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Lei, Giulia
Questo mio racconto non inizia, come tante favole, con le parole “C’era una volta....†per il semplice fatto che ciò che mi accingo a descrivere è una situazione vera, reale, successa grazie all’opportunità che SC regala a tutti i suoi amici ovvero : conoscere persone nuove che con semplicità vivono il mondo dell’eros… Ormai è diverso tempo che sono iscritto alla sexy community e qualche persona l’ho conosciuta: una in particolare Giulia (nome di fantasia). Giulia è una bellissima signora, elegante, raffinata; una donna che sa quello che vuole: insomma le regole del gioco le ha ben chiare! Iniziamo con scriverci messaggi di reciproco apprezzamento, dai messaggi passiamo alle telefonate e… poi di comune accordo decidiamo di incontrarci!!!Appuntamento in un parcheggio di un centro commerciale, io arrivo con qualche minuto di anticipo e aspetto… si aspetto lei, con la curiosità ,l’emozione e l’eccitazione che ogni nuovo incontro regala….finalmente eccola arrivare…parcheggia ed io la raggiungo…ci presentiamo con la classica stretta di mano e i due bacini e poi…mai dimenticherò i suoi occhi che corrono sul mio corpo e mai dimenticherò la sua bocca che si apre per un raggiante sorriso pronunciando poi queste parole: “bene, sei proprio carino!â€.Decidiamo di spostarci con una macchina e andare in un bar a prendere qualcosa, ci accomodiamo e parliamo del più e del meno, insomma socializziamo, anche se i nostri corpi chimicamente hanno già socializzato all’inizio… entrambi capiamo che ci desideriamo e decidiamo di andare in un motel, per approfondire la nostra conoscenza…Arrivati al motel, solo il tempo di chiudere la porta della stanza e me la trovo addosso, mi spoglia, mi bacia,mi vuole…mi slaccia i pantaloni e si fionda con dolcezza e golosità sul mio pisello ormai durissimo e pronto ad essere suo.Ci spogliamo e continuiamo i nostri giochi sul morbido rettangolo che è il letto, ci baciamo,ci tocchiamo ci scopriamo…stringo i suoi grossi seni fra le mie mani, lecco i succulenti capezzoli che sembrano grosse ciliegie dure e rosse, la scopo con le dita della mia mano mentre con passione la bacio in bocca; le nostre mani corrono ovunque, la sua bocca si pone nuovamente sul mio pisello per un pompino stupendo…unico, divino… sento la sua lingua che mi corre sulle palle sino a scendere al buco del mio culetto (fantastico!); ora lei mi vuole, mi chiede di scoparla ed io l’accontento passando il mio fido amico con forza e dolcezza in tutti i suoi pertugi…Giulia è una donna che sa il fatto suo, sa godere e far godere, è un’abilissima amante capace di soddisfarmi sia con la golosa e calda bocca sia con il suo stupendo corpo… non è mai sazia…il nostro gioco continua per alcune ore in un ambiente ormai pregno dei nostri umori e profumi… ma come tutte le cose belle giunge il momento per ognuno di noi di tornare alla nostra vita reale… ci salutiamo e ci ripromettiamo di vederci presto…Io sarò per lei la sua piccola peste!
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15 years ago
luka_trio,
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Last visit: 4 months ago
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il tavolo delle riunioni....
Mi prendo un attimo di pausa, ricercando con la mente qualche situazione interessante, eccitante, stimolante che scrivo di getto senza fermarmi per non bloccare il flusso di idee , di pensieri, di neuroni....se ripenso alla sala opiti 1 e al momento in cui avrei dovuto dolcemente subire le cose che mi hai scritto oggi il mio pensiero non può che andare a quella situazione che ti ho accennato al telefono, a quell' unica volta in cui ho fatto l' amore sul tavolo di una sala riunioni...ci eravamo sentiti per prendere l' aperitivo assieme, mi aveva chiesto di passare a prenderla al lavoro (era naturalmente tutto pianificato da lei, ni uomini al solito siamo in totale balia delle decisioni femminili), arrivo, suono, sono le 19:00, mi viene a prendere giù dal portone, e mi dice "perchè non vieni a vedere il mio uffico?", salgo le scale, sento il profumo della sulla pelle (ci siamo già amati, ogni volta che ci siamo visti abbiamo concluso l' incontro nudi per darci reciproco piacere,... è una vera appassionata dell' attività sessuale) entro nell' appartamento adibito ad ufficio, vedo che non c' è nessuno e ormai capisco quale è il gioco che ha architettato, chiude la porta a chiave, non si sa mai arriv qualche collega dell' ultima ora (lei si occupa di ricerca e selezione di personale), comincio a baciarla, riconosco il profumo della sua pelle, comincio a sentire i suoi piccoli gemiti, quando comincio ad abbandonare le mie labbra lungo tutto il suo viso, quando le alzo i lunghi capelli neri e baciandola in continuazione la giro di schiena e comincio a morderla dietro le orecchie, lungo tutto il collo, le mie mani impazzite ma dolci e tenere la accarezzano partendo dai fianchi, risalendo la schiena giungendo alla testa , le tocco la nuca, le piace un sacco, le tocco il viso, mi morde le dita, mi lecca le dita e io continuo a baciarla, baciarla, baciarla, in ogni suo angolo di pelle esposto....comincioad eccitarmi in maniera esplosiva, lei lo sa che mi scaldo molto velocemente ed appoggia quindi il culo sul mio bacino e si muove vuole sentire il calore del sangue che sta affluendo in maniera dirompente, e più si muove più aumenta la frenesia, più la mordo, più la bacio, più la tocco....in un loop infinito che porta solo ad un immenso piacere.Improvvisamente si stacca mi da un ultimo caldissimo bacio, mi prebde per mano e mi porta nella sala riunioni dove incontra i candidati, mi fa sedere sul tavolo e mi abbassa i pantaloni (naturalmente rimango con le scarpe allacciate nella solita posizone del pirla, ma non ho tempo per pensarci) mentre cerco di baciarla continuamente lei non vuole più la mia bocca,...vuole lui, le è sempre piaciuto un sacco bacarmelo, sentirlo fino in gola, accarezzarlo, leccarlo, morderlo, toccarlo .... le da un immnso piacere...a questo punto mi abbandono ho bisogn di riprendermi, mi lascio violentare (è incredibile non le ho toccato nemmeno un seno) mi distento sul tavolo in noce massiccio con le gambe a penzoloni e mi godo questa bellissima attività ...devo solo riprendermi un po', devo lasciarla sfogare, figurati se le consento di farmi venire senza sentirla godere....dopo qualche minuto, quando la situazione comincia a farsi molto critica per il mio equilibrio sessuale, devo lberarmi da questa situazione, scendo dal tavolo, mi tolgo le scarpe, i pantaloni...sono libero! faccio sedere lei sul tavolo, riprendo a baciarla (è bellissimo giocare con le sue labbra, con la sua lingua con la sua bocca, con il suo collo!)le sfilo il maglione (eè freddolosa, sempre piena di vestiti) comicio a raggiungere i suoi piccoli seni ma terribilmente sensibili, la accarezzo con le mani calde, dolcemente, senza fretta, gioco un po' con i suoi capezzoli....è incredibile ha una pelle sensibilisima...appena la tocchi esplode in mille sensazioni di piacere, qualsiasi suo cecm quadrato di pelle le scatena delle emozioni incredibili, le si rizzano ttti i peli del corpo, perde il controllo, è bellissimo sentire il vibrare delle corde di quest' arpa pardisiaca.A qquesto punto voglio farla venire, ha degli orgasmi velcissimi e pazzeschi, di un ' intensità incredibile, cerco di toglierle i pantaloni e le mutandine, si irrigidisce, si blocca riprende completamente il controllo mi dice che ha le sue cose e non può fare nulla, si ribella si riaggrappa al mio lui e ricomincia a baciarmelo....figurati se mi interessa che abbia le sue cose! Voglio sentirla godere è un piacere infinito, la stacco da me, è quasi uno scontro fisico, le tolgo tutti i vestiti, la rilasso, la calmo, ricomincio ad accarezzarle la testa a baciarle il collo, la faccio stendere dolcemente....nonc' è nessun problema. Ricomincio a baciarle i seni (FANTASTICHE LE SUE SENSAZIONI) scendo lungo la pelle tirata dell' addome, mi soffermo sull' ombelico lo accarezzo con la lingua, risalgo e riscendo lungo tutto il torace con delicatezza, dolcemente senza fretta, mentre le mie mani scoprono la pelle delle gambe ascoltano le emozioni della parte inferiore del corpo.A questo punto è sufficientemente calda non può più ribellarsi ha raggiunto il punto del non ritorno, scendo,sempre lentamente e con dolcezza, verso il basso ventre, si contrae cerca di ribellarsi ma capisce che non può più farlo (HA BISOGNO DI GODERE!!!!), le apro dolcemente le grandi labbra, sento che assolutamente bagnata ed eccitata, c'è un piccolo filo di cotone che scende dalla vagina ... ma non mi preoccupa, comincio a baciarle il clitoride, si erge in maniera esplosiva, soffio un po' d' aria per calmarla, rilassarla, per bloccarla, contrarla nel raggiungimento del piacere, risalgo verso l' addome con la lingua, le labbra, le mani, ma poi riprendo prepotentemente sulla fragola del piacere, insisto, insisto, insisto sempre più fino al raggiungimento totale del suo orgasmo.....a questo punto non sa più trattenersi, ha bisogno di sentirmi dentro, devo completare la scalata della montagna del godimento, salgo anch' io sopra il tavolo, ormai anche la mia erezione è massima, devo comunque mantenere la calma, non voglio venire subito, voglio farla godere ancora, comincio a strusciare la punta del cazzo sul suo clitoride, lei con gli ochhi chiusi continua reclamarlo, ma non sa come fare, il tampax è un problema soprattutto sul tavolo di lavoro.....devo fare qualcosa, le chiedo come sta il buchetto "abbastanza bene ma è tanto che non...." inumidisco l' indice della mano, ricerco il buchetto dietro, lo ascolto, vedo come sta, se mi riconosce, la sua schiena si inarca sempre più....è la strada giusta, inumidisco la punta del cazzo e poi un po' alla volta comincio ad esplorare l' altra metà del cielo,....con delicatezza....bisogna entrare piano, senza forzare, deve essere una cosa naturale, lui è pronto ma bisogna affrontarlo lentamente,( non ha la lubrificazione propria della vagina), spingo piano ....ormai ci sono (è sempre una stranissima sensazione, è diverso, è più intenso, è più piccolo, è più delicato, bisogna muoversi lentamente senza forzare, senza aumentare troppo il ritmo,) comincio a muovermi, dopo una sua primissima smorfia di dolore, ricomincia a mugolare sento che il suo godimento aumenta, io ormai sono quasi alla frutta, ma dobbiamo godere assieme!!!! Mi muovo, un po' lento e un po' forte, sempre dolcemente.....ci siamo mi dice che sta per venire a questo punto abbandono tutte le mie difese e i miei controlli ...insisto, gli utlimi due colpi sono sufficienti per farmi venire...è bellissimo godiamo insieme!........distesi entarmbi soprail tavolo delle riunioni, ci accarezziamo, ci baciamo, e ci facciamo le coccole...è ora di andare ci rivestiamo, cerchiamo di togliere i peli da tavolo... andiamo a mangiare una pizza accarezzandoci ancora, ricordando la bellissima esperinza. La cosa più bella è che ogni volta farà un colloquio per selezionare qualcuno mi auguro rivolga un piccolissimo ma dolce pensiero a quella sera. Il giorno dopo eravamo con le ginocchia e la schiena totalmente ammaccate!!!
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15 years ago
Intimacy,
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Last visit: 1 week ago
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il piacere della sorprea
Un sito esplicito..un profilo interessante..malizioso....un contatto con il lui di coppia...che ha un unico obiettivo...rendere regina la sua signora...appassionata..piacente...sorridente...meravigliosamente provocante e sensuale... abbiamo chiacchierato a lungo...ipotizzando diversi scenari....seduzione e malizia...provocazione e sensualità...lei donna donna donna..intensamente femmina....sacerdotessa del piacere..che ama godere e far godere.. lui sapiente regista....intenso organizzatore e tessitore di situazioni... qualche scambio di foto...di video..che evidenziano passione e desiderio..che magnificano i sensi purtroppo la geografia non aiuta...ma in qualche modo si riesce ad organizzare una situazione maliziosa... lui propone a lei una serata fuori..senza una meta precisa....ma dagli occhi e dal tono della proposta lei intuisce che sarà una serata eccitante... piena di emozioni e di sorprese... "ma perchè non indossi le autoreggenti e quella gonnellina che piace tanto a me?" le dice lui..."tanto non fa cosi freddo"... "va bene amore" risponde lei.... ha capito che sarà una serata di passione ...quindi indossa le autoreggenti...non indossa l' intimo..perchè intuisce che potrebbe essere strappato dalla foga erotica del proprio compagno sale in auto....senza chiedere nulla di più.... si fida ciecamente del proprio uomo...non ha bisogno di chiedere...dove andremo o cosa faremo lei sa perfettamente che l' attenzione del proprio uomo nei suoi confronti è senza remore..senza se e senza ma... iniziano a correre per le strade di montagna..la montagna che entrambi amano immensamente.... la velocità è moderata..non vi è fretta...e in ogni caso bisgona guidare con prudenza... lui le carezza la gamba....e con le dita bordeggia il profilo dell' autoreggente...alternando i polpastrelli tra pelle e nylon... "ma dove stiamo andando ..." pensa lei..ma naturalmente no chiede nulla... anche lei allunga la mano sulla coscia del suo uomo che sta guidando...e con dita sbarazzine....raggiunge la patta...e sente un turbamento incisivo... "uhmmm....che voglia di slacciare la patta e prenderlo in bocca....adorare lo scettro del mio piacere..." ma non lo fa...si limita a tamburellare sopra la patta... apprezzando che il turbamento si fa sempre più duro..insistente...erotico... la serata è piacevole..un po fredda...ma cmq piacevole....lei sa che non avrà freddo lei sa che il suo uomo vuole solo il suo piacere.... e che uno dei suoi piaceri più elettrici e intensi è godere all' aria aperta... sentirsi sua ..completamente sua in mezzo alla natura... dopo un po di chilometri...l' auto devia verso un parcheggio...a lei sconosciuto... un posto intimo....riservato... la macchina si ferma... "amore...ti ho portato qui..perchè questo è un posto tranquillo e voglio goderti fino in fondo..." dice lui si volta verso di lei e la bacia intensamente....con lingua saettante...profonda..liquida ..vibrante eravamo giò d' accordo su luogo ed ora...io ero già li ....con l' auto spenta..un po discosto per non creare imbarazzo... li vedo da lontano vedo che hanno spento l' auto...io e lui eravamo d' accordo sul come fare.... si stanno baciando con avidità e intensità rare... lui ha già le mani sotto la gonnellina... lei è eccitata.....bagnata...travolta dal desiderio... mi avvicino lentamente.....con l' auto sempre a fari spenti... lei ha un sussulto....si blocca....percepisce che non sono soli... "amore...non ti preoccupare.....è una persona che conosco"...dice lui cercando di tranquillizzarla... un pizzico di imbarazzo....da parte di lei....ma lui le riprende la nuca ..la porta verso di sè e comincia a ribaciarla con fervore... quelle parole e quel gesto le rendono di nuovo tranquillità.. nel suo intimo lei sa che con il suo uomo è sempre al sicuro... e lei sa che lui sa quanto le piaccia farsi ammirare... riprende a baciarlo con intensità.. lascia che le mani del suo uomo esplorino i seni... è bagnata come non mai.. gli slaccia la patta e fa uscire il suo scettro...duro..forte prepotente che comincia a carezzare con delicata malizia... ...io scendo dall' auto..voglio ammirare meglio quell' universo di eccitazione e travolgente desiderio ...mi avvicino alla porta con delicatezza....senza essere invasivo... ho già il cazzo duro...durissimo...mi eccita da morire la situazione da sotto la giacca...mi carezzo delicatamente...da sopra i pantaloni sono vicino alla porta...vedo benissimo la situazione dal finestrino lei percepisce la mia presenza....mentre con le mani continua a sfiorare il cazzo di lui...si volta...mi guarda... uno sguardo malizioso...ama il fatto che io la stia ammirando... e dopo aver appurato che stavo guardando la loro intimità.... la sua energia..la sua voglia di esibizione...si spinge oltre... con la bocca si avvina alla punta del cazzo del suo amore...e la infila completamente in bocca... quasi senza respirare... e si inginocchia sul sedile con la gonna un po alzata...per farmi ammirare il suo saper essere femmina..provocante e provocatoria... inizia a succhiare come se non fosse un domani e con l' altra mano solleva di piu la gonna... vuole farmi vedere che ha le autoreggenti e che non indossa l' intimo... sono eccitatissimo... tiro fuori il cazzo dai pantaloni..in piedi accanto al finestrino e comincio a carezzarmi.... direttamente..senza piu pudore.... dopo un po lei si volta....mi guarda... vede che mi sto carezzando... apre il finestrino e mi dice... ciao ...mi chiamo Laura....tu chi sei... io imbarazzzato per la situazione le rispondo..."sei bellissima ed eccitantissima..." "ma povero.." dice lei ..."ti sei turbato....avvicinati un po..." mi avvicino e prende il mio cazzo delicatamente in mano allungando il braccio dal finestrino... lo porta alla bocca...e inizia succhiarmelo... "vi voglio entrambi....voglio godere di voi..e voglio vedere che mi desiderate...che siete eccitati per me"... scende dal' auto....e invita il suo uomo a scendere... in piedi accanto all' auto....alza la gonna da dietro.... e struscia il suo culo meraviglioso sulla punta del cazzo del proprio uomo che è in piedi dietro di lei..... lui appoggia la punta del cazzo tra le cosce e inizia sfregare lentamente..fradicio del suo desiderio... mi dice di avvicinarmi.....mi prende il cazzo in mano....e lo struscia su di lei...punta con punta che si toccano... si diverte a farci strusciare su di lei...e mi bacia con avidità... una donna che si sente femmina...desiderata e desiderabile..una principessa con due cavalieri dedicati al suo piacere... il suo uomo che si struscia da dietro...mentre il complice la bacia con passione mente lei ha il suo cazzo in mano...e fa toccare le due punte.... è inverno..ma l' atmosfera è caliente....non si sente il pungere della stagione... ..stacca la bocca dal complice e incita al suo uomo di scoparla..di prenderla da dietro... "scopami amore....mettimelo dentro ti voglio sentire tutto...muoviti con veemenza come solo tu sai fare..." si abbassa un po per offrire meglio la sua figa fradicia al cazzo del suo umo che non perde un attimo e la imbuca.... con forte prepotenza.....mentre lei approfittando della posizione si abbassa ancora di piu..e prende il mio cazzo in bocca... i colpi del suo uomo..profondi e incisivi....si riverberano su di me...ad ogni suo colpo i mio cazzo le si pianta in gola... e per gestire meglio i movimenti..per non perdere un millimetro di cappella grossa e turgida....con le due mani mi prende le palle...e l' asta del cazzo....per spingerla ancora piu in fondo... sono stordito dal piacere..non riesco a muovermi....le mie mani inerti lungo il corpo la testa reclinata avvolta dall' intensità emozionale ....sento la sua lingua..la sua bocca..le sue mani sul mio cazzo....come se ci conoscessimo da sempre donna provocante..donna assetata...donna malizia..donna passione...donna donna donna...meravigliosamente femmina non vuol perdere un istante del piacere che sta provando ....sento i colpi del cazzo del suo uomo che si infrangono su una figa gronda di eccitazione..senti gli schizzi del desiderio ..un profumo intenso di femmina poi improvvisamente si ferma..si blocca.....e dice al suo uomo..."amore...ti amo...grazie per questa sorpresa...ma adesso voglio che mi guardi mente il tuo amico mi scopa...voglio che ammiri il mio piacere..." ...mi offre la schiena...si inarca ancora di piu...e mi dice.."scopami..." mente con le mani allontana il suo uomo ...lo appoggia verso la macchina e gli dice ..."toccati che voglio vedere che ti piace il mio piacere..." il suo uomo..con il cazzo durissimo....quasi stupefatto e sorpreso della iniziativa della propria donna si appoggia alla macchina e comincia a masturbarsi lentamente... mentre vede la propria femmina...godere...godere del cazzo straniero che ha in figa..godere del fatto che il suo uomo la guarda ...godere del fatto che è all' aperto..il luogo che ama di piu ...colpi lunghi profondi la prendo per i fianchi per sbatterla con maggiore determinazione con maschia intensità... un piacere assoluto... sento il suo corpo vibrare... mi cola l' essenza del suo piacere e della sua eccitazione sulle cosce... poi non paga di scosta...e dice.. "voglio bere di voi....dopo aver goduto con i miei due uomini singolarmente....voglio ammirarvi mentre raggiungete l' orgasmo..." si accovaccia....con una mano continua a pastruganre la figa fradicia...mentre con l' altra alternativamente avvicina i nostri due cazzi alla faccia...alla bocca..alla lingua... li prende in bocca uno alla volta.... uno lo infila in gola.. l' altro continua a masturbarlo "come state..." ci chiede..."siete pronti a sborrare?" noi impietriti ed eccitatissimi...rispondiamo di si... e lei "...venitemi in faccia....voglio vedere i flutti di sborra che mi inondano la faccia..la bocca..le labbra.." noi due come se conoscessimo da sempre ..acceleriamo nel movimento..avviciniamo la punta alla sua bocca....e come se fossimo un corpo solo..un solo uomo con due cazzi.....contemporaneamente le schizziamo la faccia... lei avida di sborra.....con la lingua raccoglie i succhi che non le sono finiti in bocca...sorride... con le labbra raccoglie le ultime gocce dalle punte dei nostri cazzi... e come se avesse mangiato il dolce piu buono che esita...si lecca i baffi copiosamente... la mano con cui si trastullava la figa..la avvicina alla sua bocca e lecca anche di se... storditi...soddisfatti....stravolti..quasi attoniti..io e il suo uomo ci ricomponiamo... la guardiamo..il suo volto radioso..appagato... ci sorride.. le sorridiamo... allungo la mano e mi presento..."piacere oscar..." THE END
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1 year ago
Intimacy,
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Last visit: 1 week ago
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Esibizionismo....
