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una serata molto pericolosa ...(II parte)
lui non perse l’occasione e mi prese con i palmi delle mani i fianchi ,massaggio’ dal basso verso l’alto fino alle ascelle ,si soffermo’ li e poi si decise e mi afferro’ i seni ,tutti e due contemporaneamente ,si riempi le mani e ando’ deciso con le dita sui capezzoli,mi venne un po il fiatone ma cercai di trattenermi,pochi secondi e sostitui’ le sue mani con le mie sulle tette senza pero proferire parola.Ritorno’ a massaggiare la schiena,anzi le dita si insinuavano leggermente dentro i leggins,toccava il perizoma spostandolo un po sopra un po sotto,io quel punto gli chiesi di “trattare” la parte dei glutei,lui con la mano allora mi accompagno’ giu’ a stendermi sul divano,io stesi le gambe mentre Dario prese il cuscino e lo mise sotto il mio bacino per sollevarmi il sedere.Poi prese i miei pantaloni dai lati e pian pianino me li abbasso,aveva preso insieme anche le mutandine ma lo fermai subito dicendogli “quelle no”.....La partita andava avanti ,mancava poco alla fine ma ormai non la gurdava piu’ da un bel po,ora aveva davanti il mio sedere sollevato,sul divano quasi sopra le sue gambe ed era talmente vicino che senz’altro sentivo l’odore del mio sesso,io ero inevitabilmente bagnata e penso che se ne accorse ma io godevo come una matta ,mi piaceva stuzzicarlo e sentire che mi desiderava,in quella posizione sarebbe stato facile per lui tirar fuori il pisello e infilarmelo in un secondo,io ci pensavo e non so bene cosa avrei fatto,in quella posizione mi eccitava al massimo,Dario mi gurdava il culo e la patata appena coperti da un pezzo di stoffa,forse speravo proprio che arrivasse il momento in cui i decidesse di prendermi e scoparmi li,avrei goduto fino alle stelle e non mi sarei opposta ,forse avrei fatto un po finta che ero contrariata ma poi avrei ceduto.
Mi rilassai con la faccia sul divano,lui esclamo’ una roba tipo “oh!miodddio!!!che spettacolo!!!hai un sedere da copertina!!
Io gli dissi di non fare il cascamorto e di fare il lavoro che doveva...mi tiro’ ancora piu’ giu’ i leggins e poi verso un po di crema prima su una chiappa e poi sull’altra,li la senzazione di fresco era ancora piu’ accentuata ma quando mise la mani fu di un erotico e’ un sensuale incredibile,ero praticamente nuda sotto i suoi occhi a 10 cm di distanza,mi prendeva le natiche e a volte le allargava un po e poi le stringeva e questo movimento mi dava ancora piu’ piacere perche’ mi stimolava nella patata ,se l’avesse fatto un po di volte in piu’ sarei anche venuta ,accenno’ un paio di volte ancora ad abbassare anche gli slip,come se c’e’ ne fosse bisogno,ma tirava giu’ qualche centimetro ,massaggiava e poi li rimetteva su.A un certo punto si alzo’ dicendo che si metteva piu’ comodo,si tolse le scarpe e mise i piedi sul divano ,poi con le ginocchia appoggiate arrivo quasi all’altezza dei miei fianchi ,non oso’ pero’ appoggiarsi su di me,rimase in piedi sulle ginocchia ma fu un bell’azzardo quella mossa ,cosa avrebbe voluto fare,pensai io,chissa dopo che intenzioni aveva...riprese a massaggiare sulla schiena scendendo fino al sedere,cavolo era veramente bravo e non me l’aspettavo,quando prendeva le natiche con tutte e due le mani mi faceva impazzire;era la prima volta che ero nuda con qualcuno a farmi toccare(anche se ufficialmente era un massaggio tonificante) in assenza di Luca,forse ero eccitata anche per quello,era una situazione nuova…
Poi , fu l’emozione o il massaggio fatto bene ,successe che mi scappo’la pipi e dovetti andare in bagno ,chiesi a Dario di spostarsi,mi sollevai ,sempre di schiena a lui,mi rimisi la maglietta e per andare in bagno gli passai davanti cosi, senza i leggins, col sedere coperto a meta’ dalla maglietta...mi divertivo un sacco.Quando tornai dopo 2 o 3 minuti ,Dario era li sul divano con aria tranquilla che guardava la tv,io mi misi seduta e lui subito chiese se il massaggio era finito,io gli disssi che se aveva ancora voglia io di certo non mi sarei annoiata,allora mi fece stendere di nuovo a pancia in giu’,mi tiro’ su la maglia ma senza sfilarla completamente,sempre pero’ al di sopra sopra del mio seno in modo che le tette erano sempre scoperte( anche se poi non poteva ne vederle ne toccarle visto che ero a pancia in giu’),mi rimise di nuovo il cuscino sotto il bacino per tenere sollevato il sedere e riprese a massaggiare,stavolta era molto piu’ delicato e leggero,mi sfiorava quasi,alternava il fresco della crema col caldo della sua mano.Io mi aspettavo a quel punto che da un momento all’altro mi avrebbe toccato la patata,o avrebbe iniziato a baciare le natiche o addirittura mi aspettavo la lingua sui miei 2 buchini ;poi pensai che avrebbe avvicinato la punta del suo pisello ,e ricordo bene che la sua cappella e molto grande,alla mia patata e avrebbe spinto dentro ,Dario invece inizio’ a farmi delle domande :”ma veramente Luca mentre ti fa il massaggio poi te lo infila e lo tiene dentro?”
Io” si,perche’ lo trovi strano?”
Dario :”...no,ma riesce a stare fermo senza fare nulla?”
io:”se,anche se comunque muovendo le braccia e un po il corpo non e’ che proprio non
ci sia nessun movimento,ma sono movimenti condizionati e non proprio per fare sesso”
Dario:”..mhhh..e anche tu riesci a stare ferma e resisti?”
io”..devo dire che in alcuni momenti non e’ facile,a volte bisogna pensare ad altro”
Dario:”ma perche’ vi imponete questa sofferenza?”
io”..perche’ altrimenti i massaggi non me li farebbe mai...e poi quando si tromba si tromba”
Dario:”pero’,cavolo,io non riuscirei sicuramente a stare dentro senza muovermi,gia’ vederti cosi non so come faccio a resistere”
io:”..anche Luca le prime volte faceva fatica a stare fermo,poi ha capito ed e’ diventato persino piacevole,anche per me e’ bellissimo,e’ un po come stare in due in vasca da bagno solo per godersi il tepore dell’acqua calda”
Dario”..mi piacerebbe provare,posso provare ?ti prometto che mi impegno al massimo per stare fermo e se mi muovo mi alzo e me ne vado…!!
io”ah ah ah !!!sei troppo furbo!!!..non posso farlo,e’ una cosa che faccio solo con Luca,dopotutto lui e’ il mio uomo e non tu..e poi in sua assenza proprio no!”
Dario “allora aspettiamo che arrivi Luca!”
io”nooo,niente,al massimo puoi darmi 2 bacini sul sedere”
Nel frattempo mi era arrivato un SMS ,era Luca che mi scriveva,mi chiedeva se ero nuda e cosa stavo combinando,io gli risposi che in effetti ero mezza nuda e che Dario moriva dalla voglia di farmi,lui mi rispose che se mi andava potevo farmi fare...poi subito dopo faccina arrabbiata con su scritto che scherzava e che sarebbe arrivato tra 5-6 minuti;in effetti riflettendo bene ,l’lelemento nuovo che mi faceva eccitare era il fatto di farmi trovare nuda in compagnia di Dario,o addirittura mentre Dario mi scopava esattamente in quella posizione,proprio come a volte Luca mi prende dopo un massaggio,forse eccitava anche lui l’idea di tornare a casa e vedermi cosi,nuda e libera con un pisello infilato dietro…ma..ma ,stavo godendo ,Dario avevo preso alla lettera la mia offerta e mi stava baciando le natiche,cavolo ,io avevo una voglia pazza di toccarmi e di mettermi le mie dita dentro..ora Dario aveva tirato fuori la lingua e esplorava le parti della pelle non coperte dalle mutandine,io speravo che me le spostasse e ci infilasse quella lingua;subito dopo usava anche le mani ,mi palpava il sedere e leccava sulle grandi labbra,mamma mia com’era bravo!!ogni tocco con lingua godevo quasi come se fosse una penetrazione,penetrazione che ora la mia mente cominciava a volerla materializzare,ero ormai pronta a farmi fare anzi ,lo volevo,se non avesse preso l’inziativa lui l’avrei preteso io,ero in una di quelle situazione dove si perde il controllo di se stessi tanta e’ l’eccitazione.Forse mi sembrava che Dario si stesse sbottonando i pantaloni,questo non ebbi modo di appurare perche’ “finalmente”suono’ la porta ,sentimmo rumore di chiavi e infine entro’ Luca,ebbi il tempo di ricompormi,per lo meno mi ricopri’ le tette con la maglia ,rimasi invece in perizoma;Luca entro’ in sala e mi vide cosi mezza nuda,lui tranquillo chiese com’era finita la partita e che andava un secondo in bagno;io lo segui subito,entrai ,balzai sulla lavatrice e apri’ le gambe mettendomi le mani sulla patata , praticamente lo implorai di scoparmi perche’ non c’e’ la facevo piu’,gli dissi”Ti prego,scopami subito,devo i venire ,non ce la faccio piu’,dai tiralo fuori”...lui con la faccia stupita mi disse che ero ridotta “male”....,non si fece pregare ancora,se lo tiro’ fuori senza neanche abbassarsi i pantaloni ,mi sposto’ appena il perizoma e finalmente avevo dentro quel “cazzo” di pisello.
Mentre entrava e usciva ,Luca,mi chiedeva di non fare troppo rumore che c’era Dario di la,poi mi fece delle domande su cosa avevamo fatto in sua assenza;io ansimavo e mi trattenevo a fatica,lui era davanti a me ,faceva avanti e dietro,io gli dicevo a frasi spezzate che all’inizio mi ha palpato le tette,poi io gli avevo permesso di leccarmi tutta dietro...a quel punto Luca mi fece scendere dalla lavatrice e mi volto’ di schiena,volle prendermi da dietro con le mani sulle tette,allora fu io a dirgli che meno male era arrivato in tempo altrimenti probabilmente
mi sarei fatta scopare sul divano perche ormai non resistevo piu’...Luca mi chiese di dirgli la verita’ e se invece mi ero data e io ribadi che in verita’ stavo per farlo ma poi e’ arrivato lui giusto in tempo.
Furono si e no 5 minuti,5 minuti di sesso sfrenato e selvaggio,la sveltina piu’ eccitante della mia vita,.Luca,mentre mi scopava, mi chiese se ero dispiaciuta di non essermi fatta fare da Dario,io gli risposi sinceramente ,come sempre faccio,e gli dissi che si,mi dispiaceva un po,mi ero gia’ immaginata la sensazione di quella grossa cappella che apriva le labbra della mia patata.Certo questo breve dialogo fu enfatizzato dal fatto che eravamo sovraeccitati e che stavamo appunto facendo sesso,quindi in verita’ le domande e le risposte erano molto colorite da questo,era un modo per alterare al massimo la sensazione dell’eccitazione ma le risposte erano sincere,io venni non appeni fini di fantasticare quella penetrazione e Luca volle venirmi in bocca…..
Ci ricomponemmo subito,una sciacquatina e io corsi in camera a cambiarmi col primo vestito trovato,quando tornammo in sala Dario era in piedi pronto per andare via ma Luca lo fermo subito,lo invito’ a restare un’altro po giusto il tempo per bere qualcosa,Dario accetto’ e si risedette.Luca si scuso’ per la sua assenza e anche per me ,disse “sicuramente ti avra’ stressato tutta la serata coi massaggi”,lui rispose che era stato un vero piacere e che si offriva come massaggiatore ufficiale,Luca accetto’ sorridendo e aggiunse che finalmente era libero dalla schiavitu’ dei massaggi,io mi intromisi intimando che proprio non se la scampava,anzi ora sarebbero stati assunti entrambi ….
Dario ando’ via dopo circa 20 minuti,un paio di giorni dopo Luca evava un po il musone e alla fine si decise a parlarmi,mi disse che non gli era piaciuto che avessi fatto qualcosa e preso iniziativa senza di lui,anche se ammetteva che tutto successe all’improvviso in una serata in cui io dovevo essere via e lui a guardare semplicemente la partita con Dario.Ci ripromettemmo di non fare mai piu’ in quel modo nulla in assenza dell’altro.Certo entrambi al momento eravamo eccitatissimi ma a mente fredda decidemmo che poteva essere troppo pericoloso per la stabilita’ di coppia.
La settimana dopo,Luca e Dario si videro alla solita partita di calcetto e ripresero il discorso dopo doccia,Luca mi racconto’ della loro chiaccherata e Dario fu sincero nel raccontare come andarono le cose,gli disse che lui si era offerto per continuare il massaggio per cui ha dovuto spogliarmi,disse che non avrebbe fatto mai niente per cui io non sarei stata daccordo,ogni sua iniziativa era approvata da me.
Io Mi sentivo un po in colpa ora con Luca quindi dovevo trovare un modo per ristabile l’equilibrio,ci pensai e al suo ritorno gli feci una sopresa,gli feci leggere una mia conversazione via sms con mia cugina Bea che a lui piace tanto ,quando lesse sgrano’ gli occhi e tutto fu superato e dimenticato,l’SMS raccontava del mio invito a mia cugina per l’estate a casa in Sicilia ,che poteva restare quanto voleva solo che si sarebbe dovuta sacrificare a dormire con noi sul nostro letto matrimoniale in quanto sarebbe stato l’unico posto disponibile,la sua risposta fu “meraviglioso!!ci stringeremo un po ;)!”
Poi fantasticai con Luca lo scenario di alcune situazioni,del tipo che poteva farsela quando voleva lui e che gli avrei dedicato molte scenette erotice con lei.
Luca era stracontentissimo,mi chiese se non era troppo come regalo,mi disse che anche io allora meritavo almeno una possibilita’;io pensai qualche secondo e poi gli dissi che mi sarebbe piaciuto rifarlo con Matteo,come l’estate precedente ma lui mi ricordo’ che Matteo finche era fidanzato non poteva piu’...”mhhhhm...ma se facessimo quelle foto con Dario?!!!”......
“porcellina che non sei altra,allora hai cambiato idea su Dario,prima non ti piaceva e ora si!” rispose lui ,io gli raccontai del massaggio e di come mi aveva ipnotizzata!!Poi Luca mi disse che se Dario si fosse rifatto avanti per la storia delle foto o con un’altra scusa stavolta avremmo accettato…..continua..
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10 years ago
AdamDTS,
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ma quanto e' difficile dire di no!(2 parte)
..avevo proprio l’impressione che lei volesse gettarmi nelle grinfie di Roberto per fargli un regalo,credo che lei volesse che  avrei dovuto darmi a lui cosi’ come fece lei 2 anni fa con Luca,si diede anima e corpo ,ma era una situazione diversa perche’ io e Luca non eravamo in “sperimentazione” ne in una fase incerta del rapporto anzi,stabile piu’ che mai.Invece adesso io rappresentavo una possibilita’ per lei ,una carta da giocare per instaurare un rapporto con Roberto piu’ definitivo,allora fui chiara con lei,le dissi che ero disposta a giocare anche con molto piacere ma non mi sarei fatta fare ,almeno non in una situazione come questa.Luca accetto’ infatti solo in virtu’ di questa mia visione di tutta la  faccenda ed era d’accordissimo anche perche’ in fondo poi sperava di replicare di nuovo con Betta alla prima occasione,avrebbe preferito molto esserci ma ormai era andata cosi.
Betta mi richiamo’ dopo un paio d’ore mentre stavo per fare i biglietti del treno,mi disse di farmi trovare pronta a casa perche sarebbero passati loro a prendermi.
“Ma come voi?perche?” chiesi io,lei mi rispose che decisione dell’ultima ora saremmo andati a casa al mare...a Nizza!quindi erano di strada da me.
Uhauuuu!pensai,sabato e domenica al mare in una casa a nostra disposizione,uhmmm….si metteva “male”...dovevo stare attenta!poteva essere molto pericoloso per me.
Quindi vestiti da rivedere in valigia,poteva servire il costume e qualcosa di leggero in caso
ci fosse il sole,aggiunsi un top fucsia con lacci al collo  e il mio bel costume com mutandina brasiliana,provocare doveva essere il mio lavoro!
Cosi’ arrivarono di sabato pomeriggio da me,Luca era ancora via per lavoro e sarebbe tornato
dopo la mia partenza,ci eravamo gia’ salutati come si deve la sera prima,Luca mi elencava
le cose che avrei potuto fare e quello no,praticamente tutto tranne scopare,quella era prerogativa sua e comunque mai in sua assenza.Io gli dissi che facevamo in tempo a trovare una scusa e fare il modo che venisse anche lui,cosi eravamo piu’ tranquilli e liberi di poter giacare ma lui mi rispose che ne avrebbe approfittato per chiudere alcuni  lavori ,per riposarsi e poi non si sarebbe sentito del tutto a suo agio,Betta in quel periodo era troppo concentrata(giustamente) con Roberto e ormai si era creata quell’atmosfera eccitante che solo il numero “3” puo’ ricreare.
Secondo lui io sarei stata un po l’oggetto del desiderio di entrambi e la presenza di Luca avrebbe
sbiadito questa energia.Io non ero d’accordo ma che ci dovevo fare!!Mentre facevamo l’amore
Luca mi diceva che mi era consentito di tastargli il pisello,che lui poteva toccarmi le tette e il culo perche cosi’ avrebbe potuto vedere la mia patata da  dietro avrebbe desiderato di farmi, e io li lo provocavo dicendo :”e se poi lo tira fuori e me lo infila io che faccio?”....ovviamente dicevo cosi’ per eccitarci ma anche per carpire segnali di verita’ su quello che diceva.Non capivo  esattamente cosa intendesse o cosa dire,forse era curioso e la cosa era molto eccitante, scoprire fin dove sarei arrivata e che magari  in realta’ lui avrebbe potuto anche superare lo scoglio fatidico di farmi scopare anche in sua assenza.Era una prova anche per me:io lo volevo?mi sarei fatta prendere anche senza di lui?
Cosi mentre facevamo l’amore mi toccava dappertutto,teneva una mano sulla patata e una sulle tette,mi scopava da dietro e immaginava la situazione di me con Betta e Roberto.
Sabato pomeriggio arrivarono alle 16 a casa mia,io andai giu’ col mio trolley ,ero vestita abbastanza sobria,con jeans e giacca di pelle ,beh,sotto avevo una magliettina aderente con un taglio  tondo in mezzo alle tette che nel caso avrebbe messo in evidenza il mio decolte’,ma con la giacca sopra non si vedeva nulla.Quando mi vide Betta inizio’ a strillare:”bella!amica mia sexy!mi sei mancata...ma cavolo hai fatto ai capelli??ti sei fatta bionda??che cavolo sembri una vera maedettissima sgualdrina sexy!!sei una bomba!!”..Era un torrente in piena,Betta non finiva di parlare ,poi finalmente mi invito’ ad entrare in macchina,li mi saluto’ anche  Roberto ,mi sembro’ lui molto sicuro di se’,era contento di rivedermi e mi fece una bella impressionea,aveva addosso la piu’ classica delle camice bianche ,che fa sempre figo,forse aveva un po’ di brizzolato in piu’.
Dopo la prima chiaccherata’ preliminare tipo ,come va,che fai,i lavoro etc.. io chiesi qual’era il programma della serata ,e se c’era un programma,lui mi rispose che la prima tappa era di arrivare a Nizza,poi li avremmo deciso sul da farsi e che c’era una sopresa.Io odio le soprese
e poi,in quella situazione chissa quei due cosa avevano in mente.
Roberto ,dopo circa un’ora di strada si soffermo’ su come mi vedeva cambiata,si scuso’ persino di non avermi “notata”prima di aver visto quella foto e infine mi parlo’ proprio della foto vista sul cellulare di Betta,di com’era rimasto basito dal mio “bel corpicino”,a quel punto Betta si giro’ verso di me quasi alzandosi in piedi,e con tutte e  due le mani mi tasto ‘le tette esclamando”Ah!fammi sentire se sono ancora uguali!”..”io diventai rossa e la intimai di smettere,ora si che mi sentivo al centro dell’attenzione soprattutto nel momento in cui Roberto aggiunse se poteva “controllare” anche lui,cosi’ Betta scherzando disse”Ahh!!stronzetto,preferisci toccare le sue tette o il mio sedere?”lui non si fece scappare l’occasione per farci intendere come voleva che andasse a finire e disse”veramente io toccherei tutte e due”....”e come no!”risposi io….facciamo la prossima volta pero’”.Insomma l’ambiente si era gia’ scaldato e tutti e tre eravamo gia’ a nostro agio.Poco dopo ci fermammo in un autogrill,giro in toilette veloce e ripartenza nel giro di 10 minuti.Prima di entrare in macchina pero’ io mi tolsi la giacca di pelle marrone e mi posizionai un po piu’ al centro del sedile posteriore,ovvio,perche’ dallo specchietto retrovisore poteva spiare il mio seno,volevo stuzzicarlo un po’ e divertirmi a vedere la sua faccia.Betta dopo essere ripartiti subito si giro’ verso di me a non perse tempo,mi disse”guarda che tette la mia amica”,io scherzando risposi “pensa al tuo sedere e sta zitta”..facendole un’occhiolino per intenderci.
Durante il viaggio restante notai piu’ volte che lui guardava dietro,io a volte facevo finta di aggiustarmi la maglietta e mi toccavo i seni facendoli muovere e vedevo che lui mi guardava.
Dopo circa 2 ore di viaggio arrivammo a Nizza,ci diregemmo verso la casa di Roberto dopo aver parcheggiato la macchina in un garage seminterrato.Da li salimmo in ascensore al 7 piano,e entrammo in casa,un bell’appartamento di circa 90 metri con un ampio salone dove spiccava un enorme divano bianco.Betta ,appena Roberto fu un po lontano,mi sussurro’ all’orecchio “dormi con noi vero?”...io risposi con occhi sgranati che non potevo e che lei sapeva anche il perche’,lei mi rassicuro’ subito dicendo che scherzava ,mi accompagno’ nella piccola cameretta con un letto a una piazza ,poi andai in bagno e dopo mi sistemi la valigia.Tra una chiacchera e un’altra uscimmo a farci un giro in centro,non c’era molta gente ma si fece quasi ora di cena cosi’ ,cercammo un posticino dove mangiare qualcosa ,non tornammo neanche a casa a cambiarci.Durante la cena Roberto a un certo punto disse che aveva una proposta da farci,anziche’ andare a zonzo per locali ci propose di andare in un posto a circa mezz’ora da li dove si trovava un centro termale aperto di sera.In effetti la serata era molto fresca,quasi freddo e l’idea mi sembro’ ottima ma poi mi venne un dubbio:”ma ..termale normale ?”..”si..si…niente nudismo”
Ma in verita’ io speravo il contrario comunque passammo da casa e poi in macchina verso le terme.Non serviva portarsi niente,avremmo trovato tutto li,ciabatte accappatoi etc…
Arrivati alle terme andammo negli spogliatoi,Roberto in quello maschile e io e Betta in quello femminile.Betta mi chiese cosa ne pensavo e come io  vedevo loro due,io le dissi che mi sambrava tutto ok,e che ero contenta per lei,poi mi confido’ che da un po di tempo Roberto sembrava piu’ innamorato e che questa “apertura” mentale aveva fatto bene al rapporto,io scherzando le disse”Betta!io non trombero’ con lui!...lei inizio’ a sghignazzare come se sapesse il fatto suo e che sarebbe finita in un certo modo.Poi ci spogliammo,lei era bella come sempre,un sedere che mi faceva un’invidia incredibile ma allo stesso tempo un sesso morboso quasi “maschile”,mi fece ricordare come mi eccitava vedere quel sedere nelle mano di Luca,un po era come se me lo prendessi io,pensai che sarebbe stato bello ed eccitante rivedere Luca mentre indirizza con la sua mano il suo pisello dentro quel bel culetto,il pensiero mi aveva fatto distrarre e mi era anche un po bagnata….”Sandraaa!!..ci sei!!...senti, pero’ mi devi promettere che almeno le tette gliele farai toccare se dovesse succedere e che non ti tirerai indietro”,e io “..va bene,te lo devo!non faro’ la stronza”...poi lei continuo’”certo che quel costume alla brasiliana non lo abbandoni mai eh!,dici tanto delle mie chiappe ma anche tu non scherzi!”
Non dico assolutamente di avere un brutto sedere(a detta di Luca almeno)ma il suo e’ di un’altro pianeta,poi lei si mette il perizoma sempre quasi come per legge,e fa bene,sarebbe un peccato per il mondo non poter guardare quella bellezza,tondo e sodo ,la classica forma a mandolino
con quello spaziettino tra le cosce che permette di vedere ,se in prospettiva giusta,le labbra della sua patatina,avesse avuto anche un seno dello stesso livello sarebbe una modella ricca e famosa.Entrammo nelle piscine,un sollievo e una goduria incredibili dopo un po di ore a camminare,l’acqua calda ci fece subito rilassare,inontrammo Roberto sotto un idromassaggio che se la godeva come un bambino.Il posto era enorme e la sopresa fu che c’era anche una bella vasca all’aperto con panorama di collina mozzafiato,forse di giorno si sarebbe visto anche il mare.Era circa mezzanotte ,eravamo rilassati gia da un po,ci eravamo divertiti a nuotare in giro,guardare le persone e farci guardare,Roberto aveva gli occhi attaccati alle mie tette,e dopo l’ennesimo giro di piscine ci accorgemmo che eravamo rimasti in pochi,la piscina chiudeva alle 2 allora Betta propose di andare a nuotare nella vasca fuori,un po in disparte,io dissi di iniziare ad andare che li avrei raggiunti subito dopo,perche’ avevo bisogno di andare in bagno.
Fuori dall'acqua faceva freddo e non vedevo l’ora di rientrare al caldo,non potei non notare pero’ un ragazzo moro con un suo amico ,ero bello da impazzire,lui mi aveva anche notata e mi guardava spesso,l’avrei quasi invitato a stare con noi ma poi il buon senso mi riprese...andai da sola ,iniziai a nuotare piano per andar fuori ,attraversai i 5 metri di tunnel in acqua e poi fui fuori.
C’era vapore dappertutto,si vedeva pochissimo a andai avanti nuotando piano,piu’ in la intravedevo 2 figure appiccicate e appoggiate sul muretto di bordo all’interno,non potevano non essere che loro 2,si baciavano appassionatamente,l’acqua li sommergeva al di sopra  le spalle..io cercai di non disturbarli ma Betta si accorse di me e mi chiamo”dove credi di andare stupidella” disse ,io mi avvicinai e dissi che non li volevo “interrompere” e lei rispose che se non voleva che le  fossi intorno non mi avrebbe nenache invitata,poi disse “dai vieni qui con noi e facci compagnia”,mi avvicinai,Betta era praticamente incollata col bacino su di lui,non si capiva se erano ancora col costume addosso in quanto il vapore e l’acqua che avevo appena smosso non mi permetteva di vedere,dopo poco mi rasserenai perche’ vidi che erano vestiti,non potei non notare che pero’ Roberto aveva il pisello in tiro,forse per quello che Betta non si spostava da li;comunque lei mi cinse per la vita e mi avvicino’ in modo da stare quasi abbracciati tutti e tre,se ci fosse stato Luca a quel punto penso che avremmo fatto sesso sicuramente ,lui non avrebbe resistito al sedere di Betta.Poi pian piano Betta si stacco un pochino lasciando tra lei e  Roberto un po di spazio,li fu evidente il rigonfio dentro il costume,sembrava in effetti proprio c’e’ l’avesse grosso.
Poi Betta mi afferro’ dalla vita e mi fece passare davanti a lei in pratica in mezzo o loro due,mi abbracciava dal collo e poi stacco le braccia cingendomi sui fianchi ;Roberto restava li e ci chiedeva commenti sul quel posto ,se ci era piaciuto,intanto Betta mi spingeva verso di lui,avevo la sensazione che stesse per succedere qualcosa.Sentiva gia’ il boxer di lui che mi sfiorava di tanto in tanto,poi ero talmente vicina che mi mise le sue mani sulle mie spalle e poi dietro il collo e iniziando  dei leggeri massaggi che mi diedereo un sollievo immenso e mi fece chiudere gli occhi.poi pero’ li riapri’ e mi guardai intorno,non c’era proprio nessuno.Betta mi spingeva ancora e ben presto eravamo incollati a sandwich ,cercavo per quanto possibile di tenere il bacino piu’ all’indietro e anche Roberto,devo dire abbastanza  cavallerescamente,cercava di non aderire a me almeno da sotto,sopra invece mi dovetti appoggiare a lui ,ormai ero con il seno appoggiato al suo petto,Betta allungando le braccia aveva preso i fianchi di lui e cercava di ridurre lo spazio sempre piu’.Roberto mi massaggiava delicatamente il collo e poi scendeva giu’ per le braccia fino alle mani per ritornare su dietro la nuca ma a quel punto prese l’iniziativa lui,mi prese per le braccia e mi fece voltare e li non ebbi piu’ modo di stare staccata da lui.Ora Betta mi era di fronte ,mi veniva voglia di metterle le mani sul sedere ma fui subito distratta  da un particolare,un grosso particolare che sentivo ormai completamente appoggiarsi sulla mia schiena,beh,lui e’ molto piu’ alto di me percio’,il suo pisello lo sentivo che era appoggiato,credo,al di sopra del sedere.Riprese a massaggiare l’esterno delle mie braccia ,mi sentivo sfiorare i fianchi finche non oltrepasso’ un po le braccia sfiorando i seni da sopra al costume,mi tocco’ un po di pelle e io inizavo a tremare ,Betta davanti mi poggio’ le sue mani sulle mie braccia a le porto’ avanti fino al collo ,li afferro’ il laccio del costume e me lo passo’ da sopra la testa ,io mi chinai leggermete per facilitare il movimento,ora i lacci mi pendevano sopra i seni non ancora nudi ma che lo sarebbero stati semplicemente lasciando scivolare giu’ il costume che si teneva su perche’ la rotondita’ del seno e l’acqua lo tenevano appoggiato li.Sentivo che il cazzo di Roberto era indurito di piu’ e lui non mostrava piu’ timidezza nel farmelo sentire sul mio corpo,anzi ora voleva piegare le gambe per potersi chinare  piu’ in giu’ come se si volesse sedere.Si avvicino’ con le labbra al mio collo e sentivo il respiro dietro l’orecchio,ora ero io su di giri,mi stava accadendo qualcosa,mi stavo eccitando da morire!lasciai fare,tutto sommato eravamo ancora col costume addosso,come non detto:subito finito quel pensiero che Betta   parti con le mani  dai miei fianchi fino a portarle sui miei seni che si ritrovarono prima coperti dalle sue stesse mani e poi finalmente il seno fu nudo!Lei me lo prese usando tutte e due le mani e me lo sollevo’ leggermente rigonfiandolo di piu’ come per offrirlo a lui che pian piano ,mentre continuava col massaggio sulle braccia,si sostitui’ allle mani di Betta ,lo volle sentire ,il mio seno, prima prendendo da sotto e poi sui capezzoli ,sfiorandoli ripetutamente col palmo della mano.Voleva farmi eccitare e c’era riuscito ma anch’io credo l’avevo un po disorientato.Essendosi leggermente abbassato con la schiena ora sentive anche il suo grande pisello adagiato sul mio culo,per come era abbassato avrei potuto anche sedermi su di lui ma rimasi in piedi e non avevo li la forza di muovermi.Non parlavamo piu’,Betta prese ancora l’iniziativa ,le sue mani che erano sui fianchi si spostarano sul mio sedere ma sentivo che aveva afferrato il mio costume e me lo riportava all’indentro a mo’ di perizoma,mi aveva scoperto entrambe  le natiche ,poi sentivo che armeggiava dietro di me e poco dopo senti la pelle nuda del pene di Roberto che si appoggiava sul mio sedere,anzi,era Betta che lo strofinava su di me  credo perche’ volesse farmi sentire e farmi partecipe di quanto era grosso quel pisello che lei voleva ,a questo punto condividere con me.Sentivo che gli faceva una sega nell’acqua a contatto con la mia pelle,io me la abbracciai e mi tolsi il gusto di metterle le mie mani sul suo culo.Appena Roberto si accorse della scena inizio’ a scaldarsi e comincio’ a baciarmi sul collo e a limonare con Betta ,mentre mi palpava il seno con tutte e due le mani,secondo me se Betta  continuava a fargli la sega lui sarebbe venuto li e vi diro’ che anch’io iniziavo a sentire una certa esigenza,era una bella sensazione sentire il sedere con le mani  di Betta mentre dietro pulsava un pisello pronto a scoparmi.
Era il momento giusto,mi venne un lampo nel pensiero,avevo promesso a Luca che non avrei scopato,mentre sentivo che Betta portava la cappella di Roberto sotto la mia patata ,lei mi stava servendo a lui su un piatto d’argento,ero pronta e aspettavo solo il momento di sentirmelo dentro e essere scopata per godere anch’io con loro,il mio clitoride era stato sfiorato gia’ un paio di volte e io sussultai di piacere,Roberto mi vide e si abbasso ancora un po per permettermi di sedermi sopra di lui..ma poi lui parlo’ e disse “dai siediti sopra di me”..quelle parole ,quella voce mi risvegliarono e mi riportarono al mondo dei”vivi”...sgusciai a un paio di metri di distanza e ruppi l’incantesimo,vidi il pisello di Roberto ondeggiare nell’acqua,mamma mia ...QUANTO E’ DIFFICILE DIRE DI NO!..........continua..
