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La mia prima volta
Avevo 19 anni e facevo l'amore col mio ragazzo....un ragazzo Carino,normalissimo,dotato nella media...ma molto dolce e sensibile..amavo fare l'amore con lui...
Mi ero messa in testa di voler provare a farlo con il sederino..Una di quelle fisse che prendono ad una ragazza giovane e discreta come ero io...quelle curiosità e quei desideri che la gioventù rendono ancora + forti.
Detto fatto alla fine mi decido...una sera...a casa sua,mentre i genitori erano in vacanza in montagna...Dopo averlo eccitato per bene con un dolce pompino mi metto nel letto a pancia sotto e lo invito a prendermi così...mi allargo il sederino e glielo porgo,rialzandomi leggermente per favorirlo nella penetrazione.Lui mi insaliva a lungo..mi lecca per bene dentro...con la punta della lingua mi apre delicatamente un pò..e mi ci mette della saliva...ero pronta...ed una voglia incredibile mi aveva preso...
Mi iniziò a montare...fece per bene...ma non fù quel delirio che credevo...Il suo coso mi fece appena appena male...ma non sentii quella possessione che ti fà girare la testa...quel godimento che ti scuote da capo a piedi...fù una cosa banale...piuttosto normale..per essere la mia prima volta nel sederino....
Da allora seguirono altre volte...ma la voglia...quella voglia intima...quella voglia di sentirmi davvero sfondare...di sentirmi dentro un bel cosone duro,largo e grosso non l'avevo ancora provata.
Arrivai così ad avere 22 anni.Un estate al mare conobbi un ragazzo di Ferrara.Era in vacanza con gli amici in campeggio.Bellino,simpatico,carino e divertente.Gli amici lo chiavano tregambe...ed in breve parlando e scherzando con una delle ragazze della loro comitiva venni a sapere il perchè di quel soprannome...
Dicevano che aveva un cosone davvero grosso...e da qui...da una partita di pallone e relativa doccia negli spogliatoi si scoprì il motivo di tale nomignolo.
Beh..da vera troia..e sopratutto per levarmi la voglia che mi portavo dietro dalla 1a volta col mio ragazzo decisi che era giunto il momento di verificare se era davvero come lo descrivevano.
Una sera in disco ci feci conoscenza per bene.Si parlo,si bevve e ci si diede appuntamento per la sera dopo.
Mi misi un vestitino da sballo....mini nera,tacchi alti,peri nero,toppettino e reggiseno a balconcino...insomma ero davvero sexy.L'abbronzatura poi fece il resto...Entrai in disco e parecchi furono quelli che mi notarono...
Ci salutammo...una bevuta,due chiacchiere e poi con disinvoltura lo portai nella parte all'aperto.Lì dopo poco ce l'avevo addosso...baci,carezze...palpatine..era infoiato e voglioso.
Mi premeva con la pancia sulle cosce....sentii subito che era eccitato...aveva come un grosso rigonfiamento in mezzo alle gambe...me ne accorsi immediatamente...
Eccitatissimo mi disse di accompagnarlo in macchina...voleva prendere il cellulare per chiamare gli amici e sentire dove erano.Capii subito che era solo una scusa...ma feci finta di crederci...volevo vedere che idea aveva...io la mia già me l'ero fatta....si trattava solo di aspettare poco..era troppo eccitato per non volermi.
Arrivammo in macchina.Fece finta di cercare qualcosa nel cruscotto....mi chiese se potevo aiutarlo.Entrai anch'io.Appena messo piede in macchina chiuse lo sportello e mi saltò addosso....Baci,carezze...era impazzito di voglia...In un attimo mi slacciò il toppettino e mi fece uscire il seno...un secondo dopo avevo una mano sotto la mini,un altro secondo ed avevo le sue dita che mi frugavano la micina...
Non me lo feci ripetere due volte....mi diedi subito da fare....Mentre lo baciavo lingua a lingua con una mano gli cerco la cintura dei calzoni....un attimo e gliela allento...poi giù la lampo...i pantaloni sono alla caviglia...E poi una mano entra nello slip...Lo trovo subito....stupendo e gonfio da far paura....Aveva un cosone da brivido...un esemplare superbo...un cosone davvero enorme..duro,largo e gonfio da non credere....
Mi prende per i capelli ed in un attimo me lo ritrovo in bocca....inizio a spompinarlo...mi sembra di sognare,stavo facendo un pompino ad un ragazzo con un cosone meraviglioso...da fotografia per come era enorme!!
Scorrevo con le labbra su quel cosone meraviglioso...duro..grosso...mi dovevo allargare le labbra per farlo entrare nella mia bocca...Se avesse spinto la mia testa sarei soffocata per come ce l'aveva grosso...e lungo da morire!!Le palle erano dure...gonfie..proporzionate al suo cosone...Lo spompino con voglia...su e giù...lecco...succhio..la cappella mi riempie la bocca...mi sembrava impossibile di avere un affare del genere in bocca...Un cazzone da sogno...gli stavo facendo un lento.....dolcissimo pomp...mentre godevo come una pazza a sentirmi quel meraviglioso cosone in bocca...e lui godeva del mio modo di fargli il pompino...Eravamo eccitati tutti e due come dei pazzi...Andavo su e giù con le labbra...insalivandolo bene...in modo che mi scorra tra le labbra delicatamente...me lo volevo godere quel cazzone stupendo..perciò lo facevo lento..lentissimo..il pomp..in modo che me lo godevo in bocca il + a lungo possibile....dio che sogno di cazzo che ha...ero fradicia nella fica e tremendamente troia nel fargli il pompino!!
Di lì a poco lo sento eccitato e sul punto di venire.Assolutamente no!!!...non era così che doveva andare.
Lo fermo,gli dico di rivestirsi...lì era troppo pericoloso,in mezzo alla strada non era il caso.Prendiamo la macchina e ci spostiamo.Mentre lui guida la mia mente da gran troia progettava il piano che mi avrebbe definitivamente fatto perdere la verginità del mio culetto.
Gli dico di fermarsi in un altro posto,un posto che io conoscevo bene...con cui andavo con il mio ultimo ragazzo.
Lì continuiamo ancora a far sesso....glielo ritiro fuori...un attimo e mi alzo la mini...mi sdraio tra i sedili...spalanco le cosce....il suo cosone punta dritto alla mia micina....sposto il perizoma...me lo appoggia...mi spalanco...e dopo pochi istanti inizia a entrarmi..duro..dentro la mia fica fradicia....Inizia a scoparmi...era stupendo..mi infila prima un pezzo...poi un altro..mio dio...ma quanto è lungo il suo cazzo??Non finisce mai di entrarmi nella fica!!Aveva un cosone da urlo...mi sentivo la micina piena...godevo da morire...Avevo un paletto nella micia...godevo da impazzire...ero fradicia....
Inizia a scoparmi con forza...colpi decisi...sento la mia micia che geme...godo forte...
va avanti...mi scopa davvero bene...colpi martellanti...entra ed esce...me la stà spaccando di brutto...sono un lago..bagnatissima...l'orgasmo è vicino.Ancora colpi...eccomi....vengooooo!!Inizio a baciarlo sulle labbra...con passione....dio come godo!!Lui si accorge che stò venendo..aumenta i colpi....ecco che dopo poco mi accorgo che stà per venire...lo fermo...lo faccio alzare,me lo porto vicino alle labbra ed inizio a fargli un pompino stupendo...ha le palle dure e gonfie...grosse..piene di sperma da scoppiare....vado su e giù a fatica..è talmente duro e grosso che non riesco a spompinarlo come vorrei....è talmente largo che mi riempie le labbra..e lungo da far paura...non riuscirei mai ad arrivare alla base facendogli un pomp...mi soffocherebbe per come ce l'ha lungo..mmhh..come godo a sentirmelo in bocca!!!!Comunque lo stò facendo morire...Ancora pochi colpi delle mie labbra..pochi affondi e viene...grossi spruzzi di sperma mi arrivano in gola...ingoio tutto e vado avanti...sento che stà svuotandomi le palle in gola....gode...geme...continuo il pompino per farlo godere per bene...godo anch'io nel sentirmi quegli schizzi caldi...salati...stupendi..che mi scivolano nel pancino.E poi dio...che cazzo che ha!!una cosa incredibile...è un vero cavallo...pregusto il godimento che avrò quando me lo sbatterà tutto nel mio culetto...mamma mia!!
Mi bacia.Ci rivestiamo...torniamo a casa...Nel tragitto mi immagino cosa farò con lui quando finalmente mi farò inculare...come godrò e come sarà quando mi metterà quel suo cosone meraviglioso nel culetto.....volevo che la cosa non fosse fatta così...in velocità e con poco spazio.Lo mando a letto sfinito.
Appuntamento il giorno dopo al mare.E così per altri 3 o 4 giorni...da vera troia lo faccio ricaricare per bene...voglio che si ritrovi le palle gonfie..che muoia dalla voglia di fottermi..e sopratutto voglio che sia davvero al max della sua voglia.....
Alla fine quando decido che si è ben bene caricato...quando baciandolo dentro una cabina me lo sento addosso e gli tocco per bene le palle così che mi accorgo che le ha dure e grosse...gonfie di sperma...decido che è pronto per il gran giorno....è il momento che attendevo...mi sarei fatta inculare da quel cavallo come volevo io!!
Ci ritroviamo al mare...stiamo insieme tutto il giorno.Per la sera avevamo fissato in pizzeria e ci diamo appuntamento lì.
Io intanto mi ero comperata un tubetto di vaselina in farmacia...per quello che avevo in mente era la cosa giusta....
poi mi ero fatta prestare le chiavi di un monolocale da un amica che aveva l'agenzia immobiliare.L'avrebbe affittato la settimana dopo..e per una sera me lo prestava volentieri.
Insomma pizza..due chiacchiere e poi gli dico:"amore vieni a prendere il caffè da me?Ho una casina tutta mia stasera...e sorridendo come una perfetta troia gli lascio capire cosa ho in mente...."
Lui annuisce...salutiamo tutti ed andiamo nel mono dove io avevo intenzione di finire la serata e la verginità vera del mio culetto....
Entriamo...lo appoggio al muro..gli slaccio i calzoni...mi inginocchio e comincio a fargli un gran pompino...pochi colpi delle mie labbra e ce l'ha duro e gonfio come un manico di una vanga...stupendo...venoso e duro...una meraviglia...le palle sono grosse...dure...gonfie...gliele lecco per sentire come stanno...sono perfette...piene da morire del suo sperma caldo...l'astinenza forzata che gli ho dato è servita eccome...è magnificamente eretto...duro...un vero portento...un cazzo da favola tutto per me...pregusto già la serata ed il godimento.....
Altri due colpi delle mie labbra ed è pronto....ha un cosone da brivido...tenendomene una parte in una mano lo prendo e lo conduco al letto...li mi spoglio...lui fà altrettanto.
poi prendo il tubetto di vaselina,e guardandolo negli occhi da vera troia inizio ad ungermi il buchetto...lui mi guarda come inebetito...la voglia gli ha preso il cervello...non vede l'ora di fare quello che io ho in mente di proporgli.Io avevo una voglia incredibile...il sangue mi batteva alle tempie...morivo letteralmente dalla voglia di essere montata da lui....non vedevo l'ora di essere inculata per bene...
Detto fatto ungo anche il suo cosone...mentre lo invaselino lo guardo...ha un cazzone da brivido...enorme..duro..lungo e largo come un manico di un ombrellone da mare..mio dio...credo che mi sfonderà per bene...ma è quello che voglio...non vedo l'ora di prenderlo duro..largo e dritto tutto nel culetto!!!
In pochi attimi mi sistemo... mi metto a pancia sotto...mi appoggio 2 cuscini sotto la pancia e sono pronta...Il culetto mi stava perfettamente in fuori..sporgeva molto bene...era l'invito che non avrebbe rifiutato...infatti in un attimo sento la sua cappella che mi si appoggia al buchetto.
Allora infilo una mano dietro,passandomela di fianco alle gambe e gli prendo il suo cosone..dio come duro e grosso..è largo cone un pugno chiuso quasi....dio che voglia che ho di mettermelo nel sederino....
Voglio essere io a guidarlo nell'incularmi....ecco perchè lo prendo con le dita...dicendogli:
"amore aspetta...faccio io...ti guido io...così facendo sentirò meno male..."
Lui mi risponde di sì...e si ferma.Prendo la cappella e me la appoggio...poi gli dico con voce rotta dalla voglia...:"dai amore...dammi colpettini leggeri..entra..spingi piano amore mio...fai piano piano..sii dolce..."
e lui con dolcezza inizia a dare piccoli colpi di bacino...mentre la sua cappella comincia ad infilarsi nel mio buchetto del sederino...sento il mio buchetto che si apre lentamente...la vaselina lo aiuta ad entrare senza forzare troppo...io intanto comincio a sentire un godimento stupendo che inizia a prendermi il cervello....mentre il buchetto del mio culetto si allarga...si allarga....si allarga sotto i colpetti....ed io inizio a sentre quello che si prova a essere sfondate nel culetto da un cazzone così....
lui và avanti...la sua grossa cappella è entrata...lo scalino della cappella mi fà richiudere un pò il buchetto....una serie di brividi mi mandano in estasi...Ha un cazzone largo...talmente largo che mi sento spaccare il buchetto....ma la voglia è troppo forte... comincio a godere da morire...lui anche...Presa dal piacere inizio a sculettare lentamente...invitandolo a continuare ad entrare...lui non se lo fà ripetere 2 volte...lentamente dà altri colpetti di reni...ed il suo stupendo cosone entra ancora un altro pò nel mio culetto...ne ho preso quasì la metà...mi sento il pancino piuttosto pieno...il culetto me lo sento piuttosto "aperto"...ma godo...dio se godo!!!
lui và avanti..io ho levato la mano da dietro...sono sdraiata a braccia aperte sul letto...i 2 cuscini sotto la mia pancia mi hanno messo ben sporgente il sederino....lui mi è dietro e si stà dando da fare,continui colpetti mi stanno spaccando...la testa mi gira...godo da svenire....Muovo e roteo il bacino...uno sculettare lento...che lo eccita ancora di +...continua ad entrare...mi sento impazzire....mi sento la micina è zuppa...sono fradicia di piacere....godo...
inizia a baciarmi una guancia,si ferma un pò...smette di entrare in me....io mi giro con il collo e lo bacio...la mia lingua incontra la sua...inizia a baciarmi con amore...io faccio lo stesso...poi mi guarda...io gli sorrido e gli dico..."dai amore..continua...ti prego...entra ancora...godo da morire...inculami amore...inculami tutta..."
lui riprende....colpetti su colpetti..sento che mi dilata da morire...è un dolore sottile...forte...continuo...ma il godimento è talmente forte che il dolore svanisce...lasciando spazio ad un piacere infinito...mi sento piena...è quasi tutto in me....me lo sento fino in gola...ha un cosone fantastico...è tremendamente grosso e lungo...sono in estasi...godo da morire!!
continua con i colpetti...alla fine sento le sue grosse palle che mi si appoggiano al culetto...è tutto dentro....dio che sensazione....mi sembra di non avere + il culetto.....di essere tutt'uno con lui...sento dentro di me una cosa enorme che mi stà piantata nel pancino...mi sento piena da soffocare...l'ho preso tutto...è tutto dentro di me....ho preso nel culetto il suo grosso cazzone...è come avere un braccio nel culetto....è meraviglioso....dio come godooooo!!!!!
Estasiata continuo a sculettare piano..in modo dolce...mentre godo penso:"ahh...l'ho preso tutto...tutto...quel suo cosone enorme...sono piena di lui...ahhh..sììììì"...."
Lui si ferma...la vaselina ha permesso la penetrazione completa...ora può cominciare a fottermi...ad andare su e giù...non vedo l'ora di sentirmelo scorrere nel sederino...
Gli dico:"amore ora mi hai presa...si amore..me lo hai messo tutto sai??lo sento fino in gola...amore..."
E poi..."dai amore..ora fottimi...ti prego..ora inculami amore...muoviti dentro di me...spingi...spaccami tutta...fammi sentire come sei bravo...fammi sentire quel tuo meraviglioso cazzo da sogno...daiii....."
Inizia a muoversi...si inarca e riscende...colpi di reni..sento quel magnifico grosso cazzone che esce un pezzo e poi rientra....un urletto di dolore e piacere mi sfugge...:"ahhhh......sìììììììììì....godooooooo"....
La mia lingua esce dalle labbra...inizio a farla uscire e rientrare..poi me la metto all'insù...poi la muovo...il godimento mi fà fare di tutto...muovo la testa a destra e sinistra..ansimo..godo...dio se godooo!
continua...mi fotte con forza....colpi su colpi...il mio culetto si spacca sempre di +...inizio a godere in modo continuo....gemo..mugolo...mi sento piena da morire del suo cosone...il culetto mi si è rotto...ora fà come vuole...va su e giù senza sosta...sono sfondata...ormai mi ha allargata per bene ed entra ed esce con facilità dal mio sederino...sono rilassata...il muscolo del mio buchetto si è spaccato per bene...ora può fare come vuole...lentamente giro la testa...con uno sguardo tremendamente da troia incontro i suoi occhi e gli dico:
"spaccarmi..sfondarmi..ormai sono tua...fammi sentire quel tuo cazzone meraviglioso dentro fino alle palle..forza!!"
e lui da vero padrone inizia a rompermi il culetto in modo divino!!
Le mie parole lo hanno eccitato come un toro...sente il mio culetto che si è sfondato bene.....sente che mi ha spaccata per bene...capisce che ora può andare come vuole....allora appoggia le mani al materasso..si tira su col busto,inizia così a darmi colpi tremendi...continui..martellanti....Il suo cosone entra ed esce fino alla cappella...poi riaffonda nel mio culetto...poi riesce quasi tutto...ogni volta molti cm del suo cosone scivolano dentro e fuori del mio culetto....mi sento spaccare in un modo meraviglioso...mi stà sverginando il culetto come volevo io...godo,gemo,non capisco + nulla....sono in un delirio di piacere...Avrò nel culetto almeno 20cm di cazzo...una cosa da delirio...mi sento quasi la sua cappella nello stomaco...mi sento piena.....piena di cazzo fin nella pancia...un senso di estrema troiaggine si fà strada in me...mi stò facendo inculare da un vero cavallo....Una serie di brividi mi danno un inizio di orgasmo...mentre penso che sono proprio una grandissima vacca...una troia perfetta....
Poi lo incito...gli dico cose oscene...mi dò della troia...della puttana..della rotta in culo...gemo ancora..rantolo...mordo le lenzuola...allungo le mani e metto ancora di + il culetto in fuori...quasi per farlo entrare di +....godo...mi sembra di impazzire...
Poi inizio a parlargli..in un delirio erotico gli dico di tutto..... :
"ahh..amore..si....dai...fottimi...siiii..inculami...ahhh...dai amore....rompimi..."...ed ancora..."lo sai amore che mi stai rompendo il sederino??Lo sai vero??lo senti che mi hai sfondato con quel tuo maledetto cazzone...lo senti il mio culetto che si è sfondato....lo sai che ora ho il culo rotto...verooo??Amore lo sai che mi hai rotto il culo...lo sai..verooo???ahh....si....dai...ancora...+ forte...+ forte...amore.....dammi dei bei colpi...colpi forti..spaccamelo del tutto..voglio che mi rompi il culo di +.... amore...cosììì..sìììì...."
E lui eccitatissmo da queste parole continua...continua...colpi fortissimi...và avanti...poi spossato da quella serie di colpi si risdraia sopra di me...si ferma un attimo...io con lui...ho il culetto in fiamme...sono sfiancata...i suoi colpi di reni mi hanno aperta come una vacca...mi riposo prima del gran finale..quando mi schizzerà nel sederino sfondato il suo sperma...svuoterà le sue palle dure e gonfie nel mio pancino...non vedo l'ora...Sento il suo cazzone nel mio culetto...mi sento infilzata ma godo...Sono letteralmente impalata da quel grosso manico che mi stà duro tutto nel culetto...dio come mi sento piena...faccio fatica a sculettare...talmente è duro....largo e lungo nel mio sederino!!Sono ferma...pancia sotto...con 2 cuscini sotto la pancia ed il culetto sporgente....Ho un cazzone da sogno piantato nel sederino,mi sento aperta da morire....ho il mio ragazzo che mi stà inculando in modo stupendo...godo da svenire!
Ci baciamo con dolcezza...mi lecca il collo...la nuca...mi bacia una guancia.Io lentamente mi giro con la testa,lo bacio sulle labbra...poi con la lingua gli lecco il mento...gli sorrido...gli sussurro un "ti amo sai??" dolcissimo...
Lui mi risponde.."anch'io amore..."..poi mi lecca ancora le labbra...Lo faccio riposare ancora un pò...così mi fotterà + forte e con colpi + decisi....mi preparo al gran finale...con il suo cazzone piantato tutto dentro nel mio sederino mi sento come una vera troia...
Dopo qualche minuto gli dico..."dai amore...ti prego...vai avanti...vienimi dentro...fottimi ancora...dammi colpi fortissimi ora....e poi vieni...inondami il culetto del tuo seme..."ed ancora..."amore rompimi il culetto per bene...voglio che dopo che sei venuto mi lasci con il sederino sfondatissimo..da vera vacca.....capito??spaccami senza pietà....rompimelo tutto...ti prego amore...ti prego...sfondamelo!!!..."
Lui con lo sguardo eccitatissimo mi risponde..."si troia...ti rompo il culo come vuoi...sei proprio una vacca...e ti voglio sfondata nel culo come una vacca!!"....Poi riprende ad incularmi forte....altri colpi,con le mani aperte a braccia tese sul letto spinge con le reni a + non posso...lo sento tutto dentro...mi fotte senza fietà...godo da svenirci.......Preso dalal foga dell'orgasmo che gli monta dalle palle al cervello mi dà una serie pazzesca di colpi fortissimi...a schiantarmi il culetto...1,2,10 colpi di fila...è un delirio di colpi che mi lasciano senza fiato...è il preludio al suo orgasmo...Infatti lui continua ancora un pò..poi viene...con altri colpi forti e ripetuti mi spacca il culetto definitivamente....poi schizza...una serie di getti caldi e copiosi mi scivolano nel culetto..una sensazione di caldo mi entra nel pancino...godo da morire...Inizio a gemere...le spinte che mi dà mentre sborra sono pazzesche...sento le sue palle che sbattono sulla mia fica...colpo su colpo mi sento sfondare...mentre lui sborra come un cavallo nel mio culetto....
Mi sfuggono una serie di gridolini...."ahhh...sii....ooohh....godooo...mmhh...siiii..." che lo mandano in estasi...mentre l'orgasmo mi assale lasciandomi senza fiato.
Stiamo così qualche minuto...lui riprende fiato...io sono distrutta...ho il culetto a pezzi e la testa che mi gira.Si stacca da me..esce dal mio sederino...sento una cosa lunga e scivolosa che mi esce dal buchetto che resta spalancato per un pò...poi lentamente sento che mi si richiude un pò...mentre lui và in bagno a lavarsi.
Esce...mi alzo...vado al bidet...sento il culetto molle...il buchetto è tremendamente molle,semiaperto....come se fossi andata al bagno ed avessi fatto una montagna di cacca...Qualche goccia mi scivola tra le cosce...sono talmente sfondata che non trattengo il suo sperma....Mi siedo sul bidet,passo le dita sul buchetto...è largo come un bicchiere ..mamma mia che culo mi ha fatto....ma come ho goduto!!!Il buchetto sfondato mi brucia...l'acqua fredda mi dà sollievo.Qualche goccia di sangue mi esce...ho perso la verginità...ora sono proprio una gran rotta nel culo...
Ritorno a letto...lui dormicchia a gambe aperte...vedo quel suo magnifico cosone...dio come grosso anche da moscio...penso a come doveva essere nel mio culetto quando era duro...penso a come mi sono fatta inculare da troia...penso a come mi ha rotto il sederino....penso sopratutto a come ho goduto... da vera troia...in un modo meraviglioso.Ora sono una rotta nel culo nel vero senso della parola...sorrido felice..era quello che volevo e non potevo trovare un esemplare migliore di cazzone che quello del mio ragazzo...un vero toro di nome e di fatto...Mi sdraio a letto...lo bacio...mi addormento pensando a come mi sono fatta rompere il sederino da vera troia....ed alle molte altre volte che mi farò inculare da lui...meravigliosamente.....
FINE
18
5
9 years ago
jessyca,
56/56
Last visit: 6 years ago
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L'autogrill
Mi chiamo Jessyca...ho 32 anni,sposata da 5...piuttosto insoddisfatta del matrimonio...Sono una donna calda..vogliosa...terribilmente troia se mi ci metto..... Amo essere al centro dell’attenzione non solo della gente che frequento... anzi .. sono le situazioni fuori dall’ordinario che mi interessano e mi attraggono… apparentemente sono seria e riservata, nascondo molto bene la mia seconda natura intrigante ed incline a lasciarsi coinvolgere in giochetti trasgressivi… mi eccita se trattata in modo deciso e risoluto, amo, per il mio intimo piacere maschi che mi usino senza ritegno. Mi è sempre piaciuto giocare con il prossimo, provocare, mettermi in mostra… il contatto casuale con quell’uomo è iniziato per posta elettronica… Antonio si è proposto immediatamente in modo fermo ma anche fantasioso e piacevole. Arrivo con la mia macchina.Parcheggio.L’appuntamento è previsto in un luogo poco centrale e non ben illuminato… fisico mozzafiato, trucco elegante, gran chioma di capelli biondi, abitino molto aderente fatto apposta per segnare le curve, termina in una minigonna, le calze scure e velate sono trattenute da un autoreggente nero di pizzo… i tacchi a spillo in vernice nera la fanno apparire stupenda… femmina di gran classe… pronta ad interpretare la fantasia proposta da Antonio ….. una amante sfrenata del sesso, si appresta a scendere in strada... per la prima volta... Supero l'imbarazzo iniziale osservando l’auto parcheggiata di fronte a me… Il momento è denso di sensazioni… Antonio interrompe i suoi pensieri avvicinandosi piano con l’auto… abbassa il finestrino, la fantasia digitale si trasforma in realtà. Una signora in abiti sexy e sensuali, un maschio eccitato ed incredulo sono di fronte. … l’invito a salire è esplicito, le facce dei due protagonisti si rilasciano accennando un leggero sorriso... Mi siedo con grazia ed eleganza…le gambe sono subito scoperte, la mini è veramente mini… copre a malapena il bordo delle calze, devo prestare attenzione ad ogni movimento.. la gonna troppo corta, con i movimenti lo diventa ancora di più, copre a malapena il sedere e la fichetta lasciando in bella mostra il pizzo delle autoreggenti. Il vestito sembra disegnato per me, non riesce a contenere il seno, si notano due bottoni slacciati, il push up offre una splendida vista… Insomma sono vestita di gran classe...ma con quel pizzico di troiaggine che serve per rompere il ghiaccio e rendere la serata eccitante e trasgressiva...Incontrare quell’uomo, uno sconosciuto, qualcuno che però sa molto di me, delle mie fantasie, voglie e desideri intimi… mi eccita ma al tempo stesso mi turba, mi sento confusa e frastornata… avrò fatto bene a lasciarmi coinvolgere in una simile situazione? Che cosa m’aspetta adesso??? Le emozioni si succedono velocemente…Sapermi così vestita ed osservata mi stimola in modo imprevisto l’immaginario erotico. Antonio rimette in movimento l’auto e si allontana lentamente, gli sguardi iniziano a rompere la reciproca emozione mista a diffidenza … i miei occhi luccicano pieni di eccitazione. L’auto imbocca il raccordo autostradale per raggiungere la vicina area di servizio… qui si arresta. Il luogo è popolato da diverse prostitute, si notano ragazze di colore con abbigliamento evidente e decisamente volgare, stivali altissimi in pelle bianca lucida con tacchi altissimi si mescolano alle mutandine di pizzo, le camicette aperte offrono la vista di seni prosperosi e cadenti. Antonio mi invita a scendere, a mescolarmi alla fauna locale, con un "dai fai un pò la troia per me..." mi vuole sbattere in strada...Io esito , sono titubante, al tempo stesso eccitata, finalmente mi decido e scendo dall’auto. Pochi passi sono sufficienti a farmi sentire il cuore in gola, noto poco lontano diverse ragazze che mi osservano, mi sento estranea a questo mondo, troppo diversa…. Nelle mie fantasie era viva la voglia di mostrarmi lungo una strada ed offrirmi al primo venuto, salire sulla prima auto in cerca di amori mercenari, vendermi come una puttana ad uno sconosciuto pronto ad abusare di me, della mia femminilità nei modi più disparati e perversi… Adesso mi trovo in quella situazione, a lungo idealizzata… ma la realtà supera la fantasia, i miei pensieri si interrompono quando l’auto di Antonio fatto un breve giretto m’approccia ancora e sorridendo m’invita a risalire,… :”ecco finalmente il primo cliente!”… (penso eccitata,la micia ha voglia ed io da morire...ho voglia di cazzo...di tanti cazzi tutti da gustare in questa serata terribilmente sexy!!) Solo adesso Antonio può osservare, con grande sorpresa, che non indosso mutandine …:” Mmmm!!! Sei bagnata?”… lentamente allunga una mano ed inizia ad accarezzarmi le cosce tornite, le mani sfiorano le calze velate, indugia insinuando le dita tra la fine della calza e la pelle chiara e morbida…, i gesti sono lenti e misurati… le carezze si fanno più ardite e profonde, le mani sono ormai prossime alla mia intimità … si posano ora sulle grandi labbra… percepiscono l’umidità dei suoi umori… L’abitacolo dell’auto è illuminato dalle fioche luci notturne, passa un’auto molto lentamente…illumina con i fari l’abitacolo ed offre una vista piena e completa di una coppietta in intimi atteggiamenti… l’emozione costringe i due amanti ad un veloce dietrofront, le mani si allontanano, i fremiti si spengono per un momento… Torna la penombra e considerato che le… carezze erano ormai diventate un vero e proprio ditalino….. accetto di buon grado l’immediato riavvicinamento…. Le dita sfiorano ed affondano di nuovo all’interno della mia fica caldissima… Antonio mi invita a toccargli i pantaloni.. la mia mano affonda.. percepisce il cazzo gonfio ed eretto… con buona iniziativa apro la cerniera e gli tiro fuori il membro eretto…Ho una gran voglia di spompinarlo,di sentirmelo in gola... Avvicino le labbra con voglia alla sua cappella gonfia...slinguettando inizio a leccargli le palle prima e l'asta poi... Con grazia e fermezza, Antonio, però, m’invita a desistere dai miei propositi,con decisione mi fà rialzare la testa dal suo splendido cazzone duro...sorprendendomi, non capisco le sue intenzioni… Antonio riferma la macchina e mi chiede di scendere . Approfittando di un momento in cui non si notano troppe macchine , scende ed apre la portiera del passeggero, io sono ancora sul sedile, le gambe allargate, la gonna sopra la vita lascia intravedere la fica semiaperta ornata dalle autoreggenti, che spiccano sulla pelle chiara, si uniscono sensualmente alle calze scure che terminano nelle scarpe in vernice nera con tacchi altissimi… L’auto è parcheggiata di fronte alle toilette, si intuisce il prossimo passo… Antonio mi prende per mano, abbasso la minigonna e scendo dall’auto. Mi lascio condurre, l’area di servizio in quella zona non è molto frequentata, solo alcuni camion in sosta… Antonio apre la porta dei bagni maschili.
Ecco la prima sorpresa, un baffuto 60enne prossimo all’uscita ci squadra dalla testa ai piedi ed osserva con meraviglia… tutto avrebbe ipotizzato salvo trovarsi di fronte una prostituta in un bagno per soli uomini… Ci lascia passare ed esce borbottando parole incomprensibili… io appaio in tutta la mia trasgressiva bellezza… Mi sento incerta e tremante, mai avrei pensato di essere coinvolta in un simile gioco…Antonio è però fermo e deciso a continuare nei suoi propositi… si avvicina ad un bagno lasciando la porta semiaperta e mi costringe ad una parete, qualcuno potrebbe osservare la scena … cinge con le braccia il mio collo, le mani si perdono nei miei capelli biondi e lisci, mi sfiora con le labbra, io apro le mie eccitata ed incredula, in preda a vera follia erotica. L’idea di sapermi in un luogo impensato ed impossibile, con un estraneo che mi sta solleticando, sfiorando, baciando ed eccitando mi offre sensazioni impreviste. Esibire il corpo in pubblico, con il rischio di essere vista da altri, diventa fonte di eccitazione ma anche di estremo imbarazzo. Con le pulsazioni a 1000 inizio gemere, allargo le gambe, le mani di Antonio mi toccano dappertutto, i seni sodi e ben proporzionati mostrano dei capezzoli eretti e duri, le dita di Antonio li strizzano quasi a farmi male… L’altra mano si avvicina alla fica , dopo aver a lungo palpato le cosce ed il culo. Sono bagnatissima, sto’ già venendo, la situazione inaspettata ed a forte rischio di essere scoperti mi eccita in modo inatteso e violento… la mano di Antonio si inserisce con delicatezza nelle pieghe della mia fica in calore... ormai è inondata dai miei umori, la lingua si posa e si incrocia con quella mia. Antonio ritrae adesso la mano dalla fica e me la offre bollente e gocciolante alle labbra. Io prendo il suo invito al volo e incomincio a baciarla con vigore ed avidità, tutto il mio piacere è presto leccato e ripulito… allungo la mano per estrarre il cazzo eretto in modo incredibile, poche carezze e la verga viene accolta tra le mie labbra umide, finalmente lo lecco e lo bacio ripetutamente… aiuto il movimento con le mani che hanno completamente avvolto il cazzo di Antonio. Godo da morire nel fare quel meraviglioso pompino..lecco l'asta con dolcezza...salgo con piccoli colpi di lingua verso la cappella..gonfia..violacea e tesa da morire.poi me lo metto per bene sulla lingua...appoggio le labbra al grosso cazzone teso ed inizio ad andare su e giù con la bocca...insalivando il membro per farmelo scivolare per bene tra le labbra...come una zoccola di professione farebbe!Inginocchiata ai suoi piedi..in quella toilette dell'autogrill mi sento veramente una grandissima puttana al lavoro...ma godo da morire e sono eccitata come una pazza!Anche lui si scopre molto, molto eccitato; se questo giochetto non si interrompe l’esito è segnato. Antonio m’afferra la testa allontanandola dall’asta eretta, io mi lascio guidare… mi gira su me stessa, alza leggermente la minigonna e mette in luce due glutei fantastici… la gonna diventa un ricordo, viene spostata sulla vita ed io mi lascio condurre senza opporre resistenza… di fronte ad Antonio ci sono adesso due natiche fantastiche, un reggicalze in pizzo…che orna ed impreziosisce quella splendida opera d’arte… Il rumore della porta sbattuta con violenza lascia spazio a due rozze voci maschili… un sobbalzo ulteriore per le coronarie già profondamente provate…. Si capisce che non si è più soli… fortunatamente è stata chiusa la porta del bagno… Io non mi scompongo più di tanto, anzi l’inattesa situazione, che mi costringe al silenzio assoluto, ha dovuto ridurre e modificare il respiro troppo evidente, i leggeri mugolii sono ora strozzati ed impercettibili…. Anche Antonio, eccitatissimo, reagisce rapidamente alla nuova emozione; dopo avermi accarezzato le natiche m’infila due dita nella fica, le grandi labbra si schiudono, trova l’apertura fradicia e gocciolante. Io mi agito in modo incontrollabile, Antonio si ferma capendo che sto’ perdere il controllo… Anche lui comunque è talmente eccitato che le azioni non risultano più troppo logiche. L’asta esce velocemente dai pantaloni e senza pensarci troppo viene avvicinata al mio culo…fortunatamente le due voci si allontanano sbattendo la porta…. Le mani di Antonio sulla mia schiena, le sue unghie quasi a voler lambire la mia carne…ho brividi continui… Il silenzio torna nel bagno. Antonio mi sbatte alla pecorina...è un attimo e mi ritrovo appoggiata al muro del bagno.... prendendomi per la vita ed in un secondo, il suo cazzo duro, eccitato è dentro di me. Appoggiata al muro mi godo la monta....sculetto...ansimo... mi muovo, mugugno, spingo su quell’asta che mi provoca infinito piacere. Le sue mani sui seni. I capezzoli duri quasi a farmi male. e…sento contrazioni violente e dolci…sento che sto’ per godere…spingo ancora più forte, vorrei che quel cazzo arrivasse sempre più su…più su!!! Sempre di più!!! Esplodo senza ritegno. Antonio anche stà per godere, sento il suo cazzo sempre più duro… Me lo sfila dalla fica. Con colpi decisi me lo infila nel culo. Sento una punta di dolore ma l’eccitazione è troppo grande! Incomincio a sculettare per farmi entrare quell’asta con voglia sempre più crescente… :” Dai….siii!” Qualcuno è entrato nel bagno ma, questa volta non mi fermo e anche il mio ansimare non riesce a diminuire di tono. I passi del nuovo entrato sono dietro la porta, la vedo schiudersi. Sento degli occhi nuovi, vogliosi sul mio corpo… :” Vieni…la vuoi?” Dice Antonio ridendo… Mi sento le guance infuocate. La mano dello sconosciuto è sulla mia fica. Antonio continua la sua danza nel mio culo. L’uomo s’abbassa, mi apre la fica con le dita e infila la lingua. Antonio si ferma, ora spinge solo lasciando che io mi goda quella lingua che m’esplora, quelle dita che entrano ed escono… Io sono in preda ad un piacere enorme. Ogni parte di me è eccitata, sensibile… I colpi di Antonio ricominciano. L’uomo si alza, mi prende la testa e m’infila il suo cazzo in bocca, sto per godere ancora.Ora ho un cazzone piantato per bene nel culo ed un altro meraviglioso e grosso cazzo in bocca...Appoggiata con le mani alle ginocchia mi godo la monta...presa per i fianchi sento Antonio che mi incula da dio...Davanti ho lo sconosciuto che mi stà facendo godere da morire spingendomi il suo cazzone in gola...Lo spompino con voglia...emetto continui mugolii di piacere....e questi miei mugolii eccitano sia chi mi fotte che chi lentamente,con piacere...spompino...è una situazione stupendamente erotica!!Lo guardo mentre lo spompino magnificamente...lo guardo per vedere se gode nel sentirmi così tremendamente troia.D'un tratto sento i colpi di Antonio + fitti..rapidi..veloci... ” Dai Jessyca…voglio inondarti il culo di sperma, voglio…mmmm!!! Siii, voglioooo! Ohhhh!” Le spinte si susseguono, sento il calore del suo piacere invadermi e anche l’uomo, tolto il suo cazzo dalla mia bocca m’invita a leccarlo sulla punta della cappella...è vicino e si prepara a schizzarmi il suo sperma...Appoggio la lingua al suo glande...lo lecco un pò...lui con la mano se lo mena dolcemente…dolcemente…la mia lingua avvolge veloce la sua cappella…..eccolo...3 o 4 schizzi densi…caldi mi bagnano tutto il viso…poi me lo rimette in bocca...continuo il pompino per farlo godere per bene...Stiamo godendo tutti e tre ed è splendido è….meraviglioso!!!!! L’uomo esce prima di noi. Ecco che ne entra un secondo...che sentendo i mugolii sommessi ed i lamenti ha voluto vedere che succedeva.Sono lì a pecorina...col viso sporco di sperma...ho appena fatto un pompino ad un uno ed ecco che un secondo me lo sbatte di nuovo in faccia...Antonio ancora una volta sorride e gli dice..."vai...fatti sotto...lei è ancora in calore..." E' un camionista...senza parlare mi sbatte davanti la patta dei calzoni...poi con poche mosse se lo tira fuori...ha un cazzo grosso e nodoso...Inizio a fargli un pompino...si appoggia alla porta e inizia a godermi...Lunghe salite e discese con le mie labbra...ha un cazzo da urlo...enorme..duro e gonfio da far paura!Continuo per un pò così...a spompinarlo con dolcezza.Poi mi prende...mi gira...fà spostare Antonio e mi mette a pecorina...Mi lecca un pò fica e culo e poi inizia a scoparmi con decisione.Colpi secchi...a spaccarmi la fica...Io godo come una pazza...Antonio sorride e mi guarda.Il camionista và avanti un pò....sbattendomi per bene a pecorina mi gode... poi con una mossa veloce esce dalla mia fica fradicia e spalancata,mi prende per i fianchi e mi sospinge verso il lavandino della toilette...Pochi secondi dopo sono appoggiata con il bacino al lavandino...Antonio mette la sua giacca tra me ed il lavandino...per farmi stare comoda...che porco!!!Ora con la giacca di Antonio a farmi da cuscino mi sento molto + comoda...Il camionista se ne accorge e pochi attimi dopo inizia a puntarmi la grossa cappella al sedere.Le autoreggenti sono fradice.Dalla fica mi cola il piacere che si ferma ad inzuppare le calze...Stò godendo da morire...Con decisione inizia a sbattermi la cappella prima ed il suo grosso cazzo poi nel culetto...Lo sperma di Antonio..che mi aveva inculata meravigliosamente poco prima mi lubrifica il buchetto...facilitando quel grosso cazzone nell'entrarmi dentro...E' sempre stato così per me..quando sento la cappella che si appoggia con forza al mio buco del culetto inizio a smaniare..a godere..un pre-orgasmo mi sopraggiunge sempre...in quei momenti magici!!!Godo da morire....appena sento la cappella che vuole entrarmi nel culetto...non sò perchè ma in me la cosa dà un piacere immenso...godo come una pazza in quei momenti!!!...Un dolore sordo mi fà capire che mi stà spaccando il sederino...Sento che lentamente entra un pò alla volta.Cm dopo cm si fà strada nel mio sederino,io sono a pecorina appoggiata al lavandino e gemo,mugolo,e godo da svenire.Ogni tanto lo ritrae e ci sputa sopra...per lubrificarlo...e per lubrificarmi il culetto.Sentendo la saliva che cola nel mio sedere mi rendo conto di come mi stà trattando...da vera troia da strada...era quello che sognavo...sono eccitata al massimo!Finalmente entra tutto,si assesta,sento le sue palle gonfie appoggiarsi alle mie chiappe.Mi avrà sbattuto nel culetto quasi 20 cm di quel suo cazzone da sballo.Con dolcezza mi stringe con le mani i fianchi,ed eccolo che comincia ad andare su e giù...mi incula con passione,stringendomi piano piano con le mani sento che gode,sento che si sà muovere.Lo tira fuori fino alla cappella e poi me lo rinfila dentro fino alle palle...+ volte.Questo giochino mi provoca un godimento meraviglioso...il sentire quel grosso cazzone entrare ed uscire dal mio sederino ripetutamente mi dà un fremito continuo.Se ne accorge e ripete diverse volte la cosa.E così facendo mi allarga il sedere...mi spacca per bene il buchetto con quel suo entrare ed uscire...dio come godo!!Ogni volta che l'appoggia al buchetto ed entra godo...ogni volta che esce...e mi fà richiudere il culetto rigodo...entra ed esce dandomi un piacere estremo...e così facendo mi spacca il sederino in un modo delizioso!!!Sono appoggiata alle mie scarpe con tacchi a spillo,a pecorina sul lavandino dentro quella toilette,con le autoreggenti addosso,il reggiseno di pizzo calato,la mini alla vita ed il toppettino semiaperto e mi sento terribilmente troia,un camionista mi stà inculando come una zoccola da marciapiede,ho appena fatto un pompino ad uno sconosciuto e sono stata già inculata da un uomo conosciuto in internet.Mi sento magnificamente come una vera troia da bordello!!Il mio montone incomincia ad incularmi + forte...smette di sfilarlo ed infilarlo per concentrarsi sul mio culetto...sento che il sedere mi si stà rompendo sempre di più...mugolo...godo...un orgasmo meraviglioso si stà impossessando di me.Ancora pochi colpi e vengo come una pazza!!Dopo poco godo con fremiti..mugolii e gridolini sommessi...in preda all'orgasmo inizio a parlargli.."dai amore....forza....che aspetti??finora mi hai fatto sentire poco o nulla...ci vuole di + per farmi godere...o quel cazzo non lo sai usare??Dai spaccami....inculami forte...+ forte...dai porco....fammi sentire quel tuo cazzone meraviglioso tutto nel culo...tutto..tutto...dammelo fino alle palle!!"Sono sempre stata terribilmente esigente in fatto di cazzo...anche quando trovo un uomo dotatissimo la mia foga di troia mi porta a sminuirlo..a svirilizzarlo..a sfidarlo...facendomi dire di tutto per renderlo ridicolo in modo che lui ci metta tutto se stesso nel fottermi in modo stupendo....Toccato nell'intimo un uomo fà di tutto per sfogare la sua rabbia...e così facendo mi fotte come un toro per vendicarsi...dandomi colpi furiosi....che mi fanno godere 1000 volte di +.....Lui eccitato dal mio modo di fare aumenta la foga...il suo pilone mi entra tutto nel sedere...mi sento spaccare fino in fondo...mentre le sue palle sbattono ormai libere sul mio culetto...segno che è entrato davvero tutto nel mio culetto ormai sfondato del tutto...Infatti anche lui...colpito nell'orgoglio di maschio da me inizia a darmi colpi furibondi..che mi scuotono dalle caviglie ai capelli....1,2,10 colpi fortissimi...inarcando le reni cerca di sfondarmi il + possibile...Io godo fino a svenire!!!Mi sento piena di quel cazzo fino al pancino...Un altro stupendo orgasmo si preannuncia....pochi attimi dopo inizio a vibrare...mentre una serie di colpi mi schiantano il culetto...Dopo pochi attimi un insieme di :"AHHH....SIIII....MMMH....GODOOOOO!!" mi escono dalle labbra....mentre la fica zuppa gocciola il mio piacere tra le mie cosce...A fatica vinta dal piacere resto appoggiata al lavandino a pecorina...che goduta che ho fatto!!!Lui mi sente...le vibrazioni che trasmetto a lui sono intense...infatti dopo altri colpi serrati e fitti eccolo...eccolo che sborra!Una serie di colpi micidiali accolgono la sua sborrata...mentre lui inizia a gemere...ed eccolo gridarmi:"HHAAA...CHE MAGNIFICA TROIA...SEI....AHHH...CHE CULO HAI...GODO..SENTI COME TI GODO NEL CULO...PUTTANA...."Un senso di calore mi riempe il pancino...ancora colpi forti....fino a sfondarmi...Poi esce dal mio sederino...lo sfila con facilità...segno che mi ha davvero sfondata per bene...si riveste lasciandomi il sedere gocciolante,la sua sborra mi scivola lungo le cosce fino alle calze...Il buchetto è rotto di brutto e non tiene + lo sperma che mi ha schizzato nell'intestino.Esce....la porta si socchiude,io mi riprendo un pò.Con la carta igienica inizio a pulirmi il sedere....dio com'è largo...il muscolo del buchetto del culo è tremendamente aperto,mi ha sfondata letteralmente...un dolore tenue mi fà capire che stavolta mi sono fatta proprio sfondare per bene...ma ho goduto fino a svenire.Mentre mi pulisco la porta si riapre...quattro ragazzi scivolano dentro...Sono vestiti per andare in discoteca.Devono aver visto e sentito tutto...la mia toilette è stata fino ad ora un andirivieni di uomini..e tutti uscendo si rimettevano su i calzoni...Non sono stupidi e devono aver capito che li c'è una troia che fotte a ripetizione...e quella troia sono io....Dopo pochi attimi uno senza proferire parola si slaccia i calzoni,l'altro sorridendo mi guarda,il terzo si slaccia i jeans e resta a cazzo di fuori anche lui,il 4 rimane a guardami esterefatto.Antonio mi guarda e dice:"dai falli godere...e poi dopo questi andiamo via"Io sorrido e mi inginocchio.Un attimo e mi ritrovo i loro cazzi duri e gonfi davanti alla bocca.Sono in mezzo al cerchio dei 4...i cazzi duri mi sventolano davanti agli occhi...sono eccitata da morire per questa situazione così terribilmente da troia....Inizio allora con un pompino-stereo...uno mi mette la mano sulla testa,l'altro mi fà leccare le sue palle gonfie di sperma,il terzo ed il 4° si sono calati i calzoni...ed ogni tanto me lo sbattono sul viso,duro e gonfio da morire...Sono circondata da cazzi..duri e vogliosi..palle piene di sborra e grossi giovani cazzi pronti a schizzarmi la loro voglia mi ballano davanti alla bocca...sono eccitata al massimo!Inizio a spompinarli con eleganza...mugolando lecco quei cazzi magnifici mentre le tette mi ballano al ritmo del pompino...le faccio uscire per bene dal reggiseno per eccitarli meglio.Intanto lo sperma mi continua a scendere dal buchetto del culetto ancora molto allargato verso le calze,facendomi sentire troia al massimo e ricordandomi come mi sono fatta inculare per bene pochi minuti prima.Il primo viene dopo poco...aveva troppa voglia e poi il vedermi a tette nude...un seno bello come il mio che balla al ritmo del pompino...ed il mio viso da troia lo devono aver eccitato in fretta...pochi attimi e mi schizza getti densi e caldi sul viso e sulle tette.Svuota le palle nella mia bocca...continuo il pompino ancora un pò...per farlo godere per bene...poi si riveste ed esce.Il secondo è + lento a venire...mi continua a far andare su è giù...gode come un porco a strizzarmi i capezzoli turgidi e duri...Alla fine viene...inondandomi il viso mi schizza dappertutto...gode per bene lasciandomi sporca e piena di sborra...anche con lui ingoio di nuovi dei densi e caldi getti di sperma...Ecco allora che il 3° me lo mette in bocca...inizia a scoparmi la bocca andando su e giù con il bacino..sento che gode...ed io da morire...mugolo continuamente mentre salgo e scendo con la bocca su quel magnifico cazzone...mentre le gocce di sperma dei 2 ragazzi di prima mi scivolano dal nasino verso le labbra...Vado avanti un pò...poi anche lui inizia ad ansimare..