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- 3 years ago LEZIONE DI BALLO Finalmente Irene l’aveva avuta vinta, si era messa in testa che mi doveva insegnare a ballare e ci era riuscita, lei appassionata di ballo mi aveva convinto, per tutto l’inverno mi aveva portato a scuola di ballo, e dopo tante lezioni, a 45 anni di età, la mia goffaggine era sparita, lei diceva che ero diventato bravo, a me bastava soltanto potermi muovere in modo armonioso e farla contenta portandola ogni tanto a ballare. Fino ad adesso avevo ballato solo alla scuola questo primo week end di inizio giugno lei aveva organizzato la nostra uscita, mi aveva tenuto nascosto il luogo dove aveva prenotato, unica condizione che io gli avevo posto era che il vestito per quella serata lo avremmo scelto insieme ma la parola finale toccava a me. La boutique in cui l’avevo portata era una di quelle in cui lei faceva pochi acquisti poiché a suo parere i vestiti erano troppo sex e spinti e non adatti a serate di gala, stavolta però io volevo proprio quello un vestito elegante ma anche molto sex, dopo tante prove alla fine avevamo scelto un vestito color argento in seta una ampia scollatura davanti e schiena totalmente scoperta, logicamente da portare senza reggiseno, completava il lato sex un vistoso spacco che se non si restava attenti lasciava intravedere mutandine, con il vestito era compreso un minuscolo perizoma dello stesso colore e stoffa del vestito. Anche se lo considerava un po' troppo osè, Irene mi aveva accontentato, logicamente come ogni donna non si era accontentata di un solo vestito ed all’uscita della boutique eravamo colmi di pacchetti, per me eravamo andati sul classico, un paio di pantaloni blu che mi calzavano a pennello e la classica camicia bianca. Il giorno dopo appena sveglio vedo Irene già pronta mi invita a prepararmi dicendomi che voleva partire prima di pranzo e che avremmo pranzato per strada, faccio una doccia veloce ed un’altrettanta veloce colazione e partiamo, appena in circonvallazione mi fa subito prendere l’autostrada e mi dice di proseguire verso Venezia, ora avevo chiara la nostra destinazione, quando gli chiedo conferma lei ride negando sia Venezia la destinazione e dicendo che sarebbe stato un posto che lei conosceva bene poiché per anni ci aveva passato le vacanze estive. Arriviamo a destinazione nel tardo pomeriggio, dopo che ci siamo sistemati in camera, sistemato la nostra roba, mi avvicino ad Irene con l’intento di baciarla e portarla a letto per farci l’amore, lei mi blocca subito dicendomi di stare buono di farmi una passeggiata perché lei aveva appuntamento dal parrucchiere, di cattiva voglia acconsento e lei dopo avermi dato un bacio esce per il suo appuntamento, non sapendo come passare il tempo decido di fare una passeggiata sul lungomare in cerca di un buon ristorante per la sera. Passano un paio di ore e di Irene ancora nemmeno l’ombra, inizio ad essere impaziente, decido allora di scendere nella hall ad attenderla, passa quasi un’altra ora, ormai la mia pazienza è al limite, da innervosito divento incazzato anche perché non so nulla del programma della serata e non ho nemmeno prenotato ristorante, sono a smadonnare davanti all’entrata dell’hotel quando la vedo arrivare, più si avvicina più resto sbalordito, quando mi è davanti resto a bocca aperta, è stupenda, ha accorciato i suoi capelli biondi. Sta benissimo. Ma il lavoro perfetto lo ha fatto la truccatrice e stupenda mi avvicino ad abbracciarla e lei mi da un fuggevole bacio sulle labbra e poi prendendomi per mano mi porta di corsa verso la nostra camera, gli chiedo dove vuole andare a mangiare ma lei mi assicura che è tutto a posto e già prenotato, in un attimo è nuda davanti a me, e cerca il vestito da indossare, non resisto a vederla cosi bella gli sono addosso e lei sorridendo mi scaccia pregandomi di aver pazienza, si veste in un attimo aggiungendo qualche gioiello che la rende più affascinante. Come al solito appena arriviamo al ristorante tutti gli sguardi sono diretti al nostro Ferrari, stavolta per poco, appena Irene scende dall’auto i presenti spostano gli sguardi su di lei, gli uomini se la mangiano con gli occhi e mi guardano con molta invidia, facciamo l’ingresso al ristorante e ci portano al tavolo prenotato da Irene, la sala è enorme con in mezzo un grande spazio vuoto, dove presumo si ballerà, il nostro tavolo è in fondo al terrazzo su una piattaforma sul mare, praticamente ci affacciamo sul mare e lo abbiamo anche sotto, è una serata bellissima la nostra zona è illuminata solo dalle candele sul tavolo e dalla luna, devo dire che anche come posto è molto bello, si sente l’odore della salsedine ed il rumore delle onde che si infrangono nei pilastri della struttura, anche io continuo a mangiarmi con gli occhi Irene e lei mi promette che mi farà passare una notte indimenticabile. Quando iniziamo a mangiare una orchestra inizia a suonare ed i primi avventori nella pausa tra una portata e l’altra iniziano a ballare, noi decidiamo di mangiare con calma, prima del dolce Irene mi invita al primo ballo, e un languido e romantico swing, ci dondoliamo abbracciati Irene mi guarda sorridente i suoi occhi sprizzano felicità e mi elogia come ballerino, io sono in estasi a tenerla fra le braccia, e non solo io, basta poco ed ho una notevole erezione, temo che al ritorno al tavolo qualcuno se ne potrebbe accorgere, lo faccio presente a Irene che fa una risata ma ballando, essendo provetta ballerina mi porta in prossimità del nostro tavolo dove possiamo sedere tranquillamente. Passiamo la serata a ballare ed io sono sempre più eccitato, Irene è euforica, ha bevuto qualche bicchier in più e perde in parte i freni inibitori, non cerca più di stare attenta allo spacco del vestito, ne tantomeno al fatto che ogni tanto dalla scollatura fa capolino un capezzolo, io non ho fatto altro che strusciarmi contro di lei per tutta la serata facendogli sentire la mia erezione ed in un momento in cui siamo stati affacciati al balcone sul mare avendo potuto con la mia mano raggiungere la sua figa ho constatato che anche lei era eccitatissima. Ad un certo punto della serata un ballerino di latino americano, si avvicina a Irene e la invita a ballare, lei con mia meraviglia declina l’invito dicendogli che aveva già il ballerino per tutta la serata, approfitto per dargli un bacio e lei mi sussurra che stanotte vuole essere solo mia, sono al settimo cielo dalla gioia ed anche quando un signore sui 50 anni insieme a una ragazza molto bella anche se un po' volgarotta si avvicinano con l’intento di attaccare bottone li liquidiamo gentilmente ma in modo fermo, è chiaro che stasera non ci sarà spazio per trasgressioni e ci godremo la nostra serata. Verso mezzanotte chiedo ad Irene se ha voglia di rientrare, lei sorridendo mi risponde che è consapevole che la voglia è più mia che sua e che dovevo avere pazienza perché avevamo tutta la notte ed il giorno dopo davanti poi ad un certo momento mi prende per mano e mi invita a seguirla, imbocca una scaletta che scende sotto la piattaforma, dove c’è un altro spazio, molto più vicino al mare, con alcune poltrone e due sedie a dondolo, siamo al limite della piattaforma 10 centimetri sotto di noi c’è l’acqua il mare è calmissimo altrimenti credo che le onde sommergerebbero lo spazio, Irene si appoggia alla balaustra poi mi attira a se ed inizia a baciarmi, la sua lingua non mi da pace, bacia con una intensità maggiore del solito, in un momento di pausa lentamente allarga suo vestito e mette a nudo il suo seno è un chiaro invito a baciarlo io inizio ad accarezzarlo, sento i capezzoli inturgidirsi sotto le mia dita Irene sospirando piega il capo all’indietro lasciando scoperto il collo, io inizio a baciare e sfiorare con la lingua il suo collo per poi scendere lentamente fino a raggiungere il suo seno, succhio i suoi capezzoli e con le mani scendo a cercare la sua figa, il minuscolo perizoma è un ostacolo irrisorio, quando sto per inginocchiarmi per poter leccare la sua figa, Irene mi trattiene pregandomi di continuare il quel modo, l’accontento e lei allargando il vestito mette a nudo la sua figa, io continuo a baciare l sua bocca il suo collo il suo seno mentre lei lentamente apre la cerniera dei mie pantaloni ed afferra il mio cazzo, lo accarezza lo stringe e poi se lo struscia sulla figa, la mia cappella sente il suo clitoride sono sempre più eccitato ed invito Irene verso le poltrone, lei mi blocca li e non mi fa muovere continua a strusciarsi il mio cazzo su suo clitoride poi appoggia il suo piede alla ringhiera in questo modo resta con le gambe divaricate e poi aver indirizzato il mio cazzo alla sua figa mi chiede di prenderla in quel modo, anche lei e bagnata fradicia basta una leggera spinta e sotto tutto dentro di lei, mi stringe fortissimo e basta poco e gode con un orgasmo che la scuote tutta continuo a baciarla ed accarezzarla e lei mi chiede di godere anche io vuole sentirsi inondare del mio orgasmo, quando mi lascio andare e i primi schizzi arrivano dentro di lei ha di nuovo un altro orgasmo e si stringe forte a me uso il mio fazzoletto per aiutarla a pulirsi un po' ci sistemiamo e ci sediamo sulla dondolo a riprendere fiato. E’ a questo punto che seduti in un angolo della piattaforma notiamo il signore di prima con la ragazza giovane, lei è intenta a fargli un pompino, sicuramente hanno assistito al nostro amplesso ed adesso vogliono farci capire che sono disponibili anche ad altro, restiamo seduti sulla sdraio Irene abbracciata a me, e li osserviamo, adesso siamo noi a goderci lo spettacolo, l’uomo ci osserva con sguardo invitante ma noi restiamo immobili, poi cambia posizione va piegare la ragazza a pecorina gli alza la minuscola gonna mettendo in mostra un bellissimo culo, la ragazza è senza mutande e lui subito con un colpo secco gli è dentro, si sono posizionati in modo che noi possiamo vedere chiaramente, lui continua a guardare Irene voglioso, come a fargli capire che desidererebbe avere lei, mentre Irene resta impassibile, basta poco ed anche lui gode dentro la ragazza. Dopo che si sono sistemati, con la banalissima scusa di chiedere di accendere sigaretta s avvicinano a noi, la ragazza sposta subito una poltroncina e senza chiedere permesso si siedono davanti a noi quasi a contatto, Irene in un primo momento ha un moto di stizza, li sta quasi invitando ad allontanarsi, poi si calma, dopo le presentazioni si chiacchiera dl più e del meno Arturo e Franca hanno l’educazione ed il buon gusto di non fare nessun accenno agli amplessi consumati pubblicamente poco prima, e con il passare del tempo si rivelano 2 persone colte ed intelligenti anche ad Irene diventano simpatici e la sento più rilassata ed a suo agio, sono regolarmente sposati anche se noi avevamo pensato di no, vista la differenza di età, 20 anni ci confermano loro, Arturo è un piccolo industriale venuto su dal niente e Franca diciamo quadi che se la è cresciuta, ci invitano a pranzo per il giorno dopo a casa loroinvito che accettiamo, poi mentre Arturo che sicuramente ci ha visti arrivare inizia a chiedermi di parlargli del mio Ferrari, mentre noi discutiamo di auto, mi accorgo che Franca furtivamente ha messo una mano sula gambe di Irene che ha un leggero movimento, la guardo e lei mi fa cenno che è tutto a posto e si stringe di più a me, Franca accarezza la coscia nella sua lunghezza, Irene sempre stretta a me si sistema meglio sul dondolo divaricando leggermente le gambe, anche Arturo ha smesso di parlare ed assiste alla scena leggermente più staccato, adesso le carezze di Franca sono più decise con la scusa di dare un bacio bisbiglio all’orecchio di Irene se tutto ok, lei mi fa uno sguardo eloquente dicendo si con la testa, Franca si sposta leggermente in avanti ed affonda la sua bocca sulla figa di Irene ed inizia a leccarla, lei si stringe a me baciandomi ed inarcandoci in modo che Franca posso leccarla a fondo, mentre il suo respiro diventa più affannoso le sue mani armeggiano con mie pantaloni li sbottona raggiungendo il mio cazzo e tirandolo fuori, anche Franca accarezza il mio cazzo e quando Irene ha un primo orgasmo, sposta la sua bocca dalla sua figa al mio cazzo ed inizia a farmi un pompino, Arturo che fino a quel momento era stato in disparte si sposta mettendosi accanto a Franca ed allunga le mani per accarezzare il seno ad Irene, alla prima carezza, anche con mio stupore, Irene gli allontana la mano poi chiede a Franca di spostarsi ed essendo di nuovo il mio cazzo duro mi viene sopra infilandosi il mio cazzo dentro ed attaccandosi al mio collo ed iniziare a baciarmi si muove lentamente in modo dolce, Franca ed Arturo per un po' la accarezzano sulla schiena e sul culo poi anche loro iniziano a far l’amore fra di loro, Irene inizia a tempestarmi di baci tutto il volto e dopo un po' gode di nuovo avendo un orgasmo accompagnato da gridolini, io mi trattengo anche perché la notte sarà lunga e per adesso va bene cosi, pochi minuti dopo anche Arturo e Franca godono, ci sistemiamo sempre non parlando di sesso come se fosse un tabù e ci salutiamo dandoci appuntamento al giorno dopo, mentre rientriamo in hotel chiedo a Irene se ci fosse qualche problema con Arturo e lei mi risponde che non c’era nessun problema e che anzi era un tipo molto intrigante e sicuramente molto delicato e dolce come piaceva a lei, ma poi aggiungeva che quella notte voleva essere solo mia e fare l’amore solo con me, gli do un bacio ed abbracciati saliamo in camera. Appena arriviamo in camera, Irene si avvicina a me mi da un bacio e lentamente inizia a sbottonarmi camicia pregandomi di restare immobile, inizia ad accarezzarmi il torace poi a baciarlo mentre con le mani inizia a slacciarmi pantaloni, quando mi ha spogliato spostando leggermente le spalline fa cadere il suo vestito a terra e poi si sfila il minuscolo perizoma, siede al bordo del letto e mi attira verso di se, il mio cazzo duro è a pochi centimetri dalla sua bocca, lo prende in mano lo accarezza lo sfiora con le labbra, con una mano mi tocca le palle poi lentamente lo fa sparire nella sua bocca, inizia a succhiare come un bimbo succhia il capezzolo, il cazzo mi diventa duro come il marmo, tento di farla sdraiare ma lei mi prega di restare ancora in quella posizione, continua a succhiare ed accarezzare il mio cazzo, ci gioca in tutti i modi, faccio fatica a trattenermi, finalmente lentamente si sdraia, mi inginocchio ai piedi del letto gli faccio mettere le gambe sulle mie spalle ed inizio a leccarla, con la lingua disegno i contorni del suo inguine mentre con una mano le massaggio lentamente il monte di venere, mi avvicino al suo clitoride sfiorandolo e facendogli sentire solo il calore del mio alito, inarca la schiena offrendomi la sua figa ed allora lentamente inizio a leccarla, prendo in bocca il suo clitoride ed inizio a succhiarlo la sento rabbrividire di piacere, poi inizio a dargli lunghe leccate dal clitoride fino al buchetto dietro, le sue mani tengono bloccata la mia testa e quando sento le sue gambe che stringono imprigionandola capisco che sta per godere inizio a succhiare più forte fino a che la mia bocca non è inondata dai suoi umori, succhio fino all’ultima goccia poi mi alzo e lentamente affondo il mio cazzo dentro di lei che attorciglia le sue gambe intorno alla mia schiena tenendomi bloccato dentro di lei. Alterno colpi leggeri e cadenzati alternandole a nuove leccate di figa e culetto, poi quando è bagnata al punto giusto, gli faccio alzare di più le gambe punto il mio cazzo nel suo buchetto dietro e lentamente spingo fino a che sono tutto dentro, continuiamo a baciarmi i nostri respiri diventano sempre più affannosi e quando la sento di nuovo godere mi lascio andare anche io e libero il mio godimento dentro di lei, continuiamo a baciarci per un tempo indefinito e poi ci addormentiamo abbracciati. Il mattino dopo finita la colazione e dopo aver fatto passeggiata ci avviamo verso casa di Arturo e Franca, entriamo in una bella e moderna villa con un ampio e bello giardino, all’entrata un grande patio confina con una piscina altrettanto grande con accanto una vasca idromassaggio, Arturo e Franca ci accolgono in modo caloroso, dopo i saluti di rito Irene si avvicina al bordo della piscina seguita anche da noi, Franca gli chiede se ha desiderio di prendere il sole e fare il bagno che in quel caso gli avrebbe prestato un costume, Irene fissandola gli risponde che non ne ha bisogno e che noi siamo patiti del naturismo e senza aggiungere altro sfila il vestito e le mutandine e resta nuda accomodandosi su una sdraio, Arturo resta a bocca aperta, la fissa incantato mangiandosela con gli occhi, lei lo guarda e gli sorride, poi invita anche me a spogliarmi e sdraiarmi accanto a lei, chiedo ad Arturo se ci sono problemi se anche io mi metto nudo e lui deglutendo sempre con gli occhi puntato ad Irene mi invita a fare come se fossi a casa mia, mi spoglio anche io e mi stendo sulla sdraio accanto a Irene, Arturo e Franca si congedano un attimo dirigendosi verso casa e dicendoci che sarebbero arrivati a momenti. Quando restiamo soli fisso Irene con aria interrogativa, lei mi sorride dicendomi che il