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GODYLIFE
Care amiche coppie di questo fantastico sito, siamo Maurizio e Marinella, una coppia come voi che ha vissuto una esperienza veramente notevole che vuole qui condividere.
La Romagna è un posto strano. Puoi incontrare di tutto, noi eravamo li in vacanza in riviera e quando il tempo non era proprio dei migliori facevamo qualche giro nell’entroterra. E’ così che ci siamo imbattuti in un ristorante che si chiama “Il gusto del porco” e anche in un bar che ha un nome promettente “Bar, latteria del … cactus!”. Vogliamo parlare di un paese che si chiama GODO? O del chiosco di piadina “Piadina e parsot e …. par tot”? Che dire, le abbiamo proprio viste tutte, invece …
E’ nelle prime dolci e ondulate colline romagnole che forse si incontra l’incredibile. E noi lo abbiamo incontrato, si chiama “Agriturismo GODYLIFE”. Proprio così con GODYLIFE tutto maiuscolo. Sulle prime eravamo un po’ straniti, ma siccome eravamo un po’ lontani dall’hotel a Rimini decidiamo di fermarci per cenare e per passare li la notte.
L’ingresso è abbastanza piccolo ma arredato con gusto, porte color wengè, inserti in alluminio, vetrate e specchi. Sul banco della reception spicca una cosa strana: un porcellino di ceramica vicino a una pantera nera sempre di ceramica. Boh!. Tutto sommato comunque un ambiente con un certo stile e classe.
Dopo pochi istanti dal nostro ingresso ecco apparire quella che dovrebbe essere la padrona di casa. La signora non deve avere più di 45 anni ottimamente portati e si muoveva su dei tacchi da 12. Non era certo il massimo della comodità ma in seguito scoprimmo che era il suo stato normale. Anche il vestitino era succinto e lasciava trasparire un corpo perfetto e sinuoso. Si presentò come Monica. Era una vera mora dai lineamenti decisi, volto un po’ squadrato, occhi inquieti che riflettevano l’anima e una bocca sensuale e carnosa. Il suo modo di porsi e di muoversi sembrava quello di un animale selvaggio stretto in un temporaneo ruolo che sembrava non appartenergli. Sembrava una pantera …
Mentre iniziavamo a collegare la signora con l’animale di ceramica ecco entrare con fare deciso e presentarsi senza esitazione Marco, lo chef. Sarà stato alto circa 190 cm, di corporatura robusta e massiccia, capelli brizzolati su un volto quadrato e severo ma al contempo rassicurante.
I due si guardarono un istante e poi entrambi ci squadrarono dalla testa ai piedi. I loro occhi brillavano di una intensità strana. Fu Marco a esordire con la voce sicura e ferma di chi nella vita ormai non si stupisce più di niente “siete venuti per mangiare o per scopare?”
Io e la mia compagna rimanemmo sorpresi neanche tanto per la domanda, ma per la naturalezza con cui era stata posta. In un batter d’occhio decidemmo di stare al gioco “forse per tutte e due le cose, cosa proponete?”
Monica “di sedervi a quel tavolo, sopra ci sono due menù, decidete voi quello che volete consultare”
Ci sedemmo e subito lo sguardo di entrambi cadde su quello che doveva essere il menù alternativo … un vero e proprio libretto dalla copertina verde con incisa la frase: MARCO E MONICA – LAVOGLIAMATTA.
Lo aprimmo, mentre Monica passando ci disse: “fate pure con comodo, non c’è nessuna fretta”
Iniziammo a leggere:
Gentili ospiti, Marco e Monica vi danno il benvenuto al GODYLIFE.
In questo menù potete trovare tante pietanze che soddisfano ogni palato, fino al più esigente. Ogni piatto è riccamente descritto in modo che possiate scegliere con cognizione e accortezza per godere nei sensi e nelle emozioni della generosità della nostra terra e dei suoi frutti.
MENU’ TRADIZIONALE HARDCORE
Questo è il menù della tradizione dove la coppia ospite o la singola bisex si può inserire nel gioco come meglio gli aggrada assecondando senza indugio la sua fantasia e intrecciando le geometrie più svariate con i padroni di casa. Tutto è concesso, ma con stile e rispetto reciproco.
SCOPATE IN FIGA. Ovviamente lo facciamo in tutte le posizioni. Monica è la vera mora per antonomasia e quindi gradisce il metodo selvaggio alternato a pochi momenti di delicatezza e tenerezza, infatti dalla posizione frontale gradisce anche nel momento del parossismo lo sputo in faccia e le mani attorno al collo ben strette. Non di rado ciò si realizza con un plug gonfiabile ben piantato nel secondo canale.
SODOMIZZAZIONI. Anche queste in tutte le posizioni e anche qui non si va per il sottile, si preferisce il metodo brutale (es. con il morso nel collo …) e un sapiente uso del cazzo per dilatare il più possibile l’ano e favorire l’orgasmo anale che sovente è accompagnato dal momento squirting della figa con relativo spruzzo di orina. Anche in questo caso un plug gonfiabile nel primo canale fa il suo dovere. Teniamo a precisare che Monica è poliorgasmica e inoltre riesce ad avere l’orgasmo contemporaneamente sia di culo che di figa.
FELLATHIO. Che dire? Essendo Marco dotato di grosso glande stringendogli il cazzo alla base si favorisce la congestione sanguigna della parte alta con grossa soddisfazione di Monica quando se la affonda in bocca fino in gola. Ovviamente il tutto è accompagnato dalla sega e dalla leccata dei grossi coglioni di Marco nonché da un sano dito nell’ano per favorire la turgidità dell’attrezzo. Violenti e furiosi sputi sulla cappella da parte di Monica con relativo gioco con il filo di saliva completa l’opera. Inutile dire che lei non spreca nemmeno una goccia del prezioso e nutriente seme del suo uomo nutrendosene in modo vorace.
MASTURBAZIONE. Qui non basterebbe un libro intero per descrivere l’arte e la maestria della signora. Si tratta di talento, o ce l’hai o non ce l’hai. Ad ogni movimento bisogna capire le reazioni del membro maschile, Monica dialoga con il cazzo e alla fine gli fa “sputare” la verità, sempre, fino all’ultima goccia che ovviamente non va sprecata, ma aspirata.
CUNNILINGUS. Praticata con vigoria e intensità dallo chef regala alla fortunata veri momenti di estasi e abbandono alternati a furiosi e imprevisti, nonché incontrollabili e orgasmici momenti squirting. Questo grazie alla capacità istintiva dello chef di capire le reazioni dello “strumento” che sta suonando.
MENU’ SPECIALE HARDCORE
E’ un menù speciale a richiesta. Non è per tutti, ce ne rendiamo conto. L’elaborazione di queste pietanze richiede preparazione mentale, esperienza, tatto e sensibilità. In genere è un menù che si degusta quando gli ospiti, se lo gradiscono, ritornano e sono bene affiatati e in sintonia con i padroni di casa in quanto è necessario un feeling totale con loro. E’ il menù delle emozioni forti.
FISTING. Lo pratichiamo abbastanza spesso sia vaginale che anale. Quello vaginale procura orgasmi squassanti e abbondanti spruzzi di pioggia dorata che fanno la gioia del palato di Marco che è sempre assetato. Quello anale porta Monica a volte allo svenimento dopo una serie di orgasmi convulsivi sempre accompagnati da abbondante pioggia dorata.
INCULATA ALLA ROCCO. Vera specialità del padrone di casa che, ispirato dalla famosa pellicola “Rocco e le calde ragazze di Praga”, riesce a realizzare con sincronia perfetta: affondo della testa nel water, tiro dello sciacquone, estrazione del cazzo dal culo e schizzo finale di sborra in faccia con un tempismo che lascia senza fiato! E’ una vera gioia per gli occhi anche per chi assiste paralizzato dall’adrenalina!
INCULATA CON L’ACQUA CALDA. Non è per tutti. Se la signora gradisce la massima sensazione di riempimento del secondo canale questa è la pietanza per lei. Prima di tutto si procede con un lento riempimento del secondo canale con una siringa appropriata fino ad introdurre circa 2 litri di acqua tiepida. Dopo di che lo chef introduce il suo membro nel culo della fortunata e può procedere in modo classico o deviare per l’inculata alla Rocco. In ogni caso l’effetto è amplificato da un sano vibratore in figa. D’obbligo una risolutoria doccia finale.
LA DOPPIA IN CULO. Esperienza, tempismo perfetto e agilità dello chef e soprattutto l’accogliente secondo canale della padrona di casa permettono in esso anche una comoda sistemazione dell’ospite. L’uso sapiente ed esperto dei due cazzi permette di godere dello spettacolo fantastico degli orgasmi anali della signora! Ovviamente si può riempire contestualmente la figa di qualsiasi plug. In tutti i casi è assicurata la pioggia dorata!
LA DOPPIA IN FIGA. Come sopra in tutto e per tutto, ma ovviamente ribaltato sul primo canale.
POMPINO ALLO SPECCHIO. Si tratta di un attrezzo in voga negli anni 80. E’ uno specchio con scannellatura centrale che la signora appoggia sul pube e permette a lei di guardarsi mentre pratica il lavoro di bocca e conseguentemente di gioire del sul stato e dimensione di troia.
LISTA DEGLI ACCESSORI
Come un buon piatto può essere accompagnato da un buon vino, così una sessione godereccia di sesso può essere valorizzata da un valido toy che a volte può diventare il protagonista della sessione stessa. A nostri gentili e graditi ospiti del GODYLIFE proponiamo la lista aggiornata della nostra speciale “cantina”.
N° 4 vibratori di diverse forme e lunghezze per tutte le necessità di riempimento. Tra tutti spicca sicuramente il “cactus” attrezzo ultramoderno con sporgenza laterale che infallibilmente e compiutamente va a sollecitare il clitoride procurando alla fortunata travolgenti e inaspettati orgasmi.
N° 6 set diversi di palline vaginali e/o anali. Di diversa foggia e materiale (1 set è in acciaio) assicurano tutte quella piacevole sensazione di “pieno” di una cavità predisponendo l’altra al ricevimento del cazzo di turno. Inoltre sono ottime nella fase propedeutica: volete mettere andare al privè o a cena con una coppia con le palline nel culo o nella figa? È tutta un'altra cosa…
N° 3 plug. Uno è quello classico con coda di cavallo che trova la sua naturale collocazione nel secondo canale, gli altri due sono vibranti e espandibili con relativa pompetta. Si differenziano per dimensione riuscendo quindi a colmare le dilatazioni più estreme. Esplosiva la sensazione che si ottiene in accoppiata con un sano membro debitamente turgido.
N° 1 siringa da 60 ml. Indispensabile per l’inculata con l’acqua calda di cui sopra.
N° 1 fallo doppio di generose dimensioni con cui le lei si trastullano nei loro giochi.
N° 1 mascherina. Per non vedere con gli occhi ma con l’immaginario della mente. Quello che si vede è molto di più di quello la vista consente.
N° 1 strap on. Dopo diverse esperienze con aggeggi poco pratici e scomodi, finalmente la nostra “cantina” si è dotata di qualcosa di veramente valido! Non si sposta con l’uso, può supportare cazzi di gomma di varie misure e infine procura piacere anche a chi lo indossa in quanto è fornito di due plug per le altrettante cavità di chi lo indossa. Insomma le lei possono scopare per ore come meglio credono che lui non le tradirà mai!
N° 1 vibratore a campana. Dulcis in fundo l’attrezzo unico, introvabile, da lasciare in eredità al museo della scienza e della tecnica! Se lo usa lui piantandoselo sul glande si procura un effetto aspirazione associato allo scuotimento di tutta l’asta. Potete immaginare cosa succede se la lei o le lei intanto armeggiano con in resto dei vostri gioielli… si rischia l’infarto! Se lo usa lei appoggiato al clitoride nella maggioranza dei casi finisce in un devastante orgasmo nel giro di 30 secondi. Viene tenuto in “cantina” come una bottiglia pregiata e ci assicuriamo che l’uso (a volte l’abuso…) non ne pregiudichi il funzionamento!
Finimmo di leggere e i nostri sguardi si incontrarono. Eravamo tutte e due stralunati. Non avevamo ancora pronunciato una parola che ecco apparire Monica “allora ragazzi cosa vi servo?” Fu allora che capimmo quanto doveva essere vacca e troia questa donna. Tutto quello che avevamo letto era coerente con quello che lei appariva, non poteva essere diversamente, era una sorta di ritratto.
Notammo anche Marco muoversi in cucina e anche l’ultimo pezzo del puzzle andò a posto. Ci voleva della forza per preparare certi “piatti” e certamente non doveva mancargli, pesava non meno di 110 kg, le spalle erano larghe e il torace robusto. Il suo sguardo denotava sicurezza e ti metteva a tuo agio, ma si vedeva la determinazione dalla mascella squadrata e volitiva. Se lui era il porcellino sulla reception noi lo avremmo visto meglio come orso.
“è un menù molto ricco”, risposi “c’è da perdersi, proponiamo di improvvisare ognuno seguendo le proprie pulsioni”.
Ci trattenemmo al GODYLIFE qualche giorno assaggiando i piatti che più ci ispiravano e che meglio rientravano nei nostri gusti. Apprezzammo il fatto che non vi erano forzature da parte dei padroni di casa, non pretesero mai di imporci qualcosa che non era nei nostri gusti.
Nel momento del commiato la padrona di casa ci abbracciò e ci disse “tornate quando volete basta fatecelo sapere con qualche giorno di anticipo”.
Girammo l’auto e stavo per inserire la prima marcia quando Monica improvvisamente si avvicinò al finestrino aperto e guardandomi con i suoi occhi neri come la sua anima perversa e dannata disse “esiste anche un altro menù, un menù segreto, se tornate ve lo facciamo vedere” e ci salutò.
Era buio, i fari dell’auto tagliavano la notte come due lame, che cosa avrà voluto dire Monica? Un altro menù? Segreto? Di cosa si trattava? Non ci restava che scoprirlo, ma questa è un'altra storia …
11516
16
14 anni fa
lavogliamatta,
57/47
Ultima visita: 6 mesi fa
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è uscita sola
Stasera,sabato, sono a casa da solo. Dovevamo andare ad una cena a casa di cp furbetta amica con altre cp amiche: 4 cp in totale.Io, Luca, non mi sentivo bene. Alle 20 eravamo entrambi pronti; Amanda con tacco 16, maglioncino in vita, giubbino corto in pelle e leggins che ben risaltavano il suo culo da urlo. La mia troia ! Si era preparata per me e per gli amici. Gli dico : ma tu amore vai alla cena, non stare a casa a causa mia; divertiti con le tue amiche (tutte bisex soft come lei). Prenditi anche una borsetta con un paio di scarpe perché così non guidi ! Ok caro, sicuro ? vado alla festa ?!Amanda attenta però ai maschietti in particolare a quel Gianni che ce l'ha grosso ! (Effettivamente mi sorpassa un pochino in circonferenza è ben dotato ).Che premuroso !! Ascolta, vieni qui che ti bacio ! Un abbraccio ed un bacio in bocca ! Alla fine un sussurrio: accerezzami bene il culo stronzo ! Accarezzalo che poi lo faccio accarezzare da Gianni ! Così poi me lo provo per primo ! Così parto bene e sento subito qualcosa di forte, prima che altri me lo aprano piano piano ! Guardami amore ! Ciao ! A più tardi !Esce. Ora son qui che la penso, penso a mia mogliettina, al suo corpo. Sarà tra le mani di qualche lei o di qualche lui ? O Gianni starà banchettando con il suo culo? Vado a letto, intanto riposo.
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11
11 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 5 ore fa
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la prima volta a quattro
come si può convincere una donna a provare a fare qualcosa di diverso... che in cuor tuo sai che le farà provare qualcosa di indescrivibilmente piacevole...anche se lei rifuggeva quest'idea...ma io ne ero convinto...e ci sono riuscito!!lei non ha mai considerato un incontro a quattro...se è per questo nemmeno a tre, ma questo è passato...ora, avendolo provato, avendolo gustato, avendo la consapevolezza di questa trasgressione, si sente più donna...ora è indispensabile che le faccia sentire qualcosa di più, uno step che le faccia provare cosa significa avere le attenzioni di una donna....delle carezze che nessun uomo è in grado di fare..ma la cosa non è facile...districarsi tra le richieste di molte coppie che si propongono...alcune sono navigate, altre non lo sono nemmeno un po'...altre non sono altro che dei fake messe lì per tentar di fare breccia verso coppie che non vogliono saperne dei singoli...all'improvviso un bagliore di luce....una mattina la sto guardando mentre fa gli esercizi...sono le sei di mattina e lei, come ogni giorno, fa i suoi quaranta minuti di esercizi per mantenersi tonica...io guardo distrattamente il pc e noto l'arrivo di un messaggio..telegrafico..banale, forse...diceva; mattinieri...ed io rispondo che sto osservando mia moglie nuda che fa esercizi...giusto per rompere il ghiaccio.da lì un continuo viavai di messaggi, sempre con una naturale simpatia... fino a quello che stabilisce un incontro conoscitivo..difficile per noi, abbiamo bimbi piccoli ..diciamo...come risposta...anche noi..il fatto di avere a che fare con una coppia che presenta delle similitudini fa molto piacere...e fa crescere la curiosità di farne conoscenza...stabiliamo di incontrarci a venezia, nostra meta preferita domenicale..con tutta la prole al seguito...Più facile dirsi che a farsi..avete presente com'è venezia alla domenica? come un mercato rionale all'ora di punta...perdipiù trovare una famiglia con cui non hai dato un punto preciso, ma solamente nelle vicinanze del ponte di rialto poi..ricomincia l'altalena dei messaggi....ma alla fine ci riusciamo.ci conosciamo..lui un tipo giovanile, più o meno come me...più o meno stessa età...tutti e due accomunati dal dover badare ai figli piccoli...lei, si presenta ma non fa ora a scandire le ultime sillabe del suo nome ed è subito alla ricerca del pargolo che le sfugge di mano..comunque si fa notare per la sua altezza, con un paio di occhialoni scuri che scopriremo più tardi nascondere dei bei occhi azzurri...le due lei si presentano e scatta la classica intesa femminile, subito a parlare fitto fitto di cose che noi uomini siamo estromessi, tanto dobbiamo pensare alle prole..riusciamo ad approdare in un bar dove beviamo un caffè e dopo un'ora di chiacchere ci congediamo, con la promessa di sentirci via messaggio o telefono.le nostre impressioni sono più che buone, l'intesa sin da subito si è rivelata ottima..lui un bell'uomo che vuol far conoscere alla sua donna delle sensazioni diverse, del sesso allo stato puro...praticamente il mio credo!nei giorni seguenti ci sentiamo, sempre con un piacere crescente, finchè, dopo mille peripezie, fissiamo un giorno per poter conoscerci ancor di più.la mia lei si è preparata, vuole far sfoggio della sua prorompente e naturale bellezza...ha messo in uso tutta la sua lingerie più sexy, i tacchi alti...la minigonna che fa intravedere le calze sorrette dal reggicalze...un vero bocconcino..o un vero regalo di natale pronto per essere scartato (come mi ha suggerito l'altra lei).entrano nella nostra casa...lui è vestito casual, jeans e maglietta...lei ha un bel paio di stivali al ginocchio con un bel tacco a spillo..calze e reggicalze (ma questo lo avevo già notato quando stava scendendo dall'auto...piegandosi per prendere la borsa avrebbe fatto felici un migliaio di voyeur con quella bella veduta di un bel culo scoperto..)cominciamo a parlare e il nostro dialogo è piacevole, cordiale, come dei vecchi amici conosciuti da tempo....ma come è possibile?questione di feeling, qualcuno suggerirebbe...ed è proprio così..precisiamo i nostri limiti..ma li avremmo realmente rispettati?andiamo avanti con i discorsi..facciamo vedere la nostra produzione video pubblicata su di un sito amatoriale e l'atmosfera si fa più calda..ma non si sblocca...però sono sicuro che è da tutti desiderato...l'altra lei ha un interesse, non molto celato, per il seno di mia moglie...e' molto sodo..dice..ed io colgo l'occasione...toccalo...lei lo avvolge con la sua mano e ne resta entusiasta, tanto che il marito subito replica...e conferma quello che la moglie ha appena detto..ma non succede nulla!chiedo, se lei ha voglia di provare qualche posizione per fare delle foto...lei acconsente.ho voglia di vedere mia moglie che prende un bel sedere con le mani piene, con le unghie piantate nelle natiche...lei segue i miei suggerimenti e viene fuori una immagine bellissima...dopo accontento il desiderio che mi ha espresso la nostra ospite...ma in cuo mio anche io voglio vedere una donna baciare il seno di mia moglie...lei chiede alla mia donna se non le da fastidio se la bacia...ah, non ho precisato che mia moglie non è bsx, anche se qualche pensiero lo ha fatto...comunque lei si avvicina al capezzolo ed apre la bocca...con la lingua comincia ad assaggiarlo, ci prende gusto e con la bocca aperta lo bacia con voluttà...non avevo mai visto una scena così eccitante ed allo stesso tempo così naturale..una donna che bacia il seno di mia moglie.....l'atmosfera comincia a scaldarsi...le due lei danno sfoggio dei loro corpi sinuosi e noi maschietti cominciamo a liberarci dei vestiti...invito la nostra ospite ad assaggiare mia moglie...lei non ha mai conosciuto una lingua femminile che esplori il suo sesso..lo ha immaginato..ma ora è diverso, lei è lì, pronta a farle provare questa nuova esperienza...comincia a leccarla..lei le prende la testa e non la lascia..comincia a farle provare l'estasi della lingua sul suo clitoride, e le piace, molto..mentre è in estasi, le porgiamo i nostri membri ed uno alla volta lei li prende, ingordamente, e cominciamo ad assaporare la sua bocca nei nostri sessi...ora è il momento di far sentire il calore della mia donna al nostro ospite...lo facciamo stendere e faccio salire la mia lei sopra il sesso di lui, ma senza inserirlo...era negli accordi...così invito la moglie a sostenere il sesso del suo uomo contro le labbra della vagina della mia lei, che comincia a strofinarsi, bagnata, molto bagnata....le regole poco prima fissate, cominciano a barcollare...il cazzo di lui comincia a percepire il caldo pertugio dove naturalmente dovrebbe introdursi...la mano della moglie alla fine lo sospinge dentro e comincia l'estasi del maschio...assieme a quello della moglie che lo bacia intensamente...sta godendo anche lei di tutto questo...io nel frattempo mi sono goduto lo spettacolo..e che spettacolo...ho il cazzo che non ne può più di far da spettatore....chiedo alla nostra ospite se riesce ad inumidire il mio membro con un pò di saliva, e mi accontenta prendendolo in bocca con una maestria pari a quella di mia moglie...me lo inumidisce per bene e la invito a farsi da parte...io so che farò qualcosa che loro non sono preparati..mia moglie è sopra di lui e lo sta cavalcando...la fermo e la faccio abbassare, offrendomi il suo culo bellissimo e la sua fica impegnata con il cazzo del nostro ospite....prendo il mio membro e lo appoggio sopra all'altro e spingo, entrando nella fica occupata, ma tanto era grondante di umori che la mia entrata è stata agevole...vedo gli sguardi esterrefatti dei nostri ospiti...comincio a fare quello che lei desidera..essere posseduta da due cazzi dentro la sua fica accogliente....Comincia così una cavalcata a due in quel buchetto bagnato di umori dolcissimi....che continuerà fino ad un dirompente orgasmo di lei che, non appena inizierà ad urlare per il piacere, si ritroverà con l'altra mogliettina che le tapperà la bocca con un bacio passionale....bellissimo!!! Mia moglie in quel momento non so se è riuscita a capire quante persone si stavano dedicando a Lei...certo è che il risultato è andato oltre le più rosee delle previsioni...purtroppo anche le belle cose hanno fine e, causa la tirannia dell'orario ci siamo congedati, certi di uno prossimo incontro, tanto è stato eccitante il primo.
12960
9
7 anni fa
4youreyes,
43/47
Ultima visita: 1 mese fa
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quello che cerchiamo da una coppia...
Ste ha contattato una coppia e ha deciso con loro il giorno, luogo e ora di un nostro incontro. Si occupa sempre di tutto lui perché conosce benissimo i miei gusti e perché io non riuscirei a sopportare l’imbarazzo in quanto molto timida!!
Il posto deciso è un bel hotel e l’orario è per dopocena. Noi saliamo nella nostra stanza che abbiamo preso mentre l’altra coppia è già in hotel in una loro stanza.
Arrivati in camera ci prepariamo e Ste mi benda poi manda un SMS all’altra coppia per dirgli il numero della nostra stanza. Ecco, hanno bussato!! Ste va ad aprire la porta e li accoglie silenziosamente.
Li sento entrare… sento le mani di Ste che mi toccano… ora sento su di me anche le mani di LEI e del suo LUI.
Sento le loro labbra che iniziano a sfiorare il mio collo e il mio viso!!! Mi sfilano piano il vestitino che indosso e iniziano a toccarmi ovunque… e le loro bocche sfiorano tutto il mio corpo e le loro mani mi accarezzano ovunque!!!
Io mi sento inebriata e sottomessa al loro piacere!!
La LEI mi guida verso il letto e mi dice di stendermi a pancia in su. Inizia a leccarmi tutta mentre il suo LUI e Ste si avvicinano coi loro bei cazzoni duri alla mia faccia e inizio a leccarglieli per bene!!!
Ora LEI mi dice di girarmi e di mettermi a pecorina poi dice al suo LUI di scoparmi tutta, di mettermelo dentro tutto!!!
LEI si mette semistesa davanti a me e mi chiede dolcemente, quasi a supplicarmi, di leccargliela!!!
Dopo un po’ mi dice… “voglio vederti che lo prendi tutto nel culo fino alle palle!! Voglio sentirti urlare e godere di piacere… Dai fammi vedere come lo prendi bene in culo…” e a quel punto chiede al suo LUI di infilarmelo tutto nel culo… piano ma… TUTTO!!!!
Io sento il suo LUI che inizia ad appoggiarmelo li dietro... sento le mani di lei tenermi le natiche bene aperte e poi... ecco... lo sento entrare dolcemente ma inesorabilmente tutto... e sento sempre la presenza di LEI che mi dice cosa vuole vedermi fare…. E la cosa MI PIACE!!!
Ste si divide dal giocare con me e con LEI… ma lo sento godere nel vedermi aprire per bene!!!!
Si, stiamo veramente godendo tutti da matti…. E i LUI stanno per venire!!!!
LEI dice al suo LUI di venirmi in bocca e a me dice… “dai, fatti sborrare in bocca!!! Fatti sborrare in bocca e bevi tutto senza perdere una goccia…”
ECCO… mi stanno inondando la bocca… a fatica mando giù tutto ma… ci riesco e… quanto è buona!!!
Chissà se rimarrà sempre e solo una fantasia o se prima o poi si avvererà!!!
5809
8
13 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 20 ore fa
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Mikonos
“che mare splendido ti ricordi amore?”…e così dicendo mi abbracci..io seduto sul divano a sfogliare le foto di quella vacanza a mikonos…di alcuni anni fa…sento il tuo viso vicino al mio ed insieme ci rituffiamo in quei ricordi…così piacevoli….
Mi piace proprio girare per mikonos con il nostro scooter…si può stare ancora senza casco e sentire il vento sil viso è piacevole “anna sei pronta?”…”eccomi”…e ti vedo arrivare con una camicia lunga in lino.. leggera e sotto un bikini bianco..”sei favolosa mia cara” “grazie caro” mi rispondi mentre sali dietro e ti stringi a me…via si parte..destinazione nord..oggi voglio andare in una spiaggia meno affolata delle solite banana beach e super banana…piene di vita come essere in riviera romagnola..ma sempre con grande voglia di divertirsi e di divertire.
…girando per questo meraviglioso paesaggio ecco finalmente a Panormos…laggiù la spiaggia…scendiamo per le ripide stradine ed arriviamo alle spalle di un piccolo barettino sulla spiaggia con una grande distesa di cuscini sotto un tendone..fatto con diverse vele da windsurf…è carinissimo..
prese le nostre cose…ci incamminiamo lungo la lingua di sabbia ….ci sono pochi ombrelloni….o piccole tende..tutta la spiaggia è libera…decidiamo di andare verso il lato opposto dove le persone sono ancora più rade.
“paolo qui mi piace che dici?”…”va benissimo amore” e ci organiziamo con i teli stesi e piccoli sassi per fermarli..il vento si fa sempre sentire….non faccio in tempo a mettere lo zainetto a terra….che tu ti sei già tolta la camicia….slacciato il reggiseno…e senza battere ciglio fai scivolare a terra anche il perizoma del costume….mi piace guardare il tuo corpo nudo…il seno pieno con i grandi capezzoli….il tuo ventre…che scende dolcemente sino al monte di venere….labbra ben visibili…per queste vacanze hai deciso di depilarti completamente…un look che mi piace molto…subito ti seguo e mi spoglio completamente….sono anni che amiamo frequentare le spiagge naturiste…lasciare che il sole scaldi completamente il nostro corpo..ci regala meravigliose sensazioni.
“paolo mi spalmi l’olio di cocco sulle spalle?”…adoro farlo..e tu lo sai…lascio cadere un filo di olio sulle spalle…poi con le mani comincio a spalmarlo per bene…spalle….collo…schiena..e passo sui fianchi sino a sfiorare sempre più i ruoi seni….poi torno sulle spalle….le braccia….e tu ti lasci coccolare…poi ti stendi pancia in giù…e quindi passo un filo d’olio sulla schiena..sino ai glutei…hai un piccolo brivido..e io passo le mie mani lungo tutta la tua splendida schiena sino al solco che divide i tuoi glutei…passo con una mano…sento…il piccolo buchetto…poi scendo ancora dove già mi aspetta il tuo sesso…le cui labbra sono un po’ aperte..passo la punta dell’indice…tra di esse…come una piccola ostrica…sento i tuoi umori…..poi proseguo a spalmarti l’olio sulle belle gambe ben tornite…adoro il colore della tua pelle abbronzata…
Ti lascio a scaldarti sotto questo splendido sole…mentre io leggo un po’…nn passa molto tempo ed arriva una coppia e si sistema nn molto lontana da noi…lui è grande e grosso…coperto di tatuaggi..capelli scuri e a spazzola…lei al contrario e longilinea..alta buonda con un bel caschetto e pure lei alcuni tatuaggi in posti strateggici. Stendono le loro stuoie sistemano gli zaini e anche loro si spogliano….del resto siamo a mikonos..regno della libertà e della trasgressione.
Dopo un po’ li sento correre verso il mare….si tuffano…nuotano un po’..poi si avvicinano…giocano tra di loro..lei lo abbraccia…li sento ridere…e intanto guardano verso di noi….esce prima lui…e vedo…che nonostante l’acqua fredda….il “giocare” con la sua compagna deve averlo…stimolato…il suo sesso…è ancora un po’ turgido…poi lei lo segue correndo…il suo piccolo seno…è così sodo che nn si muove …le goccie d’acqua salata corrono sulla sua pelle abbronzata…sino a scendere tra le sue gambe…anche lei completamente depilata…e noto un piccolo bagliore…ha un piercing..proprio lì…la guardo e lei ricambia sorridendo maliziosa.
“ma che carino mi piacerebbe provarlo”.. mi giro e vedo che anche tu ti sei girata e stai osservando la stessa cosa che gardavo io con tanta curiosità…ti guardo sorridendo..
poi mi giro e ti chiedo di spalmare a me..un po’ di olio sulla schiena…ti siedi a cavalcioni sulle mie gambe…e sento…le tue labbra…venire a contatto con la mia coscia…poi cominci a spalmarmi tutta la schiena ..e mentre mi godo il tuo massaggio ho la testa girata…e vedo che i nostri vicini…ti stanno guardando mentre sei su di me…ora lui è steso…a pancia in su..e lei…è stesa…su di lui…poi..lentamente scende…e gioca….gioca con il sesso dell’uomo…che impugnato da quelle mani…si stà ingrossando…vedo ora la sua cappella scura e grossa…sparire tra le labbra di lei…lo stà succhiando!!!...per fortuna che sono a pancia in giù…sento che mi si è ingrossato pure a me…ma anche tu…le labbra del tuo sesso…le sento particolarmente umide…mi giro e vedo che stai guardando anche tu la scena…”sentiamo se ti fa effetto lo spettacolino?”…e così dicendo passi una mano sotto di me…ed impugni il mio cazzo..ormai duro…ti chini mi baci sul collo mordendomi un po’..e sento il tuo seno strusciare sulla pelle della mia schiena…”ma piace pure a te” rispondo io.
Detto questo…corriamo entrambi in acqua…a placare i bollenti spiriti una bella nuotata ..giocando tra noi…poi risaliamo sorridenti sotto lo sguardo attento..della coppia di nuovi amici …..
Ora lui è seduto..e lei e dietro di lui..le si struscia..e con le mani…cerca tra le sue gambe…poi si gira e gli si siede a cavalcioni…con la mano..prende il suo sesso..e se lo dirige dentro la sua vulva….comincia a muovere il suo bacino su di lui…vedo le chiappe di lei…contrarsi e spingere in avanti il bacino..lei mette le sue mani sul collo di lui..e si lascia baciare i piccoli seni……cavolo sono eccitato sono steso su un fianco e li guardo…tu sei davanti a me…anche tu guardi…ti giri su un fianco…e spingi indietro..il tuo culo….tra le tue coscie spuntano le labbra gonfie del tuo sesso…allungo una mano….infilo l’indice…sei grondante…allora infilo l’indicce ed il medio….tu spingi ancora più indietro aprendoti sempre di più ..nn resisto..ho il cazzo duro…e ti penetro…tu nn aspettavi altro…e spingi contro di me…prendo il tuo fianco…e spingo prima…la cappella..poi tutto il mio sesso…tutti e quattro ci stiamo guardando…che situazione incredibilmente eccitante..
..mi lascio andare completamente dentro di te…allungo una mano verso la tua bocca…e tu godendo mi mordi le dita che sanno ancora di te…e vedo lei buttare la testa indietro scossa da un bell’orgasmo prendere il sesso di lui e farlo uscire poi continuando a menarlo con la sua mano veloce..lascia che faccia uscire tutto il suo seme…sul suo ventre..e lui grugnendo..si lascia cadere all’indietro….a questo punto tutti in mare…per rilassarci dopo questo piacevole spettacolo…ci rimettiamo al sole…mentre i nostri amici…si mettono a scattare alcune foto..ormai è il tramonto e la luce è stupenda..colori caldi il sole rosso…e sulla pelle nuda rende dei toni meravigliosi…lei si stende sulla sabbia…poi si mette in ginocchio..e lui continua a scattare…poi sento che parlano…ma si stanno rivolgendo a noi allora un po’ di inglese masticato si fanno capire…e voglio che tu vada a fare alcuni scatti con lei…mi guardi e maliziosa ti alzi e vai verso di lei….ora siete vicine…tu mora….e con un seno splettacolare…lei bionda seno minuto..ma entrambe sembrate complici in questo gioco vi abbracciate ed i vostri corpi si unisco in un incredibile miscuglio di pelle…prendo pure io la macchina fotografica…ed inizio..a scattare…..ma questa poi è una altra…storia
…un bacio a te..anna..mia splendida complice
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13 anni fa
gibers,
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Una scoperta particolare... di una calda serata estiva
Era luglio, luglio dell’anno scorso, faceva caldo, ma come tutti i sabati, anche quel sabato siamo andati al mercato per fare i soliti acquisti di frutta e verdura, tutto normale, gente di fretta… gente interessata più al prezzo, che alla qualità, insomma tutto normale… Ma ad un certo punto vedo qualche metro oltre il banco in cui stavamo scegliendo delle albicocche, una donna molto carina… la guardo meglio, ma non riesco a ricordare, poi come se si fosse aperto uno scrigno… ricordo!
Anche perché si volta verso di noi un uomo… Si! È proprio Lui, Piero un mio ex collega dell’azienda per cui lavoravo prima, adesso ricordo bene!
Quasi involontariamente i nostri sguardi si incontrano, ci sorridiamo, ed entrambi ci muoviamo automaticamente l’uno verso l’altro, ecco che tutto si rende semplice! Lo saluto: “ciao Piero!” gli dico a voce alta, e Lui ricambia con un sorrisone: “Ciao Roberto!!!” mentre ci avviciniamo per stringerci la mano, si volta la donna che avevo notato prima, ora ricordo bene… E’ Susanna sua moglie, ero stato a casa loro, alcune volte alcuni anni prima, io mi volto verso Aleska e prendendola per mano attraggo la sua attenzione distogliendola dalla scelta delle albicocche!
Stringo calorosamente la mano di Piero e con voce sommessa, ma ferma, gli presento: “Aleska… la mia compagna!” Lui si volta verso la donna carina che stava dietro di Lui e di rimando: “Susanna!! Mia moglie…” poi rivolgendosi a Lei: “Ti ricordi? Era venuto un giorno di alcuni anni fa a casa nostra… per aiutarmi a configurare il PC per lavorare in azienda!!!” di rimando io: “Certo che mi ricordo!!! E come si può dimenticare una donna come la Tua!” Lui ricambia il sorriso ed ammicca, incominciamo la solita prassi delle persone che non si vedono da alcuni anni…: “come stai?.. cosa fai? Come stanno i Tuoi figli?... ecc. ecc. “ Io continuo a guardare Susanna, ma solo per ricordare meglio… E’ proprio carina! Una donna di cinquant’anni scarsi, alta, bruna, con uno sguardo molto profondo!!!
Esordisco… “prendiamo qualche cosa? E’ quasi mezzogiorno, un aperitivo ci sta proprio bene, noi andiamo sempre da Beppe, qui vicinissimo, ha i tavolini fuori sul Po! “Venite!” dico con tono convincente, ma loro, non avevano bisogno di essere troppo pregati, ci sono nella vita dei momenti, in cui le cose, vanno proprio come devono andare!!!
Ci sediamo e prendiamo quattro prosecchini!! Leggeri e frizzanti… Insomma l’empatia si è subito creata, ci sorridiamo, ci raccontiamo, tutti con voce calma e rilassata, come se ci fossimo lasciati la sera prima e ci fossimo conosciuti da sempre!
Mentre i bicchieri si stanno svuotando, mi ricordo che saremmo dovuti passare a ritirare per la mezza, un vestitino nuovo per Aleska! Così esordisco: “Noi abbiamo ancora una commissione da fare! Però possiamo continuare questa sera a cena!!! Nulla di speciale, ma abbiamo preso due bei polpi ed una cena fresca a casa nostra ci potrebbe permettere di continuare questo bel momento!!!” Loro si guardano un momento senza scambiare parola… e Piero dice: “Grazie, Te lo faccio sapere subito dopo, quando arriviamo a casa, perché Marco nostro figlio ha la partita oggi…. E non sappiamo ancora bene come si vuole organizzare…” Aleska ribatte: “Anche il mio Marco, oggi ha la partita, ma sicuramente poi si organizzerà con i suoi amici… Aspettiamo una vostra risposta nel primo pomeriggio!” ed aggiunge…: “Ma ci contiamo!”
Ulteriori sguardi reciprochi fra di noi e fra di loro… e poi, ci salutiamo definitivamente, dopo esserci scambiati i numeri di cellulare. Torniamo a casa tranquilli, ma euforici, come se fosse scattata la scintilla di un nuovo amore! Io preparo tavola, e metto a bollire i due bellissimi polpi appena acquistati in pescheria, Aleska, mi dice: “Porto un po’ fuori Stella…” la nostra cagnolina, ed aggiunge: “Così poi, dopo pranzo possiamo stare tranquilli e riposare un po’…” Certo “ rispondo io… “perfetto, io finisco di preparare pranzo intanto adesso dovrebbe arrivare il Tuo Marco!!!”
Mangiamo tranquilli e conviviali, Marco oggi è sorridente e tutto eccitato per la partita, anche se è solo un’amichevole!!!
Finito ci alziamo tutti, Marco riordina tavola, mette i piatti in lavastoviglie, ed esordisce: “Mamma… questa sera dopo la partita, sono invitato a cena da Francesco, sai lui abita quasi in centro, così poi possiamo profittare per uscire….” E dopo un attimo aggiunge: “Anzi, pensavo di rimanere anche a dormire da lui, così non devo tornare fino a casa, a mezzanotte… Che ne dici, mamma?” Aleska mi guarda con aria intrigante e conferma il piano di suo figlio!!!!
Alle 14,30 squilla il telefono, appoggiato sul tavolo, sul display appare il nome del chiamante: “Piero & Susanna Xy” così identifico i contatti, diciamo “particolari” Aleska, mi guarda stupita, ma io rispondo e non do peso al suo stupore. Difatti sento la voce squillante di Piero che mi dice: “va bene, per questa sera… però permetteteci di portare qualche cosa, oltre ad un prosecchino squisito che beviamo sempre…! Io guardo Aleska e le dico, senza allontanare troppo il telefono dalla bocca… “E’ Piero, dice che per loro va bene!! Ma vogliono portare qualche cosa… anche loro, cosa suggerisci Tu?” Aleska, riflette un momento, poi dice: “non ci serve nulla di particolare… facciano loro… magari un dolce fresco e morbido!!!” io rivolgendomi a Piero, dico: “Hai sentito? Non ci serve nulla di particolare, fate Voi!!!” Lui risponde: “Ok, va bene, ci pensiamo noi… allora ci vediamo alle 20,30!”
