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Sessualità lesbica
Sessualità lesbica
Con l'espressione sessualità lesbica si intende riferirsi sia alle pratiche sessuali lesbiche
sia, in senso più generale, al percorso consapevole di conoscenza
attraverso il quale la relazione di una donna con altre donne può
essere anche di tipo sessuale.
La sessualità femminile, di solito confinata alla funzione riproduttiva, secondo il pensiero femminista, ha risentito e risente di condizionamenti negativi subiti secolarmente.
Il movimento femminista
ha avviato un processo di ricerca sul corpo e di (ri)scoperta del corpo
femminile non ossessivamente incentrato al raggiungimento dell'orgasmo
attraverso il coito. Il femminismo tuttavia, liquidando sbrigativamente
alcune pratiche tipo la penetrazione e l'uso di oggetti sessuali come
maschili tout court, ha in certo modo ostacolato l'elaborazione di un
immaginario erotico lesbico più libero, imbrigliandolo all'interno
delle regole del politically correct.
Solo a partire dagli anni 1980,
anche attraverso la produzione letteraria e cinematografica, il
desiderio lesbico ha iniziato a sperimentare nuove forme di
espressione, partendo dalla consapevolezza dell'impossibiltà di
prescindere dalle forme di sessualità socialmente imposte; proprio da
qui parte il processo di riappropriazione e di risignificazione di
pratiche e modalità che in contesti diversi assumono valenze e
connotazioni inedite.
Fondamentali a questo proposito gli studi di Judith Butler, le cui ricerche costituiscono uno dei contributi più significativi della queer theory, che in Corpi che contano elabora il concetto di "fallo lesbico", scardinando le teorie lacaniane
secondo cui il desiderio maschile e femminile si identificano
rispettivamente nelle formule di "avere il fallo" o "essere il fallo".
Le sue pubblicazioni hanno indotto i membri dell'Associazione
Psicoanalitica Americana, e l'Associazione Psicologica Americana, a
rivedere alcune delle loro posizioni sull'omosessualità.
Lo studio della sessualità lesbica si occupa, tra l'altro, di questi specifici:
incontro di due (o più) corpi femminili che si attraggono fisicamentepratiche sessuali fra donnedesiderio sessuale femminile rivolto verso altre donnedecadimento del desiderio all'interno della coppia lesbica (morte del letto lesbico)
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16 years ago
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Club privè
Club privéPer club privé si definisce un qualsivoglia locale privato, il cui accesso è ristretto ai soli soci dello stesso. La frequentazione avviene in orari stabiliti, possono essere orari notturni o anche pomeridiani.I club privé si differenziano a loro volta in diverse tipologie a seconda di come sono internamente organizzati. In particolare, le varie versioni di club privé spaziano dai più tradizionali night-club sino ai cosiddetti sex club, i quali all'interno possono disporre di un bar, della sauna, spazi nei quali gli associati possono fare conoscenza tra loro, entrare in confidenza anche stretta, eventualmente avere anche rapporti sessuali, nonché fare amicizia.I club privé sono accessibili ai soci, previo il rispetto di alcune regole ll'ingresso, sia per quanto concerne l'abbigliamento sia per il divieto di usare macchine fotografiche o (in taluni casi) anche telefoni cellulari. Essi sono maggiormente frequentati nei fine settimana nonché nelle cosiddette "serate speciali" a tema, nelle quali, per l'ingresso vi sono ulteriori restrizioni. Normalmente qualsiasi persona, sola o in compagnia, può associarsi.
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16 years ago
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Metodo Ogino_Knaus
Metodo Ogino-Knaus
Il metodo di Ogino-Knaus è un metodo anticoncezionale naturale, sviluppato nel 1924 dal medico giapponese Kyusaku Ogino, e perfezionato dal medico austriaco Hermann Knaus nel 1928, che consiste nel non avere rapporti sessuali completi nei giorni fecondi.
Riuscire ad individuare quali sono i giorni fecondi, così da poter
avere rapporti sessuali sicuri in tutti gli altri, è molto difficile.
Per una donna il cui ciclo mestruale
è regolarmente di 28 giorni, il periodo potenzialmente fertile è
compreso tra il 7° ed il 18° giorno del ciclo. Infatti la mestruazione
avviene circa al 14° giorno dopo l'ovulazione. L'ovulo vive dalle 12 alle 24 ore, mentre gli spermatozoi possono mantenere, all'interno dell'utero,
la loro capacità fecondante per 3-4 giorni. Calcolando tutto ciò,
considerando appunto un ciclo di 28 giorni, si ottiene il periodo a più
alta probabilità fecondativa, che è stato indicato dal 7° al 18°
giorno. Occorre in ogni caso sottolineare che nella maggior parte delle
donne la durata del ciclo mestruale è irregolare oppure diversa da
quella, indicativa, di 28 giorni; in questi casi il periodo fertile può
quindi oscillare in modo imprevedibile, rendendo l'applicazione di
questo metodo difficoltosa oltre che inefficace.
Va infine aggiunto che il metodo contraccettivo Ogino-Knaus può, da solo o in correlazione con altri metodi naturali,
svolgere un utile azione nel valutare preventivamente i giorni di
maggiore fertilità della donna, in tutti quei casi in cui la coppia
desidera intenzionalmente aumentare l'efficacia riproduttiva della
propria attività sessuale. In questo caso si parla appropriatamente di riconoscimento della fertilità.
Efficacia
L'indice di Pearl,
che misura la percentuale di insuccesso dei metodi contraccettivi, per
l'Ogino-Knaus si attesta attorno al 16-30%, percentuale molto
insoddisfacente se rapportata ai metodi contraccettivi ormonali e alle
barriere.
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16 years ago
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Ipersessualità
Ipersessualità
L'ipersessualità o dipendenza sessuale è un disturbo psicologico e comportamentale
nel quale il soggetto ha una necessità patologica ossessiva di avere
rapporti sessuali o comunque di pensare al sesso. Ha quindi una dipendenza dall'attività sessuale identica a quella che si può avere per un qualsiasi tipo di droga e quindi provoca presto o tardi un grande malessere.
Non c'è però consenso all'interno della comunità medica se la
dipendenza sessuale in effetti esista e al momento non è inclusa nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (Manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali) pubblicato negli Stati Uniti.
Coloro i quali ne supportano l'esistenza, la descrivono come molto
simile ad altre forme di dipendenza. L'atto, in questo caso quello
sessuale, viene utilizzato per gestire stress e umore.
In Italia il disturbo risulta essere relativamente diffuso, con un maggioranza di sesso maschile . Il soggetto tipico è un uomo di età non definita, con relazioni sentimentali stabili, laureato e non , ed appartentente a qualsiasi ceto sociale.
Conseguenze
L'ipersessualità comporta un'attitudine dell'uomo o della donna a
essere pronti in qualsiasi luogo e con qualsiasi persona a fare sesso
oppure a praticare atti di masturbazione, esibizionismo e voyeurismo.
Tale indole diventa molto sconveniente nell'ambito sociale poiché per
il senso comune del pudore - nonostante oggigiorno vi sia una tendenza
di maggiore apertura nel parlarne in pubblico - si consiglia di non
dare troppo spazio al sesso e comunque costituirebbe un'infrazione
della legge nei casi di atti osceni
in pubblico o di molestie sessuali. Per colui che ne soffre e ne è
cosciente, gradualmente tutti i rapporti affettivi e relazionali vanno
prima o poi a deteriorarsi, compromettendo di conseguenza qualsiasi
altra attività quotidiana del soggetto.
Il soggetto affetto da dipendenza sessuale ha livelli più alti
rispetto alla media della popolazione di disturbi della personalità
quali ansia, depressione, aggressività e ossessione.
Le conseguenze di una dipendenza sessuale possono essere molteplici.
Non necessariamente si presentano contemporaneamente in tutti i
soggetti e sono più o meno accentuate a seconda del livello di
dipendenza.
Tra le conseguenze che la dipendenza sessuale porta possono esservi:
Stress FisicoDeterioramento delle relazioni socialiDiminuzione della memoria a breve termine e di sintesi; diminuzione di abilità cognitive quali: intuito, astrazione, sintesi, creatività, concentrazione; opacità cognitivaDiminuzione del rendimento fisico; stanchezza cronicaAlterazione del sonnoAumento dell'ansia, senso di frustrazione, apatiaDisorientamento progettuale: incapacità di operare scelte importanti o cambiamentiSvalutazione di sé, tristezza, malinconia e depressione; irrequietezza; isolamento sociale
Tra le conseguenze legate specificatamente alla sessualità:
Saturazione attrattiva e affettiva, difficoltà di innamoramento.Anormalità delle relazioni sessuali: il soggetto cerca di ricreare con il suo partner uno schema osceno.
La dipendenza patologica è in taluni casi progressiva, aumentando di
intensità col presentarsi concomitante di una forma di saturazione
sessuale. Per poter soddisfare la propria pulsione può verificarsi nel
soggetto la ricerca sempre più intensa di rapporti sessuali tendenti
all'osceno o al perverso.
Tali aspetti vanno contestualizzati in un ambito di disagio
psicologico-psichiatrico. D'altra parte ancora oggi l'interesse della
psichiatria verso la sessualità e i problemi sessuali dei pazienti
affetti da disturbi mentali è tiepido: da ciò consegue una “certaâ€
impreparazione dello psichiatra nell'affrontare e nel gestire la
dimensione sessuale del suo assistito. Lo psichiatra si trova quindi
nella condizione disagevole di utilizzare la propria esperienza come
unico metro di misura di un comportamento sessuale. L'evento sessuale
rischia paradossalmente di essere "accettato" o "rifiutato" a seconda
se in accordo o meno con ciò che lo psichiatra ritiene del sesso
appartenere alle categorie del "buono" o del "cattivo"; viene meno
quindi la capacità di una comprensione che trascenda i luoghi comuni,
che, pur articolandosi e conflittualizzandosi, possa fornire paradigmi
esplicativi utili ad una gestione "scientificamente" corretta della
domanda e del disagio sessuale del paziente psichiatrico. Il soggetto
portatore di un disturbo psichiatrico è innanzi tutto una persona
sessuale con una propria identità, orientamento, preferenze e
conflittualità inerenti alla sessualità che si articolano con le
strutture psicopatologiche dei disturbi mentali e si declinano in
“neosessualitàâ€, la cui complessità deve essere interpretata più che
diagnosticata.
L'avvento di Internet, e la seguente facilità di accesso alla pornografia sembrerebbero avere influenza sull'aumento dei casi di dipendenza sessuale[1].
Diagnosi
La causa, secondo alcuni medici, può essere anche dovuta a traumi di tipo cerebrale ma più in generale è sconosciuta, come del resto lo sono tutti gli altri comportamenti sessuali anormali.
I criteri diagnostici sono simili a quelli suggeriti dal DSM per altre dipendenze. La diagnosi
clinica è resa molto complessa e difficile da riscontrare direttamente
in un soggetto, a meno che non sia egli stesso ad accusare la
disfunzione o che non sia un suo conoscente a farlo al posto suo in
modo da metterlo in cura.
Per distinguere il disturbo dell'ipersessualità (o dipendenza dal
sesso) da una più normale attività sessuale intensa sono stati
elaborati degli esami specifici. È importante dunque conoscere questo
disturbo in modo da saper identificare il prima possibile i sintomi ed
evitare che le prime conseguenze gravi della patologia si manifestino.
Terapia
Il disturbo, investendo naturalmente il campo psicologico, viene di norma curato tramite psicoterapia
individuale o di gruppo all'interno della quale viene applicato un
metodo leggermente diverso dall'"astinenza", che si prefigge più che
altro l'obiettivo di spingere il soggetto a superare l'ossessiva percezione del bisogno e ritornare ad avere un rapporto normale e sano con la sessualità.
In certi casi, accanto alla psicoterapia, viene impiegato anche l'uso di farmaci di tipo ansiolitico e farmaci in grado di placare o attenuare la libido.
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Pornografia
Pornografia
« Pornografia? Sta bene:
Ma siete voi sicuri
Che il fine ognun misuri
Dalle apparenze oscene? »
(da "Le decadenti" in Rime di Argia Sbolenfi, Olindo Guerrini )
Cliente e prostituta in una illustrazione greca
La Fornarina, celebre opera di Raffaello,
un tempo veniva considerata "oscena" e "scandalosa". Oggi invece tutti
i critici d'arte sono concordi nel dire che si tratta di un grande
capolavoro artistico
La pornografia (dal greco ποÏνογÏαφια, letteralmente "scrivere su" o "disegnare prostitute") è la raffigurazione esplicita di soggetti erotici e sessuali, ovvero:
« trattazione
o rappresentazione esplicita, in scritti, disegni, film, fotografie,
ecc., di soggetti di carattere erotico e ritenuti osceni »
Generalmente nei paesi occidentali non è giudicata illegale, ma in molti contesti è (o è stata) soggetta a censura, e ne viene vietata la visione (in particolare a minorenni).
Da sempre si è dibattuto invano sul mutevole confine tra arte,
erotismo e pornografia (da alcuni considerato un vero e proprio
crimine). Volendo mettere in luce le differenze principali tra erotismo
e pornografia, si possono fare le seguenti constatazioni:
la pornografia è generalmente più esplicita, a differenza dell'erotismo che gioca su immagini meno esplicite;nella pornografia, generalmente, i rapporti sessuali documentati
sono preminenti rispetto al contesto psicologico ed emotivo nel quale
si realizzano (si ha, quindi, una minore attenzione per la sessualità
emotiva a vantaggio di una fisica);secondo autorevole opinione "l'erotismo è comunicazione, la pornografia è rappresentazione".
Non è possibile stabilire una distinzione netta tra pornografia ed
erotismo in quanto le definizioni si basano su un giudizio soggettivo e
mutevole (dipendente dal contesto sociale e storico) di cosa sia
"osceno".
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Storia della pornografia
Affresco su un muro di Pompei
Rapporto sessuale di Giulia e un atleta, disegno di Agostino Carracci
Pornografia cinese
La pornografia intesa in senso lato ha origini molto antiche;
qualche forma di rappresentazione esplicita di atti sessuali è
testimoniata presso la maggior parte delle civiltà della storia. È
questione controversa se l'importanza relativa della pornografia sia
correlata con il "grado di civiltà" di un popolo. Certamente la
pornografia intesa nel senso corrente è un fenomeno moderno;
nell'esaminare la storia di questo fenomeno, quindi, occorre estendere
l'accezione di pornografia ed intendere qualsiasi genere di
rappresentazione esplicita di atti sessuali, nudità e così via; tenendo
però presente che, al di fuori di alcuni casi, non sempre è
ipotizzabile che tale rappresentazione avesse lo scopo di provocare
eccitazione nell'osservatore.
Il
primo pornografo è stato il pittore Parrasio, vissuto ai tempi di
Socrate, che innamorato della prostituta Teodora la dipinse nuda,
(pittore di prostituta in greco "pornes grafos")
L'illustrazione sessuale è la più antica tra le varie raffigurazioni
visive; addirittura, sono state le sculture e le fotografie che
raffigurano nudità e corpi senza veli le prime forme d'illustrazione,
dando così il via ai vari modi d'intendere e d'interpretare il sesso
spinto, estremo, violento, esplicito, sfrenato e carnale. Ma non si è
mai scoperta con certezza la motivazione di tali illustrazioni, che
potrebbero essere state fatte per provocare eccitazione ma anche per
stupire il vedente.
Le donne nude e le attività sessuali sono descritte in maniera minuziosa nell'arte paleolitica (vedi ad esempio la Venere di Willendorf).
Tuttavia, non è sicuro che lo scopo di tali opere fosse il risveglio
sessuale, dato che tali immagini possono avere preferibilmente
un'importanza spirituale. Ci sono numerose immagini pornografiche
realizzate nelle mura romane di Pompei.
Inoltre, proprio in questa epoca sorsero la famose case chiuse (definite bordelli
dal linguaggio popolano), che avevano come segno distintivo alcuni
disegni pornografici affissi nella porta d'ingresso. Sempre a Pompei,
è stata recentemente notata la raffigurazione degli organi sessuali
maschili e femminili eseguita in alcune strade: è il segno che quelle
erano vie frequentate dalle prostitute.
