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Porca vacca mi hanno inculato.....la borsa seconda
seconda parte .....Il mio nuovo amico mi inculava con le mie mani legate dietro la schiena nudo , in piedi, tenendomi per la corda che mi legava le mani ....piegata alla pecorina....con il culo che mi andava a fuoco.....speravo quasi mi riempisse il culo di sborra per raffreddare il fuoco che avevo dentro al buco e non riuscivo a fare a meno di mmmugolare ansimare respirare forte e quasi piangere dal male poi mi scappo' un .....basta basta e lui incazzandosi di brutto mi disse stai zitta ti ho detto troiaaaaaa e sculacciandomi forte le natiche mi prese per i fianchi e me lo sbatte' ancora piu' su per il mio strettissimo buco del culo poco prima vergine e che adesso stava aperto spalancato per prendere quel cazzone grosso e duro che pareva divertirsi molto a staredentro di me e piu' mi lamentavo piu' lui me lo spingeva con forza su per il mio buco e mi sembrava di avere una trave dentro in pancia....continua
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12 years ago
enfemmeducation,
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Porca vacca mi hanno inculato..... la borsa
prima parte....LA MI APRIMA VOLTA da travestito e' stata con un amico 45 anni di eta' gran bella dotazione (anche troppo) sano alto pulito e molto educato...forse troppo ma deciso e per mia grandissima fortuna molto attratto dalle trav.
Mi ha fatto andare da lui chiedendomi per ben due volte se avessi esperienza e alla mia risposta in entrambii casi affermativa mi disse che non avrebbe mai giocato con prime esperienze. Avevo una fottuta paura quando mi preparai ad andare da lui a casa sua sulla sua casa al lago di garda ma feci tutto quello che mi chiese. Milavai bene dentro e fuori mi profumai e mi recai a quell'indirizzo dove trovai una casa a schiera al piano terra ...il cancello aperto ...la porta aperta...scala....e al buio totale entrai alla prima porta a destra dopo la porta dell'anticamera che richiusi dietro di me l Avevo gia il travestimento tutto per diventare figa ma il mio nuovo amico mi aveva chiesto di andare li vestito da uomo e al buio completo lui mi avrebbe vestito con le sue mani come avrebbe voluto lui con i suoi vestiti con la sua parrucca con il suo perizoma le sue calze il reggicalze il reggiseno e solo le mie scarpe con i tacchi a spillo. Non vedevo nulla e da quando varcai quella porta lui era vicino a me e mi chiese anzi dopo si corresse di non parlare mai.....ciao adesso tu sei la mia troia e schaiava mi disse e farai tutto quello che io vorro' nei limiti che ci siamo gia' prefissati , e prima cosa non voglio sentirti mai parlare nemmeno se ti faro' delle domande tu non risponderai mai. Annui' per fargli capire che andava bene senza parlare come mi aveva appena chiesto lui...e subito dopo lui mi mise una mano sul mio cazzo quasi mi potesse vedere benissimo. mi spoglio' piano piano sentendolo ansimare dalla voglia di vivere quella situazione cosi' particolare poi una volta nudo mi annuso' dappertutto dicendomi che le piacevo molto per il profumo che mi ero messo. DA adesso sarai una donna la mia donna mi disse anche se hai il pisello meglio.....sarai una donna completa come nessuna. . Mi mise in ginocchio e ordinandomi con fare severo di aprire la bocca mi mise dentro il suo cazzone moscio dicendomi di non usare le mani per leccarlo e succhiarlo dolcemente e io che un momento prima non sapevo cosa aspettarmi mi trovai per laprima volta con un grosso cazzo in gola. Lo succhiai senza sapere sinceramente come fare e ogni tanto tentavo di mettere le mani cosa che lui lui non voleva togliendomele subito e alla fine siccome io insistivo ad attaccarmi a quella pertica per poterla inghiottire meglio lui si decise a legarmi le mani dietro la schiena dicendomi ...scusa ma devi imparare a fare cio' che ti chiedo io. Avevo una paura fottuta ma era molto gentile nelle sue maniere decise e quindi cercai di non pensarci. IL suo cazzo divenne bello duro e veramente lungo cosi' lui disse....Vedi ...le cose non vanno mai come avevo previsto ma adesso mi concedero' una piccola pausa per quello che ho riservato per te e ...diciamo mi concedero' un fuori programma. Detto questo mi giro' sempre con le mani legate mi sputo' sopra il buco del culo...e me lo spinse dentro senza tanti complimenti facendomi emettere un urlo di dolore lancinante ed eccitante a sentire lui aaaaahhhhhgggggggggg continua seconda parte
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12 years ago
enfemmeducation,
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Corna scoperte
Apro gli occhi faccio fatica ad orientarmi, mi sento un pò rinco, ma un rinco felice estasiato, devo aver passato una bella notte di bagordi, mi stiracchio per bene nel mio lettone, sono nudo e approvitto per godermi la mia bella erezione mattutina.
E' domenica mattina, tarda mattina, sento un leggero languore, ma non di "ho saltato la colazione", piuttosto di "fame tossica" di quello che ti farebbe mangiare qualunque schifezza che si trova nel frigo.
Rotolo giù dal letto con pigrizia, anche la vescica si è svegliata e con sommo godimento faccio pipì come se avessi fatto sesso sfrenato tutto la notte
Hey, ma io ho fatto sesso sfrenato tutta la notte!!!
Squilla il cellulare, è la mia lei, chissà che fine ha fatto ieri sera...
"Sei a casa?"
"Si" rispondo io
"non ti muovere, arrivo"
Che voce incazzata che aveva, ma non ci voglio pensare, tutto nudo con il pisello ritornato al suo stato naturale mi avvicino al frigo e...
Toc, toc
Ma che stava qui sotto?
Apro nudo come mamma mi ha fatto e sbem, uno schiaffone a mano piena su tutta la guancia mi fa barcollare
"Buongiorno!!!"
poi una spinta che mi fa cadere sul divano, nudo a gambe aperte con il pisello in bella mostra la mia guancia rossa e un'esperessione da ebete mista a stupore
"Brutto stronzo, ieri sera ti sei scopato Maria la mia migliore amica!!!"
O pork, sa già tutto!!!
Non so cosa dire, farfuglio delle parole incomprensibili anche a me stesso, cerco di alzarmi da quella strana posizione, ma lei subito: "Non ti azzardare ad alzarti bastardo!!!"
"Non mi raccontare cazzate che avete bevuto e fumato e poi pensavi che non mi dicesse nulla?"
"Sei veramente un idiota, non sai che con Maria ci raccontiamo tutto nei minimi particolari?, mi ha raccontato tutto anche di quanto ti piaceva leccargliela"
La situazione si stava facendo strana, lei era veramente arrabbiata, ma sembrava anche eccitata dalla cosa e non sembrava che le desse troppo fastidio che fossi andato con Maria, ma piuttosto che l'avessi cornificata.
La cosa iniziava ad eccitare anche me, ma non sapevo che fare, ero completamente nudo, con lei in piedi vestita intenta a sfogare la sua rabbia con quel filo di eccitazione.
"Scusami" balbettai umilmente "non lo faccio più"
Lei mi rispose con un sorrisino perfido e mi dice "non ti credo e poi ti stai eccitando solo ricordando quello che hai fatto ieri, sei un porco!"
Su questo aveva ragione, adoravo il sesso senza tanti moralismi e taboo
"è inutile che sorridi e mi fai vedere il pisello duro, non lo voglio nemmeno più vedere" detto questo salì sul divano facendomi vedere sotto la gonna.
Mmmm, niente mutandine la porcella, la sua bella figa o come la chiamava lei, la sua troietta era li in bella mostra, all'ombra del gonnellino, come sempre ben curata e, immagino, vogliosa di una bella leccatina.
Inizia ad inginocchiarsi puntando direttamente sulle mie labbra mentre da sopra la vedo sorridermi beffarda
"Adesso me la lecchi anche a me fino a quando avrò voglia, e dopo deciderò che fare di te"
Ero li sotto di lei, con quelle stupende labbra che si stavano avvicinando, iniziavo a sentire il suo profumo che mi innebriava la mente, un brivido di estrema eccitazione mi percorse tutto il corpo dalla testa al pisello e finendo dietro il mio sedere.
Che strana eccitazione, che fantastica eccitazione, in quella posizione, sottomesso a lei che mi dominava dall'alto che avrebbe potuto fare e chiedermi qualunque cosa che io l'avrei eseguita senza nessuna esitazione, avrei fatto qualunque cosa per poter finalmente assaporare le sue grandi labbra carnose, innebriarmi del suo profumo di femmina eccitata, di succhiarle il clito fino a farla venire ed ingozzarmi del suo orgasmo.
"Lo sai che mi dovrò vendicare, vero?"
"si amore, è giusto, ma solo una volta e non farmi sapere quando lo fai per favore" dissi con un filo di voce...
"Col cavolo" rispose lei "sei tu che mi hai messo le corna e adesso decido io e credo che saranno tre volte e tu dovrai guardarmi mentre mi diverto a farti cornuto, voglio che mi vedi mentre godo con altri!!!"
Cercai di obiettare, ma ormai il profumo della sia micia che per me era come una droga, stava annullando la mia razzionalità lasciando sempre più libero il mio istinto maiale
"o accetti o me ne vado da qui immediatamente e non vedrai più ne me ne Maria!!!"
Non ce la facevo più, avevo voglia di affondare la mia lingua nelle sue calde e ormai bagnatissime labbra, ciucciargli il clito ed esplorare la sua vagina con l'indice alla ricerca del suo punto G e poi stava mettendo in mezzo anche la sua migliore amica...
"Ok, fai quello che vuoi. Mi vuoi trasformare nel tuo cornuto? scoparti il mondo intero davanti a me? Fallo basta che me la fai leccare te e quella porca di Maria!"
La lascia interdetta, non si aspettava che avrei accettato, ma sopratutto che avrei rilanciato.
Mi prese per i capelli quardandomi fisso negli occhi
"Sei un porco, un gran bel porco, ma la cosa mi eccita. Potrei finalmente giocare con Maria senza tanti problemi e con quel gran bel maiale del mio ex"
Detto questo si abbandonò sulla mia bocca, strofinandosi forte sulle mie labbra in estasi totale, venne in un attimo, il mio viso si riempì dei suo umori.
Quando riuscì a fermarsi dai suoi forti tremori, mi accarezzo, mi diede un bacio sulle labbra e sorridendomi di dice "cornutone, ti sei meritato un premio, il miglior pompino della tua vita"
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12 years ago
maschiettafree,
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Last visit: 2 years ago
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tradimento
Dopo tanti anni di matrimonio e di vita insieme, dopo che si è vissuti per circa 30 anni in vera e propria simbiosi, l'uno per l'altro e viceversa, scoprire, dopo varie avvisaglie, che il proprio partner ha un'altra relazione sentimentale, credetemi è la cosa più orribile che vi possa mai capitare nella vita, senza un avversario da poter combattare.
Questa è l'amante segreta, di cui hai dubitato per mesi, e dove hai sempre avuto risposte negative o addirittura litigate per il continuo sospettare, per poi un giorno scoprire che tutti i tuoi sospetti erano fondati e non solo, la relazione è del tutto confidenziale sentimentale e sdolcinata, mentre il tuo lui con te è per la maggiore polemico poco attento e per nulla dolce o appassionato, vi distrugge l'anima la mente tutto ciò in cui si era creduto in quel momento crolla inesorabilmente, le certezze le convinzioni tutto, di punto in bianco ti ritrovi ad essere stata presa per i fondelli per anni.
Così rielabori tutti i minimi movimenti del compagno tutte le volte che ha trovato scuse, tutto proprio tutto ritorna alla mente anche il più piccolo dettaglio, ti senti davvero con il culo per terra allora che cosa fare, gettarsi nella depressione per suscitare poi un sentimento di pena, assolutissimamente no, la daresti vinta alla puttana di turno che si è presa la libertà di rubarsi il tuo amore il tuo tutto e che si è presa la libertà di chiamare e farsi chiamare amore da tuo marito, e anche se sei ferita, anche se hai il nodo alla gola e vorresti urlare piangere e disperarti, vai avanti con il sorriso a 35 denti e sorridendo, dici a te stessa, questa volta te la farò pagare cara, e come dice anche la Bibbia: occhio per occhio e dente per dente, quindi ti ripagherò con la stessa moneta e prometti a te stessa, che se ti capiterà l'occasione, cosa che non è difficile, in quanto abbastanza attraente ancora malgrado l'età avanzata 45 anni, la prenderai al volo per far provare all'altro lo stesso bruciore al culo.
Tutto questo è accaduto a me ebbene si dopo anni di assoluto amore dato senza se e senza ma, amore dedicato con tutta me stessa, ho scoperto che mio marito aveva una relazione, e scusatemi se uso un termine poco elegante, un gran TROIA, che vista su facebook ne dava tutta l'idea di ciò che era realmente, e mio marito che è sempre stato un gran moralista e uno che mi ha sempre dato tutto ciò che volevo, sicuramente parliamo di materiale, poiché per quanto riguarda il lato sentimentale e la sensibilità o la comprensione e per finire il dialogo non c'era per nulla mentre con la sua amichetta è tutto diverso.
Da circa un paio di annetti a questa parte era diventato davvero distante evasivo poco attento e per lo più delle volte misterioso, scoperta la tresca tra lui e la sua gran Troia, mi sono messa di buona volontà a non passare inosservata, nel vestire nel comportamento in tutto, e la l'occasione non è tardata a presentarsi.
Avevo già notato da diverso tempo il bel giovanotto, che occupava l'ufficio del piano terra nello stesso stabile dove lavoro, carino, occhi chiarissimi capelli scuri altezza 1,90 palestrato nel senso spalle larghe e bacino stretto, un bel tipo uno di quelli che non passa inosservato neanche lui, proprio come ero diventata io in quel periodo.
Già tempo avevo prima iniziato una sorte di salutini ingenui seguiti da piccoli sorrisi, per passare direttamente all'attacco, bhe mi son detta se lo devo fare con un altro meglio che sia uno che mi piace.
Così ho iniziai ad andare a fotocopiare i miei documenti invece che al mio di piano al piano terra passando così più volte davanti al suo ufficio e ogni qualvolta che passavo lui si limitava a sorridermi con un semplicissimo: ciao, dunque mi dissi devo pensare a qualcosa che lo faccia alzare da quella maledetta scrivania.
Così una mattina, dopo che mi ero vestita con tanta cura e con molta attenzione, sono andata a fare le mie fotocopie e sbattendo un po’ il macchinario ho iniziato a borbottare contro quest'ultimo, al mio vociare alterato verso la fotocopiatrice, lui finalmente esce dalla sua stanza: che succede, mi dice con un sorrisetto, nulla, rispondo, la fotocopiatrice stamattina non vuole saperne di funzionare ed io ho delle fotocopie urgentissime da fare e al mio piano è del tutto morta.
Al che lui apre il macchinario muove qualche leva e mi dice: prova adesso vediamo se ho risolto l'inceppo e mentre io sto per mettere la carta nel cassetto lui mi sfiora la mano per dirmi: lo faccio io, non ti chinare, in quel preciso istante i nostri occhi si incontrano le mani si sfiorano e un brivido mi sale lungo la schiena, prego mi dice, svegliandomi, forse io ero rimasta incantata visti i suoi meravigliosi occhi dal colore del mare, finiti i fogli da fotocopiare mi invita nel suo ufficio dicendomi che ha la spillatrice così non disperdo i fogli.
Entro nella sua stanza quasi come se fossi imbambolata lui mi segue e chiude la porta dietro di se, prego accomodati scambiamo due chiacchiere e anche se non si può fumare qui possiamo farlo tanto non ci vede nessuno e mentre mi accende la sigaretta, mi sussurra: possiamo fare anche altro tanto qui non entra nessuno, e mi infila maldestramente una mano sotto la gonna accarezzandomi le cosce.
Io credo di sentirmi in confusione, poiché è per me la prima volta che mi lascio toccare le parti intime da un uomo che non è mio marito, la cosa mi imbarazza e mi impaurisce ma allo stesso tempo mi incuriosisce, mi alzo e mi avvio verso la porta, poi mentre sto per allontanarmi, ricordo il tradimento mi ritornano in mente le frasi che si è scambiato mio marito con la sua troia e come una vera puttana torno indietro e sbottono la camicetta e lo lascio scendere tra i miei seni, lui comincia a baciarli dolcemente mordicchia i capezzoli intanto la sua mano scende tra le mie mutandine ed infila le dite tra le labbra accarezzando leggermente il clitoride, mi sfila del tutto le mutandine mi poggia il bacino sulla scrivania e inizia dolcemente a leccarsi la figa, mugulando che buon sapore che buon profumo sei buona oltre che molto bellami dice e continua nella sua perlustrazione linguale della mia vagina, sempre il tutto molto dolcemente.
Credetemi mai nessuno mi aveva fatto sentire così, mi sentivo speciale ai suoi occhi come se io fossi la prima donna che lui vedeva in quel momento, non scendeva assolutamente nel volgare, ma tanta tantissima dolcezza e passione, più lui scendeva e più la mia figa si bagnava di umori, avevo timore di venire mi stringevo i glutei per cercare di trattenermi, come se avessi timore di sporcarlo, ad un certo punto, e siccome ero abituata da mio marito ad essere kiavata e non amata, presi la sua testa tra le mani, e l'avvicinai al mio viso, lui capì immediatamente, e mi infilo la lingua fino in gola.
Nel frattempo si sbottonava i pantaloni, ne usci un membro enorme, e anche se io ne avevo una pancia piena, poiché mio marito oltre alle corna non mi aveva mai messo in astinenza, mi sembrò bellissimo scesi con la bocca su quell'asta che quasi mi metteva soggezione ma la voglia di succhiarlo e di fargli provare piacere era più forte di me, iniziai a salire e scendere con la lingua su tutta l'asta poi lo infilai tutto in bocca, brava mi diceva sei proprio brava.
Ma tutto ad un tratto si trasformò in un mostro del sesso, quello che fino ad un attimo prima sembrava dolce e passionale, era diventato un altro persino lo sguardo era cambiato, ho capito mi urlò quasi, cosi butto a terra tutto ciò che c’era sulla scrivania e mi stese sopra.
Qui ha inizio il vero e proprio amplesso, credo che avesse trenta mani poichè me le sentivo dappertutto la lingua poi mi baciava e mentre mi baciava leccava i miei lobi il mio seno veniva mordicchiato e il suo cazzo entrava ed usciva dalla mia vagina violentemente procurandomi ogni volta un orgasmo.
Poi mi sussurrava nell’orecchio dai vieni un'altra volta e spingeva il suo cazzo piu dentro e con più violenza, continuando a dirmi bella sei bellissima quando godi mi piace vederti in viso mentre raggiungi l'orgasmo, mi fai impazzire.
Per me era un modo nuovo di fare sesso, mi sentivo davvero speciale, lui mi faceva sentire speciale, come credo ogni donna si debba sentire, ad un certo punto sento che il suo cazzo sta davvero per esplodere, mi bisbiglia sotto voce prendi qualcosa? posso venirti dentro, ti prego dimmi di si sarà meraviglioso, ed io con un filo di voce, poichè ormai non avevo più fiato viste le decine e decine di volte che ero venuta, si prendo la pillola, così in quel preciso istante inizia il suo vero e proprio stantuffo nella mia figa, grande, risposi sei un grande, mai nessuno prima mi aveva fatto sentire così, e continuava a sbattermi ma me lo sbatteva davvero dentro quasi come se volesse sfondarla, lo sentivo entrare quasi che mi arrivava allo stomaco, ed io che avevo raggiunto l'orgasmo solo con mio marito e lo credevo speciale, paragonavo in quel preciso istante la goduria che stavo provando era del tutto diversa molto più intensa molto più profonda e senza alcuna complicazione, mi sentivo al settimo cielo io che avevo sempre e solo amato mio marito, io che avevo sempre e solo preso il cazzo di mio marito, stavo godendo con un altro uomo, forse era anche quello che mi faceva star bene, il gusto del proibito, del segreto, la paura di essere scoperti, che mi eccitava ancora di più.
Mentre la mia mente ormai era completamente in estasi sento che lui sta per sborrare sento entrare il suo liquido dentro e che esce e in tutto questo lui continua non si ferma continua, dicendo, no non deve finire e mentre raggiunge anche lui il culmine dell'orgasmo mi stringe la testa fra le mani e mi bacia in un bacio interminabile.
Poi si distende accanto a me quasi come volersi coccolare e mi sussurra, sei proprio come ti ho sempre immaginata, e cioè fantastica, grazie di esistere io in quel momento mi sentivo come su di una nuvoletta, forse perchè ero disgustata dal tradimento di mio marito, il quale io amavo moltissimo, forse perchè avevo davvero bisogno di sentirmi amata e non usata ma mi sentivo davvero bene per nulla in colpa anzi gratificata , cosi lo abbracciai e gli risposi: non finisce qui non temere che ci saranno altri di incontri se tu lo vuoi, e lui spalancando i meravigliosi occhi chiari mi rispose: e chi ti molla più ora che ho trovata finalmente una donna vera
Un ultimo bacio molto appassionato presi le mie cose mi ricomposi al meglio e usci dirigendomi nel mio ufficio, ripensando alle sdolcerie che si erano scritti mio marito e la sua Troia non mi sentivo per nulla in colpa anzi forse addirittura soddisfatta dopotutto è stato lui ad iniziare prima di quello che avevo scoperto non gli ero mai stata infedele neppure con il pensiero.
Trascorsi tutta la giornata senza lavorare ed a pensare quei momenti che erano stampati nella mia mente e mi avevano fatto vivere dei momenti indimenticabili fantasticando e pensare in che modo trovare il tempo per il prossimo incontro che certamente dovrà avvenire in un luogo piu tranquillo e comodo.
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12 years ago
pritti065,
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Chiusi nell' ascensore.
Quella mattina dovevo andare ad un colloquio di lavoro e l'ufficio si trovava al settimo piano di un sontuoso edificio. Premetto che non amo gli ascensori, ma visto il piano e soprattutto per non arrivare sudato ad un incontro cosi importante, decisi quella mattina di prenderlo. Com me sali' solamente una signora insu' con gli anni. Ad occhio e croce quasi una sessantina. Non li portava male anche se si vedeva che si era trascurata nel tempo. La salutai cortesemente è le chiesi a che piano saliva visto che io andavo al settimo. Mi rispose che anche lei saliva a quel piano. Neanche il tempo di premere il pulsante e di riuscire a salire di un piano, che la signora premette velocemente il pulsante di stop. Le chiesi se era successo qualcosa, ma lei rispose con un sorriso di non preoccuparmi che entro una ventina di minuti lo avrebbero sbloccato e che a lei quel tempo era piu' che sufficiente. Si sbottono' la camicetta e lascio' intravedere un seno enorme, un po' cadente ma ancora invitante con dei capezzoli che sembravano due chiodini da quanto erano ancora dritti. Con una mano mi diede una spinta verso la parete e con l'altra apri' la cerniera dei miei pantaloni. Con avidità infilò subito il mio Cazzo tutto in bocca mentre con gli occhi mi sorrideva. Premetto che mai avrei sognato una avventura del genere normalmente visto anche l'eta' di questa signora che mi ricordava tanto una mia zia, ma quella lingua che girava con avidità prima su tutta la cappella e che poi sbatteva sul frenulo , mi fece all' improvviso cambiare idea. Si mi sali' un forte desiderio misto ad eccitazione e senti' che il mio Cazzo diventava duro a dismisura nella sua bocca per il piacere. Lei si accorse e fu felice di questo. Mi spinse allora la testa sulla sua fica. Era bagnata come non mai, con intorno un boschetto immenso come era tipico in quelle generazioni ed aveva due labbra ed un clitoride enorme. Cominciai a succhiarlo come non mai, e con la lingua a battere contro ogni parete. Ogni suo sussulto mi spronava ad andare avanti e a spingere la lingua sempre piu' in fondo. La mia bocca era pregna dei suoi umori e allora lei volle che con la lingua entrassi nella sua bocca perché anche lei voleva sentire il sapore del suo piacere. Ero eccitato come veramente non mi succedeva da tempo neanche di fronte a ragazze giovanissime e a prima vista piu' sensuali di lei. Ma probabilmente fino ad ora mi ero sbagliato. Il Cazzo era cosi duro e teso che quasi mi toccava l' addome. La girai con forza e gli feci appoggiare le mani contro la parete dell' ascensore e la misi a pecora. Con vemenza lo infilai dentro alla sua Figa fino alle palle e con un ritmo velocissimo andai avanti su e giu' dentro il suo caldo vulcano per qualche minuto. A questo punto fu lei che lo estrasse dicendo che fra poco l'ascensore si sarebbe sbloccato e che prima però non voleva perdersi ancora qualche cosa. Infatti lo infilo' di nuovo in bocca ma questa volta fino in gola mentre con la mano lo stimolava ancora da sotto. Ormai non ne potevo piu' dal piacere e le mie palle le riversarono in gola penso diversi getti del mio sperma cosi denso ed intenso come lo era stato il piacere che era riuscito a darmi. Non butto' via nemmeno una goccia , con la lingua mi puli' la cappella e mi disse che quel sapore non lo avrebbe scordato a lungo come forse io a lungo non mi sarei scordato di lei. Si rivesti' velocemente mentre l'ascensore sbloccato risaliva, mi diede un bacio furtivo e mentre strizzava l'occhiolino mi disse che forse ci saremmo rivisti presto. Poi appena l'ascensore si apri' lei spari' velocemente cosi forse come era apparsa. Mi guardai anche io nello specchio dell ascensore per qualche minuto, avevo pur sempre un colloquio di lavoro e sicuramente non potevo presentarmi con gli abiti ed i capelli in quello stato. Ecco ora sono pronto pensai dopo aver aggiustato le cose che la passione aveva mosso. Tirai un sospiro ,presi un attimo di coraggio e mi indirizzai verso la porta dell ufficio dove avevo il colloquio. Bussai con fermezza e senti' una voce maschile che mi disse di venire avanti. Ci presentammo, gli consegnai il curriculum che lui lesse con attenzione. Fino a quando mi disse che per lui forse poteva andare bene ma che l'ultima decisione aspettava a sua moglie che era anche la sua socia. Pensai che fosse solo una scusa per dirmi di no, ma quando si presentò veramente capi' che non mi aveva mentito. Sentivo i suoi passi che avanzavano mentre tenevo con le mani la testa bassa per paura di non essere accettato. All'improvviso però senti' una mano che dolcemente mi afferrava la spalla , mentre una voce suadente mi diceva di stare tranquillo perché tutto sarebbe andato nel migliore dei modi e che era sicura che ero l'uomo giusto per il loro incarico. Riconobbi quella voce. Alzai la testa e lei mi sorrise. Si era la donna dell ascensore.....
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12 years ago
neukers,
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Bella serata hot al cinema
E la settimana di ferragosto, la città è vuota dalle tante persone che sono andate in vacanza. E martedì sera e in giro c’è ancora meno gente visto che il week end è ancora lontano.
Chiamo la mia ragazza e gli chiedo se stasera vogliamo uscire magari andando a mangiarci una pizza e magari sul tardi andare la cinema; poi dopo che lei accetta l’idea gli chiedo dato che è piena estate e mi piace quando si veste sexy se si mette quella gonna di jeans che adoro e una bella maglietta a fascia o scollata. Lei divertendosi mi dice “dai vediamo dopo se te lo meriti".
Arrivo alle 20 sotto da lei curioso di vedere se ha soddisfatto la mia richiesta, e appena scesa noto che non mi ha deluso anzi; indossa la minigonna di jeans con scarpe aperte col tacco che gli mettono in risalto quelle bellissime gambe abbronzate ed una maglietta a fascia che mostra per bene la schiena e la forma del seno, era sensualissima da morire. Appena entra in auto gli stampo un bacio pieno di voglia e gli dico “Amore sei troppo sexy” e lei ringraziandomi del complimento mi dice “allora ho fatto bene a soddisfare il tuo desiderio”.
Lungo il tragitto non faccio altro che guardare le sue gambe e lei per stuzzicarmi le accavalla in modo sexy lasciando poco all’immaginazione. Arriviamo in pizzeria e la sala era mezza vuota, c’era una coppia anziana da un lato e tre donne in un altro tavolo. Ci sediamo e dopo un po’ arriva il cameriere che ci porta i menu. Dopo poco ordiniamo e noto che il cameriere guarda con molto interesse la mia ragazza, la cosa non mi da fastidio anzi mi inorgoglisce. Arrivate le pizze cominciamo a mangiare e vedo il cameriere fermo in posizione da guardare le gambe accavallate delle mia ragazza. Claudia sembra non accorgersene mentre io lo noto subito, il cameriere si era accorto che lo avevo scoperto e quasi si aspettava un cenno da me per spostarsi, invece non faccio nulla perché questo suo guardarla mi eccita tantissimo. Il cameriere finge di fare qualcosa ma i suoi occhi sono fissi su di lei, io eccitato mi chiedo se era riuscito a vedere l’intimo della mia donna. Quando stiamo andando via il cameriere ci saluta con un sorriso dando l’ultima bella occhiata a Claudia.
Mentre andiamo al cinema, racconto alla mia ragazza delle guardate del cameriere, e lei mi dice che le aveva notate al momento dell’ordinazione ma non dopo. Allora gli racconto anche che si era messo di fronte in modo da guardagli le gambe e lei diventa un misto di vergogna ed orgoglio e dice sorridendo “spero che ci sono piaciute allora”. Continuiamo a ridere pensando al cameriere quando lei con un sorriso malizioso mi dice “poi tu hai notato che questo mi guardava le gambe e forse altro e non hai fatto nulla?” ed io rispondo dicendo “amore sai che mi piace quando ti guardano, mi piace che ecciti altri uomini” e lei ridendo dice “sei il solito porcello”.
Arriviamo al cinema e la situazione è la stessa della pizzeria, poca gente; prendiamo i biglietti per un film thriller uscito da una settimana e ci avviamo in sala. La sala è quasi vuota, oltre noi c’è una coppia matura verso le prime file mentre noi ci sistemiamo nella penultima. L’atmosfera in sala perché quasi vuota è molto eccitante. Guidato dall’atmosfera chiedo alla mia ragazza se vuole soddisfare un’altra mia richiesta; lei divertita e curiosa mi chiede quale sia la richiesta ed io gli chiedo se gli va di togliersi una parte a piacere di intimo che indossa. Claudia sorride alla mia richiesta e mi dice “visto che la serata è eccitante voglio soddisfare la tua richiesta, vado in bagno e quando torno scopri cosa ho tolto”.
Claudia va in bagno ed io aspetto eccitato il suo ritorno. Torna dopo pochi minuti e la sua scelta è ben visibile dopo pochi secondi che la guardo, infatti noto da sotto la maglia i due capezzoli ormai duri dall’eccitazione, è sensualissima. Appena si siede incurante di tutto me la tocco per bene e gli scopro un seno subito ricoperto da lei.
Dopo poco si spengono le luci e gli metto le mani sotto la gonna e lei apprezzandole allarga le gambe e sento che ha la fica bagnatissima. Il film sta per iniziare e vedo che dalla porta entra un uomo sulla 40ina alto brizzolato con aria giovanile; si mette davanti a noi di un paio di file però più defilato. All’inizio penso che questa nuova entrata può rompere l’atmosfera poi ci ripenso visto che stavo talmente eccitato che tutto passava in secondo piano.
Alle 23.15 inizia il film, e l’inizio non è male. Però mentre guardo il film la mano di Claudia si infila nei miei pantaloni e comincia a toccarmi il cazzo prima da sopra lo slip poi la sento insinuarsi sotto. Da li del film non capisco più nulla, io e lei ci tocchiamo continuamente, lei tocca e stringe il mio cazzo mentre io mi divido tra la fica bagnata fradicia e il seno ogni tanto scoperto tutto condito da baci eccitati con lingue di fuori. Prima dell’intervallo riusciamo a sistemarci un po’.
Durante l’intervallo io e la mia ragazza vediamo che l’uomo appena tornato in sala invece di sedersi al suo posto si mette vicino a noi, fui tentato di dirgli qualcosa o di spostarci quando l’uomo si presenta “Salve ragazzi mi chiamo Antonio, vi chiedo scusa in anticipo però volevo chiedervi una cortesia, se posso vedere il secondo tempo vicino a voi perché da solo mi annoio, potrei tentare con l’altra coppia ma li vedo vecchi”. Questo suo commento all’altra coppia ci fece ridere e vedendo l’ok della mia ragazza e vedendo l’educazione di questo uomo accettammo. Prima del secondo tempo parliamo con lui del più e del meno e ci dice che è sposato e gli piace molto andare al cinema mentre alla moglie no.
Inizia il secondo tempo, ogni tanto guardo Antonio, e vedo che oltre a guardare il film guarda con interesse il seno di Claudia e con la mano gli sfiora le gambe. Claudia mi guarda con aria tranquilla anche se anche lei notava le attenzioni di Antonio. Questa sua tranquillità mi fa capire che le attenzioni di Antonio non le dispiacevano allora io eccitato dal guardare di Antonio cominciai a toccagli le gambe, prima il ginocchio poi la coscia passando all’interno coscia; Antonio fingendo di vedere il film nota ogni mio movimento della mano. Dall’interno coscia passo alla fica bagnatissima gli sposto la mutandina e cominciò a toccarla e penetrarla con le dita e vedo il suo godimento attraverso l’espressione del viso ormai eccitato. Continuo a toccarla quando Claudia si muove di scatto e capisco subito il perchè, sulla gamba destra c’è la mano di Antonio che la accarezza, io eccitatissimo a vedere quella mano che esplorava tutta la gamba della mia ragazza, mi godo la scena e vedo la sensualità di Claudia con un altro uomo, infatti allargando le gambe lo invita più all’interno e lui capendo l’invito gli accarezza prima l’interno coscia e poi passa alla fica. Antonio insieme a me la toccava e il suo viso godeva di piacere alla vista di quella fica aperta e bagnata. Claudia ormai estasiata di eccitazione ansima di piacere, allora gli alzo la gonna e gli tolgo la mutandina e lei apre tutte le gambe poggiandole sui poggia braccia delle poltrone, prende la mano di Antonio e continua a farsi toccare da lui mentre io mi godo questa scena guardando le dita di Antonio che la penetrano.
Claudia vedendomi fermo a guardare prende l’iniziativa e comincia a toccarmi il cazzo duro da sopra il pantalone, poi me lo sbottona lo caccia fuori e mi sega con voglia, lo stringe e fa su e giù con forza e velocità; godo da impazzire. Antonio vedendo la scena prende la mano destra di Claudia e se la porta nei pantaloni, Claudia non fa nessuna resistenza e comincia a toccarlo, ed anche a lui riserva lo stesso trattamento; prima glielo caccia fuori e poi comincia a segarlo per bene. Appena cacciato fuori Claudia si complimentò con Antonio del suo cazzo perché era bello grosso. Claudia ormai prende la situazione in pugno, è bellissimo lei seduta al centro mezza nuda a gambe aperte e ci masturba insieme ai suoi lati, la guardavo e vedevo che aveva perso ogni inibizione, era la troia che mi fa impazzire infatti mi fiondo subito su di lei le abbasso la maglia e la rimango a petto nudo e comincio a baciarla tutta, dopo poco arriva Antonio e la baciamo e lecchiamo i seni, poi mentre continuo a leccare i capezzoli vedo Antonio che la bacia e le loro lingue che si toccano molto sensualmente. Mentre bacia Antonio Claudia guarda me con aria vogliosa allora la tiro a me e gli porto la testa verso il mio cazzo, lei prima se lo strofina per il viso poi comincia a succhiarlo per bene; succhia e lecca che è una meraviglia. Claudia per fare ciò si mise a pecora allora Antonio avendo quella vista cominciò a leccarle culo e fica. Antonio dopo aver cercato da me un cenno di approvazione con lo sguardo si mette dietro di lei e comincia a scoparla; appena penetrata Claudia mi guarda leccandosi le labbra e ansimando di piacere, Antonio la scopava con voglia alternando colpi forti e meno forti, Claudia godeva e mi succhiava oltre al cazzo anche le palle e mentre lo faceva gli dico “sei una troia meravigliosa, ti piace esserlo?” e lei con voce ansimante “si sono la tua troia” e lei mi dice “ti piace vedermi scopata da un altro?” io risposi “si; sei talmente troppo sexy che meriti più cazzi oltre al mio” e lei mi risponde dicendo “però ora voglio il tuo di cazzo” detto questo la porto verso me e la faccio sedere su di me a gambe aperte mettendogli una gamba sulle poltrone di fianco a noi e la scopo; ormai la sua fica è aperta dopo che se le era scopata Antonio ma è ancora vogliosissima infatti sono costretto a mettergli le mani in bocca per non farla urlare dal piacere; si muoveva in modo eccitante su di me alternando salti e movimenti sexy, intanto Antonio si godeva la scena masturbandosi poi si avvicina a noi mettendosi di fronte e mette il cazzo in bocca a Claudia, lei apprezza il gesto e cominciò a succhiarlo capendo che Antonio voleva arrivare, infatti dopo poco gli esplose il suo sperma tutto sul seno, a questa vista lo stimolo venne anche a me allora la feci inginocchiare glielo misi in bocca gli misi le mani dietro la testa la spingevo avanti e indietro fin quando le arrivai in bocca nella soddisfazione di tutti.
Mentre ci puliamo e sistemiamo il film finisce. Usciti dal cinema salutiamo Antonio che ci ringrazia della compagnia e andiamo via…in auto dopo un iniziale silenzio ci guardiamo ci baciamo e contenti parliamo della bella serata hot appena trascorsa.
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12 years ago
Naplescop,
27/27
Last visit: 3 years ago
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Feet, sandals and...
Eravamo comodamente seduti a goderci del buon vino quando Paola allunga la sua gamba affusolata verso di me, appoggiando il sandalo sulla mia coscia. Un sandalo splendido che metteva in risalto un piede bellissimo e smaltato di rosso. Ho iniziato ad accarezzarlo e quindi l'ho preso in mano e l'ho portato alla bocca..iniziando a leccare il contorno del piede; tolta la calzatura ho preso ogni dito in bocca singolarmente, succhiandolo come se fosse un piccolo uccello. Mentre Luca faceva lo stesso con i miei bellissimi piedi ho visto Paola divaricare le gambe, togliersi il perizoma bagnato per stronifarlo sul suo piede e ordinarmi di leccare le dita con quel nuovo meraviglio sapore. Luca è in piedi Paola ed io inginocchiate davanti all'imperioso uccello che iniziamo a leccare e succhiare avidamente bagnandolo con le nostre salive per poi ascuigarlo a turno per gustare il liquido dell'altra.. Luca ci fa capire che sta per godere..Paola avvicina i suoi piedi che vengono ricoperti dal tanto liquido caldo che velocemente provvedo a gustarmi senza perderne una goccia..ora sono io a spruzzare sui miei piedi e vedere la coppia che si affanna a ripulirmeli con le loro labbra.
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12 years ago
Njna,
42
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Il treno per milano
Questa è stata la mia prima e indimenticabile avventura in treno.
Erano i primi anni ottanta ed io ero un bel ragazzo poco più che ventenne, moro, occhi verdi, alto 1,80 magro, fisico sportivo, che non passava inosservato.
Avevo trascorso le feste di Natale in famiglia, ma ormai era tempo di rientrare e la sera prima dell’Epifania mi metto in viaggio per tornare a Milano dove lavoravo ormai da un anno.
Il treno era affollato, quasi tutti i posti occupati, trovo un unico posto libero in uno scompartimento dove c’era una coppia con due bambini e una signora sui 45/50 anni che leggeva un libro; il posto libero era sul lato finestrino proprio di fronte alla signora.
Entro, saluto, sistemo la valigia e mi siedo, scambio qualche battuta con la coppia e i bambini, mentre la signora risponde al saluto, mi squadra bene dalla testa ai piedi e poi continua a leggere il suo libro, sbirciando di tanto in tanto.
Lei era la classica donna del sud, mediterranea, capelli lunghi neri, carnagione scura, indossava una gonna nera al ginocchio, un bel paio di calze nere che fasciavano le bellissime gambe e una camicetta chiara con due bottoncini aperti che lasciavano intravedere un seno pieno e prosperoso, un viso dolce, la bocca carnosa e due profondi occhi scuri, era davvero una bella donna nel pieno della sua maturità.
Intanto si erano fatte le nove di sera, dopo aver mangiato un panino uscii nel corridoio a fumare una sigaretta (all’epoca era ancora possibile). Anche la signora aveva mangiato un panino, poi si era alzata per andare in bagno, infine tornò a sedersi. A quel punto anche io tornai a sedermi mentre la coppia dopo aver fatto sdraiare i bambini sui sedili per farli dormire, spense la luce, lasciando accesa la piccola luce blu notturna.
Il treno continuava la sua corsa nella notte ma io non riuscivo a dormire, osservai la signora, neanche lei dormiva e guardava dal finestrino. Ogni tanto chiudevo gli occhi ma sentivo il suo sguardo addosso e puntualmente quando li riaprivo incontravo i suoi occhi neri.
Facendo finta di sistemarmi meglio allungai le gambe e urtai il suo piede, le chiesi scusa e lei mi rispose “..prego” sorridendo maliziosamente. Non sapevo come interpretare quel sorriso, se come un semplice gesto di cortesia o come un invito a proseguire. Ero giovane e intimorito, lei era una donna matura e sposata, dato che vedevo la fede al suo dito, ed avevo paura di aver frainteso e di prendere qualche sonoro schiaffone. Però era anche molto bella e io mi ero eccitato e stavo già fantasticando.
Cosi mi feci coraggio, tolsi le scarpe, chiusi gli occhi e cominciai piano piano a spostare il mio piede fino a quando non toccai il suo, aumentai la pressione ma lei non si mosse, spostai la gamba in modo che toccasse la sua, il mio polpaccio toccò il suo, aumentai ancora la pressione ma lei continuò a restare ferma, ero eccitatissimo avevo il cazzo già durissimo che faceva quasi male stretto nei pantaloni.
Ad un tratto cominciai a sentire la sua gamba, ora era lei che aumentava la pressione sulla mia, pensavo di essermi sbagliato e aprii gli occhi, lei era li di fronte a me e mi guardava, e di nuovo mi fece quel sorriso malizioso.
Guardai la famiglia e vidi che dormivano tutti, quindi chiusi di nuovo gli occhi e cominciai a risalire con il piede tra le sue gambe, quando superai il ginocchio lei allargò le cosce per permettermi di andare ancora più su, e quando con la punta delle dita arrivai sulla sua figa bollente stavo letteralmente impazzendo per l’eccitazione.
Aprii gli occhi e la guardai, lei aveva chiuso i suoi per assaporare meglio quei piccoli toccamenti, e aveva ancora sul viso quel sorriso malizioso ed eccitante.
Ad un tratto presi una decisione, tolsi il piede dalla sua figa, misi le scarpe, uscii nel corridoio e accesi una sigaretta. Dal corridoio la vedevo, rimase un pò sorpresa, non si aspettava la mia mossa e mi guardava. Ma il mio intento era quello di restare solo con lei e quindi le feci cenno di uscire. Il corridoio era deserto, ormai erano quasi le due e tutti dormivano, lei usci e si avvicinò a me con un sorriso, sentivo il suo profumo. Le dissi che ero uscito perché stavo impazzendo di desiderio e che non mi bastava una toccatina ma volevo scopare con lei.
Mi rispose che non era possibile, che non poteva farlo perchè era sposata, che non aveva mai tradito il marito, che era una donna matura e io un ragazzo, che poteva essere mia madre, e che comunque in treno non c’erano posti tranquilli, ma io sapevo che anche lei era eccitata e mi voleva.
Le proposi di andare in bagno, ma lei non voleva o faceva finta di non volere e che aveva paura che qualcuno potesse vederci. Alla fine le dissi che sarei andato lo stesso in bagno e avrei lasciato la porta aperta, che l’avrei aspettata dentro e che in ogni caso sarebbe potuta tornare nel corridoio quando voleva..
Quindi entrai in bagno con il cazzo durissimo e aspettai; il tempo sembrava non passare mai, ma ad un tratto entrò e chiuse la porta, la abbracciai e lei comincio a baciarmi con foga.
Sentivo la sua lingua in bocca e le sue tette grosse e dure sul mio petto, le aprii la camicetta e le tirai fuori. Erano stupende, due tette sode e due capezzoli durissimi che cominciai a leccare e succhiare mentre la mia mano scendeva sotto la sua gonna, tra le sue cosce.
Spostai le sue mutandine e sentii il pelo tutto umido, le labbra della sua figa aperte e bagnate e le infilai due dita dentro.
Lei continuava a baciarmi e sembrava impazzita, mi aprì la camicia e scese con la bocca sul mio petto. Aprì la cerniera dei pantaloni, li sbottonò e li fece scendere fino alle ginocchia insieme alle mie mutande. Con la mano impugnò il mio cazzo ormai durissimo ed enorme, restando piacevolmente soddisfatta dalle sue notevoli dimensioni.
Si abbassò sulle ginocchia e lo prese in bocca, prima lentamente la cappella, poi piano piano lo ingoiò tutto fino alle palle, poi risaliva sulla cappella e la riempiva di saliva e poi di nuovo tutto fino in gola. Sentivo la sua saliva colare sul mio cazzo mentre intanto con le dita mi accarezzava le palle, mai nessuna mi aveva fatto un pompino del genere, era fantastico. Le dissi che se avesse continuato ancora un attimo sarei venuto, ma lei non si fermò. Continuò a succhiare e coprire il mio cazzo di saliva fino a quando esplosi nella sua bocca.