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10 years ago
AdamDTS,
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vatti a fidare degli amici
meglio di cosi l’estate 2017 non poteva iniziare, o peggio di cosi...non lo so, il mio uomo mi ha fatto uno scherzo in combutta con Marco,il nostro amico dottore.Se avete letto i racconti precedenti saprete che con Marco ci sono "stata"un paio di volte.
Marco e’ un grande bonaccione,con un cuore d’oro e sempre pronto alla risata ,l’unica cosa e’ che tratta le donne come se fossero pezzi di carne da analizzare,non fa distinzione nel momento in cui deve fare sesso o se deve fare una visita ginecologica,il trattamento e’ uguale,che da una parte mi va bene perche’ toglie dall’imbarazzo totale mentre dall’altra parte pero’ non esiste il gioco del corteggiamento e della seduzione ,il flirt o cose simili,lui ti spoglia ,se lo tira fuori e ti scopa.Forse perche’ col fatto che ha un pisello grande e soprattutto le palle con uno scroto gigante allora da per scontato che le donne ci stiano anche se personalmemte credo che col lavoro che fa vedendo  tante donne nude forse ha perso un po il romanticismo, oppure ,chissa,e' sempre stato così   .
Appena arrivata in Sicilia il 13 di agosto fu lui a offrirsi per venirmi a prendere,io avevo le ferie tre giorni prima rispetto a Luca cosi arrivai prima io da sola,mi sarebbe tanto piaciuto che a prendermi fosse venuto Matteo,il mio secondo amore/amico , ma la sua nuova donna non lo lasciava piu’ andare, tanto meno se si trattava di me.
Cosi’ venne a prendermi Marco,che nel frattempo ,nei 6 mesi precedenti aveva ripreso a lavorare al sud,mi disse che non si trovava affatto bene e che addirittura stava pensando di ritornare in Liguria.Mi chiese come stavo e se avevo bisogno di un check per il mio solito problema,poi mi invito’ a pranzo a casa sua .
Aveva una casa non molto grande ma molto bella  , una piccola villetta con piscina ,io gli chiesi di sua moglie e da come mi rispose capii subito che c’erano dei problemi,mi rispose che sarebbe andata via nel pomeriggio per una settimana in “ferie” dai suoi genitori,io accettai il suo invito ma per il giorno dopo ,piu’ che altro perche’ come primo giorno avevo degli obblighi verso i parenti.
Chiamai poco dopo Luca per informarlo che ero arrivata e che il giorno successivo sarei andata a pranzo da Marco e lui preciso’ subito “niente sesso senza di me” e io gli risposi “per chi mi hai preso?”,Luca molto schietto mi ricordo’ semplicemente che la possibilita’ di ritrovarsi nuda con Marco era pari alla possibilita’ di trovare a pranzo dalla mamma le melanzane.
Il primo giorno passo’ tra parenti,mangiare e dormire,il secondo giorno invece fu un disastro!
Vado dritta a raccontare la parte interessante ,Marco mi venne a prendere intorno alle 11 del mattino,mi ricordo’ di prendere il costume ,io andai con la mia minigonna nera e maglietta rossa aderente,il costume lo indossai gia’ a casa.La mattinata scivolo’ liscia,parlammo dei sei mesi precedenti,del lavoro,gli amici ,nessun riferimento al sesso che avevamo fatto a casa sua quando abitava in Liguria.Poi mangiammo una pasta e della frutta e ci appisolammo al’ombra su comode sdraie.Il giardinetto era motlo carino,cone alberi di limone e un paio di Ulivi,la casa era tutta bianca con gli infissi ,porte e finestre rosse ,eravamo a una decina di km dal mare in una mezza collinetta e si stava proprio bene.
Mi venne in mente la sua segretaria in liguria,Raffaella,gli chiesi se l’aveva ancora vista e con mia grossa sorpresa Marco mi disse che sarebbe arrivata li tra 2 giorni .
“te la trombi ancora?” chiesi io con una punta di micro gelosia,lui rispose”magari”,io gli chiesi perche del“magari”,e lui allora tiro’ fuori tutta la storia.
“ti ricordi a casa mia.vero?”io annuii….”Beh,in pratica da quando sono qui non riesco a fare sesso con mia moglie,all’inizio un po si ma piu’ passa il tempo e peggio diventa!...allora ho chiesto a Raffaella di venire qui perche’ voglio capire se dipende da me o magari mi devo rassegnare e andare a farmi una visita”
Onestamente pensavo si riferisse a me quando alludeva “a casa sua”,invece parlava di Raffaella,la sua assistente  che si trombava a comando..Beh da quel momento cambio’ qualcosa in me,cambio’ un po il mio atteggiamento,cominciai a essere un po piu’ provocante,squillo’ il telefono ,era Luca,mi alzai e andai un po piu’ lontano in veranda mentre Marco si tuffo in piscina;gli raccontai tutto e gli confidai subito che mi sentivo eccitata non so perche’ ,Luca mi chiese cosa volessi fare e di non esagerare in sua assenza ,pero’ mentre lo diceva, io ero gia’ tutta bagnata..tornai a prendere il sole ,mi tirai su il costume scoprendo di piu’ il culo e slacciai i lacci del pezzo di sopra,quando Marco torno mi getto’ una manata d’acqua sulla schiena a sorpresa e di scatto mi girai un po dimenticando che avevo slacciato il pezzo sopra ,beh’ mi vide le tette e io le coprii subito .lui ci scherzo’ sopra dicendo “ma che ti copri,te le avro’ viste almeno un centinaio di volte”Io ci giocai un po col faccio vedere si faccio vedere no,poi mi allaccia e mi tuffai subito dopo .1 minuto dentro e poi andai a sedermi sulla scaletta posta a bordo piscina con le gambe in acqua,gli chiesi “ma esattamente che tipo di problema hai?” lui che era alle mie spalle seduto sullo sdraio rispose”ehheee...che problema Sandra,non mi si rizza”poi continuo’ “o meglio si rizza ma poi al momento di fare va giu’”..io non commentai,lui si rituffo’ in piscina e nuoto’ verso di me per risalire e uscire passando dalla scaletta,fece 2 gradini ma io ero davanti e non poteva passare,si soffermo’ li a gurdare il mio decolte’ e io lo guardai inevitabilmete li perche’ la mia faccia era ad altezza pisello.”beh,vedo che funziona pero’ “c’e’ laveva su in tiro e si vedeva bene dai boxer.”A giudicare da quello che vedo non hai bisogno di verificare con Raffaella” lui che fece? si tiro’ giu’ il boxer ,il suo pisello dondolava davanti alla mia faccia dritto e grosso come me lo ricordavo .Io mi alzai per farlo passare invece lui mi prese per le natiche e mi disse”infatti ,mi fai provare ?giacche sei qui vediamo se si ammoscia anche con te!
io guardai giu’ e confermai che il pisello era ancora dritto”vedi,e’ ancora duro e dritto”,
lui continuo’ dicendo “si ,ma vedi,appena lo metto dentro dopo tre secondi si ammoscia” mentre diceva cosi mi sollevo’ una gamba e mi fece appoggiare ai passanti di metallo della scala,sentii il freddo del ferro sulla schiena,Marco mi scosto’ il costume e senza chiedere il permesso,mentre parlava del suo problema ,mi scavo’ con la cappella dentro la mia patata,
Diceva “ora vedi, lo metto dentro e poi va giu’ senza ritegno’” io gli dicevo “ma no,non lo vedi che e’ sempre dritto?” lui con la mano si teneva il tronco del pene e scavava nel mia patata,poi mi mise una mano dietro ,ci infilo’ il dito nel mio sedere e contemporaneamente affondo davanti entrando per meta’ della lunghezza del suo pisello,si fermo’ mentre io stavo impazzendo dentro,contuino’ a dire “guarda ,ora aspetto un po e vedrai che si ammoscia”,invece non si ammosciava per niente,lo sentivo duro come un marmo,e cosi gli dissi,che lo sentivo ancora duro,allora lui spinse il resto del pisello e mi fece vedere le stelle,in piu’ affndava anche col dito dietro.”Sta resistendo in erezione”,disse lui,io avevo ormai l’affanno e facevo finta di parlare normale,lui lo sfilo fino alla cappella,pensavo che lo tirasse fuori invece rientro’ tutto di nuovo,lentamente ,aspetto’ qualche secondo e lo rifece.Eravamo in piedi io su un gradino piu’ alto della scaletta a bordo piscina e lui piu’ giu’,avevo una gamba sollevata rispetto all’altra e lui mi teneva una mano dietro la schiena e una sul culo con un dito infilato
Ancora una’altra volta mi allontano’ e mi riavvicino’ usando la sua forza ,Marco stava fermo col bacino, usava le  sue mani su di me per fare avanti e dietro….l’ultima volta arrivo’ proprio in fondo ,e io lanciai un urlettino “ahh...Marco,pero’ ora mi stai….scopando,non possiamo farlo senza Luca”
“ma no?,non ti sto ancora scopando,ti sto solo usando per cercare di capire se funziona,anzi,girati un po”..mi fece voltare,mi passo un braccio davanti ,sulla pancia e con l’altro mi slaccio’ il pezzo sopra ,poi con l’altro mi calo’ giu’ il sotto del costume che rimase a mezza gamba,mi sentii di nuovo scavare dentro la patata e subito dopo penetrata dalla cappella,uso’ una mano per tenermi la patata e con  l’altro braccio mi teneva ferma davanti su pancia e petto  ,la mano arrivava fin sulla tetta che lui teneva in mano abbastanza stretta”sai che forse hai ragione” affondo’ il cazzo dentro,...piano fino in fondo e restando fermo…”forse non dipende allora da me ,aspetta un po cosi” Io gli dissi “Marco ora pero’ si che mi stai scopando,la prova mi sembra che sia andata bene ,funzioni”dissi con tono basso e sofferente dalla voglia di lasciarmi andare.”Aspetta un po,lo senti ancora duro?...mentre parlava intanto’ scopava piano,tutto fuori e tutto dentro fino alla cappella,quando arrivava in fondo mi faceva sentire sbattere le sue palle sul mio culo,lui sapeva che impazzivo per questa cosa e lo faceva di proposito ma senza esagerare.Entrava e usciva mentre palpava il seno .”in effetti a quest’ora sarebbe gia’ andato giu”disse lui e io continuai”invece sento che funziona eccome,Raffaella sara’ contenta”....
“ok” parlo’ Marco sfilando  il pisello “grazie Sandra,ora so con certezza che mi funziona tutto benissimo”....io mi sentivo pero’ svenire dalla voglia “si pero’ in fase attiva ,mettiti a pancia’ in su a terra e non fare nulla ,vediamo se ti rimane su “proposi io sfacciata ma con modi sempre “scientifici” ,lui stese l’asciugamano,si corico’ a schiena in giu’ col pisello’ dritto come una torre,io ancora nuda andai su di lui prima con la patata sulla sua faccia che lui non manco’ di leccarmi ,poi andai verso il suo pene e senza troppo girovagare me lo infilai da sola”tu stai fermo” gli dissi, scopai io un po ,volevo ovviamente venire ,me lo sentivo in gola ,facevo su e giu’ piano e poi sempre veloce fino a schiacciare con la patata il piu’ che potevo e finalmente ero venuta ….
“Sandra fai un saluto da quella parte,ho fatto un video con la fotocamera da mandare a Luca che ci teneva tanto a vederci”......
Beh….erano stati bravi  oltre le aspettative,avevano calcolato piu’ meno tutto e Marco in accordo con Luca sono riusciti a  “ingannannarmi”...tutta la storia era finta e Marco non aveva nessun problema ,voleva solo scoparmi e Luca voleva farmi un video ,era un suo sogno erotico da tanto tempo….ci sono cascata come una pera’  ma porca putt...che bello che’ e  stato.
Settimana dopo abbiamo fatto l’unica  serata in 4 con Luca e Raffaella,abbiamo cercato di dormire tutti su un letto ,Luca si e’ divertito molto con lei e Marco ha voluto scoparmi davvero(come diceva lui),e’ stato bello dormire noi donne in mezzo e gli uomini al lato scambiandosi ogni tot di tempo di posizione ,poi  ho cercato di convincere Luca per farmi provare doppia penetrazione ma lui dice che troppo vicino a un’altro uomo non c’e la fa ancora,alla fine abbiamo dormito si e no 2 ore al mattino presto
Per me,in piscina,fu prima volta assoluta che mi e’ capitato di fare sesso in assenza di Luca.
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7 years ago
AdamDTS,
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Balli lenti
Tutta colpa di quel mio amico…amico in comune.. che ci ha presentati. Era una bella sera di fine estate..una bella discoteca all’aperto…buona musica e chiaccherare con te è davvero piacevole; mi piace come mi sorridi e adoro il tuo essere spiritosa…e piccante in certe risposte…seduta ..accavalli le tue gambe..nella lunga gonna di lino che ben si abbina a quella camicia che tieni maliziosamente sbottonata sul tuo seno decisamente florido....”dai andiamo a ballare un po’” e così mi prendi per mano e mi fai salire in pista…del buon vecchio sound 80…che ballo sempre con piacere…poi come un tempo…cominciano i lenti…wow..era una vita che nn li ballavo…tu senza indugio..ti stringi a me…sei piccolina…appoggi i tuoi capelli lisci sul mio petto…e sento il tuo seno premere contro di me…dall’alto…sbircio nel tuo decoltè…un magnifico seno stretto da un reggiseno nero….tu mi guardi e sorridi…hai capito dove stavo guardando …” è abbinato alla brasiliana…che indosso” mi dici maliziosamente. Troppo curioso…comincio a scendere con le mani…dalla schiena…sento l’allacciatura del reggiseno…sempre più giù..passo il bordo della gonna leggera…sento le morbide curve de tuo culetto…avvolte in quella brasiliana…che ora son curioso di scoprire…ti stò palpando spudoratamente e tu ti stringi sempre più a me…mi guardi…la tua bocca semi aperta..chiede solo di essere baciata…avvicino la mie labbra alle tue..calde umide..le lingue si cercano…un bacio davvero coinvolgente….mi eccita averti stretta a me….e tu lo senti..sfregando il tuo bacino..contro i miei jeans…senti quanto sono gonfi..e furbamente…fai scivolare una tua mano tra noi…e lo sfiori…come a tastarne la consistenza……”basta…vieni con me..” ti prendo per mano…e ti porto fuori dalla pista…passiamo in una zona buia dietro ad un muretto siamo soli…o almeno credo…ma nn importa…ti metto spalle al muro..e ti bacio labbra…bocca…lingua…scendo sul tuo collo…pelle calda…poi ancora giù nello scollo della tua camicia…che sbottono…sino a scoprire il reggiseno nero…una coppa piena..faccio uscire il tuo seno…un capezzolo già grosso sbuca…e finisce tra le mie labbra…che succhiandolo ti fà sospirare….mi abbasso…ti alzo la gonna e mi inginocchio tra le tue gambe…ho il triangolo di sottile stoffa nera davantia a me…passo le dita sull’elastico e lo srotolo giù….riccioli scuri..circondano due labbra rosse….alzi la gamba e faccio scivolare via la bella brasiliana….così facendo allarghi le gambe..e il tuo sesso si schiude…lasciandomi due labbra umide…che inizio a leccare…passo la mia lingua….dentro..come penetrandoti..poi prendo tra le labbra il tuo bottoncino duro..lo succhio…e ripasso con la mia lingua per gustare il sapore del tuo sesso…le mie mani prendo le tue chiappe….le stringo…e con le dita sfioro il tuo buchetto..tu sospiri sempre più mentre ti prendi le tette tra le mani..strizzando i tuoi capezzoli tra le dita…sempre di più sino ad avere un orgasmo…che mi bevo tra le tue gambe…tremanti……riprendi i tuoi slip..e li rimetti dento la borsetta….e via così..usciamo dal locale…..verso la mia macchina…..che bella serata….piccante..
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13 years ago
gibers,
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5 MINUTI CON MONIQUE
Io tormentata, seduta sulle tue gambe, con una mano mi tieni le mie braccia dietro la schiena e conl'altra mi blocchi la gamba destra, il tuo amico avido di voglia mi tiene aperta l'altra gamba e con l'altra mano mi apre totalmente le labbra della figa per farmi uscire completamente il clitoride, l'altro vostro amico inizia con le sue ditone a pizzicarmi il clitoride, a sfregarmelo ripetutamente e violentemente e poi pizzica, lo lecca, lo mordicchia e poi lo sfrega...... io non so più cosa fare, cerco di muovermi, urlo, mi sento bagnata, fradicia.... ho sempre più bisogno di qualcosa di più forte ho troppa voglia... ho voglia di tutti e tre i vostri cazzoni..................
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11 years ago
gato-monique,
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La prima volta con Lara
Ci conoscevamo da tempo, abbiamo un’amica in comune e una sera capitò che ci incontrammo ad un party. La conversazione si fece subito interessante e monopolizzai la sua serata : non potevo farmela sfuggire così bella bionda in quel vestitino leggero che lasciava intendere le sue forme perfette, corto sulle sue gambe dure come colonne, teso sui suoi seni, una meraviglia della natura, grossi pieni e alti : due bombe da sballo. Ci baciammo quella sera, con dolcezza, come se fosse un bacio di benvenuto di un angelo biondo dal viso dolce, il bacio era il benvenuto nel paradiso. Ci rivedemmo due giorni dopo ; riuscii a strapparle un invito a cena che premeditatamente si svolse vicino casa mia, nella speranza di un dopocena più interessante. La conversazione era allegra e lei in quel tubino nero mi faceva impazzire. Sotto portava i leggins : durante tutta la cena il mio pensiero fisso era rivolto al momento esatto in cui glie li avrei strappati per fare breccia tra le sue cosce. Quel momento non tardò a venire : dopo cena ci dirigemmo a casa mia e durante il tragitto, seppur breve continuava a torturarmi l’orecchio tanto che in due kilometri fui costretto a fermarmi due volte perché non riuscivo a resisterle : la baciavo con foga, le nostre lingue si aggrovigliavano in vortici infiniti in cui si perdeva la percezione dello spazio e del tempo, trasporto totale in un'altra dimensione finche' mi guardò negli occhi e mi disse :“Stasera io e te ci facciamo male !”E io “parla per te !”Ricordo il suo corpo sbattuto sull’uscio dell’entrata di casa mia mentre la baciavo, a fatica, infilai la chiave nella toppa : “questo non depone bene” disse e io “questa me la paghi !”. Entrammo in casa nel buio più pesto, accesi alla svelta le tre candele basse sul tavolo che facevano luce abbastanza per vedere il suo corpo che si denudava mostrandomi il suo seno adornato da capezzoli già turgidi per l’eccitazione. La strinsi subito a me per farle sentire la potenza del mio cazzo in piena erezione, mi liberai dei pantaloni e mi tuffai con la faccia in mezzo a quel seno per baciarle i capezzoli, leccarle il collo per poi arrivare alla bocca già ansimante ed affannata. Fu allora che mi guardò con un sorrisetto beffardo, mentre la abbracciavo stretta, e mi disse “Mi vergognerò per tutta la vita per quello che sto per fare qui con stanotte ma mi piaci troppo e non voglio perdermi nulla !”. E così dicendo scese in ginocchio a tirare saettate di lingua sul frenulo, il mio pene come atto riflesso si irrigidiva verso l’alto come una molla, ripeté il giochino almeno tre volte prima di dischiudere le sue labbra carnose ed accogliere il la mia asta in bocca almeno per la lunghezza che ne entrava : cominciò così un pompino da oscar, senza l’uso delle mani, come piace a me, che intanto per aiutarla le avevo raccolto i lunghi capelli biondi assecondandola nei movimenti tenendola per quella coda di cavallo. Si accorse che ero ormai cotto quando più che assecondarla la guidavo per i capelli a soffocare di cazzo, glie lo spingevo in gola fino a vederla rossa in viso, la avvicinai alle palle che leccò con avidità ed ingordigia, ero al limite avevo una fottuta paura di venirle in bocca all’improvviso. Mi staccai per ricambiare il piacere, si distese con il ventre in su sul tavolo tenendo le gambe piegate e ben aperte, invitandomi ad esplorare ciò che si nascondeva sotto uno stretto vello di pelo, corto e ben curato. Cominciai dall’interno coscia negandole il piacere per il tempo che ritenevo opportuno, fingevo avvicinarmi al suo sesso per poi tornare alle cosce, quando la vidi inarcarsi sulla schiena mi decisi finalmente a fermare quella terribile privazione e spinsi la lingua nella sua figa scoprendola oscenamente bagnata. Il mio intento era esattamente prosciugare quel lago, ma la mia opera era vana poiché più leccavo e più ingerivo i suoi umori e lei più ne continuava a secernere. Dopo averle torturato il clitoride, ho spostato le mie attenzioni al suo buchino nascosto tra i glutei schiacciati sul tavolo. “Che intenzioni hai ? Non ci pensare proprio !” Impugno il cazzo e comincio a strusciarglielo tra le labbra gonfie e bagnate, lei ha un sussulto quando il mio glande le strofina il clitoride “Stanotte sei mia e faccio quello che cazzo mi pare !” e così dicendo la penetro lentamente, con un movimento fluido e lento, sentendo le carni aprirsi all’incedere del mio cazzo nel suo corpo, centimetro dopo centimetro, fino alla radice, fino a sentire le palle sbattere sulla sua rosellina su cui era colato tutto il suo piacere. “Oddio che cosa sei aaahhh” eravamo in preda all’euforia di quella prima penetrazione che da lenta e dolce divenne, forte ed inesorabile. Estraevo tutto il cazzo, per affondarglielo di nuovo dentro, sentendo la punta impattare il collo dell’utero al capolinea provocandole dei sussulti che la sconquassavano su quel tavolo, spingevo il cazzo verso l’alto mantenendole una coscia alzata con un braccio e premevo con l’altra mano sul suo ventre sentendo la mia asta trapanarla fino in fondo, la guardavo subire con la schiena flessa, ad un certo punto la sento ritrarre la coscia che mantenevo col braccio, ma io mi oppongo e continuo il mio traforo, sento sulla sua gamba quel velo di sudore, comincia a tremare “Aspetta, fermo Amore fermo … tu come mi vuoi ?” non capivo, non riuscivo a capire cosa volesse, e ancora : “Tesoro ci hai giocato per mezz’ora prima, ora che altro vuoi ?” “Voglio il tuo culo !” “Quello non te lo concederò mai, se lo vuoi devi prendertelo !” Non credevo alle mie orecchie : anche se con una farsa mi stava concedendo il suo magnifico culo ! La presi con foga per farla scendere da quel tavolo per metterla prona con le mani distese avevo il pene lubrificato dai suoi umori che al pensiero di possederla da dietro mi era venuto duro come la pietra. Lei ritrasse le braccia per portarle ai glutei che mi apriva davanti agli occhi. Quel gesto alla vista era una vera porcata, con quel gesto lei si concedeva a me in totale sottomissione, con quel gesto si era tradita dimostrandomi quanto desiderasse essere inculata. Non potei fare a meno di farglielo notare “Che porca che sei, sei a pecora davanti a me e ti schiudi il culo per farti montare come una vacca” “Fallo e basta prima che ci penso, prima che mi accorga di quello che stiamo combinando !”. La tenevo ferma con una mano sul fondoschiena con l’altra puntavo il suo buchetto che alla pressione sembrava non volerne sapere. Non potevo fermarmi, avrei voluto giocarci un po’ con le dita per prepararlo ma non c’era tempo, proprio non resistevo. Preso dalla smania ho spinto un po’ più forte, la cappella e mezz’asta le si conficcarono subito dentro, cominciò a dimenarsi e dopo il primo soffocato tentativo di emettere un suono riuscì a balbettare in preda ad un dolore lancinante “Aspetta ahhhh no, fermati ti prego, non così ! AAAAAAHHHHH che male” mi accorsi di essere stato un po’ maldestro e lo sfilai subito per infilarlo di nuovo nella fica. Era ancora più gonfia di prima, la sentivo dilatata, ero tronfio di orgoglio, sapendo che ero stato io a ridurgliela in quello stato, bagnata e sfondata e tornai all’opera originaria dicendole “Ora lo voglio ! Non fare storie puttana che adesso ti devo fare il culo !” La penetrazione e’ stata decisamente più facile questa volta, vedevo il mio cazzo scomparire tra le sue chiappe, incurante dei suoi lamenti “Ma e’ una tortura, non ce la faccio, fa troppo male !” Glielo spingo tutto dentro, impalandola fino alla base, sentendo il suo sfintere cedere man mano, sentendo il caldo del suo budello avvamparmi il cazzo e il suo buchino stringerlo in una morsa infernale. Le concedo qualche secondo per abituarsi prima di cominciare a stantuffare con forza. I lamenti cessano dopo pochissimo per far posto alla sinfonia della sua goduria. La vedevo leccarsi le labbra, la sentivo incitarmi a spingere più forte, le sussurravo quanto fosse troia con un cazzo in culo e la figa in fiamme. Ormai entravo ed uscivo da quel varco senza alcun problema, nell’estrarre il cazzo il suo buco mostrava un’apertura grande quanto una moneta, “Ti ho aperto il culo, adesso ce l’hai tutto rotto tesoro, stanotte torni a casa come una rotta in culo !”. La sbattevo senza ritegno e nel farlo i coglioni impattavano sulla sua fica emettendo una sorta di schiocco. La curiosità mi spinse a infilarle una mano tra le gambe. La figa ormai era un lago, gli umori le colavano sull’interno cosce, il clitoride era turgido come i capezzoli, cominciai a titillarglielo con le dita e dopo poco “No no, non ancora no noo nooo amore no godo godooooooo godoooooooooooooooo” Il suo primo orgasmo e’ stato così forte che nel dimenarsi si e’ spostata tanto da farmi uscire dal suo culo ma prontamente l’ho infilzata di nuovo pompando con violenza decrescente sentendola sbattersi come in un’epilessia l’ho continuata a chiavare finché sono riuscito a resisterle per poi cedere al suo “Voglio che mi vieni in bocca ! Mi hai trattato da puttana fin dall’inizio, ora non perderti nel finale, voglio assaggiare il tuo piacere !” proprio non ho potuto oltre : presa per i capelli a bocca spalancata le ho innaffiato la faccia che si cingeva con le mani spalmando tutto il mio seme sulle guance, in quella bocca aperta piena di sborra calda che le colava ai lati sulle grosse tette lucide di seme, mentre mi ripuliva bene la cappella senza perderne nemmeno una goccia. Ci siamo poi abbracciati teneramente, aveva gli occhi lucidi che sembrava stesse per mettersi a piangere, lo sguardo perso nel vuoto, e’ rinvenuta dopo alcuni secondi per dirmi semplicemente “Ti adoro !” . Mi ha fatto perdere la testa !
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13 years ago
GiulioLara,
29/24
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....Tra sogno e realtà....
.....Ogni mattina mi risveglio con un fremito di piacere,tu mio segreto destrier che ogni notte ti impossessi dei miei sogni, liberando con essi le mie più intime e segrete fantasie...tu ke con il tuo far affascinante ti sei avvicinato a me regalandomi ciò che di più bello non potevi...a voi miei cari lettori racconterò un sogno o forse sarà realtà?!non lo sò a voi la scelta.....:
...Era una sera come tante...camminavo al chiar di luna...un leggero soffio di vento ke mi scompigliava dolcemente i capelli e il suono delle onde ke si frantumavano negli scogli con la loro irruenza...assorta nei miei pensieri assaporo la bellazza e la tranquillità di ciò che mi circonda...alzo lo sguardo e in lontananza vedo un gruppetto di ragazzi e ragazze che parlano tra loro...tra i diversi volti colgo il suo sguardo intenso,profondo con quei occhi verdi come uno smeralodo che parlano da soli...mi avvicino a lui, lo prendo per mano e lo porto via con me...iniziamo a correre contro il vento,ridendo come due ragazzini....ad un tratto cado e lui sopra di me...mi sposta con le mani i capelli dal viso,prende le mie labbra e inizia a baciarmi prima dolcemente poi sempre con più intensità...le mie mani ke lo abbracciano iniziano ad accarezzargli tutto il corpo..poi lo sposto e salgo sopra di lui inizio a baciargli il collo...le orecchie...e piano piano scendo gli tolgo la camicia e inizio a leccargli tutto il torace...lui con la sua mano mi toglie la maglietta e inizia ad accarezzarmi lungo la schiena,slacciandomi il reggiseno...poi mi accarezza i seni e inizia a succhiarmeli prima uno poi l'altro....scendendo poi più giù liberandomi della gonna inizia a sfiorarmi e a toccarmi nel mio punto più segreto...mentre la mia mano scende slacciandogli i pantaloni e liberando così il suo bel cazzo...inizio ad accarezzarlo prima con la mano poi scendo con le labbra....d'improvviso sento una mano non conosciuta tra le mie gambe mi volto e vedo lei,la ragazza dagli occhi blu...prendo la sua testa e l'avvicino alla mia cominciando insieme a leccarglielo...mentre lui inizia a toccare entrambe nella nostra più totale intimità...fino a qnd io prendo lei e inizio a giocarci mentre lui ci guarda eccitato e si masturba nel vedere noi...poi lui mi prende a pecorina e inizia a penetrarmi,mentre io continuo a leccare lei....e iniziamo un gioco pieno di intesnsità e complicità...fino a quando non esplondiamo insieme nel piacere più intenso....
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1
13 years ago
renzo e silvia,
29/30
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Vendemmia
Era settembre....verso la fine....quindi tempo di vendemmia, quando mi capitò un'avventura insolita, ma altrettanto bella.
Ero stata assunta da un agricoltore che doveva raccogliere l'uva, insieme a molte altre ragazze e ragazzi, tutti avventizi diciamo. Mi faceva piacere fare questa esperienza di lavoro, anche se occasionale, perché era anche un modo per conoscere nuova gente...o meglio....nuovi baldi giovani.
Durante i primi giorni avevo studiato un po' tutto il cast maschile e sinceramente non avevo individuato personaggi degni di nota, ma ci facevamo lo stesso grandi risate mentre si coglieva l'uva, a raccontarci le nostre storie di sesso e d'amore tra noi donne.
Nel terzo giorno di lavoro, arrivò David, un nuovo ragazzo assunto, addetto al carico delle bigonce ...Era un tipo piuttosto interessante per me, sulla trentina, alto, fisico prestante, capello lungo raccolto in una bellissima coda nera lucida, occhi scuri, lineamenti del viso delicati, sguardo intenso....lo avevo osservato a lungo mentre veniva a prendere le cassette e le bigonce piene ....era proprio un bel ragazzo e credo che anche io gli sia piaciuta fin dal primo carico.....
Verso fine giornata, eccolo con l'ultimo viaggio....non mi toglie gli occhi da dosso e finito di caricare mi fa: “Viola, il capo mi ha detto di portarti alla cantina, per delle cose d'ufficio da farti sbrigare....” E io, un poco sorpresa (ma felice): “Va bene...!” E sono salita sul sedile del trattore accanto a lui. Viaggiava in seconda, pianissimo....pare perché a pieno carico doveva essere prudente, e nel frattempo mi sventolavo il viso con la gonna ampia.
Avevo il braccio destro che strusciava contro il suo sinistro (che pelle di velluto, pensavo), in quel sedile stretto, e a tutte le buche ci dondolavamo una verso l'altro...Faceva molto caldo, eravamo anche sudaticci, lui era in canottiera e jeans strappati, io in prendisole corto e scarponcini...lui guardava poco la strada sterrata e molto le mie cosce scoperte e abbronzate, le sue mani dentro ai guanti da lavoro, le vedevo scorrere intorno al volante senza fermezza...ad un certo punto si sfila i guanti, si tira su il ciuffo dal viso e con fare molto calmo ma diretto, mi prende la mano...ferma il trattore, lo spegne, e mi sussurra nell'orecchio ciò che già mi ero immaginata: “Non è vero che ti vuole il capo....ti voglio IO”.
Una vampata improvvisa di calore interno mi si aggiunge al calore esterno....e senza proferire parola, mi volto verso di lui, lo accavalco e gli pianto i miei occhi dentro ai suoi, mentre lui mi teneva entrambe le mani in un intreccio molto stretto e mi tirava verso di lui....non riuscii ad opporre nessuna resistenza, il suo sguardo era magnetico, il suo odore di maschio molto eccitante, mi appoggiò piano le sue carnose labbra sulle mie e mi avvolse con le sue braccia muscolose.
I baci si facevano sempre più appassionati, le nostre lingue erano due eliche ed avevano cominciato una danza erotica, una specie di esplorazione reciproca, ci penetravamo le bocche a vicenda, ci accarezzavamo i denti e le gengive, ci assaporavamo le nostre cavità orali.
Mentre ci consumavamo le labbra dai baci, con le mani ci toccavamo dappertutto, senza sosta....io gli sfioravo le spalle, gli palpavo il petto....lui mi tirava giù le spalline del prendisole e cominciava ad accarezzarmi i seni poi a baciarmeli ed a ciucciarmi i capezzoli.