è vicino...Aumento il mio dolce su e giù...eccolo....mugolando viene...Di lì a poco i caldi e densi getti di sborra mi scivolano in gola...schizza bene il porco....copiosi schizzi ancora sul viso,sul nasino,tra i capelli....anche lui viene,si svuota le palle nella mia bocca e se ne và lasciandomi sul viso e nel pancino grossi schizzi di sperma...Il 4° me lo mette in bocca con dolcezza...e mi dice.."dai fammelo come sai fare tu...fammi impazzire...dai...troia!!..."Lo guardo negli occhi mentre sono in ginocchio...mi piace molto quel ragazzo...lui che mi sventola il suo splendido cazzone duro e grosso davanti al nasino....io che mi sento in quel momento tremendamente zoccola...Decido di farlo godere per bene...lo guardo e sorridendo gli rispondo..."OK..A TE FARO' UN POMPINO CHE DIFFICILMENTE SCORDERAI....SAI??"Dopodiche inizio a leccargli l'inguine...salgo lentamente tra i peli del pube...baciandolo dolcemente di tanto in tanto gli faccio sentire le mie labbra sulla pelle dell'inguine...sò che gode facendo così...Poi inizio...lentamente gli faccio un pompino dolce..lento...tutto di lingua e labbra...non uso per niente le mani...lavoro solo di bocca...Vado avanti..mi fermo..ricomincio ...mi rifermo...così facendo lo faccio godere da morire!Un susseguirsi di mugolii e mmhh accompagnano il mio pompino...godo da impazzirci e non riesco a stare in silenzio...il mio piacere nel fare pompini lo esterno così...e sò che fà impazzire il maschio che spompino...Quando lo sento vicino me lo faccio uscire di bocca....dio com'è teso..duro...Con colpetti lenti della punta della mia lingua inizio a slinguargli l'asta...poi scendo alle palle..dure..gonfie...L'orgasmo si allontana...mentre lui ad occhi chiusi emette tutta una serie di :"AHHH....SIIII"...Lentamente abbandono le palle...gli lecco ancora il pube...facendogli sentire le mie labbra umide di saliva sulla pelle....con altri colpetti risalgo lungo l'asta....colpi di lingua al glande..alla cappella...che poi mi rimetto in bocca....Ricomincio a spompinarlo...facendo scorrere le labbra delicatamente chiuse sull'asta...slinguo dolcemente la cappella....affondo le labbra...fino a che con la punta del nasino arrivo ai peli del suo pube....sento così la cappella che mi arriva in gola...ed ogni volta che affondo le labbra lui gode di +...Mi fermo un istante...guardandolo dritto negli occhi gli dico:"TI PIACE COME TI FACCIO QUESTO POMPINO...??Lui inebetito dal piacere mi risponde..:"DIO SI SEI FANTASTICA...MI STAI FACENDO IMPAZZIRE!!!" Ricomincio il mio su e giù...affondo ancora....la punta del mio nasino scompare tra i suoi peli del pube...mentre un mio "MMMHHH..." di godimento continua ed accompagna i miei affondi...Infine decido di farlo sborrare....aumento il ritmo del pompino...stringo dolcemente il cazzo in bocca..insalivandolo me lo faccio scorrere in bocca...mi stò facendo quasi scopare in bocca....dio come godo!!!Dopo pochi affondi mi accorgo che stà per sborrare...Lo levo dalle labbra e mi metto con la bocca a pochi cm dalla sua tesa e gonfia cappella...Poi inizio a dargli delicati e continui colpetti con la punta della lingua sul glande..1,10,20 colpi...gode come un pazzo...Lo faccio sborrare così...finchè schizzi caldi,densi e scivolosi mi arrivano in gola,sul viso e tra le tette...Sono stata stupendamente troia..lo sò..poche donne riescono a far sborrare un cazzo così...solo con colpetti della punta della lingua...Uno schizzo mi scivola sul nasino...con la punta della lingua...mentre lui mi guarda...raccolgo la gocca di sborra...e fando un altro "MMMHHH" la mando giù...inghiottendola...Impazzisce vedendo la scena...ed un "SEI UNA TROIA FANTASTICA SAI??" gli esce dalla gola...la voce è roca..rotta dal piacere dell'orgasmo...Gli sorrido...mentre si riveste,esce...E con questo sono a quota 5 pompini...Ho sborra dappertutto...sul reggiseno,sul vestitino,tra i capelli,sul viso,in gola....Sento che ho anche il pancino bello pieno di spema...ho ingioiato grossi getti che mi schizzavano quei 4 splendidi cazzi giovani...avevano le palle gonfie e piene...e me le hanno svuotate in gola..sul viso...e nel pancino...E poi c'è il pompino che ho fatto a quello entrato da solo nel bagno...insomma quei 5 pompini che da grandissima troia ho fatto mi hanno lasciato una bella dose di sborra anche nella pancia....Mi stò per rivestire quando arriva un ragazzo...bussa alla porta dicendomi che faceva parte del gruppo dei 4 di prima..ma era rimasto fuori a parcheggiare...Aveva saputo dagli amici di una splendida zoccola nelle toilette e si era precipitato...Mi guarda con una voglia infinita...è molto carino..muscoloso..in canottiera...Antonio mi guarda e mi dice.."dai..jessy...mi sembra così carino..sono sicuro che ti piace..."In effetti mi pace molto...lo guardo e gli calo i panta...prima....gli slip poi...resta così a cazzo semiduro..e che cazzo...una cosa da sogno!!Un cazzone + grosso di quello del camionista...resto esterefatta...saranno almeno 25 cm..se non di +....grosso..e largo da far paura!!Sorridendo mi dice..."beh...bella...mi sembra che ti piaccia..no??"Io lo guardo e gli rispondo balbettando..."mio dio sì..sei un vero portento...mamma mia...." Inizio a spompinarlo...ha un cazzo fantastico..sembra finto per com'è grosso...faccio fatica a mettermi in bocca la cappella...sono eccitata da impazzire..non avevo mai visto un cazzo così!!Lentamente e godendo come una cagna li tiro un pompino da sballo...lecco le palle l'asta e la cappella...lo guardo negli occhi mentre insalivo quel magnifico cazzone,voglio che veda quanto sò essere troia per lui.Gli dò diversi dolci colpi con la punta della lingua...poi lecco l'asta...mi metto in bocca lentamente la cappella...salgo escendo finchè posso lungo quel cazzone da sogno...ecco che dopo poco è eretto...una cosa meravigliosa...stento a crederci..Antonio mi guarda e mi dice.."mamma mia jessy con lui credo che finirai sfondatissima..." Lo guardo e gli rispondo.."mmhh...credo proprio di sì...è stupendo questo ragazzo..." Il ragazzo mi guarda e dopo poco mi dice..."dai ora girati..ti voglio scopare alla pecorina..."..Pregustando quel pilone...mi rimetto appoggiata al lavandino...la mini sulla schiena..alzata per bene.....le calze sporche di sperma...mugolando mi apro la fica e gli dico.."vai cazzone...fottimi tutta...."...ormai ho perso ogni inibizione..sono in calore da morire....ho preso un bel pò di cazzo ma ne ho ancora voglia..e poi un cazzo così sarei pazza a farmelo sfuggire.....Appoggia la cappella alla mia fica fradicia...inizia a spingere...mi sembra di sognare..sento la mia fica che si apre...si allarga....sembra quasi strapparsi....Colpo dopo colpo entra....mi sembra di impazzire..non finisce +...una cosa incredibile...mi sento piena in pochi attimi...ho un cazzo da cavallo che mi spinge nella fica...stò morendo dal godimento!!Dopo un minuto abbondante l'ho preso tutto....mio dio che favola...mi sento la fica piena..la pancia anche...lui inizia a fottermi con decisione....colpi decisi...E' talmente largo...è così largo in circonferenza che sembra un palo della luce...avrà almeno 15CM di circonferenza...dio sembra un grosso boa di carne...lungo e largo da non crederci...e me lo stà ficcando duro e largo nella fica!!!Godo fino a sentirmi la testa girare come in un luna park....!!!Mi sbatte bene...godendosi la mia fica fino in fondo..spinge con le reni e me lo fà arrivare in fondo...io mugolando lo incito a fottermi bene...lo voglio tutto....Antonio si inizia a fare una megasega...troppo eccitante vedermi così piena...quel cazzo da cavallo piantato nella mia fica lo inebria...si stà segando come un pazzo...lo vedo con la coda dell'occhio...Il ragazzo và avanti per un pò...colpi decisi..mentre mi domanda...:"ti piace troia...lo senti il cazzone duro?" Io mi giro lentamente ....lo guardo...quasi in segno di sfida sorridendo gli rispondo..."mmh...si....ma dammi colpi forti..spaccami per bene....rompimi la fica...daiii"...E lui con un sorriso ironico mi rimette sotto...si ferma un attimo...lo fà uscire quasi tutto e poi con due o tre colpi fortissimi mi ripianta quel suo cazzo strepitoso nella fica...mi sento quasi arrivare la cappella all'utero..mio dio che cazzoooo!!Godo da morire...schiaffata per bene a pecorina..le mani che stringono gli angoli del lavandino....mi godo la sua monta...ho la fica impazzita dal piacere di quell'enorme cazzone...la testa mi gira...godo quasi a svenire!!Ad un certo punto lui inizia a sfilarmelo dalla fica....Io mi giro ancora una volta con la testa e lo guardo..quasi a dire.."Ma che fai?" e lui sorridendo mi guarda e mi dice...:"amore..ti voglio inculare..sai??Hai un culo splendido...credo che ti voglio prendere anche lì...sai??".....Io lo guardo e gli dico...:"mmmhh...dio mio..anche nel culetto...si dammelo sfondami anche lì!!....E lui:"bene ....credo ti piacerà..."...mi risponde...A quel punto gli dico:"va bene..forza vediamo cosa sai fare....." Lui mi sorride e mi dice.."comunque guarda che sei già stata inculata...lo vedo dallo sperma che ti cola...e lo vedo dal buchetto che mi pare già piuttosto sfondato...!" Io lo guardo gli rispondo..:"si ma non era come te....non mi ha fatta godere come voglio....spero tu sia migliore...!!" Si lo sò..mi risponde lui...con me godrai per davvero ....stai tranquilla...!" "Va bene...amore...si...inculami...ti prego..inculami tutta"...gli rispondo....Orami sono in calore..e non mi rendo conto di cosa stò per prendere nel culetto....Mi rimetto per bene...appoggio le mani al lavandino...rimetto la giacca di antonio per bene quasi come un cuscino...divarico per bene le gambe...e mi rimetto a pecorina...questa volta voglio stare almeno ben messa...e godermi quel pilone nel culetto sarà meraviglioso!!Lui prende un pò di sapone della toilette del bidet e se lo spalma sul cazzone...poi mi appoggia la cappella...enorme al buchetto...mi prende per i fianchi,me li stringe tra le mani...e con colpetti delicati inizia ad aprirmi il culetto....Sento la cappella che prima si appogia al mio culetto...e già godo!!La lingua mi esce dalle labbra....me la passo dolcemente tra le labbra..pregustandomi quel momento...il mio culetto si schiude e fà entrare quella grossa cappella...una serie di brividi mi assalgono...mentre un "MMHHH" mi sfugge dalle labbra...Poi lui inizia a spingere con + decisione...il buchetto si apre...lentamente...molto lentamente sento che mi dilato...ormai la cappella stà passando...dio come godo!!mi sembra di svenire...mentre lui..sempre molto delicatamente prosegue con i suoi colpetti..dolci..delicati...lenti...Sembra impossibile che un cazzone così si possa manovrare con quella dolcezza...è stupendamente bravo..lo stà mettendo in un modo talmente lento che invece che provare dolore per quell'enorme cazzone che mi entra nel sederino....stò godendo come una pazza!!!Poco dopo la cappella è dentro..inizia a mettermi il cazzone..mi sento svenire....saranno almeno 25cm...dio che favola!!Non avrei mai immaginato di finire la serata sventrata da un cazzone da sogno...stò godendo da svenire...ho la fica fradicia....colo piacere a ripetizione....Lui continua...cm dopo cm...inesorabile...sento il mio culetto che si spacca....il pancino è pieno...faccio fatica a respirare...gemo...mugolo..ansimo come una pazza...sono piena di cazzo da svenire....e non ha ancora appoggiato le palle alla mia fica....non è ancora tutto dentro....dio mioooo!!!Lo aiuto...mi apro il sedere con le mani...piantata sui tacchi a spillo cerco di facilitarlo nell'entrata..non ce la faccio +....è troppo grosso..mi sento morire...Lui continua...ancora due o tre colpetti poi finalmente sento le palle...sento i suoi duri coglioni che si appoggiano alla mia fica...è tutto dentro..mio dio...mi sembra di morire!!!Lui mi guarda...sorridendo mi dice....:"che troia magnifica che sei!!!....ci sei riuscita..sai??L'hai preso tutto...è la prima volta che trovo una così sfondata..che riesce a prendersi i miei 28cm di cazzo dritto nel culo....sai???" 28 CENTIMETRI....mio dio...lo sapevo che era enorme..ma questo è un vero cavallo...non riesco nemmeno a sculettare per come sono piena....ed il peggio deve ancora venire..ora mi inculerà...darà colpi..mi fotterà come gli pare...credo che sverrò!! Ma ecco che il mio orgoglio di troia prende il sopravvento...girandomi lo guardo..e con aria e sguardo da vera zoccola sorridendo gli dico....:"tutto qui??credevo fossi di +....ne avrei voluto altri 10 cm per sentirmi davvero piena....lo sai??" ed ancora guardandolo dritto negli occhi con il sorriso tipico di chi prende in giro gli dico:"comunque mi accontento..spero solo tu ci sappia fare....porco!!"Allibito mi guarda pensando che scherzi...ma io in un attimo:"e non scherzo..dico sul serio...vediamo cosa sai fare...stallone!!FORZA...INCULAMI..CHE ASPETTI LA MAMMA??".....Appena ho finito di parlare lui furente si pianta sui piedi...mi serra i fianchi..ed inizia ad andare su e giù...!!Mi sento morire...il pilone enorme mi scivola dentro e fuori dal culetto per metà...stringendomi per bene i fianchi mi incula in un modo stupendo...mi sembra di morire...ho il culetto in fiamme,il sapone della toilette mi ha aiutata...ora è dentro...e mi stà montando in modo superbo...Si muove bene..ci sà fare ad inculare il porco...mi stringe i fianchi e mi guida nell'incularmi...colpi decisi..di reni..spinge fino in fondo..è davvero bravo..mi stà fottendo come un vero maestro..godo da impazzire!!Poi dopo i primi colpi d'assestamento inizia una serie di colpi fortissimi...a raffica...uno dopo l'altro...Appoggiata al lavandino mi sembra di impazzire...inizio a mordere un lembo della giacca di Antonio per come godo...mentre una serie di mugolii mi sfuggono dalla gola...Antonio si sega come un pazzo..vede quel cazzone enorme che scivola..il mio buchetto del culo allargato...vede il ragazzo che mi incula da dio...e gode...che gran porco!!!Mi muovo appena...stretta per i fianchi dal ragazzo che senza sosta mi dà colpi secchi...forti..decisi...in certi momenti di maggior piacere mi appoggio con le mani al muro...gemo e ansimo in un modo pazzesco...un "aaahhhhh" sommesso e cupo mi sfugge dalla gola...mentre il ragazzo mi dà colpi su colpi...me lo sento fino al cervello...dio che cazzo....mi sento scoppiare la pancia!!!Lui và avanti..incurante dei miei rantoli...mi incula senza sosta..colpi continui...il mio sederino ormai è completamente sfondato...Il camionista di prima al confronto era un bambino..questo mi stà veramente facendo capire cosa vuol dire essere fottuta da un toro...Colpo dopo colpo mi spacca il sedere...io lo prego di continuare...mi godo il suo cazzone tutto nel culo...una serie di brividini alla schiena mi fanno capire che stò godendo in un modo meraviglioso......mi sento svenire...ho il culetto che mi sembra in fiamme...Dopo pochi attimi inizio a vibrare...i gemiti diventano intensi...un orgasmo meraviglioso mi assale...una serie di :"SIII...AHHH....GODOOO..."mi escono dalle labbra....mentre la fica mi si inzuppa di miele che scivolando mi cola tra le cosce...Lui se ne accorge...sente le mie vibrazioni..sente i miei mugolii e mi risponde:"Che grandissima troia...godi mentre ti spacco il culo...ehhh??sei proprio una puttana!!" Io mi giro lentamente con la testa...con un sorriso ancora + di sfida di prima lo guardo...il mio sguardo è beffardo,non gliela voglio dare vinta...nonostante mi stia sfondando divinamente il culetto,e con un filo di voce rotta dal piacere stupendo che provo nel farmi inculare come una grandissima vacca da strada gli dico:"si...godo..ma pensavo tu fossi meglio....sai??"....Lui non risponde....và avanti...mi appoggia una mano alla spalla...per spingere ancora di +...Un attimo dopo mi leva le mani dal lavandino e le appoggia sul mio sedere..dicendomi:"APRITI DI PIU' IL CULO TROIA...ORA ARRIVERA' IL MEGLIO.....!!!" Io in preda ad un godimento infinito lo assecondo subito...ecco che con le mani mi spalanco il sedere...offrendomi tutta a lui....e nel mentre gli dico..."SIII.....ECCO GUARDA COME MI APRO IL CULO...GUARDA COME OFFRO IL MIO CULETTO A TE...DAI AMORE...SPACCAMI TUTTA...TI VOGLIO SENTIRE FINO NEL CERVELLO....TI PREGO..TI SUPPLICO...SFONDAMI IL CULO!!!"Accortosi della cosa e del mio essere troia in un modo incredibile mi stringe ancora di + i fianchi e mi da 3 o 4 colpi violenti...mi sento svenire...mentre sento i peli del suo pube venire a contatto con le mie chiappe...è tutto dentro..mio dio...sento le sue palle dure e sode sbattere continuamente addosso alla mia fica...l'ho preso proprio tutto...mancano solo le palle e poi è tutto...enorme e duro..dentro di me!!!Che godimento...ora sento il buchetto che si sfascia..mio dio...sono aperta come una vacca....Le mie mani che mi aprono il sedere...che lo aiutano a spaccarmelo...il buchetto che si stà lacerando sotto la pressione e la larghezza di quel cazzo da sogno...io che gemo e godo...dio mi sembra di sognare!!Lui inizia ad aumentare la foga...i colpi diventano vere spinte...colpi secchi..decisi..a sfondarmi questa volta sul serio...mentre mi dice con un filo di voce..."BENE...ORA TI SFONDERO' TUTTA...VEDIAMO SE COSI' LA SMETTI DI SFIDARMI!!....Io ormai rantolo continuamente...un :"AAAHHHH...SSSSSSSIIIII"...cupo..sommesso....mi esce dalla gola...Ancora una volta riesco a rigirare la testa...lo guardo...ma questa volta sono domata davvero....mi sento svenire mentre mi incula senza sosta ora....a differenza di prima gli dico..."AHHHH...amore...dio mio ..sei stupendo..lo sai??MMMHHH...mi stai fottendo da dio..lo sai??Godo..amore godo come mai in vita mia....dio si...spaccami tutta!!"...E mentre lo dico apro ancora di + il mio culetto con le mani......in modo che lui veda come lo desidero e come mi offro tutta.....completamente al suo cazzo da sogno!!!Lui ora sorride....e con un paio di colpi secchi mi fà riabbassare e rigirare la testa.....pensa solo a godermi...e lo stà facendo davvero in modo superbo...sono ormai in un delirio erotico...mi sento svenire per un attimo...poi mi riprendo con orgasmi continui....ormai fà quel che vuole..sono totalmente sua...Il cazzone mi scivola fino alle palle...poi riesce per almeno 20 cm..poi me lo risbatte dentro con colpi secchi...ad ogni colpo il buchetto si slabbra di +...dio che culo mi stà facendo...mi sembra di impazzire....Che toro che è...mi sento larga come una vacca....lo sperma del camionista ormai è colato tutto sulle autoreggenti...sfondata come sono...Quei cm di carne che mi scorrono scivolando dentro e fuori dal buchetto...allargandomelo sempre di + me li godo come una vera zoccola...Sento che lo ritrae dal mio culetto..poi lo ricaccia dentro...sento quei cm di quel cazzone da sogno che entrano ed escono..la cappella che si fà strada...si ritrae..rientra nel mio sederino...e godo..godo come mai prima nella mia vita...è un estasi di piacere infinito!!!Il mio montone và avanti...saranno 10 minuti che mi incula senza fermarsi...ho la sensazione di essere alla pecorina da un eternità...avrò avuto 3 o 4 orgasmi di fila con questo cazzone...I fianchi stretti nella sua morsa....le cosce aperte...le mani che aprono il + possibile il mio sederino...io stupendamente appoggiata con il seno al lavandino mordo la giacca di Antonio alla pecorina sui miei tacchi mentre subisco la monta godendo di continuo!!Poco dopo ecco un altro orgasmo...mio dio...è stupendo...Inizio a tremare...un "GODO..AMORE..GODOOOO...SIII CONTINUA...TI PREGOOOOO...AHHHH...DIO CHE FAVOLAAAAA....." mi esce dalle labbra....nel mentre mi giro lentamente con la testa...voglio mi veda come godo mentre mi incula divinamente...ora lo guardo ma con dolcezza e passione...Lui mi sorride...dandomi della troia...per poi riprendere a martellarmi il culetto...Dopo il 2° orgasmo sono esausta!Niente ...lui continua..è duro da morire il ragazzo...non viene mai....è duro sia di cazzo che di orgasmo...ormai aperta di brutto ecco che inizio addirittura lentamente a sculettare per farlo godere prima..ma non è facile..con quel pilone nel culetto muovermi è difficile..sono impalata...piena di cazzo fino nello stomaco...è davvero enorme!! Un ultima volta riesco ancora a girarmi lentamente con la testa..lo guardo...e con un filo di voce questa volta non lo sfido..ma lo imploro...:"amore ti prego,hai vinto tu...SI...te lo confesso amore....mi hai domata...non ti sfido +...sono tua...la tua schiava....ma ti prego.....ora sborra...non ce la faccio +...ormai mi hai sfondata completamente...hai vinto tu.....ora sborra amore..ti prego..."..Lui sorride beffardo..mi dà uno sculaccione sul sedere..e ridendo mi risponde...:"l'hai voluto tu..ora lo prendi....non sei stata tu a dirmi...prima...VAI CAZZONE FOTTIMI TUTTA...NON MI HAI DETTO TU....VA BENE AMORE...INCULAMI TUTTA??e poi che dicevi poco fà:"CREDEVO FOSSI MEGLIO...TUTTO QUI??".....beh..l'ho stò facendo..che vuoi di +??"...."VEDIAMO SE SONO MEGLIO NOOO??VEDIAMO SE SONO DI +...ADESSO....SE NON CE LA FAI..CHIAMALA TU LA MAMMA....ORA!!!"E per tutta risposta mi dà un colpo + forte degli altri...un urlo mi si soffoca in gola.....l'ho sentito fino in gola!!!E' talmente largo quel cazzone che sento le pareti del sedere che scoppiano...Mi rimetto appoggiata con le mani al lavandino...le levo dal sedere..tanto ormai è rotto come quello di una vacca...e lui ricomincia a fottermi..colpi continui..ormai sono ostaggio suo..fà quel che vuole....Mi stringe il seno...mi stringe i fianchi...e mi incula come vuole...un ennesimo orgasmo mi riprende....Antonio si sega ancora...è già venuto una volta ma continua...inebetito nella visione di me impalata da quel cazzo enorme...Và avanti ancora...è un martello..colpi su colpi...mi affonda quel suo pilone stupendo tutto nel culetto....mi incula come un vero toro...colpi secchi...di reni...mi affonda la cappella fino in pancia..lo sento fino in gola...che cazzo fantastico che ha!Poi esausta mi rigiro ancora...lo supplico...stavolta quasi lo imploro...:"amore sborra..ti prego..sono esausta....sono la tua troia...ora l'ho capito....sono sottomessa a te.....amore..."...ed ancora...:"..ti prego amore mio..sborra..e finisci di fottermi..ti prego...ti pregoooo"....Sorride beffardo lui ora...un sorriso di vittoria..mentre mi urla:"Ora va meglio sai??...troia..sottomessa devi essere...sottomessa a me..così ti voglio..."mi risponde....Ok dice lui..."bene...il culo te l'ho rotto come volevo..e sia..ora ti sborro per bene nel culo....e sia!!Preparati a sentire come ti sfondo tutta mentre vengo....!!"..Dopodichè mi stringe i fianchi..quasi a farmi male...e si prepara per bene...Poi inzia a darmi colpi come un treno....1,2,3,10....forti..secchi..decisi...le palle sbattono sulla mia fica fradicia...mi sembra di morire...il cazzone mi fruga il pancino...mi sento sfondare ormai oltre ogni limite....ho il sedere totalmente sfondato che quel pilone impazzito esce quasi del tutto e poi mi si ricaccia dentro fino alle palle senza alcun problema...mi tratta come la peggiore delle troie...In un ultimo sussulto rigodo..un altro orgasmo....dalla mia fica fradicia ancora una volta escono gocce di piacere...avrò goduto almeno 6 volte da quando questo toro ha iniziato ad incularmi in questo modo fantastico......ho la fica che è un lago...Lui lo sente....sente le mie contrazioni per l'orgasmo..sente che godo ancora una volta...ora è eccitatissimo dal mio godere.....decide di venire...e con una serie di colpi furibondi...finalmente...SBORRA....!!!Gli ultimi colpi mi strappano il buchetto del sedere....un intenso dolore mi fà capire di essermi sfondata del tutto il culetto...sento il muscolo del buchetto che si lacera....Lui mentre sborra mi urla:"TROIA APRITI IL CULO..FAMMI VEDERE QUANTO SAI ESSERE TROIA MENTRE TI SPACCO IL CULO...AHHHH....AHHHH....ECCO...TIENI...ORA SBORROOOO!!!"Io capendo che stà godendo ecco che riconcedo a lui...completamente sottomessa a quel cazzo stupendo ecco che abbandono le mani dal lavandino e me le appoggio ai due lati del sedere...stringo le chiappe tra le mani e me le allargo in fuori...così facendo mi apro il sedere ancora una volta con le mani...facendogli vedere ancora una volta quanto mi sò offrire a lui...quanto sappia essere troia x lui...Con un gemito gli rispondo..."SIII AMORE..GUARDA COME MI APRO TUTTO IL CULO PER TE...E' TUO...TUTTO TUO....ED IO SONO LA TUA TROIAAAA!"Mentre lo dico mi inarco...mettendo ancora + in fuori il culetto...spingendo il sedere in fuori...quasi in segno di massima troiaggine...mi inarco ancora di + metttendomi alla pecorina e facendo sì che il mio culetto sia offerto in maniera perfetta a quel cazzo da favola....Un gemito violento accompagna la sua venuta....e schizzi violenti...continui..mi inondano il culetto....sento un fiotto di sperma caldo...denso...che mi arriva quasi in pancia....gli ultimi colpi mi lasciano esausta...appoggiata ai tacchi faccio fatica a tenermi in piedi!!!...CHE INCULATA MAGNIFICA..AL LIMITE DELLO STREMO....meravigliosa..unica..irripetibile...Resto qualche secondo ancora con il culetto aperto dalle mani....per fargli vedere come sono troia x lui...Lui gemendo mi risponde..."SIII...LO VEDO...APRITI IL CULO GRAN TROIA...SEI PROPRIO UNA GRANDISSIMA TROIA....MI HAI FATTO GODERE COME MAI IN VITA MIA....CHE ZOCCOLA CHE SEI!!!"..Poi finalmente esce....cm dopo cm fà uscire dal mio culetto ormai letteralmente sfondatissimo il suo stupendo cazzone....Quando esce emetto un fortissimo...AAAAHHHH....quasi una liberazione per il mio culetto dilatato da morire...credo mi sentano anche al grill...mentre un fiotto di sperma misto a sangue mi fuoriesce dal buchetto ormai terribilmente aperto....Mi ha rotto il culetto nel vero senso della parola...il sangue ne è la riprova...mio dio...sento il sederino talmente aperto che mi sembra sia quasi una voragine....Levo le mani dal sedere...così facendo lentamente sento che si richiudono le chiappe ...mi riappoggio al lavandino...lentamente il buchetto del mio culetto si inizia a richiudere...sento il muscolo del buchetto che si cerca di richiudere..ma + di tanto non riesce...troppo grosso quel cazzo per non lacerarmi il buchetto...troppo largo per non lasciare l'impronta del suo passaggio...un cazzo così è da record...lungo ma sopratutto largo da far paura!!!E poi quel dolore intenso che avevo sentito prima mi diceva che il buchetto si era lacerato..slabbrato..mi si è sfondato troppo....Mi ci vorrà un bel pò perchè si richiuda per bene...Mi sento proprio una rotta in culo..e lo sono davvero in questo momento...mamma mia che culo mi ha fatto quel ragazzo..incredibile...ma lui nemmeno immagina come ho goduto!!!Mi appoggio al muro....e lentamente mi rialzo...Lui mi saluta con un :"ciao troia....ti ho rotto per bene quel tuo magnifico culo….sai??Se ti và di rifarti sfondare...quando vuoi..se vuoi...mi trovi al bar del corso...è l'unico bar del mio paese....Mi chiamo Massimo..chiedi di me...." e si riveste e se ne và...Mi alzo...mentre dal sedere mi fuoriesce copioso il suo sperma...e sangue…solo qualche goccia.....ma mio dio…come mi ha rotto il culetto.... mi ha fatto proprio un culetto come una troia da strada....credo mi ci vorrà + di un mese per richiudermi il buchetto.....sono talmente sfondata...Infine mi rivesto,mi pulisco,il pavimento è pieno di sperma...sembra che ci sia stata un orgia ed invece sono stata io...mi sento tremendamente puttana!Mi guardo allo specchio...ho il top pieno di schizzi di sborra...mamma mia che troia che sono!!Infine scivolo via dal bagno degli uomini rifugiandomi in quello delle donne Mi sistemo per bene.Ho in gola il salato sapore dello sperma,ed il sedere mi fà male,rotto ed aperto com'è! Ho ancora il clitoride che batte forte...nonostante sia stata fottuta prima ed inculata poi da un vero cavallo ed abbia fatto pompini a ripetizione ho ancora voglia!!Sembra incredibile quanto possa essere puttana e vogliosa quando mi ci metto! Antonio mi aspetta in macchina.Salgo, non ho voglia di parlare…il sedere mi fà male mentre mi siedo...quel ragazzo era un vero toro,lui si che mi ha davvero spaccata per bene...I fazzolettini che metto accanto al buchetto del culetto tamponano a malapena la sborra che mi cola....Il sangue mi fà capire che stavolta mi sono fatta davvero rompere il culo per bene...Il ritorno è fatto di sguardi, carezze, sorrisi e un silenzio che, alla fine, urla più di cento voci insieme! Ritorniamo alla mia macchina.Prima di scendere Antonio mi chiede:"Jessyca questo ultimo ti ha proprio rotto il culo sai??" Io gli sorrido e gli rispondo dicendogli...:"Mamma mia..sìììì...ho il buchetto lacerato..il sedere in fiamme e mi fà un male cane....Si mi ha rotto...sfondato completamente il culetto....sai??Ma come godevo??ti sono piaciuta vero...alla pecorina mentre mi facevo sfondare da Massimo??"E lui:"sììì...da morire..mi sono segato come un porco!!Gli dico che l'ho visto...e che è un gran porco....Un ultimo bacio mentre mi apre lo sportello.Le luci dell'alba tingono il cielo di rosa…il bagliore del giorno che avanza lascia dietro di se un sottile strato di nebbia. Scendo, accarezzo quel viso quasi sconosciuto e gli sussurro : “Ciao…alla prossima!” Mi dice sorridente Antonio :”Alla prossima!” ” Si, certo…vedrai, ti piacerò e ti stupirò ancora di +!” Un cenno e via…la sua auto è distante da me. Uno sportello sbatte in un nuovo giorno che nasce… Ancora una macchina scivola sull’asfalto silenzioso… Sorrido e penso…. :” Ci sarà un'altra volta?”Sicuramente sì...sono troppo troia per non riprovarci...e poi ho goduto da svenire...mi ritrovo ad essere ancora una volta tremendamente troia...ho preso 8 cazzi in 3 ore ....l'ultimo poi è stato una cosa incredibile....ho sperma dappertutto...ma il sesso mi piace troppo!!Apro lo sportello e lentamente faccio partire la macchina...sorridendo mi riavvio stanca ed ebbra di sesso verso casa....mentre dal culetto un ultimo fiotto di sperma uscendo mi sporca la mini....Massimo mi aveva davvero sfondata in un modo unico..che cazzo che aveva...una cosa favolosa..lo ricorderò tutta la vita...ed il dolore del mio culetto mentre mi siedo al volante mi ricorda continuamente quanto mi avesse fottuta ma sopratutto inculata bene quell'ultimo straordinario....meraviglioso stallone!!!
FINE
12
5
9 years ago
jessyca,
56/56
Last visit: 6 years ago
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La sexy-cena
Era l'anniversario del nostro matrimonio e decidemmo di festeggiarlo in modo speciale,una cenetta a lume di candela nel ristorante più chich ed alla moda della nostra città,il famoso Open Gate.La sua particolarità era il servizio,per gli uomini i piatti erano serviti da delle splendide ragazze, le donne erano servite da degli aitanti giovanotti....la cosa mi interessava molto proprio per questo....
Mio marito indossava un elegante doppiopetto blu,mentre io dopo una lunga preparazione uscìi dal bagno con un elegantissimo abito da sera con abbondante scollatura,mentre il dietro dell'abito mi lasciava la schiena scoperta fino quasi al sedere.Ero splendida,truccata in modo giusto,non volgare,pettinata in modo perfetto...insomma una splendida e giovane femmina.Comunque mio marito non se la cavava poi male,fisico asciutto,abbronzato,dimostrava meno dei suoi 60 anni.....l'avevo sposato per il suo denaro...era davvero ricco e questo in parte compensava la non + giovane età.
Uscimmo per recarci al ristorante,eravamo elettrizzati sia dal gusto di festeggiare i nostri 10 anni di nozze sia dal sapere di andare in un locale davvero esclusivo,di cui tutti parlavano nel bene e nel male,sia per i piatti che si diceva erano squisiti sia per quello che raccontavano.Si diceva infatti che ogni tanto tra clienti e personale del ristorante si creava quell'atmosfera particolare che permetteva e che dava il via a rapporti proibiti e qualche volta a vere e propri piccoli festini per mogli o mariti compiacenti.Naturalmente c'era chi ci credeva e chi no...ma la fama e la simpatia del locale faceva si che nessuno desse più di tanto peso a tali chiacchere,l'importante era mangiare bene e divertirsi e noi ci andavamo proprio per quello.
Arrivammo verso le 21,tavolo prenotato,macchina nel parcheggio riservato,tutto filava liscio come l'olio.
Ci sedemmo,il posto era davvero carino,arredato con gusto style Old England tavoli di noce, luci delicate,poltrone comode,servizio di porcellana insomma tutto delizioso.E poi c'erano loro....la cameriera di mio marito era davvero carina.Una morettina sul metro e 70,capelli mossi,viso e nasino delicato,due labbra carnose ed un seno prorompente,almeno una 4a.Due belle gambe ed un culetto alto,sodo e ben fatto,insomma una gran bella ragazza.D'altronde per lavorare lì non poteva essere altrimenti,la direzione del locale le pretendeva belle,ben fatte e sexy...erano loro ed i camerieri la vera attrazzione del locale.
Anch'io non mi potevo lamentare,il mio cameriere era un ragazzo sul metro e 80 biondo muscoloso con un viso intrigante e scanzonato,serviva a torso nudo con pantaloni neri lunghi ed una cravattina a farfallina al collo.Si chiamava FRANCESCO,ed io vidi che mi guardava con interesse,subito gli lanciaI 3 o 4 occhiate provocanti.
Ordinammo l'antipasto,decidemmo per una cena a base di pesce,e azzeccammo la scelta.Portarono i primi,io più che mangiare mi divertivo a vedere sia la cameriera di mio marito,che tra una portata e l'altra gli sbatteva le tette in faccia,sia i clienti del locale...non ce n'era uno che non cercasse di rimorchiarsi la sua cameriera,o quantomeno che non ci facesse il cascamorto.Ero divertita ed iniziavo ad eccitarmi...la micina mi dava segni di eccitazione.....mi sentivo sempre + elettrizzata.intanto il mio cameriere si dava da fare....eccome.
Ad ogni portata oppure ogni volta che mi serviva da bere non mancava occasione per guardare nella mia scollatura,il mio seno che faceva capolino dagli spacchi laterali ormai per lui non aveva più segreti.Mi piaceva da morire quel ragazzo.....decisi che la cosa doveva andare avanti...eccome...allora invece di tenerlo a bada,ci cominciai a scherzare,gli sorridevo appena ne avevo occasione,e non solo.Un pò l'atmosfera,un pò l'ottimo vino bianco,un pò perchè mi piaceva...insomma accettai le sue smancerie e contraccambiai gli sguardi in modo anche troppo esplicito.Doveva capire che mi piaceva...volevo solo che si facesse avanti...avevo voglia di vedere com'era fatto....insomma ero eccitata come una troietta in calore....
Mangiammo i secondi,mio marito faceva finta di niente,io continuai sia a bere il vino che il cameriere mi versava senza sosta,che a fare la troia,guardandolo con voglia....Ogni tanto mi passavo la lingua sulle labbra....da vera zoccola...ed ogni volta lui mi lanciava occhiate di fuoco......La cameriera di mio marito si era resa conto della cosa e cercava con lo sguardo di far capire al suo collega che era il caso di smettere quel gioco che si stava facendo troppo insistente.Niente.Tutti e due continuavamo nel nostro intrigante rapporto fatto di sguardi,di mezze parole,addirittura ad un certo punto con la scusa del tovagliolo gli sfioro con una mano la patta dei calzoni...con noncuranza faccio finta di niente...In realtà avevo sentito che il mio dolce maschietto era ben dotato...e la cosa mi aveva messo ancora + voglia addosso.
Poi improvvisamente mio marito ad un certo punto si alzò...per andare alla toilette...Era quello che volevo....Guardando il mio giovanotto gli sussurro...:"ho voglia di te...portami da qualche parte...dai...che aspetti...."
lui mi dice in un attimo:"Ok dai seguimi......." A quel punto mi alzai anch'io....mentre il cameriere FRANCESCO mi diceva di seguirlo....In breve scomparimmo dietro ad una porta di legno,coperta da un tendone,poi mi portò lungo un corridoio.....
Appena soli il cameriere mi stampò sulle labbra un bacio con ardore.Mi mise subito le mani addosso...in un attimo mi calò alla vita il vestito,io gli appoggiai i seni nudi al petto....,ed ebbi una scossa di piacere.Pochi attimi e lui mi aveva messo anche una mano sul sedere.Iniziammo a baciarci con passione,io lo stringevo forte,lui con le mani mi frugava in mezzo alle cosce e sul sedere,mi aveva scostato il vestito ed attraverso lo spacco ormai mi era dappertutto.Ci scambiavano effusioni sempre più spinte.
Un attimo dopo mi aveva messo le mani sulla micina attraverso le mutandine,io con una voglia terribile gli avevo aperto la cerniera dei calzoni e la mano mi si era intrufolata nei suoi boxer.Di lì a poco glielo tirai fuori.Con un gridolino eloquiente di sorpresa gli tirai fuori l'arnese...un cazzo davvero enorme...almeno 20 cm....lungo e largo come un paletto stradale...
Lui mi guarda un attimo,poi mi mette una mano tra i capelli,poi mi mette l'altra sulla spalla e comincia a spingermi verso il basso,mi inzia a fare abbassare lentamente verso i suoi piedi, facendomi capire quello che voleva io gli facessi.Non vedevo l'ora....un attimo e mi inginocchio ai suoi piedi...davanti al suo cazzone meraviglioso.....
mi sembrava di sognare...ero in ginocchio con il vestito calato....le tette di fuori...e davanti a me un ragazzo bellissimo mi aveva sbattutto davanti al nasino un cazzone da sogno....e mi stava chiedendo di fargli un pompino...ero stupendamente eccitata.
A quel punto avvoltolo la parte finale dell'abito da sera creando in quel modo un cuscino dove appoggiare le ginocchia,in quel modo avevo il viso all'altezza giusta del cazzone.Volevo gustarmelo con tutta calma,e volevo stare anche comoda....da vera troia!!
Mi misi a guardarlo mentre ero inginocchiata,quasi stregata da quel grosso affare,poi gli dico :"dio hai un cazzo stupendo...mmmhh...guarda che meraviglia....ti voglio fare un pompino da favola...ti voglio far svenire dal godimento..."
Apro le labbrà,ed inizio con dolcezza lentamente a leccargli il pube,gli passo la punta della lingua ben insalivata sul pube e sull'inguine,con delicatezza e dolcezza mi assaporo cm. dopo cm. la pelle del maschio che eccitatissimo mi sventolava quel grosso cazzone duro e dritto davanti agli occhi.Avevo deciso che volevo farlo davvero eccitare al punto estremo,e ci stavo riuscendo molto bene!Continuo a leccargli il pube ancora un pò,poi passandogli la lingua tra i peli all'attaccatura del membro inizio finalmente a leccarglielo.Gli passo delicatamente la lingua lungo l'asta,lasciandogli una scia di saliva,impugnando con una mano la base dell'asta,mentre il resto me lo leccavo dolcemente cm. dopo cm. con raffinatezza,mi gustavo quel grosso coso come una vera troia affamata di cazzo e con la bravura di una vera professionista dell'amore.
Dopo averci giocato un pò con la lingua,gli slaccio i calzoni facendoli scivolare fino ai piedi,dopodichè gli sfilo i boxer ...infine gli dico:"Ecco così sei libero...sei troppo stupendo per non far si che ti faccia un pompino da sogno...voglio godermelo..e perciò ti voglio libero e nudo davanti a me...."
Poi finalmente comincio ad aprire per bene le labbra.....ed inizio ad ingoiare quel grosso membro.Volevo godermelo senza l'impedimento dei boxer,così avevo accesso a tutta la virilità dello splendido ragazzo che mi stava davanti.Avevo la bocca spalancata ma era talmente largo che non riuscivo a gustarmelo tutto,ne avevo preso in bocca solo poco più della metà.La lingua l'avevo appoggiata alla parte di sotto del grosso cazzo,le labbra lo sostenevano delicatamente,ed io con un delicato e dolce su e giù con la testa avevo cominciato a farmelo scorrere lentamente tra le labbra,mugolando per il piacere che provavo nel fare quello stupendo pompino.L'asta era lucida,venosa,turgida,e tremendamente ingrossata da quel massaggio strepitoso.La saliva lubrificava il cazzone...che mi scorreva con dolcezza tra le labbra...io le stringevo appena un pò...per darle piacere e per fargli sentire la mia calda bocca intorno alla cappella....godeva molto...si vedeva...ed io da morire insieme a lui...In quei momenti mi sentivo proprio una gran troia..una vera professionista del pompino mi avrebbe dato della maestra..e lo ero davvero..Mi ero prefissata di fare il + bel pompino della mia vita..e con un cazzo così ci volevo riuscire....
Stringevo le labbra dolcemente...gustandomi così la consistenza e la durezza di quel meraviglioso cazzo...con gli occhi lo guardavo che scorreva nella mia bocca..cm dopo cm entrava ed usciva...lucido di saliva...un mio continuo susseguirsi di:"MMMH...MMMHHH" e mugolii di piacere segnalavano quanto godevo a fare quel pompino....mentre io pensavo dentro di me:"Dio mio che spettacolo..e che pompino stò facendo..." nel mentre ero bagnata..avevo la fica letteralmente fradicia di voglia!!
Il ragazzo stava immobile,si era appoggiato alla parete della camera,gli occhi semichiusi,ansimava e si lasciava sfuggire qualche parola di tanto in tanto,ma il godimento che provava era talmente grande che sembrava quasi un drogato in overdose.La mano destra era appoggiata tra i miei capelli,mi dava il tempo muovendomi la testa su e giù sempre con lo stesso ritmo.Il seno mi ballava dolcemente,le mie tette andavano a tempo con la testa,creando un effetto tremendamente erotico.Godevo come una pazza....stavo facendo un pompino divino ad un cazzone da favola.....
FRANCESCO,il cameriere,ad un certo punto iniziò a respirare più forte,a muovere il bacino per affondare il più possibile nella mia bocca,era prossimo all'orgasmo.Io me ne accorgo ed immediatamente termino di spompinarlo,e me lo faccio scivolare fuori dalle labbra.Guardandolo negli occhi gli dico :"amore non voglio assolutamente farti venire.....voglio godermi ancora il tuo stupendo cazzone....voglio farti impazzire...Gli dissi che un cazzo così me lo volevo gustare per bene ed iniziai a dargli piccoli colpetti di lingua alla base della cappella,un filo di saliva gli scivolava lungo l'asta mentre lui lentamente riprendeva a respirare normalmente.Allora per smorzargli l'orgasmo gli faccio scorrere la lingua lungo il cazzone gonfio da morire,ogni tanto gli dò 2 o 3 affondi con le labbra,ma non ricomincio il dolce su e giù...lo voglio far sbollire ed allontanare l'orgasmo....ma voglio tenerlo sempre in tiro...sempre duro e teso allo spasimo.
Vado così qualche minuto,poi quando vedo che l'orgasmo si era allontanato e lui non aveva più il respiro corto sintomo della venuta imminente,con un sommesso mugolare riapro le labbra e ricomincio a spompinarlo con dolcezza,delicatamente...lui mi rimette la mano nei capelli e mi ricomincia a guidare verso il piacere.
Andai avanti ancora...decisa a finire il + tardi possibile quel favoloso pompino.Andavo su e giù con una classe da vera troia,le labbra chiuse sul grosso affare con delicatezza,quasi come un guanto di velluto ,la lingua appoggiata al sotto dell'asta,la saliva abbondantemente stesa per lubrificare e farmi scorrere il cazzone stupendo per bene tra le labbra.Ogni tanto provavo a prenderne un pò di più,qualche cm. di quell'enorme cazzone....affondavo le labbra mugolando e lui si lasciava sfuggire dei versi sommessi che il godimento di quell'affondo gli procurava...Le tette avevano ripreso a sobbalzare,mosse dagli affondi del pompino come in una danza ritmica, e lui con un mano aveva iniziato a toccarmele ed a stringerne con delicatezza prima una e poi l'altra.Dopo poco ricominciò a sbuffare ed ad aumentare il ritmo della mano sulla mia testa...stava per avvicinarsi a godere di nuovo.
Capii che era vicino...allora prima gli scosto la mano,poi per la seconda volta mi faccio uscire quel meraviglioso cazzone dalla bocca.Ero fradicia...la micina mi si era bagnata ed attraverso lo slip sentivo gli umori che mi colavano....Godevo come una pazza....e gli stavo facendo un pompino da sballo....A quel punto...con la voce roca dal desiderio gli dico che volevo ancora farlo godere,che godevo come una pazza a spompinarlo,e gli chiedo se lui godeva.Mi risponde che lo stava facendo impazzire,e mi prega di farlo venire perchè non ne poteva più,aveva delle fitte alle palle da tanto lo stavo facendo godere.Allora io per rismorzare di nuovo l'orgasmo inizio a leccargli le palle....prima una e poi l'altra....gli passo la punta della lingua delicatamente sopra,facendola scorrere con dolcezza dai peli del pube fino alle palle,arrivata alle palle gli davo dei colpettini leggeri,prima ad una poi all'altra ,poi inizio ad appoggiarmerle sulla lingua e le lecco più dolcemente,quasi a massaggiarle,facendo così godere da morire....Ma se sapesse lui io come godevo...La mia micina era un lago...ansimavo..mugolavo...travolta dalla passione che mettevo a fare quel pompino da sogno.....Avrei solo voluto che un altro cameriere...giunto da dietro...mi sbattesse alla pecorina e mi fottesse come una vacca....Uno in bocca ed uno nella micina...penso che sarei svenuta dal piacere.....Lui aveva le palle gonfie e dure,erano come grosse noci,l'avevo portato davvero al limite,aveva il viso contratto dal piacere,gli occhi chiusi,le gambe quasi piegate da quanto lo stavo facendo godere.Il mio pompino era uno spettacolo...erd io ne ero la splendida puttana protagonista.
E per la seconda volta l'orgasmo si allontanò.Ripresi il mio su e giù...affondando di qualche cm in più quel meraviglioso cazzone in gola....allungando le labbra verso la base dell'asta riesco a sentirmelo fino in gola..mmhh...che cazzoooo...un vero sogno!Dopo pochi affondi alla fine sento i peli del suo pube appoggiarsi alla punta del mio nasino...mmhh...l'ho preso tutto in gola...mi sembra di soffocare...la cappella quasi mi arriva all'esofago...dio mio....l'ho preso tutto....da perfetta troia gli stò facendo vedere quanto mi piace il suo cazzo..e come me lo voglio godere tutto in bocca!!!
Me lo sfilo di qualche cm...prima inizio a dargli una serie di colpettini alla base....poi lo faccio uscire dalla mia bocca...è insalivatissimo...ora gli lecco e titillo le palle....le soppeso con la lingua..mmhh....stupende...sono piene di sborra...quando deciderò di farlo venire mi schizzerà un bel pò di sborra calda in gola..dio che favola!!!A quel punto ripresi a spompinarlo con più decisione,le mie labbra andavano su e giù con maggior velocità,e lui mi teneva la mano nei capelli con meno decisione...sapeva che io lo avrei fatto venire tra pochi attimi.
A quel punto decido di fermarmi ancora....lo volevo far impazzire....mi doveva pregare di farlo sborrare..il porco!!
L'asta rigida e dura mi stava a pochi cm dal viso...era stupendamente eretto....una cosa favolosa...vederlo così lungo..duro..dritto era davvero
favoloso...Inizio a leccargli ancora le palle...l'asta...i peli del pube...sento che pulsa di piacere..e la voglia che ha di sborrare è davvero tanta...Sono 3 volte che mi fermo a poco dal suo orgasmo...è provato dal piacere e queste soste lo fanno impazzire....
Mi guarda dall'alto e mi dice:"amore mi vuoi far morire...lo sai??Non ce la faccio +...mi stai facendo un pompino da incubo...e tutte le volte ti fermi...quando sono vicino ti fermi..sei terribile...lo sai??"
Lo guardo dritto negli occhi...inginocchiata davanti a quel cazzone meraviglioso...quasi in adorazione gli dico...:"si..lo sò..ma ti voglio godere bene...mi voglio gustare questo tuo cazzone stupendo il + a lungo possibile....mi piaci da impazzire...."
E mentre finisco di parlare mi riporto la cappella in bocca...la slinguo...mentre un lungo :"MMMHHHH..." mi esce dalle labbra...dio come godo a sentirmelo in bocca...è un sogno!!!
Appoggio le mani al suo sedere...e lo spingo verso di me..così facendo sento il suo cazzo che si infila duro e lungo nella mia bocca....mmhh...come godo!!Inizio a spingerlo in avanti appoggiando le mani al suo sedere...poi lo faccio arretrare qualche cm..poi di nuovo...un dolce su e giù che mi piace da impazzire....!!
Dio mi stò scopando la bocca da sola....muovendolo lentamente avanti ed indietro mi scopa in bocca...ma sono io a farlo muovere...che magnifica troia sono!!!Quando lo porto avanti cerco di aumentare il mio ingoio....voglio riuscire a riprenderlo per bene in gola..voglio sentirmi in gola tutti suoi 20 e passa cm di cazzo..quel meraviglioso cazzone mi fà impazzire.....lo voglio risentire tutto in gola....tutto fino alle palle!
Me lo rispingo dentro...ogni colpi aumento l'ingogio....ahhh...dio che bello!!Dopo alcuni affondi + forti ecco che sento i peli del pube...e poco dopo le palle mi arrivano alle labbra....siiiiiii.....tutto..l'ho preso ancora tutto...resto qualche secondo ferma..muovo solo la testa per fargli sentire che l'ho preso tutto in bocca....affondo le labbra tra i peli..sento le palle tra le mie labbra....pochi attimi dopo godo....godo da impazzire...mugolo violentemente bagnadomi la fica da morire!!!Lui geme...una serie di "SIII....TROIA..SIII....COSI'.." mi fanno capire che gode...ha il cazzo duro fino a scoppiare....le palle sembrano di ferro...segno che gode da morire!