Non ce niente da fare... il sesso x certe persone e come una droga non si puo' starne lontani a lungo, x me e lo stesso... uomoni donne trans ovunque mi ha portata la mia voglia di sesso io ero li'!!!! ormai da anni ho preso la pericolosa abitudine di esibirmi d'estate a notte fonda girando x le strade dei miei quartieri e stuzzicando le auto ke passano a quelle ore assonnate... abitudine assai pericolosa x la gente ke si incontra nelle ore e nei posti piu' assurdi, gente anke malata o violenta... ma tolti questi pretesti di pericolosita' mi sono sempre divertita e ho fatto tante belle scopate! camminando come una vera prostituta vestita solo con il minimo indispensabile xke' ho sempre pensato ke ki ha qualcosa di bello da mostrare e giusto ke lo mostri bene a tutti... dunque con i miei stivali texani le calze autoreggenti a rete gli slip perizoma un paio di shorts strettissimi in jeans e un top nero mi divertivo a provocare i poveri automobilisti ke x forzan dovevano fermarsi al semaforo dove mi ero messa, tanto presi dalla mia esibizione ke al verde neanke ripartivano ahaha.... fu una notte di quelle ke un paio di automobilisti troppo eccitati dalle mie movenze strusciandomi a mo di lap dance su un palo della luce decisero di passare ai fatti avvicinandosi e godersi meglio lo spettacolo... due auto davanti a me con i fari puntati mentre mi toccavo e mi dimenavo come una gatta in calore davanti ai loro okki vogliosi!!! mi avvicinai ad uno di loro sbottonandogli i pantaloni, ne usci' un cazzo duro come il marmo e lungo come un paletto... inginokkiata sulla portiera aperta iniziai a lavorarmelo sukkiandolo con l'esperienza di una vera troia da strada... poi andai dall'altro a riservargli lo stesso trattamento... mi sdraiai sul cofano caldo della makkina piu vicina a me e a gambe larghe senza piu gli shorts aspettai ke venissero a prendermi li immezzo la strada a cielo aperto, cosa ke i due fecero subito infilandomi prima uno poi l'altro i loro bei cazzi duri dentro di me pompandomi con la foga di un toro e facendomi ansimare come una puttanella! non passava anima viva ma anke se fosse passato qualcuno nessuno mi avrebbe fermata godevo come non mai sotto ai loro colpi duri e forti da veri stalloni... e poi si dice ke non ci sono piu veri maski.... mi finirono riempiendomi e lasciandomi sola con il corpo pieno della loro sborra segno di piena soddisfazione!
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16 years ago
greta,
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Last visit: 12 years ago
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weekend di fine estate
Quel venerdì mi svegliai di buon mattino e già con l’emozione che mi aspettava la stessa sera, preparai lo zaino che mi sarebbe servito per trascorrere il mio più eclatante weekend a Torino.
La giornata di lavoro proseguì tranquillamente ma velocemente… con pensieri fissi che mi portavano a Torino.
Verso le 22.00 già pronta di tutto punto squillò il telefono…era Roberto :
“Si….pronto!”
“Ciao Michy, sono già qui!!”
“Ok Roby, prendo la borsa e arrivo”
Dopo pochi minuti ero già sotto casa, Roberto scese dalla moto, mi si avvicinò e senza dire una parola mi baciò fino a togliermi il fiato, la sua mano nel frattempo era già scesa sotto la gonna ad esplorare le mie intimità lasciate libere x l’occasione.
Roberto mi prese ai fianchi e mi fece sedere sulla moto, salì davanti e partimmo.
Pochi chilometri più avanti, prima di entrare in autostrada si fermò in un luogo appartato mi diede in mano un grosso vibratore con comando a distanza e mi disse:
“Michy infilatelo completamente in figa o nel culo, il comando lo tengo io…”
Io per fare in modo che nel viaggio esplorasse il mio basso ventre me lo infilai in culo, lui con un nastro me lo fermò bene in modo che non uscisse.
Ripartimmo e prendemmo l’ autostrada ogni tanto comandava il vibratore e per me era una sensazione idilliaca, ad ogni vibrazione lo stringevo di più con la speranza che con una mano continuava a guidare e con l’altra mi masturbasse, così fece ripetutamente.
Arrivammo ad un certo punto che quasi venivo , quando trovammo una piazzola ci fermammo, mi baciò io gli tolsi la sua lingua dalla mia bocca mi inginocchiai e cominciai a fargli un pompino ma senza farlo venire.
A qualche chilometro di distanza mentre di tanto in tanto mi masturbava sia con le mani che con il vibratore ci fermammo ad un autogrill la mia speranza e che non lo facesse funzionare lì ma…conoscendo Roby quel timore si trasformò in realtà, la fortuna fu comunque che eravamo vicini ai bagni, mi ci spinse dentro, mi diresse sui lavandini e mi infilò il suo lungo cazzo nella figa mentre mi baciava per non farmi urlare.
Usciti dal bagno abbiamo preso uno Sheridan’s e siamo ripartiti per Torino.
Nel giro di pochi minuti eravamo di nuovo in moto con destinazione Torino…trovammo l’ennesima piazzola dove c’erano parcheggiati alcuni camion, Roberto scese dalla moto mi tirò giù e senza dire parole inutili mise la sua lingua nella mia bocca, mi girò e a pecorina cominciò a scoparmi…in un momento che riuscii ad aprire gli occhi vidi che c’erano dei camionisti che ci guardavano ed erano visibilmente eccitati ….quando fu sul punto di venire lo tirò fuori, mi girò verso di lui, mi fece accosciare e mi venne sul viso, non mi fece sciacquare e ripartimmo.
Arrivammo a Torino e mi portò in un locale dove ci aspettavano dei suoi amici, prima di entrare però mi portò nel luogo più scuro del parcheggio mi bendò e mi fece aspettare un pò.
Dopo qualche minuto con me in fremito per la non consapevolezza di quello che poteva succedere… sentii dei passi avvicinarsi, sentii bisbigliare quando ad un certo momento Roby mi chiese di inginocchiarmi.. fatto questo sentii qualcosa avvicinarsi alle mie labbra d’istinto aprii la bocca e cominciai a fare il pompino fino a farlo venire… ingoiai tutto ma non fu finita qui, Roby mi tenne giù dalle spalle e mi si avvicinò qualcosa d’altro immaginavo cosa fosse e rifeci quello che avevo appena finito di fare.
Passarono alcuni istanti c’era un silenzio inverosimile quando Roberto mi sbendò e mi accompagnò dentro al locale…mi offrì del cognac da bere , mi sedetti con tutta tranquillità di fianco a lui quando all’improvviso si avvicinò Marta una sua amica si presentò e mi baciò vogliosamente sulle labbra fu un esperienza sensazionale….
Dopo meno di un’ora io e Roberto uscimmo dal locale e ci avviammo verso casa sua.
Arrivammo davanti al suo garage, lo aprì ed entrammo…. Mi fece scendere dalla moto e mi tolsi il vibratore, mi stese poi su un oggetto che sembrava una specie di divano…mi sbagliai era una divaricatore mi legò polsi e caviglie e cominciò a baciarmi e masturbarmi… dopo qualche minuto mi mise il suo cazzo nel culo mentre nel buco davanti per non lasciarlo libero prese il più grosso cazzo di gomma che aveva e me lo infilò fino in fondo…godevo come non mai….
Dopo molti giochi su quel divaricatore mi fece salire a casa, mi offrì di nuovo da bere .. della crema all’whisky …mi sdraiò sul letto e mi riempì la figa di quel liquore dopodiché prima con la lingua e poi col resto della bocca cominciò a bere da lì passandomela poi nella mia bocca…mi fece bere di tutto così.
Mi sdraiò sul letto mi ammanettò entrambi i polsi al letto e con delle corde fece lo stesso con le caviglie, prese una candela di notevole circonferenza me la infilò nel buco davanti e l’accese, mi bendò gli occhi e mentre la candela bruciava si mise davanti a me con il cazzo all’altezza della bocca cominciai a prenderlo in bocca sempre con più veemenza … il calore si avvicinava e l’eccitazione saliva sempre più, quando arrivò al limite mi portò in bagno spense la candela e come la tolse mi ci infilò il suo cazzo….mi sembrava di svenire… passammo tutta la notte così bevendo e scopando in ogni modo.
Arrivò il sabato pomeriggio e dopo qualche ora di meritato riposo uscimmo a far compere.
Tornammo a casa per l’ora di cena cenammo io e lui passò circa un oretta quando suonò il campanello di casa… era suo fratello ed un amico.
Roberto mi baciò come entrarono loro, mi teneva stretta a se quando da dietro sentii una mano salire tra le mie gambe mi entrarono due dita nella figa… continuai a baciarlo con più ardore sentii una altra mano avvicinarsi al culo ed anche lì entrarono alcune dita.
Ero eccitata da morire Roberto mi piegò in avanti e suo fratello mi inculò prima con molta calma poi cominciò a pompare di più…. Io intanto cominciai a prendere in bocca il grosso palo dell’amico e con la mano masturbavo Roberto…. Ero bagnatissima ….Roberto mi prese per un braccio suo fratello per l’altro mi alzarono di peso e mi fecero sedere sul cazzo dell’amico che ormai era ben eccitato fecero molto piano era doloroso ma fantastico….quando mi abituai alle dimensioni che avevo nel culo mi sdraiai ma senza togliere quello che avevo già dentro e il fratello di Roberto infilò il suo cazzo in figa .
Per non farmi urlare Roberto prese a baciarmi, dopo di che mi spinse fino in gola il suo cazzone molto eccitato …. Quando furono sul punto di venire si diressero tutti e tre verso la mia bocca e mi inondarono di sperma…
Questo fu il mio impatto con una multipenetrazione fu fantastico anche perché fu solo l’inizio…tutta la notte mi scoparono tutti e tre in tutti i modi che potessero trovare….
Non dimenticherò mai quel weekend
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16 years ago
cicci,
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weekend di fine estate
Quel venerdì mi svegliai di buon mattino e già con l’emozione che mi aspettava la stessa sera, preparai lo zaino che mi sarebbe servito per trascorrere il mio più eclatante weekend a Torino.
La giornata di lavoro proseguì tranquillamente ma velocemente… con pensieri fissi che mi portavano a Torino.
Verso le 22.00 già pronta di tutto punto squillò il telefono…era Roberto :
“Si….pronto!”
“Ciao Michy, sono già qui!!”
“Ok Roby, prendo la borsa e arrivo”
Dopo pochi minuti ero già sotto casa, Roberto scese dalla moto, mi si avvicinò e senza dire una parola mi baciò fino a togliermi il fiato, la sua mano nel frattempo era già scesa sotto la gonna ad esplorare le mie intimità lasciate libere x l’occasione.
Roberto mi prese ai fianchi e mi fece sedere sulla moto, salì davanti e partimmo.
Pochi chilometri più avanti, prima di entrare in autostrada si fermò in un luogo appartato mi diede in mano un grosso vibratore con comando a distanza e mi disse:
“Michy infilatelo completamente in figa o nel culo, il comando lo tengo io…”
Io per fare in modo che nel viaggio esplorasse il mio basso ventre me lo infilai in culo, lui con un nastro me lo fermò bene in modo che non uscisse.
Ripartimmo e prendemmo l’ autostrada ogni tanto comandava il vibratore e per me era una sensazione idilliaca, ad ogni vibrazione lo stringevo di più con la speranza che con una mano continuava a guidare e con l’altra mi masturbasse, così fece ripetutamente.
Arrivammo ad un certo punto che quasi venivo , quando trovammo una piazzola ci fermammo, mi baciò io gli tolsi la sua lingua dalla mia bocca mi inginocchiai e cominciai a fargli un pompino ma senza farlo venire.
A qualche chilometro di distanza mentre di tanto in tanto mi masturbava sia con le mani che con il vibratore ci fermammo ad un autogrill la mia speranza e che non lo facesse funzionare lì ma…conoscendo Roby quel timore si trasformò in realtà, la fortuna fu comunque che eravamo vicini ai bagni, mi ci spinse dentro, mi diresse sui lavandini e mi infilò il suo lungo cazzo nella figa mentre mi baciava per non farmi urlare.
Usciti dal bagno abbiamo preso uno Sheridan’s e siamo ripartiti per Torino.
Nel giro di pochi minuti eravamo di nuovo in moto con destinazione Torino…trovammo l’ennesima piazzola dove c’erano parcheggiati alcuni camion, Roberto scese dalla moto mi tirò giù e senza dire parole inutili mise la sua lingua nella mia bocca, mi girò e a pecorina cominciò a scoparmi…in un momento che riuscii ad aprire gli occhi vidi che c’erano dei camionisti che ci guardavano ed erano visibilmente eccitati ….quando fu sul punto di venire lo tirò fuori, mi girò verso di lui, mi fece accosciare e mi venne sul viso, non mi fece sciacquare e ripartimmo.
Arrivammo a Torino e mi portò in un locale dove ci aspettavano dei suoi amici, prima di entrare però mi portò nel luogo più scuro del parcheggio mi bendò e mi fece aspettare un pò.
Dopo qualche minuto con me in fremito per la non consapevolezza di quello che poteva succedere… sentii dei passi avvicinarsi, sentii bisbigliare quando ad un certo momento Roby mi chiese di inginocchiarmi.. fatto questo sentii qualcosa avvicinarsi alle mie labbra d’istinto aprii la bocca e cominciai a fare il pompino fino a farlo venire… ingoiai tutto ma non fu finita qui, Roby mi tenne giù dalle spalle e mi si avvicinò qualcosa d’altro immaginavo cosa fosse e rifeci quello che avevo appena finito di fare.
Passarono alcuni istanti c’era un silenzio inverosimile quando Roberto mi sbendò e mi accompagnò dentro al locale…mi offrì del cognac da bere , mi sedetti con tutta tranquillità di fianco a lui quando all’improvviso si avvicinò Marta una sua amica si presentò e mi baciò vogliosamente sulle labbra fu un esperienza sensazionale….
Dopo meno di un’ora io e Roberto uscimmo dal locale e ci avviammo verso casa sua.
Arrivammo davanti al suo garage, lo aprì ed entrammo…. Mi fece scendere dalla moto e mi tolsi il vibratore, mi stese poi su un oggetto che sembrava una specie di divano…mi sbagliai era una divaricatore mi legò polsi e caviglie e cominciò a baciarmi e masturbarmi… dopo qualche minuto mi mise il suo cazzo nel culo mentre nel buco davanti per non lasciarlo libero prese il più grosso cazzo di gomma che aveva e me lo infilò fino in fondo…godevo come non mai….
Dopo molti giochi su quel divaricatore mi fece salire a casa, mi offrì di nuovo da bere .. della crema all’whisky …mi sdraiò sul letto e mi riempì la figa di quel liquore dopodiché prima con la lingua e poi col resto della bocca cominciò a bere da lì passandomela poi nella mia bocca…mi fece bere di tutto così.
Mi sdraiò sul letto mi ammanettò entrambi i polsi al letto e con delle corde fece lo stesso con le caviglie, prese una candela di notevole circonferenza me la infilò nel buco davanti e l’accese, mi bendò gli occhi e mentre la candela bruciava si mise davanti a me con il cazzo all’altezza della bocca cominciai a prenderlo in bocca sempre con più veemenza … il calore si avvicinava e l’eccitazione saliva sempre più, quando arrivò al limite mi portò in bagno spense la candela e come la tolse mi ci infilò il suo cazzo….mi sembrava di svenire… passammo tutta la notte così bevendo e scopando in ogni modo.
Arrivò il sabato pomeriggio e dopo qualche ora di meritato riposo uscimmo a far compere.
Tornammo a casa per l’ora di cena cenammo io e lui passò circa un oretta quando suonò il campanello di casa… era suo fratello ed un amico.
Roberto mi baciò come entrarono loro, mi teneva stretta a se quando da dietro sentii una mano salire tra le mie gambe mi entrarono due dita nella figa… continuai a baciarlo con più ardore sentii una altra mano avvicinarsi al culo ed anche lì entrarono alcune dita.
Ero eccitata da morire Roberto mi piegò in avanti e suo fratello mi inculò prima con molta calma poi cominciò a pompare di più…. Io intanto cominciai a prendere in bocca il grosso palo dell’amico e con la mano masturbavo Roberto…. Ero bagnatissima ….Roberto mi prese per un braccio suo fratello per l’altro mi alzarono di peso e mi fecero sedere sul cazzo dell’amico che ormai era ben eccitato fecero molto piano era doloroso ma fantastico….quando mi abituai alle dimensioni che avevo nel culo mi sdraiai ma senza togliere quello che avevo già dentro e il fratello di Roberto infilò il suo cazzo in figa .
Per non farmi urlare Roberto prese a baciarmi, dopo di che mi spinse fino in gola il suo cazzone molto eccitato …. Quando furono sul punto di venire si diressero tutti e tre verso la mia bocca e mi inondarono di sperma…
Questo fu il mio impatto con una multipenetrazione fu fantastico anche perché fu solo l’inizio…tutta la notte mi scoparono tutti e tre in tutti i modi che potessero trovare….