La mia fica si cominciava a bagnare sentendo il suo pisello indurirsi dentro ai pantaloni...ci stavo seduta proprio sopra e gli sentivo le vibrazioni del sangue che pompa quando l'eccitazione sale.
Gli sciolsi la coda e gli sfilai la canottiera. Stavamo troppo stretti li sopra, così con un balzo, saltammo giù dal trattore e ci gettammo sull'erba del ciglio...eravamo già mezzi nudi e tutti sudati, sotto il sole del tramonto. Mi tolse quell'abitino di dosso sotto cui non c'era altro da togliere e si levò velocemente scarpe e jeans: mi scivolò accanto e mi prese di peso spostandomi sopra di lui....ci baciammo molto a lungo e profondamente poi mi venne voglia di succhiargli il cazzo, che sentivo con le cosce duro come un sasso....mi misi a lavoro con dovizia e passione, mi piaceva il suo sapore e mi gustai ogni centimetro con calma, dalla punta della cappella rossa fino alle palle, lisce, morbide, depilate. Poi non contenta mentre lo segavo con una mano, me ne andai con la lingua più giù, nella zona speciale tra le palle a l'ano, a leccare delicatamente quella pelle intima e riservata, mentre i fili d'erba mi solleticavano il mento.... mentre lo sentivo gemere di piacere. Stava per venire, se non ché mi interruppe con un guizzo e mi spostò stavolta sotto di lui, che voleva ricambiarmi un po' di orale. Mmmmh....che lingua eccezionale....chiusi gli occhi e cominciai a navigare con la mente, cullata da sensazioni fisiche stupende, mentre con le mani gli massaggiavo la testa. Stavo quasi per avere un orgasmo clitorideo, quando me lo trovai tutto sopra di me e soprattutto dentro di me! Cominciava a spingermi piano il suo attrezzo tutto dentro la mia fighetta fradicia, se non ché arrivarono due ragazzi a piedi, che avevano terminato il loro turno di raccolta dell'uva. Noi imperterriti continuavamo la nostra passionale scopata e loro, vista la scena, si sono seduti poco lontano sul ciglio, si sono tirati giù i pantaloni ed hanno cominciato a masturbarsi...mentre con gli occhi ci fissavano quasi volessero catturarci ciascuno per sé.
Dopo diversi cambi di posizione e pure una scivolata nel fossetto, il mio splendido galoppatore si prese in mano il pisello, cominciò a segarsi all'altezza del mio visino e fece cenno con la mano ai nostri due compagni di lavoro di avvicinarsi a me. Si stavano tutti e tre masturbando di gusto intorno a me, mentre io, li distesa nuda sull'erba, accarezzavo loro le palle a turno. Passarono pochi minuti dopo i quali quasi tutti e tre simultaneamente mi inondarono di scottante sborra, sulle tette, nel collo, nel viso e in bocca ci presi tutto quello del mio bellissimo stallone David.
Ci rilassammo tutti qualche minuto distesi sul ciglio e spippolando una grossa ciocca d'uva bianca, infilavo in bocca ai miei amici un chicco per uno alternandolo a un bacio.
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13 years ago
cora-fabio,
46/37
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Vacanze in Puglia
Katia e Paola stavano trascorrendo le vacanze in Puglia, le due amiche alloggiavano presso la casa dei genitori di Katia e ogni mattina si recavano nelle varie spiagge della zona per trascorrere delle piacevoli giornate sotto il sole caldo e nel meraviglioso limpido Mediterraneo.
Il marito di Katia non era potuto andare con loro a causa di importanti impegni lavorativi, le avrebbe raggiunte la settimana dopo, ma durante questo periodo erano costrette a prendere la macchina da sole e farsi qualche chilometro guidando.
Una mattina andarono in una spiaggia un po’ più lontana del solito nel Gargano, una località meravigliosa.
Arrivate sul posto scelsero un posto un po’ appartato ed iniziarono a prendere il sole. Le due ragazze indossavano dei bei bikini, quello di Katia era anche abbastanza ridotto sia nel top, un bel triangolino che copriva a mala pena la sua bella quarta, sia nella zona del sedere ed infatti il suo bellissimo corpo era lasciato praticamente in bella vista. Dopo una mezz’ora Paola decise di mettersi in Topless continuando a prendere il sole ed a chiacchierare. Ad un certo punto due ragazzi che stavano passeggiano sulla spiaggia, vedendo quel ben di Dio tutto solo, si avvicinarono e le salutarono. Paola imbarazzata dal seno scoperto tentò subito di coprirsi e Katia che era sdraiata sulla pancia si mise subito seduta e incrociò le braccia in modo da non mostrare apertamente le sue grazie.
I due giovani si chiamavano Andrea e Fabio ed erano di Roma, bellocci, fisico atletico e brillanti. Tentarono subito di fare battute spiritose per far colpo sulle due ragazze che però continuavano a fare un po’ le sostenute non dando molto corda ai due. Fabio improvvisamente chiese a Katia se era sposata dato che aveva intravisto la fede nella mano sinistra. Katia glielo confermò, ma nel corso della discussione venne fuori che il marito era rimasto a Milano. Sentito questo Andrea strizzò l’occhio a Fabio in segno di intesa, Katia se ne accorse, ma non disse niente per non essere scortese. I 4 ragazzi parlarono per circa un’ora e alla fine Andrea chiese a Paola se quella sera avessero voluto uscire con loro. Paola guardò subito Katia, le due amiche si conoscevano molto bene e Katia capì subito che Paola avrebbe avuto piacere se avessero accettato l’invito, e così Katia disse di si.
L’appuntamento era a Barletta per le 22 e le due ragazze si presentarono all’appuntamento un po’ in ritardo come da copione. Erano molto belle: Paola indossava dei pantaloni bianchi un po’ trasparenti in cui si intravedeva un ridottissimo tanga e una canottierina blu, Katia a cui non interessava molto la serata, ma che non voleva sfigurare nei confronti dell’amica, indossava una mini color pKatia anche questa molto trasparente che non nascondeva molto la biancheria e una canottierina nera che la fasciava perfettamente il suo meraviglioso seno. I due ragazzi appena le videro rimasero a bocca asciutta e si scambiarono di gomito. Le due coppie si sedettero in un locale, bevettero qualcosa e chiacchierarono del più e del meno. Divenne subito palese l’interessamento reciproco tra Paola e Andrea e Fabio si buttò su Katia.
Dopo qualche cocktail alquanto alcolico l’atmosfera si rilassò notevolmente e Katia girandosi sul lato per domandare qualcosa a Paola la vide intenta a baciarsi col giovane Romano. Un po’ imbarazzata continuò a parlare con Fabio che però diventava sempre più insistente, ma mai esagerando. Terminata la serata gli ormai 4 amici si diedero appuntamento per il giorno dopo a Vieste.
Per tutta la notte Paola chiese consigli su come doveva comportarsi con il nuovo amico e domandò se le insistenze di Fabio avessero indispettito Katia, la quale risposte assolutamente no, l’avevano messa un po’ in imbarazzo, ma essere corteggiata faceva sempre piacere.
La mattina seguente i 4 si incontrarono, ma logicamente l’atmosfera era più fredda. Fabio chiese come mai Katia non indossasse il costume brasiliano del giorno precedente, e lei non rispose facendo un sorriso di circostanza, sempre Fabio poi invitò Paola a togliersi pure il pezzo di sopra del costume nel caso avesse voluto, sostenendo che non dovevano sentirsi in imbarazzo per causa loro. La giornata proseguì senza particolari episodi, fino a quando Paola e Andrea decisero di andare a fare una passeggiata. Rimasti soli Fabio iniziò a fare alcune avances un po’ più spinte ad Katia che apprezzava il corteggiamento, ma aveva paura di dove sarebbe potuto andare a finire.
Ad un certo punto l’uomo allungò la mano sul ginocchio di lei che subito ritirò la gamba, ma Fabio continuò ad allungare le mani dicendo che era troppo bella e che non riusciva a resisterle, era più forte di lui, non si era mai comportato così prima, ma lei era la donna più affascinante e sensuale che aveva mai conosciuto. Non erano le solite parole dette per tentare di conquistare la donna di turno, Fabio aveva veramente perso la testa. Katia, confusa da queste parole e pressata continuamente dalle mani di lui, si lasciò un po’ andare e Fabio ne approfittò baciandola appassionatamente e continuando a palparla forsennatamente, accanendosi sulle sue belle tettone. Fabio afferrò la mano di lei e la portò sul suo pene che da sotto il costume cercava di esplodere. Katia sentito il membro duro e prorompente dell’uomo tornò un po’ in se ritrasse la mano e respinse decisamente le avances di Fabio che, vedendosi respinto, smise immediatamente. La coppia si ricompose e Fabio chiese immediatamente scusa a Katia per l’approccio così diretto, ma confermò il fatto che aveva perso completamente la testa. Katia era abbastanza sconvolta dalla situazione ma la consapevolezza di aver fatto saltare il controllo di un uomo la eccitava.
Un’ora più tardi l’altra coppia tornò dalla lunga “passeggiata” e subito si capì che non era stata solo una passeggiata. In serata Paola confidò ad Katia che quel pomeriggio si erano scambiati effusioni molto spinte, toccandosi, baciandosi e procurandosi piacere l’un l’altro.
Il giorno seguente si incontrarono di nuovo, e nuovamente Paola e Andrea si allontanarono.
Katia quella mattina aveva indossato maliziosamente il costume brasiliano, che era stato oggetto del desiderio della sua “nuova conquista”. Mentre stavano prendendo il sole Fabio le chiese se poteva spalmargli un po’ di crema perché aveva paura di scottarsi, Katia un po’ imbarazzata non poté dirgli di no e iniziò a versargli un po’ di bianca crema solare sulla schiena. Le sapienti mani di lei incominciarono a massaggiare la muscolosa schiena dell’uomo che emetteva mugolii di piacere ogni volta che veniva toccato, a Katia venne in mente la poderosa schiena del suo dolce maritino ed ebbe un attimo di esitazione sentendosi in colpa nel massaggiare la schiena di un altro uomo. Subito Fabio l’esortò a non fermarsi e Katia, tentando di convincersi che non c’era nulla di male, continuò quel meraviglioso massaggio. Ad un certo punto Fabio si girò di scatto chiedendo di spalmargli un po’ di crema sui pettorali, elogiando il massaggio stupendo di Katia, ma mentre lei aveva già versato un po’ di crema e stava spargendola sui muscoli di lui, il suo sguardo cadde sui genitali dell’uomo, che mostravano apertamente che il massaggio gli stava procurando anche altri forti piaceri ed emozioni. Katia rimase un po’ titubante, ma il vedere questo poderoso membro spingere sotto il costume solo per il fatto che lei stesse facendo un semplice massaggio le procurò un piacere profondo, la consapevolezza di poter plasmare e controllare quell’uomo la eccitava immensamente.
Dopo pochi minuti smise di massaggiare Fabio e subito lui le chiese se avrebbe potuto fare lo stesso con lei, Katia subito rifiutò, ma poi si arrese alle continue insistenze dell’uomo.
Si mise sdraiata e le forti mani di lui iniziarono a massaggiare la sua schiena sempre più poderosamente. Le mani si muovevano forti e decise lungo tutta la schiena e poi dopo un po’ di indecisione anche sulle gambe.
Katia assorta nel massaggio involontariamente schiuse leggermente le gambe mandando inconsapevolmente un messaggio all’uomo che iniziò a toccarle delicatamente i glutei, stranamente lei non si ritrasse, la sua mente diceva di smetterla ma il suo istinto voleva che quelle mani la toccassero ancora in maniera più decisa. Fabio non poteva credere ai suoi occhi la conquistatrice era stata conquistata. Delicatamente le allargò le gambe e pian piano cercò di intrufolare il suo viso in mezzo alle cosce di lei. La lingua di Fabio iniziò a muoversi sapientemente titillando le labbra e il buchino posteriore di lei, le due fessure ad ogni colpo di lingua si schiudevano tradendo il desiderio di lei ed emettendo i caldi umori del piacere. Fabio fece inarcare Katia e in questo modo poté dedicarsi al clitoride. Sussurri sempre più forti uscirono dalla bocca di lei che era ormai coinvolta in un turbinio di sensazioni fortissime, il piacere provocatogli dal giovane uomo si confondeva con la paura di essere scoperta mentre faceva l’amore all’aperto forse sotto gli occhi di qualche altra persona e con il rimorso di stare tradendo il suo amato marito. Fabio si sdraiò sulla schiena e si fece sedere sul viso Katia potendola, in questo modo, leccare più in profondità e con più vigore. Dopo qualche minuto in cui Fabio palpava ferocemente il seno di lei, strizzandole i capezzoli che non erano mai stati così turgidi, e leccava voracemente il suo profumato e depilato fiorellino, bevendo tutti gli umori che colavano copiosamente dalle labbra di lei, Katia iniziò a respirare sempre più profondamente esplodendo in un orgasmo fortissimo ed interminabilmente lungo che la rapì completamente per decine di secondi. Dopo alcuni istanti Katia si fece scivolare lungo le gambe di lui, portò la sua bocca sul glande e con un lento movimento fece sparire completamente il grosso pene all’interno delle sue labbra. Fabio emise un urlo di piacere indescrivibile che esaltò Katia che iniziò un magistrale pompino. Katia passava dalla leccatina veloce sul frenulo di lui all’ingoio del pene fino alla base dell’asta, aiutandosi di tanto in tanto con le mani e lubrificando copiosamente con la sua saliva quel grosso cazzo. Quando Fabio vide che Katia gli stava sputando sulla cappella, non riuscì a trattenersi ed iniziò ad emettere incredibili schizzi di sborra sul viso e sulle labbra di Katia, che al posto di allontanarsi iniziò a succhiargli il cazzo con ancora più voracità. Katia quando smise non avrebbe mai pensato che il suo nuovo amante era già pronto per proseguire l’atto amoroso e rimase piacevolmente sorpresa quando Fabio le si pose sopra e la penetrò dolcemente. I due continuarono a copulare per parecchio tempo, cambiando numerose posizioni sempre più erotiche. Katia, ormai completamente disinibita, iniziò a cavalcare prima lentamente e poi in maniera sempre più forsennata la poderosa mazza del nuovo amante. Fabio era un vero stallone, sollevò di qualche centimetro il culo di Katia e iniziò ad andare su e giù sempre più forte dando delle mazzate tali nella fica che Katia se lo sentiva in gola e le sue tette ballonzolavano su e giù. Tale spettacolo avevo portato il cazzo di Fabio a dimensioni e durezza fuori dal comune. Katia era completamente sconvolta dal piacere e la foga di Fabio non accennava a diminuire, ad un certo punto Katia sentì il piacere esploderle nel basso ventre e percorrerle tutto il corpo e si accasciò sul giovane amante. Il ragazzo romano si sfilò dal corpo della sua splendida amante e la invitò a mettersi a quattro zampe. Fabio continuò a trapanarla come non aveva mai fatto nessuno e il piacere raggiungeva limiti mai provati. Katia mentre era alla pecorina con Fabio dietro che con le dita le martoriava i capezzoli sentì che il membro di lui scivolava fuori dalle sue piccole labbra e quasi contemporaneamente sentì il rovente glande di lui appoggiarsi sullo sfintere. La giovane donna non voleva essere presa da dietro e manifestò il suo disappunto dicendo che le avrebbe fatto male date le dimensioni del pene, ma Fabio immediatamente iniziò a leccare il culo di lei già fradicio degli umori vaginali e dopo qualche minuto si ripresentò all’ingresso con la sua enorme cappella. La spinse prima piano piano e poi sempre più in profondità accelerando e rallentando il ritmo, dando un piacere enorme alla Donna che continuava a ripetere “i brividi” “i brividi”. Fabio mentre trafiggeva il culo di lei le disse che era la prima volta che penetrava da dietro una donna e che non avrebbe mai pensato di farlo con un culo così spettacolare, sodo e sexy, queste parole accompagnate dai movimenti sempre più decisi di lui le fecero raggiungere un orgasmo forse ancora più forte dei precedenti.
Ma nel momento culminante dell’orgasmo sbucò fuori dalla macchia mediterranea Andrea che visti i due corpi intrecciati rimase sbigottito, farfugliò che Paola si era fatta leggermente male ad un piede e che era rimasta al bar lontano circa 1 chilometro. Appena vide Andrea, Katia in pieno orgasmo non capì più niente, mille sensazioni la sommersero: vergogna, paura ed un immenso piacere continuavano a contendersi la mente di lei, e quando lei tentò di staccarsi, Fabio la strinse ancora più forte ed aumento l’intensità dei colpi nel culo di lei. L’altro ragazzo inebetito stette alcuni minuti a guardare l’amico che stava strapazzando quel bellissimo e sensuale corpo e rapito dal desiderio estrasse d’istinto il suo pene, che era di dimensioni più piccole di quello di Fabio, ma sempre una nerchia considerevole. Katia aveva paura, ma nello stesso tempo godeva come una pazza nel vedere questi due giovani uomini contendersi e dividersi il suo corpo. Andrea infilò il cazzo nella bocca di lei che lo succhiò con la sua mirabile arte, ma ad un certo punto, Fabio sfilò il suo glande dal buco del culo e lo sbattè con violenza nella bocca di lei. Katia non voleva succhiare un cazzo che un secondo prima era immerso in una zona non proprio nobile del suo corpo, ma la sensazione di essere sottomessa e un po’ costretta a succhiare il pene dell’amante assorbito pochi istanti prima dal suo fantastico culo la fece godere immensamente.
I due uomini la presero poi a sandwich e mentre Fabio le sfondava la fica, Andrea le penetrava l’ano. L’essere stretta tra i due corpi possenti, in balia delle loro mani e dei loro peni che si spartivano l’esiguo spazio, riempiendola completamente, provocava in Katia una sensazione unica e meravigliosa. Quest’unico ammasso di corpi continuò ad emettere urla e gemiti per un altro lungo periodo, fino al momento in cui i due uomini esausti, dopo aver fatto godere per la quarta volta la loro preda, ma allo stesso tempo predatrice, le eiacularono in faccia e sulle sue enormi tette una grossa quantità di sborra, ma Katia ormai completamente sconvolta, non smise di succhiare quei due piselli fintanto che non fossero completamente ripuliti.
Una mezz’ora dopo i tre raggiunsero Paola, che ignara di tutto accolse festosa gli amici.
Katia non raccontò mai nulla dell’accaduto a nessuno, non incontrò più i due ragazzi romani, ma ogni tanto mentre fa l’amore col suo uomo le viene in mente quel fantastico giorno d’estate.
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11 years ago
Katia75,
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in autostrada
eravamo pronti, giornate intere a pensare chissà se ce la faremo,erano giorni che cercavamo una coppia o un singolo che venisse a giocare con noi in montagna,ma nonostante i ns sforzi nessuno si fece avanti. allora decidemmo di andare soli, noi siamo una coppia irregolare quindi trovato la giusta scusa eravamo pronti.roby mi avrebbe prelevato in autostrada e poi via a divertirci, una giornata solo per noi. io aspettavo con impazienza il momento del suo arrivo, arrivando a prendermi mi fece una sorpresa, era in pelliccia, non smontò nemmeno dalla macchina che capii che sotto non aveva nulla... ero eccitatissimo, il giosto gioco per una giornata di sano sesso.montai in macchina e via, roby al mio fianco era tremandamente eccitante sapere che sotto non aveva nulla la mia mano accarezzava le sue gambe salendo piano piano, scostai leggermente la parte superiore della pelliccia,e feci una nuova scoperta... non solo era nuda aveva inserito un giocattolo comprato giorni prima al sexy shop e con una risatina mi disse :scommetto volevi che lo portavo no? quindi lho infilato e ho fatto i 40 km di distanza che ci separano con quello dentro , sono venuta almeno 5 volte, ogni buca e stata una tortura il piacere che provavo era immenso ma non lho tolto,pensa se mi fermava la polizia ....e si fece una sonora risata.roby ha un fisico stupendo non altissima ma un corpo affusolato che con i suoi 50 kg farebbe impazzire chiunque, adoro questa donna, perche sa osare e precerdermi nei miei pensieri piu nascosti.comunque imboccammo l'autostrada io non conoscevo la strada mi doveva indicare lei , subito dopo il casello io non ce la facevo piu,la mia mano la toccava ovunque scostando la pelliccia che portava e lei come se fosse perfettamente naturale mi assecondava e assaporava ogni mio movimento. anzi dopo qualche km abbassò il ribaltabile per godere meglio delle mie mani e del gioco che ancora aveva inserito, io dal canto mio credo nemmeno vedevo la strada il mio pensiero era solo per lei a come muovere il dildo inserito nella sua figa e ascoltare lei che urlava letteralmente (adoro vederla godere cosi) se ce una cosa che abbiamo scoperto assieme è la moltitudine del modo di scoprirci e di giocare fra noi facendo si che il patner non pensi solo al sesso in se stesso ma a coinvolgere completamente il compagno e lei lo sa fare benissimo. continuavo sempre piu velocemente con la mano a inserire e levare il giocattolo dalla sua figa completamente fradicia che letteralmente il suo piacere colava siul sedile ma non mi bastava gli dissi tesoro passami per favore la pompetta (il giocattolo e uno fallo di quelli con la pompa che si gonfia) e iniziai a pompare non vi dico come guidavo ascoltavo lei la vedevo li al mio fianco gemere e urlare di piacere e continuai a pompare., il dildo diventava sempre piu grosso e lei ad urlare ma non mi disse mai di smettere finche quel giocattolo era completamente gonfio dentro di lei.urlava il piacere era tremendo in piu ad ogni buca o sconnessione del terreno le dava un piacere immenso io ero al settimo cielo e nei miei pantaloni il mio cazzo stava per scoppiare. lei se ne accorse si sfilo il gioco e incomincio a succhiarmelo mentre guidavo, per fortuna per strada non c'era nessuno e se qualcuno c'era non lo vidi. inizio un tremendo pompino di quelli con la P maiscola. a ogni mio sussultare lei frenava la passione per non farmi venire subito, giuro mai avuto un pompino cosi ben fatto, e la cosa continuo a lungo avevamo passato l'uscita dellautostrada prendendo pure una strada sbagliata ce ne accorgemmo a verbania ormai potevamo fare una cosa sola tornare indietro. ma dopo un ora cosi io non ce la facevo piu, quindi accostai su una piazzola, e spensi la macchina e gli saltai addosso li in piena vista. ogni tanto un camion passava suonando probabilmente vedeva la scena ma a noi non importava. abbiamo fatto l'amore senza venire (io almeno ) se no il gioco sarebbe finito. riprendemmo il ns viaggio verso la meta, ma senza smettere di toccarci a vicenda io giocando con il suo clotiride e infilando le dita nella figa e lei masturbandomi a mia volta alla fine trovammo l'iscita giusta. erano quasi le 11 allora decidemmo di comprarci il necessario per un pasto in montagna che era la ns meta,fermai la machina in un parkeggio di un centro commerciale.scendemmo entrambi lei con la pelliccia addosso e nulla sotto e io in condizioni tali che si vedeva lontano un miglio che avevo il cazzo che scoppiava ma entrammo lo stesso,mano nella mano come una normale coppia di coniugi. coprammo pane, salumi, e panna montata con nutella che ci sarebbero serviti dopo e un po da bere,(la casa in montagna e poco fornita dei viveri d'altronde e una casa che si usa solo d'estate) gli proposi una cosa che lei accetto subito scegliere bottiglie strane per continuare a giocare cosi comprammo succhi di fruttta e una bottiglia di birra con una forma molto intrigante io gia assaporavo il momento di usarla su lei, pagai ed uscimmo dal supermercato girando per il vari negozi normalmnte.ci apprestammo a salire in macchina, appena saliti la prima cosa che salto fuori furono le bottigliette di succo che bevemmo li avidamente, e poi..... alla prossima puntata
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11 years ago
AdamDTS,
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Senza inizio e senza fine!
Non ho fatto altro che pensarti ieri… e stanotte…Ho voglia di scriverti, ma come succede spesso, non so dadove iniziare. Che scemo! So già che quando queste ditainizieranno a scaldarsi nessuno potrà fermarle. Iniziando un
racconto senza fine e senza inizio.Senza far riposare il cervello, e nel posacenere la PallMall che si consuma da sola. Io leggo il “Codice da Vinci”di Dan Brown; il mio amico, un libro di BrunoVespa. Tu fumi una sigaretta nel corridoio del treno.Entri, e ti metti vicino al finestrino, di fronte a noi.Il tuo seno prorompente esce vistosamente dalla scollaturadella tua camicia sbottonata al punto giusto.I tuoi occhi fissano i miei, ancora occupati nella lettura.Mi accorgo di essere guardato ma un pò per educazione, un pòper timidezza, non alzo lo sguardo.Mi rendo conto al termine della pagina, che forse sarebbemeglio rileggerla. Ti accorgi di questo, e un calore tiattraversa la schiena, non vuoi che iocontinui a leggere, vuoi essere tu la mia lettura. Il mioracconto…Accavalli le gambe con molta lentezza, mostrandomi per unsecondo lo spacco della gonna.Noto che le tue calze sono autoreggenti.I miei occhi vedono tutto, ma solo per un attimo, ormai lalettura è finita. Il libro in mano serve solo come movente,per riuscire a guardarti senza farmiaccorgere.Ma tu lo sai che ti stavo guardando, e questo ti eccita.Ti fa provare delle sensazioni particolari, ogni tanto devichiudere gli occhi per frenare i tuoi impulsi, e la tuapelle si riempie di brividi.Conosci il tuo corpo e sai come usarlo per attirarel’attenzione della tua preda. Stai solo pensando alla mossada fare, devi stupire, ed hai tutto il tempo chevuoi.Immagini di toccarti, lì davanti a me.Allargando le gambe e mostrando il tuo pube, godendo lì,senza limiti. Mentre davanti a te, qualcuno si masturba,facendo cadere a terra il succo delproprio orgasmo. Ma non puoi, non adesso.La tua gamba accavallata che dondola mentre guardi fuori dalfinestrino.Cosa fare, come fare a rompere il ghiaccio, a superare illimite.Sei eccitata, guardi il mio sesso sotto i jeans e ti accorgiche anche io lo sono.Le tue fantasie a quella vista viaggiano senza limiti.Riesco a leggere il tuo pensiero, quello che con i tuoiocchi mi vuoi dire.- Scopami il cervello, è l’unica cosa che non ho maiconcesso a nessuno. -Il treno corre e non dovrebbe fare piùfermate.Immagini di slacciare i miei jeans, e scoprire con sorpresache il frutto del tuo desiderio, è proprio come lo staviimmaginando: duro e rigido. Lo prendi in bocca e inizi asucchiarlo come se la tua fame fosse infinita.Io faccio finta di leggere…Ti accorgi che la tua perla cerca il suo pasto.Le contrazioni si fanno sempre più forti, mentre sei inginocchio davanti a me, lo vuoi dentro.Ti accorgi troppo tardi che stai godendo da sola senzatoccarti.E mentre godi, e stringi le labbra per gli spasmi del tuoorgasmo, ti accorgi di avere la bocca piena del mio seme.Io faccio finta di leggere…Ma non puoi, non adesso.Il mio amico esce a fumare nel corridoio.Rimane lì, fuori dallo scompartimento, con il suo libro inmano.Il rumore degli scambi del treno fa da ninna nanna allamaggior parte delle persone sul treno.A me no… non riesco a dormire sul treno, troppa luce,forse.Tu guardi ancora fuori dal finestrino e sei più nervosa.Le tue labbra si fanno irrequiete, le gambe non si dannopace, continui a muoverle senza un ritmo preciso.Quando cambi la posizione delle gambe ti soffermilasciandole aperte, le dondoli cercando di far entrare ariaper raffreddare il tuo fiore.Io sono sempre a pagina 122… e non riesco a muovermi dalì.Il mio racconto ormai è diventato un altro, e non ricordopiù neanche cosa sto facendo su quel treno e dove stiaandando.Mi accorgo dopo un po’ che non indossi nessun indumentointimo.Approfittando di un raggio di sole che penetra tra le tuegambe mi rendo contoche la tua orchidea è liscia, lucida e bagnata.Io faccio finta di leggere…Siamo quasi arrivati e sei sempre più nervosa.Il mio amico è ancora fuori che fuma.Tu non sai come interrompere il momento di stallo che si ècreato.Le tue viscere ribollono e sei egoista di godere.Immagini di metterti in piedi davanti a me, tiri su la gonnaper scoprire tutto il tuo essere donna.Accartocci la gonna, intorno alla vita facendo attenzione afissarla bene, affinché non venga giù al primo sussulto.Mi viene istintivo allargare le mie gambe.Ti giri, hai fretta, lo vuoi dentro.Vuoi sentire il calore del mio sesso, sentirlo premere sullepareti del tuo intimo. Far abituare le mie dimensioni alletue per poi giocare senza limiti.Io faccio finta di leggere…Ti giri mostrandomi il tuo sedere, non mi dai il tempo digustarlo, perchè le tue mani lo deformano, lo allargano, perprepararsi e sedersi sopra il tronodella tua perversione. Infatti scivoli giù, e con moltacautela, piano piano, lo infili tutto, nondici niente, chiudi solo gli occhi.Guidi con la mano il mio sesso dentro la tua perla, rimaniun po’ lì seduta, non ti aspettavi che arrivasse fino infondo, e stai aspettando che le tue contrazioni si plachino.Ti appoggi con una mano sulla poltrona di fronte e provi atirarlo fuori tutto, per poi rimetterlo dentro senzatoccarlo.Vuoi essere sicura che gli umori abbiano lubrificato tuttal’asta.Adesso puoi continuare, dando uno sguardo al bastone chepulsati accorgi che è completamente intriso di liquido.Il tuo orgasmo è un’esplosione di piacere che ti prende.All’improvviso ti accorgi che fuori dallo scompartimento ilmio amico ha messo da parte il libroper gustarsi con la mano tutta la scena.Ogni tanto controlla che nessuno arrivi.Con una mano appoggiata al vetro dello scompartimento el’altra infilata nei pantaloni, inizia a masturbarsi.Tu ti accorgi della chiazza che si è formata nei suoipantaloni. Dei suoi occhi rivolti all’indietro edell’equilibrio che perde per un attimo. Ecco che un altroorgasmo ti raggiunge, devi abbandonare le mie palle chestringi avidamente, per poggiare anche l’altra mano sullapoltrona per sorreggerti a quell’ulteriore orgasmo.Le gambe non ti reggono, le ginocchia si appoggiano tremantisul pavimento. Ti ritrovi in ginocchio, per terra carponi,in uno scompartimento del treno. Quando gli spasmi si fannovia via più leggeri, ti accorgi di essere ancorapiena.Io faccio finta di leggere…Sei piena anche dietro, non ti sei accorta, ma stai godendodi nuovo. E senza resistere nascondi il tuo volto premendolosulla poltrona. Urli, godi… ma il suono della tua voce èsoffocato dal cuscino del sedile.Sento che sto per venire anche io, mentre stringo fra lemani il mio libro. Senti il calore dei miei spruzzi sul tuosedere, lo vuoi ancora… ancora perun attimo, per spremergli le ultime gocce di succo.E’ un orgasmo unico e inarrestabile che ci fonde insieme.Ma non puoi… non adesso. Il mio amico rientra nelloscompartimento, accenna un sorriso. Lo guardo e dico: – Misa che siamo arrivati. – Prima di uscire dalloscompartimento, mi soffermo un attimo. – E’ stato un piacereaverla conosciuta, Marta, ci sentiamo – dico. – Ok -sento rispondere. Il treno riparte. Tutto un sogno?Sicuramente, però ti senti strana, gli addominali ti fannomale, allarghi le gambe e tocchi la tua perla, controlli ledita e ti accorgi che sono fradice. Hai dormito un po’.Questo rumore di scambi ti ha fatto da ninna nanna ed haisognato.- Magari farli più spesso questi sogni – ti dici.Guardi fuori dal finestrino, sorridi strofinandoti le ditaancora bagnate. E pensi… – Come faceva a sapere il mionome!
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13 years ago
cp-zaqq,
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LA MIA PRIMA ESPERIENZA BISEX
Prima puntata: "Il ruolo di Pinko"
Sono sempre stata convinta che l’attività fisica sia basilare per mantenersi in salute e per cercare di procrastinare quanto più possibile i segni del tempo. In tutta sincerità,penso che aiuti moltissimo anche a livello estetico,ed io,esibizionista e “smorfiosetta” sin da quando,all’età di un anno o poco più,cominciai a tenermi in piedi da sola,ci ho sempre tenuto ad apparire al meglio. Eh,la natura è natura!
Per questo motivo,per stare in forma,e nel contempo anche per avere uno spazio “solo mio”,mi iscrissi ad una palestra.
Sì,uno spazio solo mio,perché era molto oneroso avere un’attività propria,seguire una bimba che amavo,e che amo,ormai ragazza,più di ogni altra cosa e confrontarmi giornalmente con la vita e con un marito con il quale i rapporti si facevano sempre più complicati e tesi.
Per cui,tre sere a settimana,sedute di step,di pilates,di fitness,svago,chiacchiere e sorrisi: mi giovava anche a livello psicologico. Un’appagante doccia caldissima a fine seduta completava il processo di “rigenerazione”.