Il pomeriggio trascorre tranquillo e rilassante, Aleska si mette sul letto a leggere nella penombra della camera da letto oscurata, io che non riesco mai a stare fermo, prima taglio l’erba nel giardinetto della cucina e poi mi metto a montare un riduttore di tensione per la moto, in modo da alimentare il navigatore ed il telefono…
Il pomeriggio avanza tranquillo, Marco chiede ad Aleska di accompagnarlo al campo, dovendosi portare la borsa con il cambio per domani, oltre alla roba da rugby, “così dormo da Francesco… e torno a casa poi domani con calma! Va bene?” Aleska non distoglie gli occhi, ma sorride annuendo a suo figlio, mandandomi un rapido ed intrigante sguardo!
Esco verso le 17 a prendere le ultime cose per il fine settimana … così approfitto anche, per fare un rapido giretto in moto… Torno a casa, Aleska era ancora in bagno, stava finendo la doccia… “Ciao tesoro, tutto a posto? Dico. “Si!” risponde lei aggiungendo: “carina Susanna la moglie di Piero…” “Si!” rispondo io senza dare peso… Dopo circa un quarto d’ora, appare con un vestito morbido e lungo fino ai piedi, che segna tutte le curve, non si intravvedono segni ne degli slip, ne del reggiseno, tant’è che i capezzoli puntano dritti e lasciano poco spazio alla fantasia, Aleska sa, che a me piace e che in queste occasione e non solo… Lei sia completamente senza intimo, seppur coperta anche da vestiti magari lunghi, con qualche spacco o scollatura diciamo generosa, sul suo abbondate seno… Io la guardo e dico, senza mezzi termini… “Perfetta… una troia magnifica!” mi risponde: “Grazie, sei Tu che mi ispiri!!!” e mi schiocca un dolce bacio sulla bocca ed aggiunge: “Tranquillo, passeremo una bella serata rilassante…”
Finisco di preparare l’insalata di polpo, sono le 20,15 mentre Aleska cura, con molta attenzione la tavola nel giardinetto posteriore della villetta a schiera in cui abitiamo, accende alcune candele in giardino, sul tavolo dove avremmo mangiato, ne dispone alcune in salotto e poi come ultimo tocco… ne va a disporne anche alcune per le scale, che portano alla tavernetta sotto ed alle camere sopra… Socchiude tutte le persiane, Spegnendo così tutte le luci tolto quelle della cucina, e quelle del prato nel giardinetto posteriore, dove di li a poco, avremmo mangiato e mi dice: “Così rimane più fresco…” “Certo!!! “ rispondo “Mia dolce troia!!!”
Puntuali più di un orologio svizzero alle 20 e 30, squilla il campanello, vado al citofono per aprire il cancelletto di ingresso del giardino, li intravedo dalla finestra, al citofono dico: “Buona serata e benvenuti a casa nostra!!!”
Aleska invece, va ad aprire direttamente il portoncino di casa, accogliendoli di persona… dicendo: “Buona serata, come sei bella Susanna!!!” Piero e Susanna entrando ci guardano e subito si rilassano, dicendo: “Siete splendidi…” “Anche Voi!” rispondo intravvedendo la mise di Susanna, adatta ad uscire di casa, ma elegante e sexy… con una gonna ne corta ne lunga, ma rifinita con un generoso spacco, proprio davanti… ed una giacchina da sera blu che copre una camicetta chiara… Sorpresa, entrando in casa aiuto Susanna a sfilare la giacca, la camicetta che si vedeva sotto la giacca è un corpino di seta che lascia tutta la schiena nuda, scende mollemente dal collo solo davanti, adagiandosi sui seni (senza intimo) fino all’ombelico trattenuto lateralmente da due laccetti in vita, mi scappa un’esclamazione di ammirazione, Lei mi guarda e mi dice: “credevo di aver esagerato un po’…. Ma il Tuo saluto, mi ha subito confortata…” poi guarda Aleska… “anche Lei sta molto bene…” Interviene Piero dicendo ad entrambe, da vero signore: “con due donne così, non potrà che essere una magnifica serata! Ecco questo è ciò che abbiamo portato, prosecco, gelato e dolce di frutta fresca…” Aleska, risponde: “perfetto… ottima accoppiata!” ed aggiunge: “così il vostro prosecco si aggiunge al nostro… E’ identico, anche noi lo prendiamo da Beppe!!!” Io propongo di sederci tranquilli in giardino a bere un Martini… “come lo faccio IO!” Mi guardano, come per chiedermi, com’è? Rispondo: “tranquilli… nulla di speciale, assaggiate e poi mi direte!” aggiungo: “…e poi ci sediamo a tavola… Va bene?”
La serata si mette benissimo, a tavola… due donne stupende… ottimo prosecchino e tanta allegria, mista a complicità! La sensualità ed i sottintesi scivolavano in bocca come il prosecco… Non era necessario cercare argomenti particolari tutti andavano bene, vuoi parlare di vacanze, vuoi parlare di mobili, vuoi parlare di gite in moto, vuoi parlare di sesso… Il sole era tramontato già da un po’ e la luce, man mano si affievoliva, lasciando sempre più in risalto le candele sparse sapientemente… A proposito di parlare di mobili… Aleska racconta dei mobili ereditati dalla sua famiglia, citando i vari stili ed i vari utilizzi, fin quando racconta di avere ereditato anche un “vero inginocchiatoio” da chiesa, si vede ancora il segno della targhetta di ottone che distingueva l’appartenenza di famiglia…. “vieni a vedere!” dice a Piero.. Aleska si alza ed io chiedo: “Vi và un caffe? Lo preparo? Io lo prendo volentieri, tanto domani mattina si può dormire un po’ di più!” la risposta è quasi unanime “ No grazie!!!” mentre Piero si alza per seguire Aleska su al primo piano, allora io ripiego con Susanna: “Mentre loro vanno a vedere i mobili antichi, posso invece, farti vedere la mia moto nuova? Non è bella come quella di Tuo marito…” la risposta di Susanna fu repentina: “Certo! Ho anche bisogno di fare due passi… e di andare in bagno…” “Perfetto!” rispondo io “Seguimi!!”
Mi avvio all’interno della casa, indico la porta del bagno a pian terreno, mi fermo all’inizio della scala e dico: “Ti aspetto qui!” rivolgendomi verso la scala interna che porta giù al garage, dopo pochi minuti si apre la porta del bagno ne esce Susanna con un gran sorrisone ed incomincio a scendere le scale, seguito da Lei, sento intanto Aleska e Piero che parlottano davanti al serrapapier, ricordo di famiglia, poi entriamo in garage ed io allungo volentieri la mano attorno alla schiena nuda di Susanna, per guidarla dolcemente nella giusta direzione, Lei rimane dolcemente disponibile al mio contatto!!! Anzi si volta e mi sorride! L’accompagno fino alla moto, Lei mi chiede se può salire… “Ovvio!!!” rispondo io, metto la moto sul cavalletto centrale e l’aiuto a salire, Lei per facilitare l’operazione, si alza la gonna fino all’inguine, lasciando abbondantemente intravvedere la sua passerina, appena ricoperta da un triangolino di stoffa nera ed io le cingo completamente la vita con le due mani, quando è sulla moto, invece di lasciarla, continuo ad accarezzarLe la schiena, risalendo con entrambi le mani, fino a passare sotto la camicetta blusante e prendendole entrambe i seni con i capezzoli turgidi….
Continuo ad accarezzare ed a titillare i capezzoli, Susanna si sta abbandonando tranquilla, collaborando attivamente girandosi verso di me e baciandomi dolcemente sulla bocca, a questo punto il silenzio nella casa era quasi totale, non sentivo più parlare ai piani superiori, continuo a baciarla e sposto ulteriormente la gonna tutta arricciata sulla parte alta delle cosce, arrivando così a rivedere quello che si potrebbe chiamare “intimo” ma che è come essere senza intimo! Intanto il tasso di umidità da quelle parti era molto alto… anzi era già bagnata fradicia… propongo quindi di passare a situazioni migliori, almeno dal punto di vista della comodità. Piano, piano, la aiuto a scendere dalla moto, ci avviciniamo alle scale, quando si sente chiaramente un mugolare ansimante proveniente dai piani superiori… Saliamo al piano terreno, nessuno! Ma la cosa non mi stupisce di certo, conoscendo Aleska. Faccio cenno a Susanna di salire ulteriormente, mi sorride, annuendo, anche parecchio eccitata dalla situazione che si è creata, non riuscivo a staccare gli occhi dal suo culo, fino a che con un gesto quasi involontario, ma perfettamente coscio le metto entrambe le mani sul culo una per gluteo, sodo ma morbido, come solo il culo di una donna sa essere! Arrivati sul pianerottolo del 1° piano, vedo la camera da letto vuota, al che incuriosito, mi affaccio, anzi ci affacciamo entrambi in studio… Bellissima scena di sesso… Aleska aveva ribaltato la seduta dell’inginocchiatoio ed appoggiata alla schienale dello stesso, completamente nuda, si stava godendo il cazzone di Piero che entrava ed usciva in continuazione dal suo bellissimo culo, totalmente proteso all’indietro, favorendo di colpo in colpo l’entrata e l’uscita del cazzone di Piero, dal suo sfintere aperto e rilassato!
Non disturbiamo assolutamente, questo momento di grande patos, restiamo li, qualche secondo a gustarci questa bellissima scena di sodomia profonda, poi faccio cenno a Susanna di seguirmi in camera da letto, loro ci avrebbero raggiunti poi, quando fosse scesa la tensione sessuale! Appena entrati in camera, le abbasso la cerniera della gonna, la quale scende da sola a terra, le sfilo quel micro slippino, lasciando vedere nella sua totalità, una bellissima “passera” tutta liscia e depilata, più che umida, sicuramente bagnata, la faccio sedere sul bordo del letto ed inginocchiandomi davanti, non le do un attimo di tempo per pensare a suo marito, ed ad Aleska, le prendo subito il suo grosso clitoride in bocca succhiando con quanta più capacità ho! Poi la faccio distendere sdraiata sul letto, lentamente, senza mai smettere di succhiare il clitoride, incomincio a titillare con una mano il capezzolo destro e con l’altra mano ad allargarLe la sua passera prima con due, poi con tre dita… La sua eccitazione sale alle stelle ed uno squirt violento ed abbondante, allaga il letto e mi affoga in un momento solo!
Che dire, che fare? Battere il ferro fin che è caldo… diceva mio padre, subito cambio posizione e continuo instancabile a succhiare, ma con la lingua le lambisco completamente la passera, togliendo le mie dita da dentro ed infilandoci completamente la lingua!!! Un minuto, forse due minuti erano passati dal primo schizzo di squirt… ed ecco che questa volta è un vero e prolungato orgasmo, ottenuto solamente con lingua sulla passera e due dita nel culo che si era aperto da solo… diventato accogliente ed elastico, pronto ad accogliermi ed a soddisfarmi completamente con una lunga ed abbondante eiaculazione nel suo sfintere, mi sono quindi subito reso conto che il culo doveva essere il suo vero organo sessuale… L’orgasmo ottenuto, difatti a questo punto, fu incontenibile e prolungato, perché ne ebbe: uno, due, tre… o più orgasmi, da farmelo sembrare un unico lunghissimo e continuo orgasmo anale!!! Fino a quando dopo poco, anche io mi sono abbandonato e le ho riempito il culo con abbondante “sborrata”.
Ma sicuramente, avevamo destato l’attenzione di Aleska e Piero… perché, appena mi sono riavuto, li ho visti affacciati alla stanza entrambi… appoggiati allo stipite della porta, ancora eccitati per la loro lunga inculata, sull’apposito ing.. scusate ho sbagliato, sull’apposito “INCULATOIO”!!!
Da quella serata, l’INCULATOIO è diventato il feticcio di casa nostra, già parecchi amici hanno avuto il piacere di provarlo, con Aleska e/o con le proprie donne, hanno avuto il piacere di assaporare la gioia ed il risultato della posizione perfetta ed immensamente appagante, tanto che abbiamo pensato di proporlo come attrazione delle nostre festicciole ed incontri con amici ed amiche, purché, porcelli e disinibiti!
Anche Susanna, ha voluto poco dopo provarlo a sua volta, ma questa volta sodomizzata da suo marito Piero, per capire meglio, quale fosse la differenza data dall’inculatoio e non dall’inculante, il successo fu pieno ed appagante. Posizione unica! Ergonomia unica! Funzionalità unica! Si ottiene il massimo con il minimo sforzo di tutti, sia di chi lo prende nel culo che di chi lo mette!!! Il successo dell’inculatoio…. Continua ancora ora a distanza di tempo, anzi, chi lo prova, lo vuole utilizzare ogni volta che ritorna a casa nostra, senza mai stancarsi, quel gesto così elegante della donna che alza la seduta, si inginocchia sulla morbida pelle, segnata dalle centinaia di ginocchia che si sono posate su di esso e le centinaia di mani che si sono appoggiate ad esso, quale che fosse l’obiettivo di quella posizione, la perfetta altezza dello schienale, che in quella posizione diventa spagliera, sulla quale ci si può appoggiare perfettamente con i gomiti e dare contenuto alla propria azione, non di sottomesso… Ma di attore, nella dura battaglia fra: cazzo e culo!
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8 anni fa
ask2me,
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Cena con amica
Stasera deve venire a farci visita una mia carissima amica. Ho organizzato io la serata e con la mia amica abbiamo già fantasticato su come potrebbe evolversi la serata, ma non voglio dire niente alla mia ragazza, voglio che sia una sorpresa. E comunque non deve per forza succedere qualcosa.
Con Cesca siamo già un qualcosa di più che amici, c’è una certa intimità un po’ sbarazzina che ci distrae dalla solita routine di coppia di entrambi. Ogni tanto capita di vederci noi due, all’insaputa del suo fidanzato e di sfogarci non solo fisicamente, ma anche, come due amici di vecchia data, da tutto ciò che solo noi due possiamo raccontarci.
È un sabato di metà luglio, il caldo a Torino inizia a farsi sentire, ma accompagnato da un venticello gradevole. Mancano solo poche ore alla cena e io e Chiara stiamo finendo di apparecchiare e cucinare. Lei, nonostante sia in vesti casalinghe con una semplice maglietta, un pantaloncino corto e i capelli raccolti, è sempre sensuale; i suoi seni si intravvedono sotto la maglietta bianca e il suo bel culo è evidenziato dai pantaloncini forse ormai un po’ stretti. Rimango imbambolato a guardarla mentre raccoglie uno strofinaccio che le è appena caduto: “certo che potresti darmi una mano invece di fissarmi il culo!” inveisce con quel suo sorrisetto con un misto di stanchezza e maliziosità. Io mi scuso con un semplice “lo sai che mi piace fissare le cose belle” e torno a finire di apparecchiare. La tavola è imbandita molto semplicemente, nessuno di noi ama le cose sfarzose e impegnative. Per fortuna abbiamo preparato tutte portate fredde, così, ora che è tutto pronto e mancano solo più 45 minuti all’arrivo della nostra ospite, ci concediamo un po’ di relax e il tempo per prepararci.
“Visto che c’è tempo, mi faccio una doccia” mi avverte Chiara, mentre entra nel bagno “tu intanto vestiti, mica vorrai rimanere in tuta!”. Nel frattempo prendo la macchina fotografica e la seguo “quasi quasi, rimango nudo per le mie due donne” sorrido al sol pensiero che questo forse accadrà veramente, proprio questa sera. “Sei il solito maiale! E poi chi lo sa … tu vestiti, che se ti vogliamo nudo ci pensiamo noi a spogliarti; non credi sia meglio? … … Hey e smettila di farmi le foto!” Il flash mi ha fregato, però intanto la foto è venuta degna di nota: son riuscito a fargliela proprio mentre si insaponava quel suo bel grosso seno.
Guardo l’ora, mi accorgo che ormai manca poco all’arrivo della nostra ospite e decido di andarmi a vestire sul serio. Decido di mettermi un pantalone bianco leggero e una maglietta nera, quelle che mi ha regalato Chiara lo scorso Natale.
Lei esce dalla doccia “come mi vuoi vestita?”, non ci penso neanche e mentre controllo l’ora le dico “che ne dici della minigonna e la maglietta nera scollata? Sexy e un po’ maialina come piaci a me!”; sono già le nove e cinque e mi arriva un messaggio di Cesca che dice che sta parcheggiando. Pochi attimi dopo sentiamo il citofono. “Finalmente! Ho una fame!” esclamo mentre apro il portone.
Dopo esserci salutati, nasce un po’ di imbarazzo generale dovuto forse al fatto che è la prima volta che ci troviamo noi tre soli in casa. Cesca, vestita con un bel vestitino tutto rosso abbondantemente scollato e non molto lungo, cerca di rompere il ghiaccio complimentandosi per la casa. “Mentre io finisco di mettere le cose in tavola, falle fare un giro della casa” mi consiglia Chiara. Facendo cenno a Cesca di passare avanti, la indirizzo verso le altre stanze. Lei si gira verso di me, io non posso fare a meno di guardarle il seno che sporge dalla sua scollatura. “Sei sempre il solito eh?! Sai una cosa? Non ho le mutandine stasera.” “Ma dai, non ci credo! Fa vedere! Tanto Chiara è di là, mica ci vede” sorrido, mentre lei, senza farselo ripetere si gira di schiena, si china leggermente in avanti e alza il vestitino quel tanto che basta a mostrare il suo sedere tutto nudo. “Wow, sei proprio una monella eh?!”. Sorridendo torniamo in sala, dove Chiara ha finito di mettere in tavola e ci aspetta. L’atmosfera si è fatta pian piano più rilassata e, mangiando si inizia a ridere e scherzare tranquillamente.
La cena è ormai al termine, manca solo più il dolce: del gelato servito con della crema di whisky, per tenere freschi i bollenti spiriti. “Mi ricordi dov’è il bagno?” chiede Cesca. L’accompagno proponendomi “chiamami se ti serve una mano eh” con Chiara che subito dietro “ma la smetti di fare il maiale?! Perdonalo, è fatto così” con quel suo bel sorriso un po’ arrossato da forse un po’ troppa crema di whisky. “Tranquilla Chiara” rassicura Cesca.
“Cazzo, sono già le dieci, è meglio che io vada”, la nostra ospite recupera la giacca e la borsetta e ci saluta baciandoci entrambi sulle guance sfiorando a mala pena anche le nostre labbra. Chiara l’accompagna alla porta “mi spiace che tu debba andare via così presto, vieni a trovarci presto, così possiamo trattenerci più a lungo.” “Tranquilla, ci vedremo più presto di quanto possiate pensare!” sorride lanciandomi uno sguardo d’intesa.
“Che ne dici di provare quelle nuove cavigliere e polsiere? Avervi tutte e due vestite così provocanti mi ha messo una voglia …” L’abbraccio forte e, con le mani sul suo culo bello sodo, la bacio con passione! “Ma dobbiamo mettere a posto tutto, dai …” “Lo faccio io più tardi, prometto. Ora ho voglia di te!” Andiamo in camera da letto, prendo le cavigliere, le polsiere e una benda nera; mi giro verso di Chiara e la trovo già nuda “Hai voglia di me? Fai di me tutto ciò che vuoi!” “Sei proprio la mia porca!” così dicendo, la faccio sdraiare e la lego al letto e la bendo. La bacio su tutto il corpo e, baciandola sulla sua figa, sento che è già eccitatissima. “Arrivo subito, vado a prendere una cosa di là!” “Dove vai? Dai, rimani qui che ho voglia!” Senza dirle nulla mi allontano in silenzio e vado verso la porta d’ingresso. Come avevamo stabilito prima in bagno, Cesca era lì ad aspettarmi; non faccio in tempo ad aprire la porta che lei mi bacia con foga “Non vedevo l’ora di farlo, ho una voglia che neanche immagini!” “Lo dici a me? Come ho detto prima a Chiara, avervi entrambe così provocanti, mi stavate facendo impazzire di voglia. Dai, togliti le scarpe e andiamo di là, che è già legata e bendata.” Ci dirigiamo entrambi in camera da letto “Eccomi maialina mia!” “Dov’eri finito? Pensavo non …” non la lascio finire di parlare, che la bacio subito in bocca, mentre Cesca rimane a guardare e inizia a palparsi il seno. “Ho una piccola sorpresa per te, spero ti piaccia.” “Mmmm che aspetti, dammela!” “Sei la solita curiosa, porta pazienza e l’avrai” e inizio a palparle il seno e leccarle i capezzoli. Mi spoglio anch’io di fronte a Cesca, la bacio e le faccio cenno di spogliarsi anche lei. Prima di spogliarsi, si china e prende in bocca il mio cazzo “Hey sei sparito di nuovo?” “No, ci sono, mi sto spogliando e preparando la sorpresa” le dico mentre Cesca si rialza e si spoglia. Mi porto nuovamente sul letto e, con una mano sulla sua figa bagnata, le punto il mio cazzo duro e ancora umido della saliva di Cesca sulla bocca. Chiara lo prende nella sua calda bocca e inizia a succhiarlo. Adoro i suoi pompini, starei ore a farmelo succhiare da lei; ma stasera è lei che deve godere! Prima di abbandonare quel paradiso, le prendo la testa e la spingo verso di me, da farle andare il mio cazzo fino in gola.
Ora è il turno di Cesca. Le faccio cenno di prendere il mio posto e di cominciare a palparla. Lei non se lo fa ripetere due volte, si mette sul letto e inizia a muovere le sue mani su tutto il corpo: le palpa il seno, gioca con i capezzoli e inizia a prendere confidenza con la figa bagnata di Chiara. Per entrambe è la prima volta con una donna. “Amore, ma sei tu?” Io non rispondo, mi avvicino a Cesca e le faccio intuire di baciarla in bocca. Lei tentenna un po’, ma l’eccitazione è fortissima e cede. Inizia a baciarla solo sulle labbra, ma Chiara, ignara di chi fosse, apre la bocca per un bacio con la lingua e la nostra amica si diletta in un bacio profondo alla francese. “Dai cazzo, non sei tu! Dimmi chi c’è dai!” Se n’è ovviamente accorta. “Sh, non te lo dico, tu pensa a godere e goderti il momento!” le dico salendo anch’io sul letto e rimettendole il mio cazzo in bocca. “Leccagliela un po’!” suggerisco a Cesca, che baciandomi nuovamente ed eccitata come non avevo mai visto, obbedisce e inizia a leccargliela. Sento Chiara che inizia godere, la lingua della nostra amica la sta facendo impazzire e più gode più prende il mio cazzo in bocca. “Prendilo tutto in bocca come prima, porca!” le dico spingendole nuovamente la testa contro di me e scopandola in bocca. Nel frattempo Cesca si è lasciata prendere dalla voglia e sta leccando come una vera maiala nel mentre che si tocca. Vedo che anche lei è bagnatissima ed eccitata, interrompo il fantastico pompino e mi porto dietro la nostra amica. Le faccio intendere di stendersi sul corpo di Chiara. Lei si sposta in avanti, lasciando il suo seno strusciare su tutto il corpo della mia ragazza, fino a che i loro seni si scontrano. Chiara trasale un attimo, ma è troppo presa dall’eccitazione del momento che non dice nulla e continua a godere, a godere delle mie dita che stanno penetrando la sua fighetta ormai fradicia di umori e della lingua di Cesca che gioca con i suoi capezzoli e le sue labbra. Chiara cede a quella lingua insistente e la bacia, la succhia come fosse un cazzo. Mi distanzio per un momento e mi godo lo spettacolo. È una scena magnifica ed eccitante vedere le mie due maiale giocare così. Mi riunisco a loro, abbasso il culo di Cesca, così che le due fighe siano a contatto tra loro e inizio a leccarle entrambe. Le sento godere e più le sento più la mia lingua affonda nelle loro fighe. Afferro una spalla di Cesca per farla alzare e sedersi su di Chiara. La bacio a lungo mentre lei si struscia sulla mia ragazza che sento godere e dire “Dai porco, scopami, ho voglia del tuo cazzo ora!” “Sì porca, ora avrai anche il mio cazzo!” e rivolgendomi a Cesca “mettile la tua figa sulla bocca, voglio che anche lei te la lecchi” “Sì, ma poi anch’io voglio il tuo cazzo, non dimenticartelo … a noi è quello che piace!” Appena finisce di dirlo e di posizionarsi sulla faccia di Chiara, mi metto in piedi davanti a lei e le spingo la testa sul mio membro. “Eccoti il mio cazzo! Vi adoro così porche!” Mentre mi godo il pompino della nostra amica, tolgo la benda a Chiara, e lascio che si goda la visione della figa di Cesca e del pompino in atto. Ormai l’eccitazione è al massimo e inizia leccare, pian piano sempre con più eccitazione tanto da far staccare la bocca di Cesca che si lascia andare ad un grido di piacere e agli spasmi dell’orgasmo. Ne approfitto per allontanarmi un attimo e slegare la prigioniera che afferra i fianchi della nostra amica e continua a leccarla. Ormai ci ha preso gusto e rimango a godermi lo spettacolo per qualche attimo. “Ora però ho proprio voglia di essere scopata” dice spostando dolcemente Cesca e mettendosi a pecora. Non me lo faccio certo ripetere e la penetro, scopandola subito con forti colpi! Più gode e più la scopo con forza, mentre Cesca la bacia e le palpa il seno. Ormai la nostra amica è del tutto disinibita e di sua iniziativa, si porta sotto Chiara come se dovessero fare un 69 e inizia a leccarle velocemente il clitoride. Sta godendo come una vera porca! Anche lei ormai ha perso ogni inibizione, abbassa la testa e inizia a leccare avidamente la figa della nostra amica. Con un po’ di saliva lubrifico il culo di Chiara che continua a danzarmi davanti agli occhi e, penetrandolo con un dito lo preparo. Appena pronto il culo, la penetro pian piano e sempre più a fondo per abituarla al mio cazzo e inizio a scoparla con forza anche lì. Le bocche delle due ragazze ormai non si staccano dalle loro fighe, fino a che con un grido acuto e fortissimi spasmi sento Chiara venire e vedo colare il suo piacere sulle labbra della nostra amica. “Ora tocca a me farmi scopare!” In un attimo Cesca mi fa cenno di sdraiarmi sulla schiena e mi è subito sopra con il mio cazzo dentro di lei. Inizia a cavalcarmi con movimenti circolari, tenendomi dentro di sé. Sento le pareti della sua fighetta avvolgermi completamente e vedo la sua espressione farsi sempre più vogliosa. Chiara ancora vogliosa, si mette a cavalcioni sulla mia faccia “che effetto fa avere una figa in faccia?” vendicandosi per quello che è successo prima. “Un effetto stupendo” le dico infilandole la lingua dentro e iniziando a muoverla su e giù. Con Cesca che continuava a cavalcarmi, la figa di Chiara in faccia e le due ragazze che ogni tanto si baciano che “sto venendo, fatevi sborrare sul seno”; entrambe si mettono in ginocchio di fronte a me, Cesca, vogliosa anche del mio sperma, mi spompina veloce e si gode i miei primi schizzi in bocca lasciandoli colare sul suo seno, lasciando tutto il resto a riempire quello di Chiara.
Un po’ stanchi da tutto quel movimento “allora che ne pensi di questa sorpresa?” “Niente male, direi … goduriosa!”
Contenti della riuscita della serata, ci risistemiamo e rivestiamo. “Faccio un caffè?” propone Chiara “così da riprenderci un po’.” La serata si chiude dimentica dell’imbarazzo iniziale prima della cena e con i buoni propositi di ripetere l’esperienza.
7711
5
13 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 20 ore fa
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In autostrada
Questa avventura vissuta all'inizio dell'estate desideriamo descriverla con le sensazioni sentite sia da me, Victoria che da Marco.
Eravamo diretti al lago, la giornata era bella, e ci siamo fermati ad un autogrill per bere un caffè e fare benzina; non essendoci posto ci siamo fermati nell'area dedicata ai truck.
Scesi dalla nostra vettura vedo Marco che si dirige spedito verso un camionista che stava osservando le ruote del suo mezzo; senza neppure un perché lo seguo anch'io.
Marco saluta gentilmente quella persona e si mette a parlare alcuni minuti di questi enormi mezzi e poi gli esprime un desiderio: salire in cabina e sentire la sensazione che si prova a stare lassù.
Con un sorriso Roberto ( il camionista, uomo affascinante di 40 - 45 anni ) dice a Marco di salire pure e lui, non a fatica è salito e si è seduto alla guida.
Sceso mi dice: “sali anche tu, è da vedere, è un panorama interessante.”
Solo a quel punto ho capito esattamente cosa intendeva Marco, che effettivamente è affascinato da quei grandi mezzi, voleva che io salissi sul truck e nel farlo facessi vedere il mio panorama a Roberto.
Indossavo una mini color rosa antico a pieghe, una t-short bianca, un sandalino e la mia biancheria intima ( tanga ) era di pizzo anch'esso bianco.
Con un cenno delle sopracciglia feci intendere a Marco che non era il caso, dato l'abbigliamento, e di risposta sempre con un cenno delle sopracciglia e delle mani mi trasmise un messaggio chiaro che diceva “dai lo so che ti piace”.
E' vero, sono esibizionista, ed è anche vero che a Marco questa lo intrigava e decisi di andare in cabina.
Per salire, da cavaliere ( astuto ) Roberto si avvicinò e mi indicò dove e come appoggiare i piedi dato che ci sono tre passaggi da fare.
Io alzai la gamba per arrivare al primo gradino e già sentivo di essere tutta scoperta ma senza curarmi di ciò andai al secondo appoggio e su al terzo, ed eccomi in cabina.
MARCO. Era da tempo che desideravo questa situazione e essere li a viverla mi dava già eccitazione; quando Vittoria ha iniziato a salire Roberto e io avevamo uno splendido panorama da vedere; il tanga bianco infilato totalmente in mezzo alle natiche, la figa di Victoria a malapena contenuta dall'intimo e il suo bel culo lì da ammirare.
Roberto prima si gustò il panorama e poi si voltò verso di me e disse ”atletica” e nel frattempo le sue sopracciglia e gli occhi dicevano “mamma mia che spettacolo” ; che eccitazione per me.
La vista dalla cabina in effetti è notevole, avevo un senso di potere e di indistruttibilità e dissi “ bello spettacolo veramente” e Roberto di risposta “ anche qui dal basso”, ma io feci finta di nulla.
Pochi istanti e Roberto disse che se volevo potevo restare in cabina e capire veramente come si sta su un veicolo come quello, e dato che andavamo nella stessa direzione al prossimo autogrill scendevo, nel frattempo Marco ci seguiva con la macchina.
Una sola occhiata e già avevo visto che Marco era super arrapato a questa proposta e rispose che avrebbe preso il caffè, fatto benzina e ci avrebbe raggiunti.
E così mi avviai con Roberto su un fiammeggiante Scania.
In pochi chilometri avevamo parlato di molti argomenti: lavoro, famiglia, figli, impegni ecc.
Quando chiesi a Roberto se aveva mai visto cose strane mentre viaggiava mi disse che era curioso come da li in alto si possano scorgere situazioni intriganti, alcune volute ed altre no.
Mi disse che aveva visto uomini che guidavano con giornali pornografici aperti e nel frattempo si masturbavano, donne che al telefono si accarezzavano le gambe o in mezzo alle gambe; donne che a gambe aperte con la gonna sù giocavano con il vibratore mentre il marito nel superare il suo mezzo lampeggiava e rallentava; donne che facevano un pompino all'uomo alla guida e altre che si facevano scopare sul sedile posteriore e altro ancora.
In tutto ciò che diceva mi riconoscevo un po e con l'eccitazione in aumento gli chiesi se aveva mai caricato donne, ragazze.
Roberto mi rispose che in oltre 18 anni sulle strade le occasioni erano state veramente rare e che solo due volte, in viaggi dalla Germania aveva avuto a bordo compagnia con la quale divertirsi.
Mi venne spontaneo chiedergli che prezzo aveva un trasporto sul suo truck e Roberto sorridendo rispose “ è ad offerta”. ( che signore)
MARCO Sapere Victoria su quel bestione era eccitante perché sapevo che se Victoria aveva acconsentito a fare quel tragitto con Roberto significava che lo trovava intrigante e quindi lo avrebbe certamente stuzzicato ancora. Ma dato che il tragitto non poteva essere molto lungo cosa avrebbe voluto fare e poi realmente fatto?
Trovavo Roberto sornione e il fatto che guardasse la strada e poi guardasse me, per più volte, lo interpretai come se fosse in attesa di qualche cosa e allora feci quello che mi viene più spontaneo quando non sono alla guida: allargai leggermente le gambe, e passando sotto la cortissima gonna andai ad accarezzarmi la mia patatina in attesa di vederne gli sviluppi.
Anch'io guardavo la strada ma guardavo anche Roberto e notai che la sua mano sinistra aveva lasciato il volante e si stava posizionando sui suoi pantaloni proprio lì sul pene.
Mi sentivo lusingata ed eccitata e sentivo la mia vagina inumidirsi al contatto delle mie dita; tirai un poco sù la gonna per far vedere a Roberto come avevo spostato il tanga e ci fosse contatto fra il mio clitoride e le mie sapienti dita.
Non avevo più lo sguardo rivolto alla strada ma guardavo Robero e la sua mano che strusciava sui pantaloni che si erano rigonfiati e non poco; pensai che la dimensione della cabina era notevole e facendomi scivolare lentamente mi misi più vicino a lui e accostai la mia mano destra alla sua mentre con la sinistra continuavo a toccarmi.
Roberto aveva il cazzo duro e costretto nei pantaloni e lentamente gli feci scendere la cerniera e con mano esperta Roberto fece uscire il suo pene duro e dritto.
Pochi movimenti mi furono sufficienti per poterlo prendere in bocca e succhiarlo lentamente, lentamente e sentire il suo ansimare dal piacere.
Io li abbassata ma comoda col suo pene duro in bocca e la macchine che velocemente passavano al nostro fianco, era una libidine.
Il piacere durò poco perché Roberto disse “entriamo nella stazione di servizio Marco è dietro di noi”.
Staccai la mia bocca dal suo eccitassimo cazzo e poi molto lentamente lo riposi a fatica nella sua gabbia e mi sedetti al mio posto.
MARCO Con molta calma presi il caffè e feci il pieno perché non volevo incollarmi a loro; ero eccitato e mentre guidavo pensavo che magari Victoria, come spesso fa con me, adesso si stava masturbando o stava facendo una sega o un pompino a Roberto e che certamente dopo mi avrebbe raccontato tutto.
Nel parcheggio scesi da quel notevole esemplare di Scania e salutando Roberto gli ricordai che se voleva venirci a trovare era il benvenuto ma che non avevamo un posteggio per il suo mezzo.
Saliti in macchina raccontai tutto a Marco e alla sera scopammo immaginando che cosa potrebbe succedere se il viaggio fosse molto lungo? Come sono le cuccette?
21542
4
14 anni fa
Victoria e Marco,
54/55
Ultima visita: 1 mese fa
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David e Barbara
David e Barbara - 29 Settembre 2012
Premessa:
Abbiamo deciso di riprendere a scrivere, o meglio descrivere i nostri incontri. Servirà a conoscerci meglio e riaffermare la voglia di esibizionismo di Melissa. Si, ormai ci siamo trasferiti in Inghilterra e possiamo usare i nostri nomi veri, senza più paura di essere riconosciuti e soprattutto importunati, come lo siamo stati tempo addietro quando ancora eravamo in Italia.
Da quando risiediamo qui ci siamo disinibiti; lo scambismo è praticato in modo molto naturale, e anche se non si può dire che per noi è una abitudine, dobbiamo riconoscere che, volendo incontrare qualche coppia amica, le occasioni non mancano e raramente si trovano false coppie. Anche i pochi singoli che abbiamo incontrato, a volte in modo quasi casuale frequentando locali per swingers, si sono sempre comportati da veri gentleman.
Siamo anche iscritti ad un club privato, per la verità un po' lontanuccio da dove abitiamo, ma la maggior parte dei nostri incontri, si svolgono, dopo i dovuti accordi, in caratteristici inn delle nostre contee a conclusione di allegre cene serali. Il sesso è solo la naturale conclusione, raramente non se ne fa nulla, ma può capitare.
Scusate il lungo preambolo. Lascio la parola a Melissa per il resoconto dell'incontro della serata di ieri, 29 settembre 2012.
Racconto di Melissa.
Mi eccita molto tornare a scrivere. In genere i ricordi dei nostri incontri rimangono indelebilmente nella mia testa e li ripercorro con la mente bagnadomi ed eccitandomi al solo ricordarli; ma sapere di affidarli alla lettura di altre persone mi fa veramente entusiasmare.
David e Barbara li avevamo già incontrati in un party a casa di amici; avevamo constatato che c'era feeling fra noi, ma non c'era stata occasione per altro se non scambiarci i riferimenti. C'eravamo poi sentiti un paio di volte al telefono, fino a concordare l'incontro in un albergo di Gloucester.
Coppia raffinata, un po' più giovane di noi; David 48enne, fisico massiccio, muscoloso e con un bel viso forte, Barbara 50enne rossa naturale con un sexy appeal magnetico, dal viso alle gambe ben tornite, snella con pochissimo seno compensato da due fianchi notevoli che avevano da subito attratto Sandro.
Ci siamo incontrati nel pomeriggio e la loro compagnia è stata molto piacevole, spiritosi e allegri, dotati di fascino anche nella conversazione. Come d'abitudine da queste parti si è cenato molto presto ed alle 20 eravamo già di ritorno in albergo, a nostro agio e anche un bel po' eccitati tutti e quattro.
Mentre Sandro e David si fermavano al bar dell'albergo per un drink, Barbara mi invito' a salire in camera loro. Era vestita casual e voleva prepararsi per l'incontro, mentre io ero già uscita con un vestitino sexy e l'intimo che indossavo era quello che volevo esibire per loro.
Non fece in tempo a chiudere la porta della camera che mi strinse a sé, prendendomi il viso con le mani e baciandomi in modo più che appassionato; la lingua ficcata in gola, la bocca umida e vogliosa bagnava le mie labbra. Le sue mani accarezzarono la mia schiena per finire presto sul mio seno, smanacciandolo, cercando i capezzoli con le dita per stringerli e farmi gemere nella sua bocca.
Ci sapeva fare... ero eccitatissima, bagnata e con la voglia di farmi toccare, di godere subito.
“Vieni con me” mi disse, prendendomi la mano ed accompagnandomi in bagno. Si spogliò completamente di fretta, in pochi secondi, poi: “Ti dispiace se faccio pipi davanti a te?”
mi chiese prima di sedersi sul water. Annuii il mio consenso, non mi formalizzo certo per quelle cose, anzi, in un contesto di eccitazione, anche i giochini in bagno stimolano le mie voglie.
Mentre la faceva mi volle davanti a lei e mi spogliò del vestitino, ammirando il mio intimo nero, e, sempre da seduta mi tolse gli slip e iniziò a masturbarmi, trovandomi subito bagnata. Del resto non posso trattenere gli abbondanti umori che la mia vagina dispensa ogni volta che mi eccito; mi bagno subito ed abbondantemente; a volte con i pantaloni, mi sento in imbarazzo perchè ho paura di macchiarli e tengo sempre un assorbente per contenere le secrezioni.
La sua mano mi stava avvicinando all'orgasmo e dovetti toglierla perchè volevo godermi tutta la serata, soprattutto aspettavo di lasciarmi andare completamente con il corpo e con la testa alla presenza dei nostri uomini. “Stop, stop please, please...” mormorai con la voce strozzata dall'eccitazione.
Venne con me in camera a prendere il suo abbigliamento e tornò in bagno per una rinfrescata e per prepararsi.
Io attesi sul letto, ma neanche due minuti dopo entrarono David e Sandro. Io ero ancora senza slip, erano rimasti in bagno, e David lanciò subito un complimento alle mie gambe aperte, al mio sesso esposto alla sua vista depilato e luccicante di umori: “What a wonderful pussy...”. Sandro lo invitò subito ad ammirarla da vicino: “Tonight it is for you too, ...taste it”. David si lanciò fra le mie gambe e mi leccò come una furia. “Sweety, sweety...” ripeteva in continuazione.
Barbara uscì dal bagno in un completino blu scuro: guepiere e calze dello stesso colore. Il tanga appariva piccolissimo fra i suoi fianchi; Sandro la abbracciò baciandola, la mano di Barbara si intrufolò nei suoi pantaloni alla ricerca del suo cazzo.
Ed io feci altrettanto con David.....
In men che non si dica, io e Barbara eravamo sdraiate sul letto supine ognuna scopata dall'uomo dell'altra, vicine, i nostri respiri e sospiri che rimbombavano nell'orecchio dell'altra e aumentavano il nostro piacere... e quello dei nostri uomini.
Il cazzo di David era notevole, soprattutto largo, non dovevo concentrarmi sui muscoli del mio sesso per sentirlo fra le pareti della mia figa... e già pensavo a quando mi avrebbe chiesto di metterlo dietro....
Barbara era una furia, orgasmava in modo rumoroso, e stringeva Sandro a se con le mani sul suo culo. So che a lui piace molto sentirla così.
Fra una scopata e l'altra, ci alternavamo prendendo in bocca i nostri uomini, a volte dedicandoci a succhiarli entrambi; scambiammo attimi di passione saffica leccandoci e toccando con le mani e le unghie i nostri punti più sensibili ed io lavorai con i piedi il cazzo di David.
