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LA MAMMA
LA MAMMA
Mia madre è una donna di 43 anni, anche lei timida, alta circa come me, diciamo 1,70, porta una enorme quarta di reggiseno, è una donna ancora pienamente in forma va spesso a correre e mangia sano. Ha dei capelli mossi marroni, lunghi e morbidi. Il suo corpo è giovanile ha delle belle gambe lunghe e affusolate per niente da quarantenne e i segni dell'età si vedono solamente per qualche ruga vicino agli occhi e per le mani un po screpolate così come i talloni dei sui dolcissimi piedi. Ama vestire sempre in gonna, anche in inverno non l'ho mai vista uscire di casa se non con una gonna e un bel paio di calze. In camera sua avrà centinai di tipi diversi di calze!
Beh io e mia madre viviamo da soli da ormai due anni, ovvero da quando mio padre ci ha lasciato per trasferirsi in America.
Il fatto di vivere da soli ci ha permesso di fare molto amicizia tra di noi e di avere un rapporto speciale, molto più intimo di un normale rapporto tra madre e figlio. Io le parlavo spesso delle ragazze, che non avevo e della mia incredibile timidezza con loro e lei mi parlava spesso della sua incapacità di fidarsi di un altro uomo e del fatto che non avrebbe voluto avere nessun altro dopo mio padre. Insomma stavamo vivendo entrambi un brutto periodo. Era proprio di questi nostri problemi che parlavamo la sera in cui accadde tra di noi la prima volta quello che ora vi racconterò e che oramai va avanti da un po di tempo.
Erano circa le undici di sera, faceva abbastanza freddo, noi avevamo finito di vedere insieme un film sul divano e stavamo ora chiacchierando nella penombra di come andavano le nostre vite. Io le spiegavo che avevo trovato una ragazza che mi piaceva molto ma che come al solito non avevo il coraggio di avvicinarmi a lei e che non le avrei mai chiesto di uscire di certo. Lei da parte sua non aveva molto da dirmi, mi consolava e mi diceva che col tempo quella timidezza mi sarebbe passata, che ero un bel ragazzo e che le ragazze avrebbero fatto a botte per avermi. Io le dissi che intanto mi pesava non fare l'amore che ormai avevo una certa età e che dovevo farlo, parlavamo spesso anche di sesso, nonostante fossimo entrambi abbastanza timidi, tuttavia la nostra intimità ce lo permetteva.
Quella sera, in quel preciso momento, eravamo entrambi sul divano uno di fronte all'altro, lei indossava una gonna sopra il ginocchio, sotto un soffice paio di calze nere. Io una maglioncino e un paio di jeans. Eravamo l'uno con le gambe sopra quelle dell'altro, quasi intrecciate tra loro, le avevo fatto un massaggio ai piedi mentre guardavamo il film era una cosa che facevo spesso e non era mai accaduto nulla.
Rimanemmo così un po a consolarci sul divano finché lei non disse che era ora di andare a letto e ognuno si recò nella propria stanza per me metterci i pigiami e andare a dormire. Mi diede il solito bacio sulla guancia e le vidi sparire in camera sua. Francamente ero un po eccitato quella sera, un po per i discorsi fatti e un po per il contatto con lei, era sì una cosa che capitava spesso ma era anche una cosa che mi faceva eccitare molto e le mie serate spesso finiva con me che mi masturbavo pensando a lei. Mi odorai le mani, nel buio della mia stanza e sentii l'odore dei suoi piedi che avevo massaggiato prima. Dopo nemmeno un minuto la sentii chiamarmi:
"Scusa, tesoro, puoi venirmi a dare un mano, mi è rimasta la zip della gonna incastrata e non riesco a toglierla"
Mi recai in camera sua di corsa cercando a non pensare alla mia eccitazione. La trovai che si era già tolta la maglia, era solo in reggiseno e stava tentando di slacciare la gonna. La zip era proprio all'altezza del sedere e non voleva saperne di venire giù.
Mi avvicinai e cominciai il mio tentativo, resistette un poco ma poi venne giù lentamente. Più abbassavo e più il suo sedere si scopriva davanti ai miei occhi. Lasciai andare la gonna che cadde alle sue caviglie lasciandola davanti a me solo con indosso le mutandine e il reggiseno. Rimasi senza parole, avevo la gola secca ed ero diventato tutto rosso. Non vedevo l'ora di tornare in camera mia per potermi toccare.
Passo qualche istante in cui ci guardammo poi lei disse "Grazie", con voce dolce, si mosse e si chiuse in bagno.
Io andai in camera mia, mi spogliai e mi misi a letto, mi sfilai subito le mutande sotto le coperte e cominciai a farmi una sega. Facevo su e giu con la mano il più velocemente possibile e con forza sognando che fosse lei a fare quello che stavo facendo da solo al mio corpo. Fu una sensazione intensissima e quando venni non resistetti a fare un piccolo urlo. Il mio cazzo esplose e un grosso fiotto di sborra usci fuori finendo sulla mia pancia. Ero esausto ma ancora eccitato. Speravo non avesse sentito il mio piccolo urlo di goduria mi stesi e mi rilassai un attimo senza toccarmi. Dopo nemmeno un minuto lei entrò della mia stanza e disse a bassa voce: "Posso? ti ho sentito urlare, stai bene? mi ero preoccupata " "No, no sto bene" dissi "era solo un po di tosse " sperando che non facesse altre domande, invece lei entrò e chiuse la porta dietro le sue spalle, si avvicinò al mio letto e si mise seduta accanto a me. Io ero terrorizzato che si accorgesse o che capisse quel che avevo fatto e rimanevo rintanato sotto le mie coperte. Lei mi accarezzò un po il viso, poi vedendo che ero leggermente riluttante alle sue coccole mi disse: "Cosa c'è che non va, tesoro, ti do fastidio? volevo solo farti un massaggio alla schiena, so che è un brutto momento per te e mi dispiace" così dicendo insinuò una mano sotto le coperte, io non riuscii a fermarla e forse non volevo nemmeno che si fermasse, la sua mano scorse sul mio petto e scese fino alla pancia dove finalmente sentì qualcosa di bagnato, subito rimase stupita e tolse la mano "Cos'è?" disse e mentre diceva così odorò e assaggiò quel liquido. Capì immediatamente. "Non mi dire che è quello che penso io! e che quell'urlo di prima in realtà era...", io ero imbarazzatissimo, "Beh vedi mamma...sì in realtà è così scusami mi è sfuggito" Lei si alzò e fece per andarsene, io volevo parlare e mi alzai di scatto per correrle dietro non mi ricordai però che stavo senza mutande e che il mio pene era ancora duro e che la sborra ancora luccicava sul mio ventre. Lei si girò e mi guardò completamente nudo davanti a lei. Rimanemmo entrambi di stucco per alcuni momenti a guardarci. Poi fui io a fare la mossa decisiva, mi avvicinai velocemente a lei, le misi la mani sulle spalle la spinsi verso di me e la baciai! La sua bocca era chiusa e io cercavo di aprirmi un varco con la lingua, la sentivo indecisa su cosa fare, se ricambiare o scappare. Durò circa 10 secondi quella indecisione, poi aprì la bocca e fece scivolare fuori la sua lingua. Sentii una passione indescrivibile nel suo modo di baciarmi era molto attratta da me evidentemente. Lo faceva con passione, la bocca non era secca e la sua lingua esplorava ogni meandro della mia con passione. Ci staccammo dopo un paio di minuti entrambi senza fiato. La tenevo stretta a me durante il bacio e il mio pisello duro aveva sbattuto spesso contro il suo ventre durante quegli attimi. Il suo respiro era affannato così come il mio. "Cosa facciamo adesso" dissi "Non lo so" disse "Vieni con me comunque, sediamoci un attimo sul divano e parliamone" la seguii e ci mettemmo seduti vicini vistosamente in imbarazzo anche se io avevo una gran voglia di coccolarla in quel momento. Ci sedemmo al buoi e io non mi resi nemmeno conto di essere completamente nudo, lei invece indossava un bel pigiamino rosa. "Lo sai da quanto tempo non faccio l'amore?" disse "Sì, mamma, credo siano almeno 3 anni" replicai. "Esatto! e ne avrei una gran voglia, ma non possiamo farlo io e te!". "Capisco" dissi un po tristemente. "Mi piacerebbe molto, lo sai! e prima ti ho baciato con passione" disse, anche un po per consolarmi "Ma non possiamo sarebbe sbagliato, tu mi piaci e mi fai eccitare e ti confesso che non sei l'unico che si tocca la sera, ma tuttavia non possiamo". "Solo un ultimo bacio" le dissi. Ci pensò qualche istante e poi sorridendo disse "e sia, vieni qui dai". Mi avvicinai a lei e appoggiai delicatamente le mie labbra alle sue. Fu molto dolce, lei le dischiuse dolcemente e di nuovo ricominciammo a baciarci con passione. Non lo feci apposta ma mentre ci baciavamo appoggiai la mano sul suo grosso seno e sentii i suoi capezzoli indurirsi sotto il palmo della mia mano. Quando staccai la bocca avevamo il fiatone entrambi e la mano ancora sul seno. La camicia del pigiama si era un po aperta e io intravedevo il suo seno. Ero nudo ed eccitato davanti a lei. Anche lei però era visibilmente eccitata e riprese a baciarmi, lo fece ancora con più voglia e la sentivo già ansimare. Mi prese la mano che avevo sul seno, me la tolse da lì e io pensavo che fosse un cattivo segnale ed invece non fece altro che spostarla più in basso e metterla tra le sue cosce che erano solo poco dischiuse. Io misi la mano lì e con forza strinsi il suo sesso. Era bagnata. Sentii la mia eccitazione salire ancora di più. Staccò la bocca ansimante non riusciva a parlare e nemmeno io. Ci guardammo un po, la mia mano continuava a massaggiarla li e la sentivo bagnarsi sempre di più, "Aspetta!" mi disse e sorridendomi aggiunse: "Così mi fai venire subito!" mi scansò da sopra a lei si alzò in piede e si abbassò velocemente i pantaloni del pigiama e le mutandine che portava sotto appoggiandosi alla mia spalla per non cadere. Poi mi fece mettere seduto bene sul divano e mi montò sopra a cavalcioni. Mi sorrideva mentre con la mano mi prendeva il pisello, diede due o tre botte su e giu per farlo drizzare per bene e poi la sentii guidarlo verso il buco della sua fica, non lo sentii quasi entrare tanto era bagnata. Mi appoggiò entrambe le mani sulle spalle, mi guardava in faccia e in tanto si muoveva su e giù con il mio cazzo dentro di lei. Io stavo già scoppiando, lei si muoveva sempre più velocemente, instancabile. Le affondai la faccia sul seno. "Vienimi dentro, stai tranquillo" mi disse con molto affanno. Venimmo poco dopo entrambi, fu una sensazione liberatoria, finalmente sentii le mie palle che si svuotavano completamente dentro di lei lasciandola piena del mi seme. Lei urlò venendo e si strinse forte a me. Continuava a muoversi nonostante fosse venuta. Dopo circa cinque minuti si alzò sfilandosi il cazzo da dentro. Non sapevo che dirle fu lei però a parlare per prima, mi prese una mano e se la portò sulla fica, lei era in piedi di fronte a me: "Senti ora c'è anche il tuo seme qui, mi hai riempita è stata una sensazione fantastica e devo confessarti una cosa, voglio rifarlo e subito, finche ho ancora il tuo seme dentro di me. Seguimi dai" Sembrava una ragazzina, corse in camera sua e saltò sul letto io la seguivo ero attaccato a lei. "Ti va di scoparmi da dietro" mi disse. Io rimasi sorpreso "e come si fa?" dissi, "Tranquillo non me lo devi mettere nel culo ma io mi metto a pecora e tu me lo metti in fica da dietro, che ne dici" "Facciamolo subito" dissi eccitato. Lei si mise in posizione e io la scopai ancora una volta in quella posizione che non avevo nemmeno mai sognato.
Quella prima volta facemmo l'amore tutta la notte in diverse posizioni e godendo al massimo.
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3
16 years ago
Alberto,
19
Last visit: 15 years ago
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Martedì mattina al bar
Stamane, martedì, io ed Amanda a metà mattina ci fermiamo al caffè un po' più "in" della nostra città.
Quando Amanda scende dall'auto con i suoi capelli biondi freschi di parrucchiera, un giacchino corto, tacco moderato ma significativo, leggins blu di classe ma incollati al suo corpo, non sono riuscito a non guardarmela per bene e, perchè no, orgoglioso di lei... Una volta che mi rigirai dopo aver chiuso l'auto Amanda stava andando verso una vetrina di abbigliamento (....) e ciò mi diede l'occasione per guardargli il culo ben scolpito dai sottili leggins. La raggiunsi e nel momento in cui si rigirò verso di me notai che i leggins scolpivano perfettamente anche le forme delle grandi labbra tra le sue cosce ! La cosa mi fece piacere, non so se Amanda ne era consapevole o fosse un disguido dovuti all'intimo sottile sotto i pantaloni ancor più sottili !! La abbracciai per quei pochi metri fino ad arrivare all'entrata, quando mi girai per aprirgli la porta e farla educatamente entrare per prima. La signora era così ben presentata agli altri presenti nel locale. Il barista, che guarda abitualmente con interesse Amanda, l'ha accarezzata con uno sguardo da capo a piedi... Sempre al bar un pò più avanti c'era un bel ragazzo donnaiolo che ben conosciamo ed ho notato il dolce tono di voce col quale ha salutato Amanda....lui aveva già notato quel che c'era da notare... A dir la verità anch'io notai che, a sua volta, lui era in dolce compagnia di una bella ragazza con un bel fisico interessante... Lui è spesso in compagnia con belle ragazze: è bello, single e benestante. Visto che Amanda dava spettacolo gli proposi di prendere il caffè al banco con la scusa di sciogliermi un po' le gambe. A me fa' sempre piacere esibirla, e a lei non spiace di certo ! Restammo lì in piedi un po' più del necessario visto che il barista si mise a parlare del più e del meno con noi (il corpo di Amanda gli intratteneva lo sguardo dei clienti). Due cinquantenni su di un tavolino accanto a noi non staccarono mai lo sguardo dalla vita di Amanda. Altre signore belle e distinte mostravano indifferenza verso l'esibizionista, ma era solo apparente. Amanda parlando con me e col barista continuava a girarsi dando così modo a chi faceva piacere di guardarla bene e di "rifarsi gli occhi" ! Il suo sorriso malizioso mi fece pensare che era consapevole di essere al centro dell'attenzione (e gli faceva piacere). Così finché pagai alla cassa Amanda si girò per scambiare due parole con una commessa ed io per richiamarla senza interrompere il dialogo gli appoggiai dolcemente la mano sul culo per girarla verso di me e sospingerla leggermente verso l'uscita. Mano che tenni orgogliosamente finché non mi servì ad aprire la porta. Altra sfilata della signora fino all'auto e poi via nel mio ufficio...dove i miei collaboratori non hanno disdegnano di guardare la mogliettina del capo.......
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6 years ago
lucaeamanda,
51/50
Last visit: 4 days ago
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la mia prima marchetta
Un saluto a tutti i lettori di questo bellissimo sito
Come vi ho gia scritto nel profilo, racconterò solo episodi vissuti realmente, e personalmente.
La storia di questo racconto è realmente accaduta nella mattinata di oggi.Ero in ufficio, navigando qua e là nei vari siti hard, e con la voglia di ...... fare sex, il mio nick è abbastanza chiaro sono un maschio bisex, per cui .....All\'interno dei miei jeans il mio cazzo si stava agitando ed il mio culo anche, vedendo nelle immagini dei siti tutti quei cazzi duri, ne volevo uno anch\'io, mi venne in mente un idea, chiamai una persona che notoriamente gay e masochista, lui al rispondere \" pronto \" io gli risposi \" ciao vaccona \" lui rimase sorpreso di questa risposta mi chiese chi fossi, in effetti lavoravamo insieme almeno 10 anni fa, io continuavo ad offenderlo e lui sentivo che si eccitava, dandogli appuntamento al buio, con delle istruzioni ben precise.Al mi arrivo lui doveva essere nudo e in ginocchio davanti alla porta.Mentre stavo parcheggiando lo chiamai per avvisarlo del mio imminente arrivo, e..... arrivai in casa e lui ... era esattamente come avevo chiesto, gli diedi due calci nel sedere e gli disii di spostarsi per farmi entrare, e di guidarmi nel soggiorno, ovviamente sempre in ginocchio.io mi spogliai e lui mi osservava con occhi vogliosi, e appena tolti gli slip gli misi il cazzo in bocca, e lui inizio a succhiare avidamente, gli chiesi se aveva un vibro lui sempre con il cazzo in bocca annui, ok dissi vallo a prendere, torno con un vibro non tanto grosso, ok lo feci mettere carponi per terra, sputai sul suo culo e in un colpo solo glielo misi tutto dentro, e lui iniziando a gemere mi diceva che era la mia troia la mia vacca.ogni tanto mi facevo succhiare il cazzo e le palle finche gli chiesi di leccarmi il culo lui lo fece diligentemente, poi la troia che è insita in me ... infila un dito e lui da bravo cagnetto lo mise, poi passo qualche minuto infila il secondo e lui lo fece, io godevo da matti, finche gli dissi di infilare il vibro, e lui con non poca sorpresa lo fece, ed inizio a scoparmi in culo, e mi disse \" sei più sfondato di me \" gli dissi che era stata una mia ex ha rompermi il culo, alzai le gambe in aria divaricando le natiche con le mani e gli dissi di sfilare il vibro e mettere la lingua nel buco dilatato, lui ubbidi ! lo feci ripetere varie volte finchè arrivo il momento di sborrare mi alzai in piedi sempre con lui che mi pompava il culo con il vibro, si sistemo in ginocchio per terra alzando il viso verso di me aspettando la sborrata in bocca che arrivo puntuale.Ci lasciammo con un arrivederci alla prox ed un regalo per me. La mia prima marchetta.
Per commenti [email protected]
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14 years ago
mbsx_pr,
42
Last visit: 10 years ago
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Gangbang a Roma
Erano anni che io e mio marito passavamo serate trasgressive con coppie e nei privè, prima solo con rapporti orali, poi con scambio completo... e da lì ho capoto che mi piacevano tanti i cazzi grossi! Così ho convinto mio marito a provare qualcosa di più e mi ha organizzato degli incontri con 2-3 singoli alla volta.... belle esperienza ma... la cosa che più eccitava la mia mente era di essere al centro di una Gang senza di lui. Così capita l'occasione di dover andare a Roma da sola per lavoro e... ecco fatto dal sito trovo un gruppo gang pronto ad ospitarmi!! così coinvolgo mio marito che accetta il mio desiderio a una condizione, che mi faccio fare un reportage fotografico completo della serata da rivedere assieme a casa e io.. non posso che accettare))) così lascio a lui la trattativa... con un giro di mail concorda la serata con 4 singoli e un fotografo! Attendevo con impazienza di partire facendo il conto alla rovescia dei giorni che mancano, poi finalmente arriva il grande momento! L'accordo era che due di loro venissero a prendermi all'hotel, io mi ero vestita con una lingerie nera a urlo ... in borsetta del lubrificante e un pò di preservativi per sicurezza. Quando arriva la macchina ero già tutta bagnata dall'eccitazione, salgo dietro dove c'è uno dei 2 singoli mentre l'altro era al volante. "ciao bella" -mi dice subito- "sei pronta?". ed a mia volta "io sì, spero lo siano anche i vostri cazzi!" so che agli uomini piacciono le donne senza peli sulla lingua, infatti li ho visti eccitarsi immediatamente, ma per esserne certa ho subito messo la mano sul cazzo del ragazzo che stava dietro con me sentendo un bel cazzo già duro! "dai andiamo che ti facciamo vedere cosa sappiamo fare" disse l'autista. Dopo 10 minuti arriviamo in una villetta con alcune candele accese in giardino che creavano una atmosfera sensuale... sia apre la porta e dentro trovo altri 7 ragazzi più il fotografo! cavolo dovevano essere i totale 5 e mi ritrovo con 10 cazzi da soddisfare... "mi sa che sarà un'intensa serata!!" esclamo subito sentendo il cuore che mi batte a 1000.
“Mio marito mi ha tirato un bel scherzo” penso immaginandolo super eccitato mentre si fa una sega pensandomi in questa situazione, e allora decido che se lui ha voluto così non mi resta che accontentarlo! Mi portano in centro al salotto e mi ritrovo subito in mezzo a tante mani che iniziano a spogliarmi, prima la camicetta poi la gonna...poi ecco delle mani nelle mutandine... altre dita che entrano nella figa che era un lago...mi toccavano le tette, il culo.... le dita in bocca ... allora ho cominciato a darmi da fare prendendo in mano i cazzi.. erano tanti, duri, come mollavo uno ne arrivava un altro... ecco li segavo a 360 gradi.. poi qualcuno mi spinse per mettermi in ginocchio, io ubbidii e cominciai a succhiare il primo cazzo, ma avevo l’imbarazzo della scelta come mi giravo non avevo altro che cazzi da succhiare… uno… due cazzi in bocca … un cazzo per mano… Dio mio non finivano più! Ad un certo punto uno che doveva essere il capo tira fuori un foglietto e dice” bene ragazzi, ho un accordo con il marito e dobbiamo eseguire i suoi 3 desideri!” ma cos’è questa cosa? Che scherzo mi sta facendo il mio maritino? Poi il ragazzo mi fa alzare e piegandomi a 90 mi fa appoggiare le mani sul muro e aprire le gambe, poi dice agli altri 9 “forza tutti in fila, dovete dovete scoparla alla pecorina a turno, 5 colpi a testa e poi passate al prossimo!” così hanno iniziato a pomparmi… bum bum bum…sentivo i cazzi duri alternarsi nella mia figa, 1, 2,3…7,8… via un cazzo dentro un altro! Poi a un certo punto mentre gemevo mi mettono un telefono all’orecchio.. era mio marito! “ahh ahh..brutto porco” gli dico” ma quanti cazzi mi vuoi far prendere? uhhh” e lui “ma cara o le cose si fanno bene o no si fanno.. dai forza voglio che li fai sborrare tutti 10” non capivo più niente continuavano a scoparmi erano già al secondo giro… bum bum… a un certo punto si fermano come se fossero tutti d’accordo, e il capobanda nuovamente mi invita dolcemente verso un ragazzo sdraiato e ad in filarmi il suo cazzo a smorza candela… dio mio era un cazzo veramente grosso! Ma io ero un lago e mi entrava senza difficoltà tutto in figa, ho iniziato a muovermi convulsamente sul cazzo mentre sento il capobanda dire “ora secondo desiderio del maritino, tutti in fila e inculatela a turno in doppia penetrazione! 5 colpi a testa e poi il prossimo!” non ci potevo credere, mio marito che voleva farmi inculare da una squadra di calcio intera! Neanche finito di pensarci ecco che sento entrare in culo il promo cazzo… diomio quanto mi piace la doppia, sentivo i due cazzi muoversi armoniosamente in culo e figa, dentro e fuori… bum, bum,bum,bum… 2, 3, 4… 5,6,7 cazzi…ed ecco di nuovo il capobanda che mi mette il telefono all’orecchio , era mio marito “allora cara come va con la doppia?” mi dice serafico, ed io “ahh…uhh… maiale che non sei altro…ahhhh…. Questi stalloni mi stanno sfondando culo e figa di bruttooooo…ahh” e lui” ben cara allora falli godere per bene..”- e io “si caro.. e ohhh… tu fatti una sega mi raccomando..ahhhh”. Godevo come non mai pensando a mio marito si segava a casa mentre i cazzi continuavano ad alternarsi nel mio culo. Ad un certo punto, mentre mi pompavano figa e culo, un bull mi ha messo il suo cazzo in bocca e altri 2 si facevano segare, non capivo più niente… avevo solo cazzi duri da tutte le parti e 5 li gestivo contemporaneamente in figa, culo, bocca e mani! Ho avuto un orgasmo con mai nella mia vita… poi gli ho chiesto di fermarsi … ero decisamente stremata!
Così il capo ha preso un paio di bottiglie di champagne belle fresche e le ha stappate offrendo a tutti un brindisi rinfrancante che .. è degenerato subito grazie a qualcuno che ha com9inciato a versarsi lo champagne sul cazzo e a farmelo leccare.. così anche gli altri hanno seguito l’esempio e mi sono ritrovata in ginocchio con tutti i cazzi intorno da sbocchinare! “dai succhiali bene troia.. ohhh” dicevano.
I cazzi erano ancora tutti duri e tra lo champagne e l’eccitazione che avevo dentro ho cominciato a prendere il controllo della situazione, e come una vera padrona dissi “ avanti mettetevi tutti sdraiati che vi scopo io!” non attesero un secondo e me li trovo tutti 10 in fila con i cazzi ad alzabandiera! Inizio dal primo, mi punto il cazzo in figa e guardandolo negli occhi scendo piano piano fino a sentirlo tutto dentro.. poi mio muovo voluttuosamente su e giù “ahh ti piace vero brutto porco?” – “ohh..ahh. ohhh” non riusciva neanche a parlare da quanto era eccitato. Poi esco di scatto e girandomi come una ballerina mostrando il culo al secondo mi punto il secondo cazzo e pian piano anche questo me lo infilo tutto in figa… mi dimenavo su e giù mentre sentivo il cazzo gonfiarsi perché stava per sborrare “fermo! Non sborrare ancora .. poi la sborra la voglio tutta addosso!” così lo lasciai per passare al successivo … era come una giostra del piacere, fuori un cazzo dentro un altro! Non avrei mai pensato di saper tenere a bada 10 cazzi così abilmente, e il fotografo lo documentava con dovizia per ordine di mio marito. Ala fine del giro erano tutti intorno a me che si segavano i cazzi come dannati, io mi giravo e leccavo le cappelle a caso, 1,2,3.. poi altri cazzi 4,5,6.. e dietro altri ancora 7,8,9 .. poi faccio entrare uno in bocca fino in gola! “ahhh…ohhhhh.ahh .. che troia.. succhia dai!”. A quel punto un moretto non riesce a trattenersi e dà il via per primo sborrandomi in piena faccia… “ohhh sborrooooo” a gridato godendo. A quel punto come se non aspettassero che il via hanno cominciato a sborrarmi addosso uno dopo l’altro , 2,3,4,5… i cazzi spruzzavano sborra calda che min innondava il viso e mi colava sulle tette…6,7,8… tenevo la bocca aperta così da assaporare la sborra calda.. “ brava bevila tutta…ohhh” …9,10 così anche il fotografo ha avuto il suo premio sborrandomi per ultimo direttamente in bocca. Ero completamente inaffiata di sborra quando il capo si avvicina a me nuovamente mettendomi il telefono all’orecchio (pieno di sborra!!) era mio marito “ allora cara ti sei divertita?” - disse – “ beh per pegno dovrai prendere un taxi per andare in albergo senza lavarti la sborra dalla faccia, non pensavi mica di passarla lisca ah ah ah” … “che bastardo” pensai, d’altra parte non potevo certo deluderlo dopo l’esperienza che mi ha fatto fare… il capobanda aveva già chiamato il taxi, mi salutarono frettolosamente e mi hanno licenziato senza neanche lasciarmi il tempo di sistemarmi bene il vestito.. erano le 2 di notte … il tassista si era accorto della situazione ma non disse nulla e partì guardandomi insistentemente tramite lo specchietto retrovisore, mi sentivo una vera troia e mi chiedevo se anche questo fosse opera di quel porco di mio marito! Poi arrivammo in albergo, mi saluto con un filo di voce e se ne andò. Io entrai in camera e trovai un mazzo di 15 rose con un biglietto, era di mio marito ” Amore mio ora che hai provato 10 cazzi la prossima te ne faccio trovare 15” … non posso proprio lamentarmi di un marito così.
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5 years ago
coppiatrieste1,
43/44
Last visit: 1 year ago
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seconda "doppia" di Carmen
La prima le era piaciuta. Da quel giorno non ebbe + problemi ad ammettere che la doppia penetrazione era eccitante e che sarebbe stata gradita per sempre. Io però non volevo ricorrere all'amico fidato della prima volta. Pretesi di estendere il suo addestramento fino a farla partecipare alla scelta in chat del suo tipo ideale. Lei, schiva, trovava difetti a tutti. Poi mi decisi io: se davvero l'uno vale l'altro vuol dire che il prossimo andrà bene. Scartati un altro paio di orsi pelosi lei si fermò. Capii. Era lui: si chiamava Stefano. I primi convenevoli di chat furono sveltini. Dissi che cercavamo un partner x comporre il trio. Lui la lodava in cam x la sua linea snella. Gli anticipai che la maglietta non le rendeva giustizia. Chiese il permesso di vedere oltre ma spinto da lei, lo promisi solo per la successiva occasione e salutammo. L'occasione capitò 2 giorni dopo quando lui la ribeccò in chat ed io ero fuori. Lei molto carina mi chiamò al cell tutta esitante. Fu così che mi ritrovai a guidarla per telefono ed a spingerla piano piano a togliersi tutto con la scusa di vedere anche lui e per capire se era affidabile o meno. Quello si segò in cam e lei lo vide tutto fino al getto finale. Poi lo definì un po grosso ma accettabile con riserva e non promise nulla rimandando a me ogni programma.
L'incontro avvenne a Roma e noi arrivammo in tarda mattinata. Dopo i nostri consueti sfoghi di sesso resi ancor + piccanti dai pensieri dedicati al dopo... andammo a fare un intervallo con passeggiata turistica fra i monumenti e la toccavo ad ogni angolo. Lei pareva caricarsi di interesse ad ogni toccatina mentre il tempo dell'attesa scorreva ed il momento si avvicinava. Lui ci aspettava ad un bar vicino nel tardo pomeriggio. La riconobbe per primo. Era una specie di muratore romano con mani grosse, curate e maldestre ma nientemale. In tre ci incamminammo verso il nostro hotel. Passati dall'uscita di servizio, nessuno vide nulla. In camera, tre in piedi e vestiti. Lei appariva imbarazzata. Lui si offrì di spogliarla ma disse che faceva da sola. Arrivata all'intimo mi guardò ed io le ordinai: ancora. Tolse lo slip e denudò le tette ben fatte, poi alzò le braccia x mostrarsi nuda a noi due ancora vestiti: esile, candida, depilata. Lui la lodava, io esitavo e lei era imbarazzata. Non intervenivo. Farle provare questa difficoltà di approccio faceva parte di un rito di addestramento. Lui capì ed esordì dicendo che quello era solo un gioco, che la coppia eravamo noi, che il tutto sarebbe durato un'ora, che i sentimenti sarebbero sopravvissuti. Lei gli dichiarò che era innamorata e se io lo volevo avrebbe fatto di tutto.
Era vero. Sempre in piedi le carezzò le natiche mentre io me lo tiravo fuori. Sempre in piedi la piegai per farmi offrire la sua bocca mentre lui la tastava nel solco fra le mele. Piegata mi succhiava bene. Poi lui, da dietro, le aprì con le dita la patatina (come la chiamava lui) e sentii sul mio cazzo rigido il sussulto di lei mentre succhiava: era stato maldestro. Stavo x dire basta quando lui cambiò. Calzoni abbassati, tentava di infilarla ma evidentemente non era ancora molto pronto. Capii subito e girandola la costrinsi ad offrire la bocca all'ospite mente la penetravo io. Adesso sentivo lui in un affannoso respiro e lei molto impegnata. Qualcuno osservò che eravamo ancora in piedi e che sul letto sarebbe stato + comodo. Ci staccammo tranquilli. L'inizio era ormai partito. Potevamo riprendere con comodo. Era stato promesso che l'avrebbe assaggiata ovunque.
