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Al ristorante
La Troia
Sono seduta in attesa e davanti a me c'è un uomo non bello nel senso classico, mi guarda e il suo fare è insistente non toglie gli occhi di dosso, imbarazzata cambio posizione distolgo lo sguardo ma come una calamita mi sento attratta.....si alza e viene a sedersi vicino a me e si presenta facendomi un complimento....da subito sono un po' stizzita e rispondo solo per cortesia, si vede che è uno sicuro di sé. Entro nello studio medico e dopo quando esco mi ritrovo nella tasca del cappotto un bigliettino da visita,lo lascio lì nella tasca.
Ma quello sguardo si affaccia nella mia mente e spesso prendo il biglietto in mano con la tentazione di chiamare...ma poi desisto.
Casualmente qualche giorno dopo ci ritroviamo e questa volta si avvicina come se fosse davvero un conoscente e sempre galante mi saluta con un bacio sulla guancia, cominciamo a chiacchierare ma lui ha lo sguardo sulla mia scollatura e mi dice pensavo mi chiamassi! e io rispondo perché avrei dovuto farlo? e lui perché mi piaci , rido beffarda ma ci ha azzeccato: quell'uomo mi incuriosisce!
Mi invita a cena per il giorno successivo ed io accetto, mentre ci salutiamo mi accarezza il culo e mi sussurra Bello!
Mi dico ma sei matta uscire con uno che non hai mai visto! E se poi.... e se poi...
Così arriva la sera della cena, curo nei minimi particolari l’abbigliamento intimo compreso nulla è lasciato al caso.
Ci troviamo in un bel posto lui da avvezzo alla cosa sfodera tutto il suo charme ed io come una imbalsamata mi faccio trasportare da lui....
Tra una portata e l'altra racconta di sé mentre giocherella con le mie dita e sotto il tavolo struscia il piede, comincio a sentirmi molto calda e mi alzo per andare in bagno.
Entro nella toilette sono rossa anche per colpa del vino che mi ha versato; mi rinfresco e mentre sto per uscire entra lui e mi spinge sulla parete e si prende la mia bocca. Ci baciamo mentre le sue mani si muovono sui mie seni ..li sente sotto le sue mani pieni duri e attraverso il tessuto mi pizzica un capezzolo
Le lingue si attorcigliano e le sue mani frugano ovunque, solleva la mia gonna e passa il dito sulla mia fessa e dice sapevo che era bagnata!!
Io sono sempre più persa mentre entra con le dita dentro di me sento il suo gonfiore contro il mio ventre le mani vanno in quella direzione e cominciano ad armeggiare con la cintura e la zip lo tiro fuori è grosso e duro e lui mi prende la testa e me la porta lì sopra dicendomi di succhiarlo, leccarlo ....lecco l'asta per tutta al lunghezza lo scappello e stringo le palle, lui ha spostato le sue mani dalla fica al mio culo e già come l'altra volte mi dice: Hai un culo da favola! Continuo a pompare il suo cazzo e sento dentro di me la voglia che sale perché le sue dita hanno cominciato a giocare con il mio buchetto.
Mentre siamo lì presi e io penso se mi tocca ancora così vengo, lui mi solleva la testa e mi bacia dicendomi troietta continuiamo dopo adesso torniamo a tavola il dessert lo prendiamo a casa mia.
Mi ricompongo e torniamo a tavola con gli occhi degli altri che ci scrutano curiosi e sorridono ammiccanti sanno cosa è successo in bagno.
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11 years ago
mya6,
52/52
Last visit: 10 years ago
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Non era la prima volta
Mi trovavo a Verona per un corso di formazione commerciale organizzato dall'azienda che mi aveva selezionato per commercializzare i suoi servizi e a CT Fontanarossa, da dove ero partito ,avevo incontrato un mio vecchio amico, che chiamerò Eros, che scoprì, con mia grande ,sorpresa essere uno dei tutor.
In albergo trovammo che le camere prenotare per i partecipanti erano tutte doppie per cui a Eros sembrò naturale prenderne una in comune.
Quel pomeriggio ci fu tempo solo per una visita veloce in azienda e per la presentazione col management e i tutor che avrebbero curato il corso.
Dopo cena il mio amico fu uno dei primi a tornare in camera e quando anche io rientrai lo trovai in accappatoio intento a fare pedicure.
Mi infilai in bagno per una doccia ristoratrice finita la quale indossai il mio leggero pigiama di cotone e uscì dal bagno.
Lui era ancora con i piedi in mano solo che nel tentativo di mettersi più comodo aveva sollevato una delle gambe per poggiarla sull'altra e il movimento aveva scomposto l'accappatoio lasciando scoperto l'inguine al centro del quale riposava un bellissimo cazzo che pur dormiente sembrava di generore proporzioni. Io non avevo mai avuto interesse per i miei omologhi virili ma quella volta qualcosà incatenò il mio sguardo a quella vista sulla quale indugiai un attimo di troppo tanto che Eros se ne accorse e, sornione, sussurrò una frase che mi lasciò interdetto " sei ancora interessato all'articolo?", disse ma qualcosa nella mia apparente inebetitudine dovette fargli capire che non compresi l'allusione almeno fino a quando non aggiunse "davvero non ricordi?".
Un flash lacerò il velo che offuscava il ricordo che però in quel preciso momento emerse perentoriamente alla memoria.
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Era un giorno di Giugno del 1976 e io ed Eros stavamo studiando per prepararci agli esami di licenza media che da lì a poco avremmo dovuto sostenere e in un momento di pausa mi chiese se mi sarebbe piaciuto dare una occhiata alle riviste pornografiche che il fratello maggiore teneva nascoste in posto che però Eros aveva scoperto.
Naturalmente risposi di si e tra sensi di colpa e morbosa curiosità mi accinsi alla visione, per me inedita, delle pagine contenenti scene di sesso fin troppo esplicito.
Una giovane bionda vittima?? di una dippia penetrazione da parte di due aitanti ragazzi ben dotati; due bellissime ragazze che si trastullavano vicendevolmente e una bellissima creola che si lasciava incredibilmente sodomizzare dal mitico John Holmes.
Per me era troppo, il mio cazzo rischiava di esplodere dentro le mutandine mentre il mio amico, già avvezzo e molto più scafato di me, si era liberato degli slip e si stava masturbando.
Restai letteralmente folgorato dalla vista di quella cappella turgida e paonazza che appariva e spariva nella mano di Eros il quale dobvette faticare non poco per convincermi a sostituire la mia mano alla sua.
C O N T I N U A
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1
11 years ago
Shemale2011,
48
Last visit: 11 years ago
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Le vacanze a mare
siamo marco e melissa abbiamo varie esperienze con singoli e cp ,il nostro racconto e realtà non e finzione,x vari anni siamo andati a mare zona battipaglia ,un lido molto bello (fatto di palme),un giorno come tanti arriviamo al lido e come sempre un ragazzo ci porta sotto
l ombrellone,quel giorno fu un bagnino ad accompagnarci e vidi subito che mia moglie divento un altra ,(seria e parlava poco ,sapendo i suoi gusti),dopo aver ringraziato il bagnino ci mettemmo comodi ,mia moglie la vedevo strana come fosse eccitata dalla cosa ,dopo un po di tempo il bagnino passo dalle nostre parti e lei gli butto un occhio ,capì subito che gli piaceva e lo chiamai x una cosa banale ,parlando con lui guardavo melissa e gli fece capire che io avevo capito che gli piaceva ,chiesi a melissa se aveva intenzioni di scoparselo e mi disse ma dai,dopo tornati a casa melissa si fece la doccia e io parlando nel bagno con lei gli dissi del bagnino ,lei si eccito tantissimo ,toccandola la fica vidi che era eccitata al massimo e la scopai ,durante la scopata gli parlavo del bagnino e gli dico......se vuoi scopare con lui fallo, basta che ci sia anch'io . magari nella cabina facciamo una cosa a tre,dopo aver finito gli dissi che poteva stuzzicare lui e vedere come rispondeva se era d' accordo ,ritornati il giorno dopo in spiaggia melissa venne a sapere come si chiamava (vincenzo)e decise di farlo impazzire ,si avvicino alla postazione da bagnino e si distese a prendere il sole ,naturalmente provocando lui ,si mise il costume nel culo (dietro ) ,quando si girava il costume nella fica..
ma lui molto serio dava un occhiata ma non si sbilancio piu di tanto .questo e successo vari giorni .melissa e una ragazza che piu di tanto non si espone ma sicuramente oggi ancora pensa a vincenzo e alla chiavata mancata ,ancora oggi se la voglio far bagnare come una troia basta parlare di vincenzo il bagnino si eccita....come una puttana ....
peccato x lui si e perso una trombata sicura ,va bene la serietà sul lavoro ma tentare non nuoce.......FESSO......
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11 years ago
admin, 75
online -
La sfida (finale)
… lo afferra con una mano e lo sbuccia bagnandolo con la saliva: è talmente grosso che tiene aperta la bocca al massimo arrivando a sbavare, vedo la sua saliva colare sull’asta eretta di S., lui chiude gli occhi, lei sbircia la mia reazione, io eccitato mi slaccio i jeans e lo tiro fuori, è una scena davvero troppo bella per rimanere impassibili.
Dopo poco lui rompe il silenzio: “sei fantastica”, aggettivo che di lì a poco sarà abbondantemente abusato…
“ragazzi usciamo dalla macchina, continuiamo fuori” propongo. Lentamente i due si destano, G. solleva la faccia e le cola saliva sulla cappella lucida e turgida;
una volta fuori, decido di dare una scossa alla situazione, afferro G. ancora un po’ intontita, dai fianchi, dolcemente le abbasso i jeans e gli slip e la penetro in piedi senza alcuna difficoltà dato che è tremendamente bagnata e bollente: il mio cazzo entra scivolando senza problemi nella sua vagina fantastica; lei nel frattempo punta le gambe e si piega verso il suo nuovo scettro ancora tutto bagnato per continuare a degustarlo.
Dopo averla sciolta definitivamente ed aperta per bene, decido che è il momento che provi la prestanza del nostro amico, che passa al mio posto dietro di lei e io al loro fianco a osservare rapito cosa accade: G. si raccomanda con voce roca “ti prego fai piano”, S. le solleva la maglia e la prende e la porta verso di se e la sua verga dura come ferro, le punta la cappella turgida sulle labbra e con un gesto dolce, lento ma deciso la penetra, con 3 colpi è tutto dentro di lei, G. geme profondamente “aaaaaaaaahhh, dio mio, è dentro? Madonna lo sento forte, è tutto dentro?”; S. la abbraccia e la avvolge e comincia a montarla come uno stallone fa con la sua giumenta quando arriva il momento della monta: in piedi, muscoli tesi, movimenti armonici e decisi, non si ferma mai e rapito completamente esclama di continuo: “brava, dai dai, che culo, bravissima”.
G. dal canto suo non smette mai di gemere profondamente, viene montata con vigore, tiene le gambe tese chiuse nei jeans e negli stivali, ma muscoli tesi e piedi sollevati a ricevere la monta selvaggia; comincia a gemere roca, grida, sbatte i pugni sul sedile e nello stesso tempo ci si aggrappa quasi raschiando la tappezzeria con le unghie, i due sono presi completamente nell’accoppiamento.
Completamente preso dallo spettacolo che si svolge a pochi centimetri da me, sussurro loro di cambiare posizione: “dai siete fantastici, cambiate posizione, dai”. Mi ci vuole un po’ a farli fermare e sentire ciò che dico, dato che sono uniti e fusi nell’amplesso. S. si stacca da G. e propongo a lei di mettersi seduta e a pancia in su sul sedile dando le gambe all’esterno, lei si posiziona un po’ goffamente e pare impossibilitata a muoversi dai jeans e dagli slip che indossa ancora: le prendo le gambe dagli stivali e le porto all’indietro mostrando alla luce la sua figa aperta e superbamente bagnata e invito S. a montarla alla missionaria.
S. non se lo fa certo ripetere una seconda volta e si cala su G. e la penetra profondamente e in un colpo solo vedo sparire il suo totem nella figa fradicia di G., che esclama di nuovo: “madonna…”
La giostra riparte ancora più forte di prima, S. blocca letteralmente G. e la sbatte sempre più forte, geme fortissimo, mentre G. gode ormai ad alta voce e socchiude gli occhi ogni volta che viene: “ah ah ah ah si si si si continua, non ti fermare, sei stupendo, stupendo, scopami tutta, si si si dai sto venendo di nuovo… ahhh”…
Fantastico, osservo rapito l’accoppiamento selvaggio, nonostante il freddo gelido che fa fuori ma loro due sembrano non accorgersene per niente, continuano senza mai fermarsi e alla fine, dopo aver fatto venire ripetutamente G., S. con un movimento repentino si tira indietro ed estrae la sua possente asta, si sfila il preservativo e fa appena in tempo ad avvicinarsi a G. che comincia a venire schizzando lunghi e densi fiotti (ne conto almeno 7) sulla pancia di G., che esclama ancora col fiatone: “ahhh bollente, mamma mia quanto sborri, fantastico…”
Lentamente e pigramente, i miei due attori si ricompongono e si complimentano l’un l’altro, ci cercavamo da diverse settimane e finalmente siamo riusciti a combinare un incontro fantastico con un ragazzo davvero prestante e speciale.
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11 years ago
amanti3ba,
32/32
Last visit: 8 years ago
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L'amico lettore porno
Ciao a tutti,
sono sempre io Nikole, stavo rileggendo i miei racconti e mentre lo facevo mi venivano in mente altri episodi, di quel meraviglioso periodo, come già sapete mi incotravo sempre più spesso con il mio amichetto del cuore e anche con quell’amico di famiglia molto più grande di me, vi ricordo che avevo 13-14 anni quando iniziarono questi episodi, avevo avuto il sospetto che il mio amichetto avesse parlato di noi o di me in particolare con l’altro amico e non solo, infatti nel quartiere mi guardavano in modo diverso e mi invitavano a fare 4 chiacchiere con loro, una domenica pomeriggio, quasi sera un altro amico che lavorava in zona in uno studio di consulenze automobilistiche, mi chiese se gli facevo compagnia , doveva aspettare un cliente che gli doveva consegnare dei documenti importanti, lo conoscevo da molto tempo ci incontravamo spesso nel quartiere e non trovai niente di strano a dirgli subito si, del resto bighellonavo senza fare niente. Eravamo nel suo studio e mentre si parlava, prese un libricino e mi chiese se mi piacevano i racconti un po’ spinti, non ne avevo mai letti, ma gli dissi di si, certo che mi piacevano, mi porse il libricino e mi disse di leggerlo ad alta voce, il racconto parlava di una nobildonna che si faceva scopare da tutti e non gli bastava mai , alla fine si faceva scopare anche dagli animali e dal cavallo, la lettura andava avanti e io mi eccitavo, ogni tanto guardavo lui e vedevo che aveva gli occhi lucidi, eravamo seduti vicino alla scrivania lui da un lato e io dall’altro, poi si alzò prese la sedia e si sedette vicino a me, per seguire la lettura da vicino, eravamo uno accanto all’altro e io continuavo a leggere, l’eccitazione era alle stelle, almeno la mia, ma penso che anche lui era eccitato,eravamo a cosce aperte e si toccavano quasi, io come al solito indossavo pantaloncini corti, dopo un po’ sentii la sua mano sulla mia coscia, mi scansai e gli dissi di non scherzare di stare fermo e di ascoltare il racconto,mi chiese se mi piaceva il racconto e che effetto mi faceva, gli risposi che mi piaceva e che mi faceva eccitare, passò pochissimo tempo che mi rimise la mano sulla coscia, questa volta molto più deciso, cercai di divincolarmi, ma ero incastrata tra il muro e la sua sedia, posò la sua mano sulla mia patta e mi accarezzava, gli dissi di smettere ma credo che non fui molto convincente, e così prese la mia mano e a forza se la portò sulla sua patta, dopo un po’ di resistenza, cedetti e ci accarezzavamo a vicenda, lui mi palpava le cosce e ogni tanto metteva la mano sul mio cazzo, e con l’altra mano teneva la mia sul suo cazzo, io con una mano lo accarezzavo e con l’altra tenevo il libro che continuavo a leggere, andammo avanti così per un po’, fino a quando non suonò il campanello, era il cliente che riportava l’auto, mi feci rossa in viso dalla vergogna e me ne andai in bagno, quando sentii la porta richiudersi uscii, lui mi disse che era andato via e che non era successo niente, si rimise a sedere e invitò a farlo anche a me, ripresi a leggere lui prese la mia mano e se la portò sulla patta e con l’altra mi accarezzava le cosce, si fermò un attimo, dicendomi di continuare a leggere, cosa che feci, il racconto mi piaceva e mi faceva eccitare, poi riprese la mia mano e se la riportò sul cazzo, cercai di ritrarla subito, si era sbottonato e aveva il cazzo di fuori, era durissimo, con forza portò la mia mano sul suo cazzo, mi disse dai è la stessa cosa, a quel punto non sapendo cosa fare mi rilassai e iniziai a toccarlo e a stringerlo, lui continuava a palparmi le cosce e il cazzetto, dopo un po’ di carezze lo sentii irrigidirsi e mi inondò la mano di sperma, era venuto nella mia mano, si alzò mi diede dei tovaglioli e si ricompose, dopo un po’ me ne andai, e come al solito ero rimasta con un palmo di naso, con una eccitazione addosso che appena a casa mi chiusi in bagno e mi feci una sega.
Le giornate passavano in modo normale, io che continuavo a spiare mia madre e mia sorella e ogni tanto mi divertivo ad indossare il loro intimo, e appena si presentava l’occasione incontravo il mio amichetto con il quale giocavo e ci divertivamo a mettercelo nel culetto, più lui a me che io a lui (vedi racconti precedenti).
Una sera mentre rincasavo, passai davanti allo studio automobilistico, l’amico era sulla soglia dell’ufficio, mi vide e mi salutò, iniziammo a parlare del più e del meno, mi disse che aveva altri giornali e giornalini del tipo di quelli della volta scorsa, e mi invitò ad entrare per farmeli vedere, io curiosa e anche eccitata al pensiero di quei giornali , entrai, mi sedetti e lui prese da sotto la scrivania un paio di giornali per soli uomini, tipo “LE ORE e MEN” andavano molto di moda in quel periodo, iniziai a sfogliarli, erano molto belli e mi facevano eccitare tantissimo, lui era dietro di me e guardava da sopra le mie spalle, ogni tanto mi chiedva se mi piacevano, gli rispondevo di si, naturalmente, per un adolescente di quel periodo era una cosa favolosa poter vedere quei giornali, poi sentii le sue mani che mi accarezzavano le cosce, si era chinato e da dietro iniziò ad accarezzarmi le cosce, gliel presi e gliele scostai, dicendogli di stare fermo, altrimenti me ne sarei andata, evidentemente non fui molto convincente, infatti passò solo qualche minuto che ricominciò, tentai di nuovo di allontanare le sue mani, ma lui non mollava le mie cosce, anzi con una mano iniziò a toccarmi il cazzetto, cosa che gradii molto, infatti mi fermai e mi godevo quelle carezze, mi accarezzava cosce e cazzo contemporaneamente, si accostò di più a me e guardando anche lui le foto da sopra la mia spalla mi accarezzava sempre con più foga, poi mi chiese di fargli un po’ di posto si era stancato di stare in piedi, mi fece spostare sul bordo della sedia e lui si piazzò seduto dietro a gambe aperte, mentre mi accarezzava cosce e cazzo, sentivo il suo cazzo duro premere contro la mia schiena, in questa posizione continuava ad accarezzarmi e a vedere i giornali, poi mi disse che stava scomodo, mi fece alzare un po’, chiuse le gambe e mi fece sedere sulle sue cosce in quella posizione il suo cazzo era a pieno contatto del mio culetto, io non mi muovevo ero eccitatissima, sia da come mi accarezzava le cosce e il cazzetto e anche dalle figure e foto che vedevo sul giornale, vi ricordo che a quella età avevo delle cosce belle dure ben tornite, lisce come la seta e senza l’ombra di un pelo, proprio come quelle di una femminuccia. Lo sentico muoversi dietro di me, ogni tanto mi chiedeva se mi piaceva, e io gli rispondevo di si che erano delle foto molto eccitanti, con le mani salì più sopra per sbottonarmi i pantaloncini, cercai di fermarlo, ma mi afferrò il cazzetto e lo stringeva, mi piaceva e lo lasciai fare, riuscì a sbottonarmi il pantaloncino e ci infilò la mano dentro, cercai di resistere, non perché non mi piacesse ma perché mi vergognavo, non volevo che si accorgesse che sul cazzo non avevo neanche un pelo, solo un po’ di peluria appena accennata, in pratica anche pancia e pube erano come le cosce completamente lisce, gli tenevo la mano ferma sulla mia pancia, con l’altra mi strinse il cazzetto da sopra le mutandine, la cosa mi piacque tanto che mi rilassai un po’, subito ne approfittò per infilare la mano nella mutandine e di prendere il mio cazzetto in mano, mi fermai, era bellissimo, mi accarezzava in modo divino, era diverso e molto più bello che farlo da sola, ero rilassata e mi godevo quella carezza, mmmmmmmmm, mi fece alzare un po’ e mi abbassò mutandine e calzoncini, sempre tenendo in mano il mio cazzetto, io ero talmente eccitata che non capivo più niente, ero un po’ alzata con i gomiti appoggiati alla scrivania, poi mi fece risedere, e appena appoggiatami sulle sue cosce, mi bloccai, si era abbassatao i pantaloni anche lui e il suo cazzo era a diretto contatto del mio culo, posizionato tra le mie natiche, sentendomi bloccata e rigida riprese ad accarezzarmi il cazzetto, gli dissi che così non mi piaceva e che non volevo, mi convinse a rimanere così dicendomi che avremmo solo giocato un po’ e avrebbe smesso subito, mentre lo diceva stringeva sempre il mio cazzetto tra le sue mani, cosa che io gradivo molto, e questo mi convinse a rilassarmi del tutto, mi stringeva il cazzetto e contemporaneamente muoveva il bacino, sentivo bene il suo cazzo tra le mie natiche che andava su e giù, una sensazione bellissima che già avevo provato in passato, con altri amici; andammo avanti coì per qualche minuto, la cosa mi stava piacendo se ne rendeva conto anche lui, poi dicendomi che si era stancato di tenermi in braccio, mi fece alzare un po’ emi fece appoggiare le braccia sulla scrivania, mi disse di non muovermi, e in quella posizione iniziò ad accarezzarmi il culetto, ogni tanto cercavo di alzarmi e divincolarmi, ma lui sapeva bene come farmi rimanere, mi stringeva il cazzetto e il piacere che provavo a quel contatto mi faceva rilassare, dopo avermi accarezzato le natiche iniziò ad insinuare prima la mano e poi le dita nel solco del mio culetto, appena mi sfiorò il buchetto ebbi un sobbalzo e il cazzetto diventò ancora più duro, mi eccitavo di più quando mi toccavano il buchetto, mi venne il sospetto che lui gia sapesse tutte queste cose, o le intuiva, o qualcuno glielo aveva detto, certo è che anche lui conosceva gli altri amici con i quali giocavo e approfittavano di me mettendomelo nel culetto, con mio sommo piacere naturalmente, comunque questi pensieri non mi assillavano più di tanto, il piacere che provavo non mi faceva pensare ad altro, continuava ad accarezzarmi il forellino sentivo il suo cazzo durissimo premere contro la mia natica, poi sentii qualcosa di umido sul mio buchetto, con il dito mi stava inumidendo il buchetto e ogni tanto lo ficcava dentro, lo sentivo bene, già avevo sperimentato qualcosa del genere, il dito iniziò ad entrare e uscire con più frequenza dal mio buchetto, poi lo tolse, mi aprì di più con le mani le natiche e poggiò il suo cazzo sul mio forellino, cercai di divincolarmi, mi piaceva ma mi vergognavo a far vedere che mi piaceva da matti, mi teneva una mano sulla schiena per tenermi ferma e abbassata, iniziò a spingere , il culetto faceva un po’ di resistenza, e iniziavo a sentire un po’ di dolore, appena mi sentiva più rigida si fermava, poi riprendeva spingere, lentamente spingeva e si fermava, fino a quando la cappella entrò tutta, mi scappò un gridolino di dolore, si fermò il tempo necessario per farmi riprendere e poi continuò a spingere, ci volle poco per farlo entrare tutto, quando fu tutto dentro iniziò a pompare, avanti e indietro, dentro e fuori, non era violento ma deciso, era talmente duro e eccitato che ci volle poco per sborrare, lo sentii irrigidirsi e poi scoppiare nel mio culo, mi riempì tutto il culo di sborra.
Dopo come , ormai, succedeva spesso con tutti quelli che stavano con me, si pulì, si rivestì e si sedette a leggere, non proferimmo parola per un po’, io ero rimasta tutta eccitata e come al solito tornai a casa e mi feci una sega, capitava sempre così, mi usavano solo per il loro godimento, prima mi facevano illudere toccandomi e accarezzandomi e poi una volta goduti non mi cagavano più, io ero timida, riservata e molto vergognosa, e non reclamavo mai, mi sarei vergognata a farlo e così andavo via con una voglia repressa.
Purtroppo o per fortuna , ci ricadevo sempre, alla prima occasione e alle prime carezze o avances cedevo e andava a finire che me lo mettevano nel culo e godevano solo loro.
Ciao a tutti ai prossimi ricordi.