Ma Barbara sapeva che il pezzo forte per Sandro sarebbe stato il suo sedere ampio, il suo culo così invitante per qualsiasi uomo la guardasse. “Take my ass.... hard!” gli disse con un tono di voce irresistibilmente sexy. Si era messa a quattro zampe sul letto e aveva tutto l'onore della scena principale della serata. David gli leccò ed insalivò il culo e poi lo aprì con le mani, un esplicito invito a Sandro per la penetrazione.
Il cazzo di Sandro entrò senza difficoltà e Barbara emise un sospiro, penso fosse abituata a ben altro. La scopò per un paio di minuti, sapevo che non sarebbe resistito a lungo; quando è eccitato si lascia giustamente andare al suo piacere; e non lo aiutò Barbara che continuava ad incitarlo: “Fill my ass, fill me... fill my belly....”
Sandro orgasmò violentemente ed i due si accasciarono sul letto esausti.
Fu allora il mio turno ad accovacciarmi sul viso di David; mi leccò dapprima la figa poi passò al mio buchino posteriore e lo bagnò con la saliva, penetrandomi anche con la lingua. Io nel mentre lo masturbavo con le mani e sentivo il suo cazzo ingrossarsi e diventare sempre più turgido.
Sandro e Barbara erano ancora sdraiati in mezzo al talamo ed allora mi posizionai sulla sponda laterale del letto, un cuscino sotto la pancia, culo ben esposto ed attesi l'attimo della penetrazione. Sentii il cazzo di David appoggiarsi al mio buchino ed indugiò li fuori; sentii che mi leccava il collo e correva con la lingua lungo la mia spina dorsale. Poi all'improvviso, mentre mi stavo rilassando, una spinta inaspettata ed il suo cazzo penetrò completamente il mio culo. “Ahhhhhhhhhhiiiiiii...” non riuscii a reprimere un urlo di dolore. Ma ormai era dentro di me. Raramente ero stata inculata così violentemente, ma sono anche abituata a sopportare anche un lieve dolore per il piacere mio e del mio partner. Al mio urlo David si fermò dentro di me, poi cominciò a scoparmi lentamente, quasi da fermo, facendolo roteare più che facendolo andare avanti ed indietro. Mi ripresi e lo invitai a scoparmi lentamente: “Fuck me slowly... you are so big....”.
Mi scopò forse per una decina di minuti, mi ero abituata e i miei umori anali facilitavano la penetrazione. Ma sentivo anche avvicinarsi i primi dolorini alla pancia che a volte accompagnano i miei rapporti anali. “Please cum in my ass... I cannot take it longer...”
David ebbe pietà di me e scaricò il suo sperma cremoso ed abbondante nel mio intestino. Mi sentii sollevata e come al solito, in questo casi, molto troia. Scambiai uno sguardo di complice appagamento con Sandro. Ero felice per me e per lui.
Mi alzai per andare in bagno, e mi accorsi che avevo lasciato una macchia di godimento sul cuscino sotto la pancia. Ero venuta e quasi non me ne ero resa conto, forse troppo concentrata nel sopportare l'inculata di David.
La notte Sandro si fermò a dormire con Barbara ed io dormii con David nella nostra camera. Fu tenero con me e mi lasciò dormire.
Il mattino seguente facemmo colazione e ci salutammo con la promessa di rivederci presto.
P.S.: le foto 'Intimo malizioso e calze nere...' e 'Footjob' sono una testimonianza di questo incontro.
Baci, Melissa
22503
4
12 anni fa
Sanmely,
61/67
Ultima visita: 6 anni fa
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Esperienza 4 - Evoluzione
Ci siamo detti, cosa c'è di meglio di andare una domenica in un centro benessere quando fuori nevica?
Vista la giornata milanese grigia e fredda, optare per un centro benessere pensando al bagno turco o alla sauna era un idea troppo allettante, per cui poteva essere un bell'idea.
Il mio lui da buon birichino aveva pensato di prendere due piccioni con una fava e, dopo aver cercato in rete venne a farmi una proposta “indecente”. “Sai, tesoro, ho trovato su internet un centro benessere non lontano da Milano che fa anche da privè: almeno lì, se giriamo nudi, nessuno ci farà caso”.
Mi pareva interessante, anche se la proposta era messa giù in modo troppo impeccabile e non riuscivo a trovare un elemento per sfuggire. Io non sono una grande amante dei privè, come già ho avuto modo di scrivere, per cui non riuscire a trovare un'argomentazione da contrapporre alla proposta mi innervosiva. Riuscii solo a dirgli: “Non sarà mica uno di quei locali pieni di singoli, spero?”. Ma lui lui senza esitazioni. “Ma no, tesoro, quelli tipicamente desiderano il privè classico, dove si scopa e via.” ma il tono con cui l'aveva detto non sembrava propriamente veritiero.
Non potendo fare altro accettai la proposta incrociando le dita, anche se la mia irrequietezza mi portava ad esitare.
“Come ci dobbiamo abbigliare?”, chiesi.
“Direi che il vestito usato l'altro sabato andrà benissimo, poi le attrezzature per la SPA penso che ce le daranno loro“.
“Ma quel vestito non è un po' troppo corto: mi si vedono le autoreggenti solo a camminare?”
“Tranquilla...., lì non ci farà caso nessuno.....”.
Quando mi dice “tranquilla” mi si alzano sempre le antenne, però non commentai ulteriormente e mi vestii come desiderava.
Durante il tragitto le sue mani si intrufolavano tra le cosce a cercare il contatto con la carne alla fine delle calze, per poi infilarsi sotto il perizoma a rivelare quanto fossi bagnata.
Quando arrivammo avevo una voglia di sesso considerevole: se solo fossimo stati a casa gli sarei saltata addosso.
Fatta la tessera di iscrizione e pagato l'ingresso ci diedero gli asciugamani e la borsetta per portarceli in giro.
Nel piccolo spogliatoio c'era una giovane coppia che si stava cambiando e quando iniziai a togliermi il vestito mi trovai addosso lo sguardo interessato del ragazzo e nello stesso istante colsi negli occhi della sua ragazza un piccolo lampo di gelosia. La mia vanità era stata appagata.
Con l'asciugamano in vita iniziammo a curiosare per il locale. La parte SPA era posizionata a piano terra mentre ci dissero che al primo piano era situata l'area privè.
Iniziammo ad infilarci nel bagno turco che trovammo abbastanza angusto: due sedute poste ad angolo retto per un totale di 4 posti.
Sull'altra seduta c'era una coppia con una lei formosetta, il suo seno abbondante ispirava.
Mentre eravamo seduti a gustarci i vapori entra un singolo. Vista la carenza di spazio si appoggia al muro proprio di fronte a me. La distanza, viste le dimensioni del locale, era di circa 80 cm.
Il suo uccello era notevole e, guardando il mio sguardo imbarazzato, iniziò a toccarsi.
Ero abbastanza elettrizzata da quell'oggetto di desiderio turgido posto a breve distanza dal mio sguardo... Il mio lui se ne accorse e cercò di mettermi una mano tra le cosce, ma le gambe che tenevo rigidamente accavallate gli impedirono di arrivarci.
Un po' scombussolata, quando giunse la proposta, da parte del mio uomo, di andare a provare una delle tre vasche idromassaggio, mi sentii sollevata e penso che se ne accorsero anche gli altri presenti perchè mi alzai di scatto quasi a fuggire da quel luogo.
Dentro l'acqua calda recuperai la tranquillità necessaria e potei gustarmi un po' di intimità con il mio lui. I nostri baci e le nostre effusioni richiamarono ben presto altre persone tra cui la coppia che avevamo trovato nel bagno turco e un paio di singoli.
Mentre ero intenta a baciare il mio lui sentii una mano che mi sfiorava la schiena. Li per lì non ci feci troppo caso, ma quando l'episodio si ripetè mi girai verso il singolo che l'aveva fatto e gli dissi che era meglio che si toccasse lui con quelle mani.
Si, lo ammetto, sono così.... non amo sentirmi le mani addosso.... sarò fatta in modo strano... ma non ci riesco... non so che dire.
Dimenticato l'episodio, e sparito il singolo, abbiamo iniziato a conversare con la coppia (Marta e Giorgio), che si è dimostrata veramente simpatica e affine, anche sull'argomento specifico dell'essere toccati. Infatti anche a Marta non piacciono i toccamenti altrui.
Dopo aver girandolato per sauna e docce ci siamo seduti per una gustarci una tisana.
Abbiamo scambiato quattro chiacchere con la coppia giovane dello spogliatoio che stupiti per la nostra inesperienza ci dissero che loro praticavano lo scambismo già da qualche anno con una tendenza attrattiva di lei verso le donne.
Era la seconda volta che venivano in questo locale e quando gli chiedemmo come era la parte privè si offrirono per farci da guida.
Sopra era abbastanza caldo, la luce era soffusa e vi erano diverse stanze.
Una di queste era chiusa e dalla vetrata era possibile osservare due coppie veramente affiatate che si stavano divertendo con scambi di ogni tipo.
In un'altra vi erano altre due coppie e arrivammo in fondo dove trovammo Marta e Giorgio su un lettone. L'ambiente era parzialmente sbarrato e l'accesso era solo dal corridoio. Quando ci videro furono felici, anche perchè a Marta non solo non piacevano le palpatone dei maschietti ma non gradiva neanche molto gli sguardi.
Ci offrimmo di occupare il lettone insieme a loro anche per evitare possibili intromissioni di gente non voluta. Giorgio, vista Marta tranquillizzata dalla nostra presenza, iniziò a leccarla in mezzo alle gambe e visto che reggere il moccolo non è la principale occupazione del mio uomo, anche lui iniziò a baciarmi percorrendo con la lingua tutto il mio corpo..... mmmmmhhhhh.... come adoro quel suo modo di fare.... quando si sofferma sul mio ombelico penetrandolo con dolci colpetti di lingua, quando scende lungo i fianchi... per arrivare al mio boschetto che esplora con voluttà. E' tremendo quando scorre con la lingua ma non mi accontenta, si avvicina alle grandi labbra, ma le sfiora distrattamente facendomi salire la voglia secondo per secondo, e quando arriva a leccarmi il clitoride dopo un attimo che sento la voglia di venire, si stacca e resta immobile lasciandomi a soffrire di desiderio. Dopo un po' non ce la faccio più e gli prendo la testa per spingerlo a penetrarmi con la lingua fino in fondo, lui per farmi impazzire ulteriormente inizia a tormentarmi il culetto: prima la sua lingua mi scorre intorno poi inizia con penetrazioni sempre più profonde fino a quando infila la lingua fino in fondo e muove la punta dentro di me. Inizio a venire come una fontana e mi accorgo che nonostante l'ambiente non familiare inizio a urlare e i miei orgasmi rumorosi si propagano in quel corridoio. In breve tempo noto che si concentrano diverse persone sull'apertura di ingresso. Sono quasi tutti singoli che si stanno accarezzando sentendo i miei gemiti. Qualche intraprendente tra questi tenta di inserirsi sul lettone ma viene prontamente respinto da Giorgio.
Il mio uomo mi gira e mi mette a quattro zampe per scoparmi in una posizione più consona: in questo modo il mio viso è più vicino al corpo di Marta. Mentre mi scopa selvaggiamente mi prende una mano e l'appoggia sull'abbondante seno di Marta che non disdegna, le chiedo se questo la disturba e lei con un gemito mi risponde: “No, anzi... posso ricambiare?” Imbarazzata le accenno un timido si. Lei alla risposta porta la testa sotto il mio seno e inizia a baciarmelo mentre allunga le dita verso la mia natura bagnatissima. Sento il suo tocco delicato mentre l'uccello del mio uomo mi sta penetrando e inizio a venire. Intravedo sull'ingresso i maschietti che si masturbano guardandoci, vedo i loro cazzi tesi allo spasimo e non mi piace quello che mi passa per il cervello. Mi giro in modo da voltare le spalle all'ingresso e a quel punto anche Marta viene messa nella stessa mi posizione. Io sono un fiume in piena e continuo così per almeno altri 5 orgasmi squirtando sugli asciugamani, poi facciamo una piccola tregua.
Quando il mio uomo si sfila da me il suo uccello lo presenta in primo piano a Marta che percependone per la prima volta le reali dimensioni sbotta “Che uccello! Non l'avevo visto prima.... posso provare a baciarlo?” A quella domanda mi si chiude lo stomaco, la mia gelosia prende il sopravvento, ma se le rispondessi di no capisco che farei una pessima figura e quindi a malincuore faccio un cenno con il viso perchè le parole non riesco seriamente a farle uscire.
“Non so neanche se ci riesco, mi sa che è troppo grosso per la mia bocca... sai... non sono abituata a queste dimensioni.” Così dicendo inizia a leccarlo, annusando i miei umori che lo avvolgono, tutto lì odora di me: squirtare vuol dire anche monopolizzare i profumi dell'ambiente e delle persone con cui stai facendo sesso.
In breve ma a fatica riesce a prenderlo ed il mio lui la prende per la testa guidandone il ritmo. Vedo che a lui non dispiace... mi guarda e me lo fa capire sposta la testa di Marta in modo che io possa vedere meglio il suo membro che entra ed esce dalla sua bocca. Mi trattengo, sento che la mia gelosia mi attanaglia e non posso reagire... dall'altro lato del cervello questa visione mi eccita e vorrei dirle che quello è il mio uomo e che, mentre lei se lo gusta solo per cinque minuti, io ce l'ho sempre a disposizione.
Marta estasiata dalla degustazione vorrebbe forse qualcos'altro ma è bravo il mio uomo che leggendomi dentro propone: “Vista la sudata, che ne direste di andare a bere qualcosa insieme?”
Anche loro sono abbastanza provati e tirando un respiro di sollievo e scendiamo a rilassarci.
Dopo aver scambiato quattro chiacchere il mio lui mi prende per mano e mi porta in una delle vasche idromassaggio.
Ho capito che cerca un po' di intimità per coccolarmi e per farmi capire che mi è vicino.
“Come l'hai vissuta?” mi chiede quando siamo accoccolati, soli dentro la vasca. “Non posso dire che non mi ha colpito cervello e stomaco.” rispondo. “E' la prima volta che assisto ad una scena del genere... in altri momenti ad una donna che ti guardava con troppa voglia le avrei strappato i capelli... poco fa mi sono stupita di me stessa.... comunque non prenderci troppo gusto al fatto che te l'ho permesso...”.
Abbiamo continuato a farci effusioni e smettendo solo quando è arrivato qualcosa da spizzicare al buffet. Anche Marta e Giorgio si sono avvicinati e così abbiamo potuto discutere con loro di quello che era successo. Loro, come noi, non avevano avuto esperienze scambiste, ed è forse per questo che ci trovavamo bene insieme: voglia di far qualcosa ma senza strafare.
Ormai si era fatta un'ora, quella a cavallo tra pomeriggio e sera, in cui il locale si era abbastanza svuotato, probabilmente si sarebbe rianimato dopo le 22.
Facciamo un saltino in sauna che viste le ridotte dimensioni ora non è affollata e quando usciamo non vediamo più neanche Marta e Giorgio, la zona SPA è praticamente deserta.
Saliamo nella parte privè per cercarli: tutte le stanze sono praticamente vuote e con fatica li troviamo su un letto piccolo un po' riparato nella stanza grande.
Lui è steso a pancia in su mentre lei è intenta a succhiarlo, li salutiamo senza disturbarli più di tanto. Attorno a loro vi sono tre singoli che li osservano accarezzandosi. Un di questi inizia ad accarezzare Marta sulla schiena, scendendo ben presto su quel generoso sedere.
Noto con stupore che non lo rifiuta, anzi, la sento ansimare con maggior intensità. Lei guarda negli occhi Giorgio e lui la tranquillizza con una carezza sulla testa, allora riprende a succhiare. La mano del singolo si insinua a cercarle la figa e noto che quando ci arriva lei si solleva a posizionarsi meglio.
La scena è eccitante, e ci stendiamo ad osservarla sul lettone grande posto di fronte al piccolo dove sono loro: io sono sul bordo e il mio lui, alle mie spalle.
Marta risale per andare a baciare Giorgio e il singolo si sposta al loro fianco in piedi sul letto offrendo il suo uccello alla bocca di Marta. Senza molto pensarci apre le sue labbra e inizia a succhiarglielo. I singoli nella stanza sono diventati cinque e mentre uno se lo fa succhiare da Marta un altro inizia ad accarezzarla e a leccarla da dietro.
Il mio lui mi sussurra in un orecchio: “Alla faccia della coppia inesperta con lei che non sopporta gli sguardi degli uomini.”
Lei è in preda ad una eccitazione notevole ma anche io mi sento abbastanza coinvolta e inizio ad agitarmi: sento il maschio arrapato alle mie spalle e avverto il suo cazzone che si appoggia alla mia schiena. “Ti piace lo spettacolino? Meglio di un film porno, che ne pensi?” Io non so cosa rispondergli per cui l'unica cosa che mi esce dalla bocca è un voluttuoso sospiro quando inizia ad accarezzarmi. “Come sei bagnata.... sei proprio una maialina, ti piace proprio fare la guardona!”.
Il tizio dietro a Marta smette di leccarla e, afferrato l'uccello, glielo infila afferrandola dai fianchi. Lei inizia ad ansimare. Vedo che le piace proprio essere posseduta in quella posizione mentre riprende a succhiare il cazzo del singolo al suo fianco.
Anch'io inizio ad avere un primo orgasmo e non riesco a trattenere il mio suono gutturale, i singoli che sono attorno concentrati sulla scena porno se ne accorgono, vedo i loro cazzi duri allo spasimo mentre se li accarezzano.
Il tizio che la stava pompando viene urlando e ben presto si stacca da lei.
Osservo che si scambiano due parole e poi Marta e Giorgio escono dalla stanza per andarsi a lavare salutandoci.
Il mio lui per non farmi raffreddare inizia a strusciarmi il suo uccello sulle grandi labbra e dopo un attimo mi penetra strappandomi un urlo di gradimento. Non capisco più niente, non riesco a concentrami.... sono eccitata, mi sento finita in un vicolo cieco senza poterne scappare. La situazione mi appare irreale, sono di fatto sola in una stanza enorme con cinque maschi. Ora si fanno avanti e li vedo vicino a me con i loro cazzi rigidi in mostra, quasi che fosse una vetrina di un negozio dove una donna può scegliere quello che la aggrada di più.
Chiudo gli occhi e abbasso la testa sul materasso: non voglio vedere. Il mio uomo nota questo stato e mi dice “Stai tranquilla, ci sono qui io a proteggerti. Nessuno ti farà cose che tu non vuoi farti fare.” La frase poteva apparire sibillina ma nel profondo so cosa significa.
Il più intraprendente, quello che se lo era fatto succhiare da Marta senza eiaculare, mi si avvicina.
Ha il pareo e vedo il suo uccello non rigido che spunta dall'apertura centrale. Inizia a toccarmi sulla spalla e sulla schiena. Io mi irrigidisco... non riesco a sopportare le carezze di questo sconosciuto, per quanto dolci siano.
Vedo il suo uccello che si irrigidisce e me lo fa sentire sul braccio. Ho un brivido e un attimo dopo ho un altro orgasmo: il mio lui cerca di modulare la mia eccitazione penetrandomi ora piano ora veloce. Ora è proprio lui che mi prende una mano e l'avvicina all'uccello dello sconosciuto. Resisto, non voglio. Ma lui ci riprova ed è come un ordine.... cedo … Sento un'altra mano che mi accarezza le gambe, non riesco neanche ad irrigidirmi... tra le mie dita sento la turgida carne e sempre senza guardare inizio dolcemente ad accarezzarlo.
Non voglio essere troppo presente a me stessa.... lascio che i pensieri fluiscano fuori di me. Sento che non sono più io, o forse meglio, che qualcosa dal profondo affiori per prevalere sulla mia parte razionale.
Lo sconosciuto mi prende la mano e se la porta sui testicoli: dolcemente inizio ad accarezzarli.
Mi prende dolcemente la testa per ruotarla leggermente e mentre fa questo appoggia la sua cappella al mio viso. Sento il glande che pulsa sulla mia guancia... lo impugna e lo abbassa.... le mie labbra sono a contatto con quel pene pulsante durissimo. Il mio lui, che mi conosce, mi assesta una penetrazione profonda per cui non posso non urlare. Aprendo la bocca, l'uccello dell'uomo entra e lo sento emettere un suono gutturale di piacere.
Ora non capisco più niente... non avevo mai provato ad essere posseduta da due uccelli.... capisco di aver oltrepassato una frontiera...
Ora sono io che inizio a muovere la testa per succhiarglielo meglio. Il mio lui mi fa cambiare posizione e mi mette a quattro zampe.
Lo sconosciuto sale sul letto in ginocchio per offrirmelo meglio e io riesco a succhiarlo più a fondo come piace a me. Non essendo grosso come quello del mio lui, riesco a toccargli le palle con la lingua. Anche lui non capisce più molto e mi dice che sono una fantastica succhiatrice.
Mi prende la testa con due mani e sento che chiede qualcosa al mio lui ma non riesco a capire cosa.
Mi piace sentire la sua cappella scorrere sulle mie labbra fino alla gola.
Lo sento diventare sempre più duro e sento la sua presa sulla mia testa sempre più incalzante. In quell'attimo sento un potente schizzo che mi coglie di sorpresa, lui urla il suo godimento.
Il mio lui sentendo questo accelera i suo colpi urlandomi che sono una troia e io che non ho mai smesso di avere continui orgasmi mentre avevo quell'uccello in bocca, esplodo in un orgasmo travolgente urlando a squarciagola. Il mio uomo sentendo questa esplosione viene anche lui riempiendomi la figa di sperma.
Dalla mia bocca cola ora un'abbondante quantità di sborra e noto che non è dolce come quella del mio uomo.
Lo sconosciuto si avvicina e mi bacia sulla testa ringraziandomi e facendomi mille complimenti.
Solo ora mi guardo intorno e noto che lo spettacolo ha fatto schizzare anche gli altri singoli presenti.
Il mio uomo mi abbraccia in una sorta di dolce protezione e mi dice che sono stata stupenda: lui riesce sempre a farmi sentire una dea.
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corallium,
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PRIMA TRASGRESSIONE
Gli stravolgimenti nella vita delle persone a volte arrivano all’improvviso, per caso, senza cercarli, senza valutare se si è pronti o no ad accettarli, sta poi a ognuno di noi viverli valutarli per poi decidere se proseguire un determinato sentiero, oppure cambiare percorso. A noi è successo, non ne siamo rimasti stravolti, abbiamo vissuto la novità in tutta la sua interezza, per poi decidere, non di percorre quella strada ma nemmeno di abbandonarla, di comune accordo abbiamo deciso di percorrerla in parallelo per avere la possibilità, quando ne abbiamo voglia, di tornare a percorrerla per un breve tratto. Siamo, Serena 40 anni, bionda, un fisico eccellente donata di classe innata e di gusti raffinati di professione Docente di storia dell’arte in un istituto superiore, Angelo 45enne, non eccessivamente alto con incipiente calvizie, con un passato non proprio limpido motivo per cui riesce a barcamenarsi in qualunque situazione anche in quelle di una certa pericolosità, di professione direttore amministrativo in un ente pubblico. Risediamo in una città del nord, viviamo in una villetta che abbiamo sognato da sempre, non eccessivamente grande, non abbiamo figli, ma con un ampio giardino un grande patio dove poter organizzare feste e la ciliegina sulla torta una bella piscina dove da metà primavera in poi passiamo i nostri pomeriggi. Economicamente non abbiamo problemi, potremmo dire che siamo benestanti, usiamo i nostri risparmi in viaggi alla scoperta di nuovi posti approfittando del fatto che possiamo usufruire di 2 mesi di ferie. Viviamo la nostra sessualità, fatta di frequenti ed appaganti rapporti, ma in modo normale, a letto non ci poniamo limiti, ci piace fare sesso ed approfittiamo dell’avere molto tempo liberi riuscendo a volte a farlo anche 2/3 volte al giorno. Leggendo o guardando su internet, non essendo bacchettoni eravamo venuti a conoscenza che esistevano coppie ed anche locali dove la gente con desiderio di trasgredire poteva dare libero sfogo alle proprie voglie, essendo di idee liberali abbiamo pensato che ognuno può nell’intimità la propria sessualità come più gli aggrada, noi eravamo soddisfatti della nostra e non avevamo mai avuto occasione di parlare con coppie trasgressive. L’incontro che ci aveva fatto conoscere a fondo una coppia di queste era accaduto durante una crociera, quell’anno avevamo optato per una vacanza di una settimana nella Grecia classica, per visitare monumenti e musei e l’altra settimana per una crociera nelle isole greche ed in Turchia. La prima sera della crociera, per la cena, ci viene assegnato il posto a tavola insieme ad una coppia di italiani, Aldo e Cristina veneti sui 30 anni, sono una coppia socievole e molto simpatica, al contrario di noi che avevamo cercato anche la vacanza culturale loro cercavano solo il divertimento, perlomeno non negavano il loro poco interesse per la cultura, essendoci simpatici non avevamo avuto nessun problema ad accettare di fare l’escursione a terra in loro compagnia. Il mattino dopo, quando sbarchiamo per l’escursione nell’isola, noi ci eravamo vestiti all’occorrenza, con pantaloncini maglietta e delle comode espadrillas ai pieni e con comodo zainetto a spalla, con nostra sorpresa loro erano vestiti come se dovessero andare in centro città a fare shopping, lui pantaloni e camicia bianca di lino, lei una gonna a fiori ampia con top in tinta e scarpe con tacco altissimo. Serena mi guarda in modo perplesso, non posso far altro che fare spallucce e prendere atto che eventuali escursioni in qualche sentiero impervio era da escludere, rassegnati ci avviamo alla scoperta dell’isola, che essendo abbastanza piccola aveva poco da offrire, sarebbe stato interessante salire sulla cima per osservare il panorama dell’arcipelago, ma visto il loro abbigliamento lo avevamo escluso a priori. Il paesino era a picco sul mare ed avevamo deciso, almeno, di inoltrarci lungo le scalinate per vedere la parte alta, mentre salivano una ripida scalinata, Serena mi dava un leggero colpo del gomito e facendo una espressione da grossa sorpresa mi faceva segno di osservare Cristina, quando giro lo sguardo verso di loro che sono un paio di metri davanti a noi, resto sorpreso anche io, ad ogni passo che fa, Cristina mette in mostra il suo sedere nudo non avendo indossato le mutande, con Serena ci scambiamo un sorriso ma tutto finisce lì, poiché subito dopo iniziamo la discesa. Arrivati nel cento del paese, per non essere scortesi, accettiamo di accompagnarli in un giro sulla via principale dove Cristina aveva intenzione di fare shopping, Serena accetta di buon grado poiché anche lei intenzionata a fare shopping, ad un certo punto entriamo in un negozio di calzature, le donne hanno visto delle scarpe che gli piacciono ed è in questa situazione che abbiamo la prima sorpresa. Le donne sono sedute su un divanetto mentre il proprietario/commesso li aiuta a provare le calzature, con Serena procede tutto normalmente ma Cristina quando il commesso l’aiuta a indossare le scarpe, di proposito, almeno così ci sembra, allarga le gambe in modo che il commesso inginocchiato davanti a lei possa osservare il suo sesso nudo. L’espressione del commesso ha anche un po' si esilarante, inizia a sudare, deglutisce a vuoto e balbetta quando deve parlare, Serena sceglie subito un paio di sandali, poi si alza e viene accanto a me, al suo posto accanto a Cristina siede Aldo, che invita Cristina a provare altro, davanti al sempre più impacciato commesso che adesso non riesce a distogliere gli occhi dal sesso di Cristina. Anche lei alla fine opta per un paio di sandali, chiedendo al commesso se fosse possibile fare una piccola modifica, dicendogli che sarebbe passata a ritirarle nel pomeriggio, si mettono d’accordo che sarebbero passati dopo pranzo, visto che dopo dovevamo imbarcarci, il commesso acconsente anche se era orario di chiusura. Continuiamo la passeggiata alla ricerca di un ristorante che troviamo in riva al mare, pranziamo in allegria, assaggiando le specialità locali, alla fine del pranzo visto che mancavano ancora 2 orette all’imbarco, Aldo ci propone, visto che noi eravamo interessati a visitare l’isola, di continuare il giro mentre loro tornavano al negozio a ritirare sandali, ci mettiamo d’accordo su punto dove trovarci e ci dividiamo. Il paese era molto piccolo e finire di visitarlo ci aveva occupato meno tempo del previsto, a questo punto decidiamo di ritornare al negozio in cerca di loro due, quando arriviamo al negozio è completamente chiuso, non solo la porta come tutti gli altri ma anche la serranda abbassata, ci scambiamo uno sguardo perplesso poi non sapendo cosa fare, visto che eravamo a pochi metri dal punto di ritrovo e li avremmo sicuramente visti se arrivavano ci siamo accomodati al tavolino di un bar a bere qualcosa. Il tempo era passato, ormai mancava solo una mezzoretta per imbarcarci, il molo era a un centinaio di metri da dove eravamo, stavamo quasi decidendo di avviarci quando la saracinesca del negozio si alza, insieme al proprietario compaiono Aldo e Cristina, siamo sorpresi dal modo fin troppo amichevole con cui si salutano, ma pensiamo che non ci riguarda ed una volta che ci raggiungono ci avviamo all’imbarco, a bordo ci salutiamo dandoci appuntamento per la cena e raggiungiamo la nostra cabina. Sono sdraiato a letto, dopo aver fatto una doccia, in attesa che anche Serena finisca, quando esce dal bagno mi raggiunge e si sdraia accanto a me, quando mentre la bacio, infilo la mano sotto l’accappatoio e raggiungo il suo seno, lei di scosta leggermente da me mettendosi seduta sul letto e fissandomi mi chiede:
- Amore cosa ne pensi di Aldo e Cristina?
- Non saprei, li conosciamo da poche ore. Ti riferisci al fatto che vada in giro senza intimo?
- Non solo a quello, sono rimasta basita a vedere che apriva gambe davanti a commesso. Lo faceva di proposito, e Aldo sembrava sorridesse come se gli facesse piacere
- Solo quello? Li hai osservati bene quando sono usciti dal negozio? E poi perché tutto chiuso?
- Vuoi dire che è successo qualcosa? Si in effetti avevano l’aria un po' strana.
Attiro a me Serena ed inizio a baciarla, adesso si lascia aprire l’accappatoio ed accetta le mie carezze, raggiungo subito il suo sesso e la sento già bagnatissima, bastano poche carezze e lei mi attira sopra di lei, è chiaro che desidera essere penetrata, scivolo dentro di lei con facilità poi mentre sono dentro gli chiedo:
- Tu al posto suo avresti provocato il commesso?
- Amore, io non esco mai senza mutandine, mi sento a disagio
- Non dico quello. Ti faresti guardare come ha fatto lei?
- Non saprei, è stata una cosa strana. Il commesso, poverino, non capiva più nulla.
- A quanto sembra, se le mie supposizioni sono esatte, dopo è stato premiato.
- Dici che hanno fatto sesso? Ma Cristina non era sola.
- Io credo di si. Forse Aldo ha partecipato anche, oppure osservava
- Assurdo dai. Non penso che tu staresti a osservare mentre lo faccio con un altro.
- Ma a te ecciterebbe farlo con me insieme ad un altro? Con tutte e due intendo.
Serena non risponde, mi stringe e mi bacia con trasporto, inizia ad assecondare i miei movimenti iniziando a muovere il suo bacino e quando sento contrarsi il suo corpo in preda all’orgasmo godo insieme a lei. Ci prepariamo senza ritornare sul discorso e raggiungiamo Aldo e Cristina a cena che ci accolgono in modo caloroso, durante la cena tutte e due fanno battute a doppio senso, ma è dopo, mentre siamo nel grande salone che iniziano a parlarci, all’inizio facendo attenzione a non scandalizzarci, ma poi quando hanno certezza che non avremmo avuto strane reazioni, in modo quasi naturale ci raccontano tutto. Ammettono che Serena ha provocato di proposito il commesso e poi ci confermano, come avevamo sospettato, che il pomeriggio avevano fatto sesso insieme al commesso, aggiungono che sono una coppia aperta e trasgressiva, gli piace fare sesso con altre coppie scambiandosi di partner. Logicamente restiamo sorpresi, ma loro non sembra abbiano problemi, nemmeno alle nostre domande frutto della nostra curiosità, ci descrivono il loro modo di pensare e vivere le situazioni che si creano. In linea generale e, dal loro punto di vista, non ci sarebbe nulla da obiettare, sono ambedue d’accordo e non sono gelosi, ma in una coppia normale ci sono tanti scogli da superare, alla fine in modo educato e gentile, concludono dicendo che ci trovano unna coppia molto carina e che se volessimo provare questa nuova esperienza sarebbero molto contenti di viverla insieme a noi. Dire che rimaniamo basiti e spiazzati dalla loro proposta è poco, ci guardiamo meravigliati senza dire più nulla, loro capiscono il nostro stato d’animo ed educatamente cambiano discorso, poi per ristabilire una atmosfera più rilassata ci propongono di spostarci nel salone discoteca, lì anche a causa della musica ad alto volume, è difficile continuare a chiacchierare. Durante il resto della serata, balliamo parecchio, scambiandoci come coppie, si ride e si scherza ma non possiamo fare a meno, come mi confermerà poi Serena, che i loro corpi cercano il contatto con più insistenza, Cristina sorride in modo trionfale quando sente la mia eccitazione, ma invece di scostarsi si struscia contro di me con maggiore insistenza facendomi capire che desidererebbe andare ben oltre. Quando rientriamo in cabina, dopo averli salutati, stranamente con Serena, non accenniamo alle loro confessioni ed alla loro sfacciata proposta, facciamo l’amore con una intensità diversa dal solito, sicuramente la loro proposta in noi ha scatenato una libidine sopita che adesso esplode facendoci godere in un modo diverso ma molto intenso. Nei giorni che seguirono tutto procedeva normalmente con eccezione di quando facevamo l’amore, avevo iniziato a fantasticare di accettare loro proposta e mentre facevamo sesso provavo a descrivere a Serena cosa sarebbe potuto succedere, lei ad ascoltarmi si eccitava moltissimo lasciandosi andare alle fantasie, ma tutto succedeva solo quando facevamo l’amore, poi un giorno mentre eravamo a letto rilassati io gli avevo chiesto:
- Amore ma a te piacerebbe provare questa esperienza?
- Boh non so. Quando me ne parli mi fa eccitare, ma l’idea di una cosa organizzata e obbligata non mi piace molto. Non so, forse se nascesse per caso potrebbe succedere, ma sapere già prima no.
- Mi vuoi dire che se capitasse in un certo contesto ti lasceresti andare?
- Forse, ma non so come mi comporterei. Ma tanto non succederà loro organizzano a priori.
Visto che anche a me intrigava l’esperienza, nello stesso modo che la concepiva Serena, quel giorno a pranzo in un momento in cui ero rimasto solo con Cristina, l’avevo messa al corrente di quello che avevamo parlato, aggiungendo anche che Serena non gradiva le volgarità tantomeno le cose programmate, lei ne era rimasta piacevolmente sorpresa aggiungendo che ne avrebbe parlato con Aldo e poi creare situazione. Quella sera a cena, Aldo, dicendoci che il giorno dopo saremmo arrivati a Mikonos e che saremmo salpati il giorno dopo, ci proponeva di passare la serata e parte della notte a terra, loro la conoscevano già e conoscevamo molti locali trasgressivi dell’isola, quando io aggiungevo che avevo letto che l’isola era il paradiso dei gay, mi rispondeva che si in effetti era vero, ma c’era di tutto e volendo nei locali trasgressivi ogni orientamento sessuale aveva occasione di divertirsi. Dopo cena andiamo a ballare, Cristina mi comunica che aveva parlato con Aldo aggiungendo anche che l’ideale sarebbe stato se li avessimo invitati a bere qualcosa in cabina, avevo notato che Serena, mentre ballava con Aldo chiacchierava e rideva alle sue battute, sembrava si stesse creando un certo feeling, ma anche un po' di gelosia da parte mia, soprattutto quando ritornando al tavolo si tenevano per mano, lei si era accorta ed aveva prontamente mollato la sua mano, per un attimo mi era passata per la mente l’idea di lasciare perdere tutto, poi l’eccitazione aveva preso il sopravvento ero stato io a lanciare idea di andare in cabina, proposta gradita da tutti. Dentro noi pur non parlando, eravamo coscienti che sicuramente qualcosa sarebbe successo, mentre camminavamo io avevo avuto occasione di sussurrare a Serena
- Amore se dovesse succedere qualcosa, solo sesso, niente sentimento, avrei crisi gelosia
- Vale la stessa cosa per me. prometti anche che se non me la sento nemmeno tu farai nulla.
- Lo stesso deve valere per te. Poi non è detto che succeda.
In cabina l’atmosfera diventa subito elettrizzante, vista l’esiguità degli spazi siamo seduti tutti sul letto, quando all’improvviso smettiamo tutti di parlare, scatta come un segnale, siamo tutti consapevoli che qualcosa sta per succedere, io e Serena non riusciamo a trattenere il nostro disagio, quando Aldo appoggia una mano sulla coscia di Serena lei si stringe a me e mi bacia, mentre la mano di Aldo sale lungo la sua coscia la sento tremare, mentre è stretta a me ed allora gli sussurro “lo vuoi”? lei con la testa fa cenno di si ma si stringe di più a me e quando infine la mano raggiunge il suo sesso, ha un gemito di piacere. Da seduti ci mettiamo sdraiati, sempre restando abbracciati e continuando a baciarci mentre le mani di Aldo continuano a esplorare il corpo di Serena, insieme a lui iniziamo a spogliarla, io mi occupo della parte superiore e lui di quella inferiore, Cristina si è denudata velocemente ed adesso stesa al mio fianco inizia a slacciarmi i pantaloni, ed in un attimo siamo tutti nudi tranne Aldo, che dopo aver delicatamente sfilato il perizoma a Serena ha affondato la testa fra le gambe di Irene che continua a gemere restando abbracciata a me, mentre adesso anche Cristina ha iniziato a baciare e succhiare il mio sesso. Quando Aldo si alza per denudarsi anche lui, Serena non smette di osservarlo, ha un bel fisico, e quando infine è completamente nudo Serena osserva il suo sesso con desiderio, quando lui si avvicina con la chiara intenzione di penetrarla di nuovo chiedo a Serena se desidera farlo, questa volta fa cenno di sì con la testa in modo più convinto. Cristina si appresta a venirmi sopra, ma gli faccio cenno di attendere, voglio osservare bene il momento in cui la penetra, vedo i sessi che si avvicinano e, quando dolcemente, Aldo la penetra entrando fino in fondo, Serena apre la bocca come per far uscire un suono, la sua espressione è al contempo meravigliata ed eccitata, poi mentre lui inizia a muoversi dentro di lei inizia a gemere di piacere. Nel frattempo anche Cristina venutami sopra ha inghiottito dentro di lei tutto il mio sesso, adesso si muove leggermente sopra di me facendomi provare un intenso piacere, continuo a baciare Serena, forse perché inconsciamente non gradisco vede Aldo che la bacia, continuo a chiedergli se gli piace ricevendo in risposta dei lunghi gemiti di piacere, e quando inizia a stringermi forte capisco che è il momento ed infatti gode urlando di piacere, ed a questo punto godo anche io. Loro di fermano e ci osservano, non hanno goduto con noi, ma non sembra gli importi molto, quando dopo esserci ripresi glielo facciamo notare, ci rispondono che se avranno occasione di godere dopo, sempre se noi abbiamo voglia di continuare. Restiamo seduti sul letto a dissetarci, io osservo bene il corpo, molto bello, di Cristina che mi tiene una mano sulle spalle, mi accorgo che Serena dal canto suo, spesso guarda il sesso ancora in piena erezione di Aldo per poi anche lei appoggiare una mano sulla sua coscia. Quando smettiamo di bere, restiamo ancora di nuovo tutti muti, ma l’atmosfera al contrario di prima è meno tesa, Serena lentamente dalla coscia risale fino a circondare con la mano il sesso di Aldo, che si sdraia sulla schiena lasciandola fare, lei dopo averlo accarezzato si piega ed inizia a leccarlo in tutta la sua lunghezza, poi lo prende tutto in bocca cominciando a succhiarlo. Invito Cristina a sdraiarsi e come aveva fatto Aldo con Serena inizio a leccarla, le parti si sono invertite, seguiamo lo stesso clichè seguito da loro, io penetro Cristina che è sotto di me, mentre Serena accogli dentro di sè il sesso di Aldo. Ci muoviamo lentamente cercando di farli arrivare all’orgasmo e quando godono anche noi ci lasciamo andare godendo insieme. Quando infine loro vanno via, restiamo a lungo abbracciati scambiandoci le impressioni sulle sensazioni provate, ci è piaciuto molto ance se a tratti tutte e due abbiamo provato attimi di gelosia, concordiamo fra noi il comportamento da tenere in future occasioni proprio per evitare che possa nascere gelosia. Quando ironicamente faccio notare a Serena che se stiamo cercando delle regole sul come comportarci è chiaramente palese che abbiamo intenzione di ripetere esperienza, lei sorride aggiungendo soltanto che non è obbligatorio ma che da parte sua non gradirebbe qualcosa organizzata a tavolino, mentre chiacchieravamo, non aveva smesso di accarezzare il mio sesso che adesso è di nuovo in erezione, mi osserva con un sorriso sbarazzino e poi mi dice “scopami”. Resto sorpreso dal vocabolo usato da Serena, ma capisco che ancora l’eccitazione è notevole ed ha usato il vocabolo scopami, in senso liberatorio e per sancire un nuovo tipo di disinibizione, facciamo l’amore pensando a procurarci il massimo piacere e poi ci addormentiamo esausti. Il giorno dopo arriviamo a Mikonos l’isola è molto bella ma anche molto affollata, tutti turisti, facciamo un giro per il paese, poi andiamo in spiaggia con accanto ristorante dove poter mangiare, restiamo fin quasi al tramonto poi torniamo a bordo per cambiarci, Cristina consiglia a Serena, se lo gradisce, di scegliere vestito sex e poi facendogli occhiolino aggiunge anche che sia facilmente sfilabile nel caso ci dovesse capitare occasione adatta. Quando raggiungiamo il locale dove ci porta Aldo loro, come ci avevano preannunciato, si defilano con voglia di cercare qualche avventura lasciandoci liberi di fare quello che vogliamo. Il locale è molto bello, con musica dal vivo e gente che balla, fuori una grande terrazza con tavolini dà la possibilità di godere di un panorama fantastico. La gente che lo frequenta sembra sia di tutti orientamenti sessuali, ballando abbiamo intravisto baciarsi coppie uomo/uomo ma anche donna/donna, cerchiamo di non farci caso e quando iniziamo a sentire caldo usciamo sul terrazzo a bere un drink, siamo seduti su un divanetto un po' appartato, in un divano di fronte a noi una coppia si sta scambiando effusioni abbastanza spinte, facciamo finta di non guardarli e poi anche noi iniziamo a baciarci ed accarezzarci, la sento bagnata:
- Amore sei tutta bagnata un lago di umori. Ti eccita il posto?
