il tuo schiavo”, dico estraendo con una punta di tristezza tutta quella carne dalla mia bocca. Torno a leccare la cappella come un gelato. “Vieni, voglio pisciarti in bocca, non l’ho mai fatto e voglio darti tutto il mio piscio. Ti sei sempre accontentato delle goccioline. Adesso però, mia cara troia, devi berla tutta…. Altrimenti il tuo papino ti punisce severamente, e sai che ne sono capace. Ti ricordi quando ti sculacciavo? Sapevo che ti faceva eccitare, lo facevo apposta, anche per toccarti quel meraviglioso culo. Non ho mai scopato un culo… ho sempre desiderato il tuo!”. “Andiamo in bagno, dai, mi metto nel piatto doccia così non sporchiamo nulla”. –“Forse non sono stato chiaro. Ti devo pisciare in bocca e non devi farne cadere una goccia, lo farai qui, inginocchiato ai miei piedi”. Apro la bocca e mi infila la cappella tra le labbra. “Eccola, non piscio da ore. Volevo che fosse tutta tua!”. Per via del suo cazzo in tiro, il piscio esce con piccoli schizzetti che io prontamente bevo. “Ma come, così poca me ne fai bere?”. –“No, gran troia, eccola!”. Era davvero tanta, la sento galleggiare nel mio stomaco, l’ho bevuta tutta. Anche le goccioline sono state prontamente leccate. –“Adesso succhiami per bene che ti sborro. Non sborro da giorni. Non ho voluto segarmi in attesa di questo momento. Voglio svuotarti i coglioni nel tuo intestino, sia da sopra che da sotto, capisci cosa voglio dire?”. “mmmmsi, mmmpf”, dico mentre succhio quel meraviglioso idolo di carne. –“Ecco troia, ecco il latte caldo, bevi, bevi, beviiiiiiiiiiiii”. Ingoio tutto quel ben di dio, ha un sapore fantastico, è bianca, densa, dolce-amara, calda e nutriente. –“Adesso girati che voglio il culo!”, mi dice col cazzo che non ha perso di consistenza nemmeno per un istante. Mi lecca il buchetto. –“Hai un buchetto che è meglio di una figa! Ora te lo sfondo”. Comincia a scoparmi alla pecorina, mi rigira di spalle e mi prende davanti, si sdraia e mi fa impalare, torniamo a pecorina, mi sta scassando. “Siiiii, Franco, siiiiiiiiiiiiii, scassami, scopami, sbattimi, sono tua!”. –“Si troia, si, ti sbatto, ti scasso, sei miaaaaaaa, sborro, sborrooooooooooooo, ti sto ingravidando, prendila tutta, prendila vacca, fammi sentire che ti piace la mia sborra nel culo, urla troia, grida, fammi sentire che ti piace”. Non ho più controllo, urlo come l’ultima delle cagne in calore, sento un fiume di sperma che mi inonda il culo, lui continua a sbattermi, ha la cappella gonfia all’inverosimile, non mi fa male, mi fa godere da morire. Continua a scoparmi per altri 5 minuti buoni, poi esce. –“Dai troia, puliscila per bene! Sei una puttana, hai il culo pulitissimo, quindi eri certo che ti avrei scopato, lurida vacca”. “Certo caro, ho fatto male?”, dico mentre ripulisco per bene il cazzo dalla punta alla base, compresi coglioni e peli pubici. –“No, troia. Ma adesso devi ripulirti per bene, ho voglia di ricominciare!”. Passò la notte ad abusare di me in tutti i modi. Mi pisciò anche in culo! Mi ha scopato con le mani ammanettate dietro, mi ha sculacciato, sputato in bocca, insultato…. Da allora siamo amanti segreti e il suo rapporto con mia sorella è tornato alla normalità. Loro fanno vita da marito e moglie e genitori. Io e Franco siamo due amanti mai sazi di sesso. Lui è un supermaschio, sborra mediamente 4 volte ogni volta che mi usa. Si, lui vuole che dica che mi usa, è il mio padrone e io il suo schiavo sottomesso! Per farvi capire la sua porcaggine vi racconto l’ultima cosa che abbiamo fatto proprio ieri. Abbiamo pranzato insieme a casa mia, ha voluta la pasta col pomodoro e le melanzane. –“Fai la pasta corta”, mi ha detto. E’ arrivato, era quasi pronto in tavola: -“Tu, però la mangi in bianco troietta”. “Perché?”, gli rispondo. Presto spiegato. Gli ho condito la pasta, io ho messo la pasta senza condimento nel mio piatto, stavo prendendo il burro e il formaggio per condirla e lui: -“No, troia. Mentre io mangio tu ti metti sotto il tavolo e mi lecchi i piedi che stanno andando in fumo con quei cazzo di anfibi e quei calzini e poi passi a lavorarti il mio cazzo con la tua boccuccia”. La mia pasta è lì sul tavolo, si alza e sborra nel mio piatto, la mescola e mi imbocca lui stesso: -“Ti piace la pasta con la sborra del tuo padrone?”. Non vi dico quanto era buona!
