{"linkButtonClass":"stories-filter__top-new-button button button_default","href":"\/aggiungi-racconti","title":"Aggiungi racconto","displayFirstSpan":true,"firstSpanClass":"stories__top-new-button-icon","firstSpanContent":"\n<svg class=\"svg-icon icon-add-button-icon\">\n <use xlink:href=\"\/build\/sprite-2f7908732abccd1b0fe656f5152692d3.svg#add-button-icon\"><\/use>\n<\/svg>","displaySecondSpan":true,"secondSpanClass":"stories__top-new-button-text","secondSpanContent":"Aggiungi racconto","checkDeactivatedProfile":true}
- 10 anni fa Dal parrucchiere (scritto dal mio miglior amico.......) Valeria è una di quelle clienti che non passano inosservate.Lei porta elegantemente i suoi 42 anni,veste strepitosamente elegante,e la sua raffinatezza è palpabile dal sol guardare i capi che indossa.Oggi sono fortunato,viene per le meches,quindi rimarrà in salone da me per + di due ore.Il personale l'accoglie come tutte le altre clienti,non differenzio mai le clienti in base alla bellezza e tantomeno alle possibilità finanziarie.Oggi veste con un tailleur blu,gonna sotto le ginocchia,spacco generoso ma non arrogante,camicia azzurra abbottonata alla soglia del vedo e non vedo,giacca decisamente blu,cintura e borsa nere,collant (che spero siano autoreggenti) blu meno intenso del tailleur e il tutto impreziosito da scarpe con un tacco dal taglio tale che non si capisce come riesca a camminare per tutte quelle ore nella sua galleria d'arredamento del centro città. E' mia cliente da qualche anno,e giustamente la consulenza tecnica la vuole da me in persona,come se per me non fosse un piacere.Dopo aver preso visione del da farsi,incarico la mia collaboratrice addetta ai lavori tecnici per iniziare il lavoro. In salone si susseguono le clienti ma una in particolar modo richiede le attenzioni della mia tecnica,indi ragion per cui io prendo il suo posto (capirai,c'era ancora mezza testa di stagnole da fare e nientemeno a chi,a Valeria) e mi precipito a continuare al suo posto. Fin che lavoro è normale che si riesce a vedere quale giornale e articolo sta leggendo la cliente e noto che la sua attenzione è catturata da un articolo di un settimanale il quale approfondiva la spiegazione degli oggetti di divertimento femminili. Ovvio che non stilava frasi su orologi o brillanti,ma bensì stimolatori clitoridali ,falli più o meno conosciuti sino ad oli da massaggi con aromi afrodisiaci. La confidenza che abbiamo ci porta a parlare dell'articolo sino a quando io,prendendo forza e sapendo che è separata,gli chiedo se tra quelli fotografati sulle pagine c'è anche qualche "oggettino" che usa lei. Noto subito un cambiamento della sua postura fisica,piega una parte del giornale all'interno d'esso e accavallando le gambe mi omaggia di uno sguardo d'importanza diversa dal solito,e giocherellando con le pagine del giornale con un'unghia sapientemente ornata a french look ,mi chiede: "Cosa ti fa pensare che io ne faccia uso?". Al che,una goccia di sudore mi solca tutta la curva della mia spina dorsale fin che pensavo di aver gia' perso la cliente per una domanda forse troppo spinta,ma invece ,avendo gia' cotto la frittata,controbatto dicendo:"Trovo che uno o più oggetti del genere facciano parte della vita di qualsiasi donna voglia vivere a 360 gradi la propria intimità sessuale,e che comunque regali analoghi,li avevo gia' confezionati per qualche mia compagna + o meno occasionale. Non eravamo soli in salone,di conseguenza la partita di chiacchere accaldate,tra me è lei,è andata avanti con tono di voce ribassato ma notavo che l'interesse per il contenuto accendeva i movimenti di Valeria,per niente scomposti,ma con movenze che lasciavano intendere una certa accondiscendenza del contenuto stesso. Attribuiamo colori ai vari oggetti fotografati sul giornale e a quelli immaginari,si ride e fantastica sulla durata delle batterie in base alle performance degli stessi,i vari sistemi di pulizia a fine uso,chi in lavastoviglie o chi manualmente ma chissa' perchè non cambiamo discorso,nè io e tantomeno lei. Finisco di applicare le stagnole per le meches non dopo aver notato che durante tutta la nostra piacevole discussione Valeria roteava vorticosamente il piede destro della gamba accavallata con un continuo cambio di posizione delle gambe,le quali talvolta,grazie allo spacco,mi regalavano la visione di importanti e non pubblici centimetri di pelle.Non nego che con la fantasia ero arrivato a seccarmi la saliva in bocca da tanto leccavo quelle gambe,ma devo tener presente che sono al lavoro,e nulla deve trapelare dalla mia fantasia.......dannata serieta' professionale. Passa il tempo di posa,intanto io mi adopero a tagliare i capelli alle altre clienti e di tanto in tanto passo anche vicino a Valeria,la quale non direttamente ,ma dagli specchi,si lascia scappare sorrisini attinenti ai discorsi fatti qualche minuto prima. Le sue meches sono pronte,e Valeria viene fatta accomodare al lavateste ,dove si susseguiranno i vari trattamenti da fare,fin qui tutto normale,fino a quando io,da uno specchio,intravedo il suo ennesimo accavallamento di gambe,lasciandomi di stucco,in quanto quest'ultimo è stato piu' generoso di tutti i suoi predecessori,a tal punto da togliermi il dubbio sui suoi collant:"Erano autoreggenti". Da lì in poi,purtroppo per me,è stata dura veramente a non far capire alle altre clienti ed al mio personale,ove stessero navigando i miei pensieri..... Nel frattempo le clienti si susseguivano in salone e pian piano siamo rimasti io,il personale e Valeria. Mi ritrovo che sono le 18 passate,e sto ancora ultimando il taglio a Valeria,quando vedo che la mia prima collaboratrice mi chiede se possono rincasare,così facendo sarei rimasto solo con Valeria in salone per la durata di tutta la piega. Nel cominciare la piega ,il cell di Valeria squilla,e per lasciarle un po' di privacy ne approfitto per dare una scopata a terra per raccogliere i suoi capelli,ma non posso non sentire che chiede ad una amica di passare dal salone per poi andarsene a prendere un aperitivo assieme. Io e lei,durante la piega,non perdiamo occasione di ritornare sul discorso vibratori ed affini,quando mi suona alla porta l'amica sua.Mioddio,un'altra splendida creatura cha da poco ha superato la quarantina,ma inganna tremendamente tanto l'anagrafe con il suo aspetto fisico.Curata,longilinea,elegante e per di piu' simpatica.Lei si chiama Lara,ed oltre che esserle amica da sempre è pure appassionata d'arte,per cui immaginatevi il lessico da lei usato nel parlare.A dir poco soave musica per le mie orecchie. Lara sbirciando in salone ,mi chiede se non ho nulla da stuzzicare,vista l’ora dell’aperitivo,e io,ricordandomi d’avere sempre un paio di bottiglie di prosecco nel frigo del personale,gli chiedo se gli andava un pre aperitivo in salone.Con molto stupore ho appurato che le due meravigliose creature non hanno opposto nessun diniego in merito e di lì a poco ho servito ad entrambe due bicchieri di fresco prosecco,badando di non abbondare troppo con il frizzante nettare. Le due amiche ridono e scherzano e Valeria non perde l’occasione per riprendere di nuovo il discorso sugli oggetti che tanto avevamo commentato prima,ma questa volta con una differenza;c’era anche Lara ad ascoltarci e forse forse il frizzante nettare gustato a stomaco vuoto,dava i primi cenni di artefizia allegria..Alchè,dopo aver capito di cosa stavamo parlando Lara chiede a Valeria:”Certo che non avrei mai immaginato che tu avessi un rapporto analogo con il tuo parrucchiere,a tal punto da parlare di queste lussurriose sciccherie”. Le movenze d’entrambe sembrano più rilassate,sembriamo amici da una vita,si ride e si scherza sugli oggetti che l’articolo di giornale tanto descrive. Nel frattempo io termino la piega a Valeria e dirigendoci verso la cassa Valeria mi dice:”Sai in onore di cosa è l’aperitivo di questa sera?Il mio ritorno da Londra e il regalo di compleanno per Lara”. Alchè Valeria infila le mani all’interno di una busta e con grande stupore di Lara esibisce in suo favore il regalo di compleanno,invitandola ad aprirlo in presenza di tutti e tre. Lara eccitata dalla situazione e forse forse dalla voglia d’aprire il regalo s’avventa su di esso,e strappandone l’incarto d’ornamento apre il tanto atteso involucro. Mioddio non credevo ai miei occhi,il contenuto dell’involucro era un signor fallo,di un materiale analogo al cristallo,tremendamente trasparente,tremendamente lavorato e levigato con pietrine colorate al suo interno,tanto da far brillare il regale augello trasparente ad ogni movimento delle mani. Attonito ma ancora cosciente,osservo le due amiche,le quali,come se io non ci fossi,s’abbracciano fortemente,Lara ovviamente ringrazia Valeria del regalo e per niente a disagio della situazione,forse complice anche il bis di prosecco a stomaco vuoto,s’avventa sulla bocca di Valeria con un bacio degno di due amanti che non si vedono da anni. Le loro lingue s’aggrovigliavano tra loro,le labbra quasi sparivano tanto era intenso il contatto e le loro mani cominciavano a cercare parti del corpo che solitamente in pubblico non si cercano. Forse un attimo di lucidita’ porta Lara a guardarmi e a chiedersi se quello che stava realmente accadendo davanti ai miei occhi avrebbe dovuto svolgersi altrove,o perlomeno in privato,ma con altrettanta rapidita’ ,Valeria si gira verso me e dice:”Penso che a questo punto ,Paolo,io e te sono ben pochi i segreti che ci dividono,di conseguenza ti chiedo se l’aperitivo