E’ noto a tutti coloro che mi conoscono che sono molto veloce ed efficiente sul lavoro,quanto lenta nelle cose che mi piacciono e mi rilassano,quindi “quella sera” me la prendevo con comodo.Si era fatto molto tardi mentre uscivo dal box doccia e nello spogliatoio era rimasta solo una ragazza,ma non era una ragazza qualsiasi,era Donatella,la più bella,la più corteggiata,la più contesa dal personale tutto,e non solo.Donatella (naturalmente è un nome di fantasia) aveva all’epoca circa 35 anni,era reduce da un matrimonio fallito,non aveva figli,ed aveva una simpatia ed una carica di erotica sensualità che erano proverbiali: alta (circa 170 cm.) mora,due occhioni azzurri da cerbiatta in un viso incantevole e malizioso ed un corpo,abbronzatissimo anche a febbraio,le quali curve suscitavano invidia ed ammirazione.Non c’era una vera e propria amicizia tra noi,ma vista la ormai annuale frequentazione in comune della palestra,una certa confidenza si era stabilita.Lei aveva soltanto gli slip addosso,e la vedevo armeggiare con il push-up di pizzo lilla,naturalmente abbinato al ridottissimo e graziosissimo tanga,mentre proferiva delle imprecazioni,non volgari,che rendevano il tono della sua voce particolare e civettuolo.Mi vede e mi chiama: "Pallina,scusa,mi daresti una mano?"Tutte le donne sanno,ed ai maschietti (quelli distratti) glielo dico io,che i reggiseni,quasi tutti,ma quello di Donatella non faceva eccezione,si devono agganciare sul davanti,all'altezza dello stomaco,con le coppe dietro,poi si girano e si alzano mettendo i seni dentro,quindi si indossano le bretelline. (Bretelline,non spalline!)Non capivo,al momento,perché Donatella si intestardisse ad agganciarlo da dietro."Certo Doni -la chiamavo così- arrivo."Mi posizionai perfettamente dietro di lei,gambe leggermente divaricate,e presi i lembi del push-up per agganciarli...a quel punto lei fece mezzo passo indietro e,tempo un secondo,con entrambe le mani mi prese entrambe le natiche,incollandomi a lei.Rimasi letteralmente impietrita,mentre lei girava su sé stessa: entrambe nude,o meglio io nuda e lei in slip,ora una di fronte all'altra.Avevo il cuore che mi usciva dal petto,mentre lei mi baciava sul collo e le sue mani indugiavano lentamente su di me.I suoi baci diventavano sempre più ardenti sul percorso,collo,seno,capezzolo,ombelico che la portava alla mia intimità...la sentivo ansimare,eccitatissima...Quando arrivò "lì" mi scossi e feci due passi indietro,e lei,che aveva scambiato la mia iniziale immobilità per consenso,mi guardò sorpresa,con un'espressione che sembrava volesse intendere "ma come....?""Scusami Doni,ma proprio non ce la faccio." Si rivestì in fretta e scappò via,il giorno dopo si cancellò dalla palestra e non la rividi più.Non fu comunque un'esperienza irrilevante,di seguito capirete perché.
In effetti,prima di quel momento non mi era mai successa una cosa del genere,né avevo mai preso in considerazione l’idea di poter suscitare interesse sessuale in una donna,e,men che meno,che il mio stesso sesso potesse esercitare in me un’attrazione fisica. Fu per quello,per l’imprevedibilità dell’evento e la sorpresa,e non certo per le sensazioni che provai in quel brevissimo lasso di tempo,che mi comportai come un’adolescente spaventata.Posso considerare quella sera come l’ora X.Quella fugace esperienza mi aprì un orizzonte nuovo e nuovi scenari,dopo lo shock iniziale cominciai a vedere le donne sotto un altro aspetto,notando che quelle più affascinanti,o in qualche modo interessanti,non le guardavo più come prima,e cioè in maniera molto superficiale,bensì con occhio più attento e,perlomeno a livello di pensiero,più intrigata.Una sera,a casa mia,dopo la consueta doccia,mentre come al solito mi spalmavo Aromatics Elixir,la mia crema idratante preferita,mi tornò in mente quel momento in palestra con Donatella e lei stessa: una strana eccitazione mi pervase e massaggiandomi indugiai più a lungo del solito sul collo,sui seni,sui fianchi e…più giù…fino a cercare il piacere,pensando che quelle mani non fossero le mie,ma le sue.Mio marito era fuori per lavoro,la bimba dai nonni,ero sola: potevo lasciarmi andare a quelle nuove e strane sensazioni,acconsentendo a tutto ciò che mi passava per la testa. Non che non avessi mai esercitato pratiche di autoerotismo fino a quel momento,ma non l'avevo mai fatto pensando ad una donna.Mi distesi sul divano del salotto,ed alla fioca luce rossa di una piccola lampada,continuai…continuai…in un’atmosfera quasi surreale: ero di nuovo nello spogliatoio con lei,solo che stavolta le permisi di continuare con le sue carezze ed i suoi languidi baci….che a mia volta ricambiavo appassionatamente.Arrivò un orgasmo dolce,prolungato,insolito,mai provato prima,e con esso la determinazione di trasformare in realtà l’occasione persa a suo tempo e quelle fantasie che l’episodio suscitò in me.Ma nuove priorità sostituirono di lì a poco quei propositi: dovetti abbandonare –momentaneamente- il progetto e riorganizzare la mia vita in seguito alla (da me sospirata) separazione con mio marito,al quale non avevo mai detto nulla,né dell’avance di Donatella né delle fantasie,proprio per non accendergli strane curiosità ed eventuali voglie,dal momento che non l’amavo più.
Oltre tutto c’era Pinko,ed in maniera ben più importante,nei miei pensieri,era una questione di priorità,prima il suo amore,poi il resto. Poco tempo dopo mi unii a lui,lasciai passare qualche mese e una sera,dopo cena,prendendo come pretesto un programma che stavamo seguendo in tv, decisi di raccontargli l’episodio,ma parzialmente censurato di quello che mi aveva provocato (lo feci “dopo”) serata “galeotta” con me stessa compresa. Era da poco che stavamo insieme,dovevo capire come la pensasse in proposito,non volevo sbilanciarmi troppo e soprattutto non volevo che gli balenasse in testa questo pensiero: “Ma con che razza di trucidona mi sono messo?”Ne sappiamo una più del Diavolo,noi donne,avreste dovuto vedere con quanta nonchalance gli parlavo dell’accaduto,in maniera quasi distaccata,così,come un racconto qualsiasi,che non mi aveva turbato più di tanto. Lui invece ascoltava molto interessato e visibilmente emozionato.Alla fine,dopo essere passato dal bianco-sorpresa al rosso-eccitazione attraverso il giallo semi-svenimento,mi disse,con un filo di voce: “Ma lo sai che quella sarebbe una scena che bramo di poter vedere dal vero più di qualsiasi altra? E questo da sempre?”“Beh,Amorino” gli risposi con un’espressione svagata che tutto lasciava presupporre tranne l' interesse molto vivo che serbavo da tempo: “non ti assicuro niente,ma ci si potrebbe organizzare in tal senso… se proprio ti intriga,vediamo… hai idea di come si potrebbe procedere?”Mancava,in quel momento,che aggiungessi la frase “…ma proprio per farti piacere,amore” per partecipare al “Campionato Mondiale delle Facce come il Sederino” ed aspirare seriamente al podio,se non addirittura al primo posto.Mi accorsi a quel punto che parlavo da sola,al “ci si potrebbe organizzare in tal senso” lui era già al computer.“Vieni qui,Tesorino ”esclamò con l’entusiasmo di un bimbo che si accinge ad entrare in un negozio di giocattoli, “tempo fa un collega mi ha parlato di quei posti ove succede di tutto a livello sessuale,i famosi club privé. Ora ne cerchiamo uno su Internet… non ti preoccupare,se poi non te la senti …“ aggiunse col garbo e la delicatezza che lo contraddistinguono,“…non se ne fa nulla”.Io annuii,lo credevo,l’ho creduto da sempre: il ruolo di Pinko,oltre alla sicurezza e alla tranquillità che mi infonde,a tutti i livelli,oltre all’immenso amore che mi porta,era –ed è- questo: nessuna censura da parte sua,nessun giudizio,nessuna forzatura,solo supporto. In fondo lo sapevo già,solo che volevo esserne certissima: potevo muovermi in assoluta libertà e fare,o non fare,tutto quello che mi passava per la testolina.“Pronto,Xxxxx club?” disse,dopo aver formato il numero di un locale trovato, e,tempo un secondo, continuò: “Mi scusi,signora,la mia compagna vorrebbe provare un’esperienza con un’altra donna,pensa che sia possibile,lì da voi?”La risposta fu ovviamente positiva,anche se mesi dopo,quella stessa ragazza,divenuta col tempo nostra amica,ci confessò,ricordando quella frase,che avrebbe voluto rispondergli: “Mi scusi,signore,ma lei da dove chiama,dalla Montagna del Sapone?”Ma procediamo col racconto: sabato 27 settembre 2008,ore 22:30,una data da ricordare. Siamo davanti al club,entrambi con una rissa di emozioni contrastanti -timore,interesse,curiosità,incertezza ed eccitazione- che rimbalzano impazzite fra noi,è la prima volta in un posto del genere per entrambi.Io indosso soltanto due capi,solo due,avete letto bene: un paio di sandali neri,spillo 12cm,stringati Swarovski con cinturino alla caviglia ed un elegante vestito nero lungo,opportunamente modificato,o meglio fatto modificare su idea di Pinko (tuttora mio look-maker in ambito trasgressivo) accentuando la scollatura,resa vertiginosa,e con l’aggiunta di uno spacco laterale sino al fianco.Capelli biondissimi,lisci,lunghi e sciolti.Lui vestito blu,camicia violetta a righine blu,ma senza cravatta. Eravamo decisamente niente male,disse lo specchio nell’anti-ingresso...
-continua-
La prossima puntata "Un'eslposione nucleare" sabato prossimo 19 novembre.
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12 years ago
pallinaepinko,
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ADRENALINA
“…Non posso deviare. Mi seguirebbe. Il caso cane-gatto è un esempio tipico: finché nessuno scappa non succede niente. Appena uno scappa, quell'altro…Sguishhh. Dietro. Ed è giusto, perché se uno scappa deve avere una buona ragione per essere seguito. Altrimenti che scappa a fare? Da solo? In quel caso si direbbe semplicemente 'corre'…”
Giorgio Gaber-La paura
Ecco: ho messo la citazione ironico-culturale. Cosi’ casomai leggesse mio padre potrebbe dire: maiala ma citazionistica, non ho buttato via tutti i soldi per averla fatta studiare…
Gia’…
A parte che parliamo di un altro padre, il mio per me non ha speso una fortuna…
Ma ecco, appunto: andiamo su questo caso presuntamene estremo…
Io posto le mie cose scritte su siti (non me ne vogliano i gestori di questi “postacci” che io adoro) di “malaffare”: perversi e scostumati si ritrovano su queste pagine. Quindi ci siamo praticamente tutti, nessuno escluso. Quelli che evitano accuratamente questi siti e si dedicano a una vita casta e morigerata di questi tempi sono i perversi del tipo piu’ pericoloso.
Mettiamo uno di voi tanti padri…Siamo tutti padri, figlie, mogli, amanti, colleghe di lavoro e amici di amici, vicini di casa, semplici conoscenti da bar e chi piu’ ne ha…
Ecco…Uno di voi entra in rete, naviga con quello spirito che trovo realmente fuori tempo di essere in un mare di persone che non lo conoscono…E invece qualche foto e rimane basito: “Ma quella e’ mia…”… “Ma quello e’ mio…”.
Ma la realta’ e’ questa. Che in tutte le case ci sono navigazioni di rete distinte e parallele. Flussi di panda paralleli. Ed e’ proprio per questo che il famoso teorema andrebbe cambiato: e cioe’ le rette parallele si incontrano in un punto che non e’ poi cosi’ tanto all’infinito…
Si guardano. Fingono di non essersi riconosciute o di non sapere. Come tante moglie e mariti che conosco a proposito di rapporti adulterini. Vivi e lascia vivere. E usa la carta di credito a suo nome…
Imbarazzo? Vergogna? Senso di colpa? I miei li ho lasciati dietro una porta molto tempo fa.
Avevo vissuto una storia un po’ strana. Con un uomo molto piu’ grande di me. Pure una storia bastarda: questo uomo era fratello del mio ragazzo ed era marito di una amica. Maggiorenne, o a filo? Poco importa. Importa che sono stata sgamata. E che sono stata messa fuori di casa. Per lo scandaloso e la delusione: i genitori hanno sempre pronte le parole “mi hai deluso” nel repertorio. La mano che mi ha stampato cinque dita sulla faccia pero’ non era la sua ma quella della sua nuova compagna, molto piu’ giovane di lui. Che avendo un figlio da sistemare ha preso la palla al balzo per liberarsi definitivamente a male parole di me dopo mio fratello e allontanarmi un bel po’…
A dire il vero nel calcolo delle probabilita’ sarebbe teoricamente piu’ facile su queste pagine incontrassi la presenza di mia madre. Almeno per gusti e abitudini. Anche se in quanto a uso del personal computer e affini…
Si perche’ lei a un certo punto ha deciso che aveva rinunciato per molto tempo a vivere la sua eta’ e si e’ data da fare per recuperare. Cosi’ a volte tra i miei gusti maschili maturi e i suoi complementari al contrario ci si trova quando va di culo con compagni coetanei quando non quasi miei coetanei. Evidentemente incontra i gusti giovanili perche’ ha molto successo.
Come si dice : “Talis mater…”. Anche se la genetica nel mio caos non e’ del tutto determinante, sono adottiva, ma magari l’imprinting subcosciente…
Ma torniamo al caso limite “A”…Siamo ancora allo shock emotivo della scoperta reciproca ipotetica. In via del tutto teorica. A una come me gasa in cosi’ tanti si tirino seghe per lei e se per caso scopri o pensi uno di quei maschi con il cazzo tra le mani che ti guarda sia…Tanto strano lui se lo meni guardando una bellissima ragazza? E che scandalo potrebbe provare al reciproco un uomo che da solo o con la sua compagna percorra le strade del Grande Gioco sentendosi perfettamente a posto e “normale” se scopre che la figlia, da sola o col suo compagno…?
Non sfuggo nemmeno io a certi “cliche”: quando ti senti riconosciuta o scoperta fai come Paperino nei fumetti…Non so se avete notato. In alcune sequenze, metti che sia ritratto in vasca da bagno ed entra qualcuno diventa rosso e porta le mani nelle parti basse. Ma come, se sei tutto il giorno senza braghe?!?!
Ma a dire il vero c’e’ un personaggio che per le cose che ho da dire calza molto meglio: Superpippo. (Si sto citando Claudio Bisio in “Quella Vacca di Nonna Papera n.d.r.).
Cioe’: tutti a farsi domande su quale mai sara’ l’identita’ segreta di Superpippo….Ma se non ha nemmeno la mascherina d’ordinanza?!?!?.
Ho partecipato a feste stile “Eyes wide shut”. Mantelli, maschere…Se ben giostrate qualsiasi facile ironia e perplessita’ scema da se. L’atmosfera, il semibuio, le tante persone..Ti perdi davvero e la riconoscibilita’ puo’ avvenire ma non e’ cosi’ semplice.
In molti altri casi invece…
La rete. Presuppone domande e offerte. E sei tu a giocare il tuo modo di percorrere quelle strade. Cui, statisticamente, appartengono sicuramente molte persone del tuo quotidiano. “Rischio”, quindi…Ma c’e’ rischio e rischio.
Un gallo secondo me, di fronte alla vetrina di una rosticceria, si eccita davvero poco.
Perche’ si, ci sono le galline nude, e pure tante. Ma….A parte che sono morte…Non sono riconoscibili. Togli le piume. Togli la testa, togli tutto…Cosa resta? Cosa dovrebbe rendere uel corpo eccitante…
Cosi’ in certe fotografie…Togli il volto. Togli il contesto, i tatuaggi, i vestiti riconoscibili…Cosa dovrebbe eccitare di quella immagine garantita nella sua privacy? Il fatto che si presuppone dietro quel cadavere esista una donna che prova piacere a farsi fare delle foto nuda e essere esposta agli sguardi? E da cosa puoi capirlo, che energia passa? E di la: come fai a sapere quell’uomo e’ eccitato davvero da te e non sta andando a pesca di trota in barile?
La mia scelta?
Si puo’ riassumere usando parole piu’ degne delle mie…
“Sei pericolosa perché sei trasparente
Sei pericolosa perché non sai quello che vuoi Hai lasciato il mio cuore vuoto come un appartamento dopo u trasloco
Per essere predato da qualsiasi anima in caccia Sei un incidente che aspetta di accadere
Sei un pezzo di vetro abbandonato sulla spiaggia Mi hai detto delle cose che io so non eri tenuta a raccontarmi
E poi mi hai lasciato senza che avessi modo di raggiungerti
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi sprofondera’ nel tuo mare blu?
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi cadra’ ai tuoi piedi?
Hai rubato per me perché avevo bisogno di denaro E hai ucciso perché io volevo vendetta
Mi hai mentito perché io ti ho implorato di farlo Potremo ancora essere amici?
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi sprofondera’ nel tuo mare blu?
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi cadra’ ai tuoi piedi?
Piu’ giro vorticosamente nei pensieriPiu’ so che il cacciatore peccherà per la tua pelle d'avorio
Mi faccio un giro attraverso la pioggia piu’ sporca Nel posto in cui anche il vento chiama il tuo nome
Sotto gli alberi il fiume ride di me e di te Hallelujah…: divina rosa di un paradiso
Le porte che hai aperto I non riesco proprio a chiuderle
Non voltarti: non voltarti piu’
Non voltarti, cuore di zingara
Non voltarti: non voltarti piu’
Non girarti mai indietro
Non voltarti: non voltarti piu’
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi sprofondera’ nel tuo mare blu?
Chi avra’ i tuoi baci sudati? Chi avra’ preso il mio posto
Chi cavalcherà i tuoi cavalli selvaggi? Chi avra’ conquistato il tuo cuore…?
U2-Who's gonna ride your wild horses?
Progetto ambizioso altresi’, direte voi. Ma che siano sporchi o puliti, perbene o perversi questo e’ il posto dei sogni. E i sogni nn sono il regno dei ragionieri. Se si sogna si sogna in grande. Cosi’ se ti metti in palio in un gioco lo fai per davvero. E il rischio, gli incidenti, sono forse la molla principale che ti spinge a giocare.
Una nota pubbicita’ di una carta di credito proponeva diversi spot del tipo “Ti piace vincere facile…?”….Beh a me no. Anzi. Poco tempo fa ho visto un bellissimo servizio su Rai Tre, la trasmissione era “Sfide”.
Il servizio parlava della finale di Champions League persa dal Milan con il Liverpool a Istanbul, non ricordo in che anno. A parte l’arte nella descrizione del servizio. Il volto dei giocatori intervistati, quello scolpito e che sinceramente mi ha molto turbata di Hernan Crespo che in quella strana notte ha segnato due goal, quello che un calciatore sogna per una vita. Due goal nella stessa partita, qualcosa di straordinario, qualcosa che mai presupporrebbe di una sconfitta. Il Milan e’ strafavorito ma il Liverpool ha una storia grande cosi’ di combattivita’ e vittorie in campo europeo…Ilprimo goal segnato dal capitano Paolo Maldini, che sicuramente in caso di successo avrebbe terminato la sua carriera li, in quel momento…Un primo tempo spaventoso, un tre a zero che dice ancora poco del bel gioco e del dominio, eppure…Un’aria strana negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo: “Cs avremmo potuto fare di piu’, come avremmo potuto giocare meglio? Semplicemente nessuno avrebbe potuto fare meglio dei nostri avversari perche’ eravamo stati spaventosamente perfetti. Ho pensato solo: voglio che finisca adesso, subito, che sia gia’ finita…”…
Poi per sei minuti. Sei, tutto compreso. Goal, ritorno a centrocampo, goal, festeggiamenti, ritorno a centrocampo, goal…Tre a tre. Sei minuti tutto compreso. Per sei minuti il Milan praticamente non tocca la palla.
Poi riprende a dominare. Ma la palla non va dentro. E a un sospiro dalla fine c’e’ un azione che va contro le leggi della fisica. La palla rimbalza a un metro dalla linea. Ci si avventa Andriy Shevchenko. Il piu’ grande attaccante al mondo in quel momento. Colpisce la palla nel modo piu’ violento e perfetto. Il portiere, Dudek alza una mano come fanno i bambini a proteggersi la faccia. E invece che entrare in porta assieme al pallone la palla si impenna e va oltre la traversa, fuori.
Crespo dice: “Li ho capito che giocavamo contro il destino, che non avremmo mai potuto vincere”…Seguono due tempi supplementari dominati dal Milan. Hernan Crespo viene sostituito e sara’ la sua ultima partita con il Milan. Ai calci di rigore, dove il Milan era stato infallibile nella finale della stessa manifestazione vinta contro la Juventus a Manchester li sbaglia quasi tutti. Il portiere, Dudek, quella sera sembra imbattibile. Una serata nella vita in una carriera mediocre…Quello finale lo sbaglia proprio Shevchenko, autore del gol determinante nella finale precedente. Per lui sportivamente sara’ l’ultima partita. L’ultima col Milan. L’anno dopo, come Crespo, non sara’ piu’ del Milan. Venduto per una cifra astronomica al Chelsea non ne azzecchera’ piu’ una in tutta la sua carriera sino a li sfolgorante.
Non finisce qui. L’anno dopo ad Atene, contro ogni pronostico, il Milan indebolitosi sul mercato finisce in finale. E c’e’ ancora il Liverpool. E c’e’ ancora Paolo Maldini. In attacco non ci sono piu’ Crespo e Shevchenko. Ma c’e’ un campione ramai al capolinea, Filippo Indaghi. Che quella notte vive la sua notte: un calcio di punizione lo colpisce casualmente sulla schiena, la palla deviata in modo fortuito e anomalo finisce in rete. Nel secondo tempo raddoppia, il Milan giocando male vince due a zero…
Bene, perche’ questa sparata…Io credo che esserci in quella partita persa fosse stato orgoglio. Essere parte della storia, di un fatto straordinario anche nella sconfitta. Parte del destino…
Per me giocare e’ questo. Nessuna ricetta, nessuna certezza, nessun sentimento predominante a priori…
Cosi’ mi propongo in gioco, a detta di molti, molto “esposta”. Riconoscibile. Semino indizi.
“Mi piace fare esperimenti: mescolare i miei sentimenti con quelli di un altro. E poi, coe negli incidenti, effettuato lo scontro si riparano i danni…”
Morgan, “Crash”.
Semplicemente…Tutte queste parole, ragionamenti vengono prima, piu’ spesso dopo. La motivazione e’ piu’ banale, semplice, terra terra. Ma va descritto comunque quello che provi. Cosi’ quando sento parole di altri in cui rivedo il perche’ gioco, le riporto.
“Sono stato per troppi anni in guerra con me stesso. E il dottore ha detto che no, non va proprio bene per la mia salute. “Cercare la perfezione….si tutto bello …Ma perseguire il paradiso e’ vivere la tua vita all’inferno…”…
Sting, “Consider me gone”
Si complicano troppo le cose. In questo spesso sono un’artista. Mi piace il sesso. Mi piacciono i cazzi. Mi piace l’ossessione, il sudore, il suono, l’odore, gli sguardi. Mi piace ossessionare. Non come obiettivo supremo: ma creare i presupposti di un sentimento che puoi trovare. Sentirmi braccata, non come fine alla sensazione in se. Concretizzare, carnalita’, passione, riderci su, urlare, mettere assieme modi diversi, confrontarli, sfidare, scontrare…Mi piace questa strada che vivo col mio uomo ma che mi fa conoscere me stessa.
E chi e’ arrivato fin qui…
Adesso capira’ di questa cosa che mi e’ venuta da scrivere.
Pochi giorni, poche ora fa ero sul mio profilo di Facebook.
Dove il nome e’ ovviamente diverso. Non mi chiamo Pippa come in rete non mi chiamo Superpippa anche se sono ben gratificata di farne tirare cosi’ tante…
Pero’ per il resto, come dice X_antin, un caro amico, sono piuttosto riconoscibile. Le stesse immagini, quelle “per bene” di certi servizi che poi metto sui siti “XXX”…Stessi posti, vestiti…
Il motivo e’ semplice…
Non penso davvero di avere pensieri o desideri strani. O di fare cose strane. E’ starno una donna poss eccitarsi all’idea di farlo con piu’ maschi o n uomo con piu’ donne o di vedere due donne tra loro? Non credo…E? strano mi masturbi o che mi ecciti un uomo lo faccia pensando a me? Siamo seri…
Per il resto credo che se uno riconosce un posto dove anche lui muove i suoi passi ogni tanto. Strade che percorre quotidianamente. O pensi una persona cosi’ vicina a lui…Che una moglie per bene, una coppia…
Credo che un indizio di un sorriso, una espressione, un colore, un vestito diano adrenalina. Che la possibile riconoscibilita’ sia in realta’ non un fattore bloccante ma un incentivo, per lo meno a livello di immaginario, ad esporsi.
Chissa’ quanti e chi tra le persone che mi conoscono anche se non avessero scoperto di me in rete si sarebbero “fatti” comunque pensando a me….O quanti invece mi vedono diversa mentre mai avrebbero immaginato…Lo stesso vale per me al reciproco. A volte il cacciatore si sa, finisce intrappolato dal suo gioco: “Vampira o vittima: dipende da chi hai intorno…”.
Non ostante il colore della mia pelle Marco mi chiama “Canarino Mannaro”…
Cosi’ , dicevo, poche ore fa, un amico mi scrive un messaggio privato: riporto integralmente o quasi…
(Premetto che, ne piu’ ne meno di tanti altri anche io gioco in “maschera” a protezione comunque del mio quotidiano anche se magari sembra sia molto “easy” sul vivere questo gioco…)
CONOSCIUTO/SCONOSCIUTO: “Ciao....Come stai?? Spero tutto ok!! Non per essere curioso, ma può essere che ti ho vista in un sito internet " particolare " ?. Vai tranquilla con me perche’ se ti ho vista vuol dire che li ci giro anch’io..... Ti va di fare un due chiacchiere a proposito? Premetto so che hai il ragazzo, tranquilla puoi informare ANCHE lui ; era così, per capire un po’.... E mi raccomando: guarda che ho una ragazza che non sa niente , quindi …Grazie , ciao a presto!! Un abbraccio!
IO“SHAARIKA”CONILMIOVERONOME: “…Si beh, sai non e’ che neanche a me interessi far sapere in giro… J …Curiosita’…Come mi hai riconosciuta???
CONOSCIUTO/SCONOSCIUTO: “In una foto , dettagli….Ti ho riconosciuta. Allora cosa mi racconti? Come mai queste avventure J ? Anche a me piacciono comunque!!! J”
IO“SHAARIKA”CONILMIOVERONOME: “…In che sito mi hai trovata? E beh, si…E’ una cosa nata in complicita’ tra me e il mio moroso…Tutto dichiarato nel nostro caso J. E ti dico la verità: mi piace un casino J !!!”
CONOSCIUTO/SCONOSCIUTO: “Guarda anche a me piace.... Pero’ come ti ho detto la mia lei non sa e non deve sapere niente; cosa ne pensi di me.....??? Potremo organizzare un incontro..?? Il sito era (…)…”
IO“SHAARIKA”CONILMIOVERONOME: “Per parlarne volentieri, per il resto vai a sapere J Sono fatalista…!!!”
Credo stia nel calcolo delle probabilita’. Che sia in qualche modo fisiologico. Che sia gia’ successo a tanti, per i motivi piu’ diversi. A volte “te le cerchi” , altre no. Io di mio ad esempio giro con al collo un simbolo particolare che magari chi sia stato su certi siti puo’ riconoscere…Mi diverte quel ciondolo che sta a unire due parti del mio vivere –solo apparentemente- cosi’ diverse…
Cosi’ questo “incidente” non mi spaventa o preoccupa o imbarazza o che altro. Non mi vincola a nulla, mi incuriosce, mi piace l’idea di parlarne…Il resto e’ vita
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13 years ago
Shaarika89,
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Il controllo alla dogana
Avevo compiuto da poco diciotto anni e avevo appena conseguito la tanto agognata patente. Ho sempre avuto la passione delle auto e mio padre mi prestò la sua per andare a fare un giretto nella vicina Svizzera. Ero fiera di guidare un'Alfa Romeo GT 1300 Junior di un bel "Rosso Alfa" e arrivare in dogana con quell'auto era per me grande motivo di orgoglio. Avevo scelto di entrare in Svizzera dalla dogana di Chiasso, senza pensare minimamente a quello che mi sarebbe successo. Appena i finanzieri videro la mia auto, abbassarono la paletta, indicandomi di accostare a lato; dopo le solite verifiche di routine, vidi che io non li convincevo, ma non capivo il perchè. Uno di loro mi disse: "Signorina, apra il bagagliaio che dobbiamo fare una verifica. Io andai diretta al cofano posteriore... ma non c'era la serratura! Guardai qui e là, cercai di spostare lo stemma Alfa Romeo... ma della serratura nessuna traccia! L'auto era un po' vecchiotta, ma mio padre l'aveva acquistata da poco tempo e io non avevo mai osservato dove fosse la maniglia di sgancio del cofano del bagagliaio. I finanzieri mi guardavano con sospetto, forse pensando che io facessi la finta tonta. Poi dopo vari tentativi di ricerca della serratura da parte mia, uno di loro mi disse, con un sorrisino ironico: "Quello che lei cerca è qui, sulla battuta della porta di sinistra. La maniglia era lì in bella vista, ma tirandola non si apriva! Per fortuna mi accorsi che aveva la serratura e trovai la chiave giusta per aprirla. Ora il cofano era sbloccato e il bagagliaio poteva essere ispezionato. Alzarono il tappetino, levarono la ruota di scorta, rovistarono nella borsa attrezzi... Poi i solerti finanzieri ispezionarono il cassettino portaoggetti, poi il vano motore e... perfino i passaruota! "Ma che cosa state cercando, vi ho già detto che non ho nulla da dichiarare!", dissi seccata io. "Sì la macchina è in ordine, ma lei... chissà!", disse un doganiere "ornato" da diverse stellette. Poi continuò: "Signorina, si accomodi in uffico... dobbiamo perquisirla! Ci è stata segnalata un'auto come la sua che trasporta droga... potrebbe essere lei e noi dobbiamo fare il nostro lavoro". Io chiusi la macchina e mi avviai verso l'ufficio. Qui c'erano altri finanzieri e anche poliziotti. Mi fecero svuotare la borsa e un'infinita di trucchi, lucidalabbra, smalti per unghie e agendine finirono sulla scrivania dei solerti finanzieri. Controllarono tutta la borsa, perfino palpando l'imbottitura e aprirono tutte le tasche che la borsa aveva. "Capo, non c'è nulla. Nulla di nulla", disse un poliziotto dall'accento meridionale. Quello che doveva essere un capo disse allora: "Bene, allora passiamo alla perquisizione personale. Ora, gentile signorina, chiamiamo il nostro personale femminile, che procederà alla perquisizione della sua persona". "Non potete perquisirmi, dovete avere uno speciale permesso", replicai io. Un finanziere alzò il telefono e poco dopo giunsero da Como tre poliziotte (o presunte tali), che non avevano la divisa. Quell'ufficio era ormai gremito di finanzieri e poliziotti, che erano impazienti di poter diventare gli eroi del giorno, arrestando Sonia, la pericolosa narcotrafficante! Uno di loro mi chiese di togliermi le scarpe: "Signorina, si tolga le scarpe. I tacchi delle scarpe da donna sono solitamente un bel nascondiglio... vero? Dobbiamo staccare i tacchi alle sue scarpe, in quelle cavità si potrebbe nascondere un buon quantitativo di droga! Comunque se lei risulterà estranea a questa vicenda, noi le ripagheremo tutti i danni che le avremo procurato... lo Stato non danneggia mai i propri cittadini. Stia tranquilla". Io mi levai le scarpe e le consegnai ad un finanziere. Lui le mise sulla scrivania e con un cacciavite iniziò ad armeggiare intorno al tacco della mia scarpa, che sembrava non volersi proprio staccare. Alla fine il finanziere riuscì nel suo intento e il mio tacco finì tristemente sulla scrivania, ormai staccato dal resto della scarpa. In effetti il tacco all'interno era vuoto, ma il mio era... vuotisssimo, come il calzaturificio l'aveva fatto! Anche l'altra scarpa venne esaminata, ma questa volta il finanziere staccò il tacco in pochissimo tempo, visto che ormai aveva capito come era fatto. Anche le scarpe, come la macchina non avevano dato alcun risultato. Una delle donne "poliziotto" che erano arrivate in ufficio mi invitò in un'altra stanza: io la seguii, seguita a mia volta dalle altre due donne. Una di loro, gentilmente, mi disse: "Per favore, si tolga la camicetta". Io controllai la porta d'ingresso, che era stata accuratamente chiusa. Con qualche esitazione mi levai la camicetta e la consegnai alla poliziotta. Lei la esaminò con cura e poi mi invitò a togliermi la gonna. Io non ero molto felice di quel trattamento, visto che ero una giovane ragazza tutta "perfettina". Levai anche la gonna, rimanendo in reggiseno e mutandine. Un'altra poliziotta venne verso di me e mi disse: "E ora gentilmente mi dia anche il resto!". "Ma se le dò il resto, rimango nuda! Come può pensare che un reggiseno o un paio di mutandine celino della droga... si vede a occhio nudo che non può esserci niente al loro interno da come sono fatti!", ribattei io. La poliziotta mi rispose: "Non sono il suo reggiseno e le sue mutandine a celare l'eventuale droga. Ma il suo corpo potrebbe essere un bel rifugio per qualche dose...". "Non penserete di ispezionare anche le mie cavità! Scordatevelo e giù le mani da me!", dissi io, levandomi il reggiseno e le mutandine. Ero rimasta nuda di fronte a tre donne estranee. Mi invitarono a salire su un lettino e a distendermi. Ero disperata, non sapevo più che cosa fare, ma volevo che quella esperienza finisse il più presto possibile. Mi sdraiai sul lettino e due poliziotte mi alzarono le gambe, allargandomele. La mia figa era lì, impotente di fronte a quelle tre assatanate. Una di loro si mise un guanto di lattice e iniziò a toccarmi il clitoride. "Si tranquillizzi signorina... se la sua fessura si apre è meglio per lei... non proverà dolore durante l'ispezione intima...", disse un'altra. Il mio clitoride venne sollecitato in modo perfetto e io iniziavo a gemere. Però non volevo darlo a vedere, per non dare soddisfazione alle tre arpie. Mi ero bagnata e una poliziotta se ne accorse: "E' pronta ora signorina. Vedrà che non le faremo male. Guardi che mano piccola... non sentirà alcun dolore!". Mentre le altre due mi tenevano ferme le gambe, la terza mi aprì la fessura e introdusse le sue dita all'interno della mia patatina... poi dopo le dita, tutta la mano scomparve nella mia fighetta. Io sentivo la mano che frugava all'interno della figa, "provocandomi" un gran piacere. I mie mugolii divennero evidenti e stavo per raggiungere l'eccitazione. La mia figa era diventata un lago e quando la poliziotta si rese conto di questo... sfilò di colpo la mano! Il suo guanto era bagnato e io ero al massimo dell'eccitazione. "Ora scenda dal lettino e si appoggi ad esso", disse una delle tre. "Perchè?", dissi io. Mi risposero che dovevano accertarsi che il mio culetto fosse libero... libero da droga! Io mi misi a novanta gradi e la stessa che mi aveva ispezionato davanti, iniziò ad ispezionarmi il buco dell'ano. Era una grande porca, ci sapeva fare con i buchi. Riuscì ad aprirmi il culo in poco tempo e a infilare le sue dita nel mio pertugio. "Calma, mi fa male. Mi sta dilatando troppo, non ce la faccio a resistere", supplicai io. Le mie suppliche non vennero ascoltate e il mio buco venne sfondato dalla manina della poliziotta. Riuscì ad introdurla tutta, facendomi patire le pene dell'inferno. Il mio buco era spalancato, forzatamente spalancato, da quella manina insolente, che tentava di frugarmi all'interno. Ora il piacere, che avevo provato durante l'ispezione vaginale, si era trasformato in un attimo in dolore, un grande dolore che provai per alcuni giorni. L'ispezione era finita, mi rivestii e passai nell'altro ufficio a ritirare le mie scarpe ormai distrutte. "Ci scusiamo con lei, per aver sospettato inutilmente di una bella ragazza come lei. Le scuse a nome del governo italiano e di quello elvetico", disse un finanziere con aria sconsolata. Seppi poi che nel frattempo avevano arrestato il corriere della droga a un valico lì vicino. Era però un uomo e non una tenera ragazza come me! Unica cosa in comune l'auto: quella bella Alfa GT rossa che non scorderò mai!