Finiti di spogliare, la mettemmo al centro del letto, a pecorina. Adesso si vedeva che lei ci aveva preparati bene. Anche l'ospite appariva rigido ed era molto grosso. Tutta un'altra cosa. Decisi che era il momento buono x mantenere la promessa e mi inginocchiai sul letto a godermi la sua bocca. L'ospite capì e si inginocchò dietro di lei. Anche lei capì e quando le dissi di offrirgli il culetto, inarcò la schiena ed allargò le ginocchia per porgersi al meglio. Non era più la sua prima volta. Stava facendo tutto molto bene. Lui le stropicciava quella grossa cappella sul buchino ancora chiuso e lei si porgeva ben piazzata per prepararsi alla prima spinta che le sarebbe arrivata. Naturalmente non smetteva di succhiarmi e la sentivo eccitata. Poi arrivò un altro sussulto che la sua bocca trasmise al "mioduro" e capìì che l'aveva penetrata con la grossa cappella... piano... gli dissi... dalle il tempo di accettarlo e vedrai che lei si allarga. Fu così. Poco dopo, eccitatissima, si era veramente concessa a quel cazzo, morbida e spalancata come la conoscevo bene, mentre veniva pompata nel culino mi succhiava in quel modo diverso che piace tanto a me, soffiando l'alito caldo dalle narici e facendosi penetrare in bocca fino in fondo alla gola, fino quasi ad affogare dalla passione x il sesso. Non sono pompini, quelli.. sono di più.
Il piacere di tutti e tre andò avanti a lungo, con lei che ne sentiva scorre due dentro ed offriva tutta se stessa. Uno le scorreva in bocca e coi tuffi profondi le arrivava fino in gola, l'altro che era diventato grosso e duro le scorreva nel canale anale fino a sbattere la cappella nell'intestino e le palle sulla patatina. Eccitatissima. Impossibile proporre di cambiare gusto. Nessuno veniva ma tutti godevano. Al primo accenno di calma rammentai la doppia penetrazione che tutti e tre volevamo provare. Fu evidente che il momento era propizio. Lui fu convinto a sfilarlo dal culetto per lavarselo in bagno e penetrarla davanti. Intanto io la mantenevo eccitata frugandola nel buchino aperto e le sussurravo all'orecchio che era stata bravissima. Le raccontavo che il suo sfintere anale appariva adesso molto dilatato e mentre lo mantenevo aperto con la punta delle mie dita raccolte, lei si abbandonava esausta ed eccitata pigiando forte il culino su quelle mie dita raccolte che quasi entravano tutte, dilatandosi, morbida, ancora di più... poi Stefano si sdraiò sul letto e io dissi a lei che questa era la sua seconda "doppia" e quindi doveva provare a starci sopra... all'ospite, a lasciarsi andare libera, a godere forte. Si accomodò a cavalcioni e se lo mise dentro da sola. Poi la spinsi ad appoggiare le tettine su di lui x alzare il culino x me. Era la prima volta che lei si appiccicava ad un ospite. Evitava i suoi baci lamentando che era un fumatore ed il suo petto perchè era troppo peloso. Le dissi: chiudi gli occhi e buttati, lui ti bacerà tutta e non in bocca.
Alzò il culetto e la infilai. Il mio cazzo durissimo la trovò già piena. A fatica si fece posto nel canale già dilatato e fu tutto un gran piacere per tutti. Ognuno di noi tre si stava rendendo ben conto che una donna così provata, con uno ben duro davanti e uno ben duro dietro, non avrebbe mai dimenticato quell'esperienza. Ognuno si muoveva assecondando gli altri. Ognuno collaborava istintivamente a quel piacere. Con tanta attenzione per farlo durare a lungo. Tanto che ne fummo stanchi, sfiniti, soddisfatti e non eravamo ancora venuti. Faceva molto caldo. Fu condiviso il pensiero di una di tregua e mi sfilai dal culetto mentre lei si sfilava da sopra a Stefano... quando lui appena fuori, tutto sdraiato e tutto eretto si arrese: fatemi venire non ce la faccio più ! Toccava a lei scaricarlo. La misi con la faccia sul quella cappella e lei a bocca aperta ci respirò sopra il suo alito mentre la tenevo con una mano sulle due tettine ben fatte ed una nel culetto aperto. Appena lo prese in bocca si capì subito che quello sarebbe stato un bel pompino fatto fino in fondo. Lui cercava di tenerle la testa x darle un ritmo. Appofittava per pigiare il cazzo in fondo ad ogni occasione. Io la frugavo nel culetto caldissimo ed ancora eccitato e sentivo lo sfintere chiudersi e stringermi forte le dita ad ogni sussulto provocato da quel cazzo in gola. "Continua"... le dicevo ad ogni arresto... "sei bravissima"... mentre lui spesso diceva "vengo" anche se non era ancora vero... ed io a lei dicevo "ingoialo" perché si sentisse autorizzata pur essendo riluttante con gli ospiti. Poi ci fu un sussulto grande in tutto il culo e senza nessuna puntata in gola... era venuto davvero... in silenzio... lei aveva subìto questa attesa sorpresa di un gran getto di sperma arrivato fino in gola... uno di quelli trattenuti a lungo che si sparano fuori incontenibili... e aveva reagito bene sussultando e mugolando senza aprire la bocca... aveva contenuto quella sborrata con un gemito di sorpresa... e la stava ingoiando... la sentivo deglutire.. una, due, tante volte... senza perdere nemmeno una goccia: bravissima. Lui muto, meravigliato, estasiato, si rilassava. Poi toccò a me mentre lui le faceva i complimenti. Anche mentre io venivo. Era bravissima. Adesso anche lui lo sapeva.
In seguito ho avuto un gran desiderio di provare con una coppia. Magari con una lei leggermente bsx, che la eccitasse da brava donna sexy, durante una doppia penetrazione molto intensa come questa. Non sarà facile trovare il giusto feeling... ma stiamo cercando.
coppia4455
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14 years ago
AdamDTS,
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Last visit: 12 hours ago
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IL "PIPINO" BISOGNOSO DI CONSOLAZIONE
" Pipino " ,non ti avvilirese vivi più da larva che da antenna.Questa è la legge!Tu non mi puoi chiederedi sventolare sempre il tuo vessillo.Basta! Non accusareil sangue esploratore baldanzosose ad ogni rude e saporoso orgasmosegue la danza lenta della morte.Rispetta queste regole indominabili !!! CON IRONIA DA CIP
7266
3
13 years ago
cipcioplove,
37/33
Last visit: 7 years ago
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VOGLIA DI CAREZZE
L'impulso veste sfacciatola mia nudita'fortuito non e' il pensierogia' pregusto sapordi pelle bagnata.VOGLIA di carezzeoltre quella sogliache senza vergognaha accolto ogni tua venuta.VOGLIA di carezzeVOGLIA di certezzechiudo gli occhiassaporo l'istante.VOGLIA audace VOGLIA di perderminella fragranza del piacere inconsciodove l'ultimo sussultomi parli di te.
3724
3
13 years ago
cipcioplove,
37/33
Last visit: 7 years ago
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prima volta con un singolo
primi di giugno..gran caldo e afa...io e Viola decidiamo di andare in un noto prive che è dotato di una bella piscina dove poter stare nudi ,prendere il sole e ,se si ha voglia,fare esibizionismo o trasgredire con altri/e....arriviamo verso le 1230 e ci accomodiamo sulle sdraio sotto una parte dello spazio aperto molto alberata..ci mettiamo nudi e Viola,come di consueto,desta la viva attenzione delle coppie presenti(soprattutto quelle con la lei bsx) e dei singoli...capelli lunghi neri,una 5a di seno sodo con grosse aureole scure e capezzoli reattivi ,viso angelico e sguardo furbo...io sono molto piu normale!!
Dopo aver mangiato qualcosa e preso un po di sole ci immergiamo nella grande vasca idromassaggio..Viola è al centro degli sguardi dei presenti..che se la mangiano con gli occhi..questa cosa ci ha sempre fatto divertire..e lei ci gioca molto su questo..le piace provocare ma fino ad allora ci eravamo sempre limitati a rapporti con coppie soprattutto con la lei bsx ed a giochi sostanzialmente soft..
Dopo poco ci viene voglia di fare sesso e quindi scendiamo nell'area delle stanze buie con i grandi letti...giriamo un po e guardiamo nei vari ambienti..mugolii e urletti ci fanno capire che si sta facendo sesso in quasi tutte le stanze..ne scegliamo una e ci sono tre coppie avvinghiate ma a ,parte lo spazio angusto, non ci attirano piu di tanto..andiamo in un'altra stanza e anche qui una coppia sta facendo sesso con tre o quattro singoli intorno a corollario di una prossima venuta comune...come detto prima non avevamo mai considerato l'inserimento di un singolo nei nostri giochi anche se spesso molti di loro si avvicinavano mentre noi giocavamo o all'aperto o nei prive ma eravamo sempre stati fermi nel respingerli..avevamo concesso.al massimo,che si masturbassero vicino a noi..ma niente contatti..
Troviamo una stanzetta piu piccola delle altre e un po defilata..vuota...ci infiliamo..io mi tolgo il pareo che ho sui fianchi e mi siedo su un divanetto..Viola si toglie il pareo trasparente che indossava e rimane nuda davanti a me..si inginocchia e comincia a prendermelo in bocca...bastano poche pompate e il cazzo si inturgidisce e diventa di marmo...lei rallenta il ritmo e inizia a lavorarlo come sa fare lei...solo con la bocca senza mai usare la mano...io le accarezzo i capelli e le guido il capo nel ritmo che deve dare alla pompata..
Passano alcuni minuti e la tenda si scosta...appare un singolo...è sui 40 anni,ha un asciugamano intorno alla vita..si ferma sulla soglia e ci osserva...la sua mano destra è sotto la copertura e rende evidente il suo movimento nel masturbarsi... passano un paio di minuti e Viola,impegnata com'è nel succhiarmi,neppure si è accorta di questa presenza..lui fa un paio di passi e si siede di fianco a me ma a debita distanza..mi guarda come per chiedermi un placet a osare di piu ma io sono troppo impegnato a godermi la lingua di Viola e non rispondo..lui si sfila l'asciugamani e rimane nudo..il mio sguardo cade sul suo cazzo..grande ma soprattutto molto,molto largo..una circonferenza impressionante...per il resto il tipo è normale..un'impiegato di banca avrei detto...
Viola si è finalmente accorta di questa presenza ma non si stacca dal suo lavoro..è una cosa che le piace molto e sa che fa impazzire anche me...ma sono io ora che ho voglia di sentire il suo sapore...invertiamo le posizioni e ora mentre lei è accovacciata sul divano io inizio a leccarla profondamente sia sulle grandi labbra sia massaggiandole il clitoride con la lingua...lei inizia a mugolare e si abbandona al piacere...qualche minuto e sento che lei si irrigidisce per un attimo...alzo lo sguardo e vedo la mano di lui che le sta massaggiando un capezzolo..una situazione non nuova per noi,ma l'avevamo sempre sperimentata con altre coppie e quindi mai con un singolo..la cosa ,devo dire,non mi dispiace e continuo,con la coda ,a seguire l'evolversi della situazione mentre continuo a suggere il nettare di Viola che comincia a bagnarsi in maniera abbondante...lui le prende la mano e la dirige con cortese fermezza sul suo cazzo che ora ha assunto la sua piena ampliezza...Viola inizia a masturbarlo facendo scendere lentamente la pelle e passando delicatamente con i polpastrelli sulla cappella turgida e arrossata...lui inizia a mugolare di piacere...
Viola è molto prossima al suo primo orgasmo..dico primo perchè lei è capace di venire per piu volte nell'arco di 15/20 minuti consecutivi..è una vera multiorgasmica...e l'orgasmo arriva..e la fa fremere..non urla come di solito fa perchè il privè un po la intimidisce...ma continua a godere mentre io continuo a leccarla...poi le faccio cambiare la posizione...voglio vedere come si comporterà lui...riprendiamo la posizione di prima e Viola lascia il suo cazzo per dedicarsi a me..credo che lui sia rimasto deluso da questa situazione ma non demorde...si stende per terra e infila la faccia sotto la figa di Viola...la sento fremere e aumentare la frequenza delle pompate...dall'alto vedo che lui si è ripreso in mano il suo grosso cazzo e ha riniziato a menarselo con foga...
Ormai siamo tutti prossimi a venire...ed infatti,quasi contemporaneamente Viola squirta abbondantemente sul viso del malcapitato(???)inondandolo dei sui umori mentre godendo come poche volte anch'io inondo la bocca di Viola che beve e ripulisce per non perdere neppure una goccia ...lui pochi secondi dopo la doccia di squirting esplode in un invidiabile spruzzo prolungato,denso,bianco e caldo che arriva fino addosso a noi due..con Viola che si spalma qualche schizzo suo mischiato ai miei fuoriusciti dalla bocca sul suo corpo...
esausti riprendiamo i nostri parei ed usciamo lasciando il tizio disteso sul divanetto che si ripulisce e ci dice..."grazie..è stato fantastico"...anche se sono convinto che forse si sarebbe aspettato qualcosa di più...ma diamo tempo al tempo....
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12 years ago
violamarco,
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Vacanza in un residence di Sardegna- l'avventura si ripete
Vi racconto il rinnovarsi di una bella avventura che da qualche anno si rinnova durante il mio soggiorno in Sardegna, con la mia compagna P.; quest'ultima non è a conoscenza di queste scappatelle, essendo lei una persona molto riservata in materia di sesso; con lei è assolutamente impensabile ogni esperienza di trasgressione extra coniugale, tanto meno giochi con coppie, scambio di coppia, ecc.; cose che invece io pratico pur saltuariamente durante l'anno insieme con A. la mia amante segreta, con cui faccio coppia per i nostri incontri trasgressivi.Appena arrivati, io e la mia compagna, nel nostro solito residence in Sardegna e sistemati nel bungalow assegnatoci, abbiamo voluto fare un salto alla spiaggia per vedere il mare. Lì, come immaginavo, abbiamo subito incontrato V., la solita nostra “amica” di sempre, una bella donna sui 40 anni, single e molto affamata di avventure e di sesso; ma stavolta, a differenza degli anni scorsi, lei è alloggiata non proprio nel bungalow vicino a noi ma in uno poco distante più in là, ma da cui ci si può vedere e controllare a vista ogni nostro reciproco movimento. Negli anni scorsi, la vicinanza mi aveva offerto diverse occasioni per momenti di incontro con Vale, all'insaputa della mia compagna, soprattutto durante i momenti di assenza di questa per gli acquisti al supermercato in città a circa 30 KM di strada (normalmente con la possibilità per me di 2 ore di libertà).Anche quest'anno eccoci insieme per una quindicina di giorni. In spiaggia ci incontriamo e subito con baci ed abbracci di prassi; lei sempre vestita in modo provocante, bel seno in evidenza, copricostume trasparente, ecc..; nel mentre lei mi saluta, abbracciandomi e baciandomi (sulle guance), con discrezione mi sussurra nell’orecchio la parolina magica “supermercato”. Era il segnale che diabolicamente mi lanciava, chiarissimo e senza perdere tempo, per riprendere quanto avveniva negli anni scorsi!Immaginava che, come al solito, essendo appena arrivati, la mia compagna, come prima cosa, si sarebbe recata a fare la spesa (siamo noi che prepariamo i pranzi e le cene, quando non utilizziamo il ristorante); così è stato e appena lei, rientrati in casa, dopo una decina di minuti con l’auto si è recata in città, io ne ho approfittato per il solito … caffè in compagnia con questa amicaLei (V.) ovviamente già mi aspettava (dalla sua finestra controlla il parcheggio); ho trovato la porta socchiusa, con lei che già non aspettava altro: in due pezzi senza copricostume, seno traboccante e slip ridotto ai minimi termini sul davanti e le chiappe scoperte. Ci siamo abbracciati, stavolta in modo sfrenatamente passionale e ci siamo baciati pienamente in bocca, ripetutamente, con le mani che girovagavano verso i vari centri di gravità' Vi lascio immaginare cosa può succedere in tale contesto. Ma ora vi racconto realisticamente il tutto.Subito dopo queste effusioni introduttive, la V prende la palla al balzo: “ti preparo un caffè” (erano le 15.30 circa), “accomodati pure sul divanetto” che faccio subito… e così, preparata la caffettiera sul gas, si è seduta accanto a me in attesa. A questo punto sono iniziati le carezze furtive, io sul seno, e poi nello slip cercando la sua calda conchiglia; lei strusciando sul mio costume accarezzando prima il mio tesoro nascosto, poi estraendolo, senza ritegno (era già duro e tosto), e subito dopo iniziando a strofinarlo nelle mani e inghiottirlo nella sua bocca, con un pompino da paura. Ci ha interrotto il ribollire del caffè sul gas e quindi, versatolo in una sola tazzina me lo ha offerto, lì sul divanetto.“Io intanto vado in bagno un istante” – mi dice allontanandosi. Poco dopo esce indossando un vertiginoso babydoll, sexy e trasparente, da cui si intravvedevano molto chiaramente i capezzoli appuntiti del seno e l’inguine completamente depilato; “ti piace questa mia sorpresa?” mi sussurra “ma ora te ne presento un’altra” e così dicendo fa un cenno ed ecco che , sempre dal bagno, vedo uscire un’altra donna, più giovane, dalla carnagione un poco ombrata, anch’essa in babydoll, ma di colore rosso, sempre trasparente. “E’ la mia nuova amica e si chiama Hasci ed è tunisina”. “Piacere - mi dice questa timidamente – V. mi ha parlato bene di te e delle tue qualità”; subito le due, davanti a me, iniziano ad abbracciarsi ostentatamente e si baciano con molta sensualità; io divento così spettatore delle loro inaspettate effusioni; nell’abbracciarsi l’un l’altra il babydoll alzandosi lascia intravvedere le fattezze posteriori: Hasci ha un culetto tondo e ben modellato; quello di V., ormai noto, è sempre ben in carne e sodo. Io sono eccitatissimo ma vedo che le due continuano a volermi spettatore delle loro effusioni amorose. Infatti subito dopo si stendono sul letto sfatto, i loro corpi incominciano ad aggrovigliarsi, i babydoll spariscono immediatamente e rimaste nude iniziano a baciarsi in bocca, ad accarezzarsi sul seno e ad insinuare le loro mani, l’una sulla figa dell’altra. Che spettacolo! Io sono sbalordito ed eccitato nello stesso tempo; ma come – mi dico – mi invita qui perché vuole scopare con me, come altre volte, e invece mi lascia qui da solo a farsi guardare mentre lesbica con questa sua nuova amica! Intanto il loro gioco si fa sempre più intenso ed iniziano ad ansimare l’una per i piaceri che l’altra provoca, col gioco delle loro bocche e delle mani…Ma mi sbagliavo, perché subito si mettono in posizione invitante per me, per iniziare a leccare l’una la figa dell’altra: ora V. è distesa supina sul letto con le gambe ben aperte e la figa rasata in evidenza, mentre Hasci (H) si inginocchia davanti e sopra di lei per affondare la sua lingua là proprio nella conchiglia della mia amica. L’atmosfera si scalda ed io, ormai nel pieno della mia passione, mi spoglio completamente e mi accarezzo il cazzo per acquietarlo e non farlo scoppiare. In quel momento H, sollevando la faccia dalla figa di V, mi fa un cenno col capo e, muovendo provocatoriamente i muscoli del suo culetto da favola e divaricando le gambe come ad aprire la sua porta posteriore, con lo sguardo mi fa capire che mentre lei lecca la figa a V vuole che io la penetri alla pecorina. Mi avvicino e con il giusto movimento avvicino il mio cazzo al suo culo ed appena questo è alla mia portata infilo il mio cazzo nella sua figa, calda e già bagnata. Mentre lei lecca la figa di V che geme da far paura, io inizio a scoparla col movimento del mio cazzo dentro e fuori nella figa di H, che per di più collabora facilitando e rafforzando i miei movimenti. Dopo qualche minuto di questo inaspettato movimento, le due invertono le posizioni e ora mi trovo il culo di V alla mia portata. La penetro e la scopo mentre lei lecca la figa dell’altra, che esplode con un godimento rumoroso e travolgente. Io sono eccitatissimo e dopo pochi colpi nella figa di V non riesco più a trattenermi e esplodo tutto dentro di lei. Loro continuano il loro gioco, in modo sfrenato ed incontenibile. Io mi inserisco sdraiandomi sul letto e invitando ora l’una ora l’altra a rinverdire il mio cazzo con la loro bocca. Così dopo poco il mio cazzo ritorna all’altezza della situazione e loro, accorgendosene, si sdraiano entrambe a gambe aperte invitandomi a chiavarle e a prendermi cura di loro; io a questo punto inizio a leccare la figa di H, ma accarezzando contemporaneamente la figa di V; H impazzisce dal piacere: “sei proprio bravo a leccare la figa e V. me lo aveva anticipato, ma di godere così non mi era mai capitato! Sei proprio bravo!” Intanto V. mi fa capire che vuole che lecchi anche la sua di figa ed io, non prima di aver sbattuto ripetutamente il mio cazzo nella figa di H, mi dedico a leccare intensamente la figa di V, facendo memoria di come altre volte avevo imparato a farla impazzire dal piacere; H. a sua volta mi afferra da dietro il cazzo e me lo lavora, riuscendo poi a succhiarselo tutto nella sua bocca carnosa e calda con un pompino di saliva avvolgente, come piace a me. V. è eccitatissima ed emana gridolini sensuali ed inequivocabili se ascoltati dall’esterno; le metto una mano sulla bocca per contenerla e le infilo nella figa il mia cazzo; in questa posizione H. mi apre le chiappe e con la sua lingua sferra colpi insinuandola nel mio culo, la qualcosa non riesco a reggere dal piacere e mi fa sborrare definitivamente nella figa di V. Esausto mi alzo dal letto e mi siedo sul divanetto: loro continuano in modo sfrenato ad aggrovigliarsi, ancor più eccitate dal gioco a tre appena terminato. Le osservo per qualche minuto e poi con un cenno a V. io mi rivesto e di soppiatto, mandando un bacio ad entrambe, esco dalla porta per rientrare nel mio bungalow, prima che la mia donna faccia ritorno dal supermercato; infatti sono trascorse quasi due ore e non posso rischiare….
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5 years ago
felixangela,
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Prestazione professionale
Prestazione professionale Per scopare le turiste, in Romagna ci sono i bagnini. Dalle mie parti i maestri di sci. Come si dice, è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. Le due categorie, comunque, a studiarle bene, dico da molto ma MOLTO vicino, presentano svariati aspetti in comune. Tanto per cominciare, l'abbronzatura. Anche se, per intuibili ragioni climatiche, solo i bagnini sono abbronzati dappertutto (o quasi dappertutto, se afferrate l'elegante allusione). I maestri di sci, invece, esibiscono un colorito tra il cuoio da sella e la terracotta giusto sulla faccia e il collo; tutt'al più, in annate particolarmente calde, c'han sulle braccia un bel segno della manica tipo muratore. Altrove, son bianchi mozzarella. Il che, in certi momenti che si vorrebbero intimi, può scatenare inopinate crisi di ilarità, sicché, ragazze, occhio. Le affinità si accentuano passando per così dire dall'esterno all'interno: sia i bagnini sia i maestri di sci fanno prova di una concezione allegrotta dell'esistenza, nonché di una bella resistenza alle bevande alcoliche. La specie maestro di sci, però, si divide ulteriormente in due sottoclassi, quella dei veri e propri maestri di sci e quella degli insegnanti di snowboard, o surf, o tavola che dir si voglia. I primi sono, come dire, il modello più casalingo e ruspante, che trova il suo giusto abbinamento con le fiaccolate, i canti alpini e la barberassa. Che dopo le fiaccolate e la barbera te la bussino lo stesso, intendiamoci, è garantito. Ma nel complesso risultano un rigo più affidabili dei maestri di surf, i selvaggi della categoria, irti di dreadlocks e accessoriati di braghe larghe e maglioni informi sotto i quali, tra l'altro, non è possibile valutare appieno la merce contenuta, cosa assai rischiosa per le possibili acquirenti. Avvertenza: se un maestro di surf vi parla di hard e di soft, non ringalluzzitevi subito. Non vi sta proponendo del sesso e nemmanco la visione di un film porno, ma parla di tavole, o di stili. Ma non disperate: con la stessa nonchalance con cui dodici ore prima vi ha buttato giù da un dirupo in groppa a uno snowboard, con lo stesso aplomb con cui, all'ora dell'aperitivo, vi ha infilato la lingua in bocca davanti a cinquanta sconosciuti, giunti al digestivo vi biascicherà romanticamente all'orecchio "perché non vieni in camera mia che te lo metto nel culo, tesoro". Il che presuppone, nella donzella in questione, per lo meno una bella presenza di spirito o la Nivea sempre a portata di mano. Beh, l'eroe della nostra storia non è per niente un tipo così. Anche se maestro di surf, il ragazzo è laureando in ingegneria, ancorché ambientale, ha lunghi capelli biondi e ricci che NON pettina con i petardi ed è dotato di due fantastici occhi verde-erba con lunghe ciglia tipo Bambi. Nonché di un culo a cui manca la solo la parola e di un pacco di tuttissimo rispetto, che gli gonfia discretamente la cerniera dei jeans blu-denim. Insomma, un gran bel giocattolino. Che, fra l'altro, tutte ma proprio tutte le mie amiche si sono già fatte, raccontandomi le sue doti in lungo e in largo (più in lungo che in largo, a ben ricordare). E io chi sono, Babbo Natale? Sicché, eccomi qui che dopo aver aspettato con ansia la fine della stagione (durante la quale avrei dovuto competere con una compilation di inglesine sedicenni, prova palesemente al di sopra delle mie forze) lo attendo al varco qui a valle, in un locale noto come riserva della specie. Puntuale come un orologio, bello come un mattino d'estate, il nostro si materializza intorno all'una; dopo due ore di gin tonic e una giornata di lavoro sul gobbo io non sono proprio al mio massimo, ma mi rianimo, sistemo il push-up e mi gli faccio incontro, inalberando dentatura candida e una mini da arresto. Il biondo mi saluta vago, strascicando oltre lo strascicabile la sua voce bassa e morbida; ancora non è entrato, che già mi appare dotato del mojito d'ordinanza. Si aggancia languido al bancone, camicia blu aperta sui pettorali lisci e moderatamente abbronzati (Caraibi? Lampados? e chi lo sa) e iniziamo una conversazione quasi interamente sostenuta dalla sottoscritta: lui sorride, annuisce, e inerpica due dita pigre su per il mio braccio destro fino ad approdarmi alla spalla e poi dietro l'orecchio. Sento già ribollirmi la faccia, e non soltanto quella. Lui giocherella coi miei orecchini e mi si appoggia al fianco, minando gravemente la mia lucidità mentale quando, nel girarsi verso il bancone per ordinare una birra (come? Ha già finito il mojito? ) mi struscia il pacco contro la coscia, e mi respira per un momento contro la gola. Ha il fiato caldo e dolce di menta, pensa te com'è il sapore. Mi sorride, il tesoruccio. A me e a quasi tutte le donne presenti, a essere sincera, perciò il difficile dovrebbe essere scrostarlo più che dal bancone dalle rapaci braccia femminili che si protendono verso di lui da ogni parte... ma finalmente, svariati drink alcolici pù tardi, si è fuori. "Facciamo due chiacchiere nella mia macchina?" aristrascica il nostro, allacciandomi la vita nella romantica atmosfera del parcheggio, così inebriante col suo dolce aroma di benzene. "La sua macchina" si rivela un'infernale spider che starebbe stretta alla Barbie. Bene, direi. Che qui più si sta stretti e meglio è. Le sue dita si incamminano lungo la mia coscia, che si è ulteriormente scoperta mentre sedevo in auto; le mutande non mi si vedono per un solo motivo, che probabilmente, minime come sono, sono scomparse su per la passera. Lo guardo mentre apre il cassettino, cerca qualcosa, scarta e si mette in bocca un gomma da masticare, poi si volta a mezzo dalla mia parte e sussurra: "Ne vuoi una anche tu... o vuoi assaggiare la mia?" Deglutisco a vuoto, sentendomi deficiente. Fortuna che la domanda era retorica. Lui si avvicina al rallentatore, mi poggia l'altra mano sulla guancia, abbracciandomela, e mi infila la lingua in bocca, gomma da masticare inclusa. Mi esplora con tutta calma, riprendendosi e ridandomi il chewingum, mentre la sua sinistra veleggia dalle parti dove dovrebbe trovarsi il perizoma, se ancora ci fosse. Lo sento, fradicia come sono gli rovinerò per sempre la pelle del sedile. Tra l'altro, mica facile farla venir pulita, 'sta tinta. Le dita del fanciullo da una parte mi accarezzano teneramente una guancia, e dall'altra mi affondano sempre più fra le cosce; e sono dita abili, cazzarola, mobili ed eccitanti da morire. Mi lascia la bocca solo per iniziare pigramente a leccarmela, dentro e fuori, gli occhioni chiusi e i riccioli biondi che mi sfiorano la faccia. Poi, quando meno me lo aspetto: Bingo! la sua mano sinistra ce l'ha fatta ad agganciare il mio perizoma, lo tira e se lo arriccia fra le dita, sollecitandomi violentemente labbra e clitoride, già agitati di loro: fa scorrere le dita sotto la stoffa, mi penetra appena, pizzica, struscia, accarezza, insomma dà fondo a tutto il repertorio, e senza mai smettere di giocare con la mia bocca. Non so dove ha imparato questa roba, ma il Cepu son sicura che non c'entra. L'altra mano si tuffa nello scollo della maglietta, mi preme il palmo contro un capezzolo, in un lento moto circolare. Mi gira verso di lui, infila deciso un ginocchio fra le mie cosce, poi armeggia con la cerniera dei jeans. Oggesù, stai a vedere che l'uomo mi vuole scopare qui, coram populo, in un parcheggio illuminato a giorno e comoda come nel cestello della lavatrice. Eh no, cicciuzzo, con tutta la fatica che ho fatto per arrivare fin qui almeno un letto me lo devi! Lo dissuado con mielate parole (e staccandogli a forza la mano dalla mia passera), inducendolo a trasferirsi nel mio lindo appartamento di zitella emancipata. Sul mio divano il nostro si appoggia morbidamente ai cuscini, si stiracchia e: sbadiglia. Come sarebbe a dire sbadiglia, boia mondo? Se dieci minuti fa ho dovuto disincagliarlo con le cattive dalle mie grandi labbra, adesso c'ha sonno, il piccolo? Non si fa così, non si fa! Mi siedo vicino a lui e mi struscio, mandando la mano destra a pascolare fra i pochi bottoni ancora allacciati della sua camicia. Ha la pelle fresca e liscia, come quella di una donna. Sta a vedere che si depila, il pupo. Non che me ne lamenti, anzi. Abbasso la testa, e gli infilo il naso nel collo, gli bacio dolcemente la gola, poi scendo a sbaciucchiargli il torace. Quando inizio a mordicchiargli i capezzoli, bontà sua, si rianima, mi infila la mano fra i capelli, dietro la nuca, mi solleva la testa per baciarmi. Era ora. L'altra mano l'ha parcheggiata sotto il mio sedere, che tanto è praticamente tutto scoperto, e prende a passeggiarmi le dita nel solco fra le natiche, ad accarezzarmi giusto dove tutto è molto più caldo, e bagnato, tentando ogni apertura, frugando con dolcezza, finché perdo un filo il controllo e gli mordo un labbro. Forte. Trasale, ma fortunatamente gradisce, e ricambia pure, denti e lingua a stuzzicarmi la bocca e il mento, poi il collo, il capezzolo sinistro che prende a succhiare, occhi chiusi; ci gioca con tutta calma, e quando già temo che la tetta destra inscenerà uno sciopero di protesta, ci poggia sopra la mano, se la fa sparire nel palmo (sì, è piccola, e allora?) e ricomincia il giochetto dei cerchi intorno al capezzolo. Sono bagnata ovunque, roba mia o sua chissene frega, e intanto ho assunto una posizione da paresi per permettergli di raggiungere con le dita ogni millimetro fra le mie cosce scivolose. Sa dove toccare, il piccolo, e ogni volta che ripassa avanti e indietro un'onda calda mi risale la pancia, fra piacere e solletico. Sto quasi per godere, peccato che sento anche le prime avvisaglie di un crampo devastante, e se non mi sposto alla veloce mi dovrà trascinare tutta annodata in pronto soccorso... ma non è che se me lo scollo di dosso si offende? Manovra diversiva, non tanto fine ma efficace: mano che gli risale la coscia e gli si ferma sul pacco, già abbondantemente in tiro, che gli stringo dolcemente fra le dita, sussurrando: "e se andassimo di sopra?" Detto fatto: manco il tempo di salire le scale che mi spinge con una certa decisione giù sul copriletto, e se sta lì a guardarmi in piedi, con l'occhio verdolino a mezz'asta e un sorrisetto paterno sulle labbra (un filino gonfie, per via del morso di prima). Mi si sdraia addosso, quasi un metro e novanta di uomo figo e tutto mio, da farci quello che voglio: mi dico la vita è ben bella, qualche volta. Soprattutto se lui ti cerca così subito la bocca, gli occhi chiusi e le mani dappertutto, e mentre ti bacia ti toglie quel che ti era rimasto addosso, e ti tocca, e ti si assesta sopra per farti sentire il cazzo duro per tutta la sua lunghezza larghezza e spessore, strusciandotelo sulla coscia nuda come il più consumato degli stripteaseurs. E poi scende con le labbra, si strizza le tette fra le mani e le prende in bocca, ci passa la lingua in mezzo e sopra, scende ancora, sento tutta la scia della sua saliva sulla pancia, si perde un po' nell'ombelico ma alla fine alla passera ci arriva, eccome se ci arriva, mi accarezza la piega della coscia con la bocca e la lingua, mi sporgo a guardare la sua bella testa fra le gambe, che lui mi apre spingendoci contro la mano aperta. Bacia e lecca e succhia da padreterno, il piccino, e quando mi infila dentro due dita ho ormai accantonato ogni mio residuo pregiudizio nei confronti degli ingegneri. Gli accarezzo debolmente i capelli, impigliandomi nei ricci, mentre lui finalmente mi scopre il clitoride, lo guarda un attimo come fosse il santissimo e poi lo prende in bocca, facendomi perdere ogni controllo delle mie funzioni mentali. Godo, godo un sacco, godo talmente tanto che quasi mi preoccupo: che mi ha fatto, il benedett'uomo, la macumba? Ma tutto, purtroppo, ha una fine, e, in preda ad un attacco di riconoscenza, e lo scosto per andargli sopra. Mi inginocchio a cavalcioni del suo bacino, gli slaccio i calzoni: meraviglia delle meraviglie, ha il cazzo ancora in tiro come prima, non come certi ometti che conosco io, che a leccare la figa si annoiano e gli sviene il pisello. Mi metto ostentatamente le dita in bocca, me le lecco con calma e poi comincio ad accarezzarglielo, sempre continuando a fissarlo. Ma lui gli occhi li chiude, stellina, e allora tanto vale mettersi comoda e ricambiare il favore. Mi fermo un momento a guardarlo, il suo cazzo, con le mie dita intorno; non sarà colossale ma ci si può divertire, e anche parecchio, direi. Ci giochicchio un po', in punta di lingua intorno al glande e poi giù fino in fondo, lo prendo appena in bocca e lo rilascio. Lo sento irrigidire gli addominali ogni volta che me lo infilo in bocca tutto, e un indistinto mormorio gli sorge dal fondo della gola, roba del tipo "mmmhah che brahvammmh--" Ecco, bravo, fammi il tifo, che io sono una che le lodi la stimolano a dare il meglio di sè. Sicché mi metto d'impegno, alterno bocca, lingua e dita fradice che ogni tanto gli infilo in bocca, mi lascio scivolare il suo cazzo contro il palmo e poi lo riprendo, lo risucchio lentamente, un millimetro alla volta, e poi a tradimento lo accolgo tutto fino in gola, strappandogli ogni volta via tutto il fiato dai polmoni. Il giochetto va avanti a lungo, anche perché ogni volta che mi accorgo che sta per venire cambio ritmo, o movimento; lui sbuffa e ride, ma mi lascia fare. I ricci biondi del suo pube sono zuppi di sudore e di saliva: decido di esagerare, e con le dita gli tento con cautela l'ingresso posteriore. Lui si irrigidisce appena, non so se è pudore o sono le unghie lunghe, poi si rilassa; il gioco della mia bocca e del mio dito si fa ritmico, incalzante. Tengo il suo cazzo in bocca, lo stuzzico con la lingua senza mai mollarlo. L'ingegnere intanto è passato dalle parole compiute alle vocali, più o meno aspirate, ma ha la correttezza di avvisarmi prima di venirmi in bocca: un'operazione abbastanza lunga, e tutto sommato non poi entusiasmante. Naturalmente, parlo per me. Lui sembra contento, direi. Per il momento prendo fiato, scivolo verso il bordo del letto. Lo guardo. Inerte, occhi chiusi. Bene, mi arrischio a scendere in cucina, speriamo non si offenda se non lo assisto nel post-orgasmo. Una coca e sei minuti dopo, lui è sempre immobile e a occhi chiusi, spiaccicato per tutta la sua lunghezza di traverso sul mio letto. Mi ci raggomitolo a fianco, mi struscio, gattesca che più non si può, lo solletico piano, elaborando languide fantasie sul prosieguo della serata. Lo accarezzo. Mi respira nell'orecchio, con un ritmo inquetantemente regolare. Ohè, ciccio, vabbè la curva discendente del maschio, ma, per tutti i rapporti Kinsey, non c'avevi 26 anni, te? Dov'è finita tutta quella frenesia che avevi addosso mezz'ora fa? Lo pizzico decisamente, e con cattiveria, ottenendo come unico risultato che si gira a pancia sotto, semitravolgendomi, e inizia pericolosamente a russare. Poche balle, moretta: il piccolo, al momento, DORME. E con l'alcol che ha in corpo chissà quando si sveglia, pure. Se c'abbiam fortuna, domattina per colazione. Ma io lo aspetto al varco, come no. Intanto, vassapere se a quest'ora faccio ancora in tempo a vedere Marzullo.