Non dimenticherò mai quel weekend
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16 years ago
cicci,
32
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un debito che le cambiò la vita
avere 50 anni e non sentirli.. ho sempre pensato di essere una donna normale, quasi casa e chiesa o meglio casa e lavoro!sono la proprietaria di un piccolo bar nella periferia di una città del nord italia. Sposata da 30 anni un figlio di 24, orari di lavoro massacranti ma che non mi pesano visto che il mio lavoro mi appassiona. Mi è sempre piaciuto conoscere nuova gente, stare al contatto con il pubblico, cercare di fare al meglio il mio lavoro e accontentare i miei clienti.Ma un giorno di qualche mese fa la mia situazione è cambiata...Complice la crisi economica e l'apertura di alcuni nuovi locali di tendenza nella zona del mio bar, mi sono ritrovata in crisi, per la prima volta in quasi 30 anni di lavoro ero nella posizione di non riuscire a pagare i fornitori, non riuscire a pagare le tasse, non riuscire a tirarmi fuori da una situazione vertiginosa. il poco che incassavo lo usavo per comprare i prodotti per il bar e le tasse e i fornitori mi stavano con il fiato sul collo.Così a 50 anni ero sull'orlo del fallimento. A mio marito e mio figlio non ho mai detto nulla e mai chiesto aiuto, ho sempre pensato che l'unica responsabile della mia situazione fossi io e solo io avevo l'obbligo di uscirne.Ricordo ancora oggi il giorno preciso della mia svolta. Il 15 ottobre, i clienti scarseggiavano, la crisi incalzava e io ero davvero preoccupata, come se non bastasse quel giorno si ruppe un pezzo fondamentale per il funzionamento della macchina del caffè così fui costretta a chiamare l'assistenza.Nella speranza che venisse il solito ragazzo giovane della ditta di assistenza con il quale avevo instaurato un rapporto di amicizia e spesso non comunicava alla ditta i lavori che faceva alla macchina del caffè, decisi di vestirmi un po provocante, nella speranza che lui non fosse indifferente al mio fascino.Non mi sono mai considerata una bella donna, di certo abbastanza piacente, ammetto che molti miei clienti in diverse occasioni mi hanno fatto il filo, ma non mi ero mai trovata nella condizione di provocare nessun mio cliente o fornitore.Quella volta invece decisi di mettermi una gonna a tubino piuttosto stretta, una camicetta abbastanza scollata, scarpe con un po di tacco e un intimo vedo non vedo per provocare il tecnico. Nel complesso devo dire che facevo la mia bella figura, una bella cinquantenne, mora, con le rotondità al posto giusto, specialmente come molti mi hanno sempre detto un bel sedere tondo e sodo... forse per via delle molte ore passate in piedi dietro al bancone del bar.Sfortuna vuole che quel giorno l'amico tecnico della ditta di manutenzione era a casa per malattia e si presento Antonio, uno dei soci dell'azienda.Antonio era un uomo brizzolato di circa 60 anni, alto, con un fisico robusto e portentoso che lasciava immaginare un passato da atleta. Lo avevo sempre e solo visto in ufficio per parlare di contratti, fatture, forniture e quant'altro, ma mai al di fuori della sede aziendale.Quelle sera al contrario della solita mise da perfetto gentiluomo era vestito con un paio di jeans decisamente mal conci e una felpa piena di chiazze di caffè, grasso e quant'altro... la classica tenuta da lavoro.Fisicamente a vederlo così era tutt'altro che affascinante, molta pancia, sedere inesistente, barba incolta, sembrava di avere di fronte l'alter ego della persona distinta e per bene che avevo sempre conosciuto... e io in perfette condizioni, pronta ad ammaliare ogni uomo.Verso le 21, una volta che anche l'ultimo cliente fu andato via, Antonio iniziò a lavorare sulla macchina del caffè.Nel mentre io mi stavo occupando di pulire i pavimenti, i tavolini, la bottigliera e quant'altroNel mio locale ci sono degli specchi antichi e molto grandi che permettono di vedere ogni angolo del bar senza troppa fatica, un po per avere più luce nel locale un po per controllare meglio i clienti.Mentre lavavo mi sentivo gli occhi di lui addosso, ogni volta che mi giravo però o che controllavo gli specchi lui era intendo a smontare la macchina.Sentivo una sorta di tensione, lui una persona sempre molto loquace, forse anche troppo, e invece quella sera sempre in silenzio e si poteva sentire il suo disagio.Ad un certo punto mi chiese "Anna per cortesia potrebbe venire qui a tenermi questo pezzo mentre cerco di smontare la scheda elettronica?"Mi avvicinai, sentivo il suo odore forte e acre, un misto di sudore e odore di uomo.La tensione tra di noi si sentiva sempre di più, lui, alto, massiccio e io minuta e delicata, mi sovrastava fisicamente.Passarono alcuni minuti in cui lui era impegnato nel suo lavoro, fino a quando mi disse... "cara Anna qui è un problema grosso, dobbiamo sostituire la scheda elettronica e francamente non so se valga la pena fare questo lavoro! " " mi viene a costare molto?" "il problema non è quanto possa costare questo lavoro, il problema sono i lavori arretrati non ancora saldati, e francamente mi sono rotto di aspettare che lei saldi i debiti!" il suo modo di rivolgersi a me era mutato. Si sentiva la sua rabbia. " ma Antonio sono anni che ci conosciamo, non potrebbe per una volta chiudere un occhi?" "ormai gli occhi li ho chiusi entrambi da troppo tempo e sono stanco di aspettare lei e i suoi comodi e rimetterci in tempo e denaro"Sapevo di essere completamente in torto ma cosa potevo fare? mi giocai la mia ultima carta " ma ci sarà pur un modo di trovare un accordo!"il suo modo di parlarmi modificò radicalmente... sentivo la sua rabbia ed eccitazione montare."un accordo si può trovare di sicuro, ma tutto dipenda da cosa è disposta a dare in cambio... o fare in cambio!""non lo so, mi dica lei, potrei farle un assegno postdatato, oppure una cambiale, mi dica lei""io pensavo a tutt'altro a dire il vero... ma non vorrei essere troppo diretto, non vorrei offenderla!""Antonio siamo entrambi maggiorenni e vaccinati, non credo di potermi offendere mi dica pure"lui mi disse una frase a brucia pelo che quasi mi gelò il sangue ma allo stesso tempo mi fece bruciare dentro..."Una scopata, ci facciamo una scopata ora e io annullo il debito e metto a posto la macchina senza fatturare nulla!"volevo insultarlo, mai nessuno mi aveva umiliata a tal modo... ma sentii la mia eccitazione crescere, non avevo mai tradito mio marito, forse a volte ci avevo pensato, a volte qualche sbandata per qualche cliente la avevo presa, mi piaceva sentirmi desiderata, giocare con le parole e le emozioni, ma mai e poi mai mi sarei concessa..."Antonio non so che dirle, io non saprei proprio, sono senza parole!""non devi parlare, con quella bocca devi fare tutto fuorchè parlare!"si avvicinò, mi prese, pensavo volesse abbracciarmi, invece le sue mani finirono subito sui miei glutei, sentivo le sue forti mani su di me le sue grandi dita che strizzavano i miei glutei... si appoggiò a me e sentii il suo pene spingere verso il mio ventre...ero eccitata ma immobilizzata... lui nel frattempo riuscì ad aprire la lampo e tirò fuori il suo membro, mi prese la mano, la porto verso il suo pene... lo strinsi, era grosso, duro, mi ritrovai a pensare che era molto più grosso di quello di mio marito... ero tutto un fremito e un bollore... ero bagnata!"ora inginocchiati e succhiami il cazzo!"quelle parole... non ero abituata a essere trattata così, non ero mai stata un amante delle parole forti ne tanto meno dei modi rudi...ma ero eccitatissimami inginocchiai, mi ritrovai di fronte al suo pene, aprii la bocca e tirai fuori la lingua, inizia a leccarlo tenendolo in mano e masturbandolo. aveva un gusto diverso! ero abituata al sapore di mio marito ma non avrei mai immaginato di poter assaporare un gusto diverso...lo presi in bocca a fatica, era grosso, largo e decisamente lungo...mi ritrovai a fare ciò che mai avevo immaginato avrei potuto fare, a volte forse sognato, ma mai cercato in realtà, tradire mio marito.La sua mano era sulla mia testa e accompagnava il movimento del mio vorticoso succhiare, faceva in modo che tutto il suo membro entrasse nella mia bocca fino quasi a soffocarmi.La cosa mi piaceva a dismisura... ero bagnata come non mai, non so nemmeno come mi ritrovai ad avere una mia mano in mezzo alle mie gambe, e due dita che mi masturbavano... le mie dita..."cazzo come sei brava a succhiare il cazzo, l'avessi saputo prima mi sarei offerto molti anni fa!"Lui iniziava ad avere un atteggiamento sempre più rude, sempre più volgare....e io avevo voglia del suo pene dentro di me, lo volevo sentire nella sua completezzami alzai, alzai la gonna, mi misi con le mani sul bancone del bar... era gelido, le mani appoggiate sull'acciaio freddo mi fecero tremare.Lui si avvicinò, appoggiò il suo pene contro la parete delle mie labbra, sentivo la sua grandezza... sentivo il suo calore!E senza dirmi nulla, spinse tutta la sua grandezza dentro di me... sobbalzai, le sue dimensioni erano decisamente abnormi per le mie abitudini...Si faceva sempre più largo spingendo e imprecando contro di me... "Troia come sei bagnata... sei proprio una vacca, lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!"Io non parlavo, non reagivo, non sapevo che dire, non sapevo che fare... ma godevo, godevo come non mai!Il suo movimento diventava sempre più impetuoso e veloce, e io ero in balia dell'eccitazione e della foga..."Cazzo sto per venire..." e uscì da dentro di me.. io ero vogliosa di sentire il suo seme dentro di me, ma lui si spostò..."Non voglio venire subito, voglio godermi il tuo corpo.."Si inginocchiò e da dietro iniziò a leccare il mio sesso, sentivo la sua lingua e le sue dita che erano dentro di me. sentivo la sua bocca che succhiava il mio clitoride... venni, venni come non mai prima... sentivo il mio godere schizzare fuori di me.Lui continuava a succhiarmi leccarmi masturbarmi, e la sua attenzione si trasferì verso il mio buco posteriore, intonso e sempre considerato un vero tabù fino ad allora...Infilò un dito dentro, sobbalzai dal dolore misto al piacere... si alzò.. Dallo specchio lo vidi mettersi delle dita in bocca e poi portò della saliva sulla punta del suo pene... sapevo cosa voleva fare, volevo fermarlo, ma dalla mia bocca non uscivano parole e i miei gesti non lasciavano capire che non volevo... Lui avvicinò il suo pene, lo appoggiò e mi disse " Adesso con questo paghi il tuo debito!"Volevo fermarlo, ma non riuscivo a controllare le mie passioni e le mie paure.Lo sentivo spingere, dallo specchio vedevo la sua faccia, non saprei definirla... infuriata forse, voglioso di certo.Le sue mani si posarono sui miei glutei, la punta del suo pene era ormai dentro di me, sentivo dolore ma volevo prenderlo tutto dentro di me, volevo trasgredire.Piano piano la su asta entrò nelle mie viscere, godevo, gridavo dal dolore e urlavo da piacere...I suoi movimenti diventavano sempre più veloci e decisi."che troia rotta in culo che sei.." mi insultava, mi scopava, mi umiliava... e io godevoe per la prima volta nella mia vita iniziai a dire parole che non avrei mai detto"inculami porco, inculami fammi godere come una troia!lui continuava a spingere, il suo respiro affannoso, la sua violenza dentro di me..."Puttana, paga il tuo debito con il culo, ti sfondo come una troia...!Continuava ad entrare ed uscire dentro di me, e io lo accoglievo con tutta me stessa...Godevo, pensavo a quanto diversa da pochi minuti prima ero diventata... Mi sentivo una donna di malaffare e questo mi faceva godere ancora di più.Pensavo a mio marito, "cornuto, sei un cornuto e te lo meriti... non mi hai mai trattato da vera donna e ora il primo uomo che capita mi fa godere come non mai... che piacere farmi inculare!"Antonio continuò ad entrare ed uscire dal mio di dietro per circa 10 minuti, lunghissimi e intensi.... poi sentii la sua cappella gonfiarsi i suoi movimenti diventare più veloci i suoi colpi più forti... "cazzo mi fai male, fermati!" ma lui continuava con il suo impeto, godevo come una cagna... mi sentivo usata e abusata e ne godevo.Alla fine sentii un ondata di sperma caldo entrare dentro di me... a quel punto urlai dal piacere, non sono sicura di cosa urlai ma credo "siii sborrami in culo sono la tua troia!"Lui tirò fuori il suo membro da dentro il mio ano, mi ordinò di girarmi, mi fece inginocchiare e mi ordinò di prenderlo in bocca...Lo succhiai avidamente, sentii il gusto del suo sperma che era ancora rimasto in lui riempire i le mie papille gustative...Si ricompose, alzò i calzoni, si sistemò la felpa e mi disse... "Lavoro finito... se ha bisogno di altri interventi mi faccia sapere!"Senza dire nulla prese la borsa degli attrezzi e uscì senza nemmeno un saluti, senza un bacio senza una parola d'amore...E io? Io rimasi qualche minuto sfinita... con la gonna ancora tirata sopra i miei glutei, nella foga mi resi conto che mi aveva strappato il perizoma, sentivo il suo sperma che colava fuori da me... e feci una cosa che poi mi fede ridere... passai due dita in mezzo alle mie cosce e poi assaporai il cocktail di sperma e del mio orgasmo... buonissimo e poi mi misi a ridere e mi dissi da sola ad alta voce... "che troia che sono!"
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7 years ago
mirkok,
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Last visit: 1 month ago
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LA MIA PRIMA VOLTA AL CINEMA HARD
Penso di aver scoperto certi divertimenti troppo tardi, ma cm si dice meglio tardi ke mai... abitando a milano dove di cinema ce ne sono ad ogni angolo specie quelli porno, mi ci sono ritrovata li un po x caso un po x mettermi alla prova... ormai ero diventata trav a tutti gli effetti ma questa e un altra storia... mi mancava la classica prova del fuoco... sapevo din potercela fare scelsi un sabato sera d'estate calda e afosa scelsi l'abbigliamento + adatto, calze autoreggenti a rete slip neri a tanga un corpetto nero fuseux elasticizzati fucsia con stivali da cowboy neri rigorosamente sopra, una maglietta scollata a V senza manike nera e uno spolverino sempre nero un po dark un po fetish sebbene il fetish nn mi piaccia!!!! entrai ben truccata e con i capelli sciolti sulla skiena pagai ed entrai nella buia sala del cinema assai piccolino a dire il vero... restai x un momento senza fiato la saletta era STRAPIENA DI MASKI dai 20 ai 55 anni un po seduti un po in piedi ke fumavano, al tempo ancora si poteva. avevo il cuore in gola appena entrata subito mi puntarono tutti gli okki addosso mi sentivo osservata anke dalle poltroncine... mi sistemai infondo la sala in piedi appoggiata al muro, fingendo di guardare il film a cui neanke davo attenzione. come mosche i maski mi giravano avanti e indietro fissandomi con sguardi vogliosi... mi tremavano le gambe potessi sarei scappata fuori ma ero inkiodata li' ormai... poco a poco iniziai a sentire le prime mani sfiorarmi sempre piu' insistentemente fino a sentirmi addosso un polipo di mani ke mi accarezzavano da ogni parte, qualcuno mi tolse lo spolverino altri la maglietta e altre mani mi tolsero i pantaloni senza rendermene conto ero gia' in intimo intorno ad un gruppetto di maskioni dai cazzi duri e ben pronti a farmeli assaggiare... mi lasciai andare completamente dimenticando ogni paura e iniziai a prendere in bocca piu' cazzi ke potevo sukkiavo e leccavo di qua' e di la' senza sosta tutti volevano darmelo fui messa rivolta contro il muro a gambe aperte e nn so ki mi bagno' il buco infilandoci dentro il suo bel cazzo duro e grosso... nn capivo piu niente ki mi baciava ki mim leccava ki mi accarezzava e ki da dietro mi iniziava a pompare sempre piu veloce... godevo come una vacca sotto i colpi di quei cazzi duri e tosti ogni 5 minuti ne ricevevo uno diverso si davano il cambio pompandomi un po poi lasciando posto ad altri ki non mi scopava guardava lo spettacolo ben piu interessante del film ke proiettavano!!!! ero circondata da qualsiasi parte mi voltassi avevo maski con i cazzi di fuori ke me li mettevano da ogni lato, sudavo come una maiala la dentro... ma stavo godendo come non avevo mai fatto in vita mia... mi fecero sedere su una poltroncina sopra il cazzo di uno mentre altri mi aiutavano a fare su e giu' erano in troppi e mi resi subito conto ke non ce l'avrei fatta a soddisfarli tutti.... decisi di dedicarmi a quelli ke mi stavano scopando di piu!!! non ricordo quanto duro' ricordo solo ke ad un certo punto fui riempita da ogni parte da fiotti di sperma caldo e appiccicoso ke mi lavarono interamente da testa a piedi... stanca ma soddisfatta mi trascinai fino in bagno x pulirmi meglio ke potevo x poi ringraziare e uscire all'aria aperta barcollante neanke stavo in piedi tanto mi avevano spompata era stata la mia prima vera gangbang e superai la prova a pieni voti!!!!!
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16 years ago
greta,
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Last visit: 12 years ago
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IL CUGINO.....
Come ogni tavest ke si rispetti sono sempre stata troia sono convinta ke dare e ricevere piacere sia la cosa piu bella ke questo skifo di vita ci regala.... quindi faqccio del buon sesso un po con tutti senza mai vergognarmi di cio' ke faccio e con ki lo faccio!!! questa storia ke vado a raccontarvi risale ai primi anni 90 quando con qualke annetto in meno e tanta esperienza da fare ma con la voglia in corpo mi gettai tra le braccia e non solo di un aitante bagnino 46enne... ero in vacanza al mare ospite di un cugino nel veneto... in spiaggia c'era sempre un bagnino gentilissimo e anke molto prestante come fisico ke ad ogni occasione con battutine ironike sul mio bel culetto stuzzicava le mie voglie, ancora ero poco esperta come travest e come tante trav avevo una doppia vita nessuno x ora doveva sapere ke sotto sotto ero una gran porca vogliosa di cazzo sopratutto il mio caro cuginetto etero ke mi stava ospitando! un pomeriggio accadde il fattaccio... io e il bagnino ormai entrati in confidenza ci appartammo e mi convinse a portarlo a casa di mio cugino ke sapevo usciva spesso, il suo appartamento a poki passi dalla spiaggia era comodo x una bella scopata al riparo dal caldo sole di luglio... entrati in appartamento ci siamo subito lasciati travolgere dalla passione baciandoci indoddavo un bikini rosso fuoco i lunghi capelli bagnati appicicati sul viso subito mi inginokkiai x fare al mio uomo un degno pompino ke gli fece diventare di marmo il cazzo gia bello duro e lungo... dopo aver preso un preservativo il bagnino ke aveva la sua bella eta ma ke non li dimostrava mi fece cavalcare un po presa x i fianki e dandogli la skiena mi fece sedere sul suo palo quasi obbligandomi... appena mi entro' iniziai a godere come una vacca il caldo e la stagione avevano scatenato i miei ormoni eccitati da quel bel toro... aiutata da lui iniziai a cavalcarlo facendo su e giu sulle sue ginokkia godendo ansimando ad ogni saltello.. presi com eravamo dal piacere neanke ci eravamo accorti di una figura alta e immobile ke ci guardava sorpreso sulla porta della camera... era lui... mio cugino rientrato all'improvviso!! il bagnino non si scompose e continuo' a pomparmelo dentro forte mentre io senza vergognarmi feci un bel sorriso al cuginetto notando ken qualcosa di duro dentro ai boxer stava x esplodere cosi quando si avvicino' a noi senza dire una parola gli tirai fuori il cazzo dai boxer un bel palo duro e lungo e me lo infilaitutto in bocca facendoglo sborrare inmeno di un minuto mentre il bagnino mi veniva in culo... ingoiai la sborra del cuginetto davanti ai suoi okki! quando poko dopo il bagnino se ne ando' soddisfatto mio cugino mi disse...passeremo una bella estate io e te... e altri amici miei!!!!
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16 years ago
greta,
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Last visit: 12 years ago
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Il mio capo era un trans
Sicuramente posso dire di averne fatte nel sesso quanto una vera donna senza paura di smentite... la mia fortuna se vogliamo e di essere diversa dalle solite travest ma questo magari ve lo racconto un'altra volta... in 35anni ho fatto tanti lavori x mantenermi uno di essi era fare le pulizie x degli uffici di una nota ditta la IBM tutti sapete cosa produce la IBM... mi era stato daton un capo squadra donna eravamo in 8 4 maski e 4 femmine di cui io ero la piu' giovane del gruppetto... il mio capo era una donna stupenda alta snella lunghissimi capelli biondi lisci come spaghetti un fisico da far concorrenza ad una modella al solo passaggio faceva girare tutti a guardarla! piu' volte mi son trovata a contatto con lei e quasi mi vergognavo a guardarla mentre lei allegra e gentile con tutti con me in special modo era unica, mi prese subito in simpatia e diventammo ottime amike oltre ke colleghi di lavoro. le raccontai di esser una trav in un momento di confidenza e lei ne resto' assai sorpresa tanto ke mi propose di vederci una sera dopo ke tutti nella ditta furono andati via x un'esibizione tra noi due... all'inizio mi vergognai ma poi divertita accettai.... cosi' una sera ke gli uffici si svuotarono ci kiudemmo dentro ad uno di questi ed iniziammo il divertimento x la prima volta mi mostravo da travest ad un mio capo lavorativo cosi' poco x volta lasciai ke la donna mi spoglio' fino a restare in intimo calze a rete reggicalze slip e corpetto nero con i lunghi capelli sciolti avevo gia' il cazzo duro mentre lei mi guardava sorridendomi sei favolosa tesora mi disse...ma ho ankio una sorpresa dsa mosatrarti continuo'... aspettai con impazienza mentre si spogliava fino a quando dagli slip perizoma non spunto' un cazzo piu' grosso del mio... pazzesco quella ke ki unque riteneva una donna in tutto era uno splendido trans..... ancora sorpresa dalla rivelazione restai li ferma come una ststua mentre lei si inginokkio' prese dolcemente il mio cazzo tra le labbra rosse e inizio' a sukkiarlo muovendo la testa bionda avanti e indietro... dopo poki minuti stavo x venirle gia' in bocca era divina aveva una bocca di rosa!!!! si alzo' e mi kiese quasi ordinandomelo di fare altrettanto, ubbidi' mi inginokkiai e meglio ke potei sukkiai quel cazzo enorme sentendola gemere come una vera troia... si mise contro il muro a gambe aperte e mi ordino' stavolta con voce eccitata di penetrarla da dietro... su forza mi disse scopami senza pieta'... non me lo feci ripetere la afferrai x i fianki e glielo sbattei dentro tutto d'un colpo facendola gemere quasi urlare.. iniziai a pomparla piu' forte ke potevo godendo insieme a lei ad ogni colpo ke le davo!!!! la feci sdraiare sulla scrivania e continuai a sfondarla li sopra mentre le sue urla di piacere risuonavano nell'ufficio vuoto... era una voce da donna ancora non potevo credere fosse una trans, in poco tempo le riepii il buco di sperma caldo le venni dentro lavandola... ma ancora non era finita ora toccava a me'... si sedette su una sedia trascinandomi su di lei mi prese x i fianki e mi fece impalare sul suo cazzo duro facendomi saltellare su e giu dalle sue gambe.. dandole la skiena godevo e gemevo io con lei ora piu' ke mai.. fino a farmi riempire di sborra calda mentre le nostre labbra si baciavano!!! pazzesco ma vero io e lei da quella sera diventammo amanti fissi!
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16 years ago
greta,
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...una giornata molto porca ...2a p
sono le 2 di un assolato pomeriggio di luglio,siamo nel parkeggio che porta ad una spiaggia,Luisa, io e 2 single.....spieghiamo a Paolo (che ci ha da poco raggiunti) chenon è possibile giocare in spiaggia (causa guardoni).....decidiamo per un caffè prima di tutto.- Luisa indossa un copricostume in tulle fiorato,solo slip sotto...entriamo nell'unico locale aperto, è un ristorante, ci informano che la cucina è chiusa, ma alla vista dell'effetto aria condizionata/penombra sul look di Luisa ci dicono che possiamo accedere al banco anche se di solito non servono consumazioni Bar.Luisa orgogliosa degli sguardi attirati su zoccoli a zeppa 10 cm e poco vestita si avvia vs il bagno (sembra passare il giro d'Italia tutti i presenti seguono il transito)Intanto sento i single che parlano di luoghi appartati....Prendiamo il caffè e lasciamo Luisa pagare (almeno aveva la borsa al seguito mentre noi siamo solo con calzoncini da spiaggia)....All'uscita piccolo conciliabolo che facciamo dove andiamo? Ritorna alla mente il campo di mais poco distante dove al mattino Luisa si era appartata con S....... ci avviamo solo con il mio SUVParkeggiamo in un rientro della stradina sterrata, prendiamo gli asciugamani e la digitale e ci avviamo in fila su un lato di un campo in direzione di un gruppo di alberi, già la scena mi fà salire la pressione...Luisa con solo slip e copricostume trasparente in un campo con 3 uomini....Arriviamo sotto le fronde c'è solo un piccolo spiazzo di erba schiacciata di recente tra il finire del campo e l'inizio dei filari di pannocchie, ci guardiamo intorno, la strada più vicina sarà a 200 mt, nessuno in vista, siamo distesi, Luisa è nuda che succhia avidamente il cazzo che le si presenta davanti mentre mani e bocche la coprono, la digitale sembra viva tra le mie mani....le posizioni che si sussegguono ancora adesso fanno mi fanno sudare ....in breve il secondo single (quello arrivato dopo) le chiede se può assaggiare il dietro mentre S. stà subendo l'ennesimo pompino......Paolo le allarga lentamente dietro mentre Luisa trasmette il gradimento via bocca sul cazzo di S......non ricordo chi dice:proviamo una doppia, Luisa si impala su S., mentre Paolo reinfila l'arnese nel secondo canalein piena luce (sono le 3 del pomeriggio) Luisa stà facendo una doppia all'aperto tra i germogli di mais e gli alberi ... Per fortuna (?) la scena dura poco, Paolo viene tra singulti e frasi sconce...S. fà restare Luisa in posizione e passa nel secondo canale tutto unto ed arrossato....io mi posiziono finalmente vs la sua bocca il mio cazzo entra nel forno e viene risucchiato velocemente come quello di S. in altro antro..... sento S. che viene.-Ora 2 single guardano Luisa che succhia me, scena strana.... velocemente mi alzo mentre lei continua a succhiare in ginocchio i miei fiotti le scendono velocemente sulla guancia e sul collo.... qualche minuto per riprenderci, tutti sudati, Luisa soddisfatta e raggiante....:come è andata ragazzi ????
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16 years ago
luisatony,
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Autolavaggio
Arrivo, lei arriva, tocca prima a me. L’auto s’incammina nel tunnel, la vedo arrivare e scendere. Che tipo …. Magra, vestitino semplice ma elegante, spallina sottile scollato quel che basta per intuire dei seni generosi, corto ma non volgare, sandalino tacco 7, non molto abbronzata.Scende e non posso non vedere le sue cosce scoprirsi, è un attimo ma è il promo assaggio … Poi gironzola attorno all’auto, controlla non so bene che, poi si inchina per vedere dentro e il suo decolté si apre per farmi ammirare due seni pieni, importanti, più grandi di quello che il vestitino lasciava immaginare. L’eccitazione sale.Stavo leggendo il giornale ma mi era difficile non guardarla, lei del resto era lì a pochi metri. Taglio corto mascolino, rossetto rosso vivace occhiali da sole, bel viso. Sottile e intrigante.Le parlo, non le parlo, che dubbio, poi la voglia prende il sopravvento e butto lì qualcosa sul caldo e la mancanza di una pensilina per chi aspetta. Lei risponde tutt’altro che scocciata, mi sorride, iniziamo una amena conversazione …La scollatura ogni tanto per i movimenti delle braccia si apriva vistosamente e di lato ammiravo il suo seno senza riuscire a vedere il capezzolo, ma solo intuendolo e stando attento a non fare la solita figura del guardone … Ma che bella accidenti e che spirito e vivacità . La bellezza arrivava non solo dal suo corpo ma da come mi parlava da come si esprimeva dal carattere che si stava svelando.
