Mi chiamo Daniela, ho 47 anni e sono sposata con Giacomo che ha la mia stessa età. Abbiamo un figlio, che da tempo ha lasciato la casa paterna per vivere la sua vita in compagnia di una bella ragazza, che fra non molto ci renderà nonni. Sono alta 1,70, capelli neri, occhi scuri, labbra abbastanza carnose, un bel seno di una terza abbondante ed un bel culo tondo al culmine di gambe lunghe ed affusolate. Mi piace molto curare il mio aspetto e, per questo, pratico molti sport. Mi reputo donna molto attraente, cui piace poter godere tantissimo e in questo mio marito ha sempre avuto un ruolo di primo piano, essendo un bel maschio dal fisico ben curato e con una bella dotazione, che sa usare benissimo. È stato proprio questo dettaglio che ha scatenato in me il desiderio di pareggiare un torto subito da lui. Per un certo periodo sono stata assegnata dal mio ufficio presso una sede distaccata e questo comportava restar fuori casa per alcuni giorni della settimana. Lui, il fedifrago, ne ha approfittato per scoparsi due puttanelle che lo intrigavano molto. Avevo avuto il sentore delle corna casualmente, alla cena della piscina dove lui si reca per insegnare il nuoto ad un gruppo di bambini ed avevo notato come le mamme se lo bevevano con gli occhi. Quando feci notare la cosa a mio marito, lui sembrò cascare dalle nuvole.
«Ma che dici? Dai, non esser gelosa! Sono solo due persone che mi ammirano per la pazienza e la costanza con cui alleno i loro figli.»
Non l’avevo bevuta. Un pomeriggio, dopo l’ufficio, quando sapevo che lui doveva esser in piscina, sono ritornata a casa e ho visto la sua auto parcheggiata davanti al nostro villino. Ho atteso e l’ho visto uscire con una delle due signore più giovani di me. Ho ingoiato il rospo, ripromettendomi di pareggiare il conto. Non soddisfatta, ho continuato a seguirlo altre tre volte ed ho potuto verificare, senza ombra di dubbio, che il porco mi aveva cornificato anche con l’altra mammina, e non solo con quella, anche con un’altra un po’ più grande delle altre due. Ho masticato amaro per un po’ di tempo, cercando la soluzione al problema, ma non mi veniva in mente nulla che mi desse soddisfazione.
Il divorzio? No, troppi casini! Sputtanarlo? Anche peggio! Poi, come spesso succede, la soluzione ti si rivela quando meno te lo aspetti. Nell’ufficio distaccato, che dirigo, sto istruendo due ragazzi di circa una trentina di anni, che dovranno esser trasferiti, una volta resi idonei, in sedi all’estero e, fra di loro, ho notato che vi è una buona complicità, ma, soprattutto, entrambi mi corteggiano in maniera particolarmente carina, velata, soft quel tanto che basta per farmi sentir lusingata, ma non aggredita. Con loro, a breve, avrò portato a termine il mio compito e, una volta salutati, non ci vedremo più; quindi, nel mio intimo, ha preso forma una certa idea di vendetta: andare a letto, per la prima volta nella mia vita, con due uomini assieme. Riconosco che forse esagero; qualcuno potrebbe pensare che io sia una poco di buono, che si comporta da donna di facili costumi, che ha ideato una cosa del genere solo, ed esclusivamente, per vendetta, ma... ebbene sì, voglio divertirmi con due maschi contemporaneamente, cosi da pareggiare il conto con il marito fedifrago, almeno in parte. Questa idea mi si è insinuata nella mente con forza, inducendomi a realizzarla. Non mi reputo una donna pronta a prostituirsi, ma mi va di vivere questa esperienza per sentirmi davvero bene, in pace con me stessa e con la mia coscienza, che mi stimola a far la troia quel tanto che basta, per ottenere la mia vendetta.
Per realizzare il mio progetto, ho organizzato quanto segue: dopo il conferimento dell’idoneità, li ho pregati di raggiungermi nella stanza del mio albergo, per il definitivo saluto di commiato. Appena arrivati, mi son fatta trovare coperta dal solo accappatoio, cosa che ha provocato in loro uno sguardo d’intesa. Erano stupiti nel vedermi cosi discinta, io che mi ero sempre mostrata piuttosto morigerata, attenta e severa, ora apparivo ad essi come una puttana che riceve i suoi clienti. Avevo le farfalle allo stomaco. Ero tesa e, nello stesso tempo, molto eccitata. Li ho guardati e poi, con voce un po’ alterata dall'emozione, gli ho parlato:
«Ok ragazzi: adesso che ho smesso i panni della vostra istruttrice, mi dovete convincere che siete idonei per il lavoro che dovrete svolgere. Voglio che mi dimostriate d'esser anche all'altezza di tenere alto il cliché del maschio italiano, molto virile e sempre pronto a scopare, perché sarà così che vi vedranno nei paesi dove andrete a lavorare. Voglio però che mi assicuriate che tutto quanto accadrà qui sarà tenuto nel più assoluto segreto.»
