{"linkButtonClass":"stories-filter__top-new-button button button_default","href":"\/en\/stories-add","title":"Add story","displayFirstSpan":true,"firstSpanClass":"stories__top-new-button-icon","firstSpanContent":"\n<svg class=\"svg-icon icon-add-button-icon\">\n <use xlink:href=\"\/build\/sprite-83eb32dceb21b468932833be844ed846.svg#add-button-icon\"><\/use>\n<\/svg>","displaySecondSpan":true,"secondSpanClass":"stories__top-new-button-text","secondSpanContent":"Add story","checkDeactivatedProfile":true}
-
Pensandoti
Penso al tuo corpo nudo tra le mie braccia
Alle tue labbra sul mio collo..
alla tua lingua che duella colla mia...
alle mie mani che esplorano le tue fessure calde e umide
a quei movimenti che catturano la mia lingua dentro di te.
al sapore di te sulle mie labbra
al dolce affondare del mio pene in te
al tuo quasi annullare le gambe per sentire tutto il mio sesso...
al tuo stringerti a me donandomi tutta te stessa....
al tuo lasciarti guidare tra i meandri dell'amplesso...
e......
5
0
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Milano che spettacolo..........
Tutti i fatti sono veramente accadutu sono il diario della mia vita sessuale, aspetto tanti amici per condividere le mie fantasie un saluto a tutto il canale.
Milano che spettacolo…
Camminavo sui navigli dove abito, vado nel mio locale noto per la musica dal vivo e mi siedo al bancone ascoltando buona musica jazz di un gruppo di Torino. Sorseggio la birra e noto una ragazza da sola vestita da sera nell’angolo del locale era quasi fuori luogo con quel vestito .Avra avuto 30 anni massimo. Era stupenda capelli neri lunghi e lisci, rossetto rosso, trucco molto chiaro, vestito lungo aderente con uno spacco vertiginoso sia sul seno e sulle gambe che volavano fluttuando nel locale mostrando quei tacchi vertiginosi rossi da dominatrice. Pensai beato chi se la scopa e mi girai davanti al bancone. Ma il mio sguardo finiva sempre su di lei. Continuava a stare da sola e io non capivo. A fine birra, ne ordinai un’altra e presi il coraggio e mi avvicinai a lei titubante e sicuro di un vaffanculo, le chiedo come mai era da sola e lei sorridendo mi risponde che era solo di passaggio ,io mi siedo e in tranquillita’ iniziammo a commentare il gruppo. Piano piano lei inizia a sciogliersi e ridendo col suo sorriso lentigginoso parla del fatto che pochi apprezzano la vera musica, che la magia che c’e’ nella musica la capiscono pochi. Io esaltato dal suo modo di fare mi lascio trasportare dal momento e dal suo intrigo.Non capivo che ci trovava di bello in me una cosi ma capivo di andarle a genio. Era bella sensuale e molto misteriosa. Aveva un modo di fare schietto e tranquillo, mi sapeva di una con le palle ma che poteva essere solo apparenza. Le offro da bere e lei inizia a chiedere di me. Parliamo per una mezzora buona di noi e dei nostri sogni e di cio che cerchiamo nella vita. Poi lei si alza dopo che le arriva una telefonata torna scocciata e dice di dover andare. Io le chiedo se abita vicina e se vuole che l’ accompagno verso casa. Lei dice che se volevo andava bene, ma che non sarei salito. Nel tragitto si scarica e sclera per uno sposato che le ha fatto tante promesse ma che alla fine non cambia e non si sbatte per loro. Io confortandola cerco di trovare qualcosa di positivo ma sembra che piu parlo e piu creo zizzagna tra loro. Arriviamo sotto casa e lei scoppia a piangere e mi dice che non e’ giusto, e che lei non sa cosa fare. Ero in imbarazzo e mi chiedevo li cosa stavo a fare quando lei mi abbraccia, mi stringe e mi chiede scusa. Io basito la guardo e gli dico che non c’era problema e che sarei stato li per ascoltarla quanto voleva. Lei sorride mi guarda negl’ occhi e mi bacia. Gia abbracciati e baciandoci ci avvinghiamo sotto casa e mi dice che non aveva mai incontrato uno come me. Io sorrisi. E le dessi che anche a me non era mai capitata una situazione del genere. Mi chiese se volevo salire per un caffe’ e io dissi si senza pensarci due volte si.
Avevo le mani che fremevano ma non per una mega scopata ma perche’ ero ammaliato dal suo modo di fare, dal suo essere e dalla sua persona stupenda. Saliamo mi dice di sedermi in salotto. Era una bella casa con questo divano di pelle nera da 10 posti a l e un tavolo di cristallo. Mi chiede se volevo bere qualcosa e mi versa del vino rosso. Si siede accanto a me e di colpo inizia a provocarmi con gesti movenze e teneri baci sul collo. Io ero stranito e senza parole, non sapevo se buttarmi o cercare di capire, poi pensai che alla fine chi non risica non rosica e iniziai a corteggiarla. Lei era bellissima e intrigante e mi raccontava dei suoi sogni e dei suoi punti di arrivo e del suo lavoro che la portava sempre di qua e di la. Si avvicina dopo aver messo musica blues con bob dylan sullo sfondo e iniziamo a baciarci, a avvinghiarci e in tempo zero ci troviamo sul divano, sdraiati e pieni di voglia di lasciarci andare. Le accarezzo le gambe e sento le sue autoreggenti , la sua pelle vellutata, che escono da quello spacco vertiginoso. il cazzo inizia a spingere nei pantaloni e lei senza dire nulla si sdraia vestita coi tacchi sul divano e guardandomi si sposta le mutandine rosse e mi dice di leccargliela. Io senza farmelo dire due volte infilo la faccia tra le sue gambe e sento una bella figa calda e umida mentre lei mi prende la nuca e me la sbatte in faccia. La prendo e la metto con la schiena sul mio petto. Ero dietro di lei seduto con lei tra le gambe.inizio a leccarle il collo, le orecchie e le massaggio quei seni grossi infilando le mani sotto il vestito. Intanto le slaccio la cerniera dietro al vestito fino al sedere e inizio a baciarle la schiena mentre le palpo il seno e ogni tanto la mano mi si infila tra le gambe sentendo sempre piu lei bagnata.
Nel giro di mezzora ci troviamo io seduto sul divano nudo completo e lei nuda col le autoreggenti e i tacchi che inizia a succhiarmelo dolcemente. Lo sentivo gonfiare nella sua bocca e sentivo la sua lingua che girava intorno alla cappella. Ero esaltato!!! Poi mi chiede di alzarmi e io subito lo faccio e fa una cosa che non evevo mai provato-. Si mette in verticale sulle braccia sbattendomi la figa in faccia e prendendomi il cazzo in bocca.io la reggevo per i fianchi e iniziammo a fare questo 69 in piedi. Era un sogno e tutto veniva spontaneo e normale. Lei sapeva muoversi e io sapevo cosa fare. Era tutto perfetto. Godevo e non pensavo neanche lontanamente di venire ma solo di lasciarmi andare. Continuiamo per una 20ina di minuti, eravamo tutti presi e felici della nostra voglia di trasgressione. Scopammo per 2 ore ovunque e cambiando posizioni su posizioni venendo tutte parecchie volte senza mai fermarsi per andare in bagno. Godevamo e ci pulivamo uno con l’altra. Finimmo per bere due negroni a notte tarda e a parlare delle nostre fantasie. Era bello spontanea e intrigante. Dicevamo cose uguali e cercavamo le stesse situazioni. Mi chiede di dormire da lei e che se volevo l’ indomani pomeriggio potevamo andare da una sua amica insieme e che anche lei era una giocatrice incallita delle lenzuola. Andammo a dormire e ci svegliammo nudi e abbracciati come una cosa sola. Ci alziamo, io torno a casa mi faccio una doccia, mangio e la chiamo. Ci mettiamo d’accordo per vederci verso le 7 di sera da lei e che poi saremmo andati dalla sua amica. Io sincero non pensavo agivo e me ne fregavo di quello che poteva succedere. Il mio unico pensiero era la curiosita’ di dove finivamo io e lei.
Vado sotto casa sua lei esce vestita con un pantalone e un top nero di pelle e un pellicciotto corto sopra. Aveva due tacchi vertiginosi e una borsa di pelle tipo valigia nera. Sale mi saluta con un mega bacio e mi dice la strada per andare a cena dalla sua amica.
Arriviamo e prima di salire mi dice che e’ una brava persona molto calda e molto trasgressiva e che se c’era qualcosa che non mi piaceva di dirlo tranquillamente. Io senza nessuna remora per dov’ero annuii sorridendo dicendo che piu ce n’e’ meglio e’.
lei sorrise e chiamo’ l’amica per farsi aprire.
Saliamo e entriamo in un mega lofth in centro a milano. La padrona di casa era vestita con un vestito di lattice rosso tipo vestito da sera con due stivali bianchi lucidi pieni di nastri per legarli. Era coi capelli rossi e una pelle bianca e vellutata. Si presenta, mi fa i complimenti e mi chiede di sedermi e cosa volevo da bere. Io rispondo che volevo uno spumantino. Lei va in cucina con l’altra e tornano dopo 5 minuti con tre bicchieri e una bottiglia di champagne. Io lo apro preparo i bicchieri e loro iniziano a parlare di me e della prestazione della sera prima. Era compiaciuto e imbarazzato ma mi sentivo a mio agio in mezzo a queste due donne da sogno che era esplicito che amavano la trasgressione quanto me. Parlammo e scherzammo per un’ oretta quando la donna conosciuta la sera prima prende l’iniziativa e inizia a tirare giu la cerniera del vestito ella padrona di casa e inizia a leccarle i seni e vedo di colpo i capezzoli che si stringono e diventano turgidi tra la lingua della morettina che inizia con la mano a infilarsi la figa da sotto la gonna.
Iniziano a spogliarsi e mi chiedono di rimanere sul divano e godermi lo spettacolo fino a quando non mi cercavano loro e io annuii e inizia a guardare mentre si divertono tra loro. Il cazzo stava male, era quasi pronto a venire senza neanche averlo tirato fuori e bevendo un altro bicchiere mi godo la visione di queste due fate che lesbicano, si leccano si spogliano e cominciano a giocare con un dildo della padrona di casa. Non era lungo ma largo e la padrona di casa mi guarda e mi chiede se io ero meglio del fallo e io sorridendo le rispondo e’ largo uguale ma e’ 22 cm e lei pulendo il succo sul fallo della mora mi guarda e mi dice maliziosa che non vede l’ora di sentire un attributo simile. Al che stufo di guardare inizio ad avvicinarmi alla mora e inizio a leccarle e baciarle la schiena mentre da dietro fisso negl’occhi la rossa che ogni tanto si lancia sui capezzoli della mora e infilandole il fallo in modo molto frenetico. Sento la mora che inizia a sconvolgere l’atmosfera caricando di sesso tutta la situazione. Si sentiva l’odore della sua figa da un chilometro. Allungo la mano e palpeggio la rossa mentre da dietro inizio a masturbare la moretta insieme, mentre le puntavo il cazzo duro sulla schiena e sul culetto e lei non disdiceva la situazione. A un tratto la rossa mi chiede di mettermi in mezzo io senza farmelo dire due volte mi siedo tra loro e inizio a toccarle entranbe baciando un po una e un po l’altra. Le mie mani non avevano freni toccavano ovunque le due donne e ed ero al settimo cielo e loro facevano uguale. A un tratto la rossa inizia a guardarmi il cazzo mentre lo sega e mi dice e’ enorme sentiamo se e’ gustoso e si inchina e inizia a succhiarlo. Sentivo la mia cappella che veniva succhiata tutta e la sua lingua che cercava il mio cazzo ovunque mentre la sua mano sinistra mi toccava le palle e con la destra cercava la mora che mi baciavo e masturbavo senza sosta. Eravamo tre persone affiatate e unite nell’unico scopo di trasgredire e godere come pazzi senza remore e limiti prefissati. La mora si inginocchia davanti a me e mi tira su le gambe e inizia a toccarmi il buchino del culo e leccare le palle mentre la rossa lo succhiava senza sosta.
Stavo impazzendo e gemendo come se dovessi venire ma niente mi avrebbe fatto giocare senza sosta.
Presi la rossa e la misi in piedi sul divano e iniziai a succhiarle il clitoride per poi infilargli tutta la lingua nella figa mentre la mora succhiava in mio cazzo che ormai era al limite e io sorridendo guardo la mora tra le gambe della rossa e gli dico che se continuava sarei venuto. Lei porca e vogliosa di sborra dal momento aumenta e mi dice che non vede l’ora. La rossa sentendo la cosa scende e si mette a novanta vicino alla mora sul tappeto e me lo succhiano insieme baciandosi con la mora. Nel giro di poco vengo e loro inizia a ingoiae a leccarsi tutta la mia sborra. Passandosela con la lingua. E continuano a succhiarlo.
Io stavo morendo, ero al limite della sopportazione ma in una situazione del genere neanche si era afflosciato minimamente e preso dall’euforia prendo la mora la sbatto a novanta sul tappeto e mi misi a scoparla a pecora. Misi anche anche la rossa di fianco a lei e mentre pompavo con colpi secchi e decisi la mora masturbandola con tutte le 4 dita la e col suo dildo . avevo due donne stupende a novanta davanti a me e iniziai a scoparle entrambe ammirando quei due culi fantastici, saltando da una figa all’altra quando vedo entranbe che nella sottomissione iniziano a mettersi un dito nel culo una con l’altra. Stavo godendo e volevo continuare. La situazione era perfetta, si sentiva odore di sesso in tutta la stanza. Presi la rossa che stavo pompando in quell’istante e la misi a cucchiaio allargando le gambe e iniziando a sollecitare il clitoride, l’altra si mette in piedi guardando dall’alto al basso la rossa e inizia a masturbarsi prima con le dita e dopo col dildo mentre io sentivo le mie palle sbattere sulla rossa che gemeva e si contorceva dal piacere. La rossa allunga la mano e inizia a penetrare la mora col il fallo. Godevamo tutti e gemivamo tutti.
A un tratto la mora prende la borsa la apre mentre noi continuavamo a scopare e tira fuori una cintura con un cazzo nero grosso come il mio. La rossa si ferma si stacca e mi dice di sdraiami e si mette sopra e continua a scoparmi. La mora mette il lubrificante sul fallo della cintura si mette dietro alla rossa e inizia piano piano a solleticarle il buchino del culetto. La rossa prendendo il mio cazzo inizia a muovere il culo cercando lo strap on nero, fino a quando non le entra e sento che lo infila tutto fino in fondo che struscia nel culo sul mio cazzo nella figa. Io a ero a schiena in giu con una rossa mozzafiato che si scopava il mio cazzo e si stava facendo inculare da una moretta stra figa. Davvero non capivo piu’ nulla. Gli occhi erano chiusi e sentivo che non volevo smettere per niente al mondo. La rossa inizia a urlare di piacere e si sente che si infradicia di colpo, sento colare sulle mie palle tutto il suo succo e la mora smette di incularla e inizia a leccarmi le palle e il culo della rossa. Poi mi alzo e metto a pecora sul divano la mora con il suo strap on e mi metto a spalmarle il lubrex sul culetto. Ero eccitatissimo e il mio unico pensiero e ra di farle il culo. Lo appoggio e dopo 2 minuti riesco a infilare la cappella e piano piano inizio a spingere anche se entrava con difficolta’. La rossa subito mette la mano intorno al mio cazzo tra la mia pancia e il suo bel culo a novanta e mi aiuta a infilarlo tutto. lo sento entrare mentre la rossa con l’altra mano inizia a massaggiare le palle. Era bellissimo quando la rossa si sdraia a schiena in giu e inizia a leccare le mie palle e la figa della moretta a novanta, piano piano si infila sotto fino a quando non si mette sdraiata sotto la mora e prendendo il fallo ancora nella cintura della mora se lo infila. Io inizio a dare il ritmo e scopando nel culo la mora le do il ritmo alla mora per scopare la rossa. Iniziamo a urlare tutti e tre e magicamente io e la mora veniamo contemporaneamente e la rossa subito dopo. Rimaniamo tutti e tre senza staccarci a muoverci dolcemente finendo con sensualita’ la venuta. Dopo circa 10 minuti ci stacchiamo e a turno andiamo in bagno e ci rivestiamo. Uscito dal bagno erano sedute sul divano contente e che parlavano come se niente fosse successo di diverso dal solito e dicendo che saremmo diventati grandi amici e che tre teste come le nostre avrebbero fatto fuoco e fiamme.
Da li e’ nata una fantastica amicizia ma abbiamo fissato un unico obbligo: che dobbiamo vederci solo quando siamo tutti e tre disponibili. Abbiamo passato tante serate e ci siamo divertiti con altre coppie sempre a casa della rossa. Ora siamo intimi da 3 anni e non vediamo l’ora di pubblicare altre nostre serate molto piccanti e intriganti.
La morale alla fine e’ la stessa:
a questo mondo sentirsi liberi e’ solo una nostra voglia e se fatto in amicizia in tranquillità senza remore nel sesso tutto puo’ succedere e puo’ essere la cosa piu’ bella del mondo. Basta vivere come noi il sesso in modo semplice e giocoso e senza darsi limiti nell’evento ma lasciare sempre una bella amicizia dove c’e’ confronto e lealta’ nei si e nei no.
Qualsiasi donna che vuole trovare una amicizia di questo tipo sa dove trovarmi nel sito vi aspetto tante e calienti.un bacione a tutte….Dalì.
6
1
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
La schiava cristina
la prova
La data non si può dimenticare: era il giorno del suo diciottesimo compleanno.è da due anni che si aspettava quast'occasione.
Ha finalmente ero libera. Adulta e libera. Finalmente si poteva fare dilei cio che si voleva senza che ci potessero piu fermare.
come era stato accordado al mattino un certa katia passo accompagnata da un auto ad a prelevarle come era dall'accordo siera vestita di con abiti succinti.senza slip e reggiseno pesantemente truccata con le valige pronte e stata portata da verona a milano facendola sdere sul sedile posteriore obbligandola a sistemarsi a gambe divaricate con le mani dietro la nuca con la camicetta sbottonata e la gonnna alzata in vita prosegui cosi il viaggio fino amilano centro raggiungeno una pizzuola dove cera adattederla un altra auto lafecero salire in quell'auto dove prosecui lacorsa fuori milano verso torino raggiungendo un casolare in aperta campagna,dove ad attenderla c'era moltissi ospiti.
venne presa in consega ed affidata ad un altracoppiadve e stata cosi preparata:é condotta fecendola sculettare in una grande stanza occupata da molte persone,e stata fatta accomodare su di una pedada ed apostrofandola un maschio padrone.
-zoccola alza bene le bracciadivarica bene le gambe arrivo una mistress con sguardo molto severo la spoglio completamente facendosi consegnare anche gli oggetti pesonali e dopo averla scruta ed ispezionata la fece accomodare su di una speciale poltrocina che e stata portata pochi istanti prima rimanedo cosi immobile per oltre 10 minuti arrivo un vecchio signore che fingeva da barbiere la sottopose ad una accuratissimadepilazione .altermine un'altramisstrela invito a sendere dalla poltroncina e di seguira dopo pochi passi apri una tenda dove c'erasi stemato un watter cosi davant a tutti dovette svotarsi la vesica nel frattempo erastato portato in sale di particori oggetti ed indumuni (quelli che eneva dentro le valige estata nuovamente fatta accomodare sulla poltroncina e dopo averle fatto divaricare bene le gambe e potare le mani dietro la schiena dopo averla legata strettamente in quella posizione ed averle tappato la bocca con un sporco paio di mutandine lasciata a fermentare in vaso immersi in urinae feci un signore in camice bianco prima le ispeziono bene la figa,poi le mise dentro lafiga un grosso e ruvido fallo ,prese dal carrello un sece di collante lo spalmo sulle piccole labbra ,con un particolare morseto strinze le piccole larbbra lalascio li per circa 10 minuti,quando tornò ,levo il morsetto ed invito delle persone ad accertare che la figa fosse ermticamente sigillata e nulla poteva piu entrare e nulla poteva piu uscire se no venva discollatacon un particolare liquido per esserne certo ch rimanesse sigillata le fece passare un grosso ago baglia piu volte sulle labbra dopo aver completato l'opera le grandi labbra ebbero la stessa sorte ad esse venne applicato un morsetto d'acciaio dotato di anello la slegarono eacendola alsare dope non ce lafaceva piu stare in piedi l'accomodarono sul cavalleto per cliteri dopo averle legato mani e piedi le fecro n clistere da circa un ltro che dovette trattenere tu la seratale misero un alro grosso fallo nell'ano legandolo chiudendolo almorsetto che le serrava la figa la lasciarono per circa un ora a riprendere le forse non appeno si riprese un po' lafecero salire sulla pedana la feceroindssareescusivamente delle calze a reteche dovettetrattenere su con appositi aghi attorno alle cosce ed in fine una chestina ed un minuscolo grembiulino bianco trattenuto con aghi inviraed ahi capezzoli ed unacatena da 10cm alle cosi conciata dovettervirea tavola e sodisfare con la bocca tutti gli ospiti o meglio clienti
27
7
16 years ago
protettore,
57
Last visit: 16 years ago
-
Il sentiero della mia vita.
"La verità è come il sole, intorno al quale ruotano tutti i pianeti.
Esso rimane sempre luminoso, anche se spesso è coperto dalle nuvole.
Le nuvole sono il nostro orgoglio, la nostra ostinazione, la nostra paura, la nostra ingnoranza, la nostra speranza di poter lottare contro il tempo.
Ma nel momento in cui percepiamo le nostre verità, le nubi si disperdono e il caldo sole della nostra coscienza ci rigenera con forza , attraverso il benessere, la pace , la gioia."
14
0
16 years ago
miss1dada202006,
30
Last visit: 15 years ago
-
Mai disperarsi.....
A volte sbagliare numero si trasforma in una magia!!
Avevo 25 anni. Stavo preparando la tesi e mi suona il cellulare. Una donna cerca un certo Carlo. Inizio a fare il cretino e lei scocciata mi sbatte giu il telefono. Mi rimane un numero di cellulare. Dopo tre giorni gli faccio uno squillo e lei subito risponde allo squillo
Da li inizia un gioco di due mesi tra squilli iniziali, messaggi e poi alcune chiamate fino a quando lei non mi chiede di incontrarla a Torino dove abitava. Il 23 maggio arriva e io parto e vado da lei a Torino dove avevamo prefissato l’appuntamento. Come in tutti i miei primi incontri avevo il cuore in gola e speravo di essere alla sua altezza e che lei mi piacesse e di realizzare tutte quelle cose che ci eravamo detti al telefono che ora vi racconto. Arrivo con la mia gip nel parcheggio davanti al bowling e aspetto. Come tutte le donne dopo 20 minuti di ritardo mi manda un sms e mi dice che tardava mezzora che stava tornando dall’ aeroporto di Caselle. Io le dico che entravo nel bar davanti come ero vestito e dove mi sarei seduto tramite un sms. Metto giu entro e prendo una birra. So che non e’ bello ma ero teso e dovevo rilassarmi. A un tratto esco per fumare e dopo un po vedo arrivare una donna bellissima capelli a caschetto neri occhi neri carnagione scura giacca nera di pelle tipo fonzi jens blu aderenti a vita bassa e tacchi sotto la zampa. Truccata molto soft ma molto intrigante.