Nell'aprile del 2005 alcuni archeologi della Germania
hanno notato un grosso disegno, di circa 7.000 anni fa, raffigurante un
uomo che si piega sopra una donna nel tentativo di veder soddisfatte le
proprie richieste sessuali. Tale figura è stata chiamata Adonis von Zschernitz.
Per molto tempo ed, in parte, anche oggi, la pornografia è diventata
bersaglio di lazzi e gag umoristiche o satiriche. Addirittura, nel 1920, furono pubblicati negli Stati Uniti d'America, alcuni fumetti d'impronta comica che prendevano bonariamente in giro il mondo della pornografia. Il titolo era Le Bibbie di Tijuana.
Nella seconda metà del XX secolo, la pornografia si è evoluta negli USA grazie ad alcune riviste specializzate per soli uomini, quali a esempio Playboy e Uomo Moderno (entrambe fondate nel 1950). Questi periodici hanno ritratto donne famose completamente nude, venendo usate per la masturbazione.
Dal 1960 in poi queste riviste hanno cercato una forma di raffigurazione sessuale più esplicita. Tale ricerca è terminata negli anni Novanta, quando erano ormai inseriti articoli ed immagini riguardanti l'amore lesbico, l'omosessualità, la penetrazione, il sesso di gruppo, il feticismo sessuale.
Forme di pornografia
Stampa
Le forme più diffuse della pornografia sono foto che ritraggono donne in atteggiamenti sessuali espliciti, immagini di rapporti sessuali eterosessuali o omosessuali con due, tre o più persone coinvolte.
La stampa dedicata alla pornografia è un mercato che non conosce
recessione, composto da centinaia di pubblicazioni periodiche come a
esempio Penthouse, Hustler, Private (rivista), Le ore e altre. Altre riviste sono in forma di fotoromanzo porno.
Pubblicazioni di notevole successo commerciale sono i fumetti porno che in Italia e Giappone sono disegnati da fumettisti di fama mondiale. Guido Crepax e Milo Manara son stati i maestri di fumetti erotici ma non porno e attualmente l'italiana Giovanna Casotto è considerata l'artista che disegna i migliori fumetti porno del mondo.
Cinema
La cinematografia
ha sempre avuto interesse per la pornografia ma ha trovato ostacoli
nelle legislazioni delle varie nazioni. Attualmente il genere del
cinema porno è un notevole affare commerciale nelle nazioni dove è
consentito.
Letteratura, musica, arte
L'Origine du monde di Gustave Courbet
Contenuti pornografici sono presenti in ogni forma di comunicazione
artistica, come pubblicazioni letterarie (romanzi, racconti, fumetti
eccetera).
Esistono forme artistiche con contenuti erotici da alcuni assimilate
alla pornografia, in letteratura (valgano per tutti gli esempi di La Chiave, dello scrittore giapponese Junichiro Tanizaki, tutta la bibliografia del Marchese de Sade e la letteratura popolare inglese che ha preceduto il romanzo Moll Flanders di Daniel Defoe), nei fumetti (il genere hentai giapponese), nell'arte (La fornarina di Raffaello), nella poesia (Catullo, Marziale, Tibullo, Properzio, Ovidio, Gabriele D'Annunzio e il "divino" Aretino) e nella musica (ad esempio il brano allora giudicato scandaloso Je t'aime... moi non plus di Serge Gainsbourg e Jane Birkin).
Nella pittura e nella fotografia numerosissimi sono i casi di nudità al confine con la pornografia.
Pornografia e internet
« Il tuo è il sito web non-porno più visitato di Internet: sei al trilionesimo posto! »
(dai Simpson)
La grande disponibilità di pubblico e l'economicità del mezzo, rendono Internet
un mezzo molto usato per la distribuzione e la fruizione di materiali a
contenuto pornografico. Di fatto, con l'avvento di internet,
soprattutto, per la diffusione di sistemi quali il file sharing
(condivisione di file), la pornografia è divenuta immediatamente e
anonimamente disponibile ovunque e per chiunque. L'ultima conseguenza
di questo fenomeno ha, innanzitutto, mitigato il generico sentimento di
condanna di fronte a questa forma espressiva, dall'altro ha agevolato
l'esplosione o larghissima diffusione di fenomeni quali il genere
"amatoriale", consistente nella realizzazione di foto e video di
carattere porno-erotico ritraente persone comuni (spesso gli stessi
soggetti autori del prodotto). Oltre al file sharing, altro
canale principale di distribuzione della pornografia via internet è
rappresentato dai siti a pagamento, un business sempre più lucroso per
i produttori di materiale professionale che stanno privilegiando il web
ai canali di distribuzione classici quali edicole, videoteche e sexy shop.
Pedopornografia In tutte le legislazioni
che la contemplano, la pedopornografia (ossia la pornografia che
include lo sfruttamento di individui prepuberi) è illegale e ne viene
punita con gravità sia la produzione, sia la distribuzione, sia la
detenzione, con o senza scopo di lucro; in Italia la pedopornografia è punita secondo gli articoli 600 e seguenti del codice penale con pene da 3 a 12 anni(vedi detenzione di materiale pornografico).
Comunemente, con il termine pedopornografia ci si riferisce a
qualsiasi prodotto pornografico coinvolgente minori anche adolescenti.
Ciò nonostante, è importante effettuare un distinguo tra pornografia
coinvolgente minori e pedopornografia. Mentre la prima si riferisce
alla produzione di materiale pornografico illegale poiché coinvolgente
soggetti che non hanno raggiunto la cosiddetta maggiore età, la seconda
si riferisce prettamente a quel tipo di prodotti pornografici
coinvolgenti persone di ambo i sessi che non hanno ancora subito le
trasformazioni fisiche e mentali proprie della pubertà, prodotti
destinati ai soggetti affetti dalla parafilia nota come pedofilia.
Questa distinzione è di fondamentale importanza se consideriamo la
variabile cronologica concernente il raggiungimento della maggiore età
da paese a paese (14, 16, 17, 18, 21 e addirittura 23 anni) e se si
pensa al rapporto ipotetico tra età cronologica ed età biologica, solo
circostanzialmente coincidenti. Ad esempio, è possibile che un prodotto
pornografico coinvolgente attori diciottenni, perfettamente legale in
Italia, sia illegale in un altro paese e viceversa il possesso o lo
scambio di un film pornografico girato all'estero nel rispetto delle
leggi del paese in questione sia illegale in Italia.
È da ricordare, infine, che la punibilità dei prodotti pornografici
con protagonisti soggetti minorenni prescinde dal vizio di volontà dei
soggetti coinvolti. Se, ad esempio, due adolescenti girassero un
filmato pornografico amatoriale che li ritrae coinvolti in atti
sessuali e, successivamente, raggiunta la maggiore età, decidessero di
distribuirlo, gli stessi sarebbero perseguibili.
Pedopornografia e internet
Negli ultimi anni l'avvento della fotografia digitale e della banda larga
ha sia contribuito all'aumento dei casi di pedopornografia amatoriale
sia facilitato le indagini di polizia volte all'individuazione dei
responsabili, attraverso il controllo della rete Internet
(una rete dove, per definizione, non esiste anonimato) utilizzata
spesso dai pedopornografi meno esperti per tenersi in contatto. Ciò
nonostante, i maggiori produttori di materiale pedopornografico
faticano ad essere individuati e continuano ad operare nei Paesi
caratterizzati dal fenomeno dei "bambini di strada".
Nel 2003 e nel 2004 la polizia di stato
italiana, in seguito a numerose indagini svolte utilizzando anche
Internet, ha arrestato diverse persone accusate di crimini legati alla
pedopornografia che si tenevano in contatto attraverso il web, mentre la magistratura ha formulato accuse come "apologia della pedofilia" ed "associazione a delinquere" per i responsabili. I mezzi di comunicazione di massa hanno dato ampio spazio agli arresti, ma molto meno alle sentenze.
Una
critica soventemente rivolta alla magistratura italiana nell'ambito
delle indagini volte all'individuazione dei pedopornografi ed alla
soppressione dei contenuti è quella di basarsi, inizialmente, su
valutazioni squisitamente estetiche per giudicare un prodotto come
avente per protagonisti soggetti minorenni ("sembra minorenne quindi
probabilmente lo è") e, successivamente, in fase di indagini
preliminari, su perizie concernenti valutazioni biologiche (tono
muscolare, pigmentazione, sviluppo del seno, del pene etc...) laddove,
come noto, sovente non esiste corrispondenza tra l'età biologica di un
soggetto e l'età anagrafica, quella appunto rilevante per il codice
italiano
Pornografia e censura
In molti si sono chiesti se la censura delle raffigurazioni
pornografiche sia giusta. I favorevoli alla censura credono che
un'azione legislativa più severa renderebbe la pornografia un fenomeno
molto più marginale di quanto non lo sia oggi.
I contrari alla censura sostengono che anche la pornografia può
essere considerata una forma d'arte e quindi non degna di essere
censurata. Inoltre, in molti hanno fatto notare che ciò che un tempo
era considerato pornografico, col tempo è diventato addirittura un
capolavoro. Basta fare gli esempi del Decamerone di Giovanni Boccaccio, che fu addirittura inserito nell'Indice dei libri proibiti dalla Chiesa Cattolica, e del romanzo di David Herbert Lawrence L'amante di Lady Chatterley, che fu considerato nell'anno in cui fu pubblicato (il 1928) osceno e offensivo al comune senso del pudore.
Proprio a causa di queste ragioni, finora, la censura ai danni della
pornografia si è utilizzata poche volte. Fanno eccezione, ovviamente, i
casi estremi in cui si oltrepassano sia i livelli legali sia quelli del
buon senso.
Una questione rilevante nel dibattito sulla censura riguarda il
ruolo della pornografia nella trasmissione e nella riproduzione di
forme di oppressione e violenza nei confronti della donna o di altre
figure, e, in ogni caso, di un uso puramente mercantile del corpo
umano. Una delle cose che più viene rimproverata alla pornografia è
l'eccessivo utilizzo del sadismo.
Secondo alcuni, infine, la mercificazione è arrivata ad un punto così
alto che la pornografia si può considerare addirittura come una
pseudo-religione pagana, basata sul culto del sesso e del Dio denaro.
In Giappone ad esempio, la legge proibisce di mostrare gli organi genitali al pubblico: pertanto, i film pornografici e le riviste (compresi anime e manga),
sono censurati. Di contro sempre in Giappone si realizzano film
dominati da scene di feticismo estremo come quelli del genere bukkake.
Femminismo e pornografia
Nei movimenti femministi s'individuano due posizioni contrapposte
riguardo la pornografia. Le femministe che hanno una visione positiva
del sesso, come la sociologa della Northwestern University di Chicago Laura Kipnis, considerano la pornografia un aspetto positivo e cruciale della rivoluzione sessuale
che ha portato alla liberazione della donna, contrariamente alla morale
dei conservatori, che la vedono invece come oppressiva per le donne.
Invece secondo l'altra posizione, rappresentata soprattutto dalla giurista Catharine MacKinnon
della University of Michigan Law School, la prospettiva
"liberazionista" della pornografia è puramente illusoria: anzi essa,
ponendo l'esposizione della sessualità della donna al centro del suo
fuoco, la danneggia sotto vari aspetti: innanzitutto, sostenendo una
ecologia culturale sessista che si compiace di ridurla a oggetto e
merce sessuale, e di trasmetterne un'immagine degradata. In secondo
luogo, essa si rende spesso causa o concausa di danni a persone
specifiche sia in fase di produzione (donne forzate a posare, o riprese
senza loro reale consenso alla produzione o circolazione del materiale
pornografico), sia dopo, attraverso le modalità della diffamazione o
della molestia, o ancora fornendo una spinta verso l'aggressione
sessuale in persone predisposte.
Per queste ragioni certi gruppi di femministe si sono spinte a
boicottare alcune manifestazioni pornografiche, sia cinematografiche
che letterarie. La contestazione più curiosa è avvenuta a Napoli nel 2000: un gruppo di femministe battagliere ha scaraventato dei pomodori contro Tinto Brass, il cui cinema appartiene per altro al genere soft e non a quello pornografico hard-core.
La pornografia secondo Chiesa Cattolica
La morale cattolica
da sempre condanna la pornografia, considerata come un atto che lede
gravemente la dignità della persona umana degradandola da fine a
oggetto.
Ecco come si esprime al riguardo il Catechismo della Chiesa Cattolica:
« La
pornografia consiste nel sottrarre all'intimità dei partner gli atti
sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze
persone. Offende la castità perché snatura l'atto coniugale, dono
intimo degli sposi l'uno all'altro. Lede gravemente la dignità di
coloro che vi si prestano (attori,
commercianti, pubblico), poiché l'uno diventa per l'altro l'oggetto di
un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli
altri nell'illusione di un mondo irreale. È una colpa grave. Le
autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di
materiali pornografici »
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2354)
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Hentai
Hentai
Hentai (変態 o ã¸ã‚“ãŸã„, Hentai) è una parola giapponese che significa "anormalità" o "metamorfosi". In Giappone
si utilizza anche con il significato di "sessualmente perverso", ed ha
una connotazione molto negativa, in quanto indica forme di "anomalia
sessuale" (変態性欲, hentai seiyoku), o di perversione.
Al di fuori del Giappone viene usato per riferirsi a opere a sfondo pornografico, divise principalemente tra hentai anime, hentai manga e videogiochi contenenti riferimenti sessuali (Eroge) o espliciti (H game). Per riferirsi a quanto inteso con esso in Occidente, viene usata invece l'espressione jÅ« hachi kin anime (18ç¦ã‚¢ãƒ‹ãƒ¡, jÅ« hachi kin anime "anime vietato ai minori di 18 anni"), oppure seijin manga (æˆäººæ¼«ç”», seijin manga"manga per adulti").
È spesso abbreviato con il termine etchi o ecchi (エッãƒ, ecchi), dalla pronuncia giapponese della consonante "H" (aitch, prunciata /eɪtʃ/), lettera iniziale della parola giapponese hentai.
//
Generalità
Rispetto all'erotismo nella fotografia,
l'hentai permette l'uso completo dell'immaginazione, così come di scene
completamente distaccate dalla realtà e dai valori culturali "normali".
Elementi di fantasie sessuali sono rappresentati in maniera che sarebbe
impossibile filmare, neppure disponendo di un budget consistente
dedicato agli effetti speciali.
Come forma di espressione di fantasie sessuali, le rappresentazioni
possono includere cose inaccettabili nella società o contrarie alle
norme sociali. Queste fantasie possono essere portate agli estremi,
dimostrando spesso desideri subconsci o motivazioni puramente carnali.
Questo contrasto tra la società umana accettata e la sensualità primale
è spesso una fonte di eccitazione primaria per chi vive una normale
vita giornaliera. Mentre un uomo eterosessuale può fantasticare di fare
sesso con una donna attraente incontrata lungo la strada per andare a
lavoro, non può agire sulla base di quelle motivazioni senza incorrere
in ripercussioni legali e condanna morale; l'hentai esiste come sfogo
primario di queste fantasie.
Questo aspetto della cultura giapponese ha acquistato una certa popolarità in Occidente grazie, in larga parte, a Internet. Sebbene siano prodotti anche in occidente fumetti e cartoni animati pornografici, questi non sono mai stati popolari quanto l'hentai.
In confronto ad altre forme di rappresentazioni erotiche l'hentai
spesso ritrae le donne come femmine normali nella società che si
ritrovano coinvolte in qualche tipo di incontro sessuale e sono spesso
eccitate da questo fino al punto di non ritorno. I personaggi possono
essere ritratti come timidi o senza pensieri consci riguardo al sesso,
fino a che non vengono piazzati in una situazione nella quale sono
stimolati ed eccitati. La linea tra sesso consensuale e non può
diventare confusa e l'atto diventa una giustificazione per il sesso in
sé stesso, motivato primariamente da bisogni e spinte sessuali,
abbandonando quella che può essere considerata la correttezza sociale e
morale a favore di un sesso puramente viscerale. Questo può essere
considerato da alcuni come deumanizzante. Mentre esiste un tema comune
di estranei maschi che convincono una donna ad essere fisicamente
eccitata dal suo stesso corpo e da quello che il maschio desidera, ci
sono anche rappresentazioni di sesso consensuale tra coppie, così come
di femmine assertive che prendono l'iniziativa sessuale.