lo possiamo consumare interamente qui da te”. Il salone era ormai chiuso,fuori c’era buio,spensi l’insegna e dissi a Valeria e Lara che l’aperitivo glielo avrei finito di servire nella cabina estetica,ove sarebbero potute stare più comode. Nell’accettare l’unica offerta che potevo fargli, entrambe si diressero verso la cabina estetica,ove Valeria sapeva di poter contare su un lettino di lavoro abbastanza grande,mentre io mi diressi ad aprire un’altra bottiglia di prosecco per poterglielo servire direttamente nella zona destinata. Entro,stappo la bottiglia e nel servire di nuovo il frizzante nettare le due meravigliose creature si erano gia’ messe comode,a Valeria mancavano già la giacca e la camicetta,mentre Lara cercava con la lingua d’infilarsi all’interno del reggiseno di Valeria,per graziarsi dei suoi turgidi capezzoli.Il rumore del tappo le ha interrotte,ma i loro sorrisi nel afferrare di nuovo i bicchieri ,indicavano che il mio ingresso non era per niente inopportuno,ma bensì atteso. Brindiamo,vengo per un certo verso scambiato per un vero cameriere in quanto le meravigliose creature mi consegnano i bicchieri senza nemmeno ringraziarmi e seguitano nelle loro effusioni. Lara,ancora vestita,non perde tempo e fa rimanere Valeria in reggiseno,autoreggenti e scarpe,cominciando a roteare la punta della sua lingua all’interno della beneamata fessura intima,facendo rovesciare all’indietro gli occhi di Valeria dal piacere.In quel momento io mi sono reso conto che la miglior parte potessi fare era quella di rimanermene in disparte ad assistere e gustare da solo,senza per nulla interferire in questo meraviglioso gioco da loro regalatomi,e mi sono sbrigato ad accendere lo stereo per dare una degna atmosfera al momento con una musica new age usata dal personale per i massaggi alle clienti. Lara leccava il caldo nettare uscente dalle grandi labbra di Valeria,la quale s’era impadronita del regalo di compleanno di Lara e se lo gustava con la bocca ansimante del piacere che Lara le stava dando.Meravigliosa visione la mia,vedevo le splendide creature recarsi piacere a vicenda e in più le soffuse luci della zona cabina estetica davano giochi di luce alle pietre contenute nel fallo ad ogni movimento di Valeria. Quest’ultima bagnata come non mai,si sfila il tanto leccato fallo dalla bocca e spostando la lingua di Lara se lo infila nella bagnato solco del piacere,sino quasi a farlo scomparire tutto con lenti ed eleganti movimenti sussultorei della mano.Lara nel frattempo non perde tempo,e nel girare attorno al lettino di Valeria si spoglia e rimane in autoreggenti,reggiseno e scarpe,ed allargando le gambe appoggia la sua bagnata e depilata micia sulla bocca di Valeria,la quale non perde tempo a far scomparire la punta della lingua all’interno dell’orifizio appena offerto Che spettacolo.Nessun film hard mi ha mai omaggiato di simili scene.Per rispetto io non ho mosso un dito,non ho detto una parola,ma all’interno dei miei pantaloni stava prendendo vita un piccolo animale affamato e da settimane denutrito,pronto ad avvinghiarsi su quel succulento piatto.Quanto avrei voluto tirarlo fuori e animarvici sopra una sega da nuovo millennio,ma non so perché,non volevo interrompere cio’ che le due meravigliose e goderecce amiche avevano gia’ iniziato da sole. In quel momento mi sentivo seduto nella prima fila del miglior spettacolo al mondo nel miglior teatro,luci gradevoli,musica invitante e rilassante,e il tutto accompagnato dai gemiti delle due amiche crogiolanti di piacere. Valeria sta venendo,e nel farlo aumenta il movimento della sua lingua sulla bagnata micia di Lara,la quale anche lei,come un’eco di montagna esplode dal piacere sulla bocca di Valeria. Lara s’alza dalla bocca di Valeria,la quale porge all’amica il conteso oggetto del piacere e si scambiano di posto,Lara a carponi sul lettino e Valeria infila il fallo nel suo sedere mentre comincia una gita con la punta della lingua all’interno del suo utero,ma con la consapevolezza e maestria di chi quell’utero lo conosce gia’ da tempo. Nel fare cio’,Lara accompagna con una mano l’ingresso del fallo nel suo sedere,appare e scompare ritmicamente,è bagnatissimo anche il sedere ed ogni tanto Valeria s’affaccia con la lingua anche nel sedere,il tutto per mantenere inalterato il tasso di liquido al suo interno per una maggiore viabilita’ del fallo. Che meraviglia vedere il sudore ricoprire i corpi d’entrambe,ne scolpiva maggiormente le gia’ invitanti curve. I loro capezzoli eretti e turgidamente invitanti,primeggiavano su quei seni che si rendevano protagonisti di roteanti movimenti accompagnatori,come a condire una gia’ ricca situazione tracimante di piaceri. Lara da il cambio a Valeria,la quale si sdraia di nuovo sul lettino,allarga le gambe e con la mano destra fa scomparire il suo indice all’interno dell’innarrivabile taglio del piacere.Lara è innanzi a lei e stimolando con la lingua la finta cappella del fallo assiste alle performance della sua amica fin che si masturba.Il suo clitoride era come una fragola,tanto lo stava stuzzicando,sino a quando Lara,chinandosi alla pecorina, innanzi al suo sesso e divaricando le gambe,comincia leccare la miacia alla sua Valeria,ripetendo così il nubifragio di piacere di Valeria,la quale gode,ansima,a momenti la vedo nuotare nel suo liquido vaginale tanto è il piacere che le trasmette Lara s’infila il dito che in precedenza sondo’ il proprio sesso,in bocca,e così facendo mi guarda,mi fissa e in quell’istante ho capito che avrebbe preferito forse dell’altro in bocca,magari non trasparente,senza pietre luccicanti,ma semplicemente in morbida carne. Mi avvicino a lei,mi libero dei pantaloni,rimango solo con la maglia con su scritta la pubblicità del salone,e a piedi nudi sul pavimento mi coordino per avvicinare il mio membro tremendamente diritto,alla sua bocca giocherellante con il dito.Valeria sfila il dito,e con le unghie ornate a french look che tanto avevo ammirato durate i nostri incontri professionali in salone,mi accarezza la morbida sacca contenente i genitali fino a socchiudere la bocca quanto basta per farmi rispondere al tanto desiderato appello.In men che non si dica mi ritrovo a farmi succhiare l’uccello da quella bocca che a momenti sognavo di notte.La sua lingua roteava attorno alla mia cappella,lo faceva apparire e scomparire dalla bocca meglio di qualsiasi altro illusionista.Ad ogni affondo nella sua bocca,sento scorrere fiumi di sangue all’interno del mio pene,il che, rendendolo marmoreamente in conconrenza al fallo trasparente,accompagno i suoi movimenti sino ad esplorare zone della gola non visibili se non da sonde di profondità. Valeria stesa a gambe aperte sul lettino,faccia appoggiata al lato destro del viso,con in bocca il mio pene,io che con le dita giocherello con i suoi seni,Lara che con la lingua,faceva la spola tra il clitoride e il sedere si insomma una scena da riprendere con tutte le telecamere e angolature usate come nel film Matrix. Lara ad un certo punto ,senza smettere di leccare Valeria,mi passa il fallo artificiale in mano,invitandomi a darlo a Valeria……Alchè io sfilo il mio membro dalla bocca di Valeria e dirigendomi verso il retro di Lara,la cerco con lo sguardo,la quale ricambia per un solo istante e come segnale di accondiscendenza mi inarca il bacino rendendomi la sua micia bagnata ancora più visibile al mio passaggio.Con la mano destra mi passo l’asta dall’alto verso il basso,cosicché cio’ che restava della saliva di Valeria,andasse a lubrificare tutta l’asta,in modo da poter penetrare Lara senza alcun preparativo.In un solo movimento,ma lentamente accompagnato,mi vedo sparire il membro tra le grandi labbra di Lara,la quale al suo ingresso,smette per un attimo di torturare la micia di Valeria con la lingua e mi omaggia di un gemito compiacente. Esilarante vignetta la nostra.Reale cronaca di cio’ che stava accadendo.Mi stavo scopando Lara,Lunghe gambe divaricate sorrette da scarpe sapientemente acquistate in negozi esperti in tacchi,questi glutei sodi da palestra,lei inarcata in avanti intenta a leccare il gran canion di Valeria che non smetteva di farsi sparire in bocca il fallo artificiale.Ritmavo i miei colpi in base al ritmo della musica new age che si diffondeva in stanza,allargavo i glutei per vedere piu’ centimetri possibili di Lara,la natura aveva fatto un lavoro di incalcolabile maestria. Ad un certo punto Lara smette la sua pratica su Valeria,io sfilo l’animaletto dall’umido tunnel e Valeria scivola in avanti sul lettino facendo cadere a terra sul tappeto,il tanto leccato fallo concorrente,e passandosi la mano sinistra sulla lingua la strofina sulla micia,ancora scrogiolante del liquido ottenuto dalla saliva di Lara sommata ai suoi umori,mi fa cenno con gli occhi che anche lei vorrebbe gustare.Nel frattempo Lara fa il giro del lettino,camminando come solo una modella sa fare sui tacchi e ,allargando le gambe anch’essa,fa incastrare il suo clitoride con l’angusto spazio libero lasciato dalla bocca socchiusa di Valeria. Valeria comincia la sua pratica leccatoria su Lara non prima di essersi fatta penetrare dall’animaletto eretto del suo parrucchiere,fissandomi, come accompagnare ogni centimetro d’asta all’interno del suo corpo caldo e tremendamente bagnato. Dopo i primi colpi Valeria mi omaggia di un sorriso liberatorio,e mi abbandona con lo sguardo per recarsi con la lingua sul clitoride di Lara la quale si china in avanti per chiudere il triangolo a comincia a