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11 years ago
Nikole,
52
Last visit: 5 years ago
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Una sera d estate la mia prima coppia
Salve sono marco volevo raccontare una storia a me accaduta nell estate 2012 ero in giro verso le 24 di un semplice giovedi sera passando per la zona industriale della mia citta dov vi sono sempre auto con coppie di tuti i tipi mi accorgo che ce un auto grande in un punto dove nn c son altre auto e in quest auto vedo una coppia gia immersa nelle l oro trasgressioni, essendo per me la prima volta passo un paio di volte ma senza fermarmi all ennesimo passaggio vedo che si era fermata un auto il tipo dopo essersi affiancato con la propria auto scende e vedo che iniza a guardare all interno dell auto dove la coppia nn esitava a farsi guardare mentre la lei di coppia era sopra e lo cavalcava con molto entusiasmo be rimasi male potevo essere io li al posto di quello ma nn avevo avuto il coraggio dopo poco vedo il ragazzo pur essendo in una strada dove passavano altre auto tirare fuori il cazzo ed iniziare segarsi ma senza essere invitato a partecipare dopo un po il ragazzo sale nella propria auto e va via io ancora molto intimidito rigiro e nel ritornare trovo unaltra auto vicina a loro e unaltro ragazzo che era con la faccia al finestrino e si segava alla visione della coppia che scopava alla grande vi lascio immaginare quanto ero eccitato giro e rigiro ma neanche questo riesce a partecipare e dopo secondo me una sega sale in auto esita due minuti e va via. Ecco mi faccio il segno della croce dico tra me e me questo e il mio mento e nel frattempo si erano fatte le 1 30 mi avvicino con l auto alla l oro e noto una coppia sulla 45 di anni leiuna gradevole signora con una 6 abbondante lui miguarda ma con naturalezza continua nei suoi giochi la f salire su di lui e si fa cavalcare io nn capisco piu nulla nn esco dall auto ma pian piano inizio a segarmi il cazzo che era diventato enorme dopo poco la dnna scende dal cazzo del marito ed inizia a fargli un pompino mettendo in direzione del finestrino dov ero io il suo culo era una situazione magnifica e inaspettata ero a pochissimo dal l oro finestrino dopo averlo spompinato per bene la donna si posiziona a pecora sul sedile posteriore e sorpresa inizia a guardarmi e a farsi scopare dio era incredibile quanto era porca la classica signora della porta accanto nn credevo ai miei occhi pero in quel momento capii che dovevo fare qualcosa allora abbassai il finestrino accesi la luce della mia auto e sollevai il corpo dalsediolino facendole vedere il cazzo duro e me lo toccavo piano piano lei sembrava gradire pero visto che aveva fatto andar via i due precedenti pesai di dovermi solo seare pero vedendo che continuava ad essere sbattuta a pecora io le feci segno posso venire li con voi lei mi guardo e mi fece un segno io nn capivo se eravero o sognavo gli rifeci la domanda posso venire li con voi e lei si vieni vieni fece segno con la testa be ero eccitato ma allo stesso trmpo emozionato mi aprirono la porta laterale posteriore e mi fecero salire senza chiedermi neanche il nome io tirai fuori il cazzo e lei nn perse tempo a prenderlo tra le mani a dstra il mio e a sinistra quello del marito io d porco come sono iniziai a succhiarle i capezzoloni duri e a sditalinare il suo enorme clitoride ad un certo punto il marito disse alla moglie sotto voce ti poace lo vuoi dentro e lei sempre delicata si lo voglio lui mi disse c vuole il preservativo io cazzo nn ce lo nn ce problema si reco in avanti e nel cruscotto cera bene lei lo prese e ne lo infilo poi si mise a gambe aperte e si fece penetrare mentre il marito ci guardava e si masturbava era incredibile l eccitamento la stavo fottendo forte e lui si eccitava e si segava dopo poi nn essendo io abituato al preservativo lo tolsi e lei inizio a segarmi con le mani ero appoggiato sulla sua pancia e le scopavo le mani lui disse attento nn la sporcare io ci provo tra lei che mi segava ed io che spingevo e sfioravo le palle sulla sua pelle le dissi eccomi ti inno do e con una grande schizzzata la riempii di sborra sul seno e sulla pancia stupendo, dopo aver sborrato mi rimisi il pantalone e chiesi cosa faccio vado via?e il marito no se vuoi puoi restare lei inizio un grande pompino al marito che la spingeva forte giu sul cazzo ed io li incredulo di cosa mi fosse accaduto dopo poco mi si inizio a gonfiare il cazzo e lo tira fuori ed iniziai a segarmi mentre le portai la mano all figa che mi aveva messo in faccia lei mi sposto la mano e me la mise nel punto in cui godeva di pou io con velocita la sditalinavo e lei succhiava mi sono pentito solo di nn avergliela leccata giuro dopo un po lui venne e la sborro in bocca lei era ancora con le mie dita sulla fifa e nn voleva spostarsi disse al marito sottovoce questo cia la colla nn toglie la mano ma a lei piaceva un casino poi si giro mi vide col cazzo retto che mi segavo e dise hai ricominciato ed io certo e se vuoi ti scopo ancora ma si erano fatte le 3 30 il marito passo avanti e si rivesti io volevo almeno venire ed ero ancora con le dita nella sua figa poi deisse e tardi noi nn siam di qui le tolsi la mano dalla figa ma comtinuavo la mia sega e lei si vestiva e mi guardava e mi incitava a sborrare ma nulla nn ci riuscii allora rimisi il cazzo dentro e ci salutammo e mi dissero che se li avrei rivisti mi sarei potuto fermare avevano piacere nello stare con me ci salutammo e cosi finii la mia prima e per il momento unica esperienza con una vera coppia spero di riprovare presto quelle sensazioni ciao a tutti.:)
6
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11 years ago
admin, 75
online -
Un sogno che diventa realtà
E' da un paio di anni che mi sono iscritto si questo sito, senza sapere il perchè.
Un giorno , comincio a chattare con una donna,incuriosita dal mio profilo nel cui ho scritto di tutto e di più.
Ci sentiamo al cellulare e cerchiamo di farci delle domande per capirne di più.Una notte ho fatto un sogno,ero per strada,nei pressi del posto dove lavoro,forse ci eravamo dati un appuntamente per conoscerci. Arriva una macchina alla cui guida c'è una donna, si accosta,mi invita a salire per fare una passeggiata. dopo poca strada arriviamo e lei mi invita a salire a casa invece di stare in giro.
Saliamo , e mi fà accomodare su un divano , mi lascia un attimo dicendomi che và a cambiarsi. Dopo pochi minuti torna indossando una vestaglia e sorridendo si siede accanto a me, che impacciatissimo non sò cosa fare, anche perchè nelle nostre discussioni mi aveva parlato di stare con un uomo, e siccome io gli avevo raccontato di qualche mia esperienza bsx, lei mi diceva che anche lui lo era.
Sentendomi più tranquillo comincio ad avvicinarmi e sento salire l'eccitazione la bacio ed infilo la mano cercando i suoi capezzoli turgidi , li bacio e li lecco, mentre lei comincia a spogliarmi .
Dopo pochi minuti ci alziamo ed andiamo sul suo letto, io comincio a leccarla, e lei prende il mio cazzo e comincia a farmi un meraviglioso pompino.
Mentre eravamo intenti nelle nostre faccende sento un rumore ,come quello di una porta che si chiude, ho un sobbalzo, ma lei subito mi traquillizza, dicendomi di stare tranquillo.
La persona che è appena entrata a casa entrerà solo se lo voglio io in quanto lui già sapeva che quel giorno sarei andato a casa loro, e che essendo bsx di sicuro non mi sarei tirato indietro.
Suona la svegli e mi sveglio , ma con tanta voglia di chiudere gli occhi e fare finire il sogno... chissà con il loro aiuto se questo sogno continua e se si avverrà mai?
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11 years ago
xsapere,
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100 volte cornuto
La vendetta è un piatto che si mangia freddo. Tante volte ho sentito una collega dire questo vecchio detto, ho sempre sorriso, ma mai avrei immaginato che un giorno lo avrei messo in pratica. Mi chiamo Liliana, ho trenta anni, sono definita una bella donna, sposata con Fabio mio coetaneo, sono la lei di una coppia assolutamente normale, fino a poco tempo fa anche felice. La nostra vita coniugale va avanti da sette anni, insieme da dieci, mi sono innamorata di lui e dopo poco ci siamo sposati. Tutto liscio?, no!. Il mio più grande cruccio è mia suocera. Flavia, questo è il suo nome è una donna estremamente antipatica, invadente despota. Fino a due anni fa c’era mio suocero che con una semplice occhiata le frenava la sua tagliente lingua, ma da quando lui è morto lei non ha più nessun freno, e il peggio che mio marito le da sempre ragione. Dopo la morte del suocero, ha preteso la domestica, ma poi quella non le è bastata più, anche la badante. Ovviamente la scelta lei, giovane bionda dell’est, con un visetto da troia, ma molto simpatica. Io per mia suocera sono sempre quella che le ha portato, no anzi rubato il suo prezioso figliolo, chiaro che non sono, per lei la scelta giusta, avrebbe preferito una più ricca e bella. Nonostante questo pretende che noi si vada d’accordo e appena lei si sente pronta a diventare nonna le dovremo sfornare anche un nipotino. Io dopo un po mi sono rassegnata, convinta anche dalle continue attenzioni di mio marito che con baci e coccole mi ha sempre chiesto di lasciar perdere,
“in fondo che ti costa, è una persona anziana che ha perduto il suo compagno, si sente sola, e poi a modo suo ti vuole bene.”
Figuriamoci, che mi vuole bene!, se mi odiava allora erano dolori. Ho pazientato, mi sono sempre presa cura di lei anche sapendo che nulle le sarebbe mai andato bene. Ingenuamente non ho mai fatto caso alle occhiate della badante a mio marito, non ho mai dubitato della sua fedeltà. Un pò di tempo fa, un pomeriggio dovevo seguire un corso di quattro ore di aggiornamento, una roba estremamente pallosa, ne avrei avuto fino alle sette e mezzo di sera. Poco dopo l’inizio dl corso suona il cellulare dell’istruttore, un nostro dirigente, lo vediamo sbiancare, poi termina la conversazione e ci dice che la moglie e il figlio di sei mesi hanno avuto un brutto incidente, si scusa con noi e ci chiede di interrompere per poter correre all’ospedale. Conoscendo la grande difficoltà che sua moglie ha avuto per partorire questo bimbo nessuno di noi a nulla da obbiettare. Tutti ci ritroviamo con il pomeriggio libero. Le mie colleghe mi propongono di andare in giro per negozi, ma io sono stanca, piove e fa freddo, sogno un bel bagno caldo nella mia vasca idromassaggio, saluto e torno a casa. Durante il tragitto sono costretta da dei lavori stradali a una deviazione, mi ritrovo a passare davanti a un motel, e vedo la vettura di Fabio sfrecciarmi davanti. Resto stupita e incuriosita mi avvicino il tanto che basta per vederlo scendere dalla vettura e mano nella mano avviarsi verso una piccola costruzione insieme alla badante di mia suocera. Gelata!, il sangue non mi scorre più nelle vene. Stropiccio gli occhi convinta di sognare, ma è tutto maledettamente vero!. Rimango immobile come pietrificata, non so cosa fare, mi sento una scema!. Immediatamente una rabbia mi assale, vorrei entrare e urlare con tutto il fiato che ho in gola, ma non ci riesco, resto impietrita lì, sotto la pioggia che mi bagna come una scema, incapace di reagire. Dopo un po’, mi avvicino con prudenza alla struttura, silenziosamente mi avvicino al posto dove sono entrati loro, mi rendo conto che da una finestra si vede un poco di quello che succede dentro, ma soprattutto si sente chiaramente quello che dicono, ascolto e resto ancora più amareggiata dalle parole di Fabio:
“ non ti devi preoccupare, lei è così ingenua che nemmeno ci pensa che tu mi stai scopando, a volte la sua ingenuità è talmente così prevedibile che mi fa quasi pena. Dai scopiamo, non pensare a lei, tanto non lo saprà mai di noi due insieme.”
La vedo salire su di lui e impalarsi. Mi sento una stupida, non avevo mai pensato che questa troietta potesse portarmi via il marito, che avrà più di me? valli a capire gli uomini! Poi la considerazione che Fabio ha di me mi ferisce ancora di più. Me ne vado delusa e confusa, mi sento uno schifo. La sera lui torna felice come sempre, mi bacia e devo subire le sue false attenzioni, mi danno quasi fastidio. Invento che ho dei dolori pre mestruali e vado a dormire, mentre lui dopo cena mi dice che fa un salto da mammina, tanto per vedere come sta. Ipocrita!, bastardo! Lo so benissimo che va dare un saluto a quella puttanella. Passo una notte da schifo, non riesco a dormire quasi nulla. Al mattino lui se ne va e io esco presto, non mi va di passare nel solito bar dove vado sempre, la mia aria distratta e pensierosa susciterebbe tante domande a cui non voglio rispondere. Mi fermo nel bar della tangenziale, poca gente e tutta intenta a farsi i fatti sui. Prendo un cornetto e un cappuccino, stò lì a pensare come fargliela pagare a quel bastardo di Fabio che non mi accorgo di essermi spostata e inzuppo il cornetto nel cappuccino del mio vicino. Lui resta stupito, mi guarda, si gira convinto che stiamo girando una Candid Camera, io lo guardo mentre intingo il cornetto emi rendo conto dell’errore.
“ accidenti mi scusi, sono così distratta che non mi sono resa conto, mi scusi veramente.” Gli dico guardandolo in faccia. Mi rendo conto che ho davanti un bell’uomo, alto, capelli bianchi, occhio scuri, un sorriso che mi disarma subito mettendomi di buon umore.
“nessun problema, evidentemente il mio cappuccino è più invitante del suo, mi chiamo Mario, e lei?” mi chiede continuando guardarmi sorridendo e porgendomi la mano.
“Liliana, e credo che la colazione questa mattina spetti a me di pagarla.” Gli rispondo dandole la mano e sorridendo. Per un momento mi sono scordata i pensieri tristi che ho.
“Liliana, lasciatelo dire, dovresti sorridere sempre, sei bellissima quando lo fai, e se non sono troppo indiscreto: ti sei distratta per pensieri di lavoro o cuore?” mi chiede con un modo estremamente gentile e spiritoso.
“ cuore purtroppo e non so come trovare una soluzione.” Gli rispondo piombando di nuovo nella mia amarezza.
“ ragazza mia, io non sono di qui, non sono un tuo conoscente, quindi sono la persona giusta per ascoltare e consigliare, non conosco nessuno tranne te, quindi sono l’elemento più adatto con cui puoi sfogarti.” Mi dice sottovoce, con un tono serio ma cordiale.
Lo guardo, sono così depressa, ci rifletto, la trovo una buona idea, in fondo con chi ne potrei parlare, con le colleghe, meglio di no, amiche e chi ne ha di così strette da poterti dare un buon consiglio, no ha ragione lui un estraneo mai visto e conosciuto, si, lui è perfetto. Ci spostiamo su un tavolino in disparte egli racconto tutto. Lui mi ascolta con grande attenzione, non fa domande ascolta e basta, poi quando gli dico che non so che pesci prendere mi chiede:
“hai detto che tuo marito è molto premuroso, che ti copre di attenzioni, ma che poi si scopa la badante, vero?”
Gli confermo tutto, lui ci riflette un momento e poi esordisce con un bel piano, così lo definisce lui.
“ per prima cosa devi avere la prova inconfutabile dell’adulterio, magari foto o altro, poi devi recitare una parte con lui fino a raggiungere un certo scopo, non ti dovrebbe essere difficile, ti dirò nel dettaglio cosa fare, e in fine devi prenderti la giusta vendetta, ma al momento giusto.” Mi butta giù la sua idea tutta d’un fiato. Lo ascolto e mi rendo conto che ha centrato l’obbiettivo, una cosa talmente semplice impensabile che potrebbe funzionare proprio perché gioca sulla mia ingenuità e la semplicità dell’idea, semplice ma efficace, è quello che voglio. Gli do il mio numero di cellulare, lui resterà in città tutto il giorno, ci accordiamo per la pausa pranzo. Passo il resto della mattina a pensare a lui e alla sua idea, la trovo veramente forte, giusta, mi convinco che devo avere la mia vendetta. Ci incontriamo per il pranzo, lo vedo e mi rendo conto che sono davanti a un bell’uomo, mi piace, sorride, mi tratta come una dea.
“ se tu fossi mia moglie, io non ti lascerei per un’altra, ma farei con te l’amore tutti i giorni, sei molto bella e devi valorizzarti di più. Ma hai visto che bel lato B hai?, e i tuoi occhi?, bellissimi!, dovresti indossare capi che esaltano il tuo fisico, sono sicuro che sotto i pantaloni hai un bellissimo paio di gambe terribilmente nascoste, si decisamente sei molto bella un diamante grezzo da tagliare e rendere lucente.” mi dice con un tono di voce che mi sento sciogliere tutta. Durante il pranzo definiamo i dettagli del piano, mi assicuro la sua piena collaborazione. Nei tre giorni seguenti, dietro mie precise informazioni lui riesce a beccare Fabio con la puttana, gli scatta delle foto e riesce pure a farne due di loro nel letto, il massimo! Poi scatta la seconda fase. Mi sono studiata la parte alla perfezione, devo essere convincente fino in fondo o tutto sarà inutile, ma dietro i consigli di Mario mi sento determinata, mi piace, è meravigliosamente presente pur lasciandomi campo libero, mi sono trovata spesso a pensarlo. Per due giorni mi faccio vedere da Fabio sempre triste, depressa, giù. Lui lo nota subito, mi domanda a cosa sia dovuto il mio stato d’animo, ma io non rispondo, anzi mi faccio trovare quasi in lacrime, lo vedo preoccupato.
“ amore dimmi che succede?, ti prego,parla, dimmi che cosa c’è? che non va , non farmi stare in ansia, ti prego.” Lo vedo teso, cerca di sembrare tranquillo ma non lo è. Temporeggio un poco, tanto per tenerlo sulle spine, poi in lacrime esordisco:
“ scusami amore, ma mi è difficile spiegarti quello che non va, mi sento male per te, ti ho offeso e non so come rimediare, mi spiace.” E giù a lacrimare. Lo vedo molto preoccupato, teso, allora dietro l’ennesima insistenza parlo:
“amore , sono una stupida, mi potrai perdonare, ma è che da alcune notti sogni di tradirti con un altro uomo, non ne vedo il viso, ma lo faccio sempre e questo mi fa stare male, sono dispiaciuta per te.” Gli dico a testa bassa con le lacrime agli occhi. Lui rimane un momento in silenzio, si rende conto di quello che dico e realizza che la mia ingenuità è grande, si rilassa,
“amore, basta, non piangere più, non è successo nulla, ti prego, smetti di preoccuparti, io ti amo e tu non devi farti perdonare nulla, è un sogno, non vale, io ti amo dai smetti di piangere.” Mi dice respirando,piano. Mi rendo conto che si stà rilassando, evidentemente era teso per la paura che io avessi scoperto la sua tresca con l’altra, ma ora scatta la trappola.
“ si fai presto tu, oggi mi perdoni e magari domani ti arrabbi, e mi lasci, io non vivo senza te. Le parole si dimenticano facilmente è per questo che se lo sogno di nuovo mi sento ancora male.” Gli dico abbracciandolo forte. Lui esita e poi reagisce come previsto. Prende un foglio di carta e scrive di suo pugno.
“ io Fabio ***** con la presente autorizzo mia moglie Liliana a tradirmi tutte le volte che vuole, di giorno o di notte, anche 100 volte, io non le farò assolutamente nessun problema. Sarà libera di farlo dove vuole e con chi vuole. In fede Fabio***** ”
Mi porge il foglio, fingo di ignorarlo lo abbraccio e bacio con passione, porto le mani sul suo membro che accarezzo da sopra la stoffa, lui si eccita, mi spinge di lato e solleva la camicia da notte, tirato fuori l’uccello lo infila dentro senza nessun preliminare. Mi fa male, ma lui lo ignora, stringo i denti e resisto, lui si muove in fretta e poco dopop scarica dentro di me una sborrata gemendo di piacere solo suo.
“ vedi amore, ti amo e non ti devi preoccupare, sei più tranquilla ora vero.” Mi da un ultimo bacio e si gira per dormire. Esco vado in bagno, mi lavo e mi tocco, chiudo gli occhi, penso a Mario, mi infilo dentro due dita gemo di piacere in silenzio. Quando torno in camera lui dorme, prendo il prezioso documento e lo metto nella mia borsa, ora scatta la fase finale, o meglio l’inizio della mia vendetta. L’indomani mi sento con Mario, gli racconto il buon esito del piano, lui mi dice che non aveva dubbi, mi chiede quando voglio attuare la mia vendetta, ci penso,
“vorrei vederti.” Gli chiedo con un languido tono di voce.
Due giorni dopo stiamo insieme. Mi porta nella villa di un suo amico in riva al lago. Dentro lo abbraccio, sento il desiderio di lui inarrestabile.
“ti voglio, prendimi, ma si dolce ti prego.” Gli sussurro distendendomi nuda sul letto.
Si spoglia lentamente, ha un fisico da far invidia a tanti ventenni, lentamente si distende vicino a me. Incomincia a toccarmi e leccarmi dappertutto, è un demonio di bravura unica, o forse sono io che ho un dannato desiderio di lui. Mi strappa un orgasmo che nemmeno io mi aspettavo, godo urlo e godo di nuovo. La sua lingua è tremenda esplora ogni singola piega della mia patatina facendomi morire di piacere. Ho avuto tre orgasmi e ancora non l’ho nemmeno toccato, sto impazzendo dalla voglia di averlo dentro ma lui dosa magistralmente piacere e lentezza, in un sapiente dosaggio che mi manda via di testa. Poi mi permette di prendere il suo palo in bocca. Mi ritrovo un bel cazzo di ottime proporzioni fra le mie labbra, lo succhio, lui non dice nulla mi osserva e lascia fare. Mi rendo conto della mia poca esperienza, lo guardo quasi a implorare di prendermi, lui sorride, mi trascina su di lui. Sento la mia pancia a contato con il suo membro, lo voglio dentro, lui annuisce, io mi sollevo e lo infilo dentro tutto fino in fondo. Verticale su di lui resto a bocca aperta quando lo sento sbattere in fondo all’utero, vorrei urlare ma le parole non mi escono resto solo a bocca aperta, godo! Mi lascia divertire per un po. Il tempo di avere due altri orgasmi, poi mi distende di lato e incomincia a pomparmi con un ritmo sconvolgente, rapido e poi lento, a fondo e poi solo la punta dentro, impazzisco, godo e godo a raffica. Sconvolta lo bacio, piango di piacere, mai ho provato tanto.
“godi, che quando sei sazia godo con te pure io.”
Mi dice sussurrandomi le parole all’orecchio. Perdo il conto degli orgasmi, del tempo , non so più dove sono, stravolta lo bacio con passione e lo prego di venire. Si muove più veloce, mi strappa l’ennesimo orgasmo poi esplode dentro di me. Sento i getti caldi inondarmi l’utero, lo tiene ben piantato dentro, ho l’ennesimo orgasmo e resto abbracciata a lui. Dopo un po di tempo lui continua a passare la sua mano sul mio corpo accarezzandolo piano, mi sto eccitando di nuovo, poi lui esplora anche il mio fiorellino dietro. Fremo, lui mi guarda,
“lo perdi anche qui?” mi chiede sempre continuando a toccarmi dolcemente.
“ no, sono vergine, mai provato, ma se mi prometti di essere delicato lo vorrei fare con te ora.” Gli dico e mi giro di schiena. Mi fa mettere in ginocchio, lui si mette di lato e con la mano sinistra mi stuzzica il bottoncino davanti mente con la destra mi accarezza dietro. Lo fa in modo delicato ma deciso, sento che prende lo sperma che cola da davanti e lo spalma dietro, insinua un dito dentro lentamente. Mi piace, sento che sto provando un piacere nuovo, lo voglio, lui con pazienza continua lubrificare il buco, e senza accorgermi mi mette dentro due dita, mi tortura davanti meravigliosamente, lui fa colare della saliva e continua a ruotare le dita dentro, fin quando si rende conto che sono pronta.
“prendilo in bocca, leccalo, bagnalo, sputaci sopra della saliva.” Mi dice offrendomi il cazzo gia quasi duro. Lo bagno, lo succhio e lo sento tornare duro, lui si mette dietro di me emi infila piano la punta. Lo sento entrare, mi apre, spinge piano, io mi masturbo davanti, cerco di infilarmi due dita dentro, ma non ci riesco, allora mi scateno sul mio clito, lo torturo e intanto sento lui che scende dentro il mio intestino. Di colpo spingo il corpo indietro emi penetro fino in fondo. Un po di bruciore, lui resta un momento fermo poi si scatena. Mi afferra per i fianchi emi pompa di brutto, mi sfonda godo e godo ancora urlo e lo incito a darmelo tutto. Lui mi sfonda fin quando io lo imploro di sborrare. Affonda un ultimo colpo e mi riversa della sborra calda dentro l’intestino. Mi distendo sfinita, lui mi bacia e continua ad accarezzarmi piano. Tre giorni dopo è il mio anniversario di nozze, la ritengo la data giusta per la mia vendetta. Fabio, per far contenta mammina che non vuole che noi festeggiamo lo fa stare a cena da lei, io che ho altri programmi non partecipo, anzi quando torna lui gli faccio trovare la sorpresa che ho organizzato insieme a Mario. Distesa sul letto mi sto facendo sbattere da tre maschi molto dotati, amici di Mario. Lui controlla il rientro di Fabio, e quando irrompe in camera da letto va su tutte le furie.
“ brutta puttana che fai?, sei impazzita?, mi tradisci con quattro uomini, ma io ti rovino, ti mando via, e ti lascio senza un soldo, troia che non sei altro!!!!” mi urla mentre i miei maschi tutti nudi ma molto più dotati in tutto rispetto a lui si fanno intorno a me pronti difendermi.
“ ma che urli, sono solo quattro” gli dico io per farlo infuriare di più, “ e poi non sono tue le parole quando dicevi che ero troppo stupida e ingenua, da farti pena?, non credevi che questa fessa potesse pareggiare il conto che ti hai aperto con quella troia della badante che ti scopi?, mio caro, non hai nulla da strillare, altrimenti io ho le prove che tu hai cominciato scopando quella vacca.” Continuo io ora che sono in piedi davanti a lui.
Ha il viso rosso, l’ho beccato nel vivo, affondo l’ultimo colpo
“ e poi miei cari amici leggete questo” e tiro fuori dalla borsa il foglio che lui mi ha firmato e lo do a Mario che lo legge ad alta voce. Fabio mi guarda stupito, incredulo, paonazzo dalla rabbia
“ma che dici, quello non vale, ti sei presa gioco di me.” Balbetta senza nessuna convinzione.
Mario lo guarda e affonda il colpo
“invece direi che ha tanto valore, e da quello che sta scritto quì lei ha diritto a scoparsi altri 96 maschi, quindi ti conviene tacere.”
“allora mio caro maritino siediti e guarda come dei veri UOMINI mi fanno godere, se poi vuoi renderti utile vai in cucina e prepara del caffè, al notte sarà lunga” gli dico distendendomi di novo sul letto. Guardo Mario gli sorrido egli prendo il cazzo in bocca. La mia vendetta è appena cominciata.
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11 years ago
admin, 75
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Un tramonto eccezionale...
Un pomeriggio di metà settembre,stagione balneare quasi finita ma con un sole ancora pungente,esco dal campeggio e vado sulla spiaggia libera,cerco un posto ben isolato,metto l'asciugamano e il materassino gonfio sopra,raccolgo il costume dentro le chiappe per farlo diventare tipo tanga mi spalmo dell'olio abbronzante e mi godo quel sole che mi riscalda,quasi sonnecchiando dopo un pò sposto la testa dall'altro lato e mi accorgo che un bel moro con asciugamano prendeva il sole con la sua testa ad altezza del mio sedere e di tanto in tanto sospirava con dei mmmm toccandosi il pacco gonfio nel suo costume,cerco di mettermi in posizione tipo cucchiaio verso di lui e di tanto in tanto dondolavo per eccitarlo di più,dopo una buona ora quasi al tramonto eravamo soli in una estesa di sabbia,sento la sua mano delicatamente appoggiarsi nel mio interno coscia e salire pian piano,"mi chiamo Roby,ti và di fare un bagno ?"mi giro e vedo che si tocca il suo pacco e che la cappella ben grossa lucida e rosea fuoriusciva dal suo costume,"certo ti ci è voluto un bel pò per deciderti con un sorriso rispondo"prendo il materassino e mi butto in acqua altezza fianchi mi fermo,mi segue si toglie il costume e toglie anche il mio poggiandoli sul materassino,con le spalle sul materassino e un sorriso lo guardo pregustando il suo desiderio di far sesso,comincia a leccarmi e succhiarmi i capezzoli ruotando la lingua intorno "ohhhhhh dico"infilando due dita nel mio sedere mi risponde "è tutto il pomeriggio che ti desidero"eccitandomi tanto e sentendo i miei mugolii mi rigira, mi trovo in ginocchio con le braccia e con delle deliziose onde piacevoli che massaggiano il corpo,toglie le sue dita e mi sussurra"ora ti prendo tesoro"cerco di rilassarmi totalmente avevo visto la sua spessa cappella ma non la lunghezza,l'appunta dentro il buco è lubrificato dal mare ma sento subito un allargamento consistente,la voglia di prenderlo è tanta dato che con le dita mi ha eccitato tantissimo lui è indurito e eccitato abbastanza,mi prende i fianchi quasi con forza e inizia a penetrarmi lentamente ma senza sosta,"tutto tuo dice"dando un colpo deciso finale che mi fà sobbalzare nè ha di 24 cm di carne che entra dentro di me senza fine,un bruciore e un calore che mi pervade dentro, "roby sei un bastardoooo"entra e d esce con dolcezza alternando a momenti di colpi decisi e duri,quando arriva alla fine della penetrazione indurisce i suoi muscoli per farmi sentire la durezza del suo piacere e non resistendo vengo una,due volte,sente le mie contrazioni anali intorno a quella carne di piacere che mi fotte con voglia di piacere,alle mie contrazioni aumenta i colpi ai miei sfondami si si di più ancora sei un toro,diminuisce il ritmo per godere delle mie parole,sento il suo respiro aumentare dopo mezz'ora vuole esplodere dentro di me e io combattuto tra volerlo sentire o farlo durare di più,quei fianchi con un ritmo devastante che provocano piacere continuo,le sue mani sulle mie spalle aumenta il ritmo diventa violento "vengoooo dentro di te troiaa urla"cerco di stringere i muscoli per avvolgerlo dentro di me,"ooooooooooooo "viene esplode con dei caldi schizzi nel mio ventre creandomi un altro orgasmo stiamo venendo insieme le mie gambe tremano per il godimento lui si ferma tutto dentro per riempirmi ma io mi muovo su e giù per svuotarlo totalmente senza sosta mi graffia la schiena e di conseguenza inarco a più non posso il sedere tra onde e le sue palle che sbattono sulla mia pelle il godimento è celestiale divino......lui è totalmente sopra di me e io sul materassino muovendosi lentamente al fine di godersi il mio sedere mentre il suo pacco torna alla normalità di dolce riposo dopo una guerra di piacere.Con degli occhi pieni di piacere e soddisfatti mi dice"domani ci facciamo una bella doccia"certo gli rispondo dopo tutto non ho ancora assaporato il gusto del tuo piacere tesoro.