Io dentro di me pensavo: non e’ lei ma vedo che lei continua a puntare su di me, si avvicina si mette davanti alla porta e mi fa suonare il telefono.ed essendo a 2 metri appena sente squillare il mio tel si gira e mi dice ciao sei Marco? Io si tu sei Marta (nomi falsi per privacy) ? e lei si io piacere e lei piacere. Vedendo fumare me lei si accende una sigaretta, poi entriamo e parliamo di noi circa 2 ore. Lei mi racconta di essere medico, di avere 41 anni e di essere sposata con un mega primario che vede 2 mesi all’anno che pensa che sia gay e che passa sempre le giornate col suo assistente e per convegni. Lei amante della pittura del teatro e della musica come me inizia a sciogliersi e finiamo a parlare di tutto e anche di sesso e dopo poco sembriamo quasi vecchi amici. Sentivo che stavamo bene e che c’era intesa. Iniziammo a diventare intimi nei gesti, a stuzzicarci anche se ero imbarazzato ero con una donna che aveva15 anni in piu di me ,si vedeva che eravamo intimi e il locale era pieno di ragazzini e ragazzetti della mia eta’ al massimo; ma sentivo che non mi interessava e me ne fregavo fino a un bacio rubato con un escamotage. (scommessa su un quadro di un arista) . lei a un certo punto mi prende per mano e mi dice schietta e diretta: ti invito da me vuoi venire? Io spiazzato le chiedo: sei sicura? E lei si! Secca. E io : allora ok!
Ci alziamo saliamo ognuno sulla sua macchina la seguo fino sotto casa sua.
Ora sta iniziando una serata magica che ricordero’ tutta la vita.
Entriamo in casa, bella casetta molto curata con il suo studio diviso in studio medico e in laboratorio di pittura coi suoi quadri, mi fa vedere la casa e mi chiede se voglio bere qualcosa. Io chiedo una wodka e lei prepara 4 bicchieri io incuriosito osservo. Mette musica jazz e spensierata come una mia coetanea si gira e si avvicina baciandomi le labbra stuzzicandomi mordicchiandole, leccandole con piccoli colpi di lingua e con versi tipo gattina. Poi si gira accende una candela e e una sigaretta spegne le luci beviamo a goccia la vodka e prende gli altri due bicchieri e sparisce nell’altra stanza adiacente che non avevo visto.
Torna e e rimane vestita come prima con una camicia nera semplice con le maniche tirate su e non avrei mai pensato che mi stava per succedere uno spettacolo che non ha paragoni fino ad ora:
Arriva puntandomi sembrava una pantera,sembrava huma turman in pulp fiction ma con la camicia nera. se devo essere sincero mi ricorda valentina di crepax. Ne ero ammaliato la vedovo come una dolce pantera, ma si leggeva nei suoi occhi neri che era furbetta. Mi piaceva il suo stile,il suo essere, il fatto che fosse molto colta ma sbarazzina intrigante e riservata, e che voleva vivere una vita intensa come volevo io. Amavamo il sesso e lo sapevamo entrambi, i discorsi al bar sono stati abbastanza espliciti, eravamo entrambi per un sesso di esperienze, di liberta’ e di complicita’ nel lasciarsi andare oltre il limite che ci frenava. Anche se mi aveva giurato che non aveva mai tradito e che se sarebbe successo qualcosa tra noi sarebbe stata la sua prima volta e dai discorsi ne era intenzionata non solo per me ma anche per lei, pero’ nei discorsi gli sfuggi di aver avuto rapporti bisex con la sua professoressa del corso di pittura e con la modella due o tre volte.
Tornando anoi. Si mette dinnanzi a me con gli occhi chiusi, penso che la birra e la vodka iniziasse a fare effetto disinibitore , inizia a ballare ondeggiando a ritmo ella musica jazz, molto softh con mails davis che con la tromba faceva cantare una melodia intrigantissima; inizia spogliarsi molto lentamente e molto maliziosamente. Si sfila le scarpe slacciandole a novanta davanti a me facendomi ammirare quel suo fantastico sedere da 30 enne ben tenuta. Io iniziai a slacciarmi e a togliermi la camicia e le scarpe , i calzini rimanendo in blues jeans con la cintura slacciata. Lei a un tratto mi prende e mi sbatte la schiena sullo schienale del divano e mi siede trasversale sulle mie ginocchia e inizia a baciarmi il collo e le orecchie e mi sussurra che voleva sentirsi libera e voleva toccare il paradiso. E io le risposi che ero li per renderla la donna piu felice del mondo e che volevo farla sentire una dea che sincero ne era piu che all’altezza!!! Devo essere sincero ero completamente basito davanti a lei poteva fare di me cio che voleva e io avrei annuito ebetito e qualunque cosa. Rimane vestita con un balconcino e un perizoma rosso di pizzo, ero al settimo cielo
Accarezzavo la sua pelle velluto dalle spalle alle ginocchiera, mi sembrava un sogno non sarei stato di parlare anzi avrei detto sicuro una cazzata!!! Lei mi accarezzava il petto i capezzoli e mileccava tutto. Sentivo che si lasciava andare e che si stava sentendo veramente se stessa. Fa scivolare il sedere sulle mie gambe e si siede di fianco a me con le gambe incrociate sulle mie ginocchia.io prendo la mano e la infilo tra le gambe slegandole e lei aprendo le gambe inizia di nuovo a fare la gatta sul collo. Stavo impazzendo!!! Il mio cazzo spingeva nei pantaloni e sentivo l’elastico dei boxer che grattava sulla cappella ormai nuda che usciva dai blues jeans e lei lo accarezzava la punta.
Mi slaccia i pantaloni e io le slaccio il reggiseno.
Sfilo il reggiseno e mi sfilo i pantaloni mentre lei inizia a toccarsi sdraiata sul divano e io in piedi davanti a lei, avevo il cazzo gonfio, in stecca, turgido e grosso e lei lo fissava mentre spostava il perizoma per mostrasi e toccare le sue labbra scure e carnose lucide e fradice. Era li davanti a me , che voleva solo me e il mio corpo. Cio’ che penso di saperlo usare al meglio. Il mio egocentrismo mi dice sara’ una lunga serata e fiero, mi getto su di lei che mentre si masturba e mi porge il piede che inizio a massaggiare, salendo dopo qualche minuto, ai polpacci , alle ginocchia e a tutta la gamba finendo per massaggiarla tutta cercando tutti i punti in cui saltava di piacere per farla impazzire come i fianchi , l’inguine ,il finco del seno,il collo,le orecchie ecc… vedo che lei col piede mi butta giu dal divano come per giocare ti caccio ma tu mi devi prendere. Io capisco e inizio a cercare di imbrancarla, lei si dimena, cerca di allontanarmi fino a quando la prendo per i capelli dalla nuca, e lei come si sottomettesse di colpo si inginocchia e inizia succhiarmelo stringendomi la mano come se volesse che continuassi a trarle i capelli. Io la assecondai e inizia a trattarla male seguendo le sue movenze. Lei in ginocchio davanti a me che si prendeva sculacciate e mi sento dire puniscimi sono una troia fammi sentire una vera troia!!!!!!!
Io un po imbarazzato ma eccitato la assecondai e iniziai a infierire su di lei spicologiccamente facendola sentire sporca nei confronti del cornuto con un turpiloquio spinto e infierevole su di lei e su di lui, schiaffeggiandola sul culo, sulla figa e sui seni per punirla della mia voglia di cazzo che le sbattevo nel vero senso del termine in faccia.
La misi a schiena a terra sul tappeto e presi la candela e guardandola negli occhi sentivo lei che mi diceva si prendimi, sono tua, fammi impazzire!!! Io iniziai a cospargerla di cera, lei era sdraiata a faccia in su tra le mie gambe, mi toccava le palle e il cazzo mentre io le torturavo i fianchi e i capezzoli con lei che si contorceva e mugginava tipo gatta in calore, poi inizia a palparsi e a togliersi la cera. Si vedeva che aveva gia giocato con la cera e sapeva come toglierla in fretta!
A un tratto senza accorgermene me la trovo col mio cazzo in bocca.si era tolta la cera in tempo zero e stava succhiandomi il cazzo mentre con la mano stringeva e massaggiava i miei testicoli e con l’altra si toccava i seni per poi passare alla figa che vedevo spalancare con le sue dita affusolate che la allargavano e mi mostravano il suo perizoma che tagliava giusto il clitoride mostrandomi quanto luccicava da bagnata. Le sfilo con la mano destra il perizoma e lei mi aiuta lanciandolo col piede al fondo del tappeto. La musica era ammaliante e l’alcol iniziava a fare i suoi effetti. Eravamo due corpi in ora tarda che si lasciavano andare in una libertà di sesso puro, libero e consenziente per entrambi. Eravamo in quel momento quello che vorrebbero essere molti ma che pochi vogliono e hanno le palle di essere e di volere di essere. Libera lei dalla sua schiavitù e io libero nella mia virtu’ ci lasciammo andare e iniziammo con un 69 super avvinghiandoci sul pavimento, scambiandoci il sopra e il sotto diverse volte, presi dal vortice della passione. Due corpi che diventano un corpo solo dove entrambi sentono il partner che deve smettere per troppo piacere chi vuole capire capisce!!! Iniziamo con un cucchiaio e finiamo con lei sopra che dopo due venute lo sfila di colpo e sentendo che non ero ancora venuto inizia a succhiarmelo fino a quando non le innondo la bocca e la gola e lei da brava troietta ingoia tutto continuando a succhiarlo e e massaggiare i testicoli per aumentare il mio piacere e farmi impazzire.
Dopo lei contenta e ansimando con le dite nella figa si alza di colpo e mi prende per mano portandomi in una camera da letto con un lettone con un mega piumone bianco a quadrettoni colorati, mi porge l’altro bicchiere di wodka e facendomi fare un’altra goccia, si gira spegne la luce della bagiure ,mi prende e mi lancia sul letto. Li abbiamo sempre grazie al tantra, cambiato almeno 10 posizioni finendo in piedi contro il muro. Il piacere di giocare per noi superava il concetto di venire e per una volta ci sentivamo liberi e noi stessi ci leccavamo,ci avvinghiavamo e cercavamo il contatto fisico nella sua piu’ totalitaria forma espressiva. Abbiamo passato delle ore stupende. Stremati ci siamo messi sotto il piumone fumando una sigaretta nel silenzio piu totale pero’ col sorriso nel viso di lei che mi guardava facendo la gattina e accarezzandomi il petto sospirandomi in faccia con quell’aria appagata e sbarazzina come se crede di non aver passato una serata del genere.
Ci addormentiamo e mi sveglia con una colazione divina e un dopo colazione per smaltire la mangiata
Da li ci siamo visti ogni fine settimana per un anno e mezzo e abbiamo realizzato parecchie fantasie ma le saprete solo leggendo i miei racconti. Se qualche donna vuole saperne di piu di me sono qui a vostra disposizione e ricordate sempre carpe diem e lascia al destino. E ricordate che il sesso e’ il gioco piu bello del mondo e il modo per sentirsi piu liberi in assoluto. Un saluto a tutte spero di trovare tante donne così un bacione dove volete voi. Chi vuole mi trova a [email protected]
5
2
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
W la chat …
W la chat di desierya…
I fatti sono veramente accaduti in tutti i miei racconti sono basati stu storia veramente accaduti. Amo l’erotismo e sono qui per raccontare tutte le mie esperienze in merito, spero che vi piacciano e trovo tante amiche da condividere molti momenti e tanti scambi di e-mail per creare altri racconti da scrivere in futuro. I fatti successi saranno raccontati con nomi diversi per motivi di privacy.
Questo e’ il mio primo racconto e sincero e’ stata una delle miei prime esperienze che hanno cambiato la mia vita sessuale e l’hanno fatta diventare, sessualmente parlando, un mio divertimento e il mio gioco preferito che a volte diventa anche il mio lavoro organizzando eventi sul lato estetico e dell’ intrattenimento per feste eventi ecc...
Erano due mesi che mi ero lasciato dalla mia ex ex ex ragazza quindi parliamo del 2001. capito su un sito di annunci per caso e inizio a guardarlo. Vedo un annuncio nella tipologia feste e festini. Lo apro e vedo vicino a casa mia un annuncio di un singolo che cerca un singolo giovane e dotato per organizzare orge tra coppie da lui. Non so la gola mi si e’ chiusa, la gola diventa arsa e la voglia di scrivere parte. Gli mando una e-mail e dopo una settimana mi risponde e mi dice di andare a prendere un caffe’.
Ci vediamo al paese dove abitava e mi porta da lui dove organizza le feste. Era un posto adibito solo per quello. Lui mi spiega che ormai sono anni che organizza questi pomeriggi e le coppie hanno richiesto uno come me. Mi dice anche di essere bisex ma io le dico che non ero interessato a uomini e continuiamo a vedere la casa parlando delle sue coppie amiche. Mi spiega che erano tutti coppie piu grandi di me di almeno 20 anni e non so perche’ ma la cosa di una donna matura mi interessava e mi suscitava un certo intrigo.
Sara’ stato il posto la situazione o tutti quei letti e quegli specchi con un bagno e un cucinino. Li dentro ci potevano stare almeno 10 coppie. Ci mettiamo d’accordo per la sera dopo alle 9 unica postilla di portare una bottiglia di vino e mi assicura che ci sarebbero state 7 coppie con le lei molto calde e solite a queste feste, io le chiesi se era tutto regolare che non c’erano cose strane, e lui, mi assicuro che non c’era nessun scopo di lucro e che erano amici da vecchia data tutti quanti.
La sera dopo arrivo alle 20.50 suono, mi apre e salgo, e appena apro una cosa fantastica:
nelle due stanze con 4 letti e tutti specchi, luce rossa soffusa, film porno in entrambe le stanze vedo tutta gente nuda dai 40 ai 50 anni che scopano passando un letto dopo l’altro. Donne da sole da una parte, tre coppie su un letto tutti che si toccavano succhiavano e scopavano, due uomini e due donne nell’altra stanza che interaginavano bisessualmente.. Mi si avicina il padrone di casa e mi porta nello spogliatoio gli chiedo come funziona e lui mi dice ti spogli e fai ciò che vuoi ti aspettavano tutte!!!!!
Rimango da solo e sincero ero abbastanza imbarazzato e non sapevo che fare. Mi giro vedo una bottiglia di whisky mi faccio un bel bicchiere e decido di buttarmi. Inizio a girare e guardare e vedo le lei che passando mi guardano finendo sempre nel cazzo e mi sorridono.
io sapendo di avere un attributo di 22cm reali larghi 4 so di poter dire la mia e inizio a guardare. Mi siedo sul leto in mezzo a due coppie che scopavano e mentre li guardo una lei si gira e inizia e succhiarmelo.
Il mio cazzo diventa subito durissimo e si gonfia nella bocca di lei lei stupefatta dice mamma mia e’ enorme e io sorrido imbarazzato e dico una cosa cretina tipo ringrazia mia mamma o qualcosa del genere. Inizio a toccarla mentre lei me lo succhia nel frattempo i lui che erano nel letto vengono nella loro mano e vanno in bagno e io rimango con due 40enni eccitatissime e vogliose del mio cazzo. Guardavo l’altro letto mentre tutte e due si contendevano il mio cazzo. Ero al settimo celo e vedevo che anche le alte due nell’ altro letto davanti al mio mi guardavano il cazzo mentre le due signore lo succhiavano. A un certo punto una mi sbatte con la schiena sul letto mi sale sopra e inizia a scoparmi. Lo sentivo che pulsava ma grazie al tantra riuscivo a mantenere il mio livello di piacere standard e godevo senza rischiare di venire. Lei viene mentre l’alta masturbandosi leccava le mie palle e il succo che usciva della cavallerizza. Sento che la prima viene, rallenta e si sposta, io sopirando e dicendo wow faccio per alzarmi e l’altra inizia subito a pulirmi con la lingua, lui era sempre dritto gonfio e pronto a continuare, la prendo la metto a pecora e guardandola nello specchio la scopo. Era caldissima urlava attirando l’attenzione su tutti che guardavano contenti e goduti. Mentre la pompavo sentivo che lei viene una, due alla terza devo venire anch’io e lei come se lo sentisse mi dice vienimi dentro. Io non me lo faccio dire due volte e le sborro tutta dentro. Piano piano rallento lo sfilo e tenendolo in mano con una mano le porgo l’altra la alzo dal letto lei mi bacia mi ringrazia e andiamo in bagno. Ci laviamo e uscendo dal bagno lei dice ad un’ altra che stava passando nel corridoio fattelo che ha un cazzo fantastico. L’altra sorridendo e guardandomi mi si avvicina e davanti a tutti nel corridoio si inginocchia e inizia a succhiarlo. Lo rigonfia nel giro di 10 secondi. Inizia tirandolo su a leccarmi le palle mentre vedo che inizia e sditalinarsi mentre si avvicina l’amica che mi aveva sorriso prima sull’altro letto con le prime due e inizia a leccare la pompinara da dietro mettendosi giu stile turca mentre anche lei si masturbava. Ragazzi mi sembrava di sognare, sentivo gemiti e vedevo almeno 15 persone nude che scopavano tutti e tutti tranquillamente si spostavano da un posto all’altro senza problemi. Tutte che volevano lasciarsi andare ed ero il cazzone di turno.
La presi la buttai sul letto e inizia a scoparla a cucchiaio mentre lei godeva e si masturbaza il clitoride mentre l’amica leccava lei e il mio buchino del culetto a turno. Le scopai tutte e due e alla seconda la presi la misi su un divanetto a novanta e iniziai a leccarle il culo mentre la masturbavo con la mano sinistra e con la destra le schiaffeggiavo e le imbrancavo la chiappa allargandola, poi presi il lubrificante sul tavolino e inizia a metterlo giocando col dito mentre si avvicina un’altra lei di un’altra coppia non bellissima ma appena inizio a succhiarmi le palle non capii piu’ nulla e le feci fare tutto quello che voleva. Appoggia il pene al buchino tutti chiuso della donna sul divanetto e iniziai a spingere piano piano quando sentii la cappella che entrava e lei sussultando inarco’ la schiena e andando indietro lo infilo tutto fino in fondo. Per la prima volta stavo facendo il culetto a una donna. Sentii una sensazione leggermente diversa. Lo sentivo stretto e meno lubrificato anche se il lubrex faceva l suo lavoro. Era fantastico lei godeva io ansimavo contentissimo mentre l’altra mi leccava le palle e il culo da dietro. Stavo impazzendo le vene del collo penso che stavano per esplodere quando sento lei che di colpo colava dalla figa. Era venuta e tremava e stringeva ripetutamente il culo mettendo la mano sulla mia pancia per rallentarmi. Lo sfila e anche lei mi bacia e mi ringrazia e si dirige verso il bagno a meta’ corridoio tra le due stanze. Intanto l’altra prende un clinex umido e pulisce il mio cazzo mentre continua a leccarmi il culo. E’ ancora duro turgido, venoso e voglioso ancora di figa.
la guardo e anche se non era bella glielo metto in bocca ,e devo dire che a pompino sapeva il suo! addirittura ingoiava tutti i miei 22cm e succhiava davvero come una maiala in calore. Intanto passa il proprietario nudo e segandosi e dirigendosi verso due uomini sul letto di fianco a me che si stavano spompinando tra loro mentre due donne che penso fossero le mogli ,di fianco si leccavano con un sesantanove d’autore, mi chiede se mi stavo divertendo e io ridendo le dissi mai divertito tanto e lui mettendomi la mano sulla spalla mi dice nell’orecchi di la c’e’ una ancora che ti aspetta e mi vuole a tutti i costi. Io sempre scherzando e esaltato le rispendo incurante del mio cazzo che ormai aveva preso vita e ragionava da se, che appena avevo finito con questa sarei stato tutto suo. Appena finisco la frase sento dall’altra stanza non vedo l’ora! E io tranquilla!; saro’ da te aspettami. Mi piaceva la situazione, tranquillita’ sesso ovunque e gente che da quando entrava e stava li pensava solo a scopare. Tornando alla signora che mi stava spompinando la scopai sia nella figa che nel culo e poi le venni in bocca.
Ora avevo bisogno di una pausa andai nella stanza fumatori presi un bicchiere di ginlemon e mi fumai una sigaretta. Ero al settimo cielo e pensavo che avevo finalmente trovato la strada che mi avrebbe portato a cio’ che mi piaceva veramente e pensavo gia’ anch’io di crearmi un mio gruppo affiatato cosi’.
Dopo una ventina di minuti rientrai dal balcone dopo aver parlato con altri mariti e parlavamo nudi su un balcone tutto coperto da vasi e aiuole con sempre verdi tutti in torno del più e del meno, e sentii un pizzico di invidia nelle mie dimensioni. Ricordate che avevo a mala pena 25 anni ed era la mia prima esperienza di scambi di coppia. Appena rientrai passo’ la signora che mi aveva diciamo gia prenotato, non l’avevo notata entrando e rimasi per un secondo basito dalla sua presenza. Era una 40 enne con una ghepier e due reggicalze veramente stilosi con una vestaglia nera di raso con un pitone cucito sul colletto. Capelli a caschetto neri occhi verdi bella pelle fisicamente dimostrava la sua eta’ ma veramente intrigante, insomma non perfetta ma stilosa. Mi si avvicina mi accarezza la guancia e mi tocca l’oracchio e mi chiede di andare di la che cosi stavamo da soli. Ormai praticamente tutti erano esausti e c’erano solo più due coppie nella prima stanza che scopavano tra loro continuando a scambiarsi che tra parentesi erano le prime due che mi ero fatto coi rispettivi mariti. Gli altri erano tutti nello spogliatoio o sul balcone e lei mi spige verso il lettone vuoto con questo mega specchio tutto intorno. Io la prendo e inizio a succhiargli i capezzoli lei si contorce e coi piedi cerca il mio cazzo. Sento le sue calze inizio a sentire l’eccitazione. Mi prende e mi stringe la schiena puntando le unghie e facendomi sentire che era caldissima. Le infilo una mano sulla figa e sento che e’ fradicia e appena la tocco lei si inarca dicendomi fammelo succhiare tutto. La prendo e la metto sopra di me a 69 e iniziamo a leccare e io a ingoiare tutti quei gusti di eccitazione che grondavano dalle sue gonfie e calde labbra. Andammo avanti per una bella 20ina di minuti. Poi la misi sotto di me le spalancai le gambe e mettendomi in sospensione con le bracia le infilavo tutto il mio pene facendogli sentire la cappella che entrava e usciva e spingendolo fino all’utero. Lei godeva piantava le unghie, si muoveva sotto di me quando sentii un corpo dietro me, lei si gira e lo saluta, capii che era il marito, si sdraia di fianco a noi, e a un tratto mentre pompavo la moglie e lui si segava mi appoggia un dito sul buco del culetto, io stringo di colpo ma lei caldissima io forse un po’ in colpa perche’ mi stavo scopando sua moglie gli porsi il culo e lui infilo il dito e inizio a solleticarmi la prostata. Poi dopo un po si mise sopra appoggiando il pene. Sentivo che non era enorme e lo lasciai fare mentre cercava di infilarlo ma non riusciva e al massimo appoggiava la punta fin che non stava per venire e grazie a dio e’ arrivato il proprietario che avvicinandosi e essendo bisex volle bere tutto il suo seme e mi salvo’ da una lavata di schiena ,ed essendo etero non mi aggradava ma nella situazione alla fine ci poteva stare, insomma capii che in una situazione del genere poteva essere indifferente.
Intanto continuavo a scopare lei che di tutte era la piu’ vecchia ma la piu’ calda. Avra’ avuto 50 anni ma madonna come ci dava da sotto dava dei colpi e li dava talmente forti che il suo monte di venere lo sentivo nell’ intestino. Scopammo e cambiammo tre o quattro posizione fino alla novanta dove le venni sulla schiena come mi aveva chiesto tra gli urli e i gemiti e il marito in piedi che si segava furiosamente. Finimmo andammo in bagno. Io ansimavo stanco e stremato ma felice. Avevo fatto l’amplein di tutte le presenti e avevo fatto un’ esperienza incredibile, stupenda e che volevo ripetere da li a poco. Nel tempo abbiamo organizzato altre feste e ho fatto parecchie esperienze e basta che seguirete i miei racconti e saprete sempre di piu’……...