limonarmi,quasi come per indirizzarmi con la sua lingua al giusto ritmo da tenere per la sua amica Valeria.Oramai sudavo anch’io,ero fradicio di sudore,eravamo creature che si strofinavano a vicenda,scivolandosi addosso. Scopo Valeria ricordandomi di tutte quelle volte che passava dal salone e io potevo solo viaggiare d’immaginazione…..ma ora sono lì,siamo io lei e la sua amica,non potevo chiedere di più. Valeria si stacca dal beneamato utero di Lara,mi fa cenno che si vuole alzare,io sfilo il mio avido animale dal suo orifizio e attendo di capire quale posa le due creature vogliono assumere. Lara si sdraia sul lettino e Valeria le si corica sopra a carponi.Io dietro Valeria mi gusto lo spettacolo.Vedo il sedere di Valeria,il taglio del suo utero e la micia crogiolante di Lara.Loro s’abbracciano,si baciano,si gustano il momento.Entrambe,visti i loro visi compiacenti,hanno raggiunto l’apice,purtroppo o per fortuna io no! A questo punto senza chiedere nulla mi avvicino al sedere di Valeria.Ce l’ho innanzi a me,tondo,sudato,bagnato.Lei è intenta a baciare Lara ma sente il mio arrivo,e con fare da gran maestra m’inarca il bacino offrendomi la miglior posizione per una penetrazione anale. Man mano che i miei centimetri spariscono all’interno del suo sedere,sento gemere Valeria dal piacere,e alzando la testa verso il soffitto mi omaggia dicendomi:”Scopami il culo ,aprimi l’interno anche per tutte quelle volte che non l’hai fatto ma che con gli occhi desideravi”: Quale miglior invito per un uomo.La scopavo quasi con rabbia,stringevo i suoi fianchi ad ogni affondo. Il mio cazzo entrava e usciva dal suo culo come le mie dita quasi penetravano le fattezze dei suoi glutei. Lara nel frattempo sembrava una giocoliera tanto era brava con la lingua a passare da un capezzolo all’altro di Valeria. Valeria sente che io continuo a gonfiarmi,sto per scoppiare,sto per riversarle dentro l’ano il caldo nettare frutto di un’eccitazione che durava da ore,sino a quando Valeria sfilandosi il mio cazzo dal sedere si gira verso di me e mi dice:”Vienimi in bocca,anche per tutte quelle volte che asciugandomi la frangia mi facevi chinare il viso in avanti e io immaginavo di succhiartelo”.A quel punto esplodo tutto il mio nettare dentro la sua bocca e quello che non trattiene Valeria raccoglie Lara con la sua lingua. Mi sentivo svuotare ad ogni schizzo,e Valeria succhiava fissandomi negli occhi;un uomo non puo’ non apprezzare questo affronto da colei che con tanta maestria gli stava coccolando il membro con quella bocca da sogno. Chi mai avrebbe immaginato che anche lei in cuor suo in tutti questi anni da cliente,mi desiderava. E’ proprio vero.L’universo femminile non conosce confini,e semmai ci fossero,noi uomini non avremmo forze abbastanza per calcarli. 8374 2 13 anni fa
- 12 anni fa TRANS PER PASSIONE 2 : ti accoglierò in un centro di bellezza ti farò sdraiare su di un lettino prenderò un rasoio e ti depilerò le parti intime ovviamente poi ti legherò ed incomincerò a farti il solletico sotto le ascelle poi sulla pianta dei piedi alle orecchie e vicino alle narici del naso finchè non strabuzzerai gli occhi all'indietro e mi chiederai pietà a quel punto ti slegherò ti farò inginocchiare davanti a me e ti costringerò ad un orale scoperto e quando sarò eccitato al punto giusto ti penetrerò con forza ! a quell'incontro non mi sono mai presentato forse perchè troppo giovane e troppo preso dal fantasticare continuavo a leggere e rileggere le sue lettere e a masturbarmi . nel frattempo passò qualche annetto io lavoravo ( un lavoro normale) e dal giornale di annunci passai alle riviste di s/m affinando tecniche ed altro finchè un giorno rimasi senza lavoro era l'epoca dove i telefonini costavano ancora parecchio sopratutto le telefonate mi feci coraggio e misi l'annuncio su secondamano come massaggiatore piccolo aneddoto andai in una libreria vicino a casa mia per l'inserzione passarono un paio di giorni e mi richiamarono dicendomi di ripassare in negozio per firmare ulteriori moduli visto che l'annuncio era a pagamento vi passai era strapieno di genitori e figli per ordinare i libri di testo dopo aver fatto la coda mi rivolgo ad una commessa che mi fa attendere devo parlare con la responsabie la quale ad alta voce esclama " è lei che deve mettere l'annuncio come massaggiatore su secondamano ? " mettetevi nei miei panni . due giorni dopo esce l'annuncio appena lo vedo con il numero di telefono stupore ed eccitamento ma alla prima telefonata.... 6612 2 13 anni fa
- 12 anni fa TRANS PER PASSIONE tutto iniziò 8 anni fa essendo rimasto senza lavoro ed avendo una famiglia non trovando occupazione disperata/o iniziai a mettere annunci a pagamento sul famoso giornale secondamano all'epoca (sembra sia passato un secolo) internet era agli inizi con gli annunci di incontri.... ed il giornale vendeva parecchio devo ammettere che per hobby ho iniziato a rispondere agli annunci quando ancora c'era il mitico "fermo POSTA" ho sempre avuto nel sangue la voglia di incontrare persone nuove e finirci a letto all'epoca gli anunci erano piuttosto innocenti quasi come se le persone avevano timore a dre le loro vogli e i cultori del sado/maso erano pochini ma venni rapito da un annuncio mi ricordo ancora che ospitava in piazza de angelis io come nikname avevo scelto angel 35 e avevo risposto ad un'uomo che cercava 1 maschietto per iniziarlo all'arte del solletico letto l'annuncio incominciai a fantasticare nel frattempo lui mi scrisse ben tre lettere 1 volta la settimana andavo in piazza duomo sotto la galleria a vedere se c'era posta per me ! nelle pagine che mi scriveva in modo dettagliato mi elencava tutte le piccole torture che avrei subito : ............................................................alla prossima puntata. 11011 0 13 anni fa
- 1 anno fa scivolar tra le lenzuola Per provare il piacere di indossare abiti femminili, si sa, si deve essere un po' feticisti...(la psicologia insegna ke nel feticista si e' spostato un po' il centro di interesse sessuale, l'oggetto del desiderio...ad es: la biancheria sexy diventa piu' interessante della donna ke la indossa )sgusciare tra le lenzuola con indumenti sexy e provocanti, magari oliarsi la pelle e porsi in modo molto remissivo ed obbediente, con luce fioca e musica indiana, magari un filmetto lesbo, una frusta soft ed un cocktail completano i preamboli, per me sempre piu' belli delle conclusioni affrettate...ad un tratto una spallina del babydoll scende e lascia intravvedere il pizzo del reggiseno, poi lo sguardo incontra il reggicalze che mantiene le calze nere di seta o nylon..e giu' giu' fino alle esili caviglie ornate da sandali col tacco altissimo che rendono il fisico ancor piu' attraente...e ci si sente troia...ed è allora che chiunque puo' abusare e godere di quel trav che a volte da di piu' di una puttana di professione, perkè accende >mente la fantasia di ki ne ha...se non ne ha...peggio per lui o lei...o loro----Poi nella doccia vestita sexy...l'acqua ke scivola lungo le calze, le natiche all'aria e le gambe aperte, la lingua esce spontanea e.....e poi sentirsi sfondare con delicatezza e poi sempre piu' forte......fino agli orgasmi.....PIACIUTO ?Vera79 5692 1 13 anni fa
- 11 anni fa Chi ha aperto le porte x Moni 4° parte Chi ha aperto le porte x Moni 4° parte Ero eccitata da morire, la mia mente era vuota, il mio corpo era in balia alle mie Fantastiche Veneri. Angela continuava con le dita a masturbarmi il mio buchino vergine ad un certo punto sento il 4° dito che cerca di entrare, molto lentamente fin che passa, comincia ad andare avanti ed indietro con la mano, dico frasi sconnesse, prendetemi tutta sono la vostra troia, fate di me quello che volete…Monica mi zittiva col suo grosso pene tra le mie labbra, fino in gola. Ad un certo punto sento del frescolino sul mio buchino, era un olio stimolante, mi massaggia intorno poi Angela estrae la mano e sento che lo versa all’interno, un brivido di freddo ma piacevole. Sei pronta ora, mi dicono entrambe, rilassati che adesso ti faremo andare in paradiso. Monica si stacca dalla mia bocca, mi girano e mi mettono alla pecorina, mi aprono le gambe in modo che chi mi sverginerà entri in mezzo, sento un brivido sulla schiena, le loro unghie scorrono dal collo fino alle natiche, poi sento un corpo di una di loro che si infila sotto di me, mi prende la testa e mi avvicina al suo giocattolo, era Angela, diverso da quello che avevo baciato fino a prima, anche lui grosso ma ero di sapore diverso. Voglio sentire come sia lungo e lo bacio dalla testa fino ai testicoli. Era interminabile, + lungo e + grosso di Monica, pensavo, qui vado a casa rotta dappertutto, nel frattempo sento una bocca sul mio giocattolino, due mani che mi allargano il buchino e sento un calore che si appoggia , duro come un marmo, sta entrando, mi rilasso per riceverlo meglio e prendo in bocca il cazzo di Angela x distrarmi e non urlare se dovessi sentire male, punta, sta entrando dentro di me molto delicatamente, piano piano sento che mi sto allargando per riceverlo, quando la cappella ha passato il primo strato, sento che mi sta lacerando sentendo un bruciore forte, Monica capisce che si deve fermare un attimo in modo che la natura faccia il suo corso, entra ed esce lentamente sento che mi sto x aprire, lo voglio tutto dentro, aiuto Monica ad entrare poi decido io, mi do un colpo verso di lei per farlo entrare, un dolore tremendo ma oramai è fatta ha passato lo sfintere, brucia