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Sabato a tre.
Ieri sera serata in tre coppie. Cena fuori e dopocena a casa di una delle tre. Risate, molte, molto prosecco, e poi carezze e poi sesso sul letto. Il prosecco dilata i canali ad Amanda. La vedo a smorzacandela sopra ad un amico. La piego un pò e gli entro dietro... L'amico chiede di invertirsi e dopo 5 minuti Amanda acconsente. Io sotto, Amanda a smorza candela e l'amico dietro. Molto perverso. Quasi vengo dentro di lei ma resisto. Finché Amanda mi ricorda "adesso sei il mio zerbino" e chiede due forestieri dentro di lei. Acconsento: pur di partecipare con la sua bocca, sorride con gli occhi. Sempre lo stesso ordine: il primo steso sotto, poi Amanda lo cavalca, uno la infila dietro. Appena ansima le ricordo l'impegno della sua splendida bocca. Mi fa' avvicinare e apre la sua bocca...siamo in tre dentro di lei. Dopo 10 minuti io esplodo ! è troppo trasgressiva la situazione. Qualche minuto e Insieme partono il secondo e Amanda. Appena concluso Amanda ordina la fine del gioco.Terribile per le coronarie di Luca !
9606
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9 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 18 ore fa
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un fine settimana di troiaggine
Erano settimane che mi trascinavo nella routine lavoro famiglia, ma gli ultimi giorni mi vedevano eccitata ed impaziente per il fine settimana in arrivo.
Avevo parlato al mio cornutone della voglia che avevo di fare una bella scopata. Lui cosciente delle sue scarse capacità ed essendo ormai avvezzo a vedermi procurare il piacere, al quale una donna ha diritto, tramite altri uomini non ha potuto far altro che prendere atto della mia decisione ed appoggiarmi nella gestione logistica familiare dei figli.
Venerdì sera uscita dal lavoro mi dirigo in stazione per prendere il treno che mi porterà dal bull che mi attende pronto a allargare ogni mio orifizio.
La ceretta full body appena fatta, manicure e pedicure in ordine con smalto sexy per mani e piedi.
Zaino in spalla con in realtà pochi accessori, non conto di rimanere molto vestita.
Già in treno sono molto eccitata ed ansiosa di arrivare. Il caldo e l'eccitazione crescono sempre di più ed il perizoma si inumidisce dei miei umori.
Un messaggio sul cellulare mi scuote dalle mie fantasie. Il mio bull scrive: “sono in stazione non
vedo l'ora di montarti!”
Sento il viso avvampare per l'eccitazione e la figa pulsarmi.
Finalmente eccolo! scendo dal treno un bacio appassionato emcon la mano scivolo sulla patta dei pantaloni. Lo sento già pronto, all'orecchio gli dico:”sono fradicia...forse avrei bisogno di una doccia” lui mi guarda, sorride e mi dice: “non c'è tempo”.
Appena entrati in casa sua mi sbottona i jeans lasciandomi sfilare solo una gamba mi solleva da terra ed inizia a penetrarmi con forza piantandomi le sue mani nel culo e divaricandomelo nel contempo per agevolare la penetrazione. Come al solito mi scopa a pelle entrambi sappiamo che non vogliamo barriere tra noi e io voglio godere del suo seme caldo quando lo lascia sfogare nelle mie viscere.
Dopo avermi scopato alcune volte facendomi godere ma ancora vestita vado a fare la doccia per prepararmi per la cena ed il resto della serata.
“Ho voglia di sperimentare” gli dico dirigendomi in bagno lasciandogli gustare la vista del mio culo...
Mentre sono in bagno approfitto per chiamare mio marito. Dopo le informazioni sui figli il cornuto morbosamente mi chiede dettagli piccanti... decido di dirgli l'essenziale per lasciarlo sulla corda scopro un nuovo piacere in questa crudeltà psicologica nei suoi confronti.
Fatta la doccia mi vesto: sandali neri con il tacco alto, una blusa che decido di indossare senza mettere il reggiseno in questo modo le tette saranno visibili dalle aperture delle maniche. Completo con pantacollant neri molto trasparenti con il culo coperto solo parzialmente dalla blusa.
Esco dal bagno ed anche lui è già pronto mi guarda tra l'eccitato per la mia mise da troia e l'imbarazzato per doversi accompagnare ad una donna che lascia poco all'immaginazione.
Decide di portarmi in un ristorante un po' fuori mano ufficialmente vicino ad un luogo di incontro car sex, ma io sospetto per evitare di incontrare conoscenti.
Sento il suo imbarazzo mentre entriamo nel locale e gli altri avventori si girano a guardare prima di sfuggita poi a secondo con sguardi lascivi o di riprovazione.
Quando arriva il cameriere mi sporgo verso di lui per agevolare la vista delle tette il cui capezzolo è turgido per l'eccitazione. Tra gli sguardi degli altri avventori le occhiate del cameriere al quale pare le mie tette non dispiacciono qualche risata per il vino, consumiamo la cena.
All'uscita dal ristorante, attraversando la sala, sento gli occhi puntati sul mio culo che ora è completamente visibile poiché ho fatto in modo che la blusa non lo coprisse.
Già eccitati ci dirigiamo verso il luogo del car sex. Arrivati purtroppo non sembra esserci nessuno aspettiamo un po' giochicchiando tra noi.
Dopo qualche tempo di attesa non ce la faccio più ed esco dalla macchina. Non indosso più i pantaloni ne il perizoma e la blusa non copre nulla lasciandomi praticamente nuda dalla vita in giù. Il mio bull ancora in auto mi sorride dal parabrezza mentre mi appoggio con i gomiti sul cofano guardandolo. Non serve altro, esce dall'auto infoiato con il cazzo turgido in mano e la cappella gonfia dal desiderio accresciuto dai giochini in auto.
Si china dietro di me e mentre aspetto che inizi a leccarmi lui si rialza e appoggiandosi con il suo corpo su di me mi sussurra all'orecchio: “alle troie non si lecca la figa”
Si solleva, mi divarica il culo con le mani e mi fa mettere per quanto mi è possibile in punta di piedi, poi mi sputa nella figa e con il cazzo lo spinge con un sol colpo iniziando a pompare con forza. Sento il suo cazzo i suoi fianchi che mi spingono sul cofano e lui che mi dice che sono una troia, una vacca mentre io gli rispondo che si sono una puttana affamata di cazzo e che voglio che mi riempa la fica con il suo sperma.
Lui è sempre più eccitato continua con il turpiloquio e mi sculaccia con vigore. Sento il calore sulle natiche ed il piacere diffondersi ad ogni schiaffo. Godo più volte in quella posizione finché lui non mi dice di girarmi, mi fa inginocchiare davanti a lui e mi riempe la bocca con il cazzo pochi istanti prima di eiaculare copiosamente.
Il getto è talmente impetuoso e tanto che non riesco a trattenerlo in bocca...sento tutto il suo corpo fremere mentre svuota le palle nella mia bocca ed io con le mani sulle sue natiche lo spingo verso di me ingoiandogli tutto il cazzo che si sta ora rilassando e nel contempo gli massaggio le palle. Entrambi soddisfatti dispiaciuti solo di non aver potuto condividere il nostro piacere con altri risaliamo in auto per dirigerci a casa.
La notte è ancora lunga e la passerò interamente con lui sentendomi una vera troia ancora di più pensando al cornutone che si struggerà di curiosità ed ai miei figli che non sospettano di avere una madre zoccola.
Tornati a casa dopo aver ancora goduto dei nostri corpi ed essermi fatta inculare con soddisfazione crolliamo stremati e ci addormentiamo.
Mi sveglio a mattina inoltrata, il mio bull ancora dorme approfitto e faccio le telefonate di rito a mio marito che mi chiede notizie ma ancora una volta perfidamente non do dettagli, la mia voce deve aver svegliato il mio compagno di scopate perché mentre sono al telefono parlando con mia figlia inizia ad accarezzarmi sempre più audacemente prima le gambe ed il seno, poi direttamente la figa infilando un dito ed iniziando a titillare il clitoride.
Volutamente prolungo la telefonata facendomi ripassare mio marito mentre mi sento sempre più una vacca a parlare con i miei familiari e farmi toccare da un altro uomo sono eccitatissima ed inizio a sbrodolare dalla fica.
Saluto distrattamente mio marito che mi chiede come mai del mio tono diverso dal solito. Metto giù il telefono e mi tuffo sul cazzo due rapidi colpi di lingua intorno alla cappella non necessari perché la sua verga di 18 cm punta già verso il cielo.
Vado a cavalcioni ed inizio una lunga cavalcata alternando la fica al culo squirtando il mio piacere finché anche lui al suo culmine finalmente mi riempe la figa con il suo sperma.
Entrambi siamo stremati e sudati. Mi accascio sul suo petto lasciando che la mia fica coli su di lui e sulle mie cosce tutta la nostra passione.
Dopo un breve sonnellino ristoratore andiamo a comprare un frugale pranzo al sacco per dirigerci a prendere il sole nudi al fiume.
Consigliato da altre coppie troviamo una bella ansa con una spiaggetta dove possiamo immediatamente metterci nudi.
Ancora una volta non siamo fortunatiN nessun altro vicino a noi ad eccezione di un paio di attempati signori anche loro nudi dall'altra parte del fiume.
Mentre prendiamo il sole, dopo poco, le nostre mani ed i nostri corpi tornano a cercarsi.
Iniziamo una serie di massaggi con bocca e mani ed un paio di sontuose scopate...il tempo scorre piacevolmente baciati dal sole e sudati per il caldo e le nostre effusioni tra l'altro gradite dai guardoni dell'altra sponda.
E' giunta l'ora di prendere commiato dal mio bull che non si trattiene dal darmi un ultimo colpo mentre a casa sua preparo il mio zaino per tornare indietro dal mio cornuto e dai miei figli.
In treno sorrido mentre ripenso al fatto che sono proprio una zoccola...
Elle
5570
1
7 anni fa
elledi,
47/40
Ultima visita: 1 anno fa
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Se a voi vien da ridere.... pensate a noi!
Già, questo non sarà un racconto erotico! Bensì pillole di leggerezza!!!
Eravamo alla fine del 2012, quel sabato avevamo proprio voglia di… sesso… sì sì… di trasgressione, erotismo e sensualità.
Mettiamo un last… ma veniamo contattati da coppie di età piuttosto superiore alla nostra e iniziamo ad avvilirci, ma ci viene in mente di quella coppietta carina, giovane quanto noi, con cui ci eravamo già scambiati qualche idea in merito.
Guardiamo il loro profilo: sono on-line. Non perdiamo un secondo e scriviamo due righe per vedere se son liberi e programmare un appuntamento… ci eravamo già scritti diverse volte e sentiti al telefono tra i due lui, non c’era quindi bisogno di troppe presentazioni!
Ci scrivono che sono liberi e che sono disposti a farsi loro i km per raggiungerci. Chiediamo una telefonata tra le lei giusto per scambiare le ultime idee in merito alla serata porca cui ci stiamo preparando...
Veronica compone il numero e con quella sottile eccitazione che precede ogni incontro aspetta che l’altra lei (che per privacy chiameremo Susy) risponda. Il saluto è scherzoso, il timbro squillante e allo stesso tempo dolce.
Chiacchierano del più e del meno e la mano di Veronica si avvicina al mio pacco semi duro… è già calda perché si immagina la seratina che ci stiamo per concedere… e mentre ascolta quella bella voce… immagina le porcate che farò con quella donna e nel suo intimo immagina anche l’altro ragazzo instancabile su di lei mentre la porta al piacere più estremo…
La sua mano diventa irrequieta nel più classico su e giù e mi sto eccitando… avvicina il telefono al mio orecchio in modo che anch’io possa ascoltare la voce di Susy…
Quando ad un certo punto… la domanda che Veronica mai si sarebbe aspettata viste le numerose chattate fatte…
Susy: “Veronica tu sei bsex, vero?”
Vero: “Beh, lo sono all’interno del gioco… io cerco prevalentemente il contatto etero”.
… pausa… Veronica ferma la mano e io la guardo…
Vero: “E’ un problema?” … continua a toccarmi, ma la sento più distaccata, ha perso la porcaggine di prima.
Susy: “Io sono bsex e noi facciamo giochi esclusivamente tra le lei”.
Vero: “Ah, mi sembrava di aver capito che per voi non fosse un problema giocare etero con eventualmente delle sfumature bsex all’interno.” “Io sinceramente non mi scaldo giocando con una donna, ho bisogno dell’uomo per eccitarmi”. … Adesso la sua mano è proprio ferma, ancora stretta sul cazzo duro, ma ferma.
Susy: “ah…”
… pausa… Veronica mi guarda, sospira, aspetta un mio cenno…
Vero: “Allora penso che non sia il caso di vederci questa sera, se le cose stanno così perdiamo tempo entrambi”.
… pausa e sentiamo un borbottio in lontananza… probabilmente è il lui dell’altra coppia che sperava di fare qualcosa con Veronica, ma la sua lei non lo sapeva!
Susy: “Beh, ma io ho sempre desiderato il gioco etero, è il mio ragazzo che non mi permette di farlo, perché a lui piace il gioco bsex tra le donne”.
Vero: “Scusa penso di non aver capito…” Veronica mi guarda con aria mista tra l’interrogativo e lo sbigottito…
Susy: “Dicevo che io preferisco giocare etero, ma che il mio lui preferisce il gioco tra le lei, perché lo eccita molto”. Ora Veronica si sente presa per il culo… e la sua mano si muove nervosa sotto il lenzuolo.
Vero: “Ah… quindi per te non sarebbe un problema giocare da subito con il mio lui?”
Susy: “Esatto”.
Vero: “E quindi io potrei giocare con il tuo uomo?”. … la voglia le sta tornando… lo sento dal suo respiro… le accarezzo un capezzolo e si inturgidisce all’istante…
Susy: “Certo, se per lui non ci sono problemi” … Veronica è quasi convinta… la sua mano si avvicina calda alle mie palle e le accarezza con voglia.
Vero: “Tu hai visto le nostre foto? Pensi che il mio lui ti possa piacere?”. E’ la prova del nove e mi sta stringendo il cazzo fortissimo…
Susy: ”Eh, veramente non ho visto il profilo, ma vi ha scelti il mio lui e io mi fido”. … Ecco, lo sapevamo… la mano si stacca, il mio cazzo svetta lì da solo e…
Vero: “Forse è meglio che dai un’occhiata al nostro profilo e poi ci risentiamo, ok?
Susy: “Forse hai ragione tu”.
Vero: “Ok, allora un bacio, ciao”!
Susy: “A dopo, ciao Veronica”!
Veronica mi guarda e si mette a ridere… io non so che dire, la voglia ci è passata.
Ognuno ha le sue fantasie, ma è sempre bene dirsele, soprattutto se si è in coppia, no?!
Stiamo ancora aspettando la telefonata di conferma!!!
Ma… nel frattempo… che scopate ragazzi!!!
6883
1
11 anni fa
CpNinfea,
28/37
Ultima visita: 7 anni fa
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Uno strano vino
Uno strano vino
Io e SARA amiamo molto viaggiare e capita a volte che ci siano le condizioni per dormire in macchina.
Vi voglio ora raccontare di uno strano incontro che abbiamo avuto in una calda notte d'estate in riva al mare la sera che avevamo cenato in un ristorante a base di ottimo pesce, bevendo forse un po troppo un vinello fresco e leggero che ci aveva regalato una strana euforia in cui tutto ci pareva possibile ed eccitante.
Ci eravamo fermati per dormire su un piazzale appartato dalla strada ed avevamo preparato la macchina in modalita” hotel” che prevedeva il materasso disteso con comodi cuscini e leggero lenzuolino e vetri oscurati da appositi pannelli con ventose.
Eravamo molto arrapati ed il vino ci rendeva meno guardinghi del solito e appena chiusa la macchina dall'interno ci siamo subito scatenati in una performance sessuale degna di un film hard.
La bocca di SARA ingoiava avida il mio cazzo che mi sembtrava piu' grosso del solito e se lo conficcava giu' giu' nella gola provocandosi piccoli conati che si riperquotevano in strane contrazioni della sua splendida gnocca che mi spingeva nella bocca la protuberanza carnosa del suo utero che potevo succhiare estraendone umori dolcissimi quasi come se anche io le stessi facendo un pompino.
Ad un tratto in un movimento accidentale urtai il pannello che oscurava il lunotto posteriore facendolo cadere e la luce potente della luna piena di quella notte di incanto entro’ prepotente ad illuminare le splendide natiche tese di SARA che si avventava vogliosamente sull'asta rigida del mio cazzo turgido mugolando dal piacere frasi oscene che mi incitavano ad essere piu' porco che mai.
Ora dovete sapere che SARA e’una splendida femmina che da poco ha superato i quaranta ma che ha ancora un fisico da sballo con un grande seno, un vitino da vespa e fianchi opimi dalla pelle levigata con natiche superbe ben separate tra le quali si intravede una succulenta gnocca ben depilata e carnosa sormontata da un invitante buchetto scuro.
E’ cosi’ che si presento’ alla luce della luna ed allavista di un giovane ragazzo che stava vicino al portellone posteriore dell’auto masturbandosi eccitato dalle frasi oscene che noi ci scambiavamo in preda all’arrapamento piu’ estremo.
Lo vedemmo ma, forse per la strana condizione di incoscienza che ci aveva regalato il vino, non ci allarmammo e anzi, notai che SARA si eccitava molto all’idea di essere guardata, di eccitare a sua volta e di esibirsi per il piacere di uno sconosciuto.
Ed anche io dovetti ammettere che la situazione mi intrigava ed il mio cazzo lo rivelava in modo evidente visto che pareva esplodere nella mano di SARA che apriva ancor piu’ le natiche offrendole alla vista del giovane sconosciuto che a sua volta si era fatto piu’ intraprendente avvicinandosi in modo che alla luce della luna potemmo vedere che l’attrezzo che stava maneggiando in effetti era una bestia enorme da attore porno.
SARA lo guardava con occhi sgranati e si passava la lingua sulle labbra deglutendo, segno evidente di quando sente la voglia prepotente di avere un cazzo in bocca.
Io, in uno sforzo di razionalita’ studiai la situazione, e realizzai che il ragazzo, oltre che bello, per come era vestito e per l’atteggiamento che teneva, non costituiva un elemento ostile e non destava preoccupazione e pertanto, vedendo l’evidente interesse di SARA, mi decisi a parlargli.
Dovete sapere che e’ da tempo ormai che ho capito cosa mi eccita maggiormente senza dubbio e’ la eccitazione stessa di Sara che mi eccita e cosi’ io sono schiavo di questa situazione, che per provare piacere io, devo inesorabilmente ricercare il piacere di lei, in ogni forma, se posso glielo voglio dare io il piacere, ma anche se e’ un altro, pazienza, basta che goda lei, cosi’ sono sicuro che godo anche io.
E’ come quando cucino per lei, e’ splendido vedere come gode quando riesco ad azzeccare il piatto giusto, ma mi va anche bene se la vedo godere gustando cio’ che magari ha preparato per lei un cuoco sconosciuto in un ristorante qualsiasi.
Insomma l’importante per me e’ vederla godere e cosi’ le dissi:
“vuoi che lo facciamo vedere meglio, poverino vedi come ti desidera, potrei aprire il portellone e …magari farlo partecipare…se vuoi”
E lei apparentemente scandalizzata:” ma che dici, non sono mica una troia…ma, (guardando ancora una volta quel cazzo enorme che la attraeva come un magnete)
se a te fa piacere….allora….vedi tu….ma …solo guardare pero’”
Aprii allora il portellone e il culo sublime di SARA si offerse allo sguardo arrapato del ragazzo che gentilmente le chiese se poteva toccarla e lei inaspettatamente le rispose che certamente poteva e che anzi le sarebbe piaciuto essere anche leccata.
Io la guardai stupito e lei si scuso’ dicendomi che non le sembrava carino da parte sua negarsi “ poverino vedi come mi desidera !!“ e giu’ con la bocca sul mio cazzo mentre la faccia dello sconosciuto spariva tra le bianche natiche della mia donna che a quel punto comincio’ a gemere e a contorcersi avvolgendo il mio cazzo, che ormai stava scoppiando, in una spirale di lussuria come mai mi era capitato di provare.
Me ne stavo li con le gambe aperte e il cazzo duro conficcato nella gola di lei che dimenava il culo sulla bocca di lui che si menava il cazzo quando ad un tratto sentii che lei si contraeva emettendo un lungo lamento che pareva il lamento di un animale ferito a morte e mi guardo’ strabuzzando gli occhi.
“Che ti succede “ le dissi e lei imbarazzata mi rispose che aveva sentito il birbante inumidirle il buco del culo introducendo una lingua lunghissima che le pareva quella di un formichiere.
Dio mio che libidine vedere che lei godeva, e allora perche’ non vederla godere ancora di piu’ e guardandola dritto negli occhi le dissi “adesso gli dico di mettersi un preservativo” e lei dolcemente e con uno sguardo malizioso mi rispose:
“ ma hai visto che cazzo che ha, prima che si metta il preservativo vorrei tanto provare a prenderglielo tutto nella gola…..se non ti da fastidio”
Pazzesco!! Pensai che provavo gelosia, ma anche un intenso arrapamento per la strana situazione che si stava creando e allora la abbracciai, la baciai teneramente sulla bocca e le dissi “ scatenati “
Mi sorrise e fulminea si giro’ di scatto e senza guardare in viso il ragazzo si avvento’ su quel cazzo enorme voltando verso di me lo splendore della sua gnocca che gocciolava il suo piacere sul mio cazzo impazzito.
La penetrai a fondo facendola sedere sul mio membro pietrificato mentre lei, spingendosi il cazzo di lui fino in fondo alla gola si procurava violente contrazioni che si ripercuotevano in quel guanto di carne pulsante che avvolgeva il mio povero cazzo ormai pronto a esploderle dentro inondandola di sperma caldo.
Lei avvertendo che stavo per venire, ormai completamente assatanata, stacco’ la bocca dal cazzo dello sconosciuto dicendogli di mettersi il preservativo mentre si prendeva cura di me.
Come una trottola roteo’ su se stessa portando rapidamente la bocca sul mio cazzo che le erutto’ in gola un torrente caldo di sperma che lei ingoio’ a piu’ riprese finche’ le riusci’ e poi con un rivoletto di sperma che le scendeva in un angolo della bocca, guardandomi con un sorriso malizioso mi disse:
“non ti dispiace vero se mi faccio impalare da quel cazzo enorme…” io la guardai stupito e mi ritrovai a dirle…“ lo sai che mi eccita vederti godere, non ho niente in contrario, ma tu mi devi guardare e mi devi descrivere esattamente quello che provi e …. non trattenerti con le parole, questo e’ il momento di essere piu’ porca che mai” e mentre parlavo vedevo che lei apriva bene le cosce inarcando il culo verso l’alto in modo che il ragazzo che stava in piedi fuori dalla macchina la potesse prendere bene fino in fondo.
“Ecco” mi disse” mi sta leccando tutta la fregna ma non serve perche’ e’ come se mi fossi pisciata addosso dagli orgasmi che ho gia’ avuto……. E adesso sento la sua cappella che sta entrando… mio dio e’ enorme…mi spacchera’ tutta …..piano ecco sta scendendomi dentro riempendomi bene….sento dilatarsi le pareti della mia figa in modo quasi doloroso, ma ecco adesso e’ piacevole …anzi bellissimo…e ancora scende piu’ dentro…ma mio dio quanto cazzo ha questo stallone, mi pare un cavallo…..ecco ora esce lentamente e la mia passera si sente svuotata….e sono tutta fremente nell’attesa di essere di nuovo riempita di cazzo.”
E io guardando in controluce vedevo il cazzo enorme di lui che usciva lucido nel preservativo grondando gli umori della vulva della mia donna ed anche il mio cazzo sembrava rizzarsi nuovamente eccitato dalla scena che mi stava esplodendo nel cervello, e lei ancora:
“ ecco mi apre di nuovo le natiche e mi penetra piu’ deciso e muovendosi avanti ed indietro ogni volta mi mi penetra piu’ in profondita’ scavandomi in posti che non sapevo neanche di avere……mio dio che cazzo…si scopami di brutto…spaccami tutta …….fottimi….” e vedendo il mio cazzo nuovamente duro mi disse “perche’ non mi scopate tutte e due…mi sento proprio troia e ho una voglia matta di farmi sbattere”
Poi con abile regia fece coricare il ragazzo sulla schiena impalandosi sul cazzo di lui mentre mi offriva il culo che inumidito con la mia saliva accolse a fatica il mio membro che trovava lo spazio occupato dal cazzo di lui che le occupava quasi tutta la cavita’.
La stantuffammo cosi’ come animali per un tempo che non saprei definire gridando in un modo osceno fino ad arrivare ad un orgasmo liberatorio che le scaricai dentro il cunicolo del culo mentre sentivo che lei era a sua volta squassata da un orgasmo incredibile mentre il ragazzo rantolando sotto di lei dilatava il preservativo con un imponente getto di sperma caldo che le riempiva ogni angolo piu’ recondito della sorca sconvolta e fremente.
Ci ritraemmo e solo allora notammo che fuori c’erano altri tre uomini che si stavano masturbando con gli occhi fuori dalla testa per quello che avevano visto.
La mia donna allora, ancora assatanata e visibilmente fuori di ogni controllo, si rivolse a loro dicendo “ scusatemi ragazzi , capisco che anche voi vorreste godere ma adesso io non ce la faccio proprio piu’ dopo i tanti orgasmi che mi hanno provocato questi due mandrilli, ho la figa ed il culo in fiamme, ma fatemi riprendere e domani sera se sarete di nuovo qui potrete prendermi a turno tutti e cinque, ognuno di voi dovra’ provare tutto di me, le mani, la bocca, la figa ed anche il culo. Per il momento devo accontentarmi di ricevere su di me solo i vostri orgasmi e cosi’ dicendo si offri’ alla loro libidine e presto fu inondata da un mare di sperma che si spalmo’ sulla pancia e sulle tette succhiandosi le dita mentre mi guardava maliziosa, adorabilmente troia.
Il ragazzo si ricompose e ci disse che facendo il rappresentante era sempre in giro e cio’ gli rendeva complicato avere una ragazza e dato che per di piu’ gli affari non andavano tanto bene, per risolvere il problema del sesso, veniva spesso in quel posto dove veniva praticato il car-sexi per proporsi e che spesso gli andava bene ma che……rivolgendosi alla mia donna, mai gli era capitata una situazione cosi’ eccitante.
Dormimmo poi in macchina e al risveglio Sara mi disse:”ma che cosa c’era in quel vino !?!.....ho fatto uno strano sogno….” Ed anche io in effetti non avevo ben chiaro se era successo davvero o se si era semplicemente trattato di uno dei tanti sogni erotici e perversi che spesso mi capitava di sognare.
Quando pero’ mossi l’auto facendo manovra per andarmene vidi che sotto l’auto vi era un preservativo usato.
Ma d'altronde quello era un luogo di incontri amorosi ed era normale che ci fosse un preservativo, non voleva dire che quello che avevo immaginato fosse davvero successo!!! O forse si ????.
Ma che importa, ancora adesso quando ci ripenso mi viene il cazzo duro e Sara e’ contenta e si eccita quando cerco un posto appartato per dormire in macchina.
Non e’ mai piu’ successo niente, ma noi siamo sempre pronti a tutto.