I miei schizzi di sborra calda le riempirono la bocca ma lei non ne fece cadere nemmeno una goccia, ingoiò tutto e continuo a succhiare senza fermarsi.
Avevo 23 anni e il mio cazzo era nel pieno del suo splendore e della sua potenza, restò durissimo nella sua bocca e lei continuò a leccarlo e coprirlo di saliva…
Poi volli ricambiare il servizio, le alzai la gonna e le tolsi le mutandine, la feci sedere sul lavandino e mi piegai con la bocca sulla sua figa. Era profumata e aveva un sapore dolcissimo, le allargai le labbra e infilai la lingua fino in fondo, poi le succhiai e mordicchiai il clitoride. Continuai a leccarle la figa fino a quando si mise una mano in bocca per non urlare e una serie di schizzi caldi mi arrivò sulla faccia e sulle labbra. Mi rialzai appoggiai la cappella sulla sua figa e con un colpo secco le entrai dentro fino alle palle. La sentii gemere di piacere, mi strinse forte e mi infilò la lingua in bocca. Continuai a sbatterla a lungo, uscivo lentamente fino alla cappella e poi con un colpo tutto dentro fino alle palle, rallentavo il ritmo, poi lo aumentavo vertiginosamente e poi di nuovo lentissimamente, la sentii godere e venire tante volte. Anche io stavo per godere e glielo lo dissi e lei mi rispose “si dai ti prego voglio sentirti tutto, vieni dentro la mia figa e non preoccuparti che ho la spirale”. A quel punto non capii più nulla e la inondai di sborra, la sentii tremare di piacere e venne insieme a me. Poi si abbassò e prese il cazzo in bocca per pulirlo e ingoiare fino all’ultima goccia.
Ci rivestimmo e tornammo nel corridoio, accesi una sigaretta e lei mi accarezzò il viso, mi diede un bacio e tornò a sedersi.
Al mattino quando ci svegliammo mi fece un sorriso, le dissi che mi sarebbe piaciuto rivederla e magari farlo in un posto migliore, le chiesi il suo indirizzo, il suo telefono ma rispose che non era possibile.
Arrivammo alla stazione di Milano, la famiglia scese dal treno, e per pochi istanti restammo soli, lei si girò mi abbracciò, mi disse che era stato bellissimo e che le era piaciuto molto, e mi diede un lungo bacio con la lingua. Poi mi disse che c’era il marito ad aspettarla, di far finta di non conoscerci e scese dal treno. Scesi anche io, la segui da lontano e la vidi salutare e abbracciare il marito. Accesi una sigaretta e passai accanto a loro, la guardai e lei mi guardò con i suoi profondi occhi neri e sul suo viso apparve quel bellissimo e malizioso sorriso.
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12 years ago
cp3bella3rm,
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L'odore di silvia
Tengo a precisare che il racconto è una storia vera realmente accaduta a me medesimo, la ho pubblicata anche in un altro sito.
Lei era bella, aveva qualche anno piu di me ed era la mia fonte di tanti sogni erotici, non molto alta seni enormi e duri, fisico asciutto e amava indossare jeans molto aderenti che mettevano in evidenza il suo bel culo e dai quali si potevano ammirare le grandi labbra che spesso accavallavano la cucitura.
Quella domenica d'inverno faceva freddo e fuori pioveva, ed eravamo tutti in casa perche non si poteva uscire coi motorini. Ugo aveva conosciuto da poco mia cugina Silvia ed era ai primi contatti con la casa dei miei zii, quindi non potevano stare da soli nal salotto, (negli anni 80 era cosi!) doveva assolutamente esserci qualcuno per non lasciar soli i piccioncini; io con altri miei cugini eravamo seduti con loro sui vari divani e poltrone della stanza e ascoltavamo lo stereo nuovo che era stato il regalo di Natale. Io seduto vicino a mia cugina, al suo fianco c'era Ugo, che secondo me per essere piu grande di noi non era un gran che di furbizia. ad un certo momento la zia che stava in cucina dall'altra parte del muro dette ordine ai miei cugini di andare giu in cantina a prendere delle cose per cui ci trovammo nel salotto noi tre: Silvia, Ugo ed io che stavo girando in quel momento la cassetta nello stereo per registrare il lato B del disco Mixage. Mi volto per tornare sul divano e vedo Silvia che era seduta nel mezzo, sdraiata con la testa poggiata sul angolo del divano e Ugo mi girava le spalle perche con una contorsione la baciava... anzi stava proprio pomiciando alla grande! io mi sedetti sul mio posto in silenzio mentre controllavo che la zia non arrivasse nel salotto, insomma son diventato loro complice silenzioso. Lei aveva una minigonna rossa ccon dei collant scuri e io ero proprio seduto vicino a lei, Ugo mi girava la schiena e non poteva vedermi. non ho resistito ad accarezzarle la coscia, cosi quasi scherzosamente ma vidi che lei era troppo occupata a limonare col tipo. Cominciai cosi ad aprofondire le carezze nell'interno coscia sempre con le antenne alte perche poteva arrivare qualcuno e io ero l'unica persona in grado di rendermene conto, continuai le mie carezze fino ad arrivare alla sua figa, in maniera contorsionistica senza fare casini, quando vidi che le braccia di Silvia afferrarono saldamente il collo di Ugo, capii che lei approvava e quello era un modo per non farlo staccare da lei. Mi son sentito autorizzato a continuare, sentivo quel caldo umido che traspariva dai collant al centro delle sue gambe, avevo il battito a mille e salivazione azzerata, il momento era ad alta tensione. Proseguii il cammino con la mano fino all'elastico dei collant e cominciai a discendere verso il suo pube, quel pelo riccioluto e sicuramente il primo era come seta. le sue braccia strinsero ancora di più Ugo (che non perdevo d'occhio perche pensavo
? ? che potesse avere la mia stessa idea) dandomi approvazione e proseguire. mi tremavano i polsi, riuscii ad arrivare con le punte delle dita fino alle labbra di quella figa vogliosa, erano calde e le forzai schiudendole coi polpastrelli. sentii una cosa meravigliosa, come un miele caldo che mi faceva scivolare quasi inghiottendo, il dito medio verso qualcosa di indefinito ma fantastico.
A quel punto sentii la porta della scala che andava alla cantina aprirsi e il momento magico termino'; in un batti baleno sfilai la mano da quei slip e tornai allo stereo facendo finta di niente; Silvia si rialzò sedendosi nuovamente e rientrarono i miei cugini nel salotto.
La cosa durò circa 2 minuti anche se sembravano interminabili, mia cugina fece finta di niente e Ugo non si è accorto di nulla.
Un esperienza da poco ma che mi porto dentro da circa 25anni e non mi scorderò mai, come non scorderò quel profumo che mi era rimasto intriso tra le dita della mano, un profumo unico, un eccitante naturale... i'odore di Silvia.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 1 hour ago -
Voglie trav
questa sera............ mi sono preparata con molta cura, innanzi tutto depilazione poi mi sono spalmata il corpo con le mie varie cremine e mi sono truccata, un bel completino nero/marrone con reggicalze alto, che mi fa impazzire, poi un bel paio di jeans, è una sensazione eccezionale sentire lo sfregamento dei pantaloni sulle calze velate appena dopo essersi depilate, maglietta aderente per mettere in evidenza il mio seno (piccolo ma c'è) scarpe con tacco e via sono uscita a cena, premeto non sono in italia quindi mi permetto di fare queste uscite intanto nessuno mi conosce. Devo dire che penso di essere piaciuta xchè ho visto molte persone girarsi e guardarmi (forse e solo la mia immaginazione magari........) comunque la cena e stata molto tranquilla il cameriere non era un granchè ma con la voglia che ho addosso questa sera mi andrebbe bene anche lui. eppure niente non riesco a trovare nessuno che abbia voglia di sbattere una trav come me. Con molta delusione rientro in albergo ed è proprio li che riesco a trovare la mia più grande felicità, i miei bellissimi vibro, oggi ho anche comperato le pile nuove, sono quasi due ore che continuo a giocarci insieme, ma carissime sorelline avere un bel pisello in bocca ( non grosso non mi piacciono e poi mi fanno male io sono strettina) vero vivo che reagisce a tutte le tue coccole....................
che mondo ingrato e si che io avevo proprio voglia di lesbicare un pò e fare tante coccole a....................
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12 years ago
maurettatrav, 41
Last visit: 9 months ago -
La moglie del gommista
Mi ero trasferito da poco in una piccola città di provincia del nord Italia; avevo trovato un appartamentino carino in centro e dopo quasi un mese di lavori, per pitturarlo e sistemare i mobili, finalmente potevo rilassarmi.
Avevo voglia di visitare la città e magari conoscere qualche bella ragazza, così quando ero libero dal lavoro cominciai ad uscire e andare in giro.
Sapevo benissimo che i luoghi principali dove poter fare nuove conoscenze erano i supermercati e i giardinetti e girando per la città scoprii che proprio a pochi passi da casa mia c’era un bellissimo parco, molto frequentato naturalmente da anziani e da tanti bambini accompagnati dalle loro belle mamme.
La primavera era appena iniziata, dopo tanta neve e tanto freddo erano arrivate le belle giornate così ogni pomeriggio dopo il lavoro, prendevo il mio libro e le mie sigarette e andavo a sedermi su una panchina di quel parco, possibilmente non molto lontano da qualche bella ragazza.
Non conoscevo nessuno e nessuno conosceva me, ma per le persone che frequentavano il parco ero una faccia nuova e la mia presenza, ormai quotidiana, aveva destato qualche curiosità.
In particolare, notai due belle signore molto interessate e curiose; sedevano sempre alla stessa panchina poco distante dalla mia, spesso guardavano nella mia direzione e poi parlavano e ridevano tra di loro ed era lampante che parlavano di me.
Si vedeva che erano amiche di vecchia data e probabilmente da sole si sarebbero comportate in modo diverso, ma insieme si facevano coraggio e si comportavano come due troie in calore.
Pensando che fossi un tipo timido e solitario, con i loro atteggiamenti sfrontati cercavano di mettermi in imbarazzo e divertirsi alle mie spalle.
Io facevo finta di nulla e recitavo la parte del ragazzo timido e intimorito, ogni tanto le guardavo ma subito abbassavo gli occhi sul mio libro, non tentai mai nessun tipo di approccio e la loro curiosità aumentava ogni giorno di più.
Un pomeriggio, mentre leggevo il mio libro lanciando ogni tanto qualche sguardo, una di loro si alzò, si avvicinò decisa alla mia panchina e mi chiese come mi chiamavo, dicendomi che aveva scommesso con la sua amica a chi avrebbe indovinato il mio nome; ovviamente era solo una scusa per conoscermi, infatti dopo due minuti arrivò anche l’altra.
Ci presentammo e cominciarono a parlare, mi guardavano in modo provocante e mi fecero un sacco di domande per soddisfare tutte le loro curiosità, alcune persino imbarazzanti per mettermi in soggezione.
Addirittura vedendomi sempre solo e dato che non avevo mai cercato di attaccare bottone con nessuna, una di loro mi chiese se fossi gay.
Io che, nonostante la mia giovane età, ero già abbastanza “navigato” cominciai a divertirmi e continuai a fare la parte del ragazzo timido, cercavo di rispondere quasi balbettando e qualche volta riuscii anche ad arrossire.
Quella che era venuta per prima a parlarmi si chiamava Mirella l’altra Ornella; entrambe sposate ma insoddisfatte della loro vita monotona, faccende di casa e marito noioso, insomma, come va di moda dire oggi, due casalinghe disperate.
Mirella era carina, capelli castani, fisico minuto, ben proporzionata e ben fatta ma niente di che, non mi interessava.
Ornella invece era alta quasi quanto me, bionda con capelli lunghi, un po’ abbondante con qualche chilo in più distribuito nei punti giusti, formosa e sexy; il viso sempre truccato e la classica faccia da troia, sembrava una vikinga o una tedesca ma in realtà era pugliese; Mirella mi aveva “agganciato” ma spinta dall’insistenza di Ornella a cui, da quello che avevo subito capito, piacevo molto.
Continuammo a incontrarci al parco la sera, poi vista la situazione invitai Ornella a vederci da soli il sabato mattina.
Mi fece aspettare più di mezzora, secondo me di proposito, infine arrivò, si era messa in tiro curando ogni particolare ed era più sexy del solito; la sua intenzione era quella di sedurre, farsi desiderare e divertirsi a prendere in giro quel timido ragazzo che aveva conosciuto al parco.
Indossava una gonna nera con uno spacco laterale che faceva vedere il bordo delle autoreggenti nere, un giaccone aperto su una maglietta molto scollata che lasciava intravedere le sue tette prosperose, il viso era truccato in modo accurato e il rossetto metteva in risalto le sue belle labbra.
Entrammo in un bar e la andammo a sederci ad un tavolino appartato per poter stare più tranquilli a chiacchierare.
Aveva 31 anni, sposata da otto e senza figli, il marito era un siciliano alto e grosso che faceva il gommista e aveva la sua officina in periferia.
Capii che era insoddisfatta e trascurata dal marito e che le piacevo molto; la sua voglia di cazzo si poteva leggere nei suoi occhi e da come mi guardava.
Le feci molti complimenti, le dissi che era una bellissima donna, che mi piaceva e presi la sua mano nella mia per stabilire un contatto più fisico.
Nonostante facesse la disinvolta quando era con l’amica, ora era da sola e come la toccai la vidi arrossire e la sentii sciogliersi, così ne approfittai subito la attirai a me e la baciai.
All’inizio restò sorpresa e capì che non ero poi cosi timido come aveva pensato, poi ricambiò il bacio con ardore.
Le misi una mano sulla coscia, poi sulle tette per cominciare a fare conoscenza con il suo corpo, poi presi la sua mano e la portai sotto il tavolino tra le mie gambe per farle sentire il mio cazzo duro.
Anche se in un angolino appartato eravamo pur sempre in un bar, dovemmo staccarci e le proposi di andare in un posto più tranquillo.
A casa mia non poteva venire per via di alcuni vicini che la conoscevano, il suo appartamento era all’ultimo piano in un palazzo molto tranquillo ma aveva paura che potesse tornare il marito all’improvviso; allora le venne in mente la sua cantina, che era nel piano interrato del suo palazzo.
Uscimmo e lei si incamminò verso casa sua, io la segui a distanza; entrò e lasciò il portone aperto, aspettai qualche minuto poi entrai, scesi le scale e mi ritrovai in un corridoio quasi buio che portava alle cantine; la vidi nella penombra, mi fece strada, entrammo nella sua cantina e chiuse la porta a chiave.
Dentro c’erano le solite cose che si trovano in una cantina; uno scaffale con le conserve, qualche bottiglia di vino, una vecchia bicicletta, qualche vecchio mobile e un grosso baule; in alto c’era un finestrone da dove entrava un filo di luce.
L’abbracciai e la baciai ma volevo vederla nuda e le tolsi subito il giaccone, la maglietta e la gonna, poi le sganciai il reggiseno e la feci restare solo con le mutandine; aveva due tette enormi almeno una 5 abbondante e l’aria fredda della cantina le fece subito indurire i capezzoli.
Ero proprio infoiato, avevo il cazzo duro come un sasso, abbassai la cerniera e lo tirai fuori, le afferrai la testa tra le mani e la baciai, poi la spinsi giù in ginocchio davanti al mio cazzo; glielo infilai in bocca e lo spinsi tutto fino in fondo, rimase quasi senza fiato e lo fece uscire per respirare, ma le diedi uno schiaffo sulla guancia e le infilai il cazzo di nuovo tutto in gola.
Non si aspettava quel trattamento deciso e autoritario, per giorni si era divertita a prendermi in giro e a provocarmi e, vedendo il mio atteggiamento tranquillo, aveva pensato che avrebbe continuato a gestire lei il gioco.
La vidi sorpresa e sconcertata, quello schiaffo arrossò il suo viso lasciando sulla sua pelle la forma delle mie dita.
Provò una timida reazione e, senza però togliere più il cazzo dalla bocca, alzò la testa e mi lanciò uno sguardo di sfida ma, quando i suoi occhi lucidi incrociarono i miei, capì che davanti a lei c’era un uomo diverso dal ragazzo timido che aveva visto al parco, quindi riabbassò lo sguardo e docilmente cominciò a succhiarmi il cazzo.
Non mi ero sbagliato, avevo capito che nonostante il suo fisico imponente e la sua sfacciataggine aveva bisogno di essere sottomessa e di qualcuno che la trattasse come una cagna in calore.
Con una mano le presi i lunghi capelli biondi e le scopai la bocca con decisione; spingevo il cazzo fino a farle toccare le palle con le labbra e per diversi secondi la tenevo ferma in quella posizione, a volte con le dita le tappavo anche il naso fino a quando vedevo che quasi non riusciva più a respirare; aveva gli occhi umidi per lo sforzo, il trucco le si era sciolto ed era colato sul viso formando delle macchie che sembravano lacrime nere.
Continuai a lungo senza pietà, provavo una sensazione di potenza incredibile a vederla in ginocchio davanti a me, con la bocca piena del mio cazzo e quando lo toglievo vederla cercare di riprendere fiato.
Cominciò a fare tanta saliva, il cazzo ne era coperto, quando lo tiravo fuori la saliva restava attaccata formando dei fili che univano la sua bocca alla mia cappella, poi si staccavano e le colavano sul petto, ben presto le sue grosse tette ne furono ricoperte.
Non mi fermai fino a quando sentii che stavo per godere, lo tolsi, la tirai per i capelli per farle alzare il viso, le feci aprire la bocca e tirare fuori la lingua.
Il primo schizzo di sborra non riuscii a controllarlo e la colpì in un occhio, il secondo sulla guancia dove ancora spiccava il segno delle mie dita, i tre successivi le arrivarono direttamente in gola, gli ultimi due meno potenti sulla lingua e sulle labbra; poi con tono duro e deciso le dissi di raccogliere e ingoiare tutto senza storie e lei obbedì.
Cominciò a guardarmi in modo diverso, diventò dolce e remissiva, e fece tutto quello che le chiesi; le dissi di pulirmi bene il cazzo, di continuare a succhiarlo e ben presto divenne di nuovo duro come il marmo.
La feci alzare e la piegai a pecorina sul baule, le abbassai le mutandine fino alle caviglie e le infilai due dita nella figa, era calda e fradicia di umori, aveva già avuto un orgasmo mentre mi faceva il pompino.
In quella posizione il suo culo era fantastico, vedevo la sua figa bagnata e aperta dalle mie dita e il buco del culo che pulsava ogni volta che spingevo più a fondo.
Poi le appoggiai il cazzo e lo strofinai tra le sue natiche, sentivo che cominciava a fremere di voglia e che desiderava il mio cazzo nella figa ma volevo farle capire bene chi dirigeva le operazioni, e che avrei deciso io quando e come scoparla.
Le infilai 4 dita nella figa e li mossi velocemente avanti e indietro, dopo pochi secondi lei mugolando di piacere arrivò all’orgasmo; mentre godeva tolsi le dita e infilai il cazzo, la sua figa era un lago e il mio cazzo si copri subito dei suoi umori.
Pensò che finalmente avrei cominciato a scoparla ma avevo un'altra idea in testa; lo tenni nella sua figa giusto il tempo di bagnarlo bene, poi lo tirai fuori e lo appoggiai sul suo buco del culo.
Non fece neanche in tempo a rendersi conto di quello che stavo facendo, spinsi e con un colpo secco entrai nel suo culo fino alle palle; sicuramente non era la prima volta che lo prendeva nel culo, ma dietro era quasi asciutta e urlò di dolore, cercò di alzarsi e farmi uscire ma il peso del mio corpo la schiacciava sul baule.
Mi fermai qualche minuto con il cazzo piantato nel suo culo per farla abituare alla forzata intrusione, infatti si rilassò e non tentò più di divincolarsi, poi quando la sentii mugolare di piacere cominciai a muovermi lentamente e glielo feci gustare tutto sia mentre usciva che mentre rientrava.
Mentre la inculavo le dissi che era una puttana, una troia in calore, una cagna da sottomettere e cominciai a dargli schiaffi sulle natiche, prima piano poi sempre più forte, fino a quando non diventarono rosse.
Poi aumentai il ritmo e cominciai a stantuffarla con forza e lei perse completamente la testa; si torceva dal piacere, mi diceva che voleva essere la mia troia e la mia puttana e spingeva il culo all’indietro per prenderlo tutto.
Con una mano cercava di tenersi per non cadere a terra mentre con l’altra si toccava la figa, infilo le dita dentro e venne almeno altre due volte, infine venni anche io e le riempii il culo di sborra.
Lo tirai fuori e le dissi “troia inginocchiati davanti a me e pulisci bene il mio cazzo e da ora in poi lo farai ogni volta che ne avrò voglia”.
Mi tornò a guardare negli occhi cercando la forza di replicare ma non rispose, abbassò gli occhi e si inginocchiò, aprì la bocca e lo ingoiò tutto, poi lo lecco a lungo fino a quando fu lindo e pulito.
La moglie del gommista aveva bisogno di emozioni forti per evadere dalle sue monotone giornate, aveva bisogno di un uomo che la facesse godere e sentire viva, di un padrone capace di domarla e sottomettere a dovere.
E infine il suo padrone lo aveva trovato…….…. ma questa è un'altra storia…..
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12 years ago
cp3bella3rm,
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La mia prima volta
Avevo 19 anni e facevo l'amore col mio ragazzo....un ragazzo carino,normalissimo,dotato nella media...ma molto dolce e sensibile..amavo fare l'amore con lui...
Mi ero messa in testa di voler provare a farlo con il sederino..sai quelle fisse che prendono ad una ragazza giovane e discreta come ero io...quelle curiosità e quei desideri che la gioventù rendono ancora + forti.
Detto fatto alla fine mi decido...una sera...a casa sua,mentre i genitori erano in vacanza in montagna...Dopo averlo eccitato per bene con un dolce pompino mi metto nel letto a pancia sotto e lo invito a prendermi così...mi allargo il sederino e glielo porgo,rialzandomi leggermente per favorirlo nella penetrazione.Lui mi insaliva a lungo..mi lecca per bene dentro...con la punta della lingua mi apre delicatamente un pò..e mi ci mette della saliva...ero pronta...ed una voglia incredibile mi aveva preso...
Mi iniziò a montare...fece per bene...ma non fù quel delirio che credevo...Il suo coso mi fece appena appena male...ma non sentii quella possessione che ti fà girare la testa...quel godimento che ti scuote da capo a piedi...fù una cosa banale...piuttosto normale..per essere la mia prima volta nel sederino....
Da allora seguirono altre volte...ma la voglia...quella voglia intima...quella voglia di sentirmi davvero sfondare...di sentirmi dentro un bel cosone duro,largo e grosso non l'avevo ancora provata.
Arrivai così ad avere 22 anni.Un estate al mare conobbi un ragazzo di Ferrara.Era in vacanza con gli amici in campeggio.Bellino,simpatico,carino e divertente.Gli amici lo chiavano tregambe...ed in breve parlando e scherzando con una delle ragazze della loro comitiva venni a sapere il perchè di quel soprannome...
Dicevano che aveva un cosone davvero grosso...e da qui...da una partita di pallone e relativa doccia negli spogliatoi si scoprì il motivo di tale nomignolo.
Beh..da vera troia..e sopratutto per levarmi la voglia che mi portavo dietro dalla 1a volta col mio ragazzo decisi che era giunto il momento di verificare se era davvero come lo descrivevano.
Una sera in disco ci feci conoscenza per bene.Si parlo,si bevve e ci si diede appuntamento per la sera dopo.
Mi misi un vestitino da sballo....mini nera,tacchi alti,peri nero,toppettino e reggiseno a balconcino...insomma ero davvero sexy.L'abbronzatura poi fece il resto...Entrai in disco e parecchi furono quelli che mi notarono...
Ci salutammo...una bevuta,due chiacchiere e poi con disinvoltura lo portai nella parte all'aperto.Lì dopo poco ce l'avevo addosso...baci,carezze...palpatine..era infoiato e voglioso.
Mi premeva con la pancia sulle cosce....sentii subito che era eccitato...aveva come un grosso rigonfiamento in mezzo alle gambe...me ne accorsi immediatamente...
Eccitatissimo mi disse di accompagnarlo in macchina...voleva prendere il cellulare per chiamare gli amici e sentire dove erano.Capii subito che era solo una scusa...ma feci finta di crederci...volevo vedere che idea aveva...io la mia già me l'ero fatta....si trattava solo di aspettare poco..era troppo eccitato per non volermi.
Arrivammo in macchina.Fece finta di cercare qualcosa nel cruscotto....mi chiese se potevo aiutarlo.Entrai anch'io.Appena messo piede in macchina chiuse lo sportello e mi saltò addosso....Baci,carezze...era impazzito di voglia...In un attimo mi slacciò il toppettino e mi fece uscire il seno...un secondo dopo avevo una mano sotto la mini,un altro secondo ed avevo le sue dita che mi frugavano la micina...
Non me lo feci ripetere due volte....mi diedi subito da fare....Mentre lo baciavo lingua a lingua con una mano gli cerco la cintura dei calzoni....un attimo e gliela allento...poi giù la lampo...i pantaloni sono alla caviglia...E poi una mano entra nello slip...Lo trovo subito....stupendo e gonfio da far paura....Aveva un cosone da brivido...un esemplare superbo...un cosone davvero enorme..duro,largo e gonfio da non credere....
Mi prende per i capelli ed in un attimo me lo ritrovo in bocca....inizio a spompinarlo...mi sembra di sognare,stavo facendo un pompino ad un ragazzo con un cosone meraviglioso...da fotografia per come era enorme!!
Scorrevo con le labbra su quel cosone meraviglioso...duro..grosso...mi dovevo allargare le labbra per farlo entrare nella mia bocca...Se avesse spinto la mia testa sarei soffocata per come ce l'aveva grosso...e lungo da morire!!Le palle erano dure...gonfie..proporzionate al suo cosone...Lo spompino con voglia...su e giù...lecco...succhio..la cappella mi riempie la bocca...mi sembrava impossibile di avere un affare del genere in bocca...Un cazzone da sogno...gli stavo facendo un lento.....dolcissimo pomp...mentre godevo come una pazza a sentirmi quel meraviglioso cosone in bocca...e lui godeva del mio modo di fargli il pompino...Eravamo eccitati tutti e due come dei pazzi...Andavo su e giù con le labbra...insalivandolo bene...in modo che mi scorra tra le labbra delicatamente...me lo volevo godere quel cazzone stupendo..perciò lo facevo lento..lentissimo..il pomp..in modo che me lo godevo in bocca il + a lungo possibile....dio che sogno di cazzo che ha...ero fradicia nella fica e tremendamente troia nel fargli il pompino!!
Di lì a poco lo sento eccitato e sul punto di venire.Assolutamente no!!!...non era così che doveva andare.
Lo fermo,gli dico di rivestirsi...lì era troppo pericoloso,in mezzo alla strada non era il caso.Prendiamo la macchina e ci spostiamo.Mentre lui guida la mia mente da gran troia progettava il piano che mi avrebbe definitivamente fatto perdere la verginità del mio culetto.
Gli dico di fermarsi in un altro posto,un posto che io conoscevo bene...con cui andavo con il mio ultimo ragazzo.
Lì continuiamo ancora a far sesso....glielo ritiro fuori...un attimo e mi alzo la mini...mi sdraio tra i sedili...spalanco le cosce....il suo cosone punta dritto alla mia micina....sposto il perizoma...me lo appoggia...mi spalanco...e dopo pochi istanti inizia a entrarmi..duro..dentro la mia fica fradicia....Inizia a scoparmi...era stupendo..mi infila prima un pezzo...poi un altro..mio dio...ma quanto è lungo il suo cazzo??Non finisce mai di entrarmi nella fica!!Aveva un cosone da urlo...mi sentivo la micina piena...godevo da morire...Avevo un paletto nella micia...godevo da impazzire...ero fradicia....
Inizia a scoparmi con forza...colpi decisi...sento la mia micia che geme...godo forte...
va avanti...mi scopa davvero bene...colpi martellanti...entra ed esce...me la stà spaccando di brutto...sono un lago..bagnatissima...l'orgasmo è vicino.Ancora colpi...eccomi....vengooooo!!Inizio a baciarlo sulle labbra...con passione....dio come godo!!Lui si accorge che stò venendo..aumenta i colpi....ecco che dopo poco mi accorgo che stà per venire...lo fermo...lo faccio alzare,me lo porto vicino alle labbra ed inizio a fargli un pompino stupendo...ha le palle dure e gonfie...grosse..piene di sperma da scoppiare....vado su e giù a fatica..è talmente duro e grosso che non riesco a spompinarlo come vorrei....è talmente largo che mi riempie le labbra..e lungo da far paura...non riuscirei mai ad arrivare alla base facendogli un pomp...mi soffocherebbe per come ce l'ha lungo..mmhh..come godo a sentirmelo in bocca!!!!Comunque lo stò facendo morire...Ancora pochi colpi delle mie labbra..pochi affondi e viene...grossi spruzzi di sperma mi arrivano in gola...ingoio tutto e vado avanti...sento che stà svuotandomi le palle in gola....gode...geme...continuo il pompino per farlo godere per bene...godo anch'io nel sentirmi quegli schizzi caldi...salati...stupendi..che mi scivolano nel pancino.E poi dio...che cazzo che ha!!una cosa incredibile...è un vero cavallo...pregusto il godimento che avrò quando me lo sbatterà tutto nel mio culetto...mamma mia!!
Mi bacia.Ci rivestiamo...torniamo a casa...Nel tragitto mi immagino cosa farò con lui quando finalmente mi farò inculare...come godrò e come sarà quando mi metterà quel suo cosone meraviglioso nel culetto.....volevo che la cosa non fosse fatta così...in velocità e con poco spazio.Lo mando a letto sfinito.
Appuntamento il giorno dopo al mare.E così per altri 3 o 4 giorni...da vera troia lo faccio ricaricare per bene...voglio che si ritrovi le palle gonfie..che muoia dalla voglia di fottermi..e sopratutto voglio che sia davvero al max della sua voglia.....
Alla fine quando deciso che si è ben bene caricato...quando baciandolo dentro una cabina me lo sento addosso e gli tocco per bene le palle così che mi accorgo che le ha dure e grosse...gonfie di sperma...decido che è pronto per il gran giorno....è il momento che attendevo...mi sarei fatta inculare da quel cavallo come volevo io!!
Ci ritroviamo al mare...stiamo insieme tutto il giorno.Per la sera avevamo fissato in pizzeria e ci diamo appuntamento lì.
Io intanto mi ero comperata un tubetto di vaselina in farmacia...per quello che avevo in mente era la cosa giusta....
poi mi ero fatta prestare le chiavi di un monolocale da un amica che aveva l'agenzia immobiliare.L'avrebbe affittato la settimana dopo..e per una sera me lo prestava volentieri.
Insomma pizza..due chiacchere e poi gli dico:"amore vieni a prendere il caffè da me?Ho una casina tutta mia stasera...e sorridendo come una perfetta troia gli lascio capire cosa ho in mente...."
Lui annuisce...salutiamo tutti ed andiamo nel mono dove io avevo intenzione di finire la serata e la verginità vera del mio culetto....
Entriamo...lo appoggio al muro..gli slaccio i calzoni...mi inginocchio e comincio a fargli un gran pompino...pochi colpi delle mie labbra e ce l'ha duro e gonfio come un manico di una vanga...stupendo...venoso e duro...una meraviglia...le palle sono grosse...dure...gonfie...gliele lecco per sentire come stanno...sono perfette...piene da morire del suo sperma caldo...l'astinenza forzata che gli ho dato è servita eccome...è magnificamente eretto...duro...un vero portento...un cazzo da favola tutto per me...pregusto già la serata ed il godimento.....
Altri due colpi delle mie labbra ed è pronto....ha un cosone da brivido...tenendomene una parte in una mano lo prendo e lo conduco al letto...li mi spoglio...lui fà altrettanto.
poi prendo il tubetto di vaselina,e guardandolo negli occhi da vera troia inizio ad ungermi il buchetto...lui mi guarda come inebetito...la voglia gli ha preso il cervello...non vede l'ora di fare quello che io ho in mente di proporgli.Io avevo una voglia incredibile...il sangue mi batteva alle tempie...morivo letteralmente dalla voglia di essere montata da lui....non vedevo l'ora di essere inculata per bene...
Detto fatto ungo anche il suo cosone...mentre lo invaselino lo guardo...ha un cazzone da brivido...enorme..duro..lungo e largo come un manico di un ombrellone da mare..mio dio...credo che mi sfonderà per bene...ma è quello che voglio...non vedo l'ora di prenderlo duro..largo e dritto tutto nel culetto!!!
In pochi attimi mi sistemo... mi metto a pancia sotto...mi appoggio 2 cuscini sotto la pancia e sono pronta...Il culetto mi stava perfettamente in fuori..sporgeva molto bene...era l'invito che non avrebbe rifiutato...infatti in un attimo sento la sua cappella che mi si appoggia al buchetto.
Allora infilo una mano sotto,passandomela di fianco alle gambe e gli prendo il suo cosone..dio come duro e grosso..è largo cone un pugno chiuso quasi....dio che voglia che ho di mettermelo nel sederino....
Voglio essere io a guidarlo nell'incularmi....ecco perchè lo prendo con le dita...dicendogli:
"amore aspetta...faccio io...ti guido io...così facendo sentirò meno male..."
Lui mi risponde di sì...e si ferma.Prendo la cappella e me la appoggio...poi gli dico con voce rotta dalla voglia...:"dai amore...dammi colpettini leggeri..entra..spingi piano amore mio...fai piano piano..sii dolce..."
e lui con dolcezza inizia a dare piccoli colpi di bacino...mentre la sua cappella comincia ad infilarsi nel mio buchetto del sederino...sento il mio buchetto che si apre lentamente...la vaselina lo aiuta ad entrare senza forzare troppo...io intanto comincio a sentire un godimento stupendo che inizia a prendermi il cervello....mentre il buchetto del mio culetto si allarga...si allarga....si allarga sotto i colpetti....ed io inizio a sentre quello che si prova a essere sfondate nel culetto da un cazzone così....
lui và avanti...la sua grossa cappella è entrata...lo scalino della cappella mi fà richiudere un pò il buchetto....una serie di brividi mi mandano in estasi...Ha un cazzone largo...talmente largo che mi sento spaccare il buchetto....ma la voglia è troppo forte... comincio a godere da morire...lui anche...Presa dal piacere inizio a sculettare lentamente...invitandolo a continuare ad entrare...lui non se lo fà ripetere 2 volte...lentamente dà altri colpetti di reni...ed il suo stupendo cosone entra ancora un altro pò nel mio culetto...ne ho preso quasì la metà...mi sento il pancino piuttosto pieno...il culetto me lo sento piuttosto "aperto..."...ma godo...dio se godo!!!
lui và avanti..io ho levato la mano da dietro...sono sdraiata a braccia aperte sul letto...i 2 cuscini sotto la mia pancia mi hanno messo ben sporgente il sederino....lui mi è dietro e si stà dando da fare,continui colpetti mi stanno spaccando...la testa mi gira...godo da svenire....Muovo e roteo il bacino...uno sculettare lento...che lo eccita ancora di +...continua ad entrare...mi sento impazzire....mi sento la micina è zuppa...sono fradicia di piacere....godo...
inizia a baciarmi una guancia,si ferma un pò...smette di entrare in me....io mi giro con il collo e lo bacio...la mia lingua incontra la sua...inizia a baciarmi con amore...io faccio lo stesso...poi mi guarda...io gli sorrido e gli dico..."dai amore..continua...ti prego...entra ancora...godo da morire...inculami amore...inculami tutta..."
lui riprende....colpetti su colpetti..sento che mi dilata da morire...è un dolore sottile...forte...continuo...ma il godimento è talmente forte che il dolore svanisce...lasciando spazio ad un piacere infinito...mi sento piena...è quasi tutto in me....me lo sento fino in gola...ha un cosone fantastico...è tremendamente grosso e lungo...sono in estasi...godo da morire!!
continua con i colpetti...alla fine sento le sue grosse palle che mi si appoggiano al culetto...è tutto dentro....dio che sensazione....mi sembra di non avere + il culetto.....di essere tutt'uno con lui...sento dentro di me una cosa enorme che mi stà piantata nel pancino...mi sento piena da soffocare...l'ho preso tutto...è tutto dentro di me....ho preso nel culetto il suo grosso cazzone...è come avere un braccio nel culetto....è meraviglioso....dio come godooooo!!!!!
Estasiata continuo a sculettare piano..in modo dolce...mentre godo penso:"ahh...l'ho preso tutto...tutto...quel suo cosone enorme...sono piena di lui...ahhh..sììììì"...."
Lui si ferma...la vaselina ha permesso la penetrazione completa...ora può cominciare a fottermi...ad andare su e giù...non vedo l'ora di sentirmelo scorrere nel sederino...
Gli dico:"amore ora mi hai presa...si amore..me lo hai messo tutto sai??lo sento fino in gola...amore..."
E poi..."dai amore..ora fottimi...ti prego..ora inculami amore...muoviti dentro di me...spingi...spaccami tutta...fammi sentire come sei bravo...fammi sentire quel tuo meraviglioso cazzo da sogno...daiii....."
Inizia a muoversi...si inarca e riscende...colpi di reni..sento quel magnifico grosso cazzone che esce un pezzo e poi rientra....un urletto di dolore e piacere mi sfugge...:"ahhhh......sìììììììììì....godooooooo"....
La mia lingua esce dalle labbra...inizio a farla uscire e rientrare..poi me la metto all'insù...poi la muovo...il godimento mi fà fare di tutto...muovo la testa a destra e sinistra..ansimo..godo...dio se godooo!
continua...mi fotte con forza....colpi su colpi...il mio culetto si spacca sempre di +...inizio a godere in modo continuo....gemo..mugolo...mi sento piena da morire del suo cosone...il culetto mi si è rotto...ora fà come vuole...va su e giù senza sosta...sono sfondata...ormai mi ha allargata per bene ed entra ed esce con facilità dal mio sederino...sono rilassata...il muscolo del mio buchetto si è spaccato per bene...ora può fare come vuole...lentamente giro la testa...con uno sguardo tremendamente da troia gli dico:
"spaccarmi..sfondarmi..ormai sono tua...fammi sentire quel tuo cazzone meraviglioso dentro fino alle palle..forza!!"
e lui da vero padrone inizia a rompermi il culetto in modo divino!!
Le mie parole lo hanno eccitato come un toro...sente il mio culetto che si è sfondato bene.....sente che mi ha spaccata per bene...capisce che ora può andare come vuole....allora appoggia le mani al materasso..si tira su col busto,inizia così a darmi colpi tremendi...continui..martellanti....Il suo cosone entra ed esce fino alla cappella...poi riaffonda nel mio culetto...poi riesce quasi tutto...ogni volta molti cm del suo cosone scivolano dentro e fuori del mio culetto....mi sento spaccare in un modo meraviglioso...mi stà sverginando il culetto come volevo io...godo,gemo,non capisco + nulla....sono in un delirio di piacere...Avrò nel culetto almeno 25cm di cazzo...una cosa da delirio...mi sento quasi la sua cappella nello stomaco...mi sento piena.....piena di cazzo fin nella pancia...un senso di estrema troiaggine si fà strada in me...mi stò facendo inculare da un vero cavallo....Una serie di brividi mi danno un inizio di orgasmo...mentre penso che sono proprio una grandissima vacca...una troia perfetta....
Poi lo incito...gli dico cose oscene...mi dò della troia...della puttana..della rotta in culo...gemo ancora..rantolo...mordo le lenzuola...allungo le mani e metto ancora di + il culetto in fuori...quasi per farlo entrare di +....godo...mi sembra di impazzire...
Poi inizio a parlargli..in un delirio erotico gli dico di tutto..... :
"ahh..amore..si....dai...fottimi...siiii..inculami...ahhh...dai amore....rompimi..."...ed ancora..."lo sai amore che mi stai rompendo il sederino??Lo sai vero??lo senti che mi hai sfondato con quel tuo maledetto cazzone...lo senti il mio culetto che si è sfondato....lo sai che ora ho il culo rotto...verooo??Amore lo sai che mi hai rotto il culo...lo sai..verooo???ahh....si....dai...ancora...+ forte...+ forte...amore.....dammi dei bei colpi...colpi forti..spaccamelo del tutto..voglio che mi rompi il culo di +.... amore...cosììì..sìììì...."
E lui eccitatissmo da queste parole continua...continua...colpi fortissimi...và avanti...poi spossato da quella serie di colpi si risdraia sopra di me...si ferma un attimo...io con lui...ho il culetto in fiamme...sono sfiancata...i suoi colpi di reni mi hanno aperta come una vacca...mi riposo prima del gran finale..quando mi schizzerà nel sederino sfondato il suo sperma...svuoterà le sue palle dure e gonfie nel mio pancino...non vedo l'ora...Sento il suo cazzone nel mio culetto...mi sento infilzata ma godo...Sono letteralmente impalata da quel grosso manico che mi stà duro tutto nel culetto...dio come mi sento piena...faccio fatica a sculettare...talmente è duro....largo e lungo nel mio sederino!!Sono ferma...pancia sotto...con 2 cuscini sotto la pancia ed il culetto sporgente....Ho un cazzone da sogno piantato nel sederino,mi sento aperta da morire....ho il mio ragazzo che mi stà inculando in modo stupendo...godo da svenire!
Ci baciamo con dolcezza...mi lecca il collo...la nuca...mi bacia una guancia.Io lentamente mi giro con la testa,lo bacio sulle labbra...poi con la lingua gli lecco il mento...gli sorrido...gli sussurro un "ti amo sai??" dolcissimo...
Lui mi risponde.."anch'io amore..."..poi mi lecca ancora le labbra...Lo faccio riposare ancora un pò...così mi fotterà + forte e con colpi + decisi....mi preparo al gran finale...con il suo cazzone piantato tutto dentro nel mio sederino mi sento come una vera troia...
Dopo qualche minuto gli dico..."dai amore...ti prego...vai avanti...vienimi dentro...fottimi ancora...dammi colpi fortissimi ora....e poi vieni...inondami il culetto del tuo seme..."ed ancora..."amore rompimi il culetto per bene...voglio che dopo che sei venuto mi lasci con il sederino sfondatissimo..da vera vacca.....capito??spaccami senza pietà....rompimelo tutto...ti prego amore...ti prego...sfondamelo!!!..."
Lui con lo sgurado eccitatissimo mi risponde..."si troia...ti rompo il culo come vuoi...sei proprio una vacca...e ti voglio sfondata nel culo come una vacca!!"....Poi riprende ad incularmi forte....altri colpi,con le mani aperte a braccia tese sul letto spinge con le reni a + non posso...lo sento tutto dentro...mi fotte senza fietà...godo da svenirci.......Preso dalal foga dell'orgasmo che gli monta dalle palle al cervello mi dà una serie pazzesca di colpi fortissimi...a schiantarmi il culetto...1,2,10 colpi di fila...è un delirio di colpi che mi lasciano senza fiato...è il preludio al suo orgasmo...Infatti lui continua ancora un pò..poi viene...con altri colpi forti e ripetuti mi spacca il culetto definitivamente....poi schizza...una serie di getti caldi e copiosi mi scivolano nel culetto..una sensazione di caldo mi entra nel pancino...godo da morire...Inizio a gemere...le spinte che mi dà mentre sborra sono pazzesche...sento le sue palle che sbattono sulla mia fica...colpo su colpo mi sento sfondare...mentre lui sborra come un cavallo nel mio culetto....
Mi sfuggono una serie di gridolini...."ahhh...sii....ooohh....godooo...mmhh...siiii..." che lo mandano in estasi...mentre l'orgasmo mi assale lasciandomi senza fiato.
Stiamo così qualche minuto...lui riprende fiato...io sono distrutta...ho il culetto a pezzi e la testa che mi gira.Si stacca da me..esce dal mio sederino...sento una cosa lunga e scivolosa che mi esce dal buchetto che resta spalancato per un pò...poi lentamente sento che mi si richiude un pò...mentre lui và in bagno a lavarsi.
Esce...mi alzo...vado al bidet...sento il culetto molle...il buchetto è tremendamente molle,semiaperto....come se fossi andata al bagno ed avessi fatto una montagna di cacca...Qualche goccia mi scivola tra le cosce...sono talmente sfondata che non trattengo il suo sperma....Mi siedo sul bidet,passo le dita sul buchetto...è largo come un bicchiere ..mamma mia che culo mi ha fatto....ma come ho goduto!!!Il buchetto sfondato mi brucia...l'acqua fredda mi dà sollievo.Qualche goccia di sangue mi esce...ho perso la verginità...ora sono proprio una gran rotta nel culo...
Ritorno a letto...lui dormicchia a gambe aperte...vedo quel suo magnifico cosone...dio come grosso anche da moscio...penso a come doveva essere nel mio culetto quando era duro...penso a come mi sono fatta inculare da troia...penso a come mi ha rotto il sederino....penso sopratutto a come ho goduto... da vera troia...in un modo meraviglioso.Ora sono una rotta nel culo nel vero senso della parola...sorrido felice..era quello che volevo e non potevo trovare un esemplare migliore di cazzone che quello del mio ragazzo...un vero toro di nome e di fatto...Mi sdraio a letto...lo bacio...mi addormento pensando a come mi sono fatta rompere il sederino da vera troia....ed alle molte altre volte che mi farò inculare da lui...meravigliosamente.....