Vado avanti qualche minuto...così...spingendolo ancora..che meraviglia questo dolce su e giù mi ha fatto godere come una vacca...gli stò facendo un pom da sogno....Ora lo riappoggio al muro e riprendo a farmelo scorrere tra le labbra..su e giù....su e giù.....che stupendo pompino gli stò facendo...mi sembra di sognare...vado su e giù in un modo stupendo....la saliva me lo fà scorrere e scivolare dentro come voglio io...la lingua appoggiata al glande..le labbra chiuse delicatamente sull'asta...salgo e scendo su quel favoloso cazzo in un modo divino!!
Mi fermo un attimo...e gli dico...:"amore..mettimi una mano tra i capelli e scopami la bocca...spingimelo in bocca come se fossi una fica....scopami dai...ti prego....mmhh......"
Lui inebetito dal piacere mi inizia ad accarezzare tra i capelli...ed inizia a darmi piccoli colpi di bacino...facendomi scorrere il cazzo tra le labbra.....mentre tutta una serie di mugolii e MMMHHHH mi escono dalla bocca....
Mi stà scopando lentamente in bocca...ad occhi aperti vedo il meraviglioso cazzone che mi scorre tra le labbra...su e giù..io ferma con la testa e lui che entra ed esce...dio che favola...come ipnotizzata osservo quel grosso cazzo che mi scopa la bocca...sento le nervature dell'asta che scivolano sulle mie labbra...godo da morire...sono vicina ad un orgasmo per come godo!!!
Va avanti un pò.....la mano delicatamente poggiata tra i miei capelli..il bacino che và su e giù...mi scopa divinamente la bocca...che pompino..in vita mia mai ho fatto un pompino così stupendo...lo ammetto!!!
Dopo poco eccolo risbuffare...il cazzo ora è durissimo..gonfio da morire....le palle sono dure come pietre...rieccolo che stà per venire!!
Capii che era vicino.....allora lo fermo nel suo scoparmi la bocca...riprendo a spompinarlo io....lo spompino in modo stupendo di nuovo...poi in un piccolissima pausa gli chiedo di avvisarmi quando stava per venire....perchè lo volevo far godere talmente tanto da farlo svenire.Gli dico allora...:"amore fammi un segno quando schizzi....ti voglio godere mentre mi schizzi in gola...."
Lui annuìsce ed io riprendo a spompinarlo con arte,chiunque mi avesse visto avrebbe visto che godevo da morire a fargli quello stupendo ed irripetibile pompino...ed era così...godevo ed ero al limite di un magnifico orgasmo..avevo la fica che urlava ed il clitoride al limite...mi sarebbe bastato toccarmi 1 minuto per godere come una vacca!!!
Mentre gli chiedevo di avvisarmi mi era venuta una faccia da vera troia,godevo e facevo godere quel maschio in modo davvero stupendo....era uno spettacolo vedere come mi lavoravo tutta di labbra e di lingua quel grosso cazzone,inginocchiata quasi in segno di venerazione verso quel pilone di carne.Stavo finendo un pompino da sogno..e lo avevo fatto tutto senza le mani..solo di bocca...come la + brava delle pompinare di bordello poteva fare....devo ammettere che sono una pompinara di 1a classe....Il perchè è semplice...:ADORO FARE POMPINI....ne farei 20 o 30 al giorno se potessi...è una mia particolarità...IMPAZZISCO QAUNDO SPOMPINO UN BEL CAZZO...ecco perchè li faccio così...se poi trovo un cazzo da sogno come questo..beh...allora mi supero in bravura e troiaggine!!!
Riprendo ad andare su e giù....rieccomi a farmi sfuggire dei favolosi:"MMMHH...MMHHH"....I miei mugolii aumentano e lui riprende a respirare con forza...è di nuovo vicino.Allora come una vera troia da strada...ogni tanto lo guardo negli occhi,voglio vedere come e quanto lo faccio godere!Inginocchiata ecco come mi godevo così il piacere del maschio,ero in calore...quel cazzone divino mi aveva eccitata in un modo terribile.....Lui mi guardava come stregato,gli occhi velati dal piacere,mentre io spompinandolo e guardandolo mi accertavo di farlo godere il più possibile,volevo vedere come e quanto ero brava a farlo sborrare.
Dopo pochi secondi lui mi gridò che stava per venire,io mugolando me lo faccio uscire dalla bocca,arretro appena un poco la testa e mi appoggio la cappella alla punta della lingua,poi iniziò a dare velocissimi piccoli colpetti con la punta della lingua al suo glande...alla base della cappella...Lui gode come un pazzo...poi inizia ad insultarmi...a gridarmi :"troia....puttana......pompinara....vengo...vengo.....",allora io come una zoccola in calore gli urlo :"siii...dai sborra...amore schizzami in gola...riempimi la bocca....dai...."
Poi guizzando solo la punta della lingua in modo sublime sulla punta del cazzone lo porto all'orgasmo...lui inizia a godere in modo tremendo...ansimando ed urlando inizia a sborrare.Caldi fiotti mi arrivano sulla lingua.....avevo messo la punta della lingua appoggiata alla punta della grossa cappella,così facendo la mia lingua sembrava quasi come un cucchiaio di carne,poi mi preparo a ricevere i getti di sperma....mi ero messa con la bocca aperta a pochi cm. dal cazzone ed ora assaporavo i densi e copiosi getti che lui con decisione mi schizzava dentro.In pochi attimi avevo la lingua coperta di densi getti di sborra calda e vischiosa,a quel punto ingoio e deglutìsco lo sperma caldo e copioso una prima volta.Alcuni schizzi mi colano sul seno,altri sul viso e sulle guance.Uno schizzo mi arriva sul nasino....dio come godo a sentire quello sperma caldo e denso addosso a me!La fica mi si contrae in quei momenti..godo così tanto nel sentirmelo sborrare in gola che sono vicinissima all'orgasmo...sento il miele colarmi dalla fica negli slip......mi sembra di impazzire per il piacere che provo!
Seguirono altri schizzi di sborra che si posavano sulla mia lingua,ad arte l'avevo di nuovo appoggiata alla base della cappella del cazzone teso.Altri schizzi....ancora una volta ingoio e deglutìsco una seconda volta.Ancora degli altri schizzi di sborra seguono..meno forti dei primi..comunque sia resto stupita....dio che sborrata mi stà facendo in gola...era pieno come non mai...meglio così...dio senti che delizia...come scende in gola...calda...densa...salata...mmhh...come godooooooo!!!
Dopo diversi secondi lui smette di sborrare,la cappella gocciolava le ultime stille di sperma,ed io me la rimetto in bocca per succhiarmi gli ultimi istanti di piacere,poi riprendo a spompinarlo...lui con un :"aahhhh...siii...." piega le gambe..provato dall'orgasmo in modo tremendo...
Lo guardo..sono ancora inginocchiata davanti a lui....e gli dico...:"dio amore...che sborrata...ne avevi tanta..lo sai??mi hai riempito il pancino...mamma mia!!"
e lui sorridiendo mi risponde...:"si..lo sò...merito tuo...me l'hai fatta uscire tutta...avevo tanta di quella sborra nelle palle...ahhh...sei stata magnifica..l'hai bevuta tutta...."
Gli sorrido...mentre le ultime gocce di sborra mi scivolano giù...facendomi sentire tremendamente troia...
Ora stava con le gambe semiflesse,gli occhi chiusi ed il respiro leggero,mentre io gemevo e mugolavo ancora,ero eccitata da morire,avevo la fica fradicia di umori e di piacere.
Continuai ancora a spompinarlo un pò...poi lui mi dice: "amore ti prego basta...non ce la faccio più...."
Me lo tiro fuori dalla bocca...lecco per bene tutta l'asta...le palle...la cappella...poi lo lascio moscio e penzolante....Le palle ora erano leggere...sgonfie...si era svuotato nella mia gola e nel mio pancino...avevo ingoiato tutta la sua sborra...ed era veramente tanta...mi sentivo addirittura sazia....mi aveva levato la fame con la sua densa e copiosa sborrata....Una goccia di sborra che mi aveva schizzato sul nasino mi cola sulla punta del naso...con la punta della lingua la raccolgo facendomi vedere da lui...la inghiotto facendo un dolcissimo...:"MMMHHH"".....
Vede tutta la scena...e sorridendomi mi dice....:"CHE MAGNIFICA TROIA CHE SEI...SEI UNICA...IRRIPETIBILE..MAI VISTA UNA COSI' TANTO MA TANTO TROIA....SAI???"
Gli sorrido....mentre mi rialzo,mi rivesto....lo bacio con amore e gli sussurro...:"amore...poi appena ti senti ripreso ti voglio sentire dentro di me...voglio gustarmi sbattuta da te alla pecorina questo tuo cazzone meraviglioso tutto fino in fondo nel mio culetto....capitooo??"
Poi con una faccia terribilmente da troia gli domando:"Piaciuto il pompino??Sono stata brava??"
Lui sorridendo mi dice...:"Cristo..non brava...UNICA...mamma mia...una pompinara così e chi la ritroverà mai nella sua vita??Sei una cosa fenomale...a te fare pompini piace da morire...lo sai??"
Ed io mente mi rimetto a posto il reggiseno:
"si lo sò...fare pompini mi piace da impazzire...ed un cazzo come il tuo mi fà scatenare in un modo incredibile..!!"
Lui guarda l'orologio e stupito mi dice:"MAMMA MIA 25 minuti di pompino...incredibile...sei incredibile!!"
Io gli rispondo..."Amore...se di là non c'era mio marito sarei andata avanti ancora..ti avrei fatto fermare altre 2 o 3 volte..lo sai??"
Mi guarda inebetito,incredulo...poi mi risponde:"comunque sia sappi che la risposta alla tua domanda di prima è SIII!!! certo...lo voglio anch'io..."
Lo bacio con passione...mi rivesto...gli lascio il mio numero di cellulare....dicendogli:"chiamami...capito?"
Lui mi risponde...:"certo...stai sicura...ti voglio sbattere per bene...ti voglio inculare come quella troia che sei"
Io sorridendo gli dico...:"non vedo l'ora...amore..."
Esco...mi rimetto a posto e torno al tavolo.Mio marito mi domanda:"Jessyca tutto OK?Io gli rispondo:"si amore..ero in toilette..sai un pò di mal di pancia..." ma ora stò meglio....L'unica cosa...ehm...mi è passata la fame sai....?
Finiamo così in fretta la cena...io sazia dello sperma del mio maschio,lui del pranzetto mangiato,paga e usciamo....Che bell'anniversario di matrimonio...l'ho festeggiato facendo a quello stupendo ragazzo con un cazzo da favola uno stupendo pompino da sogno...e facendo una spettacolare ingozzata di sborra davvero memorabile.......
Da vera troia quale sono....come sempre.
FINE
7
4
9 years ago
jessyca,
56/56
Last visit: 6 years ago
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Mio figlio avrà due papà
30 anni. E' questa la mia età, un'età strana al giorno d'oggi, strana perchè 30 anni per i miei genitori voleva dire essere già spostati da 10 anni, e avere 2 figli mentre si aspetta il terzo. Voleva dire lavorare magari già da 12 - 13 anni ed avere la prospettiva di una pensione da godere, dopo aver fatto mille sacrifici per i figli, per la casa. E per me che significa? Significa vivere ancora con i miei genitori, non avere un lavoro stabile, avere una fidanzata, anzi, una ragazza che "frequento" e vedere lontano se non proprio scacciare l'idea di un matrimonio e di una casa mia, di avere dei figli.. Scusate, non mi sono presentato, mi chiamo Luca, 30 anni appunto, lavoro come operaio a chiamata, nel senso che quando serve mi chiamano, una settimana, 10 giorni, un mese.. e poi magari 2-3 mesi a casa... Il quadro della mia vita che ho dipinto prima lo ammetto, è un po' fosco, ma ovviamente questa vita ha i suoi lati positivi: nessuna responsabilità vera significa più libertà, il potersi divertire di più.. ho infatti tantissimi amici, ma come è inevitabile, molti di loro hanno cominciato a sposarsi e a sistemarsi. In particolare mi sono fermato spesso ad osservare una coppia di miei amici, lui amico storico di una vita, c'è ben poco che non abbiamo passato insieme, gioie e dolori, divertimenti e pene d'amore... lei è la sua ultima ragazza, bionda capelli lunghi, occhi azzurri come il mare, non molto alta 1,65 credo, viso angelico ma espressione da diavoletto.. un bellissimo seno florido, una bella quarta abbondante, fianchi leggermente larghi, così come il culo... ma tant'è a me piacciono le donne abbondanti e quindi la giudico subito una bomba di donna! Stanno insieme da qualche mese.. molto simpatica e soprattutto molto estroversa e disinibita. Per farla breve è una ragazza che ama il sesso e non lo nasconde, anzi, non è raro sentirla parlare apertamente di come si diverta col suo ragazzo e di che combinano insieme. Essendo la ragazza di uno dei miei migliori amici, diventammo subito anche noi molto amici e anche confidenti.. così capitava di restare soli e parlare di tutto, e spesso mi capitava di sentire le descrizioni minuziose delle evoluzioni amorose col suo fidanzato! Ora, per me le ragazze degli amici sono come sorelle, non si toccano.. ma lei riusciva a turbarmi e lo sapeva, e si divertiva un mondo a vedere l'espressione tirata del mio viso, quando volevo mascherare la mia incredibile eccitazione! Siamo rimasti mille volte da soli, e spesso mi raccontava di come avevano giocato, di come lei lo provocava, della lingerie che indossava, di come le piacesse che lui le stimolasse il clitoride mentre la penetrava.. e di come poi lei godesse come una pazza venendo abbondantemente!! Era una tortura lo ammetto.. ma era anche piacevole, riusciva ad eccitarmi come poche donne nella mia vita.. e una volta a casa correvo a segarmi furiosamente pensando a lei! Scaricata la "tensione" in questo modo, tornavo a vederla come una sorella.. mai in questi incontri l'ho sfiorata o mai fatte allusioni o tentativi di corteggiarla o portarmela a letto, mai! E nemmeno lei ha mai fatto un passo in quel senso, assolutamente! C'era però tra noi una sorta di dichiarazione di intenti, da lasciare sulla carta: In un altro mondo, se io e te fossimo due single, io ti scoperei come una cagna e tu ti concederesti come la cagna più in calore che esista!". Ma le cose non erano così, per cui la vita andava avanti tranquilla. Un bel giorno ci comunicarono che Lucia era incinta e che quindi, di lì a poco si sarebbero sposati! Gioia da parte di tutti, baci abbracci! Ci fu il matrimonio, lei dolcissima e bellissima con un pancino già evidente, fu una bella festa. Il tempo passava e lei si arrotondava sempre di più... la pancia era enorme, eppure le dava un'aria così dolce e angelica, che quesi pensai che per quei nove mesi, il suo diavoletto non stesse lavorando.. Era un po' che non mi confidava più nulla infatti, ed io ovviamente le lasciavo la sua privacy, convinto che con un figlio in grembo il sesso col marito fosse divenuto molto più dolce e meno acrobatico, anche se sempre frequentissimo, per cui non ci fosse più nulla da raccontare. Ricordo benissimo però un giorno, in cui le scrisse su Facebook una richiesta di aiuto, a farle un po' di compagnia perchè il marito sarebbe stato fuori tutto il giorno e lei da sola in casa col pancione enorme si annoiava. Ricordo che pubblicamente le risposi che sarei andato io a trovarla, tanto avevo la serata libera. Così andai, con i pensieri più puri nella mia mente e nel cuore. Mi aprì la porta e mi accolse con un sorriso raggiante, felicissima che fossi andato da lei! Ricordo che era stupenda con quegli occhioni incredibili, il seno divenuto ancor più grande e questa pancia enorme, era al 6° mese ed aveva davvero una pancia più grande del normale, che riusciva ad ispirare solo una tenerezza infinita. Mi abbracciò, per quanto possibile e io le misi subito le mani sulla pancia accarezzandola teneramente e dandole dei bacini... lei, mi accarezzò la testa e mi disse che ero molto dolce! Non feci nessun pensiero perverso a quella frase, ripeto, ero lì con tutt'altro nella testa. Ci sedemmo sul divano e cominciammo a parlare, mi snocciolò tutti i fastidi che una gravidanza può portare, le sue pene, i mal di schiena, le caviglie gonfie, i piedi che le fanno male.. ma anche che tutto però veniva alleviato dal pensiero di ciò che stava crescendo in lei. "Beh, non proprio tutto" mormorò.. ed un velo di tristezza le oscurò gli occhi. "In che senso? Che hai Lucia?" dissi subito premuroso, "Beh, tu sai come sono fatta.. a me piace scopare, tantissimo... eppure Marco, da un paio di mesi mi guarda con occhi diversi... non più come la sua donna da amare e scopare, ma come una mamma da accudire.. così facciamo l'amore solo dopo mie insistenze e con una calma e una delicatezza da farlo diventare quasi noioso! Chiaramente facendolo una volta alla settimana, sia io che lui veniamo dopo pochi minuti, e lui subito si preoccupa del bambino, ha paura di fargli male e altre cazzate simili!!!" Pronunciò queste ultime parole con rabbia, come se queste cose gliel'avesse già dette cento volte in faccia senza avere risposte gradite da lui... rimasi in silenzio, allibito da queste parole e dal tono con cui venivano pronunciate e lei quasi sottovoce, con tono rassegnato aggiunse: "La verità è che con questo pancione sono orrenda, non lo eccito più.. non gli piaccio più e quindi mi evita.. e io soffro..", "Ma non dire fesserie, ma se sei stupenda! Anzi, secondo me il pancione e la maternità t'hanno dato una aria molto più dolce ma anche molto più sensuale secondo me!", pronunciai queste parole di getto, ma convinte.. e non perché ci stessi provando.. lei mi guardò sorridente e mi disse "dici davvero?" "Ma certo risposi io! Sai che ti ho sempre considerato una ragazza bellissima e provocante, ma ti dirò.. così hai acquistato ancora più fascino!". Mentre dicevo queste parole però, mi accorsi che le era tornata quell'espressione da diavoletto che ben conoscevo.. quella di quando si divertiva ad eccitarmi, ben sapendo l'effetto che aveva nelle mie mutande! "perchè mi dici questo? cos'è che mi rende più affascinante?" mi disse con quegl'occhioni tentatori, "beh.. non so.. sarà che si associa sempre alla maternità una sensazione di dolcezza e di purezza, tanto da considerare il sesso una cosa sporca.. e invece pensare che quella è pur sempre una donna e che anzi, in quelle condizioni ha più bisogno di attenzioni e anche di più sesso... beh... mi attizza parecchio!". Lo confesso, dissi questa frase con un po' di malizia.. in fondo rispondevo al suo sguardo e le stavo solo dicendo quello che da sempre sapeva e cioè che mi arrapava come donna. "Hai colto nel segno" - rispose - "è esattamente così.. io ho bisogno di lui, ho bisogno di sesso e lui non lo capisce!!!" "matto" - feci io - "fossi in lui resterei a casa il più possibile e sfrutterei la voglia supplementare di mia moglie!", "eh lo so.. magari avere un uomo come te! Faremmo le evoluzioni pure col pancione.. anzi, pure più strane e goduriose!" e intanto mi guardava sorridendo maliziosa... devo dire che l'uccello ormai mi faceva male per quanto era duro.. e lei era davvero meravigliosa... ero combattuto tra sensazioni diverse: mi attizzava da morire questa donna, ma era la moglie di un amico... non potevo permettermi! Lei interpretò questo mio silenzio nella maniera corretta e mi disse con voce sensuale: "tu non lasceresti mai una donna in queste condizioni vero? una donna che ti chiede sesso in maniera così esplicita....l'aiuteresti vero?" e mi prese la mano. Ero in confusione totale.. quella donna emanava sesso da ogni poro e chiedeva a gran voce di essere scopata...ma soprattutto lo stava chiedendo a me! La mia mano tra le sue.. sul pancione duro e caldo.. il suo sguardo su di me, il suo seno che pareva esplodere esattamente come il cazzo nelle mie mutande… beh, gli ormoni cominciarono ad annebbiarmi il cervello e presi ad accarezzarle la pancia attivamente… “Certo che no, non lo farei mai… in nessun caso… nemmeno ora…”, dissi queste parole in maniera più che allusiva e lei ricambiò con un sorriso raggiante e gli occhi penetranti di una pantera. Cominciai ad accarezzarle la pancia con entrambe le mani… poi presi a baciargliela e lì cominciai a sentire i primi sospiri.. sospiri di una donna che sa che quei baci non sono dolci, ma sono carichi di passione.. Persi ogni remora, le mie mani salirono ad afferrarle i seni con decisione ma non con troppa forza e sentii solo queste parole “Sììì, finalmente!! Un uomo vero che mi tocca!”. Lì, non capii più nulla, cominciai a palparle le tette in maniera furiosa, mi alzai e la baciai, con un bacio ruvido fatto di lingue dure e vogliose che si cercano e quasi lottano per la passione che ci mettono! Ci baciamo a lungo, non volevamo staccarci, le mie mani continuavano ad impastare le sue tettone. In un attimo di lucidità le chiesi “ti faccio male se le palpo così?” e li di rimando “un po’, ma continua, strapazzale, mi piace sentirmi palpata con forza, ti prego, dimmi che sono la tua femmina e che mi vuoi scopare forteeee”. Il tappo ormai era saltato, le tolsi la camicetta, le sganciai con furia il reggiseno e cominciai a succhiarle le tette come un bimbo famelico. La sentivo ansimare e godere e mi gridava di continuare, che mi voleva allattare, che ero il suo bambino porco e che quelle tettone erano tutte mie! Mentre ciucciavo quelle enormi tettone, non smettevo di accarezzarle la pancia, ma ormai volevo di più.. provai a raggiungere la sua fica, ma la posizione e la pancia me lo impedivano. Così lasciai a malincuore quegli enormi globi di carne morbida e soda e mi fiondai a sfilarle i mutandoni… mi agevolò per quanto poté, ma gliele sfilai quasi con rabbia: in fondo avevo finalmente davanti l’oggetto di decine di seghe furibonde che mi chiedeva di fotterla con forza! Sotto il pancione finalmente vidi la sua fica, gonfia di piacere e già aperta e bagnatissima… non persi tempo e volli bere quel nettare, non mi feci scrupoli per il pancione, volevo quella fica.. Non appena la mia lingua passò tra le sue grandi labbra, un muggito di goduria mi fece capire che era quello che desiderava da tempo.. sentirsi una vacca desiderata! Non ricordo per quanto tempo l’ho leccata, so solo che ebbe un orgasmo quasi immediato e per la prima volta in vita sua, come mi confessò dopo, schizzò addirittura del liquido, che io bevvi come un assetato nel deserto. I suoi umori, i suoi odori mi avevano ormai fatto impazzire, desideravo fottere quella donna! Glielo dissi e lei mi rispose “Non aspetto altro! Mi metto a pecora, è l’unica posizione possibile.. e poi fottimi, fottimi senza paura, fottimi forte!” Con un'agilità sorprendente per le sue condizioni, sicuramente data dall’adrenalina, si girò e mi offrì la visione più bella della mia vita: quel suo culo grande, si vedeva benissimo il buco e la fica gonfia come quella di una vacca, bagnata e vogliosa.. non persi tempo e come lei mi aveva chiesto la infilzai con forza, tutto in un colpo dentro! Urlò fortissimo, temetti di averla fatto male, ma subito dopo “sììììììììììììììììììì, finalmente un bel cazzone!!! Dai Luca ti prego, fottimi!! Solo tu sai come scopare una femmina come me! Daiii!!!”, ero in trance da sesso, ero un animale in quel momento, la scopavo dando colpi fortissimi e la sentivo godere come una pazza, ma la cosa che mi sconvolse fu quando ad un certo punto mi disse: “Luca, sei meravigliosooo!! Sei il maschio che ci vuole per me!! Fottimi forte e vienimi dentro, ti prego!!! Nella mia testa e nel mio cuore sarà come se anche tu mi hai messo incinta, sarai anche tu il padre di mio figlioooo”!!! Questa frase mi destabilizzò… mi resi conto a quel punto che stavo scopando con una forza inaudita una donna incinta, che mi chiedeva a gran voce di fotterla e di entrarle talmente dentro le viscere da considerarmi un padre per suo figlio! Quel pensiero mi eccitò in maniera incredibile… quello che successe dopo era fuori dal mio controllo.. cominciai a darle colpi ancora più forti e a gridarle “sì, sììììì, ti metto di nuovo incinta porcona, sarò il padre di tuo figlioooooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh VENGOOOOOOOOOOOOOOO” e venni… venni come mai nella mia vita.. sentii almeno 10 schizzi accompagnati da altrettante scariche di piacere puro, rantolavo da tanto godimento e intanto sentivo come provenire da un altro mondo il suo urlo di rimando “AHHHHHHHHHHHHH GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO” e le contrazioni della sua fica che mungevano ancora di più il mio cazzo… Mi afflosciai sulla sua schiena, il cazzo scivolò fuori da solo, insieme a una quantità spropositata di liquido.. Mi girava la testa, ansimavo forte.. anche lei era nelle stesse condizioni. Stemmo così per non so quanto tempo, lei si accasciò sul divano e io accucciato tra le sue gambe con la testa sul suo pancione… Alla fine riuscii a recuperare un po’ di lucidità, le diedi un bacio sulla pancia e sollevai la testa a cercare il suo sguardo.. lei abbassò gli occhi, mi guardo felice e mi disse: “E’ la verità: questo sarà anche figlio tuo.. grazie Luca, sei stato incredibile”. Io sorrisi felice, con l’espressione ebete.. come quella di un uomo a cui la moglie ha appena detto “diventerai Papà”. Non dissi più nulla, continuai a darle bacini dolcissimi sul pancione.. poi l’aiutai a lavarsi e a sistemare tutto e la salutai con un bacio carico di passione con le lingue che si cercavano, questa volta morbide e sinuose. Sulla porta mi guardò ancora e sorridendo maliziosa mi disse: “Vero che ti prenderai cura ancora di questa mammina, papà?”.
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9 years ago
Lupin1979, 35
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La moglie di otello
Mi chiamo Marco, ho ventinove anni e lavoro per una ditta che fornisce energia. Il mio lavoro lo svolgo come addetto alle emergenze. Siamo dodici persone divise in tre squadre composte di quattro persone ciascuna. Abbiamo tre turni di lavoro, uno di mattino, pomeriggio e notte. I miei compagni di lavoro sono Otello, il capo squadra, Giovanni, detto Baffo,e Piero detto Smilzo. Ad accezione di me, sono tutti sposati. Durante le ore di lavoro, capita che non abbiamo emergenze, quindi inganniamo il tempo a giocare a poker. Ovvio, nessuno di noi gioca cifre enormi, siamo tutti fumatori, quindi, un semplice pacchetto di Malboro da venti è quanto serve per cambiare le fiches, finite le sigarette hai perso. Io sono l’ultimo acquisto della terza quadra, come ci chiamano a noi, e faccio quasi sempre coppia con il capo, nelle situazioni in cui non è richiesto l’intervento di tutta la squadra. Otello è un tipo un po schivo, parla poco ed è molto riservato. Ho dovuto impiegare del tempo prima di guadagnarmi la sua fiducia. Baffo, è il più porco di tutti, basta che vede una donna e subito elenca tutte le porcherie che ci farebbe. Lo Smilzo invece è un patito del ciclismo, ama correre in bici e non fa che parlare di Tour, Giro, e altre gare sempre di ciclismo. Io invece sono più per la piscina, amo andarci quando sono libero dal lavoro per mantenermi in forma, e per rimorchiare qualche scopata poi che sono scapolo. Abito ad un kilometro dal lavoro, e spesso lo percorro a piedi, dal mio appartamento ci metto appena quindici minuti. Ho avuto tre fidanzate, ma tutte erano molto gelose, e mi hanno reso la vita impossibile al punto che le ho mollate e da tre anni vivo solo. Ho un bell’aspetto, alto uno e ottanta, spalle larghe, occhi chiari e capelli neri ricci che mi rendono appetibile agli sguardi delle altre donne, da qui la gelosia delle mie ex, che s’infuriavano molto quando vedevano una che chi fissava. Ha letto me la cavo bene, mi piace leccare, scopare con calma e se capita non disprezzo una bella inculata, specie se la tipa di turno lo gradisca. Va detto anche che madre natura è stata generosa con me, un bel calibro venti, con un bel diametro che quando lo usi a dovere difficilmente si scorda. Col passare degli anni è diventata consuetudine fra le squadre di festeggiare il compleanno insieme. La prima volta è stato a casa dello Smilzo. Sua moglie, una discreta donna, un po in carne, ma molto simpatica, ci ha preparato una bella cenetta, poi dopo noi ci siamo messi a giocare a carte come sempre, mentre lei , ci ha salutato ed è andata a dormire, lasciando noi a giocare fino a tardi. La volta successiva siamo andati a casa del Baffo. Quella sera ho conosciuto sua moglie, una donna molto esile, minuta, dal brutto carattere, o noi gli eravamo antipatici o con il marito che si ritrova è sempre incazzata, fatto stà che ci ha appena servito la cena e poi si è dileguata lasciando noi al solito gioco. Passano due mesi e viene il compleanno di Otello. Entro a casa sua e mi rendo conto di due cose: ha una bella casa e una splendida moglie. Si chiama Giulia, statura medio alta, bionda occhi chiari , bocca ampia, seno una quarta scarsa, gambe lunghe e un bel culo. Ci accoglie cordialmente, indossa un leggero maglioncino con scollatura davanti che evidenzia il seno, una gonna non troppo corta e scarpe con un tacco medio. Elegante ma senza eccessi, sembra voler restare in secondo piano rispetto a lui, che festeggia i suoi cinquantacinque anni, undici più di lei. La cena è semplice ma buona, lei si rivela simpatica e cordiale. Finito di mangiare dopo aver sistemato tutti insieme ci mettiamo a giocare e lei ci chiede di partecipare. Nessuno obietta nulla, e lui paga la quota di lei che si siede di lato a me, mentre Otello mi sta davanti mentre gli altri sono di lato a lei e lui. Dopo le prime mani mi rendo conto che la signora sta giocando in maniera veramente bene. Punta molto quando ha punti bassi e tutti in breve si rendono conto che lei sembra sprovveduta, io non ci casco e resto guardingo. Infatti, a un certo punto le entra un bel punto, e sia il Baffo che lo Smilzo puntano tutto convinti che lei non abbia nulla: sbagliato in un attimo si ritrovano a zero. Lo Smilzo decide di andarsene, perche l’indomani vuole andare in bici e il Baffo che è venuto con lui lo segue, restiamo solo noi tre a giocare, e improvvisamente il gioco si fa veramente duro. Per alcune mani ci studiamo,vinco io, poi lei e anche lui, ma nessuno sembra voler azzardare. Poi lui perde con lei metà del suo capitale. Facciamo altre due mani nelle quali non entrano punti significativi e lui rimedia solo degli spiccioli. Improvvisamente la mano che non ti aspetti. All’inizio mi ritrovo con solo tre carte di cuori, un J, Q, K. Cambio due carte come loro e mi ritrovo con un 10 e un Asso: scala reale a cuori! Apro con una cifra di poco inferiore alle possibilità di lui che mi copre e rilancia puntando tutto, lei accette e rilancia ancora con una cifra che è quanto resta a me. Alla fine se vince lei, avrà eliminato entrambi, se vinco io, restiamo io e lei, e in ogni caso lui è fuori, accetto. Lui ci guarda e dichiara di voler coprire la posta, pur non avendo altre fiches.
“ se perdo, lei ti fa un pompino.” - mi dice con una calma serafica.
Guardo lei che impassibile copre la cifra di lui. Scopriamo le carte, lui un full di K, lei un poker di 9, io la scala reale che batte tutti. Per un lungo istante il silenzio regna sovrano, poi lei scosta la sedia e mi fa girare, s’inginocchia davanti a me.
“ i debiti di gioco si pagano al tavolo.” - mi dice con tono calmo.
Slaccia i miei pantaloni e li fa scendere fino alle caviglie. Sono frastornato, guardo lui che dalla sua posizione si gode lo spettacolo, cerco di capire se è uno scherzo o altro, ma lei mi prende gli slip e li tira fino alle caviglie, mentre il mio cazzo ha realizzato che la sua bocca lo farà godere e in un secondo è quasi al massimo della durezza.
…WOW….. che bel flauto abbiamo da suonare…….
Mi sorride e avvicina la lingua alla cappella mentre lo tiene con la destra. Sputa sulla punta, gli da un colpo di lingua ed io ho un sussulto di piacere, tendo il mio corpo per un attimo e lei dopo aver guardato lui gira il capo e mi fissa con occhi veramente felici. Sempre fissandomi, inizia a scorrere tutta l’asta in lunghezza sempre leccando e lasciando che scivoli fra le sue labbra. Arriva in fondo, osserva le mie palle che sono abbastanza grandi e un poco distaccate dal corpo.
…..humhuhummm…palle gosse e piene..da toro…… vedremo di mungerle a dovere…….
Ne afferra una con le labbra e la succhia delicatamente. Mi eccita sentire la sua bocca succhiarmi le palle, il suo viso è una maschera di piacere, mentre lui osserva impassibile. Dopo averle leccate e succhiate risale tutta la lunghezza del palo, lo afferra ben stretto alla base e ci si schiaffeggia ripetutamente le guance, provocandomi altro piacere che lo fanno, se mai ce ne fosse ancora bisogno, diventare più duro. Poi lentamente lo infila in bocca, spingendolo contro la guancia facendo tendere la pelle come se volesse che la cappella gli buchi la guancia. Un grosso bozzo evidenzia la pressione che esercita da dentro la bocca, e lei improvvisamente inizia schiaffeggiare la guancia da fuori in corrispondenza della cappella e mi procura uno strano piacere mai provato. Ripete, il gioco due volte, una per guancia, io assaporo il piacere che la novità mi regala, lei lecca e succhia molto lentamente tutto il mio cazzo, fin quando, dopo l’ennesima occhiata a lui che fa un’impercettibile segno d’assenso lo ingoia lentamente. Sento la cappella forzare la gola, lei inesorabile lo spinge giù fino a che il suo naso non si appoggia al mio ventre: lo ha tutto dentro la gola!. Rimane così per un tempo che a me sembra lungo, improvvisamente estrae la lingua e lecca le palle che avvicina alla bocca con la mano. Resto sorpreso dalla sua assoluta capacità di movimento; con un cazzo di venti centimetri in gola e riesce a tirare fuori la lingua per leccarmi le palle: UNICA!, fantastica, roba da infarto!. Dopo inizia a sfilarlo sempre con molta lentezza, ma stringendolo fra i denti. Quando li sento scorrere lungo l’asta ho un lieve scatto di paura, ma lei sorridendomi con gli occhi, mi fa un rigatino al cazzo meraviglioso. La sensazione di sentire i denti che lo mordono delicatamente aumenta subito il mio piacere, fin quando arrivata in cima, lo serra fra le labbra e incomincia succhiarlo con molta decisione. Con movimenti veloci, affonda meta del cazzo in bocca e vedo le guance stringersi nella suzione, forte, decisa e veloce, è chiaro vuole che vengo. Cerco di resistere, ma è impossibile, lei pompa e lecca mentre mi succhia determinata a farmi sborrare. Abbandono ogni resistenza, sento improvvisa una scarica che dal cervello percorre tutta la spina dorsale per esplodere nelle mie palle, è piacere puro che mi fa godere e la guardo, le urlo che vengo, e anche se sono convinto che lei gia lo sappia cerco di fermarla, la lei intensifica la suzione e per me non c’è scapo.
….ssssiiiiii……vengo…caazzzooooooo!!!!!!!...SBORROOOOOO!!!!!....orraaa……..
Esplodo con un potente getto in bocca a lei che lo assapora, poi succhia e riceve le altre bordate sempre più forti e intense. Con entrambe le mani afferra le mie palle, le munge tirandole leggermente in basso, una sensazione di ulteriore piacere che mai nessuna mi aveva fatto, è come se le spremesse per far uscire tutta la crema che contengono. Lecca, succhia raccoglie tutta la sborra che le inonda la bocca, poi l’apre e me la mostra orgogliosa, si gira verso di lui che non ha mosso un muscolo per tutta la durata del pompino, e glie la mostra prima di ingoiarla leccandosi con la lingua le labbra compiaciuta. Sono frastornato, sconvolto, un poco intorpidito e resto per un attimo immobile, ma il suo scatto, che si alza dalla sedia, mi fa capire che la serata finisce lì. Mi rivesto velocemente mentre lei dopo essersi alzata si avvicina a lui, lo cinge di lato e lo bacia in bocca. Resto un momento a osservarli, sono stupito e affascinato da quanto ho vissuto, saluto e me ne vado. Giunto a casa ho ancora davanti agli occhi la scena di lei che mi succhia, mi distendo sul letto e mi sego il cazzo che non vuole sapere di rilassarsi, vengo urlando il suo nome. L’indomani arriviamo insieme al lavoro, un cenno di saluto e nulla più, niente, nessuna parola su quanto avvenuto la sera prima. I colleghi mi chiedono com’è andata, rispondo che la signora ci ha distrutto a entrambi. Lui sorride divertito dal doppio senso della mia risposta. Passano quattro mesi, viene l’inverno e giunge anche il momento del mio compleanno. Poi che non ho una moglie che mi cucina decido di portare i miei colleghi in pizzeria. Otello passa a prendermi, mentre gli altri vengono insieme fra loro. Dopo due ore, appena finita la cena, lui riceve una chiamata della moglie che lo prega di tornare a casa perche non riesce a mettere in funzione l’impianto di riscaldamento. Siamo tutti un po dispiaciuti, di dover interrompere la serata, e noi due ce ne andiamo velocemente. Giunti vicino a casa sua mi chiede se posso dargli una mano, accetto e giunto dentro casa sua ho una meravigliosa sorpresa: è tutta una scusa, Giulia mi accoglie indossando solo una trasparente vestaglia nera di pizzo, con sotto solo un reggicalze nero e scarpe con tacco dodici.
“ questo è il nostro regalo per il tuo trentesimo compleanno. La puoi scopare quanto vuoi, ma devi trattarla da troia. “ – mi dice lui con voce emozionata.
Lei mi guarda ansiosa di capire se io gradisco o meno, il regalo, i miei occhi sorridenti, e un’improvvisa eccitazione rispondono per me.
“ dai che aspetti a scartare il tuo regalo!.” – mi dice lei eccitata ed impaziente.
Mi trascina in camera sua e lo fa spogliandomi. Lui ci segue con calma, si mette nudo anche lui. Giunto davanti al letto la faccio inginocchiare e gli pianto il cazzo in gola.
“ succhia troia!!!..guadagnati i soldi di questa marchetta leccami anche il buco del culo, datti da fare puttana bagascia e troia.” – gli ordino deciso.
Lei lecca e succhia tutto. Lui osserva attento ogni sua mossa. Le faccio leccare anche il culo, sento la sua lingua insinuarsi fra le mie chiappe, poi affondo di nuovo il cazzo fin dentro la gola. Lei geme, ha un principio di vomito che però domina senza problemi. Le schiaffeggio il viso con il cazzo, e mi distendo sul letto mentre le ordino di non smettere di leccare. Lei s’impegna al massimo, sputa e sega con entrambe le mani tutta l’asta. Lo imbocca e muove la lingua come un serpente che scorre le avvolge il cazzo regalandomi bellissime sensazioni.
..dai scopala! Sfonda questa puttana !! faglieielo sentire fino in gola… spacca questa puttana che mi cornifica con il mio migliore amico…
Le sue parole mi eccitano e decido che la voglio. Lei si mette a cavallo sopra me e s’impala sul mio cazzo che scivola dentro di lei che è un lago fra le cosce.
….aaaaaahhhhh….sssissiiiiii…che bel paloooooo…mi riempeeee…mi sfondaaa…….
Geme e si muove veloce, penso che avrà presto un orgasmo, ma lui si avvicina, il suo cazzo e più corto del mio ma più grosso in circonferenze, ma non è questo che mi lascia un momento perplesso, ma il fatto che lui ha in mano la cintura dei pantaloni, la fa piegare su di me e le asseta una sonora cintata sulle chiappe. Lei grida di dolore, una seconda e poi una terza sferzata la fanno tremare e improvvisamente gode, così come se la scopassi da ore le ha un orgasmo incredibile.
………aaaahhhhiiiiii….sssssiiiiii….puniscimiiiiiiiiiiii..mentre ti faccio cornuto..con questo toroooooo…
Sento tanto liquido scivolare da lei alle mie palle. Gode, viene e lo incita continuare a frustarla, cosa che lui fa con una precisione impressionate. Il dolore le provoca un altro orgasmo, poi sfinita scivola di lato e si mette a pulire il mio cazzo, e le palle fradice dei suoi orgasmi. Mi lecca mentre lui la guarda attento, sempre con la cinta in mano. Poi la prende per i capelli e le infila il cazzo tutto in bocca con estrema durezza.
“ ..adesso succhia il mio troia!!!..che poi ti sfondo il culo….anzi prima te lo faccio slabbrare da lui così mi diverto di più.”
Le infila il palo giù per la gola con lei ha qualche difficoltà a respirare, poi la gire e a la fa salire di nuovo su di me, ma voltata di spalle.
”.dai sfondale il culo..sbattilo tutto dentro a spaccala tanto è cosi sfondata che entri facile….”
Appoggio la cappella al buco e con una leggera pressione mi ritrovo tutto piantato dentro di lei che geme subito di piacere. Lui si avvicina, e mentre io la pompo dal basso le da una serie di frustate sui seni, colpendo con estrema precisione i capezzoli che si arrossano diventano durissimi, poi scende e colpisce il clitoride facendole godere.
……hhhhhaaahhhh…ssssiiii…..venggooooo!!!!....sssiiii…daaaiiiii..più forteee..amoree…vengoooooo…..
Viene abbondantemente e lui improvvisamente le pianta il suo grosso cazzo tutto dentro facendola godere ancora di più.
…aaahhh….mi sapcchiii!!...nnnooooo sspingiiii….sssiiiiii…sfondamiiiii…..
Lo sento entrare con impeto. Le dilata al massimo la fica e quando lo affonda ho come l’impressione che la stia spaccando. Il contatto, anche se diviso da una sottile membrana del suo cazzo con il mio, mi procura molto piacere. Non devo nemmeno muovermi, i suoi affondi la fanno scivolare verso l’alto e poi la trascina di nuovo giù. Gode, mentre lui le schiaffeggia i seni e li tortura stringendo con forza i capezzoli ormai diventai rossi e duri. Dopo l’ennesimo orgasmo molto abbondante anche lui molto eccitato sborra schizzando sul suo corpo tutta la sua abbondante riserva di sborra.
…ssiiiii..troiaaaa…sborrroooo!!....sssiiiii…ti schizzooo tuttaaa…..
Si sposta di lato e pulisce il cazzo con i suoi capelli, mentre lei cerca di leccarlo ancora, lui con la mano destra spalma la semenza su tutto il corpo della moglie, come se fosse crema per lenire il rossore delle frustate. Finito porta la mano sporca alla bocca di lei che ripulisce ogni singolo dito succhiandolo. Io ho continuato a scoparle il culo per tutto il tempo, quando lui improvvisamente la fa girare e m’invita a incularla ancora cosa che faccio con piacere. La serro per i fianchi e da dietro, lei che sta in ginocchio le sfondo il culo quando lui mi dice di sborrarle sulla schiena.
“..dai, sfondala bene questa troia bagascia e puttana. Senti come si è fatta rompere il culo da tanti cazzi.”
“ si porco bastardo e cornuto, mi sono fatta tutti i cazzi che mi piacevano, e ora mi scopo anche questo toro che mi sta slabbrando il culo, spero che me lo spani a dovere. Così un cornuto come te sarà contento.”
Le sue parole mi eccitano ancora di più, mentre lui la sculaccia a mani nude facendole le natiche viola, sborro e inondo la sua schiena.
...eeccoommiiii….SBORROOOOoooooo…oraaa senti troiaaaa come li spruzzo la sborra sulla schienaaa…
Le rimane immobile mentre lui ripete la stessa operazione di spalmatura anche dietro. Sfiniti, ci distendiamo e per un momento nessuno parla, ci guardiamo negli occhi e ci mettiamo a ridere.
“ speriamo di non averti impressionato troppo con il nostro strano modo di godere, ma io da piccola ho avuto genitori che mi punivano per ogni cosa. Quando ci siamo sposati, la prima volta che abbiamo fatto sesso io non ho goduto, e lui ci è rimasto male. Allora l’ho pregato di punire questa stupida moglie che non era riuscita soddisfare suo marito. All’inizio lui non voleva picchiarmi, ma poi lentamente ha capito che era un piacere per sentire le sue frustate che mi facevano godere tanto. Col tempo è diventato fantastico e molto preciso, riesce a colpire con estrema precisione i punti che maggiormente mi procurano piacere.” – mi dice lei stringendosi a lui.
“ un giorno ci ha visto insieme e mi ha chiesto di te, se eri affidabile e ben presto sei entrato nelle nostre fantasie. La sera del mio compleanno abbiamo barato a carte. Il tavolo di cristallo della cucina riflette le carte dei giocatori mentre si servono, e quando ci siamo resi conto che tu avevi un punto superiore a noi abbiamo attuato il nostro piano. Poi ci sei piaciuto, in questi mesi da quella sera in poi tu non hai mai fatto parola con nessuno, nemmeno con me dell’accaduto, ne hai cercato di essere invadente, questo ci ha convinto a regalarti questa serata, e se vorrai ce ne saranno altre, sempre che a te faccia piacere il nostro modo di godere. – continua lui stringendola e guardandomi in faccia.
Resto per un momento senza parole. Mi hanno regalato una serata indimenticabile e poi mi dicono che ne vorrebbero altre.
“ io sono lusingato e felice di sentirvi soddisfatti di me e che volete ancora fare sesso con me, ma spero di imparare presto tutto quello che c’è da sapere su questo tipo di piacere, decisamente, fuori dal comune ma molto bello e appagante, quindi sono io che vi ringrazio espero di essere sempre all’altezza delle vostre aspettative. “
Per un momento ci fissiamo e poi ci abbracciamo felici baciandoci fra noi. Da allora son passati anni, io ho imparato molto sul piacere/dolore e altro, vivendo momenti veramente indimenticabili, ma questa è un’altra storia.
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9 years ago
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Il book fotografico
Esattamente come nel racconto precedente, e lo sarà in tutti i successivi, utilizzerò nomi di fantasia perché le mie storie, anche se riadattate al fine letterario, sono tutte realmente accadute. Ma ogni riferimento ad altri fatti e ad altre persone sarà puramente casuale.
IL BOOK FOTOGRAFICO
Dino e Federica sono una coppia sposata da due anni, non hanno figli e hanno già avuto qualche esperienza sessuale con altre coppie.
Il loro matrimonio va a gonfie vele, si conoscono da dieci anni, ma ogni tanto decidono di trasgredire dandosi piacere con qualcun altro, solo per puro divertimento.
Dino ci contattò tramite un sito internet per organizzare il suo secondo anniversario con Federica e ci disse che per regalo le avrebbe voluto far fare un book fotografico, per il semplice motivo che Federica amava farsi fotografare e lui le aveva promesso che il book sarebbe stato il suo regalo.
Noi, Marco e Daniele, avendo un po di esperienza in merito e uno studio fotografico di fiducia, che ci avrebbe ospitati, decidemmo di dargli una mano.
Chiedemmo a Dino un po di info, una descrizione di Federica e qualche foto.
Tramite mail ci arrivò tutto l’occorrente per poter programmare una situazione a doc.
Federica aveva 35 anni, alta 1.80, capello corto color carota e una carnagione chiara che rendeva il suo corpo molto sexy.
Con le sue forme al punto giusto, in una foto inviataci, mostrava la sua 4 di seno egregiamente e la sua vita stretta evidenziava il suo bel culetto.
Chiamammo Dino al telefono per fissare il giorno e dirgli di far scegliere a Federica degli abiti che ritenesse adatti ad un book fotografico. Vestiti casual, abiti eleganti, costume da bagno e intimo e di seguire le nostre istruzioni.
Quella sera Dino parlò con Federica e le disse di aver fissato il giorno e che avrebbe avuto il suo book fotografico da un fotografo professionista.
A Federica l’idea di una cosa spinta non balenò nemmeno per il cervello perché Dino le disse che il fotografo in questione era in età avanzata ma con molti anni di esperienza alle spalle.
Il giorno stabilito ci vedemmo inizialmente in un campo dove vi erano delle grandi balle di fieno e ci presentammo a entrambi dicendo che il fotografo non era potuto venire delegando noi.
Federica si presentò a noi tranquillamente, quasi contenta di questa improvvisa modifica, indossando un semplice jeans chiaro e una camicia bianca.
Facemmo subito qualche scatto sul posto, lei era molto bella e sexy, in varie pose che scattammo accanto alle enormi balle di fieno le si intravedeva spesso il seno, poi prendemmo le auto e ci dirigemmo allo studio fotografico che il nostro amico ci aveva tenuto libero e tutto a nostra disposizione.
Entrati nel locale ci sedemmo sul divano, bevemmo del vino bianco che avevamo preparato per spezzare un po il ghiaccio e chiedemmo a Federica come avrebbe voluto il suo book fotografico.
Federica ci disse che l’idea delle balle di fieno le era già piaciuta e che avrebbe voluto un book fotografico di classe avendo portato vestiti eleganti e firmati.
Marco: “nessun problema Federica, possiamo accontentarti tranquillamente. Hai già in mente l’ordine degli abiti e le pose da effettuare?”
Federica: “certamente, dovete solo dirmi dove mi posso cambiare”
Daniele: “dietro il telone che useremo per gli scatti c’è tutto quello che ti occorre, sgabello, specchio ecc”
Federica e Dino presero le borse che avevano portato e andarono dietro il grosso telo per sistemare un po di cose.
Io e Daniele ci guardammo scambiandoci qualche occhiatina di piacere e attendemmo la coppia.
Nel frattempo dietro il telo la coppia scambiava qualche parola e noi potevamo sentirli anche se parlavano a voce bassa:
Dino: “sei tranquilla amore?”
Federica: “certo, sono contenta”
Dino: “bene, sono contento anche io, vuoi altro vino?”
Federica: “piu tardi di sicuro, quando dovrò farmi vedere in intimo, eheeheh”
Tornò da noi Dino, ci fece l’occhiolino e si sedette sul divano che era posizionato di lato al telo dove avremmo scattato le foto.
Io e Daniele eravamo già pronti con la nostra reflex in mano e i faretti erano accesi.
Era tutto pronto.
Federica usci indossando un abito rosso a gonna lunga, sbracciato e avvitato al collo.
Facemmo qualche scatto, mentre lei cambiava posa quasi come se fosse abituata.
Facemmo molti scatti con un 3 o 4 abiti eleganti e vennero tutti molto bene poi cambiò genere piu volte fino ad arrivare al costume.