- Il posto è eccitante ma tutto è cosi nuovo e mi fa eccitare
Mentre parliamo accanto a noi siede una ragazza bionda, poi guardandola bene ci rendiamo conto che non è una donna ma un travestito, attacca bottone chiedendoci di dove siamo, in inglese riusciamo a capirci, lei è olandese, quando gli diciamo che siamo italiani inizia a elogiarci, diventa piacevole parlare e Serena lo trova simpatico. Dopo il secondo drink offertoci dal travestito olandese, Serena a causa dell’alcol è più spigliata, è lei a capire che Sissy ci sta invitando a casa sua ed accetta ancora prima che io mi renda conto, e quando ci invita a seguirlo lei mi prende per mano e gli andiamo dietro, ma mi viene un dubbio e chiedo
- Amore ma chi ha invitato da lui per bere?
- Si! ci ha invitato a bere qualcosa a casa sua. Ha appartamento in affitto.
- Penso che spera si vada oltre il bere un drink. In quel caso che si fa?
- Non siamo obbligati a fare nulla, a essere sincera mi ispira una esperienza del genere, sono curiosa
- Ok, se a te va bene. Non vorrei però che mirasse solo a me, non ho mai avuto esperienze gay.
Anche in casa al chiarore delle luci, Sissy se non guardata bene sembra davvero una donna, fa molta impressione la sua altezza, notevole, ed i lunghi capelli biondi naturali, ci fa accomodare su delle poltroncine in terrazzo e prepara subito un altro drink, che quando l’assaggio noto che ha esagerato molto con l’alcool, sono certo che se Serena lo beve tutto perderà gli ultimi freni inibitori, ed infatti succede quello che prevedevo. Una volta terminato drink, Serena è palesemente alticcia, ride spesso e poi ad un certo punto rivolta a Sissy gli dice che non aveva mai visto un travestito e che era molto curiosa a vedere come era messo sotto gonna, Sissy sorridendo gli risponde che se vuole è libera di alzargli gonna, dicendo questo però la invita a entrare in casa visto che nei balconi vicini ci sono altre persone, si alzano per entrare e Serena guardandomi dice:
- Amore tu non vieni? Senza te io non entro.
- Sei tu la curiosa. Sai bene che poi si andrà oltre. Lo vuoi?
- Lo voglio solo se lo vuoi anche tu e solo se siamo insieme.
Seguiamo Sissy in camera, che ci invita a sedere sul letto, poi si mette in piedi davanti a Serena dicendogli che se vuole può togliersi curiosità. Ormai non può più tirarsi indietro, ridendo per celare l’imbarazzo gli alza la gonna fino a che sotto un minuscolo perizoma non appare un sesso di buone proporzioni, Serena fa la meravigliata e poi lascia cadere la gonna, ma a questo punto Sissy davanti a inizia a spogliarsi ed in un attimo resta nudo, poi invita noi a fare altrettanto, Serena ride di nuovo poi mi guarda sempre ridendo e mi dice:
- Dai! Facciamolo, ormai a questo punto inutile tirarsi indietro
- Sei sicura di volerlo? Non è che poi te ne pentirai?
Senza rispondermi si alza in piedi ed in un attimo anche lei è nuda, poi mi guardano e senza dire nulla si avvicinano a me ed iniziano a spogliarmi quando finiscono siamo già stesi a letto, Sissy con sguardo voglioso osserva il mio sesso, sono un po' impacciato, mi affianco a Serena e di lato la penetro, è già molto bagnata quindi sono facilitato nella penetrazione, Sissy avvicina il sesso alla sua bocca e lei tenendolo con una mano inizia a leccarlo e succhiarlo e ben presto assume dimensioni notevoli, sento che è eccitatissima ed infatti ha un orgasmo subito, è bello sentire i suoi umori che bagnano il mio sesso, ma non esco da lei continuo a stare dentro, mentre lei dopo aver preso respiro continua ancora a occuparsi del sesso di Sissy per poi dirmi se poteva farlo con lui. Mi stacco da lei e vengo sostituito da Sissy, che anche se è ben dotato entra dentro tutto. Mi avvicino a porgere alle labbra di Serena il mio sesso, lei inizia a succhiarlo ma anche Sissy si avventa sul mio sesso e lo fagocita, lo ingoia tutto ed inizia a muoversi in modo più veloce dentro Serena che inizia a godere poi anche io godo in bocca a Sissy che ingoia tutto non mollandomi un attimo per poi all’ennesimo orgasmo godere anche lui. Ci rilassiamo un po', poi ci congediamo e decidiamo di tornare a bordo, anche se Sissy ci aveva chiesto se fossimo rimasti ancora perché voleva essere penetrato da me. Quando usciamo e ci avviamo alla nave, per tutto il percorso Serena ha una risata isterica, non riesce a smettere, quando siamo in cabina crolla di colpo quasi addormentata, mi sdraio accanto a lei che poco dopo, forse avendo smaltito i fumi dell’alcool si accuccia accanto a me in cerca di coccole, restiamo a coccolarci a lungo, ma quando sente che sono di nuovo eccitato, ha una frenesia sessuale che mi sconvolge, facciamo l’amore a lungo come se fosse la prima volta per poi alla fine addormentarci distrutti.
4785
4
4 anni fa
irene_alberto,
67/67
Ultima visita: 3 anni fa
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Un giorno in Croazia 2° parte
La sera dopo aver fatto una bella doccia e cenato ci avviamo in macchina verso il villaggio AMARIN dove incontriamo i nostri amici da poche ore conosciute, lei è vestita con una gonnellina leggera e una camicetta che le copriva appena le belle tettone e come abbiamo potuto costatare era anche senza mutandine, li facciamo salire in macchiana con noi e dopo un breve saluto con qualche bacio ci avviamo verso il locale all'aperto vicino la spiaggia, il suddetto locale è un posto dove la trasgressione è consentita senza problemi, arrivati li ci sediamo e ordiniamo da bere, la musica non è male e dopo un po la temperatura comincia ad alzarsi e si comincia con la nostra amica che scopre un po le tette e si comincia a dare qualche palpatina quà e là non trascurando la bella sorpresa di essere senza mutandine, anche Mary si lascia un po andare ma è un po più timida. verso le 23,00 gli proponiamo di andare nel nostro appartamento e loro senza farsi pregare accettano subito, le nostre lei sono già bagnate e noi uomini siamo più che arrapati all'idea di cosa succederà da li a poco, arrivati in camera in un attimo siamo tutti e 4 quasi nudi, le due lei stanno gia ad accarezzarsi le tette e a baciarsi con trasporto io eccitato a quella fantastica scena non resisto ad avvicinare anche la mia bocca e a baciarlie un po insieme un po alternativamente poi mentre io sono impegnato in un bacio appassionato con l'altra lei Mary fa altrettanto con l'altro lui, poco dopo sono con la mia bocca tra le sue cosce a leccarla con gusto mentre Mary insieme a Eva spompinano l'altrotra un bacio e l'altro ed vari intrecci di lingua, dopo un po ci scambiamo i ruoli e sono io a godermi le bocche delle due donne che mi lavorano l'uccella come non mai, quello che è avvenuto dopo ho sbiaditi ricordi, di sicuro ricordiamo che è stata l'esperienza in quatro più bella della nostra vita! naturalmente dopo la serata che si è protratta fino a le due circa ci siamo dato appuntamento alla spiaggia per il giorno dopo e dobbiamo dire che il giorno dopo non è stato da meno, ma quest è unìaltra storia e magari tra qualche giorno ve la racconterò!
6699
4
12 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 20 ore fa
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l estate scorsa
L'estate scorsa.
Eravamo a Taormina in uno dei nostri week end estivi per le varie località della nostra bella isola. Avevamo affittato un simpatico piccolo attico in un accogliente hotel al centro, Dopo il mare del mattino, un pranzo di fronte il meraviglioso panorama di Mazzarò ed Isola Bella, lo shopping del pomeriggio ed una cenetta intima la sera, stanchi eravamo rientrati in stanza e ci eravamo messi comodi e bere qualcosa nel terrazzo. Io avevo anticipato mettendomi in pantaloncini e polo, seduto sul divano, aspettando la mia signora. Di fronte su un'altro terrazzino vedo una oppia che chiacchiera e che saluto con un cenno del capo. Ad un tratto si presenta in un intimo scuro, con una vestaglietta fino alla coscia di seta. Splendida, mora ed abbronzata, con un sandalo con un tacco che slanciava le sue belle gambe e dava ancor piu "sodità" al suo bel culetto. Spegne la luce esterna del terrazzo e si mette di fronte a me, lasciando che la piccola luce interna e la luce della luna facesse intravedere le nostre ombre. Poggia due bicchieri di drink sul tavolo e si siede cavalcioni su di me......io vedo la coppia di fronte che nel frattempo rientra e spegne la luce estrena lasciando accesauna luce piu soffusa in camera....li vedo dietro alla persiana che ci guardano....mia moglie che da loro le spalle forse non se ne è accorta ed allor cominia a sfilrmi il pantaloncino lasciandomi nei soli slip e togliendomi anche la polo. Poi mi bacia tutto, tirando fuori il mio cazzo e mettendosi alla pecorina mentre mi pompa.......sono in estasi...soo certo che quella coppia ci sta guardando da dietro le persiane...vedo delle ombre che i muovono ed immagino che stiano anche loro facendo la stessa cosa.....mia moglie allora, sempre secondo me all'oscuro di quanto immagino, mi sale sopra inginocchianosi sul divanetto e cominciando a salire e scendere sulla mia asta ormai durissima.....proviamo anche altre posizioni....io sempre seduto e lei di schiena che sale e scende sempre...poi messa a pecora mentre io la sfondo....poi sul divano a gambe aperte che la lecco.....infine veniamo e godiamo come due matti..senza fare eccessivo rumore.....esausti rentriamo e ci facciamo una doccia ed andiamo a letto. Do un'occhiata al balcone di fronte. La luce si spegne....anche io allora spengo la luce e auguro la buona notte a mia moglie che ricambia e mi dice:-" Credi che saremo piaciuti ai nostri vicini.....? "...un fremito ed un brivido mi passano per la schiena....
5934
4
13 anni fa
luca e giovanna,
37/44
Ultima visita: 3 anni fa
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una serata emozionante
I due ragazzi si alzarono insieme, e dal salotto passarono alla cucina. Da lì poi sarebbero scesi in cantina. C'era da scegliere il vino, bisognava "bagnare" quell'incontro tra amici. Era la prima volta che si trovavano a casa di Stefany. Prima di quella sera, i quattro si erano visti per un aperitivo,e prima ancora i contatti avvenivano solo tramite mail. infatti Gio e Pier si erano "trovati" casualmente su internet, per una vendita di libri usati. Non si incontrano spesso persone dotate di cervello , specialmente nella jungla online...così le due coppie decisero di frequentarsi. Nonostante i loro lavori fossero i più diversi, trovarono molti punti in comune nelle loro vite che rendevano i loro dialoghi molto spontanei e piacevolissimi. Per dirla tutta, quando si incontrarono per la prima volta furono presi da un moto di paura vicendevole...paura di trovarsi di fronte due persone che magari in apparenza erano state giudicate bene ma che in realtà si sarebbero rivelate maleducate, volgari o superficiali. Non fu così, anzi, ci fu la conferma di quanto di buono pareva essere. Oltretutto, anche la componente estetica regalò agli occhi dei quattro delle belle sensazioni, si trovarono insomma belli dentro e fuori. E così la sera di quell'aperitivo le due coppie parlarono per ore dell'argomento per cui si erano trovati, lo scambio di vecchi libri. Si diedero l'appuntamento in casa di Stefany qualche giorno dopo per approfondire l'argomento. Ed ecco quindi i ragazzi alle prese con il vino, come detto. Il fatto di aver lasciato di sopra le due ragazze sole, non sembrò dare adito a particolari pensieri da parte degli uomini. Poi, nel decidere tra un cabernet o un dolcetto, Pier esclamò:"Molto bella, tua moglie, oltre che simpatica, e la stessa cosa me l'ha detta Stefany.." Gio:"Grazie, sei gentile, anche la tua è molto bella. E ti sembrerà incredibile ma anche Helène mi ha detto la stessa cosa..." Un silenzio imbarazzato seguì tra i due. In realtà nel silenzio c'era la speranza che al loro ritorno al piano di sopra, le ragazze si fossero lasciate andare a qualche effusione. Gio e Pier erano due belle e brave persone, ma come quasi tutta la totalità dei maschi in circolazione sono convinti che il corpo femminile sia la perfezione, l'esaltazione del bello, e DUE corpi femminili quindi ancora di più. Se poi questi due corpi si muovono intrecciandosi tra loro, ansimando e sospirando all'unisono...
Le ragazze continuarono per qualche minuto i loro discorsi che variavano dai figli, ai gatti, alla casa (quella di Pier e Stefany era da mille e una notte...). Stefany si alzò e si recò vicino al tavolo dove c'era il computer portatile. Chiamò vicino a se Helène e aprì il suo sito preferito sull'arredamento. Voleva farle vedere alcune ambientazioni e chiederle dei pareri. Lo schermo era piccolo ed Helène dovette avvicinare molto il suo viso verso quello di Stefany. Rimasero così, qualche minuto ad aprire finestre, a cliccare, evidenziare, commentare. Helène ascoltava interessata, ma da qualche istante si era mentalmente distaccata, perchè la vicinanza con l'altro corpo le stava dando i brividi, e non di freddo...Stefany aveva la stessa sensazione in corpo, ma nessuna delle due poteva immaginare dell'altra...
Fu un gesto più istintivo che altro, quasi involontario, ma netto, deciso. E inequivocabile. Helène passò il braccio intorno al collo di Stefany e dolcemente la tirò a se. I volti emozionati, uno di fronte all'altro, per un momento lunghissimo rimasero così, come sospesi, incorporei. La distanza tra le loro labbra si faceva sempre più sottile, fino a quando si appoggiarono l'una sull'altra. Il bacio fu meraviglioso e intenso. Ne seguirono tanti altri e dal tavolo si spinsero sul divano. In quell'istante arrivarono i loro compagni; a Gio quasi cadde di mano la bottiglia di vino che avevano scelto. Pier rimase a bocca spalancata. La visione era qualcosa di celestiale e meravigliosa. Quasi con timore di disturbare, i due si sedettero sul divano di fronte.
La sera era appena iniziata, davanti a loro ancora molte ore.....
6077
4
12 anni fa
leibellabisex,
27/35
Ultima visita: 5 anni fa
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Istinto animale
Salve a tutti,siamo una coppia che si è avvicinata al mondo scambista da un paio d'anni e amiamo realizzare le fantasie sessuali che per molto tempo ci siamo tenuti dentro.Frequentiamo volentieri un noto locale scambista nel vicentino e sin dalle prime volte che ci siamo stati, sono sempre stata attratta da una stanzetta dove si può praticare il "glory hole".Inizialmente non ho manifestato subito interesse perchè un po' mi vergognavo nel confessare al mio compagno il mio desiderio di entrarci e mettermi a disposizione dei maschi che si posizionavano all'esterno.Una sera, li al locale, mentre camminavamo al buio nel corridoio che circonda il glory hole, ho iniziato a sentire dall'interno dei sospiri. Ho chiesto al mio compagno di fermarsi un attimo e con le mani ho iniziato a palpare nel buio attraverso uno dei fori che comunicano con l'interno. Ho trovato subito il corpo di una donna che ho iniziato ad accarezzare e salendo mi sono trovata tra le mani il pene in erezione del suo compagno che era dentro con lei. Senza pensarci troppo ho iniziato a masturbarlo con una foga ed una voglia che non mi era mai capitata. Mi sono ricomposta ed ho continuato la visita con il mio compagno. La serata è poi trascorsa all'insegna dell'eros ma una volta in macchina, tornando a casa, ho confessato al mio compagno l'eccitazione che avevo provato nel prendere in mano quel pene duro al buio. A quel punto lui mi ha chiesto: "Ti piacerebbe provare ad entrarci la prossima volta?". Imbarazzata ma decisa risposi subito di si ed insistetti per tornarci subito il sabato seguente. Per l'evento avevo indossato scarpe nere con tacco 10, autoreggenti ed un miniabito piuttosto trasparente senza intimo sotto. Ricordo che mentre ballavamo ad inizio serata, io non vedevo l'ora di entrate nel privè e provare quella nuova esperienza. Dopo un paio di bicchieri ero eccitatissima e pronta. Ho afferrato il mio compagno per la mano e mi sono diretta all'interno del privè e senza esitare sono entrata nella stanza del glory hole chiudendola con il lucchetto alle mie spalle. Il buio mi ha subito disinibita e in un attimo mi ero sfilata il vestito restando in tacchi ed autoreggenti.Confesso che il mio compagno mi ha aiutata molto a sciogliermi invitandomi a fargli un pompino in prossimità di un foro di comunicazione con l'esterno. Mentre glielo succhiavo ho iniziato a masturbarmi lentamente. Ero bagnatissima per l'eccitazione. Il primo curioso non tardò ad arrivare. Allungò una mano verso di me ed iniziò a palparmi il seno. Prima lentamente, poi con più forza. Mi strizzava i capezzoli fino a farmi quasi male. Ma io lo lasciai fare. Quando scese con la mano io allargai le gambe aiutandolo nella ricerca. Senza troppi complimenti mi penetrò avidamente con le dita della mano aumentando il ritmo nel sentirmi godere senza pudore. A quel punto ero pronta. Temevo un po' per paura di malattie, ma quando il suo pene eccitato fece capolino, glielo afferrai con forza e lo presi in bocca affamata come non mai. Mi impegnai moltissimo cercando di soddisfare le sue voglie fino a proporgli un preservativo che indossò senza perdere tempo. A quel punto non potevo più tirarmi indietro. Mi girai chinata verso la feritoia offrendogli il mio corpo. Mi penetrò con forza in modo animalesco. Sentivo che voleva usarmi e la cosa mi eccitava. Uno sconosciuto al buio mi stava scopando da dietro mentro facevo un pompino al mio compagno.Ad un tratto si fermò, tolse il preservativo riproponendomi il pene libero. Ero nuovamente indecisa, ma il mio compagno mi girò afferrandomi per i fianchi e cominciò a pomparmi forte. Poi mi afferrò per i capelli da dietro e mi spinse la testa sul cazzo di quello sconosciuto. A quel punto, veramente stravolta dall'eccitazione, mi abbandonai al piacere succhiandolo fino a sentirmi riempire la bocca di sperma. Mi girai verso il mio lui facendo scedere lo sperma dalla bocca lungo il corpo. "Sei una porca" mi disse. "Ora che hai capito come funziona continua pure". Trascorsi più di un'ora a fare sesso con tutti i mebri che facevano capolino dalle feritoie. Ero eccitatissima di vedere tutti quei peni duri per me e soddisfatissima nel riuscire a farli venire sul mio corpo. Ne contai otto in tutto. Quando ne ebbi abbastanza lo comunicai al mio compagno. Mi infilai il vestito al buoi senza ripulirmi dallo sperma. Uscii dalla stanza e mi diressi verso il bagno.Allo specchio mi resi veramente conto dell'accaduto. Ero zuppa di sperma dalla bocca fin giù lungo le gambe. Il mio lui mi scopo' da dietro con una foga insolita. Mi eccitava sentirmi dare della troia e raggiunsi un orgasmo mondiale. Lui mi venne dentro con gli ultimi colpi che quasi mi fecero male.E' stata una esperienza incredibile. Un po' troia mi sono sentita, ma anche coraggiosa nel riuscire a realizzare la mia fantasia e fortunata ad avere un compagno così porco e sessualmente libero.Un bacione dalla vostra Pornolisa.
4303
4
7 anni fa
Pornolisa,
34/28
Ultima visita: 2 anni fa
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11.11.2011
..... con tutti questi undici, abbiamo deciso di incontrare un singolo che conoscevamo da tempo solo via cam. lei era molto agitata perchè naturalemte aveva paura di nn essere all'altezza del ragazzo da incontrare, lei era stupenda come sempre, vestita con pantaloni attillati e maglioncino nero, con un intimo nero trasparente. partiamo alle 20 ci troviamo davanti alla stazione FF.SS due chiacchiere e ci spostiamo in una birreria, e davanti una birra e un panino ci siamo conosciuti meglio. sembrava che fossimo amici da sempre ci siamo subito trovati bene si è parlato di tutto fino a quando verso le 21.10 c siamo trasferiti in motel. lì dalle 21.30 alle 23.30 è stato un tripudio di sesso sfrenato, ha iniziato baciandola da pertutto e a leccarla facendola venire un paio di volte poi è toccato a lei spompinarlo la bella sorpresa è stato che era molto dotato in circonferenza. lui è riuscito a coinvolgerla completamente è riuscito a farla sua, lei lo ha fatto sdraiare e lo ha montato con calma xchè vedevo che nn voleva perdere nessun cm del suo pene, dopo averlo cavalcato per un pò lui l'ha messa sotto di lui facendola urlare come nn mai è stato bellissimo, mentre era sotto se la girava in tutte le maniere facendo venire molte volte. poi lisa lo ha voluto di nuovo in bocca per poi farselo mettere nel secondo canale, era impressionante vedere come spariva nel suo culetto lei era eccitatissima e cavalcandolo si è fatta sbattere per un pò nel didietro per poi farsi mettere a pecora e farsi sbattere la patatina per bene, naturalmente continuando a venire. dopo due ore e una pompa di 15 min è riuscita a farlo venire. che dire io per quella sera ho fatto spettatore, ma spettatore di prima fila!!!
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12 anni fa
Bart e Lisa,
43/38
Ultima visita: 9 anni fa
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Serata a tre
Un mese fà, una sera io e Luca arrivavamo da alcuni giorni di litigio, io mi vestii in maniera che piace ai maschietti: collana di perle, maglia con profondo scollo dietro, leggins, tacchi neanche tanto alti.
Dopo un pò, Luca non ne poteva più solo di guardarmi, così mi mise la mano sul viso e chiese di baciarmi.
Gli risposi che non lo avrei baciato perchè non bacio i bastardi.
E che, se voleva qualcosa da me, avrebbe dovuto strisciare davanti a me, chiedendo scusa delle parole che mi aveva detto i giorni precedenti. Mi rispose di andare "affanculo", però io vedevo che lui non ne poteva più di resistermi...i suoi pantaloni erano gonfi del suo cazzo. Dopo un'ora di ulteriori battibecchi Luca mi prese e mi baciò di sorpresa sul collo chiedendomi scusa ! Finito il bacio gli diedi una gomitata per far capire che non ero ancora sua. Presi da troia e disse che non dovevo credere di poter fare tutto ciò che volevo solo perchè ho un bel corpo (scemo...). Tornò ad abbracciarmi e baciarmi tenendomi stretta. Quindi mi sussurrò che mi "voleva". Cominciò a toccarmi tutto il corpo (a quel punto lì lui era "andato"). Cominciò a baciarmi, a dire che mi ama e che mi vuole. Gli proposi di uscire di casa, anche per frenarlo un pò. Mi propose di andare in un locale molto carino fuori città con un bel panorama e dove hanno un prosecco che mi piace molto. Il locale è frequentato da bella gente. E da bei maschietti... Prendemmo un primo aperitivo in piedi, al banco. Questo consentì ai numerosi presenti di fasciarmi di sguardi e a Luca di farsi sentire invidiato per la sua moglie; cosa che gli ha sempre fatto piacere. Una volta giunti al tavolo mi disse che è pazzo del mio corpo e che se mi andava gli sarebbe piaciuto concludere la serata con una bella doppia. "Scegliti un maschietto che ti facciamo divertire troia". Gli risposi che intanto volevo cenare e poi vedevamo sul da farsi. Ordinammo e nell'attesa Luca mi propose di chiamare una coppia di amici, ma gli risposi che ero io a dovermi divertire non noi due: quindi niente scambi di coppia ma al limite un giochino a tre. Approfittando della serata infrasettimanale Luca propose di sentire se un nostro amico, chiamiamolo ''Enrico'', con il quale già giocammo una volta, era libero. Lo chiamò con il mio cellulare e visto che non rispose gli scrisse un sms „ciao fatti sentire, ci servi, baci“. Ma Enrico non si fece sentire. Pensando che la cosa andasse a sfumare lì, cenammo. Quando fummo al dolce arrivarono tre ragazzotti sui 40 anni. Uno di questi lo conoscevo perchè era stato fidanzato con una mia amica. Lei me ne parlava un gran bene ma poi si erano lasciati perché lei mi diceva che lui era un „puttaniero“ e la aveva tradita ripetutamente. Raccontai la storia di questa mia amica a Luca. Nel frattempo i tre mi notarono seppur fossi seduta... lui era in forma... decisi di andare in bagno a sistemarmi il make-up. Chiesi a Luca di controllare se si giravano al mio passaggio, così lui (Luca) si sarebbe ingelosito, ed io verificavo la situazione...diciamo che verificavo il loro livello di testosterone.
Al mio ritorno passai davanti ai tre e feci finta di riconoscere, chiamiamolo, ''Federico'', l'ex della mia amica, lo salutai con i soliti due baci, lui era imbarazzato, mi riconobbe, arrossì ma poi sorrise. Quando tornai al tavolo Luca inorgoglito mi disse che i tre mi avevano mangiato il culo con gli occhi. Associai così due tre cose: potevo scegliermi un boy sotto il naso di Luca, ricordai che la mia amica mi parlava molto bene di lui, i tre maschietti erano interessati alla sottoscritta ed avrei potuto verificare quanto porcello era. Dissi a Luca: inventati qualche cazzo di storia per far venire al tavolo „Federico“ quello con la camicia azzurra. Che??? rispose, ed io: 'tu chiamalo poi ci penso io, non volevi una cosa a tre ? Chiamalo subito !'' Così si inventò una storia di lavoro (Luca è sempre stato bravissimo ad inventare storie con tutti/e) e parlammo insieme un pò finché Luca lo convinse di stare con noi per un'oretta. Arrivammo a parlare della mia amica, sua ex, e gli dissi che lei mi aveva detto delle cose su di lui che avrei voluto verificare. Si sentì così indagato.
Dopo esserci spostati con un pretesto dissi a Luca di farsi dare le chiavi di una delle camere del locale dove ci saremmo divertiti in tre: Luca non vide l'ora. Prima io e poi loro due, dopo 10 minuti, con savoir-faire eravamo tutti e tre in una bella mansarda.
Chiesi a Federico se durante la loro storia aveva mai tradito la mia amica. Rispose timidamente sì...delle volte...gli dissi di non fare l'ipocrita perché lei mi aveva detto che lui era un puttaniero e gran porco. Stasera quindi lo verifico. Lui impietrì ! Luca rise e disse a Federico che ad Amanda piace giocare, con me e con altri quindi, se voleva, poteva partecipare. Subito Federico rispose che i due amici lo aspettavano, mi alzai, mi strusciai su di lui e gli suggerii di chiamarli per dirgli che Luca lo tratteneva. Così fece. Io intanto accarezzai Luca che non se lo fece dire di toccarmi tutta la schiena ed il culo davanti a Federico che finita la telefonata si avvicinò così io ne approfittai per toccargli il petto, duro, muscoloso... Dopo 5 minuti cominciai a massaggiare il palo di Luca e chiesi a Federico se voleva provare. Proposi un gioco erotico. Legai Luca ad una colonna e gli dissi di guardare cosa io facevo a Federico e cosa Federico faceva alla sua mogliettina.
Amore volevi una cosa e tre cominciamo che tu guardi e verifico le capacità di Federico . Ok troia mi rispose Luca...
In effetti Federico aveva un bel palo che prometteva bene una volta che fosse stato dentro il mio ventre.
Io ero ancora vestita e Federico cominciò ad accarezzarmi schiena, viso, gambe, culo. Gli dissi che sono amante dei massaggi sulle natiche, per quello le ho sode... Mi massaggia per un bel po'... Ad un certo punto sento che sotto i pantaloni il cazzo di Federico è ben gonfio. Glielo tocco da sopra i pantaloni. Lui non resiste più ed infila la sua mano dentro i miei leggins per toccarmi il culo. Lo sento avido, lo lascio fare... Luca ci guarda, da legato. Chiedo a Luca di autorizzare Federico a spogliarmi. Luca autorizza. Anche Federico si spoglia, ha un fisico proprio ok !
Comincia a toccarmi dappertutto nelle mie intimità, poi comincia a leccarmela, è bravo...mi piace. Dialogo con Luca, che sta a due metri ed aspetta ''la mia chiamata'', e che io lo sleghi per partecipare al gioco... Ma ecco che suona il mio cellulare, chi rompe ??! Vedo che era l'amico che prima Luca aveva cercato, Enrico . Ed ora ? Ci chiede dove siamo e cosa volevamo. Io gli dissi che prima ci serviva ma ora siamo a posto. Lui rispose ma no dai dimmi dove siete e vi raggiungo così beviamo qualcosa assieme, in fin dei conti è da un paio di mesi che non ci vediamo ! Risposi... sì dai ma.. non stasera ormai ! Lui ci rispose che ci stava cercando da 10 minuti perché aveva visto la nostra auto fuori nel parcheggio del ristorante ! Come??!! Dove sei ??? Eh, nel vostro stesso posto ! Gli dissi di fermarsi ed aspettarci vicino ad un vecchio juke box che avevo notato giù vicino all'entrata. Dissi con Luca : ed ora ??? Rispose slegami che lo vado a chiamare e tu rivestiti amore....
Federico mi chiese che doveva fare, e gli dissi che c'era un uomo non un prete... A quel punto un brivido percorse il mio corpo. Cambiai idea e dissi: ''Luca resta lì legato e aspettami; e tu Federico, non lo slegare !!''
Mi rivestii e scesi a chiamare Enrico; finché percorrevo i corridoi pensai speriamo di non incontrare brutti tipi...
Arrivata dove mi aspettava, Enrico mi chiese perché fossi sola. Dissi che in realtà non ero proprio sola e che lui era in ritardo ma io ne avrei approfittato. Trovandomi sola mi baciò in corridoio accarezzandomi anche lui il culo sopra i leggins. Arrivati in camera gli raccontai tutto sotto voce e lo invitai a spogliarsi e massaggiarmi per bene. Lo stesso ordinai a Federico ! Dunque due maschi mi massaggiavano e Luca, ancora legato, guardava. Io guardavo spesso negli occhi Luca...mi desiderava, fremeva, io invece cominciavo a pensare sì ad una doppia ma con Luca spettatore !
Ad un certo punto uno mi leccava davanti ed uno dietro. Eccezionale!
Luca guardava super eccitato. Aspettava di partecipare. Gli dissi: ''volevi che facessi una doppia...!!''. Eccoli qui, sono due ! E tu guarda, che ti piace ! Luca urlò: NOO !! Ti voglioooo ! Ma certo amore, mi avrai, ma intanto per ora guardaci ! Mi feci leccare dai due amici per un bel pò, poi quando ebbi il brasiliano fradicio chiesi loro di sfilarmelo e mi feci togliere pure l'ultimo indumento che ancora indossavo, cioè la magliettina. Mi alzai per rimettermi le scarpe, che mi slanciano ancor di più gambe e sedere. Finchè me le allacciavo ero piegata ed offrivo le mie intimità allo sguardo di Luca. Mi rimisi in posizione per farmi leccare dolcemente dai due; sempre con le gambe verso Luca in modo che vedesse ciò di cui i nostri amici godevano. E che vedesse dove i due infilavano le loro dita ! Chiesi quindi ad Enrico se aveva dei preservativi. Corse subito in auto. Federico continuava a toccarmi ed io presi in mano il suo pene ! Era tanta la mia voglia di infilarmelo senza nulla e di farmi riempire di liquido ma non mi rischiai considerato le numerose esperienze che si era fatto. Al ritorno di Enrico feci infilare il preservativo ad entrambi. Li provai tutti e due davanti, quattro mani mi toccavano avidamente. Li sentivo duri, dentro il mio ventre e gli stimoli andavano in crescendo. Ad un certo punto mi misi a smorzacandela su uno ed offrì all'altro di infilarmi il culo. Dieci secondi e ne avevo due ! Luca, ancora legato, passava da momenti in cui era impietrito a momenti in cui inveiva contro la sua mogliettina. Ebbi più orgasmi, la cosa durò un pò, ero sfinita e distrutta. I due erano stati proprio bravi. Chiesi loro di portarsi giù al bar Luca ed offrirgli da bere finché mi facevo una doccia visto che era stato così gentile da prestare loro la mogliettina.
Quando io uscii dalla doccia i tre erano ritornati insieme in camera, tanto che mi spaventai un po' temendo volessero approfittare ancora di me. Invece ridevano e scherzavano insieme, ed avevano comperato una bottiglia del prosecco che mi piace tanto. Luca l'aveva comperata seguendo i miei gusti, per brindare noi quattro assieme.
Quindi: non si era poi così arrabbiato, prima finché ci guardava a giocare ! ...il porco !
La abbiamo stappata e gustata assieme, nessuno mai più mi sfiorò.
Tutti mi guardavano e desideravano... Erano miei tre gentleman !
Unica cosa poi al momento dei saluti quando se ne stavano per andare, a tutti e tre ho dato un bacio con la lingua, Luca per ultimo. Un bacio molto profondo, specie con i primi due, a segno del fatto che c'era stato qualcosa di intenso e di speciale !