Origine della parola
Non è chiaro come il termine hentai sia venuto a riferirsi al
contenuto sessualmente esplicito nella comunità mondiale dei fans di
anime. Comunque con la diffusione del World Wide Web,
il termine venne intensivamente prodotto da siti pornografici che
vendevano l'accesso a manga erotici (frequentemente copie pirata). I banner
che promuovevano questi siti potevano per esempio pubblicizzare
"ragazze dal vivo ed hentai" con hentai che si riferiva a manga erotici
in opposizione alle fotografie. Inoltre molte persone al di fuori della
comunità di appassionati di anime e manga ha cominciato ad associare
gli anime con un tipo particolare di pornografia estrema (cioè il tentacle rape) che può essere definito con facilità hentai anche in giapponese.
Hentai media
Manga per Adulti o "Ero Manga", sono manga con contenuto erotico.
Esiste un'enorme varietà di prodotti: si va dagli ecchi manga con vaghi
riferimenti sessuali ai manga pornografici veri e propri raccolti in determinate riviste specialistiche,
dove la trama diventa di secondaria importanza. In Giappone i manga per
adulti sono venduti nelle librerie (che sostitutiscono le nostre
edicole) e nei Konbeni ("convenience store", ovvero le catene di negozi
come gli americani 7/11). Il titolo più famoso di manga hentai è Secret Plot, titolo dalle vendite record nel 1995.Grafica computerizzata (CG artwork): include disegni individuali di un artista. Possono essere disponibili su siti web, CD-ROM
o in libri stampati. Le immagini disponibili su Internet sono nella
maggior parte dei casi estratte in modo illegale da videogiochi
bishÅjo, o comunque ricche di censure video a causa delle leggi
giapponesi.Videogiochi per adulti, videogiochi bishÅjo (giochi con belle ragazze), Eroge (contrazione giapponese delle parole "erotic" e "game"), H-game,
sono giochi con contenuti erotici. Possono essere di ogni genere (RPG,
Simulation games, Sparatutto, etc.), ma i più diffusi sono le ADV
(Adventure Games) basati su trame guidate dal personaggio.H-DÅjinshi
che si riferisce ad un tipo di lavoro che spesso usa personaggi di
manga, anime o videogiochi famosi presentati in situazioni sessuali. Di
solito si riferisce a manga stampati, ma può anche riferirsi ad ogni
tipo di lavoro visuale come videogiochi, animazioni e illustrazioni di
grafica computerizzata. La familiarità con un particolare personaggio o
ambientazione può aggiungere un senso di coinvolgimento con il
personaggio, rispetto ai personaggi generici usate nelle opere hentai
normali, rendendo i dÅjinshi molto più appetibili ai fans di un particolare personaggio. Erroneamente si considerano i dÅjinshi
opere unicamente erotiche, ma in realtà attualmente questo termine in
Giappone è diventato sinonimo di autoproduzioni di manga, videogiochi,
cd musicali e gadgets.Nei circoli di fanfiction, i lavori hentai sono spesso chiamati Lemon, un riferimento ad un popolare titolo hentai intitolato Cream Lemon. Le opere indicate come Lime sono quelle in cui i personaggi fanno praticamente tutto tranne avere rapporti regolari gli uni con gli altri.In Giappone, il mondo dei Garage Kit (sculture in resina prodotte
in serie limitata) è molto influenzato dal genere erotico e ormai la
maggioranza di opere presentate durante le fiere specializzate (vedi
Wonderfestival) hanno un carattere più o meno esplicitamente erotico.
Classificazione degli hentai
Esistono tre categorie principali di hentai: lavori che presentano
relazioni strettamente eterosessuali (spesso abbreviate "het" dai suoi
utenti), yaoi e yuri. Yaoi si riferisce a coppie maschili omosessuali, e yuri coppie lesbiche. Negli Yaoi generalmente i protagonisti sono maschi di genere ambiguo sia nell'aspetto che nei comportamenti. Questi maschi sono detti BishÅnen, che letteralmente significa "bel ragazzo". Il motivo dell'androginia è che il pubblico degli yaoi è principalmente composto da femmine. Comunque sono diversi dagli shÅnen-ai
(letteralmente , "ragazzo-amore"), nei quali due maschi esprimono
semplicemente i propri sentimenti romantici l'uno verso l'altro e non
hanno mai una reale relazione sessuale. Spesso negli yaoi la sessualità è esplicita e i protagonisti finalizzano le propri relazioni in rapporti sessuali.
Gli yuri sono molto simili agli yaoi tranne per il
fatto che si focalizzano su relazioni omossessuali femminili e le
femmine in una tipica illustrazione o animazione yuri. Le femmine negli yuri sono conosciute come "bishÅjo," che è sostanzialmente traducibile come "bella ragazza". Gli shÅjo-ai ("ragazza-amore") sono l'equivalente femminile degli shÅnen-ai.
La varietà dell'hentai racchiude tutti i possibili feticci sessuali, alcuni tipicamente giapponesi, altri più comuni, inclusi:
Bakunyū, rappresentazione di donne con grossi seni. Traduzione letterale inglese: "bursting breasts".BDSM,
si focalizza sulla dominazione mediante l'uso di corde, attrezzi,
giocattoli sessuali e strumenti elaborati. I tempi includono
l'imprigionamento, restrizione e sottomissione ai bisogni sessuali.Breast bondage o tortura del seno, molte volte affiancato al bakunyÅ«.Bukkake, una rappresentazione comune di una donna (o uomo) su cui più maschi eiaculano.coprofilia e urofilia, spesso mostrate in maniera esagerata.Deformità, proporzioni fisiche alterate, parti del corpo multiple o anatomie artificiali.Ecchi (o Etchi), si focalizza sulla nudità, nudità parziale ed abiti provocanti, piuttosto che sul puro sesso.Esibizionismo, spesso in luoghi in cui la polizia non è solita controllare.Expansion play,
rappresentazione di penetrazioni con oggetti di dimensioni
incompatibili con le proporzioni umane, che causano alterazioni
nell'anatomia dei personaggi femminili coinvolti, fino ad espansioni
innaturali dei genitali e dell'ano e al coinvolgimento degli organi
interni.Fantasy e ambientazioni fantascientifiche, che possono esistere di per sé o essere miscelate ad un'ambientazione contemporanea.Futanari,
una rappresentazione di femmine che possiedono genitali maschili,
spesso in coesistenza con quelli femminili, ed altrettanto
frequentemente esagerati oltre le dimensioni normali. Sebbene si
discuta se l'attrazione per questo tipo di opera indichi l'omosessualità del lettore, anche lettori eterosessuali
li gradiscono (visto che la maggior parte delle storie sono pur sempre
a sfondo saffico). Questo può essere dovuto al fatto che l'eccitazione
maschile e l'eiaculazione siano concetti più familiari al pubblico
maschile che non i genitali femminili.Guro (dall'inglese gore),
si focalizza sul sesso accompagnato da violenza cruda ed esplicita,
come mutilazioni e smembramenti. Può coinvolgere anche violenza
sessuale. È un mezzo per spingersi ancora di più verso l'estremo, e
spesso il dettaglio anatomico risulta particolarmente curato per
visualizzare in modo credibile le scene.Incesto, la rottura del tabù delle relazioni interfamiliari.Koonago, in cui donne vengono rimpicciolite e poi sfruttate per atti sessuali.Lattofilia, il feticismo che porta all'allattamento di un partner adulto.Lolicon e Shotacon, include, rispettivamente, ragazze o ragazzi prepuberi o appena puberi. Il genere equivale, come accettato in Giappone, a pornografia infantile.Maiesiofilia, attrazione sessuale per le donne incinte.Nekomimi (ragazze gatto) ed altri personaggi semiantropomorfi
che mostrano attributi animali, come orecchie, artigli e code.
Generalmente la pelle è completamente visibile e non coperta da
pelliccia, a differenza delle opere furry occidentali.Omorashi, in cui una persona trattiene l'urina fino al momento di bagnarsi.Tentacle rape, in cui tentacoli, come sostituti fallico, violentano una donna in modo fluido.Zoofilia, che include fare sesso con un'animale.
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Prevenzione dell'AIDS
Prevenzione dell'AIDS
Le diverse modalità di trasmissione dell'HIV (virus generalmente ritenuto responsabile dello scatenarsi dell'AIDS)
sono ben note e riconosciute. Altrettanto ben note sono le modalità di
prevenzione dal contagio. Tuttavia, recenti studi epidemiologici e
comportamentali in Europa e Nord America suggeriscono che una
consistente minoranza di giovani continui a praticare attività ad alto
rischio e che, nonostante siano a conoscenza dell'AIDS, sottostimino il
rischio di venire contagiati dall'HIV. La trasmissione dell'HIV attraverso l'uso intravenoso di droghe è drasticamente calato e il contagio via trasfusione di sangue è praticamente obsoleto in queste popolazioni.
//
Prevenzione della trasmissione sessuale dell'HIV
Aspetti scientifici
I rapporti sessuali ricettivi e non protetti sono molto più a
rischio dei rapporti insertivi non protetti, con il rischio di
trasmettere l'HIV da un partner infetto a uno non infetto attraverso un
rapporto anale insertivo molto più grande del rischio di trasmissione
attraverso un rapporto anale ricettivo o il sesso orale. Secondo il
ministero della salute francese, la probabilità di trasmissione per
atto varia dallo 0.03% allo 0.07% nel caso di rapporto vaginale
ricettivo, dallo 0.02% allo 0.05% nel caso di rapporto vaginale
insertivo, dallo 0.01% allo 0.185% nel caso di rapporto anale
insertivo, e dallo 0.5% al 3% nel caso di rapporto anale ricettivo.
Le Malattie sessualmente trasmissibili
(MST) incrementano il rischio di trasmissione e infezione dell'HIV in
quanto causano la rottura della normale barriera epiteliale attraverso
ulcerazione e/o microulcerazione genitale, e provocano l'accumulo di
gruppi di cellule sensibili all'HIV o infette da HIV (linfociti e macrofagi) nel seme e nelle secrezioni vaginali.
Studi epidemiologici provenienti dall'Africa sub-sahariana, Europa e
Nord America hanno ipotizzato che approssimativamente esiste un rischio
quattro volte maggiore di essere infettato da HIV in presenza di ulcere
genitali come quelle provocate dalla sifilide e/o ulcera molle, e un significante rischio, sebbene minore, in presenza di MST come la gonorrea, clamidia e triconomiasi che causano localmente l'accumulo di linfociti e macrofagi.
La trasmissione dell'HIV dipende dall'infettività del paziente zero
e dalla sensibilità del partner non infetto. L'infettività sembra
variare durante il corso della sindrome e delle sue manifestazioni
patologiche e non è costante tra i soggetti. Una carica virale non
identificabile nel plasma non significa che ci sia una bassa carica
virale nel liquido seminale o nelle secrezioni genitali. Un incremento
di un fattore 10 di RNA HIV nel liquido seminale è associato con un
incremento della trasmissione del virus dell'81%.Se qualcuno è già infetto da HIV, questo non protegge dall'essere infettato da un'altra e più virulenta specie.Il sesso orale non è esente da rischi visto che è stato dimostrato
che l'HIV può essere trasmesso sia attraverso rapporti orali ricettivi
che insertivi.
Strategie di prevenzione
Durante rapporti sessuali il solo preservativo,
che può essere maschile o femminile, può ridurre (il preservativo
elimina il rischio di infezione se indossato correttamente, questo è
quello che dicono i siti ufficiali), le possibilità di contrarre l'HIV
nonché le possibilità di rimanere incinta. Deve però essere utilizzato
durante tutto il rapporto di penetrazione in caso di partner sieropositivo o la cui sieropositività non è conosciuta, come può avvenire per rapporti occasionali.
L'effettivo uso del preservativo e la protezione delle trasfusioni di sangue
in Nord America e nell'Europa Centro-Occidentale sono ritenuti alla
base del più basso tasso di incidenza dell'AIDS in queste regioni.
Adottare questi metodi di prevenzione ha causato però in alcune
regioni controversie e difficoltà. Alcuni associano queste difficoltà
come conseguenza della forte influenza di indicazione religiose che
sconsigliano o condannano l'utilizzo dei preservativi.
Il preservativo maschile
è la sola più efficiente tecnologia che riduce la trasmissione sessuale
dell'HIV ed altre infezioni sessualmente trasmesse. Affinché sia
efficiente deve essere utilizzato correttamente durante ogni atto
sessuale. Lubrificanti contenenti oli, come vasellina o burro, non
vanno usati in quanto indeboliscono il preservativo rendendolo poroso.
Se necessario, sono raccomandati lubrificanti a base di acqua. I
preservativi hanno date standard di scadenza. È fondamentale
controllare la data di scadenza e se è conforme allo standard Europeo
(EC 600) o a quello Americano (D3492) prima dell'uso.Il preservativo femminile è un'alternativa a quello maschile ed è fatto di poliuretano,
che consente il suo utilizzo in presenza di lubrificanti a base di
olio. Sono più larghi dei preservativi maschili e sono progettati per
essere inseriti in vagina.
Con il costante e corretto utilizzo dei preservativi vi è un rischio
di contrarre l'infezione da HIV molto basso. Studi su un utilizzo
assiduo del preservativo in coppie nelle quali solo uno dei partner è
sieropositivo hanno mostrato tassi di incidenza di infezione del
partner sano inferiori all'1% annuo.
Programmi governativi
Il governo U.S.A. e U.S. Health Organizations adottano entrambi l' Approccio dell'ABC (ABC Approach) allo scopo di ridurre il rischio di contrarre l'AIDS durante i rapporti sessuali:
Abstinence (astinenza o rimandare le attività sessuali, specialmente per i giovani)Being faithful (lett. essere fedeli), specialmente per coloro che abbiano relazioni serieCondom, (uso del-) per coloro che hanno un comportamento sessuale che li mette a rischio
Questo approccio ha avuto molto successo in Uganda,
dove la prevalenza dell'HIV è diminuita dal 15% al 5%. Tuttavia,
l'approccio ABC è lontano da tutto ciò che l'Uganda ha fatto, poiché l'Uganda
ha sperimentato per la prima volta degli approcci utili a ridurre lo
stigma sociale della malattia, parlando apertamente dei comportamenti
sessuali, senza mettere da parte gli studenti delle scuole colpiti
dall'HIV, persuadendo singoli o coppie a fare dei test e a servirsi dei
consultori, migliorando lo status delle donne, coinvolgendo le
organizzazioni religiose, enlisting i guaritori tribali, e molto altro.Inoltre, occorre notare che non c'è alcuna prova conclusiva che i
programmi basati sulla sola astinenza abbiano avuto successo in ogni
paese del mondo nel ridurre la trasmissione dell'HIV. Questo è il
motivo per cui l'uso del preservativo è caldamente consigliato insieme
all'astinenza. C'è una certa confusione derivata dalla sovrapposizione
con l'Approccio CNN. Cioè:
Condom (uso del-), per coloro che ingaggiano comportamenti sessuali a rischio.Needles (aghi), usare solo quelli nuovi (usa e getta).Negoziare, capacità di-; trovare un compromesso per fare del
sesso in modo più sicuro con il partner e dare la possibilità alle
donne di fare le scelte più convenienti per loro.
L'Approccio ABC è stato criticato, poiché un partner fedele di un partner infedele è a rischio di AIDS Molti pensano che la combinazione dell'approccio CNN con l'approccio ABC costituirà la platform ottimale per la prevenzione.
Circoncisione
Attualmente una ricerca sta chiarendo una possibile relazione tra la circoncisione
maschile, effettuata in alcuni contesti culturali, e l'HIV. Tuttavia
l'UNAIDS crede che sia prematuro inserire la circoncisione nei
programmi di prevenzione all'HIV.
Inoltre, esperti medici sudafricani ritengono che l'uso ripetitivo
di coltelli non sterilizzati nel rituale della circoncisione degli
adolescenti potrebbe favorire la diffusione dell'HIV.
