Premessa: la prima parte, da piccolo, è vera, la seconda da adulto è in attesa di realizzazione... aspetto volontari :D
Piero rappresentava la scoperta della trasgressione, del piacere tra maschi. Avevo circa 12 anni e lui circa 16. Un pomeriggio, giocando, mi chiese se mi facevo le seghe. Io non sapevo cosa volesse dire e gli chiesi spiegazioni. Mi disse che voleva dire accarezzarsi il cazzo fino a sentire un piacere crescere, sempre di più, e sborrare. Al che, ingenuo, chiesi il significato di sborrare. Mi disse che era un liquido bianco che usciva fuori nel momento in cui si raggiungeva questo piacere e che se volevo poteva farmi vedere lui. Non avevo ben chiaro il concetto ma ricordandomi dei pornazzi che guardavamo a scuola e di quel particolare e piacevole prurito nelle zone basse che essi suscitavano gli chiesi se le cose, piacere in un modo e piacere nell’altro, fossero collegate e lui mi disse di si. Mi portò nella sua stanza e chiuse la porta. Prese un giornaletto e lo guardammo assieme. Mi disse che a lui diventava grande e duro e che sentiva un forte piacere che bisognava sfogarlo e con le seghe ciò avveniva e che, sborrando, lui godeva tanto. “fammi vedere” gli chiesi incuriosito ed eccitato. Si sdraiò, abbassò i pantaloni e rimase con il suo cazzo all’aria. Ammirai le dimensioni del suo membro (che confronto al mio da 12enne era decisamente grande) e gli chiesi di farsi la sega. Lui cominciò. Dopo un po’ lo vidi iniziare a godere e mi chiese se volevo provare a fargliela cosi che, se mi fosse piaciuto, avremmo potuto fare nuovi giochi segreti. Glielo presi in mano ed iniziai, sentendo il mio “prurito” aumentare e pensando che avrei potuto farmela pure io. Ero un ragazzetto ingenuo ma non troppo e stringere quel pisello immenso in mano mi piaceva, sapevo che era sesso. “va bene così?” gli chiesi e lui mi sorrise dicendo di non fermarmi che tra poco avrebbe goduto e mi avrebbe fatto vedere. Mi disse di non fermarmi quando fossero venuti fuori gli schizzi perche lì stava il bello. Si contrasse ed improvvisamente sentii il suo cazzo pulsare e schizzare un liquido bianchiccio e denso ma non mi fermai, lo fece lui! Si era schizzato tutta la pancia e la mia mano e mi disse che quella era la sborra. La cosa mi affascinò terribilmente, troppo. Del resto avevo il cazzetto duro e se prima non sapevo che farmene ora lo avevo capito. Mi chiese se volevo leccarla perché avrebbe aumentato il mio piacere e poi, volendo, sarebbe stata sempre a mia disposizione ogni volta che lo avessi segato. Inizia a leccarla. Non fu particolarmente saporita ma mi piaceva e la leccai tutta. “leccala anche dal mio cazzo”… titubai ma non me lo feci ripetere ed iniziai con la lingua. Mi spinse un pò la testa con la mano “prendilo in bocca… “ e lo feci. Avevo voglia, troppa, di scoprire il piacere della sega e glielo dissi. Si sdraiò affianco a me e me la feci pure io. Venne fuori una micro goccia trasparente ma provai un piacere unico che mi lasciò estasiato. Mi disse che doveva essere un nostro segreto e che mi avrebbe insegnato tante cose. A casa ci riprovai e mi piacque. Non vedevo l’ora di rivederci e di scoprire altri giochi… anche se, almeno per via dei pornazzi, una mezza idea l’avevo. Ci vedemmo il giorno dopo, andammo da lui nella sua stanza. Mi disse che eravamo soli e che quindi potevamo giocare con tranquillità e fare tutto quello che volevamo. Gli dissi che a casa mi ero fatto un’altra sega e che avevo pensato al suo grande cazzo e a quello che mi aveva fatto fare. “ti è piaciuto allora?” – “si!”