giorno prima voleva essere solo mia, ma che oggi se capitava occasione avrebbe gradito anche trasgredire, quando gli faccio notare che Arturo era dal giorno prima che se la mangiava con gli occhi lei mi dice che lo trova un bell’uomo, intelligente, colto e molto intrigante, aggiungendo anche che la sera prima aveva notato che era anche ben dotato, sorridiamo consapevoli che oggi a differenza della sera prima ci sarà un seguito con Arturo e Franca. Quando ritornano, anche loro, sono in parte nudi, Arturo ha un costume a pantaloncini, si nota un fisico asciutto e già abbronzato, mentre Franca in topless mette in mostra un bellissimo seno sodo e formoso, il culo lo avevamo ammirato la sera prima ed anche quello era molto bello. Irene li osserva poi si alza e sorridendo di avvicina ad Arturo dicendo che non poteva stare con pantaloncini e senza dargli nemmeno tempo di capire glieli fa scendere sfilandoglieli ed invitandolo a sedere davanti a noi, poi rivolta verso Franca invita anche lei a mettersi nuda, e quando toglie slip mette in mostra una bella figa depilata ma con un ciuffetto di peli all’altezza del monte di venere. Restiamo a chiacchierare del più e del meno, si nota dal loro leggero disagio che non sono abituati a stare nudi, per noi invece è una cosa naturale, Arturo va a prendere aperitivi mentre Franca sistema il tavolo per il pranzo a bordo piscina, Irene intanto ha avvicinato le sdraio ed adesso mi bacia ed inizia a strusciarsi, quando glielo chiedo mi conferma che Arturo è intrigante ed ha voglia di scoparselo, poi facendomi battuta mi dice che nemmeno a me andrà male poiché Franca è una gran bella figa. Quando arrivano gli aperitivi, Irene ha appoggiato la testa sul mio petto , iniziando a darmi bacetti, mentre con una mano sta giocando con il mio cazzo che intanto è diventato duro, Arturo siede e ci osserva un po’ impacciato, Irene continua a massaggiarmi il cazzo fissando Arturo, che memore del rifiuto della sera prima non osa avvicinarsi ne a prendere iniziativa, quando Irene inizia a farmi un pompino lui non riesce più a nascondere la sua erezione e dopo un po’ si tuffa in acqua ma non smette di guardarci, Irene si alza fa passare le gambe a cavallo della sdraio e rivolta verso la piscina lentamente si fa scivolare il cazzo dentro la figa, con una mano si tocca il clitoride e con l’altra si accarezza il seno sempre fissando Arturo che è sempre più impacciato ed eccitato, a questo punto Irene rompendo gli indugi chiama Arturo e lo invita ad avvicinarsi, in un primo tempo resta un po’ interdetto poi lei gli fa chiaramente cenno di avvicinarsi, quando esce dalla piscina, si nota chiaramente che il bagno non è servito a calmarlo, il suo cazzo svetta in piena erezione e bastano due passi per essere davanti a Irene che allunga una mano afferrandoglielo ed iniziando a segarlo, poi lo attira a se e lo prende in bocca ed inizia a succhiarlo, Arturo chiude gli occhi con una espressione estasiata poi allunga le mani ed inizia ad accarezzargli il seno, Franca ci osserva ma non si avvicina sento la figa di Irene bagnatissima, anche lei è molto eccitata inizia a muoversi più velocemente e raggiunge l’orgasmo, a quel punto anche Arturo eccitato al massimo gode in bocca a Irene che con mia sorpresa – visto che non lo gradisce molto - ingoia tutto nel frattempo anche Franca si è avvicinata abbraccia Irene e gli da un lungo bacio in bocca, sento gli umori di Irene scendere lungo il mio cazzo, ma mi trattengo dal venire e quando Irene si stacca da me è Franca che succhia i suoi umori dal mio cazzo facendomi un pompino, ma anche stavolta mi trattengo dal venire. Ci rilassiamo un po’ e poi pranziamo, stavolta parliamo sia della sera prima che di oggi ed Irene spiega ad Arturo perché aveva rifiutato il suo approccio la sera prima aggiungendo che al contrario oggi era giornata di trasgressione. Finiamo il pranzo con calma e dopo il caffè Irene in modo sorprendente – di solito non prende mai iniziativa – va dietro Arturo ancora seduto a tavola gli mette le mani sul petto ed inizia a baciarlo sul collo, io mi avvicino a Franca mi metto davanti a lei e la invito a succhiarmi il cazzo, dopo un po’ Irene prende Arturo per mano e si avvia verso l’interno della casa, anche io e Franca li seguiamo in camera da letto, Irene si sdraia sul letto ed invita Arturo a leccarla lui è raggiante, dopo sera prima mai avrebbe sperato di scopare Irene, inizia ad accarezzarla dai piedi lentamente sale con le mani lungo il suo corpo facendo seguire la sua lingua lungo le sue cosce fino a che non arriva alla figa, inizia a leccarla delicatamente e dolcemente come piace ad Irene che allarga le gambe offrendosi tutta ai suoi baci per poi invitarlo a prenderla, Arturo delicatamente affonda tutto dentro di lei ed inizia a pomparla aumentando la frequenza dei colpi, lei ha un primo orgasmo ma Arturo non si ferma fino a quando dopo l’ennesimo orgasmo anche lui gode dentro di lei, nel frattempo accanto a loro Franca mi aveva fatto sdraiare supino e mi era venuta sopra godendo anche lei, quando Arturo si stacca da Irene, Franca si alza la afferra dai piedi e la attira il fondo al letto, lei in piedi si piega a 90 gradi ed inizia a leccargli la figa ancora piena del godimento di Arturo ed invita me a prenderla a pecorina, inizio a sbatterla, mentre Irene si gode le sue leccate, poi mi stacco mi abbasso ed inizio a leccargli buchetto, Franca capisce mie intenzioni ed allarga di più le gambe, la bagno con la mia saliva mista ai suoi umori, e dopo avergli infilato il cazzo in figa per bagnarlo, lo sfilo e lo appoggio al suo buchetto, la sento che si contrae e mi prega di fare piano perché è la prima volta, do una spinta decisa e la mia cappella è dentro facendo urlare Franca, resto immobile un attimo e quando vedo che lei lecca con nuova foga Irene spingo con decisione fino a che non sono tutto dentro, Franca smette di leccare Irene anche perché sul suo volto le smorfie di dolore e di godimento si alternano, a questo punto Irene si gira e va sotto ed inizia a succhiare il clitoride a Franca che lentamente trasforma i lamenti di dolore in lamenti di godimento Arturo ne approfitta e si posizione fra le gambe si Irene ed inizia a leccarla per poi dopo un po’ quando torna di nuovo duro affondare il suo cazzo nella figa di Irene, la prima a godere è Franca seguita poi ad uno ad uno da tutti noi in un godimento totale, restiamo a letto a coccolarci, scherzosamente prendo in giro Irene dicendogli che era la prima volta che la vedevo così trasgressiva e piena di iniziativa, risponde allo scherzo dicendomi che visto che gli dicevo sempre che doveva essere più intraprendente e che una volta fatto avevo da ridire sarebbe stata ultima volta. Continuiamo a scherzare e visto il feeling che si è creato con Franca ed Arturo li invitiamo per un week end da noi visto che ci hanno svelato che per loro era stata la prima volta, anche se era da tanto che cercavano occasione, gli proponiamo un week end lungo in modo di avere la possibilità di fargli visitare anche qualche locale scambista e di aiutarli nel loro percorso, ci salutiamo con la promessa di rivederci a breve. 3101 0 5 years ago
- 2 years ago Serata calda - parte 3 ...segue...I 4 erano a tavola e avevano appena finito di mangiare dei panini, naturalmente non avevano perso tempo a rivestirsi, quindi se ne stavano lì seduti completamente nudi, Cristina si alzò con i piatti e lì andò a posare nel lavandino. Cesare seguendola con lo sguardo, non resistette e la raggiunse abbracciandola da dietro e cominciando a baciarla sul collo. Anche gli altri due iniziarono a stuzzicarsi con baci e toccatine. A un certo punto Marco andò da Cristina la prese per la mano e la trascinò via da Cesare dicendo a lui di seguirli, passando di fianco ad Anna prese la mano anche di lei e portò entrambe in camera da letto, le fece sedere una di fronte all'altra sui due lati del letto e poi ordinò di cominciare a masturbarsi guardandosi tra di loro. Lui e Cesare si piazzarono ognuno dietro la rispettiva partner e iniziarono ad accarezzarsi i membri.Quando vide le donne sufficientemente umide Marco disse all'altro uomo di prendere Anna per le gambe e tirarla verso Cristina, lo stesso fece lui, in questo modo avvicinarono le ragazze incrociando le gambe e portando a contatto le due passere, dopodichè fecero sdraiare entrambe con la testa che sporgeva fuori dal bordo del letto, la posizione ideale per un bel pompino rovesciato, in un attimo infatti i due cazzi si infilarono ognuno nella bocca della rispettiva compagna. I due uomini si godevano lo spettacolo di quelle dee spingendo i loro membri in profondità, la posizione permetteva di vedere i rigonfiamenti nelle gole delle donne e questo lì eccitava molto. Anna e Cristina a loro volta eccitate da quella sottomissione iniziarono a muoversi, strusciando le loro belle fighe bagnate, l'eccitazione e il piacere crescevano e i loro corpi acceleravano, sembravano due anguille impazzite. L'orgasmo le sorprese contemporaneamente, dovettero smettere di succhiare per riprendersi.I maschi però non sembravano apprezzare l'idea di fermarsi proprio in quel momento, Marco rovesciò Anna e la mise a pecorina penetrandola da subito con foga, Cesare invece fece girare la su donna di 180 gradi le prese le gambe, se le mise sulle spalle e iniziò a scoparla con determinazione. In quella posizione le teste delle ragazze si trovavano una sopra l'altra, così ne approfittarono per scambiarsi lunghi baci carnali mentre i loro uomini continuavano a trombarle.Marco si infilò un dito in bocca e poi cominciò a passarlo sul buchino massaggiandolo e lubrificandolo, in poco tempo Anna si ritrovò con due dita nel culo..."uhm si che bello, godo..." ansimava la ragazza, dall'altra parte nel frattempo Cesare aveva messo anche Cristina a pecora e la stava scopando così forte che le palle gli sbattevano contro il clitoride, alternava poi colpi di cazzo a pacche sul culo dicendole: "ti piace così vero? fammi sentire quanto ti piace" "oh si...più forte spingi più forte".Marco intanto aveva preparato per bene il culo di Anna, sfilò il membro dalla figa e lo appoggiò al buchino spingendo piano piano, la ragazza era così eccitata che non ci fu molta resistenza e il cazzo in un attimo fu dentro fino alle palle "si dai, così, sfondami tutta". Dopo un po' le posizioni si invertirono, Anna salì sopra di lui dandogli le spalle, si impalò e cominciò la cavalcata.Anche Cesare sentendo un po' di stanchezza decise di sdraiarsi e lasciò che fosse la bocca di Cristina a proseguire il gioco, la ragazza alternava grandi succhiate profonde a seghe spettacolari durante le quali volgeva lo sguardo per vedere cosa faceva l'altra coppia, la visione di Anna che saliva e scendeva facendo sparire quel palo di carne la eccitò ancora di più, non resistette, si posizionò davanti all'amica, la spinse facendola adagiare con la schiena sul corpo di M e mentre lui continuava a incularla lei cominciò a leccarle il clitoride.Cesare si godette per qualche istante quello spettacolo, poi si alzò in piedi sul letto, si piazzò sopra Anna e dopo essersi chinato a darle un bacio con la lingua, le piazzò in bocca il suo uccello."Dai facciamola impazzire, sfondiamola tutta, in fondo è questo che vuole, vero tesoro?"disse Marco "si voglio essere completamente aperta" rispose Anna in preda agli spasmi dell'ennesimo orgasmo. Cesare incrociando lo sguardo del ragazzo intuì subito i suoi pensieri, si portò ai piedi dell'amica, fece spostare Cristina, la quale diede un paio di leccate alla cappella del suo uomo e poi lo aiutò a puntare il cazzo sulla figa dell'amica.Pian piano riusci ad infilarsi, attraverso la carne riusciva a sentire il cazzo di Marco che si muoveva nell'altro buco e dopo un po' di impaccio iniziale i due uomini riuscirono a prendere i tempi giusti e a muoversi sincronizzati. La situazione era all'eccitamento estremo, Anna riempita di cazzo fin nelle viscere scoppiò subito in un violento e prolungato orgasmo che quasi la fece svenire dal piacere, anche Cristina che incantata dallo spettacolo offerto dai tre aveva iniziato a masturbarsi furiosamente raggiunse in fretta un orgasmo.Non passò molto che pure i due ragazzi esplosero inondando tutti i buchi della ragazza di sperma. "ah sto per morire" disse Anna mentre gli altri si sfilavano dal suo corpo. La giovane si distese completamente devastata dalle penetrazioni e dagli orgasmi, dai suoi buchi colavano i liquidi che l'avevano riempita.Anche Marco e Cesare si accasciarono sul letto sotto lo sguardo malizioso e furbetto di Cristina che li rimproverò:"non sarete mica stanchi? Ora arriva il mio turno!".Così detto allungò le mani e afferrò con ognuna un uccello, massaggiandoli per farli tornare duri. Lì fece sdraiare in modo che i due membri fossero molto vicini, praticamente a contatto, dopodichè ci si fiondò con la bocca passando la lingua da uno all'altro e infilandoli in bocca insieme. Non ci volle molto perchè entrambi tornassero al loro iniziale vigore.La ragazza lì voleva entrambi, salì in groppa a Cesare facendo scivolare il cazzo nella sua passera, quando fu tutto dentro si chinò verso il membro di Marco e lo prese in bocca, mentre succhiava faceva oscillare il bacino, provocare piacere a due uomini contemporaneamente la mandava in estasi. Decise che era giunto anche per lei il momento di penetrata in tutti i buchi così chiese a Marco di incularla. I ragazzo approcciò con lentezza e delicatezza, ma lei desiderava essere riempita quindi anche questa volta la penetrazione fu facile. "oh si, mi sento piena" i tre cominciarono a muoversi come una sola persona, Anna intanto lì osservava massaggiandosi le parti intime. Arrivò in fretta il primo nuovo orgasmo di Cristina che non si abbandonò ma continuò a incitare i due uomini, ne voleva ancora, ne voleva di più, dopo un po' cambiarono posizione, questa volta lei si girò facendosi impalare il culo dal cazzo di Cesare e accogliendo nella figa invece quello di Marco "ah...ah...ah" i versi della donna crescevano di intensità, sentiva che mancava poco ad esplodere. "si sto per venire, spingete spingete...siiii vengooo" l'orgasmo fu molto potente, la fece vibrare dalla testa ai piedi, i suoi buchi si strinsero in uno spasmo facendo venire gli uomini che non resistettero a quella ulteriore botta di piacere. Spremettero dentro di lei fino all'ultima goccia, poi si abbandonarono tutti stremati.Quando ritornarono in loro passarono un po' di tempo a chiaccherare e a commentare l'andamento della serata che venne poi conclusa con un rilassante bagno a 4 dove a turno in 3 lavavano il quarto.Si separarono con la promessa di rivedersi presto per sperimentare altri giochi e nuove esperienze.FINE. 2654 0 6 years ago