Usci con un costume intero bianco, con in vita una collanina e un bracciale alla caviglia. In viso le si leggeva questa volta un leggerissimo imbarazzo forse per il fatto che essendo un po emozionata, ed eccitata, i capezzoli avessero iniziato a premere sul tessuto ed erano visibili a noi tutti.
Facemmo qualche scatto mentre lei continuava a cambiare posa, poi tornò dietro il telo e la raggiunse Dino a cui avevamo chiesto di andare a vedere se fosse tutto ok.
Dino: “amore tutto apposto”
Federica: “certo, tutto ok”
Dino: “mi sembravi un po a disagio”
Federica: “no no, è che mi si vedeva un po troppo, che ne pensi?”
Dino: “per me non ci sono problemi, anche perché se vuoi puoi osare, sono fotografi ci sono abituati e poi voglio che decidi te come deve essere il book fotografico”
Federica: “si lo so, ci avevo pensato a fare qualcosa di sexy, magari anche di semi nudo”
Dino: “i ragazzi sono a nostra disposizione e puoi fare quello che vuoi, ok?”
Federica: “ok”
Dino si risedette sul divano e ci sorrise.
Federica torno con un bikini molto sexy e facemmo altri scatti.
Marco: “Federica se vuoi possiamo fare delle foto in topless. Te lo dico perché magari ti vergogni a chiederlo te, ok?”
Federica: “ne parlavo appunto con mio marito, si per me va bene”
Marco: “allora fai te, noi scattiamo solamente, ok?”
Federica: “ok”
Federica allargò le gambe tenendole ben tese e spostò il pezzo sopra del costume intorno ai seni, era veramente sexy. Davvero un bel seno. Noi facemmo foto senza farci vedere emozionati, come se nulla fosse.
Si passo all’intimo e li ci disse di avere voglia di vino. Dino prese il calice e lo passò a Federica, che lo svuotò in un battibaleno, poi, guardandoci, disse: “e ora preparativi al piatto forte”.
Ci guardammo tra di noi e sorridemmo dandole il consenso, chi con l’ok della mano chi con una occhiatina un po maliziosa e scomparve dietro il telo per uscire qualche minuto dopo in un bellissimo intimo bianco perla.
Indossava un reggiseno in pizzo, una coulotte, un reggicalze con calze bianche e una scarpa aperta.
Facemmo scatti mentre lei cambiava posa. La volta successiva indossò un babydoll lilla e scarpa aperta bianca. Con il babydoll avendo una retina trasparente sul seno si intravedeva tutto.
Poi passò ad un reggiseno nero, un perizoma nero e indossò uno stivale alto fino al ginocchio.
In quel caso le demmo noi un cappello da poliziotto americano nero, perché si intonava con il colore e l’idea era interessante. Lei lo indossò senza problemi, poi rivolgendosi al marito disse: “ora ti arresto!!”
Presi al volo l’occasione per guardare Dino e dirgli di andare vicino a lei.
Dino guardò la moglie, come a chiederle il permesso, e poi si avvicinò.
Marco: “Dino, che intimo hai te ora indosso?”
Dino: “boxer neri”
Daniele: “beh si intonano, vuoi togliere i vestiti? Facciamo qualche scatto con entrambi?”
Federica: “per me va bene”
Dino si spogliò degli abiti e si mise accanto a Federica. Facemmo qualche scatto.
Marco: “Federica vuoi togliere il reggiseno e lasciare il resto, cappello compreso?”
Federica: “certo”
Tolse il reggiseno e si mise in posa con Dino, il quale si era eccitato perché notammo la forma del pene attraverso il suo boxer. Approfittammo per fare qualche battutina sul fatto che Dino non fosse abituato alle foto. Federica lo osservò e aggiunse: “allora ti piace questa cosa?” ridemmo tutti e quattro.
Marco: “ragazzi, io e Daniele andiamo nello studiolo accanto a svuotare la memoria della reflex perché è piena e torniamo in una decina di minuti ok?”
Dino e Federica ci diedero l’ok con la mano e andammo nell’altro studio chiudendo dietro di noi la porta e lasciandoli soli. Federica era accanto al marito a seno scoperto.
Dino: “sei molto sexy tesoro”
Federica: “grazie e te sei eccitatissimo, lo vedo”
Dino: “si mi sono eccitato, ti scoperei qui”
Federica: “mi scoperesti qui?”
Dino: “certo che ti scoperei qui, non vedi come sono in tiro?” e calando i boxer tirò fuori il suo cazzo duro e un po bagnato, prese la mano della moglie e glielo fece impugnare.
Federica: “che fai? E se tornano?”
Dino: “abbiamo un po di tempo dai, succhiami un po”
Federica iniziò a segarlo delicatamente poi mettendosi davanti a lui in ginocchio lo pompò un pochino.
Lui la tirò su e abbassandosi scostò un po il perizoma e iniziò a leccarle la vagina, era bagnata.
Noi che eravamo ad origliare capivamo che stavano facendo qualche cosa, ma non potendo vedere, dovevamo solo immaginare ed intuire.
Poi quando sentimmo gemere un po, ne approfittammo per aprire la porta quasi di scatto e tornare in sala.
Come la porta si spalancò non vedemmo chissà cosa ma solo che si ricomponevano un pochino, del tipo che Dino ci dava le spalle per rimettere bene i boxer e lei che si toccava i capelli guardando nel nulla.
Poi ci guardarono sorridendo e io dissi: “Ragazzi un po di vino?” dissero di si e bevemmo un po tutti e quattro.
Daniele: “ricominciamo? Siete pronti?”
Federica: “si”
Dino: “sempre insieme o solo lei?”
Marco: “sempre insieme, anche perché ci è sembrato che vi stavate divertendo o sbaglio?”
Federica: “beh si, diciamo che ci siamo un po lasciati trasportare”
Marco: “se volete possiamo osare un po, se volete qualche scatto piu provocante, d’altra parte siete marito e moglie e dovrebbe risultarvi naturale. Che ne pensate?”
Dino: “se a Fede va bene per me non ci sono problemi”
Federica: “ci proviamo dai, non prometto nulla però”
Continuammo con gli scatti, Federica era sempre a seno scoperto, tolse il cappello lanciandolo sul divano poi si inginocchio davanti a Dino e poggiò la guancia sui suoi boxer guardandoci mentre scattavamo la foto.
Lei lo accarezzava parecchio, poi si alzava le strusciava un po il sedere sul pacco e poi si riabbassava guardandolo spesso negli occhi. Dino era impacciato ed eccitato, lasciava fare a lei.
Marco: “Federica, se vuoi puoi calargli un po i boxer e faccio qualche scatto”
Federica anziché calarli un po li tirò totalmente giu. Dino sfoderò un cazzo durissimo e gonfio.
Io e Daniele ci guardammo in faccia ed esclamammo: “WOW, complimenti Dino”
Lui arrossì un pochino ma non ci guardò, continuava a guardare la moglie dall’alto.
Federica: “visto si? che roba il mio uomo? L’ho sposato per questo” tenendo il cazzo stretto alla base
Marco: “e ora Federica che fai?”
Federica: “te scatta, qui ci penso io”
Iniziò a leccarlo delicatamente, poi passò al pompare un po solo la grossa punta gonfia.
Passò il suo cazzo sui seni e poi tirandosi su tolse il perizoma, si sedette sulla sedia che era li al suo fianco e allargando le gambe verso di noi chiese a Dino di leccarla.
Dino si abbassò dandoci le spalle e inizio a leccare Federica, lei ci guardava maliziosa mentre scattavamo le foto toccandosi con una mano i seni e con l’altra teneva la testa di Dino.
Approfittammo della scena per toccarci il pacco e stringerlo un po, giusto a farle capire che eravamo eccitati. Volevamo vedere la sua reazione. Non si sbilanciò molto tranne nel sorriderci e fissare un po i nostri pacchi, ma ad un certo punto Daniele ruppe gli indugi tirando fuori il cazzo e dicendole senza voce col solo muovere le labbra come a non volersi far sentire da Dino: “guarda che hai fatto. È durissimo”
Federica lo guardò molto interessata, non disse nulla tranne passare la lingua intorno alle labbra e facendo l’occhiolino. Poi guardò me, come ad attendersi la stessa cosa. Dino continuava a leccarla senza vedere cosa stesse succedendo. Non mi feci pregare molto, tirai fuori il mio cazzo e glielo mostrai come fece Daniele.
Federica guardò anche me e fece l’occhiolino, continuando a tenere la testa di Dino con una mano e toccandosi i seni con l’altra.
Ci segammo qualche secondo in bella vista di lei che ci ammirava molto fiera di quella reazione.
Poi ci fece con il dito il segno di silenzio. Capimmo e rimettemmo i cazzi nei pantaloni, ma era palese il gonfiore di questi ultimi.
Scostò Dino e lo fece alzare, si inginocchio di nuovo e iniziando a segarlo e guardandolo in viso disse:
Federica: “sei molto eccitato?”
Dino: “certo, te no?”
Federica: “talmente eccitata che vorrei avere uno scatto mentre ne succhio due di cazzi, si puo fare?”
Noi sentimmo tranquillamente, anche perché quello voleva Federica. Dino ci guardò e fece cenno a Daniele di avvicinarsi. Daniele si avvicinò accanto a lei, tirò fuori il cazzo e Federica iniziò ad alternarsi nel succhiare entrambi.
Io scattavo e mi avvicinavo sempre di piu.
Arrivato a tiro di lei mi prese la lampo e la tirò giu ed iniziò a succhiare anche me. Stavo scattando foto dall’alto di lei che era circondata da tre grossi cazzi in tiro. Federica mi guardava nella reflex e ogni volta che lo faceva accoppiava un giro di lingua intorno a tutta la mia asta.
Dino la prese e la tirò su, le fece poggiare le mani sulla sedia e iniziò a scoparla da dietro.
Daniele si mise di fronte a lei e le tappo la bocca. Io scattavo e mi segavo.
Poi si sedette Daniele e mise un preservativo, lei gli montò sopra e si infilò il grosso cazzo duro dentro. Dino gli penetrò il culo in un lampo, entrò come se nulla fosse e iniziarono a scoparla in due.
Gemeva e godeva, era bagnata e con le mani teneva stretti i braccioli della sedia.
Poi Dino si sposto, mi guardò e mi disse: “Marco assaggia il culo di mia moglie”.
Misi un preservativo e le penetrai il culo facendo entrare il mio cazzo fino alle palle.
Federica gemette e urlo di piacere, poi prese il marito e iniziò a succhiarlo. Si era accorta che tutti e tre fossimo al limite e allora ci fece uscire dai suoi buchi per dirci: “voglio una foto mentre mi sborrate in bocca. La voglio con il mio viso completamente ricoperto di piacere”
La facemmo di nuovo inginocchiare, e mentre teneva i seni alti con le mani la circondammo nuovamente e iniziammo a masturbarci sul suo viso.
La pioggia bianca fu quasi istantanea, ricoprimmo il suo viso tutti e tre. Le bagnammo i capelli, il seno, le cosce e gli stivali. Era completamente fradicia.
Poi guardandomi nell’obiettivo disse: “scatta ora porco mentre lecco tutto”
Con le dita raccolse un po di seme e lo infilava in bocca leccandosi le mani e le braccia.
Noi continuavamo a toccarci e Dino aggiunse: “ora però pulisci i nostri cazzi tesoro”
Federica aprì la bocca e inizio a leccarci uno a uno, ripulì tutto. Io non ho mai smesso di scattarle foto.
Poi io e Daniele ci rivestimmo. La stessa cosa fecero loro due. Mettemmo subito le foto su un DVD e glielo consegnammo. Andarono via. Ora Federica ha detto che il book lo vuole ogni anno.
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Io e la sorpresa della mia padrona
Erano trascorse due settimane dall’ultima volta che ci eravamo visti. Il ricordo di quel giocattolino allacciato in vita della Lei mi faceva venire sempre i brividi e la voglia di incontrare nuova gente.
Ci eravamo sentiti per telefono e la Lei mi aveva detto che sarebbe stata libera la prox settimana.
Strano pensai in quel momento; dovevo incontrarla insieme al suo Lui e giocare nel lettone. A lui piacevano i trav femminili e quindi aspettavo con ansia questo incontro.
Una telefonata e Lei mi dice che per domani pomeriggio era sola e poteva ospitarmi per l’intero giorno e anche notte se avrei voluto.
Disse che se accettavo avrebbe preparato una sorpresa per me e che mi sarebbe piaciuta. Accettai anche solo per la sorpresa e iniziai a pulire il corpo da quei peletti superflui che erano rimasti. I glutei erano lisci e vellutati dopo aver cosparso una crema emolliente e profumata.
La notte non riuscì a dormire pensando a cosa avrei trovato e come avremmo giocato insieme.
Svegliatomi presto iniziai a prepararmi: doccia rinfrescante, pulizia e controllo delle gambe dei glutei e tutto il corpo; una lavata all’intestino con peretta e bidè finale.
Mi misi una crema sullo sfintere all’olio di cocco e con le dita ne spinsi un po’ pure dentro in modo da lubrificarmi ed essere pronto per l’occasione.
Indossai le calze nere con perizoma e un body che esaltava le mie piccole tettine naturali e la solita tuta da togliere facilmente. Stavolta portai pure una mini attillata nera che avrei indossato appena giunto da Lei e una parrucca bionda con capelli corti e sfrangiati.
Arrivato a casa dell’amica entrai con decisione per non farmi vedere; la porta era già aperta e appena dentro Lei mi accolse con un sorriso smagliante e due occhi che già assaporavano il piacere che mi aveva preparato.
Era nuda totalmente, solo due scarpe con tacchi alti e neri che slanciavano la sua bellezza statuaria.
Mi portò in bagno, mi fece indossare la mini e la parrucca e un paio di scarpe che aveva comprato per me. Iniziò a truccarmi rendendo il mio viso come una donna ma non da strada ma come una puttana di alto borgo che doveva essere messa all’asta per chissà chi.
Finito il trucco, pure io rimasi allibito guardandomi allo specchio.
Uscito dal bagno ancheggiavo come in modo vanitoso perché capì che dovevo mettermi in mostra per qualcuno cercando di sentirmi a mio agio con quei tacchi a spillo e tirare fuori tutta la femminilità.
Giunto in salotto entrò per prima presentandomi come in un teatro e facendomi cenno di avviarmi verso il centro della stanza.
Le tapparelle erano poco abbassate e la luce filtrava fioca. Camminando verso il centro rimasi colpito da due donne anche loro nude con le gambe lunghissime e accavallate che iniziarono a sorridere e a fare i complimenti sia alla Padrona di casa che a me applaudendo ed emettendo gemiti di apprezzamento.
Io continuai a camminare in tondo ancheggiando, fermandomi con il fianco e il culetto in su e alzandomi la gonna per ricevere nuovamente apprezzamenti sul fisico e il culetto.
Mi piaceva quella sorpresa e mettendomi con le spalle verso di loro mi piegai leggermente dando il culetto verso di loro.
Non ci misero tanto che iniziarono a toccarmi e palparmi per saggiare la consistenza del mio fisico.
Stefania la Padrona di casa iniziava ad elogiarmi e a raccontare le mie doti amatorie ( cosa che penso loro sapevano ) e avvicinatasi iniziava a palparmi e a baciarmi sul viso e la bocca facendomi scivolare il perizoma sulle caviglie.
Le amiche si alzarono e da dietro iniziarono a baciarmi le spalle e il collo; poi scendendo i fianchi e i glutei, mordicchiandoli leggermente e a volte con fermezza sentendo i denti che si affossavano sulla mia carne.
Un dolore che però dava piacere lasciando i segni e il rossore sulla pelle bianca.
Sentivo i seni che strusciavano sulla mia schiena e dopo aver inarcato il culetto verso di loro iniziai a sentire qualcosa di diverso; qualcosa che penzolava da entrambe iniziava a strusciarmi sulle gambe e le chiappe.
Giratomi con disinvoltura facendo finta di non essere stupito vidi e capì che erano due trans molto femminile ma in mezzo alle gambe avevano un qualcosa di mostruoso.
Arrivava a metà coscia da moscio e con movimento istintivo li afferrai con la mano per sentirne la consistenza-
Rimasero un po’ stupite quando afferrai quei cetrioli grossi e iniziai a stringerli da dietro assaggiando la grossezza e la consistenza; li strizzai e iniziai a menarli con delicatezza. Erano enormi da mosci e quando iniziarono a rizzarsi pensavo di avere due bombolette da schiuma da barba quella maxi in mano.
Sorridevano e gemevano continuando a baciarmi sul collo e dopo sulla bocca.
Le lingue penetravano la mia bocca e gustavo il loro profumo; due serpenti che erano nulla al confronto di quei pitoni in mezzo alle gambe.
Ero bagnato e il liquido pre spermatico ungeva le mie cosce colando fino a terra. Con delicatezza mi portarono sul divano e facendomi inginocchiare mi fecero poggiare la testa sopra il cazzo di una che si era seduta sullo schienale e l’altra iniziava a leccarmi il buchetto.
I gemiti erano soffocati da quell’ammasso di carne che si induriva sempre di più dentro la mia bocca cercando di ingoiarne quanto il più possibile e l’altra iniziava a penetrarmi con la lingua e passandola sui glutei prima e sullo sfintere dopo che si allargava e tremava ad ogni leccata.
“ Avevi ragione Stefania; si vede che gli piace ed è ben aperta e pronta per essere penetrata” esclamò la trans che leccava e senza aspettare ancora di più inizia a puntarmi la punta di quell’enorme cazzo duro come la pietra.
Entrava con facilità ed essendo ricurvo lo sentivo sull’intestino posteriore internamente iniziando a darmi sensazioni mai provate prima.
Iniziò a pomparmi piano prima e poi cercando di inserirlo fino alle palle. Lo sentivo per tutta la sua lunghezza e arrivato alla radice mi sentivo impalato e slargato anche internamente.
Lo sfintere era morbido e aperto ormai e i colpi si facevano molto più veloci e potenti.
Ad ogni colpo gemevo e gridavo di piacere ma il cazzo in bocca soffocava il mio fiato.
Stefania mi carezzava e stringeva come se volesse rendere quella tortura meno dolorosa anche perche comunque ero roba sua e non voleva che nessuna o nessuno mi facesse del male. Mi guardava con occhi lucenti e orgogliosi ed era come se in qualsiasi momento io avessi detto basta Lei avrebbe fatto smettere tutti.
Ma io non volevo e Le feci capire che andava bene e che avrei retto quel ritmo forsennato delle due trans che continuavano a sfondarmi dietre e in bocca.
Iniziai a sentire vibrazioni al cazzo della trans che aveva preso potere della mia bocca; capì che stava per venire e chiusi gli occhi aspettando l’attimo della venuta.
Una copiosa venuta inondava la mia bocca e la gola; inghiottì velocemente anche perché il liquido era molto e bello denso e mi avrebbe soffocato se non lo avessi fatto. Sarà stato almeno una tazzina colma di caffè come capienza e non finiva mai. Avevo le labbra piene e con la lingua cercai di non perderne nemmeno una goccia.
L’altra iniziava a pompare velocemente e i colpi li sentivo lungo la colonna e il collo. Mi accucciai tra le gambe dell’amica e alzando il culetto favorivo la penetrazione. Inizia a sentire dei gemiti e un calore dentro mi pervase l’intestino. Sentivo lo sperma dentro e poi che usciva colando tra le mie gambe. Lo raccolsi con la mano e iniziai a spalmarlo e ad introdurlo con le dita di nuovo dentro masturbando con le dita.
Stefania iniziò a baciarmi e a guardarmi negli occhi: l’avevo resa felice con quella scopata con le sue amiche e mi guardava estasiata.
Mi diceva che sarei rimasto lì per la notte e che potevo farmi una doccia per riprendermi da quello sforzo.
Aveva comprato pure una crema emolliente e che mi avrebbe massaggiato il culetto.
Ero senza forze e tremavo tutto.
Solo dopo mi disse che comunque anche le sue amiche sarebbero rimaste a dormire insieme a noi e pensai che il pomeriggio e la notte erano troppo lunghe per riuscire a tenere testa a quelle due bellissime e potenti trans.
A presto il seguito.
Stefano
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Il mio sogno erotico
E così, dopo 25 anni dalla prima volta che la vidi, si è finiti a passare un week end di sesso, come se dovessimo recuperare il tempo perso. Ma cominciamo dall'inizio.
Estate 1992, avevo all'epoca 16 anni e come tutti i ragazzi che crescono in paese, l'estate è la stagione dove quasi tutto è concesso. Passeggiavo con i miei amici e mentre ci incamminavamo verso la piazza dove ci si incontrava per decidere che piega avrebbe preso la serata, la vedo per la prima volta: seduta su un muretto, con una maglietta un pò aderente e una minigonna di jeans; rallento il passo e lei, con molta tranquillità, accavalla le gambe, facendomi intravedere un lembo della sua mutandina bianca. Io rimango un pò rincoglionito e lei se ne accorge, e con fare molto sensuale mi sorride e io come un coglione mi faccio viola in viso e cerco di allontanarmi. Inutile dire che tutta la sera non ho fatto altro che pensare a quello che era successo, ma ancora di più al sorriso che mi aveva fatto.
Per tutta l'estate ho pensato a quella sera e ogni sera mi promettevo che se si fosse presentata l'occasione avrei trovato il coraggio per chiederle il perchè di quel sorriso; l'occasione non c'è stata, ma anche se ci fosse stata timido com'ero figuriamoci se le chiedevo una cosa del genere.
Estate 1994, l'anno dei miei 18 anni, vado in vacanza con i miei genitori e nella villetta di fianco a quella che avevamo affittato vedo lei, il mio sogno erotico, la ragazza che due estati prima mi aveva fatto trastullare il cervello e il pisello con quel suo movimento di gambe.....figuriamoci se si ricorda e poi, tra l'altro, è più grande di me di 10 anni.
Passano i giorni e cerco di scovarla fra le file di ombrelloni che affollano la spiaggia, ma nessuna traccia, finchè un giorno, mentre faccio la doccia in giardino, la vedo nel suo bagno che sta facendo la doccia con la finestra completamente aperta e li vedo un corpo da favola, i suoi capelli ricci che bagnati le davano una sensualità da paura, un seno da quarta misura che stava da dio, un culo da paura e la figa come piace a me, con un pò di pelo.......sono dovuto correre in casa avevo il cazzo che mi scoppiava e sono corso in bagno a spararmi una sega....quella è stata l'unica volta che ho visto lei per tutta l'estate.
Passano quasi un 6 anni e il caso ha voluto che ci trovassimo a far parte della stessa associazione, lei nel frattempo si è sposata ed ha avuto un bimbo ma le sue forme sono rimaste quelle di una volta.Iniziamo a parlare, conoscerci e scherzare e con il tempo nasce un'intesa inaspettata. Dato che facevamo dei piccoli spettacolini per intrattenere il paese e i bimbi durante i periodi morti, tante volte ci trovavamo a condividere gli stessi spazi per cambiarci e devo dire che la situazione a volte mi eccitava e lei di questo se ne accorgeva e a volte mi stuzzicava mettendosi a pecora....
Una sera, finite le prove, mi chiese se potevo accompagnarla a casa e le dissi di si e durante il breve tragitto parlammo e scherzammo e quando arrivammo sotto casa, mi chiese se poteva fumarsi una sigaretta e le dissi di si. Mentre fumava e ascoltava la musica alla radio, ho visto una smorfia di dolore e le chiesi cosa avesse che la turbava e lei mi disse che aveva un pò di casini con il marito, in quando non c'era mai e lei si sentiva sola. Io li per li cercai di farla stare serena e mentre parlavamo, mi si avvicina, mi sussurra un grazie e poggia le sue labbra sulle mie e li ho iniziato a baciarla e ogno colpo di lingua il mio cazzo si gonfiava sempre di più; iniziai a toccarle il seno e lei mi toccò il pacco e sentendo come pulsava mi guarda e mi dice stasera no ma settimana prossima sono al mare ufficialmente con la mia amica, ma di fatto con te.....non credevo alle mie orecchie, io e lei da solo un week end.
E così fu. Il venerdì mi chiama al mattino e mi dice di raggiungerla e così ho fatto: sono arrivato da lei intorno alle 12 e la trovo in un bikini bianco molto striminzito che a mala pena le coprivano i capezzoli e senza troppi giri di parole iniziamo a baciarci e ci dirigiamo verso la stanza da letto; mi chiede di andarmi a fare una doccia e cosi faccio e quando esco e la raggiungo in camera, la trovo seduta a bordo letto, ancora con il bikini, mi fa avvicinare mi guarda e la sua mano entra nell'accappatoio e afferra il mio cazzo mi guarda e con aria maliziosa mi dice:"lo voglio tutto..." mi tolgo l'accappatoio e rimango nudo di fronte a lei, mi guarda, guarda il mio cazzo e dice:" un pò corto ma bello grosso e tosto, ci sarà da divertirci" e mi ritrovo le sue labbra sulla mia cappella. Inizia a succhiare, leccare il glande, scivolare fino allo scroto e poi risalire per metterlo tutto in bocca.......estasi allo stato puro. La prendo e la metto su letto, mi sdraio e me la metto di sopra a 69 e mentre lei continua da dove aveva lasciato, io le scosto lo slip del bikini e inizio a leccarle la fica, dapprima piano concentrandomi sul clitoride e poi a lingua aperta, di modo tale da poterle leccare sia la figa che il buco del culo.
Dopo i preliminari le chiesi se voleva farlo con o senza condom e lei mi disse che se non era un problema lo voleva fare senza perché voleva sentirlo e così iniziammo a farci una scopata spettacolare: prima io sopra di lei, poi lei su di me, poi la misi di lato, poi la misi pancia in giù e poi a pecora. Mentre la scopavo cosi, con un dito le toccavo il buco del culo e lei ansimando mi diceva scordatelo, sei troppo grosso, mi stai spaccando la figa figurati il culo.....mentre scopavo le facevo scendere qualche fiotto di saliva sul buco del culo per lubrificarlo; ad un tratto iniziai a muovermi con calma, togliendo e mettendo il cazzo dentro e mentre facevo così cercavo di puntarle il culo, e dopo qualche altro colpo in fica decido di provare a ficcarglielo dietro. Punto e metto la cappella sul buco, lei cerca di allontanarsi ma ho le mani sulle spalle, la tengo ferma e quando la cappella sta per entrare la tiro a me e vedo che la cappella e quasi mezzo cazzo è dentro e lei inarca la schiena e rimane senza fiato. Mi fermo in quando il suo culo si stringeva e per farla rilassare le accarezzo i seni ( i capezzoli erano diventati lunghi e turgidi) e la sgrilletto un pò; dopo qualche secondo è lei a spingere il suo corpo verso di me, come se volesse inghiottirmi il cazzo con il culo e appena il suo culo si è adattato alla forma del mio cazzo ha iniziato a godere, a cambiare posizione e alla fine ha voluto che la sbattessi nel culo mentre la guardavo in faccia e mentre stavo per venire mi blocca con le gambe e mi dice di inondarla e solo dopo che avevo svuotato tutto dovevo darglielo in bocca....e cosi ho fatto, ha iniziato a succhiare con forza e mulinare con la lingua, mi sembrava di impazzire e dopo non so quanto tempo ma credo poco le ho donato un'altra super sborrata ingoiata fino all'ultimo.....
Sono stati 3 giorni di non so quante scopate e venute da entrambi, ma una cosa è certa: a distanza di 7 anni da quel week end una volta a settimana, a secondo del tempo che ci possiamo concedere, o in bocca o in culo la venuta è assicurata....
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9 years ago
birdhot424522,
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Una volta ... e purtroppo mai più
Sono, in pratica, nato con la curiosità verso l’eros, pieno di fantasie e sempre alla ricerca del nuovo. Mi facevano impazzire le zie appena sveglie in camicia da notte, con quei seni grossi e cadenti, senza reggiseno, e i loro capezzoli enormi, le cugine ignare della mia perversione che mi tenevano nel letto con loro ed io “strusciavo”. Ho iniziato molto presto le prime esperienze sessuali, anche perché, diventai presto adulto.
Sono sempre stato fortunato, con l’altro sesso, spesso mi hanno scelto, anche se non sono un adone, nel senso che non sono mai stato da copertina, ma belloccio e sempre molto spiritoso e intraprendente.
Un giorno ho scoperto le riviste di annunci per coppie e altro, preso dalla smania, cominciai a scrivere e mandare foto e telefono. Dopo varie risposte ho conosciuto qualche coppia, tanti bei ricordi, ma una è rimasta tatuata nella mia memoria.
Cominciai a ricevere telefonate notturne, dove una coppia amava farmi partecipare ai loro giochi erotici, lasciandomi ascoltare la loro performance ed io commentavo ogni loro sospiro o frase, rendendoli partecipi della mia masturbazione.
Avevano mille titubanze, dovute alla sua indecisione, mentre lui era quello più convinto e insistente nel voler rendere reale una fantasia, che viveva quasi tutte le notti, ma lei non ne voleva sapere.
Poi una notte, dopo l’ennesimo menage a trois telefonico, mi propose di incontrarci, solo e unicamente per conoscersi.
Appuntamento all’autogrill, dove io arrivai in anticipo, emozionatissimo e tirato a lucido, il riferimento era il tipo di macchina e il colore, ma dopo più di mezz’ora d’inutile attesa, andai via, non riuscendo a capire come mai non c’erano, visto che avevano così insistito, pensai a un imprevisto. Nel tornare il lampo di genio, vuoi vedere che intendevano quella sull’altra corsia di marcia? Eccoli!
Mi affianco, invitandoli per un caffè, rifiutano e mi chiedono di accomodarmi in macchina, entro e finalmente ci presentiamo dal “vivo”, chiariamo l’equivoco e tante risate.
Poi mi chiedono se avevo esperienze, dico qualcuna, quindi vogliono sapere come s’inizia, li invito a sedersi con me dietro e lei sensualissima si accomoda tra me e il marito. Li incito a giocare tra loro facendo da spettatore, senza essere più solo uditore. Si accarezzano, si baciano, lei comincia a spompinarlo e lui mi fa segno ti accarezzarla. Lei indossa un vestitino nero corto con gonna un po’ sbuffata, che mi mostrava l’immenso culo adorno di perizoma e messo in risalto dalle autoreggenti di seta nera e dalle decolleté nere tacco 20, già notate prima. Con dolcezza e massima delicatezza inizio ad accarezzarla, le slaccio il vestito, le bacio la schiena con un misto di alito, labbra, lingua e saliva, senza mai cessare il lieve massaggio al pube e interno coscia, per poi inoltrarmi con le dita, preventivamente bagnate della mia saliva, tra il pelo curato, arrivando al clitoride, che massaggio delicatamente e penetrandola con il pollice, che affonda nella vagina, ormai inondata. Finalmente con un po’ di fortuna riesco a trovare il suo punto G, le sue urla di piacere diventano musica per le mie orecchie e mi riempiono di soddisfazione quando la sento raggiungere l’orgasmo, con quei piccoli tremori tipici dell’evento.
Come per compiere un gesto di riconoscenza, si gira verso di me, che avevo i pantaloni abbassati ed ero intento a masturbare un cazzo divenuto di marmo, si siede cavalcioni su di me e lo infila nel suo corpo, quasi come fosse una cosa da sempre desiderata ed io non chiedevo altro. La sua lingua divenne un trapano nella mia bocca, i capezzoli turgidi di quel seno stupendo erano un invito a leccarli, succhiarli, mordicchiarli, eravamo tutt’uno. Quegli attimi furono fantastici, ma il clou lo raggiungemmo quando accortasi che ero pronto, si mise a pecorina verso lui, che se la chiavava con gran piacere e mi donò un pompino fantastico, il tutto culminava con una sborrata all’unisono di quelle che capitano raramente.
Stemmo per un poco assopiti, stanchi, soddisfatti, ma poi negli occhi di lui notai uno sguardo stranito, di chi non immaginava mai di cosa sarebbe stata capace la sua donna. Infatti, come spesso accade nelle situazioni imbarazzanti, guardò l’orologio e disse di avere premura di tornare e andarono senza nessun commento.
Da allora mia più visti e sentiti, non saprei dove cercarli e nemmeno lo farei per la correttezza che mi contraddistingue, ma ancora oggi ripenso con piacere a quella serata, che prendo come spunto per una sana sega.
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9 years ago
tonygrant,
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Last visit: 6 years ago
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Il mio sogno bisex
sono nervoso mentre salgo le scale del condominio...
la voce che mi ha risposto al citofono era calda e femminile ed il Click che ha aperto il portoncino mi ha fatto fare un sobbalzo..
arrivo al primo piano e la porta sul pianerottolo è appena socchiusa, busso e con un "permesso" strozzato la spingo..
Lei è sulla soglia e la riconosco dalle fotografie che ci siamo scambiati via mail..
"vieni, entra pure" mi dice con un largo sorriso, poi si gira e mi accompagna nel corridoio, verso il salotto.
La guardo mentre la seguo, quarant'anni ben portati, capelli neri e lunghi, leggermente sovrappeso ma soda.
E' vestita con un paio di jeans ed una maglietta bianca, vedo il reggiseno color vinaccia attraverso la stoffa leggera e mi sento la testa su di giri..
Il salotto e' elegante e moderno, con un grande divano in pelle bianca molto accogliente, la luce del tramonto entra dalla porta finestra ed illumina l'uomo che ci sta seduto sopra.
Si alza con un sorriso e si presenta, è il marito della donna e ci siamo scritti due/tre mail, prima di decidere di incontrarci.
Mi è piaciuto molto il suo modo di scrivere, istruito, corretto, senza fretta ma determinato..mi ha fatto una buonissima impressione ed è per questa ragione che li ho scelti per la mia prima esperienza..
Loro lo sanno, e fanno di tutto per mettermi a mio agio, un bicchiere di spritz, due chiacchere del più e del meno, senza fretta..
dopo qualche minuto e qualche risata, quando l'atmosfera si è alleggerita e siamo tutti e tre tranquilli, Lei dichiara di voler andare a farsi una doccia, noi la salutiamo con un sorriso e rimaniamo sul divano..
"allora? veramente è la prima volta?" mi dice lui mettendomi quasi per caso una mano su una coscia..
"già.. assolutamente.." rispondo io con la gola secca mentre la sua mano risale fino ad accarezzarmi il pacco...
sento l'erezione crescere a quel contatto, e la testa leggera..
"che ne dici se ci spogliamo finchè non arriva Barbara?" mi dice..
acconsento, e ci spogliamo rimanendo solo coi boxer..
la sua mano, ora, accarezza il mio pacco e si infila dentro l'elastico dei boxer per cercare la mia erezione, faccio altrettanto e scopro un uccello di dimensioni non enormi, ma ben proporzionato e non circonciso..
tenerlo in mano è elettrizzante ed eccitante, e mi fa venire una voglia matta di leccarglielo...
è la mia prima volta in assoluto, e mi chino su di lui per prenderlo in bocca..
il gusto salato della sua pelle fra le mie labbra è inebriante, e mentre lo accolgo sento che la mia testa sta partendo completamente...
lo prendo finchè riesco, poi inizio ad andare su e giù con la testa, mentre lui continua ad accarezzarmi l'uccello che non ho mai sentito così duro.
mi stendo a pancia in giù sul divano, col suo uccello in bocca, così lui ha la possibilità di leccarsi un dito ed iniziare a massaggiarmi il buco del culo...
mugula, mentre sento il suo uccello vibrare nella mia bocca..
dopo qualche minuto, sento la porta del bagno aprirsi, e barbara entra in salotto ;
"heila.. ci state già dando dentro vedo!!!"
stacco la bocca dall'uccello e la guardo..
è rimasta col reggiseno e gli slip vinaccia, ed ha uno sguardo divertito ed eccitato negli occhi..
"non fatemi sentire di troppo, voi due, fatemi spazio!"
a questo punto scivolo giù dal divano, e mi inginocchio davanti al marito..
lei si mette di fianco a me, e inizia un gioco in cui entrambi lo succhiamo a turno..
non passa molto che lui inizi a sospirare ed a gemere, e uno schizzo bianco potente entra in bocca alla donna, che lo condivide in parte con me.. anche se devo dire che il gusto dello sperma non mi piace, la situazione è estremamente eccitante..
la bacio, poi lei si alza e dice "bè.. mettiamoci più comodi.. andiamo di là...."
Ci guida sculettando verso la camera , dove un grande letto con lenzuola bianche ci attende...
lei si stende, e richiede la nostra attenzione..
mentre il marito si insinua fra le sue coscie per leccarle la fichetta rasata, io mi dedico a leccarle i capezzoli con intensità e dedizione.. a volte mordicchiandoli, leccando le aureole e capezzoli duri e svettanti sui seni piccoli ma sodi..
il gioco continua finchè lei non viene fragorosamente in bocca al marito.. dopo di che, languida, mi chiede di mettermi a 69, sopra di lei...
il mio uccello entra nella sua bocca, mentre la mia lingua scava nella sua fica per suggerne tutto il nettare..
Non vedo il marito, perchè è dietro di me, ma dopo un pò sento che la sua mano, inumidita da un lubrificante, inizia a massaggiarmi il buco del culo.. entra con un dito, poi con due... ed inizia a stantuffarmi con le dita..
il mio uccello nella bocca di Barbara si gonfia per l'eccitazione, e lei mugugna mentre la faccio godere a mia volta con la lingua e le dita, con cui le penetro anche il culo..
dopo un minuto di questo gioco, sento che il marito esce da me, aspetta qualche secondo poi los ento appoggiare la cappella al mio buco, e con un gesto deciso me lo infila fin quasi alla radice..
urlo.. il dolore è forte..
mi ero penetrato spesso con un vibratore..
ma questo è diverso..
non ne ho il controllo... non posso decidere di rallentare , o infilarlo meno...
lui mi penetra deciso, senza indugio.. ed il dolore si mescola con il piacere.. tanto che la mia erezione si ammoscia in bocca a Barbara, ma contemporaneamente emette un getto di sperma che le riempie la bocca...
lei succhia tutto contenta.. mentre sento che il marito emette un grugnito.. il suo uccello sembra gonfiarsi dentro di me, pulsare, spingere fino allo stomaco..dopo di che, in un attimo, sento il suo getto caldo riempirmi, e lui crollarmi addosso in un orgasmo potente e prorompente.
cavolo...
mentre esce da me sento il buco bruciare da pazzi, ed il suo sperma colare fuori sulle mie gambe..
Ci adagiamo vicini, lui sembra spossato dopo essere venuto due volte di seguito.. Ma Barbara attende con pazienza e divertimento che la rendiamo felice...
ci guarda e ci accarezza delicatamente.. stuzzicandoci i capezzoli con le unghie...
dopo qualche minuto di riposo, si solleva ed inizia a leccarmi i capezzoli "per ricambiare", mi sussurra birichina, ed il servizio mi fa rientrare in servizio l'uccello...
ora è il suo momento.. l'abbiamo un pò tralasciata, ed ora è il momento di dedicarci a lei...
mi sale sopra, e si infila l'uccello in fica fino in fondo..
mentre il marito le porge il cazzo da succhiare ancora una volta, ancora sporco dello sperma che mi ha sparato nel culo..
lei inizia un lento e metodico movimento pelvico, che la porta in pochi minuti ad avere un orgasmo, due...
il marito intanto ha deciso che il suo uccello è pronto, e girandole attorno glielo infila nel culo in una doppia pazzesca..
sento il suo cazzo strofinare il mio attraverso le pareti dell'ano...
lei urla, geme, chiama Dio in mille modi mentre viene con uno spasimo...
contemporaneamente anch'io sento l'orgasmo crescere in me.. sto per venire.. ma lei si toglie, e me lo prende in mano... insieme al marito inizia un pompino finale.. tanto che vengo con un unltimo spasimo sul viso di entrambi...
felici, ci riposiamo sul letto ormai sfatto..
quando mi sveglio, dopo un ora, è giunto il momento di andarmene..
bacio entrambi con gratitudine e saluto..
certo che ci sarà un'altra volta...
esco che ormai è buio per le strade.. mi brucia il culo e sono spossato, ma ricorderò questa serata per tutta la vita..
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9 years ago
admin, 75
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Carosello di maschi per marcella
Da quando la mia fidanzata Marcella è andata a letto con il vicino di casa il nostro menage di coppia ha avuto un vero salto di qualità. Questo Fabrizio che abita al secondo piano, che io conoscevo soltanto di vista pur abitando in questa casa da diversi anni, è una specie di assatanato inesauribile che assilla letteralmente Marcella per poterci andare a letto. Siccome lei è ben felice di farsi assillare i due trombano felicemente quasi tutti i giorni. Dove Fabrizio trovi tutte queste energie per me è un mistero, essendo sposato dovrà occuparsi anche della moglie... Ma a me ciò che interessa è che si sbatta la mia ragazza il più possibile. Domenica scorsa hanno fatto tombola: al mattino Fabrizio chiama Marcella con whatsapp, avvertendola che la moglie è fuori casa e sarebbe tornata per pranzo. Lei si prepara, scende al secondo piano, e si fa scopare per circa un'oretta nel letto matrimoniale di Fabrizio. Nel primo pomeriggio lui la richiama dicendo che può liberarsi mezzora con una scusa. Le chiede di scendere in garage. Marcella accetta. Dopo dieci minuti che è scesa la seguo, mi dirigo al sotterraneo dei box, localizzo quello di Fabrizio e mi metto in ascolto. Mi arrivano soffocati i gemiti di Marcella, il cui ritmo mi fa capire che sta prendendo alla grande il cazzo di Fabrizio. La sera è lei che ha voglia di metterlo alla prova, lo messaggia dicendolo che se vuole lo aspetta a casa che il suo ragazzo non c'è. Lui, non so con quale scusa, molla la moglie, sale e scopa Marcella sul divano del salotto. Io, acquattato nello studio, ascolto gemiti e rantoli facendomi l'ennesima sega della giornata.
Marcella nei miei riguardi è dolcissima... mi dice sempre che le permetto di vivere come in un sogno, dove lei può avere tutto il sesso e gli uomini che vuole, e dopo ogni scopata può rifugiarsi nell'amore e nella tenerezza che ho per lei.
Il sesso tra me e lei è cambiato, in meglio: tutto è iniziato con esplorazioni del mio ano con le dita da parte di lei durante i meravigliosi pompini che mi regala. Poi mi ha chiesto se poteva introdurmi nel culo un vibratore mentre mi succhiava. Ora è diventata bravissima ad allargarmi il culo: inizia con falli di normali dimensioni ed arriva agli extralarge in un solo quarto d'ora. Quando si sente carica si infila prima i falli nella fica per lubrificarli e poi me li introduce nel culo con decisione, succhiandomi il cazzo fino a farmi venire. Mi dice sempre che farmi godere col culo la gratifica enormemente...
Sono ormai tre settimane che la storia con Fabrizio è iniziata e per fortuna Marcella ha trovato il tempo per soddisfare anche Marco, ma soltanto due volte, e Maurizio, che si è dovuto accontentare di una sola scopata la settimana scorsa.
In questo frattempo mi sono dato da fare per costruire per lei una situazione spinta, dando seguito alla sua richiesta della prima sera dopo la primissima chiavata con il vicino. Mi sono iscritto a diverse bacheche e siti di incontri pubblicando annunci di questo tenore:
"Fidanzata bella e troia ventiquattrenne non mercenaria, disponibile a soddisfare gruppi di uomini accompagnata dal suo ragazzo cornuto e passivo".
Sono stato sommerso di risposte, la maggioranza delle quali di uomini soli. Finalmente trovo però un interlocutore interessante che mi scrive:
"Siamo un gruppo di amici dai 28 ai 36 anni e siamo interessati all'incontro".
Un breve fotoscambio poi ci sentiamo per cellulare. Ho l'impressione di una persona seria e disponibile, si chiama Riccardo, ma impongo comunque alcune condizioni: pretendo di sentire anche le voci degli altri, e raccomando che mi propongano una situazione molto porca per la mia ragazza. Mi richiamano e sono in tre a parlare, assicurandomi che possono arrivare a sei o sette maschi in tutto, salvo defezioni sempre possibili. Le loro proposte sono tre: serata in villa al mare con gang-bang, serata in una discoteca dove a turno porteranno Marcella nella toilette per scoparla, oppure uscita a bordo di un grosso camper e sesso in parcheggio. Accetto la terza soluzione con la condizione che mi dicano luogo e ora e che io possa invitare anche altri uomini, un po' per mia sicurezza, un po' per la libidine di poter coinvolgere qualcun altro ancora. Loro ribattono che organizzano tutto a patto che io faccia loro parlare con Marcella al telefono per essere sicuri che non sia un bidone. Gli dò appuntamento telefonico per la sera stessa pregandolo di presentarsi come bull singolo e senza dire altro.
"Amore mio, ti va di telefonare ad un tizio che vorrebbe venire a letto con te?" le propongo senza indugi.
"E chi sarebbe?" mi fa lei sgranando gli occhi.
"Non te lo posso dire, è una sorpresa, ma ne vale la pena".
Marcella prende cellulare e numero e chiama Riccardo. La lascio seduta sul divano, vedo che ridacchia, si vede che Riccardo si dà da fare con le parole. La telefonata termina.
"Mmmmm sembra un tipo interessante... ha una bella voce... allora sabato sera ci usciamo insieme, ok?"
"Sabato sera, tesoro? Va bene".
Vado al sexy shop e compro diversi capi di lingerie arrapante per Marcella, e per me una serie di plug appositamente realizzati per poterli portare inseriti nel culo. In farmacia acquisto parecchi pacchi di preservativi.
Arrivato a casa inizio a contattare parecchi singoli spiegando loro la situazione: nel tal posto alla tale ora, sabato sera la mia ragazza starà su un camper pronta a soddisfare tutti uomini presenti. Venerdì Riccardo mi chiama e mi chiede se mi sta bene un parcheggio frequentato da guardoni. Gli rispondo che è l'ideale, mi fornisce le indicazioni e stabiliamo l'ora. Riccardo mi chiede se Marcella può fare il tragitto in camper con loro e io li seguo con la macchina. Gli rispondo che è perfetto.
Scrivo a tutti i miei contatti fornendo le indicazioni per trovarci. Aggiungo che lascerò la mia auto con le luci di posizione accese accanto al camper per aiutarli ad individuarci.
Arriva sabato. Marcella si prepara meticolosamente all'incontro con Riccardo. La aiuto ad accorciare e regolare i peli della fica e le massaggio il buco del culo profondamente con del lubrificante. Le faccio provare diversi completini di intimo e optiamo per calze nere trasparenti con la riga e con reggicalze. Sopra una minigonna nera piuttosto corta, camicetta di seta e reggitette a balconcino. Niente mutandine, stivali neri e trucco pesante. E' sensazionale e porca. Si guarda allo specchio.
"Amore, ma sembro una puttana!!!".
"Tesoro, ma tu sei una puttana." Lei mi viene vicino e mi sporca la bocca di rossetto.
Le chiedo di inserirmi un plug nel sedere e lei esegue. Non mi lubrifica l'ano con la lingua come fa di solito per non rovinarsi il trucco. Il plug, piuttosto grosso, scivola nel mio culo. Sono pronto anche io.
Usciamo in macchina e ci dirigiamo all'appuntamento presso un bar con tavolini all'aperto. Lasciamo la macchina in un parcheggio a circa 200 metri, dove vedo il camper già parcheggiato. Riccardo ci aspetta, ci vede e ci viene incontro cordiale. E' un bell'uomo di 37/38 anni, quasi 1,80. Lo vedo assolutamente stupito dall'avvenenza di Marcella, probabilmente si aspettava una mezza cozza. Ordiniamo da bere, lui non le toglie gli occhi di dosso. Studio la reazione di Marcella, dopo un paio di minuti il desiderio di Riccardo che lei percepisce l'ha già fatta completamente sciogliere. Sarebbe già pronta a farsi scopare da lui in macchina o nella toilette del bar. So per esperienza che la fica di Marcella è già luccicante di umori. Sento il plug nel mio culo spingere dolorosamente e godo come un matto a questa sensazione. Da un tavolo vicino quattro uomini si alzano e vengono da noi. Perfettamente a suo agio Riccardo fa le presentazioni:
"Allora, questi sono Massimo... Giovanni... Alfonso... e Luigi".
Sono tutti fra i 38 e i 45 anni. Giovanni è un bell'uomo, alto e piazzato, gli altri tre di corporatura normale, solo Luigi ha un po' di pancetta.
Marcella è stordita e imbarazzata, rimane ammotulita. Riccardo si alza e le porge la mano. Ci avviamo al parcheggio, nessuno parla, gli occhi dei cinque uomini sono calamitati sulle grazie di Marcella.
"Allora tu ci segui con la macchina" mi fa Riccardo.
Provo stilettate di eccitazione a vedere Marcella scomparire nel camper con i 5 sconosciuti. Metto in moto e li seguo.
Sono sicuro che i cinque tizi non aspetteranno certo di arrivare al parcheggio per darsi da fare con la mia fidanzata. Mi chiedo chi sarà il primo a metterle le mani addosso, che le infilerà la lingua in bocca. Chi le sbottonerà la camicetta, chi sarà il primo ad accorgersi che la troia è senza mutandine. Cosa le dirà il primo che le pastrugnerà la fica e si accorgerà che è bagnata come una fontana.
Arriviamo al parcheggio, il camper si ferma in una zona appartata, io parcheggio a lato lasciando le luci accese. Manca quasi un'ora all'orario che ho indicato ai vari singoli.
Scendo dall'auto, il camper ha le tendine tirate, non si vede nulla. Sopra c'è movimento, da come il veicolo sussulta pigramente sulle grosse sospensioni. Aspetto una decina di minuti, poi busso leggermente. Nessuno risponde. Busso leggermente più forte e mi viene aperto. Sento subito i gemiti di Marcella. Salgo lo scalino, entro e mi si prospetta una scena paradisiaca. Le due grosse dinette del camper sono state sistemate a letti. Marcella sta al centro della dinette più grande. Non ha più nè camicetta, nè reggitette nè minigonna. Sta a pecorina sul letto, con Giovanni dietro che la sta montando con furia, non so se in fica o in culo, tenendola per i fianchi. Lei sta leccando le palle a Riccardo, mentre di fianco Alfonso le indirizza la cappella verso le labbra. Le slappate di Marcella avvolgono la cappella di Alfonso e quella di Riccardo alternatamente. Massimo e Luigi si stanno finendo di spogliare sull'altra dinette. Guardo i loro cazzi, quello di Luigi è più dimensionato, già semieretto, con una grossa cappellona ciondolante, quello di Alfonso è normale. Capisco che loro due devono ancora scoparsi Marcella. Riccardo e Giovanni si scambiano di posto. Riccardo entra nella fica di Marcella nello stesso istante in cui Giovanni, sfilato il preservativo, affonda tutto il cazzo in bocca alla mia ragazza. Luigi si avvicina, prende una mano di Marcella e se la guida sulla nerchia. Lei glielo mena come può, facendoglielo subito intostare. Decido di scendere dal camper accostando la porta e lasciarli a divertirsi con Marcella. Mi infilo in macchina e mi dedico a masturbarmi il culo con il plug, che alterno ad un grosso fallo con cappella. Dopo mezzora ho il culo dolorante e mi vibra il cellulare. Rispondo, è uno dei singoli che ho contattato, gli dò indicazioni per trovarmi. Appena la sua macchina affianca la mia mi chiama un altro. Ci presentiamo, è sui 55 anni, si chiama Domenico, piuttosto grasso. Gli spiego che la mia ragazza sta sul camper con cinque uomini e che dovrà aspettare che si siano sfogati prima di poter partecipare. Lo faccio salire sul camper per fargli dare un'occhiata. Domenico sale, e scende subito dopo.