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11 years ago
karl66,
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Last visit: 7 years ago
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La sfida (1)
Io e la mia compagna torniamo da un pomeriggio di relax, passeggiata e un te caldo in un bar in città e mentre siamo sulla statale di ritorno a casa comincio a toccarla sulle cosce; lei già da un po’ vogliosa di coccole, mi accarezza la mano e si sbottona subito i jeans mettendomi la mano sulla sua bagnatissima e calda figa. A quel punto io la provoco dicendole di chiamare un nostro amico conosciuto su desy e non ancora incontrato e toccarsi con lui al telefono, mentre io la toccavo con tre dita tra le sue labbra bagnatissime.
Lei, in un primo momento restia, accetta e contattiamo telefonicamente l’amico… qualche convenevole e lui ci chiede senza mezzi termini di vederci: la mia compagna già abbondantemente eccitata, io pure e con la perenne fantasia di farle provare un ragazzo superdotato ed in questo pareva eccellere il nostro amico al telefono, ci buttiamo e ci diamo un appuntamento in un punto, dicendoci solo le rispettive automobili.
La tensione e l’ansia sono alte, ma dopo qualche giro individuiamo la probabile auto e ci affianchiamo… è lui, bel ragazzo sembra un tipo ok, scende e ci presentiamo, ci rimettiamo in auto perché fa molto freddo, ma parliamo con le auto affiancate: lui parla con G. e le ricorda che nelle precedenti telefonate lei non credeva che lui fosse davvero cosi dotato come diceva: inizia una piacevole e scherzosa sfida che culmina nel “vuoi vederlo?”; lei imbarazzata si gira verso di me e io la spingo a provare: “ok, ma non qui”, “va bene ragazzi seguitemi ho il mio posto preferito in cui mi imbosco di solito”… dopo 5 minuti eravamo in una stradina di campagna in piedi a parlare quasi immobili per il freddo ma la sfida era ormai partita: S. si slaccia la cintura e si abbassa jeans e slip, il pene spunta nella poca luce dell’abitacolo della sua auto che aveva uno sportello aperto, piegato verso il basso incappucciato quasi a riposo, lui lo prende con le dita e lo mostra a G., lei quasi provocatoria: “bè non mi sembra così grosso come mi dicevi”, “ah sì? Toccalo e vedi come diventa”;
lei avvicina la sua mano e lo sfiora, lo afferra e lo muove piano, l’effetto è quasi immediato, il pene si alza e si gonfia fin quasi a scoppiare, S. lo massaggia su e giù per mostrarlo al massimo, e data la poca luce ci sediamo in macchina, loro due avanti e io dietro.
Se lo tocca e se lo massaggia, un vero tronco, grosso, durissimo con la cappella chiusa e a quel punto se lo sbuccia a mostrare una cappella larga come il fusto e dura come il marmo; G. era immobile e tesa, sorpresa dall’aver perso miseramente la sfida e S. le prende delicatamente la mano e la posa sulla pelle tesa del pene; non ce la fa a chiudere la mano intorno all’asta per quanto è largo, ma vedo che inizia a sciogliersi un po’ e lo massaggia piano, arrossisce e io le faccio: “dai tranquilla, provalo”.
G. prende coraggio e si piega sull’asta enorme per prenderlo in bocca, comincia a leccarlo e ciucciarlo piano, riesce a malapena a bagnare la cappella per quanto è grossa…
(continua)
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11 years ago
amanti3ba,
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Una mattina al mare...
Era una bella giornata di agosto io e mia moglie avevamo deciso di andare in una bella spiaggia della meravigliosa sardegna la mattina stessa ci siamo svegliati dopo una notte molto focosa abbiamo fatto una buona colazione e siamo usciti in auto in direzione di una caletta li vicino; arrivati sul posto siamo scesi dall'auto e ci siamo incamminati nel sentiero che portava sul mare.
strada facendo incontriamo un gruppo di ragazzi della nostra età piu o meno, ovviamente per buona educazione salutiamo con un buongiorno e il saluto è ricambiato; arrivati finalmente sulla spiaggia ci mettiamo comodi e mia moglie decide di mettersi in topless per prendere un' abbronzatura piu uniforme, nel frattempo io decido di andare a fare una nuotata.
mentre mi allontanavo nuotando mi volto verso la spiaggia e noto mia moglie che conversava con dei ragazzi; vedendo la situazione un po strana decido di mettermi su di uno scoglio e scrutare verso la riva.
dopo circa dieci minuti vedo la mia donna fare dei gesti con le braccia chiamandomi e facendo segno di tornare da lei. Io ovviamente prendo e vado.
arrivato sulla spiaggia lei si alza si avvicina e mi chiede di badare un minuto alle nostre cose che doveva andare in bagno e io mi fermo ma con lo sguardo la seguo.
dopo qualche minuto torna e si sdraia vicino me ma avevo notato che i suoi comportamenti erano cambiati la vedevo molto agitata nei suoi movimenti, nel mentre che mi chino per prendere una sigaretta mi accorgo che aveva gli slip umidi e gli chiedo "ma cosa c'è" lei mi risponde" nulla tesoro " passata una mezz'ora circa ecco che arrivano tre ragazzi tra cui uno di colore, con la scusa della sigaretta ci mettiamo a fare due chiacchiere vedo che la mia donna era molto presa ed eccitata della situazione e dicido di avvicinrmi a lei quando la sfioro tra le mani sento un suo sussulto di eccitazione allora senza farmi accorgere da nessuno porgo il mio sguardo tra le sue gambe e vedo sli slip sempre piu bagnati e li capisco che si stava creando la giusta situazione per una scopata di gruppo allora deciso sfioro i suoi capezzoli gia turgidi, i ragazzi si accorgono e uno di loro capisce cosa sta per accadere e prova ad avvicinarsi a noi allungando la mano sfiora le coscie della mia donna scendendo verso i suoi piedi accarezzandoli.
nel frattempo lei tra i suoi spasmi di eccitazione mi dice di toccarla tra le gambe e io l'accontento subito e mi accorgo che si era bagnata anche le coscie e li allora decido di leccarla, il ragazzo eccitato decide di tirare fuori il suo cazzone la mia donna appena lo vede lo chiama e se lo fa mettere tutto in bocca lo inizia a scopare con le labbra facendo su e giu bagnandolo tutto leccandolo come un gelato lo teneva tutto scappellato per sentire bene la cappella e nel mentre lo spompinava si sentiva tutta l'eccitazione che gli trasmetteva; dopo pochi instanti anche gli altri ragazzi decidono di buttarsi e cosi la mia donna diventa la puttana di quattro porci.
lei eccitata sempre piu decide di iniziare a scopare con me si mette sopra il mio cazzo e dopo pochi instanti viene.
lei mi guarda e capisco dal suo sguardo che vuole tutti i cazzi dentro allora ci mettiamo a giro con i ragazzi e la scopiamo tutti facendogli la doppia mentre lei succhiava gli'altri e veniva in continuazione.
nel mentre che guardavo e partecipavo all'orgia mi accorgo che sopra uno scoglio c'era una ragazza che ci guardava mi avvicino a lei con un ragazzo e la invito a venire con noi, lei neanche risponde si alza e si butta nella mischia e li con la mia donna iniziano a baciarsi toccarsi prendere cazzi da tutte le parti, è stata una scopata indimenticabbile.
cmq nel mentre che si scopava uno dei ragazzi viene in bocca alla mia donna e li decidiamo con gli altri ragzzi di metterle tutte e due a pecorina e scoparle per bene; era un fuori e entra di cazzi da quei due culi e fighe, dopo un ora circa di scopata anche noi stavamo per raggiungere l'orgasmo.
siccome la mia donna adora essere piena di sborra sia dentro che fuori decidiamo di riempirla e lei dopo la prima sborrata nel culo ne chiede altra e li decido con il ragazzo di colore di fargli la doppia e nel mentre la penetravamo veniamo insieme tutti e tre la ragazza che nel frattempo puliva i cazzi agli altri ragazzi vedendo mia moglie che colava
di sborra sia dal culo che dalla figa si butta tra le sue gambe e con quella splendida bocca si lecca tutta la nostra sborra che aveva riempito mia molgie pochi istanti prima.
da li ho capito che avere una donna porca vicino è la cosa piu bella che ti puo capitare ....
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11 years ago
admin, 75
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Mia suocera...
Era una mattina di primavera,mia moglie va a lavoro e i bambini vanno a scuola.Quella mattina avevo il turno di pomeriggio e quindi avevo la mattinata tutta per me. Mi sveglio verso le 8 mi faccio un bel caffè,colazione e poi via davanti al pc. Verso le nove suonano alla porta ma non apro,considerato il fatto che do fronte abitano i miei suoceri e lui rompe sempre i coglioni per qualsiasi cosa.Dopo un po di pc decido di farmi un bel bagno rilassante,riempio la vasca e mi infilo in quella schiuma calda.Ad un tratto sento aprire la porta di casa. La mia casa ha una conformazione che una volta superato il primo corridoio,dopo dal fondo dell'altro corridoio si vede il bagno. Io avevo lasciato la porta semi aperta,visto che ero solo.Dallo specchio di fronte al bagno vedo mia suocera che si sofferma dietro la porta credendo di non essere notata. La cosa mi eccita terribilmente e in pochissimi secondi la mia erezione raggiunge livelli enormi.Inizio a toccarmi e dimenarmi nella vasca sapendo di essere visto,lei non si muove da li e continua a guardarmi,continuo a segarmi incessantemente. Ad un tratto lei sta per andare via,la chiamo:"Paola dove vai"? Lei imbarazzatissima risponde:"scusa non sapevo fossi a casa , mi serviva l'asciugacapelli,il mio si è rotto,comunque poi ripasso" allora io la chiamo ,vieni paola è qui in bagno prendilo,incredibilmente non si fa pregare due volte ed entra,cerca di non guardarmi ma noto che con la coda dell'occhio fissa dentro la vasca il mio cazzo che esce fuori prepotentemente.allora gli chiedo :"Paola mi laveresti le spalle che non posso girarmi"? anche stavolta non accenna al minimo rifiuto,prende la spugna,si china e inizia a strofinarmi le spalle. Mia suocera ha 58 anni,alta 1,65 ed ha due ette enormi,nonostante l'età è ancora una bella donna ed è ancora molto soda.Preso dall'eccitazione le prendo la mano con la spugna e la indirizzo verso il cazzo,lei getta via la spugna ed inizia a segarmi in maniera violenta,non resisto più,le apro la camicetta che indossa ed escono fuori due ette paurose,inizio a palparle,le strizzo i capezzoli che nel frattempo diventano durissimi,non ne posso più ,mi alzo lei chinata sulla vasca mi prende il cazzo in bocca e me lo succhia con forza,era davvero eccitatissima,sembrava che non lo facesse da tempo" Paola non sai da quanto sogno questo momento" le dico ansimante e lei con il cazzo in bocca " non possiamo,non possiamo". Esco dalla vasca e la faccio chinare a pecora sulla tazza del water,le tolgo tutto ,aveva la figa che era un pozzo d'acqua,gli e la lecco per diversi minuti e lei muoveva il bacino come presa da una scossa elettrica. Ad un certo punto mi prega:" ti prego mettilo dentro non ce la faccio più". Detto fatto ,le infilo il mio enorme cazzo sulla sua figa bagnata,le do colpi continui e decisi,lei viene quasi subito emettendo un urlo pazzesco,io continuo a dare colpi ma lei all'improvviso si alza e fugge a casa sua lasciandomi con il cazzo in mano...a quel punto non posso fare altro che continuare a segarmi pensando a quei minuti stupendi....grazie Paola.
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11 years ago
admin, 75
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In cerca di porcini
questo mio racconto, e una storia che mi è accaduta un anno fa.
decido di andare a funghi, e la sera mi preparo tutto l'occorrente x non perdere troppo tempo la mattina.
alle 6 suona la sveglia e devido di andare. il tempo era sereno e si prospettava una bella giornata. salgo in macchina e vado verso Savona sulle alture. parcheggio la macchina e con uno stizzo, vedo che ci sono alcune macchine parcheggiate, segno che non sono solo.
la mattinata sembra abbastanza poco profiqua, si erano gia fatte le 12 e nel cesto avro avuto nemmeno un kg di porcino. decido di cambiare posto e mi addentro nel bosco, vado dove penso che vista la pendenza, nessuno sarebbe sceso.
ero stanco morto e decido di fermarmi x fumarmi una sigaretta. a distanza di una ventina di metri vedo due sventurati come me che cercano invano. credo fossero amici.
dopo poco si accorgono della mia presenza e si avvicinano. saranno stati entrambi sui 45 anni.
"trovato niente?" dice uno rivolgendosi a me
" nemmeno un chilo"rispondo
"anche noi piu o meno la stessa cosa"
erano simpatici e tra una battuta e l'altra si siedono anche loro .
si presetano, uno si chiamava silvio e l'altro marco.
dopo poco, silvio dice che deve pisciare altrimenti se la fa addosso.
si alza e senza preoccuparsi tanto, tira fuori il cazzo e fa il suo bisogno. marco vede che lo sto guardando e dice
" dai svuotiamoci anche noi. "
anche lui lo tira fuori e aveva un cazzo bello grosso come il suo amico.
vedo che nn lo rimettono dentro e lo accarezzano fino a che nn gli viene duro. due cazzi stupendi, io ero eccitato e mi vieno duro. anche il mio nn e male. silvio dice
" non so voi ma io ho una gran voglia di cazzo"
le loro mani vanno sul mio cazzo. lo accaezzano lo stringono, io ero voglioso come un porco.marco disse
" togliamoci i pantaloni tanto qua nn arriva nessuno."
eravamo mezzi nudi e eccitatissimi. poi si inginocchiano insieme e le loro bocche iniziano a farmi un pompino fantastico. leccavano e succhiavano come mai nessuno mi aveva fatto prima. ma anche io volevo i loro cazzi in bocca e lo dissi loro.
si alzarono e mi misero i cazzoni duri vicino alla bocca e come una troia in calore comincia a succhiarli. era grossi e impazzivo ad averli nella mano.
" mmmmmm che puttana che seiiiiiiiii! disse marco.
" siiiiiiii troia succhia che ti vogliamo dare tanta sborraaaaaaaaaaaaa " disse silvio.
io stavo in paradiso succhiavo leccavo e godevo a sentire i loro cazzi in bocca. dopo li sentii dire
" siii nn ti fermare puttana che stiamo sborrandoooooooooooooooooo"
gli sentii entrambi uscire la sborra calda e densa godevano come porci. la mia bocca era piena e nn riuscendo piu da quanto ero eccitato sborrai anche io. lo accortisi si burtarono sul mio cazzo io impazzivo dal piacere.
ci vestimmo, un'altra sigaretta e ci salutammo naturalmente scambiandoci i numeri di cellulare. funghi nn ne abbiamo trovati tanti, ma abbiamo goduto come "porcini".
un caro saluto a chi mi leggera
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11 years ago
admin, 75
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Un piacevole autobus.....
Era mattina prendo l'autobus per andare dal meccanico a ritirare l'auto riparata,era pieno e mi metto ad un angolo dato che dovevo uscire dopo parecchie fermate,sento piano piano dietro di me appoggiarsi delle mie chiappe un pantalone con un notevole pacco eretto che piano piano strusciava nelle mie natiche,la cosa mi eccitava non poco e vista la calca nessuno poteva farci caso,piano piano con la mano vado dietro e sbottono la cerniera entro dentro e sento una bestia non dura ma lunga,mettendo la testa all'indietro ad una curva sento le sue labbra baciarmi il collo e leccarmi l'orecchio,ero eccitatissimo cerco di scappellarlo con le mani e passarci le dita sulla cappella abbastanza grossa,mi mette la sua mano nei miei pantaloni e scende con le dita sul mio buco giocandoci,a stento mi trattenevo dal non mugulare,mi sussurra prossima scendi con me,va bene rispondo,scendiamo e con la coda degli occhi vedo quel bel mulatto che mi fà cenno di seguirlo,mi porta a casa sua,senza una parola stiamo sul suo letto,mi spoglia e si spoglia mi lecca i capezzoli,cerco di segarlo con due mani,è notevole anche se non eretto,si stende e io sopra a succhiarlo,lui mi apre le chiappe e con la lingua mi penetra ruota e penetra mi eccita da impazzire,mette due dita dentro e mi fotte leccandomi,si siii siiiii comincio aaaaa ancora ,sente il desiderio di sentirlo dentro,si toglie mi mette all'angolo del letto con due cuscini sotto,mi apre le gambe e mi appunta quel tronco nel buco,sento allargare e la sua cappella entrare ma vede che è troppa grossa esce e mi lubrifica rientra mi tira i capelli e alzando la testa vedo uno specchio di fronte,lui sorridente e io eccitato che aspetto il suo colpo penetrante,mette le sue mani sulle mie spalle e comincia ad entrare lento ma continuo,mi sta allargando il canale sento del calore e un pò di dolore vede le mie smorfie lo eccitano e sento un colpo forte da togliermi il respiro e le sue palle sbattere sulle mie natiche,bastardoooo grido e lui siiiiiii siiii siiiiiiiiii comincia a fottermi con forza mi sta devastando il culo vengo e sente le mie contrazioni intorno a quel ramo che mi sfonda senza pietà,per un 15 minuti su e giù entra ed esce,si ferma mi rigira e rientra ormai con facilità a le mie gambe sul suo petto e lui con il suo peso entra ed esce la vista del mio viso che gode ai suoi colpi lo eccita da impazzire e con un oooooooooooo un fiume di sperma penetra ne mio canale godendo insieme finchè il suo meraviglioso cazzo si ammoscia tirandolo fuori e sorridendo dice bel culo hai e io rispondo e tu un cazzo troppo grosso.....ridiamo insieme........
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11 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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Il grande risveglio
Salve mi presentò sono Ciro marito 36enne, stanco di una moglie bigotta e senza passione, mia moglie Lalla 33 anni piccola ma con un bel culetto ed una quarta abbondante, è sempre stanca per il lavoro e la famiglia, pensando di assolvere gli impegni coniugali al letto solo il venerdì sera se non si addormenta, ma adesso vi racconto come ho fatto a fare risvegliare la voglia di zoccola che è in lei.
Dopo aver girato per alcuni giorni su siti vari alla ricerca di massaggiatori e singoli ho fatto le mie scelte e preso i dovuti contatti ci siamo dati appuntamento per il venerdì sera alle 23.00 presso la mia abitazione. Nel pomeriggio mi reco a lavoro e verso le 1900 telefono alla mia mogliettina, le riferisco che farò tardi purtroppo per un lavoro da terminare, lei un po' si lamenta ma poi dice che mi attenderà direttamente a letto, io le ricordo che é venerdì di farsi trovare almeno un po' disinibita, lei acconsente anche se già do che al mio rientro lei è lì che dorme .
Alle 19.00 mi incontrò con i miei nuovi amici e ci organizziamo per cenare qualcosa insieme così pianifichiamo il tutto.
Alle 22.00 io già fremevo dalla situazione, mi devo a casa e controllo se la mia desiderosa mogliettina mi attendeva a cosce aperte, ma con solenne consuetudine dormiva, contarto i ragazzi e li faccio accomodare in bagno, nel frattempo accendo qualche candela in camera da letto, mia moglie effettivamente anche se dormiente, indossava perizoma e null'altro e nota o i sui capezzoli rimasti turgidi, facendo con cura le indosso una mascherina per la luce e chiamo Claudio il massaggiatore che con grande professionalità comincia subito a massaggiare mia moglie, lei avvertendo l'olio sulla pelle si sveglia ed ad occhi chiusi si gode il massaggio senza accorgersi di nulla poi mi chiede di sfilargli perizoma ovviamente Claudio mi guarda ed io annuisco facendo segno di stare zitto, il massaggio continua ed ora Claudio le massaggia la zona pubica, alternando colpi fermi sul clitoride a penetrazioni veloci nella figa , che ormai era bagnatissima, io mi avvicino e le dico di non togliersi la maschera che sarebbe stato più bello oltre al fatto che da li a poco ci sarebbe stata una sorpresa , lei annuisce e mi dice che voleva essere scopata. La faccio stendere a pancia in giù e le chiedo di mettersi un po' a pecora così le leccavo un po' la figa, lei obbedisce nel contempo Claudio ormai nudo e noto con un cazzo enorme si po' e sotto di lei e comincia a le farla io mi allontano e chiamo Mario che stava a godersi la scena fuori dalla porta, mario entra e da superdotato si pone dietro il culo della mia lei pronto per penetrarla. Mi seggo sulla sedia ai piedi del letto e dico a mia moglie , amore la sorpresa a questa, Mario la stringe dai fianchi e la penetra nel culo, come un toro , lei vuoi per la penetrazione anale vuoi per la lingua tra le cosce rimane un attimo immobile e poi si toglie la maschera mi guarda e mi dice goduti lo spettacolo amore ..... Così ci alterniamo io Mario e Claudio con la sua figa il suo culo e la sua bocca fino a quando non gli sborriamo addosso . Dopo questa fantastica nottata ho salutato i miei amici e da allora il venerdì lo dedichiamo ai nostri extra mentre gli atri giorni ci accontentiamo a vicenda
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11 years ago
bello9316193,
36
Last visit: 9 years ago
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Il singolo
Incontro con un singolo superdotato
Arriviamo alla casa e dopo i convenevoli di rito, iniziamo a chiacchierare del più e del meno, sorseggiando un liquore.
Lui è un bel ragazzo, atletico, insomma proprio ben messo, tra l'altro anticipatamente ci aveva fornito le sue foto e dall'attrazzo in foto ero sicuro che Lei si sarebbe divertita se lui lo sapeva usare..
Ad un certo punto lei ha detto che essendosi preparata di corsa non aveva avuto tempo per la doccia, (se ne era fatta una al mattino...)e così è andata in bagno ed è tornata avvolta nel telo, al che lui ha detto: così stai meglio di là (camera da letto) al che lei è andata prendendolo per mano. Lui si è sdraiato e lei gli è seduta a cavalcioni. Poi lei si è chinata a baciarlo e nel risalire gli è sceso il telo dalle tette che sono rimaste nude, lui si è rialzato e gliele ha baciate e succhiate entrambe, poi lei ha cominciato a spogliarlo togliendogli la maglietta, io e lui abbiamo tolto a lei il telo ed è così rimasta nuda, umida e profumata.. Lei gli ha tolto i calzoni e prima di togliergli le mutande si è imposessata dello scettro già duro...poi tolte le mutande si è inginocchiata sul letto cominciando tra le gambe di lui una splendida fellatio, leccando e succhiando il grosso cazzo di lui, e ingoiandone tanto fino in gola, ha cominciato ad andare su e giù facendosi scopare in bocca fino in gola alternando con leccate fino ai coglioni, una vera maestra del pompino il mio amore, se penso alle sensazioni che mi fa provare quando lo fa a me, immagino che cosa sta provando di intenso Lui.... Poi è risalita su di lui e baciandolo si è fatta scivolare il cazzo in mezzo alla figa così da sentirlo bello duro scivolare sul clitoride e in mezzo alle labbra della figa, emergendo con la cappella da dietro... uno spettacolo !!! Per più volte si è fatta scivolare il grosso cazzo tra le coscie strette e le labbra della figa altrettanto strette da sentirlo bene scivolare così duro..... e così eccitarsi, poi è tornata a succhiarlo già bagnato degli umori di Lei e io le ho infilato quattro dita dentro, non ho fatto fatica era già bagnatissima anche fuori, aveva le grosse labbra già bagnate, da tanto era eccitata, e io le ho masturbato con forza figa e clitoride, ben sapendo che le mani del suo uomo l'avrebbero scaldata ancor più, e avrebbe ancora di più avuto voglia di scopare il suo giovane e dotato amante.... e io ben felice di aumentare al massimo la sua eccitazione e il suo godimento...Poi ha chiesto a lui un preservativo e glielo ha messo, un istante dopo si è messa in posizione e da sola senza mano di aiuto si è fatta infilare il grosso cazzo piano piano nella figa, che io da dietro osservavo dilatarsi piano piano mano a mano che lui entrava dentro di lei... Che visione paradisiaca, vedere il cazzo del'amante che allarga la figa del tua donna, piano piano, vedere come si apre la figa del tuo amore al cazzo dell'amante....mentre lei sospira di piacere.....Poi è cominciata la monta, Lei gli è salita sopra con il cazzo ben inserito nella figa gocciolante, ha cominciato a scoparselo muovendo il bacino su e giù con spinte alternate lente e veloci con forza per sentirselo fino in fondo per sentirsi ben piena di cazzo, come chiava un uomo il mio amore, è unica.... poi dopo un pò che lei lo scopava sopra sospirando di piacere e iniziando anche a gemere di godimento, lui l'ha girata e ha cominciato a chiavarla lui con potenti spinte che le suscitavano a lei piecevoli singulti e gridolini di piacere con dei "dai, mi piace" sussurrati alle orcchie di lui. che così la montava con più foga in un crescendo fantastico, era uno spettacolo vederli avvinghiati, lei che lo stringeva con le braccia negli spasimi di piacere e godimento, lui che la chiavava con forza con spinte che sembrava volessero spezzarla, mentre invece voleva entrarle nel più profondo della figa, spingerle sul fondo, perchè a lei stava piacendo lo sfondamento, le procurava tanta libidine, lei aveva il volto estasiato e con una espessione di forte libidine.. Dopo i primi tempi, le prime volte che era timorosa di farsi fottere davanti al marito, ora dopo aver chiavato diverse volte diversi amanti, e aver visto come al marito piace vederla godere sotto i colpi di cazzi che a malapena riescono ad entrare nella sua bocca e nella sua figa, che la forzano e la dilatano, come piace a lei, ora le piace e si gode vogliosa, gli amanti che sceglie assieme al marito e se li gode pienamente con grande piacere e soddisfazione, anche se difficilmente raggiunge l'orgasmo, che puntualmente raggiunge più volte di seguito facendo l'amore con il marito... Ma anche con gli amanti raggiunge l'orgasmo dopo i primi incontri. E' fantastico vedere la propria donna puttanella, vedere come si fa chiavare a lungo da tutti quelli che le piacciono, uomini e donne. Come maliziosa lecca la figa di bellissime ragazze e si fa leccare, mentre il o i montoni di turno le sfondano fica e culetto, da impazzire. Poi, dopo essere stata montata ripetutamente e da diversi cazzi, va dal marito e se lo scopa con la figa divenuta rovente e gocciolante dalla intensa frizione dei cazzi e dagli orgasmi già provati, mentre succhia il grossissimo e lungo cazzo, un vero palo, di un'altro pronto a darla l'ultima ripassata fino in fondo alla cervice...e strapparle l'ultimo orgasmo e lasciarla semisvenuta, con le gambe, il culo e la figa che le tremano, per il tanto godimento, le intense estreme dilatazioni e gli spasmi provati, mentre sussurra al marito: "AAHHH QUANTO HO GODUTO !!""Non me la sento più da quanto mi hanno chiavata i tuoi amici"
Se volete far impazzire di godimento la vostra compagna e insieme godere la vita e divertirvi assai, aiutatela a essere veramente, una troietta, (Nel suo intimo lo è già, tutte lo sarebbero se non fossero castrate nel cervello dal falso moralismo) una puttanella che vi adora e non vi lascierà mai. Beati quelli che non le hanno represse rendendole ciò che la natura esige che siano: puttanelle, e beate quelle che lo sono potute essere, come vuole la natura.