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12 years ago
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L'anniversario
Era l'anniversario del nostro matrimonio e decidemmo di festeggiarlo in modo speciale,una cenetta a lume di candela nel ristorante più chich ed alla moda della nostra città,il famoso Open Gate.La sua particolarità era il servizio,per gli uomini i piatti erano serviti da delle splendide ragazze, le donne erano servite da degli aitanti giovanotti....la cosa mi interessava molto proprio per questo....
Mio marito indossava un elegante doppiopetto blu,mentre io dopo una lunga preparazione uscìi dal bagno con un elegantissimo abito da sera con abbondante scollatura,mentre il dietro dell'abito mi lasciava la schiena scoperta fino quasi al sedere.Ero splendida,truccata in modo giusto,non volgare,pettinata in modo perfetto...insomma una splendida e giovane femmina.Comunque mio marito non se la cavava poi male,fisico asciutto,abbronzato,dimostrava meno dei suoi 60 anni.....l'avevo sposato per il suo denaro...era davvero ricco e questo in parte compensava la non + giovane età.
Uscimmo per recarci al ristorante,eravamo elettrizzati sia dal gusto di festeggiare i nostri 10 anni di nozze sia dal sapere di andare in un locale davvero esclusivo,di cui tutti parlavano nel bene e nel male,sia per i piatti che si diceva erano squisiti sia per quello che raccontavano.Si diceva infatti che ogni tanto tra clienti e personale del ristorante si creava quell'atmosfera particolare che permetteva e che dava il via a rapporti proibiti e qualche volta a vere e propri piccoli festini per mogli o mariti compiacenti.Naturalmente c'era chi ci credeva e chi no...ma la fama e la simpatia del locale faceva si che nessuno desse più di tanto peso a tali chiacchere,l'importante era mangiare bene e divertirsi e noi ci andavamo proprio per quello.
Arrivammo verso le 21,tavolo prenotato,macchina nel parcheggio riservato,tutto filava liscio come l'olio.
Ci sedemmo,il posto era davvero carino,arredato con gusto style Old England tavoli di noce, luci delicate,poltrone comode,servizio di porcellana insomma tutto delizioso.E poi c'erano loro....la cameriera di mio marito era davvero carina.Una morettina sul metro e 70,capelli mossi,viso e nasino delicato,due labbra carnose ed un seno prorompente,almeno una 4a.Due belle gambe ed un culetto alto,sodo e ben fatto,insomma una gran bella ragazza.D'altronde per lavorare lì non poteva essere altrimenti,la direzione del locale le pretendeva belle,ben fatte e sexy...erano loro ed i camerieri la vera attrazzione del locale.
Anch'io non mi potevo lamentare,il mio cameriere era un ragazzo sul metro e 80 biondo muscoloso con un viso intrigante e scanzonato,serviva a torso nudo con pantaloni neri lunghi ed una cravattina a farfallina al collo.Si chiamava FRANCESCO,ed io vidi che mi guardava con interesse,subito gli lanciaI 3 o 4 occhiate provocanti.
Ordinammo l'antipasto,decidemmo per una cena a base di pesce,e azzeccammo la scelta.Portarono i primi,io più che mangiare mi divertivo a vedere sia la cameriera di mio marito,che tra una portata e l'altra gli sbatteva le tette in faccia,sia i clienti del locale...non ce n'era uno che non cercasse di rimorchiarsi la sua cameriera,o quantomeno che non ci facesse il cascamorto.Ero divertita ed iniziavo ad eccitarmi...la micina mi dava segni di eccitazione.....mi sentivo sempre + elettrizzata.intanto il mio cameriere si dava da fare....eccome.
Ad ogni portata oppure ogni volta che mi serviva da bere non mancava occasione per guardare nella mia scollatura,il mio seno che faceva capolino dagli spacchi laterali ormai per lui non aveva più segreti.Mi piaceva da morire quel ragazzo.....decisi che la cosa doveva andare avanti...eccome...allora invece di tenerlo a bada,ci comincia a scherzare,gli sorridevo appena ne avevo occasione,e non solo.Un pò l'atmosfera,un pò l'ottimo vino bianco,un pò perchè mi piaceva...insomma accettai le sue smancerie e contraccambiai gli sguardi in modo anche troppo esplicito.Doveva capire che mi piaceva...volevo solo che si facesse avanti...avevo voglia di vedere com'era fatto....insomma ero eccitata come una troietta in calore....
Mangiammo i secondi,mio marito faceva finta di niente,io continuai sia a bere il vino che il cameriere mi versava senza sosta,che a fare la troia,guardandolo con voglia....Ogni tanto mi passavo la lingua sulle labbra....da vera zoccola...ed ogni volta lui mi lanciava occhiate di fuoco......La cameriera di mio marito si era resa conto della cosa e cercava con lo sguardo di far capire al suo collega che era il caso di smettere quel gioco che si stava facendo troppo insistente.Niente.Tutti e due continuavamo nel nostro intrigante rapporto fatto di sguardi,di mezze parole,addirittura ad un certo punto con la scusa del tovagliolo gli sfioro con una mano la patta dei clazoni...con noncuranza faccio finta di niente...In realtà avevo sentito che il mio dolce maschietto era ben dotato...e la cosa mi aveva messo ancora + voglia addosso.
Poi improvvisamente mio marito ad un certo punto si alzò...per andare alla toilette...Era quello che volevo....Guardando il mio giovanotto gli sussurro...:"ho voglia di te...portami da qualche parte...dai...che aspetti...."
lui mi dice in un attimo:"Ok dai seguimi......." A quel punto mi alzai anch'io....mentre il cameriere FRANCESCO mi diceva di seguirlo....In breve scomparimmo dietro ad una porta di legno,coperta da un tendone,poi mi portò lungo un corridoio.....
Appena soli il cameriere si stampò un bacio con ardore.Mi mise subito le mani addosso...in un attimo mi calò alla vita il vestito,io gli appoggiai i seni nudi al petto....,ed ebbi una scossa di piacere.Pochi attimi e lui mi aveva messo anche una mano sul sedere.Iniziammo a baciarci con passione,io lo stringevo forte,lui con le mani mi frugava in mezzo alle cosce e sul sedere,mi aveva scostato il vestito ed attraverso lo spacco ormai mi era dappertutto.Ci scambiavano effusioni sempre più spinte.
Un attimo dopo mi aveva messo le mani sulla micina attraverso le mutandine,io con una voglia terribile gli avevo aperto la cerniera dei calzoni e la mano mi si era intrufolata nei suoi boxer.Di lì a poco glielo tirai fuori.Con un gridolino eloquiente di sorpresa gli tirai fuori l'arnese...un cazzo davvero enorme...almeno 20 cm....lungo e largo come un paletto stradale...
Lui mi guarda un attimo,poi mi mette una mano tra i capelli,poi mi mette l'altra sulla spalla e comincia a spingermi verso il basso,mi inzia a fare abbassare lentamente verso i suoi piedi, facendomi capire quello che voleva io gli facessi.Non vedevo l'ora....un attimo e mi inginocchio ai suoi piedi...davanti al suo cazzone meraviglioso.....
mi sembrava di sognare...ero in ginocchio con il vestito calato....le tette di fuori...e davanti a me un ragazzo bellissimo mi aveva sbattutto un cazzone da sogno....e mi stava chiedendo di fargli un pompino...ero stupendamente eccitata.
A quel punto avvoltolo la parte finale dell'abito da sera creando in quel modo un cuscino dove appoggiare le ginocchia,in quel modo avevo il viso all'altezza giusta del cazzone.Volevo gustarmelo con tutta calma,e volevo stare anche comoda....da vera troia!!
Mi misi a guardarlo mentre ero inginocchiata,quasi stregata da quel grosso affare,poi gli dico :"dio hai un cazzo stupendo...mmmhh...guarda che meraviglia....ti voglio fare un pompino da favola...ti voglio far svenire dal godimento..."
Apro le labbrà,ed inizio con dolcezza lentamente a leccargli il pube,gli passo la punta della lingua ben insalivata sul pube e sull'inguine,con delicatezza e dolcezza mi assaporo cm. dopo cm. la pelle del maschio che eccitatissimo mi sventolava quel grosso cazzone duro e dritto davanti agli occhi.Avevo deciso che volevo farlo davvero eccitare al punto estremo,e ci stavo riuscendo molto bene!Continuo a leccargli il pube ancora un pò,poi passandogli la lingua tra i peli all'attaccatura del membro inizio finalmente a leccarglielo.Gli passo delicatamente la lingua lungo l'asta,lasciandogli una scia di saliva,impugnando con una mano la base dell'asta,mentre il resto me lo leccavo dolcemente cm. dopo cm. con raffinatezza,mi gustavo quel grosso coso come una vera troia affamata di cazzo e con la bravura di una vera professionista dell'amore.
Dopo averci giocato un pò con la lingua,gli slaccio i calzoni facendoli scivolare fino ai piedi,poi prima gli sfilo i boxer e poi finalmente comincio ad aprire per bene le labbra.....ed inizio ad ingoiare quel grosso membro.Volevo godermelo senza l'impedimento dei boxer,così avevo accesso a tutta la virilità dello splendido ragazzo che mi stava davanti.Avevo la bocca spalancata ma era talmente largo che non riuscivo a gustarmelo tutto,ne avevo preso in bocca solo poco più della metà.La lingua l'avevo appoggiata alla parte di sotto del grosso cazzo,le labbra lo sostenevano delicatamente,ed io con un delicato e dolce su e giù con la testa avevo cominciato a farmelo scorrere lentamente tra le labbra,mugolando per il piacere che provavo nel fare quello stupendo pompino.L'asta era lucida,venosa,turgida,e tremendamente ingrossata da quel massaggio strepitoso.La saliva lubrificava il cazzone...che mi scorreva con dolcezza tra le labbra...io le stringevo appena un pò...per darle piacere e per fargli sentire la mia calda bocca intorno alla cappella....godeva si vedeva...ed io da morire insieme a lui...
Il ragazzo stava immobile,si era appoggiato alla parete della camera,gli occhi semichiusi,ansimava e si lasciava sfuggire qualche parola di tanto in tanto,ma il godimento che provava era talmente grande che sembrava quasi un drogato in overdose.La mano destra era appoggiata tra i miei capelli,mi dava il tempo muovendomi la testa su e giù sempre con lo stesso ritmo.Il seno mi ballava dolcemente,le mie tette andavano a tempo con la testa,creando un effetto tremendamente erotico.Godevo come una pazza....stavo facendo un pompino divino ad un cazzone da favola.....
FRANCESCO,il cameriere,ad un certo punto iniziò a respirare più forte,a muovere il bacino per affondare il più possibile nella mia bocca,era prossimo all'orgasmo.Io me ne accorgo ed immediatamente termino di spompinarlo,e me lo faccio scivolare fuori dalle labbra.Guardandolo negli occhi gli dico :"amore non voglio assolutamente farti venire.....voglio godermi ancora il tuo stupendo cazzone....voglio farti impazzire...Gli dissi che un cazzo così me lo volevo gustare per bene ed iniziai a dargli piccoli colpetti di lingua alla base della cappella,un filo di saliva gli scivolava lungo l'asta mentre lui lentamente riprendeva a respirare normalmente.Allora per smorzargli l'orgasmo gli faccio scorrere la lingua lungo il cazzone gonfio da morire,ogni tanto gli dò 2 o 3 affondi con le labbra,ma non ricomincio il dolce su e giù...lo voglio far sbollire ed allontanare l'orgasmo....ma voglio tenerlo sempre in tiro...sempre duro e teso allo spasimo.
Vado così qualche minuto,poi quando vedo che l'orgasmo si era allontanato e lui non aveva più il respiro corto sintomo della venuta imminente,con un sommesso mugolare riapro le labbra e ricomincio a spompinarlo con dolcezza,delicatamente...lui mi rimette la mano nei capelli e mi ricomincia a guidare verso il piacere.
Andai avanti ancora...decisa a finire il + tardi possibile quel favoloso pompino.Andavo su e giù con una classe da vera troia,le labbra chiuse sul grosso affare con delicatezza,quasi come un guanto di velluto ,la lingua appoggiata al sotto dell'asta,la saliva abbondantemente stesa per lubrificare e far scorrere il cazzone stupendo per bene tra le labbra.Ogni tanto provavo a prenderne un pò di più,qualche cm. di quell'enorme cazzone....affondavo le labbra mugolando e lui si lasciava sfuggire dei versi sommessi che il godimento di quell'affondo gli procurava...Le tette avevano ripreso a sobbalzare,mosse dagli affondi del pompino come in una danza ritmica, e lui con un mano aveva iniziato a toccarmele ed a stringerne con delicatezza prima una e poi l'altra.Dopo poco ricominciò a sbuffare ed ad aumentare il ritmo della mano sulla mia testa...stava per avvicinarsi a godere di nuovo.
Capii che era vicino...allora prima gli scosto la mano,poi per la seconda volta mi faccio uscire quel meraviglioso cazzone dalla bocca.Ero fradicia...la micina mi si era bagnata ed attraverso lo slip sentivo gli umori che mi colavano....Godevo come una pazza....e gli stavo facendo un pompino da sballo....A quel punto...con la voce roca dal desiderio gli dico che volevo ancora farlo godere,che godevo come una pazza a spompinarlo,e gli chiedo se lui godeva.Mi risponde che lo stava facendo impazzire,e mi prega di farlo venire perchè non ne poteva più,aveva delle fitte alle palle da tanto lo stavo facendo godere.Allora io per rismorzare di nuovo l'orgasmo inizio a leccargli le palle....prima una e poi l'altra....gli passo la punta della lingua delicatamente sopra,facendola scorrere con dolcezza dai peli del pube alle palle,arrivata alle palle gli davo dei colpettini leggeri,prima ad una poi all'altra ,poi inizio ad appoggiarmerle sulla lingua e le lecco più dolcemente,quasi a massaggiarle,facendolo così godere da morire....Ma se sapesse lui io come godevo...La mia micina era un lago...ansimavo..mugolavo...travolta dalla passione che mettevo a fare quel pompino da sogno.....Avrei solo voluto che un altro cameriere...giunto da dietro...mi sbattesse alla pecorina e mi fottesse come una vacca....Uno in bocca ed uno nella micina...penso che sarei svenuta dal piacere.....Lui aveva le palle gonfie e dure come grosse noci,l'avevo portato davvero al limite,aveva il viso contratto dal piacere,gli occhi chiusi,le gambe quasi piegate da quanto lo stavo facendo godere.Il mio pompino era uno spettacolo...erd io ne ero la splendida puttana protagonista.
E per la seconda volta l'orgasmo si allontanò.A quel punto poi ripresi a spompinarlo con più decisione,le mie labbra andavano su e giù con maggior velocità,e lui mi teneva la mano nei capelli con meno decisione...sapeva che io lo avrei fatto venire tra pochi attimi.
Capii che era vicino.....allora mentre lo spompinavo in modo stupendo,in un piccolissima pausa gli chiedo di avvisarmi quando stava per venire....perchè lo volevo far godere talmente tanto da farlo svenire.Gli dico allora...:"amore fammi un segno quando schizzi....ti voglio godere mentre mi schizzi in gola...."
Lui annuì ed io ripresi a spompinarlo con arte,chiunque mi avesse visto avrebbe visto che godevo da morire a fargli quello stupendo ed irripetibile pompino.Mentre gli chiedevo di avvisarmi mi era venuta una faccia da vera troia,godevo e facevo godere quel maschio in modo davvero stupendo....era uno spettacolo vedere come mi lavoravo tutta di labbra e di lingua quel grosso cazzone,inginocchiata quasi in segno di venerazione verso quel pilone di carne.
I miei mugolii aumentarono e lui riprese a respirare con forza...era vicino.Allora come una vera troia da strada...ogni tanto lo guardavo negli occhi,volevo vedere come e quanto lo facevo godere,mi godevo così il piacere del maschio,ero in calore...quel cazzone divino mi aveva eccitata in un modo terribile.....Lui mi guardava come stregato,gli occhi velati dal piacere,mentre io spompinandolo e guardandolo mi accertavo di farlo godere il più possibile,volevo vedere come e quanto ero brava a farlo sborrare.
Dopo pochi secondi lui mi gridò che stava per venire,io mugolando me lo faccio uscire dalla bocca,arretro appena un poco la testa e mi appoggio la cappella alla punta della lingua,poi iniziò a dare velocissimi piccoli colpetti alla base della cappella...Lui gode come un pazzo...poi inizia ad insultarmi...a gridarmi :"troia....puttana......pompinara....vengo...vengo.....",allora io come una zoccola in calore gli urlo :"siii...dai sborra...amore schizzami in gola...riempimi la bocca....dai...."
Poi guizzando solo la punta della lingua in modo sublime sulla punta del cazzone lo porto all'orgasmo...lui inizia a godere in modo tremendo...ansimando ed urlando inizia a sborrare.Caldi fiotti mi arrivano sulla lingua.....allora io metto la punta della lingua appoggiata alla punta della grossa cappella,così facendo la mia lingua sembrava quasi come un cucchiaio di carne,e poi mi preparo a ricevere i getti di sperma....mi ero messa con la bocca aperta a pochi cm. dal cazzone ed ora assaporavo i densi e copiosi getti che lui con decisione mi schizzava dentro.In pochi attimi avevo la lingua coperta di densi getti di sborra,a quel punto ingoio e deglutìsco lo sperma caldo e copioso una prima volta.Alcuni schizzi mi colano sul seno,altri sul viso e sulle guance.
Seguirono altri schizzi di sborra che si posavano sulla mia lingua,ad arte l'avevo di nuovo appoggiata alla base della cappella del cazzone teso.Altri schizzi....ancora una volta ingoio e deglutìsco una seconda volta.Dopo diversi secondi lui smette di sborrare,la cappella gocciolava le ultime stille di sperma,ed io me la rimetto in bocca per succhiarmi gli ultimi istanti di piacere,poi riprendo a spompinarlo...lui con un :"aahhhh...siii...." piega le gambe..provato dall'orgasmo in modo tremendo...
Ora stava con le gambe semiflesse,gli occhi chiusi ed il respiro leggero,mentre io gemevo e mugolavo ancora,ero eccitata da morire,avevo la fica fradicia di umori e di piacere.
Continuai ancora a spompinarlo un pò...poi lui mi dice: "amore ti prego basta...non ce la faccio più...."
Me lo tiro fuori dlala bocca...lecco per bene tutta l'asta...le palle...la cappella...poi lo lascio moscio e penzolante....Le palle ora erano leggere...sgonfie...si era svuotato nella mia gola e nel mio pancino...
Mi rialzo,mi rivesto....lo bacio con amore e gli sussurro...:"amore...poi appena ti senti ripreso ti voglio sentire dentro di me...voglio gustarmi il tuo cazzone meraviglioso prima tutto nella fica e poi tutto nel mio culetto....capitooo??"
Lui sorridendo mi dice...:"si certo...lo voglio anch'io..."
Lo bacio con passione...mi rivesto...gli lascio il mio numero di cellulare....dicendogli:"chiamami...capito?"
Lui mi risponde...:"certo...stai sicura...ti voglio sbattere per bene..."
Io sorridendo gli dico...:"non vedo l'ora...amore..."
Esco...mi rimetto a posto e torno al tavolo.Mio marito mi domanda:"Jessyca tutto OK?Io gli rispondo:"si amore..ero in toilette..sai un pò di mal di pancia..." ma ora stò meglio....è solo che mi è passata la fame!!Dentro di me penso:"per forza...mi ha fatto fare una scorpacciata stupenda di sborra calda quel gran porco di prima!!!"
Finiamo la cena...lui paga e usciamo....Che bell'anniversario di matrimonio...l'ho festeggiato con un pompino da sogno ed un ingozzata di sborra stupenda........ per quella vera troia quale so di essere se sanno far uscire il mio lato segreto!!!
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12 years ago
admin, 75
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L'autogrill
Mi chiamo Jessyca...ho 43 anni,sposata da 8...piuttosto insoddisfatta del matrimonio...Sono una donna calda… vogliosa...terribilmente troia se mi ci metto...
Amo essere al centro dell’attenzione non solo della gente che frequento... anzi… sono le situazioni fuori dall’ordinario che mi interessano e mi attraggono… apparentemente sono seria,riservata,tutta casa lavoro e maritino,tutta precisina e irreprensibile all'apparenza,nascondo molto bene la mia seconda natura intrigante ed incline a lasciarsi coinvolgere in giochetti trasgressivi… mi eccita se trattata in modo deciso e risoluto, amo, per il mio intimo piacere adoro essere preda di maschi che mi usino senza ritegno.In una parola il mio lato oscuro nasconde una grandissima zoccola che adora il sesso da morire.
Mi è sempre piaciuto giocare con il prossimo, provocare, mettermi in mostra… il contatto causuale con quell’uomo è iniziato per posta elettronica… Antonio si è proposto immediatamente in modo fermo ma anche fantasioso e piacevole.
Arrivo con la mia macchina… Parcheggio.
L’appuntamento è previsto in un luogo poco centrale e non ben illuminato… fisico mozzafiato, trucco elegante, gran chioma di capelli biondi, abitino molto aderente fatto apposta per segnare le curve, termina in una minigonna, le calze scure e velate sono trattenute da un autoreggente nero di pizzo… i tacchi a spillo in vernice nera la fanno apparire stupenda… femmina di gran classe… pronta ad interpretare la fantasia propostale da Antonio …. una amante sfrenata del sesso, si appresta a scendere in strada... per la prima volta... Supero l'imbarazzo iniziale osservando l’auto parcheggiata di fronte a me… Il momento è denso di sensazioni… Antonio interrompe i suoi pensieri avvicinandosi piano con l’auto… abbassa il finestrino, la fantasia digitale si trasforma in realtà.
Una signora in abiti sexy e sensuali, un maschio eccitato ed incredulo sono di fronte… l’invito a salire è esplicito, le facce dei due protagonisti si rilasciano accennando un leggero sorriso... Mi siedo con grazia ed eleganza…le gambe sono subito scoperte, la mini è veramente mini… copre a malapena il bordo delle calze, devo prestare attenzione ad ogni movimento… la gonna troppo corta, con i movimenti lo diventa ancora di più, copre a malapena il sedere e la fichetta lasciando in bella mostra il pizzo delle autoreggenti… Il vestito sembra disegnato per me, non riesce a contenere il seno, si notano due bottoni slacciati, il push up offre una splendida vista… Insomma sono vestita di gran classe...ma con quel pizzico di troiaggine che serve per rompere il ghiaccio e rendere la serata eccitante e trasgressiva...Incontrare quell’uomo, uno sconosciuto, qualcuno che però sa molto di me, delle mie fantasie, voglie e desideri intimi… mi eccita ma al tempo stesso mi turba, mi sento confusa e frastornata… avrò fatto bene a lasciarmi coinvolgere in una simile situazione? Che cosa m’aspetta adesso??? Le emozioni si succedono velocemente…Sapermi così vestita ed osservata mi stimola in modo imprevisto l’immaginario erotico.
Antonio rimette in movimento l’auto e si allontana lentamente, gli sguardi iniziano a rompere la reciproca emozione mista a diffidenza … i miei occhi luccicano pieni di eccitazione.
L’auto imbocca il raccordo autostradale per raggiungere la vicina area di servizio… qui si arresta.
Il luogo è popolato da diverse prostitute, si notano ragazze di colore con abbigliamento evidente e decisamente volgare, stivali altissimi in pelle bianca lucida con tacchi altissimi si mescolano alle mutandine di pizzo, le camicette aperte offrono la vista di seni prosperosi e cadenti.
Antonio mi invita a scendere, a mescolarmi alla fauna locale, con un "dai fai un pò la trioia per me..." mi vuole sbattere in strada...Io esito , sono titubante, al tempo stesso eccitata, finalmente mi decido e scendo dall’auto.
Pochi passi sono sufficienti a farmi sentire il cuore in gola, noto poco lontano diverse ragazze che mi osservano, mi sento estranea a questo mondo, troppo diversa….
Nelle mie fantasie era viva la voglia di mostrarmi lungo una strada ed offrirmi al primo venuto, salire sulla prima auto in cerca di amori mercenari, vendermi come una puttana ad uno sconosciuto pronto ad abusare di me, della mia femminilità nei modi più disparati e perversi… Adesso mi trovo in quella situazione, a lungo idealizzata… ma la realtà supera la fantasia, i miei pensieri si interrompono quando l’auto di Antonio fatto un breve giretto m’approccia ancora e sorridendo m’invita a risalire,… :"ecco finalmente il primo cliente!"… (penso eccitata,la micia ha voglia ed io da morire...ho voglia di cazzo...di tanti cazzi tutti da gustare in questa serata terribilmente sexy!!) Solo adesso Antonio può osservare, con grande sorpresa, che non indosso mutandine …:" Mmmm!!! Sei bagnata?"… lentamente allunga una mano ed inizia ad accarezzarmi le cosce tornite, le mani sfiorano le calze velate, indugia insinuando le dita tra la fine della calza e la pelle chiara e morbida…, i gesti sono lenti e misurati… le carezze si fanno più ardite e profonde, le mani sono ormai prossime alla mia intimità … si posano ora sulle grandi labbra… percepiscono l’umidità dei suoi umori… L’abitacolo dell’auto è illuminato dalle fioche luci notturne, passa un’auto molto lentamente…illumina con i fari l’abitacolo ed offre una vista piena e completa di una coppietta in intimi atteggiamenti… l’emozione costringe i due amanti ad un veloce dietrofront, le mani si allontanano, i fremiti si spengono per un momento… Torna la penombra e considerato che le… carezze erano ormai diventate un vero e proprio ditalino…. accetto di buon grado l’immediato riavvicinamento….
Le dita sfiorano ed affondano di nuovo all’interno della mia fica caldissima… Antonio mi invita a toccargli i pantaloni… la mia mano affonda…. percepisce il cazzo gonfio ed eretto… con buona iniziativa apro la cerniera e gli tiro fuori il membro eretto…Ho una gran voglia di spompinarlo,di sentirmelo in gola... Avvicino le labbra con voglia alla sua cappella gonfia...slinguettando inizio a leccargli le palle prima e l'asta poi... Con grazia e fermezza, Antonio, però, m’invita a desistere dai miei propositi,con decisione mi fà rialzare la testa dal suo splendido cazzone duro...sorprendendomi, non capisco le sue intenzioni… Antonio riferma la macchina e mi chiede di scendere .
Approfittando di un momento in cui non si notano troppe macchine , scende ed apre la portiera del passeggero, io sono ancora sul sedile, le gambe allargate, la gonna sopra la vita lascia intravedere la fica semiaperta ornata dalle autoreggenti, che spiccano sulla pelle chiara, si uniscono sensualmente alle calze scure che terminano nelle scarpe in vernice nera con tacchi altissimi… L’auto è parcheggiata di fronte alle toilette, si intuisce il prossimo passo… Antonio mi prende per mano, abbasso la minigonna e scendo dall’auto.
Mi lascio condurre, l’area di servizio in quella zona non è molto frequentata, solo alcuni camion in sosta… Antonio apre la porta dei bagni maschili.
Ecco la prima sorpresa, un baffuto 60enne prossimo all’uscita li squadra dalla testa ai piedi ed osserva con meraviglia… tutto avrebbe ipotizzato salvo trovarsi di fronte una prostituta in un bagno per soli uomini… li lascia passare ed esce borbottando parole incomprensibili… io appaio in tutta la mia trasgressiva bellezza… Mi sento incerta e tremante, mai avrei pensato di essere coinvolta in un simile gioco…Antonio è però fermo e deciso a continuare nei suoi propositi… si avvicina ad un bagno lasciando la porta semiaperta e mi costringe ad una parete, qualcuno potrebbe osservare la scena … cinge con le braccia il mio collo, le mani si perdono nei miei capelli biondi e lisci, mi sfiora con le labbra, io apro le mie eccitata ed incredula, in preda a vera follia erotica.
L’idea di sapermi in un luogo impensato ed impossibile, con un estraneo che mi sta solleticando, sfiorando, baciando ed eccitando mi offre sensazioni impreviste.
Esibire il corpo in pubblico, con il rischio di essere vista da altri, diventa fonte di eccitazione ma anche di estremo imbarazzo.
Con le pulsazioni a 1000 inizio gemere, allargo le gambe, le mani di Antonio mi toccano dappertutto, i seni sodi e ben proporzionati mostrano dei capezzoli eretti e duri, le dita di Antonio li strizzano quasi a farmi male… L’altra mano si avvicina alla fica , dopo aver a lungo palpato le cosce ed il culo.
Sono bagnatissima, sto’ già venendo, la situazione inaspettata ed a forte rischio di essere scoperti mi eccita in modo inatteso e violento… la mano di Antonio si inserisce con delicatezza nelle pieghe della mia fica in calore... ormai è inondata dai miei umori, la lingua si posa e si incrocia con quella mia.
Antonio ritrae adesso la mano dalla fica e me la offre bollente e gocciolante alle labbra.
Io prendo il suo invito al volo e incomincio a baciarla con vigore ed avidità, tutto il mio piacere è presto leccato e ripulito… allungo la mano per estrarre il cazzo eretto in modo incredibile, poche carezze e la verga viene accolta tra le mie labbra umide, finalmente lo lecco e lo bacio ripetutamente… aiuto il movimento con le mani che hanno completamente avvolto il cazzo di Antonio.
Godo da morire nel fare quel meraviglioso pompino...lecco l'asta con dolcezza...salgo con piccoli colpi di lingua verso la cappella...gonfia...violacea e tesa da morire.
poi me lo metto per bene sulla lingua...appoggio le labbra al grosso cazzone teso ed inizio ad andare su e giù con la bocca...insalivando il membro per farmelo scivolare per bene tra le labbra...come una zoccola di professione farebbe!Inginocchiata ai suoi piedi...in quella toilette dell'autogrill mi sento veramente una grandissima puttana al lavoro...ma godo da morire e sono eccitata come una pazza!Anche lui si scopre molto, molto eccitato; se questo giochetto non si interrompe l’esito è segnato.
Antonio m’afferra la testa allontanandola dall’asta eretta, io mi lascio guidare… mi gira su me stessa, alza leggermente la minigonna e mette in luce due glutei fantastici… la gonna diventa un ricordo, viene spostata sulla vita ed io mi lascio condurre senza opporre resistenza… di fronte ad Antonio ci sono adesso due natiche fantastiche, un reggicalze in pizzo…che orna ed impreziosisce quella splendida opera d’arte… Il rumore della porta sbattuta con violenza lascia spazio a due rozze voci maschili… un sobbalzo ulteriore per le coronarie già profondamente provate….
Si capisce che non si è più soli… fortunatamente è stata chiusa la porta del bagno… Io non mi scompongo più di tanto, anzi l’inattesa situazione, che mi costringe al silenzio assoluto, ha dovuto ridurre e modificare il respiro troppo evidente, i leggeri mugolii sono ora strozzati ed impercettibili….
Anche Antonio, eccitatissimo, reagisce rapidamente alla nuova emozione; dopo avermi accarezzato le natiche m’infila due dita nella fica, le grandi labbra si schiudono, trova l’apertura fradicia e gocciolante.
Io mi agito in modo incontrollabile, Antonio si ferma capendo che sto’ perdere il controllo… Anche lui comunque è talmente eccitato che le azioni non risultano più troppo logiche.
L’asta esce velocemente dai pantaloni e senza pensarci troppo viene avvicinata al mio culo…fortunatamente le due voci si allontanano sbattendo la porta….
Le mani di Antonio sulla mia schiena, le sue unghie quasi a voler lambire la mia carne…ho brividi continui… Il silenzio torna nel bagno.
Antonio mi sbatte alla pecorina...è un attimo e mi ritrovo appoggiata al muro del bagno... prendendomi per la vita ed in un secondo, il suo cazzo duro, eccitato è dentro di me.
Appoggiata al muro mi godo la monta...sculetto...ansimo... mi muovo, mugugno, spingo su quell’asta che mi provoca infinito piacere.
Le sue mani sui seni.
I capezzoli duri quasi a farmi male.
e…sento contrazioni violente e dolci…sento che sto’ per godere…spingo ancora più forte, vorrei che quel cazzo arrivasse sempre più su…più su!!! Sempre di più!!! Esplodo senza ritegno.
Antonio anche stà per godere, sento il suo cazzo sempre più duro… Me lo sfila dalla fica.
Con colpi decisi me lo infila nel culo.
Sento una punta di dolore ma l’eccitazione è troppo grande! Incomincio a sculettare per farmi entrare quell’asta con voglia sempre più crescente… :" Dai….
siii!" Qualcuno è entrato nel bagno ma, questa volta non mi fermo e anche il mio ansimare non riesce a diminuire di tono.
I passi del nuovo entrato sono dietro la porta, la vedo schiudersi.
Sento degli occhi nuovi, vogliosi sul mio corpo… :" Vieni…la vuoi?" Dice Antonio ridendo… Mi sento le guance infuocate.
La mano dello sconosciuto è sulla mia fica.
Antonio continua la sua danza nel mio culo.
L’uomo s’abbassa, mi apre la fica con le dita e infila la lingua.
Antonio si ferma, ora spinge solo lasciando che io mi goda quella lingua che m’esplora, quelle dita che entrano ed escono… Io sono in preda ad un piacere enorme.
Ogni parte di me è eccitata, sensibile… I colpi di Antonio ricominciano.
L’uomo si alza, mi prende la testa e m’infila il suo cazzo in bocca, sto per godere ancora.
Ora ho un cazzone piantato per bene nel culo ed un altro meraviglioso e grosso cazzo in bocca...Appoggiata con le mani alle ginocchia mi godo la monta...presa per i fianchi sento Antonio che mi incula da dio...Davanti ho lo sconosciuto che mi stà facendo godere da morire spingendomi il suo cazzone in gola...Lo spompino con voglia...guardandolo per vedere se gode nel sentirmi così tremendamente troia.
D'un tratto sento i colpi di Antonio + fitti...rapidi...veloci... " Dai Jessyca…voglio inondarti il culo di sperma, voglio…mmmm!!! Siii, voglioooo! Ohhhh!" Le spinte si susseguono, sento il calore del suo piacere invadermi e anche l’uomo, tolto il suo cazzo dalla mia bocca m’invita a leccarlo sulla punta della cappella...è vicino e si prepara a schizzarmi il suo sperma...Appoggio la lingua al suo glande...lo lecco un pò...lui con la mano se lo mena dolcemente…dolcemente…la mia lingua avvolge veloce la sua cappella…...eccolo...3 o 4 schizzi densi…caldi mi bagnano tutto il viso…poi me lo rimette in bocca...continuo il pompino per farlo godere per bene...Stiamo godendo tutti e tre ed è splendido è….
meraviglioso!!!!! L’uomo esce prima di noi.
Ecco che ne entra un secondo...che sentendo i mugolii sommessi ed i lamenti ha voluto vedere che succedeva.
Sono lì a pecorina...col viso sporco di sperma...ho appena fatto un pompino ad un uno ed ecco che un secondo me lo sbatte di nuovo in faccia...Antonio ancora una volta sorride e gli dice..."vai...fatti sotto...lei è ancora in calore..." E' un camionista...senza parlare mi sbatte davanti la patta dei calzoni...poi con poche mosse se lo tira fuori...ha un cazzo grosso e nodoso...Inizio a fargli un pompino...si appoggia alla porta e inizia a godermi...Lunghe salite e discese con le mie labbra...ha un cazzo da urlo...enorme...duro e gonfio da far paura!Continuo per un pò così...a spompinarlo con dolcezza.
Poi mi prende...mi gira...fà spostare Antonio e mi mette a pecorina...Mi lecca un pò fica e culo e poi inizia a scoparmi con decisione.
Colpi secchi...a spaccarmi la fica...Io godo come una pazza...Antonio sorride e mi guarda.
Il camionista và avanti un pò...sbattendomi per bene a pecorina mi gode... poi con una mossa veloce esce dalla mia fica fradicia e spalancata ed inizia a puntarmi la grossa cappella al sedere.
Le autoreggenti sono fradice.
Dalla fica mi cola il piacere che si ferma ad inzuppare le calze...Stò godendo da morire...Con decisione inizia a sbattermi la cappela prima ed il suo grosso cazzo poi nel culetto...Un dolore sordo mi fà capire che mi stà spaccando il sederino...Sento che entra un pò alla volta.
Cm dopo cm si fà strada nel mio sederino,io appoggiata al muro gemo,mugolo,ma godo da svenire.
Ogni tanto lo ritrae e ci sputa sopra...per lubrificarlo...e per lubrificarmi il culetto.
Sentendo la saliva che cola nel mio sedere mi rendo conto di come mi stà trattando...da vera troia da strada...era quello che sognavo...sono eccitata al massimo!Finalmente entra tutto,si assesta,sento le sue palle gonfie appoggiarsi alle mie chiappe.
Mi avrà sbattuto nel culetto quasi 20 cm di quel suo cazzone da sballo.
Ora comincia ad andare su e giù...mi incula con passione,stringendomi per i fianchi sento che gode,sento che si sà muovere.
Lo tira fuori fino alla cappella e poi me lo rinfila dentro fino alle palle...+ volte.
Questo giochino mi provoca un godimento meraviglioso...il sentire quel grosso cazzone entrare ed uscire dal mio sederino ripetutamente mi dà un fremito continuo.
Se ne accorge e ripete diverse volte la cosa.
Sono appoggiata alle mie scarpe con tacchi a spillo,dentro quella toilette,con le autoreggenti addosso,il reggiseno di pizzo calato,la mini alla vita ed il toppettino semiaperto e mi sento terribilmente troia,un camionista mi stà inculando come una zoccola da marciapiede,ho appena fatto un pompino ad uno sconosciuto e sono stata già inculata da un uomo conosciuto in internet.
Mi sento una vera troia da bordello!!Il mio montone incomincia ad incularmi + forte...smette di sfilarlo ed infilarlo per concentrarsi sul mio culetto...sento che il sedere mi si stà rompendo sempre di più...mugolo...godo...un orgasmo meraviglioso si stà impossessando di me.
Ancora pochi colpi e vengo come una pazza!!Dopo poco godo con fremiti...mugolii e gridolini sommessi...in preda all'orgasmo inizio a parlargli..."dai amore...spaccami...inculami forte...+ forte...dai porco...fammi sentire quel tuo cazzone meraviglioso tutto nel culo...tutto...tutto...dammelo fino alle palle!!"Lui eccitato dal mio modo di fare aumenta la foga...il suo pilone mi entra tutto nel sedere...mi sento spaccare fino in fondo...mentre le sue palle sbattono ormai libere sul mio sedere...segno che è entrato davvero tutto nel mio culetto ormai sfondato del tutto...Finalmente dopo altri colpi serrati e fitti eccolo...eccolo che sborra!Un senso di calore mi riempe il pancino...ancora colpi forti...a sfondarmi...Poi esce dal mio sederino...lo sfila con facilità...segno che mi ha davvero sfondata per bene...si riveste lasciandomi il sedere gocciolante,la sua sborra mi scivola lungo le cosce fino alle calze...Il buchetto è rotto di brutto e non tiene + lo sperma che mi ha schizzato nell'intestino.
Esce...la porta si socchiude,io mi riprendo un pò.
Con la carta igienica inizio a pulirmi il sedere...dio com'è largo...il muscolo del buchetto del culo è tremendamente aperto,mi ha sfondata letteralmente...un dolore tenue mi fà capire che stavolta mi sono fatta proprio sfondare per bene...ma ho goduto fino a svenire.
Mentre mi pulisco la porta si riapre...quattro ragazzi scivolano dentro...Sono vestiti per andare in discoteca.
Uno senza proferire parola si slaccia i calzoni,l'altro sorridendo mi guarda,il terzo si slaccia i jeans e resta a cazzo di fuori anche lui,il 4 rimane a guardami esterefatto.
Antonio mi guarda e dice:"dai falli godere...e poi dopo questi andiamo via"Io sorrido e mi inginocchio.
Un attimo e mi ritrovo i loro cazzi duri e gonfi davanti alla bocca.
Sono in mezzo al cerchio dei 4...i cazzi duri mi sventolano davanti agli occhi...sono eccitata da morire per questa situazione così terribilmente da troia...Inizio allora con un pompino-stereo...uno mi mette la mano sulla testa,l'altro mi fà leccare le sue palle gonfie di sperma,il terzo ed il 4° si sono calati i calzoni...ed ogni tanto me lo sbattono sul viso,duro e gonfio da morire...Sono circondata da cazzi...duri e vogliosi...palle piene di sborra e grossi giovani cazzi pronti a schizzarmi la loro voglia mi ballano davanti alla bocca...sono eccitata al massimo!Inizio a spompinarli con eleganza...le tette mi ballano al ritmo del pompino...le faccio uscire per bene dal reggiseno per eccitarli meglio.
Intanto lo sperma mi continua a scendere dal buchetto del culetto ancora molto allargato verso le calze,facendomi sentire troia al massimo e ricordandomi come mi sono fatta inculare per bene pochi minuti prima.
Il primo viene dopo poco...mi schizza getti densi e caldi sul viso e sulle tette.
Svuota le palle nella mia bocca...continuo il pompino ancora un pò...per farlo godere per bene...poi si riveste ed esce.