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12 years ago
boyxdads,
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Demonio tentatore
Quattro metri e due vetrate tra noi. Osservo le scarpe rosse con i tacchi sproporzionati per la tua altezza, giocare maliziosamente con il pavimento. Ogni gesto e sguardo, sono un ricordo passionale del nostro ultimo incontro. La gonna nera, è leggermente alzata sulle cosce, dalla mia posizione privilegiata cerco, di scoprire il tuo intimo e immaginare la tua femminilità. Conosco ogni parte del tuo corpo, l’ho ammirato e baciato migliaia di volte, eppure, è sempre un desiderio nuovo: l’eccitamento cresce insieme al gioco di sguardi. Sono appoggiato con la mano che tiene sollevata la testa e improvvisamente un dito si sposta sulle labbra e mima un coito orale. Guardo i tuoi occhi, riconosco il lampo di piacere e, subito dopo, un cenno d’assenso, le cosce si divaricano facendomi vedere le tue nudità, il mio dito si blocca, quando capisco che non hai messo niente addosso, cerco di concentrarmi per inquadrare le labbra gonfie e madide di piacere, poi, vedo una tua mano sparire sotto il tavolo e scivolare sulla gonna, rialzarla e iniziare un movimento lento che stravolge i miei pensieri, smetto di giocare con il dito e mi alzo m ti faccio un cenno per invitarti a seguirmi, prendo la direzione del sottoscala e con il cuore in tumulto, mi fermo nel magazzino centrale tra le scartoffie. Il senso di spazio angusto e polveroso, è dimenticato, quando ti vedo arrivare, guardo la camicetta leggermente sudata sotto le ascelle, mentre, senza dire una parola ti pieghi in ginocchio davanti a me e slacci i bottoni dei jeans. Sento il tocco delle mani sulla pelle e la liberazione che ne consegue del mio sesso dai boxer, è una liberazione dannata. Il calore della bocca fa il resto, un caldo tepore e la tua testa che aritmicamente segue un suo percorso logico: accarezzo i capelli e punto i piedi spingendo verso l’infinito del pavimento, chiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni che mi stai dando, riconosco i movimenti esperti di una donna matura e il gioco della lingua, è molto sensuale. Cerco di pensare a cose frivole per resistere ulteriormente alle tue labbra, ma, ormai, sono al punto di non ritorno. Stringo i capelli e intensifico la mia penetrazione, m’impossesso della tua bocca come farei con il corpo e sento il calore salire prepotente, le tue labbra si stringono ansiose sul sesso, mentre, le tue unghie infieriscono sulle mie natiche, sento il respiro affannoso, sbuffi come una giumenta: poi, non ricordo altro che piacere, immenso piacere. Mi sforzo di non urlare. Lascio che tu finisca di torturarmi l’anima e lascio che il nettare bianco della vita si unisca a te. Secondi infiniti e tremori intensi, poi, la pace. Ti guardo alzarti, un sorriso soddisfatto, da donna sicura della propria bravura sessuale, un bacio veloce per farmi sentire il mio sapore e poi sparisci di sopra. Rimango sconvolto e indolenzito nella mia posizione d’uomo eretto, le gambe hanno smesso di tremare, prendo ancora tempo e fiato, prima di tornare nel mio ufficio a cercare di lavorare come una persona seria. Dannato demone che stai a quattro metri, ogni giorno un tormento nuovo, ogni giorno una speranza e quel magazzino, ormai così familiare
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12 years ago
fantasypervoi,
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Un sogno che casualmente si avvera - 2^ parte -
- continua 2^ parte - Partimmo verso le dieci di sera, Stefania era bellissima e mio marito sembrava incantato dalla sua bellezza! Durante il viaggio ci siamo dette di vivere la serata serenamente e di fare comunque lle cose che ci avrebbero fatto piacere, senza nessuna forzatura e in ogni caso, se l'ambiente non sarebbe gradito anche da una sola persona dei presenti ce ne saremmo dovuti andare!! Ma la serata fu fantastica, dall'inizio alla fine. Dopo l'accoglienza, abbastanza cordiale, ci fecero accomodare in una sala, dove vi era un piano bar in un angolo, una piccola pista da ballo e molti divani e poltrone con dei tavolinetti. Vi erano molte coppie e qualche singolo che si aggiravano nei pressi del bar; devo ammettere che mi ha fatto una ottima impressione nel vedere le persone ben vestite, attraenti ed anche dei bei giovani singoli, e non come mi ero preconcettualmente immaginata di trovare un luogo volgare e magari poco piacevole; ci siamo accomodati in un divano 4 posti e senza nessun