- 2 years ago Serata calda - parte 2 ...segue...Le ragazze sul sedile dietro erano come indemoniate, continuavano baciarsi e toccarsi, e soprattutto a spogliarsi. Nella macchina si stava propagando un profumo di sesso femminile che unito ai mugolii e agli urletti faceva girare la testa ai due uomini seduti davanti che non vedevano l'ora di arrivare.Giunti finalmente sotto casa Cristina e Anna infilarono velocemente i vestiti dentro le borse e indossarono solo i loro cappotti dopodichè scesero e tutti assieme si avviarono verso l'ingresso del palazzo. L'attesa davanti all'ascensore sembrava non finire mai, i maschietti avevano dei rigonfiamenti nei pantaloni che lasciavano immaginare che sotto quelle cuciture i cazzi erano pronti ad esplodere. Appena entrate nell'ascensore le ragazze ripresero a baciarsi lasciando cadere a terra i cappotti, rimanendo con addosso solo le scarpe col tacco. Raggiunto il piano Cristina strappò letteralmente le chiavi dalle mani di Cesare, prese per mano Anna e la trascinò verso l'appartamento lasciando indietro i due uomini inebetiti che si guardarono estremamente arrossati, raccolsero borse e cappotti e si avviarono verso l'uscio socchiuso della casa, attraverso il quale già si sentiva ansimare e godere. Chiusa la porta alle spalle non persero tempo, mollarono tutto lì per terra e si spostarono velocemente in camera dove vennero accolti dallo spettacolo offerto dalle due donne che erano impegnate sul letto in uno stupendo 69, Cristina stava sotto con la testa appoggiata ai cuscini in modo da poter leccare meglio la figa di Anna la quale invece stava sopra a carponi, con il muso affondato tra le gambe dell'amica. In un attimo i maschi furono nudi e con l'uccello in mano, si spostarono ai piedi del letto. "Amore, guarda cosa c'è qui per te" disse Marco "mmm" rispose lei alzando la testa, aprì la bocca e prese il suo cazzo, intanto con la mano cominciò a segare quello di Cesare. I due uomini cominciarono ad alternarsi dentro quella bocca calda, a volte la penetrarono contemporaneamente, fino a quando ad un certo punto Cesare. si stacco per andare a farsi continuare quel lavoretto orale dalla sua donna. Cristina lo accolse ben volentieri, succhiò subito con avidità mentre con le dita penetrava la fighetta bagnata dell'amica.Dal canto suo Anna pareva apprezzare sia le attenzioni di Cristina sia il cazzo di Marco che ad ogni colpo affondava sempre più in profondità nella sua gola. Con la sua mano intanto alternava carezze al clitoride dell'amica a vere e proprie penetrazioni, prima con un dito, poi con due. Quando la sentì bagnata al punto giusto smise di succhiare il cazzo di Marco lo prese e lo indirizzò verso il buco di Cristina guardando il suo ragazzo negli occhi e trasmettendogli tutta la sua eccitazione. Senza mai staccare il suo sguardo da quello di lei Marco cominciò a penetrare quella bella figa lentamente, per tutta la lunghezza, entrava fino alle palle e poi tornava indietro quasi fino a sfilarlo. Cristina in estasi per quella doppia penetrazione cominciò a mugugnare sempre più forte aumentando ulteriormente l'eccitazione di Cesare che le stava scopando la bocca e che cominciò ad accarezzare il culo di Anna tirandole delle sberle di tanto in tanto."ah si così, più forte più forte" Cristina sentiva l'orgasmo avvicinarsi e incitava Marco a darci dentro, il suo uomo aveva gli occhi fuori dalle orbite nel vedere la sua compagna in preda agli spasmi del godimento e non resistette più, doveva infilare anche lui il suo membro in un bell'antro caldo, così si posizionò dietro a Anna e cominciò a penetrarla con colpi decisi, la ragazza cominciò a urlare di piacere e assecondò i movimenti inarcando di più la schiena e spingendo indietro col culo. "ah si così, sfondami!". Cesare non se lo fece ripetere due volte e aumentò il ritmo.Nel frattempo anche Marco pompava fortissimo Cristina che ormai era al limite "ci sono, si, sto per venire...continua...oh...si si si siiiiii vengoooo ahhhhh" una serie di scosse elettriche partirono dalla sua figa e si propagarono per tutto il suo corpo, per qualche minuto non capì più nulla. Quando si riprese scivolò da sotto a Cesare e Anna che nel frattempo godevano come dei maiali e si scambiavano frasi impronunciabili, e si piazzò di fronte a Marco baciandolo con la lingua per poi scendere sempre più in giù fino a prendergli in bocca il cazzo. Succhiava con foga aiutandosi con una mano mentre con l'altra accarezzava le palle, "oh si che brava! non ce la faccio più sto per venire" "mmmm...mmm" Cristina succhiò ancora più forte e il ragazzo non resistette più esplodendo in un poderoso orgasmo e riempiendole la bocca di succo cremoso. A quel punto lei si girò verso Anna e cominciò a baciarla, sentire il sapore del suo ragazzo nella bocca di un'altra mentre veniva trombata dall'uomo della stessa fu il colpo di grazia, l'orgasmo la prese squassandole tutto il corpo. Neanche Cesare potè resistere, sfilò il cazzo e cominciò ad annaffiare la schiena di Anna che nel frattempo era crollata sul materasso. Cristina scambiò un bacio col suo uomo che era visibilmente soddisfatto, poi con uno sguardo provocatorio si chinò sulla schiena dell'amica e cominciò a ripulirla con la lingua.Alla fine di questa scena eccitante i 4 erano stanchi e soddisfatti, ma ancora non del tutto appagati."Cosa dite facciamo una pausa per uno spuntino?" disse Cesare "Si, anche perchè dobbiamo recuperare le energie per quello che ci aspetta dopo..." rispose Marco "e cosa ci aspetta?" ribatterono in coro le ragazze incuriosite e provocanti. Uno sguardo complice tra i due uomini e un sorriso malizioso fu tutto ciò che ebbero come risposta...Continua... 2265 0 6 years ago
- 2 years ago Serata calda - parte 1 Era ora di andare, Anna diede l'ultimo ritocco al trucco e raggiunse Marco alla macchina. Arrivarono sul luogo all'appuntamento, Cesare e Cristina erano già lì. Venendosi incontro si capiva che la serata, nonostante l'aria autunnale, sarebbe stata bollente, gli uomini infatti non fecero neanche in tempo a stringersi la mano che la loro attenzione venne attirata da Cristina e Anna che si stavano salutando con un profondo bacio carnale. "Cominciamo bene" disse Marco che con lo sguardo percorse le gambe delle ragazze dalle caviglie fino all'orlo delle minigonne, lasciando il resto della risalita all'immaginazione."Eh si, mi sa che ci aspetta parecchio divertimento stasera" ribattè CesareDopo un tempo interminabile le ragazze si staccarono e i 4 si incamminarono verso il ristorante.Appena entrati la maggior parte degli uomini si girò a guardare le due donzelle le quali parvero apprezzare, anzi cominciarono ad atteggiarsi e sfilarono per raggiungere Marco e Cesare che nel frattempo avevano occupato un tavolo in un angolo un po' appartato.Durante la cena gli argomenti erano svariati anche se alla fine tutto si perdeva in doppi sensi, battutine e sguardi dall'alto contenuto erotico.Arrivati al dolce Anna e Cristina andarono in bagno e gli uomini ne approfittarono per raffreddare un po' gli spiriti parlando del campionato.Dopo una decina di minuti le donne raggiunsero gli uomini mettendo in mostra sguardi maliziosi e risatine che nascondevano dei segreti, infatti appena seduta Cristina prese qualcosa dalla borsa e la mise nella mano di Cesare sussurrandogli nell'orecchio: "sono le mutandine di Anna" - "ve le siete scambiate come fanno i calciatori con la maglia?" - "mmm no...io non potevo darle le mie...non le ho messe". Cesare arrossato bevve un bicchiere di vino rosso tutto d'un fiato."ueilà pensavamo foste cadute nel buco" disse Marco ad Anna dopo le stampò un bacio sulle labbra e rimase interdetto "sai di..." - "di Cristina" finì la frase Anna"Che è successo in bagno?"- "Beh sai com'è..."-rispose lei fissando l'altra -"eravamo lì, una ritoccatina al trucco, poi ci siamo guardate, ci siamo avvicinate e poi..beh passare dalle labbra alle grandi labbra è un attimo, si è seduta sul tavolino ha allargato un po' le gambe facendomi notare che era senza mutande e io non ho resistito, ho cominciato a baciarle l'interno coscia, poi sono risalita su su su fino al suo frutto proibito, l'ho leccata fino a quando ha avuto un orgasmo" - "ah! e poi?" - "e poi dopo che è venuta ha ricambiato il piacere!" - "ehm" mentre Anna parlava Cristina, aveva preso la mano di Marco e se l'era portata sul ginocchio, trascinandola sempre più su fino a farla sparire sotto la minigonna. Nel frattempo Anna aveva allungato la mano portandola sul pacco di Cesare il quale parve apprezzare molto e favorì l'azione abbassando la lampo e lasciando il suo membro libero di tuffarsi nel palmo della ragazza.La mano di Marco era ormai arrivata nell'antro del piacere di Cristina, cominciò a massaggiarla con delicatezza, infilò il dito che sprofondò senza difficoltà grazie agli abbondanti umori, non pago infilò anche il secondo dito e cominciò a ruotare lentamente, lei ebbe un sussulto di piacere e si morse il labbro per non lasciarsi sfuggire un gridolino. Guardandola negli occhi Marco sfilò le dita e se le portò alla bocca per gustare il suo sapore, poi si rivolse a Cesare il qualche stava ricevendo una bella sega sotto il tavolo, e dopo un cenno di intesa chiese il conto.Si ricomposero, pagarono e uscirono ognuno a braccetto con il partner dell'altro, inutile dire che le mani degli uomini si muovevano sul culo delle ragazze, sia sopra sia sotto la gonna, attirando gli sguardi curiosi dei passanti. Arrivati alle macchine sia Cristina che Anna decisero di prendere in mano la situazione, o meglio, non era la situazione, e a dirla tutta non era in mano...ma in bocca.Entrambe cominciarono a succhiare avidamente, scambiandosi spesso di posizione. Leccavano bene tutta l'asta per poi prenderla in bocca e farla sparire completamente nella loro gola mentre con le mani accarezzavano le palle, la situazione era estremamente eccitante, i due uomini in piedi con la schiena appoggiata all'auto ogni tanto si scambiavano degli sguardi carichi di soddisfazione, mentre le loro donne accucciate davanti a loro lì portavano in paradiso con la bocca. "sto per venire!" esclamò Marco ma Cristina non pareva avere intenzione di fermarsi, andò avanti fino a che lui non le esplose in bocca riempiendola del suo succo caldo, continuò ancora finchè non bevve anche l'ultima goccia, la stessa cosa accadde subito dopo a all'altra coppia ma quando lui esplose Anna tenne tutto sulla lingua, si staccò, aprì le labbra per mostrare a Cesare la bocca piena del suo sperma, dopodichè mandò giù."Adesso è il nostro turno"- disse Marco - "però è meglio spostarci a casa". Salirono in macchina, gli uomini davanti e le donne dietro..che per ingannare l'attesa del viaggio iniziarono a limonare per scambiarsi i sapori dei rispettivi partners, ma si sa, in certe situazioni le mani non possono stare ferme così....CONTINUA.. 3368 0 6 years ago
- 2 weeks ago Pelle su pelle Vogliamo raccontare un po' una serata ....e la raccontiamo assieme, pertanto di proposito è scritta un po' da lei, un po' da lui ed un po' in terza persona. E' un sabato dello scorso settembre, i sensi sono ancora bollenti dall'estate che sta per arrivare alla fine. Decidiamo di uscire a cena, e giusto per stare in compagnia chiamiamo alcune coppie che conosciamo. Una anche molto intimamente.Luca ha un impegno di lavoro quel pomeriggio così Amanda è libera di prepararsi per bene con calma.Quando Luca arriva a casa va' in camera a cambiarsi ed Amanda dal bagno gli grida che è quasi pronta ! Nel cervello di Luca si accende il desiderio...si immagina Amanda...come sarà...Amanda chiede quali degli amici hanno confermato la presenza... in base a ciò magari si abbiglia..."Sembra tutti coloro che abbiamo chiamato Amore ! " Bene risponde lei...."Ma non essere troppo troia altrimenti le altre donne si ingelosiscono..."In realtà Luca non vede l'ora che Amanda si vesta elegantemente. Amanda mi grida di sedermi sul divano per una sfilata in esclusiva per me! Mi siedo. Esce con dei jeans molto attillati, un top che alza e pone in evidenza i suoi seni e copre a malapena i capezzoli, e delle scarpe con tacco da 16 cm che sotto i jeans non la fa' sembrare neanche tanto troia. Era stata dalla parrucchiera e si era fatta fare un' acconciatura molto moderna ed aggressiva. Il cazzo dentro i miei pantaloni già mi si stava rizzando. Mi alzai gli accarezzai i fianchi e la baciai in bocca con un lungo bacio finché le mie mani scivolavano e massaggiavano il suo rotondo culo. La coppia con cui abbiamo più confidenza (ed intimita') ci telefona e ci dice che passano loro a prenderci. Hanno un Porsche Panamera e la pelle di Amanda già ben conosce la pelle dei suoi sedili. Arrivati al bel ristorante ci troviamo in 4 eleganti signore e 4 signori. La cena scorre allegramente tranquilla...beh con tempeste di ormoni perché credo che ciascuno dei 4 maschi al minimo segnale avrebbe scopato tutte le splendide signore. Eravamo al dolce e da un tavolo si alza una signorina sui 25 anni con un vestito che poco lasciava all'immaginazione, in pizzo, attillato e che faceva trasparire il suo bel seno e l'intimo. Luca volle fare lo spiritoso e ridendo disse "un attimo che mi gira la testa !" La serata stava proseguendo bene, vedevo che gli occhi dei nostri amici maschi desideravano qualcosa di me.... e quella sera volevo divertirmi anche con più di un uomo... Non sopportai che Luca la fissasse per tutto quel tempo ! Così partii al contrattacco e gli dissi "amore guarda che quella lì sa appena come si fa' ad andare a letto con un uomo ! Non ha l'esperienza delle 40enni come noi !! Così Luca guardandomi aggiunse ma proverei a vedere se è davvero così !! Io che stavo seduta di fronte a lui con un signora da un lato ed un signore dall'altro mi alzai e mi sedetti direttamente sulle gambe di colui che era passato a prenderci a casa nostra e che in quel momento era seduto accanto a me. A quel punto strinse i miei fianchi e le mie anche tra le sue mani !! Io cominciai a muovermi lentamente sul suo cazzo per vedere la reazione di Luca e dell'amico (Stefano). Sua moglie si mise a ridere (??) e a fare casino ! Ma lo sapevo che a lei piace fare questi giochi !! Dopo un minuto che ero lì, seduta sopra Stefano dissi agli altri scherzando "beh se anche rimango sopra a Stefano mica sa' questa gente qual'è il mio marito ! " ...e così Luca pensa alla 25enne !! Così si perde una serata con una mogliettina d'oro in cambio di una che chissa' se la becca innanzitutto !! Penso che in quel momento Luca avrebbe pagato non so cosa per avere la signorina seduta sulle sue gambe !! Ma la vita non sempre va' come si vorrebbe, anche se sei benestante, ed intanto era lì a mani vuote ed io tra le mani di un altro uomo che, complice un paravento che c'era accanto al nostro tavolo, massaggiava il mio collo, le mie spalle e quando mi alzavo un po' anche il mio culo !! Ma eravamo tutti insieme, tutti amici open-mind e tutti in vena di scherzare ! Ad un certo punto per non farlo soffrire troppo tornai in maniera più composta sulla mia sedia. Luca e Stefano era stuzzicati !! La moglie di Stefano un po' stordita ma pensierosa....C'erano gli altri 4 che conosciamo meno... La cena si conclude bene, in modo educato, da signore eleganti ma non volgari.... Ci salutiamo tutti, solo che i due ci devono accompagnare a casa.... così finché i maschi andarono a pagare chiesi alla moglie di Stefano se gli andava di giocare un po' a casa nostra e gli chiesi se potevo salire sul sedile posteriore della loro auto con suo marito. Senza esagerare. Ci penso’ ed acconsenti'. Uscendo abbracciai Luca e gli chiesi se gli era piaciuta la serata e mi rispose "si troia" ! "ma se ti piace che io lo sia", " si amore" , "allora ho un'altra proposta: ma te la dico quando sentono anche i nostri due amici di stasera ! ". Prima di entrare in auto, nel buio del parcheggio, Amanda si frappone tra me e la porta posteriore dell'auto dove stavo salendo...mi tocca e dice non ti piacerebbe provare a guidare la Porsche di Stefano così lui si siede dietro con me e magari io provo lui ? o lui prova me ? Luca con lo sguardo cercò subito una reazione contraria della moglie di Stefano, ma lei sorrise ! era mia complice ! E Luca dovette dirmi “ok, amore !” . Quindi tutti concordi, e via partimmo! Avremmo impiegato circa 20 minuti a ritornare. Appena Luca partì gli chiesi come era l'auto, come la sentiva, come era la pelle del sedile. Finché Luca rispondeva io mi tolsi i jeans ed il perizoma. Mi sedetti sopra Stefano come a smorza-candela, ma lui era vestito, per ora. Premetto: è stato difficilissimo perché c'è un tunnel centrale tra i due sedili dietro e poi è stretta ! Girandomi verso il mio guidatore Luca, feci scendere lentamente dalla sua spalla i miei jeans per fargli capire la situazione... Ora diciamo a Stefano che provi la mia di pelle... e così Stefano lanciò le sue mani sulle mie gambe e poi sul mio culo ! Quando si rese conto che avevo tolto anche il perizoma mi baciò il collo mi disse "sei forte" e dopo un po' comincio' ad accarezzarmi le grandi labbra. Io presi il perizoma e lo lanciai sul cruscotto davanti ! Tutti al corrente ! Luca grida "troia ! " A me piace sentirmelo dire quando mi diverto e lo posseggo, mentalmente e non solo !! Stefano ha un bel fisico e mi sapeva toccare bene, anche se il cazzo se lo tenne dentro i calzoni, durante il viaggio di ritorno ci siamo divertiti tutti lo stesso ! 3018 0 6 years ago