Il secondo è + lento a venire...mi continua a far andare su è giù...gode come un porco a strizzarmi i capezzoli turgidi e duri...Alla fine viene...inondandomi il viso mi schizza dappertutto...gode per bene lasciandomi sporca e piena di sborra...anche con lui ingoio di nuovi dei densi e caldi getti di sperma...Ecco allora che il 3° me lo mette in bocca...inizia a scoparmi la bocca andando su e giù con il bacino...sento che gode...ed io da morire...mentre le gocce di sperma dei 2 ragazzi di prima mi scivolano dal nasino verso le labbra...Vado avanti un pò...poi anche lui inizia ad ansimare...è vicino...Aumento il mio dolce su e giù...eccolo...mugolando viene...Di lì a poco i caldi e densi getti di sborra mi scivolano in gola...schizza bene il porco...copiosi schizzi ancora sul viso,sul nasino,tra i capelli...anche lui viene,si svuota le palle nella mia bocca e se ne và lasciandomi sul viso e nel pancino grossi schizzi di sperma...Il 4° me lo mette in bocca con dolcezza...e mi dice..."dai fammelo come sai fare tu...troia..."Lo guardo negli occhi mentre sono in ginocchio...mi piace molto quel ragazzo...lui che mi sventola il suo splendido cazzone duro e grosso davanti al nasino...io che mi sento in quel momento tremendamente zoccola...Decido di farlo godere per bene...e gli faccio un pompino dolce...lento...tutto di lingua e labbra...Vado avanti...mi fermo...ricomincio ...mi rifermo...così facendo lo faccio godere da morire!Poi decido di farlo venire...aumento il mio dolce su e giù...ansima...gode...schizza grosse gocce di sperma...piegando le gambe per come l'ho fatto godere viene...Schizzi caldi,densi e scivolosi mi arrivano in gola,sul viso e tra le tette...poi si riveste,esce...E con questo sono a quota 5 pompini...Ho sborra dappertutto...sul reggiseno,sul vestitino,tra i capelli,sul viso,in gola...Sento che ho anche il pancino bello pieno di spema...ho ingioiato grossi getti che mi schizzavano quei 4 splendidi cazzi giovani...avevano le palle gonfie e piene...e me le hanno svuotate in gola...sul viso...e nel pancino...E poi c'è il pompino che ho fatto a quello entrato da solo nel bagno...insomma quei 5 pompini che da grandissima troia ho fatto mi hanno lasciato una bella dose di sborra anche nella pancia...Mi stò per rivestire quando arriva un ragazzo...bussa alla porta dicendomi che faceva parte del gruppo dei 4 di prima...ma era rimasto fuori a parcheggiare...Aveva saputo dagli amici di una splendida zoccola nelle toilette e si era precipitato...Mi guarda con una voglia infinita...è molto carino...muscoloso...in canottiera...Antonio mi guarda e mi dice..."dai...jessy...mi sembra così carino...sono sicuro che ti piace..."In effetti mi pace molto...lo guardo e gli calo i panta...prima...gli slip poi...resta così a cazzo semiduro...e che cazzo...una cosa da sogno!!Un cazzone + grosso di quello del camionista...resto esterefatta...saranno almeno 25 cm...se non di +...grosso...e largo da far paura!!Sorridendo mi dice..."beh...bella...mi sembra che ti piaccia...no??"Io lo guardo e gli rispondo balbettando..."mio dio sì...sei un vero portento...mamma mia..." Inizio a spompinarlo...ha un cazzo fantastico...sembra finto per com'è grosso...faccio fatica a mettermi in bocca la cappella...sono eccitata da impazzire...non avevo mai visto un cazzo così!!Dopo poco è eretto...una cosa meravigliosa...stento a crederci...Antonio mi guarda e mi dice..."mamma mia jessy con lui credo che finirai sfondatissima..." Lo guardo e gli rispondo..."mmhh...credo proprio di sì...è stupendo questo ragazzo..." Il ragazzo mi guarda e dopo poco mi dice..."dai ora girati...ti voglio scopare alla pecorina..."...Pregustando quel pilone...mi rimetto appoggiata al muro...la mini sulla schiena...alzata per bene...le calze sporche di sperma...mugolando mi apro la fica e gli dico..."vai cazzone...fottimi tutta..."...ormai ho perso ogni inibizione...sono in calore da morire...ho preso un bel pò di cazzo ma ne ho ancora voglia...e poi un cazzo così sarei pazza a farmelo sfuggire...Appoggia la cappella alla mia fica fradicia...inizia a spingere...mi sembra di sognare...sento la mia fica che si apre...si allarga...sembra quasi strapparsi...Colpo dopo colpo entra...mi sembra di impazzire...non finisce +...una cosa incredibile...mi sento piena in pochi attimi...ho un cazzo da cavallo che mi spinge nella fica...stò morendo dal godimento!!Dopo un minuto abbondante l'ho preso tutto...mio dio che favola...mi sento la fica piena...la pancia anche...lui inizia a fottermi con decisione...colpi decisi...Mi sbatte bene...godendosi la mia fica fino in fondo...spinge con le reni e me lo fà arrivare in fondo...io mugolando lo incito a fottermi bene...lo voglio tutto...Antonio si inizia a fare una megasega...troppo eccitante vedermi così piena...quel cazzo da cavallo piantato nella mia fica lo inebria...si stà segando come un pazzo...lo vedo con la coda dell'occhio...Il ragazzo và avanti per un pò...colpi decisi...mentre mi domanda...:"ti piace troia...lo senti il cazzone duro?" Io mi giro lentamente ...lo guardo...quasi in segno di sfida sorridendo gli rispondo..."mmh...si...ma dammi colpi forti...spaccami per bene...rompimi la fica...daiii"...E lui con un sorriso ironico mi rimette sotto...si ferma un attimo...lo fà uscire quasi tutto e poi con due o tre colpi fortissimi mi ripianta quel suo cazzo strepitoso nella fica...mi sento quasi arrivare la cappella all'utero...mio dio che cazzoooo!!Godo da morire...schiaffata per bene a pecorina...le mani alla parete...mi godo la sua monta...ho la fica impazzita dal piacere di quell'enorme cazzone...la testa mi gira...godo quasi a svenire!!Ad un certo punto lui inizia a sfilarmelo dalla fica...Io mi giro ancora una volta con la testa e lo guardo...quasi a dire..."Ma che fai?" e lui sorridendo mi guarda e mi dice...:"amore...ti voglio inculare...sai??Hai un culo splendido...credo che ti voglio prendere anche lì...sai??"...Io lo guardo e gli dico...:"mmmhh...dio mio...anche nel culetto...ma è grosso...E lui:"beh...provalo...credo ti piacerà..."...mi risponde...A quel punto gli dico:"va bene...ma ti prego...fai piano...sei talmente tanto che ho paura..." Lui mi sorride e mi dice..."guarda che sei già stata inculata...lo vedo dallo sperma che ti cola...e lo vedo dal buchetto che mi pare già piuttosto sfondato...!" Io lo guardo gli rispondo...:"si ma non era come te...mamma mia tu sei enorme...!!" Si lo sò...mi risponde lui...ma godrai per davvero con me...stai tranquilla...!" "Va bene...amore...si...inculami...ti prego...inculami tutta"...gli rispondo...Orami sono in calore...e non mi rendo conto di cosa stò per prendere nel culetto...Mi rimetto per bene...appoggio le mani alla parete...divarico per bene le gambe...e mi rimetto a pecorina...questa volta voglio stare almeno ben messa...e godermi quel pilone nel culetto sarà meraviglioso!!Lui prende un pò di sapone della toilette del bidet e se lo spalma sul cazzone...poi mi appoggia la cappella...enorme al buchetto...mi prende per i fianchi,me li stringe tra le mani...e con colpetti delicati inizia ad aprirmi il culetto...Sento la cappella che spinge...il buchetto si apre...lentamente...molto lentamente sento che mi dilato...ormai la cappella stà passando...dio come godo!!mi sembra di svenire...mentre lui...sempre molto delicatamente prosegue con i suoi colpetti...dolci...delicati...lenti...Sembra impossibile che un cazzone così si possa manovrare con quella dolcezza...è stupendamente bravo...lo stà mettendo in un modo talmente lento che invece che dolore...stò godendo come una pazza!!!Poco dopo la cappella è dentro...inizia a mettermi il cazzone...mi sento svenire...saranno almeno 25cm...dio che favola!!Non avrei mai immaginato di finire la serata sventrata da un cazzone da sogno...stò godendo da svenire...ho la fica fradicia...colo piacere a ripetizione...Lui continua...cm dopo cm...inesorabile...sento il mio culetto che si spacca...il pancino è pieno...faccio fatica a respirare...gemo...mugolo...ansimo come una pazza...sono piena di cazzo da svenire...e non ha ancora appoggiato le palle alla mia fica...non è ancora tutto dentro...dio mioooo!!!Lo aiuto...mi apro il sedere con le mani...piantata sui tacchi a spillo cerco di facilitarlo nell'entrata...non ce la faccio +...è troppo grosso...mi sento morire...Lui continua...ancora due o tre colpetti poi finalmente sento le palle...sento i suoi duri coglioni che si appoggiano alla mia fica...è tutto dentro...mio dio...mi sembra di morire!!!Lui mi guarda...sorridendo mi dice...:"che troia magnifica che sei!!!...ci sei riuscita...sai??L'hai preso tutto...è la prima volta che trovo una così sfondata...che riesce a prendersi i miei 28cm di cazzo dritto nel culo...sai???" 28 CENTIMETRI...mio dio...lo sapevo che era enorme...ma questo è un vero cavallo...non riesco nemmeno a sculettare per come sono piena...ed il peggio deve ancora venire...ora mi inculerà...darà colpi...mi fotterà come gli pare...credo che sverrò!! Appena finito di parlare si pianta sui piedi...mi serra i fianchi...ed inizia ad andare su e giù...!!Mi sento morire...il pilone enorme mi scivola dentro e fuori dal culetto per metà...stringendomi per bene i fianchi mi incula in un modo stupendo...mi sembra di morire...ho il culetto in fiamme,il sapone della toilette mi ha aiutata...ora è dentro...e mi stà montando in modo superbo...Si muove bene...ci sà fare ad inculare il porco...mi stringe i fianchi e mi guida nell'incularmi...colpi decisi...di reni...spinge fino in fondo...è davvero bravo...mi stà fottendo come un vero maestro...godo da impazzire!!Antonio si sega come un pazzo...vede quel cazzone enorme che scivola...il mio buchetto del culo allargato...vede il ragazzo che mi incula da dio...e gode...che gran porco!!!Mi appoggio con le mani al muro...gemo e ansimo in un modo pazzesco...un "aaahhhhh" sommesso e cupo mi sfugge dalla gola...mentre il ragazzo mi dà colpi su colpi...me lo sento fino al cervello...dio che cazzo...mi sento scoppiare la pancia!!!Lui và avanti...incurante dei miei rantoli...mi incula senza sosta...colpi continui...il mio sederino ormai è completamnete sfondato...Il camionista di prima al confronto era un bambino...questo mi stà veramente facendo capire cosa vuol dire essere fottuta da un toro...Colpo dopo colpo mi spacca il sedere...io lo prego di continuare...mi godo il suo cazzone tutto nel culo...una serie di brividini alla schiena mi fanno capire che stò godendo in un modo meraviglioso...mi sento svenire...ho il culetto che mi sembra in fiamme...Lui non risponde...và avanti...mi appoggia una mano alla spalla...per spingere ancora di +...sento il buchetto che si sfascia...mio dio...sono aperta come una vacca...Lui inizia ad aumentare la foga...ormai io rantolo continuamente...un :"AAAHHHH...SSSSSSSIIIII"...cupo...sommesso...mi esce dalla gola...Per un attimo riesco a rigirare la testa...lo guardo...e gli dico..."AHHHH...amore...dio mio ...sei stupendo...lo sai??MMMHHH...mi stai fottendo da dio...lo sai??Godo...amore godo come mai in vita mia...dio si...spaccami tutta!!"...Lui sorride...e con un paio di colpi secchi mi fà riabbassare e rigirare la testa...pensa solo a godermi...e lo stà facendo davvero in modo superbo...sono ormai in un delirio erotico...mi sento svenire un attimo...poi mi riprendo con orgasmi continui...ormai fà quel che vuole...sono totalmente sua...Il cazzone mi scivola fino alle palle...poi riesce per almeno 20 cm...poi me lo risbatte dentro con colpi secchi...ad ogni colpo il buchetto si slabbra di +...dio che culo mi stà facendo...mi sembra di impazzire...Che toro che è...mi sento larga come una vacca...lo sperma del camionista ormai è colato tutto sulle autoreggenti...sfondata come sono...Il mio montone và avanti...saranno 10 minuti che mi incula senza fermarsi...ho la sensazione di essere alla pecorina da un eternità...avrò avuto 3 o 4 orgasmi di fila con questo cazzone...sono esausta!Niente ...lui continua...è duro da morire il ragazzo...non viene mai...è duro sia di cazzo che di orgasmo...inizio lentamente a sculettare per farlo godere prima...ma non è facile...con quel pilone nel culetto muovermi è difficile...sono impalata...piena di cazzo fino nello stomaco...è davvero enorme!! Mi giro lentamente con la testa...lo guardo...e con un filo di voce lo imploro...:"amore ti prego...ora sborra...non ce la faccio +...ormai mi hai sfondata completamente...hai vinto tu...ora sborra amore...ti prego..."...Lui sorride beffardo...mi dà uno sculaccione sul sedere...e ridendo mi risponde...:"l'hai voluto tu...ora lo prendi...non sei stata tu a dirmi...prima...VAI CAZZONE FOTTIMI TUTTA...NON MI HAI DETTO TU...VA BENE AMORE...INCULAMI TUTTA??...beh...l'ho stò facendo...che vuoi di +??".
:E per tutta risposta mi dà un colpo + forte degli altri...un urlo mi si soffoca in gola...l'ho sentito fino in gola!!!Mi rimetto appoggiata con le mani al muro...e lui ricomincia a fottermi...colpi continui...ormai sono ostaggio suo...fà quel che vuole...Mi stringe il seno...mi stringe i fianchi...e mi incula come vuole...un ennesimo orgasmo mi riprende...Antonio si sega ancora...è già venuto una volta ma continua...inebetito nella visione di me impalata da quel cazzo enorme...Và avanti ancora...è un martello...colpi su colpi...mi affonda quel suo pilone stupendo tutto nel culetto...mi incula come un vero toro...colpi secchi...di reni...mi affonda la cappella fino in pancia...lo sento fino in gola...che cazzo fantastico che ha!Poi esausta mi rigiro ancora...lo supplico...stavolta quasi lo imploro...:"amore sborra...ti prego...sono esausta...ti prego amore mio...sborra...e finisci di fottermi...ti prego...ti pregoooo"...Ok dice lui...bene...e sia!!Mi stringe i fianchi...quasi a farmi male...e si prepara per bene...Poi inzia a darmi colpi come un treno...1,2,3,10...forti...secchi...decisi...le palle sbattono sulla mia fica fradicia...mi sembra di morire...il cazzone mi fruga il pancino...mi sento sfondare ormai oltre ogni limite...ho il sedere totalmente sfondato che quel pilone impazzito esce quasi del tutto e poi mi si ricaccia dentro fino alle palle senza alcun problema...mi tratta come la peggiore delle troie...In un ultimo sussulto rigodo...un altro orgasmo...dalla mia fica fradicia ancora una volta escono gocce di piacere...avrò goduto almeno 6 volte da quando questo toro ha iniziato ad incularmi in questo modo fantastico...ho la fica che è un lago...Lui lo sente...sente le mie contrazioni per l'orgasmo...sente che godo ancora una volta...ora è eccitatissimo dal mio godere...decide di venire...e con una serie di colpi furibondi...finalmente...SBORRA...!!!Un gemito violento accompagna la sua venuta...e schizzi violenti...continui...mi inondano il culetto...sento un fiotto di sperma caldo...denso...che mi arriva quasi in pancia...gli ultimi colpi mi lasciano esausta...appoggiata ai tacchi faccio fatica a tenermi in piedi!!!...CHE INCULATA MAGNIFICA...AL LIMITE DELLO STREMO...meravigilosa...unica...irripetibile...Finalmente esce...cm dopo cm fà uscire dal mio culetto ormai letteramente sfondatissimo il suo stupendo cazzone...Quando esce emetto un fortissimo...AAAAHHHH...quasi una liberazione per il mio culetto dilatato da morire...credo mi sentano anche al grill...mentre un fiotto di sperma misto a sangue mi fuoriesce dal buchetto ormai terribilmente aperto...Mi ha rotto il culetto nel vero senso della parola...il sangue ne è la riprova...mio dio...sento il sederino talmente aperto che mi sembra sia quasi una voragine...Lentamente il buchetto del mio culetto si inizia a richiudere...sento il muscolo del buchetto che si cerca di richiudere...ma + di tanto non riesce...troppo grosso quel cazzo per non lacerarmi il buchetto...mi ci vorrà un bel pò perchè si richiuda per bene...Mi sento proprio una rotta in culo...e lo sono davvero in questo momento...mamma mia che culo mi ha fatto per ragazzo...incredibile...ma lui nemmeno immagina come ho goduto!!!Mi appoggio al muro...e lentamente mi rialzo...Lui mi saluta con un :"ciao troia...ti ho rotto per bene quel tuo magnifico culo...sai??Se ti và di rifarti sfondare...quando vuoi...se vuoi...mi trovi al bar del corso...Mi chiamo Massimo...chiedi di me..." e si riveste e se ne và...Mi alzo...mentre dal sedere mi fuoriesce copioso il suo sperma...e sangue...solo qualche goccia...mio dio...come mi ha rotto il culetto... mi ha fatto proprio un culetto come una troia da strada...credo mi ci vorrà + di un mese per richiudermi il buchetto...sono talmente sfondata...Infine mi rivesto,mi pulisco,il pavimento è pieno di sperma...sembra che ci sia stata un orgia ed invece sono stata io...mi sento tremendamente puttana!Mi guardo allo specchio...ho il top pieno di schizzi di sborra...mamma mia che troia che sono!!Infine scivolo via dal bagno degli uomini rifugiandomi in quello delle donne Mi sistemo per bene.
Ho in gola il salato sapore dello sperma,ed il sedere mi fà male,rotto ed aperto com'è! Ho ancora il clitoride che batte forte...nonostante sia stata fottuta,inculata da un vero cavallo ed abbia fatto pompini a ripetizione ho ancora voglia!!Sembra incredibile quanto possa essere puttana e vogliosa quando mi ci metto! Antonio mi aspetta in macchina.
Salgo, non ho voglia di parlare…il sedere mi fà male mentre mi siedo...quel ragazzo era un vero toro,lui si che mi ha davvero spaccata per bene...I fazzolettini che metto sul culo tamponano a malapena la sborra che mi cola...Il ritorno è fatto di sguardi, carezze, sorrisi e un silenzio che, alla fine, urla più di cento voci insieme! Ritorniamo alla mia macchina.
Le luci sono spente…il bagliore dell’alba avanza in un sottile strato di nebbia.
Scendo, accarezzo quel viso quasi sconosciuto e gli sussurro : "Ciao…alla prossima!" Mi dice sorridente Antonio :"Alla prossima!" " Si, certo…vedrai, ti piacerò e ti stupirò ancora di +!" Un cenno e via…la sua auto è distante da me.
Uno sportello sbatte in un nuovo giorno che nasce… Ancora una macchina scivola sull’asfalto silenzioso… Sorrido e penso….
:" Ci sarà un'altra volta?"Sicuramente sì...sono troppo troia per non riprovarci...e poi ho goduto da svenire...mi ritrovo ad essere ancora una volta tremendamente troia...ho preso 8 cazzi in 3 ore ...l'ultimo poi è stato una cosa incredibile...ho sperma dappertutto...ma il sesso mi piace troppo!!Apro lo sportello e lentamente faccio partire la macchina...sorridendo mi riavvio stanca ed ebbra di sesso verso casa...mentre dal culetto un ultimo fiotto di sperma uscendo mi sporca la mini...Massimo mi aveva davvero sfondata in un modo unico...che cazzo che aveva...una cosa favolosa...lo ricorderò tutta la vita...ed il dolore del mio culetto mi ricordava continuamente quanto mi avesse fottuta bene quell'ultimo straordinario...meraviglioso maledetto stallone!!
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12 years ago
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Festa di fine estate
Era una delle ultime sere d'estate...ed io avevo deciso di passarla al mare allo stabilimento balneare dove avevamo passato l'estate io e mio marito.Era una bella sera estiva, faceva ancora caldo e decisi di dire a mio marito della festa.Lo convinsi,saremmo stati lì per la serata: Verso le 8 gli dissi di prepararsi perchè saremmo andati al mare a cena ed a festeggiare con gli amici conosciuti in spiaggia. Lui si mise la solita maglietta della NIKE,bermuda e le scarpe da tennis...era pronto.Io invece mi preparai con cura.Volevo essere strafica...far girare la testa a tutti ed essere al centro dell'attenzione.Con mio marito le cose non andavano poi molto bene mi trascurava...preso dal lavoro e dalle 1000 cazzate che lo interessavano...calcio...pesca...caccia... una moglie bella e calda forse non la meritava...ed io ero sia l'una che l'altra cosa...Quella sera poi ero particolamente eccitata e sottili brividini mi partivano dalla schiena...piccole scariche di voglia mi scendevano sul monte di venere...segno che ero davvero su di giri... Ero stata a comperarmi un piccolo top bianco semitrasparente,dovevo solo decidere se indossare anche il reggiseno... ed una mini di jeans davvero moooolto mini...mi copriva a stento il sedere...Un perizoma minuscolo mi copriva la fica e spariva tra lo spacco del sedere...ero davvero sexy...Inoltre fin da quando ero ragazza tutti mi avevano sempre fatto notare che avevo un gran bel culetto...a mandolino...sporgente e terribilmente sexy... guardandomi allo specchio mi compiacevo..era vero..avevo un gran bel sedere...forse una delle mie parti + sexy.... Infine spogliandomi e restando in perizoma mi accorsi che forse avevo anche esagerato con l'abbigliamento sexy...sembravo davvero una puttana da night club!
Completava l'opera un sandalo con tacco nero e lacci al polpaccio...con quella roba addosso....capelli sciolti ed un trucco giusto...l'avrei fatto venir duro anche ad un morto!Infatti la nomea che mi ero sempre fatta era quella di una splendida signora che sapeva fare drizzare di brutto i cazzi al suo passaggio!! Mi feci un bagno...lavai i capelli...li asciugai...mi profumai la pelle con un olio al sandalo...e mi misi gli abiti...Mi truccai con cura,decisi per non mettere il reggiseno....volevo vedessero che bel paio di tette avevo... alla fine ero pronta...Mi guardai allo specchio...mamma mia...ero davvero una gran fica!!!La serata sarebbe stata mia...e molti sarebbero stati quelli che si sarebbero fatti venire l'acquolina in bocca guardandomi....Adoro far eccitare con lo sguardo e con l'abbigliamento un uomo... saperlo a cazzo duro per me mi eccita in un modo terribile!!Mio marito mi guardò con la solita noncuranza...per poi dirmi...il solito:"si stai bene...jessyca...sei carina..." La solita frase da scemo....sempre la stessa...mai un complimento...mai una parola dolce...era davvero un povero scemo... Arrivammo al bagno...le luci erano accese...la musica alta...ed un profumo di pizza e di pesce arrosto ci avvertì che la cena era già cominciata. Scesi dall'auto e mi diressi ai tavoli...gli amici ci aspettavano e iniziai a salutarli. Un coro di elogi mi colse di sopresa...non credevo di aver fatto così colpo..tutti mi guardavano con ammirazione...e le mogli di alcuni con un pò d'invidia per come i mariti mi squadravano dalla
testa ai piedi. Salutai tutti...mentre mio marito aveva posteggiato...poco dopo eravamo al tavolo con gli altri...e ordinammo la cena. Uno degli amici mi guardava con voglia...lo vedevo..era un single incallito e non riusciva a staccare gli occhi dal mio top...che mi copriva a malapena le tette,se mi muovevo troppo con le braccia i capezzoli mi spuntavano dalle pieghe del top..e lui trasaliva ogni volta. Lo guardai con un sorriso..dicendogli...:"aldo...così poi non digerisci...sai?Hihihi!!"... Lui annuì e mi rispose che ero una megafica...molto meglio delle sciaquine che girottolavano per la disco quella sera. Finii il 1° e dissi che dovevo andare alla toilette,il vino e la coca cola bevuta mi avvertivano che dovevo andare a far pipì. Mi alzai e mi diressi verso il bagno che era dietro il ristorante.Mentre stavo andando incontrai il bagnino...un bel ragazzo che era tutta l'estate che mi sbavava dietro...
Mi fermò e mi disse apertamente che quella sera ero una cosa da sogno...e che avrebbe fatto di tutto per potermi stare addosso un pò.Gli sorrisi dicendogli:"ma dai...chissà quante ne hai qui..." e lui per tutta risposta mi mise un braccio intorno alla vita e con forza mi schioccò un bacio in bocca!Appoggiandosi a me mi preme con il pantaloncino da bagno sulla fica... sento che ha una favolosa erezione....il cazzo duro mi preme sulla mini...mentre la sua lingua incontra la mia...una scossa micidiale mi parte dalla fica...inizio a gemere ed una vampata di calore mi arriva sul viso...segno che la cosa mi piaceva e parecchio. Mi riesco a staccare...lui mi guarda e mi dice:"quando ballano...ti vengo a cercare....sai?" io ero ormai in calore...una voglia infinita mi prende...salendo dalla pancia fino al cervello...non riesco a resistere...e così gli rispondo:"ok...dopo.. ora finisco la cena...c'è mio marito...vediamoci dopo"..... ormai ero eccitata al max...quel ragazzo mi aveva colpito nel segno...avevo una voglia di cazzo micidiale e con lui me la sarei tolta davvero! Vado in bagno...e qui noto subito un'altro segno di come la cosa mi era piaciuta...avevo la fica fradicia d'umori...mamma mia...che voglia mi era presa... quel bacio e quel contatto mi avevano acceso un desiderio tremendo. Tornai al tavolo...e come se nulla fosse ripresi le solite conversazioni ed il resto della cena trascorse tra chiacchere e risate. Il vino scorreva a caraffe...fresco...bianco e frizzante...in breve eravamo tutti allegri e mio marito aveva deciso per un torneo di briscola con gli amici....ottimo..mi sarei potuta assentare senza dare nell'occhio...e lui nemmeno se ne sarebbe accorto. La disco iniziò a salire di tono..in breve la pista era piena...ed in mezzo ad un bordello pazzesco...chi mi avrebbe vista? Andai da lui e mentre era tutto preso dal torneo....gli dissi:"amore ballo un pò..ok?" Lui annui e nemmeno si voltò a guardarmi...meglio...pensai io...gioca gioca...che io me la spasso a modo mio! Dopo poco ecco il bagnino...che guardandomi mi fà un cenno di seguirlo.Io con noncuranza inizio ad allontanarmi...lui in breve si dirige verso le cabine...un lungo corridoio di cabine che finisce nel buio... Dopo poco si ferma in un angolo...da lì non ci avrebbe visto nessuno.
Dopo pochi attimi arrivo...il cuore mi batte all'impazzata mentre lo raggiungo!Un attimo e mi è addosso....mi bacia con foga...la sua bocca incollata alla mia...le sue mani mi frugano la mini... e dopo pochi attimi sono già sotto la corta gonna di jeans...un secondo dopo è sul perizoma...non perde tempo il tipo...è eccitato come un cavallo!! Mentre mi bacia scende un pò il mio top...le tette mi fuoriescono dal generoso scollo...mi inizia a leccare un capezzolo...io non capisco + nulla...sono su di giri da morire e la fica mi pulsa come non mai! Si apre la camiciola...e mi mette davanti un petto liscio e muscoloso...mmhh....inizio a leccarlo con la punta della lingua mentre la sua mano è dentro il perizoma e mi stà rovistando la fica....un :"mmhh...sei fradicia...puttana!!!" gli scappa mentre mi tocca tra le cosce...io mugolando gli rispondo di sì. Inizio a scendere con la lingua...sono al pube...i primi peli mi avvertono che stò per arrivare al cazzo...ed io non chiedo di meglio!! Leccandolo ho piegato le ginocchia....sono quasi in ginocchio mentre lui è appoggiato alla cabina...guardandolo gli appoggio le mani ai lati dei pantaloncini da mare... e lentamente inzio a calarli....
Dopo qualche attimo un cazzo da sogno mi esplode dai pantaloncini calati...lui guardandomi dall'alto in basso mi sventola il suo cazzone eretto davanti al nasino....un cazzo strepitoso....una meraviglia...mentre io appoggio i pantaloncini ai suoi piedi!! Mi guarda e mi dice:"beh...credo che la cosa ti piaccia...o no?" io sorridendo non riesco a staccare lo sguardo da quella magnifica asta...le palle sono gonfie...sode...e proporzionate al cazzone. Mentre lo osservo gli rispondo:"dio ...hai un cazzo da sogno!!" e già pregusto che cosa mi farà con quella meraviglia.... Confesso che sono tremendamente troia.....quando mi fanno scatenare...e lui ci era riuscito in pieno! Mi sorride e mi dice..."Forza troia....vediamo se sei una brava pompinara....vediamo di cosa sei capace....!" Non aspettavo di meglio....lo guardo mentre ho la cappella ad 1 cm dalle labbra e gli rispondo..."ora vedrai....che razza di bocchinara sono....ti farò pentire di avermi sfidata....sappilo!" Ed inizio a leccargli le cosce...salgo....poche leccatine e sono alle palle....le lecco con voglia...lui inzia a sbuffare....salgo ancora...la punta della lingua percorre l'asta....dura..venosa...eretta....con gli occhi guardo quel ragazzo in piedi.......che sorridendo mi dice di farlo godere...
Mi raccolgo i capelli con un elastichino che avevo al polso....ora si che sono pronta a fargli un pompino da sogno... Legandomi i capelli faccio in modo che lui mi veda nel viso..senza ostacoli vedrà perfettamente come gli tiro il pompino...voglio veda che gran pompinara sono..e come sono brava a farli!!!Vedrà che razza di puttana sono se mi ci metto.... Inizio a leccare la cappella...deliziandomi da come è gonfia e dura....mi passo diverse volte la lingua sulle labbra...sia per fargli vedere che voglia di cazzo ho...sia perchè così facendo..quando andrò su e giù con la bocca su quel cazzo da sballo lui mi scorrerà bene in gola...mmhh...sono una pompinara da urlo...e se ne accorgerà anche lui! Lecco con godimento l'asta...la base...salgo sù alla cappella...lasciando un abbondante filo di saliva lungo il mio leccare.... ora è insalivato bene...scorrerà perfettamente tra le mie labbra chiuse delicatamente a cerchietto su quel cazzone da favola.... Inizio un lento su e giù...mugolando per il godimento che provo...lentamente l'asta scompare nella mia bocca...arrivo fino alla base...il nasino mi scompare tra i ciuffi dei peli sopra l'asta... poi risalgo verso la cappella...la mia lingua slingua il glande e poi ricomincio a scendere...lui sbuffando inzia a godere sempre di +... Il top calato mostra le tette...che dolcemente ballano mentre io salgo e scendo su quel delizioso cazzone...i movimenti sono lenti...stò godendo molto e lui se ne accorto. Infatti mi dice:"che troia sei...jessyca...stai godendo come una puttana a farmi questo pompino....sei davvero una grandissima zoccola...sai...ma quanto ti piace leccare un bel cazzo?" Io mi fermo...e guardandolo dritto negli occhi gli rispondo:"si...stò godendo molto...hai un cazzo da sballo....e quando mi ritrovo un cazzone così...faccio un pompino da favola... voglio farti impazzire e godermelo per bene....volevi vedere se ero una brava bocchinara???bè ora lo sai....mi piace da impazzire leccare un cazzo così...comunque a me pare che anche tu non scherzi...o no?"
E ricomincio il mio pompino...lecco l'asta....salgo sul glande...apro le labbra e inzio a farmi scendere quel cazzone da sogno in gola....una scossa violenta alla fica mi fà capire che sono bagnatissima...un "Mmmmhh..." sommesso mi sfugge mentre la sua cappella mi arriva in gola.... Su e giù...aumento il ritmo...lui ormai ha un erezione superba...se continuo così sborrerà...penso...e voglio godermelo ancora a lungo!! infine aprendo le labbra faccio uscire quello spettacolo di cazzo....inizio a leccargli le palle...sbollisco il suo orgasmo...lecco il pube...l'inguine....le cosce....sento che lui si stà riprendendo. Ora mi rimetto la cappella in bocca...succhio piano...infine metto le mie mani dietro i suoi glutei....le appoggio ed inizio a spingerlo verso la mia bocca....mimando come se mi scopasse in bocca...Lui capisce..e lentamente inizia a fare su e giù muovendo il bacino...il cazzone mi scorre lubrificato dalla mia saliva tra le labbra....un movimento delizioso... in pratica mi stò facendo scopare in bocca!!Inizio a godere...la fica...me la sento un lago....e lui gode molto a fottermi in bocca... Su e giù...ogni tanto affonda il cazzone nella mia bocca...facendomi arrivare a toccare con la punta del mio nasino i peli del pube sopra al cazzone....mi sento quasi soffocare quando spinge più a fondo...mi caccia la cappella in gola...mmhh....mi sento quasi violentare la gola da quell'asta superba! Affonda i colpi...mi stà fottendo in bocca stupendamente...le mie mani non spingono + i suoi glutei....è lui a condurre il gioco..e lo stà facendo meravigliosamente bene...ho un cazzone da sogno piantato in gola...stà scopandomi divinamente in bocca...con affondi stupendi e ritirate fino a farmi arrivare la cappella tra le labbra mi stà facendo godere come una zoccola....sale...... poi rispinge giù facendomi scorrere l'asta tra le labbra....ariivo a sentire le sue palle sul mio viso...l'ho prso tutto in bocca fino alle palle...mi sento terribilmente troia...ma se solo si immaginasse come godo quando fà così!! Poco dopo inizia ancora a sbuffare...è vicino...stà per sborrare deliziato dalle mie labbra e dalle slinguate della mia lingua sulla cappella e sull'asta... non sò che fare...ancora pochi affondi e sborrerà....
Ci pensa lui...mi prende per le braccia...mi alza..apre la cabina dietro le sue spalle...e richiude la porta...siamo dentro... La luce della luna entra dalla persiana in legno...lui non dice nulla...mi prende...mi gira a forza verso la porta chiusa...poi mi prende per un fianco con una mano...con l'altra mi abbassa a forza la schiena...pochi secondi e mi ritrovo piazzata splendidamente a pecorina... Un attimo dopo mi alza la mini...scosta il perizoma e senza dire nulla appoggia la cappella alla mia fica...sono bagnatissima....entra in un attimo e senza fatica.... la mia fica non voleva altro....solo pochi attimi...pochi colpi decisi e mi penetra....l'asta mi impala la fica e dopo pochi attimi sento le sue palle sode e piene di sborra appoggiarsi alle mie grandi labbra....dio...me l'ha messo tutto in fica in un attimo!! Per forza..ero talmente dilatata...vogliosa e bagnata......un soffocato "OOOOHHHH...." mi esce dalla gola....mentre lui inizia a scoparmi con decisione! Colpo su colpo mi fotte superbamente...mi sento così bene...ho la fica piena e sento le sue mani sui miei fianchi...mi serra in una morsa stupenda...dandomi colpi decisi mi scopa divinamente...inizio a godere sul serio ora!! Va avanti un pò....ogni tanto mi stringe le tette...poi si pianta sui piedi e ricomincia....1,2,3,4,5 colpi secchi....a sfondarmi....ogni colpo mi lascio sfuggire un lamento per come godo... e lui dicendomi di stare zitta mi tappa la bocca con una mano! Che monta deliziosa!!!godo come una pazza....sbattuta a pecorina mi godo quella monta in modo magnifico...le sue palle sbattono sulla mia fica...segno che l'ho preso davvero tutto in fica... che gran troia sono...mio marito gioca a carte ed io mi stò facendo scopare come la peggiore troia...messa a pecorina come una puttana da strada...e fottuta divinamente in una cabina al mare dal bagnino! Và avanti a lungo....mi fotte in modo splendido....godiamo come pazzi....io con un cazzone da sballo piantato nella fica fino alle palle...lui fottendosi una della + belle fiche della spiaggia...
Ancora colpi..ancora gemiti miei..ancora il godimento di una scopata a lungo voluta e davvero stupenda! Ancora colpi...poi dopo un pò si ferma...esce dalla mia fica...un sospiro di piacere mi annuncia che era vicino a venire...ecco perchè è uscito! Io resto a pecorina mentre lui mi abbassa la mini ai piedi...poi mi leva anche il perizoma...ma che vuol fare? Dopo pochi secondi allunga una mano..prende dell'olio doposole che era sopra al mobiletto nella cabina e se lo mette sul cazzone...io continuo a non capire... Infine sento la sua mano appogiarsi al mio buchetto del sedere...mi unge bene anche lì...entra con un dito e mi lubrifica il buchetto dentro...a quel punto capisco... "ma che vuoi fare?Sei matto??" gli domando io....e lui con un sorriso scanzonato mi risponde:"jessyca è tutta la stagione che mi scodinzoli davanti con quei costumini da sballo... è tutta la stagione che ti guardo questo tuo magnifico culo....in tanga sul mare sei uno schianto...non sai quante volte ho fantasticato di sbatterti a pecorina questo mio cazzone tutto nel culo...ora sei qui..a pecorina...ti ho scopata stupendamente...ora voglio incularti...ora lo voglio...non puoi scapparmi...capisci?" Si leva la camicia...si leva i pantaloncini da mare e resta nudo...alla luce della luna...è davvero un gran bel ragazzo!!Ha il cazzo duro...splendidamente eretto....sembra un paletto....magnificamente pronto...ho l'acquolina in bocca dalla voglia di sentirmelo tutto nel culetto... Dopo aver detto così...con una mano mi apre il sederino...poi con l'altra mano impugna l'asta dura e perfettamente eretta...infine sento la sua cappella appoggiarsi al mio sederino.... sono a pecorina e stò per essere inculata per bene...mio dio...che voglia ne ho...le sue mani stringono ancora + forte i miei fianchi mentre con piccoli colpetti comincio a sentire il mio buchetto dilatarsi...socchiudo gli occhi per il godimento....inculata senza ritegno...dentro una cabina al mare...come la peggiore delle puttanella da spiaggia!! Poi...sento la sua cappella che inizia lentamente a dilatarmi il culetto...e mentre tutto questo accade...inzio a sentire un languore...un forte godimento...inizio ad avere un piccolo orgasmo dovuto a quella penetrazione.... Lui và avanti...e + si fà strada nel mio sederino quel magnifico cazzo...+ io inizio a gemere..a godere...la sensazione è ora sempre + forte...la fica è fradicia e inizio a sentire colare gli umori del godimento che provo dalla mia fica sulle cosce!Allibita inzio a gemere ancora di +....poco dopo inizio a parlargli...dicendogli:"siiii....oohh.....siiii...mettimelo tutto....siiiii" ed ancora:"inculami...siiii.....inculami amore....dai....sbattimelo tutto nel sederino...daiiii....siiii daiiii!!!!" lui è eccitatissimo..le mie parole hanno avuto un effetto eccitante davvero micidiale...inzia a spingermelo tutto dentro....sento il buchetto dilatarsi sempre di +...e sento il godimento aumentare di pari passo!!
Altri colpetti...l'asta mi entra decisamente nel sedere...mi sento piena....mi ha messo buona parte del suo delizioso cazzone nel culetto.... infine si ferma...sento le sue palle dure che si appoggiano alla mia fica...dio...l'ho preso tutto nel culetto....oohh dioooo....ora si che mi sento davvero piena...ho un cazzone magnifico tutto nel culetto....non immaginavo di essere così tanto troia!! Dopo essersi fermato un attimo inizia a muoversi....mi inzia ad inculare con dolcezza...colpetti dolci....mentre io girando la testa lo guardo...è magnifico...teso...nudo davanti a me...le sue mani sui miei fianchi...il suo cazzone dentro il mio sederino...lo guardo e gli dico:"beh.....ora dai...fottimi...fammi sentire di cosa sei capace!!Non sono 3 mesi che volevi incularmi...beh ora finalmente mi stai inculando...dai...fammi sentire quel tuo cazzone...spaccami il sederino...che aspetti??" Talmente è forte il godimento in me che non ho + remore...ho lanciato una sfida...per poter così avere da lui il massimo...un volergli dimostrare quanto sia troia.... non lo sò...ma la cosa ha in breve un effetto eccezzionale! Lui pianta i piedi....mi serra i fianchi e dopo pochi attimi inizia a darmi dei bei colpi...inizia a incularmi con passione e forza! Colpo dopo colpo sento un godimento intenso...il culetto si è rilassato...il buchetto è ben dilatato...inizio a godere come mai mi era successo prima.Alcune fitte di dolore mi ricordano che forse ho esagerato...ho preso tutto nel culo un cazzo davvero super....mi stà spaccando il sederino ed i colpi un pò di dolore me lo danno...x forza...ero strettina se devo essere sincera...e sfidarlo e fare la troia non è stata forse una buona idea....ora ne pago le conseguenza...mi stà rompendo il culo di brutto!!! L'olio doposole aveva fatto sì che il cazzo mi scivolasse dentro bene...sento le sue palle che sbattono sulla mia fica ad ogni colpo...lo stò prendendo tutto... e lui se ne è accorto molto bene! Infatti poco dopo mi dice:"che magnifica puttana sei jessyca....hai preso il mio cazzo tutto in culo...lo sai?Sei proprio una gran troia...e questo culo che mi ha fatto penare tutta l'estate ora te lo voglio rompere per bene davvero!!" Dopo di chè inzia a darmi colpi a raffica...smuovendomi tutta...le tette ballano avanti ed indietro mentre mi incula magnificamente!!! Inizio a godere....sbattuta a pecorina in un modo magnifico vengo inculata in un modo delizioso...godo da morire e lui mi tappa la bocca con una mano...i miei gemiti sono troppo chiari...e quindi li smorza con la mano tappandomi le labbra...Il dolore è sparito...sono dilatata al max...il buchetto è largo....ad ogni colpo un'onda di brividi mi scende dalla schiena alla fica....
Godo forte....una serie di "ooohh...siiiii....ahhhhhh..." mi escono dalla gola...mentre lui và avanti colpo dopo colpo... Un orgasmo mi assale improvvisamente...una scossa + forte mi parte dalla fica mentre inizio a godere come una pazza...Ancora una volta mi tappa la bocca... facendomi uscire così solo un "MMMMHHHHHHH"...smorzato dalla sua mano..... Mi giro ancora...voglio vederlo mentre mi incula...voglio avere il ricordo di come sono stata inculata da questo magnifico ragazzo con un cazzone spettacolare... lo guardo....con gli occhi incontro i suoi...uno sguardo speciale mentre sento il suo cazzone duro tutto nel mio culetto ormai sfondatissimo... Un nuovo orgasmo mi chiude gli occhi....eccolo...siiii....apro le labbra per dire ancora:"dio amore...siiii...godo..godo...godooooo!!" Và avanti ancora un pò....mi incula stupendamente il mio bagnino...godo ormai senza freni.... Alla fine mi dice:"dai troia...muoviti..inculati da sola...fammi vedere quanto sai essere troia!!" Stacca le mani dia miei fianchi lasciandomi lì...a pecorina come una puttana...e con quel cazzone nel culo...piantato fino alle palle....si ferma.... Io allora inizio a sculettare...mi muovo lentamente....sempre messa per bene a pecorina...inizio a muovermi appoggiando le mani alle sue cosce e tirandolo a me! Inizio a spingerlo verso di me....lui stà fermo..vuol vedere come mi inculo da sola....che gran porco!! Inizio a muoverlo...lo muovo facendo leva sulle sue cosce...su e giù...il cazzone mi si muove lentamente nel sederino....segno che mi stò impalando da sola... Lo smuovo e lentamente sculetto....la cosa mi fà godere...mentre lui soddisfatto dal mio essere così troia inizia a rimettermi le mani sui fianchi...dopo pochi attimi mi dà 3 o 4 colpi forti.... che mi ridilatano bene il sederino.... "Che gran troia sei"...mi dice......ti stavi inculando da sola...ma quanto ti piace il cazzo in culo....ehhh? "da morire...."rispondo io....mi sento così troia che tu nemmeno lo immagini....dai spaccami il culetto...gran porco!!"
Altri colpi....furiosi...mi fanno mugolare....una serie lunga di affondi nel mio culetto....è al massimo dell'erezione...ho il buchetto slabbrato ed aperto....il suo cazzone è piantato nel mio culetto fino alle palle..tutto dentro...lo sento tutto dentro in un modo stupendo!!!Abbasso la testa....vinta da quel cazzone che mi stà dando orgasmi a ripetizione...i capelli mi coprono il viso...sono a testa bassa....scossa dal piacere....ormai lui fà di me quello che vuole...Altri colpi....ho il culetto in fiamme...esce fino alla cappella e poi con un colpo di reni me lo rimette tutto dentro...becco in un attimo cm e cm di cazzone nel culo...fino alle palle....l'asta mi scivola dentro con facilità... Infine si ferma....inzia ad arretrare e dopo pochi attimi esce dal mio buchetto ormai sfondato,sento chiaramente il sederino dilatato che lentamente tenta di richiudersi mentre lui mi fà girare...ed inginocchiare con il mio viso davanti al suo cazzo splendidamente eretto. Mi guarda mentre io come prima...mi ritrovo quel magnifico cazzone duro e pronto davanti al nasino....e dopo pochi attimi mi dice:"ti ho scopata...inculata...e mi hai fatto un pompino da sballo..ora fammi una spagnola che ti voglio sborrare sul viso come si fà con le puttane!!!" Detto questo mi mette il cazzo tra le tette...versa ancora un pò di doposole e prendendomi le mani me le chiude sulle tette! Lo guardo con aria di sfida...e gli rispondo:"che gran porco sei....bene ti farò morire tra le mie tette...lo sai?" E mentre gli rispondo inizio un lento su e giù con le tette racchiuse a coppa...le mani socchiudono tra le tette quel delizioso cazzone la cui cappella esce dal di sopra.... Inizio a fargli la spagnola...ogni tanto lecco la cappella che lui mi spinge in bocca inarcandosi....gode molto lo sento...ed io confesso che sono in delirio...la fica mi pulsa e la voglia mi stà facendo avere dei deliziosi brividini....
Vado su e giù...ma molto molto lentamente...lo voglio far morire visto che è così porco! Su e giù...l'olio doposole mi fà scivolare il cazzone tra le tette magnificamente....slinguo la cappella e lecco il glande ad ogni passaggio....sento che è vicino... sento che stà per sborrare... Mi fermo...lo faccio sbollire un pò leccandogli le palle gonfie e dure....slinguo le palle dandogli colpetti deliziosi...gode molto mentre le lecco per saggiarne la durezza le sento piene....quando sborrerà mi schizzerà moltissima sborra...lo sento da come sono gonfie e dure..... lui mi dà ancora della troia....mi dice che puttane come me ce ne sono poche....e la cosa mi fà godere ancora di +..... Riprendo a fargli la spagnola...su e giù..le tette stringono dolcemente quel magnifico cazzo...su e giù...con un moviemnto lento lento...lo faccio morire....così...lo sò! Ancora pochi colpi e sbuffando mi inzia a dire:"siii...godo.....siiiii...jessyca...siiiiiii!!!" Mi rifermo...gli lecco ancora le palle....il pube....l'interno delle cosce...voglio gli scoppino le palle quando sborrerà...e poi mi godo ancora quel cazzo da favola...non immagina come goda quando arrivo a leccargli la cappella che esce dal cuscino delle mie tette....mamma mia che megatroia sono!!! Infine aumento il ritmo della spagnola.....ho deciso di farlo sborrare....ancora pochi affondi ed eccolo...ecco i primi schizzi...copiosi fiotti di sborra mi arrivano sul viso.... Dopo pochi attimi inzia a sbuffare violentemente....una seria di:"OOOHHHH....SIIIIIIII..... OOOHHHHHHHHH....." si susseguono intensi...mentre mi schizza copiosi fiotti di sborra sul viso..sulle tette...sulle labbra....
Mi metto in bocca la cappella...ed inizio a leccargliela....così mi godo gli ultimi schizzi in gola....mmmhhh altri fiotti caldi e densi....mamma mia quanta ne aveva....le palle erano davvero piene.... mi delizio a sentirmela scivolare sul viso....raccolgo le gocce che mi colano dal mento...Lui mugolando si appoggia alla cabina mentre le ultime gocce di sborra mi scendono in gola... restiamo così un minuto...due...Mi guarda e mi dice:"sei magnifica....sei una puttana da sogno...credo poche donne sono calde...troie e puttane come lo sei tu...sai?" Lo guardo e gli rispondo:"lo sò...ma è anche merito tuo...hai saputo accendermi la passione come poche volte mi è successo...se perdo il controllo sò di essere tremedamente puttana ma molto è merito tuo...." Poi si inizia a ricomporre...raccoglie la camicia...i pantaloncini... Mi passa un asciugamano preso dall'appendiabiti dicendomi di pulirmi....mica potevo andare di là piena di sborra....mi dice ridacchiando.... Mi alzo in piedi....mi ripulisco il viso ed il seno...mi asciugo la fica ancora fradicia...mi asciugo il culetto unto di olio doposole....il buchetto è ancora molto dilatato... che culo mi ha fatto questo splendido stallone...mamma mia!! Ci rimettiamo un pò in ordine....mi rimetto a posto i capelli...il top...il perizoma e la mini di jeans.La sborra mi resta appiccicata alla pelle del seno... ricordandomi la stupenda certezza di come sono stata zoccola....