- “vuoi rifarlo meglio?” – “si!”. Me lo fece portare fuori, era mezzo moscio, ma appena glielo presi in mano e lo scappellai, iniziò ad indurirsi. Lo presi in bocca ed iniziai a succhiarlo tutto, come un gelato, come vedevo nei giornaletti. Divenne grande e di marmo! “hai mai baciato?” mi chiese… “no ma voglio farlo”. Poggiò la sua bocca sulla mia ed infilò la lingua… mi venne naturale ricambiarlo ed il mio prurito aumentava. Andavamo spediti nelle scoperte. Mi piaceva. Volevo. Mi fece leccare il suo culo dicendomi di centrargli bene il buco. Più mi diceva che ero bravo e più mi piaceva. “ora lo faccio io a te, spogliati”. Mi tolsi tutto e mi sdraiai a pecorina sul bordo del letto. Mi allargò le natiche ed iniziò a slinguazzarmi, infogatissimo, il culetto, baciandolo, sculacciandomi. “ti piace vero?” – “si!” – “sei un porcellino, una troietta!”… ad un tratto senza avvisarmi, mi infilò un dito nel culo, piano ma sempre più in fondo e con veemenza. All’inizio mi fece un po male ma capii che ci sapeva fare e che , comunque, mi piaceva. Iniziai a sentire qualcosa di strano e Piero mi disse che voleva incularmi ma per non farmi male era necessario allargare il mio piccolo buco con le dita… una , due, tre… è inutile dirlo… godevo e mi iniziavo a sentire come lui mi aveva chiamato “troietta”. “sei abbastanza largo… succhiamelo, insalivalo bene!” e obbedii. “rigirati e apriti con le mani”… sentii il suo grosso cazzo poggiare nel mio culo e scendere… quasi senza fastidi… finchè non arrivò tutto in fondo! Si fermò aspettò un pochetto e poi iniziò il suo movimento. “Mi stai facendo godere, Piero!” – “anche tu, troietta” – andammo avanti per un po’, cambiammo più volte posizione (anche perche era il culetto sverginello di un dodicenne contro il cazzo di un sedicenne!!!), mi toccò ovunque, mi baciò in tutti i modi. “Sto per venire… la vuoi in bocca?” gli sorrisi, lui me lo tolse dal culo, mi fece mettere in ginocchio per prenderlo in bocca e me lo fece succhiare. Mi mise le mani in testa “ahhhhhhhhhh, non fermarti che ti sborrooooo!” lanciò un grido di piacere e mi riempì, quasi affogandomi, tutta la bocca di sborra calda costringendomi ad ingoiarla. Tutta. Quando finì mi baciò per scambiarla con me. “ora tocca a te venire!” mi segai mentre mi baciava e il mio piacere arrivò forte, intenso, anche senza sborra! Il nostro gioco sessuale andò avanti mesi ed io ero la sua troietta. Mi faceva godere. Un giorno mi propose se volevo farlo assieme ad alcuni compagni di calcio. In effetti ebbi un po’ di panico… e se avessero fatto la spia? Mi rassicurò dicendomi che erano i suoi migliori amici e che sarebbe restato il nostro segreto. Quella sera andai da lui per il nostro gioco a quattro. Ero intimorito ma eccitato. Loro arrivarono dopo di me. Due bei ragazzi, alti, simpatici. Piero propose di spogliarci subito e ruppe il ghiaccio con me iniziando a baciarmi e toccandomi. Loro si unirono. All’inizio fui molto imbarazzato nel essere la “troietta” di tutti ma ci seppero fare e mi lasciai andare. In effetti non era molto diverso se non per il fatto che mentre uno mi inculava l’altro mi imboccava e li segavo pure. Fu difficile ingoiare la sborra di tutti e tre ma lo feci. Vederli felici e soddisfatti mi diede un sacco di piacere ed al mio momento esplosi io pure… due goccette intense! Lo rifacemmo qualche altra volta ma poi iniziò la scuola e ci perdemmo di vista.
