{"linkButtonClass":"stories-filter__top-new-button button button_default","href":"\/en\/stories-add","title":"Add story","displayFirstSpan":true,"firstSpanClass":"stories__top-new-button-icon","firstSpanContent":"\n<svg class=\"svg-icon icon-add-button-icon\">\n <use xlink:href=\"\/build\/sprite-83eb32dceb21b468932833be844ed846.svg#add-button-icon\"><\/use>\n<\/svg>","displaySecondSpan":true,"secondSpanClass":"stories__top-new-button-text","secondSpanContent":"Add story","checkDeactivatedProfile":true}
-
♥♥♥insaziabilmente♥♥
Ho iniziato questo stupendo percorso di sesso insieme a mia moglie 4 anni fa quando mi ha sorpreso in una chat mentre mi masturbavo, incuriosita della cosa ha provato a giocare anche lei con dei singoli fino a farsi trasportare da amici a provare il sexcar, e da lì non si è più fermata continuamente per quasi tutte le sere si faceva montare come una cavalla insaziabile e si eccitava sempre di più quando mi vedeva leccare un'altra donna, e se non veniva come spesso capitava non si perdeva d'animo rimorchiava qualche singolo anche due insieme e ricominciava daccapo, ovviamente glie lo permettevo perché eccitava anche me la cosa. Poi il fatitico salto di qualità nel'immergerci nel'atmosfera strepitosa dei club dove tutto era perfetto, disinibito, dove abbiamo dato il meglio di noi stessi rinchiudendoci nelle camere con i singoli o qualche coppia mettendo in pratica tutte le posizioni possibili ma la cosa a cui non poteva rinunciare era un pompino fatto a dovere e prolungato, per poi finire a farsi strapazzare nella camera che noi chiamiamo di fuoco dove tutto è permesso gang bang, toccatine, pompini fatti da due donne, e chi più ne ha più ne metta. Un'altra cosa da non dimenticare e la prima festa organizzata a casa nostra in un atmosfera a dir poco suggestiva piena di candele luci rosse soffuse musica ed un gran buffe, si iniziava con i corteggiamenti alle donne, giochi soft e miscugli successivamente dove mia moglie gustavo i gelati di tutti piccoli o grandi che siano l'importante era ciucciare...un percorso davvero unico finché per un pompino finito male ha rovinato la mia esistenza allontanando momentaneamente o forse per sempre mia moglie da questo gioco ed è per questo che sono rimasto solo nel proseguire il cammino......... Ovviamente dopo tutto questo imparare credo di avere una certa esperienza e controllo del gioco e credo che non posso passare inosservato e prima o poi i miei feedback cresceranno ripetutamente dopo il primo incontro da singolo ammenochequalche vecchia amica coppia legga il mio annuncio e descrive l'esperienza che hanno avuto con me da ex coppiaDetto questo vi auguro buon bum bum a tutti..♥♥♥♥♥♥
13
0
12 years ago
admin, 75
online -
Mia moglie al mare
mia moglie è una troia..ma guai a parlare di queste cose..con me non accetterebbe mai, ma nel mese di lugliol'ho beccata..è una troiaaaaaaaaaaaa...pensate se sapesse che c godo perfino. Eravamo al mare a Livorno perche li abbiamo parenti che ci prestano la casa, io ho lavorato tutta l'estate e andavo solo sabato e domenica. Un giorno ho visto una scena che mi ha turbato non poco,...sono arrivato all'improvvisio, senza avvertirla ed ho trovato mia moglie viscino a degli scogli un po fuori mano, che parlava con un ragazzone tedesco altgo e sicuramente prestante, sui 30 anni...ho visto che lei è rimasta un po male ma fingeva di nulla ed io ho fatto finta di n iente. Quel giorno vedevo mia moglie molto nervosa, mi chiedeva sempre quando sarei tornato..azzz..ma se eroli...???..ho capito che lo chiedeva x sapere quando sarei andato!!!..cosi mi sono fatto chiamare da un amico e le ho detto che sarei dovuto rientrare in ditta subito..Dopo averla lasciata sono andato in negozio ed ho comprato un binocolo molto potente, ho messo l'auto lontano da casa e sono andato in un posto dove avrei potuto vedere lei e lui e l'ho trovato..ero a circa 200 metri e quel binocolo me li faceva vedere viocini a un metro..fantastico!!!..verso le 16, vedo che arriva lui e si mette vicino a lei parlano, parlano...poi vedo anche una ragazza e mi accorgo che era la sua ragazza..pensavo che se dovessero scopare non andrebbero in casa nostra x via dei parenti e nemmeno da lui x via della ragazza- Poi dopo un po la sua ragazza va via e rimangono soli..parlano ancora e dopo un po vedo lui che va verso scogli distanti e sparisce dietro di essi.Stavo x andarmene quando vedo mia moglie andare verso gli scogli. Monica ha 48 anni...va verso gli scogli e sparisce pure lei..azzz..non riuscivo a vedere niente...sapevo che sicuramente avevano fattio qualcosa e a casa mi sono fatto una sega dall'eccitazione..telefono ad un amico di sostituiirmi e il giorno dopo torno a Livorno...pero cerco un posto x vedere dietro gli scogli..erano sotto una scogliera di circa 5 o 6 metri e da sopra, fra la vegetazione vedevo tutto..alla solita ora, verso le 17,30 vedo lui che si siede dietro gli scogli e poi arriva mia mogli..si siediono e subito lui comincia a baciarla. lei era totalmente in mano sua, lòa conosco dai movimenti..si toglie il costume e comincia a spompinarlo, io mi segavo come un bambinno..cazzo aveva un uccello notevole..poi lui la monta a pecorina, lei poi le sale sopra..ne fanno di tutti i colori..vedevo il cazzo di lui a 10 cm da me..vedevo quando la sbatteva..credo che gli abbia sborrato in figa perche vedevo lei fuori testa e dopo si è pulita con un fazzolettino..mi sono fatto la sega piu grande della mia vita..voglio fare risbattere la troia...
32
2
12 years ago
scopami3la3moglie,
52
Last visit: 5 years ago
-
l uomo del mistero
Una sera stanca di starmene a casa sono uscita a bere un drink al bar.indossavo un jeans molto aderente metteva bene in risalto i miei fianchi e un top altrettanto aderente aperto ai lati che risaltava molto il mio seno (una 4) e il mio punto vita. Ordinai un caffè al posto di un analcoolico mentre seduta con le gambe accallate sorseggiavo il mio caffè mi accorsi della presenza di un uomo sui 38 anni alto capelli neri mossi corti okki verdi un fisico possente palestrato molto bello notai che mi guardava e mi sentivo imbarazzata.Lui si accorse del mio imbarazzo e mi sorrise.Pensavo a quanto sarebbe stato stupendo essere tra le braccia di quell uomo quegli okki mi guardavano io ero arrossita dei miei pensieri al che lo vidi che si dirigeva verso il mio tavolino.Oddio pensai e adesso? lui si fermo e mi chiese se potava sedersi con me accettai nn mi era mai successo nn vi dico l imbarazzo nn riuscivo a dire parola . lui pero mi mise subito a mio agio ordino un drink per me e per lui io nn bevevo mai quel drink mi avrebbe dato alla testa pero lo accettai. Mi chiese come mai una donna cosi bella da sola al bar. io sorrisi e risposi capita .ci presentammo e lui mi chiese se volevo andare con lui a fare un giro in macchina e magari in discoteca accettai di corsa.ero molto eccittata da quell uomo Marco era il suo nome.entrammo in macchina e io mi sedetti con le mani giunte stavo ferma nn riuscivo a muovere un muscolo paura che lui intuisci il desiderio che avevo di essere baciata.Marco mi guardava guardava i miei seni le mie gambe all improvviso mise una mano sulla mia coscia dio che tremito se ne accorse vidi il suo viso arrossato mentre carezzava la mia gamba fino al ginocchio io nn dicevo nulla nn riuscivo a parlare .pian piano la sua mano comincio a salire verso l alto fino a fermarsi la le mie gambe ero al settimo cielo in quel momento quel tocco della sua mani mi mandava in delirio.Si fermo con l auto eravamo vicino al mare si giro e mi bacio un bacio carico di elettricità e mi carezzava dolcemente la schiena. comincio a baciarmi sul collo sulle spalle fino ad arrivare al mio poi si allontano.Mi disse di scendere dalla macchina di fare una passeggiata,mi apri lo sportello e scesi inciampai mi prese al volo mi strinse a se chiudendo lo sportello e poggiandomi vicino la macchina comincio a carezzarmi e baciarmi.mi tolse il top comincio a carezzare i miei seno a succhiarli piu nn posso ero persa volevo solo che lui mi baciasse dappertutto.mi svincolai lo feci mettere vicino la macchina cominciai a baciarlo io sbottonai la camicia pian piano e slinguavo i suo collo arrivai ai capezzoli cominciai a succhiarli e con una mano la infilai nei suoi pantaloni ma sui box massaggiandogli tutto lo sentivo gemire e mi piaceva tanto quei suoi versi.Gli abbassai i jeans e i box mi girai di spalle appoggiandomi a lui sentivo il suo pene duro e caldo sul mio sedere cominciai a muovermi piano piano piegandomi in avanti lui mi prese un seno e con una mano mi infilo il suo cazzo in vagina e l altra mi massaggiava il clito oooo si stupendo ma nn volevo che venisse ancora volevo baciarlo tutto lui mi giro mi appoggio sul cofano della macchina mi allargo le gambe e mi penetro di nuovo io lo bacai le nostre bocche si cercavano con le mani mi teneva il bacino per nn farmi cadere che forza che aveva
Ci spogliammo entrambi e andammo in acqua io cominciai a baciargli il petto e scendevo pian piano giu con una mano gli toccavo e muovevo le palle con l altra mi reggevo alla sua vita scendevo giu giu con la lingua fino ad arrivare al suo punto piu nascosto cominciai a baciargli il pene lo slinguavo intorno lui gemeva di piacere lo misi in bocca e cominciai a succhiare con mivimenti lenti lui era quasi all arrivo lo sentivo glielo stringevo tra le labbra e la lingua massaggiava la sua cappella e succhiava cosi veloce che lui mi comincio a far uscire tutto il suo sperma mi esplose in bocca ma nn lo sentivo aveva messo il preservativo mi disse che nn aveva mai provato cosi e che era incredibile quello che aveva provato .mi abbraccio e comincio a leccare il mio clito l acqua fredda del mare e il suo movimento farevano da amaca.Stringevo la sua testa tra le mani e lo premevo su di me volevo che mi leccasse tutto volevo che mi prendesse si alzo mi giro alla pecorino e infilo il suo pene nella mia vagina comincio a montarmi di brutto io urlavo di piacere e lui con la mano mi massaggiava la patatina e il cazzo dentro faceva il resto era ancora lungo e duro aveva di nuovo voglia lo sentivo stavo per venire e lui di nuovo insieme a me urlammo entrambi di piacere dopo di che facemmo una nuotata sempre gli vicini e ogni contatto era un brivido.andammo via e ci saremmo rivisti la sera dopo.la notta nn facevo altro che pensare nn vevo mai goduto cosi e senza imbarazzo.Lo avrei rivisro la sera dopo insieme ad una sua coppia di amici chissa che succederà
9
0
12 years ago
melissa47,
47
Last visit: 12 years ago
-
Ricordi
La passione per le donne over 40 ce l’ho sempre avuta fin da quando ho scoperto il sesso nell’adolescenza. Ovviamente ho dovuto aspettare un po’ prima di riuscire a trovarne una che fosse disposta a fare sesso con me. Quando però ci sono riuscito è stato fantastico.
Avevo 23 anni, io e la mia ragazza ci eravamo lasciati e così decisi che non avevo niente da perdere, dovevo cercare di realizzare il mio sogno. Da subito lo strumento più adatto mi sembrò Internet, così cominciai a chattare alla ricerca di una partner “matura”. Ci provai con 2 o 3 donne facendo degli enormi buchi nell’acqua, poi conobbi lei, si chiamava Anna, era di lamezia terme e aveva 42 anni.
Era intelligente, simpatica e mi piaceva chattare con lei, dopo qualche incontro virtuale riuscii a guadagnarmi la sua fiducia e decidemmo di scambiarci le foto.
Quasi subito decidemmo di incontrarci per un caffè a Catanzaro quando la vidi ero già in visibilio, era ancora più bella che in foto. Era bionda, alta 1,60 e con le forme tutte al posto giusto.
Prendemmo il nostro caffè, rompemmo il ghiaccio e poi decidemmo di andare a fare una passeggiata nel parco li vicino. Ci fu un feeling istantaneo, io la desideravo da morire e sentivo che lei provava la stessa cosa. Di tacito accordo trovammo un angolo un po’ più appartato e cominciammo a barciarci, dio come era brava. Le nostre lingue si accarezzavano, mentre io esploravo il suo corpo, aveva una magliettina leggera e la mia mano scivolo sotto fino al suo splendido seno (avrà avuto una terza abbondante), sentivo il suo reggiseno di pizzo e i capezzoli duri. Inutile dire che avevo un’erezione stratosferica, se non fossimo stati in un luogo pubblico l’avremmo fatto li subito, purtroppo non avevamo ne tempo ne modo di trovare un rifugio più intimo, così a malincuore dovemmo separarci con la promessa però che l’avremmo fatto al più presto.
Lei era sposata, quindi non potevamo farlo a casa sua e io vivevo con i miei e quindi anche da me era offlimits. Per fortuna un mio amico studente fuorisede (allora ero studente anch’io) mi disse che il fine settimana la casa in cui stava si svuotava e che poteva lasciarmi le chiavi, ero al settimo cielo!!!
In un paio di settimane riuscimmo finalmente ad organizzare l’incontro, l’andai a prendere vicino alla stazione e la portai con me. Io avevo un jeans ed una bella camicia, avevo scelto i miei boxer più sexi e il mio profumo migliore. Lei era a dir poco stupenda, aveva un gonna stretta che metteva in risalto i fianchi larghi e le natiche rotonde. Le calze nere mettevano in evidenza le sue splendide gambe e la maglietta nera incorniciava il suo seno, non vedevo l’ora di spogliarla ero su di giri, ma cercai di controllarmi, volevo gustarmi quel corpo lentamente proprio come si fa con un piatto prelibato.
Appena entrammo in casa accesi le luci, le feci strada e entrammo nella camera che avevo preparato per noi, eravamo entrambi eccitatissimi e non ci staccavamo gli occhi di dosso. Appena nella camera cominciammo a baciarci con la stessa foga del nostro primo incontro, questa volta però non c’erano limiti. Le mie mani cominciarono ad esplorarla, la schiena, i fianchi, poi le alzai la gonna scoprendo due fantastiche autoreggenti con bordo in pizzo. Cominciai a palparle i culo e mi accorsi così che aveva un perizoma, stavo morendo dalla voglia.
Le alzai piano la maglietta, il reggiseno in pizzo nero era la ciliegina sulla torta, io adoro la lingerie e Anna ci sapeva fare. Le baciai il collo, l’incavo del seno, e poi giù giù fino alle cosce mentre le toglievo la gonna e le scarpe. A questo punto fu lei a spogliare me, prima la camicia mentre mi baciava e mi accarezzava il petto, poi i pantaloni senza mancare di accarezzare il mio pacco ormai durissimo. Poi tocco di nuovo a me, prima la spallina sinistra e la mia bocca piano sul suo capezzolo rosa, poi la destra e infine le sue spendide tette erano tutte per me, le palpavo le baciavo era stupendo!!! Poi piano le girai dietro e facendo scorrere le mani lentamente sui fianchi le sfilai le mutandine, che culo stupendo aveva, tondo, sodom un sogno. La sua fichetta invece era depilata e già fradicia quando la raggiunsi con la mano mentre il mio cazzo scivolava fra l’incavo delle sue natiche. Lei cominciava a mugolare, ma poi si gir,o finì di togliermi i boxer e si inginocchiò. Lo prese in bocca piano, lo leccava, lo accarezzava, era una vera maestra, nessuna mi aveva mai fatto un pompino così ed io che ero già al colmo dell’eccitazione, le venni in bocca inondandola di sperma.
Ovviamente non era finita li, ora toccava a lei godere, la tirai su e la portai sul letto, lei capì subito e allargò oscenamente le cosce. Io cominciai a baciarla dalle gambe ancora splendidamente incorniciate nelle calze e poi giù, giù fino alle sue grandi labbra glabre. Mentre la mia lingua andava sempre più a fondo lei cominciava ad ansimare e a mugolare in quel modo che farebbe impazzire qualsiasi uomo e allora io le tormentavo il clitoride e la leccavo più a fondo, ero eccitatissimo!! Fu così che il mio cazzo non tardò a tornare duro, era il momento, volevo che fosse mia, la baciai sull’inguine a salire poi l’obellico , le tette, il collo. Infine entrai fra le sue cosce e glielo misi dentro, era calda come una fornace e fradicia, il mio cazzo scivolava alla perfezione e comincia a pompare furiosamente e più pompavo più lei ansimava, ero in trance!!. Le accarezzavo le cosce, le tette la guardavo dimenarsi e mordere le labbra e poi mi venne voglia di scoparla alla pecorina. Così uscii da lei e cominciai a baciarla sulle cosce, sui fianchi a girarla dolcemente. Lei capì subito e si mise carponi, che spettacolo quel culo perfetto, stavo per penetrarla quando vidi che stringeva le cosce e allargava le natiche, lo voleva nel culo!!!
Io l’avevo fatto solo un paio di volte con la mia ex e non era andata un gran chè perché a lei l’idea non piaceva molto. A me però era rimasta una voglia matta e quel culo così tondo e sodo era un invito irresistibile. Allora presi la crema idratante che avevo nel cassetto e cominciai a cospargerle l’incavo tra le natiche e poi le massaggiavo il culo giocando piano con la sua fichetta e poi con il buchino. Continuavo a palparle quelle splendide rotondità mentre lei mugolava piano, poi mi spalmai un po’ di crema sul dito e cominciai ad insinuarlo nel buchino. Lei già ansimava mentre il mio dito le tormentava il culo, lo sfintere aveva ceduto quasi subito, si vedeva che l’aveva fatto molte volte. Quando i suoi mugoliii si fecero più forti tolsi le dita e finalmente arrivò il momento. Feci entrare prima la cappella cominciando a spingere piano e poi colpo dopo colpo arrivavo sempre più giù fino a quando non fu tutto dentro.
Era stupendo cominciai a muovermi, prima piano poi sempre più forte mentre il suo ansimare si faceva quasi affannoso. Ad un certo punto non le basto più mugolare, e cominciò “si dai così sfondamelo, dai”. Io non ci vedevo più, adoro parlare mentre scopo, ma non l’avevo ancora fatto perché non avevo perso del tutto i freni inibitori, ormai però eravamo in sintonia. “Sei proprio una gran troia è, ti piace prenderlo nel culo” le risposi. Fu un crescendo “Si sono la tua troia, scopami, scopami nel culo” mentre io ormai la cavalcavo selvaggiamente. “Si sei la mia puttana, la mia cavalla, mi fai impazzire” e spingevo sempre più forte “Si spingi, spingi così, fammi venire, ah ah ah”.
Inutile dire che la sua fica era fradica e colava umori e il mio cazzo voleva soltanto sborrare. Lei stava venendo ed io avevo bisogno solo di un’altra piccola spinta “Si troiona mia, si fammi sborrare, si, si si “. Venimmo quasi contemporaneamente e l’orgasmo ci lasciò stremati.
Sotto le coperte poi chiacchierammo, di noi, di come ci piaceva fare sesso, della scopata fantastica che avevamo fatto, era davvero piacevole. “Tra un po’ devo andare disse” posso prendermi un bicchiere d’acqua è si alzò dal letto con solo le calze autoreggenti. Dio c e spettacolo quelle poppe a pera, quelle calze così sexy e quel culo stupendo, insomma mentre la guardavo camminare mi venne di nuovo duro. Quando tornò mi trovò con il cazzo il mano e una voglia da matti, “Dai bella maiala vieni a impalarti, se è ancora duro è solo merito tuo”, non se lo fece dire due volte, mi salì a cavalcioni e se lo mise nella fica. Cominciò a muoversi piano, con maestria ed io le accarezzavo le cosce, le tette, mi tiravo su per succhiarle i capezzoli “Si che tette stupende che hai, muoviti così da vera troia!!!”, “Ah si sei un porco e sono la tua troia, voglio farti godere, sono la tua puttana in calore, si, si”. Eravamo in trance ci dicevamo le peggiori porcate che ci venivano in mente e intanto lei ondeggiava in modo quasi ipnotico. Ero in paradiso e sembrava non finire mai, io ero già venuto due volte e quindi non sarei venuto tanto facilmente, ma lei era stupenda!!!!
“Dai Anna fammi godere, si, si, sei la donna più troia che ho mai incontrato, ma mi piaci così, vogliosa di cazzo, puttana” ormai non avevo più pudore, ma neppure lei “Si sono la tua baldracca vogliosa di cazzo, si voglio il tuo cazzo duro così, così” e alzava il ritmo di pari passo con il suo ansimare, io stavo impazzendo stavo per godere”. Poi sentii la sua fica contrarsi e il suo “Ah, ah, aaaah” era venuta un attimo prima di me, ma mi fece uno splendido regalo. “Siii ti voglio in bocca, voglio berti” disse, mi mise la testa in mezzo alle cosce e cominciò a spompinarmi in un modo fantastico ovviamente io venni quasi subito “Si, succhiamelo si, così si, si , si…”
Questa volta era davvero finita, ma che esperienza!!! m’è rimasta nella testa per settimane e ancora oggi quando ci ripenso mi eccito, non so se incontrerò mai più una donna così, magari le signore che stanno leggendo possono darmi una mano……….
14
1
12 years ago
elpapito,
41
Last visit: 1 month ago
-
La prima esperienza ....
Era un sabato sera e dopo aver passato la serata con degli amici bevendo un ottimo prosecco, ero un po' euforico e decisi di girovagare in qualche parcheggio della mia città.....
Altre volte ci ero passato ma mai mi era capitato di incontrare qualcuno. Quella sera mentre mi avvicino al parcheggio, vedo che cè un auto che staziona. La luce dellabitacolo è spenta per distinguo la sagoma di due persone.
Con fare circospetto e cauto passo vicino allauto un paio di volte e vedo che si tratta di una coppia che ad occhio e croce sembra essere sulla trentina. Durante il mio passaggio vedo che mi seguono con lo sguardo e un fremito scuote il mio senso di maschio ... che sembra aver già capito cosa può succedere. Parcheggio a 4-5 metri da loro e nel frattempo inizio ad osservarli quasi con dimidezza, devo essere sincero l'istinto mi portò a toccarmi luccello ancora prigioniero nei jeans.
La situazione sembra irreale e credo che tra un attimo la coppia, disturbata nella sua intimità, se ne andrà. Al contrario, dopo un po lui accende la luce nellabitacolo e i miei intuiti erano giusti è una bellissima donna sui 30 anni, capelli corti e sguardo molto seducente che guarda verso di me e il suo lui, dallaltro sedile, che le accarezza il seno ancora contenuto nella camicia. Mi sembra un sogno e mi abbandono all'istinto.
Apro la cerniera dei jeans e libero... eccitato ma non del tutto. Subito dopo accendo la luce dellabitacolo per rispondere al loro invito di vedermi mentre ( sinceramente ) mi masturbavo lentamente. I movimenti del mio braccio lasciano intendere chiaramente che sto facendo e la cosa provoca un certo effetto ai due che iniziano a baciarsi con gli occhi di lei sempre puntati verso di me. Ora lui le slaccia la camicia e ne esce un seno prorompente contenuto in un reggiseno nero di pizzo alquanto stretto. Glielo accarezza avidamente. I nostri finestrini sono completamente aperti e sento lei che inizia a gemere. Sempre con la camicia aperta lui le slaccia il reggiseno e le sue tette escono in tutta la sua possenza. A quella vista non resisto più e il mio movimento si fa più veloce. Decido di azzardare ed apro la porta della macchina guardando lentamente lei negli occhiche abbozza un sorriso vedendomi che lentamente me lo accarezzo. Lei mima il movimento di una segae di lasciar scivolare i pantaloni giu'... mi abbasso completamente i pantaloni e mi siedo con le gambe fuori e il ... in mano. La cosa ha effetto. Lei apre la porta. Si inginocchia sul sedile, spalle a me, e mi mostra il suo ... coperto da un perizoma nero ed inizia a ... lui sullaltro sedile.
Sto impazzendo ma non mi avvicino per paura di rovinare tutto. Lui da dietro le palpa il ... e lentamente le sfila gli slip. Lei con la mano inizia a masturbarsi ed è visibilmente eccitata vista la quantità di umori. Io mi tolgo la maglia ed ora sono praticamente nudo. Mi eccita la cosa sempre di più..... di essere visto da qualcun altro in questo stato. In questo momento farei qualsiasi cosa. Ad un certo punto lei interrompe il suo ... si gira con il ... rivolto a lui, in ginocchio sul sedile e mi fa cenno di avvicinarmi. Non riesco a crederci e per un attimo rimango pietrificato. .... Da dietro lui ha iniziato a scoparla e lei gode ad ogni stantuffata.
Nel momento in cui le sono vicino, mi prende il ... in mano ed inizia piano a menarlo mentre assorbe i colpi del suo lui. ... il mio ......vorrebbe splodere e con timidezza gli chiedo se vuole succhiarmelo. Lei abbozza un sorriso e me lo prende in bocca. Intanto vedo lui contorcersi e dopo un po le viene dentro. Me lo sta succhiando divinamente ed alterna momenti in cui lo lecca in ogni sua parte a momenti in cui lo ingoia avidamente e si muove lungo la sua dimensione. Lui intanto si ripulisce e guarda eccitato la sua lei che spompina il ... di un altro e che si passa le dita nella ... sporca dei suoi umori.
Non resisto più erano piu' di 20/30 min che mi succhiava, voglio venire e glielo dico chiaramente. Lei non arretra, anzi, lo lecca sempre più avidamente. Nel momento in cui sto per venire lo estrae ed un fiotto di sperma calda la colpisce in pieno viso. Il mio orgasmo è violento e ad ogni contrazione parte un fiotto che si infila nei suoi capelli, negli occhi e in viso. Quando poi ho terminato lo riprende in bocca e me lo ripulisce per bene non so se il caldo della sua bocca unitamente, penso, alla sua sensualità.... non andava il mio arnese non andava giu' ...lei sempre con le le sue dolci amni e sopratutto con la sua dolce boccuccia continuava a infilarselo in gola senza mollarlo ..... dopo un bel po ho raggiunto una nuova e densa sbor.... densa e a suo dire calda tra le sue labra che non riusciva a contenerla lasciandola scivolre sul suo seno... credetemi io del marito mi ero prorio dimenticato che era li e ci osservava fiero della sua mogliettina. Sono sfinito ed avrei voglia di sdraiarmi con lei e coccolarla all'infinito, l'eccitazione è passata ed entrambi ci rivestiamo. Mentre si sta per riabbottonare la camicia esce dallauto e mi bacia sulla bocca passandomi un po del mio sperma e mi sussurra "un po a testa". Lui dall'auto, vidi l'orologio ed erano le 3 del amttino, la richiama e lei risale, accendono lauto e partono. Io mi rivesto completamente, risalgo in macchina e sfinito riparto verso casa. Che nottata!!! ............se fossero tornati indietro avrei aspettato l'alba con loro con molto piacere e sicuramente non mi sarei annoiato!!!!
Oops dimenticavo: mi chiamo Vittorio
9
0
12 years ago
bibii,
37
Last visit: 8 years ago
-
Al mare con gli amici
Ciao,
sono Nikole, è un po’ di tempo che non scrivo, ogni tanto mi tornano alla mente episodi vissuti e mi piace scriverli e farli pubblicare.
Era settembre l’estate volgeva al termine, ma faceva ancora caldo e la scuola sarebbe iniziata solo a ottobre e si continuava ad andare al mare, con i miei amici, tutti coetanei avevamo tutti più o meno intorno ai 14 anni, era l’ età dove ancora non sai con precisione cosa ti piace e cosa vorresti fare, e che comunque le sensazioni gli stimoli e l’eccitazione erano sempre presenti, il corpo rispondeva naturalmente a tutti gli stimoli da qualunque parte venissero, spesso con noi ci veniva anche qualche amico più grande, quasi uomo, aveva quasi 18 anni. Andavamo al mare in una spiaggia non lontana da casa nostra, però abbastanza isolata, e per raggiungerla bisognava fare un percorso impervio e scavalcare qualche muretto, non era visibile e la conoscevamo solo noi del posto, si andava lì dal mattino e facevamo il bagno e si giocava a pallone per tutta la giornata, i nostri genitori ci davano la colazione e ci facevano andare senza preoccupazione e timori eravamo tutti amici una bella compagnia, e poi a quei tempi non si sentivano cose orrende come oggigiorno, eravamo negli anni ’60.
Un giorno, mentre si giocava sulla spiaggia, qualcuno propose di fare il bagno nudi, ci disse che era una bellissima sensazione, e che eravamo tutti maschi, raramente ci eravamo denudati tutti insieme, e io in particolare quasi mai, mi vergognavo, ero cresciuta in una famiglia molto pudica, infatti fui l’ultimo a spogliarsi, giusto per non essere da meno, c’erano cazzetti al vento di tutti i tipi e dimensioni, quasi tutti avevano il cazzetto ricoperto da peli, chi più e chi meno, solo io ero quasi glabro, e all’inizio mi vergognavo a farmi vedere infatti me ne stavo quasi sempre seduto con le cosce alzate, gli altri avevano peli anche sul culo, chi più e chi meno,naturalmente e io invece un culetto bianchissimo;poi una volta presa più confidenza tra noi, ci tuffavamo in acqua e facevamo il bagno, una bella sensazione di libertà, unica, poi salivamo e rimettevamo il costume e ci stendevamo a prendere il sole e ad asciugarci, dopo qualche giorno qualcuno iniziò a prendere il sole nudo, e pian piano lo facemmo tutti, sdraiati a pancia all’aria con i cazzi tutti in mostra, io invece mi mettevo a pancia sotto, mi vergognavo a mostrare il cazzo senza neanche un pelo, da quella posizione, sbirciavo i cazzi dei compagni, li invidiavo molto, poi notai che qualcuno ogni tanto insisteva con lo sguardo sul mio culetto, non gli diedi molta importanza, e continuavo a prendere il sole e a dormicchiare; da quella volta appena arrivati sulla spiaggia ci spogliavamo e ci rivestivamo solo quando andavamo via, si giocava al pallone a rincorrerci, alla lotta ecc.con i cazzetti che ballonzolavano tutti, avevo avuto l’impressione che quando facevamo la lotta qualcuno si appiccicava tanto a me e mi teneva avvinghiato a lui tenendo le mani sul mio culo, poi mi sbatteva sulla sabbia e mi bloccava piazzandosi sopra di me, sentivo tutto il peso del suo corpo sul mio, e il suo cazzo poggiato proprio sul mio culetto, stava così per un pò per dimostrare che aveva vinto, poi si alzava, e spesso si notava che il suo cazzo non era più tanto moscio, la lotta la facevamo quasi sempre quando con noi c’erano anche quegli amici più grandi e uno di questi gareggiava quasi sempre con me ed era proprio lui che con la scusa della lotta mi palpeggiava il culo e mi sbatteva a terra piazzandosi sopra di me. Fare il bagno nudi era bellissimo, si nuotava e si andava sott’acqua come madre natura ci aveva fatti, si giocava in acqua insieme ci schizzavamo e ci spintonavamo, ogni tanto sentivo una mano sul culo che mi palpava espingeva, ma non ci facevo molto caso, stavamo giocando.
Un giorno andammo al mare in pochi, con noi c’era anche quell’amico più grande, si giocò tutta la mattina, come al solito: tuffi, corse lotte ecc. poi a mezzogiorno qualche altro se ne andò, doveva uscire con i suoi, stavo andando via anche io, ma l’amico più grande voleva rimanere e mi chiese di restare a fargli compagnia, e così rimanemmo solo noi due, facemmo colazione e ci mettemmo a prendere il sole, lui a pancia all’aria con il cazzo ben in mostra immerso in un cespuglio di peli e io a pancia sotto,come al solito, con il culo bianco bianco in bella mostra, dopo un po’ lo vidi seduto che si toccava in mezzo alle cosce, si toccava il cazzo e si lisciava il pelo, ne aveva proprio tanto , mi guardava in faccia, poi mi guardava il culo e si lisciava il pelo e sitoccava il cazzo, aveva un cazzo grande già quasi del tutto sviluppato, quasi da uomo fatto, dopo un po’ si alzò e corse verso l’acqua, una volta in acqua mi disse di raggiungerlo, l’acqua era calda e bellissima,appena a tiro iniziò a schizzarmi e a fare la lotta con me, mi alzava e mi faceva andare sott’acqua e ad ogni movimento le sue mani capitavano sempre sul mio culo, mi stringeva a se, sempre tenendo le mani sotto il mio culo e il cazzo premuto sulla pancia; usciamo dall’acqua e mentre ci asciughiamo, mi accorgo che mi sta guardando in mezzo alle cosce, lo guardo anche io e poi mi giro e continuo ad asciugarmi, mi stava venendo un attacco di invidia e vergogna, si avvicina e mi dice che non c’è bisogno di girarsi, e che non mi dovevo vergognare eravamo tra uomini, e che lui era così perché molto più grande e quando sarei cresciuto sarei diventato anche io così, mi giro di nuovo e gli dico che in effetti mi vergognavo un po’, anche perché gli altri amici , miei coetanei, avevano molti più peli di me e che lui ne ha proprio tanti, una vera boscaglia, ma no, mi dice lui, sembrano tanti e poi sono sottili e lisci, toccali dai vedi come sono lisci e sottili, nel dirlo prende la mia mano e la porta sul suo cespuglio, io oppongo un po’ di resistenza, ma lui insiste e poi pensando che si tratta solo di pelo, desisto e accarezzo il suo pelo, lui per farmi sentire a mio agio accarezza la mia pelle sopra il cazzettino, che inesorabilmente inizia a svegliarsi, e ci ritroviamo che lui accarezza me prendendo in mano il mio cazzo di tanto in tanto e io accarezzavo il suo pelo sfiorando leggermente il suo cazzo, che inizia diventare barzotto anche lui, poi (credo per convincermi) con decisione prende in mano il mio cazzetto, mi piace come me lo accarezza e come me lo stringe, aspetta che anche io faccia la stessa cosa, glielo leggo negli occhi, ma visto che io non mi muovo, prende la mia mano e piano piano la porta a contatto del sul suo cazzo, e inizia a fare su e giù come una sega, io cerco di ritirare la mano, ma lui è più forte di me, mi piaceva ma non volevo sembrare una sfacciata, sto al suo gioco, ma appena allenta la presa tolgo la mano e mi allontano, mi chiama scusandosi e dicendomi che non facevamo niente di male, che siamo tra uomini, io rsto ferma dove ero, anche se a dire il vero non mi dispiaceva quella situazione, del resto già con il mio amichetto del cuore facevo anche di più, molto di più, era stato lui a mettermelo nel culetto per la prima volta e anche in quel periodo continuavamo a farlo, ma con lui mi divertivo di più e non mi vergognavo; intanto lui continuava a chiamarmi assicurandomi che si sarebbe calmato , così mi avvicino e mi seggo sul mio asciugamani poco distante da lui, mi guarda si stende e cerca di riposare, dopo un po’ mi guarda e mi dice che quello che stavamo facendo prima è una cosa normale che fanno tutti, e non c’è nulla di strano e niente da vergognarsi è una cosa bella e divertente, io lo ascolto senza rispondere poi mi alzo e vado a fare il bagno, si alza anche lui e viene in acqua, mi schizza, mi prende in braccio e mi fa tuffare, mi spinge sotto e mi rialza tenendo le mani sotto il mio culetto e il suo cazzo preme sulla mia pancia, stanchi risaliamo, tutti e due contenti e sorridenti ci stendiamo sugli asciugamani, lui si mette quasi attaccato a me, a pancia all’aria, io invece sono a pancia sotto, dopo un po’ sento un pizzicotto sul culo, mi giro e mi metto seduto, mi chiede se mi ha fatto male e si scusa, intanto anche lui è seduto, siamo quasi gomito a gomito, gli rispondo di no, e che sono sobbalzato perché non me lo aspettavo, mi dice che ho un bel culetto e che darmi il pizzicotto gli è venuto spontaneo.