Apre la cabina ed esce prima lui...controlla che sia tutto ok e mi fà uscire. Si incammina rapido verso la direzione..lasciandomi indietro...esco dalla fila delle cabine e con passo elegante mi rituffo nella disco...il ballo impazza ed io mi getto nella mischia come se nulla fosse! Dopo qualche minuto arriva lo scemo di mio marito...che mi chiama a bere l'ultimo brindisi con gli amici del mare. Esco dalla pista e vado al nostro tavolo...mentre un dolce bruciore al culetto mi ricorda di quanto sono stata puttana in quella cabina.... pochi minuti prima. Sorseggio lo champagne che mi leva il sapore di sborra dalla gola...ripensando a cosa avevo fatto pochi minuti prima sorrido.... E lo scemo di mio marito mi domanda:"perchè sorridi??" ed io:"perchè è la festa di fine estate....perchè festeggiamo gli amici che tornano a casa noooo??" Ah...risponde lui..allora ed alzando il calice dice:"cin cin!!" Ed io:"si cin cin!!" e penso...."SI CIN CIN AL CAZZONE CHE MI SONO GODUTA TUTTO FINO IN FONDO ALLA FACCIA TUA!!" Finiamo il brindisi e torniamo alla macchina.Sedendomi mi sfugge un "ahi ahi..." di dolore per il culetto ancora dolorante..... E lui:"che hai?ti fà male la schiena?" Ed io:si...deve essere stata tutta quella disco..i balli...." Accende la macchina e si torna a casa...lui contento della serata...io contenta del mio essere stata così tanto magnificamente troia.....
FINE
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12 years ago
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La poltrona e l'idraulico jet
Mi chiamo Jessyca,ho 43 anni sono sposata da 8,non ho figli,faccio la parrucchiera.Sono alta 1,68 e peso 59kg,ho le meches bionde la 3a di seno e la mia parte migliore...a detta degli uomini che mi hanno avuta...è il mio fondoschiena.Ho anche un bel viso,occhi marroni profilo regolare,i capelli sono lunghi quasi fino alle spalle ed ho 2 cosce snelle e sode.
Sono sposata da 8 anni con un uomo che all'inizio era fantastico...poi con il passare del tempo la passione per lui si è spenta,ora passa le sue serate tra calcetto,pesca,caccia computer...trascurandomi sempre di +.
Eppure ho solo 35 anni,sono ancora piacente calda e focosa....gli sguardi degli uomini specie quando sono al mare con un bel costumino...o in disco con una mini mozzafiato sono molto eloquenti...mi mangiano con gli occhi,i + audaci guardandomi mi fanno ben capire che vorrebbero scoparmi con gli occhi e non solo......
Insomma il mio essere trascurata aveva aumentato la voglia di sesso in me di giorno in giorno....ho provato varie volte a farlo capire a mio marito...ma a nulla sono servite le mie provocazioni,il mio farmi trovare sdraiata a letto a pancia sotto,mostrandogli il mio culetto sodo ed a mandolino ben aperto e senza mutande...o farmi la doccia lasciando la porta aperta in modo che mi vedesse magari mentre mi insaponavo lentamente la micina......niente....indifferenza,trascuratezza e poco +.
Alla fine ero al limite....avevo la micina in calore e una voglia di cazzo addosso da morirci!!Lui era via per 3 giorni ed io ero sola e la cosa mi faceva non poco piacere.Sicuramente credo che la voglia me la sarei levata,ormai ero veramente in calore ed il desiderio di un uomo che mi scopasse come si deve ormai aveva preso il sopravvento su di me.Peggio per mio marito...dopo tanti segnali ora il ritrovarsi cornuto era la giusta punizione per avermi trascurata ed ignorata,in fondo se le meritava!
Era un sabato mattina...mi ero svegliata verso le 9 con un bel sole tiepido ed avevo deciso di farmi un bagno caldo per iniziare la giornata.Mi alzai,andai in bagno,presi l'asciugamano ed aprii l'acqua calda.
La lasciai scorrere per qualche minuto,poi misi la mano sotto il telefono della doccia.Un getto d'acqua gelida mi colpì la mano...Ma come....e l'acqua calda?Uno sguardo allo scaldabagno mi fece capire che c'era un problema....la temperatura dell'acqua era a 23°...lo scaldabagno era rotto...l'acqua era fredda ed eravamo di sabato...bella situazione!
Presi l'elenco del telefono,non mi restava che chiamare il pronto intervento idraulico nella speranza che qualcuno mi sarebbe venuto a sostituire lo scaldabagno....di sabato mattina la cosa mi appariva difficile ma dovevo tentare.L'idea di passare il week end senza farmi una doccia o lavarmi la testa era insopportabile....e poi sabato sera ero libera,lo scemo di mio marito non c'era ed avevo in progetto una serata disco trasgressiva con un amica...senza doccia la cosa non era francamente possibile!!
Scorro l'elenco...e l'occhio mi capita su un'inserzione di pronto intervento...si chiama idraulico jet....la descrizione dice sempre a disposizione,interventi rapidi ecc...ecc...
Decido per lui....alzo il tel e chiamo.Risponde una segreteria...accidenti...comunque lascio il messaggio e dò l'indirizzo...almeno se mi sentono sanno che ho un problema e sanno dove stò.
Riattacco.Faccio colazione e dò una rassettata alla camera,nella speranza che idraulico jet venga e mi risolva la sgradevole situazione.
Si fanno le 11.Ad un certo punto squilla il tel.Vado a rispondere ed una voce giovane e simpatica mi risponde dicendo di essere idraulico jet,di aver sentito la mia chiamata.Mi chiede da quanti lt è lo scaldabagno e che modello volevo come sostituzione,se il modello Elegant o Normale.Decido per il normale.Mi dice che sarà da me nel primo pom. x sostituirmi lo scaldabagno.
Meno male!!Mi ero rassegnata al peggio invece per fortuna il servizio funziona e avrò l'acqua calda per stasera.
Pranzo con la tv.....tra una notizia e l'altra attendo idraulico jet...sperando che non sia troppo caro.
Alle 3 meno un quarto mi suona alla porta...finalmente è arrivato!!
Ho addosso una vestaglia di seta blu scura,essendo piuttosto pesante non metto il reggiseno,addosso ho un paio di slip neri,mi sistemo in un attimo i capelli per essere presentabile ed apro.
Mi si presenta di fronte un ragazzo piuttosto belloccio....sul metro e 80,capelli corti biondi,occhi marroni,gran bel viso e fisico sportivo.Indossa una maglietta con scritto idraulico jet ed un paio di jeans piuttosto attillati.Scarponcini da lavoro e borsa con gli attrezzi completano il quadro della situazione.
Lo faccio entrare,lo saluto con simpatia.Andiamo in bagno....dà un'occhiata allo scaldabagno e mi dice subito che è partita la resistenza,nulla da fare...è irriparabile.Mi dice che nel furgone ha il sosituto...modello Normale come avevamo stabilito.Monta sulla sponda della vasca da bagno,apre il rubinetto e scarica l'acqua depositata....Dopo 10 min stacca dalla parete lo scaldabagno,lo fà rotolare fino alla porta e lo piazza sul furgone.Leva dall'imballaggio il nuovo,e con molta perizia lo mette al posto del precedente.Attacca la spina,attacca i flessibili....in meno di 45 min è tutto fatto...scaldabagno nuovo e tutto a posto.
Meno male!!A questo punto lo invito per un caffè...e gli chiedo quanto gli dovevo.
Mi dice con volce calda e molto sorniona che sono 150 euro sostituzione ed installazione...il ritiro del vecchio scaldabagno era gratis.Vado in camera da letto....prendo il portafogli e lo pago.
Poi andiamo in cucina x il caffè...glielo avevo promesso....Si parla del + e del meno...gli dico che mio marito è fuori città e tornerà solo dopodomani....lui mi dice che per oggi sono l'ultimo intervento che ha.
Mentre preparo la macchinetta con la coda dell'occhio lo guardo,è un bel ragazzo e mi stà osservando con nonchalances...credo di piacergli e lui piace e molto a me....
Mi presento....ci stringiamo la mano.Si chiama Roberto...ha 28 anni e fà questo lavoro da 3.Abita in città e spesso gli capitano di queste sostituzioni...gli scaldabagni si rompono con facilità perchè nel ns. comune abbiamo un acqua molto calcarea.Mentre parla lo osservo....credo abbia capito che mi piace...Senza essere osservata...mentre beve il suo caffè...allento leggermente il nodo della sottoveste,in modo che se mi chino lo scollo della veste si aprirà un pò facendo ben intravedere il mio seno...lo voglio far eccitare questo stupendo ragazzo...è un occasione che aspettavo da tempo...avere un bel ragazzo in casa e col marito coglione fuori dalle scatole!!
Finiamo il caffè...si alza e mi si avvicina per stringermi la mano.Faccio cadere la mia tazzina,mi chino per raccoglierne i pezzi e voilà...come speravo ecco che un seno fà capolino dall'ampio scollo della mia vestaglia....
Raccolgo i cocci lentamente....il seno è generosamente fuori dalla mia vestaglia....e lì lo lascio....non la chiudo.....
Lui se ne accorge,un lampo di piacere e di desiderio gli illuminano il viso...Mi rialzo e con nonchalances molto lentamente rimetto a posto la vestaglia....faccio sempre molto lentamente rientrare il seno....intanto lo guardo dritto negli occhi...voglio vedere la sua reazione.
Mi guarda con un sorriso sornione....e si avvicina a me...non mi stacca gli occhi di dosso!!
Un attimo dopo mi è accanto...poso i cocci mentre lui avvicina le sue labbra alle mie....un istante dopo mi schiocca un bacio in bocca delizioso.....mentre mi abbraccia con dolcezza e passione.
Una sensazione meravigliosa mi avvolge....un senso di benessere,quelle braccia che mi stringono,la sua lingua che mi cerca,le sue mani che mi frugano....una senzazione stupenda che avevo dimenticato da tempo si riaffaccia ai miei sensi troppo a lungo sopiti.Nel frattempo con la coda dell'occhio vedo le scarpe con tacco a spillo che erano restate in un angolo lì in cucina......Mi stacco un secondo da lui....solo un attimo e le indosso....ora si che sono davvero una gran fica!!!Lui mi osserva e leggo nei suoi occhi che mi stà dando della grandissima troia....è quello che voglio e con lo sguardo glielo faccio capire.
Lo riabbraccio....ora mi accorgo che si dà un gran da fare...pochi attimi e le sue mani sono dentro la scollatura della mia sottoveste...mi stringe con dolcezza i seni...stropicciandomi i capezzoli...Inizio ad andare su di giri,una serie di OOHHH e di sospiri e mugolii gli fanno capire che stò godendo nel sentire le sue mani sul mio seno.
Non smette di baciarmi con dolcezza,mentre le sue mani iniziano a slacciare la cintura della mia vestaglia.Pochi secondi ed eccola che scivola ai miei piedi...lasciandomi in slip e basta....i miei seni sono incollati al suo petto ora....mentre le sue mani iniziano a frugarmi tra gli slip...è alla ricerca della mia fica,e quando la troverà sentirà che sono molto bagnata per come stà facendomi godere.
Anche io comunque non stò affatto ferma.Mentre mi limona con dolcezza scendo con una mano sui suoi jeans,arrivo alla zip...carezzo dolcemente intorno alla zip finchè non sento un delizioso gonfiore.E' eccitato e parecchio...il mio Roberto!!
Mentre mi inizia a calare gli slip...dopo aver trovato la mia fica bagnatissima....io gli slaccio la cintura dei jeans...che calano come i miei slip ai suoi piedi.
Dopo meno di un minuto sono nuda...mentre lui resta in boxer e maglietta.Gliela sfilo e con sorpresa noto che ha un gran bel fisico...muscoloso e tirato.La seconda sorpresa la trovo quando gli sfilo i boxer...mentre glieli sfilo mi scatta come una molla davanti agli occhi un cazzone da sogno.....eretto...duro....piuttosto largo....ed ha due stupende palle sode e dure...segno che è un pò che non viene....non potevo desiderare di meglio!!
Si leva gli scarponcini...siamo nudi uno di fronte all'altra...non riesco a staccare i miei occhi dal suo cazzo...ne sono ipnotizzata.
Se ne accorge...resta in piedi come una statua davanti a me...infine mi appoggia una mano sulla spalla e lentamente mi spinge verso il basso....pochi secondi dopo sono in ginocchio davanti a lui....ho il nasino a 2cm da quel fantastico cazzo...lui mi guarda dall'alto con il solito sorrisetto sornione...in quel momento ho la fica fradicia ed una voglia indescrivibile di prenderglielo in bocca!!!
Avvicina la cappella alla mie labbra...lo guardo dritto negli occhi...voglio che veda per bene che voglia ho di leccarglielo...me lo deve leggere negli occhi che sono una gran troia.....
Socchiudo le labbra ed accolgo con un lungo mugolio la cappella in bocca...un delicato ma ben chiaro MMMMHHH mi esce dalle labbra mentre inizio a leccare con una voglia pazzesca la cappella.Lui mi appoggia una mano tra i capelli ed inizia a farmi pompare con dolcezza quel meraviglioso cazzo che mi ha messo in bocca.
Godo come una pazza mentre inizio un dolce su e giù....l'asta scorre nella mia bocca aiutata dal movimento che mi fà fare con la testa...un continuo susseguirsi di MMMH...AHHH accompagnano il mio pompino...inutile negarlo o star zitta....stò godendo come una vera zoccola nel tirare quel favoloso pompino!!Vado avanti un pò....lo sento che gode....il ritmo lo decide lui....alterna affondi a leccate + brevi...Quando affonda non immagina come godo...mi sento quel cazzone da sogno che mi entra in gola...ne vengo quasi soffocata.Dopo un pò mi ferma....l'asta era durissima...segno che era vicino a venire....Mi rialzo e mi sdraio nella poltrona che era lì vicini a noi,lui mi è addosso,mi apre leggermente le cosce e sdraiandosi ai miei piedi inizia a leccarmi la fica con passione e gran voglia.Ci sa fare il mio Roberto...mi lecca proprio bene alternando colpi con la punta della lingua al clitoride ad affondi a lingua piena dentro le mie grandi labbra...godo come una vera troia mentre mi lecca...con due dita inizia ad aprirmi le labbra scoprendo il clitoride.Pochi attimi ed inizia a tempestarmelo di colpi con la punta della lingua,mi stà facendo impazzire...non vedo l'ora che levi la lingua e mi ci metta il cazzo!!!
Mi lecca ancora...infine è pronto...mi guarda con dolcezza e mi dice..."Jessyca ora ti voglio proprio scopare....6 favolosa...!!"
Mi fà alzare...si siede in poltrona...lo guardo un attimo...è delizioso!!Sta a cosce aperte,seduto in poltrona....con un cazzo dritto da favola...un delizioso paletto di carne svetta tra le sue cosce...sono in estasi al solo pensiero che mi siederò su di lui impalandomi quel cazzo da favola tutto nella fica!!!
Lo guardo dritto negli occhi mentre metto le mie cosce sopra le sue,lui chiude leggermente le sue cosce,io con una mano impugno la cappella e la appoggio alla mia fica,poi lentamente inizio a scendere su di lui.Mentre scendo inizio a baciarlo con passione,voglio senta come godo a prenderlo nella fica!Scendo e mentre lo faccio sento la mia fica che si schiude...cm dopo cm quel cazzo da sogno si fà strada in me....la mia fica abbondamente lubrificata dal piacere provato nel farmela leccare accoglie il suo cazzo senza fatica.Un lungo e profondo AAAHHHHH mi sfugge dalle labbra quando sento le sue palle appoggiarsi al mio pancino....segno che l'ho preso tutto fino in fondo nella fica....mi sono impalata superbamente tutta su di lui.L'immagine che vede è di una signora piuttosto carina impalata sul suo cazzo...con i tacchi a spillo spinge e si fà scopare superbamente...mi deve immaginare una magnifica troia ed in effetti con lui ora lo sono al 100%!!!
Inizio a muovermi facendo leva sulle mie cosce,lui mi bacia con passione,mi lecca i capezzoli ed il collo....io lentamente inizio ad andare su e giù su quel magnifico paletto di carne...ad ogni affondo sento la mia fica spaccarsi....lui non immagina come ci goda ad impalarmi così su di lui....me lo sento fin nel pancino ed ogni volta è un piacere immenso!
Mi appoggia le mani sul bacino ed inizia a spingermi verso di lui...colpo su colpo mi impala con forza....sento il suo pube incollato al mio...le sue palle che strusciano sulle mie grandi labbra...lo stò veramente prendendo tutto fino alle palle...dio come godo quando mi spinge a forza su di lui!!
Andiamo avanti così a lungo...mi scopa magnificamente...poi si ferma di colpo....e mi dice di alzarmi.Non capisco cosa voglia fare ma lo assecondo.Il suo cazzone esce dalla mia fica,mi alzo e resto in piedi davanti a lui.Sono nuda solo con le scarpe con i tacchi a spillo.Mi guarda con dolcezza,poi mi dice di girarmi...mi vuole vedere di schiena...
Mi volto appena e resto ferma dandogli la schiena....sono un pò stupita...non capisco cosa voglia fare e perchè mi abbia fatta alzare per girarmi....
Dopo pochi attimi giro la testa....sono curiosa di capire che stà succedendo.Lo guardo negli occhi...e lui mi dice:"Mio dio jessyca...6 favolosa....hai un culetto da sballo...a mandolino..sodo...sporgente...hai un culetto meraviglioso!!!"
In un attimo realizzo,il mio Roberto ha visto che ho un gran bel sedere e vuole assaggiarlo!!!
A questo punto la troia che è in me prende il sopravvento...non lo faccio + parlare....mi avvicino a lui di schiena e gli dico:"Porco...lecami per bene il culetto...insalivami...lubrificami per bene...."
Poi mi metto con il sedere vicino alla sua bocca....un attimo dopo la sua lingua rasposa inizia a leccarmi il buchetto del sederino...e non contento con le mani inizia ad allargami il sedere per leccarmelo meglio.
Godo di brutto....sentirmi stuzzicare il buchetto così è per me un piacere delizioso....e poi mi immagino quando mi siederò su di lui facendomi spaccare il culetto magnificamente da quel cazzo da favola!!!sono decisamente zoccola e quel ragazzo mi piace un casino...ogni freno inibitorio è perso e la troia a lungo addormentata ora è libera di sfogare tutte le sue voglie!!
Dopo avermi a lungo insalivato mi sento pronta.Sono in piedi sui miei tacchi a spillo....gli faccio chiudere le cosce,solo il suo cazzo magnificamente eretto resta in visione,con una mano impugno quel paletto di carne meraviglioso....apro per bene le gambe allontanandole l'una dall'altra...e lentamente avvicino la cappella al mio buchetto del sedere....Scendo lentamente...finchè non sento chiaramente la cappella appoggiarsi al mio buchetto.In quel preciso istante un brivido erotico intenso..come una scossa elettrica attraversa il mio corpo....un fremito di piacere mi assale,quella sensazione stupenda di sentirmi appoggiare la cappella al sederino mi elettrizza dalla testa ai piedi.
Appoggio la cappella al culetto....poi molto lentamente piego le ginocchia ancora un pò....un delizioso OOOOHHHHH mi esce dalle labbra mentre sento distintamente il buchetto che si apre....la cappella scivola dentro dilatandomi il buchetto...sento lo scalino della cappella che mi entra dentro....un godimento incredibile mi avvolge!!
Molto lentamente continuo a piegare le ginocchia...delicatamente la cappella è passata...ora inizio a prendere l'asta nel culetto....dio come godooooooo!!!!!!Mi mordicchio il labbro inferiore mentre chiudo gli occhi dando così ancora maggior risalto al mio godimento....ad occhi chiusi sento ancora di + la deliziosa sensazione di sentirmi impalare tutta!!!Mordicchio ancora il labbro mentre continuo a scendere su quel cazzone da sogno....mamma mia sembra non finire mai!!
Cm dopo cm scendo ancora....ormai il culetto è dilatato...godo da morire...infine sento le sue stupende palle che si appoggiano al mio buchetto...segno che l'ho preso tutto....oohhhhh l'ho preso tutto nel culetto....dio come mi sento piena!!Ora mi appoggio alle sue cosce....non devo + far leva sulle mie gambe....ora col il mio peso mi impalo tutta su di lui....è bellissimo!!
Roberto che fino a quel momento era rimasto in silenzio ora sbuffa di piacere....mi inizia a leccare la schiena...mi dice parole dolcissime....mi lecca il collo....è in estasi con me.
Faccio passare ancora qualche attimo,così facendo abituo il mio buchetto a quel cazzone e permetto al mio sederino di dilatarsi per bene...ho in mente di farmi inculare di brutto e quindi devo essere rilassata e pronta.....infine inizio a far leva sui miei tacchi,sulle mie gambe...inizio a salire lentamente di qualche cm per poi risprofondare tutta su quel cazzo che mi impala tutta.
Dopo qualche prova sono pronta....inizio a salire spingendo con le gambe....arrivo quasi fino alla cappella poi mi lascio andare abbastanza velocemente verso il basso....in pochi attimi cm e cm di cazzo mi scivolano nel culetto fino alle palle....è una sensazione indescrivibile sentirmi impalare così....godo come una zoccola e una serie di mugolii e urlettini contornano la scena ogni volta che salgo e riscendo.
Roberto è ammutolito dal godimento....gode come un porco e solo di tanto in tanto si lascia andare ad un SIIII JESSYCA SIII...mentre mi sente scendere di peso sul suo cazzo.Io sono in estasi....salgo e scendo ormai con un buon ritmo....mi stò facendo letteralmente rompere il culetto in un modo sublime....Ogni tanto un misto di dolore-piacere mi assale...mi mordicchio il labbro inferiore mentre scendo...il buchetto è si dilatato ma col peso del mio corpo sento chiaramente che si stà sfondando decisamente per bene...e la cosa mi dà un'ulteriore brivido di piacere.
Vado avanti ancora un pò...ad ogni discesa che faccio sul suo cazzo dalla bocca mi escono dei AHHHH......OOOHHH.....SIIIIIIII.......GODOOOOO.....è un'insieme continuo di godimento che ormai mi circonda nel farmi inculare tutta.
Roberto allunga di tanto in tanto una mano e mi strofina la fica....ho il clitoride turgidissimo segno che godo come una vacca nel farmi inculare tutta così!!!Lui seduto in poltrona,io piantata sui miei tacchia spillo...le mie cosce sopra le sue,la mia schiena sul suo petto....il suo stupendo cazzone tutto piantato nel mio culetto...un'insieme di cose che mi stanno facendo godere in un modo inimmaginabile....
Ad un certo punto sento che Roberto inizia a sbuffare...segno che è vicino a sborrare...
Ho il culetto in fiamme....il buchetto tremendamente dilatato...decido che è giunto il momento di farlo sborrare.
Mi punto sui tacchi....salgo e delicatamente faccio uscire dal mio culetto il suo cazzone...un AHHHHH mi esced alle labbra mentre sento il suo cazzo che esce dal mio sedere....un senso di bruciore intenso mi avverte che decisamente ora ho il sederino rotto...ci passo un dito e avverto chiaramente il muscoletto del buchetto slabbrato ed aperto....dio mio che buchetto dilatato mi ritrovo....resta aperto e sfondato mentre mi inginocchio ai piedi di roberto che resta in poltrona come un re sul trono!!
Ha il cazzo dritto...magnificamente eretto.....appoggio le mani alle sue ginocchia ed avvicino le mie labbra alla sua cappella....lo prendo in bocca ed inizio a tirargli un pompino da sogno...anche se sò che durerà poco,è troppo tempo che tiene duro...prima il pompino...poi mi ha scopata poi mi ha inculata insomma è molto vicino a sborrare.
vado su e giù con dolcezza..lentamente...lo voglio far impazzire come lui ha fatto stupendamente impazzire me.Lecco le palle...l'asta..la cappella....delicati colpi con la punta della lingua sul glande...inizia a sbuffare + forte....è vicino!!Infine eccolo....inizia a sborrare!!!istintivamente dalle mie labbra esce un OOOHHH SIIII SBORRAAAAA.....apro le labbra rimanendo a bocca aperta e nel mentre appoggio la lingua al suo glande....lo lecco piano piano mentre caldi schizzi di sborra mi colano in gola...altri mi arrivano sul viso....sulle guance...sul nasino.Lui gode forte....rantola dal piacere mentre mi dà della troia...della puttana....gli ultimi schizzi mi colano dalle labbra mentre lui risprofonda in poltrona vinto da un orgasmo magnifico.
Mi rialzo....deglutisco con un MMMHHH,voglio che senta come goda ad ingoiare la sua sborra denza a calda....
Lui resta in poltrona inebetito...io vado in bagno a sistemarmi ed a fare pipì.Mentre mi siedo sul water sento chiaramente il culetto ancora dilatato...dio che culo mi sono fatta fare dal mio stupendo amante...che grandissima troia sono stata con lui!!
Finisco....esco...apro l'acqua calda che finalmente esce senza problemi.Tappo la vasca e la lascio riempirsi lentamente.Lui si è alzato e rivestito,ma nel suo viso sono chiari i segni della battaglia avuta su quella poltrona.
Mi abbraccia...mi bacia con dolcezza dicendomi:"jessyca il mio numero ce l'hai...quando vuoi e quando non c'è lui...mi puoi chiamare..sappi che per te ci sono sempre!!"
Gli sorrido...lo bacio con dolcezza e gli rispondo che lo farò senza dubbio.
Esce mentre il sole tramonta....resto un attimo sulla porta...poi rientro per farmi quel benedetto bagno caldo....credo di essermelo proprio meritato.
Il racconto è una mia fantasia erotica ed una serie di desideri inconfessabili che ho in me.
FINE
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David e Barbara
David e Barbara - 29 Settembre 2012
Premessa:
Abbiamo deciso di riprendere a scrivere, o meglio descrivere i nostri incontri. Servirà a conoscerci meglio e riaffermare la voglia di esibizionismo di Melissa. Si, ormai ci siamo trasferiti in Inghilterra e possiamo usare i nostri nomi veri, senza più paura di essere riconosciuti e soprattutto importunati, come lo siamo stati tempo addietro quando ancora eravamo in Italia.
Da quando risiediamo qui ci siamo disinibiti; lo scambismo è praticato in modo molto naturale, e anche se non si può dire che per noi è una abitudine, dobbiamo riconoscere che, volendo incontrare qualche coppia amica, le occasioni non mancano e raramente si trovano false coppie. Anche i pochi singoli che abbiamo incontrato, a volte in modo quasi casuale frequentando locali per swingers, si sono sempre comportati da veri gentleman.
Siamo anche iscritti ad un club privato, per la verità un po' lontanuccio da dove abitiamo, ma la maggior parte dei nostri incontri, si svolgono, dopo i dovuti accordi, in caratteristici inn delle nostre contee a conclusione di allegre cene serali. Il sesso è solo la naturale conclusione, raramente non se ne fa nulla, ma può capitare.
Scusate il lungo preambolo. Lascio la parola a Melissa per il resoconto dell'incontro della serata di ieri, 29 settembre 2012.
Racconto di Melissa.
Mi eccita molto tornare a scrivere. In genere i ricordi dei nostri incontri rimangono indelebilmente nella mia testa e li ripercorro con la mente bagnadomi ed eccitandomi al solo ricordarli; ma sapere di affidarli alla lettura di altre persone mi fa veramente entusiasmare.
David e Barbara li avevamo già incontrati in un party a casa di amici; avevamo constatato che c'era feeling fra noi, ma non c'era stata occasione per altro se non scambiarci i riferimenti. C'eravamo poi sentiti un paio di volte al telefono, fino a concordare l'incontro in un albergo di Gloucester.
Coppia raffinata, un po' più giovane di noi; David 48enne, fisico massiccio, muscoloso e con un bel viso forte, Barbara 50enne rossa naturale con un sexy appeal magnetico, dal viso alle gambe ben tornite, snella con pochissimo seno compensato da due fianchi notevoli che avevano da subito attratto Sandro.
Ci siamo incontrati nel pomeriggio e la loro compagnia è stata molto piacevole, spiritosi e allegri, dotati di fascino anche nella conversazione. Come d'abitudine da queste parti si è cenato molto presto ed alle 20 eravamo già di ritorno in albergo, a nostro agio e anche un bel po' eccitati tutti e quattro.
Mentre Sandro e David si fermavano al bar dell'albergo per un drink, Barbara mi invito' a salire in camera loro. Era vestita casual e voleva prepararsi per l'incontro, mentre io ero già uscita con un vestitino sexy e l'intimo che indossavo era quello che volevo esibire per loro.
Non fece in tempo a chiudere la porta della camera che mi strinse a sé, prendendomi il viso con le mani e baciandomi in modo più che appassionato; la lingua ficcata in gola, la bocca umida e vogliosa bagnava le mie labbra. Le sue mani accarezzarono la mia schiena per finire presto sul mio seno, smanacciandolo, cercando i capezzoli con le dita per stringerli e farmi gemere nella sua bocca.
Ci sapeva fare... ero eccitatissima, bagnata e con la voglia di farmi toccare, di godere subito.
“Vieni con me” mi disse, prendendomi la mano ed accompagnandomi in bagno. Si spogliò completamente di fretta, in pochi secondi, poi: “Ti dispiace se faccio pipi davanti a te?”
mi chiese prima di sedersi sul water. Annuii il mio consenso, non mi formalizzo certo per quelle cose, anzi, in un contesto di eccitazione, anche i giochini in bagno stimolano le mie voglie.
Mentre la faceva mi volle davanti a lei e mi spogliò del vestitino, ammirando il mio intimo nero, e, sempre da seduta mi tolse gli slip e iniziò a masturbarmi, trovandomi subito bagnata. Del resto non posso trattenere gli abbondanti umori che la mia vagina dispensa ogni volta che mi eccito; mi bagno subito ed abbondantemente; a volte con i pantaloni, mi sento in imbarazzo perchè ho paura di macchiarli e tengo sempre un assorbente per contenere le secrezioni.
La sua mano mi stava avvicinando all'orgasmo e dovetti toglierla perchè volevo godermi tutta la serata, soprattutto aspettavo di lasciarmi andare completamente con il corpo e con la testa alla presenza dei nostri uomini. “Stop, stop please, please...” mormorai con la voce strozzata dall'eccitazione.
Venne con me in camera a prendere il suo abbigliamento e tornò in bagno per una rinfrescata e per prepararsi.
Io attesi sul letto, ma neanche due minuti dopo entrarono David e Sandro. Io ero ancora senza slip, erano rimasti in bagno, e David lanciò subito un complimento alle mie gambe aperte, al mio sesso esposto alla sua vista depilato e luccicante di umori: “What a wonderful pussy...”. Sandro lo invitò subito ad ammirarla da vicino: “Tonight it is for you too, ...taste it”. David si lanciò fra le mie gambe e mi leccò come una furia. “Sweety, sweety...” ripeteva in continuazione.
Barbara uscì dal bagno in un completino blu scuro: guepiere e calze dello stesso colore. Il tanga appariva piccolissimo fra i suoi fianchi; Sandro la abbracciò baciandola, la mano di Barbara si intrufolò nei suoi pantaloni alla ricerca del suo cazzo.
Ed io feci altrettanto con David.....
In men che non si dica, io e Barbara eravamo sdraiate sul letto supine ognuna scopata dall'uomo dell'altra, vicine, i nostri respiri e sospiri che rimbombavano nell'orecchio dell'altra e aumentavano il nostro piacere... e quello dei nostri uomini.
Il cazzo di David era notevole, soprattutto largo, non dovevo concentrarmi sui muscoli del mio sesso per sentirlo fra le pareti della mia figa... e già pensavo a quando mi avrebbe chiesto di metterlo dietro....
Barbara era una furia, orgasmava in modo rumoroso, e stringeva Sandro a se con le mani sul suo culo. So che a lui piace molto sentirla così.
Fra una scopata e l'altra, ci alternavamo prendendo in bocca i nostri uomini, a volte dedicandoci a succhiarli entrambi; scambiammo attimi di passione saffica leccandoci e toccando con le mani e le unghie i nostri punti più sensibili ed io lavorai con i piedi il cazzo di David.
Ma Barbara sapeva che il pezzo forte per Sandro sarebbe stato il suo sedere ampio, il suo culo così invitante per qualsiasi uomo la guardasse. “Take my ass.... hard!” gli disse con un tono di voce irresistibilmente sexy. Si era messa a quattro zampe sul letto e aveva tutto l'onore della scena principale della serata. David gli leccò ed insalivò il culo e poi lo aprì con le mani, un esplicito invito a Sandro per la penetrazione.
Il cazzo di Sandro entrò senza difficoltà e Barbara emise un sospiro, penso fosse abituata a ben altro. La scopò per un paio di minuti, sapevo che non sarebbe resistito a lungo; quando è eccitato si lascia giustamente andare al suo piacere; e non lo aiutò Barbara che continuava ad incitarlo: “Fill my ass, fill me... fill my belly....”
Sandro orgasmò violentemente ed i due si accasciarono sul letto esausti.
Fu allora il mio turno ad accovacciarmi sul viso di David; mi leccò dapprima la figa poi passò al mio buchino posteriore e lo bagnò con la saliva, penetrandomi anche con la lingua. Io nel mentre lo masturbavo con le mani e sentivo il suo cazzo ingrossarsi e diventare sempre più turgido.
Sandro e Barbara erano ancora sdraiati in mezzo al talamo ed allora mi posizionai sulla sponda laterale del letto, un cuscino sotto la pancia, culo ben esposto ed attesi l'attimo della penetrazione. Sentii il cazzo di David appoggiarsi al mio buchino ed indugiò li fuori; sentii che mi leccava il collo e correva con la lingua lungo la mia spina dorsale. Poi all'improvviso, mentre mi stavo rilassando, una spinta inaspettata ed il suo cazzo penetrò completamente il mio culo. “Ahhhhhhhhhhiiiiiii...” non riuscii a reprimere un urlo di dolore. Ma ormai era dentro di me. Raramente ero stata inculata così violentemente, ma sono anche abituata a sopportare anche un lieve dolore per il piacere mio e del mio partner. Al mio urlo David si fermò dentro di me, poi cominciò a scoparmi lentamente, quasi da fermo, facendolo roteare più che facendolo andare avanti ed indietro. Mi ripresi e lo invitai a scoparmi lentamente: “Fuck me slowly... you are so big....”.
Mi scopò forse per una decina di minuti, mi ero abituata e i miei umori anali facilitavano la penetrazione. Ma sentivo anche avvicinarsi i primi dolorini alla pancia che a volte accompagnano i miei rapporti anali. “Please cum in my ass... I cannot take it longer...”
David ebbe pietà di me e scaricò il suo sperma cremoso ed abbondante nel mio intestino. Mi sentii sollevata e come al solito, in questo casi, molto troia. Scambiai uno sguardo di complice appagamento con Sandro. Ero felice per me e per lui.
Mi alzai per andare in bagno, e mi accorsi che avevo lasciato una macchia di godimento sul cuscino sotto la pancia. Ero venuta e quasi non me ne ero resa conto, forse troppo concentrata nel sopportare l'inculata di David.
La notte Sandro si fermò a dormire con Barbara ed io dormii con David nella nostra camera. Fu tenero con me e mi lasciò dormire.
Il mattino seguente facemmo colazione e ci salutammo con la promessa di rivederci presto.
P.S.: le foto 'Intimo malizioso e calze nere...' e 'Footjob' sono una testimonianza di questo incontro.
Baci, Melissa
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12 years ago
Sanmely,
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La nostra prima volta
Un bel giorno, abbiamo conosciuto un magnifico sito''desiderya'' e tuffandoci da nuotatori quasi sprovveduti iniziammo a conoscere qualche coppia tramite messaggi . Arrivata l'ora degli incontri conoscitivi,delusione dopo delusione,ci eravamo quasi demoralizzati. Un fatidico giorno,sfogliando le foto di un profilo,mia moglie mi disse di essere rimasta attratta da una di essa.Li contattammo,però con esito negativo,per motivi di orari non compatibili.Insistemmo ancora per la seconda volta,dicendo che a breve noi avremmo potuto essere congrui con gli orari.La risposta positiva ha rallegrato un po la situazione.Arrivata la sera dell'incontro,si notava in noi un fremito di impazienza, poi svanì all'improvviso quando ci trovammo faccia a faccia.La simpatia è stata reciproca,ci sedemmo al bar a prendere un caffè e subito dopo ci siamo ritrovati in macchina per una semplice passeggiata.Così non fu,la mia lei insieme alla signora,seduti nei sedili posteriori si misero a giocare creando all'interno dell'auto un'atmosfera eccitante. Comunque abbreviando la storia, siamo finiti tutti e quattro sul letto di casa nostra.Indimenticabile,eccitante,trasgressiva,bella,strana non sappiamo come definire quella sera,però possiamo dire che ci siamo divertiti al massimo.Riproveremo sicuramente la serata e se le sensazioni rimangono sempre tali,vi consigliamo a tutti di fare sesso,però con le persone giuste....Alla prossima esperienza,un bacio da:Giuseppe e Francesca......
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12 years ago
admin, 75
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La mia prima volta
La prima volta non si scorda mai .... ed è proprio vero! Sono passati più di dieci anni ma quel ricordo è rimasto indelebile nella mia memoria. Ero ancora un giovane universitario ed avevo da poco acquistato un pc portatile. Qualche tempo prima, trovandomi in edicola mi aveva incuriosito un giornale che parlava di scambio di coppie. Quell'articolo mi aveva fatto nascere il desiderio di provare a giocare in "tre". Iniziando a navigare in rete, una delle mie prime premure fu quella di entrare in una comunità virtuale (all'epoca molte erano quelle create su MSN) per cercare di contattare qualche coppia interessata. All'epoca i singoli in rete eravamo proprio in pochi (oggi è una bolgia) e in una bacheca risposi ad un annuncio di una coppia palermitana più che quarantenne interessata a singoli, invitandoli ad aggiungermi ai loro contatti messenger. Fu così che nel giro di quache giorno mi ritrovai a chattare con F., il lui di coppia. Dopo lunghe chiacchierate in chat con F., un giorno mi disse che era arrivato il momento che io parlassi con G., la lei di coppia, la quale sapeva del contatto ma non aveva mai partecipato alle nostre conversazioni. F. mi diede il suo numero di cellulare con le indicazioni per chiamarla. E' inutile descrivervi il mio stato d'animo e la mia eccitazione, visto che da li a poco avrei parlato per la prima volta con una "lei di coppia". La conversazione con G. fu molto piacevole. Ricordo il suo complimento per la mia voce. Altrettanto feci io. Avevo visto le sue foto (anche intime) mostratemi dal marito. Non vi nascondo che la sua voce in uno alle foto suscitavono in me piacevoli senzazioni. Ci lasciammo senza impegni, augurandoci reciprocamente di poterci incontrare.
Una delle sere successive in chat vedo il lui di coppia. Dopo i saluti mi dice di essere on line insieme alla moglie e mi comunicano di aver deciso di incontrarmi. Il cuore andava a mille! Anch'io gli manifestai la volontà di conoscerli e insieme concordammo che ci saremmo visti un sabato mattina visto che loro sarebbero stati liberi dal lavoro e senza figli. Concordammo l'appuntamento in una piazzola nelle vicinanze di un'uscita dell'autostrada. Il giorno concordato arrivai con qualche minuto in anticipo all'appuntamento e avvisai con uno SMS che ero già sul posto. Dopo qualche minuto vidi un auto arrivare dietro di me. Con molto stupore, aspettandomi di vedere marito e moglie, mi ritrovai davanti solo la lei di coppia. Per un attimo alla tensione per il mio primo appuntamento si unì pure la sorpresa di trovarmi di fronte solo la lei. Non vi nascondo che rimasi senza parole. Nel giro di pochi secondi ci siamo salutati con un bacio (come se ci conoscessimo da una vita) e scambiato qualche battuta. Ovviamente rimasi sorpreso ma anche affascinato da G., una bella donna mesciata con occhi verdi, finemente vestita e dai modi garbati. Dopo qualche battuta mi invitò a seguirla con la mia auto in quanto il marito ci aspettava. Arrivati nella loro casa (una bellissima villa immersa nel verde) trovammo F. che ci aspettava. Anche con lui un saluto e l'invito ad accomodarci a casa. Mi ospitarono in salotto e parlammo sul più e sul meno per circa mezz'ora (dalla politica, allo sport!). Ad un certo punto F. ci disse che si allontanava un attimo mentre G. mi invitava in cucina per un caffè. Preso il caffè, molto elegantemente la signora mi disse che a lei non piaceva prendere l'iniziativa. Fu così che le presi la mano e le chiesi dove fosse la stanza da letto. Da li a qualche minuto ci trovammo ambedue nudi a baciarci sul lettone matrimoniale. Subito dopo sentii i passi di F. che denudatosi si unii a noi nel gioco. Fu una mattinata spettacolare. La mia prima volta con una coppia, dove la LEI fu paragonata ad una regina con in mano i due suoi trofei (quello mio e quello di suo marito).
Dopo quel giorno ci sentimmo telefonicamente, ma la mia non vicinanza a Palermo ci impedii di rivederci.
Non li ho più sentiti ma in me è rimasto il ricordo di quella bellissima giornata passata con una coppia stupenda.
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12 years ago
admin, 75
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Al comvegno con la collega
Voglio raccontare una bellissima storia vissuta qualche anno fa.
Avevo aperto un agenzia viaggi e dopo aver fatto amicizia on vari colleghi e colleghe ci si vedeva ai vari incontri che la sede organizzava.
Ma fino a qui tutto normale.
Una mia collega sui 45 anni bella donna fisico magro occhi verdi bellissimi donna semplice e mai fuori le righe.
Chiesi l'amicizia tramite skype a tutti quelli che conoscevo agli incontri e la chiesi anche a lei.
Iniziammo col presentarci bene a raccontare cosa si faceva durante la giornata come andava l'agenzia e via di seguito niente di particolare.
Io che sono attratto specialmene da questo tipo di donne cioe mature incominciai pian piano a fargli la corte .
Sono una persona molto simpatica mi piace scherzare e non entro mai nel volgare, ci so fare.
Ogni tanto buttavo la qualche battuta finche' pian piano iniziai ad entrare un po' piu' nell'intimita'.
Lei inizio' ad affezzionarsi e anche io mi ci affezzionai sul serio e iniziai a spingermi un po' oltre.
Ma fino ad ora solo parole finche un giorno una compagnia per degli aggiornamenti mando gli inviti a chi volesse partecipare.
Non vi sto a dire in che posto ma mi sono fatto circa 500 km di macchina da solo.
La convinsi a partecipare anche lei perche' mi avrebbe fatto piacere conoscerla e passare un paio di giorni insieme.
Prima che arrivasse il giorno di andare al corso ci sentivamo come al solito per skype ed io la provocavo dicendo che quando ci vedevamo la stavamo in camera insieme e che gli avrei fatto passare i piu' bei giorni della sua vita e che avrei portato la nutella perche' la volevo gustare fino in fondo.
Lei sorrideva di tutto cio' che gli dicevo ma poi inizio ad essere anche lei curiosa ma mai senza far trapelare che ci sarebbe stata davvero con me.
Io feci di tutto per avere una camera singolae la ottenni .
Arrivato il giorno del corso mi misi in macchina e mi feci i miei 500 km appena arrivati andai alla stazione dove lei poi sarebbe arrivata col treno.
Ai precedenti incontri non vi era mai stata occasione di parlare e quindi solo in chat ma arrivata col treno subito facemmo le presentazioni e senza avere nessun timore entrata in macchina all'accenno di un bacio la baciai sulle labbra dicendogli che avevo fatto tutti sti km solo per stare con lei me ne fregavo del corso.
Andammo in albergo e alla reception ci diedero le chiavi e subito andammo nella mia stanza.
Le dissi di mettersi comoda che dopo avremmo fatto una bella doccia nel frattempo portai le chiavi della sua camere alla reception perche' lei era stata messa in camera con altra ragazza che poi non venne nemmeno ma per sicurezza le portai in modo che non ci avrebbero disturbatto.
risalii in camera e la porta si apri al semplice giro di maniglia e sentii la doccia aperta .
Lei era gia' di sotto ed io mi precipitai e da li inizio un lungo e godurioso corso.,
Iniziai a baciarla da dietro appoggiando il mio membro sul suo corpo ed iniziai a cospargerla di bagnoschiuma che nemmeno a farlo apposta era di fraganza cioccolato me lo aveva messo mia moglie in borsa hahahahah
lei sorrise pensando lo avessi fatto apposta ma davvero non ero al corrente di cio che mi aveva preparato mia moglie nella borsa.
Iniziai dopo averla fatta rilassare sotto la doccia con un bel massaggio e shiampo a penetrarla da dietro senza che si abbassasse.
poi pian piano ancora tutti bagnati ci portammo sul letto e li scopammo in tutte le posizioni e avere piu' di un orgasmo.
La cosa che mi ha eccitato di piu' erano le labbra della sua vagina molto sporgenti ed io adoro succhiarle .
Lei disse che ero pazzo perche' avevo sempre voglia di scopare ma mi piaceva da morire e potevamo stare insieme solo per 3 giorni .
Il secondo giorno lei ebbe un po di rimorsi e non volle piu' fare niente ma mi diceva che mi voleva un mondo di bene ed anche io ed accettavo le sue volonta' .
Allora decisi di partire un giorno prima per casa e ci lasciammo con l'amaro in bocca che quasi sicuramene non ci saremmo piu' visti e infatti da allora non ci siamo piu' visti.
E stata davvero una bella storia e penso sempre alle sue splendide labbra e al suo splendido culetto .
ciao tesoro non ti scordero' mai.