Coloro che sono monogami per scelta convinta ok, ma tutti coloro che lo sono per qualsivoglia costrizione esplicita o inconscia, surretizamente indotta, non sanno ciò che si perdono del bello della vita: Le forti EMOZIONI dell'amore di gruppo.....
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11 years ago
cubanitos,
50/50
Last visit: 8 years ago
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A casa di un amico
Ero stato invitato da un amico a casa sua per provare a disinibire la sua compagna. Arrivai che loro erano già preparati, luce della stufa, lei foulard scuro sul capo, occhialoni neri. Praticamente irriconoscibile a tutti. Hanno iniziato a spogliarsi e a fare sesso sul divano, sesso abbastanza esplicito, per ciò che si intravedeva. Ad un certo punto lui mi fa un segno, mi avvicino e su sua richiesta le incrocio le braccia sulla schiena tenendola per le mani come per immobilizzarla (delicatissimamente) mentre lui la prendeva da dietro. Sentivo l'alito caldo della sua bocca a pochi centimetri dal mio pene eretto all'interno dei jeans. Dopo un po' tutto è finito, lei è andata in bagno, sempre senza parlare, lui mi ha congedato con un gesto e sono sparito dalla loro casa così come ero arrivato. Non ho avuto nessuna soddisfazione fisica, però l'orgasmo mentale di quell'ora lo ricordo sempre con piacere perchè il sesso è nella mente.
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11 years ago
complice1discreto1piemontese,
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Last visit: 4 years ago
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In casa con sorpresa....
Salve mi chiamo Valerio e sono nella vita normale un'uomo a tutti gli effetti ma in privato amo vestirmi da donna...incontrai un'uomo dopo averlo conosciuto in un annuncio di trav e mi presentai dicendo di essere uomo ma che mi piacciono gli uomini over e mi piace vestirmi da donna... beh incontrai questo che mi fece delle proposte davvero intriganti e lo presi in considerazione...beh per farla breve aveva 64 anni e gli piaceva che entrassi nel suo magazzino che vendeva prodotti elettronici mi presentavo per poi fare sesso...beh fino a qui sicuramente niente di strano ma poi mi disse per telefono una frase che cambiò davvero tuttta la mia pokissima esperienza...una frase che m'intrigo e mi suscitò molta eccitazione...disse : non e che ti andrebbe di essere stretta come un'hamburgher da 2 uomini??? se vuoi divertirti ti facciamo divertire io o 64 anni il mio amico 57...2 uomivi over???? beh la cosa era INTRIGANTE ma non avendolo mai fatto gli dissi che non sapevo che forse non ero pronta nn sapevo proprio cosas fare la cosa m'intrigava però non lo avevo mai fatto non sapevo davvero come comportarmi...allora gli buttai li una cosa...ma facendola rimanere come dire sospesa...gli dissi guarda io divento molto troia quando l'uomo mi fa trovare l'intimo calze ed altro di femminile facciamo cosi fammi trovare l'intimo ed io forse accetto la tua proposta...dissi cosi perche ero certa che non accettava il fatto di dovermi come dire in un certo senso regalare intimo per fare sesso...invece il ca____zo accettò e quando me lo disse io gli dissi guarda nn lo so nn credo se vuoi possiamo vederci io e te se ti va altrimenti lasciamo stare...e lui disse no no io e te...però a casa mia...ok gli dissi dp numerosi contatti mi convinsi e accettai ...beh arrivai e trovai solo lui mi fece trovare tutto quello che lo stronzo sapeva che mi eccitava quando lo indossavo...perdo la testa appena indosso calze e ghepierre o completi femminili non mi controllo e lui lo sapeva...beh appena indossai il tutto mi avvicinò con un bicchiere in mano di prosecco mi prese per i fianchi e mi disse questa sera ti farò passare una serata davvero molto hard...non capiii ma immaginai ed ero eccitatissima anche se gli dicevo che ero per lui invece avevo intuito che c'era l'altro ma feci finta di niente...ad un certo punto luce soffusa sentii dietro uno...lo guardai negl'occhi in penombra e sentivo dietro l'altro con un attrezzo durissimo me lo poggio chiusi gli occhi e mi sussurro nell'orecchio ti piace ed io sorrisi...gemitando speravo che dietro mi scostasse il perizoma e me lo infilasse senza tanti complimenti ....invece mi strinsero in piedi quello dietro cominciava a non controllarsi piu davanti l'altro la stessa cosa...sentivo la loro lingua d'appertutto...poi mi presero e mi misero sul letto stesa e si misero uno a dx e l'altro a sx e mi chiesere di prenderli tutti e due nelle mani obbedii anche se gradivo prenderlo in bocca aveva una cappella enorme...nn ce la feci mi chinai e glie lo presi in bocca ero assettata di cazzo lo presi fino in gola e lui godeva da morire l'altro mi pizzicava i capezzoli sapeva che mi eccitava moltissimo quando mi pizzicano i capezzoli...piu pizzicava e piu govedo e facevo godere l'altro ad un certo punto nn ce la facevo piu tolsi il cazzo dalla bocca e gli dissi...metti il preservativo e ti prego sfondami...ubbidii ma venne subito e persino nel spreservativo ero rimasta cosi io amo farmi venire sul viso e glie lo sussurrai nell'orecchi al suo amico e gli dissi mentre lo menavo lentamente gli sussurrai vieni tanto??' e lui molto e allora quando vieni sai dove devi venirmi e lui si lo so bene gli dissi allora cosa vuoi fare farmi vedere ...inginocchiati che ti faccio vedere...mi sborrò in viso e labbra...proprio dove desideravo io ero arrivata al mio intendo essere stretta tra due uomini e scopata a dovere...dp un'ora abbiamo ricominciato ce la fatta solo l'amico e l'altro invece mi accontento venendomi sotto il collo l'altro invece fece il bis in viso...e labbra...una cosa da ripetere il prima possibile....
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11 years ago
newvaleriatrans,
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Last visit: 5 years ago
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La prima volta di mia moglie
Sposati da diversi anni siamo CP molto interessante,io Sergio 57enne,lei Anna 47 enne,fine,alta,ben fatta fisicamente molto corteggiata dagli uomini.Da tempo ero io a desiderare di coinvolgerla in eccitanti giochi,poichè durante i nostri rapporti venivamo assaliti da particolari fantasie,e nel sentire me confidarle che desideravo poterla vedere alle prese con altri,la sentivo gemere e ansimare raggiungendo insieme orgasmi intensi.Naturalmente dal gioco e dalle fantasie o prima o poi dovevamo uscirne,e l'occasione si è presentata questa estate al mare dove eravamo andati con i nostri due figli a passare le vacanze.E' stato lì che casualmente abbiamo conosciuto Luca un ragazzo 30 enne,molto carino,il quale in spiaggia ha iniziato a corteggiare mia moglie in mia presenza.Lei visibilmente attratta dalla giovane età di lui sembrava alquanto emozionata nel capire che lui le faceva il filo,e guardando verso me intuiva chiaramente la mia eccitazione.Ebbene con il passare dei giorni quell'amicizia si faceva sempre più particolare e lui credo aveva intuito apertamente quanto a me eccitava vedere come corteggiva mia moglie,la quale sembrava molto disponibile nel farsi ammirare in tutta la sua femminilità,che generosamente esponeva indossando costumi sempre più minuscoli e sexy.Era evidente che quel tipo le piaceva e così profittando dell'occasione sono stato io a organizzare delle uscite serali insieme,andando a cena fuori e lasciando che lui continuasse con la mia complicità a farle la corte.Tra sguardi,occhiate sempre più intense,una sera uscendo dal locale dove lui non le aveva staccato gli occhi di dosso un attimo,mentre stavamo per raggiungere l'auto al parcheggio,Luca le si avvicina ed attirandola contro la bacia lingua in bocca davanti a me incredulo ma eccitato.Anna visibilmente in imbarazzo rimane un attimo sconvolta ma sono io che senza dire una parola lascio chelei lo possa ricambiare a sua volta baciandolo,ed inizia così un eccitante scambio di effusioni reciproche,che continuano una volta saliti in auto.Non riesco a parlare tanta è l'emozione,Anna geme,la sento mugolre sotto le carezze di >Luca ormai deciso a continuare avendo intuito che lei ci sta.Con lui seduto dietro parto velocemente verso la periferia dove trovando un luogo appartato fermo l'auto in modo che lui possa ancora baciarla davanti a me,e lei stravolta fissandomi emozionatissima lascia che lui sotto il mio sguardo la carezzi oscenamente su tutto il corpo,Davati quella scena non capisco più niente giuro!Sento mia moglia ansimare sempre piu con lui che le infila la mano dentro la scollatura e lei che si lascia baciare sia da me che da lui insieme.Consapevole del fatto che possa arrivare qualcuno mi giro di continuo intorno,mentre sento Anna ansimare di piacere nel farsi palpare da Luca.Sono momenti veramente sconvolgenti quando lui le sussurra di raggiungerlo dietro,Anna stravolta mi guarda,io le faccio segno di sì con il capo,e dopo pochi istanti è già dietro con lui che gli sta menando il menbro,mentre lui eccitatissino le infila la mano sotto la gonna.Per la prima volta vedo Anna con un altro uomo,il desiderio che avevo da tempo sembra concretizzarsi,e senza fiatare lascio che Luca le sollevi la gonna fin sui fianchi e le faccia scivolare lentamente lo slip lungo le cavigliecon lei cge lo agevola nel suo intento senza dire una parola,ma guardandomi sconvolta nel capire ciò che stò provando.Lui la incita a salirgli sopra,ha voglia di scoparla,e Lei stravolta non capisce più niente e sentendosi tra le dita quel grosso affare in erezione, passandogli le braccia intorno al collo si fa aiutare a salirgli addosso,e la sento gemere forte quando lui le infila in figa quel suo affare,iniziando a muoversi lentamente dentro lei che lo accoglie con gemiti e sospiri intensi carichi di libidine.Non credo ai miei occhi giuro!La sento ansimare vogliosa incitandolo a scoparla sempre più forte perchè le piace da morire sentirselo affondare tutto dentro lei.E' la prima volta in assoluto che Anna si fa scopare da un altro,e provo un eccitazione bestiale che mi assale letteralmente facendomi tremare tutto e con le tempie che mi puNlsano forte nel sentirla gemere vogliosa sopra di lui.Non so quanto tempo sia passato ma verso mezzanotte dopo esserci rimessi in ordine ripartiamo verso casa dove prima di arrivare lasciamo Luca a casa sua e salutandoci ci diamo appuntamento per la sera successiva.Naturalmente un altra serata molto particolare in cui questa volta Anna accetta di fare sesso con tutti e due insieme,godendo intensamente come non mai.
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11 years ago
enzlapian22,
54/54
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La trombata nel pontile
Una serata in una nota discoteca conosco una signora di 45 anni bionda.......cominciò a corteggiar la ma lei non mi da adito di nulla.la mia fava gonfiava sempre di più ma non c'era verso di far nulla.a fine serata le propongo di fumarsi una sigaretta nel pontile del lago e lei accetta volentieri.usciamo da locale lei vestito bianco corto e sopra il cappotto.parliamo del più e del meno e entriamo nel discorso sesso.......arrivati alla fine del pontile posto abbastanza buio la stringo alla lindiera e le infilò la lingua in bocca.......lei comincia a eccitarsi e io cominciò a lavorare sotto il suo vestito corto.........sento la sua fica già fradicia e il mio cazzo duro......lei si toglie il cappotto e si abbassa aprendo le gambe e mi cava fuori il mio uccello dai calzoni........comincia a gustarselo.dopo un po' mi dice che forse è meglio andare ma alzandosi si gira e io la prendo da dietro e incominciò a toccare il suo culo sodo........lei mi dice dai stasera no..........ma io non potevo andare a casa a cazzo ritto?le dico di appoggiare le mani alla il ghiera e di aprire bene le gambe che ora è arrivato il momento più bello........la prendo alzo il vestito tiro giù le sue mutande e la Troia si fa scopare bene bene.........A SI SONO LA TU TROIA FOTTIMI MAIALE MIO....certo che ti fotto io rispondo e dopo un po' cavo il cazzo dalla figa e lei mi chiede perché avevo smesso..........ora ti apro il culo nooooooooooooooo e lo infilo nel suo culo stretto.......la Troia si fa inculcare bene bene............contenta della serata?si è così andammo via........
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12 years ago
il1leccatore, 37
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Centro benessere / spa
Questa storia di purissima invenzione potrebbe essere l'inizio di una bella amicizia condita da una sana trasgressione.
All’interno del bagno turco la nebbiolina del vapore faceva distinguere a malapena i contorni delle panche di legno. L’oscurità era infatti quasi completa se si escludeva un soffitto di mille minuscoli led che cambiavano continuamente colore con un effetto estremamente rilassante.
Noi seduti l’uno accanto all’altra sudavamo copiosamente grazie ai quasi 80 gradi di temperatura ed all’umidità altissima che inzuppava l’asciugamano legato in vita quale unica protezione di una nudità che altrimenti sarebbe stata completa.
Aspettavamo che l’altra coppia facesse la prima mossa. Per il momento erano rilassati sulle sdraio immerse nella piscina idromassaggio facendosi accarezzare dalle bolle profumate.
Alla Spa eravamo gli unici clienti di quel sabato sera Il last pubblicato su era stato volutamente vago per evitare incontri sgraditi, e non avevamo alcuna certezza che i due nella piscina fossero davvero lì per incontrarci. Poteva benissimo essere una coppia che come noi aveva deciso di rilassarsi un po’.
Lo avremmo scoperto presto.
Il caldo e l’umidità erano ormai insopportabili, ed era il momento di lasciare la sauna e concedersi una fresca doccia profumata prima di entrare in piscina. L’acqua gelida e nebulizzata era una sferzata che toglieva il fiato dopo il caldo intenso della sauna ma era bastato qualche secondo per abituarsi.
Avevamo lasciato i costumi sulla panca e stavamo per indossarli quando la porta della sala idromassaggio si era aperta e la misteriosa coppia era uscita senza una parola per dirigersi verso il locale del bagno turco.
Erano una coppia sui 40/45 anni, fisicamente piacevole, e sembravano trovarsi a loro agio. Lei aveva i capelli scuri e lisci che le arrivavamo poco sopra le spalle e un bel seno che straripava dal costume forse troppo ridotto, ma la cosa era quanto mai piacevole ai miei occhi. Gli occhi di Marika si erano invece immediatamente portati sul rigonfio degli slip di lui. Probabilmente l’idromassaggio aveva avuto gli effetti sperati anche da quel punto di vista, dato che era evidente uno stato di semieccitazione che lui non riusciva a nascondere completamente mettendoci davanti le mani quasi casualmente.
Io e Marika ci eravamo guardati con un sorriso d’intesa,mentre i due ci passavano davanti. Gli occhi di lui non avevano perso tempo nel riempirsi della vista dei capezzoli di Marika turgidi dopo la doccia gelata.
Il turgore dentro gli slip parve aumentare, ma forse era solo un’impressione. Entrando il caldo secco improvviso toglieva il respiro. Si fermarono un attimo sulla porta, poi tornarono
indietro e si diressero verso il bagno turco. Entrando nella semioscurità lei si voltò e mi parve facesse l’occhiolino.
Le cose sembravano andare per il verso giusto, a parte l’idea di rientrare nella nebbiolina bollente del bagno turco. Ma forse ne valeva la pena. Tolti di nuovo i costumi, sperando di non andare incontro ad uno spiacevole equivoco, aprimmo la porta cercando di abituare gli occhi al barlume di luce soffusa.
Loro erano già impegnati a baciarsi ed accarezzarsi sulla panca. Si voltarono un attimo al nostro ingresso poi ripresero con naturalezza. Forse non ci eravamo sbagliati. Senza una parola andammo a sederci accanto a loro, lasciammo cadere gli asciugamani e Monica si abbassò verso il mio inguine iniziando a baciarmi e leccarmi. Ad un osservatore esterno sarebbe parsa quasi una scena dei bassorilievi erotici delle terme di Pompei.Anche loro erano rimasti in silenzio ad osservare ma avevano fatto cadere per terra i loro costumi restando nudi come noi, eccitati come noi, desiderosi di affrontare quella nuova intrigante esperienza come noi. Per comodità Marika si era inginocchiata davanti a me iniziando un lento pompino ma dopo un attimo la sua mano si era portata senza esitazione sul cazzo di lui già perfettamente turgido masturbandolo. A quel tocco lui mugolò sommessamente mentre si inarcava leggermente e con la bocca andava a cercare i capezzoli della sua compagna.
Ormai il ghiaccio era rotto e l’ansimare che riempiva la stanza non era dovuto soltanto alla difficoltà di respirare con quella umidità. Marika si divideva fra noi due, ingoiando ora l’uno ora l’altro cazzo mentre l’altra si accarezzava guardando la scena con gli occhi semichiusi.
Di tanto in tanto, quando i led diventavano blu, restavamo immersi per qualche secondo in una oscurità quasi completa in attesa di quelli verdi, rossi e gialli che ci facevano apparire come alieni.
Era il momento di variare le posizioni per evitare conclusioni troppo affrettate di quell’incontro che si stava dimostrando estremamente eccitante. Le due donne si sdraiarono sugli asciugamani distesi sulle panche, e noi due potemmo dedicarci ad assaporare finalmente la figa delle due donne. Il viso di lui era letteralmente affondato fra le cosce di Marika che con la testa reclinata e le mani fra i suoi capelli dimostrava di gradire notevolmente il gioco di lingua. Io invece avevo preso la cosa più alla larga, iniziando a baciare e mordicchiare l’interno delle cosce di lei passando poi per un attimo la lingua sul clitoride e risalendo sul piccolo triangolo di peli cortissimi e profumati e poi su fino all’ombelico. Dopo un paio di minuti fu lei ad afferrarmi la testa e guidarmi la bocca decisamente sulla figa. Le diedi un piccolo morso sul clitoride che le fece emettere un urletto di dolore, poi affondai la lingua abbeverandomi del miele che ne usciva copiosamente.
L’atmosfera era quanto mai calda e stavamo seriamente rischiando un collasso. Occorreva concludere velocemente quel primo eccitante approccio prima che qualcuno si sentisse male e anche in previsione del fatto che da un momento all’altro qualche altro cliente della Spa poteva materializzarsi sulla porta. Fummo tutti d’accordo nel cercare di arrivare alla conclusione per poter uscire dal bagno turco prima che fosse troppo tardi. Marika e l'altra lei si rialzarono e ci voltarono le spalle, chinandosi in avanti con le mani appoggiate sulle panche ed offrendoci quanto di meglio un uomo nudo ed eccitato possa desiderare. Quasi all’unisono penetrammo nelle loro fighe ormai allagate dal piacere andando fino in fondo per poi prendere ritmi diversi ma altrettanto efficaci. Io tenevo Marika per i fianchi, affondando i miei colpi con vigore, mentre allungavo le mani verso i suoi seni, curvandomi su di lei e muovendomi più lentamente per poterle pizzicare i capezzoli o porgerle due dita da succhiare. I respiri sempre più affannosi e le frasi tronche che tutti noi riuscivamo a malapena ad emettere indicavano che il culmine del piacere era vicino.
Proviamo a venire tutti assieme riuscii a bisbigliare aumentando il ritmo. Cercammo di adeguarci , chi rallentando e chi invece accarezzandosi per aumentare il piacere. Un minuto dopo l’atmosfera ovattata e piovigginosa della stanza si riempì di gemiti, sospiri e mugolii e quattro corpi iniziarono a vibrare quasi all’unisono. Mentre i nostri corpi si fondevano l’uno con l’altro l’orgasmo fu una sensazione incredibile di piacere profondo che durò a lungo. Cercammo di ricomporci uscimmo.
Più tardi, a cena, ridemmo come matti al pensiero di quella esperienza pazzesca. E decidemmo di approfondire la conoscenza.
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12 years ago
cp3camtocam40, 52/52
Last visit: 3 years ago -
La cliente
Ricevo una richiesta di appuntamento nella mia casella di posta.
“Ciao sono Mario, ho visto il tuo annuncio e volevo proporti di passare a casa nostra per un rilievo misure. Dobbiamo ristrutturare alcune stanze della nostra casa e volevamo avere un preventivo.
Se per te va bene venerdì pomeriggio mia moglie è a casa, lei ti dirà cosa vogliamo fare.”
Il tono dell'annuncio era molto ambiguo e mi ha incuriosito subito.
Decido di confermare e invio via email il mio numero di telefono.
Arrivo all'indirizzo che mi è stato indicato. Una palazzina in centro città, suono il campanello ed attendo. Un voce di donna mi dice di salire. Salgo. Alla porta dell'appartamento incontro una donna molto carina. Un volto delicato e un corpo esile, in abbigliamento elegante senza nessun indumento provocante. Entro, e ci presentiamo. Un attimo dopo comincia a farmi vedere le stanze e mi descrive il lavoro che vogliono fare.
Tutto in modo molto formale e focalizzato sul lavoro. Io prendo appunti e non esco dal mio ruolo di professionista. Stavo infatti cercando di capire quale era il gioco in cui mi ero cacciato.
Dopo aver ricevuto tutte le informazioni e visitato i locali, ci salutiamo ed esco dall'appartamento.
Scendendo le scale, pensavo alla situazione e cercavo delle spiegazioni, tutto mi è sembrato come una consuete visita di lavoro senza nessun accenno intrigante. Rimango con i dubbi e rientro in ufficio.
La sera aprendo la posta trovo un altro messaggio del lui.
“Ciao, mia moglie mi ha raccontato del soprallugo. Come avrai notato lei non si è comportata in modo malizioso perchè è una mia fantasia organizzare a sua insaputa una situazione intrigante per lei. Situazione che ai suoi occhi vorrei fosse casuale. Ma che io voglio organizzare con te come complice.”
Non è la prima volta che mi scrive un marito che vuole organizzare una situazione eccitante per sua moglie. Di solito però vogliono conoscermi prima, vedere che tipo sono e solo dopo decidono di provarci ed andare avanti.
In questo caso invece lui ha voluto ridurre al minimo in contatti con me, perchè mi diceva, si eccitava di più nel non avere il controllo completo della situazione.
Il gioco cominciava a divertire anche me. L'email continuava...
“ieri sera ho cercato di indagare su cosa Lei pensava di te...le ho chiesto che tipo eri. Mi ha detto che sei stato molto educato e che le sei sembrato un uomo interessante. Poi mi ha detto che assomigliavi ad un ragazzo con cui ha avuto una storia prima di sposarsi con me. Raccontandomi questo io mi sono eccitato e ho preso la sua mano per farle sentire quanto ce l'avevo duro. A
questo punto, stupita mi ha chiesto, cosa mi eccitava. Ed io le ho risposto che mi eccitava molto l'idea di sapere che era sola con un altro uomo.”
l'email continua “...Caro architettodeisensi devi sapere che sono alcuni anni che stiamo fantasticando di una situazione a tre con un uomo. Solo che non abbiamo, per vari motivi mai avuto l'occasione di andare oltre. Leggendo il tuo profilo mi è venuta questa fantasia: l'idea è di averti come complice all'insaputa di lei. E contemporaneamente essere complice di lei. A lei infatti ho detto di provare al prossimo incontro ad essere provocante, sia nel modo di vestire che nel comportamento. Osservare se questo ti eccitava, e provare a sedurti. Le ho suggerito di offrirti un caffè ed al momento di servirlo di fartelo cadere addosso sui pantaloni. Questo perchè cosi avrebbe potuto chiederti di poterli pulire per lasciarti in mutande....e cosi cercare il tuo imbarazzo. Tu ovviamente starai al gioco.”
Rispondo immediatamente che la situazione mi sembra molto interessante e che non vedo l'ora di subire il “danno”.
Qualche giorno dopo chiamo per chiedere se posso passare per ricontrollare alcune misure. Mi risponde lei. Ci accordiamo per vedersi il lunedì successivo. Scrivo a lui per sapere se è tutto ok. Ricevo la risposta: “tutto ok, lei è eccitata ed allo stesso tempo un po' titubante però mi ha detto che proverà a provocarti, penso tu le sia piaciuto perchè non ho fatto molta fatica a coinvolgerla.”
Arriva Lunedì e sono alla porta. Entro, lei sempre molto formale, anche se noto che il tono della voce è un po' tremolante. Mi chiede se voglio un caffè. Capisco che il gioco è iniziato.
Faccio il mio lavoro, e dopo 10min arriva con il caffe. Come il marito mi aveva anticipato, nel porgermelo fa finta di perdere il controllo e me lo versa sui pantaloni.
Poi pronuncia una serie di frasi di scuse. Io le dico che non fa niente, ma lei insiste che vuole cercare di rimediare e mi chiede se può avere i pantaloni per pulirli con lo smacchiatore. Io reggo il gioco e dico che non è necessario. Ma lei insiste. Dicendomi “ non ti vergognerai mica a rimanere senza pantaloni...non sei il primo uomo che vedo in mutande...” .
Continuo a fare il finto imbarazzato, ma poi decido di cedere. Lei però non sapeva, e non lo sapeva nemmeno il marito che io avevo apportato una variabile alla fantasia. Avevo deciso di non indossare le mutande. Lei si posiziona difronte a me in attesa che le dia i pantaloni. Nei suoi occhi leggevo eccitazione. E questo eccitava anche me. Mi tolgo i pantaloni...e lei mi trova nudo ed eccitato.
Rimane senza parole. E mi guarda fisso il cazzo e mi dice...” complimenti, è tutto merito del caffè?”. A questo punto. Io non sono più imbarazzato ma mi espongo al suo sguardo, e faccio in modo che sia ancora più evidente la mia eccitazione.
Le do i pantaloni, che lei prende con tremore e la guardo mentre cerca di togliere con lo smacchiatore la macchia e di nascosto ogni tanto guarda verso di me.
Nella stanza c'era solo il rumore della spazzola sui pantaloni ne io ne lei dicevamo una parola.
Dopo alcuni minuti si avvicina a me e mi riporge i pantaloni. Il suo sguardo è diretto sul mio cazzo sempre eccitato e duro come il marmo.
Io con una mano prendo i pantaloni e con l'altra prendo la sua mano e la porto sul mio cazzo. Oso. Lei in un primo momento la ritrae. Poi mi guarda negli occhi, come a dirmi: “riprendila e rimetti la mia mano li”...e cosi faccio.
Inizia a toccarmi...una lenta e avvolgente mano. Agevolo il suoi movimenti. Poi come in trans si inginocchia...e comincia a farmi un favoloso pompino. La sua bocca sembrava indiavolata. Succhiava in maniera divina. La situazione mi stava facendo impazzire. Il suo ritmo era martellante..sento che vuole farmi godere....e agevolo la sua impresa. Le dico che sto per venire..lei continua e quando vengo...chiude gli occhi e si fa schizzare sul collo.