ma comincio a sentire qualcosa dentro che mi piace, il bruciore sta passando e comincio a muovermi come una puttana. Angela è eccitatissima sotto di me, la sento tra le mie labbra e come me lo succhia. Monica comincia a scoparmi lentamente e la sento che entra sempre di + in me, una sensazione fantastica, mai goduto così in vita mia, ora sono aperta totalmente, sto godendo come una troia in calore, i colpi aumentano e sempre + a fondo, fino al colpo finale che sento i testicoli di Monica sulle mie natiche…Troia, troia mi dicono, sei una puttana sfondata, mi schiaffeggiano le natiche ed il godimento diventa maggiore, sono rosse come un peperone, sento che sto x godere e mi scosto dalla bocca di Angela, voglio venire il + tardi possibile. Questo momento deve durare in eterno, i colpi aumentano sempre + a fondo. Monica ansima e mi grida Troia prendilo tutto, le sue unghie mi lacerano la pelle su tutta schiena, mi muovo anch’io con lei andandogli incontro, urla sta per venire, mi sbatte velocissimamente, sono aperta al massimo, mi sento tutta bagnata, sembra che ora quel 20 cm fosse piccolo dentro di me, ultimi colpi e sento Monica che urla dal godimento, sta venendo sento un calore dentro mai sentito prima d’ora, dice cose sconnesse, mi graffia, mi sculaccia, mi prende i fianci con forza e mi tira verso di lei, io non capisco + nulla…riempie il preservativo di sperma, sta dentro di me ferma godendosi le ultime gocce, poi sfinita esce. Sento un bruciore mentre esce, ma ero felicissima che abbia goduto. Angela nel frattempo esce da sotto di me, mollo quel grosso fallo dalla mia bocca, poi sento del movimento sul letto, (ero ancora con la mascherina chiusa). Oddio hanno cambiato le posizioni, Monica toglie il preservativo poi mi dice di pulirglielo bene, era tutto bagnato di sperma fino ai testicoli, non avevo mai provato quel sapore, comincio con la lingua a baciargli la cappella, il sapore era gradevole, cominciava a piacermi, mi prende la testa e me lo infila tutto in bocca, mentre sento dietro Angela che vuole anche lei la sua parte, brucia ma pensando a quel coso ancora + grosso di Monica, mi eccita di più, mi metto comoda x riceverlo, sento che lo punta, ero ancora aperta, le mani me lo allargano per bene fino al momento cruciale, sta entrando anche lei in me, è enorme ma oramai non mi tiro indietro, voglio anche Angela che mi trapanasse tutta. Ero ancora bagnata e quindi entra + facilmente anche se sento che fa fatica, ma lo voglio. Mi inarco in modo che possa entrare bene, ma Angela sa cosa deve fare, mi prende in un colpo solo, tutto dentro, lancio un gridolino ma credo + di piacere che di dolore, Fantastico. Monica si sta eccitando nuovamente, la sento nella mia bocca che sta diventando di nuovo duro. Incita Angela, scopa questa troia, sfondala tutta, faglielo sentire fino in fondo, sbattila x bene, è quello che vuole, Angela non se lo fa dire 2 volte e comincia a scoparmi con colpi che li sento fino in gola, non ce la faccio +. Ora voglio giocare io. Mi sposto, faccio sdraiare Angela e gli vado sopra, me lo infilo e comincia a scoparla io , chiudo le natiche x sentirlo meglio e farla godere di +, sento che gli piace, e lei mi da i colpi contrari ai miei, sodo seduta sopra di lei, Monica si mette in piedi di fronte a me e si masturba, gli e lo prendo in bocca ancora, gli è diventato duro come prima, che bello. Ora mi incitano e vogliono che veniamo tutte e tre insieme, annuisco che anch’io lo voglio. Angela la sento ansimare coi colpi che gli do, Monica comincia a masturbarsi velocemente mentre la spompino, siamo al culmine del godimento. Vengo dice Angela, Monica anche lei, io mi masturbo da sola, con un cazzo in culo ed uno in bocca, ci siamo tutte e 3 stiamo godendo sento Angela che si inarca dentro di me, Monica ansima fino a venirmi in bocca ed io esplodo con un’ orgasmo mai provato fino ad allora… Continua……………….. 13350 2 14 anni fa
- 11 anni fa Chi ha aperto le porte x Moni 3° parte Chi ha aperto le porte x Moni 3° parte Angela si stacca da me e torna con una mascherina di pelle tutta chiusa, la parte degli occhi ha dei clips che si possono staccare ma niente dovevo vedere…solo con l’olfatto e le sensazioni…mi accompagnano sul letto.. seduta e bendata, avvolta nel mistero del senno di: ora cosa succederà, non posso vedere nulla cosa stanno facendo le mie 2 Fatine…sento che bisbigliano tra loro divertite ma anche eccitate. Mi sdraiano sul letto nella posizione che prediligono loro, comincia il gioco di seduzione x la verginella…non so chi è a sinistra o a destra, sento le loro mani accarezzarmi tutta, le mie sono bloccate sotto le loro ginocchia.. vorrei accarezzare i loro stupendi corpi ma mi è impossibile… sento delle dita che mi accarezzano le labbra, le lecco e le bacio, sono in preda al delirio ed al desiderio, ho voglia di muovermi anch’io…toccare e baciare le Fatine…Ad un certo punto sento sulle mie labbra un calore, il profumo del sesso, si appoggia lentamente e delicatamente, lo sento liscio,duro ed infinito, lo sento passare dalla punta fino ai testicoli, ma è enorme non finisce +, lo bacio senza remore, con la lingua lo accarezzo da cima a fondo poi lo sento che vuole entrare nella mia bocca, oddio è enorme faccio fatica a riceverlo ma lo voglio, mi lascio andare fin che passa la cappella e con la lingua lo massaggio tutto intorno, è fantastico sentirti riempire la bocca, un sapore intenso che mi inebriava la mente…comincia ad andare avanti ed indietro come volermi scopare, arriva in gola e sento che manca ancora un pezzo…mai provato una sensazione così intensa…mi piaceva da morire…Mentre l’altra (non so chi) mi accarezzata il sesso che stava x scoppiare, sento che mi scosta il perizoma da un lato e sento la sua lingua che comincia a baciarmelo, poi un calore improvviso avvolge la mia cappella, una lingua esperta mi fa inarcare tutta…allargo le gambe e sento che la lingua scende piano piano verso i miei gioielli, sobbalzo quando li bacia…poi scende ancora, non capisco + nulla, una mi sta scopando in bocca, l’altra mi sta baciando come mai nessuna l’abbia fatto…a questo punto alzo le gambe verso l’alto come una troia e sento che con le dita mi allarga il mio buchino e la lingua entra…sto morendo…sono al settimo cielo…mi libero le mani e comincio a massaggiare quello che sto spompinando, è enorme sarà minimo 20 cm, lo sento pulsare e diventare sempre + duro e lungo…ora comincia la parte + intensa del mio cammino di Moni…ho lo sfintere bagnato dalla saliva di (poi ho scoperto che era Angela). Quindi era Monica che stavo spompinando, la mia Venere…chiedo il permesso di togliere la maschera, voglio vedere tutto quello che mi sta accadendo intorno.. permesso negato…il mistero eccita di + mi dicono…Sento il mio sfintere che si sta aprendo ai colpi di lingua di Angela, sanno quando è il momento, stava arrivando e dalla lingua passa ad un dito, molto lentamente lo sento entrare dentro di me, lo ruota dentro e sento un piacere intenso che mai avevo provato in vita mia…poi 2 dita, passano facilmente oramai il gioco è fatto, il terzo mi fa uscire di senno…”Sei una Troia, ti piace vero? Entrambe cominciamo a dirmi parole a volte dolci a volte quello che vorrei sentirmi dire, Sei una Puttana la nostra Troia, solo noi possiamo fare quello che vogliamo di te e ogni volta che vogliamo scoparti devi correre da noi subito senza ma e senza se…ero nelle loro mani, mi avevano posseduta psicologicamente…ero la loro giovane schiava… Continua……………. 13066 2 14 anni fa
- 11 anni fa Chi ha aperto le porte x Moni 2° parte Chi ha aperto le porte x Moni 2° parte Sono in mezzo a loro, delicatamente e contemporaneamente mi sfilano l’accappatoio…chiudo gli occhi e mi lascio coinvolgere dall’atmosfera che mi circonda, sono stordita dal loro profumo e dalla delicatezza che hanno x me.. le sento vicine coi loro corpi, quei seni che sfiorano la mia pelle nuda, le mani che accarezzano la mia schiena con un brivido che mi fa tremare tutta. “Tieni gli occhi chiusi” mi sussurra Monica, ti diciamo noi quando aprirli…Sento che mi infilano la sottoveste dai piedi, che sensazione sentire sul mio corpo quell’ intimo fine e delicato…poi mi infilano un perizoma che sento la riga infilarsi tra il mio sfintere, ma davanti il mio pene non ci sta dentro, ero eccitata al massimo…sento che mi stanno mettendo una parrucca lunga, poi mi fanno sedere sul letto…mi mettono una crema sul viso massaggiandolo, poi del fondo tinta…Angela comincia a truccarmi gli occhi, mentre Monica mi mette del rossetto sulle labbra…mi sto immaginando come possa essere così…ma voglio vedere il tutto alla fine…mi dicono che sono una gnocca stupenda e che potrei fargli concorrenza se andassi in strada…hanno finito? No!!! Mi infilano delle calze autoreggenti a rete, poi un paio di scarpe con tacchi altissimi…non so come potrei camminare però sono pronta x il grande salto…lo voglio fino in fondo…mi aiutano ad alzarmi e mi accompagnano davanti ad uno specchio che mi ritrae tutta…Non ci posso credere, non mi riconosco, credo che nemmeno i miei famigliari e gli amici mi riconoscerebbero…ma sono proprio io? Che bambola, una biondina mozzafiato, mi congratulo con le mie 2 Fatine, siete state fantastiche…le prendo x i fianchi e le bacio appassionatamente, loro soddisfatte per la mia gioia contraccambiano. Le accarezzo i glutei ad entrambe, come loro fanno con me…ci abbracciamo come se ci conoscessimo da una vita…sento contro le mie cosce qualcosa di duro e grosso, si strusciano una da una parte una dall’altra…non capisco + nulla sono in estasi totale, mi lascio andare completamente, sento le loro mani su tutto il corpo, sui fianchi, sui capezzoli, sulle natiche, poi Monica si pone dietro di me mentre Angela di fronte, sento l’enorme e duro c…o, mi inarco per sentirlo meglio tra le natiche, bacio Angela come se fosse una donna vera, le desidero ardentemente…Sto scoppiando dal piacere…mai avrei immaginato una così forte emozione, ero confusa ma felice di questo gioco che mi inebriava la mente ed il corpo…volevo accarezzare tutto delle mie Fatine…ma il gioco lo comandavano loro…come mi avvicinavo con le mani per sentire i loro gioielli mi bloccavano…oddio cosa succederà ancora…perché non soddisfano la mia curiosità…non era la prima volta che toccavo dei c…i, mi è capitato con qualche gay ma solo in mano…continua………… 13211 1 14 anni fa