Passarono gli anni. Non persi mai il vizio delle seghe e mi piaceva esplorare il mio corpo. Intorno ai vent’anni comprai il mio primo vibratore non avendo modo di incontrare maschietti. Internet non era ancora molto diffuso. Per molto tempo mi accontentai di segarmi fantasticando su nuove serate piccanti con mio cugino Piero e gli amici. A trent’anni, pochi anni fa, comprai casa e il mio desiderio di sesso tra maschi si fece fortemente sentire. La mia anima bisex passiva esplose dentro! Per qualche anno, ebbi amici fissi, da soli, in gruppo per giochi di ogni tipo. Mi dichiaravo troietta passiva, docilmente sottomessa. Mi piaceva godere facendo godere e obbedendo alle voglie dei miei amici. Nella mia segretissima vita bsx ero molto smaliziato. Amavo cose che con Piero, allora, non avrei mai fatto: leccare piedi, pissing, mi eccitava il travestimento soft. Mi lasciavo fare di tutto. Continuavo a desiderare di rincontrare il mio vecchio cugino a cui tanto dovevo per quelle mie voglie perverse e di cui avevo perso le tracce.
Il caso volle che ad una convention fossimo entrambi presenti. Lo vidi, mi vide. In effetti mi agitai. Volevo e non volevo. Era diventato grande ed il mio pensiero andò, ovviamente, a quanto fosse diventato grande il suo cazzo. Durante un break rompemmo il ghiaccio con le solite domande formali, lavoro, casa, etc.. volevo e non volevo che iniziasse l’argomento che io desideravo. La pausa finì e siccome eravamo seduti distanti mi propose lo scambio di cellulare. Dopo un po’ vibrò un sms.
Lui “quando ripenso ai nostri giochi mi eccito terribilmente ancora oggi…” – mi divenne duro.
Io “anche io…!”
Lui “li fai ancora?”
Io “si quando trovo uno stallone come piace a me e tu?”
Lui “quando trovo una bella troietta molto porca e puttana a cui piacciono i giochi come li facevamo noi”
Io “ne hai una fissa?”
Lui “più o meno e tu gli stalloni?”
Io “si un gruppetto…”
Lui “magari si organizza no? Cosa ti piace fare con loro?”
Io “farmi sfondare il culo, succhiarli, ingoiare la loro sborra calda ed altri giochetti”
Lui “cazzo… giochetti tipo?”
Io “mi piace essere la loro schiavetta troia ed obbedirli, tanto a me piace ciò che mi chiedono”
Lui “e cosa ti chiedono???”
Io “curioso?”
Lui “molto e pure duro come il marmo … allora?”
Io “svestirli, baciarglielo sopra la mutanda e prenderlo in bocca dopo che è indurito, succhiare a lungo cazzo e palle magari mentre, ogni tanto mi sputano in bocca, in viso… leccargli i piedi, il culo, farmi sculacciare, farmi pisciare in bocca, travestirmi soft… gangbang e poi chi più ne ha più ne metta!”
Lui “se continui cosi mi sborro addosso… gangbang con quanti?“
Io “il mio massimo è stato 15 attivi, da solo tutti di bocca, culo, mani”
Lui “sborra? Piscia? Saliva?”
Io “certo caro… tutti mi hanno sputato prima, durante e dopo e volevano che ingoiassi tutto”
Lui “cazzoooooo ti voglio… sborra e piscia, quanta?”
Io “sborra, un po’ mi sono venuti dentro al culo e poi l’ho raccolta con un bicchiere, tutti gli altri li ho ingoiati uno per uno”
Lui “… e quella dal culo?”
Io “ingoiata!”
Lui “’azz… con la piscia? Hai ingoiato anche quella?”
Io “diciamo solo assaggiata a tutti per il resto mi sono fatto solo inondare!”