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13 years ago
19silvia76,
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Serata a tre
Un mese fà, una sera io e Luca arrivavamo da alcuni giorni di litigio, io mi vestii in maniera che piace ai maschietti: collana di perle, maglia con profondo scollo dietro, leggins, tacchi neanche tanto alti.
Dopo un pò, Luca non ne poteva più solo di guardarmi, così mi mise la mano sul viso e chiese di baciarmi.
Gli risposi che non lo avrei baciato perchè non bacio i bastardi.
E che, se voleva qualcosa da me, avrebbe dovuto strisciare davanti a me, chiedendo scusa delle parole che mi aveva detto i giorni precedenti. Mi rispose di andare "affanculo", però io vedevo che lui non ne poteva più di resistermi...i suoi pantaloni erano gonfi del suo cazzo. Dopo un'ora di ulteriori battibecchi Luca mi prese e mi baciò di sorpresa sul collo chiedendomi scusa ! Finito il bacio gli diedi una gomitata per far capire che non ero ancora sua. Presi da troia e disse che non dovevo credere di poter fare tutto ciò che volevo solo perchè ho un bel corpo (scemo...). Tornò ad abbracciarmi e baciarmi tenendomi stretta. Quindi mi sussurrò che mi "voleva". Cominciò a toccarmi tutto il corpo (a quel punto lì lui era "andato"). Cominciò a baciarmi, a dire che mi ama e che mi vuole. Gli proposi di uscire di casa, anche per frenarlo un pò. Mi propose di andare in un locale molto carino fuori città con un bel panorama e dove hanno un prosecco che mi piace molto. Il locale è frequentato da bella gente. E da bei maschietti... Prendemmo un primo aperitivo in piedi, al banco. Questo consentì ai numerosi presenti di fasciarmi di sguardi e a Luca di farsi sentire invidiato per la sua moglie; cosa che gli ha sempre fatto piacere. Una volta giunti al tavolo mi disse che è pazzo del mio corpo e che se mi andava gli sarebbe piaciuto concludere la serata con una bella doppia. "Scegliti un maschietto che ti facciamo divertire troia". Gli risposi che intanto volevo cenare e poi vedevamo sul da farsi. Ordinammo e nell'attesa Luca mi propose di chiamare una coppia di amici, ma gli risposi che ero io a dovermi divertire non noi due: quindi niente scambi di coppia ma al limite un giochino a tre. Approfittando della serata infrasettimanale Luca propose di sentire se un nostro amico, chiamiamolo ''Enrico'', con il quale già giocammo una volta, era libero. Lo chiamò con il mio cellulare e visto che non rispose gli scrisse un sms „ciao fatti sentire, ci servi, baci“. Ma Enrico non si fece sentire. Pensando che la cosa andasse a sfumare lì, cenammo. Quando fummo al dolce arrivarono tre ragazzotti sui 40 anni. Uno di questi lo conoscevo perchè era stato fidanzato con una mia amica. Lei me ne parlava un gran bene ma poi si erano lasciati perché lei mi diceva che lui era un „puttaniero“ e la aveva tradita ripetutamente. Raccontai la storia di questa mia amica a Luca. Nel frattempo i tre mi notarono seppur fossi seduta... lui era in forma... decisi di andare in bagno a sistemarmi il make-up. Chiesi a Luca di controllare se si giravano al mio passaggio, così lui (Luca) si sarebbe ingelosito, ed io verificavo la situazione...diciamo che verificavo il loro livello di testosterone.
Al mio ritorno passai davanti ai tre e feci finta di riconoscere, chiamiamolo, ''Federico'', l'ex della mia amica, lo salutai con i soliti due baci, lui era imbarazzato, mi riconobbe, arrossì ma poi sorrise. Quando tornai al tavolo Luca inorgoglito mi disse che i tre mi avevano mangiato il culo con gli occhi. Associai così due tre cose: potevo scegliermi un boy sotto il naso di Luca, ricordai che la mia amica mi parlava molto bene di lui, i tre maschietti erano interessati alla sottoscritta ed avrei potuto verificare quanto porcello era. Dissi a Luca: inventati qualche cazzo di storia per far venire al tavolo „Federico“ quello con la camicia azzurra. Che??? rispose, ed io: 'tu chiamalo poi ci penso io, non volevi una cosa a tre ? Chiamalo subito !'' Così si inventò una storia di lavoro (Luca è sempre stato bravissimo ad inventare storie con tutti/e) e parlammo insieme un pò finché Luca lo convinse di stare con noi per un'oretta. Arrivammo a parlare della mia amica, sua ex, e gli dissi che lei mi aveva detto delle cose su di lui che avrei voluto verificare. Si sentì così indagato.
Dopo esserci spostati con un pretesto dissi a Luca di farsi dare le chiavi di una delle camere del locale dove ci saremmo divertiti in tre: Luca non vide l'ora. Prima io e poi loro due, dopo 10 minuti, con savoir-faire eravamo tutti e tre in una bella mansarda.
Chiesi a Federico se durante la loro storia aveva mai tradito la mia amica. Rispose timidamente sì...delle volte...gli dissi di non fare l'ipocrita perché lei mi aveva detto che lui era un puttaniero e gran porco. Stasera quindi lo verifico. Lui impietrì ! Luca rise e disse a Federico che ad Amanda piace giocare, con me e con altri quindi, se voleva, poteva partecipare. Subito Federico rispose che i due amici lo aspettavano, mi alzai, mi strusciai su di lui e gli suggerii di chiamarli per dirgli che Luca lo tratteneva. Così fece. Io intanto accarezzai Luca che non se lo fece dire di toccarmi tutta la schiena ed il culo davanti a Federico che finita la telefonata si avvicinò così io ne approfittai per toccargli il petto, duro, muscoloso... Dopo 5 minuti cominciai a massaggiare il palo di Luca e chiesi a Federico se voleva provare. Proposi un gioco erotico. Legai Luca ad una colonna e gli dissi di guardare cosa io facevo a Federico e cosa Federico faceva alla sua mogliettina.
Amore volevi una cosa e tre cominciamo che tu guardi e verifico le capacità di Federico . Ok troia mi rispose Luca...
In effetti Federico aveva un bel palo che prometteva bene una volta che fosse stato dentro il mio ventre.
Io ero ancora vestita e Federico cominciò ad accarezzarmi schiena, viso, gambe, culo. Gli dissi che sono amante dei massaggi sulle natiche, per quello le ho sode... Mi massaggia per un bel po'... Ad un certo punto sento che sotto i pantaloni il cazzo di Federico è ben gonfio. Glielo tocco da sopra i pantaloni. Lui non resiste più ed infila la sua mano dentro i miei leggins per toccarmi il culo. Lo sento avido, lo lascio fare... Luca ci guarda, da legato. Chiedo a Luca di autorizzare Federico a spogliarmi. Luca autorizza. Anche Federico si spoglia, ha un fisico proprio ok !
Comincia a toccarmi dappertutto nelle mie intimità, poi comincia a leccarmela, è bravo...mi piace. Dialogo con Luca, che sta a due metri ed aspetta ''la mia chiamata'', e che io lo sleghi per partecipare al gioco... Ma ecco che suona il mio cellulare, chi rompe ??! Vedo che era l'amico che prima Luca aveva cercato, Enrico . Ed ora ? Ci chiede dove siamo e cosa volevamo. Io gli dissi che prima ci serviva ma ora siamo a posto. Lui rispose ma no dai dimmi dove siete e vi raggiungo così beviamo qualcosa assieme, in fin dei conti è da un paio di mesi che non ci vediamo ! Risposi... sì dai ma.. non stasera ormai ! Lui ci rispose che ci stava cercando da 10 minuti perché aveva visto la nostra auto fuori nel parcheggio del ristorante ! Come??!! Dove sei ??? Eh, nel vostro stesso posto ! Gli dissi di fermarsi ed aspettarci vicino ad un vecchio juke box che avevo notato giù vicino all'entrata. Dissi con Luca : ed ora ??? Rispose slegami che lo vado a chiamare e tu rivestiti amore....
Federico mi chiese che doveva fare, e gli dissi che c'era un uomo non un prete... A quel punto un brivido percorse il mio corpo. Cambiai idea e dissi: ''Luca resta lì legato e aspettami; e tu Federico, non lo slegare !!''
Mi rivestii e scesi a chiamare Enrico; finché percorrevo i corridoi pensai speriamo di non incontrare brutti tipi...
Arrivata dove mi aspettava, Enrico mi chiese perché fossi sola. Dissi che in realtà non ero proprio sola e che lui era in ritardo ma io ne avrei approfittato. Trovandomi sola mi baciò in corridoio accarezzandomi anche lui il culo sopra i leggins. Arrivati in camera gli raccontai tutto sotto voce e lo invitai a spogliarsi e massaggiarmi per bene. Lo stesso ordinai a Federico ! Dunque due maschi mi massaggiavano e Luca, ancora legato, guardava. Io guardavo spesso negli occhi Luca...mi desiderava, fremeva, io invece cominciavo a pensare sì ad una doppia ma con Luca spettatore !
Ad un certo punto uno mi leccava davanti ed uno dietro. Eccezionale!
Luca guardava super eccitato. Aspettava di partecipare. Gli dissi: ''volevi che facessi una doppia...!!''. Eccoli qui, sono due ! E tu guarda, che ti piace ! Luca urlò: NOO !! Ti voglioooo ! Ma certo amore, mi avrai, ma intanto per ora guardaci ! Mi feci leccare dai due amici per un bel pò, poi quando ebbi il brasiliano fradicio chiesi loro di sfilarmelo e mi feci togliere pure l'ultimo indumento che ancora indossavo, cioè la magliettina. Mi alzai per rimettermi le scarpe, che mi slanciano ancor di più gambe e sedere. Finchè me le allacciavo ero piegata ed offrivo le mie intimità allo sguardo di Luca. Mi rimisi in posizione per farmi leccare dolcemente dai due; sempre con le gambe verso Luca in modo che vedesse ciò di cui i nostri amici godevano. E che vedesse dove i due infilavano le loro dita ! Chiesi quindi ad Enrico se aveva dei preservativi. Corse subito in auto. Federico continuava a toccarmi ed io presi in mano il suo pene ! Era tanta la mia voglia di infilarmelo senza nulla e di farmi riempire di liquido ma non mi rischiai considerato le numerose esperienze che si era fatto. Al ritorno di Enrico feci infilare il preservativo ad entrambi. Li provai tutti e due davanti, quattro mani mi toccavano avidamente. Li sentivo duri, dentro il mio ventre e gli stimoli andavano in crescendo. Ad un certo punto mi misi a smorzacandela su uno ed offrì all'altro di infilarmi il culo. Dieci secondi e ne avevo due ! Luca, ancora legato, passava da momenti in cui era impietrito a momenti in cui inveiva contro la sua mogliettina. Ebbi più orgasmi, la cosa durò un pò, ero sfinita e distrutta. I due erano stati proprio bravi. Chiesi loro di portarsi giù al bar Luca ed offrirgli da bere finché mi facevo una doccia visto che era stato così gentile da prestare loro la mogliettina.
Quando io uscii dalla doccia i tre erano ritornati insieme in camera, tanto che mi spaventai un po' temendo volessero approfittare ancora di me. Invece ridevano e scherzavano insieme, ed avevano comperato una bottiglia del prosecco che mi piace tanto. Luca l'aveva comperata seguendo i miei gusti, per brindare noi quattro assieme.
Quindi: non si era poi così arrabbiato, prima finché ci guardava a giocare ! ...il porco !
La abbiamo stappata e gustata assieme, nessuno mai più mi sfiorò.
Tutti mi guardavano e desideravano... Erano miei tre gentleman !
Unica cosa poi al momento dei saluti quando se ne stavano per andare, a tutti e tre ho dato un bacio con la lingua, Luca per ultimo. Un bacio molto profondo, specie con i primi due, a segno del fatto che c'era stato qualcosa di intenso e di speciale !
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8 years ago
lucaeamanda,
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LA NOTTE SI TINGE DI ROSSO
Scesa è la nottetra le persiane chiuse luce lunare sfiora le chiomesvestita quel poco che piacem'avvolge il tuo fiatocome una danzal'abbraccio mi tiene aderente al tuo senorespiro fiato da labbra cremisivibra il corpo,gioco di polsonuda ti voglio tra morbido rasotocco ritmato profumo di mieletra i denti un grido smorzatoe siamo coppia che ballala bocca premela coscia stringemi par di morirea passo di tango............CIPCIOPLOVE
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13 years ago
cipcioplove,
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a Mikonos..con lui no..c'e' l'ha troppo grosso
Ma poi arrivo' il ponte del 2 di giugno e,tra in impegno e un'altro, non riuscimmo ad organizzare qull'ultima sessione di foto anche perche partimmo appunto per la Grecia.Vacanza al mare fuori dall'Italia,per noi era la prima volta in una spiaggia all'estero e dovettimo scoprire tante cose rispetto alla nostra "disorganizzazione", per molte situazioni qui era un'altro "vivere".Dopo che Sandra mi aveva fatto capire il senso di tutto quel periodo ma anche del nostro rapporto, per me era tutta un'altra cosa,vedevo meglio le situazioni e avevo sciolto ogni dubbio,quando si e' sicuri al 110% del proprio partner e' hai una fiducia incondizionata si vive decisamente meglio ,vedi piu "lontano" e tutto diventa possibile.La vacanza inizio' alla grande,in aereo conoscemmo una ragazza che andava in ferie da sola e incredibilmente alloggiava nel nostro stesso albergo(poi tanto incredibile non era visto che non c'erano tanti posti nella piccola Mikonos )La ragazza era di Milano,parlava un sacco ed aveva un fisico da urlo anche se di viso a me non piaceva,poteva avere una trentina d'anni e a me sembo' anomalo(nella mia mentalita') che una donna andasse da sola in vacanza.
Arrivati in aereoporto,mattina presto, prendemmo un taxi tutti insieme e qui iniziarono le sorprese,il taxi era proprio sgangherato,l'autista correva come matto su strade sterrate e salutava tutti quelli che incontrava.Arrivammo pero' sani e salvi alla famosissima spiaggia di Mikonos dove subito ci consigliarano di noleggiare un motorino,cosi infatti facemmo.La nostra nuova amica presa dall'entusiasmo ando' subito in perlustrazione col motorino mentre noi invece eravamo troppo curiosi di scoprire subito questa nuova spiaggia.Dopo aver preso possesso del nostro alloggio scendemmo quindi in spiaggia,ci piacque molto,era davvero ben organizzata e tutte le strutture "artificiali" non contrastavano con il paesaggio naturale perche' erano inserite nel contesto col totale rispetto dell'ambiente.C'erano gia' molti turisti,non potemmo fare a meno di notare che almeno la meta' di loro non indossava il costume, a me questo piaceva,mi dava un senso totale di liberta e ' di VACANZA,Sandra invece la vedevo ancora un po contratta e per niente rilassata,come al solito per entrare in sintonia con la vacanza aveva bisogno di un po di tempo.Poi andammo a pranzo quindi risalimmo su all'appartamento per riposarci un po,notammo che la nostra amica non era ancora tornata,la immaginavamo gia' in mezzo a una schiera di uomini e che si divertiva da matti invece da li a poco ricevemmo una piccola sgradevole sorpresa:qualcuno ci busso alla porta ,era lei ....zoppicava vistosamente e ci racconto' piangendo che era caduta idalla moto e che forse si era rotto qualcosa,era gia' stata al pronto soccorso e le avevano detto che doveva rientrare in Italia!...ci rimanemmo veramente male e ci dispiacque tanto per lei,e poi io avevo gia' fatto dei programmini in tre ,,,che peccato.Comunque ci disse che non era molto grave ma che a Mikonos non c'erano strutture ospedaliere rassicuranti e che quindi sarebbe tornata a casa gia' in serata.
Invece noi la mattina dopo iniziammo a girararci tutti i posti e tutte le spiagge,un paradiso!!!Al terzo giorno (mercoledi)ci imbattemmo nella spiaggia che ci piaceva di piu'in assoluto e siccome eravamo stanchi di girare in continuazione ci fermammo li tutto il giorno.Nei 2 giorni precedenti,mentre andavamo in giro, non appena trovavamo un posto particolare e assolato ne approfittavamo per fare sesso ,era molto eccitante fare l'amore all'aperto,nei boschetti,in luoghi appartati di campagna,nelle spiagge a orari verso di pomeriggio o verso sera,a volte facevamo l'amore altre volte magari ci toccavamo soltanto,o facevamo delle foto nudi....uno spettacolo.Sandra ,inutile dirlo,faceva sfoggio dei suoi vestitini migliori sia al mare che la sera quando si usciva nella splendida Mikonos.Al mare minigonna o vestitino cortissimo mentre dopo i primi 2 giorni non si portava dietro piu' il pezzo di sopra del costume ,era in topless ovunque(le foto del nostro profilo sono appunto di Mikonos),ma per i i primi giorni niente nudismo.
Quindi,il mercoledi, arrivammo in questa meravigliosa spiaggia ,cercammo un posto piu' tranquillo dove cera meno gente possibile e li ritornammo sempre per quasi tutto il resto delle vacanze.Appena posizionati gli asciugamani ci gurdammo intorno ,cera un signore sulla 50ntina nudo con un bigolo lunghissimo(cosi' gli chiamavamo in grecia ),poi una signora sui 60 anni con sua figlia che sembrava ne avesse non piu' di 16,la mamma era completamente nuda mentre la figlia era in topless(bellissima ragazza tra l'altro).Dopo un po facemmo amicizia con questa famigliola che veniva da Milano mentre Sandra si scambiava dei sorrisoni col tipo 50enne che in verita' non capimmo di che nazionalita' fosse ,forse era turco.Poco piu' indietro rispetto a noi,piu' vicino alle dune,ci accorgemmo che ce'ra un ragazzo da solo sdraiato che prendeva il sole,non l'avevamo notato perche' era quasi mimetizzato fra le dune e non si era mai mosso da li finche non si alzo' per farsi un bagno,Sandra faceva fatica a distogliere gli occhi,era nudo , completamente depilato e rasato, ma in particolare aveva un pisello incredibilmente grosso ,per un attimo il mio orgoglio maschile mi fece risentire un po del mio senso della virilita' ma duro' giusto un battito di ciglia,l'"uomo" non si misura certo solo per questo.
Il ragazzo si fece il bagno e se ne ando'.Dopo circa un'ora ce ne andammo anche noi,avevamo fame e andammo a mangiare al ristorantino sulla spiaggia li vicino.Erano tutti molto gentili e simpatici,anche la musica che mandavano era particolare,si sentivamo spesso e ovunque questi brani anni 80 riarrangiati in chiave jazz.Sorpresa al ristorante ci lavorava il ragazzo che era in spiaggia dietro di noi,scoprimmo che si chiamava Ivan,ci venne incontro e ci chiese se eravamo arrivati da poco sull'isola e che ci aveva anche visti in spiaggia ,mentre lo disse si rivolse a Sandra che credo ebbe una qualche reazione ormonale.A servirci fu lui stesso e' alla fine del pranzo ritorno' da noi e si sedette chiedendoci se andava tutto bene,ci offri il caffe e l'amaro e si parlo' del piu' e del meno ,che si guadagnava da vivere lavorando al ristorante e con qualche massaggio che qualche turista attempata di tanto in tanto gli chiedevano,io gli chiesi dove aveva imparato a parlare bene in Italiano e lui tra le altre cose ci racconto che aveva lavorato in Italia 5 anni,a Milano dove aveva fatto sia il cameriere che un corso di schiatsu,Sandra disse "che bello,anch'io vorrei farmi un massaggio schiatsu,ne avrei proprio bisogno".Il giorno dopo appena arrivati in spiaggia Sandra per la prima volta (anche in vita sua) si tolse anche il pezzo di sotto, mi guardo' e disse che doveva farlo subito o non l'avrebbe fatto neanche in quella giornata,invece io ancora non avevo trovato "diciamo" il momento giusto,mi vergognavo piu' di lei a quanto pare,poi dopo una mezzora mi spogliai anch'io e trovai la cosa molto bella ,la sensazione era veramente piacevole.Era la prima volta che vedevo Sandra nuda in pubblico,.Puntuale alle 11 circa arrivo' Ivan,ci saluto e si mise al suo solito posto; in spiaggia c'erano di nuovo le solite persone ,il lungo-bigolo 50enne e la famigliola milanese mamma e figlia, in piu cera una coppia di inglesi ,entrambi biondi,molto carini,nudi anche loro che pero' avevano atteggiamenti molto da coccoloni ,Ivan sempre a mezzogiorno ,dopo che era stato circa un'ora a prendere il sole nudo ,si faceva il bagno e poi andava a lavorare al ristorante.La confidenza era aumentata,a pranzo venne di nuovo a farci compagnia e ed era molto simpatico,appena si allontano io chiesi a Sandra se quelle sue invasioni le recavano fastidio ma lei disse di no anzi e era proprio simpatico ,disse sottilineando con faccia maliziosa.Io comunciavo a intuire che ci stesse facendo un pensierino..infatti,aggiunse;peccato che c'e' l'abbia cosi grosso,forse non riuscirebbe neanche a mettermelo dentro per come e' grosso!!",io risposi con un "brutta stronza!...e la baciai toccandogli un seno ma in modo che non si vedesse.
Il pomeriggio ,quando arrivo Ivan in spiaggia,Sandra lo saluto' gia' da lontano e lui venne verso di noi,ci chiese se poteva stare li e ,come se fosse amico di vecchia data, scambio 2 chiacchere con me e con Sandra che era gia' nuda davanti a lui.Lui si spoglio qualche minuto dopo e si stese sotto al sole cocente.dopo qualche minuto si alzo per andarsi a bagnare e vidi Sandra che lo seguiva con lo sguardo poi si alzo anche lei invitandomi ad andare a bagnarci ma io la lasciai andare da sola perche volevo vedere se provavano un approccio e quindi volevo divertirmi un po a giardare la scenetta.
Non ci misero tanto,all'inizio erano in acqua altezza ombelico lontani tra di loro un paio di metri e scambiavano quattro chiacchere ,poi lei deve avergli chiesto informazioni del massaggio e lui si era avvicinato molto,era dietro la schiena e le metteva le mani sopra le spalle e sul collo,se gli veniva un'erezione l'avrebbe toccata col pisello ma visto che uscirono subito dopo constatai che non era successo.
Appena arrivata da me lei mi chiese "ti scoccia se provo a farmi fare un massaggio,me lo farebbe qui."ve bene",le risposi"aprite l'obrellone e fate pure,maaa ...rimani nuda?","certo,siamo in spiaggia"mi disse...In effetti non c'era quasi nessuno di pomeriggio,e poi che poteva succedere di pericoloso?Credo che mi sarei goduto una scena super eccitante!!
Infatti anche lui rimase nudo,lei era stesa pancia in giu sull'asciugamano,ora Ivan iniziava a spalmare l'olio che aveva preso dalla sua borsa;inizio dalla schiena ,poi passo al collo e poi i glutei e le gambe.In realta' era un massaggio fatto bene ,con professionalita' e nulla di piu';forse ,anzi sicuramente,ero piu' io che mi facevo strani pensieri di come sarebbe proseguito quel massaggio, certo lui che era di lato,quando massaggiava il collo si avvicinava tantissimo col pisello alla faccia di lei e sarebbe bastato poco per Sandra arrivarci con la bocca.Solo quando lui aveva insistito sui glutei,Sandra aveva un po sollevato il sedere,il suo pisello ebbe una reazione e si gonfio' un po,ma lui era' normale,continuava senza problemi.Conoscendo Sandra gia'sono sicuro che in quel momento stesse immaginando che piu' tardi me la sarei scopata quando mi avrebbe raccontato di quel massaggio
Infatti ,puntuale,appena ritornati in stanza,lei mi racconto' cosa avva provato durante il massaggio,disse che le era piaciuto ,anche il suo pisello ravvicinato che avrebbe voluto tenere tra le labbra della bocca mentre lui le toccava il sedere.Era il preludio a una indimenticabile ora di sesso,io la scaraventai sul letto e simulai il massaggio di Ivan ma pentrandola da dietro,lei godeva e sussurrava dicendo "ecco,cosi avrei voluto,prorio cosi".
La mattina dopo,gia' sulla moto,mentre andavamo in spiaggia,lei era eccitata e mi prendeva in mano il mio arnese mentre guidavo ,poi mi passo davanti al naso il suo pezzo del costume di sotto,se l'era tolto, prima di salire sulla moto,qualcosa mi diceva che sarebbe stata una giornata particolamnte "calda",infatti prorpio quel pomeriggio accadde il fatto piu' incredibile di tutta la vacanza e anche della nostra vita....ecco cosa accadde.
Appena finito il pranzo al ristorante,andammo al solito a pagare in cassa,io presi il portafoglio e mi accorsi che stavo per fare una figuraccia:non avevo piu' contanti con me!Va beh!,pensai pago con Carta?No,non avevano il pos,e ora?il proprietario capiva che si trattava di un disguido e addiruttura disse che avremmo potuto pagare domani o ancora piu' incredibile ci offriva il pranzo!Pazzesco,mai successa una roba simile,io chiesi invece se ci fosse una banca in zona per prelevare e loro mi spiegarono che la prima piu' vicina era a 5 KM,ma forse lo sportello del bancomat non era ancora attivato,cercarono di darci indicazioni per come arrivare ma Ivan a quel punto si offri di accopmagnarci,(altro gesto insolito in molte parti d'Italia).Dopo 4 tentativi in 4 banche diverse alla fine proprio all'ultima riuscii a prelevare i soldi necessari.Noi eravamo col nostro motorino mentre Ivan era accompagnato da un suo collega di lavoro,credo,50anni forse 55.Sandra era quasi commossa per tutta quella generosita' tanto che , mentre ci accompagnavano all'utlima banca di Mikonos , sperando che il bancomat non fosse guasto ,disse :"gli farei un pompino per come e' stato gentile con noi!Se lo meriterebbe!"Io rimasi di sasso,dissi "ricordati che pero' e' troppo grosso anche per la tua bocca"..scherzando...ma lei invece non scherzava,mi disse"dai chidiglielo tu se posso ringraziarlo con un bacio,dai...dai"e io"in che senso con un bacio,ma dici davvero?o mi stai prendendo in giro!guarda che glielo dico sul serio?!!?".Sembrava poprio convinta e non scherzava affatto,mentre eravamo in moto,dietro di loro ,mi mise la mano dentro il costume e mi afferro il pisello cercando di trasmettermni le sue rali intenzioni dicendomi "voglio fargli questo!".Allora io la minacciai che l'avrei fatto sul serio e lei disse che non ci credeva perche' ero troppo geloso!Ok,pensai io,se dobbiamo giocare allora gichiamo"Effttuato il pagamento presi in parte Ivan e gli dissi un po a bassa voce,"senti Ivan,Sandra ti vuole ringraziare per tutto quello che hai fatto per noi,vuole darti un bacio"Lui sgrano gli occhi e disse "Un bacio?,non c'e' problema,e' un piacere per me"..Non aveva capito bene"Si ma vuole ringraziarti e darti un bacio non qui magari,spostiamoci con i motorini verso la spiaggia"Adesso forse Ivan aveva capito e non disse niente, prese il motorino e ci dirigemmo verso la strada di ritorno,a circa 2 KM ci fermammo in una bella capagna a poche centinaia di metri dalle spiagge e dal suo ristorante,20 metri dentro una stradina dove in teoria non passava nessuno ma il rischio comunque c'era.Sandra non disse niente durante il tragitto,io scesi dal morino e parcheggiao,Sandra scese e si sedette sulla moto,vicino a un muretto con degli alberi,c'erano ruderi di una casa abbandonata li a 5 metri.Anche loro parcheggiarono ,Ivan venne verso di noi e il suo collega di lavoro rimase li ,a un paio di metri seduto sul motorino,Sandra mi sussurro' che non dovevo allontanarmi da lei per nessun motivo e che dovevo stare attento nel caso arrivasse qualcuno.era accitatissima.