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12 years ago
admin, 75
Last visit: 1 hour ago -
Sorpesa
ieri sera tardi sono andata ad un appuntamento al buio e chi incontro??uno che abita nel mio palazzo al momento volevo andare via ma lui mi ha convinta a rimanere era il vicino del piano di sopra non giovanissimo ma mi attizzava un sacco.quando lo incontravo avevo notato uno sguardo insistente ma mai avrei pensato che gli piacessi e che lui sapesse del mio segreto.come sempre mi ero preparata con cura ed avevo indossato delle calze nuove con la riga dietro e scarpe con tacchì veramente altissimi oltre ad una gonna cortissima.lui mi ha messo subito a mio agio e confessandomi che spesso mi spiava e scopava con la moglie pensando a me e la cosa mi ha eccitata moltissimo.lui ha iniziato subito a carezzarmi le cosce ed a baciarmi,la sua lingua nella mia bocca si muoveva in modo frenetico e le sue mani mi toccavano dappertutto io ricambiavo e cercavo di aprirgli i pantaloni ma lui con fare inaspettatamente dominante mi ha urlato che dovevo fare solo quello che lui voleva ed in quel momento dovevo solo farmi baciare ma poco dopo lo ha tirato fuori:un cazzo meraviglioso durissimo con una cappella rosa e liscia e senza dirmi nulla mi ha spinto(non ha dovuto faticare molto)la testa sul quel meraviglioso cazzo.ho iniziato un pompino dei miei:lentissimo e alternando labbra alla lingua lui mi teneva la mano sulla testa e mi chiamava puttana troia succhiacazzi,un maschio dominante e prepotente come piace a me dopo una buona mezz'ora di pompino mi ha fatta alzare ed ho capito che voleva scoparmi e mi ha fatta mettere in ginocchio sul sedile si è messo dietro di me ed ha cominciato ad infilarmi dentro prima un dito poi due ed io gia non capivo piu nulla e lo pregavo di scoparmi e lui accortosi che sono strettina mi ha chiesto se avevo della crema io aperta la borsetta mi sono lubificata ed in un istante me lo ha messo tutto dentro mi teneva per i fianchi e mi diceva di tutto,si muoveva sempre piu in fretta io ormai ero completamente partita e piu lui mi insultava e pompava piu mi sentivo femmina ad un certo punto si è fermato e stringendomi forte i fianchi quasi a farmi male mi ha urlato:"puttana dimmi che vuoi bere tutto" ed io naturalmente ho sussurrato siiiii ed in men che si dica mi sono ritrovata col suo cazzo in bocca e le sue mani che mi guidavano la testa fino all'apoteosi finale:una meravigliosa sborrata in gola.finito mi ha tenuto la testa sul suo cazzo per qualche minuto e poi mi ha permesso di rialzarmi,volevo rilassarmi un attimo ma lui mi ha detto che doveva andare e mi ha quasi buttata giu dalla macchina,strani i maschi.....a proposito stamattina l'ho incontrato sulle scale e non mi ha degnata nemmeno di uno sguardo ed io ci sono rimasta malissimo! nonostante le mie tante esperienze sono sempre la solita sciocca romantica.......
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12 years ago
troitravest,
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Last visit: 10 years ago
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Il limite
L’alto cancello in ferro battuto si apre a scatti dischiudendo alla nostra auto la strada sterrata, contornata da grandi cipressi, che sparisce all’orizzonte ovattato dalla nebbia.Gli alberi scorrono al nostro passaggio scandendo, come un infallibile metronomo, il mio ineludibile destino.Le mie mani tradiscono l’emozione del mio cuore che rulla frenetico e con le dita tormento le autoreggenti nere col rischio di smagliarle.Un senso di sgomento m’assale quando delle luci balenano tra la lanuginosa foschia e con uno scatto nervoso stringo il braccio di Flavio che sorridendo continua a guidare; vorrei urlargli che ho cambiato idea, che lo amo, che ho paura.Ma solo un fievole sospiro trasale dalle mie labbra sapientemente orlate di rosso.Il motore dell’auto si sopisce dinanzi a una villa palladiana nel cui centro trionfa una ampia scalinata che accede a un portico sorretto da quattro colonne classiche con capitelli dorici; l’ampia vetrata d’accesso s’apre liberando violenti getti di luce che s’infrangono nel piazzale ghiaioso circondato da alberi, simili, nell’ombra, a grossi titani.Un uomo di mezz’età, elegante, ci accoglie signorilmente invitandoci ad entrare e il mio evidente imbarazzo non sfugge all’anfitrione che, con molta delicatezza e proferendomi un lusingante complimento, mi prende la mano accompagnandomi dolcemente nell’atrio.Una grande scala in marmo arabescato rosso, ampio semicerchio, porta ai piani superiori mentre sui lati scorgo due ampi locali illuminati dalla luce tremolante di candelabri: tutta la volta ad archi è affrescata con motivi floreali e mitologici tra i quali colgo il ratto di Europa perpetrato dal lussurioso Zeus.L’uomo che ci ha accolti, mi sfila la pelliccia mentre Flavio mi sussurra la sua ammirazione per le ampie scollature che il vestito nero di raso mostra e cingendomi la vita mi sospinge a seguire l’elegante figura che nel frattempo si è avviata verso la sala di sinistra.Appoggiate su due dei lati di quest’ultima, due massicci mobile a scaffali, di noce scuro, sui quali centinaia di libri allineati si susseguono fino alle volte del soffitto anch’esse affrescate e, tra le due librerie, vicino all’angolo, una massiccia porta intarsiata; sulla parete che dà sul giardino, tre ampie vetrate bifore addobbate da fini tendaggi damascati porpora che impediscono la visione esterna, mentre sulla quarta parete, oltre alla porta d’ingresso, cinque grossi arazzi con scene venatorie, occupano l’ampia parete.Al centro tre grandi divani di alcantara, verde scuro, posizionati a forma di U sui quali due uomini stanno conversando sommessamente con in mano due ampi baloon contenenti del brandy.Veniamo presentati ai due uomini, che nel frattempo si sono educatamente alzati, dal nostro accompagnatore e vengo invitata da Flavio a sedermi sul divano nel mezzo mentre lui e l’anfitrione si seggono sul divano alla mia destra e gli altri due su quello alla mia sinistra.Nella mia mente baluginano emozioni contrastanti e la vergogna sembra sovrastare tutto tranne le mie gambe che non osano muoversi.Rimango rigida senza appoggiare la schiena ai soffici cuscini e con le gambe strette, ruotate di tre quarti per cercare di celare le cosce nude tra gli spacchi dell’abito che tende a sollevarsi.Loro conversano amabilmente come vecchi amici di affari, senza coinvolgermi, se non per offrirmi un brandy che rifiuto.Cercando di apparire disinvolta, senza nemmeno proferire verbo, e so d’essere la protagonista della serata ma, volutamente trattata come un oggetto in attesa di essere usato e, cosa che scoprirò dopo, un oggetto consapevole e poco consenziente.Sfruttando la poca attenzione riservatami ne approfitto per scrutare i tre uomini ai quali affibbio i soprannomi di anfitrione, tozzo e atleta : quello che sembra il proprietario della villa è un uomo molto alto, segaligno, con folti capelli bianchi pettinati all’indietro e con un naso aquilino che gli conferisce un aspetto aristocratico; l’altro di fronte a Flavio è tarchiato, sulla trentina e, le sue mani tozze e nodose emanano una sensazione di grande forza. Ha un viso largo diviso da un ampio naso da pugile e tutto nel suo aspetto richiama l’umiltà delle origini. Il terzo ha circa quarant’anni, è molto bello con capelli ed occhi neri, un viso molto regolare a tratti femmineo e un fisico atletico e proporzionato.Il deus ex machina della riunione è senza dubbio l’anfitrione che detta gli argomenti sui quali discetta coltamente senza che nessuno degli interlocutori osi interromperlo nemmeno quando, facendo lunghe pause, gusta il brandy.Anche Flavio, risoluto dominatore, subisce il fascino dell’abile oratore; l’atleta, pone domande intelligenti e si esprime forbitamente anche se non mostra una grande cultura mentre il tozzo sembra non interessarsi alla conversazione e sfregandosi le grosse mani, mi osserva le gambe con un sorriso ironico.La scena , nella quale presto diverrò la protagonista, m’appare come un visione onirica e devo stringermi le dita fino a congestionarle per convincermi che non sto sognando.Mio marito sta per materializzare le sue fantasie nei miei confronti ed io, o solo la parte oscura del mio subconscio, lo permette.Attendo come una vergine sacrificale che uno dei sacerdoti dia l’inizio all’orgia sublimatrice dove sarò immolata alle fantasie maschili.L’orgoglio, dote che posseggo, s’accoda mesto a quella indescrivibile voglia di sottomissione, un fanciullesco bisogno di essere comandata e usata a dispetto della mia volontà.Il sesso represso dall’infanzia vissuta in ambienti cattofobici ha creato in me questa indicibile voglia che rimarrà repressa solo per qualche momento, eppure mi ostino e m’illudo a pensare ancora che sono là solo per Flavio.La coscienza della donna morigerata s’erge tra i flutti del desiderio ma è sempre più stremata e l’abisso l’attende inesorabile.Vengo risvegliata dal mio sfarfallio mentale dall’atleta che si è alzato mentre gli altri hanno smesso di parlare e si pone dinanzi a me, così vicino che le sue gambe sfiorano le mie ginocchia sempre più serrate.Fissandomi negli occhi con uno sguardo sardonico, si slaccia la cintura, si sbottona i pantaloni abbassandoli insieme agli slip; il suo membro in stato di semi erezione poggia su grossi testicoli molto scuri che si perdono nella folta peluria del pube e tutto, mi sembra pulsare minaccioso.Rimango immobile e lui anche, ma ora sorride compiaciuto credendo di avermi impressionato, e in effetti non sono tranquilla.L’impasse della scena viene interrotto da Flavio che mi chiede seccato cosa sto aspettando ed io lo guardo dapprima supplichevolmente e poi, osservata la sua espressione riprovevole e spinta dalla mano dell’atleta, m’avvicino al membro ed inizio a leccarlo lentamente.La completa erezione non si fa attendere cosicché debbo spostarmi più avanti per raggiungere il prepuzio che inizio a suggere sempre lentamente.L’atleta ansima e con le mani mi incita ad aumentare il ritmo ma io, ora protagonista, mantengo il ritmo impostato mentre con una mano gli massaggio lo scroto.Mio marito sembra impazzito e mi apostrofa con epiteti pesanti mentre l’anfitrione deve ricorrere alla sua autorità per trattenere il tozzo che sembra essere diventato ancora più largo e paonazzo.Nonostante la lentezza del coito orale sento che l’atleta fatica a trattenere l’orgasmo e allora mi stacco bruscamente schernendolo con un sorriso.La mia esibizione d’indipendenza altera l’anfitrione che ordina all’atleta di spostarsi e fissandomi con disprezzo, mi spiega altezzosamente che sono là solo per dare piacere e non per provarne, anche se non mi è precluso, e che l’obbedienza e l’osservanza ai desideri degli ospiti è inappellabile e indiscutibile.L’enfasi con cui l’anfitrione ha elargito il suo disprezzo nei miei confronti risveglia il mio orgoglio e con uno scatto mi alzo dirigendomi verso l’uscita; solo pochi passi e il tozzo mi raggiunge stringendomi con forza un braccio, interrompendo la mia fuga. Cerco di richiamare l’attenzione di Flavio che invece, tranquillo, continua a gustare il brandy.L’anfitrione si alza e con un cenno ordina al tozzo di lasciarmi e, riprendendo il tono gentile che aveva usato accogliendoci, mi invita a seguirlo. Penso fiera che la mia dimostrazione di forza abbia placato la sua arroganza e così lo seguo verso la porta tra le due librerie.Varchiamo la soglia entrando in un locale in forte penombra dove intravedo strane forme e sento un leggero tintinnio metallico.La porta si richiude pesantemente dietro di me e, senza voltarmi, dai respiri affannosi, capisco che anche Flavio, tozzo e l’atleta ci hanno seguiti nella stanza.La sensazione di trappola, sgradevole e svilente per la mia falsa sensazione trionfale di poco prima, lascia presto spazio all’incredulità non appena l’anfitrione, sparito nell’oscurità, accende delle candele.Scorgo al centro della stanza una figura umana in una postura improbabile, come sollevata da terra, ma non riesco a distinguere i particolari a causa della scarsa luce; l’anfitrione, mentre accende un altro candelabro, con voce calma e metallica mi rispiega le finalità per cui sono lì, rimarcando che non posso scegliere.Le sue parole poco prima mi avrebbero imbestialito ma la visione, ora chiara seppure tremolante, mi toglie il fiato: quella figura che avevo intravisto è una giovane donna appesa con quattro sottili catene che gli cingono i polsi e le caviglie.Quest’ultime sono regolate in modo tale da costringere la poveretta a tenere le gambe allargate con il sesso e l’ano oscenamente mostrati e penetrati da due falli di gomma rossi fissati con cordicelle alle cosce.E’ completamente nuda e sembra svenuta.L’anfitrione sempre con una voce impersonale mi spiega che quella è la moglie dell’atleta che non ha voluto collaborare ed è stata punita.Mentre cerco di focalizzare anche gli altri oggetti nella stanza, il tozzo e l’atleta, azionando dei verricelli, fanno scendere lentamente la donna su un tappeto persiano con forti tinte amaranto; lei si affloscia gemendo e l’atleta con gesti amorevoli e sussurrandogli qualcosa, la libera dai polsini che la imprigionano.Poi, sempre delicatamente gli sfila i due vibratori e la bacia sulle labbra.Fisso Flavio con ira dissimulando la paura che mi ha pervaso e lui evita il mio sguardo attendendo gli ordini dell’anfitrione.Mi volto con uno scatto e ruoto la maniglia dorata della porta che non s’apre e nemmeno riesco a rigirarmi che mi sento afferrata alle braccia e trascinata nel centro della stanza, dove con forza vengo sdraiata su un lettino simile a quelli usati dai ginecologi con due staffe soprastanti dove mi vengono legate le cosce; anche i polsi vengono fissati alla struttura e l’unica cosa che posso fare è quella di gridare il mio disprezzo per loro.La paura, incredibilmente, ha lasciato il posto alla combattività e con scossoni violenti cerco di liberarmi urlando anche parole poco educate all’indirizzo degli uomini e specialmente di Flavio.Loro silenziosi, in cerchio di fronte alle mie gambe alzate e allargate e al mio sesso appena velato, mi guardano divertiti.La donna accanto a me, forse risvegliata dai miei urli, si è messa in ginocchio abbracciando con forza la gamba del marito.L’anfitrione le si avvicina sussurrandogli qualcosa e lei, titubante, si alza, si posiziona in ginocchio tra le mie cosce spostando con delicatezza lo slip einizia a suggermi la figa.Mi contraggo effettuando i pochi movimenti che le cinghie mi permettono ma la lingua della donna inizia a provocarmi dei singulti di piacere.Cerco di resistere offendendo la donna, ma la mia convinzione appare sempre più forzata.Lei intanto, sapientemente mi sugge il clitoride provocandomi sussulti di piacere e la sua lingua passa velocemente dalla vulva all’ano con sapiente perizia. Ora il mio piacere traspare da ogni muscolo e con gli occhi chiusi voglio solo raggiungere l’orgasmo.Il lettino su cui giaccio è lungo poco meno del mio tronco cosicché la mia testa e il bacino sono esterni ad esso.L’atleta, mentre sussulto per il piacere, avvicina al mio viso il membro eretto e, ruotandomi con forza il viso, me lo spinge in bocca; alla mia sinistra Flavio mi tamburella il suo cazzo sulla guancia continuando ad offendermi con solerzia; la donna continua il suo lavoro ormai invasa dai miei umori vaginali e l’anfitrione guarda compiaciuto il tutto.Resiste poco, sposta la donna, mi strappa gli slip e mi penetra con forza tenendosi alle mie cosce. La donna intanto, eccitata dalla mia performance, si dedica a Flavio mentre l’atleta con bestiali singulti mi rovescia il suo seme in bocca e sul viso.Il tozzo che fine ha fatto? Eccolo che appare nudo e tragico; il suo fallo è lungo ma l’immenso diametro lo fa sembrare corto.L’anfitrione si sposta ridacchiando mentre tutti gli altri attori si fermano fissando quel mostro avvicinarsi.Gli sistemano dei cuscini sotto i piedi a causa della statura e lui penetra la mia figa che nonostante sia molto umida fatica ad accoglierlo; mi scopa per circa un minuto come studiandomi, sorridendo sinistramente, e d’improvviso estrae il cazzo dalla figa e inizia a puntarlo al mio ano. Con le poche forze rimastemi cerco di spostarmi ma Flavio e l’atleta mi schiacciano i fianchi.Non riesco nemmeno a urlare perché sono ancora invasa dallo sperma dell’atleta e il tozzo continua a spingere. La penetrazione risulta difficoltosa e la donna, su ordine dell’anfitrione, umetta con la lingua l’ano e il cazzo per permettere la sodomizzazione e così facendo il tozzo, dopo una secca spinta e un urlo soffocato, lacera l’ano iniziando dapprima lentamente e poi con sadico ritmo ad incularmi fino in fondo.Da quel momento tutto è una grossa baraonda di sessi che si confrontano, senza nessuna cerebralità e solo istintività: i maschi hanno la possibilità di trattarci come orinatoi, di seviziarci con schiaffi e pizzicotti, di riempirci tutti gli orifizi con il loro sperma, di offenderci verbalmente, insomma di trattarci come oggetti.Tutte la forza che la madre terra infonde alle donne e che terrorizza l’altra metà del cielo, viene esorcizzata e tutto l’immaginabile viene materializzato.Gli uomini danzano frenetici spostandoci, posizionandoci, occludendoci, offrendoci le loro terga per essere baciati in un estremo gesto di sopraffazione.E l’ora arriva quando le lunghe candele sono ormai dei mozziconi come i falli dei nostri dominatori che paiono ora delle scimmie sfinite. Giacciamo tra di loro, fieramente attente e ora uniche dominatrici.Mi alzo e porgo il mio aiuto alla donna che s’alza anch’essa; nonostante il bruciore agli occhi e il dolore anale, riusciamo ad aprire la porta mentre nella penombra un uomo tenta d’alzarsi. Leste chiudiamo la pesante porta dietro noi e velocemente rovesciamo pesanti volumi dagli scaffali vicini che ostruiscono l’apertura della stessa.I nostri ometti si sono svegliati e scuotono la porta con urla poco affabili e noi per rafforzare la diga cartacea, avviciniamo alle pile i tre divani d’alcantara.Ci guardiamo, scoppiamo a ridere, ci abbracciamo saltellando nude e sporche come siamo, mentre gli orango ululano minacce tremende nei nostri confronti.Mi guardo intorno rimuginando qualcosa e all’improvviso prendo un portacenere d’alabastro su un tavolino e mi scaglio sull’arazzo centrale, quello più grosso, lacerandolo con frenetici colpi. La mia compagna superata la sorpresa aggredisce una vetrina fracassandola con un grosso tomo e ridendo sinistramente.La nostra opera devastatrice, dopo la frenesia iniziale, assume una cadenza metodica e tutte le suppellettili alla nostra portata vengono oltraggiate.Le urla dei padroni sono cessate tranne quella dell’anfitrione che, probabilmente, è il tristissimo e furioso proprietario della villa.Esaurita la nostra rivalsa nella stanza accanto, trovo le chiavi dell’auto che Flavio, sbadato, ha lasciato sulla libreria e coprendoci con i tendaggi strappati, raggiungiamo la macchina ridendo come delle liceali.Parto schizzando ghiaia sulle vetrate e imbocco il viale facendo urlare il sei cilindri e poco dopo siamo al cancello, imponente, immanente e chiuso! L'euforia svanisce mentre il retrovisore dell’auto riflette luci che rischiarano l’abitacolo;ci voltiamo e in fondo al viale, minacciosa, scorgiamo un’auto che sta giungendo velocemente.Sono loro!Ed ora?
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12 years ago
sibilla-pegasus,
46/40
Last visit: 8 years ago
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Metti una sera per caso.....
Mi chiamo Sandro, ho quarantacinque anni e di professione sono un autista di bus turistici. Nella mia professione di gente se ne incontra tanta, e di avventure ce ne capitano spesso, si trova la signora annoiata che vuole divertirsi, la ragazza in cerca di esperienze, la guida, a cui piace il conducente e così via. Ho incontrato anche dei gay, ma sono sempre riuscito a evitare di avere dei rapporti con loro, tranne alcune volte in cui, io mi scopavo la signora, e il lui, mi succhiava o leccava il cazzo dopo aver goduto con la moglie. Una sera, sono andato a fare due passi in una cittadina del nord, quando in un bar incontro una ragazza bellissima, era stupenda, perfetta, un po’ troppo, e questo mi ha insospettito un poco. L’ho osservata attentamente, parlava e scherzava con due ragazzi, e mi sono reso conto che si trattava di un trans. Era perfetta, mi ha affascinato la disinvoltura con cui lei si muoveva in mezzo a loro, la padronanza dei movimenti, nonostante indossasse di tacchi altissimi, era fantastica. Mi sono reso conto che nonostante tutte le mie esperienze non conoscevo nulla di questo lato dell’eros, di questo tipo di trasgressione io mi ero sempre chiamato fuori, dovevo colmare questa lacuna. Con l’ausilio del mio netbook, prima e del tablet poi, ho incominciato a cercare nei siti specifici un contatto, volevo saperne di più. Lentamente ho cominciato a scambiare messaggi con gente che amava travestirsi, trans e gay più o meno convinti. Dopo un certo dialogare ho cominciato a stringere amicizia con una trav del nord, del Veneto in particolare. Con Jolanda, questo il suo nome, mi sono subito trovato a mio agio, bellissima, attenta nei dettagli e particolari, ha suscitato subito la mia curiosità. Le foto postate sul suo profilo mi hanno eccitato e più di una volta le ho dedicato delle seghe monumentali, mi faceva impazzire vederla scopare con altri maschi, o mostrare le sue forme sconvolgenti. Tre giorni fa mi chiama il mio capo, mi dice che dovrò portare un gruppo di persone a vedere le ville palladiane lungo il Brenta. Mi è sembrato un regalo del destino. Ho contattato la mia amica e ci siamo scambiati i numeri di cellulare, appena ho un momento libero vorrei vederti, e questa è stata anche la sua stessa idea. Parto la domenica mattina, arriviamo a Mila, albergo e via per le ville, la chiamo, ho il programma in mano, e la sera io sono libero, lei pure, ci vediamo alle otto e trenta davanti al mio albergo. Rientro in camera dopo aver cenato, mi faccio una doccia, mi vesto e m’incammino all’appuntamento, sono emozionato come un sedicenne alla prima cotta, la vedo arrivare con la sua auto, scende, ci stringiamo la mano, io sono stupito dalla sua bellezza e disinvoltura con cui mi parla. Salgo con lei in macchina,
“hai qualche idea ?”
mi chiede , mentre io sono così eccitato che non riesco nemmeno a ragionare, la guardo il cazzo mi si gonfia nei pantaloni,
“trova un posto tranquillo che ti voglio!”
Mi sorride, s’incammina verso la periferia, la guardo sono sempre più eccitato, le sue mani, dita lunghe e unghie laccate di rosso, la mini che le sale scoprendo delle cosce stupende, fasciate da autoreggenti con pizzo, la sua bocca ampia e labbra che promettono fuoco! Arriviamo in un residence, lei prende una camera a ore, è solo un letto con bagno, ma non siamo venuti per ammirare il mobilio, appena dentro s’inginocchia e mi tira fuori il cazzo lo infila in bocca senza dire una parola.
…. Umhmumummmmm……
Un lungo gemito esce dalla mia bocca, è sconvolgente come lo infila dentro la gola, lo lecca, succhia abilmente la cappella, lo ingoia tutto, e io non ho proprio un grissino, sono più di venti cm, e di buona circonferenza, ma mai ho avuto tanto piacere nel sentirmi succhiare così. Mi spoglia, lei mi denuda in un attimo, mi distende sul letto e riprende a leccarmi, è tremenda, sono vicinissimo a sborrarle in gola, ma non voglio. Dopo un momentaneo disorientamento decido di riprendere le redini del gioco, mi rigiro, bagno due dita e incomincio a massaggiarle il culetto. Lei sente la carezza e si rilassa,
“ humuhmmmum ….. siiiii.. dai preparami il culo che lo voglio ….”
Riprende a leccare, e sputa saliva sul cazzo lubrificandolo per bene. Le infilo un dito dentro, poi due e tre, geme, la sento dilatarsi, si eccita, mi supplica,
“ dai toro…siiiiiii … montami …sono la tua vacca pronta……”
Non resisto, la voglio! In un attimo m’infila un preservativo e lo srotola con la bocca, questo mi eccita ancora di più. La rigiro, prendo le sue caviglie e le porto in alto oltre le mie spalle, appoggio la cappella al suo buchetto, lei si apre, l’infilo in un colpo.
“aahhhhiiii ……. Pianoooooooo mi spacchiiii ….. siiiiiiiiiii …spingiiiiiiiiii ..siiiiiiiiii …mi piace daiiiiii ….”
La prendo per le gambe e la sbatto di gusto, le infilo quasi tutto il palo dentro, ma quando sono quasi in fondo gli do un colpo secco, lei impazzisce,
“siiiiiiii …che toroooooo …siiii sfondamiiiiii daiiiii …siiiii mi piace…più forteee daiiiii …….”
Geme, si masturba e gode senza ritegno. La pompo di buona lena, sento la sborrata imminente, lei se ne rende conto e mi dice:
“ daiii …… sborrami in faccia, in bocca,”
La pompo ancora un poco, poi esco, strappo letteralmente il preservativo e mi presento davanti al suo viso, mi sego, ma lei infila la cappella dentro la bocca e la stringe fra le labbra, è troppo, le metto una mano sul capo e la scopo in bocca. Mi bastano pochi colpi e schizzo dentro la gola tutta la mia sborra.
“……. siiiiiiiiii …. Vaccaaaa … SBORRRooooo ……. Siiiiiiiiii .. beviiiiiiiiiiii ……”
I primi due schizzi le inondano la gola, poi lo sfila e si lascia schizzare il resto sul viso. La sborra le copre un occhio, lei la prende con le dita e se la porta alla bocca, prende il cazzo e lo pulisce senza sprecare nemmeno una goccia del prezioso seme, è fantastica! Restiamo un momento distesi l’uno accanto all’altro, il respiro è corto, lei si sposta in basso e riprende il mio cazzo in bocca, è ancora turgido, lei lo succhia con estrema maestria, mi succhia le palle, lecca il mio culo, insinua la lingua dentro, mi provoca emozioni e piaceri mai provati. Ben presto mi rendo conto che non mi sta solo facendo un pompino. La sua è dedizione totale al cazzo, lei lo adora, lo succhia come se fosse la vita, lo venera, la sua esperienza va ben oltre il semplice atto sessuale, lo strofina sul viso, ci raccoglie le ultime gocce di sborra e se le porta alla bocca. Deve trovare fantastico sentirlo crescere e indurirsi di nuova fra le sue labbra, deve darle una carica erotica sconvolgente. Molte donne l’hanno succhiato, ma non come lei, mi eccito di nuovo, la rigiro, infilo un nuovo preservativo, e la faccio salire su di me. S’impala su di me, inizia un sali/scendi che presto la fa godere di nuovo,
“……siiiiiiiiiii …ti sentooooo…siiiiii … godoooo ….sei tremendooooooooo …..mi sfondiiiiiiiii ………”
Si masturba lentamente, sembra attendere il momento giusto per godere, la rigiro, di lato con la coscia alzata sopra la mia spalla, la sbatto con impeto e forza, gode e aumenta il ritmo della masturbazione, è decisamente pronta a godere,
“ ………. Siiiiiiiiiii …torooooooo …daiiiiii che …siiiiiii …… VENGO!!! …SIIII …VENGOOooooo ……”
Incomincia a schizzare, mi rendo conto che pure io sono di nuovo pronto a regalarle l’ennesima sborrata, ma sfilo il cazzo, tolgo il preservativo, mi presento davanti alla sua bocca,
“ …dai vacca……. Ingoiami il cazzo!!!! …..” Le ordino in tono deciso e duro.
Afferro il capo con entrambe le mani, infilo il cazzo dentro la sua calda bocca e comincio a scoparla velocemente, spingo sempre più in gola il mio palo, lei cerca di assecondare la mia furia, ma sono in preda a un momento di pura follia erotica,
“ succhia, daiiii .. ingoiami anche le palle!!!! ….siiiiii …cosiiiiiii …bene …..”
Lei apre ulteriormente la bocca, cerca di dare un seguito a quanto richiesto, non so come ci riesce, ma la punta della sua lingua lambisce il mio scroto. Per rendere ancora più perversa la mia richiesta e la sua totale sottomissione le chiudo il naso, non le consento di respirare con tutto il cazzo in gola. Resiste un poco, poi m’intima di togliermi, ma io esito solo un momento in più. Sputa coniati di vomito, mi sorride,
“…..siiii … mio toro, daiiii fai impazzire la tua vacca schiava ……”
Senza aggiungere altro si rimette il cazzo in fondo la gola, torno a chiuderle il naso, la sento succhiarmi e quando m’intima di uscire esito ancora un momento in più, sono al limite, ho voglia di sborrare, le libero il naso ma non la bocca, le spruzzo il primo schizzo direttamente in gola poi la lascio di colpo uscendo, il resto della sborrata finisce sul viso.
“ …… humumhmumuhm ………..siiiiii … troia…ti copro di sborraaaaaa ….
Lei è in estasi, si prende ogni spruzzo sul viso, poi con estremo erotismo raccoglie fino all’ultima goccia, pulisce perfettamente ogni minimo residuo e sfinita si distende vicino a me. Restiamo qualche minuto in silenzio, lei mi ha sempre tenuto il cazzo in mano, quasi avesse paura che fuggisse, in silenzio, non servivano parole, i nostri corpi si erano detti tutto quello che c’era da dire. Ci rivestiamo e lei mi riaccompagna all’albergo, non so se la sera dopo avrò tempo, ma ci diamo appuntamento per pranzare insieme il giorno dopo, il mio gruppo è impegnato in una mini crociera con pranzo su di un burchiello, quindi io sono libero. L’indomani si presenta nei panni di un normalissimo uomo, pranziamo insieme, parliamo di mogli, lui è sposato come me, di figli, crisi, calcio, politica, come due amici senza mai una parola o un riferimento alla sera prima, e questo mi ha fatto tantissimo piacere. La sera avevo da lavorare e non siamo stati insieme, ma sono tornato a trovarla e lei è venuta a trovare me, le ho organizzato una bellissima bukkake, con sei maschi belli pieni, è stato bellissimo vederla appoggiare il capo su di una sedia mentre era seduta in terra e ricevere tutta la sborra sul viso, si è masturbata e ha goduto in quel momento, per ringraziarmi mi ha preso per mano, è entrata con me solo in bagno e appoggiato il capo alla vasca mi ha chiesto:
“pisciami sul viso, è una cosa che lascio fare solo a chi ha un posto speciale nel mio cuore.”
Le ho innaffiato letteralmente tutto il capo. Cosi la mia sessualità si ampliata ed è cambiata in una sera per caso.
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12 years ago
admin, 75
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Incontro con coppia con lui cuck 2
Erano in giro per Palermo, mi hanno fatto uno squillo, e ci siamo incontrati. Il bar era pieno di gente, lei vestita elegantissima, tacchi a spillo, calze nere, pelliccia di volpe, sotto un corpino aderentissimo; si è seduta accanto a me, lui di fronte, abbiamo parlato del più e del meno, lei era friulana, occhi chiari, fisico snello, voce suadente. Gli avventori entrando l’avevano di fronte, e vedevano la fascia nera delle calze, guardavano noi maschi, e probabilmente non capivano, ma sicuramente pensavano che eravamo fortunati. Dopo un po’ ci siamo alzati, erano le 22.00, e siamo andati un po’ in giro in auto, lui alla guida, lei accanto ed io dietro, abbiamo incontrato lungo il foro italico un gruppo di lucciole, vestite in maniera discinta, per mostrarsi, lei aveva tolto la pelliccia, e non era da meno, mi mostrava adesso tutto il suo corpo nella sua incommensurabile bellezza, ero eccitato, duro, con il cazzo che non riusciva più a stare dentro i pantaloni, lui continuava a guidare, quasi indifferente, aspettando che io giocassi con lei, e l’ho fatto, ho cominciato a carezzarle i seni da dietro, prima quello destro, poi le ho sfiorato con la sinistra l’attaccatura delle autoreggenti con la coscia, lui guardava con la coda dell’occhio, e percepivo che era eccitato nel vedere la sua donna carezzata da un altro. Ogni tanto le sfioravo il capezzolo, e lei reclinava la testa indietro, uscendo la punta della lingua dalla bocca, era eccitata, e si vedeva, ma io avevo scelto di procedere lentamente, molto lentamente, per eccitarli entrambi. Dicevo a lui di guardare avanti, di non distrarsi, mentre io badavo a lei…le ho infilato una mano dentro le cosce, gliele ho divaricate, lentamente, risalendo dalla parte interna, poi lateralmente sono arrivato al monte di venere, sfiorandole avvedutamente l’inguine, ma solo sfiorato…lei era andata completamente in trance, allargava le cosce sperando che le toccassi la figa, calda, sicuramente fradicia di liquido seminale, turgida; gliela sfioravo, ma non facevo nessuna pressione, ci giocavo, la eccitavo, lei inarcava la schiena, avvicinando la sua figa alla mia mano, poi, passando una mano tra i sedili, ha cercato di toccarmi il cazzo, che io nel frattempo avevo tirato fuori, era gocciolante e turgido, lo sentivo prepotentemente fuori dalla patta, voglioso di fotterla. Lo ha preso in mano, soddisfatta di sentirlo duro per lei, per la voglia che avevo di lei. Ad un tratto è passata dietro, scosciando e facendosi vedere per intero, mi è saltata letteralmente addosso, io seduto in mezzo, lei con la bocca sul mio cazzo, per un pompino veramente desiderato, ed il marito che aveva orientato lo specchietto retrovisore in direzione del mio cazzo. Gli chiedevo se gli piaceva vedere la moglie che mi spompinava, e lui riusciva solo a gemere, a farfugliare dei suoni gutturali, si capiva che non aspettava altro che io la scopassi, e ad un certo punto, le ho divaricato le cosce, l’ho leccata tutta, sul collo, sulle braccia, la figa, fradicia, bagnata, larga, pronta per essere fottuta; non aspettava altro che le infilassi il cazzo dentro, e questo ho fatto, dandole colpi violenti e alternativamente delicati, penetrandola fino ai coglioni, che le sbattevano sulla figa per i colpi violenti. L’ho pompata in questa posizione per ¾ d’ora, era tutta inzuppata, gridava, godeva come una troia, diceva al marito che finalmente aveva trovato un trombatore che la faceva godere come una maiala, gli diceva che era un cornuto, un cervo, una mammoletta, e che il suo cazzo rispetto al mio era un pischeletto, lui gemeva ed acconsentiva, dicendole che me la potevo fottere fin quando lei fosse rimasta qui, in Sicilia, a Palermo. Ci eravamo immessi sullo scorrimento Palermo Sciacca, ad un certo punto, quando lui ha trovato una uscita, l’ha imboccata, e si è immesso in un passo carrabile da cui si accedeva ad una villetta, siamo scesi dalla macchina, il sedile posteriore era tutto bagnato dei nostri umori, eravamo sudati, ed io sempre con il cazzo teso; l’ho messa in piedi, a cosce larghe, lui disteso sotto di noi a cercare di intravedere il cazzo che gli sfondava la moglie, godeva nel sentirla gemere, e lei gemeva per il godimento, e veniva come una troia; l’ho pompata per un bel po’, ed ogni tanto sentivo la mano di lui che me lo toccava, per sentirlo, duro, che la sfondava . Quando lei è venuta, nuovamente, e mi ha chiesto di sborrarla, io che non aspettavo altro, dopo averle chiesto permesso, sono venuto a fiotti dentro di lei, inondandola di sperma, caldo ed abbondante, mentre lui, sempre sotto di noi, non aspettava altro che la figa cominciasse a gocciolarle, per potere godere dell’odore e della sborra, mia e della moglie, che gli colasse addosso, per poterla leccare. Lo ha fatto scrupolosamente, e mi ha invitato ad andare a trovarli a casa, cosa che ho fatto, e che narrerò prossimamente.
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12 years ago
Hard3Dream,
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Fantasie segrete
Qualche tempo fa aprendo la nostra casella di posta elettronica troviamo una mail da una coppia di fidanzati molto giovane, pure loro calabresi come noi, che ci propongono un incontro conoscitivo e allegano n° di cell. e solo 2 foto nelle quali esprimono un erotismo raro.
Inizialmente credevamo si trattasse del solito singolo che per incontrarci si spacciava per coppia ed infatti evitiamo di rispondere cestinando il messaggio. Trascorso qualche giorno ci giunge ancora un’email dallo stesso indirizzo e stavolta allegano altre foto ma con dedica personale e si dicono dispiaciuti per non aver ricevuto nessuna risposta, nemmeno negativa.
Stavolta però il dubbio che forse si tratta davvero di una coppia reale prende il sopravvento e dopo qualche titubanza prendiamo il ns cell e col n. privato telefoniamo.
Inseriamo il viva voce e dall’altra parte sentiamo rispondere una ragazza dalla voce molto dolce e delicata (solitamente risponde sempre il lui di coppia) tanto che abbiamo creduto di aver sbagliato a digitare qualche n. ed infatti chiudiamo velocemente e dopo aver controllato l’esattezza del n. lo ricomponiamo e ancora una volta risponde lei, la stessa ragazza di prima.
Ci presentiamo e fin da subito ci siamo sentiti in perfetta sintonia sia per l’educazione che per i modi con i quali rispondeva e formulava le domande; era quasi come se fossimo amici da sempre.
Da parte sua ci disse che anche lei stava provando la stessa sensazione ed infatti non abbiamo perso tempo e ci siamo dati subito un appuntamento.
Quel sabato pomeriggio puntuali arrivano nel luogo concordato e subito dopo le presentazioni, di comune accordo decidiamo di metterci tutti in una sola auto per andare a prendere un gelato e fare due chiacchiere giusto per prendere un po di confidenza. Per facilità e per rispettare l’anonimato chiameremo con dei nomi di fantasia, lei col nome di Cluadia e lui col nome di Paolo, mentre io sarò Laura e lui Massimo.
Faceva tanto caldo e anche se avevamo l’aria condizionata accesa sudavamo solo a guardarci e a scambiarci sorrisi e sguardi maliziosi.
Arriviamo finalmente davanti alla gelateria ed eravamo talmente presi dal discorso che nessuno di noi scendeva dall’auto tanto che ad un certo punto esclamo “ragazzi che facciamo chiamiamo il cameriere e ci facciamo servire il gelato in auto?” per tutta risposta scoppiamo a ridere e ci avviamo a gustare finalmente questo gelato artigianale.
Prendiamo posto in un angolino del locale giusto per poter conversare liberamente e aspettiamo che arrivi il cameriere per prendere l’ordine e così fu; dopo diversi minuti si avvicina a noi una bella ragazza mulatta col sorriso smagliante che faceva intravedere le tette non eccessivamente grandi ma belle tonde e sode che sembravano due noci di cocco e ci chiese cosa desideravamo; siamo rimasti per qualche istante senza parole poi scherzosamente Massimo dice “una bella ragazza come te si può avere?” e di nuovo tutti a ridere lei per prima che senza esitare un attimo ribatte “Certo che si! Con una compagnia del genere il divertimento è assicurato” e ancora tutti a ridere.
Intanto che consumiamo il gelato e approfondiamo gusti, fantasie e esperienze varie del nostro modo di vivere il sesso, mentre la cameriera di tanto in tanto continuava ad origliare ciò che dicevamo e noi stando al gioco non facciamo nulla per non farci ascoltare; dopo un po chiediamo il conto lasciando una sostanziosa mancia alla bella e simpatica mulatta che gradisce molto il gesto e ringraziandoci vivamente ed invitandoci a tornare presto.
Risaliamo in auto e senza nascondere l’eccitazione che ci ha trasmesso quella cameriera iniziamo a fantasticare immaginandola in mezzo a noi.
Noi, le lei, eravamo sedute sul sedile posteriore dell’auto e senza perdere tempo iniziamo a palpeggiarci e a scambiarci baci passionali mentre Paolo di tanto in tanto stende una mano per ficcarla un po in mezzo alle cosce mie ed un po in mezzo a quelle di Claudia, Massimo invece guida e contemporaneamente guarda nello specchietto lo spettacolo che si faceva sempre più spinto.
E’ inutile descrivere il gonfiore dei pantaloni dei nostri maschi, avevano un’eccitazione che ha portato alla formazione di pacchi che sembravano pronti per esplodere. Paolo continuando a guardare verso di noi e senza voltarsi mise l’altra mano sulla patta di Massimo iniziando ad accarezzare tutta la parte.
Si notò subito che Massimo apprezzava la sensazione che Paolo gli stava facendo provare ma al tempo stesso si leggeva chiaro in faccia che si sentiva imbarazzato in quanto era la prima volta che un maschio lo toccava (ad eccezione di quelle volte che da ragazzino, come tutti del resto, con i compagni di scuola e di giochi, confrontavano l’uccello misurandolo e toccandosi a vicenda).
Quando si accorse che noi ormai eccitate ci siamo accorte di ciò che stava accadendo davanti ha subito preso la mano di Paolo per toglierla; a questo punto Claudia si stende verso Massimo e dopo averlo toccato pure lei gli fa i complimenti per le misure, gli prende la mano destra e la porta sulle sue tette per poi passarla sul pacco di Paolo assieme alla sua.
Massimo ebbe uno scatto che non mi aspettavo, tolse la mano da Paolo accostò l’auto sul margine destro della strada e disse che certe cose le lascia ai froci. Rimanemmo tutti muti, l’aria d’un tratto si gelò, l’eccitazione che fino a qualche istante prima ci avvolgeva sparì ma Paolo non si perse d’animo e guardando negli occhi Massimo gli disse: “non è colpa mia se porti con te tutta quella bontà” e subito tornò il sereno.
Così ripartiamo fino ad arrivare in un casolare immerso nella natura del quale disponiamo delle chiavi visto che il proprietario è un amico d’infanzia di Massimo e dopo aver chiuso il cancello d’ingresso ci siamo diretti a razzo tutti assieme sotto la doccia per rinfrescarci e levar via il sudore che avevamo addosso.
Fu così che iniziammo a giocare in maniera soft scambiandoci i partner, poi però ci spostammo in camera da letto e demmo inizio allo scambio completo che appagò tutti. (Fu quello il primo di una serie di incontri che via via si facevano sempre più frequenti e stretti ed ogni volta si aggiungeva sempre qualcosa in più che rendeva unico e diverso un incontro dall’altro).
Sulla strada del ritorno per casa, notavo però negli occhi di Massimo un certo turbamento, era felice e soddisfatto ma c’era qualcosa che mi sfuggiva e non riuscivo a capire cosa potesse essere. Ho provato più volte a chiedergli cosa aveva ma lui rispondeva sempre con la stessa frase ”nulla” e cambiava argomento.
Allora ripensai al gesto di Paolo, che lo toccò intimamente, ma per non metterlo in difficoltà non gli dissi nulla e rimandai ad un momento migliore l’argomento.
La notte mentre eravamo a letto parlammo di questa esperienza avuta con Claudia e Paolo; l’eccitazione prese il sopravvento e dopo poco ci ritrovammo a scopare come dei matti; Lui mi chiese di mettermi a pecorina perché voleva il mio sedere e l’accontentai subito. Prima si inumidì le dita con la saliva poi mi infilò il primo pian pianino, poi il secondo e poi li tolse entrambi per spalmarmi del Luan così facendo riuscì ad infilarmi 4 dita contemporaneamente e nel frattempo mi succhiavo per bene l’uccello ingoiandolo fino in gola. Poi si girò e l’affondò con un colpo secco tutto dentro il mio sedere che per mia fortuna ormai era pronto ad accoglierlo e cominciò a pompare e pompare fino a quando non inondò, con la sua calda sborra, il mio culo. Ero letteralmente sfinita, avevo l’ano in fiamme e lui l’ho sentito diverso dalle altre volte, ogni volta che lo spingeva dentro mi faceva provare dolore e piacere assieme in un miscuglio così bene amalgamato che non è facile discernere. In viso era tornato finalmente sereno.
Passarono giorni, settimane e mesi continuando a frequentarci sempre con più frequenza con Paolo e Claudia e in certe occasioni allargando gli incontri anche a qualche altra coppia, altre volte a qualche singolo, altre ancora a qualche singola. Formavamo ormai un quartetto fisso che amava stare insieme (non esclusivamente per sesso) e divertirsi. Un pomeriggio mi trovavo al pc e poiché lui da 3 giorni era fuori per lavoro ed io mi sentivo eccitata, visito un noto sito di video porno che Massimo conosce bene e cerco dei clip di scambio coppie. Vengono fuori migliaia di video, ne scarico alcuni ed in uno in particolare vi è pure presente oltre al sesso etero anche del sesso bisex sia tra donne che tra maschi. La cosa mi eccita anche perché non nascondo che erano due bei stalloni con dei fisici molto definiti, tutti depilati intimamente e davvero super dotati (quelli si che li avrei graditi in quel momento di astinenza forzata).