Mi guarda fisso negli occhi, si alza... si dirige verso il bagno e allontanandosi mi dice: “vado a fare una doccia....chiamami domani...cosi ci accordiamo per quando portare il preventivo dei lavori...ciao”...
Capisco...che vuole che vada...e vuole rimanere sola con i suoi pensieri. Mi ricompongo...ed esco dall'appartamento...
La sera mi scrive il marito: Mi racconta che ha trovato la sera la moglie eccitatissima, Lei gli ha raccontato che dopo avermi versato il caffè e chiesto di togliermi i pantaloni io mie ero spogliato ed ero rimasto completamente nudo perchè senza mutande. Le ha raccontato che ha potuto vedere che ero molto dotato perchè io imbarazzato non riuscivo a trattenere l'erezione. Questa situazione l'aveva eccitata moltissimo. Poi aveva risolto il problema dei pantaloni ed io ero andato via.
Conoscendo molto bene le curiosità dei mariti cuck. Decido di rispondergli e di raccontargli invece come è andata veramente.
Dopo neanche 1 ora che avevo inviato l'email ...lui mi risponde.
Mi racconta che quello che gli ho scritto l'ha mandato fuori di testa. Era eccitatissimo per il comportamento di sua moglie e non riusciva a pensare ad altro.
Mi ha chiesto di chiamarla ed organizzare entro la settimana la consegna del preventivo.
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12 years ago
Architettodeisensi,
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Last visit: 3 years ago
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La mulatta
Tutti desideriamo, alcuni seguono i desideri e gli assecondano altri li tengono sigillati dentro se stessi. Ma prima o poi ogni uno di noi deve farci i conti. Desideri inconfessabili. Anche le persone che non crediamo capaci ne hanno... e volte capita di essere coinvolti in uno di questi desideri.
Per lavoro avevo conosciuto una collega che pur essendo fondalmente una bella donna non si valorizzava. La classi donna da studi di ingegneria che difficilmente si mette una gonna o una scarpa con il tacco. Un carattere molto razionale e poco emozionale inconsueto per una donna.
Eravamo amici senza nessuna intimità a causa del suo carattere così poco femminile che un po' mi inibiva tuttavia eravamo anche diventati complici ed avevo confessato questa mia passione le femmine anche non strettamente genetiche.
Una sera come tante durante, dopo una giornata di lavoro viene a casa mia per bere un bicchiere e ci mettiamo a parlare, dopo un po’ le chiacchere finiscono su un argomento la prostituzione. Ne parliamo ci scherziamo sopra ci mettiamo a navigare su internet e dopo poco finiamo su un sito di annunci erotici, praticamente tutte le inserzioni sono di professioniste del sesso.
La nostra attenzione si concentra subito sulle inserzioni dei transessuali. Ci scherziamo sopra, parliamo dell’estetica e del fascino di mischiare i generi, tutti gli annunci riportano le dimensioni scherzando mi chiede quanto ce l’ho lungo io rispondo sarcastico che non l’ho mai misurato. Poi l’argomento si sposta sul prezzo. Nessuno dei due ne ha la più pallida idea. Per scherzo dico di chiamarne una e sentire. Ridendo lo fa, sceglie l’annuncio di una trans mulatta molto bella a giudicare dalle foto dell’inserzione. Chiama dopo alcuni squilli risponde una voce molto suadente. La mia amica (da qui in avanti la chiamo A. per comodità) rimane stranamente fredda si presenta, dice che è insieme ad un amico un ragazzo e chiede come combinare un incontro e quanto costa farlo. Dall’altra parte la trans rimane un attimo in silenzio, poi chiede se siamo fidanzati A. risponde no, poi ci invita ad andare da lei per metterci d’accordo, rimaniamo un attimo in silenzio guardandoci e A. dice di si. Il coraggio e la spensieratezza dati dai bicchieri di vino.
L’indirizzo che ci comunica è vicino a casa mia, cinque minuti a piedi e siamo li: riceve al primo piano.
Apre la porta: la stessa persona delle foto. Una bellissima mulatta la pelle scura delicata, labbra carnose cappelli scuri molto lunghi un seno enorme (rifatto), fondoschiena da favola. Fisico, movimenti e voce sono molto femminili! Apre con un baby-doll nero molto corto molto trasparente, sotto un tanga tigrato, autoreggenti a rete e decoltè verginisosi. Ci fa accomodare in un salotto, molto elegante stride un po’ con quello che ci aspettavamo; cominciamo a parlare normalissima conversazione si susseguano domande, curiosità e risate.
Lei si alza va in cucina, a prendere del vino. A. è in silenzio mi fissa, io non parlo la guardo. Quando torna apriamo una bottiglia di vino. Beviamo un di nuovo e subito A. si sente a suo agio e tutto diventa più diretto.
Ci chiede se siamo “trombamici”. Rido e rispondo che non l’ho mai vista nuda. Poi subito a brucia pelo chiede a A. ma non ti è mai venuto voglia di sapere come ce l’ha il tuo amico e lei sorride.
La mulatta si alza e con movimenti lenti e suadenti si inginocchia fra le mie gambe avendo cura di coprirmi, mi sbottona il pantaloni mi tira fuori il mio tarello e comincia a giocarci con la lingua giusto per farmi eccitare. Richiude la patta, si alza di nuovo con movimenti lenti e si lascia cadere sul divano accanto a A. che era seduta davanti a noi. La guarda, le carezza piano sulla guancia e dicendo:” Bhe non è male” facendole l’occhiolino. E poi continua: ”Di solito le coppie che vengono da me sono molto più mature, faro sesso con voi non per soldi ma per divertirmi”.
Mentre lo dice continua a carezzare il volto di A. che è sempre più sciolta e ma soprattutto, con mio stupore, più arrapata: il mio tarello ormai è un paletto! La Trans mi guarda, e mi chiede se mi va io rispondo di si. E poi in tono dolce e suadente chiede a A. a se le va, la mia amica sorprendendomi dice si, confessando in tono molto candido che è sempre stato un suo desiderio. A questo punto l’atmosfera è completamente distesa. Nell’aria rimane solo la vibrazione del desiderio e della curiosità di quello che sta per quello che sta per accadere.
La Trans prende una mano di A. e se la mette sul seno, poi con tono ammiccante chiede: “Ti va di vedere il mio di cazzo?”. A fa scivolare l’altra mano fra le gambe della trans. All’inizio piano carezza le mutandine tigrate, in maniera sempre più decisa. Poi con un movimento rapido le abbassa lasciando uscire il cazzo già duro. La Trans si alza si spoglia completamente. E' è veramente bella: un bel cazzo tornito, lineamenti molto femminili, bei fianchi, bellissimo culo, il seno grande con i capezzoli piccoli e scuri. Prende la mano di A. la fa alzare dal divano e la fa sedere su divano accanto a me: “Perché non vi mettete comodi?” chied. Cominciamo tutti e due a spogliarci, ci sfiliamo scarpe e magliette io mi tolgo anche pantaloni e i boxer. A. rimane con il reggiseno e un paio di mutandine.
A. mi guarda, si lascia sfuggire un wow, e poi subito dopo in tono canzonatorio: “Non mi avevi detto che ti depilavi”. Anche la trans sorride si mette di nuovo in ginocchio fra le mie gambe e comincia a succhiarmi le palle massaggiandomi la punta del cazzo con le dita.
A. osserva sempre più eccitata, e seduta di lato appoggiata al bracciolo del divano, ha le gambe chiuse e le sfrega una contro l’altra, io smetto di guardarla e mi concentro sulla trans che alzatasi che ormai si sta facendo scivolare tutto il mio cazzo in gola. Facendomi respirare e gemere sempre più forte. Metto le mani fra i cappelli della creatura che mi sta facendo godere da matti spingo il mio cazzo ancora più giù nella sua bocca.
Lei si alza, si mette in piedi fra me e A. io la comincio a carezzarle il sedere facendo scivolare le dita in cerca del suo buchetto, mentre con la bocca comincio a baciarle il cazzo, a leccarlo. Dopo qualche secondo A. comincia ad imitarmi; le nostre labbra e le nostre lingue si toccano si incrociano ritmicamente su quel cazzo duro. Le nostre dita si incontrano, insieme cominciamo a dilatarle il culetto. È liscio perfettamente depilato elastico. Mentre entriamo con le dita e gli lecchiamo il cazzo lei geme, toccandosi il seno stringendo i piccoli capezzoli scuri fra le dita.
Il gioco è sempre più intenso, ritmato dai suoi gemiti. Il cazzo della Trans è sempre più bagnato e ormai tutti e due abbiamo un dito completamente dentro il suo culetto: è il momento di andare ancora oltre.
La Trans si scosta da noi apre una scatola su un tavolino ricolma di preservativi ne prende uno e me lo infila. Si gira dandomi le spalle si mette a cavalcioni fra le mie gambe e comincia a prendersi tutto il mio cazzo. Ha un culo stretto ma dopo qualche spinta il tarello è dentro comincia a cavalcami, io le stringo il seno fra le mani. La trans comincia a masturbarsi ed A. prende l'occasione al volo e si inginocchia cominciando prendendole in bocca il suo cazzo. La mano si allunga fino alla fichetta bagnata di A. e dopo poco la sento godere. I suoi sospiri sono soffocati dal tarello di ebano.
“Adesso ci dobbiamo occupare un po’ della tua amica” mi dice. Prende A. la fa alzare e la mette in ginocchio sul divano, la fa piegare con gesti lenti con il viso verso la spalliera. Le abbassa le mutandine, tutti e due cominciamo a baciarle il sederino. Vedo le mutandine di A che sono bagnate tanto. I nostri baci la fanno gemere, la trans le apre delicatamente le natiche e cominciamo a leccarle a turno il culetto. Lo facciamo sempre più velocemente sempre più intensamente fino a che tutte e due le nostre lingue sono dentro al buchino di A. I suoi gemiti ci mandano in estasi.
Si sfila completamente le mutandine. E comincia a ad avvicinarmi la sua passerina alla bocca sistemandosi con le gambe ben aperte seduta sul divano. È quasi completamente depilata, ha solo una sottile striscia di peli molto morbidi. Quando appoggio la lingua sul suo clitoride comincia a gemere subito. Apro la labbra e le prendo in bocca la passerina. A. si sta godendo la mia lingua, quando viene ancora gemendo forte la Trans chiede:” Adesso vuoi che ci occupiamo del tuo sederino?” A. annuisce.
Stavolta è la Trans a sedersi, fa alzare A. le apre bene le gambe e ricomincia a leccarle il culetto. Io in ginocchio davanti a lei continuo a leccare la sua passerina calda, che è un laghetto tanto è bagnata. Mentre la succhio mi passa le mani fra i capelli, mi spinge la bocca e il viso sempre più forte sulla sua passerina. E' infoiata come una troia con le nostre lingue che la riempiono davanti e dietro; lo sento da come si muove da come si scioglie da come inarca la schiena.
Poi la Trans la fa salire a cavalcioni aprendole bene le gambe, quasi ad offrirmela. Io mi fermo smetto di leccare e mi godo lo spettacolo di quel tronco di ebano che entra nel suo culetto: lei lo prende piano poco a poco, vedo la cappella aprire e scivolare dentro il suo culetto, poi poco a poco si comincia a muovere in maniera ritmica su e giù ogni volta che spinge verso il basso prende un po’ più di quel cazzo dentro di se. Mentre la scopa, le tocca delicatamente il clitoride. Appena ha tutto il cazzo dentro si ferma un attimo, rimane immobile a guardarmi, poi ricomincia a muoversi comincia a cavalcare la Trans in maniera decisa. Si muove su e giù quasi facendo uscire tutto quel cazzo e poi riprenderlo tutto dentro. Le chiedo:” Vuoi anche il mio?” risponde di si, mi infilo un preservativo, mi metto davanti a lei, Le poggio il cazzo duro sulla passerina e aspetto che scenda e sono dentro la sua passerina.
Sia io che la Trans cominciamo a muoverci dentro di lei, ci muoviamo velocemente aprendola davanti e dietro. Con il cazzo nella sua passerina sento che è piena anche dietro. Mentre la scopiamo cosi A. si scioglie complentamente comincia ad ansimare e mugolare, sento tutti i suoi muscoli vibrare sento la sua passerina che si muove intorno al mio cazzo. Quando arriva all’orgasmo grida, nessuno dei due si ferma continuiamo a scoparla forte spingendo sempre più veloce. Quando viene la seconda il piacere la fa letteralmente tremare. Tutto il suo corpo vibra violentemente tutti i suoi muscoli si contraggano e si rilassano innumerevoli volte, reclina la tesata all’indietro lasciandosi andare in un lungo grido di piacere estremo. Sento la sua passerina bagnarmi tutto linguine, un intenso profumo riempie tutta la stanza.
Fra i gemiti A sussurra:” Venitemi addosso”. Le togliamo i nostri cazzi, ci sfiliamo i preservativi e la facciamo inginocchiare davanti a noi mentre ci masturbiamo e gli infiliamo insieme i nostri cazzi in bocca. Vengo schizzandola su tutto il viso, e nella bocca aperta e poi viene anche la Trans. Ci inginocchiamo, e cominciamo a leccare via la sborra dal viso di A. La lecchiamo la baciamo raccogliamo la sborra nelle nostre bocche per poi metterla nella sua. Le nostre lingue si intrecciano ricoperte di sborra, ci strofiniamo i visi l’uno contro latro. Ci lasciamo andare al sapore all’odore al calore dei nostri fluidi. Dopo poco tutti e tre abbiamo succhiato e bevuto tutto.
Esausti a turno andiamo a ripulirci in bagno, passiamo un'altra ora a bere e scherzare. Poi usciamo e torniamo verso casa. Mentre camminiamo lentamente e fumiamo dico:” La migliore scopata della mia vita e non ti ho nemmeno visto le tette”. A. mi manda cortesemente a quel paese. Più tardi quella notte mi arriva un mms di lei a seno nudo.
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12 years ago
admin, 75
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L'apparenza inganna...
Mi chiamo Mario, ho trentadue anni e per lavoro faccio le consegne per una pasticceria molto grande. Siamo dodici persone, e il mio lavoro si svolge prevalentemente al mattino presto. Da un po di tempo ho fatto la conoscenza di Giovanni, un tipo allegro, molto solare la perfetta persona per gestire un bar. Il suo locale si trova in una zona, non molto lontano dalla stazione ferroviaria centrale, un posto dove passa un sacco di gente di tutte le età, condizioni sociali e altro. Dopo svariate battute risate una mattina abbiamo visto entrare un signore sulla sessantina con, al fianco una sventola di donna da urlo. Ci siamo dati un’occhiata d’intesa ed entrambi abbiamo spogliato la tipa con lo sguardo, era davvero bella e lo sapeva, anche se noi abbiamo avuto l’impressione che lui la volesse esibire. Nei giorni seguenti i nostri discorsi sono scivolati sul sesso, lui mi ha fatto capire che di donne di quel tipo ne aveva avute diverse, ma ora era passato a un genere diverso, senza specificare quale. Il venerdì m’invita fare una partita di calcetto con un gruppo di suoi amici, accetto. La sera mi presento nel centro sportivo dove conosco una decina di ragazzi di cui alcuni di colore, molto simpatici, più o meno coetanei. Ci divertiamo un sacco, la serata scorre molto allegramente, poi negli spogliatoi mi chiede se voglio passare il resto della sera con loro per una pizza,
“ mi spiace, verrei volentieri, ma sono già le ventuno, io domani mattina mi sveglierò alle due per il lavoro, sarà per un’altra volta.” – gli rispondo e vedo un velo di delusione anche sul viso degli altri ragazzi.
Due giorni dopo, un lunedì mattina presto, stiamo sorseggiando un caffè nel suo bar, quando lui inavvertitamente sbatte un bicchiere che stava mettendo a posto contro lo spigolo della macchina del caffè. Nell’urto si taglia un dito e ne esce subito molto sangue. Immediatamente lo aiuto con dei fazzolettini, poi andiamo insieme al bagno per disinfettare la ferita e mettere un cerotto. Durante il lavaggio con l’alcool, noto che due dita della mano ferita sono rosse sulle unghie, le lavo convinto che sono sporche di sangue, invece mi rendo conto che si tratta di smalto, rimosso, male. Anche lavando l’altra mano noto la stessa cosa. Per un momento ci guardiamo in faccia senza dire nulla, entrambi abbiamo capito quello che c’era da capire senza dire una parola. Tutto il resto della settimana non torniamo mai sulla faccenda, anzi continuiamo a fare commenti sulla troietta che tutte le mattine viene a esibirsi davanti a noi, con il vecchio che sbava nel vedere i nostri sessi gonfiarsi. Il venerdì mi rinnova l’invito per la partita, che io accetto. La sera ci troviamo solo in otto al campo, casualmente siamo quattro bianchi e altrettanto neri. La cosa si trasforma in una piccola sfida che noi vinciamo. Negli spogliatoi, mentre facciamo la doccia noto una certa aria di fronda, vedo parole sussurrate all’orecchio, ammiccamenti che non capisco, poi quando Tommaso, detto Tommy, il ragazzo di colore più grande carismatico s’infila nella doccia Giuseppe mi si avvicina,
“ domani sera è il suo compleanno, stiamo organizzando una festa con sorpresa, sei dei nostri?” - mi chiede con tutti che mi guardano in attesa della mia risposta. Annuisco affermativamente, tutti sorridono e lui mi da l’indirizzo del luogo della festa,
“credevo ci saremmo andati insieme” - gli dico, lui si gira guarda gli altri e ridendo mi dice:
“no, io arrivo dopo con la sorpresa.”
La sera dopo mi presento nel luogo dov’è la festa, un piccolo appartamento della zona popolare, entro e la cosa che subito mi colpisce e il fatto che siamo solo noi sette maschi, solo quelli della sera prima, niente donne. Saluto tutti e bevo qualche cosa, Tommy è molto simpatico, allegro, è lui la festa, poi ad un cenno convenuto due lo portano fuori dalla stanza dove siamo e subito dopo si apre il portone di casa e vedo entrare una figa pazzesca. Allibito, e stupito nello stesso tempo, è Giuseppe perfettamente vestito da donna!. Saluta tutti e loro gli vanno incontro toccandola in ogni parte, poi lui si avvicina a me,
“ salve bel maschione, mi chiamo Giusy, questi li ho conosciuti tutti a fondo, spero di fare altrettanto con te” - mi dice quasi sfiorandomi le labbra, è incredibilmente sexy e io ho una vistosa erezione che suscita commenti favorevoli fra i presenti. Tutti si siedono, poi la porta si apre e torna Tommy, bendato e guidato da un amico che lo immobilizza davanti a Giusy che sta in ginocchio e appena lui si ferma lei gli apre i pantaloni ed estrae un cazzo che rispecchia appieno il luogo comune che vuole i ragazzi di colore molto dotati: lui è MOLTO dotato! Immediatamente lui porta le mani sulla testa di lei che incomincia a leccare e succhiare quello che sta diventando un vero palo di carne, enorme, lo tiene fermo egli infila il cazzo in bocca fino in gola.
………… siiiiiiiii … succhiami troiaaa …..umhumhuhmhuhmmmmm… che bocca meravigliosa ……..
La tiene ferma, la sta scopando in bocca. Il silenzio e rotto solo dal rumore del risucchio delle guance di Giusy. Mi sorprendo a toccare il mio pacco che sta diventando veramente duro. Certo non avrò il cazzo di Tommy, ma con i miei ventitre centimetri credo di essere nella media degli altri che si sono spogliati e si stanno segando con gusto. Il ritmo e costante, lei succhia come una pazza, lui le infila sempre più il palo in gola, resto stupito dalla capacità orale di lei, poi improvvisamente lui le pianta quasi tutto il cazzo in bocca, lei immobile sembra soffocare, è un attimo, eterno, lungo, lui fermo e lei che subisce l’infilata. Di colpo riprende il pompaggio ma con un ritmo molto più veloce, ora è vicino all’orgasmo.
………… siiiiiii ….daiiiii …succhiiaaaaa…..bevi!!!!!...SBORROOOOOOoooooo!!!!!!....siiiiiiii …………
Immobile le tiene la testa ferma, il glande enorme appoggiato alle labbra e le scarica in bocca un fiume di liquido che lei a mala pena riesce a contenere e ingoiare. Un lungo applauso completa il gioco. Tommy si toglie la benda, la guarda la solleva afferrandola per le braccia, la bacia in bocca è il segnale immediatamente tutti le si fanno intorno, la toccano, la spogliano, io resto immobile stupito e molto eccitato. Lei si inginocchia su di una poltrona, il culo aperto e ben lubrificato dalla bocca di alcuni che lo leccano e ci sputano mentre lei succhia tutti i cazzi che le vengono portati davanti al viso, si gira, mi guarda.
“ non essere timido, voglio succhiare anche il tuo” - mi dice invitandomi ad avvicinarmi. Poco dopo sono nudo, e lei infila il mio cazzo tutto in gola. Stupenda!. Mi sento risucchiare tutta l’asta dentro la bocca. È tremenda, mai provato una bocca così vorace. Improvvisamente ci ritroviamo io e Tommy a offrirle i nostri membri, lei ride, mi guarda in viso e poi incredibilmente cerca di infilarli tutti e due in bocca. Stretto fra le mandibole che credo rischino di slogarsi ci riesce, mi sento incredibilmente vicino all’orgasmo, lei se ne rende conto, sfila l’altro e ingoia il mio, è troppo vengo!
……… cciiiiii…sonooooo….sssssbbbBBBBBOOOORROOOOOOOoooooo…………. siiiiisiiiiiii….
Esplodo letteralmente nella sua gola. Lo sento spingere il mio cazzo direttamente nell’esofago, mi risucchia muovendo la testa avanti e indietro, è incredibile, mai provato nulla del genere, e non è che sia la prima volta che un trav me lo succhia, qui c’ è veramente la passione per il cazzo in bocca!. Mi sfilo e vengo immediatamente rimpiazzato da un altro cazzo, mentre Tommy si posiziona dietro di lei,
“ adesso ti spacco il culo troia, vacca e baldracca sfondata!!!!....sentirai come te lo apro, ti squarto vacca!!!”
Appoggia la grossa cappella allo sfintere che per qualche attimo sembra voler resistere, poi di colpo si apre e lei grida.
……. Aaahhhhiiiii……siiiii……sfondamiiiii…toroooo…. sei meravigliosooooo…….. sono la tua vacca..daiiii…
L’afferra per i fianchi e affonda tutto il palo nel culo che si apre al passaggio di così tanta potenza. Lei allunga la mano e mi fa avvicinare, si rimette il mio cazzo in bocca e mi succhia a morte!. Mi sincronizzo con Tommy che la pompa lentamente, quando lui esce io entro e viceversa, i gemiti di piacere risuonano nell’aria, tutti si masturbano aspettando il loro turno nella bocca di Giusy. Tommy, la sbatte per un bel po, poi si sfila e lascia suo posto ad un altro che l’infila e comincia a pompare velocemente. Poco dopo le sborra nel culo urlando.
… eccomi!...ECCOMIIIII!!!..sborrooooo!!!!...siiiii …ti schizzo in culooooo!!!! Troia………..
Si sfila e subito viene sostituito da un altro che entra e pompa velocemente anche lui raggiungendo presto un nuovo orgasmo. Tommy si avvicina a me, mi indica di farmi da parte, cosa che faccio subito. Ci sediamo sul divano mentre a turno gli altri la scopano con forza e le sborrano dentro o si fanno sbocchinare con gusto.
“ non è la prima volta che ti godi un trav, vero?” - mi chiede Tommy mentre si sega il grosso palo e mi guarda il mio molto interessato.
“ no, ho avuto anche altre esperienze, in fondo mio piace il sesso, che sia un maschio o femmina succhiarmi l’uccello non mi frega nulla basta godere.” Gli rispondo. Si abbassa e s’infila il mio cazzo in bocca. Mi succhia piano, lo lecca più che succhiarlo, poi mi sorride e smette di leccare.
“ questa sera voglio spaccare questa troia, mi dai una mano?, gli voglio mettere i nostri cazzi in culo insieme.”
Annuisco affermativamente, e attendiamo segandoci a vicenda che tutti abbiano sborrato in culo a Giusy, poi mi porto dietro e infilo il mio cazzo nel buco oscenamente dilatato. Lei si gira, io l’afferro per i fianchi, mi siedo facendole alzare le gambe che vengono sorrette da due amici. Tommy si avvicina e l’infila la cappella nel buco che però è reso troppo viscido dalla sborra che cola, infine ci riesce. Sento il mio schiacciato nel culo di lei che urla di dolore e piacere.
…. Aaaahhhhiiiiiii…..pianoooooo….nooooo..aaaaahhhiii…mi slabbrate il culo…nnnooooo…me lo spanate…. Porciiiii……siiiiiiiiiiiiiiiiiii….èèèè..bellissiimmooooo…ssiiiiii… vi sentooo dentrooo..siiiii daiiiii…ssiiiii………
Rimaniamo un momento immobili, io non posso fare grandi movimenti, mentre Tommy incomincia un va e vieni da infarto, Giusy urla di piacere e ci incita.
……………… siiiiiiiii …..godoooo…goddooooo ….siiiiii …….. vengooooooo………..
Effettivamente gode. Senza che nessuno la tocchi dal suo cazzo ne esce di sborra, e resto ancora stupito dalle dimensioni considerevoli dl suo attrezzo che ora spruzza semenza a non finire. Arriviamo quasi insieme all’orgasmo. Tommy prima
….. sborroooo!!!!...... urla e sfila il cazzo che spruzza liquidi su di lei che lo invita a darglielo in bocca. Io resisto un poco poi io pure schizzo
…… vacca senti anche la mia di sborraaaa!!!!!....... lo estraggo e gli riempo il viso.
La serata finisce molto tardi, gli abbiamo schizzato addosso e in culo e bocca ogni goccia del nostro piacere che lei ha succhiato e laccato tutta. Al lunedì ci ritroviamo come sempre al suo bar, ho cambiato il mio giro per avere un momento più di tempo per stare con lui. Sorseggiando un caffè gli chiedo come si arriva a essere trav. Mi sorride,
“per amore” - è la sua risposta. Lo guardo senza capire.
“ Due anni fa da quella porta entrò la più bella ragazza che avessi mai visto. Anita, questo è il suo nome mi è entrata subito nel sangue”. - mi dice mostrandomi una foto di una fica da urlo!
“Ci sono voluti tre mesi di paziente corteggiamento per invitarla una sera a cena da me. Una serata indimenticabile. Dopo cena seduti sul divano io l’ho baciata. Lei ha risposto al mio bacio e poi mi ha fermato, mi ha guardato dritta negli occhi,”
“ ti prego fermati, non voglio perdere un amico che amo, ma io non sono quella che tu credi” – mi ha detto con un velo di tristezza nel suo sguardo. L’ho baciata di nuovo,
“ ti amo e non mi frega nulla di chi sei o che fai o hai fatto, io ti voglio.” Lei mi ha aperto i pantaloni, mi ha tirato fuori il cazzo durissimo, l’ha preso in bocca e ha incominciato succhiarlo, poi mentre stavo godendo ha smesso,
“ ti piace vero?, e se ha succhiartelo non fosse una donna? Ti piacerebbe lo stesso?” – mi ha detto fissando il mio sguardo. Gli ho sorriso, l’ho attirata a me e baciata.
“ti voglio qualunque cosa tu sia!” - le ho detto stringendola a me. Da quella sera la mia vita è diventata un misto fra inferno e paradiso. Quella notte l’ho amata, posseduta e ho goduto del suo corpo facendolo diventare la mia droga, non ne posso fare a meno. Ho avuto anche la prima volta un cazzo in bocca e nel culo, il suo. Mi ha posseduto e sborrato in gola facendomi conoscere il piacere della sborra in bocca. Mi ha insegnato lei il piacere di diventare trav,ora è andata a casa sua al funerale di sua madre in Brasile, fra un mese torna e allora te la forò conoscere, gli ho parlato di te e lei si è incuriosita. Sa tutto quello che faccio, sia normalmente che da trav, mi fa impazzire il suo corpo e tu le piacerai di sicuro come sei piaciuto me.” Bevo il caffè, saluto e finisco il mio giro, ma la mia mente conta i giorni che mancano al ritorno di Anita, il mio cazzo al solo pensiero di quel corpo diventa durissimo.