- 11 anni fa Chi ha aperto le porte x Moni 1° parte CHI HA APERTO LE PORTE X MONI 1° Parte Appena 19enne girando con amici a Milano x Trans divertendoci un po’ e vedendo queste meravigliose creature, misteriose ma intriganti, la mia mente cominciò a frullare di provare questa esperienza nuova…girando e girando vidi una stupenda bambola che mi attirava…Passarono alcuni giorni e decisi di cominciare questa avventura non sapendo a cosa andavo incontro di preciso, però ero eccitata…Arrivai alle 22.00 in zona “Parco Ravizza” e feci un giro per vedere se c’era qualche Trans che mi attraeva…alcune erano mascoline, volevo una bella Trans visto che era la prima volta. Andai dove avevo visto la Bambola, ce n’erano 3 con Lei diciamo tutte belle, alte, con seno da favola, gambe lunghe, tacchi alti, vere bombe sexy…tremavo un po’ e passavo continuamente davanti a loro fino a quando erano rimaste in 2..Lei era lì che ancheggiava sui tacchi sculettando parlando con l’altra…mi fermo vicino ed aspetto…mi si avvicinano entrambe e mi chiedono se posso dargli un passaggio..risposi di si…salgono e facciamo un giro in città chiedendomi cosa facevo e se ero ancora vergine…se non avessi mai provato con una Trans…risposi timidamente che ero vergine però volevo vedere com’era questo nuovo mondo…sono sempre stata curiosa di provare di tutto…si guardano x qualche istante tra loro e con un sorriso annuiscono senza dire nulla…Se vuoi possiamo andare a casa mia noi 3 e ti facciamo vedere cosa si prova con noi Trans, però devi lasciare fare a noi…chiedo quanto mi costerebbe il tutto..se sarai brava niente…ci divertiremo un po’ insieme …Un po’ titubante ma eccitata dalla proposta di queste meravigliose Fanciulle accettai…Arriviamo a casa di “Monica” (da cui ho preso il nome d’arte in sua memoria) bella, confortevole, elegante casa…Ci accomodiamo sui divani bevendo un whisky, ero in mezzo a loro, sentivo il loro profumo che mi prendeva la testa, 2 whisky, la testa comincia a liberarsi…Monica va in camera e mi lascia sola con Angela l’altra, quelle 2 gambe perfette affusolate, tacchi da 12 cm, minigonna cortissima, cominciavo a non capire + nulla…Sento la sua mano che mi accarezza i capelli mi giro x guardarla negli occhi e mi si avvicina con le sue labbra, non so cosa fare ma decido di fare il passo…lascio fare a loro…le nostre lingue si incrociano e sento un brivido che mi assale lungo la schiena, mi lascio andare alle sue carezze, l’accarezzo lungo i fianchi armoniosi, mi lascio trasportare da Angela in questo mondo nuovo…sono eccitatissima…Nel frattempo sento i tacchi di Monica che si avvicinano a noi, ci stacchiamo dal lungo bacio e vedo la mia Venere con una sottoveste trasparente nera, i suoi seni sodi avvolti da un reggiseno mini…un perizoma che si intravede da sotto la sottoveste, quasi svengo dall’apparizione…Meravigliosa…si siede di fianco a me e Angela va in camera…Monica mi chiede se sono depilata, io dico di no…allora mi dice se mi piacerebbe essere tutta rasata come mamma mi ha fatto…dico di si…mi prende x mano e mi accompagna in bagno…mi dice di spogliarmi e di lasciare fare a lei…non capisco pi++ nulla…mi mette sotto la doccia, mi bagna la pelle e poi prende una crema depilatoria…ero eccitato al massimo. Mi spalma la crema su tutto il corpo dove avevo i peli…meno che sulle parti intime…in attesa che la crema facesse il suo effetto prende la schiuma da barba e me la mette sulle parti intime, me la spalma x bene e poi prende un rasoio usa e getta e comincia a rasarmi quelle parti…terminato rientro in doccia x sciacquarmi dalla crema e dalla schiuma…mi guardo e con stupore mi vedo tutta bella liscia e depilata…la cosa mi eccita di + ancora…esco e mi asciugo …mi sento libera e sento che sarà una serata fantastica con queste 2 meravigliose creature…ho deciso di lasciarmi andare a loro, succeda quel che succeda, sono nelle loro mani. Indosso l’accappatoio di seta di Monica e vado in soggiorno…sono entrambe sedute sul divano, anche Angela si è cambiata, indossa una vestaglia rossa con tutto in tinta anche sotto…wow wow sono emozionata e nel frattempo eccitata dalla voglia di essere tra le braccia di 2 Fantastiche e Meravigliose Creature.. Ma era solo l’inzio …mi siedo in mezzo a loro e dopo un altro whisky sento il loro respiro avvicinarsi al mio viso…mi lascio andare sul divano e sento le loro lingue che cercano la mia…le prendo x i fianchi e le stringo a me…sento il loro respiro che sale affannoso…ci lasciamo andare ad un lungo ed intenso bacio…credo che si stiano eccitando anche loro…vorrei sentire la loro eccitazione ma mi fermano…si alzano e mi prendono x mano e mi accompagnano in camera da letto…un letto stile ‘800…mi sembrava di vivere in una favola. Ora Monica si avvicina ad un cassetto e prende dell’intimo femminile, rosa……………….Continua 13905 1 14 anni fa
- 10 anni fa Club Privè Questo è il mio primo racconto, e mi sento un tantino emozionato, non è da tutti i giorni raccontare storie segretissime realmente accadute. Sono un bisex insospettabile, che sfoga la propria voglia di sentirsi al centro dell\'attenzione di più maschi di nascosto dalla moglie.Ma torniamo a noi, il mio lavoro mi permette di viaggiare spesso all\'estero,una volta mi recai in Francia, e girovagando per la città vidi un cartello illuminato alquanto ambiguo, mi avvicinai e lessi che era un club privè esclusivo per gay.La mia eccitazione salì alle stelle,il cazzo si induri rapidamente, suonai il campanello e la persona che aprì la porta mi chiese se ero gay, io annui e fu così che misi piede la prima volta in un club privè.Mi recai l bar ordinando da bere, osservando intorno a me cercando di vedere le persone presenti nel locale, in un video di fronte al bar intanto c\'era un video con immgini di un film Hard ovviamente del genere gay, con dei cazzoni meravigliosi, la mia eccitazione aumantava sempre di più, e mi sentivo sempre più troia.Notai un viavai sospetto in un\'altra zona del locale che non era visibile dal bar, con il bicchiere in mano e il cazzo durissimo mi avviai nella zona proibita, era una dark room si vedeva veramente poco, mi avvicinai ad una sagoma che poi erano due intenti in un bel pompino, mi proposi e fui rifiutato, anche in questa zona c\'erano dei video gay con pompini e inculate meravigliose, nessuno mi filava ... allora presi coraggio mi tolsi pantaloni e slip divaricai le gambe e appoggiai una mano al muro mentre con l\'altra iniziai a infilarmelo nel culo.Dopo qualche minuto si avvicinò una persona e con molta delicatezza mi tolse il dito e inizio a leccarmi il buchetto ( è una caverna !!!) insalivandolo, dopodiche sentii puntare una cappella dura contro lo sfintere, e iniziò a spingere il suo bel cazzo dentro di me, inizio a pomparmi prima lentamente poi con più foga, io gemevo dal piacere si avvicinò una seconda persona e mi mise il cazzo vicino al viso e lo imboccai immediatamente, quello che mi stava inculando uscì, si tolse il preservativo e venne a sborrare sul mio viso e io leccai e succhiai la sua cappella per ripulirla,mentre nel mio culo entrò un\'altro cazzo un pò più grosso del primo,io gridavo ancora... ancora..attirai l\'attenzione dei presenti fino a che sentii più mani trascinarmi verso un letto posto in disparte mi adagiarono e mi ritrovai con cazzi ovunque, dopo un paio d\'ore non ne potevo più, ancora adesso non so quanti cazzi mi hanno scopato quella sera, ma tornai in hotel spossato e soddisfatto, mi sentivo una troia , anzi una grandissima troia.Ora ogni volta che vado in Francia so come passare le mie serate trasgressive. 11356 1 14 anni fa