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8 anni fa
lucaeamanda,
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Esperienza 5 - Il videoamatore
“Non è possibile! Ti dico che non ne voglio sapere di una simile iniziativa!”Marco risponde serafico: “Ma dai! Non è mica una condanna a morte! Magari ci trovi anche del divertimento in una cosa di questo genere. Ogni tanto è necessario fare anche qualche passo avanti.”“Non discuto che si possano fare passetti avanti… ma questo …no … mi imbarazza troppo.”“Dai cucciola è solo un gioco in fondo…. cerchiamo di viverla in scioltezza….”Era cominciata così una discussione su una classica proposta da “maschietto” … aggiungerei “perverso”.Lui doveva partire per motivi di lavoro e, come spesso accade, mi propose di seguirlo: sono sempre momenti dolci, quelli in cui siamo solo noi e non abbiamo attorno il mondo che ci circonda usualmente. In queste occasioni riscopriamo la vera essenza del nostro amore…. e.... anche un minimo di trasgressione.... ma questa la consideravo proprio una “proposta indecente”.In pratica voleva che al posto di autofilmarci, come sempre facciamo, invitassimo una persona a farlo.Non sapevo come contrastare una simile iniziativa se non dirgli di no e basta…“Tesoro… ma cosa ci potrà mai essere di male? In fondo quando siamo in un privè dove altri ci guardano … che cambia?”Odio quando mi mette con le spalle al muro… mi sento un gatto che fa vedere gli artigli ma è incapace di reagire di fronte ad un nemico soverchiante. “Si, ma quelli ci guardano e basta…. così …. è… è diverso! E’ come avercelo addosso… è una violazione della mia intimità!Mi sentivo soddisfatta, sembrava una risposta risolutiva…..“La tua intimità? Ma come puoi parlare di intimità quando ti sei trovata con quattro o cinque uomini a meno di un metro di distanza, con i loro uccelli duri che si accarezzavano mentre godevi con me come una matta?Non sapevo cosa rispondergli…. “Si, ma li era un contesto diverso….. comunque fai quel che vuoi, poi vedremo….” Accidenti mi frega sempre. ..ho pensato in quel momento. Vabbè… vedremo cosa succederà, al massimo mi nascondo….Avuto questo assenso un po’ tirato con la corda, per qualche giorno non ne abbiamo parlato più, ma (in confidenza) … ero molto preoccupata….Nei giorni successivi vedevo Marco spesso al PC, su siti che non conoscevo….. Ad un certo punto la mia curiosità femminile prevalse e gli ho chiesto: “… ma questo è un nuovo sito?”Lui con tranquillità mi rispose: “Si … vedi…. i diversi siti hanno delle connotazioni territoriali…. perché alla fine molti utenti vogliono incontrarsi, per cui un sito che opera in zona Milano è difficile che venga troppo visitato (con interesse non virtuale) da uno di Palermo. Le stesse pubblicità di club o di locali la dicono lunga sulle collocazioni territoriali.”“… e allora? Perché sei su questo sito?”“Visto che ci spostiamo al sud è meglio trovare un videoamatore locale….”“Forse è meglio non trovarlo del tutto!” ribadisco…Ma eccolo che si rituffa nella ricerca dei contatti, senza quasi ascoltarmi….“… e come mai ci perdi così tanto tempo?”“… la ricerca… deve essere fatta in modo scientifico. Guarda che non è facile trovarne uno con le ‘doti’ giuste.”La frase li, per lì non mi era apparsa niente di che… per cui non le ho dato peso più di tanto”.”… poi sai, ci sono tanti millantatori…. molta gente scrive di avere quel tipo di dote e poi non è vero… bisogna controllare le referenze… insomma …. vorrei uno che sappia il suo mestiere… “.“Guarda... che stai rischiando di fare una brutta figura!” gli dico con fare minaccioso….. e lui guardandomi perplesso risponde “… in che senso? Vorresti punirmi? In sua presenza mi punirai per l’affronto che ti faccio?”“Non ti dico niente…” e chiusi lì la discussione….Arriva il fatidico giorno della partenza senza occasioni per discutere ulteriormente della cosa. Durante il viaggio mi dice che forse ha trovato la persona giusta e che l’incontro, orientativamente è fissata per domenica. Iniziai un periodo di ansia incredibile… sentivo le pulsazioni cardiache aumentare… ma in fondo mi dico “di cosa dovrei preoccuparmi? Non può succedermi niente…” ma se al cuor non si comanda sono sicura che alla testa molto meno e quindi iniziavo a sentire un senso di blocco nella respirazione… cercavo di scacciare quelli che in psicologia vengono chiamati pensieri negativi.. Giovedì, e venerdì dedicati al lavoro e sabato allo shopping…. Sabato sera durante una bellissima cenetta romantica e dopo qualche bicchiere di vino (secondo me aveva pianificato tutto) mi accenna all’argomento. “Sai, ho sentito Achille, il videoamatore, dice che ha problemi di sera, per cui la cosa è fissata per il pomeriggio…. si pensava di andare in una pineta qui vicino. Potremmo fare qualche cosina in macchina in modo che lui simulerebbe i guardoni a cui non sei così disabituata…”“In pieno giorno...? No, non ci penso nemmeno…..Un conto è quando sei avvolta dal buio che neanche ti rendi conto che qualcuno ti guarda dal finestrino, e la luce accesa all’interno ti acceca la vista verso l’esterno… un conto è farlo in piena luce del giorno vedendotelo addosso.”Lui tranquillo: “ … se preferisci ti bendo… “ e scoppia a ridere….Sono un po’ troppo brilla per reagire … e inizia a baciarmi sul collo… sento una scossa che mi attraversa il cervello e scende lungo la schiena…. non capisco più niente…. mi dice “lo sai che questo ristorante ha una bella terrazza sul mare? Dai vieni che andiamo a vedere le luci sul golfo!” e così dicendo mi prende per mano e mi porta su questa stupenda terrazza. L’aria non è troppo fredda anche se è aprile: la brezza marina porta i profumi di zagare. Da dietro mi bacia sul collo e la sua lingua si insinua nel padiglione auricolare penetrandomi. Percepisco il suo desiderio e dopo poco sento la sua rigida presenza premere appoggiata alle mie natiche….. Mi muovo dolcemente come in una lambada sensuale rispondendo alla sua eccitazione con la mia… sento la sua mano forte tra i capelli e la dolcezza si trasforma presto in voluttà …. in qualcosa che è solo nostro…. quel misto di forte desiderio e dolcezza… che io amo e che solo lui sa darmi… preme con forza…. lo sento turgido contro di me… non so se è il vino o l’eccitazione… mi sento fusa…. mi allunga una mano sotto il vestito corto e aderente ad incontrare la carne alla fine del pizzo delle autoreggenti…. insinua le dita sotto gli slip…. sono fradicia .. le sue sapienti dita si intrufolano tra le grandi labbra e mi penetra ….. prima con un dito e poi con due. Mi appoggio al cornicione in cemento con le mani perché le gambe tremano…. sfila le dita appiccicose e me le porta sotto il naso, poi sulle labbra….. ed infine non resisto e apro la bocca vogliosa che viene penetrata da quelle dita forti…. il sapore è forte e non mi dispiace, con lui ho imparato anche questo. La mia lingua scorre ad incrociare nella bocca le sue dita ..... inizio a succhiargliele con forza e lui, che lo sente, diventa un toro assatanato. Mi alza il vestito e mi sfila gli slip che mette in tasca non prima di averli assaggiati con lingua e naso. “Se arriva qualcuno?” Gli dico con una voce ormai ridotta ad un flebile sussurro. “Lo facciamo partecipare.” Mi risponde lui prendendomi in giro…. Si è sfilato con fatica il suo grosso uccellone dai pantaloni e sento che lo usa come un mazza picchiettandolo sulle mie natiche…. lo desidero….. sento tutta la sua durezza……. ora lo voglio dentro. Sento la sua cappella con i suoi 17 cm di circonferenza appoggiarsi alle grandi labbra. Con abili movimenti lo struscia su tutta la mia area ipersensibile, dal clitoride fino al buchino posteriore con lenti movimenti. Gli attimi diventano secoli, sa che mi sta torturando e ci prende gusto…. sa che una lunga attesa mi darà un grande piacere ma adesso non ce l’ha faccio più…. lo voglio dentro… la sua mano è tra i capelli ora li stringe provocandomi quel dolore che piace alla sua devota ancella…. si ferma con la punta del glande appoggiata all’imbocco della passerotta e mi chiede ”Cosa vuoi?” Non stò capendo più niente mi sento una cagna in calore…. … quasi senza voce gli rispondo “voglio il tuo (c...)” … a quel punto mi strattona per i capelli e con un solo colpo di reni mi penetra infilandomelo fino alla radice… lancio un urlo e non mi importa se ci sia qualcuno in zona, lo faccio e basta, ormai sono in un altro mondo, in un’altra dimensione. Mi sbatte con forza fino ad arrivarmi al collo dell’utero e io rispondo ai suoi colpi con l’immenso piacere che questo mi provoca… inizio ad avere i primi orgasmi… sono intensi e profondi…… il suono gutturale della mia voce si leva in quel silenzio irreale… si ferma… lo imploro di continuare e lui per tutta risposta si bagna di saliva il pollice e lo appoggia sul mio buchino posteriore e inizia a premere… conosce troppo bene i miei punti deboli .. cerco di muovermi avanti e indietro e lui inizia a farlo entrare… ricomincia a muoversi solo quando arriva ad infilarmelo tutto fino alla base…lancio un urletto.... mi piace…. è una cosa che mi manda in estasi…. Dopo un po’ di questo giochino mi chiede “Vuoi che sostituisca il dito?” lui sa già cosa voglio ma vuole tenermi sul filo… sa che lo desidero.. sa come adoro essere presa dietro…. “Sì!” gli rispondo….. ma lui incalza “non ho capito cosa vuoi che ti faccia? … mi vuole ….umiliare…. ma se lo voglio, e cavolo se lo voglio, devo farlo: “voglio che mi inculi…. che mi spacchi in due...”.Solo in quel momento sfila l’uccello dalla (f...)sbrodolante e lo appoggia al buchino, indugiando sul da farsi… come piace a lui…. io sto morendo dalla voglia… non penso di resistere molto in questo stato….. “dai…. ti prego… fallo… sfondami” lui per tutta risposta inizia a spingere… sento l’enorme cappella che mi apre e quando l’uccello arriva in fondo vengo scossa da un orgasmo incredibile. Lancio un urlo animalesco…. è solo fantastico quello che sto vivendo….Nel sentirmi così partita e calda anche lui non riesce a trattenersi più di tanto….. e dopo poco mi fa girare e mettere in ginocchio davanti al suo uccello … apro la bocca con la voglia di sentirmi riempita in tutti i miei buchi e lui, tenendomi la testa, mi penetra profondamente per farmelo arrivare dove piace a me … in gola…. sta ansimando come un toro alla monta e finalmente sento i suoi schizzi sul palato…. è carico…. mi piace…. stasera è dolcissimo….lo trattengo un po nella bocca fino a quando non ho raccolto anche le ultime gocce… e poi lo mando giù un po’ alla volta … in modo da gustarne meglio il sapore: un misto di tutta me e della sua essenza… assolutamente fantastico….Mi ricompongo e torniamo dentro, e meno male che non è passato nessuno… le gambe mi tremano e lui teneramente mi sorregge nel mio barcollare, fino al tavolo. Mi accompagna la sedia e mi godo questi momenti di beatitudine…Arriva il cameriere “Signori posso portarvi qualcosa di dessert?” Un po’ stordita, un po’ maiala … rispondo …”Oggi l’ho già preso!” Marco mi guarda e si mette a ridere… Allo sguardo interrogativo del cameriere Marco cerca di fugare possibili dubbi interpretativi “questa ragazza ha paura di ingrassare e che non gli entrino più i vestiti” e mi metto a ridere anche io seppure con un accentuato rossore in viso….Riesce sempre a distogliermi dai pensieri negativi e devo dire che quella notte sono riuscita a dormire profondamente, complice la bottiglia di rosè.Al mattino mentre sono indaffarata in alcune faccende lui esce a prendere il giornale ma sono più che convinta che abbia contattato il nostro videoamatore.Quando torna mi dice che è andato a visionare la pineta e che lì non sarebbe stato possibile fare molto: troppa gente, ragazzini in vicinanza e così via…. Tiro un sospiro di sollievo e gli dico: ”… quindi, tutto annullato?”“.. no, semplicemente non si potrà fare lì! Potremmo proporgli di farlo qui in hotel.”“No..... dai..... già avevo remore a farlo all’aperto, ma qui mi pare ancora più …. non so come dire…perverso”“beh…. almeno non sarai preoccupata che altri ci vedano”Rimango con i miei dubbi addosso in uno stato di inquietudine che sento crescere col tempo.Arrivano le 16.30 ora dell’appuntamento e scendiamo per incontrarlo fuori dall’hotel, Marco ha preso dietro il computer, che gli servirà per simulare un rapporto di lavoro con il tizio. Il mio cuore sta battendo un po’ troppo forte: sono troppo tesa tra un po’ scoppio… e mi viene voglia di scappare… ma dove?Lui arriva puntuale e scopro che è un ragazzo di circa 35 anni, moro…. non eclatante ma carino e abbastanza simpatico. Anche lui è teso… lo percepisco…. l’unico a suo agio è Marco, come in qualunque occasione, mi fa una rabbia….Marco mi da le chiavi della stanza e mi dice di aspettarli sopra, mentre loro vanno nel salotto dell’hotel per discutere di lavoro….. chissà di cosa discuteranno nella realtà… o meglio, so quale sarà il soggetto della convesrazione…. e mi sento sempre di più un agnello sacrificale...Passano circa 10 minuti .... interminabili e sento bussare alla porta..... non apro.... vorrei lasciarli fuori ... altra bussata.... quasi quasi fingo di non sentirli e ...... alla terza insistente bussata mi decido di aprire.... Entrano, sembrano il gatto e la volpe... Marco spiega ad Achille i comandi della videocamera e lui togliendosi la giacca e inizia a riprendere...Io sono molto in crisi e la cosa non mi va giù.... mi chiudo a riccio e,nonostante tutti i tentativi del mio uomo per tranquillizzarmi, sono un pezzo di legno.... mi abbraccia, mi bacia, mi stringe.... ma sento che non ci riesco... mi stende sul letto scoprendo una parte del pizzo delle autoreggenti e io riabbasso il vestito... ma lui continua....Dopo un po’ di questi tentativi.... mi lascia lì .... sola ...... è incavolato e non fa niente per nasconderlo ... mi avvicino a lui e gli bisbiglio nell’orecchio di perdonarmi... ma che è più forte di me.... lui mi prende tra le braccia e mi dice “... non ti preoccupare cucciolotta... ti amo comunque infinitamente... “ appoggio il viso sul suo petto e mi sento più rilassata mi bacia teneramente e mi stringe.... io mi sento un po’ in colpa.... ma sono fatta così... male... non riesco a lasciarmi andare....Achille stava a distanza per non interferire con i nostri momenti di intimità... e io mi sono sentita un pochino più libera e tranquilla... Marco vedendomi un po’ più rilassata inizia a far scorrere le mani... sembra un polpo ... raggiunge tutti i miei punti erogeni.. e mi scalda mi sfila il perizoma e io mi nascondo sotto le coperte..... lui, per tutta risposta, si infila sotto con la testa e inizia a ad infilare la lingua nel boschetto.... Nonostante la tensione la cosa mi scalda e sento che l’eccitazione salire.... quella lingua mi conosce troppo bene passa dal clitoride alla penetrazione vaginale, per ritornare a succhiare il clitoride e... dopo ridiscende.... mi solleva un po’ le gambe e con la lingua mi stimola la rosetta anale.... sento la punta che si infila nel buchetto ... i brividi iniziano a partire scuotendomi.... la infila tutta dentro e con la punta sento che mi stimola all’interno... mi tornano in mente i disegni del medioevo dove il diavolo era sempre rappresentato con una lunga lingua... e capisco la sua capacità di donarmi piacere....Si sfila dalle coperte “tu qui sotto mi vuoi far morire... le possiamo levare che non riesco neanche a respirare?” e così dicendo si spoglia con tranquillità e naturalezza sotto l’attento obbiettivo di Achille...in effetti anche io ho caldo ... decido di rinunciare alla protezione delle lenzuola, ma il vestito non me lo levo.Marco mi avvicina il membro morbido alla bocca che sfioro con le labbra.... ora mi vergogno un po’.... e allora si stende al mio fianco... dopo un pochino, sentendomi un po’ in colpa, scendo io a baciarglielo.... e diventa durissimo in breve tempo... ora Achille si avvicina sentendo che non sono più ostile, perché presa dal mio gioco orale ..... Quando lo abbraccio con le mie labbra non riesco a pensare più a niente ... sono pervasa da una forte eccitazione.... nel rapporto orale mi sento appagata so di avere in pugno la situazione.... e mi dedico con cura a scorrere con la lingua tutte le nervature dell’asta... la cappella si gonfia... diventando violacea, creo il vuoto nel palato per richiamare sangue nel muscolo... e intanto con la lingua stimolo il frenulo.... lui si contorce... mi appoggia una mano sulla testa e inizia a spingermela per far affondare in profondità la sua asta.... Non mi faccio pregare... è una cosa che adoro. Sentirmelo arrivare in gola: lo collego alla profondità dei sentimenti che provo per lui e lui per me.... è grosso e faccio sempre fatica... per quanto allenata è sempre difficoltoso.... Si alza e piegandomi una gamba mi penetra iniziando con movimenti lenti e profondi... sento emozioni contraddittorie... da un lato non voglio lasciarmi andare dall’altro c’è il mio corpo in preda ad un turbinio di eccitazione... ..Achille con la videocamera ci segue in queste effusioni e intravedo che si sta eccitando..... il rigonfiamento nei pantaloni attillati parla da solo.... si accarezza esternamente e il rigonfiamento cresce...Marco vedendo la scena.... quasi con indifferenza gli dice “mettiti pure comodo se hai dei problemi di contenimento!”Per tutta risposta inizia a slacciarsi lentamente la cintura dei pantaloni e se li abbassa.... le mutande evidenziano ancora di più la sua eccitazione... si abbassa anche le mutande e lo sfila...... ha un uccello enorme.... rimango basita.... non ne avevo mai visti così, se non in qualche film porno ....Nel mio cervello tutto inizia a collegarsi... altro che dotazioni artistiche, ora ho capito tutto... ecco lo sforzo di ricerca del videoamatore con referenze... avrà una lunghezza di circa 25 cm e un diametro pari a quello di Marco.Cerco di non farci caso.... anzi .... cerco di girarmi dall’altro lato il solo pensiero di una specie di trappola per “topa” (sarebbe il caso di dire)... mi atterrisce.... mi sento indifesa ... tra due fuochi...Ora Marco mi accarezza per farmi riprendere l’eccitazione, poi cerca di penetrarmi, ma sono troppo tesa ed ogni tentativo è praticamente un fallimento ... che smonta anche lui... Vista la situazione tragicomica inizia a buttarla sul ridere.... e ci riesce anche.... si piazza vicino alla mia testa così che io mi trovi con questi due ‘arnesi’: uno a destra e l’altro a sinistra... Marco mi prende la mano e la porta sul membro di Achille... cerco di opporre un minimo di resistenza .... ma è talmente inconsistente che il tentativo naufraga nell’immediato... Sento quel bastone di carne nella mia mano.... è grosso e duro, caldo e morbido al tempo stesso. All’inizio lo tengo tra pollice e indice, come se fosse una cosa repellente. Achille cerca di aiutarmi movendomi la mano per farmi capire come gradisce che lo accarezzi... mi ritrovo adesso con entrambe le mani impegnate.... sono sconcertata....Marco scende ad aprirmi le gambe e ci infila dentro la testa e mentre mi lecca ora sento l’eccitazione che mi assale. Sentire da un lato lui che mi infila la lingua dappertutto e dall’altro Achille con il suo scettro tra le mie mani...... lo sento così grosso e duro, mi scombussola la testa.... e inizio a venire. Marco, mentre mi lecca, mi infila un dito nella passera... e dopo un poco un altro nel culetto ... conosce troppo bene le mie debolezze... io a quel punto inizio ad eccitarmi di brutto e vengo a raffica.... Achille sentendomi ansimare, inizia a scaldarsi di brutto....Marco si solleva e mi sale sopra mi apre le cosce in una posa oscena e inizia a sbattermi forte.... facendomi urlare.... è un momento magico.... tre persone che all’unisono stanno ansimando dal piacere generato.... io non posso che venire..... stringendo forte il duro uccello che ho in mano... Marco si ferma e mi fa girare prendendomi a quattro zampe..... mi trovo comunque in una situazione imbarazzante ... continuo a venire come una fontana ... indubbiamente .. anche se me lo nego.... la situazione mi eccita ... e tanto....Sarà che sono così presa dalla situazione, che il ritmo con cui accarezzo Achille aumenta così pure le stantuffate di Marco dentro di me.... mmmmmhhhhh... inizio a urlare e trascino con i miei gemiti anche i miei due partner.... Sento l’uccello di Marco che si ingrossa.... mi stringe dai fianchi e, assestandomi due forti colpi, mi viene sulla mia schiena mentre Achille schizza copiosamente sulla mia mano e sul letto....Mi accascio tra le lenzuola sfinita ma contenta, non so se prevale la gioia per non aver fatto qualcosa di più pesante o per il fatto di aver fatto godere due maschi contemporaneamente... Marco si avvicina, mi bacia teneramente e sorridendomi mi dice “... sei stata fantastica.....”.
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11 anni fa
corallium,
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FESTA DI COMPLEANNO
Tutto era pronto nei minimi particolari, avevo organizzato la festa per il compleanno di Irene tenendola all’oscuro di tutto, probabilmente lei si aspettava una cena insieme agli amici a casa nostra, ma stavolta avevo voluto preparargli una sorpresa, nessun amico invitato, solo noi, ed in un locale caratteristico, la sorpresa ci sarebbe stata ugualmente ma tenendola all’oscuro di tutto e lasciando a lei la decisione. A pranzo lei aveva cercato di indagare, capire come avremmo festeggiato, l’avevo lasciata sulle spine senza svelargli nulla, visto che aveva preso appuntamento dal parrucchiere ed estetista, l’unica raccomandazione che gli avevo fatto era quella di trovarsi a casa per le 18, a questo punto lei sorridendo aveva pensato che avessi organizzato a casa mentre lei era fuori ma si sbagliava. Al suo rientro io sono già pronto, lei è bellissima come sempre, si guarda in giro e non vedendo nessuno nè tantomeno nulla occorrente per la cena capisce che avremo festeggiato fuori, ma io non gli svelo nulla, lei và subito in agitazione non sapendo come vestirsi, io gli consiglio un abito comodo, elegante, sex, alla fine è uno schianto, indossa un abito blu marino, lungo e molto ampio, con uno spacco che lascia gran parte della coscia scoperta ed è molto scollato, è così bella che sarei tentato di mandare all’aria tutto e portarla subito a letto, ma ci sarà tempo per questo, oggi è la sua festa e voglio che si diverta al massimo. Quando la invito a seguirmi che andiamo a cena fuori, si meraviglia che usciamo così presto pensando che forse la porto in qualche posto lontano, ma quando parcheggio davanti al ristorante mi guarda sorpresa e mi chiede:
- Amore ma ceniamo così presto?
- Tranquilla amore, in questo posto si inizia a mangiare presto, ma si finisce tardi
- Che festa hai organizzato? Restare per ore seduti al tavolo a mangiare?
- Non preoccuparti, vedrai che la serata passerà velocemente. Solo una cosa, da quando saremo dentro tu sarai libera di decidere quello che vuoi, anche contro mio volere se vuoi, ma solo fino a mezzanotte, come Cenerentola, allo scoccare della mezzanotte desidero restare solo con te. Sei d’accordo?
- Amore, ma io voglio che tu sia sempre con me. Non capisco questa tua richiesta.
Il locale è molto bello, la sala è grandissima arredata come se fosse un’isola tropicale, è un misto di piante e fiori, al centro della sala una grande pista da ballo termina con un ampio soppalco dove suona una orchestra di chiare origini brasiliane, nella pista un gruppo di uomini e donne in costume continua a ballare al suono della musica, il tavolo che ho prenotato pur se un pochino defilato è in prima fila al limite della pista. A Irene il posto è subito piaciuto, per ringraziarmi mi ha dato un leggero bacio, siamo accolti con un aperitivo ed adesso lei si guarda intorno con curiosità, la sala è ormai piena, e qualche coppia in attesa del cibo ha iniziato a ballare, anche lei mi trascina con forza in pista, resto alcuni minuti ma quando l’orchestra inizia un latino americano con sollievo abbandono e torno al tavolo, Irene smania dal desiderio di ballare ed è subito invitata da un ragazzo mulatto a quanto sembra bravissimo, dopo un paio di balli torna al tavolo molto euforica. Il cameriere ci ha servito il primo piatto, iniziamo a mangiare, lei mi ringrazia della sorpresa aggiungendo che il posto gli piace moltissimo, sono molto contento che gli piaccia e ne approfitto per farla brindare sapendo che bastano pochi bicchieri di vino per farla andare su di giri, ho intenzione di farla sentire libera e disinibita per il resto della serata. Appena finito di mangiare torna in pista a ballare, resta da sola un attimo, subito un altro cavaliere si fa avanti, anche questo un ragazzo abbastanza giovane, mentre ballano chiacchierano, mi dirà poi che gli aveva fatto un sacco di complimenti, restano a ballare fino a che i camerieri passano per i tavoli con lunghi spadoni di carne infilzata fatta arrosto, molto tenera e saporita, Irene mangia con gusto non smettendo di osservare coloro che ballano e fremendo all’idea di tornare a ballare. Non abbiamo ancora finito che l’orchestra attacca con una musica sensuale, il ragazzo mulatto osserva Irene poi guarda verso di me che con un cenno gli faccio capire il desiderio di ballare di Irene, lui si avvicina e la invita, lei smette subito di mangiare e sorridendomi lo segue. La musica è molto sensuale il ragazzo è un ottimo ballerino, i loro corpi si strusciano, adesso il ballo è molto erotico, anche Irene è molto brava, a mano a mano tutti si fermano ad osservarli, i loro movimenti sono molto eccitanti, i corpi si strusciano imitando un amplesso in un ballo molto elettrizzante, alla fine tutti applaudono ed Irene arrossisce rendendosi conto che erano rimasti soli in pista, quando siede al tavolo è palese che il ballo l’ha fatta eccitare molto, stavolta non sono io a versargli da bere ma lo fa lei direttamente. Continua a ballare ancora a lungo, alternando i due ballerini, li osservo che chiacchierano spesso, poi quando per l’ennesima volta torna al tavolo, ne approfitto per chiedergli
- Hai fatto conquiste amore, non ti mollano un attimo
- Ma dai, stiamo solo ballando. Anche se sono balli sensuali
- Dai non mi dire che non ci hanno provato e che non ti sei eccitata
- Beh con balli cosi sensuali è normale eccitarsi. Ci hanno provato si, tutte e due mi hanno invitato ad andare in un posto più tranquillo a bere qualcosa
- Amore, come ti ho detto prima, fino a mezzanotte sei libera di decidere quello che vuoi.
- Ma sei scemo? Io non voglio nulla senza di te, assolutamente
- Beh se non vuoi andare a bere, puoi sempre invitarli da noi a bere qualcosa
- Ma io voglio ballare, non voglio andare via con loro
- Potete continuare a ballare da noi e bere qualcosa, fino a mezzanotte, mancano solo poche ore
A questo punto Irene, con il viso un po' imbronciato, si alza e torna a ballare, subito i ragazzi a turno ballano con lei, poi a un certo punto lei smette un attimo di ballare e si avvicina a me
- Dicevi davvero di invitarli a casa a ballare? Tutte e due?
- Certo amore, come fa piacere a te. Te lo ripeto fino a mezzanotte decidi tu
- Ok aspettami un attimo. Faccio qualche ballo e decido.
Irene balla ancora con tutte e due confabulando, poi mi raggiunge e mi dice:
- Ok andiamo a casa, li ho invitati. Ma continueremo con qualche ballo e berremo qualcosa non altro.
Durante il tragitto in auto, chiedo a Irene se c’è qualche problema visto il suo essere taciturna, lei in un primo momento non risponde, poi come per liberarsi di qualcosa si rivolge a me in modo brusco.
- Amore non capisco perché fai decidere tutto a me, di solito non è cosi
- Tesoro, oggi è la tua festa. Come ti ho detto fino a mezzanotte mi farebbe piacere che fossi tu a decidere, anzi vorrei dirti, se dovesse succedere qualcosa, sarai libera in tutto, preferisco lasciarti libera senza partecipare, sarai tu a decidere fin dove portare il gioco.
- Scusa ma perché non dovresti partecipare? Lo sai che io ti voglio sempre vicino.
- Tranquilla amore, come ti ho detto dopo mezzanotte sarai solo mia, mancano solo 2 ore ormai.
Il resto del viaggio lo facciamo in silenzio, quando entriamo in casa è ancora imbronciata, mi avvicino a lei, la stringo forte e gli dò un bacio, poi la guardo negli occhi e gli dico
- Amore è la tua festa, sei libera di fare quello che ti va. Non preoccuparti per me, avremo il resto della notte. Se ti divertirai io ne sarò felice, se vorrai solo ballare sarò felice lo stesso stai serena.
Quando arrivano i due ragazzi, mentre Irene accende la musica io prendo una bottiglia di champagne, e poi abbasso leggermente la luce per creare un’atmosfera soffusa, beviamo un calice di champagne e poi Irene mi porge il calice e sorridendomi mi chiede di riempirlo di nuovo, mentre beve si porta al centro della stanza ed inizia a volteggiare facendo passi di danza, quando parte la stessa musica sensuale del locale, il ragazzo mulatto la raggiunge e la invita a ballare. Irene è tornata di buon umore, adesso è sorridente ed euforica, ma quando mi guarda sembra essere imbronciata nei mi confronti io al contrario gli rispondo con dei sorrisi, nel modo in cui si struscia addosso al ragazzo sembra che voglia farmi ingelosire, un po' ci riesce, ma resto impassibile. Quando incomincia un nuovo brano, sempre restando in mezzo alla sala, Irene si stacca leggermente dal mulatto e, sempre dondolandosi davanti a lui, lentamente inizia a sbottonargli la camicia, lui resta immobile, Irene balla girandogli intorno e nel contempo continuando a spogliarlo fino a che lui rimane completamente nudo ed immobile. A questo punto invita l’altro e sempre alternando movenze sensuali spoglia completamente anche lui, i due ragazzi restano immobili senza prendere nessuna iniziativa, Irene mi guarda in modo interrogativo, io gli sorrido e gli faccio cenno che tocca a lei chiedere, a questo punto lei rivolgendosi ai due giovani li incita a spogliarla lentamente, i due ragazzi guardano verso di me, seduto su divano, ed anche da parte mia ricevono un cenno a proseguire. Irene ha il mulatto di fronte e l’altro dietro, mentre il mulatto infila le mani nella scollatura ad afferrare il suo seno lei allunga la mano ad accarezzargli il sesso, l’altro ragazzo facendo salire le sue mani lungo le cosce gli alza il vestito poi lentamente gli scende le mutandine fino alle caviglie e poi glieli sfila, risale lentamente con le mani accarezzandogli le cosce, poi allentando le spalline fanno scivolare il vestito ai suoi piedi. Sono tutte e 3 nudi, mentre il mulatto gli accarezza il seno, l’altro inizia a baciarla sul collo, lei piega la testa sospirando, sono attaccati come un sandwich le loro mani esplorano tutto il suo corpo mentre i loro sessi si strusciamo sul suo sesso e sul sedere. I ragazzi non sembra abbiano fretta, sempre restando in piedi iniziano a baciare ogni centimetro del suo corpo, dove non arrivano con i baci ci arrivano con le carezze, dal canto suo lei accarezza i loro sessi facendoli diventare turgidi, i loro corpi continuano a strofinarsi mentre Irene non smette di gemere dal piacere, li osservo in silenzio, la scema mi fa eccitare moltissimo. Quando ad un certo punto lo sguardo di Irene incrocia il mio, pur sapendo che rischio di rompere l’atmosfera, indicando l’orologio faccio cenno che la mezzanotte è vicina, lei capisce subito e ricorda quello che gli avevo detto, ma non sembra avere fretta. Quando dopo le lunghe carezze al suo sesso lei ha un orgasmo, per un attimo mi viene da pensare che forse non vuole andare oltre, poi tutte e due si inginocchiano e lei allargando le gambe li facilita in modo che possono iniziare a leccarla sia davanti che dietro, ed il suo corpo si contrare di nuovo in un altro orgasmo, si stende sul tappeto attirando a se il mulatto che, lentamente, la penetra facendola gemere di piacere. Adesso Irene è consapevole che è lei che deve dirigere il gioco, infatti mentre il mulatto si muove dolcemente dentro di lei l’altro è in ginocchio, immobile, lei allunga una mano ed afferrando il suo sesso lo fa avvicinare fino a che è a portata delle sue labbra, inizia a baciarlo poi lo lecca ed infine lo ingoia succhiandolo, mentre continua ad avere orgasmi uno dietro l’altro, poi si gira di nuovo verso di me che con le mani gli faccio segno che mancano solo 10 minuti, non so se capisce ma si stacca un attimo per cambiare posizione. Fa sdraiare il ragazzo per terra poi sussurra qualcosa al mulatto che fa cenno di sì con la testa, lentamente va cavalcioni sopra al ragazzo afferrando il suo sesso ed indirizzandolo in modo che lei possa scivolare fino a che non lo ha tutto dentro, quando si piega in avanti il mulatto dopo averla leccata un po' si posiziona in modo da poterla penetrare da dietro, quando anche lui, con un colpo secco, entra tutto dentro lei, inizia a urlare di piacere mentre il suo corpo viene scosso da fremiti dovuti agli orgasmi che si susseguono uno dopo l’altro fino a quando l’ultimo il più intenso la raggiunge quando i due ragazzi godono contemporaneamente dento di lei. Si accasciano tutte e 3 sul tappeto ma non trascorrono nemmeno 2 minuti ed il pendolo inizia a battere la mezzanotte, è il segnale, i ragazzi gli danno un bacio ringraziandola, poi senza dire nulla si rivestono sotto lo sguardo di Irene e dopo un cenno di saluto escono chiudendosi la porta alle spalle. Irene mi osserva con il volto estasiato di chi ha appena goduto in modo fantastico, io ricambio con un sorriso, restiamo a lungo ad osservarci senza parlare, non serve, i nostri sguardi si dicono tutto, poi lei senza dire nulla si alza e va in bagno. Quando ritorna indossa un accappatoio, io sono rimasto sempre seduto sul divano, si avvicina lentamente fermandosi davanti a me che resto muto, fa scivolare l’accappatoio restando nuda davanti a me ancora vestito, ci osserviamo senza dirci nulla, poi avvicinandosi inizia a sbottonarmi la camicia, lentamente accarezzandomi il torace e baciandomi sul collo, poi passa ai pantaloni sfilandomeli con la stessa lentezza, appoggia il suo viso sul mio grembo strofinando la sua guancia sul mio sesso ancora dentro gli slip, ma al massimo dell’eccitazione, poi lo porta allo scoperto ed inizia a baciarlo e succhiarlo, io resto sempre immobile anche se muoio dalla voglia di accarezzare il suo seno. Sono al massimo dell’eccitazione e sto quasi per venire nella sua bocca, lei se ne rende conto e si ferma, poi inginocchiata sul divano a cavalcioni su di me, lentamente mi accoglie dentro di se, baciandomi e stringendomi forte, muove lentamente il bacino facendomi provare un piacere intenso, poi quando il suo movimento si fa più frenetico mi prega di non trattenermi e godere insieme a lei, godo per primo schizzando il mio orgasmo che fa godere anche lei che si stringe forte a me baciandomi, dopo alcuni minuti si alza mi prende per mano e mi dice:
- Andiamo a letto amore, la notte è ancora lunga ed io voglio godere ancora sentendoti dentro di me.
3023
3
4 anni fa
irene_alberto,
67/67
Ultima visita: 3 anni fa
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Week end scambista e bsx.
Premessa d’obbligo. Ad essere sincera avevo voglia di sperimentare qualcosa di diverso…di vivere la sessualità e la complicità della nostra coppia in modo più completo. A me non sono mai piaciuti gli uomini che considerano la donna solo come un oggetto… penso sia avvilente per una donna sentirsi tale. Alle volte, mentre ero a letto con Andrea, riflettevo sulla sua estrema passionalità e sulle sue fantasie, più o meno forti a seconda della situazione…che invece con altri uomini non riuscivo a provare…e pensavo tra me e me…forse la ricerca in questo gioco dovrebbe spostarsi su qualcos’altro… E così mi chiesi... magari un ragazzo, con fantasie simili ad Andrea, potrebbe essere più dolce e passionale quindi farmi godere sia con il corpo e la mente, in modo completo? Un ragazzo bsx, o con fantasie bsx, potrebbe essere diverso dai soliti “stantuffatori”? Andrea non aveva fin’ora mai avuto esperienze bsx, però fantasticando a letto, ogni tanto mi diceva che a volte ci pensava... anche se mai e poi mai avrebbe provato interesse per un uomo! Etero insomma fuori dubbio, a parte qualche fantasia fugace che a volte ci passava per la testa. Un giorno gli chiesi: “E se provassimo a incontrare una coppia entrambi bsx? Sarebbe un modo per....” Non feci in tempo a finire la frase che mi rispose... “Certo Amore! Te lo volevo proporre io... anche se non so esattamente cosa voglio e se ci sto... Se a loro sta bene giocare anche solo etero, nel caso non dovesse venire altro, perché no”? Era inverno quando conoscemmo Jessica e Alex, ci scrivemmo qualche messaggio in merito alle reciproche fantasie e desideri... e scoprimmo di aver voglia di vivere con loro qualcosa di diverso rispetto al classico “scambismo”; un gioco di coppie, a quattro, nessuno escluso. Jessica fu un’abile diplomatica e intermediaria fra Alex e Andrea... lui infatti era molto imbarazzato nel parlare di certe cose... Jessica però conosceva bene l’argomento e lo mise a suo agio, facendogli capire che non doveva preoccuparsi se non si giocava bsx perché a lei piaceva l’uomo e che il gioco etero, non penetrativo, sarebbe ugualmente piaciuto e molto, pure a loro. Cosi ci invitarono a passare un intero w.e. da loro, in una bella località balneare. Jessica: una donna frizzante, bella, con una carica erotica non indifferente...decisamente bsex. Alex: un bel ragazzo, con spiccata malizia e passionalità non comune...anche lui dichiaratamente bsex. Dopo aver passato il pomeriggio in giro per la loro città a raccontarci di noi, delle esperienze e dei giochi già vissuti decidemmo di fare uno spuntino per poi tornare a casa loro... Ci rinfrescammo e ci sistemammo sul divano ed iniziò un film che, viste alcune scene violente, permise a noi donne di rifugiarci dai maschietti!!! ...sebbene i due maschietti fossero più rapiti dal film che dalle fanciulle... erano diventati amici e vi era un ottimo feeling fra loro. Una cosa tira l'altra però e alla fine iniziarono a sbottonarci... Indossavamo entrambe lingerie ricercata e molto chic...balconcino, culottes, autoreggenti e stivali io, mentre Jessica aveva messo in risalto il suo culetto sodissimo con un perizomino e reggicalze in tinta, reggiseno in pizzo e tacchi alti. Iniziammo a strofinarci sui maschietti, ad accarezzarli, baciarli...insomma a dar sfogo ai nostri desideri... Alex diede ampio sfogo ai preliminari accentuando sempre più le mie voglie, mi accarezzava il seno spingedolo in sù dal balconcino, lo stuzzicava, mordeva i capezzoli sempre più duri... mentre Jessica si lasciava andare sempre più alle carezze passionali di Andrea, ai suoi baci e ai suoi morsi audaci sul culetto e sul collo... Cavolo! Finalmente un uomo che sapesse cosa fare il mio seno!! Eravamo ben carichi quando ci spostammo dal divano alla stanza da letto... un bel lettone ci attendeva, dove dar sfogo alle nostre fantasie erotiche.. Alex e io ci sistemammo su un lato...abbracciati mentre cercavo il suo cazzo con impazienza e lui mi strapazzava il seno... era evidente che per lui era una novità avere due belle terze abbondanti, senza nulla togliere a Jessica che da parte sua stava facendo impazzire il mio amore con il suo bellissimo lato B e due capezzoli di marmo... si sentivano i gemiti di Jessica segnale che il mio amore aveva iniziato un lungo e piacevole cunilingus... e lei vogliosa lo stringeva a sè, quasi soffocandolo tra le sue cosce... Ad un certo punto mi alzai e in ginocchio sul letto iniziai a leccare e baciare il cazzo di Alex, il mio culetto in sù fece venire voglia a Jessica che non aspettava altro...iniziò ad accarezzarmi mentre Alex continuava a stuzzicare i miei seni e il mio Amore leccava e masturbava Jessica... Una perfetta orgia a 4. Entrambe mugolavamo di piacere e di lussuria, con gli occhi vogliosi, sembravano uscite da un film porno...gemevamo e ansimavamo.... Finchè ad un certo punto capitò quello di cui si era parlato talvolta in chat... ci trovammo io, Jessica e Alex sopra l'uccello duro di Andrea... Jessica iniziò a spompinarlo e dopo un pò, tenendolo stretto nella mano alzò lo sguardo verso il mio Amore e gli chiese.... "Possiamo?", offrendo il suo cazzo verso il viso di Alex... Il mio Amore fece un cenno di piacere con il capo, si buttò disteso e iniziammo a lavorarlo a tre bocche, scambiandocelo e assaporandolo. Il primo bocchino per lui fatto da un uomo, con due bellissime fanciulle... Superato cosi il tabù bsx riprendemmo a giocare finché anche il mio lui decise di togliersi quella curiosità, quel desiderio misto fra il vorrei ma non sono certo che mi piaccia.... iniziammo un bel bocchino a due su di Alex, io e il mio Amore... Alex gemeva di piacere...a tratti accarezzava la sua Jessica oppure baciava la mia pelle.. tutti inebriati dal piacere... Ci ritrovammo così in un piacere diverso... lingue che si intrecciavano, seni che si sfioravano ripetutamente alla ricerca del piacere... cazzi vicini tra loro, pronti per esser adorati... fighette bagnate e profumate pronte per essere colte... Passammo la notte cosi, fra momenti di gioco a quattro e momenti di sano scambio etero.... seppure per loro scelta non arrivammo mai alla penetrazione. Finchè ad un certo punto io e Jessica eravamo più che sazie e decidemmo di far venire i ns. maschietti... sdraiati vicini, io e lei ai lati li masturbavamo e li spompavamo... finché si sincronizzarono e venirono contemporaneamente e copiosamente in una magnifica pioggia di lava vulcanica calda e densa che ricoprì i nostri corpi e i nostri seni... Cademmo tutti e quattro sfiniti e appagati sul letto. A posteriori Andrea mi disse che aver spompinato Alex insieme a me e Jessica era stata un'esperienza molto trasgressiva e inebriante e lo faceva impazzire, più che avere un bel cazzo fra le labbra, avere due belle ragazze con cui lo scambiava e condivideva; ci eravamo levati lo sfizio, certo lui preferiva di gran lunga la figa e avemmo un solo secondo incontro bsx dopo questo, però non nascondo che io provai e provo tutt'ora un'enorme eccitazione nel vedere un gioco bsx fra maschi! Lui mi dice sempre che è questione di feeling e che comunque non farebbe mai esperienze bsx senza una donna accanto... penso di capirlo perchè lo stesso vale per me: sono sfumature, ma ci sentiamo entrambi etero. E quanto a me come donna... beh avevo ragione a proporre questa fantasia… Jessica e per me sopratutto Alex sono stati veramente una magnifica scoperta, forse è proprio vero che le coppie aperte a varie situazioni sono più fantasiose e passionali!!
12068
3
12 anni fa
CpNinfea,
28/37
Ultima visita: 7 anni fa
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Bello al bar.
In agosto siamo stati in vacanza al mare, in una località della riviera adriatica, per la gioia del bimbo, non certo sperando in qualche trasgressione per noi....il nostro massimo svago era andare dopo cena a prendere un caffè e una grappa e non sempre riuscivamo a farlo in santa pace....
Comunque, a due passi dal nostro Hotel abbiamo trovato un bar davvero bello....forse anche troppo per quella spenta e tristuccia località da anziani o da famiglie. Una struttura modernissima, bel design, fatta con gusto e originalità...non il solito bar, ma un ambiente fresco, giovane, musicale, accogliente anche per l'atmosfera. Ma in realtà in questo posto c'erano altri aspetti positivi dal mio personale punto di vista: TUTTO il personale addetto era MASCHILE e molto giovane!! Una vera rarità....non solo....dei sei/sette ragazzi che ho visto, tra barman e camerieri, un paio erano piuttosto discreti. Quindi l'idea di recarsi ogni sera in visita presso quel posticino per degustarsi con calma un caffè e una grappa barricata non mi dispiaceva affatto, pur essendo sempre accompagnata da mio marito e dal nostro cucciolo.
Il tipo del piano superiore dove ci andavamo a sedere sempre noi, in terrazza, non era male, ma sembrava piuttosto disinteressato alle donne avventrici del locale...non mi diceva nulla un tipo così; invece al bancone di ingresso avevo notato fin dalla prima sera, un tipo piuttosto interessante e decisamente bello! Gli davo una trentina di anni scarsi, castano, fisico atletico, altezza giusta, tratti somatici sensuali, occhi stupendi...ecco, direi che il particolare degno di nota erano gli occhi. Ogni volta che arrivavamo, vedevo che mi guardava con piacere e io lo riguardavo e lui mi riguardava e io non riuscivo a fare a meno di guardarlo, quegli occhi magnetici, in quelle poche occasioni in cui mi avvicinavo al bancone con qualche scusa, mi perforavano...bell'effetto devo dire. Sui nove giorni di permanenza, penso che sei/sette sere siamo tornati là, la sera dopo cena, e più lo vedevo e più mi saliva il desiderio di poterlo conoscere, di poterlo guardare da vicino dentro quegli occhi profondissimi, di poterlo toccare...baciare....Mi presentavo sempre tutta tirata a lucido, vestitini sexy che esaltassero la mia femminilità e le mie belle forme ed in effetti mi accorgevo di colpire bene il bersaglio....Una sera dopo l'altra, arrivò anche l'ultima...
Avevo confessato a Fabio che il tipo mi attraeva parecchio, e che avrei voluto trovare il modo di poterlo rivedere in altra occasione, magari con lui per un triangolo. Fabio mi disse che se proprio mi piaceva così tanto, visto che questa circostanza capita molto raramente, avremmo potuto trovare il modo di fissarci. Ad un certo punto decisi di prendere una iniziativa....mi congedai dal tavolo e dissi a Fabio che avevo bisogno di andare al bagno...Fabio non era molto convinto della mia esigenza e forse aveva già capito tutto, ma mi lasciò andare: Fabio ti adoro!
Scesi la splendida scalona a chiocciola che portava giù al piano terra, trepidante per l'emozione, e mi avvicinai al bancone, osservata dai suoi colleghi incuriositi....Gli feci un cenno con la mano come per avvicinarsi, non volevo farmi sentire. Lui visibilmente contento mi si avvicina al viso, mi pianta gli occhi dentro i miei e mi dice subito: “sai che sei una gran bella donna?...” io lo ringrazio e ricambio il complimento...gli dico che quei bellissimi occhi non mi vedranno più perché l'indomani sarei partita; al che lui ebbe un piccolo sconforto e mi chiese un contatto per potersi rivedere...mi feci dare carta e penna e tentai di scrivergli la mail, ma troppo emozionata mi tremava la mano e non riuscii a scriverla bene...poi con voce sensuale gli dissi: “senti...dispiace molto anche a me non rivederti, ma vorrei sapere una cosa...dove si trova il bagno?”...