Titolare di una ditta di maglieria di alta classe cachemire proprio nella mia città , che fortuna. Si gira per muovere l’auto e si inchina così si vede benissimo che ha un micro perizoma nero … mmmmmmm ….. che voglia ….Non devo lasciarmela scappare, devo conoscerla ma come senza essere invadente? La chiacchiera continua la mia auto è lavata e pronta, non mi deciso ad andar via. La sua auto si infila nel tunnel, è in lavaggio, continuiamo a parlare, … mi piace sempre più.Poi il parlare langue ma continua a guardarmi, mi dice il nome della sua ditta e io agganciandomi a dei lavori che sta facendo le do il mio biglietto da visita, forse non tutto è perso. Non riesco però a sapere il suo nome, ma la missione ora è chiara, devo andare a trovarla e poi si vedrà .Non me la cavo dalla testa, ripenso al suo viso, alle sue labbra sottili ma sensuali, al suo corpo snello e slanciato, alle gambe ben disegnate e a quei seni che prorompevano nella scollatura; impossibile non fantasticare, non immaginare un’avventura erotica.Accetta di andare in un bar, siamo lì che sorseggiamo seduti su degli sgabelli, accavalla le gambe si scoprono le cosce, molto, troppo perché non sia voluto, io guardo, non posso non guardare, lei lo vede, non dice niente.Si sporge verso di me e vedo i suoi seni stavolta capezzoli compresi, teneri, grandi, rosa da baciare, lei capisce si ritrae un po’, si passa una mano sulle cosce nude su è giù, io gliela cerco le poso la mia sopra, la guardo, lei ricambia, si inchina nuovamente verso il mio viso per sussurrare qualcosa, i miei occhi cadono nei suoi seni ora con i capezzoli che si sono rimpiccioliti perché sono irti e turgidi di voglia, si vedono benissimo da sopra il vestitino anche se ha un reggiseno nero …Non fa nulla per nasconderli e mi chiede se l’accompagno alla toilette, da sola non si sente sicura. Non mi par vero e ovviamente accetto.
Chiudiamo la porta nell’antibagno e le sue labbra sono già sulle mie in un bacio languido tenero pieno di voglia e di dolcezza.Ehi mister, mister, deve spostarmi l’auto, mi serve lo spazio per gli altri clienti ! Acc la mia fantasia ha avuto il sopravvento, ma non è finita qui.
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15 years ago
gimap02,
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RISVEGLIO
CAPITOLO DUE Un po’ lo speravo, in fondo all’autolavaggio mi aveva lasciato con eleganza il suo biglietto da visita e io scema non gli avevo detto neanche il mio nome, ma almeno sapeva quello del mio negozio di cachemire. E’ venerdì, se Dio vuole, di una settimana rovente, sono stanca, alzo gli occhi e lo vedo entrare, accidenti mi rendo conto che lo speravo proprio, mi era rimasto impresso.Stamattina mi sono alzata un po’ strana, non capivo bene il motivo. Rimango a letto un po’ di più e dormendo nuda mi accarezzo un po’; ecco ho capito, il motivo è una voglia strisciante che mi circola in corpo e va un po’ qua e un po’ là . La mano scende verso il sesso e ops trovo dei peletti ribelli che evidentemente sono scappati alla ceretta brasiliana fatta solo un paio di giorni fa. Ci gioco un po’ ma poi decido, vado in bagno, crema morbida, mi spalmo e mi massaggio a lungo il pube. La mano scivola più giù, non sul clito, non subito, non mi piace toccarlo subito, devo essere eccitata allora sì. Le dita scendono fra le gambe, spargono la crema ai lati delle cosce, poi risalgo arrivo all’ano, ci gioco, lo stuzzico, infilo il mignolo, piano, piano. Che bello quando è lubrificato, che eccitazione intrigante avere qualcosa dentro dietro, mmmmm, la voglia inizia a salire. La carezza si fa insistente gioca con le grandi labbra attorno, un po’ dentro, con movimenti rotondi ora leggeri ora più decisi. Non voglio venire subito, voglio prolungare il piacere prima di lasciar esplodere l’orgasmo, perché so di averne una voglia tremenda e non posso non godere.Prendo il rasoio e delicatamente inizio a radermi; il freddo delle lame mi eccita ancor di più. Continuo fino a che non è rimasta neanche una goccia di crema; passo il rasoio dappertutto con voluttà e maestria. Lo giro e lo infilo davanti pianissimo … E’ duro ma ha una forma sinuosa che sembra fatta apposta per usarlo come un dildo. Più grosso all’estremità più sottile nel centro del manico, entra che è un piacere e se lo lascio rimane dentro. Ora è il turno del mio culetto che riceve il manico del rasoio dilatandosi con piacere. Ma è troppo piccolo e la voglia che cresce mi fa infilare due dita nell’ano e ri infilare il rasoio nella fica che ovviamente a questo punto non ha più bisogno di lubrificanti perché sta colando da un pezzo.Dentro e fuori piano piano, poi più veloce, poi ancora piano, assaporando ogni stilla di piacere che i movimenti sanno creare. Le dita nell’ano sentono il manico del rasoio che si fa strada sempre più dentro. Ora il clito è gonfio, rosso pulsa di piacere. Vorrei tanto farmelo leccare, anche da una donna perché no, le donne sanno come darsi piacere … Ancora più veloce, più dentro tutto, sollevo il pube per fare entrare meglio le dita e il rasoio che spunta solo per la testa delle lame. Le dita dietro ora sono tre, l’ano sembra esplodere ma so che si dilata quando lo voglio, l’ho già fatto, so i suoi limiti, spingo per agevolare le dita che entrano bagnate facilmente, e spingo, spingo, spingo, inizio a godere, prima è una sensazione interna, poi sembra arrivare al clito, poi ritornare dentro aumentata, cresce, cresce e, siiiiiiiiiiiiii, vengooooooooo, ahhhhhhhhhh, sobbalzo, mi tendo come un arco e dall’eccitazione schizzo davanti. Uau, che sballo, che piacere tremendo.Poi mi do una crema rinfrescante, calmando il sesso turgido e l’ano pulsante.Cerco il perizoma più sexy che ho, filo sottilissimo, nero, trasparente quanto basta per vedere tutto per bene, per vedere che sono rasata, morbida, pronta di nuovo. Niente reggi, ho voglia di sentire i capezzoli contro il vestito di lino con spalline sottili che mi infilo a nuda pelle. Non è quello dell’autolavaggio, questo è meno casto, la scollatura è più profonda, un occhio di un maschio capirebbe subito che non porto il reggi e si ecciterebbe da morire. Sono sexy, lo sento, lo vedo, mi piaccio, mi eccito, so di eccitare. Tacco 9, oggi voglio sedurre. Basta poi che arrivi uno stimolo, il più piccolo, perché i miei capezzoli si ergano come piccoli membri, per dichiarare al mondo la mia voglia di sesso, di vita.Lo stimolo mi arriva inaspettato non appena lo vedo entrare in negozio e contemporaneamente sento che qualcosa nel mio sesso sta scendendo. Mi sto bagnando di nuovo.Gironzola, chiede alle mie dipendenti informazioni, non capisco se mi ha visto o no. Poi i nostri occhi si incrociano emi sento ancora più bagnata …. Accidenti troppo presto, di questo passo dove vado a finire?
By Gimap02 Capitolo 1 AUTOLAVAGGIOPotete lasciare i vostri commenti nel blog attivo nel mio profilo. Grazie e ciao.
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15 years ago
gimap02,
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3 - GATTINA
La proposta l’avevo letta in un annuncio su SC di una coppia che aveva visitato il mio sito. Nel ringraziare per la visita nel doveroso feedback continuava a rimbombarmi in testa la loro proposta: che fare alla lei gattina posta al centro di una stanza in piedi, bendata, nuda, con le mani legate sopra alla testa e la bocca tappata?
La fantasia e l’eccitazione all’idea si sono messi in moto simultaneamente; lei mora, seno minuto ma molto intrigante, con due capezzoli abbastanza grandi, scuri e svelti ad erigersi al minimo stimolo …
Quando mi hanno invitato stentavo a crederci ma ora sono qui ed è vero. Molto gentili sono invitato ad entrare e nel soggiorno c’è lei, come mi avevano prospettato. Si gira cercando di capire cosa succede.
E’ eccitata, lo denunciano i suoi capezzoli molto irti, sporgenti veramente tanto. Noi la guardiamo in silenzio, siamo il suo lui ed io nessun altro. Lui mi invita a cominciare e a sentirmi libero di fare ciò che voglio, ciò che desidero, ciò che la mia fantasia ed eccitazione mi comandano di fare. Lei è lì per noi, lo sa, lo vuole, lo desidera.
Lei si muove ancora ciondolando i fianchi, abbassa il ventre e le gambe poi risale non sa cosa attendersi. Si inchina in avanti e mi lascia guardare la sua fica perfettamente rasata per l’occasione. Di solito non si rade saprò poi ma per oggi l’ha fatto e si è eccitata a farlo.
Si drizza e distende indietro la schiena sporgendo i seni; i capezzoli mi chiamano ma non voglio toccarli subito. Trattengo la voglia che è tanta e inizio ad accarezzarla, ma come la tocco si ritrae spaventata. Il silenzio regna sovrano , era la condizione per farlo. Non dovrò mai parlare né fare alcun rumore, fino alla fine.
Lei non dovrà sapere chi fa cosa ….
Riprovo sulla schiena piano, ora si lascia fare, scendo sui glutei, lei li spinge in fuori, scendo in basso nel centro, lei allarga le gambe. Entro sotto al sesso lo sfioro, un primo gemito le sfugge, lo tocco di più, un secondo gemito più forte esce dalla sua bocca chiusa. Ciondola attorno alla mia mano che tengo ferma; ora è lei che la usa per il suo piacere, strusciandosi attorno, bagnandola, facendola entrare piano dentro di se.
Fa tutto lei, non può toccare, non può vedere, può solo sentire e provare piacere. Lo vuole, lo vuole di più e allargando le gambe si infila nelle mie dita chiuse prima piano, poi un po’ di più. E’ bagnatissima, il liquido del piacere le cola sulla mia mano e all’interno delle gambe. Spinge piegandosi in avanti per farle entrare di più. Io ho paura di farle male e quasi ritraggo la mano, ma lei la vuole.
Guardo lui e mi fa cenno di assecondarla. Ruoto la mano che è arrivata alle nocche e lei mugola, ne vuole ancora, ma fa fatica è il punto più largo. Lui mi passa un lubrificante in silenzio. Tolgo la mano e lei ha un moto di stizza ….
Prendo il gel e glielo spalmo, allora capisce e mugola dal piacere. La accarezzo a lungo finchè dondola e butta in fuori il sedere, sa che a 90 gradi entrerà meglio e aspetta ….
(continua)
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14 years ago
gimap02,
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La prima volta"Naturismo"3
Saluto tutti e passo a raccontare quella volta che, per l'ennesima è:la solita spiagetta sul fiume quasi isolata,bella,sabbia bianca e fine,siamo arrivati come al solito in riva con la macchina.Incomincia la prassi di spogliare e prenddere posizione con i teli mare(fiume)sono io BellaMora ad iniziare nel togliere gli indumenti,il mio lui che ama quando mi sento tanto padrona dei miei gesti(Sono timida e prevenuta ma...)via il tutto,sono in topless e poi,via la parte sotto del costume come se niente fosse,ormai mi sento a mio agio e ciò che faccio mi piace.Il mio corpo nudo con il Monte di Venere che si nota il mio seno sodo al sole.FrigoBar a portata di mano per un panino che ho voglia di mangiare(merenda)poi sdraiati sui teli incomincia la chiacchiera,i cruciverba e puzzle sono la prassi.Non era in programma,ma,le mani del mio Maschio scivolano qua e la,mi guardo intorno spesso e mi accorgo che c'è il solito guardone e come sempre commentiamo,il Mio compagno con semplicità dice:"Son cavoli suoi si accontenta a farsi seghe!"Anche io non mi preocupo e tutto finisce lì.Non sappiamo dove sia finito,non interessa se c'è qualcuno,so solo che il mio Maschio comincia a giocare con la lingua sui miiei capezzoli,la sua mano scende a toccare la mia Patatina,ma vuole vedere che sia io ad accarezzarmi,lui si prende il Pisellotto in mano,lo ha duro,io sono al settimo cielo,bagnata e curiosa nel guardere e scoprire se quel qualcuno spiava i nostri giochi.Il mio Lui ormai ha capito che amo esibirmi,si mi piace che mi guardino far sesso,mi guardo intorno continuamente con timore ed eccitazione,non resisto più,il mio lui che è sdraiato ha il Pisello duro,non resisto gli salto sopra sempre guardandomi in giro,lui fa il passivo,è eccitato del mio stato,perchè sono bagnatissima,mi muovo sopra di lui con invadenza dei sensi al massimo,mi voglio godere quell'attimo che è fantastico,lui mi guarda estsiato,io lo guardo con la sola voglia di godere come una matta,qquindi Pisello tutto dentro e dita a trastullare più non posso la Clitoride.Voglio avere quel doppio orgasmo che ti piega in due,non m'importadi quanto accade intorno,possono esserci anche mille uomini che si menano l'arnese forse è proprio quello che mi eccita,sono allo spasimo al momento del Mugolio di piacere,sto Godendo come una matta quel pisello duro che ho dentro,quella situazione di esibizionismo nascosta che mi eccita a mille,Vengo e vengo e vengo!!!!!Attimi di ripresa per poi accontentare il mio lui con il prendere in bocca il suo bel Pisellotto,faccio andare su e giu la bocca,lo lecco,gioco,lo gusto come un trofeo fino asentire che viene e butta fuori tutto il suo piacere,quel piacere che lui ha nel vedermi godere sempre.
BellaMora
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15 years ago
BellaMora,
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GATTINA 2° atto
Lei è sempre nuda nella stanza con il suo lui, le mani legate sopra la testa, bendata, incerottata. Ora la mia mano gioca con la sua fica, entra ed esce, è sempre lei a guidare i movimenti io eseguo piano. All’improvviso lei spinge con decisione indietro il sedere e la mia mano supera le nocche ed inizia ad entrare; rallento, ho paura di farle male, ma lei invece spinge e mi fa capire di continuare di più.
Prendo coraggio e ruotando la mano gliela infilo fino a metà dorso, il peggio è passato, lei mugola sempre di più; io la ruoto vado avanti e indietro spingo ancora e arrivo al polso. Lei freme, spinge si contorce dal piacere, si piega sulle gambe poi si risolleva . Lui entra in gioco e le lecca i capezzoli, lei sorpresa gradisce e geme ancora; lui le prende i seni, glieli solleva, li avvicina come piace lei dall’esterno verso l’interno, si toccano. Poi prende i capezzoli e inizia a tirarli, si gonfiano, si protendono, lui continua a tirare lei geme ma non fa una piega.
Si dondola fra lui e me, lui non molla i capezzoli che sono esplosi tutti in fuori ingrossandosi e diventando turgidi e rossi. Lei ora va verso di lui per allentare il tiro, io l’assecondo per non togliere la mano dalla sua fica e con l’altra bagnandola con il suo liquido, inizio a giocare con l’ano proteso in fuori.
Lui tira ancora di più e lei mugola un po’ di dolore ma anche di piacere. Le piace soffrire e godere assieme. Io non ho mai visto dei capezzoli così grossi e protesi in fuori, davvero, e la cosa mi eccita da morire. Lui li continua a tirare ora sono quasi violacei, e lei geme e geme costretta fra la mia mano nella fica e il suo lui. Ora avvicina la bocca e inizia a succhiarli, che spettacolo.
Il mio dito inizia a cercare la strada del suo ano, piano … Le piace capisco che le piace e allora continuo; così bagnato entra facile, sento il dorso dell’altra mia mano nella fica e a lei fa piacere. Quando l’indice è tutto dentro faccio un po’ di su e giù prima piano poi aumentando la velocità e lei si flette sulle gambe … Inizia ad essere stanca, gli orgasmi sono già successi, una, due, tre volte, ha perso il conto oramai, ma noi siamo solo all’inizio, siamo ancora vestiti figuriamoci.
Ad un certo punto si inginocchia stanca, ma non può appoggiare le braccia al pavimento, si inchina in avanti ed appoggia il viso per terra protendendo il culo perfetto in alto; per me è un invito a continuare con l’ano e così provo ad infilare due dita, mmmm che sensazione eccitante, piace terribilmente anche a lei che continua a muoversi per assecondare il mio movimento, che inesorabile porta alla penetrazione con tre dita. Pazzesco prende tre dita in ano mentre la mia mano è sempre dentro la fica e non è ancora sazia, ma spinge, si contorce, gode, mugola, ansimando, cercando l’ennesimo orgasmo, che arriva implacabile scuotendola tutta.
Lui nel frattempo si è spogliato, le toglie il nastro dalla bocca e le chiede come sta; lei annuisce, lui si inginocchia e glielo fa sentire sulle labbra. Lei sussulta non immaginava che arrivasse anche un cazzo, ma apre le labbra ed inizia a succhiarlo prima dolcemente e poi sempre più avidamente. Vorrebbe toccarlo, stringerlo con la mano come le piace fare, ma deve usare solo la bocca e la lingua, così si impegna a succhiare sempre più forte per sentire che si ingrossa che le riempie sempre più la bocca che gocciola saliva.
Ora voglio cambiare e le sfilo la mano dalla fica ed inizio ad infilarla nell’ano preparato in precedenza dalle mie tre dita …..
(continua)
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14 years ago
gimap02,
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Last visit: 4 months ago
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gioco soft
siamo una cp innamorata e curiosa del mondo scambista.
all'ultimo momento abbiamo pero' rinunciato ad incontri promettenti...
abbiamo frequantato clubs ma con delusione a causa della caccia spiatata dei singoli che non lasciavano il tempo di fantasticare, tantomeno di decidere dove spingersi.
solo in un paio di casi in un club all'estero, ci siamo lasciati andare fra di noi, sembrava nessuno ci facesse caso.
entrati in una stanzetta abbiamo cominciato a giocare fra noi due. Lei che e' di solito quella che si tira indietro mi ha chiesto
se eravamo soli. Io avevo visto un singolo nella ponombra ma le ho risposto si. cosi dopo che giocavamo da qualche minuto
le ho confessato della presenza dell'altro. ha fatto finta di bloccarsi ma dopo le mie rassicurazioni, ha cominciato a toccarsi ben sapendo di
essere mangiata con gli occhi. era bagnatissima e mi ha chiesto di penetrarla. Si e' comportata come non lo facesse da anni, con movimenti
e grida selvaggi. Stiamo ragionando per il futuro di fare partecipare una cp ma dobbiamo senz'altro iniziare in modo soft. Lei ha bisogno di
tempo per aprirsi ma....ne vale la pena.
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16 years ago
semprecerco,
30/27
Last visit: 12 years ago
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una giornata molto porca...
di solito l'estate non è per noi periodo di giochi,un pò perchè stacchiamo la spina e ci allontaniamo dalle consuetudini e dalla città ,in realtà perchè spostandoci fisicamente in un piccolo paese al mare diventa più difficile organizzare trasgressioni.....Non quest'anno però!!!assecondando richieste di Luisa, spinta da un single con cui ha instaurato feeling particolare, ho organizzato la scorsa settimana una intera giornata di majalate che provo a raccontarVi.-Luisa si incontra con il single da sola verso le 10 del mattino, faranno qualche spesa per affrontare la giornata (viveri), si sposteranno in spiaggia libera (definita naturista su internet...)In realtà verso le 10.30 by sms mi comunica che stà facendo sesso in un campo di mais....non posso evitare di chiamarla, eccitandomi al sentire il suo respiro profondo e la sua voce da hot line....la majala appoggia il cell acceso in viva voce sugli asciugamani che fungono da stuoia per l'amplesso, quindi sento che lo stà prendendo alla pecorina con soddisfazione e linguaggio sconcio.......poi chiude la telefonata.... mi affretto a raggiungerli almeno la vista mi restituirà parte del gioco.... arrivo nella zona di Isola Verde, parkeggio e richiamo,voce tranquilla, siamo all'inizio della spiaggia ti stiamo aspettando. Li raggiungo sembrano due comuni turisti, ombrellone e borsa frigo, sorridono maliziosi ma (per ora) non entrano nei dettagli.....ci inoltriamo in spiaggia, poca gente (giornata lavorativa), ma nelle vicine dune sembra non esserci nessuno....piantiamo il ns ombrellone in un avallamento tra le dune, cominciano a limonare, io scosto lo slip e avvicino la bocca alla fonte ancora umida....prendo qualche chicco d'va dal frigo e lo spingo tra le labbra.....lei me lo restituisce in bocca con qualche semplice pressione della vulva mmmmmSorpresa ....il posto pullula di guardoni e voyeur, nonostante il gioco sia avviato preferiamo smettere mentre lei stà già succhiando il cazzo di lui ed io continuo a giocare con la sua figa depilatisssima....un bagno sistemerà i gonfiori.....ci spostiamo verso il bagnasciuga con solo un asciugamano, il magnifico topless di Luisa (5a abbondante) attira sguardi che inquadrano la situazione=una signora che arriva dalle dune con 2 uomini.....cerchiamo un pezzo di spiaggia tranquillo e facciamo il bagno.- In distanza qualche coppia amoreggia, Luisa riprende il gioco prima toglie lo slip, poi comincia a limonare con S. quindi alternativamente con lui e con me con reciproci toccamenti e strofinamenti, qualcuno si accorge della situazione ma restiamo nei limiti (al max le sue grandi labbra in vista aperte dalle ns dita)....è quasi ora di pranzo e decidiamo di tornare tra le dune.... sembra ci siano meno sguardi indiscreti, mangiamo della frutta, continuiamo a giocare a turno con la sua lingua e con le sue labbra....Lei riprende a fare un pompino a S. un giovane appare tra gli arbusti e guarda con bramosia...avviso gli amanti.- Il guardone, giovane ed abbronzato chiede con un cenno di avvicinarsi, Luisa non smettendo di succhiare guarda cosa combina l'ospite, io cerco di "fare la guardia" per evitare che la situazione degeneri.... il giovane guardone con semplici gesti ha chiesto di avvicinarsi, guarda Luisa che spompina S. e se lo mena..... la vedetta (io) fà qualche scatto tremante....non hò idea del tempo ma quasi contemporaneamente arrivano gli schizzi, quelli del guardone sulla sabbia arida, quelli di S. sulla bocca, sul collo e sul decoltè di Luisa......Il guardone ringrazia ripetutamente e si allontana, Luisa commenta "aveva un bel cazzo"....ci ricomponiamo e squilla il telefono di Luisa, ciao Paolo stai arrivando?aveva dato appuntamento anche ad un altro single per il primo pomeriggio e ci avviamoal parkeggio, in spiaggia meglio non rischiare ulteriormente..... segue con la seconda parte ma ce ne sarà anche una terza.....ciao tony
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16 years ago
luisatony,
45/43
Last visit: 5 years ago
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trasgressione aumenta
fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile ed improponibile.
le ns esperienze salgono di livello trasgressivo a piccoli passi,vedi i racconti con massaggi vari.
frequentiamo di tanto in tanto i clubs ma non abbiamo mai combinato nulla con altre persone.
ieri a sorpresa lei mi chiede ma cosa ci andiamo a fare al club (dietro il mio invito).
allora ci ho provato rispondendo : magari se trovi un bel single puoi provare a giocarci, non troppo pero'...
sorprendendomi lei ha risposto , ok ma poi mi fai tu un piacere , un week end in alto adige. ho accettato.
quindi lei accettava un incontro piu' intimo con un altro uomo facendolo passare come un piacere da fare a me...
siamo andati alla sauna di altedo . dopo qualche minuto nella sauna siamo andati direttamente
nella stanza con i glory hole (i buchi sulle pareti).
ho cominciato a darle baci ie carezze ntime. Non ha tradato a comparire il 1' uccello.
mia moglie lo guardava mentre io la eccitavo. l'ho invitata a toccarlo e lei sorridendo diceva di no.
alla 3' richiesta ha allungato la mano ed ha iniziato a toccarlo in modo dolcissimo , cosi' come fa con me.
la mia gelosia cominciava ad eccitarmi . ho pensato che lei preferisse coprirlo con un preservativo
ma forse era solo una mia idea.
intanto il cazzo dello sconosciuto si era eccitato ed era diventato ENORME . al confronto io
che non l'ho per niente piccolo , mi vergognavo. le dita di mia moglie che lo impugnavano
erano ben distanti le une dalle altre. la ho girata alla pecora ed ho cominciato a scoparla.
per scherzo le ho spinto la testa verso quel coso enorme sicuro che non avrebbe accettato.
