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LA PRIMA VOLTA DI MIA MOGLIE
LA PRIMA VOLTA di MIA MOGLIE – 1^ PARTE
Questa è una storia reale vissuta nel marzo 2022 che ha rappresentato molto nella mia vita di coppia.
Sono un marito innamoratissimo di Patrizia, un’avvenente e calda moglie dotata di un’immensa fantasia erotica. Quando ci siamo conosciuti, quasi 25 anni fa’, aveva avuto poche esperienze sessuali, nonostante ciò a letto si è da subito rivelata molto più passionale e coinvolgente di me.
Infatti, sebbene io avessi un “curriculum” sentimentale molto più ricco del suo, è stata Lei a iniziarmi ai provocanti giochi fatti di trasgressioni virtuali dove l’immaginazione la faceva da protagonista. Mentre scopavamo ci eccitavamo raccontandoci reciprocamente le avventure sessuali con i precedenti partners. Io in particolare amavo (e, a dir il vero, ancora oggi amo) ascoltarla raccontare i dettagli più intimi e scabrosi dei suoi precedenti amplessi.
Più la sentivo “porca” e più mi eccitavo.
Grazie a Lei ho scoperto il sesso in tutti i suoi aspetti fisici e soprattutto cerebrali. Ho imparato a fare l’amore con tutti i 5 sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto. Ancora oggi adoro palparla tutta, toccarla in profondità, guardare ogni centimetro quadrato del suo corpo, sentirla gemere, assaporare il gusto dei suoi umori, sentire il profumo della sua pelle.
Ben presto però la sua intrigante fantasia ci ha spinto a voler sperimentare qualcosa di più realistico. Da qui la decisione di frequentare i club privé….come sempre è stata Lei a presentare la cosa. Non che io non ci avessi mai pensato ma temevo di poter essere frainteso nell’avanzare una tale sconveniente proposta.
E si….lo confesso….all’epoca ero un po’ bigotto….inibito da tutte le preclusioni sociali, ma Patrizia mi ha guarito da questa tremenda “malattia”.
Le prime imbarazzanti esperienze sono state poco più che conoscitive, ci eccitavamo guardando gli altri e poi facevamo l’amore tra noi. Piano piano però ci siamo sbloccati e abbiamo permesso ad altre coppie (ed anche a qualche singolo) di interagire in modo soft con noi.
È stato in questi frangenti che ho scoperto quanto mi piacesse vivere i momenti più intimi di Patrizia da spettatore. Non credo di essere un cuckold…..è solo un problema di prospettiva. Quando facciamo l’amore abbracciati non riesco a vedere il mio amore in tutta la sua interezza….sono costretto ad accontentarmi di una visione parziale di Lei. Inoltre la partecipazione all’amplesso, in qualche modo, limita la possibilità di focalizzare la mia attenzione su ogni parte del suo corpo, sull’attimo della penetrazione, sulle espressioni di piacere, etc. .
Dopo un po’ giocare a quattro cominciava a non gratificarmi più, perché intrattenere la Lei dell’altra coppia inevitabilmente mi impediva di osservare Patrizia e così facendo rischiavo di non percepire i suoi movimenti, le sue espressioni, le sue parole,,,,,i suoi gemiti. A me non interessava l’altra, io ero preso solo da Patrizia.
Da qui la decisione di passare ai giochi a 3….Io, Patrizia ed un singolo. Tuttavia anche il club privè cominciava a starmi stretto: troppo buio, troppo scontato e soprattutto il tutto si viveva troppo velocemente. Avevo bisogno di ricordare, di rivedere e soprattutto di rivivere quelle esperienze anche nei giorni e nelle settimane successive. Pertanto abbiamo deciso di cambiare anche la location…….basta con i privè…….da quel momento in poi i giochi si faranno in casa….la nostra.
Abbiamo così iniziato a giocare con singoli stabilendo dei nostri limiti…..niente rapporti orali (da parte di Patrizia) e no rapporti penetrativi. Ed è stato anche l’inizio della creazione di una mia ricca e preziosa cineteca privata avente come protagonista principale la bella e calda Patrizia, i singoli del caso (a cui, tranne rarissime occasioni, non veniva mai fornita una seconda opportunità di incontro) rappresentavano per noi solo comprimari….comparse. L’unica vera regina della scena hard era Lei……Patrizia.
La visione dei filmati dei “giochi di mia moglie” ancor oggi allietano molte mie serate solitarie.
Spesso con Patrizia parlavamo di sesso, di sentimenti, di amore. Entrambi riconosciamo che certi bigotti luoghi comuni della nostra società sono assurdi, contraddittori, ipocriti.
Ad esempio: mentre lo scambio di coppia è condannato dai benpensanti, le “corna” tra coniugi sono quasi all’ordine del giorno. Sembrerebbe quasi che se si scopa di nascosto dall’altro sia accettabile, ma se si opera un consapevole scambio di coppia “in presenza” sia indecente.
Due partners che accettano consensualmente di vivere “momenti” di trasgressione con altri che male fanno? Il fatto che uno scopi la moglie dell’altro (e viceversa) altera forse il loro rapporto sentimentale? Forse non si amano più? Io non lo credo affatto. Al contrario, durante i nostri giochi, io e Patrizia abbiamo conosciuto splendide coppie di scambisti che si adorano alla follia e che si amano molto più di certe bigotte coppie che, pur dimostrando a livello sociale comportamenti integerrimi, non hanno da anni più nulla da dirsi a livello sentimentale e ancor di più nell’intimità delle lenzuola.
Io penso che se il gioco viene vissuto insieme (intendo dire “alla luce del sole”….senza inganni e falsità) possa essere un elemento di unione, di complicità che può anche essere utile ad alimentare la sessualità di coppia.
Ma poi….cosa si vuole veramente intendere col il verbo “tradire”?
A mio parere il termine è un’abbreviazione del più ampio “tradire la fiducia del partner”. Ecco pertanto che anche una cena intima mano nella mano tra una persona “non libera” e un Terzo soggetto, sebbene non costituisca tecnicamente un rapporto sessuale, costituisce un grave tradimento dell’inconsapevole compagno/a. Viceversa lo scambio di coppia non può considerarsi un tradimento giacché accettato e vissuto insieme dai partners.
Come dico sempre io: il vero e più grave tradimento è quello dell’anima……quello che viola il rapporto di fiducia.
Questa lunga premessa, per arrivare al fatto che, dopo anni di incontri soft, siamo arrivati ad un punto in cui si è sentito il bisogno di un altro passo avanti. I giochi di fantasia erano ancora apprezzati ma, per mantenerli vivi, era opportuno realizzarne concretamente alcuni che in precedenza rientravano nella nostra zona OFF LIMIT.
Ed è da qui che partirà la seconda e ultima parte della mia storia.
- CONTINUA -
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9 mesi fa
lucrezia13,
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come sono diventato cuck
Era un periodo di stanca dal punto di vista sessuale tra mé e mia moglie, ormai lontani i tempi in cui giocavamo con altre coppie e o singoli o frequentavamo cinema sexi o punti di car-sex. Eravamo arrivati al punto di non scopare anche per periodi superiori ad un mese e con scarso trasporto e libido.Io provavo a cercare di stimolare la sua fantasia, ma non ci riuscivo. Naturalmente il cazzo mi tirava e dovevo accontentarmi di segarmi, magari guardando i filmini dei numeri che avevamo fatto anni fa. Poi l’estate scorsa smanettando in internet sui siti porno e sul mio cazzo, ho scoperto A69 e ho cominciato a leggere alcuni racconti. Per i più attempati mi sembrava di rileggere le letterine della rubrica ‘Cara Selena’ che compariva su di una nota rivista porno degli anni ’80.In modo particolare, mi intrigavano le storie di corna, che le signore mettevano ai loro mariti, particolarmente se questi erano cornuti consenzienti e/o cuck dichiarati, sottomessi alla propria moglie e al bull di turno.Non vi dico le seghe che mi sono tirato leggendo quasi tutti i racconti presenti, sull’argomento.Poi quest’estate, inaspettatamente accade qualcosa, mia moglie conosce tramite una sua amica un po’ troia, un uomo della sua età, che parla liberamente di sesso, delle sue avventure, e anche delle sue frequentazioni di puttane. Lo prende in simpatia ed evidentemente questa conoscenza tocca quelle corde che io non riuscivo più a ritrovare.Arriviamo a giugno di quest’anno, io parto per le vacanze una settimana prima di lei, che poi mi avrebbe raggiunto. Vado a prenderla in aeroporto, arriviamo a casa e mi dice: ti devo confessare una cosa, due giorni fa ho visto Marco (il suo amico che io non conosco) e dopo aver bevuto una cosa al bar, l’ho portato a casa ns. nel box e mi sono fatta scopare per bene, poi alla fine si è tolto il preservativo e mi ha sborrato in faccia.Potete immaginare l’effetto che ha avuto questa confessione su di mè, mi ha completamente spiazzato ma contemporaneamente eccitato, eravamo sul balconcino di casa e li l’ho scopata da dietro, mentre lei era appoggiata alla balaustra, purtroppo l’eccitazione era tante e tale che sono venuto subito.Nei giorni seguenti, grazie a questa novità, finalmente abbiamo ripreso a fare sesso con assiduità. Finite le vacanze, siamo rientrati a Milano, arriva la vigilia di ferragosto, lei finiva in ufficio alle 13 e poi aveva il pomeriggio libero, io avevo altri impegni, mi telefona e mi dice: a proposito vado in libreria alla Feltrinelli e mi incontrerò con Marco per bere un caffè.Alle 17 ci ritroviamo a casa e le chiedo come è andata in libreria e lei: bene abbiamo preso un caffè e parlato un po’, poi al momento di salutarci, mentre uscivamo dal negozio, lui mi ha posato la mano sul culo e io allora gli ho messo la mano sul pacco e gli ho detto vieni con mè. L’ho caricato in macchina, lui l’ha tirato subito fuori e sulla stradina dei bastioni che scende verso via Vittorio Veneto, mi sono fermata e gli ho fatto un pompino.Cosa pensate che sia successo, altra scopata stupenda. A questo punto prende forma nella mia testa l’idea che questo Marco praticamente si stia comportando nei confronti di mia moglie da Bull e che se la gode come sua sweet a suo piacimento e io sono il marito cuckold che è contento della situazione e mi arrapo ancora di più, pensando di vivere finalmente in prima persona realmente una situazione di vero cornuto.Arriviamo ormai ai giorni ns. sabato scorso, lei doveva lavorare dalle 11 alle 18 circa e io come di consueto al sabato dovevo andare dai miei genitori. Lei in effetti è uscita molto prima del solito, ma mi aveva detto che sarebbe andata ad un mercato rionale in Città Studi. Ci ritroviamo a casa alla sera, lei mi stava aspettando in mutande ancora prima di farsi la doccia, la guardo e capisco dai suoi occhi che mi doveva confessare qualche altra porcata, infatti, prendendomi in mano il cazzo mi dice: stamattina prima di andare al lavoro, mi sono vista con Marco, mi ha portata in zona Parco Lambro, nel posteggio dove avvengono gli incontri di car-sex, siamo scesi e siamo andati a piedi in una zona un po’ appartata e li Marco mi ha abbassato i pantaloni, me lo ha messo in bocca e mi ha infilato un dito nel culo, in quel mentre, si è avvicinato un singolo già col cazzo fuori e Marco lo ha fatto avvicinare, ma appena l’ho toccato è venuto. Ho finito di far godere Marco con la bocca e siamo andati via.Mentre mi diceva queste cose, se lo era fatta mettere dentro e abbiamo scopato meravigliosamente.Non ci sono più dubbi sul mio ruolo di cuck cornuto eccitatissimo di questa situazione e devo essere riconoscente a questo Marco, che ancora non conosco di aver riacceso in mia moglie la voglia e la gioia di fare sesso. Anzi lei mi ha detto, che continuerà a vedersi con Marco, senza dirmi prima ne dove ne quando, ma mi ha promesso che poi mi racconterà tutto.Tra pochi giorni sarà il mio compleanno e come regalo ho chiesto a mia moglie di farmi vivere un esperienza totale da cuckold combinando con un paio di bull dei quali lei sarà la sweet a disposizione. Lei me lo ha concesso. Ho pubblicato quindi il mio annuncio su A69 molto eloquente e subito abbiamo ricevuto una quantità incredibile di proposte, tra le quali ne abbiamo selezionato una che ci è sembrata cogliere meglio di altre i ns. desideri e ci siamo messi in contatto con questi due singoli, che hanno già avuto esperienze simili con altre coppie tra qualche giorno, il mio sogno si avvererà e potrò conseguire la patente ufficiale di cornuto.Vi farò sapere come andrà a finire.Non c’è nulla di inventato nel mio racconto è vero al 100%.Un saluto a tutti i Cuckold.
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2 anni fa
cuckcoppia,
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Ultima visita: 8 mesi fa
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Dopo tanto
Era parecchio tempo che il mio profilo era fermo e dormiente. Poi per vicissitudini della vita mi trovo in questo bel loft dove vivo, e dopo un paio di sere dal suo completamento, con questo stile moderno ma caldo e avvolgente, davanti al camino, il suo calore ha acceso anche qualche cosa dentro di me, sono andato in cabina armadio, ho preso un paio di collant da quella borsa che non toccavo da molto, li ho indossati, e mi sono fatto una sega godendo come non mi succedeva da tempo.Appena finito ho aggiornato il profilo su SC.Sono passati mesi, ma un giorno ecco la coppia che cercavo, una conoscenza non troppo lunga via mail, poi l’invito a casa mia.Lui ha sempre espresso la sua vena cuck a tre, per gustarsi con orgoglio la moglie dopo con calma a casa, ricordando di cosa lei fosse capace. Già questa cosa mi eccita solo a pensarla, ma lui era comunque attirato dalle me foto con intimo, anche sse un po titubante.Lo ho rassicurato facendogli capire che non era un vincolo ma una cosa in più.A lei la cosa incuriosiva, infatti per loro richiesta sotto i jeans quando sono arrivati indossavo collant senza intimo, color carne, che mi hanno fatto avere il Cazzo duro tutto il tempo per il solo contatto con il naylon.Arrivano, in salotto 2 chiacchere, un po di vino, poi invito lei a vedere la camera.Anche lei sotto i vestiti aveva un reggicalze da urlo, e un corpetto trasparente da favola, iniziamo dimenticando di essere in 3, lei quando mi abbassa i jens, e inizia a leccarmi la cappella e le palle da sopra le calze, era più eccitata di me, me le bagna tutte di saliva, quando erano zuppe, avendoci strofinato sopra anche la sua figa che io avevo per bene fatto bagnare, le ho tolte e abbiamo scopato di brutto.Lei voleva prendermi con lo strapon, ma purtroppo per la foga non abbiamo fatto anche quello, ma quando pensavamo di aver finito e sia io che lui andiamo in bagno... lui si era nel frattempo semi spogliato e segato di gusto venendosi tra le mani.In bagno chiudo la porta, mi rimetto i collant, lui si siede sul WC, mi impugna il pacco umido, me li strappa e mi fa una sega purtroppo senza venire perchè ero venuto da poco.È stato molto bello, un legame a tre che mi è piaciuto. Ci ha fatto vivere un legame facendo sentire parte di loro.A.
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1 anno fa
AmandaTRV,
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LA PRIMA VOLTA DI MIA MOGLIE - 2^ Parte
LA PRIMA VOLTA di MIA MOGLIE
2^ PARTE
Riprendo il racconto che, come già indicato nella 1^ parte, rappresenta una esperienza reale vissuta nel marzo 2022 e che, per come si è realizzata, ha avuto un’importanza significativa nella mia vita di coppia.
PREMESSA
Sono conscio che il lettore medio di questo racconto sia principalmente interessato alla cronologica descrizione degli eventi più lussureggianti della storia (in fondo siamo in un sito erotico), tuttavia ho ritenuto necessario proporre un preambolo alla narrazione in modo che tutti siano i grado di comprendere a pieno, non solo la situazione in cui si è creata “la prima volta”, ma anche lo stato d’animo e le sensazioni psicologiche degli attori stessi ed, in ultima analisi, il percorso cerebrale che ha portato a maturare questo passaggio.
***
È frequente nelle coppie vivere, prima o poi, un periodo di crisi coniugale. Le cause possono essere molteplici: la routine matrimoniale, il fatto di darsi per scontati, lo stress lavorativo, le abitudini, la stanchezza, etc. .
In ogni caso sono periodi estremamente logoranti dove rischia di perdersi ogni reciproco stimolo emotivo.
Ebbene, durante i primi mesi post emergenza covid, noi eravamo in una di queste fasi.
Il nostro sentimento era sempre molto forte ma era meno palese, quasi scontato. Era come se ci fosse un’ombra cupa tra di noi…….qualcosa di non ben definito, che comunque rischiava di allontanarci fino quasi a farci sentire più due individui che una coppia.
Sono situazioni difficile da spiegare che, tuttavia, portano (erroneamente) a pensare che il proprio malessere psicologico dipenda in qualche modo dal comportamento del proprio partner.
Io, in particolare, sentivo mancare l’empatia di coppia…. non vedevo più nella mia compagna la volontà (e soprattutto il piacere) di comprendere le mie esigenze. Non percepivo più in Lei il desiderio di rendere felice e realizzato il proprio uomo.