- 2 weeks ago Esibizionismo al Lago .... Premetto che questo non e' un racconto di fantasia, ma e' tratto da un'avventura realmente accadutami qualche settimana fa.Ho iniziato a messaggiarmi con questa coppia, lei 40 anni e lui 47 anni. Erano alle primissime esperienze sui siti, infatti mi dicevano che loro amavano tantissimo l'esibizonismo fatto nella quotidianeita', soprattutto nelle uscite fuori porta..si ..lei amava mostrarsi e provocare altri uomini davanti al suo uomo, infatti mi raccontavano di uomni increduli nel vederla mentre si provava le scarpe senza intimo, in spiaggia con il costume leggermente spostato o, adirittura, al ristorante dove i camerieri godevano di una meravigliosa vista..con scollature vertiginoseche mettevano in mostra i confini delle aureole dei suoi capezzoli...Tutto cio' senza mai programmare nulla...Ormai pero',nelle loro fantasie, c'era anche l'idea di andare oltre... di avere qualche "contatto" fisico con un'altro uomo e, cosi', l'idea di contattare qualcuno su questi siti .Un giorno , una domenica pomeriggio, mi arriva un loro messaggio:" noi tra un po' andremo a Desenzano per far shopping e per bere qualcosa...lei vestita molto leggera...magari potrebbe essere l'occasione per ammirarla di presenza e per sfiorarla con tocchi quasi casuali" Quale migliorre occasione, pensai io, e, Cosi', ci demmo appuntamento ...ma non ci si doveva presentare, avrei dovuto seguirli e giocare inzialemnte solo con gli sguardi, rimanendo sempre in contatto via messaggio con lui...si, perche' voleva sapere "live" cosa pensassi degli atteggiamenti della moglie.Eccoli...sono loro seduti davanti ad una gelateria ..lei indossa scarpe con tacco alto, mini di jeans e un top molto largo e scollato....!Come d'accordo gli mando un messaggio, ho la conferma che sono l'oro...lei mi guarda e mi fa un sorriso e il marito mi scrive:" adesso guarda cosa fa Claudia"... come per magia', scavalla le gambe.....e voila..si mette in un modo da regalrmi la visione del suo perizoma bianco retato.... con evidente trasparenza...Io gli scrivo:" Niente di piu' paradisiaco"Lui risponde:" E questo e' solo l'inizio..."Si alzano si incamminano verso la piazza...io li seguo e vedo che entrano da Yamamaylui mi scrive:"entra e fai finta di povarti qualcosa.." cosi' faccio finta di scegliere qualcosa a caso e noto che lei entra in camerino, prendo al volo una canotta e mi dirigo anche io verso i camerini mettendomi in fila e rimanendo dietro il marito.Lei, molto spudoratamente, ha lasciato la tedndaun po' aperta e assisto al suo strip...si toglie tutto e rimane solo con quel perizoma, molto trasparente, che lascia...davvero poco all'imaginazione. Ecco.. adesso si prova un corpetto.. e noto che mentre lo fa si sfiora le tette..., il ventre..mettendo anche le dita dentro quel perizomino e giocandoco con il suo corpo con dei movimenti molto ma molto sensuali... ma purtroppo mi tocca entrare nell'latro camerino che nel frattempo si e' liberato.Esco per primo e nel passare vedo che lei ormai si e' rivestita, quindi metto giu' la canotta, che nenahce mi ero provato, ed esco dalnegozio decindendo di aspettarli fuori. Ariva cosi' un messaggio:" sono Claudia...prima in camerino mi sono "coccolata" solo per te.."Escono anche loro... vedo che lui sta scrivendo e mi arriva il messaggio: " andiamo a bere qualcosa...mi raccomando siediti di fronte a lei" e, cosi' , dopo che si sono accomodati, in un locale all'aperto, mi siedo anche io di fronte...fortuna vuole che siamo molto vicini. Eccola....lei comincia a muovere le gambe in tuti i modi facednomiammirare ancora quel perizoma...ma non solo...con un gesto quasi molto causale fa in modo che un capezzolo faccia capolino nella scolllatura, si... e' ben in vista... e devo dire che e'stato davvero eccitante vedere la faccia del cameriere, come dai loro racconti precedenti, che ha preso l'ordinazione....!Ormai i nostri sgaurdi divorano i nostri corpi, anche lei nota, e me lo scrisse, che dai miei jeans, molto stretti, si vedeva quanto la desiderassi... , l'eccitazione era alle stelle...Vedo che lei prende il telefono del marito e comincia a scrivere, arriva il messaggio: "adesso vado in bagno, con modo molto garbato seguimicosi' ci presentiamo...ma voglio che tu mi tolga gli slip perche' mio marito vuole annusarli per senire quanto sono eccitata". Si alza e va verso il bagno, io la seguo...siamo nell'antibagno..lei di frontelo specchio che si lava le mani cosi' le vado dietro,la stringo e le bacio sul collo...lei sospira... le giro un po' la testa cosi le nostre labbra vengono a contatto..si anche le ligue adesso... e le mie mani cominciano a percorrere il suo corpo, prima entrando all'interno della scollatura e poi lungo i fianchi... lei mi dice che ha tantisimavoglia di mema che li potrebbe essere pericoloso,potrebbe entrare qualcuno e cosi' .. mi inginocchio dietro di lei, le alzo la mini... le sfilo quel perizoma... al tatto bagnatisimo...consegnandolo a lei...ma non prima di aver affondato la mia bocca fra le sue natiche.....e sentendo con le labbra la sua voglia....!! Mi alzai,diede un bacioe mi disse che era stata la situazone piu' ecccitante ed intrigante mai vissuta......! Io Uscii dal bagno, pagai e andai, ma dopo un po' arrivo' il messaggio del marito che diceva:" grazie di avermela fattabagnare cosi'... il suo perizoma sapeva di sesso...Adesso Caludia ha voglia di te e non vede l'ora di proseguire cio' che avete inizato in quel bagno..ed io voglia di ammriarvi mentre la fai bagnare ancor di piu'"E' stato un incontro molto soft ma, credetemi , e' stata un "orgia olfalmica" che ha mandato in tilt i miei sensi..Adesso continuiamo a sentirci e prospettiamo un altro incontro altamente eccitante..ma con un finale ben diverso....e , magari, ve lo raccontero'.....!!!Marcoilary 3953 0 6 years ago
- 6 years ago una volta mi piace raccontare di piccole storie realmente accadute,le stesse che tiro fuori dai ricordi quandomi sego il cazzo pensando a quanto sia troia la mia adorabile compagna.una volta eravamo a mare dalle parti nostre,puglia adriatico tra polignano e monopoli,era una domenica primaverile , faceva caldo e avevamo voglia.si decise di mettere un annuncio online di cornuto che cerca bull per sfondare la sua giovane compagna quello stesso pom.a corredo dell'annuncio inseriamo una bella foto scattata al momento in una caletta appartata con il suo maestoso culo a pecora in attesa poggiata ad uno scoglio e qualche indicazione per risalire alla zona.pubblicato l'annuncio continuiamo a camminare sul litorale non pensando a quanto internet certe volte sia veloce .....ed efficiente.fatto sta che un ora dopo tornando verso la macchina ci accorgiamo di un giovane uomo che ci guarda con insistenza e sorridendo si avvicina e ci chiede se siamo quelli dell'annuncio e nello stesso momento senza neanche attendere la risposta tira fuori un cazzo grosso per davvero,uno di quelli larghi che riempiono la mano a stringerli.eravamo in una zona appartata sul mare ma non troppo e quel grosso cazzo li davanti a noi era una tentazione irresistibile sopratutto perchè cosi improvvisa.lei senza nessun indugio gli si avvicina e lo prende in mano davanti a me,lo guarda negli occhi,mi guarda negli occhi e lentamente si inginocchia e si riempie la bocca fino in gola.io adoro guardarla alle prese con i cazzi in generale,ma quelli molto grossi(diciamo piu grossi del mio ) mi fanno impazzire e da cornuto semplice divento cornuto e sottomesso in un istante.lei che mi conosce e questo lo sa bene,dopo averlo succhiato un po mi prende per mano,mi fa inginocchiare e li davanti al mare e allo sguardo probabile di qualcuno li nei dintorni,mi spinge la testa sul cazzo e me lo infila in bocca.e io lo prendo tutto in ginocchio,mentre loro si baciano con la lingua sopra di me e lui le infila subito due dita in fica e poi,subito dopo due dita nel culo.questo lo so perchè mentre continuo a succhiare il cazzo in ginocchio,lei parla col bull del suo cornuto che lo prende in bocca e poi dice"amore mi ha messo due dita nel culo,che faccio?" mentre mi sorride con la lingua in bocca al bull e la sua mano che mi spinge il cazzo fino in gola 4326 0 6 years ago
- 2 years ago Mitologia Perversa - Di ricatti, dominazioni e complicità - 3° parte (trovate le parti precedenti e successive sul nostro profilo!)7. Era quasi tutto pronto per l’ultimo e più alto livello, anche se forse era più corretto definirlo il punto “più basso” a cui potevano arrivare. Eco decise però di dare prima una sorta di tregua rigeneratrice a Narciso, quasi un premio fuori programma. Alla fine se l’era meritato per come aveva tenuto duro, e prima dell’ultimo passo verso il baratro, era giusto farle delle coccole. Lei era sdraiata sulla schiena, cercava di prendere fiato e massaggiarsi le parti più colpite, togliendosi i resti di cera, passandosi le mani su tutto il corpo dolcemente, ancora bendata. Senza la vista, aveva naturalmente tutti gli altri sensi maggiormente acuiti: non le fu difficile quindi riconoscere un odore nuovo e diverso che si stava avvicinando al suo volto. Quando le fu proprio sopra, le bastò allungare di istinto la lingua per sentire subito il sapore acre, la consistenza morbida e la calda umidità della figa dell’unica altra donna presente in sala, Boccadoro. Ne fu letteralmente estasiata, non si aspettava proprio un regalo del genere. Tra l’altro questa femmina così bollente aveva passato le ultime ore, anche mentre spompinava Eco e suo marito, a contemplare quanto quegli uomini facevano a Narciso, con un misto di invidia, ammirazione, infinita eccitazione, ma anche di tenera preoccupazione. Ora poteva finalmente prendersi un po’ cura di quel corpo maltrattato, come solo una donna sapeva fare. Si mise in ginocchio a cavalcioni del suo viso, rivolta verso le sue parti basse. Iniziò ad accarezzarle le tette e a piegarsi piano piano fino a far entrare tutta la faccia di Narciso nella sua passera bagnata. Narciso si mise a leccare e succhiare come da un’oasi nel deserto, e con le mani se la tirava sempre di più a sè. Intanto Boccadoro finì di prostrarsi fino ad arrivare anche lei all’altezza della figa di Narciso, ormai letteralmente incandescente, per la più classica e godereccia delle posizioni complementari tra donne. Era una davvero una manna per Narciso: continuavano a toccarsi e leccarsi dappertutto, a strofinarsi tette su tette, pelle su pelle, con dolcezza ma anche con una voglia tutta nuova, come se non fosse appena stata scopata a ripetizione da 7 grossi cazzi. Sentiva che stava per arrivare un altro, ennesimo, orgasmo. Ovviamente diverso da tutti gli altri, più graduale, consapevole, viscerale. Le donne, solo loro, le facevano quell’effetto. Le mancava giusto quella componente psicologica, quella spina mentale che toccasse la sua perversione, per proiettarla ancora su un altro livello. Fu incredibile quindi quando si rese conto, di nuovo innanzitutto grazie all’olfatto, che qualcosa di familiare si stava insinuando tra le sue labbra e quelle altre, grandi, labbra in cui aveva trovato caldo rifugio: esatto, era proprio il cazzo di Eco. Non era la prima volta che si trovavano in quella posizione, era anzi tra le loro preferite. Ma c’era qualcosa di ancora più pungente del solito nell’idea che -dopo tutto quello che le aveva fatto passare- lui volesse comunque penetrare un’altra donna proprio a un centimetro dalla sua bocca. Eppure, sarà stato tutto l’insieme, sarà stato che intanto Boccadoro dava pieno significato al proprio nome continuando a succhiarle divinamente il clitoride, sarà stato che in fondo a quel suo bastardo gli voleva proprio bene, non fece altro che eccitarsi ancora di più. Continuò quindi a fare il suo dovere e il suo piacere, leccando avanti e indietro tra la figa e il cazzo che ne stava entrando e uscendo, fino a inglobare le palle come sapeva piacere da morire a lui, il tutto senza sosta e con sempre più ritmo, mentre con le mani spingeva la testa di Boccadoro e con le cosce la stringeva e immobilizzava sul suo sesso. L’orgasmo che stava montando era davvero quello più profondo di tutta quella interminabile esperienza: tre corpi che si muovevano e godevano all’unisono, alzando ogni secondo il tono delle urla, scopando, succhiando, leccando, pelle, sudore, odore, sesso, cazzo, figa, peli, palle, bocca, labbra, lingue, godo, godo, godoooo..!! Le due donne, tremando dalla testa ai piedi, si inondarono la bocca a vicenda nello stesso preciso istante, e pochissimi secondi dopo Eco si sfilò dalla figa di Boccadoro per menarselo una sola volta: il fiotto di sborra calda che ne uscì fu il più grosso e denso di forse tutta la sua vita, finì in pieno sulla faccia di Narciso, sulle sue tette, sul suo addome. Lei si tolse istintivamente la benda, e immediatamente si ritrovarono occhi negli occhi, stravolti e raggianti. Si stavano ancora fissando, quando Boccadoro non potè fare altro che gettarsi sul volto di Narciso, come nella migliore tradizione dei migliori film porno, per baciarla finalmente profondamente, leccandosi di dosso a vicenda quei resti di liquido viscoso bianco. Sorridevano ansimanti, tutti e tre, e non si erano nemmeno quasi accorti degli applausi spontanei degli altri presenti, che non potevano fare altro che omaggiare il giusto tributo a quella perfetta sincronia di orgasmi, a quell’equilibrio di corpi in subbuglio e soprattutto, come i peggiori maschi allupati, a quelle due gnocche clamorose che slinguavano tra loro accarezzandosi le tette e passandosi copiose gocce di sborra da una bocca all’altra, senza esimersi ovviamente di ripulirne insieme tutte le ultime tracce dal cazzo che ancora duro si erigeva tra i loro volti. 261 0 6 years ago
- 1 year ago un fine settimana di troiaggine Erano settimane che mi trascinavo nella routine lavoro famiglia, ma gli ultimi giorni mi vedevano eccitata ed impaziente per il fine settimana in arrivo. Avevo parlato al mio cornutone della voglia che avevo di fare una bella scopata. Lui cosciente delle sue scarse capacità ed essendo ormai avvezzo a vedermi procurare il piacere, al quale una donna ha diritto, tramite altri uomini non ha potuto far altro che prendere atto della mia decisione ed appoggiarmi nella gestione logistica familiare dei figli. Venerdì sera uscita dal lavoro mi dirigo in stazione per prendere il treno che mi porterà dal bull che mi attende pronto a allargare ogni mio orifizio. La ceretta full body appena fatta, manicure e pedicure in ordine con smalto sexy per mani e piedi. Zaino in spalla con in realtà pochi accessori, non conto di rimanere molto vestita. Già in treno sono molto eccitata ed ansiosa di arrivare. Il caldo e l'eccitazione crescono sempre di più ed il perizoma si inumidisce dei miei umori. Un messaggio sul cellulare mi scuote dalle mie fantasie. Il mio bull scrive: “sono in stazione non vedo l'ora di montarti!” Sento il viso avvampare per l'eccitazione e la figa pulsarmi. Finalmente eccolo! scendo dal treno un bacio appassionato emcon la mano scivolo sulla patta dei pantaloni. Lo sento già pronto, all'orecchio gli dico:”sono fradicia...forse avrei bisogno di una doccia” lui mi guarda, sorride e mi dice: “non c'è tempo”. Appena entrati in casa sua mi sbottona i jeans lasciandomi sfilare solo una gamba mi solleva da terra ed inizia a penetrarmi con forza piantandomi le sue mani nel culo e divaricandomelo nel contempo per agevolare la penetrazione. Come al solito mi scopa a pelle entrambi sappiamo che non vogliamo barriere tra noi e io voglio godere del suo seme caldo quando lo lascia sfogare nelle mie viscere. Dopo avermi scopato alcune volte facendomi godere ma ancora vestita vado a fare la doccia per prepararmi per la cena ed il resto della serata. “Ho voglia di sperimentare” gli dico dirigendomi in bagno lasciandogli gustare la vista del mio culo... Mentre sono in bagno approfitto per chiamare mio marito. Dopo le informazioni sui figli il cornuto morbosamente mi chiede dettagli piccanti... decido di dirgli l'essenziale per lasciarlo sulla corda scopro un nuovo piacere in questa crudeltà psicologica nei suoi confronti. Fatta la doccia mi vesto: sandali neri con il tacco alto, una blusa che decido di indossare senza mettere il reggiseno in questo modo le tette saranno visibili dalle aperture delle maniche. Completo con pantacollant neri molto trasparenti con il culo coperto solo parzialmente dalla blusa. Esco dal bagno ed anche lui è già pronto mi guarda tra l'eccitato per la mia mise da troia e l'imbarazzato per doversi accompagnare ad una donna che lascia poco all'immaginazione. Decide di portarmi in un ristorante un po' fuori mano ufficialmente vicino ad un luogo di incontro car sex, ma io sospetto per evitare di incontrare conoscenti. Sento il suo imbarazzo mentre entriamo nel locale e gli altri avventori si girano a guardare prima di sfuggita poi a secondo con sguardi lascivi o di riprovazione. Quando arriva il cameriere mi sporgo verso di lui per agevolare la vista delle tette il cui capezzolo è turgido per l'eccitazione. Tra gli sguardi degli altri avventori le occhiate del cameriere al quale pare le mie tette non dispiacciono qualche risata per il vino, consumiamo la cena. All'uscita dal ristorante, attraversando la sala, sento gli occhi puntati sul mio culo che ora è completamente visibile poiché ho fatto in modo che la blusa non lo coprisse. Già eccitati ci dirigiamo verso il luogo del car sex. Arrivati purtroppo non sembra esserci nessuno aspettiamo un po' giochicchiando tra noi. Dopo qualche tempo di attesa non ce la faccio più ed esco dalla macchina. Non indosso più i pantaloni ne il perizoma e la blusa non copre nulla lasciandomi praticamente nuda dalla vita in giù. Il mio bull ancora in auto mi sorride dal parabrezza mentre mi appoggio con i gomiti sul cofano guardandolo. Non serve altro, esce dall'auto infoiato con il cazzo turgido in mano e la cappella gonfia dal desiderio accresciuto dai giochini in auto. Si china dietro di me e mentre aspetto che inizi a leccarmi lui si rialza e appoggiandosi con il suo corpo su di me mi sussurra all'orecchio: “alle troie non si lecca la figa” Si solleva, mi divarica il culo con le mani e mi fa mettere per quanto mi è possibile in punta di piedi, poi mi sputa nella figa e con il cazzo lo spinge con un sol colpo iniziando a pompare con forza. Sento il suo cazzo i suoi fianchi che mi spingono sul cofano e lui che mi dice che sono una troia, una vacca mentre io gli rispondo che si sono una puttana affamata di cazzo e che voglio che mi riempa la fica con il suo sperma. Lui è sempre più eccitato continua con il turpiloquio e mi sculaccia con vigore. Sento il calore sulle natiche ed il piacere diffondersi ad ogni schiaffo. Godo più volte in quella posizione finché lui non mi dice di girarmi, mi fa inginocchiare davanti a lui e mi riempe la bocca con il cazzo pochi istanti prima di eiaculare copiosamente. Il getto è talmente impetuoso e tanto che non riesco a trattenerlo in bocca...sento tutto il suo corpo fremere mentre svuota le palle nella mia bocca ed io con le mani sulle sue natiche lo spingo verso di me ingoiandogli tutto il cazzo che si sta ora rilassando e nel contempo gli massaggio le palle. Entrambi soddisfatti dispiaciuti solo di non aver potuto condividere il nostro piacere con altri risaliamo in auto