Cazzo ! invece ha cominciato a leccarlo e prenderlo in bocca con piacere.
doveva darele una bella sensazione quella dimensione in bocca.
Mi ha anche chiesto se volevo toccarlo anche io e non capisco perche'. forse voleva dividere il piacere ??
Mia moglie stava segando e sbocchinando uno sconosciuto... Ancora non ci credo....
alternava moviemnti dolci a segate decise e veloci..sara' durato 15-20 minuti.
Io non ne potevo piu' e sono arrivato... troppo in fretta....
poi lei ha detto andiamo a casa, io volevo riprovarci ma lei ha deciso di no.
poi per strada mi ha detto che si era un bell'attrezzo ma non la eccitava. Ipocrisia ??
io ero cosi' carico della nuova situazione che ho fatto un'altra sveltina per strada e poi
l'ho scopata , finalmente bene, arrivati a casa. Di notte mi son dovuto fare un altra sega
ed ancora adesso non trovo pace.
Incredibile, mi sorprende sempre , lei che si dimostra sempre cosi ..."tradizionale" e "puritana".
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12 years ago
semprecerco,
30/27
Last visit: 12 years ago
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una giornata molto porca ...3a p.
rientriamo nel parkeggio della spiaggia, salutiamo Paolo che tenta un nuovo approccio per la serata (declinato da Luisa visto che non ci sono location in zona),restiamo solo noi tre =io luisa e S.che si fa? sono le 4 del pomeriggio rientriamo verso casa (1 ora di auto),anzi andiamo nel "covo" di S. per una doccia ed un pò di relaxLuisa divide equamente il viaggio in auto raccontandomi dettagli e sensazioni dellemajalate già fatte..... , aggiunge un dettaglio fetish relativo alla mattina nel primo gioco da sola con S.:ho fatto la pompiera...cioè ho tenuto la canna di S. mentre faceva la pipì.... (mi sono perso la scena)arriviamo nella garconniere di S., musica soft, frutta, qualcosa da bere, doccia....verso le 6 siamo distesi nel matrimoniale, Luisa in mezzo armeggia e rianima la situazione.....squilla il cell di Luisa, ciao Marco (altro single incrociato un paio di volte estate scorsa)banali convenevoli che vanno verso recenti esperienze e trovano Luisa a confidare di averfatto molto la majalina anche oggi..... Marco è in giro in moto non distante.....ok ti richiamo entro 10 min dice Luisa chiudendo la conversazione.-ci guarda e dice: ragazzi vorrei chiudere alla grande questa giornata MOLTO porca !!!recuperiamo Marco e facciamo un'altro gioco in 4....... Mi vesto a fatica lasciando Luisa e S.da soli.......vado a recuperare Marco che traffico....cosa starà combinando la majala, lo stomaco e l'adrenalina riprendono a darmi problemi.....che caldo, quando arriva Marco ??? Recuperato, ritorniamo verso il covo.-Entriamo e Luisa è vestita con un bell'abito annodato dietro la nuca si vede che non porta reggiseno, calze rete larga, sandalo con tacco a spillo e strass (penso ma ha viaggiato con il trolley o aveva previsto tutto ???) bibita, battute, convenevoli il gioco riprende il sopravvento....Marco chiede a Luisa di togliere il vestito.....noi 3 seduti su divano, lei in piedi sfrontata e sicura di sè, sfila l'abito che nascondeva solo un body nero di rete sottile ed a perizomaI ns sguardi compiaciuti vengono riflessi dalla malizia degli occhi di Luisa....In breve si ritrova nuovamente in un vortice di mani, lingue e cazzi....Riesco a scattare qualche altra foto prima che la digitale esaurisca la batteria (sic) I divani rossi ben si prestano alle pose più hard, pecorina uno dietro ed uno in bocca,lei seduta loro davanti in piedi con Luisa che passa velocemente la lingua sugli arnesi impazienti..... la situazione diventa sempre più calda, ora Luisa si impala su Marco seduto sul divano S. in piedi ha avvuto l'ennesima leccata....prende a sua volta il preservativo, alza le gambe di Luisa che risulta già avere Marco in figa, con una leggera pressione sul clitoride S. appoggia a sua volta il cazzo sulle grandi labbra di Luisa che sparisce e si muove congiuntamente a quello di Marco nello stesso ingresso scena mai fatta e mai vista Luisa ora guarda S.con sfrontatezza, gode e si definiscein maniera compiuta con parolacce......Marco da sotto continua a tenerle le gambe verso l'alto per agevolare i ritmi di S.Luisa viene nuovamente con abbondante squirting....si vedono le palle luccicanti ed unte....Luisa ora è in balia delle richieste dei 2.... chiedono una doppia davanti e dietro restando nella stessa posizione, appare del gel lubrificante (ma forse non serviva), Luisa si risiede sul cazzo di Marco, ma stavolta dietro, davanti è libero per S. che riprende il ritmo......S. sfila dalla vulva, toglie il preservativo e le schizza sulle labbra depilate una notevole quantità di crema, Luisa la spalma voluttuosamente guardando S.negli occhi mentre Marco continua dietro........ Luisa vorrebbe lavarsi o fare un time out ma io e Marco le consentiamo solo qualche scottex per pulirsi senza smettere di fare sex.....Luisa è al centro tra me e Marco senza chiedere ha capito che vogliamo sporcarla congiuntamente....cosa che accade tra singulti e frasi sconce.......ora Luisa può andare in doccia......Siamo tutti basiti dall'accaduto quando Luisa rientra dal bagno coperta da un'asciugamano,con aria indifferente si versa da bere e chiede:come è andata???Ceniamo da soli e rivediamo il film della giornata, lei in auto ripete nuovamente:eh sì è stata una giornata MOLTO porca possiamo riprendere a giocare a settembre....
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16 years ago
luisatony,
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Anna, Laura e gli amici di colore
Una cena tra amici, nulla di erotico in previsione, semplicemente due coppie a cena, poi complici le bollicine i discorsi si fanno più intriganti, si parla in modo generico di sesso e tra una risata e l'altra di dimensioni dei rispettivi compagni e si finisce nel luogo comune...gli uomini di colore...Anna sorride sorniona e fa qualche battuta quasi ne sapesse qualcosa! fine della cena tutti a casa a smaltire il bicchiere di troppo. L'indomani però è Laura a chiamare Anna, piccoli convenevoli poi la domanda fatidica...ma tu sei stata con un negro? com'è ? io avrei una voglia pazza di provare...ecc..Anna all'inizio non sa se sbilanciarsi, poi alla fine cede e racconta a Laura che siamo una coppia un pò trasgressiva e che volendo avremmo anche amici di colore con cui si potrebbe fare una serata; detto fatto! nel giro di pochi giorni si organizza con due ragazzi ivoriani fidati. Laura e suo marito arrivano presto, sono emozionati, lui più di lei; per fortuna i ragazzi arrivano subito ( di solito non sono mai puntuali ! ) e si rompe il ghiaccio pochi istanti ed abbassiamo le luci, un pò di musica e Anna, da padrona di casa, si alza ed invita Laura a fare lo stesso, non sapendo se è bisex la accarezza piano ma lei, eccitatissima per la situazione, la bacia e le due iniziano a spogliarsi; in breve sono nude davanti a noi quattro, poi si alzano anche i ragazzi...si spogliano ma rimangono in boxer, le palpano e le accarezzano e già si vede che i loro cazzi si sono fatti duri! poi ogni uno si prende la sua puledra bianca, anche il marito di Laura si spoglia tra l'eccitato e l' impacciato ma poco dopo desiste... è la loro serata! dai boxer saltano fuori gli uccelloni neri e le due iniziano a succhiarli con avidità, cambiano posizione..Anna si inginocchia e comincia a pompare il cazzo di Hamed mentre Laura si avvicina al viso del suo moretto..le lingue si aggrovigliano in un bacio rovente. Io e Paolo ormai guardiamo estasiati le nostre mogli ormai preda dei due torelli neri che nel frattemo le hanno distese e hanno preso a leccarle tra le coscie, le due troiette gemono e dopo un pò senza preavviso è proprio Laura a salire a cavallo ed a farsi penetrare; Anna non vuole essere da meno, si distende sulla schiena spalanca le gambe e chiede di essere presa...Hamed non di fa pregare ed entra a pelle dentro dei lei..vanno avanti minuti che sembrano ore, poi quando sembrano esauste si scambiano i cavalieri, Laura si mette a pecorina ( sua posizione preferita ) ed Anna sale sul torello lasciato libero dall' altra e dinuovo gemiti e rumore di corpi sudati che si uniscono nell' amplesso...odore di sesso..ci sono tutti gli ingredienti per la buona riuscita della serata. Si scambiano ancora un paio di volte ed i cazzi neri e turgidi entrano nelle loro fiche bagnate in un valzer di colpi; sono passate quasi due ore quando Hamed esplode nella fica di Anna a questo punto appena lo tira fuori Laura abbandona il suo boy ed inizia a pulire lo sperma con la lingua poi lecca la fica di Anna..chiede ancora sperma e le due si inginocchiano davanti a Daniel e cominciano a succhiarlo a turno strappandosi di bocca il cazzo nero fino allo schizzo che le investe entrambe in piena faccia e mentre lui prima geme e poi ride loro si leccano la bocca avidamente l'un l'altra per raccogliere le gocce di seme. Tutti al tappeto e non solo in senso metaforico ! Paolo si avvicina a Laura la accarezza si parlano piano lui vorrebbe entrare dentro di lei ma Laura lo blocca, no questa sera per le due porcelle solo cazzi di colore nero!. Mentre i ragazzi sono in bagno chiedo ad Anna come è andata..la risposta è nei suoi occhi e sulla sua pelle resa appiccicosa dallo sperma ricevuto in abbondanza. I ragazzi salutano e forse per l' imbarazzo della serata anche Laura e Paolo se ne vanno, restaimo noi a fare ordine con la certezza che Laura ha trovato quello che cecava.
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10 years ago
wasabee,
44/41
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Fantasie di una coppia innamorata
Isola di Gurayna nel sud dell'oceno indiano..estate del 2009 che verrà ricodata come l'estate più calda del secolo. Renzo eRoberta i protagonisti, lei una graziosa biondina con grandi occhi verdi un corpo dalle forme morbide sensuali bimba e cpmplice di avventure, lui corporatura sportiva occhi azzuri sguardo intenso senza malizia ma da far perdere la testa solo con il sorriso... vivaci entrambi e desiderosi di emozioni, pronti per una vacanza che gli è stata regalata da amici senza conoscere nè la meta nè la situazione... all'arrivo sull' isola dà loro il benvenuto una ragazza mora coperta di soli fiori... un profumo di femmina che pervade le narici della coppia..e subito un pensiero avvolge la mente di Roberta...( che seni turgidi ..m i vien voglia di succhiarli...ma che sciocca sono ...), sistemati i bagagli vengono invitati per un'aperitivo di benvenuto nell'Oasi del Piacere.. sembra una normale piscina.. ma all'improvviso una muupende sica e una luce verde fanno da sfondo a un teatro naturale dove si esibiscono 4 stupende ragazze locali..iniziano una danza sensuale e provocante ...toccandosi con carezze, prima fra di loro, poi con discrezione. si avvicinano alla coppia invitandola a partecipare.. un coktail alla frutta ...poi ...una mano sfiora i seni di Roberta..una bocca sfiora il pene di Renzo.. la coppia dapprima si guarda con incredulità ma poi decide con tacita complicità e cede al gioco che è sempre più piacevole lasciando cullare da questa avventura...
.......(continua..)...
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16 years ago
noidueperlei,
31/37
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Avventura d'Estate
Ecco l’avventura che mi è capitata,ve la racconto risale all’estate scorsa ritornando dalle vacanze:
“Arrivo alla stazione diciamo,di Milano Centrale, alle 21 del 26/08/2006 era di sabato, mi avvio verso la biglietteria dell’autostradale per fare il biglietto dell’autobus per…… ,noto che davanti a me c’è una coppia che faceva la stessa cosa li per li non gli do importanza.
Mi reco alla fermata dell’autobus sistemo i bagagli e prendo posto nell’ultima fila,dopo un po’ entra anche la coppia che era alla biglietteria,vedo lei che salendo i gradini aveva una minigonna mozzafiato e delle calze autoreggenti.
Prendono posto quasi vicino a me e io stanco dal viaggio stavo quasi prendendo sonno e lei credo senza volerlo o con una scusa mi pestò un piede mi chiese scusa e prese posto,l’autobus pian piano si riempì quasi tutto e alle 21.15 partì.
Gli altri viaggiatori scesero tutti alle varie fermate rimanemmo io e la coppia in una curva lei emise un piccolo urlo di spavento e mi rifece svegliare,notai che lui leggeva una rivista che sul mo-mento non capii cosa fosse poi vidi che era Fermo Posta e lui ogni tanto che la sfogliava gli tocca-va le gambe e lei si mordeva le labbra per l’eccitazione poi lei gli fece notare che ero sveglio e lui fece finta di niente e continuò.
Dopo un po’ mi chiesero come mi chiamavo e loro fecero altrettanto e dove dovevo scendere e io gli risposi a……… allora lui mi disse se volevo potevo scendere con loro alla fermata,di Capriate, perché loro avevano parcheggiato lì la loro auto perché, il loro paese non era incluso nelle fermate dell’autobus, e per bere qualcosa insieme e dopo mi avrebbero accompagnato loro, capii cosa volevano e accettai. Lei Lilly 42anni,alta 1,75,bionda,terza di seno,ben fatta tutte le curve al punto giusto,lui Tony, 55anni alto 1,80,brizzolato.
Appena scesi presi i bagagli e mi invitarono a salire sulla loro auto appena saliti si diressero verso un bar di loro conoscenza e mi offrirono da bere poi mi fecero delle domande se avevo fretta di rie-ntrare e se mi aspettasse qualcuno gli risposi di no .
Finito di bere salimmo di nuovo in macchina io presi posto di nuovo sul sedile posteriore e lei con sommo stupore si sedette vicino a me,allora lui ripartì,mentre stavamo parlando di come avevamo passato le vacanze lei incominciò a toccarmi la patta e il mio cazzo divenne subito duro allora lei si tolse il giaccone e lasciò fuori le gambe e le allargò facendomi notare che aveva uno slip (tipo tan-ga o perizoma ) nero tagliato nel mezzo che metteva in risalto le labbra della sua fica.
Mi chiese se mi piaceva e se la volessi leccare non me lo feci ripetere due volte poi quando fu ecci-tata me lo cominciò a succhiare con avidità e dopo mi venne sopra divaricando le gambe fu una chiavata bellissima che piacque a tutti e due il marito intanto si stava facendo una sega vedendo quella scena. Poi arrivati a casa loro mi dissero se volevo fare una doccia e mi invitarono a passare la notte da loro accettai io e lei andammo nella camera da letto lui invece in una cameretta e chi dormi ne facemmo ancora due o tre e poi per modo di dire ci riposammo. La mattina prima di salutarci lei mi preparò la colazione e mentre me la stavo gustando lei si mise sotto il tavolo e mi cominciò a fare un pompino poi quando vide che mi diventò duro disse che voleva essere presa di nuovo allora la misi alla pecorina,la feci appoggiare al tavolo e la penetrai e in quella posizione gli chiesi se lo voleva anche nel culo e lei mi rispose di si gli misi un pò di burro e la penetrai.
Finito tutto questo mi accompagnarono come stabilito, alla fermata dei taxi ci salutammo e ripartirono mi dissero che ci saremmo rivisti e cosi fu”.
Spero che questa avventura che mi è capitata sia di vostro gradimento.
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16 years ago
Angelo,
42
Last visit: 16 years ago
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c'era una volta
Con lei avevo aperto una porta che da tempo voleva essere sfondata: le mie fantasie che avevo sempre tenuto nascoste esplodevano in maniera naturale e con Francesca ero libero di esplorarle.
All’inizio erano le fantasticherie di coppia sopite un po’ in ognuno di noi, giochi di ruolo dottore -infermiera, idraulico e casalinga, poi esplorando in ogni posizione il suo corpo. Lei, tanto disinibita da donarmi ubriaco di eccitazione la sua prima penetrazione anale… ricordo ancora perfettamente la sensazione di violare un tabù. La goduria di vedere la sua golosità di carne, di nuove esperienze, le prime incursioni al sexy shop per comprare i suoi giocattolini per regalarle nuove sensazioni di penetrazione.
Ma la vera svolta è stata un episodio: stavamo guardando sul satellitare uno di quei programmi “sexy†molto osè, lei, che come al solito capiva subito la mia eccitazione, voleva far esplodere il mio desiderio con un succulento pompino, mentre in TV parlavano di stimolazione anale maschile… Forse ispirata dal sottofondo, per la prima volta ha fatto passare lievemente la punta del dito sul mio ano fino a risalire alle palle, mentre me lo teneva in bocca. Il mio gemito improvviso e incontrollato non lasciava dubbi sul mio profondo gradimento. Smettendo per un attimo mi aveva chiesto stupita se mi era piaciuto. Quanto mi era piaciuto! Aveva ripreso, passando di tanto in tanto il dito sul mio buchino, e quanto avrei voluto che lo infilasse un po’. Ero eccitatissimo. Forse sentendo le pulsazioni di godimento o forse il lieve dilatarsi del bordo esterno del mio ano, mi ha chiesto con un sorriso indescrivibile se volevo provare. “Cosa?â€
Ero troppo eccitato per dare ascolto a quella parte di me che avrebbe rifiutato solo per tabù. “OK proviamoâ€. E lei:†sdraiati a pancia in giù, finalmente ti faccio sentire quello che fai sentire a me!â€
Il fatto che Francy avesse qualche anno più di me, dentro di me rendeva più facile mettermi con la pancia sul cuscino, aprire le gambe, e offrirmi aperto a lei con gli occhi chiusi e il cazzo durissimo… Ecco le prime carezze e pizzicottini sulle natiche, quanto le piaceva il mio culo, bacini e qualche mordicchio dolce. Poi una colata calda di saliva dall’alto delle natiche, lungo la fessura scedendo sul buchino… proprio come facevo io quando la penetravo dietro. Quanto mi faceva impazzire quando all’improvviso mi diceva “scopami nel culoâ€. Forse era la voglia ma più probabilmente quella sua volgarità inconsueta che mi eccitava.
Ma ora ero io aperto. Il suo dito bagnato aveva impiegato davvero poco a farsi strada.
Da quel momento la nostra vita sessuale aveva imboccato una svolta. Niente più tabù o fantasie segrete. Solo fantasie condivise, da mettere in pratica, e al solo pensarci estasi di gioia.
Dopo aver esplorato questo nuovo modo di fare l’amore, si profilava un nuovo desiderio all’orizzonte…
Alla prossima puntata
NB a tutti quelli che vivono in una realtà di provincia e hanno faticato per uscire da quella mentalità .
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16 years ago
lelemikele,
32
Last visit: 4 years ago
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LA GABBIA
Lo aveva lasciato in quel capannone. Perso tra le risaie e i navigli. Non era nemmeno riuscito a capire quanto tempo era trascorso da che era salito in macchina. Lei lo aveva bendato. Subito. E dopo c’era stata solo la sua voce. Roca, sensuale, ipnotica che lo aveva avvolto in una rete seducente di parole.
Dura. Era stata dura resistere alla malia di quel tono. Ma si era imposto di farlo. Voleva capire. Cosa gli stava chiedendo. Stavolta. No. Non chiedendo. Lei non chiedeva. Mai. Lei pretendeva. Esigeva. E lui? Lui semplicemente l’adorava. Totalmente. E sarebbe morto per la luce che si accendeva negli occhi di lei quando era soddisfatta. Sarebbe morto più e più volte. Se fosse servito. O bastato.
L’aveva ascoltata dunque. Attentamente. E così ora sapeva perché. O meglio sapeva cosa lei voleva da lui. Capire le sue motivazioni. Quelle di lei. Era un’altra faccenda. Spesso ardua.
Voleva una gabbia. Già. Lui era lì, immerso nella luce accecante di quei neon, per costruire una gabbia. Una gabbia a misura d’uomo. La sua gabbia. Quella che lei voleva per lui.
All’inizio aveva pensato scherzasse. Non poteva essersi spinta così oltre. Gli era sembrato troppo. Anche per lei. Ma poi qualcosa nel suo tono. Aveva solo quello a cui aggrapparsi per capire. Realmente. Lo aveva convinto. Era dura. Inflessibile. Ma calda. Aveva come l’impressione che gli stesse facendo un dono. Offrendo un’occasione. E così anche l’ultimo baluardo di blanda resistenza che era rimasto dentro di lui si era spezzato. Si era abbandonato definitivamente a lei. E ai suoi capricci. Era suo. Era libero. Davvero. Finalmente.
Ora però doveva smettere di filosofeggiare. Secondo il dannato orologio digitale che lo osservava beffardo dalla ringhiera del soppalco che attraversava il capannone, gli rimanevano solo tre ore, 24 minuti e 12 secondi prima che lei tornasse. Aveva un lavoro da fare. Un capriccio da soddisfare. Un gabbia da costruire.
Osservò il materiale e gli attrezzi che lei gli aveva fatto trovare. Da un rapido controllo non gli sembrava mancasse niente. Doveva darsi da fare.
Inizio a montare sulla base di lamiera forata le rotelle che avrebbero permesso alla gabbia di essere mobile. Non era difficile. Amava i lavori manuali. Lo rilassavano . E lo lasciavano libero di vagare con la mente. Si vedeva in quella gabbia. In ginocchio. Scosso dalla furia violenta. Meravigliosamente violenta di lei.
Passo all’inserimento dei tubi di acciaio smontabili nello scatolato di lamiera che aveva già provveduto a rivettare sulla base. Dovevano servire a creare il tetto della gabbia.
Non le aveva chiesto che misure avrebbe avuto la gabbia. Se avrebbe potuto starci in piedi. O se invece sarebbe stato costretto ad accucciarsi. Come l’animale. Il cagnolino obbediente e scodinzolante che Lei riusciva a farlo sentire. Sempre.