"Che puttana la tua ragazza... mi hanno guardato un po' male quei tizi".
Lo rassicuro dicendo che verrà anche il suo turno. Domenico mi chiede senza mezzi termini se è vero che sono finocchio oltre che cornuto. Gli rispondo di si.
"Allora succhiamelo un po' tu intanto che aspetto".
Saliamo in macchina, Domenico si slaccia i pantaloni e se li tira giù. Ha un cazzo corto ma piuttosto largo. Mi chino su di lui, gli prendo la cappella in bocca. Sento il cazzo di Domenico drizzarmisi piano piano in bocca. Il sapore è buono. Gli massaggio le palle mentre succhio, finchè una seconda macchina ci affianca. Mi vibra il cellulare. Interrompo il pompino per rispondere. E' un certo Fabio, gli dico che la mia ragazza è sul camper e quando ha finito scende, e che ora sono occupato a fare un pompino. Continuo a succhiare Domenico per un quarto d'ora abbondante, poi lui mi chiede di smettere perchè vuole venire con Marcella e non con me.
Si è aggiunta una terza macchina. Facciamo le presentazioni e spiego agli altri due la situazione. Rimaniamo a chiacchierare sul piazzale per oltre due ore. Ogni tanto sbirciamo dai finestrini del camper, si intravede qualcosa...
E' mezzanotte passata quando Marcella scende dal camper, ci ha passato tre ore buone. E' liquida di piacere, ha gli occhi a mezz'asta, quasi si fosse fumata tre canne. Mi viene vicino, mi abbraccia, mi nasconde il viso nel collo.
"Amore, ci sono questi tre amici ancora..."
Lei si volta, li guarda, mentre i camper si mette in moto e si allontana nella notte.
"Chi fa per primo?" chiede lei guardandoli sottecchi.
"Io" si fa avanti Roberto, l'ultimo arrivato.
"No scusa, guarda io sono due ore che sto qui" fa Domenico. "Guarda, io ci metto poco, faccio presto e ve la lascio" soggiunge.
Prende Marcella per mano, la corica sul sedile posteriore della sua auto, si mette un condom, le fa allargare le gambe e le sale sopra. Il cazzo di Domenico sprofonda tra le cosce di Marcella. da dietro vedo il suo culo peloso fare su e giù rapidamente tra le gambe spalancante della mia donna. Tempo quattro o cinque minuti e inizia a rantolare, poi le viene dentro. Domenico le smonta di dosso, Marcella esce dalla macchina. Domenico sale in macchina e se ne va.
Si appoggia alla mia macchina, si solleva la gonna agli inguini squadrando i due maschi superstiti che la fissano vogliosi con il cazzo fuori dai pantaloni.
"Chi la vuole la mia fica ora?"
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9 years ago
marcellaefabio,
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Padrona di coppia
Mi accingo a suonare il campanello di quel palazzo di dieci piani con mano tremolante anche perché nelle foto dell’annuncio si vede solo la Lei di coppia e quindi non so come è il suo Lui.
Ma l’incontro era accordato solo con Lei per quel pomeriggio dato che il marito era fuori per lavoro.
Mi risponde una voce molto femminile che mi invita ad entrare prendendo la scala C……….terzo piano.
Come da accordi avevo già sotto indossato delle calze velate nere con reggicalze; un perizoma nero e sopra un body nero trasparente.
Sopra una tuta da ginnastica che copriva il tutto e anche facile da toglierla nel momento giusto.
Davanti la porta leggo il nome della famiglia e non faccio in tempo a provare a suonare che mi apre una donna sulla quarantina con una vestaglia leggera e sorriso smagliante.
Entrato dentro mi fa accomodare nel salotto e mentre cammino sento lo sguardo sul mio corpo che quasi mi spoglia.
Mi chiede se volevo qualcosa da bere per rinfrescarmi la bocca e nello stesso tempo mi invita a togliermi la tuta dato che sapeva cosa indossavo.
Messomi in libertà attendevo con ansia l’arrivo di Lei; ansia dovuta al fatto che aspettavo la sua opinioni sulla lingerie e il mio corpo reso femminile da quegli indumenti sexy e la pelle depilata e cosparsa di crema profumata.
Sentii un movimento di tacchi e all’improvviso quella donna apparve davanti a me con una bottiglia d’acqua ma trasformata in una autentica padrona.
Indossava degli stivali neri lucidi e alti fino alle cosce con delle calze nere. Un reggicalze le teneva sollevate e sopra era nuda con i seni che svettavano all’insù, bianchi e duri.
I guanti neri di pizzo la rendevano molto austera e i capelli neri lunghi e sciolti Le coprivano metà del suo viso mentre camminava verso di me.
Ma la cosa che mi fece sobbalzare di più era che non indossava perizomi o altro; aveva indossato già uno strap-on di grosse dimensioni che penzolava in avanti e ondeggiava ad ogni movimento dei suoi fianchi.
Mi porse il bicchiere pieno avvicinando anche quel membro mostruoso vicino la mia bocca. Appena finì di bere avevo quel membro sulle labbra e ordinandomi di aprirle mi iniziò ad accarezzare il viso e i capelli spingendo la testa verso il suo bacino.
Come un automa spalancai la bocca e iniziò a scoparmi sussurrando che avevo un bel culetto bianco e rotondo e che non vedeva l’ora di assaggiarlo.
Dopo pochi minuti mi disse che era arrivato il momento e facendomi alzare mi accompagnò davanti al tavolo di quel soggiorno immenso.
Mi piegò la schiena e mi fece divaricare le gambe. Scostò quel sottile indumento che copriva il mio buchetto e iniziò a leccarlo e a penetrarlo con la lingua.
Io iniziavo a gemere di piacere e il calore iniziava a salire lungo il mio corpo. Avevo chiuso gli occhi e ad ogni slinguata i brividi arrivavano al mio cervello.
Poi iniziai a sentire le dita che spalmavano una crema fresca attorno al mio sfintere e si facevano strada dentro di me roteando a allargando il buchetto.
“Sei proprio una troietta in calore” esclamò sorridendo; “ già stai bagnando tutto il mio pavimento”.
Infatti dal mio cazzo usciva copioso il liquido pre-spermatico che aveva sporcato tutto come se fossi venuto.
“poi ti faccio pulire tutto con la lingua” continuò sorridendo e penetrandomi con tre dita e con altra crema.
Capii che ero pronto per lei quando smise con le dita e attendevo la penetrazione. Mi lasciò li in attesa per un paio di minuti per farmi gemere e pregarla di penetrarmi.
Mi carezzava i glutei, le cosce e la schiena leccandomi i fianchi e mordicchiandoli.
La pregai di fare presto perché ne avevo voglia. Lei mi rispose che dopo forse l’avrei pregata che smettesse dato che il membro era molto grosso ma non ci feci caso.
Ad un tratto sentii il glande che premeva e si faceva spazio tra i miei glutei scivolando di colpo sopra lo sfintere. Fece un po’ di resistenza e cercai di rilassarmi al massimo per facilitare l’ingresso.
Mi allargava a dismisura e iniziai a gridare piano sotto quella pressione lenta ma costante.
Un rumore sordo mi fece preoccupare seguito da un dolore lancinante: ero rotto. Il cazzo era entrato e scivolava dentro di me riscaldando l’intestino ad ogni movimento.
Iniziai a piangere per il dolore e le lacrime uscivano bagnando le mie guance.
Lei si muoveva in avanti affondando quei trenta centimetri dentro il mio culetto in modo lento ma continuo facendomi provare ora dolore e dopo piacere che aumentava sempre di più.
“Ormai sei aperto e posso sfondarti fino in fondo…………senti il cazzo dentro……….ti apro fino in gola” sussurrava all’orecchio e io la pregavo di non smettere.
Sentivo quel cazzo che scivolava per tutta la lunghezza e lo stomaco mi si rivoltava ad ogni colpo.
Mi mise le dita in bocca e inizia a ciucciarle e a stringerle con le labbra.
“Bravo…..la prossima volta non saremo soli e avrai altro da ciucciare che le mie dita”. Non vedevo l’ora di quella promessa.
Iniziai a venire copiosamente e lei mi diede due colpi possenti che mi fecero gridare. Il tavolo era imbrattato del mio sperma.
Tirato fuori quel mostro ero spossato e Lei mi ordinò di pulire e leccare quello sperma. Un sapore acro ma stupendo………….ero assetato.
“Ne berrai di più la prossima volta” e mi lasciò abbattuto sul tavolo.
Dopo una decina di minuti ritornò e mi aiutò a ricompormi. Mi misi la tuta e con un lungo bacio mi lasciò fuori la porta.
Alla prossima.
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1
9 years ago
admin, 75
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Un sogno che diventa realtà
Dopo l'esperienza raccontata nel precedente racconto, il fare sesso tra di noi era diventato un appuntamento quasi quotidiano. All'epoca eravamo poco più che maggiorenni e trasgredire in quel modo era eccitante e sotto alcuni punti di vista anche appagante.
Ci trovavamo il più delle volte a casa sua, quasi sempre era da solo e tra una chiacchiera e un'altra si finiva sempre a parlare di sesso per poi passare all'opera; era sempre lui a fare il passivo e iniziava a prenderlo in bocca e dopo avermelo fatto indurire a dovere, ci spogliavamo, ci mettevamo a letto e facevamo sempre il 69, in quando a me piaceva leccare il culo e a volte gli leccavo anche l'uccello, ma era lui che lo adorava, perchè in quella posizione poteva ingoiarlo tutto e succhiarlo a dovere.
In una delle tante volte che eravamo in questa posizione, mentre gli leccavo il culo e glielo allargavo con le dita infilandogliene in fondo, si gira e mi dice con voglia:" come mi piacerebbe avere un cazzo nel culo mentre un altro lo succhio..." Dall'eccitazione e anche grazie ai suoi splendidi colpi di lingua vengo copiosamente, sorprendendolo, e mentre me lo pulisce mi chiede se vogliamo organizzare, e io gli dico di si.
Dopo un paio di settimane, ci chiamano per andare a fare le selezioni per un lavoro e insieme a noi chiamano anche un nostro caro amico e decidiamo di partire insieme e di prendere una tripla in hotel, anche per poter risparmiare in quando non sapevamo quando dovevamo starci, ma nello stesso tempo eravamo anche consapevoli io e il mio amico che non avremmo potuto fare sesso. La domenica si parte e arriviamo in hotel nel tardo pomeriggio, il tempo di sistemare i bagagli e il nostro amico ci dice che si faceva una doccia al volo in quando doveva andare a salutare una sua cugina e che sarebbe rientrato tra un paio d'ore. Ci salutiamo e rimasti da soli approfittiamo per farci una doccia e per velocizzare i tempi decidiamo di farla insieme; usciamo e andiamo nella stanza da letto e mentre mi sto asciugando mi si fionda con la bocca all'uccello e inizia a succhiare e in un secondo ci troviamo nudi e sdraiati sul letto.
Mentre la sua lingua è un vortice sul mio cazzo si apre la porta ed entra il nostro amico: lui rimane spiazzatissimo e mentre cerca di aprire bocca l'altro con la massima spontanieta' gli dice:"vuoi unirti...?" Sara' stata la situazione o la stessa passione che nutriamo io e l'altro per il sesso che si avvicina si abbassa i pantaloni e le mutande e rivolgendosi all'altro gli dice"ora sono cazzi tuoi..." in quel momento l'amico di sesso si ritrova davanti la bocca un cazzo grosso come il mio ma leggermente più lungo e vedo nei suoi occhi la gioia di poter finalmente realizzare il suo sogno. Inizia a succhiare entrambi i cazzi, poi si mette a 69 e mi implora di fargli un bel preliminare con le dita e mentre succhia un pò uno e un pò l'altro, si gira di scatto e si mette a pecora davanti il nostro amico dicendogli di scoparlo e mentre lo inizia a prendere, per non urlare succhia talmente forte la mia cappella che quasi svengo dal dolore misto a goduria.
C'è da dire che i due attivi eravamo molto lenti nel venire e ogni scopata durava quasi un 45 minuti; ci fermavamo giusto il tempo di una rinfrescata ma cominciavamo subito in quando il passivo aveva una voglia matta e con la sua abilità di lingua ce lo riportava in tiro subito.
Siamo stati insieme per 6 giorni e non so quante scopate e quanta sborra abbiamo riversato nel culo, in bocca e addosso al nostro caro amico passivo, e ogni volta che si finiva una scopata, la sua frase era sempre la stessa:"ancora, vi prego ancora...."
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9 years ago
birdhot424522,
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Carramba che sorpresa
Era un venerdì come tanti, tornato a casa dal lavoro mi metto a cazzeggiare su internet, e dopo un ora che navigavo in rete e cretino io che vado su siti xxx mi viene voglia, non voglio concludermi la serata con una sega cosi decido e inizio a cercare su siti d’incontri numeri di telefono di TRANS. Purtroppo essendoci la crisi e tutto quello che vuoi, nel portafoglio avevo con me 50€ sperando che mi bastavano cosi inizio a scrivere un sms e inviarlo alle trans della zona “ciao sono di A…….A sono bsx e trav in privato mi piacerebbe conoscerti ecc”, sapendo che il 99% non mi rispondeva ho messo il cuore in pace e mi son messo tranquillo nel letto cercando di far raffreddare i bollenti spiriti. Dopo una quindicina di minuti sento la suoneria di un messaggio in entrata prendo il telefono ed era una delle tante trans che avevo mandato il messaggio con scritto non sembri male dalla descrizione se vuoi ho s……e o w……p inviami delle foto per vedere se effettivamente sei tu il mio nick su s……e è A……………a, il mio problema era capire chi era….cosi mi rimetto al pc e cerco di scovare chi fosse, finalmente dopo svariati minuti scopro chi è un pantera di colore e con un mazza tanta che l’avevo esclusa per molti motivi (bellezza, poi foto esplicite con altri uomini sottomessi ecc) vado subito su di giri e l’aggiungo mi risponde subito e mi chiede cosa mi piace fare, io gli rispondo schiettamente dicendo che facevo prima a dirgli ciò che non mi piace fare ovvero il sadomaso poi il resto se fatto con testa e con rispetto non pongo limiti e nel frattempo gli mando alcune foto da uomo. Lei mi controbatte dicendo che volevo vedere le foto da trav cosi prendo la chiavetta con le mie foto da trav le carico e le invio, ricevo subito complimenti e lusinghe cosi decide di incontrarmi il sabato pomeriggio(il giorno seguente), ma gli rispondo che con me avevo 50€, mi risponde tranquillamente che non era un problema ma dovevo star al gioco, un po perplesso spengo il pc e me ne ritorno a nel letto pensando a che gioco dovevo stare, man mano lo accantono e mi addormento. L’in domani mi sveglio per andar al lavoro (mezza giornata) e verso meta mattina ricevo un messaggio su w……..p da parte di lei con scritto oggi quando vieni indossa calze a rete perizoma tacchi e una maglia femminile; whaoooooo ok va benissimo gli rispondo, arrivata l’ora di chiudere corro a casa depilazione impeccabile tutto ben agghindato (sotto la tuta) decido di mettermi un “buttplug” di vetro ø 4.5 dato le dimensioni del suo cazzo esco di casa salgo in macchina e mi avvio verso casa sua, parcheggiato e mi trovo sotto al suo palazzo come d’accordo la chiamo cosi mi apre salgo le rampe di scale con una agitazione esagerata arrivo davanti alla sua porta mi apre spalancandola. Rimango di sasso mi ritrovo la venere nera in persona capelli neri e mossi fino alle spalle, lineamenti del viso femminilissimi, occhi scuri e profondi, seno oserei dire una 4 abbondante con capezzoli turgidi neri che li copriva un body con manica a rete, perizoma argentato tipo eco-pelle, e leggings argentati che arrivavano a meta coscia, scarpa classica (da battona) trasparente con zeppa. Mi squadra per 10 secondi mi chiede di girarmi mi si avvicina mi tira giù i pantaloni di tuta e mi scopre il lato b, mi sorride e mi dice di entrare mentre entro mi sussurra nell’orecchio lo sai che ho una sorpresa per te!!!?? Facendogli un sorriso gli sfioro il pube gli rispondo lo so ed anche grossa, mi contraccambia con un sorrisino. Mi accompagna in una stanza da letto dove sembrava pronta per me appena mi avvicino al letto mi da uno spintone che mi fa cadere sul materasso senza perdere un attimo mi inizia a spogliare e mi chiede se avevo portato i tacchi, che erano nello zainetto me gli fa indossare e prende delle corde mi lega la caviglia destra ai piedi del letto e la sinistra dal lato dei cuscini, poi mi lega i polsi per poi fermarli dall’altro lato del letto, mi ritrovano in una spaccata con il busto in avanti.
Fa il giro del letto e si mette davanti a me, si sfila il perizoma e noto quel cazzo che in foto sembrava pure piccolo confronto la realtà, si mette in ginocchio a cavallo delle mie braccia e mi mette il suo cazzo davanti alla faccia che facendo un piccolo rapporto l’asta mi partiva dal labbro inferiore e arrivava fino a toccarmi i capelli di pi non riuscivo a vedere. Con un movimento lesto me lo mette in bocca ma lo tiene fermo mi dice “lo sai che cosi ti ho in pugno, non puoi sottrarti a niente?? E se io volessi ora come ora posso pisciarti in bocca, non potresti far nulla, e per non affogare saresti costretto a bere fa si con la testa se hai percepito il messaggio, visto che non puoi parlare”. Non potendo parlare e non avendo altra scelta sento il suo cazzo ingrossarsi sempre di più nella mia bocca annuisco mi chiede se il perizoma lo poteva tagliare che me ne avrebbe dato uno lei dato che non l’avevo tolto prima prende delle forbici in un cassetto e senza sfilarmi il suo enorme cazzo dalla mia bocca arriva a tagliare i due elastici laterali notò subito il buttplug che avevo messo a casa e sorridendo mi dice “che troia che sei…non ti basterà quello per quello che ho in servo per te”, restando nella stessa posizione da due colpi di mani (come se plaudesse) sento la porta che si apre e si chiede poco dopo e tra l’altro a chiave. Lei si alza e mi porta davanti a me due uomini nudi con il fisico messo bene, (non modelli di D&G ma neanche scaricatori di porto orsi grizzly) con una maschera tutta bianca che gli copre il volto, sorridendo mi dice ecco la sorpresa. Uno dei due mi si piazza davanti come era messa lei e si fa spompinare lei va nel cassetto dove ha preso le forbici e tira fuori 5-6 profilattici e li fa cadere sopra la mia schiena, ne prende uno se lo mette e come elasticità era al limite e quasi srotolato tutto con il sorrisino mi dice se ero pronta sento i suoi tacchi che vanno dietro di me con molta cautela mi sfila il butt plug prende l’olio jhonson baby e mi unge tutto natiche e il buco semi-aperto, mi appoggia la sua cappella e si mette con le mani vicino alle mi costole. Inizia a spingere lentamente sento la sua cappella che entrare come dilatazione sono quasi al limite sento che inizia ad ansimare mi dice che sono una puttana perchè sono stretto di culo e la faro godere in pochissimo tempo man mano inizia a far su e giù e a ogni colpo ne entra sempre un pezzettino del suo cazzo se si può chiamare ancora cosi. Quando mi è entrato tutto dentro e non ci volevo credere mi dice “hai visto troia sei riuscita a prendere tutto il mio cazzo ma sei sempre stretta” nel frattempo davanti a me si sono dati il cambio l’uomo che spompinavo e andato da lei a farsi spompinare e ho iniziato il lavoro di bocca sull’altro, lei mi da una serie di colpi un pò più violenti mentre succhiavo il cazzo dell’altro uomo e mi dice “si troia sto godendo aaahhhhhhh ti riempio il culo” finito l’amplesso rimane qualche secondo-minuti con il cazzo dentro di me e con molta cautela lo sfila dal profilattico ci fa un nodino e si sposta l’uomo che stava spompinando sento che prende un dei profilattici sopra la mia schiena se lo metto e in meno di che non si dica mi ritrovo il suo cazzo nel culo, lei che mi si avvicina con il suo cazzo penzolante (sembrava quello di un cavallo) si abbassa e mi fa una carezza sul viso mentre ho ancora il cazzo dell’altro in bocca, che per un atto di grazia se lo prende con se e si va a sedere su una sedia vicino al letto, in maniera molto “stravaccata” una gamba a penzoloni su bracciolo sinistro e l’altra aperta l’uomo che ha preso lo fa inginocchiare e sollevandogli la maschera senza scoprire il volto, gli fa ripulire il suo cazzo da residui di sperma intanto si fuma una sigaretta. Dopo un bel pò che stantuffava nel mio culo gli chiedo di ungere di più il buco che iniziava a farmi male (finalmente potevo parlare e ansimare), prende l’olio e lo fa colare abbondantemente in mezzo alle chiappe e sulle chiappe, senza preoccuparsi molto se sporcava il letto ecc mi inizia a scopare con più foga io finalmente gemo e ansimo la trans sghignazzando mi dice “ sentite sembra una cagna bau bau” e con un grugnito seguito da una bestemmia gode anche lui, con molta cautela sfila il suo cazzo dal profilattico e ci fa un nodino, la trans dice al secondo uomo quello che l’ha ripulita che toccava a lui si avvicina pende il profilattico sopra la mia schiena e stessa cosa lo infila e senza batter d’occhio me lo ritrovo dentro che ormai dilatato e aperto com’ero non mi faceva ne caldo ne freddo (per capirci, mi sembrava di avere qualcosa ma non cosi esageratamente grosso), la trans si alza dalla sedia e va vicino al comodino prende una bottiglia vuota di estathè alla pesca prende l’uomo che aveva appena finito con me si mettono di fronte a me lei si abbassa e gli ripulisce il cazzo ne frattempo porta la bottiglia vicino al suo cazzo e inizia a pisciarci dentro, ne riempie meta la posa su comò e una volta ripulito per bene il cazzo di lui, lo fa rivestire lei si rimette di nuovo in ginocchio davanti a me mi mette il suo cazzo in bocca e sto giro mi prende per la testa e me lo spinge fino in gola con un susseguirsi di conati spingendomelo fino in fondo mi tappa il naso con le dita per circa 30-40 secondi sento l’altro che mi sta scopando il culo che arriva il suo orgasmo gode dentro di me lei prende un profilattico lo infila sempre stretto alla mia vista lui lo sfila e ci fa il nodino. Si sposta lei mi torna dietro e con una tranquillità mi dice “ora vediamo se sei ancora stretto” con non molta fatica riesco aprendo tutto e con un sospiro di sollievo sento che e contenta ordina i due uomini di rivestirsi e andarsene lei mi scopa con più foga si e messa con i piedi davanti alle mie cosce cazzo dentro e con le dita si teneva alle mie spalle a volte mi metteva due dita in bocca. I due uomini si sono rivestiti hanno ancora le maschere al volto la salutano mentre e ancora impegnata a sfondarmi il culo aprono la porta e se ne vanno ormai ho perso la cognizione del tempo ma secondo me son passati una ventina di minuti forse trenta ho il culo che mi fa male e brucia provo a dirlo ma lei mi risponde di resistere che mancava poco e aveva finito, cosi avviene aumenta la progressività dei colpi inizia ad alzare il tono di voce sto venendo, sto venendo aaaaaaaa siiiiiiiiiiiiiiiii troia prendi tutto il mio sperma dentro di te ti piace eh puttana” e si accascia sopra la mia schiena sento che e tutta sudata il suo senno e bagnato di sudore mi sussurra nell’ orecchio ti e piaciuta la sorpresa? Ormai sfinito e senza forze gli rispondo “ che mi piaceva o non mi piaceva tanto ero legato e non potevo far nulla solo subire” e con un sorriso di entrambi ci baciamo con la lingua con cautela sfila il suo cazzo dal profilattico ci fa un nodino e con una notizia che sapevo già mi dice “oh ma dove saranno fini gl’ altri 3 profilattici???nel dubbio metto anche questo con il dito che neanche sento me lo infila dentro il suo profilattico, prende il buttplug che ormai entra con una facilita esagerata (a casa mi ci son voluti 2 minuti ora neanche 2 secondi) mi slega dal letto e mi dice di rimanere seduto perchè non riuscirei a reggermi in piedi non credendoci appoggio i piedi sul pavimento e mi tremavano le gambe come non mai (poi con i tacchi era assicurato l’ospedale) cosi scelgo di rimanere seduto 10 minuti e parte un chiacchierata come due persone tranquille come se ci conoscessimo da 20anni. Man mano riesco ad alzarmi mi cambio vestiti a fatica avendo il culo dolorante lei va a prendere in un cassetto dell’armadio il perizoma che mi ha promesso senza forza ed esausto prendo il portafoglio per dargli i 50€ ma mi ferma dicendomi “non gli voglio mi son divertita con te rimaniamo cosi me li dai la prossima volta abbiamo un debito quindi quando ritorno qua in zona ti chiamo e ci si vede cosi me li dai”, ci scambiamo l’ultimo bacio bagnato prima che mi chiude la porta mi avvio alla macchina e con calma cercando di tornare sul pianeta terra, mi avvio verso casa. Arrivato a casa mi avvio nel bagno che mi sfilo il buttplug e cerco di sfilare i 4 profilattici che erano dentro ma solo 3 son riuscito a toglierli il quarto bho non dandoci peso andai in camera mi sfilai le calze e ripensando a osa mi fosse accaduto sono riuscito a godere senza sborrare e con questo pensiero mi addormentai fino alla domenica, risvegliandomi con un po di bruciore ma con l’ano ancora aperto.
Aspetto tanti commenti un bacio a tutti che scriveranno micaela
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9 years ago
admin, 75
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Mmmm che goduria
abito al centro , trasferito da poco da altra citta', secondo piano .
Mentre facevo il trasloco ho notato una gran bella donna entrare nel portone ma essendo occupato con il trasloco non riesco a capire in quale piano o appartamento va. Giorno seguente , mi alzo mi faccio la doccia mi preparo il caffe e in accappatoio mi metto al balcone a gustarmelo accompagnato da sigaretta. A un certo punto mi arriva dell'acqua addosso proveniente dal piano superiore , senza alzarmi dalla sedia , grido alla persona che la doccia gia lo fatta e mi faccio una gran risata. per rispsota una voce dolcissima di donna mi chiede scusa dell'accaduto dicendomi che non sapeva che l'appartamento fosse stato occupato. dopo un po , mi bussano alla porta
e vado ad aprire cosi come mi trovo. Dolcissima visione, si presenta , piacere Luigia , ma io non l'ascolto , i miei okki vanno sulle sue gambe coperte da gonna corta in pizzo che non lasciavano niente all'immaginazione , salendo piu su una maglietta giro manica bianca in cotone che faceva intravedere i seni non supportati da reggiseno, belli tosti della 6 misura circa , con capezzoli turgidi , alta okki azzurri e capelli a caschetto sul castano . di colpo mi sono reso conto che ero con l'accappatoio e che il mio membro si era alzato diventando duro e la cappella fuoriusciva . rosso in volto ho cercato di coprirlo invitandola ad entrare. Lei con un sorriso , mi toglie la mano , scosta l'accappatoio ed entrando chiude la porta dietro a se dicendomi che deve chiedere scusa a lui per averlo bagnato. si mette in ginocchio e comincia a baciarlo, mentre si spoglia , con mano sicura mi leva l'accappatoio, io sono ancora imbambolato dalla sua presenza e dal suo modo di fare , ma la cosa mi piace tantissimo. Con le mani le prendo la testa e la spingo verso di me , con dolcezza ci sdraiamo sul divano e mentre lei continua a giocare di lingua , senza distoglierla comincio a mia volta ad aprirgli dolcemente le gambe e mi tuffo con le mie labra li in mezzo.La mia lingua la esplora tutta, sento i suoi brividi di piacere e sento la sua stupenda fighetta che si bagna sempre di piu. Il suo clitoride cresce sotto i colpetti della mia lingua , a un certo punto non resiste piu e mi dice " scopami , prendimi , cavalcami , fammi tua " ed io senza lasciarmelo dire due volte , mentre e sdraiata di schiena , le metto le mie spalle sotto le sue gambe ed alzo la sua schiena dal divano e ci metto un cuscino sotto, e comincio piano piano a penetrarla lentamente , dandogli dei piccoli colpetti seguiti da affondi che gli fanno sentire fino in fondo i miei 20 cm che gli fanno fare urli di piacere e mi incita a non fermarmi. mi giro sul divano e mi metto seduto sul bordo me la tiro su e la impalo , lei continua a gemere e mi continua ad incitare di non fermarmi. Ad un tratto sento dell liquido caldo spruzzarmi il pube e mi spavento ( non mi era mai successo ) ma subito capisco e riprendo a prenderla facendoglielo arrivare fino in fondo e lei continua a spruzzare e mentre lei spruzza io godo e a mia volta la spruzzo dentro , provocandogli altro orgasmo . Rimaniamo abbracciati un po , io le chiededo se vuole un caffe e lei con molta dolcezza mi dice di si. Mi alzo e vado in cucina a preparare il caffe e lei viene dietro di me , e mi abbraccia, dicendomi che era da un bel po che non riusciva ad avere degli orgasmi cosi prolungati e che la appagavano, io le confesso che era la prima volta che mi capitava una donna che squirtava e la cosa mi è piaciuta veramente tantissimo. Prendiamo il caffe lei guarda l'orologio e mi dice che deve scappare, mi da un bacio e mi sussurra all'orecchio " ti verro a trovare ancora se lo vorrai " ed io gli rispondo " quando vuoi saro sempre pronto ad accoglierti a braccia aperte e magari la prossima volta la doccia la facciamo insieme. E' stata una bellissima scopata.
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9 years ago
BULLRESISTENTE,
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Il gioco dei sensi...
Quando incomiciammo ad incontrare delle coppie cera grande eccitazione, ma anche tanta paura ...dopo aver incontrato diverse coppie accettamo l'invito di una Coppia a cenare da loro, partimmo da casa con la certezza di nn far nulla tranne il provocare con malizia l'altra coppia...Quando arrivammo a casa di questa coppia un bel ambiente candele e luci soffuse , loro avevano gia diverse esperienze noi nessuna ovviamente loro cercavano di metterci a nostro agio quindi cercavano di coinvolgere in tutto parlando con loro la volta prima sapevano che antonio mio marito era bravo a cucinare cosi gli chiesero se gli andava di dare una mano in cucina, lui ovviamente accetto, lory la lei di coppia vestita in modo molto sensuale stava in cucina con mio marito ed io e Alberto stavamo in sala da pranzo e si vedeva quasi tutto in cucina, e mentre cucinavano vedevo lory che quando passava vicino antonio lo sfiorava lo provocava con molta discrezione io da li ero un po infastidita da tutto cio e anche un po gelosa x la verita , tutto ad un tratto vedo che lei si siede su uno sgabbello e si vedeva tutta la patata mio marito cercava di non guardare ma i suoi okki giravano sempre li...vidi dai suoi pantaloni che il suo cazzo era duro si era gonfiato a momenti gli scoppiava dentro,
Cosi decisi di alzarmi e cominciai a provocare Alberto in modo che mio marito capisse che ero gelosa, ma nello stesso tempo ero tutta bagnata tra le gambe. Tutto ad un tratto vedo lory che tocca il cazzo di mio marito e gli dice vuoi un po di ghiaccio cose si spegne? Mio marito gli rispose ci vorrebbe ben altro x spegnere il fuoco, entro in cucina loro si allontanano e io dico state ridendo su cosa? Fate ridere anche me? Mio marito si avvicina a me e mi dice dopo ti spiego io arrabiata , lory capisce e mi l'ascia solo con lui, mentre sotto voce gli dicevo che ero gelosa lui prese la sua mano mi tocco la fica che grondava e disse ma sei arrabiata ho arrapata? Io gli dissi tutte e due cosi mi calmo, dopo cena alberto un bel uomo cercava di andare oltre ma io ero bloccata antonio che sapeva come prendermi e farmi andare oltre i miei limiti propose il gioco della benda spigo il gioco a loro cosi antonio disse amore cominci tu!! Io zitta xke ero eccitata ma nello stesso tempo imbarazata quindi mi bendo, ogniuno di loro poteva toccarmi ho con le mani ho la lingua ed io dovevo capire chi era ogni errore mio dovevo togliere un indumento cosi cominciammo tra una toccata e una leccata mi teovai solo con il perizoma e anche loro con qualche indumento tolto xke
Ogni tanto indovinavo, tutto ad un tratto sento il silenzio e pochi attimi dopo due lingue che.mi leccano i
Capezzoli e salivano e scendevano dal collo mi mancava la terza persona , tutto di un tratto mi sento la
Mano di antonio che mi sposta il periperizoma e con le dita dentro e la terza lingua che lecca io eccitata da morire Alberto mi fa stendere sul divano mi mette il suo cazzo tra le labbra antonio prese lory e la mise a leccare la mia fica rossa....e venne anche lui e mi poggio l altro cazzo tra le mani, io gia stavo venendo
Lory prende il suo giocattolo e cosi sento il terzo cazzo che mi entra dentro mi tolsi la benda ed eravamo tutti li a scopare cosi antonio e Alberto mi bucarono sia la ficache il mio culo una doppia ppenetrazione da urlo lory che si mise cn la sua figa in faccia ed io leccavo....che goduria scopammo tutta la notte e quel emozieno ancora oggi mi fa bagnare grazie a mio marito che sa come farmi diventare una vera maialina da monta....
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9 years ago
giochi1di1piacere,
40/40
Last visit: 3 years ago
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Incontro finto casuale in spiaggia
Questo è il racconto di cosa è successo realmente, quindi non troverete le situazioni irreali che spesso si leggono altrove.
In questo sito ho inserito un annuncio in cui cerco ragazze per un incontro in spiaggia per stare a prendere un po' di sole nudi. Dopo circa un mese dall'aver inserito l'annuncio, mi contatta il lui di una coppia dicendo che era interessato alla proposta. La sua lei non sapeva nulla, e lui vuole organizzare un incontro finto casuale, quindi ci mettiamo d'accordo in tal senso.
L'appuntamento era in una spiaggia isolata dove quasi sicuramente non ci sarebbe stato nessuno scocciatore. Arrivo all'orario stabilito e trovo una coppia. Entrambi avevano il costume, lei era in topless. Mi avvicino e chiedo se quella era una spiaggia nudista. Mi rispondono di no, ma una semplice spiaggia isolata...
Allora chiedo: "da fastidio se mi metto qui vicino senza costume?". Il marito prontamente risponde "fa pure".
Mi sposto ad un paio di metri da loro, stendo l'asciugamano, mi spoglio ed inizio a mettermi un po' di crema. Mentre la metto noto che la lei di coppia mi guardava, speravo prendesse l'iniziativa per mettermi un po' di crema sulla schiena, ma non ha fatto nulla.
Spinta dal marito si toglie completamente il costume e pure lui rimane nudo. Si notava che per lei era la prima volta, e sembrava un po' tesa. Aveva un bel fisico atletico, e guardandola mi sono eccitato senza volerlo.
Non sapevo come avrebbe reagito lei e cercavo di trattenermi. Ma quando ha visto la mia erezione è sembrata compiaciuta.
Dopo un po' è andata in acqua, ed ho deciso di bagnarmi anche io per avere la scusa di potermi avvicinare un po' e scambiare qualche parola. Facendo il finto tonto le ho chiesto se si fosse infastidita dalla mia reazione, e lei ridendo ha risposto che sono cose che capitano.
Uscendo dall'acqua il marito mi fa cenno di avvicinarmi a loro, e così ci ritroviamo tutti e tre vicini a parlare del più e del meno. Ad un certo punto il marito accarezza le gambe della moglie e mi dice: "ti dispiace se noi due facciamo altro?"... domanda più che altro retorica e per sbloccare la moglie che si sdraia davanti a me ed inizia a fare un pompino al marito. La scena era molto eccitante e lei si stava impegnando molto. Il marito mi fa un cenno di accarezzarla e così inizio a toccare la coscia della moglie per poi risalire fino al seno. Aveva una pelle vellutata ed il seno decisamente sodo. Durante tutto il tempo lei continuava a pompare il marito che in poco tempo le è venuto in bocca. Dopo aver bevuto tutto si gira verso di me con l'aria soddisfatta e dice: "adesso mi serve un bagno". Lei era bella pimpante e sembrava più a suo agio, il marito invece sembrava distrutto :-)
Mi riavvicino alla signora per parlare un po', ma lei mi dice che per loro si è fatto tardi e devono scappare.
Come primo incontro è stata una piacevole giornata di mare.
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9 years ago
dareggiocal,
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Last visit: 3 years ago
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Paola....cosa ti fareiiii
Sei lì…..in piedi nella camera d’albergo che abbiamo affittato…sei un po’ titubante perché non sai cosa aspettarti….hai voglia di trasgredire, di sesso sfrenato, ma la tua educazione di donna borghese ti frena, non sai cosa fare, lasci a me la prima mossa…….
Sei ancora vestita, mi avvicino, ti sfioro i capelli con le dita, ti accarezzo le braccia, i fianchi, il sedere, ti sbottono piano la camicetta e la gonna…….sotto hai solo l’intimo……le mie mani cominciano a vagare sul reggipetto, intorno all’elastico delle mutandine, ti accarezzo la schiena, scendo giù alle natiche…….
Paola, sento che il tuo respiro si fa più affannoso mentre continuo a sfiorarti la schiena su e giù…….incontro i gancetti del reggiseno e li slaccio, mentre con l’altra mano scendo sulla tua natica morbida e pian piano faccio scivolare le mutandine…….. cominci a gemere mentre insisto a carezzarti la schiena……i seni ora sono liberi e frementi…….ballano davanti ai miei occhi ed è uno spettacolo incredibile….sfioro con i polpastrelli le areole e poi i capezzoli, che cominciano ad inturgidirsi……. Metto un po’ di saliva sulle dita e poi giro gli indici appoggiandoli sui capezzoli che continuano a spingere in fuori e diventano sempre più duri….. Sono bagnati e allora ci soffio su e la cosa ti provoca un brivido di piacere…….
Ora sei nuda e sono nudo anche io……le mie mani impazzite vagano sul tuo corpo…..dappertutto….. Ti faccio sedere sul letto, mi piego in avanti e comincio a succhiare quei deliziosi capezzoli poggiati sui tuoi morbidi seni….tu hai chiuso gli occhi, hai poggiato le mani sulla coperta e ti offri alla mia bocca vorace che ti succhia impaziente, rigira tra le labbra i capezzoli, quasi inghiotte il seno, la lingua ruota instancabile intorno all’areola…….la mia mano scivola tra le tue gambe e sento la tua palpabile eccitazione quando un rivolo denso e viscido mi si deposita tra le dita………. Ora ti ho fatto coricare……io sono ancora in piedi al bordo del letto e ti bacio sulle spalle, sulle tette, sul ventre, sulle cosce……la tua mano si allunga e cerca il cazzo….lo trova….è già bello duro con la cappella violacea dalla eccitazione, scendi ad accarezzare le palle, le stringi, mi fai un po’ male ma non importa, poi risali e me lo scappelli tutto, per poi cominciare a menarmelo………..
Mi sdraio accanto a te nella posizione del 69……ora mi faccio largo nel tuo boschetto odoroso per raggiungere con la lingua quella fica che sta schiumando in un lago umido…….ti allargo le labbra con le dita, mentre tu me lo prendi in bocca e pare non ti basti da tanto che vorresti ingoiarlo…….continui a menarlo con la mano, ma io te le levo e muovendo le anche comincio a fare dentro e fuori dalla tua bocca che diventa una enorme fica da chiavare senza pietà……..
Paola, la tua fica spalancata rivela le labbra rosa, il clitoride pulsante che sto per afferrare con la bocca, ma è seminascosto dal tuo succo bianco che si spande viscido…..mi avvicino e lo lecco….è saporito……mi riempie la bocca e la lingua mi diventa viscida e densa a sua volta……voglio ripulirtela tutta questa fica vogliosa…..lecco peli, clitoride, la tua sborra……..ho la faccia tutta appiccicosa e immersa dentro, mentre il mio cazzo va su e giù tra le tue labbra e in gola ……
La situazione è eccitantissima………la signora perbene non c’è più……c’è una arrapatissima troia che mi gocciola i suoi umori in bocca, mentre il mio cazzo le va su e giù nella gola……..ma io non voglio venire…..devo godermela al massimo….alla mia età ho imparato a resistere a lungo……e per ora non voglio che venga anche tu…….
Mi metto su di te, che sei sempre sdraiata sulla schiena, e a 4 zampe continuo a leccarti la fica con la testa tra le tue gambe spalancate, mentre il mio culo si avvicina alla tua faccia……..il cazzo e le palle ti sbattono sul viso……..tu comprendi a cominci a leccarmi le palle, le ciucci, le prendi in bocca, lecchi lungo l’asta il cazzo che ti faccio dondolare vicino al naso…….io allargo le gambe e mi piego sempre più e ho il culo
davanti ai tuoi occhi e alla bocca…….La tua lingua si protende e cominci a leccarmi l’ano….hai capito cosa volevo……è molto eccitante…..la linguetta che lo solletica con la saliva che si deposita è una sensazione indescrivibile……ti senti porca e visto che mi stai lubrificando cominci a infilarmi un dito nel culo….piano piano arrivi in fondo mentre non smetti di leccare palle e uccello…… Anche io sono pieno in faccia degli umori della tua fica……sento che si avvicina l’orgasmo e allora smetto e mi alzo….
Mi guardi come se dicessi che devo fare? E allora ti porto nel bagno nella grande doccia……
Mi siedo sul piatto della doccia e mi metto tra le tue gambe aperte……ricomincio a leccare la fica che è sempre fradicia……tu piano piano pieghi le gambe, cominci a dondolare le anche e la strofini avanti e indietro sulla mia faccia…io sto fermo ora e ci pensi tu…….io sto con la lingua fuori e tu ci strofini sopra la fica densa di umori, che mi spandi sulla faccia insieme ai peli…..ci entro quasi col naso e tu continui…..senti che sta per arrivare l’orgasmo e non ti fermi…..continui a strofinarla sulla mia faccia….l’odore di sesso che sento è inebriante…..apri la bocca….un urlo ti si strozza in gola…..mi afferri la testa e quasi vorresti farla entrare dentro da tanto che me la schiacci sul tuo sesso…….godi e barcolli….ti attacchi alle pareti della doccia…..ti senti squassata dal piacere che ti sale dal ventre fino al cervello….io quasi non respiro….sento il tuo cuore che ti batte in petto forte……..poi l’ondata si placa……piano piano riacquisti il controllo. Mi vedi lì seduto tra le tue gambe, con il viso impiastricciato e odoroso della tua libidine, qualche pelo sulla faccia e tra i denti e sorridi………
Pensi…….mi hai voluto porca e zoccola? Ti accontento subito…..ti allarghi la fica più che puoi con le dita, mi ordini di guardarla da vicino……io obbedisco sperando che succeda quello che spero……..quando all’improvviso mi colpisce uno scroscio violento di pipì………mi va sulla faccia, sulla lingua…….apro la bocca per riceverla tutta, la sputo e cerco di leccare questa fonte meravigliosa…..è bollente, salata, ma la tua fica non smette…….mi metto sotto, mi va in testa, ancora in faccia……poi il getto si affievolisce…..io lecco l’orifizio da cui esce, le ultime gocce le inghiotto……..tu mi guardi in viso……sono felice che la mia Paola faccia la porca, che si senta porca, una maiala colossale…….approfitto della situazione…..mi alzo e faccio inginocchiare te ai miei piedi……..forse non capisci o capisci benissimo….sorridi…….è un sorriso che mi dice che sei la porca che desideravo…….. Mi prendi il cazzo in mano.lo agiti un po’ poi ti fermi….aspetti……ora piscio io. Dirigi il getto sulle tette……..ti colpisce un flusso bollente….prendi le tette di sotto con le mani e le sollevi, come un offerta, mentre continuo ad innaffiarle……poi miro alla fica……te la lavo….in fondo è come quando dirigi lì il getto della doccia………poi ti avvicini…..fai quello che non osavo chiederti…….lo prendi bocca mentre ancora non ho finito….ti riempi la bocca e sputi un paio di volte, mentre ormai ho finito….escono ancora poche gocce che ti lecchi e mi guardi negli occhi……..è una domanda muta che mi fai…..Giovanni, credevi potessi essere così porca?
Non, non lo credevo, ma ci speravo……..non è finita….non sono ancora venuto……..mica pensi che finisca qui……..Ci facciamo una doccia, siamo sudati e puzzolenti….ci asciughiamo poi torniamo verso il letto…..
Mi chiedi come devi metterti…..”a 4 zampe” ti rispondo. Io mi metto dietro di te…….ho la visione del tuo culo bianco e tondo che mi attrae……vedo i tuoi seni sotto di te che ballonzolano……non ci credo che tu sei a mia disposizione…….comincio a stringerti le tette, ad accarezzarle…….il cazzo mi diventa duro e ti sfiora la fica…..si dirige lì…..comanda lui……lo strofino lungo le labbra…sono di nuovo bagnate……..sono sopra di te e continuo a stringerti le tette, mentre sento che la tua fica si allarga, è bagnatissima e piano piano mi risucchia il cazzo……fino in fondo……se fosse più lungo ce ne starebbe ancora……..lo sento avvolto dalla tua carne calda e umida…..cominci a muoverti….in questa posizione sei una cagna….inginocchiata con le spalle giù e il culo in alto………Ti afferro per i fianchi e aiuto il tuo movimento di avanti e indietro……..la sensazione è di avere il cazzo immerso in uno spesso lago caldo, e mentre scivola dentro e fuori si sente anche il cic ciac degli umori che si mescolano………..Guardo nello specchio accanto al letto e vedo una donna infoiata stravolta dalla goduria, un maiale che la chiava violentemente……un culo stupendo che si agita…..e ad ogni colpo del mio pisello il tuo ano si dilata e si allarga sempre di più……ci sputo sopra un poco di saliva e comincio a tormentarti il buchetto con l’indice…….a furia di allargarsi presto scivola dentro come un coltello caldo nel burro……allora comincio anche col medio e penetra dentro anche lui…….ho due dita dentro il tuo culo e sento i colpi che il cazzo dà nella fica nel canale adiacente……..tu mi chiedi di non smettere……urli che ti piace….che vuoi essere sfondata in tutti i buchi…perché sei porca…….
Basta Paola, ti dico…..e sfilo l’uccello dalla fica….me lo ritrovo fradicio e le gocce dei tuoi umori mi scorrono lungo tutta l’asta fino a gocciolare dalle palle……ti vengo davanti al viso e subito te lo pianto in gola……”assaggia il sapore della tua fica” ti dico e tu obbedisci e cominci a leccare cazzo e palle, a ingoiarlo, a farlo uscire fuori dalla bocca e a rileccarlo……….. Mi gocciola…non capisco più se è la tua sborra, la saliva…..mi scivola da tanto che è viscido……
Torno dietro di te che sei sempre a 4 zampe e comincio a leccarti il buco del culo che è rimasto dilatato……lo riempio di saliva, lecco ancora, ci metto due dita che scivolano dentro subito……è pronto…..mi alzo e ci appoggio la punta del cazzo……. Tu dici “No Giovanni……..non l’ho mai fatto….mi fai male”..io esito, ma spingo leggermente……la cappella entra tutta senza sforzo……il buco del tuo culo mi stringe il cazzo…..ti chiedo “Paola che faccio?”….tu mi rispondi “continua…non smettere…..”…..metto ancora saliva e ti chiedo di rilassarti…..lo fai e il buco subito si allarga e me entra ancora un pezzo……tu urli non di dolore, ma di godimento…..mi dici “ancora, ancora”……io comincio a muovermi piano…..ho la sensazione che mi aspiri l’uccello…..il buco si allarga sempre di più e il pisello va sempre più in profondità……….ad un tratto sento che sono arrivato in fondo….ho le palle che mi sbattono sulla fica……l’asta del pene non si vede più….è tutta dentro….. Vedo che ti mordi le labbra, cominci a muovere il culo avanti e indietro, vuoi essere inculata…….le tue mani vanno al clitoride e cominci a tormentarlo…… Mi guardo nelle specchio e la scena è da impazzire…..ce l’ho profondamente piantato nel culo mentre tu ti masturbi selvaggiamente…….un ghigno di piacere ti sconvolge il viso……non ti trattieni…..vieni di nuovo con un urlo……gridi “come mi piace il cazzo nel culo……è bellissimo….” . Mi cogli di sprovvista…volevo farti durare ancora un po’……..anche io sono quasi venuto…..mi sono eccitato come una bestia……mi tengo perchè voglio la tua bocca…….
Approfitto che stai venendo e sei ancora quasi stordita……….hai alimentato il maiale che è in me, mi sento ancora più porco……sfilo il cazzo dal culo e rapidamente cerco la tua bocca…..tu la apri automaticamente…. Io ti dico “senti come è buono il sapore del tuo culo” e comincio a chiavarti in bocca…….tu sei come in trance, hai goduto tantissimo, mi fai fare tutto, quasi non ti rendi conto…….io sto arrivando ormai….l’eccitazione è stata troppa anche per me….. Ti afferro per le orecchie e muovo la tua testa avanti e indietro……non ne posso più e sento che l’orgasmo sta arrivando….mi fermo…ti faccio aprire la bocca e stringo il cazzo davanti alla tua bocca aperta…….alzi gli occhi e mi guardi…..mi chiedi cosa aspetto…..e in quell’istante il primo schizzo arriva…….con il cazzo stretto in mano il getto esce con più vigore e ti arriva direttamente in gola…..sembri risvegliarti e vieni colpita a ripetizione da fiotti cremosi sulle guance, sulla bocca , negli occhi, sul naso……la sborra comincia a colarti sulla tette e tu la spalmi con le mani, la prendi dal viso e la metti sul seno, sul ventre, ti lecchi la dita……….io levo la mano dal cazzo che subito tende ad ammosciarsi, mentre le ultime gocce di sperma stanno per cadere dal prepuzio…. Tu ti scuoti e me lo succhi…..mi dici “non sprechiamo niente di quelle gocce…” e mi sorridi.
Non ho più dubbi che puoi essere una porca meravigliosa….ora tornerai la solita Paola di poche parole, ma quante seghe ricordando questi momenti stupendi…….
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9 years ago
adorante,
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Last visit: 5 years ago
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...il viaggio....