Intendiamoci, di fatto non avevo nulla di trascendentale da rimproverarle, era una mera sensazione….un’atmosfera negativa che alleggiava tra noi e che, personalmente, mi intristiva molto perché contrastava con il mio assoluto bisogno di unione e complicità di coppia.
Più passava il tempo e più la tensione aumentava. Sembrava un progressivo e inesorabile precipitare.
A un certo punto, anche futili decisioni, come la scelta del programma tv, sembravano diventare oggetto di beneplacito o quanto meno di compromesso.
Tutto stava diventando tremendamente snervante. Dormire con la finestra aperta o chiusa, materasso morbido o rigido, uscire o stare a casa, cosa cucinare alla sera, la mia uscita della domenica mattina per il rituale allenamento in bicicletta……ogni mia scelta sembrava essere motivo di discussione e/o di contrattazione.
Lo stesso normale dialogo coniugale cominciava a risentirne; ormai ogni banale conversazione rischiava di trasformarsi in un’accesa discussione polemica……non c’era più nulla di pacato tra noi……tutto sembrava poter sfociare improvvisamente in un conflitto tra opinioni inconciliabili.
Anche nell’intimità stavamo vivendo una sorte di triste declino. Facevamo ancora l’amore ma in modo spento, convenzionale……da vecchia coppia stanca. Ormai si faceva sesso sempre nello stesso luogo (nel letto matrimoniale), Patrizia non indossava più la sua sensuale lingerie ed anche nella scelta delle posizioni sessuali spesso si finiva per previlegiare esclusivamente la comodità o la praticità a discapito del piacere.
Come se non bastasse (causa lockdown sanitario) da oltre due anni non giocavamo più con coppie o singoli ed i club privé rappresentavano ormai per noi solo uno sbiadito ricordo per noi.
In tale contesto, credo che il mio principale errore sia stato quello di non parlare apertamente (e soprattutto tempestivamente) del mio malessere interiore. Ritenevo infatti (oggi posso dire ERRONEAMENTE) che la mia compagna di vita non potesse non percepire la mia palese insofferenza. Pertanto l’unica spiegazione che riuscivo a darmi della sua inerzia ed indifferenza, era che non fosse interessata al mio stato d’animo e ciò, ai miei occhi, equivaleva a mettere in serio dubbio il suo affetto nei miei confronti.
Fortunatamente la realtà era diversa e Patrizia me ne diede prova durante il nostro momento peggiore.
Infatti, dopo un sofferto e lungo periodo di silenzi, una sera il confronto è improvvisamente arrivato.
A dir la verità, più che un confronto sembrava uno “scontro”, fatto di reciproche accuse e lamentele …..poi però, a un certo punto, Lei ha preso l’iniziativa e dopo aver confermato i suoi sentimenti nei miei confronti, ha avviato un costruttivo processo dialettico che, per maggior chiarezza, ripropongo a seguire in maniera pressoché testualmente :
P. – Perdonami Amore, ma io ti amo come e più di prima. Non voglio perderti e voglio dimostrarti che possiamo tornare quelli di un tempo. Forse ho dato per scontato il nostro rapporto ma anche a me non piace come stiamo vivendo la nostra relazione. Non mi riconosco più, voglio tornare la donna che hai conosciuto. In fondo ci amiamo e questa è l’unica cosa che veramente conta. Non possiamo buttare via tutto quello che c’è tra noi.
IO – Non voglio che Tu cambi solo per paura di perdermi, io vorrei che Tu avessi piacere di stare con me, di condividere cose con me. Io ti ho sempre considerata, non solo mia moglie, ma anche la mia compagna, la mia amica, la mia confidente nonché la mia complice. È questa la Patrizia che ho sempre desiderato.
P. – Ma anch’io voglio essere quella donna e voglio dimostratelo. Noi abbiamo bisogno di una svolta, di complicità, di qualcosa che ci unisca nuovamente….di un nostro segreto da condividere…..di trasgressione. Senti…perché non invitiamo un singolo a casa nostra?
IO – Per far cosa? I soliti giochi soft per poi tornare alla solita routine?
P. – No. Questa volta voglio andare oltre ai nostri vecchi limiti. Questa volta lo voglio scopare.
IO – Lascia perdere. Non ci sarebbe alcuna soddisfazione sapendo che lo faresti solo per me. Non è quello che desidero e Tu lo sai? Io ho sempre adorato la nostra complicità di coppia, non mi interessa il tuo sacrificio alla Giovanna D’Arco.
P. – E chi ti dice che lo faccio per Te?
IO – Vorresti farmi credere che improvvisamente è diventato un tuo desiderio? Scusa ma faccio veramente fatica a crederci?
Ricordo ancora benissimo il sorriso malizioso sul bel viso di Patrizia, mentre, con tono quasi di sfida, replicava al mio scetticismo con queste semplici tre parole:
P. – Mettimi alla prova.
Al termine di questa frase, confesso che ho sentito un brivido corrermi su per la schiena. Ero completamente pervaso e stordito da una moltitudine di sentimenti, confusi e coesi tra loro, che andavano dall’amore, all’ eccitazione, alla sorpresa, alla paura, alla gelosia e molti altri ancora che nemmeno riuscivo a riconoscere.
Quel giorno stesso ci mettemmo alla ricerca di un single e già per la sera stessa avevamo fissato un appuntamento a casa nostra con Tommaso.
Nel colloquio telefonico preliminare, dopo aver adeguatamente chiarito le regole del gioco (“Patrizia scoperà ma non si concederà a rapporti orali e anali”), avevo raccomandato al nostro amico massima delicatezza e sensibilità considerando che si trattava di una “prima volta” per Patrizia.
Appuntamento alle 21, ma già alle 20,30 Patrizia è già tutta “apparecchiata”: stivali neri con tacco a spillo, autoreggenti nere, un abito lungo di pizzo con ampio spacco di coscia e generosa scollatura. La trama del pizzo nero lasciava veramente poco all’immaginazione. Inoltre il vestito era molto leggero e pertanto i suoi capezzoli reagirono rapidamente alla fredda attesa inturgidendosi e sollevandosi nelle trasparenze.
Ricordo che le dissi: “Sei bellissima, se ritarda 5 minuti ad arrivare ti scopo io”.
Arrivò puntuale. Patrizia prese subito l’iniziativa. Andò incontro al nostro ospite salutandolo e avvinghiandolo subito con uno stretto e prolungato abbraccio che non avrebbe lasciato indifferente neanche un eunuco. Il nostro amico non poteva non aver sentito i suoi seni premergli sul petto. La conferma di ciò, la ebbi subito. Infatti il suo imbarazzo nell’essere accolto in modo così diretto era evidente. Non proferiva parola.
Anche questa volta ci pensò Patrizia a “rompere il ghiaccio”. Infatti lo fece accomodare sul divano del salotto e comincio a rivolgergli apprezzamenti con voce volutamente suadente.
Senza neanche volerlo, mi trovai ai margini della scena, ne approfittai allora per attivare la videocamera del mio cellulare……non volevo perdere nulla di ciò che si stava prospettando davanti ai miei occhi.
Intanto sul divano, le mani di entrambi già cominciavano a dispensarsi carezze e sfioramenti reciprochi, dapprima incerti e superficiali poi sempre più diretti e passionali. Ormai i primi timidi approcci del nostro amico si erano trasformati in voraci palpate…..le sue mani che inizialmente si soffermavano con movimenti lenti e controllati sull’elastico dell’autoreggente quasi a voler definire la zona di confine tra la calza e la pelle liscia della gamba, ora passavano, freneticamente e senza pudore, dall’interno coscia al petto ………quasi a non saper decidere dove stare.
Un attimo dopo, vedo il seno sinistro nudo di Patrizia stretto tra le dita di Tommaso mentre la sua bocca ingorda succhia il capezzolo più che mai inturgidito dalle precedenti attenzioni. Patrizia geme prima di piacere e poi di dolore quando l’azione del nostro esuberante amico eccede.
Io sono completamente stravolto dall’eccitazione…….le tette di mia moglie succhiate senza ritegno da uno sconosciuto e sta anche gemendo di piacere.
Improvvisamente Tommaso si inginocchia davanti a Patrizia la quale, percependone le maliziose intenzioni, anticipa la sua azione aprendo, senza alcun ritegno, le gambe.
La visione che offre è irresistibile. Infatti a seguito dei profusi strofinamenti prestati, il perizoma si è insinuato tra le grandi labbra della vulva lasciando trapelare una curata quanto sensuale peluria pubica.
Un attimo dopo il suo perizoma è accostato a lato delle grandi labbra scoprendo il clitoride gonfio di eccitazione. La lingua di Tommaso non perde tempo e inizia un lento ma inesorabile lavoro sul “grilletto” di Patrizia. I gemiti aumentano a dismisura e i movimenti ritmici delle mani di Patrizia sulla testa di Tommaso sembrano confermare le manifestazioni di piacere appena udite.
Adesso entrambi i seni di Patrizia sono scoperti mentre le dita di Tommaso agiscono sui capezzoli pizzicandoli quasi a voler sintonizzare una stazione radio. Nel frattempo la testa di Tommaso è sempre tra le cosce di mia moglie che, continua a esprimere parole di approvazione per l’insaziabile lavoro di succhiamento che viene riservato al suo clitoride, ora più che mai gonfio e bagnato.
Dopo qualche minuto Patrizia riprende il comando delle azioni. Fa sedere Tommaso sul divano e le si siede sopra rivolta verso di Lui. La scena che mi si presenta è favolosa: Tommaso ha la testa tra le tette di Patrizia mentre le sue mani palpeggiano lussuriose il sinuoso culo del mio Amore.
P.S. – Per la cronaca, il culo di Patrizia è uno dei suoi punti di forza…..fianchi rotondi e natiche a forma di cuore ne fanno un vero capolavoro apprezzato da tutti coloro che hanno avuto occasione di giocare con noi.
Decidiamo di spostarci rapidamente in camera da letto per proseguire più comodamente il gioco.
Pochi secondi e Patrizia è sdraiata sul letto con addosso solo stivali ed autoreggenti. Anche Tommaso non perde tempo ed in un attimo è completamente a nudo…….la sua eccitazione è già ben evidente.
Ricomincia il cunnilingus che Patrizia dimostra subito di apprezzare. Ben presto, l’azione della lingua viene sostituita dal movimento ritmico di un dito. Patrizia apprezza a tal punto da chiedere:
P. - “SIII,…dai! Mettimi anche un dito nel culo” .
Non so se sia possibile esprimere a parole l’eccitazione che una frase del genere può generare in un uomo. Io non ci riesco!
Il movimento delle due dita all’interno di mia moglie era già di per sé estremamente provocante, ma la reazione verbale di Patrizia alle stimolazioni ricevute mi fece letteralmente sbandare:
P. – SI… SI…un dito in figa ed un dito in culo…..mi stai riempiendo tutta.
Poi alza la testa cercando il mio sguardo e aggiunge:
P. – Amore, mi manca solo un cazzo in bocca.
Ben presto le dita in figa passano da due a tre e infine addirittura a quattro. Il nostro amico però si fa prendere troppo dal momento e comincia a stantuffare esageratamente finché un gemito di dolore di Patrizia e un mio immediato rimprovero non lo fanno desistere.
Patrizia riprende in mano il pallino del gioco ed estrae da sotto il suo cuscino il suo migliore amico, il suo vibratore “succhiaclitoride”. L’immagine di Lei sdraiata a gambe aperte mentre si masturba provoca in me inquietudini profonde e contrastanti. L’eccitazione si accresce ancor di più quando Tommaso decide di contribuire al piacere di Patrizia infilandole un dito in figa. Questa volta la sua azione è più delicata e controllata e, di conseguenza, più gradita.
Pochi minuti ed ecco Patrizia esplodere in un orgasmo fatto di forti gemiti liberatori.
Vederla godere, mentre è penetrata da un dito non mio, ha risvegliato in me istinti difficilmente confessabili.
Si invertono nuovamente i ruoli. Ora è Patrizia che, riprendendo l’iniziativa, fa sdraiare sulla schiena Tommaso e le regala un sensuale quanto gradito body massage.
Sgrano gli occhi, non voglio perdermi alcun particolare. Osservo con attenzione il mio Amore mentre con le sue morbide tette sfiora dolcemente il petto del nostro ospite. Vedo i suoi capezzoli…sono talmente turgidi da sembrare due chiodi e sono altresì evidenti i brividi provocati al fortunato ricevente.
Per mettere a contatto le tette di Lei al petto di Tommaso, inevitabilmente il suo culo di Patrizia è rimasto sollevato. Da dietro l’immagine di Patrizia è strabiliante: osservo il suo culo rotondo in primo piano e le grandi labbra ancora aperte dopo il recente orgasmo. Quando poi Tommaso comincia a picchiettare le dita sulla figa ancora leggermente slabbrata di Patrizia, si sente il rumore dei suoi umori……E’ BAGNATISSIMA !!!
Non ancora soddisfatta del trattamento ricevuto, Patrizia, con voce lieve ma decisa, le sussurra:
P. – Mettimi un dito dentro.
Tommaso ovviamente non se lo fa ripetere e inizia a penetrarla intimamente.
Patrizia riprende il movimento lento ma costante del suo corpo sinuoso; porta così il suo seno a scendere fino all’ombelico mentre contemporaneamente il suo pube struscia sugli attributi maschili del nostro ospite. Il cazzo di Tommaso ora sembra scoppiare.
A questo punto non è più possibile attendere oltre, l’eccitazione di tutti è al limite.
Tommaso si infila il preservativo, aiutato da una Patrizia un po’ impacciata in un compito a cui non è più abituata.
Il nostro impaziente amico si infila tra le gambe di Patrizia e comincia ad armeggiare con il suo cazzo nel tentativo di penetrarla. Quando ormai aveva appena cominciato a far pressione sulla “soglia”, Patrizia lo spinge via, facendoci sospettare in un ripensamento tardivo.
L’imbarazzo però scompare subito, quando la sento rivolgere a Lui con le seguenti parole:
P.- Voglio stare sopra. Ti voglio scopare io.
In un attimo Patrizia è sopra di Lui nella classica posizione “dell’amazzone”.
Da dietro ho una visione perfetta della scena: vedo la mano di Patrizia cercare e trovare sotto di Lei l’asta di Tommaso, la vedo puntare il membro eretto all’ingresso della vulva, la vedo spingere progressivamente il glande dentro le grandi labbra, e infine….la vedo sedersi dolcemente sul cazzo fino a totale inserimento.
L’immagine della virilità maschile che lentamente scompare interamente dentro la figa della mia donna è una scena quasi irresistibile per me.
Il lento movimento ascendente e discendente del culo di Patrizia sul suo cazzo prosegue ritmico. Vedo il cazzo entrare ed uscire a un cadenza regolare fino a quando, l’impazienza di Tommaso non lo porta ad unirsi a Lei nel movimento….accentuando i tempi delle spinte.
Adesso si muovono entrambi in simultanea; quando lei scende con il culo, Lui sale col bacino. In questo modo la penetrazione è più profonda. Tommaso aumenta ancora il ritmo e Patrizia è costretta a interrompere il suo. Ora è solo Lui che spinge…..in modo sempre più profondo e concitato.
La mia eccitazione sale ulteriormente quando sento Patrizia gridare:
P. – SI…SI…SCOPAMI . Lo voglio dentro, lo voglio sentire tutto…fino in fondo….fino alle palle.
Comincio a temere che tutto finisca troppo presto e allora chiedo di cambiare la posizione.
Patrizia si mette a 90 gradi (posizione a pecorina” per intenderci). Lui è un po’ basso, fa fatica a penetrarla in quella posizione. Le chiede di abbassarsi davanti fino ad appoggiare petto e viso al letto. Adesso è riuscito ad entrare. Tramite le mani la tiene per i suoi sinuosi fianchi in modo da poter gestire meglio il ritmo delle spinte. Ad ogni affondo, si sente il rumore dei due corpi che si scontrano.
Cambiano ancora la posizione, ora tocca alla “missionaria”. Lei si sdraia supina allarga e solleva le gambe velate dalle calze nere. Già solo vederla in questa posizione è uno spettacolo. Lui traffica un po’, sembra non riuscire a trovare la “strada”….Lei per aiutarlo, le dice:
P. – più su, più su…..più su, più su!
Allora Lui le risponde;
T – Lo vuoi nel culo ?
E Lei, preso coscienza delle sue reali intenzioni, categoricamente:
P. – NO !! Il culo e la bocca li do solo a mio marito.
Non credo mi sia possibile esprimere l’orgoglio e la soddisfazione che una tale frase mi ha dato.
Alla scorrettezza del nostro ospite che, ben conscio delle regole della casa, ha provato a esigere più di quanto (ed era molto) le era stato concesso, si è sovrapposta la ferma reazione della mia compagna di vita che ha messo in chiaro che Lei era lì per un gioco e solo per quello.
Lei è e resterà mia, come io sono e resterò suo. Il fatto che i nostri corpi vengano occasionalmente “condivisi” per i nostri capricciosi giochi trasgressivi non cambia la realtà dei fatti.
Dopo questo breve momento di imbarazzo, finalmente il nostro “furbone” trova la strada giusta e comincia il suo movimento “stantufforio” incitato dai gemiti e dalle frasi provocanti di Patrizia.
Sposto il mio punto di osservazione…mi posiziono dietro di loro. Durante il frenetico movimento penetrativo, vedo palle di Lui scontrarsi rumorosamente con le natiche di Patrizia.