Se gli fosse stato consentito scegliere avrebbe preferito questa seconda ipotesi. Ma non sarebbe andata così. Lei decideva. E lui godeva delal luminosità che risplendeva sulla pelle di lei quando la decisione marchiava di sangue e lacrime la sua.
Completato il tetto aveva lanciato un’altra ansiosa occhiata all’orologio mancavano due ore e 14 minuti all ‘arrivo della sua Signora. Doveva muoversi davvero. Montò i panelli laterali della gabbia alla velocità della luce saldando i 4 incastri perpendicolari a spina in corrispondenza degli angoli. E riusciendo così a bloccare l’insieme della gabbia.
Le sue mani. Quelle di Lui. Stringevano con forza e determinazione gli attrezzi. C’era leggerezza e perizia nei suoi movimenti. Quella che era solito riservare ai capricci di Lei. Alla loro interpretazione e immediata soddisfazione. Lei amava le sue mani. Quando el massaggiava lento e suadente la pianta del piede si inarcava come una gatta. La sua gatta. La gatta a cui lui apparteneva.
Ecco ora la gabbia avevo preso forma mancava solo di montare la porta e di fissare i panelli alterali realizzati coi tubolari. Si appresto a compiere quegli ultimi passaggi che mancavano poco più di 20 minuti all’arrivo di lei.
Ecco al gabbia era finita e non era grande. Nemmeno piccola. Ma per Lui si. Lui avrebbe dovuto accucciarsi dentro. E quell’idea gli mandava brividi di piacere gelato in tutto il corpo. Si sarebbe offerto. Totalmente indifeso. Alle voglie di lei.
Aveva trovato un biglietto di pergamena glicine. L’inchiostro cremisi spiccava su quel delicato foglietto. Violento come i colpi di frusta che marchiavano la sua pelle. Ripetutamente. Costringendolo a piegare la schiena mentre un sorriso piegava gli angoli delle sue labbra. Lei gli aveva lasciato le istruzioni. Voleva trovarlo dentro la gabbia. Accucciato. Bendato. Con il guinzaglio al collo. Nudo. Naturalmente. Non l’aveva scritto. Ma non aveva bisogno di leggerlo. Lo sapeva. E poi così si sentiva da sempre. Al cospetto di Lei. Nudo. Esposto corpo e anima. Esibito.
Prima di entrare nella gabbia. La sua gabbia. Quella che Lui aveva costruito per lei. Per il suo diletto. Aveva spento tutte le luci tranne uno spot che puntato sulla gabbia, la faceva brillare di mille riflessi. Mancavano due minuti al suo arrivo. L’arrivo di lei. La sua Signora. La Padrona. Si legò la benda sugli occhi e poi si accucciò sul pavimento di freddo acciaio della gabbia. In attesa.
Ogni singolo nervo del suo corpo era in tensione. Si sentiva al suo posto. Eppure era inquieto. Avava bisogno di lei. Gli sarebbe bastato che afferrasse il guinzaglio che negligente pendeva fuori dalla gabbia e lo avesse tirato con forza. Una sola volta. Gli sarebbe bastato. Perché l’avrebbe vista sorridere nel farlo. E illuminarsi. E la ragione, lo scopo, la logica del suo esistere erano tutti lì. In quel sorriso.
Avverti il suono dei tacchi. Rompere il silenzio immobile dle capannone. Trasmettersi come un eco dei battiti accelerati del suo cuore. Istintivamente spinse il culo contro le sbarre.Il colpo lo fece stramazzare. Violento. Duro. Cattivo. Sentiva il sapore del sangue in bocca. Si era morso per non urlare . Lei l’aveva preso per il guinzaglio ora lo strattonava e la gabbia scivolava sulle rotelle ad ogni strattone.. Lo guardava. Non poteva vederla farlo. Ma sentiva chiaramente il peso dello sguardo di lei su di se. Poi..aveva leccato il sangue che gli colava dalla bocca e gli aveva sfiorato le labbra con un bacio…:”Buonanotte schiavo”. Era stato appena un sussurro. Poi solo lo scemare del ticchettio dei suoi tacchi che si allontanavano sul pavimento di ardesia del capannone. Ma lui non aveva bisogno più di niente. Ora.
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16 years ago
mayadesnuda,
32
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La prima volta"Naturismo" 1
Il mio racconto è decisamente dal sapore erotico leggero(per alcuni può avere un qualcosa di pù carico)Per quanto mi riguarda,mi ritengo una Donna/Ragazza timida o meglio prudente.La mia educazone fino a che non ho conosciuto il mio attuale compagno, era fatta solo di movimenti meccanici e, così, tutto quello che conoscevo del mondo sessuale era limitato a cose banali.Lui mi ha aperto un Portone e fra le tante cose mi ha fatto conoscere il piacere di prender il sole come mamma mi ha fatto.Bellissimo!!!La mia prima volta sulle sponde del Ticino, in una giornata infrasettimanale,dove la presenza maggiore era di uomini giovani ed anziani guardoni.Non Vi nego che alcuni mi davano fastidio,bavosi e appiccicosi(non si sono avvicinati, era l'atteggiamento)uno solo poteva meritare delle attenzioni(non è il mio interesse)Comunque il stare con la patatina al sole e giocare in acqua non mi è dispiaciuto.Il pacere di continuare l'esperienza ha avuto un seguito,vacanze in Agosto, in Spagna spiagge naturiste,un numero di persone adeguato,donne giovani(poche)Donne grandi con l'età , molte(anche 70enni)questo dimostra per la maggior parte di loro che è un vero stile di vita.L'atteggiamento che mi faceva divertire delle persone,era il continuo passeggiare raccogliendo conchiglie(la scusa era buona) oppure il scegliere dove stare,nelle coppie gli uomini cercavano di convincere le proprie donne ad avvicinarsi il più possibile intorno a noi,i maschieti singoli facevano capannello e le femminucce cercavano un senso di protezione e(alcune ammiccavano)Mi piaceva e dava fastidio nello stesso tempo.Mi piaceva, arrivavo carica,spogliarmi era una cosa bella e naturale(arrivavo senza il costumino solo shorts)tiro via il tutto e, dopo aver sistemato i teli incominciava il rito della crema.Iniziava il mio compagno con me,senza pudore spalmava il tutto, su tutto,con delicatezza e pressione,(Passione)con mano aperta sulle cosce,natiche,schiena e, mano a taglio fra le gambe,un qualcosa che mi dava una sensazione pruriginosa(arrivavo a bagnarmi)Tutto con disinvoltura,come se fosse una vita che io facessi naturismo.Toccava a me il turno dello spalmare,io giocavo,mi divertiva a sollecitare il ciondolo del mio compagno con fare biricchino e provocatorio verso gli altri,tutto come se niente fosse,lo trastullavo a scoprire la cappella a giocare con i testicoli,il tutto muovendomi in piedi,così da fare dei piegamenti a 90°da far venir la voglia anche a un morto,senza tralasciare che alcuni movimenti facevano credere che lo raccogliessi fra le mie labbra. Poi il sole,tanto sole,sdraiata a pancia in giù,in su con le gambe piegate e leggermente divaricate(i raccoglitori/e di conchigle passavano in quei momenti)Arrivava il momento del rinrescarsi (non so nuotare)a riva,iniziamo con i piegamenti e poi ad aspettare le ondicine.Era tutto un programma,tutto un piacere e tutto con finali da1000 e una notte,come quando per una delle poche volte c'è stato il bell'uomo che mi ha acceso delle fantasie.Tranquillo,vicino ai nostri teli,libro e sole,si girava per cambiare posizione e niente di particolarmente invadente,una persona a modo.Non ho fatto nulla mi piaceva e basta,ma il mio compagno che ha una testa che legge oltre aveva capito,capito che la mia fantasia viaggiava e così giunti a casa dopo la doccia e spalmata la crema(nel mio profilo ci sono foto)Iniziammo il gioco,gioco di fantasie ed esibizionismo,con la videocamera cominciammo a riprenderci,io lui e lui me(alcune foto tratte dal video)Non lo avevo mai fatto,ma il mio compagno riuscì ad accendere un qualcosa che mi ha mandato fuori di testa.Ebbene SI!!Mi fece fantasticare su l'uomo della spiaggia,mi fece immaginare che era lui a prendermi e io che masturbandomi con foga dicevo Si!Si!Si!Si!Ebbi un'orgarmo fantastico,un'orgasmo fatto con la fantasia,quella fantasia che il mio compagno scopre ogni volta e mi accende a mille.
N.B.Per i maschietti che leggono il mio vero racconto dico:non fatevi illusioni quello che cerco è nel mio annuncio,il racconto gustatelo così com'è ,ci sarà il continuo in altro luogo.Ciao!!!
BellaMora
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15 years ago
BellaMora,
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fantasie di una coppia innamorata 2
......la temperatura è ottima per rilassarsi..il cokteil alla frutta inebria totalmente la giovane coppia... e la musica di sottofondo creano un'atmosfera di completo relax ...mentre renzo viene cullato coccolato ..toccato ..accarezzato e baciato da due splendide dee.. roberta si lascia andare alle attenzioni della sua piccola regina che delicatamente le stà titillando il clitoride con la lingua..... (ah..come godo ...hmmhmm che voglia di leccarle la figa..) ... sale il desiderio aumenta la volgia di trasgredire.. renzo si avvicina a roberta la bacia intensamente ...con la mano scende ad incontrare le labbra della piccola regina mentre stà godendo dell'umore che scende dalla fessura umida e pronta per esser penetrata...renzo capisce .. con la cappella gonfia di desiderio si avvicina alla sua lei...(siii ora sarà mia ..che bella sei roberta sei stupenda ...ti voglio ,voglio la tua figa..voglio il tuo desiderio nel mio cazzo)... la penetra dolcemente prima piano piano per farle sentire quanto è grande il suo dersiderio,poi accellerando il ritmo per farla godere di più... le ragazze fanno da cornice a questo magnifico quadro d'amore ...attendono ..in silenzio.. un gesto uno sguardo che possa far capire loro di poter partecipare..
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16 years ago
noidueperlei,
31/37
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La prima volta"Privè" 1
Un SALUTO a Voi che mi leggete è doveroso,il prender gusto a trasmettere ciò che si è provato nella propria sfera sessuale ho notato che piace molto e sopratutto stuzzica gli apetiti.Così rimetto mano alla tastiera e racconto,racconto quel che è diventato motivo di esperienza di molti nell'andare in un Club Privè o meglio conosciuto luogo di Scambismo(aggettivo non adeguato)(Privè è anche l'angolo riservato per VIP's nelle discoteche)Il mio compagno mi ha tradotto il tutto semplicemente dicendomi:"Una volta si andava in discoteca per cuccare da soli,ora lo si può fare in coppia.Si,in coppia,quelle coppie che hanno un livello molto alto di cerebralità e complicità ,quelle coppie che desiderano dar sfogo a strabilianti fantasie per ottenere quel godimento dal gusto storditivo.Anche per me arriva la proposta dal mio compagno di provare a frequentare i Club(Lui è stato un assiduo frequentatore con le sue amanti)Premetto che io la mia esperienza non l'ho avuta ufficialmente,ma un qualcosa semplice scattò una sera che mi portò in un localino molto carino in Francia in costa azzura per l'esattezza a Le Cannette,dico il luogo ma non il nome per non far pubblicità oculta.L'abbigliamento è molto Femminile,la lingerie è tipica nera,così come la minigonna,le gambe semi-nude con soli un paio di calze sotto il ginocchio e sopra lo stivale,quelle con i pon-pon ai lati,stivale tacco 10 cm.Cerchiamo il posto che il mio compagno ricordava ma non si riusciva a prendere il senso unico giusto.Tovato!!!Parcheggiamo poco più in giù e via,4 passi a piedi.Arriviamo al locale e lì mi trovo in un posticino molto carino,unico del suo genere,avevamo prenotato per cenare,prima però l'aperitivo.Mi sento un pochino spaesata ma piano piano prendo possesso del teritorio,quei pochi singoli (giovani)buttavano occhiate senza invadenza,le coppie molto disinvolte cercavano di attaccar discorso,discorso che veniva fatto in francese,fortunatamente il mio compagno riesce a buttar lì molte parole.Finiamo a tavola,tavola di 8/10 persone,noi tutte coppie,altre tavolate miste.Viene servita la cena,piacevole e curata nel giusto.Chiacchiera tu che chiacchiero io si avvicina il momento della serata.Spariscono le tavole imbandite e prende il via la musica,con la musica i soliti strusci (Io No!!)i vari streap e il via alle danze nelle varie stanze.Si cominciano a fare i vai e vieni,così anche i vari accoppiamenti(Io NO!!)noi siamo seduti al nostro tavolo che è nel buietto.Guardiamo le varie azioni di efusioni fra donne e donne,donne e uomini.Chiedo al mio compagno di andare a fare un giro nelle stanze che si trovavano sopra a noi.Piano piano siamo nei vari atri e corridoi,li mi fermo e vedo una bella donna che si sta divertendo con un maschio,non era il suo compagno,si muoveva sopra di lui tutta eccitata ansimava il suo piacere,io la guardavo non credendo ai miei occhi(era come assistere ad uno dei tanti film hard che guardo)Ad un certo punto mi sento sfiorare da una mano AHHHH!!GHHHHH!!!Che Brutto!!!Chiesi di scendere mi ha dato fastidio quella persona.Ritorniamo al nostro tavolo e assistiamo alle tante situazioni in pista,ad un certo punto vedo una bella coppia in un divanetto poco distante d noi,Lei con un'abbigliamento veramente sexy,era a fare la giocherellona con il suo uomo,si era impossessata del suo pisello e lo stava trattando con cura fra le sue labbra.Nello stesso tempo poco distante c'era un ragazzo piacevole che si guardava in giro senza nulla d' interesse.Io ero dolcemente abbracciata al mio compagno che chiacchierando e guardando l'aumentare del gico della bella coppia,inizia ad accarezzarmi sotto la mingonna,in quel pseudo buio il gioco continua con baci lunghi con la lingua,le mani sono ai lati del perizomino che scivolano dall'inguine alla patatina e si,sono bagnata,contnuo a seguire il bel gioco di bocca che la donna continua a fare al suo uomo,mi piace,mi piace tanto guardare che fanno sesso,mentre io fra un'intreccio e l'altro di lingue,mi sento sditalinare dal mio compagno WOW!!Ha beccato subito il mio gingillino,il bagnarmi lo porta spesso alle mie labbra e mi fa sentire quanto sono carica,una carica che dura un'attimo,un'attimo di orgasmo stupendo,un'orgasmo con un Vengo!!Che sussurro con il bacio attaccato alle sue labbra WOW Che bello!!!Mi ricompongo e mi rimetto tranquilla a guardare intorno come se niente fosse,Non faccio passare molto e chiedo al mio compagno di andare,andiamo in albergo,entriamo in camera e senza che il mio compagno lo sapesse gli confido che ho ancora voglia,voglia di sentirmi dentro il suo pisellotto,di sentirmi passare la sua lingua sulla mia patatina che aveva già avuto il piacer di sentir godere poco prima.Sono bagnatissima,lo voglio subito sentire dentro,gli salgo sopra e sulle gambe vado su e gù con foga,mi contorgo porgendo la patata sempre verso il suo pisello,lo voglio e lo prendo come dico io,ma è lui che scatta e mi fa girare con il mio bel sederino che lui chiama "Paradiso"si arrapa a mille,mi sbatte forte,tanto forte che ho un lunghissimo orgasmo da fuori di testa.Che meraviglia!!!Questa è la mia prima piccola esperienza in un Club.
BellaMora
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15 years ago
BellaMora,
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La prima volta"Senza intimo sotto"
Ormai ho preso gusto a raccontarmi,si,perchè i miei sono la realtà vissuta della mia vita sessuale e intrigante.Se racconto che ero la tipica Donna che non azzardava a mettere le minigonne per un senso di imbarazzo sapendo della gente che ha sempre un pregiudizio per tutto lo credete?Ebbene si.Il mio Compagno mi ha fatto capire molte cose,mi ha dato il senso di capire da un'altro lato il cosa vuol dire Vivere.Vivere senza pensare a quanto è ipocrita ciò che i pregiudizi di chi è represso nella propria vita.Dopo questo prologo eccomi a raccontare una calda sera d'estate.Nel pomeriggio del giorno prima in giro per shopping, acquistai una bella Sahariana con tutta una serie di bottoni sino in fondo.Il giorno dopo Lavata,la sera ho pensato bene di indossarla per andare a passeggiare sul lungo lago di Arona(è un posto che frequentiamo spesso)Ho pensato bene di fare una sorpresa al mio comppagno che spesso e volentieri mi accusava di non lasciarmi andare,quindi,"Sorpresa!!"Che bello,sentivo la libertà e la provocazione,un senso di eccitazione che mi prendeva a pulsare nella patatina.Già nel scendere dalla macchina pur usando tutte le precauzioni dovute non erano sufficienti a nascondere il segreto che tenevo con me.Fra un bottone e l'altro quello spazio simile al grembiule della dottoresa,dico simile perchè la Sahariana era una mini.Il mio Compagno quando passeggiamo è solito accarezzarmi con grazia ed eleganza, le natiche ben fatte. Lui ama passare la mano con una sensualità e delicatezza,ed è in quel momento che rimane shock-ato,non sente il perizoma,non si sarebbe mai immaginato di un'azione del genere(conoscendomi)mi dice che aveva notato uno strano muovermi con un certo impaccio, credeva nel fastidio dell'abitino,invece ero senza nulla sotto,solo il mio bel "Monte di Venere"dovevo star attenta anche in quello,perchè fuoriusciva fra gli spazi dei bottoni.A quel punto nel passeggiare notavo gli sguardi dei Maschietti,facevano la faccia da increduli,non capivano se era vero ciò che hanno visto oppure solo un'abbaglio immaginario.Non è il solito perizoma che esce nel piegarsi,non è la solita calza autoreggente o da reggicalze che si intravvede,era il mio pube che ad ogni passo appariva con malizia.Lungo la camminata ad Arona, ci sono molti negozi e, da smliziata con la scusa di vedere più da vicino le scarpe o dell'abbigliamento mi inchinavo facendo aumentare lo spazio di visione.Il mio Compagno era non eccitato,molto di più,mi continuava a baciare per approfittare a mettere le dita fra gli spazi per arrivare ad accarezzare la patata che intanto sentivo bagnata(ho fatto la rima)Abbiamo passeggiato lungo il budello con un'insolita eccitazione,abbiamo raggiunto degli angolini al buio dove dal solo sfiorare delle dita era diventata una carezza a mano piena con sollecitare il gingillino,dovevo stare attenta,il semplice bagnata era diventato una forte eccitazione allagata,colava e ad un certo momento ho dovuto chiedere al mio compagno di fare quello che amo tantissimo,Leccarla.Appoggiata al muro nel buio,mi è bastato slacciare un paio di bottoni e lui subito sotto con la lingua e la mano a taglio,dalla coscia su,accarezzava e scappava,leccava e con le dita stuzzicava il gingillino.Impazzivo,mi trattenevo con la voce,mi aiutava lui che saliva da lì sotto e mi baciava con la lingua, metteva la passione facendomi sentire i miei umori attraverso i suoi baci.Non ricordo quanto è durato il gioco,perchè ho avuto un'orgasmo pazzesco,le gambe mi facevano "Giacomo Giacomo"la patata pulsava,gli ho preso la testa fra le mani e l'ho fermato appiccicandolo fisso al pube.Pausa orgasmo,quel momento subito dopo che ti lacia stordita.Mi riprendo,sapendo del grande atruismo del mio Compagno ho voluto dare anche io il mio contributo di Femmina per il suo Maschio.Tocca a me,scendo, la Sahariana aperta a far vede tutto il Monte,gli prendo il suo bel pisellotto e lo porto fra le mie labbra,mi piace un sacco saper muovere la bocca con il suo pisellotto,lui ammira molto come uso far sesso orale,per me è un culto,voglio che goda anche lui del piacere sensuale del buio nel vicolo.E' il suo mometo,lo sento venire,lascia colare il tutto a terra simbolo che siamo all'aperto e lascia cadere tutto il piacere di quell'avventura.Che bello!!Anche questo l'ho fatto.
BellaMora
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15 years ago
BellaMora,
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L'artista
Era un martedì sera di un caldo maggio, in cui si assaporava già l'arrivo dell'estate. Claudia aveva un'amica che per hobby dipingeva: Paola aveva un bel tratto deciso e riusciva con un'abilità speciale a trasmettere le emozioni ed il carattere di chi veniva ritratto.Le piaceva molto dipingere le persone, specie gli amici che conosceva meglio. Claudia da tempo voleva che qualcuno fotografasse lei e Mario nudi: delle foto in bianco e nero da appendere nella sua casetta. Un giorno disse questo suo desiderio a Paola e lei subito si offrì, anzi voleva addirittura fare un quadro. Claudia chiese a Mario se era disponibile a posare nudo per l'amica ed ovviamente accettò: gli piaceva esaudire i desideri della sua compagna e poi chissà con due donne cosa avrebbe potuto accadere! Quella sera Mario andò a prendere Paola in moto: lei si stringeva a lui, facendogli sentire i suoi capezzoli turgidi sulla schiena. Arrivarono a casa di Claudia e la serata iniziò. Decisero di posare prima di cenare. Mentre Paola preparava la tela e i colori, Mario si spogliò senza vergogna nella stessa stanza e la cosa lo eccitava anche perchè la conosceva da poco e non avrebbe mai immaginato che si sarebbe fatto vedere nudo proprio da quell'amica della sua fidanzata. Anche Claudia si spogliò. Paola era pronta. Un po' ridendo e scherzando l'artista decise la posa, le sue mani scorrevano sui loro corpi per correggere la posizione ed il farsi sfiorare da una donna eccitò Claudia: aveva paura che l'amica vedesse il suo miele che le sgorgava tra le gambe. Avevano trovato la posa: seduti, lui di spalle, con il viso leggermente di profilo, lei di fronte, con le gambe piegate, che lo guardava con passione. A Claudia non riusciva difficile farlo perchè era tanto innamorata di lui. Gli occhi di Paola scorrevano sui loro corpi e la mano sulla tela. Mezz'ora dopo, lo schizzo era terminato; Claudia si alzò per vederlo: era bellissimo. Si avvicinò a Paola e la baciò su una guancia per ringraziarla, l'amica accostò la sua bocca e le loro lingue si avvicinarono. Mario le guardava mentre limonavano e si toccavano fra le gambe; decise di avvicinarsi per vedere quanto erano eccitate, mise le sue mani tra le gambe delle ragazze e sentì che erano tanto bagnate. Paola si inginocchiò di fronte a Mario e prese il suo cazzo in bocca, mentre Claudia a quattro zampe con la lingua cercava di intrufolarsi tra le gambe dell'amica. Era buono il sapore della figa dell'amica e allargargliela con le mani per leccare più in profondità era eccitante. Mario venne sul seno di Paola, mentre la sua mano si muoveva nella figa della fidanzata. Claudia leccava i seni di Claudia.