Un saluto a tutti!!!!
BESASEX
5395
1
13 anni fa
besasex,
48/48
Ultima visita: 1 anno fa
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MACCHIATO CALDO E BRIOCHE AL CIOCCOLATO
Le nove di mattina. Tra poco piu’ di un quarto d’ora almeno. I campanile della chiesa a venti metri dal bar dara’ il segnale…
Il bar centrale. del paese e’ particolarmente affollato in questa giornata di primo sole freddo da fine ottobre.
Siamo sedute con uno squisito macchiato caldo e una brioche al cioccolato.
Siamo scintillanti, “tirate”, ci guardano. Siamo qui per questo…
Il ritmo della mattinata, i suoni, i colori parlano di ritmi dolci. La cura profumata delle persone, i vetri appannati…
L’eye liner lo ho tirato lungo in pieno stile ’70. Il trucco sopra e’ color argento, il rossetto “glossy” lucido, rosso intenso: il trucco per noi ragazze di colore e’ diverso…
Ho curato il ciuffo dei capelli col taglio alla “Valentina di Crepax” sotto la tesa del cappello col frontino corto di velluto a coste color kaki posto in obliquo.
Un giubbotto grigio di jeans imbottito, cangiante; e una sciarpa cammouflage militare di seta a due giri attorno al collo. Sotto una camicia verde militare e un maglione bordeaux con doppio scollo a “v” fronte-retro.
Una minigonna della stessa stoffa e colore del cappello. Gambe accavallate. Scarpe col tacco, nere, a scarponcino con la fibbia. Ery fetish, very mistress…
I collant sono a corpino “tutto nudo”, lisci completamente, neri. Quindi niente slip, niente reggiseno. Il profumo e’ marcato.
Anche lei e’ tirata davvero: di solito a quest’ora non siamo certo a cosce cosi’ fuori, ci siamo sfidate a farlo. E’ bionda, le ha grosse almeno quanto me. Il suo giubbotto di velluto a coste color rosso rubino le arriva quasi al bordo della mini a portafoglio grigia a riquadri. Accavallandole ha le cosce scoperte fino quasi al culo. Mai vista, in questo posto e a quest’ora con le cosce cosi’ platealmente esposte: certo meritano…
Delle calze a rete larga sovrapposte a calze color carne che sembra non abbia niente: collant a corpino nudo anche i suoi, li abbiamo comperati assieme… Cuciture comfort, nessuno slip disegnato o cucito…
Una camicia i cui bottoni tesi urlano sotto la spinta delle tette, niente reggiseno, niente slip nemmeno per lei.
Uno stivaletto in pelle bordeaux come il giubbotto. Stile texano; dello stesso colore la coppola di velluto raso che, visto i colori che aveva, le ho prestato perche’ fosse in tinta. Una sciarpa d’angora beige a trama larga. Occhiali tondi anni ’70. Fa molto porca…Le leccherei la faccia come un gatto. La leccherei tutta. La lecchero’ tutta…
In sotto fondo un pezzo carinissimo di un gruppo delle nostre terre, Carnicats; il titolo del brano e’ l’esatta replica del nome del gruppo.
“Carnia sulle spalle; noi da in cima ai monti tu fai rap da fondo valle…”
Sorridiamo e ballicchiamo da ferme. Allo stesso ritmo, in modo piu’ o meno cosciente ma compiaciuto si muove il bar: e’ divertente sentire dell’R&B in dialetto friulano…
L’atmosfera sembra un pre-natalizio col sole.
Vetri appannati, caldo all’interno. Tutto molto sereno. Di certo contribuiamo al calore: i nostri cuori battono forte…Bagnatissime tra le cosce, ancora tutte calde di sesso…
Tutti gentilissimi. Ma ci sbranano con gli occhi: siamo qui per questo, questo volevamo.
A quest’ora e in questo modo. Sentire foia in una atmosfera gentile, quotidiana, dove ci conoscano, in un orario inusuale per certe tentazioni e pensieri.
Mi fa ridere. Mi dice l’ora sara’ anomala ma appropriata: e’ un po’ una puttana bastarda dagli occhi cerbiatteschi…E parte a raccontare ridendo…
Operatrici sociali: capita spesso che in tailleur e cartellino si giri per le case a quest’ora. E se una volta era il contrario adesso non e’ infrequente che per i turni in fabbrica o perche’ spesso sono le donne ad avere piu’ costanza di lavoro a casa trovi il marito. “E si sa a quest’ora li trovi duri come non mai, bisogna essere pronte a cogliere l’occasione per cui. E poi e’ cosi’ eccitante con le loro donne che ti hanno scaldato il letto…Confesso di averne approfittato piu’ di una volta. E vuoi mettere poi i sorrisi gentili verso ora di pranzo mentre si fa la spesa dopo che mi sono scopata i loro mariti? Loro si lamentano, io passo all’ora in cui i loro cazzi sono duri e loro travolgenti…” E ride.
In effetti mi giro attorno e i pantaloni sono belli gonfi, gli occhi puntati sull enostre cosce da dietro i giornali e le tazze dei cappuccini…
Siamo qui…E abbiamo addosso qualcosa di speciale che difficilmente coglieranno, gli sguardi intensi, i sorrisi complici e siamo felici.
I nostri corpi ancora molto, molto caldi. Fresche come rose, ci sentiamo belle: quanto darebbero per vederci fare un sessantanove leccandoci la figa, le nera e la bianca, la mora e la bionda, le due belle ragazze per bene dal viso di bamboline e le tette cosi’ grosse. Ci prendiamo ogni sguardo e ce lo godiamo, ce lo diciamo con gli occhi. Occhi che brillano, capezzoli che si gonfiano e battono, le fiche bagnate. All’ora in cui tra poco si svuotera’ il bar per riempirsi di nuovo verso quella dell’aperitivo andremo in un grande letto a toglierci tutto, masturbarci, leccarci e parlare dei cazzi gonfi che stiamo vedendo qui attorno adesso e ci sbraneremo. Rispondiamo con sorrisi solari e voce dolce, parole carine, eleganti. In realta’ dentro e’ tumulto e non siamo mai state cosi’ volgari e sguaiate: ci metteremmo a cosce spalancate aprendoci la fica con le dita, passando la lingua sulle labbra e implorando cazzo e lingue e dita…
E invece, appunto: rispondiamo gentili a complimenti e battute molto dolci in questa atmosfera e look da caffe’ Viennese. Discorsi da bar, cosa faremo il pomeriggio in associazione, la castagnata…
Volevamo questa atmosfera ed essere qui ora. Non abbiamo quasi dormito ma siamo fresche come rose: ci sara’ tempo magari il primo pomeriggio, per riposare un po’.
Stiamo da Dio. Ovattate; non spente, l’esatto contrario. Incorniciate in abiti sexy ma elegantemente sportivo invernali in uno stile ed atmosfera mitteleuropea. Nord est.
Volevamo essere qui. Nel nostro paese, con i nostri conoscenti, le persone con cui lavoriamo. Per noi stesse…
Ci hanno montate come bestie tutta la notte, come animali. Come baldracche. Siamo state a ballare con i nostri uomini in un club prive. Sudando, provocando. Lasciandoci toccare in pista, baciando, allungando anche noi le mani, seminude.
Per finire in un box nude. Farci tra noi, farci fare dai nostri uomini, per poi scambiarceli e farci doppiare con l’altra seduta sul viso di quella che stava sotto. Per poi impazzire e rilanciare una sfida dei nostri maschi che ci facevano notare gli sguardi fuori dai box. Sorridendo, ammiccando, aprendo le gambe e facendo cenno di entrare mentre uno dopo l’altro in quel box…Quindici? Venti uomini? Non saprei dirlo. Stanotte avrebbero potuto essere il doppio, eravamo scatenate.
Ogni centimetro della pelle percorso da mani, bocche, lingue. Violate da dita, lingue, cazzi in bocca, in figa, in culo. Mani che accarezzano desiderose e delicate. Mani che torcono e che afferrano, mani che bloccano e obbligano a posizioni oscene, schiocchi di sberle. Sul viso, sul culo, sulle tette. “Puttana negra ninfomane”, “Cagne viziose e insaziabili”.
“Tuto qui…? Piu’ forte, dai, fateci…”
Le mie urla, i suoi gemiti, corpi sudati, rantoli maschili, respiri. Piena di cazzo e poi altri cazzi. Getti bollenti di sperma, scambiarli con le bocche, leccarceli dai corpi, spalmarci, godere nelle loro bocche inarcandoci. Siamo ancora tutte coperte di sperma, piene di sperma. Non ci siamo spente a casa,non ci siamo spente in macchina nel viaggio di ritorno, ci siamo fatte tra noi restando sole con i nostri uomini affaccendati tra lavoro ed altro, non possiamo spegnerci.
Non ci siamo lavate: puttane accaldate odorose di maschio e sborra e figa bagnata e cosce sudate. Mi basta annusarle i capelli per riaccenderli, come fanno a non sentirlo…? Trucco scenico: un look per bene e un po’ di profumo basta per essere plausibili…
E volevamo essere qui cosi’, ora, farci guardare annusare, desiderare nel nostro quotidiano piu’ “soft” pensando: se sapeste cosa ci facciamo tra noi, cosa ci facciamo fare, quanto siamo puttane.Mi farei diversi tra i presenti. Tra poco , da sole, le diro’ chi e lei lo stesso. Le diro’ di uno che mi sono fatta “clandestinamente”; e forse, finalmente, questa troia mi raccontera’ di quando, prima di essere complici, mi ha fatta cornuta: allora la avrei ammazzata. Semplicemente ha solo anticipato le mie mosse clandestine intenzionali con suo marito. Questione di momenti, io avevo esitato, lei no…
Ci sfiniremo. G
Guarderemo i messaggi delle nostre pagine a luci rosse in rete e ci sfiniremo di ditalini parlando di maschi
9949
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13 anni fa
Shaarika89,
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IL COMMESSO
Avevo approfittato della bella giornata e, dell’assenza di Alberto, per andare in centro a fare shopping, non perché mi servisse qualcosa, ma solo alla ricerca di qualcosa di bello, vagavo osservando le vetrine quando in una boutique di una famosa griffe avevo visto delle borse stupende ero entrata a osservarle meglio. Ad accogliermi si era avvicinato un giovane commesso, era un mulatto con carnagione color cioccolato al latte, ma la cosa che mi aveva colpito di più era la particolarità dei suoi occhi, non erano scuri ma di colore verdi, in un primo tempo avevo pensato che usasse lenti a contatto colorate, poi mentre parlavamo aveva sfoggiato un italiano perfetto senza accenti stranieri. Quando per curiosità gli avevo chiesto informazioni, mi aveva risposto di essere italiano di madre liberiana e di padre italiano, da cui aveva ereditato il colore degli occhi, il ragazzo era molto gentile e professionale, vestiva in modo molto elegante e dal modo di proporsi era chiaro che oltre a essere intelligente aveva una cultura superiore, inoltre aveva un fisico ben proporzionato ed un bel sorriso. Mentre mi faceva vedere la borsa, due signore ci osservavano, direi che la loro attenzione era rivolta al commesso, parlottavano fra loro, dandosi di gomito e continuando a fare sorrisini, non avevo trovato la borsa di mio gradimento ed ero uscita salutata con molta gentilezza da Omar, così mi aveva detto di chiamarsi il commesso. Mentre ero per strada, sul marciapiede dietro di me, c’erano ancora le due donne del negozio, anche senza volerlo riuscivo ad ascoltare i loro commenti, abbastanza piccanti, nei confronti di Omar, i loro commenti vertevano soprattutto sul fatto che avevano saputo da amica che il ragazzo aveva dotazione particolare, quasi scocciata nel sentire i pettegolezzi ero rientrata a casa ormai stanca della passeggiata. Tutto era passato nel dimenticatoio fino a quando, un paio di giorni dopo, transitando nella stessa via, all’altezza del negozio mi sento salutare, quando mi giro sull’uscio del negozio c’era Omar ricambio il saluto scambiando qualche frase di circostanza poi proseguo nella mia passeggiata. Durante quel pomeriggio più volte mi era venuto in mente Omar, la sua bellezza, intelligenza e classe, lo trovavo davvero un bel ragazzo, per una donna come me alla soglia dei 40, anche se molti e soprattutto Alberto mi continuavano a dire che ero molto bella e come fisico davo dei punti a molte 30enni, ricevere dei complimenti da un ragazzo come Omar che avrebbe potuto avere tante ragazze della sua età mi aveva lusingato molto. Quando rientravo a casa, senza rendermene conto, avevo fatto a ritroso lo stesso percorso, all’altezza del negozio avevo sbirciato all’interno, Omar era intento a far provare un paio di scarpe ad una cliente, girando il capo mi aveva intravista e mi aveva fatto un sorriso, in segno di saluto, ero subito scappata, non volevo assolutamente che potesse pensare che ero passata di nuovo per vederlo, anche se inconsciamente mi rendevo conto che in effetti era quello il motivo reale. Nelle settimane che seguirono, mi era capitato ancora spesso di passare per quella via, quando succedeva di trovare Omar davanti al negozio provavo molto piacere a parlare con lui, ma oltre a quello sentivo una strana sensazione di un altro tipo di piacere, alla fine ho dovuto ammettere a me stessa che stare a parlare con lui mi metteva addosso una strana eccitazione fino a sentirmi bagnata, mi piaceva e mi intrigava, alla fine avevo ammesso a me stessa che desideravo far l’amore con lui. Aver preso atto del mio desiderio verso Omar mi faceva sentire in colpa nei confronti di Alberto a cui non avevo ancora parlato di queste mie sensazioni. Con Alberto avevamo una ottima intesa sessuale, libera e trasgressiva, ma fra noi esisteva il patto che se ci piaceva qualcuno ci potevamo fare l’amore ma sempre insieme, spesso ci era capitato di fare triangolo, ero certa che Alberto mi avrebbe spronata a organizzare una cosa a 3, ma il mio sentimento di colpa mi veniva perché fino a quel momento avevo sempre pensato a Omar senza lui, quella sera dopo cena, mentre eravamo seduti sul divano avevo deciso di dirgli tutto:Sai amore mi è successa una cosa strana, inizialmente non credevo dovertela dire ma ora siCosa è successo dimmi amore, sai che a tutto c’è rimedioTempo fa, sono stata in un negozio in centro dove ho conosciuto un commesso molto carino, dolce, educato, è italiano ma di madre di colore e padre italiano, molto bello.Bene, non è la prima volta che ti intriga qualcuno. Hai voglia che organizziamo qualcosa?Ecco! È questo il problema, a me intriga, ma lui mai fatto nessuna avance, ma mi sento in colpa nei tuoi confronti, perché sono passata più volte a vederlo senza dirti nullaNon devi sentirti in colpa amore, me lo stai dicendo adesso, poi mica ci sei andata a letto, lo sai che per me è ok, se riesci a organizzare non c’è problema.E’ questo il problema. Non me la sento di fare proposta a 3 a lui, temo qualche sua reazione, lui è giovaneL’unica alternativa è riuscire a portarlo qui a casa. Poi vedrai che qualcosa succederà, al limite io inizialmente sto nascosto, poi arrivo quando ormai non potrà dire no. che ne dici?Vediamo dai. Adesso che ti ho detto tutto sto meglio. Prima mi sentivo in colpa.Dopo aver parlato con Alberto, ed avuto il suo appoggio, avevo cercato di farmi venire qualche idea, ma nulla di fattibile mi era venuto in mente, quel giorno avevo deciso di andare lo stesso con la scusa di comprare qualcosa, mi ero preparata con cura, ero eccitata all’idea di riuscire a farlo venire a casa, infin mi ero avviata. Arrivata al negozio, mi ero accorta di essere emozionata, Omar mi aveva accolta subito con un sorriso, avevo scelto una bella borsa, mi aveva fatto i complimenti per la scelta, ma poi aggiungeva che quella borsa veniva venduta abbinata alle scarpe e si era offerto di farmeli provare. Sono seduta su una poltroncina, lui si inginocchia davanti a me per aiutarmi a provarle, quando allungo la gamba per calzare la scarpa, nella posizione in cui è non può evitare di guardare le mie cosce leggermente scostate che suppongo lasciano libera la visione anche del mio sesso, indosso un perizoma in pizzo bianco, semitrasparente sul davanti, praticamente si vede benissimo il sesso. Omar arrossisce notando che mi sono accorta del suo sguardo, quando mi aiuta a calzare la seconda scarpa, di proposito, allargo di più le gambe, il suo rossore è accompagnato da un deglutire a vuoto, ma non toglie lo sguardo continua a osservare, quando rivolge lo sguardo verso di me, riceve un sorriso, spero con tutto il cuore che abbia capito. Lui non prende nessuna iniziativa, sono un attimo in stasi, non so cosa dire, l’occasione si presenta quando gli dico che un accessorio a forma di fiore sulla scarpa non mi convince, lui in modo professionale mi comunica che il loro laboratorio può effettuare la modifica in una oretta. A Questo punto gioco il tutto per tutto, gli dico che sarebbe ottima soluzione, ma che non potevo aspettare perché avevo un impegno e che le scarpe e la borsa mi servivano per il giorno dopo, stavo quasi per chiederlo quando con mia grande gioia, si offre di portarmeli lui a casa alla chiusura del negozio, dalla gioia sto quasi per baciarlo, ma poi cerco di restare calma, ci salutiamo con un sorriso da parte mia che vuole lasciargli capire altro, quando salgo in macchina mi accorgo di essermi cosi eccitata da essere tutta bagnata. Appena giunta a casa corro subito da Alberto a raccontargli tutto, non posso nascondere la mia euforia e lui mi sorride, poi è lui che mi propone di accoglierlo da sola e vedere come va, nel caso tutto fosse proceduto per il meglio lui, che nell’attesa restava nascosto, si sarebbe fatto vivo ed avrebbe rassicurato Omar che non c’erano problemi, poi aggiunge che toccava a me trovare il modo per circuirlo. Già 1 ora prima dell’orario del suo arrivo ero in piena fibrillazione, non avevo ancora in mente cosa fare, dopo aver fatto una doccia, avevo deciso di restare in accappatoio, qui con solo accappatoio e nuda sotto ero scesa, avevo messo della musica latinoamericana perché mi rilassa e poi mentre aspettavo l’unica cosa che mi veniva in mente era quella di provare di nuovo scarpe in modo che avesse di nuovo occasione per scrutarmi bene, ma stavolta avrebbe osservato la mia nudità. Quando sento il citofono il cuore inizia a battermi, sono nervosa mi sudano le mani, lo osservo mentre percorre il viale appena sale gli ultimo scalini apro la porta e lo faccio entrare, lo invito a sedere ma non accetta nulla da bere, è palesemente emozionato ed a disagio anche lui, sto quasi chiedendogli se mi fa provare di nuovo le scarpe che lui dice:Lei ama la musica latinoamericana?Si molto, a te piace?Moltissimo, ma mi piacciono anche i balli latinoamericaniDavvero! Anche a me. Dai fammi fare un ballo.Dicendo così lo prendo per mano e lo porto al centro della sala, quando iniziamo a ballare, Alberto dallo studio sbircia e mi fa segno che va bene con pollice alzato, mi sento sicura e tranquilla sapendo che lui è in casa e poi arriverà. Omar è un bravissimo ballerino, il ballo e molto sensuale e strusciandoci, con mio grande piacere sento che è eccitato. Mentre balliamo sento che la cintura dell’accappatoi lentamente si sta slacciando, non ci penso nemmeno a stringerla e dopo qualche di danza si slaccia completamente, inizialmente essendo stretti lui non se ne accorge, ma poi lo nota, è impacciato e non sa che fare, mi stringo di più a lui e, quando con le sue labbra bacio il mio collo, gemo di piacere, ed allora sono io che gli do un bacio in bocca, a questo punto tutto è più semplice sento le sue mani esplorare il mio corpo che rabbrividisce ad ogni carezza, in preda alla frenesia inizio a spogliarlo fino a che anche lui non è completamente nudo, le pettegole avevano ragione, il suo sesso è notevole, smanio dal desiderio di averlo dentro di me. Lo invito a seguirmi in camera, riesco a intravedere Alberto dietro la porta dello studio, arrivati in camera mi stendo sul letto, lui non mi viene sopra ma affonda la sua bocca fra le mie gambe ed inizia a baciarmi. Alberto è dietro la porta e mi fa segno che tutto è ok, poi non vedo e non capisco più nulla, i suoi baci mi fanno provare un orgasmo intenso che fanno tremare tutto il mio corpo, poi sono io che mi occupo del suo sesso, lo afferro lo accarezzo lo masturbo, poi inizio a baciarlo e poi lo ingoio solo in parte visto la sua consistenza. Quando infine viene sopra di me e con molto delicatezza si fa strada, sento un piacere grandissimo non è nemmeno tutto dentro di me ed inizio ad avere uno orgasmo, questo lo facilita a entrare tutto, resto a bocca aperta sia per la dimensione che per il piacere, continuo ad aver orgasmi uno dietro l’altro, sento che il suo sesso mi riempie tutta e quando lo sento venire dentro di me urlo dal grande piacere. Lui resta dentro di me lo sento ammosciarsi lentamente, ed è a quel punto che mi rendo conto che Alberto non si è aggiunto a noi, guardo verso la porta e non lo vedo. Sarei tentata di chiamarlo a voce alta, ma non so come la prenderebbe Omar, non so cosa fare, è Omar che mi viene in aiuto, mi dice che a malincuore deve andare, non sapeva che ci sarebbero stati questi risvolti ed aveva un impegno, scendiamo in sala nudi, spero che Alberto spunti, ma non c’è traccia di lui, una strana agitazione mi assale, non so a cosa pensare, indosso l’accappatoio mentre Omar si riveste e poi mi saluta con un lieve bacio sulle labbra ed a questo punto arriva Alberto:Perché non sei venuto? Eravamo d’accordo che arrivaviAmore, se mi presentavo, forse la sua reazione sarebbe stata diversa da quella che pensavamoAmore abbiamo un patto che non lo facciamo mai da soli ed io ti aspettavoStavi godendo tanto, sapevo che lui ti piaceva. Non devi sentirti in colpa ho deciso cosìLa decisione di Alberto mi lascia un po' perplessa sento un misto di disagio ma anche di gratitudine nei suoi confronti, siedo sul divano accanto a lui che mi dice che ero bellissima mentre godevo poi mi bacia ed inizia ad accarezzarmi il seno, allungo le mani sul suo sesso, logicamente è eccitato ed anche molto lo bacio poi lo prendo per mano e ci avviamo in camera da letto, voglio fare l’amore con lui, ma non perché mi sento in colpa, desidero fare l’amore con lui perché ancora una volta mi ha dimostrato quanto mi ama.
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4 anni fa
irene_alberto,
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Storia vera di una avventura di mezza estate
STORIA VERA DI UNA AVVENTURA DI MEZZA ESTATE
Qualche anno fa la mia compagna, Celine, ed io decidemmo di concederci un fine settimana di fine luglio in Liguria e naturalmente invitammo a venire con noi Cristiana, la nostra amica del cuore, con la quale formavamo un trio (che in effetti durò per quasi 5 anni).
Scegliemmo i dintorni di Imperia, in quanto lì viveva un mio amico, Manuel, che avevo già fatto conoscere a Celine, in occasione di un altro fine settimana.
Manuel ci aveva avvertito che, a causa di una piccola operazione, non avrebbe potuto combinare molto, ma che comunque ci teneva a rivederci e a far conoscere a Celine la sua ex moglie (che io conoscevo già).
Prendemmo alloggio in un bel 4 stelle con piscina e, approfittando del terrazzo ben riparato, ci mettemmo a prendere il sole nudi.
Celine è bruna, alta, magra , con una terza di seno, un culo non comune e non dimostra i suoi 40 anni. Anche Cristiana è bruna, ma più piccola, minuta, qualche anno più giovane , con una proporzionata seconda di seno. Celine ha occhi neri, penetranti, che fanno intuire la sua durezza da mistress, temperata, per chi la conosce e viene riconosciuto, come me, quale suo pari, da una dolcezza e una affettuosità particolari, spesso preludio di momenti di sesso senza limiti; Cristiana ha candidi occhi da cerbiatta, che nascondono una sessualità esplosiva, perfettamente bsx. Ci eravamo trovati empaticamente e la complicità era totale; tanto più che Celine ed io, entrambi dominanti, stavamo guidando Cristiana a esplorare le sue potenzialità di dominatrice.
Sul terrazzo, al sole del tramonto di quel venerdì, le due fanciulle, scaldate dal sole, si lasciarono andare in un 69 spettacolare, che per un po’ io guardai affascinato masturbandomi. Poi , quando fui certo che Celine, che era sopra, fosse ben lubrificata , gli entrai in figa e cominciai a pompare come un invasato. Cristiana, sotto, leccava entrambi e, non appena Celine ebbe un orgasmo, le sfilò il mio uccello e reclamò’ la sua parte: mi fece sdraiare e si impalò’ su di me di schiena, si chinò in avanti attaccandosi alle mie caviglie, chiuse gli occhi e cominciò il suo su e giù (salire in giostra, lo chiamava lei), fino a venire con il suo classico mugolio arrapantissimo; che infatti portò anche me al limite: Celine, che ben mi conosce, lo capì, mi afferrò il cazzo , lo tolse dalla amica e se lo infilò in bocca, dove esplosi.
L appuntamento con Manuel era per la sera dopo e quindi uscimmo a cena e poi andammo in un bar a bere qualcosa.
Nel bar Celine notò il tatuato giovane barista e ci confessò che “le faceva sesso”. Siamo sempre stati poliamorosi e quindi era scontato che sarebbe stata libera di approcciarlo, ma esitava. Cristiana, dà disinibita birichina quale era, con un lampo di malizia negli occhi e un sorrisetto furbo, si alzò dal nostro tavolo, andò dal barista e gli chiese a che ora smontava, precisando ,a voce non troppo bassa e a beneficio dei presenti al bancone, che la cosa interessava quella sua amica laggiù, che cercava qualche concreta distrazione serale. Inutile dire che, chiarito non essere uno scherzo, il giovanotto fu ben felice di dare un appuntamento fuori dal locale a fine serata. Celine si presentò da sola, prese sottobraccio il ragazzo (vent’anni al massimo, bruno e palestrato), si levò lo slip davanti a lui, in mezzo alla strada, e gli chiese: ”dove andiamo?” II giovane era ovviamente intimorito, ma Celine era sfolgorante nel suo vestito estivo di maglina trasparente sostenuto solo da due sottili spalline, con la sua terza senza reggiseno ben in evidenza . Si avviarono verso la spiaggia e Cristiana ed io li seguimmo a distanza. Il barista aveva le chiavi di uno stabilimento balneare (come disse a Celine, era aiuto bagnino lì, durante il giorno) e condusse Celine nell’ufficio del bagnino. Cristiana ed io riuscimmo a seguirli nello stabilimento e, giunti vicino al locale dove si erano rinchiusi i due, feci appoggiare Cristiana a un muro con le mani, le sollevai la gonna, le scostai lo slip e, senza levarmi i pantaloni, la presi da dietro; con facilità, devo dire, perché la troietta si era ben bagnata al solo pensiero di quel che stava facendo la sua amica.
Dopo neanche un quarto d’ora, mentre stavo ancora pompando, Celine usci dall’ufficio, completamente nuda, si guardò intorno, evidentemente cercando noi, e ci si avvicinò.