Mi giurano che nessuno ne verrà mai a conoscenza e io li invito a spogliarsi.
«Benissimo! Era quello che volevo sentir da voi. Adesso spogliatevi e non mi risparmiate nulla! Voglio essere trattata da vera puttana!»
Si danno uno sguardo da veri maiali e, in breve, ci troviamo tutti e tre nudi. Essi mi guardano con ammirazione e noto che hanno due verghe di tutto rispetto. Luca, il più grande di età, lo ha più lungo, rispetto a Marco, che invece lo ha molto grosso. Inizio ad accarezzarli entrambi. Luca si prodiga a leccarmela, mentre, a mia volta, mi adopero a far un buon servizio orale a Marco. Mi eccitano alternandosi nella mia bocca, mentre le dita delle loro mani si intrufolano nei miei buchi. Inizio a godere, mentre mi rivolgono parole vergognose e mi promettono di sfondarmi tutta.
«Sì, dai, puttana! Succhialo che poi, oltre alla bocca, ti sfondo anche il culo! Dai, troia, ingoialo!»
Ero in completa estasi! Era la prima volta che facevo e ricevevo un simile trattamento. Quattro mani infilate dappertutto, mi facevano sentire strana, ma anche molto elettrizzata. Stavamo godendo tutti insieme come porci, senza un minimo di ritegno: essi si alternavano a darmi piacere, mentre io ricambiavo, dimostrando quanto gradivo quelle loro attenzioni, continuando a godere senza mostrare stanchezza. Ero in ginocchio sul letto e Luca, da dietro, mi ha penetrato: l’ho sentito entrare tutto, fin in fondo. Mi ha afferrato per i capelli per farmi inarcare la schiena e mi ha montato come una vacca.
«Tieni, troia! Lo senti tutto dentro? Te la spacco questa fica, puttana!»
Mentre lui mi pompava da dietro, continuavo a prendere Marco in bocca e a muovermi in sintonia con loro; devo dire che la cosa mi eccitava tantissimo, al punto da esortarli a scoparmi più forte.
«Sì, dai, spingimelo tutto dentro! Dai, così! Dai, che vengo! Cazzo, vengo!»
Mi son resa conto che avere due uomini che ti fanno godere assieme è un’esperienza davvero unica, che ti rimane impressa nella mente, e dentro i tuoi buchi, per sempre! Dopo avermi fatto godere da pazzi, Luca ha cambiato posizione. Si è disteso supino e con il cazzo ben ritto mi ha invitato a sedermi su di lui. Mi ha fatto girare di spalle e, quando ho appoggiato il mio corpo al suo, con una mossa rapida, ha indirizzato la sua verga verso il mio culo. Per un attimo son rimasta immobile, mentre lui, sollevate le gambe, me lo ficcava dentro.
«Apriti, troia! Lasciati sfondare questo culo!»
L’ho sentito entrare deciso, anche se delicatamente. Ho abbassato il mio corpo e mi son seduta su di lui con il suo cazzo ben piantato nel culo.
«Piano! Fa piano, che me lo dilati tutto!»
Lui mi ha afferrato per i fianchi e mi ha trascinato distesa su di lui.
«Zitta, zoccola! Non sarò io a dilatarti. Sentirai quando vi entrerà Marco, come te lo aprirà. Adesso solleva le gambe, che ti facciamo impazzire.»
Ho visto Marco inginocchiarsi a cavalcioni delle sue gambe, per poi puntare la sua verga fra le labbra della mia fica. L’ho guardato alquanto dubbiosa e l’ho implorato a non prendermi davanti.
«No, dai, non può entrare: sei troppo grosso, inoltre ho Luca dietro. Mi spaccherete!»
Lui mi ha sorriso e poi lo ha infilato lentamente dentro di me. Mi sentivo aprire e dilatare da quel palo duro che, inesorabilmente, entrava deciso, fino in fondo. Quando il suo corpo ha aderito al mio, ho avuto un orgasmo devastante.
«Vengo! Oddio, mi fate venire! NON CI CREDO! VENGO!»
Ho provato una sensazione unica nel sentire il mio corpo fremere dal piacere come mai in vita mia. Sconvolta da quel piacere così particolare, li ho esortati ancora a chiavarmi e farmi morire di piacere.
«Sì, dai, scopatemi! Godo! Bravi, ecco, ormai sono la vostra puttana! Sfondatemi tutta!»