accordo ed in modo del tutto casuale ci siamo ritrovati nel mezzo io e Stefania, al mio fianco Alberto e Antonio di lato a Stefania!! Non lo abbiamo fatto apposta, è capitato naturalmente; dopo averci guardato, senza dire una parola, cos' siamo rimasti con il piacere di tutti, credo!! Il divano pur essendo abbastanza comodo e abbondante, i nostri corpi cominciavano a sembrare più vicini di quanto relamente fossero, sentivo oramai il contatto di Alberto! Notai che di fianco a noi vi era una coppia che si abbracciavano teneramente, lei aveva una camicetta sbottonata lasciando scoperto un seno che veniva appassionatamente leccato dal suo compagno; una scena che mi ha incoraggiata e messo un calore nel basso ventre; visione non sfuggita ad Alberto che mi ha messo una mano nella spalla ed avvicinandosi mi ha detto se mi sentivo a disagio o se era tutto a posto!! Ho visto il mio uomo parlare dolcemente con Stefania e la cosa non mi infastidiva, in quel momento pensavo alle sensazioni che mi assalivano e che non mi erano mai successe; risposi che era tutto a posto e non mi sentivo per niente a disagio. Vi era una musica dolce, nella pista c'erano abbracciati delle coppie che ballavano e mi chiese se gradivo fare un lento; era dolce nel chiedermi le cose, risposi di si. Arrivati nella piccola sala mi ha messo le mani nei fianchi ed io mi sono appoggiata a lui, emozione stupenda ed eccitazione che saliva. Ho rivisto quella coppia che limonavano, adesso lei gli aveva abbassato i pantaloni e gli stava facendo un pompino, aveva un cazzo stupendo, oltre 20cm, grosso e dritto; anche Alberto si accorse che stavo spiando quella coppia e mi ha stretto un po più forte, facendo scivolare le sue mani dai fianchi fino ad arrivare nelle natiche!! Sentivo che anche lui era eccitato e il suo cazzo, abbastanza notevole, si strofinava nel mio basso ventre che mi procurava un pericolo e piacevole turbamento che oramai non potevo nascondere, comunque una cosa fantastica. Oramai credo che che si erano rotti gli indugi, in quanto anche io mi attacavo con più passione al suo corpo e mi piaceva da impazzire!! D'un tratto un'altra situazione che avevo fantasticato, ma specie in quel momento mai mi sarei aspettato potesse succeder; mentre Alberto mi toccava con passione le chiappe, sento altre due mani appoggiarsi nei miei fianchi ed avvicinarsi delicatamente e passionevolmente al mio fondoschiena!!Guardo Alberto che mi stringe ancora di più e baciandomi sulla fronte mi dice che se la cosa non era gradita poteva allontanarlo! Mi giro e lo guardo, è un bel giovane che avevo intravisto nei pressi del bar, palestrato, 1 metro e ottanta almeno, dal volto amabile e rassicurante. L'avevo sognata una situazione del genere ma mai si era verificata ne tanto meno l'avevo cercata, e adesso iaspettatamente mi trovavo tra due uomini! Ho cercato con lo sguardo mio marito, ma non era nel divano ne tanto meno sono riuscita ad individuarlo nella sala! Intanto non ricevendo nessun rifiuto, il ragazzo ha cominciato ad accarezzarmi i fianchi e stringendomi mi faceva sentire il suo cazzo nelle chiappe. Ha fatti risalire le sue mani attraverso la pancia fino alle tette, mentre alberto ha risalito le sue mani nelle mie nude spalle e mi ha incominciato a baciare sul collo, indescrivibile! Mi sentivo un lago dentro, pronta a scoppiare da un momento all'altro. Alberto mi chiese se mi andava di trovare un posto separato e giocare un po; dissi di si! Mi presero sotto braccio e mi portarono in una stanza appartata. Adesso non potevo tirarmi indietro, qualsiasi cosa fosse successa; ammetto che in quel momento non avevo nessuna intenzione di ritornare nei miei passi, avevo una voglia indescrivibile. Mi spogliarono lentamente, Alberto incomincio a leccarmi i capezzoli ed il ragazzo , dopo avermi tolto gli slip, ha leccato in maniera sublime la mia fighetta fradicia di umori. Non resistetti tanto, arrivai subito, mentre mi stava anche massaggiando il buchino del culo con le sue dita. Antonio si era già spogliato mentre al ragazzo gli ho abbassato i pantaloni e ho notato quanto aveva grosso e possente il cazzo, molto più grande di quello di Antonio, era bellissimo. Sdraiato nel letto gli ho tolto gli slip e ho incominciato a leccarglielo mettendomi in ginocchio tra le sue gambe, era maestoso e di sapore molto gradevole; mentre spompinavo il ragazzo, Alberto mi prese da dietro, una meraviglia mai provata, avevo delle vampate di calore che trasmettevano un piacere indescrivibile. " Ho pensato ad una