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12 years ago
soniaslave,
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Una calda sorpresa 2
..ero pensieroso con le mani sul volante e gli occhi puntati sul semaforo,in attesa che scattasse per l'ennesima volta in quella giornata.Ognitanto sguardi distratti intorno a me negli abitacoli delle macchine accanto come per ricercare un volto conosciuto o che possa condividere con te quei secondi.Poi,improvvisamente..pensi di vedere uno sguardo che incrocia il tuo per quei secondi in più che delimitano il campo tra uno distratto ed uno di interesse. Capelli neri lisci che cadono sulle spalle e due occhi scuri da cerbiatto ..ed un sorriso,preciso,sicuro..verso di me. La testa di un lui si intravedeva alla guida. Scatta il verde e si parte e il suo viso con quello sguardo ammaliante. Sono un automa,il cuore parte come la benzina che incendia i pistoni dell'auto. Cerco di stargli accanto per non perdere il posto al semaforo successivo..voglio rivederla..se c'è un lui frega nulla. Luce gialla poi rossa,bene..siamo di nuovo accanto..volto il mio sguardo lentamente ed ora si sta baciando in modo molto passionale con il suo uomo..e lui mi guarda come se volesse che io facessi altrettanto..la sensazione è strana,come se il resto della fila e delle altre auto stiano guardando cosa stia accadendo ma ciò non mi interessa. Percepisco un grado di complicità in questo splendido gioco nato in questi minuti. Io non mollo,li guardo e mentre lui ritorna al suo posto lei si volta nuovamente verso di me e gioca con la lingua..impercettibilmente..cazzo,una marea di calore sale verso la mia testa dai piedi e una sottile eccitazione si impossessa del mio corpo; la fantasia diventa la mia principale passeggera da quel momento,ci manca solo che gli allacci la cintura di sicurezza. Il gioco stava prendendo forma..e che forma. Il verde apre la via e loro partono , io mi accodo..ora voglio vedere. Qualche centianio di metri e voltano a sinistra,io sempre dietro..a debita distanza ma sufficiente per percepire che esisto. Altri metri ad una velocità modesta poi svolta a sinistra..ho come la sensazione che vogliano che li segua,per valutare la mia decisione. Sono eccitato e la fantasia cavalca come una pazza l'idea di quell'incontro clandestino..nel frattempo vedo la lei avvicinarsi a lui con il capo e poi scomparire..no,non ci credo..gli sta tirando un pompino,ne sono sicuro..sono eccitati anche loro. Nel frattempo stiamo uscendo dall'abitato ed ora ho il cazzo in tiro che esplode e comprime il jeans attillato ; l'auto si ferma ad uno stop ed io mi affianco..lui mi guarda con fare estasiato e della lei si vede solo la sommità della testa e dei suoi capelli neri che si muove lento in un movimento di affondo tra le gambe del maschio. Lui gli mette la mano sul capo come per sottolineare il potere del piacere . Ci si muove di nuovo e le regole sembra siano state stabilite..ora li seguo sino all'inferno. Arriviamo in un parcheggio isolato ,abbastanza riparato dalla strada..posteggiano..io posteggio poco distante. Attendo qualche minuto dopodichè scendo con il cuore che pompa litri di sangue al minuto come se stessi correndo una maratona ed il cazzo sveglio come un gallo al mattino..vedo che il finestrino lato passeggero viene abbassato e mi trovo un culo liscio e bianco ben delimitato da un perizoma succinto mentre gli sta succhiando l'uccello..non vi sono parole ma solo sguardi..la mia mano si avvicina piano su quelle rotondità perfette e le tocco,le accarezzo..le misuro con il tatto..come un sommeiller del godimento..lei ansima quando le mie dita sfiorano la zona rovente..è bagnata..umida ..e mi offre ancor di più spazio per toccarla mettendosi a pecorina..che spettacolo!..il mio sguardo incrocia quello del suo uomo e vi è intesa..come se dicesse..vai avanti,tranquillo. Ho due dita nella sua fica ora,dentro..che si muovono..perlustrano..e lei ansima perchè le piace da matti..apro la porta dell'auto ed ora appoggio il mio cazzo eretto ancora contenuto nel jeans,giusto per fargli sentire la voglia..e che voglia. Lei preme la sua fica contro di me come se volesse che la carne in mezzo alle mie gambe la invadessero ora,adesso..da non crederci..se solo qualche minuto fa mi avessero detto che mi sarebbe accaduto questo,non ci avrei creduto..la vita offre interminabili vie alla Dea della sorpresa. -"Dai ,spingimelo dentro..ora ,mentre lo succhio a mio marito.."-una richiesta da esaudire subito. Dalla tasca del jeans prelevo il profilattico proveniente dalla scorta che ho in auto (come vedete,sono azioni preventive che poi vengono ripagate) ..mi abbasso i jeans ed il mio cazzo eretto prende libertà..incalzo la gomma ed è pronto..lei si inarca di più ed io piano la invado con la cappella..la fica è così bagnata che scivola dentro come un perfetto accoppiamento foro con albero..sento il calore , dolce e pungente ed inizio a martellare con dei colpi lunghi e decisi..le mie mani si adagiano sulla schiena ormai scoperta del vestito da lei indossato..ora sente il mio essere maschio,deciso..ed aumenta la sua voluttuosità nel succhiare il cazzo duro del marito..lui mi guarda eccitato perchè è come se fosse tra due fuochi nemici..la moglie che succhia ed in più scopata con foga da un perfetto sconosciuto. La cosa si protrae per minuti..il mio cazzo duro è dentro di lei sino alle palle che piano piano si gonfiano per il godimento e l'eccitazione; la sua schiena muscolosa e sinuosa si inarca come un serpente che sguscia via da un pericolo ma è incastrata con me..non sfugge..lui è eccitato -"Succhia troia..fammi sentire dai..mentre ti fai scopare ..ti piace..eh?"- il respiro è affannato -"si mi piace..tanto..si dai....spaccami la fica.."- le parole sono più efficaci di qualsiasi elemento fisico delle volte. La tengo stretta dalle natiche mentre affondo il mio cazzo dentro lei e sento che gli piace da morire poichè ho l'interno delle mie cosce completamente bagnato. Piano sento arrivare un auto dietro di noi..mollo un attimo la presa,siamo ben nascosti ma visibili..non sono forze dell'ordine. -"Dai continua..mi piace.. mi piace come mi scopi"- mi intima la calda lei. Ecco che sento dietro di me una presenza..mi volto, è un ragazzo giovane,sui 35 anni..anche lui con la patta gonfia..si avvicina con circospezione. Se loro non dicono nulla,tantomeno io. -"Guarda..hai un altro spettatore ,porcona"- è un modo personale per avvertirli che vi è un altro uomo e per vedere la loro reazione..ma questo non fa altro che aumentare il livello di eccitazione - "Ah troia,guarda..un altro uomo con il cazzo duro ..ti piacerebbe averli tutti e tre per te..vero?"- il marito incitava alla pesante trasgressione. Lei nel frattempo succhiava e si faceva sbattere da gran vacca..intanto il marito sembra ansimare in modo più intenso -"Dai vacca,,che vengo ..sto per venire.,.bevilo tutto.."- il mugolio della lei è evidente ed eccita tutti..lui gode e lei non si sposta minimamente dal suo cazzo ,bevendo completamente la sua eiaculazione mentre io continuo a scoparmela..e lei gode..gode da impazzire sentendo il caldo del seme del consorte..nel frattempo l'amico sopraggiunto dopo,si sta masturbando.. lei cerca di tornare di spostarsi ed io faccio altrettanto spostandomi indietro..si siede sul sedile e mi avvicjna alla sua bocca togliendomi prima il profilattico dopodichè chiama con la mano anche l'altro: ora ha due cazzi nella sua bocca e vediamo il suo viso guardarci mentre diletta la sua lingua sulle rispettive cappelle rosse e gonfie..il marito le accarezza la schiena mentre lei ci pompa con una femminilità d'altri tempi. La lingua accarezza la palle ,poi sale sull'asta e la sommità..le mani toccano e scivolano come su uno strumento musicale..è ancora sporca dello sperma del marito e già aveva nella sua bocca altri due cazzi..che donna. Il mio pseudo compagno probabilmente è suscettibile all'arte della suddetta femmina tant'è che il momento del godimento si apre velocemente per lui..lei percepisce il summit del piacere ed apre le fauci per accogliere il seme dello sconosciuto..piccoli fiotti le bagnano la punta della lingua sino al contorno delle labbra, terminando il lavoro artistico leccando le ultime gocce che fuoriuscivano dal meato..una prelibatezza alla quale non voleva rinunciare..ora è per me arrivato il momento..sono anche io arrivato al culmine..le mie palle gonfie ne sono testimoni ..-"su..dai..le sento gonfie ste palle..svuotale nella mia bocca,in faccia..sborra dai..mi piace"- ve lo avevo detto,le parole a volte sono peggio dei proiettili,fanno un gran male. Esplodo in una sborrata enorme..le riempio tutta la bocca mentre stento a trattenere un urlo...lei fionda la sua bocca sopra la mia cappella per fare in modo che nessun'altra goccia di sperma venga trascurata..la sensibilità arriva al limite tanto da percepire dolore ma è sublime..continua con leggerezza,delicata leggerezza..mentre il mio cuore scalpita nella cassa toracica..sono esausto e felice..il mio pseudo collega si è già allontanato ed io guardo la Lei ed accenno un sorriso accarezzandole i capelli. Le parole ora non avrebbero senso poichè gli sguardi sono eloquenti..lei prende posto sul sedile e chiude la portiera ; mi guarda sorridendo e mi manda un bacio con il suo dito e poi se lo passa in bocca..il marito mette in moto ed io li saluto..ormai è buio e fa anche un pò freddo ..ma il ricordo di questa esperienza riscalderà molte delle mie notti solitarie..si..come una calda sorpresa.
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12 years ago
wolverine2012,
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Last visit: 3 years ago
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Come ravvivare una vacanza piatta
Come ravvivare una vacanza piatta
Le vacanze, le vacanze, le tanto sospirate vacanze che poi quando arrivano il più delle volte ti annoiano, quest’anno sono andata in vacanza un po’ prima del previsto, la mia dolce metà doveva lavorare, quindi mi sono ritrovata da sola in spiaggia di luglio piena di sole e di belle ragazze, io me ne stavo tranquillamente distesa sul mio lettino a godermi il tanto meritato riposo.
Quando una mattina uguale a tutte le altre il mio vicino di ombrellone invece di essere il solito vecchietto che incrocia le parole è un bel maschio palestrato, io arrivo al mio solito posto saluto per educazione lui risponde quasi infastidito, stava leggendo il giornale.
Inizio a togliermi il copricostume e molto maliziosamente gli do le spalle di proposito per mostrargli il mio costumino brasiliano, vediamo se si infastidisce ancora, mi son detta tra me e me, ma guarda un po’ questo frocio non mi ha degnata neppure di uno sguardo eppure devo ammettere che non passo inosservata.
Ma evidentemente il mio culetto attrae forse più della mia persona, a quel vedere lui comincia a gettare sguardi sempre più frequenti, allora io sempre con fare malizioso stendo la mia asciugamano sul lettino e cerco sempre di dargli il didietro per provocarlo, mi distendo e comincio a spalmare il mio solito abbronzante mi metto a pancia in giù lasciando ammirare bene il mio lato B e noto che il signorino non è più poi così attento al suo articolo di giornale che stava leggendo perché continua a lanciarmi sguardi sempre più ammiccanti.
Dopo una mezz’oretta che sto distesa al sole decido di fare un bagno per rinfrescarmi visto che ho la pelle che scotta, entro in acqua e mentre nuoto mi accorgo che il giovanotto non è più seduto a leggere sotto l'ombrellone ma girandomi lo ritrovo proprio dietro di me, che nuota, lo osservo un pò meglio e noto che non è affatto male ha dei pettorali scolpiti è sicuramente un palestrato, mi dirigo verso la spiaggia sempre sculettandogli in faccia mi accorgo che lui mi segue quasi come se noi due stessimo insieme.
Raggiungo il mio lettino mi sdraio sempre a pancia in giù perchè voglio proteggere il volto dai raggi solari, quindi meglio il culo abbronzato che la faccia piena di rughe, poi il culo bagnato è ancora più eccitante visto che il costume che indosso lascia ben poco all'immaginazione tanto è piccolino.
Lui si stende sul suo lettino ma con la testa rivolta verso di me e a dire il vero non sta in posizione corretta visto che il sole è dall'altra parte, quasi quali glielo dico così attacco bottone, poi dico a me stessa ricordati che hai un marito che stasera ritorna con tanta voglia di fare sesso e se ti fai saziare da questo tipo poi stasera lui ti trova poco attraente e meno vogliosa.
Così decido di ascoltare un pò di musica metto le mie cuffiette ed accendo una sigaretta ogni tanto sbircio il lettino di fronte, lui è sempre lì che mi osserva adesso però si è fatto più insistente non mi toglie più gli occhi di dosso.
Allora mi alzo per andare a prendere un caffè, mi avvolgo nel pareo e mi dirigo verso il bar, ma prima del caffè forse è meglio fare un pipì mi son detta, allora cambio direzione e mi avvio verso i bagni, ma mentre sto per chiudere la porta, un piede mi impedisce di farlo, è lui il giovanotto dell’ombrellone accanto, mi spinge dentro e chiude a chiave.
Hai finito di fare la stronza mi dice con voce quasi di rabbia, abbasso lo sguardo sul suo costume e noto che ha un notevole rigonfiamento, adesso me lo devi soddisfare, visto come lo hai provocato, capisco che si riferisce al suo cazzo mentre io lo guardo lo tira fuori dal costume, io quasi impaurita e con una voce tremante dissi “ma come ti permetti”, ma sotto sotto non mi dispiaceva il signorino perché era abbastanza carino e dotato, ma tutto di botto aggiunsi “io sono una signora ti sarai forse illuso”, a quel punto mi sfila il microscopico reggiseno e comincia a ciucciarsi i capezzoli, mentre le sue mani armeggiano nel mio micro slip cercando d’infilare sempre più la mano sotto, io cerco di fare resistenza ma inizio ad eccitarmi anch'io.
Con tutta quell'insistenza e passione che ci sta mettendo non resisto e così sciolgo il laccetto del costume e lo lascio scendere del tutto rimanendo completamente nuda, mi siedo sul lavabo e gli apro le gambe e lo lascio scendere con la bocca, lui inizia a leccarsela come fosse la prima volta che vedeva una figa così aperta, la lecca, la bacia, la succhia tutto in uno tanto è forte la sua voglia di possederla, mentre si mangia la mia figa io gli maneggio il pisello che è duro anche se non tanto grosso ma come durezza devo ammettere che sembrava fatto di ferro.
Tutto ad un tratto lo sento urlare: “fermati, fermati altrimenti vengo ancor prima di chiavarti, mi hai fatto eccitare sulla spiaggia e adesso non lo riesco a contenere”.
A quel punto scendo dal lavandino e me lo spompino ma non appena lo infilo in bocca sento il suo sperma che mi inonda la bocca, ma come così presto, gli dico e lui non temere io riesco a venire più volte ripetutamente senza farlo ridimensionare, così continuo a succhiarmelo per bene scendendo anche sotto i testicoli, come sei brava mi dice con voce quasi tremante, sei proprio brava a fare i pompini, chissà quanti cazzi avrai già succhiato, a quel punto mi sento quasi offesa mi infilo il dito in bocca e poi quasi con violenza gli lo infilo nel culo lui urla prima dal dolore e poi visto il mio saper fare dal piacere e mi sussurra continua brava così così.
Ora è arrivato il mio momento non posso più aspettare ho una gran voglia così gli sussurro in un orecchio adesso mi devi chiavare devi soddisfare la mia figa che è tutta bagnata ti è piaciuto inondarmi la bocca di sperma adesso inondami la figa.
Con un gesto atletico mi prende sotto le ginocchia e mi infila il suo cazzo nella figa, mai fatto così devo ammettere sono sospesa in braccio ad un uomo e sto godendo come una troia con il cazzo che mi sbatte su e giù più mi eccito più lui me lo sbatte dentro con forza è duro quasi d'acciaio, mi sta facendo provare delle sensazioni di godimento mai avute prima sento che qualcosa mi cola tra le gambe penso che sia lui a venire invece mi accorgo che sono i miei umori sono tante le volte che mi ha fatto venire che ormai abbiamo entrambi le gambe tutte bagnate allora lui lo estrae mi appoggia sul lavandino mi spalanca le gambe ed inizia a leccarsi tutti i miei umori dicendomi: ” te lo meriti dopo il gran pompino che mi hai fatto”.
Io ormai sono oltre che bagnata fradicia ed anche un pò stanca, allora decido di farlo venire di nuovo così inizio a succhiargli il glande con voracità, voglio farla finita anche perchè in quel bagno si soffoca dal calore, lui si appoggia al lavabo quasi come se si volesse rilassare per godersi quel mio succhiare il suo cazzo in tutta tranquillità, così vado su e giù per tutta l'asta vedo che cola di saliva ormai anche lui sta lì lì per venire poichè lo sento tra le labbra che sta quasi per scoppiare come una bottiglia di spumante.
All’improvviso mentre me lo sto godendo tutto mi grida: “ voglio venirti nel culo girati” non me lo faccio ripetere due volte ed appena mi volto me lo infila con violenza facendomi sentire un gran dolore come se lo stessi prendendo dietro per la prima volta,strano viste le sue dimensioni che non sono poi così grandi.
A poco a poco il dolore si associa al piacere e credo di non più capire nulla, ma lui continua a sbattermi violentemente il suo cazzo nel culo venendo copiosamente ed urlando dal piacere.
Mi sento scivolare giù per le gambe il suo caldo sperma, lui mi gira mi abbraccia dandomi un dolce bacio sulle labbra, restiamo abbracciati un bel po’, poi mi porge il costume, dicendomi: adesso come usciamo da qui.
Io frastornata sia dal dolore che dal piacere riesco a farfugliare poche parole.
Esce prima lui poi si gira e mi dice: “ci prendiamo un caffè” gli rispondo “ si appena sono pronta ti raggiungo al bar”.
Esce richiudo la porta e cerco di ripulirmi un po, rimetto il costume mi avvolgo nel pareo ed esco senza prima sbirciare da uno spiraglio della porta per vedere se qualcuno ha visto qualcosa.
Vedo che la gente che sta sulla spiaggia ognuno sta per i fatti suoi chi gioca chi prende il sole, allora esco cercando di non destare sospetto e lo raggiungo al bar, consumiamo un caffè ci scambiamo i nomi visto che non ci siamo neppure presentati, poi aggiunge: “adesso vado via devo raggiungere mia moglie che sta lavorando”, sussurrandomi nell'orecchio: “sei stata eccezionale sei una donna completa”.
Io soddisfatta ma anche compiaciuta me torno buona buona sotto l’ombrellone aspettando il mio maritino che arriva e sognando una prossima volta.
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pritti065,
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tradimento
Dopo tanti anni di matrimonio e di vita insieme, dopo che si è vissuti per circa 30 anni in vera e propria simbiosi, l'uno per l'altro e viceversa, scoprire, dopo varie avvisaglie, che il proprio partner ha un'altra relazione sentimentale, credetemi è la cosa più orribile che vi possa mai capitare nella vita, senza un avversario da poter combattare.
Questa è l'amante segreta, di cui hai dubitato per mesi, e dove hai sempre avuto risposte negative o addirittura litigate per il continuo sospettare, per poi un giorno scoprire che tutti i tuoi sospetti erano fondati e non solo, la relazione è del tutto confidenziale sentimentale e sdolcinata, mentre il tuo lui con te è per la maggiore polemico poco attento e per nulla dolce o appassionato, vi distrugge l'anima la mente tutto ciò in cui si era creduto in quel momento crolla inesorabilmente, le certezze le convinzioni tutto, di punto in bianco ti ritrovi ad essere stata presa per i fondelli per anni.
Così rielabori tutti i minimi movimenti del compagno tutte le volte che ha trovato scuse, tutto proprio tutto ritorna alla mente anche il più piccolo dettaglio, ti senti davvero con il culo per terra allora che cosa fare, gettarsi nella depressione per suscitare poi un sentimento di pena, assolutissimamente no, la daresti vinta alla puttana di turno che si è presa la libertà di rubarsi il tuo amore il tuo tutto e che si è presa la libertà di chiamare e farsi chiamare amore da tuo marito, e anche se sei ferita, anche se hai il nodo alla gola e vorresti urlare piangere e disperarti, vai avanti con il sorriso a 35 denti e sorridendo, dici a te stessa, questa volta te la farò pagare cara, e come dice anche la Bibbia: occhio per occhio e dente per dente, quindi ti ripagherò con la stessa moneta e prometti a te stessa, che se ti capiterà l'occasione, cosa che non è difficile, in quanto abbastanza attraente ancora malgrado l'età avanzata 45 anni, la prenderai al volo per far provare all'altro lo stesso bruciore al culo.
Tutto questo è accaduto a me ebbene si dopo anni di assoluto amore dato senza se e senza ma, amore dedicato con tutta me stessa, ho scoperto che mio marito aveva una relazione, e scusatemi se uso un termine poco elegante, un gran TROIA, che vista su facebook ne dava tutta l'idea di ciò che era realmente, e mio marito che è sempre stato un gran moralista e uno che mi ha sempre dato tutto ciò che volevo, sicuramente parliamo di materiale, poiché per quanto riguarda il lato sentimentale e la sensibilità o la comprensione e per finire il dialogo non c'era per nulla mentre con la sua amichetta è tutto diverso.
Da circa un paio di annetti a questa parte era diventato davvero distante evasivo poco attento e per lo più delle volte misterioso, scoperta la tresca tra lui e la sua gran Troia, mi sono messa di buona volontà a non passare inosservata, nel vestire nel comportamento in tutto, e la l'occasione non è tardata a presentarsi.
Avevo già notato da diverso tempo il bel giovanotto, che occupava l'ufficio del piano terra nello stesso stabile dove lavoro, carino, occhi chiarissimi capelli scuri altezza 1,90 palestrato nel senso spalle larghe e bacino stretto, un bel tipo uno di quelli che non passa inosservato neanche lui, proprio come ero diventata io in quel periodo.
Già tempo avevo prima iniziato una sorte di salutini ingenui seguiti da piccoli sorrisi, per passare direttamente all'attacco, bhe mi son detta se lo devo fare con un altro meglio che sia uno che mi piace.
Così ho iniziai ad andare a fotocopiare i miei documenti invece che al mio di piano al piano terra passando così più volte davanti al suo ufficio e ogni qualvolta che passavo lui si limitava a sorridermi con un semplicissimo: ciao, dunque mi dissi devo pensare a qualcosa che lo faccia alzare da quella maledetta scrivania.
Così una mattina, dopo che mi ero vestita con tanta cura e con molta attenzione, sono andata a fare le mie fotocopie e sbattendo un po’ il macchinario ho iniziato a borbottare contro quest'ultimo, al mio vociare alterato verso la fotocopiatrice, lui finalmente esce dalla sua stanza: che succede, mi dice con un sorrisetto, nulla, rispondo, la fotocopiatrice stamattina non vuole saperne di funzionare ed io ho delle fotocopie urgentissime da fare e al mio piano è del tutto morta.
Al che lui apre il macchinario muove qualche leva e mi dice: prova adesso vediamo se ho risolto l'inceppo e mentre io sto per mettere la carta nel cassetto lui mi sfiora la mano per dirmi: lo faccio io, non ti chinare, in quel preciso istante i nostri occhi si incontrano le mani si sfiorano e un brivido mi sale lungo la schiena, prego mi dice, svegliandomi, forse io ero rimasta incantata visti i suoi meravigliosi occhi dal colore del mare, finiti i fogli da fotocopiare mi invita nel suo ufficio dicendomi che ha la spillatrice così non disperdo i fogli.
Entro nella sua stanza quasi come se fossi imbambolata lui mi segue e chiude la porta dietro di se, prego accomodati scambiamo due chiacchiere e anche se non si può fumare qui possiamo farlo tanto non ci vede nessuno e mentre mi accende la sigaretta, mi sussurra: possiamo fare anche altro tanto qui non entra nessuno, e mi infila maldestramente una mano sotto la gonna accarezzandomi le cosce.
Io credo di sentirmi in confusione, poiché è per me la prima volta che mi lascio toccare le parti intime da un uomo che non è mio marito, la cosa mi imbarazza e mi impaurisce ma allo stesso tempo mi incuriosisce, mi alzo e mi avvio verso la porta, poi mentre sto per allontanarmi, ricordo il tradimento mi ritornano in mente le frasi che si è scambiato mio marito con la sua troia e come una vera puttana torno indietro e sbottono la camicetta e lo lascio scendere tra i miei seni, lui comincia a baciarli dolcemente mordicchia i capezzoli intanto la sua mano scende tra le mie mutandine ed infila le dite tra le labbra accarezzando leggermente il clitoride, mi sfila del tutto le mutandine mi poggia il bacino sulla scrivania e inizia dolcemente a leccarsi la figa, mugulando che buon sapore che buon profumo sei buona oltre che molto bellami dice e continua nella sua perlustrazione linguale della mia vagina, sempre il tutto molto dolcemente.
Credetemi mai nessuno mi aveva fatto sentire così, mi sentivo speciale ai suoi occhi come se io fossi la prima donna che lui vedeva in quel momento, non scendeva assolutamente nel volgare, ma tanta tantissima dolcezza e passione, più lui scendeva e più la mia figa si bagnava di umori, avevo timore di venire mi stringevo i glutei per cercare di trattenermi, come se avessi timore di sporcarlo, ad un certo punto, e siccome ero abituata da mio marito ad essere kiavata e non amata, presi la sua testa tra le mani, e l'avvicinai al mio viso, lui capì immediatamente, e mi infilo la lingua fino in gola.
Nel frattempo si sbottonava i pantaloni, ne usci un membro enorme, e anche se io ne avevo una pancia piena, poiché mio marito oltre alle corna non mi aveva mai messo in astinenza, mi sembrò bellissimo scesi con la bocca su quell'asta che quasi mi metteva soggezione ma la voglia di succhiarlo e di fargli provare piacere era più forte di me, iniziai a salire e scendere con la lingua su tutta l'asta poi lo infilai tutto in bocca, brava mi diceva sei proprio brava.
Ma tutto ad un tratto si trasformò in un mostro del sesso, quello che fino ad un attimo prima sembrava dolce e passionale, era diventato un altro persino lo sguardo era cambiato, ho capito mi urlò quasi, cosi butto a terra tutto ciò che c’era sulla scrivania e mi stese sopra.
Qui ha inizio il vero e proprio amplesso, credo che avesse trenta mani poichè me le sentivo dappertutto la lingua poi mi baciava e mentre mi baciava leccava i miei lobi il mio seno veniva mordicchiato e il suo cazzo entrava ed usciva dalla mia vagina violentemente procurandomi ogni volta un orgasmo.
Poi mi sussurrava nell’orecchio dai vieni un'altra volta e spingeva il suo cazzo piu dentro e con più violenza, continuando a dirmi bella sei bellissima quando godi mi piace vederti in viso mentre raggiungi l'orgasmo, mi fai impazzire.
Per me era un modo nuovo di fare sesso, mi sentivo davvero speciale, lui mi faceva sentire speciale, come credo ogni donna si debba sentire, ad un certo punto sento che il suo cazzo sta davvero per esplodere, mi bisbiglia sotto voce prendi qualcosa? posso venirti dentro, ti prego dimmi di si sarà meraviglioso, ed io con un filo di voce, poichè ormai non avevo più fiato viste le decine e decine di volte che ero venuta, si prendo la pillola, così in quel preciso istante inizia il suo vero e proprio stantuffo nella mia figa, grande, risposi sei un grande, mai nessuno prima mi aveva fatto sentire così, e continuava a sbattermi ma me lo sbatteva davvero dentro quasi come se volesse sfondarla, lo sentivo entrare quasi che mi arrivava allo stomaco, ed io che avevo raggiunto l'orgasmo solo con mio marito e lo credevo speciale, paragonavo in quel preciso istante la goduria che stavo provando era del tutto diversa molto più intensa molto più profonda e senza alcuna complicazione, mi sentivo al settimo cielo io che avevo sempre e solo amato mio marito, io che avevo sempre e solo preso il cazzo di mio marito, stavo godendo con un altro uomo, forse era anche quello che mi faceva star bene, il gusto del proibito, del segreto, la paura di essere scoperti, che mi eccitava ancora di più.
Mentre la mia mente ormai era completamente in estasi sento che lui sta per sborrare sento entrare il suo liquido dentro e che esce e in tutto questo lui continua non si ferma continua, dicendo, no non deve finire e mentre raggiunge anche lui il culmine dell'orgasmo mi stringe la testa fra le mani e mi bacia in un bacio interminabile.
Poi si distende accanto a me quasi come volersi coccolare e mi sussurra, sei proprio come ti ho sempre immaginata, e cioè fantastica, grazie di esistere io in quel momento mi sentivo come su di una nuvoletta, forse perchè ero disgustata dal tradimento di mio marito, il quale io amavo moltissimo, forse perchè avevo davvero bisogno di sentirmi amata e non usata ma mi sentivo davvero bene per nulla in colpa anzi gratificata , cosi lo abbracciai e gli risposi: non finisce qui non temere che ci saranno altri di incontri se tu lo vuoi, e lui spalancando i meravigliosi occhi chiari mi rispose: e chi ti molla più ora che ho trovata finalmente una donna vera
Un ultimo bacio molto appassionato presi le mie cose mi ricomposi al meglio e usci dirigendomi nel mio ufficio, ripensando alle sdolcerie che si erano scritti mio marito e la sua Troia non mi sentivo per nulla in colpa anzi forse addirittura soddisfatta dopotutto è stato lui ad iniziare prima di quello che avevo scoperto non gli ero mai stata infedele neppure con il pensiero.