Prevenire la trasmissione dell'HIV tramite il sangue e derivati
Fondamenti scientifici
Condividere e riutilizzare siringhe rappresenta il maggiore rischio di infezione non solo per HIV ma anche per l'Epatite virale B e l'Epatite virale C.
Negli Stati Uniti un terzo di tutte le nuove infezioni da HIV possono
essere ricondotte a questo tipo di scambi e quasi il 50% dei
tossicodipendenti hanno l'epatite C.
Si pensa però che il rischio di essere infettato con l'HIV da una
sola puntura di un ago già usato su una persona affetta da HIV sia
circa 1 su 150. La profilassi post-eposizione con farmaci anti-HIV può abbassare ulteriormente quella piccola percentuale di rischio.Le precauzioni universalmente riconosciute spesso non sono seguite nell'Africa sub-Sahariana e in gran parte dell'Asia a causa sia della mancanza di materiale che di inadeguata preparazione. L'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, World Health Organisation) stima che approssimativamente il 2.5% di tutte le infezioni da HIV nell'Africa
sub-Sahariana sia trasmesso tramite iniezioni non sicure praticate in o
da strutture sanitarie. A causa di ciò, l'Assemblea Generale degli
Stati Uniti, sostenuta da un consenso unanime nell'ambiente medico, ha
fatto urgentemente appello a tutte le nazioni affinché adottino quelle
precauzioni ormai universalmente riconosciute all'interno delle proprie
strutture sanitarie.
Strategie di prevenzione [modifica]
In quei paesi in cui sono stati introdotti il miglioramento delle
tecniche di selezione dei donatori e il test agli anticorpi, il rischio
di trasmettere l'infezione da HIV a coloro che ricevono trasfusioni di sangue è stato eliminato con ottimi risultati. Secondo la OMS,
la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non ha accesso a
banche del sangue sicure e "tra il 5% e il 10% delle infezioni da HIV
contratte in tutto il mondo è trasmesso attraverso la trasfusione di
sangue e derivati infetti del sangue".Medici e paramedici che seguono le precauzioni universali o praticano l'isolamento sicuro dalle sostanze provenienti dall'interno del corpo, per esempio indossando guanti di latex al momento di praticare le iniezioni e lavarsi frequentemente le mani possono contribuire a prevenire le infezioni da HIV.Tutte le organizzazioni per la prevenzione dell'AIDS consigliano a
coloro che fanno uso di droga di non condividere aghi o altro materiale
necessario alla preparazione e all'assunzione di droga (incluse le
siringhe, i batuffoli di cotone, i cucchiai, l'acqua per diluire la
droga, o le cannucce, ad es. quelle per il crack).
È importante che le persone adoperino aghi nuovi di zecca e che i
professionisti di tossicodipendenza mettono a disposizione tutte le
informazioni per sterilizzare gli aghi con la semplice candeggina. In
alcune città degli Stati Uniti e altri paesi occidentali, gli aghi sono
disponibili gratuitamente ai supermercati dell'ago o nei siti dove la
garanzia di iniezioni sicure è certificata per legge.
Trasmissione da madre a figlio
Fondamenti scientifici
Vi è un 15-30% di rischio di trasmissione materno fetale dell'HIV durante la gravidanza, travaglio e parto.
Nei paesi sviluppati il rischio di trasmissione dell'HIV da madre a
figlio può ridursi allo 0-5%. Diversi sono i fattori che determinano il
rischio di infezione, in ma particolar modo il tasso virale della mamma
al momento del parto (quanto più alto è il tasso, tanto maggiore è il
rischio). L'allattamento al seno aumenta il rischio di trasmissione del
10-15%. Tale rischio dipende da fattori clinici e può variare a seconda
delle modalità e della durata dell'allattamento.
Strategie di prevenzione
Le ricerche hanno dimostrato che i farmaci antiretrovirali, il
parto cesareo e il latte in polvere riducono il rischio di trasmissione
del HIV da madre a figlio.Quando è possibile e conveniente un'alternativa all'allattamento al
seno, si raccomanda alle mamme infette con l'HIV di evitare di
allattare il bimbo al seno. In caso contrario, lo si raccomanda solo
per i primi mesi di vita, ricordando che dovrebbe essere interrotto al
più presto possibile.
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16 years ago
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Bondage
Bondage
Esempio di bondage: il "Monoguanto"
Hogtie verticale.
Con bondage (in inglese schiavitù, soggezione) si indicano un insieme di attività sessuali basate sulle costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli o più in generale sull'impedimento consenziente alla libertà fisica, di muoversi, di vedere, di parlare, di sentire.
//
Descrizione
Partendo dal light bondage, ovverosia il legare solo mani e/o piedi, si arriva a forme di annodamento complete, in cui si impedisce ogni movimento al sub ("mummification"), o addirittura impedendogli ogni contatto col terreno ("suspension" - vedi foto).
In alcune forme il bondage si è trasformato, dalla pratica sessuale
che era e rimane, una forma d'arte apprezzata in fotografia e nelle
pitture, soprattutto in Giappone.
Nel praticare il bondage bisogna già avere una certa dimestichezza: le corde possono impedire al sangue di fluire correttamente (talvolta si fa con intenzione, per esempio per rendere doloroso e sensibile il seno femminile). Bisogna sempre controllare e rimuovere le corde non appena gli arti iniziano a sembrare violacei.
Inoltre le corde possono essere posizionate in maniera tale da irritare
ed infiammare le terminazioni nervose, causando dolori ed insensibilità
degli arti che possono durare anche a lungo o diventare permanenti
(casi limite).
Al bondage viene spesso attribuito anche il breath control, o controllo del respiro, pratica decisamente estrema e che può provocare danni cerebrali se usata senza cognizione di causa.
Altro elemento molto importante per salvaguardare la sicurezza del sub è che le pratiche bondage siano consenzienti.
Inoltre è importante usare con coscienza i bavagli: essi possono
portare ad un affaticamento del respiro con conseguenze serie. Per
questo non bisogna mai lasciare da sola una persona legata e
imbavagliata quindi incapace di poter agire in caso di pericolo.
Alle volte in associazione al bondage sono eseguite pratiche di dominazione psicologica e giochi sadomasochisti
(frustate e pene dolorose) il cui scopo è quello di far crescere nel
partner sottomesso il senso di umiliazione. Se il partner dominante non
possiede un certo autocontrollo e/o agisce senza cognizione di causa,
diventa elevato il rischio di oltrepassare il limite e sfociare in
pratiche esclusivamente violente.
Galleria fotografica
Si riportano qui di seguito alcune fra le tecniche più comuni di Bondage.
Fotomodella legata dal collo all'inguine
Fotomodella incatenata per i polsi
Tecnica denominata "Hogtie, ossia incaprettamento" (EN)
Donna con mani e piedi nella gogna
Bondage dei gomiti
Una "sospensione" parziale (con abbigliamento leather)
Imbavagliamento con "Ball gag", una palla, generalmente di consistenza gommosa e legatura del corpo
Un "Ring gag", un anello che obbliga chi lo indossa a mantenere la bocca aperta
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16 years ago
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PUNTO G (come trovarlo e come stimolarlo)
PUNTO
G (come trovarlo e come stimolarlo) Ti invitiamo a
seguire questo massaggio (alcuni lo considerano un rituale)
passo per passo. E' un modo sicuro e collaudato
per svegliare le potenzialità del punto G. Non
è l'unico modo per entrarci in contatto,
ma almeno la prima volta è consigliabile procedere
in modo sistematico. Quando poi avrai preso confidenza,
lo potrai sempre modificare a tuo piacimento. Una volta
che hai identificato il punto G con sicurezza seguendo
questi passi, tutte le sue emozioni ti saranno più
familiari, riuscirai più facilmente a ritrovarlo
quando ti masturbi e riconoscerai meglio le sue sensazioni
tipiche quando farai l'amore.
Ma ora passiamo alla pratica, spiegando prima come individuare
il punto G mediante la collaborazione di un compagno
e poi come farlo da sola.
Un'avvertenza:
seguire i 5 passi con metodo non significa farlo meccanicamente,
anzi, fallo con emozione, con passione, con difficoltà,
con piacere, fallo come viene, ma rimani nel ritmo,
senza bruciare le tappe.
Certo, durante i corsi di Tantra questo massaggio dura
più di quattro ore e i partecipanti vengono aiutati
dal contesto, sostenuti dalla presenza di una guida
passo per passo, dall'atmosfera di gruppo, dall'intenso
lavoro sulla sessualità svolto nei giorni precedenti,
insomma, da una serie di circostanze che aiutano a superare
le possibili difficoltà della prima volta. Facendolo
a casa con il tuo compagno (o con la tua compagna se
vivi una relazione lesbica), un lasso di tempo di una
o due ore può essere considerato più ragionevole. Quali sono i 5 passi
1. Preparare il viaggio: l'uomo si prende
cura dell'ambiente, per esempio accompagna i bambini
dalla nonna, porta la camera ad una temperatura gradevole,
attacca la segreteria telefonica e fa tutto ciò
che serve per potersi dedicare per due ore esclusivamente
alla sua donna. Prepara anche tutto il necessario che
servirà durante il massaggio: olio e gel vaginale.
Se siete tesi, potete iniziare con un po' di movimento,
streching o danza, per entrare più in contatto
con il vostro corpo, poi aprite il rituale con un saluto.
Come prima cosa vi comunicate le paure, aspettative,
preoccupazioni e pensieri rispetto all'esperienza
che state per fare. Poi l'uomo fa alla donna un
massaggio per rilassare tutto il corpo, e quando lei
sarà sdraiata supina si siede tra le sue gambe.
2. Bussare alla porta: In questa
fase l'uomo si avvicina alla zona calda aiutando
alla donna a scendere con la propria coscienza nei genitali
e a rilassarli. Massaggia i muscoli addominali, quindi
massaggia l'inguine e il perineo. Poi distribuisce
l'olio sui genitali e prosegue con il massaggio
delle grandi labbra e infine delle piccole labbra. Durante
tutti questi massaggi, con l'altra mano ogni tanto
distribuisce l'energia a tutto il corpo.
3. Aprire la porta: L'uomo
pone un dito all'entrata della vagina e, quando
lei chiama, entra con delicatezza con la prima falange,
premendo lateralmente in tutte le direzioni. Bisogna
immaginare di toccare ogni ora di un orologio con le
12 verso il clitoride e le 6 verso l'ano. Dopodiché
l'uomo entra con la seconda falange, premendo
ancora tutte le ore, ma questa volta più in profondità.
Alla fine entra con tutto il dito e facendo pressione
aiuta la vagina a rilassarsi in tutte le direzioni,
tralasciando per il momento le 12.4. Togliere il velo: L'uomo può ora
andare sulle ore 12 e cercare il punto G chiedendo feedback
alla donna. Inizialmente esercita una pressione delicata,
poi la fai aumentare in modo costante per alcuni minuti,
quindi iniziare ad alternare una pressione costante
sul punto G con delle pulsazioni o vibrazioni per un
bel periodo.
5. Il femminile svelato: Dopo
aver stimolato a lungo il punto G. l'uomo ritira
lentamente il dito e lascia riposare la donna nelle
sue sensazioni. Alla fine concludete il massaggio e
lo spazio rituale con un saluto.Come avrete notato,
il metodo non è affatto complesso. Ciò
che rende questo viaggio più imprevedibile non
è infatti l'aspetto tecnico, ma le sensazioni
e le emozioni che lo accompagnano. Come per Cristoforo
Colombo, la vera sfida non era tenere il timone per
orientare la sua nave verso ovest o trovare i venti
giusti, ma quella dell'ignoto. Analogamente, anche
il nostro viaggio ci porterà a scoprire un nuovo
mondo, nuovi territori della nostra sessualità,
stupendoci e disorientandoci con sensazioni curiose,
emozioni profonde, e una più acuta consapevolezza
di sé.
COME STIMOLARLO
Ora ti puoi mettere
alla ricerca del punto G, piegando il dito in alto e
tastando avanti e indietro sulle ore 12 nella vagina
della tua compagna, lungo una linea immaginaria che
va dall'osso pubico fino al collo dell'utero.
Generalmente riconosci il punto G dal suo tessuto leggermente
più rugoso e talvolta più turgido, più
in rilievo rispetto alle zone limitrofe, come il tetto
del palato. Gli uomini lo descrivono come un'oliva,
una noce, una piccola isola oppure come “un bruco
cicciotelloâ€. Se non sei sicuro di essere sul
punto, prova la stessa pressione in un'area di
1 cm più avanti, più indietro o lateralmente,
finché la differenza diventa palpabile. Ma non
sempre il punto sacro è riconoscibile al primo
contatto, anzi, spesso è dormiente e si inturgidisce
soltanto quando viene stimolato. In quel caso ti ritrovi
alle prese con un paradosso: per trovarlo bisogna stimolarlo,
ma per stimolarlo bisogna prima averlo trovato. L'unica
soluzione è continuare a toccare i diversi punti
sulla linea delle 12 e con un po' di pazienza
prima o poi troverai una zona che cambierà consistenza
sotto la tua pressione, gonfiandosi. Tastandolo potresti
percepire anche delle piccole scariche. Nel dubbio chiedi
conferma alla tua compagna. Una volta che hai individuato
l'area che ti interessa, rimani lì e mantieni
un contatto dolce e benevolo immaginando di passare
con il tuo respiro attraverso il dito. Il Koka Sastra
indiano chiama questo gioco col dito ardhentu o “mezzalunaâ€.
Se teniamo presente che sulle latitudini dell'India
la luna è più “sdraiata†sull'orizzonte
rispetto al cielo italiano, ne otteniamo una bella immagine
del dito inserito nella vagina e curvato verso l'alto
proprio come una mezza luna. Come donna, riconosci
di averlo trovato dall'inconfondibile sensazione
di dover urinare anche se avevi svuotato la vescica
poco tempo prima. E' solo un'impressione
passeggera, quindi non devi assecondarla interrompendo
il massaggio per andare in bagno. Molte volte avverti
anche un senso di fastidio, di bruciore, di fitte, o
di scariche elettriche. Insomma, nulla di piacevole,
ma almeno sai di aver trovato il punto giusto. Circa
la metà degli uomini lo trova nell'arco
di alcuni minuti, una percentuale leggermente inferiore
ne impiega 2 o 3, altri cercano per più di 5
minuti. Come uomo, se inizialmente esercitavi un tocco delicato,
quando il punto G si inturgidisce puoi gradualmente
aumentare la pressione per circa 5 minuti. Poi allentala
di nuovo, anche se non del tutto, per far riposare un
po' il dito. Volendo, puoi inserirne un altro
senza ritirare il primo (per esempio aggiungere l'indice
al medio) e prepararti a una pressione ancora più
decisa. Il punto G non è delicato come il clitoride,
richiede molta più pressione. Per cambiare puoi
anche alternare il tocco costante con diversi movimenti
accompagnati dal tuo respiro.
Lo stantuffo: avanti e indietro come un pistone
La fluttuazione: come lo stantuffo, con movimenti più
dolci e più lenti
La vibrazione: movimenti ancora più dolci, ma
più veloci, come quando tremi dal freddo
L'invito: piegando il dito in su verso di te come
nel gesto che significa “vieni qua†Rimani almeno 15-20
minuti sul punto G. Generalmente un movimento costante
e continuo aiuta più a rilassarsi, mentre un
movimento ritmato viene percepito come più stimolante,
perciò è bello alternare i due. Con la
mano libera accarezza qualche volta le gambe, le braccia,
la pancia della donna per distribuire la carica, in
modo che l'energia liberata possa diffondersi
in tutto il corpo.
Un consiglio per l'uomo: se fai partire il movimento
dal respiro, ti risparmi parecchia fatica. Hai presente
la differenza tra uno sforzo muscolare e un movimento
fatto con il respiro? Ricordarti quando con il cacciavite
devi superare una filettatura arrugginita o quando devi
aprire un barattolo di marmellata sottovuoto. Se ti
concentri molto sullo sforzo nella mano, diventa faticoso.
Se fai lo stesso movimento accompagnandolo dall'espirazione,
il risultato è sorprendentemente facile. Con
lo stesso principio i karateka spaccano mattoni senza
farsi male. Tradotto nel massaggio del punto G questa
armonizzazione tra movimento e respiro ti dà
la capacità di stimolare la donna per un lungo
periodo con una forte pressione senza stancarti. Lei
non si sente in colpa vedendo la tua fatica o il tuo
disagio e tu puoi godere dello spettacolo del suo piacere.