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15 years ago
Stairwaytoheaven,
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l' ho convinta
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Da alcuni mesi insistevo con lei. Avevo visto un annuncio che proponeva
massaggi per coppie. L’annuncio diceva “ per rivitalizzare la sessualita’â€
entrare in armonia col corpo ecc…
La mia lei nonostante sia molto calda ha un ipercontrollo sulle sue esigenze fisiche.
Si lascia andare difficilmente a situazioni nuove.
Finalmente abbiamo preso un appuntamento con la massaggiatrice.
Lei lamentava che lo faceva solo per me ed infine venerdi scorso ha accettato.
Sono rimasto gia’ sorpreso pero’ quanto tempo ha dedicato a se stessa.
Oltre ad un lungo bagno , si e’ depilata accuratamente “ovunqueâ€, profumata
piu’ del dovuto . Insomma, lo faceva per me ma voleva ben apparire.
Siamo andati a casa della massaggiatrice, una casetta accogliente di campagna.
Ci ha offerto 2 tisane per rilassarci. Io ero d’accordo con lei che avrei filmato
e le avevo chiesto se poteva insegnare a mia moglie se possibile come meglio arrivare
al pluriorgasmo, cosa che le e’ riuscita rarissimamente.
Di questi accordi mia moglie non sapeva.
L’ha fatta accomodare nuda a pancia in giu. Luci soffuse (troppo per filmare),
musica new age, acqua che scorreva, fuoco del camino..
Ha iniziato con olio profumato a massaggiarle la schiena per circa 10 minuti.
Un modo molto dolce, quasi carezze. Io stavo vicino a lei e notavo che si stava
davvero rilassando. Poi le carezze si facevano ogni tanto piu’ “audaciâ€, le toccavano
i fianchi, i glutei. Le ha chiesto di incrociare i piedi in alto allargando le ginocchia.
Le carezze si alternavano, dai piedi, alle gambe, ai glutei, alla schiena
e talvolta scivolavano sull’ano e la fessura.
Lei taceva e non reagiva. Poi le carezze erano piu’ concentrate, glutei,
fessura vaginale, clitoride. La massaggiatrice mi invitava ad accarezzare
quel corpo che io adoro e che ora godeva del piacere dato dalle mani
di una altra persona, una altra donna. Era bellissimo accarezzarla e pensare
che altre 2 mani esperte le davano piacere.
Quando le mie carezze sono arrivate sulla fessura, l’ho trovata incredibilmente
aperta e bagnata. Questo mi ha creato una forte eccitazione e una sensazione
di gelosia positiva. Volevo partecipare a dare piacere a quel corpo che considero
mio ma che mi faceva piacere ricevesse attenzioni dall’altra donna..
Poiche’ mia moglie cercava comunque di controllarsi, e’ andata un attimo in bagno.
La massaggiatrice mi ha confermato che la mia lei era arrivata sull’orlo
dell’orgasmo almeno 3-4 volte ma non voleva lasciarsi andare.
Ritornata dal bagno l’ha fatta accomodare a pancia in su, sempre con i piedi che si toccavano
ma le ginocchia distanziate. Cosi’ a gambe aperte si offriva completamente
indifesa alla nostra vista. Eccezionale…
La mass. ed io abbiamo ricominciato con dolcezza. Ora potevo notare anche i suoi seni
con i capezzoli grandi e durissimi. Era unta e profumata. La sua vagina spalancata e gocciolante.
Ma stava combattendo col piacere. Ho cominciato a baciarla a lungo. Di fianco a lei,
la mia mano ha cominciato ad insistere sul suo sesso, alternando penetrazione con due dita a
sollecitazione del clitoride, contemporaneamente alla massaggiatrice.
Poi mentre io sollecitavo con energia il suo clitoride “gonfissimo†e la massaggiatrice
le carezzava le labbra e l’entrata della vagina,insieme ai seni,
e’ esplosa in un orgasmo tanto forte quantotempo lo aveva trattenuto.
Voleva tenerlo per me. Mi ha abbracciato forte.
Bellissime sensazioni !!!!1 Tornati a casa, abbiamo fatto l’amore (non ne potevo piu’).
Sono arrivato in 5 minuti e lei di nuovo con me, ancora con le voglie fattele nascere
dalla dolcezza di quella esperienza…
la prossima volta le voglio proporre un incontro con altra cp, non per uno scambio
ma per dividere bei momenti nostri….
paolo
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15 years ago
semprecerco,
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un passo in piu'
dopo la prima esperienza di massaggio (vedi racconto "lho convinta")
aveva negato essere stata una cosa speciale,nonostante avesse ammesso
di aver provato una eccitazione particolare. quindi si e' fatta convincere di nuovo
ad un incontro con un altra massaggiatrice nonostante stavolta si preannunciasse
piu' hot. infatti quest'ultima mi aveva detto telefonicamente che il gioco sarebbe stato
a 3 e senza limiti. lei pur dichiarando la sua preoccupazione, si e' preparata
con gran cura. cosi come la prima volta, il giorno prima si e' depilata accuratamente
nelle zone piu' intime, la mattina del venerdi ha fatto un lungo bagno con balsami
profumati. poi si e' cosparsa di creme e si e' ben profumata.
le solite contraddizioni femminili. diceva di esser solo preoccupata ma si preparava
ben bene all'evento. siamo arrivati, stavolta in un palazzo di un grande condominio,
sempre alle porte di BO. ci si e' presentata una ragazza sui 35 in vestaglia stile orientale
di seta che ci ha fatto accomodare ed invitato a spogliare.
anziche' sul lettino massaggi ha fatto accomodare lei su un fouton a terra, si e' messa
al suo fianco ed io mi sono messo su un altro materassino ai loro piedi.
luci basse, candele,musica relax, lei sdraiata sulla pancia. ha cominciato a spalmarle
olii e creme. io dalla mia posizione vedevo come il suo corpo lucido rifletteva
la luce delle candele. diversamente dall'altra massaggiatrice ha iniziato subito
dalle gambe e dopo 5 minuti passava in maniera leggera sul suo sesso.
dalla mia posizione non vedevo bene se lei si stava eccitando o meno e non potevo
nemmeno sentirne il respiro mi bastava pero' il panorama che vedevo e che lei non
rifiutasse il contatto con la mass. dopo altri 10 minuti di massaggi che vedevo gia'
abbastanza insistenti sul suo sesso e le dita che spesso si soffermavano
con movimenti circolari e penetranti, non ne potevo gia' piu' e ho cominciato ad
accarezzarle i polpacci e poi le coscie , i glutei...
quando ho sfiorato il suo sesso ero curiosissimo di vederne la situazione.
di nuovo mi ha lasciato senza parole. era BAGNATISSIMA ed allargata con un clitoride
cosi gonfio che sembrava un piccolo pene.( e poi mi racconta che queste situazioni
non le danno nulla di particolare).
dopo un po' la mass. l'ha fatta girare, braccia e gambe allargate. com'era bella,
unta e con le sue forme arrotondate. io mi son messo al suo fianco accarezzandola
sui fianchi, sul seno, la mass sul seno, sul pube sulle gambe, penetrandola con le dita
ed accarezzandole dolcemente l'entrata del sesso. sentivo che il suo respiro mostrava
eccitazione ma che come al solito cercava di controllare.
la mass si era intanto spogliata completamente sfiorava coi suoi seni il corpo di ale,
le si era anche sdraiata sopra completamente. ale non sembrava provare disturbo anzi
reagiva bene. ad un certo punto ho notato che la mass baciava il corpo di ale,
avvicinandosi di piu' al sesso. ho fatto finta di nulla ma ho notato il momento preciso in
cui la mass ha cominciato a leccare la parte piu' intima perche' ale ha avuto un sussulto
ed i capezzoli sono diventati come di marmo, come quando e' vicinissima all'orgasmo.
in quel momento ho fatto l'errore di guardare, non potevo perdermi quello spettacolo,
ma ale quando ha visto che me ne ero accorto ha chiesto alla mass di smettere.
credo che le mancasse 1 secondo e sarebbe esplosa.
cosi' la mass ha continuato solo con le mani e mi ha invitato vicino al sesso di ale.
ho cominciato a leccare e la sentivo gia' molto vicino. allora mi sono steso su
di lei e cominciato a peneterarla con dolcezza. era vicinissima al piacere ma anche io
e cercavo di trattenermi. sono arrivato dentro di lei e lei dopo 2-3 secondi.
poi mi sono spostato e la mass ha continuato a carezzare. le avevo chiesto al telefono
di insegnare ad ale il pluriorgasmo che ancora non son riuscito ad ottenere.
dopo 3 minuti mi son rimesso a leccarle il sesso mentre la mass mi accarezzava
l'ano (motlo piacevole). l'ho penetrata e in 2 minuti e' arrivata ancora. normalmente
ha bisogno di lunghe pause. mi dispiace che intanto eran passate 2 ore e il ns tempo
era scaduto.
lei nega ancora di esser int6eressata a questi giochini. l'unica cosa che mi ha
ammesso e' stata che la voglia era tanta ma quando dico grazie alla mass, lei
risponde che anch'io so fare lo stesso
sempre troppo gentile ed anche un po' ipocrita, ma questo e' anche il bello
delle donne , no ???
semprecerco
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15 years ago
semprecerco,
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Una giornata normale
La sveglia suonò come tutte le mattine alle sette; Claudia l'aveva puntata un quarto d'ora prima e sapeva che avrebbe avuto il tempo per infilarsi le sue lunghe dita in mezzo alle gambe e muovendole prima piano e poi sempre più velocemente, sentire il piacere che la prendeva, mentre un miele caldo sgorgava tra le sue cosce. Le piaceva mentre godeva allargare sempre di più le sue gambe e poi chiuderle strette con ormai tutte le dita intrappolate, come per far durare più a lungo quel piacere caldo ed umido. A volte faceva tutto ciò con la finestra aperta sperando che i vicini di fronte potessero vederla e la cosa la eccitava tanto: pensare che la guardassero tra le gambe era pura libidine. Anche godere ad alta voce le piaceva perchè chi la ascoltasse capisse che era una ninfomane. Si alzò e fece la doccia. Poi si vestì davanti allo specchio e non riuscì a trattenersi dall'accarezzarsi i capezzoli che divennero subito turgidi. Ma era tardi ed il lavoro la aspettava. Prese la borsa ed uscì.
Come tutte le mattine trovò il vicino di casa sul pianerottolo: era un uomo di mezza età , gentile a cui a Claudia piaceva ammiccare, ma oggi aveva negli occhi uno sguardo nuovo. Forse aveva sentito i suoi mormorii di piacere? Poco male pensò Claudia. Si salutarono e lui la seguì mentre saliva sull'ascensore: la mano di lui abile scivolò fra le gambe di lei e scostandole lo slip, la penetrò con il dito. Era ancora calda. Lei non si girò, ma rimase con le dita dell'uomo dentro che si muovevano esperte. Purtroppo erano arrivati al pianterreno. Si salutarono augurandosi una buona giornata. Claudia fra sè pensò che lo sarebbe stato visto quanto erano bagnati i suoi slip. Decise di levarseli e li fece scivolare in borsa. La eccitava camminare senza biancheria intima, forse sperava che un colpo di vento le alzasse la gonna e mostrasse le sue parti nude. Si accorse che dietro di sè, a poca distanza camminava un ragazzo; lasciò cadere le chiavi di casa e si piegò a novanta gradi con le gambe divaricate, lasciando intravedere i suoi glutei. Il ragazzo la superò e le diede della troia. Sentiva ancora quel miele colarle tra le gambe.
Salì di corsa sull'autobus che la portava al lavoro. Si guardò in giro, cercando un uomo che potesse allietarle quel tragitto lungo e noioso. Lo vide, era di colore, corporatura possente; Claudia si intrufolò davanti a lui, spinse in fuori il sedere tanto da sfiorare davanti i pantaloni di lui. Sentì il pene farsi duro: era grosso e probabilmente lungo. L'uomo cominciò a capire che lo cercava e si appoggiò ai glutei di lei. Claudia lo sentiva duro e la voglia di essere penetrata da quel grosso pene cresceva in lei. Scesero alla stessa fermata. La ragazza doveva attraversare un parco per arrivare al suo ufficio. Lui la seguì. Claudia non riusciva più a trattenersi, vide una panchina, si mise a novanta gradi appoggiandosi allo schienale, si tirò su la gonna ed allargò le gambe più che poteva, sapeva che era grosso. Aspettò che lui glielo infilasse, attendeva di sentirlo muovere dentro di sè. Lui si avvicinò, si slacciò i pantaloni, lo tirò fuori, ma senza che lei lo immaginasse, glielo infilò fra i glutei. All'inizio Claudia sentì un po' di dolore, che si trasformò presto in piacere. Lui mise le sue grandi mani sul sedere di lei per tenerglielo fermo ed entrarci sempre di più. Ormai era tutto dentro, fino in fondo ed ora lo spingeva con veemenza. Claudia fece un urlo di piacere. Lui si rivestì e si allontanò. La ragazza andò verso l'ufficio, ma era ancora in orgasmo: cosa avrebbe dato per averlo dentro tutto il giorno?!
Oggi il capo di Claudia aveva una riunione; gli portò i documenti, controllò che nella sala tavolo e sedie fossero a posto, mise l'acqua e i bicchieri e poi scivolò sotto il grande tavolo. Sapeva cosa voleva il suo capo e lo avrebbe accontentato, anche perchè per lei era un vero piacere. Arrivarono tutti, si sedettero ed iniziò la riunione. Sotto al tavolo, Claudia slacciò la cerniera dei pantaloni al suo capo e gli tirò fuori il pene. Era grosso e se lo ficcò tutto in bocca. Cominciò a succhiarlo, mentre glielo accarezzava e proseguì leccandogli i testicoli. Il pene diventava duro, ma la riunione continuava. Ad uno dei partecipanti cadde la penna. Si chinò sotto il tavolo per recuperarla e vide Claudia con quel grosso cazzo in bocca. I suoi occhi incrociarono per un istante gli occhi della ragazza. L'uomo raccolse la penna, si slacciò i pantaloni e lo tirò fuori. Claudia cominciò a succhiarlo, mentre masturbava l'altro. L'uomo le venne in bocca e lei mandò giù tutto: non perse una goccia di quel nettare! La riunione finì, tutti si alzarono ed uscirono dalla sala. Claudia uscì da sotto il tavolo ed andò a pranzo.
Era una calda giornata di primavera e si sedette al tavolino di un bar all'aperto. Si tolse la giacca; la maglietta che portava era molto scollata e lasciava intravedere un capezzolo per metà . Dei ragazzi la guardarono e ciò la eccitò. Decise di allargare le cosce e fargliela vedere. Finì il suo panino in quella posizione.
Tornò in ufficio, sbrigò delle faccende urgenti ed uscì. Aveva chiesto un permesso per trascorrere il pomeriggio con la sua amica Olga e suo marito Bruno. Abitavano in un bel appartamento in una zona semicentrale. Citofonò, Olga le rispose e le aprì. Prese l'ascensore ed arrivò al settimo piano. Bruno le aprì e la fece entrare. Olga era sdraiata sul letto con delle biancheria nera di pizzo, reggicalze e calze a rete larga, nere. Allargò le gambe e cominciò a toccarsi. Bruno spogliò rapidamente Claudia, vide che non portava slip e le diede una sonora sculacciata. Olga prese la testa della ragazza e se la mise in mezzo alle gambe. Claudia cominciò a leccarla, a penetrarla con la lingua, mentre la donna gemeva di piacere. La ragazza era a quattro zampe; Bruno prese un grosso vibratore e glielo infilò di dietro, azionandolo. Poi ne prese un altro e glielo fece penetrare tra le natiche. Li muoveva con abilità , mentre continuavano a vibrare. Olga si alzò, glieli sfilò, prese il cazzo del marito e lo infilò all'amica che lo prese subito dentro di sè. Lui la prese con tanta forza, mentre la donna toccava il clitoride dell'amica. Claudia godeva, era ancora a quattro zampe ed allargò ancora di più le gambe in modo che lui entrasse bene in lei. Bruno lo tirò fuori e venne sul sedere della ragazza. Olga cominciò a leccare tra le gambe e le natiche dell'amica, come per pulirla. L'uomo mise il suo sedere in faccia a Claudia e lei infilò la sua lingua tra i glutei di lui. La ragazza si fece una doccia e chiese alla sua amica di infilarle il piccolo vibratore che le aveva regalato per il suo compleanno. Bruno guardava le due donne mentre una infilava all'altra lo strumento di piacere. Ridevano. Claudia si rivestì, salutò gli amici con un bacio ed azionò in modo deciso il telecomando del vibratore. Cominciò a camminare per la città , mentre continuava a godere.
Marco l'aspettava per cena. Era il suo grande amore. Avrebbero cenato alla solita trattoria che piaceva tanto a lei. Stasera avrebbero fatto l'amore.
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15 years ago
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incontro... versione di lui...
storia a quattro mani, versione di lui..
Non ricordo bene che giorno fosse, se martedì o mercoledì, ma sicuramente un giorno lavorativo. Lucilla mi aveva chiamato qualche giorno prima per avere una valutazione su un piccolo immobile situato nel verde delle colline genovesi. Visto la calda giornata decisi di prendere lo scooter, un paio di calzoni di cotone e una camicia di lino leggera.
Appena arrivai sul posto vidi la sua macchina, parcheggiai e la cercai con il cuore in gola e sentivo un nodo allo stomaco… una sensazione quasi adolescenziale.. Lucilla mi era sempre piaciuta ma per un motivo o per l’altro non avevamo mai avuto occasione di stare veramente da soli, a parte qualche scambio di telefonate o messaggi.
Girai intorno alla casa e la trovai con in una mano un metro, nell’altra una matita e un blocco notes. A stento riusciva a tenere tutto in bilico scrivendo. Indossava una gonna leggera, chiara e semi trasparente e sopra una camicetta di cotone. Tutto lasciava trasparire le sue forme tonde e sinuose.
Mi avvicinai da lontano ci scambiammo un ciao… e appena la raggiunsi azzardai un bacio sulla guancia… il suo profumo mi inebriò i sensi… dolce e delicato, come l’aria primaverile piena di odori e sapori della natura.
Iniziammo il sopralluogo dell’immobile e confesso che non ricordo una parola di quello che mi diceva, ero troppo concentrato nel guardarla, studiarla, cercare di capirla… e troppo distratto da quello che i suoi vestiti lasciavano immaginare… ad un tratto non so come e nemmeno per volontà di chi ma ci trovammo legati in un abbraccio sinuoso e pieno di baci esploratori… le sue guance, il suo collo, le sue morbide labbra, la sua lingua vellutata e carnosa…
Presi coraggio e iniziai ad accarezzare il suo corpo, lei di certo poteva sentire la mia eccitazione che non nascondevo cercando di strusciare il mio corpo contro il suo… le mie mani alzarono la sua gonna.. une pelle morbida, calda e tonica… capii dal suo ansimare che la sua voglia era pari alla mia e sentii il suo corpo muoversi e il suo desiderio di offrirmi le sue parti più intime. Con la mano dolcemente ma in modo deciso scostati il suo intimo, un’ondata di piacere e erotica passione mi scosse il corpo quando sentii l’umidità e il calore del suo nido … Mi azzardai ad entrare dentro di lei con un dito e lei mi regalo la chiave del suo più intimo segreto. L’umidità presto si convertì in bagnato… e così mi abbassai e iniziai a baciare le sue cosce, lei aprì le gambe per lasciare libero accesso al suo corpo, un nettare salato ma estremamente dolce, la mia lingua iniziò ad esplorare la sua vagina, alternando dita, lingua, labbra che succhiavano vogliosamente il suo clitoride…
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7 years ago
mirkok,
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acsensore
rincasiamo tardi. ci fermiamo in attesa che si apra la porta dell'ascensore per arrivare fino al 22 piano. entriamo e mentre la porta sta per chiudersi, trafelato ci raggiunge un giovane alto e biondo. piuttosto aitante, indossa dei pantaloni attillitati di pelle e una camicia di raso. si vedono i suoi muscoli sotto la camicia. vedo che mia moglie lo osserva per un attimo, ma in quel modo particolare per le donne guardano un uomo eun minuto dopo sono già bagnate. ci sorride e si sistema in un angolo dell'ascensore. poi mentre lei cerca di schiacciare il pulsante, lui le blocca la mano. un gesto fermo e deciso allo stesso momento che sorprende anche me . schiaccia, lascensore parte e lui preme di nuovo l'alt. nella sorpresa e nell'imbarazzo del momento immagino quello che puà capitare e mi accorgo che ho un erezione. quasi per proteggerla, condividere e spingerla verso qquella situazione intrigante, glielo appoggio al culo e le faccio sentire il mio desiderio. il giovane intuisce tutto e la tocca davanti. io fingo di proteggerla, ma in realtà gliela spingo contro. anche lui è tutto eccitato e consapevole che il suo gioco è riuscito.lei si anima e sentendo il desiderio che suscita inizia a slacciare la cintura alui. io intanto mi spoglio da solo. è una corsa frenetica a sentirsi e devedrsi nudi, quasi che la vergogna si sconfigga soltanto con la rapidità dell'eccitazione. lui continua invece paziente a toccarle i seni mentre io da dietro le sfioro culo e pube. lei stringe forte il cazzo del giovane trasgressivo amico che inizia a sussurare parole quali: porca, porcellina, troia.io dietro e molto eccitato perdo un po' il controllo e cerco il suo buchetto per penetrarla. lei sfugge ma sichina a succhiare il bel cazzone. allora anche lui la cerca e nell'angusto ascensore ci troviamo a penetrala tutti e due esaltandoci per la totale eccitazione. poi sia pure a fatica ci scambiamo i ruoli, non vogliamo venire subito per continuare a godere di lei e della situazione intrigante. poi una pausa piccola che si presta a carezze tenere e a riprendere fiato. mi accorgo che gli sto guardando il cazzo come non avevo mai fatto con uomo, il suo ha una bella forma, lui lo intuisce e me lo porge, io lo studio un po', poi inizio a succhiare voracemente. scopro che la cosa mi da piacere e vadoo oltre sotto gli ochi sbalorditi ed eccitati di lei mi lascio penetrare, godo, godo tanto e mentre lui mi scopa la mia lei invidiosa viene a darmi la sua fighetta tutta baganata. ormai non resisto più e vengo godendo come non ho mai goduto. io sono esausto e il ragazzo ne approfitta per venire nel culo di mia moglie facendolo provare una ltro orgasmo. innavertiatamente uno di noi fa ripartire l'ascensore, luogo che fino a quel giorno rappresentava solo una nostra fantasia. quel demone di ragazzo aveva saputo coinvolgerci in un modo così travolgente. eppure ora sazi di noi stessie del sesso più profondo, ci ricompenevamo per salutarci come se nulla fosse successo. al 22 piano, per fortuna, nessuno attendeva l'ascensore.