Passa un minuto forse due, riprendendo il discorso di prima inizia ad accarezzarmi sulla pancia e piano piano scende fino al mio cazzettino, che non è rimasto insensibile al tocco, mi piaceva e mi stavo eccitando, lui continua a parlare per convincermi, poi mi prende la mano e se la porta sul cazzo, io oppongo solo un minimo di resistenza, ero troppo eccitato e poi mi piaceva sentire quel bel cazzo tra le mani,e così ci troviamo con i rispettiv cazzi nelle mani dell’altro, in pratica ci stiamo facendo una sega, il suo cazzo era diventato enorme e durissimo, era quasi il doppio del mio, a stento lo tenevo in mano, dopo un po’ di su e giù lo sento vibrare e mugulare, cosa che stava capitando anche a me, infine un fiume di sborra mi inonda la mano e sporca la sua pancia, godo anche io ma non sborro, non sborravo ancora (altra cosa di cui mi vergognavo) ma godetti lo stesso, con gli stessi spasimi e mugolii, ci pulimmo, rivestimmo e tornammo a casa senza dire una parola durante il tragitto.
I giorni successivi al mare ci andammo tutti, ogni tanto veniva anche lui, e mentre si giocava e si faceva il bagno lui era sempre vicino a me, e alla minima occasione mi toccava il cazzetto e mi accarezzava il culetto, io lo guardavo come per rimproverarlo, avevo paura che qualcuno ci vedesse, e quindi cercavo di evitarlo. Qualche giorno dopo capitò la stessa situazione, rimanemmo sulla spiaggia solo io e lui,non so per quale ragione ma gli altri andarono tutti via, io ero ancora in acqua e non potetti andarmene con loro, e lui rimase ad aspettarmi e a farmi compagnia, quando risalii dall’acqua vidi che c’era solo lui, mi disse che gli altri erano andati via, perché uno non si sentiva bene e lo avevano accompagnato a casa e che lui aveva aspettato me, era seduto sull’asciugamani posizionata proprio accanto alla mia, , finito di gocciolare mi sedetti anche io sull’asciugamani, naturalmente eravamo sempre nudi come al solito, mentre eravamo così rilassati si avvicina e guardando il mio cazzetto mi dice: però qualche peletto sta crescendo e mentre lo dice, ci mette la mano per indicare quei piccoli peli che avevo, (più che altro solo peluria), e continua dicendo, vedi, basta avere pazienza e saper aspettare vedrai che quanto prima anche tu avrai un bel boschetto come me, mi misi a ridere, e gli dissi ne sei sicuro? Rispetto a te ne ho pochissimi, ma anche rispetto agli altri che hanno la mia stessa età ne ho pochi, loro hanno anche le gambe piene di peli e riescono anche a sborrare , si avvicina di più e accarezzandomi la coscia, dice: vedrai che quanto prima avrai anche tu tutte queste cose, mentre lo diceva la sua mano accarezzava la mia coscia con più convinzione, e mi propone di fare il gioco che avevamo fatto l’altra volta, che tra maschi è una cosa normale, ci si diverte , si gode ed è tanto bello e poi vediamo se riesci a sborrare, mmi accarezzava la coscia e poi si soffermava sul cazzetto, io ero in estasi, mi piaceva e se ne accorse, a quel punto prese la mia mano e se la portò sul suo cazzo, non ricordo se opposi resistenza, ma mi sembra di no, mi ritrovai conil suo cazzo in mano quasi senza accorgermene, era già duro, eravamo seduti uno accanto all’altra e ci accarezzavamo cazzi e cosce, devo confessare che era piacevole, bellissimo e eccitante; poi si sdraiò e si mise su un fianco senza farmi mollare la presa del suo cazzo, così con una mano mi teneva il cazzo e mi accarezzava le cosce e l’altra mano l’aveva poggiata sul mio culetto.
Appena mi toccò il culetto ebbi un fremito, sobbalzai quasi, nel culetto già lo prendevo da tempo, come ho detto prima, e mi piaceva tantissimo, avevo delle sensazioni come se godessi, lui se ne era accorto e intuendo che mi piaceva insisteva ad accarezzarmi il culetto, riuscì a ficcare la mano sotto e a toccare il forellino, appena lo sfiorò un altro sobbalzo, in preda all’eccitazione e istintivamente alzai un po’ il culetto, ne approfittò per sistemare meglio la mano, mi solleticava l’ano, e più lo faceva e più mi eccitavo e godevo, in un attimo di lucidità, cercai di alzarmi e scappare, ma mi bloccò stringendomi il cazzo, mi adagiai di nuovo, e continuai a segarlo, il suo cazzo era durissimo, evidentemente gli piaceva quello che stavamo facendo, la sua mano era sempre sul mio culo e con le dita era quasi entrato dentro, la posizione non era delle più comode per quel lavoretto, si mise in ginocchio e con la mano mi fece alzare un po’ il culetto per sistemare meglio la mano e un dito premeva perfettamente sul forellino, però ci stancavamo, in pratica io ero ancora seduto con il culo un po’ alzato tenuto dalla sua mano, all’improvviso tolse la mano e fece mettere in ginocchio anche a me, era posizionato di fianco a me, io avevo sempre il suo cazzo tra le mani, lui con una mano accarezzava il mio cazzo e con l’altra mi palpava il culo e di tanto in tanto mi infilava un dito nel forellino, quando lo facevo sobbalzavo dal piacere, si inumidì le dita e riuscì a farcene entrare due, era fermo così, con il palmo sul culo e due dita dentro, godevo tanto, anche se non lo davo a vedere, mi vergognavo a farmi vedere contenta e goduriosa, il suo cazzo era durissimo sembrava che volesse scoppiare, stanco e eccitatissimo, staccò la mia mano dal suo cazzo e mi fece mettere a 4 zampe, si posizionò dietro di me, e continuò per un po’ a massaggiarmi il culetto e il forellino, poi con la saliva mi bagnò il buchetto e vi poggiò la cappella sopra, al che gli dissi che non volevo che mi avrebbe fatto molto male, e feci la mossa di alzarmi , lui con una mano mi fece riabbassare , e mi disse di stare calmo e rilassato che avrebbe fatto pianissimo, e che se avessi sentito dolore si sarebbe fermato, così iniziò a spingere con molta lentezza, mi stava facendo male, ma sopportavo ancora, poi il dolore aumentò mi irrigidii e gli dissi di fermarsi, credo che la cappella non fosse ancora entrata del tutto, lui stette fermo per un po’, poi quando mi sentì più rilassata riprese a spingere, una piccola spinta e sentii un dolore lancinante, la cappella era entrata tutta, credo, lo costrinsi a fermarsi, non pensavo fosse tanto doloroso, nel culo lo avevo preso già tante volte, dal mio amichetto del cuore, ma il suo cazzo era molto più piccolo, volevo che uscisse, ma lui non si muoveva, il dolore era quasi insopportabile, restò fermo immobile, e teneva fermo anche me, restammo così per qualche minuto, poi mi disse di calmarmi che il più era fatto e che il dolore sarebbe diminuito fino a sparire, infatti il dolore andava scemando e così riprese a spingere, a questo punto infilarlo tutto fu facile per lui, la strada era fatta, una volta tutto dentro si fermò, credo per prendere fiato e per fare abituare il culetto al nuovo intruso, poi iniziò a pompare, più pompava e più godevo, il dolore era quasi sparito, ad ogni affondo che faceva godevo, ogni volta che affondava il suo cazzo nel mio culetto le sue palle sbattevano sulle mie natiche, il tutto si traduceva in un godimento unico per me, dopo un bel po’ lo sentii fremere e irrigidirsi, stava sborrando, un fiume di sborra mi inondò il culo, quando uscì, sentivo il culo in fiamme e la sborra che colava lungo le cosce, lui si accasciò sulla sabbia, io mi feci prima una sega e poi andai in acqua per rinfrescarmi e lavarmi. Ci rivestimmo e prendemmo la strada di casa, per strada non dissi una parola, e mi vergognavo anche a guardarlo, camminavo di fianco a lui con lo sguardo rivolto in avanti, non avevo il coraggio di guardarlo.
Il giorno dopo non andai al mare, mi faceva male il culo, i giorni successivi ci andai e insieme a noi da quella volta veniva sempre anche lui, sulla spiaggia e in acqua mi guardava sempre in modo arrapato, con gli occhi mi diceva che voleva scoparmi, era sempre l’ultimo a prepararsi per andare via, con la speranza che gli altri se ne andassero e che rimanessimo soli, cosa che accadde una sola altra volta, erano gli inizi di ottobre, ed era pomeriggio tardi, gli altri amici erano andati via da poco, lui si era attardato e io lo aspettavo, andavo via sempre insieme a lui, appena gli amici sparirono alla vista , mi venne da dietro e mi strinse a se, cercai di liberarmi, dicendo che dovevamo andare, ma lui mi teneva stretta a se, io già avevo indossato i pantaloncini, lui era ancora nudo, ma sentivo lo stesso il cazzo già mezzo duro premere sul mio culetto, mentre mi stringeva mi diceva: dai facciamo una cosa veloce, vedrai farò divertire anche te, e mentre diceva questo portò la sua mano sul mio cazzetto che si stava già indurendo, mi teneva strettissima a se, io cercavo con tutte le mie forze di liberarmi, poi dovetti desistere e mi rilassai, lui mollò un po’ la presa e fece scendere le mani fino alle cosce, mi accarezzava, dicendomi che avevo delle cosce bellissime e tanto lisce, poi salì e infilò le mani nel pantaloncino, mi palpò il culo e ogni tanto metteva un dito nel solco, fino a toccare il forellino, cosa che a me faceva eccitare tantissimo, tanto è vero che il cazzetto mi diventò durissimo, risalì fino all’elastico dei pantaloncini e di colpo me li abbassò, il suo cazzo era diventato durissimo, una volta abbassati i pantaloncini, con le mani sulle mie spalle mi costrinse ad inginocchiarmi e a farmi mettere a pecora, si inginocchiò anche lui e poggiò il suo cazzo, durissimo, tra le mie chiappe e lo strusciava sul forellino, io ero al settimo cielo, ma facevo la parte indifferente, non volevo sembrare sfacciata e passare per frocio, poi si distaccò un po’, si inumidì le dita con la saliva e incominciò a massaggiarmi il buchetto e a penetrarlo prima con una e poi con due dita, mise altra saliva e poi iniziò a far entrare il cazzo, sentivo dolore mentre entrava, ma molto meno della volta precedente, e infatti per entrare tutto impiegò molto meno tempo della volta precedente, un dolore un po’ più forte lo sentii solo quando entrò tutta la cappella, poi basta, mi sbatteva con forza , non sentivo niente , mi piaceva tanto e godevo tantissimo, non so quanto durò la scopata, ma per me non finiva mai, avevo il culo in fiamme, poi finalmente sborrò, mi allagò il culo , ne cacciò tantissima, sembrava un fiume in piena, finito di sborrare si fermò , il suo cazzo era ancora nel mio culo, si stava ammosciando piano piano, gli dissi di uscire che non ce la facevo più,e così fece, il culo non lo sentivo più, sentivo solo un fortissimo bruciore, andai in acqua, non tanto per lavarmi ma giusto per rinfrescarmi un po’.
Ci rivestimmo e tornammo a casa, la via del ritorno fu un supplizio, ad ogni passo sentivo delle fitte al culo e mi bruciava, naturalmente per tutta la strada del ritorno non ebbi il coraggio di guardarlo.
Da quella volta con lui non capitò più niente, non si presentò più nessuna occasione (purtroppo).
Per commenti e giudizi potete scrivermi [email protected]
Napoli 29/08/2012
13
0
12 years ago
Nikole,
52
Last visit: 5 years ago
-
History of violence 3
Sono passati tre giorni dalla vicenda del "bunker", sono uscita con Rodolfo. Come accade spesso siamo andati nella villetta di campagna di suo fratello, a pochi km da Roma, il nostro "motel" personale. Rodolfo mi ha scopata (fino a due settimane fa avrei detto "abbiamo fatto dolcemente l'amore") e sono costretta a confessare a me stessa che mi sono quasi annoiata. Ho raggiunto comunque un violento orgasmo perchè... ho pensato inevitabilmente al cazzo di Enzo, il gestore del "bunker". Eppure amo teneramente il mio Rodolfo ed è con lui che voglio dividere la vita... ma l'animale oscuro e randagio che ora vive dentro di me desidera altre cose.Non devo certo farmi violenza la sera dopo per uscire di casa clandestinamente. Sergio mi chiama la mattina sul lavoro per ricordarmi l'appuntamento della sera: c'è Enzo che mi aspetta verso le 21.00 al locale. Invento un corso in palestra per i miei e nel caso chiamasse Rodolfo a casa. Esco in tuta da ginnastica ma nella borsa ho altri indumenti. Mi fermo in garage, chiudo la saracinesca e mi cambio velocemente: un abitino nero aderente elasticizzato, calze autoreggenti, mutandine trasparenti, scarpe di vernice. Sono piuttosto sexy. Guido fino al locale, parcheggio, scendo, entro. Enzo mi raggiunge quasi all'entrata, si comporta affabilmente. Mi porta ad un tavolo ed ordina dei beveraggi. Mi chiede come vivo, cosa faccio, come ho conosciuto Sergio, che tipo di rapporti ho con lui. Mi chiede quindi del matrimonio con Rodolfo. Chiacchieriamo in maniera quasi normale. Enzo è sui 45 anni, una ventina più di me, si comporta in maniera quasi dolce e comprensiva, arriva a dirmi di venire spesso al suo locale, di portare anche "il tuo futuro marito, vi tratterò sempre benissimo". Mi pare quasi di trovarmi al tavolino con un qualsiasi amico, non riesco ad immaginare come evolverà la situazione.Improvvisamente Enzo si alza, mi prende per mano e mi porta nel bunker. Appena entrati chiude la porta e mi schiaffeggia in faccia. Non forte ma in modo secco, sento la guancia decisamente infiammata. Mi tocco la parte colpita e subito dopo mi arriva un altro ceffone, sull'altra guancia. Enzo mi viene addosso e mi strappa il vestitino, facendo saltare le spalline e lacerando la stoffa per una ventina di centimetri. Cerco istintivamente di difendermi ma lui mi afferra e mi scaraventa sul letto. Mi prende per un braccio e mi rivolta prona. Con l'altra mano sento che afferra il bordo della gonna e con un violento strappo finisce l'opera di distruzione del mio vestitino che finisce sul pavimento buono ormai solo per togliere la polvere. Rimango in mutandine e calze a rete, ma Enzo mi lacera le mutandine e mi toglie pure quelle. Subito dopo mi arriva uno sculaccione dolorosissimo che mi toglie il fiato, cerco di gridare ma lui mi mette una mano sulla bocca. Sento che armeggia con i pantaloni, poi la sua erezione contro le mie natiche. Il suo cazzo è durissimo, spinge da dietro, io non favorisco la manovra ma il membro del farabutto trova lo stesso la mia fica e mi entra dentro di colpo lasciandomi senza fiato. Una Francesca soffre e vorrebbe sottrarsi, ma l'altra Francesca inizia a godere spudoratamente. La mano di Enzo mi tira la testa all'indietro, le sue dita mi entrano in bocca. Potrei morderle, invece inizio a leccarle. Il dolore della penetrazione brutale scompare velocemente, la mia fica inizia a lubrificarsi in maniera esagerata, la violenza si trasforma in goduria. Non reagisco ancora ma comincio a desiderare che questo momento non finisca mai. Enzo mi fotte sempre più velocemente, inizio a mugolare per il piacere, quando improvvisamente lui accelera il ritmo e comincia a grugnire. Capisco che sta per venire e improvvisamente realizzo che lui non ha messo il preservativo. Cerco di divincolarmi ma lui è incastrato troppo pesantemente su di me. Lo imploro di non venirmi dentro dicendogli che non prendo la pillola, lui esce appena in tempo ed inizia a sborrarmi sulle natiche con un lamento rauco abbastanza disgustoso. Poi mi lascia andare, si alza, si tira su i pantaloni. Si dirige all'armadio, vi fruga dentro e mi porge un vestitino."Datti una sciacquata e poi metti questo, tra un po' viene Sergio".Sono mentalmente cortocircuitata, vado al bagno a sistemarmi. Indosso l'abitino attillato color rosso scuro bordeaux che mi fascia il corpo. Sotto ho solo le calze a rete, la sensazione del vestitino mi fa sentire sexy, la mancanza di reggiseni è mutandine amplifica le sensazioni. Non riesco a fare a meno di toccarmi. Le sensazioni vivissime della scopata mi obbligano a sditalinarmi davanti allo specchio. Il pensiero che Sergio sta arrivando e che tra un po' mi aspetta il bis su quello stesso letto mi conduce vicina all'orgasmo, ma decido di soffocarlo. Scendo in sala, Enzo sta trafficando dietro il bancone con dei clienti e non mi rivolge la minima attenzione. Mi siedo ad un tavolo e dopo una decina di minuti lui mi porta un drink facendomi l'occhiolino e dandomi un buffetto su una guancia. Attendo una mezzoretta l'arrivo di Sergio ascoltando musica e cercando di rilassarmi. Me lo ritrovo improvvisamente seduto a fianco."Hai già finito con Enzo o dovete ancora fare?" mi si rivolge con un sogghigno antipatico.Gli rispondo che abbiamo finito. Lui mi prende per mano e mi porta fuori del locale. Saliamo in macchina. Sergio è taciturno, io non so cosa dire. Lui guida a lungo, mi porta fuori Roma. Sono già le 22.00 e l'ora tarda mi preoccupa, cosa diavolo racconterò a casa? Mi rendo conto che siamo arrivati fino a Torvaianica. Sergio parcheggia, scendiamo dall'auto, entriamo nel cancello di un piccolo villino indipendente. Dentro casa la luce è già accesa, mi prende il panico."Cosa vuoi fare, Sergio, chi c'è là dentro?""Entra e stai zitta, cammina".Entriamo, Sergio chiude la porta. Nel salotto ci sono tre tizi, tutti dalla faccia poco raccomandabile. Uno dei tre è sulla cinquantina abbondante, gli altri due fra i 30 e i trentacinque."Trattatemela bene, Enzo se l'è appena scopata, datele il resto, io torno a riprenderla tra un paio d'ore".Mi aggrappo a lui disperata, ma Sergio mi si scrolla di dosso con malagrazia."Non fare la cretina e pensa a divertirti, sono persone fidatissime ed è quello che ti serve, ci vediamo tra due ore".Sergio esce, la porta si chiude, mi volto, ho già i tre uomini addosso, non ho alcuna via di scampo."Stai qui, tesoro, ci pensiamo noi a farti stare bene" mi dice il più vecchio del trio."Vi prego, no, lasciatemi stare..." mugolo sull'orlo delle lacrime.Il vecchio mi viene addosso ma senza brutalità, mi mette le mani sui fianchi, mi bacia sulla bocca. Gli altri due ai lati. Dopo pochi istanti ho la lingua del vecchio che esplora l'interno della mia bocca e sento sei mani percorrere il mio corpo. Le sensazioni si accavallano, le mani si insinuano tra le cosce, sulle tette, sui fianchi, sul sedere. Improvvisamente mentre il vecchio continua a baciarmi i due affondano le bocche sui due lati del mio collo, leccandomelo e baciandomelo ardentemente. La Francesca oscura viene fuori con tutto il suo animalesco dominio sul mio essere. Comincio a rispondere ai baci dei tre uomini, mi stacco dal bacio con il vecchio, mi volto e vado ad infilare la mia lingua nella bocca di uno dei due porci. I tre uomini mi stringono fra loro con decisione, le mie mani scendono ad accarezzare i loro pacchi. Loro facilitano le mie manovre disordinate estraendo i cazzi dalle patte, le dita di entrambe le mie mani avvolgono due cappelle calde e turgide. Anche il vecchio ha tirato fuori il membro che struscia già eretto contro il mio addome. Il vestitino cade ai miei piedi non so come, sono nuda, solo con le autoreggenti. Non sto più a disagio, la mia fica inizia a bagnarsi esageratamente, due mani sulle spalle mi premono con forza e mi obbligano ad inginocchiarmi. Il primo cazzo che mi entra in bocca senza esitazioni è quello del vecchio, ha un sapore acre... l'uomo mi afferra la testa e spinge il membro fino in gola, ho subito un conato di vomito. Cerco di prendere il respiro ma lui insiste. Con le mani scappello ritmicamente i membri degli altri due, poi i tre iniziano a darsi il cambi. Sto succhiando i cazzi di tre sconosciuti, uno esce e l'altro entra, poi l'altro ancora e di nuovo il primo. Mi sembra di essere la star di un film porno... solo il vecchio è brutale e mi affonda la cappella fino in gola, gli altri due sembrano apprezzare maggiormente i ricamini di lingua sul filetto e le ciucciate che prodigo alle loro grosse e profumate cappelle. Il vecchio mi prende per mano, mi portano in camera da letto, mi fa sdraiare, mi viene sopra, si fa strada fra le cosce. In un attimo mi penetra con decisione, io urlo dal piacere, ma la bocca mi viene immediatamente tappata dal cazzo di uno dei due giovani. Il terzo si mette dall'altro lato. Il vecchio mi chiava ad un bel ritmo e di tanto in tanto giro la testa e cambio l'uccello che sto succhiando. La sensazione è quella di trovarmi in paradiso, quando il vecchio inizia a darmi ripetutamente della puttana mi abbandono ad un orgasmo indicibile, urlo senza ritegno tutto il piacere che provo. Mi sento disfatta ma i tre non hanno la minima intenzione di smettere, il vecchio si toglie ed il più alto dei due ragazzi prende il suo posto. Sento il suo bel cazzo entrarmi dentro, gli intreccio le gambe dietro la schiena e lui inizia a fottermi profondamente. Il vecchio mi si siede sul viso, la posizione è quasi improbabile ma mi ritrovo le sue palle pelose sulle labbra. Mi ordina di succhiarle ed io eseguo. Mugolo ad ogni affondo del ragazzo dentro di me e cerco di insalivare i peli del vecchio per rendere la leccata più scorrevole. Il giovane si toglie e lascia spazio al terzo, che mi infila il membro profondamente nella vagina per lubrificarlo e poi mi ordina di girarmi. Eseguo e mi metto a pecorina sul letto, il ragazzo guida la cappella contro il mio ano e spinge profondamente: sono talmente cedevole che riesce ad incularmi al primo colpo e senza nemmeno farmi provare dolore. Gli altri due subito davanti, riprendo a spompinarli. Dopo dieci minuti di quel trattamento sono di nuovo sulle soglie di un secondo orgasmo. Il vecchio mi volta le spalle, si avvicina e mi ordina di leccargli il sedere. Non eseguo, mi fa schifo. Allora il giovane accanto mi prende per i capelli e mi costringe a tirare la testa indietro, quello che mi sta dentro mi afferra brutalmente per i fianchi e mi stantuffa il culo con brutalità. Cedo e mi metto a leccare il culo del vecchio. Mi obbligano a tuffarci il viso dentro, mi costringono a leccare... Mi ordinano di infilare la lingua nell'ano del vecchio ed io eseguo. Il sapore non è piacevole ma nemmeno orribile come temevo. Ho il viso affondato nel culone peloso dell'uomo con la mia lingua che esplora internamente il suo buco del culo. Il terzo ragazzo sapientemente con le dita inizia a sditalinarmi ed in pochi minuti arrivo ad un secondo e sconvolgente orgasmo insieme al mio inculatore... quando estrae il menbro dal mio sedere rimango stupita dalla quantità di sperma che galleggia visibilmente nel preservativo...Fortunatamente mi concedono una tregua. Vado al bagno, mi lavo la faccia e mi sciacquo la bocca, faccio un bidet. Ritorno in me stessa e penso a Rodolfo che sta a casa, che pensa a me, che si emoziona pensando al giorno del nostro imminente matrimonio. Povero amore mio, se sapesse dove sto, con chi sto e cosa faccio... Torno nel salotto, nuda, ed il terzo ragazzo mi salta letteralmente addosso. Mi appoggio al muro, lui è veloce a penetrarmi da dietro ed inizia a scoparmi nella fica ad un ritmo esagerato. In cinque minuti viene e si toglie. Ora è il vecchio che vuole il bis, mi sistema a pecorina sul divano, mette il preservativo e mi scopa alternando continuamente la fica con il culo. Godo profondamente di quel trattamento, sento di essere diventata una grandissima troia, o meglio sento che è sbocciata la grandissima troia che è sempre stata nascosta in me... Il vecchio ora vuole un pompino. Mi giro, sempre in ginocchio, glielo prendo in bocca. Due minuti di ciucciate ed il porco viene... faccio per togliermi ma nulla da fare, il maiale mi sborra in bocca senza preservativo e mi preme l'uccello contro la gola rantolando di goduria... ingoio tutto, la cosa non mi crea problemi particolari, è ogni tanto lo faccio anche con il mio fidanzato. Torno al bagno per l'ennesima ripulita della serata mentre il vecchio ed uno dei due ragazzi si rivestono e se ne vanno. Rimango con il più basso dei due, evidentemente il padrone di casa, che si dimostra abbastanza gentile. Iniziamo a chiacchierare, mi chiede come mi chiamo, mi dice che lui si chiama Stefano. E' mezzanotte passata, mi chiede se ho fame, in effetti non ho cenato. Si mette a preparare spaghetti per due con aglio olio e peperoncino. Mangiamo e ci rilassiamo entrambi. A mezzanotte e mezza arriva un'auto, è Sergio.Entra, guarda la mia nudità con evidente piacere, mi chiede se mi sono divertita, gli rispondo di sì con una leggera aria di sfida. Vedendo Sergio sento l'eccitazione risalirmi in testa, allora mi diverto a provocarlo. Gli dico che i tre amici sono stati bravissimi. Non ci voleva altro, me lo ritrovo addosso con il cazzo fuori dei pantaloni. Prendo a pompinarlo mentre lui mi ricopre di insulti e di domande sulle porcate che ho fatto con i tre. L'altro ragazzo prende a masturbarsi sul divano e risponde lui per me, che ho la bocca impegnata. Sergio mi trascina sul divano, si sdraia e mi ordina di impalarmi sul suo cazzo. Eseguo più che volentieri, il membro di Sergio, senza preservativo, scivola nella mia fica come nel burro. Ora lui sta sotto e sono io a scoparlo. Sergio fa un cenno a Stefano che si mette dietro a me e punta la cappella sul mio ano. Capisco cosa mi attende e cerco di favorire le manovre dei due uomini. Come una puttana consumata estraggo il cazzo di Sergio dalla fica, lascio che Stefano me lo infili completamente in culo e mi risiedo al cazzo di Sergio. Un po' si spinte e di assestamenti ed iniziamo a fottere in tre. La mia primissima doppia penetrazione mi manda letteramente fuori di testa, dopo un paio di minuti mi ritrovo ad urlare come una pazza, ad incitare i due maschi e mi abbandono al terzo, lungo, doloroso ed estenuante orgasmo della serata. I due mi fanno smontare, si pongono davanti a me, mi innaffiano il viso con due sborrate inesauribili. Mentre i getti caldi mi colano sulle guance, sulle labbra e sul collo penso ai quaranta giorni che mi separano dalle nozze con il mio Rodolfo...
36
2
12 years ago
fd5947,
33
Last visit: 4 years ago
-
Un fiore raro
Succede a volte, che su un cuscino non trovi il sonno, ma un quaderno di pagine bianche. Mentre tutto intorno a te dorme, decidi di scrivere su quel quaderno spoglio, e riempirlo di parole, frasi dettate da emozioni che provi … che senti e che poi unisci … cosi chiudi gli occhi e pensi alla serata trascorsa …
… ti rivedo … t’ immagino … ti ricordo … ti ripenso … i tuoi gesti, le tue movenze sensuali da Donna !!!
Le tue foto sono lì … le riguardo sotto un’ altra luce dopo averti conosciuta dal vivo.
Sei stupendamente bella !!!
Poi penso a come mi hai intrigato … e mi domando come mi vedi in te …
Posso descrivermi come un uomo passionale, dolce quanto basta (penso che la dolcezza debba essere donata a piccole dosi esaltando la qualità e non la quantità), essenzialmente ironico, sicuro del suo fascino e della sua sensualità, ma non sicuro in tutto, che mostra le sue paure le sue debolezze o la sua confusione, che racconta i suoi limiti senza commiserazione, ma mosso da romantica e maledetta poesia, che più volte mi ha creato problemi , un uomo che vive la vita dipingendola in sequenze come brevi cortometraggi, essere artisti della propria vita, un uomo che sa osservare i particolari che è complice con lo sguardo senza parlare, un uomo che sa far ridere e sorridere senza mai sembrare ridicolo, che in fondo è competitivo solo nelle cose che contano.
Mi piace stare in silenzio, guardarti, pensarti, osservarti nei minimi particolari … cogliere ciò che non si vede e non essere abbagliato da altro, ma cogliere la tua essenza che resta nascosta.
Riuscire a cogliere il fiore raro che è in te, quello stesso fiore che ami vedere sorridere, che sa soffrire e far soffrire, che gioisce e fa gioire…
Mi piace la tua pazzia nascosta che mi diventa autorizzata ogni giorno di più a piccole dosi…un fiore che sia compagna di ventura e surrealismo, che con me sappia guardare la bellezza di altre ma come fossero opere d'arte, restando sicuri dei propri sentimenti, delle propri emozioni e non incavolarsi perchè si pensi che non si è desiderati…un fiore che sa ispirarmi parole e pensieri fino a tarda notte, un fiore che sa essere dolce senza un impegno, è più sincero in questo, non perché deve, come da etichetta, ma perché vuole. Mi piace che con me sappia godere della sensualità attraverso la bestialità della passione, la divinità nell'apice della vicinanza delle menti, adagiandosi nella dolcezza dell' eros.
Non amo la tecnica ma l'improvvisazione, anche se a volte è un rischio…è unico rischiare insieme…sentire il battito accelerato del cuore…il mio ; ma non sentire il tuo, poterlo immaginare da ciò che scrivi, da ciò che dici.
Un fiore che sia complice dall'alba al tramonto senza fatica.....
Resto solo, ma la solitudine è un tempio sacro, dove dedicare pensieri come preghiere ad una divinità che per me sei tu.
Un fiore raro...
…Bull***
12
2
12 years ago
admin, 75
online -
L'imbianchino
Lei una splendida quarantenne, timida ed introversa, moglie fedele e pudica, lui un cinquantenne di sani principi e modi gentili, l'altro, un imbianchino di trenta/trentacinque anni, prestante, gentile ed educato.
Lui: Amore, io vado, ti ricordi che tra mezz'ora viene l'imbianchino a tinteggiare la stanza da pranzo?
Lei, arrossendo ed impacciandosi nell'esposizione: sì amore, ma ti sembra opportuno che lo riceva io, sola in casa con un uomo, non sò se è una cosa corretta, chi è costui? Chi lo conosce?
Lui, sorridendo e rassicurando la moglie: stai tranquilla è un bravo ragazzo, educato e di estrema fiducia, me lo ha consigliato un mio intimo amico, non credo che venga armato di cattive intenzioni, verrà tuttalpiù armato di pennelli .... ridendo ....
Lei: va bene, ok, non c'è problema, anche se avrei preferito che tu ti prendessi le ferie....
Lui: tranquilla, ci si può fidare ... disse, uscendo di casa.
Nel frattempo lei si veste, indossando l'intimo, che aveva tolto per la notte, un camicia ed una gonna che adoperava per le faccende di casa, una volta pronta, si predispone il lavoro da svolgere durante la giornata ...
Suona il citofono, lei risponde, la voce dall'altra parte dell'apparecchio l'avverte che è l'imbianchino, lei apre, e lo va ad accogliere.
Aprendo la porta, è vedendo quell'uomo, cosi attraente, cosi prestante è sopratutto il trovarsi per la prima volta, sola in casa con un uomo che non è suo marito ... si senti un fremito ed un imbarazzante calore tra le gambe, poi un brivido di incontrollata eccitazione la pervase ....