Se ti piacciono le visualizzazioni, ti puoi immaginare
che nell'espirazione l'energia parta dal
tuo gomito (non dal dito) per arrivare come un raggio
fino al punto G e che l'aria uscente crei pulsazioni
e vibrazioni stimolanti per la donna.
Molti uomini raccontano che non è facile rimanere
centrati e presenti quando nella donna si svegliano
le energie sessuali. Quando la donna
si permette di lasciarsi andare alle sensazioni più
svariate, probabilmente ti arriveranno ondate di piacere
femminile, di sentimenti che ti potranno incuriosire,
infastidire o fare paura. In questi momenti, non reagire,
ma osserva semplicemente quanto succede nel tuo corpo,
mentre continui il massaggio rimanendo ben centrato
nel tuo polo maschile e nel respiro. Non è necessario
che tu capisca o sappia interpretare tutto quello che
sta accadendo alla donna: assecondalo e lasciati sorprendere
dalla ricchezza di emozioni e sensazioni alternanti.
Non aspettarti per forza le classiche contrazioni del
tratto più esterno della vagina come avvengono
durante l'orgasmo clitorideo. Qui potrebbe anche
non accadere niente di simile, anzi, l'apertura
si può addirittura allargare. Inoltre può
– ma non deve – accadere, che la donna arrivi
all'apice del piacere con un'eiaculazione.
Per questa eventualità tieni preparato un asciugamano.
E' anche possibile che in certi momenti la donna
ti chieda di muovere il dito più velocemente,
di passare più in fretta alla fase successiva
o di fare tutta un'altra cosa. Segui ugualmente
i tempi indicati, non per essere pignolo, ma per svelare
il punto G. Alcuni autori descrivono
il punto G come la parte interiore del clitoride. Tralasciando
l'aspetto anatomico possiamo dire che i vissuti
di queste due zone sensibili non riflettono affatto
questa tesi. Il clitoride ha una reazione lineare: il primo tocco
è piacevolmente eccitante, e i successivi sono
via via sempre più eccitanti fino a raggiungere
l'orgasmo. Il punto G è
tutto il contrario, la sua reazione è ondeggiante,
oscilla dal dolore al piacere, dal pianto al riso, dal
non star più nella pelle fino alla pace più
profonda; insomma, da un estremo all'altro. Attraverso
la stimolazione di un unico punto la donna può
sperimentare l'intero universo di sentimenti che
il suo corpo le può offrire. Oltretutto, le sensazioni
non rimangono limitate all'area pubica o al bacino,
ma tendono a coinvolgere la totalità del corpo.
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Nudismo Naturismo
Naturismo
« Il
naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato
dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il
rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente »
(1974, definizione della Federazione Naturista Internazionale al 14° Congresso Naturista Mondiale)
Una ragazza pratica naturismo presso una spiaggia di Formentera
Il naturismo o nudismo è un movimento che si propone di promulgare un contatto con la natura
privo di artificiosità e convenzioni sociali, promuovendo il rispetto
per le persone, gli animali, e l'ambiente attraverso la nudità sociale
in spazi privati o pubblici. Il naturismo non ha nei propri precetti
originali componenti erotico-esibizionistiche.
Numerosi termini (come ad esempio "nudità sociale") sono stati
proposti come sostitutivo dei due termini suddetti senza però assumere
la diffusione dei precedenti.
//
Filosofia naturista e controversia
I naturisti pensano che la nudità non sia né degradante, né
immorale, né indecente, argomentando che il nudismo è uno stato
naturale poiché l'essere umano è nato in stato di nudità.
Il naturista desidera vivere nel rispetto del proprio corpo, avendo
cura della propria salute e apprezzando il contatto con gli elementi
naturali. Tra i naturisti è altresì piuttosto comune la convinzione che
l'esposizione del corpo nudo offra numerosi benefici alla salute
psico-fisica, e permetta una migliore accettazione di sé stessi e degli
altri. Nei centri naturisti è prevalente la presenza di famiglie e di
persone di età matura, meno frequenti i giovani; nei luoghi dove è
permesso ma non obbligatorio, gli uomini che lo praticano sono più
delle donne.
Esiste anche una pratica naturista più radicale, secondo la quale il corpo non va spogliato solo dai tessuti ma anche dai peli. Questa forma di naturismo è chiamata smooth naturism (attualmente non esiste una traduzione italiana del termine) e i suoi praticanti smoothie.
Negli ultimi anni c'è stato un incremento di naturisti che ricorrono
alla depilazione, ma la maggior parte lo fa per motivi soggettivi, e
non per aderenza ad un'idea. Nei casi più estremi viene attuata la
depilazione totale del corpo, sopracciglia incluse.
L'aspetto storico più importante, è la connessione della nascita di
questo movimento di pensiero e stile di vita con le istanze di Libertà
(magari nell'ambito del socialismo anarchico), della reazione
all'inurbamento selvaggio e disordinato (di cui parla magistralmente
Jack London ne “Il popolo dell'abissoâ€) conseguente ad una rivoluzione
industriale che aveva perso ogni controllo, la riscoperta di nuove
forme di spiritualità (magari piuttosto confusa, ma di evidente
reazione alle religioni istituzionalizzate “di statoâ€), di recupero del
valore del corpo in connessione con la psiche correlato alla scoperta
della psicanalisi (dalle prime insicure teorie freudiane sino ad
arrivare a Jung ed a Lowen).
Tutto questo fa si che coloro che aderirono a questo movimento di
pensiero fossero anche portatori delle istanze di “liberazione
sessuale†di matrice psicoanalitica e socialista rappresentando la
“reazione†alla repressione ufficializzata della sessualità perdurata
dal primo medioevo agli inizi del ‘900, ma non certo che praticassero
riti orgiastici come spesso s'è verificato in certe sette neo-pagane da
tempi remoti sino ai giorni nostri!
Sicuramente Naturisti a pieno titolo erano gli aderenti al movimento
hippies negli anni '60 e '70 (anche se in questo ambito l'impiego
diffuso di droghe più o meno leggere era di quanto più distante ci
fosse alla filosofia naturista), che molto ha contribuito ad una sua
diffusione nel mondo, come a rendere comunemente accettate certe idee
che erano considerate quantomeno sovversive sino agli anni '50.
Privo invece di qualsiasi rilevanza culturale è il naturismo (o
meglio, il nudismo) “modaiolo†che si ripropone sui media all'inizio,
ogni anno, della buona stagione, che anzi contribuisce a dare una
visione quanto mai limitativa e distorta di questo movimento di
pensiero. Qui si rimarca la sostanziale differenza tra "Naturismo" e
"Nudismo". Su un piano strettamente filosofico, inoltre, si potrebbe
rimarcare una sostanziale differenza esistente tra l'essere "nudi" e
"svestiti". Pertanto la nudità, che abbiamo definito come non
accidentale, ma voluta o comunque espressione culturale, è
un'espressione integrale di corporeità e di vita. In questo specifico
stato di nudità c'è una manifesta intenzione di massimizzare
l'espressione corporea. Simbolicamente, a meno che ciò non sia
conseguente a ragioni contingenti (quale la temperatura dell'ambiente,
troppo bassa o troppo alta), l'indossare un abito equivale a
l'indossare una maschera, e una maschera o nasconde o identifica un
ruolo (quale le maschere da commedia e da tragedia greche, o le
maschere rituali impiegate presso certi popoli).
Quali sono gli elementi della filosofia Naturista che si sono, in
diversa misura, radicati o che sono stati accettati nella società
d'oggi?
Essi possono così riassumere:
la riscoperta del valore del corpo in relazione anche al benessere psichico;una visione equilibrata della relazione tra corpo e sessualità;l'utilità psicofisica di una pratica sportiva o comunque di un regolare esercizio fisico;la riscoperta della “medicina naturale†e delle “medicine
complementari†(così dette alternative), che, soprattutto, si rivolgono
alla conservazione della salute e che allargano la visione terapeutica
dalla patologia del singolo organo al recupero del benessere di tutto
il corpo e della sfera psichica connessa, anche con la riscoperta e
valorizzazione della fitoterapia, dell'omeopatia, della medicina
etnica, dell'osteopatia, ecc.;correlatamente alla presa di coscienza della necessità di un
miglioramento qualitativo dell'alimentazione, con la presa di coscienza
dell'importanza degli alimenti integrali, dei prodotti dell'agricoltura
biodinamica, della dieta vegetariana, ecc.;addirittura con la presa di coscienza della necessita di un
cambiamento delle tecniche didattiche tradizionali per un migliore
sviluppo della personalità (Adolphe Ferriere);la prioritaria necessità della tutela e del rispetto dell'ambiente tanto naturale che antropizzato;la necessità del recupero di forme di socialità e momenti di vita collettiva di alto livello qualitativo.
“Togliersi i vestiti†può essere una reazione
anticonformista, una espressione di libertà, un atto di protesta od
altro. Lo stare nudi in spiaggia od in casa può essere la ricerca di un
benessere (dopo un primo momento di adattamento si ci avvede in maniera
chiara del senso di benessere che si riceve dal contatto con l'aria
libera e della libertà di movimenti che pian piano si acquista). Ma
questo è solo un aspetto del Naturismo, il più eclatante secondo la
visione comune, ma appunto è solo un aspetto di uno stile di vita e di
un modo di pensare che implica una certa visione globale dell'esistenza
e dell'Uomo.
Luoghi ed attività
Per motivi culturali e climatici, il naturismo viene praticato di
norma maggiormente durante l'estate in strutture attrezzate come campeggi, centri e villaggi di vacanza, centri termali, oppure in spiagge libere o attrezzate.
Le attività tipiche di questi centri sono le normali attività di relax e svago presenti in qualunque altro posto.
In Italia
In Italia i luoghi dedicati al naturismo sono pochi. Sono presenti alcuni campeggi in Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria.
Sono inoltre presenti alcune spiagge, tra le quali quella di Lido di Dante presso Ravenna, di Lido di Volano nei pressi di Comacchio (entrambe ufficiali), del Nido dell'Aquila presso San Vincenzo (Livorno), di Pizzo Greco, nel comune di Isola di Capo Rizzuto (Calabria), tra i lidi Ultima spiaggia e Scissure presso Gaeta, e quella di Capocotta a Roma,
in cui un tratto di arenile è stato ufficialmente adibito alla pratica
del naturismo, così come l'ultimo tratto della spiaggia del Mingardo a Marina di Camerota (SA), detto Troncone (noto anche come spiaggia gay).
Oltre a queste è da citare il caso, unico in italia, del torrente
Diaterna, sull'appenino Tosco-Emiliano in località Scheggianico, dove
da diversi anni con il benestare delle amministrazioni comunali i
nudisti si ritrovano ogni week end sulle rive del fiume contribuendo a
mantenere la naturale bellezza di questo luogo.
Storia del naturismo
È nella Germania degli anni '20 che, dopo le prime esperienze della fine dell'800, si consolida la Nacktkultur ossia la cultura della nudità, ma il Nazismo
rifiutò il neonato movimento, che intanto aveva preso il nome di FKK
("Freikörperkultur" ovvero "cultura del corpo libero"), bandendolo nel 1933.
Negli Stati uniti, l'immigrato tedesco Kurt Barthel organizzò il primo evento nudista nei dintorni di New York, e fondò l'American League for Physical Culture (Associazione americana per la cultura fisica).
Dopo la seconda guerra mondiale i movimenti risorsero rapidamente, e divennero popolari in Francia ed Inghilterra.
In seguito il naturismo si è diffuso nella maggior parte dei paesi
democratici nel mondo e sono oltre 30 i paesi ad avere una federazione
nazionale affiliata alla International Naturist Federation (INF/FNI).
In Italia attività naturiste sono attestate, secondo le testimonianze di Bruno Zuculin (console italiano in Brasile nella prima metà del Novecento), dagli anni cinquanta sull'Isola di Ponza e sulle spiagge di Focene, in provincia di Roma. Si trattava di un fenomeno nascosto e condannato, di pochi iniziati, per lo più iscritti alle associazioni estere o alla Federazione Naturista Internazionale.
Solo nel 1964 nasce l'Unione Naturisti Italiani (UNI), a cui segue nel 1972 la Federazione Naturista Italiana
(FENAIT). Nei primi anni del nuovo secolo, alcune associazioni in
disaccordo con l'operato della FENAIT decidono di dare vita ad una
confederazione che propugni un naturismo rinnovato nelle idee e nei
fatti; nasce così la CONAIT,
Confederazione Naturista Italiana, che non è stata tuttavia accettata
come componente della Federazione Internazionale INF/FNI.
Stime del fenomeno
Il numero di naturisti in Europa
è attestato intorno ai 20 milioni con circa 600 strutture naturiste
(campeggi e villaggi turistici) e numerosissime spiagge (oltre 200 solo
in Spagna).
In Francia
vi sono circa 160 strutture naturiste. Nel mondo sono 32 gli Stati che
hanno una federazione naturista nazionale aderente alla International
Naturist Federation.
Associazioni
A livello internazionale è presente la International Naturist Federation - Fédération Naturiste Internationale (INF-FNI), a cui fanno capo le federazioni nazionali.
In Italia, come federazioni nazionali, sono presenti sia la Federazione Naturista Italiana (FENAIT) che la Confederazione Naturista Italiana (CONAIT), alle quali fanno capo le varie associazioni presenti in Italia. Ma solamente la Federazione Naturista Italiana
(FENAIT) è membro della INF-FNI (lo statuto della INF-FNI prevede che
vi sia un solo rappresentante per nazione), per cui solamente le
associazioni aderenti a tale federazione sono autorizzate a rilasciare
ai propri membri la tessera INF-FNI ed i relativi bollini annuali.
Normative
Italia
La prima proposta di legge sul naturismo, in Italia, venne presentata il 19 ottobre del 1993 dall'On, Sauro Turroni, della Federazione dei Verdi
su richiesta del Presidente Fidenzio Laghi a nome dell'Associazione
Naturista Emiliano Romagnola (A.N.E.R.). Fu poi ripresentata nella
successiva legislatura iniziata nel 1994 e nella legislatura iniziata
nel 1996 col n.529. Anche l'allora minoranza parlamentare presentò nel
1999, una sua proposta di legge, concorrente, la n.6490, ad opera di Piergiorgio Massidda di Forza Italia.
Solo il 21 marzo 2000, la XII Commissione della Camera dei Deputati
(Affari Sociali) discusse per la prima volta della questione,
esprimendo l'esigenza di formulare un testo unico, comprensivo di
quanto in entrambe le proposte. Venne così nominato un "Comitato
Ristretto" incaricato di svolgere audizioni sulla questione.
Il 24 gennaio 2001
la XII Commissione adottò come testo base la pdl C.529, integrata da
quanto elaborato dal "Comitato Ristretto". Nacque così la pdl "Norme
per il riconoscimento e la regolamentazione della pratica naturista",
ma, volgendo la legislatura ormai al termine, essa non venne mai votata
né in Commissione né in Aula.
Nel corso della XIV Legislatura vennero presentate ben quattro proposte di legge inerenti il naturismo: la C.286 (Massidda, Forza Italia, il 30 maggio 2001); la S.153 (Turroni, Verdi, il 7 giugno 2001); la C.961 (Alfonso Pecoraro Scanio, Federazione dei Verdi) il 21 giugno 2001; infine, il 28 luglio 2004, Franco Grillini (Democratici di Sinistra)
presentò alla Camera la C.5194 che, al contrario delle precedenti, si
limitava alla "Depenalizzazione della pratica del naturismo" ed alla
"Disciplina delle strutture turistico-ricreative riservate ai
naturisti".
Pur sottoscritta da 40 parlamentari dell'opposizione, questa proposta di legge, assegnata alla XII Commissione il 27 settembre 2004,
non venne iscritta nel calendario dei lavori della stessa fino alla
fine della legislatura. Franco Grillini ha ripresentato il 28 aprile 2006 la proposta di due anni prima, questa volta indicata come C.276. Nel frattempo, il 19 luglio 2006. Frattanto la Regione Emilia-Romagna ha approvato una legge regionale dal titolo "Valorizzazione della pratica del naturismo".