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12 years ago
admin, 75
online -
Alex sorprendente
Mi chiami dopo un mese e mi dici che hai voglia di me di portarmi un costume e che fra mezz'ora mi vieni a prendere,mi faccio una doccia lubrificando il mio culetto immaginando cosa gli aspetta,suoni scendo salgo in auto e con la mano mi palpi le chiappe,sode come sempre,matto che hai in mente gli dico,lui una grossa sorpresa vedrai rispondi,più grossa avuta da te sarà difficile dico,sorridi mi porti in una villa fuori in campagna,vieni dai...scendiamo entriamo una piscina olimpionica,facciamo un bagno,va bene ti rispondo,dal tuo costume si vedeva che eri già molto eccitato,siamo in acqua,da dietro sento che ti avvinghi sul mio collo baciandomi e leccandomi l'orecchio appoggiando il tuo cazzo sul mio culo,che voglia,come mai dico dopo un mese,rispondi sono stato fuori per lavoro e nessuna voleva prenderlo nel culo il tuo è nato per contenere il mio cazzo,guarda di far piano dico sono stato tre giorni indolenzito dopo che me lo hai sfondato,rispondi ma ti è piaciuto da impazzire se ben ricordo,mi aggrappo al bordo piscina e faccio scendere il suo costume il mio era già giù,massaggio le sue palle e gioco con le dita sulla sua cappella,che troia che sei mi dice e tu un bastardone rispondoinarco il culo tu lo appunti sono rilassato sapendo che sei un matto,prendi i miei fianchi li tiri a te e lo spingi con un sol colpo dentro,quei 22cm di piacere entrano senza difficoltà affondi indurendo i muscoli,prendilo troia si siiiiiii sento allargami il tuo le tue vene pulsarmi dentro le tue palle sbattere sulle chiappe,dopo avermi pompato per 10 minuti e fatto venire due volte gustandoti le mie contrazioni anali ti fermi lo esci e senza venire dici facciamoci una doccia e andiamo sul letto,penso che sei più matto del normale,va bene andiamo finita la doccia con una cravatta mi bendi gli occhi dicendo non devi mai toglierla,ok rispondo stiamo sul letto porti la mia testa sul tuo cazzo sempre eccitatissimo e io lo prendo succhiandolo con molta voglia sento un alta bocca leccarti le palle,ci sono anch'io tesoro era un trans brasiliano pensava di sconvolgermi alex gli ho risposto meglio allora sento alex che geme di piacere,pam(la trans)passa a leccarmi il culo in una maniera super deliziosa mettendomi un vibratore con una regolazione minima ma eccitante,scende con la lingua sulle mie palle e poi succhia il mio cazzo duro come un marmo,dice sei pronto,alex mi toglie la benda pam è bella si stende sul letto tira a sè le gambe e mi dice inculami daiii,senza pensarci la prendo con un colpo quasi secco era abbastanza aperta con dei occhi bellissimi dice si si fammi male,alex si era goduta la scena mentre la pompo ,viene dietro di me mi fermo e sento il suo cazzo scivolarmi dentro,quando mi penetra la sua entrata è stupenda si ferma a metà cazzo e mi dice continua daii e mentre entro nel culo di pam con le sue cosce sulle mie spalle,con il mio cazzo alex fermo si gusta la sua quasi furiuscita e quando esco quello di alex mi entra,aveva architettato una fisarmonica di piacere,dopo 20 minuti non resisto più urlo sto per venire si si si rispondono,vengooo pam si sega e viene anche lei,mi fermo mentre schizzo e alex mi pompa dietro sentendo le mie contrazioni anali buttandomelo con tutta la forza che aveva dentro venendo anche lui le urla in quella stanza di piacere erano infinite,stesi uno sopra l'altro indurendo il cazzo finchè va in normale riposo,alex lo toglie dandomi un asciugamano visto che il mio buco era dilatato dai suoi colpi e fuori usciva tutto il suo sperma caldo,mi tolgo anch'io con delle occhiaie da far paura e pam a dire che porci di sesso che siete,alex sorride e dice guardandomi visto comè bello.....gli rispondo mmmmmmmmmmmmmmmmm inutile dire che nel pomeriggio abbiamo fatto sesso il tutte le maniere .INDIMENTICABILE.
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12 years ago
karl66,
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Last visit: 7 years ago
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Sei adorabile...
Sei adorabile…..
…sei un pensiero…sei un desiderio… sarai un sogno… non sò ancora ..
ma ciò ke esprimi del tuo piccolo ..per me già è un “sogno”…
poterti parlare oltre quelle foto dove mostri la tua bellezza.. la tua eroticità..
i tuoi lineamenti così desiderabili...
.. irraggiungibile nel mondo reale…ma sicuramente nei miei sogni .. ci sei !!!
La tua presenza per me è gioia… intenso piacere… nell’ anima.. nella mente…
Anke solo poter scambiare idee .. pensieri ..modi di vivere.. di essere.. un dialogo.. in forma virtuale…
ma un contatto ke per me è sintomo di “goduria” cerebrale…
… lo so.. il reale è reale.. ma se lo sarà.. sarai solo tu a volerlo… perkè io già… lo desidero….
Poterti guardare… con i miei okki..poter sentire il tuo profumo…
poter sentire la tua presenza ….dinnanzi a me…
Adesso so ke ci sei… e sei… adorabile per il tuo modo di essere…
Grz dolce sirena dei miei sogni…un bacio… per augurati uno splendido risveglio….
Bull***
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12 years ago
admin, 75
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Invito al mare.
giornata di agosto caldissima,sono le 9 del mattino ricevo una telefonata.era il mio amico che mi invita ad andare al mare a casa sua.ok vado sono libero.arrivo da lui e prendiamo un caffe' poi ci facciamo dei panini frutta e via al mare.mi porta su una spiaggetta isolata niente male c'e' in lontananza una cp di nudisti forse stranieri e lui decide che si poteva stare nudi.ok sono a pancia sotto e lui inizia a mettermi della crema sale in ginocchio sopra di me e comincia a massaggiarmi.bellissimo eccitante.dopo poco lui lo sento eccitato e inizia a mordermi sul collo,sento che mi massaggia sul culetto stretto.lui infila della crema e poi mi massaggia con un dito dentro.mmmmmmm che brividi.poi mi gira e si mette in ginocchio davanti a me.inizia a leccarmi i capezzoli e con le mani piene di olio mi massaggia il cazzo,palle e il buchetto che ora ha' due dita dentro.mmmm fermati che vengo.lui si ferma ma dopo un po inizia a massaggiarmi la schiena e lui si stende dietro di me ero troppo eccitato sentivo il suo cazzo durissimo che sfiorava il mio culetto.gli dico guarda che ci stanno osservando era la coppia piu' in fondo.e lui dice falli guardare.mmmmmmm ancora piu' eccitante.di scatto mi gira a pancia sotto e mi monta sopra inizia a muoversi il suo cazzo tra le chiappe e la cappella che sfiora il buchetto.mmm .gli dico di fermarsi e lui si ferma.lui si stende e mi dice di metterle della crema davanti.io prendo la crema e inizio a massaggiarlo davanti sui capezzoli a scendere sulle gambe.lui mi dice di sedermi sopra di lui.metto della crema sul suo cazzo duro e mi siedo sopra.lui mi prende e mi bacia e intanto si muove tanto da strusciarsi tra le mie chiappe con il suo cazzo,poi sento che lo punta sul buco e mi spinge ad infilarlo,io dico di no ma ero eccitatissimo la coppia ci guardava e forse eccitati si baciavano.lui decide di fare un bagno ed entriamo in acqua.nuotiamo bellissima giornata si sta molto bene.lui viene dietro di me mi mette una mano sul cazzo e una sul capezzolo che stringe.mi bacia sul collo e il suo cazzo durissimo tra le chiappe.lui dice che vuole scoparmi io dico di si ma di fare piano.lui dice non preoccuparti entrera' piano piano e mentre dice cosi sento la cappella che entra mmmmmmm bellissimo la muove dentro di me piano piano mmmm sconvolgente.poi lo tira subito fuori mi dice di uscire dall'acqua.ci fermiamo sullo scalino del mare,lui mi mette a pecorina e punta di nuovo il suo cazzo che entra con un colpo forte tutto dentro.urlo da paura e allo stesso tempo gustoso ,mi tira il cazzo e mi allarga le chiappe mi pompa con voglia mi pompa gustosamente.il mio cazzo e' dritto e lui dietro che mi mozzica la schiena e mi dice che sono una puttana.mmmmmmm sborro come un matto e lui dietro di me rantolando dal piacere sborra cosi forte che la coppia eccitatissima perche' guardava vengono anche loro con noi.mmmm giornata meravigliosa da ripetere presto.
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12 years ago
admin, 75
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Per piacere, scopa mia moglie!
Sentirsi fare questa richiesta mi ha lasciato un momento perplesso. Ma andiamo con ordine. Otto anni fa lasciai la mia nativa terra del sud per lavorare nel ricco nord. Impiegato in un gruppo bancario, per me non fu subito facile ambientarmi, loro, una ventina di persone lavoravano insieme da anni, io mi trovai a sostituire un tipo carismatico, ma per loro ero solo un “terrone.” Con la mia pazienza, disponibilità, e una buona dose di allegria e spiccato senso dell’umorismo, riuscii a inserirmi abbastanza bene. Passano otto anni che nemmeno ci feci caso, stavo già accarezzando l’idea di un riavvicinamento, quando la mia azienda si fonde con un altro gruppo. Mi propongono un nuovo trasferimento, non a casa ma a metà strada. Accetto, per il semplice motivo che oltre a essere più vicino, nella nuova destinazione il mare, la cosa che mi è mancata di più in questi anni, lì è a solo trenta kilometri, mentre qui è lontanissimo. Mi trasferisco e scopro che nella nuova filiale, siamo in quattro. Carlo, il più anziano, quaranta sette anni, sposato, alto uno e ottanta spalle larghe bel fisico, capelli appena brizzolati, è il direttore, dieci anni da vice e poi questa nomina. Io Luca, di quasi trenta anni, capelli e occhi neri, altro uno e settantacinque, fisico massiccio, ma non grasso, grazie al tanto nuoto praticato ho pettorali in bella evidenza, con otto anni di esperienza. Cinzia, ventenne, fidanzata, una bella ragazza, bionda occhi chiari, una bella faccia da porcellina, molto appariscente, due tette un po piccole, ma molto spiritosa, esperienza nel settore quasi zero. Flavia, ventiseienne, singol, mora, occhi scuri, alta, bel culo, tette quarta abbondante, ha l’aria di una a cui piace divertirsi senza troppe complicazioni, è da un anno nel settore. Con questa situazione è chiaro fin da subito che il capo possa contare solo sulla mia esperienza. Ci dividiamo in compiti, le ragazze allo sportello e noi tutte le altre beghe. Passa un mese e già siamo una squadra affiatata, il lavoro gira bene e vi regna una bella armonia. Le ragazze si rendono ben presto conto che noi ne sappiamo più di loro, pendono dalle nostre labbra, anche se io le loro labbra loro le userei diversamente, ne io ne il capo diamo loro la sensazione di voler storie in ufficio, anche se dopo i primi giorni le gonne sono diventate più corte, le camicette più aperte egli sguardi più ammiccanti. Dopo una breve ricerca mi sono trovato un bell’appartamentino poco distante dal lavoro. Sessanta metri quadri, una camera con bagno e gabina spogliatoio, un salotto con angolo cottura, si rivelano una vera reggia per uno come me. Scopro anche, che a poca distanza, una fermata del bus mi permette di raggiungere comodamente l’ufficio senza nemmeno usare l’auto. Un giovedì ero in attesa del bus, quando una macchina si ferma danti a me,
- “che stai aspettando?, Sali ti do un passaggio.” Riconosco Carlo al volante. Parliamo e lui mi dice che abita poco più avanti e che percorre tutti i giorni questa strada, mi offre di andare al lavoro insieme.
Da quel giorno la nostra amicizia aumenta, non siamo più capo e subalterno, ma due persone che si rispettano e che lavorano bene insieme. Il venerdì, mentre si torna mi chiede se mi piacerebbe fare due tiri a tennis la domenica mattina. Accetto volentieri, mi piace giocare, pratico in genere il nuoto, ma anche il tennis mi scarica e tiene in forma. La domenica passa da me, insieme raggiungiamo un complesso sportivo, composto da campi da tennis e calcetto, vi è poca gente, anche se al coperto, siamo quasi a Natale, e poi fa freddo. Carlo si rivela un perfetto avversario, leale ma fortissimo, alla fine delle due ore siamo pari, lui si complimenta con me e andiamo a fare la doccia. Mi spoglio e vado nella doccia, ma non sono separate, sono tutte insieme, m’insapono e incomincio a lavarmi. Lui arriva poco dopo, è andato a pisciare, quando apre l’acqua, io mi giro, e vedo il suo sguardo stupito fisso sul mio cazzo in posizione di riposo. Non mi reputo un super, credo di avere un cazzo di circa venti centimetri, abbastanza grosso quello si, ma direi appena sopra la norma. Per un momento lui mi fissa, il fingo di lavare la testa e chiudo gli occhi, mi sento un momento a disagio. Ho fatto tante volte la doccia insieme ad altri uomini, ma non ho mai avuto nulla di imbarazzante. Chiudo l’acqua e esco. Poco dopo mi raggiunge, non dice nulla, si asciuga poi si mette sotto il fon da parete per asciugare i capelli, quando alza le braccia per passare le mani sui capelli l’asciugamano che ha annodato ai fianchi cade e rivela un cazzetto veramente piccolo. Se io non mi reputo un super, lui decisamente è un piccolo, ma tanto piccolo. In posizione di riposo, sarà come un dito di un adulto. Credo che eretto non superi i dieci centimetri, e poi è sottile, ora capisco in parte il suo stupore. La settimana successiva non vi sono cose di rilievo, il lavoro gira, e l’atmosfera si fa sempre più natalizia. Per la domenica mi rinnova l’invito di giocare, accetto, anche perche non ho ancora trovato una piscina dove riprendere a nuotare, quindi per non arrugginirmi il tennis va bene, l’unica cosa mi dice che dovremo andare un poco più tardi perche la mattina presto i campi sono già prenotati, per me non ci sono problemi. Alle nove arriva con la macchina, salgo dietro, guida sua moglie,
- “piacere, sono Matilde, oggi è il primo giorno di apertura festiva dei negozi nel periodo natalizio vi accompagno, e mentre voi giocate vado dare un’occhiata a due negozi lì vicini,”
Seduto dietro l’osservo. Bella donna, mora, capelli lunghi fino alle spalle, veste sobriamente, un pantalone e un maglioncino, un giacchetto di pelle le donano una perfetta eleganza senza eccessi. Un filo di trucco le colora le labbra senza essere volgare, molto fine. Noto anche la perfetta complicità, intesa e amore che regna fra loro. Parlando mi dicono che hanno una figlia, Luisa, si chiama, che si trova all’estero, tornerà per le feste, è un medico chirurgo si sta specializzando in oncologia. Ci lascia al complesso sportivo e se ne va. Giochiamo, ma questa volta Carlo è un po più distratto, mi sembra impensierito, alla fine delle due ore ho vinto io, andiamo a fare la doccia, ma c’è un grandissimo casino. Nello spogliatoio ci sono due squadre di calcetto e altri atleti, chi si fa la doccia, chi si cambia, un vero bordello. Lui prende il cellulare, parla un momento poi mi dice di andarcene,
- “ andiamo a casa mia, a fare la doccia, quì c’è troppa confusione.” Prima che possa obbiettare lui mi trascina via.
Appena fuori c’è lei che ci aspetta. Andiamo a casa sua, m’invita a pranzo, cerco di rifiutare, così senza preavviso, ma lei è molto contenta, insiste perche mi fermi. Appena arrivati lui mi porta nella loro camera da letto, mi mostra il bagno annesso, mi spoglio, fa fare la doccia per primo a me. Ne esco dopo pochissimi minuti, lui entra e io mi sto rivestendo quando la porta della camera si apre di colpo,
- “ Carlo, credi che gli piacer…….. oddio scusa!!!!... credevo vi fosse Carlo!!..” nello stesso tempo che lei entra, io mi giro, vedo il suo sguardo incollato al mio basso ventre, il mio cazzo in bella mostra. Esita un momento, indugia ancora per un attimo, poi esce,
- “ Scusa, volevo sapere se ti piace la pasta con le melanzane,” mi chieda da fuori la porta. Rispondo che va benissimo, e nello stesso momento Carlo esce dal bagno, ride quasi divertito. Mi rivesto, gli racconto l’accaduto e lui non dice nulla. Vado in cucina mentre lui finisce di vestirsi, lei mi guarda per un momento negli occhi, si scusa, mi offro di aiutarla da apparecchiare, accetta, sembra più rilassata, l’imbarazzo è passato. Il pranzo è ottimo, e mentre stiamo mangiando scoppia un temporale tremendo, tuoni fulmini, con tantissima acqua. Finito il pranzo sta ancora piovendo moltissimo, mi chiedono di restare a fargli compagnia, mi piace l’atmosfera, e resto volentieri. La loro casa è una villetta su di un piano, ma nel seminterrato vicino al garage hanno ricavato una taverna veramente bella. Un grande caminetto troneggia al centro della parete. L’arredamento è composto da due poltrone e un divano di vimini con dei cuscini, un mobile bar e una vetrina che contiene tanti album di foto, dvd, apparecchiature fotografiche e una video camera. In un angolo un televisore da quarantasei pollici appeso alla parete completa il tutto. Ci trasferiamo lì sotto, accendiamo il focolare, lui mi versa del limoncello. Anche lei ne beve un poco. Parliamo di vacanze, della mia terra, mi mostrano delle foto di loro in vacanza, devo ammettere che vedere mamma e figlia anche se molto giovane, in costume mi da un certo turbamento. Matilde poi ha un corpo decisamente bello, sento il sesso crescere dentro i pantaloni, lui credo che se ne rende conto ma fa finta di nulla. I discorsi continuano e parliamo d’altro, dell’imminente ritorno della figlia, nell’insieme si crea una bellissima atmosfera mentre fuori piove a dirotto. Parlando, si ride, mille aneddoti ci vengono alla mente, di lavoro, vacanze e altro. Mi parlano della figlia, di come si è laureata e ora appena finita la specializzazione, fra tre mesi, tornerà a casa, dove lo zio primario di una clinica privata le ha gia preparato un posto di lavoro. Senza rendercene conto è arrivata la sera, Carlo propone di fare una grigliata sulla brace del focolare, io cerco di recare il meno disturbo, lei appoggiata al caminetto, di spalle è uno spettacolo. Il suo culo tondo e alto mi stà eccitando i sensi. Si gira, mi sorride,
- “ non dai nessun disturbo, anzi, oggi hai reso una domenica noiosa molto divertente, cosa che non accadeva da tempo. Generalmente lui passa il tempo a guardare lo sport in tv, e io a leggere. Non mi divertivo così da tempo.” Mi dice con un velato senso di tristezza.
Dopo cena lui mi riaccompagna, quando esco, lei mi chiede quando partirò per le vacanze natalizie, gli rispondo il sabato successivo. Nei giorni seguenti il lavoro ci sommerge, il giovedì lui m’invita per la sera dopo a cena a casa sua. Declino l’invito, ho mille cose da fare, gli ultimi regali e la valigia, poi sabato devo essere in aeroporto alle sette di mattina. Lui mi ascolta, prende il cellulare chiama Matilde, e me la passa,
- “ non vorrai andare via senza salutarmi?, o consideri quello di domenica un pranzo o cena?, dammi la possibilità di dimostrarti che brava cuoca sono.”
Il suo tono supplichevole e deliziosamente malizioso non mi lasciano alternativa, è talmente erotica la sua voce che devo girarmi per non far vedere a lui che mi si stà drizzando. Il venerdì, usciti dall’ufficio mi chiede se possiamo fare una piccola deviazione,
- “ devo passare a prendere due regalini, se mi accompagni mi fa piacere, anche perche per uno no ho le idee ben chiare.”
Lo seguo, ci fermiamo davanti a una gioielleria, dove acquista un bellissimo bracciale d’oro per la figlia, poi dopo è la volta di un negozio di intimo. Entriamo, lui fa stendere sul bancone dalla giovane commessa diversi completi intimi, uno rosso bellissimo per la figlia, poi esita, non sa quale comperare per la moglie. La scelta è fra uno rosso scuro, con una mutandina sottile, un mini string quasi invisibile, al solo pensiero di sapere lei con quell’intimo mi si drizza, l’altro, è nero, bellissimo, che oltre a un tanga ha in più un reggicalze e la commessa mostra delle calze con un pizzo identico al tanga, roba da far rimanere un maschio senza parole. Lui mi chiede un parere, io sono più per il nero, lo prende e ce ne andiamo. Passiamo a casa mia, vorrei farmi una doccia, lui mi dice di farla casa sua, poi che anche lui si lava prima di cena, mi dice anche di portare la valigia,
- ”puoi dormire da noi, tanto il letto di Luisa è vuoto, domani, partire da li sarà più veloce”.
Poco dopo siamo casa sua, lei ci accoglie elegantissima. Indossa un pantalone scuro, quasi attillato, scarpe alte, una camicia color salmone chiaro che risalta al massimo la sua splendida capigliatura scura, truccata, unghie laccate di rosso come le labbra. Mi abbraccia e sento uno strano brivido corrermi lungo la schiena, mi piace, il suo profumo mi eccita.
- “avete cinque minuti, poi si va a tavola, vi aspetto in taverna.” Si gira e sparisce di sotto.
Deposito la mia roba in camera della figlia, poi entro nella loro, lui si è gia spogliato e si sta gia lavando. Poco dopo mi chiama, si sta asciugando i capelli, mi indica la doccia, è nudo, io entro e mi lavo, quando esco, lui mi guarda e mi chiede: per piacere, scopa mia moglie! Lo guardo stupito, lui mi si avvicina,
- “ non sono matto, lei è la persona che più amo al mondo, ma mi rendo conto che con me non si deve essere divertita molto, io ho appena un cazzetto, tu hai un bel cazzo, quello che lei non ha mai avuto dentro di se. Da alcuni giorni ci sto pensando. A lei farebbe sicuramente piacere, ho sondato il terreno, le piacerebbe ma ha paura che tu la trovi vecchia e brutta. Tu sei un giovane, lei ha la mia stessa età. Credi che sia vecchia?, se non ti piace dimmelo, altrimenti ti prego aiutami a farla godere.”
Dopo un momento di iniziale sbigottimento lo guardo, mi rendo conto che non sta scherzando, mi sto quasi eccitando al solo pensiero.
- “ vecchia?, ma sei matto!, è una vera bellezza, anzi oserei dire una gran fica! E se questo è quello che vuoi non vi sono problemi.”
Il suo viso si illumina, si rilassa, ci vestiamo e la raggiungiamo. La cena è superba, ha cucinato tutto alla perfezione. Dopo il dolce ci accomodiamo sul divano vicino al caminetto. Io mi siedo su di una poltrona, lui sul divano e lei dopo averci portato il caffè si distende quasi su di lui,
- “ la cena è stata di tuo gradimento?” mi chiede, poi si alza prende la tazzina del caffè lui mi fa un cenno d’intesa mente lei ci volge le spalle.
- “ sei una vera cuoca, Carlo è molto fortunato ad avere una donna come te la fianco.” Le dico, lei ride e mi ringrazia del complimento.
- “ certo che lo sono, ma lei invece non è stata fortunata come me.” Ribadisce lui. Lei lo guarda in maniera interrogativa.
- “ dimmi cara, sei consapevole che in quanto a certe dotazioni con me la natura non ha esagerato, e poi che ci hai vista entrambi nudi non credi che lui abbia veramente un bel pezzo fra le gambe?”
Lei rimane un momento perplessa. Osservo con attenzione la sua reazione, mi sembra abbastanza rilassata,
- “ si decisamente tu non sei molto dotato, ma lui l’ho intravisto appena. ” ribadisce lei,
Io mi sto eccitando, e noto che lui è nelle stesse mie condizioni, con la differenza che il mio bozzo si vede molto di più.
- “ allora perché non vieni qui davanti a noi e li osservi da vicino.” Propone lui e mi invita ad alzarmi in piedi davanti a lui.
Lei dopo un momento di esitazione si avvicina, si mette far noi due e si siede sul divano. Lui apre la patta dei pantaloni, e tira fuori il suo cazzo, eccitato sembra più grande ma non di molto. Io aspetto che lei giri lo sguardo verso di me, poi lentamente lo tiro fuori. Lei da seduta si trova all’altezza dei nostri membri, li prende in mano, ne saggia la durezza, poi lentamente sega un poco lui, che però la fa girare verso di me,
- “ dai, guarda e senti quanto è duro e grande, è tuo, lui non vede l’ora di fartelo assaggiare.” Mentre parla prende a segarsi lentamente.
Lei lo guarda è seria, esita un poco, poi gli dice:
- “ sei proprio sicuro che questo sia quello che vuoi?, sei convinto?, io mi trovo bene anche con te, non mi sono mai lamentata, certo lui ha un bellissimo cazzo, ma se tu mi chiedi di prenderlo, io lo farò solo per te.”
Lui ha il viso raggiante, le fa cenno di si con il capo, si sega piano,
- “ dai amore, goditi questo bel cazzone, lascia che ti prenda in tutti buchi, dai non esitare, lo voglio più di ogni altra cosa al mondo.”
Si è girata, mi ha guardato, poi afferrato con la mano il mio cazzo ha cominciato a segarmi, piano, osservando la mia reazione. Era meraviglioso, la delicatezza del gesto, la maestria, mi stava facendo godere. Lui si è abbassato di lato, e ha cominciato spogliarla. Liberata dalla camicetta ha fatto scattare il gancio del reggiseno, due meravigliose tette sono uscite quasi schizzando fuori di forza, bellissime. Lei ha cominciato a leccarmi lentamente la cappella, sentivo la sua lingua scorrere lungo l’asta, leccare le palle, poi risalire lentamente, fin quando ha serrato le sue rosse labbra intorno al glande. Lui l’ha fatta alzare, lei senza staccare la bocca dal membro, gli ha permesso di abbassare i pantaloni. Con un movimento lento lui l’ha spogliata completamente. Stando in piedi ho potuto ammirare il suo meraviglioso culo, la rotondità delle natiche era spettacolare, ho allungato la mano per una carezza. Lui si è inginocchiato dietro di lei e ha cominciato a leccarla, un lungo gemito è uscito dalla sua bocca piena di me.
………………. Uuuuuuhmuhmuhmumhmumhmmmuuuuu …………….
Ho sentito fremere il suo corpo scosso da un lungo brivido. Carlo, dopo un po si è alzato in piedi, e da dietro l’ha presa,
…… sisiiii sti scopo!!!!!... siii ……..lo so che non vedi l’ora di avere lui, ma sarà bene che io ti schizzi dentro un po della mia sborra, lui è più grosso così passerà meglio…. Daiiii succhialo bene, e bagnalo, fra poco ti scopa come si deve!!! … sssiisiisi…… eccomiiiii sBOORRoooooooo…….
Eccitato dal gioco è venuto quasi subito. Lei è rimasta un momento ferma, poi si è girata l’ha guardato, lui è uscito, poi rivolta a me ha chiesto di prendere il suo posto. Si è staccata dal mio cazzo, e distesa sul divano a cosce aperte, mi ha invitato con le braccia tese ad andare verso di lei. Mi sono inginocchiato, lui ci osservava segandosi, nonostante la sborrata era ancora in tiro,
- “ dai prendimi, fai vedere a questo cornuto cosa significa scopare una donna. Fammelo sentire dentro, ma fai piano, per me, è una cosa assolutamente nuova.”