Vista e udito……una combinazione eccitante e sensuale. Il sesso vissuto con tutti i sensi…..
Lui le alza le gambe in modo da poter esercitare spinte più ampie e profonde, Dai suoi gemiti animaleschi si intende che è quasi all’apice del piacere.
Lei sembra capirlo e grida:
P. – SI…SI,,,,,sborrami tutta,,,,,,voglio sentirti godere.
E’ troppo per Lui……non resiste…..esplode in una serie di mugugni di piacere seguiti dai rumori degli ultimi due profondi colpi d’anca contro le natiche di Patrizia.
Tommaso è stremato, si lascia scivolare a lato del letto.
Non perdo tempo. Sposto le gambe di Patrizia verso la mia posizione e la posseggo con energia.
Tutti i miei colpi sono seguiti dal rumore dei nostri corpi che si scontrano.
La bacio con passione, mentre le dico che l’amo e che sono orgoglioso e felice di avere una donna come Lei.
Immediatamente dopo esplodo dentro di Lei, riempiendola con tutto il mio seme.
CONCLUSIONE
Sono stato un uomo che si “nutriva” di grandi emozioni e, per quanto mi è stato possibile, ho cercato costantemente di vivere la mia esistenza in modo libero e anticonformista. Di conseguenza ho sempre detestato i luoghi comuni, i conformismi e le ipocrisie della nostra società cosiddetta “evoluta” dove le apparenze contano più della sostanza.
Pertanto, considerato il mio essere, non avrei potuto trovare donna migliore di Patrizia che per me non è solo mia moglie ma anche la mia donna, la mia compagna, la mia amica. La mia complice, la mia porca…..il mio tutto.
Nonostante le inevitabili difficoltà incontrate nella quotidianità della convivenza, mai nessuna persona mi ha fatto sentire tanto realizzato quanto Lei.
L’esperienza raccontata, al di là dei suoi piacevoli lati trasgressivi, è stata fondamentale per me perché ha rappresentato un’evidente conferma dell’unione e della complicità della nostra coppia.
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8 mesi fa
lucrezia13,
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La metamorfosi di Eva (capitolo 2)
Ma te guarda, ho pensato tra me e me, ha sempre tenuto la parte della verginella ed invece adesso sta rivelando la sua vera natura.Sapevo benissimo che quei dieci minuti con il passare del tempo sarebbero diventati venti e successivamente ore, ma volevo che Eva fosse veramente felice e soddisfatta, quindi questo era nel conto.Arrivò anche il giorno del secondo incontro, nel frattempo durante la settimana, stavamo godendo entrambi di quello stato di Nirvana che si era creato, tutte le sere avevamo rapporti molto soddisfacenti, dove ebbi modo di capire che anche Eva era veramente molto desiderosa di sperimentare, sembrava che avesse letto il kamasutra tutto d’un fiato.Finalmente libera da quei retaggi di gioventù, non disdegnava nemmeno farmi pompini con l’ingoio, cosa prima odiata, tutto considerato è stata questa nuova situazione a svegliarla e questo è stato salutare per entrambi, e credo che anche un certo Rex ne beneficerà.Per l’amore che ho per Eva sono disposto a sopportare un sacco di cose, anche sapere che scopa con un altro uomo purché la faccia felice a letto.La sera della cena, oltre che essersi “liberata” del bambino come l’altra volta, stabilimmo come l'avrei lasciata sola con lui per una decina di minuti, una volta che il nostro amico fosse stato in casa, con la scusa che sarei dovuto andare a prendere una bottiglia di buon vino a pochi isolati di distanza.Quella sera io ero già a casa, tanto lui conosceva già la strada, e così avrei permesso ad Eva di incontrarlo subito all’ingresso andando a riceverlo, dando il meglio di se mettendosi subito in mostra alla sua presenza.Questa volta Eva si era vestita in modo ancora più succinto della precedente volta, vederla girare così per casa mi faceva eccitare come mai aveva fatto, tant’è che durante l’attesa non riuscivo a lasciarla stare in pace. Eva non aveva guardato per niente alla sobrietà, indossava uno stupendo tubino nero che le arrivava appena a metà cosce, lasciando intravedere parte delle giarrettiere che tenevano su delle auto reggenti nere a rete a maglia grande che standogli un po’ strette le formavano dei lievi rigonfiamenti di carne ad ogni maglia.A qualsiasi minimo movimento la scarsa lunghezza del tubino lasciava intravedere parte del biancore delle sue cosce, con il seno che sembrava volesse schizzar via da quella strettoia e un piccolo grembiule bianco orlato di pizzo con una pettorina che arrivava a malapena sotto il seno. Un enorme fiocco dietro in vita con i lacci che le scendevano in mezzo alle chiappe completava una immagine degna di un quadro d’autore.Le sue lamentele, perché palpeggiandola le rovinavo la sua lunga preparazione, quasi mi davano fastidio, quasi mi facevano ingelosire, questa prolungata eccitazione mi stava sfibrando ed ero quasi tentato di andare a segarmi in bagno per darmi una calmata, ma poi ho pensato ad un altra soluzione visto che avevo lei li con me. Mi sono alzato dal divano, ho tirato fuori il cazzo duro come non mai, mi sono avvicinato a lei dicendogli:- o ora ti fai scopare o rimandiamo la cena. E così con questo piccolo ricatto l’ho costretta, dice lei, a farmi un pompino al volo.Mentre godevo delle sue labbra e della sua bocca pensavo dentro di me “ma guarda che Troia ...... allora prima ha sempre tenuto la parte della verginella”.Ormai sentirsi dare della puttana e della zoccola era diventato per lei un complimento, ed io di questi complimenti non gliene facevo mai mancare, quando eravamo da soli. Stava veramente cambiando e chissà fino dove sarebbe arrivata.Questa volta a differenza del precedente invito, feci arrivare con anticipo Rex, così avrebbe potuto ammirare in tutta calma e più a lungo il bel corpo ed il bel culo della mia signora.Ovviamente io mi sarei allontanato ma avevo messo un cellulare in posizione che lui non vedesse, da usare come webcam, cosicché per ogni evenienza sarei potuto intervenire.Ma ecco, suona il campanello, è arrivato Rex ed io essendo, casualmente, dovuto andare in bagno per un bisogno urgente è dovuta andare Eva a fare gli onori di casa.Erano in un punto in cui non potevo vedere, ma sentivo benissimo le lusinghe che Rex non le risparmiava. I complimenti che Eva stava ricevendo erano palesemente chiari e volutamente molto accurati per un corteggiatore, del resto Eva li meritava tutti.Per non perdermi niente ed evitare di interrompere quel corteggiamento, sono uscito in silenzio dal bagno mi sono recato in cucina e da li sbirciavo senza far notare il mio interesse; stavano percorrevano il lungo corridoio che li avrebbe portati da me, lui ovviamente dietro di lei a godersi lo spettacolo e ho notato che armeggiava sopra i pantaloni per aggiustarsi il cazzo per l’erezione che stava arrivando.Era chiaro che lui ormai era preso in modo ossessivo dal quel culo, non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue parti basse di mia moglie.L’ho salutato molto cordialmente anch’io, ma tanto era assorto nell’ammirare Eva, che faticava a tenere lo sguardo su di me, io ovviamente queste cose cercavo di agevolarle e gli ho detto:- amico mio, Eva stasera sapendo che arrivavi ha provveduto, anzi....... sta provvedendo a prepararti una cenetta semplice ma molto appetibile. Peccato però che mi sia dimenticato di prendere il vino, dovrò lasciarvi per pochi minuti, farò una volata, qui a due isolati c’è una enoteca, prenderò un buon rosso e torno subito. E sorridendo aggiungo:- mi raccomando fate i bravi.Per non stare troppo lontano da casa il rosso era già nel bagagliaio della macchina, così avrei potuto con tutta calma posizionarmi comodamente seduto in auto ed osservare gli eventi.Il cellulare era già in funzione e vedevo tutta la cucina, con lui seduto e lei ai fornelli, tutto in silenzio, è stato lui a rompete il ghiaccio:- posso aiutarti Eva? Posso fare qualcosa?- Ma si dai...... tanto siamo tra noi, vieni qui, ti faccio vedere come devi fare, disse Eva senza girarsi mentre gli porgeva il forchettone. Poi lei è leggermente arretrata chinandosi quel tanto in avanti per arrivare a prendere il contenitore del pepe, e così facendo aveva provocato il suo primo contatto carnale, lui le era sempre più vicino, cercava di ripetere quel contatto, ed era palese che Eva lo avrebbe assecondato.Lui, che ormai era arrapatissimo le stava sempre più vicino. Ormai, a mio avviso, Eva aveva dimostrato che le sue capacità seduttive erano veramente efficaci. Il gioco aveva ottenuto tutti gli effetti sperati, lei aveva avuto modo di sentire chiaramente in cosa si era imbattuta, aveva sicuramente intuito le dimensioni del giocattolo con cui avrebbe potuto avere a che fare se avesse continuato, non aveva però capito fino in fondo che tipo fosse veramente Rex.Ora era arrivato il momento cruciale, io avrei dovuto tirare i remi in barca e vedere se la mia mogliettina avrebbe, ipocritamente, rinunciato a continuate questo perverso gioco, oppure avrei potuto lasciar scorrere gli eventi.Tutti questi pensieri sono volati in un attimo nel mio cervello ed era il caso che rientrassi con la bottiglia del vino.Ho suonato, fingendo di aver dimenticato le chiavi, per dare modo ad entrambi di ricomporre la situazione se mai c’è ne fosse stato bisogno.La cena si è svolta regolarmente con gli occhi fissi di Rex sui seni di Eva, finita la cena ho preferito salutare Rex in sala, così avrei concesso ancora loro qualche attimo insieme andando verso la porta.Il vero cambiamento sarebbe avvenuto solo ora, io avrei detto stop al gioco, riconoscendo gli onori delle armi a mia moglie, con la speranza di sentire lei dirmi:- hai visto come si fa a conquistare un uomo? Ora che lo hai visto basta giocare, basta sfide. Ma c’era anche un altra possibilità, cioè che lei decidesse, come inconsciamente speravo fin dal primo momento, sentito il suo “argomento” di continuare il gioco.Rimasti soli ho preso l’iniziativa:- Bravo il mio amore, devo ammettere che sei stata veramente brava e mi hai dimostrato di sapere come conquistare un uomo, brava! Brava davvero.Visto il suo momentaneo silenzio ritenevo chiuso il discorso e finito il gioco, ma dopo poco tempo Elei mi dice:- però simpatico questo tuo amico, sarebbe piacevole averlo ancora con noi! Eme lo dice con uno slancio alquanto sospetto.Io:- si veramente simpatico, ma ospitarlo ancora sarebbe un ammattimento con te sempre impegnata tra i fornelli!Allora lei con fare da gatta morta venendo a sedersi sulla mie gambe, sbaciucchiandomi sul collo e mettendo il suo culo a contatto stretto con il mio cazzo ancora duro mi dice:- ma dai, non abbiamo amici, lui è una brava persona.Lei continuava a provocarmi, sembrava proprio che le attenzioni avute da Rex l’avessero portata davvero su di giri.Di fatto mi ha trascinato, tenendomi per il cazzo da sopra i pantaloni, in camera da letto, me li ha sganciati e dopo avermi abbassato tutto fino alle ginocchia mi ha fatto mettere supino sul letto, lei non si è nemmeno spogliata, si è sollevata il tubino scansato il perizoma e si è impalata.Ha iniziato a muoversi roteando il bacino come a volersi sentire più dilatata, ed io;- dimmi la verità, lo vuoi più grosso?Eva:- siiiii e mi sembra che Rex non sia male. Mentre continuava a muoversi come una forsennata.È proprio vero che le donne ne sanno una più del diavolo, non c’è altra cosa come il sesso possa avere la forza di dominare molti sentimenti, ormai ero diventato una sua preda. Ormai in suo possesso l’ho lasciata fare. Perso per perso ho voluto godere della mia puttana, con le mani le ho abbassato le spalline del vestito e gli ho afferrato i seni con forza, non era molto che avevo avuto un orgasmo, grazie a lei, ed ora stavo per averne un altro.Lei si mordeva le labbra sembrava molto coinvolta e:- Amore mio, dimmi la verità, ti piaccio più ora o come ero prima?Io:- e me lo chiedi??? Ora sei stupenda – le risposi con slancio. E poi ancora dopo poco e quando ero molto vicino all’orgasmo:- mi vuoi veramente così?Io:- siiii sarai la mia puttana!! Queste sono state le ultime mie parole prima di avere il secondo orgasmo.Ancora stavo godendo ed Eva si è abbassata su di me per baciarmi e mentre avvicinava la sua bocca alla mia ;- allora tesoro non farmi tornare indietro, voglio continuare quel gioco e Rex è la persona giusta. Ormai non avrei potuto più tirarmi indietroIo:-Si tesoro, va bene, faremo come desideri.Ha voluto farmi perdere l’erezione dentro di lei e quando proprio non ne avevo più mi guarda e dice:- ti ridurrò ai minimi termini, non passerà giorno che ti avrò per me, solo per me, Rex sarà il mio giocattolo, ma tu sarai sempre il mio amore!!.I miei timori si stavano sciogliendo, mentre ancora stavo lì ad occhi chiusi sul letto già pensando a come avrei fatto a mettere Eva nelle condizioni di poter realizzare i nostri sogni senza mancare di riguardo a quello che sarebbe stato il suo secondo uomo.Continua …......…
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4 mesi fa
Soniatravslave,
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La metamorfosi di Eva (capitolo 3)