..il giorno del viaggio arrivo' tranquillo...
il materiale era pronto stivato sul furgone, e il meteo era favorevole...
parto con sicurezza e dopo alcuni km entro in autostrada direzione roma...
la radio riempie l'abitacolo piacevolmente e le note forse aiutate dalla tensione ed eccitazione del partire, hanno un che' di adrenalinico..
le auto che mi sorpassano a volte contengono delle belle femmine che mostrano da sedute le gambe piu o meno tirate su...
esponendo a volte le mutandine..
questo accende i sensi e a volte eccitano proprio...
una di queste auto guardandola arrivare dallo specchietto retrovisore aveva uno strano movimento all interno...
affiancandomi nel sorpasso decellera..e lascia volutamente intravedere all interno la ragazza con le sottane alzate sino all ombellico, senza mutandine con il sedile sdraiato si lasciava toccare delicatamente la sua intimita facendosi penetrare con due dita dal suo lui che guidava eccitato nel mostrare quanto fosse puttana la sua lei.. in questo kilometro e mezzo di affiancamento, lei volta la testa sulle gambe di lui che guida, e con una mossa molto abile gli estrae il cazzo e lo inizia a leccare.
Mentre da' i primi colpi di lingua si volta verso il finestrino e verso me sorridendo e passando la lingua in cerchio sulle sue labbra...
il sangue mi ribolle, inizio a suonare facendo cenno di fermarsi alla prima piazzuola..mi capiscono e posizionandosi davanti al furgone rallentano ...dopo circa 5 km inseriscono la freccia e si fermano in un parcheggio con alberi a cespuglio bassi ed una stradina che vi si insinua abbastanza riparato...
lei scende alta, slanciata, capelli lunghi neri, circa 30 35 anni...bel viso lineamenti dolci un trucco appena accennato nasino alla francese due occhi verde smeraldo molto grandi e lucenti...maglietta scollata chiara che lascia intravedere la valle che si crea nel suo bello e dritto seno... salutandomi con una slinguata all orecchio, mi chiede se nel cassone del furgone c'e spazio ..
io annuisco degluttendo e sentendo nei pantaloni aumentare la pressione .. lei si sposta dietro il mezzo ed mi chiede di aprire le portiere,
chiama il suo lui ..
ormai il mio cazzo e' doloroso dalla eccitazione...
lei sale sul pianale e salendo mostra il suo sedere abbronzato senza segni di mutandine..
mi sta salendo la pressione...
si gira verso di noi tirandoci per la cintura dei pantaloni..
slaccia velocemente le cintole e infila le mani estraendo i cazzi duri.. li smanetta insieme e inizia a succhiare leccare..carezzare con la lingua a turno entrambi..
poi allarga di piu le sue gambe belle abbronzate e tornite.. lisce di velluto...lascia il cazzo del suo lui e tirandomi per il membro si sdraia allargando le gambe in maniera di essere aperta al massimo della capacita della sua fica....monto su lei ed entro dritto senza alcun problema..e' bagnata scivola da dio......inizio a sbatterla mentre lui si affianca alla sua faccia porgendo la cappella alla bocca della femmina che in calore sta ingollando 19 centrimetri di cazzo premendosi con il bacino al massimo contro il mio...sino in fondo..sino in fondo... parla sconnettendo la mente e connettendo la sua carne con la mia....il suo uomo le riempie subito la bocca... il parlare di lei diviene una serie di gemiti soffusi..urletti e soffi potenti...ringhia..gode...succhia...il suo lui sta scomparendo nella sua bocca..lei lo sprona ad entrargli di piu in gola..lo scopa con la lingua forte forte ..e poi succhia...lo pompa..uno due cinque minuti arrivandogli al ventre...lui nn si trattiene estrae il cazzo e la schizza in pieno viso facendola gridare di piacere..mentre fa cio' lei si muove inarquando il bacino, il mio cazzo sentendo queste torsioni si gonfia e sta per scoppiare..lei mi sente e avvinghiandosi ai mie glutei mi da ritmo e mi trattiene dentro di lei ..aspetta sbattimi scopami dice trafelate ed intanto entro nel profondo in fondo al suo utero..sente che sto per schizzarle tutto il mio piacere dentro..ed invece di farmi estrarre mi tira a se' ..sborro urlando mentre lei ha il suo lui in in bocca e gli succhia il cazzo pulendolo dalla sborra..mentre ne riceve mugolando di piacere altro tra le gambe..dentro di se...si contorce non cessando di godere..si toglie il membro del suo lui di bocca solo per dire..godo a lungo godo ...godooo.. ancora desidera essere pompata mentre il mio sperma le cola scendendo sulle sue natiche e lo sciabodio della penetrazione le piace ..ancora due tre colpi mentre smanetta il cazzo del suo lui che sta sgonfiandosi tra le mani di lei...infine si sfila mettendosi in ginocchio ...prende il mio cazzo..lo infila in gola sfilandoselo piano succhiando a spremere ogni goccia di brodo da gustarsi..si alza si tira su i capelli lunghi lisci e neri..e guardandomi sorride e dice "ahh mi occorreva proprio grazie"... si ricompongono entrambi ed anche io..alla luce bianca dell interno del furgone.. mi danno la mano e lei un bacio... dicendo,...
Scusa non lascio mai il num di cell ..ma..se capitera ..ci ritroveremo..solo destino... grazie...
salgono in auto e entrano in corsia velocemente...
mi siedo al posto di guida...
sorrido appoggiando le spalle al sedile...
mi sento svuotato e felice... cazzo che storia..non ci credera nessuno..e cmq non la raccontero per nn farmi prendere per un fanfarone...
e ripenso a lei...
lei davvero bella e molto disinibita e decisa...
ricordero per sempre quel parcheggio ad Arezzo...
e proseguo con una espressione da ebete soddisfatto il mio Viaggio....
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9 years ago
toysman1,
29
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Marcella e il vicino
La settimana successiva al doppio appuntamento Marcella, la mia fidanzata, si trasferisce ufficialmente a casa mia. Ha 24 anni, lavora, è indipendente, e i suoi genitori non disapprovano troppo la sua scelta. Una giornata per il trasloco è bastata, trattandosi solo di un paio di armadi da svuotare. Stiamo bene insieme e io la adoro, non saprei più nemmeno immaginare una vita senza averla accanto. Completato il trasferimento lei ha ripreso a vedersi sia con Marco che con Maurizio. Parliamo a lungo del nostro rapporto, lei mi dice che ormai quando un uomo le fa capire che la desidera lei non ragiona più e ha soltanto voglia di aprirgli le gambe. Il suo abbigliamento ne ha risentito, le sue minigonne sono sempre più corte e le sue scollature sempre più generose. ma soprattutto si muove e si comporta in un modo che attira gli uomini come il miele le mosche.
"Lo sai che al secondo piano c'è uno che mi batte i pezzi?". Mi fa una sera sul divano.
"Nel nostro palazzo? E chi è?"
"Un tizio sui 35-40 anni, sulla scala B".
"Ma chi, ****etti?".
"Non ho idea come si chiami".
"Ho capito... ma quello è sposato, vive con moglie e due figli".
"Sarà, ma fa il lumacone in un modo pazzesco, l'altra sera ci siamo incrociati per le scale e mi ha fermato".
"Ti sei appena trasferita qui e già ti sei fatta notare... che ti ha detto?" le dico baciandola.
"Che ha notato che sono venuta a vivere qui. Sai le solite idiozie per attaccare discorso? Poi mi ha detto che se mi va posso andare da lui a bere una cosa".
"Beh, tesoro, se ti va fallo... per me nessun problema".
"Vedremo" ribatte lei senza convinzione.
Tre sere dopo torno a casa verso le 20, un cliente di Firenze della ditta ha richiesto un intervento. Trovo Marcella sul divano, semisvestita.
"Amore ciao" mi corre incontro baciandomi.
"Tesoro, come mai vestita così?".
"Vuoi che te lo dica?" mi risponde con gli occhi che le brillano.
Ci sediamo sul divano e Marcella mi versa un drink.
"Amore... mi sono appena fatta scopare dal vicino..." mi sussurra all'orecchio.
"Maddai!!! Com'è successo?" le faccio sorpreso e meravigliato.
"E' stato facilissimo" dice ridendo, "so che alle 18.00 torna a casa e l'ho aspettato sul portone fingendo un incontro casuale. Mi sono messa una minigonna esagerata. Appena mi ha vista ha fatto tanto d'occhi... mi ha corteggiata subito dicendomi che sono bellissima. Gli ho risposto che mi fa piacere che mi trovi attraente... mi è saltato letteralmente addosso e mi ha baciata al piano terra davanti all'ascensore...".
"E... poi?".
"E poi...." - il mio cazzo è già nelle sue mani e me lo sta menando dolcemente - "e poi... si chiama Fabrizio... e visto che a casa sua c'era sua moglie, l'ho invitato qui".
"Qui, si..." lo abbiamo fatto proprio qui su questo divano... amore, è uno stallone formidabile, ha un cazzo enorme e lo usa da paura... come siamo entrati e chiuso la porta avevo le sue mani dappertutto... mi ha subito sfilato le mutandine... mi sono ritrovata il suo arnese tra le dita... una mazza tostissima... mi ha buttata sul divano, mi è salito sopra e me lo ha messo dentro in un attimo... dopo un minuto sono venuta... poi mi ha girata e mi ha scopata alla pecorina... da delirio...".
Anche io ho il cazzo dolorosamente eretto, Marcella inizia un lento pompino. Le chiedo di girarsi, me la faccio salire sopra a 69. Non porta le mutandine, infilarle la lingua nella fica è un attimo. E' bello trovare l'odore e il sapore di un altro maschio sulla fica della propria donna. Lecco tutto il leccabile con avidità. Marcella smonta e mi si rimette al fianco segandomi dolcemente.
"Amore, mi permetti di farmi scopare da lui ogni volta che voglio?".
"Certo cucciola mia".
"Fabrizio mi fa impazzire... mi domina... mi travolge".
"E' bellissimo...." la incoraggio.
"Voglio essere la sua puttana... la sua schiava".
"Certo amore... devi soddisfare tutte le sue richieste e le sue voglie, ogni volta che lui vuole".
"E voglio continuare a scopare anche con Marco e Maurizio... non ti dà fastidio, vero?".
"Come può darmi fastidio?"
"E poi voglio che tu mi organizzi qualcosa di veramente porco... per me... voglio che mi stupisci".
A queste parole sborro senza più ritegno.
Marcella mi bacia profondamente con la lingua.
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9 years ago
marcellaefabio,
29/30
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Marcella, uno dopo l'altro
L'esperienza con i due singoli Marco e Andrea è stata molto intensa ed impegnativa. Abbiamo parlato molto io e lei di quello che ci è capitato. Il mio timore è che lei, vedendomi sottomesso ad altri uomini, potesse perdere stima e fiducia in me, mentre il suo timore è che io potessi sentirmi in difficoltà nei suoi riguardi per lo stesso motivo.
Marcella è stata dolcissima e mi ha rassicurato in tutti i modi, soprattutto succhiandomi l'uccello ad ogni minima occasione e ripetendomi continuamente che il suo solo ed unico uomo sono io.
Tre giorni dopo l'orgia Marcella mi informa che Marco, il singolo che ci ha scopati entrambi insieme al suo amico, vuole rivederla, lei e lui da soli.
"Amore mio, se vuoi rivederlo va benissimo" la rassicuro.
"E ho anche Maurizio che mi tartassa di sms e telefonate, è una settimana che non ci scopo...".
Le faccio una proposta:
"Tesoro, domani è venerdì. Perchè non inviti prima Maurizio qui a casa, diciamo domani alle 19, poi lo mandi via con una scusa e verso le 21 fai venire Marco? Così li fai contenti entrambi. Gli dici che dopo parti qualche giorno e se vogliono inzuppare devono farlo domani sera.".
Marcella mi bacia teneramente.
"Sicuro che non ti dà fastidio?"
"Amore, ma te lo sto dicendo io!!"
Detto e fatto, un giro di whatsapp e i due incontri con i due uomini sono fissati.
L'indomani pomeriggio finito il lavoro ci ritroviamo a casa. Marcella fa la doccia per prepararsi per Maurizio. Si fa bella, si trucca e profuma. Decide di accoglierlo in autoreggenti, scarpe con i tacchi, una vestaglietta semitrasparente e basta. Vado in camera da letto, scarto una confezione da 6 preservativi e li lascio sul comodino. La saluto ed esco di casa. Salgo in macchina e parcheggio poco distante dall'ingresso di casa. Alle 18.50 vedo Maurizio arrivare. Citofona, sale. Passano tre o quattro minuti e dalla strada vedo la luce della mia camera da letto accendersi. Tiro fuori dallo sportellino del cruscotto un grosso cazzo di lattice e con qualche contorcimento me lo infilo in mezzo alle chiappe. Guardando la finestra della camera dove la mia ragazza si sta facendo chiavare da Maurizio, me lo appoggio sul buco del culo e mi ci impalo lentamente sopra. All'inizio fa un po' male ma mi ci abituo. L'arnese in lattice mi si infila tutto nel culo. Mettendomi una borsa da sport sulle ginocchia inizio a menarmi l'uccello pensando alla mia fidanzata sbattuta dal quarantenne porco. Vorrei tanto che il cazzone in lattice fosse il cazzone vero di Maurizio e penso alle porcate che starà dicendo a Marcella mentre la penetra davanti e dietro. Fortuna che la strada dove abitiamo è tranquillissima e non passa quasi mai nessuno. Dopo una ventina di minuti il cazzone di gomma mi trasmette una pressione insostenibile... devo toglierlo con rammarico. Lo reinfilo a tratti pensando a Marcella... Verso le 20.15 vedo Maurizio uscire dal cancelletto e dirigersi verso la sua auto. Arriva un messaggio di Marcella che mi dice di salire.
La trovo in autoreggenti sul letto, completamente disfatto.
Mi sorride dolcemente, mi siedo accanto a lei e la bacio sulle labbra.
"Che porco che è Maurizio, mi ha fatto di tutto... Ha insistito per scoparmi senza preservativo, sai?".
"Ma ti ha sborrato dentro la fica?"
"No, per fortuna... però lo ha tirato fuori e mi ha sborrato subito dopo in bocca...".
Rimaniamo abbracciati, poi le chiedo se si sente pronta per Marco.
"Certo che sono pronta, amore, non vedo l'ora".
"Preparati che sono le 20.40, viene alle 21.00, no?".
"Si... amore, non c'è bisogno che esci. Gli ho detto che stai a casa, a lui basta che rimani fuori dalla stanza".
Mentre lei si rinfresca e fa risciacqui per mandare via l'odore dello sperma di Maurizio io scendo in macchina a prendere il fallone di gomma. Mi riprometto di comprarmene diversi per averli sempre sottomano.
Alle 20.55 Marcella è splendida. E' come prima, ha solo messo un paio di autoreggenti pulite. Alle 21.15 Marco arriva. Mi stringe la mano, va subito da Marcella. La bacia sulle labbra, senza aggiungere altro le chiede dove sta il letto. Tenendosi per mano Marcella e Marco entrano in camera da letto e si chiudono dentro a chiave. Passo circa mezzora ad ascoltare i gemiti della mia fidanzata dall'altra stanza. Faccio andare il cazzone di gomma dentro e fuori dal mio culo senza interruzione, sono in stato semi-ipnotico. Per un po' tutto tace. Poi sento la porta aprirsi. Marcella si affaccia sull'uscio e mi mormora dolcemente:
"Marco vuole che tu guardi".
Lei rientra in camera, io la seguo. Vedo Marco sistemare Marcella sul letto a pecorina. Le si piazza dietro, glielo infila nella fica, le strizza i fianchi con le mani e inizia a sbatterla senza misericordia. Marcella geme ritmicamente. Io mi siedo in poltrona davanti a loro, apro le cosce e mi infilo il cazzone di gomma guardandoli mentre me lo pistono dentro al culo allo stesso ritmo con cui Marco sta fottendo Marcella. Dopo non più di 10 minuti Marcella viene urlando. Marco esce dalla fica, si toglie il preservativo e mi urla di andare lì da lui.
"Giù!!!" mi fa.
Mi inginocchio. Gli prendo la cappella in bocca appena in tempo per beccarmi la sborrata. Marco rantola, sento la bocca riempirsi di liquido caldo e sapido. Il sapore non è male, temevo peggio. Ingoio i primi fiotti e appena la piena è passata ciuccio bene la cappella per poi pulire con la lingua l'asta di Marco ancora rigida, concludendo onorevolmente il primo ingoio della mia vita.
Marco si accommiata velocemente baciando Marcella e mormorando un "Alla prossima".
Rimaniamo soli. Marcella va sotto la doccia a ripulirsi, io l'aspetto a letto.
Torna in accappatoio, mi si getta addosso e mi bacia.
"Non sapevo ti piacessero i gingilli di gomma, puttanella", mi fa affettuosamente.
La bacio. lei con le dita si fa strada fino al mio culetto.
"Senti quanto è largo....".
"Quasi quanto il tuo, amore mio" le ribatto.
"Si, ma io sono una troia... e mi pare che lo sei anche tu". Ci abbracciamo ridendo.
"La serata è già finita?" mi fa lei sorridendo maliziosamente.
"Vuoi che ti scopo anche io?" le rispondo.
"No... ma sono solo le 22,30... perchè non usciamo a cercarci qualcosa di stuzzicante?"
Marcella è proprio una troia.
La adoro.
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9 years ago
marcellaefabio,
29/30
Last visit: 8 years ago
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Segretaria dello studio legale
Oggi dopo tempo ho ricevuto un nuovo messaggio.... Una donna giovane sposata conosciuta in tempi non sospetti all'interno di un locale, e dopo circostanze fatte di attenzioni e corteggiamenti, lei da precisare ostica poiché appena sposata, riuscii ad ottenere un approccio iniziale...Le creai un indirizzo di posta privato che conoscevo solo io e lei, con una password personalizzata, per evitare che il marito potesse avere dei sospetti... Non ricordo bene i vari momenti, ma ricordo con precisione che non era una donna facile da prendere, molto confusa, ma di sicuro con tanta voglia di essere scopata...Dopo scambi di messaggi avvenuti a mezzo mail organizzai un incontro casuale ed insolito.... mmmm molto eccitante!!!
Lei segretaria in uno studio legale, dopo varie indagini imaparai a conoscere tutti gli spostamenti dell'avvocato, a lei non dissi nulla, e in un bel pomeriggio mi feci trovare sotto il palazzo dov'era ubicato lo studio. Citofonai e senza dire chi fossi Lei mi fece salire, quando mi vide sbiancò, ma con una scusa giustificai la mia presenza.... MMMM che donna una 5 di seno e un culo perfetto... una bocca da far impazzire ed una pelle profumatissima.... Ovviamente seppure fosse venuto qualcuno, avrei di sicuro detto di essere un cliente, quindi il problema non sussisteva, l'ambiente era caldo e tranquillo.... Dopo una breve chiacchierata mi avvicinai sul retro della scrivania e quando vidi che dalla sua postazione si riusciva a guardare all'esterno, attraverso il monitor collegato con le telecamere, iniziai a calmarmi e ad approcciare per farla eccitare.
Le accarezzai i capelli, ricordo aveva un vestitino che esaltava le sue forme, quegli occhialini, mmmm nel mio pantalone il cazzo cresceva sempre più, era il mio desiderio più grande.... Dopo qualche attimo le misi la mano tra le gambe e lei già era tutta bagnata , dopo averla fatta impazzire vogliosa come una gran porca mi sbottono con irruenza i pantaloni e inizio a spompinarmi, come nessuna mai avesse fatto, si capiva che fosse una donna vogliosa di cazzo, ricordo che mentre succhiava ansimava con immenso piacere... il mio sguardo però era sempre proiettato verso il monitor, non volevo crearle problemi ma lei come una gran troia si alza il vestitino restando sui tacchi, e mi urla: sbattimi il tuo cazzo dietro... Amici e amiche mie non immaginate con che voglia l'ho penetrata, la sua goduria mi portava ad impazzire... fortunatamente avevamo un po' di tempo a disposizione e con estrema calma dopo averla sbattuta a pecora, la feci cavalcare sul mio uccellone, leccandole quelle meravigliose tette.... Avevo i testicoli pieni avevo voglia di eruttare, e per questo dopo tutto, dopo aver assaporato il suo profumatissimo corpo, la feci inginocchiare per farmi spompinare e terminare il tutto con una bella sborrata sulle tette!
Da quel momento ho iniziato ad amare le situazioni insolite ed occasionali, quelle non scontate, dove la mente ha un ruolo principale....
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9 years ago
admin, 75
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Come diventammo lei troia ed io cuck
Questa è una storia vera, nulla di inventato solo i nome dei protagonisti), in cui mia moglie a sorpresa e per puro caso mi fa sapere che vuole scopare con altri ed io scopro di essere un cuck. Tutto inizia circa 8 anni fa, lei gran bella donna, mora formosa 5^ di seno, gran belle gambe alta 1,71, a cui piace essere guardata e spesso a provocare nei suoi atteggiamenti gli uomini, ma sempre nei giusti canoni. Una donna irreprensibile in pubblico ma vogliosa e instancabile a letto, una vacca da monta insomma.
Tutto nasce per caso, io tornando da un corso di aggiornamento a Roma nella mia Puglia e avendo 15 giorni di arretrato sia io che lei, non vedevamo l'ora di scopare alla grande. Quando iniziamo a toccarci e pomiciare confesso a mia moglie di un sogno che mi era venuto nella notte, ma non volevo dirlo perché temevo di suscitare in lei irritazione visto che mai avevamo toccato certi argomenti; lei insistette nel volerlo raccontato, e quindi dissi del sogno. Avevo sognato che il mio collega Massimo (un abruzzese alto e palestrato a vederlo trasandato ma molto efficace con le donne, che mia moglie aveva conosciuto in una cena aziendale)scopava con Sonia sul divano di casa nostra, infatti raccontavo che nel sogno, arrivavo a casa di sorpresa e trovavo mia moglie sul divano di casa vestita da troia con dei leggins bianchi, tacchi alti, senza reggiseno, con Massimo accanto tutto nudo con il suo cazzone in tiro tra le mani di Sonia, che lo menava mentre baciava in bocca il mio collega. Raccontai che veramente avevo visto Massimo nudo nella doccia dopo una partita a calcetto, durante il meeting e aveva un cazzone veramente grosso e lungo penso 21 cm circa.
Quando raccontai il sogno, mia moglie ebbe una reazione che mai mi sarei aspettato, cioè non fece una piega anzi, compiaciuta e con una carica erotica di eccitazione mi disse "Massimo è bonazzo me lo farei subito ed adesso che mi hai detto che è pure superdotato mi hai fatto venire ancora più voglia di scoparmelo anche se non lo farò.
Io ebbi un sussulto di gelosia ma anche di eccitazione nel sentire mia moglie esprimersi per la prima volta in quel modo pensando a quanto era troia dentro e quanto era stata brava fino ad allora, a nascondermelo.
Facemmo sesso quel giorno a più non posso e lei venne più volte, era eccitata più che mai, forse immaginando Massimo che la scopava o forse perché da 15 giorni non faceva sesso. A dire il vero, anche io mi sentii eccitato da quell'immagine di mia moglie scopata da un altro, era per me una situazione nuova che mai prima avevo pensato e che ora quasi mi piaceva.
Nei giorni seguenti a bocce ferme, per provocarla un po' e per capire meglio io chi era mia moglie, ripresi il discorso, chiedendogli se veramente aveva voglia di farsi scopare da altri uomini. Mi risponde che se le condizioni lo permettevano cioè con persone belle, pulite, affidabili, sicuri, non volgari , riservati e se ben messi in dotazione ancora meglio, poteva farci un pensiero ma con persone non del luogo dove viviamo."La cosa mi intriga molto e mi ecciterebbe tanto" mi disse "ma tu lo devi sapere e dovresti consentirmelo, altrimenti non se ne fa nulla". Al nome di Massimo mi disse" che se non era un tuo collega me lo farei volentieri ma siccome è un tuo collega non lo faccio, devono essere solo persone fuori dal nostro ambito, nessuno , dico nessuno deve sapere".
Nei giorni seguenti quando facevamo sesso la provocavo e lei ormai aveva gettato la maschera assecondava e non nascondeva le sue voglie nel voler far sesso con altri uomini anche con due diceva, ma uno dovevo essere io.
Iniziammo una ricerca su appositi siti lei adesso voleva farlo veramente cercando le persone giuste che a lei piacevano, si metteva in cam a vedere chi stava dall'altra parte. Dopo tante ricerche (è molto selettiva) le sue preferenze caddero anche per le nostre esigenze logistiche su due uomini in particolare, il primo Maurizio 36 anni (quanto lei all'epoca), gli piacque subito dal primo momento, un bell'uomo di Bari single, lei diceva con un bel sorriso, anche lui molto selettivo e riservato, con una cazzo da pornodivo (23 cm, sinceramente quando vidi quel cazzo in cam provai invidia io un normale 17)che mia moglie fece sborrare in cam un paio di volte e le fece dire "questo non mi deve scappare".
Il secondo Roberto, sposato, ma senza problemi, abruzzese di Teramo un gran porcone anche nelle sembianze estetiche che eccitò molto Sonia proprio per questo, era un bull esperto, serio, per nulla invadente con un cazzo di 21 cm ben proporzionato soprattutto grosso, anch'egli fatto sborrare in cam.
Con Maurizio andò così:
dopo un incontro conoscitivo nella nostra città in cui Maurizio le fa tanti complimenti (meritati devo dire)in cui dice che è una donna che ispira sesso a prima vista e lei arriva a dirmi "di uno così potrei innamorarmi" si mettono d'accordo per un sabato pomeriggio a casa di lui. Lei mi dice che devo accompagnarla ma devo rimanere fuori casa in giro per la città e quando loro finiscono mi chiama.Avevo gelosia ma anche eccitazione e ormai pensavo, il dato è tratto al punto che se non consentivo le sue voglie, dopo aver visto tanti bei cazzi in cam, con il passare del tempo mi avrebbe fatto cornuto a mia insaputa. Lei si veste da vera zoccola, pantaloni in pelle attillatissimi che non lasciano spazio a nessuna immaginazione, stivali neri tacco 12, reggiseno a balconcino che faceva debordare ancor di più il suo prosperoso seno, maglia aderente, autoreggenti, perizoma truccata da porca. Arriviamo a Bari alle 15 circa, lei eccitatissima fumava di continuo, lui ci viene a prendere dove convenuto e arrivati a casa sua, lui facendogli complimenti "sei fantastica sembri più troia di Jessica Rizzo, non vedo l'ora" mi rassicurò che era in buone mani e si avviarono. Da ora fino alle 18,45, mi tormento per la città, verso le 17,00 mi manda un sms "qui tutto ok, Mauro è un grande, una sigaretta e ripartiamo. A dopo". Alle 18,45 mi chiama e mi dice di salire, quando entro lei è già rivestita e tirata come prima della scopata, aveva lo spacco della fica enormemente tirato, segno dell'eccitazione che ancora la avvolgeva, le chiedo come è andata e lei si limita ad un "bene, valeva la pena" lui invece dice" hai una donna che a letto è il sogno di tutti gli uomini, vale veramente la pena scopare con lei, non gli basta mai, guardagli lo spacco dei pantaloni, spero ci rivedremo ancora" e lei " credo proprio di si con quel ben di Dio che ritrovi in mezzo alle gambe". Ci salutammo loro si baciarono in bocca e andammo via.
A casa la sera me la scopo e lei infoiata come non mai mi racconta tutto nei dettagli, mi dice che lui inizia a baciarla di lingua la palpava tutta e poi gli lecca la fica fino a farla arrivare al massimo di giri e poi dopo averla scopata in bocca l'ha montata in tutte le posizioni facendola godere e venire tante volte, mi dice che lecca divinamente e che ha un cazzo da sballo, grosso nodoso una cappella grossa duro come il marmo che viene dopo parecchio e che lei mai si sarebbe immaginata di essere così troia, al punto da farsi insultare da lui mentre lei da sotto gli leccava le grosse palle e il buco del culo.Mi disse che sarebbe tornata da lui a farsi trombare 23 cm di nerchia dura e poderosa non si può lasciarla così facilmente, mi dice che si è fatta sborrare in bocca in faccia e sulle tettone. Quella sera venne anche con me più volte ma forse pensava ancora al pomeriggio passato con Maurizio a farsi stantuffare.
Con Roberto l'abruzzese, invece fu, quando andammo in vacanza a S.Benedetto del Tronto, lo avvertimmo e lo incontrammo in un bar dove concordammo il tutto ed anche qui lei espresse delle valutazioni che lasciavano presagire un pomeriggio infuocato, in quanto gli sembrava un uomo veramente porco, ben messo fisicamente e con una folta peluria sul petto che a lei eccita tanto, anche se non bello come Maurizio. Accettò l'invito per l'indomani mattina a casa sua e lei dopo la sveglia mattutina, doccia e colazione in albergo, si preparò a dovere con trucco pesante, olio idratante sulla pelle, decolté tacco 12, gonna attillatissima che metteva in risalto il suo bel culo, perizoma, capelli a coda e ci avviamo all'autostrada dove all'uscita ci attendeva Roberto che ci accompagnò al suo appartamento, era una seconda casa al mare che lui diceva di usare per i suoi incontri clandestini con troie e coppie era un bull molto intraprendente.
Sonia in questo caso volle che io entrassi in casa con loro ma dovevo rimanere in un altra stanza mentre lei scopava con Roberto. Lui era molto intraprendente infatti, dopo averci offerto uno spumantino fresco, davanti a me si avvicinò a Sonia poggiando la sua manona sul culo di mia moglie baciandola sul collo e dicendole che già aveva il cazzo duro, lei ebbe un sussulto di piacere toccandogli la patta gonfia ma disse di aspettare che finiva di fumare.
Lui:" sei stupenda ti farò gridare di piacere"
Andarono nella camera da letto e chiusero la porta raccomandandomi di non entrare se non l'avessero chiesto loro e così fu. Mi misi dietro la porta sentivo lui che gli leccava la fica e lei iniziava ad ansimare poi sentivo che la sbatteva presumo a pecora schiaffeggiandola sul culo e insultandola, lei lo incitava a scoparla "muoviti porco non ti fermare" e lui di rimando" sei una delle migliori troie che mi sono scopato" dopo circa 45 minuti di scopate mi chiamano e mi invitano al banchetto ma prima mi fanno solo guardare Sonia stava facendo un pompino succulento con ampie leccate. Dopo iniziamo a scopare mia moglie in due, lei gode da matti dice che è bellissimo avere due cazzi dentro. Roberto è veramente un porcone che non viene mai(è durato quasi il doppio di me pur avendo iniziato prima)e quando sborra lo fa copiosamente sul viso della troia. La tromba in tutte le posizioni gli leccava le tettone e la fica assaporando la sborra di lei. Mia moglie a sua volta lo leccava insaziabile davanti e dietro senza ritegno, tra l'altro aveva due coglioni grossissimi che emergevano nella folta peluria nera. La scopava energicamente insultandola e non curante della mia presenza.
Roberto da allora non l'ha più incontrato per via della distanza che ci separa anche se si sentono per telefono e a volte si vedono in cam ma entrambi si ripromettono si riscopare ancora, appena saremo da quelle parti, Maurizio invece lo incontra ancora anche se raramente e qualche altro incontro lo ha fatto con altri uomini (non molti però, giustamente è molto selettiva), adesso l'ultima sua voglia è quella di voler scopare con un bell'uomo di colore, dice per assaporare la pelle di colore e provare qualche bel cazzone color ebano per constatare la differenza, infatti mi ripete di voler andare in vacanza in qualche paese esotico tipo Jamaica,Cuba Brasile.
Io non pensavo mai di dover diventare un marito cuck e lei mi dice che non avrebbe mai immaginato di diventare la troia che adesso si sente di essere anche a 43 anni.
Tutto merito di un sogno che per la sfortuna di Massimo non è diventato realtà ma che per fortuna di altri (vedi Maurizio e Roberto) invece si.
Per quanto mi riguarda va bene così,meglio cuck che cornuto, anche perché come dice lei "ormai non si torna più indietro".
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9 years ago
admin, 75
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E ricomincio all'eta' di 44 anni
Ero ormai rassegnato che quarantaquattro anni suonati non avrei piu’ incontrato nessun uomo, perché ormai ero un etero convinto, che si scopava la moglie facendola godere da matti, soprattutto la notte, quando il mio cazzo si svegliava e cercava la bella topa pelosa della mia signora. Ma un caldo pomeriggio, mi ritrovai in mano un giornale di annunci, dove venivano pubblicati, tra i vari annunci, anche quelli che riguardavano la ricerca di amici gay. La cosa iniziò ad incuriosirmi molto e leggendo rileggendo quegli annunci, di chi cercava sincera amicizia a scopo di sesso passionale e/o per travestimento, mi venne in mente l’idea di scrivere anche io un annuncio per la ricerca di un amico attivo, serio, colto, dotato, pulito e soprattutto che fosse ospitale e disponibile allo scambio di preliminari, baci e carezze.
Dopo che l’ebbi inviato continuavo a fantasticare semmai avrei ricevuto risposta da qualcuno interessato. Quasi avevo perduto ogni speranza, che un giorno mi arrivo al cellulare un sms che faceva riferimento al mio annuncio: “Ciao! Sono Mirko, serio sano, dotato, magro ben dotato e ospitale, se vuoi domani possiamo incontrarci, specificami solo il posto e ci conosceremo!
Capirete benissimo la mia gioia a leggere ciò, il sistema funzionava, dissi tra me e me! Aspettai quindi il giorno successivo, fantasticando come fosse e cosa mi avrebbe detto.
E venne il giorno del nostro incontro: come due ragazzini al primo amore eravamo entrambi emozionati e tesi, ma decisi di ciò che cercavano: io cercavo un uomo maschio attivo e bono e così sembrava, e lui cercava un uomo passivo da scoparsi, ed io quello volevo che mi scopasse, ma con molta passionalità.
Dopo che per telefono mi descrisse il posto dove dovevo andarlo a trovare, mezz’ora dopo già mi trovavo davanti il portone di casa sua. Naturalmente, aveva scelto un giorno che la sua ex-moglie da cui stava per separarsi non c’era, così indisturbato poteva incontrarmi. E che incontro ragazzi, nemmeno io ci credevo e dopo che suonai alla porta e mi ebbe aperto, era lì davanti a me sul pianerottolo di casa al primo piano, che mi aspettava con l’accappatoio addosso, e appena fui davanti a lui, mi prese subito la sua mano e me l’avvicino al suo cazzo ormai duro e grosso che svettava come una lancia in attesa di essere scoccata. Iniziammo subito a baciarci e a toccarci: io la sua minchia bella dura e lui tentava di sbottonarmi e spogliarmi per raggiungere il buco dell’ano e mentre ci baciavamo in modo infuocato mi accompagnava presso la sua camera da letto dove aveva preparato accuratamente il talamo per accomodarci noi due, amanti maschi arrapati l’uno dell’altro. Fu molto bello ed eccitante sentirmelo su tutto il corpo mentre scendeva e saliva sul mio di dietro già unto di piacere dai suoi sputi di saliva che servivano a lubrificare il mio ano che iniziava ad allargare dolcemente prima con un dito, poi con due e poi con più forza facendo scendere e salire il suo bel cazzone, ormai duro come il marmo, cercando di spingerlo dentro piano piano e poi via via con massimo vigore: e più tentava di entrare più lo respingevo con la mano destra, cercando di allontanarmelo da dietro perchè mi faceva male e il mio ano già bruciava di dolore! Ma nel contempo lo volevo tutto dentro ed allora lo pregavo di ricominciare finchè il magnifico mio amante cazzuto non dette una spinta più vigorosa entrando tutto dentro fino a farmi male, toccando con forza la parete della prostata: gli gridai bastaaa Mirko! Che male ragazzi, quel dolore non potrò dimenticarlo ma lo sopportai perché il piacere era comunque alle stelle. Dopo qualche minuto di riposo inizò a stantuffare godendosi in pieno il mio culo con le sue mani che salivano e scendevano sulla mia schiena immobile sotto le sue grinfie e intanto mi sussurrava alle orecchie queste paroline: cara quanto sei troiona, ti voglio, ti voglio ancora, che magnifico culo che hai! Ed io ero contenta di piacere di sapere che da lì a poco avrei fatto godere il mio desiderato amante che cercavo da tempo…….che dopo una piena mezz’ora venne copiosamente dentro di me ansimando come un maialone.
Che bella scopata c’eravamo fatti, e quanto avevo goduto perché mentre lui veniva dentro di me io ero venuto solo ad averlo tutto dentro.
Dopo che si riprese dal coito appena avvenuto, inizio a baciarmi delicatamente facendomi sentire davvero la sua dolce troia e dopo un po’ si alzo invitandomi ad andare in bagno per farci una doccia, ma il seguito ve lo racconterò più in la, intanto ditemi se vi è piaciuto questo mio racconto, aspetto i vostri commenti, grazie a tutti!
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9 years ago
admin, 75
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Il mio primo amante inaspettato a 16 anni!
IL MIO PRIMO AMANTE!
La mia storia risale a tantissimi anni orsono quando avevo poco più di 16 anni. Mi ero trasferito a ostia Lido, a casa di una mia zia, perché avevo voglia di cambiare ambiente, cambiare città e magari trovare anche lavoro.
Dopo qualche mese di ricerca di un lavoro che mi soddisfacesse almeno un po’ (ma così non fu) accettato di lavorare presso un emporio, dove si vendeva di tutto: dall’articolo per la casa, a quello di merceria, dalla ceramica fino ad arrivare alle bombole del gas.
Un giorno dei tanti, e nel frattempo erano passati circa cinque mesi, mi dissero di andare a consegnare una bombola del gas vicino a dove si trovava il negozio, presso cui lavoravo. Presi la bombola da 10 k, la caricai sulle spalle e mi incamminai verso casa del cliente. Arrivato, suonai il campanello e mi rispose una voce molto chiara, oserei dire cavernicola, ma con fare deciso mi disse: chi è? Sono il garzone della Empory Bottega ( nome a fantasia): è stata ordinata una bombola da 10 k.! Si, prego accomodati al 5° piano.
Prendo l’ascensore, arrivo su e ad aprirmi si presentò un uomo alto, possente alto circa 1,90 asciutto; mi disse di accomodarmi e mi fece entrare nel vano cucina e, dopo aver montato la bombola mi chiede se potevo dare una controllata al tubo posteriore perché più volte aveva sentito della puzza del gas. Spostai la cucina che era un unico pezzo con forno, mi inchinai per vedere se il tubo fosse usurato, e come temevo il tubo era da cambiare. Ma non appena mi inchinai il padrone di casa, mi si avvinghiò dietro con un cazzo ormai in stato di erezione, eccitato alla vista del mio bel culo: “non faccio per vantarmi ma da sempre ho avuto un bel culo che piace ai più con cui mi sono avvicendato a letto”. Mi girai subito per fargli capire: ma cosa stai combinando, lanciandogli un’occhiata ed una smorfia anche di piacere! Mi rialzai e gli dissi che c’era il tubo che andava sostituito perché ormai vecchio!
Lui tento in tutti modi di scusarsi, ma poiché anche a me era piaciuto gli feci capire che non era successo nulla e che poteva fidarsi sarei stato muto come un pesce.
Mi pagò la sostituzione della bombola e rimanemmo che sarei ritornato nel pomeriggio per sostituirgli il tubo. Ma scendendo giù per le scale pensavo SI al tubo, ma a quel pezzo di cazzo che si trovava in mezzo le gambe e che avevo prepotentemente sentito sulle mie chiappe e che avrei voluto risentire e vedere perbene: “avevo già deciso che sarebbe diventato mio”.
Nel pomeriggio tornai a casa sua per fare la sostituzione del tubo e fu così che iniziammo a presentarci e lui che tentava di scusarsi per l’accaduto della mattina, cercando di farmi capire che era rimasto estasiato dal mio bel culo, dalle rotondità che mostro perché sembra quello di una donna! Fino a quel momento non pensavo di possedere tale qualità ma quello che appresso vi racconterò allora vi farà capire che è realmente così.
Finito il lavoro, mi invito a sedermi un attimo in salotto e mi offrì una cosa cola e così iniziammo a conoscerci meglio chiedendo a me di parlare della mia vita e di cosa avessi fatto fino ad allora. Quando venne il suo turno allora prese la mia mano e se la poggio sulla sua magnifica patta ormai rigonfia di quel bel cazzone: invitandomi a massaggiarlo iniziò a sbottonarsi i pantaloni e a portargli giù insieme agli slip che meraviglia mi si presentò davanti una bella mazza di 20 cm, lunga e grossa almeno 4 cm. (ancora ora, a distanza di 40 anni, ne ho quasi 59, la ricordo come fosse davanti a me e mi assale veramente un bel ricordo); era tutta mia, pensavo tra me e me, fino ad allora non avevo visto che piccoli cazzi ma toccati solamente di sfuggita ai cuginetti che di tanto in tanto venivano a trovarci a casa, in vacanza.
Iniziai a masturbarlo e piano piano a leccargli la cappellona, e più lo masturbavo più ansimava il bel maialone, fino a che venne copiosamente e siccome avrebbe voluto che io succhiassi il suo nettare, mi avvicino in maniera brutale a quello sperma che appena leccato piacendomi lo succhiai tutto di botto, divenendo per la prima volta la sua troietta in calore. Devo dire che mi piacque molto assaporare il suo caldo nettare e mentre inghiottivo e leccavo tutto quel ben di Dio, gli toccavo quel paio di palle che pesavano quasi mezzo chilo, tanto erano grosse!
Lui rimase tanto soddisfatto ed io anche, perché era stata la mia prima vera esperienza con una persona del mio stesso sesso a cui ne susseguirono tante altre.
Per questa volta mi fermo qui, spero che apprezziate questa mia storia e che mi voterete in tanti e per ora grazie a tutti.
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9 years ago
admin, 75
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La mia prima esperienza con una coppia di gay maturi
Era da tempo che sognavo di incontrare una coppia gay ma non avevo mai osato fare prima una cosa simile né conoscevo singoli o coppie omosessuali in quanto avevo avuto rapporti sessuali esclusivamente con donne e qualche coppia etero.
Tutto era nato quando il lui dell'ultima coppia incontrata aveva chiesto di toccarmelo e ciucciarmelo insieme a sua moglie. La disinvoltura con cui avevo fatto quell'esperienza era diventata per me un tarlo che mi aveva dapprima ossessionato e poi convinto a provare qualcosa che non avevo mai pensato di fare prima di allora, ovvero andare a letto con un uomo.
Negli ultimi tempi, peraltro, essere il giocattolo erotico di una coppia di gay maturi mi eccitava a tal punto da cercare film porno sul genere a cui seguiva l'immancabile sega con mega sborrata.
Decisi cosi di pubblicare un annuncio su uno dei tanti siti specializzati.
Dopo settimane non avevo ancora ricevuto alcuna risposta al mio annuncio.
Avevo quasi rinunciato a quella fantasia che mi pervadeva da tempo tanto da non pensare più all'annuncio che avevo pubblicato.
La mail tanto atteso arrivò un bel giorno di ottobre.
Chi aveva risposto al mio annuncio diceva di essere una coppia gay di 55 e 56 anni, convivente da tempo e decisa ad introdurre nel loro menage un giovane amico che rinverdisse la loro passione quasi del tutto sopita.
Si professavano versatili a letto e dicevano di essere ospitali per di più della mia zona.
Ero eccitato ma anche molto titubante avendo una fottuta paura di sputtanarmi proprio perché vivevano nelle mie vicinanze .
In più non avevo mai fatto sesso con un uomo figurarsi con due che dicevano di essere versatili e che quindi avrebbero voluto, a ragione, scoparmi come io avevo fatto con le mogli dei vari lui scambisti incontrati.
Dopo varie mail intercorse con loro, in cui avevo visto anche com'erano in foto, avendo ricevuto il loro numero di telefono decisi di rompere il ghiaccio e chiamarli.
Oramai ero in gioco e non volevo sembrare uno di quelli che mettono annunci e poi al dunque si tirano indietro.
Gli avevo detto che era la mia prima volta e che dietro non lo avevo mai preso e avevo avuto ampie garanzie che se avessi deciso di fare un'esperienza gay una volta da loro la serata avrebbe avuto un contorno amichevole e tranquillo; un drink, due chiacchiere, un filmetto e se poi succedeva qualcosa tanto meglio. Non ci sarebbero stati impegni o costrizioni di sorta ma avrebbe prevalso la voglia di realizzare le proprie fantasie sessuali.
Decidemmo di vederci nei paraggi di casa loro per sicurezza e doverosa privacy. Io rischiavo ma anche loro non erano da meno ospitando.
Arrivai con un certo anticipo pieno di ansie e sperando di non fare una grossa stronzata. Mentre ero pervarso da uno misto di agitazione/paura/eccitazione arrivarono, puntualissimi.
Erano effettivamente come ritratti nelle tante foto che mi avevano mandato, nella maggioranza delle quali erano completamente nudi e a cazzo duro, entrambi sul metro e 80, capelli brizzolati Giacomo, stempiato e notevolmente panciuto Michele.
Premetto che sono un bel ragazzo, magro, moro con un culetto da favola e che dimostra molti meno anni di quelli effettivi.
Ciò li induceva a scambiarsi di continuo sguardi e occhiate di intesa. Gli piacevo parecchio e non esitavano a farmelo capire, anzi, li vedevo trastullarsi la patta mentre dialogavamo, segno evidente che erano parecchio esaltati.
Dopo i convenevoli di rito e le solite chiacchiere di circostanza mi chiesero subito di andare da loro visto che abitavano proprio a due passi.
In due minuti eravano all'interno di un grazioso appartamento situato in un complesso residenziale di tre piani.
Mi fecero accomodare su uno di quei divani a penisola che arredano salotti ampi e luminosi cercando di mettermi il più possibile a mio agio avendo notato che ero spaesato e alquanto agitato.
Ovviamente mi misero al centro e mi chiesero se volevo bere qualcosa.
Mentre Michele preparava dei cocktail non alcolici Giacomo mi chiedeva delle mie esperienze sessuali facendomi complimenti per il fatto che dimostravo meno della mia età .
Aveva una voglia matta di spogliarmi e si vedeva ma non osava forzarmi visto che il mio stato di imbarazzo era evidentissimo.
Ero pietrificato, un marmo, avevo più volte fatto incontri ma mai di quel genere né mi sarei mai sognato di farne fino a pochi mesi prima. Eppure ero la.
Decise cosi di sciogliermi un po proponendomi di vedere un porno ovviamente gay e in cui i protagonisti erano delle coppie mature che si scopavano il giovanotto di turno .
Dopo pochi minuti che il film scorreva, iniziarono a accarezzarmi dapprima sulle gambe poi osando sempre più fino a iniziare a togliermi lentamente e delicatamente i vestiti .
Io li facevo fare impacciato e incredulo del mio comportamento ma anche eccitato..... mi ritrovai in un batter d'occhio praticamente nudo e il mio cazzo era incredibilmente diventato duro per la situazione che stavo vivendo.
Alla vista del mio cazzo Giacomo, oramai completamente infoiato, aveva iniziato a segarmi dolcemente togliendosi a sua volta i vestiti.
Dopo un po era completamente nudo e tra le sue gambe spuntava un enorme cazzo di 20 cm. duro come una pietra.
Michele che guardando la scena si era anche lui denudato portò il suo cazzo alla mia bocca facendomi un cenno di ciucciare.
Non battei ciglio e come una troia lo iniziai a spompinare..... stavo facendo un pompino, il mio primo pompino e sapevo incredibilmente come leccare un cazzo come dimenarlo come accarezzarlo e come ciucciarlo avendo visto una marea di volte come si faceva dalle varie donne con cui avevo fatto sesso.
Dopo poco ciucciavo entrambi i loro due cazzi cosi bene che facevano a gara a mettermelo in bocca.
Erano in estasi ora non volevano solo i miei pompini ma anche affondare i loro cazzi in un culetto che sapevano essere vergine.
Fu Michele il primo a cogliermi.
Con una mossa decisa mi prese e mi mise a pecora e dopo avermi leccato a lungo il buco facendomi mugolare di brutto mi spalmò il buchetto di gel dilatante.
Sentivo il buco del mio culo che pulsava come se ci entrasse un tornado d'aria, era talmente largo che quel porco ci infilava due dita senza trovare impedimenti. E dire che fino a pochi istanti prima non riuscivo ad infilarci il mio di ditino.
Giacomo da sotto mi sollazzava il cazzo ciucciandomelo fino a ficcarselo completamente in gola e di tanto in tanto mi cercava di tranquillizzare dicendomi di non contrarre il buco perchè di li a poco avrei goduto di brutto.
Ero anch'io in un estasi di eccitazione ma anche di pentimento per quello che stavo facendo quando sentii dapprima la cappella enorme di michele, che aveva tra i due il cazzo meno grosso ma pur sempre di 18 cm., farsi strada nel mio culo e dopo pochi istanti, mentre stringevo le labbra dal dolore e mi lasciavo scappare delle grida stridule, entrare completamente. Ero stato sverginato.
I due si alternarono tutta la sera scopandomi a turno e a ripetizione in una marea di posizioni cavalcandomi dapprima lentamente con colpi dolci e poi con veemenza in modo da non darmi respiro.
Alla fine decisero che era ora di venire tutti insieme in un'enorme lago di sburra.
Inutile dire che avevano trovato quello che cercavano da tempo ovvero un giovanotto che ravvivasse i loro bollenti spiriti e che li facesse scopare tra loro con rinnovato piacere e vigore.
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9 years ago
pieroabruzzo, 38
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Una notte al fiume
Sono le 23.00 di una sera d’estate. Da circa un quarto d’ora sono davanti alla stazione di Piacenza ed aspetto di vedere l’auto del mio Padrone. Sono vestito, per così dire, come mi ha comandato Lui, con un pantaloncino ed una t-shirt neri, piuttosto aderenti, ed un paio di sandali. Non porto altro. Sotto la mia pelle è perfettamente depilata e liscia in ogni angolo del corpo, secondo gli ordini che ho ricevuto. Ad un tratto riconosco l’utilitaria del Padrone che si fa strada tra le altre e che si ferma poco distante da me. Con il capo basso mi avvicino alla portiera e chiedo con un cenno degli occhi il permesso di salire. Il Padrone mi fa un segno affermativo ma, non appena salito, mi ordina di togliere subito i sandali e rimanere a piedi nudi. Obbedisco immediatamente e li ripongo sul tappettino posteriore dell’auto.
Dopo aver percorso qualche chilometro il Padrone mi avvisa che quella sera dovrò dimostrare di aver appreso i suoi insegnamenti, soddisfacendo ad ogni sua richiesta ed a quelle che vorranno avanzare i suoi amici. Annuisco con il capo aggiungendo con un filo di voce che lo farò. Lui riprende ancora aggiungendo che spera che non lo deluda e che non gli faccia fare brutte figure e, dicendo ciò, mi colpisce violentemente con un ceffone sulla coscia sinistra facendo immediatamente arrossare la pelle.
Mi ritraggo leggermente dalla mia posizione ed ora il Padrone mi colpisce nuovamente, questa volta l’altra coscia.
Dopo circa una ventina di minuti di auto attraverso una strada scarsamente illuminata, giungiamo nel totale silenzio nei pressi di un paesino limitrofo a Piacenza. Terminate le abitazioni l’auto del Padrone imbocca una stradina non asfaltata che si inoltra in un bosco, in direzione del fiume. Subito dopo la svolta il Padrone mi ordina di togliere pantaloncini e maglietta e di riporli in terra. Dopo aver percorso ancora circa due chilometri di strada il Padrone ferma l’auto nei pressi di un viottolo che si inoltra nel bosco e mi ordina di scendere e cominciare a camminare verso il fiume.