Ivan si avvicino' e sorrise verso di noi,aveva un'aria un po da ragazzino,Sandra si giro' verso di me e mi diede un bacio sulla bocca,io ero dietro di lei dall'altro lato della moto,ivan a quel punto disse "ma non devevi ringraziare me con un bacio?"Lei non disse niente ,lo guardo',si avvicino di piu' e...gli diede il bacio sulla bocca!Cazzo l'aveva fatto veramente!Io avevo il cuore a mille,ero li dietro e vedevo Sandra che stava gia' usando la lingua,lui l'abbraccio' e' incomincio' a toccarla dietro la schiena e poi sotto la gonna,lei non perse tempo,gli abbasso subito i pantaloni,poi i boxer e gli tiro' fuori quell'enorme uccello,non era del tutto eretto,erano entrambi in piedi e quando Sandra inizio' a fare su e' giu' dolcemente con la mano allora divento grosso veramente..lui la baciava e ora le sbottonava in paio di bottoni davanti del top,non aveva ancora il seno completamente fuori ma si vedeva gia' quasi tutto ,lui gli ando' con la mano a cercare un capezzolo,ora col palmo cercava tutta la tetta e la massaggiava,con l'altra mano era sulla sua patatina.Sandra stava cosi' offrendo le sue (e' mie) adorate tette a questo ragazzo conosciuto solo qualche giorno prima ,ora maneggiava il suo arnese e se lo portava sotto la gonna come per strofinarselo sulla sua patata,anche lui con le dita aveva iniziato a masturbarla sotto, .Ma le sorprese erano appena iniziate,Sandra mi fece cenno di guardare di fronte a lei,io vidi il suo amico che si era tirato fuori il suo pisello e si stava toccando,Sandra sembro' eccitarsi ancora di piu' allora fece sedere Ivan sulla moto e lei gli si mise di fronte dando pero' la vista del fondoschiena al suo collega ,prese il pisello di Ivan tra le tette.abbassandosi un po in avanti, e iniziando a strusciarselo sul seno, avvicinava il pene ai capezzoli,notavo che non lo prendeva in bocca ma potevo immaginare il perche',io ero li e vedevo le sue tette che avvolgevano il pisello di Ivan. la minigonna svolazzava lasciando vedere i glutei da sotto.Poi Sandra mi chiamo ' a se e mi chiese sotto voce se avevo con me un preservativo ,io dissi "certo",credevo mi chiedesse di indossarlo anche se non lo usavamo,invece mi fece segno di darlo al quel suo amico;"cooosa" ,dissi io sottovoce,"dai,dai,,,fammi divertire ,lo so , tanto ti stai divertendo anche tu..."era proprio decisa a farsi fare...nel frattempo il tipo si era avvicinato, io gli diedi quel preservativo che lui indosso 'in pochi secondi ,poi massaggio per qualche secondo i glutei di Sandra appoggiando li il suo membro e facedogli sentire che stava per penetrarla,Sandra nel frattempo teneva in mano il pisello di Ivan ,poi successe quello che nessuno si sarebbe aspettato prima,,il tipo prese il suo uccello in mano ,lo diresse verso Sandra e inizio a entrare con la cappella,il fatidico momento era arrivato!Ora le sollevava delicatamente la minigonna ma non del tutto ,giusto quel po per poter entrare senza fastidi,lei non aveva il costume di sotto e i glutei erano scoperti solo per meta' ,lui l'aveva vista prima e gli interessava solo farsela senza perdere troppo tempo per "sistemare" i vestiti ,pian piano inizio' a scoparla,lei iniziava a emettere gemiti ogni volta che lui la penetrava, di lato vedevo il pisello di quel tipo che entrava e usciva da dentro i glutei di Sandra,,,se la stava scopando li all'aperto davanti a tutti noi,poi lui gli mise le mani davanti alle tette,tirando giu il top,adesso le tette erano completamente al vento e in quella posizione sembravano molto piu ' grosse,lui se le palpava con tutte e due le mani tirandosi a se Sandra mentre continuava piano a scoparsela,dava veramente l'impressione che se la stesse gustando fino in fondo, ....non capivo se lei fosse gia ' venuta,credo di si ,vidi Ivan che continuo' a toccarsi con la sua stessa mano avvicinando, praticamente attaccato alla guancia di lei il suo membro che visto cosi' era piu' lungo della testa di Sandra che ora con le labbra aperte lo mordicchiava facendoci immaginare che a un tratto l'avrebbe fatto scomparire nella sua bocca ,con l'altra mano lui toccava il seno di Sandra,Ivan venne dopo qualche secondo mentre il suo amico la faceva voltare di fronte a se,la accomodo' sul sedile della moto ,lei allargo' le gambe e mentre mi guardava permise a quel tipo di farsi scopare un po in quella posizione,prima di ogni colpo che lui le dava tirava fuori quasi del tutto il suo pene poi rientrava dolcemente lasciandolo tutto dentro qualche attimo in piu' poi sempre piu velocemente ripeteva la stessa azione,lei tutte le volte mi guardava e si mordicchiava sensualmente le labbra ,lui la sollevo per i glutei tenendola con tutte e due le mani ,io in quella posizione non vedevo piu' nulla ma dai colpi si capiva che riusciva a scoparsela bene anche in piedi,infine si adagio' a terra e fece sedere Sandra sopra di lui,con la classica mossa lei gli prese in mano l'uccello che era dietro la sua schiena e se lo infilo' da sola dirigendolo verso le labbra della sua patatina,io vidi tutta la scena,ora era lei che scopava facendo avanti e dietro e su e giu',la vista dalla mia posizione era incredibile,si vedeva tutto il pene che affonadava fin in fondo e lei ,tette al vento , un po si toccava lei stessa la patata e il seno un po era lui a toccarla ,godeva come una matta e mi guardava spesso,il tipo venne dopo qualche secondo e venne dentro di lei (ovviamnte aveva ancora il preservativo).Poi,convenevoli,risate e simpaticismo e via sul motorino a casa,prima Ivan,ci informo' che il giorno dopo ci sarebbe stata l'inaugurazione stagionale del discoteca del ristorante e ci stava invitando.
Non ci credevo ancora che tutto cio 'era accaduto...ma sentivo che oramai eravamo maturi per poter vivere queste emozioni senza problemi.
Andammo in stanza , entrambi sfiniti per l'emozione ,dormimmo un paio d'ore,Sandra al risveglio disse che era stato come un sogno,disse che si sentiva una donna speciale perche' era mia e per me avrebbe fatto qualsisasi cosa con me,ma io avevo una domanda da farle:"perche non ti sei fatta fare da Ivan visto che ti piace tanto?"lei mi spiego:"perche' quando ho visto il suo amico che se l'e' tirato fuori io mi sono subito immaginata che mi avrebbe scopata prendendomi da dietro come sai che piace a me,ero troppo eccitata perche' avrei potuto realizzare quella fantasia e ho agito di istinto,e poi il pisello di Ivan e' troppo grande e avevo un po paura che mi avrebbe fatto male e che avrei creato imbarazzo generale...avevo una gran voglia di prendermelo in bocca a farti godere della scena ma poi lui avrebbe provato a scoparmi ed e' per questo che non l'ho fatto ma adesso te la faccio io la domanda:perche' tu non hai partecipato?...io risposi:"primo perche' era la tua "giornata storica",secondo motivo perche' un film cosi non potevo perdermlelo e ed stato stupendo guardare la mia attrice preferita,terzo motivo...a proposito di attrici ho registrato il video" Lei mi salto' addosso mezza nuda e mi prese a pugni scherzando e urlandomi che l'avevo imbrogliata.....che bella sensazione sentire le sue forme sul mio corpo anche cosi era fare sesso..Io la sera rilfettei molto tra me e me , adesso eravamo a un'altro un bivio:fermarsi o continuare in un percorso sconosciuto e forse pericoloso ;con Sandra eravamo entrambi daccordo che avremmo douto fermarci ma prima... un'ultima follia......che vi raccontera' Sandra
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11 years ago
AdamDTS,
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fine estate 2013...2 parte
”.....Toccale tieni ...disse lei mettendosi le sue di mani sopra...poi aggiunge “e tu che mi fai toccare?”..lui disse di chiedere quello che voleva lei…Arrivammo alla panchina e lei ci si appoggio’ sulla parte dello schienale che stranamente era rivolta verso il mare per questo motivo quella panchina era famosa;..
Io mi misi a fianco di Sandra sul retro dello schienale della panchina e Matteo era davanti a noi 2,io ne approfittavo per toccarla davanti a lui, le mettevo un braccio intorno ai fianchi e poi da sotto il vestito palpavo il seno..lui riprese il discorso con Sandra”allora chiedimi cosa vuoi” e Sandra ridendo disse “tirati giu i pantaloni qui in mezzo alla strada”..lui rispose”bene,cosi ci arrestano...pero’ se mi provochi e visto che non ce nessuno ora lo faccio”Lei dissi che non ne aveva il coraggio di farlo li invece lui ,mise mani sui bottoni del pantalone e se lo tiro giu’ mentre si guardava intorno
“Bravo” disse lei,”complimenti per il coraggio”.lui subito “ok,ora pero ‘ mi spetta un regalo”.
Eccole,dise Sandra,lui fece un passettino in avanti e finalmente mise una mano sotto il vestito di lei prendelole una tetta e emettendo dei versi di piacere,rimase con gli occhi chiusi mentre la toccava e il suo pisello nel giro di qualche secondo era duro,Sandra guardava con una certa gratificazione poi con un balzo si sedette sul bordo dello schienale allargando leggermente le gambe come per invitarlo,poi disse che le avevamo fatto venire di nuovo voglia ...di essere leccata...io ero un po in ansia perche poteva passare qualcuno da un momento all’altro,lei disse solo un po,giusto per sentire una lingua solleticarla proprio li, mentre lo diceva avvicinava Matteo prendendolo per il braccio,lui fu quasi col pisello sotto la gonna quindi abbasso’ la testa ,sposto la gonna verso di lei e si ritrovo davanti algi occhi la patata di Sandra quasi del tutto depilata,lei apri ancora un po le gambe e lui inizio a darsi da fare con la lingua,io invece la baciavo perche mi trasmettesse le sue sensazioni,era andata ormai,era in estasi..ora volevo vedere i seni fuoriuscire dal quel vestito ma proprio in quel momento fummo interrotti dall’arrivo e dal passaggio imminente di una macchina;ritornammo per forza di cose a posizioni piu’ “legali” e Matteo disse che li era troppo pericoloso allora Sandra disse che se aveva coraggio doveva scoparla li ,su quella panchina all’aperto,lui non la fece finire di parlare,le prese le gambe ,gliele apri e col membro tutto eretto si avvicino’ a lei prendendola per i fianchi ,si prese il suo pisello in mano e comincio’ a strofinarlo sulla patata,io senti lei che gli chiese cosa avesse intenzione di fare e lui rispose che non vedeva l’ora di scoparsela!!
Il fato pero’ non era dalla sua e’di nuovo stava per arrivare un’altra macchina cosi’ Matteo si tiro’ di nuovo su i pantaloni in un attimo e cerco’ di sembrare piu’ naturale possibile,Sandra disse che si era scocciata di stare li e voleva andarsene,io e Matteo per non perdere il momento cercammo al volo una soluzione ,lui propose di andare a guardere le stelle in spiaggia na Sandra disse che faceva troppo freddo per lei e io mi ricordai di avere una coperta e dei teli ancora in macchina,andai a prenderli in 10 secondi ritornai e ci dirigemmo verso la spiaggia.
In effetti c’era un po di fresco ma quando arrivammo giu’ ci coprimmo per bene e tutto sommato era piacevole,ovviamente Sandra era in mezzo a noi 2 che la tenevamo stretta .Lei ci mise un po ad acclimatarsi ma poi inizio’ a stare bene,Matteo interruppe il silenzio e disse quanto era bello stare sotto il cielo al mare e che non finiva mai di essere appagato da quella sensazione ,Sandra a quelle parole se lo strinse di piu’ a se e lui ne appofitto’ per dire che quell’abbarccio lo aveva fatto eccitare ,percio’ mi disse scherzosamente che si tratteneva solo perche’ ero presente io ,io risposi che finche’ c’ero io Sandra era solo mia.Lei subito parti’ con le provocazioni continuando in tono scherzoso:”e perche’ lui non mi puo’ fare?....sei egoista,dovresti condividere la tua donna con il tuo migliore amico”
IO dissi che al massimo potevo dargli una possibilita’ ma che se la doveva “conquistare” contendendosela in una specie di gioco,lei rispose che gli piaceva l’idea di essere contesa e che avremmo dovuto pensare a quale gioco.Matteo disse che le nostre gare erano truccate e che in qualche modo avrebbe perso anche stavolta e io risposi che era pessimista e malpensante.
Io mentre pensavo a un ipotetico gioco mi veniva il mio pisello duro,in realta’ c’e’ l’avevo duro
gia da quasi tutta la serata e iniziavo anche a sentire un po di dolore,dovevo o smettere di pensare oppure avrei dovuto “scaricare”.
“vediamo”,disse lei,”come si puo’ fare per non truccare la gara…,ho un’idea,voi ve lo fate venire su ,poi aspettiamo un po e il primo che si gli si ammoscia perde e io saliro’ sulle gambe di chi ce l’ha ancora duro e mi faccio fare,che ne dite?”
“Sandra sei incredibile” disse Matteo,anch’io ero veramente orgoglioso di avere una donna simile,poi Matteo disse che per lui andava benissimo e lostesso dissi anch’io che ormai non potevo tirarmi piu’ indietro vista la promessa che avevo fatto a Sandra il giorno prima.
Cosi lei ci disse di inizare,noi ci sbottonammo i pantaloni,eravamo tutti e tre seduti sui nostri teli con la coperta addosso,il mio era gia’ abbastanza eretto mentre il suo ancora no infatti lei lo incito’ a farlselo venire su;Matteo disse “ma mi devo toccare?,no perche’ con Luca cosi’ vicino non ci riesco”
Sandra rispose senza pensarci un secondo”dai ti aiuto io”,cosi dicendo gli prese il pisello in mano e inizio’ a fargli una sega,2 secondi dopo aveva preso anche il mio e disse “appena sento che sono su tutti e 2 vi mollo e poi auguri!!”
Lei aveva spostato la coperta ed eravamoo tutti e due con i pantaloni abbassati e pisello fuori e Sandra che c’e’ lo teneva in mano contempraneamente,stavamo gia godendo tutti e tre e cercavo di immaginare come sarebbe andata a finire,nella mia testa mi sarebbe piaciuto vederla scopare li con MAtteo ma dall’altra parte sentivo la gelosia che mi frenava e che mi treatteneva un po nel realizzare davvero questo sogno erotico,vedevo il seno di Sandra che si muoveva sotto quel vestito bianco,vedevo le sue cosce scoperte e vedevo la sua mano sul pisello di Matteo che faceva su e giu’ ma a un tratto lei disse “ok,ora vi lascio e da questo momento in poi non potete ne toccare ne me ne voi stessi,quello che rimane su vince e io me lo faccio mentre l’altro guarda soltanto.Era uno dei nostri pensieri che avevamo sognato di realizzare insieme qualche volta mentre facevamo l’amore percio’ lei sapeva come sarebbe piaciuto anche a me
nel caso si fosse presentata l’opportunita’,infatti vedevo che se lo ricordava benissimo.
Erano passati una ventina di secondi e sia il mio che il suo pisello era ancora dritto ,entrambi iniziavano pero’ ad ammorbidirsi e dopo quache altro secondo quello di MAtteo era totalmente giu’ cosi’ io a voce alta esclamai”ho vinto ioo!!Sandra constato’ che il mio era ancora un po duro mentre quello di Matteo era ammosciato del tutto,cosi lei decreto’ la mia vittoria e disse “vabbe,un ultimo saluto a chi ha perso “..chino ‘ la testa e con mia sorpresa glielo prese in bocca
e lo ciuccio’ un paio di volte,mentre faceva questo aveva un po allargato le gambe e si era portato una mano sulla patata che si toccava mentre faceva il pompino,poi si alzo e venne da me,si sedette sulle mie gambe e fece lostesso anche a me,poi disse “e ora il premio al vincitore!”....prese in mano il mio pisello e se lo porto’ sulla patata,si sfrego’ un po e poi inizio’ a infilarselo,io mi girai verso Matteo che aveva di nuovo il suo membro molto duro ed eretto come non si era visto prima,e…..a me successe invece una cosa che a quel punto era prevedibile,mi sentivo stanchissimo e il mio pene si ammoscio’,Sandra cercava di farlo rinvenire,all’inizio fece finta di niente ma poi forse realizzo che poteva “approfittare “ per fare un’altra cosa,infatti disse”vista l’impossibilita’ di consumare il premio devo squalificare Luca e riammettere Matteo giudicando lui vincitore”
Si Alzo’ subito e si sedette sopra di lui,io cercai di convicerla con una piccola scenatina teatrale che mi sarebbe ritornato su,ma poi dovetti ammettere la mia”sconfitta”,feci una finta faccia dispiaciuta e mi godetti la scena seguente.Lei si mise sulle sue gambe si chino’ e lo prese di nuovo in bocca, io vedevo la cappella di Matteo entrare e uscire dalle sue labbra,poi lui disse “dai fatti scopare,non resisto piu’!”,cosi lei si avvicino la patata e fece esattamente quello che avrebbe fatto con me,prima se la strofino’ un po e poi pian piano se lo inifilo tutto,comincio’ a sollevare il sedere e a fare su e giu’ ,finalmente matteo se la stava scopando davvero e stavolta non ci sarebbero stati ostacoli e' imprevisti,lui godeva proprio tanto e’ aveva l’espressione di uncredulita’,non ci credeva che ora se la stava scopando proprio davanti a me ,io misi una mano sulla spalla di Sandra per sfilarle il vestito e metterla con le tette al vento ma Matteo mi intimo’ subito di rispettare le regole,Sandra per quel frangente sarebbe stata tutta sua e’ in quel momento con le sue mani,(mentre a me era venuto di nuovo su e incominciavo anch’io a toccarmi con piacere),lei mi guardava e guardava il mio pisello avvolto dalla mia mano.
Ci penso lui a sfilarle il vestito ,lei rimase completamente nuda,non sentiva piu’ il freddo ma i capezzoli erano turgidissmi e badava solo a godere e’ a godersi il momento,lui ora se la scopava e le toccava tutti e due i seni,io mi aspettavo che da un momento all’altro lei sarebbe venuta da me a farsi guardare mentre scopava con me invece continuarono per altri 10 minuti circa ,lui la fece mettere sotto e la prese nella posizione del missionario,lei allargo le gambe il piu’ che poteva consentendo di farsi penetrare fino in fondo,infatti vedevo il pene di Matteo che scompariva del tutto dentro la sua patata col piu classico dei movimenti su e giu,poi la fece girare a pancia in giu ,le sollevo’ il sedere con un asciugamano ottenendo la piu’ bella delle vista del sesso delle donne,cappella dentro e via a scopare,quando poi lui mise le mani sulle tette e le disse anche ad alta voce”cosi ti piace farti scopare da Luca ,vero?”lei stette al gioco e rispose ,,,”...si sii dai scopami come mi scopa Luca”....qualche movimento ancora e lui venne tirandoselo fuori,Sandra si mise la mano sulla patata e venne anche lei,io….ero gia’ venuto appena lei si era messa col sedere all’insu’....dopo ripiombammo sotto le coperte ancora un po,ci abbracciammo tutti e tre nudi,Sandra al centro messa di fianco di fronte a me,mi baciava e aderiva con la sua pancia sul mio pisello mentre Matteo l’abbracciava da dietro ,non appena ebbe un po di energia sentivo che l’aveva di nuovo penetrata,lei me lo sussurro’ all’orecchio,mi disse mordendosi le labbra e chiudendo gli occhi “qualcuno mi sta scopando” lui si muoveva molto lentamente e dolcemente,poi Sandra si giro’ sul fianco opposto cosi’ che ero io ad avere il suo sedere,la penetrai subito e finalmente tocco’ a me sentire l’ebrezza di stare dentro,lei offriva i suoi seni a Matteo che dolcemente toccava e baciava ,poi inizio anche a baciarla sulle labbra e lei ricambio’ prendendo in mano il suo pene dandagli di nuovo piacere,ci scopammo Sandra finche non fummo totalmente esausti,tutti e tre eravamo consci che un momento cosi chissa quando sarebbe ricapitato percio’ stettimo li finche avevamo anche solo un filo di energia….poi
alle 5 del mattino tornammo a casa….in seguito dovettimo ammettere che quella fantastica notte non ci fu solo di sesso,ci fu amore, perche sia io che Matteo eravamo innamorati di Sandra e quella notte il sesso prese le sembianze dell’amore incondizionato e profondo...
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10 years ago
AdamDTS,
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Club Privè
Questo è il mio primo racconto, e mi sento un tantino emozionato, non è da tutti i giorni raccontare storie segretissime realmente accadute. Sono un bisex insospettabile, che sfoga la propria voglia di sentirsi al centro dell\'attenzione di più maschi di nascosto dalla moglie.Ma torniamo a noi, il mio lavoro mi permette di viaggiare spesso all\'estero,una volta mi recai in Francia, e girovagando per la città vidi un cartello illuminato alquanto ambiguo, mi avvicinai e lessi che era un club privè esclusivo per gay.La mia eccitazione salì alle stelle,il cazzo si induri rapidamente, suonai il campanello e la persona che aprì la porta mi chiese se ero gay, io annui e fu così che misi piede la prima volta in un club privè.Mi recai l bar ordinando da bere, osservando intorno a me cercando di vedere le persone presenti nel locale, in un video di fronte al bar intanto c\'era un video con immgini di un film Hard ovviamente del genere gay, con dei cazzoni meravigliosi, la mia eccitazione aumantava sempre di più, e mi sentivo sempre più troia.Notai un viavai sospetto in un\'altra zona del locale che non era visibile dal bar, con il bicchiere in mano e il cazzo durissimo mi avviai nella zona proibita, era una dark room si vedeva veramente poco, mi avvicinai ad una sagoma che poi erano due intenti in un bel pompino, mi proposi e fui rifiutato, anche in questa zona c\'erano dei video gay con pompini e inculate meravigliose, nessuno mi filava ... allora presi coraggio mi tolsi pantaloni e slip divaricai le gambe e appoggiai una mano al muro mentre con l\'altra iniziai a infilarmelo nel culo.Dopo qualche minuto si avvicinò una persona e con molta delicatezza mi tolse il dito e inizio a leccarmi il buchetto ( è una caverna !!!) insalivandolo, dopodiche sentii puntare una cappella dura contro lo sfintere, e iniziò a spingere il suo bel cazzo dentro di me, inizio a pomparmi prima lentamente poi con più foga, io gemevo dal piacere si avvicinò una seconda persona e mi mise il cazzo vicino al viso e lo imboccai immediatamente, quello che mi stava inculando uscì, si tolse il preservativo e venne a sborrare sul mio viso e io leccai e succhiai la sua cappella per ripulirla,mentre nel mio culo entrò un\'altro cazzo un pò più grosso del primo,io gridavo ancora... ancora..attirai l\'attenzione dei presenti fino a che sentii più mani trascinarmi verso un letto posto in disparte mi adagiarono e mi ritrovai con cazzi ovunque, dopo un paio d\'ore non ne potevo più, ancora adesso non so quanti cazzi mi hanno scopato quella sera, ma tornai in hotel spossato e soddisfatto, mi sentivo una troia , anzi una grandissima troia.Ora ogni volta che vado in Francia so come passare le mie serate trasgressive.
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14 years ago
mbsx_pr,
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scivolar tra le lenzuola
Per provare il piacere di indossare abiti femminili, si sa, si deve essere un po' feticisti...(la psicologia insegna ke nel feticista si e' spostato un po' il centro di interesse sessuale, l'oggetto del desiderio...ad es: la biancheria sexy diventa piu' interessante della donna ke la indossa )sgusciare tra le lenzuola con indumenti sexy e provocanti, magari oliarsi la pelle e porsi in modo molto remissivo ed obbediente, con luce fioca e musica indiana, magari un filmetto lesbo, una frusta soft ed un cocktail completano i preamboli, per me sempre piu' belli delle conclusioni affrettate...ad un tratto una spallina del babydoll scende e lascia intravvedere il pizzo del reggiseno, poi lo sguardo incontra il reggicalze che mantiene le calze nere di seta o nylon..e giu' giu' fino alle esili caviglie ornate da sandali col tacco altissimo che rendono il fisico ancor piu' attraente...e ci si sente troia...ed è allora che chiunque puo' abusare e godere di quel trav che a volte da di piu' di una puttana di professione, perkè accende >mente la fantasia di ki ne ha...se non ne ha...peggio per lui o lei...o loro----Poi nella doccia vestita sexy...l'acqua ke scivola lungo le calze, le natiche all'aria e le gambe aperte, la lingua esce spontanea e.....e poi sentirsi sfondare con delicatezza e poi sempre piu' forte......fino agli orgasmi.....PIACIUTO ?Vera79
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14 years ago
vera79,
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la mia prima uscita allaperto vestita da zoccola
era la fine di febbraio mi sentivo scorrere dentro una voglia di desiderio e la mia fica anale pulsava cosi mi sono decisa o voglia di cazzo ma dove vado a cercarlo?cosi mie venuta unidea sono corsa a casa mi sono messa calze con corpetto un bel paio di stivatti con un taco da acrobata un abbondante trucco da puttana e la mia amica parucca con sopra un simpatico sobrabito e via di corsa a marina di Vechiano mi tremavanole gambe dall ecitazione mentre andavo ad ogni sosta mi guardavano e io mi eccitavo sempre piu sono arrivata e per me era la prima volta mi sono fermata dentro un parcheggio verso mare e li aspettavo vedo altre traveste che girno in macchina e mi guardano io le saluto loro si avvicinano e mi dicono sei nuova si avevo vogli spero di non darvi fastidio no cara qua ce cazzo per tutte una mi dice poi si allontanano dicendomi buona caccia non ci speravo piu quando si avvicina una machina ciao cosa fai io di tutto amore lui anche con ingoio siii amore ne sono ghiotta di crema cosi li chinata mi faccio il mio primo pompino allaperto mentre dai cespugli escono altri certi guardano altri tirano fuori il cazzo e si menano gli faccio cenno di avicinarsi e cosi mi ritrovo conben 5 cazzi sa spompinare che belo sentirli schizzare sul mio viso poi uno mi alza quasi di peso e sento che mi entra dentro e automatico lui spinge il grosso cazzo nel culo e da dei colpi con forza e il cazzo che o in bocca ingrossa come o goduto quel pomeriggio sono tornata a casa con il culo pieno e la bocca ormai ora so dove andare quando o voglia e addiritura o dei mie amanti fissi che mi chiamano e ci diamo appuntamente dentro la pineta o sulla riva del mare e mi trattano da zoccola puttana e troia lecose che amo di piu e mi scopano per ore solo le mie sorelline sanno cosa si prova ad essere trattate da toie ormai quando o voglia e appena posso corro a Vechiano a fare il pieno un bacione a tutti quelli che leggono uncaloroso bacio dove piu ti fa piacere da Ramona la troia
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13 years ago
Ramonaschiava,
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UN'ECCEZIONE ALLA REGOLA
Passo per una donna imprevedibile,il Pinko,e non solo lui,me lo dice sempre,probabilmente a ragione. Questo mi provoca un certo compiacimento,per la verità,perché penso che prevedibilità significhi,in ultima analisi,noia,la quale è,secondo me, uno dei peggiori nemici di un menage,specialmente di quelli duraturi di coloro che hanno passato i 40.
In quest’ottica “scapestrata”,ed avendone sentito parlare molto bene da una coppia amica,un giorno di un imprecisato numero di mesi fa, chiesi a Pinko di andare in una sauna-naturista-privé in quanto non c’ero mai stata e lui,un po’ perché la pensa come me,un po’ per curiosità sua,non ebbe nessuna difficoltà ad acconsentire,e così mettemmo la sauna in agenda.
Un tardo pomeriggio di un sabato di mezza estate,quindi,iniziai la preparazione per l’ “evento”.
Fondamentale,per comprendere al meglio l’intero svolgersi della vicenda è,a questo punto,descrivere il look e l’importanza che gli attribuisco,perlomeno in certe “occasioni”. Quando parlo di look,parlo del mio,più che altro,perché voi maschietti,in estate specialmente,più in là di un pantalone leggero ed una Lacoste,o una camicia, non andate.
La mia fantasia,invece,quella sera dettava così: scarpe di stoffa lucida con il mio amato tacco a spillo 12cm aperte e spuntate color viola chiaro,minigonna blu da denuncia alla Buoncostume (meno male che non esiste più) e top,lungamente cercato per i negozi della Capitale,lucido,aderente e scollato,bianco viola e blu,ma proprio il viola ed il blu delle scarpe e della gonna.
Trucco abbinato ovviamente nei toni del viola e abbronzatura,per dirla come il Gruppo Italiano nella canzone “Club Tropicana”,atomica.
I capelli biondi,lunghi e piastrati per l’occasione,ancora più chiari in quanto estate,completavano il quadro.
Più di due ore per raggiungere il risultato globale capelli-trucco-abbigliamento ma,devo dirlo senza falsa modestia, impiegate bene,l’insieme era più che soddisfacente: il mio Tesorino,estasiato,mi definì grandissima “topina”,tanto per usare un eufemismo. Pronti ed “in palla”,ci avviammo. Per la cronaca chiesi a lui di guidare,perché altrimenti mi si sarebbero rovinate le parti posteriori delle scarpe: eh,l’immagine va salvaguardata!
Arrivati nel parcheggio del locale,o meglio nel piazzale che senza troppa lungimiranza strategica era in comune con quello di un ristorante “normale”che sorgeva accanto, trovammo,causa affluenza,notevoli difficoltà a parcheggiare,sebbene fossimo a bordo della mia deliziosa Smartina bianca con interni rossi di pelle,pluriaccessoriata; anch’essa,come del resto lo sono molti miei look,”progettata” -al computer- da Pinko,ordinata,e consegnata dopo lunga attesa,proprio come la volevo. Mentre davo un ultimo controllo al rossetto,girando lo specchietto retrovisore,cosa che lo fa imbufalire (lo so,ma glielo faccio apposta) pensai: “Bene,c’è un sacco di gente,ci sarà da divertirsi.” Ma ancora non immaginavo come.
Una volta fuori dalla vetturetta, lo sguardo di due matrone di mezza età ingioiellate e relativi mariti,scesi da una Mercedes classe E nuova fiammante ed evidentemente lì per cenare al ristorante,già valeva l’intero viaggio. Il primo dei due si beccò addirittura un plateale scappellotto dalla consorte,irritata dalla di lui insistenza nel guardarmi e dalla conseguente espressione da ebete. L’altro dovette cercare gli occhiali per terra,in quanto un occhio,schizzato fuori dall’orbita,glieli fece cadere. Sua moglie glieli pestò deliberatamente con stizza,prima che riuscisse a raccoglierli. Chissà,forse rovinai loro la serata.
Con questa ulteriore conferma di ammirazione,e conseguente impennata del mio ego,entrammo nel locale,veramente carino e ben strutturato,tutto procedeva alla grande.