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16 years ago
ludwik22,
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Esperienza collettiva
Loro erano cinque ragazzi giovani sui vent'anni con cui ho
avuto modo di allacciare rapporti di amicizia e complicita' singolarmente fino a quando la mia intenzione fu'quella di trasformarli in un
affiatato gruppo.
Essendo al tempo in cui inizia la mia presente narrazione
d'estate per cui il caldo si faceva
prepotentemente sentire in quell'assolato pomeriggio mi ero rifugiato in cerca di refrigerio sotto la doccia per
goderne il piacevole scorrere dell'acqua
che una volta lambito il volto andava giu'per tutto il corpo scrosciando ai
miei piedi liberato com'ero dall'insofferenza all'afa e condotto a piu'miti pensieri per quanto si sarebbe prospettato in serata trascinato cosi' irreversibilmente senza remora alcuna dal mio
folle ma irresistibile desiderio sessuale.
Farne un gruppo di quei ragazzi con me al centro delle
attenzioni sessuali di ognuno di loro mi
generava sul nascere eccitazione a non finire.
Fortunatamente hanno subito accettato in seguito alla mia
richiesta tramite sms al telefonino e si sono dichiarati pronti e
disponibilissimi alla mia proposta da non parere al fine vero per l'entusiasmo
a loro generato.
Anche da parte mia
non stavo nella pelle e l'idea mi stuzzicava alquanto.
Quella sera scelsi di arrivare sul posto concordato in
anticipo con indosso il mio amato
perizoma bianco e a sorpresa sandali da donna con il tacco alto da portare a
piede nudo.
Ho i piedi piccoli e aggraziati e cio' li avrebbe mandati
ulteriormente su di giri mostrando quel tocco di femminilita' per quanto basta
ad un corpo maschile se pure snello,delicato,dalla pelle bianca completamente
privo di peli.
L'automobile l'avevo lasciata in basso prima di salire il
piu' stretto impervio sentiero che si abbarbicava su per il resto della montagna.
Era l'imbrunire quando il mio delicato culetto si stagliava
bianco e ammiccante dal perizoma sopra
le esili gambe rette dai tacchi leggermente rumorosi per il mio passeggiare
incerto tra i ciottoli mentre mi muovevo
in quel paradiso naturale qual'era il bosco dominato dal fruscio delle foglie mosse da un leggero quasi
impercettibile venticello e contrastato dai
soli misteriosi suoni notturni della
piccola fauna nascosta.
Le ombre sembravano dare risalto con la luce della luna al
mio corpo bianco.
Gia' gioivo di piacere alla sensazione di liberta' dovuta
all'assenza degli abiti con la mia nudita' all'aperto violata delicatamente dalla
leggera freschezza che l'aria
circostante donava alla mia pelle mentre felice mi godevo quegli attimi immerso qual'ero nel mio habitat
naturale:
la mia presenza in quel luogo era al pari di quella di una
momentanea libera ma indifesa facile futura
preda del cacciatore di turno con le parti intime mal celate e in offerta.
Accarezzandomi sopra l'impercettibile velo del mio perizoma nella
delicata zona dell'inguine brividi di desiderio e voglia si trasmettevano
percorrendolo a tutto l'intero corpo.
Ad un certo punto mentre l'ombra del mio culetto si approssimava disegnandosi sul terreno quando nel frattempo per un'irresistibile sensuale bisogno di urinare mi
ero chinato proponendomi come una femmina al suolo lasciando al fine libera la pioggerellina con stimolo ad uscire
avvertii dei bruschi movimenti tra il fogliame e i ciottoli piu' n basso:
mi allarmai all'udire l'improvviso vociferare giu'per il
sentiero oltre la visibilita' che impedivano le frasche ma fu per breve
riconoscendo le voci dei miei ragazzi:
puntuali!
Giunsero che mi trovarono chinato giu' accovacciato al suolo a fare pi' pi' mentre rivoli dorati scendevano e scorrevano luccicanti tra i sassi dal mio
tanga scostato: si erano fermati sorpresi con l'eccitazione evidente sui loro
volti!
In quello scenario piu' che le parole valevano i fatti e in
concomitanza al tacito accordo come per magia apparve in mano ad uno di
loro un fallo in lattice di cospicue
dimensioni:
li ritrovai alle mie
spalle e da sotto,mentre io ero sempre accovacciato sui tacchi e i rivoli
dorati si stavano esaurendo,sentii il dildo premere contro il mio culo nudo
cercando di imboccarne l'ingresso con una certa impazienza alla penetrazione.
Li lasciai fare docilmente e anzi cercai al meglio di
rilassarmi di modo che cosi' l'ano cedeva
facilitando l'entrata dell'oggetto il
quale nel contempo voluttuosamente andava inserendosi acquistando spazio nel mio accogliente anche se stretto
interno.
Di fronte uno dei ragazzi preso il mio uccellino tra le
mani cominciava a massaggiarlo per poi iniziare una dolce incerta sega.
Un altro ragazzo visibilmente estasiato dopo aver aperto i jeans e liberata la sua mazza dalla non indifferente corposita' e lunghezza ,cosi' in bella mostra di se a breve distanza dal mio volto, trovo' prontamente accoglimento tra le mie labbra:
messo in quella maniera talmente a me congeniale con il
dildo nel culo su cui mi dimenavo infoiato come una cagna in calore mentre in contemporanea davo dedizione al cazzo in bocca e nel quale frattempo stavo ricevendo attenzioni alla fine da una
bella sega all'uccellino mi ritrovai con
tutto cio' a godere senza ritegno allorquando lo stesso
ragazzo a cui svolgevo il pompino venne
anche lui a cedere raggiunto il culmine con un fiotto di sperma caldo dal buon sapore caratteristico direttamente
nella mia gola che io inevitabilmente ma piacevolmente sorpreso ingerii.
Poi mi fecero cenno di mettermi a carponi,io ubbidii ancora nel pieno della
mia eccitazione,tolsero il dildo liberando temporaneamente la rosellina appena violata/violabile del
mio ano perfettamente visibile in assenza di peli e a turno dopo avergli inalberato
il loro arnese con la rara maestria della mia bocca presero posizione dietro di me penetrando e
svuotando i testicoli all'interno del mio culetto che
alla fine sforzato a quella maniera appariva allargato e fuoriuscente di
sborra.
La vista del mio di dietro nudo,aperto,depilato
completamente e sgocciolante di sperma mentre mi trovavo carponi indossando i soli tacchi a spillo
diete la forza ulteriore per dar vita ad una masturbazione collettiva inondando
a breve il mio corpo con il loro liquido.
Alla fine mi lasciarono dicendosi ognuno soddisfatti e di
dovere tornare alle loro occupazioni serali:
chi aveva la partita di calcetto,chi la fidanzata,chi
cos'altro per la mente dopo quella salutare galoppata.
E fu la mia ennesima collettiva esperienza da puttana!
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14 years ago
narcissus2007,
42
Last visit: 7 years ago
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Divertimento a Livorno
Eravamo in ferie a Livorno
località la Bandita
Eravamo in ferie a Livorno
Località la bandita.
Volevamo passar solo qualche giorno spensierato,
Stavamo cercando un hotel ma girovagando ci trovammo davanti a un campeggio
Non conoscevamo questo tioi di realtà ma ormai stanche e era tardi entrammo
Affitavano delle casette prefabricate niente male il prezzo era buono , ci sembrò la soluzione giusta
Alla sera stanche ristorante interno e a letto:
Al mattino andammo sulla spiaggia era riservata era anche un campo di nudisti , c'era poca gente, convinto che Titti si rifiutasse , e invece senza batter ciglio entrò.
Cominciammo a camminare per trovarci il ns,angolo di spiaggia ma la ms attenzione si posò su un ragazzotto che era al confine vicinissimo alla pineta e a 30 40 metri da lui un ragazzo di colore , non molto scuro, e tutti e due prendevano il sole come mamma li fece .
Anche Titti incuriosita si fermo stese l'asciugamano per terra, si spogliò completamente e si mise al sole :Non credevo ai mie iocchi la Titti che si comportava così stano ma vero, ma non diedi molto peso alla cosa
Fece passare un pò di tempo e poi disse. voglio fumare una sigaretta , anche questo strano non fumava mia al mattino , avevamo le sigarette ma non da accendere
<io con un aria un pò di sfida gli dissi vai da uno di loro così e chiedi di accendere
La Titti senza pensarci un attimo, si alzò e si diresse verso il ragazzotto, ma capii che non aveva da accendere , allora passò al ragazzo di colore che gli esaudì la richiesta e accese la sigaretta, ma non solo quella:
Ritornò da me tutta agitata, rossa paonazza, e quesi balbettando e con voce roca mi disse che i ns, due vicini non erano super ma molto di più erano forniti in modo esagerato ,da due mostri, e aggiunse non ho mai visto cose del genere .
Subito dopo disse chissà cosa si prova con un affare del genere , m a che facciano male e vanti così capii che era pertita , che chissà cosa gli passava per la testa,
Per provocazione gli dissi perchè non li inviti questa sera nella casetta ns e provi così ti togli tutti i dubbi
Non gli sembrò vero senza pensarci e senza avere ulteriori approvazioni parti in quarta e andò a invitarli, come da me suggerito
All asra dopo cena puntuali arrivarono , la titti era vestita e si era preparata in modo che non llasciava dubbi
Passarono pochi minuti e finimmo tutti e quatto a letto, a soddisfare tutte le voglie che la Titti aveva , erano veramente mostruosi, all'inizio sembrava che non entrassero, ma laa fine era sfondata la prendemmo in tutti i modi zenza un attimo di tegua e quasi fino al mattino.
Fu una sera indimenticabile
Tutti e due appagati
La Titti da un verso noi da un alto ma è stato splendido
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15 years ago
super titti,
54/53
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sette è un numero indimenticabile
Tre anni fa andammo in ferie ad Ischia
Come al solito prenotazione dell'Hotel , tutto programmato, per passare qualche giorno di ferie, meritato eravamo veramente esausti un anno difficile anche con la ditta :Volevamo essere spensierati .
Partimmo non pensando certo al sesso, ma solo al divertimento e alla tranquillità :
Passarono due o tre giorni , visitando dei posti splendidi, delle piccole baie meravigliose , e considerando la metà di giugno , c'era veramente poca gente spiagge quasi vuote:
Una mattina presa l'auto comunciammo a girare senza meta, per trovarci un angolino tutto ns. il portiere ci aveva indicato una piccola baia che non era facile da rintracciare ma nemmeno introvabile, girammo un pò ma alla fine soddisfatti, era ciò che cercavamo , una spiaggetta tutta ns eravamo soli.
Titti si senti entusiasta prese l'accapatoio lo posò sulla spiaggia e si tolse tutto rimanendo nuda , e stesasi al sole andò quasi in letargo.
La guardavo con voglia critica, ma non trovavo grossi difetti nel corpo, dicendo a me la Titti si mantiene alla grande le tettine ancora sode ci stavano nella cosi detta coppa di campagne un culo bello sodo gambe lunghe , perfetta taglia 42 , alla fine dissi a me stesso è veramente una gran bel pezzo di figa .
Se non la conoscessi gli farei ancora la corte, stavo parlando così a me stesso, ma il mio sguardo si diresse verso l'entrata della baia , stavano entrando dei ragazzi di colore, cazzo ma sono tanti, ora ci romperanno le balle pensai.
Invece, si spogliarono anche loro nudi, stesero anche loro l'ascugamano a terra e si misero al sole .
Io dissi Titti hai visto?
Lei impassibile , rispose, certo che ho visto, e ho anche notato che due di loro, sono dei giganti nel sesso hanno due cazzi da far paura ,veramente da fil porno ripetè e con voce roca beata chi li prova.
A quel punto mi sembrava ovvio fargli una provocazione alla Titti, avresti il coraggio di prenderli? quelli veramente ti sfondano sicuramente tti farebbero passare la voglia di cazzo almeno per oggi.
Lei per tutta risposta ,non mettermi alla prova ,perchè sarei io che li desintegro tutti e , e quei due, me li terrei per ultimi per godermeli veramente per capire bene cosa si prova a prenderne di così grossi?
Io avevo la gola arsa la testa che voleva e non voleva non sapevo nemmeno io cosa mi sarebbe piacuto, se vedere la Titti marchiata a fuoco , o andarcene e dimenticare il tutto , anche i discorsi fatti.
Ma la Titti mi anticipò , e mi disse con voce ferma , ora vado li e gli chiedo da accendermi una sigaretta, e vediamo come reagiscono , cosa ne dici?
Non sapevo cosa rispondergli si mi sarebbe piaciuto, no pensando che poi noi non siamo stati cosi attivi nello scambio, anzitanto, parlare si ma pochi fatti, eravamo al bivio vero
Ma forse per mettere la Titti alla prova gli risposi vai , convinto che lei dicesse ho scherzato.
Non se lo fece dire due volte, sinuosa parti, nuda con questa sigaretta tra le labbra , menando il culo più del solito , andò li
I sette capirono al volo , e nel giro di pochissimo la misero in mezzo , facensola urlare di piacere, non l'avevo mai vista così .Si era trasformata in una tigre di sesso, menava cambiava uccello, come se non gli bastassero mai, ne prendeva uno davanti uno in bocca, e nelle mani sempre due e con fora li menava durò così quasi due ore , non avrei mai detto la mia Titti era impazzita
Alla fine tormammo in hotel, nonparlammo mai ne per strada ne per i giorni sucessivi, dopo un pò di tempo fu la Titti a dirmi : Non lo rifarei più, sette sono stati veramente tanti e i due mostri poi mi hanno tolto il fiato mi hanno sfondato non so se godevo al'inozio o se era dolore, però sono felicissima di avere fatto un'esperienza cosi sicuramente indimenticabile.
Anche per me è stata un'esperienza indimenticabile, non so ancora se gli darei il consenso ,ritrovandomi allo stesso posto ,alla stessa ora , ma la testa è strana in quel momento ,ho goduto anche io veramente, nel vedere la mia Titti così perversa tanto che da allora è nei momenti si sesso la chiamo SUPERTITTI
I
4922
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15 years ago
super titti,
54/53
Last visit: 14 years ago
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Invito intrigante
L’esperienza del privè sul divano è stata inaspettatamente molto intrigante e coinvolgente, prima di uscire lei in bagno ti lascia il suo numero di cellulare, se ci viene voglia di ripetere, tu le lasci il tuo, così senza pensarci troppo. Questa sera mentre rientriamo dal ristorante squilla il telefono, è lei che ti invita ad una festa speciale, devi andarci, tu non sai decidere mi chiami e io ti convinco. L’incontro è in un albergo di Modena, camera 69, vorrà dire qualcosa?
Ti apre lei, su due tacchi da vertigine e una tutina di pizzo tutta forata, soprattutto nelle parti giuste. “Occhiverdi”, maschio di tua gradita conoscenza, è nel centro della stanza davanti ad un tavolo che beve qualcosa e ti osserva. Entri nella stanza, grande con diverse luci gradevoli, un letto normale ma alto, da una parte un divano e al centro il tavolo quadrato, con gli angoli arrotondati. Sul letto una coppia immersa in un bel 69 e un’altra ancora vestita che li osserva in piedi, mentre lui le tiene una mano sotto la gonna corta. Lei ti chiede se vuoi bere qualcosa mentre ti segue, praticamente attaccata alla tua schiena, ti fermi davanti al tavolo mentre pensi che quello che vorresti bere non si trova in bottiglia, lei ti accarezza la schiena e il culo! Breve presentazione mentre lei ti sbottona la camicetta e subito le tue tettone catalizzano l’attenzione anche della coppia sul letto che a questo punto si alza e viene nel centro della stanza, solo allora ti accorgi che la ragazza ha ai polsi e alle caviglie delle corde…..la festa era già iniziata da tempo…. Ti giri verso Occhiverdi con la faccia pensierosa, dici che non vuoi niente da bere per il momento e così ti accorgi che occhi verdi ha dei pantaloni di raso con le palle e il cazzo molle fuori dai pantaloni. Non te lo ricordavi così muscoloso! E il cazzo poi proprio nella posizione come piace a te, da sbocchinare delicatamente per farlo venire duro.
Mentre sei li concentrata su quella visione gli altri ti stanno mettendo le corde sui polsi e sulle caviglie ma gli occhi di lui ti rassicurano e li lasci fare! Lei ti sfila la gonna, le mutande non le hai, ti piega verso il tavolo che scopri di misura perfetta, nessuno sforzo, appoggiata senti per un attimo i brividi per la superficie fredda o forse perchè lei si è chinata e ti sta leccando il culo e la figa in modo magistrale. Ti stanno legando le mani e le caviglie alle gambe del tavolo, ma le corde ti lasciano un po di movimento. Preferiresti la lingua di un maschio ma effettivamente lei è proprio brava, ti giri per vedere intorno che intenzioni hanno, mentre occhi verdi si avvicina e il suo cazzo molle è proprio con la punta all’altezza della tua bocca, il suo profumo di maschio ti sale per le narici e per un attimo contrai il culo intrappolando la lingua di lei che ti stava lubrificando meticolosamente. Le altre donne sono tutte in ginocchio davanti ai loro uomini e stanno praticando un bocchino arrapante, lento e profondo, ma anche senza quella vista non avresti aspettato un secondo di più…....allunghi la lingua e cominci a stuzzicare il cazzo di occhiverdi, le corde ti permettono di prendergli il culo tra le mani e tirartelo vicino la faccia, così puoi farlo affondare lentamente nella bocca, fino ad appoggiare le tue labbra ai suoi peli. Dentro lo senti cominciare a pulsare e allora lo lasci scivolare fuor piano mentre la sua donna dietro di te si sta divertendo con il tuo clito.
La tua figona sbrodola nella sua bocca, mentre senti delle mani forti di uomo che ti accarezzano la schiena , una mano va verso il collo e l’altra verso il culo. Il cazzo di occhi verdi è ormai in tiro, tu cerchi di girare un po’ la testa di lato per vedere il maschio che ti accarezza, ma è troppo vicino e vedi solo la sua pancia e un cazzo duro che sbuca sopra il tavolo, allora allunghi una mano di lato per cercare di afferralo, lo raggiungi è caldo, durissimo ancora bagnato dalla saliva della sua donna, mentre lui con la mano sul tuo culo dopo avertelo solleticato un po’ ti infila un dito dentro, tu stringi il cazzo con la mano e lui capisce che ha fatto centro, è quello che vuoi! Occhiverdi reclama più attenzione, ti prende la testa tra le mani la gira verso di lui e comincia a muoverla avanti indietro, il suo cazzo ti entra fino in gola, tu apri meglio la bocca perché il diametro è diventato enorme, lo senti scorrere arrivare fino ai suoi peli ora è quasi impossibile, ma inarchi la testa e lui entra fino in fondo come per miracolo, ti manca il respiro ma la voglia di cazzo e del suo profumo è troppo forte, lo sfili piano piano e quando sei alla cappella lo succhi come una ventosa.
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14 years ago
stuzziconi,
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Orgasmo 1
Da anni mi travesto perchè per me è l'unico modo di far vivere la donna che è in me. Ho la fortuna di avere un fisico molto vicino a quello femminile e, anche se corteggiata, scelgo con cura le persone con cui incontrarmi. I primi tempi in cui, inesperta, chattavo e scrivevo nei vari siti per trav mi sentivo travolta da questo fantastico cercare di essere donna, e cosi' conobbi molte amiche "sorelle", alcune in fase di transizione, donne genetiche appassionate di ragazze come me, e soprattutto molti uomini che iniziarono il corteggiamento.
Quale sensazione migliore e soprattutto come è inebriante sentirsi desiderata. Il passo successivo fu quello di incontrare delle sorelle che mi aiutassero nel mio percorso di femminilizzazione, e da li l'outing limitato alle feste dedicate.Col tempo, grazie alle conoscenze e all'esperienza, la mia femminilità è andata via via crescendo, non solo dal punto di vista estetico o di "look", ma anche e soprattutto a livello mentale. Ora sento e provo sensazioni impossibili per un uomo, e mi sento molto appagata da questo.
E' aumentata di molto la mia sensibilità femminile, e infatti trovo immediatamente feeling con ragazze o donne genetiche, insomma ci si capisce senza dover spiegare.
Sono sempre stata amante del sesso in tutte le sue forme, dell'erotismo e del buon gusto, percio' ho avuto esperienze con uomini, coppie, sorelle......................
Purtroppo la mia sensibilità femminile anche psicologica mi porta a ricercare sensazioni e persone che oggi sono estremamente rare. C'è una sorta di rifiuto generalizzato nel voler gustare a fondo il momento di uno o piu' incontri, non solo dal gioco sessuale in se ma anche e soprattutto nel coinvolgimento mentale, appagante per qualunque donna.
Per una trav il sogno è il raggiungimento dell'orgasmo anale, cioè un orgasmo raggiunto grazie solo alla penetrazione. E' un evento raro e difficilissimo, impossibile se non con il giusto feeling, e soprattutto ancor piu' impossibile se il partner non ne è all'altezza nei comportamenti, nei gusti, nel modo di porsi e creare un'atmosfera molto erotica.
Mi incontrai un anno fa con un uomo molto carino, che a lungo mi cercava in msn e a cui mi sono sempre rifiutata, non so nemmeno io perchè.........ma tant'è. Grazie ad una sorella molto piu' "aggressiva" di me, ma a cui sono molto legata per amicizia, mi convinse ad uscire con questo signore. Dopo un po' di chat in msn capii che potevo fidarmi (quanti pacchi....) e che in fondo era una brava persona, educata e dolce.
Nel giro di una settimana si combino' l'incontro. Cosi' vincendo un po' il timore reciproco ci trovammo in città , io già cambiata e truccata un po' "sconvenientemente" ma sapevo che a lui questo piaceva......L'aspettavo in auto continuando a controllare il trucco, le piccole cose, insomma agitata e ansiosa. Dopo poco ecco la sua auto che si affianca alla mia, mi fa un cenno e salgo immediatamente sulla sua. Uno scambio di sguardi:capisco subito che gli piaccio.....e non mi trattengo subito un bacino sulla guancia per rompere il ghiaccio. Durante il viaggio verso il motel, dove lui aveva prenotato una lussuosa camera, ci parliamo e finalmente sciogliamo un po' la tensione (mamma mia....), arriviamo alla camera io corro in bagno a controllare di essere presentabile finchè lui si sistema, ho le mani gelate dall'agitazione, lui è carinissimo e molto simpatico.
Finalmente lo raggiungo ci accomodiamo, prendiamo qualcosa da bere e cominciamo a parlare piu' serenamente di noi, delle nostre cose e dei nostri desideri, farlo faccia a faccia e molto diverso che farlo in msn. Mi sento pronta.
Mi siedo sul letto e gli chiedo di raggiungermi, si siede al mio fianco e con dolcezza inizio a spogliarlo, lui mi confessa che è un po' timido e che è la prima volta con una trav, ma che è molto felice di essere con me in quel momento. Io mi sento al settimo cielo, accettata per quello che sono e desiderata da un uomo molto attraente.
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15 years ago
elena5000,
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Last visit: 12 years ago