mia amica, che mi aveva confidato di essere stata posseduta da due uomini, una cosa meravigliosa da provare almeno una volta nella vita!!!"Pur avendo in quel momento un desiderio pazzesco di essere posseduta contemporaneamente, non mi veniva il coraggio di prendere l'iniziativa, ma il ragazzo mi toglie la testa dal suo cazzo e alzandomi per le spalle mi mette a cavalcioni sul suo imponente corpo in modo da impalarmi col suo possente cazzo sfondandomi la figa. Era bello sentire dentro un cazzo cosi grande. Dopo essermi posizionata e posseduta in maniera divina dal ragazzo, Alberto si avvicinava con il suo cazzo al massimo della erezione verso la mia bocca che lo accoglieva con irrefrenabile desiderio. Era una meraviglia come stantuffava il ragazzo; dopo qualche minuto, Alberto tilse il cazzo dalla mia bocca e si diresse di dietro verso il mio culo, che inizio a leccarlo ed insalivarlo, poi massaggiarlo prima con un dito, poi due e eper ultimo con tre. Era pronto per ricevere il cazzo di Antonio che non si fece attendere troppo, entrando con un po di difficoltà e provocando un po di dolore che comunque veniva meravigliosamente nascosto dal piacere che in quel momento mi stavano procurando entrambi. Mi hanno contemporaneamente posseduta fino a farmi raggiunegre un'altro ulteriore orgasmo, sicuramente il più bello!! Divino. Mi fecero distendere nel letto e mi sborrarono, prima Alberto e poi il ragazzo, molto copiosamente, nella mia faccia; non gradivo tanto farmi sborrare in faccia, ma in quel momento ho desiderato che accadesse! Non mi sono sentita umiliata, anche perchè sono stati talmente affettuosi e premurosi nel ripulirmi con dei fazzolettini profumati e riempirmi di baci affettuosi, dicendomi di essere stata fantastica. Non mi sono sentita una puttana, ne tanto meno mi sento adesso di esserlo, mi sono trovata in una situazione trasgressiva che si è venuta a creare quasi casualmente e mi ci sono trovata coinvolta. Comunque era nei miei pensieri e credo che sia nelle fantasie di molti di voi, trovarsi in una situazione del genere Un bacio da Alba. graditi commenti - anche moderatamente un po spinti -
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12 years ago
roberto1cavalli,
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Un sogno che casualmente si avvera - 1^ parte -
E' una vicenda accaduta nel mese di settembre 2011. Sono Alba, felicemente sposata e innamorata di Antonio, due figlie autonome che ci rendono facilmente liberi per delle brevi evasioni che ci pigliamo frequentemente, uscendo un po dalla normale consuetudine. Come ogni anno facciamo un periodo di cure termali, cerchiamo sempre di scegliere una spa diversa da quelle già frequentate e in quest'ultima, la scelta è stata individuata in una località dell'Umbria, " regione fantastica!!!". Devo confessare che non ho mai avuto esperienze extraconiugali anche se mi piace molto fantasticare quando faccio sesso, magari sognare la presenza di un altro uomo che asieme al mio mi metterebbero al centro dell'attenzione facendomi dei lunghissimi strofinamenti in tutte le parti del corpo che al solo pensarci mi eccita da impazzire! Mi piace tantissimo uscire con il mio uomo con indosso della sex..issima lingeria e soprattutto senza mutande; mi piace pensare che qualche altro uomo possa pensare e magari vedere le mie autorreggenti e se è fortunato anche la mia fighetta. Mi eccita tantissimo! Però non ho mai pensato di vivere realmente situazioni di sesso con altri uomini, almeno fino all'ultima vacanza!!! Un hotel bellissimo e accogliente, ci siamo trovati subito bene e come spesso ci capita abbiamo fatto subito amicizia con una coppia emiliana, Alberto e Stefania, quarantenni entrambi. Lei una bella donna, 1.70 circa, capelli neri, longilinea, un bel seno, sicuramente una terza abbondante, una espressione dolce ed allo stesso tempo intrigante. Lui un pochino più alto di lei, fisico asciutto e abbastanza curato, sguardo affascinante, soggetto interessante. Sin dalla prima cena abbiamo chiesto di dividere lo stesso tavolo e così è stato per tutta la durata del soggiorrno. Io con Stefania siamo subito entrati in confidenza, scoprendo di avere in comune tra le altre cose, l'amore per la cucina. Antonio e Alberto si sono trovati subito in sintonia per lo sport e la politica. Passarono le prime giornate abbastanza velocemente, sia per la affinità trovata con questa coppia di amici, che per i percorsi benessere che la struttura offriva durante la mattinata. Con il passare dei