Ormai i dubbi dell’ultimo momento erano stati fugati dalle parole di Eva, vero......è stata quasi una estorsione, ma lei conosce solo in parte la verità, e per me è quasi meglio tacere il mio progetto iniziale, anche se fatto per amore, onde evitare di rovinare tutto.Ora è quasi tutto in mano a lei ed io non posso far altro che mettere delle condizioni.Condizioni che a poco sarebbero servite, perché ormai dipendeva solo da lei se rispettare quelle parole, non potevo far altro che adeguarmi ai suoi voleri sperando in una sua magnanima comprensione, e sperando che tenesse fede alla promessa fattami la sera prima nel letto.A dire il vero ho provato a mettere delle condizioni, ma ogni volta che le proponevo era un suo no, i suoi dinieghi portavano sempre lei a far sì che accendesse in me il desiderio di scoparla o di farmi fare un pompino, ero come stregato da questo suo modo di fare, mi induceva ad accettare con leggerezza tutto ciò che lei desiderava usando il suo corpo e i suoi comportamenti come arma di corruzione.Non ho ottenuto da lei nessuna concessione, ma sono riuscito a far mettere, di nascosto, delle web cam in tutte le stanze, ad eccezione del bagno. Sono convinto che per quanto era diventata esibizionista almeno quelle le avrei ottenute, tanto per dimostrami quanto era brava nel sedurre, ma per non correre il rischio di un ennesimo diniego le istallai a sua insaputa.Arrivò prima del previsto il nuovo invito a Rex, ma per procedere nei miei intenti, questa volta avrei dovuto concedergli ancora più tempo da soli e fu così che per permettere questo avrei dovuto trattenermi di più a lavoro per una urgenza amministrativa.Incredibile quello che un uomo per amore della sua donna è disposto a fare, ed è altrettanto incredibile quello che una donna riesca ad ottenere dal suo uomo se veramente lo desidera. Credo che il dominio del mondo sia nelle loro mani.Devo anche ammettere, che aver organizzato questa trama, per amore di mia moglie alla fine ha portato anche me al piacere di vedere lei godere tra le braccia di un altro uomo con un cazzo quasi doppio al mio.Devo anche confessare che solo il pensiero di lei posseduta da Rex mi ha portato anche a farmi qualche sega. Tante volte mi sono chiesto se ero normale o no, ma finivo sempre nel convincermi che era un atto d’amore.Il giorno fatidico arrivò velocemente, ed io, non in ufficio, ma nelle vicinanze di casa con il mio cellulare ho seguito anche tutta l’accurata preparazione di Eva per il suo futuro toro da monta, già la immaginavo godersi il suo oggetto di piacere e sinceramente al solo pensiero ero eccitatissimo.Eva era sempre più bella e piacevole da vedersi nel suo sempre rinnovato look, questa volta aveva indossato una camicetta “senza reggiseno” in seta, molto carina, ciò potrebbe far pensare ad un indumento poco sexy, ma provate ad immaginare di vederla slacciata fino sotto i seni, che con la sua leggerezza mette in mostra chiaramente la forma dei suoi capezzoli.Una gonna elasticizzata corta, di stoffa sottile che lascia intravedere lo spessore delle cinghiette delle giarrettiere, il filo del perizoma che si insinua nel taglio delle rotondità delle sue chiappe, insomma..... sempre più piacevole e maliziosamente sexy per i miei gusti.Ci sapeva proprio fare!!! Delle scarpe tacco dodici allacciate a mo di schiava fermate al piede con un collarino sopra la caviglia che faceva pensare a delle manette. Cosa che per un feticista ........La mia signora era pronta a dare il meglio di se con il suo futuro toro. Io, a loro insaputa, ero già fuori casa e ho assistito all’arrivo del suo bull. Eva lo saluta affettuosamente e gli dice:- mio marito si scusa, ma è stato trattenuto a lavorare per problemi burocratici. Mi dispiace, ha detto che potevamo iniziare senza di lui che ci avrebbe raggiunto quanto prima.Molto educatamente, ma altrettanto ipocritamente Rex ha chiesto a lei se fosse il caso della sua presenza in assenza mia, Eva ha fatto finta di non sentire e sempre come le altre volte l’ha preceduto per andare in cucina, non ho potuto cogliere le sfumature, ma farsi allacciare dietro il piccolo grembiule mi è sembrata una mossa strategica.Come l’ultima volta, ma questa volta senza che Eva lo invitasse a darle una mano lui si è prestato ad aiutarla. Scherzosamente lui ha chiesto un grembiule, Eva di risposta :- a dire il vero ce l’ho, è quello di mio marito, a te non si addice.Già con questa frase aveva dato il “La” a quanto sarebbe accaduto da lì a poco.Eva “casualmente” aveva bisogno di raggiungere un oggetto posto in alto su un pensile e, presa una sedia per salirci:- scusa Rex, potresti sostenermi, ho paura di cadere.Rex, prendendola per i fianchi l’ha quasi sollevata e lei invece di sollevare le braccia per prendere l’oggetto che serviva, ha appoggiato le sue sopra quelle di Rex, è rimasta ferma in quel modo per poco, ma quel tanto che bastava per fargli capire che era qualcosa di diverso.Infatti è scesa tenendo ferme quelle mani, che l’avevano protetta dal rischio caduta, sui suoi fianchi. Le si è avvicinata fino ad arrivare al contatto, ho visto chiaramente Eva che con il culo cercava spingendosi verso di lui, di far posizionare l’agognato cazzo tra le sue chiappe.Ormai anche per lui era arrivato il momento di agire, per prima cosa l’ha tirata a se quasi sollevandola, cercando di farle sentire chiaramente quanto desiderasse quel suo culo.Lei, finita quella stretta ha appoggiato le spalle al suo torace e lui lasciati i fianchi con le mani, slacciando gli ultimi bottoni della camicetta ha liberato i suoi seni afferrandoli con veemenza, sembrava volesse strapparglieli.Ansimando dal desiderio le ha porto il collo già libero dai suoi capelli, ha spostato le mani dietro di se per toccare finalmente il suo nuovo cazzo, sicuramente lo avrà stretto da sopra i pantaloni. Tutto questo è successo in silenzio, tanta era l’intesa.Ha iniziato lui a parlare:-Siiiii, siiiii, è tuo, sarà solo tuo se lo vuoi!!!Lei:- siiii lo voglio lo voglio.Questo mentre lei stava armeggiando dietro con molta difficoltà per iniziare a liberare tutti gli impedimenti tra lei ed il suo novo cazzo.Lui le ha lasciato i seni per aiutarla nel suo intento, ma lei, una volta libera da quella forte presa ai seni si è girata, ha spostato le sue mani e mettendosi in ginocchio ha proseguito nel suo intento, gli ha sganciato la cintura e dopo aver sbottonato i pantaloni li ha abbassai.Lui gli aveva messo le mani sulle spalle, mentre lei non riusciva a togliere lo sguardo da quel rigonfiamento sotto gli slip, tanto era rigido e duro che teneva distaccato l’elastico dalla pancia.Aveva oramai messo le dita in quello spazio che aveva formato la forte erezione e, finalmente li ha abbassati, era veramente enorme e talmente rigido che quasi per la vicinanza non lo prendeva in fronte.Lui:-dai..... lo hai desiderato molto vero, ora che lo hai visto ed hai avuto modo di capire di cosa si tratta non farlo aspettare, mentre diceva queste cose le ha preso le mani e se le è portare al cazzo, con una non riusciva a cingerlo e le sue mani sovrapposte non bastavano per la sua lunghezza, era proprio un bel cazzo, non mi sbagliavo.Eva ha iniziato a segarlo con tutte e due le mani, quella visione mi ha mandato in estasi e lui:- dai Eva, non sai fare meglio? Dai succhialo!! fammi vedere quanto sei brava. È stato così che Eva ha avuto modo di assaporare anche un altro cazzo e che cazzo, era grosso quasi come una lattina di coca, ma lungo quasi il doppio, non ho paragoni diversi.Era un eufemismo dire che lo aveva preso in bocca, Eva aveva la bocca piccola ed era riuscita a malapena a far entrare solo poco più della cappella, una parte era in bocca e aveva le sue mani sull’asta di quella mazza.Lui:- mi stai deludendo Eva, lo sai.... da oggi in avanti dovrai imparate a prenderlo tutto!! spero che tu abbia gli altri canali adeguati!!.Rex era un dominate, non ce ne eravamo resi conto ne io ne Eva, e sicuramente da Eva avrebbe ottenuto tutto.Lui:- sempre così voi troie, lo desiderate e poi fate finta di non farcela. Eva continuava con la sua pompa, intanto lui gli aveva tolto una mano dall’asta e se l’era portata ai testicoli, sembrava che la mano di Eva sparisse tra i suoi coglioni.Pensai che per questa volta avesse già goduto abbastanza e per questo l’ho chiamata e:- tesoro sto rientrando a casa, tra dieci minuti sarò li, speriamo che sia rimasto qualcosa da mangiare.Lei a questo punto cercava di liberarsi dal suo desiderio ma lui insisteva nel tenergli la testa per i capelli spingendo sempre di più il cazzo dentro, ma dovette cedere, il tempo stava passando e lei si sarebbe dovuta rimettere in ordine.Mentre lei era il bagno a rifarsi il trucco lui sulla porta le parlava:-sarai la mia troia, inutile che tu provi a sganciarti, ti aprirò come una cozza, la prossima volta ti voglio incontrare da sola, devi iniziare a soddisfare il tuo padrone..... il mio cazzo, perché sarà lui a dominarti.Lei:- siiii, sono la tua troia, mi avrai come desideri.Lui:- vuoi dire sarai la Troia del mio cazzo, anzi..... del tuo nuovo padrone, il mio cazzo.Ero fuori della porta e stavo ancora ascoltando cosa dicevano, ho suonato e lui:- vai ad aprire al cornuto di tuo marito, sbrigati. Ho spento il cellulare mentre sentivo il ticchettio delle sue scarpe arrivare ad aprirmi...
Continua
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4 mesi fa
Soniatravslave,
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Nettare sulle mie labbra.
La mia storia di cornuto è piuttosto banale ed accade in vacanza sul mare, in un villaggio turistico di Vulcano nelle isole Eolie. Molti dei frequentatori, come me e mia moglie, tornano lì ogni anno, il mare è bello, la vita è tranquilla e non costa molto . Quella serata verso le 20:00 mia moglie Sissi mi dice : troppo caldo, amore mio, sono tutta sudata io scendo in spiaggia per fare un bagno, tu che fai? Scendi con me? In quell'istante stavo giocando a carte sul cellulare, gli dico appena finisco la partita scendo. Fu così che mia moglie Sissi va proprio dritta dritta in spiaggia. Dopo venti minuti circa vado in spiaggia anche io, ma Sissi non c’è. Dove è finita? La cerco con lo sguardo, poi mi avvicino ad un gruppo di scogli. Sento dei rumori. Con il passo del giaguaro, mi avvicino ancora e vedo Sissi, china, nella classica posizione di chi sta facendo un succosissimo pompino,guardo in viso lui e per poco non viene un infarto .... Oddio é Pino il suo ex amante di tanti anni fá . Rimango stordito, ma la scena è fantastica. Lei è una vera artista del pompino e, dai mugolii del suo amante, capisco che anche lui è d’accordo con la mia sensazione. Chi l’avrebbe mai detto, la cara mogliettina che si è ritrovata con il suo ex a Vulcano. Guardo l'orologio che fa le 21:15, Sissi é Illuminata dalla luna, ed io posso vederla in tutto il suo splendore e non riesco a staccarmi dalla scena. Nemmeno quando lei, veloce come la luce, se lo sfila dalla bocca e ci si siede sopra risucchiandolo tutto dentro la sua figa. Quel magnifico culo che si stringeva mentre cavalcava con passione il cazzo di Pino, con una furia ammirevole. Metto le mani nei pantaloni e trovo il mio più duro dell'acciaio. Stavo per andare da loro come una furia per mettere a nudo la tresca e fare una strage, ma decido di farmi na sega prima di intervenire. Sono ancora più stupito. E incuriosito. Da un po’ di tempo, noi solo posizione del missionario, niente orale. Voglio veder dove vogliono arrivare. Poi lui, la fa alzare, la prende tra le sue braccia e la deposita sul telo sopra la spiaggia. Lei si lascia depositare e poi gli dice: “Dai Pino non ho troppo tempo,mio marito mi starà cercando,entra dentro di me, presto….. prendimi…prendimi…..”. Lui non si fa pregare. Le alza le gambe, la piega come un panino, si appoggia su di lei e le infila l’uccello nella figa.Ho l’uccello di nuovo un fuici di pressione, mentre osservo mia moglie che mi sta incoronando nuovamente cornuto. Distratto per un attimo e…….. penso che sia inutile, ormai, interrompere proprio ora la scopata. È uno spettacolo straordinario. E poi, come sa bene ogni cornuto per avver vissuto questa stessa situazione, è eccitante da morire vedere in diretta la moglie che fotte con l'amante!Ansimano entrambi, e mia moglie ha ancora fiato per magnificare le doti del suo amante. “Hai il bel cazzo cazzo durissimo. Prendimi, dai Pinuccioooo prendimi … sfondami …… dammelo tutto ….. riempimi di sborra calda e profumata!!!”. Pino ansima come una locomotiva e spinge come un toro ma non cede, resiste. Meno male, almeno lo spettacolo continua. Mi accarezzo il mio uccello. Era il mio orgoglio, ma ora …… .è lì, barzotto, un po’ intimidito. Sissi denuncia almeno tre orgasmi con gridolini inequivocabili e poi anche con affermazioni chiare di godimento. Sono sopraffatto dallo stupore. E, forse, per continuare a stupirmi, al terzo orgasmo, Sissi si sfila il cazzo dalla figa e si mette a quattro zampe e gli ordina: “Sfondami il culo Pinuccio! Te lo meriti! È da tanto che Pino aspettava di sverginare profondamente nel culo Sissi!!!!”.Infatti tanti anni fá quando mi confessò la sua relazione con Pino, mi disse che lui ci aveva provato, ma lei non aveva ceduto alla tentazione di farselo prendere.Basta, questo non doveva farlo. A me non ha permesso nemmeno di mettere un dito … nel suo culo!!! Ora vado e faccio un macello! Ma lo spettacolo è troppo eccitante per metter fine. Pino si avvicina da dietro, ha il cazzo in fiamme peggio di me, gli allarga le chiappette che io amo tanto, appoggia l’uccello sul punto giusto e, con un colpo di reni, entra.Sisdi lancia un urlo di dolore, poi un'altro e un'altro ancora, una volta tutto dentro urla di continuare così, di sfondarle il culo, di sfondare tutto. E lui non si fa pregare. Su e giù, su e giù. Lei gode come una indemoniata, anzi, come una vera zoccola. Lui sembra uno stantuffo rotto ed io sono eccitatissimo ed ho dimenticato di irrompere sulla scena. E poi perché rovinare a me lo spettacolo e a loro la festa? Tanto ormai sono cornuto.Ho aspettato che Pino le sborrasse nel culo e uscisse il suo cazzo e sono andato in un bar a bere un whisky. Dopo oltre mezz'ora sono rientrato nel nostro villino. Sissi, senza forze, faceva finta di dormire. Mi spoglio nudo e mi stendo al suo fianco. Sissi era ancora senza mutande. Le passo la mano tra le cosce. In altri tempi avrebbe reagito immediatamente aprendo le gambe. Continua a fingere di dormire. E’ stanca, non ha voglia di scopare anche con me. È ancora calda dell’amplesso. Sulla sua pelle sento l’odore di Pino è capisco che non'e arrivata in tempo a farsi la doccia perché sono rientrato io. Ha preferito far finta di dormire. Ora, nel culo, ha lo sperma di Pino. Come un cornuto penso cose strane, mi piacerebbe leccarle il suo nobile buchino e sentire il sapore della sborra, ma non mi lascia avvicinare. Tiene le gambe strette, non vuole farsi scoprire che mi ha tradito. Poi mi prende la testa tra le braccia.Un suo capezzolo mi finisce vicino alla bocca. Mi dice: “sono stanca morta, amore, …… sta buono …….. ti prego, dormi”. Ma io insisto. Voglio scoparla anch'io. Allora lei mi prende il cazzo in un mano e dolcemente, mi masturba lentamente. Non mi lascia avvicinare alla sua figa nemmeno con la mano. Mi piace da morire. Le succhio il capezzolo. Voglio scoparla ed allora prendi coraggio e le dico: ti ho visto scopare con Pino. Si blocca per qualche interminabile secondo. Poi riprende e sussurra: “ma cosa dici, amore mio?”“Ti ho vista, un attimo fa, eravate nessi appartati di nascosto dopo la fine della spiaggia di vulcanello, avete scopato di brutto”Senza smettere di masturbarmi lentissima “Mi hai vista? Allora avrai visto che non ero affatto contenta. E’ un animale Pino, un vero bruto. Ho dovuto cedere mi avrebbe picchiato”“Non mi sembravi così dispiaciuta. Sei venuta tre volte…..”“Ma no, amore, ho finto tre volte, per farlo finire in fretta”“Te lo sei fatto mettere nel culo…..”“È vero, non volevo, …… era come un animale ….. praticamente mi ha violentato….. ho resistito a un dolore tremendo” e intanto continuava a masturbarmi“A me è piaciuto molto vederti scopare con Pino” dissi e sparsi il mio sperma sulle sue gambe.“Ti è piaciuto? Davvero? A me no! Mi ha fatto tanto male. È stato doloroso fisicamente e moralmente. Ha fatto a pezzi la mia dignità. Mi sono sentita una puttana! Ma, per farti contento, amor mio, lo scoperò ancora”“Si – le dissi – fallo ancora per amor mio”“Va bene, come vuoi tu. Sappi, però, che se scopo con lui voglio che tu sia sempre presente, ovvio che sarò sempre presente, ma adesso prima di farmi un pompino farmi leccare la tua figa piena del vostro nettare ancora tiepido...... Sissi si mise nella posizione del 69 e dopo pochi minuti gli sborrai in bocca come un cornuto, mentre con la lingua mi leccavo le labbra gustandomi l’ultima goccia del loro nettare.
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1 anno fa
sissi,
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Ultima visita: 1 mese fa
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Mia Moglie....Insospettabile....