Trascorsi tutta la giornata senza lavorare ed a pensare quei momenti che erano stampati nella mia mente e mi avevano fatto vivere dei momenti indimenticabili fantasticando e pensare in che modo trovare il tempo per il prossimo incontro che certamente dovrà avvenire in un luogo piu tranquillo e comodo.
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12 years ago
pritti065,
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poesis
ed eccoci dopo avere tanto sognato accavvalati pomeriggi e notti di trasgressioni folli di leccate di sborra nella fica larga chiavata e richiavata da bulla non finire sfondata
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12 years ago
teofau,
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EDO
I nostri vicini della villetta accanto si era trasferiti per motivi di lavoro da una città vicina circa un annetto fa, Antonio e Marisa, ambedue professionisti non erano quasi mai a casa, la mattina uscivano alle 9 e la sera non arrivavano mai presto, erano tutti presi dal lavoro, ambedue sui 40/45 anni, una decina meno di noi, una bella coppia, che aveva stuzzicato le fantasie mie e di Alberto, il nostro tentativo di fare amicizia si era rivelato vano, non eravamo andati oltre ad un caffè insieme e qualche chiacchierata sui problemi del residence, inizialmente pensavamo che erano senza figli come noi, poi eravamo venuti a conoscenza che avevano un figlio, che studiava all’università e che attualmente era all’estero per il programma Erasmus. I nostri contatti si limitavo solo ai buongiorno e buonasera ed a qualche battuta di circostanza. Era un pomeriggio agli inizi di giugno quando, cosa insolita, vedo arrivare in macchina Marisa e con lei un’altra persona, quando scende la saluto e lei mi fa cenno di avvicinarmi e mi presenta il figlio Edo, come lo chiamano, il vero nome era Edoardo, appena rientrato dagli Stati Uniti, si notava che era molto contenta e nell’euforia mi fa invito insieme ad Alberto affinchè la sera prendessimo insieme un aperitivo, ringrazio e gli confermo la nostra presenza. Al rientro di Alberto lo ragguaglio e lui resta un po’ sorpreso dall’invito, ci prepariamo e pur non sapendo se l’invito si limitava al solo aperitivo Alberto va in cantina a prendere una bottiglia da portare in regalo. Quando ci presentiamo da loro, dal tavolo imbandito nel patio capiamo che sarà un apericena, salutiamo ed il tempo trascorre nei racconti delle esperienze di vita in un'altra nazione da parte di Edo, mi accorgo che Alberto come me è molto incuriosito dal ragazzo, che veniamo a sapere ha 22 anni, e continua ad osservarlo, dopo 1 oretta ringraziamo e salutiamo ricambiando l’invito per una delle prossime sere. Arrivati a casa Alberto mi chiede se sapevo come mai dell’invito e poi mi chiede un giudizio sul ragazzo, io gli rispondo che lo avevo trovato “fin troppo bello”, in effetti era un bel ragazzo con un bel fisico, molto intelligente e colto, ma la cosa che ci aveva colpito e di cui chiedevo conferma ad Alberto, che oltre che essere fisicamente molto curato, guardandolo bene mi era sembrato che facesse uso di trucco soprattutto per quando riguardava ciglia e sopraciglia ed a inizio serata mi era sembrato che avesse un po’ di rossetto sulle labbra, Alberto mi faceva notare che era normale nei ragazzi di oggi e che forse negli Stati Uniti la pratica veniva accentuata aggiungendo anche che non aveva notato nulla che potesse far pensare che fosse gay. Nei giorni a seguire vedo spesso Edo in giardino, mentre sono a prendere il sole in piscina, e soprattutto lo intravedo all’ora di pranzo mangiare nel patio alla maniera statunitense, il suo pranzo è sempre a base di panini veloci, però la cosa che noto è che esce pochissimo e sembra che non abbia amici. Un giorno mentre sono a prendere il sole in piscina ho la sensazione che di nascosto mi osservi, faccio finta di essere appisolata e tengo gli occhi socchiusi, controllando bene ho la certezza che mi sta osservando, incurante della sua presenza tolgo il reggiseno per prendere il sole in topless, mentre continuo a osservarlo noto che si sposta per avere una visuale migliore, la situazione mi intriga, essere osservata da un giovane ragazzo fa sempre piacere, nella posizione in cui è adesso riesco a vederlo chiaramente e dopo un po’ resto meravigliata, Edo ha in mano il cazzo e si sta masturbando, lo vedo chiaramente, sapere che si sta masturbando guardandomi mi fa eccitare molto, faccio finta di spostare la sdraio al fresco e la posiziono in modo che mi possa vedere bene e prima di sdraiarmi di nuovo tolgo anche lo slip del costume, ora sono nuda, alzo un pò le gambe e le apro, adesso ha una visione completa della mia figa, continuo ad osservarlo mentre lui è tutto preso a guardarmi la figa e continua a masturbarsi con più vigore fino a che non mi accorgo che gode, dopo si ricompone e di nascosto torna verso casa. La sera appena arriva Alberto gli racconto subito l’accaduto, lui ridendo dice che ci eravamo sbagliati tutte e due e che a quanto sembra di gay ha poco, la sera a letto Alberto mi fa fantasticare su quello che era successo durante la giornata, lui sa come fare per eccitarmi di più e dopo aver goduto insieme mi chiede se mi era venuta voglia di scoparmi il ragazzo, in un primo momento gli dico di no, poi mi rendo conto che la situazione mi intriga, glielo dico ma aggiungo anche che se dovesse succedere mi piacerebbe molto che ci fosse anche lui, Alberto mi tranquillizza e mi dice di portare avanti la cosa nel modo in cui mi farà più piacere. Il mattino dopo, mentre disbrigo le faccende di casa mi rendo conto che continuo a sbirciare dalla finestra per vedere se Edo c’è, non lo vedo in giro e per un po’ non ci penso, finito di sistemare vado in piscina stavolta completamente nuda, l’unico posto da cui possono vedermi è dalla loro casa e mi accorgo che in effetti è quello che voglio, Edo sicuramente mi stava a spiare da dietro la finestra perché non passano nemmeno 2 minuti e lo intravedo che di nascosto di avvicina alla siepe in una posizione da cui può tranquillamente spiarmi, la cosa mi eccita e non poco, sento che inizio a bagnarmi, come il giorno prima lo vedo che inizia a masturbarsi, vista la distanza e la siepe che ci separa non riesco a vedere bene il suo cazzo, in ogni caso mi diverte il gioco e dopo un po’ anche io sono eccitatissima, mentre lui mi guarda allargo di più le gambe e con una mano raggiungo la mia figa, adesso anche io inizio a masturbarmi, sono un lago, cerco di sbirciare per vedere il suo cazzo ed un suo movimento scomposto per un attimo fa incrociare i nostri sguardi, faccio finta di ricompormi e coprirmi mentre Edo scappa verso casa anche lui a meta della masturbazione, resto eccitata ma non continuo, mi piace molto questo gioco. Indosso il costume mi avvicino alla siepe e chiamo più volte senza avere risposta, supero la siepe e vado a bussare alla porta della cucina, arriva Edo, è rosso in viso e nei suoi occhi leggo un po’ di paura, fisso fra le sue gambe e noto che il timore che possa dirgli qualcosa ha fatto sparire la sua eccitazione. Quando gli chiedo se è solo mi risponde balbettando ed in modo sconclusionato, sicuramente pensa che sono andato a lamentarmi con i suoi genitori perché lui mi spia, appena gli dico che visto che anche lui è solo e che lo vedo sempre mangiare panini ho pensato di invitarlo a pranzo si calma rispondendo che non voleva disturbare, lo rassicuro che non disturba e che faro una spaghettata veloce, gli dico che lo aspetto tra una mezzoretta e che poi se non ha impegni può farmi compagnia in piscina, lo saluto e vado a preparare. Appena pronto lo chiamo ed arriva subito, mentre mangiamo ne approfitto a chiedergli qualcosa in più di lui, scopro che aveva una ragazza negli stati uniti, ma era solo una cosa momentanea, man mano che parliamo sento che è molto più rilassato, finito il pranzo e sparecchiato lo invito in piscina e ci mettiamo su due sdraio che io di proposito avevo messo molto vicine. Con la scusa che voglio stare al sole metto le sdraio testa piedi in modo che possiamo vederci, lo invito a togliere i pantaloncini ma lui con ritrosia dice che non può perché è senza costume, gli dico che non c’è problema e senza attendere una sua risposta tolgo il costume e resto nuda dicendogli che con Alberto siamo abituati a prendere sole nudi e che non mi crea problemi anche perché è da 2 giorni che ne approfitta a guardarmi quando sono nuda. Edo diventa rosso come un peperone ed inizia a balbettare adducendo scuse che non reggono, faccio opera di convincimento e finalmente anche lui si spoglia nudo. Ha un bel cazzo, non eccessivamente grande ma con una leggera curvatura e semi eccitato e si sente un po’ a disagio, faccio finta di distogliere lo sguardo, ma allo stesso tempo allargo di più le gambe, adesso sotto gli occhi ha la mia figa spalancata, deglutisce più volte mentre io faccio finta di socchiudere occhi, non riesce a distogliere gli occhi dalla mia figa ed in un attimo il suo cazzo diventa totalmente duro, il ragazzo mi ha fatto venire voglia, lui non accenna a nessuna iniziativa, sono sempre più bagnata, lentamente scendo con la mia mano ed inizio ad accarezzarmi, sfioro il clitoride per poi infilare dentro prima uno e poi due dita, lui porta la mano sul suo cazzo come per celare la sua eccitazione, apro gli occhi lo guardo e gli dico perché non continua quello che aveva interrotto al mattino. Continuo a guardarlo senza smettere di masturbarmi allora anche lui inizia a menarsi il cazzo io allargo sempre di più le gambe ed inizio a scoparmi sempre più velocemente, il suo viso cambia espressione e il suo respiro diventa quasi un rantolo, di colpo schizzi di sborra mi arrivano fino alla pancia, mentre continuo a masturbarmi, spalmo il suo godimento sul mio seno, lo sento ancora caldo, basta poco ed anche io ho un orgasmo stupendo, lo guardo ed è ancora a disagio, mi chiede scusa per avermi sporcata, mi alzo mi avvicino a lui gli sfioro le labbra con un bacio e gli dico di aspettarmi mentre vado a darmi una pulita. La mia era solo una scusa, appena sono in casa telefono subito ad Alberto, gli racconto tutti i particolari e lo invito a venire subito a casa, insisto molto quando lui mi dice che ha problemi, ma quando gli dico che non proseguirò con il “gioco” lui insiste a dirmi che devo continuare, all’inizio sono restia, ma poi vista la voglia che mi è venuta mi faccio convincere facilmente, con accordo che lo avrei invitato per un’altra sera a casa da noi. Quando ritorno Edo è in acqua che sta facendo il bagno, mi tuffo e lo raggiungo, è imbarazzato, allora gli do un bacio in bocca e lo invito a uscire, una volta fuori si asciuga e sta per sdraiarsi, lo fermo e lo invito a entrare con me in casa, mi segue docilmente fino in camera da letto, mi sdraio e lo invito a venirmi accanto, si sdraia accanto a me ma resta immobile, gli prendo una mano e la porto sul mio seno, all’inizio resta quasi immobile poi su mio invito inizia ad accarezzarmi, il ragazzo sembra abbastanza imbranato la cosa mi meraviglia quando gli porto la mano sulla mia figa ed inizia ad accarezzarmi in modo maldestro, ho un presentimento ed allora gli chiedo se ha mai fatto l’amore, mi risponde chinando la testa per evitare mio sguardo, confermandomi che non l’aveva mai fatto con una donna. Lo rassicuro lo attiro a me ed inizio a coccolarlo, lo invito a toccarmi di nuovo la figa seguendo le istruzioni che gli sussurro, le cose sembrano andare meglio, lo invito a leccarmela e dopo un inizio un pò impacciato, man mano inizia a farmi provare un piacere intenso, mi metto a 69 ed inizio a succhiarlo anche io, il suo cazzo è tornato durissimo, inizia a spingerlo come se volesse scoparmi la bocca, lo invito a restare calmo e a non avere fretta, sento le pulsioni del suo cazzo, mi fermo altrimenti gode subito, mi sdraio e gli chiedo di continuare a leccarmi, ha imparato bene ora sono bagnata fradicia ed ho desiderio di averlo dentro, lo invito a venirmi sopra e prendermi, devo continuare a tenere a bada la sua frenesia, spinge ed è subito tutto dentro, lo sento, pur non essendo molto dotato è una sensazione bellissima, lo invito a muoversi piano e dolcemente e dopo un attimo anche io godo con spasmi del mio corpo, lui aumenta le spinte, lo invito a rilassarsi e a non godere subito, per un po’ segue i miei consigli poi inizia a pomparmi come un forsennato sento i suoi schizzi che mi inondano e godo di nuovo anche io, la sua è una lunga sborrata e mentre viene lo sento chiaramente invocare la madre, resto per un attimo perplessa, poi lo assecondo chiamandolo figlio mio, a questo punto scoppia in una crisi di pianto pazzesca, non riesco a farlo smettere, smetto di parlargli, lo temgo stretto a me ed inizio ad accarezzargli la testa, passa un buon quarto d’ora cosi, poi si rilassa ed iniziamo a parlare. E’ un fiume in piena mi racconta tutti i suoi problemi da bambino ed adolescenziali cerca di tirare fuori mille motivazioni, ha pause di pianto ma alla fine tutto mi è chiaro mi fa molta tenerezza, è come un passerotto impaurito, inizio di nuovo a baciarlo con molto tenerezza, all’inizio resta quasi immobile, poi appena inizio un “gioco di ruolo” e fingo di essere la madre si eccita in modo esagerato, mi viene sopra di nuovo ed inizia a scoparmi con una foga indescrivibile, basta poco e mi fa godere, non smette, continua ed i miei orgasmi si susseguono uno dopo l’altro fino a che, di nuovo invocando la madre non tira fuori il cazzo e si affretta a darmelo in bocca, gode tanto che non riesco a ingoiare tutto, gocce di sperma escono con un rivolo dalla mia bocca, si avventa su me ed inizia a baciarmi e succhiare parte del suo sperma fino a che non ci sdraiamo esausti. Nel tardo pomeriggio torna a casa e dopo un po’ arriva Alberto, mi guarda perplesso e mi chiede come fosse andata e se lo avevo scopato, gli rispondo affermativamente, ma aggiungo anche che oltre ad essere stato molto erotico era stato molto sconvolgente, racconto tutti i particolari ad Alberto, e di comune accordo prendiamo decisione che se capiterà occasione cercheremo di farlo tutte e 3 insieme. Il racconto ha eccitato molto anche Alberto e la sera ne approfittiamo per scopare, scherzando ad un cero punto inizia a chiamarmi “mammina”, mi fa un effetto strano, non mi fa ridere al contrario mi fa eccitare moltissimo ed anche con Alberto ho parecchi orgasmi. Restiamo un po’ a chiacchierare, visto che domani inizia week end ed Alberto è a casa e quindi può dormire fino a tardi come piace a lui, mentre sto per addormentarmi abbracciata ad Alberto lo stringo forte, lo amo, con lui mi sento protetta, ma anche libera, e lui ha una sensibilità estrema verso di me ed è molto felice quando io mi lascio andare al godimento, poi mi addormento..
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irene_alberto,
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il primo pompino
avevo 14 anni la prima volta che mi resi conto di essere sbagliata, nata in un corpo che nn mi appartiene, mi piaceva indossare abitini di mia mamma e di mia sorella truccarmi e fare la sciocchina quando rimanevo sola in casa. Incominciò quasi x gioco con un amico che mi disse che aveva una voglia matta di farsi succhiare il c...o, inizialmente nn avevo il coraggio di dirgli che l avrei fatto io molto volentieri ma col tempo cercavo di farglielo capire un poco alla volta fino che me lo chiese lui ormai quasi convinto che sarei stata felice di accontentarlo. andammo a casa sua libera quel pomeriggio e iniziai a sbottonarlo a baciare e leccare il suo coso x poi iniziare a succhiarlo andammo avanti x 20 minuti finchè senza dirmelo(scemotto) mi riempì la bocca, li x li ero un pochino arrabbiata ma con la promessa che nn lo avrebbe piu fatto,lo perdonai. questi eventi si ripetevano almeno x 3 volte alla sett tutto rigorosamente da maschio. ma il giorno che ricorderò x sempre è stato quando venne a casa mia, un giorno che avevo casa libera, mi feci trovare vestita da troietta e quando entrò mi disse che ero bellissima, gli diedi tanti bacini x ringraziarlo e iniziai a succhiarglielo x bene fin che qualcosa dentro mi disse di chiedergli di venirmi in bocca e lui lo fece con piacere
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13 years ago
cristine,
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Last visit: 10 years ago
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sogno di sempre,realizzato
un giorno siamo andati a fare un fine settimana esattamente a bologna.una sera dopo aver finito di cenare ,mentre discutavamo del piu e del meno dico- anna sai ho l indirizzo di un locale per scambio ,cosa ne pensi ,facciamo una visitina?lei nn risponde mi guarda in faccia e mi dice nn so .molte volte facendo l amore le chiedo se le piacerebbe fare l amore cn due uomini e lei mi risponde di si.Allora ritornando a quella sera si convice ci mettiamo sulla macchina impostiamo il navigatore e via si fa strada, emozionato io ,ma lei piu di me .Arrivati,entriamo mai stati prima in un locale del genere percio curiosi ,dopo un po andiamo al bar, prendiamo qualcosa da bere e andiamo a sederci in poltrona, mentre sorseggiavamo la bevanda, osserviamo le persone e la loro disinvoltura. Ad n tratto notai che la mia donna guardava cn interesse un uomo sulle 40anni ,anche lui ci guarda poi il suo sguardo si ferma su di lei.lei per chi nn lo sa e una donna di 42 anni ancora ma ancora una bella donna.quella sera era vestita cn una gonna appena sopra le ginocchie cn una magliettina a v che si vedevano quasi le tette di fuori.Tra me penso - e fatta. dico a anna -bel tipo vero te lo faresti- lei eccitata mi dice cn un modo strano- bel czzone e,subito io prendo la palla a balzo le propongo di andare nella stanza lei senza che mi risponde si alza e mi segue,la anna era eccitatissima arrivati io mi sdraio sul letto e esco il cazzo ,anna lo prende in mano e incomincia a menarlo poi si avvicina lo infila tutto in bocca che porca lo lecca come mai,inginocchiata sul letto,nella stanza semibuio vedoentrare un ombra era lui che si avvicinava a noi o meglio dire a lei .anna neanche se ne accorge lui si avvicina esce quel suo arnese piutosto grossoe si avvicina alla sua patatina tutta bagnata,lei ancora aveva il peri a dosso cn un dito lo sposta e gli e lo infila dentro lei continuando a farmi il pompino alza un attimo gli occhi vede che e il tizio di prima e poi cotinuava a succhiare quel mio cazzo duro come nn mai .gode come una porca le piace , ancora piu io vedendo lei cn 2 cazzi che gode come una cagna . abbiamo fatto un'esperienza da sempre sognata.
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1
12 years ago
ledi06,
37/41
Last visit: 3 years ago
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Mi piace dormire....
Un parcheggio, buio e riparato da occhi indiscreti.....lei esce da sola dal locale, le amiche hanno deciso di fermarsi ancora un po', non e' tardissimo, ma lei non si sente a suo agio, serata no. Fa caldo nonostante l'ora tarda e c'e' sempre tempo per fumare un'ultima sigaretta prima di arrivare alla macchina. Le stelle illuminano il cielo e improvvisamente, la luce di un'altra sigaretta si comincia ad intravedere tra un paio di macchine poco piu' in la; superato quel punto del parcheggio, si sente osservata....fino a ritrovarsi pedinata, con passo tranquillo ma costante. Non prova paura, sara' qualcuno che cerca la propria auto.Si ferma ma i passi non cessano.... Alla fine si sente prendere per il polso, quasi gentilmente, ma con quella determinazione difficile da contrastare. Chi sei? Nessuna risposta, un solo sguardo profondo, due mani che le prendono il viso...una bocca sempre piu' vicina. In realta' questione di pochi attimi, che nella sua mente sono vissuti come eternita'.Un bacio profondo, delicato, da togliere il fiato.... Mani che toccano e paspano ovunque, abiti che vengono strappati. Non capendo come, lei si ritrova appoggiata al cofano di una macchina, lui che spinge il proprio bacino verso la sua femminilita',la tasta, la mette alla prova finche', rimasta senza slip la penetra con le dita; l'eccitazione e' al massimo e lei non riesce a controllare le proprie reazioni... Vuole toccarlo, sentire il suo membro gonfio e pulsante. Comincia a spogliarlo, si apre ancora di piu' per lui che finalmente la penetra con un'unica possente spinta. ........ecco lo sapevo..... E' suonata la sveglia ed e' ora di tornare nel mondo reale, dove di certo un parcheggio buio, di notte, da sola non e' il massimo.... Certo con un po' di organizzazione, forse forse...
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12 years ago
ranatan123,
38/41
Last visit: 4 years ago
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Al percorso vita
Come ogni mattina ero pronto per farmi il solito giro su un monte dove era stato allestito un bel percorso vita e da qualche giorno incontravo una donna, mentre io mi accingevo a tornare lei partiva e mi accennava un saluto e un sorriso.Capitò un giorno che facessi tardi e mentre stavo parcheggiando la vidi che si stava incamminando,forse il rumore delľ auto la fece girare,mi fece un cenno con la mano per salutarmi ma anzichè proseguire aspettò che mi avvicinassi a lei."buongiorno,le dispiace se faccio il percorso con lei?ho sentito sparare dei cacciatori e non vorrei essere impallinata",ok và bene e nel frattempo le diedi la mano per le presentazioni,si chiamava Patrizia.Facemmo il giro parlando e conoscendoci scoprimmo molte cose in comune,dai figli ai nipoti,mia moglie che lavorava e suo marito in pensione.Il suo aspetto giovanile tradiva la sua etá,aveva 68 anni ma ne dimostrava molti meno.Mi raccontò del marito in pensione da 2 anni ma sempre chiuso in casa a letto o davanti alla tv,quindi lei aveva deciso di riprendersi degli spazi a cui da troppi anni aveva rinunciato.Eravamo alla fine del percorso,le chiesi se le andasse di prenderci un caffè o fare colazione insieme e con mio stupore accettò ringraziandomi.Al bar continuò la nostra chiacchierata finchè giunse ľora di tornare a casa,"grazie ho passato 2 ore piacevoli ed erano anni che non prendevo un caffè con un uomo".Durante il week end mi ritrovai spesso a pensare a lei,era una donna molto affascinante e simpatica.La settimana iniziò e quasi non pensavo più a quelľ incontro,io andavo presto lei credo arrivasse più tardi (mi disse poi di aver avuto impegni con i nipotini e quindi andava più tardi).Un mattino arrivai al parcheggio e vidi la sua macchina,mi incamminai lungo il sentiero ed a metà percorso la scorsi accovacciata mentre faceva i suoi bisogni fisiologici,quella vista mi provocò un erezione e la mia mente iniziò a fantasticare su di lei.Feci il giro di corsa a quando arrivai alla macchina lei stava partendo,"ciao non ti ho visto stamattina"feci una risatina e le dissi che io ľavevo vista ma era impegnata,rise anche lei,"potevi chiamarmi,non sono pudica per fortuna avremmo fatto il giro insieme",neanche io sono pudico le dissi ma non ero presentabile in quel momento,una nuova risata da parte sua fece galoppare la mia mente ancora di più.Arrivai a casa e nella doccia non potei fare a meno di masturbarmi,avevo nella testa quel culo stupendo che mi si era presentato davanti inaspettatamente.Il giorno successivo ci ritrovammo al parcheggio e decidemmo di fare il percorso con una corsetta leggera,saltammo le varie stazioni per gli esercizi ed arrivammo alla fine in poco tempo,lei si sdraio sulľerba mi chiese se potessi tenerle le gambe ferme mentre faceva qualche addominale,la sentivo ansimare e avvicinarsi sempre più vicino a me,non resistetti decisi di fare un passo avanti e quando si avvicinò a me la baciai.La sua reazione mi sorprese,ricambiò il bacio,quando si staccò le dissi:scusa,non avrei dovuto ma da quando ti ho vista l'altro giorno non faccio che pensare a te."Non preoccuparti è stato piacevole anche per me,non baciavo un altro uomo da anni.Tornammo alle macchine e ci salutammo,"ci rivediamo?"Spero proprio di si.Per 2 giorni non potei tornare per impegni,ci vedemmo a fine settimana,"scusa se non sono venuta ma ho avuto problemi"neanche io ho potuto esserci ma ho spesso pensato a te.Un sorriso disarmante da pate sua mi fece capire che forse anche lei aveva ripensato a quel bacio,cosi decisi di provare ad andare oltre.Ci incamminammo in silenzio,eravamo entrambi a disagio,fù lei a rompere gli indugi."Sai,quel bacio mi ha provocato forti emozioni,non provavo nulla di simile da non ricordo più quanti anni"Anche per me è stato cosi,pensando al bacio e alla vista del tuo culo ho dovuto masturbarmi."Dici davvero?"Mi fermai e le dissi che si,aveva un culo bellissimo.Si avvicinò mi baciò e sentii la sua mano accarezzarmi prima il culo e poi il cazzo che era già durissimo."Hai un bel culo sodo anche tu e sento che anche altro e sodo".Mentre mi parlava si era abbassata e aveva abbassato i miei pantaloncini"heiiii cos'e questo,non ho mai visto una roba cosi",iniziò con dei piccoli baci poi sentii la sua lingua scorrere lungo il cazzo,la sua mano accarezzava il mio culo e un dito mi stimolava ľano,dovetti fermarla o sarei venuto subito."che c'è non ti piace,sono anni che non lo faccio",sei bravissima ma voglio vederti tutta.Le alzai la maglietta,i suoi capezzoli erano durissimi,il suo seno sodo nonostante ľetá,iniziai a baciare il suo seno,leccare i capezzoli e toccargli il culo,lei si stava lasciando andare,le sue gambe tremavano,la,sorressi e la spinsi contro un albero.La mia lingua ora era sul suo sesso bagnatissimo,aveva un clitoride reattivo ogni volta che lo leccavo aveva degli spruzzi che sentivo in bocca,la feci girare per vedere da vicino quel culo che mi aveva stregato,lei abbracciò ľalbero e si piegò per mettere in mostra quell'opera d'arte."leccami tutta ti prego,scopami,fammi quello che vuoi"Le infilai la lingua nel culo i suoi orgasmi non smettevano mai,la scopai e sentii i suoi umori bagnarmi tutto,lei si tolse il mio cazzo,si allargò il culo e ľinvito fù chiaro.Appoggiai il mio cazzo ma la sentii urlare,"scusami è troppo grosso e li non ľho mai fatto.La girai e mi baciò,la sua lingua sembrava volermi scopare la bocca,poi si abbassò iniziò un pompino favoloso,lo sentivo nella sua gola,nel frattempo ero riuscito a raggiungere il suo culo.Un dito,due,iniziai a masturbarlo delicatamente,lo sentivo rilassarsi mentre lei con una mano si toccava un seno.Le urlai che stavo venendo ma lei continuò e bevve tutto il mio orgasmo.Ora,era,sdraiata ai piedi delľalbero."Grazie sei fantastico mi hai fatto sentire ancora una donna".Era tempo di tornare in famiglia per entrambi,un ultimo bacio e un arrivederci mentre ognuno saliva sulla propria auto
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4 years ago
patti1204,
64/64
Last visit: 9 months ago
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la mia vicina di casa
..... di solito non sogno mai!
quella notte rincasavo ,era tardi ssimo, era passata da un pezzo l'una ma eccitato dalla riunione appena finita ero ancora sveglissimo.scendo in garage con l'auto per lasciarla a riposare! è un grandissimo locale il garage del palazzo dove abito,e siccome il mio posto è vicino l'uscita non accendo mai la luce all ingresso per cui coi fari di posizione parcheggio e spengo l auto. la chiudo e m'incammino verso le scale finchè non sento un lieve miagolio giro lo sguardo ed appare davanti a me una visione che definirei ...celestiale! lei la mia vicina di casa appena sposata, due gambe stupende ed una bocca lussuriosa era riversa sul cofano dell'auto a pancia in giù ed una coscia piegata ed allargata cul cofano l'aiutava a prendere tutte le slinguazzate del suo partner, devo dire un giovane forzuto e capace che accosciato dietro di lei le leccava la fica che splendeva al chiaro di luna poichè la saliva ed il suo umore la facevano brillare visto che era rasatissima! mi accostai al pilastro al mio fianco e rimasi senza respiro forse per un attimo o chissà. per me il mondo ed il suo tempo si erano fermati li a quella visione! lei che da quando abitava a pochi passi da me mi eccitava con i suoi look da bimba giovane e sfacciata; lei che quando si saliva in ascensore si girava dandomi la schiena ed io scendevo giù con lo sguardo fino ad incontrare i suoi jeans riempiti da due perfetti mandolini; lei che quando salutava col suo buongiorno o buonasera abbassava gli occhi come per.....vergogna, lei che i suoi tailleur senza camicia lasciava intravvedere il solco fra i due seni ma che subito stringeva il bavero per non sentirsi nuda, ebbene lei la mia dea era li riversa a fica al vento e prendersi le leccate! già leccate....ma di chi? ora che ci penso non mi pare che sia il maritino fresco e precisino! Per dindirindina! chi era il fortunato?! non lo saprò mai! ma so che esiste! altro che! esiste!i due non curanti della mia presenza, ovvero forse, almeno all inizio non se ne erano realmente accorti, continuavano l opera! lui cominciava a leccarla sempre più con foga e lei si dimenava rantolando e sospirando sempre più finchè si alzò e abbassando i pantaloni si avvicinò alla sua fica, il ragazzo era ben fornito! uno di quei cazzi grossi anche se non molto lungo ma appunto per questo quando forzò l ingresso lei s irrigidì e alzò la testa girandosi a quel punto lui con un colpo di reni ben assestato le entrò dentro e lei s inarcò alzando la testa e spalancando la bocca ad un rantolo che era una poesia! dai porco! dammelo! si fottimi !..furono le sue prime parole ed il bambolo cominciò a sferrare colpi da brivido per lei che le riceveva e per me che le vedevo!adesso i colpi si fecero sempre più forti e più rapidi mentre lei cominciava a gemere sempre più a ritmi più ravvicinati mentre lui cominciò a soffiare ,come quando soffiano i tori durante la mota! era una gran Montatore lui! adesso per prenderlo meglio e più a fondo lei si era completamente girata e messa a pecorina riversa sul cofano dell auto e con le le gambe larghe sorrette da due sandali altissimi ed affusolati di vernice nera la rendevano ancor più femmina! lui dietro di lei le denudò le spalle e nel farlo le slacciò il reggiseno cosicchè per prenderla meglio le afferrò i seni e stringendoglieli con ferocia adesso la colpiva dentro con forza e dolcezza!e fu lì che come preso da un raptus, come un automa fa, cominciai con un passo ,poi due ,tre quattro, al quinto ero già di fianco alla auto ,ormai la vedevo in faccia il suo volto era bellissimo ,di femmina in piena estasi, sensuale, i suoi occhi sprizzavano sesso le sue narici allargate la sua bocca aperta e morbida era un spettacolo ! mi vide ma come ogni femmina sa dapprima si girò verso il suo stallone e con uno sguardo d intesa mi guarda negli occhi e mi rantola :cacciafuori il tuo cazzo e fammi vedere cosa sai fare! era quello che mi disse ,ero così concentrato alla visinoe che le sue parole ancora adesso mi rimbombano nel cervello!lei si spostò non mollando mai la presa del cazzone che la fotteva da dietro e con uno scatto in avanti dapprima baciò la mia cappella dura e gonfia come mai e vedendola bagnata cominciò a leccarlo baciarlo succhiarlo sempre con molta dolcezza ma con gran maestria ormai era partita ed io con lei e lui con noi ! il mio cazzo era molto teso e gonfio e le palle cominciavano a farmi male! e sempre così quando li ho gonfi di sperma caldo caldo! la sollevai dal cofano e lei si aiutò nel farlo anche se perse il cazzo che la fotteva da dietro ma subito si mise fra di noi maschietti e mentre lui da dietro le baciava e leccava le spalle la nuca ed il collo io mi abbassai per entrarle dentro con la lingua, era bagnatissima il suo umore salmastro e caldo mi estasiarono la sua clito durissima si ergeva dalle labbra bagnate e carnose come un obelisco in piena piazza deserta ed io cominciai a morderla ad ogni morsetto lei gemeva sempre più forte finchè ai morsi non sostituii delle piccole pacche a mano rigida sulla clito ed allora comincio a scuotersi come se la percorressero delle scariche elettriche ! ad ogni pacchetta il gemito si trasformava sempre più in rantolo e da uno di questi senti un suo...PORCO SEI DAVVERO UN GRAN MAIALE oddio vengo...vengo vengo.a quel punto infilai tre dita dentro la fica fradicia di umore e cominciai a sbatterle dentro le dita facendole letteralemtne piegare le gambe per il gran piacere e li mi accorsi che nel frattempo l altro appoggiandole la cappella sul buco del culo cominciava a spingere e le mie dita dentro la sua fica all improvviso si accorsero che ra entrato ed a quel punto lei cominciò a gridare gridare gridare che mi dovetti alzare e tapparle la bocca sennò.......! alzato che fui però vidi il suo volto sofferente dal piacere le sue narici dilatate la sua bocca molle e aperta ed allora cominciai a baciarla e soprattutto leccarla leccarle tutto il cvolto ,la mia linga andava dentro la bocca fino ad in contrare la sua , usciva e leccava il nasino , le narici dilatate , gli occhi , l orecchio destro e mentre lo mordicchiavo lei prese in mano il mio cazzo e se lo rivolse avidamente sulla fica ed allora con un colpo di reni alzandola un pò glielo buttai dentro incontrando sulla parete interna il cazzo che le spaccava il culo ! la troia ne aveva due insieme! uno le spaccava il culo e l altro, il mio le fotteva la fica dilatandola e lei nel mezzo che come una regina godeva godeva godeva! finchè lui con un lungo rantolo non si fermò piantandole il cazzo tutto dentro fermo e con un gran sospiro ,come di sollievo non si rilassò! era arrivato!quello fu come un segnale per me o meglio per il mio lui per cui abbi solo il tempo di bisbigliarle sempre nello stesso orecchio ...sto venendo! e lei con uno scatto da gran gatta quasi stramazzò per terra ma arrivata al mio cazzo lo agguantò con la bocca e con avidità lo succhiò finchè anche l ultima stilla del mio seme non fu suo! ...... e fu che mi svegliai in un lago di .....sperma! ciao amici se vi è piaciuto ditelo così ve ne scrivo un altro o chissà!