giorni, la confidenza diventava sempre più apprezzabile, le argomentazioni divennero più intriganti, specie quando una sera, seduti in una gelateria a gustarci la delizia di una coppa gelato, si incominciò a parlare di sesso, argomento iniziato da Stefania, la quale ammise che pur essendo enormemente innamorato di Alberto aveva sognato di fare sesso con un altro uomo ed ammise inoltre che se fosse successa qualche situazione stuzzicante, forse non si sarebbe tirata indietro dalla circostanza!!! Ammissione che in un primo momento ci lasciò tutti imbarazzati, specie Alberto, pur essendo a conoscenza del desiderio della propria donna, arrossì un po e non ebbe il coraggio di rispondere; mentre mio marito ascoltava e la guardava con incanto, anche perchè si era capito che l'attraeva fisicamente ed espressivamente, ma anche lui non disse niente, magari per evitare di dire qualche cosa che poteva non fare piacere sia a me che ad Alberto. Presi io la parola, anche per rompere l'apprensione che si era creata in quel omento, sostenendo che qualche tentazione nei nostri pensieri l'abbiamo un po tutti, ma passare dalla immaginazione ai fatti, io penso che sia un passo rilevante e oltre a doversi trovare in qualche situazione intrigante e soprattutto con persone simpatiche e amabili, avere più di ogni altra cosa la condivisione del proprio uomo! Affermazione che ha trovato concordia in tutti noi. Subito dopo la discussione divenne meno tesa in quanto cambiò l'argomento, ma notavo in me e credo anche agli altri che quella sorta di " invito " che fece Stefania, per altro condivisa da tutti era rimasta nei nostri pensieri, pensando quale prospettiva poteva avere nei giorni seguenti il nostro soggiorno. La sera mi sentivo particolarmente eccitata come poche volte mi era capitato prima e non vedevo l'ora di rientrare in camera per fare sesso con il mio uomo, che riesce a soddisfarmi eccellentemente, specie quando mi comporto da puttana!!! Quella sera potevo fantasticare di avere nel letto anche Alberto, che confesso mi attraeva particolarmente e la cosa non passò inosservata a mio marito che sentendo dalle mie labbra quella voglia di uomo reale, era particolarmente più inebriante del solito!! Il giorno seguente, tutti noi attendevamo che qualcuno riprendesse l'argomento sospeso la sera precedente e sempre Stefania disse che la sera prima aveva fatto l'amore con una voglia incontrollata, è stato bellissimo ed era sicura che il merito di questo effetto sfrenato avuto in loro è stata la condivisione avuta sulla sua confessione della precedente giornata. Cosa che è capitata anche a noi e che poteva significare che veramente eravamo vicini ad una situazione trasgressiva è reale. Stefania ci sorprese nuovamente dicendo che almeno una volta nella vita avrebbe avuto il desiderio di passare una serata in un privè, solo curiosità di vedere come si evolve una serata in un locale del genere; certo tutti quanti eravamo a conoscenza del tipo di locale ed anche se non mi era mai venuta l'idea di frequentarlo, in quel momento, con la situazione che si era creata con Stefania ed Alberto, risposi che se Antonio, il mio uomo, era d'accordo potevamo provare. Antonio ed Alberto ci abbracciarono e baciandoci appassionatamente dissero di si!!! Alberto ed Antonio individuarono un locale nelle vicinanze e dopo averlo contattato e ricevuto delle informazioni di rito, prenotarono per la serata di sabato, dedicata alle coppie!!! Ero preoccupata, impaziente e curiosa di vivere questa avventura, non capivo totalmente il perchè, ma si era creato un rapporto stupendo, trasgressivo e seducente con Stefania e soprattutto con Alberto, che ad ogni giorno che passava diventava sempre più affettuoso, tenero e desiderabile. La Sera dell'evento mi preparai con notevole cura nella scelta dei vestiti e della persona, cercando di non cadere nella volgarità! Scelsi un abito rosso, lungo fin sopra le ginocchia, con una vistosa scollatura posteriore, mettendo a nudo spalle e schiena; autoreggenti neri e un sottilissimo perizoma nero, quanto basta per rendermi presentabile e passare una serata particolare assieme al mio uomo ed in compagnia dei nostri amici, senza preventivare l'evoluzione della serata!!! Un Bacio da Alba. - graditi commenti, anche moderatamente spinti. CONTINUA--
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12 years ago
roberto1cavalli,
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La fantasia