Salve a tutti....quello che sto per narrare è un episodio di vita privata....che a me personalmente ha lasciato di stucco.....Tutto parte in una giornata di freddo inverno....Gennaio...pioviggina fuori e un freddo secco spacca in due....io vivo in montagna...ecco anche il motivo...delle temperature artiche!!!Mia moglie...è una bella ragazza...di 32 anni, molto in carne...con un gran paio di tette e un sedere....bello formoso....e molto carina e dolce....e a letto devo dire...che malgrado la sua mole....sa il fatto suo....Da tantissimo tempo si parla di un rapporto a tre di giochi vari...o con una donna o con un uomo...e lei in fase intima...magari lo desidera ma poi nn ne vuole sapere....si andava avanti cosi' per ore...mentre le scopavo tutta....ma subito dopo...nulla.Da un po' di tempo...da circa un mese...mia moglie non aveva piu' la stessa voglia di fare l'amore la sera si addormentava sempre e di giorno si faceva gli affari suoi....io non capivo cosa potesse essere...litigavamo spesso ma non capivo mai. In effetti visto che la mia lei non e una modella pensavo che era un momento cosi'...Io ho il vizio della caccia...mi piace tanto in mezzo alle foreste specialmente da solo, una mattina esco alle 4 per andare a caccia, da premettere che mia moglie...non mi ha dato mai modo di essere geloso sempre una bravissima moglie, cmq esco e mi avvio per circa 20 kilometri con la makkina insieme ad un mio amico d'ifanzia, arrivati sul posto...pero' la strada era franata provocando un incidente e siccome onestamente la giornata era iniziata maluccio io con il mio amico decidemmo di andare a trovare una vecchia amica per divertirci unpo' ( io non sono e non saro' mai un santo). Arrivati dalla nostra amicalei non c'era...mannaggia..e ora? da Premettere che si erano fatte le 7 quasi.niente facciamo cosi' torniamocene a casa dalle moglie e ci divertiamo li, visto che era domenica e non si lavorava tutto il giorno...Ok lascio il mio amico a casa e mi avvio verso la mia...Arrivato a casa mia nel cortile vedo un furgoncino del latte fermo davanti casa, mi sembra strano perke latte non ne mangiamo nessuno dei 2, poso la makkina in garage e salgo le scale interneper andare a casa, con le mie voglie addosso.Sento parlare dalla mansarda...ma non capisco cosa dicono....mi rendo conto che all'ultimo piano di casa mia le persone erano 3 o 4 compresa mia moglie, ma non capivo ancora...allora senza chiamare ad alta voce salgo le scale e piu' salivo e piu' sentivo che le parole erano volgari con alcuni gemiti....mamma mia dico che sta succedendo?Nella mansarda purtroppo le scale sono ripide e io di sotto ho capito cosa succedeva, era frenato...volevo andare su a spakkare la faccia a quei 2 che stavano con mia moglie, ma sentendo i gemiti di lei mi venne il cazzo durissimo....e non sali'....Allora mi arrampicai dall'altra parte della casa...e camminando sul tetto arrivai...alla finestrella della mansarda...mi misi in un angolo e vidi cose che no potevo mai pensare di vedere...Mia moglie seduta sul divano...ancora in pigiama...e 2 ragazzi ai lati...che le facevano ingoiare 2 grossi cazzi...e lei...che io avevo sempre pensato una donna modello e che difficilmente attrae un uomo visto che e grossa...era li aggrappata a 2 cazzi alla volta...a questo punto visto la mia posizione completamente nascosta...pensai una cosa...e velocemente scesi presi la videocamera...e risali...per riprendere tutto..ma ero eccitato come un animale...Al mio ritorno lei era senza pantaloni di pigiama..ed era con le gambe aperte con uno di quei due che se la leccava tutta mentre l'altro era in piedi con il cazzo davanti la sua bocca che gli scopava la gola...Sistemai la camera nel migliore dei modi e mi misi ad osservare toccandomi....e nello stesso tempo arrabbiandomi come un matto...I ragazzi erano diversi tra di loro...uno era alto e capelli lunghi sulle spalle..l'altre era bassino con la barba...e tutti e due erano ancora vestiti con il cazzo solo fuori.Cambiano posto a leccare mia moglie quindi si spogliano tutti....uno di loro aveva un cazzo enorme...saranno stati almeno 23 cm e una cappella cosi' grossa che mia moglie riusciva a malapena ad ingoiare, l'atro aveva una cazzo lungo si ma normale...Riuscivo a vedere mia moglie ingoiarsi quella cappella...e leccarsela tutta....e l'altro che la leccava e le infilava 2 dita in culo....e lei si dimenava tutta...io avevo il cazzo bagnato e in pietra....ma rimasi li...Ad un certo punto mia moglie si spoglia tutta....e subito i 2 le leccano le tette...lei prende il cazzo piu grosso...con le mani e lo tocca con la voglia di sentirlo in pancia...ma e l'altro ragazzo a mettersi seduto e invita la mia lei a sedersi sopra di lui...ed infatti 2 secondi dopo mia moglie...cavalcava come una troia....e con le due mani avvolge il cazzo enorme e lo succhia tutto...il ragazzo seduto sotto mentre la penera la masturba e lei...dopo pochissimo...gli dice che viene tutta e sta impazzzendo solo asentire 2 cazzi...a questo punto il ragazzo superdotato...la gira e la mette alla pecorina...gli va dietro e la lecca tutta mentre lei riprende in bocca l'altro cazzo...quando all'improvviso...ecco che l'enorme cazzo le punta la figa...il ragazzo e bravo perke non la penetra glielo fa desiderare..e lei che gli dice dai entralo dammelo...e all'improvviso dal forte strofinamento della cappellona al clitoride lei viene ancora....e in quel momento il ragazzo comincia piano piano a penetrarla...e lei stavolta salta e urla...dicendogli di fare piano che si sente aperta tutta.....ma dopo un po...il cazzone e in pancia e la pompa....e lei con il culo va all'indietro per prenderlo meglio dentro....sempre a continuare a succhiare l'altro....dopo una bella sbattuta...il cazzone esce dal culo...e ritorna nella sua bocca....e lei aprendo le gambe lascia spazio all'altro cazzo che la divarica tutta e la penetra ancora...e lei viene ancora...mettendosi un cuscino in bocca perche le gira la testa e ubriaca di cazzo..e io sto strappando i pantaloni...ho voglia di masturbarmi....e sborrare in 2 secondi...ma ecco che mia molgie fa mettere uno dei ragazzi a terra disteso e gli dice piano piano di infilarle il cazzo in culo...cazzo.,..voleva fare la doppia....allora quello normale piano piano le entra nel culo...e dire che il culo a me lo dava rarmente....quello grosso....prima un paio di volte si succhiava la cappella...e poi piano piano...lei mettendosi sdraiata sull'altro ragazzo apriva le gambe al cazzone...che appena le tocco' la figa....la feve venire ancora....era solo il pensiere che la faceva sborrare...fatto sta che i due la penetrano tutta...in coppia...e lei con il braccio sulla bocca gode da paura....dura per un bel po'....due pistoni la stavano straziando e lei veniva a ripetizione...aveva la fighetta tutta rossa...e lei era drogata di cazzi...uno dei due , quello normale, poi stava per sborrare allora lei....si mette a terra prende il cazzo lo porta sulla faccia...e comincia a leccarlo...solo con la lingua...fino a farlo esplodere...il ragazzo si mete le mani in faccia perke vorrebbe menarlo e sborrare ma lei vuole cosi'...a colpi di lingua....fino a che poggiandoci ulteriormente la lingua sopra il ragazzo sborra a fiumi....lavandole gli okki...la bocca e la lingua e colando sulle tette....il ragazzo e ammattito......sembrava la fine ache per l'altro quello con il gran cazzo...che si masturbava davanti a lei e stava skizzando quando mia moglie gli dice qualkosa...che nn capisco....lei si mette con le gambe allargate....e il cazzone la penetra...ancora....il ragazzo le dice che sta per arrivare..allora lei...gli esce quel kazzo che era lucido e bagnato...dalla figa..e se lo porta al culo..non ci potevo credere...quel kazzo grosso con la sola cappela lavrebbe sfondata...lo sfrega sul culo..e allora ilragazzo...piano piano vuole entrare ma lei grida forte...mi fai male...piano....il ragazzo ci mette la saliva...ma quel kazzo era enorme...e lei voleva provarlo...riappoggia la cappella sul culo...e piano piano con il cuscino in bocca soffrendo riesce a infilare la cappella...mia moglia muove la testa a destra e sinistra...la vedo che impazzisce...non si vuole fermare..ma il ragazzo tra poco la lavera' tutta...e con un altro colpetto di bacino...entra ancora cazzo....e rivine e ancora...il ragazzo nn ce la fa piu'..e le grida sto venendo sto venendo e lei gli risponde...si dai riempimi il culo tutto...dai...quello allora sborra....dentro il culo...e lei lo sente tutto e viene ancora anche lei...il ragazzo pompa ancora...ma lei non si e accrota...che quel kazzone e quasi tutto dentro al culo...il ragazzo continua finoa che non esce il cazzo provato e mezzo morto....e mia mglia con il culo ancora dolorante...sta ferma a terra....e si mette le mani in faccia tanto a goduto....e il bello e che dal culo non esce nemmeno una goccia tanto loa sborra earrivata forte...i ragazzi allora aiutano mia moglie ad alzarsi...lei si siede sul divano...i due la abbracciano e la chiamano per nome...quindi la conoscono gia...si rivestono...e vanno via...lei rimane un po' sopra poi va a fare la doccia...e a letto io rimango sopra il tetto poi faccio finta di tornare....la chiamo..e lei mi risponde si sono a letto nn sto troppo bene...certo dico io riempita in quel modo...salgo su...e lei e stravolta a letto..io faccio finta di nulla e le dico amore mio ho voglia di te....e lei mi risponde..caro nn sto tanto bene se per te va bene...te lo succhio un po' e ti bevo tutto, perke nn sto bene...mi fa male la schiena....sapete cosa ho fatto...?Mi sono sbottonato...le ho dato il mio cazzo in bocca...e dopo 3 ingoiate....lo fatta bere..e lei mi dice ma caro eri eccitatissimo come mai?a cosa pensavi?...Ma questo non lo sapra' mai......
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16 anni fa
trinita72,
37/31
Ultima visita: 2 settimane fa
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il piacere della sorprea
Un sito esplicito..un profilo interessante..malizioso....un contatto con il lui di coppia...che ha un unico obiettivo...rendere regina la sua signora...appassionata..piacente...sorridente...meravigliosamente provocante e sensuale... abbiamo chiacchierato a lungo...ipotizzando diversi scenari....seduzione e malizia...provocazione e sensualità...lei donna donna donna..intensamente femmina....sacerdotessa del piacere..che ama godere e far godere.. lui sapiente regista....intenso organizzatore e tessitore di situazioni... qualche scambio di foto...di video..che evidenziano passione e desiderio..che magnificano i sensi purtroppo la geografia non aiuta...ma in qualche modo si riesce ad organizzare una situazione maliziosa... lui propone a lei una serata fuori..senza una meta precisa....ma dagli occhi e dal tono della proposta lei intuisce che sarà una serata eccitante... piena di emozioni e di sorprese... "ma perchè non indossi le autoreggenti e quella gonnellina che piace tanto a me?" le dice lui..."tanto non fa cosi freddo"... "va bene amore" risponde lei.... ha capito che sarà una serata di passione ...quindi indossa le autoreggenti...non indossa l' intimo..perchè intuisce che potrebbe essere strappato dalla foga erotica del proprio compagno sale in auto....senza chiedere nulla di più.... si fida ciecamente del proprio uomo...non ha bisogno di chiedere...dove andremo o cosa faremo lei sa perfettamente che l' attenzione del proprio uomo nei suoi confronti è senza remore..senza se e senza ma... iniziano a correre per le strade di montagna..la montagna che entrambi amano immensamente.... la velocità è moderata..non vi è fretta...e in ogni caso bisgona guidare con prudenza... lui le carezza la gamba....e con le dita bordeggia il profilo dell' autoreggente...alternando i polpastrelli tra pelle e nylon... "ma dove stiamo andando ..." pensa lei..ma naturalmente no chiede nulla... anche lei allunga la mano sulla coscia del suo uomo che sta guidando...e con dita sbarazzine....raggiunge la patta...e sente un turbamento incisivo... "uhmmm....che voglia di slacciare la patta e prenderlo in bocca....adorare lo scettro del mio piacere..." ma non lo fa...si limita a tamburellare sopra la patta... apprezzando che il turbamento si fa sempre più duro..insistente...erotico... la serata è piacevole..un po fredda...ma cmq piacevole....lei sa che non avrà freddo lei sa che il suo uomo vuole solo il suo piacere.... e che uno dei suoi piaceri più elettrici e intensi è godere all' aria aperta... sentirsi sua ..completamente sua in mezzo alla natura... dopo un po di chilometri...l' auto devia verso un parcheggio...a lei sconosciuto... un posto intimo....riservato... la macchina si ferma... "amore...ti ho portato qui..perchè questo è un posto tranquillo e voglio goderti fino in fondo..." dice lui si volta verso di lei e la bacia intensamente....con lingua saettante...profonda..liquida ..vibrante eravamo giò d' accordo su luogo ed ora...io ero già li ....con l' auto spenta..un po discosto per non creare imbarazzo... li vedo da lontano vedo che hanno spento l' auto...io e lui eravamo d' accordo sul come fare.... si stanno baciando con avidità e intensità rare... lui ha già le mani sotto la gonnellina... lei è eccitata.....bagnata...travolta dal desiderio... mi avvicino lentamente.....con l' auto sempre a fari spenti... lei ha un sussulto....si blocca....percepisce che non sono soli... "amore...non ti preoccupare.....è una persona che conosco"...dice lui cercando di tranquillizzarla... un pizzico di imbarazzo....da parte di lei....ma lui le riprende la nuca ..la porta verso di sè e comincia a ribaciarla con fervore... quelle parole e quel gesto le rendono di nuovo tranquillità.. nel suo intimo lei sa che con il suo uomo è sempre al sicuro... e lei sa che lui sa quanto le piaccia farsi ammirare... riprende a baciarlo con intensità.. lascia che le mani del suo uomo esplorino i seni... è bagnata come non mai.. gli slaccia la patta e fa uscire il suo scettro...duro..forte prepotente che comincia a carezzare con delicata malizia... ...io scendo dall' auto..voglio ammirare meglio quell' universo di eccitazione e travolgente desiderio ...mi avvicino alla porta con delicatezza....senza essere invasivo... ho già il cazzo duro...durissimo...mi eccita da morire la situazione da sotto la giacca...mi carezzo delicatamente...da sopra i pantaloni sono vicino alla porta...vedo benissimo la situazione dal finestrino lei percepisce la mia presenza....mentre con le mani continua a sfiorare il cazzo di lui...si volta...mi guarda... uno sguardo malizioso...ama il fatto che io la stia ammirando... e dopo aver appurato che stavo guardando la loro intimità.... la sua energia..la sua voglia di esibizione...si spinge oltre... con la bocca si avvina alla punta del cazzo del suo amore...e la infila completamente in bocca... quasi senza respirare... e si inginocchia sul sedile con la gonna un po alzata...per farmi ammirare il suo saper essere femmina..provocante e provocatoria... inizia a succhiare come se non fosse un domani e con l' altra mano solleva di piu la gonna... vuole farmi vedere che ha le autoreggenti e che non indossa l' intimo... sono eccitatissimo... tiro fuori il cazzo dai pantaloni..in piedi accanto al finestrino e comincio a carezzarmi.... direttamente..senza piu pudore.... dopo un po lei si volta....mi guarda... vede che mi sto carezzando... apre il finestrino e mi dice... ciao ...mi chiamo Laura....tu chi sei... io imbarazzzato per la situazione le rispondo..."sei bellissima ed eccitantissima..." "ma povero.." dice lei ..."ti sei turbato....avvicinati un po..." mi avvicino e prende il mio cazzo delicatamente in mano allungando il braccio dal finestrino... lo porta alla bocca...e inizia succhiarmelo... "vi voglio entrambi....voglio godere di voi..e voglio vedere che mi desiderate...che siete eccitati per me"... scende dal' auto....e invita il suo uomo a scendere... in piedi accanto all' auto....alza la gonna da dietro.... e struscia il suo culo meraviglioso sulla punta del cazzo del proprio uomo che è in piedi dietro di lei..... lui appoggia la punta del cazzo tra le cosce e inizia sfregare lentamente..fradicio del suo desiderio... mi dice di avvicinarmi.....mi prende il cazzo in mano....e lo struscia su di lei...punta con punta che si toccano... si diverte a farci strusciare su di lei...e mi bacia con avidità... una donna che si sente femmina...desiderata e desiderabile..una principessa con due cavalieri dedicati al suo piacere... il suo uomo che si struscia da dietro...mentre il complice la bacia con passione mente lei ha il suo cazzo in mano...e fa toccare le due punte.... è inverno..ma l' atmosfera è caliente....non si sente il pungere della stagione... ..stacca la bocca dal complice e incita al suo uomo di scoparla..di prenderla da dietro... "scopami amore....mettimelo dentro ti voglio sentire tutto...muoviti con veemenza come solo tu sai fare..." si abbassa un po per offrire meglio la sua figa fradicia al cazzo del suo umo che non perde un attimo e la imbuca.... con forte prepotenza.....mentre lei approfittando della posizione si abbassa ancora di piu..e prende il mio cazzo in bocca... i colpi del suo uomo..profondi e incisivi....si riverberano su di me...ad