Salutò, lui, ricambio presentandosi ... lei gli indico la stanza nella quale doveva effettuare il lavoro, lui si accomodò e comincio a preparare i suoi attrezzi e pitture per cominciare ...
lei istintivamente, non riusciva a distogliere lo sguardo da quell'uomo, nonostante che lui, iltre che per salutarla, non la degnava di uno sguardo, pensava ad osservare ed analizzare la stanza ...
Duntratto lei, quasi involontariamente, abbasso lo sguardo sul pacco di lui, notando che era molto gonfio, come a contenere un cazzo dalle dimensioni enormi ... ma ... a questo pensiero lei arrossi e lascio frettolosamente la stanza per distogliere lo sguardo da quell'uomo ed allontanarsi da lui ...
lui intanto non ha capito nulla e continuava ad osservare il lavoro e prepararsi ad assolverlo ....
lei si sedette in cucina è pensò: perchè? Perchè ...? che cosa mi sta succedendo, non ho mai avuto una reazione del genere, non resisto, non rsisto ... io lo voglio ... lo voglio mio, voglio sentirlo in me .... non riesco a controllarmi .... io lo devo avere, voglio cedere alle mie voglie ...
sciacquandosi il viso e bevendo un sorso d'acqua, torno da lui, con aria sicura è gli chiese: se serve qualcosa mi chiami pure, io sono in giro per casa a fare un pò di faccende domestiche ...
Lui, non degnandola di uno sguardo rispose: grazie signore, se dovessi avere necessità, la chiamerò senzaltro ...
Lei, quasi infastidita della sufficenza con la quale quell'uomo la trattava, si allontano con stizza dalla stanza ... ma una volta fuori, la voglia era sempre quella di tornare da lui .... così, armata di coraggio, ma ancor di più, spinta dall'eccitazione ... andò in cusina, si tolse slip e reggiseno, si sbottono due bottoni della camicia, e si reco nelle prossimita della stanza dove lui lavorava. Si appuro, che il punto dove lei era a far finta di spolverare fosse ben visto da lui e comincio, a chinarsi ed abbassarsi, con parvenza disinvolta ed involontaria, mostrando nella direzione di lui, le sue intimità ormai denudate dall'intimo ....
Lui, inizialmente non fece caso a la signora, ma non appena si ravvide di quelle posture a dir poco eccitanti, il suo cazzo gonfio in modo spropositato, facendo intravedere un profilo di dimensioni enormi ...
Non appena se ne accorse lei, grido in modo spontaneo: SI! e si avvio da lui, lo guardò per un solo istante negli occhi, poi, con un istinto fin allora a lei sconosciuto, tirò fuori quell'enorme cazzo dai pantaloni, e con aria del tutto naturale ed esperta se lo ficco in bocca cominciandolo a succhiare con fare vorace ..... dopo che fun ben lubrificato, e lui era ormai andato di ormone, con voce convinta ed eccitanta in modo perentorio gli disse: adesso amico mio, sdillabrami la figa e fammi vedere quel che sai fare .... lui, l'adagio a terra e comincio a scoparsela in maniera brutale e convinta, e ad ogni colpo d'anca la signora pronunciava un ancora, un più forte, un tutto qui, dai, rompimi ... dai voglio godere, non ho mai goduto prima .... ma ad un tratto ... in casa ... una porta si aprì ... il rumore delle chiavi sul mobile d'ingrasso ... era il marito .... ma lei ... presa dall'ecitazione e soprattutto dai colpi di lui che entrava ed usciva con ritmo incalzante dalla sua figa ... non l'ha sentito ... Il marito ... capendo dagli ansimi di lei che qualcosa non andava, si reco presso la stanza, rendendosi conto di ciò che accadeva .... Preso dalla rabia, acceno di andarsene ... ma ad un tratto, si fermo, torno ad osservare la sua signora e si rese conto che non l'ha mai vista cosi bella e sensuale, che con lui tutto quell'erotismo, quella spudoratezza non c'erano mai stati ... dun tratto si rese conto che il suo cazzo era grosso e duro .... lo tirò fuori dai pantaloni e si avvicino ai due, che nel frattempo ancora non accorgendosi di lui continuavano a darci dentro .... l'imbianchino d'untratto si accorse de marito ... e fece come per fermarsi, urlando: oh...! mi perdoni ... lei a quel punto guardò il marito, con aria innocente ma ancora sensuale, ed accortasi che il cazzo del marito era enorme sorrise a lui, guardo l'imbianchino dicendogli: tu continua, ma l'imbianchino non sapendo che fare guardò l'uomo in piedi nudo vicino a lui .... che con un cenno del capo gli indico di continuare .... l'imbianchino così fece, continuando a sbattersi la moglie di quell'uomo di fronte a lui .... ma la moglie riguardò il marito e con aria perentoria gli ordinò: amore! che aspetti a schiaffarmelo nel culo? c'è ancora spazio sai? ... l'uomo stupito, ma ancora più eccitato così fece ... cominciando ad inculare la moglie ... non lo aveva mai fatto prima ... la moglie fra gemiti di dolore e di goduria ... gli disse ... sei il primo amore ...
Raggiunto l'orgasmo e eiaculandocci in visso e nel corpo a lei ... con u brivido di vergogna l'imbianchino tornò a guardare l'uomo ... che capendo l'emozione disse: grazie, grazie di quel che hai fatto .... hai risvegliato mia moglie ... adesso sò chi ho sposato e ne sono felice ... i tre sorriserò ....
13
4
12 years ago
fedesv,
35
Last visit: 12 years ago
-
...lo stesso sogno..soltando un sogno ?...
…lo stesso sogno…soltanto un sogno ?
_[LUI]
…Esco di casa..sono leggermente in ritardo per la serata…spero di non trovare traffico…sullo yacht la festa già sarà iniziata, ci sarà tanta bella gente, ma vado solo per una persona in particolare..una persona che mi ruba l’ anima. Per l’ occasione mi son vestito con un pantalone blù, camicia e giacca chiara sportiva…classico abbigliamento per il genere di feste sullo yacht.
Arrivo al molo, per fortuna è ancora ormeggiata, mi presento ed il body guard scorre la lista per controllare il nominativo.
…finalmente dentro…
Dò uno sguardo e saluto alcuni amici…scambio due battute, un giro di drink…
M’ intrattengo con un amica parlando del più e del meno…ma sento che mi manca qualcosa…si la serata è bella ci si diverte ma ho come un vuoto dentro…come se … non riesco a capire…ma forse, anzi sicuramente so cosa mi manca…
Ritorno a scrutare i volti, cerco…ma non c è…
cmq voglio distrarmi…meglio non pensarci…infondo l’ ho vista solo un paio di volte…solo due battute cosi tanto per iniziare conoscenza..ma figurati se pensa a me.
Cerco di placare la mia anima, forse non verrà..eppure qualcosa mi dice che lei è qui.
Lo yacht è grande, mi reco sulla parte superiore dove c è altra gente…chiacchierano tra un drink ed una sigaretta..godendosi la vista del mare di notte… la serata è fresca…alzo gli occhi e osservo la luna…
contornata da un cielo stellato…
ma non riesco a trovar pace…ho voglia di lei..decido di cercarla in lungo e largo, sperando che ci sia.
Da lontano scorgo una figura…lì assopita su una panchina…
… è lei !!!………………
_[LEI]
Una sera caldissima d’estate una dolce ed elegante signora si trova su un meraviglioso yacht sul quale si svolgeva una festa. In una splendida sala dell’imbarcazione si trovava assorta nei suoi pensieri mentre contemporaneamente chiacchierava distrattamente con gli altri. Avvolta in un meraviglioso e leggero abito bianco tamburellava le dita sul bicchiere di champagne appena versato e neanche sorseggiato,quando ad un certo punto con una scusa banale si allontana dal gruppo di amici e si reca sul ponte a prendere un po’ d’aria alla ricerca di qualcosa di inaspettato e con la smania di chi sà che da lì a poco accadrà qualcosa di bello e di eccitante.
Nella calda notte la dolce donna dagli occhi smeraldo e dalla pelle eterea passeggiava sul ponte guardando il cielo stellato e finalmente si era levata una leggera brezza che le rinfrancava il corpo e l’anima facendole leggermente svolazzare l’abito e lì si sedette su un comodo divanetto a godere ed assaporare quel momento di pace e di quiete interiore; e senza neanche accorgersi cadde in un dolce e tenero sonno mentre una bellissima luna piena le illuminava il viso incorniciato da dei lunghi riccioli d’oro.
Tutto d’un tratto la signora si sveglia e con una sorta di strana agitazione inizia a guardarsi intorno quasi come se stesse cercando qualcosa, qualcuno ma non c’era nessuno e la sua calma e tranquillità era diventata ora smania di quel qualcosa che neanche lei riusciva più a capire; di colpo sente dei passi sul ponte e si rannicchia in un angolo del divano aspettando quasi spaventata di vedere chi fosse ed eccolo appare lui un uomo bellissimo alto bruno occhi scuri, che con un fare sicuro, portamento impeccabile e con occhi dolci e voce accattivante le dice : ehi ciao anche tu sei qui e lei rispose “si, perché” e lui “ti stavo cercando ma non ti trovavo” lei “ ed io ti stavo aspettando eccoti finalmente sei quì”.
Mentre dalla sala dove si svolgeva la festa si sentiva la dolce melodia “Believe in me” di Lenny Kravitz, lui la prese per mano aiutandola a sollevarsi in piedi e la portò a sé con dolcezza e con altrettanta dolcezza la strinse forte sentendo il suo corpo caldo. Lei gli prese la mano la baciò sul palmo e se la premette sul seno morbido, lui l’accarezzò sospirando. Lei alzò il viso e lui si chinò per baciarla sulle labbra. Lei emise un gemito di piacere. Il bacio era delizioso come una bevanda fresca in una giornata molto calda. E non aveva intenzione di smettere. A questo punto lei voleva sentirlo dentro e gli disse toccami mettimi le dita dentro e lui le mise la mano tra le gambe. Sentì che era inturgidita e sensibile, ed il contatto la fece trasalire.
Lui con un gesto delicato e deciso le fece scivolare giù il morbido vestito ed alla luce della luna piena il corpo nudo di lei era roseo, tutto curve, fianchi tondi e seni tondi. Lui la strinse a sé per farle sentire la sua eccitazione e lei iniziò a spogliarlo baciandogli il petto dolcemente scese fino all’inguine e lì vide il cazzo di lui che gli spuntava come un albero, era caldo e duro e continuò a baciarlo. Lui la tirò su le pose le mani sui fianchi e la strinse a sé. Baciò la pelle tiepida del suo ventre e i capezzoli rosei. Guardò il viso eccitato di lei e disse “vuoi andare sopra” mormorandole dolci frasi d’eccitazione. “No” ripose lei senza fiato,non posso aspettare tanto”.
Lui con fare deciso ma dolce la distese sul divanetto lì sul ponte dello yacht e si distese sopra di lei penetrandola e mentre la penetrava sentiva le sue morbide carni aprirsi al suo implacabile passaggio, si guardarono negli occhi, si baciarono e lui iniziò a muoversi ritmicamente. Gli affondi decisi e continui facevano scorrere un palpito di piacere nell’inguine di lei. Sentiva piccoli ansiti eccitati che le sfuggivano ogni volta che i loro corpi si sfioravano in questa danza armoniosa. Lui si abbassò, le tocco i capezzoli con il petto e lei sentì il suo respiro caldo sul suo viso sul suo collo e gli accarezzò la schiena solida. I gemiti di piacere si mutarono in grida. Provò l’impulso di baciarlo , gli affondò le mani tra i capelli e l’attirò più vicino. Gli baciò le labbra con forza gli insinuò la lingua nella bocca mentre lui si mosse sempre più in fretta. Sentire il cazzo duro e grosso di lui dentro di lei mentre gli teneva la lingua in bocca la stravolgeva per il piacere. Poi un grande spasimo la colse violento quasi come se fosse caduta da cavallo, e gridò più forte. Aprì gli occhi, guardò negli occhi lui e mormorò il suo nome; un’altra ondata di piacere l’assalì e poi un’altra ancora, a questo punto lo sentì fremere in una convulsione di piacere e lui, si anche lui, a quel punto gridò mentre lei si sentì pervadere da un’ondata di calore e si accese ancora di più, e il piacere la scosse tante volte che perse il conto, fino a che la sensazione cominciò a svanire; a poco a poco si abbandonarono l’uno nelle braccia dell’altro inerti ed immobili con il cazzo di lui ancora dentro di lei che cominciava piano piano a perdere la sua rigidità mentre i loro respiri stavano tornando alla normalità. Rimasero così mentre lui assaporava il profumo della pelle calda di lei ricoperta di minuscole goccioline di sudore, e così, ancora l’uno nell’altra, si addormentarono lì dove avevano consumato la loro intensa ed indimenticabile trasgressione con la consapevolezza che l’accaduto li avrebbe segnati per sempre.
7
2
12 years ago
admin, 75
online -
La prima volta con un singolo
avevamo deciso di conoscere un singolo dotato per nuove emozioni,dopo tanti contatti con la mia lei sempre più convinta contattammo un singolo,dopo due tre volte a telefono ci siamo incontrati,io ero sempre più desideroso di vedere la mia lei con un altro,dicidemmo di farlo venire a casa era un sabato mattina seduti sul divano li lasciai da soli e lui iniziava a toccarli,ma io spiandoli non riuscivo a stare tranquillo ero geloso vedere mia moglie con un altro e feci segno a mia moglie di lasciare stare.ci scusammo con lui dicendoli che non eravamo ancora pronti,dopo qualche giorno mia moglie aveva deciso di incontrarlo di nuovo andammo da lui ma stavolta decisi,lei seduta sul letto un po premurosa ma convinta disse di si e io comincia a toccarla dopo un po si avvicino il singolo toccandola e vidi lei fremere dal piacere lui si spogliò e mia moglie vedendo il suo cazzo di 20 cm rimase scioccata e domando a me se poteva succhiarlo io feci segno di si e lei se lo prese tutto in bocca e inizziò a spompinarlo,io eccitatissimo mi avvicinai a lei e comincio afarmi un pompino ma subito arrivai,lei non vedeva l'ora di essere scopata da quel arnese si mise a gambe aperte e gle lo infilo la vide godere così tanto come non l'avevo mai vista.
12
5
12 years ago
pipone64,
48
Last visit: 9 years ago
-
La prima volta....
Il tutto è successo circa 10 anni fa....in piena estate.
Una delle tante sere d'estate andiamo a cena con amici e in macchina
sale un amico da molto tempo.Ragazzo cetaneo,molto simpatico,
educato.Dopo aver cenato,ci recammo in discoteca,dove anche grazie
anche a qualche bicchiere in piu' balliamo io e lui intorno a mia
moglie che accetta le avances nostre....
Finita la serata,ci rimettiamo in macchina e causa alccol,
dobbiamo fermarci causa acqua.....
scendiamo io e Marco(nome di fantasia)....ma scende anche Laura(nome di fantasia).
Preso da un'eccitazione totale mi avvicino a lei e comincio a sfiorarla..
facendo un cenno a Marco di avvicinarsi.
Praticamente ci troviamo tutti e tre in un turbinio di passione che
abbiamo ripetuto per altre volte....
14
0
12 years ago
lui1e1lei1calabria,
41/41
Last visit: 11 years ago
-
La prima volta con ..............!!!!!!!!
Storia accaduta nella realtà.
Bhe che dire quando meno te lo aspetti...poft che accade la magia. ho molti amici che frequento tra cui una coppia che ci vediamo ormai da anni...... lei 34 anni, 170, castana, tg.38 una bella 3 di seno. Lui, il marito 38 anni. abbiamo una bellissima affinità, spesso ci vediamo x cene in casa e fuori...insomma si si vede spesso. Si chiacchiera sempre del piu' e del meno, ridendo e non. Con lei ho una bellissima affinità, ma mai è andata oltre. Spesso mi manda messaggi, mi chiama e cosi via nel tram tram del quotidiano. una sera mi chiama e mi dice di aggregarmi, si va fuori tra amici x una pizza all'aperto, cosa che accetto di buon grado c'era un po' di persone e la cosa non mi dispiaceva.... serata tra un bicchiere e un'altro, risate, cazzaggiamenti vari, e lei era seduta di fronte a me (incrociando spesso gli sguardi). bhe la serata fini e loro che erano in makkina con me, li accompagnai a casa. Una volta soto il loro palazzo scendemmo e ci mettemmo un po' a continuare la conversazione, una sigaretta e godendoci di quel poco di freschezza serale. ad un certo punto lei si allontana e si dirige in makkina, e dice volete una sigaretta.....cosi entro' dentro ma si intrattenne un po' piu' del dovuto. All'improvviso sento il mio cellulare che riceve un sms....incuriosito prendo il cell. e leggo il messaggio "nalla makkina c'e una sorpresa x te" lei, che nel frattampo di era avvicinata a noi, con aria sbarazzina mi chiede chi era al cell., bhe non ci crederete me ero imbarazzato, pensavo a cosa fosse la sorpresa....mi sbloccai e gli dissi, nulla luca e giovanna che sono arrivati a casa sani e salvi....hahahahaaaaa a questo punto dissi al marito vuoi una sigaretta? naaaaa, sono sazio, ed io mi incammino alla mia makkina.....entro e in maniera fugace con lo sguardo cerco la sopresa, ma NULLA....inizio a pensa che era una cavolata delle sue.... l'unico posto poteva essere il cruscotto?? bhe, apro...ed eccolo e li....lo prendo, ed inizialmente non avevo capito cosa fosse. Era un perizoma nero, ancora impregnato della sua femminilità....mi venne un sussulto ero eccitato, lo annusai e mi accorsi ke era umido.....mmmmmmmm..., lo riposi con delicatezza, quasi a non voler perdere quel suo profumo. ritorno e lei ...allora (sospira), e ....la sigaretta dove l'hai messa?? rimbambito, non avevo preso la mia scusa....sorridendo rispori che ci avevo ripensato. Bhe lui esclama, perche' non saliamo sopra un caffè non ci starebbe male, sono un po' stanco...!! ok dai siiiii (fa lei), inizia a salire che termino la mia sigaretta, inizia a metterlo su....che ti seguiamo e ruota. Ok...inizio a salire. In quel momento il cuore a mille...io lei SOLI l'uno davanti l'altro. sorrideva con gli okki...mi sussura...ALLORA HAI VISTO IL MIO REGALO X TE? bhe certo.....e mi è piaciuto una cifra....a casa appena torno lo sfruttero x bene. hahahah ridendo soddisfatta ammicca. Dai che famo saliamo? ma si dai.....raggiungiamolo! ci avicinammo al cancello lei prese le chavi e lo apri, appena sul ciglio della porta l'istinto non da ragione.....spingo il mio membro ormai gonfio sul suo sederio messo li... all'aria...lei senza batter ciglio si ferma e come segno di piacere, lo spinge verso di me....per sentire tutto il mio eccitamento. Allungo la mano nei suoi capelli, e con veemenza la tiro a me, facendola girare e baciandoci in maniera fulminea, era quello che volevamo. Le lingue scivolano che era una bellezza assaporavo la sua lingua in quel turbine di eccitazione che si era creato, in quel stao di inebriazione puro.....si allungo le mani sul suo seno lo stringo forte, per fargli sentire l'uomo che e' in me....... allunga la sua mano su di esso.....gonfio lo stringe forte come a voler fermare il flusso del sangue.......siiiiiiiiii......siiiiiiiii.......daiiii era la sua flebile voce a parlare, lo sento e bello grosso e lo voglio ORA. decisa si incinocchia e in un attimo lo tiira fuori dal pantalone e senza aspettare un'attimo....... lo legga con la sua lingua calda e bagnata dalla mia, scivolando su di esso scappenandolo sempre di piu' fino ad avere davanti a se il grosso della cappella, cosi in modo vorace lo infila tutto (o quasi) tra le sue labbra.....inizia cosi a spompinarlo con delicatezza, passione, era innamorata del cazzo......aveva la voglia della donna che sa sempre quello che vuole e sa sempre come....prenderselo. Le labbra scovolano sempre di piu' lascindo quella piccola scia di saliva, messa li, appositamente per l'entrata successiva, per il suo dolce scivolare su di esso. Orami sono un fiume di passione lo sento ancora che cresce, divino il suo pompino, allargando le sue gambre, ancora in ginocchio la sua mana scivola dolcemente nella sua passera ormai gonfia della sua femminilità ancora inestressa, si tocca, la masturba, mentre le sue labbra accanite sul mio cazzo e senza l'aiuto dell'altra mano continuano nel dolce scivolare......vuole il mio nettare tra le sue labbra vuole che la skizzo ma sono eccitatissimo e vederla masturbarsi mentre spompina è una vera goduria. La alzo dolcemente.....ci baciamo passionalmente....scempre piu' veloci ...la mia mano affonda il colpo nella sua passera, le dita sfiorano le sua labbra, eccole sono li che entrano.....wowwwwww.......è bagnata, scorre lungo l'inguine, le dita senza faticare penetrano....siiiiiiii........ ci spostiamo al muro del sottoscala, la giro, posandola a pecorella.......le alzo la gonna e senza esitare affondo il colpo della penetrazione. duro profondo, deciso con vigore, la sento ansimare......siiiiii....mi dice ancora piu' forte....e cosi via i colpi si susseguono senza un minimo di pausa tra uno a l'altro....sempre piu' profondi, sempre piu' decisi e sempre i suoi mugolii aumentano di intensità.........eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vengo mi dice con voce spezzata da quell'orgasmo liberatorio....siiiiiiiiiiiiiiiii.....siiiiiiiiiiiiiii.....siiiiiiiiiiiiiiiiii...... e io orgoglioso del suo godere le spruzzo fin dentro la sua caverna ormai gonfia del mio sesso e piena del nettare, frutto della passione...............siiiiiiii....siiiiiii...... !!!!!!!!!! ci fermiamo esausti di una cosi intensa trombata di passione, si appoggia le mani tra le gambe, ma ormai e' tardi sgorga sperma..... sorride. si inchina, spompinandolo di nuovo pulendolo con passione, ammiccando il sapore dolce del mio sperma. si rialza, ci baciamoooooooooooooo.......si sei stato fantastio, unico. Non sarà l'ultima volta, fidati, sussurandomelo nell'orekkio. Dai ora saliamo che qualcuno forse ci aspetta!!!!!!! una volta sopra, come se nulla fosse successo sorseggiammo il nostro caffe, davanti all'ormai CORNUTO!!!!!!!
Ragazzi mi sono dilungato una cifra, ma ho voluto menzionare i particolari, lasciandomi trasportare dall'emozione vissuta.
10
4
12 years ago
birbaccione72,
38
Last visit: 7 years ago
-
Lo spione...
Esperienze reali.
L'anno scorso era ormai terminata l'estate quando decisi di recarmi al mare richiamato da un istinto trasgressivo che raramente mi pervade. Di solito indosso un costume a pantaloncino, ma quel giorno di settembre il sesto senso mi fece scegliere per il costume mutanda di colore nero. Mi recai in una spiaggia che ad agosto ospita normalmente poche persone con il chiaro intento di trovare qualche donna da spiare mentre il sole settembrino accarezzava le sue parti più belle e delicate. Erano circa le 16:30 quando raggiunsi una splendida spiaggetta a ciottoli di ridotte dimensioni di larghezza ma molto lunga e costeggiata da enormi blocchi di cemento messi a protezione di una condotta di acqua potabile. Il posto è ideale per uomini e donne che desiderano abbronzare anche le parti più intime, perchè, sistemandosi tra i blocchi, si impedisce praticamente la visione a chiunque dato che la spiaggia non permette di fare passeggiate sulla battigia e dal retro si erge una enorme collina con un'unico viale pedonale che consente l'accesso alle insenature che si creano.
Parcheggiata la macchina scesi subito al mare e con me un'uomo sulla sessantina si affrettava a parcheggiare il suo scooter. Lui si recò immediatamente verso il lato più esterno della spiaggia già deciso verso la sua meta. Io invece cominciai a passeggiare piano nell'intento di trovare qualcosa da ammirare. Dopo qualche passo scorsi una donna al mare sola in topless rallentai ma lei avvistatomi subito e capito immediatamente le mie intenzioni da guardone non mi diede il tempo di scendere nella sua stessa insenatura che già aveva preso in mano il pezzo superiore del costume cercando d'indossarlo. Capito che lì davo fastidio, mi allontanai immediatamente e continuai la mia passeggiata da cercatore di "funghi" nel viale. Feci altri 150- 200 metri senza vedere anima viva e a quel punto scesi giù nella caletta anche perchè ad altri 50 metri si era sistemato quel sessantenne indaffarato ed io, se proprio non trovavo la compagnia giusta, preferivo stare da solo e leggermi il libro che mi ero portato.
Sistemai l'asciugamano è vidi per la prima volta in mare davanti alla mia caletta ad una cinquantina di metri dalla spiaggia un bellissimo cabinato di circa 12 metri ed una testa maschile si alzò da dietro il pozzetto posteriore dell'imbarcazione. Rimasi in costume a prendere il sole guardando il mare quando dalla stessa barca si videro due gambe sollevate che incuriosirono la mia fantasia. "Che succede? cosa fa quello?" erano le mie domande. Avevo il sole quasi dietro la loro barca e non riuscivo ad avere una visione pulita.
La risposta cominciò ad essere più chiara quando comparve la schiena dell'uomo con la testa. Non era solo ma con lei sicuramente c'era una donna. Adesso era chiaro cosa facessero e in che posizione. Il missionario con lei a gambe alzate. Solo ora capì perchè quel sessantenne era così affaccendato e perchè se ne era andato così lontano. Da lì aveva la visuale più nitida senza il sole agli occhi. L'uomo alzo la testa e ci vide e dopo essersi fermato un'attimo ci guardò di nuovo e cominciò il suo movimento.
Io non potevo restare impassibile e così ebbi l'intuizione... Alzatomi in piedi mi denudai anche del costume. Completamente nudo mi gustavo i movimenti ritmati di quell'uomo e immaginavo la scena e la donna che gemeva sotto i colpi dell'uomo. Questi accortosi delle mie nudità si fermò a guardarmi per un attimo quasi catturato dal mio corpo e poi abbassò la testa. Adesso la donna si alzò con la testa e mi guardò qualche secondo, era una bella donna sui 40, mora, labbra carnose e grandi occhi. Aveva l'espressione di piacere con lo sguardo che io definisco da " porca" e ammirava le mie nudità quasi incredula della situazione.
Lui si alzò, lei si sistemò meglio e ricominciarono nella stessa posizione. Adesso lei era visibile anche nel viso e in parte del corpo, la fantasia viaggiava e l'eccitazione cresceva e cresceva...ogni tanto buttavano un'occhiata quasi a controllare se fossimo ancora là (e chi andava via). Nel frattempo un terzo uomo sui 40 si era unito al pubblico e assisteva dall'alto di uno di quei massi. Un pò mi toccavo un pò no, quando all'improvviso l'uomo si alzò e piegandosi in avanti con la testa fuori dalla barca aveva il bacino proprio all'altezza della testa di lei. Il pompino era ormai in corso quando pensai: " ma non starà per venire dopo questi 10 minuti di spettacolo?"
Lui ci guardò con faccia goduriosa mentre muoveva ancora il bacino all'altezza della bocca, poi si fermò. Dopo qualche secondo si alzò entrò in cabina e prese della carta e uscendo si puliva!
Era venuto ma dove in bocca? La mia voglia e fantasia mi dicevano di si. Lei si alzò con delle tette enormi, una quinta con capezzoli speciali, bellissimi. Prese un pò di carta e si puliva la bocca, ed io pensai "la conferma".
Pensavo avessero finito lì invece no. Lui buttò in acqua il tender e sulla poppa della barca alzarono la doccia. Lui tutto nudo si tuffo prima in mare e poi si fece la doccia (lì la visione era completa dalla testa ai piedi). Poi la donna anch'essa nuda si mostro finalmente a noi per intero. Un pò in carne ma davvero una bella donna! Io le solito definire "porche" perchè non sono modelle ma hanno un'attrazione infinita nelle forme, una bellezza mediterranea che non ha eguali. Scatenano i bollenti spiriti.
Lei dopo essersi lavata i denti (sicuramente la venuta era stata con ingoio) ci regala una doccia da film erotico! Sensuale mai volgare e soprattutto guardandoci. Volevo morire, uno spettacolo così non me lo sarei mai aspettato! Comincio a toccarmi senza fretta ma molto lentamente, sapevo che lo spettacolo non sarebbe finito presto. Ci regalò almeno 15 minuti di sexy doccia ed io poco prima che terminasse culminai nel mio orgasmo marino...D'altronde, pensarla con quelle tette, con il cazzo in bocca, con lui che le veniva in bocca, vederla insaponarsi le tette e guardarci, vederla chinarsi a prendere il sapone e regalarci quel fondoschiena alla pecorina invitante, etc, chi non sarebbe venuto?
Mi feci il bagno dopo essere venuto e lei ancora nuda si pettinava i capelli sulla poppa della barca. Poi indossarono il costume una volta asciugatosi.
L'ultimo visitatore in ordine di tempo se ne andò!
Io ancora nudo mi recai al sole sull'asciugamano. Ad un certo punto li vidi parlottare e dopo qualche minuto salirono sul tender. I miei sogni a quel punto diventarono speranze. Speravo venissero a riva. Ma non fù così.
Con il tender si avvicinarono a una decina di metri dalla riva e cominciarono a passare lungo tutta la spiaggietta lentamente. Pensai che tra non molto sarebbero passati vicino a me e che li avrei visti così vicino tanto da poterli riconoscere!
Mi passarono vicinissimo, io sdraiato nudo con il pisello semimoscio ma ben in vista, loro che guardavano. L'uomo più discreto, la donna invece nà vera troia, guardava il cazzo e mi guardava negli occhi, uno sguardo pieno si soddisfazioni per aver fatto sborrare due uomini, suo marito ed io. Era ancora eccitata si notava dagli occhi, e il marito la fece guardare ancora un pò simulando dei problemi al motore.
Era soddisfatta della mia venuta e del mio sguardo pieno di desiderio per lei. Che donna! mmmm, rimarrà sempre impresso nella mia mente.
Non ebbi il coraggio di dire nulla, nè di salutare e pure loro fecero altrettanto, ringraziarono con quella sfilata anche l'altro signore e poi tornarono da me, la donna mi guardò quasi salutandomi con gli occhi senza dire una parola e io ricambiai con il mio sguardo. Salirono in barca e se ne andarono dopo poco. Io ancora carico di emozioni andai a casa dopo poco e ad oggi non sono più tornato lì. Troppo carico di emozioni quel posto per sciuparlo senza la giusta compagnia! Quanto mi piace spiare...
9
1
12 years ago
marcox2,
32
Last visit: 10 years ago
-
Massaggio sensuale
ECCO ENTRARE ELENA ,LE DICO DI ACCOMODARSI IN QUESTA CHE è UNA STANZA DAVVERO AVVOLGENTE CON LE SUE LUCI SOFFUSE, FATTE DI CANDELE POFUMATE, PROFUMI SENSUALI CHE RABBRIVIDISCONO LA PELLE. ELENA SI SPOGLIA E SI SDRAIA SU DI UN MATERASSO CHE AVEVO SISTEMATO A TERRA AVVOLTO IN UN LENZUOLO BIANCO ,LE SEMBRAVA DI STARE IN ANGOLO ORIENTALE ,ERA ENTUSIASTA, COSI SDRAIATA DI PRONO COMINCIO A UNGERLA CON OLIO E LE MIE MANI COMINCIANO A RISALIRE LUNGO IL SUO CORPO. PARTO DAI PIEDI, LENTAMENTE ARRIVO FRA LE COSCE E LI TUTTO è CALDO ,BAGNATO, VOGLIOSO,APPENA LA SFIORO CON IL DITO UH ....... UN SUSSURRO E CONTINUO A RISALIRE FINO DI NUOVO A RISCENDERE E RISALIRE TUTTO LENTAMENTE. ELENA è ALL APICE ,E COSI CON LE MANI VICINO ALLA SUA FIGA CERCO DI ALLARGAGLIERLA COMNCIO A GIOCARE CON IL DITO PER POI FARLA GIRARE . ANCORA OLIO LE MANI RICOMINCIANO A SCIVOLARE I SUOI SENI I SUOI FIANCHI ,FRA L COSCE E LI .LE SUE GAMBE SI APRONO E COSI GLIELA TOCCO ,LEI SUSSURRA, AAAHHHH.MI AVVICINO E COMINCIO A LECCARGLIELA, COME è ECCITATA ,QUALCUNO DA DIETRO LA BENDA PER POI AVVICINARSI A NOI MENTRE CONTINO A LECCARLA TOCCARLA NON Cè LA FA PIU ,QUALCOSA INGOMBRA LA SUA BOCCA, E LEI COMINCIA A SUCCHIARE ED IO CONTINUO A LECCARE E POI RISALGO CON LE MANI MENTRE IL CAZZO LE ENTRA DENTRO UHHHHHHHH ORA è LEI CHE LECCA LA MIA FIGAA UAO TUTTI UNTI DI OLIO CORPI CHE SCIVOLANO IN UN MASSAGGIO SENSUALE
7
2
12 years ago
kigia,
36
Last visit: 9 years ago
-
Un pomeriggio d'agosto
Era un torrido pomeriggio di metà agosto, un'afa pazzesca e in più ero in ferie e non sapevo cosa fare. Così decisi di fare un giro in barca sul lago, andai con un mio amico. Dopo alcuni minuti di navigazione decidemmo di fermarci in un locale che dista pochi metri dalla riva, attraccammo ed entrammo. Era semideserto: due pensionati che si sfidavano a briscola trangugiando bicchieri di vino e un pescatore che si lamentava della pessima giornata. Ma al banco c'era lei: alta, bionda, con un seno prorompente e due labbra da baciare. Ci scambiammo alcune battute poi io e il mio amico ordinammo un paio di mojito. Da due divennero quattro, poi sei ed in fine otto. Eravamo completamente sbronzi e il locale stava per chiudere. I pensionati se n'erano già andati e con loro anche il pescatore. Il mio amico andò a smaltire la sbornia sulla riva e io rimasi all'interno del bar con quella visione angelica.