La morale di questa mia fantastica serata e’ che ho capito che non conta l’estetica, o la classe o il ceto sociale, ma conta solo la semplicita’ la voglia di trasgredire in modo serio pulito e sempre rispettoso e niente ci puo’ togliere la cosa piu’ bella del mondo il SESSO, fatta sempre cercando una amicizia anche se solo per una volte o per tante altre!!!!!!!
Se qualcuno rientra nei miei racconti e vuole conoscermi nel sito ci sono tutti i miei contatti. Un saluto a tutte le donne siete la cosa piu bella a discapito dell’ eta’ e dell’ estetica.
Un bacione Dalì.
8
0
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
La sborra di una notte di mezza estate
La sborra di una notte di mezza estate
Era la notte di ferragosto, da tempo ormai sognavamo di poter fare l’amore all’aperto di notte sotto le stelle, ma dato che non c’era mai stata la possibilità, vuoi per il tempo che per i posti, ci eravamo sempre ritrovati a sospirarla con l’idea di metterla in pratica alla prima occasione. Decidemmo di cercare un posto appartato e silenzioso, e trovandoci in vacanza in montagna non ci risultò molto difficile. Così, vagando nel buio illuminato dalla Luna, scendemmo a piedi fino alle sponde del lago dove si estendeva una piana immensa. Era il posto adatto, con lo specchio d’acqua illuminato dalla luce della Luna e, sopra di noi, un tappeto di luminose stelle a farci da soffitto. Stendemmo una coperta molto vecchia trovata in una soffitta della sua vecchia casa che ci risultò essere molto utile per la cosa e ci sdraiammo a terra rimanendo per qualche istante ad ammirare quel quadro che la natura ci offriva: era splendido, temperatura calda, nessuna luce al di fuori di quella della Luna, i grilli che cantavano intorno a noi, nulla più.... Lei per l’occasione si era messa una minigonna leggera senza calze, con un top molto leggero che lasciava intravedere il suo seno, una seconda non abbondante ma soda al tatto, ed un paio di scarpe estive aperte con tacco alto che lasciavano intravedere tutto il piede, cosa che considero essere molto sensuale in una donna. Cominciò lei a prendere l’iniziativa, si posizionò su di me a smorzacandela e cominciò a togliermi la maglietta aderente. Man mano che saliva verso il mio viso sentivo la sua lingua che percorreva il mio petto soffermandosi sui capezzoli, sapeva che erano molto sensibili e che mi davano fastidio, ma era lei a condurre il gioco. Sfilata la maglietta cominciò a baciarmi il collo, le orecchie, i lobi, le guance fino a cercare la mia bocca carnosa che la faceva impazzire. Mi diceva sempre che avevo una bocca disegnata come ogni donna avrebbe voluto. Il suo movimento sul mio bacino cominciò a farsi lento e si strofinava sui miei pantaloni facendo molta pressione per sentire il mio cazzo che da sotto ormai si faceva sentire. Scese sulle mie gambe e si portò alla sua altezza, slacciò i pantaloni, abbassò la zip e li calò lungo le gambe. Con sorpresa notò che ero senza boxer, nudo pronto per essere accarezzato. Una cosa ancora più entusiasmante era che avevo completamente rasato il pube. Rimase esterrefatta della cosa e, dopo un attimo di indecisione, si gettò su di lui cominciando un bocchino fantastico. Succhiava con avidità, in modo forte. Sapeva che quando lo avevo duro in quel modo mi piaceva sentire le pompate possenti anziché delicate, succhiava con energia alternando movimenti lenti a quelli più veloci, accompagnando il movimento con la mano. Ogni tanto si staccava da lui rimanendo con la lingua fuori, incollata sulla punta per non perderne il contatto e mi fissava dritto in viso per vedere il piacere che mi stava donando. Il mio sguardo era altrove, sperso tra le mille stelle del cielo, intento a godermi quelle sensazioni piene che mi stava donando la sua calda bocca, il tutto ampliato dalla trasgressione di farlo all’aperto. In lontananza si sentiva il mormorio della gente di un paesino vicino, ma la tranquillità non era alterata, eravamo soli e dispersi nella notte. Mi portò al limite del godimento e quando sentì le contrazioni farsi più veloci si staccò lestamente lasciandomi con l’orgasmo strozzato in procinto di esplodere. Non voleva finisse tutto subito, erano solo le 22.00 e la notte era ancora lunga. Si alzò in piedi e, con le gambe a cavalcioni su di me ancora steso a terra, cominciò a spogliarsi. Si tolse prima il top mostrandomi quel seno che già troppe volte era stato al centro delle mie attenzioni, si tolse le scarpe, la mini ed infine si tolse il suo perizoma sottile mettendo a nudo la sua fichetta pelosa nera che dal basso si mostrava in tutta la sua bellezza. Mi disse che ora era il suo turno, si stese vicino a me e si posizionò a gambe larghe. Non servì che mi dicesse qualcosa, capii che voleva essere succhiata e leccata proprio come aveva fatto lei con me. Mi accovacciai tra le sue cosce, accostai il viso alla sua apertura pelosa e ne saggiai il sapore intingendo un dito dentro la sua fessura già fradicia di umori. Poi me la portai alla bocca in modo osceno. Era buonissima, dolce ed acre allo stesso tempo. Con la faccia ormai deformata dall’eccitazione mi tuffai a leccarla in modo molto lento. Pennellavo il solco in tutta la sua lunghezza fino ad arrivare al clitoride ed a farlo scattare sotto la lingua per la pressione esercitata. Riscendevo seguendo lo stesso percorso fino al limite più estremo che potevo raggiungere da quella posizione, per poi risalire di nuovo. Mi soffermai più volte tra le sue labbra, le allargavo e cercavo di infilarci dentro la lingua il più profondamente possibile dando un movimento come a volerla scopare. Risalii fino al clitoride e cominciai a leccare prima piano in modo molto ma molto lento. Lei cercava qualcosa di più. Era straziante, sapevo cosa voleva ed in che modo, infilai un dito dentro ad uncino, poi due, in modo tale da poter arrivare a toccare il suo punto G. Infilai un terzo dito dentro e cominciai a leccare il suo clitoride in modo leggermente più veloce mentre le dita scarnivano le pareti della sua fica. Si contorceva sotto di me, era in estasi, chiedeva di più ma anche per lei era troppo presto per poterla far venire. Cominciai ad aumentare la velocità della mano con un movimento preciso e mirato. Le facevo uscire quasi completamente per poi rientrare arcuandole fino a fare una forte pressione verso l’alto per farle sentire al meglio il suo punto più sensibile. Poi i miei movimenti cominciarono a farsi veloci, la lingua andava come un treno, la mano anche, un movimento non sincrono ma che la stava portando all’orgasmo. Mi disse che era quasi giunta al limite ed io a quel punto ritrassi la mano e mi staccai da lei lasciandola con la voglia prepotente di venire e l’amarezza per non aver liberato il suo sfogo. Era pronta, stavamo coronando un nostro piccolo sogno. Mi misi sopra di lei nella posizione del missionario avanzato e lo infilai in un solo colpo dentro, cominciai un movimento lento a far uscire del tutto il cazzo fino la cappella per poi riaffondare fino alle palle, sempre in modo molto lento. Il suo sguardo era sempre rivolto verso quei puntini luminosi nel cielo, andammo avanti per diversi minuti con quella posizione ed a quella velocità. La sua fica era diventata un lago, era fradicia in modo inverosimile mentre il mio cazzo era durissimo, la posizione mi permetteva di darle forti e possenti penetrazioni fino a far toccare la cappella sul suo punto caldo. Aumentai il ritmo, ormai eravamo saturi quindi cominciammo un andamento veloce e costante. Ansimava, sapeva di essere all’aperto ma non voleva limitarsi nel dare sfogo a quel piacere che usciva dalla sua bocca. Stavamo viaggiando sul treno del delirio sessuale, era stupendo ed eravamo quasi giunti al limite quando lei mi disse che stava per venire e di fermarmi. Aveva in mente ben altro per il nostro orgasmo. Ormai la conoscevo bene e già immaginavo cosa avesse in mente. Mi fece togliere dalla mia posizione e si alzò. Mi disse di mettermi steso a terra, si posizionò sopra di me e scese lentamente fissandomi negli occhi, si piegò sulle ginocchia, la vidi passarsi una mano dietro, cominciò a bagnarsi le dita con il dolce succo per poi passarlo sul culetto. Sapeva che ne ero malato, che mi faceva impazzire più di ogni altra cosa, quando fu pronta si insalivò le dita, bagnò il mio cazzo fino alla radice e lo puntò tra le sue chiappe. Era stretto ma non troppo, ormai anche lui era voglioso di essere preso. Passò nella posizione accovacciata come per fare pipì e lo fece scivolare tutto dentro in un sol colpo, fino ad arrivare a toccare il mio pube con le sue chiappe. Rimase così un istante, aveva lo sguardo fiero, sapeva di donarmi un piacere immenso, allargò le gambe prese la mia mano e se la portò sopra la sua fichetta, cominciai un movimento rotatorio con il pollice sul suo clitoride, il tempo di scaldarsi di nuovo e cominciò un movimento a smorzacandela con il culo in posizione eretta. Lo sentivo stretto, caldo, sentivo ogni singolo anello del suo ano, era bellissimo, mi pompava a più non posso, ero al limite ma volevo aspettarla, volevo venire con lei, mi concentrai per non venire subito, aumentai il ritmo della velocità del pollice della mano destra e, quando mi fece cenno che stava per venire, mi lasciai andare. Venimmo urlando insieme, fu lunghissimo, erano tre orgasmi accumulati insieme che si liberavano nel suo accogliente culo. Sembrava interminabile. L’orgasmo finì e lei si tolse, si stese vicino a me e rimanemmo abbracciati a contemplare le stelle e le loro costellazioni.... Eravamo felici di aver realizzato un desiderio.
7
1
16 years ago
napoletano3dok,
29
Last visit: 12 years ago
-
Breve... ma reale
Mi trovavo nella doccia della palestra, di mattina, dopo un po' di sane nuotate. La piscina era deserta praticamente, nello spogliatoio ero solo, almeno cosi' mi sembrava. Dopo un po' che mi sciacquavo e' entrato un tipo, anche lui nudo, per fare la doccia. Alto, brizzolato, villoso come me. Si e' messo vicino a me e ha cominciato a insaponarsi... l'occhio mi e' andato presto sul suo membro, sembrava abbastanza eccitato anche se non in erezione completa. A un certo punto si e' accorto che lo guardavo e ha cominciato a guardare anche lui in direzione del mio membro... anche io mi stavo un po' eccitando, e lo massaggiavo per togliermi il sapone. Si e' girato verso di me, mi ha sorriso. Ho sentito un brivido, imbarazzato mi sono girato, facendo finta di niente. Ho sentito una mano che mi sfiorava le natiche... ero paralizzato. Ho continuato a fare finta di niente. Il mio membro all'improvviso e' diventato durissimo, mentre lui continuava ad accarezzarmi le natiche con una mano. Avevo paura di girarmi, ma lo desideravo. Ho chiuso gli occhi e dopo un po' ho sentito che la sua mano afferrava il mio membro. Ad occhi chiusi ho cominciato ad allungare la mano anche io, finche' non ho trovato il suo membro, una cappella durissima e grande, due palle enormi. Ho cominciato a masturbarlo anche io, dolcemente, come faceva lui. Ho aperto gli occhi e l'ho visto sorridente, mentre mi accarezzava. L'adrenalina era alle stelle, come l'eccitazione. Sono venuto quasi subito, esploso letteralmente, sulla sua mano. Lui mi ha sussurrato di continuare a masturbarlo, di non fermarmi, voleva venire anche lui. Mi sono messo piu' vicino a lui, di fianco, con una mano lo accarezzavo sulle natiche mentre con l'altra continuavo a masturbarlo sempre piu' veloce. Quando e' venuto, ho sentito uno schizzo caldo e denso sul mio corpo, seguito da altri sempre piu' abbondanti. Lui ansimava, felice. Mi sono pulito di corsa e sono scappato. Sono uscito senza salutarlo. Non so che darei per poterlo ritrovare, ma non l'ho piu' rivisto. Se altri romani hanno avuto esperienze analoghe, scrivetemi. Per condividerle insieme.
Saluti
7
0
16 years ago
altoromano45,
45
Last visit: 16 years ago
-
Strana ma bellissima
Lella l'ho conosciuta durante le feste natalizie di qualche anno fa. Durante gli scambi di auguri con comuni amici. Aveva 32 anni, sposata con una bimba, appartenente a famiglia in vista della città. Elegante, sobria ma ammiccante civettuosamente alla sua bellezza e grande femminilità.
I soliti convenevoli. Le ho detto di essere anche io sposato e solito scambio di informazioni. Il tutto avveniva nel mio ufficio ove i nostri comuni amici erano passati per i saluti augurali.
L'indomani ricevo una sua telefonata, mi disse che si era fatta dare il numero da Giulia e mi chiese se avevo piacere se fosse passata da me per salutarci in quanto stava venendo dalle mie parti per sue commissioni. Mi meravigliai ma le dissi di si.
Appena fu introdotta nella mia stanza notai ancora di piu' la sua bellezza radiosa, affascinante e intrigante. Ma di aspetto irreprensibile.
Appena salutati le ho offerto un caffe' dalla macchina automatica e ci siamo seduti. Io nella mia poltrona e lei seduta di fronte a me.
mentre sorseggiamo i caffè noto che lei mi fissa costantemente senza distogliere il suo sguardo da me. Ero dapprima imbarazzato poi mi diventa un messaggio chiaro, ma troppo palese per essere vero.
Non ebbi il tempo di ravvedermi quando lei butto' via il bicchiere di plastica col caffe' e allargò improvvisamente e spudoratemente le cosce mostrandomi la sua fica, senza mutande, completamente aperta.
Ho ingurgitato la saliva imbarazzato ma non ho potuto evitare di incollare lo sguardo fra le sue cosce splendide mentre lei col viso arrossato, ma dall'eccitazione, continuava a fissarmi infilando prima un dito poi due dita nella sua fica accertandosi di posizionarsi in modo che io vedessi bene.
Ero molto eccitato e tentato ad alzarmi verso di lei, ma non potevo. Sarebbe stato ancora piu' imbarazzante se fosse entrato qualcuno e mi avesse trovato in posizione equivoca. Invece cosi lei era di spalle e nel caso qualcuno fosse entrato lei avrebbe sentito il rumore e ricomposta. "Non ti preoccupare" mi disse in risposta ai miei pensieri. "Guardami". Con una mano si accarezzava le cosce e con l'altra manovrava tra il clitoride e le labbra della fica per agevolare la vista ai mie occhi. Poi riprese a masturbarsi vistosamente e a fottersi letteralmente con le sue mani sino a ad avere un violento orgasmo che dovette contenere dal gridare per gli ovvii motivi contingenti.
Avevo voglia di tirarmelo fuori, lei lo capi'. Si ricompose e allungo' la mano insaponata dai suoi umori, senza alzarsi dalla sedia, invitandomi a leccarla.
Le chiesi se quella era stata una fantasia dettata dalla situazione oppure...
No, mi disse. Ieri ho deciso di scoparti e questo di oggi e' stato un sondaggio. Presto avrai mie notizie. Si avvicino' alle mie guance per salutarmi e mi passo' velocemente la lingua sul viso lasciandomelo bagnato della sua saliva. Ed ando' via.
7
1
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Vorremmo....ma non abbiamo il coraggio...
a mena piacerebbe provare un'altro....ma creando una situazione del tipo:io e lei andiamo in hotel dove possiamo fare ciò che vogliamo...cioè tutto quello che la fantasia e il desiderio ci suggerisce...ma ad un certo punto cerchiamo di coinvolgere un terzo..che si trova lì..e...il problema è che per fare ciò ci vuole coraggio...e noi ne abbiamo poco!!!
7
10
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Switch
Appena entrato nella penombra della stanza sento subito il tuo profumo.
Mi vieni incontro, con quella gonnellina e quei tacchi alti sei elegante e sconcia allo stesso tempo, mi scruti per cercare di capire che tipo sono, poi mi inviti a bere qualcosa di forte.
Seduti l'uno di fronte all'altro, mi dici di spogliarmi, cosa che faccio prontamente, e senza scomporti mi fai inginocchiare con quell'aria altera che non nasconde un po' di eccitazione.
Ora sono in ginocchio davanti a te, che ti avvicini, mi metti una mano sulla testa e ti sollevi leggermente la gonna fino a fare intravvedere prima il bordo delle calze, poi un minuscolo perizoma trasparente che nasconde una sorpresa rigonfia e semi-rigida.
Infilo la testa tra le tue gambe, sento il tuo profumo intimo e la stoffa di pizzo che pulsa di calore, tu scosti leggermente il bordo degli slip e mi ordini decisa di leccarti le palle. Mi sfugge un sospiro mentre immergo la lingua tra le tue cosce, leccando e infilando la lingua più in profondità possibile, spingendomi fino al buco del culo che cerco di penetrare per sentirne il sapore, mentre sento che i tuoi sospiri aumentano.
Ora riprendo aria allontanandomi di poco, e mi ritrovo davanti un membro eretto che aspetta solo la mia lingua per diventare durissimo; lo lecco, lo assaggio, inncomincio a ingoiarlo e sento che mi riempie la bocca fino alla gola, mentre ti sento sospirare e spingere dentro la mia gola, tenendomi la testa con le mani.
In breve tempo incominci a scoparmi la bocca con foga sempre maggiore, estraendo il cazzo coperto di saliva dalla gola per sbattermelo in faccia. Sento che mi chiami troia. Mi piace, mi eccita moltissimo.
Mi fai distendere e ti siedi sulla mia faccia, capisco subito che vuoi che ti lecchi il culo di nuovo, questa volta con foga maggiore, mentre sento che mi allarghi le gambe armeggiando con qualcosa. Sento che vuoi allargarmi il buco con un oggetto, so che questo servirà da allenamento per aumentare l'elasticità del mio sfintere, perchè dovrà accogliere un cazzo enorme e duro, perchè ne hai voglia, e io sono qui per questo.
Sento la tua voce, rotta dal piacere, sospirare: "vediamo se sei puttana fino in fondo...".
Immagino già il seguito.
Mi piacerebbe provare davvero momenti così...
A te piacerebbe??
Puoi rispondermi su [email protected]
5
1
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Una storia fantastica...
Lei era sdraiata sul letto.
Guardava il soffitto mentre fuori impazzava un temporale furioso. Le tenebre avvolgevano la stanza e lei si ritrovò ad immaginare di non essere sola.
Aveva telefonato a quella coppia che ormai riempiva i suoi sogni più segreti e proibiti. “Si” le avevano risposto. Adesso si trattava solo di aspettare. Il campanello della porta la fece sussultare ed un brivido di eccitazione l’aveva attraversata. Era la donna che aspettava, era da sola.
Era entrata richiudendosi la porta alle spalle e senza dire niente l’aveva presa per mano e l’aveva portata in quella stanza da letto che conosceva bene. Non si era mai concessa e questo la eccitava ancora di più. Dalla borsa tolse un foulard, era rosso come il muro della sua stanza da letto.
Lei aveva solo una vestaglietta leggera, mentre la donna indossava un vestito in maglia tutto abbottonato sul davanti. Era evidente che la donna non indossava biancheria, come lei del resto.
La donna l’aveva abbracciata cingendole le spalle. Ora le stava accarezzando le cosce mentre le faceva scorrere la lingua sul collo. Le sue mani le toccavano i fianchi per poi salire nell’apertura della vestaglia per andarle a stuzzicare i capezzoli. Era già bagnata e desiderava da morire quelle dita dentro di lei. La donna però si era fermata e aveva preso in mano il foulard rosso.
L’aveva fatta sdraiare sul letto e le aveva bendato gli occhi. Poi le aveva tolto la vestaglietta e l’aveva lasciata nuda sul letto. La dona si era allontanata chiedendole di aspettarla, che aveva una sorpresa per lei. Lei sentiva il suo corpo percorso dai brividi. Stava lì sdraiata e le veniva voglia di aprire le gambe di cominciare a toccarsi da sola e raggiungere subito l’orgasmo. Ma aspettò.
A quel punto aveva sentito qualcuno entrare nella stanza. Era tornata la donna.
Le si era avvicinata e le aveva sfiorato le labbra con un bacio prima dolce e leggero, poi, via via, sempre più appassionato. Con una mano le stava stuzzicando di nuovo i capezzoli.
All’improvviso sentì altre mani sul suo corpo. Qualcuno le stava accarezzando l’altro seno e un’altra lingua esplorava la sua pelle. Un uomo.
Lui le si posizionò tra le gambe. Gliele aveva aperte con dolcezza e la stava leccando. La sua lingua la penetrava mentre la donna la baciava i seni e le accarezzava il clitoride. Lui sembrava non stancarsi mai di averla in bocca e lei venne la prima volta. Lui, allora, entrò dentro di lei.
La donna le si era seduta sulle labbra e si faceva leccare da lei. L’uomo e la donna si baciavano sopra di lei. Poi l’uomo venne sulla sua pancia e lei lo aveva voluto toccare.
Poi anche la donna e l’uomo cominciarono a fare l’amore e lei si era messa a leccarli entrambi. Lei era rimasta bendata per tutto il tempo. Non le interessava chi fosse quell’uomo, ciò che le importava era che lui stesse esaudendo le loro fantasie.
Aveva preso il suo fallo di gomma e lo aveva dato alla donna. Poi la donna l’aveva penetrata con quello e l’uomo incominciava a prepararsi ad entrare di nuovo in lei, ma stavolta da dietro.
A quel punto lui era uscito dalla donna che invece continuava a penetrare lei con il fallo di gomma. L’aveva fatta girare alla pecorina e, mentre la donna la scopava, lui entrò con forza dentro di lei.
Un piacere indescrivibile aveva avvolto i tre che avevano raggiunto insieme un orgasmo incredibile. Lui si era allontanato dalla stanza mentre le due donne erano rimaste sul letto appagate e sfinite.
Lei si era tolta la benda e aveva guardato la donna con il viso ancora arrossato dall’orgasmo appena raggiunto. Si erano sorrise, ma non si erano dette nulla.
Solo una promessa tacita: ripetere quanto prima l’esperienza.
9
3
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Gang x antonella 1
entrati in grossa sintonia con i ragazzi antonella molto sciolta iniziai a farla alzare e a farsi vedere xke tanta bella roba nn poteva essere non vista.la feci girare e rigirare e lei per nulla seccata rispondeva con sorrisini ai complimenti ammiccanti dei ragazzi, aprii la pelliccia e da dietro le cacciai le tettone si avvicinarono ed iniziarono a toccarla a baciarle i capezzoli anto si rivolgeva a me con il collo baciandomi e dicendomi stammi vicino. tolsi la pelliccia loro si avvicinarono di piu e le poterono far sentire lentita dei loro cazzi anto spaventata " ma sono enormi?"io "toccali prendiglieli in mano cacciaglieli fuori" nn se lo fece ripetere 2 volte subito allopera.iniziai ad allontanarmi e feci postoal ragazzo (30 anni)ke stava baciando i capezzoli e anto gli menava il kazzo il cazzo. anto gli si butto addosso e iniziarono a baciarsi lingua in bocca con foga e passione conlaltra mano conobbe il kazzo dellaltro ormai era nelle loro mani la fecero sedere e spompino tutti e tre poi la spogliarono e la portarono nella stanza da letto
7
2
16 years ago
mabo5059,
45/45
Last visit: 13 years ago
-
Una femmina al supermercato
Porca miseria!!! E adesso cosa faccio? Sono appena le 15 e 30…. Non ci voleva proprio. Mi è saltato un appuntamento e il prossimo è fissato in zona per domattina. Pazienza, vado in Hotel e lavorerò po’ al PC per mettere giù dei preventivi. Anche questa no…. Le batterie sono scariche e non ho l’alimentatore. Poi…. Vedo un Ipermercato dalla finestra… Sì.. forse trovo un alimentatore.