“Sapevo che vi avrei trovato qui intorno –disse- Meno male: il ragazzo è durato dieci minuti e poi è venuto; accidenti a lui, sono rimasta appesa. Sergio, adesso devi farmi venire tu.” “ E no - disse Cristiana - sono in pista io adesso. Aspetta il tuo turno”. Io ricominciai a sbatterla mentre Celine cominciava a toccarsi. In quel momento dall’ufficio fece capolino il barista, nudo anch’egli, che rimase basito dallo spettacolo. Cristiana lo squadrò. I palestrati sono sempre stati una sua passione (una volta si fece, uno ad uno, allenatore compreso, tutti i componenti di una squadra di Thai boxe) e quindi gli gridò, ansimando: “ Ehi, tu, rientra e aspettami; arrivo”. Il ragazzo, sconcertato, ubbidì. Cristiana guardò Celine e le disse: “Si spera che dopo la prima sia un po’ meglio, no?” Poi venne con il suo caretteristico gemito sommesso e prolungato. Celine scosse le spalle, la scostò e prese il suo posto contro il muro; io la infilai prontamente. Cristiana si sfilò il vestito, si tolse lo slip e, nuda, si avvio verso l’ufficio.
Quando uscì, meno di una mezzora dopo, Celine ed io avevamo appena concluso. Malgrado fosse “la seconda”, il giovanotto non era stato granchè: lungo a riprendersi e breve a venire. Tanto fumo e poco arrosto, insomma. Le due fanciulle convennero che le avevo abituate male: malgrado i miei 55 anni ero ancora meglio di tanti 20/30enni, aiutato anche dai miei 22 cm e dalla capacità di durare ore. Ce ne andammo salutando brevemente.
Inutile dire che in albergo, prima di dormire, ci conciliammo il sonno con una sana scopata a tre.
Il giorno dopo passò tra piscina, bagni, brevi incursioni in un ampio bagno per handicappati vicino alla piscina, nel quale mi appartavo ora con una, ora con l’altra, e pisolini al sole.
In serata, altra cena in un buon ristorante. Le due si erano “ messe giù da guerra” e facevano la loro porca figura. Naturalmente, con gonne (non mini: troppo facile!)) e senza intimo.
Dopocena, nel bar nel quale ci eravamo dati appuntamento con Manuel, nell’ attesa, guardavamo il passeggio. A un certo punto Cristiana ci fa notare una coppia, dicendoci: “ Guardate che belli quei due: me li farei al volo entrambi”. Fu piacevolmente sorpresa nello scoprire che erano proprio Manuel con la sua ex moglie (Eva).
Fatte le presentazioni, Manuel, che, oltre a essere un gran bell’uomo (35 anni, alto, riccio, occhi chiari e parlantina facile) era un tipo sveglio, sottolineò subito che dopo la separazione i rapporti con sua moglie erano rimasti ottimi, specie per quanto riguardava il gioco. Celine intervenne, complimentandosi con Manuel per l avvenenza della compagna (più alta di lei, bruna, taglio dei capelli maschile, terza di seno, occhio malandrino, ampio vestito estivo rosso fuoco) e precisando, incidentalmente, che né lei, né Cristiana portavano intimo. Eva sorrise e disse: ”Se è per questo, neanch’io”.
Stabilita, con soddisfazione di tutti, la esistenza di tale importante par condicio, ci avviammo sul lungomare, a quell’ora ormai tarda, poco frequentato.
Dopo qualche decina di metri passammo accanto a due chioschi chiusi, in mezzo ai quali vi era uno spazio piuttosto riparato. Ebbi una idea e, strizzando l’occhio a Manuel, dichiarai che non mi fidavo delle parole di tre furbette come le nostre accompagnatrici e che questa storia del senza intimo era da verificare. Manuel mi appoggiò, naturalmente, e le tre pantere, dopo essersi scambiate qualche occhiata e due risatine, si sollevarono insieme le gonne, esponendo le loro splendide passerotte perfettamente depilate ( sul lungomare di Alassio!!!) . Se le accarezzarono brevemente reciprocamente per verificare la qualità della depilazione e poi…. abbassarono il sipario. Noi maschietti, ovviamente, avevamo una erezione imbarazzante (e pericolosa per Manuel, in convalescenza).
Dopo una ulteriore camminata, condita di allusioni, ammiccamenti e imbarazzo per la situazione “impedita” dalla condizione di Manuel, giunti vicino alla nostra auto, sempre per par condicio, questa volta a mio sfavore, stante la invalidità di Manuel, decidemmo di salutarci.
L’ auto dei nostri amici era lontana e quindi decidemmo di accompagnarceli. Eva salì davanti con me e le mie due grazie dietro, con Manuel in mezzo. Naturalmente, due minuti dopo, le due fetenti avevano già allungato le mani, anche slinguazzando a turno la bocca del ben contento Manuel, che non risparmiava carezze e toccamenti sui corpi seminudi delle due. Io allungai la destra, alzai la gonna di Eva e cominciai a masturbarla con leggerezza; lei mi venne dietro e inizio una “radiocronaca” ad alta voce di quello che le stavo facendo, con contorno di ansimi e gridolini.
Dopo poco, alzando lo sguardo sul retrovisore, mi si gelò il sangue: una gazzella dei carabinieri ci stava seguendo a un paio di metri di distanza ed era evidente che stavano valutando con interesse, attraverso l’ampio vetro posteriore della mia station, quello che stava succedendo sul sedile posteriore( in pieno centro cittadino).
Di conseguenza, al primo incrocio svoltai, per vedere se ci avrebbero seguiti. Fortunatamente ritennero di continuare sulla statale e noi tirammo un sospiro di sollievo. Purtroppo, avevo svoltato a sinistra, verso monte, e ci stavamo arrampicando su una di una di quelle tante strade liguri così strette da impedire la svolta ad U per ritornare sulla statale.
Peraltro, mentre continuavamo ad salire a bassa velocità, gli animi in auto non si erano raffreddati affatto, anzi; per cui, a un certo punto, adocchiato il passo carraio di una villa che avrebbe consentito l’inversione di marcia, invece mi sono fermato, sono sceso, ho aperto la portiera lato passeggero, ho tirato fuori l’attrezzo rimanendo in piedi ed Eva, rimasta seduta in macchina, me lo ha entusiasticamente preso in bocca, iniziando un pompino favoloso e sditalinandosi freneticamente. Nel frattempo anche Manuel, impossibilitato ad usare il suo arnese per via di quella piccola operazione, era sceso, si era inginocchiato a terra e stava leccando la figa di Cristiana stesa, nuda, sul sedile posteriore. Dalla parte opposta, Celine, anch’essa ormai nuda, si era seduta sulla faccia della amica per farsi leccare ben bene, con la schiena verso l’interno dell’ auto e il corpo quasi tutto fuori dalla portiera aperta, verso la strada.
Dopo parecchi minuti di questo circo, successe l’inevitabile: un’ auto, scendendo dal monte verso il mare, illuminò la scena con i fari, passando a poche decine di centimetri da noi. Non andò a sbattere contro qualcosa, ma sbandò vistosamente; e altre auto stavano arrivando .
Era troppo; ci ricomponemmo alla meglio e iniziai la manovra per invertire la marcia.
Nel farlo, alzai lo sguardo e solo allora notai, e feci notare, due telecamere di sorveglianza della villa puntate sul punto in cui eravamo.
Scoppiamo a ridere: chissà se qualcuno ci aveva ammirato; o magari erano collegate a un registratore!!!
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4 anni fa
2vivaci,
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Ultima visita: 7 mesi fa
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al privè
dopo tanto pregare da parte mia (lui) finalmente una sera ci siamo decisi, lei veramente incazzata con me, quasi mi odiava, mi diceva in auto, quando sono sola a casa a me piace fare la troia e fantasticare, ma qui mi sento proprio una troia, vera e non sono capace di essere me stessa! Io le dissi che era tutto tranquillo, era solo una serata diversa fra me e lei e che nessuno ci avrebbe disturbato.Entrammo nel locale, nel riminese, carino accogliente, all'inizio eravamo allo sbando, ma ci incominciammo ad addentrare in alcune stanze frequentate da coppie più o meno carine, la vedevo comunque eccitata e provai a chiederle se, si sentiva pronta a concedersi a me in privato, magari qualcuno ci guarda le dissi.. detto fatto: incomincia a leccargliela ed era già bagnata fradicia, mi spompinò per un ora e vedevo nelle fessure occhi che osservavano e cazzi duri che si affacciavano sui buchi, quando all'improvviso un cazzo di dimensioni stratosferiche circa 25 26 cm credo, mai visto una roba così. lei sembrava non accorgersi di quella mazza, quando all'improvviso si gira e mi dice, scopami a pecora, voglio succhiare quel cazzo enorme.Finimmo la serata, invitando quel singolo nella nostra stanza, e scopammo sabry per tre ore, lei si tirava quel cazzo enorme in figa senza problemi, sembrava che nemmeno lo sentisse, comunque venne tantissime volte e quella sera me la ricorderò per sempre....invitammo quel ragazzo poco più che ventenne tre o quattro volte a casa nostra!!!che sensazioni fantastiche
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1
13 anni fa
AdamDTS,
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Ultima visita: 4 ore fa
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... era lì ...
Era lì, in piedi di fronte a lui…sorpresa come mai, perché aveva accettato quell’incontro, perché…..ancora non riusciva a spiegarselo..lei così intrigata ma anche così timorosa…così provocatoria ma anche così restia…lui con due dita le alzo’ il mento…”se vuoi sei libera di andartene…”..lei senti forte l’impulso di girarsi e infilarsi in macchina e scappare…lei, che aveva messo tutta una cura particolare nel vestirsi quella sera, lei che aveva sognato di stupirlo con quell’abbigliamento così fetish….ora voleva scappare….”no – disse – no, rimango…andiamo…” c’era in programma una cena a casa di lui…”…nello scannatoio – pensò lei sorridendo – eh si…entrerò a far parte della rosa delle sue conquiste…”…poche parole durante il viaggio, lui le sfiorò appena la seta delle autoreggenti, null’altro…lei fumava, girata spesso verso il finestrino…e si teneva il cappotto chiuso perché non si vedesse troppo quel fantastico mini abito in latex nero…che lui aveva già adocchiato al momento delle presentazioni…arrivarono così a destinazione…lui cerco’ di metterla a proprio agio, cercando di ovviare a quell’evidente imbarazzo che era parte di entrambi….le offrì un calice di ottimo vino rosso…e la fece accomodare, mentre iniziava a preparare la cena…lei aspettò che lui si voltasse e si tolse finalmente il cappotto….dio che meraviglia..!!!! quel vestitino in latex, quelle autoreggenti velate, di seta…quelle scarpe con quegli altissimi tacchi a spillo…lui si voltò…si blocco…lei sorriso allo sguardo incredulo di lui…si avvicino’ e si accucciò davanti a lei, seduta comodamente sul divano….”sei un po’ più tranquilla?”….lei annuì, ma non era vero….lui le prese le mani, la tirò a sé e la bacio….un bacio a dir poco sconvolgente, di quelli che fanno perdere ogni contatto con la realtà…trovò giusto la forza per dirgli “attento….gli spaghetti scuociono..!!”in realtà erano già scotti, ma tanto nessuno dei due pensava più al cibo….mangiarono poco e senza appetito…parlando con imbarazzo…lei abbassava gli occhi…lui rideva…lei accennava qualche colpo di tosse….si arrivò alla frutta…una bellissima hawayana con cioccolato fuso…un desiderio forte l’uno dell’altra era ormai tangibile, quasi si poteva toccare….lui prese una fetta di papaia coperta di cioccolato sopra, la fissò negli occhi e si avvicino’….le divaricò leggermente le gambe e spostò appena il perizoma….la penetrò con quel frutto….lei gettò la testa all’indietro e socchiuse gli occhi…”dio che sensazione bellissima..!” ….dopo la stessa cosa con una fragola…con la banana….frutti che subito dopo lui metteva in bocca e assaporava….”dimmi che ti piace..!” …”mi stai facendo impazzire…” lui le infilò un’altra fragola, si chino’ e avvicinò le sue labbra a quelle stupende labbra che ormai sapevano di cioccolato e di frutta e inizio a mangiare quella fragola proprià là…nel posto in cui l’aveva posizionata…mangiava quella fragola e la fissava e lei si sentiva sciogliere….raggiunse in poco tempo un orgasmo incredibile…lui la prese per mano..l’avvicino a sé..la strinse e le sue mani erano ovunque in un momento…lei continuava a bagnarsi in maniera incredibile…un orgasmo incredibilmente continuo…lei cerco con le mani lui…sentì un’erezione pazzesca…gli slaccio i pantaloni con frenesia…e si abbassò davanti a lui…cercando con le labbra lo strumento di quel piacere senza misura…con quelle labbra che fremendo lo trovarono, e, avide, lo fecero loro e così continuarono con un ritmo che era impossibile frenare e che stava procurando ad entrambi un qualcosa di piacevolmente grande ed indescrivibile…lui la prese per la braccia, la girò e la appoggiò alla tavola ancora apparecchiata…la penetrò e lei rimase senza fiato….la teneva per i fianchi e la possedeva…la possedeva e la possedeva ancora….e lei continuava a raggiungere orgasmi così ravvicinati da sembrare sempre lo stesso orgasmo….”si, si ti prego, prendimi ancora…non smettere….ti vogliooo..!!!! lei senti che lui stava per inondarla del suo piacere e si scostò porgendogli nuovamente le labbra…giusto in tempo per accogliere avidamente tutto ciò che lui le offri in quel momento…caddero insieme sul divano, stremati da quel piacere enorme…felici e soddisfatti….ansimanti….”che dici? – disse lui – ci rivedremo?” lei lo guardò e annuì sorridente “certo…ci rivedremo..”
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14 anni fa
angelaandrea,
43/46
Ultima visita: 9 anni fa
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Un giorno in Croazia
Come ogni estate da 5 anni facciamo una o due capatine in Croazia, ormai abbiamo una spiaggia preferita molto particolare dove oltre a prendere il sole nudi si può fare sesso in completa libertà. un pomeriggi assolato mentre eravamo all'ombra del nostro ombrellone accanto a tante altre coppie e singoli e mentre la mia lei da un po si stava passando il tempo ad accarezzarmi l'uccello con estrema naturalezza, ecco che una coppia si ferma li davanti a noi e comincia a guardarci con una certa insistenza e devo dire in modo tuttaltro che fastidiosa, tanto che Mary le chiede se sono italiani, rispondono di essere deteschi, lei riesce a spiccicare qualche frase in italiano approssimativo, mentre lui niente, li invitiamo a sedersi con noi all'ombra e loro accettano subito, scopriamo che si chiamano Eva e Akim lei è una bella donna un po in carne ma molto bella e soda con un seno prosperoso mentre lui è in linea non molto dotato ma simpaticissimo nei suoi modi, senza perdere tempo comincia a soppesare le tette di Mary e quelle di Eva facendoci capire che sono quasi uguali, e invitandomi a tastare anch'io quelle di Eva, insomma nasce subito una simpatia reciproca e dopo un po di chiacchiere e un po di palpate ci alziamo insieme x andare a fare il bagno ma mentre percorriamo il breve tratto che ci separa dall'acqua Akim si ferma a salutare dei suoi amici tedeschi e noi più Eva andiamo in acqua, quando siamo immersi ma ancora a pochi metri dal bagnasciuga ci troviamo abbracciati tutti e tre con le tette delle due donne a contatto e io che comincio a baciare un po Mary e un po Eva ed ecco che a questo punto succede una cosa che non mi aspettavo, Mary per la prima volta cominca a baciarsi in bocca con un'altra donna, la situazione è eccitantissima e cominsiamo con baci a tre mentre le mie mani sono tra le loro chiappe loro si baciano mi baciano e nello stesso tempo me lo prendona in mano, è fantastica la situazione intorno a noi e fuori dall'acqua diverse persone ci guardano e percepisco l'invidia dei tanti maschietti, dopo un po arriva anche Akim e continuiamo a fare in 4 quello che stavamo facendo in tre. Usciti dall'acqua visto che è ormai quasi l'ora di andare, ci diamo appuntamento in un locale poco distante all'aperto x la sera, dove ci siamo incontrati verso le 21,30 il resto della storia alla prossima puntata.....
8851
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12 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 4 ore fa
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noi....
Insieme noi-due accoccolati su un soffice divano ci teniamo per mano mentre nella penombra eccitati percepiamo i loro occhi che ci guardano, i loro sguardi vogliosi che si posano sui nostri corpi che emanano profumo di sesso...Stasera il mio amore ha deciso di non essere troppo tenero con me ! Le redini della sua puledra ribelle dovranno essere tenute ben salde del resto lui sa che la puledrina ha già assaporato l'aria di libertà una volta e che pertanto potrebbe perdersi nella prateria disorientarsi perdendo il controllo.Questa volta questo non dovra succedere !I miei sensi si attizzano quando mi induci con decisione a seguirti lungo i corridoi del piacere che collegano le salette , mi sono ripromessa di esserti più obbediente seguendoti e assecondandoti perché il tuo piacere e'il mio !Mi piace quando mi seduci dinnanzi ai loro sguardi non immaginavo potesse essere così,quando con la bocca mi cerchi mi sfiori il collo mi mordicchi mentre le tue calde mani mi sfiorano le cosce fino nell intimità .Distolgo per un attimo il mio sguardo dal mio amore e mi accorgo Dell intesa che c'è tra voi e il tuo tentativo di non farmelo capire si dissolve....ho capito che lei ti piace e che il desiderio di averla si accende in te mentre mi baci davanti a lei....Il tuo desiderio di possederla di penetrarla ovunque traspare dai tuoi sensi e sapere che potrai averla innanzi a me ti eccita incredibilmente perché sai benissimo che il piacere e'reciproco!Il mio sguardo si posa su di lei ,mi piace sensuale bella ribelle ...percepisco il suo desiderio di averti e questo intriga entrambe.Mi allontano da te per assaporare la mia libertà senza mai distogliere lo sguardo da te mentre nella penombra ti vedo allontanare con quella donna mentre vedo che ti apparti in una delle splendide salette.Mi eccita sapere che la sottrarrai al suo scudiero e che la sedurrai dinnanzi a noi!Mi eccita ancor più l idea che il suo scudiero verra a cercarmi per domarmi sulla base di quanto tu vorrai che lui si spinga ....se non rispetterà gli accordi tu potrai violare i suoi! Eccitati io e lo scudiero vi guardiamo mentre tu e la donna date libero sfogo al piacere reciproco il vederti leccare le sue intimità mi intrigherebbe mentre la scopi dinnanzi a noi dietro e davanti....
4177
1
12 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 4 ore fa
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Dopo tanto
Era parecchio tempo che il mio profilo era fermo e dormiente. Poi per vicissitudini della vita mi trovo in questo bel loft dove vivo, e dopo un paio di sere dal suo completamento, con questo stile moderno ma caldo e avvolgente, davanti al camino, il suo calore ha acceso anche qualche cosa dentro di me, sono andato in cabina armadio, ho preso un paio di collant da quella borsa che non toccavo da molto, li ho indossati, e mi sono fatto una sega godendo come non mi succedeva da tempo.Appena finito ho aggiornato il profilo su SC.Sono passati mesi, ma un giorno ecco la coppia che cercavo, una conoscenza non troppo lunga via mail, poi l’invito a casa mia.Lui ha sempre espresso la sua vena cuck a tre, per gustarsi con orgoglio la moglie dopo con calma a casa, ricordando di cosa lei fosse capace. Già questa cosa mi eccita solo a pensarla, ma lui era comunque attirato dalle me foto con intimo, anche sse un po titubante.Lo ho rassicurato facendogli capire che non era un vincolo ma una cosa in più.A lei la cosa incuriosiva, infatti per loro richiesta sotto i jeans quando sono arrivati indossavo collant senza intimo, color carne, che mi hanno fatto avere il Cazzo duro tutto il tempo per il solo contatto con il naylon.Arrivano, in salotto 2 chiacchere, un po di vino, poi invito lei a vedere la camera.Anche lei sotto i vestiti aveva un reggicalze da urlo, e un corpetto trasparente da favola, iniziamo dimenticando di essere in 3, lei quando mi abbassa i jens, e inizia a leccarmi la cappella e le palle da sopra le calze, era più eccitata di me, me le bagna tutte di saliva, quando erano zuppe, avendoci strofinato sopra anche la sua figa che io avevo per bene fatto bagnare, le ho tolte e abbiamo scopato di brutto.Lei voleva prendermi con lo strapon, ma purtroppo per la foga non abbiamo fatto anche quello, ma quando pensavamo di aver finito e sia io che lui andiamo in bagno... lui si era nel frattempo semi spogliato e segato di gusto venendosi tra le mani.In bagno chiudo la porta, mi rimetto i collant, lui si siede sul WC, mi impugna il pacco umido, me li strappa e mi fa una sega purtroppo senza venire perchè ero venuto da poco.È stato molto bello, un legame a tre che mi è piaciuto. Ci ha fatto vivere un legame facendo sentire parte di loro.A.
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1 anno fa
AmandaTRV,
32
Ultima visita: 11 mesi fa
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sorpresa
lui è arrivato a casa stanco.......scazzato.......dopo una bella doccia rilassante ,si è infilato tra le coperte,stremato dal troppo lavoro e dallo stress.......io mi metto al pc e navigo....navigo......finche' incontro qualcuno che si sente solo come me e cominciamo a ciattare.....scambiarci frasi e parole.......................finchè il mio "lui" del quale non ho voluto sapere il nome, mi invita a farmi una telefonata..........dopo le parole dolci che mi ha scritto,mi sale la voglia di conoscerlo e di sentire la sua voce....sensuale..unica...................................................................................................................................................accetto..e dopo cinque minuti il mio telefono squilla....lui nel frattempo si è addormentato e a me è venuta voglia........rispondo e all'altro capo una voce sexy e serena che mi dice"ciao..come stai..."io ho un susulto...la sua voce mi piace,mi eccita.....pero'come fare..non l'ho mai tradito..nemmeno con la fantasia...pero' il "telefono nuovo" mi piace...allora mi corico accanto a lui, nel mio letto..lui russa e io parlo con Claudio(nome di comodo)..e claudio mi fa sentire bella,importante,sexy.....e d'un tratto mi chiede di masturbarmi..e io gli dico di si.............lui russava e io ,stando li vicino,ho avuto il piu' bel rapporto occasionale della mia vita..
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7 anni fa
cpno64,
57/50
Ultima visita: 6 mesi fa
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La prima coppia
Vedevo Roby da qualche mese,quasi sempre lungo il percorso da jogging e alcune volte incontrandoci quando qualcuno aveva la casa libera.Fare sesso con lui era molto bello ma spesso avevo dei sensi di colpa verso mio marito.Decisi cosi di provare a riprendere in mano il nostro matrimonio che stava su un binario morto da quando 2 anni prima lui si era pensionato.Ora passavamo molto tempo in casa insieme quindi iniziai un gioco in seduzione velata sperando lo destasse da quelľapatia da pensione che lo aveva colto da qualche mese.Un pomeriggio dopo aver sbrigato le faccende lo scoprii che stava al pc,chiuse in fretta le finestre aperte quindi capii che stava guardando qualche cosa di eccitante.Le chiesi se stesse guardando qualche sporcacciate,lui negò ma non poteva nascondere ľerezione che intravedevo nei pantaloni."Bugiardo,com'e che sei eccitato allora,fammi vedere cosa stavi vedendo",apri le finestre nascoste e vidi che stava guardando filmati di una donna con 2 uomini,di lesbiche,di coppie."Perchè non guardi me invece di guardare video",mi ero abbassata avevo aperto la,zip e liberato il suo cazzo costretto negli slip,iniziai a leccarlo come non facevo da mesi,poi mi sedetti sopra di lui,"scopami porco,fammi godere come facevi una volta,guarda come gode con 2 uomini quella del video,ti piacerebbe vedermi cosi vero",lui era eccitato come non lo vedevo da molto,"si mi piace,vorrei vederti con un altro uomo,con una donna,vedere se sai essere troia come quelle dei video."Quei discorsi ci fecero raggiungere un orgasmo simultaneo molto intenso e dopo 2 anni ero felice di esser riuscita a scuoterlo unn pò.Dopo quella scopata gli chiesi se veramente avrebbe voluto vedermi con un altro uomo,lui disse che si,sarebbe stato bello provare a giocare con altri,ne avevamo parlato ancora ma sempre scherzandoci sopra."Ok se capiterà di trovare un uomo che mi piace proveremo".Alcuni giorni dopo durante il solito percorso con Roberto gli raccontai di quello che era successo,di come mi fossi eccitata e che mi sarebbe piaciuto provarci ma con lui e sua moglie.Lui mi disse che sua moglie ogni tanto gli parlava di un amica del liceo di quanto tempo avevan passato insieme e di quanto si eccitò ľunica volta che si baciarono e fecero sesso insieme."Perche non organizziamo una,serata in birreria fingendo un incontro casuale,pou vediamo che succede"?Organizzai per la settimana successiva,era il compleanno di mio marito cosi gli dissi se voleva andar a bersi un paio di birre al pub.Mandai un sms a Roby avvisandolo che il venerdí saremmo andati nel pub che anche lui conosceva.La serata si avvicinava e io ero sempre più eccitata,frastornata e in confusione.Arrivammo al pub alle 20.30 ci sistemammo ad un tavolo e mangiammo un hot dog,ogni tanto guardavo la porta,loro non arrivavano e il locale era tutto pieno,avevo ormai perso le speranze quando li vidi entrare e guardarsi attorno per cercare un tavolo,il cameriere gli fece notare che eran tutti pieni poi si avvicinò a noi e ci chiese se potevamo far sedere la coppia in attesa si liberasse un tavolo,mio marito mi precedette e invitò Roby e sua moglie a sedersi con noi.Ci presentammo e cominciammo a parlare scoprendo che abitavamo vicini e avevamo amici in comune,dopo un paio di ore e alcune birre sembrava fossimo amici da sempre,vista ľora decidemmo di andarcene a casa ma la moglie di Roby ci disse che per sdebitarsi dovevamo andare da loro per ľultimo bicchiere.Guardai mio marito che accettò subito e ci avviammo alle nostre macchine,lui mi accarezzò le gambe poi infilò una mano e scopri che ero eccitata,cercai di minimizzare le dissi che forse ľalcool e la musics mi avevano eccitato un poco.Arrivati in casa ci accomodammo in salotto,Roby andò a preparare dei coktail io ne aprofittai per chieder di usare la toilette,lei mi accompagnò(sapevo la strada e stavo per andarci da sola).Stavo chiudendo la porta ma vidi che stava entrando anche lei,mi guardò dicendomi che ero molto bella e mi baciò,era la prima volta che baciavo una donna,ora non potevo più fingere con nessuno ero eccitata e complice ľalcool disinibita come mai,ricambiai il bacio sentii le sue mani sotto la gonna bastarono poche carezze per farmi godere nella sua mano.Tornammo in salotto,Roby aveva portato da bere ed era uscito a fumare,noi ci sedemmo vicine di fronte a mio marito.Lo guardai e poi bacia quella donna stupenda"ti piace o preferisci guardare i video,siamo troie come quelle che guardi sul pc?"Lui si tolse il cazzo già duro e cominciò a masturbarsi,nello stesso istante rientrò Roby che mi guardò con ľeccitazione negli occhi.Sua moglie si era già buttata sul cazzo di mio marito,io feci un cenno a Roby che si avvicinò,mi spogliò iniziando a leccarmi tutta,in pochi minuti eravamo tutti nudi sul tappeto,guardavo mio marito e mi eccitavo sempre di più,feci sdraiare Roby e mi infilai su quello che doveva essere un cazzo sconosciuto ma che invece conoscevo bene,vedendoci sua moglie si mise in piedi mettendosi a cavalcioni della,faccia di suo marito mentre con la lingua cercava la mia bocca e il mio seno,mio marito sembrava ipnotizzato dovrei invitarlo io a prendermi dietro."Scopami il culo,volevi una troia aprofittane",non avevo mai fatto sesso anale con lui,in una serata stavamo regalandoci giochi sempre immaginati da tutti ma mai messi in pratica.Sentii il suo cazzo entrare nel mio culo dolcemente,avevo due cazzi,i due uomini che amavo mi stavano scopando insieme e la moglie di Roby mi procurava ulteriore piacere leccando i mie capezzoli e la mia bocca,godemmo quasi tutti insieme avevo sperma che usciva dal mio culo mischiandosi a quello che usciva dalla mia vagina.Fù un orgasmo stupendo per me ma anche per gli altri,il tempo era passato in fretta,era notte fonda salutammo ringraziandoli con un bacio e la promessa di vederci ancora.