Scherzavamo, intanto mi eccitavo guardando il suo seno prorompente. Così misi da parte i freni inibitori e appena mi passò di fianco le toccai il culo, lei si mise a ridere. Iniziammo a scherzare in maniera più spinta, a quel punto avevo capito che lei aveva voglia tanto quanto me. Così le dissi se voleva una mano a chiudere, lei accettò. Tirammo giù la saracinesca e ci chiudemmo all'interno. La presi con forza, contro il muro, e cominciai a limonarla. Intanto la mia mano entrò nelle sue mutandine: era tutta bagnata. Le sollevai la gonna e lei prese in mano il mio cazzo che nel frattempo era diventato bello gonfio e duro. Cominciò a succhiarmelo, io sollevai la sua testa. Lei si mise in piedi e cominciammo a scopare. Urlava di piacere, è stato bellissimo.
9
2
12 years ago
acquarius00,
25
Last visit: 12 years ago
-
Il mio primo uomo
Il mio primo uomo conosciuto grazie al mio annuncio su desyderia ,alto robusto ,dotato, l'uomo che ho sempre desiderato .Senza grandi pretese ma che desideravo dopo una serie di messaggi finalmente mi invita a casa sua, io accetto non aspettavo altro ,130 km e sono da lui con eleganza mi invita ad entrare tremavo dall'emozione, mi indica il bagno dove finalmente inizia la trasformazione, finito trucco intimo vestito lungo trasparente parrucca capelli castani lunghi e la mia prima volta mi guardo allo spicchio oddio sono Strafica incomincio ad eccitare sono io finalmente femmina fantastico faccio i primi passi in corridoio tacchi alti da sballo lui mi aspettava in soggiorno gia' pronto solo con slip, a prima vista poco gli manca x un infarto mi prende mi bacia mi tocca mi faceva sentire in paradiso l'avevo sempre sognato e mentre pensavo ci sono un uomo tutto x me un cazzo da succhiare leccare ok luana ci sei e tutto tuo ma come non detto mi prende per testa mi invita a prenderlo in bocca ,si comincia con passione incomincio a leccarlo e come x magia scompare tutto in bocca e stupendo, indescrivibile, incomincio a fargli una pompa megagalattica da non credere improvvisamente mi fa girare e mi poggia il cazzo al mio culo e lo fa entrare con delicatezza, godevo sentivo che scivolava si faceva largo lui affondava e io godevo sempre piu' si comincia mi cavalca sempre piu' forte da non credere sono venuta senza toccarmi
10
4
12 years ago
admin, 75
online -
Un lavoro ben fatto
Dunque, per raccontare quello che mi è successo inizio un pò indietro.
Periodo di crisi bisogna ingegnarsi: la mia azienda ha poco lavoro e spesso ci fa lavorare a turni ridotti, lo stipendio a conti fatti si è parecchio abbassato. Anche il mio migliore amico, che possiede una piccola azienda ha calato di molto gli introiti.
Ecco dunque che per guadagnare qualche soldo in più decidiamo di tentare con qualcosa in proprio. Lui ha 2 auto aziendali per viaggiae e trasportare documenti e attrezzatura, 2 station wagon molto comode.
Decidiamo quindi di tentare la strana del taxi serale, specializzato per accompagnare gente a cene e feste in modo che possano divertirsi senza preoccuparsi di guidare.
I contatti non sono molti, ma non ci sono molte spese dato che la autovetture ci sono già .
Una sera vengo contattato da una signora, bellissima donna quasi cinquantenne che conoscevo per motivi lavorativi, per portare lei e una sua amica ad una cena, poi in un locale ed infine in una famosa discoteca. Insommma mi fa capire che ci sarà parecchia strada e si andrà per le lunghe, io accettai anche perchè lei accettò il prezzo senza alcun problema.
Ero molto contento perché questa donna, oltre che allegra e simpatica era pure una gran bella figa, di quelle che attirano sguardi e pensieri erotici.
Arrivai a casa sua (si chiama Marisa) lei indossava un vestitino nero di media lunghezza con delle scarpe aperte color azzurrino con molto tacco che le slanciava ancor di più gli splendidi polpacci.
Il viso era bellissimo, sottile, occhi blu e lunghi capelli biondi alcuni dei quali svolazzanti sul favoloso décolleté.
Mantenni come al solito un atteggiamento serio e le aprii la portiera, salutai educatamente e una volta chiusa la portiera mi feci indicare la strada per l'altra sua amica.
Ogni tanto l'occhio mi cadeva sulle sue gambe inaspettatamente belle e liscie per la sua età avevo voglia di accarezzare quelle splendide coscie e mordicchiarle per sentire il sapore della sua pelle.
L'altra sua amica abbastaza più giovane, forse sui 40 (Giorgia), una morettina molto minuta ma allegra e simpatica con un viso d'angelo, di quelle furbette che girano un uomo come vogliono.
Arrivati al ristorante, mentre scendevano Marisa mi disse grazie dandomi una pacchetta sulla spalla ma con fare disinvolto, mentre Giorgia scendendo mi guardò chiaramente cercando di capire che tipo fossi sopratutto fisicamnete-
Dissi loro "Io sono qui vi aspetto, buonaserata".
E mi misi a leggere, giocare con il cellulare e così via.
Non capivo se erano in serata "siamo solo io e lei non rompeteci" o in una di quelle serate in cui le donne hanno voglia di giocare e mettersi in mostra. Comunque, nell'attesa....qualche pensierino l'ho fatto....con Marisa sarebbe stato bello possederla elegantemente per ore sul letto in un hotel mentre la morettina una bella sveltina magari sotto le scale del condominio sperando di non essere beccati...
Ma il lavoro è lavoro, le porto in giro mi pagano bene e tanti saluti.
Uscirono dalla cena un pò allegre e salirono in macchina senza quasi calcolarmi, impegnate nei loro discorsi.
Mi dissero il locale dove andare, partii subito senza troppe domande.
Notai, con la coda dell'occhio che Marisa mi guardava ogni tanto, la vedevo soffermarsi sul mio viso ma feci finta di niente sperando così di vedere fino dove si spingeva,
Nei pressi del locale mi battè con le dita sulla mano mentre cambiavo marcia, io con un gesto istintivo le accarezzai la mano senza guardarla: un brivido mi percosse e penso pure a lei.
Anche qui scesero ed io le aspettai.
Passarono un paio di ore e uscirono dal locale tenendosi per mano con il loro sorrisso arrichito dall'alcool e salirono in macchina farfugliando frasi sottovose che non riuscivo a capire. Marisa però fu abbastanza chiara : "non abbiamo voglia di andare in discoteca, portaci fuori città che io e Giorgia vogliamo parlare tranquille vedendo le stelle."
La mia immaginazione subito si fece sentire, le vedevo già nude a riempirmi di baci e morsi....
Arrivati sul posto, non so come mi girai verso Marisa per chiederle se il posto era ok, ma ci baciammo. Un lungo bacio bagnato, forte caldo.
Io iniziai ad accarezzare quelle setose gambe passando ogni tanto la mano anche sulle tette. Lei si piegò verso di me con l'evidente scopo di usare la bocca. Slacciati i miei pantaloni mi prese il pene in mano che per l'emozione non era ancora eretto. Inizio a baciarmelo e poi lentamente iniziò a succhiare la punta, a giocare con la pelle , la sentii che faceva colare la saliva e quando il mio cazzo fu bello duro ci sputo' sopra e mi massaggio' le palle.
Io mi stavo eccitando tantissimo e volevo far godere anche lei, quindi allungai una mano e accarezzando la coscia scoprii che portava autoreggenti, niente di piu facile quindi che infilare subito nella vagina prima un dito, poi due.
All' inizio era un po strettina ma iniziò subito a lubrificarsi, sentivo tutte le dita bagnate e allora Iniziai a muoverle velocemente e poi a massaggiarle il clitoride.
Eccola mugolare, gemere con i gridolii soffocati dalla bocca piena del mio pene; io mi girai a guardare Giorgia: si stava toccando in mezzo alla gambe faceva scivolare la mano sulla fessura che si intravedeva da quei pantaloni così stretti che sembravano quasi collant lei mi guardò sorrise e si infilò la mano andando dritta a mastubarsi gemendo. Io allungai la mano e le palpai quel seno così piccolino ma sodo. non resistetti a lungo, spostai le spalline della canottierina e del reggiseno e feci uscire quelle tettine, che però possedevano uno splendido capezzolo grande come la punta di un pollice. Lei era estasiata continuava a toccarsi mentre la bionda non voleva sapere di staccarsi dal mio pisello. Io non sapevo più che fare....quale donna accontentare...ma subito mi prese la voglia di leccare la vagina di Marisa, allora le dissi "anche io voglio leccarti" ma Giorgia senti la frase e mi disse "no lecca me mangiami tutta". si diresse verso di me con il busto , e mentre si sfilava i vestiti io reclinai il sedile.
Eccola ora sopra si me, con le ginocchia ai fianchi del sedile, in pratica seduta con la figa sulla mia bocca. Io la sentivo calda, morbida aprii la bocca e con la lingua entrai in quel buchetto così bagnato dal sapore un pochino acido ma dolce alla stesso tempo, lei si eccito' moltissimo si massaggiava i seni e io la leccavo mordicchiavo e ad un certo punto dovetti inghiottire tanto erano i suoi umori buonissimi. poi....avanzò qualche cm....giusto per farmi leccare l'ano e allora inzio a muoversi con il bacino oramai tutta fremente un pochino la vagina un pochino l'ano, tutta bagnata dei sui succhi. Venne, urlando strizzandosi il seno mentre io la guidavo tenendola nei fianchi. si tolse e si mise in parte masturbandosi con la dolcezza di cui solo le donne sono capaci.
Io guardai Marisa, sempre con il cazzo in bocca. io oramai ero li li per venire, la situazione era troppo eccitante dissi "ti piace? vuoi che ti venga in bocca?" "o si che mi piace....io adoro fare pompini....guarda ora"
Lei con la bocca aperta si infilò il cazzo, pian pian fino in gola io sentivo che spingeva e poi affondo' ora il mio cazzo era sparito tutto lei rimaneva li, fece un paio di sussulti e lentamente lo sfilò lasciando fili di saliva ci guardammo negli occhi, lo rifece un paio di volte. tutto dentro, oltre la gola e uscendo me lo leccava da cima a fondo, poi se lo passava tra le guance, lo guardava ci sputava e infine lo ingoiava.
Io cedetti. urlai "eccomi, vengo"
Lei prese il cazzo, si fece fare uno schizzo in bocca e il resto su labbra, collo e seno e infine tornò a succhiarlo, a morderlo.
dio quanto è stato eccitante.
poi lei si appoggiò al suo sedile e con fare quasi mistico con la bocca semiaperta, passò il dito per raccogliere lo sperma e portarselo alla bocca. Si leccava con calma, assaporava ogni goccia di me, era così bello vedere lei godere del mio sapore. Avevo immaginato molte volte di fare sesso con Marisa, mai avrei immaginato potesse succedere.
Passammo qualche minuto così a rilassarci.
Io mi toccavo davanti a quello spettacolo e allora la moretta....mi aiuto' segandomi velocemente io sentivo ancora il suo gusto eccitantissimo nella mia bocca e le chiesi "vuoi scopare?"
"Si, si, siiii" allora presi un preservativo dal cruscotto, mi fiondai nel sedile dietro mettendomi sopra di lei. La penetrai entrando nella sua vagina bagnatissima, larga e calda prima con colpi lenti lunghi e poi sempre più veloce. vedevo il suo viso bellissimo li sotto di me e la sua bocca gemere di piacere, all improvviso mi ricordai delle sue voglie anali di prima e le disse "girati, mettiti a 4 zampe" oooooo vedevo il suo bellissimo sedere, morbido e piccolo liscio. presi a leccare dall'ano alla vagina, dopo iniziai a infilare un dito nell'ano per vedere la sua reazione: "ohh finalmente" disse, togliendomi ogni dubbio.la presi per i glutei ed infilai il cazzo nell'ano, lentamente sentendo tutta la resistenza lei urlava di godimento e dolore, quando arrivai in fondo mi fermai per un poco mentre lei urlava "si si si". sempre con delicatezza ripresi ad andare su e giù e alei piaceva da morire, intanto con la mano si masturbava la sentivo tremare, gemere godere.
Marisa ci guardava compiaciuta. Incrociai il suo sguardo e mi eccitai talmente da sentire di eiaculare ancora.
Sentivo il mio pene stretto dall'ano e ora andavo su e giù quasi con violenza. Le piaceva, molto godeva come non mai. Io ero eccitatissimo, tutto sudato e ora non riuscivo più a trattenermi, dovevo venire.
Uscii dicendo "vengo,vengo ancora !!! oddio siete fantastiche!!" guardavo la bionda, e infatti dal sedile anteriore balzo sul nostro posteriore, io mi sfilai il preservativo non volevo sprecare lo sperma dentro un profilattico.
Ero convinto di vedere Marisa prendere il cazzo in bocca e bere lo sperma, invece mi disse "scopa anche me vienimi dentro"
Un attimo dopo la stavo penetrando, lei si era seduta proprio sul cazzo, dicendomi "tranquillo prendo la pillola". Io non resistetti più di qualche colpo, e venni : lei si accorse e allora mi bacio' intensamente. Nel mentre, senti una mano li sotto.....era Giorgia che massaggiava i nostri genitali tutti bagnati di umori. Sento ancora i brivido nel ricordarla scendere con il viso e leccare il mio pene e la vagina di Marisa con tutti i nostri umori mescolati. Con delicatezza Giorgia passo' alcuni minuti a massaggiare e leccare, infine ci ritrovammo tutti 3 abbracciati, distesi nel sedile dietro di qull'auto a sentire l'aria fresca che entrava dal finestrino e mentre i grilli cantavano baciandoci assieme senza capire più chi eravamo ci addormentammo, per svegliarci un po' infreddoliti alle prime luci dell'alba.
9
1
12 years ago
lupo976,
41
Last visit: 5 months ago
-
Massimo
Con Massimo, siamo amici, da tanto tempo, ha otto anni più di me, un vicino di casa discreto e riservato. Da un pò di tempo, la sua solitudine le pesa, infatti è un singolo per scelta e adesso, questa scelta le crea qualche problema. Passiamo più tempo insieme, trovo giusto, starle vicino in questo momento, particolare. Sabato, nel dopo cena, il discorso cade sul sesso, mi parla delle sue poche storie e della difficoltà, nel fare amicizia con persone nuove, a causa del suo carattere un pò introverso. La sera è calda ma ventilata, dalla terrazza si vede un bel panorama, io le domando "ma Massimo, come fai? Non senti il bisogno di...insomma hai capito..." vicini alla ringhiera, ammirando il panorama, sento la sua mano appoggiarsi al centro della mia schiena..."Andrea devo confessarti che penso a una persona...e quella persona sei tu..." rimango impietrito...non me l'aspettavo davvero... non so cosa dire... un calore mi sale in tutto il corpo, non è una sensazione di rifiuto, ma un momento di pura eccitazione...le mie fantasie bisex, le ho sempre tenute per me, e adesso riaffiorano tutte insieme "Massimo sono confuso...." "vieni entriamo dentro"... Lui ha capito la mia curiosità, ci sediamo sul divano e mi prende la mano..."Andrea..." vedo la sua eccitazione, attravero i pantaloncini, il fuoco ormai mi ha preso, vorrei toccarlo, sentirlo, ma mi trattengo, Massimo comunque sembra leggermi dentro, prende la mia mano e l'appoggia sul suo membro, duro e davvero grosso..."cosa vuoi fare?" Le chiedo...lui non aggiunge nulla...la sua mano sulla mia, che lo sta toccando, mi invita a massaggiarlo..."lo vedi Andrea...sono anni che nessuno si occupa di lui...ti prego di capirmi...tu mi piaci....è il mio sogno quello di averti..." a quel punto non mi trattengo, continuo a massaggiare, lui si distende e chiude gli occhi...le abbasso i pantaloncini e il suo membro si innalza in tutta la sua maestosità, ha un odore molto forte, la mano di Massimo mi invita a prenderlo in bocca...io mi lancio avvolgendo la sua cappella con le mie labbra..."mmmmmmhh Andrea sei fantastico..." lui sta letteralmente impazzendo..."continua non ti fermare"....le sue mani non mollano la mia testa, la spingono sempre più giù, fino a farmi soffocare...lui viene quasi subito, io vedo il suo sperma che mi aggredisce, lo tocco è fluido ne assaggio un pò...sono fuori di testa, lo riprendo in bocca, ne sento il sapore, continuo....lui rimane durissimo, è davvero instancabile....mi chiede di fermarmi e mi invita a seguirlo in camera...un ambiente ordinato e rinfrescato da un climatizzatore...prende l'iniziativa spogliandomi, mi rigira su me stesso, ormai sono nelle sue mani, sento la sua lingua sulla mia schiena...arriva fino a sotto, la sua lingua inizia ad esplorarmi, mai provata questa sensazione, mi abbandono completamente....la sua lingua mi penetra...io sono in estasi...si appoggia su di me, con tutto il suo corpo, sento il suo membro, appoggiarsi sul mio culo, fa avanti e indietro, fino a fermarsi per appoggiarlo dentro di me, lo spinge piano piano, io non mi oppongo sento una fitta, ma continuo, lo agevolo, non voglio deluderlo, arriva a prendermi completamente, fino a sentire le sue palle, mi morde le spalle, mi stringe i fianchi, mi sbatte con foga, era davvero in arretrato, sento il suo liquido invadermi....ma lui continua, fino a fermarsi sfinito....siamo stesi vicino..."Andrea è stato bellissimo", io sorrisi senza rispondere, ma anche per me è stato straordinario...la mia prima esperienza....
6
0
12 years ago
admin, 75
online -
Il primo giorno di vacanza
Arrivo in spiaggia incazzata nera, siamo appena arrivati in questo paradiso tropicale per una settimana di vacanza e quel cretino di Mario, il mio compagno passa quasi un giorno a giocare a carte con altre tre bastardi le cui mogli non hanno fatto altro che spettegolare su tutto. Non siamo sposati, conviviamo da due anni, è un ragazzo molto dolce e premuroso. L’ho conosciuto tre anni fa, entrambi abbiamo avuto una delusione dai rispettivi fidanzati, loro erano amici, e poi una sera li abbiamo sorpresi a letto insieme. Lentamente abbiamo preso a frequentarci. Io ventisei anni alta uno e ottanta capelli neri, corti, occhi scuri, terza di seno, non ero stata fino a quel momento proprio una santa. Ho perduto la verginità a diciassette anni durante una festa di compleanno, ero talmente sbronza che non ricordo bene chi mi ha sfondato la fichetta e il culo, poi col tempo ho seguitato a trovare piacere nel sesso, fino al giorno in cui mi ero innamorata di quello stronzo, che all’inizio diceva di amarmi,, poi dopo avermi sbattuto per bene ha scoperto di essere innamorato della sua migliore amica. Il punto è che nel frattempo la sua migliore amica era fidanzata con Mario, che io conoscevo solo di vista, un bel ragazzo di due anni più giovane di me, dolcissimo, ma assolutamente ingenuo con le donne. Ricordo che fui proprio io ad aprigli gli occhi su quei due. Dopo quel casino abbiamo incominciato la nostra storia, a me piaceva e col tempo si è rivelato un buon compagno, al punto tale che abbiamo deciso di convivere. In questi due anni, mai una cosa fuori posto, e ora appena ci prendiamo una vacanza tanto sospirata lui che fa? gioca a carte! Appoggio il telo sul lettino e mi concedo un bagno. Sono le due del pomeriggio, non dovrei essere in spiaggia, fa troppo caldo, ma non me ne frega nulla, anzi il fatto che la spiaggia a quest’ora è deserta mi fa proprio sentire meglio. Mentre torno verso riva vedo, in fondo alla baia un ragazzo che lavora nel villaggio dirigersi verso le scogliere che delimitano la spiaggia, mi giro e quando torno a guardare verso di lui è scomparso. Incuriosita, mi dirigo verso le rocce, dietro alcune palme scopro, quasi invisibile uno stretto passaggio. M’infilo dentro, salgo alcuni massi, e improvvisamente davanti a me si apre una piccolissima baia, un punto dove le rocce arrivano al mare e formano una V, mentre sotto i miei piedi un masso piatto forma la spiaggia. Distesi sul masso piatto ci sono due persone, il ragazzo che ho visto e un signore più grande, che identifico subito nel direttore del villaggio che ci ha dato il benvenuto questa mattina. Sono nudi, resto, un momento perplessa, il giovane è ben messo fra le gambe, ma non vedo il sesso dell’altro che tiene le gambe arcuate. Indecisa, poi gli passo davanti, accenno un saluto con il capo, lascio cadere il mio telo e slaccio i fiocchi che tengono il costume, in un attimo sono nuda davanti a loro, mi tuffo nel mare. Due bracciate e torno verso lo scoglio, vedo attaccato a esso una scala di legno per risalire, esco e vedo il mio telo disteso fra i due maschi che mi guardano, anzi, il direttore indossa dei occhiali scuri, ma sono convinta che non si perde un millimetro della mia pelle nuda. Indifferente, anche se già eccitata, mi distendo supina fra loro, arcuo le gambe, e appoggio il corpo sollevandomi sui gomiti. Il giovane disteso alla mia destra si sta accarezzando il sesso, duro, lungo e scuro, mi sto bagnando, non vedo l’altro, perchè sono distesa davanti a lui, fra le sue cosce. Il giovane allunga una mano e l’appoggia alla mia coscia, ne osserva la reazione, io resto immobile, ho voglia di sesso, mi sono decisa a vivere quest’avventura l’attimo stessa in cui mi sono denudata. Risale la coscia e raggiunge la mia patatina gia bagnata, insinua dentro un dito lungo lo spacco, gemo …….. mummuhmmmmummm…. Si distende fra le mie cosce, e incomincia a leccarmi, infila la lingua dentro le pieghe e mi procura un dolcissimo piacere. Improvvisamente sento due mani forti appoggiarsi sulle mie spalle, discendere il mio corpo fino a prendere i seni, mi stringe i capezzoli, m’impasta le mammelle, gemo e godo di nuovo, sono scossa dal primo orgasmo ….. siiiiii ……… sssiiiiii ……. VENGOOOOOOOoooooo …….. siiiiiiiiiiiiiiiiii … tremo dal piacere che scarico tutto dentro la bocca del giovane che mi succhia come un forsennato. Delicatamente l’uomo mi fa girare, sento il giovane mettersi dietro di me e dedicare la sua attenzione al mio fiorellino anale. Quando mi giro resto a bocca aperta, davanti ai miei occhi si staglia il più bel cazzo che abbia mai visto, e non sono proprio una di primo pelo, lungo circa una ventina di centimetri, è nella circonferenza la sua peculiarità, enorme!!!!!, forse il più grande che abbia mai visto, direi come una lattina di birra, o forse più. Attratta dalla visione di quel meraviglioso palo, mi sono scordata del giovane che dopo avermi lubrificato con la saliva, il culo m’infila dentro il suo cazzo. Sento la cappella appoggiarsi alla mia rondella, che si tende, poi di colpo entra quasi tutto dentro …… oohhohoohooo …. Siiiiiiiiii …………. Piano!!!! …..siiiiii …..spingiiiiiiiiiiiiii ….. ssssiiiiiiii……. Lo sento esitare un momento, poi affondare tutto il suo tarello dentro di me. A bocca aperta, mi avvicino all’altro, vorrei ingoiarlo tutto, ma per quanto mi applichi solo la cappella, riesco a mettere in bocca, sono scossa da un nuovo orgasmo, il giovane mi stantuffa a tutto spiano…….. humhummummmmm…..siiii ……mmmmuummm …. Venguuumummuhumuhmm …….. tremo dal piacere, il giovane mi scopa nel culo come un toro impazzito, mi slabbra tutta, poi di colpo si ferma, affonda tutto dentro di me pronunciando parole in una lingua per me incomprensibile esplode dentro le mie viscere procurandomi un meraviglioso piacere. Lo sento caldo, scaricarsi dentro mentre lentamente estrae il palo dal culetto. Rimane un momento appoggiato con il cazzo, ancora duro fra le mie chiappe, poi si alza e se ne va. Dall’ano dilatato sento uscire della sborra, ma non me ne frega nulla, l’altro mi solleva e disteso supino mi trascina su di lui. Il mio corpo esile si appoggia al suo massiccio, sento i capezzoli duri e gonfi battere sul suo possente torace, la mia fichetta aperta riceve nello spacco un primo assaggio delle dimensioni del suo cazzo che mi arriva quasi all’ombelico. Mi bacia, la sua lingua entra di prepotenza dentro la mia bocca, la esplora, cerca la mia e intreccia con essa un gioco che mi fa gemere ancora……. Umummmhm ….. sono un lago fra le cosce, mi pregusto l’attimo in cui lui m’infilerà dentro il palo che sento. Mi sollevo su di lui, mentre con la mano cerco di indirizzarlo dentro di me. Lui, appoggi il glande fra le pieghe della mia fradicia micetta, mi rilasso, non sono abituata a un cazzo di queste dimensioni, il mio compagno ha una dotazione assolutamente normale, entra, sento le pareti della mia vagina dilatarsi, lui struscia e affonda lentamente, mi sembra che non finisca mai. Improvvisamente lo sento battere con forza contro l’utero, ho un misto di dolore/piacere che mi sconvolge, vorrei urlare ma le parole mi restano in gola ….. ahahhahh ………….. mi distendo e solo ora mi rendo conto che non è ancora tutto dentro di me, mentre il mio ventre sembra percorso da una spada infuocata che mi apre e trafigge procurandomi un orgasmo improvviso e sconvolgente …. Ssssssiiiiiii…… VENNNGOOOO!!!!!! ……..vengoooooo ……siiiiiiiiiiiiii ……. Mi lascia tremare scossa dal mio piacere, poi solleva le gambe e incomincia sbattermi da sotto, impazzisco, sento il suo corpo aderire al mio e comprendo che ora l’ho tutto dentro! Perdo la cognizione del tempo e luogo, semisvenuta mi sento adagiare sul telo, non sono riuscita capire quante volte ho gridato il mio piacere, mi ha distrutto la fica, mi brucia, quando esce, sento che quattro dita ci sguazzano liberamente, e lui non è ancora venuto. Mi distende sul telo, mi solleva il culetto, passiva mi lascio fare tutto, e quando sento il suo cazzo premere dietro di me non ho nessuna energia per oppormi, una lieve pressione e il suo stantuffo mi penetra dentro senza incontrare nessuna resistenza. Lubrificata dal precedente orgasmo, m’infila tutto il palo dentro le viscere, mi sembra di sentirlo in gola, e quando lo sento appoggiare l’addome contro le mie chiappe sento il respiro morire nella mia gola… cazzo l’ho tutto in culo!!!!!! Mi lascia qualche secondo per abituarmi, poi incomincia un va, e vieni sconvolgente, mi pompa con estrema maestria, limando con perizia il mio buchetto, presto ho l’ennesimo orgasmo ….. siiiiiiiiiiii …. Dai …siiiiiiiiiiiii …sfondmiiiiiiiiiiiii ….godooooo ….siiiiiiiiiiiii …. Tremo, urlo e godo senza ritegno. Mi pompa per un poco, poi incomincia a modificare il suo ritmo, accellera, lo sento gonfiarsi, deve essere prossimo all’orgasmo, io pure sento arrivare il mio, urlo e lui con me …vengoooo ….siiiiiiiiiiiii ……. Improvvisamente sento un getto di calore inondarmi il culo, lui ne schizza un paio di getti poi esce di colpo e mi rigira, il mio viso è innaffiato da due schizzi di sborra densa e calda. Apro la bocca e riesco a beccare il secondo ……… unmumhhhnumuhhmum ….. dolcissimo!!!! Ingoio la cappella, è ancora troppo grosso per la mia bocca, succhio e ripulisco ogni singola goccia. Rimane un momento immobile, si gusta la mia lingua, poi si alza e se ne va. Resto distesa, mi porto una mano dietro, sento il mio buchetto oscenamente dilatato, ho quasi paura, mi tuffo nel mare, l’acqua entra dentro di me, sia dietro che davanti, esco, mi asciugo, poi rimetto il costume e torno sui miei passi. Quando esco da dietro le rocce, osservo la spiaggia che si va riempiendo, mi sfilo dietro alcune palme e torno al mio ombrellone. Lascio il telo, entro in acqua, nuoto, poi insinuo una mano nel dietro del costume, sento il mio culetto gia richiuso, ho un sospiro di sollievo, esco e mi distendo sul lettino. “ Amore scusa, ma stavo vincendo, spero che non ti sarai annoiata troppo.” La voce del mio compagno mi arriva dietro le spalle, si avvicina mi bacia, “ ho ammazzato il tempo rilassandomi; ” gli rispondo. Lui mi sorride s’immerge nel mare, lo guardo mi distendo, ora stò meglio, mi sento più rilassata, e poi , infondo è solo il primo giorno di vacanza.
14
4
12 years ago
admin, 75
online -
In hotel con ledy (2 parte)
In Hotel con ledy
Seconda Parte
Eravamo entrambi sudati dall’amplesso appena avvenuto (leggi prima parte) e distesi paralleli nel letto io con il viso all’altezza delle sue gambe e lei delle mie (a 69 per intenderci). Il respiro di entrambi era ancora affannoso e continuavamo ad accarezzarci reciprocamente.
Devo dire che io ogni tanto passavo per le sue grandi labbra, ancora completamente bagnate. Le sfioravo con le dita e con immenso piacere. I nostri sguardi soddisfatti si incrociavano.
Finalmente sentivo il battito cardiaco che cominciava a scendere, come pure i respiri affannosi. Dopo un po le proposi una doccia. La lasciai entrare, aprire l’acqua ed entrai anche io. Presi il sapone e iniziai ad insaponarle la schiena. Lei si girò. Io continuai ad insaponarle dolcemente il suo splendido seno, con quei capezzoli stupendi che si erano già irrigiditi, mentre anche lei prese un sapone e prese ad insaponarmi il petto. Arrivo poi giù fino a strofinarmi il pene che ormai era già da un po un mattone teso in avanti. Devo dire che me lo lavò per bene, aprendo completamente la cappella…mentre io con le braccia protese in basso, cominciavo a lavargli la sua passerotta andando su e giu. Ormai le nostre labbra erano già attaccate le une alle altre con le lingue che si penetravano a vicenda in un bacio prolungato. Sotto uno scroscio d’acqua calda che aveva fatto ormai diventare il bagno pieno di nebbia ci togliemmo il sapone. Uscimmo e ci asciugammo a vicenda. Vedevo lei che aveva fretta. E capii dopo il perché.
Mi prese per un braccio e mi distese nel letto. Lascio andare l’asciugamano, e capendo le sue intenzioni, feci appena in tempo a prendere un preservativo ed infilarlo, mentre si posizionava a cavalcioni sopra i miei piedi e un po alla volta salì con la sua passerotta che strofinava le mie gambe. Arrivò a toccare il mi cazzo che ormai era rigonfio e teso verso l’alto. Se lo passo lungo tutta la passerotta più volte e sentivo che scivolava sempre meglio per il lubruificarsi di lei. Lo spostò con le sue mani per metterlo giusto all’ingresso. Pian piano si abbasso. Lo sentii entrare lentamente. Probabilmente voleva godersi quel momento. Appena lo sentii completamente dentro di lei, comincio ad ondulare avanti e in dietro. I nostri sguardi erano protesi l’uno verso l’altra. Dopo un pò lei socchiuse gli occhi, mentre io non riuscivo a staccarglieli da dosso, con il suo seno che ondulava le sue curve così perfette e il suo viso ce puntava verso l’alto per sentire appieno l’emozione. Sentivo il mio pene che continuava a piegarsi in avanti e in dietro sbattendo all’interno di lei. Era una sensazione molto piacevole. Sentivo che lei cominciava ad ansimare e godere. Fin che dopo in po mi chiese di prenderla a pecorina. Mi svicolai in un attimo e con le ginocchia piegate dietro di lei le infilai il mio pene ormai ben lubrificato dai suoi umori vaginali.
Cominciai cosi a penetrarla, non velocemente anche se in quel momento avrei desiderato sbatterla come un toro. Sapevo che lei amava gustarsi la penetrazione lentamente. Per fortuna ero già venuto, e dopo la prima duro molto di più. La sentivo ansimare dal piacere, e cercai di seguire il suo respiro aumentando un pò alla volta la cadenza. Aumentai il ritmo, al punto tale che sentivo le palle che gli sbattevano sotto, fin che ad un certo punto la sentii gridare dal piacere mentre sentivo le contrazioni della sua vagina che me lo stringevano a colpi andai avanti sbattendola ancora un pò fin che capii che il suo piacere stava diminuendo.
Eravamo di nuovo annegati di sudore ma estremamente contenti entrambi.
Non persi tempo ed estrassi dai miei pantaloni un pò di lubrificante.
Versai un pò di contenuto nel suo lato b. Iniziai a spingerele un ditino dentro. Dapprima molto lentamente cercando di sentire che lei si lasciava andare. Poi appena sentii dilatarsi il buco con apprezzabile disinvoltura velocizzai l’ingresso del dito e le sentii un Ahhhh.
Sapevo che a lei piaceva usare il lato b. e continuai a stuzzicarla con il dito vedevo che si apriva sempre di più.
Appena vidi il lato b abbastanza dilatato, gli puntai il pene ancora completamente duro e spinsi lentamente lubrificandolo ancora abbondantemente. Appena entrato con la cappella completamente lei emise un altro aaaahhhh di piacere. Un po alla volta iniziai a velocizzare il ritmo, con le palle che sbattevano questa volta sulla vagina. Sentivo il suo ansimare ed il suo piacere anche se ancora non capisco come alcune donne provino piacere in questa pratica. Una volta pensavo che il piacere fosse solo dell’uomo.
Era una goduria, vedere la sua schiena con il culo proteso verso l’alto per prendermi il pìu possibile.
Sentivo che stavamo godendo entrambi, mentre vidi lei staccare un braccio dal letto e stuzzicarsi anche il clitoide sempre più forte. Continuai per un po fin che non c’è la feci più a trattenermi e venni con dei colpi ben assestati e un grido di piacere fatto da entrambi.