Suono il campanello, sono un po teso, è il mio primo incontro con una coppia, il cuore batte, sento i passi avvicinarsi, è lui mi apre, ci stringiamo la mano, una stretta forte, decisa. Appena entro sento il profumo di candela, lui vicino a me, camicia e pantalone eleganti, sguardo sorridente, ci sediamo attorno al tavolo in cucina e arriva lei. Nonostante i suoi 50 anni viso molto pulito, poco trucco, indossa un vestito nero mezza manica, le arriva appena sopra il ginocchio, calze nere velate, pure lei mi sorride, ci salutiamo, due baci, sento il suo profumo dolce. Iniziamo a parlare mentre lei fa il caffe, il mio sguardo che scruta i suoi movimenti, suo marito pensieroso ke probabilmente sta immaginando le sue fantasie. Tra una battuta e l'altra, tra una chiacchiera e l'altra andiamo a bere un limoncello tutti e 3 in salotto, loro assieme da una parte mentre io seduto di fronte ke guardo, vedo suo marito che accarezza la spalla sfiorandole il seno scende nella coscia. Lui mi guarda e mi sorride, il vestito scopre la balza dell'autoreggente nera, quel pizzo mi fa andare il sangue in testa, si guardano, appoggiano il bicchiere, si baciano, le loro lingue si intrecciano, non riesco a staccare gli occhi dalla loro bocca, mi sto sciogliendo e loro pure dopo un breve imbarazzo iniziale. Lui si sbottona i pantaloni e appoggia la mano di lei sul suo pene gia eccitato, lui mi guarda e sorride, lo sta masturbando, lui mi chiede se sono eccitato e dopo una risposta naturale mi chiede di togliermi i pantaloni. Dopo avermi tolto scarpe e pantaloni, mi siedo di fronte a loro, lei ora ha il suo pene in bocca, inizio a sfiorarmi e dopo il cenno di lui inizio a masturbarmi guardando la testa di lei andare su e giu. Mentre mi masturbo lui le fa alzare la testa, si gira, mi guarda, si alza e prendendomi per mano mi porta nella sua camera con lui che ci segue. Mi spoglia, mi sfila la camicia sfiorandomi il pene, le sfilo il vestito, mi sdraio nel loro letto nudo e stessa cosa fanno loro, siamo tutti e 3 nudi, uno attaccato all'altro e cominciamo a sfiorarci. Lei mi bacia in bocca, sento la sua lingua entrare in me mentre io con una mano le accarezzo il seno, sento il capezzolo duro, scendo con la bocca e lo prendo tra i denti, inizio a leccare quel splendido seno mentre suo marito mi prende il pene tra le sue mani e inizia a masturbarmi. Il suo seno nella mia bocca, la mia mano tra le sue cosce, lui che mi masturba mentre si baciano. Ho troppa voglia di lei, di sentirla bagnata nella mia bocca, scendo piano, sento il profumo della sua anima e ci infilo la mia lingua, lui si è girato e mi sta succhiando il pene, sento la sua lingua, la sua bocca, mentre lei succhia il pene di suo marito. Tutti e 3 ci dedichiamo piacere, si sente i respiri, i profumi si mescolano, continuo a leccare lei e masturbo lui mentre sento il mio pene ingabbiato nella bocca di lei, mi sta succhiando come una forsennata, sento il suo piacere salire nella mia bocca, la sento esplodere, sento la sua anima invadere la mia bocca mentre sento il sperma di lui nella mia mano. Mi alzo ci guardiamo, lui inizia a masturbarmi mentre lei con la bocca mi succhia fino al mio piacere. E' stato un incontro brillante che spero di ripeta. Racconto di pura mia fantasia ma con la speranza che possa accadere
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12 years ago
admin, 75
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Il giovane giardiniere
Il pianto di Gabriele mi riporto’ alla realta’ della mia vita….mi svegliai di soprassalto..il cuore mi batteva forte…avrei voluto dormire un po’ di piu’’..forse piu’ di “un po”..per continuare il bellissimo sogno che stavo facendo,che adesso quasi stentavo a riordinare nella mia mente ma che mi aveva reso felice ,almeno nella parte della mia vita dove tutto era possibile…SOGNARE , mi capitava spesso ultimamente di fare sogni erotici,strani,confusi,che mi lasciavano eccitata e agitata allo stesso tempo,mi accorsi come al solito di avere la fica un lago,presi un fazzolettino dal comodino,mi asciugai in fretta,infilati una maglietta lunga quasi al ginocchio…e inizia la mia giornata di mamma. Mi ero sposata 2 anni prima,dopo un breve fidanzamento, reduce da una storia di 8 anni molto intensa ma alla fine dolorosa.. Mario mi aveva colpito subito,col suo fare allegro ,schietto e sicuro di se’…io avevo bisogno di sentirmi di nuovo amata,protetta ,odiavo stare da sola, mi affezionai a lui,insieme condividevamo tante passioni,come il nuoto,la montagna, i viaggi…e l’amore per la famiglia che ci porto’ ad avere voglia di