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4 anni fa
patti1204,
64/64
Ultima visita: 8 mesi fa
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casualità.
siamo coppia 60enne e scambiamo partner da 2 anni, questo 15 agosto abbiamo cercato il nostro amico per divertirci un pò, ma purtoppo di ha dato buca. scocciatissimi non sapevamo cosa fare, ma casualmente 2minuti dopo ci ha contattato un singolo vicino a noi che avevamo gia incontrato un anno fà. chiedendoci cosa facevamo , e ovviamente ne abbiamo approfittato subito accodandoci per un appuntamento alla sera alla spiaggia. arrivate le 21 lui era gia li ad aspettarci...ci siamo subito imboscati in un angolo che gia conoscevamo, e abbiamo aspettato che venisse buio....abbiamo parlato, ci siamo raccontati le nostre avventure e ci siamo tolti i costumi..io poi sono andato in acqua ho chiamato lei e anche lui.. appena in acqua ho preso la mano di lei e la ho messa sul mio uccello, lei ha preso in mano quello di lui e ha cominciato a segarci, ovviamente ci e venuto subito duro e siamo andati a riva dove io mi sono messo a leccarle la fica...lui per qualche minuto ci ha guardato poi si e accostato a lei e glielo ha messo in boccae per un po la ho pompata, lei di bocca e venuta ,e io lo penetrata mentre lei succhiava sempre, ma sono uscito subito per non venire. lasciato lo spazio, ne ha approfittato lui che e passato davanti penetrandola e pompandola di brutto però ha sborrato subito e lei e rimasta un po male....io invece mi ero trattenuto ci siamo calmati lui un po imbarazzatosi e scusato, noi lo abbiamo tranquillizzato.....abbiamo parlato un popoi ho chiesto a lei succhiarmi e lui vedendo questo si e aggiunto, mia moglie ha dedicatomaggiori attenzioni a lui e la reso duro di nuovo equando la visto cosi si e girata e gli ha chiesto di penetrarla lui ovviamente la fatto subito e ha cominciato a sbatterla, io mi sono messo davanti a lei per essere sukkiato, ma stavolta ho sborrato io e le sono venuto in bocca avevo tanto sperma accumulato che hgli e andato di traverso e ha tossito..... mi sono ritratto mentre lui ha continuato a chiavarla. stavolta però e durato perche la girata piu volte . a pecora alla missionaria e di lato, sara durato15 minuti e poi la ha inondata davanti.......lei ha goduto tanto e lui anche quando ha sborrato ha gemito per almeno 20 secondie stato eccitantissimo........se noi ce la facevamo mia moglie avrebbe continuato, ma purtroppo ci siamo salutati con l'impegno di rivederci......ma il bello e venuto dopo!!!!!! perche q mentre ritornavamo a casa ci ha chiamato l'amico preferito della mia lei dicendo che era libero........ ci siamo guardati un pò perplessi (andiamo o nò? ) poi pur stando lei zitta ho capito che voleva. Quindi abbiamo fatto inversione e siamo andati da lui lui contento che eravamo andati era già eccitatissimo e noi un po per rivalsa gli abbiamo raccontato tutto. mia lei e andata in bagno per spogliarsi e non avevamo portato gli asciugamani mi ha chiesto di andare a prenderli, e io già immaginavo tutto. infatti ho allungato un pò i tempi e quando sono tornato già chiavavano. ( NON era la prima volta) d'altronde e due anni che me la sbatte almeno una volta a settimana lei era sul letto alla missionaria, un pò stanca ma vogliosa infatti gli teneva le natiche per spingerselo sempre più dentro . io mi sono seduto a guardare, ma poi venendomi duro mi sono aggiunto. mi sono sdraiato e o chiesto a ei di fare un 69 lei si è sdraiata sopra di mè appunto che lui la scopasse a pecorina mentre io gli leccavo la fica...e veder il cazzo di lui che entrava e usciva ho goduto all'istante( in bocca di lei ) lui ha continuato per un pò e poi si e scaricato dentro di lei........io ho aspettato che gli uscisse lo sperma dalla fica per poi leccarla e pulirgliela tutta e stato paradisiaco. e ci siamo lasciati andare stremati ( io e lui almeno) io era la seconda che facevo, ho 60 anni e per mè è tanto lui ne ha 41 e dopo venti minuti l aveva di nuovo duro..... sono andato a fare la doccia , e subito dopo ho sentito del movimento ( come già sapevo ) infatti stavano di nuovo chiavando . lei era di lato e lui gli teneva una gamba in alto per chiavarla più profondamente e la mia troia godeva ancora... io non ce la facevo più, mi sono seduto a guardarli e fare alcune foto...... e lui conoscendola la fatta godere molto molto bene la girata dappertutto e ha usufruito di ogni buco che lei era ben felice di concedergli, ci sono stati mezzora stavolta era lei che era stanca lui invece ancora molto molto impegnato ma poi quando lui alla fine e uscito dalla sua fica gli ha preso la testa egli ha fatto una grande grande sborrata in bocca in faccia mentre lei godeva di nuovo...... questo e successo!! ed e stato ancora più bello perche e capitato per caso.......
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2 anni fa
aldo elena,
53/57
Ultima visita: 9 mesi fa
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Di ritorno dal mare
Io e Patty siamo fidanzati da qualche mese e da subito la nostra relazione è stata assai intrigante e divertente, tutti e due condividevamo certe idee sul sesso, quindi abbiamo deciso di fare le cose che ci piacciono.Lei è andata al mare con i suoi figli, io purtroppo a casa a lavorare, ci sentiamo in chat e al telefono e oltre a dirci le cose normali, come va? Il mare e bello? Ti diverti le ragazze stanno bene, ci piace anche scherzare sul fatto che lei abbia conosciuto qualche ragazzo che magari la facesse arrapare.Niente fino a una sera, lei mi dice che ha conosciuto chattando un ragazzo e che le piacerebbe scoparselo, il problema è che lui non vuole farlo in tre e quindi….. ovviamente le volte che ci è capitato di fare questa cosa l ‘abbiamo fatta insieme e l’idea che lei andasse a scopare senza di me non è che mi piaceva molto, poi però ho pensato e anche lei che poteva essere eccitante, quindi abbiamo deciso di farlo.Lei torna il Giovedi dal mare e si mette d’accordo con lui per scopare il venerdì.E’ venerdì, per la prima volta sento che sono un po’ geloso, ma nello stesso tempo eccitatissimo, non è mai successo che fosse sola con un altro…comunque ci sentiamo al telefono (non abitiamo insieme) e poi in cam decidiamo cosa deve indossare per essere montata.Una camicetta leggermente trasparente senza reggiseno sotto, mentre la mette anche lei eccitata vedo che le si induriscono i capezzoli….un perizoma nero , una gonna appena sopra al ginocchio, sandali con il tacco.. pronta!!!!.Ci mettiamo d’accordo che mi terrà informata su cosa sta facendo inviandomi qualche messaggio…. Mi saluta e parte.IO rimango a casa e mi assale una sensazione strana di gelosia ma anche di grande eccitazione, comunque cerco di non pensarci, prima che si incontrino ci vorrà ancora quasi un’ ora… mi metto a fare delle cose per ingannare il tempo, ma la testa era sempre lì…mi perdo facendo delle cose sul computer… zzz zzzz zzz, un messaggino.. “amore sono arrivata lui è qui, mi sembra a posto…”.
Passano 15 minuti…… per me in quel momento quei 15 minuti sono sembrate ore.. zzz zzz zzz “amore vado a scopare”.Immediatamente mi eccito come un matto, è strana questa situazione non sono con lei ma è come se ci fossi……la fantasia vola mi immagino cosa starà succedendo ma devo aspettare che lei mi dica qualcosa..il tempo in queste situazioni è un nemico…sto lì a pensare a quello che stanno facendo… dopo un po’, non so dire quanto tempo….zzzz zzzz zzzzz un mms, una foto…..!!! la apro con il cuore in gola e il cazzo duro come il marmo…. Patty piena di sborra sulle tette….. Bellissimo e lei bravissima anche se mi è lontata sa cosa deve fare per farmi godere….ero eccitato come un pazzo!!!!Il tempo passa e io arrapato come un porco guardo la sua foto e quasi mi vengo nei pantaloni, ma la sorpresapiù grande deve ancora arrivare… zzzz zzz zzz
“amore posso farmi inculare?” leggo e una sensazione di calore mi sale dallo stomaco, raramente Patty scrive cose così dirette e poi lei non è mai stata una amante del sesso anale, segno che la situazione le piaceva… ci penso un secondo e rispondo “si amore fallo per me”….La mia eccitazione in quel momento era indescrivibile, mi piaceva questa cosa.Circa 15 minuti dopo zzz zzz zzz un’altra foto….. la apro e vedo il cazzo di lui che la prende dietro….mi tocco e vengo anche io….L ultimo messaggio dice “amore ho finito e adesso vengo da te e voglio che mi scopi”.L’aspetto…devo dire che questa esperienza a distanza non ci è dispiaciuta, anche se credo sia sempre più bello farlo insieme , ma non si sa mai che si possa ripetere la situazione.
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13 anni fa
marcopatty75,
41/37
Ultima visita: 12 anni fa
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Ho fatto cose...
Ciao a tutti, sono una esibizionista, amante del porno. Qualche anno fa ho scoperto di avere una naturale predilizione per le situazioni trasgressive. Ho cominciato con il topless in spiaggia, il passaggio al sesso in pubblico su spiagge in pieno giorno è stato brevissimo. Ho cominciato a frequentare chat e ad organizzare incontri con sconosciuti. Poi sono finita su twitter, dove ho cominciato a conoscere e farmi conoscere da organizzatori di eventi, gestori di club privè, produttori, registi e attori porni, blogger e performer del settore hard. Agli incontri da escort, specie con gruppi e maturi, ho iniziato ad aggiungere serate nei privè, incontri con produttori, performer e attori porno. La finalità sempre la stessa, quella di sentirmi usata, di godere sentendomi puttana. Ho fatto centinaia di incontri, molti da escort con gruppi, weekend bizzarri dove passavo dalle gangbang al sesso in pubblico su autogrill e parcheggi, sperimentando di tutto: dogging, gangbang, bukkake, pissing, scat, fisting, triple e altri giochini. Ho ricevuto tantissime proposte per produrre filmati porno, sia amatoriali, sia professionali, ma non ho mai ceduto alle lusinghe, anche se l'idea mi ha sempre eccitata moltissimo, anche se le proposte venivano da attori e produttori noti. Alcune mie foto sono finite su t-shirt in mostre erotiche o esposte in privè, l'idea di essere sputtanata mi ha sempre eccitata ma non sono mai riuscita a liberarmi dalla gabbia di essere riconosciuta nel mio contesto di appartenenza. Ad oggi ho molto amichetti sposati con cui ancora mi diverto e quando sono eccitata posso senza problemi ritrovarmi nelle più bollenti situazioni. Resta però in me una parte che non riesce a liberarsi dal senso di colpa. Un retaggio della cultura italiana, quella stessa che mi eccita quando intimamente mi sento troia che mi fa impazzire quando su una spiaggia, attira a me gli sguardi censori delle mogli e quelli perversi dei mariti, con cui qualche volta passo a fare la puttana.
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7 mesi fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 4 ore fa
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Martini Bianco
Era veramente passato un secolo da quando avevo visto l’ultima volta Enzo; dopo tanti anni di affiatamento ci si era persi di vista , ed è bastato un incontro casuale per rimetterci in sintonia. Gli anni della scuola riscoperti nel tempo di bere un caffè, quanto basta per programmare una splendida serata da passare con le nostre compagne. L’idea di confrontarci con le nostre età aumentate di dieci anni, le nostre donne che , reciprocamente conoscevamo appena , ma che di sicuro , per essere al nostro fianco, un filino di pazzia ce l’avevano anche loro. Nel preparare la serata mi divertivo a raccontare a Sonia le varie occasioni in cui l’affiatamento con il mio amico Enzo aveva dato frutti prodigiosi; era sufficiente un’ occhiata per far partire uno scherzo o creare una copertura adatta ad uscire da ogni situazione nel modo migliore e più divertente.
Con questi presupposti ci stavamo preparando per uscire a cena; avevo chiesto a Sonia di vestire il più leggero possibile ed che anche la calda serata sembrava dare questo consiglio; veramente con Sonia ero andato più sullo specifico tentando di nascondergli tutti gli slip ed i perizomi che avevo trovato in giro per la casa, e chiedendole di indossare per la serata un vestitino molto leggero tra i miei preferiti. Come solitamente succede, mi ascoltò solo in parte, ma il risultato fu comunque molto soddisfacente: vestitino blu leggero, con perizoma ma senza reggiseno (potevo ritenermi soddisfatto).
E chissà da Enzo e Laura che cosa stava succedendo: mi immaginavo la ricerca della perfezione di Enzo alle prese con la libera fantasia di Laura, tacchi vertiginosi e aderenze mozzafiato.
Il programma della serata era: ritrovo da noi, cena in uno splendido e tranquillo ristorantino e rientro a casa loro per l’ultimo drink.
La cena era stata davvero deliziosa: piatti semplici, ma gustosi, innaffiati da un vinarello rosso che aveva riscaldato i corpi, e non solo ……. anche i discorsi si erano infiammati, scivolando in descrizioni sempre più dettagliate sulle cose emozionanti che si potrebbero fare se non ci bloccassero tutti i tabù e le inibizioni dettate dalla educazione ricevuta.
Sarà stato il vino, sarà stata la serata particolare, o le risate e la spensieratezza di tali discorsi, ma la consapevolezza di avere trovato qualcuno che la pensava nella stessa maniera aveva fatto venire a tutti e quattro la voglia di continuare su questa strada, creando una insperata complicità.
Enzo era un eccellente fotografo: già in passato avevamo avuto occasione di apprezzare le sue opere; egli ci aveva ritratto più volte,sia nei momenti “seri” che in altri più spensierati. Fu da questo che ebbi lo spunto per il continuo della serata: una volta finita la cena e rientrati a casa loro, proposi che una simile occasione, con le nostre compagne rilassate e abbigliate in modo così provocante, andava immortalata con un servizio fotografico. L’idea fu accolta con entusiasmo, e ringraziai per questo in cuor mio quel vino rosso che tanto aveva contribuito a sciogliere le riserve che in un altro momento sarebbero sicuramente emerse.
Detto, fatto: Enzo predispose l’attrezzatura e mise un cd di musica rilassante, mentre Laura prendeva quattro bicchieri ed una bottiglia di Martini Bianco dal frigo.
Il leggero imbarazzo che ci coinvolgeva si sciolse nelle risate delle ragazze, che cercavano una posa accattivante, copiando le varie dive sexy viste nei calendari. Noi le osservavamo, e suggerivamo le varie posizioni, costringendole a scoprire ora una spalla, ora una coscia, ora la schiena. L’atmosfera era sempre più incandescente, e l’eccitazione era palpabile.
Sentivo i miei battiti accelerare, e credo che avrei potuto sentire anche quelli degli altri, se solo non avessimo avuto questa musica sensuale in sottofondo.
Non ce la facevo più a trattenermi, e trovai finalmente il coraggio di chiederlo: sarei riuscito, in questa magica serata, a vedere dal vivo due donne che si amavano? Un attimo di silenzio, e poi Laura affermò che a lei andava bene, poiché era una esperienza che voleva fare da tanto tempo….Sonia mi guardò, e riconobbi nei suoi occhi quel guizzo che la anima quando fondiamo i nostri corpi e raggiungiamo l’apice dell’estasi, e compresi che anche lei era pronta.
Laura prese il Martini, e lo versò sull’attaccatura del collo di Sonia; il liquido fresco scendendo nella scollatura le fece comparire sulla pelle dei brividi leggeri, e i capezzoli sotto la stoffa leggera dell’abito si inturgidirono visibilmente. Questo fu un segnale di via libera per Laura, che iniziò a leccare con voluttà il vermouth dall’alto verso il basso, fino all’attaccatura dei seni, aprendo febbrilmente con le dita i pochi bottoni che ancora mancavano per sfilare l’abito dal corpo di Sonia, che continuava a fremere, ora non più per il liquore freddo su di sé, ma per l’eccitazione che continuava a salire, e l’emozione per una esperienza finora mai vissuta. Laura insistette con la sua lingua sui seni di Sonia, provando un piacere nuovo, intenso, dolcissimo. Era bello come donna assaporare quello che prova un uomo con la sua donna, sapendo anche come ci si sente ad essere amata in tale maniera: era come amarsi allo specchio, e tutto questo amplificava le sensazioni piacevoli. Sonia di dimenava, emettendo sensualissimi mugolii, invitando in tal modo Laura a scendere e ad esplorarla oltre. Essa non si fece pregare, e continuò a leccare Sonia lentamente, con dolcezza, prima i fianchi, poi l’ombelico, fino al pube. Enzo ed io eravamo ammutoliti, in preda allo stupore ed al piacere di vedere dal vivo quello che nella nostra mente avevamo solo sperato, e non osavamo muovere alcun muscolo, per non disturbare la scena. Laura continuava nella sua esplorazione, solcando la piega dell’inguine, ed il contorno della peluria, non osando spingersi oltre, fino a che Sonia aprì le gambe, porgendo a Laura le sue parti più nascoste. Le grandi labbra erano gonfie, umide, morbide. Laura vi si avventurò con delicatezza, ma con un ardore via via crescente. Sentiva un grande calore dentro di sé, e dal leggero formicolio al basso ventre che provava si rese conto di essere altrettanto umida, gonfia, pronta. Tutto il suo corpo era eccitato, il respiro sempre più veloce ed affannoso. Affondò le dita nelle natiche sode e generose di Sonia, che iniziò gemere. Nel frattempo Enzo aveva estratto da un cassetto un giocattolo, un fallo finto, che gli avevo goliardicamente donato qualche tempo prima, e lo pose accanto alle ragazze. Ben fatto! Pensai, e lo pensò anche Laura, che lo afferrò e lo usò per accarezzare prima le grandi labbra di Sonia, poi le sue, poi di nuovo Sonia, poi ancora le sue, dimenandosi per il piacere, e per la voglia di sentirlo dentro ma anche di spingerlo dentro. E così fece: lo infilò piano dentro Sonia, portandolo avanti e indietro per qualche istante, e poi lo ritrasse, e lo infilò dentro di lei, continuando a leccare Sonia, che continuava a gemere, sempre di più, di più, fino ad esplodere finalmente in un urlo liberatore.
Laura non cessava di contorcersi, emettendo suoni ravvicinati, sempre più forti, aveva estratto il fallo e con lo stesso si accarezzava tra le gambe, il corpo teso allo spasimo, fino a quando con un impeto da felino emise un ruggito ed un urlo.
Noi restammo a guardare, increduli, felici. Non entrammo nel gioco, poiché quella era il loro momento, a noi bastava così.
Il ricordo di quella serata resta vivo, indelebile tra i miei pensieri migliori.
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12 anni fa
goliardia.it,
46/45
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attraverso la grata
E' un normale venerdi sera e non so come mai mi sento pervadere il corpo da un eccitazione immotivata e comincio a pensare che è meglio trovare qualcosa da fare.Decido quindi di uscire e dirigermi in un noto locale nel veronese.Una volta arrivato nel parcheggio posso notare che ci sono molte macchine parcheggiate e rimango un attimo a pensare- Speriamo non siano tutti singoli...-dopo qualche minuto decido di entrare, mi riceve una bellissima Signora bionda, educata, con un bel vestito nero in pizzo,deposito gli oggetti personali nella cassetta e il giubboto al guardaroba, comincio a sentire un senso di agitazione dentro di me, senza sapere il perchè...-ormai sei qui Alex-mi dico, quindi rompo gli indugi e mi dirigo verso la tenda che separa l'ingresso dal club, la scosto leggermente, entro e...WOW...mi rendo conto di essere l'unico ragazzo in mezzo a una cinquantina di coppie ed in meno di qualche secondo tutti gli occhi sono su di me e gia vedo la malizia ed il desiderio di qualche coppia nei miei confronti e sento salire l'eccitazione che provavo, che fino a quel momento era rimasta latente e pulsante dentro di me, farsi strada sempre più intensamente e con vigore.-Ho bisongno di bere qualcosa- penso...e mi vado verso il bar dove c'è una coppia giovane con lei bionda,capelli mossi abbraciata da un vestito tanto stretto che si vedeva quasi tutto ed il fresco dell'locale faceva apparire i suoi turgidi capezzoli dal vestito, un gioco di sguardi e mi presento, dopo uno scambio di battute ed un paio di Martini decidiamo di andare a fare quattro salti in pista .Abbiamo cominciato a strusciaci con la signora in mezzo a noi che dirigevano le danze e man mano che il ritmo della musica avanzava la signora è diventata sempre più imbizzarrita, fino a quando non ci ha presi per mano dicendoci-Andiamo a curiosare?- e ci ha portato nel buio dei priveè dove abbiamo potuto ammirare diverse coppie compiere evoluzioni fantastiche e stimolanti. Un altro drink al tavolo e ci siamo salutati dicendomi che ci saremmo visti dopo.Passati 10 minuti in disco, mentre il locale man mano andava riempiendosi di coppie, decido di tornare nella zona buia dei priveè, dove posso sentire con enorme piacere che ci sono ancora altre coppie intente godere, vederle e sentirle gemere di piacere fa in modo che la mia eccitazione cresca a dismisura facendo crescere il desiderio ancora di più dentro di me. Provo a cercare la coppia di prima ma non li trovo, rimango un po nella zona priveè e sento che ci sono delle coppiè che mi vorrebbero conosce, qualche gioco di sguardi, uno scambio di battute ma la mia mente torna a quella
coppia che non trovo più. Ad un certo punto decido di allontanarmi dalla zona dove era presente la maggior parte delle coppie e vengo richiamato all'attenzione da un gemito femminile dalla parte piu scura del priveè...inuriosito mi avvicino, e con lo scorrere dei metri sotto i miei piedi posso cominciare ad intravedere la parete in legno con sopra una grata da confessionale alla quale mi avvicino silenziosamente e comincio a scrutare all'interno...impossibile...non ci credo...sento quel profumo che mezz'ora prima mi faceva compagnia...si sono loro, lei con la faccia schiacciata contro la grata ed il marito in ginocchio sotto di lei che le sfiora con la sua lingua il suo clitoride, facendola trasudare di piacere. Rimango come paralizzato dall'emozione, non riesco a far nulla se non guardarla negli occhi attraverso la grata e sentirla gemere di piacere mentre il suo uomo la fa sentire importante.Attraverso il buio della grata riesco a capire che loro sanno che sono li e che lei sta per impazzire di piacere, proprio in quel mentre mi sentro toccare l' interno delle gambe e con un po di stupore mi accorgo che ottanta centimetri sotto la grata c'è un buco dal quale fuori esce la sua mano che mi invita ad abbassarmi. Una volta abbassato ho visto che la signora si era girata e messa supina ha cominciando una bella, lunga e appasionata pratica di fellazio al suo uomo che godeva come un matto e con tocco tenue ha stretto la mia mano e portata al suo splendido e sodo culo, dalla pelle liscia e profumatissima e ha cominciato a farsi toccare accompagnando i muovimenti della mia mano con la sua fino ad allargare le sue cosce ed invitarmi semplicemente con un gesto ad entrare con un dito nel suo caldo e umido pertugio comingiando a spingere in basso il suo corpo per sentirmi dentro di lei e prepararla alla penetrazione del suo compagno ormai quasi pronto. Dopo qualche minuto il suo uomo la afferra in maniera decisa ed alzandosi la sbatte nuovamente alla grata e comincia a spingere dentro di lei il suo menbro ormai pomposo di piacere, tra me è lei c'è solo una grata spessa solo un paio di millimetri posso vedere i suoi capelli che ne fuori escono attraverso e sentirne il profumo intenso dei suoi umori, qualche secondo dopo mi sento nuovamente toccare con più decisione e vedo che le sue mani sono ancora fuori dal buco che mi cercano e che questa volta mi vogliono perciò porto il mio pube verso il buco e le sue mani cominciano a slaciarmi i pantaloni, con superba sicurezza prende il mio menbro e comincia a massaggiarlo con enorme maestria e delicatezza, sincronizzando i colpi del marito con i suoi sia di forza che di intensità, da li a poco siamo stati trasportati tutti in un ondata di piacere vigoroso che ha è sfociato in un bagnatissimo orgasmo di lei che con i suoi gemiti e sospiri di estasi ci ha condotto contemporaneamente ad un supremo appagamento.Con garbo,gentilezza e un cenno del capo ci siamo salutati...