Ma un grande imprevisto era in agguato: dovetti sostituire immediatamente dopo l’ingresso,quella mise così laboriosamente realizzata,con delle terribili ciabatte di plastica rasoterra (Pinko le chiama “orrendofole”) ed un asciugamano bianco e raccogliere i capelli con un mollettone,per ovvii motivi. Colpa mia,dovevo pensarci prima che poteva non esserci un’area ove restare vestiti: infatti,era proprio così. Peccato,con la gente che c’era,mi sarebbe bastato un piccolo spazio e qualche minuto,giusto il tempo per un defilé e conseguente malizioso gioco di sguardi,per sentirmi pienamente soddisfatta.
Con il naso all’insù,il broncio che cercavo inutilmente di mistificare,e Pinko che ridacchiava di nascosto perché mi conosce (ma anche io conosco lui e,santo cielo,quando fa così mi fa incavolare di più) zitta per non dargli soddisfazione,mi avviai verso la grande vasca dell’idromassaggio,in sostanza una mini-piscina,con la consapevolezza che,di lì a poco,anche il trucco sarebbe inesorabilmente svanito,ed i capelli bagnati,vanificando così l’intero lavoro. Me la volevo prendere con lui,ma non trovavo il pretesto,l’idea di andar lì,e così agghindata, era stata mia.
Neanche un paio di situazioni intriganti che si aprivano alla mia vista riuscivano a distogliermi dalle paturnie: in una,si vedevano due coppie attaccate con le lei che si baciavano con molta passione e un mulinare di mani sott’acqua ,e nell’altra una bella mora,molto giovane,in piedi in mezzo a una marea di bolle,intenta ad intrattenersi piacevolmente con i membri di due uomini seduti sul bordo e con i polpacci a mollo,porgendo bocca ad uno e mano all’altro e viceversa. C’erano anche altre persone (singoli e coppie) sedute su un gradino che girava tutto intorno,alle quali,praticamente,emergeva solo il mezzobusto. Ci liberammo degli asciugamani e sedemmo anche noi,uno accanto all’altra.
Ad un certo punto avvenne l’incredibile: uno dei due uomini seduti sul bordo,quelli “sottoposti” alla fellatio della morettina,per capirci,si alzò in piedi,e,camminando sul bordo a passi decisi,fece un mezzo giro,prese la scaletta,scese in acqua e venne verso di noi.
Mi si piazza in piedi davanti,nello splendore della sua esaltante nudità: scuro di pelle e di capelli,un viso da dio greco con gli zigomi leggermente sporgenti,il naso regolare impercettibilmente aquilino,gli occhi grandi e profondi con una luce misteriosa e labbra carnose,quasi femminili,da perdercisi. Pettorali glabri e scolpiti,addominali da manuale di fitness senza il benché minimo accenno di adipe,sovrastavano delle gambe perfette e muscolose…e poi era alto,molto alto…e… l’aveva grosso…molto grosso ,“in tiro” dal gioco che stava svolgendo fino a pochi secondi prima,e lo manteneva tale con un lento e sensualissimo movimento ondivago della mano: non era affatto volgare,anzi,direi quasi elegante.
In altri momenti,in altri frangenti e soprattutto con un altro stato d’animo,gli avrei fatto comunque inequivocabilmente capire di andare a farsi un giro. Ma ero “stranita”,e quando mi stranisco…
Resto seduta con il suo pene a venti centimetri dal viso,alzo la testa e lo guardo maliziosamente negli occhi,ammiccando,per diversi secondi.
Pinko è apparentemente impassibile: in situazioni del genere,e con chiunque, fa sempre così,teme che il suo atteggiamento,il minimo cenno di consenso,o di diniego,possano condizionarmi in un senso o nell’altro; vuole,al contrario, il mio libero arbitrio al 100%,ed è questo che lo eccita,la mia eventuale eccitazione estemporanea e spontanea.
Mi collego telepaticamente al suo cervello e capto questi pensieri: “Ma cosa le sta succedendo,non si è mai comportata così,finora… Quello è un singolo,la morettina sta andando via accigliata,mano nella mano al suo compagno…Mamma mia…ma che fa,glielo prende in bocca,adesso? Non ci posso credere,lo farà,non lo farà…?”
Lo sconosciuto,sempre in piedi, inizia ad accarezzarmi le spalle,arriva al seno,lo palpa,gioca con i miei capezzoli che si inturgidiscono,si abbassa e mi bacia lungamente sul collo e dietro le orecchie…brividi…
A dire il vero ero partita per stupire un po’ il mio compagno con quello splendido esemplare maschio di razza umana,ma mi pervase una strana eccitazione che pensavo di poter tenere sotto controllo,e invece no,con il passare dei minuti cominciai a fremere di eccitazione e di piacere.
“Beh,sai che c’è…” dissi allora a me stessa : “C’è sempre una prima volta in tutte le cose,e questa,forse,sarà l’ennesima prima volta”. Mai giocato con un singolo,fino a quel momento,non ne sentivo la necessità,ma il tipo meritava davvero e l’occasione era “speciale”,per cui decisi di lasciarlo proseguirei,lui diventò sempre più ardito,io più eccitata.
Come per ottenere un’autorizzazione infilo allora una mano sott’acqua a cercare il membro di Pinko,trovo un siluro anti-sommergibile già armato: autorizzazione concessa,procedo.
Con calma prendo con la destra il pene di questo nuovo inatteso compagno di giochi ed inizio un delicato massaggio,nel contempo tiro fuori la lingua e comincio a picchiettarglielo con tocchi sapienti,ora premendola,ora con delle leccatine appena accennate soprattutto sulla parte inferiore del glande,dal prepuzio in su,la sinistra la impegno invece a palpargli i testicoli ed il sedere,con un dito birichino esploratore. Apprezzava molto,si capiva benissimo,oltre a quello della lingua,ovviamente,il movimento di entrambe le mani.
Ad un certo punto,prendendomi con foga la testa,provò con forza a spingermi il pene dentro la bocca,ma mi interruppi e con uno sguardo lo fulminai: “Bel tenebroso” gli dissi con gli occhi “qui comando io,stai buonino e lasciami fare,ogni cosa a suo tempo”. Il mio atteggiamento non ammetteva repliche,lui capì e si adeguò.
Ripresi il “ lavoro”,che fu lungo e piacevolissimo,articolato da quelle piroette“linguistiche” alternate a baci focosi su quelle potenti cosce e da carezze bollenti sul quel corpo da statua,totalmente irretito dal mio modo di agire.
Così,nel momento in cui glielo presi in bocca,arrivando fin quasi alla radice ed iniziando un lento su e giù,fu come se gli avessero infilato un pugnale nelle reni,perché gettò la testa indietro,inarcando la schiena,con un “ahhh…mmmh” a così alto volume,tanto bramava quell’attimo, da poter essere scambiato per un orgasmo,e di cui ricordo ancora benissimo la tonalità. Quel gemito richiamò l’attenzione anche di quei pochi che non stavano osservando la scena. Pinko accompagnava con la stessa espressione ebete del signore della Mercedes al parcheggio,cosa stesse facendo con una mano sott’acqua,non è dato a sapersi.
Qualcuno dei presenti cominciò a masturbarsi,molte donne iniziarono ad accarezzare libidinosamente i loro compagni e tutto questo mi caricava ancor di più,semmai ce ne fosse stato bisogno: era evidente che irradiavamo erotismo.
Ormai eravamo “pronti”,e lo spettacolo stava per trasferirsi. Mi sciolsi i capelli,tanto si erano anche un po’ bagnati (ma poi,al Diavolo il look,quando si è in ballo,si balla!) e scossi la testa un paio di volte,mi alzai,li presi per mano e,completamente nuda, mi avviai con decisione verso un salottino,all’asciutto.
Il luogo in questione,su una pedana,sorgeva in un angolo ed era fatto a quarto di cerchio,aveva nella parte tonda una sbarra ogni circa 30 cm. ,tipo gabbia insomma, protetto da tende di tulle color rosso bordò che consentivano un intrigante effetto “vedo non vedo”. Nei lati dritti,due file di poltroncine a formare lunghi divani e nel mezzo un grande letto rotondo. Il tutto,in penombra.
Bello sentirsi,da sola,al centro dell’attenzione di due uomini,gratificante “toccare con mano” il loro immenso desiderio di me,che si percepiva anche dall’incedere veloce dei loro passi di avvicinamento all’alcova: entrai e mi misi carponi sulle poltroncine,invitandoli con lascivia a baciarmi dovunque…lasciai che indugiassero a lungo su tutto il corpo,grandi labbra e clitoride per primi,carezzando,a turno,i miei due partner. Godevo.
Un flash e mi tornò alla mente la scena iniziale,elemento che,probabilmente,nel mio inconscio poteva aver dato il “la” a tutta la situazione: quella del trio a bordo vasca. Li feci sedere sul letto,uno accanto all’altro,e mi posizionai in mezzo,in ginocchio davanti a loro,prendendolo in mano ad entrambi. Dopo averli tenuti “a bilancia” per un po’,massaggiandoli con trasporto,emulai,alternando mani e bocca, la morettina di poco prima.
“Ci hai rimesso nel cambio,bel pisellone?” gli chiesi sussurrando,tra il serio ed il faceto,con un’espressione da gatta in amore ed un tono caldissimo da doppiatrice cinematografica di film porno. “Niente affatto” replicò lui con voce appena roca e molto sensuale che ancora non avevo avuto modo di sentire. “Ti ho desiderata da subito…sei bellissima…hai un mix di fascino e… personalità… non facile da trovare… in un’unica persona”. Era molto emozionato,per pronunciare questa manciata di parole impiegò quasi mezzo minuto.
Le sue frasi,e come le disse, mi indussero ancora più eros,e misi il turbo: gli stampai un bacio così intenso -con la lingua che inseguiva la sua in ogni angolo,tra quelle bellissime labbra che mi colpirono da subito- che lui si staccò per un attimo a riprendere fiato. Cercai allora la bocca di Pinko: inebriante alternare quel sapore nuovo a quello conosciuto del mio Amore,che non avevo mai smesso di guardare con aria complice.
Ci stendemmo,ed andai a riallacciare il filo del discorso, volevo l’altro di nuovo in bocca,ma solo per pochi attimi,e più che altro perché lo pretendevo “in formissima”,una specie di controllo. Mi preparavo ad accoglierlo dentro di me, ma prima presi Pinko per una mano affinché si incollasse a noi,per succhiarglielo contemporaneamente a quello dell’altro,ma soprattutto perché desideravo che mi stesse molto,molto vicino.
Avevo “sistemato” tutto alla perfezione: gli misi personalmente il profilattico,magicamente comparso fra le sue mani. Al mio cenno d’invito, il Misterioso,che era rimasto immobile,evidentemente aveva ben compreso la lezione di prima sul “tempismo delle introduzioni”, mi penetrò ed iniziai a cavalcarlo con una foga che non mi conoscevo,mugolando di un piacere profondo.
Continuammo così,alternandoci in vari modi,per molto tempo ancora,finché lui mi sussurrò,da posizione “tradizionale” e con molta educazione: “Sto per venire,posso farlo sul tuo seno?” “Sì,bagnami,fammi sentire il tuo piacere caldo sulla pelle” risposi avidamente. Lui si mise in ginocchio,tolse la protezione e con pochi colpi di mano mi schizzò copiosamente sul seno e sul ventre.
Eccitantissimo finale da parte sua,ma non ero ancora appagata,non mi bastava: volevo il mio uomo per concludere anch’io. Girandomi,gli dissi: “Forza amore,sbattimelo dentro tu,adesso,e trombami ancora“. Non sono avvezza ad esprimermi in certi termini,perlomeno non davanti ad altri,ma evidentemente non ero completamente padrona di me stessa, aggiunsi: “Su,dai,fammi uscire di testa,fammi godere,fammi venire,porco”. Quest’ultima parola,con il tono in cui solo io so dirgliela,è la sua preferita,il suo integratore erotico verbale in “certi” momenti.
Fu come un’endovena di Viagra super-concentrato,Pinko mi prese,da dietro,con la forza e l’irruenza di un ventenne,per chiudere il cerchio. L’orgasmo di raggiunse, pochi minuti dopo,insieme come ci accade quasi sempre,ma questa volta fu diverso dal solito,molto meno romantico,molto più animalesco e molto più fragoroso: un gemito bestiale,misto uomo-donna,turbò la quiete di quell’ambiente ovattato.
Avete presente la canzone di Lucio Dalla, “Futura”? Avete nelle orecchie quel progressivo incedere frenetico del ritmo e poi alla fine,in calando, le seguenti parole?
“Amore aamore a . . .amore--lento lento,adesso batte--piu' lento,ciao come stai--il tuo cuore lo sento-- i tuoiocchi così belli non li ho visti mai--ma adesso non voltartivoglio ancora baciarti--non girare la testa--dove sono le tue mani--aspettiamo che ritornila luce,di sentire una voce--aspettiamo senza avere paura,domani.”
Ebbene,mi tornò in mente questo motivo perché,escludendo l’allusione alla futura maternità,nello svolgersi di quell’insolito rapporto ci vidi grande somiglianza: dopo la sfrenata partouze,con i battiti che lentamente tornavano alla normalità,ci allungammo sul letto,in tre ma in due,noi due soli…addormentandoci,sfiniti, occhi negli occhi.
Potrebbe finire qui,ma…
Mi svegliò un odore intenso di caffè e la voce delicata di Pinko che recitava così: “Tesorino,sono le undici,ma non vogliamo andare alla piscina del Club? Ci sono i nostri amici che ci aspettano.”
“Al Club,ma che dici?” risposi meravigliata ed ancora assonnata: “Ma…come…dove…la sauna…?”
Lui piegò un poco la testa,come fanno i cuccioli quando qualcosa li incuriosisce e con un sorriso di comprensione replicò: “Alla sauna? Ma come,se te l’ho proposto proprio ieri! Mi hai detto che non era il caso,per via dei capelli appena fatti!”
“Oh! Hai ragione Amore,dormo ancora,non lo ricordavo,ma…facciamocelo un salto,appena possibile…”.
Vissuto,desiderio recondito,sogno,di tutto un po’, o cosa? Non ha molta importanza,ai fini della narrazione è ininfluente sapere se quello che avete letto sia realmente accaduto,se sia fantasia o se si tratti di un sogno. Era importante invece,sempre che ci sia riuscita,intrigarvi e farvi comprendere la mia personale interpretazione di come si possa raggiungere il piacere anche in maniera del tutto inaspettata e “fuori dagli schemi”. Darvi una certezza,come ho fatto in precedenza sull’esperienza bisex,e come forse vi aspettavate facessi anche in questa occasione,stavolta non mi andava… in fondo,l’ho dichiarato all’inizio che mi giudicano imprevedibile,no? Beh,hanno proprio ragione!
FINE
Un grazie a tutti voi per la gentile attenzione che mi avete prestato. In modo particolare voglio ringraziare il mio Pinko,a riguardo del quale,in questo caso,non posso parlare di supporto fornito,ma di effettiva collaborazione. Per ottenere un risultato accettabile,abbiamo passato molto tempo,una domenica pomeriggio compresa, vicini, volteggiando fra sinonimi,avverbi,virgole e congiuntivi: è stato insolito e molto divertente.
Un’ulteriore occasione per ribadirgli il mio amore,con l’augurio di poter “scrivere” ancora a lungo insieme.
Pallina
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3
12 years ago
pallinaepinko,
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la nostra storia 2
La nostra storia due : Incontro conoscitivo con Cristina e Giorgio
Siamo di nuovo noi Francesca e Paolo , vogliamo raccontarvi come abbiamo conosciuto Cristina e Giorgio una coppia della Community .
Era da tempo che frequentavamo sexy community , ci piaceva leggere svariati annunci , per poi fantasticare insieme sulle situazioni che sarebbero potute accadere.. abbiamo conosciuto diverse coppie , tutte carine e molto simpatiche .
Volevamo provare a giocare in quattro , ma la cosa ci intimoriva parecchio , non avendolo mai fatto....
Una sera girando per i vari annunci siamo stati attratti da una coppia di Bergamo , una coppia carina , con qualche anno in più di noi , Giorgio e Cristina questi sono i loro nomi , ci sembravano persone a modo , cosi abbiamo deciso di approfondire la loro conoscenza .
scambiandoci le prime impressioni , per poi scendere nei dettagli ..
Abbiamo avuto il nostro primo incontro in CAM , la cosa era soddisfacente per tutti .
Essendo noi una coppia non regolare ci incontriamo di solito in un motel di Bergamo .
Ed è durante un nostro appuntamento che abbiamo deciso di vedere Cristina e Giorgio, definendo l’incontro all’uscita Capriate e poi in un bar per un caffè.
Ricordo.... Paolo molto teso, nonostante lo ero anch’io,cercavo di nascondere la mia tensione sorridendo e osservando la coppia per scrutare cosa pensassero intimamente di noi.
Arrivato il giorno... ci presentammo con un certo anticipo al casello , anche perche la decisione era di stare un po’ insieme prima di incontrare la coppia.
Una volta a destinazione vedo Paolo che mi aspetta , parcheggiata la mia auto , salgo con lui , la voglia è tanta.... di vederlo e di stringerlo , era un paio di settimane che non succedeva!
Il mio modo di vestire non è mai stato appariscente, ma sotto... mi ero depilata totalmente e non portavo le mutandine , come uso di solito quando incontro Paolo .
Nel mentre aspettavamo al parcheggio dell’autostrada... sento la voglia di accarezzarlo , non ce la faccio ad aspettare... sono già umida fra le cosce...cosi mi avvicino , slaccio qualche bottone della sua camicia e con la lingua incomincio a leccare il suo petto fino a sfiorargli i capezzoli mordicchiandoli delicatamente...a lui piace molto quando prendo l’iniziativa così si rilassa e mi lascia fare....
con la mano gli slaccio la cintura , apro la cerniera dai pantaloni , abbasso l’elastico degli slip, e in quel istante....mi ferma e mi dice ...c’è un uomo che ci sta osservando nella macchina a fianco di noi..!. mi volto, lo vedo...
è piuttosto accaldato , ma cerca di mantenere una certa indifferenza, gli sorrido... mi slaccio un paio di bottoncini e lascio intravedere il seno dalla camicetta,
bacio Paolo con passione e a un certo punto mi abbasso, gli tiro fuori il cazzo e lo accarezzo e lo prendo tutto in bocca, mi piace sentirlo gonfiare tra le labbra...
al pensiero che il tizio nell’altra auto si sta toccando guardandoci... sento un brivido lungo la schiena, a quel punto non ci interessa più dove siamo o se qualcuno possa vederci perché anche Paolo non sta fermo, sento la sua mano che fruga tra le mie cosce , le sue dita che mi penetrano ...
ogni tanto lo e vedo che se le porta tra le labbra per assaporarne il gusto e sentirne il profumo dei miei umori, la situazione mi eccita parecchio .
beh! ce voluto poco... sono venuta ,come faccio di solito , facendo una grossa chiazza sul sedile... non abbiamo previsto la cosa e mi dispiace,
Paolo mi incita a continuare con la bocca, mi prende la testa e accompagna il ritmo
e subito dopo viene anche lui , bagnandomi le labbra con il suo caldo sperma .
Accidenti … appena in tempo , si era fatta l’ora stabilita senza accorgerci.
In fretta e furia ci ricomponiamo e ci avviamo sul luogo dell’appuntamento , che era poco distante..
Eccola l’auto descritta da Giorgio , erano già lì ad aspettarci ..
Accostandoci ci facciamo riconoscere salutandoli con la mano e parcheggiando di fianco a loro ... eravamo molto imbarazzati!
scendiamo dall’auto, ci presentiamo scambiandoci un bacio sulla guancia,
poche parole , e poi ci avviamo in un caffè... per rompere il ghiaccio, scherziamo tra noi e ci troviamo da subito a nostro agio .
Seduti tutti insieme noto Paolo che lancia occhiate d’interessamento verso Cristina , una bella donna con un grosso seno , occhi chiari e due belle gambe, mi stuzzicava l’idea di giocare insieme a lei davanti ai nostri uomini,Giorgio non mi staccava gli occhi di dosso, sentivo una forte attrazione da parte sua, in quel momento Paolo mi sfiora la mano con un movimento tenero e capisco che ha ancora voglia...probabilmente anche lui ha fantasticato sulla coppia.
Passata un\' oretta a parlare.....concludiamo di combinare un incontro ...e ci salutiamo.
In auto ci raccontiamo le impressioni avute e decidiamo che sicuramente a breve l’incontro si farà... nel frattempo io non sto ferma lo stuzzico con una mano...ricordandogli anche il tizio del parcheggio... che ci osservava....chissà se era venuto anche lui!
Con l’altra mano mi passavo le dita sulle grandi labbra e divaricate le cosce mi masturbavo facendo in modo che Paolo potesse vedermi , ero un lago di umori , mi eccita moltissimo quando mi guarda , le mie dita si stavano facendo largo nel mio sesso , mi piaceva accarezzarmi mentre avevo l’altra mano sul cazzo di paolo , che guidava ma con la coda dell’occhio seguiva i movimenti delle mie dita ..avevo voglia di scopare accidenti ....
Arrivati in motel, vuoi per il poco tempo rimasto vuoi per l’eccitazione
In un batter d’occhio eravamo in bagno entrambi quasi nudi ,
Volevo fare pipi prima di iniziare a fare l’amore , ma cera Paolo seduto sulla tazza che mi stava guardando...
a quel punto ho capito che aveva intenzione di provare un nuovo gioco, ricordo che me ne aveva parlato... voleva che la facessi seduta sulle sue gambe.
Mi prese le mani mi avvicinò a lui mi fece sedere a gambe divaricare sopra le sue ,mi prese il viso tra le mani e comincio a baciarmi , io mi rilassai
sentivo il suo cazzo che sotto di me ogni tanto si rizzava , dandomi dei leggeri colpetti sul mio clitoride …
poi non ce l’ho più fatta a trattenermi ho fatto pipi , Paolo sotto di me era eccitatissimo, sentiva la mia pioggia dorata scorrergli lungo il cazzo , bagnandogli le palle, quella sensazione di calore e di trasgressione mai provata ci piacque molto...
una doccia veloce , per poi finire a fare l’amore a letto... e stato bellissimo e anche se il tempo è volato lo abbiamo passato molto intensamente ....
l’incontro con Cristina e Giorgio lo abbiamo fatto ,ma ve lo racconterò la prossima volta .
Un caldo bacio a tutta la Community da Francesca e Paolo
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14 years ago
AdamDTS,
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pomeriggio al privè - seconda parte
ecco la seconda parte del racconto. Un caldo bacio a Bea....
Sento che Bea .................Sento Bea che rilassa la tensione interna che aveva imprigionato le mie dita al suo interno, lentamente le sfilo, mentre gocce del suo piacere mi scorrono dalle dita lungo tutto l’avambraccio. Bea ha gli occhi chiusi, ma sentendo il su profumo intenso sulle mie dita che le sto avvicinando al viso, apre le labbra lentamente e con la lingua cerca la mia mano. Le mie dita vengono risucchiate nella sua bocca provocandomi un piacere improvviso, mi sento dentro di lei, mi sento una cosa sola con lei, i nostri sensi sono ormai direttamente connessi. Mi alzo davanti a lei seduta, mentre lei mi slaccia lentamente i pantaloni e li fa cadere a terra assieme ai boxer. Le accarezzo il viso, il collo, i capelli indifferente di essere nudo davanti ad un gruppo di persone sconosciute. Senza mai smettere di guardarmi negli occhi, Bea inizia ad accarezzarlo dolcemente ma energicamente creando una reazione immediata che lo rende ancora più turgido. Mi avvicino lentamente a lei e sento il calore del suo seno che avvolge il mio membro e i nostri movimenti ritmati sembrano portare ad un crescendo senza fine. Il mio respiro si fa più affannoso quando Bea inizia a stuzzicarlo con la punta della lingua e a farlo poi lentamente sparire nella sua dolce bocca. Io inarco la schiena e mi avvicino completamente a lei sentendomi ormai totalmente perso in un crescendo di sensazioni fino allora sconosciute. I visi immobili attorno a noi quasi non li vedo più, come non faccio più caso a quelli che ormai apertamente senza pudore si stanno masturbando a pochi centimetri da noi. Alla nostra destra vedo con la coda dell’occhio che in mezzo a tutti quegli uomini arrapati c’è qualcosa di diverso, un coppia di mezza età che ci guardano assorti. Mentre cerco di resistere all’orgasmo devastante che potrebbe arrivare da un momento all’altro li osservo un attimo, lui con pantaloni scuri e camicia bianca tiene un braccio alla vita di lei, lei moretta con capelli tagliati abbastanza corti, minigonna nera e camicetta abbottonata in parte, ci guardano fissi bisbigliandosi ogni tanto qualche parola all’orecchio. La calda bocca di Bea mi risucchia ogni inibizione e quindi mi stacco da lei, leccandole le labbra che mi hanno dato tanto piacere la faccio alzare in piedi e la faccio sedere sul tavolino. Sempre parlandoci solo con gli occhi lei si appoggia con le mani dietro la schiena e mi offre la sua passerina fasciata da un paio di mutandine ormai trasparenti per i suoi umori. Le scosto il perizoma e entro dolcemente dentro di lei sentendomi avvolto da un calore che mi arriva subito alla testa. Le lingue si trovano nuovamente e iniziamo a fonderci uno nell’altro mentre ci baciamo con passione e calore. Non stiamo scopando, non stiamo facendo l’amore, siamo semplicemente travolti da un piacere che non è generato da nulla in particolare ma unisce i nostri due sessi, le nostre due bocche, i nostri due corpi in qualcosa non finalizzato all’orgasmo, ma alla liberazione di energie irresistibili che ci trascinano in universo parallelo lontano anni luce dal nostro mondo.La coppia si è nel frattempo avvicinata molto a noi, se allungano una mano ci potrebbero toccare, ma rispetto a prima lei gli tiene in mano il membro che è ormai in totale erezione. Dico due parole all’orecchio di Bea, lei gli lancia una occhiata che viene subito ricambiata dalla lei della coppia in modo quasi impercettibile. Ci alziamo in piedi tra il disappunto dei presenti che stanno cercando in tutti i modi di aggirare le nostre resistenze allungando le mani per toccare un fazzoletto di pelle sudata e umida di piacere. La coppia ci segue da vicino, molto vicino, ci guardiamo, sorridiamo, è scattata la complicità e l’intesa. Ci rifugiamo in una stanza non in zona per sole coppie, ma aperta agli sguardi libidinosi che in fondo eccitano sia me che Bea e la coppia entra con noi. Non conosciamo nemmeno i nomi dei nostri nuovi complici che la moretta inizia ad accarezzare Bea, distesa sul letto, tra le cosce, le bacia, accarezza la passerina ancora eccitata, inizia a stuzzicarla con le dita e poi con la lingua. Bea si gusta il piacere che le giunge da questa nuova esperienza, non ricambia, ma dimostra di apprezzare quanto sta succedendo, mentre io e il lui della coppia siamo seduti di lato semplicemente masturbandoci. Bea mi guarda intensamente mentre gode per quelle attenzioni. Io mi avvicino e lei senza sottrarsi alla lingua instancabile della nuova amica che le provoca ondate di calore, mi tira contro di lei e scappiamo nuovamente nel nostro mondo fantastico lasciano un angolino per la coppia. Nessuna competizione, nessuna invidia e nessun pensiero metafisico, solo corpi e sensi che si infrangono tra loro, che si mescolano, che assorbono tutto quanto può creare piacere e soddisfazione. Siamo tutti e quattro sudati, non dobbiamo nemmeno dire una parola, tutto viene spontaneo, ci alterniamo, ci allontaniamo, ci tuffiamo, godiamo. E’ incredibile come quello che nel mondo di tutti giorni creerebbe gelosie e discussioni in questo universo racchiuso nella nostra bolla di cristallo è solo una sequenza inarrestabile di sensazioni di piacere che si catalizzano nel legame eccezionale che esiste tra me e Bea.
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12 years ago
coppia_x_privè,
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Usami (parte 2)
..poi pensavo tra me e me che avrebbe approfittato della situazione allo stesso tempo pero’ poi mi immaginai 90 chili di uomo sopra di me con una sberla di pisello simile e mi venne un po di preoccupazione,anzi la cosa mi spaventava..ma ero eccitatissima e all’inizio mi sentivo in dovere nei confronti di Luca ,che aveva accettato di condividere una “preziosa”domenica libera anche con un’altra persona.Certo si trattava di un nostro amico della cerchia “storica” quindi la cosa era diversa soprattutto perche’ appunto si entrava in intimita’ da subito. Luca si ne accorse che era eccitata appena con le dita arrivo’ nei pressi della mia patatina,non mi abbasso neanche il pantaloncino..mi infililo’ il pisello direttamente da sotto ,piano piano e io agevolavo lui muovendo il sedere.Marco aveva capito(probabilmente fin dall’inizio) che sarebbe successo qualcosa di particolare quindi si mise comodo su un fianco e si gusto’ la scena,almeno credo perche’ per come eravamo messi lui non aveva la certezza di quello che stava succedendo.Mii aspettavo da un momento all’altro che allungasse la mano o che si avvicinasse per partecipare,ero attenta a percepire un qualche segnale a partei di uno di dei 2.Guardavo i pantaloni di Marco,era evidente stavolta l’eccitazione ma stranamente(per me) non prendeva nessuna iniziativa,rimaneva li a guardare e sorridere,poi finalmente disse “aaaahh...quindi e questo che fate la domenica ,altro che trecking!?”...Luca,preso dall’eccitazione rispose” Certo che facciamo anche questo,perche’ tu che faresti al mio posto?”e Marco rispose “..farei esattamente la stessa cosa che fai tu con Sandra...cioe’ con la mia donna al posto di Sandra...certo!!Luca nel frattempo spingeva dentro di piu’ e per me non era piu’ possibile trattenermi dai piccoli gemiti quindi Luca mi fece voltare a pancia in giu e lui si mise sopra dietro di me, mi abbasso’ il pantaloncino col costume e mi scopo’ ancora,io mi divertivo a sollevare il culo in modo da mostrare bene la patata da dietro, e li ormai non c’erano piu’ dubbi sul fatto che stavamo scopando davvero sfacciatamente davanti a lui.Il tutto duro’ poco (ma intenso era il caso di idre) 5 minuti e Luca venne indirizzando il pisello dalla parte opposta rispetto a Marco,io ero venuta gia dopo neanche 3 minuti tanto che ero eccitata.Stranamente Marco rimase al suo posto(incredibile per me),non capivo o forse non c’era nulla da capire del perche’ non ci avesse provato,ma noi donne si sa come siamo fatte.
Raccolta tutta la nostra roba e rimessi un po in ordine ricominciammo la nostra passeggiata,
ora che le “carte” erano state scoperte Marco dimostro’ di avere una certa curiosita’ nei confronti del nostro rapporto cosi “aperto”,ci chiese quante volte era successo con altri,se avevamo fatto sesso con altri e domande di questo genere.Io era ansiosa in verita’ di raccontargli soprattutto del nostro amico in comune,Matteo,infatti ne parlai praticamente subito.Dopo che Luca mi chiese il permesso di parlarne gli raccontammo la storia di quando mi tocco le tette la prima volta in macchina e di quando invece quella famosa notte in spiaggia in cui ci fu il primo(e l’ultimo) rapporto completo con Matteo e Luca.Marco non rimase sorpreso di questa storia,anzi disse che aveva sempre sospettato che ci fosse la tresca perche’ spesso andavamo via in macchina sempre noi 3 e per la grande simpatia e affetto che io mostravo nei confronti di Matteo,lo diceva anche con una punta di gelosia ,era evidente.Erano trascorsi circa 30/40 minuti e notai una certa lentezza del passo da parte di Marco,quasi avesse dolori alle gambe infatti gli chiedemmo se era tutto a posto,lui rispose di si ma era evidente che aveva qualche problema.Dopo altri 5 minuti io mi fermai e gli richiesi “c’e’ la fai o ci riposiamo?”Marco ancora una volta rispose che andava tutto bene e che tra un po gli sarebbe passato tutto.Beh,quello che successe da qui in avanti non lavrei mai ,mai creduto possibile .Marco balbetto’ qualcosa tipo “no ,no...tra un po mi passa”..e io” ma cos’hai?”...e lui “Beh!puoi immaginare….a vedervi cosi,parlare delle tue tette e di come fai sesso...insomma,il mio coso e’ stato in erezione troppo tempo e quindi mi fa un po male…”..e io scoppia a ridere,non mi fermavo piu’,anche Luca piegato a terra non si fermava piu’...allora scherzavamo “ma daii….fatti una sega la dietro….” e lui grugniva e diceva “..eh! e’ facile parlare per voi eh!”..