OK. Ci vado. Arrivo ed entro direttamente nel reparto Informatico. Chiedo alla commessa….
Niente da fare. Vuol dire che farò un po’ di Shopping. Anzi.. Ho bisogno di comprare della biancheria intima. Mi dirigo verso il reparto e comincio a curiosare. Mentre mi aggiro per le corsie, noto una Donna sui 35anni abbigliata in modo molto accattivante che sta scegliendo dei completini intimi.
La osservo e la scruto. Lei si accorge, si gira e i nostri sguardi si incrociano. Mi guarda fisso e mi omaggia di un sensuale sorriso a 50 denti. Rispondo al sorriso aggiungendo un’espressione di compiacimento per le sue scelte. Torna ad occuparsi delle sue scelte e io delle mie.
Devo assolutamente creare un’occasione per fare la sua conoscenza. Idea….
Mi precipito nella corsia. Per fortuna lei è ancora lì. Scruto tra gli indumenti, mi avvicino a lei e con una scusa gli chiedo…. Mi scusi Signora… Siccome dovrei fare un regalo, mi potrebbe spiegare come funzionano le taglie? Volentieri. Ma, forse facciamo prima se mi dice che tipo è la persona. A si…
Ecco… più o meno della sua corporatura. Si… Scusi se mi permetto…. Anche di seno.
Bene… Allora va bene una…… di reggiseno e una…. Di…. Grazie.. Molto gentile.
Di niente…. Primo approccio niente male. La osservo ancora, e.. ancora in nostri sguardi s’incrociano.
E’ veramente una Femmina eccitante. Le calze a rete e lo spacco laterale dell’aderente vestito mi eccita. Anche il mio Fido è d’accordo con me, visto che è duro e dritto.
Con la scusa di prendere un completino sullo scaffale in alto, mi metto dietro di lei e nel farlo gli sfioro le natiche con il mio cazzo duro sperando di non prendermi uno schiaffo. No!! Niente schiaffo. Anzi….
Mi mostra tutto il suo piacere sospingendosi contro il mio cazzo.
Scusi Signora se l’ho toccata…. E’ stato del tutto involontario….. Mi guarda… Sorride e…..
Anche il mio indietreggiare è stato involontario…. Vedo che è molto indeciso a scegliere il regalo.
In effetti….. se mi potesse suggerire Lei qualcosa di intrigante. Volentieri e … magari vorresti che ti facessi vedere anche come starebbe indossato…. Bhè… Sicuramente indossato da un Bella Donna come Lei calzerebbe benissimo. Ohhh… che Adulatore….. Bene… Scegliamo i modelli e andiamo ai camerini… Mica vorrai che li provo qui???? A queste parole, il mio Fido comincia a pulsare.
Prendiamo 4, 5 modelli e la seguo verso i camerini di prova. Chiude la tenda e dopo qualche secondo mi dice di affacciarmi. Lo faccio spostando leggermente la tendina solo nell’angolo alto ma, mi fa cenno di entrare. Mi guardo intorno e ….. Allora….. Come mi sta???? Benissimo!!!!!
Sei magnifica… Si gira per farsi meglio ammirare e…. le mie mani non resistono alla tentazione di carezzare il suo stupendo corpo da Femmina. E’ di nuovo di fronte a me. Il camerino è piccolo e i nostri corpi si sfiorano….. Posa la mano sul mio Fido, lo massaggia con vigore e…. Mi sa che sei veramente un autentico Porco. La mia mano s’intrufola nel Pery e con le dita cerco la sua fessura.
Gli abbasso il Pery e inizio a masturbarla per bene.
Le nostre bocche si cercano e le nostre lingue giocano ad aumentare l’eccitazione.
Il senso del Proibito, il pensiero che quella tenda possa essere aperta da un momento all’altro intensifica il nostro bacio. Le sto penetrando la Figa fradicia di umori con due dita. Un brivido percorre tutto il mio corpo, quando sento il calore della tua mano che avvolge il mio cazzo.
La muove con maestria dando vita ad una sublime Sega….
La mia mano si riempie dei suoi umori e interrompendo il bacio, mi su sussurra all’orecchio…
Porco….. Mi ha fatto venire… Ci sai fare bene…. Anche tu ci sai fare ma…. Ti prego di fermarti…. Altrimenti ti riempio la mano…. Sto quasi per scoppiare….
Sei uno stupendo Porco e così dicendo…. Si abbassa …. e la sua bocca avvolge appena in tempo il mio cazzo che gli svuota un copiosa quantità di sperma.
Gli tengo la testa sospinta verso di me e sento che il glande gli tocca le tonsille.
Lo risucchia fino all’ultima goccia. Poi, si alza e mi dice a bassa voce….
Hai un bel cazzo e la mia Figa non aspetta altro che sentirselo tutto dentro.
A chi lo dici…. Sei veramente una Femmina eccezionale e ti Scoperei all’infinito.
Ora, sarà meglio che usciamo…. Ho bisogno di bere qualcosa. La tua sborra mi ha impiastricciata la gola. Sposto leggermente la tenda. Via libera… esco prima io e dopo qualche secondo esce anche lei.
Una commessa ci sta osservando. Sicuramente, ha capito tutto e questo ci eccita.
Dai…. Questi completi, se non ti offendi, vorrei regalarteli e magari con la scusa di vederli indossati….
Non mi offendi affatto, anzi …. Mi fa molto piacere e… Il mio nome è ….. Io sono Tony.
Passiamo dalla Cassa e…..
Continua
19
3
16 years ago
complicita360,
58
Last visit: 5 years ago
-
Godimento omosex
.....sono ancora nudo, seduto davanti al pc per scrivere questa storia prima che svanisca dalla mia memoria: è appena accaduto e voglio farvi partecipi di tutto.
è arrivato a casa mia, uno squillo per avvisarmi e è davanti alla mia porta, sono già pronto, bidet fatto bene perchè mi piace far buono odore e soprattutto ho evacuato i miei intestini così da essere pronto per lui. Entra, noto subito la sua patta gonfia è già eccitato per quello che ci aspetta, ed anche la mia eccitazione è visibile fra le pieghe dell'accappatoio che appena mi copre. "ciao", dico "ciao" risponde con un sorriso, allungo la mano verso la sua patta e lo invito ad entrare in camera. Subito mi distendo sul letto e apro l'accappatoio affinchè possa godere della mia vista poi mi alzo e seduto gli tolgo la cintura, gli sbottono la patta, gli calo i boxer e "lui" è li davanti ai miei occhi, sento l'odore forte e maschio e subito lo assaggio con la lingua, lo scappello e annuso l'odore della sua cappella mentre qualche goccia di eccitazione viene subito leccata dalla mia lingua. lui nel frattempo si spoglia del tutto, mi distende e si dedica al mio corpo, lecca in mezzo alle mie gambe sale verso il mio cazzo teso lo succhia lentamente mentre le sue mani mi allargano le chiappe, poi va su mi lecca i capezzoli già duri....mmmmmmm.... mi fa morire... e poi di nuovo giù. Alzo il bacino così che la sua lingua possa irrorarmi il buco del culo. Dopo siamo in un 69 così da soddisfarci entrambi i cazzi nelle reciproche bocche che succhiano, leccano, le mani a titillare i reciproci culetti così da prepararli per dopo.
E' lui che per primo si offre, mi distende sulla schiena e si siede a smorza candela sul mio cazzo....ha il buco stretto...sento che gli fa male ma aiutandosi con la mano se lo infila fion a metà. di più non può perchè gli fa dolore. il suo cazzo ormai enorme di piacere e sulla mia pancia, mi protendo in avanti così da poterlo leccare mentre lui va su e giù con dentro il mio.
non voglio venire così e glielo dico, dopo un pò si alza e allora mi giro io mettendomi a pecorina con il culo per aria in un attimo la sua lingua saetta in mezzo alle mie chiappe violando il buchino ormai dilatato, sento lo sfintere rilassarsi, mi forza con due dita che entrano senza fatica...sono pronto... e la sua grossa mazza e appoggiata al mio culo, una spinta (la prima fa sempre dolore).... una seconda e lentamente entra, entra tutto fino a sentire i suoi coglioni che sbattono sulle mie chiappe... "fermati così" gli dico. Mi piace sentirmi pieno così come lo sono, dimeno il sedere oscillandolo un pò intorno così da sentire il suo membro esplorarmi dentro.
"montami" gli dico "sei il mio toro, trattami come se fossi la tua vacca".
Queste parole lo eccitano da morire comincia a scoparmi in maniera quasi animalesca... mi piace..... sento le sue palle che ritmicamente sbattono sul mio sedere. Lo sento gemere , mi si avvinghia con le sue braccia e mi lecca il collo e l'orecchio... a quel punto vengo un getto di sperma mi esce dal cazzo senza averlo stimolato più di tanto, godo con quel grosso membro nel culo.. "vieni" gli dico "sborrami dentro che poi voglio leccarti il cazzo".
Sento l'esplosione del suo piacere dentro le mie viscere il caldo sperma così abbondante che fuoriesce lungo le mie cosce misto a miei umori anali. lo tengo ancora dentro fino a farlo scaricare del tutto poi lo invito a tirarlo fuori, lo avvicino alla mia bocca e glielo spompino bene bene per sentire il sapore del suo seme e dei miei umori.....
ora che è andato via ho il cazzo di nuovo duro mentre vi racconto questo... e dal mio ano ancora qualche rivolo di sperma.........
9
5
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Gang x antonella
questa esperienza vissuta da qualke settimana e stata la prima vera gang di antonella: Hoscelto una gang ke si era proposta su internet e dopo tantissimi tentativi siamo riusciti ad incontrarci a casa di uno di loro : antonella sapeva della presenza di 2 elementi poi invece allappuntamento (dove antonella e arrivata arrapatissima sia x le toccatine in makkina nella figa sia perke le raccontavo di cosa le avrebbero fatto e di come lei doveva comportarsi x compiacermi, e cioe esssere molto porca farsi fare di tutto farsi baciare e baciare in bocca con la lingua urlare il piacere ke provava e farselo mettere in doppia )ne erano 4 .caddi dalle nuvole con lei comunque aggiustammo le cose dicendo ke lei avrebbe potuto decidere ki far andare via. in seguito ad una conversazione ben avviata e ad una familiarizzazione fu un aspetto secondario. intanto antonella vestita supersexi con minigonna stivali sopra il ginocchio calze a rete guepiere tette in mostra con pelliccia sopratutto truccatissima in modo pesante da vera troia come mi aveva orinato il kapo della gang
9
4
16 years ago
mabo5059,
45/45
Last visit: 13 years ago
-
La mia ultima esperienza bsx
E' passata solo una settimana eppure ho voglia di rifarlo...il mio tatto il mio gusto e il mio olfatto lo vogliono ancora.Ero in una chat per adulti di maschi bsx,avevo gia' masturbato un paio di ragazzi tempo fa,volevo rifarlo cosi' per sfizio,mi diverte.Nella stanza c'è un nick molto diretto SpompamiRm,lo ignoro...troppo volgare.Mi contatta lui,per educazione rispondo,si presenta subito con eta' e nome,un approccio molto gentile per un nick così.Iniziamo a dialogare,ha 42 anni,penso che forse è un po troppo grande(io ne ho 28),ma in fondo è solo una chiacchierata mica lo devo incontrare per forza.Mi parla di lui del suo lavoro,mi colpisce molto,non parla di sesso,ha voglia di conversare,mi piace.Scambiamo msn e continuiamo li,è separato,non ha figli e vive solo,ha un bel lavoro ed una vita regolare.Mi chiede se mi va di raccontargli le mie esperienze,lo faccio volentieri,mi confessa che è eccitato e gli piacerebbe provare,così tanto per avere un amico con cui parlare di cose anche intime e magari divertirsi un po.Accendiamo le webcam,lo guardo,è un bell'uomo,brizzolato,senza barba,abbronzato di lampade,mi attrae,lui mi dice che sono un bel ragazzo e anche simpatico e mi chiede se la mattina dopo mi sarebbe sarei andato a prendere un caffe' da lui.Mi da il suo numero e mi dice di chiamarlo se sarei voluto andare.Io vado a dormire pensieroso,era grande ma affascinante,non mi aveva fatto richieste porche di sesso e questo mi piaceva.Mi sveglio la mattina mi faccio una doccia,la barba e decido di chiamarlo,mi dice ok,ti aspetto per il caffè.Arrivo sotto il suo palazzo,faccio lo squillo e mi apre,salgo e lo trovo sulla soglia della porta,aveva in dosso una vestaglia nera che lasciava mostrare solo uno scorcio di petto villoso e le gambe nude,ai piedi aveva un paio di zoccoli classici di legno,un uomo molto affascinante.Ci presentiamo e mi conduce in cucina,lo guardo mentre prepara il caffè,mi piace,mi attira.Dice un po di stronzate per rompere il ghiaccio,io sono timido e lui mi mette a mio agio molto bene.Beviamo il caffe' e accendiamo una sigaretta,e' seduto davanti a me e il suo gesticolare e muoversi mi piace,mi chiede di me della mia vita,della mia ragazza,mi parla di lui,delle sue avventure recenti e io gli racconto nuovamente le mie avventure con i ragazzi.Dopo la seconda sigaretta mi chiede se mi andava di andare in camera a continuare a parlare davanti alla tv.Accetto,ero a mio agio,passiamo attraverso un bel salone,sento la scia del suo profumo,era un aroma di bagno schiuma molto buono.Entriamo nella sua camera,molto bella e calda,un letto matrimoniale gia' rimesso a posto con una bella trapunta color avana,Lui si leva la vestaglia e si sdraia,un fisico non male,un po di pancia,peli,e un paio di boxer neri attillati che mettevano in evidenza una sporgenza.Mi invita a sdraiarmi,io mi spoglio e rimango in mutande come lui,mi sdraio e chiacchieriamo un po davanti alla tv,mantre parliamo lui con la mano si sfiora spesso i boxer,mi piaceva.Allungo la mano e gli tocco la pancia,lui sospira,la accarezzo un po e vedo la sporgenza aumentare,scendo con la mano e lo tocco delicatamente,lui sospira e il boxer si gonfia quasi da esplodere,che bella sensazione.Infilo la mano dentro i boxer e sento un calore tremendo e le pulsazioni del suo lungo membro.Lo accarezzo,a lui piace,lo vedo lo sento,lui non parla piu,sospira solo e chiude gli occhi.Stavo diventando padrone di quella situazione e questo mi eccitava e mi invogliava.Abbasso un po il boxer e si innalza un bellissimo pisello gia' bagnato sulla punta,lo impugno ed inizio un movimento masturbatorio lento e delicato,lui respira forte è eccitato ed io uguale.Mi sposto e dal suo fianco mi metto in ginocchio tra le sue gambe,sfilo i boxer,allargo le coscie e quel panorama mi rende felice e pieno di voglia.Gli sfioro l'interno coscie,i testicoli e prendo in mano il fallo,inizio a masturbarlo lentamente,mi lecco il palmo della mano per rendere il tocco piu vellutato e sento su di essa il profumo,l'odore di quel bel monumento,mi eccita quindi continuo e a lui piace,non apre gli occhi ma sospira forte,mi sussura che sono bravo.Mi piaceva il suo odore,lascio il fallo e mi abbasso sui suoi piedi volevo sentire tutto l'odore del suo corpo,annuso i piedi,buon odore,mi invogliano a leccarli,lecco la pianta e salgo fino alle dita,le succhio e lui sospira,continuo,mi stavo eccitando con quel sapore e odore,con la lingua salgo,arrivo all'interno coscia e lui sobbalza per l'eccitazione,mi piaceva essere il frutto della sua eccitazione.Salgo sulle coscie di fianco ai genitali e lecco la pancia,che buon odore che aveva,volevo sentire di piu,intanto avevo ripreso in mano il suo pisello duro e caldo,era eccitatissimo,forse stava per venire,quindi lascio la presa,non volevo finire quel bel momento...vado ad odorare prima i testicoli poi il fallo,lui sentiva il mio respiro e il suo membro si muoveva,volevo dargli di più,lo meritava.Tiro fuori la lingua e lecco i testicoli,lui se ne accorge e mi sussura di nuovo che sono bravo e lo sto per fare esplodere,salgo con la lingua per tutta l'asta fino al glande gia' cosparso di liquido trasparente ma denso e saporito,giro intorno con la lingua per un po e lo sento pulsare,forse non mancava molto,che piacevole situazione!Gli sussurro di rilassarsi,mi bagno le labbra e avvolgo il suo glande con esse,che buono che era,le bagno di nuovo e faccio sparire il suo fallo nella mia bocca,lui sobbalza e respira forte,inizio a ciucciare su e giu lentamente,quel sapore è una droga,lui mi sussura che sta per esplodere,io afferro il suo cazzo con la mano e inizio a masturbarlo delicatamente con la mia bocca che respirava nella parte sotto del suo glande,pochi movimenti e iniziano a fuoriuscire lunghi schizzi, non mi fermo fino all'ultimo,il suo respiro forte mi confessava che aveva goduto molto,si era imbrattato la pancia fino al petto,quell'odore forte era buono,avevo la mano tutta bagnata.Volevo finire in bellezza,prima che la sua erezione cessa,riavvolgo quel pisellone bagnato con la mia bocca e gustandomi quel buon sapore lo ripulisco dallo sperma,ancora caldo e denso.Lui estasiato mi sussura nuovamente...se bravo,complimenti.Io eccitato e felice per cio che ho fatto vado in bagno e mi masturbo davanti a lui mostrandogli la mia goduria.Ora vorrei rifarlo...ho voglia!
10
4
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Marchino depilato
Ciao, ho comprato un perizoma molto sexy, è molto ridotto e non ha nemmeno il filo dietro, copre solo la parte davanti e lascia libero il buchino ed il mio sedere bello sodo. Ho immediatamente passato una crema e mi sono depilato il buco in modo che sia liscio liscio, è quasi una piccola vogliosa vagina. Mi piacerebbe tanto giocare insieme e muovermi come vorresti, mostrandotelo chiuso e sodo, aperto e col buchino caldo e voglioso, pronto a godere e farti godere. Sono solo passivo e non mi piacciono i maschi che mi toccano davanti. Vorrei incontrare un uomo, solo attivo e che sia interessato solo al mio sedere. Ti cerco carino, solo maggiorenne, ben fatto e non grasso. E' solo un gioco e vorrei divertirmi con un bel maschio, facendolo divertire e godere tantissimo; sono anche molto bravo con la bocca. Se vuoi foto e telefono contattami e ti accontento subito
8
3
16 years ago
marcko, 49
Last visit: 2 months ago -
Una moglie da esibire
ciao dopo molti tentativi ho comnvito la mia amata moglie a nuovi stimoli coinvolgendola in tutti i giochi che x il momento ci soddisfano, tutto e' iniziato con delle foto ose' pubblicate su dei siti amatorili, poi esibendola in cam su yahoo e msn x la mia goduria e dei suoi ammiratori esibindola con abbigliamento sexy ed intimo accuratamente scelto da me. Adesso la nostra audacia ci ha portato ad esibizioni piu' dirette come quest'estate in vacanza x l'Italia lo esibita con vestittini corti soprattutto in auto in autostrada sotto lo sguardo eccitato di camionisti e casellanti infatti la gonna molto corta e senza slip con i seni quasi completamente da fuori e stato veramente eccitantte come quel pomeriggio passato sotto la torre di Pisa sui giardini lo lasciata sdraiata sull'erba da sola con un vestitino mozzafiato senza slip .....ed io un po' distante osservavo le sue grazie e le sue cosce e il suo pube ovviamente insieme a me c'erano altri osservatori che si sono deliziati ed eccitate a guardare quella cavallona di mia moglie.soprattutto uno che ci ha provato.....ogno tanto gli facevo degli squilli sul cell pilotandola sulle posizione da assumere...veramente porka la mia signora.........ovviamente la giornata e' continuata in auto ed in una sosta in un aerea dell'autostrada ho parcheggiato nei pressi di alcuni camion se la mangiavano con gli occhi anche perche' lei e' rimasta in auto e gli autisti facevano a gara a guardarla..ripeto sono fiera di lei e adesso il nostro percorso continua e stiamo maturando il passo piu' eccitante piu sensuale......e quello di vederla massaggiata in tutto il suo splendore da delle mani capace con oli e creme di farla abbandonare in un piacere di libidine ...........e quindi cerco un uomo sui 40 serio e discreto con la passione del massaggio........ apresto sperando che la persona scelta non possa essere proprio te ..che stai leggendo........
29
4
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Appuntamento al parco
Sapevo già che il profumo della sua pelle mi avrebbe portato alla mente distese infinite di mare, echi di passeggiate sulla spiaggia, e lo scintillio intermittente del faro. Il colore era ambrato, al tocco riuscivo a percepire il battito del suo cuore, il sangue caldo scorrere nelle vene, fluire al cervello, e tornare giù nel suo ventre.
Appena la vidi capii che era lei. I suoi lunghi capelli biondi rimbalzavano sulla schiena con colpi leggeri, e l’andatura del passo lenta e silenziosa li lasciarono presagire l’esito dell’incontro.
All’inizio ci fu uno scambio di baci, timidi baci appoggiati sulle guance. E i sorrisi di circostanza dovuti prevalentemente all’enorme imbarazzo della situazione.
A quell’ora il parco era chiuso, ma decidemmo di fare due passi fuori, lungo il tracciato esterno.
La notte quieta, silenziosa, dormiva con la gente, attaccata a migliaia di condizionatori.
Le parole scorrevano dal più e dal meno, passando per questioni di lavoro, affari, aspettative, famiglia, e viaggi. Ogni qualvolta che apriva bocca, tracciavo coi miei occhi il contorno sui suoi, cercando di carpirne le fattezze, e le suggestioni positive.
Si fermò all’improvviso, mi prese le mani. Se le portò ai fianchi, e avvicinò il suo viso al mio. Così vicino, che riuscì a sentire il respiro affannoso e incerto.
Mi chiese di andare verso la macchina. Poi cambiò idea, come se nella sua testa si stesse delineando la scena perfetta. Perfetta per noi due, in quel momento.
Aveva preparato tutto. I letto sarebbe stato pulito e fresco, con una leggera fragranza di Chanel, gocce di passione smistate qua e là per l’occorrenza.
“Sei sicura?” – le chiesi con voce alquanto tremante.
“Certo che si” – rispose senza mezzi termini.
Mi trascinò su per le scale, fino al pianerottolo di casa sua. Aprì la porta in modo nevrotico e frettoloso, si chiuse subito dietro di noi. Si appoggiò con la schiena sul mobile della cucina, vicino al fornello del gas. Poi sollevò le gambe e le accavallò ai miei fianchi, afferrandomi la testa. Era l’incipit di un viaggio all’interno di un’anima nobile, e allo stesso tempo selvaggia, carnale. Con la mano destra si alzò velocemente il vestitino nero. Non potetti far altro che infilare la mia bocca nel suo essere femminile. Ondate di calore e sapori cosmici vennero fuori, miscelati alla sua insaziabile voglia di me. Poggiò le mani sul piano di lavoro della cucina, mentre continuava a spingersi in avanti, per cercare l’incastro migliore con la mia lingua.
“Ancora” – disse – “Dammene ancora…”
Così feci, mentre le mie mani salirono al suo petto. Con le dita presi a solleticarle i capezzoli, duri da far paura, ma molto piacevoli al tatto.
“Ti voglio” – sussurrò – “Adesso, prendimi!”