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1
11 anni fa
alexx979,
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Quella sera in riva al mare
Era una sera del mese di Agosto io e mia moglie stavamo passeggiando sulla spiaggia di Viareggio erano circa le 2 di notte quando ci accorgemmo che in lontananza si vedevano 2 persone muoversi in maniere un po’ strana, pensammo questo caldo deve aver dato fastidio pure a loro visto che alle 2 di notte sono in spiaggia, un po’ per il caldo un po’ per la curiosità decidemmo di continuare la nostra passeggiata notturna in loro direzione, appena più vicini ci accorgemmo che erano indaffarati a fare sesso, la cosa non ci stupì più di tanto visto che pure noi molto spesso di notte dopo una nuotata al chiaro di luna ci davamo da fare più o meno nella stessa zona dove erano loro, una volta più vicini con il chiaro della luna vedemmo che erano 2 stranieri una donna bionda sui 25 anni e un uomo di colore sui 30 forse, lui le stava sopra e mentre la penetrava la baciava , pensammo che non si fossero accorti di noi che a 2 metri o poco più li stavamo a guardare, e loro come niente fosse continuavano il loro gioco, la cosa ci fece eccitare entrambi che per calmare un po’ i nostri bollenti spiriti ci gettammo in mare, cosa che servi a poco appena usciti dal acqua eccitati più che mai iniziammo ad amoreggiare a poca distanza da loro, che nel frattempo forse avevano finito o si erano fermati sentendo i nostri tuffi chi lo sa, poco importa cosa stessero facendo loro nel giro di pochi minuti i nostri costumi erano a terra e io ero sopra alla mia compagnia che le succhiavo i capezzoli turgidi e insaporiti dal sale del acqua di mare che li aveva appena bagnati. Oddio che eccitazione il mio arnese non stava più fermo era un continuo pulsare per la gran voglia di entrare dentro a quella bagnata passera insaporita dal sale, ma no non era ancora giunto quel momento mi spostai interruppi dal leccare quelle due splendide ciliegine per passare a leccare la sua meravigliosa fighetta, tuffai la mia testa in mezzo a quelle cosce abbronzate dal sole tanto abbronzate quasi da assomigliare a quelle di una venezuelana e iniziai a leccare la sua succosa passera sino a farmi venire in bocca, mi spostai per iniziare a penetrarla a pecorina come piace tanto a lei, quando vidi dietro di noi a solo 1 metro un uomo di colore con la sua enorme mazza penzolante mezza dura, ed accanto a lui la signorina bionda di poco prima ci stavano a loro volta osservando e noi per ricambiare il fatto di averli visti a nostra volta scopare iniziamo a scopare sino che io non dissi sto per venire la mia compagnia mi fece uscire e inizio un pompino meraviglioso sarà per l'eccitazione di essere visti da altri 2 sarà che eravamo eccitati dal avere visto loro ma lei lo succhiava come non aveva mai fatto prima leccava tutta la cappella con la punta della lingua scendeva lungo lo stelo e leccava le palle poi lo prendeva sino che le palle non le sbattevano nel mento dopo pochi minuti cosi venni 4 o 5 spruzzi di sperma le raggiunsero dalla bocca la gola non riuscì a reggere tutto quel seme che le colo fuori dalla bocca sino sopra quella bellissima sesta l' effetto della abbronzature faceva risaltare sotto i raggi della luna il mio seme che colava giù sino sulla sua pancia. Vedendo questa scena la bionda disse in un italiano stentato se volevamo fare con loro ciò che abbiamo fatto da soli se volevamo scambiarci i partner, io e mia moglie ci guardammo e io le dissi quando ti capiterà mai di trovare un uomo di colore con un cazzo cosi grande e quando mi capiterà mai più di potermi scopare un donna bionda cosi figa, e lei disse hai ragione facciamolo per una volta non succede nulla. Ci facemmo tutti un bagno ristoratore in mare e poi ci spostammo un po’ piu in la io con la bionda e lei con il nero a 2 metri circa uno dal altro di modo che ci potessimo vedere scopare a vicende io inizzia leccare la fica della stupenda bionda anche essa sapeva un po di sale un po dei suoi umori gle la leccai per un bell po, lei mi disse sempre in un italiano stentato che non il suo compagnio non poteva fare sesso anale per via della misure sproporsionate del suo membro e che avrebbe avuto piacere di essere presa dietro da me che avevo un bell cazzo adatto a sfondare il suo culo non mi sembrava vero credevo di sogniare si mise a pecorina mostrandomi un culo spettacolare con un buchetto chiuso sembrava vero che non avesse mai avuto rapporti anali almeno non con lui, al che sputai nel suo buchino e prima con 1 dito poi 2 poi 3 mi feci strada dentro di lei puntai il mio arnese nel suo splendido culo e lentamente inizzia a possederla lei emise da prima un urlo poi molti mugoli di piacere sino che non sentii un fremito seguito da un urlo che penso abbiano sentito sino dalla strada stava venendo le avevo fatto avere un orgasmo per via anale continuai a pomparla per un altro po poi lei mi disse spostati che ora tocca a me farti godere,mi sdraiai a terra lei mi venne sopra con la sua figa fradicia di umori inizzio a fare su e giu e quando le dissi sto per venire scese di corsa lo prese in bocca e inizzio a leccarlo da li a pochi secondi venni copiosamente dentro la sua bocca e lei ingoio tutto leccandomi la cappella sino a pulirla completamente. Ci sedemmo l'uno accanto al altro a vedere mia moglie che ancora si stava facendo fottere dal nero aveva un cazzo enorme e io dissi alla sua compagnia ma quanto lo ha lungo lei rispose 29, io dissi povera moglie la stara aprendo come una scatola di sardine con un palo simile la sentivo godere a pecorina come piaceva a lei beh con un cazzo simile a pecorina viene bene sicuro dopo poco che la guardavamo la sentimmo urlare godeva come non mai quel cazzo la stava davvero saziando bene, quando fini di urlare vidi il nero uscire da lei ed andarle davanti alla facci come dire ora succhia ma lei gli fece cenno di mettersi sdraiato cazzo dissi io non sarà mica cosi matta da farci lo smorsa candele. La vidi che stava per farlo si posiziono sopra al cazzo del nero e lentamente se lo fece entrare tutto dentro, pensai io ad alta voce come può starci tutto se già con i miei 18 cm dice di sentire male, mi avvicinai per vedere meglio e sorpresa delle soprese stava prendendoselo dritto nel culo una bestia simile, la bionda che mi aveva seguito disse cazzo come fa devo pure io allora provare andò la disse a mia moglie che voleva provare pure lei che se lei ci riusciva come poteva lei non riuscire il nero rimase fermo a terra le la bionda già allargata dal mio cazzo prese prima un po’ poi piano piano tra un urlo di dolore e uno di piacere lo prese a sua volta tutto dentro al culo inizio a fare su e già come una vera furia il suo culo si era dilatato abbastanza per prenderlo come voleva saliva su e giù e mi guardava sorridendo come a dire grazie a te e a alla tua compagnia ora anche io posso soddisfare me stessa e il mio uomo con un rapporto totale, nel mentre in nero stava per venire e lo disse cosi la mia compagnia che ancora non aveva potuto assaporare il sapore del suo seme lo fece mettere in piedi, lei si chino e inizio un poderoso pompino 29 centimetri di cazzo del nero le entravano quasi totalmente in bocca sino a sentirlo contro le tonsille vidi la faccia del nero avere un escrezione di godimento e venne in un modo mai visto prima una quantità di sperma degnai delle sue dimensioni inondava bocca faccia occhi capelli corpo tutto era ricoperto dal suo bianco seme, la bionda vendendo tutto quel seme cadere lungo il corpo della mia compagnia si avvicino a lei inizio da prima a leccare con la mia compagna quella poderosa mazza per poi leccare quello sul corpo della mia compagnia. Dopo questa meravigliosa avventura di una notte tornammo diverse volte in quella spiaggia ma di loro non vi era più traccia evidentemente erano ritornati a casa la loro vacanza si vede che era finita.
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7 anni fa
desideria80,
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Doveva essere solo un incontro conoscitivo...
Doveva essere solo un primo incontro conoscitivo a casa nostra, ma in realtà ci eravamo scritti così tanto in chat, per settimane, che era come se ci fossimo già visti. La scintilla era pronta, doveva solo accendersi. Quel giorno non avevamo molto tempo a disposizione, poco più di un’oretta, trascorsa tra chiacchiere e confidenze. Neanche un bicchiere di vino ci siamo bevuti!Ormai l’orologio segnava le 11 del mattino, orario limite per salutarci. Il nostro amico si alzò come per andare, ma con molta gentilezza mi chiese se desideravo un massaggio alle gambe. La promessa di un massaggio era già stata lanciata settimane prima, e io non vedevo l’ora di sperimentare un massaggio tantra. Accettai volentieri, forse anche in modo molto ingenuo, pensando che sarebbe stato un breve e casto massaggio... in fondo non poteva essere tanto di piu perchè il nostro tempo era gia scaduto. Tirò fuori l’olio dallo zaino e mi chiese gentilmente di togliermi i vestiti. Imbarazzata lo feci… e lo fecero anche i due uomini. Io restai nuda, loro coi pantaloni.Mi sdraiai su un lettino improvvisato per terra, fatto con i cuscini del divano, lo stesso che usiamo quando giochiamo tra di noi..mi era familiare, mi adagiai tranquilla di schiena e mi offrii a quelle mani che non mi avevano mai toccato prima. Il mio cuore aveva cominciato ad accelerare, ma cercai di calmare il respiro e piano piano anche il corpo lo seguì. Ormai eravamo in ballo, ero curiosa di vedere cosa sarebbe successo. Era stata una settimana frizzante di suo, e quella mattina si stava rivelando ancora più imprevedibile!Ero lì stesa, ad aspettare… delle mani piene di olio cominciarono a viaggiare sulle mie gambe, rallentarono, fecero pressione, scorrevano, si incrociavano… sentivo che l’energia era diversa, che non si trattava di carezze improvvisate. Queste mani sapevano come muoversi su di me. Mi ritrovai stranamente rilassata per essere una prima volta, lasciai andare i pensieri, solo una melodia nella mente, molto leggera.Oltre alle mani, sentivo anche il suo respiro sopra di me, profondo, deciso, un respiro che accompagnava l’energia delle mani. Mi stavo abbandonando piano piano, era tutto così naturale, delicato e coinvolgente.Poco a poco, quelle mani esperte si avventurarono anche oltre alle gambe. E soprattutto, poco a poco non rimasero le sole a farlo… le mani diventarono quattro. Il mio lui prima era rimasto ad osservare quella situazione così insolita. Tanto desiderato e fantasticato, quel massaggio si stava trasformando in un vero gioco erotico. Mentre il mio corpo veniva toccato da mani sconosciute, la mia testa stava buttando giù quei paletti di pudore e di limite che per anni mi avevano protetto. Per molto tempo il mio lui aveva cercato di farmi oltrepassare i limiti mentali della brava ragazza, che la mia testa così rigida e controllata aveva sempre mantenuto ben in piedi. Ora però ero stanca di indossare quella maschera, volevo essere più in contatto con me stessa, esplorare realtà nuove, lasciare libero l’istinto, giocare e quell’inizio è stato molto speciale. Stava succedendo tutto in modo così fluido, senza pressioni… mi sono stupita della naturalezza con cui stavo vivendo quello che solo fino a poco tempo prima sembrava un tabù.Quattro mani mi percorrevano in lungo e in largo, indugiavano sulle gambe e si facevano sempre più vicine alle mie labbra. Mi venne quasi naturale aprire le gambe e lasciarmi esplorare anche là. Io ero lì, distesa, occhi chiusi, leggera, a godermi tutto quello che stavo ricevendo.Un sussurro all’orecchio sinistro: “Vuoi girarti?”... ora ero completamente esposta, nuda nel corpo e nella mente. Le mani ripresero a perlustrare il mio corpo da dove avevano lasciato. Ogni tanto aprivo gli occhi e guardavo i miei uomini: in quei rapidi momenti, vedevo due sguardi vogliosi e passionali. E mi dava una bella sensazione di apprezzamento, forse più di quella che riservo io a me stessa. Queste occhiate duravano poco, richiudevo subito gli occhi. Non so perchè, forse non volevo che la vista sminuisse le sensazioni, facendo lavorare la testa e i pensieri… forse volevo solo godere con me stessa di quel piacere nuovo che mi pervadeva.Ad un certo punto percepii una vibrazione di piacere sul clitoride… il nostro amico mi stava massaggiando le labbra, con un tocco pizzicato, leggero ma sicuro, senza frenesia, che non avevo mai sperimentato prima e che non mi ha lasciato per nulla indifferente.Aggiungere alle mani le bocche, il passo è stato breve. I miei capezzoli ad un certo punto erano in balia di due lingue vogliose, e io non potevo resistere ad un attacco così profondo, nel mio punto debole. Non ci è voluto molto perchè si dividessero i compiti… uno si occupava delle mie tette, uno della mia figa. E il nostro amico si muoveva bene sopra di me.Ormai abbandonata ad una profonda sensazione di rilassamento e piacere, le mie mani furono disturbate da due punte umide. Due cazzi chiedevano di entrare a far parte attiva del gioco. Li presi in mano entrambi, cominciai un lento lavoro su e giu. Era una sensazione nuova, molto spregiudicata per me, avere due aste in mano contemporaneamente, percepirne le dimensioni, il grado di piacere. Ci giocai un po’, con delicatezza, li lasciai andare e tornai a godermi da protagonista il mio massaggio. Sempre con gli occhi chiusi, non riuscivo più a distinguere chi mi leccava la figa e chi le tette, forse un po’ si, distinguevo i modi diversi di approcciarsi, di succhiarmi, uno lo conoscevo bene… ma non era importante saperlo: io mi sentivo a mio agio così, nella mia beata ignoranza.Il mio corpo si stava sintonizzando su un piacere intenso, ma la mente stava tornando alla dura realtà: il pensiero del tempo che avanzava, mi riportava ai miei doveri di mamma. Molto combattuta, aprii gli occhi, guardai i miei uomini e a malincuore riportai tutti coi piedi per terra. Una buona mezzora era volata, mentre mani, lingue e umori si intrecciavano. Io ero ancora distesa e a fianco del mio viso due cazzi in evidente tensione imploravano attenzione. Ero così dispiaciuta di aver interrotto il gioco che non ci ho pensato due volte e ho preso in bocca quello del nostro amico. In fondo volevo ringraziarlo, senza usare le parole, per essere stato così intraprendente e spavaldo nella proposta, per essere stato così delicato e profondo nel massaggio e nel gioco. Non è stato il pompino della vita, ne sono consapevole, ma lo considero un piccolo assaggio. Come quel momento, breve ma potente nella sua semplicità. Anche se nessuno dei tre è riuscito a godere, ci siamo lasciati con vibrazioni così positive che è come se fosse successo.Mi era già capitato parecchio tempo fa un breve massaggio a 4 mani, bendata, concluso da due superbe leccate, quella del mio compagno e quella di un amico storico. Una serata che ricordo bene, ma che ho vissuto con imbarazzo e poca consapevolezza. Di questa quasi prima volta ricorderò la naturalezza e la bella energia nell’aria. Chissà cosa succederà quando il tempo non sarà così crudele.
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4 mesi fa
DreamingPassion,
46/43
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Una sera a tre
Lui era il mio migliore amico; chiamiamolo Pino. Ci conoscevamo da anni e da un po’ di tempo aveva iniziato a fantasticare con me sulla possibilità di incontrarci a 4, ossia con le rispettive mogli, per iniziare a fare sesso tutti insieme e poi per scambiarci le mogli.Io mi sarei scopato volentieri sua moglie Teresa, ma ero sicuro che questa proposta per me era improponibile in quanto mia moglie non era assolutamente dell’idea e mai lo sarebbe stata, con chiunque, non solo con lui.Pino insisteva e tute le volte che ci si vedeva faceva allusioni sempre più esplicite, anche in presenza delle lei. Teresa, altra mentalità, sembrava interessata e lo faceva capire con sorrisi ed occhiate decisamente “parlanti”.E fu così che un giorno, quando Pino mi aveva per l’ennesima volta lanciato la proposta, gli risposi molto pacatamente: Pino, come hai capito la cosa non si può fare; mia moglie non è il tipo da prestarsi a questi giochi. Mi sembra invece che Teresa sembrerebbe interessata; se voi siete d’accordo potremmo giocare a tre mettendola in mezzo tra noi due.Pino mi rispose che ci avrebbe pensato e che forse si poteva fare.Per qualche settimana non ritornò più sull’argomento, ma poi un week end in cui avevamo deciso di andare al mare e all’ultimo momento mia moglie per un contrattempo decise di restare a casa, ci trovammo tutti e tre nella situazione ideale per poter concretizzare la fantasia.Avevo deciso di lasciare a lui il compito di condurre il gioco e dopo cena ci trovammo tutti e tre sulla mia barca a parlare del più e del meno; nulla accadeva e dopo aver giocato a carte ed aver bevuto un paio di whisky decidemmo di andare a dormire.La mia barca aveva un grande lettone a prua e lui mi disse; perché non dormiamo tutti e tre insieme sulla tua barca? Aggiungendo subito dopo: però Teresa dorme dalla mia parte, sto io in mezzo.Teresa con un sorrisetto sornione ribadì: perché non tiriamo a sorte? Chi prende la carta più bassa sta in mezzo. E così fu. E la sorte decise che Teresa, avendo pescato un due, sarebbe stata la predestinata a dormire in mezzo; Pino reagì limitandosi a dire: dormire non significa fare altre cose…. Appena spenta la luce Teresa, che evidentemente si aspettava qualcosa di più che dormire, iniziò con grande cautela a sfiorare con la sua mano sinistra la mia coscia, aumentando l’intensità dello sfregamento, ma sempre lentamente, con pause sequenziate. Dopo qualche minuto, ritenendo che Pino si fosse addormentato, presi molto lentamente la sua mano con la mia e la portai sul mio pacco, per farle sentire il mio fratellino che nel frattempo aveva iniziato a risvegliarsi. Contemporaneamente mi girai verso Teresa, per permetterle di infilare la su mano sotto i pantaloni della mia tuta, cosa che fece senza esitare, fino a raggiungere il mio cazzo ormai in piena erezione e ad accarezzarne lentamente con i polpastrelli il glande.Fu a questo punto che Pino, finto dormiente, fece un balzo sul letto, mise la sua mano su quella di -Teresa che mi stava massaggiando, ed urlò “...ti ho beccato troia !!...”Restammo allibiti entrambi; io trovai la forza di dire “...volevamo vedere se stavi dormendo…” Pino a questo punto disse “va bene, volete scopare? allora facciamo così, Teresa, prima mi fai un bel pompino, poi ti scopo e lui te lo mette nel culo…” Teresa non se lo fece dire due volte, però afferrò anche il mio cazzo cercando di metterlo in bocca; questo fece molto arrabbiare Pino che intervenne dicendo “no il suo non lo devi prendere in bocca, solo nel culo”.Pretese poi che io indossassi il cappuccetto per incularla; a quel punto rinunciai al tutto leggendo negli occhi di Teresa un po' di delusione.Finito questo intermezzo i due si ritirarono nella barca di Pino per la notte.La mattina seguente, di buon’ora, sentii salire qualcuno sulla mia barca; era Teresa che esordì dicendo “…sono rimasta molto male per ieri sera…ho preso la scusa di vedere se hai del latte a bordo per venire a trovarti…” Le risposi, se vuoi ho un latte da mungere, bello caldo...” E lei, sai che ora non è possibile, fammelo solo prendere in bocca per un minuto, poi troveremo modo di rifarci a Milano… Lo afferrò, lo osservò per un attimo e disse. Hai proprio un bel cazzo, lo voglio prendere dappertutto. Il resto alla prossima puntata
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1 anno fa
Ne_mo,
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Aleska e le sue voglie
Ero sul traghetto per Arona, ero li che cercavo di connettere per raggiungere la pace dei sensi… anche questa notte, solo una, ed una soltanto, di “minkia”…. Sempre la stessa!Io avrei voluto un po’ di sesso vero! Un po’ di goduria “rupestre” che ne so io… Mio marito, mi porta sulla statale 33 del Sempione, al Km 13.500 dalla citta di Arona, distributore di benzina… e NON solo! I camionisti… i Guappi… che fanno finta di fare benzina… Gli amici del Bar che escono pensando di trovare la “donna della propria vita…!”Arriva mio marito e dice: “ Buona serata cara!.... Ti andrebbe di fare un giretto, invece di tornare subito a casa?” lo guardo, un po’ allibita, il mio cervello… corre! Ma, mi controllo e chiedo: “Dove?” La risposta, non fu immediata, ma dopo un momento di riflessione arrivò, dicendo: “Ma io andrei a fare un giretto, parcheggiamo la macchina, due passi a piedi, e poi, in qualche bar, per prender un buon Calvados…scaldato dalla mano, lo troviamo sicuramente!Allibita, è dire POCO!!!Da mio marito, una proposta simile? Ebbene SI!Lui continua: “ Sai quel bar sul porticiolo vecchio, al “L’angolino BAR 2.0”…. E’ interessante!!! Fanno dei cocktails molto interessanti!”Continuo a guardarlo allibita! E chiedo: “Ma Tu, come lo sai?” Il silenzio, per qualche secondo, che per me sono sembrati secoli, fu interrotto dalla sua voce, che diceva: “Me ne ha parlato Andreas…. Sai quel ragazzo nero che abbiamo visto l’atro giorno… a mercato! Bene, dice, che fanno dei “crostoni al prosciutto crudo e Maria…” con un “Irish coffe” molto interessanti! Ne mangi uno, e stai bene, per tre o quattro ore! Sei tranquillo, sei rilassato e sei anche eccitato!!!”Io penso che si possa anche provare, non succede nulla, al massimo… uno, si addormenta, per una mezzoretta! Che vuoi… più o di meno?Improvvisamente, ricordo... alto 1.85, magro, ma assolutamente, “non deperito!” anzi, due cosce da lottatore, molto interessanti! Che facevano presupporre, molto… all’inguine! Ma evito di rovinare la sorpresa, anzi, cerco proprio di non pensarci!Annuisco e dico, sempre più scoordinata nelle idee: “Va bene, andiamo! Ma poi… Secondo Te, devo seguire il mio istinto di femmina… oppure devo pensare a Mia madre… che mi cazzierà per tutta la vita, lo venisse mai, a sapere?”Qualche minuto di silenzio e poi la razionalità “fatta persona” mi rispose: “Primo: Qui ci siamo solo noi!”, “Secondo: Perché, Tua madre, dovrebbe mai venirlo a sapere?” “Terzo, più importante: La vita, Tua e Mia la gestiamo Noi!!! Giusto? Cosa mai dovrebbe centrare Tua madre con la minchia, che Tu vuoi prendere ora?”La mia risposta, non fu immediata, ma nel silenzio, fu una valanga!… “Perfetto, andiamo al Deposito 74”...Il percorso fu abbastanza breve, ma sufficiente a rinvangare, se non tutte, molte delle mie eccitazioni della mia vita! Ma sicuramente queste le superava tutte!Lo stomaco, sembrava, non avesse avuto cibo da 15 giorni. Le mie mani, sembravamo non avessero stretto “cazzi” da 15 anni! La mia figa, era un lago… al solo pensiero che Andreas la toccasse!Arriviamo e dopo un attimo, dalla stanza posteriore, quella del bigliardo… appare, non è un angelo, non è un miraggio, sono solo 185 cm di maschio e basta!Un maschio nero, con tutti gli stereotipi dedicati ad esso: alto, faccione simpatico, maglietta scura e jeans, Sarà ma certe volte gli stereotipi… pagano! Eccome, pagano! Ho immaginato subito, quasi tutto quello che sarebbe avvenuto dopo!Ci avviciniamo senza troppe confidenze, ma Lui appena si accorge della nostra presenza, dice con tono giocoso: “Ciao Alberto, ciao Aleska!!! Che piacere vedervi!”Sembra una banalità, ma un buon incontro, è già metà dell’opera! Ed il nostro, è stato un buon incontro, forse Alberto ed Andreas, si erano già conosciuti, forse si erano già messi d’accordo, ma a me in quel momento, non importava niente…Io sentivo e percepivo solo una cosa, che in qualsiasi modo, fosse finita quella serata… Sarebbe finita bene!Per prima cosa, data l’ora, Alberto, propone di andare a mangiare, qualche cosa, dopo l’aperitivo… perché la testa gira subito! Ma contemporaneamente, dice anche che a Lui piacerebbe fare “l’autista guardone’ Andreas, subito risponde: “Cosa vuole dire?” la risposta spiazzò un po’ tutti. Cioè: “E’ semplicissimo, Voi siete una coppia di amanti, ed io sono il taxista… che Vi porta verso il Vs. piacere!”Aleska, si guardò per un attimo attorno, guardò per un attimo Alberto, ma subito abbandonò la eventuale considerazione, per percorrere le strade della vita che si stavano aprendo difronte alla Sua serata! Sentiva, una forte umidità dalle parti del basso ventre! Un’umidità concretizzata dalla presenza di Andreas, il quale incurante della situazione, Le stava infilando una mano, profondamente, allargando tutta la sua figona in un solo colpo! Solo l’eccitazione di Aleska, poteva rendere quella situazione possibile e sensuale, solo l’umidità, se così si può chiamare, ha permesso, così tanto ardire!Ma a questo punto, eravamo arrivati davanti al ristorante il “La Piazzetta” dove si mangia pesce o quasi tutto quello che si vuole!Entriamo chiedendo un tavolo un po’ appartato per tre! “Prego signori…” Fu la risposta del cameriere, e ci guidò in fondo al locale, tavolo d’magolo… Aleska si accomodò subito nella sedia in fondo, così Io ed Andreas, ci potemmo sedere ai suoi lati, classico tavolino quadrato, in quel modo sia io che Andreas, avevamo a disposizione una coscia di Aleska e volendo si poteva anche smanacciare la sua figona! Dico a Aleska: “Non dimentichi qualche cosa?” Lei mi guarda un po’ allibita, ed io aggiungo: “Si cara, Ti sei dimenticata di togliere le mutande, anche se il Tuo tanga è pochissimo ingombrante, è meglio toglierlo, puoi tranquillamente, farlo qui, ora!” Aleska un po’ arrossisce, ma io aggiungo: “Ma si cara, sarà più bello per tutti poter annusare l’odore direttamente dalle Tue mutande, mentre mangiamo!” Aleska esegue un po’ imbarazzata, e mette il suo tanga a fianco al tovagliolo…. Mentre arriva il cameriere, io velocemente, lo prendo e dopo averlo lievemente annusato, lo infilo nel taschino della giacca…. A modo di fazzolettino.Ordiniamo, velocemente, un solo piatto a testa, la serata trascorre velocemente, anche se abbiamo tutta la notte davanti, prendiamo un caffè e vado a pagare, usciamo, risaliamo in macchina facendo salire Aleska ed Andreas dietro, mentre io salgo al posto di guida! Le stradem per tornare a casa, si snodano veloci, ma ci vuole un buon quarto d’ora, per arrivare a casa…. Io ho l’occhio fisso sul retrovisore, che avevo sapientemente, orientato ad altezza sedile posteriore. Era un continuo mugolare per le dita infilate nella figona di Aleska interrotte solo dai silenzi dei baci bocca a bocca!Arriviamo sotto casa e Alberto dice: “Eccoci… adesso, però state zitti, fino a quando non siamo in casa… Poi potremo fare tutto quello che vogliamo!” E così fu! la porta si chiuse alle nostre spalle ed io girai due mandate da dentro!Entrati, fu un continuo bacio profondissimo, mentre i vestiti tutti cadevano a terra mentre ci indirizzavamo verso la camera da letto!Entrammo tutti nudi, mentre ci stiamo sdraiando sul letto, Andreas ci guarda e dice: “No non così! Tu Alberto, sdraiati tranquillo con la testa qui sul bordo del letto!” poi aggiunge: “ Tu Aleska mettiti sopra di Lui, per potergli fare un bel pompino! La Tua figona sopra la sua bocca ed il tuo culo, qui proprio davanti al mio cazzo!”Devo dire che a Alberto la cosa, stava eccitando moltissimo! Io Aleska ero un po’ spaventata… invece! Stavo guardando il cazzo di Andreas, enorme durissimo e con la cappella lucida dal Durex che Lui, si era portato dietro.Appena io Aleska fui in posizione, Alberto incominciò a leccare la figa, bagnata fradicia da ore, Andreas con fare sapiente, versò un’abbondante quantità di Durex all’Aloe fra le chiappe di Aleska, il quale, piano piano, scendeva lambendo perfettamente lo sfintere, Andreas stava allargando le natiche, mettendo in perfetta mostra lo sfintere ancora chiuso, con un dito piano piano, aiutava il liquido a penetrare e contemporaneamente massaggiava lo sfintere, dapprima in modo circolare per rendere più disponibile la penetrazione, poi con un dito, piano, piano, entrò spingendo leggermente… Riuscì dallo sfintere per raccogliere altro Durex e rientrò ma questa volta con due dita! Aleska fece un piccolo gridolino di dolore, ma la sorpresa dell’insieme ebbe il sopravvento, i minuti, si susseguirono ed il gioco rimase lo stesso per alcuni minuti, Alberto lecca la figa ed Andreas dentro fuori dal culo di Aleska con due dita… sentiva in continuazione lo sfintere ammorbidirsi e dilatarsi.A questo punto, Andreas disse: “Adesso Ti inculo… perché bisogna chiamare le cose con loro nome…” Non aveva neanche finito la frase e già aveva appoggiato il suo grosso glande sullo sfintere… lo spettacolo per Alberto era meraviglioso, una visuale ‘unica’ di sua moglie inculata da un altro!La cappella piano piano sotto una spinta costante stava entrando completamente… ma questo era ancora niente per Aleska, il bello doveva ancora venire! Piano piano Andreas entrava ed usciva con la cappella dal culo, lubrificando con il Durex continuamente, poi ad un certo punto, prese Aleska per i fianchi tesi e di pelle liscia, tenendola saldamente con le sue grosse mani, Aleska, non aveva più scampo! Con lentezza e determinazione, spinse dolcemente ma costantemente… Aleska urlò più volte, ma il cazzone di Andreas era tutto dentro! Non c’era più scampo, o si era rotto il culo o si era adeguatamente dilatato… La seconda è quella giusta, il culo si dilata sempre sotto la spinta di un grosso cazzo! Di certo i primi minuti, non furono piacevoli per Aleska, ma il continuo stantuffare di Andreas, il continuo leccare la figa di Alberto, ebbero la meglio! Il culo di Aleska era pronto, morbidissimo e larghissimo, ad accogliere tutto il cazzo di Andreas fino a farlo sborrare! Ma Andreas, non era ancora completamente eccitato, difatti il cazzo si ingrossò ancora un bel po’ tanto da procurare nuovamente dolore a Aleska, la quale a questo punto disse: “Mi fai male!!” di rimando Andrea noncurante rispose: “Volevi o no, che Ti rompessi il culo… ecco fatto, d’ora in poi non avrai mai più problemi a prendere cazzi in culo!” Con le due mani ben salde a fianchi di Aleska, continuò, continuò ed ancora, continuò, solo l’eiaculazione profonda, infilandoglielo completamente dentro ed abbondante, tanto da uscirne un po’ lateralmente sulle natiche, pose fine a questa grandiosa inculata… piano, come era entrato, si sfilò dal culo di Aleska, lei stava per distendersi, quando nuovamente le mani di Andreas la ripresero… e contemporaneamente disse: “Non hai ancora finito!!! Devi anche fare sborrare Alberto… Su, vieni qui Alberto ed incula Tua moglie, sentirai il piacere unico, di sborrare nella sborra degli altri!”Alberto, rimase un attimo perplesso, ma non si fece pregare troppo, appoggio la sua cappella di tutto rispetto al culo della moglie ed in un attimo si sentì risucchiare dentro, in mezzo a tutta quella sborra calda! Gli bastarono pochissime pompate, per sborrare anche lui abbondantemente! “Ecco!” disse Andreas sorridendo: “Adesso Tua moglie è proprio diventata la vera troia che è sempre stata, ma prima non metteva in luce le sue doti migliori! D’ora in poi, sarà sempre più piacevole, sia starle accanto. Che scoparla o falla scopare da altri…. Lei avrà tanto bisogno di cazzo!! E Tu dagliene tanto… e se non basti, fagliene prendere altri… Sai sempre dove trovarmi! Oltre a tutti quelli che saprà trovarsi da sola! Ciao RAGAZZI!” Ci salutò, si rivestì e se ne andò Lasciandoci entrambi esausti nel letto a goderci la notte che oramai, stava quasi terminando.Ero sfinita, nonostante il culo mi bruciasse… ma ero contenta.