“ma scusa”dissi io un po piu’ seriamente e senza ridere “fatti una sega cosi ti passa subito”,lui rispose “ma ti pare che mi faccio una sega qui,cosi!!come se fosse semplice...mi tiro fuori il pisello e mi faccio una sega come se niente fosse”, e io scherzando ancora dissi”..dai ti da una mano Luca” e di nuovo scoppiai a ridere alla battuta della mano..e anche Luca che poi si fermo’ e disse”Certo che non possiamo camminare cosi’,di sto passo facciamo notte...io ti posso capire come puo’ far male in questi casi,” e io “ gia’ e’ proprio un dolore del cazzo!!!”....feci ridere tutti...persino Marco con le smorfie sul volto del dolore ai testicoli.”Dai Marco vai la dietro a fai quello che devi fare”,Anch’io mi rivolsi a lui dicendo anche un po volgarmente
“..dai fatti sta sega”...e Marco”ma veramente?ma che scherzo e’ questo?”...e io “daiiiii...dai..non perdere tempo”.Allora Marco ci guardo’ stranito e disse !ma secondo voi io veramente mi metto in mezzo ai quegli alberi e mi faccio una sega da solo?”
e Luca ”...aahhha!ho capito,ci allontaniamo dai,...anzi sto qua’ io a guardare se arriva qualcuno.Marco rispose”ora e scientifico,voi siete completamente pazzi!” Io aggiunsi tanto per provocare si piu’ “dai’,se vuoi puoi gurdare qui mentre ti fai la sega” indicando il mio decolte’.Marco diede una risposta che ci fece intendere che poteva azzardare sul serio e disse”siiiida quella distanza vedo un gran che!”
Non e’ che eravamo lontani ,si trattava di fare forse ⅘ passi da fare piu’ in la in mezzo a degli alberi che formavano un piccolo ambiente piu’ riparato e nascosto ,cosi mi prese per la mano e mi porto’ li in mezzo .Luca rimase sul ciglio del sentiero ma era veramente molto vicino e bene in vista.E li inizio’ la cosa piu’ strana che mi era mai capitata:Marco arrivati li mi chiese”ma devo farlo veramente?” io risposi “dai muoviti”Cosi si tiro’ fuori il pisello davanti a me e inizio’ a toccarselo,mi mise una mano sulla mia spalla e continuo’.Non potevo non notare pero’ che non era eretto,o forse proprio un pochino ma probabilmente con quel dolore non doveva esser facile,poi mi giravo e guardavo Luca che era li e ci guardava,non diceva nulla ma potevo immaginare le sue sensazioni.
Marco pero’ smise e disse” non ci riesco” ...cosi io gli chiesi se voleva “vedere” un po di piu’ lui rispose semplicemente con un “si”
Io mi slaccia il costume sopra senza togliermi la magliettina, una volta tolto mi portai la mano sopra un seno ma dentro la maglia e iniziai un leggere massaggio sotto la tetta in modo da evidenziare il capezzolo sotto la magliettina.L’effetto fu immediato ,lui inizio cosi’ a fare avanti e indietro pianissimo con la mano ,poi si prese la cappella e fece piu’ veloce ,il pisello stava diventando enorme..in erezione totale era mostruoso,un ammasso di carne rosa ,pochissima peluria e due palle enormi,capivo che veramente gli faceva male!!
Io gli ero davanti , ,mi si vedevano le tette dai lati,vedevo che lui guardava li,cosi io mi avvicinai di piu’ per “incoraggiarlo”,era la prima volta che uno si faceva una sega davanti a me!!!Sentivo delle sensazioni strane,avevo come l’acquilina in bocca,mista eccitazione e paura,Luca era di la e guardava ,era tranquillo e cio’ significava tra l’altro che non stava arrivando nessuno.Ma Marco fermo’ la sua mano e disse dopo un forte respiro “ Non ci riesco…vuoi provare tu?”...”io?” risposi…”si,dai cosi vengo prima,d’altronde e’ per colpa tua che siamo qui o no?”..
Mi avvicinai ,guardai Luca e poi avvolsi per quel che potevo il tronco del pisello con la mia mano..ero un po bloccata e emozionata,chiesi “che faccio?” lui rispose “dai,lo sai,o ti devo fare il disegnino?”,poi mi riprese le mani e me le mise una sulla cappella a l’altra sotto le palle e disse “dai,fai cosi”
Allora iniziai a fargli la sega in quel modo,sentivo il suo pisello che si induriva quasi come una pietra,sentivo i nervi e sentivo lui che emetteva suoni di piacere.Luca guardava me ,io lo guardavo e cercavo di trasmettergli quello sensazioni che poi avremmo condiviso piu’ tardi.
A quel punto Marco si sentiva sempre piu’ in diritto di servirsi di piu’ di me, mi scopri una tetta sollevandomi la maglietta,io pensai “uhahuuuu,un cenno di apprezzamento”..eravamo in piedi tutti e due ,io col suo cazzo in mano e lui mi carezzava la spalla nuda fino alla tetta.Notai pero’ che il pisello stava andando un po giu’ infatti tempo 5 secondi un’altro respiro e lui mi fece fermare,mi disse guardandomi un po dispiacito” non c’e’ la faccio a venire con la mano,forse se fai con la bocca vengo prima…” e io “eeeeehhh!!!” Luca aveva sentito perfettamente quello che dicevamo quindi lo guardai e lui annui come per dirmi “cavoli tuoi,decidi tu””..
“porcacc ..”pensai io..vabbehh,proviamo a fare anche questo. non ci pensai troppo...mi avvicinai e in un colpo solo c’e’ l’avevo in bocca..dapprima lo bagnai per bene ma poi non vedevo l’ora di continuare,potete immaginare come ero ormai combinata in zona patatina!! .Lui ebbe un sussulto al primo movimento della mia bocca ,poi alzo’ la testa e si concentro’...ma dopo un po stavo scomoda per cui lo costrinsi a sedersi su uno di quei massi,quindi mi misi piu’ comoda anch’io con le mie ginocchia sull’erba e la testa in mezzo alle sue ehmm.ginocchia...mamma mia...che bestia di pisello,gli facevo di tutto , si era di nuovo ingrossato al massimo,lui aveva le mani sulla mia spalla e ben presto le sentii scivolare verso il bordo della mia magliettina ,uno-due e tre e via ero tutta nuda il sopra ’...mi disse “scusami ,e che cosi mi fai eccitare meglio’”..sembrava stesse per venire per cui io aumentai il ritmo ,lui nel frattempo mi teneva le tette con entrambe le mani e ci giocava,mi toccava dappertutto,io era talmente “incosciente” che avevo paura che ormai non mi sarei piu’ fermata.. non mi accorsi che con una mano ero gia’ dentro i miei slip e mi stavo toccando e infilando il dito dentro...lui quando si accorse di questo mi fece alzare e stranamente mi chiese il permesso di toccare anche il sedere,io gli risposi” va bene,usami ...come vuoi se ti serve…” ,mi abbasso’ il pantaloncino che si sfilo’ con una certa facilita’ e subito con la mano destra mi palpava i glutei nudi ,ma sentivo poco dopo che andava a cercare col dito l’ingresso della patata perche’ voleva scoparmi appunto col dito ,la sua faccia era immersa nelle mie tette e con l’altra mano ora si segava lui qualche minuto in quella posizione mi fece godere moltissimo ma poi ben presto mi sentivo scomoda,lui non era pero’ ancora venuto e allora penso che a quel punto aveva deciso di prendermi tutta,si perche’ mi abbasso’ ulteriormente i pantaloncini ,io alzai una gamba e poi l’altra per sfilarlo ,a quel punto ero completamente nuda..lui mi guardo’ e disse “credo che ho bisogno di scoparti per venire,posso usarti tutta?..io risposi “..si,cosa devo fare?”mi prese per le mani per farmi salire seduta su di lui faccia a faccia ,penso che mi avrebbe presa cosi...da premettere che io come dimensioni sono quasi la meta’ di lui, credo che in quella posizione ,con le sue mani sotto il mio sedere ,avrebbe fatto su e giu….venivo solo al pensiero ’ ..…ma…..Luca a un certo punto si agito’ e noi di scatto ci fermammo subito per capire se c’era qualche problema….poi venne verso di noi e con aria maliziosa disse “non volevo perdermi questo momento”
allara si mise proprio dietro di me e mi afferro’ le tette con tutte e due le mani come per condividerle con Marco,io mi sedetti a cavallo su una sua gamba e allargando le mie ,gli feci vedere e sentire la patata come era bagnata,mi strusciavo sopra ,Marco si eccito’ tantissimo,riprese a farsi la sega ,e io mi toccavo il clitoride,eravamo praticamente faccia a faccia,Luca mi palpava le tette ma quando sentivo che stavo per venire Marco mi si lancia sulla mia bocca con la lingua infilandomela dentro,io ricambio e a quel punto non mi trattengo piu’ ,vengo anche abbastanza rumorosamente e lo stesso fa lui che mi schizza sulla pancia…..finalmente libero…..15 o 20 minuti di sesso pazzesco….poi cerchiamo i fazzolettini ma Marco fa una cosa molto bella ,prende una bottiglia d’acqua dal suo zaino e mi lava prima la pancia,poi la patata dandomi cosi un piacere e un sollievo veramente unico….poi mi alzo ,abbraccio Luca e lo bacio appassionatamente e per entrambi e’ l’intendimento di come siamo stati bene…Marco ci rammento’ che era il caso di smettere prima che gli tornasse qualche doloretto…. .
Ora era il momento di incamminarsi e arrivare finalmente al mare per poi tornare a casa….
Quando ci salutammo fu un po strano...ma io lo abbracciai e gli dissi “prossima volta saro’ io a usare te!!”
Al ritorno io ci pensai tantissimo a quello che era successo,credo che avrei fatto sesso per un giorno intero per come ero presa,Luca mi chiese tante cose e io gli confidai che mentre ero li in piedi avevo sperato che Marco mi avrebbe presa da dietro e io avrei sentito le sue palle sbattere sulla mia patata mentre mi scopava...quest’idea mi faceva impazzire e chiesi
a Luca se era possibile realizzare questo desiderio…..
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9 years ago
AdamDTS,
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Trekking,caldo e segreti
Con Dario e Lena abbiamo fatto il primo vero “scambio di coppia” della nostra vita;prima o poi doveva succedere e non poteva non essere che con loro 2.
Dario ci fantasticava ormai da anni e,a dire il vero,anche noi.Certo se sapessero gli altri nostri amici che lascio che Sandra si faccia “fare” da qualcun’altro,direbbero che mi sono fritto il cervello.Ma anch’io mi sono beccato la mia bella parte( e direi che il sedere di Lena e’ una “bella” parte),ma soprattutto vedere Sandra nuda che gira da una parte all’altra con quel suo seno che “danza” ad ogni movimento,e’ una goduria infinita ,una sensazione che non ha prezzo ,e se poi se anche lei si toglie qualche sfizio allora e’ il massimo.
Dopo quell’ultima domenica pomeriggio di follie io e Sandra spesso ci siamo raccontati le sensazioni vissute,in piu’ l’estate e il caldo ci stimolano a pensare cose moolto sconce,lei infatti non si dimentico’ assolutamente che io le avevo fatto una promessa ,e cioe’ che se avesse accettato di stare al gioco con Dario e Lena io avrei dovuto farle il “regalo”.
L’anno scorso era capitato che grazie al nostro amico medico (mio amico di infanzia) Marco,ci siamo appassionati al trekking , lui ci porto’ una Domenica a fare un sentiero in Liguria ,dalle parti delle 5 Terre,un panorama impossibile da descrivere se non lo si vede di persona...ma in quell’occasione ci fu una particolare avventura erotica in 3 e’,quando siamo in tre e facile che ci possa succedere qualcosa soprattutto se siamo con nostri amici.Infatti,dopo che Matteo e sparito perche la sua donna gli vieta categoricamente qualsiasi cosa che riguarda il gioco del sesso tipo,topless (men che meno e figuriamoci fargli mettere le mani sulle tette di un’altra ragazza). Marco ,quindi,stava diventando virtualmente il “sostituto” naturale di Matteo,nel concreto, attualmente Dario e Lena erano i nostri compagni di giochi ( nel prossimo racconto scriveremo di cosa abbiamo combinato durante la finale dell’Europeo di calcio!)
Sandra ,l’anno scorso,si e’ fatta visitare il seno da Marco,che nel frattempo era specializzato in ginecologia e lavora in una clinica privata molto conosciuta,Marco e’ una persona moolto allegra e socievole,un bonaccione e non disdegna vino e donne.Infatti non si fece sfuggire l’occasione di mettere le mani su Sandra non solo per scopi medici,l’anno scorso se non trovavo una scusa io, se la sarebbe fatta durante una escursione nelle 5 Terre,In quella occasione Sandra scopri’ il suo “segreto” che pero’ io sapevo gia’ e cioe’ che Marco ha dei testicoli enormi rispetto alla media,lui su questa cosa ci scherza e fa autoironia dicendo che e’ un uomo con “le palle” vere ,certo che quando lo guardi la prima volta fa impressione, ci rimase “male” anche Sandra che non se lo aspettava,da allora lei aveva la fissa di voler sentire sbattere quelle palle sulla patata mentre era presa da dietro, a dire il vero spesso lo faccio anch’io con lei perche so che le piace,,quindi ora voleva provare per davvero che effetto gli avrebbe fatto sentirsi toccare le sua patatina da uno scroto 2 volte,forse 3 piu’ grande del mio.Infatti il “regalo” che mi aveva estorto Sandra era proprio questo,l’anno scorso io non ero preparato a vedere Sandra con Marco,ma ora ,dopo l’avventura con Dario e Lena ,si poteva fare,anche perche’ l’avevo promesso.Marco ci aveva gia’ invitato un paio di volte ad andare a camminare con lui ma non ci siamo trovati con i tempi ,settimana scorsa finalmente eravamo liberi sia noi che lui con i turni al lavoro.Ci sentiamo per telefono,lui,come al solito sempre allegro e positivo,per lui i problemi si risolvono sempre,se piove,se nevica o siamo in pochi o in tanti ,per Marco si trova sempre una soluzione,sicche lui ci diceva “voi venite qui e poi vediamo”,ma Sandra che invece e’ precisina ribatteva .”ma se invece..di qua e di la “ Marco chiudeva con “ ma si ,un modo lo troviamo..”
Domenica mattina sveglia presto e partenza verso l’altro versante della Liguria,circa un’ora di strada,quando Sandra esce dal bagno preparata per l’escursione mi lascia sempre sopreso,minigonna a fiori e maglietta corta sopra l’ombelico senza reggiseno!!
“ma allora devi farci proprio del male oggi!!” le dico io..stracontentissimo di come si era vestita.Capisco l’umore e lo stato d’animo di Sandra anche da come si prepara per fare qualcosa,quando si veste accollata vuole solo stare tranquilla e non gli si deve rompere le scatole,se invece si veste provocante ,beh,la giornata nasce con un bel presentimento di avventure infuocate.Gia’ ,la giornata era infuocata di caldo ,pensavamo a quanto sarebbe stato faticoso camminare ma allo stesso tempo di come poi e’ facile spogliarsi con quella temperatura.
Arrivati sotto casa di Marco,noi eravamo ad aspettarlo in macchina con un po di aria condizionata accesa,lui arriva,ci saluta e poi dice :”ragazzi,vi dispiace se passiamo a prendere Francesco che oggi e’ solo e..insomma,mi dispiaceva e ho invitato anche lui!
In un battibaleno crollano tutti i sogni erotici fatti fino a quel momento per quella giornata,
noi rispondemmo “..va bene,nessun problema,piu’ siamo piu’ e’ divertente!..invece la verita’ e che volevamo stare in tre,ma ormai non c’era nulla da fare,andava cosi.
Cosi andammo con due macchine a casa di Francesco,arrivati sotto casa in 2 minuti,Marco gli telefono’ e Francesco rispose che sarebbe arrivato subito.Eravamo in strada ognuno nella sua macchina ad aspettare,io avevo parcheggiato a fianco alla macchina di Marco e il finestrino di Sandra era a 30/40 centimetri da quello di Marco ;parlavamo di Francesco,conoscevamo di fama e ci aveva spesso detto Marco che era un po stordito ma molto simpatico.Improvvisamente Sandra fece una cosa che mi lascio’ esterefatto: in 2 secondi si tolse gli slip in macchina ,se li sfilo’ da sotto la minigonna ,li ripiego’ dentro un pugno della mano perche’ non si vedessero e li diede a Marco dicendogli :”per favore ,me li tieni tu che a me pesano nello zaino?,e poi ho troppo caldo non posso tenerli..”Lui li prese in mano e ci rimase senza parole per qualche secondo,poi con molta leggerezza e ironia rispose “..ma…..sei una ragazza terribile ,vuoi farci proprio venire mal di palle a tutti oggi..dai sii garbata che c’e’ gente seria oggi”...Ma nel fare il gesto di ridarle indietro le mutandine,si giro’ di scatto ,le mise nel suo zaino e disse che per il momento le avrebbe tenute lui.Poi arrivo’ Francesco finalmente si partiva….mentre stavamo andando io dissi a Sandra che era stata una grandissima a fare quella mossa,credo che ora Marco si stava pentendo di aver invitato il suo amico.
Dopo appena partiti ,raggiunsi subito Marco per dirgli di lasciare la sua macchina e di andare tutti con la mia anche per stare tutti insieme,cosi tornammo a casa di Marco mollammo la sua macchina;nel tragitto Sandra frugava nel suo zaino in cerca del costume ,io gli chiesi “e perche?..basta che nei punti alti io sto dietro di te”..lei si convinse anche se non era proprio sicura,non aveva neanche portato il pezzo del costume di sopra ,non sapeva che ci sarebbe stato qualcun’altro ma la possibilita’ di divertisrsi ebbe la meglio .In macchina cercammo di prendere confidenza con Francesco,in effetti era un tipo molto tranquillo,pugliese fino al midollo,non si capiva quasi nulla di quello che diceva a causa del suo mezzo dialetto mezza italiano ma era simpatico col suo umorismo minimalista.Sandra ,a volte ,per parlare si girava,si alzava quasi in piedi col sedere per aria rivolto verso il parabrezza,qualche movimento di troppo e si sarebbe visto che non portava gli slip,lei era pero’ cauta e ci provocava , ci faceva elettrizzare con i movimenti della minigonna,Marco guardava negli occhi sia me che lei e sghignazzava .La mattinata prosegui’ in modo del tutto
normale,fino al primo pomeriggio non successe nulla di particolare,pero’ era divertente stare tutti insieme e il paesaggio era meravilgioso,meno male che avevamo scorta di acqua perche’ durante il sentiero non trovammo nessuna sorgente,Sandra era persino riuscita a trovare un spruzzino per bagnarsi la testa ogni tanto,ma dopo un po comincio’ a divertirsi spruzzando acqua anche a noi ,a me e a Marco,Marco la minaccio’ dicendole che se avvesse gettato lui dell’acqua su di lei ci saremmo visti il programma “miss maglietta bagnata”,ma furono solo parole perche’ non successe nulla.La camminata comunque fu “particolare”,io e Marco facevamo a gara a chi riusciva a posizionarsi dietro Sandra perche’ ogni tanto ,su qualche gradino o mentre si scavalcava qualche roccia o tronco ,si poteva scorgere qualcosa da sotto la minigonna,io avevo il terrore che prima o poi capitasse Francesco dietro di lei e che si accorgesse che girava senza mutande,sempre che non l’avesse gia’ scoperto,pero’ era divertente lostesso. .Arrivo’ il primo punto in salita dove si doveva scalare delle rocce alte circa un paio di metri graduali,Sandra mi guardo’ ed era nel panico,era abbastanza alto quel punto che si sarebbe visto tutto da sotto ,cosi io aspettai dietro e passarono prima Francesco e poi Marco ,poi aiutai Sandra a salire ed io ero l’ultimo.Mi gustai il sedere e poi ci guardammo con Marco per interderci …..Marco scherzo’ subito dicendo “ehilah! attendo dove metti le mani..con la scusa!!”Poi arrivo’ l’ora di pranzo
e tirammo fuori in nostri panini,ci fermammo in un’area semi attrezzata,c’era un bel muretto a secco ,un piazzale verde sotto gli alberi due panche formate da tronchi di albero tagliati apposta per costruire quelle panche .Sandra si sedette a terra sul nostro telo non potendo mettersi sui tronchi perche’ altrimenti avrebbe dato spettacolo.I nostri occhi pero’ erano sempre li,quel vedo non vedo era davvero divertente .
In tutta la giornata non successe nulla di particolare tranne un episodio ad un certo punto quando in lontananza si scorgeva forse una vecchia chiesa ma che era fuori dal percorso,eravamo gia stanchi e accaldati ,sarebbe stata bello ma forse inutile deviare per fare una visita a quella costruzione quando Francesco volle andare lui a ispezionare,ci disse che se fosse stato interessante ci avrebbe fatto un cenno,era in salita ,forse 3 o 4 minuti ,pochi ma che a quel punto della giornata si facevano sentire.Cosi noi ci sedemmo su un tronco a mezza altezza e Francesco ando’ da solo.Ovvio che Marco colse l’occasione e di certo non li avrei lasciati da soli a fare delle cose che non potevo vedere,sarei stato troppo geloso.
Neanche il tempo di allontanarsi 30/40 metri che Sandra ricomincio’ a spruzzare d’acqua prima me e poi Marco ,a lei piace giocare con l’acqua quando fa caldo ,dice che sente di piu’ l’estate,infatti ogni volta che ci si avvicina a una fontana o qualsiasi sergente d’acqua lei spruzza tutti ma credo che lo faccia perche’ poi piace che qualcuno la bagni.Anche stavolta avevo capito che voleva giocare quindi anch’io con la mia bottiglietta buttai su di lei un po d’acqua,Marco invece entro’ in piena colluttazione,voleva conquistare lo spruzzino ,lui la prese per le mani tentando di strappargli quell’arma pericolosa,alla fine ci riusci e lo spruzzino era in mano a lui,dapprima la inondo’ in faccia e poi…..sotto la minigonna!!!Lei ebbe un sussulto di piacere,sospiro’ di piacere e disse “aahah,che fresco” e lui ridendo disse “..ti sei bagnata tutta eh!!” Lei sorrise e scherzando disse “siiiii..sono tutta bagnata”!!Io stavo per avvicinami per mettere la mano sotto ma Francesco ci chiamo’,a quanto pare quella struttura era interessante da vedere,Sandra prese il pezzo del costume di sotto e lo indosso’.Quando arrivammo li Sandra era mezza fradicia d’acqua e un po si vedeva il seno,Francesco da “signore” fece finta di niente ,ma poi non si trattenne,guardo’ Sandra e disse “sembra che ha piovuto parecchio a pochi metri da qui’!.. e noi ridemmo di gusto!
Alla sera andammo tutti a cena ,poi rientro a casa.
Marco .dopo cena, fece un primo tentativo per invitarci a rimanere a dormire,ma quando si e’ sfiniti e difficile pensare a qualsiasi cosa,noi preferivamo tornare a casa e svegliarci tardi il giorno dopo per stare tranquilli.
Accompagnammo Francesco a casa ,rimanemmo in tre in macchina e durante il tragitto verso casa di Marco lui chiese a Sandra come andava con i noduli al seno,lei disse che quest’anno nessun problema allora lui(furbescamente) si propose di farle una visita in clinica ,disse,”dai rimanete a dormire,domani vi alzate alla ora che volete voi e poi ve ne andate dopo la visita”..e noi “ma se non hai neanche un letto in piu’” ,lui come al solito minimizzo’ il problema e disse che avremmo dormito sul suo letto e lui su un divano o persino a terra.Con la scusa di non scomodarlo io dissi di no , avevo capito dove voleva andare a parare,in quel momento mi era chiaro che ogni mia decisione poteva essere determinante ,evidentemente ancora non me la sentivo di cedere Sandra nel caso la situazione fosse “compromessa” ma Sandra invece sembrava piu’ propensa a rimanere , effettivamente non avevamo pensato neanche di portarci un cambio nella eventualita’,come facciamo di solito,infatti lei disse che le sarebbe piaciuto ma che non aveva nulla per dormire fuori casa.”Perche’ serve qualcosa per dormire?” rispose subito Marco ridendo…”si dorme nudi,ovviamente!”..”Seeee” disse Sandra ,aggiungendo anche un certo grado di imbarazzo.”ho tutto io” disse Marco ”ho un paio di magliette piagiama per te e una per Luca”.Marco ci proponeva una soluzione in ogni caso,alla fine abbiamo ceduto ,anche per sfinimento,Sandra pero’ in fondo era molto contenta di poter stare fuori e in compagnia prolungando il week-end.
A casa di Marco,dopo una sana doccia, lui ci offri’ dal suo armadio delle maglie per dormire ,rimanemmo un po perplessi quando c’e’ li propose,soprattutto la mia era enorme,della sua taglia xxl ,veramente brutta;per non parlare di quella che aveva proposto a Sandra,alla fine ne aveva solo una ,era una canottiera bianca da uomo ,era di suo nipote di 12 anni che l’aveva dimenticata li .Sandra non voleva neanche provarla ma non aveva altra scelta,ormai,quindi ando’ in bagno e la indosso’.Quando usci,rimanemmo a bocca aperta,solo a guardarla mi venne su il pisello e credo che anche Marco ebbe la stessa reazione,anzi,credo che lui l’avesse proprio fatto a posta.In pratica quella canottiera le stava lunga appena sotto il sedere che quasi poteva essere un vestito,e’ questo andava bene,ma sopra,essendo con scollatura a “u” da uomo, a malapena copriva il seno che infatti fuoriusciva abbondante dai lati ,appena si muoveva un po di piu’ si le si vedevano le aureole rosa .”Ma stai benissimo per dormire,cosa vuoi di piu’” le dicemmo gustandoci quello spettacolo,lei ,che si sentiva molto al centro dell’attenzione e un bel po sexy,si avvio’ sul divano.Marco propose di guardarci qualcosa ,infatti iniziammo a vederci un film,ma Sandra ,che nel frattempo si era rannichiata su di me ,si addormento’ dopo neache 5 minuti.
Io la tenevo sul mio petto,con un braccio dietro la schiena e l’altro sulla sua gamba,lei dormiva come se fosse svenuta e io la accarezzavo un po qua’ e un po la ,ogni tanto si muoveva e si spostava la canottiera e io dovevo ricoprire alla meglio i seni che fuoriuscivano sia dai lati che davanti,ma la cosa era motlo sexy e Marco ci buttava l’occhio di frequente.
Poi ,dopo poco,Marco disse che andava a dormire ,alla fine noi rimanemmo in cucina sul divano e lui ando’ in camera da letto.
Al mattino ci svegliammo alle 9,faceva gia molto caldo,in realta’ mi svegliai io per primo e andai in bagno,Sandra dormiva ancora e sembrava che non si sarebbe svegliata neanche con le cannonate.Quando uscii dal bagno mi ritrovai di fronte Marco che si era appena svegliato e che stava voleva entrare in bagno anche lui,mi disse “buongiorno” sottovoce perche’ non voleva svegliare Sandra,io lo ricambiai e gli dissi di non preoccuparsi del rumore tanto lei non si sarebbe svegliata neanche con i cannoni .Mi avviicinai ai fornelli per preparare la caffettiera,guardai verso Sandra e mi sali il cuore in gola,dormiva ora in una posizione pressoche sconcia,faccia sul cuscino,il lenzuolo tolto fino ai piedi per il caldo , chiappe e perizoma ben in vista ,come se non bastasse poi si rannicchio ancora tanto che si vedeva anche un pezzo di patata da dietro,io la lasciai stare cosi,a parte che era bellissima e che me la sarei fatta li,ma aspettavo che uscisse Marco per vedere la sua reazione.Non avevo neanche finito di pensare che si apri’ la porta del bagno,lui butto’ uno sguardo e poi si volto’ verso di me
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8 years ago
AdamDTS,
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Un incontro speciale(quinta parte)
I nostri incontri si son fatti sempre più carichi di erotismo e sperimentazione,orgasmi sempre intensi e ripetuti nelle ore passate al Motel.Iniziamo a giocare con il cibo,un gioco che mi ha sempre appassionato,iniziamo con panna e fragole spalmete sul mio corpo,pesche sciroppate appoggiate sui miei capezzoli,una banana infilata nella mia figa e offerta alla sua bocca sempre pronta a tutto.Dopo questi gioghi siamo sempre proiettati verso nuove mete ed e cosi che un giorno appena arrivati in motel corro in bagno per far pipi,lui mi ferma e mi dice di farla nelle mutandine,sono un pò titubante,tra i molti amanti avuti nessuno mi aveva mai chiesto giochi cosi hard.Entro in doccia alzo la gonna e mi libero lasciando che la mia pipi coli lungo le gambe bagnandomi le calze che ancora indossavo,lui e li che mi guarda sfiorandosi il cazzo.Essere guardata mi ha eccitato da morire,Lui mi fà togliere le mutandr e dopo averle annusate se le porta alla bocca leccandole avidamente,questo fù il primo passo a cui segui una pisciate direttamente sul suo corpo e nella sua bocca.Gli incontri successivi saranno sempre più bagnati e finalmente troverò ciò che i miei uomini prevefenti non avevano mai accettato.Succede durante un incontro che mettiamo in pratica ciò che avevo solo fantasticato molte volte in chat.Lui vuole essere scopato,si fà infilare le mie dita e poi un piccolo vibratore che lo fà godere.Il passo successivo è realizzare un sogno che ho da sempre,Lui mi prende un fallo da indossare,mi fà sdraiare sul letto e si siede sopra infilandosi tutto il cazzo,la visione di Lui scopato e con il suo cazzo in mano mi fà perdere ogmi freno,lo invito a sborrare sul mio seno e sulla mia faccia,la sua mano segue il ritmo del fallo nel culo ed esplode in in orgasmo bellissimo.Pensavo fosse finito li ma lui si sfila il fallo e lecca il suo sperma portandolo nella mia bocca,mmmmm ho realizzato un sogno inseguito da anni.
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1
5 years ago
patti1204,
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Ancora una volta con Lui.