per dirigerci a casa. La notte è ancora lunga e la passerò interamente con lui sentendomi una vera troia ancora di più pensando al cornutone che si struggerà di curiosità ed ai miei figli che non sospettano di avere una madre zoccola. Tornati a casa dopo aver ancora goduto dei nostri corpi ed essermi fatta inculare con soddisfazione crolliamo stremati e ci addormentiamo. Mi sveglio a mattina inoltrata, il mio bull ancora dorme approfitto e faccio le telefonate di rito a mio marito che mi chiede notizie ma ancora una volta perfidamente non do dettagli, la mia voce deve aver svegliato il mio compagno di scopate perché mentre sono al telefono parlando con mia figlia inizia ad accarezzarmi sempre più audacemente prima le gambe ed il seno, poi direttamente la figa infilando un dito ed iniziando a titillare il clitoride. Volutamente prolungo la telefonata facendomi ripassare mio marito mentre mi sento sempre più una vacca a parlare con i miei familiari e farmi toccare da un altro uomo sono eccitatissima ed inizio a sbrodolare dalla fica. Saluto distrattamente mio marito che mi chiede come mai del mio tono diverso dal solito. Metto giù il telefono e mi tuffo sul cazzo due rapidi colpi di lingua intorno alla cappella non necessari perché la sua verga di 18 cm punta già verso il cielo. Vado a cavalcioni ed inizio una lunga cavalcata alternando la fica al culo squirtando il mio piacere finché anche lui al suo culmine finalmente mi riempe la figa con il suo sperma. Entrambi siamo stremati e sudati. Mi accascio sul suo petto lasciando che la mia fica coli su di lui e sulle mie cosce tutta la nostra passione. Dopo un breve sonnellino ristoratore andiamo a comprare un frugale pranzo al sacco per dirigerci a prendere il sole nudi al fiume. Consigliato da altre coppie troviamo una bella ansa con una spiaggetta dove possiamo immediatamente metterci nudi. Ancora una volta non siamo fortunatiN nessun altro vicino a noi ad eccezione di un paio di attempati signori anche loro nudi dall'altra parte del fiume. Mentre prendiamo il sole, dopo poco, le nostre mani ed i nostri corpi tornano a cercarsi. Iniziamo una serie di massaggi con bocca e mani ed un paio di sontuose scopate...il tempo scorre piacevolmente baciati dal sole e sudati per il caldo e le nostre effusioni tra l'altro gradite dai guardoni dell'altra sponda. E' giunta l'ora di prendere commiato dal mio bull che non si trattiene dal darmi un ultimo colpo mentre a casa sua preparo il mio zaino per tornare indietro dal mio cornuto e dai miei figli. In treno sorrido mentre ripenso al fatto che sono proprio una zoccola... Elle 5553 1 7 years ago
- 4 years ago PARI OPPORTUNITA' Al telefono mi ha chiesto di non vestirmi seminuda, cioe' solo tanga, tacchi e lingerie, ma da "donna", cioe' con sopra camicetta, gonna.. e cosi' ho fatto, d' altronde a carnevale mi son vestita da donna manager, tailleur con gonna al ginocchio, giacca, camicetta e tacchi, calze con riga (speso non poco),la moglie tailleur gia' suo, giacca e pantaloni a righe, ma baffi finti e cappello Borsalino, scarpe basse( mie ) stile inglese, a proposito serata splendida in giro per il centro, qui a Udine.Comunque,E'entrato e ci siamo accomodati in veranda, fra una chiaccherata e l' altra io, sopra i miei tacchi 12, mi sono alzata ( al femminile perche' in quel momento mi sentivo) per prendere dal frigo una bottiglia di bollicine..e mi chiede "siediti sulle mie gambe".. e cosi' ho fatto;Fra un sorso dai calici di un buon Ca' del Fosco e l' altro mi accarezza le gambe, le cosce..e con un tono che gia' dice tutto..mi dice "come invidio la tua complicita'che hai con tua moglie, io non posso farlo" ...Qui mi fermo con quanto successo perche e' altro che vorrei dire:E' un invito alle lei di coppia, che per il 90% si dichiarano bsx:Praticamente io ho continui contatti e alcuni incontri con i VOSTRI lui di coppia, che di nascostoa voi lo fanno, anche per questo non ci sono feedback, perche' sarebbero imbarazzanti per i lui nei vostri confronti.Io non incontro chi si dichiara gay o trav, non mi attirano, mi piacciono uomini veri e attivi e lady calde, solari e libere mentalmente.QUINDI:Ma cosi' come voi vi dilettate con le parisesso, perche' non liberate dalle catene il vostro amato ?per esempio, se lui non ha coraggio di confessare i propri desideri nascosti, perche' non provate voi a dirgli" mi piacerebbe vederti avvinghiato ad un altro uomo, mi ecciterei sicuramente"..e se pensate che sia ..innaturale, ripensate a voi, capperi..E credetemi, belle signore, che quando e' successo, la serata e tutti assieme... abbiamo preso fuoco,TUTTI.Sono sicuro che se mi legge qualcuno che lo ha provato puo' solo che confermare.in nome delle "pari opportunita', per l' appunto. 3910 0 7 years ago
- 1 month ago Quella sera in riva al mare Era una sera del mese di Agosto io e mia moglie stavamo passeggiando sulla spiaggia di Viareggio erano circa le 2 di notte quando ci accorgemmo che in lontananza si vedevano 2 persone muoversi in maniere un po’ strana, pensammo questo caldo deve aver dato fastidio pure a loro visto che alle 2 di notte sono in spiaggia, un po’ per il caldo un po’ per la curiosità decidemmo di continuare la nostra passeggiata notturna in loro direzione, appena più vicini ci accorgemmo che erano indaffarati a fare sesso, la cosa non ci stupì più di tanto visto che pure noi molto spesso di notte dopo una nuotata al chiaro di luna ci davamo da fare più o meno nella stessa zona dove erano loro, una volta più vicini con il chiaro della luna vedemmo che erano 2 stranieri una donna bionda sui 25 anni e un uomo di colore sui 30 forse, lui le stava sopra e mentre la penetrava la baciava , pensammo che non si fossero accorti di noi che a 2 metri o poco più li stavamo a guardare, e loro come niente fosse continuavano il loro gioco, la cosa ci fece eccitare entrambi che per calmare un po’ i nostri bollenti spiriti ci gettammo in mare, cosa che servi a poco appena usciti dal acqua eccitati più che mai iniziammo ad amoreggiare a poca distanza da loro, che nel frattempo forse avevano finito o si erano fermati sentendo i nostri tuffi chi lo sa, poco importa cosa stessero facendo loro nel giro di pochi minuti i nostri costumi erano a terra e io ero sopra alla mia compagnia che le succhiavo i capezzoli turgidi e insaporiti dal sale del acqua di mare che li aveva appena bagnati. Oddio che eccitazione il mio arnese non stava più fermo era un continuo pulsare per la gran voglia di entrare dentro a quella bagnata passera insaporita dal sale, ma no non era ancora giunto quel momento mi spostai interruppi dal leccare quelle due splendide ciliegine per passare a leccare la sua meravigliosa fighetta, tuffai la mia testa in mezzo a quelle cosce abbronzate dal sole tanto abbronzate quasi da assomigliare a quelle di una venezuelana e iniziai a leccare la sua succosa passera sino a farmi venire in bocca, mi spostai per iniziare a penetrarla a pecorina come piace tanto a lei, quando vidi dietro di noi a solo 1 metro un uomo di colore con la sua enorme mazza penzolante mezza dura, ed accanto a lui la signorina bionda di poco prima ci stavano a loro volta osservando e noi per ricambiare il fatto di averli visti a nostra volta scopare iniziamo a scopare sino che io non dissi sto per venire la mia compagnia mi fece uscire e inizio un pompino meraviglioso sarà per l'eccitazione di essere visti da altri 2 sarà che eravamo eccitati dal avere visto loro ma lei lo succhiava come non aveva mai fatto prima leccava tutta la cappella con la punta della lingua scendeva lungo lo stelo e leccava le palle poi lo prendeva sino che le palle non le sbattevano nel mento dopo pochi minuti cosi venni 4 o 5 spruzzi di sperma le raggiunsero dalla bocca la gola non riuscì a reggere tutto quel seme che le colo fuori dalla bocca sino sopra quella bellissima sesta l' effetto della abbronzature faceva risaltare sotto i raggi della luna il mio seme che colava giù sino sulla sua pancia. Vedendo questa scena la bionda disse in un italiano stentato se volevamo fare con loro ciò che abbiamo fatto da soli se volevamo scambiarci i partner, io e mia moglie ci guardammo e io le dissi quando ti capiterà mai di trovare un uomo di colore con un cazzo cosi grande e quando mi capiterà mai più di potermi scopare un donna bionda cosi figa, e lei disse hai ragione facciamolo per una volta non succede nulla. Ci facemmo tutti un bagno ristoratore in mare e poi ci spostammo un po’ piu in la io con la bionda e lei con il nero a 2 metri circa uno dal altro di modo che ci potessimo vedere scopare a vicende io inizzia leccare la fica della stupenda bionda anche essa sapeva un po di sale un po dei suoi umori gle la leccai per un bell po, lei mi disse sempre in un italiano stentato che non il suo compagnio non poteva fare sesso anale per via della misure sproporsionate del suo membro e che avrebbe avuto piacere di essere presa dietro da me che avevo un bell cazzo adatto a sfondare il suo culo non mi sembrava vero credevo di sogniare si mise a pecorina mostrandomi un culo spettacolare con un buchetto chiuso sembrava vero che non avesse mai avuto rapporti anali almeno non con lui, al che sputai nel suo buchino e prima con 1 dito poi 2 poi 3 mi feci strada dentro di lei puntai il mio arnese nel suo splendido culo e lentamente inizzia a possederla lei emise da prima un urlo poi molti mugoli di piacere sino che non sentii un fremito seguito da un urlo che penso abbiano sentito sino dalla strada stava venendo le avevo fatto avere un orgasmo per via anale continuai a pomparla per un altro po poi lei mi disse spostati che ora tocca a me farti godere,mi sdraiai a terra lei mi venne sopra con la sua figa fradicia di umori inizzio a fare su e giu e quando le dissi sto per venire scese di corsa lo prese in bocca e inizzio a leccarlo da li a pochi secondi venni copiosamente dentro la sua bocca e lei ingoio tutto leccandomi la cappella sino a pulirla completamente. Ci sedemmo l'uno accanto al altro a vedere mia moglie che ancora si stava facendo fottere dal nero aveva un cazzo enorme e io dissi alla sua compagnia ma quanto lo ha lungo lei rispose 29, io dissi povera moglie la stara aprendo come una scatola di sardine con un palo simile la sentivo godere a pecorina come piaceva a lei beh con un cazzo simile a pecorina viene bene sicuro dopo poco che la guardavamo la sentimmo urlare godeva come non mai quel cazzo la stava davvero saziando bene, quando fini di urlare vidi il nero uscire da lei ed andarle davanti alla facci come dire ora succhia ma lei gli fece cenno di mettersi sdraiato cazzo dissi io non sarà mica cosi matta da farci lo smorsa candele. La vidi che stava per farlo si posiziono sopra al cazzo del nero e lentamente se lo fece entrare tutto dentro, pensai io ad alta voce come può starci tutto se già con i miei 18 cm dice di sentire male, mi avvicinai per vedere meglio e sorpresa delle soprese stava prendendoselo dritto nel culo una bestia simile, la bionda che mi aveva seguito disse cazzo come fa devo pure io allora provare andò la disse a mia moglie che voleva provare pure lei che se lei ci riusciva come poteva lei non riuscire il nero rimase fermo a terra le la bionda già allargata dal mio cazzo prese prima un po’ poi piano piano tra un urlo di dolore e uno di piacere lo prese a sua volta tutto dentro al culo inizio a fare su e già come una vera furia il suo culo si era dilatato abbastanza per prenderlo come voleva saliva su e giù e mi guardava sorridendo come a dire grazie a te e a alla tua compagnia ora anche io posso soddisfare me stessa e il mio uomo con un rapporto totale, nel mentre in nero stava per venire e lo disse cosi la mia compagnia che ancora non aveva potuto assaporare il sapore del suo seme lo fece mettere in piedi, lei si chino e inizio un poderoso pompino 29 centimetri di cazzo del nero le entravano quasi totalmente in bocca sino a sentirlo contro le tonsille vidi la faccia del nero avere un escrezione di godimento e venne in un modo mai visto prima una quantità di sperma degnai delle sue dimensioni inondava bocca faccia occhi capelli corpo tutto era ricoperto dal suo bianco seme, la bionda vendendo tutto quel seme cadere lungo il corpo della mia compagnia si avvicino a lei inizio da prima a leccare con la mia compagna quella poderosa mazza per poi leccare quello sul corpo della mia compagnia. Dopo questa meravigliosa avventura di una notte tornammo diverse volte in quella spiaggia ma di loro non vi era più traccia evidentemente erano ritornati a casa la loro vacanza si vede che era finita. 5306 1 7 years ago
- 5 months ago sorpresa lui è arrivato a casa stanco.......scazzato.......dopo una bella doccia rilassante ,si è infilato tra le coperte,stremato dal troppo lavoro e dallo stress.......io mi metto al pc e navigo....navigo......finche' incontro qualcuno che si sente solo come me e cominciamo a ciattare.....scambiarci frasi e parole.......................finchè il mio "lui" del quale non ho voluto sapere il nome, mi invita a farmi una telefonata..........dopo le parole dolci che mi ha scritto,mi sale la voglia di conoscerlo e di sentire la sua voce....sensuale..unica...................................................................................................................................................accetto..e dopo cinque minuti il mio telefono squilla....lui nel frattempo si è addormentato e a me è venuta voglia........rispondo e all'altro capo una voce sexy e serena che mi dice"ciao..come stai..."io ho un susulto...la sua voce mi piace,mi eccita.....pero'come fare..non l'ho mai tradito..nemmeno con la fantasia...pero' il "telefono nuovo" mi piace...allora mi corico accanto a lui, nel mio letto..lui russa e io parlo con Claudio(nome di comodo)..e claudio mi fa sentire bella,importante,sexy.....e d'un tratto mi chiede di masturbarmi..e io gli dico di si.............lui russava e io ,stando li vicino,ho avuto il piu' bel rapporto occasionale della mia vita.. 5035 1 7 years ago
- 2 years ago Istinto animale Salve a tutti,siamo una coppia che si è avvicinata al mondo scambista da un paio d'anni e amiamo realizzare le fantasie sessuali che per molto tempo ci siamo tenuti dentro.Frequentiamo volentieri un noto locale scambista nel vicentino e sin dalle prime volte che ci siamo stati, sono sempre stata attratta da una stanzetta dove si può praticare il "glory hole".Inizialmente non ho manifestato subito interesse perchè un po' mi vergognavo nel confessare al mio compagno il mio desiderio di entrarci e mettermi a disposizione dei maschi che si posizionavano all'esterno.Una sera, li al locale, mentre camminavamo al buio nel corridoio che circonda il glory hole, ho iniziato a sentire dall'interno dei sospiri. Ho chiesto al mio compagno di fermarsi un attimo e con le mani ho iniziato a palpare nel buio attraverso uno dei fori che comunicano con l'interno. Ho trovato subito il corpo di una donna che ho iniziato ad accarezzare e salendo mi sono trovata tra le mani il pene in erezione del suo compagno che era dentro con lei. Senza pensarci troppo ho iniziato a masturbarlo con una foga ed una voglia che non mi era mai capitata. Mi sono ricomposta ed ho continuato la visita con il mio compagno. La serata è poi trascorsa all'insegna dell'eros ma una volta in macchina, tornando a casa, ho confessato al mio compagno l'eccitazione che avevo provato nel prendere in mano quel pene duro al buio. A quel punto lui mi ha chiesto: "Ti piacerebbe provare ad entrarci la prossima volta?". Imbarazzata ma decisa risposi subito di si ed insistetti per tornarci subito il sabato seguente. Per l'evento avevo indossato scarpe nere con tacco 10, autoreggenti ed un miniabito piuttosto trasparente senza intimo sotto. Ricordo che mentre ballavamo ad inizio serata, io non vedevo l'ora di entrate nel privè e provare quella nuova esperienza. Dopo un paio di bicchieri ero eccitatissima e pronta. Ho afferrato il mio compagno per la mano e mi sono diretta all'interno del privè e senza esitare sono entrata nella stanza del glory hole chiudendola con il lucchetto alle mie spalle. Il buio mi ha subito disinibita e in un attimo mi ero sfilata il vestito restando in tacchi ed autoreggenti.Confesso che il mio compagno mi ha aiutata molto a sciogliermi invitandomi a fargli un pompino in prossimità di un foro di comunicazione con l'esterno. Mentre glielo succhiavo ho iniziato a masturbarmi lentamente. Ero bagnatissima per l'eccitazione. Il primo curioso non tardò ad arrivare. Allungò una mano verso di me ed iniziò a palparmi il seno. Prima lentamente, poi con più forza. Mi strizzava i capezzoli fino a farmi quasi male. Ma io lo lasciai fare. Quando scese con la mano io allargai le gambe aiutandolo nella ricerca. Senza troppi complimenti mi penetrò avidamente con le dita della mano aumentando il ritmo nel sentirmi godere senza pudore. A quel punto ero pronta. Temevo un po' per paura di malattie, ma quando il suo pene eccitato fece capolino, glielo afferrai con forza e lo presi in bocca affamata come non mai. Mi impegnai moltissimo cercando di soddisfare le sue voglie fino a proporgli un preservativo che indossò senza perdere tempo. A quel punto non potevo più tirarmi indietro. Mi girai chinata verso la feritoia offrendogli il mio corpo. Mi penetrò con forza in modo animalesco. Sentivo che voleva usarmi e la cosa mi eccitava. Uno sconosciuto al buio mi stava scopando da dietro mentro facevo un pompino al mio compagno.Ad un tratto si fermò, tolse il preservativo riproponendomi il pene libero. Ero nuovamente indecisa, ma il mio compagno mi girò afferrandomi per i fianchi e cominciò a pomparmi forte. Poi mi afferrò per i capelli da dietro e mi spinse la testa sul cazzo di quello sconosciuto. A quel punto, veramente stravolta dall'eccitazione, mi abbandonai al piacere succhiandolo fino a sentirmi riempire la bocca di sperma. Mi girai verso il mio lui facendo scedere lo sperma dalla bocca lungo il corpo. "Sei una porca" mi disse. "Ora che hai capito come funziona continua pure". Trascorsi più di un'ora a fare sesso con tutti i mebri che facevano capolino dalle feritoie. Ero eccitatissima di vedere tutti quei peni duri per me e soddisfatissima nel riuscire a farli venire sul mio corpo. Ne contai otto in tutto. Quando ne ebbi abbastanza lo comunicai al mio compagno. Mi infilai il vestito al buoi senza ripulirmi dallo sperma. Uscii dalla stanza e mi diressi verso il bagno.Allo specchio mi resi veramente conto dell'accaduto. Ero zuppa di sperma dalla bocca fin giù lungo le gambe. Il mio lui mi scopo' da dietro con una foga insolita. Mi eccitava sentirmi dare della troia e raggiunsi un orgasmo mondiale. Lui mi venne dentro con gli ultimi colpi che quasi mi fecero male.E' stata una esperienza incredibile. Un po' troia mi sono sentita, ma anche coraggiosa nel riuscire a realizzare la mia fantasia e fortunata ad avere un compagno così porco e sessualmente libero.Un bacione dalla vostra Pornolisa. 4289 4 7 years ago