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4 anni fa
ask2me,
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PICCOLI GIOCHI PROIBITI
Cammino, guardo le lente falcate delle mie gambe.
Quanto mi piacciono le mie gambe.
Scelgo attentamente ogni mattino, nel sacro rituale dell’inizio giornata, dopo la colazione che mi carica di energia, l’abito che deve essere rigorosamente corto, le calze che devono dire “sfilatemi, sfilatemi, siamo l’ingresso al Paradiso proibito” e le scarpe, che devono sorreggere tutto il mio sex appeal.
E mentre guardo tutto questo, il sorriso mi sfiora, l’eccitazione mi prende, pregustando in anticipo il desiderio di sapere cosa mi accadrà in questa bellissima giornata.
I raggi del sole mi baciano il viso, scaldano la mia pelle, arrossata dal calore che penetra il mio corpo, la testa è ovattata dalla musica, che mi invade dalle cuffiette del mio MP3, ma i pensieri non si discostano da quanto è accaduto nella giornata di lunedì.
Sono una piacente cinquantenne, felicemente sposata ad un uomo, Fabio, che sa come rendermi appagata e felice.
Felice dell’appagamento o appagata dalla felicità.
Poco importa.
Condivide il mio piacevole segreto, il mio compiacente piccolo gioco proibito.
Mi piace scopare, adoro scopare, vivo per scopare.
Ed a Fabio, piace ancor di più, vedermelo fare.
Si eccita nel vedere mentre scopo con altri uomini ed io sono intrigata da questa situazione.
Di comune accordo, a volte, organizziamo incontri: scambi di coppia, incontri con single o donne vogliose di nuove esperienze.
Alessio è stato uno di questi piacevoli incontri, che rivedo sempre volentieri.
Il nostro ultimo incontro è stato proprio lunedì.
Rammento ogni momento, come fosse ora.
Sono in ufficio, tento di concentrarmi nel lavoro che devo concludere entro la mattinata, niente da fare, il pensiero dell’appuntamento che avrei avuto in serata con Alessio prendeva il sopravvento.
Sono troppo eccitata, il mio corpo freme, sento già le sue mani intrufolarsi sotto la mia gonna, le dita infilarsi sotto al perizoma, sento la sua lingua che si muove nella mia vagina e mi morde il clitoride… e sono già bagnata, cosa che accade ogni qualvolta mi lascio trasportare dalle mie fantasie erotiche.
Le pulsazioni frenetiche che sento salirmi da sotto la minigonna, sembrano prendere vita.
La sua lingua è dappertutto, le sue mani si introducono furtivamente sapienti in ogni mio piccolo buco e sanno portare la mia pazienza al limite dell’ insopportabile.
Apro la bocca, chiudo gli occhi, per assaporare l’attimo… ansimo.
Mi blocco di colpo, recuperando il brusco sapore della realtà.
Sono in ufficio, devo lavorare.
Mi guardo attorno di sottecchi, chiedendomi se la mia collega e amica, si sia accorta, dello stato in cui mi trovo.
Sono sciolta nell’estasi, il mio “simpatico maritino” non mi scopa da una settimana, mi ha costretta ad una settimana di ”digiuno sessuale”, per prolungare le mie voglie.
Ma non ce n’era assolutamente bisogno.
Amo scopare… amo, idolatro scopare.
E non c’è bisogno di alcun “digiuno” per aumentare il mio desiderio.
Io sono un desiderio unico.
Sento piccole pulsazioni di smania trapassarmi la figa, la testa mi pulsa, devo respirare piano e ripetermi: “Stai calma… calma… stasera scoperai… ce la puoi fare…. Resisti… Ma accidenti, non ce la posso fare, ho troppa voglia”.
Ripenso ai mille giochi del passato, in cui Fabio, da perfetto regista, mi aveva portato allo stremo dello spasimo.
Anziché calmarmi, mi eccito ancor di più.
Mi alzo e vado in bagno.
Osservandomi allo specchio, mi spruzzo il viso con acqua fresca, gli occhi sono lucidi e vogliosi, le labbra turgide e lussuriose, ci passo la lingua umettandole.
“Datemi un cazzo e spaccherò il mondo”.
Rivedo lo stesso gesto, nel bagno di un ristorante, con lo stesso desiderio e la stessa esaltazione.
Quella volta Fabio, mi aveva fatta vestire con una gonna lunga, non ne ero molto felice, ma le autoreggenti e il perizoma estremamente sexy mi avevano convinta, ma mi aveva persuasa ancor di più il vibratore che mi aveva infilato in figa.
Camminavamo verso il ristorante abbracciati e complici, ridendo come bambini, con il nostro segreto fra le mie gambe.
Il bastardo, ogni tanto azionava il telecomando, obbligandomi a fermarmi, lampi e scintille attraversavano il mio corpo, rendendomi schiava della mia stessa bramosia.
L’orgasmo mi sfiorava, mi prendeva e mi lasciava affranta e anelante della prossima scarica che non sapevo quando sarebbe arrivata.
Il ristorante era elegante, le portate appetitose e il tavolo illuminato alla luce di una candela.
Mi sentivo una principessa.
La principessa sul… pisello… anzi sul vibratore.
Quando si avvicinava il cameriere, Fabio azionava il telecomando, mandandomi in estasi.
A fatica controllavo i mugolii di piacere.
Era un orgasmo dopo l’altro.
Il cameriere mi osservava pensieroso e preoccupato, non comprendendo cosa ci fosse di anomalo nella nostra cena.
Era un bel ragazzo, muscoloso, alto e moro ed io di rimando lo guardavo, vedendo solo il suo cazzo sotto ai pantaloni ed immaginandolo dentro di me insieme al dildo.
Mi riprendo.
Mi sento una porca, una magnifica porca, felice di vivere e di scopare.
Sento il clitoride scoppiarmi nello slip.
“Se entra qualcuno nel bagno, gli salto addosso e me lo scopo, chiunque esso sia…” – lo dico sottovoce, magari qualcuno ode e viene in soccorso…
La mano corre veloce, ma il rumore della porta che si apre, mi blocca.
Chiudo le palpebre e alzo i bulbi oculari al cielo.
“Cazzo, Dio c’è… e mi ascolta…”
“Che succede?”
La voce della mia collega mi riporta alla realtà.
“Nulla… perché?”
“Sei paonazza… stai male?”
“Beh… in realtà non mi sento benissimo…”
“Non è che hai la febbre?”
Lei insiste, come posso spiegarle… è così pudica.
“Può essere…”.
“Sono febbricitante! La voglia di scopare è così tanta, che devo averne sessantanove di gradi… di febbre.”
Penso.
Le sorrido, scuoto la testa in silenzio, non so cosa dire, meglio tacere i pensieri che articolo sotto l’egida del sesso, per non incasinarmi ancora di più.
Finalmente si avvicina l’ora di tornare a casa, il mio appuntamento mi aspetta.
Voglio essere sexy e stuzzicante, devo scegliere con cura l’abito e l’intimo, voglio che Alessio guardandolo pensi solamente a togliermelo.
Manca poco alla fine della giornata di lavoro, bussano alla porta, apro e mi blocco, di fronte a me c’è Alessio.
Sono piacevolmente sorpresa.
Ha voluto farmi una sorpresa, mi porterà a prendere un aperitivo in centro.
Dopo il primo attimo di stordimento, assaporo la gradita visita inattesa.
Sorrido e ringrazio mentalmente Fabio, di sicuro c’è il suo zampino.
Mi sorride e in pochi secondi tutte le mie difese crollano, la mia concentrazione mentale finisce a puttane.
Lo faccio entrare e lo guido verso la poltrona dove vorrei farlo sedere, ma il suo incedere, i glutei che si muovono sotto ai jeans stretti al punto giusto, le gambe lunghe dai muscoli torniti mi fanno cambiare idea.
“Si… vieni ti mostro io dov’è il bagno…”.
Mi guarda stranito, non comprende, poi vede il mio sguardo e afferra tutto.
Mi segue.
Lo accompagno in bagno, mi assicuro che nessuno ci guardi ed entro con lui.
Chiudo la porta alle spalle con un colpo secco e veloce, è uno sparo nella mi figa ormai fradicia di voglia e umori.
Sono preda dell’euforia, non saprei dire chi dei due si avvicina per primo, sono baci insaziabili e profondi, la lingua che cerca la gola e il piacere.
Le sue mani che guizzano da sopra la camicetta fin sotto, alla ricerca del reggiseno, che scostato lascia fra le sue mani i miei seni che hanno ormai i capezzoli duri ed eretti.
Le sue mani che stringono i miei glutei che gridano vendetta e richieste di proposte indecenti.
Il desiderio è impellente.
Mi siedo sul lavabo, sollevo una gamba, lascio ai suoi occhi il mio perizoma, prendo la sua testa e la spingo dolcemente fra la culla del mio sesso.
Solleva la gonna, insinua la sua lingua nel mio perizoma, inizia a succhiarmi con esso, me lo morde e me lo strappa, grido di piacere, mi esplode la figa, ma mi controllo, non voglio venire.
Si alza, allungo una mano e gli apro i pantaloni, sfioro il suo cazzo duro e voglioso e me lo infilo fra la figa bagnata che attente ansiosa di essere riempita.
Pochi colpi, voglio solo un aperitivo.
Sbrodolo di goduria, senza togliermi il cazzo dalla sua casetta, mi gira e mi appoggia al lavandino continuando la penetrazione alla pecorina… assaporo per pochi minuti… poi esce, me lo mette in bocca, lo lecco, lo gusto… ma basta… deve essere solo un aperitivo!
Freniamo, ci sistemiamo ed usciamo, eccitati e sconvolti da questi preliminari.
Non guardo in faccia nessuno mentre saluto ed esco con Alessio, lo so, lo sento, la mia faccia è un invito al sesso ed io non voglio (al momento) altre offerte.
Passeggiamo per il centro, beviamo l’aperitivo, questa volta quello vero, stuzzichini e Prosecco di ottima qualità.
Apro la porta di casa, Fabio mi aspetta eccitato e curioso.
Nel suo sguardo la curiosità, vorrebbe sapere cosa abbiamo fatto, ma sa attendere paziente, si accontenta di un resoconto veloce, poi verrà il suo turno e il suo appagamento sarà anche la sua soddisfazione.
Mi spoglio, mi serve una doccia, devo schiarirmi le idee, voglio architettare anch’io qualche gioco nuovo.
Sono sotto la doccia, Fabio entra con Alessio.
“Perché non fai la doccia con la Anny?”
La voce roca e profonda di Fabio, ha una leggera incrinatura, solo io vi leggo tutta l’eccitazione che gli altri non percepiscono.
Esce e lascia la porta aperta.
Alessio si spoglia ed entra con me nel box doccia.
I nostri corpi nudi si avvicinano, si strofinano uno con l’altro, la schiuma scivola, lo scroscio dell’acqua fa da colonna sonora.
Mi lascio trasportare da questo turbinio di sensazioni, stanno godendo tutti i miei sensi.
Il respiro si fa affannoso, sento il suo uccello, è talmente duro che sembra voglia esplodere, mi inginocchio, lo prendo in bocca, lo gusto avidamente, mi sento un’assetata nel deserto caldo e afoso.
Sono tutta un brivido di piacere e di esaltazione.
Mi alza, mi gira, mi prende dapprima lentamente, poi i nostri corpi iniziano a muoversi a ritmo sfrenato, lo sento ansimare, chiudo gli occhi e mi abbandono a questo piacere…
Il suo cazzo duro e imperioso vuole comandare.
Abbandona la culla alla ricerca dell’antro della strega e vi penetra.
Mi ritrovo appoggiata alla parete della doccia, urlante di piacere, i colpi possenti che cancellano ogni altro pensiero.
Strillo il mio piacere con enfasi.
“Non ti fermare… non ti fermare…”
Mentre inarco i lombi per accoglierlo tutto dentro di me, mi tocco il clitoride tumido e carnoso, raggiungo l’orgasmo mentre sento il suo primo fiotto inondare il mio corpo.
Mi giro e mi accuccio per ricevere sul mio seno e sul mio viso tutto il resto del suo sperma che mescolo come crema al sapone.
Continuo a masturbarmi, mentre lo assaporo nuovamente in bocca per l’ultimo bacio.
Vedo il riflesso di Fabio, mi osserva al buio, sotto al boxer vedo il suo uccello turgido.
Termino la doccia, facendomi insaponare e lavare.
Le mani penetrano, massaggiano e rimescolano i miei sensi, che attendono agitati il prossimo round.
Ci rivestiamo, ci attende un nuovo locale, dove la cena ci darà nuova vitalità.
Mio marito è alla guida, io e Alessio siamo seduti sul sedile posteriore.
Alessio mi tocca le gambe, raggiunge il bordo delle calze che si lega al reggicalze, mi sfiora la pelle nuda.
Accidenti… ansimo, la voglia è sempre lì, in attesa, mai sopita, vorace ed affamata.
Rispondo al richiamo, lo prendo per il colletto della camicia e lo avvicino a me, affondo la mia lingua fra le sue labbra, succhio con voluttà, esploro… pensando che voglio ancora e ancora… e ancora… essere l’oggetto del desiderio.
Sento la mano di Alessio che inizia a giocare con il mio clitoride… non ho messo il perizoma, ero in attesa… cazzo…. come sono bagnata.
Un acre odore di umore vaginale si diffonde per l’abitacolo dell’auto, Alessio continua il suo gioco infilando un dito nella mia passera, sempre più in profondità, mi sdraia leggermente, toglie il dito me lo infila in bocca, me lo muove mimando un pompino.
Aggiunge un altro dito, me li fa leccare, quando sono ben umidificati, mi penetra nuovamente, lentamente e velocemente… mi fa impazzire… toglie nuovamente, mi rimette in bocca le dita che succhio avidamente… ne aggiunge un altro… ricomincia il gioco.
Sento quattro dita dentro di me, io non riesco più a stare ferma, mi muovo come un bruco impazzito nella mela… appoggio la mia mano sul suo cazzo e mi muovo al ritmo della sua musica, mentre urlo il mio piacere.
Afferro la sua mano e la tengo ferma dentro di me, assaporo fino all’ultimo spasimo il mio godimento.
Nel silenzio irreale, disturbato solo dai respiri irregolari dei nostri corpi, si percepisce una carica sensuale che ognuno di noi tre vive a suo modo, così divisi e così vicini.
Mi calmo.
Raggiungiamo il ristorante, respiro con lentezza, conto fino a dieci, poi ancora fino a venti.
Apro la portiera dell’auto, le mie gambe scivolano fuori, le scarpe di camoscio rosso con il tacco a spillo attira l’attenzione di un passante che si ferma e mi guarda estasiato, con naturalezza, sollevo lievemente la minigonna, lasciando alla sua vista il bordo di pizzo delle autoreggenti e la mia passerina totalmente depilata.
Scorgo i suoi pantaloni lievitare.
Riabbasso la gonna.
La serata è appena iniziata… ma questa è un’altra storia.
Continuo a camminare, raggiungo l’ingesso dell’ufficio, respiro profondamente, stasera incontrerò un nuovo amico, me lo sono scelta io questa volta… e Fabio sarà lo spettatore passivo, di questo nuovo gioco…
P.S. : i nomi dei personaggi sono frutto della mia fantasia, un grazie a mio marito che gode nel vedermi godere e un grazie ad Alessio per le situazioni erotiche in cui mi ha trascinato.
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12 anni fa
fiona59,
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Invito intrigante
L’esperienza del privè sul divano è stata inaspettatamente molto intrigante e coinvolgente, prima di uscire lei in bagno ti lascia il suo numero di cellulare, se ci viene voglia di ripetere, tu le lasci il tuo, così senza pensarci troppo. Questa sera mentre rientriamo dal ristorante squilla il telefono, è lei che ti invita ad una festa speciale, devi andarci, tu non sai decidere mi chiami e io ti convinco. L’incontro è in un albergo di Modena, camera 69, vorrà dire qualcosa?
Ti apre lei, su due tacchi da vertigine e una tutina di pizzo tutta forata, soprattutto nelle parti giuste. “Occhiverdi”, maschio di tua gradita conoscenza, è nel centro della stanza davanti ad un tavolo che beve qualcosa e ti osserva. Entri nella stanza, grande con diverse luci gradevoli, un letto normale ma alto, da una parte un divano e al centro il tavolo quadrato, con gli angoli arrotondati. Sul letto una coppia immersa in un bel 69 e un’altra ancora vestita che li osserva in piedi, mentre lui le tiene una mano sotto la gonna corta. Lei ti chiede se vuoi bere qualcosa mentre ti segue, praticamente attaccata alla tua schiena, ti fermi davanti al tavolo mentre pensi che quello che vorresti bere non si trova in bottiglia, lei ti accarezza la schiena e il culo! Breve presentazione mentre lei ti sbottona la camicetta e subito le tue tettone catalizzano l’attenzione anche della coppia sul letto che a questo punto si alza e viene nel centro della stanza, solo allora ti accorgi che la ragazza ha ai polsi e alle caviglie delle corde…..la festa era già iniziata da tempo…. Ti giri verso Occhiverdi con la faccia pensierosa, dici che non vuoi niente da bere per il momento e così ti accorgi che occhi verdi ha dei pantaloni di raso con le palle e il cazzo molle fuori dai pantaloni. Non te lo ricordavi così muscoloso! E il cazzo poi proprio nella posizione come piace a te, da sbocchinare delicatamente per farlo venire duro.
Mentre sei li concentrata su quella visione gli altri ti stanno mettendo le corde sui polsi e sulle caviglie ma gli occhi di lui ti rassicurano e li lasci fare! Lei ti sfila la gonna, le mutande non le hai, ti piega verso il tavolo che scopri di misura perfetta, nessuno sforzo, appoggiata senti per un attimo i brividi per la superficie fredda o forse perchè lei si è chinata e ti sta leccando il culo e la figa in modo magistrale. Ti stanno legando le mani e le caviglie alle gambe del tavolo, ma le corde ti lasciano un po di movimento. Preferiresti la lingua di un maschio ma effettivamente lei è proprio brava, ti giri per vedere intorno che intenzioni hanno, mentre occhi verdi si avvicina e il suo cazzo molle è proprio con la punta all’altezza della tua bocca, il suo profumo di maschio ti sale per le narici e per un attimo contrai il culo intrappolando la lingua di lei che ti stava lubrificando meticolosamente. Le altre donne sono tutte in ginocchio davanti ai loro uomini e stanno praticando un bocchino arrapante, lento e profondo, ma anche senza quella vista non avresti aspettato un secondo di più…....allunghi la lingua e cominci a stuzzicare il cazzo di occhiverdi, le corde ti permettono di prendergli il culo tra le mani e tirartelo vicino la faccia, così puoi farlo affondare lentamente nella bocca, fino ad appoggiare le tue labbra ai suoi peli. Dentro lo senti cominciare a pulsare e allora lo lasci scivolare fuor piano mentre la sua donna dietro di te si sta divertendo con il tuo clito.
La tua figona sbrodola nella sua bocca, mentre senti delle mani forti di uomo che ti accarezzano la schiena , una mano va verso il collo e l’altra verso il culo. Il cazzo di occhi verdi è ormai in tiro, tu cerchi di girare un po’ la testa di lato per vedere il maschio che ti accarezza, ma è troppo vicino e vedi solo la sua pancia e un cazzo duro che sbuca sopra il tavolo, allora allunghi una mano di lato per cercare di afferralo, lo raggiungi è caldo, durissimo ancora bagnato dalla saliva della sua donna, mentre lui con la mano sul tuo culo dopo avertelo solleticato un po’ ti infila un dito dentro, tu stringi il cazzo con la mano e lui capisce che ha fatto centro, è quello che vuoi! Occhiverdi reclama più attenzione, ti prende la testa tra le mani la gira verso di lui e comincia a muoverla avanti indietro, il suo cazzo ti entra fino in gola, tu apri meglio la bocca perché il diametro è diventato enorme, lo senti scorrere arrivare fino ai suoi peli ora è quasi impossibile, ma inarchi la testa e lui entra fino in fondo come per miracolo, ti manca il respiro ma la voglia di cazzo e del suo profumo è troppo forte, lo sfili piano piano e quando sei alla cappella lo succhi come una ventosa.