Ho appoggiato la cappella fra le labbra della sua sbrodolante figa, ho incominciato a spingere lentamente, l’ho sentita aprirsi piano, le davo il tempo di abituarsi a me, la sentivo veramente stretta. Ho spinto dentro, lei mi guardava, la bocca aperta ma senza dire una parola, sentivo le pareti della vagina aprirsi al passaggio del mio palo, lei a preso a godere,
……………Siiii daiiiii……è bellisiiiiisiiiiimmmoo!!!!!.....siiiii ti sento!!!!... spingiiiiii..dammelo tuttoooooo…..
Ho spinto fin quando ho sentito la cappella battere in fondo all’utero. Sono rimasto immobile, le ho dato il tempo di abituarsi a me. Lei si è girata verso di lui, si stava segando con gli occhi spalancati, era al massimo dell’eccitazione,
…si, dai spaccala, falle sentire il tuo cazzo fino in gola, dai spingilo dentro tutto….
Il suo incitamento era del tutto inutile, le stavo spingendo dentro tutto, anche le palle, lei dopo aver guardato lui si è rivolta verso di me,
… dai, magnifico toro, scopami, dai fammi godere, facciamo vedere a questo cornuto cosa significa godere, e tu che hai voluto tutto questo, goditi la scopata, dai Luca pompami fammi impazzire…..
Ho incominciato un lento ve e vieni. Ho impresso il mio ritmo della pompata, lei ha cominciato a godere sempre più forte, urlando di sbatterla ancora di più, ha goduto, urlato e goduto di nuovo, ero quasi al limite, lei se ne è resa conto,
- “ stai per sborrare vero? ” mi ha chiesto fermando il mio corpo.
Allora mi ha fatto sfilare da se, ha ordinato a lui di distendersi supino, si è inginocchiata mettendo la sua figa aperta direttamente sulla sua bocca,
- “ leccami, mentre tu lo fai, io, da lui mi voglio far inculare, è troppo bello sentirlo dentro che non mi voglio perdere questa occasione, Luca ti prego scopami nel culo, ma fai piano lì sono quasi vergine.”
Mi sono inginocchiato dietro di lei, sentivo la bocca e la lingua di lui che le succhiava il clito, ho indugiato un poco, ho abbassato la punta e ho sentitola sua bocca ghermire il mio cazzo. L’ha succhiato un poco, bagnandolo di saliva, lei si è girata, l’ha preso in mano e l’ha appoggiato sul buco e poi mi ha detto di spingere,
…… dai spingi…… sii ti sento, mi apri, spingiiiiii… oddio mi spacchi sei enorme…… aaaaahhhhhiiii!!!!!!....
A quelle grida mi sono fermato, lei si è voltata e con occhi di fuoco mi ha gridato,
….. noooo!!!! Ma che fai ti fermi???.... spingilooooo tutto mi devi spaccare il culo!!!!..... e tu cornuto, leccami, fammi sentire la tua lingua davanti daiiiiiii spingiiiii………….. siiiiiii ………..
L’ho afferra per i fianchi, in un colpo solo le ho piantato tutto il cazzo dentro!
…..aaaaaaahhhhhhiiiiiiii…….. mi sfondiiiii…… siiiiiii …… spingiiiiiiiii… e tu lecca!!!....
Ho incominciato a pomparla senza più nessun riguardo, ha cominciato a godere, lui le sconvolgeva la figa a colpi di lingua.
………………. Siiiiii godooooo!!!! …sii … daiiiii….. sfondamiiiii…toroooooooo………. Siiiiiiiiiiiii ….daaaiiiii …..siiiiiiiiii ……….
- “ dai Luca spaccale il culo a questa troia, dai falla godere come una vacca, dai.. più forte!!!”
… si ti sfondo vacca che non se altro, ti rompo il culo e ora sto per riempirtelo di sborra….. le ho gridato.
Sentivo l’orgasmo imminente. Lei dopo l’ennesimo orgasmo mi ha fermato di nuovo, si è girata, mi ha guardato con due occhi languidi carichi di tremenda lussuria,
…… ti prego non dentro il culo, si lo voglio sentire anche lì, ma questa prima sborrata voglio sentirla dentro l’utero, non ho mai avuto questo piacere, ti dispiace riempirmi la passera…….
Ho annuito, mi sono fermato e sfilato da lei, ero al limite. Si è alzata, e messa sdraiata sul bracciolo del divano, un piede si cuscino e uno fuori, la fica oscenamente aperta. Mi sono avvicinato, le ho sollevato le cosce, ho appoggiato la punta sulla figa aperta, dilatata e sono entrato di nuovo in lei. Sono entrato molto più facilmente, lei ha cominciato a tremare. In un momento ero tutto dentro di lei fino in fondo. Mi ha cinto i fianchi con le gambe incrociandole dietro di me, e di fatto, mi ha bloccato i movimenti, ero inchiodato in lei, sono rimasto immobile. Poi mi sono reso conto che, tutto il canale vaginale, i muscoli pelvici hanno preso a contrarsi e rilassarsi ritmicamente, era come se mi stava mungendo il cazzo con la vagina, io immobile sentivo il piacere risucchiato dai suoi muscoli. Immobilizzato ho preso contrarre i miei muscoli del pene, lei l’ha percepito,
….ssisisiisiiii ti sento, è come se il tuo cuore battesse dentro di me…… siiisiisi daiii che ci sono…… siiiiiiiiiii …. Eccoooomiiiii!!!!!!! ….VENGOOOOOOO!!!!!......... vieni……
Ha preso a tremare come scossa da una scarica elettrica, il mio orgasmo è esploso incontrollabile dentro di lei,
………………. Siiiisisii … eccomiiiiii SBORRROOOOO!!!!!!.... sii ti riempooooooo troiaaaaaa……….
L’ho sentita stringere ulteriormente le gambe, quasi ad aver paura che uscissi, lui si è segato e ha sborrato con noi,
…….. siii daaaaiiiiii ssiisiisiii che bellooo dai Luca schizza tutto dentro di lei….. schiizzo pure ioooo….
Per un lungo momento siamo rimasti immobili e in silenzio, io lentamente ho ripreso a muovermi dentro di lei che dopo aver goduto ha sciolto le gambe liberandomi i fianchi. Ancora eccitato, con il cazzo che nemmeno si sognava di ammosciarsi ho ricominciato a pomparla, sempre più forte e veloce. Lei ha ripreso a godere, sentivo la sborra colare schizzare fuori ad ogni affondo, lei si è girata, ha detto a lui di rimettersi sdraiato e poi si è rimessa nella stessa posizione di prima,
… dai cornuto mio, lecca la sborra del maschio che mi ha fatto tanto godere, leccami mentre io ora lo rivoglio nel culo, ti prego, inculami di nuove e questa volta sborraci!
Lui non ha esitato un momento, si è rimesso sotto, lei sopra e lui le ha aperto le chiappe, lei mi ha afferrato il cazzo e con un sorriso mi ha chiesto di entrare dentro di lei. Sono entrato con un toro scatenato, l’ho inculata con forza lei ha cominciato a urlare di nuovo che godeva,
….sisiisisiiiiii ….seii tremendo!!!!!....siisisiiiii sfondami il CULOOOO!!!!!!!!!........ daiiiiiiiiiiiiii…….
L’ho pompata per circa quindici minuti, era fantastico sentire le sue grida di piacere la lingua di lui che da sotto leccava sia lei che me. Poi mi sono reso conto di essere in procinto di schizzare di nuovo,
……. Eecccoomiiii….ssisiiiiiii TROIAAAAA …TI…… INONDOOOO IL CULOOOOO…SBORROooooooo………
Mi sono piantato tutto in lei e le ho sparato dentro tre schizzi in rapida successione, mentre lei raggiungeva anche con l’aiuto di lui l’ennesimo orgasmo,
………….. siiiii ……miiiifatee moririeeeeee vengooooo….siiiiiiiiiiiiiiiiiiii…siisii………………..
Lentamente ci siamo sciolti dall’amplesso, lei aveva il viso sfatto dal piacere, lui era raggiante di felicità io mi rendevo conto di aver vissuto un momento indimenticabile.
- “ grazie Luca, per averle fatto provare tanto piacere, sei un vero amico, amore, spero che ti sia piaciuto e che in futuro gli permetteremo di tornare, vero?” - ha detto Carlo.
- “ si è stato veramente meraviglioso, - le ha risposto lei, “ ho visto che ti è piaciuto tanto anche a te. Ti sei segato almeno tre volte, quindi se non hai nulla in contrario tu questa sera te ne vai a dormire in camera di Luisa, mentre io e lui andiamo nel nostro letto, se Luca non è sfinito vorrei continuare la notte di sesso appena cominciata.”
Detto questo mi ha preso per mano e raggiunta la scala ha cominciato a salire, poi si e fermata e rivolta ancora a lui le ha detto:
- “ metti tu a posto qui, tanto hai tempo, poi domani mattina ci porterai una colazione a letto. Fai in maniera di svegliarci in tempo, lui deve prendere un aereo.”
Lui le ha sorriso soddisfatto, noi siamo saliti in camera loro e la notte è continuata con tantissimi orgasmi, sembrava insaziabile, ha perfino ingoiato l’ultima sborrata che ho fatto. Al mattino lui ci ha svegliato dolcemente presentandosi con un vassoio con la colazione,
- “ grazie Luca, ti sono sempre debitore, amore che ne pensi di questo maschio che ti ha fatto tanto godere, mi sono segato tutta la notte mentre vi sentivo godere, siete stati meravigliosi.”
Lei mi ha passato una carezza sul viso, mi ha baciato, poi sorridendo le ha risposto,
- “ Carlo, dolcissimo amore cornutissimo, cosa vuoi che dica, se Luca mi vorrà ancora scopare io sarò sempre a sua disposizione, e poi è chiaro che il tuo cazzetto non lo voglio più. Se sarai bravo ti permetterò di leccare i miei buchi pieni della sua sborra, sei d’accordo amore?”
Lui l’ha abbracciata e baciata, le ha detto che era perfettamente d’accordo, e se io volevo potevo dormire con lei quando volevo. Ci siamo abbracciati e baciati mi sono vestito e lei mi ha accompagnato al volo, nel salutarmi mi ha detto,
- “ Tu non sei sposato, e io mi rendo conto di non essere più tanto giovane, ma se ti può interessare ho una figlia nubile, che ne dici di entrare in famiglia sposandola?, poteremmo restare tutti insieme e divertirci tanto, mi prometti di farci un pensierino?”
Le ho sorriso, le ho promesso di pensarci, anzi la cosa mi stuzzicava molto,
- “ne riparliamo quando torno”.
Le ho risposto pregustando l’idea, mi ha dato un lungo bacio e senza troppo nasconderlo mi ha accarezzato il cazzo,
- “torna presto”.
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16
12 years ago
admin, 75
online -
La prima volta con lei
La mia prima volta con una ragazza è stato a 17 anni.
Avevo conosciuto Cristina ad una festa a cui ero andato un po' per forza, spinto dai miei amici di quel tempo ma senza molta voglia.
Nel posto dove si svolgeva, si ballava ed io vidi questa ragazza, non bellissima, ma molto interessante, con degli occhi stupendi e delle rotondità che non potevi non notare (specialmente il sedere) perchè vestita con dei vestiti aderenti.
Andai da lei attirato come una calamita da quegli occhi marroni e allungati, molto intriganti.
Facemmo amicizia.
La trovai, non solo molto carina e attraente, ma anche molto simpatica, intelligente e disinibita.
Nella festa ballammo, bevemmo e ci divertimmo insieme, scherzando e ridendo delle reciproche battute.
Ci rivedemmo il giorno successivo e nei giorni a seguire fino a che, una mattina, decidemmo di tagliare a scuola e di andare verso il mare.
Era inverno, abbastanza rigido e arrivati sulla spiaggia il vento spirava forte, il mare agitato e le onde erano alte.
Sentiva freddo e io gli cedei anche il mio cappotto da buon cavaliere.
Glielo misi sulle spalle, sopra il suo cappotto e, nell'avvolgerla, l'abbracciai, la girari a me e la baciai.
Non avevo mai baciato una ragazza così intensamente.
Perdei il senso del tempo e non sapevo più dove fossi in quel momento.
Non avrei voluto che quel momento finisse mai.
Lei apri i cappotti, mi fece entrare nel suo e ci abbracciammo e baciamo fino a che, sulla sabbia, perdemmo l'equilibrio e cademmo uno sull'altra ridendo di ciò che era accaduto.
Uno sull'altra, con i corpi stretti, lei scopri subito la mia fortissima eccitazione.
Il mio cazzo era di proporzioni bibliche, durissimo e pulsante.
Mi chese di cercare un posto un po' più appartato. Io obbedii.
Trovai una baracca abbandonata poco più avanti, ma con il cazzo in quelle condizioni avevo difficoltà a camminare.
Ci appartammo lì.
Lei si tolse il maglioncino e aprì la camicetta facendo fuoriuscire un seno che strinse forte e il cui capezzolo portò vicino alla mia bocca.
Io succhiai avidamente mentre lei comincio a palparmi e a stringere il mio cazzo enorme, duro e palpitante.
Ormai avevamo perso il senso della realtà. Esistevamo solo noi.
Ci spogliammo, ci abbracciammo, ci toccammo in una esplorazione continua, naturale.
Infine entrai dentro di lei ma, inesperto, incapace di gestire la situazione e in preda ad una fortissima eccitazione, venni senza riuscire a far godere anche lei che, capendo la situazione, mi abbracciò e accarezzò con tenerezza, dandomi dei bacini continui sulla guancia mentre io, soddisfatto e in preda ad uno stato di appagamento totale, giacevo su di lei pieno di gratitudine e amore.
Fu l'inizio di una splendida storia d'amore adolescenziale, durata 5 anni in cui il sentimento puro, vero e sincero ha unito due persone che, successivamente, il destino ha purtroppo diviso.
5
1
12 years ago
SCOPONE1SCIENTIFICO,
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Per la prima volta, sedotta e inebriata
Questo racconto è una storia reale, di appena due giorni fa, il cuore ancora mi batte forte.
Lui è un bell'uomo, quasi 50anni ben portati, robusto, con un po' di pancia, capelli brizzolati senza segni di calvizie e occhi penetranti, una voce profonda, stabile, bella. L'ho notato da subito ma non è mai successo niente.
Frequenta da qualche tempo il mio paese, è un giocatore di biliardo e gioca nel circolo che sono solito frequentare, prima giocavo anch'io, ma ora non sono più in squadra da qualche anno, lui è probabilmente il nostro giocatore migliore.
Ho deciso da un po' di tempo di tentare qualcosa che vada oltre il cordiale saluto, se vuoi una cosa, devi fare qualcosa!
Quindi ora la sera sono solito andare a guardarmi le loro partite di allenamento, siedo in fondo ai biliardi, esco avendo cura del mio aspetto, barba ben fatta appena prima di uscire, viso pulito, capelli un po' lunghi in un taglio un po' troppo maschile, ma non posso esagerare in un posto come questo. Jeans di mia sorella, un modello maschile ma abbastanza stretto che mi fa apparire con dei fianchi meglio torniti (mia sorella nel tempo gli ha dato la giusta forma), e il resto dell'abbigliamento ben selezionato, in modo da indossare cose che potrebbe indossare anche una ragazza.
Sto lì, con le gambe accavallate, cerco una posizione che gli sia visibile, ho belle gambe, lunghe e magre, con le giuste forme, ci sono anche gli altri, tutta gente che conosco bene e la quale ovviamente non deve sospettare nulla! Non è facile, ma ci provo. Cerco di richiamare l'attenzione senza esagerare, giusto qualche battuta durante il gioco, la cosa sembra funzionare, non è passato molto (praticamente subito) che lui mi dedica qualche sguardo, mi ha notato si sente osservato e cerca anche lui di farsi notare (almeno così credo e spero), tento una mossa in più, nel momento in cui sono sotto il suo sguardo tiro fuori il burrocacao e me lo applico, mi ha vista!
Non è facile essere femminile rimanendo maschietto, debbo inventare qualcosa in più, così non arrivo da nessuna parte, quindi, finito l'allenamento chiedo chi abbia voglia di farsi una partita, tutti rifiutano, ovvio, chi il giorno dopo lavora e chi semplicemente non ha voglia di giocare con uno "scarzo", mi sottovalutano, però sorpresa! M (così lo chiameremo) si dice disponibile e gli altri se ne vanno tutti ... EVVAI!
M> me la faccio io una partita, biliardo uno o due?
Altradonna> quello che vuoi, diciamo che l'uno lo conosco meglio.
M> ok, così ti senti più a tuo agio
Forse è una mia fantasia, ma quel "così ti senti più a tuo agio, sembra celare un significato che va oltre il gioco, vedremo. Io sono già abbastanza eccitata, ma debbo mantenere il controllo, è la mia occasione, debbo stare con le antenne dritte e cogliere ogni opportunità!
Ovviamente mi massacra già dai primi tiri, vince l'accosto, prende il taglio, fa punti di castello, io poca roba, ma è meglio così! La partita va avanti da una ventina di minuti, sto cercando di muovermi al meglio, passo incrociato e mentre studio il tiro mi appoggio al biliardo in postura sensuale ma ancora non posso esagerare, Indosso una felpa che tengo sborsata alta in vita, in modo da lasciare in vista fianchi e sedere, cerco anche di parlare con voce più dolce e femminile, speriamo che basti!
Fa un apprezzamento sul modo elegante che ho di tirare, questo mi fa proprio piacere, comincio a desiderarlo sul serio, ma debbo osare di più, così non basta, quindi su una palla difficile chiedo aiuto:
M> guarda, tira di mezz'angolo, da qui ....
... ODDIOMIO! Mi sposta delicatamente poggiandomi la sua mano destra sul mio fianco sinistro, in basso, vicino vicino al sedere, una scossa elettrica, tremo, mi esce una risatina involontaria, voluttuosa, me ne accorgo e raggelo, mi giro a sinistra verso di lui con un'occhiata, ho perso per un attimo il controllo e non so che sguardo fosse il mio, spero non sia stato da pesce lesso, lui mi risponde con uno sguardo ben più comunicativo, come per dire ... "eh già, allora avevo capito bene!" Insomma, ORA abbiamo capito bene entrambi!
Il gioco va avanti, il mio tiro esce bene malgrado il tremolio ma lui toglie senza difficoltà il punto
M> ora tira da qui .....
.... AAAAAAAAHHHHHHH ... stavolta mi muove con la mano destra proprio bene bene sul fianco del mio sedere e la sinistra sul busto quasi a volermi sorreggere quel piccolo seno che vorrei tanto più sviluppato, mi sta dietro e si fa sentire!
Sono cotta, mi esce un tiro del cazzo e gli dico:
Alt.> basta col gioco, non voglio sprecare tutta la serata qui
Vi giuro che questo non l'avevo per niente calcolato, ero in un'eccitazione fuori controllo e mi è uscito spontaneo.
M> ma si, hai ragione, andiamo a berci una birra?
Alt.> si dai, volentieri
M> Però non qui, così per una sera li facciamo chiudere presto
È l'uomo perfetto, l'idea giusta senza volgarità e senza perdere tempo a pensarci, con la sua voce calma, suadente.
Siamo usciti e sono salita in macchina con lui, mi chiede dove preferisco andare, ovviamente fuori paese che a quell'ora è già tutto chiuso. Gli indico la strada, sinistra, destra, vai quì .... e siamo in aperta campagna, lui è caldo dolce e ... duro! ... ... ...
Stasera sarò a casa da lui, mi ha detto dove lascia la chiave e andrò nel pomeriggio, mi preparo con cura e gli faccio trovare una cena gustosa.
Stavolta con lui sarò una ragazza, un'Altradonna.
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2
12 years ago
altradonna,
45
Last visit: 1 day ago
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Lei...senza forzature...
Lo ripubblico in quanto poi ho cambiato account...buona lettura e non siate troppo cattivelli se non condividete l'argomento....
Questo è un racconto particolare….reale che parla della mia esperienza diretta con il sesso nella mia casa…. All’epoca avevo 16 anni ero già formato fisicamente come un uomo…alto e ben fatto…. E avevo una carica ormonale esplosiva….. per intenderci…ero sempre in camera mia a masturbarmi…con foto più o meno esplicite….
In casa vivevamo io e mia madre….all’epoca una 35 mora alta 1,75 bellissima donna….
Mi ha sempre esortato alla libertà in ogni sua forma…la costrizione era considerata un peccato reale. Un retaggio cattolico assurdo ed idiota…
Giravamo per casa sempre poco vestiti….e potevo cosi ammirare quella splendida donna che era mia madre… lei certamente non ostacolava la mia visuale…in situazioni non sempre caste… ad esempio…quando si sedeva in poltrona quando guardavamo la televisione… cercava sempre di mettersi comoda magari mettendo una gamba sollevata sul bracciolo della poltrona facendo vedere ciò che provocava quello scosciarsi…con un piccolissimo perizoma….
Ho scoperto cosi che era praticamente come una bambina…liscia senza nemmeno un peletto….
Ovviamente non resistivo molto…a parte un po di imbarazzo…dopo pochi minuti la salutavo e me ne andavo in camera mia…per gioire di quelle immagini toccandomi allo sfinimento…
La sera magari quando lei era a letto che leggeva a pancia in su…nuda….ed io entravo in camera sua per salutarla…la vedevo…in tutta la sua magnificenza….quel giorno mi fece impazzire….era con le gambe divaricate senza slip…. E continuava a leggere il suo libro….senza degnarmi di uno sguardo…..rimanendo con le gambe aperte….io ero inebetito…con lo sguardo fisso…a osservare quella grazia…liscia…delicata…semiaperta…. Ovviamente sono andato in camera mia….presi due sue foto che erano in salone che la ritraevano in costume da bagno…..le portai con me…e guardandole…comincia a masturbarmi…
E successe….
Lei entrò in camera mia e mi trovò cosi….con il mio affare tra le mani….e le sue foto davanti a me….una situazione irreale….
Il cuore in gola….
Cercai di coprire il misfatto….ma non fui bravo…
Lei era vestita come la vidi poco prima…era nuda….con il suo seno prorompente…si avvicinò a me…e mi diede un buffetto….dicendomi…lo so che mi guardi sempre….
Lo vedo il tuo sguardo sul mio corpo…
Non sono meglio dal vivo piuttosto che in foto…?
Mise una gamba sul mio letto….piegandola…cominciando a toccarsi….e mi disse…ora guardami…. Guarda tua mamma che si tocca per te…davanti a te….
Io stavo impazzendo…mille pensieri nella mia mente… il cuore in gola….
Ma il mio amichetto…stava letteralmente scoppiando….. bastò che lo sfiorassi… che lui cominciò ad eruttare 5…6….schizzi….forti…e densi…..
Lei si interruppe….. e mi disse…. bravo Alex…. Mi diede un bacio in bocca…dicendomi…ti farò impazzire…..
Da quel giorno…mi si aprì un mondo…ed ancora oggi che lei non c’è più la ringrazio per tutte le gioie e le scoperte che mi ha concesso….
Non so se continuerò a raccontare le mie avventure con lei e con le mie compagne.... vedrò in seguito...
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2
12 years ago
admin, 75
online -
Aspettaci...come sai...
Era un po che chattavamo... Una coppia simpaticissima sulla quarantina... Erano privi di tabu e molto vogliosi di sperimentare... Creammo da subito un feeling epistolare tramite chat... I desideri si confrontavano e si trovavano.. Finche avvenne...ci incontrammo... A casa mia... Mi arrivo il messaggio di lei... Fatti trovare come sai... Nudo e bendato a letto...
Ero elettrizzato... Il cuore a mille... Quando mi suonarono al portone aprii e lasciai la porta di casa socchiusa.... Mi misi a letto...le candele erano gia accese... Mi bendai... Ed attesi... Sentii l porta chiudersi e la voce di lei... Ciao alex finalmente.... Mi diede un bacio in bocca intenso... Ero duro ed eccitato..mi stavo toccando... Poi sentii dei movimenti... Si stavano spogliando...come le fantasie che ci raccontavamo nella chat... Lei esegui... Si mise sulla mia bocca... E mi disse leccami...mentre lui si dedico al mio cazzo... Lo toccava... Baciava... Stavo impazzendo... Poi lei si mise a 69... E lui dietro comincio a penetrarla.... Potevo leccare entrambi in quella posizione...sublime...dopo molto tempo e giri di posizioni... Dopo che mi regalo i suoi buchi.... Mente era seduta su di me.... Mi disse adesso fammi vedere come ti fai sborrare in bocca.... E cosi...facemmo...lei mi teneva la bocca aperta con una mano...mentre con l'altra muoveva il cazzo di suo marito....tira fuori la lingua mi disse... E...lui riverso sopra...tanto ma tanto sperma... E lei mi aiuto a berlo...baciandomi....
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12 years ago
admin, 75
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Lei comandava
Era un sabato mattina... Mi arriva un messaggio su desiderya... Mi scriveva una donna, il suo nome Carla, mi chiedeva se ero interessato.. Ad eseguire qualche suo ordine... In una piazzola con suo marito mentre lei guardava....
Ci siamo incontrati dopo le varie verifiche... Una coppia stupenda...lei davvero originale ed autoritaria.... Mi ha fatto sedere dietro nella loro macchina con suo marito... Gli ordini che mi impartiva erano perentori...Tiragli fuori il cazzo... E segalo....mi chiedeva cosa ne pensassi di quel cazzo...se mi piaceva la consistenza... Appena risposi che era un bel cazzo lei mi disse con un sorriso.... Mi sa che sei proprio una troia... Ciuccialo per bene adesso...e così feci... Lei scandiva i movimenti con la sua mano sulla mia testa...con commenti molto eccitanti... Fino a che il marito non ha detto... Sto per godere... E allora Carla mi ordina....bevi tutto troia...e così fu... Mentre guardavo lei negli occhi.... Ho bevuto tutto...e continuavo a ciucciare quando lei mi disse adesso fai godere me troia... E si scambio di posto con il marito...
Un sabato magnifico.... Viva la fantasia...viva desiderya... A presto scriverò altre storie vissute realmente...
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12 years ago
admin, 75
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Il più bel massaggio della mia vita
Questo racconto parte da una coppia di amanti lui residente in Italia lei all'estero ed è grazie a lui ,promettendogli che avrei rispettato certi limiti, che ho ricevuto il racconto dell'incontro che lei ha scritto appena rientrata a casa al suo uomo............
"Entro in albergo e mi dirigo verso il bar. Ordino un bicchiere di vino e aspetto. Dopo una decina di minuti arriva Dino. Convenevoli, bacio sulla guancia, lui trafelato per aver corso come un matto per arrivare in tempo. Prendiamo un altro bicchiere ma saliamo in camera a bercelo. Faccio una doccia. Poi la fa lui. Mi chiede di sdraiarmi sul letto, come voglio, con intimo, senza intimo, coperta, scoperta, come desidero.purtroppo mi sono scordata il velo e solo dopo saprò cosa mi sono persa Ma lui ha un rimedio per tutto.. mi ribadisce ...basta che mi senta a mio agio e rilassata. Mi faccio trovare completamente nuda, scoperta. E’ strano, questa volta non ho remore, mi sento a mio agio abbastanza da farmi trovare nuda mi fido immediatamente di lui e lo è stato dal primo istante. Si siede accanto a me e mi spiega i principi : il massaggio deve essere rilassante e bello per me, che se si verificasse qualcosa che non apprezzo basta alzare la mano e lui capira’ e si regolera’ di conseguenza.