- 3 weeks ago la prima volta a quattro come si può convincere una donna a provare a fare qualcosa di diverso... che in cuor tuo sai che le farà provare qualcosa di indescrivibilmente piacevole...anche se lei rifuggeva quest'idea...ma io ne ero convinto...e ci sono riuscito!!lei non ha mai considerato un incontro a quattro...se è per questo nemmeno a tre, ma questo è passato...ora, avendolo provato, avendolo gustato, avendo la consapevolezza di questa trasgressione, si sente più donna...ora è indispensabile che le faccia sentire qualcosa di più, uno step che le faccia provare cosa significa avere le attenzioni di una donna....delle carezze che nessun uomo è in grado di fare..ma la cosa non è facile...districarsi tra le richieste di molte coppie che si propongono...alcune sono navigate, altre non lo sono nemmeno un po'...altre non sono altro che dei fake messe lì per tentar di fare breccia verso coppie che non vogliono saperne dei singoli...all'improvviso un bagliore di luce....una mattina la sto guardando mentre fa gli esercizi...sono le sei di mattina e lei, come ogni giorno, fa i suoi quaranta minuti di esercizi per mantenersi tonica...io guardo distrattamente il pc e noto l'arrivo di un messaggio..telegrafico..banale, forse...diceva; mattinieri...ed io rispondo che sto osservando mia moglie nuda che fa esercizi...giusto per rompere il ghiaccio.da lì un continuo viavai di messaggi, sempre con una naturale simpatia... fino a quello che stabilisce un incontro conoscitivo..difficile per noi, abbiamo bimbi piccoli ..diciamo...come risposta...anche noi..il fatto di avere a che fare con una coppia che presenta delle similitudini fa molto piacere...e fa crescere la curiosità di farne conoscenza...stabiliamo di incontrarci a venezia, nostra meta preferita domenicale..con tutta la prole al seguito...Più facile dirsi che a farsi..avete presente com'è venezia alla domenica? come un mercato rionale all'ora di punta...perdipiù trovare una famiglia con cui non hai dato un punto preciso, ma solamente nelle vicinanze del ponte di rialto poi..ricomincia l'altalena dei messaggi....ma alla fine ci riusciamo.ci conosciamo..lui un tipo giovanile, più o meno come me...più o meno stessa età...tutti e due accomunati dal dover badare ai figli piccoli...lei, si presenta ma non fa ora a scandire le ultime sillabe del suo nome ed è subito alla ricerca del pargolo che le sfugge di mano..comunque si fa notare per la sua altezza, con un paio di occhialoni scuri che scopriremo più tardi nascondere dei bei occhi azzurri...le due lei si presentano e scatta la classica intesa femminile, subito a parlare fitto fitto di cose che noi uomini siamo estromessi, tanto dobbiamo pensare alle prole..riusciamo ad approdare in un bar dove beviamo un caffè e dopo un'ora di chiacchere ci congediamo, con la promessa di sentirci via messaggio o telefono.le nostre impressioni sono più che buone, l'intesa sin da subito si è rivelata ottima..lui un bell'uomo che vuol far conoscere alla sua donna delle sensazioni diverse, del sesso allo stato puro...praticamente il mio credo!nei giorni seguenti ci sentiamo, sempre con un piacere crescente, finchè, dopo mille peripezie, fissiamo un giorno per poter conoscerci ancor di più.la mia lei si è preparata, vuole far sfoggio della sua prorompente e naturale bellezza...ha messo in uso tutta la sua lingerie più sexy, i tacchi alti...la minigonna che fa intravedere le calze sorrette dal reggicalze...un vero bocconcino..o un vero regalo di natale pronto per essere scartato (come mi ha suggerito l'altra lei).entrano nella nostra casa...lui è vestito casual, jeans e maglietta...lei ha un bel paio di stivali al ginocchio con un bel tacco a spillo..calze e reggicalze (ma questo lo avevo già notato quando stava scendendo dall'auto...piegandosi per prendere la borsa avrebbe fatto felici un migliaio di voyeur con quella bella veduta di un bel culo scoperto..)cominciamo a parlare e il nostro dialogo è piacevole, cordiale, come dei vecchi amici conosciuti da tempo....ma come è possibile?questione di feeling, qualcuno suggerirebbe...ed è proprio così..precisiamo i nostri limiti..ma li avremmo realmente rispettati?andiamo avanti con i discorsi..facciamo vedere la nostra produzione video pubblicata su di un sito amatoriale e l'atmosfera si fa più calda..ma non si sblocca...però sono sicuro che è da tutti desiderato...l'altra lei ha un interesse, non molto celato, per il seno di mia moglie...e' molto sodo..dice..ed io colgo l'occasione...toccalo...lei lo avvolge con la sua mano e ne resta entusiasta, tanto che il marito subito replica...e conferma quello che la moglie ha appena detto..ma non succede nulla!chiedo, se lei ha voglia di provare qualche posizione per fare delle foto...lei acconsente.ho voglia di vedere mia moglie che prende un bel sedere con le mani piene, con le unghie piantate nelle natiche...lei segue i miei suggerimenti e viene fuori una immagine bellissima...dopo accontento il desiderio che mi ha espresso la nostra ospite...ma in cuo mio anche io voglio vedere una donna baciare il seno di mia moglie...lei chiede alla mia donna se non le da fastidio se la bacia...ah, non ho precisato che mia moglie non è bsx, anche se qualche pensiero lo ha fatto...comunque lei si avvicina al capezzolo ed apre la bocca...con la lingua comincia ad assaggiarlo, ci prende gusto e con la bocca aperta lo bacia con voluttà...non avevo mai visto una scena così eccitante ed allo stesso tempo così naturale..una donna che bacia il seno di mia moglie.....l'atmosfera comincia a scaldarsi...le due lei danno sfoggio dei loro corpi sinuosi e noi maschietti cominciamo a liberarci dei vestiti...invito la nostra ospite ad assaggiare mia moglie...lei non ha mai conosciuto una lingua femminile che esplori il suo sesso..lo ha immaginato..ma ora è diverso, lei è lì, pronta a farle provare questa nuova esperienza...comincia a leccarla..lei le prende la testa e non la lascia..comincia a farle provare l'estasi della lingua sul suo clitoride, e le piace, molto..mentre è in estasi, le porgiamo i nostri membri ed uno alla volta lei li prende, ingordamente, e cominciamo ad assaporare la sua bocca nei nostri sessi...ora è il momento di far sentire il calore della mia donna al nostro ospite...lo facciamo stendere e faccio salire la mia lei sopra il sesso di lui, ma senza inserirlo...era negli accordi...così invito la moglie a sostenere il sesso del suo uomo contro le labbra della vagina della mia lei, che comincia a strofinarsi, bagnata, molto bagnata....le regole poco prima fissate, cominciano a barcollare...il cazzo di lui comincia a percepire il caldo pertugio dove naturalmente dovrebbe introdursi...la mano della moglie alla fine lo sospinge dentro e comincia l'estasi del maschio...assieme a quello della moglie che lo bacia intensamente...sta godendo anche lei di tutto questo...io nel frattempo mi sono goduto lo spettacolo..e che spettacolo...ho il cazzo che non ne può più di far da spettatore....chiedo alla nostra ospite se riesce ad inumidire il mio membro con un pò di saliva, e mi accontenta prendendolo in bocca con una maestria pari a quella di mia moglie...me lo inumidisce per bene e la invito a farsi da parte...io so che farò qualcosa che loro non sono preparati..mia moglie è sopra di lui e lo sta cavalcando...la fermo e la faccio abbassare, offrendomi il suo culo bellissimo e la sua fica impegnata con il cazzo del nostro ospite....prendo il mio membro e lo appoggio sopra all'altro e spingo, entrando nella fica occupata, ma tanto era grondante di umori che la mia entrata è stata agevole...vedo gli sguardi esterrefatti dei nostri ospiti...comincio a fare quello che lei desidera..essere posseduta da due cazzi dentro la sua fica accogliente....Comincia così una cavalcata a due in quel buchetto bagnato di umori dolcissimi....che continuerà fino ad un dirompente orgasmo di lei che, non appena inizierà ad urlare per il piacere, si ritroverà con l'altra mogliettina che le tapperà la bocca con un bacio passionale....bellissimo!!! Mia moglie in quel momento non so se è riuscita a capire quante persone si stavano dedicando a Lei...certo è che il risultato è andato oltre le più rosee delle previsioni...purtroppo anche le belle cose hanno fine e, causa la tirannia dell'orario ci siamo congedati, certi di uno prossimo incontro, tanto è stato eccitante il primo. 12845 9 7 years ago
- 2 weeks ago Al MULTISALA....! Leggo un last minute di una coppia che cercava un incontro al quanto particolare, ma senza specificare cosa. Gli scrivo e subito mi risponde il marito della coppia spiegandomi la loro fantasia:" Voglio che tu venga con noi al cinema, ma agli occhi di mia moglie tu sarai li' per caso, ti siedi vicino a lei e cominci ad intrigarla, non garantisco nulla sul dopo, ma sicuramente al buoi non ti neghera' qualche carezza" . Non essendo lontano dal multisala dove , in teoria ci si doveva vedere, decido di andare.Gli lascIo il numero e ci sentiamo dopo poco via whatsapp. L'appuntamento e' davanti alla cassa e , per esser sicuri di capitare vicini mi dice di attendere che prima loro facciano i biglietto, mi descrive come sono vestiti, cosi' da mettermi in coda dietro. Attendo all'ingresso e ad un certo putno vedo arrivare una coppia, dalla descrizione sembravano loro.Lei mora molto abbronzata e con un cappotto nero che la copre tutta, rimangono solo in evidenza delel scarpe di verice rosa con tacco altissimo. Lui mi guarda e mi accorgo che ha capito chi sono, mi metto in fila e faccio il biglietto e per esser sicuri che lei si sedesse vicino a me li supero e mi accomodo, ecco che allora il marito si siede lascianoil posto libero vicino a me, cosi' lei si accomoda. Si toglie il cappotto e scorgo un vestitino coloro crema molto sexy, corto con scollatura vertiginosa. La sala, essedn oun emrcoledi' ed essendo le 22.00 e ' quasi vuota cosi dopo circa 5 minuti dall'inizio del film, comincio ad avvicinarle la mano poggiata sul poggiabraccio, lei si scansa leggermente ma al secondo tocco, noto che la sua mano rimane li' ferma. Ogbi tanto vedo il marito che allunga la testa in avanti per vedere cosa succede, ma ancora nulla si puo' scorgere perche' il mio intento e di eccitarla pian pianino, cosi' lei continuo a sfiorarle il braccio e sento sotto le mie mani i birivi di piacere e di emozione che la sua pelle emana. Decido di andare oltre, le sfioro la gamba, lei ha un sussulto, mette la mano sulla mia ma non la toglie , adesso e' lei che mi sfiora.....l'eccitazione sale cosi' decido di percorrere all'insu' la sua gamba fino ad arrivare al bordo del vestito, vado oltre e sento la balza delle autoreggenti, ancora su....... sento il suo caloro e mi accordo, questa cosa mi ha dato un brivido, che lei non indossa nulla sotto. E' ga' tutta bagnata, sento le mie deita umide del suo sesso, non resisto e le porto, quasi involontariamente, vicino al naso per sentire il suo profumo. Io continuo a toccarla, adesso il marito osseva cio' che faccio , le si avvicina all'orecchio e le dice qualcosa, lei cosi' allunga il braccio e i mette la mano sul cazzo gia' duro, prova ad aprire la cintura ed io l'aiuto e cosi' dopo un po' siritrova il mio cazzo duro in mano e comincia a giocarci.......fino a quando si abbassa e comincia aleccarlo delicatamente. Io continuo ad avere la mano fra le sue cosce e a toccarla sempre in modo piu' deciso fino a quando sento che ha un orgasmo, anzima e mi toglie la mano da li'...!!Io non resisto piu' , sto per venire e l'avviso, non non vorei sporcarla , non conoscendola non so cosa possa piacerle, ma lei continua fino a quando avvisandola una seconda volta vedo che non toglie la bocca e cosi' , eccitatissimo , vengo su di lei..............!Credo che lei sapesse dell'incontro, ma la situazione e' stata cosi' particolare ed intrigante che non sarebbe cambiato nulla comunque! 7217 3 8 years ago
- 2 weeks ago Serata a tre Un mese fà, una sera io e Luca arrivavamo da alcuni giorni di litigio, io mi vestii in maniera che piace ai maschietti: collana di perle, maglia con profondo scollo dietro, leggins, tacchi neanche tanto alti. Dopo un pò, Luca non ne poteva più solo di guardarmi, così mi mise la mano sul viso e chiese di baciarmi. Gli risposi che non lo avrei baciato perchè non bacio i bastardi. E che, se voleva qualcosa da me, avrebbe dovuto strisciare davanti a me, chiedendo scusa delle parole che mi aveva detto i giorni precedenti. Mi rispose di andare "affanculo", però io vedevo che lui non ne poteva più di resistermi...i suoi pantaloni erano gonfi del suo cazzo. Dopo un'ora di ulteriori battibecchi Luca mi prese e mi baciò di sorpresa sul collo chiedendomi scusa ! Finito il bacio gli diedi una gomitata per far capire che non ero ancora sua. Presi da troia e disse che non dovevo credere di poter fare tutto ciò che volevo solo perchè ho un bel corpo (scemo...). Tornò ad abbracciarmi e baciarmi tenendomi stretta. Quindi mi sussurrò che mi "voleva". Cominciò a toccarmi tutto il corpo (a quel punto lì lui era "andato"). Cominciò a baciarmi, a dire che mi ama e che mi vuole. Gli proposi di uscire di casa, anche per frenarlo un pò. Mi propose di andare in un locale molto carino fuori città con un bel panorama e dove hanno un prosecco che mi piace molto. Il locale è frequentato da bella gente. E da bei maschietti... Prendemmo un primo aperitivo in piedi, al banco. Questo consentì ai numerosi presenti di fasciarmi di sguardi e a Luca di farsi sentire invidiato per la sua moglie; cosa che gli ha sempre fatto piacere. Una volta giunti al tavolo mi disse che è pazzo del mio corpo e che se mi andava gli sarebbe piaciuto concludere la serata con una bella doppia. "Scegliti un maschietto che ti facciamo divertire troia". Gli risposi che intanto volevo cenare e poi vedevamo sul da farsi. Ordinammo e nell'attesa Luca mi propose di chiamare una coppia di amici, ma gli risposi che ero io a dovermi divertire non noi due: quindi niente scambi di coppia ma al limite un giochino a tre. Approfittando della serata infrasettimanale Luca propose di sentire se un nostro amico, chiamiamolo ''Enrico'', con il quale già giocammo una volta, era libero. Lo chiamò con il mio cellulare e visto che non rispose gli scrisse un sms „ciao fatti sentire, ci servi, baci“. Ma Enrico non si fece sentire. Pensando che la cosa andasse a sfumare lì, cenammo. Quando fummo al dolce arrivarono tre ragazzotti sui 40 anni. Uno di questi lo conoscevo perchè era stato fidanzato con una mia amica. Lei me ne parlava un gran bene ma poi si erano lasciati perché lei mi diceva che lui era un „puttaniero“ e la aveva tradita ripetutamente. Raccontai la storia di questa mia amica a Luca. Nel frattempo i tre mi notarono seppur fossi seduta... lui era in forma... decisi di andare in bagno a sistemarmi il make-up. Chiesi a Luca di controllare se si giravano al mio passaggio, così lui (Luca) si sarebbe ingelosito, ed io verificavo la situazione...diciamo che verificavo il loro livello di testosterone. Al mio ritorno passai davanti ai tre e feci finta di riconoscere, chiamiamolo, ''Federico'', l'ex della mia amica, lo salutai con i soliti due baci, lui era imbarazzato, mi riconobbe, arrossì ma poi sorrise. Quando tornai al tavolo Luca inorgoglito mi disse che i tre mi avevano mangiato il culo con gli occhi. Associai così due tre cose: potevo scegliermi un boy sotto il naso di