- 10 anni fa continuazione continuo con il racconto .... La mia fame di cazzo svanì per parecchi anni fino a che incontrai la mia prima moglie, che, abbastanza porca iniziammoa fare giochi molto trasgressivi, tipo pissing e penetrazioni con oggetti, in un primo tempo solo a lei, poi la troia inizio a stuzzicarmi il culo con le dita infilandone una due mentre mi leccava il buco, come sempre accade ci fù un evoluzione, mi faceva coricare ed alzare le gambe tenendo spalacato il culo e lei iniziando a leccarlo e introducendo prima le dita poi un bellissimo vibratore e me lo pompava lemntamente, aumentando la velocità mmmmmm io mugolavo di piacere e lei di risposta mi diceva che ero una troia e mi spompinava il cazzo sinoa che le sborravo in bocca, sborra che poi lei mi passava baciandomo in bocca facendola colare dai lati.mentre io avevo sempre il vibro infilato tutto dentro al culo .................A volte mi svegliava nella notte stuzzicandomi il culo con le dita, la mia eccitazione si poteva notare dal cazzo durissimo, e lei inziava ad insultarmi dandomi della troia, del frocio rotto in culo, mi chiedeva se desideravo un cazzo vero, ed io di tutta risposta, gridavo siiiiiiiiiiiiiiiiiiLa troia un giorno compro in un sexy shop a mia insaputa uno stap on, la sera dopo aver visto la televisione andai a letto, lei mi di voler vedere un\'altro programma e restò in soggiorno, dopo qualche minnuto la sentii arrivare, essendo estate io dormivo nudo la setii armeggiare con qualcosa e poi sfiorarmi con le dita inumidite , inizia a gemere dal piacere e lei avvicinadosi all\'orecchio mi disse \" ti piace troia ??\" io risposi di si, lei mi fece mettere in ginoccho ma con il viso sul cuscino si mise dietro di me e.... sorpresa sentii che qualcosa di grande puntare al mio buco , poi un colpo secco e un bruciore mi invase tutto il corpo cercai di voltarmi e lei con una pacca sul sedere mi disse \" troia stai ferma \" inizio a pomparmi con forza il bruciore stava passando lasciando posto al piacere, dopo qualche minuto sborrai senza nemmeno toccarmi il cazzo.I nostri giochi si conclusero con la nostra separazione, ma le mie voglie di cazzo invece si accentuarono ...... to be continued..... per commenti [email protected] 5596 0 14 anni fa
- 10 anni fa L'inizio Carissimi lettori come è giusto che sia voglio raccontare la mia evoluzione nel prendere il cazzo Il tutto risale all\'incirca all\'età adolescenziale , 12- 13anni , cosi per caso ogni tanto mi incontravo con un mio amico che abitava nello steso palazzo nella sua cantina per vedere i primi giornaletti porno, e a farci le prime seghette, prima ognuno con il proprio e poi in seguito a vicenda.Questa cosa m piaceva molto, anche se guardavo le ragazze e mi piacevano anche, un giorno mi chiese se lo prendevo in bocca, aveva un bel cazzo più grosso del mio iniziai a suchhiarlo mi piaceva il gusto , ma non mi entrava tutto in bocca per le dimensioni e lui mi spingeva la testa verso di se per farmelo ingoiare sempre di più, finoa sborrarmi in bocca, com\'erano le foto dei porno, e mi diceva che ero una puttana , poi mi segava e mi faceva sborrare in terra.andammo avanti così per un bel pò di tempo, fino a che mi inculò di brutto ,mmmmmm che belle scopate senza preservativo sentivo il calore e il pulsare del cazzo dentro mentre stava arrivando l\'orgasmo , mmmmmm...... praticamente mi scopava tutti i giorni. Ma a quella età la fantasia sessuale era molto limitata.All\'età di 16 anni cambiai compagnia amici, ecc iniziai a scopare le ragazze e persi le tracce del mio amico e delle mie voglie di cazzo. Nel prossimo racconto, il resto per commenti [email protected] 6630 0 14 anni fa
- 10 anni fa la mia prima marchetta Un saluto a tutti i lettori di questo bellissimo sito Come vi ho gia scritto nel profilo, racconterò solo episodi vissuti realmente, e personalmente. La storia di questo racconto è realmente accaduta nella mattinata di oggi.Ero in ufficio, navigando qua e là nei vari siti hard, e con la voglia di ...... fare sex, il mio nick è abbastanza chiaro sono un maschio bisex, per cui .....All\'interno dei miei jeans il mio cazzo si stava agitando ed il mio culo anche, vedendo nelle immagini dei siti tutti quei cazzi duri, ne volevo uno anch\'io, mi venne in mente un idea, chiamai una persona che notoriamente gay e masochista, lui al rispondere \" pronto \" io gli risposi \" ciao vaccona \" lui rimase sorpreso di questa risposta mi chiese chi fossi, in effetti lavoravamo insieme almeno 10 anni fa, io continuavo ad offenderlo e lui sentivo che si eccitava, dandogli appuntamento al buio, con delle istruzioni ben precise.Al mi arrivo lui doveva essere nudo e in ginocchio davanti alla porta.Mentre stavo parcheggiando lo chiamai per avvisarlo del mio imminente arrivo, e..... arrivai in casa e lui ... era esattamente come avevo chiesto, gli diedi due calci nel sedere e gli disii di spostarsi per farmi entrare, e di guidarmi nel soggiorno, ovviamente sempre in ginocchio.io mi spogliai e lui mi osservava con occhi vogliosi, e appena tolti gli slip gli misi il cazzo in bocca, e lui inizio a succhiare avidamente, gli chiesi se aveva un vibro lui sempre con il cazzo in bocca annui, ok dissi vallo a prendere, torno con un vibro non tanto grosso, ok lo feci mettere carponi per terra, sputai sul suo culo e in un colpo solo glielo misi tutto dentro, e lui iniziando a gemere mi diceva che era la mia troia la mia vacca.ogni tanto mi facevo succhiare il cazzo e le palle finche gli chiesi di leccarmi il culo lui lo fece diligentemente, poi la troia che è insita in me ... infila un dito e lui da bravo cagnetto lo mise, poi passo qualche minuto infila il secondo e lui lo fece, io godevo da matti, finche gli dissi di infilare il vibro, e lui con non poca sorpresa lo fece, ed inizio a scoparmi in culo, e mi disse \" sei più sfondato di me \" gli dissi che era stata una mia ex ha rompermi il culo, alzai le gambe in aria divaricando le natiche con le mani e gli dissi di sfilare il vibro e mettere la lingua nel buco dilatato, lui ubbidi ! lo feci ripetere varie volte finchè arrivo il momento di sborrare mi alzai in piedi sempre con lui che mi pompava il culo con il vibro, si sistemo in ginocchio per terra alzando il viso verso di me aspettando la sborrata in bocca che arrivo puntuale.Ci lasciammo con un arrivederci alla prox ed un regalo per me. La mia prima marchetta. Per commenti [email protected] 11778 1 14 anni fa
- 2 settimane fa la padrona La padrona Ti voglio confessare la mia sottomissione con la mia padrona, splendida padrona bisex mora alta perversa e sadica che dura ormai da quasi tre mesi.Oltre ai nostri incontri in cui lei dispone di me come meglio crede, mi ha imposto una rigida disciplina che devo seguire scrupolosamente.La prima costrizione è quella di una rigorosa depilazione totale in ogni parte del corpo intimità comprese.La seconda è indossare esclusivamente biancheria femminile che lei ha scelto per me e che fanno dalla più classica mutandina bianca al perizoma in pizzo oltre che ad una serie reggiseni e canottiere e magliette tutte rigorosamente da donna.La terza è di seguire i compiti per casa che mi vengono di volta in volta assegnati; dilatazioni anali, umiliazioni, piccole torture da fare sul mio corpo.Mercoledi scorso sono andato da lei come ordinato e l’appuntamento ero per le ore diciannove e come concordato ho aspettato davanti alla sua abitazione, in attesa del suo squillo per poter accedere.Ho atteso per oltre venti minuti, ma finalmente mi ha chiamato e mi ha fatto entrare da lei : la padrona stranamente mi accoglie con indosso un camice bianco ma trasparente e posso vedere che sotto indossa solo un paio di mutandine ed un reggiseno.Mi intima di spogliarmi e resto cosi solo con indosso un paio di perizoma azzurro ed il relativo reggiseno.Lei mi gira intorno mi fa divaricare gambe e braccia e constata che sono completamente depilato.Mi chiede se ho eseguito i compiti che mi ha prescritto ed io ovviamente gli rispondo di si e mi dice che glielo dimostri. Mi sposto per prendere la borsa quando una violenta frustata mi colpisce il culo e mi fa gridare dal dolore.Mi sono mosso dalla posizione di ispezione senza un suo permesso e per ciò vengo punito. Mi rimetto nella posizione iniziale e ricevo altri due colpi sempre sul culo un po’ meno forti dei precedenti.Dolorante vengo autorizzato a lasciare la posizione per prendere il cellulare: gli faccio vedere il filmato dove mi dilato l’ano con una serie di finti peni sempre più grandi.Mi ordina di togliermi anche gli ultimi indumenti mi fa mettere in ginocchio davanti a lei e comincia col farmi leccare i suoi piedi. Si apre il grembiule si scosta le mutandine e mi fa ammirare la sua passera, oggi è leggermente pelosa, e me la fa annusare. Il suo odore è forte, so che lo ha fatto apposta e mi intima di leccargliela.Mi chiede se mi è piaciuto, io rispondo di si e la padrona si avvicina, mi fa alzare e mi riprende il mano il cazzo. Resto sempre più stupito da questo comportamento, il mio cazzo diventa duro e mi porta in un\'altra stanza dove c’è un televisore: la padrona si spoglia completamente mi guarda e fa partire un film porno sul video che mi ordina di guardare. L’ordine è perentorio: mi devo toccare mentre guardo il film e lo faccio con lei che mi guarda e mi porge un vassoi sul quale devo lasciare la mia sborra. Sono eccitatissimo e riesco a venire per ben tre volte ed alla fine della terza la padrona mi tocca i coglioni svuotati e mi fanno un po’ male ed il cazzo che mi brucia ed estremamente floscio ed io mi sento sfinito.Penso che il gioco sia stato quello ma mi illudo e la padrona mi mette un guinzaglio al collo e con dei strattoni decisi mi porta in bagno. Mi ordina di mettermi a quattro zampe e di tenere le gambe divaricate e mi mette una benda sugli occhi. Penso che da li a poco verrò sicuramente sodomizzato per il suo piacere è un po’ per il mio, e sento che stà già ungendo il mio ano con un liquido che scoprirò essere la mia sborra. Le sue dita entrano nel mio culo e lo preparano per bene e penso che la padrona non sia cosi’ male come sembra. Poco dopo però sento un piccolo fallo entrarmi dentro: è stranamente lungo e sottile e va in profondità. Dopo poco sento che si gonfia e dentro passare un liquido caldo che mi entra nell’intestino e mi provoca una sensazione di malessere e ciò che era un sottile piacere diventa un fastidio che mi provoca