Completamente nudo scendo dall’auto e comincio ad inoltrarmi verso il bosco. Sento il rumore dell’auto del mio Padrone che si allontana, fino a non sentirla più.
Mentre cammino percorso da brividi di freddo ed eccitazione, comincio ad intravedere una sagoma umana che, al mio passaggio, esce dall’oscurità della vegetazione avanzando sul sentiero verso di me; comincia quindi con tono irriverente a fare pesanti commenti su di me, dicendo “GUARDA CHE BELLA TROIETTA, TUTTA SOLA PER IL BOSCO!”. La figura, che adesso riesco meglio a distinguere, è quella di un uomo sui sessantanni che mi tira in malo modo per un braccio costringendomi a voltargli le spalle. Con l’altra mano comincia e palparmi in ogni parte, alternando pesanti massaggi sul mio culo e sulle tette a sonore sculacciate che mi fanno ansimare sempre più forte. Dal buio della vegetazione noto avvicinarsi una folla di altri uomini, ne riesco a contare almeno una ventina, che sembravano essere tutti in attesa di un qualche cenno dal primo uomo, e che si avvicinano rapidamente a me. Il primo uomo riprende quindi a parlare rivolto ai nuovi arrivati dicendo “GUARDATE UN PO’ CHI HO TROVATO NEL BOSCO? ADESSO GLI FACCIAMO RICORDARE LA SERATA A QUESTA CAGNA!”. Le loro numerose mani, come tentacoli, si avventano quindi sul mio corpo, perlustrandomi ovunque in maniera sempre più oscena, qualcuno infilandomi prime due poi tre e quattro dita nel culo, qualcuno facendo lo stesso nella mia bocca, altre mani mi strizzano i capezzoli, altre mi schiaffeggiano la pancia e le cosce, altre mi stringono la vita e mi accarezzano la schiena. In quella situazione di totale sottomissione e stordimento non mi rendo neppure conto che è arrivato il mio Padrone che, facendosi spazio tra quella vera e propria folla di uomini, mi prende per il collo e mi fa inginocchiare davanti a tutti gli altri. Dopo avermi colpito con cinque poderose sberle sul culo mi ricorda quanto già dettomi in auto circa l’importanza di obbedire ad ogni suo volere ed a quello degli altri Padroni; di non provare inoltre a disubbidire altrimenti sarei stato pesantemente punito. Faccio di si con il capo ed aggiungo che obbedirò, ma non faccio in tempo a terminare la frase che una scarica di sberle e ceffoni si abbatte su ogni parte del mio corpo. Sento le dita di più mani che cominciano ad insinuarsi nel mio culo, facendosi largo selvaggiamente. Ne sento almeno cinque che si alternano di continuo e mi obbligano a mettermi carponi sull’erba, mentre altre mani pesanti mi premono sulla schiena.
Sono tramortito da tutti quegli schiaffi quando tra tutti gli uomini si fa largo nuovamente il mio Padrone che, dopo avermi schiacciato la faccia in terra con la scarpa, estrae il suo cazzo e comincia a pisciarmi sulla schiena e sul culo. Subito dopo agita con le scarpe la sabbia presente in terra che va ad inzozzarmi dove ero bagnato. Subito dopo anche gli altri uomini, quasi a comando, cominciano a pisciarmi addosso ed a me non sembra vero di poter ricevere tutta quella pioggia dorata. Sono litri di piscio che mi colpiscono da ogni parte, sui capelli, la bocca, le orecchie, le tette, la schiena, il solco del culo, le cosce, e mi ritrovo fradicio e maleodorante come appena uscito da un bagno in una fogna.
A quel punto sento la voce del mio Padrone che incita gli altri ad usarmi nel peggiore dei modi, avvisandoli che sono solo una troia e che essere maltrattata in quel modo è il mio più grande desiderio. La folla di uomini comincia quindi a spogliarsi e ad avvicinarsi a me.
Mentre mi trovo ancora in terra carponi, con le ginocchia immerse nel fango creato dal piscio, un uomo con un cazzo possente di almeno venticinque cm, si avvicina veloce al mio culo e cerca di farsi largo. Il mio sfintere, già dilatato da tutte quelle dita, non esita ad accoglierlo e lui comincia freneticamente a pompare, spingendomelo dentro per tutta la lunghezza. Accompagna le spinte con schiaffoni sulle chiappe che diventano ben presto violacee. Un altro uomo si posiziona davanti al mio viso e mi spinge la sua cappella in bocca, tenendomi per la testa ed il collo. Mentre i due mi sfondano culo e gola continuo a sentire i commenti di tutti gli altri uomini, che sembrano quasi litigare su chi sarà il prossimo a scoparmi. Mi sento ancora bagnare schiena e culo, poiché altri uomini continuano a pisciarmi addosso. L’uomo che mi incula comincia a fremere sempre di più e, dopo vari movimenti rotatori che mi sembrano allargare a dismisura il culo, emette un grido e mi sborra copiosamente dentro. Forse incitato da quella visione anche l’altro uomo viene e mi inonda la gola della sua crema. A quel punto mi sento già una troia oltre ogni limite di immaginazione, riempito in quella maniera senza alcuna decenza, ma mentre i due uomini si allontanano esausti da me, già altri due prendono il loro posto, incuranti che culo e bocca sono già pieni di sborra. Ricominciano quindi a scoparmi mentre gli altri intorno continuano a schiaffeggiarmi e maltrattarmi in ogni modo. Uno in particolare si posiziona a terra al mio fianco e mi strizza i capezzoli sempre più forte. Un altro invece affianca l’uomo che mi incula ed, oltre a sculacciarmi le chiappe, me le allarga a dismisura per farmi sfondare meglio.
Io non capisco più nulla e mentre cerco di mantenere il conto dei cazzi che sto prendendo, perdo completamente il senso dell’orientamento e della ragione, continuamente affogato da sborra nel culo ed in bocca. Quando mi incula il sesto cazzo ho ricevuto tanta di quella sborra che la sento colare copiosa dal culo ed appiccicarsi sulle cosce. Dalla bocca invece escono rivoli che mi insozzano il collo e le tette e presto riesco a malapena a respirare. Gli uomini si susseguono imperterriti uno dietro l’altro, incitati dal mio Padrone, che non manca di esaltare le mie qualità di troia e succhiatore di cazzi. Quando ormai ho il culo in fiamme in realtà non sono neanche a metà dell’opera; ci sono infatti ancora tanti cazzi da far sborrare e che reclamano il mio culo e la mia bocca. A quel punto il Padrone invita alcuni uomini a sdraiarsi in terra supini e mi ordina di salire alternativamente sul loro cazzo e farli godere. Cosparso di piscio e fango e pieno oltre modo di sborra vado ad impalarmi sui loro cazzi dritti e li cavalco a ritmo alternato voltando la schiena al loro viso. Loro da dietro si godono il mio culo sfondato e mi schiaffeggiano e mi allargano ulteriormente le chiappe, mentre i loro cazzi entrano agevolmente nel mio culo pieno di sborra. Nel frattempo altri due cazzi si accostano alla mia bocca e comincio a succhiarli dapprima a turno, poi insieme tenendoli accostati, fino a farli sborrare tra le labbra e le tette. Ormai ho ingoiato tanta di quella sborra che la sento muoversi nello stomaco come una gelatina ma ne voglio comunque bere ancora. Mi piace il gusto diverso di ciascuno di quei cazzi, da quello più dolce a quello più amarognolo a quello dal sapore selvaggio. Tutto ciò mi fa sentire, se possibile, ancora più troia e schiavo di quello che sono. Di questa mia sfacciata porcaggine se ne accorge anche il mio Padrone che mi colpisce con forti schiaffi sulla cosce e culo, e mi ingiuria dicendo: “TI PIACE VERO TROIA? - TI PIACE FARTI SCOPARE SELVAGGIAMENTE DA TUTTI QUESTI CAZZI?” A sentire quelle parole annuisco con il capo e vado ancor più fuori di me dall’eccitazione; infatti una folla di cazzi si avvicenda senza sosta nel mio culo e nella mia bocca ed io sento di essere davvero una gran puttana, buona per far sborrare cazzi ed esaudire le perversioni del Padrone.
Quel poco di cognizione del tempo che mi resta mi fa pensare di aver preso cazzi per oltre un’ora, tanto che ho il culo e la bocca davvero indolenzite. Uno degli uomini poi si è particolarmente accanito nel mio culo, agitando il suo grosso cazzo con moto circolare ed allargandomi in maniera notevole, mentre con le mani mi tirava violentemente per i fianchi. Tra ulteriori schiaffi, insulti e derisioni di tutti i presenti mi si avvicina il Padrone che mi lega una corda al collo e mi trascina a carponi lontano dalla folla, in direzione del fiume. Poco prima della riva mi indica una fossa tutta piena di fango e melma e mi ordina di entrarvi immediatamente. Già oltremodo insudiciato da tutta quella sborra e dal piscio non esito ad obbedire ed entro, sempre carponi, in quella parte di terreno dove comincio letteralmente a sprofondare. Quando sono ormai con il fango oltre l’ombelico il mio Padrone, tenendomi con la corda al collo, mi schiaccia la faccia con la sua scarpa obbligando ad immergermi completamente nella melma. Riemergo dopo qualche istante per respirare e noto gli uomini messi a cerchio ed intenti a ridere di me; qualcuno approfitta per pisciarmi ancora addosso mentre altri si complimentano con il mio Padrone per come ha saputo educare il proprio schiavo. Si rivestono e quindi si allontanano dalla parte opposta.
Senza poche difficolta riemergo da quell’enorme pozzanghera e subito il Padrone mi dice urlando “BRUTTA TROIA NON VORRAI MICA SALIRE SULLA MIA MACCHINA COSI’ CONCIATO?” Rispondo di no con il capo e, nonostante buio e freddo, mi immergo nelle acque del fiume e mi lavo diligentemente in ogni parte del corpo. Solo dopo, quando ancora tremo come una foglia, mi indirizzo con il Padrone verso il parcheggio dell’auto.
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9 years ago
slavemarco355758,
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In camper: coppia con jolly bsx...
In camper: coppia con jolly bsx…
Tra vari messaggi sul sito me ne arriva uno da una coppia veneta che prossima alla partenza in vacanza in Sardegna cercavano qualcuno con cui divertirsi e rendere particolare la permanenza sull’isola. Come spesso capita i primi contatti sono piuttosto generici e improntati al pessimismo sul fatto che tutto si tradurrà in una effettiva conoscenza ma nonostante pensassi ciò ad ogni mio messaggio corrispondeva una risposta nell’arco di 24 ore e dopo le prime ovvie presentazioni spiegammo bene i limiti e le circostanze dei nostri eventuali incontri e ci trovammo d’accordo sulle rispettive richieste. Fui colpito dalla gioiosità della coppia che si dichiarava bisex e che ad ogni messaggio firmava con Francesca oppure Claudio. Lei era molto sensuale e procace e non mascherava il suo grande appetito sessuale mentre lui era più rivolto alle bellezze dell’isola e lanciava messaggi di estrema dolcezza nei miei confronti senza le solite volgarità da superuomo che molto spesso fanno cadere le braccia: essere bisex attivo significa essere comunque attratti dal maschile non è che il bisex passivo sia una femmina anzi è attratto dalle donne allo stesso modo ma si accoppia anche con gli uomini senza discrimine…
Passarono i giorni e le mail divennero divertenti e piccanti allo stesso modo, anche lei era aperta sostenitrice del sesso tra uomini e ciò diceva di eccitarla parecchio. La cosa più bella fu l’estremo rispetto che dimostrarono entrambi verso queste pratiche molto diversa dalla tolleranza che spesso le coppie sarde hanno, dove il terzo viene spesso preso come una puttana che deve soddisfare entrambi e farsi umiliare dall’uccello del marito dominante (!).
Dalle mail si passò alle telefonate ed al countdown per il loro arrivo in Sardegna che doveva avvenire l’11 luglio… Ero molto eccitato dal conoscere ed abbracciare questa bella coppia così meravigliosamente aperta verso il mondo e molto curiosa nel visitare la Sardegna per la prima volta nella loro vita. La promessa era che io gli avrei fatto da guida alla scoperta del nostro splendido mare e naturalmente sul cibo, sui vini e sui siti archeologici di maggior rilievo. Era una stupenda occasione per mostrare a delle persone attente l’unicità della nostra terra e la grande accoglienza che sappiamo dimostrare ogni qual volta ci vengano a trovare.
Arrivò il fatidico giorno in cui sbarcarono dal traghetto ad Olbia e stettero alcuni giorni a godersi la Costa Smeralda, nel mentre ci tenemmo in contatto e organizzammo di vederci ad Alghero e di passare alcune ore assieme un po al mare un po a visitare la splendida città catalana. Ci presentammo e andammo al mare assieme, lei era una bellissima donna abbronzatissima con capelli ricci castano scuro e lui un bell’uomo magro e alto, entrambi sulla cinquantina molto loquaci e scherzosi, la giornata al mare trascorse in maniera rilassante e allo stesso modo la sera, durante la quale girammo in lungo e in largo per le viuzze e il lungo mare algherese. Ci fermammo ad acquistare alcune bottiglie di vino e poi rientrammo nel camper per preparare la cena a cui fui invitato…
La serata procedeva alla grande e dopo una spaghettata e alcuni bicchieri di vino iniziammo a parlare delle nostre esperienze sessuali della nostra vita e le conoscenze fatte sul sito Desiderya, concordammo che su dieci contatti solamente uno poteva essere appetibile e disponibile a conoscersi, ridemmo di tanti profili dove la gente millantava apertura mentale che non aveva (i mariti scambisti all’insaputa delle mogli) singoli superman e via discorrendo nelle varie carrellate di varia umanità che affolla il web.
Ad un certo punto stappammo una buona bottiglia di prosecco algherese ghiacciato e ce la scolammo in pochi minuti tanto che ne aprimmo una seconda… Stavamo bene e tutto era pacifico e rilassante lui andò a farsi una doccia veloce e lei nel mentre accese degli incensi, poi andò lei a darsi una rinfrescata e per ultimo io che uscendo mi sentì rinvigorito e galvanizzato dai miei nuovi conoscenti.
Erano persone dal quotidiano semplice e dalla tranquillità degli anni oramai acquisita e mi trovavo benissimo con loro. Quando tutti ci siamo rinfrescati il marito di lei che era coperto solo con un asciugamano alla vita si sedette sul letto e riprendemmo la discussione sul sesso così che mi illustrarono i loro gusti dicendo che cercavano un ragazzo bisex perché lei voleva provare un nuovo amante e lui invece trovava molto stimolante fare sesso con un altro uomo alla presenza della moglie che disse di bagnarsi enormemente nel vedere il marito alle prese con un altro… A quel punto lui sfilò l’asciugamano e mi mostrò il suo pisello che iniziava a diventare duro e a mostrare le sue vere dimensioni: loro avevano parlato di una lunghezza di 19 ma era evidente che era un 21, la cosa bella era che non era fine ma aveva una giusta grossezza che mi faceva venire l’acquolina in bocca… Lei allora disse: “Cosa ne pensi? Lo gradisci un po di gelato?” e scoppiò a ridere a crepapelle ben sapendo che era proprio quello che volevo anche io… Mi avvicinai così a lui, mi accovacciai a terra e con una mano lo presi e con la lingua iniziai a leccare la cappella. Lei si mise vicino e disse: ”Fate con calma non abbiamo fretta c’è tutta la notte per divertirci” Io continuai a leccare e iniziai anche a metterlo in bocca e a succhiare dolcemente facendolo diventare tosto e di un bel colore porpora meraviglioso… Lei nel frattempo disse: ”Bravo, continua lentamente che mi voglio gustare la scena” Lui mi diceva: “Succhia piano e fammelo diventare duro sei un bel porco…” Con una mano mi toccava i capezzoli a turno e anche loro si drizzarono assieme al mio pisello che iniziava a tirare forte.
Dopo alcuni minuti lei si allontanò e andò a sedersi proprio alle mie spalle, mi fece sollevare e ora ero messo a 90, con una mano sulla sua coscia mi tenevo in equilibrio e cercavo di continuare a succhiare, lei nel mentre si era spogliata e seduta di fronte al mio sedere, iniziò a palpeggiarmi le natiche e l’interno coscia… Allargai le gambe e lei iniziò a massaggiarmi prima i testicoli poi il pene dandogli degli strattoni e dicendo: “Sei la mia mucca ora ti mungo” e così facendo mi afferrava il pisello e lo tirava dolcemente premendo verso la punta come se fosse una mammella piena di latte. E Continuava a ridacchiare e farmi domande: “Sei stato in astinenza totale questa settimana? Te lo avevamo chiesto non avrai mica tradito la nostra fiducia..” Io staccandomi risposi di si e continuai a leccare quell’asta, lei era una vera esperta e sapeva dove sfiorare per farti eccitare, mi tastò sotto i testicoli alla base dell’erezione e disse che sembrava bello duro e anche lo scroto era gonfio quindi era vero che non avevo eiaculato da un po… A me sembrava che il pisello mi tirasse in una maniera mai provata prima. Lei iniziò a sfregarsi il clitoride e le grandi labbra e fui piacevolmente sorpreso dal notare che sia lui che lei avevano i pubi pelosissimi e selvaggi. Ora lei iniziò a baciare le natiche e piano piano si avvicinò all’ano, con una mano cercò di allargare la natica e iniziò a darmi colpetti di lingua sul buco e leccando tutti i lembi… Io sentivo il fuoco ma era piacevolissimo… Bastò poco perché da un anello stretto diventasse una coroncina rossa con piccoli petali. Ogni tanto ci soffiava dolcemente e ciò mi obbligava a stringere e allargare la presa. Il marito vedendo l’opera della moglie mi tenne stretto al suo pisello ed io non riuscivo quasi a stare fermo perché mi tremavano le gambe e ansimavo come una cagna in calore… Ero in mezzo e dovevo stare immobile a provare quelle forti sensazioni… Lei ad un certo punto iniziò a infilare un dito dentro poi lo sfilava e dopo poco riprovava… Era una sensazione potente ogni tanto si fermava e il buco rimaneva spalancato: “Qui l’appetito sta aumentando… la rosellina si apre a meraviglia… Ora provo con due dita…” Io succhiavo e tenevo rilassato il corpo ma lei si accorgeva che l’ano era desideroso di essere allargato e riempito in profondità e ripetutamente a quel punto mi unse con un lubrificante... Io ero eccitato in una maniera incredibile, mi fece alzare e mi baciò in bocca con tanta lingua poi mi passò la mano umida degli umori della sua vagina sulla bocca e sotto il naso e mi disse: “Vedi che anche io sono eccitata? Ora però voglio vedere qualcosa di più: siediti su mio marito e guardami mentre mi tocco…” Molto probabilmente per pudore avrei risposto in altre occasioni che non era il caso ma davanti alle sue moine e al pisello durissimo del marito decisi di farlo e di seguire i loro desideri e capricci. Il marito era sdraiato a bordo del letto, misi prima un piede sul materasso poi il secondo e subito sentì la cappella sull’ano che tastava cercando il punto ideale per allargare il mio buchetto. Lei si era messa seduta ma ora aveva tirato su le gambe e poggiato i piedi sul bordo della poltroncina e usava due mani per toccarsi la sua figa nerissima. Lei partì con gli incoraggiamenti: “ Dai ci sei quasi inizia a scendere…” Nel mentre la cappella aveva trovato il punto in cui poter passare la rosellina… Mi abbassai con le gambe e sentì la cappella farsi spazio senza problemi (ero talmente eccitato che avevo il culo apertissimo e ancora oggi non mi spiego come feci) con un piccolo strattone anche i primi cm erano entrati… Ero in erezione e vidi subito una goccia colare dalla mia punta: era il segno che le cose stavano procedendo bene.
Lei stropicciava dolcemente il clitoride e le grandi labbra e diceva: “Che bella visione che ho di fronte.. Dai continuate! Ne rimane ancora tanto fuori! ahahah” Aveva ragione bisognava continuare l’opera e non fermarsi, lui in accordo con me spinse lentamente ed entrò in profondità… A quel punto mi mancò quasi il respiro e mi parve di avere dentro un uccello enorme ma in realtà era solo l’astinenza che mi faceva sentire tanto grande quel pene. Lei iniziava a essere sul punto di venire ma rallentò e continuò a incitarci: “Dai ora ne manca poco devi arrivare sino alle palle… puoi farcela!” Per me era come sentire una sirena che mi seduceva con le sue parole… Mi sforzai di rilassarmi e spinsi verso il basso: ora il mio ano con le sue crespe aveva preso tutto l’uccello possibile e il marito da dietro iniziò a baciarmi sul collo e a strizzarmi i capezzoli più forte, lei vedeva tutto e vedeva l’uccello del marito che conosceva bene essere immerso nell’ano di un maschio così come se fosse un coltello nel burro. Iniziai a fare su e giù dolcemente e godermi il lento andirivieni dentro di me mentre una fica bagnatissima veniva sbriciolata letteralmente dalle abili mani della signora… Tutto era stupendo iniziai ad alternare colpi più profondi a colpi più leggeri facendolo uscire quasi totalmente ma di tanto in tanto andavo giù a fondo roteando col bacino a fondo corsa strizzando e mungendo forte quel magnifico uccello che mi stava aprendo letteralmente… Ad un certo punto mi fermai e fissai la moglie, le sue tette e quella patata pelosa, quel triangolone di pelo che volevo mettere in bocca e succhiare per ore…
La mia pausa non calmò i bollenti spiriti del marito che iniziò a tambureggiare colpi nel mio culo a raffica, praticamente mi sentivo una galleria dove passava un treno ogni secondo! Ormai ero spalancato e lubrificato a dovere e in un lampo dalla sola cappella dentro sentivo arrivare in profondità fino al fine corsa sui suoi testicoli… Ero fuori di me dal godimento, non mi fregava di nulla ero in paradiso! Lei venne dicendo: “Continuate più forte! Dai prendilo tutto che ora sei tutto aperto!” e continuò mugolando qualcosa ma venne alla grande ed ora voleva anche lei un pisello, si spostò su un letto a gambe aperte e mi fece cenno di bagnare il mio pisello nella sua figa fradicia… Mi sfilai, ripresi fiato e mi tuffai a dare una leccata alla patata sporcandomi il viso come un bimbo con la marmellata… Lei però mi afferrò per i capelli e mi fece salire fino al suo viso dandomi qualche leccata stile mamma gatta eppoi baciandomi e mordendomi il labbro. Infilai dolcemente il pene nella vagina e iniziai a darle colpi ma venni trattenuto da lei che mi disse: “Ora facciamo il panino ti va?” Capì subito cosa volevano e dissi: “Dai imbottiamolo bene questo panino!” Rimasi fermo e sentì che il marito si avvicinava dietro me che stavo sopra lei, puntò il suo pene verso il mio ano e spinse entrando per metà, mi venne durissimo e ripresi a dare colpi a lei nella figa bagnata dopo alcuni colpi sentì che il suo pene era entrato tutto e mi dava colpi forti impedendomi di darli a lei, lei mi strinse forte e disse: “Stai fermo, lo sento bene lo stesso sei eccitatissimo… fatti imbottire bene di salame! Ahahah” e scoppiò a ridere per poi infilarmi la lingua in bocca… Mi accorsi che stavo per venire ma i colpi nel mio intestino erano forti, sentì un calore enorme, l’ano iniziò a contrarsi e rilasciare e una scossa dai testicoli mi ricordò che stavo eiaculando nella figa della bella signora che continuava a stringermi… l’ano era largo ma sentì che anche il pene rigidissimo di lui stava affondando e liberando sperma, rallentò i colpi e capìì che mi era venuto dentro. Eravamo tutti esausti, sudati e bagnati. Il sedere me lo sentivo largo e bagnato, l’uccello era zuppo di sperma e secrezioni vaginali… Lei se ne uscì dicendo: “Forse non vi siete accorti ma sono venuta anche io!! E’ stato bellissimo questo paninooo!!!“
E così fu: in camper, una coppia e il jolly… Grazie alla meravigliosa coppia veneta che mi ha portato in paradiso una notte ad Alghero…
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5
9 years ago
admin, 75
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Dolcetto o scherzetto? marito incula amico della moglie pensando fosse amica di lei!
Possiedo questa amica sposata felicemente con un altro mio amico e di tanto in tanto ci si vede in giro e si va a prendere un caffè… Lei conoscendomi da molti anni sa che sono bisex mentre lui invece non sa nulla anzi a volte ha toni canzonatori verso il mondo gay che infastidiscono. La mia amica stava vivendo una piccola crisi dopo i primi begli anni trascorsi in coppia, lui voleva crescere sessualmente e in futuro diventare scambista con altre coppie… Lei non ci stava ma era terrorizzata all’idea di perdere il suo uomo o di subire bugie e tradimenti. Iniziammo a frequentarci più spesso io e lei e piano piano questi problemi vennero a galla così come il suo malumore. Cercai di rincuorarla per quanto possibile ma lei era sempre depressa. Mi raccontò particolari intimi dei suoi rapporti col marito e mi spiegò che le dimensioni generose in lunghezza e grossezza le impedivano di avere rapporti anali se non con mille precauzioni e fastidi successivi… Il marito poi ci metteva il carico dicendo che se lei fosse stata più serena lui avrebbe trovato qualcuna con cui avere rapporti anali.
Lei era arrabbiata e mi propose di fare uno scherzo al marito: mi disse saresti disposto a fargli un pompino mentre sta bendato? Cerco la scusa che sei una mia amica che non vuole problemi così lui per un po non mi rompe e tu trovi uno con cui giocare senza condom. Io accettai con superficialità ma vista la proposta succhiare era un dovere da amico!
Lei organizzò tutto e le settimane seguenti (diciamo addirittura un mese forse) iniziò il marito alle pratiche di sottomissione soft con cui ci faceva l’amore e altri giochetti ma lui doveva stare bendato e ammanettato.
Mi disse che con quei giochi che le avevo suggerito era andata benone e avevano fatto del gran sesso!!! Naturalmente il marito era curioso di conoscere la preda amica della moglie che si sarebbe sacrificata anonimamente per un po di piacere extra. Ci mettemmo d’accordo e così andai a casa loro e mi nascosi nel salone al piano terra. Quando lui tornò dal lavoro la moglie gli propose un pompino-aperitivo prima di cena e così salirono assieme in camera al piano superiore.
Lei lo bendò e lo ammanettò facendolo stare in piedi e nel mentre iniziò a massaggiargli l’asta come preludio di una pompa bendata che tardava a concretizzarsi… Io nel mentre sbirciavo in silenzio dalla porta e mi godevo la vista della mia amica a seno nudo e del mio amico in erezione durissima. Ad un certo punto lei gli ricordò la storia dell’amica che avrebbe partecipato e disse che era giunto il momento. Lentamente mi avvicinai al lato destro del pisello inginocchiandomi e lei fece lo stesso sul lato sinistro: ora due bocche si contendevano la sua cappella e tra le lingue fluttuava quel gelato durissimo che diventava sempre più teso e pronto ad esplodere.
Dopo dieci minuti la mia amica mi fece un gesto inequivocabile: con una mano pollice e indice uniti aveva fatto un cerchio e con l’altra indice e medio insieme simulavano la penetrazione. Voleva che io mi mettessi a pecora a prendere l’uccello del marito, non contenta insisteva mimando la scena. A quel punto senza perdere tempo inutile mi misi a pecora e lei fece girare il marito di modo che la punta stesse nel punto giusto pronta a colpire. Erano entrambi eccitatissimi e pure io ormai volevo farmi penetrare senza ulteriori attese. Lei aiutò il maritino e poi mi avvicinò a lui di modo che iniziasse l’opera: messa la cappella compresi che mi teneva larghissimo l’ano e dopo alcuni colpi leggeri iniziai a sentire in profondità il suo uccello… Era un trapano meraviglioso che mi stava devastando, nel mentre la mia amica mi faceva gesti per dire che era tutto dentro e che lui era felicissimo (peccato non sapesse che il culo che stava montando era di maschio!).
Colpi su colpi e spinte profonde si alternarono a spinte più leggere e poco profonde che mi mandarono in estasi completa tant’è che spruzzai sul pavimento un bel po di sperma che lei si affrettò ad asciugare ma il bello doveva ancora venire (in tutti i sensi!) il maritino spinse a fondo completamente nel mio culo ed iniziò a spruzzare sperma… Fu meraviglioso! In fondo era stata un’idea della mia amica che voleva finalmente che quell’uccello finisse i suoi spruzzi nel culo. Dopo mi sfilai e sistemai e me ne andai da casa loro col culo spanato ma felice anche perché avevo soddisfatto le attese di entrambi. Giorni dopo ci rivedemmo io e lei e la trovai raggiante per la riuscita dello scherzo di cui lui non aveva il minimo sospetto. Ci facemmo delle gran risate alle sue spalle anche perché lui era tendenzialmente omofobo. Lei mi disse che era stato bellissimo vederci fare sesso e che le sarebbe piaciuto vedere anche altre posizioni… Io la lasciai un po nel dubbio in quanto non era facile fare silenzio durante quei momenti comunque alla fine dell’incontro lei si avvicinò e mi baciò sulla bocca dicendo che anche io ormai facevo parte della coppia e che avrebbe fatto di tutto per ripetere quel triangolo… La cosa mi stuzzicava ma lasciai che fosse lei a gestire il gioco. Quindi cari omofobi sappiate che il sesso è tutto bello basta saperlo fare. Dolcetto o scherzetto? Il dolcetto a me e lo scherzetto a te :-D
11
2
9 years ago
admin, 75
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Master che mi sottomette
Dopo avermi sverginato il culo il mio Master che avevo conosciuto a Milano , mi propose di non andare più a dormire in hotel, ma se mi fermavo per tutto il tempo che volevo a casa sua , mi offri ospitalità e servizi, io fui preso da questo modo gentile che Mauro avesse nei miei confronti e accettai.
Mi trasferii a casa sua e mi sistemai , mi mise a disposizione una camera tutta per me con letto matrimoniale , un vero gentil men , e cosi inizio la storia che vi sto raccontando.
La sera dopo il lavoro ritornai a casa e lo trovai gia pronto cioe nudo , mi aveva fatto portare al lavoro il plug in culo per tutto il giorno , e mi disse caro ora lo sai che sei il mio schiavo e devi soddisfare le mie voglie, io avevo il culo tutto slabrato dal quel plug , mi ordino di ingocchiarmi e succhiali il cazzo, lo feci con piacere mi sentivo suo in tutto , e cosi fu che mi feci fare di tutto.
Prima mi i mise in vasca da bagno mi fece il solito clistere,poi prese un acrema depilatoria e mi depilo tutto il corpo , me lo rese liscio come la pelle di un bambino, poi di cosparse tutto di olio idratante , e finita l'opera apri un armadio dove vi erano un sacco di cose per sex, mi fece indossare una tuta di latex che lasciava aperto tutto il culo e me lo rendeva da vera puttanona, poi mi prese e mi lego a una sedia al contrario seduta col culo fuori , mi lubrico leccandomi il culo come una fica ci sputo dentro efuori mi sculaccio a dovere io godevo come una vera puttana, poi prese un cazzo in gomma nero grosso e me lo ficco in culo ha che bello gli dissi meno male che e più piccolo del tuo cazzo , ma non fu cosi e ra gonfiabile , lo comincio a gonfiare e mi fece morire , io venivo di culo come una vacca , a un certo punto mi disse ,ora scusami ma devo fare una commissione devo uscire , e gli dissi , allora slegami , e lui disse no , resterai cosi fin quando non ritorno, mi fece bere un bicchere di rum, e mi lascio in quelle condizioni per due ore , non cel afacevo più avevo il culo che mi prudeva da impazzire il cazzone di gomma era diventato piccolo per il mio bucone e culone di vacca , ero una lurida vacca rotta in culo, mi sentivo troia nell'animo , cosi arrivo io ero esausto, ma affamato di cazzo , snza dire una parola si avvicino a me e mi mise una benda , e poi mi infilo il cazzone in bocca, mi fece inghiottire il suo seme, e mi sentivo una gran troia.
Ma nel più bello senti suonare alla porta, e gli dissi ma chi e questo'ora, lui mi rispose una sorpresa per te,
dai Mauro smettila in queste condizioni non aprire a nessuno, lui mi rispose stai zitto lurida vacca e subisci.
Senti entrare delle persone ma non capii quanti erano, sentivo qualcuno parlare ,ma non capivo avevo la testa che mi girava,mi aveva fatto bere tanto rum che ero nelle nuvole, avevo voglia di essere chiavato,
e senti che qualcuno si avvicinava , aun certo punto fui schiaffeggiato in culo e in faccia ma capii che era qualcuno che era entrato, mi senti infilare in bocca un cazzo e poi un altro in culo erano grossi ma non pensavo, a un certo punto mi fu levata la benda e vidi che ero circondato da tre trans neri erano dei trans sudamericani con cazzi da paura e tette da fare invidia alle migliori , ma uno aveva un cazzo mastodontico doveva essere al meno 25cm ma era quanto un braccio,si avvicino e mi prese a pecorina e melo ficco tutto nel culo mi ruppero il culo tutti e tre a turno e mi fotterono come una gran troia , alla fine mi sborrano tutti in faccia e in bocca , ma il Mauro aveva l'asso nel manico, e disse ragazze ora stasera farò mio pre sempre il mio schiavo ,lo metto incinto e gli sborro tutto il culo dentro e fuori ,io dissi no mauro no mauro , lui mi rispose tranquilla vacca puttana sono super sano sono donatore di sangue , e fu cosi che le tre trans mi presero mi tennero per mani epiedi e Mauuro comincio a stanturfarmi il culo con la su mazza ,un colpo dietro l'altro , dandomi della puttana e schiaffeggiandomi il culo , poi fini per dare sfogo, e comincio asborrami sentivo un calore immenso che mi saliva alla testa sembrava che no sborrava da tanto era una fontana mi allago' tutto il culo e le viscere, ero finito, una delle tre troi disse poi a Mauro ora che e incinta la facciamo partorire, prese un preservativo era il cazzo più grosso della mia vita una sberla e me lo ficco fino in fondo , poi prese le palle e le infilo pure nel bucone emi disse dai ora spingi come sedovessi andare in bagno, e vedrai che senzazioni provi , senti un flop fortissimo e usci fuori il cazzone con tutte le palle tutto in una volta mi sentivo libera e troia , ma ricordo ancora quant e stato bello..
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9 years ago
frabsx,
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Last visit: 4 years ago
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Master mi rompe il culo
Era qualche anno fa ero a Milano per lavoro per un po' di tempo e non riuscivo mai ad avere tempo per me,
una sera finii presto dal lavoro e ritornai in camera in albergo,mi prese una voglia matta di fare sesso ma una strana voglia bsx , e cosi decisi di uscire da solo , feci una doccia e andai in giro, era un pomeriggio buio milanese invernale,ero dalle parti della stazione centrale, e girovagavo, li vi sono molti sexshop, fui attratto ed entrai , cominciai a girovagare nel negozio e prendendo oggetti vari come didlo e plug e altre cose fui attratto da un plug anale che diceva per esperienze anali esperte , mentre lo maneggiavo un uomo vicino che cercava anche lui mi disse " e si oggetto interessante ma bisogna essere preparati per questo" non capi cosa voleva dire e tirai avanti , alla fine vidi che quest'uomo mi guardava insisentemente il culo , anche perché effetivamente anche con i jeans attilillati il mio culo e veramnete formoso, allora feci mente locale e capii a cosa si riferiva, comunque sia ci salutammo e usci dal sexshop.
Passeggiando mi ando' di entrare in un pub per bere qualcosa, presi una un drink alcolico e bevendolo e gustandolo il locale cominciava a riempirsi, a un certo punto mentre ero girato di spalle , mi senti chiamare con un ehi ciao ma sei tu ci siamo visti poco fa, io lo riconobbi perché effettivamente era un uomo non molto alto sulla 50tina ma ben fatto e simpatico, era lui quello del sex shop , cosi mi disse ti và di bere qualcosa insieme ? risposi perché no, e cosi siede al tavolo e ordiniamo insieme, qualcosa, ma lui mi dice che vuole ordinare pure per me , cosi lo lasciai fare e ordino due cocktail da un nome strano , appena lo portarono al tavolo cominciammo a gustarlo , lui si era presentato come Mauro , ma bevendo quella bomba di drink cominciai a farneticare era una bomba alcolica, gi dissi ma bevi sempre cosi forte , lui rispose non solo in alcune occasioni, comunque ti devo dire una cosa sono attratto dal tuo corpo se non ti crea fastidio un complimento, io risposi no Mauro figurati mi fa piacere, lui mi parlo che era vedovo e abitava da solo e che era al sex shop per comprare qualcosa per un eventuale incontro che avrebbe dovuto fare ne prossimi giorni ,da li capii che era bsx , e gli feci una domanda ma tu sei gay? Mauro rispose no ma bsx si mi piace molto toccare anche gli uomini, a un certo punto ero completamente preso dalla situazione e in più brillo per la b0mba alcolica, lui prese e usci dalla tasca della giubotto un pacchettino e mi disse , senti caro questo e un regalo per te , io sorpreso dissi no non posso accettare nemmeno ci conosciamo , lui mi disse dai prendilo ma non lo aprire qui sul tavolo davanti a tutti , e una cosa che guardavi al sexshop, un brivido mi scosse tutto il corpo e gli dissi dai Mauro non scherzare ,pero la tentazione era tanta di aprirlo, lo apri sotto il tavolo ed era il plug che guardavo e un gel lubrificante, gli dissi Mauro ma che fai cosa pensi di me , e lui mi rispose dai ti ho capito che vuoi provare a godere col culo , io mi sentivo a un ceto punto il buco del culo che mi prudeva e lui con la nano mi tocco la gamba stringendola, fui preso da un desiderio che non sapevo e non conoscevo, cosi mi disse vai in bagno e provalo, io risposi ma dai mauro non l'ho mai fatto , lui non ti preoccupare vai in bagno che vengo io e ti aiuto , dai smettila ,io senza capire nulla brillo come ero andai in bagno , e lui mi segui , entrammo e chiuse la porta, mauro sapeva il fatto suo mi comincio a toccare il culo e mi disse abbassa i pantaloni ,lo feci senza fiatare , vedevo il suo pacco che era gigantesco, però non ebbi il coraggio di toccarlo, lui prese il lubrificante e mi comincio a infilare il beccuccio del proddotto i culo lo strizzo e mi sentii riempire il culo in un liquido freddo e gelatinoso, poi comincio a infilare un dito poi due e mi disse che avevo un culo meravigliosamente largo liscio da vera troia, io per la prima volta mi sentivo posseduto da un uomo, a quel punto levo le due dita e mi infilo in culo il plug , un dolore infinito ma poi quando entro provai un senso di piacere. Mi rivestii e mi disse lascialo infilato e ci andiamo a sedere al tavolo e vedrai che ti piacerà.
Cosi feci e andammo al tavolo non si vedeva nulla perché era uno strumento fatto a posta per portalo messo ingiro, Seduto mi sntivo penetrato come non mai godevo e sborrai dentro le mutande , lui mi continuo a fare bere ero completamente andato , godevo come una puttana, lui capi tutto e a un certo punto non so come mi trovai a camminare per strada con lui e con un plug in culo, aveva pagato il conto e mi aveva portato fuori il locale , io non capivo più un cazzo , anzi capivo solo che girava la testa e il culo aperto che godeva , mentra camminavavamo lui mi diceva hai un culo da troia sei veramente figa,e i dava pacche sul culo e colpiva il plug e io sobalzavo , come una vera puttana, arrivammo sotto un portone e mi disse dai sali a casa mia che beviamo qualcosa in tranquillità.
Io senza dire nulla annui e lo segui , saliti mi fece accomodare in spggiorno verso due biccheri di rum e cominciammo a bere , aun certo punto , si allontano, e io avevo il culo che lo sentivo aperto come una galleria.
Ritorno e lo vidi in pantaloncini , emi disse se vuoi metti comodo, mi tolsi i pantaloni e restai in slip mentre mi levavo i pantaloni ero abbassato Mauro si avvicno e comincio astrusciare il suo pacco sul mio culo senti qualcosa di grosso ma non immaginavo nulla di simile , mi girai e lo trovai nudo, aveva un cazzo mostruoso
era grossissimo , rimasi di soprassalto , elui mi disse non ti preoccupare caro vedrai che non succede nulla.
Io preso dalla foga lo presi in mano e lo menai lui mi invito a metterlo in bocca , lo presi aveva un profumo di cazzo che mi faceva svenire, bevevo rum e succhiavoil cazzone, aun certo punto era cosi grosso che la capella mi riempiva tutta la bocca , era una di quelle minke con capella a fungone.mmmmmmm.
Mi prese e mi porto in bagno mi fece spogliare tutto ero nelle sue mani ormai , ma cominciai a capire che era un master il mio Mauro , in bagno vi erano cazzi in gomma di tutti i tipi sembrava che faceva la collezzione,
nudo mi infilo in vasca da bagno calda, e mi comimcio a farmi entrare euscire il plug che mi aveva regalato, mi sentitìvo dilatato come non mai , lo levo e prese un cazzo in gomma con una pompetta , e me lo pianto in culo , e mi disse ora sentirai dentro un calore infernale , mi stava facendo un clistere, mi abbandonai a lui , e cosi mi fece diventare il culo e dentro mi sentivo una voragine, fini e mi lavai tutto mi asciugo e mi porto in camera da letto mi lego piedi e mani e mi mise apecorina e mi ininfilo uil suo cazzone in culo , che con tutto quello che mi aveva fatto prima per dilatarmi era troppo grosso , mi svergino il culo era la mi prima scopata ,
lo infilava e usciva tutto come un treno era grosso duro venoso ma aveva una capella cosi grossa a fungo che quando entrava e usciva mi slabrava lo sfintere da morire , godevo come un pazzo , Mauro abuso di me tutta la notte e mi fece bere la sua sborra che mi inondava tutto . Fu cosi che per tutto il tempo che lavorai a milano , il mio master mi rese rotto in culo..
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9 years ago
frabsx,
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Riprendiamo da… 1
Riprendo il racconto dal “Decimo seguito a “Ecco come fu..”
Leo era veramente preso di me, anche se cercava di nasconderlo soprattutto con gli altri, ma ogni tanto, come in quel frangente, gli scappava qualche parolina di troppo. Mi schizzò addosso tutto il desiderio che aveva di me, direi quasi tutto il suo “amore”. Ed io lo guardai, come spiritato, adorandolo e leccando tutto il suo sperma. Sì, mi aveva plagiato, poteva fare di me ciò che voleva. Era il mio “uomo” e desideravo, amavo sentirmi sua.
Ma quel periodo in cui vivevamo le giornate praticamente insieme finì. Dovevamo rientrare e riprendere abitudini diverse. Non potevamo più dormire assieme, dovevamo accordarci per vederci qualche pomeriggio, non tutti i giorni. Io ero ancora condizionato dal vivere con i miei e cercare di nascondere la mia bisessualità. Dopo aver vissuto per due mesi liberamente, era dura rientrare nei ranghi. Leo mi aveva usato, in quel periodo, come più gli era piaciuto ed ora, preso com’era da me, stentava a ridimensionare il ns. rapporto.
Prima di partire da Grado organizzò un’orgia sessuale, con uomini e donne, che durò 24 ore, una cosa pazzesca. Aveva invitato Giulio ed il suo boyfriend Filippo, due coppie di tedeschi con le loro mogli, donne molto belle e… molto assatanate, una coppia gay milanese e due lesbicone venete.
Filippo, evidentemente “consigliato” da Leo e Giulio, diede il via alle danze avvicinandosi a me e baciandomi in bocca, nel mentre iniziava a spogliarmi. Un bacio che mi fece immediatamente arrapare e mi ritrovai a pantaloni abbassati ed a cazzo duro; misi una mano sul cazzo di Filippo iniziando a masturbarlo da sopra i pantaloni. Nel frattempo le mogli dei due tedeschi si erano messe a fianco a noi e continuarono a spogliarci mentre il nostro bacio continuava. Una volta spogliatici iniziarono ad accarezzarci ed a intrufolarsi tra di noi. Poi ci fecero distendere sui fianchi, in posizione di 69, e non appena iniziammo a spompinarci si misero dietro di noi massaggiandoci le chiappe e cercando di aprirle e lubrificarci gli sfinteri con dell’olio baby johnson, iniziando ad infilarci le dita dentro. Filippo mi stava facendo morire per come me lo stava succhiando, anche perché la tizia che mi stava mettendo le dita nel culo era entrata talmente bene che mi stava stimolando la prostata.
Una volta che ci ebbero lubrificati ben bene, visto che si erano dotate di strap-on ci incularono ed iniziarono a stantuffarci al ritmo dei nostri pompini. Gli altri partecipanti all’orgia, sollecitati dal nostro spettacolino non erano rimasti inattivi e si masturbavano con molto piacere.
Le due tedesche, quando si accorsero che stavamo per godere, ci sfilarono i cazzi dalla bocca e se li presero in bocca loro, finendo di spompinarci e bevendo tutta la nostra sborra con voracità, da assetate, finendo di incularci godendo anche loro visto che gli strap-on che usavano avevano all’interno un cazzo infilato nella fica ed uno nel culo.
Io e Filippo avevamo goduto molto intensamente ed eravamo senza forze, ma non ci fu dato il tempo di riprenderci che Giulio e Leo ci piombarono addosso infilandoci come due tordi allo spiedo: mi ritrovai, così, infilato da quel paletto del Giulio che, leccandomi le orecchie e dandomi dei succhiotti sul collo, mentre mi strizzava i capezzoli, mi sussurrò: “ Ecco, troietta, ti do una bella ripassata. Sei la fighetta del Leo ma quello che è del Leo è anche mio e tu, poi, mi piaci da morire ed ora ti voglio allargare la fica. Vedrai che oggi te la allarghiamo per bene”!! Ed iniziò a fottermi a modo suo, a momenti con colpi forti, a momenti lenti, facendomi venire i brividi fino in testa ed iniziando a mugolare per il piacere. Quando mi sentivo così desiderato impazzivo dal piacere e Giulio, pur nel suo modo rude di fare, riusciva a farmi provare sensazioni incredibili. Nel frattempo Leo si inculava Filippo, quasi a fianco a me, perciò riuscivo a vedere le espressioni loro e, siccome eravamo a pecorina, i due gay milanesi si fiondarono sotto di noi, a mo’ di 69, iniziando a succhiarceli e dandoci, nel contempo, i loro cazzi da succhiare.
Quello che venne da me mi fece strabuzzare gli occhi: non avrei mai pensato ci potesse essere un cazzo di quelle dimensioni in dotazione ad un essere umano. Non riuscivo assolutamente a metterlo in bocca, potevo solo leccarlo e, anche per masturbarlo, non riuscivo ad avvolgerlo con una mano sola, ce ne volevano tutte e due. Pazzesco !! Vidi che anche Leo rimase impressionato e …. eccitato, tanto che iniziò a sconquassare il povero Filippo che iniziò a lamentarsi chiedendo “Più piano, per favore “. Poco più in là i due tedeschi si stavano inculando le mogli, alle quali avevano tolto gli strap-on che erano stati, invece, indossati dalle lesbiche che, sdraiate sotto le tedesche, se le stavano chiavando mentre facevano lingua in bocca. Ed io… continuavo ad avere davanti agli occhi quel “Totem”. Era una visione da paura: ebbi un brivido di paura che si ripercosse sul mio sfintere ma che causò in Giulio uno stimolo in più, tanto che mi disse: “Sì, continua così, succhiamelo come sai fare tu, fammi godere e pensa che… quando avrò finito con te, preparandoti, ti beccherai quel trofeo che hai tra le manine!”
Tra i brividi di paura, le sensazioni che mi dava il Giulio trapanandomi e quelle che mi dava il pompino del tizio iniziai ad avere una serie di contrazioni continue che sembrava veramente stessi facendo un pompino con il culo al cazzo del Giulio e…. iniziai a sborrare senza soluzione di continuità in bocca al tizio con il Totem. Questo provocò, finalmente, l’orgasmo del Giulio che iniziò a riempirmi il culo, al punto che cominciò a traboccare ed a scolarmi lungo la gamba. Sembrava fossi stato colpito da una scossa per il tremore causatomi dalle sensazioni provate. Crollai sul fianco, disfatto. Non credo fossero passati più di dieci minuti che sentì il Leo girarmi a pancia sotto ed iniziare a spalmarmi il culo, dentro e fuori, con del Luan infilandoci dentro più dita possibili. Andò avanti così per un bel po’, cercando di far rilassare il mio sfintere il più possibile, quindi mi tenne le chiappe aperte mentre quel “totem” si posizionava sul mio povero culetto. Prima si posizionò solamente, spingendo appena un po’ e facendo sì che fosse il mio sfintere ad aprirsi, quindi iniziò a spingere, un po’ per volta. Un po’ avanti, un po’ indietro, entrando poco alla volta, facendo sì che il mio sfintere iniziasse ad abituarsi, ma…. Era dura! Era una cosa immensa! Quando finalmente entrò…. Mi sentii squarciare nonostante fossi ormai slabbrato dagli innumerevoli assalti precedenti: era un cazzo di misure asinine tanto che riuscii a farlo entrare con notevole fatica (e con dolore, nonostante che Leo mi avesse ben ben spalmato di Luan e mi avesse fatto annusare, da una boccettina, qualcosa che inebriava ed addormentava le sensazioni dolorose. Non so cosa fosse) e con tutta la mia buona volontà nell'assecondarlo spingendo in senso opposto. Seppi più tardi che lo soprannominavano “cavallo” per le dimensioni. Una volta che fu tutto dentro si fermò, mi prese le mani tra le sue e da dietro, tirando e lasciando con le sue braccia, mi inculava senza praticamente muoversi: ero io che sotto la spinta delle sue braccia andavo avanti e indietro e lui regolava la spinta e la profondità della penetrazione. Fu una sensazione nuova: così facendo riusciva ad allargarmi ed entrare in una profondità mai raggiunta da nessun altro.
Mi sentivo un palo palpitante di carne turgida e vibrante che mi dilatava sfintere e intestini In modalità mai raggiunte, totalmente, e quando venne mi inondò di sperma così in profondità che mi parve di sentirne il sapore in gola e venni anch'io mentre il mio sfintere vibrava impazzito dal piacere e dall'orgasmo. Tutti gli altri, eccitati dalla visione, si masturbavano e mi sborrarono addosso. Altri due ripeterono l'assalto nella stessa posizione descritta prima, senza darmi neanche il tempo di riprendermi, ma non provai granché, erano di dimensioni più ridotte e quasi non li sentivo mentre stantuffando mi venivano dentro. In effetti il Leo, guardandomi il buco del culo disse: “adesso posso entrarti dentro con tutto il braccio”.
E lo fece, arrivandomi dentro fin quasi al gomito, massaggiandomi la prostata e facendomi urlare dal piacere.
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9 years ago
admin, 75
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La dottoressa
La solita scusa, mi prova la pressione?