La luce e’ spenta, solo una candela nella stanza e una lieve musica orientale di sottofondo. Ti mando un messaggio dicendoti che non potro’ scriverti durante il massaggio e neanche fare foto per via della poca luce. Poggio il telefonino sul comodino e mi abbandono. Dino parte dalla testa, la massaggia e la sostiene aspettando che io perda il controllo, non e’ facile con me, cedere il controllo non e’ nelle mie corde. Ci provo...... Si dedica poi ai miei piedi e alle mie mani. Le sue sono bollenti, sento l’olio caldo che ha portato con se’ gocciolarmi sul corpo, poi le sue mani calde lo spalmano dappertutto.Ora mi stò rilassando completamente...accidenti c'è riuscito quasi subito ad abbandonarmi ...... e godo del regalo splendido che mi stai facendo....
Ho tanta di quella tensione nel corpo e altrettanta voglia di lasciarmi andare che ad ogni tocco delle sue mani, ad ogni carezza, ad ogni pressione mi sento sobbalzare e desiderare di piu’.... Non ricordo neanche bene la sequenza e il tempo del massaggio, so solo che mentre mi massaggiava l’interno coscia e i seni mi sembrava di impazzire....ero in estasi, sentivo il mio corpo accompagnare i movimenti di Dino, lui mi toccava ovunque e il mio corpo reagiva di conseguenza, sollevavo la schiena e inarcavo il bacino, dettavo un ritmo o forse solo mi adeguavo al suo... lasciavo che i gemiti mi uscissero dalle labbra senza provare vergogna o imbarazzo, “e’ qui per me” continuavo a ripetermi nella testa, “e’ giusto che io mi abbandoni, e’ quello che lui desidera ed e’ quello che desideri anche tu” . Sentivo le sue mani ma anche i suoi avambracci su di me e godevo di ogni gesto...
Fremevo quando lo sentivo percorrere le mie gambe, ero a pancia in su e ricordo di aver oscenamente aperto le cosce al suo passaggio, volevo mi toccasse fra le gambe, volevo la sua mano calda a raccogliere i miei umori che sentivo copiosi... Fremevo, fremevo dal desiderio di essere accarezzata e di godere... finalmente i movimenti si fanno sempre piu’ lunghi e sempre piu’ vicini alla mia fonte di calore...mi massaggia partendo dalle caviglie con entrambe le mani, risalendo le gambe contemporaneamente, quando arriva finalmente all’interno coscia lo sento accarezzarmi tutta con un palmo intero, disteso... Mi lascio andare e i miei gemiti sono sempre piu’ espliciti, ripete il gesto, sento il suo palmo bagnarsi di me...sono letteralmente in estasi... Lui e’ in piedi dietro la mia testa, si allunga su di me e sento il suo membro duro sulla testa, sul viso, lascio che mi tocchi il viso, lascio che le mie labbra, il naso, le guance lo tocchino nel passaggio ...
Mi sembra di essere completamente stordita, a malapena mi accorgo che si e’ messo un preservativo e si accascia su di me, tra le mie gambe ed è stato bravo ha intuito che era quello che volevo in quel momento... Lo poggia e mi da’ un colpo secco profondo. Poi si ferma e lo fa roteare su di me. Poi un altro colpo sentivo lasua voglia di riempirmi tutta . Di nuovo si ferma. e questa sequenza mi fà desiderare intensamente sentirlo sempre più fino in fondo ....è forte e lo fà bene.Finalmente prende il ritmo e mi scopa, ho le braccia alzate, aperte, rivolte all’indietro, che si riversano sul pavimento...sono completamente aperta e abbandonata a Lui, non solo fisicamente ma in tutto e per tutto. Mi sento inerme, sento la sua penetrazione come un naturale evolversi del massaggio...e’ strano lo so ma e’ cosi che lo vivo....comincio a toccarmi, lui mi sussurra........ che gli piace vedermi toccare e di volermi sentire godere e rapidamente sento l’orgasmo travolgermi e lo stordimento completo dei sensi pervardermi....
Esce da me e continua a massaggiarmi delicatamente coccolarmi mentre mi godo gli ultimi sussulti del mio orgasmo...lo prendo in mano e lo tocco, lui aggiunge la sua mano.... è duro .... c'è voluto ma alla fine lo sento venire, su di se’ ma ho la mano piena anch'io del suo seme del suo piacere...
Mentre va in doccia riesco finalmente a parlare con te, sento che sei eccitato, teso ma sollevato nel sentirmi....io sono completamente rilassata, ti sussurro qualcosa al telefono e ti ringrazio per avermi regalato un massaggio a dir poco sublime...Ci risentiremo poi dopo, da soli...come sempre, io e te grazie caro e sopratutto grazie Dino.
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12 years ago
affidabile, 48
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La nostra prima volta
Io e carlo eravamo stanchissimi,il lavoro,il ns piccolo zoo tre cani,due pappagalli,pesciolini,pollaio e pappagalli oltre ad orto,giardino ecc vabbe'noi abitiamo in collina e in una casa indipendente cmq molto lavoro ed impegni quotidiani che ci impegnano anche a volte nei gg festivi.Alle 18,30 squilla il cell di carlo,lui è nel ns giardino coi cani,rispondo io.Lorella una carissima amica da anni ci invita a casa sua x una cenetta in compagnia.Vorrei declinare l'invito causa la stanchezza ma....tanto tempo che non ci vediamo e l'amicizia di anni me lo impedisce.Mi riservo cmq di sentire carlo impegnato a raccogliere frutta nel ns giardino.Lorella è una cara ns amica che causa il ns trasferimento nella nuova casa in collina non sentiamo piu'e neppure vediamo da moltissimo tempo.Rimasta vedova di due mariti ora vive sola in citta'in un bell'appartamentino modernamente arredato.E'una bellissima donna nonostante i suoi 65 anni portati cmq benissimo.Appena carlo torna in casa gli dico dell'invito x le ore 20 di lorella e anche lui come me è cmq molto stanco e declinerebbe l'invito.Dopo una mezz'oretta lorella ci richiama,ragazzi mi dice allora venite da me stasera,dai ho preparato gia'una bella cenetta poi è da tanto che non ci vediamo.Vabbe'seppur stanchi verso le 19,30 ci troviamo da lei.Lorella ci apre,capelli neri raccolti,gonna nera e camicetta rossa da cui si intravede il reggiseno traforato in pizzo.E'sempre stata elegante ma cmq sobria e noto subito in lei un bagliore nei suoi occhi appena mi abbraccia.Moni mi dice ma sei dimagrita vedo.Carlo ammicca le dice vedi lore la vita di campagna le ha giovato,prima in citta'era molto sedentaria,eccetto il suo lavoro,uscire coi cani e i lavori domestici moni era spesso seduta.Ci fa'accomodare in salotto,sul sofa ci offre l'aperitivo,siede accanto a me e chiede come ci troviamo in campagna ora.Lorella mi prende la mano,le brillano gli occhi,mi abbraccia,mi sei mancata moni mi sussurra,sento il suo profumo la morbidezza della sua pelle che mi fa'rabbrividire.Lore le dico sei sempre carina dolce e molto giovanile.Sorride lore e mi appoggia una mano sulla coscia.moni mi dice anche tu sei sempre dolcissima,carina e anche una bella donna,carlo è un uomo fortunato ad averti.Ci accomodiamo in sala da pranzo,conversiamo un po'mentre lorella ci serve la cena squisita come sempre.Dopo la cena carlo vede la tv,io l'aiuto a rassettare la cucina.Lorella mi osserva,pare mangiarmi con gli occhi,io faccio finta di nulla.Lore le dico mi puoi indicare il bagno?Moni vieni ti accompagno.Mi prende x mano e mi porta verso la terza porta nel corridoio,ecco moni fai pure.Lorella torna in cucina ma dopo pochi minuti bussa alla porta del bagno,moni scusami debbo fare pipi'posso? Apro la porta mentre mi sto'rimettendo a posto,ho ancora le mutandine leggermente abbassate,lorella mi guarda con occhi lucidi pare che voglia dirmi qualcosa.Moni resta se vuoi tanto siamo tra donne.All'improvviso mi dice,guarda mannaggia ti sei bagnata le mutandine,se vuoi te me presto un paio io ma dubito ti vada la misura.Fa'pipi'davanti a me e scorgo il suo intimo depilato e la bella micetta gonfia che mentre la asciuga pare vogliosa. Moni mi sussurra ma tu non ti depili li'?Mi sento imbarazzata alla domanda ma cerco di non farmene accorgere.Solo in estate lore carlo mi depila l'intimo.Lorella mi garda e apre un cassetto del mobile del bagno,tesoro mi dice guarda scegli le mutandine che vuoi queste le portavo tempo fa'quando ero un po'piu'formosa.Estrae dal cassetto un paio di tanga rossi che mi fa'indossare x vedere se la taglia è esatta,Guarda moni come ti stanno bene anche la misura è x te.Vedo che indugia a chiudere il cassetto mi osserva con occhi lucidi,inizia ad accarezzarmi il viso,piano piano mi abbraccia,mi sento pervadere da un desiderio irrefrenabile ma cerco di contenermi.Resto immobile quasi impietrita.lorella ora mi bacia sul collo,mi accarezza i seni,scende dopo poco verso il mio intimo.Sento i capezzoli intugidirsi,il mio sesso umido il clitoride gonfiarsi piano piano sotto i colpi decisi ma dolcissimi delle sue morbide dita.moni mi sussurra vieni o carlo chissa che pensa.Mi rivesto e mi prende x mano,ci accomodiamo sul sofa accanto a carlo che vede la tv.Lorella mi tiene la mano,poi...piano piano mi alza la gonna,accarezza dolcemente le coscie. Mi abbandono,mi lascio andare completamente,sento il clito che pare scoppiarmi mentre lorella mi titilla dolcemente scostando appena il tanga.Carlo ci osserva attonito ma dai suoi occhi noto un bagliore,una luce strana,lo conosco da anni e quella luce che pare un dardo infuocato so'gia'che significa.Scorgo dai suoi pantaloni il gonfiore del suo membro turgido e voglioso,Lorella piano piano mi spoglia,mi accarezza,mi bacia,sento il fuoco dentro di me.Ansimo,gemo,sono bagnata e finalmente lore mi abbassa il tanga,non resito piu'mi corico sul sofa'tutta x lei. Pare che i miei seni scoppino,lorella li tittilla sui capezzoli ormai turgidi,inizia a leccarli,succhiarli dolcemente poi sempre piu'avidamente li mordicchia facendomi ansimare e gemere sempre piu'forte.Chiudo gli occhi,sto'sognando?Sento ora la punta della sua lingua titillare il clito,apre le grandi labbra con le labbra le umetta le mordicchia,le succhia mentre alzo il bacino e mi abbandono al piacere sublime del sesso tra donne.Dopo pochi minuti apro gli occhi,il pene di carlo pare un dardo infuocato,è turgido,pulsa davanti alla mia bocca vogliosa di lui.Lo lecco sul glande lo insalivo sino alla base dell'asta,lecco avidamente i testicoli succhiandoli dolcemente.lorella mi entra nell'intimo,sento la sua lingua dentro di me colpi dolci ma decisi.Gemo e urlo sempre piu'forte,carlo ora mi penetra tutta in bocca,pare che sia enorme,mi sento quasi affogare dal suo pene enorme che pulsa di desiderio e sento uscire piano piano i suoi primi umori.Ora lorella si avvicina me lo toglie di bocca lo ingoia tutto,lo fa'ulare di desiderio mentre io la giro,la lecco nell'intimo,assaporo i suoi dolci umori che pervadono la mia bocca.Sono in estasi il desiderio au,menta sempre piu'.All'improvviso Lorella alza un cuscino del sofa,estrae un fallo con cintura e lo indossa.Mi apre le gambe e mi penetra,Sono fredicia,ansimo,urlo la vorrei fermare ma........ godo godo come una pazza mentre lorella mi possiede e carlo mi inonda la bocca del suo seme copioso e dolcissimo.Il sofa'è intriso dei miei umori che fuoriescono copiosi dalla mia patatina sotto i colpi del fallo di lore.Urlo urlo come una pazza e godo dell'amplesso con lei da impazzire,sono nell'estasi del piacere e pare che mi trovi in un'altra dimensione,un piacere mai provato,un piacere che mi ha portata al settimo cielo.Lorella ora mi sale sopra,la lecco,la succhio,la penetro con tre ita sino in fondo.Lore urla geme e......mi inonda il viso del suo piacere dolcissimo.Grazie cara dolce e vera amica nostra.
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6
12 years ago
admin, 75
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Una esperienza vissuta che amerei ripetere
A tutti i lettori raffinati e bisex di questo simpatico sito.
Quello che sto per narrare è realmente accaduto l’anno scorso, e mi piacerebbe che si ripetesse, pur non sapendo ne dove ne come.
Con mia moglie eravamo andati in una località naturista in Francia molto nota, abbiamo alloggiato in un Hotel discretamente elegante provvisto di una simpatica piscina, sauna, hammam. Normalmente gli ospiti dell’albergo preferivano la spiaggia ove era più facile avere “ incontri” pertanto la piscina e l’hammam erano spesso deserti o quanto meno poco frequentati pertanto mia moglie preferiva prendere il sole tranquillamente nel terrazzo adiacente.
Un pomeriggio mentre nuotavo solo nella piscina si è tuffato un ragazzo (molto più giovane di me) e ha nuotato vigorosamente senza prestarmi alcuna attenzione, di conseguenza il mio atteggiamento fu d’ignorarlo per delicatezza.
Uscito dalla vasca mi diressi verso il bagno a vapore pensando di essere solo, entrai e fui avvolto da una nuvola di vapore come succede in tali occasioni.
Mi sdraia rilassandomi senza pensare ad altro. Dopo qualche istante mi resi conto di non essere solo, ma vi era qualcuno che non riuscivo ad identificare a causa del vapore e dal fatto che ero senza occhiali.
Dapprima ebbi la sensazione di essere stato lievemente toccato, ma non ero certo, poi intravidi il giovane che avevo visto in piscina, non feci nulla nel timore di essere non gradito o che la toccata fosse stata davvero casuale ma anche dalla manifesta differenza d’età.
Il giovane divenne progressivamente più esplicito negli intenti accarezzandomi sapientemente ogni parte del corpo.
Per me non era la prima volta di avere esperienza bisex , il giovane mi piaceva moltissimo, poi l’ambiente carico di vapore nella più assoluta intimità ( eravamo soli) mi fece eccitare e partire di testa alla ricerca del più coinvolgente erotismo. Abbiamo fatto sesso a 360° senza dirci nulla senza parlare ma attratti da un incredibile reciproca carica sessuale.
Inutile dire che ci siamo posseduti in maniera alterna nella forma più completa raggiungendo tre volte un orgasmo come raramente accadde. Non abbiamo tralasciato nulla abbiamo gustato appieno, cosa mai fatta, lo sperma del partner……Non mi dilungherò oltre,. Fu una esperienza straordinaria.
Tacitamente senza nulla dire ci siamo incontrati più volte sempre in un crescendo di piacere, poi un giorno il bel giovane partì.
Auguro a tutti i lettori di avere almeno una volta l’occasione di provare una simile esperienza.
P.S Ovviamente mia moglie aveva notato la mia assiduità nel recarmi nell’hammam e mi chiese spiegazioni…..senza vergogna ne parlammo a lungo…….se poi volete sapere cosa accadde scrivetemi vi racconterò il seguito veramente eccezionale e non prevedibile.
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12 years ago
toboto,
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Il primo ingoio
Ho iniziato molto presto con gli amichetti di giochi a trastullarci con i nostri sessi e a me è sempre piaciuto essere quello passivo, giocavamo a fare la lotta e chi perdeva restava a terra e si lasciava inculare da quello che aveva vinto, io perdevo sempre. Ma vi lascio immaginare cosa potevo provare con un cazzetto che tentava, senza riuscirci, di penetrarmi.
Poi è arrivato un mio cugino di 8 anni più grande di me, io avrò avuto circa 9 - 10 anni, non ricordo la prima volta come è successo ma posso solo dire che aveva un gran bel cazzo molto largo anche se non tanto lungo.
Con lui è iniziata una intensa vita sessuale durata anni anche perché inizialmente abitavamo sotto lo stesso tetto (mia madre era stata abbandonata da mio padre quando io avevo meno di un anno quindi coabitavamo con i miei zii e la nonna materna) e per i nostri genitori che noi andassimo a dormire nello stesso letto era una cosa normale, non avrebbero mai pensato che……
Lui aveva una fidanzata che probabilmente lo faceva andare in bianco dopo averlo eccitato e pertanto lui si sfogava riempendomi il culo; spesso mi portava con lui ai suoi incontri con la ragazza, io aspettavo un po’ in disparte poi quando lei andava via mi portava in una pineta e li mi farciva per bene il buchetto.
Anche se mio padre aveva lasciato mia madre i nostri contatti con i suoi parenti (madre, sorella, nipoti) che abitavano al nord erano molto solidi e di tanto in tanto andavamo a far loro visita.
Ricordo quella volta che io, mio cugino, mia madre e mio zio siamo andati da loro con l’intento di incontrare mio padre e cercare una riappacificazione che non c’è stata, è stato proprio allora che io ho fatto il mio primo pompino con ingoio.
Eravamo a casa di mia nonna tutti seduti intorno al tavolo, dopo aver cenato, a chiacchierare quando io decido di andare a letto ma non perché avessi sonno ma perché sapevo che da li a poco mio cugino mi avrebbe raggiunto come infatti avvenne.
Come sempre ci siamo messi a letto e lui ha incominciato a giocherellare col mio culetto e quando lo ha tirato fuori con l'intento di penetrarmi l’ho fermato deciso e gli ho detto che questa volta volevo succhiarlo e così è stato solo che lui alla bocca preferiva il culo ma quella volta sono stato irremovibile e ho continuato a succhiare finché non ho sentito il getto caldo e denso della sua sborra che mi riempiva la bocca, avevo deciso già da prima che al termine del pompino avrei ingoiato ma anche se avessi cambiato idea non avrei avuto dove sputare e per andare in bagno sarei dovuto passare davanti a tutti i parenti con la bocca visibilmente piena di qualcosa e quindi ho mandato tutto giù senza nessuna esitazione.
La per la mi è venuto un conato di vomito che sono riuscito a trattenere ma sono corso in bagno per la paura che potessi rimettere, in bagno sono stato qualche minuto, mi è passato tutto e sono ritornato a letto questa volta a dormire.
Dopo questo primo ingoio sono passati diversi anni prima di incontrare qualcuno al quale succhiarlo anche perché nel frattempo il cugino si era sposato e quindi non aveva più bisogno del mio culo per sfogarsi adesso aveva una fica a sua disposizione nella quale scaricare le palle.
Comunque i pompini con ingoio che hanno seguito il primo non hanno avuto lo stesso effetto, non ho mai più avvertito conati di vomito e quando mandavo giù una buona quantità di sborra ero eccitatissimo e la gustavo con immenso piacere.
Forse il mio racconto non vi ha eccitato come vi sareste aspettati ma il mio intento era solo quello di raccontare un momento della mia vita che io ricordo con piacere e che di certo non dimenticherò fino al mio ultimo giorno di vita.
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12 years ago
admin, 75
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Risveglio con te
è mattino sono avvolto dalle tue braccia e dal tuo corpo,ti avvicini e mi sussurri ho ancora voglia di te,sono assonnato e faccio finta di dormire sapendo già che hai visto il mio sorriso alla tua affermazione,con le tue labbra e lingua sul mio collo,brividi di piacere e sospiri escono da me,sento la durezza del tuo desiderio,scendi con la lingua sulla mia schiena,arrivi a mordicchiarli le chiappe,le inarco le apri e con la tua lingua entri nel mio buco,si si siiiiiiii ti dico,il desiderio incomincia ad aumentare sempre più sospiro intensamente,prendimi e tu invece infili un dito su e giù e con la lingua risali verso il mio collo,ti prego prendimi tesoro,vuoi farmi impazzire e tu continui ad eccitarmi,premdi un cuscino e li ci rigiri sopra,hai il mio sedere rialzato pronto con la lingua ritorni dentro apri le mie chiappe,mmmmmmmmmm ti voglioooooooo ti sto supplicando,metti le mie gambe chiuse e le tue sopra appunti il tuo cazzo di marmo al mio buco quei 22cm di piacere immenso e spingi trovando un pò di resistenza vorresti sentirmi soffrire ma io non te la dò vinta e sospiro,lo spingi giù piano ma deciso finchè le tue palle sbattono su di me,è tutto dentro siiiiiiiiii ti dico piano quasi lo togli per poi inserirlo di colpo mi fai sobbalzare
aaaaaaaa grido porco maiale bastardoooo e tu continui con più forza a penetrarmi, vengoooooo senti le mie contrazioni intorno al tuo pene e come un toro mi pompi sempre più,mi allargo le chiappe per sentire di più la tua cappella farsi strada dentro di me un calore di piacere,come mi sfondi bene tesoro il tuo respiro aumenta,troia ora espodo siiiii riempimi ti rispondo e con colpi secchi bieni dentro di me un fiume di piacere spinto sempre di più e vengo di nuovo,siamo in estasi,due corpi in totale piacere,sei soddisfatto esci piano ti sdraii sul letto e mi dici ora facciamo colazione dopo dentro la doccia ricominciamo e con un bel sorriso mi accingo con la mia bocca a pulirti il tuo pene sentendo ancora le tue vibrazioni in me ............
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12 years ago
karl66,
50
Last visit: 7 years ago
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La mia prima volta.
20anni appena decido di inserire annunci tramite rivista.ricevo molti inviti ma uno mi intriga piu' di tutti. 50enne voglioso cazzo sempre duro ama leccarti e massaggiarti. questo era l'annuncio a cui ho' risposto.mi presento una sera di agosto al suo indirizzo porto una bottiglia di prosecco per l'invito a cena.entro atmosfera calda,lume di candela e musica soft.lui niente male un tipo massiccio piu' alto di me 185.ci presentiamo,iniziamo la cena da lui preparata direi ottima,si scherza si ride si siamo entrati subito in sintonia.finita la cena lui prepara il caffe' e mi dice di andare in cucina dove aveva preparato le tazzine.mi dice di versare il caffe' nelle tazzine e mentre prendo la macchinetta con il caffe' pronto sento che lui si mette dietro di me.brividiiiiiiiiii, non so cosa fare.lui mi blocca e sento un coso duro di dietro che preme.lui mi dice di stare fermo, mi tira giu' i pantaloni e mi massaggia le natiche.poi sento aprirle e la sua lingua sul mio culetto vergine.lui si eccita lo sento e spinge la lingua sempre piu' dentro ma io sono stretto.poi mi gira mi prende il cazzo in bocca mi lecca le palle e io sempre in piedi inizio ad eccitarmi.lui si ferma e dice prendiamo il caffe'.poi andiamo in salotto dove lui mette un filmino porno.mai visto prima d'ora.mentre lo visioniamo lui mi mette le mani dapertutto mi spoglia tutto nudo mi fa' sdraiare e inizia a leccarmi dalcollo fino alle gamge.mmmmmmmm che sconvolgente situazione fremevo come un bambino.eccitato da morire.lui si spoglia e mi dice se volevo succhiargli il cazzo io rispondo non l'ho' mai fatto e lui dice non preoccuparti.me lo avvicina lle labbra e mi dice leccalo con la lingua.io inizio e mi piaceva lo succhio e poi lo prendo in bocca aiutandomi con le mani dopo poco lui mi ferma arrapatissimo il cazzo era di pietra.mmmm che ricordi.poi mi porta in camera da letto iniziamo un 69 e sento il mio culetto bagnato da qualche cosa di liquido.mi aveva inburrato e inizia a penetrarmi piano piano con il dito e intanto succhiava il mio cazzo mmmm.poi mi fa' sdraiare a pancia in aria e lui su di me inizia a baciarmi con la lingua sui capezzoli sul collo sulle labbra e poi in bocca.mmm mi entra con il dito nel culo e mi baciava eccitantissimo.il mio cazzo si era indurito e il suo sopra il mio gli dico di fermarsi ero troppo eccitato.lui si ferma e mi fa' girare di schiena mi mette a pecorina e inizia a leccarmi il culo poi mette della vasellina e sento pirma un dito dopo due che entrano. lui mi dice che c'e' l'ho' strettissimo io gli dico di fare piano e lui inizia a mozzicarmi sulle chiappe e poi arriva al collo .mi fa' sdraiare e lui sopra di me da dietro.ora sento la sua cappella enorme sul buco del culo che inizia a sentire piacere,lui da sotto mi tocca il cazzo e mi parla all'orecchio.mi dice che gli piaccio.mi chiede se gli piaccio quello che sta facendo io rispondo di si.sento la lingua sulle mie labbra il cazzo che punta il mio culetto.mmmmmm mi scappa per il piacere lui spinge entra la cappella e io grido dal dolore.lui lo toglie mi gira,mi bacia,prende altra vasellina e la mette dentro il culo,mi stringe e mi bacia mi succhia il cazzo e io inizio a sentire un piacere sconvolgente lui affonda tre dita nel mio culo e ancora vasellina io fremo e gemo.mmm mi sto eccitando ancora.lui mi mette le mie gambe sulle sue spalle e inizia a baciarmi, con una mano mi faceva una sega.il suo cazzone vicino al mio buchetto.spinge entra di nuovo la cappella io gemo lui mi bacia tanto che mi stordisce il mio cazzo che lo muoveva forte spinge ancora e faccio un urlo.questa volta e' entrato tutto.lui non si ferma mi strige le chiappe si muove sinuosamente e inizia a pomparmi.mi dice all'orecchio c'e' l'hai tutto dentro rilassati adesso godrai da porco.mi pompa e si ferma dopo 20minuti e alla fine se ne viene cosi forte da farmi sborrare anche a me con il suo contatto e ci baciamo.prima parte.
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12 years ago
admin, 75
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Giochetto con i suoi piedini
Mi scuso per alcuni errore, ma scrivere dallo smartphone non e' molto agevole.... ;)
Finalmente sera, finalmente entrambi sul divano.
Vediamo un film alla tv, lei distesa io seduto nell'angolo.
Le prendo i piedi ed inizio ad accarezzarli e' una cosa che mi piace molto fare, le tiro via le calzetti ed i suoi piedi sono belli, bellissimi non certo piccoli ma lunghi magri affusolati e con delle lunghe dita impreziosite dallo smalto bordeaux. Un'anellino sul mignolo dona ulteriore fascino, Il tallone liscio lo sento vellutato al tatto e poi ha la caviglia stretta cosi' bella... io massaggio, accarezzo e poi risalgo e massaggio anche il polpaccio così sodo liscio profumato.
L'erezione si fa sentire e non posso trattenermi, spingo i suoi piedi verso di me mentre con le mani percorro il piede seguendo il profilo dalle dita alla caviglia.
Lei si rilassa, si gode il massaggio lo capisco dagli occhi socchiusi ed il respiro calmo e profondo.
Prendo ogni dito del piede lo tiro delicatamente, e contemporaneamente premo sulla pianta....lei si rilassa io invece mi eccito...forse lei si e' accorta non lo so, ma io sono troppo eccitato e mi tiro un poco giu i pantaloni cosi' da poter appoggiare la pianta del piede sul pene duro ed il tallone sui testicoli....lei muove delicatamente i piedi, che bello sono freschi,lisci a contatto con il mio cazzo....
Un piedino lo tengo per me, schiacciato sul pene l'altro lo massaggio li scambio, poi tutti due su di me.
Li spingo entrambi sul mio cazzo, forte e vengo. Mentre schizzo lei mi accarezza con i piedi, il tallone sulle palle guardo quei bellissimi piedini ricoperti di schizzi. Ora sono io a rilassarmi chinando la testa all'indietro e sento i suoi piedi che spalmano con forza lo sperma sull' asta e sui testicoli che mi fanno quasi male per la forza con cui mi massaggia..... ed e' bellissimo.
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12 years ago
lupo976,
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