Lui colse al volo la mia richiesta e disse: “se vuoi ti accompagno...”, uscì dal bancone e mi fece strada sul retro dove c'erano due porte, una del bagno e una del ripostiglio privato e mi apri questa...entrammo veloci, chiuse la porta, c'era buio...mi sentii afferrare sui fianchi ed appoggiare la sua bocca carnosa sulle mie labbra, mi baciò con trasporto e passione, ricambiati da parte mia. Sentii le sue mani lisce scorrere sulle mie cosce dal basso in alto ed il mio vestitino leggero e attillato salirmi al punto vita. Mi voltò con il viso alla parete e accese la luce, si chinò un poco, mi spostò il perizoma e mi cominciò a leccare in mezzo alle chiappe...che brivido! Poi si rialzò e cominciò a baciarmi sul collo, a morsicchiarmi, mentre sentii le sue dita che esploravano la mia fighetta rugiadosa e poi entrarono dentro...Mi stavo preoccupando che Fabio potesse venirmi a cercare, non vedendomi tornare dal bagno, mentre da un lato questo pensiero mi eccitava ancora di più, anzi, ci speravo un po' che venisse e mi trovasse lì, e magari dopo essersi arrabbiato (per finta o per davvero) mi scopasse seduta stante, davanti al mio giovane puledrino. Mi venne una gran voglia di prenderglielo in bocca...mi voltai rapida e mentre le nostre lingue frullavano una attorno all'altra, gli slacciai la cintura, gli abbassai i pantaloni e sentii già che il suo pisello era uscito fuori dagli slip, mi piegai verso di lui e lo vidi durissimo e con la cappella viola che mi apprestai a leccare; gli abbassai del tutto le mutande e mentre glielo accarezzavo con le mani vidi uscire quella gocciolina deliziosa che assaporai con la punta della lingua...mmm...che buona! Gli leccai un po' le palle liscissime e depilate, dopodiché me lo presi tutto in bocca e me lo gustai per bene, mentre con le mani ora toccava a me andare in esplorazione...
Il tipo ansimava pesantemente ed era eccitatissimo e mentre lo segavo e lo succhiavo, sentivo che non avrebbe resistito ancora molto...e visto che il mio tempo stringeva, gli chiesi di spruzzarmi tutto il suo nettare caldo direttamente in bocca: la proposta a quanto pare fu scatenante e mi trovai, di lì a poco, quasi affogata di sperma...e qualche schizzo mi finì pure sul vestitino!! Mi ricomposi in fretta e fuggii da Fabio che cominciava a spazientirsi. Mi chiese che fine avessi fatto, piuttosto alterato, e come mai quelle macchie sul vestito...Non ce la feci a mentire e gli raccontai tutto per filo e per segno: lo vidi incazzato ma anche eccitato e quella notte mi punì!...
5276
3
13 anni fa
cora-fabio,
46/37
Ultima visita: 12 anni fa
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Sauna molto eccitante
Io e la mia signora adoriamo fare le saune in particolar modo quelle poco frequentate perché ci piace la nostra intimità .... Quindi prediligiamo andarci durante la settimana quando c'è meno gente, 3 settimane fa siamo capitati in una Spa per naturisti ed abbiamo vissuto una situazione molto eccitante..... Eravamo entrambi sdraiati in posizione ad angolo, nel senso che le nostre nuche si toccavano ed i nostri corpi erano opposti uno all'altro, la sauna era molto grande costruita con 3 gradini, noi occupavamo il secondo gradino ed eravamo disposti ad L, eravamo completamente soli, dopo qualche minuto una coppia entro' in nonostante il grande spazio decise di sedersi proprio sul gradino sotto di noi, subito iniziarono a scambiarsi effusioni passando dai baci alla stimolazione reciproca dei loro genitali, incuranti di noi, comportandosi come se fossero soli, sempre più intenzionati a darsi piacere reciproco, incuranti anche dell'arrivo in sauna di un singolo che prendendo posto di fronte a loro non poteva fare a meno di eccitarsi alla vista di tali effusioni.... Io fingevo indifferenza ma ero a mia volta eccitato dalla scena che si stava consumando sotto di me a pochi centimetri da me e da mia moglie, il signore era in preda ad una forte erezione il clitoride di lei stimolato dalle dita del compagno la faceva gemere di piacere, mia moglie a quel punto con fare quasi indifferente alzava la gamba destra così da aprire le cosce con una certa maliziosità; a quel punto notai che lui sempre più vicino alla vagina di mia moglie con il viso con la mano iniziava ad accarezzare il piede dx di mia moglie la quale con mio immenso stupore non si ritraeva, anzi sembrava gradire le attenzioni dello sconosciuto.... A questo punto io guardai mia moglie con tono interrogativo, lei con un cenno del viso mi indicava la femmina sotto di me, notai allora che anche lei aveva iniziato ad accarezzare il seno di mia moglie, a questo punto anch'io decidevo di rompere gli indugi ... mi alzai e scesi al gradino inferiore per poter giocare con la signora... Mentre compio l'azione il signore infila la sua testa tra le cosce di mia moglie e la penetra con la lingua, il singolo si alza li raggiunge guadagna il gradino sopra mia moglie gli trastulla il clitoride con le dita, vedo il piede di moglie premere contro il membro gonfio del singolo, esterrefatto ma molto eccitato dalla scena tocco la vagina bagnata della signora poi imito suo marito e gli lecco il clitoride fino a farla venire... In pochi istanti sento gemere mia moglie la guardo venire con due sconosciuti, la signora mi prende in bocca il cazzo ed in pochi colpi raggiungo uno dei più bei orgasmi della mia vita provando un misto di gelosia e trasgressione perversa. Mia moglie alla fine mi ha detto : è stato così bello perché spontaneo e senza programmazione non come le perversioni che tu sempre ti inventi... Ho goduto da morire e' un gran leccatore proprio come piace a me' .... Mi ha limonato a lungo e quando facciamo l'amore si eccita ricordando quell sauna intrigante !!!PS: abbiamo rischiato l'infarto con quel caldo .... Se all'inferno si sta così mi prenoto..
4703
3
8 anni fa
Cioccolatinoallatte,
44/43
Ultima visita: 3 mesi fa
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incontro con paola e marco
Conoscemmo Paola e Marco in un privè dove solitamente giocavamo soft con le coppie del posto, appartati con loro Paola cominciò a spogliare Laura mentre io toccavo Paola e Marco si slaccia i pantaloni e abbassa slip e, tira fuori ...un cazzo ...grossissimo.. degno di un attore da film porno, a quella vista gli occhi di mia moglie brillavano, cominciò a toccarlo con desiderio poi a leccarlo fino a sbocchinarlo nel frattempo Marco le aveva infilato un dito in passera e la sditalinava mentre io, leccavo Paola, decidemmo sia io che mia moglie, che finalmente era arrivata l' ora di andare fino in fondo a questa esperienza e, finalmente dopo tanti giochi soft di scopare e, quello che più desideravo di più segretamente era proprio quello di guardarla mentre si faceva scopare e, fino a quel momento a lei non avevo mai parlato apertamente di questo, cioè non le avevo di certo detto che volevo guardarla mentre mi metteva le corna!! ma sono sicuro che lei, avesse capito proprio bene...cosa volessi da lei durante quegli incontri soft con le coppie..e, spesso quando tornavamo a casa mi stuzzicava con qualche battutina...e, giocavamo un pò sulla cosa
Così Marco dapprima appoggiò la sua cappella gonfia, turgida sulla fichetta della mia tenera mogliettina la aprìì con due dita e, cominciò a strofinarlgliela sul grilletto e, ora spingendola ora infilandola.. quella cappella che alla vista sembrava sempre più gonfia muovendola sulla sua fica bagnata il gioco continuava... con le dite ora allargava ora le granti labbra continuando a strofinarle la cappella di quel randello nudo, si mise il preservativo, lei era distesa sul letto lui le allargò le coscie, io potevo guardarmi lo spettacolo, mia moglie appena il cazzo le stava entrando dentro, chiese a Marco: per favore fai piano non vorrei sentire male con quel coso così grosso...e allora Marco nè infilò un pezzo, stavo guardando mentre quel bastone le entrava dentro quando mia moglie, ad un tratto: aspetta un momento..fai pianino...così... e Marco molto lentamente continuò a penetrarla, la vista di quel cazzo così gonfio, lungo, grosso che si muoveva dentro la fichettina stretta di mia moglie mi eccitava da impazzire, fica che fino a quel momento lì, era riservata solo a me, sentivo il cuore che mi batteva dal desiderio in quel momento mi sentivo appagato, mia moglie mi stava facendo il più segreto dei regali, il desiderio inconfessabile che avevo, il più intimo.
Nel frattempo che assistevo a quel fantastico spettacolo Paola cominciò a farmi un bocchino mentre Marco la stava ora scopando donandole un lento sù e giù e, mia moglie cominciava ad ansimare, sentivo il suo respiro farsi sempre più affannoso, come la stava facendo godere!!!idal piacere che le procurava sussurrava ha...ha.. così...sì...sì...finchè ad un tratto...Marco fece uscire il cazzo dalla sua fica e lo rinfilò con un gran colpo secco, tutto dentro, allora mia moglie non riuscì a trattenere uno strillo... Hooo mhhhh!!!e Marco continuava incalzante a darle colpi secchi e, dalla fica vedevo uscire secrezioni vaginali, mentre quel cazzo le entrava ed usciva come uno stantuffo, mia moglie ebbe un primo orgasmo gemendo mhmhmh!!! e, Marco ancora non veniva e continuava a scoparla con gran impeto dandole ora colpi secchi. intanto Paola continuava a succhiarmi io non riuscivo a staccare lo sguardo da quella meravigliosa scopata e, me la stavo godendo, mentre Paola, giocava col mio cazzo e Marco giù un colpo deciso e, giù ancora un altro,se la stava sbattendo proprio alla grande e, nel vero senzo della parola!!la fica di mia moglie era tutta bagnata continuavano a fuoriuscire secrezioni sotto i colpi sempre più incalzanti di Marco e lei, ansimandosussurrava ora, ancora...non ti fermare...poi finalmente... ebbe un secondo orgasmo, da come godeva sembrava in preda a convulsioni ..infine Marco si tolse il preservativo e fece una schizzata di sperma caldo sulla pancia e sulle poppe di mia moglie, io sborrai in bocca a Paola, quella fù la più bella esperienza che ho fatto con mia moglie, peccato che le esperienze in cui ci si diverte e si gode veramente in questo tipo di giochi accadano raramente, cioè spesso è le persone che troviamo che possano farci o meno divertire speriamo che in questo sito...
9258
3
13 anni fa
maliziabagnata,
27/29
Ultima visita: 12 anni fa
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Al MULTISALA....!
Leggo un last minute di una coppia che cercava un incontro al quanto particolare, ma senza specificare cosa. Gli scrivo e subito mi risponde il marito della coppia spiegandomi la loro fantasia:" Voglio che tu venga con noi al cinema, ma agli occhi di mia moglie tu sarai li' per caso, ti siedi vicino a lei e cominci ad intrigarla, non garantisco nulla sul dopo, ma sicuramente al buoi non ti neghera' qualche carezza" . Non essendo lontano dal multisala dove , in teoria ci si doveva vedere, decido di andare.Gli lascIo il numero e ci sentiamo dopo poco via whatsapp. L'appuntamento e' davanti alla cassa e , per esser sicuri di capitare vicini mi dice di attendere che prima loro facciano i biglietto, mi descrive come sono vestiti, cosi' da mettermi in coda dietro. Attendo all'ingresso e ad un certo putno vedo arrivare una coppia, dalla descrizione sembravano loro.Lei mora molto abbronzata e con un cappotto nero che la copre tutta, rimangono solo in evidenza delel scarpe di verice rosa con tacco altissimo. Lui mi guarda e mi accorgo che ha capito chi sono, mi metto in fila e faccio il biglietto e per esser sicuri che lei si sedesse vicino a me li supero e mi accomodo, ecco che allora il marito si siede lascianoil posto libero vicino a me, cosi' lei si accomoda. Si toglie il cappotto e scorgo un vestitino coloro crema molto sexy, corto con scollatura vertiginosa. La sala, essedn oun emrcoledi' ed essendo le 22.00 e ' quasi vuota cosi dopo circa 5 minuti dall'inizio del film, comincio ad avvicinarle la mano poggiata sul poggiabraccio, lei si scansa leggermente ma al secondo tocco, noto che la sua mano rimane li' ferma. Ogbi tanto vedo il marito che allunga la testa in avanti per vedere cosa succede, ma ancora nulla si puo' scorgere perche' il mio intento e di eccitarla pian pianino, cosi' lei continuo a sfiorarle il braccio e sento sotto le mie mani i birivi di piacere e di emozione che la sua pelle emana. Decido di andare oltre, le sfioro la gamba, lei ha un sussulto, mette la mano sulla mia ma non la toglie , adesso e' lei che mi sfiora.....l'eccitazione sale cosi' decido di percorrere all'insu' la sua gamba fino ad arrivare al bordo del vestito, vado oltre e sento la balza delle autoreggenti, ancora su....... sento il suo caloro e mi accordo, questa cosa mi ha dato un brivido, che lei non indossa nulla sotto. E' ga' tutta bagnata, sento le mie deita umide del suo sesso, non resisto e le porto, quasi involontariamente, vicino al naso per sentire il suo profumo. Io continuo a toccarla, adesso il marito osseva cio' che faccio , le si avvicina all'orecchio e le dice qualcosa, lei cosi' allunga il braccio e i mette la mano sul cazzo gia' duro, prova ad aprire la cintura ed io l'aiuto e cosi' dopo un po' siritrova il mio cazzo duro in mano e comincia a giocarci.......fino a quando si abbassa e comincia aleccarlo delicatamente. Io continuo ad avere la mano fra le sue cosce e a toccarla sempre in modo piu' deciso fino a quando sento che ha un orgasmo, anzima e mi toglie la mano da li'...!!Io non resisto piu' , sto per venire e l'avviso, non non vorei sporcarla , non conoscendola non so cosa possa piacerle, ma lei continua fino a quando avvisandola una seconda volta vedo che non toglie la bocca e cosi' , eccitatissimo , vengo su di lei..............!Credo che lei sapesse dell'incontro, ma la situazione e' stata cosi' particolare ed intrigante che non sarebbe cambiato nulla comunque!
7234
3
8 anni fa
Marcoilary,
32
Ultima visita: 1 mese fa
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Amiche per la pelle
Una normale giornata di lavoro infrasettimanale.
Un sorriso regalato con dolcezza strana, un bacio affettuoso, la sua mano sopra la mia gonna lunga di velluto a leggere con le dita il gancio del reggicalze in rilievo…Lo so: lo fa' impazzire quando vado a lavorare vestita così…Gli piace che la sua fresca sposa venga ammirata, un po’ puntata…Gli piace che mi piaccia. Che poi gli racconti dei miei giochi accennati , altre volte graffiati a “tentare” gli uomini del mio quotidiano, a tentarmi da sola…
Sa che al lavoro ci provano in tanti: occasionali avventori, colleghi più o meno attempati, il giro frequentato da rappresentanti, businessmen, camionisti e varie tipologie di umanità nei bar attorno al mio ufficio o le persone che incontro e che frequento per i motivi più banali…
Una tranquilla cittadina di una provincia ricca pronta a risvegliare i pruriti di caccia verso una avvenente giovane ragazza sposata.
Mi piace giocare col cervello del mio uomo, spiazzarlo, sorprenderlo, abbandonare la sua presa e risaltargli in braccio, essere il suo giocattolo…Mi ha spinta con decisione verso la mia parte ombrosa, la ha voluta a tutti i costi, la ha cercata. Io ne sapevo l’esistenza più che altro istintivamente, percettivamente…Senza volere guardare in quella stanza, col timore di risvegliare la predatrice, l’animale. Ed è stato come respirare di colpo ossigeno puro, una sensazione forte, vivere quella parte di me…
Il velluto della lunga e morbida gonna viola è una carezza che mi è sempre piaciuta, e oggi era una giornata in cui volevo carezze. E graffi. Assieme.
Per sottolineare il senso di carezza mi ero messa le calze di seta grigio canna di fucile, con il reggicalze: mi piace essere sensuale anche solo per me stessa, mi piace la sensazione del velluto sulle natiche al confine tra la seta delle calze e gli slip…Le mie cosce sono uno dei punti più sensibili a sottili sensazioni e carezze anche solo sfiorate…
Il maglione è una ulteriore carezza di cachemire: è molto morbido e molto caldo e in giornate così di nebbia densa che sembra pioggia mi piace indossarlo a pelle…Una giacca morbida ma pesante, calda di un velluto dello stesso colore della gonna con una cintura, delle scarpe chiuse, comperate proprio perché anche quelle ricoperte dello stesso velluto viola…Una bella pettinata, un rossetto caldo e forte, la borsetta di pelle rubata alla mamma, preziosa ma di linee e cuciture molto ’70…Il solito profumo nascosto nella “trasparente colonnina romana” che sa di borotalco e felce…
Il graffio nella mia mattinata e in quella del mio uomo è sfilarmi, in macchina, le mutandine: voglio mi sappia al lavoro completamente nuda sotto…Mentre lui guida la macchina che resterà a me dopo che sarà salito sul treno, non dico una parola e mi muovo lenta e sensuale, sveglia a quell’ora come non sono sempre, agitata in questo giorno speciale…Gliele infilo nella tasca interna della giacca e gli dico di pensarmi, che sono molto su di giri quel giorno…Che mi toccherò, che gli telefonerò…Scendiamo a bere assieme un cappuccino, due battute, lo vedo salire sul treno dopo averlo salutato con un bacio appassionato…
E’ ancora molto presto quando arrivo in ufficio, poco prima di Paola. Splendida, al solito. Biondissima, occhi azzurri, un sorriso incredibilmente avvolgente, un seno da impazzirci, che spesso mi ha turbata… Nei tanti anni della nostra amicizia non sono mancate le occasioni di vederla nuda e mi hanno sempre lasciato senza fiato quelle tettone davvero molto molto grosse per una ragazza esile, solare raffinata…Non eccessive intendo: ma davvero grosse, forme perfette, definite, sode, capezzoli molto disegnati e naturalmente eretti che spesso tendevano i bottoni delle camicette al limite della provocazione…
Elegante di stile, come sempre, una gonna corta al ginocchio, la camicetta di trasparenze discrete e della lingerie sempre impeccabile appena in mostra sotto il taglio della giacca…Appena il tempo di salutarci con affetto, siamo amiche dai tempi della scuola…
Le chiedo come va, dice che va tutto bene, che suo marito al solito lavora a casa ai progetti che deve consegnare in questo periodo; poi prendo le carte e parto per il solito disbrigo burocratico per banche ed uffici e le varie incombenze a pedinare il mio capo…Abbiamo ruoli diversi, lei è più animale da ufficio, io più “jolly”…
Le accenno che oggi non so quando torno, ci salutiamo e parto…
In realtà oggi il mio capo è in trasferta, quindi ho ben poco da fare di “determinante”…
Salgo in macchina; sistemo l’auricolare poi faccio alcune telefonate e sistemo i due tre appuntamenti di lavoro nel pomeriggio, poi accendo lo stereo e metto le mie musiche. Guido un po’, non ci metto più di un quarto d’ora. Guido nel traffico a velocità bassa, con una mano scivolata nello spacco della gonna, allargo un po’ le cosce e mi accarezzo la spacca che ci mette davvero poco a bagnarsi…
Parcheggio, tolgo le chiavi dal cruscotto, mi sistemo i capelli allo specchietto retrovisore e butto un’occhiata all’orologio: non sono nemmeno le nove…
Faccio il breve tragitto del vialetto e suono alla porta…
“Ti sono mancata…?”. Dico persa nell’abbraccio delle sue mani che mi percorrono il corpo sopra i vestiti e si fermano a palparmi il culo; persa nei baci travolgenti che mi regala ingoiata subito dalla sensazione della sua lingua nella mia bocca…
Appena il tempo di chiuderci dietro la porta e sorride senza dire nulla….
Gli sfilo il maglione a collo alto indossato a pelle: un corpo disegnato, perfetto, statuario. Lo accarezzo, lo lecco, lo adoro, lo guardo dritto negli occhi con una “fame” indicibile…Indugio con le dita all’attaccatura dei jeans, slaccio il primo bottone…
Poi lui va verso il fornello e mi chiede se voglio un caffè…
Tolgo la giacca e appoggio la borsetta, poi vado a sedermi sul tavolo della cucina. Lascio cadere a terra le scarpe, sposto lo spacco centrale della gonna per liberare del tutto le cosce, apro completamente le gambe e inizio a masturbarmi guardandolo…
Non voglio caffè, sono già abbastanza sveglia, ho altre voglie…Lo guardo cattiva, mi passo la lingua sulle labbra e gli dico solo : “ho bisogno di cazzo…”.
Viene da me, calmo, deciso, mi fa stendere sul tavolo di schiena, mi accarezza deciso le cosce, scivola con le mani sotto a prendermi il culo e tenermi aperta poi scende col viso, a leccarmela, duro, avidamente. Mi trova già completamente bagnata, pronta…
Mi dice … “Mi fai impazzire quando hai queste giornate…” . Mi fa vibrare guardandomi, slacciando la cintura lentamente, abbassa i pantaloni, poi le boxer e rimane completamente nudo, mi fa aspettare, soffrire…Lo guardo, guardo quel cazzo pazzesco, lo guardo diventare duro tra le sue mani.
Pochi istanti. Mi entra di forza li, sul tavolo: in un colpo solo; poi mi afferra, mi guarda cattivo e affonda una serie di colpi decisi lasciandomi senza fiato, chiamandomi puttana; poi inizia ad aumentare i ritmi…: straordinario come al solito …
Enorme, perfetto…Il suo cazzo mi stravolge, una sensazione di appagamento dal principio…Venoso, bollente, pulsante.
Sa usarmi, sa quando può, come oggi, entrarmi senza preamboli e quando invece lanciarmi, preparami…Gli faccio effetto, è durissimo…. “Il tuo profumo…Questo profumo mi entra nel cervello…Sei una troia…”…Mi pompa, i colpi sono violenti, mi sbatte mentre i nostri occhi si scontrano cattivi, senza respiro…
Barcollo alzandomi, andando verso la camera.
Cattiva, voglio sesso, lo voglio; mi tolgo rabbiosamente il maglione lasciandolo cadere a terra Tengo gonna, calze e reggicalze per essere più icona di puttana, di amante…
Il letto è ancora sfatto e caldo… Ho fretta, ho fame di cazzo, non posso aspettare, voglio consumare…Ho il respiro affannato, il cervello appannato dal desiderio…
E sento l’odore di Paola sulle lenzuola, dei suoi capelli sul cuscino…
Una scarica perversa, strana, difficilmente spiegabile…Mi sto infilando nel letto della mia amica con suo marito; era li, in quelle lenzuola, nemmeno un’ora fa…
E’ in effetti è ancora tiepido e l’odore di lei si sente, forte…Il profumo delle sue gambe, della sua fica…
Mi piace il suo odore, mi eccita l’istinto di traditrice, mi spinge alla sfida…
Ricordo una foto che lui mi aveva mostrato giorni prima, di lei splendida, nuda, il cuscino incastrato tra le cosce, su quel letto…Prendo lo stesso cuscino tra le mani, lo metto tra le mie cosce e mi faccio a cavalcioni, con lui che guarda emozionato, eccitato…
Mi scopa in maniera selvaggia, poi salgo io sopra di lui, mi impalo su di lui, gli chiedo di rallentare il ritmo, di farmi sentire quanto lo ha grosso, di riempirmi la fica.
Poi prendo il telefonino e chiamo Paola, con il cazzo di suo marito completamente dentro me le parlo dicendole che ho chiamato “per sapere se va tutto bene in ufficio”; parlo con lei mentre suo marito mi sta montando e la sensazione mi da una scarica di adrenalina…
Mi gira di forza, brutale, solleva la gonna e dice : “Tira su il culo puttana”. Dice che sono stata cattiva, che deve punirmi.
Mordo il cuscino perché so che sarà cattivo…Sento il mio odore, sento quello di Paola sul cuscino…
Mi lecca, a lungo, il viso affondato tra le mie natiche…Poi mi fa succhiare le sue dita, mi penetra con due dita, dietro, a fondo…Mi scopa il culo con le dita…
Poi le sfila e …Inizia a darmi cazzo. Spinge, cerca di farsi largo, vuole il mio culo avidamente. E forza, e spinge e spinge…Fino a scivolarmi dentro, tutto. Mi afferra le carni e pompa, mi sfonda l’anima…Poi mi afferra per i capelli. “Adesso tocca a te”. Dico di no, ma me lo impone. Devo chiamare il mio uomo…La voce stravolta, lui può solo ascoltare, probabilmente ha gente intorno, mi chiede sottovoce e balbettando dove sono …Ansimo e gemo sotto i suoi colpi…Riesco a dire poco. Solo che sono in un bagno, che mi sto masturbando, che ho voglia di cazzo, che sono una puttana, che mi sarei fatta fare da quelli che mi avevano guardata durante la mattinata. Che sto male…Gli dico che mi pensi con altri, che sto scoppiando e lascio cadere la telefonata. Appena messo giù urlo, stringo e lenzuola e lo imploro di pomparmi più forte, di rompermi…A occhi chiusi penso a Paolo legata nuda, costretta a guardare me farmi suo marito; immagino il mio uomo sorprendermi e aggiungersi a noi, aiutarlo a punirmi. E poi assieme violentare Paola….
Allungo una mano tra le gambe e mi masturbo mentre ansimando continua a spaccarmi il culo senza darmi tregua, vengo di schianto e le cosce mi cedono di colpo…Lo eccita sentirmi preda delle convulsioni, lo tira fuori…I getti mi arrivano al collo, scivolano sui seni e sulle gambe, macchiano la gonna. Il suo corpo perfetto di muscoli disegnati è velato di sudore come il mio e ci scambiamo la pelle umida in un abbraccio. Scendiamo uno tra le gambe dell’altro, a lungo, a leccarci…
Un po’ di musica, mi riprendo un po’ poi mi riassetto alla meglio, mi rivesto….Parliamo con gli sguardi. Adesso il caffè va bene…Parliamo del suo progetto sul tavolo; e di quanto è carina Paola quella mattina…Dice che lo sa... “Fattela in pausa pranzo”. “Non serviva me lo dicessi; prima o poi vi voglio assieme in quel letto…”. Rispondo che mi piacerebbe moltissimo. A patto che ci sia anche il mio uomo, perché se mi eccita vedere un’altra scopare non mi va di restare li a guardare… “E poi mio marito impazzirebbe a farsi tua moglie”…Mi risponde che lo ecciterebbe da morire…. Fantasie, ma parlarne non costa nulla….
Un saluto in un abbraccio e risalgo in macchina. E’ tardi quando torno in ufficio…
Il tempo di qualche battuta con lei, mi fa notare una calza smagliata. Siamo sole. Sollevo la gonna, vede i reggicalze, l’inizio. Si mette a ridere…Dice che vestita così farei resuscitare quei cadaveri di banchieri che vanno a bere il caffè di fronte . E che…” Se ti vedesse così mio marito saresti senza scampo…Già ha una predilezione per te….Comunque hai la gonna macchiata…” dice sorridendo e passandoci sopra un dito…”Porca, mi sa che il tuo Marco lo consumi: straordinari di prima mattina…”.
Mi eccita, mi emoziona….Mi sfiora dove suo marito…Cerco di riprendermi la battuta e le dico : “Senti chi parla, con quello frutteto di pere in mostra stamattina chissà quanti clienti hai fatto imbizzarrire…”.
Mentre mi dice di no, che ha dovuto girare per commissioni anche lei e che era rimasta Laura in agenzia mi colpisce un dettaglio…Mi sembrava di avere visto il reggiseno nero sotto la camicetta, ma vedo che sotto non ha nulla mentre si sistema la borsetta…Anche la treccia sempre perfetta è un po’ meno curata… “Va bene, allora vado: ci vediamo il pomeriggio…Forse arrivo un po’ più tardi”. Mi dice sistemandosi con nonchalance una autoreggente: spettacolare. Mi guarda con un sorriso strano, splendida al solito, a lungo. Poi chiudiamo. Torno a casa e, sorpresa di quelle che apprezzo sempre, pranzo pronto: Vale è già tornato. “Lavati le mani che è pronto” mi dice sfornellando e senza badarmi…
Mi affretto entusiasta e affamata; passo dalla camera a togliere gli orecchini, non ci faccio quasi caso al primo istante….Un reggiseno nero, una terza, sul letto, riflesso allo specchio, inequivocabilmente riconoscibile…Una polaroid che cado a guardare…Un viso, quello di Paola, stupendo in un sorriso malizioso, le labbra imbiancate di crema e una scritta a pennarello… “Se la prossima volta usiamo la stessa macchina risparmiamo tempo e benzina, Paola”. Resto li inebetita e battuta come una idiota… “Dai Manu che abbiamo amici a pranzo tra cinque minuti…”. Mi affaccio alla cucina: i piatti sul tavolo sono quattro….
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13 anni fa
belzebù,
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Ultima visita: 3 settimane fa
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Parcheggio hard
LUI - Una sera andando in un parcheggio incrociamo una macchina con la portiera aperta dalla parte del passeggero, a bordo la tipa del prontosoccorso con le gambe aperte senza mutandine. Una gamba fuori dalla macchina, l'altra dentro. Con la mano si stuzzica la figa morbida e pelosa, mentre con l'altra mano massaggio il cazzo del suo uomo seduto al volante. Parcheggiamo di fianco apriamo la portiera e tu ti togli le mutandine e mostri la tua figa sbrodolosa, mentre guardi smaniosa il cazzone duro. Lei estrae un grosso vibratore dalla borsetta e comincia a strofinarlo sul culo mentre il suo uomo le tocca la figa. La scena è molto eccitante e tu vuoi che ti tocchi le tettone, turgide e sode, mentre ti sditalini, mostrando le tue gambe fantastiche con i sandalini da strafiga. Intanto lei se lo è infilato nel culo e mugola di piacere mentre ci osserva passandosi la lingua sulle labbra... Lui ti mostra un cazzo di un diametro incredibile che sbuca dai pantaloni rossi.
Siamo fuori dalla macchina; noi maschi in piedi voi piegate lei mi tira verso la sua bocca e lo succhia in modo incredibile mentre tu mi lecchi le palle e poi ti unisci mi fate un bocchino doppio stupendo, mentre il suo uomo si porta dietro di voi e ti lecca mentre continua a menare il cazzone di gomma nel culo di lei...
Ci mettiamo nei sedili dietro, noi maschi seduti e voi vi calate sui nostri cazzi, tu senti la figona aprirsi e tirarsi mentre lui ti accompagna piano su e giù e gli sventoli le tettone davanti alla faccia. Sei tutta inarcata per affondare bene la figa sul quel cazzo incredibile, lo senti anche nel culo mentre lei si passa le dita nella figa e poi me le fa leccare..mmh il profumo di femmina mi fa impazzire, intanto sento la sua figa che mi avvolge il cazzo...
Il profumo di femmina mi fa venire voglia di leccargliela, lei si gira, in piedi piegata si corica appoggiando la pancia al sedile davanti e mostrandomi il culo e la figa, nera e pelosa. Affondo la faccia e mentre le accarezzo le gambe inizio a leccargli il culo morbido e poi la figa bagnata, intanto vicino alla macchina si sono avvicinate altre coppie e le donne menano il cazzo dei loro uomini, Una è praticamente dentro la macchina e puoi sentire il profumo del maschio eccitato... mentre ti guardo lei si cala sul cazzo e se lo infila nel culo, mentre un maschio fuori dalla macchina si avvicina alla sua bocca e lei comincia a sbocchinare con avidità, io ti guardo. sei scatenata su quel cazzo enorme che ti riempie la figa, e anche tu non resisti alla vista del nuovo cazzo, ha delle palle fantastiche e inizi a leccarglielo con fatica perchè hai voglia di urlare...
LEI - Io che già ero vicina all'estasi allungo la mano e accarezzo le palle del "nuovo " e tu mi guardi e mentre vuoi il suo culo cerchi le mie tette e mi infili la lingua in bocca eccitato da morire.. Sa di buon maschio e mi fa impazzire e non smetto..e ti guardo godere dell'altra che vuole leccare con me mentre si muove su di te come una troia.. C'è un odore inebriante..
LUI - è il profumo di sesso, eccitante intrigante. La voglia di sborrarvi in faccia è fortissima, usciamo dalla macchina tu ti metti davanti ai due maschi che se le menano e a turno li continui a succhiare e così fa lei con me e l'altro, la vista di te in mezzo a due maschi come una vera femmina in calore mi eccita da morire e la lingua di lei mi fa venire, lo prende tutto in bocca, ingoiando tutto...
LEI - Anche i bei maschi vengono sulle mie tette ed io me la spalmo esausta ma appagata.
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2
12 anni fa
stuzziconi,
38/45
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LA MORA & LA BIONDA
Premesso che il mio amico e collega Carlo quando vede una donna non capisce più niente…oddio, a volte basta solo che ci pensi per cadere in uno stato confusionale preoccupante…insomma un mattino arrivo in ufficio e lo trovo con un sorrisino da satiro e l’occhio “spermatozoico” che mi dice: “Tieniti libero stasera: ho organizzato una mega-scopata con due pezzi di figa da cinema!” Lo guardo perplesso e lui, eccitato al solo pensiero, continua: “Ho contattato due manze che avevano messo un annuncio sul sito XXX…già fissato l’appuntamento, ci si vede direttamente in motel, mi sembrano chiare le intenzioni di queste due signore!!!” e sogghigna. Quando fa così mi mette quasi paura. Cerco di farlo ragionare: stasera ho promesso a mia moglie di portarla al ristorante, cosa le racconto? Non vuole sentire ragione: ormai ha in mente solo le due tipe….
“Almeno sai come sono e se sono davvero donne…insomma potrebbe trattarsi di uno scherzo!” obietto io. “Tranquillo, ho già parlato con una al telefono per gli accordi: ha una voce che ti fa venire solo a sentirla! Mi ha mandato poco fa una mail con la foto sua e della sua amica: due pezzi di gnocca assurdi! Dai, fidati di me…” Ecco, è proprio questo il punto: conoscendo Carlo, non mi fido per niente! Comunque do un’occhiata al computer dove ci sono le foto delle signore…
In effetti lo spettacolo è invitante: una è mora e l’altra bionda, ovviamente non si vedono i volti, ma traspaiono due fisici mozzafiato! Che stavolta Carlo ci abbia azzeccato???
“Hanno posto un’unica condizione” Ah, ecco mi pareva: chiederanno qualche regalino per il rendez-vous, saranno due mercenarie e lui c’è cascato come un pollo… “Prenotano due camere separate ma comunicanti e vogliono iniziare in coppie singole, poi si vedrà… Tu ti pigli la mora o la bionda???” Ok, lo ammetto, ormai anch’io sono tutto preso dalla logica contorta del mio amico e cedo a questa follia: “Beh, mia moglie è castana, quasi quasi preferirei la bionda, giusto per cambiare…” “Bravo Luca, avevo pensato la stessa cosa: mia moglie è bionda, dunque preferirei la mora!” e se la ghigna a più non posso….
Arriviamo al Motel XYZ in perfetto orario, alle 22, Carlo sosta davanti alla portineria ed entra a chiedere… esce dopo poco tutto trionfante: “Cazzo Luca, queste fanno sul serio: ci hanno lasciato indicazioni precise, stanze comunicanti…la 302 con la mora e la 303 con la bionda!” Accidenti, sta a vedere che abbiamo trovato due agenti della CIA… Vabbè, andiamo verso la nostra seratona…. Carlo entra con l’auto nel posto della 302, usciamo dalla vettura, mi strizza l’occhio e, menando le mani in alto, con un gesto tipico di vittoria, mi incita: “E vaaaiiiii…!!!!”
Mi trovo davanti alla porta della 303 non senza un certo imbarazzo… Certo, l’eccitazione è tanta e già mi stanno stretti i pantaloni, però sono ancora un po’ dubbioso…è tutto talmente facile e bello!!! Busso leggermente alla porta, sento rumore di tacchi e poi il clic della serratura…entro…è la prima volta che vivo l’esperienza di un incontro al buio….
Mi trovo in mezzo a luci soffuse nelle tonalità del rosa, grandi specchi alle pareti, sottofondo di musica soft e…appare lei: incredibilmente bionda, capelli lunghi fino in vita, completino di pizzo nero da stordimento, autoreggenti a rete in tinta e sandali con plateau e zeppa arrapanti come pochi, il tutto sorretto da gambe affusolate e lunghe che mi mozzano il respiro in gola. Beh, piatto ricco, mi ci ficco…
Inizio a toccarle il seno prosperoso, dapprima dolcemente poi, vista la sua reazione di immediato turgore, con più veemenza. In un attimo mi sbottona i jeans e me lo prende in mano…grosso, gonfio, duro come il marmo. Allora anche la mia mano si insinua fra le sue cosce: il pizzo è già tutto bagnato, lo scosto e infilo due dita nella sua figa grondante per la voglia. Scivolano dentro in un attimo, allora provo con tre e la sento mugolare… Che inizio, ragazzi!!!
Scivoliamo sul letto e lei si gira offrendomi un culo da spettacolo! Si piega invitandomi in maniera inequivocabile: glielo sbatto dentro e la sento quasi urlare dal piacere… Continuo a sodomizzarla mentre con una mano le strizzo i capezzoli sempre più rigidi e con l’altra le struscio il clitoride tanto da farla ansimare dal piacere profondo…. Trema tutta, mi accorgo che sta avendo un orgasmo di intensità violenta, urla, si eccita ancora di più e mi incita: “Non fermarti, ti prego, voglio venire ancora due, tre, cento volte”…A questo punto, dopo mezzora di resistenza, vengo io…inondando di liquido caldo il suo meraviglioso sedere ed emettendo a mia volta sospiri di gran soddisfazione….
“Fammela leccare” mi dice, allora io con la mano raccolgo la sborra e le avvicino la mano alla bocca. Me la ripulisce in un attimo, con un’avidità che …è un invito a ripetere la cosa finchè ce n’è! Golosona…!!! Mi stendo un attimo e lei si avventa sul mio pene, prendendoselo in bocca e iniziando un movimento circolare di lingua che me lo fa immediatamente indurire… Cazzo, che donna… Si insinua in ogni angolo, passa la lingua sul filetto talmente bene che…devo trattenermi per non venire ancora! Per sfuggire a quel piacere così intenso, l’attiro a me e glielo metto dentro alla vagina dilatata e grondante come una fontanella…. Si mette a cavalcioni e si muove su e giù sul mio pene sempre più grosso, miagola come una gatta in calore, si siede bene per sentirlo dentro tutto e….cazzo, sto quasi per venire di nuovo!!! Cerco di fermarmi per evitare…ma non c’è verso: ormai cavalca verso verdi praterie a briglia sciolta ed io….sussultando e tremando a scatti per la goduria pazzesca, non posso far altro che…annegare la sua figa in una pozzanghera di sborra!!! Lei lecca subito tutto e me lo riprende in bocca….cazzo, ce la farò??? Sì, mi si gonfia ancora….e tre!!!
Quando l’assatanata signora si ferma esanime stendendosi accanto a me, l’orologio digitale sul comodino segna le 3….che tirata pazzesca!!! Non riesco a contare gli orgasmi! A proposito, ma nella stanza di fianco che succede? La porta comunicante non si è mai aperta, almeno credo…me ne sarei accorto in qualche modo…. Mi alzo per andare in bagno e porgo l’orecchio ai vicini: tutto tace! Beh, avranno finito anche loro….se la mora è all’altezza della bionda, il buon Carlo deve avere passato una serata da mille e una notte…
“Mi lavo e mi vesto, ma tu resta così: non è ancora finita…adesso arriva il bello!”. La bionda si riveste di tutto punto: indossa camicetta e jeans…sembra molto lontana dalla sexy-lady che mi ha strapazzato fino ad ora… Magari fa parte della sorpresa: scommetto che adesso si apre quella porta e inizia a giocare alla ragazza perbene con la sua amichetta mora e ricomincia tutto in quattro….
Mi sto godendo quel pensiero quando, in effetti, si apre la porta comunicante ed entra per primo Carlo, stravolto e satollo di sesso, con aria trionfante…sto per dirgli qualcosa di grandioso ma…mi si strozzano le parole in gola quando entra la mora. Il ghigno sulla faccia di Carlo si gela e….atterriti dallo stupore, pronunciamo insieme, in stereofonia, la stessa identica frase disperata: “Ma quella è mia moglie!!!” guardando ognuno la donna dell’altro….Cazzo, mi sono scopato sua moglie tutta la notte ma, quel che è peggio, è che lui si è scopata la mia…!!!!!!!!!!!
“Beh, che c’è di strano? Volevate la serata trasgressiva con due sconosciute? L’avete avuta…non siete soddisfatti???” In effetti il ragionamento della mora, cioè della mia consorte, non fa una grinza…. Sì, ma la figura degli allocchi l’abbiamo fatta noi….