ogni suo colpo i mio cazzo le si pianta in gola... e per gestire meglio i movimenti..per non perdere un millimetro di cappella grossa e turgida....con le due mani mi prende le palle...e l' asta del cazzo....per spingerla ancora piu in fondo... sono stordito dal piacere..non riesco a muovermi....le mie mani inerti lungo il corpo la testa reclinata avvolta dall' intensità emozionale ....sento la sua lingua..la sua bocca..le sue mani sul mio cazzo....come se ci conoscessimo da sempre donna provocante..donna assetata...donna malizia..donna passione...donna donna donna...meravigliosamente femmina non vuol perdere un istante del piacere che sta provando ....sento i colpi del cazzo del suo uomo che si infrangono su una figa gronda di eccitazione..senti gli schizzi del desiderio ..un profumo intenso di femmina poi improvvisamente si ferma..si blocca.....e dice al suo uomo..."amore...ti amo...grazie per questa sorpresa...ma adesso voglio che mi guardi mente il tuo amico mi scopa...voglio che ammiri il mio piacere..." ...mi offre la schiena...si inarca ancora di piu...e mi dice.."scopami..." mente con le mani allontana il suo uomo ...lo appoggia verso la macchina e gli dice ..."toccati che voglio vedere che ti piace il mio piacere..." il suo uomo..con il cazzo durissimo....quasi stupefatto e sorpreso della iniziativa della propria donna si appoggia alla macchina e comincia a masturbarsi lentamente... mentre vede la propria femmina...godere...godere del cazzo straniero che ha in figa..godere del fatto che il suo uomo la guarda ...godere del fatto che è all' aperto..il luogo che ama di piu ...colpi lunghi profondi la prendo per i fianchi per sbatterla con maggiore determinazione con maschia intensità... un piacere assoluto... sento il suo corpo vibrare... mi cola l' essenza del suo piacere e della sua eccitazione sulle cosce... poi non paga di scosta...e dice.. "voglio bere di voi....dopo aver goduto con i miei due uomini singolarmente....voglio ammirarvi mentre raggiungete l' orgasmo..." si accovaccia....con una mano continua a pastruganre la figa fradicia...mentre con l' altra alternativamente avvicina i nostri due cazzi alla faccia...alla bocca..alla lingua... li prende in bocca uno alla volta.... uno lo infila in gola.. l' altro continua a masturbarlo "come state..." ci chiede..."siete pronti a sborrare?" noi impietriti ed eccitatissimi...rispondiamo di si... e lei "...venitemi in faccia....voglio vedere i flutti di sborra che mi inondano la faccia..la bocca..le labbra.." noi due come se conoscessimo da sempre ..acceleriamo nel movimento..avviciniamo la punta alla sua bocca....e come se fossimo un corpo solo..un solo uomo con due cazzi.....contemporaneamente le schizziamo la faccia... lei avida di sborra.....con la lingua raccoglie i succhi che non le sono finiti in bocca...sorride... con le labbra raccoglie le ultime gocce dalle punte dei nostri cazzi... e come se avesse mangiato il dolce piu buono che esita...si lecca i baffi copiosamente... la mano con cui si trastullava la figa..la avvicina alla sua bocca e lecca anche di se... storditi...soddisfatti....stravolti..quasi attoniti..io e il suo uomo ci ricomponiamo... la guardiamo..il suo volto radioso..appagato... ci sorride.. le sorridiamo... allungo la mano e mi presento..."piacere oscar..." THE END
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1 anno fa
Intimacy,
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La metamorfosi di Eva (capitolo 1)
Ormai avevo i suoi polpacci sulle spalle e lei, nonostante il suo no si preparava per essere scopata, ma continuava a dire:-“no dai, non lo fare, e poi in..."Sia 100 volte maledetto me, per aver convinto Eva “mia moglie” a soddisfare il mio desiderio sfrenato di far sesso.Tutto ha avuto inizio così:La sera durante la cena già sapevo che andando a letto lei si sarebbe accontentata della classica scopata “del missionario”, a me non bastava, ma lei non si muoveva oltre quello, stanco di tutto questo ménage mi sono proposto di dare una svolta a questo tran tran.Eva 35 anni, 170 cm di altezza, 58 chilogrammi di peso, una terza di seno che nonostante avesse avuto un figlio era sempre bello tonico e poteva permettersi di non indossare il reggiseno; capelli lunghi che portava sempre con molta molta cura, insomma..... un fisico da fare invidia a molte donne, ed infine un culo che grazie a Dio non passava inosservato.Alcune volte, passeggiando con lei, notavo che gli uomini rallentavano il proprio passo per trattenersi dietro di lei ed ammirare quel suo naturale ancheggiare; delle volte sentivo dei commenti molto porci nei suoi confronti e qualche commento meno lusinghiero sul mio conto, della serie “poverino, chissà quante corna”.Insomma passare da cornuto senza esserlo proprio non fa piacere, ma l'orgoglio di avere una moglie così mi faceva superare questo disagio.Ormai avevo ordito il mio piano e per iniziare ho messo all’attenzione di Eva, se mai non se ne fosse resa conto, di come altri uomini la osservavano, Lei, maliziosamente ma anche con un po’ di rossore, che non vedevo da tempo sulle sue guance , con aria tra il sorpreso e l’ingenuo mi ha dato dello scemo sorridendo.È stato quel suo sorrisetto, che mi ha fatto capire che quel suo modo di vestire e di porsi, non era proprio innocente come sembrava, ma in lei c’era una velata malizia seduttiva.Forse ero stato io l’ingenuo nel non vedere e nel non essermi accorto del suo ostentare quel fascino seduttivo. Avevo capito che avrei trovato, se fatto con intelligenza, terreno fertile.Tutta questa castità esternata da parte sua, non era altro che un retaggio educativo familiare. Ecco.......ora forse avevo trovato il modo per portarla a cambiare questo atteggiamento.Non ho perso più tempo a farmi seghe mentali e la sera stessa ho affrontato l'argomento.io:-“tesoro, ti sei resa conto quanto sei osservata quando andiamo a passeggio? A volte ho come l'impressione che ti mangino con gli occhi“Lei subito rossa in viso come non mai ed in palese imbarazzo:-“Dai.... non dire scemenze!”.Io:-“no no, è così e mi sono reso conto anche che a te questo non dispiace!”.Lei:-“non penserai mica che io ti faccia le corna?”.Io:-“ no no, ma scherzi.... non lo dire nemmeno per scherzo, so che sei fedele, ci metterei le mani sul fuoco, anzi.... ti dico che fino ad ora ti ho visto sotto un aspetto sbagliato, mi piaci moltissimo nella tua femminilità”.Lei:-“ma io sono sempre stata cosi, sei te che non mi hai mai fatto sentire come sono!”.Io:-“hai ragione tesoro e desidero molto vederti così, anzi.... vorrei vederti molto più intraprendente.”.La serata, messo a letto il bambino, non è stata la solita noiosa serata. Mentre metteva in ordine la cucina i sui movimenti sensuali mi facevano capire il suo desiderio di donna piacente, io di conseguenza, non capivo il perché ma ho avuto una erezione che non finiva più.Il desiderio di possederla subito era molto forte, mi sono alzato dal divano e sono andato da lei per abbracciala da dietro, lei si è fermata per assaporare più profondamente quell’attimo diverso dal solito.Scansati i suoi splendidi capelli ho iniziato a baciarla sul collo, invece di ritrarsi mi si è avvicinata maggiormente ed ha appoggiato la sua testa sulla mia spalla, le ho fatto sentire l’erezione tra le chiappe e lei ha iniziato a strusciarsi e spingere con forza per sentirlo meglio.Solo in quel momento con una mano mi sono slacciato i pantaloni e mi sono tirato giù tutto, mutande comprese, con il cazzo duro come un pezzo di legno glielo ho spinto tra le gambe facendogli entrare tra le cosce anche la gonna.Il suo respiro si è fatto forte, ansimava e continuava a muoversi come se la stessi scopando, preso dalla situazione ormai incandescente ho osato, e dicendo a me stesso o ora o mai più, le ho sollevato le gonna e scavalcando le giarrettiere sono riuscito ad afferrare il suo perizoma, con una mano l’ho preso e glielo ho abbassato fino alle autoreggenti.Ormai travolti dalla passione lei, senza parlare si è stesa con l’addome sulla cucina, non c'eano più dubbi, voleva che la scopassi in quel modo, l’ho penetrata, i suoi umori erano talmente abbondanti da inumidirgli anche le cosce.Io fermo dentro di lei che cercavo di allontanarmi dall’orgasmo, lei che continuava a muoversi ed io:-“ dimmi la verità, lo volevi proprio così, desideri essere trattata come una puttana , dillo!!! Dillo, ammettilo che ti piace essere trattata come una puttana!!”Lei:-“ siiiii, se proprio vuoi che te lo dica, si, desidero essere trattata cosi sono una puttana”.Purtroppo sono bastati due colpi perché io raggiungessi l'orgasmo.Lei;-“ancora, ancora, lo voglio non ti fermare! Lo voglio, lo voglio, dammelo, di più di più”.Io che ancora non ero uscito da lei ma che stavo perdendo l’erezione :-“ dimmi la verità, lo vorresti anche più grosso?”Lei capendo la mia situazione Con voce flebile è sempre più sensuale:-“ siiiiii lo voglio più grosso”.Non c’era più niente da fare, con quelle sue intime parole “lo voglio più grosso” ho dovuto gettare la sugna.Ci ricomponemmo entrambi ed io tornai seduto sul divano e lei con tenerezza venne a mettersi proprio sulle mi gambe e abbracciandomi come per consolarmi:-“ dai, non fare così, lo rifaremo!”.Tutto fu rimandato a quando andammo a letto. Come sempre mi feci la doccia ed infilai sotto le lenzuola aspettando lei, ormai ero nuovamente pronto per un altro rapporto e lei lo capiva dalla sporgenza che vedeva da sopra il lenzuolo, ma si fece desiderare, continuava a camminare per la camera con tutto il suo intimo più sexy del solito, proprio da puttana e troia come piaceva a me.Alla fine anche lei è infilata sotto le lenzuola, ed invece di girarsi verso di me e prendermi il cazzo in in mano si è girata dall’altra parte e giratasi un attimo verso di me mi ha dato un bacino sulla fronte e mi ha dato la buona notte.Ma come facevo con l’erezione che avevo, così decisi che comunque l'avrei scopata, mi girai verso di lei e come ho fatto in cucina gliel'ho messo tra le cosce, lei faceva finta di niente, anzi protestava:-“dai tesoro dormiamo”.L’ho presa, l’ho fatta mettere supina e, spostatomi le ho allargato le gambe, mi sono messo i suoi piedi sulle spalle e con l’uccello in mano mi sono avvicinato a lei, lei non voleva, ma quel suo no per me era un non voglio, ma se non lo fai...., ormai avevo i suoi polpacci sulle spalle e lei, nonostante il suo no si preparava per essere scopata, ma continuava a dire:-“no dai, non lo fare, e poi in questo modo sembro proprio una puttana”.Io, capita l’antifona :-“ no, tu sei una puttana e d’ora in avanti ti scoperò solo come voglio io!”, anche lei iniziava ad entrare nella parte e mentre iniziano a penetrarla:-“siiiii, mi piace, sono la tua puttana”,Io;-“ no, tu non sei la mia puttana, tu sei una puttana ed anche un po’ troia, lei aveva allungato le braccia e mi aveva messo le mani sui fianchi accompagnando i miei movimenti.Lei;-“ siiii sono una puttana da strada e te il mio cliente, devo soddisfarti!”Io già troppo sudi giri:-“ troia, troia e maiala vogliosa!”.Lei;-“ siii sono quello che desideri, anche troia vogliosa, lo voglio lo voglio”.Ormai la stavo sbattendo chiamandola di tutto un pò da parecchio e lei, come me stava per raggiungere l'orgasmo.Lei;-“ lo voglio più grosso più grosso”E queste sono state le ultime parole prima che raggiungessimo l’orgasmo insieme.Passammo la nottata felici e soddisfatti.Ora....solo per amore nei suoi confronti, sono stato tutta la notte a pensare come poter fare per soddisfarla a pieno. Quello che non potevo dargli io era il cazzo più grosso, questo era certo.Ma il desiderio di soddisfarla senza farla sentire in colpa ha preso la mia mente per giorni, tutte le volte che facevamo l’amore emergeva sempre questo fatto “PIÙ GROSSO, PIÙ GROSSO”.Così, sapendo che a lei piaceva la seduzione l’ho invogliata a fare un gioco, quasi l’ho sfidata.Durante il pranzo l’ho provocata toccando la sua vanità e il suo orgoglio femminile e......Io;-“ si, tu sei eccezionale ma ci sono persone che nemmeno con la tortura riusciresti a sedurre”.Lei:-“ ma che dici, se volessi e se mi ci mettessi d’impegno farei cadere chiunque nella mia rete, solo credo che diventeresti geloso e questa è l’unica cosa che non desidero”.Io:-“ Geloso???? Questo se veramente tu fossi a caccia, ma se sapessi che sarebbe solo una scommessa mi divertirei e basta”Lei:-“ e va bene, ti faccio vedere io come si fa, tu trovami un pezzo di ghiaccio ed io ti faccio vedere come faccio per farlo sciogliere.”Io:-“ ovvio che è solo un gioco, ad un certo punto tu devi fermarti”Lei;-“ ok, te trovami uno che sai essere veramente irremovibile e vedremo.”Ovviamente io in questi giorni avevo già individuato la persona giusta, non tanto perché irremovibile, ma perché sicuro della sua dotazione, lui, si chiama Rex e frequenta la mia solita palestra, quando facciamo la doccia insieme ho avuto modo constatare i requisiti, a riposo lo aveva più grosso è più lungo del mio in erezione.Dovrò farmelo amico.Così è stato, prima ci trovavamo alcuni giorni casualmente insieme, ora casualmente i nostri orari e giorni coincidevano sempre.Da qui a diventare amici il passo è stato breve.Ovviamente ne ho parlato ad Eva, lei, determinata a smentirmi, ma non volendo farmi sentire in imbarazzo non sapeva come fare, le sono venuto incontro io, lui sarebbe venuto a cena da noi quale mio amico e poi avremo deciso come fare. Il gioco era iniziato.I dubbi di Eva erano sinceramente molti, ed è dipeso fortemente ed esclusivamente da me portare avanti questa storia, sapevo che se avessi detto basta, Eva non avrebbe avuto niente da recriminare, forse avrei dovuto un po’ subire qualche piccola allusione ma niente di più.Fu così che invitai Rex a cena per il giorno dopo.Eva, saputo questo ha manifestato solo agitazione, non era più serena, dentro di se sapeva che forse sarebbe potuto accadere anche qualcosa di diverso e impaurita di questo ha provato a tastare il mio stato d’animo.Io sempre convinto di volerla fare felice sono stato irremovibile;-“ dai, ormai l’ho invitato e tu potrai fare quello che vuoi, puoi provare a fare quanto abbiamo detto, ma potrai anche metterti in pantofole e pigiama e per me non cambierà niente.”Si è sentita subito rasserenata e così abbiamo cenato serenamente, poi siamo andati a letto e non abbiamo fatto l’amore, ma ci siamo addormentati abbracciati l’uno all’altra, ovviamente ognuno nei suoi pensieri per il giorno successivo.La mattina appena svegli lei;-“ stamani andrò dalla parrucchiera e dall’estetista, poi porterò Piero dalla nonna e farò un po’ di spesa, in casa abbiamo veramente poco.Non è stato necessario che le chiedessi le sue intenzioni ed ho fatto finta di niente, questo per non metterla a disagio, l’ho salutata come sempre e sono andato a lavorare.La sera sarei rientrato dopo la palestra con Rex.Così è stato, ho suonato in campanello perché Eva venisse ad aprire, così le avrei presentato Rex, è venuta ad aprire, era bellissima e dopo averle presentato Rex i suoi complimenti non finivano più.Lei subito davanti a noi ha fatto strada, dietro di lei ho mandato Rex perché potesse apprezzare subito le forme “come se ce ne fosse stato bisogno” del mio tesoro e per ultimo io.Eva l 'abbiamo fatta mettere tra noi due, in quel modo le era vicino e poteva essere servito meglio.I suoi occhi non di distoglievano dal suo splendido decollté e lei non perdeva occasione nel servirlo di strusciarsi un po’ a lui, lui con fare rispettoso ma non indifferente godeva di tutte queste attenzioni.A metà cena chiese di andare in bagno ed al suo ritorno notammo sia io che Eva che qualcosa nei suoi pantaloni era cambiatoLa cena finì con soddisfazione di tutti, con lei sempre più vicina lui. Fu lei ad accompagnarlo alla porta con un invito per la settimana successiva. Invito ovviamente graditissimo.Non era successo niente “a parte due maschi arrapati e l’aver gettato le basi per il futuro incontro.Appena soli Eva si volta verso di me e mi dice:-“ e quello lo ritieni irreprensibile? La prossima volta ti dimostrerò il contrario, ovviamente devi darmi l’occasione di trovarmi alcuni minuti da sola con lui!”Io:-“ e certo, come potresti fare con me li presente, ti darò una decina di minuti…................ continua
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La metamorfosi di Eva (capitolo 4)