“Come vuoi” – risposi quasi senza fiato –
Ebbi a malapena il tempo di infilare il preservativo, che le sue gambe fremevano per accogliermi, mi avvicinai piano piano, non entrai subito.
Le feci sentire quello a cui si stava preparando, ero gonfio di me, carico di adrenalina al punto giusto. La sua voce sottile si fece più bassa e gemette nell’istante in cui trovai il varco giusto per l’ingresso. La sensazione più eccitante del sesso è in realtà l’ingresso. Sentire le pareti umide dell’utero, il calore interno, e la pressione attorno al mio membro.
Si muoveva come una forsennata, forse aveva fretta o chè, ma le dissi di calmarsi, che avrei fatto io. Lei doveva solo godere, aspettare, e godere fino in fondo.
Scese giù come una gatta, mi trascinò a passo lesto in camera. L’aria della sera tarda aveva fatto capolinea tra le lenzuola candide e accoglienti. Si tuffò sul materasso, a dimostrazione del fatto che fosse casa sua. Io la seguivo eccitato e un po’ attonito, non sapevo cosa volesse fare e come.
Afferrò il cuscino, lo mise sotto la pancia, la testa su di esso, e il culo all’infuori verso di me.
“E adesso scopami” – disse sorridendo con malizia –
“Dimmelo ancora” – le dissi –
“Ti ho detto di scoparmi, avanti!”
Le mie mani si agganciarono sulle sue natiche, perfette, lisce e muscolose. La presa era buona, così non dovetti far altro che pomparle tutto me stesso dentro. Ogni volta che uscivo e rientravo era un grido accennato di piacere, una boccata di ossigeno e godimento.
Ad un certo punto avvertii che stava venendo, la sua voce si fece sempre più stridula e tagliente…
“Oh mio Dio, mioooo… Diiiio!” – esclamò con la bocca infossata nel cuscino –
Lasciai passare qualche istante, poi decisi di uscire e venirle sulla schiena…
“Oh si, come facevi a sapere che mi piace? Maledetto…” – sorrise
Il mio fiume caldo le bagnò il fondoschiena e lei gemette ancora un po’.
Restammo nel letto una buona mezz’ora, a parlare di noi, del mondo, delle difficoltà delle persone, della gente che capisce e di quella che non capisce.
Ci chiedemmo se sarebbe successo ancora, come sarebbe stato. Ma le risposte rimasero sospese nel chiarore della luna, a metà strada tra il sogno e la speranza.
Il giorno dopo ci aspettava il solito duro giorno di lavoro.
7
0
16 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Dal dolore al piacere
Prima di questo breve racconto mi sembra giusto dirVi che nella vita di tutti i giorni sono un ragazzo riservato e leggermente timido, ma quando mi metto a mio agio divento spudorato e disinibito..
Fu così che un giorno di diversi anni fa, ritrovandomi nella corsia di un pronto soccorso per un problemino che ora Vi racconterò provai un senso di gran piacere.
Aspettavo in corsia il mio turno e impaziente per via dell’imminente esame da dare il giorno dopo e del sollievo che non trovavo né in piedi , né tantomeno seduto, bussai alla porta dell’ambulatorio; mi rispose il dottore abbastanza indisposto: - ci sono pazienti ben più gravi e urgenti-
Riflettei un po’ e mi parve giusto.. del resto le mie emorroidi potevano aspettare; pagai più tardi la mia impazienza..
Chiamato dalla infermiera, entrato che fui in ambulatorio, il medico mi chiese cosa lamentassi di preciso: - dolore all’orifizio dell’ano-
Di tutta risposta: -bene, si abbassi i pantaloni e si metta sul lettino- mentre sul suo viso si dipingeva una smorfia di chi ride sotto i baffi
Così feci, alchè il dottore mi chiese di prendere una diversa postura e aiutandomi con le mani mi fece inginocchiare a quattro zampe sul lettino prendendo una posizione “ particolare”; ora mostravo il deretano a tutta la sala, dove erano oltre il medico anche tre infermiere o dottoresse cadette..
Il dottore mi spiegò che doveva ispezionarmi e mentre parlava si infilava i guanti e ungeva il mio buchetto tanto dolorante
Mi infilò il dito e devo aver avuto una smorfia nel viso e accentuato l’inarcatura della schiena , perché dalle infermiere che erano lì a seguire le spiegazioni del medico senti un leggero sorriso..
Mi sentii arrossire
Intanto il medico girava il dito e mi chiedeva:- senti male?-
La mia voce anziché uscire ferma, fu fievole e prolungata come di chi gode di piacere…
Mi girai e vidi le ragazze che mascheravano il viso con le mani mentre sotto ridevano.
Avvampavo di vergogna. Tossìi e sentii il pene gonfiarsi e diventare turgido.
Ora la vergogna era massima
Il dottore aveva finito, mi disse di scendere e vestirmi
Lo feci, esposto alle tre provette dottoresse che intanto guardavano e ridevano girate, mi senti esposto alla mercè degli sguardi di donne che ridevano di me
Usci di filato non senza sentire i ghigni di una di queste ragazze
Ogni tanto mi capita di pensarci e.. mi eccito di piacere
9
2
16 years ago
bricconcello158169,
33
Last visit: 10 years ago
-
La squadra 1 - lunedì
Vi racconto la mia esperienza più significativa-Lui 32 anni, alto 185 calciatore. Molto carino, bel fisico e bellissimo sorriso. Dotato anche di 20 cm. E' stato l'uomo che mi ha insegnato tutto nel sesso spingendomi oltre ogni limite, per lui ho sempre fatto tutto, mi ha anche insegnato a bere il suo piscio e mi ha insegnato a provare piacere senza pensare a farmi una sega. Mi riempiva di cazzo tutti i giorni in cui non giocava. Poi verso fine campionato per una settimana decide di non fare più sesso con me. Io impazzivo dalla voglia e non sapevo perchè questo cambiamento. Mi chiama un giorno a casa sua e dice: Voglio vedere sei sai fare veramente tutto per me, se sarà si ci vedremo sempre di più, se sarà no non ci vedremo più. Domenica finisco il campionato noi non ci vedremo più fino a lunedì dopo. Se decidi di accettare la mia proposta fatti trovare a casa mia alle 14 completamente depilato e prendi da lavoro una settimana di ferie.
Passai quei giorni tra la paura e la voglia, ovviamente accettai quella proposta, non potevo rischiare di perdere un cosi bel cazzo. Suonai alla porta puntale, lui mi apri e disse: Bravo, ora hai deciso, da questo momento comando solo io, io pur fidandomi ebbi un po di timore.
Mi fece spogliare e si fece fare un pompino fino a venirmi in gola, io già sapevo che dovevo tenergli il cazzo in bocca fino a che non si ammosciava e lui quindi mi faceva bere il suo piscio. Così feci come sempre, lui poi aprì un armadio e tiro fuori della attrezzatura. Mi legò mani e piedi e poi con corde mi legò al termosifone, mi mise un plug abbastanza grande in culo e mi bendò gli occhi. Mi sentivo senza volontà completamente nelle sue mani, mi lasciò in quello stato in casa e lui uscì. Dopo un po' persi la cognizione del tempo, finalmente sentii mettere la chiave nella porta, non so quanto tempo era passato ma riuscii a capire che fuori era già buio. Quando entrò capìì che non era solo e disse: ecco questa è la troietta che vi avevo detto. Bi levò la benda dagli occhi e vidi altri 5 suoi compagni di squadra, due della sua età circa, due ragazzini di 18 anni ed un ragazzo di colore penso di 22 anni circa che si chiamava Ben. Mi disse : penso che hai fame, quindi potrai nutrirti con la sborra dei miei amici, cosi dicendo mi slegò dal termosifone ma mi lascio mani e piedi legate ed il plug in culo.
I 5 amici si erano già seduti sul divano io mi avvicinai al primo giovane, ed iniziai a spompinarloaveva un cazzo di 18 cm che sapeva di buono, apprezzò molto il mio lavoro in poco tempo mi venne in bocca. Nel frattempo mi ero accorto che il mio amico aveva piazzato due telecamere per filmare tutto.
Passai al secondo ragazzo che aveva un cazzo grandissimo, 23 cm molto largo, faticai a prenderlo in bocca, lui mi incitava dicendo succhia puttana, io eccitato dalla situazione ci davo dentro al meglio volevo la sua sborra ed in effetti anche lui dopo poco mi riempi la bocca.
Passai quindi ai due più grandi di età, il primo aveva ancora il cazzo moscio lo presi in bocca e lo sentii indurirsi 19 cm molto molto larghi.
Mentre lo spompavo diceva: avevi ragione è veramente brava sta puttanella ci sa fare. A differenza degli altri due non veniva mai, penso passò più di mezz'ora, avevo la bocca indolenzita, finalmente anche lui venne schizzandomi fortissimo in bocca, mi soffocò quasi e ne uscì una goccia. In quell'istante mi arrivò una cinghita sul culo: ti avevo detto di bere tutto troia non farmi fare brutte figure. Chiesi scusa e cercai di pulire al meglio quel cazzo.
Passai poi all'altro aveva un bel cazzo di 20 cm ma a differenza degli altri era di quelli che sanno di odore di piscio e sborra vecchie con residui sotto la cappella, quando lo vidi mi fece un po schifo, ma dopo un po' l'odore mi prese in testa come una droga, iniziai a leccarlo voracemente e spompinarlo. Fece anche lui molta sborra nella mia bocca. Iniziavo a sentire male ai polsi alle caviglie ed alla bocca.
Ero stanco mi avvicinai a ben a differenza degli altri non si era levato le mutande e mi guardava timidamente quasi impaurito.
Come sempre il mio amio intervenne dicendo: Ben dai fai vedere al mio amichetto la sorpresa. Ben si levò le mutande e vidi al cosa più straordinaria in vita mia un cazzo di almeno 26 cm veramente grosso, rimasi un attimo fermo, ma poi mi buttai a spompinarlo con tutta la forza che mi era tornata. Erà splendido una cappella che luccicava. Lo leccavo dalle palle alla punta, cercavo di infilarmelo in bocca tutto.
QUando inizio' poi a sborrare fu fantastico, avrà fatto quasi un bicchiere di sborra buonissima.Finito anche l'ultimo pompino il mio amico mi prese per i capelli e disse: dopo tanto mangiare avrai sete e cosi dicendo mi ficcò il cazzo in gola e piscio davanti a tutti.
Alla fine si rivolse ai suoi amici e disse: allora cosa ne pensate? può andare bene? Ridendo tutti dissero di si.
Allora si rivolse a me: bene questo era solo l'aperitivo ragazzo i miei amici rimarranno con noi fino a mercoledì mi raccomando non deluderci.
Risposi: Si signore, posso ora fare pipì che è tutto il giorno che la tengo?
Andò nell'altra stanza prese un bicchiere da birra e mi fece pisciare dentro e poi me lo fece bere.
Poi disse: ragazzi si è fatta mezzanotte ora andiamo a dormire che domani sarà una lunga giornata eheh
ANdarono a dormire in due stanze e mi misero su un tappeto nel corridoi nudo e legato con il plug in culo.
Se volete poi vi racconto gli altri giorni della settimana come sono andati.
Se siete interessati a fare anche voi qualcosa contattatemi pure
6
2
17 years ago
tortona,
40
Last visit: 3 years ago
-
Cos\'è cbt?
CBT = Cock & Ball Torture
Introduzione
La tortura delle palle e del pene, o più comunemente chiamato CBT, coinvolge varie pratiche. La tortura può essere usata per indurre da lieve a forte dolore o essere usata solo per causare disagio. È importante ricordare che il pene ed i testicoli possono essere facilmente danneggiati anche in modo permanente, pertanto deve essere osservata cautela quando si desidera praticare questa attività.
Alcuni, nelle comunità BDSM, sostengono che torturare i genitali di un uomo è direttamente collegato alla sfera del controllo sessuale, mentre altri affermano che la tortura degli organi sessuali maschili è utilizzata per annientare l’ego. Personalmente penso che ogni uomo ha una sua ragione per desiderare questo tipo di tortura.
In alcune culture passate i testicoli del uomo erano sacri, in alcuni casi i giuramenti venivano eseguiti tenendo una mano sui testicoli, mentre in altri paesi, subire lo schiacciamento dei testicoli poteva causare la perdita della stima.
Ci sono molti metodi di CBT, a seconda della soglia del dolore o delle singole tendenze erotiche, alcuni possono essere molti traumatici.
Tortura delle palle – Ball torture
I. Schiacciatura - Squeezing
I testicoli sono gli organi più sensibili della zona genitale di un uomo ed anche i più fragili. Qualsiasi attività che coinvolge i testicoli dovrebbe essere effettuata con attenzione e tenuta presente la salute del SUB.
Errori possono causare rotture o deformazioni permanenti.
La forma più semplice di tortura delle palle la si ottiene schiacciando gli organi con le mani, come si schiaccia una pallina di gomma. Posizionando i testicoli nella parte inferiore dello scroto la parte superiore può essere schiacciata in modo più efficace. Si inizia con una leggera pressione della parte superiore e si va a scendere fino al punto limite di sopportazione del vostro partner.
Mentre maneggiate lo scroto potete manipolare, con l’altra mano, le palle causando il loro strofinamento, questo provoca la pressione dei nervi che sensibilizzano questi organi causando un forte dolore che può viaggiare fino all’addome.
II. Schiaffeggiatura - slapping
Lo slapping è un'altra forma di tortura dolorosa delle palle. Mentre lo scroto è pendente schiaffeggiatelo delicatamente, ma in modo fermo con un movimento orizzontale della mano. Quando sono schiaffeggiati i testicoli nello scroto si scontrano causando immenso dolore perciò è meglio non usare troppa forza.
È inoltre possibile legare le palle con corde, cavi o cinghie di cuoio. Per fare questo stringete i testicoli in una mano e tirateli delicatamente verso il basso, con l'altra mano avvolgete la corda, o altri dispositivi, appena sopra le palle. Una volta che questo è stato compiuto potete procedere con una leggera schiaffeggiatura dei testicoli.
I testicoli sono soggetti a facile rottura quando sono vincolati per cui è importante non utilizzare troppa forza durante questa attività. Inoltre i testicoli non dovrebbero restare vincolati per un lungo periodo per non limitare il flusso sanguigno.
III. Pizzicatura - pinching
La pelle intorno ai testicoli è molto sensibile quando è vincolata, pizzicandola con le unghie o con una pinzetta si può provocare molto dolore. Anche graffiare la pelle dello scroto con chiodi o altri attrezzi appuntiti può essere una pratica molto dolorosa.
Puoi anche utilizzare una ruota di Wartenberg (vedi foto sopra) sui testicoli vincolati. Il suo uso produce sensazioni che vanno dal semplice eccitamento all’ intenso dolore a seconda della pressione applicata allo strumento.
Potete anche provare a posizionare la ruota di Wartenberg nel freezer un paio d'ore prima dell’utilizzo.
Ogni strumento appuntito può essere utilizzato in questo modo, tuttavia, è raccomandabile evitare tutto ciò che potrebbe tagliare o forare la pelle.
IV. Mollette - clamps
Ci sono vari dispositivi che possono essere utilizzati per bloccare la pelle intorno ai testicoli. Morsi di capezzoli, mollette per appendere i vestiti e clip sono alcune cose che si possono utilizzare. Lasciando applicati questi dispositivi sulla pelle per un po’ di tempo si può regolare il flusso sanguigno delle zone costrette. Grande dolore si provoca strappando le mollette.
Se utilizzate mollette per appendere vestiti scegliete quelle di plastica forate alle estremità. Queste possono essere applicate su tutto lo scroto e poi unite con una stringa o una corda sottile. Una volta che sono tutte merlettate insieme si può raccogliere nella mano le varie stringhe potendo così strappare contemporaneamente tutte le mollette provocando un dolore diffuso a tutte le aree pinzate.
Clips raccogli fogli (acquistabili presso negozi di forniture per ufficio), forse la molletta che produce più dolore senza l'uso di pesi. Questi possono essere utilizzati per dare ulteriore dolore al tuo SUB.
Morsetti per capezzoli (acquistabili online presso negozi di fetish), di questi ne esistono una grande varietà. I morsetti a farfalla sono belli perché ci si può facilmente applicare dei pesi. I morsetti da “alligatore” possono essere regolati per produrre da lieve ad estremo disagio.
Indipendentemente dal luogo in cui si applica il morsetto, prima di usarlo lavatelo con acqua tiepida e sapone e poi sterilizzatelo con l'alcool. Questo trattamento toglie i batteri che possono aver contaminato lo strumento durante l'imballaggio e la spedizione. E’ consigliato pulire sempre i vari giocattoli dopo ogni sessione.
V. Pesi - weights
I pesi possono essere aggiunti a pinze o mollette che sono state attaccate allo scroto. Una buona fonte di pesi sono i negozi che vendono articoli da pesca. Si possono scegliere di varie dimensioni e pesi, è così possibile effettuare esperienze sempre più impegnative per il tuo SUB.
Il primo peso lo si può facilmente aggiungere ad un morsetto tramite una piccola corda o uno spago. Successivamente si possono aumentare il numero di pesi collegandoli al primo tramite una corda formando una cascata.
Utilizzando le varie dimensioni, aumentandone il peso, si può sfidare la resistenza del SUB di seduta in seduta.
Altri pesi adeguati per questo gioco sono quelli delle vecchie bilance. È possibile acquistare pesi di varie dimensioni con anello superiore che possono essere facilmente attaccati ad uno spago o una corda che li rende
di facile utilizzo durante il gioco.
Per riporre i pesi appendeteli a dei chiodi in un armadio o su di una parete.
VI. Paracadute - parachutes
I paracaduti sono di solito fatti di pelle e possono essere acquistati attraverso i negozi di fetish/bdsm in internet. Il paracadute viene posizionato tra i testicoli e il pene e ha due/tre cinghie che si riuniscono sotto i testicoli. Queste cinghie sono di solito unite da un anello che permette di poterci attaccare dei pesi. Anche se non necessariamente dolorosa, la maggior parte degli uomini che amano CBT trovano eccitante la sospensione di pesi ai loro testicoli. Inoltre gli uomini possono camminare mentre indossano i pesi ciondolanti tra le loro cosce.
Il paracadute può essere acquistato in una taglia unica, tuttavia, quando possibile, è meglio averlo adeguato alle dimensioni e requisiti specifici del SUB. Se è fatto su misura si possono avere dispositivi specifici aggiunti, questo permette, ad esempio, di avere delle borchie cucite sul lato superiore che in caso di seduta pungono il pene. Inoltre le borchie provocano disagio soprattutto dopo l’aggiunta di pesi o quando il paracadute viene indossato sotto i vestiti.
VII. Legatura – binding
La legatura dei testicoli può essere fatta in diversi modi. Abbassando i testicoli è possibile cingere con più giri la parte superiore dello scroto utilizzando una corda, dello spago, o delle cinghie di cuoio. Alla fine si possono vincolare i testicoli facendoci passare la corda in mezzo e fissandola superiormente. Questo confezionamento può presentare una vista degli organi sessuali molto piacevole.
I testicoli possono anche essere separati e ciascuno legato in un suo piccolo scroto. Inizia con il legare in modo saldo uno dei due testicoli poi esegui la stessa operazione con l’altro. Una volta che entrambi i testicoli sono legati avvolgi la corda allo scroto risalendolo e fissandola superiormente. È necessario essere prudenti con i testicoli perché il flusso di sangue in questa zona può essere interrotto anche per un periodo di tempo prolungato causando così danni permanenti.
Volendo, per le legature, si possono anche scegliere elastici “giapponesi” multi-colore. In commercio esistono cinghie di cuoio per le palle in varie dimensioni, però bisogna tenere presente che con il tempo tendono ad allentarsi.
VIII. Mummificazione - mummification
La mummificazione non viene fatta solo per l’intero corpo, la si può eseguire anche solo degli organi sessuali. I testicoli possono essere avvolti e completamente racchiusi in corda, garza, strisce di stoffa o addirittura in nastro da imballaggio. Siate cauti quando sottoponete a tale pratica i testicoli perché potrebbero venire legati troppo strettamente e potrebbero essere facilmente danneggiati. Se state usando una garza iniziate dalla cima dello scroto e fasciate discendendo l’organo. Utilizzando la garza per la mummificazione creerete una sensazione di pressione ai testicoli.
Quando si utilizza del nastro non c'è bisogno di preoccuparsi eccessivamente di quanto si riesce a stringere gli organi, la vera tortura inizia quando si rimuove il nastro.
Anche delle vecchie lenzuola o federe tagliate in strisce sono ottimi materiali e possono essere lavate e riutilizzate dopo ogni sessione di gioco.
IX. Giochi con cera – waxing
Cerando le palle è un altro modo di produrre dolore. Scegliete cera morbida o dura a seconda della temperatura che preferite. Una cera morbida si scioglie più velocemente ed è meno calda, mentre una cera dura brucerà lentamente ed è più calda. Gocciolando la cera lentamente ad intervalli lungo tutta la superficie di entrambi i testicoli liberi o legati.
La rasatura dei testicoli prima del trattamento li renderà più sensibili e la rimozione della cera meno faticosa. Naturalmente se non scegliete di radere il vostro SUB la rimozione della cera sarà estremamente dolorosa.
Potresti provare a rimuovere la cera con un coltello da burro così da rimuoverla lentamente in piccole strisce come una buccia.
Il primo strato di cera protegge la pelle dal calore, questo permette di poter versare i successivi strati in modo più veloce senza preoccuparsi di causare gravi ustioni.
Tortura del pene
Il pene può essere torturato in molti, però è importante ricordare ancora una volta che questo è un organo suscettibile a danni. Si deve usare massima cautela nello eseguire le seguenti attività:
I. Fustigazione - whipping
Frustare il pene può essere fatto sia in modo soft che hard. Quando il pene è in piena erezione i vasi sanguigni sono allargati, per cui è importante prestare attenzione alla esecuzione di questo esercizio. Una vena rotta ha bisogno di molto tempo per
guarire e talvolta può interferire con le future erezioni.
È possibile utilizzare qualsiasi tipo di frusta che desiderate fintanto che non la si usa con troppa forza. Colpire il pene con la coda della frusta produce un dolore non ottenibile con altri tipi di tortura.
Alcune aziende offrono una frusta corta, che può assomigliare ad un porta chiavi. Questa frusta è molto efficace per produrre dolore su una ristretta superficie come può essere il pene.
Un altro suggerimento è quello di acquistare alcuni lacci da scarpe ( si trovano nella maggior parte dei negozi) e unirli con una cravatta che faccia da impugnatura creando così una “home made” frusta. La plastica alla fine dei lacci può causare grande dolore al SUB. Questo tipo di frusta è efficace e ne si può facilmente gestire la lunghezza a seconda delle necessità. Un altro modo per creare la vostra frusta è di comprare dei lacci da scarpe in cuoio. I lacci vanno annodati e successivamente intrecciati per formare l’impugnatura, a fine di essa va fatto un altro nodo e tagliate le code (formate dei lacci) alla lunghezza desiderata.
II. Giochi con cera – waxing
Ricoprire totalmente il pene di cera di vari colori può essere un gioco divertente sia per il DOM che per il SUB. Anche in questo caso dovete decidere se usare cera morbida o dura. La cera morbida aderisce più facilmente alla superficie del pene e può essere sovrapposta.
Siccome la cera tiene a lungo il caldo e stringe la pelle del pene questo trattamento può essere molto eccitante per il SUB.
La rimozione della cera è più facile se si inizia con una cera morbida.
Potete rimuovere un pezzo di superficie già raffreddata colando nuova cera in attesa che le altre parti si raffreddino.