Oggi è il nostro ultimo gg di vacanza e come avevo promesso al mio amico sarei entrato alle terme già dalla mattina.Mia moglie mi accompagna quindi non avrò molti spazi per me.Alle 10.30 vedo Lui con la moglie,mi saluta senza destare sospetti,il caso vuole che mia moglie e anche la sua abbiano appuntamento per un trattamento estetico.Mi infilo subito nel bagnobturco,non c'è nessuno,lui mi raggiunge pochi minuti dopo,si siede accanto a me e mi bacia,un bacio eccitante,carico di voglie che mi eccita subito.Ci tocchiamo,ci spalmiamo un pò di crema e ci rilassiamo,guardandoci e sfiorandoci spesso.Finito il bagno,una bella doccia profumata seguita da un idromassaggio.Oggi c'è parecchia gente,non possiamo rischiare,lui mi fà cenno di seguirlo,si dirige verso lo spogliatoio,entra in una cabina,lo guardobe lo seguo,siamo ormai come due amanti che non riescono a staccarsi,mi bacia ancora con più forza,la sua mano cerca il mio cazzo ormai esploso,lo bacia,lo lecca dapperttutto non riesco a trattenermi esplodo sulla sua faccia nello stesso istante lui gode nella sua mano facendomi vedere il suo sperma che cola tra le dita.Siamo eccitati come mai,lui sà che domani ripartirò e non ci rivedremo per un pò,mi propone di lasciare le donne verso le 16,la scusa sarà una birreria che lui vorrà farmi conoscere.La mattinata passa velocemente,rientrano anche le mogli facciamo alcune saune,tutti nudi,io guardo sua moglie,lui la mia ma è solo un modo per distrarci.Alle 15,30 dico a mia moglie che il ragazzo vuole farmi vexere una birreria,non fà obiezioni,mi dice che se il posto è bello possiamo andare a cena li.Pochi minuti e siamo in macchina,10mim e mi ritrovo davanti casa sua,scendiamo gli dico di entrare perchè voglio fumare una sigaretta,lui mi strizza ľocchio e mi dice di seguirlo appena finito.Ho fumato 2 sigarette,la tensione non mi molla,apro la porta riconosco la parrucca spuntare dal divano.Arrivo dietro di lui,sposto i capelli e gli bacio il collo,le orecchie,infilo le mani davanti ma non è nudo,ha una sottoveste nera che lascia scoperti i suoi capezzoli,li tocco e continuo il mio bacio,poi vado davanti,lo guardo e lo bacio in bocca.Ha una sottoveste molto eccitante,calze autoreggenti e scarpe con tacco.Mi stacco da lui mentre si alza,vuole farsi vedere in tutta la sua bellezza,si gira e piegandosi mi mostra in suo culo con un plug grosso infilato dentro,non riesco a resistere,tolgo il plug per metterci la mia lingua prima e il mio cazzo dopo.Lo pompo un pò brutalmente,lui apprezza molto,mi fà capire che è la mia troia e potrò fare ciò che voglio,continuo fino a sentirlo gemere,si sfila il cazzo e senza che me accorga lo prende tutto nella sua bocca,stò godendo ma lo fermo,lo voglio in bocca anche io,mi faccio prendere e dopo avermi infilato alcune dita nel culo iniziamo un 69 indimenticabile,ormai siamo entrambi pronti,i nostri cazzi pulsano,le vene si ingrossano fino a riempirci le bocche di calda sborra.Continueremo cosi per un ora,lecchiamo ogni centimetro dei nostri corpi,abbiamo un ultimo orgasmo e ci salutiamo.Lui mi riaccompagna e mi saluta come un vecchio amico sperando in un nuovo incontro .
2714
1
4 years ago
patti1204,
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La mia prima volta Lesbo
Finalmente dopo mesi di lockdown è arrivato il momento delle sospirate vacanze al mare,quest'anno con mia figlia e il nipotino si è aggregata una sua amica uscita da poco da una separazione.Chiara 45 anni come mia figlia e una donna molto simpatica ed attraente,in spiaggia gli sguardi degli uomini si posano spesso verso di noi.Passiamo giornate rilassate e spensierate,lei a volte parla del suo uomo e di come sia finita la loro storia,io cerco di consolarla e le dico che è una donna bellissima e di certo non faticherà a trovarsi un nuovo compagno.Gli ultimi giorni insieme succede qualcosa che non avevo minimamente immaginato.Siamo in spiaggia e le chiedo se può mettermi un pò di crema solare,sono seduta sul lettino,lei si avvicina e inizia a spalmarmi le spalle e la schiena,per la prima volta senti degli strani brividi percorrermi il corpo ma non dò molto peso alla cosa.Pochi minuti dopo mentre mia figlia entra in acwua con il piccolo sento le sue labbra appoggiarsi al mio collo,non e un bacio,le sue labbra socchiuse mi fanno sentire la sua lingua e i brividi che avevo sentito prima si trasformano in eccitazione.Mi sento bagnata,un misto di sudore ed umori mi avvolge il ventre,il calore risale verso il viso,mi sento arrossata e imbarazzata,anche i capezzoli hanno una reazione che non sentivo da anni.Non sò cosa fare,con na scusa mi allontano avvisandola che devo andare in bagno.La camera delľalbergo è sulla spiaggia,ne aprofitto e una volta salita mi butto sul letto ed inizio a toccarmi come non facevo da anni.Sono tutta bagnata mi bastan poche carezze e sento un orgasmo intenso che mi sconvolge.La fretta di buttarmi sul letto mi fà dimenticare di chiudere la porta alle mie spalle,sono ancora in preda delľeccitazione quando sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla,un misto di paura e sorpresa mi assale ma quando mi giro vedo Chiara dietro di me.Mi fà un cenno per dirmi di non parlare,con una mano si stà toccondo il seno,grosso con due capezzoli enormi.La guardo e non reagisco,sono affascinata e completamente eccitata,lei si abbassa e senza darmi il tempo di reagire mi bacia sulla bocca,sento la sua lingua e ricambio il bacio,il mio primo bacio saffico,lungo minuti interminabili,quando si stacca inizia a baciarmi i piedi,sento la sua lingua percorrere le gambe,risalire lungo le cosce fino ad arrivare al mio sesso ormai bagnatissimo.La sua lingua mi fà godere in poco tempo,non riesco a trattenermi dal durle quanto mi piaccia.Sono esausta ma ora voglio andare iltre,la bacio e sento il mio sapore,inuzio a toccare quel seno stupendo leccando i capezzoli e toccandola dapperttutto.Non sò come fare,sono impacciata,lei mi tranquillizza,toglie la mia mano e mi offre il suo sesso,lo bacio e lo lecco,cerco di far del mio meglio essendo la prima volta,lei capisce e mi aiuta,si tocca il clitoride gonfio ed esode in un orgasmo che mi bagna tutta la faccia,sembra un fiume impetuoso,non finisce mai e io li sotto bevo avidamente quel succo dolcissimo che mi offre.È passata solo mezz'ora ma,sembra un temo infinito.Ci baciamo,lei mi dice che mi desidera da sempre sin da quando adolescente iniziò a frequentare casa nostra.Gli ultimi 2 gg insieme sono stati difficili,non dovevo mostrare a mia figlia il mio cambiamento e srare accanto a Chiara era una pena infinita.
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4 years ago
patti1204,
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Chiara 2
Dopo il secontro incontro con Chiara stavo prendendo sempre più coscienza della mia bisessualità,iniziai cosi a informrmi,leggere,guardare video,navigavo sul web ogni giorno e scoprivo sempre cose a me nuove e sconosciute.Un giorno fui attratta da un sito che vendeva oggettistica sexy,decisi di prendermi un comoleto molto provocante,un vibratore anale e uno strapone pur sapendo che forse non lo avrei mai usato.Si stavano avvicinando le vacanze di Natale e i regali che decisi di farmi arrivarono dopo 3 giorni,non vedevo ľora di aprire i pacchetti che nascosi in un armadio.Quella stessa sera mio maito mi avvisò che sarebbe andato un paio di giorno con degli amici a far visita ad un coetaneo che non vedevano spesso perchè trasferito in un altra città.Non obiettai,anzi iniziai a fantasticare.Il giorno seguente aspettai che passassero gli amici a prenderlo e mi precipitai in camera,aprii i pacchetti uno ad uno,indossai le calze il bustino con reggicalze incorporato,una vestaglia molto provocante,mi guardai allo specchio e vidi riflessa la figura di un altra donna.Provai ad indossare il fallo,mi guardai e mi complimentai con me stessa.La mia figura riflessa allo specchio mi eccitò,aprii ľultimo pacchetto,tolsi il piccolo fallo e do0o averlo lubrificato provai la mia prima penetrazione anale,ero bagnatissima,mi toccavo e portavo le dita in bocca gustando il sapore dei miei umori,ora avevo il fallo tutto dentro,con una mano tormentavo i miei capezzoli mentre con ľaltra picchiavo il clitoride fino alľorgasmo.Rimasi cosi,sdraiata sul letto,avevo li vicino il telefono e come un automa feci il nemero di Chiara.Sentii la sua sorpresa,mi ricordò la promessa fatta di rivederci,non credevo me lo chiedesse.Le disse che ero sola per due giorni e se era libera potevamo vederci per un'aperitiv o una cena,non ci pensò molto,mi disse che avrebbe finito il lavoro e sarebbe passata verso le 20.Erano solo le 10,iniziai a fantasticare ed eccitarmi.Una doccia,un abito e fui subito fuori per fare spesa,presi 2 bottiglie di Franciacorta,frutta di ogni tipo,qualche stuzzichino e tornai a casa.Iniziai a preparare alle 17 con il cuore in gola,preparai delle candele profumate,scelsi la musica appropriata e mi preparai.Dopo la doccia spalmai tutto il corpo di olio profumato,scelsi con cura un abito provocande che indossai sopra il mio nuovo intimo.Ero pronta non rimaneva che aspettare Chiara e veder la sua reazione.
1847
1
4 years ago
patti1204,
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Chiara 1
Ľ estate era ormai un ricordo lontano,mi rimaneva nel cuore e nella mente solo la mia prima volta con Chiara,le occasioni per vedersi non mancavano ma quando capitavano non eravamo mai sole e non potemmo far altro che fingere non fosse successo nulla anche se lei mi guardava con occhi diversi dopo quel giorno al mare.Ľautunno ci aveva ragalato splendide giornate ma il sopraggiungere delľ inverno ci allontanò un pò anche perchè il suo lavoro la teneva impegnata fuori città per tutta la settimana.Un sabato uggioso e freddo mia figlia mi chiamò per invitarmi a vedere un film."Passò a prenderti io".Quando suonò alla porta stavo già scendendo e vidi che arrivò un'altra macchina che riconobbi essere di Chiara,lei parcheggiò nel giardino di casa e salimmo con mia figlia.Alla multisala aspettammo il nostro turno ricordando la vacanza,il sole,il mare che desideravo tanto,lei si mise a sedere vicino a me e quando le luci si spensero cominciai a fantasticare.Il film era una commedia brillante e tra una risata e ľaltra fini il primo tempo.ľinizio del secondo cominciò con una scena di sesso molto casta e fù in quel momento che sentii la sua mano appoggiarsi sul mio ginocchio,mi girai e vidi i suoi occhi e lo stesso sguardo della prima volta quando in camera mi sorpese sul letto nuda.Le carezze ora si facevano sempre più audaci,sentivo il calore salirmi al viso,mi coprii con il cappotto cosi che nessuno vedesse e proprio in quel momento sentii la sua mano sul mio sesso,le mutandine bagnate diedero a Chiara ľaudacia per continuare,sentii un dito poi due,mi stava scopando con molta fatica per non farsi accorgere da mia figlia,ľaiutai piegandomi e allargando le gambe fin dove fosse possibile e raggiunsi un orgasmo intenso.Mancava poco alla fine del film,lei mi prese la mano e se la portò sotto la gonna,non portava intimo e sentii che anche lei era molto eccitata,la toccavo e sentivo il clitoride pulsare,pochi secondi e la mia mano era piena dei suoi umori,lei mi tolse la mano e si portò la sua alla bocca leccandosi le dita.Al ritorno ci fermammo per berci qualcosa in un bar,passammo un pò di tempo sotto gli sguardi indiscreti di alcuni avventori e cosi chiesi a Chiara se uscisse con qualcuno e come andasse dopo la separazione."Non ho ancora voglia di avere una relazione,preferisco star lontana dagli uomini per adesso".Arrivammo sotto casa,mia figlia salutò mentre Chiara mi chiese se poteva usare il bagno perche nel bar non aveva voluto andare.Entrammo in casa,mio marito stava già dormendo quindi accompagnai Chiara al bagno,le accesi le luci,mi girai e ci trovammo vicine,questa volta la baciai io,desideravo farlo dal giorno in cui facemmo ľamore,lei ricambiò ma aveva paura potesse svegliarsi mio marito.Entrammo in bagno tutte e due,ero eccitata,volevo sentire il suo odore,volevo baciarla dapperttutto.Quando la vidi sedersi sul wc mi eccitai ancora di più sentendo la sua pipi scorrere,mi avvicinai e andai a bere quel dolce nettare caldo.Mi riempii la bocca e ne feci scivolare un pò sul suo seno,"amore sei diventata una porcellina",le risposi che no,non ero una porcellina ero una troia e questo grazie a lei.Si alzò dal wc finii di leccare le gocce che ancora uscivano dal suo sesso mentre lei si era spogliata nuda,le rimanevano le calze autoreggenti e le scarpe.In un attimo mi ritrovai anche io nuda sul pavimento,avevo dimenticato che mio marito dormiva iniziammo un 69 stese sul pavimento di legno e raggiungemmo ľorgasmo insieme.Il rempo di ricomporci e darci un ultimo bacio con la promessa di vederci quanto prima.
3354
1
4 years ago
patti1204,
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Chiara 3
Sono passate da poco le 20,sento suonare alla porta,mi affretto ad accendere le candele e la musica e apro,lei è li davanti a me,più bella ed eccitante del solito,questo è il nostro primo incontro programmato,anche lei come me non ha lasciato nulla al caso,ha una gonna nera,camicetta bianca con in vista il suo seno generoso,mi dà un piccolo bacio ed entra.Rimaniamo qualche secondo a guardarci,lei si complimenta per la casa e per ľatmosfera che ho creato.La invito ad accomodarsi vicino al caminetto acceso mentre io stappo la bottiglia per brindare alla nostra serata.Le chiedo se vuol mangiare ma mi dice che ľaperitivo preparato può bastare."Questa è il nostro primo appuntamento non voglio sprecare il tempo a mangiare",un brindisi ed un lungo bacio dove le nostre lingue si perlustravano la cavità orale,la faccio sdraiare sul divano ma lei su butta sul tappeto e mi attira a se,la bacio i piedi,lei è eccitata come lo sono io,si alza lascia cadere la gonna ai suoi piedi,porta solo un reggicalze e la camicetta senza intimo,io sono estasiata,la mia lingua inizia un percorso di perlustrazione che partendo dai piedi risale piano fino alľinterno delle cosce.La faccio abbassare apro la camicetta e i suoi seni si liberano mostrandomi i suoi capezzoli eretti.li bacio,li lecco mentre le sue mani aprono il mio abito,ora sono anche io con le sole calze e il corpetto che le reggono,si complimenta per ľintimo iniziando a leccare anche lei i miei seni minuti.Siamo bagnatissime,lei apre la borsetta ed estrae un fallo chiedendomi se mi piace,a quel punto le chiedo di aspettarmi un minuto,vado in bagno indosso il mio strapone ed esco cosi.Lei mi guarda stupita,avevo il timore di aver rovinato tutto invece si avvicina ed inizia un pompino al fallo.Qualche minuto poi mi guarda in faccia"scopami,non sento un cazzo da 1 anno,sfondami tutta,davanti e dietro"Lei si mette carponi,quel culo favoloso mi eccita ancora di più mi appoggio ed entro facilmente nel suo sesso,gode e urla come non avevo mai sentito,"scopami il culo ti prego voglio che sia tu a sverginarmi dietro,fammi sentire quanto mi desideri.Era il suo primo anale,faticai ad entrare ma dopo poco divenne tutto facile e picevole.Ora era il mio turno,non volevo falli volevo la sua lingua e le sue mani su tutto il corpo,lei era bravissima in questo,mi eccava dapperttutto,mi penetrò ľano orima con la lingua e dopo con fue dita fino a sentire esplodere ill mio orgasmo sulla sua faccia.Eravamo esauste,entrambi sdraiate sul tappeto cercavamo di riprenderci perchè la serata era ancora lunga.
1894
1
4 years ago
patti1204,
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Chiara 4
Sdraiate sul tappeto,mano nella mano in una situazione sognata sin dal nostro primo approccio al mare,la mente sgombra da pensieri e il corpo in uno stato di estasi mai provato.Il cd era finito,cosi abbandonai quello stato per mettere altra musica ed aprofittare per versare altro vinoUn brindisi a noi due,qualche frutto di bosco che lei si affrettò a mangiare dalla mia bocca,i nostri corpi si stavan risvegliando dal torpore dopo il primo orgasmo,mangiavamo e bevevamo vino che cominciò a farmi girare la testa,"scusami devo andare a fare pipi" le dissi,il suo sorriso ammiccante mi eccitò più di quanto non lo fossi già,stavo chiudendo la porta ma lei era li dietro di me,mi chiese di entrare in doccia e si sdraio sotto di me,"ora puoi fare pipi tesoro",ero molto imbarazzata,non avevo mai fatto pipi in piedi e men che meno con una donna ai miei piedi.Feci fatica a liberarmi,complice ľimbarazzo e la scena altamente erotica che stavo vivendo.Una goccia,un altra e finalmente un lungo fiotto che la investi sul seno e di seguito nella sua bocca aperta con la lingua fuori pronta a ricevere quel dono.Bevve tutto quello che la sua bocca ricevette,mentre una mano toccava il suo clitoride e ľaltra il mio.Mi abbassai per baciarla e sentire il mio sapore nella sua bocca,eravamo completamente disinibite ed eccitate,gli orgasmi sembravano non finire mai,in ginocchio davanti a lei succhiavo i capezzoli e il seno lasciando tracce di saliva e rossetto dapperttutto,la sua mano era quasi tutta dentro di me,venni come una fontana,quasi come avessi fatto un altra pipi.Uscimmo dalla doccia per tornare sul tappeto davanti al camino,la feci sdraiare e inizia a baciare il suo bellissimo culo,la sentivo ansimare mentre si alzava sulle ginocchia per offrirmi tutto quello splendore.La mia lingua percorrev atutto il culo,fino ad arrivare al suo buco molto dilatato,la mia lingua andava dentro e fuori,leccava ľesterno per poi rituffarsi dentro,con le mani alternavo strizzate ai suoi capezzoli e il clitoride che sembrava un altro capezzolo,"cosi,dai stò godendo come una troia,leccami tutta tesoro,fammi godereeeeee",non riuscii a finire la parola che sentii tutto il suo orgasmo nella mia mano,per la seconda volta eravamo stremate,da poco era passata mezzanotte.Le chiesi se voleva farsi una doccia prima di tornare a casa,"vuoi cacciarmi"?Le dissi che no,non ľavrei cacciata pensavo fosse tardi visto che doveva alzarsi presto per il lavoro."Tesoro il lavoro domani può aspettare,che ne dici se mi infilo nel tuo lettone,questa e la nostra notte non ci capiteranno spesso simili occasioni",la bacia,la presi per mano e ci avviammo verso la camera da letto.
1832
1
4 years ago
patti1204,
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Mi presento!
La mia passione è nata proprio con i collant da quando ero piccola...ho iniziato ad indossarli a 16 anni...e da li...ovviamente nascondendo tutto...non ho + smesso...di li a poco ho voluto anche indossare lingerie per sentirmi meglio, più donna...e ho iniziato a capire che dentro di me stava nascendo un lato femminile...a 20 anni sono andata via di casa x studiare e avendo maggiore libertà e ho comprato vestiti, jeans, gonne, abiti, tacchi e parrucca e ho iniziato a depilarmi...sono finalmente diventata donna Ho iniziato a provare davvero il desiderio di sentirmi donna al 100% ed è nata una fortissima attrazione per il cazzo. Sono quindi iniziati i primi incontri di sesso organizzati tramite internet e da allora non sempre di più aumentato la frequenza di incontri. Mi sono migliorata, mi depilo completamente, mi trucco molto più velocemente di prima e molto meglio, ho abiti e scarpe raffinati, faccio la french alle unghie... insomma sono donna vera anche se vivo una doppia vita. Ho sempre il mio lato maschile e sono attratta anche dalle donne e non provo amore o voglia di avere un ragazzo, ma mi sento donna e il fatto di farmi scopare e umiliare da uomini mi rende felice e mi fa sentire donna vera. Quando faccio sesso mi piace stuzzicare e invogliare il mio uomo con i miei vestiti provocanti per poi, quando lui non resiste più, essere dominata, obbligata a succhiarlo, scopata a ripetizione e senza pietà, e adoro quando mi si urla che sono una troia, una serva del mio uomo. Con chi ho confidenza e fiducia, e soprattutto so che sono sani, adoro la sborrata in faccia e in bocca e se sono 100% sicura amo anche ingoiare e essere scopata senza protezioni così da sentire lo sperma caldo che mi entra in corpo e li rimane x un po'...finchè non inizia a sgocciolare e viene intrappolato nelle mie mutandine. Che dire ancora...questa sono io, mi sento così e penso che sia giusto esprimermi per come mi sento!
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13 years ago
mayra.lingerie,
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ieri sera.....
Ieri sera, verso le 23.00, mi squilla il cell.
Ero già a letto con mio marito che leggeva al mio fianco un libro. Guardo il numero. Era la ns coppia amica che ci chiamava per chiacchierare un po con loro e magari organizzare qualcosa per il prossimo week end. Parlo dapprima con la lei del piu o del meno, poi mi passa il lui....sento sempre un brivido dentro e ricordo quel giorno quando lui mi ha sbattuta ben ben insieme a mio marito....ma ad un tratto cade la linea....
Guardo mio marito. Anche lui mi guarda ed ha smesso di leggere. Il ricordo ha preso anche lui. Mi bacia, lo bacio, lo tocco fra le gambe ed è gia duro.....gli abbasso gli slip ed avvolgo il suo cazzo con la bocca, pensando a quello del ns amico che ho avvolto qualche giorno prima.....ho voglia di mio marito e di lui insieme....mi metto a cavallo e mi infilo il suo cazzo nella figa bagnata e salgo e scendo ricordando a mio marito quanto accaduto ed immaginando quanto accadrà.....
risquilla il cell. vedo il numero ....è di nuovo lui. Mio marito mi invita a rispondere. Lo faccio....""Si scusa per la linea caduta""...mi dice... e dopo in po ....""Sei una donna sensuale ed affascinante.....ci siamo immaginati spesso con noi io e mia moglie...vi vogliamo incontrare a breve e divertirci tutta una notte noi quattro insieme..."".
Ma io nn gli dico nulla di quello che sto facendo ora...chq quel cazzo di mio marito sul quale salgo e scendo, lo sto immaginando che è il suo. Cambio posizione. Mi siedo sul letto sempre con la cornetta in mano e continuo a chiacchierare con lui al cell mentre mo marito mi offre alla bocca il suo cazzo duro che io meno e slinguetto parlando con lui al cell...fra un discorso e l'altro....la situazione è eccitante....i ns sguardi si incrociano, pieni di voglia....mio marito gode...in silenzio senza far rumore per non far capire niente al lui mentre uno schizzo caldo investe il mio viso......
ah....dimenticavo.Al telefono abbiamo concluso e concordato che il prossimo week end ci vedremo noi 4.....
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3
13 years ago
luca e giovanna,
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Con mia figlia
Eravamo stese a terra,guardavo Chiara mentre mia figlia si stava rivestendo in fretta e sempre in fretta usciva da casa mia lasciandoci sole.Chiara si era avvicinata accarezzandomi,"va tutto bene non preoccuparti",io ero ancora frastornata,avevo fatto ľamore con due donne una delle quali era la mia figlia maggiore.Chiara era ancora eccitatissima,si era dedicata a mia figlia senza che io la potessi soddisfare.La presi per le braccia e la strinsi contro i nostri capezzoli si erano inturgiditi e si stuzzicavano,la bacia e cominciai a toccare il suo sesso bagnato fino a che non raggiunse un orgasmo anche lei.Ci salutammo,era notte fonda,lei doveva ritornare a casa perchè il mattino seguente sarebbe dovuta partire per il lavoro.Passarono alcuni giorni,non sentii mia figlia,avevo paura del suo giudizio e neanche lei mi chiamò.A fine settimana,sentii suonare alla porta,ero appena uscita dalla doccia,misi ľaccapatoio ed andai ad aprire.Mia figlia era li davanti a me,entrò e andò in cucina a prepararsi un caffè,ľatmosfera era tesa,evitavamo di incrociare gli sguardi.Dopo il caffè tentai di aprocciare un dialogo,"Ornella riguardo quella sera....."non mi fece finire il discorso,"mamma,lascia stare non devi giustificarti e io non sono qui per rimproverarti ".Mentre parlava si era avvicinata a me e aveva posato una mano sulla mia gamba."Mi è piaciuto tanto,erano anni che non provavo un orgasmo cosi e averlo fatto con te è stato bello",ora la sua mano si era infilata sotto ľaccapatoio,lei era sempre più vicina a me,non resistetti e la baciai,prima sulla fronte poi sulla bocca,piccoli baci fino a quando lei non apri la bocca infilando la sua lingua nella mia.Era un bacio intetminabile,carico di eros e di voglia,dolcemente scostò il mio accapatoio dalle spalle che scivolando mise a nudo il mio seno,con le dita stuzzicava i capezzoli già durissimi,la sua lingua stava scendendo dal collo per fermarsi sul seno,ero completamente fuori di me,sentivo il mio sesso bagnato,lei lo stava toccando,aveva infilato le dita e se le portava alla bocca leccandole come fosse un fallo.Stavo avendo un primo orgasmo,lei lo capi e aumentò il ritmo fino a farmi esplodere.Ora ero completamente nuda davanti a lei,la baciai e la invitai a spogliarsi."la volta scorsa e stata Chiara a farti godere,oggi voglio provare iose ti và",."Mamma spogliami tu,voglio sentire la tua bocca dapperttutto,voglio godere con te".Le tolsi la felpa e la tuta che indossava,sotto la maglietta i suoi grossi capezzoli sembravano voler bucare il tessuto.La baciavo e le toccavo il seno,tolta la tshirt mi precipitai ad afferrare i capezzoli,la mia lingua leccava ogni parte del suo corpo che sentivo fremere sempre di più.Mi abbassai e sentii il profumo del suo sesso,lo bacia,aprii le grandi labbra e vidi il suo clitorire che mibaffrettai a leccare."Mammaaaaaa,sei una porca,stò venendo leccami più forte",sentivo i suoi umori sgorgare e bagnarmi la bocca la faccia.Eravamo felici,ora non servivano altre parole,entrammo insieme nella doccia,la lavai con cura come quando era bambina e quasi mi ero dimenticata che eravamo diventate amanti con ľaiuto di Chiara.Erano passate 2 ore,Ornella,doveva ritornare a casa ma prima mi bacio intensamente,"mamna questo è il nostro segreto,sin da piccola ti spiavo e ti ammiravo,ora non voglio che finisca tutto"."Tesoro io ci sarò sempre per la mia bambina"oggi è iniziata una nuova fase della mia vita,non mi faccio domande se sia giusto o no,voglio solo vivere liberamente questa mia nuova vita sessuale.
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1
4 years ago
patti1204,
64/64
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il mo famoso massaggio pelvico
Vorrei raccontarvi nei dettagli di cosa si tratta quando parlo del mio massaggio pelvico.Tutto è partito dalla mia voglia di voler dare un qualcosa in piu,io godo (psicologicamente )a vedere una donna che si eccita, a vederla godere…Quindi un po per gioco,un po per volonta mia,ho deciso di inventarmi questo massaggio particolare:Viene fatto con un olio di aloe vera e si pratica nella parte pelvica di una donna,il bello di questo massaggio è che viene fatto senza mai toccare la patata direttamente ma solo la parte esterna,interno cosce subito fuori le grandi labbra creando nella donna uno stato di eccitazione sconvolgente!!!Io personalmente trovo molto eccitante vedere che dopo qualche minuto di applicazione si vedono subito le grandi labbra aprirsi e prepararsi alla penetrazione(per cui buona parte del lavoro è gia fatta!!!)In alcuni casi vedevo proprio la figa colare:semplicemente fantastico!!E altrettanto stupendo vedere le donne che si muovono ,si dimenano eccitate sotto le mie mani….qualcuna addirittura dopo qualche secondo non stava piu ferma,voleva subito masturbarsi…Con mio grande stupore (dopo qualche mese di massaggio)vedo che ha un forte successo,io stesso non mi aspettavo questi risultati….mi rendo conto però che non a tutte le donne puo piacere..io però continuo a farloJe i risultati per ora mi hanno dato ragione....
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3
12 years ago
mrstyle,
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Last visit: 2 months ago
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Io e lei sole.
Ľesperienza con un altra coppia,la mia prima volta con una donna mi fecero prendere coscienza della mia,sessualità che avevo represso negli anni dopo il matrimonio.Spesso mi masturbavo pensando ai baci della moglie del mio amante e ogni volta che incontravo Lui nei nostri giretti di jogging gli raccontavo di quanto fosse stato bello.Lui mi disse che anche sua moglie si era divertita e avrebbe voluto rivedermi.Eran passati ormai alcuni mesi da quella sera,da qualche settimana non vedevo neanche Roby a causa di uno strappo muscolare che mi impediva di fare jogging.Una mattina mentre bevevo un caffè in un centro commerciale sentii una voce familiare,mi girai e vidi Lei entrare accompagnata da alcune amiche,mi salutò con un abbraccio e un bacio che mi provocò un brivido lungo la schiena.Ci sedemmo tutte insieme ma dopo mezz'ora mi alzai perché dovevo far delle compere.Ci salutammo come vecchie amiche e io mi incamminai per fare gli acquisti in vista del Natale.Avevo ormai finito quando passando davanti ad un negozio di intimo mi incuriosi una vestaglia in vetrina,decisi di entrare e cominciai a guardare un pò di cose,prendendo dei capi da provare.La commessa mi indicò i camerini mentre aspettavo se ne liberasse uno pensavo alľincontro appena fatto."Ciaoooo, anche tu qui,se lo avessi saputo sarei venuta con te",alzai la testa e la vidi sulla porta del camerino."Visto che ci siamo ritrovate potremmo aiutarci a scegliere che ne dici?".Me lasciò entrare nel suo camerino mentre andava a cambiare alcuni articoli scelti,io mi provai la vestaglia e un body che mi andavano proprio giusti,mi stavo spogliando quando sentii bussare alla porta,"posso entrare"?aprii e mi guardò dicendomi che avevo fatto una bella scelta e che mi stavano bene,mentre mi guardava cominciò a spogliarsi per provare un reggiseno,quando vidi il suo seno mi sentii di nuovo dei brividi ma questa volta provenivano dalle parti più intime del mio corpo.I miei capezzoli si erano irrigiditie lei lo notò,si avvicinò sfiorandomi il seno e baciandomi prima sul collo poi sulle labbra."Desideravo da tanto di baciarti"anche io le risposi ricambiando il bacio e toccando il suo seno,eravamo molto eccitate,quella situazione ci aveva fatto eccitare e tutte e due eravamo bagnatissime.Fuori dai camerini altre donne aspettavano,un ultimo bacio poi le dissi se voleva venire da me visto che abitavo a 2 passi ed ero sola.Non ci pensò 2 volte,ci rivestimmo in fretta ma lei si tolse le mutandine offrendole alla mia bocca,feci la stessa cosa,tolsi le mie e le infilai nel suo seno.Arrivammo a casa dopo 10 minuti,mentre camminavo per strada senza mutandine mi sentivo eccitata come non mi succedeva da tempo,lei mi fissava e i suoi occhi erano solo per me.Stavo aprendo la porta e sentii la sua mano insinuarsi tra lo spacco della gonna,lei era dietro di me,sentivo i suoi capezzoli contro la mia schiena,aprii le gambe volevo farle sentire come ero bagnata,non avevo neanche guardato se qualche vicino guardava,mi sentivo una troia pronta a tutto.Entrate in casa ci avvinghiammo in un bacio zenza fine,le nostre lingue roteavano nelle nostre bocche,le nostre mani mettevano a nudo i nostri corpi."Voglio essere la tua troia,voglio godere e farti godere"siiiiii anche io,voglio leccarti tutta,voglio sentire il tuo sapore nella mia bocca.Eravamo stese sul pavimento leccavamo i nostri sessi fino ad esplodere ognuna nella bocca delľaltra.Eravamo sdraiate ancora sul pavimento,non ero ancora appagata,la sessualità che avevo represso per anni ora si presentava pretendendo sempre di più,baciavo il suo seno poi le presi le mani e la portai sul mio letto,volevo leccarla ancora,era la mia seconda volta con una donna e volevo recuperare il tempo perso,la stavo masturbando ma lei mi chiese di usare il bagno,la accompagnai e le chiesi di darmi la sua pipi,"sei sicura di quello che vuoi",certo,ho sognato molte volte di farlo ma non potevo chiederlo a mio marito,entrammo in doccia e lei mi inondò il seno il ventre poi mi avvicinai con la bocca assaporando quel nettare dolcissimo.Ci baciavamo e sotto ľacqua ci masturbavamo raggiungendo un altro orgasmo insieme.Era passato solo un ora ma sembrava stessimo godendo da sempre,purtroppo lei doveva andare ci salutammo con la promessa di rivederci presto con o senza i nostri partner.