dei fortissimi crampi. Cerco di resistere ma è impossibile e la mia padrona mi impone di sbendarmi estrae rapidamente tutto l’arnese ed io faccio solo in tempo a sedermi sulla tazza del bagno per evacquare. La padrona mi applaude tenendo in mano fiera l’arnese che mi costringerà a riprovarlo da li a pochi minuto.Completamente esausto e senza forze penso che il gioco sia finito ma non è assolutamente cosi: la padrona mi impone di andare in una camera e di indossare oltre alla biancheria intima un completo da cameriere formato da gonna e camicetta. La padrona più tardi passera al trucco e alla parrucca rossa e guardandomi allo specchio sembro proprio una donna.La padrona mi fa scendere ed aspettare alla porta lei nel frattempo si è cambiata indossando il classico vestito in lattex con degli enormi spacchi laterali.Mi ordina di riordinare tutto il salotto ed io lo faccio, fino a quando suonano alla porta. Mi ordina di andare ad aprire ed incontro una bellissima donna, alta come la padrona (entrambe sul metro e ottanta) bionda e carnagione bianchissima, che entra in casa.Francamente sono sfinito: ho male ovunque ho una leggera nausea e le scarpe col tacco con cui cammino mi stanno massacrando i piedi.La padrona si accomoda con la sua amica sul divano e mentre io le verso da bere, cominciano a baciarsi e toccarsi. So che è una umiliazione già subita, io sarò costretto a vedere quello spettacolo senza potervi partecipare, ma scopro che ancora una volta il mio intuito ha fallito.La padrona abbassa la gonna e le mutandine della sua amica e scopre un magnifico cazzo duro ed enorme. Grande è la mia sorpresa ed ancora di più quando mi ordina di succhiarlo. Lo faccio e comincio a gustare quel cazzo meraviglioso nella mia gola.Sento le parolacce della padrona che mi denuda a mia volta, e mi intima di sedere sopra il cazzo del nostro ospite facendomi inculare.Il mio culo è già irritato ma il dolore che provò è inferiore al piacere che provo nel prendere quel cazzone in culo. Vengo quasi strappato da li e costretto ad inginocchiarmi e da quella posizione ad assistere alla mia padrona che scopa con l’ospite.La padrona finalmente viene ed è soddisfatta e mi lascia finalmente libero. Io resto con loro vestito da donna e ridiamo insieme, poi quando l’ospite se ne va, mi cambio velocemente e saluto la mia padrona che mi consegna i compiti per casa e ci diamo appuntamento per la prossima volta. 19853 0 14 anni fa
- 2 settimane fa la priva volta la prima volta era da un po\' di tempo che sentivo dentro me il desiderio di indossare un mini abito, calze autoreggenti, perizoma, tacchi a spillo parrucca e rossetto. e fu cosi\' che dopo essermi accordato con la mia amica trav mi sono presentato a casa sua e insieme a lei ho iniziato la trasformazione, da massimo a alexia.l\'eccitazione era tantissima, a tal punto che mentre mi cambiavo mi sono ritrovata con un\'erezione di marmo, indossato abito autoreggenti scarpe parrucca e rossetto la mia amica mi ha messo la maschera, poi dopo avermi fatto alcune foto sento suonare il campanello, dentro me sapevo che quello sarebbe stato il primo maschio di alexia.essendo bendata potevo affidarmi solo ai rumori, agli odori. lo sento avvicinarsi e mi schiaffa subito il cazzo in bocca; è ancora molle ma inizio a leccarlo e lo sento crescere tra le mie labbra, sono eccitatissima, succhio e lecco tutta l\'asta, arrivo alle palle, lo sento gemere, poi mi prende la testa e me la schiaccia contro il suo cazzo, lo sento fino in fondo alla gola, direi che e\' enorme, un bellissimo cazzo. mi ordina di mettermi alla pecorina, eseguo sapendo gia\' che tra poco saro\' sua.indossa il preservativo, mi inumidisce il buchetto, appoggia la sua cappella e inizia a entrare; e\' troppo grosso, mi fa male, lo prego di fare piano ma lui mi da un colpo secco, una fitta fortissima mi attraversa il corpo facendomi gridare dal male, pero\' ormai lo sento tutto dentro me. inizia a pompare, e\' inesauribile godo, godo come una troietta, intanto l\'amica trav che fino ad ora aveva fatto la fotografa, eccitata mi schiaffa il suo cazzo in bocca e cosi\' mi ritrovo piena. non capisco piu\' nulla o quasi, ora sono coricata e mi ritrovo lo stallone che mi scopa mentre la trav si e\' accovacciata su di me e mi fa leccare il suo buchetto, stiamo godendo come matti in tre. lo stallone e\' quasi pronto, toglie il preservativo e mi sbatte il suo cazzone in bocca, la trav se lo sta menando e anche lei e\' a buon punto, li sento gemere entrambi, i gemiti sono sempre piu\' frequenti e incontrollati fino a quando prima la trav e poi lo stallone mi inondano la bocca di sborra. godo anche io e al mio cazzo ci pensa la trav, mi lecca tutto e mi rende le cortesie ricevute. resto coricata per alcuni minuti. pensando a quanto successo, e\' stato bello, un\'esperienza unica. lo stallone, uscito dal bagno si riveste , mi bacia la guancia mi ringrazia e se ne va, io sono sempre bendata, gli do l\'arrivederci (spero presto) e lo saluto. siamo di nuovo soli io e la mia maestra trav - non finiro\' mai di ringraziarti jessika. e da allora io e lei facciamo impazzire di godimento i 10140 0 14 anni fa
- 2 settimane fa come sono diventata giselle Come sono diventata Giselle La storia che sto per raccontarvi parla della mia vita e di come sono diventato da piccolo bimbo timido ed introverso a splendida e focosa travesta. La mia vita è stata un cammino tortuoso fatto di mille esperienze, tante negative ma altrettante divertenti e lussuriose, e di tanta curiosità e voglia di provar nuove cose. Iniziai la mia lenta trasformazione, che mi portò ad essere Giselle, senza rendermene conto sin da piccolo.Da bambino ad una prima occhiata potevo sembrare “normale, ma già da allora in me qualcosa nasceva e cresceva facendomi sentire “diverso” da tutti gli altri. Il fatto che fossi figlio unico di una ragazza madre fu la prima causa del mio sentirmi differente dagli altri bimbi. Poi, il fatto di essere minuto di corporatura e molto gracile, spesso mi ammalavo e restavo settimane intere a casa, non mi aiutava a relazionarmi ed a creare amicizie con i miei compagnetti delle elementari. La mia infanzia passò abbastanza velocemente, tra un’influenza e l’altra, rendendomi un bimbo molto solo ed introverso, pieno di complessi, ma anche insolitamente curioso verso il mio corpo, ad imitazione di madre che stava ore davanti agli specchi prima di uscire col nuovo boy friend del momento. Infatti, le molte volte che mi capitava di stare solo a casa mi piaceva togliermi il pigiama e stare completamente nudo ad ammirarmi il corpo nei vari specchi di casa, in particolar modo il sederino tondo e vellutato come una piccola pesca mi attraeva. Ero fin da piccolo un bambino molto curioso e oltre ad osservarmi incominciai a toccarmi il sedere, accarezzarlo e massaggiarlo come avevo visto fare a mia madre, da parte dell’amico di turno, spiandola furtivamente durante i suoi amplessi amorosi in camera sua , e la cosa mi piaceva molto. In quel periodo ricordo che quando mi coricavo per andare a dormire, nel mio lettino mi abbassavo i calzoncini del pigiama e le mutandine per sentire il contatto del fresco del lenzuolo su di me, mi strusciavo col mio cazzettino e spesso mi infilavo un dito nel culetto, che poi tiravo fuori e me lo portavo al naso per annusarlo.Ricordo che in quel periodo spesso venivo scambiato da fanciulla dai vari ragazzi “amici” di mia madre che si susseguivano nella nostra casa, ed effettivamente come dargli torto. All’età di 12 anni quando entrai nella mia adolescenza il mio aspetto era tutt’altro che quello che avevano i miei compagnetti delle medie. Ero piccolo di statura confronto alla media dei ragazzi della mia età, avevo un visino angelico reso ancor più femminile dal taglio degli occhi da cerbiatta e dal candore della mia pelle; per non parlare dei capelli castani chiari quasi biondi che mia madre si Adv ostinava a tenermi lunghi, facevano risaltare il rossore delle guance e il rosa deciso delle mie labbra carnose. Visto da dietro, grazie al mio esile corpo con un vitino snello e fianchi larghi a sostenere un sederino tondo e pronunciato, non era semplice non scambiarmi per ragazzina.E forse io già mi sentivo così, non avendo molti amici ed essendo anche una frana in tutti gli sport, mentre gli altri giocavano a calcetto o a pallacanestro io mi ritrovavo spesso nelle gradinate con le mie compagne a poter solo fare il tifo per i veri maschietti.A 13 anni ogni volta che andavo in bagno passavo un po’ di tempo a guardarmi il cazzetto e anche il sedere, me li strofinavo spesso… poi un bel giorno dal cazzetto mi uscì un liquido bianco… forse era quella cosa che i miei compagni di scuola più maturi chiamavano “sborra”! Da quel momento ogni occasione era buona per masturbarmi. A 14 anni mi segavo anche 3 volte al giorno.A 15 anni non avevo ancora una ragazza, per cui sentivo il bisogno di sfogarmi attraverso le riviste pornografiche. Essendo minorenne le rubavo ogni tanto da un rivenditore di fumetti e poi a casa me le visionavo con calma. In uno dei tanti giorni che rimasi solo in casa decisi che avrei cercato di avere il maggior numero di eiaculazioni possibili, in modo da vedere fino a che punto avrei potuto arrivare. Così sul letto matrimoniale di mia madre, presi tutte le riviste porno che avevo e mi spogliai completamente nudo. Mi masturbai per circa 8 ore, in effetti, riuscii a sborrare ben 7 volte, solo che le ultime 2 furono in sostanza