5878
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14 anni fa
stuzziconi,
38/45
Ultima visita: 2 anni fa
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Pelle su pelle
Vogliamo raccontare un po' una serata ....e la raccontiamo assieme, pertanto di proposito è scritta un po' da lei, un po' da lui ed un po' in terza persona. E' un sabato dello scorso settembre, i sensi sono ancora bollenti dall'estate che sta per arrivare alla fine. Decidiamo di uscire a cena, e giusto per stare in compagnia chiamiamo alcune coppie che conosciamo. Una anche molto intimamente.Luca ha un impegno di lavoro quel pomeriggio così Amanda è libera di prepararsi per bene con calma.Quando Luca arriva a casa va' in camera a cambiarsi ed Amanda dal bagno gli grida che è quasi pronta ! Nel cervello di Luca si accende il desiderio...si immagina Amanda...come sarà...Amanda chiede quali degli amici hanno confermato la presenza... in base a ciò magari si abbiglia..."Sembra tutti coloro che abbiamo chiamato Amore ! " Bene risponde lei...."Ma non essere troppo troia altrimenti le altre donne si ingelosiscono..."In realtà Luca non vede l'ora che Amanda si vesta elegantemente. Amanda mi grida di sedermi sul divano per una sfilata in esclusiva per me! Mi siedo. Esce con dei jeans molto attillati, un top che alza e pone in evidenza i suoi seni e copre a malapena i capezzoli, e delle scarpe con tacco da 16 cm che sotto i jeans non la fa' sembrare neanche tanto troia. Era stata dalla parrucchiera e si era fatta fare un' acconciatura molto moderna ed aggressiva. Il cazzo dentro i miei pantaloni già mi si stava rizzando. Mi alzai gli accarezzai i fianchi e la baciai in bocca con un lungo bacio finché le mie mani scivolavano e massaggiavano il suo rotondo culo. La coppia con cui abbiamo più confidenza (ed intimita') ci telefona e ci dice che passano loro a prenderci. Hanno un Porsche Panamera e la pelle di Amanda già ben conosce la pelle dei suoi sedili. Arrivati al bel ristorante ci troviamo in 4 eleganti signore e 4 signori. La cena scorre allegramente tranquilla...beh con tempeste di ormoni perché credo che ciascuno dei 4 maschi al minimo segnale avrebbe scopato tutte le splendide signore. Eravamo al dolce e da un tavolo si alza una signorina sui 25 anni con un vestito che poco lasciava all'immaginazione, in pizzo, attillato e che faceva trasparire il suo bel seno e l'intimo. Luca volle fare lo spiritoso e ridendo disse "un attimo che mi gira la testa !" La serata stava proseguendo bene, vedevo che gli occhi dei nostri amici maschi desideravano qualcosa di me.... e quella sera volevo divertirmi anche con più di un uomo... Non sopportai che Luca la fissasse per tutto quel tempo ! Così partii al contrattacco e gli dissi "amore guarda che quella lì sa appena come si fa' ad andare a letto con un uomo ! Non ha l'esperienza delle 40enni come noi !! Così Luca guardandomi aggiunse ma proverei a vedere se è davvero così !! Io che stavo seduta di fronte a lui con un signora da un lato ed un signore dall'altro mi alzai e mi sedetti direttamente sulle gambe di colui che era passato a prenderci a casa nostra e che in quel momento era seduto accanto a me. A quel punto strinse i miei fianchi e le mie anche tra le sue mani !! Io cominciai a muovermi lentamente sul suo cazzo per vedere la reazione di Luca e dell'amico (Stefano). Sua moglie si mise a ridere (??) e a fare casino ! Ma lo sapevo che a lei piace fare questi giochi !! Dopo un minuto che ero lì, seduta sopra Stefano dissi agli altri scherzando "beh se anche rimango sopra a Stefano mica sa' questa gente qual'è il mio marito ! " ...e così Luca pensa alla 25enne !! Così si perde una serata con una mogliettina d'oro in cambio di una che chissa' se la becca innanzitutto !! Penso che in quel momento Luca avrebbe pagato non so cosa per avere la signorina seduta sulle sue gambe !! Ma la vita non sempre va' come si vorrebbe, anche se sei benestante, ed intanto era lì a mani vuote ed io tra le mani di un altro uomo che, complice un paravento che c'era accanto al nostro tavolo, massaggiava il mio collo, le mie spalle e quando mi alzavo un po' anche il mio culo !! Ma eravamo tutti insieme, tutti amici open-mind e tutti in vena di scherzare ! Ad un certo punto per non farlo soffrire troppo tornai in maniera più composta sulla mia sedia. Luca e Stefano era stuzzicati !! La moglie di Stefano un po' stordita ma pensierosa....C'erano gli altri 4 che conosciamo meno... La cena si conclude bene, in modo educato, da signore eleganti ma non volgari.... Ci salutiamo tutti, solo che i due ci devono accompagnare a casa.... così finché i maschi andarono a pagare chiesi alla moglie di Stefano se gli andava di giocare un po' a casa nostra e gli chiesi se potevo salire sul sedile posteriore della loro auto con suo marito. Senza esagerare. Ci penso’ ed acconsenti'. Uscendo abbracciai Luca e gli chiesi se gli era piaciuta la serata e mi rispose "si troia" ! "ma se ti piace che io lo sia", " si amore" , "allora ho un'altra proposta: ma te la dico quando sentono anche i nostri due amici di stasera ! ". Prima di entrare in auto, nel buio del parcheggio, Amanda si frappone tra me e la porta posteriore dell'auto dove stavo salendo...mi tocca e dice non ti piacerebbe provare a guidare la Porsche di Stefano così lui si siede dietro con me e magari io provo lui ? o lui prova me ? Luca con lo sguardo cercò subito una reazione contraria della moglie di Stefano, ma lei sorrise ! era mia complice ! E Luca dovette dirmi “ok, amore !” . Quindi tutti concordi, e via partimmo! Avremmo impiegato circa 20 minuti a ritornare. Appena Luca partì gli chiesi come era l'auto, come la sentiva, come era la pelle del sedile. Finché Luca rispondeva io mi tolsi i jeans ed il perizoma. Mi sedetti sopra Stefano come a smorza-candela, ma lui era vestito, per ora. Premetto: è stato difficilissimo perché c'è un tunnel centrale tra i due sedili dietro e poi è stretta ! Girandomi verso il mio guidatore Luca, feci scendere lentamente dalla sua spalla i miei jeans per fargli capire la situazione... Ora diciamo a Stefano che provi la mia di pelle... e così Stefano lanciò le sue mani sulle mie gambe e poi sul mio culo ! Quando si rese conto che avevo tolto anche il perizoma mi baciò il collo mi disse "sei forte" e dopo un po' comincio' ad accarezzarmi le grandi labbra. Io presi il perizoma e lo lanciai sul cruscotto davanti ! Tutti al corrente ! Luca grida "troia ! " A me piace sentirmelo dire quando mi diverto e lo posseggo, mentalmente e non solo !! Stefano ha un bel fisico e mi sapeva toccare bene, anche se il cazzo se lo tenne dentro i calzoni, durante il viaggio di ritorno ci siamo divertiti tutti lo stesso !
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6 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 18 ore fa
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Luca e le quattro...
Venerdì sera Amanda è stata proprio sexy, autoreggenti, perizoma, si è fatta leccare molto e bene da Luca. Finchè la scopa alla pecorina gli lubrifica bene il buco del lato B. Gli accordi erano che dopo l'orgasmo di entrambi si passava al sesso anale... Ma Luca non resiste, dopo 30 minuti di penetrazione Amanda arriva all'orgasmo trascinandosi Luca che gli esplode dentro e la riempie letteralmente di sperma. Il giorno dopo, sabato sera, in un club, ci sono quattro donne favolose sui 40...tutte in autoreggenti...
Amanda con gesto di sfida a Luca: scommetto che non riesci a scoparle tutte e quattro; ti spompi prima !!
Luca sfidato, reagisce. "Tra poco provo" !
Dopo 20 minuti di convenevoli Luca scopa la prima delle quattro.
Amanda arrossisce...e poi via la seconda la terza e la quarta ! Senza mai venire, mi giro verso Amanda: "ti piace??" E' ancora duro! Dai che sarai la quinta ! trovati un maschietto per il tuo buchino davanti che io ti inculo in doppia troietta.
Il maschietto lo ha trovato ovviamente subito (52enne), glielo ha solo infilato 30 secondi poi è venuto subito (sfortuna per entrambi...)... io gliel'ho puntato in culo e son venuto dopo 5 minuti.
Che brividi !!!!!!!
Amanda e Luca
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9 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 18 ore fa
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G&A - che coppia!
Cari amici,
ci sono coppie che vanno raccontate. Vi ho parlato di E&C qualche tempo fa...
ora è il turno di G&A. anche loro meritano una descrizione dettagliata, una coppia super.
Ci incrociamo in modo virtuale, ci scriviamo email, ci sentiamo al telefono, pare ci sia feeling.... incontriamci!
li aspetto in stanza al motel, ansioso. li vedo parcheggiare, lei pare splendida. suonano. è così.
G è fortissimo, una persona che ti sa mettere a proprio agio. A è vestita con un abitino nero, calze e scarpe con tacco 12. sembra quasi casta.... discorriamo, parliamo amorevolmente. passa il tempo ... quanto? guardiamo l\'orologio! più di 40 minuti... è ora! G freme (e anche io)! ci chiede il permesso e A va in toilette. poi è il turno di G. io e A iniziamo a conoscerci, mi racconta delle sue fantasie. mi rendo conto che è stata in silenzio praticamente tutto il tempo. ora parla e... altro che timida... è molto esplicita! io registro tutto... quando verrà il mio momento...
G torna e mi chiede di andare in toilette... vado! faccio una doccia, mi spoglio ed entro nella stanza col solo aciugamano indosso
G&A sono sul letto, in ginoscchio. si baciano. G è nudo, A è in perizoma, autoreggenti e scarpe. mi mostra il suo culetto. mi avvicino. inizio a baciarle la schiena ed a toccarla dolcemente. è fradicia. e io... che palo! sapete quella sensazione di iperdurezza? non so a voi ma a me a volte pare che sia \"piiu\" duro... vabbe! da dietro A mi toglie l\'asciugamano e inizia a masturbarmi. G è eccitatissimo e la sprona. si gira ed inizia a succhiarmelo. A pecorina. E G inizia a leccarla con amore, come solo un marito può fare. A è avida. io amo le donne che ti amano con la bocca, con piacere.
giochiamo per più di tre ore, G è resistente, come me. A gode a ripetizione. ad un certo punto ci avvicinamo ai vetri per aprire la finestra, non si respira più.
G&A, mi avete preso il cuore
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14 anni fa
IlVenerabile,
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Ultima visita: 2 anni fa
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una serata diversa...in tre.
Si trattava veramente di un sabato qualunque,una serata che si preannunciava frizzante,ma nulla era stato deciso...il mio Lui aveva gia' deciso tutto per me,il mio abbigliamento nero tremendamente sexy,rigorosamente tacco altissimo,e i miei lunghissimi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo.L'appuntamento era a casa sua,apro la porta di casa e mi trovo davanti l'altro Lui,il suo migliore amico,con il quale gia' in passato mi ero fatta vedere dal buco di una serratura...un caffe',qualche chiacchiera e decidiamo per iniziare la serata noi tre..tutto perfetto.Un paio di drink nel locale alla moda della nostra citta',iniziamo tutti noi ad entrare in sintonia,osserviamo le scarpe e l'abbigliamento delle persone che ci circondavano,facendo apprezzamenti maliziosi...i pensieri e le fantasie erotiche galoppavano veloci nella nostra testa,e a quel punto il mio Lui decide di portarci in un posto dove potevamo essere guardati mentre tutto quello che ci frullava nella testa poteva diventare reale...Ero la loro regina quella sera e io volevo donarmi a loro come mai avevo fatto,siamo entrati in un locale:luci soffuse,immagini maliziose e di classe sulle pareti,candele,tendaggi di broccato alle pareti,i nostri sensi erano amplificati dall'alcool e dalla grande carica erotica che sprigionavamo tutti noi..poi...una grande stanza semibuia,un letto rotondo,un grande specchio alla parete,io nuda che mi dimenavo in mezzo a loro due,guardavo i loro visi eccitati e in preda alla sensualita' piu' profonda e intensa..mai sazia di piacere,ho capito per la prima volta cosa volesse dire essere amata e penetrata contemporaneamente da due uomini...splendido vedere le facce di chi avrebbe dato chissa' cosa per essere al posto di uno dei miei cavalieri di questa serata tanto erotica...
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14 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 4 ore fa
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la voglia....
Il nostro racconto...da dove iniziare...dalla voglia...la voglia che dentro di noi è cresciuta, il guardare altre donne, altri uomini e fantasticare insieme come sarebbe stato farsi guardare, farsi desiderare, farsi prendere dal sopravvento...lasciarsi andare e ...giocare....ma nel rispetto di entrambi, godere ma ancor prima far godere e l'eccitazione di veder godere il proprio partner con l'altra-o .....L'inizio?disastroso...l'idea di cercare una coppia inesperta proprio come noi...imbarazzo, iniziativa repressa...paura...inibizione...tutto questo ci ha avvolto....x un pò di tempo stop...non fa x noi....poi...una coppia...proprio qua su sexycommunity...una coppia insistente...con la lei prima carina, prima signora, poi via via decisa, con in testa...noi.....giorni, settimane, mesi di insistenze mai banali, iniziate con un'approccio soft, per poi seguire una linea ben precisa, stuzzicarci....i complimenti a mio marito...poi a me....i particolari....dapprima erotici...poi sexy...intriganti...poi più hard....e la nostra eccitazione, la nostra immaginazione su come sarebbe stato, su cosa.....l'inibizione che come x magia se ne andava giorno dopo giorno e quei commenti sempre più intimi che ci raggiungevano e ci colpivano....giocare tra noi iniziava a strrci stretto, le fantasie volavano, il desiderio si faceva forte, ci rapiva , ci trasportava in una dimensione mai provata prima.....la voglia di vedere mio marito giocare con un'altra lei...il pensiero di guardarli insieme, di vedere i loro visi ammiccare , lo spavento di vederli di fronte a me baciarsi, intrecciarsi...di sentire i loro gemiti e di vederli fare sesso, orale, poi di vederli uniti...l'uno dentro l'altro...avvolti, tutto questo rappresentava inizialmente una fantasia...ma poi con il passare dei giorni...qualcosa in più....come una cosa quasi dolorosa...la sensazione che mio marito potesse provare troppo piacere, di vederlo eccitato come mai prima d'ora....di vedere il suo...membro...no...il suo cazzo più eccitato che con me, di vedere lei, l'altra lei desiderosa di lui, di vederli insieme, come una coppia....una sola parola...sensazioni conturbanti e distanti tra loro......E poi....io....una donna fino ad ora irreprensibile, come tante, come tutte...poche storie, sempre "normali", finita una storia...il tempo x riprendersi...e poi una'latra storia...sempre cosi "normale"...sesso...si , giochi...normali.....e allora cosa mi stava succedendo...pensavo a lei con mio marito e mi faceva quasi male...ma...pensavo a me..con lei....e la volevo, sentivo le sue labbra sulle mie....la sentivo scendere, baciarmi lette, sudavo freddo, aprivo gli occhi e vedevo mio marito che mi guardava...e finiva il sogno...mi sentivo giudicata, vedevo nei suoi occhi il terrore di vere una donna sporca, lesbica....x un'attimo finiva tutto...ma poi i pensieri si ripresentavano, e diventavano forti e decisi, prendevano il sopravvento...e andavo oltre...mi sentivo bisex...questa strana parola...cosa significava, che ero lesbica...che mi piacevano le donne...no mi dicevo non è possibile...eppure....guardavo le foto di lei...e mi eccitavo...la sentivo bagnarsi...mi passavo una mano sugli slip...e sentivo il piacere che si faceva strada...non può essere mi dicevo...sarà x l'altro lui..x suo marito...è un bell'uomo e ha delle foto...hmmmm...niente male...ma poi mi rendevo conto che...le avevo guardate la volta scorsa...ora avevo visto solo le foto di lei e le avevo riguardate, sognate, desiderate, si in alcune foto volevo esserci, mi immaginavo con la lingua che la cercava, che la baciava, sentivo il suo sapore, era dolce, era meraviglioso....mi riempiva la bocca e non volevo che se ne andasse, cercavo le sue labbra, cercavo consensi, poi la baciavo cosi forte che che...la stavo leccando...avidamente e sentivo i suoi mugolii...le piaceva e ...insistevo....cosi tanto che la mia bocca si inebriava del suo piacere e desideravo che lo sentisse, che lo vedesse, nei miei occhi cercavo un modo xchè tutto questo mi potesse dare la certezza......allora risalivo verso il suo viso xchè volevo vederla...guardarla negli occhi e farle sentire il suo sapore, quello che portavo con me....desideravo la sua lingua ossessionatamente, i pochi minuti di piacere erano finiti in una preoccupazione che mi invadeva, guardare negli occhi mio marito, suo marito ma prima ancora lei.....era come se non fossi x nulla sicura che le fosse piaciuto, come se tutto questo dovesse finire....avevo un solo pensiero...baciarla, farle sentire i suoi umori a poi vedere al sua reazione...se si fosse staccata da me...se anche solo x un'attimo la sua lingua mi avesse lasciato mi sarei accorta....e il pensiero mi terrorizzava...avrei voluto scappare, rivestirmi e lasciarmi alle spalle tutto questo....ma il desiderio era più forte e la speranza anche ...volevo fortemente che lei.....e fu cosi...Quella fu la prima volta, per alcuni giorni non parlammo dell'accaduto poi piano piano con mio marito iniziammo a scambiarci le sensazioni di quel giorno che ci avrebbe cambiati, la cosa che ricordo è la sensazione di aver voluto "fare di più", stranamente la vergogna non faceva parte di quanto successo ma aveva preso il sopravvento il ...godere...si volevamo entrambi godere...di nuovo...rifarlo, magari con un'altra coppia, magari ancora più bisex, magari ancora più disinibita, iniziammo a cercare..., guardavamo tutto, x filo e x segno, quello che le altre coppie scrivevano , le foto e ci immaginavamo i nostri corpi a disposizione, fantasticavamo su come sarebbe stato e x la prima volta non mi sentivo sporca, guardavo le lei e immaginavo mio marito con loro, il pensiero mi inebriava, me ne accorgevo dalle..mutandine...si bagnavano alla ricerca su sc. e quando a volte i nostri gusti sembravano combaciare un brivido mi attraversava il corpo in un fremito che durava anche tutto il giorno, eravamo pronti x una nuova sfida, questa volta più decisi e vogliosi, volevamo toglierci il ruolo di coppia inesperta, lo eravamo ancora ovviamente ma il desiderio era cosi forte che nulla ci fermava, gli annunci più porco e perversi che prima scartavamo a priori adesso ci intrigavano....si trattava di trovare le persone giuste, il nostri requisiti erano tanti ma ci eravamo focalizzati su uno che ci sembrava obbligatorio x fare il "salto" di categoria...l'anal, un'esperienza anale che non fosse circoscritta solo a noi 2 ma un vero e proprio scambio anale, avevo voglia di essere presa dietro, x avere la figa libera xl'altra lei, immaginavo come potesse essere avere il cazzo che mi prendeva mentre la lingua mi faceva godere, ne avevo il desiderio, ero fermamente convinta, amavo il sesso anale da anni ed ero abbastanza dilatata x non dovermi preoccupare troppo delle dimensioni del cazzo che si sarebbe preso cura del mio lato b, avevo la mia fedele crema che mi faceva godere fin da subito e il pensiero fisso della lingua sul mio voglioso clitoride mi dava profonda sicurezza, sapevo di poter fag godere due uomini ed una donna e mio marito ne era entusiasta!!!
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5 anni fa
coppiacalorosa,
48/50
Ultima visita: 4 giorni fa
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una serata molto particolare
Siamo iscritti da tempo nei siti di scambio, molte conoscenze, tante piacevoli, incontri appaganti, altri meno, un po' di noia, in sostanza quello che capita spesso dopo anni di frequentazione, come succede nella vita di tutti i giorni ed a volte anche in questo piacevole gioco per adulti. Gli incontri si fanno sempre piu' di rado, a volte anche per mancanza di tempo e così cerchiamo di essere il più attenti possibile nel selezionare le coppie, almeno per quello che si puo' percepire dalle foto e dalla presentazione. La scorsa estate, ci colpisce, o meglio colpisce la mia compagna, una coppia veneta, con una lei decisamente attraente ed una presentazione condita con foto che lasciavano immaginare una decisa tendenza al gioco fra donne condito con il coinvolgimento dei maschi sino ad arrivare allo scambio completo. Una serie di mail, il contatto telefonico fra le due lei e già da quel momento percepisco nella mia donna, ed evidentemente anche nell'altra lei, una forte curiosità unita al desiderio di mettersi nuovamente in gioco. Arriva la sera dell'incontro, ci incontriamo a metà strada per un aperitivo, scendono dalla macchina, sono entrambe splendide, veramente due belle donne. Noi maschi restiamo a guardare, incantati, e per quello che mi riguarda sono sorpreso visto che non è certo la prima volta che incontriamo una coppia. Eppure sento Claudia eccitata e durante il tempo di un aperitivo, entrambe si sono guardate e misurate come se una sottile sfida del tutto femminile si fosse accesa fra loro. E' bastato pochissimo per stabilire di salire in albergo e lasciare spazio ai nostri desideri. La mia Claudia e Roberta si sono immediatamente prese, avvinghiate in un lungo profondo bacio per poi separarsi, spogliarsi e mettersi una di fronte all'altra nude, come due gatte; ecco cosa avevano deciso, affrontarsi in una lotta fra donne all'ultimo orgasmo, fino a che una delle due non si fosse arresa e per la vincente, il premio di scoparsi da sola, per prima, i due maschi davanti alla perdente. Io ed il compagno di Roberta, rimanemmo sbalorditi da questa loro scelta, pur avendo intuito, anche in base ai discorsi ed al modo in cui si erano provocate poco prima al bar, che non sarebbe stata la solita scopata in quattro. Iniziarono a lottare in un corpo a corpo eccitante con un misto di forza, dolcezza e sensualità tale da renderle ancor più femmine, nel vero senso della parola. Stavano lottando per sottomettersi a vicenda, figa su figa, seno contro seno, le gambe allacciate fra loro, baciandosi a bocca piena con l'obbiettivo di dimostrare all'altra chi era la più femmina che si sarebbe gustata i cazzi dei maschi, nel frattempo tesi e duri da scoppiare. Non importa precisare chi vinse il match fra loro due, non è questo il motivo per cui ho scritto questa storia, è stata solo una serata irripetibile, unica, probabilmente ci rivedremo per una rivincita, ma devo dire che è stata per tutti e 4 una esperienza unica che mi conferma quanto le donne siano, se lo vogliono e se non ne sono costrette, le vere protagoniste di questo gioco. Noi maschi siamo dei comprimari, magari anche ben dotati, ma le regine sono loro e mai come in questo caso, due donne lo hanno dimostrato. Â
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4 anni fa
azzurroblu,
47/50
Ultima visita: 1 anno fa
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la rivincita
forse non è il termine giusto, non è una rivincita in quanto la prima volta non era una gara, ma un incontro fra due donne con la stessa passione e voglia di sottomettersi a vicenda. ci siamo incontrati nuovamente a fine ottobre, appena in tempo viste le restrizioni attuali. durante i mesi successivi alla prima volta, qualche messaggio, qualche telefonata fra le due lei, ma ogni volta Claudia faceva finta di nulla salvo poi dirmi che si, con Roberta c'era un conto aperto, volevano rivedersi e questa volta sarebbe stata realmente una sfida sessuale, fino in fondo, tutto concesso. Il giorno stabilito, Claudia era tremendamente eccitata e me ne accorsi dal modo e da quello che indosso': un tubino nero, a pelle che le esaltava le forme, tacco dodici, senza autoreggenti, che le slanciavano ulteriormente le sue splendide gambe abbronzate. Salimmo in macchina, rimanemmo in silenzio per un po', la sentivo pensierosa, assorta nei suoi pensieri, poi sentii la sua mano accarezzarmi la gambe, arrivare alla "patta" e stringermi l'uccello, sussurradomi...saro' ancora io a scoparvi, tutti e due e quella troia dovrà accettare chi fra noi due è la più femmina….io e lei ancora lotteremo per scoparvi ma saro' io a metterla ancora sotto, io ero al culmine e stavo realmente per venire tanto ero eccitato. Arrivammo all'appuntamento, anche Roberta era veramente splendida, abbronzata, gambe nude e tacco 12, una minigonna strettissima con una camicetta che non lasciava dubbi su i suoi seni veramente da baciare ed anche lei, come Claudia, penso fosse completamente senza intimo. Si salutarono guardandosi negli occhi, stringendosi le mani, in silenzio, per qualche secondo, come per sfidarsi, niente aperitivo questa volta, andiamo subito in stanza. Io e Paolo, l'uomo di Roberta, cercavamo di alimentare la serata con qualche battuta, entrambe rispondevano a monosillabi, mentre si spogliavano, sempre fissandosi l'un l'altra. Via le scarpe, i vestiti, completamente nude entrambe si annodano i capelli dietro la nuca….Sei pronta chiede Roberta, da un pezzo risponde Claudia.Si avvicinano lentamente i due corpi sono ad pochi centimetri i seni si sfiorano, si intrecciano le mani ed inizia una prova di forza che dura qualche minuto, poi rotolano sul letto in silenzio avvinghiate. Si sente solo l'ansimare dei corpi,tesi a sopraffarsi a vicenda, Roberta infila le dita nella vagina di Claudia che ricambia allo stesso modo, si stanno fistando a vicenda occhi negli occhi. Ad un tratto Roberta capovolge Claudia e da dietro le apre il culo,....te lo spacco troia, l'altra lascia partire un grido, sente male , ma non molla. Roberta insiste con il braccio sinistro le avvolge il collo quasi a soffocarla, i piedi e le gambe sono intrecciate...sembrano due serpenti avvinghiati...arrenditi..mai risponde Claudia, ma la vedo sofferente mentre mi guarda come a cercare aiuto. sembra cedere, ma trova la forza per reagire, infila le dita nella vagina di Roberta che per un attimo molla la presa, ora e Claudia sopra, e la ripaga stringendole i seni sino farle male, hanno perso il controllo, stanno lottando realmente, ma ne io ne Paolo interveniamo...siamo ipnotizzati. La lotta sta andando avanti da almeno 20 minuti, sono esauste, sudate, ma Claudia sembra dare segni di cedimento, Roberta le è sopra,la soffoca con la figa ,Claudia prova a liberarsi, ma tutto il peso del corpo dell'altra è sulla sua bocca. ...basta, mi arrendo….ho vinto troia.. e continua a rimanere in quella posizione invitandoci a raggiungerla con i cazzi duri allo spasimo, ci spompina entrambi per poi farsi una doppia io in figa il suo maschio nel culo. Claudia guarda, aspetta il suo turno, questa volta tocca a lei stare a guardare in attesa che la sua rivale le dia il permesso di entrare in gioco,...Roberta mi sta scopando e mentre il mio cazzo gode del suo piacere, la guarda negli occhi in segno di sfida….siamo pari puttana. E' stato un incontro fantastico, vederle poi nuovamente di fronte, baciarsi in bocca mentre noi le scopavamo a pecora, era una sensazione unica. Siamo andati avanti parecchio, con i loro orgasmi e scambi continui fino a che si sono bevute, scambiandoselo fra loro a bocca piena, il nostro piacere. Ora c'è il blocco per la pandemia, ma il terzo incontro sarà certo,.... appena possibile.
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4 anni fa
azzurroblu,
47/50
Ultima visita: 1 anno fa
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io,lei,lui è .....
Mentre leggevo un noto giornale...ho pensato che non poteva essere vero simile annuncio,cmq provo a chiamare.....SQUILLA!!!RISPONDE!!!!dico che anche noi siamo una coppia,faccio il solito discorso di presentazione e ci accordiamo per un caffè.... Non ci speravo più di tanto per chè di fregature ne abbiamo presse parecchio il fatto era che eravamo al appuntamento.La troia ha voluto scarpe,vestito nuovo è parrucchiere (DONNE) cmq era bellissima,elegante ma troia al punto giusto.M_MI SONO ROTTO LE SCATOLE, è PASSATA PIù DI 20 MIN DAL ORARIO ACCORDATOF-MA ANCORA CHE CREDI A QUESTI ANNUNCI DI PERVERTITI SEI IL SOLITO DEFICIENTE,TUTTI BIDONO LI PRENDI TEM_STAI ZITTA CHE Mò PROVO A CHIAMARE SE NON RISPONDONO SE NE ANDIAMO....,COMINCIA PER SALIRE IN MACCHINA CHE MI SEMBRI UNA ZOCCOLA LI IN PIEDI Ero molto arrabbiato,non per la sola,per chè mi son fatto 70 km andata e poi dovevo fare anche il ritorno.... che tra benzina è autostrada.....io lavoro in fabbrica è cè la crisi Vedo arrivare verso di noi due cavallone ma tutto ho pensato meno che erano lì per la annuncio...ma effetivamente erano lì per l'anuncio!!!ci avviamo verso casa loro ma c'era qualcosa de una che non mi conviceva più di tanto...era troppo alta è il piede troppo grande...ma mi son detto che ero emozionato è forse la euforia mi stava faccendo brutti scherzi Caffè presso me ritrovo sul letto con tre donne(quasi)mia moglie che godeva mentre si faceva slinguazare tutta...a un certo punto alessandra se tira fori la bestia O DIOOOO!!!!!MADON!!!un po mi sono frenato ma non mi importava me la facevo uguale..era troppo bona...provo a metterselo mentre lei a sua volta se facceva mia moglie,mentre mia moglie a sua volta leccava la figa a quel altra(che scena)non capivo più niente,metto il preservativo,vedo sto culo tutto largo per me......................................................................................................................................................maledetto uccello non si è adrizzato ,sono venuto con una pippa
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13 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 4 ore fa
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il nostro primo scambio con una giovane coppia
Non eravamo per nulla convinti di incontrare Marco ed Anna,
la giovane coppia che aveva risposto al nostro “last”. In passato le coppie
molto più giovani di noi si erano rivelate, spesso e volentieri, poco
affidabili e ahimè poco serie ma la curiosità fu tale che quella sera organizzammo
ugualmente con loro. Sara, mia moglie, si vestii con il solito abito nero
succinto, tacchi e decolté in bella vista ed io, più casual, con la giacca di
pelle e i jeans attillati. Arrivando davanti al bar con qualche minuto di
ritardo, lì trovammo già lì che attendevano. Erano più giovani dei vent’anni che avevano
dichiarato nella mail ed erano ancora più belli e sensuali di quanto ci
aspettavamo che fossero realmente. Entrambi erano testimonial, a loro dire, di
una poco conosciuta marca di intimo. Lei era una “velina” mora, molto
sexy, con addosso una mini e dei sandali con i tacchi alti. Lui, un bel fighetto con un viso molto carino e leggermente abbronzato.