Spero che i muri avessero qualche materiale fonoassorbente, altrimenti che figura con le stanze accanto.
Mi accasciai sopra di lei veramente stanco. Avevo bisogno di riprendermi.
Dopo un po ci staccammo e ci distendemmo nel letto con i visi rivolti uno verso l’altro.
Eravamo entrambi ancora ansimanti, ed ero veramente deliziato divedere il suo bel viso visibilmente soddisfatto. Anche se non si diceva nulla, mentre le nostre mani si accarezzavano, l’espressione del viso, il movimento degli occhi, i sorrisi, dicevano più di mille parole.
Aspettammo ancora un po e ci andammo a fare la doccia uno alla volta, sapendo che se entravamo insieme avremmo reiniziato a “giocare” . Il tempo a nostra disposizione ormai era quasi scaduto e la vita di tutti i giorni ci attendeva.
Ci distendemmo ancora una volta sul letto dopo la doccia. Continuarono le carezze e i baci mentre si discuteva del più e del meno. Devo dire che l’impulso di ricominciare stava venendo ad entrambi, ma riguardata l’ora a malincuore ci rivestimmo e lasciammo l’hotel dandoci una data per il prossimo incontro.
10
0
12 years ago
admin, 75
online -
Ferragosto marito mio non ti conosco - introduzion
Oggi Non ne voglio sapere di Luca. Lui traffica continuamente in questo sito si eccita mi scopa, viene e tutto finisce lí. Io resto con una voglia pazzesca una volta del bodyguard, un'altra del circonferenza 20 e un' altra ancora del super leccatore. Oggi mentre lui va a pranzo dai suoi, a sua insaputa, mi faró sbattere da Xavier un buon ragazzo di colore superdotato con cappellona. Io poi aggiungerò i dettagli nei prossimi aggiornamenti del racconto e non sto nella pelle a pensare quando Luca si accorgerà del racconto, lo leggerà e capirà. Credo si ecciterà a mille e probabilmente verrà subito nei pantaloni. Ok intanto ciao a tutti, a presto. Luca dorme ancora sono le 10. Quando si sveglierà faró una sveltina con lui per svuotargli palle e testa. E anche per cominciare ad allargarmi un po' passera e culo in vista di Xavier. Yahooooo, inizia la mia rivincita!
11
2
12 years ago
admin, 75
online -
Serata di gola
Entro in una stanza buia ,,solo un cono di luce,,, al centro,, parte piccolo dal soffitto e si allarga sino a terra dove illumina una sedia
Io vestita con abito corto, calze velate e reggicalze in bella evidenza ,,,,,,,scarpe argento ,,,,,,,mi siedo e aspetto,,,,,,,,dopo qualche attimo dietro le mie spalle sento un leggero fruscio,, un fresco profumo di donna si avvicina ,,le sue mani passano davanti hai miei occhi
e mi benda ....delicatamente mi prende le braccia e le porta dietro alla sedia ,,,,un clik e le manette si chiudono.....poi comincia a sfiorarmi con le mani e le labbra ovunque,,,,,,,,,,,,,,,collo, viso, bocca ,braccia ,seno ,gambe e clitoride ............io non vedo nulla ma impazzisco di piacere ,il mio clito sembra ringiovanito, duro da far male ,lei non lo tocca molto ,lo sfiora solo con le labbra ,ma le sensazioni sono incredibili ,,,,.mi tocca con le mani i capezzoli sento qualcosa di freddo vicino al mio seno e poi un leggero dolore ,,,mi aveva attaccato delle pinzette in acciaio,,,,,,,,, una delle mie segrete passioni
Poi sempre da dietro mi cingono due braccia maschili e le mani con dolce sapienza cominciano a toccarmi il clito provocandomi del piacere incredibile ,,,,,,,sento che lei è davanti a me e si muove sinuosamente sfiorando il mio corpo con i suoi seni, il suo profumo mi inebria e l'odore del sesso oramai pervade le mie narici .
Ad un certo punto lei mi sussura di chiudere gli occhi perchè mi toglierà la benda e sarò solo io la padrona della mia vista ,,,solo io deciderò se vedere o meno quello che sta succedendo o succederà
La benda viene tolta ,la voglia di aprire gli occhi è tanta ,,,,,,,ma non credo sia il momento giusto per farlo ,intanto lui mi masturba come solo i maschi sanno fare e lei con la lingua raccoglie le gocce che escono dal mio clitoride .,,,,,
tra un gemito e l'altro mi sembra di sentire qualcosa ,,,,,,,dei sospiri ,,,,,no ,,non dei sospiri ,,,ma delle persone che ansimano come se si stessero masturbandosi vedendo un filmino hard davanti alla tv nella quiete della loro casa.
La temperatura sale ,,,, comincio a sudare ,,,,,non è più una sensazione.....sono certa che non siamo solo noi tre dentro quella stanza ,,,socchiudo appena gli occhi ,,,non vedo nulla mi devo ancora abituare a quel buio appena inciso dalla flebbile luce di quel faretto sul soffitto
Le mani di lui interrompono dolcemente la masturbazione e sento che si allontana da me ,,,,,lei con voce vellutata mi dice di non aver paura che sarà lei a proteggermi ed aiutarmi nel caso ne avessi bisogno................avrei voglia di toccarmi da sola ,,,ed anche di allentare la morsa delle pinzette sui miei capezzoli ,,,,, è vero provocano,, piacere ma anche dolore ,,,,,,,,,quella piacevole e dolorosa sensazione che mi fa impazzire,,,ma mi ricordo di avere le manette hai polsi.
La mia vista si sta riprendendo scorgo nel buio delle ombre e sono tutte intorno a me ,davanti , ai lati e anche dietro ,,,,ne sento l'ansimare ,,,,,non credo hai miei occhi ,sono tutti maschi e si stavano masturbando , ne conto una decina solo davanti ,,,,,,,,ma quanti saranno ?
Non mi interessava quanti ,,,,ma cosa avrebbero fatto .
La mia dolce genetica si avvicina a me e mi dice che loro sono tutti qua per me ,,,,,,per riempirmi di sperma caldo
,,,,,,,e se ero pronta avrebbero cominciato la loro missione
Inoltre mi sussurra che si sarebbe messa dietro di me a tenermi su i capelli ,visto che ero ancora ammanettata,e il suo lui ......quello di prima......mi avrebbe torturato con la bocca e la lingua il mio clito ,,,,finchè non gli fossi venuta in gola
A questa proposta non seppi dire di no ,,e allora che il bukkake cominci dissi alla mia dolce amica
Il mio cuore stava impazzendo, lo sentivo battere come non mi era mai successo,,,,,,,,,
Via ,,,,,il primo maschio si avvicina ,,,,due colpi secchi e i suoi tre skizzi di sperma mi riempiono già la faccia abbondantemente di sborra calda e appiciccosa ,,,,direi una delizia per le mie labbra e sopratutto per la mia mente,,,,,,,,, forse ,,,,,,vista l'abbondanza sarebbe bastato cosi,,,,,,,,,,,,ma ne arriva subito un altro vicino a me che toccandosi ,,,,nel tragitto viene e il suo succo si perde nel pavimento,,,,,a quel punto si avvicinarono due, tre, dieci ,tutti assieme e comincio la più bella e abbondante abbuffata di sborra della mia vita
Gli skizzi arrivavano da per tutto ,,,,ne ero piena ,,,in tutti gli orefizi ,,,,,,,ed io cercavo di non perderne una goccia ,,,ma era tanta troppa ,,,,,,,nell'enfasi della situazione non mi ero accorta che la mia dolce genetica teneva sotto al mio mento una specie di enorme scodella dove lo sperma che non riuscivo ad ingoiare colava copioso e nel mentre succedeva tutto questo ,,,,,,,,il suo maschio mi stava succhiando con enorme soddisfazione il mio clito ,,,,,,,non lo sentivo più da tanto era duro .
Ero veramente un lago di sborra e i maschi non finivano mai ,,secondo me c'era anche chi faceva il doppio giro talmente la situazione era eccitante,,,ero al limite delle mie capacita ,,,oramai non la ingoiavo più ,,, skizzata entrava nella bocca e me la facevo colare addosso,,,, la cosa mi eccitava ancora di più.............
Ad un tratto gli skizzi finirono ...ero devastata dalla quantità di sperma che avevo ingoiato e che avevo addosso,,,,ma la mia dolce amica mettendosi davanti a me mi ricordo,,, al solo vederla ,,,,che aveva un recipiente colmo sino all'orlo di sborra ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,lo alzo sopra la mia testa ,e mentre il suo lui stava ancora pompando il io clito,me la verso addosso ,,,a quel punto non ce la feci più,,,,, per l'eccitazione sborrai in gola al suo lui ,,che venne innondato anche da tutto quel nettare che colava dal mio ventre ,,,,,,,,,,,,quasi svenni dall'eccitazione e dalla soddisfazione di quel momento ,,,che ancora ricordo come fosse ieri,,,,,,,,,,,,,,,,legata ad una sedia ,innondata di sborra ,con un uomo hai miei piedi e la mia amica che mi accarezzava facendo di me la travestita più felice del mondo
E poi mi sveglia,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
By Morgana
9
4
12 years ago
jolandatrv, 50
Last visit: 7 years ago -
Il nostro primo lui
Tutto è accaduto poco tempo fa dopo molte insistenze sono riuscito a portare a segno il mio desiderio quello di vedere mia moglie ( sempre stata pudica con altri e non con me) scoparsi insieme a me un altro uomo. Sono riuscito grazie a Desiderya a conoscere un singolo che faceva al caso nostro e dopo i vari contatti e incontri conoscitivi (prima da solo per conoscere la persona e spiegargli cosa avrebbe dovuto dire alla mia lei e dopo insieme) decidemmo per incintrarci e mangiare qualcosa insieme. Mia mogli il giorno dell'appuntamento era molto tesa ma vogliosa si preparò come doveva mai volgare ma quel tanto di secsi in più. Dopo mangiato il nostro amico Carlo(nome di comodo) ci invitò a perndere un caffe a casa sua (quello che dissi a Carlo negli incontri precedenti da soli era che se lei accettava di prendere il caffe sarebbe fatta) lei con molta indecisione mi chiese se volevamo andare e io dissi che era quello che volevo. Arrivammo a casa di Carlo e lei si tolse il cappottino di dosso e rimase con quel vestitino corto fino a sopra le ginocchia . Era un incanto ci sedemmo invece del caffe prendemmo un liquorino giusto per riscaldare l'ambiente e fu così che Carlo incominciò a corteggiarla inciminciò a toccarle le ginocchia fino a salire sempre più sù. Mia moglie si lasciò andare e così incominciammo a spogliarla era eccitantissimo vederla ansimare così Carlo si spoglò ancche lui e incominciò a leccarla , poi gli appoggiò dolcemente il suo bel cazzo sulle labbra e li ho capito che mia moglie sapeva veramente fare dei pompini sublimi infatti Carlo poco dopo gli riempì la bocca( cosa che lei non aveva mai accettato da me) di un copioso sperma che lei dovette ingoiare tutto per non sporcare le lenzuola. Poi lo poggiò dolcemente sulla fica tutta bagnata e sapientemente la scopò poi io mi sdraiai e lei mi sali sopra ma nel frattempo Carlo appoggiò la grossa cappella al buchino ancora stretto del culo e la impalò dolcemente quando passai anche io dietro trovai il buco del culo di mia moglie bello largo e tutto inondato . é stata la nostra prima esperienza da favola
16
8
12 years ago
pippoesposito,
49/49
Last visit: 11 years ago
-
Sensazioni nella mente x una donna sensuale..
A volte le emozioni guardando una foto… quelle che senti dentro, sono indecifrabili, scorrono dentro di te come un fiume, dall’ inizio sembra un torrente, percepisci che c’ è qualcosa… qualcosa che ti prende, forse solo curiosità, forse solo un piacere nel vedere, osservare, poi inizia una sorta di dialogo un semplice scambiarsi messaggi…il torrente inizia a diventare un fiume… inizia una sorta di trasporto e nella tua mente rievochi quel poco che hai visto nella foto ma che ti ha lasciato un qualcosa dentro… un emozione anche vedendo una semplice fotografia…
Il dialogo continua ed arrivano le prime telefonate di conoscenza seppur virtuale… stai li a chiacchierare, conoscersi, dialogare di come l’ uno dell’ altra pensa e di come si presenta… la voce sottile dolce a volte un po’ timida ma solo per un attimo perché ovviamente è l’ inizio della conoscenza… ci sono pensieri fantasie desideri …. Ma in quel momento il bello è essere lì al telefono … avere una sorta di contatto con chi in quel momento ha avuto curiosità nel conoscerti e sapere un po’ piu di te… e in quel momento scopri che è un piacere la conversazione… stimolante… simpatica… inizi ad unire la voce ad un corpo in foto che ti rapisce e sei rapito sempre più….. non ti accorgi che ore sono .. quanto tempo è passato… è piacevole sentirla … sentire che è vicina anche con i pensieri..
..inizi a scoprire quanta sensualità c è non solo in quella foto del profilo ma anche nella persona …. Di come può prenderti la mente.. farla fantasticare… pensando a come sarebbe il dialogo se ci si trovasse l’ uno di fronte all’ altro…quali e quante emozioni scaturirebbero anche solo una carezza su quel corpo che nella foto hai immaginato di sfiorare…di toccare dolcemente anche solo per un attimo… ma le cose più belle sono quelle che vengono pian piano… quelle che inizi a gustare nei primi momenti e accrescendo il desiderio anche solo di conoscersi dal vivo… sapendo che quelle sensazioni che provi vedendo una foto .. le stai godendo dal vivo con quella DONNA che hai desiderato sentire il profumo della pelle…sentire la dolcezza della sua voce…. Immaginarli lì.. come nella foto di schiena mentre il suo occhio ti sta fissando… con quei capelli che ti hanno colpito dal primo momento… lunghi sopra il suo corpo… desideri che hai fatto nella mente e speri che si avverino…attendendo la conoscenza reale resti lì…a sognare e a desiderarla…..
Desiderare di averla sulla tua pelle.. desiderare di avere i suoi battiti sul tuo corpo.. desiderare si sentire il suo profumo nelle tue narici.. desiderare i suoi capelli sul tuo viso.. desiderarla dolcemente
e lentamente in modo da fermare il tempo ... in quei momenti... insieme ...
Bull***
8
0
12 years ago
admin, 75
online -
...aversi...
...aversi...
..assaporare il gusto delle tue labbra... della tua pelle…un sapore unico…
...i nostri corpi che si uniscono in un tutt’ uno, l’ uno dentro l'altro…facendo scorrere il mio sesso nel tuo…
..assaporando lentamente ogni tuo sussulto di piacere…godendo di quella tua eccitazione ke ti provocavo ke mi provocavi…rievoco il nostro primo incontro…ci bastava guardarsi negli okki…e le nostre menti… i nostri corpi già si univano in quello spazio temporale, indefinito, unico… fatto di sguardi compiacenti ke ci lanciavamo. Già sentivo il bisogno di stringerti dolcemente a me.. lentamente per godersi ogni attimo…
..ci siamo voluti …desiderati …uniti ….scambiati le nostre intimità in un estasi infinità che solo noi possiamo far rivivere perkè solo noi ritroviamo quel feeling nelle nostre menti nelle nostre anime che nessun altro potrà colmare le nostre passioni.. i nostri gioki.. il nostro “volerci”…
…Sensualità…ciò ke torna in mente la prima volta ke ti vidi in cam… un semplice accavallar di gambe…ma tu lo hai fatto con delicata e sublime naturalezza.. tanto da imprimerti dentro me e nn andar più via…
…Sensualità…è ciò ke hai nei tuoi semplici gesti…dal primo momento ke ti ho avuta di fronte e mentre ci spogliavamo per restare nudi, per essere pelle contro pelle…per godersi quei piccoli gesti dove le mie mani scorrevano lungo la tua schiena e i miei baci esploravano dapprima la tua bocca e poi la tua intimità di donna…con quei tuoi umori e tu con il desiderio dei miei… lentamente aprirti le gambe e dolcemente far schiudere il tuo splendido “fiore” per accogliere me dentro te… facendo scorrere tutta la mia eccitazione provocata dal desiderio di sentirti sempre più bagnata sempre più aperta a me... mentre le mie mani scorrevano lungo i tuoi glutei ed afferrandoli ti spingevo sempre più a me per essere tutto dentro te… sempre più in fondo al tuo corpo ke mi accoglieva caldo e bagnato dei nostri sudori delle nostre eccitazioni… i tuoi gemiti di piacere mi spingevano a farti godere ancora di più della mia virilità ed all’ improvviso l’ accelerazione dei movimenti dei nostri corpi era frenetica… istintiva …ritmica …voluta, le tue gambe stringevano il mio corpo che sbatteva sempre più forte sul tuo ventre… allargandoti sempre di più per entrare nel tuo profondo… facendoti ansimare dal piacere, dalla goduria… desideravi ancora una volta esplodere nell’ orgasmo ke fino a quel momento era diventato continuo ma volevi farlo con me, sentire la mia calda e prorompente esplosione dentro te seppur limitata (per ovvi motivi di protezione) ma pur sempre calda e sensoriale dentro te…acceleriamo ancora di piu i nostri movimenti finkè arriva il momento in cui tutto la nostra passione culmina in un piacere immenso prolungato e continuato… i nostri corpi
si contraevano e stringendoci sempre più quasi a voler rallentare il tempo per non far finire quell’ estasi… ke le parole non possono descrivere ma la tua mente può rivivere………………………….
ci siamo ritrovati abbracciati, bagnati di sudore, affannati, ma felici di quel nostro primo… “aversi” !!!
(BullStellato)
6
0
12 years ago
admin, 75
online -
...ansia sublime ed estasy infinita...
Ansia sublime ed estasi infinita
…Mi immergo nei miei pensieri…
…sognando e ricordando il tuo corpo…
…con gli occhi chiusi riesco a sentire il tuo respiro…
…il tuo calore..la tua voglia di me…
La mente mi esplode…immagina gli attimi …ne crea altri..
…mi avvicino al tuo seno…mi perdo incantato nel tuo desiderio…
..sento ardere il fuoco di cui divampa il desiderio dei nostri corpi nudi..uno accanto all’ altro..
…l’ uno sopra l'altro…si avvinghiano cercando di non staccarsi più…
Attimi che si susseguono…inseguendo piaceri…
…le mie mani disegnano labirinti magici..dove tu …chiudendo gli occhi…
…ti perdi e ti lasci andare nel piacere che le mie dita ti fanno provare sulla pelle..
…gustandoti ogni minuto…ogni spostamento ti fa sussultare…
…ogni carezza di fa’ eccitare…con dolci movimenti..
…ti stringo a me…mi piace accarezzarti…
…ti piacciono le mie carezze…
Desideri inappagabili ci travolgono…
…scagliandoci oltre i nostri sogni…
…perdendoci in un cielo stellato…volando con le anime…
…ma la voglia ed il desiderio di completarci…spinge il mio sesso dentro al tuo..
…dove l’ ansia sublime del prima…
…sfocia nell’ estasi infinita del dopo…
…dentro te…e’ l’ immenso per me !!!
Apri le ali del tuo essere angelo…
Ti stringo a me dolcemente…
…le mie mani sui tuoi fianchi ti tirano verso di me..
…ti accorgi della mia eccitazione che pervade il mio corpo mentre assaporo la tua pelle e m’ inebrio del tuo profumo…
... un piccolo brivido ti ha sorpreso...
la mia mano silenziosa e furtiva é scivolata tra i tuoi capelli…
dietro al collo... leggera e sapiente.
Senti quell' inspiegabile desiderio che ti fa aprire a me...
Le tue labbra si schiudono mi dicono di entrare...
…ma è solo un attimo e dopo ti richiudi.
Le mie labbra continuano a sfiorare il tuo collo……
la lingua ti assaggia, ti sfiora e tu sei li a difenderti
…a sfuggire da ciò che vuoi...
Eccole... le mani che ti percorrono come un'autostrada
…e nel pericolo che chiamiamo velocità è racchiuso il nostro batticuore...
…partendo dal collo scendono lungo la schiena, i fianchi,
…il sedere e poi arrivano lì... proprio dove tu desideri...
mi guardi spalancando gli occhi,,, sospiri e poi ti sottrai
con una delicatezza che mi affascina...
Lo so... non dovrei...in quel momento.. ma è così bello sentirti... esplorarti...
stuzzicarti...
oltrepassare i limiti... e poi ricominciare...
Amami e non te ne pentirai...
le mie mani non sanno solo scrivere l' amore... e tu lo sai...
Amami e sentirai la poesia che ci può essere in una semplice carezza...
Amami
e sentirai la forza che ci può essere in un tenero amplesso
Apri le ali del tuo essere angelo…spiccando il volo con il tuo…
…Bull***
9
1
12 years ago
admin, 75
online -
...passion...
La passione si è insinuata dentro...più forte di te...più forte di me......ed ora ke è iniziata non possiamo tornare indietro...possiamo solo unirci......non sarà mai troppo distante per sentirti...in qualsiasi momento tu kiami...sentirò sempre la parte più tenera e dolce di te e sarò quello ke ti prenderà se cadi...in qualsiasi momento tu kiami...sarò bravo a trovare la mia anima lì, nella tua voce, pensando alle tue labbra......hai aperto il mio cuore e mi hai ravvivato dentro mostrandomi te stessa senza maskera......respirerò per te ogni giorno......ti consolerò da tutti i tuoi dolori......scaccerò gentilmente via le tue paure......sappi sempre ke io ti do tutto ciò ke sono...
...dentro di me......la mia voglia di te...solo x te
***
Una notte d’ estate vidi una foto…ed all’ improvviso apparve…la luce…i miei okki s’ illuminarono…capelli lunghi..ke si posavano su una pelle setosa…un decolté da brividi… un sorriso stupendo, ammagliante, sensuale e movenze di classe…tutto ciò han fatto sì ke nn staccassi più gli okki da quella piccola finestra nel mio pc, piccola finestra ke mi apriva un bagliore immenso, ebbi la sensazionedi ritrovarmi in una grotta buia, nn trovi l’ uscita ed all’ improvviso quel bagliore di luce ti indica la strada… pensi : ecco ! quella è la mia via !
Nonostante tutto nn volevo dar disturbo (la gentilezza è una delle mie virtù).
In seguito ci sono stati dei contatti, ci siamo conosciuti (seppur virtualmente)…ma tu sempre kiusa, abbottonata, invalicabile, inpenetrabile…qualk’ un altro avrebbe pensato : OK, sto perdendo tempo, nn la incanto e lei nn vuole andare oltre….ma io nn volevo incantarti, nn volevo andare oltre…
…volevo stare solo con te…
…sto bene insieme a te…ma come capire se quando gli faccio un complimento le piace, come capire se anke lei vuole stare con me…ogni domanda, ogni sussurro, ogni frase … la tua risposta era sempre vaga, distaccata, generica…ma con il tempo riesco a cogliere…i tuoi movimenti, le tue movenze, il tuo corpo…mi fanno capire quel qualcosa in più…i tuoi sorrisi, il voltarti con il viso verso un qualcosa ke vuoi sfuggire…ma soprattutto…i tuoi…SOSPIRI…sento ke vengono da dentro…dall’ animo…come se ti volessi liberare di quel nodo ke ti stringe lo stomaco…penso ke senti “qualcosa”, quel qualcosa di diverso rispetto agli altri..ke per me..forse provi.
Ma le mie sono solo supposizioni, pensieri, fantasie e si sa…finiscono come sono iniziate, aspettando di rivedere te ed i tuoi …sospiri… sperando ke verrà un momento in cui leggerò ciò ke..fantastico.
Mentre cerco qualcosa ke forse nn c’ è…
…e quando ti accorgi ke la sera è già lì…
ke “qualcosa” finisce o comincia così…
…i brividi…i BRIVIDI…ke senti salire…
…sono quelli ke ancora…nn riesci a capire…
…e rimani così intontito a guardare qualke cosa…
…ke forse……nn potrai raccontare !!!
Bull***
6
1
12 years ago
admin, 75
online -
Vado in calore quando sono in chat con lucy 2a par
***************************************************************************************
PREMESSA:questo racconto NON è come i precedenti frutto della mia fantasia ma è quello
che è successo in un paio di chat veramente molto calde con un ragazzo di nome
LUCIANO,con il quale ho vissuto e goduto veramente in un modo stupendo.
***************************************************************************************
il resto della settimana passa nella banalità...nella ripetitività delle solite
cose...nell'abitudine che ormai regna tra me e mio marito.Io guardo con insistenza il
calendario per vedere quando arriva martedì...non stò nella pelle all'idea che martedì
quel ragazzino...quel magnifico porco...mi ridarà il suo stupendo cazzone da succhiare
per farglielo diventare duro prima...per poi piazzarmi in modo favoloso a pecorina ed
infine mettemelo tutto...ma proprio tutto e fino in fondo nel sedere!!!La voglia mi fà
quasi bagnare ogni volta che ci penso...ogni volta che l'immaginazione mi porta a stare
lì a pecorina mentre lui me lo sbatte duro tutto nel sedere mi fà avere tutta una serie
di scariche erotiche che dal cervello mi scendono giù dritte nella fica facendomi
ingrossare il clito e dandomi un godimento sottile e continuo.
Ed alla fine ecco martedì...la mattina domando al maritino che farà di bello
stasera...lui mi rispo che forse andrà a giocare al calcetto...ed io gli rispo con un bel
SIIII AMOREEEEE...vai vai che ogni tanto correre un pò ti fà bene.
Arriva la sera...lui prepara la borsa del calcetto...io godo già solo al pensiero che tra
poco + di 1 ora sarò tutta di LUCY...sua anche lì...godo da morire nel ripetermi che gli
darò il mio culetto e che lo farò impazzire di piacere...dovrò essere una troia una
zoccola deliziosa e farlo godere da morirci.
Ceno da sola..lui è già andato via...infine accendo il pc.Vado dritta su DESY...apro la
posta..ci sono molti messaggi ma io cerco solo il suo.Eccolo!!!Mi dice il classico ciao
troia e poi un delizioso stasera preparati che voglio incularti tutta...capito??
Mmhh...già solo a leggere il suo mess mi sono bagnata...figuriamoci tra 2 min quando lo
incontrerò in chat!!Chiudo la posta...eccomi in chat!!Lui è lì..mi stà già aspettando!!Lo
contatto subito...un pm privato tra me e lui...l'anticipo di un sogno vissuto solo per me
e lui.Mi rispo con un bel :"CIAOOOOO ZOCCOLAAAA...TI STAVO ASPETTANDO!!"
ed io:"eccomi...sono qui...sono qui solo per te"
Mi bacia subito...mi abbraccia con dolcezza...le sue mani mi stringono mentre le nostre
labbra si attaccano..la sua lingua cerca la mia...è stupendo e dolcissimo se vuole..il
mio lucy.Dopo un pò che mi limona inizia a spogliarmi...prima la mini poi il top infine
il reggi....resto in perizomino nero di pizzo e tacchi.Mi sono vestita così solo per
lui,perchè sò bene che vestita così lo farò arrappare di brutto!Io spoglio lui...via i
jeans via la camicia via le scarpe..resta solo in boxer.Ci guardiamo...un attimo
dolcissimo durante il quale i ns occhi si incontrano con dolcezza ed amore...infine mi
mette le mani sulle spalle...mi fà di nuovo scendere verso terra...ma senza dirmi
nulla...quasi con amore mi spinge giù verso i suoi piedi.Mi abbasso lentamente gli dò
tutta una serie di dolci baci sul corpo..sull'inguine...infine sul pube.Eccomi ai
boxer...appoggio le mani ai lati e li calo.Esce subito con uno scatto il suo stupendo
cazzone duro...la cappella punta verso l'alto..l'asta è eretta...le palle gonfie
sobbalzano per l'effetto dello scatto.Guardo il mio cazzone....mmhh...che meraviglia
penso metre con una mano lo impugno...Lo scappello lentamente infine la lingua inizia a
leccare la cappella.Lo guardo negli occhi...lui incrocia il mio sguardo dicendomi:"OOHH
JESSYCA CHE MAGNIFICA TROIA SEI...MMMHH...LECCALO DAI CHE POI TE LO METTO TUTTO NEL CULO"
Socchiudo gli occhi vinta dal godimento...la fica inizia a bagnarsi per bene mentre mi
lecco il cazzone di LUCY...sentirlo dire che mi inculerà tutta mi fà bagnare di brutto e
la zoccola che ho dentro gode come una pazza in una situazione del genere.
Inizio a tirargli un favoloso pomp tutto di labbra e lingua...le mani le appoggio sul suo
sedere...le tette mi ballano deliziosamente ed ogni tanto gliele struscio sulle cosce
facendogliele sentire per bene...così si arrapa ancora di + ed il cazzone mi scoppia
quasi in gola.Vado avanti per un pò...lo sento che gode il porco...se sapesse come godo
io a ritrovarmi quel cazzone in bocca mi direbbe che sono una grandissima troia...ma sono
sicura che se lo immagina di già!!Con le mani dietro il suo sedere lentamente ogni tanto
lo spingo verso di me...le labbra delicatamente intorno al suo cazzone...faccio quasi si
che lui mi scopi in bocca in questo modo.Mentre si muove lentamente nella mia bocca penso
a quanto godo nel sentirmelo così tutto in bocca..nel leccargli la cappella...nel
tirargli quello stupendo pompino...nell'essere così tanto ma tanto troia!!!Infine inizia
a respirare ed a sbuffare più forte...segno che è vicino.Mi fermo...lo guardo negli
occhi...lui mi riguarda e mi dice..."FORZA TROIA...METTITI A PECORINA...SEI VENUTA PER
FARTI INCULARE...DILLOOOOO!!"
Faccio uscire il cazzo dalle labbra...lo guardo e gli rispo:"si porco...non sei tu che mi
hai detto che ti sogni il mio sedere anche la notte???" e poi :"beh eccomi...non sono la
tua troia...e questo mio bel culo non è qui per te...dai che aspetti???"
Mi prende le mani...mi fà alzare...infine mi mette a pecorina sul letto facendo
attenzione che lo specchio rifletta ben distintamente le nostre immagini di lato...il
porco mi vuole vedere per bene quando mi inculerà!!!socchiudo gli occhi solo al pensiero
di quello che succederà mentre il clito mi si gonfia e inizia a farmi bagnare per bene le
grandi labbra della fica.
Appoggio il mento al materasso...sono tutta giù con le spalle e la testa...mentre il
busto è a pecorina ed il mio bel sedere è stupendamente in fuori verso di lui.Avvicina la
lingua ed inizia a leccarmi il buchetto del culetto...lentamente mi insaliva e con la
punta della lingua immette piano piano un pò di saliva dentro.Io mugolo...mi lascio
sfuggire tutta una serie di MMMHHHH SIIIII OOOOHHH SIIIII...lui mi sente e mi dice che
sono proprio una grandissima zoccola...che stò per prenderlo in culo e ci godo come una
troia.
Va avanti per un pò...infine alza la testa...mi mette dolcemente una mano su un fianco
mentre con l'altra impugna il cazzone...lo vedo perfettamente di lato grazie allo
specchio.Alzo appena appena il mento dal materasso e gli dico:"aspetta
amore...aspetta...voglio tu veda quello che ora faccio io..."
Lui resta fermo...mentre io lentamente faccio scorrere le mani sui miei fianchi ed infine
le appoggio alle chiappe.Con delicatezza lentamente mi apro il sedere...schiudendo così
il buchetto lentamente davanti al suo cazzone...Voglio che veda bene la scena che gli stò
regalando...Lui mi vede tutta giù..il mento sul materasso...sono a pecorina..con il
sedere ben in fuori..le mani sulle chiappe aprono delicatamente il sedere e così facendo
schiudono per bene il buchetto che si apre appena appena davanti alla sua cappella...un
filo di saliva scende dal buchetto socchiuso...Lui vede la scena ed è come stordito da
così tanta troiaggine...dopo qualche secondo mi dice:"MMMHHHH CHE RAZZA DI TROIA SEI...LO
VUOI IN CULO E VUOI ESSERE TU A PRENDERLO..NON IO A DARTELO...MAMMA MIA COME SEI
PUTTANAAAAA!!"Ed io di rimando...."si amore...voglio che mi inculi...dammelo ma fai
piano...ti prego sii dolce...il mio culetto è tuo ma fai piano..."infine mi rimetto per
bene giù...il mento ed il viso di lato sul materasso...aspetto già godendo come una pazza
che lui me lo meta stupendamente tutto nel sedere!
Dopo pochi istanti appoggia la cappella al mio culetto...sento perfettamente la grossa
cappella che si attacca al mio buchetto del sedere...infine piano piano spinge...il
buchetto si schiude e accoglie la cappella...io sto giù e mi lascio andare un primo
OOOHHHHHH SIIIIIIIIII di pieno godimento.Ora appoggia anche l'altra mano che prima
impugnava il cazzo al mio fianco..la cappella è dentro...ora piano piano inizia a darmi
tutta una serie di colpetti dolcissimi...così facendo mi fà schiudere il buchette e
inizia a penetrarmi.Ancora colpetti...mentre le sue mani sono sui miei fianchi e li
stringono con dolcezza.1,2,3,4,5 colpetti...sento il cazzone che mi entra piano piano nel
sedere...ad occhi chiusi inizio a godere con sempre maggior frequenza.Entra
ancora...infine si ferma...sento perfettamente le sue palle che si appoggiano alle grandi
labbra della mia fica.Mi lascio sfuggire un bel :"oohhhh siiii...amore me l'hai messo
tuttooooooo!!"E lui mi rispo:"SIIII ZOCCOLA L'HAI PRESO TUTTO TUTTO NEL CULOOOO CHE GRAN
TROIA SEI...CHE CULO ROTTO CHE HAI ORAAAAA!"
resto giù con la testa...godo come una pazza mentre lui inizia lentamente ad
incularmi...con dolcezza mi dà degli altri piccoli colpi...vuole che mi si dilati per
bene il buchetto prima di incularmi con forza e passione.Sò che è quello che
vuole...farmi un culo come quello di una vacca...e con quel cazzone ci riuscirà
stupendamente...ma prima mi vuole dilatare per bene...che splendido porco è il mio
lucy...sà come sfondare il culo ad una donna...e quella donna sono io!!Inizia a
muoversi...io mi metto a sculettare per bene così facendo agevolo la dilatazione del mio
buchetto...il cazzone si assesta tutto dentro di me...infine inizia a darmi colpi + forti
e decisi.Resto giù con la testa...sento che mi stò dilatanto per bene...sento i suoi
colpi che mi allargano il buchetto...infine ecco i colpi decisi che desiderava tanto
darmi!!!1,2,3,4...AHHHHH SIIII inizio a dirgli...mentre con le mani stringo il
lenzuolo...sento un pò di dolore e stringo i denti!!Va avanti ancora il gran porco..altri
colpi...mi scuote tutta mentre mi infila quel suo maledetto cazzone duro tutto nel
sedere.Va avanti ed indietro di brutto...segno che mi ha dilatata ben bene...arriva fino
allo scalino della cappella e poi con un colpo secco e deciso me lo rischiaffa tutto fino
alle palle nel sedere!!Tutta una serie di AAAHHHH SIIII OOOOHHH GODOOOOO mi fuoriescono
ora dalla bocca...mentre con le mani continuo a stringere il lenzuolo quasi a voler piano
piano andare avanti così da sentirmelo meno tutto fino in fondo nel culetto.