III. Legatura - binding
Il pene può essere legato con corde, cuoio, catene, garze o nastro da imballaggio più o meno nello stesso modo dei testicoli. Legare il pene a riposo in modo da non permettere il raggiungimento dell’erezione può essere una tortura aggiuntiva mentre si praticano altri trattamenti. Sono disponibili anche cinghie per il pene in pelle e possono essere montate sul pene a riposo anche qui per impedirne l’erezione.
Un'altra idea è quella di mettere sul pene più preservativi possibili. Ogni preservativo aggiunto aumenta la pressione sul pene. Pure la sfilatura degli stessi trasmette al SUB notevoli sensazioni. Per questa pratica suggerisco l’acquisto di preservativi di basso costo, preferibilmente da non utilizzarsi come protezione durante l’atto sessuale.
Preservativi non lubrificati aumentano il disagio per il SUB.
Buona lettura!
Miss Jane
PS: Questo testo è una mia versione!
12
1
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
La lei di coppia...
Era il 25 di ottobre ero al pc quando leggendo tra gli annunci di desy ho trovato un annuncio particolare ed ho inviato subito un messaggio a questa coppia ,loro hanno risposto immediatamente e mi hanno inviato il loro numero per contattarli ,li chiamo e risponde lei con una dolce e profonda voce chiaccheriamo qualche minuto quando ad un certo punto sento il suo lui che dice dacci il tuo indirizzo e 30 minuti saremo da te .
Le dò il l' indirizzo e chiudo dopo circa 3 quarti d' ora squilla il telefonino sono loro , mi affaccio e vedo due persone sotto casa , scendo e li chiamo lei mi si avvicina e mi dice (aprendo il cappotto ) pensi che così ti piaccio di più?mi avvicino e baciandole il collo le dico ........sei stupenda ,e ci avviammo verso la porta di casa.
Entrati in casa lei si mise comoda sul divano sempre col cappotto addosso e io e il suo lui sulle sedie al tavolo cominciammo a parlare di cosa facevamo nella vita dopo un pò chiesi a francesca di togliersi il cappotto e di mettersi comoda mentre luca sorseggiava il suo drink , a quel punto francesca si alzo e mi chiese di togliergli io il cappotto e così feci immediatamente ,alla vista di quel corpo bellissimo cominciai a baciarla e luca mi disse : fai come se fosse tua moglie dalle il massimo.
lo fatta accomodare sul divano e cominciai a leccarle la f..... cominciai a sentire quel gusto che solo le vere donne anno e li capii che sarebbe stata la serata più bella dei miei incontri ,luca si alzo e sussurandomi nell' orecchio mi disse :io scendo aspetto in macchina quando avete finito chiamatemi , a quel punto decisi di portarla sul letto lei comincio a succhiarmelo in un 69 fantastico poi si alzo e si mise un preservativo in bocca e senza toccarlo con le mani lo srotolò sul mio cazzo , si mise a cavalcioni su di me e cominciò a montarmi io allungai una mano e da sotto il cuscino tirai fuori due vibratori che avevo sistemato prima del loro arrivo, lei alla vista di quei due giocattoli impazzi cominciò a muoversi velocemente su di me e in pochi secondi ebbe il primo orgasmo in quel momento la girai e mi trovai io sopra di lei con un vibratore in mano a quel punto sfilai il mio cazzo e infilai il fallo dentro di lei con delicatezza lei comincio ad ansimare nuovamente si mise a 90 e mi chiese di incularla così per circa 15 minuti e lei raggiunse il secondo orgasmo ma questo più intenso scizzo sopra le coperte e si bagno tutte le gambe tolsi il fallo dalla figa e misi il mio cazzo con lei sempre 90 la scopai per un pò così poi lei mi disse di sdraiarmi e io mi sdraiai poi ricomincio e succhiarmelo ma questa volta mi sfilo il preservativo e comincio a leccarlo dicendo che voleva il mio succo a quel punto lei mi guardo e mi disse ora scopami e sborrami dentro mi sali sopra e dopo una decina di minuti le sborrai dentro lei non si fermo anzi aumentò il rittmo e venne nuovamente mischiando il mio al suo e dopo una 20 di minuti sborrai nuovamente dentro di lei ci fermammo a guardarci e ci baciammo come se fossimo due amanti dopo un pò lei mi chiese di andare in bagno e si ripulì e dopo di lei io feci lo stesso lei si rimise il cappotto e baciando mi disse ci rivedremo e ora ci vediamo anche soli perchè al marito piace che lei si diverta con me in sua assenza se qualche marito cerca situazioni simili mi contatti saluti da marioto
6
0
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Magari
Una volta tanto sono in anticipo e ne approfitto per scendere dall’auto e fare due passi. Lo spiazzo è deserto e a me piace camminare e godermi la sensazione degli stivali e del tacco alto. In foto mi è parso carino, per eccitarlo mi sono messa la mia minigonna cortissima in pelle, di quelle che si aprono completamente e si sfilano tirando una cerniera lampo, autoreggenti a rete di quelle a maglie grandi e gli stivali in pelle alti fin sopra il ginocchio. Sotto ho un coordinato in seta nera : reggiseno perizoma e reggicalze. Il trucco è forte ma senza esagerare. Smalto, orecchini e profumo completano l'opera, la mia borsettina nera mi ciondola al fianco. Prima di uscire ho lavato, allargato e lubrificato il mio buchino, che così è pronto per ricevere ospiti. Passo accanto ad alcune pile di bancali ammucchiate contro il muro del capannone e intanto penso soddisfatta che dovrei piacergli e che spero mi farà stare bene. Ma la serata non andrà come credo io. Sento un rumore alle mie spalle, faccio per girarmi ma una coperta mi piomba sulla testa e prima che abbia il tempo di un pensiero sento due mani che mi bloccano le braccia ed altre che mi tengono ferma la coperta attorno al capo, una voce rauca mi dice “Buona, buona, non ti facciamo male, calmati, cammina e fai quello che ti diciamo, non ti succederà niente di brutto”. Assecondando la spinta da dietro faccio alcuni passi, poi un braccio mi ferma e le mani attorno alla mia testa me la premono contro quella che potrebbe essere una pila di bancali, non so. Ho il cuore in gola, cerco di pensare a cosa fare ma sono nel caos più totale, tremo e non riesco a spiccicare una parola. Due mani mi tengono il capo ben fermo, altre mi sfilano la coperta e mi cingono una benda attorno agli occhi legandola ben stretta. Tutto succede alle mie spalle, intravedo per un attimo solo le scarpe nere di uno di loro, poi il buio totale. Ora uno mi tiene i polsi dietro la schiena e un altro li blocca insieme con alcuni giri di scotch da pacchi. Credo stiano per legarmi anche le caviglie, e invece mi sollevano di peso e iniziano a camminare, sento il rumore di due portiere, poi mi sdraiano a pancia in giù su qualcosa di morbido, probabilmente un materassino. Devo essere nel grosso furgone che avevo notato appena arrivata, non mi sarei mai immaginata che fosse lì per me. Mi chiedo che intenzioni abbiano, se volevano fare sesso con me bastava chiedere, provo a pensare ad altre possibilità. Intanto due mi sollevano per le spalle e mi mettono in ginocchio, sento il rumore di qualcosa appoggiato davanti me. Ripensandoci adesso credo fosse una cassa da imballaggio o qualcosa di simile, con stesa sopra la coperta già incontrata prima. Mi rispingono in giù e mi fanno appoggiare col petto alla cassa, delicatamente devo dire. Sento il rumore di cinture slacciate e cerniere lampo che si abbassano e così sono sicura di cosa stanno per fare. Sono nel delirio più totale, è un’emozione molto diversa dalla paura quella che mi fa tremare. La fantasia è una cosa la realtà un'altra, non vorrei aver sempre sognato la cosa sbagliata. Le azioni degli altri mi sottraggono al problema della scelta: mi sollevano la minigonna, delle mani mi afferrano le caviglie e mi allargano le gambe, uno di loro si inginocchia dietro di me, sento il suo corpo sfiorare i mie i glutei, mi scosta il perizoma e poi si lascia andare a un “Guarda che culo!”. Incomincia ad accarezzarmelo con una mano, mentre con l’altra, a giudicare dal rumore, si tira il cazzo per eccitarsi. Lo stesso rumore sento provenire da altri punti attorno a me e, per la prima volta, mi chiedo quanti sono. Tremo in tutto il corpo, stanno per scoparmi in gruppo e senza avermelo chiesto, non so come finirà, eppure sento che in profondità dentro di me una decisione è già stata presa :” Accetto, voglio questa esperienza”. La mano che mi accarezzava mi preme ora la schiena, il cazzo di lui mi si appoggia fra i glutei e a tentoni inizia a cercare l’entrata. Come spesso accade cerca troppo in alto, si spazientisce e riprova qui e là con più forza. Forse dovrei finalmente parlare e dargli delle indicazioni per facilitargli la cosa, altrimenti rischia anche di farmi male, ma la parte orgogliosa di me si rifiuta di venire in aiuto di questi prepotenti. Presto comunque capisce di aver trovato il buchino e allora preme forte e mi entra dentro di cattiveria. Mi scappa un gemito di dolore, non ho fatto alcuna resistenza e sono già allargata e lubrificata ma anche così mi ha fatto male. Prende subito a stantuffarmi, mi appoggia le mani sulle anche e si lascia andare a un rantolo di piacere. Mi fa male, provo solo dolore, lui è brutale, vuole entrarmi subito in profondità e non rallenta un attimo. Sento il rumore di un cazzo tirato dalla mano del suo proprietario avvicinarsi al mio viso e subito una cappella mi preme contro le labbra. Ormai ho deciso di non resistere, apro la bocca e mi ritrovo un cazzo fino in gola. Mi tiene ferma la testa con le mani e mi stantuffa la bocca lentamente ma a fondo. Ogni tanto rischia di soffocarmi e quando mi sente tossire per fortuna mi lascia riprendere fiato. Di dietro le cose intanto vanno meglio, il mio buchino si è allargato ben bene e quello che provo inizia a essere piacere. Spontaneamente, senza pensarci, inarco la schiena e spingo indietro il culo per offrirlo completamente al mio quasi-violentatore, lui se ne accorge : “Ti piace eh vacca?!” Sposta le sue ginocchia un po’ in avanti per avermi ancora più vicino, le mani scivolano fino sui miei fianchi e li stringono forte, inizia a sbattermi sul serio, odo il rumore ritmico del suo corpo contro il mio e le sue palle sbattere contro i miei glutei. Sento che sto per arrendermi completamente, il piacere s'impossessa del mio corpo. La mia bocca cessa di essere passiva e si avvolge voluttuosa attorno alla cappella dell’altro quasi-violentatore: “Dai ciuccia! Sì, così, prendilo fino in gola … Ti piace eh?! Te l’avevo detto che era una troia! Quando ho visto com’era vestita l’ho capito subito. Guarda come gode con due cazzi” Mi bruciano queste parole, il mio orgoglio sente che giù in fondo, dentro di me, sono vere : sì sono una troia e sto godendo immensamente, il mondo pensi pure quello che vuole. Cedo completamente : allargo il più possibile le cosce per facilitare il lavoro al cazzo che ho dietro, rilasso completamente tutto il mio corpo e mi abbandono contro la cassa da imballaggio, completamente vinta e sottomessa dall’impeto dell’uomo dietro di me . Lui e’ al massimo dell’eccitazione, sento che il suo cazzo è cresciuto di dimensioni e mi riempie completamente. Ad ogni suo affondo lascio andare un gemito di piacere. Quello che spompinavo ora mi tiene per le spalle per aiutarmi a reggere i colpi dell’altro. Il penetratore è ormai una furia, ad ogni botta mi pare che il suo cazzo mi arrivi fino in gola e letteralmente urlo. Perdo completamente il controllo di me stessa, mi formicolano il viso e le mani e sono nel pallone più totale. Credo stia per venire, per un attimo riesco a pensare che dovrei preoccuparmi per le malattie, ma sento invece un’emozione grande all’idea di un fiume di sperma che mi sgorga dentro. Tutto si offusca sotto gli ultimi colpi : mentre io vengo spostata a scatti con tutta la cassa dalla sua furia lui rantola e sborra. Arrivano alcuni secondi di quiete, durante i quali non saprei neanche dire come mi chiamo, poi lo sento appoggiarsi col petto e la testa contro la mia schiena per riposarsi un attimo, bacia la mia pelle e si rialza. Avrei bisogno di qualche minuto per riprendermi ma un altro gli dà immediatamente il cambio e mi penetra : mi pare piuttosto dotato ma ormai sono così larga e lubrificata che mi scivola dentro senza alcuna difficoltà. Quello che avevo davanti si masturba fin quasi all’orgasmo, poi all’ultimo mi infila la cappella fra le labbra e sento i suoi schizzi contro il mio palato. “Bevi tutto bella, dai che ti piace! Che vacca che sei!”. Non ho più remore, obbedisco e mando giù, e mi piace anche. Un altro gli dà il cambio e ho di nuovo due cazzi dentro di me. Tutto questo va avanti per un po’, non saprei dire quanto, a turno un po’ mi montano e un po’ si fanno spompinare, in tutto riesco a contare quattro sborrate dentro il fondoschiena, una in faccia e due ingoi. Alla fine sono spossata, esausta e preoccupata, ma il godimento che ho provato è indescrivibile. Uno mi sfila il perizoma : “Me lo porto a casa come trofeo!”. Mi aiutano a rialzarmi e mi fanno scendere dal furgone, “Dai che ti accompagno alla macchina. Che puttana che sei, ti piaceva eh ? … Insomma ti è piaciuto o no?”, un sì mi sfugge imbarazzato dalle labbra, lui mi schiaffeggia il fondoschiena divertito, taglia lo scotch che mi blocca i polsi, mi appoggia con la schiena in piedi contro la mia auto, mi bacia a forza, mi mette un pezzo di carta in mano : “Qui c’è un numero di telefono, chiamaci quando hai voglia di cazzo che ti facciamo contenta!”, se ne torna al furgone e partono. Mi tolgo la benda e lo scotch, mi guardo e mi accorgo di essere anche senza minigonna. La vedo appallottolata sul cofano, la svolgo per indossarla e vedo che l’interno è bianco di sborra, qualcuno l’ha usata per masturbarsi. “Temo che non sia proprio il caso che tu faccia la schizzinosa”, mi dico : “ visto quello che ti sei lasciata fare ormai è evidente che sei proprio una troia, e per una troia è cosa comune essere bagnata di sperma, per cui infilala senza tante scene”, lo faccio e mentre tiro la lampo sento la sborra contro i miei glutei, mi pare ancora calda. Rilasso il fondoschiena : lo sperma con cui mi hanno riempito come un bignè esce dal buchino e cola lungo le cosce. Ho paura che li chiamerò presto.
4
11
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Elena
Aprire un file jpg è la cosa più facile del mondo. Ma a volte l’attesa dell’apertura dell’immagine può essere la scintilla per un attacco d’ansia, magari anche positivo e piacevole. Oppure no, nel momento in cui scopri che la persona che ti ha inviato le foto si è sempre sopravalutata.
Non era il caso di Elena. L’idea di vivere nella stesa città o poco vicino era il motore del nostro incessante contatto, diretto, indiretto, inconsueto, travolgente e rapido. Molto rapido. Sembrava che le sensazioni, peraltro comuni, viaggiassero assieme, sedute in un autobus, una vicina all’altra. E la fermata sarebbe stata le stessa. Fermata piacere e positività. Nella vita a volte capita di imbattersi in situazioni più o meno lunghe, che rischiano di divenire eterne, e noi tutti rischiamo di finirci dentro, ingabbiati con gli occhi chiusi, e con le porte sbarrate.
Quando vidi il suo sorriso, i suoi occhi chiari, il colore ambrato della sua pelle, riuscivo a percepirne il profumo, e sentivo quasi il suo respiro vorticoso, incedere verso il mio, poggiarsi dolcemente sul mio collo. Avrei aspettato un morso per tutta la vita, e probabilmente era quello che avrebbe fatto, se ce ne fosse stata l’occasione.
Salvai i tre file nella mia cartelle privata. Ogni minuto ci tornavo sopra, e studiavo i dettagli del viso, immaginavo il suo corpo sinuoso e leggero. Altre scene mi si presentavano prepotenti agli occhi ma preferii attendere di sentirla di nuovo via messaggio.
In uno di questi mi aveva scritto che aveva una voglia matta di toccarsi, che la sua mano sarebbe stata incontrollabile se io fossi andato avanti a provocarla. Infatti è quello che feci. Sentivo che non potevo fare altro, al momento, che le mie parole sarebbero state fettine di burro caldo sulla sua pelle, ne avvertivo la sostanza morbida e grassa, scivolarle sul basso ventre. In quella zona ero certo che avrei scoperto il mio tesoro, un’incantevole dono di bontà e lussuria.
Mi chiese di raggiungerla in ufficio; erano due o tre giorni che ci conoscevamo, ed Elena aveva voglia di me. Incredibilmente ne avevo anch’io. L’avrei presa senza parole, avrei toccato la sua bocca con le dita, massaggiandole dopo la schiena con la mano, in una posa “gitana”.
Le dissi che non era possibile, che eravamo a qualche silometro di distanza e che i rispettivi lavori non ce lo avrebbero permesso. Poi in ufficio non è mai semplice, a meno che non si lavori insieme. Per un attimo mi sono visto suo collega, vicino di stanza, un furtivo ingresso davanti alla sua scrivania con la più banale delle scuse: “Elena, avresti mica il timbro dell’azienda? Il mio non ha più inchiostro, e non trovo il ricambio.” – così avrei esordito –
La soluzione più adatta e logica era quella di continuare a mandarle messaggi e mail, cercando di far convogliare il lusso delle parole all’interno della sua coscienza di “femmina passionale”.
Ero sicuro che Elena fosse una vera femmina, magari ancora un po’ giovane, ma con una notevole esperienza in fatto di fantasie erotiche.
Non ebbi il tempo di comunicarle quanto avevo appena stabilito, che mi scrisse:
“Non ti muovere, vengo io da te. Oggi pomeriggio mi do malata ed è quello che farai anche tu. Dimmi dove lavori, ci vediamo la.”
La mia risposta fu: “Ci penso un attimo, vedo come organizzarmi…ok vieni. Ti chiamo al cellulare così ti spiego tutto. Dammi il numero.”
Sarebbe arrivata alle 15.00 circa, così avevo ancora un’oretta buona per preparare l’incontro al meglio. Ma dopo un secondo realizzai che non dovevo preparare un bel niente, che tutto sarebbe accaduto nel modo più naturale possibile. Lei sarebbe entrata nel laboratorio, avrebbe annusato l’essenza di lavanda e ambra, e mi avrebbe accennato un sorriso propiziatorio.
Ci scambiammo due baci sulle guance, la feci accomodare in ufficio. Si sedette in maniera assolutamente tranquilla; la gonnellina blu-viola si sollevò un attimo sulla sedia, ed io intravidi le gambe depilate, lisce come la seta più pregiata, il polpaccio affusolato e tonico.
Ero seduto dall’altra parte, e tutto sommato la scena non sembrava nulla più diverso di un colloquio di lavoro. Io, il piccolo alchimista, e lei la giovane commessa profumiera.
In realtà le cose non andarono proprio così.
Elena aprì la porta, che avevo volutamente lasciato aperta. Mi chiamo sussurrando, lo fece ancora, e poi gridò quasi nervosamente: “Joe, Joe! Dove diavole sei?”
“Vieni pure giù in magazzino Elena!” – cantò la mia voce dal basso –
La sua bocca si incollò di cattiveria alla mia, aveva un gusto amarognolo, misto caffè e sigaretta, ma mi piaceva molto. La baciai dappertutto, intorno agli occhi, sulla fronte, sul collo, e poi di nuovo sulla bocca, e la sua, piena di rossetto saporito, mi seguiva, circoscriveva linee di passaggio, tra il romantico e l’erotico andante. Notai che stava per sfilarsi la gonna, così decisi di fermarla:
“No aspetta, lascia fare a me.” – le dissi sottovoce –
Si voltò di scatto appoggiando le mani sul frigorifero, dove è conservata la pappareale pura, mi afferrò la mano e la piazzò sul culo. Fu in quell’istante che capii che la nostra passione virtuale non sarebbe potuta rimanere tale a lungo. Mi inginocchiai, le sollevai la gonna, lei si sporse col fondo della schiena verso di me. Mi stava concedendo il suo bene più prezioso, ed io pregustavo già il sapore e la consistenza della sua figa umida. La mia lingua si curvò tra le chiappe dure, Elena pulsava di godimento, tra un ansimo sofferto ed uno più ampio, aperto, quasi gridato.
Allora presi a leccare il clitoride, rosso sangue, era rovente, gonfio di carne e di passione. Il suo liquido scivolava man mano sulla mia bocca, non volevo perderne nemmeno una goccia; le sue cosce si fecero dure e bagnate. Le accarezzavo con una mano, mentre con l’altra mi facevo spazio tra le grandi labbra del suo essere donna.
“Voglio che mi scopi, scopami adesso Joe, avanti!” – disse con voce tremante –
Tirai fuori quello che sapevo essere il mio amico più fedele. A volte era capitato che mi avesse tradito, magari per l’emozioni o altro. Ma quel pomeriggio c’era fuoco dappertutto, il sangue scorreva giù fluido e costante. Avevo voglia di sentirla dentro di me, immaginare per un secondo la penetrazione e subito dopo mettere in pratica tutto.
Entrai lentamente, prima con la punta, cominciai a spingerlo dentro solo con la punta, colpetti brevi e intensi e superficiali. Poi Elena mi lasciò intuire che voleva essere presa, sbattuta, e scopata. L’idea di noi due, sconosciuti, ma così vicini mentalmente, e coinvolti nei corpi e nella mente.
Si girò, guardandomi col suo solito sorriso ammiccante. Mi sdraiai per terra, il pavimento era freddo, scomodo, ma non ci avrebbe fermato in nessun modo. Venne su di me. Si sfilò la maglietta, poi il reggiseno, mi prese le mani e se portò sul suo seno. Sentivo i capezzoli tra le dita, ergersi ancora di più, chiamavano morsi, e così fu; mi sollevai con la schiena abbracciandola ai fianchi, e la mia bocca si appiccicò alla sua fonte materna. Mi sbattè di nuovo giù.
“Adesso ti scopo io mio caro” – disse minacciosa
“Avanti, fammi vedere come lo sai fare” – le risposi
IL preservativo. Non avevamo il preservativo. Disse che prendeva la pillola, che non c’erano rischi, che avrebbe voluto raccogliere tutto di me. Sentire la mia parte più intima accasarsi sulle pareti interne del suo ventre. Venimmo insieme, come una coppia consolidata. Incredibile. Avevamo trovato l’intesa al primo colpo.
Ci baciammo ancora. Si rialzò, prese la borsetta, si rifece un attimo il trucco. Le regalai un paio di creme per il corpo, una all’ambra, l’altra al muschio bianco.
“Torno in ufficio Joe” – disse –
“Ma come? Non ti eri messa in malattia per il pomeriggio?” – domandai –
“No ti ho mentito. Ma ti volevo.”
“Ok, perfetto.”
“Adesso che so, stai sicuro che ci rivedremo ancora.”
Chiuse la porta, entrò in auto e sfrecciò via lungo la statale.
Rimasi lì fuori, con la sigaretta che mi pendeva dalle labbra. Il sapore del sesso in bocca, sulle dita, e ovunque.
E pensai se mai un giorno l’avrei più rivista.
6
2
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
La mia prima esperienza...