Lui “me lo vuoi succhiare adesso?”
Io “mmm… sai, penso spesso a come tu ce l’abbia adesso ;-)”
Lui “se vuoi te lo faccio vedere”
Io “mandami un mms per iniziare…” e l’mms non si vece aspettare… se prima ero eccitato ora lo volevo. Era diventato grande, grosso, lungo e soprattutto a pelo corto e palle lisce come piaceva a me.
Glielo dissi. “che meraviglia… mi hai fatto eccitare troppo…”
Lui “se lo vuoi conosco un posto tranquillo in questo stabile… dove fare in pace tutto ciò che vogliamo…”
Io “se per adesso ti accontenti di una pompa…”
Lui “con ingoio?” Io “si… se prima ero una troietta ora sono diventata molto porca e puttana!”
Lui “seguimi” mi disse; “da quando non sborri?” gli chiesi
Lui “tre giorni, tu?”
Io “da ieri con sega… sarai molto carico immagino, no?”
Lui “giudicherai tu”. Mi alzai e lo segui discretamente. Percorse un corridoio, salì delle scale, una porta, un’altra porta, un altro corridoio ed una porta. Stavo esplodendo. Lo volevo in bocca, dentro di me. La stanza era semibuia. E compresi di non avere scampo! Mi avvicinai a lui e d’istinto ci mettemmo la lingua in bocca. Mi sputò, mi fece succhiare le dita. Poi fece una cosa che a me faceva letteralmente impazzire: mi sollevò la maglia e infilò le mani a cercare i capezzoli. Li trovò. Io ebbi un sussulto di piacere terribile e lui iniziò a stringerli tra le dita. Me li leccò “ti piace vero troietta?” - “si… sospirai…” e continuammo a limonare.
Mi spinse verso il basso ed io capii. Mi inginocchiai, gli sbottonai i jeans e venne fuori un bel pacco grosso. Diedi una leccata da sopra la mutanda e poi gliela abbassai. Lo presi in mano e lo scappellai. Lo odorai bene, lo baciai tutto e iniziai a leccargli le palle lisce salendo con la lingua fino alla cappella turgida e grossa. La ingoiai tutta fino in fondo. Era veramente grosso e lungo e tutto non riuscivo a mandarlo giù ma iniziai a masturbarlo e spompinarlo. Non durò molto ma fece appena in tempo ad avvisarmi che veniva quando mi riempi la gola di sborra calda e densa. “non ingoiare, aspetta”. Continuai a pulirgli il cazzo poi mi alzai e ci baciammo scambiando la sua sborra e saliva. Aspettavo un ordine… “ingoia” lui era il mio padrone del piacere ed io la sua schiavetta zoccola. Toccò a me. Mi sedetti, glielo presi in bocca e mi segai toccandomi i capezzoli. Sborrai intensamente. Leccai anche la mia perché non sapevo come pulirmi. Ci rimettemmo in ordine e tornammo ai nostri posti. Aspettavo un suo sms… “davvero troia e puttana! Sei porca da paura… voglio scoparti da sola!”
io “complimenti per il tuo gran cazzo e per il gustoso nettare. Forse son libero stanotte” – “avvisami… sei depilato?” – “ovviamente si!” – “ti va di usare intimo femminile?” – “se mi garantisci che mi aprirai il culo come quando eravamo piccoli…” – “te lo romperò come tu stai desiderando, troia… e ti scoperò anche in gruppo bendata prima o poi per vederti sfondata ed imbrattata di sperma…”. Arrivò la notte e ci incontrammo ma questa è un’altra storia.
Mio cugino piero (ed i suoi amici)
20
0
12 years ago
Top rated stories from category fetish
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215771
0
17 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 2 hours ago -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108268
0
16 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 2 hours ago -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101591
2
11 years ago
pillinca,
56/45
Last visit: 1 month ago
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97517
0
17 years ago
valerio,
32
Last visit: 10 years ago
Comments