Il porco stà godendosi il mio culetto...lo sò...lo vedo dallo specchio che lo guarda...lo
ammira...così tondo sporgente...così a mandolino.Lo guarda mentre mi infila il cazzo
tutto dentro...ogni tanto si lascia andare un bel:"AAHHH CHE CULOOOO CHE CULO
STUPENDO...SIIII TUTTOOOO TE LO DO' TUTTO TROIAAAAAAA!!!"Sento il buchetto ormai ben
dilatato...non mi fà + nemmeno male...anzi mi stà facendo godere in pieno!!Mi rilasso..le
mani ora non stringono + le lenzuola.Piano piano le porto indietro...ma questa volta non
mi apro il sedere...cerco le sue cosce e inizio lentamente a tirarle verso di me...quasi
a voler fargli capire che ormai mi ha sfondata per bene e può fare quello che vuole.Alzo
piano piano la testa...guardo dallo specchio lui...è stupendoooo...il suo sguardo è
ironico...mentre mi dice."CHE GRAN TROIA SEI..LO HAI PRESO TUTTO IN CULO E MI SPINGI
ANCHE VERSO DI TE...MA QUANTO NE VUOI DI CAZZO IN QUESTO TUO STUPENDO CULO???EHHH...MA
QUANTO NE VUOI TROIAAAAAA???"Mi dà un paio di colpi secchi...decisi che mi fanno urlare
un bel "AHHHHHH SIIIIIIII.....ANCORAAAA...ANCORAAAAAAA!!" e mi fanno riabbassare la testa
verso il materasso.Ormai godo ad ogni colpo...ad ogni affondo.Stringe per bene i miei
fianchi e con dolcezza ricomincia ad incularmi....i colpi ora sono ritmici..meno
forti...si stà godendo il mio culetto alla grande il mio stupendo porco...Mi guarda dallo
specchio...infine allunga una mano verso la mia fica...la trova letteralmente
fradicia...stò colando come una pazza dalle grandi labbra per quanto godo ad essere
inculata tutta da lui!!!!Me la tocca...mi stuzzica il clito..in un secondo ritiro su la
testa e gli dico un bel deciso:"SIIII SIIII...DAIIII...SENTI COME CE LO
BAGNATAAAAAA....SIIII AMORE VAI AVANTI TI PREGO!!"Lui mi stuzzica ancora un pò poi mi
dice che vuole che venga mentre viene lui...leva la mano e la riappoggia sul mio
fianco.Dallo specchio lo vedo...mi stà inculando stupendamente...ormai lo sento dilatato
per bene...la cappella arriva quasi fuori e poi rientra...l'asta mi scivola nel sedere
benissimo...e la fica mi cola di nuovo per come godo a pecorina inculata tutta da lui!!!
Mi stringe i seni...mi porta un dito alla bocca...il porco vuole sentire come lo
succhio...io me lo prendo in bocca e inizio a spompinargli il dito..senti questa troia
come ti spompina mentre si becca tutto il tuo cazzone nel sedere...gran porco...penso.Lui
mi rispo un bel :"AHHH SIII....COME SEI ZOCCOLA JESSYCA..NON TI BASTA PROPRIO MAI...NE
VORRESTI UNO SUPER ANCHE IN BOCCA...VERO???".Infine si assesta...mi stringe con dolcezza
i fianchi e mi dice che ora sborrerà...mi sborrerà tutto nel culo...e mentre mi inculerà
tutta mi toccherà la fica e mi farà sbrodolare come una zoccola.Inizia a pompare
forte...colpo dopo colpo mi spacca per bene il culetto...sento i suoi colpi uno dietro
l'altro...le tette mi vanno stupendamente avanti ed indietro sotto i suoi colpi...lui le
vede e la cosa lo eccita ancora di +.E' vicino...lo sento..ha il cazzo che gli
scoppia....ancora colpi altro piacere mi cola deliziosamente dalla fica...le gocce
finiscono tutte sul lenzuolo creando una grossa macchia...1,2,3 colpi infine si inarca
dandomi un quarto colpo fortissimo...me lo sento quasi fino in gola mamma miaaaaaa!!!
resta un attimo all'indietro con il busto...infine urla un
fortissimo:"SSIIIIIIII...VENGOOOOO....VENGOOOO....OOHH JESSYCA CHE CULO CHE HAIIIII!!!"
Eccolo che sborra....sento distintamente gli schizzi arrivarmi dritti nel pancino...1,2,3
schizzi caldi mi arrivano dentro il sedere.Rallenta i colpi...allunga una mano e mi
arriva alla fica....la tocca...titilla il clito ed un attimo dopo sono io a venire....Mi
abbasso verso il materasso...la testa mi sembra scoppiare da quanto godo...mentre dalla
bocca mi esce un meraviglioso:"SIIII VENGOOOOOO VENGOOOOO OOHH LUCY SEI
STUPENDOOOOOOO!!!"La fica mi sbrodola di brutto...godo come una pazza mentre sento ancora
quel suo stupendo cazzone che scorre favolosamente tutto dentro il mio sedere!!!Mentre
godo lui mi incula ancora dandomi così un piacere doppio...un godimento di fica mentre
vengo e uno con il sedere perchè dentro ho il suo cazzone che mi incula stupendamente!!!
Mi fà sdraiare sul letto...e lui si sdraia sopra di me...restiamo così un pò..infine si
alza e mi sfila dal sedere il suo cazzo ormai moscio...sento come un senso di svuotamento
mentre lo tira fuori...infine sento la sua sborra che mi cola sul buchetto.Si alza e và
verso il bagno...resto qualche minuto lì a pancia sotto...le immagini mi scorrono negli
occhi e le parole mi continuano a risuonare nella testa...Una sola certezza però resta in
me...quella di essere stata inculata in un modo davvero stupendooooo!!!
Mi alzo...dal buchetto mi cola la sua sborra...segno che mi ha davvero sfondato il
culetto...mmmhh..come mi sento zoccola in questo momento!!!Infine prendo un fazzolettino
di carta e mi pulisco...appoggiandolo al buchetto lo sento stupendamente ancora dilatato
e largo...mamma mia che culo mi ha fatto il mio lucy!!!
Si avvicina a me...mi bacia con dolcezza...m chiede quando ci rivediamo...mi dice che lui
ci sarebbe lunedì prossimo.Lo bacio con passione e gli dico che farò di tutto per levarmi
dai piedi il maritino per stare con lui un altra volta ancora...gli dico che è stato
stupendo..meraviglioso...unico.Mi abbraccia e mi dice che anche io sono stata
deliziosa...che una donna come me lo fà impazzire e che con me stà benissimo.Mi
bacia...un ultimo bacio e esce dalla chat.Esco anch'io...ho la fica fradicia...sono
venuta mentre chattavo con lui stupendamente ed ora mi voglio lavare e calmare con una
doccia l'orgasmo che ho avuto.Aspetterò lunedì per riavere il mio lucy tutto per me...per
vivere in chat questi momenti stupendi che ho raccontato in questi 2 racconti.
FINE
7
1
12 years ago
admin, 75
online -
Vado in calore quando sono in chat con lucy 1a par
***************************************************************************************
PREMESSA:questo racconto NON è come i precedenti frutto della mia fantasia ma è quello
che è successo in un paio di chat veramente molto calde con un ragazzo di nome
LUCIANO,con il quale ho vissuto e goduto veramente in un modo stupendo.
***************************************************************************************
Era una di quelle classiche sere durante le quali avevo veramente voglia di sfogarmi...di
far uscire la parte + zoccola di me...il maritino per mia fortuna era fuori..una delle
sue idiotissime battute di pesca in barca...ed io per mia fortuna avevo così diverse ore
di tempo per potermi scatenare per bene sulla chat di DESY.
Mangiai e poi aprii i messaggi nella mia posta privata su DESY.Diversi annunci...molto
spinti...di quelli che piacciono a me...chi mi invitava in chat chi mi diceva che ero
stupenda chi mi diceva le solite cose moolto porche...insomma un bel pò di inviti di
diversi maschietti arrapati che si facevano sotto per starsene soli soletti in chat cone
me.
Il mio annuncio d'altronde era un chiaro invito...dicevo che volevo una chat erotica con
un bel maschietto arrapato..dicevo che amavo ritrovarmelo davanti alle labbra...con
nonchalances dichiaravo che amavo venir sbattuta per bene a pecorina dopo aver fatto un
favoloso lungo pompino al mio maschietto..insomma chi aveva il cazzo in tiro si faceva
avanti per farselo succhiare per bene in chat da me...
Premetto che sono una signora 43 enne piuttosto discreta...ben fatta...con un bel seno ed
un sederino a mandolino molto apprezzato dagli uomini...capelli con le meches un visino
carino che non guasta mai.Nella vita sono una donna sposata seria riservata e molto
distinta...nel virtuale invece faccio uscire il mio lato oscuro e divento una perfetta
zoccola sfacciata e trasgressiva...insomma la classica donna che ogni uomo vorrebbe avere
nel letto per godere come un perfetto porco!!!
Leggo i messaggi finchè non arrivo a quello di un ragazzo 32enne che mischia galanteria e
porcaggine in un mix molto trasgressivo.All'inzio mi dice che sono molto bella,che sono
una perfetta bella signora...che vorrebbe invitarmi addirittura a cena per conoscermi ma
avendo letto il mio annuncio sà che deve restare sul virtuale e se ne dispiace...poi tira
fuori il suo lato porco e mi dice di guardare le sue foto specie la 7 e la 1...e se gli
piacevo di farsi avanti con lui per una chat davvero bollente...concludeva dicendo che
non me ne sarei pentita e che il tutto era e restava nel max rispetto di tutti e
due...sia della mia posizione di donna sposata sia nella sua di ragazzo libero.
La cosa mi incuriosiva...decidevo quindi di vedere le foto del suo profilo.Aprivo la
7...e la 1..la prima cosa che ho nell'aprirle è un arrossamento delle gote per la
vergogna...io una signora 43enne sposatissima che apre delle foto sexy messe da un
ragazzo sconosciuto..alla vergogna subentrava poi un'altra cosa...che mi faceva restare
letteralmente a bocca aperta!!Nella 7 me lo schiaffava davanti dentro dei boxer
attillatissimi...talmente attillati che fasciavano stupendamente il suo splendido cazzone
duro.La 1 poi...me lo sbatteva davanti agli occhi stupendamente di profilo,cosa che io
adoro,stupendamente eretto con la cappella che puntava in su...la cosa poi era ancora +
eccitante in quanto mi sbatteva davanti agli occhi un cazzone deliziosamente grosso duro
e largo.....
Restavo così un minuto buono...letteralemnte ipnotizzata da quel cazzone stupendo...le
gote non erano + rosse...ed in me si faceva ormai strada velocemente la zoccola che ho
dentro....guardavo quel cazzone e una due tre scosse erotiche mi partivano dalla nuca per
scendere prima sui capezzoli e poi velocemnte sulla fica...il clito mi si inturgidiva nel
guardare quella cappella e quell'asta stupenda...ormai ero partita e difficilmene mi
sarei saputa fermare...il maritino era ben lontano e il pc era mio...la chat era mia...e
ben presto anche il ragazzo che mi aveva così stupendamente eccitata sarebbe dovuto
essere mio...
Rispondo quindi a quel favoloso porcone dicendogli che lo invitavo espressamente in
chat...che volevo conoscerlo e che mi piaceva molto.Gli dico che entro 5 minuti sarei
stata in pvt con lui,dicendogli che mi avrebbe trovata come jessyca.Spedisco il mio
invito e dopo 1 min eccomi in chat...ero terribilmente eccitata di vedere se lui c'era e
che avrebbe fatto.
Passano alcuni minuti...si vede che il porco non era al pc...e non aveva letto il mio
messaggio.Eccomi piombare addosso il solito stuolo di maschietti arrapati...capirai
avendo letto il mio annuncio sono tutti li a cazzo dritto pronti a farsi fare un bel
pompino da una bella signora 43 enne bionda in cerca di trasgressione.Con calma li metto
in sosta...non sono loro quella sera gli oggetti del mio desiderio..io cercavo lui...il
porcone che mi aveva saputo eccitare così stupendamente.
Ancora minuti..ancora mess ormai ero quasi sfiduciata...la fica si era lentamente
placata...il clito non lanciava + chiari segnali di voglia...l'eccitazione si stava
allontando quando...ECCOLOOOOO!!!mi rispo con uno stupendo CIAO TRO_IA eccomi sono tutto
tuo...
Leggo il mess e già mi inizio quasi a bagnare....MMMHHH ma sentitelo questo ragazzino
come se ne approfitta...solo perchè gli ho detto che volevo conoscerlo..che mi piaceva e
lui già si arroga il diritto di darmi della troia così su due piedi!!!
La cosa mi eccita anche perchè amo molto essere trattata da perfetta zoccola in
chat...lui si vede che è sveglio ed ha letto per bene il mio annuncio.Mi saluta mi dice
che sono molto bella...le solite cose per attaccar bottone...mi dice che ho un fisico da
urlo e che nelle foto a pecorina sono deliziosa.Lo ringrazio...anche se sono ben altre le
cose che voglio sentirmi dire da lui...Eccolo partire alla carica domandandomi se ho
visto le sue foto.Non sà il porco che ho messo le sue stupende due foto...quelle dove mi
sbatte davanti agli occhi il suo stupendo cazzone duro proprio sopra la finestra della
chat...non sà che me lo guardo con una voglia incredibile mentre lui mi chiede se gli
piacciono le sue foto.Gli rispo di si..che è un bel ragazzo...che ha un bel fisico
asciutto ed atletico.Lui ridacchia...Io gli domando il perchè e lui con una strafottenza
da vero porco mi dice:"dai jessyca non dirmi che le foto del mio cazzone non ti sono
piaciute...ehhh!!"
Mmhh...che fantastico porco...pare quasi che mi veda mentre mi passo la lingua sulle
labbra mentre guardo il suo stupendo cazzone della foto 1!!!Gli rispo che le ho viste e
che è ben messo...cerco di tenermi ancora un pò sulle mie...non voglio cedere così
presto..sono una signora 43 enne e lui è un ragazzino...porcone si ma sempre + piccolo di
me...e quindi deve essere lui a cercarmi e spingermi ad uscire allo scoperto!!
Passano pochi secondi e lui senza nemmeno damri il tempo di respirare riparte alla
carica...quasi sapendo che così facendo mi sta facendo andare in calore di
brutto...eccolo dirmi"DAI TROIA...LO SO' CHE TI SEI ECCITATA COME UNA ZOCCOLA GUARDANDO
LE FOTO DEL MIO CAZZONE...FORZA PUTTANA PRENDIMELO IN BOCCA!!"
Mamma mia...che razza di porco ti sei scelta jessyca mia...questo non perde tempo e và
per le spicce...penso leggendo la sua rispo.Lo rintuzzo dicendogli che sono una signora
per bene..sposata e che certe cose non me le deve dire...anche se in realtà mi ha fatto
quasi bagnare la fica dicendomelo...Non si degna nemmeno di rispo...eccolo di nuovo
pronto e in tiro...la sua rispo è per me una vera e propria dichiarazione di quello che
lui vede in me...di quello che lui vuole da me:"dai puttana meno chiacchere...ma quando
ti ricapita un cazzone così...forza leccamelo che lo sò che è quello che vuoi..cosa
credi???"
5 secondi dopo rieccolo..."dai tro_ia...prendi sto cazzone in bocca...sennò che mi hai
invitato a fare in chat?non sei tu quella che in chat se lo vuole ritrovare davanti alle
labbra stupendamente pronto??Non sono le tue parole queste??E allora
pompa...zoccola...pompaaaaaa!!"
Mi lascia senza parole...è decisamente un porco stupendo..senza alcun ritegno..senza
alcun rispetto per una donna 43 enne...lui vuole usarmi...farmi fare quello che
vuole...vuole svuotarsi le palle con me...mi vede come la sua troia per la serata e sà
come muoversi per farmi eccitare...non c'è dubbio.Leggo la sua rispo...una scarica di
piacere mi parte dal cervello...mi attraversa i capezzoli e mi finisce fin giù nella
fica...che inizia a bagnarsi per bene mentre il clito mi si gonfia piano piano...sento
crescere la voglia in me e tutto questo grazie a questo porco che ho davanti!!
Gli chiedo come si chiama...prendo tempo..Mi risponde "LUCIANO" e tu?Io jessyca...è
davvero il mio nome.E lui:"bene tro_ia ora che sai il mio nome forza...mettiti in
ginocchio...levati il reggiseno e inizia a farmi un pompino lento e stupendo...forza!!".
Leggo le sue parole e deglutisco la saliva...mi stà facendo letteralmente perdere la
testa...così porco...così sfrontato..forse ha letto i miei racconti...perchè sennò come
fà a sapere che adoro restare in ginocchio davanti ad un cazzone super...come fà a sapere
che amo levarmi il reggi per fargli vedere le mie tette che ballano mentre gli tiro un
pomp...come fà a sapere che adoro fare un pompino lento e dolcissimo ad un bel cazzone
super???
Mentre penso queste cose rieccoloooooo!!!"Allora zoccola ma che ti devo pregare??forza
pompinara che se torna il maritino non te lo godi nemmeno un bel cazzo come il mio!!"
Nulla da fare...mi ha messa KO...ho la fica che inizia a colarmi...il clito è
turgido...la voglia che mi ha messo questo grandissimo porco ormai ha fatto uscire e
liberato la troia che ho dentro...eccola uscire...il porco LUCIANO se ne accorgerà
prestissimo.
Gli rispo un bel MMMHHH ok porco...mi vuoi mettere il cazzone in bocca...ma così senza
nemmeno limonarmi un pò...senza un pò di approccio??
Lui capisce e mi rispo:"Ok..baciami...e spogliami...lentamente...dai tro_ia!!"
Mi avvicino a lui...lo guardo negli occhi mentre mi butta le mani sui fianchi...mi
stringe a se e mi mette subito la lingua in bocca....è affamato il mio porcone!!
Mi limona con voglia...le ns lingue giocano...le punte si toccano...le labbra sono
incollate le une alle altre...stiamo limonando davvero di brutto!Le sue mani sono sui
miei fianchi...eccolo inziare ad abbassarmi i panta...muovo le gambe per farli scivolare
per bene...un attimo e sono ai miei piedi.Cerco la sua cintura,la slaccio...2 secondi ed
anche i suoi panta sono a terra.Eccolo levarmi la tshirt...resto in reggi e slip...lo
stesso faccio io...gli levo la camicia e mi resta in boxer.Ci guardiamo...i miei occhi
nei suoi...leggo che ha una voglia pazzesca di me...e lui legge che io impazzisco per
lui...siamo preda di un feeling stupendo entrambi!!!Mi apre la clip del reggi...me lo
leva dalle braccia...guarda le mie tette...mi dice che ho un paio di tette
stupende...sode grosse e con un aureola dei capezzoli perfetta...inizia a leccarmi i
capezzoli tenendo con una mano un seno...una forte scarica di piacere mi investe mentre
sento le sue labbra che si incollano al mio capezzolo.Lo lascio fare...sò che si ecciterà
per bene leccandomi le tette..ed è quello che voglio.Infine si stacca...gli metto le mani
sui boxer...ai lati...ed in un attimo glieli calo.Come liberato da una corda che lo
teneva giù ecco scattare il suo stupendo cazzone...la cappella punta in alto..l'asta è
turgida e dura...un MMMHHH mi esce spontaneo dalle labbra mentre lo guardo con una voglia
che lui coglie al volo.
Resto così a gaurdarmelo tutto...quando le sue mani mi si appoggiano alle spalle...inizia
a spingermi verso il basso il gran porco...vuole che mi abbassi verso i suoi piedi...sò
benissimo il perchè.Inizio a piegare le ginocchia e scendo...la lingua lecca la pelle del
suo addome...poi scende verso il pube mentre scendo giù con la testa.Infine
eccomi...appoggio le ginocchia a terra...sono in ginocchio davanti a lui...guardo quel
suo stupendo cazzone duro...che mi stà a pochi cm dalle labbra.Alzo gli occhi...lui mi
guarda con strafottenza...che stupendo porco sa essere se ci si mette!!Un attimo dopo
eccolo a dirmi:"DAI TROIA...NON ASPETTAVI ALTRO...NON VOLEVI ALTRO CHE RITROVARTELO
SCHIAFFATO DAVANTI ALLE LABBRA...PER FARMI UN FAVOLOSO LENTO POMPINO!!ALMENO DILLO!!!"
Lo guardo...è stupendo per come è porco...penso mentre sento distintamente la fica che mi
si stà bagnando per il piacere che provo a stare lì in ginocchio davanti a quel cazzone
meraviglioso.Vinta dal godimento la troia che è in me ormai è padrona del gioco...eccomi
li a rispondergli..:"SI porco...godo da morire a starmene così davanti ad un cazzone
super come il tuo!!"E lui di rimando"dai zoccola...tirami un favoloso pomp...goditelo stò
gran cazzo che hai la fortuna di avere qui tutto per te!!"
Mmhh...sapesse come stò godendo sia di testa che di fica a sentirmi dire certe cose!
Stacco lo sguardo da lui...gli occhi si posano su quel magnifico cazzone...con una mano
lo impugno...è stupendoooooo....duro grosso caldo...un'altra scossa di godimento mi parte
dal cervello e mi scende in un attimo alla fica mentre con la mano lo sego per un
attimo.Infine lo scappello...un forte MMMHHHH mi esce dalle labbra...che gran bella
cappella...larga con uno scalino delizioso!!Lo riguardo il mio porco...mentre la punta
della lingua inizia a leccargli il glande...so che così lo farò godere di brutto...sia
perchè la punta della lingua lo lecca in un modo perfetto sia perchè guardandolo mentre
gli lecco la cappella lui vede che razza di zoccola sono.Mi guarda e dice un bel "SSIIIII
TROIA...SEI FAVOLOSA COME POMIPNARA LO SAI??"
Avvicino le labbra ora...le socchiudo...la cappella si appoggia con dolcezza alle mie
labbra...levo la mano che teneva con dolcezza il cazzone...un ben deciso MMMHHHH mi esce
dalle labbra mentre accolgo la cappella in bocca e lentamente inizio a prendermi il
cazzone tra le labbra.Sapesse come godo e quanto godo nel sentire quella stupenda
cappella che lentamente mi entra in bocca...quanto godo nel mettere con delicatezza le
labbra dolcemente attorno all'asta di quel meraviglioso cazzone duro!!Lui da sopra mi
vede...e vede che socchiudo gli occhi mentre me lo prendo piano piano tutto in bocca...ma
quello che non sà è che gli occhi mi si sono chiusi per l'intenso godimento che ho
provato con la fica mentre stavo iniziando a tirargli un favoloso lento e stupendo
pompino!!!Non sà che razza di troia sono il mio porcone...ma se ne accorgerà ben presto!
Cm dopo cm mi faccio scorrere l'asta tra le labbra...dio che cazzo stupendo che
ha...penso...mentre insalivo tutto il cazzone...infine piano piano scendo con le labbra
verso la base del cazzone...cm dopo cm me lo prendo tutto in bocca...voglio arrivare ad
appoggiare le labbra ai peli del suo pube...per fargli vedere che razza di pompinara
sono!!!Lo mando giù...quasi fino in gola...alla fine eccoli i peli del suo
pube...mmhh..l'ho preso tutto in bocca...sento le sue stupende palle che toccano le mie
labbra inferiori.Alzo gli occhi...lui mi guarda con un sorriso da perfetto porco..infine
mi dice:"AHHH SIIIIII ZOCCOLA...LO HAI PRESO TUTTO...BRAVA...BRAVA...ORA DAI FAMMI VEDERE
CHE RAZZA DI POMPINARA SEI!!"
Dio che stupendo porco che sei...penso io invece mentre sento la cappella quasi in
gola...quasi mi soffoca per come è grosso il suo cazzo!!!infine risalgo piano piano con
le labbra,stringo con dolcezza l'asta con le labbra mentre risalgo...deve sentire che
labbra favolose e come le sà usare questa signora 43enne che gli è capitata per le mani!!
Risalgo fino alla cappella..la lecco per bene...poi riscendo...un filo di saliva
sull'asta la lubrifica per bene mentre le mie labbra iniziano un delizioso su e
giù...salgo scendo risalgo...lui da sopra mi vede benissimo...vede le mie tette sode che
ballano al ritmo che dò al mio pompino...sono sicura che gode e parecchio il mio
ragazzino porco.
Mi fermo...con una mano gli prendo la mano destra e me la metto tra i capelli vicino alla
nuca...voglio che sia lui a darmi il ritmo...voglio che sia lui a farmi tirare il
pompino.Da sopra mi riguarda...e ridendo mi dice:"CHE RAZZA DI TROIA SEI...EHHHH??VUOI
ANCHE TE TI FACCIA MUOVERE IO LA BOCCA...PROPRIO COME SI FA' CON LE ZOCCOLE A PAGAMENTO
PER LA STRADA...VERO??"
E dopo 1 secondo rieccolo a dirmi:"DILLO CHE VUOI CHE SIA COSI'...DILLO TROIA!!"
Mi faccio uscire per un attimo il cazzone dalle labbra...solo per dirgli: "si gran
porco...voglio che tu mi tratti come una perfetta puttana...ti voglio tirare il pompino
come lo fà una puttana!!"
E lui: "BENE TROIA...DAI CONTINUA...TI FACCIO MUOVERE IO...DAI TROIA POMPAAAA!!"
Mi rimetto il cazzo in bocca...la sua mano è ora tra i miei capelli...e mi fà andare su e
giù...mi muove la testa e dà un buon ritmo al pompino e le mie labbra lo stanno facendo
impazzire.
Sapesse il porco in che stati ho la fica...è bagnatissima...ogni tanto delle scariche di
piacere mi scendono dai capezzoli piano piano al clito...godo come una pazza a tirargli
questo stupendo lento pompino!!!
vado su e giù...una sua mano mi dà il ritmo l'altra ogni tanto mi palpa le tette..mi
stropiaccia dolcemente i capezzoli...ed ogni volta mi lascio sfuggire un ben deciso
MMMMHHH di godimento...gli occhi ora li ho chiusi...sono in una stupenda concentrazione
di puro godimento mentre tiro questo delizioso pompino.Affondo con dolcezza verso la
base...risalgo...riscendo ancora...risalgo,ogni volta godo sia di fica che di testa.Vado
avanti lentamente,molto lentamente...voglio godermelo per bene questo cazzone favoloso!!
infine mi fermo...ho sentito il suo cazzone come irrigidirsi...classico segno che è
vicino a sborrare.Lo faccio uscire dalle labbra...la lingua inizia a leccargli per bene
le palle...così facendo gli allontano l'orgasmo.Lecco le palle per un pò..il porco ora è
in silenzio di totale godimento...lo sò.Infine lecco l'asta...risalgo alla cappella...la
lecco a lungo con slinguate perfette...lui si lascia andare un forte ahhhhhh siiiiii
troiaaaaa mentre gli passo la lingua sul glande 3 o 4 volte.Infine mi allontana dal suo
cazzo...mi fà rialzare e mi porta sul letto.Sò già che mi vuole scopare il porco!!!
Infatti mi fà sdraiare sul letto e dopo 1 attimo mi spalanca le cosce...impugna il
cazzone..me lo appoggia alle grandi labbra e con un bel colpo secco e deciso mi infilza
la fica...mi spara dentro la cappella e dopo 1 secondo arriva alle palle...mamma mia che
voglia che aveva!!!
Un bel AHHHHHHH SIIIIIIIII mi esce dalle labbra mentre prendo tutto il cazzone duro
completamente dentro la mia fica...meno male che era fradicia e gli umori hanno
facilitato la penetrazione altrimenti mi sfondava le pareti con il colpo che mi ha
dato...penso...mentre sento ben distintamente la mia fica bella piena!Inizia a scoparmi
con forza...1,2,3,4,5 colpi decisi..poi inizia ad andare su e giù.Mi rilasso mentre lo
prendo tutto fino in fondo...fino alle palle....tutta una serie di mugolii mi scappano
dalle labbra mentre mi godo la scopata stupendamente sdraiata sul letto.Le tette ora mi
si muovono avanti ed indietro al ritmo dei suoi colpi...lui mi guarda negli occhi mentre
colpo dopo colpo mi scopa stupendamente.Inizia a parlare il porco...mi dice:"AHHH SIII
CHE STUPENDA FICA HAI JESSYCA...SEI PROPRIO UNA GRAN TROIA LO SAI??aVEVI LA FICA
FRADICIA..MA QUANTO TI E' PIACIUTO LECCARMI IL CAZZO....EHHH TROIA???" e poi ancora :"LO
SENTI CHE GRAN BEL CAZZO TI SEI BECCATA TUTTO NELLA FICA...EHH?TI PIACE UN BEL CAZZONE
GROSSO TUTTO NELLA FICA...EHHH TROIA???"
Lo guardo dritto negli occhi...voglio che veda bene che razza di troia si stà scopando il
porcone...infine gli dico:"mmmhh...siiiiii...lo sento...che cazzooooo che hai!!" e poi
continuo dicendogli :"ahhhh siii...ho goduto da morire a tirarti il pompino...lo sai??hai
un cazzo stupendo... porco...e mi stai scopando in modo favoloso...dai forza scopami
porco...spaccamela per bene questa fica...siii così!!"...e dicendogli questo metto le
mani dietro il suo bacino e lo spingo verso di me.
Mi guarda come allibito...non immaginava che potessi essere così tanto troia...lo sò!!
inizia a scoparmi con passione e forza...i colpi si ripetono in modo continuo...io godo
come una pazza nel sentirmi quel cazzone piantato stupendamente dentro...la cappella mi
arriva quasi fino all'utero quando spinge dentro con forza.
va avanti a lungo facendomi godere per bene + volte...ho tutta una serie di piccoli
orgasmi...precursori dell'orgasmo finale che avrò quando mi sborrerà dentro..voglio
venire con lui e quando viene lui...ma non ancora!Sento che ha il cazzo veramente
duro..segno che si stà preparando a sborrarmi dentro...Piano piano alzo il collo..mi
avvicino alla sua bocca...lo bacio con passione e gli dico:"amore aspetta a
sborrare...fammelo godere ancora questo tuo fantastico cazzone dai...alzati voglio venire
io su di te!!"
Mi guarda ancora una volta con stupore..non immaginava certo che io potessi essere così
tanto ma tanto zoccola.Si alza e si sdraia accanto a me...io appoggio le mie cosce alle
sue e lentamente risalgo con piccoli saltini verso la sua testa...Mi guarda non
capendo..infine avvicino la mia fica alla sua bocca...sorride di piacere mentre inizia a
leccarmela con passione e voglia.Mi lecca a lungo...le grandi labbra..il clito...infila
per bene la punta della lingua nel mio intimo...tutta questa serie di leccate mi danno
tutta una serie di piccoli preorgasmi...è stupendo quando lecca questo mio delizioso
porco!!!Mi stacco dalla sua bocca e inizio a scendere verso il suo inguine...con la coda
dell'occhio vedo il suo stupendo cazzone eretto...duro...un paletto che punta verso il
cielo quasi...si vede che a leccarmi per bene la fica si è eccitato di brutto il mio
porcone....mmmhh...già pregusto il godimento che mi darà nel momento che mi infilzerò per
bene la fica su di lui!!!Arrivo piano piano al suo pube...lo guardo mentre mi assesto
lentamente su di lui...infine con due dita della mano prendo la cappella e la appoggio
alla mia fica...lo guardo dritto negli occhi mentre piano piano me lo infilo
dentro...infine lentamente scendo facendo leva con le cosce sulle sue...un ben deciso
"OOOOHHHHH SIIIII!!!" mi esce dalla bocca mentre me lo pianto tutto fino alle palle nella
fica!!!Il peso del mio corpo mi ha stupendamente impalato su di lui...mi guarda negli
occhi e ricambia il mio sguardo dicendomi un dolcissimo "SSSIIIIIII JESSYCA PRENDILO
TUTTOOOO...TUTTOOOOO!!" Inizio ad andare su e giù sul suo cazzone...la fica stupendamente
spaccata la sento davvero piena di quel favoloso cazzone...salgo e scendo lentamente
godendomi per bene tutto quel paletto di carne dentro nella fica...gli occhi li ho chiusi
per l'intenso godimento che provo nell'infilzarmi quasi a peso morto tutta su di lui...il
mio pube è incollato ora al suo, segno che me lo sono preso davvero fino alle palle tutto
dritto e stupendamente duro nella fica!!!Godo da morire...e lui se ne accorge
benissimo...ogni volta che risalgo e poi mi lascio andare su di lui mi sfugge un bel
"AAAHHHH SIIIIII..."...ogni tanto intervallato da un deciso ;"SIIII CHE CAZZOOOOO....AHHH
CHE CAZZOOOOO SIIII ME LA SFONDI COSI' LA FICA...LO SAI PORCO???EHHH?? LO SAI???" Lui
annuisce...allunga le mani alle mie tette...le stringe con dolcezza...infine si alza con
il busto e inizia a leccarmele per bene...lecca le aureole...i capezzoli...infine mi
bacia con dolcezza dicendomi che lo faccio impazzire...che sono una gran troia che sono
stupenda e che lo stò scopando in un modo meraviglioso...Infine lo sento
sbuffare...eccolo il porco è vicino...lo sento...il cazzone è durissimo e questo vuol
dire che stà per sborrare.Metto le cosce ben su ed infine dò tutta una serie di affondi
della mia fica sul suo cazzo....lo assecondo così nello spingere che lui fà con le mani
sulle mie spalle..lui sbuffa + forte..infine mi dà 1,2,3 colpi decisi e mi dice un ben
chiaro :"SIIII TROIA...SBORROOOOO...SI ECCOOOO...PRENDILO TUTTO TROIAAAAAAA!!"...mi
incollo a lui con il pube,le sue mani ora sono sul mio sedere e spingono con forza verso
di lui,casì facendo me lo pianta per bene tutto dentro,io godendo come una pazza ricevo i
suoi schizzi dritti tutti nella fica...infine vengo con un delizioso:"OOOHHH SIIIIII
dammela...sborrami dentro siiiii siiiiiiii ancoraaaaaaa...."
la testa mi gira mentre sento ben distintamente gli schizzi caldi che mi arrivano tutti
nel pancino...ad occhi chiusi vinta dal piacere mi prendo tutte dentro le sue stupende e
lunghe sborrate....mamma mia che scopata magnifica!!Resto su di lui un pò...assaporando
quel cazzone tutto dentro di me,lui mi bacia con dolcezza dicendomi che sono una donna
stupenda,che non si sarebbe mai immaginato che io sapessi essere così dolce e porca
insieme.