crearne una tutta nostra ..fantasticando sui nostri futuri figli…. E cosi’ fu…io restai incinta dopo pochi mesi…eravamo felici!! Io decisi di rimandare la ricerca di un lavoro e quindi sarei stata a casa col bimbo almeno finche’ avesse compiuto un annetto… Lui continuava a viaggiare molto per lavoro…per fortuna non risentiva della crisi…e ci ritenevamo fortunati… Ma ogni giorno che passava,mi accorgevo che la distanza mi pesava sempre piu’..forse perche’ portavo in grembo un bambino,ero piu’ sensibile e vulnerabile,mentre lui sempre tanto sicuro di se’ sembrava non farci caso…era meno presente anche quando fisicamente c’era…a casa era sempre di fretta con mille cose da fare,meno affettuoso e anche a letto spesso ero io a cercarlo e lui a negarsi perche’ era stanco. Dopo la nascita del bimbo la situazione non miglioro’,anzi…io soffri’ per 3 mesi di depressione post partum,e’ normale mi dicevano…ma io mi sentivo morire ed avrei avuto tanto bisogno di qualcuno accanto che mi aiutasse o semplicemente mi desse affetto.. Ma non fu cosi’….Mario sottovalutava il mio stato e mi faceva quasi sentire in colpa di stare male,ripetendomi che non avevo motivi e dovevo ritenermi fortunata a stare a casa,mentre lui poverino LAVORAVA!!!!! Per fortuna o per forza di volonta’,non so….la depressione se ne ando’ via…ma mi lascio’ dei regalini: mi sentivo brutta,insicura,e il mio bel sorriso compariva solo quando il mio Gabriele mi faceva degli strani gorgheggi e smorfiette….lo adoravo,era la mia vita e mi dava la forza e il coraggio di alzarmi ogni mattina !! Era una calda mattina di Giugno,in citta’ gia’ si respirava un ‘aria afosa e umidiccia,ho sempre odiato la citta’…piena di rumore,smog e traffico, ma Mario voleva vivere in centro,io avevo sempre vissuto in periferia,quasi in campagna,svegliandomi la mattina con l’odore di zagara ,e godendo dei suoni e colori che la natura ci offriva in tutte le stagioni… Decisi allora di andare a trovare i miei genitori,sarebbero stati felici di vederci,adoravano il nipotino e l’aria pulita,il silenzio, avrebbero fatto bene pure a me !! Arrivammo dopo 45 minuti di auto,il sole era gia’ alto…quasi mezzogiorno,sperai che i miei non fossero usciti,volevo far loro una bella sorpresa!! Parcheggiai la macchina, tirai fuori il passeggino dal cofano , presi il bimbo che aveva 6 mesi … lo misi nel passeggino e afferrai le borse con le cose che mi ero portata. Arrivai davanti casa…il cancelletto era aperto e vidi che c’era il ragazzo che si prendeva cura del giardino,i miei ci tenevano molto ad averlo sempre bello e in ordine con tante piante e fiori colorati.. Roberto lavorava per loro da 2 anni circa…si fidavano molto di lui..era un ragazzo sui 20 anni,abbastanza alto e palestrato,era tutto sudato e di gia’ abbronzato,pensai che questi ragazzi si massacrano in palestra solo per il gusto di apparire ,e poi non curano la parte piu’ importante…cioe’ il cervello!! Lui aveva lasciato la scuola a 15 anni…dopo aver ripetuto 2 volte la terza media,per me era inconcepibile una cosa simile,ma non mi ero e mai mi sarei intromessa nelle sue scelte … Mi saluto’ allegramente e fece tante smorfie al mio piccolino,,,che invece di sorridergli come lui si sarebbe aspettato,corrugo’ lo sguardo e stava per piangere…mi incamminai nel vialetto ,Roberto mi disse che i miei erano andati a trovare mia zia Caterina che stava poco bene e sarebbero tornati dopo pranzo…oh nooo pensai…!!! Questo non ci voleva!!!! Sono stata avventata a venire senza prima avvertire!!! Crollai sul dondolo davanti casa…misi il passeggino all’ombra….demoralizzata e stanca.. Lui noto’ il mio malumore,e mi chiese se stavo bene e se avevo bisogno di qualcosa,risposi di no!!! Ma lui rimase li’..a guardarmi…allora mi destai dai miei pensieri negativi…lui quasi intimidito dal mio atteggiamente mi chiese se poteva usare il bagno…aprii la porta, le chiavi le avevo tenute…presi il passeggino e lo portai dentro,notai che il bimbo dormiva beato….indicai il bagno con la mano pur sapendo che lui sapeva benissimo dov’era…io nel frattempo andai in cucina ,aprii il frigo in cerca di qualcosa di fresco Trovai del succo di frutta all ananas e me ne versai un bicchiere,nel frattempo entro’ Roberto e gliene offri pure a lui che lo accetto’ subito,non doveva essere bello lavorare sotto il sole per delle ore…. Si era lavato viso e mani….e i capelli neri erano tutti bagnati…di sudore o di acqua..non saprei dirlo.. Inizio’ a parlare..e mi chiese come stavo,gli risposi che stavo bene ed era tutto ok!!!! Mi guardo’ fissa negli occhi scrutandomi,io distolsi lo sguardo e rimisi al suo posto il brick di succo di frutta… Allora lui continuo’…”non e’ vero” ..mi disse..scusami se te lo dico…ma non mi sembri felice!! Allora io mi arrabbiai , lo affrontai, dicendogli di stare zitto ,che lui non sapeva niente della mia vita…e non doveva permettersi di prendersi queste confidenze!!! Si avvicino’ di piu’ a me .”