Luca, ricordai che la mia amica mi parlava molto bene di lui, i tre maschietti erano interessati alla sottoscritta ed avrei potuto verificare quanto porcello era. Dissi a Luca: inventati qualche cazzo di storia per far venire al tavolo „Federico“ quello con la camicia azzurra. Che??? rispose, ed io: 'tu chiamalo poi ci penso io, non volevi una cosa a tre ? Chiamalo subito !'' Così si inventò una storia di lavoro (Luca è sempre stato bravissimo ad inventare storie con tutti/e) e parlammo insieme un pò finché Luca lo convinse di stare con noi per un'oretta. Arrivammo a parlare della mia amica, sua ex, e gli dissi che lei mi aveva detto delle cose su di lui che avrei voluto verificare. Si sentì così indagato. Dopo esserci spostati con un pretesto dissi a Luca di farsi dare le chiavi di una delle camere del locale dove ci saremmo divertiti in tre: Luca non vide l'ora. Prima io e poi loro due, dopo 10 minuti, con savoir-faire eravamo tutti e tre in una bella mansarda. Chiesi a Federico se durante la loro storia aveva mai tradito la mia amica. Rispose timidamente sì...delle volte...gli dissi di non fare l'ipocrita perché lei mi aveva detto che lui era un puttaniero e gran porco. Stasera quindi lo verifico. Lui impietrì ! Luca rise e disse a Federico che ad Amanda piace giocare, con me e con altri quindi, se voleva, poteva partecipare. Subito Federico rispose che i due amici lo aspettavano, mi alzai, mi strusciai su di lui e gli suggerii di chiamarli per dirgli che Luca lo tratteneva. Così fece. Io intanto accarezzai Luca che non se lo fece dire di toccarmi tutta la schiena ed il culo davanti a Federico che finita la telefonata si avvicinò così io ne approfittai per toccargli il petto, duro, muscoloso... Dopo 5 minuti cominciai a massaggiare il palo di Luca e chiesi a Federico se voleva provare. Proposi un gioco erotico. Legai Luca ad una colonna e gli dissi di guardare cosa io facevo a Federico e cosa Federico faceva alla sua mogliettina. Amore volevi una cosa e tre cominciamo che tu guardi e verifico le capacità di Federico . Ok troia mi rispose Luca... In effetti Federico aveva un bel palo che prometteva bene una volta che fosse stato dentro il mio ventre. Io ero ancora vestita e Federico cominciò ad accarezzarmi schiena, viso, gambe, culo. Gli dissi che sono amante dei massaggi sulle natiche, per quello le ho sode... Mi massaggia per un bel po'... Ad un certo punto sento che sotto i pantaloni il cazzo di Federico è ben gonfio. Glielo tocco da sopra i pantaloni. Lui non resiste più ed infila la sua mano dentro i miei leggins per toccarmi il culo. Lo sento avido, lo lascio fare... Luca ci guarda, da legato. Chiedo a Luca di autorizzare Federico a spogliarmi. Luca autorizza. Anche Federico si spoglia, ha un fisico proprio ok ! Comincia a toccarmi dappertutto nelle mie intimità, poi comincia a leccarmela, è bravo...mi piace. Dialogo con Luca, che sta a due metri ed aspetta ''la mia chiamata'', e che io lo sleghi per partecipare al gioco... Ma ecco che suona il mio cellulare, chi rompe ??! Vedo che era l'amico che prima Luca aveva cercato, Enrico . Ed ora ? Ci chiede dove siamo e cosa volevamo. Io gli dissi che prima ci serviva ma ora siamo a posto. Lui rispose ma no dai dimmi dove siete e vi raggiungo così beviamo qualcosa assieme, in fin dei conti è da un paio di mesi che non ci vediamo ! Risposi... sì dai ma.. non stasera ormai ! Lui ci rispose che ci stava cercando da 10 minuti perché aveva visto la nostra auto fuori nel parcheggio del ristorante ! Come??!! Dove sei ??? Eh, nel vostro stesso posto ! Gli dissi di fermarsi ed aspettarci vicino ad un vecchio juke box che avevo notato giù vicino all'entrata. Dissi con Luca : ed ora ??? Rispose slegami che lo vado a chiamare e tu rivestiti amore.... Federico mi chiese che doveva fare, e gli dissi che c'era un uomo non un prete... A quel punto un brivido percorse il mio corpo. Cambiai idea e dissi: ''Luca resta lì legato e aspettami; e tu Federico, non lo slegare !!'' Mi rivestii e scesi a chiamare Enrico; finché percorrevo i corridoi pensai speriamo di non incontrare brutti tipi... Arrivata dove mi aspettava, Enrico mi chiese perché fossi sola. Dissi che in realtà non ero proprio sola e che lui era in ritardo ma io ne avrei approfittato. Trovandomi sola mi baciò in corridoio accarezzandomi anche lui il culo sopra i leggins. Arrivati in camera gli raccontai tutto sotto voce e lo invitai a spogliarsi e massaggiarmi per bene. Lo stesso ordinai a Federico ! Dunque due maschi mi massaggiavano e Luca, ancora legato, guardava. Io guardavo spesso negli occhi Luca...mi desiderava, fremeva, io invece cominciavo a pensare sì ad una doppia ma con Luca spettatore ! Ad un certo punto uno mi leccava davanti ed uno dietro. Eccezionale! Luca guardava super eccitato. Aspettava di partecipare. Gli dissi: ''volevi che facessi una doppia...!!''. Eccoli qui, sono due ! E tu guarda, che ti piace ! Luca urlò: NOO !! Ti voglioooo ! Ma certo amore, mi avrai, ma intanto per ora guardaci ! Mi feci leccare dai due amici per un bel pò, poi quando ebbi il brasiliano fradicio chiesi loro di sfilarmelo e mi feci togliere pure l'ultimo indumento che ancora indossavo, cioè la magliettina. Mi alzai per rimettermi le scarpe, che mi slanciano ancor di più gambe e sedere. Finchè me le allacciavo ero piegata ed offrivo le mie intimità allo sguardo di Luca. Mi rimisi in posizione per farmi leccare dolcemente dai due; sempre con le gambe verso Luca in modo che vedesse ciò di cui i nostri amici godevano. E che vedesse dove i due infilavano le loro dita ! Chiesi quindi ad Enrico se aveva dei preservativi. Corse subito in auto. Federico continuava a toccarmi ed io presi in mano il suo pene ! Era tanta la mia voglia di infilarmelo senza nulla e di farmi riempire di liquido ma non mi rischiai considerato le numerose esperienze che si era fatto. Al ritorno di Enrico feci infilare il preservativo ad entrambi. Li provai tutti e due davanti, quattro mani mi toccavano avidamente. Li sentivo duri, dentro il mio ventre e gli stimoli andavano in crescendo. Ad un certo punto mi misi a smorzacandela su uno ed offrì all'altro di infilarmi il culo. Dieci secondi e ne avevo due ! Luca, ancora legato, passava da momenti in cui era impietrito a momenti in cui inveiva contro la sua mogliettina. Ebbi più orgasmi, la cosa durò un pò, ero sfinita e distrutta. I due erano stati proprio bravi. Chiesi loro di portarsi giù al bar Luca ed offrirgli da bere finché mi facevo una doccia visto che era stato così gentile da prestare loro la mogliettina. Quando io uscii dalla doccia i tre erano ritornati insieme in camera, tanto che mi spaventai un po' temendo volessero approfittare ancora di me. Invece ridevano e scherzavano insieme, ed avevano comperato una bottiglia del prosecco che mi piace tanto. Luca l'aveva comperata seguendo i miei gusti, per brindare noi quattro assieme. Quindi: non si era poi così arrabbiato, prima finché ci guardava a giocare ! ...il porco ! La abbiamo stappata e gustata assieme, nessuno mai più mi sfiorò. Tutti mi guardavano e desideravano... Erano miei tre gentleman ! Unica cosa poi al momento dei saluti quando se ne stavano per andare, a tutti e tre ho dato un bacio con la lingua, Luca per ultimo. Un bacio molto profondo, specie con i primi due, a segno del fatto che c'era stato qualcosa di intenso e di speciale ! 3181 3 8 years ago
- 2 weeks ago Una scoperta particolare... di una calda serata estiva Era luglio, luglio dell’anno scorso, faceva caldo, ma come tutti i sabati, anche quel sabato siamo andati al mercato per fare i soliti acquisti di frutta e verdura, tutto normale, gente di fretta… gente interessata più al prezzo, che alla qualità, insomma tutto normale… Ma ad un certo punto vedo qualche metro oltre il banco in cui stavamo scegliendo delle albicocche, una donna molto carina… la guardo meglio, ma non riesco a ricordare, poi come se si fosse aperto uno scrigno… ricordo! Anche perché si volta verso di noi un uomo… Si! È proprio Lui, Piero un mio ex collega dell’azienda per cui lavoravo prima, adesso ricordo bene! Quasi involontariamente i nostri sguardi si incontrano, ci sorridiamo, ed entrambi ci muoviamo automaticamente l’uno verso l’altro, ecco che tutto si rende semplice! Lo saluto: “ciao Piero!” gli dico a voce alta, e Lui ricambia con un sorrisone: “Ciao Roberto!!!” mentre ci avviciniamo per stringerci la mano, si volta la donna che avevo notato prima, ora ricordo bene… E’ Susanna sua moglie, ero stato a casa loro, alcune volte alcuni anni prima, io mi volto verso Aleska e prendendola per mano attraggo la sua attenzione distogliendola dalla scelta delle albicocche! Stringo calorosamente la mano di Piero e con voce sommessa, ma ferma, gli presento: “Aleska… la mia compagna!” Lui si volta verso la donna carina che stava dietro di Lui e di rimando: “Susanna!! Mia moglie…” poi rivolgendosi a Lei: “Ti ricordi? Era venuto un giorno di alcuni anni fa a casa nostra… per aiutarmi a configurare il PC per lavorare in azienda!!!” di rimando io: “Certo che mi ricordo!!! E come si può dimenticare una donna come la Tua!” Lui ricambia il sorriso ed ammicca, incominciamo la solita prassi delle persone che non si vedono da alcuni anni…: “come stai?.. cosa fai? Come stanno i Tuoi figli?... ecc. ecc. “ Io continuo a guardare Susanna, ma solo per ricordare meglio… E’ proprio carina! Una donna di cinquant’anni scarsi, alta, bruna, con uno sguardo molto profondo!!! Esordisco… “prendiamo qualche cosa? E’ quasi mezzogiorno, un aperitivo ci sta proprio bene, noi andiamo sempre da Beppe, qui vicinissimo, ha i tavolini fuori sul Po! “Venite!” dico con tono convincente, ma loro, non avevano bisogno di essere troppo pregati, ci sono nella vita dei momenti, in cui le cose, vanno proprio come devono andare!!! Ci sediamo e prendiamo quattro prosecchini!! Leggeri e frizzanti… Insomma l’empatia si è subito creata, ci sorridiamo, ci raccontiamo, tutti con voce calma e rilassata, come se ci fossimo lasciati la sera prima e ci fossimo conosciuti da sempre! Mentre i bicchieri si stanno svuotando, mi ricordo che saremmo dovuti passare a ritirare per la mezza, un vestitino nuovo per Aleska! Così esordisco: “Noi abbiamo ancora una commissione da fare! Però possiamo continuare questa sera a cena!!! Nulla di speciale, ma abbiamo preso due bei polpi ed una cena fresca a casa nostra ci potrebbe permettere di continuare questo bel momento!!!” Loro si guardano un momento senza scambiare parola… e Piero dice: “Grazie, Te lo faccio sapere subito dopo, quando arriviamo a casa, perché Marco nostro figlio ha la partita oggi…. E non sappiamo ancora bene come si vuole organizzare…” Aleska ribatte: “Anche il mio Marco, oggi ha la partita, ma sicuramente poi si organizzerà con i suoi amici… Aspettiamo una vostra risposta nel primo pomeriggio!” ed aggiunge…: “Ma ci contiamo!” Ulteriori sguardi reciprochi fra di noi e fra di loro… e poi, ci salutiamo definitivamente, dopo esserci scambiati i numeri di cellulare. Torniamo a casa tranquilli, ma euforici, come se fosse scattata la scintilla di un nuovo amore! Io preparo tavola, e metto a bollire i due bellissimi polpi appena acquistati in pescheria, Aleska, mi dice: “Porto un po’ fuori Stella…” la nostra cagnolina, ed aggiunge: “Così poi, dopo pranzo possiamo stare tranquilli e riposare un po’…” Certo “ rispondo io… “perfetto, io finisco di preparare pranzo intanto adesso dovrebbe arrivare il Tuo Marco!!!” Mangiamo tranquilli e conviviali, Marco oggi è sorridente e tutto eccitato per la partita, anche se è solo un’amichevole!!! Finito ci alziamo tutti, Marco riordina tavola, mette i piatti in lavastoviglie, ed esordisce: “Mamma… questa sera dopo la partita, sono invitato a cena da Francesco, sai lui abita quasi in centro, così poi possiamo profittare per uscire….” E dopo un attimo aggiunge: “Anzi, pensavo di rimanere anche a dormire da lui, così non devo tornare fino a casa, a mezzanotte… Che ne dici, mamma?” Aleska mi guarda con aria intrigante e conferma il piano di suo figlio!!!! Alle 14,30 squilla il telefono, appoggiato sul tavolo, sul display appare il nome del chiamante: “Piero & Susanna Xy” così identifico i contatti, diciamo “particolari” Aleska, mi guarda stupita, ma io rispondo e non do peso al suo stupore. Difatti sento la voce squillante di Piero che mi dice: “va bene, per questa sera… però permetteteci di portare qualche cosa, oltre ad un prosecchino squisito che beviamo sempre…! Io guardo Aleska e le dico, senza allontanare troppo il telefono dalla bocca… “E’ Piero, dice che per loro va bene!! Ma vogliono portare qualche cosa… anche loro, cosa suggerisci Tu?” Aleska, riflette un momento, poi dice: “non ci serve nulla di particolare… facciano loro… magari un dolce fresco e morbido!!!” io rivolgendomi a Piero, dico: “Hai sentito? Non ci serve nulla di particolare, fate Voi!!!” Lui risponde: “Ok, va bene, ci pensiamo noi… allora ci vediamo alle 20,30!” Il pomeriggio trascorre tranquillo e rilassante, Aleska si mette sul letto a leggere nella penombra della camera da letto oscurata, io che non riesco mai a stare fermo, prima taglio l’erba nel giardinetto della cucina e poi mi metto a montare un riduttore di tensione per la moto, in modo da alimentare il navigatore ed il telefono… Il pomeriggio avanza tranquillo, Marco chiede ad Aleska di accompagnarlo al campo, dovendosi portare la borsa con il cambio per domani, oltre alla roba da rugby, “così dormo da Francesco… e torno a casa poi domani con calma! Va bene?” Aleska non distoglie gli occhi, ma sorride annuendo a suo figlio, mandandomi un rapido ed intrigante sguardo! Esco verso le 17 a prendere le ultime cose per il fine settimana … così approfitto anche, per fare un rapido giretto in moto… Torno a casa, Aleska era ancora in bagno, stava finendo la doccia… “Ciao tesoro, tutto a posto? Dico. “Si!” risponde lei aggiungendo: “carina Susanna la moglie di Piero…” “Si!” rispondo io senza dare peso… Dopo circa un quarto d’ora, appare con un vestito morbido e lungo fino ai piedi, che segna tutte le curve, non si intravvedono segni ne degli slip, ne del reggiseno, tant’è che i capezzoli puntano dritti e lasciano poco spazio alla fantasia, Aleska sa, che a me piace e che in queste occasione e non solo… Lei sia completamente senza intimo, seppur coperta anche da vestiti magari lunghi, con qualche spacco o scollatura diciamo generosa, sul suo abbondate seno… Io la guardo e dico, senza mezzi termini… “Perfetta… una troia magnifica!” mi risponde: “Grazie, sei Tu che mi ispiri!!!” e mi schiocca un dolce bacio sulla bocca ed aggiunge: “Tranquillo, passeremo una bella serata rilassante…” Finisco di preparare l’insalata di polpo, sono le 20,15 mentre Aleska cura, con molta attenzione la tavola nel giardinetto posteriore della villetta a schiera in cui abitiamo, accende alcune candele in giardino, sul tavolo dove avremmo mangiato, ne dispone alcune in salotto e poi come ultimo tocco… ne va a disporne anche alcune per le scale, che portano alla tavernetta sotto ed alle camere sopra… Socchiude tutte le persiane, Spegnendo così tutte le luci tolto quelle della cucina, e quelle del prato nel giardinetto posteriore, dove di li a poco, avremmo mangiato e mi dice: “Così rimane più fresco…” “Certo!!! “ rispondo “Mia dolce troia!!!” Puntuali più di un orologio svizzero alle 20 e 30, squilla il campanello, vado al citofono per aprire il cancelletto di ingresso del giardino, li intravedo dalla finestra, al citofono dico: “Buona serata e benvenuti a casa nostra!!!” Aleska invece, va ad aprire direttamente il portoncino di casa, accogliendoli di persona… dicendo: “Buona serata, come sei bella Susanna!!!” Piero e Susanna entrando ci guardano e subito si rilassano, dicendo: “Siete splendidi…” “Anche Voi!” rispondo intravvedendo la mise di Susanna, adatta ad uscire di casa, ma elegante e sexy… con una gonna ne corta ne lunga, ma rifinita con un generoso spacco, proprio davanti… ed una giacchina da sera blu che copre una camicetta chiara… Sorpresa, entrando in casa aiuto Susanna a sfilare la giacca, la camicetta che si vedeva sotto la giacca è un corpino di seta che lascia tutta la schiena nuda, scende mollemente dal collo solo davanti, adagiandosi sui seni (senza intimo) fino all’ombelico trattenuto lateralmente da due laccetti in vita, mi scappa un’esclamazione di ammirazione, Lei mi guarda e mi dice: “credevo di aver esagerato un po’…. Ma il Tuo saluto, mi ha subito confortata…” poi guarda Aleska… “anche Lei sta molto bene…” Interviene Piero dicendo ad entrambe, da vero signore: “con due donne così, non potrà che essere una magnifica serata! Ecco questo è ciò che abbiamo portato, prosecco, gelato e dolce di frutta fresca…” Aleska, risponde: “perfetto… ottima accoppiata!” ed aggiunge: “così il vostro prosecco si aggiunge al nostro… E’ identico, anche noi lo prendiamo da Beppe!!!” Io propongo di sederci tranquilli in giardino a bere un Martini… “come lo faccio IO!” Mi guardano, come per chiedermi, com’è? Rispondo: “tranquilli… nulla di speciale, assaggiate e poi mi direte!” aggiungo: “…e poi ci sediamo a tavola… Va bene?” La serata si mette benissimo, a tavola… due donne stupende… ottimo