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1
4 years ago
patti1204,
64/64
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al mare,...la prossima volta faremo di più
Che dire,...eravamo già stati tra i nudisti, ma per la prima volta siamo andati in un posto dove non si praticava solo il nudismo. Abbiamo visto uomini che si mettevano davanti a coppie e si masturbavano e rapporti sessuali di vario genere. Anche noi in spiaggia e non solo abbiamo fatto sesso diverse volte ma sempre senza dare nell'occhio. All'inizio questa nuova esperienza era un po' imbarazzante ma poi ci abbiamo preso gusto. Alcuni uomini si sono masturbati diverse volte davanti a noi solo vedendoci, ci hanno pure fatto delle proposte e malgrado i rifiuti diversi complimenti. Sinceramente siamo rimasti un po' sorpresi ma allo stasso tempo ci siamo eccitati. Dopo un po' la voglia era tanta. Mi son fatta fare un'infinità di ditalini, poi ho trovato il coraggio per fare un pompino. Su questo sito questa è sicuramente la normalità e qualcuno si farà pure qualche risata per così poco...la prossima volta so che mi farò sbattere dal mio uomo davanti a tutti!!!
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13 years ago
desy_dc,
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La prima volta in tre
I nostri sogni mai esauditi.
La passione è la droga di noi innamorati, di tutti noi che nel sesso vediamo un attrazione e un'asaltazione di noi stessi e del piacere ed in particolar modo del piacere della nostra compagna (per le coppie cosidette lui cuckold).
La voglia è tanta il cazzo è duro, le palle sono gonfie... chiedo alla mia topina di seguirmi.
La porto in camera, la butto sul letto girata di spalle.
gli sbottono i jeans e gli sfilo piano piano, lei mi dice ..."ma che fai?".... io Le dico..."zitta troia"... lei capisce e mi lascia fare.
Levati i pantaloni mi trovo davanti il perizoma...che ben di Dio che c'è dietro.... un culetto sodo dai glutei tondi che parla...
le mie mani cominciano ad accarezzare la sua pelle liscia..... il mio cazzo è sempre più duro...e sento che pulsa dalla voglia di penetrare quel pertugio umido e godurioso.
Le mie mani massaggiano vigorosamente i glutei e piano piano si avvicinano alle zone erogene.
La mia lei rilassata si lascia dolcemente massaggiare e il suo respiro si fa sempre più pesante.... sempre più eccitata.
Le mie dita arrivano a sfiorare le grandi labbra e lei si scuote.
Le apro delicatamente e vedo come lei sia già bagnata.
mi avvicino con il mio volto e la mia lingua raccoglie tutti i suoi fluidi e li ingoio avidamente.
Comincio a leccare e leccare, mentre le mie mani divaricano semrpe di più i suoi glutei, al limite del dolore.
divarico a più non posso la sua fica ed il suo culo, la mia lingua turbina tra di essi.
Lei è al limite e mi chiede di prenderla, ma io la faccio soffrire e gli dico "ancora no" e continuo a leccare.
Metto all'improvviso il dito medio e l'anulare dentro la sua fichetta che bagnata come non mai li accoglie calorasamente e con un fremito da parte sua.
comincio a masturbarla e Lei cerca con forza il mio cazzo e lo fa sparire tutto dentro la sua stupenda bocca.
Il suo accanirsi sul mio cazzo mi ferma per un attimo..sento le mie gambe vacillare, sembra che la sua bocca voglia succhiare tutto ciò che è attaccato alla mia asta.
Passato l'attimo di scompenso fisico e mentale (il mio cazzo mi diceva di sborrargli in bocca ed il cervello l'ha fermato in tempo perchè il meglio doveva ancora venire) e ricomincio a leccare e masturbarla.
Ci mettiamo a 69 e continuiamo a godere dei nostri sapori. La fermo e le chiedo di andare all'armadio e prendere il grosso fallo di gomma (30 cm x 18) e di portarlo sul letto e lei esegue. Le chiedo di bagnarlo e lei lo ficca il più possibile nella sua gola, lo tira fuori bello bagnato e me lo passa... io lo appoggio alla sua fica e lo faccio entrare piano piano, lui si dimena e gode la prima volta, metre continua a succhiare il mio cazzo che non vede l'ora di riempirla di sperma.
Lei urla e gode e io continuo a muovere il grosso fallo del tutto uguale ad un cazzo vero e comincio a dirle quanto sia troia che per lei un cazzo vero è poco e che dovrebbe cominciare a farsi scopare da due cazzi veri e lei mi dcie di si.
ECCO LA PAROLA CHE ASPETTAVO. allora gli chiedo di andare nell'altra stanza e di vedere sul lettino.... li c'è un mio caro amico (o amico di questo sito?) che si sta menando il suo cazzo enorme... e lei rimane per un attimo spaesata non sa che fare, ma è nuda ed è appena venuta..... io la prendo per la testa e gli dico "SUCCHIAGLI IL CAZZO" e fallo godere che ha sopportato anche troppo a sentirti urlare senza partecipare.
Lei si abbassa e spalanca la sua bocca per far entrare la grossa cappella dentro. e io la prendo da dietro cominciando a scoparla nella fica.
Lei comincia a menare il cazzo del bel ragazzo, un cazzo degno di un Re. Il cuore di lei arriva in gola ma li trova il cazzo del ragazzo e torna al suo posto. ogni tanto lei leva il cazzo dalla bocca e passa la sua lingua sull'asta per vedere il volto del ragazzo per percepire la sua eccitazione e goderne di conseguenza (le donne se sono troie godono nel vederti godere). Io da dietro vedo tutto e mi eccito ancora di più..."Succhiaglielo cagna".
Il mio amico prende la sua testa e la spinge sempre più giù verso la sua verga, quasi da affogarla e poi gli dice "quanto sei puttana..succhia troia"...
Però è poco e la portiamo sul letto, faccio stendere il mio amicio e gli dico alla mia lei di montare sopra e scoparselo.
Lei timida mi dice ....ma da vero? io gli dico dai su fatti impalare da quell'enorme cazzo.
Lei va sopra allarga le gambe, prende il cazzo con la mano destra e lo porta alla sua fica che è ancora pi baganta di prima.
Lo fa entrare e sente un dolore forte ma piacevolissimo...lo fa scendere e comincia a scoparsi il ragazzo come una assatanata, io monto sul letto e mi metto davanti a lei per continuare a farmi succhiare il cazzo.
Lei presa come'è da qual grosso cazzo, succhia il mio con una foga mail vista....succhia succhia e scopa la troia.
ma non è tutto vado dietro e con un po di olio gli cospargo il culetto...voglio prenderli il culo (lei me l'ha concesso poche volte) nell'eccitazione non mi dirà certamente di no.
Metto l'olio e infilo il mio dito medio lei fa un ulteriore scossone e mi dice ...no! il nostro giocane amico gli dice "zitta e fatti scopare da entrambe"...queste parole...dette da uno sconosciuto dal cazzo enorme hanno uno strano effetto ...il suo culo si dilata, io posso infilarci oltre al medio anche l'indice....... e lei gode..ma non appena gli appoggio la mia cappella e la faccio entrare urla "SI DAI SCOPATEMI SONO LA VOSTRA PUTTANA" queste parole non fanno altro che alzare la temperatura e noi due cominciamo a sconquassarla con i nostri cazzi le botte sui suoi glutei sono forti ma lei ansima e basta ...noi la insultiamo dicendogli le peggiori cose che una ragazza normale non si vorrebbe mai sentir dire... ma i cazzi la fanno godere e si appresta a venire per la seconda volta...le nostre mani... 4 mani che la stringono che la toccano, che la eccitano e le nostre voci fanno il resto..IL SUO ORGASMO FANTASTICO pieno di contrazioni, di graffi su di noi, di urli e di gemiti ci eccita ancora di più.... ordino al mio amico di uscire dalla sua fica (non si sa mai) e di metterglielo in bocca... io continuo ad incularla...... lei e pazza dei cazzi e succhia il grosso cazzo... io gli dico "succhia puttana fai godere il ragazzo dentro la tua bocca....ed ingoia tutto....." lei succhia e spompina il cazzone che diventa sempre più turgido ...il ragazzo comincia ad ansimare e dice "si dai succhia troia fantastica ..prendi tutta la mia sborra e BEVI" lei succhia e succhia non si vede uscire niente se non si capisce dai rumori che sta succhiando tutta la sborra...ed io a tale bellezza riempio il suo culo con la mia calda sborra urlando " SI PUTTANA SEI LA PIU' GRANDE TROIA DEL PIANETA GODI TROIA".
QUESTO (LA PARTE FINALE A 3 E' IL MIO DESIDERIO E DESIDERIO NASCOSTO DELLA MIA LEI)
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13 years ago
cpprovfirenze,
38/38
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La mia prima esperienza bisex
Seconda ed ultima puntata: "Un'esplosione nucleare"
Entriamo nel locale,non grandissimo ma molto accogliente. Ricevimento,bar,discoteca,grossa vetrata e magnifica piscina illuminata,palme intorno ad un bel giardino,tutto molto suggestivo e coinvolgente.All’aperto si stava benissimo,era una serata molto calda,si svolgeva la festa dedicata alla chiusura della piscina,e della stagione. Affluenza notevole,erano presenti,oltre ad un numero non esagerato di singoli,molte coppie,alcune veramente belle.So che potrebbe risultare incredibile,ed alla bisogna del racconto,ma andò proprio così: dopo neanche mezz’ora,seduti davanti ad un tavolino a bordo piscina,ci si avvicinò una coppia,forse la più bella di tutte. Lui alto (ebbene sì,ho un debole per gli uomini alti) distinto,sulla quarantina; lei,per dirla in breve,ricordava molto Manuela Arcuri,in bello,ed era qualche anno più giovane di lui: “Possiamo?” esordì “Prego” replicò prontamente Pinko,stringendosi con la seggiola verso di me. “Prima volta qui?” “Sì,qui prima volta” risposi io,calcando sul “qui” e glissando sul resto. Il ghiaccio era rotto.Dopo un’oretta di piacevole conversazione,lei era una biologa marina e lui un avvocato,Francesca (altro nome di fantasia) esclamò: “Comincio a sentir freddo”. Facevano 28° di notte,ed io,notoriamente freddolosa,morivo di caldo, “vogliamo andar su?”aggiunse “Come su? Su dove?”replicai “Ma alle camere,no?” proferì in tono suadente, con un sorriso disarmante ed un candore da educanda.Mi passò immediatamente il caldo,anzi strani brividi cominciarono a percorrermi la schiena,ma ormai ero in ballo: o adesso o mai più. Mi lasciai prendere la mano da lei,e,attraversando lateralmente la discoteca, cominciammo a salire le scale. Pinko e l’altro lui,diligenti come scolaretti,dietro.Non saprei dire se in quel momento mi augurassi di trovare tutte le stanze occupate o no,ma comunque una era libera,si vedeva attraverso la porta a vetri,e ci entrammo. Salivazione azzerata,battiti a mille mentre lei si accomodava,in piedi,e continuando a tenermi la mano,sul letto. Si portò verso il centro e salii anch’io. Attimi interminabili una di fronte all’altra,in silenzio.Mi trovavo di nuovo come qualche tempo prima, tête-à-tête con una splendida donna,ma stavolta ero disposta,perlomeno nelle intenzioni,ad andare avanti: Francesca mi infilò le mani tra le spalle e le bretelle del vestito con un movimento lento,ed allargandole lo fece cadere,lasciandomi completamente nuda.Sempre in piedi sul letto,cominciò a baciarmi delicatamente e lungamente sulle spalle,sul collo,sulle guance,sulla fronte,sul mento,girando volutamente intorno alla bocca senza arrivarci. Fu una strategia vincente,la sua,perché mi fece salire un’eccitazione enorme,al punto che,crollate le ultime,deboli,residue difese,con un impulso irrefrenabile le presi la testa fra le mani e,cercando con frenesia le sue labbra,vi incollai le mie,lei le dischiuse e le nostre lingue si rincorsero in un dolcissimo bacio: capii,in quel momento,che la desideravo al di sopra di tutto.Fu l’avvio travolgente di un’esperienza indimenticabile e determinante per il mio prosieguo trasgressivo.Lei si spogliò in un battibaleno liberando un fisico meraviglioso e ci adagiammo sul materasso. Volli aderire con tutto il mio corpo al suo,volevo “sentirla”,la strinsi a me: scariche di elettricità ci avviluppavano. Vederla fremere al passaggio della lingua centimetro per centimetro,lentamente, mi suscitava grande libidine ed un certo compiacimento,perché mi stavo comportando con estrema naturalezza, come una “veterana”,evidentemente la mia vera natura era finalmente in grado di esprimersi in libertà.Baci,carezze voluttuose,gemiti e sospiri intensi di entrambe si susseguivano incessantemente,i nostri sessi bagnati all’inverosimile ed in bocca il suo sapore inebriante,lei tremava letteralmente per il piacere che le procuravo ed io abbandonata a quelle nuove meravigliose sensazioni,persi ogni inibizione,scatenandomi in senso letterale.In un brevissimo attimo di lucidità vidi Pinko,seduto sul divanetto accanto all’altro lui,mi guardava come un palermitano che si sveglia la mattina di Ferragosto e vede la neve. E,tanto per restare in Sicilia,notai una calca di spettatori,parecchi singoli,fuori della porta a vetri,pari almeno a quelli del “Renzo Barbera” durante il derby con il Catania: tutto ciò aumentava a dismisura la mia carica erotica.Dopo ogni posizione possibile tra due donne che fanno sesso tra loro,arrivammo all’orgasmo insieme,mentre ci baciavamo in bocca distese quasi una sull’altra a gambe incrociate sfregando i nostri sessi…il paradiso era lì,il resto poteva attendere. Con calma,sarebbe uscita da quella stanza una Pallina nuova e consapevole.Per completezza di racconto,posso aggiungere che quella sera stessa,tutti e quattro insieme,non ci facemmo poi mancare nulla (per forza,se no mi scoppiava il Pinko!) e così feci coincidere la mia prima esperienza bisex alla nostra prima esperienza trasgressiva,completa, in senso generale. Sì, 27 settembre 2008,veramente una data da ricordare.-Fine-
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Tutto quello che avete letto è assolutamente vero,anche se con qualche piccolo “aggiustamento” qua e là per regalarvi un racconto e non una fredda cronaca. Ringrazio il mio Pinko,che mi ha aiutato nella stesura,e voi,che avete avuto la pazienza di leggere.
Pallina
10918
2
12 years ago
pallinaepinko,
47/37
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La sorpresa
Ho una sorpresa per te, ma te la faccio vedere solo dopo…. Mauro le aveva sussurrato quella frase mentre la stava baciando sul collo e le sue dita si tuffavano nella sua intimità. Giulia era già eccitata dai suoi tocchi sapienti, la voglia selvaggia di spingerlo sul divano lì vicino e cavalcarlo fino a godere l’aveva portata ad avere le cosce fradice e le dita di Mauro facevano un rumore come di ciabattine bagnate in piscina ogni volta che andavano e venivano nella sua fessura stretta dalla posizione, all’impiedi dietro la porta.
Non avevano percorso nemmeno i pochi metri che li separavano dal divano prima di lasciarsi travolgere dall’eccitazione. Quelle parole le erano esplose in testa come un flash e adesso lei cercava in tutti i modi di farsi svelare il segreto ma lui voleva prima vederla perdersi nell’orgasmo come solo lei sapeva fare. Quelle parole servivano ad amplificare la sua eccitazione e da come le si stavano indurendo i capezzoli lui intuì che aveva fatto centro… Ti voglio dentro, voglio montarti sopra e voglio che tu ti lasci andare, che mi riempi tutta con i tuoi spruzzi, sono qui per te amore, dio come sei grosso, mi stai aprendo, ti sento, sento che mi allarghi tutta, vieni ti aspetto, ti prego vienimi dentro, no no, non posso venire subito, siiii, vengo, succhiami i capezzoli, mi fai morire, amore tienimi stretta, non so più dove sono….
Le ci vollero alcuni minuti per tornare completamente in sé, il piacere era stato improvviso ed intenso ma si sentiva protetta fra le sue braccia, lui le stava baciando le spalle nude con dolcezza, la stava coccolando sebbene lei avvertisse chiaramente dentro di sé quanto era eccitato e quanta voglia avesse di esploderle dentro il suo orgasmo….Come vuoi che mi metta? Mi giro, lo so che ti piace…. La visione del culetto sodo di lei che andava su e giù sul suo bacino, l’immagine ancora viva del suo viso stravolto dal piacere ed i muscoli che lei stava stringendo attorno alla sua asta, ebbero velocemente ragione della sua volontà di trattenersi ….Mmmm si amore, così ti prego non fermarti, si così mi vai venire, si si Giulia amore, ti riempio……Ssh, zitto, non parlare, sono qui, sssh….
Rimasero diversi minuti abbracciati, respirando il piacere reciproco dalle bocche così vicine, cercando con le mani il contatto della pelle, l’odore dei loro corpi, il battito dei loro cuori…..Adesso mi fai vedere la sorpresa!
L’espressione curiosa e maliziosa di lei cambiò in perplessità non appena lui prese la scatola e gliela porse…..Cos’è questo? Uno strapon Giulia. E come si mette, non sono pratica sai… una risata imbarazzata era tutto quello che in quel momento le riusciva. Certo, ne avevano parlato, sapeva della sua bisessualità, avevano fantasticato su questa possibilità ma non credeva che lui l’avrebbe accontentata. Ora stava indossando un’oggetto a forma di cuore, viola, tenuto al suo posto da quattro cinture che lui stava aggiustando e su cui stava posizionando un fallo di silicone, nero, dal diametro inferiore al membro di lui ma di lunghezza paragonabile…… Mmmm come sei eccitante amore, la mia donna con il cazzo, guardati allo specchio come sei sexy. Dai, facciamo una foto così, abbracciati….Quella frase le era uscita di bocca e ne era rimasta stupita lei stessa, la situazione la stava rapidamente eccitando e si sentiva dentro la voglia di andare oltre i suoi soliti limiti………Mmm, e così ti piace la tua donna con il cazzo, e dimmi, me lo faresti un pompino? Mi fai vedere come lo succhieresti ad un uomo?... Il gioco la stava eccitando, la visione di Mauro inginocchiato davanti a lei intento a succhiare quel fallo artificiale la stava mandando su di giri, le dava un senso di potere mai provato prima e ne poteva sentire l’effetto fra le cosce…..Prendi il lubrificante, ti voglio dentro, voglio che mi guardi mentre mi prendi…. Giulia percepì una fitta al basso ventre e come in trance si apprestò a fare quello che lui le chiedeva……Ti faccio male? Va bene così?.... Per tutta risposta sentì i talloni di lui premere sulle sue natiche e spingerla a fondo verso di se, si gli piaceva, vedeva il suo sguardo languido e la sua prepotente erezione, era abbandonato sul tavolo incapace di trattenere gemiti di piacere, intento solo a guardarla di tanto in tanto per farle capire quanto gli piaceva…. E’ difficile, faticoso, ma come fate voi maschi a resistere così a lungo quando prendete noi donne?... Il fallo entrava ed usciva ipnoticamente dal corpo di Mauro ed era lei a comandare il movimento ma si stava stancando….. E’ questione di allenamento, però adesso anche tu vedi le cose dal punto di vista maschile. Sei stanca, vuoi che ci fermiamo? No, voglio prenderti ancora, cambiamo posizione forse sono più comoda. Ok, mettiti i sandali così i tacchi ti alzano un po’, mi prendi da dietro in piedi…. Lui la sorprendeva sempre con la sua fantasia e questa posizione le piaceva, anche se non lo vedeva più in faccia godeva però della vista delle sue natiche aperte in cui lei affondava ora con più ritmo….Allunga una mano, toccamelo mentre mi prendi, ti prego….. Aaveva un’erezione incredibile, sentiva il suo cazzo pulsare di piacere nella sua mano ma non riusciva a mantenere il ritmo dell’inculata, a malincuore lasciò la presa ma si accorse che lui la sostituì all’istante. Lei aveva voglia di possederlo, sottometterlo, punirlo per averle fatto aspettare così a lungo un piacere tale, sentiva i suoi capezzoli strofinare sulla schiena di lui, la sua voglia colare fra le gambe, avrebbe voluto che lui potesse prenderla e sfogò la sua frustrazione con uno schiaffo sulle natiche….Si amore, sculacciami dai, più forte non mi fai male… Non era esperta e si capiva, gli schiaffi erano timidi ma evidentemente Mauro era ormai partito, la sua eccitazione lo stavano portando velocemente al culmine, lei sentiva il movimento della sua mano sempre più veloce alla ricerca dell’orgasmo liberatorio, lo invidiava ma lo amava per come si era concesso a lei, sentì il suo respiro diventare un rantolo, il corpo irrigidirsi una frazione per crollare improvvisamente sul piano del tavolo coperto del suo seme caldo…..Ti amo Giulia, mi hai fatto godere, sono tuo. Ti amo Mauro, sei incredibile, questa cosa è talmente eccitante, dobbiamo rifarla, vieni qui, ti voglio ancora…
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3
13 years ago
fiammifero,
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l'inizio di tutto
Ciao sono Michelle, lavoro come commerciale presso un’azienda, di solito non mi sposto dalla sede ma questa volta devo: un cliente importante ha chiesto un incontro presso la sua sede.. e di conseguenza mi tocca…
E’ mattina, ho preparato i bagagli minimi per garantire la sopravivenza di 2 o 3 giorni. Prendo il volo delle 12 e arrivo nella citta’ di destinazione esattamente 8 ore dopo, vado in albergo, una cena leggera e poi a letto.
E’ mattina, mi preparo per l’incontro di lavoro, e via…
Rientro in albergo , sono contenta l’incontro ha avuto esito positivo e ho in tasca un bel contratto, stasera festeggio…
Non ho voglia di rimanere a cena in albergo, mi cambio e vado a cena fuori..
Una bella doccia, indosso un completino intimo niente male: tanga e reggiseno a balconcino, calze autoreggenti, tacco 10, indosso una gonna elegante sopra il ginocchio e una giacca manageriale. Mi sento bella!!
Tornando in albergo dopo la visita dal cliente avevo visto un ristorantino elegante…
ok! Ho deciso di andare a cena li’.
Entro nel ristorante, chiedo un tavolo, il cameriere mi indica la sala da pranzo e scelgo un tavolo leggermente appartato.
Ordino una buona cena e comincio a gustarla sorseggiando un vino leggero, mentre sto cenando mi guardo in giro, e vedo dall’altra parte della sala un uomo che cena da solo, mi attrae: e’ atletico, brizzolato, elegante,… bello, mi piace!!.
Mentre lo osservo tra una forchettata e l’altra, incrocio il suo sguardo, lui non lo distoglie anzi mantiene il mio! Non so perche’ ma mi sento agitata, forse mi sto eccitando!, mi piace quello che provo.. ma oddio che sto pensando? Non ho mai avuto un’avventura extra coniugale, e non saprei come comportarmi, pero’ lui mi eccita…bevo un bicchiere di vino, e’ buono, forse troppo, alzo lo sguardo e anche lui.. incrocia di nuovo il mio… .
Finisce di cenare e si avvia al banco a bere un caffe’ intanto che gli preparano il conto,
mi alzo anch’io e lo raggiungo al banco, ordino anch’io un caffe’,
vorrei attaccare discorso ma non so come fare, sento il suo sguardo che di sfuggita mi guarda… io immobile.
Finisce il caffe’ paga ed esce, anch’io finisco il mio caffe’ pago ed esco, mi guardo in giro e lo vedo..non e’ troppo lontano, ma va dalla parte opposta alla mia…
e’ questione di un attimo, cambio direzione, lo seguo e lo raggiungo.
Non dico niente lo prendo per un braccio, lui si volta, mi guarda, ci guardiamo, non dice niente… indugiamo a guardarci, lui sorride io.. ricambio, mi sento tutta un brivido, che sto facendo? Non so.. e’ una pazzia!!
Faccio un primo passo con la sua mano nella mia in direzione del mio albergo, LUI ha gia capito tutto, mi segue docilmente mano nella mano, senza dire una parola.
Arriviamo in albergo, saliamo in camera…non una parola…
Abbasso l’intensita’ della luce e creo una penombra maliziosa, lui mi raggiunge alle spalle, non diciamo nulla, mi bacia sul collo e intanto mi accarezza, mi sento tutta eccitata e con il sesso pulsante di voglia ma mi trattengo.
Lui continua a baciarmi sul collo e intanto mi slaccia la giacca, le sue mani scivolano sotto la giacca e indugiano sul mio seno, io rovescio la testa verso lui e cerco la sua bocca, lo bacio, lui ricambia, io mi volto e mi avvinghio a lui in un bacio profondissimo.
Le sue mani mi slacciano la gonna, che cade per terra, mi prende in braccio e mi porta sul letto, mi adagia dolcemente… oramai ho solo voglia di lui e del suo corpo! Lui si allontana dal letto e si spoglia senza fretta, lo guardo: un corpo vigoroso, muscoloso ma non palestrato…e un bel sesso turgido..
Viene verso me, nudo, il suo sesso e’ bellissimo!! Dentro di me passa come un flash: l’immagine della mia famiglia,.. che sto facendo?forse non dovrei ma ormai e’ tardi.. dovevo pensarci prima; lui e vicinissimo, mi bacia e io non capisco piu’ nulla e mi lascio andare, facciamo l’amore nelle posizioni piu’ impensate, gli orgasmi mi assalgono , lui mi prende, e’ instancabile.
Godo e sento che anche lui e’ al limite, mi volto e gli prendo il sesso in bocca, muovo un po’ la testa ed ecco che sento il suo nettare riempirmi la bocca, un getto caldo e abbondante che bevo avidamente, senza perderne una goccia.
Ci troviamo distesi uno a fianco dell’altra stremati.
Dopo alcuni minuti mi alzo e vado ad aprire la doccia, lui mi segue,
ci infiliamo sotto la doccia assieme. Prendo la spugna e lo lavo tutto con modo dolce e malizioso, dopo di che lui ricambia con estrema dolcezza lavando tutto il mio corpo.. si eccita…., anch’io…, lo bacio, mi bacia.. facciamo l’amore sotto la doccia, poi mi volta, mi piega e dolcemente e senza indugiare sento il suo sesso che viola il mio lato “b”, sento il suo pene che si fa strada dentro di me, fremo, mi innarco intanto che lui mi prende, godo,sento le gambe che tremano scosse da convulsioni intanto che mi “scopa”… gode..bellissimo, intensissimo…
Prendiamo fiato, terminiamo di lavarci.
Ci asciughiamo, lui si riveste.. io lo guardo con aria interrogatoria, vorrei chiedergli di restare a dormire con me ma non dico una parola. Lui finito di vestirsi mi da una bacio languido ed esce dalla camera, non lo rivedro’ mai piu’.
Io mi distendo sul letto e mi lascio andare ad un sonno profondo.
La mattina dopo vado in aeroporto prendo il volo che mi riportera’ in patria, ritiro l’auto dal parcheggio dell’aeroporto e mi dirigo verso casa…
Come arrivo vedo il cane che mi corre incontro, mi piego e gli faccio delle coccole; alzo lo sguardo e vedo mio marito sulla soglia, mi viene incontro… e… io vado incontro a lui, lo abbraccio e lo bacio con molto ardore.
Lui mi guarda come per interrogarmi del perche’ di un bacio cosi’, ma non dice una parola, mi saluta e mi chiede come e’ andata, non rispondo e lo bacio ancora, e ancora, e ancora…
Entriamo in casa, cena ( preparata da lui), e poi andiamo a letto.. facciamo l’amore in modo intensissimo, come era un po’ che non lo facevamo..
Mentre “prendiamo fiato” mi faccio coraggio e gli racconto della mia trasferta, del successo nel lavoro e….. di quanto accaduto la sera stessa..non sarei mai riuscita a non dirglielo, sono troppo sincera anche a costo di rimetterci, e so che lui apprezza la mia sincerita’.
Mi guarda , mi aspetto una scenata, e infatti mi da’ della puttana, e mi sta per mollare uno schiaffo quando…il suo sguardo diventa strano, voglioso…lo guardo, vedo il suo sesso che ,nonostante abbia appena goduto, e’ turgido e pronto..
Facciamo di nuovo l’amore ma stavolta mi prende in maniera quasi violenta, cadiamo dal letto e continuiamo per terra sul scendiletto … mi piace moltissimo, lui se ne accorge e aumenta la forza, mi sculaccia, mi insulta, l’orgasmo arriva ad entrambi simultaneamente facendo vibrare i nostri corpi all’unisono…
Crolliamo esausti.
Ma ho paura di lui e di una sua reazione a mente fredda.. invece…
La mattina dopo a colazione mi sussurra nell’orecchio che la scopata che io avevo fatto con lo sconosciuto era perdonata purche’ sia l’unica.. e che se volevo scopare con altri uomini avrei dovuto dirglielo… e cosi feci… e da allora abbiamo cominciato a frequentare i club prive’… cosi dice che almeno siamo assieme e puo’ divertirsi anche lui!! a scopare le altre e guardare me che faccio l’amore con altri…
Da allora anche se ho avuto altre opportunita’, non l’ho piu’ tradito perche’ amo mio marito e se abbiamo voglie strane o fantasie sessuali le realizziamo assieme.. godendo di quanto vediamo fare uno per l’altra.
Michelle
6338
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12 years ago
william e michelle,
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In Spagna al sexy shop...
Sono Dea lei di coppia.. durante un indimenticabile viaggio nella mitica Spagna, in compagnia del mio attuale compagno, complice di numerosissime follie sessuali, ho provato per la prima volta la trasgressione più forte che io, penso, di non aver mai potuto neanche immaginare.. era una giornata molto calda e umida.. ricordo bene l'ora... le 17.00 di un bellissimo pomeriggio di agosto.. passeggiando in una strada principale del centro il mio lui mi convinse ad entrare in un sexy shop dalle vetrine molto curate ed intriganti.. c'era un bel pò di gente all'interno con 4-5 commesse donne... sembrava un normale negozio di intimo.. in fondo vi era un corridoio dalle luci soft ed accoglienti... ci spingemmo oltre e notammo alcuni camerini.. spinta dal mio forte senso di curiosità e incoraggiata dal mio lui ad aprire la porta.. lo feci.. aprii la porta ed entrammo... ricordo il colore forte alle pareti .. un rosso porpora molto forte ma anche molto sensuale.. ci colpì molto... non era un normale spogliatoio.. sentimmo che dall'altra parete della sottile paretina in legno c'èra qualcuno.. ci guardammo straniti e notammo che alla parete vi erano due fori... ci chinammo per guardare all'interno... due ragazzi seduti si stavano masturbando alla visione di un porno proiettato da uno schermo affisso alle pareti... accorgendosi di essere guardati uno dei due si alzò e si avvicinò al buco... scoperti indietreggiammo mentre il ragazzo infilò il suo cazzo nel buco entrando "di brutto" nel nostro camerino... rimasi per alcuni secondi sconvolta e bagnataaa... il mio lui mi sussurrò all'orecchio che eravamo in un glory hole... e toccandomi il culo mi chiese se mi eccitava l'idea di toccare quel bel cazzo... no!! gli dissi... ma al contrario il desiderio era fortissimo... il mio lui mi guardò.. e sorridendo mi disse che stavo mentendo... mi conosce bene... sapeva che mentivo e che volevo... mi prese la mano e la poggiò su quel pezzo di carne duro e bagnato dall'eccitazione... sssssssssss........ non ho resistito... l'ho strinsi tra le mani e cominciai a leccarlo di brutto... mentre ero presa dal piacere il mio lui mi abbassò i pantaloni e cominciò a leccarmi la figa ormai già piena dei miei umori... aprii gli occhi e dal buco scorsi l'altro ragazzo avvicinarsi anche lui al buco... si stavano per dare il cambio... ora in preda a succhiare il secondo cazzo... ohhhh......... che emozione!!! il mio lui nel vedermi per la prima vota protagonista di una scena da film porno... così sconvolgente ... mi scopò da dietro come mai aveva fatto prima... io, immersa in quel tripudio di emozioni arrivai quattro o cinque volte di seguito... subito dopo il secondo dei due venne all'improvviso nella mia bocca... lo seguì il mio lui che a fiume mi inondò la schiena ed infine il terzo che mi spruzzò tutta la sua sborra sul viso... non dimenticherò mai quell'esperienza..
11218
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12 years ago
dea.sex,
24/29
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