Marianna prepara il misuratore solleva un po la maglietta e infilandolo sul braccio la sfioro con la mano
Il camice aperto, l'angolino nascosto dal separè e la sua camicetta che lascia intravedere il reggiseno nero
È un po' alta!!! Si ha ragione e ho anche uno sfogo che le vorrei far vedere....
Mi segua....
Il tono distaccato quasi scocciato di marianna mentre si dirige nello studio nel retro
Dottore... Vado nello studio per una visita....
mentre io seguo marianna tenendomi il braccio simulando un piccolo dolore
Appena entrati chiude la porta a chiave...
Mi mostri lo sfogo
Mi spoglio rimanendo in boxer
Si avvicina "per controllare" è partendo dai capezzoli con piccoli baci scende dolcemente fino ai boxer già gonfi...
Si rialza e si mette comoda su una sedia con le gambe leggermente aperte...
Mi inginocchio e scostato lo slip nero la mia lingua assaggia il suo sapore, stimola il suo clitoride
“Metti due dita dentro” disse mentre ansimava
Le sue mani nei miei capelli dirigevano il ritmo mentre infilavo le mie dita sempre più in profondità....
Geme in un soffocato mugolio
Non possiamo farci sentire...
Mentre mi fa sedere, viene sopra di me
Sfilo il mio cazzo che già duro... La voglia di sentirlo dentro di lei....
Mi abbraccia per aiutarsi nei movimenti, dapprima lenti, poi sempre più veloci
Il suo bacino danza sopra di me, mentre il mio cazzo pulsa dentro di lei voglioso
Sento la contrazione dei suoi muscoli....è quasi pronta a godere di me.....
Il suo respiro veloce procede di poco il suo orgasmo...
Trema sopra di me, mi stringe le braccia....
Si ferma, si ricompone il camice e gli slip prima di uscire....
Anche io mi rivesto veloce ed esco...
Dottore ha uno sfogo sul petto e sulle gambe se entrò pochi giorni non passa consiglia una crema?
Io annuisco cercando di nascondere ancora la mia erezione.....
Passi questa sera tardi che riproviamo la pressione e controlliamo lo sfogo
Grazie mariann opps dottoressa
A stasera.....
Aspetto tutto il pomeriggio il messaggio di marianna che mi avvisava appena rimaneva sola in studio...
Stasera alle 19 puntuale mary....
Arrivo qualche minuto prima fuori dallo studio, aspetto in macchina prima di scendere....
Alle 19 precise suono il campanello dello studio....
Chi è? La voce metallica attraverso il citofono è quella di marianna
Buonasera dottoressa sono passato per controllare la pressione come eravamo daccordo
Si si salga
Dentro lo studio è vuoto solo io è marianna che è seduta dietro la scrivania intenta a compilare delle ricette....
Salve dottoressa sono qui per il controllo....
Lei solleva leggermente la testa e alzando gli occhiali da vista con due dita mi sorride.... Si sdrai pure sul lettino che sono subito da lei...
Il nostro gioco prevede la sua severità da dottoressa nei miei confronti, la cosa mi eccita e a lei piace avermi come paziente....
Rimango solo con i boxer sdraiato sul lettino aspettando mary che si alza e venedo verso di me prosegue con le domande come va lo sfogo? Vedo che le è passato.... Io però un ciclo di crema lo metterei....
Sorrido e avvicinandosi la guardo camminare verso di me.....
Comincia a slacciarsi il camice e noto con molto piacere che sotto non porta nulla... Solo l'intimo nero di pizzo....
Prende dalla borsa l'oscultatore e delle bende....
Si avvicina e ocsculta prima il petto.... giù verso i boxer fermandosi poco prima, si toglie l'oscultatore e prese le garze mi lega le mani dietro la testa al bordo del lettino....
Continua.....
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9 years ago
admin, 75
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Marcella e fabio, nuove scoperte
Il giorno dopo il secondo incontro tra la mia fidanzata Marcella e Maurizio sono da un cliente per lavoro e quindi non passo per nulla dall'ufficio nel quale, ricordo, io e lei siamo colleghi. Marcella in queste ultime settimane si è praticamente trasferita a casa mia, che sta diventando automaticamente casa nostra. Ho notato che in questi giorni il suo abbigliamento si sta modificando. Le scollature mi paiono più generose di prima e si è comprata due nuove minigonne visibilmente più corte di altre che già aveva. La cosa ovviamente non può che farmi piacere. Durante il giorno, dicevo, non ci siamo visti, ma lei alle 18,30 è a casa puntuale.
Bacini e tenerezze come al solito. Poi mi dice che Maurizio l'ha cercata ma lei non ha risposto.
"Non mi va di dargliela tutte le sere" mi fa, "Poi inizierebbe a considerarmi scontata... meglio fargliela sudare un po per la prossima volta, che dici amore?."
Le rispondo che ha certamente ragione. Le chiedo se Maurizio le piace.
"E' uno stronzo egoista... ma è bravo a letto" mi dice stampandomi un bacio umido sulle labbra.
Poi continua: "Sai chi mi ha chiamato oggi? Andrea!!!".
Le rispondo che non ho idea di chi sia questo Andrea, ma ho già una mezza erezione.
"E' uno di quei due... di avantiieri... il parcheggio..."
Adesso la mia erezione è completa. Lei se ne accorge.
"Ma che fidanzato maiale che ho. Ti si addrizza se ti dico che un uomo mi chiama".
"Tesoro, veramente gli uomini erano due".
Marcella ride, nascondendo il viso nel mio collo.
"Insomma vorrebbero fare il bis..." mi sussurra all'orecchio.
"E a te va?" ribatto io.
"Se va a te...".
"Certo che mi va... dagli corda e vediamo che fanno".
Il giorno dopo sto in ufficio e sento, dall'altra stanza, squillare diverse volte il cellulare privato di Marcella. ma lei è impegnata con una pratica e mi pare che non risponda. In pausa pranzo mentre scendiamo in mensa mi strizza l'occhiolino:
"Vado un secondo a richiamare Andrea".
La sera a casa ci sediamo sul divano e ci abbracciamo.
"Allora, amore", mi fa lei, "Ci aspettano a casa di uno dei due".
"Mi pareva fossero piuttosto giovani, hanno già una casa?".
"Giovani si, ma non giovanissimi, sono sulla trentina... oggi ci ho chiacchierato un po... Andrea è fidanzato e vive da solo, Marco è single".
"Hai detto 'ci aspettano?'. Vogliono che venga anche io?".
"Glielo ho detto io che venivo insieme a te. Amore, non mi sento a mio agio a stare in un appartamento sola con quei due. Chi li conosce?".
Penso che i loro cazzi Marcella li conosca già piuttosto nel dettaglio, ma la assecondo.
"Certo piccina che vengo anche io. Poi magari se vediamo che sono brave persone le volte successive potrai anche andarci da sola...".
"Mi sono innamorata di un porco pervertito. Come faccio?" ride.
Arriva sabato pomeriggio, abbiamo l'appuntamento con Marco e Andrea e Marcella si sta preparando.
"Mi hanno chiesto di presentarmi in minigonna, stivali e senza mutandine." Mi fa lei.
"Mi sembra ottimo. Perchè non metti anche il reggitette a balconcino lasciando i capezzoli fuori e la camicetta trasparente?" ribatto.
"Mmmmmm... ok!!!"
Marcella è visibilmente eccitata. La stimolo a darci dentro con il trucco per risultare leggermente più volgare, anche se non ho dubbi che i due uomini la useranno comunque come una battona da strada.
Dopo 20 minuti è uno schianto: stivali neri, calze a rete, minigonna, camicetta trasparente da cui occhieggiano le ombre dei capezzoli, rossetto pesante, mascara abbondante. Un'autentica troia. Mi permetto di darle una tastatina sotto la minigonna, ha già la fica bagnata... Glielo faccio notare, lei sorride, si infila un soprabito e usciamo.
Arriviamo in un condominio residenziale piuttosto carino, citofoniamo e saliamo.
Usciti dall'ascensore vediamo una delle porte aperte, entriamo chiedendo permesso.
Andrea ci viene incontro sorridente, bacia Marcella sulle guance e poi mi stringe la mano. Sembra una persona piacevole ed educata. Ci guida nel salotto dove Marco sta preparando da bere. La casa è piuttosto elegante anche se minimalista. Il colore che predomina è il bianco. C'è una musica molto sex-lounge di sottofondo. Marco ci viene incontro. E' un po' più rozzo dell'amico e dal primo istante squadra Marcella con occhi famelici da lupo. Mi saluta con un cenno dopo avere preso e baciato le mani della mia fidanzata. I bicchieri sono sul tavolo ad attendere che noi li prendiamo, ma Marco non riesce a staccarsi da Marcella. Intuisco che l'idea di non farle indossare le mutandine è sua.
"Scusate, non ce la faccio..." Si avvicina alla mia ragazza appoggiandole le mani sui fianchi, facendole scendere rapidamente sotto il bordo della minigonna per poi risalire indecentemente. L'uomo la stringe, le afferra le natiche nude, ci infila le dita dentro.
"Niente mutandine, come ti abbiamo detto... hai la figa già pronta".
Marcella è perfettamente a suo agio... poggia le mani sulle braccia dell'uomo e guardandomi mi fa:
"Lui in macchina mi ha scopata divinamente per più di un'ora, lo sai?".
Marco la prende per mano e se la porta in camera da letto, chiudendosi la porta alle spalle.
Andrea mi porge un bicchiere sorridendo:
"Marco non resiste, la tua ragazza lo fa impazzire, lasciamoli un po' da soli, che dici?".
Gli rispondo che per me va benissimo. Ci sediamo a sorseggiare il prosecco, davvero squisito.
Chiacchieriamo piacevolmente, poi mi chiede da quanto tempo facciamo queste cose. Gli racconto brevemente la nostra storia, che siamo fidanzati, che siamo andati a vivere insieme da poco e che Marcella ha un amante fisso.
"Mi sa che adesso ne avrà due di amanti fissi... Marco non la molla più la tua Marcella".
"Perchè, a te Marcella non piace?"
"Moltissimo" mi fa lui, "ma ho una ragazza che rompe in un modo sconcertante, io non sono molto libero... eppoi frequento già altre due donne". Ci versiamo altri due prosecchi.
Chiacchieriamo altri dieci minuti, poi Andrea si alza e mi invita.
"Andiamo a sentire che combinano, vieni, ma fai silenzio che Marco si incazza di brutto se ci sente a spiare".
Apriamo la porta che dà su un lungo corridoio. In fondo c'è una porta. Ci fermiamo in silenzio, l'ansimare di Marcella è nitido e sincronizzato con un fruscio cadenzato. Marco la sta già scopando, anche se non possiamo sapere in che posizione. Cinque minuti, gli ansimi diventano gemiti, Marcella sta godendo, lui non si sente.
Andrea mi si avvicina, mi prende la mano, prima che io possa capire cosa sta succedendo ci infila dentro il cazzo eretto. Mi prende il polso e inizia a masturbarsi tramite la mia mano.
Sono sconcertato e non reagisco. Ha il cazzo abbastanza grosso e caldo, ma è la prima volta che ne prendo in mano uno che non sia il mio. Non mi dispiace la sensazione, ma mi va via l'erezione che avevo nell'ascoltare Marcella.
E' una situazione stranissima, ma prendo a menarglielo di mia iniziativa, finchè lui mi lascia il polso e io continuo a masturbarlo. Dopo qualche minuto mi prende per mano e mi riporta di là. Si siede sul divano, mi invita a sedermi vicino a li. Mi mostra il membro eretto.
"Guarda, tra un pò questo finisce nella figa e nel culo della tua ragazza. Prendimelo un po' in bocca tu, dai".
"Non so che fare, ma la faccenda mi stuzzica. Mi inginocchio davanti a lui. Mi piace l'idea che quel mazzuolo tra poco entrerà nell'intimità della mia fidanzata e mi viene voglia di provare ciò che prova lei... di prepararglielo. Mi ritrovo succube della decisione e la leggera prepotenza di Andrea. Appoggio le mie labbra su quella nerchia che profuma di buono. Le mie labbra si socchiudono, la cappella mi entra in bocca e provo una sensazione di invasione e di riempimento assurda. Me lo tiro fuori per non sentirmi soffocare, e ricamo dei colpetti di lingua sul filetto di Andrea. Lui non è d'accordo.
"Prendilo bene tutto in bocca, forza".
Me lo reinserisce tra le labbra , ma stavolta mi poggia una mano dietro la nuca e spinge con decisione. Il cazzo di Andrea mi finisce in gola e ho un conato di vomito immediato, mi pare di soffocare. Il mio primissimo pompino è decisamente di scarsa qualità.
"Non sei proprio esperto, eh? Dai andiamo di là con gli altri".
Entriamo nella camera da letto, lo spettacolo è da estasi: Marcella sta sopra Marco e lo sta scopando a smorzacandela pizzicandosi i capezzoli con le dita. E' completamente nuda, stivali, minigonna, camicetta, e reggitette giacciono sul pavimento.
"Mettiti dietro di lei" mi fa Andrea.
Vedo il grosso cazzo bruno di Marco semiuscire dalla fessura bagnatissima di Marcella per poi reimmergersi completamente nell'intimità di lei.
"Coraggio, lecca la loro scopata" mi fa Andrea.
Non desidero altro. Avvicino la lingua all'osceno andirivieni e la appoggio sul buco del culo di Marcella. Glielo titillo, lei sembra non accorgersene nemmeno. Poi scendo, cerco di infilare la lingua tra il cazzo di Marco e la fica della mia ragazza, ma la pressione è forte e non riesco.
"Dai, lecca le palle a Marco.".
Eseguo. Slappo delicatamente i coglioni di Marco, il sapore è buono. Eseguo lunghe pennellate di lingua dall'ano di Marcella alle palle di Marco. Andrea si avvicina, mi porge il cazzo da succhiare. Gli riprendo la cappella in bocca, stavolta controllando io la penetrazione. Gliela ciuccio con gusto, poi alzo lo sguardo e vedo che Andrea sta pomiciando con Marcella, esplorandole la bocca con la lingua. Infilo delicatamente un dito nel culo di Marcella, con una mano sego il cazzo di Andrea e riprendo a leccare le palle a Marco.
Marco si scuote ed esce da sotto Marcella. Se la sistema a pecorina sul letto rivolta verso di me. La prende per i fianchi e glielo risbatte in fica. Marcella è in deliquio dal piacere. Andrea rivolge l'erezione verso di me e mi ordina di prendergliela in bocca. Eseguo guardando Marcella. Lei ricambia il mio sguardo con gli occhi socchiusi dal piacere. Temo che lei non gradisca vedermi alle prese con un altro uomo. Lei capisce il mio imbarazzo, torna un po' in sè mentre Marco continua a pistonarglielo nella fica con una pecorina sostenutissima, mi guarda con occhi presenti e mormora:
"E' così che si gode davvero, dai amore... non farti problemi...".
Il suo benestare mi riempie di gioia goduriosa, mi fa impazzire essere sottomesso ad un uomo sotto gli occhi della mia ragazza. Riprendo a succhiare il cazzo di Andrea con una foga esagerata.
"Il tuo ragazzo mi sta lucidando la cappella con la lingua, lo sai?" fa Andrea a Marcella.
Marcella sembra saper imporre un suo ritmo e sospira:
"Voglio cambiare cazzo adesso...".
Naturalmente non si riferiva al mio. Marco si scosta e Andrea prende il suo posto. Si infila il profilattico a velocità record, afferra Marcella per i fianchi e se la spinge contro gli inguini. Lei sentendosi impalata sul cazzo di Andrea mugola di piacere. Marco si mette in piedi davanti a lei e le infila la nerchia in bocca dopo essersi sfilato il preservativo.
Mi faccio da parte e mi masturbo guardando la scena seduto ai piedi del letto.
"Dai vieni a succhiare anche tu, forza".
Mi avvicino, bacio Marcella in bocca, lei mi slingua, poi la cappella di Marco si incunea tra le nostre lingue. Lecchiamo insieme l'asta che entra nella bocca di lei e poi nella mia. Andrea cambia canale, lo tira fuori dalla fica e lo mette nel culo di Marcella.
Marco mi viene dietro.
"Ora mi faccio questo frocio del tuo ragazzo".
Marcella guarda con occhi socchiusi e non dice nulla.
Marco mi infila due dita nell'ano senza tanti complimenti. E' una cosa che spesso faccio anch'io da solo, ma è la primissima volta che me lo faccio fare da un altro. Lo slargamento del mio ano è abbastanza brutale, ma ormai il mio masochismo sessuale ha preso il sopravvento, glielo lascio fare e sospiro. La fantasia sessuale di essere scopato da un altro uomo l'ho sempre avuta, ma non sono mai arrivato al punto di metterla in pratica. Ora sono totalmente sedotto dall'idea che avvenga davanti alla mia fidanzata consenziente.
Le dita di Marco mi hanno slargato il buco del culo a dovere, l'uomo infila il preservativo e mi si posiziona dietro. Marco mi invita a spostarmi in avanti, verso Marcella.
"Dai, baciatevi, fidanzatini!" ordina.
Poggio le mie labbra sulla bocca di marcella, la sua lingua invade la mia.
"Andrea mi sta inculando in modo spettacolare, amore" mi fa lei.
Marco si posiziona con la cappella turgida contro il mio sfintere. Non è facile, sento dolore. Marco sputa più volte tra le mie chiappe e riprende a slargarmi l'ano con le dita, dicendomi di rilassarmi.
Al secondo tentativo la penetrazione riesce, ma lo prego di fare lentamente. La cappella di Marco è dentro il mio ano, ed io invidio Marcella che si sta godendo la nerchia di Andrea dentro al culo senza apparente disagio.
Di colpo Marco affonda completamente il membro nel mio culo. E' doloroso ma lui resta fermo e piano piano mi abituo.
Marco inizia dolcemente a fare avanti ed indietro nel mio culo mentre io e Marcella limoniano vorticosamente con le lingue. Credo di essere piuttosto predisposto al sesso anale perchè il dolore si attenua e lascia porto ad un piacere pulsante. I due uomini ci pompano all'unisono per una decina di minuti, poi si scambiano posto. Marco si posiziona dietro Marcella, Andrea viene dietro di me,, mi appoggia il membro sull'ano già sfondato e si immerge dentro di me. Il cazzo di Andrea è più piccolo di quello di Marco... adesso tocca a Marcella prendere dietro il superdotato e comincia ad ansimare velocemente. Bastano pochi minuti di pompaggio che i due uomini vengono quasi contemporaneamente. Marco esce dal culo della mia ragazza, si toglie il preservativo e le erutta un diluvio di sborra sulle chiappe e sulla schiena. Andrea rimane dentro di me. Lo sento godere e venire dentro il mio culo. Sopporto le spinte dell'uomo finchè non si svuota completamente.
Marcella mi si avvicina, mi bacia dolcemente sul viso e mi sussurra:
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto farlo in questo modo... ti amo tanto, lo sai?".
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9 years ago
marcellaefabio,
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Lo schiavo illuso
Lo schiavo illuso
Non posso dire di essere schiavo di mia moglie, non mi interessa, e poi non interessa neanche a lei. Diciamo piuttosto che la mia ragione di essere è la ricerca del suo piacere. E a lei piace sottomettermi, umiliarmi. Devo essere io a cercare il suo piacere molto oltre quello che io le possa dare. Comunque va bene così. Accetto e vado avanti. Come succede ogni mese nel periodo di estro mi aveva chiesto di cercarle un incontro. Questa volta avevo trovato una coppia, lui Master alto possente dotatissimo, lei slave, almeno così si dicevano. Persone normali, tra virgolette, incontro possibile, ok, scambio foto, lui le piace, lei piace a lui, ovvio è bellissima, ci incontriamo. Io nel mio solito ruolo, la spoglio, ma non faccio in tempo ad offrirgliela che lui la prende con violenza.
In tanto la sua schiava mi fa sedere e mi lega su una sedia davanti a loro che scopano. Anche questo era nei patti, tutto regolare. Loro scopano a lungo, godono, io seduto immobile. Anche la sua schiava resta vestita e si tiene un pò in disparte. Finalmente sembra che ne abbiano abbastanza, mi slegano, si fanno pulire da me, penso che sia tutto sulla via della fine, quando - Bene, ora ci divertiamo un po’- dice lui -Si, dai - risponde mia moglie, come se si conoscessero da sempre.
- Cara, procedi - dice alla sua schiava.
Questa si spoglia completamente, mi si avvicina e mi fa cenno di spogliarmi, ero stato vestito fino ad allora. Quando sono nudo si avvicina a me fino a che le nostre facce sono quasi a contatto, è più bassa, la mia bocca sfiora la sua fronte. La situazione sarebbe piacevole, anzi piacevolissima, se non fossi incerto su quello che deve succedere. Il master si avvicina con una serie di corde e comincia a legarci, stringendoci l’uno conto l’altra. Mi sento schiacciato contro il suo seno, poi aggiunge altre legature più in basso, il ventre, le cosce sono perfettamente uniti.
Mia moglie si avvicina, -Ti piace?- mi dice, faccio cenno di si con la testa, ma sono troppo emozionato per parlare. “-Bene ora ti piacerà di meno, cominciamo!- lei ed il master ci girano intorno, appare un frustino, cominciano a picchiare sui nostri sederi, se lo passano di mano, non sappiamo chi è a frustarci, ma ognuno sente il fremere del corpo dell’altro, siamo in una intimità assoluta, dopo un poco eccitatissimi entrambi.
-Bene e adesso il gran finale- dice lui -dovete riuscire a stare fermi immobili, ognuno farà di sostegno all’altro, non dovrete muovervi-.
Intanto ho visto mia moglie armeggiare con uno strapon, e poi avvicinarsi al master, leccarlo, faglielo venire duro. È chiaro quello che sta per succedere, non posso guardare negli occhi la schiava a cui sono legato, lei è più bassa, siamo troppo vicini, ma è come se fossimo una cosa sola, sento che anche lei ha capito, sono imbarazzatissimo, nonostante il sedere che brucia. Mia moglie ed il master si avvicinano ai nostri didietro, lei alla schiava e lui a me, mi sento penetrare e schiacciare ancora di più contro la schiava. Lui ha un cazzo durissimo, cerco di resistere, ci agitiamo anche se legati, sento i gemiti della schiava, sento il bagnato di una sua lacrima che mi scende sul petto, vorrei abbracciarla, baciarla asciugarle quelle lacrime. Innamorato all’istante di una mentre vengo inculato insieme a lei, neanche la più fervida immaginazione poteva arrivarci. Comunque finisce, lui viene dentro di me, mia moglie viene anche lei, lo strapon la ha sempre eccitata tantissimo, è fatta. Il master ci scioglie -Vestitevi, poi verrete a sistemare noi-. Siamo nudi io e la schiava, cerchiamo di non guardarci negli occhi, vado verso il bagno, devo lavarmi dietro, le poggio una mano sulla spalla, lei si sottrae, -posso lavarti?- le dico, lei si sottrae anche di più, si infila i vestiti. Mi vesto anche io. Stiamo per tornare dai nostri padroni, la fermo. -Come ti trovo?- Mi dice veloce un indirizzo e-mail. Andiamo da loro. Incredibile si sono vestiti da soli. Mia moglie mi guarda -Vieni andiamo- si bacia un’ultima volta con il Master. -Ci rivediamo?- gli dice sorridendo -Chissà, forse si- risponde lui, -ma loro no assolutamente- dice guardando me e la sua schiava -non voglio pasticci, la mia slave ha a che fare solo con me, chiaro? Altrimenti te ne pentirai, ti assicuro, anzi voglio che ti impegni per iscritto-. -Si signore- rispondo. Il master mi passa un foglio di carta, c’e’ un “impegno a non rivedere la schiava se non autorizzato dal master altrimenti sarò pronto ad accettare qualsiasi punizione corporale lui voglia infliggermi, a condizione che sia accettata anche da mia moglie. Quest’ultima clausola mi tranquillizza, firmo. Mia moglie approva con la testa, incredibilmente nonostante quello che fa e mi fa fare è gelosissima, forse anche lei teme che riveda la schiava. Andiamo via. Ritorniamo nella vita normale, lavoro insieme, figli e così via. Io però ogni tanto ci penso, e come non potrei pensarci, sento sul mio petto i seni della schiava che fremono quando lei prende il colpo, e poi quella lacrima, vorrei leccarla asciugarla. Basta, è fatta, sono innamorato perso. Comunque resisto, resisto a non chiamarla, non tanto per timore delle punizioni del suo master, diciamo per timore di sentirmi ridicolo, perché ti amo?, perché siamo stati inculati insieme, come fai a dirglielo.
Resisto due giorni, tre giorni, poi non resisto più, le scrivo. Tanto se non vuole non risponde, penso. E invece risponde, si vediamoci, appuntamento, bar tutto ok. Impazzisco di gioia, allora si, allora è innamorata anche lei. Mando un messaggio, lei risponde a tono, si, proviamo le stesse cose. Vado all’appuntamento, sono certo che andrà tutto bene, sarà fantastico. Lei mi guarda, sorridente, allegra, spensierata direi, nulla dell’atmosfera dei nostri messaggi, pieni di sottintesi. –Bene-, dico -allora?-. -Allora oltre che schiavo sei proprio stupido- fa lei ridendo.
-Ma che carini, guardali- sento una voce dietro di me mi volto e vedo il master e mia moglie che ridono, lui con una mano sulla sua spalla. Anche la schiava comincia a ridere -Davvero pensavi che potessi innamorarmi di te?, di uno come te?-
Non so che fare, non so che dire
-Ricordi cosa avevo detto? Ricordi cosa hai firmato- fa il Master
-Si ricordo- tanto per me ora nulla ha più alcuna importanza la delusione è più forte della paura, non so cosa mi farà sopportare, per quanto terribile non starò mai male come ora
-Ma eravate tutti d’accordo?- mi viene finalmente il sospetto.
-Certo- risponde mia moglie -Volevamo avere un tuo impegno che ci consentisse qualunque cosa, vedrai come ne approfitteremo!-
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9 years ago
admin, 75
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L'amante di marcella
E' veramente fantastico essere entrato con la mia fidanzata in questa nuova dimensione erotica. Marcella mi ha confessato che non ha mai goduto con le sue storie precedenti il nostro fidanzamento come sta godendo adesso in queste situazioni trasgressive con la mia complicità. Mi dice che adesso si sente amata da me e riesce a sentirsi libera di lasciarsi andare in maniera completa nelle situazioni di sesso con altri uomini. La rassicuro dicendole che per me essere cornuto è il più grande dei piaceri.
La sera dopo il nostro primo carsex rimaniamo a casa, vogliamo cenare e poi rilassarci con un dvd. Il Whatsapp di Marcella segnala in continuazione.
"E' Maurizio che mi assilla" mi fa lei al mio sguardo interrogativo.
"Cosa vuole?" le faccio.
"Indovina un po'... vuole scopare. Dice che la moglie farà tardi stasera".
"Per me va bene" le faccio.
"Ma volevamo vedere il film... avevo fatto il pollo arrosto".
"Dai, film e pollo possono aspettare... mica devi passarci la notte insieme" ribatto. "Vai tranquilla amore".
Marcella messaggia con Maurizio.
"Mi chiede se può venire lui qui" mi fa
"Va bene, dai... io mi chiudo nello studio e hai casa libera"
"Nello studio? Ma sei matto? E se fai cascare un libro e lui ti sente?"
"Ma va... mi metto sul divano e mi masturbo pensando a voi due... basta che non lo fai entrare nello studio"
Marcella si mette a ridere. Riprende a chattare.
"Va bene, sta qui tra venti minuti... come mi vesto?".
"E come vuoi vestirti? Fatti trovare pronta a farti montare, no?"
"Porco!!!"
Marcella indossa una sottoveste trasparente, sotto cui si intravedono perfettamente nitidi i capezzoli già eretti ed il triangolo scuro della fica. E scarpe con tacchi a spillo.
"Va bene così?"
"Sei perfetta".
Dopo una decina di minuti suona il citofono. Vado nello studio e per sicurezza chiudo la porta con una mandata.
Sento che Marcella apre la porta, poi la voce di Maurizio.
Pochi rumori soffocati, poi li sento proprio dietro la mia porta. Capisco che Marcella nel portarsi l'amante in camera da letto ha voluto fare una sosta proprio vicino a me per farmi "partecipare" un po'.
"Allora ti piaccio davvero..." fa lei.
"Mi fai impazzire" biascica lui, probabilmente la sta baciando da qualche parte.
"Toccami, dai" lo incita lei.
Sento del tramestio.
"Ancora... mettimi le dita dentro, dai" fa lei.
"Tira fuori il cazzo, lo voglio in mano" continua Marcella.
"Quanto è grosso... quanto è duro...." sospira ad alta voce perchè io senta bene.
"Dimmi delle porcate, ti prego..." ansima la mia fidanzata.
Finalmente la voce di Maurizio.
"Sei una gran puttana, lo sai?".
"Siiiiiii.....".
"E ti piace il cazzo... ti piace tanto il cazzo.... lo vuoi il mio cazzo, vero?"
"Siii, lo voglio" mugola Marcella.
"E allora ciuccialo, troia!!!".
Sento Marcella inginocchiarsi.
"Succhialo, zoccola, che poi ti sborro in gola!!!".
Lo sciacquio ritmico del pompino è inequivocabile. Mi sto menando l'uccello velocemente, in cinque minuti di estasi per me, mentre Maurizio continua a ricoprire la mia ragazza di volgarità ed insulti.
Gliene dice di tutti i colori, va a ruota libera.
"Andiamo a letto che ti scopo, troia".
Sento lei risollevarsi, la porta della camera da letto aprirsi, il rumore delle molle del letto sotto il peso dei due amanti.
"Apri 'ste cosce" mi arriva l'ordine secco.
Subito dopo i gemiti di Marcella. Il cazzo di Maurizio è dentro di lei. Il cigolio ritmico del letto diventa subito forsennato, L'uomo ci sta dando dentro di brutto. Tre o quattro minuti, Marcella non tarda ad arrivare all'orgasmo, un lungo e lamentoso orgasmo condito dagli insulti di Maurizio. Non riesco proprio a trattenermi e sborro pure io nel silenzio dello studio.
"Ora girati che ti faccio il culo".
Io non ho mai sodomizzato Marcella, anche se lei mi ha raccontato di averlo già fatto con diversi uomini.
Li sento rigirarsi un po sul letto, poi l'inequivocabile lamento di lei che mi fa capire che Maurizio è dentro il lato B. Ad ogni colpo Marcella geme, non si capisce se di dolore o di piacere o di tutte e due.
Non dura molto, credo un paio di minuti. Li sento muoversi agitatamente.
"Prendilo tutto in bocca, daiiiiii". Pochi secondi e Maurizio rantola volgarità su volgarità.
"Bevi, troia, ciucciati la mia sborraaaaa.....".
Io, nel sentire le porcate che il quarantenne rivolge alla mia ragazza, me lo ritrovo di nuovo duro.
Subito dopo una trentina di secondi di rantoli sempre più smorzati mi fanno capire che i giochi sono finiti.
Dopo cinque minuti sento camminare nel corridoio. Maurizio e Marcella parlottano un minuto poi la porta si chiude.
Subito dopo un leggero bussare alla porta dello studio.
Le apro. E' nuda, sconvolta e spettinata. Mi si butta tra le braccia.
Non ho problemi a baciarla in bocca. Sento l'acre sapore dello sperma di Maurizio, non mi dispiace, le sfioro la fica con le dita per il piacere di sentirla usata ed all'allargata dall'altro uomo. Ho un'ulteriore erezione e scivolo sul divano, mentre Marcella mi si inginocchia davanti.
"Adesso bevo anche te, amore mio... anche se vedo che sei già venuto una volta... sei proprio un gran porco, lo sai?".
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9 years ago
marcellaefabio,
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Sesso in un caldo pomeriggio d'estate
Voglio scrivere quello che mi e' successo l'altro giorno, in un caldo pomeriggio di questa estate. Libero da impegni pomeridiani e dal lavoro, verso le 14.00 decido di andare a Varigotti, a Punta Crena, sugli scogli, per godermi qualche ora di sole e relax, visto il periodo di stress che sto attraversando. Scendo lungo la stradina che dalla curva arriva fino agli scogli, passo tra pescatori che sono li' con la loro canna da pesca, sotto il sole cocente, in attesa di qualche pesce e mi dirigo verso uno degli scogli che da' proprio sul mare. Li' poso il mio asciugamano e la mia roba, e mi butto subito in acqua, calda e pulita, uno spettacolo. Poi risalgo e inizio a prendere il sole. Vicino a me 2 ragazzi, di cui uno effemminato, si vedeva chiaramente. L'altro, un po' piu' grande, aveva un bel pacco in mezzo alle gambe, ogni tanto mi giravo e non riuscivo a non guardarlo, quando lui magari guardava altrove, essendo io una persona riservata. Disteso sull'asciugamano a prendere il sole, mi stava salendo una voglia di sesso notevole. Poco dopo 4 ragazzi, 2 maschi e 2 femmine, passano di li', salgono su uno scoglio ed iniziano a tuffarsi, una di loro, giovane, sulla ventina, come gli altri, aveva due tette immense, a fronte di un corpo non magro ma comunque proporzionato. Dopo alcuni tuffi se ne vanno. Rimangono quei 2 ragazzi, ma pare che stiano li' per gli affari loro, sembrano molto intimi, ma nessuna effusione tra loro, ne' cercano di farti capire nulla, in sostanza si fanno i cazzi loro. Dopo un po' di tempo, vedo da giu' qualcuno che dalla stradina sale sopra la galleria, ne avevo sentito parlare ma lassu' non ci sono mai andato. Intanto si fanno le 17 e cotto dal sole, mi tolgo il costume per un attimo (ancora bagnato) indosso i pantaloncini, prendo la mia roba e piano piano, risalgo su' per andare via. Quando arrivo su, gia' sudato, invece di prendere la strada per tornare alla moto che ho lasciato lungo la strada, incuriosito ma senza grosse aspettative, prendo la stradina che porta sopra la galleria. Passo tra erbacce alte, terriccio, pietre ecc...insomma un percorso non proprio agevole per chi come me indossa pantaloni corti, comunque dopo poco arrivo sopra la galleria. Anche li' trovo una gran vegetazione, me la immaginavo piu' piccola, invece l'area e' abbastanza grossa, fatta di altre stradine che passano tra la vegetazione e da li' sopra vedi gli scogli dove ero io e l'altra spiaggia quella grande libera attrezzata. Mentre mi fermo un attimo ad osservare il panorama, vedo un tipo, con gli occhili da sole, sulla quarantina o qualcosina di piu', passare e venire verso di me'. Mi passa vicino, mi guarda un attimo, sotto gli occhiali, poi prende una di queste stradine, io decido di seguirlo, un po' per vedere dove arriva la strada e un po' perche' avevo sempre un certa voglia lasciata ancora sugli scogli e mi dico che forse sarebbe potuto accadere qualcosa. Arrivato ad un certo punto, in mezzo alle erbacce alte, lo vedo, fermo vicino ad un tronco, guardare il mare, gli passo dietro e mi metto a 10 15 centimetri da lui per vedere che fa'. Ad un certo punto, inizia a tirarsi fuori il cazzo e ad accarezzarselo piano piano, appena guardo il suo cazzone, mi viene una gran voglia, inizio ad abbassarmi i pantaloncini, e a menarmi il cazzo. Lui si avvicina, mi viene davanti, io appoggio l'asciugamano su una grossa pietra a fianco a me, mi siedo e inizio a spompinarlo in una maniera avida, e' tanto che non succhio un cazzo, almeno 1 anno, preso dagli impegni e dalla fidanzata. E' grosso, bello, duro, mi faccio scopare la bocca per bene, gli sputo sulla cappella e vado su e giu', con la mano un po' gli tocco le palle e un po' il capezzolo da sotto la maglia che e' eccitato, come il suo cazzone. Poi cambio, con una mano mi infilo il cazzo dentro la bocca, con l'altra mi sego, lui me lo tocca un attimo e basta, mi dico peccato, una succhiata me la sarei fatta fare anche io, ma va bene cosi', questo cazzo mi faceva godere...Dopo un po' di spompinamento, mi inonda la bocca di sperma che poi sputo sul terriccio, si riveste velocemente e scappa via. Io con una breve sega vengo e mi rivesto. Riscendo la stradina e vado via, con le palle sgonfie, la pelle accaldata, in attesa di tornare a casa per una doccia rinfrescante, pensando a quel bel cazzo.
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1
9 years ago
admin, 75
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Prima esperienza
Prima Esperienza
Ricordo la mia prima esperiena, quando sono venuto da te dopo lunghe
chiacchierate telefoniche. Sono venuto a trovarti per dimostrarti che non ti
prendevo in giro, anche se per me era la prima volta e non sapevo cosa sarebbe
accaduto, avevo molta voglia di provare. Mi hai trovato timido ed impacciato.
Ricordo che era estate, mi hai aperto la porta e ti ho trovato in boxer e
magliettina. Ci siamo seduti sul tuo divano, tu vicino a me hai iniziato ad
accarezzarmi le gambe. Ho notato il gonfiore e la tua grande eccitazione sotto
i boxer, ti ho chiesto di aiutarmi.
Mi hai preso la mano ed infilata sotto i tuoi boxer in modo che potessi
accarezzare il tuo membro, l’ho tirato fuori, l’ho preso tra le mie labbra
carnose ed ho iniziato a succhiarlo accarezzandolo con la lingua. Ti ho chiesto
se andava bene, ti insegnarmi a farlo bene. Ho continuato a succhiarlo ed a
stringerlo tra le mie mani per un po’, poi mi hai portato sul tuo letto e fatto
spogliare. Ero molto imbarazzato, era la prima volta, ma avevo tanto desiderio
di essere preso in tutto ed imparare a darti molto piacere.
Mi hai lubrificato il buchetto con la saliva e allargandolo un po’ con le mani
mi hai penetrato….è stato fantasistico anche se un po’ doloroso all’inizio, ma
poi scivolavi dentro con piacere mio e tuo.
Mi hai fatto cambiare tante posizioni, me lo hai infilato in più modi, uno
diverso dall’altro facendomi provare sempre tanto piacere …. Alternavi il
buchetto con le mie labbra….
Dopo 2 ore hai detto che era il momento di venire, ti ho detto che il mio
desiderio era farti venire tra le mie labbra, mentre lo succhiavo….hai
acconsentito a patto che non sprecassi una goccia….Ho goduto tanto quando mi
sei venuto in bocca che continuavo a succhiarlo anche dopo che sei venuto….
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0
9 years ago
Patty3RM,
29
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Inconsapevole
Inconsapevole BULL
Rientrare da un viaggio di lavoro la domenica mattina di luglio è una di quelle cose che ha pregi e difetti...vivendo in una cittadina di mare come la mia sicuro le strade sgombre e il deserto intorno aiutano, ma la calura non tanto!
Svuotate alla meglio le valigie e avviata la lavatrice..l'amara scoperta del frigo vuoto....fra la scocciatura e la noia scendo ancora mezzo intontito dal fuso orario con la camicia slacciata e sballonzolata i pantaloni un po' scesi ed i mocassini impolverati.
La fortuna è che nelle località di mare gli esercizi commerciali sono sempre aperti in estate come anche il supermercato non troppo lontano da casa, che trovo particolarmente affollato per i miei gusti...comunque trovandomi in ballo decido per una piccola spesa...e così girovagando fra gli scaffali mi imbatto in una signora apparentemente sulla 50ina capelli biondo scuro durato, che su una abbronzatura molto marcata risaltavano senza però risultare volgari, vestitino a pannello di etro con fantasia rosa chiuso in vita da una sottile cintura di perline, e dalla cui generosa scollatura faceva capolino un seno pieno e tondo che nonostante l'età non aveva bisogno dell'aiuto del reggiseno (forse l'aiuto lo aveva dato il chirurgo ndr) , completava il tutto un sandalo DeG al tacco davvero troppo alto per essere le 12.00...e particolare che aveva rapito la mia curiosità una sottile cavigliera...forse mi ci ero fissato su...tanto che rialzando gli occhi ho incrociato il suo sorrisino ...ho ricambiato stentato un po' vergognoso di essere stato colto in flagrante ed ho ripreso a girare per gli scaffali.
Dopo un po' me la ritrovo di nuovo davanti e con un sorriso beffardo mi fa " mi scusi sarebbe così gentile da prendermi quella bottiglia di vino lì in alto,,,,vede proprio non ci arrivo" e così facendo ha inarcato il corpo sporgendo ancora di più il senso ed il sedere e salendo sulle punte in un movimento troppo sexy!
Preso alla sprovvista ho balbettato qualcosa....ed ho acconsentito rapidamente...presa la bottiglia faccio per passargliela...e lei prendendola dalla mia mano mi lascia un leggero e sottile graffio su tutto il dorso con le sue unghie rosse ed affilate impreziosite da strass...mi soffermo su quelle mani sottili ed affusolate sulle quali spicca una fede i brillanti molti grande...LEi ringrazia calorosamente ed io replico altrettanto e mi divincolo...forse il caldo, forse la testa altrove non ci faccio più caso e continuo la mia svogliata spesa.
Anche se di tanto in tanto distrattamente lancio lo sguardo intorno alla ricerca....inutile!
Piccola fila alla cassa...pago esco con la mia piccola busta un po' patetica..e qui sorpresa la signora è in fondo alle scale con il cofano aperto dell'auto e le buste della spesa da caricare...piccolo tentennamento e poi decido di rischiare...mi avvicino e con un sorriso esordisco " permette che l'aiuti? sono davvero troppo pesanti queste buste per le sue mani...." e lei di rimando "grazie lei è davvero gentilissimo!"
Caricata la macchina faccio per salutarla ma lei mi ferma di nuovo con quelle mani e stavolta il contatto mi provoca un brivido diretto che dal braccio scende direttamente negli slip...e mi dice "mi perdoni ma sa abito qui vicino al 4 piano e l'ascensore è rotto....sarebbe troppo chiederle ancora una mano?"
Avrei voluto dire " il piacere è tutto mio!" ma...formalmente rispondo" si figuri è un dovere!"
Arrivati al palazzo prendo le buste e carico nella destra e sinistra mi avvio su per le scale...quando LEI da dietro esclama " toh...lo hanno aggiustato! " e poi "venga venga che saliamo insieme almeno le offro qualcosa di fresco dopo questa faticaccia!"
Ed io di rimando un po' marpione "non vorrei disturbare...non so suo marito...."
ma lei incalzante...."non si preoccupi mio marito non c'è!"
Io gongolavo di questa cattura così affascinante..non sapendo che la vera preda ero io stesso.....
Arrivati in casa LEI con fare "sciantoso" lascia le chiavi nello svuotatasche di porcellane e guardandosi distratta nello specchio antico si toglie gli orecchini e mi apostrofa-"lasci tutto lì..e si metta comodo...io ho troppo caldo devo rinfrescarmi"!
Giro educatamente nell'ampio salone riccamente adorno (forse troppo) di quadri...soprammobili e ninnoli vari...quando mi volto e per poco non esclamo sconcezze!
La leggera vestaglia di seta che a mala pena nasconde le forme fa risaltare ancor di più la bellezza di un fisico tonico, i seni turgidi nella semi trasparenza sembravano esplodere e i glutei senza cellulite facevano capolino dal bordo inferiore della vestaglia appena incorniciati da un minuscolo perizoma!
Deglutisco e riprendo fiato....cerco di essere educato e dico "complimenti davvero bella casa"...ma LEI ormai felino nel suo territorio: "solo la casa è bella?" e intanto mi carezza teneramente i capelli ...ed esclama " chissà come sono lunghi sotto questo tuppo!" e sorridendo e sculettando si avvia verso la cucina .....aggiungendo " che ti porto a bere?" nel frattempo i preamboli hanno esaurito il loro fare di nomi e nascite...ma è tutto confuso ormai, il sangue mi pulsa nelle tempie e non solo!
LEI lo sa..e gioca ancora prendendo dal frigo il thè freddo da offrirmi trae anche un spray no gas di acqua termale e va spruzzandolo in faccia e sul collo .e più giù...mormorando che caldo....e quelli minute goccioline che scivolano giù insinuandosi nella valle fra quei due seni scolpiti mi fanno girare la testa....ormai sono suo!
Non resisto più ...rompo il sottile e malizioso , estenuante ma bellissimo gioco...in un attimo le sono alle spalle...e con voce sottile le sussurro all'orecchio : "sei bellissima...." mentre appoggio il viso fra la spalla ed il collo lasciando che i suoi capelli ed il suo profumo mi accarezzino!
Si volta di scatto ridendo e butta il collo all'indietro offrendomelo come un vampiro risalgo ogni centimetro con leggeri baci fino alla bocca che avida si concede...pochi attimi delle nostre lingue che si intrecciano...le nostre mani che si cercano...la sua gamba arcuata con il ginocchio sollevato ...attimi che preludono al momento nel quale mi prende per la mano e mi conduce nella sua alcova...un letto antico con una testata di legno decorata...di fronte una lunga specchiera...sono pochi istanti ....poi le lenzuola di lino bianche spiegazzate avvolgono i nostri corpi che si cercano si esplorano in un turbine di bocche e mani...di lingue e sospiri....
Lei si tira su e aperte le gambe dischiude a me il suo piacere affondo la mia bocca avida in lei cercando il suo sapore lei con le mani in alto stringe il cuscino e freme...poi mi rialzo e con un colpo secco affondo il mio desiderio dentro di lei...le piace stringe in una smorfia le labbra...ed io la bacio !
Comincio con qualche colpo e piano mi muovo su di lei...con lei...dentro di lei...è una sensazione stupende ..sguardi complici accompagnano ogni colpo, ogni movimento....ad un tratto un rumore....una figura sulla porta!
Mi scosto ma LEI mi trattiene affonda le unghie sulla schiena e mi costringe a continuare....ma con la coda dell'occhio scruto quella figura che si delinea è un uomo ...si guardano ed io guardo loro...poi il silenzio interrotto ...LUI : "cara hai acceso come ti ho detto?" e LEI : " si ho fatto come mi hai detto -.....ma non so se funziona..."...sono interdetto ma LEI sotto di me continua a muoversi costringendomi ad assecondare i suoi godimenti...l'uomo ora apre un cassetto estrae una telecamera e dice" ha registrato...ma non so ...vedremo dopo...ora ci sono io ..continuate" e detto questo comincia riprenderci prima di lato...poi da vicino....a quella vista io perplesso guardo gli occhi di LEI che ora sono più vogliosi ..più scaltri !
Si bagna in un attimo e si scioglie ancora di più...affonda le unghie nella pelle....mi scioglie i capelli ...mugola...stringe le gambe intorno a me....mentre LUI sottovoce incita " si si ...amore continua così-----"
Non so che pensare la testa mi gira ancora...ma continuo ad essere dentro di lei.....non sono nuovo a queste esperienze ho diverse esperienze come bull.....ma questo sottile gioco mi è nuovo...ma ormai sono qui e mi stuzzica....accelero i movimenti e LEI si contorce sotto di me...freme ed esplode in un fragoroso orgasmo...pochi istanti di godimento che bagnano copiosamente l'interno coscia mio e suo...e pochi istanti in quel lago di umori ed anche io sto per godere...ma mi ferma mi tira su...fa avvicinare LUI che comodamente disteso accanto a noi si gusta in primo piano il mio orgasmo esploso fra la bocca ed i seni di LEI in un copioso fiotto denso.....
Pochi istanti per riprendere fiato...poi qualche presentazione un bicchiere di thè ancora sul tavolo....e chissà....un arrivederci!
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9 years ago
jamaicanxxx,
35
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La dottoressa
La solita scusa, mi prova la pressione?
Marianna prepara il misuratore solleva un po la maglietta e infilandolo sul braccio la sfioro con la mano
Il camice aperto, l'angolino nascosto dal separè e la sua camicetta che lascia intravedere il reggiseno nero
È un po' alta!!! Si ha ragione e ho anche uno sfogo che le vorrei far vedere....
Mi segua....
Il tono distaccato quasi scocciato di marianna mentre si dirige nello studio nel retro
Dottore... Vado nello studio per una visita....
mentre io seguo marianna tenendomi il braccio simulando un piccolo dolore
Appena entrati chiude la porta a chiave...
Mi mostri lo sfogo
Mi spoglio rimanendo in boxer
Si avvicina "per controllare" è partendo dai capezzoli con piccoli baci scende dolcemente fino ai boxer già gonfi...
Si rialza e si mette comoda su una sedia con le gambe leggermente aperte...
Mi inginocchio e scostato lo slip nero la mia lingua assaggia il suo sapore, stimola il suo clitoride
“Metti due dita dentro” disse mentre ansimava
Le sue mani nei miei capelli dirigevano il ritmo mentre infilavo le mie dita sempre più in profondità....
Geme in un soffocato mugolio
Non possiamo farci sentire...
Mentre mi fa sedere, viene sopra di me
Sfilo il mio cazzo che già duro... La voglia di sentirlo dentro di lei....
Mi abbraccia per aiutarsi nei movimenti, dapprima lenti, poi sempre più veloci
Il suo bacino danza sopra di me, mentre il mio cazzo pulsa dentro di lei voglioso
Sento la contrazione dei suoi muscoli....è quasi pronta a godere di me.....
Il suo respiro veloce procede di poco il suo orgasmo...
Trema sopra di me, mi stringe le braccia....
Si ferma, si ricompone il camice e gli slip prima di uscire....
Anche io mi rivesto veloce ed esco...
Dottore ha uno sfogo sul petto e sulle gambe se entrò pochi giorni non passa consiglia una crema?
Io annuisco cercando di nascondere ancora la mia erezione.....
Passi questa sera tardi che riproviamo la pressione e controlliamo lo sfogo
Grazie mariann opps dottoressa
A stasera.....
Aspetto tutto il pomeriggio il messaggio di marianna che mi avvisava appena rimaneva sola in studio...
Stasera alle 19 puntuale mary....
Arrivo qualche minuto prima fuori dallo studio, aspetto in macchina prima di scendere....
Alle 19 precise suono il campanello dello studio....
Chi è? La voce metallica attraverso il citofono è quella di marianna
Buonasera dottoressa sono passato per controllare la pressione come eravamo daccordo
Si si salga
Dentro lo studio è vuoto solo io è marianna che è seduta dietro la scrivania intenta a compilare delle ricette....
Salve dottoressa sono qui per il controllo....
Lei solleva leggermente la testa e alzando gli occhiali da vista con due dita mi sorride.... Si sdrai pure sul lettino che sono subito da lei...
Il nostro gioco prevede la sua severità da dottoressa nei miei confronti, la cosa mi eccita e a lei piace avermi come paziente....
Rimango solo con i boxer sdraiato sul lettino aspettando mary che si alza e venedo verso di me prosegue con le domande come va lo sfogo? Vedo che le è passato.... Io però un ciclo di crema lo metterei....
Sorrido e avvicinandosi la guardo camminare verso di me.....
Comincia a slacciarsi il camice e noto con molto piacere che sotto non porta nulla... Solo l'intimo nero di pizzo....
Prende dalla borsa l'oscultatore e delle bende....
Si avvicina e ocsculta prima il petto.... giù verso i boxer fermandosi poco prima, si toglie l'oscultatore e prese le garze mi lega le mani dietro la testa al bordo del lettino....
Continua....
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9 years ago
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