prosecchino e tanta allegria, mista a complicità! La sensualità ed i sottintesi scivolavano in bocca come il prosecco… Non era necessario cercare argomenti particolari tutti andavano bene, vuoi parlare di vacanze, vuoi parlare di mobili, vuoi parlare di gite in moto, vuoi parlare di sesso… Il sole era tramontato già da un po’ e la luce, man mano si affievoliva, lasciando sempre più in risalto le candele sparse sapientemente… A proposito di parlare di mobili… Aleska racconta dei mobili ereditati dalla sua famiglia, citando i vari stili ed i vari utilizzi, fin quando racconta di avere ereditato anche un “vero inginocchiatoio” da chiesa, si vede ancora il segno della targhetta di ottone che distingueva l’appartenenza di famiglia…. “vieni a vedere!” dice a Piero.. Aleska si alza ed io chiedo: “Vi và un caffe? Lo preparo? Io lo prendo volentieri, tanto domani mattina si può dormire un po’ di più!” la risposta è quasi unanime “ No grazie!!!” mentre Piero si alza per seguire Aleska su al primo piano, allora io ripiego con Susanna: “Mentre loro vanno a vedere i mobili antichi, posso invece, farti vedere la mia moto nuova? Non è bella come quella di Tuo marito…” la risposta di Susanna fu repentina: “Certo! Ho anche bisogno di fare due passi… e di andare in bagno…” “Perfetto!” rispondo io “Seguimi!!” Mi avvio all’interno della casa, indico la porta del bagno a pian terreno, mi fermo all’inizio della scala e dico: “Ti aspetto qui!” rivolgendomi verso la scala interna che porta giù al garage, dopo pochi minuti si apre la porta del bagno ne esce Susanna con un gran sorrisone ed incomincio a scendere le scale, seguito da Lei, sento intanto Aleska e Piero che parlottano davanti al serrapapier, ricordo di famiglia, poi entriamo in garage ed io allungo volentieri la mano attorno alla schiena nuda di Susanna, per guidarla dolcemente nella giusta direzione, Lei rimane dolcemente disponibile al mio contatto!!! Anzi si volta e mi sorride! L’accompagno fino alla moto, Lei mi chiede se può salire… “Ovvio!!!” rispondo io, metto la moto sul cavalletto centrale e l’aiuto a salire, Lei per facilitare l’operazione, si alza la gonna fino all’inguine, lasciando abbondantemente intravvedere la sua passerina, appena ricoperta da un triangolino di stoffa nera ed io le cingo completamente la vita con le due mani, quando è sulla moto, invece di lasciarla, continuo ad accarezzarLe la schiena, risalendo con entrambi le mani, fino a passare sotto la camicetta blusante e prendendole entrambe i seni con i capezzoli turgidi…. Continuo ad accarezzare ed a titillare i capezzoli, Susanna si sta abbandonando tranquilla, collaborando attivamente girandosi verso di me e baciandomi dolcemente sulla bocca, a questo punto il silenzio nella casa era quasi totale, non sentivo più parlare ai piani superiori, continuo a baciarla e sposto ulteriormente la gonna tutta arricciata sulla parte alta delle cosce, arrivando così a rivedere quello che si potrebbe chiamare “intimo” ma che è come essere senza intimo! Intanto il tasso di umidità da quelle parti era molto alto… anzi era già bagnata fradicia… propongo quindi di passare a situazioni migliori, almeno dal punto di vista della comodità. Piano, piano, la aiuto a scendere dalla moto, ci avviciniamo alle scale, quando si sente chiaramente un mugolare ansimante proveniente dai piani superiori… Saliamo al piano terreno, nessuno! Ma la cosa non mi stupisce di certo, conoscendo Aleska. Faccio cenno a Susanna di salire ulteriormente, mi sorride, annuendo, anche parecchio eccitata dalla situazione che si è creata, non riuscivo a staccare gli occhi dal suo culo, fino a che con un gesto quasi involontario, ma perfettamente coscio le metto entrambe le mani sul culo una per gluteo, sodo ma morbido, come solo il culo di una donna sa essere! Arrivati sul pianerottolo del 1° piano, vedo la camera da letto vuota, al che incuriosito, mi affaccio, anzi ci affacciamo entrambi in studio… Bellissima scena di sesso… Aleska aveva ribaltato la seduta dell’inginocchiatoio ed appoggiata alla schienale dello stesso, completamente nuda, si stava godendo il cazzone di Piero che entrava ed usciva in continuazione dal suo bellissimo culo, totalmente proteso all’indietro, favorendo di colpo in colpo l’entrata e l’uscita del cazzone di Piero, dal suo sfintere aperto e rilassato! Non disturbiamo assolutamente, questo momento di grande patos, restiamo li, qualche secondo a gustarci questa bellissima scena di sodomia profonda, poi faccio cenno a Susanna di seguirmi in camera da letto, loro ci avrebbero raggiunti poi, quando fosse scesa la tensione sessuale! Appena entrati in camera, le abbasso la cerniera della gonna, la quale scende da sola a terra, le sfilo quel micro slippino, lasciando vedere nella sua totalità, una bellissima “passera” tutta liscia e depilata, più che umida, sicuramente bagnata, la faccio sedere sul bordo del letto ed inginocchiandomi davanti, non le do un attimo di tempo per pensare a suo marito, ed ad Aleska, le prendo subito il suo grosso clitoride in bocca succhiando con quanta più capacità ho! Poi la faccio distendere sdraiata sul letto, lentamente, senza mai smettere di succhiare il clitoride, incomincio a titillare con una mano il capezzolo destro e con l’altra mano ad allargarLe la sua passera prima con due, poi con tre dita… La sua eccitazione sale alle stelle ed uno squirt violento ed abbondante, allaga il letto e mi affoga in un momento solo! Che dire, che fare? Battere il ferro fin che è caldo… diceva mio padre, subito cambio posizione e continuo instancabile a succhiare, ma con la lingua le lambisco completamente la passera, togliendo le mie dita da dentro ed infilandoci completamente la lingua!!! Un minuto, forse due minuti erano passati dal primo schizzo di squirt… ed ecco che questa volta è un vero e prolungato orgasmo, ottenuto solamente con lingua sulla passera e due dita nel culo che si era aperto da solo… diventato accogliente ed elastico, pronto ad accogliermi ed a soddisfarmi completamente con una lunga ed abbondante eiaculazione nel suo sfintere, mi sono quindi subito reso conto che il culo doveva essere il suo vero organo sessuale… L’orgasmo ottenuto, difatti a questo punto, fu incontenibile e prolungato, perché ne ebbe: uno, due, tre… o più orgasmi, da farmelo sembrare un unico lunghissimo e continuo orgasmo anale!!! Fino a quando dopo poco, anche io mi sono abbandonato e le ho riempito il culo con abbondante “sborrata”. Ma sicuramente, avevamo destato l’attenzione di Aleska e Piero… perché, appena mi sono riavuto, li ho visti affacciati alla stanza entrambi… appoggiati allo stipite della porta, ancora eccitati per la loro lunga inculata, sull’apposito ing.. scusate ho sbagliato, sull’apposito “INCULATOIO”!!! Da quella serata, l’INCULATOIO è diventato il feticcio di casa nostra, già parecchi amici hanno avuto il piacere di provarlo, con Aleska e/o con le proprie donne, hanno avuto il piacere di assaporare la gioia ed il risultato della posizione perfetta ed immensamente appagante, tanto che abbiamo pensato di proporlo come attrazione delle nostre festicciole ed incontri con amici ed amiche, purché, porcelli e disinibiti! Anche Susanna, ha voluto poco dopo provarlo a sua volta, ma questa volta sodomizzata da suo marito Piero, per capire meglio, quale fosse la differenza data dall’inculatoio e non dall’inculante, il successo fu pieno ed appagante. Posizione unica! Ergonomia unica! Funzionalità unica! Si ottiene il massimo con il minimo sforzo di tutti, sia di chi lo prende nel culo che di chi lo mette!!! Il successo dell’inculatoio…. Continua ancora ora a distanza di tempo, anzi, chi lo prova, lo vuole utilizzare ogni volta che ritorna a casa nostra, senza mai stancarsi, quel gesto così elegante della donna che alza la seduta, si inginocchia sulla morbida pelle, segnata dalle centinaia di ginocchia che si sono posate su di esso e le centinaia di mani che si sono appoggiate ad esso, quale che fosse l’obiettivo di quella posizione, la perfetta altezza dello schienale, che in quella posizione diventa spagliera, sulla quale ci si può appoggiare perfettamente con i gomiti e dare contenuto alla propria azione, non di sottomesso… Ma di attore, nella dura battaglia fra: cazzo e culo! 6932 5 8 years ago
- 2 months ago Sauna molto eccitante Io e la mia signora adoriamo fare le saune in particolar modo quelle poco frequentate perché ci piace la nostra intimità .... Quindi prediligiamo andarci durante la settimana quando c'è meno gente, 3 settimane fa siamo capitati in una Spa per naturisti ed abbiamo vissuto una situazione molto eccitante..... Eravamo entrambi sdraiati in posizione ad angolo, nel senso che le nostre nuche si toccavano ed i nostri corpi erano opposti uno all'altro, la sauna era molto grande costruita con 3 gradini, noi occupavamo il secondo gradino ed eravamo disposti ad L, eravamo completamente soli, dopo qualche minuto una coppia entro' in nonostante il grande spazio decise di sedersi proprio sul gradino sotto di noi, subito iniziarono a scambiarsi effusioni passando dai baci alla stimolazione reciproca dei loro genitali, incuranti di noi, comportandosi come se fossero soli, sempre più intenzionati a darsi piacere reciproco, incuranti anche dell'arrivo in sauna di un singolo che prendendo posto di fronte a loro non poteva fare a meno di eccitarsi alla vista di tali effusioni.... Io fingevo indifferenza ma ero a mia volta eccitato dalla scena che si stava consumando sotto di me a pochi centimetri da me e da mia moglie, il signore era in preda ad una forte erezione il clitoride di lei stimolato dalle dita del compagno la faceva gemere di piacere, mia moglie a quel punto con fare quasi indifferente alzava la gamba destra così da aprire le cosce con una certa maliziosità; a quel punto notai che lui sempre più vicino alla vagina di mia moglie con il viso con la mano iniziava ad accarezzare il piede dx di mia moglie la quale con mio immenso stupore non si ritraeva, anzi sembrava gradire le attenzioni dello sconosciuto.... A questo punto io guardai mia moglie con tono interrogativo, lei con un cenno del viso mi indicava la femmina sotto di me, notai allora che anche lei aveva iniziato ad accarezzare il seno di mia moglie, a questo punto anch'io decidevo di rompere gli indugi ... mi alzai e scesi al gradino inferiore per poter giocare con la signora... Mentre compio l'azione il signore infila la sua testa tra le cosce di mia moglie e la penetra con la lingua, il singolo si alza li raggiunge guadagna il gradino sopra mia moglie gli trastulla il clitoride con le dita, vedo il piede di moglie premere contro il membro gonfio del singolo, esterrefatto ma molto eccitato dalla scena tocco la vagina bagnata della signora poi imito suo marito e gli lecco il clitoride fino a farla venire... In pochi istanti sento gemere mia moglie la guardo venire con due sconosciuti, la signora mi prende in bocca il cazzo ed in pochi colpi raggiungo uno dei più bei orgasmi della mia vita provando un misto di gelosia e trasgressione perversa. Mia moglie alla fine mi ha detto : è stato così bello perché spontaneo e senza programmazione non come le perversioni che tu sempre ti inventi... Ho goduto da morire e' un gran leccatore proprio come piace a me' .... Mi ha limonato a lungo e quando facciamo l'amore si eccita ricordando quell sauna intrigante !!!PS: abbiamo rischiato l'infarto con quel caldo .... Se all'inferno si sta così mi prenoto.. 4654 3 8 years ago
- 2 weeks ago Voglia di tradimento..!! Ecco soddisfatta la sua voglia di esser "tradito" dalla moglie !!Ci troviamo in un centro commerciale io e lui, lei in giro per negozi. Si siano io e il marito, vuole capire eh tipo sono per realizzare la sua fantasia, infatti lui si sarebbe allontanato lasciando posto alla moglie , ma dovevo chiamarlo e lasciare il telefono aperto per sentire cosa ci dicessimo , la moglie non sapeva di questo dettaglio. Naturalmente mi disse che se a lei fosse andato potevamo andare in motel. Lui si alza , eravamo in un bar del centro commerciale , io faccio partire la chiamata e dopo qualche minuto arriva lei . Incantevole donna di 41 anni, alta e con un seno che a momenti le usciva dal top e con una gomma con uno spacco che lasciava a bocca aperta. Io comincio a corteggiarla e dopo un po' ci baciamo , lei  confessa che è la prima volta che incontra senza il marito, anche se sapeva che lui era all'interno del centro. Lei prende l'iniziativa , spiazzando min e mi dice che vuole esser portata in un motel vicino , già l'aveva concordato con il marito . Saliamo in macchina , io non resisto quando dallo spacco fa capolino la balza dell'auto reggente , le metto la mano sulla gamba, lei ha un sussulto e subito dice che mi desidera e che vuole scoparmi . Arriviamo, neanche il tempo di entrare in stanza  che la sbatto sul muro dicendole quanto fosse provocante vestita in quel modo. Lei mi dice che l'ha fatto apposta a vestirsi così perché quel giorno lei sarebbe stata la mia "troia". Il marito poi mi confesso' che ascoltando  questa frase è venuto mentre si segava ascoltandoci...........!! Questa è una storia vera successa qualche giorno fa ''. Tutto comincio' cosi': Vengo contattato da un lui di coppia che mi propone di conquistare la moglie, consapevole del gioco , telefonicamente . Unica regola che io devo sentirla solo quando lui non è con lei e che poi, subito dopo, gli raccontassi cosa ci siamo detti , lei non doveva sapere di questo nostro patto . Mi fornisce il numero e cominciando con dei messaggi di whatsapp comincio a corteggiarla , lei sta al gioco e dopo qualche giorno mi di che vuole sentire la mia voce è così , un pomeriggio la chiamo . La sua voce è molto calda anche se si nota un leggero imbarazzo , che dopo un po '' va via entrando subito in confidenza . Ci sentiamo spesso , sempre quando il marito non c''è e dopo , dettagliatamente gli mando l''sms sel racconto della telefonata , telefonate che si fanno sempre più calde ed eccitanti , lei mi dice che spesso si tocca pensando a me . Un giorno , il marito, mi chiama dicendomi se il sabato successivo mi andasse di incotrarli .Marco 7226 0 8 years ago
- 3 years ago Natale con la suocera. E’ il 24 Dicembre 2011 e come al solito io e mia moglie, siamo dai suoi genitori in toscana.Siamo sempre noi, i suoi genitori e sua sorella Franca con il marito Roberto.Qualche volta io e mia cognata ci siamo strusciati, ci siamo toccati un po, ma mai oltre.Comunque dopo la classica cena di pesce, si va a messa e verso l’una siamo di rientro a casa.I genitori vanno subito a letto e noi altri 4 rimaniamo in soggiorno a chiacchierare. Poco dopo anche le due sorelline (mia moglie e mia cognata) vanno a letto, io e Roberto restiamo a bere il goccio della staffa.Durante la messa avevo notato che Roberto scambiava sguardi con una donna e gli ho buttato li la battuta.Roberto, hai visto come ti guardava quella mora ?? una bella cavalla con il viso da troia…..Lui sembra non aspettasse altro, comincia a raccontarmi una storia con lei, era molto porca etc. etc, in quel momento Laura, nostra suocera, si è alzata per andare in bagno, ci ha raggiunto nel soggiorno dicendoci che era tardi……Non so cosa mi sia passato per la testa però . . . Laura, anche se quasi 70enne non è affatto una brutta donna anzi, il suo grosso seno ancora ben sodo traboccava dalla vestaglia, aveva una natica scoperta perché la vestaglia era rimasta impigliata alle mutandine e si vedeva l’effetto delle lezioni di ballo, due belle cosce sode e un gran bel culo e poi . . . a me quelle ciabattine da camera con il tacchetto e il peluche sulla punta, mi arrapano proprio.Mentre penso a tutto questo sono gia a letto accanto a mia moglie che ormai dorme.Sembra che Roberto sia rimasto in soggiorno con Laura, sento delle voci, sono ancora eccitato per prima, mi alzo e li raggiungo.Arrivato in salotto vedo Roberto sdraiato sulla poltrona, Laura accovacciata tra le sue gambe, ormai mezza nuda, gli succhia il cazzo con gran foga.Quando mi vedono si gela la stanza !! trascorrono degli attimi infiniti quando . . . Mia suocera interrompe la gran pompa, si alza, viene verso di me, mi infila una mano nel pigiama me lo tira fuori e comincia a succhiarlo senza dire nulla. Roberto si è alzato dalla poltrona e ha cominciato a scoparla cosi come stava, china a succhiarmi. Piano piano ci siamo spostati sul divano, Laura si muoveva tra me e Roberto con fare esperto e da vera troia.Credo che l’abbiamo scopata per quasi un’ora poi….. tutti a letto.Il mattino dopo, tutti insieme per la colazione, Laura si comportava come non fosse successo nulla, Roberto però mi lanciava degli sguardi.Piu tardi, prima di pranzo, sono rimasto solo con Roberto e lui mi ha confidato che scopava con Laura gia da un po.Bhe! Le vacanze natalizie sono passate nel miglior modo possibile, io e Roberto abbiamo scopato altre 2 volte con Laura, e pensare che Giulia mia moglie, non voleva scopare per paura che i genitori sentissero.Roberto vive li vicino quindi ogni tanto si ripassa la nostra bella suocera. Io e Giiulia andiamo molto piu spesso a trovare i suoi per il WE.Si può chiamare incesto ??? 14802 0 8 years ago