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13 years ago
coppiacricri,
43/38
Last visit: 9 years ago
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spruzzina e paciugo diario
paciugo-Io penso di essere fortunato ho conosciuto tante donne sposate, divorziate giovani e meno, se avessi pensato solo alla trombata quante sarebbero state, ma non è quello che cercavo e ho trovato LEI.Storia nata per gioco, per curiosità, senza passione ma sentivo dentro di me da tempo, mentre la guardavo, che c'era qualcosa di speciale in lei e non sapevo che......Cominciammo in ufficio a stuzzicarci, a provocarci, a senza che, e le chiesi ma tu spruzzi??? spruzzina-Cosa? dissi l che vuol dire?Spiegai poco, ma già sentivo... è lei la donna per me e senza troppi preamboli le chiesi: posso vedere le tue tette tra le nostre colleghe in ufficio?spruzzina-Ma sei fuori???? Dissi di primo istinto, anche se l'idea mi lusingava, nessuno mai aveva prestato attenzione alle mie tettine.Paciugo-Lo so, le dissi, che mi piaceranno i tuoi capezzoli! La vedevo contrariata ma già sentivo il suo desiderio di mostrarmele. Passò qualche giorno... vuoi l'abbigliamento vuoi forse il suo desiderio di mostrarsi e si chinò davanti a me e intravidi il suo capezzolo.....mamma che desiderio di vederlo di nuovo....e glielo dissi e lei: ma tu sei tutto matto!!! spruzzina-In realtà fu puramente un caso, cio' che lui intravide... quel giorno indossavo una maglietta scollata, troppo scollata per il mio piccolo seno. Non fu una cosa premeditata.Paciugo-Insistei un poco, e con fare circospetto e guardando le colleghe attorno se la guardavano, abbassò la maglietta... che bello mi mostrò il capezzolo turgido piccolo ma invitante. Impazziii all'idea solo di pensare di tenerlo tra le mie labbra..........e lei rispose ora però basta.Spruzzina-Ero terrorizzata dall'idea che mi beccassero, ma l'eccitazione era tanta ed ebbe il sopravvento. I miei capezzoli erano durissimi, e non aggiungo altro...paciugo-Il gioco continuò nei giorni seguenti, chiesi di poter ammirare la sua passerina.......spruzzina-Ma tu sei fuori ! ! ! Mi faceva richieste così dirette e così intime, ma invece di arrabbiarmi per la sfacciataggine, mi intrigava.Paciugo-No, le dissi togliti le mutandine in bagno e quando torni, apri le gambe sotto la scrivania....no, no, nopasserina-Il giorno seguente... ma davvero la vuoi vedere?
Paciugo- Io certo non vedo l'ora............. si alzò andò in bagno e tornò col sorriso e si sedette, pss...siiii?!? Feci cadere una penna e mentre guardavo, lei aprì le stupende gambe affusolate magre ed ebbi una visione, si era depilata per me....... le sue labbrine eran aperte e luccicavano..non potevo crederci.Risalii la guardai negl'occhi e le dissi: posso assagiare i tuoi umori?? Lei rise i miei umori?? spruzzina-Non pensavo di avere il coraggio di farlo e di esser così BAGNATA solo al pensiero.Paciugo-Si guardò attorno e infilò una mano tra le gambe e sempre guardinga mi pose un dito che leccai ed annusai..........ero un uomo felice e capii che era la donna per me, in sintonia con me, la sua eccitazione attraversava la mia pelle e al contatto con le dita sentii per la prima volta il suo desiderio di me, il nostro desiderio..........continua
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13 years ago
estasicpl,
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Una moglie in mostra
Ecco quello che può capitare ad una moglie innamorata in una calda notte di fine estate. Io e Mario, mio marito, siamo andati a fare un giro a piedi e poi a bere qualcosa in centro a Milano e alla una e trenta siamo risaliti in macchina per far ritorno a casa. Mio marito non metteva in moto e io gli chiesi il motivo di questa sua pausa. Lui mi disse: "Togliti una scarpa, voglio baciarti un piede". Io gli risposi di no, in quanto c'era ancora troppa gente in giro, e lui insistette fino a farmi piangere. Dopo poco smisi di piangere, consolata in tutti i modi da mio marito. Erano intanto venute quasi le due e io accettai la sua proposta. Lui mi tolse la scarpa destra, una decollete nera, e la depose in bella mostra sul cruscotto. "Ma sei matto", gli dissi, "tutti vedranno la scarpa sul cruscotto". Lui rispose: "Beh, che male c'è, è solo una scarpa, non un paio di mutandine!". E iniziò a baciarmi il piede nudo e senza calza. Mi leccò le dita con grande passione, poi la pianta nella zona sotto le dita e alla fine il calcagno. I passanti passavano a tre/quattro metri dalla macchina, in quanto una striscia di verde divideva il marciapiede dal bordo strada. Poi Mario mi chiese di togliere le mutandine. Io dapprima risposi di no, ma poi accettai un po' a malincuore... credete, più per amore che per esibizionismo! Ad un certo punto un ragazzo di fermò poco più avanti e iniziò a guardarci insistentemente. Io me ne accorsi e avvertii Mario che, tutto intento nel "leccaggio" del mio piede, non aveva notato il ragazzo. Il giovane estrasse il telefonino dalla tasca e si mise a parlare. Poco dopo si avvicinò alla macchina, salendo sulla zona verde e arrivò a pochissima distanza dal finestrino di destra. Mio marito smise di leccarmi il piede, ma continuò a tenermi la gamba sollevata e me la portò verso il finestrino, per "facilitare" al ragazzo la visione delle mia parte intima. Io avevo il sedile con lo schienale un po' abbassato e il ragazzo potè gustarsi tutta la scena da vicino. Io tentai di abbassare la gamba, ma lui mi tenne ferma per la caviglia. Ci chiese un'informazione stradale e io, rossa di vergogna, gli indicai la strada, ma non feci in tempo ad abbassare la gamba e tantomeno a rimettermi la scarpa. Mio marto reputa "grezzone" le ragazze che appoggiano i piedi nudi sul cruscotto mentre la macchina è in movimento. E io che figura ho fatto? Quante cose faccio per amore! Sono proprio una brava schiava...
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12 years ago
soniaslave,
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il giorno dopo
Il giorno dopo
Eravamo rimasti d’accordo con lui che mi avrebbe aspettato nella loro casa a mare. Mi da l’indirizzo e il nav-sat della mia auto mi porta proprio là….parcheggio dinanzi l abitazione, faccio uno squillo al cell e lui esce, mi viene incontro mi saluta e mi fa strada in casa….entro. Ci accomodiamo, mi offre qualcosa da bere…mi dice che lei a breve arriva….è nella sua stanza che si sta preparando….infatti eccola arrivare, una bella donna mediterranea, da un fisico bello e formoso, avvolta in un vestitino nero, leggermente scollato,molto sexy nelle sue stivali col tacco e le calze autoreggenti nere….ci salutiamo sfiornadoci le guance…lui offre da bere anche a lei….ci accomodiamo tutti su un ampio divano….poi lui dice che ha un appuntamento urgente e ci saluta lasciandoci soli, come avevamo concordato anche se io gli avevo detto che per me la sua presenza poteva anche essere gradita….ma avevano scelto cosi probabilmente, almeno per questa volta. Chiude la porta alle spalle ed esce di casa. Siamo soli. Io abbraccio la lei che mi sorride….e mi bacia. Siamo sempre sul divano ed, avvinghiati nei baci, comincio a toccarla tutta, quella donna che calda e passionale ha atteso tanto questo momento….le bacio il collo, la scollatura del vestito, le bacio i capezzoli che sono diventati duri ed irti….poi mi abbasso e le sollevo il vestito lasciando la visione delle sue autoreggenti e del suo intimo nero…la bacio fra le gambe sulle mutandine ma lei mi ferma e mi dice “perche stare scomodi sul divano?....abbiamo casa a disposizione….spostiamoci di la nella camera da letto….” Mi prende per mano e mi porta con lei facendomi strada…entriamo ci distendiamo sul letto….lei spoglia me….io spoglio lei…..ha un completino intimo nero che con le autoreggenti manderebbero in visibilio chiunque " l ho comprato apposta per te " mi dice….
Si distende sul letto…capisco cosa vuole ed è quello che desidero anche io….le bacio la pancia e scendo fra le sue gambe con la mia lingua fino a raggiungerla fra le gambe…la sua figa è umida ….le infilo la lingua dentro e la slinguetto a lungo…mentre lei mi tiene la testa fra le sue mani…la sento sussurrare che le piace tanto e nel frattempo le infilo, dopo averlo bagnato, il mio dito medio destro nel suo buco del culo a significare anche quello che voglio quel pomeriggio….dopo averla fatta gemere a lungo in questo modo, mi dice ora tocca a me…mi prende il mio cazzo fra le mani e comincia a slinguettarlo facendolo subito diventare una pietra e poi ingoiandolo nella sua bocca per tutta la sua lunghezza…fino alle palle…le piace vedo ..i suoi movimenti si alternano in un dolce, lento e poi piu veloce salire e scendere con la bocca, soffermandosi di tanto in tanto con la lingua sulla punta della cappella, slinguettandola…..mi guarda e mi dice “ ora indosserai un bel preservativo comprato dal mio maritino e mi scoperai tutta…..” . Mi porge il profilattico lo indosso e la penetro….prima lei distesa. ed io sopra, in varie posizioni, di lato…..sollevandole le gambe…poggiandole sulla mia spalla….per poi girarla e metterla a pecorina infilando quel cazzo in quella figa ormai fradicia…la sento godere …..vuol venire. La distendo sul letto….mi metto di traverso disteso anche io…le infilo il cazzo in figa e le sfioro esternamente con la mano destra, che lei mi ha accompagnato, la figa….comincio a sbatterla forte….e masturbarla….in breve raggiunge il suo orgasmo gridando ed urlando il suo piacere….di donna mediterranea e vulcanica…..Mi guarda e mi abbraccia…..ma mi dice…mica è finita qui! Mi toglie il preservativo e ricomincia con un gran bel pompino di quelli suoi tanto da farlo indurire nuovamente di marmo e poi mi dice “ …ma prima non volevi qualcos’altro….?” . La guardo sorridendo le dico di si….Prende un altro preservativo, me lo proge, lo infilo e lei si gira….mi porge il culo…lo lecco un po bagnandolo….le infilo un dito …lo allargo un po….e sento che è pronta…le infilo il cazzo….prima piano perche prova dolore..poi dopo aver fatto adattare quel buco al nuovo oggetto che è entrato comincio a sbatterla con dolcezza epoi con forza…..mi dice “aspetta”…..mi fa distendere….si siede sopra rivolgendomi il viso e si infial il cazzo nuovamente e completamente nel suo buco del culo….ora parliamo un po …mi dice “ ci siamo persi del tempo noi due…dobbiamo recuperare il tempo perduto…” Le rispondo che io gioco in coppia…questa è una eccezione fatta solo per lei….ma desidero coinvolgere nel tutto anche mia moglie …un gioco a 4 con suo marito…..” Lei mi risponde “ Ora che ti ho ritrovato…voglio godere di te almeno un altro paio di volte da solo…..sai mio marito ha detto che mi autorizza a scoparti ogni volta che vorro’…..Non posso che esaudirla ed esaudire questo loro desiderio……Il mio cazzo è duro da mezzora nel suo culo…lei mi sbatte salendo e scendendo alla grande…..sento che sto per venire…la sposto…lei si sdraia accanto..mi abbraccia e mi dice…sborrami addosso……..io mi tolgo il preservativo e le sborro sulle tette…..godendo alla grande….lei si spalma il mio seme…..poi facciamo una doccia insieme…ci rivestiamo e ci sediamo al divano…mi fumo una sigaretta e lei mi dice…”chiama mio marito al cell…ora puo ritornare”……
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13 years ago
simpaticacoppia,
31/27
Last visit: 13 years ago
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Una vacanza molto particolare....
Finalmente eravamo vicini alle tanto sospirate ferie, un'anno che aspettavamo di andare in qualche bella spiaggia a rilassarci, a vivere senza alcuna remora le nostre fantasie erotiche.....Avevamo sempre fantasticato sul fare l'amore in spaiggia, magari bianchissima col mare limpido... insomma ai caraibi!!!Il nostro aereo era appena partito e già noi ci guardavamo con occhi piccanti.... entrambi pensavamo già alla prima occasione per avverare i nostri sogni.. nessuno dei due però lo confidava apertamente all'altro, ma era solo il motivo per il quale eravamo seduti lì.Siamo arrivati, caldo, sole, fantastica accoglienza..... si va in albergo e tanto per gradire la camera facciamo l'amore, spensierati ed eccitati dalla nostra location.La sera dopo aver mangiato si va in giro, gente solare, bella..... quanta bella gente, giovane sorridente eccitante... le ragazze indigene con dei sederi da urlo, lei si accorge che gradisco e mi dice "belli questi culetti è??" belli, belli davvero!!! purtroppo non vediamo altrettanto bei maschetti.... lei è delusa, ma poi si va a bere qualcosa in un localino lungo la strada principlae del luogo... finalmente un'apparizione, alto, con lineamenti dolci, un sorriso che farebbe impallidire chiunque, due spalle larghe e due braccia che fanno capire quanto muscolo sia presente su quel ragazzo..."Ti piace è" e lei "mai visto uno così bello!!", mi avvicino a lui e lo invito a bere qualcosa, fortunatamente parla anche un poco di italiano, la conversazione va avanti veloce vivacemente, accanto a noi ci ha raggiunto una sua amica, una ragazza con un fisico fantastico, ma non bellissima nel viso.... simpatici e birichini come noi, lui non toglie gli occhi di dosso a fra e lei quasi ne è imbarazzata, o forse eccitata.Ci accompagnano al nostro albergo e quando sembrano salutarci io mi lancio, e li invito a bere qualcosa da noi... sorridenti si scambiano un paio di frasi, per noi incomprensibili ed accettano. Saliamo le scale dell'albergo, io faccio strada e con la coda dell'occhi vedo lui il bel ragazzone dietro fra, allunga la mano e tocca la schiena di lei... gli occhi di fra sono in fiamme, la vedo è eccitatissima.Faccio finta di non vedere e arriviamo al piano, entriamo in camera, ci sediamo in terrazza, un tavolinetto con tre sedie, si siedono ed io vado a prendere da bere al frigo bar..... tornando vedo che sotto il tavolo, il nostro amico stava toccando le coscie di fra e della sua amica, ridevano, fra mi guarda eccitata ma anche titubante, spaventata dalla possibile mia reazione..... io mi avvvicino, verso da bere e mi metto dietro la mulatta, dall'alto osservo delle tette fantastiche, ho deciso mi lancio.... al brindisi io mi chino verso la bella venere nera e le do un bacio...... iniziamo a baciarsi appassionatamente e vedo che anche il ragazzo a preso fra per la vita e la tira a se baciandola...Un solo secondo e siamo nudi in camera, lui mostra un fisico fantastico!!!!! un culo che nemmeno le donna hanno, ed un notevole membro, eretto e dritto come un fuso..... mi eccito ancora di più, mentre la mia amica sta succhiando il mio cazzo con foga e passione, anche fra sta facendo lo stesso , ma a mal fatica riesce a prenderlo in bocca, mentre la mia amica lo fa sparire completamente a me!!! Non che sia piccolo, anzi mi vanto di essere ben dotato, ma evidentemente è questione di tecnica!!Sul letto ci troviamo a baciarci io e fra, mentre io subisco il più bel pompino della mia vita e lei viene appassionatamente leccata dal ragazzone, noi ci stringiamo le mani, lei gode molto ed io anche.Adesso lui sale verso di lei, la bacia e la penetra, lentamente, lui sa di non poter certo sbattere con forza una donna con un cazzo così!!! Io guardo la scena mentre ancora la mulatta ha il mio cazzo in bocca, incredibilmente il cazzo di lui entra completamente nella fica di fra, che lancia un gemito misto di godimento e dolore, abbiamo scopato per un'oretta circa con una eccitazione incredibile, il mio orgasmo finisce nel culetto della mia amica, che continua a muoversi come una trottola e mi fa gridare il mio piacere, fra sarà venuta almeno tre volte, è stravolta in faccia.... sembra appena caduta dal cielo e senza paracadute!!!La mattina dopo appena svegli notiamo entrambi che il mio cazzo è durissimo, facciamo l'amore tre volte e godiamo come non mai, siamo eccitati dalla sera prima. Usciamo ed andiamo al mare, dopo un paio d'ore che siamo sdraiati al sole io rompo gli indugi e le chiedo: "ti sei divertita ieri??", "Si" risponde lei "ma mi vergogno un poco", parte una risata e ci diamo un bacio.... "Ti amo amre mio" "ti amo anche io, da matti".Non li abbiamo più cercati e più rivisti, ma rimarranno nei nostri ricordi per sempre.......Peccato che sono solo fantasie!!!
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13 years ago
AdamDTS,
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Incontro fugace
L' appuntamento era fissato per le nove all' interno di un centro commerciale. Il punto esatto dell' incontro non era stato deciso, si sarebbero incontrati cosi per caso peregrinando per gli spazi di quello che un tempo era stato un capannone industriale, ora riconvertito a tempio dello shopping.L' appuntamento era l' epilogo di un fugace incontro on line, su una chat di incontri, una conoscenza viurtuale sfociata ben presto in un gioco a sfondo sessuale con una sola e ben precisa regola: chi perdeva pagava pegno.Il gioco di per se era molto semplice, quasi banale, volto ad arrivare quanto prima alla punizione per uno dei due. Uno di quei giochi ad indovinare cose in cui i bambini si sfidano spesso.Avevano giocato e lui aveva perso. La facilità con cui venne sconfitto gli fece pensare che e la signora, forse, aveva stabilito in precedenza come le cose sarebbero dovute andare. L' idea lo fece sorridere. Lei ideò per lui una punizione crudele oltre ogni limite:lui l' avrebbe soddisfatta sessualmente, ma senza poterle rivolgere la parola, ne provare il piu estremo dei piaceri maschili. Non avrebbe dovuto eiaculare, ne dentro, ne fuori di lei. Il suo seme sarebbe rimasto nei testicoli, gonfi di eccitazione e doloranti per il mancato sfogo. Insomma, doveva trasformarsi in un asessuato oggetto di piacere per lei. Dovevano incontrarsi, unire le loro carni, ma lei soltanto avrebbe goduto.Poi, senza una parola, se ne sarebbero andati ognuno per la sua strada, fino al prossimo gioco....Si incontrarono proprio davanti al bar principale del centro commerciale, i cui corridoi erano ancora quasi deserti, data l' ora, e molti negozi avevano ancora le saracinesche abbassate. Due soli clienti sorbivano un caffè appoggiati al bancone.La riconobbe per il vestito. che lei gli disse che avrebbe indossato: una scamiciata nera in velluto, collant, scarpe con poco tacco ed una borsa. Pensò fosse una bella donna. Alta il giusto, begli occhi azzurri, portamento elegante.Di lei aveva solo visto, con la webcam, la sua vagina. lei gliela aveva mostrata durante il loro contatto virtuale e il pensiero di quella fica mobida, carnosa e depilata gli provocò immediatamente un' erezione. Lei lo squadrò velocemente, fece un gesto di assenso col capo e passò oltre e, dopo un momento di esitazione, la seguì; fece appena in tempo a vedere che infilava con passo deciso lo stretto e lungo corridoio che portava alle toilette. Anche queste erano deserte, e lui sapeva cosa fare. Era eccitato oltre misura, il pene era gonfio e, dalla punta del glande, il liquido prespermatico aveva cominciato a bagnare gli slip.Apri la porta della prima toilette, entrò e se la richiuse alle spalle, osservandola. I patti erano chiari: presto, veloce e bene; La prese per le spalle, la girò e la spinse in avanti. Lei allungò' le mani, per tenersi al muro e contemporaneamente divaricò leggermente le gambe, assumendo una posizione quasi a squadra. Lui le sollevò la scamiciata fin sulla schienadopodichè, prima di slacciarsi i calzoni, le accarezzò le cosce. Il pene schizzò fuori dalle mutande enorme, pulsante e umido; lo appoggiò alla sua fica percependone subito il calore. Un piccolo getto di liquido prespermatico andò a mischiarsi con gli umori della donna che emise un piccolo gemito. Affondò allora delicatamente la verga nella carne di lei, che cedette dolcemente, lubrificandola. Il suo corpo si apriva ad accoglierl e, quando il glande arrivò a sfiorarle la cervice uterina, lei iniziò ad ansimare........
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11 years ago
b@ttista,
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prima volta bsx
Una sera solito posto io e altre persone dentro la vasca idromassaggio e poche coppie......drin drin sona il campanello e finalmente vediamo arrivare un coppia favolosa lui sui 30 e lei 23 anni.si spogliano e entrano nella vasca che nel.fraytempo si era svuotata; facciamo 4 chiacchiere e spiegano che sono lì per incontrare una cp con cui hanno appuntamento, quindi niente speranze per i single anche perchè lei non ha alcuna esperienza, cmq continuiamo a parlare del più e del meno. Cambiano zona e vanno nella stanza della schiuma e mi invitano con loro a patto che avrei potuto solo guardare e ovviame te vista la bellezza della ragazza ( capelli biondi occhi azzurri, un seno 4° con due belle aureole grandi e rosee e un sedere da sballo) accetto.....li dentro continuano ad entrare single che prontamente unvito a uscire vista l'inesperienza di lei e a quel punto mi chjedono di seguirli nella stanza chiusa sempre allo stesso patto. Una volta dentro lui dice che grazie alla mia correttezza mi sono meritato ri poter toccare i suoi seni me tre lui la pompava alla pecorina... io inizio e lei invece di farsi solo toccare in un secondo prende il mio pene in bocca, stupiti dalla cosa mui mi chiede ..... ti piacerebbe venire al mio posto, però devi farmi un pompino?Vista la mia curiosità nel provare una esperi3nza bsx e viste le conseguenza io mi metto dietro di lei e il suo compagno in piedi sopra e ogni colpo cge infierisco nella sua bella figa stretta ma accogliente ckrrisponde a un colpo al suo pene nella mia bocca .... la mia eccitazione è a 1000 la sua pureLa facciamo sedere a bordo del letto, e finalmente le veniamo tutti e due in bocca lei eccitatissima comw noi non si perde neanche una goccia del nostro sperma.....Continua....
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10 years ago
saturno1,
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La prima volta trans e cuck
Premesse,scrivo male ,chi si sente offeso per i miei errori non legga si ritenga esentato lo dico inizialmente cosi non leggete.La mia coppia Cuck di riferimento,mi chiede se posso coinvolgere un trans ,io sinceramente non amo il genere ma il lui di coppia lo vuole e lei la moglie muore dalla voglia di vederlo con un trans.Organizzo a casa mia,il trans che avevo incontrato ad una gang in villa e consono del gioco va solo con uomini ma gli piace farsi fare orale anche dalla moglie..arriva prima trans e mi dice subito che preferisce che gestisca io anche lui ....in questo gioco con cuck spiego che lui novizio cuck ma voglioso di..spingersi piu in la..dopo circa 10minuti arriva la coppia...lei al solito bellissima,dopo i rituali..saluti ,tutti sono molto a disagio lei trans molto femminile bel seno..un bel cazzo..spoglio la moglie e la espongo...e chiedo alla trans fede di spogliarsi..e incomincio a giocare con loro due sul letto..che mi spompinano insieme alla grande...e il cuck..seduto esce cazzetto e sega...e mi guarda con occhi languidi..vuole essere reso partecipe..allora dico alla moglie..di al cornuto..di succhiare il cazzo..al trans che si chiama federica per la cronacae il marito..subito si butta sul cazzo di fede e incominciamo questo trenino..di pompini..la moglie insulta lui lo chiama succhiacazzi e lui sempre più eccitato...mentre io faccio salire lei su di me..e la fotto alla grande sopra,questo spettacolo mi fa impazzire vedere il marito che succhia trans e la moglie sopra di me.. e vengo dentro alla grande,e come al solito dico al cuck,ora ripuliscimi tua moglie che voglio continuare ,e lui con lei con le cosce larghe piene incomincia a leccare,ma fa un errore da il culo al trans che subito..mi chiede se puo..prendere il culo del cuck..lui dice no..ma io non mi arrendo e chiedo allla moglie e lei fa ,si inculami il cornuto, tranquillo che lo vuole..mi ha chiesto strap on a casa..e fede risponde stai tranquillo sono bravissima e ho tanta esperienza..mette olio nel culo e nel preservativo..e con esperienza lo spinge dentro non grandissimo..ma sempre un cazzo era, il cuck lecca fica ansimando...e lei mi dice avvicinati che ti succhio,ragazzi uno spettacolo lui inculato dal trans fed mentre lecca fica piena di me...e lei succhia me, quindi...succede l inpensabile..lei mi chiede di punire suo marito..vuole che lui succhi a me mentre trans incula..e io lecco la fica di lei..e cosi sia..la faccio felice ,mi ritrovo con un trans che incula ilmarito mentre mi fa pompino...e lecco la moglie con un 69..che decide di alternarsi con il marito..a spompinarmi e magicamente sia io che il trans veniamo insieme..lei dentro il culo con preservativo di lui e io in bocca a loro due ,ma lei ora mai in presa totale mentale spinge la testa del marito sopra il mio cazzo ad ingoiare tutto,cosa che lui fa,lei vede fede trans che si leva preservativo..e dice aspetta ti ripulisce il mio cornuto succhiacazzi,e lui molla il mio e senza avere tentennamenti ingoia cazzo trans e lo ripulisce,uno spettacolo duro,uno dice finita ...no invece ,perché il cuck non era venuto,la moglie fa io non ti scopo...ora ti inculi il trans..se vuoi venirefede risponde solo se carlo si fa fare pompino da me e dalla festa in villa che voglio il tuo cazzone in bocca ,io alla gang non mi ero fatto toccare da lei..lui,il marito incula fede,ormai era diventato un gioco a chi offriva di più..quindi lei mi guarda e mi dice me lo devi..e io sorrido..fede incomincia un pompinoa me leccandomi in maniera sensuale palle buco del culo ..e il marito incula..fede...ma il cuck..mentre incula chiede alla trans fede posso levarmi preservativo..e lei si puoi..e gli riempe il culo..io non resto duro ne vengo..ma tutti sono contenti..quindi mando via trans fede che ringrazia per la splendida serata la coppia si riveste..stanno per uscire..e io dico al cuck..aspetta in auto che voglio parlare con tua moglie..e lei fa un sorriso lui esce e aspetta in auto..io nudo invito lei in bagno la spoglio ed entriamo sotto doccia e dico a lei di lavarmi..mi insapona mi lava adoro farmi lavare dalle moglie... e le dico aspetta , esco doccia mi asciugo e prendo il telefonino di lei..la faccio inginocchiare dentro doccia e lei sorride mi dice ma cosa vuoi fare porcellino..e riprendo mentre le piscio addosso..lei mi guarda e resta di sasso e le dico apri la bocca su troia..me lo devi..e lei beve con bocca aperta e in viso..finisco e incomincia succhiarlo..mentre il marito citofonava e non aprivamo e mandava sms..le riempio in gola ingoia tutto e si riveste e io mando un sms al cornuto ...ti ho mandato un video come regalo..divertiti...e lei sorride...esce e va via...se volete sapere la coppia e in foto nel mio..album..e si capisce chi sono..se siete curiosi..e tutto vero...aspetto che mi consentano di metter video....spero non sia stato troppo duro e tantissimi errori oppure orrori sicuro ahhah scusatemi...alla prossima....
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10 years ago
paco4,
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Last visit: 9 months ago
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Incredibile realtà
Quello che sto descrivendo e tutto reale; mai e poi mai avrei creduto possibile che potesse avvenire.