Alla fine ha aperto la porta, Eva era un po' affannata ma era tutto era apposto, la cena si è svolta regolarmente ed io ho ringraziato per la pazienza dimostrata per il mio ritardo.Durante la cena, sguardi a parte ci fu, oltre il loro toccarsi con le gambe una richiesta insolita da parte di Rex;-“ perché non ci scambiamo i numeri di cellulare, così avremo modo di contattarci direttamente per ogni evenienza?”Io certamente non ne sentivo la necessità, ma capivo la loro esigenza, ormai Eva, schiava più dei suoi desideri che del suo cazzo ha condiviso subito questa idea, ovviamente ho aderito fingendo di capire che questa cosa, un domai si sarebbe potuta rendere utile.Così è stato, ora sapevo che i due amanti avrebbero potuto contattarsi in privato senza passare dal mio controllo, ed è per questo che la mattina successiva fingendo un gusto al mio cellulare mi sono fatto prestare quello di Eva.La cosa è passata quasi inosservata da lei, senza pensare che avrei potuto farci installare una app nascosta per poterla spiare senza che venisse notato niente.“Il guasto al mio cellulare è stato una cosa da poco” così ho detto a lei appena gliel’ho restituito con un grazie e dicendo;-“ ora tesoro sono più tranquillo, sapendo che puoi contattarmi per eventuali bisogni.La mia tranquillità era data soprattutto dal fatto che ora ora ogni volta che lei riceveva una comunicazione od un messaggio avrei potuto ascoltare o leggere tutto quanto. Così sono andato a lavoro che lei stava ancora a letto.È passata solo un ora che ecco la prima telefonata che Eva riceve dal suo nuovo toro da montae.... R:-“ pronto, Eva?”E:-“Si pronto, sono ancora a letto e stavo proprio pensando ad ieri sera.”R:-“ si guarda, sono stato tutta la notte con il cazzo ritto, ho dovuto farmi due seghe per potermi calmare, l’arrivo di tuo marito a in quel momento proprio non ci voleva.”E:-“ ti capisco benissimo, per voi uomini......”R:-“ dovrai rimediare a questa TUA MANCANZA quanto prima”E:-“ certo lo so, non avrei voluto questo, ma come potevo fare?”R:-“ da oggi questo problema non ci sarà più, quando tuo marito sarà a lavoro ci penserò io a a soddisfarti.”E:-“ non vedo l’ora, dopo aver vissuto quella esperienza non faccio altro che pensarti”.La conversazione sta pendendo un piega diversa e....R:-“più che altro penserai al mio cazzo, viste le dimensioni !”Un po’ di silenzio da parte di Eva, difficile per lei negare spudoratamente quanto detto da lui e portare il discorso su una sua ipocrita posizione di amore e affetto sarebbe stato impossibile.E:-“ e va bene, lo ammetto, inutile dire bugie, hai un bel cazzo e non vedo l’ora di provarlo!”R:-“ mettiamo subito le cose in chiaro, sono io, anzi..... è il mio cazzo che non vede l’ora di riempirti, te l’avevo detto, tu dipenderai solo dal desiderio che avrò di usarti per soddisfare Il mio cazzo”.Dura, semplice e palese verità. Il silenzio di Eva diventa lunghissimo, sicuramente starà facendo un sacco di congetture e sento da parte sua la decisione più saggia, sta prendendo tempo.E:-“ scusa ma stanno suonando alla porta devo lasciarti ciao ciao”Così chiude la conversazione, ma deve fare in fretta, deve prendere delle decisioni importantissime perché lui sicuramente tra poco la richiamerà per affermare il suo totale dominio e lei dovrà o dire no grazie o assoggettarsi supinamente ai suoi voleri.Passano ancora una quindicina di minuti e lui si fa nuovamente sentire, ormai era una lotta tra due persone che pur desiderando la solita cosa avrebbero assunto ruoli opposti, le condizioni le aveva dettate lui e, in una guerra vengono dettate sempre dal vincitore e lui si riteneva “a ragion veduta” già tale.Il telefono suonava a vuoto, ad Eva occorreva ancora più tempo per decidere, era chiaro!!Da essere comandante ad essere retrocessa a schiava. Intanto il telefono ha smesso di suonare.Mi immagino Eva immersa nei suoi pensieri, non perché non sapesse come sarebbe andata a finire, ma solo perché si era resa conto che il suo desiderio di avere un cazzo grosso a disposizione l’avrebbe penalizzata in molte altre cose, ma il cazzo grosso è il cazzo grosso, lo voleva ed è così che questa volta è stata lei a chiamarlo.E:-“ciao, mi devi scusare, ma era arrivata una mia amica e cacciarla mi sarebbe dispiaciuto. Tra un discorso ed un altro ho avuto modo di riflettere sulle tue esigenze ed ho capito che desidero avete questa esperienza!”R:-“ bene bene, speravo proprio in questo, perché vedi..... io non intendo avere rapporti sentimentali, ma solo carnali, tu mi piaci e non vedo l’ora che tu ti faccia scopare”.E:-“ va bene, se le cose stanno così dimmi te quando desideri venire a fare l’amore.”R:-“non pensare che dicendo “a fare l’amore” cambi qualcosa, tu sarai il giocattolo sessuale del mio cazzo e sarai la mia troia, da te vorrò tutto e non tollero un tuo rifiuto”.E:-“si, va bene, ma se una volta mi sentirò poco bene potrai capire?”.R:-“ si si, come vuoi ma io domani mattina vengo e ti voglio scopare, anzi.... fatti trovare a letto pronta all’uso, organizzati che non uso il preservativo, se non desideri sentire dolore procurati del lubrificante, ti scoperò a pelle”.E:-“ per quello non devi preoccuparti, prendo la pillola, mio marito esce di casa alle otto generalmente, se arrivi alle nove saremo sicuri!”.Ormai tutto procedeva come previsto, sono rimasto un po’ sorpreso per la sottomissione dimostrata da Eva, non me lo sarei immaginato.Tornato a casa ho trovato lei come se niente fosse successo, vestita in modo normale, nessuna attenzione, niente cenetta intima, il mio approccio per delle coccole non ha avuto nessun seguito, forse era già proiettata a quello che avrebbe fatto la mattina successiva.La cosa che mi ha sorpreso è stata una telefonata fatta da Rex e...R:-“ ciao, come va””?”Io;-“ mah, credimi, sempre più incasinato, dovrò iniziare a fare straordinari”.R:-“ dai dai, vedrai che passerà questo periodo. Ma ti ho chiamato per complimentarmi per la cenetta di ieri sera, ma soprattutto per complimentarmi per tua moglie, una donna veramente brava in tutti i sensi, una moglie come la tua la vorrei anch’io!!! Ma Eva come sta, cosa dice”Io:-“ vero, ti auguro di trovare la persona giusta, così potremo contraccambiaci le visite per delle cenette, Eva sta bene, ha detto di salutarti e che vorremmo nuovamente di incontrarti. Ma scusami, devo chiudere ho da fare, ciao a presto.”Ero già a guardare le tv mentre Eva stava riordinando le ultime cose in cucina e ragionavo tra me e me e mi ripetevo, vero..... una mogliettina come la mia sicuramente è speciale, ma sarà più speciale per te che ne trarrai i benefici senza gli oneri.Eva era stanca ed ha preferito andare a letto, dopo poco l’ho seguita, l’ho abbracciata a cucchiaio e pensa e ripensa, anche senza volerlo mi è venuta una bella erezione, ovviamente in quella posizione Eva ha sentito e:-“ voglio provare a tenerti un po’ a digiuno, non ti dispiace vero tesoro?”Io:-“ ma che discorsi fai, a parte non t’ho chiesto di fare l’amore ma se proprio pensi che mi faccia bene questo si fa così.”E:-“ si amore, ultimamente lo abbiamo fatto troppo spesso, occorre un po’ di relax, buona notte!”Ormai la troia aspettava l’indomani mattina per perderne uno molto più grosso e:-“notte amore” un bacetto su una spalla ed ho spento la luce.La mattina come sempre mi sono alzato, come sempre l’ho lasciata a letto, l’ho salutata e appena pronto sono uscito per andare a lavorare.Ho voluto vedere subito però cosa stava facendo lei sicuramente non sarebbe rimasta a letto aspettando lui, infatti.... la cam del corridoio mi ha fatto vedere lei molto agitata andare in bagno, tornate in camera, li in tutta fretta ha riordinato tutto, ha indossato una camicia da notte in seta a fiocco, a righe verticali, molto sexy, cortissima che da metà chiappe in giù lasciava tutto a vista.Ma è arrivato lui a suonare il campanello, lei...correndo in punta di piedi, nudi, è andata ad aprirgli, dopo saluti quasi formali lei per farsi notare ha fatto una giravolta veloce su se stessa facendo alzare ulteriormente la sottoveste mettendo il suo culo in completa visuale e lui...R:-“si, bel culo, sarà una conquista per il tuo nuovo cazzo, lo diceva mentre si abbassava pantaloni e mutande, una volta fuori quella bestia lo ha impugnato con una mano e rivolgendosi a lei, vieni troia, vieni ad adorare il tuo padrone prima che ti sodomizzi.”Nonostante lui fosse stato chiaro Eva pensava di avere a che fare con uno come me, accondiscendete e remissivo ai suoi voleri, non si era resa conto che non sarebbe più stato così, quasi quasi ero contento di vedergli rompere quel suo bel culo.Eva alla richiesta di Rex ha subito ubbidito, le è andata vicina inginocchiandosi davanti a lui, glielo ha preso con entrambe le mani ed ha iniziato a baciarlo sulla cappella e luiR:-“ dai troia, niente vezzi, questo ha bisogno di carne, magari anche da sfondare, non sarai mica vergine di culo?”Guardandolo dal basso verso l’alto tenendo ancora quel cazzo con entrambe le mani,E:-“ dai non scherzare, a mio marito non glielo ho mai dato! Non posso darlo a te ora e..... poi ...... mica vorrai veramente rompermi il culo?”R:-“ dai alzati e andiamo in camera, iniziamo l’allenamento.”Lei si è alzata, con aria sgomenta, lasciando anche la presa al cazzo, non era più tanto esuberante, ma aveva un’aria preoccupata, stava in silenzio, ma lui ormai sicuro di se l’ha presa per un braccio e tirandola per darle una spinta in avanti perché facesse strada l’ha costretta a sopravanzare.Mentre lei ormai assorta nelle sue preoccupazioni pensava a come fare, lui con decisione gli ha rifilato uno sculaccione a tutta forza su quelle nude chiappe facendole fare un grido di dolore e......R:-“ andiamo troietta vedrai dopo un po’ di rodaggio lo adorerai, dite tutte così, poi desiderate solo essere inculate. Ma soprattutto lo sapevi, te lo avevo detto, io sono il tuo padrone e ti aprirò tutti gli orifizi, iniziando da quello più piacevole.E:-“ ma no, non sarà così, detto con aria perentoria”Mollandogli un secondo sculaccione con ancora più forza..R:-“Sarà così, o desideri che mi tolga la cintura dei pantaloni per fartelo capire meglio”E:-“ no no, andiamo, il lubrificante che mi avevi chiesto è già nel comodino.”Arrivati in camera lui si è spogliato completamente e così a fatto fare a lei, dalla tasca dei suoi pantaloni ha tirato fuori un guanto di lattice che ha indossato sulla mano destra, poi ha preso il lubrificante tenendolo con l’altra mano.A quel punto ha ordinato ad Eva di salire a pecora sul letto con i piedi fuori, poi le ha fatto appoggiare le guance sul materasso, le ha ordinato di allargarsi le chiappe con le mani, lei ha ubbidito in tutto, era veramente in una posizione oscena.Le ha fatto cadere del lubrificante sul solco delle chiappe facendoglielo scorrete fino sotto il buchino, poi..... dopo aver fatto scorrere su e giù le sue dita per ungerle bene ha spinti il dito indice dentro il suo ano, così lubrificato la cosa è avvenuta abbastanza semplicemente.Ha iniziato a muoverlo con calma avanti e in dietro, poi ha accelerato questo movimento tirandolo anche fuori e rimettendolo subito dentro, lei non si lamentava per niente, lasciava che lui facesse quel gioco.R:-“lo vedi.... non è successo niente di grave, ti ho massaggiato un po’ il tuo buchino, e non dirmi che la cosa ti disturba più di tanto?”E:-“ no no Rex, tolta la prima entrata, che poi non è stato un problema i movimenti non hanno disturbato per niente, anzi.....”R:-“ vedi, perché il trucco sta proprio qui, ti ho massaggiato bene fino a quando non ho sentito il tuo ano morbido, molto morbido, ora sei pronta a prendere il secondo dito; tu devi dirmi quando sentì dolore se lo sentirai, perché il trucco sta nel procedere senza farti sentire dolore, così non avrai nessun danno.Ha messo del nuovo lubrificante e come prima dopo aver rinnovato la lubrificazione alle dita, delicatamente ha iniziato ad inserire anche il secondo dito e… Il secondo dito era entrato quasi tutto e lei ancora non lamentava niente, anzi.... sembrava muovendosi quasi cercasse quel massaggi che prima era iniziato a piacerle, così è stato, lui accompagnava queste manovre con la sua voce:-“ecco cara troietta, ora iniziò il massaggio”R:-“ tutte così voi donne, prima fate storie e poi vorresti non finisse mai, tu in particolar modo sei proprio portata a prenderlo, ormai sei schiava del mio cazzo, io te lo darò spesso e tu ti donerai a chi dico io, sarai la mi puttana di lusso.”Come prima inizio a spostare avanti ed in dietro le due dita con calma, poi.... appena percepiva la sua disponibilità ha iniziato ad accelerare i movimenti, sempre di più, sempre di più, lei sembrava gradisse, iniziò anche a fare delle rotazioni alle dita andando avanti ed in dietro e..R:-“ sei veramente brava, mi sono accorto che sei proprio una troia nata, si vede la tua determinazione nel voler far felice il tuo padrone, ora il tuo culo è molto morbido non lo sento più stringermi le due dita, ora sei pronta a prendere anche il terzo dito.”E così dopo aver rinnovato il lubrificante vedo che unisce le tre dita a mò di Cuneo ed inizia a penetrarla. Solita prassi, in questo modo “a Cuneo” slla base le dita erano ancora più larghe e gli è occorso un po’ più di tempo perché il suo ano potesse accoglierle agevolmente, fu solo allora che Eva iniziò ad emettere qualche gemito di piacere.E;-“ siiii siiii non credevo diventasse piacevole, molte amiche dicevano che era molto doloroso.R:-“ questo perché agli uomini manca l’esperienza, tu sei fortunata ad avere trovato me, tu devi soltanto rilassarti e dirmi quando sentirai dolore, perché l’ano se saputo sollecitate più raggiungere delle dimensioni ragguardevoli, lo sai vero che se allenato veramente potrebbe accogliere anche un pugno senza dolor alcuno? ”Eva capito di aver a che fare con una persona che sapeva come procedere, sicuramente si sarà sentita sollevata e maggiormente predisposta a proseguire con serenità, notavo chiaramente che iniziava a provare piacere in quel gioco perverso di preparazione.Era arrivato anche il momento che stava usando tutte le dita chiuse a Cuneo, certo non poteva arrivare in poco tempo alle nocche, ma la strada era buona.Dai suoi movimenti e dal suo mugugnare si capiva che ormai le piaceva e...E:- ancora ancora, bellissimo, voglio il tuo cazzo ora.”R:-“ ancora qualche minuto e ti farò toccare il paradiso troietta.La dilatazione era finita, di fatto il suo buchino, una volta tolta la mano si è richiuso molto lentamente.Lui ha terso la bottiglietta del lubrificante e se ne è versato un bel po sulla cappella del cazzo e una volta colato con la mano a provveduto a distribuirlo su tutta l’asta.Ormai la mia troietta era pronta a prenderlo e lui afferrandola per i fianchi gli ha appoggiato il cazzo al buchino ormai richiusosi, ma già allenato per ricevere misure più che normali.La cappella infatti era entrata con facilità come se la prendesse in bocca e lei...E:- dai, dai , non farmelo desiderare più!”Da spaventata a desiderosa di ricevere tutta quella carne, incredibile!!! Nemmeno io ci avrei creduto se non avessi visto, lei ormai bramava quella mazza, si sentiva pronta “ed anche molto troia aggiungo io”.Speravo almeno in un suo lamento quando avrebbe spinto dentro, invece ho sentito solo un suo flebile aaaaaaaaa e luiR:-“ mai vista una prenderlo come lo stai prendendo te, sei una gran troia vogliosa, con te faremo molta strada cara la mia puttana!”Ormai lo aveva più di metà dentro, ma lui invece di darle un colpo secco “cosa che avrei fatto io” andava avanti e in dietro, lo tirava fuori e prima che il culo le si chiudesse lo ripiantava dentro, sempre un po’ di più, sempre un po’ di più. E lei...E:-“ dai dai, ormai provo solo piacere, lo voglio tutto.”Ed è stato così che le ha fatto arrivare i testicoli a contatto con la sua figa, l’ha scopata con delicatezza ancora per poco, dopo ho iniziato a sbatterla senza riguardo, non raggiungeva mai l’orgasmo e lei non faceva altro che emettere guaiti di piacere.Ormai si sentivano chiaramente gli schiaffi che riceveva al culo dal suo pube.E:-“ si sì lo voglioooo, stava per venire, tanto era il piacere che stava provando!”Lui continuava a sbatterla fino a quando lei ha raggiunto l’orgasmo, il rantolo che emetteva era chiaramente il risultato dell’orgasmo; stanca di quella posizione, senza chiedere niente si è stesa sul letto rilassandosi profondamente.Lui è stato costretto a seguirla in quella posizione e continuare a sbatterla,E:-“ siiiiiii sono la tua puttana, fai di me quello che vuoi”.R:-“ ci puoi contare che lo sarai.”E mentre lui teneva sollevato il busto appoggiando le mani sul materasso aveva iniziato a fare i primi cenni del suo orgasmo, dopo poco si è accasciato su di lei come se avesse dei brividi di fretto, si è irrigidito totalmente ed ha iniziato a baciarla sul collo.Ormai tutti e due stavano cogliendo il meglio di quel rapporto, anche lui sembrava provato, di fatto continuava a rimanerle sopra.