La mia prima esperienza con una coppia risale a fine aprile del 2003. Precedentemente mi aveva contattato il lui della coppia, scrivendomi i loro desideri e come dovevano andare le cose. Si trattava di una coppia di amanti, entrambi poco più che trentenni con lei molto bella, capelli castani chiari, occhi chiari, alta 1.75, fisicamente ok, con due gran bei seni da 5^ e una pelle molto chiara. Ci incontrammo tra di noi perchè lei doveva essere all'oscuro, ma lui mi assicurò che al momento ci sarebbe stata, e così ci accordammo. Nel posto e all'ora concordata, ci siamo incontrati "casualmente", mi ha presentato la sua compagna, facendo vari complimenti alla sua bellezza. Quindi ci siamo salutati, ma io ho continuato a seguirli fino all'autosilos, dove lui aveva parcheggiato l'auto in un punto discreto e appartato. Così mentre lui pagava e lei si dirigeva sola, con i loro acquisti, verso la scala per salire all'ultimo piano dove era l'auto, le sono andato incontro, offrendomi di aiutarla a portare i pacchi; abbiamo fatto i tre piani di scale, lei ha sbloccato l'auto per aprire il portellone posteriore e a quel punto ho infilato la mia mano tra lo spacco della sua lunga gonna, andando a palparle il culo sodo, coperto solo da un perizoma. Lei ha apprezzato rivolgendomi un sorriso di soddisfazione ed io continuavo a toccarle il bel culetto sodo, le cosce erano avvolte in splendide autoreggenti nere. La situazione era troppo eccitante, sia per il posto che per la possibilità di essere scoperti. Eravamo uno di fronte all'altro, con una mano la toccavo sotto la gonna, con l'altra le iniziavo a palpare il seno sopra il maglione. Avevo il cazzo durissimo, ero eccitatissimo. Lei iniziò a toccarmi da sopra il jeans, poi sbottonò la patta facendo uscire la mia mazza che iniziò a toccare, soddisfatta delle mie dimensioni. Nel frattempo era arrivato lui che credo ci stesse spiando da un po', salimmo in macchina, lui guidava con me a fianco e lei dietro. Era una monovolume giapponese ed il sedile del passeggero dove ero io, si potera ruotare. Così lo girammo e mi trovai di fronte alla porca, che si leccava le labbra aprendo le gambe e mostrandomi come si sfiorava la fica già calda. Ci appartammo in un parcheggio vicino al mare e tirammo fuori entrambe i nostri cazzi duri che lei iniziò a spompinare alternandoseli in bocca. Era una vera porca vogliosa di cazzo. Sollevò la maglia, abbassò il reggiseno bianco di pizzo, mostrandoci così le sue tettone, infilai un preservativo e passai dietro di lei, iniziando a penetrarla in fica mentre lei continuava a spompinare il suo compagno, che dopo un po' le è venuto in bocca e lei ha ingoiato tutto continuando a leccarglielo. Anche se l'auto era abbastanza larga, in tre si stava stretti ed era difficile continuare a scoparla in quella posizione, così mi ha spompinato ancora un po', senza però riuscire a farmi venire. Si era fatto tardi e dovevamo lasciarci; promettemmo di rivederci. Dopo una decina di giorni, ci demmo appuntamento e ci recammo tutti e tre in una villetta che avevano preso in affitto per i loro incontri. Anche lì ci divertimmo molto, lei era molto porca, era brava a succhiarlo e le piaceva; glielo misi tra le tettone, in fica, in culo in tutte le posizioni. Se la scopavo io in fica, aveva l'altro cazzo in bocca e viceversa, per poi arrivare ad una doppia penetrazione. Lui aveva portato anche una videocamera con la quale filmava le nostre performance e quella sera venne almeno due volte, godendo come non mai. Dopo quasi due ore, venni anch'io segandomi sopra di lei e sborrando sulle sue tettone, ma lei volle anche pulirmi l'uccello con la sua bocca. Poi, per impegni vari, non è stato possibile vedersi più e ci siamo persi di vista. Se vi siete riconosciuti, o se siete una coppia interessata a provare questo tipo di situazioni, scrivetemi! ciao da nico, [email protected]
6
0
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Avventura in un parcheggio...
Avevamo iniziato a conoscerci in una chat. Lui un ragazzo normale sui 25 anni, fidanzato con una bella ragazza quasi 24enne che insieme erano una coppia con qualche fantasia da esibizionisti. Ci eravamo scambiati i contatti per sentirci tramite messenger, così una sera mentre si parlava del più e del meno, lui mi fa(avevamo acceso la cam): ?Guarda chi c?è??. Era lei, proprio una bella ragazza, con un top scollato che lasciava intravedere l?attacco dei seni, una favolosa quarta misura, ed un jeans aderente che nascondeva un bel culetto ornato con un delizioso perizoma. Iniziammo così a giocare, con lui che le strizzava le tette facendole uscire dal top?due seni sodi da paura.Al successivo incontro in cam, mentre ci si scaldava un po', mi fa: Che ne dici se ci guardassi dal vivo???..detto, FATTO!!! Tempo 20/30 minuti li raggiunsi in un parcheggio isolato dove altre coppie erano appartate,riconobbi subito la loro auto, con la luce interna accesa?.li affiancai con la mia auto?lui aveva gia il suo uccello libero e lei aveva solo il reggiseno che si tolse subito.uscii dalla macchina e iniziai a guardarli godendomi lo spettacolo?Viviana aveva un bel viso, con una espressione da vera porca.seduta con lo schienale leggermente inclinato, stava a gambe aperte, mostrandomi la sua bella fica coperta da una leggera peluria, mentre se la toccava e si faceva toccare dal suo Marco?.Nel frattempo mi ero abbassato i jeans quanto bastava per tirare fuori il mio cazzo già duro e segarmi mentre lo spettacolo procedeva. Ad un tratto, dandomi le spalle si girò verso il suo ragazzo e iniziò a spompinarlo da abile bocchinara?succhiava e leccava con vero gusto?dopo un pò, mi lanciò uno sguardo per controllarmi il mio attrezzo e si rimise nella posizione iniziale, avendo cura di reclinare ulteriormente lo schienale?Lui affondò tra le sue gambe, credo dovesse essere veramente fradicia, continua a socchiudere gli occhi e a passarsi la lingua da vera troia in calore?.Un vero spettacolo! Ad un certo punto, ci fu il cambio di posizione con lei che si giro mettendosi a pecorina, mostrandomi un gran bel culo?.Davvero una gran bella ragazza, formosa ma proporzionata, con tette e culo da paura, non come le modelle anoressiche di oggi!!!! In quella posizione, dopo pochi colpi, lui la riempi di sborra e quando tutto fu finito, lei a gambe aperte si puliva la fica mentre mi guardava ancora segare?.Mi sarebbe tanto piaciuto che me lo toccasse, magari anche un accenno di pompa, ma non volle e non insistetti?Purtroppo fuori (dove ero io!) faceva anche un po? freddo e non riuscii a regalarle la visione della mia venuta?. All?improvviso decise che voleva andar via, così mi ricomposi e mi allontanai per primo?. Dopo quella volta, non ci siamo più visti a causa dei miei impegni di lavoro, ma spero di incontrarli ancora?"
10
2
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Sei curioso di provare il fisting?
Dilatazione manuale anale e vaginale (Fisting) per vergini (First time)
Può essere fatto dopo la preparazione per la visita anale. Ma va fatto solo quando c’è molto feeling tra le due parti!
Quest’intervento consiste:
Pulizia:
Fare una doccia prima e dopo l’intervento sarebbe molto opportuno.
Prima di tutto va fatto il clistere in modo che l’intestino si svuoti. Si tratta di un clistere che viene usato anche in ospedale. Va iniettato nell’intestino e dopo ca. 15 min. stimola il desiderio dello svuotamento del intestino.
Dopo si comincia con il lavaggio del intestino inserendo abbondante acqua tiepida. S’infila un tubo intestinale nel colon. Al tubo è collegato un serbatoio che va fissato in alto e riempito di liquido. Con il riempimento del intestino con acqua tiepida escono i residui.
Ora l’intestino e pulito per tutti i giochi speciali.
Preparazione:
Prima cerchiamo di infilare con un dito un po’ di lubrificante nel ano, piano piano masseggiando il tuo orifizio (colon) ed entrando con un dito. Cercha ti stare molto rilassato. La pressatura è il processo naturale di aprire il muscolo del colon per far entrare in modo semplice qualsiasi cosa nel tuo ano.
E’ molto medicinale ma, più tempo spendi con questo gioco di massaggio con le dita (è questo può essere molto eccitante), più si abitua la tua rosetta/ano vergine a questa sensazione.
Continua:
Dopo un paio di minuti, si comincia di far entrare ed uscire lentamente un dito dal tuo ano. I ogni caso deve essere sempre presente lubrificante in abbondanza. Dopo un po’ di tempo il dito entra ed esce molto facilmente.
Questo è un segno che sei pronto per il prossimo passo. Se non è così si continua, credetemi, funziona!
Successivamente vengono inserite due dita, è necessario un buon controllo del muscolo.
Probabilmente ci vuole un po’ di tempo per poter ricevere due dita senza alcun disagio. Per aumentare di volta in volta la quantità di dite devi essere molto rilassato.
Finale:
E’ molto probabile che servono più sedute per aprire il ano finché tu possa ricevere tutta la mano senza dolore e contrazioni. Arrivato al punto come sopra descritto sei già in possesso di ricevere un vibratore o un dildo di misura assimilabile ad un pene. Per prepararti alla prossima seduta è consigliabile fare degli esercizi a casa con un dildo o vibratore o con un plug anale aumentando sempre la dimensione. Ma ricordati che non devi esagerare.
Ogni seduta che segue va aumentato la quantità delle dite in modo tale che, alla fine rimane fuori solo il pollice. Se siete a questo punto di dilatazione si inserisce molto lentamente anche il pollice, così tutta la mano si trova infilata nel ano. Piano piano si infila il braccio nel intestino, vedrai che sensazioni ti aspettano.
A questo punto non sei più vergine, hai ricevuto un vero fisting.
La stessa cosa si può praticare con la vagina, e la sensazione per una donna è veramente eccitante mi potete credere!
Miss Jane
NB: Questi pensieri scritti dimostrano una mia versione. Esistono tanti modi per descrivere il fisting.
17
1
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Desiderio reale
ciao il mio nome è mena...ho 32 anni.. carmelo ne ha 52...abbiamo due figli...abbiamo messo un annuncio per
realizzare un nostro desiderio..che prima era solo di mio marito..ma adesso sta diventando sempre più pressante anche per me..insomma lo voglio anche io...ogni giorno sempre di più...si tratta di questo:vorremmo provare ad allargare i nostri orizzonti conoscendo persone serie,riservate,sensuali fantasiose...non volgari...maleducate..si a singoli solo se fidanzati o sposati incerca di relazione a tre...vorremmo ripetere l'esperienza diquest'estate avuta in un cinema con un ragazzo...un bacio a tutti..mena e melo!!!
59
13
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Che avventura in autogrill
Bene signori & signore è giunto il momento di raccontarvi la mia avventura del 26/12/2007. Come al solito, a causa del mio lavoro, lavoro durante le festività. Però in questo caso dovrei ringraziare il mio impegno per avermi fatto lavorare il giorno di S.Stefano e di avermi fatto provare un'esperienza inaspettata. Dovrei dire
Finito il mio servizio, prendo l'auto e imbocco l'A1 all'altezza di Parma direz.Milano. Poco dopo Piacenza c'è un Autogrill a ponte sull'autostrada..Mi fermo per fare un giro veloce in bagno e un caffè..Roba da 5 minuti.. Entro nell'autogrill ed era deserto..il bagno idem.(mai una bella ragazza). Ovviamente sfiga vuole, che c'era la signora che lavava i pavimenti, nel bagno dei maschi..Le chiesi se potevo entrare e lei con una voce dolce, mi disse che potevo "accomodarmi", tanto lei non si sarebbe scandalizzata..
Notai subito la bellezza di questa signora. Alta, sulla quarantina, capelli biondi raccolti, un viso molto carino..
La sfiga, devo dire però per fortuna, mi colpì ancora..Non rimasi chiuso nel gabinetto?Ebbene sì..Chiamai la sig.ra e mi disse che arrivava subito con la chiave. In due minuti aprì la porta, io ero ancora con la bottega aperta..Senza dire nulla si inginocchiò, mi tirò fuori l'uccello e cominciò a leccarlo e a baciarlo..(pensai..sto sognando).
Mi tirai giù i calzoni della divisa, chiusi la porta, e feci sedere la sig.ra (chiara) sul gabinetto.. Il mio piccolo amico era diventato in men che non si dica nel mio più grande amico. E lei continuava a succhiare e a succhiare.. Io non volevo venire subito, volevo farmela...La feci alzare in piedi e la spogliai..Portava una seconda, ma quelle tette erano eccitantissime..Presi in bocca i capezzoli e li ciucciai instancabilmente. La mia lingua roteava attorno a quelle protuberanze dure e scure..Cominciai piano piano a scendere lungo il suo corpo, e mi avvicinai alla sua fica, già bella aperta e bagnata..La leccai voracemente..Lei era lì che emetteva gridolii e versi di piacere...(Io adoro leccare le fichette)..Dopo aver fatto un pigiamino di saliva sul suo corpo, compreso l'ano, mi fece alzare in piedi e mi ficco la lingua in gola..(miii sembrava un rotowash)..Si accomodò sul water e mi disse di scoparla e farla godere.. (piccolo problema non avevo i preservativi)..idea nei bagni dell'autogrill c'è sempre il selfservice..aprì la porta del cesso, uscì col cazzo duro (tanto non c'era nessuno), tirai fuori 5 euro e presi quei fastidiosi, ma utili sacchettini, e rientrai nel bagno, manco fossi superman. Che scopata.. Anche se il locale era piccolo, di posizioni se ne potevano fare..Da seduto è stato spettacolare e anche quando lei era in ginocchio sulla tavola del wc e io dietro che glielo mettevo in culo e fica.. prima che io venissi, mi fece togliere il condom e gli venni sulle tette.. Prese la mia sborra e se la mise in bocca.. Ummm non vedo l'ora di tornare in quell' autogrill.
Questa è una storia vera..alla fine sn tornato a casa (col pisello duro) e ovviamente la fermata in autogrill non è stata una roba da 5 minuti, ma di un'ora passata a con una bella donna..
Ciao e alla prossima avventura
19
1
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Con una amica
Ciao sono di nuovo qui con un altro dei miei racconti questa volta etero, si perché dopo aver preso molto dal mio amico ho imparato anche a dare ma a donne mentre comunque mi è rimasta la voglia e la passione del prendere dai maschietti.
Vi volevo raccontare di una serata passata in compagnia di una mia amica, più grande di me ma con una grande voglia di fare tanto buon sesso senza complicazioni ma in grande quantità.
Bene eccoci al dunque, dopo esserci visti al solito posto, dopo che lei è salita sulla mia auto ci siamo avviati verso il nostro solito posto imboscato dove frequentemente facciamo sesso in auto.
Arrivati al solito posto iniziamo a baciarci, lei ha come al solito un buon sapore e le nostre lingue si incrociano con fare lascivo.
Le prendo in mano un suo seno che, nonostante lei abbia superato da tempo i quaranta, sono ancora prosperi, quarta abbondante, e solidi.
Lei come sempre si mostra molto generosa si denuda il busto e lascia che io le possa succhiare i sui capezzoli che sfidano senza sforzo la forza di gravità e si lasciano assaporare con pienezza, io sono già eccitatissimo e lei con le sue sapienti mani esplora ogni millimetro del mio cazzo facendomi saltare di tanto in tanto quando mi fa sentire le sue unghie e io gli rispondo graffiando i suoi capezzoli con i miei denti.
Tutto ciò mentre con la mia mano esploro la sua figa e il suo bel secondo canale con un massaggio continuo e lei mi fa capire che gradisce molto.
Quando inizio a sentire che inizia a godere le appoggio il mio pollice sul suo clitoride, le infilo indice e medio nella sua calda figa bagnata e l’anulare, accuratamente bagnato con gli umori della sua figa glielo spingo con dolce fermezza, oppure gli massaggio il suo orifizio anale. Muovo le mie dita in lei e su di lei mentre le succhio i capezzoli e sento il suo corpo sconvolgersi e lei ansimare sotto le mie manovre, dopo un po’ la sento godere e lei me lo dice apertamente mentre ansima.
Mi toglie la mano mi spinge sull’altro sedile e ingoia completamente il mio cazzo facendolo sparire nella sua gola ed inizia a succhiarmelo con estrema voracità facendomi sentire la sua lingua i suoi denti e le sue labbra su ogni millimetro del mio cazzo, io non sono ancora soddisfatto e le massaggio il suo bel buco del culo, perché so che a lei piace tantissimo.
Finalmente riesco ad infilare la mia testa tra le sue gambe e mi trovo davanti agli occhi e a portata di lingua la sua saporita figa e il suo bel buchetto del culo, le allargo le chiappe con le mani e inizio a leccarle tutto ciò che posso passando la mia lingua su ogni millimetro della sua saporita figa e del suo dolce buchino di dietro mentre lei continua a succhiarmi con rinnovata avidità. Sto per esplodere con tutto il mio seme nella sua bocca che sono sicuro che berrà fino all’ultima goccia. Mi dice di continuare così perché sta per godere e anche io sento che il mio cazzo sta esplodendo ed alla fine esplodo espellendo tutto il mio seme infondo alla sua gola e lo ingoia tutto, anche la mia bocca è piena dei suoi umori, ci guardiamo e ci baciamo avidamente, sento il sapore del mio sperma che le è rimasto nella bocca e lei aspira altrettanto avidamente i suoi sapori dalla mia bocca.
Siamo abbastanza soddisfatti entrambi, facciamo due chiacchiere parliamo del più e del meno e lei aspetta gentilmente che io riprenda fiato, del resto sono un uomo.
Poi ricomincia il gioco ci baciamo e lei me lo fa ridiventare duro a colpi di lingua mi posiziono tra le sue gambe ed entro in lei che sensazione spettacolare guardarla godere mentre la pompo vedere le sue tettone che sobbalzano sotto ogni mio colpo che ansima e che oltre avere il mio cazzo dentro di se si smanetta il clitoride e poi sentire che ti dice che sta godendo mentre tu continui a pomparla, poi stanca di quella posizione ti offre il culo mettendosi in ginocchio e io non perdo l’occasione le bagno il suo dolce buco leccandolo e poi le entro dentro in un colpo solo lei sobbalza un attimo e poi lo vuole tutto avidamente dentro il suo bel culo sono tutto dentro di lei e cerco di entrare ed uscire con tutta la violenza che posso a volte anche sculacciandola e lei non fa una piega continua a godere senza alcuna remora il mio cazzo si gonfia di nuovo pronto ad esplodere in lei ancora lei sta godendo ed io pronto ad esplodere e di li a poco le riempio le sue interiora con il mio sperma e lei ora finalmente è soddisfatta. Rimaniamo ancora per un po’ li insieme nudi e poi ci rivestiamo e torniamo ognuno dalla propria famiglia.
5
0
17 years ago
sinonimi1171,
39
Last visit: 10 years ago
-
Provocazione letteraria in attesa del seguito
"Come la sua immagine mi perseguita! Che io vegli o sogni, mi riempie tutta l'anima. Qui, se chiudo gli occhi, qui, sulla mia fronte, dove si racchiude tutta la potenza visiva, stanno i suoi occhi neri. Io chiudo gli occhi, ed eccoli, eccoli come un oceano davanti a me, dentro di me, occupano tutti i miei pensieri..."
Chi se la sente di provare?
baci jenny
8
1
17 years ago
jenny69,
39
Last visit: 14 years ago
-
Una bella giornata
Ciao a tutti, a me piace raccontare anche perché almeno così passo un po’ di tempo utilmente.
Volevo raccontarvi un’altra mia esperienza con il mio vecchio amico ligure con il quale ho fatto dell’ottimo sex senza inibizioni e con la voglia di prendere tutto ciò che la vita e che soprattutto lui poteva darmi.
Un giorno dei tanti passati con lui a casa dei suoi durante una delle tante vacanze passate con loro dopo un primo pomeriggio trascorso a bighellonare per quella per altro squallida città dove lui viveva (preferisco di gran lunga i paesini e le piccole città di provincia) siamo ornati a casa, non ricordo molto bene se fosse mattina o pomeriggio, comunque a casa non c’era nessuno e ciò la dice già molto lunga.
Arrivati ci siamo dissetati con della semplice acqua o con delle bibite, era estate, e ci siamo di seguito distesi a guardare la tv uno su un divano e l’altro su una poltrona l’una disposta di fronte all’altra ma dalla parte opposta della stanza.
Dopo aver guardato distrattamente per qualche minuto la tv, e comunque avendo io voglia di qualcosa di diverso, anche se non sapevo bene cosa coscientemente, ma il mio inconscio sapeva bene cosa voleva (il suo cazzo dentro di me).
Presi delle leggere palle di plastica, probabilmente delle bocce per giocare in casa, erano del fratello molto molto più piccolo di lui, e presi a tirargliele così per stuzzicarlo un po’.
Dopo averlo evidentemente infastidito lui mi ammonì dicendomi -:”se non la smetti te lo schiocco nel culo”.
Aveva delle origini toscane, per l’esattezza sua madre.
Ovviamente dopo una minaccia così efferata io continuai a tirargli queste sfere, e dopo aver finito le munizioni mi misi in ginocchio a terra ed iniziai a recuperarle, l’intenzione era quella di fargli attuare la sua minaccia, ma non me diede tempo, si vede che anche lui aveva voglia di possedermi ancora, infatti, appena gli girai le spalle, volontariamente, lui, balzò in piedi e in mezzo secondo si abbassò i pantaloni, scoprì il mio culo che era inaspettatamente pronto a riceverlo e mi penetrò con decisa violenza tenendomi ben saldo per i fianchi e spingendo il suo arnese dentro di me, io non stavo più nella pelle, finalmente capii che era tutto ciò che volevo, sentirlo entrare con decisione in me in quel momento era la cosa più gratificante che potesse accadermi.
Mi prese e mi possedé li in terra, mentre io ancora stringevo quelle leggere sfere di plastica, mi possedeva con ardore sentivo il suo cazzo che mi violava che entrava e che usciva da me, ed io ero li sotto di lui, con lui dentro di me, inginocchiato terra che ansimavo sotto i poderosi colpi dei suoi reni, sentivo il suo cazzo ingrossarsi sempre di più dentro di me e capii che di li a poco era pronto ad esplodere in me, mi aveva preso con violenza, mi aveva penetrato quasi in maniera inaspettata ma non avevo provato dolore anzi ero praticamente soddisfatto che lo avesse fatto, ero lì che subivo in maniera incondizionata la sua volontà che poi praticamente era anche la mia e godevo godevo di questa nuova esperienza mi aveva riempito il mio orifizio anale con il suo cazzo duro come il marmo era in me sentivo il suo basso ventre che impattava con le mie chiappe mi pompava duramente ma io ero in estasi poi lo sentii mugulare qualcosa e poi sentii il suo cazzo che iniziò a pulsare come tutto il suo basso ventre ed anche il mio intestino iniziò a pulsare e mi sentii avvampare il viso avevo evidentemente raggiunto l’orgasmo anche io, sentii un liquido caldo riempirmi le viscere e nel contempo colarmi anche leggermente lungo una gamba.
Mentre esplodeva lo sentivo spingersi in me quasi volesse uscire dalla mia bocca e rimase immobile dentro di me in profondità finche i suoi sussulti non furono finiti e finche il suo cazzo prima marmoreo non ritornò morbido ma completamente bagnato dai miei umori anali e dal suo sperma, uscì da me si alzò e andò in bagno, io rimasi lì ancora qualche momento per riprendermi da uno strano torpore che mi aveva pervaso, ero soddisfatto, appagato.
Ero lì ancora a terra mentre con la mia mano esploravo il mio cazzo che era fradicio e esplorando anche il buco che era nuovamente morbido bagnato di sperma dilatato ed estremamente sensibile.