.mi spiace “ mi disse,sei cosi’ bella!!!!!!!! Ma tu non lo sai…!!! Io non sapevo se ridere o piangere!!! Gli dissi di non dire stronzate…. Mi sentivo poco attraente gia’ da molto tempo…da quando mio marito aveva iniziato a trascurarmi ,a non far piu’ l’amore con me…a non farmi piu’ complimenti….. La mia parte di “donna” era come non esistesse piu’…tra la belva della depressione e i problemi con Mario era come se fosse andata via da me…lasciando un grande vuoto..e di notte nei miei sogni inconsciamente tornava a galla quasi volesse riemergere …ma erano sogni… La realta’ era tutt’ altra cosa!!!! Lui sembro rammaricato…come se lo avessi ferito a morte… Il suo sguardo che era dolce divenne gelido…notai un cambiamento cosi’ repentino che ebbi un tuffo al cuore ..una sensazione di paura…che tentai di scacciare…per far si’ che lui non lo notasse…Si avvicino’ sempre di piu’ a me…minaccioso…istintivamente feci un passo indietro..2…lui sfacciatamente mi stava sfidando… Feci cadere una sedia camminando all’indietro… lui la alzo’ e si sedette quasi bloccandomi contro il muro… Allora gli chiesi gentilmente di uscire dalla cucina…lui mi rispose che prima doveva darmi una punizione…. Non capivo…pensai pure che magari stesse scherzando..ma il suo sguardo cattivo mi confermo’ che la mia paura era motivata… Mi prese con forza e mi mise coricata sulle sue gambe…io cercavo di divincolarmi ,scalciavo e gridavo…e gli dicevo di smetterla… Mi tenne le mani bloccate dietro la schiena,mi alzo’ il vestito,mi abbasso’ gli slip e inizio’ a sculacciarmi…i colpi risuonavano nell’aria,sentivo il dolore,e immaginavo il mio culetto tutto rosso… Che vergogna,che imbarazzo che umiliazione… li’ ..indifesa … In balia di un ragazzino che aveva quasi la meta’ dei miei anni… Continuavo a ribellarmi e gridare :no no no basta smettilaaaaa ..ma continuava a colpirmi sempre piu’ forte… poi smise…io mi calmai…ma subito mi infilo’ 2 dita in fica,,,quel gesto inaspettato mi lascio’ senza fiato…lui allora mi disse:” lo sapevo io…l’ho sempre saputo che eri una gran troia”…vogliosa e porca….non mi ero sbagliato a giudicarti…. Guarda le mie dita mi disse,le avvicino’ al mio viso per farmele guardare e poi me le infilo’ in bocca facendomi quasi male le labbra…vedi come sei bagnata? E torno’ a infilarmele in fica….scivolarono subito dentro facilmente… TROIA TROIA gridava lui….godi eh? Ti piace?? Io continuavo a oppormi…ma ero completamente impotente…le spalle,le braccia e le mani mi facevano male….avevo voglia solo di piangere…. Ma lui mi trattava da troia e abusava di me… Mi disse che meritavo un bel regalo…visto che ero bagnata…. Mi fece alzare in piedi…mi appoggio’ al muro,tenendomi sempre le braccia dietro la schiena…mi abbasso’ la testa,con la mano libera si sbottono’ i pantaloni e tiro’ fuori il suo cazzo….con furia me lo infilo’ tutto dentro…senza preservativo..io gridai forte..ma stavolta il piacere mi travolse come una valanga improvvisa …il mio grido si trasformo’ …divenne di godimento…lui si accorse che non stavo piu’ opponendo resistenza….mi lascio’ le mani…e mise le sue sui miei fianchi…muovendosi selvaggiamente dentro me…sentivo il suo serpente scivolare dentro me…e provocarmi sensazioni cosi’ intense e forti che avevo dimenticato da tempo di poter provare…raggiunsi un orgasmo straordinariamente lungo e le mie grida di piacere svegliarono il piccolo….che inizio’ a piangere ma stavolta non corsi subito da lui..come facevo sempre…poteva aspettare…non sarebbe stata la fine del mondo…volevo fare pace con la donna dentro me che finalmente era tornata !!! Dopo pochi minuti….lo seniit uscire e una pioggia calda cadde sulla mia schiena e sul mio culetto….mi sentii soddisfatta e felice .. Lui si rivesti’ in fretta…e si allontano’…prima di uscire dalla porta si giro’ verso di me…e mi disse: la prossima volta te lo metto tutto in culo ,,TROIA!! Io allora gli dissi:.” e’ una minaccia? O una promessa?? Lui sbatte’ la porta e se ne ando’ Anna
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12 years ago
etna6971, 48/48
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