Di rilevanza sono anche le due sentenze n.1765 e n.3557 della Corte di Cassazione che nel corso del 2000 hanno di fatto reso legittimo il naturismo nei luoghi in cui è consuetudine.
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Sexy Befana Al Bolero -2- Il Dungeon
L'acqua della piscina non era molto calda, ma era comunque piacevole. L'eccessivo affollamento, tuttavia, era un po' sgradevole, anche se aumentava le possibilità di incontrare persone che la pensavano allo stesso modo e con desideri simili.Riuscimmo a trovare un posto centrale, quello con le bollicine vivaci e invadenti. Accanto a noi c'erano molte altre coppie di età diverse, impegnate in una conversazione o in altre attività più creative e piacevoli.I capezzoli di Marica fuoriuscivano dall’ acqua e imploravano attenzione.Lei seduta con le spalle sui getti, io davanti a lei, tra le sue gambe divaricate. Riuscii a resistere alla tentazione, tuttavia desideravo il suo corpo.Volevo sentire ogni centimetro della sua pelle tra le mie dita, perciò iniziai un massaggio sensuale. Mi allontanai leggermente da lei per riuscire a prendere con facilità i suoi piedi.I miei pollici sulle piante e tutte le altre dita sul dorso. Feci muovere i pollici dall’ alto verso il basso e viceversa imprimendo una pressione moderata.Gli occhi chiusi di Marica esternavano godimento e rilassamento. Mi soffermai un paio di minuti sui piedi. Poi le mie mani salirono lentamente fino ad appropriarsi dei polpacci. I palmi delle mie mani coprivano quasi completamente la zona e il movimento palpeggiatorio sempre più intenso, lentamente scioglieva il muscolo.Salii sempre lentamente e con le dita pressate sulla carne seguivo le linee linfatiche.Gli occhi sempre chiusi e il volto in estasi, mi resero più intraprendente. Lentamente mi inginocchiai e feci arrivare le mani sotto alle natiche. Le avvolsi e le strinsi, contemporaneamente la mia lingua, vicina al suo volto, si avventurò sulle labbra rosse. Gli occhi si aprirono un secondo, mi fissarono, si richiusero e la sua lingua si unì alla mia. Fu un bacio lento, non eccessivamente erotico se non per la situazione e il luogo.Le mie mani si spostarono dal sedere al seno, cercando i capezzoli. Li trovarono pronti e marmorei mentre si guastavano il caldo dell’acqua. Tuttavia, preferirono il mio tocco.Interruppi il bacio per riprendere il massaggio, questa volta concentrato sul corposo e sodo seno.«Andiamo a vedere là dietro? Vedo il soffitto che sembra un celo, magari c’è un po' più di intimità».Marica mi indicò la pseudo grotta alle nostre spalle. Ci alzammo per andare a studiare il nuovo luogo, purtroppo anche quello era molto affollato e l’unico posto disponibile era quello vicino all’ entrata, praticamente neanche ad un metro rispetto a dove eravamo posizionati prima.Alla nostra destra, una donna era seduta sopra un uomo e dai loro movimenti era chiaro che era in atto una penetrazione. Per evitare di suscitare l'invidia di Marica, infilai delicatamente due dita nella sua amichetta, desiderosa e sempre pronta. Lei ricambiò con affettuose carezze al mio gongolante amichetto.Dopo qualche minuto, la coppia alla nostra destra si separò. Lui si alzò in piedi, rivelando un pene completamente eretto che puntava verso l'alto. Le dimensioni erano sufficienti per definirlo un membro ben dotato. Si avvicinò a noi per uscire dal corridoio stellato e dirigersi verso l'esterno.Sia io che Marica eravamo seduti, quindi il pene viaggiante era all'altezza dei nostri volti quando ci passò accanto. Immediatamente Marica esclamò:«Oh, bene! Vedo un bel giocattolo pronto all'uso qui. Posso?»Vidi la mano di Marica afferrare il membro eretto davanti ai suoi occhi e portarlo alla bocca. Purtroppo, dopo solo due pompate, un frequentatore della piscina la rimproverò, affermando che non poteva praticare sesso orale in acqua.Per tutta risposta, la mia compagna spiegò che lo stava solo assaggiando per verificarne la consistenza. Tuttavia, il proprietario del palo assaggiato decise di prendere le distanze, forse per calmare la situazione ed è uscì dall’acqua.Marica non ebbe molto tempo per piangere la perdita di un succulento pompino, perché subito dopo il rimprovero, un membro dello staff venne ad avvisarci che dovevamo uscire dalla Spa e cambiarci, in quanto la festa sarebbe iniziata poco dopo, intorno alle 21:30 con una cena a buffet.Ci mettemmo in fila per una doccia veloce e poi ci dirigemmo verso lo spogliatoio. Purtroppo, non riuscimmo nel nostro intento. C'era troppa gente a cambiarsi e a prepararsi per la serata.Non volendo stressarmi feci una proposta semplice, ma efficace:«Che ne dici se andiamo a bere qualcosa? Così facciamo passare un poco di tempo e poi torniamo?».Marica mi guardò con i suoi occhioni profondi e titubanti: «Mi sembra un ottimo piano. Possiamo andare in giro con i nostri asciugamani?».«Sì, non preoccuparti! Non avremo problemi fino alla cena. Comunque, torniamo nel salone, almeno possiamo respirare meglio e posso farti fare un piccolo tour del club».Risalimmo le scale e ci dirigemmo verso il bar. Come al solito, Marica ordinò un prosecco, mentre io presi un cocktail a base di Amaretto di Saronno e arancia. Ci sedemmo e ci godemmo i nostri drink, insieme alle altre persone che stavano aspettando che si liberassero gli spogliatoi.Come promesso, una volta terminati i nostri drink, portai Marica a fare un rapido giro del locale. Subito volle visitare la sala fumatori per soddisfare le sue tendenze tossiche. Poi le mostrai la piccola sala cinema, dove stavano proiettando il solito filmetto hard, con tanto sesso, ma con poca eccitazione. Infine, la portai a esplorare la sala BDSM Dungeon.Le luci rosse soffuse e l'arredamento proiettarono nella nostra fantasia una prigione sotterranea dedicata ad ogni tipo di perversione e causarono un immediato senso di eccitamento nella la mia partner.Procedemmo con cautela ed esaminammo attentamente ogni elemento della stanza. Marica mi bombardava con innumerevoli domande e io facevo del mio meglio per rispondere sulla base delle mie limitate conoscenze.Grazie alle avventure passate con la mia ex, Ely, avevo una base di pratiche bondage e BDSM. Tuttavia, oltre a spiegare, non potevo fare molto altro.Ho imparato che in certi campi, soprattutto quelli legati al piacere, l'improvvisazione non è lo strumento migliore e che in contesti estremi bisogna essere molto preparati per rendere l'esperienza piacevole oltre ogni limite. Quindi, al massimo, potrei essere l'assistente e il servitore a tutto tondo, ma mai il padrone.A parte i mobili, la stanza era vuota, nessun essere umano era intento a distrarsi e a giocare con la strumentazione disponibile. Di conseguenza decidemmo di tornare indietro. Mentre percorremmo la strada dell’uscita, Marica si fermò davanti all'altalena dell'amore. Non sono certo che il nome corretto fosse proprio quello, ma, in un paio di occasioni in una villa di amici sentii chiamarla così.L’altalena, in pratica, era una specie di sella appesa al soffitto tramite catene, con maniglie e cinghie. L’utilizzo non è complicato. Permette di fare una serie di giochini con il partner sospeso.Marica fece scivolare a terra l'asciugamano dai fianchi, poi con grazia si sistemò sulla sella. Posizionò le gambe ai lati delle catene dentro le cinghie, allargandole a tal punto da aprire anche le sue belle labbra intime.La sua mano destra, lentamente, si appoggiò sul monte di venere e scivolò verso il clitoride che venne catturato dall’ indice e medio, trovando la posizione ideale per essere strizzato e stimolato.Mi inginocchiai, le allontanai la mano e la sostituii con le mie labbra che iniziarono a succhiare e a far crescere quel piccolo organo genitale.Divenne duro e reattivo.Lo stimolai anche con i denti, con delicatezza, solo il risucchio era rude e rumoroso.La posizione era magnifica, completamente aperta e disponibile per ogni mia perversione. Ero comodissimo e il movimento ondulatorio aiutava notevolmente ogni mia iniziativa.La sentii bagnarsi sempre di più. Un sapore inebriante avviluppò la mia lingua. I gemiti erano sempre più intensi. Inserii un dito all’ interno e lo roteai sugli umidi pareti. Ne inserii un secondo e mi ritrovai la mano completamente bagnata e viscida. Giocai dentro e fuori per un paio di minuti, poi, le dita, come impossessate da un diavoletto tentatore, cambiarono destinazione. Si posarono sul buchetto, anch’esso aperto, proprio sotto alla vulva. Entrarono senza tanta difficoltà, grazie anche all’immensa lubrificazione. Le dita vennero accolte fino in fondo e una contrazione anale le salutò e le ringraziò per la visita.«Prendi il preservativo e mettimelo tutto in culo, cazzo, sto godendo come una maiala! Mi piace un casino questa posizione, sento tutto e sto pure comoda!»La voce rauca e seducente con cui le sfuggirono le parole mi eccitò ulteriormente. Mi alzai in piedi. Presi un preservativo dalla tasca dell'accappatoio, ma a causa delle mie mani appiccicose non riuscii ad aprire facilmente la confezione; quindi, dovetti usare i denti e così ebbi l'opportunità di assaggiare ancora una volta la perversione. C'erano così tante secrezioni che non ebbi bisogno di lubrificare ulteriormente il mio pene.Appoggiai la punta del glande sulla rosellina semiaperta e in attesa di essere violata per la prima volta nella serata. L’altalena fu lo strumento perfetto che con le sue oscillazioni naturali favorì la penetrazione. Prima un centimetro, poi due e ad un certo punto tutta la cappella fu catturata dall’ anello anale che la imprigionò.Fu un rapimento veloce. Le pareti intorno al glande si plasmarono tutt’intorno e la sensazione di lieve costrizione mi fece spingere.Spinsi fino in fondo. La cosa meravigliosa è che la mia pancia non fu di impiccio, perché la posizione creata grazie all’ altalena mi permetteva di essere dentro completamente, senza ostacoli.Iniziai a spingere con un ritmo così impeccabile che nemmeno un metronomo avrebbe potuto rendere più perfetto. Le mie mani erano libere di muoversi e desiderose di provare le sensazioni che il corpo di Marica mi regalava con fervore ed entusiasmo.Spinsi e torturi i grandi e turgidi capezzoli, lunghi e sensibili alle mie attenzioni.Spinsi e il pollice della mano destra si divertì a circumnavigare il clitoride ormai elettrico e pronto ad esplodere.Spinsi e le mie dita vennero catturate dalla bocca calda e ansimante.Spinsi e un terremoto spasmodico fece eruttare una calda fonte che mi bagnò completamente.Spinsi ancora, con maggiore forza e velocità. Entrai e uscii con rude malvagità. La necessità di raggiungere il miogodimento si trasformò in un urlo di liberazione quando il mio sperma invase il preservativo.Ebbi timore che si fosse rotto, ma fortunatamente rimase integro. Il mio pene, ospite ancora per qualche secondo, perse la sensazione di contenimento e avvolgimento che purtroppo l’allargamento del culetto causò, ormai diventato il traforo del San Bernardo.Rimanendo dentro, riuscii a chinarmi e a stampare un veloce bacio sulla bocca di Marica e per non farmi mancare nulla, le morsi lievemente entrambi i capezzoli.I nostri corpi, bagnati sia dal sudore che dai nostri umori necessitavano di una ripulita, fortunatamente dentro il Dungeon c’era un bagno con la doccia che ci aiutò notevolmente a tornare decenti.Quando uscimmo dalla doccia, trovammo il nostro amico dal pene svettante. Di nuovo concentrato sulla sua compagna. Lo trovammo scoparla, prigioniera della gogna.Marica mi chiese se mi sarebbe piaciuto avvicinarmi e farle assaggiare il mio pene, vista la posizione favorevole. Dovetti però rifiutare per non fare brutta figura, visto che per il momento ero una pistola a salve, scarica e molliccia.Uscimmo dalla sala e fortunatamente trovammo lo spogliatoio abbastanza libero per darci una sistemata e un nuovo contegno per il proseguo della serata.
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Giorgio,
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Fiore screziato.
Sempre di corsa...
Devo mettere le scarpe!
Per un batter d’occhi, stranamente, non sento più nulla, continuo a
ciondolare a tempo con il mio corpo di donna, fra le note di un malizioso marcato soul, adesso muto.
In momenti come questi mi sento grande, smisurata, sconfinata nel senso di vasta, eccelsa...dominante.
Mi piacerebbe avvolgere, annettere tutto con quest’urlo silenzioso, primordiale e secluso.
Vorrei riuscire a palesarti questa parte di me, disinibita, solare, avvolgente.
Farmi leggere, da fuori in tutta la mia svariatezza, perché è quello che sono, sono caos, sono varietà, mescolanza, ammasso, ingombro, superflua ma necessaria.
La pura verità è che la mia essenza più profonda è questa, mutevole, copiosa, inafferrabile.
L'unico rumore che più che rumore, è bailamme, lo fai tu nella mia testa affollata e piena.
I pochi e ovattati fiati che sento, arrivano da una spiaggia vuota e fosca. Risuona in lontananza, al di là dei miei pensieri indefiniti, la lenta bruma, che sale dal mare, avanza e mi avvolge nelle sue spire e tu incauto viandante incedi.
Dolce si leva un malinconico canto, che inconsapevole rapisce l'anima di coloro che se ne lasciano ammaliare. ..
Attendi, pacato e silente, persuaso da quel gorgheggio che inesorabile incanta.
Danza la nebbia, ovattata e fusa alla risacca del mare; persa nei miei pensieri, quasi non mi accorgo che il mare, dolcemente mi sfiora i nudi piedi.
Un fiore arancione screziato di nero, si lascia sciabordare dall’onda, è la mia malinconia, è la mia apparente calma.
Lo raccolgo, lo intramo fra i capelli.
Sola, svestita di tutto, do voce a pensieri sparsi e spregiudicati.
È una libertà a cui non riesco a rinunciare questa, un momento tutto mio di cui non posso fare a meno.
È il mio diritto alla confusione, il diritto al tempo che mi serve per assimilare qualcosa che ancora mi toglie il fiato.
Cammino, gli occhi si incantano e si inceppano sulla tua figura.
Appeso alla salmastra e fitta nebbia che sembra voler proteggerci, non c'è spazio per altro oggi, se non la stessa voglia di sfamarmi ancora di te.
Toccarti per la prima volta.
Nuda.
Desueta a quello stesso fottuto desiderio che, da quando ti ho conosciuto, ha iniziato a consumarmi lentamente.
Assillo che è capriccio, capriccio che è smania, smania che è desiderio latente di averti.
Mi piombi davanti, sussulto, uno scambio di sguardi, mi parli, io ascolto.
Mi tocco i capelli nervosa perché la mia testa, mi porta già altrove.
Sulla tua pelle, fra la tua voce e il tuo gusto.
Mi immagino fra le tue gambe, già nella mia bocca, la tua pelle che mi sfiora. Nelle mie fantasie, io, già ti blandisco.
Risuona il soul, inquieta, mi ritrovo a ciondolare.
Ho voglia delle stesse sensazioni ora, ed è un piacere che fa male, fisicamente, come tutte le volte che non lo posso soddisfare.
Sfilo via gli slip, madida e gonfia pulsa violentemente, la sfioro, raccolgo i copiosi umori, porto le dita alla bocca, lappo il mio sapore.
Ritorno in camera da letto per mettere le mie scarpe rosse col tacco, sempre quelle.
Nuda, completamente nuda, non perché ho tolto i vestiti ed ogni cosa.
Non perché il mio seno è libero come tutto il resto.
Nuda perché scoperta, nuda perché vera, nuda perché senza vergogna mi offro a te sbattendoti in faccia tutta la mia eccitazione.