Infine mi alzo...lasciandolo sul letto con quel suo stupendo cazzone oramai meno
duro...ho la fica ben dilatata e che cola...il suo stupendo cazzone mi ha aperta ben bene
e la sua sborra era così tanta che non riesco a tenermela tutta dentro.Vado in
bagno...mamma mia quanta ne ha fatta...mi cola dalle grandi labbra sull'interno delle
cosce mentre inizio a pulirmi.
Esco dal bagno..lo bacio con dolcezza...mi dice di nuovo che sono una troia stupenda e
che mi vuole rivedere al più presto.Gli chiedo se gli sono piaciuta...mi rispo:"SIIIII
sei stata stupenda!!!"Ci baciamo con amore...infine il porco che ha dentro si rifà vivo
con una richiesta...Mi dice con un sorrisino che è tutto un programma:"JESSYCA LA PROX
VOLTA MI DEVI DARE IL CULO...TI HO VISTA A PECORINA IN FOTO...HAI UN CULO STUPENDO...E ME
LO DEVI DARE CAPITO???".
Resto senza parole...mentre in un attimo penso: ma come mi ha scopata alla grande da 5
min e già pensa al mio sedere??Ma che razza di porco hai incontrato..jessyca??
Lui mi guarda fisso negli occhi...ed io gli rispo..."va bene porco...ma ti piace proprio
così tanto il mio sedere??"
Di rimando mi dice:"SE MI PIACE???MI FA' IMPAZZIREEEE...SONO 2 MESI CHE MI GODO LE TUE
FOTO...E QUELLA DOVE SEI A PECORINA E' STUPENDA...MI SONO FATTO DELLE GRAN SEGHE
GUARDANDOMELO TUTTO!!!"
Mi bacia di nuovo...e con una mano mi tocca il sedere...sfiora il buchetto facendo un
deciso :"MMMMHHHH CHE FAVOLAAA"...infine mi dice?"QUANDO CI VEDIAMO??IO CI SAREI MARTEDI'
SERA...DOPO LE 21.30....."
Gli rispo che devo vedere se mio marito và al calcetto o di nuovo a pesca...lui mi dice
di farglielo sapere con la posta di DESY...infine se ne và baciandomi con dolcezza.
Chiudo la chat...apro la doccia...ho bisogno di una doccia fresca che mi rilassi dopo lo
stupendo orgasmo che ho avuto...mamma mia che ragazzo favoloso ho trovato penso mentre mi
infilo nel box doccia.Devo fare di tutto per stare con lui martedì...già penso a come
poter spedire fuori dai piedi il maritino per godermi il mio lucy tutto per me!!!
FINE 1A PARTE
8
0
12 years ago
admin, 75
online -
Fantasia estiva con la zietta 1^parte: preliminari
sai zietta in questo momento sono in terrazzo a prendere il sole...
mi piacerebbe tu fossi qui con me, magari per un'abbronzatura integrale...
vorrei mi chiedessi di spalmarti la crema sulla schiena (sono molto bravo a fare i massaggi), inizierei dalle spalle, cercando di levarti lo stress di una settimana passata, scendendo pian piano ad avvolgerti le braccia, un massaggio lento ma veramente ben fatto, rilassante! tornato sulla schiena andrei spesso a sfiorarti i seni, ma in modo leggero, non vorrei farti scoprire troppo presto le mie intenzioni per non rovinare il momento; il mio massaggio continua, lento, perfetto, lunghissimo... quasi ti sciogli, ti perdi nei tuoi pensieri, ti ecciti!
continuo il massaggio sulle gambe, partendo dai piedi, iniziamo a scherzare un po' e io ti faccio il solletico sulla pianta dei piedi.. in quella posizione posso vedere la tua fica.. è uno splendore, umida, aperta, sei veramente eccitata. a quella vista anche io mi eccito e con la scusa del caldo mi levo il costume (come se fosse un maglione mi accalda). risalgo pian piano sui polpacci, ma del massaggio non mi interessa più molto, la tua fica è troppo invitante... quindi salgo rapidamente sui glutei e lì inizio un lavoro di interno esterno che presto mi porta ad avere costantemente una mano sullo spacco della fica, da un semplice strofinio al momento in cui di penetro con un dito passa veramente poco. Tu ti giri con un'espressione interrogativa, ma basta la visione del mio cazzo duro a schiarirti le idee: ti metti seduta, avvicini le tue labbra alla mie, inizia un bacio passionale, un turbine di passione durante il quale le nostre mani esplorano i nostri corpi. ti stacchi ma le mie labbra vengono subito attratte dai tuoi seni, dai tuoi bellissimi capezzoli; mi ci butto a capofitto, lecco, succhio, strizzo prima un capezzolo e poi un altro, a quel punto tu mi fai sdraiare e ti butti famelica sul mio cazzo, iniziando un fantastico pompino, alzi gli occhi verso i miei, sono chiusi, in un momento di lucidità decidi di voler godere anche tu: rapidamente ti giri ed io mi trovo con la tua stupenda fica sulla bocca! iniziamo un 69 fantastico, il tuo pompino è fatto con vera maestria, con l'aggiunta di un ditino malandrino su per il mio ano, lo stesso faccio io mentre ti lecco la fica e ti stuzzico il clitoride, ma in questo caso le dita sono tranquillamente due..
9
1
12 years ago
admin, 75
online -
La mia prima esperienza cn una donna matura
era il 3 dicembre del 2003 avevo appena compiuto i 18 anni, nn avendo ancora avuto ancora esperienze sessuali mi capitava spesso di masturbarmi nel bagno di casa mia,quel pomeriggio sn andato in bagno per masturbarmi e nn mi ero accorto di avere la finestra aperta dal palazzo difronte c'era una signora di circa 52 anni ke stendeva la roba dal balcone io cmq ho iniziato a masturbarmi cn il mio giornalino porno quando ad un tratto mi sn accorto ke questa signora mi stava osservando attentamente,allorkè io accorgendomi di tutto ciò ho kiuso immediatamente la finestra.A distanza di qualke giorno un pomeriggio uscendo di casa la signora cn la scusa di aver fatto cadere giù una camicia del marito mi invita a raccogliergliela e portargliela sù quando arrivo sù la signora mi ringrazia e mi invita a prendere qualcosa da bere ad un certo punto arriva dalla cucina cn una vestaglietta corta in quel momento io mi sn intimidito molto ma nello stesso tempo avevo il kazzo durissimo quando ad un tratto la signora mi kiede di masturbarmi nuovamente davanti a lei io inizio a farlo ad un certo punto si butta sul mio pene e inizia a sukkirmelo è stata un'esperienza meravigliosa mi piacerebbe molto ke si ripetesse
10
3
12 years ago
marco1marino,
31
Last visit: 6 years ago
-
Vacanze al mare
i primi di luglio a Gallipoli mentre ero al mare..... giunge una una bellissima coppia del nord italia si sistemano a pochi metri da me.
Dopo un 10 minuti la lei di coppia riceve una telefonata da un amica che le chiedeva come procedeva la vacanza, lei rispose che il mare era fantastico il sole bruciava e stava rendendo l'abbronzatura dorata e che vicino a lei c'era un bel ragazzo che la stava eccitando tantissimo.
Terminata la telefonata, il ragazzo si era addormentato e lei si alzo per andare in mare per rinfrescarsi e mi fece un cenno con la testa di seguirla in mare, mi alzai e la segui.
Addentrati un pò nel mare ci presentammo e mi confesso che come mi aveva visto le ero piaciuto tantissimo che era vogliosa di fare l'amore, ma non nel mare è mi invitò a casa loro nella serata per trasgredire.
Arrivarono le 22.00 è mi recai da Lucia e Fabio una bellissima coppia romagnola in vacanza, in una casetta sul mare a Mancaversa presa in affitto, dopo un aperitivo iniziammo a trasgredire con un intenso sesso orale e poi via di seguito, Fabio partecipò attivamente insieme a me per poi sfociare entrambi in una doppia penetrazione dentro Lucia.
Una giornata indimenticabile....... ed un esperienza fantastica.
Un grande bacio ragazzi a presto rivedervi nel Salento.
13
2
12 years ago
admin, 75
online -
La dolce vita catanese
ssQuesto racconto è un esperienza di vita …già ma di vita di vita vissuta da Stephanie…alcuni anni fa quando abitavo in Sicilia in un paese vicino a Siracusa forse non conosciuto da tutti …Priolo.
Priolo è una località sorta in prossimità di un grande polo petrolifero dove l’aria non è un gran che ma ha la fortuna di avere un buon (ora tutti i verdi gli ambientalisti del caso mi assaliranno dicendo che li il mare è avvelenato) lungomare sabbioso con un acqua (che sembra) molto pulita. I dintorni poi sono da favola la Sicilia è assolutamente da ristirare sia per il patrimonio classico che per quello naturalistico (e naturistico perché no?) che per la gente veramente stupenda. I particolari di questa storia non sono tutti veri e m riferisco per esempio al tipo di lingerie alla parrucca al pizzo cose di questo tipo che per fluidità del racconto saranno inventati. Dicevo dei dintorni e delle possibilità di svago offerte dalla Sicilia, ma essendo questo un racconto erotico mi concentrerò sui luoghi (che su desy vengono definititi) insoliti (cercate in rubrica).Quindi, per sintetizzare Stephanie frequentava, nei dintorni, posti tipo la spiaggia di marina di Mellilli dove, fuori stagione soprattutto, è possibile trasgredire an famme, in abiti maschili o anche facendo jogging (magari senza intimi sotto i pantaloncini, cosa che ritengo iper sexy e che faccio tuttora a Roma); oppure i bangi pubblici all’autogril della Es.. sopra Augusta, dove di notte, è possibile trovare situazioni decisamente hard nelle toilette o anche semplicemente appoggiata agli urinatoi; oppure (ed è in questo luogo che si svolge la storia che mi accingo a raccontare) al parcheggio dei rimorchi alla fine di viale kennedy alla Playa di Catania dove, an famme o n abiti maschili nel tardo pomeriggio di inverno o nelle serate catanesi, è possibile trasgredire in maniera decisamente hard anche in situazioni di forte esibizionismo. Alla Playa Stephanie adorava passeggiare, in sexy abiti provocanti a volte limitando il guardaroba alla parrucca al trucco e alla lingerie, ancheggiando su i suoi immancabili tacchi over 12, oppure nelle serate meno calde rimanendo in auto a portiera aperta mettendo in evidenza lo slancio di gamba fuori dallo sportello oppure leggendo in auto, con la luce di cortesia accesa tendo i piedi sul cruscotto e le gambe fasciate nel sexy nailon della velatura o della rete in bella mostra per i passanti.
Una sera tiepida, di quelle che per il calendario è ancora inverno, ma di inverno ormai alle porte con la valigia in mano che saluta tutti, Stephanie passeggiava fuori dall’auto indossando una parrucca bionda stile starletta californiana (questa è vera, la ricordo bene), un abito corto in lamè a sottoveste un perizoma reggicalze liscio con calze cooordinate sandali in plexyglass gioiello tacco 14 con platform il tutto accompagnato da trucco e qualche volgarmente sexy gioiello di bigiotteria, quando si senti chiamare ….”hei bella bionda che fai”…Stephanie per un attimo fece finta di nulla poi lentamente si volto e con fare da svampita rispose …”tesorooo diiciii a meee”… strascicando le vocali e calcando sull’accento a mezza strada fra il parmigiano e il ligure. Lui era Lorenzo (nome inventato ma che se avrà la fortuna di leggere questo racconto si riconoscerà nel protagonista maschile), splendido sessantenne sposato, che sorridente mi chiamava dalla appena uscita vettura tedesca Serie 1 (la macchina la ricordo). Alto grosso simpatico rassicurante ma sicuramente maschio e padrone mi mette subito a mio agio, nella mia posizione china sul finestrino coe la più classica delle puttane da strada. Intorno a noi tutta quella fauna di trasgressione, popolata da gay, bisessuali, trans, etero in cerca di trasgressione ragazzini alla ricerca di guai, si muoveva secondo le regole non scritte del batteage. Io e Lorenzo chiacchieravamo e lui non disdegnava di passarmi un dito sul fianco, a volte sotto una spallina, facendomi capire che gli piacevo ma senza trascendere mai. In questa situazione di sospensione io mi eccitavo sempre più e un indiscreto gonfiore sull’abito metteva in risalto il piacere che provavo da quella situazione. Un batticuore lo sfarfallio dello stomaco un vago tremore delle gambe mi accompagnavano in quella situazione di eccitazione che purtroppo si concluse quando Lorenzo mi disse che si era fatto tardi e che doveva tornare dalla moglie. Baciandomi su una guancia, tenendomi la mano sul culo mi promise di tornare a cercarmi li e accendendo il motore si allontano facendomi tornare parte della fauna in cerca di sesso trasgressione e esibizione. La mia eccitazione trovò, per fortuna sfogo, con un quarantenne, che appena avuto campo libero mi invito sulla sua auto e portatami nei pressi di un casolare non lontano dall’incrocio verso la Play, mi monto selvaggiamente senza troppi fronzoli ne corteggiamento come si fa con la più puttana. Mi monto selvaggiamente e io selvaggiamente come una femmina in calore affamata di sesso mi concessi a lui. Più tardi però, tornata a casa, non pensai al maschio che mi aveva dilatato il culo come una bocca spalancata, ma la mia mente tornò all’automobilista dal seducete savuoir faire riflettendo sul fatto se lo avrei mai rivisto o meno. Dopo quella sera di sesso e emozioni ne passarono altre ma del mio sessantenne nessuna traccia tanto che pensai che non lo avrei più rivisto. Nel frattempo da un tiepido fine inverno eravamo passati (a causa del clima un po’ folle) ad una avanzata ancora tiepida primavera ed in una sera di fine aprile mentre Stephanie indossando solo un cat suit di pizzo su un reggiseno a rete fina doppio strato (canotta integrata a celze effetto reggicalze) parrucca stile Valentina perizoma in rete fine ciabatte tacco 12 rosse trucco smalto, stava languidamente seduta in auto a portiera aperta che arrivò Lorenzo, questa volta a piedi …”dove sei stata?”…esordi lui ….”ma dove sei stato tu…temevo di non incontrarti più”… replico lei scendendo dall’auto. Stephanie aveva parcheggiato la macchina in cima al terrapieno nello sterrato non lontano da altre tre o quattro auto che erano ferme li. Lui la prese per la vita abbracciandola le pur sovrastandolo di una decina di centimetri si abbandonò a lui buttando la testa all’indietro mostrando il decoltè (potenza delle protesi). Lui la prese dietro all nuca e tirandola a se la bacio sulle labbra ….”mi sei mancato stronzo”…esordì lei, …”anche tu troia” replicò l’uomo le fremette gemendo abbandonandosi a lui mentre l’eccitazione aumentava sotto gli occhi indiscreti dei presenti. I sessi protesi, i baci sempre più languidi, le carezze via via più indiscrete ed audaci, lui la voleva, lei evidentemente voleva essere presa. Lorenzo lo capì e preso per mano Stephanie la accompagno verso il muro in ombra che delimita il porto e li folli di desiderio lui la prese come un uomo sa prendere una femmina dal davanti lei in equilibrio su una gamba lui da sotto la possedeva.
Un ansimare di corpi di gemiti loro e dei guardoni presenti alla scena , lui si irrigidì prendendole il collo e stringendola venne. Stephanie allora si rese conto che Lorenzo la stava riempiendo di sborra e che nella concitazione dell’eccitazione non aveva richiesto l’uso del profilattico. Ma ormai era e mentre lui ancora stava godendo lei con mossa felina si svincolo accovacciandosi e prendendogli il cazzo appena sfilato dal culo ancora pulsante sborra direttamente in bocca. Lui alla visione continuò la monta, questa volta della bocca di Stephanie, che con sottomessa avidità ripuliva il cazzo del suo uomo. Lui tremava dal godimento lei dalla passione quando si stacco con un rivolo di sperma che le colava ai lati della bocca mentre del buco allargato fuoriusciva il resto inzuppandole il perizoma e le calze. Fu allora che si resero conto che uno dei presenti il più audace o il più arrapato, chissà? ma forse è la stessa cosa, si era avvicinato cazzo in mano. Stephanie lo guarda lorenzo con una mano sul capo di lei ancora accovacciata gli fa segno di avvicinarsi. Lei stupita ma comunque confortata dalla vicinanza del maschio che l’aveva appena fatta su rimase immobile mentre il terzo giunto in prossimità iniziò a strusciare il cazzo sulle sue labbra che automaticamente si schiusero morbide e languide ingoiando il cazzo del nuovo venuto mentre Lorenzo assecondava la monta accompagnando il capo di lei. L’uomo avido di sesso le stava scopando la bocca mentre Stephanie, avendo compreso la voglia di Lorenzo di vedere presa da un altro la propria femmina, lo accontentava sottomessa succhiando l’asta dello sconosciuto sino a portarlo al godimento che si manifesto con una copioso sborrata che Stephanie in parte ingoio ed in parte lasciò fuoriuscire ai lati della bocca. Lo sconosciuto sparì lasciando Stephanie scossa dall’imprevisto e dalla scopata precedente e dal sesso orale appena praticato. Lorenzo la aiutò ad alzarsi mentre lei si aggrappava a lui rifugiandosi nell’incavo del suo collo, quando trasalì sentendosi carezzare la schiena e i glutei da un'altra persona. Un ulteriore pretendente si era fatto avanti forse autorizzato, forse addirittura chiamato da Lorenzo il quale continuava a carezzare e coccolare Stephanie mentre il nuovo maschio si strusciava sul suo culo. ….”prendilo amore” sussurrò Lorenzo prendilo per me. Stephanie…io mi voltai verso il nuovo pretendetene che si stava avvicinando a cazzo scoperto cercando di ritrarmi ma Lorenzo con fermezza disse prendilo sottintendendo il fatto che mi voleva montata a pelle. L’uomo da dietro mi allargava le natiche mentre Lorenzo mi solevò una gamba facilitando l’ingresso del pene dell’uomo nel culo di Stephanie già pieno di sborra. Lei si abbasso per facilitare la cosa e la monta ebbe inizio in un andirivieni di gemiti lubrici rumori di cazzo che si fa largo nell’ano dilatato sino alla logica conclusione della scopata. L’uomo infatti mugolando di piacere scarico il suo godimento nelle viscere di Stephanie, che folle dalle situazione e di piacere, proferiva frasi sconnesse di sottomissione e godimento. Lorenzo era di nuovo eccitatissimo, e quando Stephanie fu costretta (ma proprio costretta…???) a chinarsi, per pulire il cazzo dell’uomo con la bocca, la penetrò nuovamente montandola selvaggiamente mentre lei al ritmo dell’inculata spompinava l’altro. Il culo di Stephanie era largo come una fica la sborra colava copiosa dalle palle di Stephanie fuoriuscendo dal culo e quando Lorenzo venne ancora una volta il culo non riuscii più a contenere la massa di sborra che ormai colava lungo le cosce. Lorenzo sfilatosi si uni allo sconosciuto nel violare la bocca di Stephanie ed insieme riempirono la bocca della troia.
L’episodio fu solo la punta di un iceberg che portò Stephanie ai limiti della follia nel corso della successiva estate. Lorenzo la scopava a casa in auto all’aperto ma quando poteva la esibiva mostrando l’ano dilatato che colava sborra ai guardoni, ai quali, se abbastanza audaci, veniva concessa la monta a patto che il tutto fosse teso a riempire di sborra la troia. Successivamente, a fine serata Lorenzo affondava di nuovo il suo cazzo in quell’ano pieno del seme di più di uno sconosciuto. Stepanie si concedeva conscia del pericolo ma folle dalla eccitazione e dalla situazione di massima sottomissione. Una sera dopo la prima scopata di Lorenzo Stephanie fu presa da altri sei maschi che le riempirono il culo e quando tutto fu finito e Lorenzo si scaricò ancora una vota lei non si reggeva più in piedi.
La cosa durò sino a metà del successivo ottobre, quando lei, riuscendo a rompere quella catena di deliziosa sottomessa situazione di schiavitù sessuale, decise di allontanarsi da Lorenzo che per un po’ di tempo mantenne comunque i contatti con Stephanie. Quella folle estate avrebbe potuto portare alla rovina della donna e con lei anche la rovina del suo amante. Per fortuna nei mesi successivi non ci furono evidenze di situazioni pericolose per la salute dei due e tutto fini come e.ra iniziato.
Ps
Alcune volte sono saltata dalla terza ala prima persona ma parlare di Stephanie e di me è ovviamente e la cosa anche se grammaticalmente sconveniente è stata voluta per farmi capire quanto io che adesso scrivo, e in abiti maschili, racconto di Stephanie io sia veramente Stephanie.
PPSS
Nel sito ora mi presento come Natalie ….ma questa è un'altra storia e di passione della vostra francesina
10
0
12 years ago
admin, 75
online -
Collage 1.2
Piccola Mademoiselle,
un giorno di questi verrò a trovarti e ce la spasseremo come ai vecchi tempi. Nel frattempo non voglio lasciarti con la bocca asciutta. Mi conosci, non sto un attimo fermo!
Come mi avevi suggerito ho invitato Elene a cena e lei ha subito accettato . Sono tornato a casa con qualche minuto di ritardo e lei era già pronta, in tiro come una pantera, tant’è, che l’avrei anche ciullata un po’ prima di andare ma non volevo rovinarmi il divertimento. Meglio cenare prima ho pensato, poi l’avrei sistemata più tardi. Giunti al locale, ci riceve una tipa. Carina penso, e me la studio meglio mentre lei spiega la varie disponibilità dei tavoli. Poi Elena ed io abbiamo preso posto e dopo un paio di minuti è tornata da noi con in mano un piatto colmo di aperitivi stuzzichevoli. L’ho guardata di nuovo, ma più attentamente questa volta. La sua bocca rotonda, le sue labbra sudaticce, i suoi occhi accesi ; era sensuale e la vedevo già poggiata a spremermi il cazzo e l’avrei anche sedotta se fossi stato solo. Di seguito abbiamo cenato, e tra un boccone e l’altro, davo un occhiata alla scollatura generosa di Elena. Sospettavo che stesse nuda sotto il vestito, già bagnata in ansia di darla, come sempre , però Veronica mi procurava un piacere istintivo. Mi andava in tiro al solo pensiero di lei seduta sul mio cazzo e lei che godeva solo di me. Veronica. Il nome me lo fece notare Elena, quando ci portò il digestivo e lei la chiamo per nome. Ma non ho badato a quello che diceva dopo, dopo il nome. Ho solo pensato che volevo scoparmi Veronica.
Mi sarei scopato Elena come se lo stessi dando tutto a Veronica, e a lei sarebbe piaciuto. Era fradicia e gonfia quella troia. L’ho portata nella zona industriale, sotto il campanone , dove teniamo le luci accese in caso di furti e gli ho chiesto di mettersi a pecora con il culo fuori dalla macchina, in linea con il mio cazzo. Quella sera c’era di turno Fabrice. Suppongo che ci avrà sentito e abbia agito di conseguenza e glie l’ho impasta a vista sicuro della sua presenza. Lei gemeva e m’implorava di fotterla spalancandosi con le mani il buco della figa. Mi sono girato un attimo per conferma e Fabrice stava qualche metro più in là, in piedi dietro di noi a menarsi il cazzo. Elena non si è accorta di nulla, è rimasta tutto il tempo con il viso rivolto verso la strada. Non si è accorta di quando si è avvicinato Fabrice e gli toccava il buco del culo mentre io me la fottevo. Non si è neppure accorta che ad un certo punto abbiamo fatto a cambio. Gridava come una cagna, quella troia. Mi ha procurato un certo piacere la vista della sua figa piena del cazzo di Fabrice. La teneva stretta per i fianchi e guardava la sua figa larga che risucchiava il suo cazzo a colpi profondi. Poi ho ripreso Elena sfinendola. Fabrice è sborrato dietro l’inferriata in penombra e lei è rimasta a pancia in giù.
Come vedi non sto un attimo fermo!
Ti voglio bene piccola Mademoiselle. Scrivimi.
Mi manchi
Vincent.
7
0
12 years ago
admin, 75
online -
Il ricordo di quell'incontro
E' passato un pò di tempo ormai. Cercavamo un Singolo, per avere la nostra prima esperienza, lo contattai tramite un annuncio su la p.......
F.P. Tirrenia. Mia moglie a distanza di tutto questo tempo Le piacerebbe rincontrarlo, in quanto....... ma veniamo ai fatti; LUI era un bell'uomo, dipendente di un industria petroli di Livorno, sposato, con la moglie restia a questo genere di cose. Lasciammo l'auto e salimmo con la sua ( un pomeriggio ), mia moglie con una vistosa minigonna, le si notavano le belle cosce seduta sul seggiolino. Lui l'osservava ammirandola gonna trasalita e il vistoso decoltè. Ci accompagnò ad una casa in mezzo alla campagna. Parcheggiato l'auto avrei voluto che LUI avesse preso l'iniziativa , l'avesse spogliata e scopata lì, sulla porta di casa all'aperto!
Ci fece entrare, visitando la casa un pò poco frequentata, al piano superiore vi erano le camere, ma disse che dovevamo avere l'incontro al piano terra, dove vi era un grande tappeto. Furono momenti molto eccitanti, dopo esserci spogliati, loro molto più di me, con il suo bel cazzone ritto prese a scoparla nella posizione della Pecorina.
Osservavo quel cazzo entrare ed uscire dal ficone di mia moglie, mmmhhh! era un vero spettacolo. Per quello che ci ricordiamo è che LUI piaceva moltissimo a mia moglie ed a ripensarci a distanza di tempo LEI sarebbe molto compiaciuta di ritrovarlo...... LEI dice che aveva un modo molto passionale di scoparla, era gentile e nello stesso momento lo sentiva desideroso di farla godere molto profondamente.........
Da quel tempo ci riproponiamo adesso con la speranza di incontrare un tipo giusto x NOI !!!!!