“Dai su, ragazzi, un piccolo giochetto… Sono anni che lavorate nello stesso ufficio, ma nessuno conosceva la moglie dell’altro e così ne abbiamo approfittato per divertirci un po’…in fin dei conti, noi o altre due, che differenza fa???” Anche questo ragionamento della bionda fila liscio…… Sì, ma la differenza la fa…eccome!!!
Accidenti a Carlo e alle sue idee del menga….. andavamo per suonare e siamo stati suonati!!! Ah, le donne, le donne….
P.S. Nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di chiedere all'altro come era andata....
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14 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 20 ore fa
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La "femme fatale"
Ciao a tutti, sono Alessandro e ho quarant’anni, conosco la vita: ne ho viste di tutti i colori e, modestamente, le donne non mi sono mai mancate. Qualche settimana fa ho scoperto questo sito: dapprima ho dato un’occhiata come visitatore esterno e poi, insieme con mia moglie, ho deciso di iscrivermi. Abbiamo pensato che fosse il posto giusto per guardare, passare in rassegna le varie coppie e cercare di conoscere qualche persona interessante. Devo dire che la cosa funziona: l’offerta è molto vasta, te ne stai nel tuo angolino, se vuoi contatti, se non vuoi ti limiti a dire “no” e amici come prima…
E’ proprio sfogliando i vari profili che ci siamo imbattuti in V. Non puoi non notarla: capelli lunghi e biondi, foto eleganti e non volgari, ma che lasciano trasparire una sensualità pazzesca! Anche Ilde, mia moglie, che non è una vera bisex, ma non disdegna il fascino femminile, la nota e mi spinge a contattarla, beh… a contattare la coppia, visto che V. si presenta qui col suo compagno, anche lui niente male…ma io non sono bisex, dunque punto alla "femme", mentre mia moglie fa un pensierino pure su di lui…
Capiamo al volo che non si tratta di una di quelle coppie che “abbordi” facilmente, per cui ci presentiamo con molto tatto, delicatamente, giusto per tastare il carattere di quella meravigliosa creatura. S’intuisce la stoffa della donna di classe: sta sulle sue, sfoggia una scrittura dotta, ragionamenti intelligenti, battute argute, ma è anche molto gentile e affabile. Bene, il primo passo è fatto… Chiuso il collegamento, andiamo a letto con quelle immagini ancora negli occhi. “Sai Ale? – mi dice languidamente mia moglie mentre si spoglia – mi piacerebbe anche solo sfiorarle quelle tette così candide e floride!” e intanto si accarezza le sue, che sono molto belle, ma un po’ più piccole di quelle di V. e di forma meno tonda.
Difficile dire se mi sta eccitando il gesto di Ilde o il pensiero di lei con l’altra donna o addirittura il solo pensiero dell’altra donna…fatto sta che me lo ritrovo duro e impaziente...
Chiaramente non è la prima volta che ci confidiamo le nostre fantasie, abbiamo anche avuto qualche esperienza con altre coppie, però è sicuramente la prima volta che entrambi abbiamo come oggetto del desiderio la medesima donna… Continuo a parlarle di come sarebbe se ci fosse V. lì adesso con noi e lei inizia a strusciarsi contro di me, a baciarmi il petto e a roteare la lingua intorno ai capezzoli quasi fossero quelli di lei. Ricambio con slancio e succhio il suo seno, mordicchiandolo come so che le fa piacere. Perdere la testa è un attimo: apre le gambe umide ed io entro in lei, possedendola con un impeto e una resistenza che, forse, da qualche tempo non mi riconoscevo più… In realtà, lo confesso, sognavo che ci fosse V. al posto di mia moglie, ma mi tengo il segreto, non vorrei ferirla. Invece è proprio Ilde a stupirmi col suo commento: “Di’ la verità: ti piacerebbe che al mio posto ci fosse la bionda!” Beh, come negare??? Segue un altro amplesso, ancora più intenso, ancora più dedicato a lei…
La coppia con cui siamo in contatto è ancora in ferie, dovremmo aspettare per conoscerla, sempre a patto di riuscire a vincere la riluttanza di lei che preferirebbe continuare a scriverci ancora per un po’ prima di incontrarci. Ma Ilde è risoluta: “Scrivile che andremo a fare una gita dove stanno in vacanza, così solo per conoscerci da vicino e cenare insieme” e intanto continua a guardare quelle foto sul sito… Stavolta temo proprio che V. mi risponda con un “vaffa”, invece mi dice che, se proprio non vogliamo aspettare metà settembre, possiamo raggiungerli domenica a RCT, un ridente paesino sui monti di una regione vicina e ci indica cortesemente il percorso da seguire.
E’ solo venerdì, ma sia Ilde che io non stiamo più nella pelle e, nella frenetica attesa, consumiamo un amplesso dopo l’altro, come se l’immagine di V. fosse un’irresistibile afrodisiaco per entrambi. Intanto io studio bene la strada e mia moglie fa passare in rassegna più volte tutto il guardaroba per decidere cosa mettersi e presentarsi nel modo giusto. Alla fine opta per un semplice abitino blu di seta con uno spacco che fa risaltare le sue splendide gambe e sceglie un paio di sandaletti bianchi col tacco alto, impreziositi da pietre e strass, abbinati ad una pochette uguale. Io mi vesto in jeans e camicia con qualche piccolo particolare ricercato e griffato.
Siamo ansiosi di vederla e questa frenesia, mista ad uno stato di eccitazione, ci accompagna per tutto il viaggio. Più l’auto macina chilometri e più si accresce la curiosità: come sarà vestita, pettinata, alta, bassa, snob, alla mano…insomma tutto ed il contrario di tutto. Finalmente giungiamo davanti al loro cottage e fuori ci aspetta F. che ci saluta con grande cordialità e ci accompagna attraverso il piccolo giardino: è indubbiamente un bel pezzo d’uomo, alto e in perfetta forma, capelli neri di media lunghezza e profondi occhi blu scuro….Ilde lo contempla compiaciuta, mentre lui nello sguardo ha solo gentilezza ed un leggero imbarazzo. Insomma entriamo nella vasta sala a giorno con tanto di camino e mobili rustici in legno chiaro…
Tutte le nostre domande di poco fa si dileguano in un lampo: V. ci viene incontro con un sorriso disarmante, i lunghi capelli sciolti sulle spalle, un paio di pantaloni neri morbidi ed una maglietta senza maniche in tinta, leggermente scollata, meravigliosa nella sua austera semplicità!!! Le foto non le rendono giustizia perché nascondono un viso da bambolina, con nasino all’insù e zigomi pronunciati, lucenti occhi grigi sapientemente valorizzati dal trucco e una bocca carnosa da far venire pensieri sconci solo a guardarla…. Che classe, ragazzi, che donna!!!
Anche Ilde rimane abbagliata e capisco che si senta quasi a disagio nel suo vestitino sexy, mentre la sensualità di V. prorompe e la prevarica pur con abiti quasi monacali…. Ci sono donne che possono presentarsi anche nude e tu te le scopi e dopo cinque minuti le hai dimenticate, mentre ce n’è un’esigua minoranza che, più sono vestite, e più ti seducono, magari anche solo con la luce di uno sguardo o l’abbozzo di un sorriso… V. è una che ti fa innamorare solo a vederla. Punto.
E’ curioso come il preventivato quadrilatero si riduca subito ad un triangolo… Ilde ed io facciamo quasi a gara ad accaparrarci la sua attenzione, a parlare, a metterci in mostra. Lei è cordiale, ma estremamente distaccata, quasi fosse irreale. Ci mostra i suoi dipinti appesi alle pareti: splendidi paesaggi di mari e monti e ci offre un aperitivo con qualche tartina. Si muove con un’armonia mai vista, infondendo grazia anche ai gesti più banali come porgere un tovagliolo o un bicchiere… Siamo completamente rapiti da questa “femme fatale” tanto lontana dalla volgarità quanto lo è il demonio dall’acquasanta….
Ceniamo in un locale caratteristico e poi balliamo nell’immenso cortile adiacente con tanto di orchestrina di paese e una marea di facce rubiconde e sorridenti che si godono la serata danzante. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, alle feste di paese di tanti anni fa, così lontane dalla nostra caotica Torino… In mezzo a quell’allegria e semplicità si dissolvono i pensieri lussuriosi e ci lasciamo andare al ballo e alle risate…
Ci congediamo dai nostri nuovi amici poco più tardi dell’una di notte: un cordiale saluto e nessuna allusione ad un eventuale seguito…. Certo, ci sarà una prossima volta…e V. scompare nel buio della notte mentre ancora ci fa cenno con la mano quando noi ci stiamo già allontanando in macchina….
A quel punto i nostri istinti repressi, o meglio, bloccati dall’ammirazione per quella deliziosa “femme fatale”, si sciolgono tutto d’un tratto. Accosto la macchina nella prima stradina sterrata che porta a qualche boschetto e, dopo essere usciti quasi di corsa, ci ritroviamo uno nelle braccia dell’altra. I baci si fanno sempre più infuocati, le labbra si cercano con voluttà, le mani frugano, i bottoni si aprono, i vestiti volano sull’erba fresca e anche noi ci adagiamo su quel morbido tappeto verde mentre le nostre mani frugano rapaci nelle parti più intime. Le cosce di Ilde sono completamente bagnate, la sua vagina non attende altro che le mie dita frenetiche. La masturbo un po’ e lei fa altrettanto con me, poi invertiamo i nostri corpi e cerchiamo di sfamare le nostre bocche vogliose. Io affondo la mia lingua dentro il suo sesso, lei rigira la sua intorno al mio pene gonfio fino ad ingoiarlo tutto e a muoversi con frenesia su e giù…di lì a poco la inondo di sperma contraendomi in un orgasmo di un’intensità raramente provata. “Stavi pensando a lei?” mi chiede Ilde in un soffio. “No, amore, sto pensando solo a te!” E’ la verità: la bellezza e la grazia di V. ci avevano come paralizzati e non eravamo riusciti nemmeno ad accennare all’ipotesi di giocare insieme. Adesso eravamo tornati a liberarci dei nostri freni e a dare libero sfogo alla nostra reciproca passione. In quel prato avevamo ritrovato noi stessi, indipendentemente dall’altra coppia. Abbraccio mia moglie ancora più forte, mentre la voglia torna a manifestarsi con prepotenza. Lei si adagia sull’erba umida di rugiada ed io la penetro godendo dei suoi sospiri…. Alle prime luci dell’alba siamo ancora lì, sporchi d’erba, di terra e dei nostri umori mescolati in un unico, infinito piacere….
Non so se avremo mai l’occasione di spingerci oltre con quella coppia: Il fascino emanato da quella donna al tempo stesso ci attrae e ci allontana, lei è pura essenza, noi siamo materia e come tale abbiamo i nostri istinti sessuali….Forse nascerà una bella amicizia, ci saranno altre cene, altre danze, ma la cosa importante ora è che io e mia moglie ci amiamo come pazzi, abbiamo fuso insieme le nostre fantasie, abbiamo ritrovato un’intimità talmente intensa da lasciarci ogni volta senza fiato…. Che sia merito della “femme fatale”? Forse il nostro comune oggetto del desiderio, con la consapevolezza dell’impossibilità di ottenerlo, ci ha spinto ad allearci piuttosto che a competere, forse è merito di quella fantasia condivisa….ma la realtà, si sa, supera sempre la fantasia…..
P.S. Spero (ma nutro qualche dubbio) di avere sufficientemente protetto l’anonimato dei nostri amici, in ogni caso non me ne vogliano, ne ho parlato bene e con discrezione…in fin dei conti loro sono stati solo l’alibi per raccontare un’esperienza intimamente profonda mia e di mia moglie vissuta grazie all’iscrizione a SC.
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14 anni fa
AdamDTS,
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galeotto fu il guasto
Che piacevole calore alle orecchie e che brividi sul cuoio cappelluto mi stanno dando questi prosecchi mandati giù a stomaco vuoto ... mentre Rudy, il nostro esperto informatico armeggia con lo Smartphone alla ricerca di un posto dove andare a cena, faccio un bilancio della giornata: bloccati per un banale guasto alla macchina qui a Milano, niente cambio o spazzolino da denti, fortuna che ho sempre con me un paio di autoreggenti ed un perizoma in borsetta, con quel poco di spazio che occupano … Allora, hai trovato un ristorante o dobbiamo rimanercene a cenare in Hotel? Lo sguardo di Rudy si stacca dallo schermo, percorre le mie gambe dai polpacci alle cosce, esita un attimo all’altezza dell’inguine e scatta imbarazzato fino a piantarsi nei miei occhi. Deborah, come credi che ci riesca se mi stai davanti a gambe semi aperte e per giunta con questo abbigliamento? Cazzo, la gonna è salita e si intravede l’orlo delle autoreggenti .. non volevo provocarlo, non è il mio tipo, ma l’alcool, la pelle nuda quasi esposta, situazione forzata, mmhm mi sta venendo voglia di maschio, dopotutto se questo corpo di trentacinquenne fa ancora effetto su un quasi cinquantenne …. A guardarlo bene gliene si darebbero si e no quaranta. Sto iniziando ad eccitarmi, meglio distrarsi con qualcosa da leggere … e questo qui da dove sbuca? Avrà circa la mia età, sembra molto sicuro di s, guarda come attraversa tranquillo la sala, aspetta sicuramente qualcuno, continua a guardare l’orologio, chissà se è solo, potrei anche farci un pensierino e …. Accidenti, che mani! Le voglio, sulle spalle, massaggiami lentamente con movimenti circolari, senza fretta, falle scendere verso i seni, voglio sentirti pizzicare delicatamente i miei capezzoli…. Mmm, dai, guardami, sono eccitata, pronta, basta che tu mi faccia un cenno. La smetti di sbavargli davanti? Sei oscena e comunque sta arrivando la sua donna, non ti sei accorta che porta la fede? Guarda, è decisamente più giovane di te e da come gli si sta strofinando addosso non credo che andranno a cena. Ma vuoi parlare più adagio Rudy? Ti ha sentito tutto il bar dell’albergo, che figura ci faccio? Muoviti a trovare un ristorante che ce ne andiamo, tanto loro se ne stanno andando. Aspetta Deborah, fammi vedere dove vanno……. Ascolta, ti piace davvero il tipo? Passando lei ci ha regalato un sorriso malizioso e si sono diretti al ristorante dell’hotel, se ci stai mi sacrifico a distrare la tipa mentre tu ti fai lui. Sei impazzito? Sono una donna sposata e per giunta tu sei un mio collega, con che faccia torno in ufficio domani….. e smettila, ti lamenti sempre che fai poco sesso, che ti ci vorrebbe proprio una bella scopata e fallo una buona volta! Ma quelle sono chiacchere da bar, non ho il coraggio e poi non ho mai tradito mio marito .. e poi non me la sentirei, in quattro, nello stesso letto… no.. Smettila, seguimi altrimenti ti sculaccio qui davanti a tutti…. Non ho il tempo di replicare, la sua mano artiglia la mia e mi trascina verso il ristorante….per fortuna sceglie un tavolo non troppo vicino al loro, almeno posso cazziarlo seza farmi sentire. Ordino da mangiare mentre Rudy si occupa del vino, una breve tregua è scesa fra di noi ma devo mettere in chiaro un paio di cose prima di finire la cena..devo riprendere il controllo, se solo potessi asciugarmi un po’ tra le cosce …. Alzati e vai al bagno, togliti le mutandine e quando torni me le passi con un gesto che lasci capire che mi stai dando qualcosa. Cosa?!!? Sto sentendo bene? Ma chi pensa di essere per darmi certi ordini?....oh merda, allora perché le mie gambe si stanno muovendo puntando decisamente verso la toilette….ho fatto come mi ha detto, torno al tavolo con lo sguardo basso dalla vergogna e gli metto il perizoma umido nel pugno che mi protende sul tavolo, mi siedo senza il coraggio di voltare lo sguardo verso la coppia ma vedo Rudy alzarsi, dove diavoo sta andando? Non è possibile, ha bisbigliato qualcosa all’orecchio del tipo e gli ha passato il mio intimo e adesso sta tornando con un sorriso di trionfo sulla faccia, glielo vorrei far morire, so io come! Sei impazzito? E adesso come faccio a riaverle? Erano un regalo di mio marito, le rivoglio! Se accettano la mia proposta te le riprendi da te, tranquilla. Ma in che razza di situazione mi sono cacciata? Chissà cosa staranno pensando quei due, stanno parlottando fra loro e non mi sembra che siano entusiasti del regalino, guardano il cellulare come se non aspettassero altro che scappare, anzi, adesso lei sta telefonando, stanno concordando qualcosa, fra poco si alzano e spariscono dalla mia vista, per sempre e poi sistemo Rudy come dico io. Un po’mi dispiace però, adesso che posso guardarlo bene visto che è rimasto solo mi accorgo che ha uno sguardo profondo, due spalle larghe e una bocca carnosa come piace a me…. Ecco che torna lei… ma…. È una mia impressione o si è tolta le calze? Si, se le è tolte, lo vedo benissimo dal momento che a 20 cm da me sta parlando all’orecchio di Rudy e gli sta dando qualcosa ma non sembra il mio perizoma. Si allontana ed io fisso uno sguardo interrogativo negli occhi del mio collega che mi fa cenno di avvicinarmi… sai cosa mi ha passato? Il suo reggicalze, ha detto che non indossa intimo….senti Deborah, li raggiungiamo al bar beviamo qualcosa tanto per sciogliere il ghiaccio, e se c’è sintonia saliamo su in camera….patti chiari però, quello che succede stasera, che sentirai o vedrai stasera, deve rimanere qui, a Milano, al nostro rientro tutto deve essere dimenticato e lo stesso vale per me. Incredibile, ma chi ho davanti? Ostenta una tale sicurezza che mi viene da pensare non sia la prima volta che si trova in una simile situazione….. Ok, ma è imbarazzante, tutti e quattro nella stessa stanza, mi vergogno un po’… Ti ho già detto che rimane tutto qui e poi non hai nulla di che vergognarti, hai ancora un fisico eccitante, semmai sono io che dovrei vergognarmi. Cerca di comportarti come se fossimo marito e moglie, non incazzarti se allungo un po’ le mani, fa parte della messinscena e vedrai che va tutto bene, vieni dai… mi prende per un braccio e mi conduce fuori dal ristorante, sento il calore del suo corpo mentre camminiamo verso il bar scaldarmi il basso ventre, una fitta di eccitazione mi piega per un attimo le gambe e questo basta perché lui venga a sbattere contro di me facendomi percepire un rigido rigonfiamento all’altezza del suo inguine… mmmhm è già eccitato il porco, non vede l’ora di farsi la tipa. Li troviamo al bar, lei seduta su uno sgabello e lui in piedi, a farle da scudo contro sguardi indiscreti. Mi accomodo sullo sgabello di fronte al suo, Rudy si piazza al mio fianco, allunga una mano e “piacere, io sono Rudy e questa è Deborah. Piacere, Marco e lei è Lisa”, abbiamo ordinato anche per voi, vi spiace? Prendo il bicchiere che mi viene offerto, bevo senza sentire il sapore del liquido, i miei sensi sono tesissimi, ho degli spasmi al basso ventre che mi impediscono di stare ferma su questo sedile minuscolo, li guardo ridere e parlare senza sentire nulla, consapevole solo della mia eccitazione liquida che sta scendendo lungo le mie gambe, vorrei scappare ma allo stesso tempo vorrei che smettessero con le chiacchere e passassimo ai fatti. Adesso ci si mette anche Lisa, doveva proprio ficcarmi la sua gamba fra le mie, ho la pelle che brucia di voglia ma voglio un maschio lì… Sei così impaziente? Finisci il tuo bicchiere che andiamo su… Rudy mi ha letto nel pensiero, mi sta parlando nell’orecchio e il soffio del suo alito brucia la pelle del mio collo, mmmh sii, sento dei polpastrelli che stanno salendo lungo le cosce, finalmente non ne potevo più, spostati Rudy, fammi vedere la faccia di Lisa mentre suo marito sta…. Ohh, è arrivato dove voleva, mmmh, è bravo, ci sa fare con quel dito, si, spingilo dentro ahh che bello, voglio guardarlo in faccia e leggere negli occhi la sua eccitazione, ma….. LISA! Rimango senza fiato, inebetita, è di Lisa il dito che mi sta frugando con tanta perizia, non pensavo, non credevo, non ho mai….. Sorpresa? Ti dà fastidio? Giro la testa verso Marco che sembra leggere nei miei pensieri poi guardo Rudy per cercare il suo appoggio ma ottengo solo un “che male c’è? Non ti piaceva prima di sapere che era Lisa a toccarti? Che cambia adesso che lo sai?” Fai presto tu a parlare, mica sei tu quello che si fa palpeggiare da una del suo stesso sesso. “Mbhè, credi che mi farei problemi? Se a Marco non dispiace figurati a me”. Sono allibita, restiamo tutti per un attimo a bocca aperta, il primo a riprendersi è Marco, “vediamo, non garantisco che mi piaccia però se ci sai fare forse potrei esaudire un vecchio desiderio di Lisa, vero amore?” “sarebbe fantastico amo, dai andiamo di sopra che non resisto più”. Lisa salta giù dallo sgabello, mi prende per mano e mi trascina all’ascensore “andiamo da noi se non vi dispiace” dice mentre preme il pulsante e le porte si chiudono. La vedo voltarsi verso il suo uomo, ficcargli la lingua in bocca mentre strofina il suo pube contro la gamba di lui, vuole provocarmi la troietta ma non sa con chi ha a che fare, mi volto, prendo una mano di Rudy e me la porto sul sedere, allungo l’altra sul suo cavallo mentre gli passo la lingua sul collo, mmmh senti che rigonfio qui sotto, chi lo sospettava? L’ascensore si ferma e ci strappa dalle nostre effusioni, seguiamo i nostri nuovi amici lungo il corridoio, arriviamo in camera finalmente “come preferite iniziare, ci scambiamo..” interrompo la domanda di Marco spingendolo sul letto, gli sono subito addosso, mi impossesso dei suoi jeans, li abbasso assieme all’intimo e metto a nudo un membro ragguardevole, non spesso ma lungo più della media, mi piace, è liscio, bello ed ha un buon profumo, lo prendo in bocca, avida inizio a succhiare, gli passo la lingua lungo tutta l’asta, gocce di piacere gli escono dalla punta, salate ma buone, lo succhio più forte e inizio un su e giù che gli strappa mogolii sempre più forti. Una presa decisa ai capelli mi costringe a mollare il mio calippo di carne, Marco mi trascina sul letto, mi spinge con la faccia sul materasso, mi blocca un braccio dietro la schiena e con quello mi tiene giù, infila una mano fra le mie cosce ed inizia un lento massaggio, pollice – indice, dal mio buchino dietro scivola avanti fino al bottoncino per poi tornare indietro e tuffarsi dentro, mi fruga con quel dito mentre il pollice massaggia l’altro orifizio… scopami, voglio sentirlo tutto dentro, muoviti prima che divento isterica… sento il rumore della bustina del preservativo che viene strappata e dopo un attimo lo sento farsi strada nella mia femminilità, prendere possesso del mio anfratto, spingersi a fondo in modo incredibile, fermarsi a godere quel possesso e poi iniziare un movimento lento, costante, avanti, indietro, stringo i muscoli per sentire meglio quel palo di carne che scorre fra le mie pareti. Muoviti maialina, segui il ritmo, vienimi incontro. Ti piace vero porcellina, Rudy, guarda come si fa sbattere di gusto la tua Deborah… Eh no, sputtanata no, mi divincolo, approfitto della sua sorpresa e gli monto sopra a cavalcioni, lui mi guarda, all’inizio sorpreso, poi eccitato dalla mia iniziativa.. lascia fare a me, adesso ti faccio vedere come sa fottersi da sola una donna quando ne ha voglia.. e così dicendo gli prendo il pene e lo punto contro le mie grandi labbra, chino la testa per godermi lo spettacolo di quell’asta che lentamente sparisce, inghiottita dalla mia fighetta, ohh, è bello, appoggio le mani sulle sue ginocchia e inizio a scoparmi con un ritmo costante. A meno di 20 cm da noi Rudy sta cavalcando Lisa, l’ha messa a 4 zampe e la sta sbattendo vigorosamente trattenendola con una mano saldamente chiusa attorno ai suoi lunghi capelli, deve fare un buon lavoro perché la troietta scandisce i colpi con urletti sempre più acuti. Spariscono improvvisamente dalla mia vista, a dire il vero sparisce tutta la stanza e vengo sopraffatta da un violento quanto inatteso orgasmo, cado su Marco lasciandomi sfuggire il suo arnese… sento Marco spostarsi, nella visione appannata mi sembra che si diriga verso gli altri due, sbatto gli occhi per mettere a fuoco e mi trovo davanti un groviglio di membra, scorgo Rudy supino, Lisa sopra e Marco che sta tentando di prenderla da dietro.. mmmh che bel sandwich, voglio provarlo anch’io, sbrigati a godere Lisa che poi tocca a me… lei mi guarda con uno sguardo liquido, come se non capisse quello che le dico, poi apre la bocca ed emette un lungo gemito di piacere subito imitata da Marco. Si accasciano spossati dall’intenso piacere, scivolano fuori dai rispettivi orifizi, Rudy ancora insoddisfatto e decisamente in tiro, però che bel calibro, non lungo quanto quello di Marco ma decisamente più grosso… e questo? Solo soletto? Mio!... e in un batter d’occhio mi impalo sopra di lui… ahhh come mi riempie, mi sembra di venir aperta in due, però è bello, non mi sembra possibile di poterlo prendere tutto ma invece è già tutto dentro… adesso devi farmi godere altrimenti ti licenzio – gli dico con sguardo minaccioso, ma per tutta risposta ricevo un sorriso beffardo – non c’è problema, posso scoparti quanto voglio senza venire, dovrai supplicarmi di smettere – che stronzo, pensa seriamente di farcela contro di me? Stringo i muscoli vaginali, voglio aumentare la stimolazione sul suo pene, lo provoco, mi passo le mani sui seni, sembra stiano scoppiando dalla voglia, mi metto le dita in bocca e poi scendo lungo il collo, disegno cerchi attorno ai miei capezzoli, li pizzico piano mentre tengo uno sguardo lascivo piantato nei suoi occhi, una mano cattura il mio polso, lo spinge in basso suggerendo altre zone da stuzzicare, l’altra mano viene girata, palmo verso l’esterno sento sui polpastrelli la pelle fresca e liscia di una donna, riconosco la voglia umida che bagna anche me quando mi eccito, avverto 2 bocche impossessarsi dei miei capezzoli, è troppo, sento l’onda partire da lontano, montare al ritmo sempre più frenetico dei miei affondi, rallento per non venire ma uno spasmo del membro dentro di me rompe i miei argini, apro gli occhi e vedo un sorriso di trionfo sul viso di Rudy, sono vinta, mille luci esplodono nella mia testa e godo per la seconda volta, toccandomi, carezzando un’altra donna, titillata da due bocche sui capezzoli e scopata da dio da un cazzo di tutto rispetto… quando mi riprendo Lisa sta succhiando Rudy che ancora non è venuto, Marco in evidente pausa di riposo la sta leccando mentre Rudy… mio dio com’è eccitante, sta cercando di far rizzare la virilità del nostro ospite, un maschio che ne succhia un altro da così vicino, non pensavo mi eccitasse, mi avvicino per vedere meglio, dai mugolii di Rudy a dalla progressiva rigidità di Marco sembra che piaccia ad entrambi il giochino, mi avvicino ancora e allungo la lingua, la intreccio a quella di Rudy contendendogli porzioni di pelle, apro la bocca e gli rubo l’oggetto del piacere, giochiamo a baciarci con quel bastone di carne a dividerci… raggiunta la giusta durezza Rudy mi sussurra nell’orecchio ed io decido di assecondarlo. Convinco Lisa a sdraiarsi a pancia all’aria sopra un cuscino, Rudy s’infila un preservativo le la penetra, lento ma deciso, io mi porto dietro Marco, gli lecco un orecchio mentre con la mano lo masturbo lentamente, infilo anche a lui un preservativo e lo guido alle spalle di Rudy, insalivo 2 dita e inumidisco il buchetto del mio collega, guardo Marco negli occhi e lo spingo decisa verso Rudy. All’inizio sento che fa resistenza, ma mi strofino contro di lui ed i miei seni contro la sua schiena vincono la sua titubanza, lo aiuto a puntare contro il buchino che ha davanti e spingo, con tutto il peso del mio corpo, fino a quando non sento qualcosa cedere e Marco sprofonda dentro Rudy…. Il solo pensiero mi mette i brivid, li guardo, vedo i loro tentativi per prendere un ritmo sincronizzato che permetta di non far scappare gli uccelli dalle gabbie, vedo bocche aprirsi incredule dal piacere cercare labbra e lingue da succhiare, sento il fuoco riaccendersi fra le gambe e ormai dimentica dei miei tabù mi accuccio sopra la faccia di Lisa, la obbligo a tuffare la sua lingua fra le mie piccole labbra, strofino prepotente il pube contro il suo mento, mi appoggio alle spalle di Rudy e cerco la sua bocca. Viene così, urlando nella mia bocca tutto il suo orgasmo, subito seguito da Marco, che per la prima volta credo, si scarica dentro un altro maschio e mentre loro si fanno da parte per riprendersi, io mi tuffo fra le gambe di Lisa, in un magnifico 69, assaggio la mia prima donna e lecco, succhio, restituisco come meglio riesco il piacere che lei sta dando a me e godiamo, quasi contemporaneamente, innondandoci le facce dei nostri stessi umori.
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11 anni fa
fiammifero,
55/51
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Che serata !!
La sera è arrivata carica di passioni ! Federico, cellulare al fianco, aspetta il suono inconfondibile dell’sms di risposta dalla coppia con cui da 1 settimana ormai ci scriviamo. “Arriviamo tra 5 minuti” – c’è scritto – “mettete le doppie frecce”. Fermi sul parcheggio affollato di un grande centro commerciale il sabato sera, aspettiamo l’arrivo di una coppia di Padova, una coppia giovane come noi, la cui descrizione nel sito ha preso il sopravvento tra cento altre. Nelle foto, lei sembra essere molto carina, capelli lunghi che scendono sulla schiena di un biondo quasi irreale, in alcune foto è con indosso scarpe rosse e con una rosa tra la bocca, in un viso sicuramente angelico abilmente celato: gli scatti sono realizzati molto bene. Il lui non è male, sembra essere uno sportivo, senza particolari difetti visibili (per difetti intendiamo una pancia enorme e una peluria esagerata) come sportivo è Federico. Nel loro annuncio viene spiegato come siano nel sito da più di un anno, come amino incontrare coppie e possano definirsi scambisti. Non sono sposati ma come noi si definiscono innamorati. Li vediamo arrivare in quanto un breve abbaglio dei fanali da capire essere loro. Come sempre è Mara la prima a scendere dall’auto e ad incamminarsi verso la coppia, Federico segue fiducioso: imbarazzante è l’incontro che inizia con il classico ciao e una danza di sorrisi e presentazioni. La lei della coppia non è come ce l’aspettavamo, è piccolina e minuta, semplice ma molto carina, il sorriso tradisce un’emozione che anche da parte nostra esiste. Il lui sarà 20 centimetri più alto, come nelle foto sportivo, rasato, piacevole davvero. La coppia che stiamo incontrando è davvero ok ! Questo è solo il primo passo della danza che continuerà, come già spiegato senza schemi, sia perché non esistono sia perché necessariamente a ballare si è in 4. Dopo le frasi di circostanza, sono le 19.30, ci avviamo verso un bar all’interno del centro commerciale che fortunatamente chiude alle 21, avremo così tutto il tempo per poter conoscerci e scambiare chiacchiere “interessanti”. L’argomento dopo brevi preamboli si sposta sulla materia che in comune con loro abbiamo ed iniziamo a raccontarci delle esperienze vissute, di quello che ci piacerebbe ecc.. è indispensabile che tra le lei delle due coppie si instauri subito un buon feeling, è indispensabile che le 2 lei si capiscano ed abbiano fiducia una dell’altra, senza questo elemento l’incontro non ha futuro. Mara è Gaia si intendono a meraviglia, l’età è più o meno la stessa e piacevolmente si raccontano alcune brevi esperienze di coppia. Trascorsa un’ora decidiamo di andare a mangiare una pizza, c’è feeling e si capisce perché anche tra i maschietti l’argomento si sposta velocemente sul calcio.La pizzeria non dista molto dal centro commerciale e dopo aver aspettato in piedi una buona mezz’ora per prendere posto finalmente ci accomodiamo e continuiamo le varie discussioni sempre più incentrate sugli argomenti SCOTTANTI. I toni rimangono sempre bassi per la paura di essere ascoltati dai vicini di tavolo ma alla fine prevale sempre il classico: CHI SE NE FREGA ! Finita la pizza non rimane che dirci: che facciamo? Noi già d’accordo aspettavamo di capire se nella coppia di padovani esistesse la stessa volontà, vi fosse la voglia di poter già in serata avere un approfondimento sotto le lenzuola. L’imbarazzo è palpabile (come sempre), la paura di fare una gaffe o di sembrare troppo frettolosi a volte prende il sopravvento e ti blocca e rimani quindi ad aspettare che l’altra coppia faccia il primo passo. Federico la butta la: venite da noi cosi vi facciamo vedere il nostro nido d’amore? Il si immediato ci fa intendere di come la sintonia che avevamo fin dall’inizio percepito sia continuata. Dopo 20 minuti di strada in macchina arriviamo nel nostro appartamento, accuratamente in ordine e pulito e qui gli ospiti vengono fatti accomodare nell’ampio divano arancione. Acceso lo stereo per creare un po’ di atmosfera, l’imbarazzo comincia a farla da padrone perché in questi momenti non sai mai come comportarti ed hai sempre paura di fraintendere o di rovinare tutto. Leggiamo comunque nello sguardo della coppia ospite (e loro fanno altrettanto) la voglia di poterci divertire, la voglia di poter spingerci a conoscere il lato segreto dell’altra coppia. In camera tutto è preparato a puntino, con una coperta a ricoprire il nostro letto, con fazzoletti nei comodini, con la luce accesa a creare un fantastico gioco di luci ed ombre. Entriamo in camera seguiti dai nostri nuovi amici: Mara è la prima a togliersi gli indumenti seguita da Gaia poco imbarazzata: i maschietti iniziano ad assistere allo spogliarello eccitati come non mai. Le due ragazze si avvicinano e in ginocchio sopra il letto si abbracciano ognuna con le mani dietro la testa dell’altra ed iniziano a baciarsi con un’intensa passione. Da inginocchiate si stendono sul letto senza mai staccare le labbra l’una dall’altra, i maschietti indifesi assistono a questa danza d’amore. Gaia toglie il reggiseno a Mara la quale subito ricambia e Federico con la reflex in mano scatta qualche scatto ricordo della scena. . Il corpo di Gaia al pari di quello di Mara è fatto bene, le curve rendono questa minuscola ragazza davvero graziosa, il seno è bel fatto, con i capezzoli a punta, un bel culetto, è rasata nelle parti intime (la moda così richiede). Mara al pari suo presenta curve giuste, ben fatta, non è scarna come molte donne in tv.Max (il lui della coppia padovana), cenno d’assenso invita alla festa entrambi i maschietti i quali scoperte le intimità entrano in gioco. Accarezzando la ragazza dell’altro l’emozione sale rapidamente, la scoperta di un corpo nuovo è ciò che mentalmente ci riempie di gioia, la possibilità di giocare così divertendoci con altre persone ci da la carica per continuare. A fatica le ragazze si staccano, un riso divertito accompagna l’incontro incrociato, Federico si avvia a conoscere intimamente Gaia, Max si avvicina a conoscere Mara. Da questo punto non esistono freni inibitori, i colloqui, gli scambi di idee che c’erano prima si riducono al lumicino, gli unici rumori che si sentono oltre alla musica di Lennon in sottofondo sono gli ansimi delle ragazze. Gaia in particolare sembra essere molto presa, è una biondina tutto pepe, non sta ferma un attimo è quasi più viva di Mara, famosa per esserlo a livelli “bestiali”. Siamo davvero coinvolti al massimo, Mara si dedica a pieno al nuovo partner, svolgendo il ruolo di femmina come meglio si può, la sua arte non è seconda a nessuna e sa come far assaporare il paradiso in terra ad uno sconosciuto. Gaia con Federico non è da meno, riesce laddove a parte Mara molte non sono riuscite, dedica grande attenzione a far eccitare stimolando i punti giusti, nonostante la giovane età ha capito molte cose ! Ma le emozioni non finiscono, sei li preso a succhiare ed essere succhiato, ad accarezzare a ridere divertito ma manca la ciliegina sulla torta, quello che rende la serata riuscita. Dal cassetto come per magia spuntano gli amici dell’amore protetto, che vengono rapidamente indossati. Gaia con estrema cura e cautela fa indossare a Federico l’oggetto in lattice e si mette a disposizione del nuovo venuto. Max è invece già all’opera, lo si capisce dall’ansimare piacevole di Mara la quale oramai con gli occhi chiusi sembra essere sul Nirvana, al piacere fisico si unisce il piacere mentale. Le due coppie, com’è giusto sia in questi momenti continuano la danza sfrenata, ogni tanto gli sguardi incrociati a guardare il partner di una vita, a leggere nei suoi occhi l’eccitazione del momento a scoprire come e quanto stia godendo con un nuovo partner. Sono cose che rendono questo gioco meraviglioso. La danza si conclude nel modo migliore tra sorrisi e complimenti, una serata davvero riuscita, alcuni scatti come ricordo tangibile nelle menti un ricordo piacevole magari da ripetere.
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12 anni fa
coccole_trevigiane,
30/34
Ultima visita: 11 anni fa
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Un sogno che diventa realtà
Lo scorso lunedì è stato a casa nostra un ex collaboratore di Luca che ora non abita più qui nella nostra città, è arrivato inaspettato alle 20 per parlare di lavoro con Luca.Dopo i 2 minuti spesi per i discorsi di lavoro sulla porta di casa, gli chiesi se potevo offrirgli un caffè. Accettò.Dissi ad Amanda di prepararlo, finché lo preparò intavolammo i soliti discorsi di circostanza. Amanda indossava dei leggins neri sottili ed un maglioncino corto. L'occhio di lui cadeva spesso sul culo di lei, d'altronde come non comprenderlo.Dopo il caffè i due non smettevano più di parlare del solito più o meno.Si intrattenne circa 1 ora, per un caffè.... !!Finalmente se ne andò. Il mattino dopo Amanda mi disse: carino il Sign. Marco, ma sai che stanotte mi son sognato che me la leccava?E ti ha scopata poi ?? no no... Pensa e ripensa alle parole di Amanda la sera, scherzando gli dissi : ma sai che i sogni son desideri ? Può darsi ! rispose ridendo e stringendo le spalle. Lei sa che ora lui abita a 50 km.Un paio di giorni dopo ebbi una pensata: lo invito a cena da noi e a sorpresa realizzo il sogno di Amanda ! E magari quello di lui...Giovedì lo chiamo e con una scusa gli dico di fermarsi a cena a casa nostra quando sarebbe stato in zona.Mi disse che il giorno seguente sarebbe passato vicino a casa nostra nel pomeriggio. Bene, dopo l'ultimo appuntamento vieni a cena da noi !! Lui accetto' subito.Alla sera dissi ad Amanda di preparare una cena romantica per noi due perché avevo un regalo per lei.Al mio ritorno la sera la trovai ben truccata, in miniabito e tacchi. Lei pensava alla solita seratina piccante tra noi due. Gli dissi che preferivo però attendere l'inizio della cena perché attendevo una telefonata importante. Dopo mezz'ora di attesa lui mi chiamò per dirmi che era sotto casa nostra.Mi finsi sorpreso e dissi ad Amanda che scendevo un attimo, tornai sù con Marco senza preavvisarla e dissi ad Amanda di aggiungere un posto in più a cena ! Ma non poteva andarsi a cambiare ora !! Era tremendamente sexy ! Cenammo in tre, lui parlava in continuazione ed i suoi occhi erano solo per il corpo di Amanda ! Un buon vino aiutava. Ad un certo punto senza che Amanda sentisse e facendomi l'occhiolino mi disse: certo che tua moglie è in forma !Ah certo ! Ti piace ? Madonna... Vuoi provare ad assaggiargliela ? Lui diventò paonazzo e poi mi disse: la posso guardare ? Chiediglielo, dissi ! Al ritorno di Amanda gli dissi che a noi sarebbe piaciuto divertirci tutti insieme; magari lui potrebbe assaggiartela !Così raccontammo a lui il sogno fatto qualche giorno prima da lei ! Lui arrossì ancora e poi aggiunsi: ad Amanda piace conoscere bene gli uomini !!Ed è meglio farlo prima del caffè altrimenti dopo non te ne vai più come lunedì scorso !! Dopo poco Amanda si sedette sul tavolo e notando che lui la fissava gli si strusciò addosso e disse: solo che nel sogno ero senza perizoma !! Me lo posso togliere o ti dà fastidio !?Dopo un minuto Marco stava leccando Amanda con le gambe aperte sul tavolo di casa !La leccò a lungo poi io la penetrai, andai quindi in camera a prendere i preservativi e lì Marco capì che era festa vera.La festa si concluse con tre orgasmi di lei e lui che la schizzò sull'abito.