A parte l’iniziale disagio per la differenza di età, per il resto, ci trovammo
subito in sintonia con loro e da lì a poco decidemmo di approfondirne la
conoscenza altrove. Le ragazze erano visibilmente eccitate ed attratte una dell’altra
per cui non ci volle molto tempo per arrivare nel nostro
appartamento. Entrati in casa, le “due” partirono subito in quarta con un
gioco saffico molto eccitante e poi decidettero di coinvolgere inizialmente solo un maschietto. La scelta, "pilotata" da Sara, ricadde su Marco che si sdraiò
in mezzo a loro e si fece spogliare e baciare da entrambe. La più decisa era mia
moglie quindi, che probabilmente per la piacevole e fresca novità, dopo avergli leccato l’addome,
si piego maggiormente e cominciò a succhiargli l’arnese. Il mio grado di gelosia nei loro confronti cominciò così a
salire vertiginosamente ma decisi che era ancora presto per intervenire, dato
che volevo capire fino a che punto Sara si voleva spingere in quella sua prima situazione a tre senza di me. Guardandomi, mentre pompava il cazzo di Marco ed Anna la faceva
godere da dietro, disse: ”adesso lo scopo… del resto è questo
che desideri, vero?”. Non feci in tempo a
dirgli di no che si mise sopra a cavalcioni ed iniziò a scoparlo. Accidenti, i primi minuti furono terribili. Un misto di rabbia e di
smarrimento totale anche perché lo scambio non lo desideravo realmente. Non sapevo se andarmene o rimanere, ma fortunatamente, da lì a poco, la cosa cominciò a disturbarmi
meno ed a eccitarmi un po’. Cominciai a pensare di farla godere ancora di più quella gran troia e che il suo piacere era anche il mio. Mi avvicinai così a quel set da film porno e mi sdraiai accanto
con il cazzo che mi esplodeva nelle mutande. Anna, attenta alla nuova situazione, iniziò a succhiarmelo
ed io con una mano gli afferrai il capo e con l’altra giocai con il 2° canale
di Sara. Probabilmente la mia mano ispirò Sara a spingersi oltre, a tal punto che, poco
dopo, mi chiese: “voglio sentire anche il tuo cazzo dentro”. Io, da gran
bastardo per il trattamento subito poco prima, balzai subito dietro e per
vendicarmi gli infilai dentro il cazzo senza troppi preliminari. Sentii che aveva qualche gemito di dolore per
via delle dimensioni e della fretta ma me ne fregai e prosegui senza sosta fino a che
il suo godimento ebbe sopravvento al dolore. Non ero sazio e non ero ancora venuto però. Volevo
pareggiare il conto con entrambi e così infilai la lingua tra le chiappe della
ragazzina messasi a disposizione e preparai la strada verso il suo giovane buchino. Marco
mi disse: " è vergine e non te lo permetto". Io sinceramente me ne
fregai, invitandolo a farsi i "cazzi suoi", come si suol dire e come del resto aveva fatto finora scopandosi
mia moglie e con una mano gli diedi degli schiaffi alle chiappe sode
(forse un peccato per come erano belle) e con l’altra cominciai a giocare con
il suo clitoride. Poi sbattei dentro con forza e senza esitazioni il
cazzo nel culo e cominciai a sfondarlo!!! Non ricordo quanti colpi di uccello e
quanti schiaffi gli rifilai ma la venuta per entrambi fu da infarto! Da quel momento fu un susseguirsi di emozioni senza sosta...
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13 anni fa
nuovi desideri,
45/44
Ultima visita: 1 anno fa
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tutti insieme
Quando chiudiamo gli occhi spesso ci tornamo in mente quei momenti vissuti tra l'inquietudine iniziale seguita poi dal vortice e dalla passione, come quella volta con il tramviere (lo chiamiamo così) che dopo esserci incontrati decidiamo di andare a casa sua. O quando andiamo con quella coppia nella loro bella casa a s.siro, o come l'ultima volta da F., un sinolo di saronno. Quando siamo nella nostra intimità ci piace ricordare mentre approfittammo della momentanea assenza del tranviere in cucina e ci alzammo e cominciammo a baciarci ed a toccarci, mentre lui arrivò e si mise dietro di lei, Laura mentre mi aveva già preso il mio gonfiore in mano sentiva lui che la baciava sul collo e pian pian faceva scivolare le sue mani lungo i fianchi su a cercare il suo bel seno e giù a cercare la sua mutandina. Nel mentre Laura non ce la fa a resistere e comincia a toccarlo dai pantaloni e si accorse subito del vigore del nostro amico. allora comincia a sbottonarlo e glielo stringe nella mano mentre con l'altra fa lo stesso con il mio già in tiro. Da li a poco andammo in camera e toccandola sento che lei era già eccitatissima allora decido di prenderla da dietro. a quel punto lei comincia a baciarlo e a scendere sul suo petto fino al suo cazzo vigoroso. La visione delle sue mani che lo accarezzano e lo strofinarsi sopra il viso con voglia ed eccitazzione quella verga gonfia mi piaceve da morire. allora comincia a leccarglielo con gusto. E ci piace ricordare quanto abbia goduto mentre la scopava da dietro intimandaloa di stare ferma, poichè Laura dll'eccitazione di dimenava. Ci piace ricordare e dirci tutte le emozioni provate in quei momenti. Come anche l'ultima volta a casa di F., dove dopo una piacevole chiacchierata andammo tutti in camera, dove lui aveva già acceso le candele: Io avevo già parzialmente spogliato Laura e gliela porsi frontale. Lui ha cominciato deliatamente a toccarla e cominciarono a prendere contatto. Anche in quest'occasione si ritovò in mezzo a noi e sentiva le nnostre mani che si scontravano sul suo seno, tra le sue gambe. Le nostra dita bagnate si incrociavano menre sentiva le nostre lingue dappertutto. Lei cominciò ancora ad accarezzare e a liverarci i nostri cazzi. Lei ce li accarezza come solo lei sa fare. allora la feci sedere e lei comincio dal mmio mentre aveva ben saldo il suo tra le mani. Poi fece lo stesso con lui cercando di prenderlo in bocca ed assaporandolo di gusto da aumentargli la salivazione lucidandogli quella bella verga. allora cominciammo a prenderla in tutti i modi e lei che cercava i nostri cazzi gonfi per assaporarli con la lingua. Quando mi resi conto che il nostro amico la stava prendendo da dietro mi sdraiai e la riempimmo tutta. Ricordo ancora la sua goduria sotto i nostri colpi. Ricordiamo le sue mani ed il cazzo che ad un certo punto ha estratto e gliel'ha portato alla bocca. Io ancora sotto vedendola baciarlo coì bene venni copiosamente e dopo un po anche il nostro amico venne. E ci piacque anche quando tutti e tre siamo rimasti sul letto in quel breve relax, ma Laura infondo infondo aveva ancora voglia,allora adesso fantastichiamo come sarebbe bello poter ripetere queste esperienze, magari con tutti e due i nostri amici insieme e vederla presa da loro due insieme e con una coppia che ci aiuti a completare il quadro. Sarebbe bello poterla vedere mentre viene baciata e toccata dappertutto, completamente dedicata ai piaceri di tutti. Vederla attelnarsi a tutti sarebbe bello.Prima con le mani, poi con tutto il resto. Vederla godere sotto i colpi, le mani e le lingue di tutti. Metterla a disposizione e loro che la desiderano la prendono con voglia e foga, proprioncome le scorse volte. Lei che non lascia nessuno scontento e si dimena con tutto il suo corpo passionale.
Per adesso è solo un pensiero... ma anche le altre volte partì tutto per gioco.
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13 anni fa
AdamDTS,
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Ultima visita: 4 ore fa
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Galeotta fù la Roulette
Spesso, come si evince dal nostro annuncio, abbiamo la possibilità di prenderci delle mini vacanze, in una di queste nel settembre u.s., andammo da parenti chi vivono a Trieste, io (Francesco) una sera di queste proposi a Donatella di passare una serata in quel di Portorose (Slovenia) al Casinò, all'arrivo solite formalità, documenti, file per entrare (era un sabato) tantissima gente, ci spostammo subito ad uno dei tavoli di roulette e iniziammo a giocare, premesso che lo scrivente qualcosina delle regole della roulette la conosce, bensì la Donatella zero di zero, accanto a noi vediamo una coppia (m/f) la lei si rivolge alla Donatella e gli dice di puntare le fish sui numeri che puntava lei, io ed il lui di coppia iniziammo a discutere del fatto che la fortuna aiuta gli audaci ma anche e sopratutto i profani, senza dilungarci dopo quattro giri la Donatella e la lei di coppia portavano nelle loro tasche dieci volte la posta investita, iniziamo a scambiarci sguardi e complimenti a valanga, ci accomodiamo al bar offrendo noi un drink a loro, il lui di coppia mi fà un complimento da passare alla Donatella (sarà stato timido ??? manco per l'anticamera), mi propone di finire la serata a casa loro e Capodistria, ovvio appena lo propongo alla Donatella non fà altro che prendere la palla al balzo, allora io di rimando alla proposta del lui di coppia gli dico Donatella viene con te in auto ed io mi porto la tua signora sino a casa vostra, così fù !!! nel mentre arrivavamo a casa loro le mie mani che perlustravano le sue cosce aperte volutamente, il finale di questa storia si esaurisce a casa loro, abbiamo giocato sino al mattino, ci siamo salutati eppoi ci siamo rivisti da noi in Puglia nella nostra casa al mare, vai mai a pensare che una serata al Casinò si tramuti nel gioco di coppia, chissà se ci capiterà un'altra serata intrigante ed improvvisa come quella sopra citata, bacioni a tutte le coppie di SC, Donatella & Francesco.
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13 anni fa
CPDIEFFE,
57/57
Ultima visita: 11 anni fa
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Una serata in privè
Quella sera avevamo entrambi voglia di fare qualche porcata.... anche se non sapevamo cosa di preciso... fatto sta che alle 22 decidiamo di uscire, io elegante, lei molto svestita, praticamente con un solo vestitio ampiamente scollato senza nulla sotto e tacco 12...
Facciamo qualche giro in centro in auto per svegliarci dai torpori pomeridiani e poi al solito parcheggio dove in genere c'è movimento, ma quella sera nulla di nulla, se non qualche malato di testa che ci ha inseguito in auto per un chilometro (forse pensava ce lo portassimo a casa...?).
Decidiamo allora di fare una puntatina in un locale dove non mettevamo naso da un paio d'anni, il parcheggio era decisamente pieno, ok ci siamo detti entriamo.
Visto l'abbigliamento il gestore nemmeno si pensa di chiederci documenti e palle varie e cosi siamo dentro.
L'aspettativa di trovare delle coppie con i ns gusti a dire il vero non era alta e già intuivamo una folta presenza di singoli, come è stato.Però chi se ne frega, volevamo goderci la serata e al limite ci andava benissimo scopare fra noi.
Ad ogni modo ci facciamo un giretto in sala video dove inizia a toccarmi e spararmi un pompino, ma ecco come previsto subito il locale riempirsi di ragazzi... per carità quello non è un problema se non fosse che si prendono sistematicamente libertà a cui non sono invitati... scazzati ci ritiriamo in privè, ad un certo punto adocchiamo una bella coppia sebbene ci sembrassero alle prime esperienze.
Giusto per scaldare l'atmosfera quando siamo vicini a loro ci avvinghiamo e iniziamo una pomiciata estenuante, mentre infilavo le mani nei pertugi del vestitino apprezzando la generosità di madre natura... ci stiamo baciando a occhi chiusi quando a un certo punto percepisco delle persone vicino a noi... Apro gli occhi e vedo con stupore una coppia che ci sorride, misto fra l'imbarazzo, lo stupore e il piacere; non era la coppia che avevamo puntato noi, ma una bella coppia sulla quarantina, lui elegante e dall'aria affabile, lei molto sexy e biricchina. Ci guardavano con lo sguardo interrogativo per la serie... possiamo?
Lei non poteva vederli perchè era girata e stava baciando me, ma decido di prendere la palla al balzo e faccio un cenno con il capo ai nostri due nuovi amici e li invito a unirsi, così in men che non si dica eravamo in tre su di lei e ne cercavamo i seni, il corpo... praticamenete la stavamo spogliando ancora prima di entrare in privè.
Non potevamo continuare oltre, cosi abbandoniamo la stanza e ci fiondiamo nel primo letto libero e si aprono le danze.
Le due ragazze a pelle si sono piaciute, così mentre io e l'altro uomo le stiamo spogliando continuano a baciarsi strofinandosi i seni l'una con l'altra. In sè vedere due donne amarsi non mi smuove troppo, però stare in mezzo a quattro seni... wow...Lui nel frattempo si era assentato un attimo, cosi continuiamo a dedicarsi a Silvia, la lei della nuova coppia, attaccati ciascuno a un seno iniziamo a esplorarne il corpo, scoprendo una pelle magnificamente morbida e delicata, due bellissimi seni... cavolo due quarte... ma che morbide e consistenti allo stesso tempo... e sorpresina il piercing proprio sulle labbra... non lo avevamo mai provato.
Quando Luca è tornato, l'ho lasciato fare un pò con le due ragazze e sono rimasto in disparte, iniziando ad accarezzarle e masturbarle, finchè in modo del tutto naturale ci siamo scambiati, lei con Luca ed io con Silvia.
Sembrava di stare sul set di un film porno, una grande complicità sia fra le due nuove coppie che a quattro, per non parlare della teatralità di Silvia, una vera godereccia che urlava di piacere e continuava ad incitarmi, quasi stupita di quanto fossimo porcelli e fantasiosi nel farla godere.... Alla fine siamo venuti tutti e una volta sfiniti ci siamo presentati.
Abbiamo concluso la serata al bar insieme a loro, raccontandoci le reciproche esperienze, paure, brutte e piacevoli esperienze. Una stupenda quanto inaspettata serata.
10990
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12 anni fa
CpNinfea,
28/37
Ultima visita: 7 anni fa
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Week end scambista.
Paolo e Francesca li avevamo presi di mira già da molto tempo, forse un anno o più, entrambi carini e con gusti e idee simili alle nostre, stessi desideri e aspettative. A dire il vero per certi punti di vista pensavamo fossero inarrivabili per noi, entrambi molto più carini, quindi non avevamo perso tempo a disturbarli, se non che le vacanze quell'anno andavamo a farle nella loro regione, così abbiamo lanciato il sasso... e ci hanno riposto positivamente!
Impegni vari hanno voluto che ci siamo conosciuti l'ultimo giorno delle ns. ferie, abbiamo passato una bella serata insieme e la mattina dopo avremmo voluto subito approfondire con qualcosa di più hot...
Non ce la sentivamo ancora di passare direttamente a giocare da scambisti: erano cosi carini e simpatici che volevamo goderceli e assaporarli lentamente.
Cosi li invitiamo in residence per passare qualche ora in piscina e nulla di più, sfiga vuole che Francesca proprio quel giorno riceve visita dalle sue "amiche" e si trova ko... Ok, non importa e restiamo in contatto....
Cosi che arrivano le vacanza invernali... e li invitiamo da noi in collina per tutto il w.end. Passiamo il sabato al mare, d'inverno, molto romantico e abbiamo modo di restare da soli fra coppie "miste", il feeling che sentivamo all'inizio diventa sempre più complicità e fiducia fra tutti e quattro.Si era arrivati a quel punto dove tutti e quattro sapevamo di poterci fidare, di rispettare le regole del gioco e che tutto poteva filare liscio.
Chiudiamo poi la serata in un bellissimo ristorante, molto intimo e carino, ancora una volta li stupiamo piacevolmente colpendoli dritti al cuore per la location e l'ambiente :-)
Finchè non rincasiamo, un pò stanchi si... ma carichi di...
Forse erano entrambi un pò piu timidi di noi, o forse era semplice imbarazzo, fatto sta che per sciogliere il ghiaccio dopo le chiacchere di rito, lei invita Francesca a vedere il suo intimo e fare quattro parole fra donne... per decidere cosa mettersi, cosa può piacere di più ai maschietti ecc... mentre io e lui parlavamo di argomenti molto più noiosi, finchè loro sono pronte e ci chiamano in camera...
Due splendide ninfe sul letto matrimoniale ci aspettavano... una per piazza, in autoreggenti e lingerie, sorridenti e con mooolto da offrire...
Recitiamo un pò di galanteria proforma per non farci vedere proprio due mufloni infoiati... ma poi Paolo si sdraia con lei e io accanto a Francesca... iniziamo a baciarci molto dolcemente e a spogliarle... lunghi momenti di petting, sesso orale... e poi accade quello che tutti e quattro desideravamo...
Ne avevamo parlato fra noi, anche se nessuno di noi lo aveva mai fatto... però ce la sentivamo: eravamo complici e amici... Cosi io e Francesca ci allontaniamo nudi, andiamo nell'altra stanza matrimoniale e restiamo da soli a godere della ns. intimità, mentre sentivi l'altro letto che iniziava a schricciolare e molleggiare mentre gli altri due confabulavano di chissà cosa....
Abbiamo passato tutta la notte cosi, scambio completo e separato, ci siamo risvegliati alle sette di mattina, ci siamo trovati in cucina a fare colazione, io accompagnato da Francesca e lei da Paolo.
Ci siamo dati il buongiorno, lei è tornata da me, si è seduta sulle mie ginocchia, ci siamo baciati e dato il buongiorno, mentre Francesca tornava dal suo uomo.
Un'esperienza stupenda, forse irripetibile.
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12 anni fa
CpNinfea,
28/37
Ultima visita: 7 anni fa
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La prima volta con Gaia.
Mai avrei immaginato di vivere ciò che sto per raccontarvi..
Incontrammo Gaia quando ancora era in coppia. Dolcissima e sensuale.
Per un po' non li sentimmo più e pensavamo di non esserci piaciuti. Cosi un giorno decisi di scriverle un sms per sapere come stava, mi rispose poco dopo invitandoci a prendere un caffè insieme a tre.
Passamo un intero pomeriggio a chiaccherare di tutto tra cioccolate calde e tisane, ci spiegò che aveva deciso di lasciare il suo compagno per motivi legati a questi giochi...ma ci disse anche che con noi si era trovata bene e... iniziavamo a intuire qualcosa... fino alla fatidica domanda.... Vi andrebbe di giocare con me, anche se ora sono sola?!
Ci guardammo maliziosamente negli occhi e le rispondemmo di sì!
Iniziò un periodo di sms, di mail e telefonate dove tutti e tre scrivevamo le innumerevoli fantasie che ci venivano in mente, le voglie e i desideri di questo nuovo gioco, ma anche le mie perplessità nell'affrontare un gioco bsex... tutto ciò aumentò ancor di più la nostra complicità con Gaia...
Ci accordammo per passare un w.end insieme... Passammo la serata in pizzeria..e devo dire che mi eccitava moltissimo vedere il mio Amore passeggiare in centro con due belle donne che se lo mangiavano con gli occhi suscitando l'invidia degli altri ragazzi.
Stanchi del mondo esterno, decidemmo di intrufolarci nella nostra intimità così a lungo desiderata e cercata...e complici sorrisi e occhiatine le chiacchere si fecero sempre più spinte.. fino a quando nn decidemmo di iniziare ad andare oltre..
Gaia mi prese per mano, ci inginocchiammo insieme sul divano ed iniziammo a baciarci. Era tutto nuovo per me, sentire le sue mani sul mio corpo, seppur ancora in parte vestito era molto emozionante...la sentivo accarezzarmi tutta, baciarmi il collo, le labbra, accarezzarmi i capelli... ad un certo punto mi resi conto che le stesse cose che lei faceva a me... io le facevo a lei... volevo darle quel piacere che mai avrei immaginato di vivere. Sentivo la presenza sicura e complice del mio uomo, mentre entrambi mi spogliavano... anche se, a pensarci bene, lui stava spogliando entrambe!!! Ero lì, tra loro due, caldi e appassionati...
Ormai nude decidemmo di svestirlo... e di occuparci di lui.. tra baci, sospiri e gemiti iniziammo un'orgia a tre memorabile.. ognuno toccava i corpi degli altri con il solo obiettivo di dare piacere... ad un certo punto mi trovai ad essere distesa tra di loro...con Gaia che mi slinguava in un bacio appassionato e il mio Amore che mi masturbava mentre mi leccava il seno... Gaia su suggerimento di lui ne approffittò e aggiunse le sue mani alle sue per toccarmi.. venivo in continuazione, ripetutamente i miei orgasmi spaccavano il silenzio mosso solo dai nostri gemiti...
Trascorsero interminabili minuti...e mi ripresi da quel meraviglioso orgasmo.
Gaia ed io ci guardammo e bastò uno sguardo per decidere di farlo impazzire... ci buttammo su di lui... lo baciavamo insieme, lo accarezzamo lungo tutto il corpo, quattro mani, quattro seni a stuzzicarlo ovunque...ed infine ci trovammo entrambe sul suo cazzo duro, a baciarlo e leccarlo.. ed iniziammo a spompinarlo a lungo, a turno ed insieme...era eccitantissimo sentire il suo ansimare di piacere... la nostra complicità e sensualità, come mi disse lui in seguito, lo mandavano in estasi...
Ad un certo punto decise di prendere in mano lui la situazione e di farci godere una volta per tutte!!! Ci prese in tutti i modi, ci sfinì e ci fece venire una dopo l'altra a più riprese...che nottata, ci addormentammo alle 3 del mattino...stanchi, sfiniti e appagati... per risvegliarci alle 6 vogliosi di vivere ancora baci e carezze... la svegliammo con baci appassionati... e lei ci rispose con infiniti ansimi di piacere... ci dedicammo a lei...l'artefice di quel w.end di fuoco... e tutto continuò di nuovo fino alle 10 di mattina.
Purtroppo aveva un impengo e ci lasciammo a malincuore, ma di certo avremmo potuto passare l'intera giornata a letto in quel modo tanta era la ns. complicità e fiducia.
Una dolce e inaspettata sorpresa, oltre che un'amica.
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12 anni fa
CpNinfea,
28/37
Ultima visita: 7 anni fa
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a rileggerlo fa un certo effetto...
vabbè allora vi racconto di quella volta che sono stata con un amico ben dotato... la lunghezza del suo attributo era diciamo nella norma ma la sua larghezza era più di quanto avessi visto nella mia vita...eravamo sul letto... lui prima mi eccita cominciando a baciarmi da dietro le orecchie... poi sulla bocca riemprndola con la sua lingua succhiando la mia e già questo mi poteva far immaginare e avere voglia di averla sulla mia passera... grossa e dura...intanto sentivo qualcosa gonfiarsi nelle sue mutande...poi la sua bocca scende... con le mani mi afferra i seni e uno alla volta li succhia avidi... me li morde un po' ma non sento dolore ma un calore che sempre più si diffonde per il mio corpo... mi sento sempre più eccitata... e anche lui lo sento sempre più grosso... nel muoversi si sfrega sul mio sesso... voglio sentire la sua pelle a contatto con la mia... mentre lui è ancora impegnato con il mio seno gli sfilo gli slip... che ormai non riuscivano più a contenerlo... sbuca dall'elastico e lo accompagno nel centro della mia eccitazione per bagnarlo e fargli sentire l'effetto che aveva la sua bocca su di me... allora lui si stacca dalle mie tette e allarga dolcemente le mie gambe... con la punta gonfia del suo pene si appoggia dolcemente per bagnarla bene per poi giocare con il mio clitoride ormai gonfio e pulsante.. io non ce la faccio più... voglio essere sua ma lui mi blocca mi dice "piano, piano... voglio gustarmi tutto il tuo nettare... ho sete e voglio ubriacarmi di te!!!" li mi sento sempre più sbrodolare... vorrei anch'io assaggiarlo ma mi blocca... con una mano mi afferra i seni e mi tiene schiacciata la schiena al letto con l'altra si fa spazio tra le labbra per poi chinarsi e penetrarmi con la sua lingua... un colpo dentro e una succhiata al mio clitoride... sto sudando... lo sento come un tormento... una tortura... una piacevole tortura che mi manda in estasi... sento sempre più caldo.. poi ad un tratto si ferma... ma per non farmi perdere l'eccitazione mi stuzzica i capezzoli tra il pollice e l'indice... mi prende e mi mette sopra di lui... lo sento enorme.. caldo.. pulsante... penso che mi farà un po' male perchè così grossi non li ho mai presi... invece mi fa sedere su di lui dolcemente... piano e con mio stupore il mio sesso lo avvolge... lo riceve bagnandolo tutto... lentamente comincio a muovermi... io veramente penso di aver visto gli angeli!!! ci muovevamo insieme nella danza dell'amore... un po' lentamente per gustare reciprocamente il corpo dell'altro... poi un po' più veloce per soddisfare anche la nostra eccitazione... avevo le mie mani sul suo petto villoso... sentivo il suo cuore battere forte... in un momento di pausa mi sono abbassata su di lui e ho baciato la sua fronte mandida di sudore... poi la sua bocca e questa volta la mia lingua ha riempito la sua bocca... gli dissi che volevo assaggiare il suo sesso... volevo fargli capire che ogni parte del mio corpo voleva provare la sua grandezza... riluttante mi sono staccata... ho offerto ancora il mio nettare da bere che sembrava inarestabile e io ho preso in bocca la sua mazza... dura calda... mi ha riempito la bocca... la sua carne ha occupato tutto fino ad arrivare in gola... sento il mio sapore e il suo... lo succhio avida come fosse il frutto proibito... con la punta della lingua gioco con il buchetto... per poi scendere e succhiarlo ancora... lo sento vibrare in bocca e io mi sento vibrare nella sua... me lo gusto, me lo bagno, me lo mando fino in gola... ma il mio sesso senza si sente vuoto la sua lingua non mi basta più.. mi metto alla pecorina... mi penetra e torna a riempire la mia passera che sbrodola tutta contenta... ormai i nostri corpi sono allo stremo... vogliono scoppiare... vogliono gridare la loro festa... mentre uno spasmo mi parte dalla passera per irrigidirmi in tutto il corpo sento il suo sperma entrare con forza dentro di me... riempendomi tutta fino a scendere giu per le gambe... io non riescom più a reggermi e mi butto a pancia in giu e lui mi copre con il corpo... tutti e due sudati... stramati... pieno dei nostri umori... ma felici... anzi estasiati... siamo rimasti così finche i nostri cuori non hanno ripreso un ritmo normale e la nostra pelle non si è un po' rinfrescata... ci siamo abbracciati... baciati... per poi andare in doccia... per prolungare ancora un po' quel piacere provato per poi tornare ciascuno alle proprie vite...
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14 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 4 ore fa