Mando il link del video ai nostri amici Paolo e Claudia e gli scrivo di farmi sapere cosa ne pensano di quel clip, ma non ricevo alcuna risposta ne tantomeno quando ci sentiamo al telefono fanno alcun accenno.
Penso tra me e me che probabilmente non abbiano gradito il contenuto del video e per questo evitano di parlarne per cui non tocco l’argomento nemmeno in lontananza.
Passa il tempo, gli incontri continuano e in certi periodi si intensificano, formiamo davvero un gruppetto affiatato, e arriva così il giorno del compleanno di Paolo che compie 25anni e per l’occasione ci invitano a casa loro per una cenetta preparata tutta dal festeggiato. Andiamo a cena e portiamo un pensierino per Paolo ed una bottiglia di vino pregiato per brindare tutti assieme. Già da fuori si sentiva un odore di pesce che inebriava chiunque si trovasse di passaggio da quelle parti, suoniamo alla porta e viene ad aprirci Claudia come sempre col sorriso sulle labbra rosso fuoco che ci fa accomodare, Paolo invece, tutto preso dai fornelli, abbassa la fiamma per venirci incontro, salutarci e abbracciandomi mi stringe e mi alza da terra per farmi fare due giri.
Quando tutto è pronto ci accomodiamo a tavola e gustiamo quel cibo preparato in modo magistrale con aromi e condimenti calibrati saggiamente che rendono le pietanze, già buone di per se, uniche e sorseggiando quel vino che, anche se rosso, si abbinava bene al cibo.
Dopo cena io e Claudia ci portiamo in camera da letto per indossare dei vestiti per l’occasione e fare uno spettacolino hard ai nostri uomini che stavano sul divano a chiacchierare e a guardare la tv.
Usciamo dalla camera mettendo della musica in sottofondo, spegnendo le luci e lasciando solo la tv accesa senza audio, che illumina in modo soffuso la stanza creando un’atmosfera ideale per l’esibizione.
Paolo o Massimo ci guardano con gli occhi sgranati, indossavamo delle vestagliette trasparenti che facevano intravedere i capezzoli ed il triangolino della vulva, poi iniziamo a ballare e a toccarci, Claudia si inginocchia e inizia a leccarmi fino a farmi gocciolare. Massimo non resiste e si alza per venire da noi ma Claudia lo ferma e lo spinge sul divano dicendogli che ancora non si può muovere da lì.
L’eccitazione sale e con dei falli finti ci penetriamo a vicenda, Paolo e Massimo iniziano a spogliarsi, hanno gli uccelli turgidi e dritti come delle stecche di biliardo ma grossi come delle clave.
Ci spostiamo tutti sul letto, Paolo tira fuori delle manette e delle bende e inizia ad ammanettare e bendare lei per prima che viene messa così al centro dell’attenzione di noi tutti; poi tocca a me, poi a Paolo ed infine a Massimo. Qui però la cosa si fa più piccante; Claudia mette la benda sugli occhi di Massimo, lo ammanetta sia alle mani che ai piedi e inizia a leccarlo e a strofinargli le tette sulla bocca, lui gradisce molto il gioco e come impazzito si divincola perché il piacere è tanto e voleva farlo durare ancora di più.
A questo punto si avvicina a me Paolo e spostandomi la bocca dall’uccello di Massimo inizia a leccarlo, la cosa mi eccita anche perché lui non immaginava che a fargli il pompino fosse Paolo e continuava a dire “fermati ti prego altrimenti vengo” . Io mi alzo ed inizio a scattare qualche foto poi faccio pure un breve video ed infine passo la fotocamera a Claudia per fare altri scatti ricordo. Sposto Paolo che lascia il cazzo di Massimo pieno di saliva e mi ci siedo sopra, ero fradicia e mi affondo il suo membro come se lo mettesse nella ricotta fresca, ero vogliosa e pronta a ricevere anche il cazzo di Paolo e così fu, insieme a Massimo che ancora stava bendato ed ammanettato al letto mi faccio una bella doppia penetrazione (anale/vaginale) per poi passare alla doppia vaginale che mi eccita ancora di più. Claudia nel frattempo prende uno strap –on e lo indossa, si avvicina a me e me lo sbatte in bocca, era bello e anche di qualità ma avrei preferito averne uno o anche due di carne ma dovevo accontentarmi. Dopo qualche minuto cambio posizione e mi faccio sbattere a dovere da Paolo, stavolta senza profilattico e a sentire quel bel membro che mi penetrava a pelle venivo copiosamente e ansimavo così forte che Massimo credeva stessi male mentre invece stavo godendo come poche volte in vita mi era accaduto. Intanto Claudia si scopa Massimo che sempre legato e bendato chiede di essere liberato ma nessuno vuole accontentarlo e così continuiamo il gioco. Ad un certo punto Claudia si alza dal letto e tira fuori da un cassetto un perizoma nero che porge a Paolo e gli dice di indossarlo, lui come se fosse abituato a farlo lo indossa (e gli stava pure bene) e si avvicina a Massimo che nel frattempo si era quasi infastidito perché nessuno voleva slegarlo. Iniziai a raccontargli che Paolo mi ha scopato senza profilattico e che mi era piaciuto tantissimo tanto da volerlo rifare ancora; lui stentò a crederci poi però era evidente che la cosa lo eccitava infatti ebbe subito un’erezione e Paolo senza perdersi d’animo e senza fiatare ne approfittò per mettersi a cavallo sul cazzo di Massimo e prendendolo in mano se l’affondò in culo spostando il perizoma. Iniziò così ad andare su e giù per l’asta di Massimo tenendosi con una mano il suo cazzo per non fargli capire che stava scopando con lui e non con lei. Quando ormai il gioco si era fatto forte, mi avvicinai con Claudia a Massimo e gli levammo la benda, lui strizzò gli occhi forse perché non credeva a ciò che stava vedendo ed emise un urlo di piacere tanto che non riuscì a trattenersi e venne dentro il culo di Paolo.
Finito l’amplesso,senza parlare e senza più fiato, andammo nella vasca con idromassaggio per rilassarci e concludere la serata.
Il giorno successivo non parlammo di ciò che era avvenuto la sera precedente e così anche il giorno seguente e l’altro ancora; Così presi l’iniziativa e la sera mentre eravamo a letto gli chiesi se gli era piaciuto avere quel rapporto bisex; lui non rispose, fece finta di non capire ma si mise sopra e iniziò a scoparmi a dovere, lo sentivo come un toro, ogni colpo che mi affondava sembrava che mi volesse spaccare in quattro e allora capii che gli era piaciuto ed infatti iniziai a richiederglielo e a raccontargli i particolari di ciò che aveva fatto e non sapeva. Lui era incredulo ma continuava ad essere eccitato e anche se non lo dichiarava capivo che l’esperienza l’aveva molto eccitato e coinvolto. Quando finimmo di scopare appoggiai la mia testa sul suo petto e ci addormentammo. Al mattino seguente mi portò la colazione a letto (cosa inusuale per lui) e mi chiese cosa ne pensassi di lui, se avevo cambiato idea sul suo conto ecc ecc. Io mi misi a ridere e per tutta risposta gli mostrai le foto ed il video che avevamo fatto mentre lui era bendato; non potevo non notare il suo imbarazzo ma al tempo stesso la sua eccitazione che ci portò ancora una volta a letto per una gran bella scopata durante la quale mi confessò che aveva voglia di ripetere quell’esperienza.
Da quel giorno iniziò una fase nuova, di esperienze ne abbiamo avute diverse sia con Paolo e Claudia in particolare che con altre persone tante delle quali nascondevano pure loro la propria bisessualità ivi compresa la bella cameriera mulatta.
Oggi viviamo serenamente questo nostro modo di essere e vogliamo trasmettere a tutti queste nostre sensazioni che ci rendono la vita più dolce e trasgressiva.
Un ringraziamento particolare va ai nostri cari e fidatissimi amici Claudia e Paolo con i quali si è venuta a creare un legame di sincera stima ed amicizia del quale andiamo fieri.
Ps. La storia di questo nostro racconto è totalmente veritiera, i personaggi sono reali ad eccezione dei nomi che sono di fantasia.
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12 years ago
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History of violence 4
Dopo la serata conclusasi a Torvaianica Sergio è sparito per diversi giorni. Nessuna telefonata, nessun contatto. Le sensazioni provate mi girano per la testa e per il corpo. Rodolfo, l'uomo che sto per sposare, si è accorto di qualcosa, mi trova più dura nei rapporti con lui, sbrigativa, prosaica. Non riesce a rendersi conto di cos'abbia, forse attribuisce il mio cambiamento all'ansia pre-nuziale. Lo vedo da come mi guarda, ma non mi chiede nulla. Non ancora, almeno. E' passata un'intera settimana e Sergio non si fa sentire. Due settimane fa, appena dopo la prima violenza, avrei pagato un patrimonio che non ho perchè lui si dimenticasse di me. Ora invece mi rendo conto che penso a Sergio continuamente. Dovrei pensarlo con rabbia, disgusto, desiderio di vendetta per quello che mi ha fatto... invece no, che Iddio mi perdoni... l'idea di non rivederlo più mi pare addirittura peggiore dell'idea di rivederlo... Sono passati nove giorni ed improvvisamente lui si fa vivo. Mi chiama di mattina sul cellulare, in ufficio. Sono in subbuglio, il cuore mi batte fortissimo. Nessuna spiegazione, mi dice solo che vuole vedermi. Mi dice che passerà a prendermi al parcheggio vicino l'ufficio dopo la chiusura. Mi chiede come sono vestita. Glielo dico, un tailleur decisamente classico con gonna. Mi dice che prima di uscire dall'ufficio devo togliermi le mutandine e riattacca senza salutare. Rimango a fissare il telefono un po' inebetita. Rieccoci. Semmai mi fossi illusa che la cosa fosse finita... beh, non lo è. Mi chiedo quanto poi mi dispiaccia che non lo sia. Sento l'adrenalina scorrermi nelle vene, so benissimo che nel fondo di me stessa non mi dispiace affatto. So che Sergio mi costringerà a fare ciò che lui vuole, so che abuserà di me... e questo mi crea un vortice nello stomaco. Ho superato la fase in cui l'idea mi shockava, è subentrata una sorta di perversa normalità nel soggiacere alle sue voglie. Una parte di me stessa, sempre più preponderante, si compiace profondamente dello stato di prostrazione in cui la sua prepotenza sessuale mi getta... ho rivissuto mille volte nella mia mente l'assalto di quei tre sconosciuti che mi hanno posseduta. Non c'è stata notte in questi nove giorni in cui non mi sia bagnata e toccata ripensandoci, ripensando a Enzo, ripensando a Sergio che è la mia anima dannata...Arrivano le 18.00, esco dall'ufficio. Sono passata al bagno, ho tolto le mutandine. Sotto la gonna ho i collant... decido di levarmi anche quelli, sono di marca... altrimenti figurati se Sergio non me li strappa... Mi bagno a questo pensiero, non posso farci niente. Non ho nemmeno voglia di lottare contro questo senso di disfacimento e liquefazione del mio essere, è una cosa che accade e basta. Ora voglio vederlo, ho la febbre all'idea di vederlo... Scendo in strada, cammino verso il parcheggio della mia auto cercando di individuare la macchina di Sergio quando mi sento chiamare alle spalle."Scusa sei te Francesca, vero?"Mi volto, due ragazzi alti mi seguivano camminando sul marciapiede ad un paio di metri da me, non me ne ero minimamente accorta, immersa nei miei pensieri e nelle mie fantasie. Li guardo senza rispondere, non riesco ad immaginare chi sono, cosa vogliono, nè come conoscono il mio nome."Io sono Giorgio lui è Nicola, siamo amici di Sergio, ci ha detto lui di venire a prenderti".Ci metto qualche secondo a digerire quella frase."Sei molto carina, ci piaci" aggiunge l'altro ridacchiando e avvicinandosi."Che cosa volete da me?" chiedo arretrando leggermente. Non so come fronteggiare la situazione, ho innegabilmente paura."Sergio ci ha detto che sei una troia e che adesso stai senza mutandine sotto quella bella gonna"."Che cosa volete da me, andatevene..." ripeto con voce un po' sconnessa.Il ragazzo tira fuori una busta dalla giacca, estrae un paio di foto. Sono foto scattate da Sergio la sera del nostro secondo incontro con Enzo. Sono io, riconoscibilissima, con il viso in estasi mentre Enzo mi prende da dietro."Questa sei te con Enzo, vero? Guarda, se rompi le palle mettiamo queste foto nelle cassette delle lettere della tua ditta, ci vuole un attimo" fa l'altro tipo, sempre ridacchiando in maniera irritante.Giorgio mi prende per un braccio e mi fa camminare. C'è un portone che rientra di un metro abbondante, mi ci spinge."Fammi sentire un po' qua sotto..."Ho le spalle al muto, Giorgio mi infila una mano velocemente sotto la gonna, risale tra le cosce."Sta zoccola non ha le mutandine, Sergio ci ha proprio preso"."Ci prende anche lei... Voleva prendere un cazzo e ora se ne prende due..." mi apostrofa l'altro addossandosi a me.Prima che penso a come reagire mi prendono con decisione per le braccia e ci mettiamo a camminare a passo spedito. Arriviamo al parcheggio, ci fermiamo davanti ad un camper. Nicola estrae le chiavi, apre la porta centrale, entriamo. So di dire una cosa sconcertante ma mi sono bastati pochi minuti per adattarmi alla situazione. La prepotenza, la sfacciataggine, l'irriverenza dei due uomini, la costrizione a cui mi sottopongono stimolano la paura e la paura si scioglie in eccitazione... e mi rendo conto di essere già bagnata e che mi sto abbandonando alla situazione. Saliamo, il camper ha un'ampia dinette centrale trasformata in un letto matrimoniale. Giorgio e Nicola mi fanno sedere sul letto, mi si mettono di fronte. Ridendo mi chiedono di far loro vedere se sono brava quanto Sergio ha detto. Io li guardo senza parlare, ho una sensazione di vuoto nello stomaco, ma non è spiacevole. Si sbottonano le patte dei pantaloni, mi ritrovo due grossi piselloni semieretti davanti al viso. Li impugno lentamente entrambi, li scappello una volta, poi una seconda. Prendo un leggero ritmo, ora li sto masturbando. Giorgio mi prende la testa e me la guida sul suo cazzo. Inizio a leccargli l'asta mentre l'altro ragazzo mi struscia il membro sulle guance. Mi piace profondamente quello che sto facendo, mi piace essere considerata una vacca che qualsiasi uomo può raccattare per strada e portarsi in un camper per scoparsela. L'eccitazione si trasforma in languore ed il languore in una voglia irrefrenabile di essere usata da questi due disgraziati. Passo al cazzo dell'altro ragazzo, poi mi ritrovo entrambe le cappelle che mi premono sulle labbra. Con la lingua le accarezzo entrambe, poi con una mano scendo tra le cosce, le mie dita pizzicano la clitoride. Se avessi ancora le mutandine a questo punto sarebbero già ridotte ad uno straccetto fradicio. Mentre succhio mi levo la giacca del tailleur, poi mi sbottono la camicetta. Le mani dei due uomini si insinuano a pizzicarmi i capezzoli. Mi slaccio la gonna e la sfilo, sono finalmente pronta ad offrirmi alle voglie dei due sconosciuti.Mi rendo conto che nel giro di pochi giorni dalla brava ragazza che ero, piena di principi e buoni propositi, mi sono trasformata in una troia lasciva. L'unica cosa che mi dispiace ora è che non ci sia anche Sergio qui dentro al camper... e magari anche Enzo, perchè no?... Che cosa mi farebbero se fossero in quattro anzichè in due...Giorgio mi afferra e mi fa girare, in un attimo mi ritrovo a pecorina sul letto del camper. Un'ondata di adrenalina mi percorre il corpo e urlo dal piacere quando Giorgio mi penetra brutalmente da dietro."Lo senti bene, eh, zoccolona?"Nicola mi si mette davanti al viso, mi ritrovo il suo cazzo in gola. Il maiale mi afferra la testa e me lo spinge dentro fino a provocarmi continui conati di vomito, e la cosa anzichè disturbarmi aumenta il piacere che provo. Mugolo ed ansimo, i movimenti di Giorgio mi spingono ancora di più sul cazzo di Nicola, con una mano gli massaggio le palle pelose, con l'altra cerco di sditalinarmi. La faccenda evidentemente eccita parecchio Nicola che improvvisamente viene. Mi ritrovo la bocca inondata di sperma che in parte inghiotto e in parte sputo sulla coperta del letto. Nicola si ripulisce, si riveste ed esce dal camper mentre Giorgio non smette a prendermi alla pecorina strizzandomi i fianchi con le mani. La cosa non gli basta, estrae il membro sgocciolante dalla mia fica e me lo punta contro l'ano. Mi penetra velocemente, io sono morbida ed accogliente. Comincio ad incitarlo nel vortice del coinvolgimento e a dirgli di non fermarsi, spingo il mio bacino verso di lui. Gli basta un solo minuto per venire. Giorgio mi eiacula dentro il culo senza preservativo, emettendo versi gutturali sconnessi... mi disturba la possibilità di eventuali malattie ma godo profondamente del fatto che la mia sessualità è esplosa al punto da spiazzare e sopraffare i due soggetti, incapaci di trattenersi. Giorgio si stacca ed inizia a rivestirsi. Non dice nulla, quindi anche io recupero i miei vestiti e mi risistemo. Scendiamo dal camper, vediamo Nicola che torna verso di noi, probabimente è andato al bar a bere qualcosa.I due mi salutano velocemente, risalgono sul camper, mettono in moto e se ne vanno. Speravo di trovare Sergio ad aspettarmi, invece nulla. Sono un disastro, spettinata, con i vestiti in disordine e puzzo di sperma. Ho tutto il viso imbrattato e mi sento appiccicosa tra le cosce. Vado al bar, entro nella toilette e mi rimetto in sesto per quello che posso, mi sciacquo bocca e viso e mi ripulisco con la carta igienica. E' stata una faccenda tanto squallida quanto veloce, 15 o 20 minuti al massimo. Sono ancora in uno stato febbrile. Esco dalla toilette ed ordino un caffè. Il ragazzo del bar mi serve. Lo osservo senza farmi notare. Mi rendo conto che in questo momento mi farei scopare da qualunque uomo che ora ci provasse con me, anche con questo ragazzo, gli basterebbe prendermi per mano e portarmi nella toilette... Pago ed esco, sono in subbuglio. Prendo il cellulare e chiamo Sergio, spero ardentemente che mi chieda di andarlo a trovare subito. Il cellulare suona a vuoto, non risponde. Non mi rimane che incamminarmi verso la mia auto. Il disgraziato mi ha dato un appuntamento e invece di presentarsi lui ha mandato quei due tizi a scoparmi al posto suo. Entro in macchina. Ora desidero Sergio in maniera dolorosa, vorrei che fosse qui,
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12 years ago
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Il regalo
Paola (5° Parte)
IL REGALO
Stavo seduto tra due donne bellissime che avevano deciso di farmi un regalo unico e indimenticabile.
Insieme cominciarono a baciarmi sulla bocca, le nostre lingue si intrecciarono in un bacio a tre, la mia eccitazione era al massimo, mi sembrava di vivere in un sogno o di essere un attore di un film erotico.
Poi cominciammo a spogliarci a vicenda, lentamente assaporando con lo sguardo ogni parte dei nostri corpi.
Anche Laura era bellissima, fisico asciutto, pelle di seta, il seno era più piccolo di quello di Laura una seconda credo, ma era sodo con capezzoli già duri e dritti per l’eccitazione. Le gambe erano lunghe e affusolate, le natiche dure come il marmo, la sua figa completamente rasata e liscia, le labbra spiccavano rosee e ancora incollate una all’altra.
Quando furono entrambe completamente nude mi alzai per guardarle bene; sapevo benissimo che quello era uno spettacolo unico e irripetibile e volevo imprimere nella mia mente quell’immagine che ancora oggi, dopo tanti anni, rimane scolpita
nei miei occhi.
Tornai tra di loro, le loro mani mi accarezzavano dappertutto, le bocche mi coprivano di baci sul collo sul petto e poi sempre più giù, La prima ad arrivare sul mio cazzo fu la bocca di Laura, la sua lingua sfiorò la cappella, leccò tutta l’asta fino alla base poi torno a salire, le sue labbra si aprirono e avvolsero il mio cazzo, sentii il calore della sua bocca e il massaggio della sua lingua.
Dopo qualche minuto arrivò anche la bocca di Paola e venni travolto dal piacere, persi ogni cognizione del tempo e dello spazio. Si misero a giocare con il mio cazzo, se lo passavano di bocca in bocca, mentre una lo ingoiava tutto l’altra mi prendeva le palle in bocca, i loro occhi cercavano i miei per vedere ogni mia reazione e ogni espressione del mio viso.
Quattro mani accarezzavano il mio corpo e due bocche calde si divertivano a farmi impazzire, non resistetti a lungo e con un brivido di piacere dissi loro che stavo per godere. Non si fermarono, continuarono a succhiare e leccare fino a farmi esplodere nelle loro bocche. Vidi la mia sborra sulle loro facce e le lingue che la raccoglievano e poi un lungo bacio tra di loro con la mia sborra che passava da una bocca all’altra.
Mi accesi una sigaretta per riprendermi un pò e per capire se ero realmente sveglio o stavo sognando. Loro continuarono a baciarsi, poi si misero nella classica posizione del 69, Paola stesa sotto e Laura sopra di lei.
Era uno spettacolo sublime guardarle mentre si leccavano le loro bellissime fighe depilate. Il mio cazzo non ci mise molto a diventare di nuovo duro, mi avvicinai a Laura da dietro, potevo vedere la lingua di Paola nella sua figa, appoggiai il cazzo tra le sue labbra e spinsi piano.
Aveva la figa stretta e calda e il mio cazzo era bagnato dai suoi umori e dalla lingua di Paola che dava una leccata alla figa di Laura e una alle mie palle. Lo feci entrare tutto e mi fermai, lo tenni dentro piantato fino alle palle senza muovermi, lei cominciò a mugolare e a incitarmi a scoparla. Era quello che volevo sentire, ma volevo ricambiare le bellissime “torture” che mi aveva dato con la sua bocca.
Feci uscire il mio cazzo completamente e lo strofinai sulle labbra della sua figa e sul suo clitoride. Cominciava anche lei ad andare “fuori di testa”. Le infilavo il cazzo lentamente dentro fino in fondo poi lo toglievo completamente. Aspettavo un pò prima di infilarlo di nuovo fino a portare il suo desiderio al massimo. Poi lo infilai con un colpo secco tutto dentro e cominciai a pompare forte avanti e indietro.
La sentivo fremere e si contorceva di piacere sotto di me, spingeva il suo bacino indietro per agevolarmi e seguire il ritmo e per sentirlo tutto dentro. La sentii tremare e godere e allora mi lasciai andare e le riempii la figa di sborra. Intanto anche Paola aveva goduto e continuava a leccare la sborra che colava dalla figa di Laura
In quella casa passammo due giorni pazzeschi e irripetibili; praticamente restammo sempre nudi, facendo l’amore dappertutto, sul letto, sul divano, sul tappeto. Ogni tanto qualcuno si alzava prendeva da mangiare o da bere e lo portava a letto. Parlammo e ridemmo, restammo abbracciati e facemmo l’amore in tutti i modi possibili e immaginabili.
Una delle cose più belle che provai fu quella di dormire nudo insieme a loro, tra di loro, sentire il calore dei loro corpi stupendi.
Purtroppo quei due giorni volarono in fretta, ci salutammo con Laura la domenica sera e tornammo in città.
Come deciso finì in quel modo
bellissimo, con molti rimpianti e un pò di tristezza, ma con la certezza che avevamo vissuto per un anno una storia intensa e
indimenticabile…..
fine
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12 years ago
cp3bella3rm,
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L'ultima cena
Paola (4° Parte)
L’ULTIMA CENA
Qualche giorno dopo mi disse che dovevamo chiudere la nostra storia in bellezza, senza tristezze godendoci due giorni tutti per noi; mi invitò quindi a trascorrere il fine settimana nella sua casa in montagna, dove, mi disse, avrei ricevuto il regalo promesso. Mi disse anche che la nostra storia sarebbe finita in questo modo e che dal lunedì successivo ci saremmo visti raramente e solo come amici.
Partimmo in macchina e arrivammo in montagna il venerdì pomeriggio, il suo chalet era ai bordi di un bel paesino di montagna, immerso nel verde, circondato da un bel giardino pieno di piante e fiori, sembrava un piccolo paradiso.
La casa era su due piani, al piano superiore la zona notte con due camere da letto e il bagno, al pianterreno l’ingresso, la cucina, un altro bagnetto e un salone dove c’era un divano e un grande tappeto davanti a un bel camino. Mi fece visitare la casa che era davvero splendida, ben arredata e accogliente, poi dopo aver sistemato le nostre cose in camera, uscimmo a fare una passeggiata in paese.
Al ritorno portai dentro la legna e accesi il camino, poi restammo abbracciati, un pò tristi, a scaldarci e a guardare il fuoco.
Era tutto perfetto e la sua idea di
passare un ultimo fine settimana insieme era stata davvero bellissima.
Per allontanare la tristezza mi alzai e misi un cd nello stereo, una musica dolce riempi il salone, poi le dissi di restare sul divano a riposare e godersi il fuoco che avrei preparato io la cena.
Andai in cucina e mi misi ai fornelli, presi dal frigo una bottiglia di vino rosso, riempii due bicchieri e tornai da Paola, ci gustammo quel vino fresco e ci baciammo con passione.
Poi tornai in cucina e preparai la tavola, quando fu pronto la chiamai.
Mangiammo lentamente, chiacchierando piacevolmente, senza pensare più a niente e godendoci ogni attimo insieme.
Il calore del camino, la musica e il vino avevano fatto passare la tristezza, l’atmosfera era stupenda ma ad un tratto suonò il campanello. Io rimasi un pò sorpreso, ma lei si alzò ed andò ad aprire. Era Laura una sua amica, ed era una splendida ragazza sui 35 anni. Indossava un pantalone aderente e un maglioncino che lasciava intravedere un seno stupendo. Aveva capelli neri ma tagliati corti a caschetto che mettevano in risalto i suoi splendidi occhi azzurri.
Anche lei era alta e magra, circa 1,75, e con un fisico atletico scolpito. Paola fece le presentazioni e mi disse che tutti i fine settimana lei e Laura facevano trekking e roccia insieme. Si sedette con noi a tavola e chiacchierammo del più e del meno. Era una ragazza simpatica e socievole e fu subito piacevole chiacchierare con lei, anche se ogni tanto mi guardava in un modo strano, come per valutarmi e che era attentissima a ogni cosa che dicevo. Poi Laura mi chiese se preparavo io il caffè e loro si alzarono e andarono a sedersi sul divano davanti al camino. Mentre sparecchiavo la tavola e preparavo il caffè sentivo le loro voci e le loro risate, poi ad un tratto non si sentii più nulla. Misi il caffè nelle tazzine e lo portai nel salone, ma appena entrato per poco le tazzine non mi caddero di mano. Quello che vidi mi lasciò a bocca aperta, Paola era seduta sul divano e Laura era sdraiata tra le sue braccia e si stavano baciando con passione. Non avevo mai visto due donne baciarsi, se non in qualche film porno, e rimasi quasi paralizzato per alcuni minuti. Feci qualche passo con le tazzine che mi tremavano in mano per l’eccitazione, Paola mi vide e disse di sedermi vicino a lei. Mi abbracciò e mi baciò, poi disse “Laura è la mia amica del cuore, da quando mi sono separata non ero più stata con un uomo perché stavo con lei, stiamo insieme da quasi 6 anni.
Questo chalet lo abbiamo preso insieme e passiamo qui tutti i fine settimana. Laura è anche il regalo che ti avevo promesso e naturalmente resterà qui con noi tutto il week end.”.
Rimasi senza parole.
Laura si alzò, venne a sedersi vicino a me e mi diede un bacio lunghissimo. Mi guardò con quei suoi bellissimi occhi azzurri e disse che Paola le aveva raccontato tutto di me e della nostra storia fin dal primo giorno, che sapeva ogni cosa. Che all’inizio era anche stata gelosa di me, ma poi le era passata perché aveva visto la felicità negli occhi di Paola e sentito tutte le belle cose che lei diceva di me. Sapeva che tra noi non sarebbe durata per sempre e aveva accettato di lasciare libera Paola di vivere questa storia. Mi disse che era stata lei a proporre a Paola di portarmi in montagna perché voleva conoscermi personalmente e che mentre erano a letto insieme avevano deciso di farmi questo “regalo”. Disse anche che le ero subito piaciuto sia per il mio aspetto fisico che per la mia dolcezza e simpatia che trasmettevo
Poi si avvicino e cominciò a baciarmi e fu tutto fantastico.
.....continua.....
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12 years ago
cp3bella3rm,
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Il nuovo padrone
Il nuovo Padrone
Dopo diversi contatti mi accordo con un Padrone Bolognese per una seduta. Lui si definisce un Master Gay e dallo schiavo pretende anche prestazioni sessuali a 360 gradi. Mi viene richiesto di essere disponibile per un lungo weekend, cosi lui fissa l’appuntamento in un locale per Gay di Bologna alla sera del Venerdì. Se saro' di suo gradimento mi porterà a casa sua per “divertirsi”. Mi presento puntuale e per fortuna ho con me la tessera arci altrimenti non entravo. L’accordo era che io avrei cercato una persona con un fulard arancione. Ci troviamo quasi subito al bar. Lui è un uomo sulla 60ina apparentemente robusto. Subito mi dice che vuole vedermi meglio e mi acompagna in un antro del locale. Nel locale l’oscurita inghiotte molti divanetti dove uomini stanno già iniziando a toccarsi, masturbarsi e scambiarsi fellatio. Presto raggiungiamo una stanzetta dove il Padrone accende la luce e mi chiede di spogliarmi. Vengo completamente ispezionato e soppesato. Non manca di stirarmi dolorosamente capezzoli, palle e uccello. Poi improvvisamente si tira fuori l’uccello e mi chiede di omaggiarlo. Io mi fiondo a leccargli e succhiargli l’uccello cercando di eseguire la migliore fellatio possibile. Quando credevo stesse per godere, un giovane entra nella stanza. Senza dire un parola si spoglia e si distende prono sul divanetto a gambe larghe. “Inculalo” mi ordina il Padrone. Mi tiro un pò il cazzo per aumentare l’erezione e poi affondo dentro quel buco. Il giovane fa una smorfia di dolore ma si capisce che è abituato a quella pratica anche con il mio notevole arnese. Inizio a pomparlo. Prima piano, poi con più foga. “Bacialo appassionatamente” mi ordina il Padrone. Inizio così a baciare il ragazzo, che non credo abbia più di 20 anni. Mentre sto chiavando e baciando il giovane sconosciuto, sento improvvisamente la cappella del Padrone appoggiarsi contro il mio ano e poi esercitare una fortissima pressione. Urlo fortissimo mentre un uccello dalle notevolissime dimensioni si addentra dentro le mie budella. “se uno di voi due viene lo porto a casa mia e lo scortico a suon di frustate” minaccia il Padrone. Restiamo in quel triangolo sodomitico per svariati minuti fino a quando i colpi del Padrone sfociano in una sborrata tutta dentro il mio culo. Al ragazzo viene ordinato di pulire il cazzo del Padrone e poi rimmarmi il culo fino ad asciugarmelo. Poi il Padrone mi si avvicina e mi ordina “rivestiti e seguimi a casa mia, ti sei guadagnato il weekend”.
Seguirà: 3 ore di Milking
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12 years ago
bxslavebx, 33
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Incontro con coppia con lui cuck
Stamattina mi sono svegliato con la voglia di raccontarvi il mio ultimo incontro con la coppia con la quale mi incontro; era di sera, dopocena, e mi sono recato a casa loro con due bottiglie di vino, fresco il bianco, a temperatura il rosso. Mi aspettavano, lei fasciata da un abitino avion molto acceso, foulard attorno al collo che le cadeva sulle spalle, lui in pantaloni larghi e camicia pendente. Dopo un saluto, le ho chiesto di prendere dei bicchieri a calice, per versarci il vino bianco, lei è andata in soggiorno, ed io ho continuato a parlare con lui. Ad un certo punto gli ho fatto cenno con la mano, e mi sono alzato dicendogli che aiutavo luana( è un nome di comodo) a prendere i calici, infatti mi sono messo dietro di lei, sfiorandola, e intrecciando le mani sullo stesso bicchiere. Eravamo molto vicini, io già eccitato, duro, teso, e l’ho spostata tenendola per i fianchi per prendere il terzo bicchiere. Siamo rientrati, io evidentemente eccitato, ho versato il vino nei calici e porgendole il suo l’ho guardata con bramosia, fissa negli occhi. Marco si godeva lo spettacolo, godendosi gli sfioramenti cercati, voluti, che erano il preludio ad una serata di sesso. Lei ha sorseggiato il vino, poi è andata in cucina, voleva sciacquare il bicchiere per versarci il rosso; siamo rimasti con marco, io stavo morendo, perché lei, alzandosi, mi aveva fatto vedere il perizoma nero…sono ipersensibile a questi stimoli, e mentre lei era già in cucina, ho detto a marco, tirandomi fuori il cazzo: ti piace se glielo vado a strusciare da dietro, sul culo? Lui era paonazzo, mi ha fatto cenno di si, gli ho detto di rimanere seduto e le sono andato dietro, con il cazzo di fuori, turgido, pronto per lei. Era girata, mi sono avvicinato e si è messa a cosce larghe, non aspettava che questo…io ho messo le mani sotto all’acqua, mi sono bagnato le dita, e le ho sfiorato i capezzoli…lui guardava silenzioso da dietro, si era tirato fuori il cazzettino e se lo menava. Abbiamo cominciato a strusciarci, le passavo le mani dovunque, le facevo sentire il cazzo tra le natiche, lo strofinavo, lo sentivo gocciolare…le ho scostato il perizoma, e gliel’ho poggiato sul buco del culo, glielo strofinavo lì, le piaceva, le ho chiesto di andare sul letto, lei è partita avanti, io attaccato dietro, con il cazzo tra le sue cosce, e lui a seguire, cazzettino in mano. Ci siamo sdraiati, ed ho detto a lui di non toccarla, poteva solo masturbarsi guardandoci, e questo ha fatto, discretamente. Io invece ho cominciato a leccarla, baciarla, massaggiarla, le passavo la lingua ed il cazzo dovunque, aveva la figa in un lago, gliela leccavo, toccavo, masturbavo, fino a quando lei non ha resistito più, e lo ha voluto dentro, tutto, duro ed invadente. Abbiamo scopato per un bel po’, circa un’ora, e lui mi supplicava di fargli toccare il cazzo bagnato mentre penetrava luana, gliel’ho concesso alla fine, lui è venuto a razzo, mentre gli dicevo di guardare la moglie come stava godendo, gliela stavo spaccando tutta, lei urlava di piacere, gli diceva che era un cornuto, e che il mio cazzo lo superava di tantissimo, che la faceva godere come mai aveva goduto. È venuta, tra brividi, urla, tremori, mi avvinghiava le spalle,e con le unghia mi graffiava, mi implorava di continuare a fotterla, per farla godere come una troia. Ho continuato ancora, facendo sedere lui di fronte al letto, per fargli vedere meglio il cazzo che da dietro si scopava la moglie, e quando lei mi ha chiesto di sborrare, l’ho fatto avvicinare, con la testa poggiata sulla schiena di luana, ed ho sborrato, ho schizzato lei sulla schiena e lui in viso, in bocca. È stato bellissimo, appagante, eccitante, sensuale. Lui ha ripulito tutto, ha leccato lei tra le cosce, il buco del culo, la schiena, poi è passato a me, mi ha ripulito l’uccello ancora duro, e si è passato la mia sborra sulle labbra. Ci siamo alzati per la doccia, l’abbiamo fatta io e lei assieme, con lui che continuava a guardarci, godendo per la gioia che procuravo a luana, sua moglie e mia amante.
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Hard3Dream,
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Conoscere questo mondo in autogrill 2 parte
Mi scuso per gl errori commessi nella prima parte ma li ho scritti da uno smartphon detto questo continuo il racconto della mia esperienza vissuta ero sempre li lanciando lo sguardo in quell auto e notai k la sigra si sentiva osservata e allora cercai di posizionarmi piu vicino e piu in alto visto k ero su una scala al punto da mettermi di fronte e l auto era sotto di me la signora mi fece un sorriso ed io impacciato rimasi impietrito ad un certo punto notai k ogni tanto si accarezzava sotto la camicetta e notai k aveva i capezzoli turgidi ero arrapatissimo mi sfregavo vicino al passamano della ringhiera ad un punto la sigra si girò in auto x cercare qualkosa sui sedili posteriori e la visione fu mozzafiato gonna con spacco anke dietro k lasciava intravedere le autoregenti e un perizoma k le entrava nelle labbra dove una vulva gonfia ne fuoriusciva ,iniziai a prendere coraggio quando si riggirò mi feci trovare k mi sfregavo a palmo aperto sui pantaloni e lei x ricambio divarigò le gambe e si accarezzò la passera a quel punto nn ce la feci piu e pensai marito o nn marito mi avvicino e cosi feci con la scusa di chiedere un informazione dv poter trovare un ristorantino da quelle parti e la sigra subito rispose "sicuro che cerchi un ristorantino" ed io dissi veramente con una donna cm lei nel ristorantino c andrei solo per far diventare la serata piu frizzante e nel frattempo mi godevo lo spettacolo delle sue forme in bella vista , e lei mi risposer ho notato k ti piace guardare ma puoi anke toccare e allora le iniziare ad accarezzare i seni e le infilai una mano fra le gambe sentendo la sua figa bagnata a quel punto disse xk nn sali in auto ed io e se arriva tuo marito e lei disse eccolo e li k ci guarda io mi freddai e notai k il marito si era messo dv ero io prima con la scusa del cellulare e guardava ,lei disse stai tranquillo chiedendomi è la prima volta k ti capita una cs del genere ed io dissi si cosi mi tranquillizò e entrai in auto e mi spopinò ,poi disse noi andiamo in un localino x coppie se ti và seguici, al k arrivò il marito ed io un po impacciato saluti e lui disse se ti va di scoparla all uscita dell autostrada parkeggia l auto e vieni con noi oramai ero a mille accettai e cosi sali nella loro auto e lei si sedette dietro con me mentrei marito guidava godendosi lo spettacolo dallo specchietto e da quest esperienza sono entrato a conoscenza di questo splendido mondo avendo altre piacevoli esperienze sperando di poter incontrare altre coppie k amino questo gioko fatto con rispetto reciproco e spienseratezza erotika
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12 years ago
admin, 75
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Paola (3 parte) - carpe diem
La nostra storia durava ormai da sei mesi, eravamo in sintonia, il desiderio e la passione era sempre al massimo.
Cercavamo ogni occasione per stare insieme, viaggiavamo insieme sia al mattino che la sera, e parlavamo per tutto il viaggio; durante il tempo libero andavamo in giro per negozi, in piscina, in bicicletta nelle campagne o a correre nel parco.
Andavo spesso a casa sua e facevamo sesso tutti i giorni e quando mi fermavo a dormire da lei, anche di notte.
Gli unici giorni in cui non ci vedevamo per impegni personali erano il sabato e la domenica; lei in quei giorni ritornava ai suoi hobby e alla sua montagna, ma al lunedi tornavamo più carichi e vogliosi di prima ed erano ore di folle passione.
Lei era una donna bellissima, molto intelligente, caldissima e passionale e mi ha insegnato moltissimo; con lei ho vissuto il "carpe diem", mi ha fatto capire come gustare ogni momento della vita, a cogliere l'attimo, ogni istante era vissuto intensamente; mi ha insegnato cosa è il vero piacere, come riceverlo e come darlo, a utilizzare e godere di tutti i nostri sensi.
Gusto: cucinava e preparava per me cenette deliziose, mangiavamo nudi, lentamente e gustando ogni cosa e bevendo del buon vino, mangiandoci con gli occhi aspettando con ansia il momento in cui avremmo gustato i nostri corpi; a volte assaggiavamo tutto direttamente sui nostri corpi, poi ci baciavamo e leccavamo dappertutto per sentire i diversi sapori.
Olfatto: nella stanza c'erano sempre candele profumate o delicate fragranze, il profumo del suo corpo era buonissimo e mi eccitava, quando la incontravo a volte chiudevo gli occhi per sentire il profumo di lei che arrivava.
Vista: ci guardavamo sempre, intensamente e con desiderio; curava con attenzione il suo aspetto e ogni parte del suo corpo, il trucco, l'abbigliamento e indossava intimo sexy per mettere in risalto il suo corpo bellissimo e darmi il piacere di guardarla; mentre facevamo sesso non smetteva mai di guardarmi negli occhi per godere delle mie espressioni ed emozioni.
Tatto: passavamo ore a toccarci, accarezzarci, a esplorare ogni centimetro dei nostri corpi per scoprire i punti più sensibili; usavamo oli per massaggiarci a vicenda, mi ha fatto conoscere ogni parte del corpo femminile, ogni zona erogena e come far impazzire di piacere una donna.
Udito: durante i nostri rapporti c'era sempre la musica giusta e rilassante; mi sussurrava le cose che ogni uomo vorrebbe sentirsi dire con la sua voce sensuale ed eccitante, mi incitava o mi rallentava, mi diceva tutto quello che provava e mi faceva sentire i suoi gemiti e le sue urla di piacere.
I giorni e i mesi con lei sono volati, è stata forse la donna più importante della mia vita o almeno quella con cui ho passato ii momenti di passione più intensi e travolgenti.
il mio cazzo era sempre pronto e duro e la cosa che mi faceva impazzire di più era sentire il suo corpo vibrare, le sue unghie nella schiena, i suoi occhi nei miei e le sue urla di piacere ogni volta che godeva.
Poi dopo quasi un anno che stavamo insieme, come avevamo già previsto fin dall'inizio, per una serie di situazioni particolari, arrivò il momento di mettere fine a questa splendida storia.
Eravamo tristi ma consapevoli che non poteva più continuare e lei mi disse che voleva farmi un ultimo regalo, qualcosa che mi avrebbe fatto ricordare di lei per sempre.
Non immaginavo cosa avesse in mente e dopo un pò non ci pensai più .......
....fine terza parte.....continua.......
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12 years ago
cp3bella3rm,
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Mi ha sfondato tutto
Questa è una storia sucessa veramente.
Stavo al mare a petaciato marina e stavo prendendo il sole ad un certo punto si avvicina un bel ragazzo di anni 37 e mi dice ciao come ti chiami e io li risposi che mi chiamavo marco e allora io li chiesi e tu come ti chiami e lui mi rispose che si chiamava.......... dopo le conoscenze mi chiese se mi andava di fare un giro in pineta e io li risposi ok va bene.
Mentre camminavamo lui mi abbraccio e mi disse tu mi attizzi invece io a te io li risposi anche tu e allora lui mi bacio e mi disse ti voglio e io rimasi a bocca aperta. Lui mi disse guarda io qua ho un camper ti va io li risposi di si.
Siamo saliti sopra il camper e allora lui si tolse il costume e mi mise il suo cazzo grande e pelose in faccia e io ho incominciato a succhiare era cosi grande che mi stava soffiocando dopo che li ho fatto un bel pompino mi tolse il costume e mi sono sdraiato sopra il tavolo ho aperto le gambe e me lo mise tutto dentro io urlavo per il piacere e lui disse sei la mia troia fammi gidere ed io urlavo si si si viene e allora lui mi sbatte forte e fa su e giu dopo di tanto io li dissi ora sdraiati e lui si sdraio sopra il tavolo e io mi ci sono seduto a candela sopra il suo cazzo era grande e grosso e allora io incominciavo a fare su e giu fino a quando lui non è venuto una volta che lui è venuto mi ha buttato tutta la sborra nel culo è stato bellissimo non vedo l'orav che torna l'estate prossima per scopare ancora con lui .