Come ogni prima volta, la stessa frenesia.
Con il fuoco negli occhi di chi non desidera altro che schiudersi, farti godere e godere.
Con l’irragionevole impeto di chi non pensa ad altro che averti addosso e dentro.
Alzo la gamba e poggio il piede sul comodino. Le unghie corte e smaltate, il tacco 12 bene in vista.
M’insinuo, il bacino ondeggia sulle dita.
Vagheggio!
L’impressione di sentire la tua lingua, farsi strada, scavare.
I denti accarezzarmi, mordermi, farmi male.
Mi spingo leggermente in avanti, i capelli sciolti cadono e mi coprono il viso. Li sposto di lato, li tengo fermi mentre sento i respiri intensi diventare gemiti. Vorrei sentirti dentro, assaggiare il tuo corpo nudo e adorarlo.
Sentire il rumore della tua carne che urta sulla mia, perdermi nel suono di ogni parola indecente sussurrata all'orecchio, detta in bocca e soffocata in gola.
La conosci la voglia ho.
Ti guardo negli occhi, mentre mi abbasso in avanti solo per morderti le labbra e sfiorarti con il mio seno, le mani sulle cosce mentre mi afferri, mi stringi e torturi i capezzoli turgidi.
Toccarmi sinuosa e lasciva mentre danzo al ritmo dei tuoi colpi decisi.
Il piacere che provo pervade ogni centimetro di questa pelle, le dita affondano più velocemente, sento il tuo fiato sul collo.
Mi sento cedevole.
La voglia di te mi inchioda a questo assolo, questo orgasmo vecchio e nuovo che, si issa, lievita e mi riporta a quel dannato giorno in cui tutto è cominciato. È tutto sulla mia schiena il caldo di questa estate.
Gocce di sudore scivolano dal collo lentamente, fino al ventre e alle cosce leggermente divaricate.
Sono stremata, bagnata e sfatta, sto per cedere.
La saliva che lascio colare dalla bocca, scende piano sulla pelle già umida. La stendo sul seno, sul viso, poi la riporto alla bocca.
Le dita vanno sempre più a fondo. È un rito antico il mio, la canzone che da giorni mi risuona in testa.
Mi sembra di sentirla ora, come ornamento al mio godimento.
Quelle parole aumentano le mie paranoie, forse dovrei ingoiarle, rimandarle indietro, anche se l'unica cosa di cui ho voglia adesso sei tu.
Una morsa insopportabile mi stringe lo stomaco.
Le emozioni si confondono, sorrido, gemo, godo.
Chiudo gli occhi soddisfatta e appagata.
Mi guardo allo specchio, non vedo la donna fine ed elegante di poco prima. Il rossetto sbavato, lacrime annerite dal rimmel mi rigano il viso di piacere, i capelli arruffati sul viso sudato.
Amo questa immagine di donna.
Sono io, che mantengo contorni incerti, sempre pronta a variare...sono quel fiore arancione screziato di nero che porta con sè la magia dell’attimo.
Silver Rea
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SilverRea,
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Lesbismo
Lesbismo è il termine con cui si indica una attrazione di natura omosessuale tra donne.Il sostantivo lesbica indica una donna con orientamento sessuale e affettivo nei confronti di altre donne.Bacio lesbico tra Giustizia e PaceRapporto sessuale tra lesbiche, dipinto di Édouard-Henri Avril.Il termine è originariamente utilizzato in modo dispregiativo, ma lelesbiche se ne sono riappropriate in termini di rivendicazione e diorgoglio. Deriva dal nome dell'isola di Lesbo ove visse la poetessa Saffo nel VII secolo a.C., che nei suoi versi esaltò la bellezza della femminilità e dell'eros tra donne. Uraniste, tribadi, saffiche, urninghe... dal 1886, anno di pubblicazione della Psycopathia Sexualis di Richard von Krafft-Ebing, i nomi che definiscono le lesbiche si sono moltiplicati e, per certi versi, sprecati. Si deve a Charlotte Wolff, una psichiatra di origine tedesca, che nel 1971 pubblica Amore tra donne,il primo studio del lesbismo che utilizzi come oggetto della ricercadonne normali e non portatrici di patologie psichiatriche varie, losdoganamento del termine lesbismo per definire quelle donne chepreferiscono a livello emozionale, affettivo e sessuale le relazionicon altre donne.Alcuni definiscono il lesbismo come omosessualitàfemminile. Questa definizione incontra molte resistenze ad essereutilizzata da parte delle donne, che la trovano indicativa di una qualsudditanza dell'esperienza lesbica, che ha connotati e specificitàproprie, rispetto all'omosessualità maschile.// if (window.showTocToggle) { var tocShowText = "mostra"; var tocHideText = "nascondi"; showTocToggle(); } //]]> Cultura lesbica Il triangolo nero, un popolare simbolo lesbico, utilizzato nei campi di concentramento.La cultura lesbica comincia a svilupparsi nei primi decenni del 1900 soprattutto attraverso la produzione letteraria di alcune scrittrici e intellettuali lesbiche.A partire dagli anni '70 le lesbiche all'interno del movimento femminista hanno sviluppato momenti di aggregazione che successivamente hanno trovato forme di espressione politica autonoma. Terminologia Nelgergo parlato del nord italia, la parola lesbica per poter sembrare untermine meno forte, viene spesso sostituita a "ninna", nel maschile"ninno" per sostituire la parola Gay.
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admin,
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Orgasmo
Orgasmo
L'orgasmo è una reazione del corpo durante l'atto sessuale (etero, omo o mediante masturbazione), conseguenza di una intensa eccitazione delle zone erogene e degli organi sessuali.
Generale
Nella specie umana,
sia uomini che donne possono avere l'orgasmo. Negli uomini si presenta
come un picco rapido di eccitazione seguito dalla eiaculazione, nelle
donne può consistere in un periodo più esteso di sensazioni di piacere
con alcuni picchi di estremo piacere, diverso dagli uomini, con un
decremento delle sensazioni più lento.
L'orgasmo è per lo più associato, in ambedue i sessi, ad altri tipi
di azioni involontarie, come emissioni vocali e spasmi muscolari in
zone diverse del corpo, associate ad una generica sensazione di
euforia. È di solito accompagnato da una sensazione di leggera
stanchezza e da un generalizzato bisogno di riposo. Questa sensazione
di rilassatezza e sonnolenza può essere attribuita al rilascio di endorfine oltre che al naturale bisogno di riposo dopo un'intensa attività fisica.
L'orgasmo negli individui di sesso maschile
Una donna porta all'orgasmo il suo compagno, nell'opera di Johann Nepomuk Geiger.
Nei soggetti di sesso maschile è quasi sempre legato al momento dell' eiaculazione, come avviene nella maggior parte delle specie dei mammiferi.
Durante l'orgasmo nell'individuo di sesso maschile si verificano in rapida successione contrazioni ritmiche della prostata, dell'uretra e dei muscoli situati alla base del pene; tali contrazioni servono ad espellere il seme durante quella che viene definita eiaculazione.
Il processo di eiaculazione ha una durata che varia dai 3 ai 10
secondi e provoca generalmente una sensazione di piacere intenso.
L'apice dell'orgasmo dura comunque in media 3 secondi.
All'eiaculazione segue un periodo refrattario
durante il quale l'uomo non ha la possibilità di avere un ulteriore
orgasmo, ma anzi prova disturbo se i genitali vengono stimolati. Tale
periodo può variare da poche decine di secondi a diverse ore, a seconda
dell'età e di altri fattori individuali. Solo in rarissimi casi si ha
notizia di individui nei quali il periodo di refrattarietà è totalmente
assente.
Alcuni scienziati hanno formulato una teoria secondo la quale questa
particolarità sarebbe causata da un qualche malfunzionamento della ghiandola pituitaria.
L'orgasmo negli individui di sesso femminile
"Orgasmo".
Foto artistica di una raccolta inerente i film pornografici - Monaco di Baviera (2004)
Nell'individuo di sesso femminile l'orgasmo è preceduto dalla lubrificazione delle pareti vaginali e da un ingrossamento del clitoride provocato dall'aumento del flusso sanguigno nei suoi tessuti spugnosi. Quando una donna si avvicina al culmine dell'orgasmo il clitoride si ritira all'interno del prepuzio e le labia minora (o piccole labbra) assumono un colore più scuro. All'approssimarsi dell'orgasmo l'utero subisce delle contrazioni muscolari.
A differenza dei maschi, in cui la percentuale è molto più esigua,
una buona parte degli individui di sesso femminile ha difficoltà a
raggiungere l'orgasmo: ciò è dovuto ad una forte componente
psicologica, la quale ne condiziona il successo.
Una donna sperimenta un orgasmo completo quando tanto l'utero che la
vagina, compresi i muscoli pelvici e quello anale, vengono sottoposti a
contrazioni ritmiche.
Terminato l'orgasmo, il clitoride riemerge dal prepuzio e ritorna
alle dimensioni normali in meno di dieci minuti. A differenza degli
uomini, le donne non sperimentano il periodo di refrattarietà, o ne
hanno comunque di molto brevi. Questa particolarità rende loro
possibile far seguire un secondo orgasmo al primo in tempi
relativamente ravvicinati. Alcune donne riescono ad avere anche un
terzo o quarto orgasmo quasi in successione, dando luogo così a quelli
che vengono definiti orgasmi multipli. Questo tipo di orgasmo si verifica, secondo alcune ricerche, per circa il 13% delle donne.
In ogni caso, il clitoride - nella gran parte dei casi - risulta
essere troppo sensibile dopo l'orgasmo per tollerare, senza alcuna
sensazione di irritabilità o addirittura di dolore, un'ulteriore
stimolazione in tempi ravvicinati.
Orgasmo forzato
Nell'ambito dei giochi di ruolo di tipo BDSM, ovvero di dominazione e sottomissione, è frequentemente utilizzata, assieme alla negazione dell'orgasmo,
la pratica dell'orgasmo forzato. Tale pratica consiste
nell'effettuazione, da parte del soggetto dominante, di una prolungata
e ripetuta stimolazione sessuale - legata per lo più alla masturbazione
- nei confronti del soggetto sottomesso, anche dopo che questi ha
raggiunto effettivamente l'orgasmo. L'orgasmo forzato consiste quindi
in una stimolazione sessuale effettuata dal soggetto dominante durante
il periodo di refrattarietà e di scarsa eccitabilità conseguente al
raggiungimento dell'orgasmo, con l'obiettivo di forzare nel tempo più
breve possibile una nuova fase di eccitazione e conseguire uno o più
orgasmi in rapida successione. La particolarità di questa pratica
consiste nel fatto che il soggetto sottomesso, pur essendo disponibile
sessualmente, può tuttavia avvertire quasi come dolorosa o come
fastidiosa la stimolazione sessuale effettuata nei suoi confronti dal
partner dominante, nel periodo refrattario, e tuttavia la subisce
ugualmente fino a essere condotto nuovamente all'eccitazione e
all'orgasmo in condizione di totale passività e subordinazione.
L'Orgasmo secondo Wilhelm Reich
Il dott.Wilhelm Reich, psicanalista tedesco, nel suo libro La funzione dell'orgasmo ha identificato nell'attività orgasmica un compito regolatore nella fisiologia
umana, ovvero esso avrebbe la funzione di scarica delle tensioni del
corpo e dell'energia in eccesso prodotta nell'organismo dagli
interscambi con l'ambiente.
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16 years ago
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Sexy shop
Sexy shop
Un sexy shop (anglicismo traducibile con "negozio del sesso") è un negozio che vende articoli sessuali vietati ai minori, accessori erotici, articoli per sesso sicuro, materiale pornografico e biancheria intima femminile e maschile.
Il primo sexy shop in Italia è stato apero a Milano nel 1972.
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16 years ago
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Vaginismo
Vaginismo
Il vaginismo è un disturbo sessuale che consiste in una contrazione riflessa e involontaria dei muscoli del perineo, della vulva, dell'orifizio vaginale tale da impedire la penetrazione durante il coito e spesso anche durante l'esame ginecologico.
Può essere collegata a ricordi traumatici legati alla penetrazione o, più in generale, alla vita sessuale.
Molte donne che soffrono di vaginismo raggiungono comunque l'orgasmo attraverso la stimolazione del clitoride o il petting.
Descrizione del disturbo
Questo riflesso che causa un improvviso irrigidimento dei muscoli
vaginali, rende di fatto la penetrazione sessuale dolorosa se non
addirittura impossibile. La gravità del disturbo può variare di molto
da persona a persona.
Il vaginismo può essere paragonato al riflesso dell'occhio che chiude la palpebra quando un oggetto viene verso di esso.
Il riflesso condizionato può innescare un circolo vizioso: ad
esempio se ad un'adolescente si dice che la prima volta che farà sesso
sarà alquanto "doloroso", ella potrebbe sviluppare il vaginismo
unicamente per il timore di provare dolore. Quando la stessa in seguito
riceverà delle avance sessuali, i suoi muscoli vaginali si
irrigidiranno rendendo la penetrazione molto difficoltosa; in pratica
proverà paura ogni volta che riceverà una proposta sessuale.
Le donne con il vaginismo possono provare tuttavia piacere con altre pratiche sessuali, purché queste non implichino la penetrazione.
I partner delle donne affette dal vaginismo possono essere indotti a
pensare che le stesse non provino attrazione sessuale, ma sono invece
scoraggiate dal dolore che insorge ogni volta che viene tentata una
penetrazione.
Vi sono svariati fattori che possono causare il vaginismo, sia di tipo psicologico che fisiologico; un esempio è quello di un abuso sessuale passato, che farà credere alla donna che il sesso è immorale o volgare, specialmente quello che le farà perdere la "verginità".
Questo disturbo non comporta conseguenze serie a livello fisico, a
meno che la persona che ne soffre non stia cercando con insistenza di
avere un rapporto sessuale completo, ma può causare estrema sofferenza
dal punto di vista emotivo e relazionale soprattutto se si vive una
relazione di coppia incentrata sull'idea che il sesso e il sesso
penetrativo siano importanti.
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16 years ago
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Glory Hole - gloryhole
con il termine Glory Hole o gloryhole (in italiano letteralmente buco della gloria) si intende una particolare pratica erotica o meglio gioco erotico nel quale si pratica un foro ad altezza pene su una porta, un muro o comunque qualsiasi cosa che divida fisicamente i due partner.il lui quindi inserirà il proprio membro attraverso tale foro ed il partner dalla parte opposta della parete ci potrà giocare con fellazio o masturbazioni.il gioco può essere praticato oltre che dalla coppia da diversi partner che essendo divisi dalla parete non sapranno chi dalla parte opposta stà giocando con loro.il Glory Hole può essere praticato ovunque ci sia una parete "forata" nel punto giusto ma normalmente viene praticata in sexy club appositamente attrezzati... ultimamente molti club privè e night club si stanno dotando di questa attrattiva che a quanto sembra sta diventando molto di moda
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14 years ago
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Sesso di gruppo
Sesso di gruppo
Peter Fendi - Scena erotica
sesso orale con un uomo e due donne
Il termine sesso di gruppo indica una attività sessuale cui partecipano 3 o più persone.
A volte per indicare un rapporto sessuale collettivo si menziona la parola orgia, anche se in quest'ultima non è detto che la sfera sessuale sia l'elemento predominante.
Le penetrazioni, se praticate, possono avvenire con l'uso delle dita, dei dildo, Strap-on dildo indossati da donne, plugs, mani intere (tecnica del fisting) o più comunenente con l'uso del pene.
In molti casi le penetrazioni possono essere multiple, ovvero prevedere
l'intervento contemporaneo di più soggetti maschili su una unica donna,
penetrata sia nella vagina che nell'ano e/o nella bocca,
ovvero altre forme di amplesso multiplo, sia etero che omosessuale. Il
sesso di gruppo può avere luogo anche senza alcuna penetrazione, ad
esempio con persone che praticano la masturbazione.
Al sesso di gruppo possono partecipare sia uomini che donne, ma anche solo uomini o solo donne.