Il fatto avvine nelle vicinanze di Mentone (Francia) ero per lavoro dislocato a Ventimiglia e ogni tanto facevo puntatine a Mentone, un giorno decidi di andare a fare spesa in un supermercato vicino all'ingresso dell'autostrada, e qui avvine la parte più stupefacente mi aggiro per il reparto intimo femminile e calze, stranamente hanno una quantità incredibile di calze autoreggenti e per reggicalze compresi collanti aperti, cosa stranissima per un supermercato, io amo molto toccare acquistare ed indossare questi indumenti e si sono un travestito non perchè mi senta donna dentro ma per trasgressione per divertimento erotico, metre sono li che mi aggiro come un bimbo in un negozio di giocattoli vedo una donna decisamente appariscente,bella rotondetta molto in forma ma decisamente attraente, vestita in un modo che attrae non solo il mio sguardo, si il suo abbigliamento attraeva scarpe rosso lucido con tacco almeno 10 calze nere con la riga gonnellino csozzese rosso e verde scuro camicetta bianca trasperente molto aperta che metteva in risalto due belle tette e sotto un reggiseno a bustino nero aperto davati si vedevano i capezzoli belli rigidi, capelli legati a coda di cavallo bella alta come piace a me ed un trucco molto bello e soft, che sinceramente stonava con il resto dell'abbigliamento era troppo soft, va andava bene comunque, la guardo la riguardo non so mi sembra una figura sconosciuta, lei si accovaccia per vedere qualcosa sullo scaffale in basso il mio sguardo si concentra li non porta le mutandine vedo la figa sull'interno coscia ha una rosa tatuata, si e lei, l'ho vista su un sito di esibizioniste francese si e lei non ci posso credere sto sognando, allora non so che fare, faccio lo gnorri come fare, mi viene un idea scrivo su un bigliettino il nome del sito e lo lascio cadere vicino a lei facendo finta di niente, lei lo raccoglie e non succede nulla, tra me me dico cazzo tutto un equivoco, si alza va verso alle casse, io la seguo prendo un altra cassa e pago le mie calze da donna ed il reggicalze che avevo preso lei mi guarda e mi sorride la seguo al parcheggio sotteraneo e qui avviene un altra bella cosa lei apre il baule e a gambe divaricate si sporge nel cofano dell'auto io mi ero abbassato per togliere il lucchetto della moto e vedo il panorama che ogni maschio vorrebbe vedere la gonna sopra il culo e la figa li bella in esposizione ha ha le calze con il reggicalze davvero un spettacolo, si gira mi manda un bacetto con il soffio ho il cazzo che sembra di acciaio sono eccitatissimo, sale mette in moto e se ne va io la seguo prende la strada per verso la montagna, lei davanti con l'auto io dietro con la moto ogni tanto mi saluta con la mano io continuo a seguirla cavolo la police mi fa segno di fermare, merda merda merda, tra me e me, niente mi fanno perdere 5 o 6 minuti poi via dove cavolo sarà andata, fortuna che ci sia solo una strada decido di proseguire, ma niente, niente, mi metto il cuore in pace e prendo la strada verso Sospel cavolo che culo vedo l'auto ferma mi fermo osservo da una casa escono due donne una è lei la riconosco salgono in macchina oara non so che fare la seguo arrivati ad un certo punto io gli sono dietro lei svolta per una stradina sterrata ma con la mia moto da strada e tuttaltro che facile rimanere in piedi, arrivo vedo la macchina ferma lai scende mi guarda si alza la gonna e fa pipi da in piedi proprio come faceva molte volte nelle foto sul sito, la sua amica anche lei vistosissima stivali neri lucidi alla coscia e la pima cosa che ho notato ed il resto tutto molto sexy, finisce la sua pisciata e viene verso di me io ho ancora il casco mi alza la visiera e con un dito che si era bagnata nella figa me lo passa sotto il naso mi levo il casco e mi abbasso lei allarga le gambe e comincio a leccare quel paradiso, non ci scambiamo una parola la lecco davanti e dietro a questo punto non so che fare sotto i vestiti sono tutto vestito con intimo femminile guepiere calze e mutandine di pizzo, cazzo che fare ora lei non mi da il tempo mi slaccia i pantaloni e mette la mano sotto e non rimane sorpresa anzi m i dice che è fantastico sono un vero porc e che poi lei è abituata e qui entra in gioco la sua amica che in realtà è un amico travestito ma molto molto femminile, spunta una coperta e in men che non si dica mi ritro a leccare sia un cazzo che una figa giochiamo un bel po di lingua e poi io mentre sono carponi a leccare lei sento che mi sta esplorando il buchino sento mi mette al cremina si mette il preservativo e poi sento il cazzo duro che si infila dio che bello è un cazzo non grande ma prestante durissimo entra esce entra esce è un giardino dell'eden lei mi fa alzare un po prende il mio cazzo durissimo e mi mette il preservativo poi si ridistende sotto e se lo infila in figa io pompata da dietro ed il cazzo in figa a lei che spettacolo ad un certo punto non ce la faccio più esplodo e lei si incazza comincia a prendermi a schiaffi io non so che fare il mio cazzo si ammoscia si sfila il preservativo lei si alza e mi mette il culo in faccia e mi dice lecca io obbedisco lecco lecco ad un certo punto fa una scorreggia meno male non puzza ma esce dell'umido dal buchino mi costringe a leccare mentre l'altra continua a pomparmi si gira mi mette al figa sulla bocca e fa uscire un po di piscio che io bevo l'altra viene dentro nel preservativo toglie il cazzo ed il preservativo rimane in parte dentro penzolante lo tolgo e un emozione quello che mi sta succedendo, ci riposiamo un po chiacchieriamo e poi mi dice se mi va di andare acenare a casa sua li vicino accetto siamo diventati tutti grandi amici innamorati del godere e del sesso ci vediamo spesso per fare grandi porcate si siamo diventati come dicono i francesi un equipe, si un equipe della figa e del culo il cazzo be quello non è un problema siamo così troie che ne rimediamo quanti e quelli che vogliamo, ho pensate che ci siamo fatti anche due g......i si uno maschio e l'altro una femmina bionda non figa ma moltro porca e scopare qualcuno in divisa è il massimo, ho se non è fortuna questa cosa mai sarà la fortuna: prenderlo nel culo scopare una bella figa ma si questa volta sono finito in paradiso
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13 years ago
loredana58xxx,
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Di ritorno dal mare
Io e Patty siamo fidanzati da qualche mese e da subito la nostra relazione è stata assai intrigante e divertente, tutti e due condividevamo certe idee sul sesso, quindi abbiamo deciso di fare le cose che ci piacciono.Lei è andata al mare con i suoi figli, io purtroppo a casa a lavorare, ci sentiamo in chat e al telefono e oltre a dirci le cose normali, come va? Il mare e bello? Ti diverti le ragazze stanno bene, ci piace anche scherzare sul fatto che lei abbia conosciuto qualche ragazzo che magari la facesse arrapare.Niente fino a una sera, lei mi dice che ha conosciuto chattando un ragazzo e che le piacerebbe scoparselo, il problema è che lui non vuole farlo in tre e quindi….. ovviamente le volte che ci è capitato di fare questa cosa l ‘abbiamo fatta insieme e l’idea che lei andasse a scopare senza di me non è che mi piaceva molto, poi però ho pensato e anche lei che poteva essere eccitante, quindi abbiamo deciso di farlo.Lei torna il Giovedi dal mare e si mette d’accordo con lui per scopare il venerdì.E’ venerdì, per la prima volta sento che sono un po’ geloso, ma nello stesso tempo eccitatissimo, non è mai successo che fosse sola con un altro…comunque ci sentiamo al telefono (non abitiamo insieme) e poi in cam decidiamo cosa deve indossare per essere montata.Una camicetta leggermente trasparente senza reggiseno sotto, mentre la mette anche lei eccitata vedo che le si induriscono i capezzoli….un perizoma nero , una gonna appena sopra al ginocchio, sandali con il tacco.. pronta!!!!.Ci mettiamo d’accordo che mi terrà informata su cosa sta facendo inviandomi qualche messaggio…. Mi saluta e parte.IO rimango a casa e mi assale una sensazione strana di gelosia ma anche di grande eccitazione, comunque cerco di non pensarci, prima che si incontrino ci vorrà ancora quasi un’ ora… mi metto a fare delle cose per ingannare il tempo, ma la testa era sempre lì…mi perdo facendo delle cose sul computer… zzz zzzz zzz, un messaggino.. “amore sono arrivata lui è qui, mi sembra a posto…”.
Passano 15 minuti…… per me in quel momento quei 15 minuti sono sembrate ore.. zzz zzz zzz “amore vado a scopare”.Immediatamente mi eccito come un matto, è strana questa situazione non sono con lei ma è come se ci fossi……la fantasia vola mi immagino cosa starà succedendo ma devo aspettare che lei mi dica qualcosa..il tempo in queste situazioni è un nemico…sto lì a pensare a quello che stanno facendo… dopo un po’, non so dire quanto tempo….zzzz zzzz zzzzz un mms, una foto…..!!! la apro con il cuore in gola e il cazzo duro come il marmo…. Patty piena di sborra sulle tette….. Bellissimo e lei bravissima anche se mi è lontata sa cosa deve fare per farmi godere….ero eccitato come un pazzo!!!!Il tempo passa e io arrapato come un porco guardo la sua foto e quasi mi vengo nei pantaloni, ma la sorpresapiù grande deve ancora arrivare… zzzz zzz zzz
“amore posso farmi inculare?” leggo e una sensazione di calore mi sale dallo stomaco, raramente Patty scrive cose così dirette e poi lei non è mai stata una amante del sesso anale, segno che la situazione le piaceva… ci penso un secondo e rispondo “si amore fallo per me”….La mia eccitazione in quel momento era indescrivibile, mi piaceva questa cosa.Circa 15 minuti dopo zzz zzz zzz un’altra foto….. la apro e vedo il cazzo di lui che la prende dietro….mi tocco e vengo anche io….L ultimo messaggio dice “amore ho finito e adesso vengo da te e voglio che mi scopi”.L’aspetto…devo dire che questa esperienza a distanza non ci è dispiaciuta, anche se credo sia sempre più bello farlo insieme , ma non si sa mai che si possa ripetere la situazione.
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13 years ago
marcopatty75,
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Last visit: 12 years ago
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Amici miei... come tutto ebbe inizio
Il titolo, preso da un film, è la sintesi di ciò che ci ha portati a muovere i primi passi nel mondo della trasgressione. Il "non te lo saresti mai aspettato" che ti cambia la vita. Con Claudia e Giorgio abbiamo condiviso molto. Giorgio era compagno di studi di Ale, mio marito da 5 anni, e Claudia la sua ragazza dai tempi delle elementari, sposati da una valanga di tempo. Qualche anno fa, con noi due fidanzati, ci hanno convinto a fare una vacanza al mare prendendo un appartamento insieme. Fin dal primo giorno io mi ero imbarazzata perchè Claudia faceva topless tranquillamente in spiaggia e in appartamento usciva dalla doccia nuda senza problemi, passandoci davanti per andare a "vestirsi" praticamente di nulla, viste le trasparenze. Per non parlare delle notti in cui ci svegliavamo a sentire i gemiti provenienti dalla loro stanza. Non sapevamo come fare a dirglielo, avremmo voluto andare altrove, ma poi... una sera, una cena galeotta... il vino bianco (tanto) e alcune allusioni (tantissime)... Praticamente ci hanno convinto a fare sesso in contemporanea e a lasciare le porte delle stanze aperte, così ci sentivamo bene... Sono sincera, non credevo di essere così, ma l'idea ci ha intrigato e lo abbiamo fatto, tra l'altro con enorme godimento. La nostra prima esperienza si concluse ritornando nel salotto, tutti nudi e piacevolmente sudati, per commentare. Io avevo in bocca il sapore di Ale. Claudia si avvicinò e mi disse "ah, ma la mandi giù?" Alla mia risposta si avvicinò e mi annusò la bocca, poi si insinuò con la lingua e io... il dopo... beh, ho scoperto la mia bisessualità... e per anni ci siamo frequentati "intimamente", scoprendo che loro erano scambisti totali ed esperti, cosa che mai avremmo immaginato, visto che nella vita "normale" Claudia sembra la santa del villaggio e Giorgio l'irreprensibile marito tutto d'un pezzo. Ora loro si sono trasferiti in un'altra regione e non li abbiamo più vicini vicini, così saranno almeno 6 mesi che non ci vediamo. Joe e Klaudieta, vi dedichiamo il nostro primo racconto, e vi mandiamo un bacio tenero. Ale e Kia
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12 years ago
AdamDTS,
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Last visit: 13 hours ago
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Uno strano medico
Io amo le scarpe con il tacco alto, che trovo molto erotiche e sexy, specie se abbinate a pantaloni neri e calze chiare molto trasparenti. Purtroppo tutti sappiamo che le scarpe alte non fanno molto bene, specialmente se calzate più ore al giorno. Forse è anche per questo che sono soggetta alla formazione di duroni sotto le piante, che tengo sotto controllo con una buona pedicure. E questi maledetti duroni mi hanno fatto "vivere" un'esperienza del tutto particolare. Ero andata dal medico della ASL per un banale controllo della pressione e mi ero stesa sul lettino senza scarpe. Fortuitamente il medico ha visto i duroni che, come dicevo, a volte si formano sulle mie piante. Mi ha consigliato la visita da un medico posturologo, suo amico, per capire quale fosse la causa della formazione dei duroni. Mi presentai dal posturologo con mio marito e lui ci fece sedere alla scrivania, chiedendomi di esporre i miei problemi. Poi mi invitò a spogliarmi in un angolo della stanza, dove era stato ricavato uno spogliatoio. Io mi ero vestita con camicetta, gonna e calze autoreggenti per essere disinvolta nella visita, pensando erroneamente che la visita si limitasse ai piedi. Mi tolsi scarpe e calze e raggiunsi il lettino. Il medico mi chiese di togliermi anche la gonna e la camicetta e io ritornai nello spogliatoio, dove eseguii l'"ordine". Ritornai al lettino, questa volta in reggiseno e mutandine. Il medico mi fece sedere sul lettino e poi girò dietro lo stesso e dopo avermi slacciato il reggiseno, me lo tolse. Rimasi sbigottita.... non avevo mai visto un medico che spogliasse le pazienti! Mi fece stendere sul lettino e afferrandomi ora per le caviglie, ora per i piedi, mi fece roteare le gambe in tutte le posizioni. Poi mi sfilò le mutandine, lasciando sia me, che mio marito senza parole. Le depose con grazia vicino al lettino e ricominciò a muovermi le gambe, persino ripiegandomele sui seni. Mio marito mi disse che la mia patatina si allargava e si bagnava e che il medico-porco si era accorto di questo. Poi mi fece stendere a pancia in giù e mi chiese di aprirmi le natiche. Chiesi il perchè e lui mi disse che doveva tratteggiarmi la colonna vertebrale con un pennarello nero. Io mi allargai e lui iniziò a tratteggiarmi dal buco dell'ano (ma era necessario iniziare proprio da lì?). Mi tratteggiò tutta la schiena e alla fine mi spostò i capelli da una parte, concludendo il tratteggio sulla nuca. In effetti quel trattamento particolare eccitò anche una timida come me, che lasciai una bella macchia di bagnato sul lettino. Che vergogna! Poi mi fece camminare in lungo e in largo nella stanza, anche con il telefonino in mano, in quanto asseriva che il cellulare obbliga ad una postura sbagliata. Mi fece salire su una pedana collegata ad uno schermo appeso al muro, dove si vedevano le mie piante colorate di rosso, verde e blu (a seconda delle parti di appoggio del piede). Alla fine disse che doveva operarmi alle caviglie (10/15 mila euro!). Pagammo la visita, alquanto salata e... a mai più rivederci! Ora quando sento al Telegiornale notizie di medici strani non penso più all'esagerazione dei cronisti! Anche se non ha toccato le mie parti intime... è capitato anche a me di trovare un medico che andrebbe radiato dall'Albo!
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12 years ago
soniaslave,
42
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RACCONTO VERO AL PARCO
Faceva caldo, era estate....finalmente soli e come sempre vogliosi e Angelo mi dice, vestiti che usciamo!
e io...GIRO IN MOTO? siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Così mi preparo, scarpe alte, vestitino e tutta scosciata siamo usciti in moto, il vento che mi accarezzava la pelle e lui che ad ogni semaforo non perdeva occasione per toccarmi tra le cosce..ero già bagnata.
Gli uomini nelle auto che incrociavamo mi fissavano vogliosi e il mio dolce e porco compagno era orgoglioso di questo..avevo voglia di scoprire anche il seno ma lui aveva in mente qualcosa d'altro..IL PARCO!
Appena arrivati notammo un sacco di macchine parcheggiate e uomini che aspettavano qualcosa...qualcuno....
Ci siamo messi a girare e subito si sono accodati....
Abbiamo scelto un posticino con un po di luce e in modo sexy mi ha fatto scendere dalla moto e ha iniziato a baciarmi.
Erano 6 o 7 uomini..non so...non mi interessava....tutti attorno a guardare e con le mani a posto.
Mi sentivo sexy, al centro dell'attenzione e Angelo ha iniziato a baciarmi le tette....toccarmi tutta e poi si è abbassato la zip e ha tirato fuori il suol bel cazzo...
L'ho preso in bocca da vogliosa e ci siamo eccitati tantissimo..nel frattempo qualcuno mi accarezzava dolcemente e il mio Angelo, sempre attendo dice...LEI E' MIA..POTETE GUARDARE
Mi sono sciolta completamente, sicura e calda di voglia e così mi ha fatta piegare un po..appoggiata alla moto e ha iniziato a scoparmi li davanti a tutti...
Il mio godimento era alle stelle...mentre lui mi scopava....qualcuno diceva.." bravo così" e un altro " che bella che sei" e io godevo...godevo..avevo tanta voglia che Angelo mi venisse dentro e .............uhmmmmmmmmmmmmmmmm che bella sborrata....
Dopo ci siamo ancora baciati tanto e streti tra di noi, siamo risaliti in moto e siamo andati via.....
E' stata una bella serata! da rifare magari con un'altra coppia!
Baci baci...alla prossima
11052
1
12 years ago
erika angelo,
28/27
Last visit: 9 years ago
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La casa delle vacanze
Simona stava riponendo nelle scatole tutte le sue foto, l'ennesimo trasloco, il quinto della sua vita, finalmente a vivere dal suo nuovo compagno, bello, sexy, e come lei trasgressivo, complice in mille malizie.Poi le capitarono tra le mani delle foto che appartenevano ad un suo cugino lontano che possedeva una bellissima casa al mare.Il cugino quarantenne, decisamente con una vita piena di esperienze, amici, ...... auto costose e case al mare.Una volta mia zia decide di portarmi con lei al mare, la foto che mi rigiravo tra le dita, mi fece arrossire di nuovo: ero io appena diciottenne, ancora con le treccine bionde, da bambina birbante, le lentiggini, lo sguardo pudico.Era una bella giornata di fine maggio, non troppo caldo, la temperatura giusta, una leggera brezza la sera che faceva rabbrividire tutto il mio corpo ancora acerbo.Poi l'immagine del ricordo scivolò a quel pomeriggio di fine giornata.Ero in bagno, stavo finendo di farmi la doccia, osservavo la mia immagine riflessa nei vetri della camera adiacente.Allora mi accorsi che la finestra era aperta, corsi nuda a chiuderla e vidi dalla parte opposta un uomo che mi stava osservando.Immediatamente corsi a nascondermi, mi sentiì così imbarazzata che mi avvamparono le guance.Un brivido intenso di piacere scorse lungo la mia schiena, sentendo il potere del mio corpo ancora immaturo, ancora vergine che aveva su quell'uomo.Mii venne in mente una fantasia, giocare col tipo alla finestra, fare finta che io non sapessi che lui mi stava guardando.Indossavo una sottoveste leggera di mia zia, trasparente, mi sciolsi le trecce, e giocai con i miei capelli, il vento accarezzava la mia pelle, inarcai la schiena, una spallina scivolò giù scoprendo uno splendido seno turgido, col capezzolo rosa appena sporgente.Cominciai a toccarmi ad occhi chiusi immaginando le mani dell'uomo sulle mie, sulla mia schiena, sul mio seno.Un fremito mi raggiunse sul ventre, non avevo mai provato un orgasmo in vita mia.La mia prima vera esperienza sessuale è cominciata molto più tardi, perchè nessuno fino ad allora accendeva in me la stessa sensualità, la stessa emozione che quel giorno di molti anni prima avevo provato.Non avevo ancora alzato lo sguardo, tuttora in alcune situazioni, sono timida.La mia pancia leggermente tonda, senza peli, col monte di venere ben pronunciato, si sporgeva fiera a farsi osservare.Spinsi la mano un pò più in giù, tra le cosce, lentamente, mi misi un dito in bocca, lo leccai e lo ricondussi li, a cercare quel piccolo zampillo del piacere.Girai lentamente il dito poi ancora più veloce, lo spinsi giù in mezzo dove un liquido trasparente appiccicoso si incollò al dito, istintivamente lo leccai, e alzai lo sguardo.L'uomo,che adesso vedevo distintamente, era a torso nudo, era con i capelli corti, castani chiari, mi sembrava abbastanza giovane, non riuscivo a distinguere bene i lineamenti, ma sentivo il suo sguardo attaccato al mio dito, al mio pube, al mio corpo.Vidi che si stava toccando, si stava masturbando, non riuscivo a vedere il suo membro eretto, duro eccitato da me, dal mio corpo.sentivo un grande calore scorrere giù dalla mia fica che adesso si stava aprendo, calda, e un desiderio intenso, di essere posseduta mi stava percorrendo le membra.Non solo il mio corpo lo desiderava, ma anche la mia testa.Mi misi seduta sul letto a gambe aperte, facendo vedere il mio gioiello, le dita che si muovevano, il dito che entrava ed usciva.L'uomo cominciò a dimenarsi sempre di più, più veloce con il braccio, adesso riuscivo a scorgere il suo cazzo, era enorme, duro e se stringevo gli occhi, riuscivo a scorgere le venature del piacere che scorrevano su fino al glande.Mi immaginai di baciarlo, di leccare lentamente la sua punta, di girargli intorno con la lingua, di succhiare su e giù come un gelato, di sentire il suo calore, le vene che pompano e quando sta per eiaculare, di sentire il liquido che esplode completamente come un argine in piena, nella mia bocca avida, che adesso non era sazia, mi contorsi, mugolando, e inarcai la schiena in alto, mh, mh ahaha, ero arrivata, un liquido denso, mi scivolò giù lungo una coscia.Guardai l'uomo e mi accorsi che stava venendo, schizzando lungo le pareti della stanza.......si tirò su i pantaloni, e mi lanciò un bacio con le dita.Sorrisi, lasciai cadere la testa all'indietro sul letto.Ritornai alle foto sparse sul cuscino della mia vacanza al mare con mia zia.Mi divertìì un mondo, belle serate, cene, passeggiate, molte risate, ma del tizio affacciato a guardarmi alla finestra non seppi mai più niente, e mai più lo ritrovai affacciato a guardarmi.Il mio segreto rimase nascosto nella mia mente creando nel tempo immagini e desideri di voyerismo sempre più intensi........che quando riuscivo di nuovo a ricreare mi portavano al massimo del piacere!.........continua.........
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1
12 years ago
senzafrontiere,
36/27
Last visit: 9 years ago
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UNA SERATA CON UN'AMICA...
Mi ero sentito con un amica per metterci d'accordo nel pomeriggio di trovarci dopo cena, apparentemente per una serata tranquilla...E' arrivata verso le 10.40, siamo andati in camera mia con la tranquilla idea di guardarci un film, abbiamo iniziato a parlare per la scelta del film, ma senza arrivare ad una decisione... Poco dopo lei ha iniziato con un po di coccole, qualche bacio, poi le sue mani hanno iniziato a scendere verso i miei pantaloni, cercando qualcosa che ha poi subito trovato, essendo il mio cazzo già abbastanza gonfio... ha infilato la mano e cominciando a menarlo, in pochi secondi è diventato duro come il ferro!! mi dirigo pure io verso la sua passera, ed infilando la mano, andando dritto a meta, sento ke è già umidina, e il clito bello gonfio... entro con il dito medio e scivola pian piano fino ad entrare tutto, poi infilando anche il secondo dito comincio a menargliela più energicamente, sentendo la sua eccitazione farsi piu forte e piu imponente, sentendo già gocciolare il suo piacere nella mia mano!! gli ho aperto i pantaloni, e tolti per avere più agio, e lei spalancando le gambe ha permesso che aumentassi il mio ritmo, per poi lasciarsi andare in gemiti e versetti d piacere!!Pure lei poco dopo mi toglie i pantaloni ed afferrando in mano la mia asta comincia a segarmi, nel frattempo la sua testa scende pian piano, fino ad avere il mio cazzo davanti alla bocca; ha iniziato cn qualche leccatina di punta, inumidendo per bene la cappella! poi prendendola in bocca faceva scivolare le labbra accarezzandola delicatamente! poi con la sua lingua, partendo dallo scroto fino alla punta, se lo è preso tutto in bocca, facendolo entrare fin dove gli è stato possibile, ed è partita con un bel pompino deciso... poco dopo mi sono girato, cominciando a leccargli il clitoride umido, e ditalinare la passera con due dita, ed alternandole con la mia lingua infilandola dentro!Dopo un bel 69 mi sono girato pronto per scoparla! ma lei si rigira per stare sopra... mentre è leggermente alzata e chinata verso di me e glie lo appoggio tra le labbra della passera, già umida e gocciolante del suo piacere, e il mio cazzo ancora bagnato dalla sua saliva è entrato in un lampo, fino in fondo!Lei ha fatto un sospiro quasi come se le mancasse il fiato, pian piano ha aumentato il ritmo, e poi sempre più veloce, fino al punto da sentire il classico "clap clap", saltando e alzandosi fin quasi al punto da farlo uscire, per poi farselo rientrare quasi di prepotenza!! ansimazioni e versetti di piacere accompagnavano la bella cavalcata, e sentendo il suo piacere, scendere e gocciolare sulle mie palle!! poi la mia venuta, una copiosa sborrata, ed in parte spruzzando addosso a lei... il mio cazzo era ancora duro come il cemento, ma lei si è messa da parte dicendomi che era stanca... una pausa di mezzoretta, ma il mio membro era ancora dritto come un cannone, e lei lo guardava come invogliata di prenderne ancora un bel pò!!A quel punto ho ricominciato passando le mie dita tra le labbra della sua figa, il suo piacere stava di nuovo salendo, poi prendendomi la mano con le dita inzuppate del suo brodo, se le è messe in bocca ed assaporate con piacere!! mi sono messo sopra di lei, ho passato la mia cappella tra le sue cosce, per inumidire per bene la mia asta, glie lo ho messo dentro ed ecco ke è iniziato il secondo round!! un'altra bella cavalcata, un po più breve, ma comunque da farmi venire la seconda volta!!!Una gran bella serata, o meglio... scopata!!
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1
12 years ago
maialinoXX,
26
Last visit: 5 years ago
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il massaggiatore
Oramai, sono passati circa tre anni..(purtroppo) avevamo deciso di fare un last minute alla ricerca di un singolo inserendo nel testo cerchiamo singolo ospitale se possibile abile massaggiatore. Ci risposero in molti ma ahimè,il pretesto la scusa di essere un massaggiatore era solo quella di incontrarci e solo giocare.. tra i molti c'era uno nemmeno avevamo preso in considerazione poichè non poteva ospitare, nemmeno gli avevamo risposto ma lui insistette dicendo che non aveva problemi nel pagare il motel, al che gli dissi : e tu pagheresti il motel per solo massaggiare lei? certo mi rispose, cosi decidemmo un incontro conoscitivo e poi valutare il caso.. beh oltre che essere un galantuomo già al incontro conoscitivo era pure simpatico e carino,dopo nemmeno mezzora propone il massaggio alla mia lei, siccome lei ''vivrebbe '' di massaggi accettammo di andare in motel. Gli fece un massaggio di più di un ora su tutto il corpo senza ''sfiorare'' la patatina un vero e proprio massaggio da professionista.. al che, dopo quasi 2 ore era completamente fradicio e ci chiese una pausa, quindi si allungò sul letto vicino alla mia lei e nonostante era in ''riposo'' gli passava le mani sulla schiena, era rimasto con i boxer e noi non potevamo non notare i gonfiore della patta.. sembrava che ''dentro'' ci fosse un tubo.. cosi mi avvicinai alla mia lei baciandola ed invitandola nel toccargli il cazzo, beh non gli stava quasi in mano sia x la lunghezza che x la circonferenza.. lei inizio nel segarlo mentre io gli infilavo in bocca il mio, poi dissi a lui di avvicinarsi in modo di farselo succhiare, lei iniziò nel succhiarlo e prenderlo in bocca ma era talmente largo che faticava era moltooo eccitata che il mio proprio nemmeno me lo toccava.. a quel punto mi misi a fare da spettatore.. notavo lei compiaciuta e sorpresa ,cambiarono molte posizioni sino al ultima.. lei era in ginocchio sul letto e lui in piedi davanti a lei, chiesi a lei di prenderlo in bocca più che riusciva , mi guardò dicendomi e si.. più di tanto non riesco.. beh aveva le lacrime agli occhi lo leccava e bagnava bene tutto per riuscire nel prenderlo in bocca , faticava ma alla fine era riuscita nel ingoiarsi quasi 15 cm. di cazzo in bocca.. poi si mise alla pecorina e mentre la scopavo lei non smise un istante si pompare.. io ero talmente eccitato che dopo 5 minuti ero già venuto ,lui no anzi, a dovuto aiutarsi con le mani x venire venendogli sul seno che la praticamente inondata.. ! Ora purtroppo, non c'è più si è fidanzato ma tra le tante esperienze avute questa è stata la nostra più bella ed eccitante.
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1 year ago
angeloedemone1984,
44/45
Last visit: 8 months ago
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Claudia
Sono le 2 del pomeriggio è una giornata piuttosto calda ed afosa. Ho detto alla mia amica che sarei passata a prenderla verso le 16 per andare a fare un giro in centro. Ho ancora due ore di tempo però me la prendo con calma ed inizio a prepararmi, mi spoglio ed apro il rubinetto della doccia
Il bagno è nel lato nord della casa, la stanza è sempre piuttosto fresca tanto che mi butto furtivamente sotto il getto di acqua tiepida.
Il bagno nella vasca è sicuramente più stimolante però oggi mi sento particolarmente vivace e non riesco a non trattenermi dall’accarezzarmi pensando ad un fantomatico “lui”…
Ad un certo punto sento suonare il campanello di casa, chi cavolo sarà a quest’ora??
Faccio finta di nulla, magari si saranno sbagliati, ed invece no! Eccolo di nuovo quel rumore fastidioso.
Che fare? Mi butto addosso l’accappatoio e vado a vedere chi è.
Dal, citofono risponde il tecnico del gas, cavoli!!! Me ne ero proprio dimenticata! A volte mi chiedo dove ho la testa, e adesso che faccio? Poco male! Gli dico che il contatore è vicino al garage, il tecnico mi risponde prontamente che lo sapeva già perché era già venuto per l’installazione ma che la porta era chiusa e che ci volevano le chiavi. Allora d’istinto gli rispondo di salire …ma no cazzo sono nuda! Nemmeno il tempo di trovare una scusa che il tecnico bussa alla porta. Ed io non ho nemmeno iniziato a cercare le chiavi, allora cerco di mettermi una mando davanti al petto e con l’altra gli apro.
Non potete immaginare la faccia sorpresa del tecnico che oltretutto conosco di vista ormai da anni in quanto frequenta gli stessi stabilimenti balneari nei quali io mi reco durante le vacanze.
Perlomeno l’impatto con un totale sconosciuto è stato evitato e poi ….conosce anche mio marito, quindi sa che non sono una donna sola.
Effettivamente un certo effetto me lo fa! È un bel cinquantenne sempre spiritoso e pronto alla battuta è sempre con la stessa donna quindi credo sia sposato anche lui anche lei è una tipa brillante, chissà che tipo di rapporto hanno?
Nemmeno il tempo di pensarlo e iniziano le danze, mentre cerco le chiavi nel comodino del corridoio, partono gli apprezzamenti:
accidenti, sarà perché il tuo accappatoio e bianco e risalta con l’abbronzatura ma hai già un colorito stupendo! E non siamo nemmeno a luglio!
grazie, molto gentile siamo stati al mare qualche weekend ed abbiamo trovato bel tempo e allora ne ho approfittato
hai fatto bene, io invece quest’anno vorrei cambiare, provare qualcosa di più trasgressivo
trasgressivo? In che senso?
ma si vorremmo provare qualche luogo naturista, me ne hanno parlato molto bene
ah si? Interessante, anche se io non so se riuscirei ….in pubblico mi vergognerei un po’
ma figurati! Non scherzare hai un fisico che fai girare la testa, l’ho notato sai in spiaggia! Gli uomini dello stabilimento, sposati e non, ti lanciano certe occhiate!
E ad un tratto scatta quello che non pensavo mai più potesse accadere, invece di cambiare discorso, o meglio ancora liquidarlo subito dandogli la chiave in mano, gli rispondo istintivamente e maliziosamente affrontandolo di petto e lasciando aperto il bavero dell’accappatoio dal quale si intravede spudoratamente il seno con una sottile riga bianca di contrasto lasciata dal costume.
gli uomini dello stabilimento compreso te? O tu guardi solo tua moglie?
per un attimo lo vedo tentennare ma si riprende prontamente
e facendo ruotare l’indice della mano mi scopre il seno, ed io non riesco a impedirlo sono in uno stato di brivido e piacere, mi gira la testa a mille cerco di appoggiarmi al muro ma facendo cosi non ho piu’ via di scampo e indietreggio nel corridoio .
lui non molla, ha capito ed anche i suoi occhi non mentono, mi desidera!
Ecco lo sapevo mi sto bagnando! Sto per raggiungere il punto di non ritorno..Mi afferra per l’accappatoio , si apre e con una piroetta, nel cercare di divincolarmi rimango nuda.
non temere, non ti voglio fare del male ma ti desideravo da tempo, lasciati andare
mi abbraccia forte e cerca le mie labbra per baciarmi, io sposto la testa e inizia a baciami il collo e mi infila la lingua in un orecchio.
Mi prende una mano mentre con l’altra mi stringe ancora e me la porta verso l’inguine e mi fa cenno di slacciargli la cintura.
Io eseguo e con grande piacere e percepisco con la mia mano la forma di un cazzo in piena erezione. Con indice e medio allento l’elastico dello slip e lui fuoriesce come una molla. Accidenti non è lungo o perlomeno non oltre quelli che ho già visto, in compenso è grosso, il diametro della cappella supera la dimensione del mio polso.
Le sue mani ora sono sopra le mie spalle e mi spingono verso il basso. Ho già capito cosa vuole ed è quello che voglio anche io: sentire il suo sapore.
Lo masturbo un po’ e nel mentre lo osservo, il suo petto le sue cosce è peloso al punto giusto, virile ma curato come il suo odore, tutto questo mi invoglia e rilassa.
dai su che aspetti, succhialo su!
lo lecco, lo insalivo e poi apro la bocca….anzi la spalanco perché è davvero generoso come dimensioni.
dopo i primi secondi non riesco a tenere in mano la situazione lui è molto eccitato e mi prende la testa come se avessi solo lei e inizia a scoparmi in bocca. Con una mano faccio freno sulla sua coscia per impedire di soffocare e con l’altra gli massaggio i testicoli…
se pensa di essere solo lui quello che vuole comandare si sbaglia..ora ci penso io…
i testicoli sono fradici della mia saliva nella quale intingo il dito ed inizio a farmi breccia nel suo culo, tanto lo so che è un maiale, lo so che gli piace e me ne accorgo perché la mia testa ormai sta ricevendo colpi di cazzo da k.o. fino a quando non mi domanda:
non sarebbe meglio metterci comodi?
io rispondo semplicemente con un gesto….gli prendo il pisello in mano come se fosse un guinzaglio e lo porto in camera da letto.
Mi sdraio e lui sopra di me, mi guarda dritto negli occhi mentre con le sue dita mi penetra e scoprendo che sono fradicia, sogghigna compiaciuto e capisce che sono totalmente in sua balìa.
Sarà perché è troppo eccitato ma non va tanto per il sottile e bruscamente entra dentro di me tanto da farmi restare per qualche secondo senza fiato ma poi il tutto si trasforma in piacere, ascolto il suo respiro che si regolarizza con il mio, si sono sulla strada giusta per raggiungere l’orgasmo.
A dire il vero non so se è il suo membro o tutta la situazione che si è creata ma non ci metto molto a venire copiosamente…
adesso sdraiati perché tocca a te!
nemmeno il tempo di dirlo e suona il telefono!
Accidenti è la mia amica!
Claudia sono le sedici e trenta, a che ora arrivi? Tutto bene?
cazzoooooooooooo no il tempo è volato, dovevo essere da lei per le sedici!
Corro nel corridoio prendo i suoi vestiti , glieli getto addosso esortandolo a vestirsi!
non preoccuparti…..ti aspetto in cabina al mare tra un mese!
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10 years ago
gli_amichetti,
36/28
Last visit: 10 years ago