10
4
12 years ago
admin, 75
online -
Un tradimento "organizzato" finito a battere lungo
“Comunque rimane valido quello che abbiamo stabilito concordemente prima del tuo imbroglio di sabato: non credere che abbia rinunciato al proposito di farmi Alberto, come e quando vorrò io!” – la replica di Stella aveva chiarito in modo definitivo il suo punto di vista. Infatti, trascorse all’incirca tre settimane, durante le quali Stella è riuscita nel disegno di “coinvolgere” emotivamente Alberto ecco che una mattina alzandosi dal letto esclama “Oggi non devi rientrare a casa per pranzo, assolutamente: è arrivato il momento giusto, piazza la telecamera dove vuoi e ti prometto che sarò una attrice porno davvero superba, anzi ti prometto che ti starò accanto, dopo, mentre ti masturberai riguardando il filmino e ti farò fare una sborrata meravigliosa!” Rolando tacque e obbedì, anche se in realtà quell’improvvisata lo aveva davvero spiazzato, ormai non ci pensava più e invece … il momento era arrivato – “in fondo però è ciò che entrambi vogliamo e va bene così” – concluse uscendo di casa, baciandola con insolito trasporto. Stella è in bagno e si sta vestendo dopo aver fatto un bagno lunghissimo e profumatissimo. Ha indosso un reggiseno nero a balconcino completamente traforato e trasparente, un reggicalze nero, calze marrone chiaro velatissime, un paio di mutande di raso nere con pizzo tipo “mutande della nonna”. Il trucco che ha scelto è molto velato ma evidente, marcando profondamente i suoi occhi e la sua bocca: i due punti focali. Il vestito scelto è molto discreto, colore beige, chiuso da una cerniera sul dietro che percorre tutta la schiena fino a metà culo, lunghezza fino al ginocchio, scarpe con tacco alto ma non “vertiginoso”. Rolando è già uscito di casa e non tornerà prima di sera, sa già cosa dovrà accadere, per cui potrà agire in perfetta tranquillità. La sua entrata al bar non passa inosservata: sì Stella è ancora una donna veramente piacente e sexy! Alberto le si avvicina “ciao, sei stupenda stamattina cosa fai ti sposi?!!!” – approccia, “no veramente avevo un programma diverso, avevo pensato di invitarti a pranzo per farti assaggiare quel piatto tipico di cui ti avevo parlato la settimana scorsa, ricordi?!!” – gli risponde sicura Stella, sorseggiando il caffè – “sempre che tu non abbia qualcosa di meglio da fare…” – “no no ma.. ti ringrazio veramente non ti devi disturbare così” – risponde Alberto con un tono imbarazzato – “beh aspetta a ringraziarmi dopo perché il mio piano prevede che tu mi venga ad aiutare nella preparazione del piatto, non penserai mica di mangiare a sbafo!!” – “va bene vengo volentieri” – “allora raggiungimi a casa mia prima possibile perché la preparazione è abbastanza lunga e laboriosa, ciao e a presto!” – con queste parole Stella esce dal locale in preda ad una fortissima eccitazione, raggiunge casa e durante l’attesa viene assalita da pensieri di pentimento e di paura che però non hanno il tempo di farle mutare idea perché un trillo del campanello la fa trasalire e tornare in sé: Alberto è già qui, “vada come vada!” – pensa andando ad aprire la porta. “Ciao, sei stato velocissimo” – lo accoglie Stella – “beh così abbiamo il tempo di parlare un po’ prima di cominciare a cucinare” conclude ormai ebbra. Alberto non le risponde nemmeno, l’afferra saldamente per i fianchi tirandola a sé “cosa fai, sei impazzito!?!” – sussurra cercando di allontanarsi anche se con poca convinzione – “ti voglio baciare, voglio baciarti tutta, adesso” – le risponde lui perentorio. Poi un lungo lunghissimo silenzio, il bacio dura vari minuti durante i quali le mani di entrambi dapprima immobili, iniziano a percorrere i reciproci corpi con sempre maggiore coraggio raggiungendo in breve le zone più erogene. Le loro bocche e le loro lingue si staccano per riunirsi quasi subito in un secondo ancora più appassionato bacio e qui le mani di Alberto volano letteralmente, si infilano sotto la gonna e quando incontrano il gancio del reggicalze iniziano un massaggio sempre più profondo lungo le cosce di Stella che ormai persa sente premere contro il ventre il suo sesso rigonfio. Lei dal canto suo, non si tira certo indietro e con la lingua gli si infila letteralmente nella bocca guizzando e saettando alla ricerca sempre più “profonda” della sua lingua, poi resasi conto del rapido evolvere della situazione esclama - “calma, non qui non adesso, non così, vieni andiamo in camera, l’amore si fa meglio su un letto!” – sussurrata questa frase, lo prende per mano come un bambino, e lo conduce nella camera da letto che per maggiore sicurezza chiude a chiave, poi, senza farsi notare da Alberto, prende il telecomando ed avvia la registrazione della telecamera. “Toglimi il vestito dai” – lo incita Stella mentre è intenta a sbottonargli la camicia – in un attimo rimangono lui con gli slip e lei in reggiseno, reggicalze e mutande. “Complimenti sei davvero bella e sexy molto più di quanto io già immaginassi” – le sussurra Alberto all’orecchio tra un colpo di lingua e l’altro. La scena si fa sempre più “bollente”: Stella adesso è in piedi, Alberto le è dietro con le mani strette sulle tette, la lingua che le solletica le orecchie, lei intanto ha estratto il cazzo dagli slip e lo accarezza con estrema voluttà “mmnhh che bel cazzo hai!” – sussurra con voce lussuriosa. Rimangono così in piedi una buona mezz’ora: Alberto dietro di lei che palpa e fruga sempre più, poi con un movimento rapido la libera dell’ormai inutile reggiseno e poco dopo cadono anche le mutandine. Ormai nuda si accuccia ai suoi piedi, gli sfila gli slip e da inizio ad un lento, ma al contempo deciso, bocchino avvolgendo quel cazzo “nuovo” prima con sapienti leccate poi con ciucciate sempre più profonde. “Voglio farti impazzire, e tu devi fare impazzire me, passeremo una giornata intera a fare sesso” – gli comunica, mentre si sdraia sul letto a gambe larghe per farsi ammirare completamente. “Leccami dai, voglio che mi lecchi tutta, dai piedi fino alla testa, davanti e dietro, poi lo farò io con te” – Alberto non se lo fa ripetere due volte e accovacciatosi ai piedi del letto si ferma a rimirare quel sesso così aperto e invitante, dal quale fuoriescono copiosi umori di eccitazione che bagnano già tutte le cosce di Stella. In breve la lingua avvolge in un profondo abbraccio quelle labbra “insolite” abbeverandosi a quella fonte particolare, - “ahhhh siii bravo così dai” – lo incita senza ormai alcun freno inibitore: il suo corpo asseconda le slinguate con continue oscillazioni e torsioni. Rimane supina e immobile a godersi quel meraviglioso “massaggio” associato alle carezze sempre più profonde che partendo dalle cosce arrivando via via ad incontrare le tette gonfie di eccitazione con i capezzoli tesi in uno spasmodico turgore. Ha una lingua veramente lunga Alberto e riesce a raggiungere zone impensate, ora nella fica, ora nel buco del culo: tutto ormai luccica di umori e di saliva anche le tette. Alberto, per poterle massaggiare meglio le tette, le si mette in ginocchio dietro alla testa in modo che lei si ritrova il cazzo, ciondolante a pochi centimetri dal viso; rimane così in quell’insolita posizione, estasiata ad osservarlo: è un cazzo non molto grosso, ma in compenso lunghissimo – “sembra un serpente!” – pensa tra sé. Non è circonciso ed è la prima volta che ha a che fare con un cazzo che si “scappella”, infatti quello di Rolando è circonciso e così era anche quello di Piero...un amante conosciuto in precedenza! Aveva sempre immaginato che l’avere a che fare con un cazzo che si scappella l’avrebbe probabilmente frenata o peggio disgustata, ed eccola invece lì sdraiata, ad ammirare in uno stato d’estasi quel cazzo, dalla cui cappella cola ormai copioso il liquido che lubrifica i condotti dello sperma; quell’insolita posizione e la particolare durata dei preliminari fanno sì che quella particolare colata le ricami quasi tutto il viso! Quando lui si sporge in avanti per raggiungere nuovamente la sua fica con la bocca, a lei basta socchiudere le labbra per ritrovarsi in bocca il cazzo che lui le spinge con un colpo di reni fino a riempirle la bocca e parte della gola al punto che per un attimo le sembra di soffocare e deve trattenere un conato di vomito. Si aspetterebbe almeno un attimo di pausa per farle riprendere fiato, ma lui al contrario non le dà tregua e anzi eccitato da quella particolare situazione affonda ancor più il membro cercando di conquistare qualche ulteriore centimetro dentro la bocca di Stella, che ormai rassegnata e rilassata subisce quasi passivamente lasciandosi scopare liberamente in bocca da quel cazzo prepotente, anche perché le leccate di Alberto l’hanno portata a raggiungere uno stato di semi incoscienza che normalmente era per lei l’anticamera dell’orgasmo e durava solo pochi secondi. Quel giorno invece rimane in quello stato di “estasi” per molti lunghissimi minuti, durante i quali lui le scarica direttamente in gola, una quantità di sborra impressionante emettendo un mugolio lunghissimo, impegnato com’è a sua volta con la bocca fra le sue cosce. Staccatasi dal cazzo lo invita a rigirarsi sotto – “voglio sedermi sulla tua bocca” – gli sussurra a fatica, rialzandosi con la bocca ancora piena di sborra che mentre parla le cola lungo il mento andando a formare molti filamenti bianchi dai quali si staccano numerose gocce che le cadono sulle tette arrossate, quasi tumefatte, dai continui e decisi palpeggiamenti a cui le ha sottoposte. “Palpami le tette dai porco!” – gli ordina, dopo essersi sistemata a cavalcioni sul suo viso; lui non se lo fa ripetere: le afferra saldamente il seno impastandolo sapientemente e spalmando al contempo su tutta la pelle lo sperma che vi è colato in precedenza; ancora un attimo ed ecco che l’ultimo colpo di lingua libera il tanto atteso orgasmo di Stella che lancia un urlo squassante mentre il suo viso si torce in uno spasmo così violento da preoccupare per un attimo Alberto. “Sei una grandissima amante ed amatrice” – le sussurra con tono rilassato – “ciò che altrimenti si definisce una vera puttana, intendi dire?” – lo riprende lei con tono sarcastico – “no non mi permetterei mai, intendevo solo dire che non mi sarei aspettato assolutamente che tu fossi così esperta e disinvolta a letto!” – “guarda che il sapermi puttana non mi offende per niente, anzi so di esserlo e penso che in fondo sia la dote migliore che voi uomini apprezziate in noi donne!” – “forse hai ragione, anche se è altrettanto eccitante avere a che fare con donne imbranate”. – così cogliendo l’occasione le confessa le innumerevoli avventure di cui è stato protagonista confermandole che mai nessuna donna si era dimostrata così “puttana”. “Vorrà dire che d’ora in poi, nei momenti di massima eccitazione te lo dirò” – conclude riferendosi appunto al termine puttana. Dopo circa un’ora di necessario riposo le mani di Alberto ricominciano a farsi intraprendenti e percorrono con sempre maggiore insistenza i punti più sensibili del corpo di Stella, “com’è bello palpare le cosce con il reggicalze, che piacere erotico intenso dall’incontro della mano prima con la calza fredda, poi raggiunto il gancio del reggicalze, con la coscia calda e burrosa!” – considera assorto, mentre le mani di Stella si occupano ormai da un po’ del suo cazzo. “Mettiti qui in piedi sul letto” – gli ordina mentre si inginocchia davanti a lui – “e adesso sbattimi il cazzo in bocca, ordinami di succhiarlo come se fossi una puttana che hai pagato, muovimi la testa con le mani e guidami con le tue parole, dai!” – davanti a tanta decisione, Alberto ha un solo attimo di esitazione, poi obbedisce docile all’ordine – “succhia puttana così te lo voglio infilare tutto in gola, ohhh come sei brava sei davvero una grandissima pompinara, dai bagnalo bene tutto con la tua saliva che poi te lo sbatto in fica!” – Stella mugola di piacere e di consenso muovendo con un’abilità davvero “particolare” la testa, riuscendo ad “affondare” parecchio su quel cazzo così lungo, inoltre nella sua testa è ben viva la consapevolezza che la telecamera sta riprendendo ogni cosa, ogni dettaglio e che stasera Rolando saprà e vedrà tutto, e questo aggiunge alla situazione già di per sé rovente un’ulteriore ragione di eccitazione profonda: un nuovo capitolo del gioco erotico avviato da lei e Rolando! “Chissà come reagirà Rolando quando vedrà tutto, io gli sto obbedendo in pieno: mi ha ordinato di essere porca più che mai, di immergermi nelle situazioni più perverse senza remore, anzi di costruirle, di essere una vera sgualdrina così ha ordinato e così è e sarà!” – mentre è percorsa da questo pensiero, si ritrova alla pecorina con Alberto che la fotte con incredibile veemenza, sbattendole in fica il cazzo per tutta la sua lunghezza con dei colpi di reni decisi che la fanno sobbalzare facendole oscillare in modo vistoso le tette - “prendi troia, volevi il cazzo e adesso ce l’hai, goditelo bene!”. Così dicendo, la afferra per le tette e la solleva fino a trovarsi con il busto eretto, intanto le lecca le orecchie e continua a sussurrarle frasi oscene, avendo ormai perso qualunque freno inibitore – “con Rolando non siamo mai riusciti a scopare in questa posizione perché il suo cazzetto sgusciava fuori dalla fica” – valuta Stella – “effettivamente potendo scegliere, molto meglio un uomo con il cazzo molto lungo, e…. magari anche molto grosso, si possono fare davvero tante acrobazie in più!”. Adesso Alberto la penetra stando in ginocchio ai piedi del letto, dopo averla “sistemata” sdraiata a pancia in su al bordo del letto stesso, dopo poco si ritrovano con lei su di lui a spegnimoccolo, prima volgendogli le spalle, poi rigirandosi per potersi distendere lentamente su di lui in modo da gustarsi l’orgasmo nella sua posizione preferita: lei sdraiata sopra di lui. “Palpami le tette dai porco, succhiami bene i capezzoli, mordili dai così sii dai sbattimi dentro bene quella banana, così bravo ohhh siii come sei porco, come sei porco daiiii ecco siii anhhhh siiii ahhhhhhh siiiiii” – il viso di Stella si torce nel più profondo degli orgasmi: mai in vita sua aveva goduto tanto… o perlomeno così le sembrava in quel momento!! Dopo un quarto d’ora di stordimento, tornata in sé, si accorge che Alberto è ancora tutto eccitato – “ma non hai sborrato?” – gli chiede stupita – “no perché non sapevo se tu avessi voluto godere ancora .. e così..” – “come vuoi godere?” – lo interroga Stella, quasi si trattasse di una puttana con il proprio cliente! Senza rispondere, le monta a cavalcioni appoggiandole il cazzo sul viso: è tutto chiaro.. e lei inizia a leccarlo con un’intensità e maestria davvero uniche al punto che riesce a resisterle non più di un minuto, dopo di che, preannunciato da un urlo profondo, parte dal cazzo uno schizzo di sborra così violento ed intenso che le attraversa tutto il viso andando a coprirle anche i capelli e bagnando il cuscino. “ahhn” – sfugge dalla sua bocca ormai impegnata a fare scaricare per bene i coglioni di Alberto – “anche a lui piace imbrattare il viso della sua donna, questi uomini sono così prevedibili in fondo!” – pensa mentre muovendo il viso fa sì che le sborrate successive glielo ricoprano bene dovunque, raccogliendone comunque una buona quantità in bocca – “voglio assaggiarlo per capire se il sapore della sborra varia da uomo a uomo” – conclude fra sé. Con il viso “ricamato” da mille arabeschi bianchi, si alza con l’intenzione di pulirsi, ma lui la ferma, e mettendosi alla sue spalle, comincia a spalmarle tutto il suo seme sul viso, sul collo, sui seni: “come una crema di bellezza” – le dice baciandola delicatamente sull’orecchio. E’ passata mezz’ora dal “trattamento di bellezza” e sente la pelle di viso, collo e tette tutta “tirata”: lo sperma le si è asciugato addosso lasciandole un velo che la ricopre tutta – “sei bellissima!” – esclama Alberto soddisfatto – “ti ordino di non lavarti niente né viso, né tette, né fica, per tutta la giornata, fino a quando passeremo il tempo insieme, mi piaci troppo con questo velo!” – “come vuoi” – gli risponde Stella remissiva non sapendo però che lui ha intenzione di portarla a pranzo al ristorante! “No conciata così non vengo fuori assolutamente!” – replica con estrema decisione – “ti rimangi quanto mi hai promesso non più di due minuti fa?!” – la incalza perentorio – “puoi sempre truccarti se credi, ma ‘sopra’ al velo” – “vabbé ti accontenterò però scegliamo un ristorante isolato almeno!”. Il ristorante scelto si rivela sufficientemente isolato, Stella si è osservata per quasi mezz’ora prima di decidersi ad uscire di casa in quello stato, Alberto l’ha convinta che non si nota niente, ma in questo caso ha mentito spudoratamente, infatti se il viso è camuffato abbastanza dal fondo tinta, altrettanto non si può dire del collo, le cui macchie sono di origine inequivocabile e si notano parecchio. Questo fatto lo eccita particolarmente e fa in modo di chiamare il cameriere molte volte, anche con scuse “banali”, al fine appunto che lo stesso noti il “ricamo” di Stella, la quale peraltro non vede l’ora di uscire da lì per porre fine a quello stato di disagio che la pervade. “Se sei davvero puttana non ti devi vergognare, anzi devi essere orgogliosa di quello che sai fare e soprattutto devi essere orgogliosa di mostrarlo a tutti!” – le sussurra Alberto con un tono provocatorio. Quella frase le accende dentro un desiderio di sfida e di orgoglio, quindi per dimostrare al proprio amante quanto davvero sia puttana, dopo essersi sbottonata i primi tre bottoni della camicetta che ha indosso, chiama il cameriere per chiedergli il conto e lo trattiene a conversare alcuni minuti esponendo bene il collo e la scollatura su cui il famoso “velo” è davvero molto evidente. Questo comportamento palesemente provocatorio, causa ad Alberto un’erezione improvvisa e quasi incontrollata, per cui pagato rapidamente il conto escono dal ristorante e, ritornati a casa, appena varcata la soglia lungo la scala che da accesso al primo piano, lui la prende e la fa piegare in avanti alla pecorina, così standole dietro in piedi, le solleva la gonna e senza profferire parola, sfilato il cazzo dai pantaloni glielo affonda nella fica, con un solo colpo di reni, violentissimo che la fa sobbalzare letteralmente – “ahhhh che toro sei” – esclama. Sbottonata affannosamente la camicetta le fa fuoriuscire le tette che così libere, ballonzolano vorticosamente avanti e indietro al ritmo inferto dalla sequenza di colpi a cui sta sottoponendo la fica, tale è la furia di quell’amplesso che per mantenere l’equilibrio, lei si deve appoggiare allungando le mani agli scalini più alti. Ad ogni colpo le sfugge un gemito che è un misto di piacere e insieme di sgomento per la violenza di quel rapporto che stanno consumando in modo tanto cruento: quasi animale! “Prendi puttana, prendi, volevi cazzo e adesso te lo do tutto, prendi troia, voglio sfondarti per bene la fica” – la incalza lui con un tono della voce secco e deciso – “ti farò ululare, troiona e adesso dimmelo quanto sei puttana dimmelo bene che mi piace sentirtelo dire” – aggiunge, accompagnando queste parole con colpi sempre più decisi del cazzo –“siiiiii mnhhhh ahhhhh siii sono una battona, oddio sii dai, ahhhhhh siii sono una sgualdrina senza pudore, sono una cagna in calore alla ricerca di cazzo, mnhhhh tanto cazzo, dammelo dai schifoso porco, dai maiale sfonda bene la tua scrofa cosii siiiiii eccooo ancoraaaa siii cosiii…!!” – guaisce quasi Stella mentre pronuncia frasi sempre più sconnesse e volgari ed ecco che improvviso la coglie un orgasmo così travolgente da spaventarla quasi, non si immaginava proprio così troia! Si torce letteralmente come squassata da quel cazzo che le ha “arato” la fica trascinandola in un vortice impensabile di godimento puro e bestiale, riesce a sentire il piacere di Alberto che le schizza in fica un’altra copiosissima quantità di sborra mentre le strizza le tette fra le mani. Rimangono così lei prona, lui in piedi dietro a lei per diversi minuti, poi Alberto sfila il suo cazzo da Stella e lo ripone dentro i pantaloni – “devo andare adesso ti saluto, ci rivedremo presto, spero, anche perché una donna come te non sopravvive a lungo senza cazzo…!” – le dice salutandola e dopo un bacio fugace si dilegua rapidamente lasciandola sulle scale con le gambe ancora larghe e con una “colata” di sborra che le scende copiosa dalla fica. Ripresasi dall’amplesso, Stella si fionda in bagno per rimettersi in sesto – “è sì ne ho proprio estremo bisogno dopo una giornata simile!" – considera osservando il suo stato sconvolto davanti allo specchio, sente su di sé un odore di sborra così penetrante che la avvolge tutta – “ora mi farò un bel bagno” – conclude. E la telecamera? Beh è evidente che Stella non se n’è più ricordata e che finita la registrazione il nastro si sarà riavvolto, ovviamente senza immortalare l’ultimo amplesso “meglio così” – conclude – “non vorrei che Rolando si dovesse ingelosire e magari arrabbiare vedendo il livello di perversione e di maialaggine che ho raggiunto poco fa, meglio andare per gradi!” – e così pensando si addormenta nella vasca da bagno per un’ora buona. Ore sette di sera Rolando ritorna a casa ed è evidente lo stato di imbarazzo comune che aleggia, infatti tutti i discorsi vertono su tutt’altri argomenti, politica, fatti del giorno, viaggio di Rolando, e così durante tutta la cena, ma dopo…. ehhh dopo, dopo Rolando non resiste “allora com’è andata oggi, tutto bene?” – “certo amore mio” – “e la telecamera te la sei ricordata, spero?!” – “certo amore mio!” – “non sai dire altro, o mi sfotti?” – “no tesoro, ho fatto tutto come mi hai detto, però quando ti guarderai la cassetta ti chiedo di non essere presente vicino a te, perché mi vergogno e non voglio che magari ti arrabbi” – “ma cosa dici?! No tu devi essermi vicina, molto vicina e anche agghindata, molto agghindata, anzi vai a prepararti e… mi raccomando fatti puttana, in modo esplicito e volgare, molto volgare” – “va bene, però stasera non voglio che tu mi scopi, sarò io a far venire te come e quando tu lo vorrai, proprio come si fa con una puttana, anzi facciamo così: perché il tutto sia ancora più realistico voglio che mi paghi come si fa con le battone vere, e io non ti deluderò!” – replica decisa. “O.K. ma allora visto che vuoi proprio che sia tutto iperrealistico, pretendo che tu accetti di fare la battona fino in fondo e quindi stasera ti porterò lungo l’Aurelia e verrò a ‘rimorchiarti’ dopo un po’, è deciso!” – tronca secco Rolando – “il filmino me lo guarderò da solo mentre tu ti prepari”. Stella cerca di uscire in qualche modo da quel vicolo cieco in cui si è infilata da sola con la sua uscita davvero infelice, ma è tutto inutile Rolando è risoluto: “stasera farai la battona davvero!” - le ha detto. Rassegnata se ne va in bagno a “preparasi” appunto, mentre Rolando, senza perdere tempo, recuperata la telecamera la collega al televisore e si mette comodamente in poltrona a “godersi” lo spettacolo. Dentro di sé sente crescere e svilupparsi sentimenti e sensazioni diverse: gelosia e disagio, ma poi la curiosità e la perversione hanno il sopravvento e poi – “non ho deciso di espiare le mie malefatte ??? e allora!” – conclude tra sé e sé, mentre vede la sua donna palpata, spogliata, leccata da un altro uomo, - “certo è proprio una gran troia!” – constata vedendola alle prese con il pompino a quel cazzo davvero smisurato. Quando poi sul televisore scorre la scena della sborrata in faccia con quella meticolosa spalmata finale dello sperma da parte di Alberto su tutto il corpo di Stella, Rolando non sta letteralmente più nelle … “mutande”: il cazzo sembra esplodergli nei pantaloni da tanto è teso! “No, no così non va proprio, ho detto battona non educanda!” – la riprende severo e deciso nel corso di un’ispezione a sorpresa in bagno mentre Stella cerca inutilmente di fargli accettare una soluzione di compromesso. Tutte le sue insistenze si rivelano però inutili: non c’è niente da fare quella sera Rolando la pretende battona davvero! “Va bene così, capo?!” – lo interroga sarcastica scendendo le scale un’ora dopo – “si direi proprio di si, brava!” – le risponde esaminando ogni dettaglio con estrema attenzione – “sei una battona perfetta, e ora andiamo!”. Certo non avrebbe potuto pretendere di più: reggicalze nero, calze nere, scarpe nere con una zeppa e un tacco vertiginoso di 25 centimetri – “più o meno quanto è lungo il cazzo di Alberto” – medita in silenzio Stella, ripensando a quanto accaduto quella mattina e quel pomeriggio, mutandine e reggiseno sono assenti, in compenso a coprirle fica e culo c’è una minigonna nera in latex acquistata vari mesi prima in un sexy shop su Internet, sopra indossa una maglietta nera di rete a maglie larghissime che le lascia i seni completamente in vista, il trucco è il più pesante che mai si sia fatta sul viso, impossibile sbagliare: solo le puttane DOC lo esibiscono! Aspetta che Rolando la raggiunga con l’auto davanti a casa, - “sai che figura se ci vedessero i vicini!” – pensa e si avvia in silenzio verso una serata che si preannuncia ad altissima tensione erotica quale suprema conclusione di una giornata davvero “memorabile”, - “per fortuna che domani è sabato e si può dormire” – medita. Alle undici e mezza di sera l’Aurelia brulica di puttane di ogni tipo e di puttanieri a caccia di quella più idonea per un piacevole amplesso secondo le proprie inclinazioni e perversioni. “No qui c’è troppa gente, mi vergogno, qui non scendo manco morta, vai più avanti: voglio un posto dove sono sola, o almeno senza altre puttane attaccate a me” – “ecco qui è l’ideale, dai scendi e mi raccomando non nasconderti, devi stare bene in vista sull’orlo della strada come fanno le altre battone, guarda che io ti osserverò e se non sarai ben esposta ti lascerò qui tutta la notte, quindi … fai la brava! Ah e … pensa anche a quanto chiedere per le tue prestazioni! Ciao e a presto” – così dicendo Rolando chiude la portiera dell’auto e si allontana rapidamente dietro la curva, lasciando Stella, è proprio il caso di dirlo, alla mercé di tutti. La paura che inizialmente la attanaglia insieme ad una sensazione di profonda vergogna e al terrore di essere riconosciuta da qualche vicino di casa o amico, lascia ben presto il campo alla rassegnazione, e così Stella come una scolaretta diligente, si piazza sul ciglio della strada in modo da essere illuminata per bene dai fari delle auto che mettono in evidenza la sua “mercanzia”: da sotto la gonna si intravede praticamente “tutto”, anche perché è talmente ridotta che non copre nulla, sopra è nuda con quell’esile velo di rete. Passeggia nervosamente ed ecco che un’auto rallenta, si ferma, abbassa il finestrino, due occhi la squadrano da capo a piedi – “fammi vedere meglio il culo” – ordina una voce imperiosa, e lei che non sa come ci si debba comportare davanti a tali situazioni, solleva quell’esile striscia di gonna per mostrare bene tutto. “Quanto vuoi per una scopata in gruppo, siamo in tre e devi farcelo mettere dappertutto?!!” – “per le orge voglio mille euro” – risponde quasi meccanicamente – “va bene però devi essere disponibile per tutta la notte” – risponde quella voce da dentro l’automobile – “no, no allora non va bene” – risponde Stella sollevata – “uhao l’ho scampata bella: per poco non mi rimorchiano davvero!” – sospira. Neanche il tempo di rialzarsi che c’è una piccola fila di auto in “attesa” e tra queste non c’è quella di Rolando – “ che bastardo!” pensa. “E adesso cosa fare?” – “quanto vuoi bella figona per un pompino a me e al mio amico?” – “duecento euro” – “va bene, faccelo qui tra i cespugli” – le risponde un ragazzo sui trent’anni scendendo dall’auto insieme ad altri due amici. “Un momento non dovevate essere in due?” – lo blocca Stella decisa – “si ma il nostro amico si accontenta di guardare, perché non ha cento euro, lui ne ha soltanto cinquanta” – “facciamo così” – propone Stella ormai calatasi nella parte – “a voi faccio un pompino e al vostro amico per cinquanta euro faccio un sega bellissima?!!” – “affare fatto!” – rispondono in coro i tre, avviandosi dietro un cespuglio ed aprendosi la cerniera dei pantaloni. Stella, dopo aver rivolto un ultimo sguardo verso la strada nella speranza di vedere arrivare l’auto di Rolando, li raggiunge e accovacciatasi ai loro piedi, comincia un pompino doppio succhiando, per quanto possibile, entrambi i cazzi contemporaneamente, è la sua prima volta: mai prima di allora si era ritrovata in bocca simultaneamente due cazzi totalmente sconosciuti! “Certo non avrei mai immaginato di fare quest’esperienza in tali condizioni .. e per fortuna sono due cazzetti” – considera, quasi a tranquillizzarsi e in fondo ormai abituata a ben altre dimensioni… “Succhia puttana, sbocchinaci per bene brutta troia, altrimenti non ti paghiamo” – la incitano i due, mentre con le mani le serrano saldamente le tette, la sua bocca affonda alternativamente prima in uno e poi nell’altro cazzo, mentre con la mano masturba con sapiente maestria il cazzo del terzo giovane, quando sente che si avvicina il momento della sborrata accelera i colpi ed ecco che dopo pochi secondi entrambi i giovani le “esplodono” sul viso e in bocca il loro piacere – “ahhhh godo che bello siii” – esclamano quasi all’unisono, intanto anche la sua mano ha raggiunto lo “scopo” infatti una densa sborrata le cola fra le dita mentre un urlo di piacere esce dalla bocca del giovane. Ancora “colante” e imbrattata si fa pagare – “ facci vedere la tua faccia sborrata dai” – le ordinano i tre giovani e lei si pazza davanti ai fari della loro auto per farsi illuminare il viso “soddisfatti?!” – esclama mentre si leva dal viso la maggior quantità possibile di sperma, cercando di ripulirsi al meglio, infatti non ha nemmeno una salvietta con sé per cui deve arrangiarsi con l’unica mano che le è rimasta pulita! “Speriamo che adesso Rolando arrivi, sarà soddisfatto ho fatto la battona davvero per lui” – pensa – “lo so perché stasera mi ha costretta a questo: è geloso di me per quello che ho fatto oggi e la cosa mi fa estremo piacere, è giusto che soffra anche lui così impara!” Dopo una buona mezz’ora di Rolando non c’è ancora traccia per cui Stella ormai risentita per questa sua prolungata umiliazione, decide di passare al contrattacco “se non viene in fretta vorrà dire che avrà una moglie battona di professione davvero” – conclude perentoria e così pensando si mette bene in vista sulla strada dopo essersi levata la gonna e quindi mostrandosi praticamente nuda a tutti, aprendo le gambe e iniziando un lento gioco di toccamento della fica che provoca non poche brusche frenate: si adesso sta proprio dando “spettacolo”. Finalmente la voce che proviene dall’ennesima auto che si è fermata, le è familiare – “quanto vuoi battona per una notte intera, sappi che intendo sborrarti in gola e che pretendo un ingoio completo e il cazzo perfettamente pulito e voglio guidarti io la testa per darti il ritmo?!!!” – “trecento euro, ma per te farò uno sconto speciale: ne basteranno duecento” – risponde con fare professionale fingendo di non conoscere il suo interlocutore. “Monta baldracca, ti porterò a casa mia!” – ordina secco Rolando. Raccolta la gonna sale a bordo e rimane in silenzio mentre l’auto riparte sgommando – “puzzi di sborra da fare schifo, brutta troia!” – “per forza, ho appena fatto un pompino a tre uomini, mi sembra regolare, anche perché quel bastardo del mio magnaccia mi ha lasciata qui a battere, senza nemmeno una salvietta per pulirmi!”. Durante il viaggio si sente in dovere di dare un primo assaggio della propria abilità al suo cliente, per cui allungando la mano con indifferenza palpa e massaggia con cura il rigonfiamento dei pantaloni di Rolando eccitatissimo da quella situazione davvero straordinaria e piccante. Appena a casa lo spoglia completamente nudo, poi, piazzatasi con il culo davanti ad uno specchio, così che lui possa vedere bene, si piega in avanti per succhiargli il cazzo golosamente, esponendo al suo sguardo il proprio sesso sgocciolante, la mano di Rolando la guida inesorabile, schiacciandole con forza la testa a sé, facendo in modo che tutto il cazzo le si conficchi in gola ed incitandola con parole sempre più volgari – “dai troia schifosa succhia, succhia bene l’uccello, non ti fermare sgualdrina, continua a spompinare il cazzo per bene così dai lurida baldracca, dai!” – quest’ultimo incitamento accompagna la sborrata di Rolando che le si riversa in ampi e copiosi fiotti direttamente in gola facendole rischiare a più riprese il soffocamento... La sua abilità di pompinara ormai “matura” fa sì che riesca comunque a portare a termine quel bocchino con un ingoio da manuale: alla fine il cazzo è pronto per essere riposto nei pantaloni perfettamente pulito. “Sei contento?” – lo interroga con voce roca – “Si, sei davvero una battona insuperabile, e pensare che oggi ti sei già presa una razione di cazzo impressionante” – le risponde, mettendole in mano due banconote da cento euro. “Lo sai? I tre ragazzi del pompino mi hanno pagata duecentocinquanta euro per un pompino che gli ho fatto contemporaneamente, anzi per la precisione: un pompino doppio e una sega! Certo stasera non mi posso davvero lamentare! Ho guadagnato quasi un milione di vecchie lire con due pompini e una sega: quasi, quasi mi metto a fare la battona davvero!” – conclude con tono ironico abbandonando quel ruolo improprio e baciandolo con insolita passione. Così si era conclusa quella lunga, lunghissima giornata di erotismo, anzi è meglio dire di sesso sfrenato che segnò per Rolando, ma soprattutto per Stella, lo spartiacque tra la situazione preesistente e il nuovo modo di intendere il sesso che da lì in avanti avrebbe caratterizzato la loro relazione. La gelosia e il senso di possesso sarebbero stati insieme il tarlo e il godimento di Rolando che, quanto avrebbe goduto nel “progettare” per Stella incontri sempre più piccanti e perversi, tanto avrebbe sofferto nel vederla mentre si impegnava allo spasimo nel raggiungere il massimo piacere possibile da quegli incontri, perdendo ogni volta sempre più tutti i freni inibitori e diventando lei stessa parte attiva nelle varie “evoluzioni”.
37
3
12 years ago
admin, 75
online -
Prima conoscenza del sesso
(continua racconto) dopo aver visto la mia prima scopata eccitato sono andato a rintanarmi nel boschetto per dare sfogo alla voglia di segarmi ed a occhi chiusi rivedevo le gambe ...le cosce di mamma accarezzate o meglio toccate da Pietro e quando stavo per godere mi fermavo per portare il più a lungo possibile quei momenti di piacere. Ma sempre in quei momenti ripensavo a quanto avevo sentito dire da Pietro a mamma e cioè che lei lo doveva dire al marito che si era accoppiata con lui...quindi mi veniva il dubbio che papà sapesse e che ne fosse daccordo,daltronde c'erano parecchi anni tra lui e mamma. Mi sorprendevo di essere galvanizzato ad avere una mamma "puttana"ed ero deciso a condividere questo segreto con il mio amico più stretto ne ero orgoglioso. Nei giorni successivi ogni occasione era buona per spiare lei o entrambi come quando andava ad aiutarlo nel governare i conigli dentro le gabbie...si abbassava mettendosi a 90° il grembiule allacciato le teneva il vestito abbastanza sollevato nella parte posteriore così che mostrava completamente le cosce oltre il bordo lelle calze ed a volte le si vedeva la zona bassa del culo. Non potevo tenermi tutto questo solo per me,lo dovevo dire al mio migliore amico Adriano con lui parlavo di sesso di quando ci si masturbava ed era un motivo di orgoglio poter far vedere anche a lui una scopata dal vero. Così l'ò messo al corrente del mio segreto e lui à voluto venire a spiare con me dalla finestra ed io che non aspettavo altro. Un pomeriggio habbiamo assistito tutti e due alla monta di mamma,le cose erano andate come io le avevo descritte ...arrivava lui poi lei, parlottavano....si toccavano...mamma si spogliava del vestito mentre lui abbassava solamente calzoni e mutande...mamma gli accarezzava il pene e poi lo prendeva in bocca,cosa che a lui piaceva molto, dopo si metteva sul letto e si faceva infilare il cazzo con molto piacere da come gemeva. Eravamo molto eccitati nel vederla dare le spalle al maschio,lui le stringeva le tette tra le mani facendola sobbalzare e ci piaceva particolarmente vedere le gambe inguainate nelle calze di nylon.
9
0
12 years ago
tardona1vogliosa,
34
Last visit: 7 years ago
-
Prima conoscenza del sesso
(continua racconto) quel pomeriggio dopo averli ingannato col solito motivo del campo sportivo ,sono rientrato subito al cascinale andandomi ad appostare alla finestra esterna del magazzino. Restando il più possibile immobile e silenzioso ò atteso gli eventi...il primo ad arrivare è stato Pietro,aveva un lenzuolo che à subito steso sul letto ,pochi minuti ed arriva anche mamma. Parlano molto sottovoce ed intanto lui le solleva il vestito scoprendole le cosce ed inizia ad accarezzarla...lei si stringe contro,per poi staccarsi e togliersi il vestito Si piega sulle ginocchia , lo aiuta nel far scendere i pantaloni e riesco solo a vedere l'uomo di spalle ed i capelli di mamma all'altezza del inguine di Pietro. Per un pò vanno avanti così...lui muove il culo verso il viso di mamma,le poche cose che riesco a capire mentre parlottano è Pietro che dice :hai voglia anche oggi...sospiri di entrambi...lo dici a tuo marito stassera che ti ò chiavata...lei che annuisce. Molto chiaramente sento poi lui dire di mettersi sul letto che la vuole infilare,così impegnati come sono posso guardare tranquillamente mamma che toglie le mutandine si corica sul lettino di schiena lui le alza le gambe e la prende tenendola per le cosce. Inizio a sentire gli stessi gemiti che percepivo le volte precedenti ma questa volta la vedo aggrappata alle braccia dell'uomo ,le mammelle fuori dal reggiseno che sobbalzano sotto i colpi che riceve,quando non geme lo implora di entrarle dentro gli dice che lui la fà godere come pochi....Durante la scopata sento frasi inimmaginabili che poi collego a delle situazioni vissute, ad altre che avrò occasine di conoscere negli anni a seguire.
11
0
12 years ago
tardona1vogliosa,
34
Last visit: 7 years ago
-
La "dea" bendata
E successo tre anni fa, contattati un gruppo di amici abbiamo organizzato una serata con lei alc entro di simpatico trio, la serata prevedeva che dovessi raggiungere gli amici nella location con elisa bendata... cosi avvenne e una votla entrati senza che lei potesse minimamente vedere gli amici iniziarono a spogliarle e baciarla... si lascio' subito andare, quella situazioen cosi intrigante unita a carezze e baci sapienti l'avevano completamente messa a suo agio. in un batti baleno aveva sei mani sul suo corpo.. poi inizio' a sentire i membri gia pronti e rigidi, iniziarono anche a penetrarla.. la serata si era incanalata sui binari giusti. poi qualcuno propose di andare direttamente sul letto, elisa sempre bendata si fece accomapgnare, una votla sdraiata sul eltto iniziarono a prenderla a turno, lei gemeva eccitata come mai, il non vedere chi la prendeva rendeva l'incontro ancora piu eccitante. Arrivo' il momento della doppia... fatta solo in un'occasione.. elisa silascio andare e gemiti molto vibranti provando l'orgasmo piu volte.. solo dopo un ora e mezzo le fu concesso di togliere la benda e vedere gli autori dei suoi orgasmi, li ringrazio e si fece fare una dolce doccia dei loro umori come ringraziamento... Serata davvero speciale.
16
1
12 years ago
admin, 75
online