Pratiche di gruppo
Oltre alle tecniche più note (penetrazioni "singole" oppure
"multiple" e "sesso orale"), esistono altre pratiche che vengono
esercitate in gruppo (oltre che come attività sessuali di coppia) e che
sono sicuramente meno usuali, come ad esempio:
il Bukkake, una pratica in cui una serie di uomini eiaculano a turno oppure insieme su una donna o un uomo in ginocchio.
il Tickling, una tecnica di gruppo particolare e poco praticata (fa parte del complesso di pratiche detto BDSM), in cui una o più persone vengono torturate (previo consenso) da più persone simultaneamente tramite solletico. Le parti anatomiche generalmente più interessate da tale pratica sono i piedi, le ascelle
ed altre zone sensibili. La persona solleticata viene in questi casi
immobilizzata, per inibirne le possibili reazioni di opposizione.
Diffusione del sesso di gruppo
Mentre il sesso di gruppo - inteso come fantasia sessuale - è un argomento abbastanza comune, la reale diffusione del fenomeno ad oggi è ignota.
A detta di alcuni il sesso di gruppo è un fenomeno che si avvicina molto alla pornografia;
in realtà questo non è vero, in quanto esistono molti club privati dove
si praticano svariate forme di sesso collettivo, senza alcuna forma di
pubblicizzazione delle stesse. Con la diffusione di internet, tuttavia,
si è sviluppato anche un certo mercato, anche commercialmente
significativo, relativo a registrazioni amatoriali di rapporti sessuali
di gruppo, consumati in realtà più per divertimento che a scopo di
lucro.
Infatti il numero di film pornografici amatoriali è enorme; il sesso di
gruppo appare in questi documentari come pornografia amatoriale
realizzata da persone con affinità erotica.
11118
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16 years ago
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Orgia
Orgia
Baccanale col tino (Andrea Mantegna).
Incisione (1470)
Una delle illustrazioni dell'opera “Gamiani, una notte di eccessi†(autore ignoto).
L'illustrazione raffigura tre donne ed un uomo
La parola orgia può avere molteplici significati.
Quello più radicato nell'immaginario collettivo, consiste in una tipologia di "rapporto sessuale" che si può definire "di gruppo", ossia che si contraddistingue per la presenza di più di due persone, anche quando viene praticato da scambisti di coppia.
Per orgia si può però intendere anche una cerimonia collettiva a
base di altri elementi non necessariamente attinenti alla sfera
sessuale, ad esempio da fattori quali l'esoterismo, la spiritualità ed altro.
//
Cenni storici
Le orge nell'antica Roma
Nell'antichità sembra che le "orge" fossero, più che un evento per praticare sesso di gruppo,
affari privati con tanto cibo e vino, specie nel periodo Romano. Le
orge erano un atto comune; gli abitanti della stessa zona,
ristrettamente alle categorie abbienti, erano soliti organizzare cene e
feste durante le quali si attuava lo scambio di coppia sia
eterosessuale che omosessuale ed a volte si ricorreva ai servizi di prostitute.
Paul Avril, Sesso di gruppo, in cui compaiono donne e un solo uomo
Orgia tratta da un illustrazione del Kama Sutra in Oriente. Tre donne e un uomo
.
Le Baccanali
Si trattava di antiche feste orgiastiche a sfondo propiziatorio del culto Orfeo-Dionisio.
Il nome è di origine romana e deriva da rituali dedicati al dio Bacco, ma la sua origine è più antica, probabilmente risale alla Magna Grecia e vennero importate in Roma, nel II secolo a.C.
Già all'epoca romana, ma probabilmente lo era anche prima, era
divenuta da semplice festa orgiastica a vero e proprio rito
propiziatorio degli dei, tipicamente in occasione della cosiddetta "semina e delle messi".
Le Baccanti, anche dette Menadi, sono le sacerdotesse di Dionisio o Bacco;
vengono spesso raffigurate semi-nude oppure vestite in modo succinto,
mentre danzano eccitate da un furore conferito dalla divinità durante
le cerimonie.
Le orge nel Buddismo Vajarayana
Riti orgiastici caratterizzati da erotismo, magia e stregoneria,
erano propri di una forma di Buddismo denominato "Buddhismo Tantrico" o
"Vajarayana". Questa corrente del Buddismo esiste ancora e conta circa 4 milioni di seguaci, tra cui molti tibetani.
Il Vajarayana predica che il "corpo umano" non è la sorgente dei dolori,
bensì un mezzo per conquistare la "morte", intesa come "liberazione" o
avvicinamento al "divino"; per il raggiungimento di tale scopo propone
degli elementi comunemente respinti dall'ascesi, cioè il sesso,
l'amore, la voglia di godersi la vita, l'ebbrezza alcoolica ed altro.
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16 years ago
admin,
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Fetish
Fetish
Il fetish è un approccio alla sessualità caratterizzato dalla rilevanza erotizzante attribuita sia a determinati tipi d'abbigliamento,
in genere intimo - come corsetti e simili - sia, e soprattutto, per
l'importanza data al materiale di cui essi sono fatti, come la gomma, il cuoio, il latex e così via. Nero e, in minor misura, rosso o il bianco sono i colori prevalentemente preferiti.
Guanti e scarpe femminili, dal tacco molto alto, sono altri accessori fondamentali per l'estetica fetish. E lo stesso per gli stivali
(anche in questo caso prevalentemente femminili), specie se fascianti
l'intera gamba. Il fetish, quindi non si caratterizza per la
predilezione per una o più specifiche pratiche sessuali, quanto
piuttosto per la ricerca di determinate situazioni in cui la componente
estetica è senz'altro centrale. Una particolare variante del fetish è
quella in cui l'elemento caratterizzante è costituito da divise o
uniformi, siano esse militari (o simili, come divise da poliziotto), o
civili: solitamente abiti da infermiera, da scolara o da cameriera,
oppure abiti ecclesiastici e altro. Rilevanti esempi di erotismo fetish
si trovano nella produzione cinematografica del regista Andrew Blake.
Di notevole interesse sono anche le coniugazioni del fetish proprie
dell'erotisimo gay, cui un'impronta molto forte è stata data dalla
produzione del disegantore Tom Of Finland
i suoi muscolosi marinai, motociclisti, soldati sono diventati un
archetipo dell'erotismo fetish, ripreso ad esempio nel celeberrimo flim
Querelle de Brest di R. W. Fassbinder. sono inoltre presenti forme di
feticismo che coinvolgono il latex e materiali ad esso simili.sia come
abito,sia come oggetti...negli ultimi anni si e fatta strada la pratica
denominata balloon fetish,ovvero il feticismo dei palloncini...il
piacere spesso maschile provato nel vedere ndividui di sesso
femminile,interagire,giocare ,gonfiare e far esplodere i
palloncini...una sorta di predominio della sensualita femminile su di
essi.
Resta il fatto che la sensibilità fetish, poiché in effetti di sfera
della percezione e psicologia della sensualità comunque si tratta, può
afferire molti ambiti e temi; il feticista, secondo infinite
declinazioni probabilmente differenti da singolo individuo a individuo,
quasi come impronte digitali, è portato ad attribuire una forte carica
di fascinazione erotica a oggetti e prassi le più svariate, sulla base
di un vissuto personale del quale può essere o meno consapevole,
secondo esiti che possono da persona a persona divenire di grande
originalità e libertà espressiva ed esistenziale come di introflessa e
nevrotica maniacalità deviata. Fuor da pruderie e moralismi tout-court,
la più raffinata concezione estetica dell'esistenza come la più
rudimentale patologia psicanalitica possono enumerarsi nell'infinito
scenario del feticismo (ma anche dell'eros considerato "normale"), che
può divenire momento di amplificazione colta e sofisticata della sfera
erotica come al contrario una sua regressione perversa e impotente che
tende a sostituire l'altro da sé con un oggetto o un'azione più o meno
carichi di valenze e rimozioni simboliche sostitutive. Nella
soggettività di queste dimensioni riesce davvero difficile e tutto
sommato arbitrario tracciare griglie di giudizio moralistiche o
pseudoetiche. Pur senza bisogno di ricorrere a banalizzazioni popolari
come il noto detto "in amore è vietato vietare" (e pure qualcuno
potrebbe obiettare che nel feticismo poca cittadinanza possa
rivendicare l'amore come sentimento alto, ma infine chi può avere
l'ultima parola di verità su ciò, se in fondo anche un grande artista
dovrà innamorarsi della suo blocco di marmo, per cavarne fuori
faticosamente una splendida scultura di sublime bellezza, quindi quanto
feticismo anche nell'arte, che viene considerata una delle massime
espressioni umane), un giudizio viene davvero difficile e in fondo
perché dover giudicare, se qualcuno per motivi magari complessi e
sfaccettati trova sensuale la boccata di fumo azzurrognolo che
un'affascinante donna raffinata gli può refolare maliziosamente sul
volto prima di baciarlo lasciandogli una vivida macchia del proprio
rossetto sulle labbra, anziché ritenere la sfera delle proprie istanze
erotiche unicamente soddisfatta da un tradizionale bacio? Non si tratta
forse di convenzioni fragili e relative anche quelle cui si affidano la
maggioranza delle donne considerate sessualmente "tradizionali", quando
indossano bracciali, anelli, forano i lobi con perline, dipingono il
volto e le unghie con colori diversi da cultura a cultura, indossano
accessori di pelle come scarpe, sandali, stivali, sottolineano le curve
con abiti più o meno sagomati o innaturali? Non è forse una forma di
altrettanto feticismo sottotraccia e forse per questo più ipocrita, per
quanto accettato in tutte le culture? Ai giusti l'ardua sentenza. Se ve
ne sono su questa terra. Ai liberi le scelte sessuali ed erotiche che
credono, purché nella reciproca consensualità tra partner.
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16 years ago
admin,
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annunci erotici ed annunci sessuali
Annunci Erotici - Annunci SessualiAdmingli annunci erotici o annunci sessuali si sono sviluppati moltissimo nel corso dell'ultima decade grazie soprattutto all'avvento di internet ed ancor più negli ultimi anni con la diffusione della banda larga che riduce il cosiddetto "digital divide" che purtroppo ancora oggi affligge un paese come l'Italia...gli annunci erotici o annunci sessuali sono un mezzo,non una soluzione, per ampliare il proprio bacino di conoscenze eliminando la titubanza che si creerebbe con un incontro reale.La possibilità di aprirsi è fondamentale, sapere che chi risponderà all'annuncio avrà i nostri gusti e saprà cosa cerchiamo ci rende meno timidi e permette di osare, a volte anche esagerare, nel porsi.l'immediatezza nella pubblicazione dell'annuncio erotico la grandissima diffusione di visite e la pronta risposta sono il grande mezzo di cui disponiamo,questo è il fotoannuncio. Questo genere di annunci erotici o annunci sessuali che dir si voglia fanno crollare l'ultima barriera, quella che realmente limitava i vecchi sistemi come i fermoposta o gli annunci erotici su giornali più o meno specializzati, i fotoannunci erotici permettono di scegliere,secondo i nostri gusti visivi oltre che sociali. statisticamente gli annunci erotici con foto vengono visitati dalle 8 alle 10 volte in più rispetto ad un annuncio privo di immagini e se presente una galleria di più foto questa percentuale sale di altre 6 volte. un annuncio erotico corredato da più foto risulta più credibile di uno generalista,oltre che ovviamente permettere a chi lo visualizza di farsi una idea "visiva" di chi ha di fronte.Come creare un buon annuncio erotico - annuncio sessuale Per Le Singole:foto: evitate assolutamente foto di fiori paesaggi cartoni animati ecc, chi legge è curioso di "vedere" e questo tipo di immagini rendono l'annuncio irritante preferite piuttosto una immagine sobria magari con un vestitino carino e sempre rigorosamente a volto censurato.annuncio: non ponete limiti assoluti ma cercate di essere garbate e nel caso una categoria non sia di vostro interesse scrivetelo con delicatezza,descrivetevi e descrivete cosa vi piace quali sono i vostri gusti e desideri siate sempre coloro che vengono scelte non chi sceglie.Per Le Trav-Trans: foto: inserite foto ampie non dettagli anatomici una foto in lingerie e magari una buona posa sono sempre apprezzate. non siate esageratamente volgari ma fate capire visivamente quali sono i vostri gusti...annuncio: sbizzarritevi ma sempre senza peccare di narcisismo gli annunci trav-trans per natura possono essere vari assolutamente da evitare le volgarità nel testo di norma non sono apprezzate.Per Le Coppie:foto: le foto sono fondamentali negli annunci di coppia. la foto principale deve essere sempre femminile e mai di particolari anatomici. nella galleria inserite almeno 2 foto di entrambi ricordate che la coppia è formata da 2 persone e quindi inserite sempre foto del lui meglio se a figura intera.annuncio: pensate a chi legge.inserite una breve descrizione della coppia e poi specificate bene i vostri gusti e le vostre inclinazioni non fate mai richieste specifiche potrebbero essere interpretate male. preferite un annuncio con toni cordiali ed allegri. ricordatevi sempre di specificare se vi piacciono le feste con più coppie o se preferite l'incontro a 4 e non per ultimo specificate sempre se siete o meno scambisti questo è molto importante dal momento che le coppie scambiste non rivestono la totalità degli annunci erotici ma anzi sono una minoranza e nella maggior parte dei casi si omette di specificare questo importante particolare... Per i Singoli:foto: qui c'è un dogma da rispettare" MAI e poi MAI inserire la foto del membro" come foto di presentazione questo è importantissimo inseritela magari nella galleria ma mai come foto principale. Pensate davvero che una singola o peggio ancora una coppia vi contattino fra migliaia di annunci scrivendo un messaggio ad un pene? annuncio: solo il 2% degli annunci singolo vengono letti con interesse questo dato è terrificante ma in parte è causa di 2 fattori, il primo citato sopra è la foto infatti il pubblico che clicca sulla foto del membro è lo 0,8% secondo fattore è la povertà lessicale. quando inserite un annuncio seguite uno schema logico non siate ne frettolosi ne superficiali. descrivetevi bene senza esagerare e senza mai usare esempi di incontri passati (questo genera una inconscia sfiducia nel lettore) usate bene il lessico cercando di non commettere errori grammaticali preferite frasi semplici ad elaborati concetti. Non fate mai richieste specifiche questo è un classico errore che normalmente porta l'annuncio ad essere immediatamente scartato. ricordatevi un pò di umorismo non guasta mai...quindi siate allegri ed evitate qualsiasi forma di morbosismo. se siete persone dolci e delicate scrivetelo! non abbiate timore di sembrare poco virili chi sceglie sono di norma le signore...che difficilmente apprezzano toni volgari e crudi.
54489
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16 years ago
admin,
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Ti disegno---
Ti disegno a carboncino, su carta ingiallita ruvida, quella carta che sa di vecchio, impreziosita dal passare del tempo.
Tratti scolpiti, leggeri, calcolati e pieni di sfumature.
Sei quello schizzo di cui vado fiera, quello che scruti e riguardi percorrendo le linee dei fianchi e con la punta del dito sfumo il carboncino, delineando il tuo profilo, ti accarezzo immaginandoti.
Ti rendo vivo, davanti ai miei occhi, gioco con luci e ombre, come farei con te nella realtà, ritrarti nella più indecente delle pose, ma rendendoti etereo.
M’infervoro nel vedere la mia mano disegnare ogni particolare del tuo corpo, tutto di te attrae il mio istinto animale, persevero a dare forma al tuo corpo, immaginandoti al centro del mio sguardo, ti divoro e ammaliata dal tuo essere diventi la mia opera migliore.
Come stregata non riesco a staccare le mani da quella carta ruvida, come nel più selvaggio dei momenti in cui mi coinvolgi, un sciame di sensazioni che esplodono dentro di me, non metterei mai fine al godere di te, avvinghiata avidamente al tuo corpo bramoso di passione.
Neanche il tuo più intenso orgasmo farebbe fermare la mia mano, ti abbozzo fino a renderti perfetto, quello che solo io posso vedere. Mi separerei da te sfinita, distrutta da quella frenesia mentale che solo tu riesci ad accendere.
Ritornerei a posare le mie mani su di te, a possederti, a farti mio, a goderti. Come un disegno a carboncino, sei li immobile, a deliziarmi come una viziosa peccatrice.
Silver Rea
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6 hours ago
SilverRea,
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