Tornò dal bagno dove si era evidentemente lavato e mi scosse da quel torpore e da quel fiume di sensazioni dandomi una sculacciata.
8
0
17 years ago
sinonimi1171,
39
Last visit: 10 years ago
-
La mamma
Mia madre è una donna di 43 anni, anche lei timida, alta circa come me, diciamo 1,70, porta una enorme quarta di reggiseno, è una donna ancora pienamente in forma va spesso a correre e mangia sano. Ha dei capelli mossi marroni, lunghi e morbidi. Il suo corpo è giovanile ha delle belle gambe lunghe e affusolate per niente da quarantenne e i segni dell'età si vedono solamente per qualche ruga vicino agli occhi e per le mani un po screpolate così come i talloni dei sui dolcissimi piedi. Ama vestire sempre in gonna, anche in inverno non l'ho mai vista uscire di casa se non con una gonna e un bel paio di calze. In camera sua avrà centinai di tipi diversi di calze!
Beh io e mia madre viviamo da soli da ormai due anni, ovvero da quando mio padre ci ha lasciato per trasferirsi in America.
Il fatto di vivere da soli ci ha permesso di fare molto amicizia tra di noi e di avere un rapporto speciale, molto più intimo di un normale rapporto tra madre e figlio. Io le parlavo spesso delle ragazze, che non avevo e della mia incredibile timidezza con loro e lei mi parlava spesso della sua incapacità di fidarsi di un altro uomo e del fatto che non avrebbe voluto avere nessun altro dopo mio padre. Insomma stavamo vivendo entrambi un brutto periodo. Era proprio di questi nostri problemi che parlavamo la sera in cui accadde tra di noi la prima volta quello che ora vi racconterò e che oramai va avanti da un po di tempo.
Erano circa le undici di sera, faceva abbastanza freddo, noi avevamo finito di vedere insieme un film sul divano e stavamo ora chiacchierando nella penombra di come andavano le nostre vite. Io le spiegavo che avevo trovato una ragazza che mi piaceva molto ma che come al solito non avevo il coraggio di avvicinarmi a lei e che non le avrei mai chiesto di uscire di certo. Lei da parte sua non aveva molto da dirmi, mi consolava e mi diceva che col tempo quella timidezza mi sarebbe passata, che ero un bel ragazzo e che le ragazze avrebbero fatto a botte per avermi. Io le dissi che intanto mi pesava non fare l'amore che ormai avevo una certa età e che dovevo farlo, parlavamo spesso anche di sesso, nonostante fossimo entrambi abbastanza timidi, tuttavia la nostra intimità ce lo permetteva.
Quella sera, in quel preciso momento, eravamo entrambi sul divano uno di fronte all'altro, lei indossava una gonna sopra il ginocchio, sotto un soffice paio di calze nere. Io una maglioncino e un paio di jeans. Eravamo l'uno con le gambe sopra quelle dell'altro, quasi intrecciate tra loro, le avevo fatto un massaggio ai piedi mentre guardavamo il film era una cosa che facevo spesso e non era mai accaduto nulla.
Rimanemmo così un po a consolarci sul divano finché lei non disse che era ora di andare a letto e ognuno si recò nella propria stanza per me metterci i pigiami e andare a dormire. Mi diede il solito bacio sulla guancia e le vidi sparire in camera sua. Francamente ero un po eccitato quella sera, un po per i discorsi fatti e un po per il contatto con lei, era sì una cosa che capitava spesso ma era anche una cosa che mi faceva eccitare molto e le mie serate spesso finiva con me che mi masturbavo pensando a lei. Mi odorai le mani, nel buio della mia stanza e sentii l'odore dei suoi piedi che avevo massaggiato prima. Dopo nemmeno un minuto la sentii chiamarmi:
"Scusa, tesoro, puoi venirmi a dare un mano, mi è rimasta la zip della gonna incastrata e non riesco a toglierla"
Mi recai in camera sua di corsa cercando a non pensare alla mia eccitazione. La trovai che si era già tolta la maglia, era solo in reggiseno e stava tentando di slacciare la gonna. La zip era proprio all'altezza del sedere e non voleva saperne di venire giù.
Mi avvicinai e cominciai il mio tentativo, resistette un poco ma poi venne giù lentamente. Più abbassavo e più il suo sedere si scopriva davanti ai miei occhi. Lasciai andare la gonna che cadde alle sue caviglie lasciandola davanti a me solo con indosso le mutandine e il reggiseno. Rimasi senza parole, avevo la gola secca ed ero diventato tutto rosso. Non vedevo l'ora di tornare in camera mia per potermi toccare.
Passo qualche istante in cui ci guardammo poi lei disse "Grazie", con voce dolce, si mosse e si chiuse in bagno.
Io andai in camera mia, mi spogliai e mi misi a letto, mi sfilai subito le mutande sotto le coperte e cominciai a farmi una sega. Facevo su e giu con la mano il più velocemente possibile e con forza sognando che fosse lei a fare quello che stavo facendo da solo al mio corpo. Fu una sensazione intensissima e quando venni non resistetti a fare un piccolo urlo. Il mio cazzo esplose e un grosso fiotto di sborra usci fuori finendo sulla mia pancia. Ero esausto ma ancora eccitato. Speravo non avesse sentito il mio piccolo urlo di goduria mi stesi e mi rilassai un attimo senza toccarmi. Dopo nemmeno un minuto lei entrò della mia stanza e disse a bassa voce: "Posso? ti ho sentito urlare, stai bene? mi ero preoccupata " "No, no sto bene" dissi "era solo un po di tosse " sperando che non facesse altre domande, invece lei entrò e chiuse la porta dietro le sue spalle, si avvicinò al mio letto e si mise seduta accanto a me. Io ero terrorizzato che si accorgesse o che capisse quel che avevo fatto e rimanevo rintanato sotto le mie coperte. Lei mi accarezzò un po il viso, poi vedendo che ero leggermente riluttante alle sue coccole mi disse: "Cosa c'è che non va, tesoro, ti do fastidio? volevo solo farti un massaggio alla schiena, so che è un brutto momento per te e mi dispiace" così dicendo insinuò una mano sotto le coperte, io non riuscii a fermarla e forse non volevo nemmeno che si fermasse, la sua mano scorse sul mio petto e scese fino alla pancia dove finalmente sentì qualcosa di bagnato, subito rimase stupita e tolse la mano "Cos'è?" disse e mentre diceva così odorò e assaggiò quel liquido. Capì immediatamente. "Non mi dire che è quello che penso io! e che quell'urlo di prima in realtà era...", io ero imbarazzatissimo, "Beh vedi mamma...sì in realtà è così scusami mi è sfuggito" Lei si alzò e fece per andarsene, io volevo parlare e mi alzai di scatto per correrle dietro non mi ricordai però che stavo senza mutande e che il mio pene era ancora duro e che la sborra ancora luccicava sul mio ventre. Lei si girò e mi guardò completamente nudo davanti a lei. Rimanemmo entrambi di stucco per alcuni momenti a guardarci. Poi fui io a fare la mossa decisiva, mi avvicinai velocemente a lei, le misi la mani sulle spalle la spinsi verso di me e la baciai! La sua bocca era chiusa e io cercavo di aprirmi un varco con la lingua, la sentivo indecisa su cosa fare, se ricambiare o scappare. Durò circa 10 secondi quella indecisione, poi aprì la bocca e fece scivolare fuori la sua lingua. Sentii una passione indescrivibile nel suo modo di baciarmi era molto attratta da me evidentemente. Lo faceva con passione, la bocca non era secca e la sua lingua esplorava ogni meandro della mia con passione. Ci staccammo dopo un paio di minuti entrambi senza fiato. La tenevo stretta a me durante il bacio e il mio pisello duro aveva sbattuto spesso contro il suo ventre durante quegli attimi. Il suo respiro era affannato così come il mio. "Cosa facciamo adesso" dissi "Non lo so" disse "Vieni con me comunque, sediamoci un attimo sul divano e parliamone" la seguii e ci mettemmo seduti vicini vistosamente in imbarazzo anche se io avevo una gran voglia di coccolarla in quel momento. Ci sedemmo al buoi e io non mi resi nemmeno conto di essere completamente nudo, lei invece indossava un bel pigiamino rosa. "Lo sai da quanto tempo non faccio l'amore?" disse "Sì, mamma, credo siano almeno 3 anni" replicai. "Esatto! e ne avrei una gran voglia, ma non possiamo farlo io e te!". "Capisco" dissi un po tristemente. "Mi piacerebbe molto, lo sai! e prima ti ho baciato con passione" disse, anche un po per consolarmi "Ma non possiamo sarebbe sbagliato, tu mi piaci e mi fai eccitare e ti confesso che non sei l'unico che si tocca la sera, ma tuttavia non possiamo". "Solo un ultimo bacio" le dissi. Ci pensò qualche istante e poi sorridendo disse "e sia, vieni qui dai". Mi avvicinai a lei e appoggiai delicatamente le mie labbra alle sue. Fu molto dolce, lei le dischiuse dolcemente e di nuovo ricominciammo a baciarci con passione. Non lo feci apposta ma mentre ci baciavamo appoggiai la mano sul suo grosso seno e sentii i suoi capezzoli indurirsi sotto il palmo della mia mano. Quando staccai la bocca avevamo il fiatone entrambi e la mano ancora sul seno. La camicia del pigiama si era un po aperta e io intravedevo il suo seno. Ero nudo ed eccitato davanti a lei. Anche lei però era visibilmente eccitata e riprese a baciarmi, lo fece ancora con più voglia e la sentivo già ansimare. Mi prese la mano che avevo sul seno, me la tolse da lì e io pensavo che fosse un cattivo segnale ed invece non fece altro che spostarla più in basso e metterla tra le sue cosce che erano solo poco dischiuse. Io misi la mano lì e con forza strinsi il suo sesso. Era bagnata. Sentii la mia eccitazione salire ancora di più. Staccò la bocca ansimante non riusciva a parlare e nemmeno io. Ci guardammo un po, la mia mano continuava a massaggiarla li e la sentivo bagnarsi sempre di più, "Aspetta!" mi disse e sorridendomi aggiunse: "Così mi fai venire subito!" mi scansò da sopra a lei si alzò in piede e si abbassò velocemente i pantaloni del pigiama e le mutandine che portava sotto appoggiandosi alla mia spalla per non cadere. Poi mi fece mettere seduto bene sul divano e mi montò sopra a cavalcioni. Mi sorrideva mentre con la mano mi prendeva il pisello, diede due o tre botte su e giu per farlo drizzare per bene e poi la sentii guidarlo verso il buco della sua fica, non lo sentii quasi entrare tanto era bagnata. Mi appoggiò entrambe le mani sulle spalle, mi guardava in faccia e in tanto si muoveva su e giù con il mio cazzo dentro di lei. Io stavo già scoppiando, lei si muoveva sempre più velocemente, instancabile. Le affondai la faccia sul seno. "Vienimi dentro, stai tranquillo" mi disse con molto affanno. Venimmo poco dopo entrambi, fu una sensazione liberatoria, finalmente sentii le mie palle che si svuotavano completamente dentro di lei lasciandola piena del mi seme. Lei urlò venendo e si strinse forte a me. Continuava a muoversi nonostante fosse venuta. Dopo circa cinque minuti si alzò sfilandosi il cazzo da dentro. Non sapevo che dirle fu lei però a parlare per prima, mi prese una mano e se la portò sulla fica, lei era in piedi di fronte a me: "Senti ora c'è anche il tuo seme qui, mi hai riempita è stata una sensazione fantastica e devo confessarti una cosa, voglio rifarlo e subito, finche ho ancora il tuo seme dentro di me. Seguimi dai" Sembrava una ragazzina, corse in camera sua e saltò sul letto io la seguivo ero attaccato a lei. "Ti va di scoparmi da dietro" mi disse. Io rimasi sorpreso "e come si fa?" dissi, "Tranquillo non me lo devi mettere nel culo ma io mi metto a pecora e tu me lo metti in fica da dietro, che ne dici" "Facciamolo subito" dissi eccitato. Lei si mise in posizione e io la scopai ancora una volta in quella posizione che non avevo nemmeno mai sognato.
Quella prima volta facemmo l'amore tutta la notte in diverse posizioni e godendo al massimo.
11
2
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Attimi.
....Strano posto
questa terra di mezzo...
tra fuoco, libri, neve
e pensieri che si accavallano
la sensazione
e di vivere una favola
lontano dal mondo.
Un bacio
guardiano di principesse
erranti....senza catene.
Fede 2008
7
0
17 years ago
miss1dada202006,
30
Last visit: 15 years ago
-
Vacanze speciali
Eccomi qui volevo raccontarvi quando in tempi non sospetti, circa venti anni or sono, ho avuto le mie prime esperienze omosessuali.
Praticamente i miei avevano degli amici in Liguria i quali avevano un figlio più grande di me di un paio di anni forse più il quale era in piena esplosione ormonale ed aveva tanta voglia di fare sesso con chiunque gli fosse capitato a tiro ed in quel periodo io rimasi da loro per un periodo molto lungo e cioè circa più di un mese in estate.
Anche io non nego che la mia sessualità al quell’epoca mi confondeva un po’, comunque veniamo al dunque;
in quegli anni in Liguria vi era una emittente televisiva privata che dopo un certo orario, di notte ovviamente, era solita trasmettere dei fil hard, e noi da bravi semi adolescenti io e adolescente lui, non ce ne perdevamo uno, ovviamente quando potevamo, e ovviamente come tutti gli adolescenti giù che ci masturbavamo insieme ognuno con il suo arnese in mano finché una sera a lui non gli viene in mente una bella idea, io faccio una sega a te e tu la fai a me.
Io non mi sono fatto scappare l’occasione e comunque l’idea non mi dispiaceva affatto, io impugnai il suo scettro senza pensarci neanche una volta e lo stesso lui fece con il mio e così continuammo finché il piacere non sopraggiunse copioso ed eruttante.
Con questo sistema ci soddisfammo per le serate a venire ma senza necessariamente guardare qualcosa che accendesse il desiderio in noi, il desiderio si accendeva da solo (forse perché dormivamo in camera insieme senza scocciature).
Dopo alcune serate manuali lui mi chiese se mi andava di prendergli in bocca il suo attrezzo ed io anche li senza alcuna remora mi piegai alla sua volontà e gli iniziai a succhiare il suo cazzo come un professionista tanto gli piaceva che mi chiese se lo avevo già fatto a qualcun altro gli piaceva molto tanto che lo sentivo gemere e più lui gemeva e mi masturbava più io succhiavo avidamente come se la mia intera esistenza dovesse dipendere da quello che facevo.
Mi piaceva talmente tanto quello che stavo facendo che mi riusciva quasi naturale farlo e quando lui mi chiese di fermarmi un attimo altrimenti serebbe venuto entro pochissimo tempo io non lo ascoltai continuai ad avvinghiare il suo cazzo ormai pieno di caldo e saporito sperma con una mia mano con la mia calda e ruvida lingua che correva su ogni millimetro del suo arnese e con le mie labbra che erano doloranti e dalla mia testa che aveva un indaffarato andirivieni, lui mugugnò qualcosa ma ero troppo impegnato per sentire cosa volesse e improvvisamente un fluido caldo asprigno iniziò a sgorgare dai meandri del suo corpo, io assetato di sesso come ero presi senza indugi ad ingoiare tutto ciò che sgorgava da lui e ingoia tutto il suo sperma fino all’ultima goccia e continuai ancora a succhiarglielo.
lo così tanto che lo sentivo sobbalzare sul letto, tutto ciò mentre la sua mano mi portava al piacere estremo e anche io eruttai il mio piacere in parte nella sua mano e in parte addosso a lui.
Anche questa cosa proseguì per alcuni giorni, io impazzivo nel succhiarlo e lui ovviamente era molto più felice di me e io sicuramente non perdevo occasione per soddisfare le mie voglie mi piaceva succhiarglielo e bere tutto il suo caldo sperma.
Una sera i suoi non c’erano e noi puntualmente ci siamo messi a vedere un film porno con prevedibili conseguenze e mentre io glielo succhiavo e lui gemeva sentii la sua mano che prelevato del liquido o dalla sua bocca o dalla punta del mio cazzo prese a strofinarlo sul mio orifizio anale, mi stava inumidendo il mio buco del culo e la cosa mi mandava in estasi anche se non capivo cosa stava per succedere ma la risposta sarebbe arrivata da li a poco.
Io ero già praticamente in ginocchio e il mio buco era all’aria aperto caldo e umido, ricordo solo che lui usci dalla mia bocca mentre mi massaggiava il buco del culo si portò dietro di me, io ero già inginocchiato e non mi sono mosso da quella posizione, sentii il suo bel cazzo duro appoggiarsi al centro del mio buco e poi sentii spingere e di li a poco mi resi conto che lui prese a muoversi dentro di me e potevo sentirmi gemere ed ansimare sentivo la sua carne dentro di me ero in uno stato di estasi e godevo godevo talmente tanto che anche lui ne rimase sconcertato.
Lo sentivo dentro di me sentivo che andava e veniva, sentivo che lo faceva sempre più rapidamente e immaginavo che di lì a poco mi avrebbe riempito con un fiotto del suo caldo sperma e che quella sera non lo avrei bevuto ma non mi interessava.
Lo sentii esplodere in me sentivo le pulsazioni del suo cazzo dentro di me e sentivo il suo getto caldo riempire le mie cavità anali ero estasiato.
Lui rimase in me ancora per un po’ io allungai una mano prima verso il mio cazzo e sentii che ero venuto anche io senza masturbarmi o altro e poi toccai il mio buco era dilatato morbido tutto bagnato di sperma sentivo il suo cazzo che da duro come il marmo andava piano piano ammorbidendosi ed uscire da me, mi era esattamente piaciuto di più di molto,è stata davvero una cosa fantastica e vi posso garantire che da quella sera in poi da vacanza a casa di amici la mia vacanza si era trasformata in una vacanza tutto sesso.
6
1
17 years ago
sinonimi1171,
39
Last visit: 10 years ago
-
Finalmente un incontro
Dopo tanti mesi di messaggi e annunci ho ricevuto quello di un ragazzo di Padova che fa il rappresentante. Il messaggio era semplice e diceva che sarebbe passato per lavoro dalle mie parti. e si sarebbe fermato a dormire in un albergo non molto lontano dal posto in cui abito. Sembrava la persona perfetta per le mie necessità, sposato, come me, estraneo a giri strani, persona normale con voglia di trasgredire. Mi diceva che non aveva avuto altre storie con uomini ma era molto curioso, lui solo attivo, concludeva dicendo conosciamoci e poi vediamo cosa succede.
Così il giorno dell'appuntamento ero molto eccitato, dalla foto che mi aveva mandato sembrava un bel tipo, fisico asciutto ma non magro, poco peloso. Io sono un po' peloso e non posso più radermi ma a lui andava bene così. Ci siamo visti per bere qualcosa e mentre parlavamo nella mia immaginazione cresceva il desiderio di fare sesso con lui e credo che anche a lui la curiosità e la complicità cominciavano a fare effetto. Siamo usciti dal bar e appena saliti in macchina per tornare in albergo gli ho detto che avevo voglia di prederlo in bocca. così mentre guidava gli ho tirato fuori il cazzo ed mi sono chinato per succhiarglielo. fantastico. Sapeva di buono e di pulito, ho cominciato a succhiarlo piano e a tenerlo tutto in bocca fino a quando mi ha deto che eravamo quasi arrivati. Ci siamo ricomposti. Appena in camera ci siamo spogliati e lui si è sdraiato sul letto. Ho ricominciato a fargli il pompino e sentivo che gli piaceva da impazzire, mi diceva che era fantastico poi mi ha detto di girarmi che aveva voglia di leccarmi il culo ed io non mi sono fatto ripetere la cosa due volte. Mi ero depilato bene il culo e le chiappe e lui ha molto gradito ha cominciato con piccoli colpi di lingua e poi mi entrava dentro con la punta. Mi ha fatto impazzire di eccitazione, mi ha infilato dentro un dito e poi due e muovendole piano mi ha aperto. Ad un certo punto mi ha detto che voleva incularmi ed io gli ho risposto che non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me.
i ha appoggiato la cappella sul buco lubrificato dalla sua lingua ed è entrato piano dentro con la cappella e muovendosi con dolcezza si è fatto spazio, dopo pochi istanti mi stava montando con passione tenendomi stretto per ii fianchi. Gli offrivo il mio culo alla pecorina tenedo la testa nel cuscino, mi inculava meravigliosamente e volevo che non finisse mai. Poi ho sentito il suo respiro farsi veloce ed i colpi diventare più violenti, si è sfilato il profilattico e mi ha sborrato sulle chiappe. Mi sono girato e gliel'ho preso in bocca ed ho continuato a succhiarglielo per un sacco di tempo fino a quando non gli è tornato bello duro allora abbiamo ricominciato e questa volta mi ha scopato in tutte le posizioni, e prima di venire ha impiegato tanto tempo. é stato fantastico. Prima di salutarlo, gli ho fatto un altro pompino lunghissimo che sembrava non finire mai.
Ci siamo salutati con la promessa di tornare ad incontrarci appena tornerà dalle mie parti per lavoro. Tanto ormai lo sa che per avvisarmi gli basterà mandarmi un messaggio nella mail passivoriservatochiocciolina ya hoo puntino it ed io sarò a sua disposizione, con discrezione e riservatezza.
9
5
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Prima esperienza
ciao noi siamo gianni e sonia.questa e la nostra storia.la prima volta che faccimo nudismo al fiume io e mia moglie siamo andati al fiume per nudismo.cera un altra coppia ma non nudista percio siamo andati in un luogo un po appartato per lasciare quella coppia da soli cosi lo eravamo anche noi.ci svestimmo e ci spalmammo la crema solare io a lei nelle spalle seno vagina e sedere lei a me dappertutto sopratutto nel fallo. dopo un attimo mi sono ritrovato sopra lei pur essendo giunonica che ci dava.e stato bello anche perche era la prima volta fuori all aperto e stato stupendo.
9
1
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago -
Cuckold
Un mio desiderio...
Mia moglie donna spendida, ha bisogno di essere svezzata ad altri cazzi...
Lei è estremamente controllata, e difficilmente si lascia andare a eccessi di qualsiasi tipo essi siano.
E' da un po di tempo che sto cercando con questo ed altri siti un uomo che riesca a sedurla, sempre a sua insaputa, e che riesca a portala al di la di ogni remora e limite...
E' mio desiderio vederla cavalcare come una cavalla selvaggia che grida di piacere, e vederla ricevere sperma in tutti i suoi deliziosi buchi...
Qualcuno ha proposte da farmi?
O idee realizzabili da accettare....?
La ricerca è stata fino ad oggi infruttuosa, e con mio rammarico non ho fatto nessun passo avanti, pertanto richiedo una collaborazione maggiormente produttiva da quanti si sentono in grado di riuscire a conquistare una donna ignara di tutto questo, e sedurla fino al punto di farla capitolare per poi insegnarle tutte le strade del sesso sfrenato con piu uomini...
Sto cercando un uomo dotato di cervello e di cazzo, che riesca ad avvicinarla casualmente in un centro commerciale, fingendo l'incontro fortuito, e che la conquisti...anche lentamente fino a portala a letto..
Voglio un uomo che la seduca la filmi mentre scopa, e mi faccia vedere le sue performances ...
voglio un uomo che la riempia di sborra e mi faccia vedere il suo cazzo che la riempie tutta e coli di sborra mentre è ancora dentro di lei...
Voglio un uomo che la faccia bere avidamente tutto il suo nettare...
Voglio un uomo che la sodomizzi fino a farla urlare di piacere...
Se esisti fatti sentire e contattami
[email protected]
0
6
17 years ago
admin, 75
Last visit: 8 hours ago