Ho preso a godere come non mai, mentre loro mi scopavano con sincronia e, dopo un numero infinito di orgasmi, si sono scambiati di posto. Marco si è disteso sotto e mi ha infilato il suo grosso cazzo nel culo. Mi è sembrato ancor più grosso e mi ha fatto anche un po’ male, ma non ho avuto modo di pensarci, perché già Luca mi stava sfondando la fica. Ho ripreso a godere come una pazza, incurante delle grida di piacere che emettevo e che saranno state udite tutt'intorno. Anch'essi erano soddisfatti per le forti sensazioni che stavamo provando ed erano pronti a venire. Mi hanno guardato e io gli ho sorriso, intuendo il loro desiderio.
«Sì, ragazzi, vi voglio dentro! Mi dovete riempire tutta perché, poi, la faccio leccare a quel porco bastardo di mio marito. Dai, riempitemi!»
Increduli, hanno proseguito a pomparmi, finché sono esplosa in un ultimo orgasmo, che è stato da stura anche al loro, riempiendomi entrambi i buchi con il loro seme.
«Sì, ora! Sborro! Senti come te la riempio tutta, troia!»
Al grido di Luca, Marco è rimato immobile e lo ha lasciato svuotare dentro di me. Poi, mentre l’amico si sfilava, mi ha fatto metter di lato e, con colpi davvero devastanti, mi ha farcito il culo.
«Eccomi: dopo avertelo sfondato, ti riempio il culo di sborra!»
Ho sentito un'ondata di calore invadermi il retto. Mi sembrava che non finisse più. Intanto Luca me lo aveva di nuovo infilato in bocca.
«Succhialo e fallo restar duro, che ho ancora voglia!»
Non potevo sottrarmi, perché effettivamente ce l'aveva ancora molto duro. Marco, dopo essersi svuotato, si è sfilato e Luca mi ha spinto distesa, a gambe aperte, e mi ha chiavato mentre leccavo il cazzo del suo amico, intriso sia dei miei che dei suoi umori.
Luca sembrava indemoniato. Mi scopava con una velocità pazzesca e mi urlava che ero una puttana, una troia, la sua zoccola, tutta da riempire. Io godevo così tanto che, ad un certo punto, credo di aver perso i sensi. Infatti, quando son tornata in me, essi mi guardavano un po’ preoccupati. Gli ho sorriso e li ho esortati a sborrarmi ancora in bocca. Si sono inginocchiati ai miei lati e, segandosi velocemente, mi hanno ricoperto la faccia di sborra. Ne ho leccata tanta e ingoiata molta; alla fine loro mi hanno abbracciato soddisfatti e compiaciuti per la verve dimostrata fino a quel momento.
Soddisfatta, mi son rivestita, li ho salutati e son tornata a casa. Lì ho trovato mio marito ad aspettarmi, avendolo avvertito che, al ritorno, avrei avuto qualcosa da mostrargli. Lui incuriosito mi ha accolto e cercava di capire cosa avessi di così importante da mostrargli. Allora l’ho fatto metter seduto sul divano, mi son spogliata nuda e gli ho detto:
«Ho scopato con due maschi che mi hanno fatto impazzire di piacere. Come puoi vedere, sono ancora ricoperta del loro seme. Questo, almeno per il momento, pareggia i conti con quelle due puttanelle che ti sei scopato, mentre ero via. Ma, da questo momento in poi, ogni volta che tu mi tradisci, io me ne trovo altri due e me li scopo. Tieni presente che sono ancora in perdita, perché tu ne hai scopate una terza e, quindi, decidi: o la smetti di farmi le corna oppure rassegnati ad averne anche tu, a iosa.»
Mi ha guardato, ha sgranato gli occhi. Era incredulo, stupito. Mi son avvicinata, ho afferrato la sua testa e l’ho spinta contro il mio ventre.
«Leccami, cornuto! Goditi il sapore della sborra di cui son piena!»
Ero sorpresa dalle mie stesse parole, ma lo son rimasta ancor di più, avendolo visto pronto ad obbedirmi e prendere a leccarmi, come avrebbe fatto un cagnolino. Dopo avermi ripulita tutta, in ogni anfratto del corpo, mi ha distesa e chiavata come un pazzo scatenato.
Era troppo eccitato. Infatti, appena mi ha penetrato, è venuto.
Mi ha fissato negli occhi e le sue parole sono state come miele per le mie orecchie.
«Va bene, mia piccola troia. Se vuoi scopare con altri maschi, per me va bene, ma ad una sola condizione: che io sia presente e che, dopo, ti lasci scopare anche da me. Prendere o lasciare!»
Non serve dirvi cosa ho scelto, vero? Vi dico solo che, da quel giorno, la nostra vita è diventata davvero più estrosa, piena di sorprese e, adesso, ce la godiamo insieme, senza alcun tabù.
Ho pareggiato i conti con due maschi!
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1 year ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
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17 years ago
SexyCommunity, 35
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16 years ago
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Last visit: 1 day ago -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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