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11 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 5 ore fa
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Coppia Ninfea.... The beginnin'
A dire il vero non eravamo nuovi all'ambiente e da un annetto bazzicavamo in piccoli club privè meno conosciuti, dove sistematicamente eravamo gli unici a dare spettacolo... Poi la decisione di iscriverci in un sito di annunci e qui abbiamo conosciuto Fabio e Anna da Vicenza, una Coppia con la C maiuscola, molto complice, veramente innamorati come noi e senza troppi complessi di gelosia da mettere in discussione un gioco scambista.
Dopo una discreta conoscenza via msn durante la quale ci siamo scambiati fantasie, idee, aspettative e perchè no... foto e cam... abbiamo deciso di organizzare un incontro da noi... un sabato sera, una splendida cena in terrazza d'estate, circondati da rose, candele profumate e luci soffuse...
Loro avevano già delle esperienze, sebbene non fossero navigatissimi e hanno saputo condurre molto bene il gioco...
Come prima cosa, furbetti, con la scusa di sgranchirsi un attimo prima del dolce ci siamo alzati... e tornati seduti... lei si siede vicino a me e lui vicino al mio Amore, invertendo i posti.... e fra un cosa e l'altra abbiamo iniziato a sfiorarci con i corpi... a cercarci e a far salire il desiderio... finchè lui aveva la mia donna comodamente sdraiata con le gambe sulle sue ginocchia e io avevo Anna appoggiata al mio petto... accarezzando le loro gambe e sfiorando i loro seni... praticamente di marmo... finchè non ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti... beh andiamo di la...?
Poi tutto è diventato un vortice sempre più veloce, vedevo in lei la felicità di trovarsi per la prima volta con un uomo che non fossi io e in me lo stupore di avere di fronte a me una splendida e passionale donna... una situazione stranissima per noi, ma decisamente eccitante... ci cercavamo con lo sguardo ogni tanto.. ma la carne è carne... ...finchè con grandissimo stupore siamo finiti in un'orgia a quattro dove chi più ne ha più ne mette... e poi all'improvviso vedo per la prima volta lei avvinghiata ad Anna intente a slinguarsi con passione...E come non lasciarsi scappare una simile occasione... mi intruffuolo fra loro, mi guardano, si guardano fra loro, sorridono piacevolmente compiaciute... e parte un bellissimo bacio a tre bocche... il cazzo durissimo come l'acciaio...
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12 anni fa
CpNinfea,
28/37
Ultima visita: 7 anni fa
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la nostra 1 volta
Ciao a tutti.. Siamo coppiamelchi56 U&R coppia molto affiatata in tutto x tutto con moltissime fantasie che cercheremo di realizzarle Tutte.. Racconteremo la nostra 1 esperienza dopo molti inviti..ma mai con persone della stessa città accettammo di vederci con una coppia simile a noi..semplice educata ma vogliosa
Che chiameremo F lui E lei
Sia la mia R ….. che altra signora dopo alcune volte che ebbero contato telefonico.. decidemmo x una cena .. Il giorno dell appuntamento arrivo
Emozionatissimi ma sicuri certi di cosa e chi stavamo x incontrare.. Loro attendevano all uscita dello svincolo autostrada mantenendo un contatto telefonico per eventuali cambiamenti ritardi ecc … arrivammo scesero dalla loro auto . soliti saluti sorrisi … . ci fu una totale distensione ma aumento di eccitazione.. ci fecero strada fermandoci in un parcheggio decidemmo di andare con la mia ..cosi le donne dietro parlammo del più e del meno ma sentivo R la sua voce il suo sorridere Giunti si vide questa pizzeria situata su una bellissima collina entrammo poca gente prendemmo posto… le due donne vicinissime sembravano amiche da sempre io e F iniziammo a dialogare lo vedevo impacciato ma pian piano prese coraggio , le signore ridevano e parlavano anche sottovoce …. Pensavo che sarebbe stata una magnifica serata .. R DISSE CHE ANDAVA IN BAGNO E … LA SEGUII PASSAVANO I MINUTI LE PIZZE ARRIVARANO MA LORO ERANO ANCORA IN BAGNO... E ERA TUTTA ROSSA IN VISO. . R anche SORRIDENTE SI AVVICINO BACIANDOMI CAPI’ … ERA ECCITATISSIMA BRUCIAVA ..DISSE “ SI “ avevano limonato consumammo la cena allegramente con dirci si noi … Fummo invitati casa a bere qualcosa mentre si saliva le scale la coppia prese in mezzo R ed iniziarono a baciarla lei una bella mora sui 47 anni lui 53 anni piu alto di tutti ma simpaticone , mentre le donne si baciavano in bocca lui accarezzava entrambi poi volle baciare R.. che rispose al bacio mentre E mi passo le mani sul mio cazzo duro sopra la stoffa ed io gli strinsi un capezzolo mi mostro la lingua che succhiai ..salimmo appena chiusa la porta in cucina la padrona presa R ed iniziarono a succhiasi avidamente intanto il marito versava da bere .. vidi R che succhiava il seno stringendo i capezzoli di E che si contorceva ansimava F mise musica sottofondo e le donne scomparvero nella camera da letto … ero eccitatissimo ma calmo volevo gustarmi tutto mentre bevevo il mio bicchiere di cognac F mi passo la sua mano sul cazzo e mi disse andiamo a vedere cosa fanno la scena che mi apparve la padrona di casa sdraiata sul letto cosce aperte al massimo e R inginocchiata le leccava la fica le mordeva le cosce mentre E le teneva i capelli F si sbottono i pantaloni e porto il cazzo duro vicino la bocca di R che subito gli succhio la capella lo pompo lo insalivo e poi baciò E io mi avvinai a R la baciai e mi desse assaggia la fica di E ..iniziai a leccarla mentre R inizio a fare il pompino a F lo pompava dolcemente e avidamente immaginavo cosa provasse e brava a fare pompini E nel mentre si mise tra le cosce di R leccandogli fica e culo la sentivo gemere sapevo che iniziava a sborrare di fica e di culo E gli infilo un cazzo finto nel culo di R inserendo il vibro mi avvicini alla bocca del mio amore R che inizio a succhiare anche me F mi prese le palle in mano e mi sorrise cosi allungai la mia mano accarezzando le sue palle il sogno del mio amore R si muoveva con il bacino con il culo e fica e pompava due cazzi mi guardo capi che voleva darmi tutta la sua saliva e la baciai nel baciarla ebbi la capella di F vicino ed iniziai a succhiarla anche io mentre R le succhiava le palle
E si alzo e infilo due dita nel culo del marito F prese la testa di R con entrambi le mani con un movimento su e giù sentiva sia le dita della moglie e scopava nella bocca di R mentre io infilai le dita nella fica di E mi disse scopami mentre io scopo mio marito con le dita mi misi dietro lei e infilai di colpo il cazzo che entro in una fica caldissima F fece uscire il cazzo dalla bocca di R si mise con la sua bocca tra le cosce della moglie iniziando a leccarci palle e fica il mio amore R si sedette sul cazzo duro di F lo mise in fica di colpo ..vedevo calcare e godere il mio amore R … sentivo i colpi della lingua di F sulle mie palle leccava la moglie che godeva e sborrava di continuo ogni tanto lo sfilavo e lo infilavo nella bocca di F che succhiava divinamente ..la E di colpo mi disse scopalo gli piace inculalo lo tirai .fuori R si alzo dal cazzo di F le due donne prima mi succhiarono entrambi il mio cazzo … poi leccarono il culo di F la moglie lo fece piegare ed io entrai nel culo di F era caldissimo lo sentivo che stringeva la capellaaa
Le due donne si misero a guadarci ..ed iniziarono a leccarsi baciarsi R infilo un cazzo grosso ne culo di E .. che godeva di continuo F urlava che voleva sborrare le due donne si avvicinarono e lo succhiarono gli svuotando le palle con le bocche mentre io continuavo a montarlo, le due donne con la bocca di sborra si baciarono e poi il mio amore R venne a baciarmi con un po di sborra che io presi subito volevo sborrare anche io cosi mentre pulivo F succhiandogli le ultime gocce di sborra svuotavo nelle bocche delle signore la mia … sborra fu una bellissima nottata da ricordare..nella speranza di incontrare gente cosi
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13 anni fa
coppiamelchi56,
41/44
Ultima visita: 8 anni fa
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una cena quasi perfetta
Concordiamo al cellulare per l’indomani una serata insieme per una cena fuori….io e mia moglie e la nostra coppia amica
Ci vediamo verso le 21.30. Ho prenotato in un bel localino dove si mangia del buon pesce. Cena simpatica, con un buon vino bianco ghiacciato che accompagna le varie pietanze. Si parla di tutto e, pagato il conto, poi decidiamo di fare due passi e di spostarci in un bar nelle vicinanze dove servono dell’ottimo gelato a fanno un buon caffè.
Dopo prendiamo una sola auto. La loro. Lui alla guida, mia moglie a fianco, io dietro con l’altra signora. Siamo in una zona dove c’è un lago e ci fermiamo in un belvedere. Si chiacchiera un po e poi la lei prende l iniziativa invitandomi di nascosto a toccarla sotto la gonna…e non mi tiro indietro affatto sentendo la sua figa già bagnata… Allora decidiamo di baciarci tutti. Noi sul sedile di dietro, lui e mia moglie su quello anteriore…nella penombra vedo le loro lingue unirsi ma non scorgo niente di piu…io invece bacio la signora a lungo scendendole sul collo e leccandole i capezzoli….la tocco fra le gambe, sulla sua fighetta rasata e già molto bagnata…..lei mi tocca fra le gambe, sopra i pantaloni…sente il mio cazzo duro…vuole toccarlo direttamente…..
Poi arriva un’auto a fianco con dei giovani a bordo….preferiamo spostarci….per evitare problemi…non si sa mai. Ma l’atmosfera si è interrotta e dato anche che si è fatto tardi decidiamo di vederci un’altra sera prenotando anche un hotel…..
Ci salutiamo e ripresa l’auto rientriamo ciascuno alle nostre case. Mentre guido, mia moglie mi dice:- ricordi quello spiazzo dove una volte ci siamo fermati ……!?” Ed io “ … certo….” Mi dice “…fermati ho voglia….”
Mi fermo di li a poco. Spengo i fari. Lei si fionda sul mio cazzo fra l'altro già duro, lo tira fuori e mi comincia a spompinare alla grande…..mi dice di toccarle la figa ed io le chiedo se quanto accaduto le fosse piaciuto…Mi dice di si…raccontandomi quello che era stato nascosto alla mia vista poco prima....Lui, mi dice, bacia davvero bene ed anche le aveva infilato una mano aprendole la cerniera dei suo pantaloni aderenti che accentuavano le suel belle forme e le aveva toccato la figa anche a lei bagnata….lei le aveva massaggiato il cazzo da sopra i pantaloni sentendo in pieno la sua durezza….e mentre parla la sento ormai un lago…ha voglia del cazzo di lui….la masturbo alla grande dicendole che è la mano di lui a farlo e che quel cazzo duro che stringe è il suo…..ormai fradicia con i suoi umori che bagnano il sedile viene due volte da gran troia godendo come mai….toccandosi anche lei tutta,,,figa …tette….bocca…..
Poi tocca a me. Mi spompina alla grande dicendomi che farà altrettanto con lui e che farà impallidire sua moglie a confronto……un fiotto di sperma calda le cola sulle tette…..
Prevediamo una prossima calda notte in hotel con i nostri amici......
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13 anni fa
luca e giovanna,
37/44
Ultima visita: 3 anni fa
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Matrimonio con sorpresa
Era la fine degli anni Ottanta e avevo circa vent'anni, quando partecipai ad un matrimonio di mia cugina in Emilia Romagna. Non conoscevo ancora Mario (mio attuale marito) e partecipai da sola, in quanto allora ero single. Io ero vestita con un tailleur di colore grigio, camicetta bianca e scarpe nere con tacco abbastanza alto. Ricordo che a quel matrimonio c'erano tanti ragazzi e solo quattro ragazze, tra cui una ero io. Alla fine del pranzo ci sedemmo su un muretto per prendere un po' di quel sole caldo che la fine di agosto sa ancora riservare. Il pranzo di nozze si tenne in un ristorante molto sofisticato di un altro nostro lontano parente, non ricordo se in provincia di Modena o di Reggio Emilia. Stavamo tranquillamente conversando quando uno stuolo di ragazzi uscì dal ristorante. Otto di loro passeggiavano sul prato ai bordi della piscina con aria del tutto tranquilla ed indifferente. Aggirarono il muretto su cui noi ragazze eravamo sedute e si posero alle nostre spalle. Ricordo che all'improvviso ognuna di noi venne "bloccata" e trattenuta per le braccia un po' all'indietro. Praticamente avevamo due ragazzi ognuna che ci trattenevano, bloccandoci le braccia. Con mossa fulminea altri quattro si avventarono sulle nostre scarpe e ce le levarono: alle due ragazze con i calzoni tolsero solo una scarpa, mentre a me e ad un'altra ragazza tocco' la sorte peggiore, in quanto ci tolsero entrambe le scarpe. Poi i quattro assaltatori buttarono le loro prede in piscina! Le nostre povere sei scarpe finirono in acqua... Malgrado le nostre urla, nessuno uscì dal ristorante per venire in nostro soccorso. Ricordo che le scarpe galleggiavano sull'acqua e allora i quattro pensarono bene di dare dei colpi fino a farle andare a fondo. Oggi non ricordo più quanto pagai quelle scarpe, ma, come tutti, anch'io avevo comprato quelle scarpe per l'occasione del matrimonio e vederle prima in acqua e poi sul fondo della piscina... mi stringeva il cuore. Ognuna di noi fu spinta fino al bordo della piscina... per mostrare la fine indegna delle proprie scarpe. Io e l'altra con la gonna camminammo scalze con le calze a contatto del terreno (calze chiare, quasi invisibili), mentre quelle con i calzoni camminavano con una scarpa sì e l'altra no. Poi gli otto "amici" (ma quali amici? Chi li conosceva?) ci riportarono a sedere sul muretto, mentre gli altri quattro energumeni rientrarono al ristorante. Uscirono poco dopo con le forbici in mano e non paghi della bravata precedente, tagliarono ad ognuna di noi una calza all'altezza della caviglia. Ora tutte avevamo un piede completamente nudo, le più fortunate avevano l'altro con la scarpa. Era la prima volta in assoluto che mostravo forzatamente i miei piedi nudi (e per di più ad estranei). I quattro portarono all'interno del ristorante il loro bottino di guerra che fecero girare per i tavoli al posto del taglio della cravatta... chi dava qualcosa riceveva un piccolo pezzo di calza. Noi quattro ragazze venimmo portate, quasi a forza, all'interno del ristorante e assistemmo al giro delle calze. A ogni commensale veniva indicato il nome della proprietaria del feticcio, al fine che ognuno poteva scegliere la migliore (vi lascio immaginare... erano calze indossate dal mattino!). Alla fine del giro pro-calze, colui che dirigeva l'orchestra chiese a noi ragazze di sedere davanti al palco, in attesa di non so che... Si avvicinò a lui lo sposo, che gli parlò bisbigliando all'orecchio. Poco dopo il direttore d'orchestra disse, rivolgendosi a noi ragazze: "Lo sposo è stato molto contento delle "offerte" ricevute per le vostre calze e vi vuole premiare! La prima di voi che accetterà di togliersi il reggiseno verrà premiata con la cifra di venticinquemila lire". Noi quattro ci guardammo in faccia, allibite e basite per quelle parole. Nella sala piombò il silenzio, in attesa di una nostra risposta, che però tardava a venire. "Se non volete mostrare i seni... potete mostrarne solo uno... per dodicimilacinquecento lire", disse lo sposo. Silenzio assoluto. A quel punto il direttore d'orchestra alzò l'offerta a cinquantamila lire, poi a settantacinquemila ed infine a centomila. Io pensavo con rabbia alle mie scarpe, che probabilmente sarebbero state inutilizzabili una volta fuori dalla piscina, e con orgoglio misto ad un pizzico di esibizionismo, dissi: "Ok, mi spoglio io! Ma solo il reggiseno sia chiaro". Nella sala eccheggiò un brusio di approvazione. A dire il vero non dovevo essere il massimo, con un piede nudo e con la calza tagliata e l'altro scalzo, ma velato ancora dalla calza. "Vieni al centro della sala. Ti spoglia lo sposo!", disse il direttore d'orchestra. Io raggiunsi scalza il centro della sala e lo sposo mi si avvicinò. Mi tolse la giacca del tailleur, che diede ad un amico vicino e poi passò a sbottornarmi la camicetta. Ad ogni bottone che veniva slacciato, io mi sentivo sempre più tesa. Mi chiedevo se ce l'avessi fatta a portare a termine la mia prova di coraggio, davanti a circa duecento occhi! E oplà, la camicetta era stata completamente slacciata dallo sposo, che si accingeva a togliermela. Anche questa fu data al solito amico, che fungeva da attaccapanni. "E ora signori e signore, la qui presente Sonia sarà "privata" del reggiseno per la gioia dei vostri occhi", disse lo sposo. MI abbassò le spalline e io sentii i miei capezzoli diventare duri e turgidi. Ero imbarazzata al massimo, ma anche fiera di essere al centro dell'attenzione (e pensare che io sono tendenzialmente timida). Lo sposo mi slacciò il reggiseno e lo lanciò verso la platea. Un ragazzo lo prese al volo e tutti lo indicarono come sposo del futuro anno. Ma non era il bouquet... era il mio reggiseno! In quel momento io ero a seno nudo, con le mie tettine erette e con i capezzoli in evidenza. Mi fecero girare su me stessa più volte, per dare a tutti la possibilità di vedere lo spettacolo (uno spettacolo "minimo" visto che non porto la quinta misura!). Applausi e ancora applausi, poi mi vennero resituiti gli indumenti e potei rivestirmi. Inutile dire che più di uno dei presenti immortalo' il mio mini streap tease. E una foto a corpo intero finì anche sull'album degli sposi. Che cattivo gusto... una donna seminuda nel giorno del matrimonio! Poi tutti i ragazzi andarono a ripescare le nostre scarpe finite sul fondo della piscina con lunghi tubi, forse fatti con la canna. Rimisi le scarpe completamente bagnate e poi, non ricordo con precisione, forse le buttai arrivata a casa. Che scherzo stupido! Forse era complice anche il vino bevuto, che in Emilia Romagna scorre a fiumi, ma sta di fatto che io non gradii affatto questo scherzo.
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12 anni fa
soniaslave,
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Ultima visita: 11 anni fa
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15 agosto
15 agosto
Oggi partiamo per le vacanze al mare.
Con Piero abbiamo deciso di cambiare. Lo scorso anno eravamo andati in una spiaggia nudista in Francia, a Saint Aygulf. Era molto bella, ma ero un po’ imbarazzata a stare tutta nuda. Piero guardava la fica delle altre donne, e la cosa mi mandava in bestia. Molti passanti guardavano la mia. Mi sentivo bagnata e la cosa mi imbarazzava, perciò quest’anno andiamo in un bell’albergo in Corsica nel Golfo di Santa Manza. Mangeremo bene e non ci saranno tentazioni per quello scemo di Piero.
17 agosto
Ieri siamo arrivati. L’albergo è magnifico. Ci sono molte coppie giovani, tutte carine. Sulla spiaggia le donne tolgono il reggiseno. A me questo va bene. Basta evitare il nudismo totale. Comunque mi sono rasata bene la fica, abitudine presa lo scorso anno a St. Aygulf.
Abbiamo passato l’intera giornata sulla spiaggia.
Piero, il solito attaccabottoni, ha cominciato a chiacchierare con una coppia sulle sdraio vicino alle nostre. Lei è molto carina, bruna come me, belle tette, bella figura. Ha l’aria un po’ mignotta, ride tanto e fa ballare le sue bellissime tette. Lui è proprio figo. Alto, ben costruito, occhi azzurri, bel sorriso. Comunque io sto sulle mie e lascio Piero a chiacchierare.
18 agosto
Piero guarda troppo le tette della nostra vicina. Si chiama Stefania ed il suo uomo si chiama Mario. Anche Mario mi guarda e vedo che gli piaccio. La cosa non mi dispiace, devo dire, è proprio un bell’uomo. Abbiamo mangiato assieme sulla spiaggia e Piero e Stefania hanno riso come scemi. Io invece resto silenziosa, come al solito.
19 agosto
Stasera … sono le tre e non riesco a prendere sonno.
Abbiamo cenato al tavolo con Mario e Stefania.
Poi Mario ha detto: andiamo in camera mia a bere qualcosa, vi faccio vedere le foto di un viaggio che ho fatto l’inverno scorso in Arabia. Piero ha subito detto “certo”. Io non ero troppo d’accordo, ma era troppo tardi.
Saliamo in camera e cominciamo a guardare le foto.
Dopo un poco mi accorgo che quel farabutto di Piero ha messo una mano attorno alla vita di Stefania, che ridacchia. Mario guarda anche lui, ma è rilassato. Io sento l’incazzatura crescere.
Poi … Piero mette una mano nella scollatura di Stefania che continua a ridacchiare. Mario mi si siede vicino e mi mette una mano sul ginocchio. La tolgo sgarbatamente e mi siedo più in là.
Piero ora ha cominciato a baciare Stefania, che risponde con un palmo di lingua fuori. Bisogna che me ne vada. Domani gliela dico io a quel disgraziato.
Mario si siede nuovamente vicino a me. Vorrei alzarmi, ma d’improvviso mi sento le gambe molle, ho la fica bagnatissima. Mario mi appoggia la mano sulla spalla ed ho una scarica elettrica, poi scende verso il seno. Non gli tolgo la mano, ma mi sciolgo tutta. Ho il respiro affannoso. Infila la mano nella mia scollatura, come sta facendo Piero. Mi tocca i capezzoli che si rizzano come soldati. Non credevo di essere così molla: ma cosa mi succede?
Sono in una stanza con il mio uomo e mi lascio toccare da un altro?
Ora sento le mani di Mario che mi slacciano il vestito, le tette saltano fuori prepotenti, con i capezzoli dritti in avanti. Mario me li lecca, e sento nuove scariche elettriche fino a dentro la fica.
Sento le mie mani, ma non forse sono quelle di un’altra, che vanno verso la lampo dei pantaloni di Mario e tirano giù la zip. Ne esce un cazzo grosso, durissimo. Non ne avevo mai visto uno così largo e lungo. La mia mano, indipendentemente dalla mia volontà lo accarezza.
Vedo che Piero ha già infilato il suo cazzo nella fica di Stefania, e sta pompando, mentre quella troia si agita tutta e dice “ancora, ancora”.
Però non sono passati 3 minuti che Mario mi prende la testa e la abbassa su quell’arnese mostruoso. Come ho la bocca vicino alla cappella, mi viene automatico di aprirla e cercare di infilarmela in bocca. Impossibile è troppo grossa. Devo spalancare proprio la bocca per infilarmici una parte del cazzo e cominciare a leccarlo e ad andare su e giù; è più comodo leccargli le palle e scorrere con la lingua lungo il cazzo, e girargli la lingua sotto la cappella, come piace a Piero. Vedo che anche Mario gradisce molto e comincia a mugolare. Mi infila due dita nella fica che è inondata e fa “squisc-squasc”. Mario continua a fare andare su e giù le due dita, mi pizzica il clitoride mentre io mi prendo cura del suo enorme attrezzo: ma cosa mi sta succedendo? Non sono io che faccio queste porcate!!!
Mario si sdraia sul divano, con il cazzo diretto verso il cielo, e mi viene spontaneo di sedermici sopra. Dio che roba … fa fatica ad entrare, ma poi mi riempie talmente che lo sento fino a dentro la gola, anche se è invece nella mia fica fradicia.
Ho cominciato ad andare su è giù impazzita … che sporcacciona, ma che bello! Non capivo più niente.
Mi sono chinata in avanti per accarezzare la faccia di Mario con le tette, piano piano, che senta bene i capezzoli duri. Così, inchinandomi, ho lasciato il culetto diretto verso il cielo. Mi sento toccare da dietro. È Piero che ha smesso per un momento di scopare Stefania, che guarda divertita.
Mi tocca il culo, ed infila un dito nel buco. Ma come si permette quello stronzo. Sa che non mi piace che mi si tocchi il culo. Poi mi devo concentrare bene su questo arnese meraviglioso che mi stantuffa dentro e che mi fa venire ininterrottamente.
Non ho finito di pensare così che sento un dolore lancinante di dietro. Piero mi ha infilato nel culo il suo cazzo, non grosso come quello di Mario, ma pur sempre ragguardevole. Non gli avevo mai permesso di infilarmelo nel culo. Fa troppo male. Ora me lo trovo dentro, sento le palle che picchiano contro le mie natiche e sento, dentro, le due cappelle, quella di Mario nella fica e quella di Piero nel culo che si strofinano una contro l’altra. Che roba! Malgrado il dolore continuo a venire, credo di morire. E poi … mi trovo davanti alla bocca la fica di Stefania, che mi accarezza i seni, mi sfiora i capezzoli. Ma come si permette, non sono mica una lesbica! I toccamenti di Stefania però sono così dolci che comincio a leccarle il clitoride, che sporge bene dalle labbra ben depilate, infilo la lingua tra le labbra della fica, sento la sua goduta colarmi in bocca. Che buon sapore, non ne avevo un’idea, mi piacerebbe sentirlo all’infinito. E così continuiamo un poco, Piero e Mario infilati dentro di me, ed io dentro a Stefania. Dopo un poco sento che i colpi dei due uomini aumentano, sento i loro cazzi farsi totalmente rigidi, la cosa mi fa impazzire ed accelero i movimenti dei miei fianchi e della mia lingua nella fica di Stefania. Poi esplodiamo tutti e quattro assieme. Sento un torrente caldo riversarsi nella fica, un torrente nel culo, la mia goduta rischia di farmi morire, mentre Stefania urla come impazzita. Mamma mia che roba.
Poi Piero e Mario si sfilano con i cazzi ammosciati e sento il loro sperma colarmi sulle cosce e sulle gambe. Stefania è stesa come morta, con le gambe ben spalancate e la labbra della fica aperte e mostrare l’interno roseo, con la sua venuta che cola fuori.
Io mi lascio cadere sul letto vicino a lei, grondando della mia goduta e di quella dei due uomini. Dopo qualche minuto i tre cominciano a riaversi e ridacchiano chiacchierando. Piero mi guarda con uno sguardo nuovo, mi pare quasi stupito. Io sono sfinita.
Dopo una bibita ci salutiamo e sento Piero e Mario dirsi “a domani”. Ma io non sono mica una puttana, cosa dicono “a domani”.
Non mi sogno neanche di rivedere quei due, anche se sento la fica tirarmi all’idea… e poi non sarebbe mica male vedere Piero e Mario inculare a turno Stefania …
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9 anni fa
pierovale2013,
51/55
Ultima visita: 2 anni fa
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Una gita culturale a Carcassonne. Da leggere guardando il video con lo stesso titolo in questo sito
Carcassonne è una splendida città in stile medioevale nel sud della Francia, a circa un’ora di macchina da Cap d’Agde.
Una giornata di maltempo, durante le vacanze estive al Cap, abbiamo deciso di fare una gita culturale a Carcassonne con alcuni amici: non si vive di solo mare o di solo sesso no?
Abbiamo usato la nostra macchina, abbastanza grande. Piero guidava; al suo fianco Cathy, una bella francese snella, bionda, occhi azzurri chiaro. Cathy era la capogruppo quando c’era da fare casino. Sul sedile posteriore sedeva François, il marito di Cathy, molto più posato. Alto con i capelli rasati e un pizzetto. Molto preso da me, che però gliela facevo sospirare e non gliela davo mai: noi donne abbiamo le nostre tattiche! Si è aggiunto all’ultimo minuto un americano, John, un ex attore porno californiano, bellissimo uomo con i capelli brizzolati, fisico palestrato, occhi azzurri dolcissimi: io, come tutte le ragazze del gruppo, ne ero pazza. Potete vedere immagini di John in alcuni dei nostri video. Io esibivo la mia abbronzatura estiva, con una maglietta bianca trasparente, senza reggiseno, e minishorts senza mutandine.
A Carcassonne abbiamo visitato il centro storico, le mura, e abbiamo scherzato per le strade. François mi stringeva e mi sfiorava le tette, facendomi rizzare i capezzoli sotto la maglietta sottile, Piero accarezzava Cathy, che non perdeva occasione per mostrare le sue bellissime gambe e il perizoma incuneato nel culo ben modellato.
Il pomeriggio ci siamo messi in macchina per il ritorno. Eravamo su di giri: Piero dal sedile di guida ha subito allungato una mano verso Cathy che si è sfilata il tanga per permettergli di infilarle due dita nella fica. Con l’altra mano guidava.
Io dietro mi sono buttata sul cazzone di François. Lo ha lungo e grosso, con un piercing sotto la cappella. Ho cominciato a succhiarglielo, mentre John mi ha sfilato la maglietta, per cui sono restata a torso nudo. John, ha cominciato a leccarmi i capezzoli e a sfregarmi il cazzo contro le tette. Dopo pochi minuti nel retro della macchina eravamo tutti e tre nudi. Io spompinavo un po’ uno e un po’ l’altro. John ha un cazzo lungo dritto e sottile, che mi piace molto. Gli anni da attore porno gli hanno insegnato molto.
Piero guidava, in una situazione non previstaa, credo, del codice della strada. Guidando toccava la fica di Cathy. Cathy, girata indietro, prendeva foto di noi tre e intanto urlava per gli orgasmi. Sul sedile posteriore io, John e François eravamo nudi in un groviglio di braccia, gambe, tette e cazzi.
John ha pensato bene di metter un po’ d’ordine: mi ha infilato il cazzo nella fica bagnatissima. Ho cominciato prima a gemere, poi ad avere un orgasmo dietro l’altro, come al solito con John. Il povero François, è rimasto una volta di più a bocca asciutta. Piero davanti aveva il cazzo fuori dai pantaloni, dritto verso il soffitto della macchina e Cathy ha cominciato a succhiarglielo. Dopo pochi minuti le ha schizzato in bocca, sempre guidando, rispettoso dei segnali stradali. Guidava ovviamente molto lentamente e i camion si affiancavano, guardavano increduli nella nostra lentissima macchina, poi cominciavano a strombazzare … e se la polizia stradale ci fermava per chiedere i documenti?
Per fortuna John ha goduto in fretta. Prima però si è tolto il preservativo per schizzarmi bene sulle tette dato che amo sentire la sborra calda sul petto. Piero non era d’accordo e gridava che non gli macchiassimo i sedili della macchina nuova…
E’ stato un grande viaggio, denso di cultura, come usa sempre durante le vacanze al Cap… Abbiamo le foto, prese da Cathy, di questo viaggio: potremmo montare un filmato, ricavato dalle foto, da mettere online. Interessa?
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2
9 anni fa
pierovale2013,
51/55
Ultima visita: 2 anni fa
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la nostra prima volta
Premessa: è il primo racconto che scrivo. Siate magnanimi.il racconto è un fatto realmente accaduto e risale a novembre 2016Ci presentiamo;io sono Diego ho 35 anni sono siciliano , Moro e con un fisico asciutto.icono un ragazzo attraente. Maria è la classica bellezza Siciliana; mora,occhi marroni,capelli ricci ed un corpicino da far invidia a molte.Con Un seno piccolo e sodo ed un culetto a mandorlino.Siamo sposati da 3 anni e la nostra vita sessuale è da sempre stata molto attiva con un feeling pazzesco. Da qualche tempo abbiamo iniziato a fantasticare su situazioni trasgressive. Maria si eccita tanto nell'immaginare di trovarci in mezzo ad altre coppie ed in particolar modo perde le staffe quando gli prospetto situazioni con più uomini. Un week end di novembre siamo dovuti partire per lavoro,destinazione Milano. Una volta li ho incominciato a smanettare con il cell. nell'intento di trovare un club o qualcosa di trasgressivo per prospettarlo a lei. Così una volta intercettato il posto,lo feci vedere a Maria che rifiutò di andarci,forse perché presa dalla paura di poterci ficcare nei guai. Dopo un po di pressioni e con i giusti paletti, Maria si convinse ad andare, forse spinta dalla curiosità o dall'eccitazione. Così ci andammo a preparare per questa nuova esperienza. Arrivati al club,entrammo e subito alla reception capirono che eravamo una giovane coppia inesperta. Cosi iniziammo a girovagare vicino al bar, per cercare di ambientarci ma il posto che ci faceva stare meglio era la sala fumatori. Li tante coppie e singoli ci osservavano con aria da predatori e noi ci sentimmo prede. Maria era molto agitata e così proposi di bere qualcosa di più forte in maniera da poter abbandonare le paure ed i freni inibitori. Dopo il secondo gin/tonic eravamo più rilassati, così con coraggio ci siamo incamminati verso quei meandri del club più segreti, quelle stanze buie dove i corpi si aggrovigliano,dove l'odore degli umori sessuali e le grida di piacere fanno venire i brividi. Ci avvicinammo davanti ad una stanza dove una coppia si scambiava effusioni con la partecipazione di un singolo. Era buio ma si intravedeva quanto bastava per capire che,erano ragazzi giovani e belli. Subito si accorsero di noi e ci fecero segno di unirci a loro. Maria pur essendo un po libera da freni inibitori, rifiutò all'istante e mi fece cenno di allontanarci. Camminando ancora verso altre stanze, vedevamo altre orgie ed altre situazioni molto spinte. In una stanza si stava consumando un gang con una donna e circa 10 uomini attorno che,alternandosi possedevano la donna in tutti i modi possibili ed inimmaginabili. La mia testa però era bloccata in quella stanza con i ragazzi. Cosi chiesi a Maria di ritornare di la a vedere i ragazzi a che punto erano. Lei capì le mie intenzioni e con una freddezza degna di un lottatore di boxe, mi fa ''amò io non ho paura che mi facciano qualcosa ma ho paura se mi lascio andare del tutto e dopo ci rimani male''. A quelle parole nella mia testa si è scatenato un groviglio di emozioni. Da un lato ho sentito una forte gelosia ma dall'altra un eccitazione mai avuta. Il mio cazzo voleva esplodere dai pantaloni. Così con cenno d'intesa ci dirigemmo verso quella stanza. Arrivati li davanti l'invito fu riproposto e stavolta accettato. Si spalancarono per noi le porte dell'inferno. Io presi subito la situazione in mano e avvicinandomi ai ragazzi spiegai che per noi era la prima volta e che volevamo solamente fare soft. Mentre io mi spogliavo i ragazzi iniziarono a spogliare delicatamente Maria, la lei di coppia iniziò a limonarla mentre i ragazzi si attaccarono ai suoi capezzoli e con le mani non lasciarono scoperto un solo centimetro del suo corpo. Io mi sentii per un attimo a disagio e non sapevo cosa fare ma, l'attesa durò poco perché lei si avvicinò a me e con dolcezza iniziò a baciarmi il collo per poi scendere fino ad arrivare al mio cazzo. Era da tanti anni che non sentivo un altra bocca succhiarmi e la sensazione fu straordinaria. Girandomi verso mia moglie uno spettacolo inatteso mi stava aspettando! maria aveva il cazzo in bocca del singolo mentre il lui di coppia era intento a leccarle la Fica. La sentivo ansimare e si dimenava come un anguilla. Quella visone mi fece raggiungere un'eccitazione tale da non capirci più nulla. Così quei paletti prefissati prima di entrare,quegli accordi presi con i ragazzi e tutte le seghe mentali ,svanirono nel nulla. Maria si lasciò andare a tutte le attenzioni che i nostri compagni di gioco le dedicarono. Iniziò a cavalcarli a turno, iniziò a scopare come una forsennata sempre con la bocca impegnata.Con il mio cazzo in bocca o a turno quello dei ragazzi, e per non farsi mancare nulla, anche con la fica di lei. Dopo più di un ora di sesso sfrenato,i nostri corpi esausti si adagiarono su quel materasso fradicio di umori e sudore. Una volta usciti dal club e saliti in macchina,un silenzio agghiacciante ci avvolse entrambi. Provavamo vergogna per quello che poco prima eravamo riusciti a fare. Per tutta la strada di ritorno non ci siamo detti una parola per paura di ferirci a vicenda. Arrivati in hotel dopo aver fatto la doccia, una serie di sguardi anticiparono una risata imbarazzante ma allo stesso tempo liberatoria. La serata si concluse con un altra ora di sesso, ripensando a tutto quello che avevamo fatto al club.Â
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2
5 anni fa
Diegoemaria83,
36/35
Ultima visita: 5 anni fa
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Prima volta a 3
Era da un po' che mio marito insisteva per partecipare ad una festa trasgressiva in un castello, lo tenevo sulle spine ma in realtà la cosa stuzzicava anche me e quando gli dissi di sì in realtà avevo già deciso di andarci dalla prima volta che me lo aveva proposto.La fase della ricerca dell'outfit giusto è stata eccitantissima, mi sarò provata almeno 7 o 8 vestitini, 5 paia di scarpe... Alla fine scelsi un abitino nero cortissimo con i fianchi in pizzo e un paio di Sergio Rossi 12 cm che resuscitano anche i morti. Il mio lui elegantemente sportivo, in camicia bianca e giacca blu sopra un bel jeans era molto figo e insieme ci sentivamo bellissimi e arrivare alla festa senza fermarsi in una piazzola a scopare fu un'impresa.Arrivati, entrammo e la prima cosa che notammo fu la pulizia e l'eleganza del posto, gente bellissima e donne sexy che in confronto io sembravo un'educanda.Verso mezzanotte l'atmosfera divenne incandescente e in ogni angolo del castello c'erano scene hard. La mia eccitazione cominciò a diventare incontrollabile e appena mio marito mi toccò sotto al vestito gli allagai la mano. Le mutandine era già mezzora che erano in borsa e godevo farmi toccare da lui davanti a tutti, spudoratamente. Il primo orgasmo fu improvviso e copioso. Bagnai la poltrona di pelle e ricambiai facendo un pompino al mio lui come una professionista. Infoiato come non mai, mi girò a pecorina e prese a scoparmi da dietro con forza. Mentre godevo ancora, mi sussurrò "guarda quel ragazzo che ci guarda... Perché non gli sbottoni i jeans e lo spompini?" In quel momento avrei fatto ogni cosa e senza pensarci gli feci il gesto di avvicinarsi. Era la prima volta che facevo sesso a 3 e l'idea mi fece diventare la patata un lago.Sbottonai i pantaloni e rimasi impressionato dal cazzo di quel ragazzo. Bello, durissimo, enorme e percorso da vene pulsanti. Mio marito cominciò a dirmi "ti piace il suo cazzone è? Puttanella, ti piacerebbe farti scopare da lui?" "No, non mi piacerebbe", risposi, "lo voglio subito dentro". Mi sfilai da mio marito, mi girai di 90 gradi e offrii i miei pertugi allo sconosciuto superdotato. Dopo essersi infilato velocemente un profilattico, lo sentii entrare a fatica. Mi sentivo allargata a dismisura e persi ogni residuo ritegno. Urlai le peggior cose "scopamiii, spaccami, mi fai godereee, mi piacciono i cazzi enormi, dai sfondami, rompimi...". Mio marito resistette 30 secondi e venne immediatamente nel vedermi così troia, ma io lo implorai di starmi vicino che volevo ancora venire con il cazzo dello sconosciuto. Mi tenne la mano mentre il ragazzo mi prese alla missionaria con una foga inaudita. Sentivo il suo cazzone fino in gola e raggiunsi un orgasmo mai provato. Con calma lui lo sfilò dalla mia passera distrutta, si levó il preservativo e mi chiese di venirmi in bocca. Prima che potessi rispondere sentii il mio uomo pregarmi "ti prego, fallo".Non me lo feci ripetere e fu bellissimo ricevere tanto sperma in gola da quel magnifico arnese che così tanto mi aveva fatto godere.Non persi una goccia e quando finii mi accorsi che attorno a noi il pubblico era molto folto, ero stata protagonista di una scena hard molto bella tanto che furono tantissime coppie a chiederci informazioni e numeri di telefono.Ho capito che i cazzi enormi mi piacciono, le situazioni trasgressive anche... Non mancheranno repliche...Â
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3 anni fa
cpibiza,
46/45
Ultima visita: 6 mesi fa
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Sabato a tre.
Ieri sera serata in tre coppie. Cena fuori e dopocena a casa di una delle tre. Risate, molte, molto prosecco, e poi carezze e poi sesso sul letto. Il prosecco dilata i canali ad Amanda. La vedo a smorzacandela sopra ad un amico. La piego un pò e gli entro dietro... L'amico chiede di invertirsi e dopo 5 minuti Amanda acconsente. Io sotto, Amanda a smorza candela e l'amico dietro. Molto perverso. Quasi vengo dentro di lei ma resisto. Finché Amanda mi ricorda "adesso sei il mio zerbino" e chiede due forestieri dentro di lei. Acconsento: pur di partecipare con la sua bocca, sorride con gli occhi. Sempre lo stesso ordine: il primo steso sotto, poi Amanda lo cavalca, uno la infila dietro. Appena ansima le ricordo l'impegno della sua splendida bocca. Mi fa' avvicinare e apre la sua bocca...siamo in tre dentro di lei. Dopo 10 minuti io esplodo ! è troppo trasgressiva la situazione. Qualche minuto e Insieme partono il secondo e Amanda. Appena concluso Amanda ordina la fine del gioco.Terribile per le coronarie di Luca !
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9 anni fa
lucaeamanda,
51/50
Ultima visita: 5 ore fa