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12 years ago
marcovitariello,
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Incontro
giovedi sera mi è venuta una voglia di cazzo pazzesca ed allora dopo una attenta depilazione mi sono infilata calze nere con reggicalze piccolo reggiseno e tanga neri,mini cortissima e camicetta trasparente trucco pesante sopra una tuta larghissima ed ho infilato in una borsa scarpe con tacchi da 16 parrucca bionda preservativi rossetto e cosi presa la mia auto sono andata dove vado di solito per incontrare dietro ikea.appena arrivata ho parcheggiato mi sono tolta la tuta messa la parrucca e le scarpe e messo il rossetto,ero proprio una gran troia.cosi ho iniziato a girare li intorno in auto poco dopo una macchina dietro mi ha fatto i fari ho accostato ed era bruno uno che ogni tanto mi carica,ho parcheggiato e sono salita sulla sua auto.appena partito per andare in posto tranquillo ho accavallato le cosce ed ho iniziato ad accarezzargli la patta,lui uno di poche parole ma deciso mi ha detto succhialo puttana!non aspettavo altro ho aperto i pantaloni ed ho iniziato a succhiarlo mentre guidava poco dopo ho sentito la macchina fermarsi e lui mi ha messo una mano sulla testa spingendola verso il suo cazzo sentirmi cosi mi rende ancora piu troia di quella che sono,dopo un po ho smesso di spompinarlo e l'ho pregato di scoparmi ma lui come sempre mi ha quasi urlato di no che dovevo spompinarlo e basta e che lui doveva decidere se scoparmi,a quel punto ha aperto la portiera mi ha fatta scendere e mi ha fatta inginocchiare ed ho ripreso a spompinare e poco dopo si è irrigidito ed urlandomi puttana mi ha tentuto la testa e mi ha riempito la bocca di sborra e sapevo gia che non devo farne uscire nemmeno una goccia cosi dopo averlo ripulito per bene mi ha riportata alla mi macchina,salita sulla mia macchina mi sono rifatta trucco e rossetto ho aperto la porta ed ho messo fuorile cosce accavallate come una puttana in attesa di un altro maschio che è presto è arrivato ma questo ve lo racconto un altra volta.ciaoo.lea
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12 years ago
troitravest,
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La donna di papà
Mi chiamo Anna, e come la maggior parte delle donne, sono da sempre innamorata del proprio papà. Sin da piccola ho sempre avuto un bellissimo rapporto con lui, baci, coccole, e abbracci sono stati elargiti in abbondanza da lui, io ho sempre considerato un valido difensore, cui ricorrere sempre quando avevo bisogno di lui. Con mia madre non ho mai avuto rivalità, lei era la mamma, io solo la sua piccolina che adorava il babbo, quindi era sempre ben accetto, il fatto che con lui io mi comportavo in maniera molto affettuosa. Quando avevo quattordici anni, appena arrivate le prime mestruazioni, quando una ragazzina diventa adolescente, nel momento in cui si affaccia alla vita, che dovrebbe essere solo studio e amici, feste e spensieratezza, una grave malattia colpì la mamma. Per quasi quattro anni io, e mio padre ci siamo alternati al suo capezzale, fin quando morì. Per me questo periodo fu molto significativo, mi cambiò sia il carattere, diventato chiuso e schivo, e mi fece perdere tutte quelle cose che sono caratteristiche della vita di un’adolescente, niente feste, poche rare amicizie, la costante presenza del dolore mi fece crescere in fretta, solo con papà avevo un bellissimo rapporto, che andava diventando sempre più esclusivo. Per mio padre la morte della mamma fu un durissimo colpo. Poi un giorno un fatto cambiò tutto. Da giorni mi sentivo debole, e una mattina a scuola, caddi nel corridoio svenuta. Mi ritrovai all’ospedale circondata da medici e infermieri che cercavano di capire cosa mi fosse successo. Parlando con una dottoressa emerse che, ultimamente avevo avuto un difficile periodo e che ero molto preoccupata per papà. Lei mi fece parlare con una sua collega psicologa, la quale alla fine del discorso mi disse di convincere mio padre a prendere una vacanza e cambiare aria. Quando lui avvertito del fatto che ero in ospedale si precipitò da me mi abbracciò piangendo;
“Anna, amore mio, ti prego non lasciarmi anche tu, farò tutto quello che vorrai, ma guarisci, ti prego.”
A quelle parole decisi di prendere la palla al balzo;
“abbiamo bisogno di fare una vacanza, tu ed io siamo molto provati, andiamo a sciare come facevamo quando ero piccola con la mamma, ci portavi in montagna, andiamo via vuoi “?
Circa una settimana dopo eravamo in Trentino, a Canazei. Il primo giorno abbiamo sciato poco, dovevamo rimetterci in forma, la sera siamo andati a cena in un ristorantino del paese. Quando siamo usciti per tornare nella piccola baita che avevamo affittato, ha incominciato a nevicare. Rientrati abbiamo rimesso altra legna al caminetto, l’aria era allegra, fuori nevicava, lui ha trovato una bottiglia di grappa nel mobile bar, e abbiamo incominciato per gioco a bere un poco. Le luci soffuse, il divano davanti al caminetto, l’alcool ci ha fatto rilassare come non succedeva da anni.
“Papa, sei ancora giovane, dovresti trovarti un‘altra donna.”
Lui mi guarda il viso scuro;
“no, non mi serve nessuna donna, ho te, fin quando troverai un bravo giovane, non voglio avere altre donne.”
L’ho guardato, mi sono avvicinata a lui, l’ho abbracciato stringendolo forte. Sentivo dentro di me un languore mai provato prima, i miei occhi dritti sui suoi;
“io, vorrei che tu fossi felice, come lo eri con la mamma.”
Mentre dicevo questo, lui mi stringeva a se, sentivo il suo torace schiacciare i miei seni, questo mi stava eccitando, volevo osare di più. Da qualche tempo dopo la morte della mamma, avevo ripreso la speranza di essere più intima con lui, ma la sua malinconia non mi dava speranze, ora volevo provare a scuoterlo. Mentre continuavo a fissarlo la mia mano, ha cominciato a scendere per poi infilarsi sotto il maglione, ho cominciato ad accarezzare il suo petto. Lui immobile mi fissava, mentre il suo corpo tremava al contatto della mia mano......
“Anna, sei consapevole di quello che stai facendo?”
La voce tremava, io non detto nulla, ho cominciato a scendere sempre più giù con la mano, e quando ho sfiorato il suo sesso, lui ha chiuso gli occhi. Ho preso la sua mano e l’ho portata al mio seno, lui l’ha stretto, ho avuto un fremito di piacere...
”amore mio.”
Sono rimasta un momento immobile, poi ho incollato la mia bocca alla sua e ho spinto la lingua dentro le sue labbra chiuse che di colpo si sono aperte in un bacio furioso. Le nostre lingue si sono toccate, una scarica elettrica ha percorso il mio corpo, dopo diciotto anni finalmente sentivo di aver vinto, lui mi stava baciando con passione, amore, diverso da padre/figlia. Improvvisamente ho sentito di nuovo la sua mano afferrare il mio seno, stringerlo con forza, impastarlo…
…….. hummmmmm……..
Un gemito sommesso è uscito soffocato del bacio dalla mia bocca. Le mie mani hanno cercato il suo sesso, ho aperto con rapidità la patta dei pantaloni, e ho afferrato un membro duro, teso, dritto come mai avevo visto o toccato. Ho cominciato a stringerlo lentamente e a segarlo senza nessuna esperienza, lui ha chiuso di nuovo gli occhi gemendo…
…… hunnmmmnnnuuu ……
Io continuavo senza tregua e sentivo il suo membro ingrossarsi, lui disteso, mi lasciava fare. Mi sono staccata da lui e immediatamente l’ho preso in bocca succhiandolo, inesperta, l’ho infilato tutto in bocca…
…… nooooo… che fai….. no!!.. fermati…..
Io succhiavo senza fermarmi. Con forza mi ha staccato da lui;
“calmati, stai facendo morire, sono così teso e poi è tanto che non godo che rischio di venire nella tua bocca.”
Senza dire nulla, mi sono di nuovo tuffata sul palo che continuavo a segare, con le mie labbra l’ho imprigionato e ricominciato a succhiare come un’ossessa infilandolo tutto dentro la bocca. Mi ha staccato di nuovo:
“ va bene, se è questo che vuoi allora, facciamolo bene. ”
Detto questo, si è alzato e mi ha portato in camera da letto. Ci siamo strappati i vestiti da dosso, poi lui mi ha stretto a se, le sue mani hanno incominciato a esplorare il mio corpo, mi ha stretto un seno, con due dita mi torturava i capezzoli, io ho cominciato a sentire un piacere intenso, bellissimo, il respiro sempre più corto;
….siiiiii… daiiiiii.. prendimi…daiiiii….
Lentamente è scivolato in mezzo alle mie cosce, la sua lingua ha esplorato ogni centimetro del mio ventre fino a raggiungere la mia figa che grondava di umori, ho spinto il capo contro il mio sesso, inarcavo il corpo volevo essere leccata, ma lui, indugiava…
……. daaiiiiii… ti..voglio!!!! …. Prendimi!!!! …..
Improvvisamente la sua lingua incomincia esplorare ogni piega della mia vulva, s’insinua dentro, esplodo immediatamente in un tremendo orgasmo…
…… siiiiiiiiiiiiiiiii ….. VENGO!!! …vengooooo….. siiiii …..
Lui ha aspettato che mi calmassi un poco e poi ha ricominciato a succhiarmi. Sentivo colare i miei umori, lui succhiava sconvolgendo la mia mente;
…. Ti… voglio… prendimi!!!!! ….. fammi tua….
Lui si è disteso su di me, le sue labbra sulle mie, ha limonato un poco con la mia lingua facendomi sentire il sapore del mio piacere.
“ sei sicura?, lo sai che questo cambierà totalmente la tua vita?,”
L’ho guardato con le lacrime agli occhi,
“ ti voglio … voglio essere la tua donna, la tua schiava, troia o quello che vorrai, ma prendimi, non ce la faccio più a resistere. ”
Si è sollevato su di me, la punta del suo meraviglioso palo ha aderito alla mia fradicia fichetta che si è aperta tutta per riceverlo, mi ha guardato, sorriso poi ha incominciato a scivolare dentro di me. Sentivo forzare l’apertura, il glande faticava a farsi strada per entrare, allora ho sollevato di colpo le mie gambe, l’ho incrociate dietro di lui e ha dato un colpo secco in alto con il mio bacino impalandomi sul suo durissimo cazzo. Un dolore fortissimo mi ha sconvolto la mente, un grido è uscito dalla mia bocca…
“aaaaaaaaahhhhahhh aaaaahhhhh …… ”
Sentivo per metà il palo entrare, mi sono immobilizzata. E la stessa cosa ha fatto lui ……
“ …. Nnnoooo … spingiiiiii … non ti fermare… daiiiiiiiii … sei enorme, mi squarci!!!!!! ….. continua… daiiiii … “
Ho perso a incitarlo. Lui dopo un momento d’indecisione ha dato un colpo secco e si è piantato tutto dentro di me. Sentivo il glande strusciare contro le pareti della mai vagina, un dolore forte, ma un piacere uguale, è rimasto fermo un momento, ma io l’ho incitato a muoversi.
“ dai …daiiii ..siiiiiiiiiiii .. il dolore stà passando….. siiiiiiiiiiiiiii … èèè bellissimo …….”
Ha incominciato a limare la mia vulva, lo sentivo uscire per metà e poi riaffondare in me. A ogni affondo lo sentivo arrivare con forza sempre più dentro di me, come un ariete impazzito mi dava dei colpi fortissimi, io in preda ad un delirio sessuale ho ripreso a incitarlo …
“……ssssiiiiii…. Daiiiiii … sfondami..siiii …sei un toroooo….siiii dai che ti piace scopare tua figlia… daiiiii sfondami …sisiiiii dai sborrami dentro..daiiiii …… VENGOOOOOOOO!!!!!!!! ….. ”
Improvviso l’orgasmo mi ha colto di sorpresa facendomi tremare tutta. Lui si è fermato un momento, dandomi il tempo di assaporare appieno il piacere di questo momento, l’ho abbracciato forte, ho sciolto le gambe da dietro la sua schiena, lui mi ha stretto a se poi si è girato e mi sono ritrovata di colpo su di lui. Ho sentito tutto il meraviglioso palo dentro, mi sono distesa su di lui, muovendomi piano, era una sensazione bellissima, mi sentivo piena. Ha allungato le mani che si sono impossessate dei miei seni, li ha stretti, impastati, mi sono distesa per offrirli alle sue labbra…
“….piccola sei meravigliosa, io sto godendo tantissimo, il tuo corpo mi fa impazzire……”
Un sorriso si è dipinto sul mio volto…
“ sei un toro meraviglioso, voglio essere la tua vacca, dai scopami e riempimi di sborra…”
“ …no, non voglio riempirti, sei troppo giovane, e poi se vuoi essere la mia troia, devo impararti tante cose, sono al limite, è tanto che non schizzo, quindi quando te lo dico, esci, e apri la bocca che te la riempo ……”
Appena detto questo ha inarcato le gambe, e ha cominciato a sbattermi dandomi dei colpi tremendi….
“…siiiiii …. Eccomiiii!!!! VENGOOOO …VENGOOOOOOO …..ORAAAAAaaaaa!!!!! …”
Sfinita, mi sono accasciata sul suo petto, lui non è durato molto di più…
” si piccola… eccomiiii …. Dai vatteneee … ”
Mi ha girato di lato, è uscito e un momento dopo mi sono trovata il cazzo davanti alla mia bocca aperta…
“…sssssssssssssiiiiiiiii …… ORAAAA!!!! … sboRRROOOOOOOO!!!!! …. Beviiiii …. ”
Un primo schizzo mi ha colpito fra la guancia e l’occhio sinistro ma, tutto il resto me lo sono preso in bocca.
“……. uhmumhmmmmmmhummumm …….”
Un lungo gemito mi è uscito dalla bocca piena della sua dolcissima semenza che cercavo di ingoiare, ma più ne mandavo giù più lui me ne schizzava in bocca…
“ siiiii … piccola troietta ….beviiiii ….. ingoia tutta la sborra del babbo ….. ti piace ???...”
Dopo aver mandato giù una dose abbondante di dolcissima, sborra mi sono staccata e l’ho baciato infilando la lingua dentro la sua bocca ancora impastata del suo stesso seme. Dopo un momento di stupore ha risposto al mio bacio con ardore….
“ grazie papà, la tua sborra mi piace tantissimo, ne voglio bere tantissima, ma la voglio anche dentro la mia fichetta, mi devi riempire, io voglio darti un figlio.”
Mi ha sorriso, si è disteso di lato a me e mi ha attirato distesa sul suo petto:
“ amore mio, dovremmo riflettere su questa cosa, già quello che abbiamo fatto questa sera non dovevamo farlo, ma poi che non abbiamo avuto il buon senso di evitarlo almeno non complichiamo più le cose, poi se proprio vuoi godere dei piaceri del sesso con me, credo che per il momento sia giusto prendere delle precauzioni, un domani poi se ne riparlerà.”
“ tutto quello che tu vuoi, io farò, se devo prendere la pillola, lo farò, ma tu mi devi promettere che non mi farai mai mancare il tuo meraviglioso cazzo, giuramelo!!! …”
“ certo piccola mia, t’insegnerò tutto dei piaceri del sesso, ma anche tu mi devi promettere una cosa, che un giorno ti troverai un giovane che ti sposerà, lui rappresenterà il tuo futuro, e a quel punto io mi farò da parte, giuramelo!!”
“ va bene, ma anche se mi troverò un marito tu, resterai sempre il mio amante, e se ne avrò l’occasione, mi farò mettere incinta da te, siamo intesi?”
Mi ha sorriso, baciato e stretto forte, il suo membro stava dando segnali di ripresa, mi sono abbassata e l’ho preso in bocca, lui ha cominciato a gemere di piacere….
“ ….. uuhmumhummm …… siiiii… mia piccola troietta, leccami tutto il cazzo, scorri la tua lingua fino in basso succhiami le palle, daiiiiii …..siiiiii ….cosiiiiiiiiii ….. a che porca seiiiiiiiii …. Si mettimi un dito in culo, anche tua madre lo faceva, mi faceva morire di piacere quando me lo succhiava, e tu diventerai brava come lei…..siiiiiiii …….huuunhnnunmmm …. Mi sono staccata un momento,
“ insegami a essere brava, voglio essere anche meglio di mamma, sarò la tua troia!!!!”
Poche altre leccate ed era gia tornato duro. Mi ha scopato per tutta la settimana, facendomi perdere il conto di quante volte sono venuta, mi ha anche, come desiderato da me, rotto il culo, ho avuto un bellissimo orgasmo quando ha sborrato dento il retto, avevo le lacrime agli occhi, sentire il suo getto caldo dentro mi ha fatto desiderare averlo anche davanti.
Da allora sono diventata la sua donna, ho provato tante cose nuove, poi lui ha preteso che mi trovassi un marito, insieme abbiamo procreato, non sono sicura di chi dei due mi ha riempito, ma questa è un’altra storia.
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12 years ago
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Paola (2 parte) - l'attrazione
Paola era una bellissima quarantenne, capelli lunghi e neri, occhi verdi, bocca sensuale, bel seno, alta e magra, gambe lunghe e un fisico tonico e sportivo.
L'avevo conosciuta in treno mentre andavo a lavoro, eravamo entrambi pendolari, ed è stata attrazione reciproca e immediata.
Qualche sguardo fugace, qualche timido sorriso, poi un saluto, fino a quando una mattina riuscii a trovare il modo di sedermi accanto a lei.
Ci presentammo e cominciammo a chiacchierare come se ci conoscessimo da sempre, l'invitai per un caffè, poi ci salutammo dandoci appuntamento alla sera per prendere lo stesso treno.
Giorno dopo giorno aumentava la voglia di stare insieme, di parlare, di conoscersi e anche il desiderio fisico diventava sempre più forte.
Così iniziammo a viaggiare sempre insieme sia al mattino che la sera.
Venni a sapere che era una dirigente di una grossa azienda, che era separata da sette anni e viveva da sola con un figlio di 12 anni che lasciava quasi sempre alla sorella per via del suo lavoro, e mi confidò che da quando si era separata non era più stata con un uomo.
Il suo fisico sportivo era dovuto al suo hobby preferito, la montagna dove andava quasi tutti i fine settimana a fare trekking e scalate sulla roccia.
Una mattina mi disse che sarebbe tornata a casa prima e che se volevo potevo tornare con lei; capii che aveva programmato qualcosa e accettai.
Presi un permesso e uscii prima dal lavoro, ci incontrammo in stazione e tornammo insieme.
Mentre scendavamo dal treno mi disse "se vieni a casa ti offro un caffè".
Arrivammo a casa sua, entrammo e appena chiuse la porta la abbracciai e la baciai con passione.
Lei mi strinse forte e ricambiò, poi si staccò e mi disse "siediti che ti preparo il caffè".
Andò in cucina, ma io la seguii, e mentre versava il caffè nelle tazzine le andai dietro e mi appoggiai a lei facendole sentire che il mio cazzo ormai era diventato di marmo.
Spinse indietro il suo culo sodo e stupendo poi si girò e mi baciò.
Cominciammo a spogliarci con foga mentre andavamo in camera da letto avvinghiati l'uno all'altra.
Nuda era ancora più bella di come l'avevo immaginata.
Pelle liscia e levigata, muscoli tonici, non un filo di grasso o cellulite, era in forma strepitosa.
Le sue tette erano un opera d'arte, sembravano scolpite da un grande scultore, bellissime, sode, una terza abbondante, con due capezzoli dritti e duri e le areole larghe e scure.
Il ventre piatto, le natiche sode e un culo perfetto, e tra le sue cosce lunghe una bellissima figa depilata incorniciata da un triangolino di peli rasati.
Per un pò rimasi a guardarla estasiato, poi cominciai a baciarla e leccarla dappertutto.
La baciai ancora in bocca, sul collo e dietro le orecchie, scesi sulle tette, leccai e succhiai i capezzoli turgidi mentre lei cominciava a vibrare come la corda di un violino.
La mia bocca scivolò sul ventre liscio e perfetto, poi ancora più giù sulla sua splendida figa che era già un lago di umori.
Infilai la lingua e assaporai quel dolce nettare, poi leccai a lungo, presi il clitoride tra le labbra e lo strinsi, lo succhiai, lo morsi fino a quando con un urlo lei venne sulla mia lingua.
Fu bellissimo sentirla e vederla godere, era splendida, calda, passionale e vogliosa di me.
Così cominciò a ricambiare, mi leccò il petto e la schiena, poi scese ai miei piedi e li leccò, infilò la lingua tra le dita e prese ogni dito in bocca facendomi sobbalzare dal piacere.
Lentamente fece scorrere la sua lingua sulle gambe, sulle cosce fino a raggiungere il mio cazzo impaziente di sentire la sua bocca.
Lo leccò piano a lungo, scese sulle palle e infilò la lingua tra le natiche facendomi venire brividi di piacere.
Poi finalmente lo prese tra le labbra, succhiò piano la cappella e lo ingoiò lentamente fino a prenderlo tutto in bocca.
Sentivo la sua bocca calda, la sua saliva scendere sul mio cazzo e continuò a succhiare fino a farmi godere nella sua bocca, poi ingoiò la mia sborra fino all'ultima goccia.
Restammo abbracciati un pò a fumare una sigaretta, a chiacchierare e scambiarci carezze, poi ricominciammo a baciarci.
Il mio cazzo divenne subito duro, lo appoggiai tra le labbra della sua figa bagnata e spinsi piano.
Scivolò dentro dolcemente, il mio cazzo e la sua figa sembravano fatte uno per l'altra, come una spada con il suo fodero.
La scopai a lungo, lentamente, facendole sentire ogni cm del mio cazzo, poi più veloce dandole dei colpi forti, poi di nuovo lentamente.
Non riuscii a contare quante volte la sentii urlare di piacere, poi aumentai il ritmo fino a godere e riempirle la figa di sborra bollente, mentre lei godeva ancora una volta insieme a me.
Da quel giorno cominciò la nostra storia, fatta di passione, amicizia, intesa, complicità e sesso sfrenato.
Per una serie di situazioni particolari sapevamo già dall'inizio che la nostra storia non poteva durare a lungo.
Quindi avevamo stabilito che non dovevano esserci complicazioni sentimentali e che di comune accordo avremmo deciso quando farla finire e da quella data in poi saremmo rimasti solo buoni amici.
fine seconda parte.....continua......
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12 years ago
cp3bella3rm,
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Paola (1 parte) - premessa
Non sono uno scrittore, nè pretendo di esserlo, ma leggendo su questo bellissimo sito i tanti racconti che vengono pubblicati, mi è venuta voglia di raccontare qualche mia storia realmente vissuta.
Per mia fortuna di relazioni, storie, avventure o semplici incontri ne ho avuto molti nella mia vita, ma i ricordi, le sensazioni, le emozioni che ne sono scaturite sono sempre rimaste tutte ben custodite nella mia mente e nel mio cuore e non le ho mai raccontate a nessuno.
Ho deciso di scrivere per far conoscere alcune delle mie esperienze nella speranza di regalare qualche minuto di piacevole lettura, a chi mi perdonerà qualche strafalcione e avrà voglia e pazienza di leggere i miei racconti.
Per iniziare ho scelto di raccontare una delle più belle esperienze della mia vita, quella che mi ha aperto la mente e che mi ha cambiato profondamente; l'esperienza che mi ha spinto a studiare le donne e l'universo femminile, il loro modo di essere e di pensare; a cercare di capire i loro desideri, le ansie e le paure; a cercare di trovare il giusto modo di parlare con loro e dire esattamente quello che vogliono sentrirsi dire; a scoprire ogni parte sensibile del loro corpo, ogni zona erogena e imparare come stimolarla nel modo giusto per dare loro il massimo del piacere.
Prima di quella esperienza ero solo uno dei tanti ragazzi a cui piacevano le donne. Sapevo di essere un bel ragazzo, 28 anni, moro, occhi verdi, labbra carnose, alto 1,80, fisico atletico, insomma...non passavo mai inosservato, piacevo molto e le ragazze non mi mancavano; le conquistavo oltre che con il mio aspetto fisico anche con la mia simpatia.
Mi piaceva portarmele a letto e scoparmele, ma senza preoccuparmi più di tanto; ero egoista e pensavo solo al mio piacere.
Ma dopo questa esperienza ho messo il piacere della partner al primo posto, ho capito che dare piacere a una donna è fantastico, sentire una donna che vibra di piacere tra le tue braccia è meraviglioso e gratificante, riuscire a capire i suoi desideri, soddisfarli e portarla all'orgasmo una, due, tre e più volte ti fa sentire forte e potente, un vero uomo, ti dà un piacere molto più grande che una semplice sborrata.
Paola mi ha fatto capire che ogni momento va vissuto intensamente, che il passato è un ricordo, il futuro è una speranza ma il presente è la vita. Che non conta da dove si è partiti o dove si vuole arrivare, ma è fondamentale godersi il viaggio e che il vero piacere quello più intenso, non è quello fisico ma quello mentale.....
Sono frasi che sembrano retoriche, cose che sembrano scontate ma sono difficilissime da realizzare.
Io ho cercato di vivere in questo modo, non sempre ci sono riuscito ma almeno ci ho provato.
La storia vissuta con Paola ha contribuito molto a cambiare il mio modo di essere.
fine prima parte.......continua........
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12 years ago
cp3bella3rm,
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Conoscere questo mondo su di un autogrill
storia vera una sera rientrando da lavoro ero in autostrada mi feo in un autogrill x un caffe all uscita mente mi accendo una sigaretta noto k arriva un auto con una coppia con la lei ben vestita anzi siccome k io ero al posizionato sui dei gradini si notava il drcolte e la gonna con spacco della sigra x il momento sembrava tutto normale il marito lrima di scendere dall auto accese la lucetta intetna x cercare nn so cosa ma poo capii k era voluta la cosa svese ed entro al bar io rimasi li a fumare e nn potevo far al meno di lanciare lo sguardo alla sigra e notavo un dottoniteso sorriso al punto k vidi lo spacco salire sempre di piu al punto da intravedrre il pizzo degl autoreggenti x la verita nei mie pantaloni si innalzo un gonfiore e accarezzandomi guardavo la sigra con insistenza ma ero intimorito dell arrivo del marito il prosieguo ve lo racconto in seguito ora dv lasciare
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12 years ago
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Mio cugino piero (ed i suoi amici)
Premessa: la prima parte, da piccolo, è vera, la seconda da adulto è in attesa di realizzazione... aspetto volontari :D
Piero rappresentava la scoperta della trasgressione, del piacere tra maschi. Avevo circa 12 anni e lui circa 16. Un pomeriggio, giocando, mi chiese se mi facevo le seghe. Io non sapevo cosa volesse dire e gli chiesi spiegazioni. Mi disse che voleva dire accarezzarsi il cazzo fino a sentire un piacere crescere, sempre di più, e sborrare. Al che, ingenuo, chiesi il significato di sborrare. Mi disse che era un liquido bianco che usciva fuori nel momento in cui si raggiungeva questo piacere e che se volevo poteva farmi vedere lui. Non avevo ben chiaro il concetto ma ricordandomi dei pornazzi che guardavamo a scuola e di quel particolare e piacevole prurito nelle zone basse che essi suscitavano gli chiesi se le cose, piacere in un modo e piacere nell’altro, fossero collegate e lui mi disse di si. Mi portò nella sua stanza e chiuse la porta. Prese un giornaletto e lo guardammo assieme. Mi disse che a lui diventava grande e duro e che sentiva un forte piacere che bisognava sfogarlo e con le seghe ciò avveniva e che, sborrando, lui godeva tanto. “fammi vedere” gli chiesi incuriosito ed eccitato. Si sdraiò, abbassò i pantaloni e rimase con il suo cazzo all’aria. Ammirai le dimensioni del suo membro (che confronto al mio da 12enne era decisamente grande) e gli chiesi di farsi la sega. Lui cominciò. Dopo un po’ lo vidi iniziare a godere e mi chiese se volevo provare a fargliela cosi che, se mi fosse piaciuto, avremmo potuto fare nuovi giochi segreti. Glielo presi in mano ed iniziai, sentendo il mio “prurito” aumentare e pensando che avrei potuto farmela pure io. Ero un ragazzetto ingenuo ma non troppo e stringere quel pisello immenso in mano mi piaceva, sapevo che era sesso. “va bene così?” gli chiesi e lui mi sorrise dicendo di non fermarmi che tra poco avrebbe goduto e mi avrebbe fatto vedere. Mi disse di non fermarmi quando fossero venuti fuori gli schizzi perche lì stava il bello. Si contrasse ed improvvisamente sentii il suo cazzo pulsare e schizzare un liquido bianchiccio e denso ma non mi fermai, lo fece lui! Si era schizzato tutta la pancia e la mia mano e mi disse che quella era la sborra. La cosa mi affascinò terribilmente, troppo. Del resto avevo il cazzetto duro e se prima non sapevo che farmene ora lo avevo capito. Mi chiese se volevo leccarla perché avrebbe aumentato il mio piacere e poi, volendo, sarebbe stata sempre a mia disposizione ogni volta che lo avessi segato. Inizia a leccarla. Non fu particolarmente saporita ma mi piaceva e la leccai tutta. “leccala anche dal mio cazzo”… titubai ma non me lo feci ripetere ed iniziai con la lingua. Mi spinse un pò la testa con la mano “prendilo in bocca… “ e lo feci. Avevo voglia, troppa, di scoprire il piacere della sega e glielo dissi. Si sdraiò affianco a me e me la feci pure io. Venne fuori una micro goccia trasparente ma provai un piacere unico che mi lasciò estasiato. Mi disse che doveva essere un nostro segreto e che mi avrebbe insegnato tante cose. A casa ci riprovai e mi piacque. Non vedevo l’ora di rivederci e di scoprire altri giochi… anche se, almeno per via dei pornazzi, una mezza idea l’avevo. Ci vedemmo il giorno dopo, andammo da lui nella sua stanza. Mi disse che eravamo soli e che quindi potevamo giocare con tranquillità e fare tutto quello che volevamo. Gli dissi che a casa mi ero fatto un’altra sega e che avevo pensato al suo grande cazzo e a quello che mi aveva fatto fare. “ti è piaciuto allora?” – “si!”- “vuoi rifarlo meglio?” – “si!”. Me lo fece portare fuori, era mezzo moscio, ma appena glielo presi in mano e lo scappellai, iniziò ad indurirsi. Lo presi in bocca ed iniziai a succhiarlo tutto, come un gelato, come vedevo nei giornaletti. Divenne grande e di marmo! “hai mai baciato?” mi chiese… “no ma voglio farlo”. Poggiò la sua bocca sulla mia ed infilò la lingua… mi venne naturale ricambiarlo ed il mio prurito aumentava. Andavamo spediti nelle scoperte. Mi piaceva. Volevo. Mi fece leccare il suo culo dicendomi di centrargli bene il buco. Più mi diceva che ero bravo e più mi piaceva. “ora lo faccio io a te, spogliati”. Mi tolsi tutto e mi sdraiai a pecorina sul bordo del letto. Mi allargò le natiche ed iniziò a slinguazzarmi, infogatissimo, il culetto, baciandolo, sculacciandomi. “ti piace vero?” – “si!” – “sei un porcellino, una troietta!”… ad un tratto senza avvisarmi, mi infilò un dito nel culo, piano ma sempre più in fondo e con veemenza. All’inizio mi fece un po male ma capii che ci sapeva fare e che , comunque, mi piaceva. Iniziai a sentire qualcosa di strano e Piero mi disse che voleva incularmi ma per non farmi male era necessario allargare il mio piccolo buco con le dita… una , due, tre… è inutile dirlo… godevo e mi iniziavo a sentire come lui mi aveva chiamato “troietta”. “sei abbastanza largo… succhiamelo, insalivalo bene!” e obbedii. “rigirati e apriti con le mani”… sentii il suo grosso cazzo poggiare nel mio culo e scendere… quasi senza fastidi… finchè non arrivò tutto in fondo! Si fermò aspettò un pochetto e poi iniziò il suo movimento. “Mi stai facendo godere, Piero!” – “anche tu, troietta” – andammo avanti per un po’, cambiammo più volte posizione (anche perche era il culetto sverginello di un dodicenne contro il cazzo di un sedicenne!!!), mi toccò ovunque, mi baciò in tutti i modi. “Sto per venire… la vuoi in bocca?” gli sorrisi, lui me lo tolse dal culo, mi fece mettere in ginocchio per prenderlo in bocca e me lo fece succhiare. Mi mise le mani in testa “ahhhhhhhhhh, non fermarti che ti sborrooooo!” lanciò un grido di piacere e mi riempì, quasi affogandomi, tutta la bocca di sborra calda costringendomi ad ingoiarla. Tutta. Quando finì mi baciò per scambiarla con me. “ora tocca a te venire!” mi segai mentre mi baciava e il mio piacere arrivò forte, intenso, anche senza sborra! Il nostro gioco sessuale andò avanti mesi ed io ero la sua troietta. Mi faceva godere. Un giorno mi propose se volevo farlo assieme ad alcuni compagni di calcio. In effetti ebbi un po’ di panico… e se avessero fatto la spia? Mi rassicurò dicendomi che erano i suoi migliori amici e che sarebbe restato il nostro segreto. Quella sera andai da lui per il nostro gioco a quattro. Ero intimorito ma eccitato. Loro arrivarono dopo di me. Due bei ragazzi, alti, simpatici. Piero propose di spogliarci subito e ruppe il ghiaccio con me iniziando a baciarmi e toccandomi. Loro si unirono. All’inizio fui molto imbarazzato nel essere la “troietta” di tutti ma ci seppero fare e mi lasciai andare. In effetti non era molto diverso se non per il fatto che mentre uno mi inculava l’altro mi imboccava e li segavo pure. Fu difficile ingoiare la sborra di tutti e tre ma lo feci. Vederli felici e soddisfatti mi diede un sacco di piacere ed al mio momento esplosi io pure… due goccette intense! Lo rifacemmo qualche altra volta ma poi iniziò la scuola e ci perdemmo di vista.
Passarono gli anni. Non persi mai il vizio delle seghe e mi piaceva esplorare il mio corpo. Intorno ai vent’anni comprai il mio primo vibratore non avendo modo di incontrare maschietti. Internet non era ancora molto diffuso. Per molto tempo mi accontentai di segarmi fantasticando su nuove serate piccanti con mio cugino Piero e gli amici. A trent’anni, pochi anni fa, comprai casa e il mio desiderio di sesso tra maschi si fece fortemente sentire. La mia anima bisex passiva esplose dentro! Per qualche anno, ebbi amici fissi, da soli, in gruppo per giochi di ogni tipo. Mi dichiaravo troietta passiva, docilmente sottomessa. Mi piaceva godere facendo godere e obbedendo alle voglie dei miei amici. Nella mia segretissima vita bsx ero molto smaliziato. Amavo cose che con Piero, allora, non avrei mai fatto: leccare piedi, pissing, mi eccitava il travestimento soft. Mi lasciavo fare di tutto. Continuavo a desiderare di rincontrare il mio vecchio cugino a cui tanto dovevo per quelle mie voglie perverse e di cui avevo perso le tracce.
Il caso volle che ad una convention fossimo entrambi presenti. Lo vidi, mi vide. In effetti mi agitai. Volevo e non volevo. Era diventato grande ed il mio pensiero andò, ovviamente, a quanto fosse diventato grande il suo cazzo. Durante un break rompemmo il ghiaccio con le solite domande formali, lavoro, casa, etc.. volevo e non volevo che iniziasse l’argomento che io desideravo. La pausa finì e siccome eravamo seduti distanti mi propose lo scambio di cellulare. Dopo un po’ vibrò un sms.
Lui “quando ripenso ai nostri giochi mi eccito terribilmente ancora oggi…” – mi divenne duro.
Io “anche io…!”
Lui “li fai ancora?”
Io “si quando trovo uno stallone come piace a me e tu?”
Lui “quando trovo una bella troietta molto porca e puttana a cui piacciono i giochi come li facevamo noi”
Io “ne hai una fissa?”
Lui “più o meno e tu gli stalloni?”
Io “si un gruppetto…”
Lui “magari si organizza no? Cosa ti piace fare con loro?”
Io “farmi sfondare il culo, succhiarli, ingoiare la loro sborra calda ed altri giochetti”
Lui “cazzo… giochetti tipo?”
Io “mi piace essere la loro schiavetta troia ed obbedirli, tanto a me piace ciò che mi chiedono”
Lui “e cosa ti chiedono???”
Io “curioso?”
Lui “molto e pure duro come il marmo … allora?”
Io “svestirli, baciarglielo sopra la mutanda e prenderlo in bocca dopo che è indurito, succhiare a lungo cazzo e palle magari mentre, ogni tanto mi sputano in bocca, in viso… leccargli i piedi, il culo, farmi sculacciare, farmi pisciare in bocca, travestirmi soft… gangbang e poi chi più ne ha più ne metta!”
Lui “se continui cosi mi sborro addosso… gangbang con quanti?“
Io “il mio massimo è stato 15 attivi, da solo tutti di bocca, culo, mani”
Lui “sborra? Piscia? Saliva?”
Io “certo caro… tutti mi hanno sputato prima, durante e dopo e volevano che ingoiassi tutto”
Lui “cazzoooooo ti voglio… sborra e piscia, quanta?”
Io “sborra, un po’ mi sono venuti dentro al culo e poi l’ho raccolta con un bicchiere, tutti gli altri li ho ingoiati uno per uno”
Lui “… e quella dal culo?”
Io “ingoiata!”
Lui “’azz… con la piscia? Hai ingoiato anche quella?”
Io “diciamo solo assaggiata a tutti per il resto mi sono fatto solo inondare!”
Lui “me lo vuoi succhiare adesso?”
Io “mmm… sai, penso spesso a come tu ce l’abbia adesso ;-)”
Lui “se vuoi te lo faccio vedere”
Io “mandami un mms per iniziare…” e l’mms non si vece aspettare… se prima ero eccitato ora lo volevo. Era diventato grande, grosso, lungo e soprattutto a pelo corto e palle lisce come piaceva a me.
Glielo dissi. “che meraviglia… mi hai fatto eccitare troppo…”
Lui “se lo vuoi conosco un posto tranquillo in questo stabile… dove fare in pace tutto ciò che vogliamo…”
Io “se per adesso ti accontenti di una pompa…”
Lui “con ingoio?” Io “si… se prima ero una troietta ora sono diventata molto porca e puttana!”
Lui “seguimi” mi disse; “da quando non sborri?” gli chiesi
Lui “tre giorni, tu?”
Io “da ieri con sega… sarai molto carico immagino, no?”
Lui “giudicherai tu”. Mi alzai e lo segui discretamente. Percorse un corridoio, salì delle scale, una porta, un’altra porta, un altro corridoio ed una porta. Stavo esplodendo. Lo volevo in bocca, dentro di me. La stanza era semibuia. E compresi di non avere scampo! Mi avvicinai a lui e d’istinto ci mettemmo la lingua in bocca. Mi sputò, mi fece succhiare le dita. Poi fece una cosa che a me faceva letteralmente impazzire: mi sollevò la maglia e infilò le mani a cercare i capezzoli. Li trovò. Io ebbi un sussulto di piacere terribile e lui iniziò a stringerli tra le dita. Me li leccò “ti piace vero troietta?” - “si… sospirai…” e continuammo a limonare.
Mi spinse verso il basso ed io capii. Mi inginocchiai, gli sbottonai i jeans e venne fuori un bel pacco grosso. Diedi una leccata da sopra la mutanda e poi gliela abbassai. Lo presi in mano e lo scappellai. Lo odorai bene, lo baciai tutto e iniziai a leccargli le palle lisce salendo con la lingua fino alla cappella turgida e grossa. La ingoiai tutta fino in fondo. Era veramente grosso e lungo e tutto non riuscivo a mandarlo giù ma iniziai a masturbarlo e spompinarlo. Non durò molto ma fece appena in tempo ad avvisarmi che veniva quando mi riempi la gola di sborra calda e densa. “non ingoiare, aspetta”. Continuai a pulirgli il cazzo poi mi alzai e ci baciammo scambiando la sua sborra e saliva. Aspettavo un ordine… “ingoia” lui era il mio padrone del piacere ed io la sua schiavetta zoccola. Toccò a me. Mi sedetti, glielo presi in bocca e mi segai toccandomi i capezzoli. Sborrai intensamente. Leccai anche la mia perché non sapevo come pulirmi. Ci rimettemmo in ordine e tornammo ai nostri posti. Aspettavo un suo sms… “davvero troia e puttana! Sei porca da paura… voglio scoparti da sola!”
io “complimenti per il tuo gran cazzo e per il gustoso nettare. Forse son libero stanotte” – “avvisami… sei depilato?” – “ovviamente si!” – “ti va di usare intimo femminile?” – “se mi garantisci che mi aprirai il culo come quando eravamo piccoli…” – “te lo romperò come tu stai desiderando, troia… e ti scoperò anche in gruppo bendata prima o poi per vederti sfondata ed imbrattata di sperma…”. Arrivò la notte e ci incontrammo ma questa è un’altra storia.
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12 years ago
admin, 75
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Incontro inaspettato...
Ciao, inserisco per la prima volta il racconto di un esperienza realmente accaduta, qualche giorno fà.
Risiedo in un isola meravigliosa, conosciuta da tutti per i suoi mari cristallini, un isola dove l'ospitalità
è di casa, caratterizzata dalle sue tradizioni, La SARDEGNA.
L'incontro è stato casuale e del tutto fortuito, un giorno come un altro. Mentre ero in vacanza nella
meravigliosa Costa Rei, durante una passeggiata mentre ero immerso nei miei pensieri , mi sono ritrovato
in un angolo in cui le persone prendevano il sole nudi; Incuriosito e un po' voyer
mi sono soffermato a gustarmi le splendide donne, e sono stato colpito in particolare da questa coppia, un po' più isolata delle altre. Lei da una prima occhiata 27-30 anni, glutei scolpiti, un accenno di abbronzatura. Occhioni azzurri che si intonavano con il mare , capelli ricci di un castano chiaro , una terza abbondante con un seno che stava su' da solo;
Lui più attempato con l'età 40-45, brizzolato fisico nella norma. Sono rimasto lì un bel po' a fissarli generalmente sono sempre discreto, ma la visione di lei mi occupava completamente l'attenzione, tant’è che qualche secondo dopo il danno era fatto il lui mi indicava discretamente allo sguardo severo della lei. Da gran faccia di bronzo feci finta di nulla un sorriso, e mi sedetti sul bagno asciuga a raffreddare i bollenti spiriti. Da lì a qualche minuto notai qualcuno passarmi di fianco e bloccarsi in riva a un massimo di un metro da me. Era lei che girata a guardare il mare, sfoggiava un culo da urlo a un palmo del mio naso. A quella visione esclamai a voce alta “ WOW… CHE CULO” Ora.. Voi direte è stata una mancanza di stile, ma la vera sorpresa l’ho avuto alle parole di lei, che quasi indignata, mi rimproverava con “ Bhè… Ti piace solo il mio Culo” ?... Cercai di riconquistare con qualche complimento ruffiano, e poi mi presentai.
Lei sempre più disinvolta, si mise a flertare, presentandosi: “ Piacere mio io sono Martina”. Sinceramente ero un po’ imbarazzato e preoccupato per il lui, ma visto che lei stava al gioco, io giocavo e la invitai a sedersi, ma rifiutò invitandomi a sua volta a fare un tuffo in acqua. Dopo una nuotata, e diversi giochi, non capii più nulla quando mi ritrovai Martina avvinghiata a me, che mi baciava passionalmente, e cercava con la mano di slacciarmi i boxer da mare. A quella situazione chiesi, ma la persona che stà con te in spiaggia?... Lei mi spiego’ che era tutto ok, e che ogni tanto si concedeva al fortunato di turno, anche in presenza del suo lui. Tutte le mie inibizioni svanirono, iniziai in acqua, un profondo ditalino, che lei gradìì immensamente, e dopo essere riuscita ad abbassare i boxer, ricambiò con una sega marina. Agevolati dal moto ondoso, la feci cavalcare e salire sul cazzo oramai completamente duro e fiero, pur l’acqua fredda. Fece resistenza all’inizio, ma dopo le prime spinte, iniziammo una danza e un balletto in mare. Non potei che giocare con quel splendido culo, infilando due o più dita contemporaneamente alle spinte, quasi per simulare una doppia. Lei riuscii a godere di un orgasmo intenso e prolungato, ripagandomi con baci profondi. Mi guardò con occhi languidi e mi chiese di scopargli il culo. Senza esitazione gli risposi che non desideravo altro, ma Visto l’impossibilità di farlo in mare uscimmo dall’acqua. Dopo esserci guardati attorno notammo di essere “quasi” da soli in spiaggia, e lei tenendomi per il cazzo mi guidò verso l’ombrellone, dove ci attendeva vistosamente eccitato il marito, il quale aveva preparato l’alcova, intuendo cosa sarebbe successo. Non facemmo neppure caso a lui, sdraiati sugli asciugamani, ci scambiavamo coccole e baci, fu lei che prese l’iniziativa e iniziò un pompino superlativo. Inizio a leccarmi la base dei testicoli, stimolando con la lingua il mio culetto, per poi scorrere sull’ asta e arrivare in punta e avvilupparlo tutto tra le labbra. Lo faceva con maestria, e contemporaneamente mi guardava negli occhi, come se fossi il suo unico amante. Dopo averlo insalivato per bene si sistemo a gattoni mostrandomi quel culo così desiderato e atteso. Alla sua supplica di essere inculata non potei resistere, e pian piano mi feci strada. Ci fù un po’ di bruciore per entrambi, che si trasformò in piacere intenso. Persi completamente le inibizioni, e iniziai a esprimere il mio gradimento alla cosa, appellandola come “Troia”, “Zoccola”, “Rotta in culo”… “La foga del momento era quella”. Lei, gradiva e anche il marito, che iniziò a segarsi energicamente a ogni espressione colorita. Dopo il suo secondo orgasmo, decise di dedicarsi a me, mi fece uscire dal culo, e riprese a spompinarmi, con la stessa maestria iniziale. Mi guardava e mentre mi succhiava e segava, diceva che ero la sua Troia, la sua puttana, e che voleva che le sborrassi in bocca. Alle sue esclamazioni non resistetti più e mi abbandonai in un orgasmo spaventoso, i primi fiotti di sperma gli andarono dritti in gola, e i successivi perso la potenza iniziale si adagiarono come un fiume sulla sua lingua rosa. Quasi avesse sete non lasciò cadere neppure una goccia che ingoiò come fosse per lei la cosa più preziosa. Voltatasi verso il marito si accorse che era pronto ad avere il suo orgasmo, si buttò sul suo cazzo raccolse anche il suo seme, che non ingoiò, ma si diedero un bacio passionale il quale ricevette la sua stessa sborra…
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12 years ago
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