È arrivato il momento che lui si è alzato ed ho potuto vedere chiaramente il culo di Eva ancora aperto, lui ormai senza erezione ma ancora con il suo cazzo di dimensioni ragguardevoli, “tanto Da arrivargli a metà coscia” ancora continuava a perdere sperma.R:-“ dai alzati ora che voglio veder colare lo sperma dal tuo culo!”E:-“ ma dai, non scherzare, non voglio fare una cosa del genere, mi vergogno”In silenzio Rex è andato ai sui pantaloni, ha tolto la cinghia, è tornato verso di lei che ancora stava cercando di superale tutto quanto era successo, ma CIAC, una cinghiata sulle sue chiappe, lei è rimasta basita, ma ha capito che non era il caso di continuare a contraddirlo.Solo a quel punto ingiuriando si è alzata, sentendo colare roba e si è messa la mano dietro per contenere il tutto, ma lui con decisione, prendendola per il polso gliela ha tolta.Il copioso sperma ha iniziato a colarle tra le chiappe finendole tra le cosce, continuava a scenderle ancora, non finiva più, ormai quel deflusso stava terminando ed era arrivato quasi alle ginocchia.Rex:-“ stupenda!!!!!! che troia stai diventando, devi sapere che a molti noi uomini piace veder fuoriuscire il proprio sperma dal vostro culo, sta ad indicare del bel servizio fatto, e voi donne dovete lasciar godere anche questo dai vostri clienti!”E:-“ clienti??? Ma sei matto??? Se mio marito sapesse.....”R:-“ se non farai ciò che ti ordino da ora in poi tuo marito verrà a saperlo sicuramente, e preso il suo cellulare facendole vedere una foto con lei a pecora e due dita in culo, cosa ne pensi di questo, credo che capirà?”Ormai lei sempre più sorpresa “come me del resto” è rimasta lì immobile, lo sperma che si stava liquefacendo ormai le era arrivato a metà polpaccio.R:-“ ora vado in bagno io, dopo sarà il tuo turno, appena uscirai dovrai pomparmi per farmelo tornare nuovamente eretto, dopodiché di scoperò un po’, dovrai abituarti a non fermarti dopo una scopata, ma dovrai continuare fino a che vorrò io.”Così è stato, ad un certo punto l’ha chiamata per farla andare in bagno, credevo magari fosse perché non trovava Qualcosa, ma passati una decina di minuti ho capito che stava succedendo qualcosa.Finalmente è uscito lui con un cazzo talmente eccitato che già sentiva il bisogno di masturbarsi mentre andava in camera, una volta arrivato si è sdraiato supino continuando a menarselo e...R;-“ forza, sbrigati, non devi perdere tempo, il mio cazzo ti vuole, la responsabilità è tua, se non mi pompavi in quel modo in bagno lui stava buono, sei proprio desiderosa di fare la puttana, il bisogno di cazzo che hai è chiaro, sarai accontentata, ho molti clienti da soddisfare”Certo.... da giocare di fantasia con me a trovarsi a fare la puttana il passo era enorme, era troppo anche per me, pensai che avrei dovuto trovare una soluzione, non credevo che Rex fosse un magnaccia.Purtroppo il nostro amico non era una persona molto limpida, anzi..... si era rivelato un farabutto, avrei fatto sicuramente qualcosa per non far sentire in colpa Eva per quanto era successo.Si vero.... ero stato io a far sì che succedesse, ma lei è stata molto felice di profittare della situazione e analizzando come stanno andando le cose forse desidera veramente fare la vita.Mentre facevo queste considerazioni, pur avendo il cellulare davanti, ero assolto talmente che stavo guardando praticamente nel vuoto, riprendo a guardare ed Eva era già in camera in piedi di fianco al letto, lui che ancora se lo menava e.....R;-“ lo stai guardando vero? Ancora credi impossibile che esistano cazzi del genere, dai dai, non è il momento di pensare, devi nuovamente farmi godere, salta su ed impalati, far godere gli uomini per te sarà il tuo nuovo scopo nella vita.”Così fece, salita sul letto e si è messa nuovamente a pomparlo, dopo un po’ che lo spompinava la saliva le stava colando dalla bocca ed aveva bagnato buona parte dell’asta e........R:-“si, vedo che lo fai con passione e così va bene, ma devi impalarti, devo sentire come sei calda dentro e devo vedere come ti muovi.Ed è cosi che Eva dopo essersi messa a cavalcioni ha preso quel cazzo e in poco tempo se lo è preso tutto, ed io pensavo a cosa avesse provato lei nel sentire i testicoli pigiargli schiacciati sulle chiappe.Non roteava il bacino come faceva con me, non la sentivo dire “di più di più” ma appoggiando le mani sul suo torace, se lo faceva entrare ed uscire alzando ed abbassando il culo molto lentamente, questo anche grazie ai sui umori, senza difficoltà.Lui non poteva non notare quei seni, che per la posizione assunta da Eva gli erano stati messi in mostra davanti ai suoi occhi, sicuramente lui ne avrà visti molti di seni, ma un seno sodo, generoso in quel modo, che faceva impazzire anche me, la delicata pelle lasciava intravedere anche delle piccole vene in quelle rotondità, gli ha fatto venire il desiderio di seviziarglielo un po’.’’Lha presa per i capezzoli pizzicandoli con il pollice e indice, stringendoglieli con forza e roteandoli leggermente la costringeva a lamentarsiTant’è che per questa decisione di seviziarle I capezzoli con consapevole forza, Eva ha dovuto togliere le sue mandi dal torace di Rex, per metterle sopra le sue attenuando quella veemenza, non di sospenderla, ma di attenuarla.Solo così lui ha deciso di smettere con quelle sevizie e di afferrarglieli a piene mani e tenendoli con forza tirandoli come per mungerla la sollecitava ad alzarsi ed abbassarsi al ritmo che lui desiderava.Per lui sarebbe stato il secondo orgasmo e sappiamo che il secondo per noi uomini è sempre più difficile da raggiungere, Eva mostrava i primi segni di stanchezza, i suoi movimenti non erano più coordinati ed è per questo che l’aveva fatta riposizionare a pecora a bordo letto.Una volta presa per i fianchi e penetrata nuovamente in culo con violenza, costringendola anche ad emettere un leggero grido di dolore ha iniziato a sbatterla come un forsennato, si sentivano chiaramente i colpi del pube di lui sul culo di Eva.Eva, forse per farlo raggiungere prima lo assecondava contrastando le sue mosse, non solo.... ha iniziato ad invitarlo e provocarlo per fare di meglio.E;-“ dai dai, sento che non stai dando del tuo meglio, di più, di più!”.R:-“ sei proprio una giumenta in calore, ma vedrai ti domerò, stanne tranquilla, te lo dicevo che ti sarebbe piaciuto prenderlo in culo, quando ti scoperanno i miei amici ed i clienti sarai perfetta.E:-“ siiii, non vedo l’ora di stare così per soddisfarvi tutti.Credo che lei a questo punto non fosse nemmeno più consapevole di quello che diceva, mi sembrava impossibile che dicesse sul serio.Non era più comprensibile il suo comportamento, un po’ ero dispiaciuto per quello che stava passando, ma lei sinceramente....... mi faceva pensare tutt’altro.Lui continuava a martellarla con quel suo super cazzo e lei sembrava gradisse ancora, non ci capivo più niente, sta godendo o sta soffrendo?Ma la risposta al mio dubbio si fece attendere poco.E:-“dai dai, fammi sentire come sei bravo ad inculare la tua puttana, lo voglio lo voglio!!Ed ancora, lo voglio lo voglio, devo diventare una puttana, la tua puttana più brava e mentre diceva queste parole ha iniziato quasi a gridare dal piacere”.E così ha raggiunto l’orgasmo nuovamente per la seconda volta ed ancora una volta prima di lui...... e pensare che io dovevo fare salti mortali per non raggiungere prima di lei.Anche lui a quel punto però era moto vicino all’orgasmo e affrettando i movimenti sbatteva Eva che ormai inerme aspettava il piacere del suo uomo e padrone.Dopo poco ha raggiunto ingiuriandola continuamente, quasi come se avesse rabbia per le sue capacità di resistere ai suoi modi, di fatto.......R:-“siii ora stai godendo brutta maiala, ma vedrai quando avrai più persone che ti scoperanno, anche insieme qualche volta, Troia!!!”E:-“ si, così vanno trattate le puttane come me!!!”Lui si è allontanato da lei quasi demoralizzato e lei ormai sapendo cosa le avrebbe fatto fare si è messa in piedi per dargli “anche se discutibile” quello spettacolo ......... continua
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Soniatravslave,
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La metamorfosi di Eva (capitolo 5)
Scusate per la lunga assenza, riprendo il racconto della strada ce sta percorrendo Eva con suo marito, senza che siano entrambi consapevoli di dove li condurrà.....Si, l’ho visto un po’ demoralizzato, credeva di avere a che fare con una donna ipocrita e ritrosa invece ha trovato una disposta a tutto per di fare sesso, a dire il vero sono rimasto un po’ perplesso anch’io.Lui in bagno sicuramente si stava lavando e lei stava li in piedi, aspettava il suo turno per sistemarsi.Ad alta voce Rex in modo da farsi sentireR:-“ non credevo di trovare in te una “signora” così disponibile e vogliosa di cazzi, come hai già detto, visto che desideri essere la mia prostituta, tutto sarà più semplice, non ci sarà bisogno di forzare la mano. Perché ormai il tuo destino è segnato, volendo o no.”E:-“ma cosa hai capito???? Mi stavi scopando ed ero eccitata, ma non intendevo dire che volevo fare la puttana vera e propria, fra dire ed il fare c’è di mezzo il mare”R:-“ di fatto tu ormai sei in mio potere, ti è piaciuto il cazzo? Ebbene, ora farai la mia puttana, cosa ne pensi se facessi arrivare a tuo marito qualche immagine del tuo bel culo mentre ci gioco?E:-“ non ci posso credere che tu voglia svergognarmi veramente, eppure mi sono fatta anche rompere il culo senza chiedere niente.”R:-“ah ah ah lo vedi??? Questa è la prova che sei una puttana nata! Perché?? Volevi essere pagata?? Di sicuro c’è solo che domani tornerò e completeremo l’addestramento, voglio trovarti vestita adeguatamente, ma il trucco dovrà essere un po’ più pesante”Mentre lui si è vestito in fretta ed è uscito di casa lei stava ancora leccandosi le ferite, I miei pensieri correvano e...... Hai capito questa stronza, con me ogni volta che mi avvicinavo al suo culo faceva la ritrosa e non voleva, a lui come amante, oltre che beccarsi qualche sculaccione le ha concesso tutto quello che voleva, allora non è uno stereotipo quando si parla tra uomini dicendo che le donne con il marito fanno le vergini e con l’amante son delle vere troie!!Tutto quello accaduto oggi mi ha fatto riflettere sul modo di vedere la mia mogliettina, ora che so cosa le piace mi comporterò di conseguenza.Come sempre sono tornato a casa, l’unica differenza era che mi sono portato dietro l’eccitazione di quanto successo con Rex, nel salutarla l’ho abbracciata più calorosamente del solito, le ho anche messo le mani sulle chiappe e tirandola a me le ho fatto sentire il cazzo gia pronto e lei...E:-“ dai..... smettila, cosa ti è successo, sembrano i primi giorni di matrimonio!”Io:-“ e allora?? Non posso venire a casa ed avere voglia di scoparti? Lo sai..... questo tuo culetto prima o poi dovrai darmelo!”E:-“ si, va bene, te lo prometto un giorno di questi te lo darò, ma ora tesoro proprio non me la sento.”Dentro di me stava montando lo sconcerto e pieno di rabbia e invidia nei confronti di Rex, non ce l’ho fatta più, mi sono abbassato i pantaloni ed ho tirato fuori il cazzo.lo;-“vedi cosa mi fa starti vicino? Non puoi sacrificarti un po’ per il tuo maritino, ne ho proprio bisogno, sei passata da essere una divoratrice di sesso la settimana scorsa ad un pezzo di ghiaccio, cosa ti ha fatto cambiare così?”Lei probabilmente per non farmi insospettire che stava accadendo qualcosa, ha iniziato a cambiare atteggiamento, ma...... ha voluto farmi pesare il fatto che lo avrebbe fatto solo per me, non per un reciproco piacere.Io:-“ su dai..... non farmi pesare questo almeno e poi, detto tra noi non mi importa un cazzo di quello che pensi, altrimenti per me sarebbe meglio andare a prostitute, loro almeno non ti fanno pesare niente.Visto il suo comportamento stavo perdendo l’erezione e solo a quel momento......E:-“ vuoi dire che mi scoperesti pure senza affetto?”Io:-“ certo, per me non fa differenza, quando sono eccitato scoperei anche una racchia come la mia cugina”E:-“ e va bene allora io ora sono una puttana, cosa mi faresti?”Ho capito, “ed ho fatto di necessità virtù”, forse lei sta cogliendo l’occasione di fare una prova generale, si vuole immedesimare su quelloche potrebbe accaderle ed io le farò vedere veramente cosa vuol dire essere una puttana!Io:-“ecco, facciamo che io arrivi da te come sono ora, con il cazzo che vorrebbe ma non riesce ancora funzionare, dovrai fare qualcosa per arrivare all’eccitazione voluta.”E:-“ dai, è allora!!!! Io sono qui. Sono la puttana che dovrai pagare per essere soddisfatto, cosa faresti?”L’aria si stava surriscaldando, “almeno per me e molto” non so per lei. Anzi mi stava facendo incazzare di brutto. Non me ne fregava più niente di lei, tant'è che davanti ai miei occhi non avevo più la mia mogliettina, ma solo un buco con cui avrei solo voluto provare piacere.Anzi, a questo punto una puttana mi avrebbe fatto più tenerezza, ma quella stronza non meritava niente, meritava di essere scopata e basta.L’ho girata di spalle, l’ho spinta in camera, l’ho fatta mettere in ginocchio al bordo del letto, e lei senza dire niente si è posizionata automaticamente a pecora appoggiando la testa sul materasso.Non si era nemmeno tolta la sottoveste ed abbassata le mutandine, ma ho sistemato tutto io in un attimo violentemente, l’elastico che aveva in vita le limitava l’apertura delle cosce, non potevo mettermi in mezzo le sue, così ho aperto le mie chiudendole i polpacci tra le mie ginocchia ancora meglio, poi mi sono posizionato vicino a lei, con una mano mi sono abbassato il cazzo che ormai non tenevo più, glielo ho piazzato al buco del culo e con una unica spinta gliel’ho piantato dentro fino alle palle.Non era stata preparata amorevolmente per una cosa del genere e il suo ano che già si stava riprendendo dall’inculata mattutina non era pronto ad una cosa del genere.Nemmeno lei si aspettava una reazione così violenta da parte mia e considerando che me la sono inculata senza lubrificante capivo il suo dolore, il suo lamentarsi, si lamentava molto di più di quello che le aveva provato la mattina con Rex.Non me ne è importato niente, non mi sono messo a scoparla, le ho lasciato il cazzo piantato dentro di lei il più possibile tirandola a me presa per i fianchi.Io:-“ eccoti accontentata puttana da strada, ecco cosa devi aspettarti da qualche cliente.”Continuavo a spingerlo dentro il più possibile, tanto stavo spingendo che sentivo il prepuzio tirare il fremulo, questi tirare di continuo mi ha portato a raggiungere l’orgasmo più bello della mia vita, di solito raggiungevo in silenzio, ma quell’orgasmo ha provocato in me anche il bisogno di manifestarlo verbalmente con un ahhhhh che non finiva più, sono rimasto dentro di lei sempre tirandola a me.Solo allora lei:-“ si, tesoro, ora capisco cosa intendi dire , con me non hai mai provato un piacere così, ed è piaciuto anche a me, ti voglio sempre così.”Ormai persa l’erezione mi sono staccato da lei dandole una sonora pacca su una chiappa e esclamando :-“ la mia puttana, ti piacerebbe veramente farla?”Con sorpresa sento lei :-“si, mi è piaciuto molto, vorrei essere proprio una puttana, mi sono sentita veramente donna e amata.”Lei ormai avrebbe dovuto sistemarsi, per questo si è alzata in piedi e tolta la vestaglia, ha lasciato le mutandine alle ginocchia e come è successo con Rex le ho visto uscire dello sperma dal culo, e messasi la mano dietro è corsa in bagno; sono stato contento di vederla così.Non credevo alle mie orecchie, credevo che finito quello che le ho fatto chiedesse la separazione, invece.... pur trascurando il suo piacere, pur avendogli procurato dolore ha sentito piacere e soddisfazione.Mi sono chiesto se veramente le donne desiderano questo, mi chiedevo è questo amore? Si può amare in questo modo, può una donna sentirsi desiderata e amata così?Le donne per me resteranno sempre un mistero. Ma sono intriganti proprio per questo.La sera a tavola per cena nuovamente abbiamo parlato di cosa era accaduto poco prima e restammo dell’idea che per entrambi la cosa era stata molto piacevole ed io visto che lei aderiva senza fuggire all’argomento ho voluto approfondire il tutto e lanciavo dei discorsi per sentire cosa mi rispondeva.Io :-“piacevole vero fare la puttana, magari solo perché fatta per finta.”E :-“ forse è così, ma credo che tutto stia nel come vengono impostati i discorsi ed i presupposti.”Ho capito che l’ho sempre giudicata male, ho sempre pensato che fosse “dal punto di vista sessuale” una ipocrita. Ma mi stavo rendendo conto che l’ipocrita a quel punto ero io.Io :-“ ora capivo quelle coppie che frequentano i club prive, si possono amare anche frequentando sessualmente persone diverse.”E :-“ è si, l’amore non è solo sesso tra due, l’amore comprende molte più cose, tra cui la famiglia, i figli, l’affetto.”Io :-“ cosa vuoi dire? Che se io ti proponessi di fare per me la puttana o di frequentare un club prive tu accetteresti.Eva che non voleva scoprirsi del tutto metteva sempre dei ma, dei se, e dei forse....,E :- “ se fossi sicura che tu desideri una cosa del genere da me e se fossi sicura che comunque mi ameresti come mi ami ora credo che vorrei farti contento.”Io :-“ va bene tesoro, non ne sono sicuro, ma se a te piace vorrei provare a portarti in uno di quei club o a fare un giro in un posto frequentato da puttane”.E :-“ va bene, se lo desideri anche te mi sta bene.”L’eccitazione per questa svolta grazie a Rex era fortissima, non abbiamo finito nemmeno di cenare che eravamo nuovamente a letto, senza romanticismi, senza carezze, ma solo col desiderio di possesso e di sesso.Lei ormai credo ancora stesse facendo prove per capire cosa sarebbe stato il suo nuovo gioco, perché credo che per lei, a differenza di Rex questa sia solo una cosa liberatoria di tutti quegli stereotipi.Di fatto con me supino mi ha cavalcato alla grande portandomi all’orgasmo in pochissimo tempo, lei resasi conto di questo per equilibrare le cose, con il cazzo completamente dentro si è masturbata alla grande.Io distrutto da quei due orgasmo senza fine ho aspettato lei per andare a letto e, ho iniziato nuovamente a raccontarle i miei desideri e lei......
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3 mesi fa
Soniatravslave,
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