a secco! Durante quella lunga maratona mentre mi stavo masturbando appoggiai per sbaglio il mio culetto vicino al pomo del lettone il tocco di quel pezzo di legno cosi duro tra le mie natiche mi procurò un brivido lungo la schiena e provai così a strofinarmi l’ano sopra. Mi ci sedetti sopra, provai una grandissima eccitazione che mi fece fare una schizzata di sperma tremenda. Da quel momento capii che godevo di più se mi penetravo l’ano. Così le volte successive cercavo sempre di infilarmi qualche oggetto dentro il culo, pennarelli, tubetti, flaconi, i bastoni delle scope per godere di più. Nello stesso tempo sentendomi molto depravato ma anche molto incuriosito ed eccitato incominciavo a rubare dal cesto della roba sporca vari indumenti intimi di mia madre e dopo averli annusati incominciai a pendere il piacere di indossarli per masturbarmi. Da quel momento incomincia più o meno inconsciamente a volermi sentire donna, femmina, e così nel corso di quegl’anni osservai molto le mie compagne ed amiche per poi una volta giunto a casa e indossato i vari abiti di mia madre giravo per casa cercando di imitare la loro camminata e i loro modi di fare per poi finire eccitatissimo a dovermi masturbare il cazzetto e a deflorarmi il culo, magari messo per terra a pecora inculandomi da solo col bastone della scopa in culo mentre l’altra estremità era appoggiata al muro a, con grande goduria.Fino all’età di 16 anni circa tutto ciò che sapevo ed avevo sperimentato del cosiddetto sesso però era stato confuso e riduttivo, visto che ero sempre solo. le ragazze mi interessavano sempre meno e i ragazzi, verso i quali il mio interesse cresceva di giorno in giorno, erano sempre presi dallo sport e dalle troiette che gli circolavano attorno.Ma finalmente quell’anno qualcosa cambiò.Anche se ero uno dei più bravi della scuola, avevo qualche problema a digerire la matematica. Siccome non volevo ritrovarmi un 4 sulla pagella, mia madre decise che era meglio se prendessi lezioni private. Una sua amica gli avevano suggerito di contattare Marco, un ragazzo di 27 anni che fa l\'università e che essendo bravo per potersi pagare gli studi faceva ripetizioni.Dopo aver preso accordi telefonici con mia madre, il lunedì successivo mi recai a casa sua per la prima lezione. Lui abitava ancora con i suoi ed infatti fu proprio il padre ad aprirmi la porta e a farmi accomodare nello stanza del figlio dove poco dopo entrò Marco. Quando lo vidi entrare rimasi paralizzato: era bellissimo, alto, capelli castani quasi neri, occhi verde mare e un fisico non palestrato ma ben curato. Non so perché ma dentro la mia testolina mi ero fatto l’idea di trovare un tipo alla Leopardi, brutto, curvo e topo di biblioteca, ed invece fui felicissimo di essermi sbagliato. Dopo il primo momento di smarrimento ci presentammo e mi fecce accomodare sul tavolo dell’armadio a ponte ed iniziamo la prima lezione, che scorse velocemente, era un primo incontro conoscitivo dove lui mi chiese dove eravamo arrivati e che problemi avevo. Le ripetizioni continuarono per un po’ ed io ero sempre più felice di andare da lui, infatti io e lui eravamo molto in sintonia, e la matematica era diventata meno pesante da sopportare. L\'ora passava in fretta e spesso mi fermavo di più anche per parlare, era uno dei pochi ragazzi che conoscevo che mi ascoltava interessato e che sapeva farmi sciogliere la lingua, o per giocare ai video giochi; era davvero un asso e io una schiappa, ma la cosa non i importava, volevo solo passare più tempo possibile vicino a quel bellissimo ragazzo!Un giorno durante una lezione mi propose di fare degli esercizi per vedere a che punto ero arrivato e con la scusa mi lasciò solo nella sua camera e andò a farsi una doccia perché dopo la lezione aveva un impegno. Stavo seduto di fronte alla scrivania a fare gli esercizi, quando mi resi conto che sotto il letto di ci sono dei giornali e visto che ero quasi alla fine e di Marco non si vedeva l’ombra e vista la mia curiosità, con fare da felino cercai di vedere di cosa si trattava. Non erano di certo dei quotidiani ma delle riviste porno del genere gay e trans. Rimasi sorpreso e meravigliato, tanto che le rimisi subito sotto il letto. Ad un certo punto sento aprirsi la porta ed entrò lui, completamente nudo con l’asciugamano intorno alla vita a coprire le parti intime, mi sento in imbarazzo, lui come niente, si avvicina mi da un veloce sguardo ai compiti e poi mi disse “scusami, ma mi sono dimenticato di prendermi il cambio” e cosi frugò nell’armadio e poi preso i vestiti che doveva indossare riandò in bagno.Io rimasi immobile e stupito, non sapevo se per la scoperta dei suoi giornaletti o se per la bellezza del suo corpo e per la naturalezza col quale quasi nudo era stato lì accanto a me per un paio di minuti.Da quel giorno non feci altro che pensare all’accaduto, pensavo e riflettevo ponendomi mille domande.Allora Marco non era cosi etero come si presentava, forse e per questo che avevamo così tanta sintonia, lui forse mi avrebbe capito e magari mi avrebbe aiutato a realizzare i miei sogni, sentirmi una femmina tra le braccia del mio bell’uomo, forse l’uomo che cercavo senza saperlo era lui. Le settimane dopo l’accaduto furono piene di domande e di emozioni. Lo desideravo con tutto me stesso ma dall’altra parte avevo paura e timore di un rifiuto. Ormai le mie tante masturbazioni giornaliere avevano solo un desiderio, farmi passare quel gran prurito al culetto che mi veniva tutte le volte che pensavo a lui. Non potevo continuare così, stavo morendo per lui, lo desideravo e desideravo sentirmi suo, mi ero preso una cotta pazzesca. Volevo concedermi a lui ma non volevo fare la prima mossa, ero troppo timido. Dovevo fare in modo che mi notasse di più e che mi desiderasse, e quando lo avrebbe fatto io sarei entrato in pieno nella mia parte diventando la sua femmina, una femmina a sua completa disposizione che lo avrebbe fatto godere soddisfando tutte le sue voglie.Iniziai allora a cambiare il mio abbigliamento, tutte le volte che andavo a lezione da lui. Indossando sempre più spesso tute da ginnastica o jeans pantalone attillatissimi che mettessero in evidenza le mie belle gambe affusolate e prive di peli e specialmente il mio culetto prominente.Cercavo in ogni modo di piegarmi sullo zaino per prendere i libri ed i quaderni in modo che lui potesse notare le mie forme. Dopo alcuni tentativi la mia troiaggine colpì nel segno e lo vidi di sottecchi mentre mi fissava.L’episodio mi stimolò così tanto che decisi di osare di più. La lezione successiva indossai dei pantaloni talmente stretti ed a vita bassa da lasciare scoperta la parte superiore dei miei liscissimi glutei, senza dimenticare di far sbadatamente venir fuori il filo del perizoma rosa che indossavo. Quando alla fine di un esercizio mentre Marco era intento a correggerlo feci cadere una matita per terra sotto la scrivania, con la scusa di recuperarla; mi posi accucciato a pecora con il risultato che i pantaloni furono ulteriormente risucchiati nel solco fra le chiappe lasciando il mio culetto in gran parte scoperto ed il bellissimo perizoma rosa in mostra. Poi per risalire gli appoggiai una mano sulla coscia. Al contatto lo sentii fremere e ne fui deliziato. Spostai la mano un pochino più in alto e mi feci più vicino continuando a seguire la correzione dell’esercizio.Lo guardavo con aria svanita e lui si accorse che non stavo capendo una sola parola di quello che stava dicendo. Sentii la sua grossa mano appoggiarsi sulla mia schiena e scendere fino al sedere. Un brivido di lussuria mi fece tremare mentre sentivo le sue dita spostarmi il filo del perizoma ed insinuarsi nel solco fra le natiche e titillarmi il buchino voglioso. Come se non stesse succedendo niente continuò a spiegarmi la correzione dell’esercizio ed io imbarazzato e timidissimo cercavo di assecondare il suo gioco facendo finta di niente anche se sentii comunque il mio viso arrossire per l’eccitazione e la paura di essere scoperto, dai suoi genitori che erano in giro per casa.Quello che ormai da qualche settimana desideravo e che pur senza conoscerlo desideravo inconsciamente da anni si stava avverando. Cercai il più possibile di restare calmo e di seguire la lezione anche se sentire il suo dito muoversi tra i miei glutei mi provocava un’eccitazione fortissima. Non resistetti più e quando lui incomincio ad inserirmi il suo dito medio nel mio bucchero gemetti come una cagnetta, allora lui si alzò e chiuse a chiave la porta tornando verso di me si abbassò la zip dei pantaloni e finalmente estrasse il suo bellissimo uccello. Con la sua mano destra mi afferrò dolcemente i capelli dietro al collo e spingendoli verso il basso mi fece inginocchiare a terra ed alzare la testa. Mi fissò con espressione estasiata e con voce rotta dall’emozione mi disse “sospettavo di te dal primo giorno che ti ho visto” ed io per tutta risposta senza proferire parola lo guardai come una fanciulla innamorata e misi le mani dietro la schiena in una posizione che ostentava la mia completa passività. Alzai la testa e guardandolo dal basso decisi di giocare il tutto per tutto, confessandogli la mia attrazione per lui. Dissi “Marco mi piaci moltissimo, mi ecciti da impazzire sei così maschio, cosi possente e io mi sento così femmina …ti prego, voglio essere tua, voglio essere la tua donna … per favore.Pensai che più troia di così non sarei mai potuta essere, anche se in futuro mi sarei smentita\".Vidi i suoi occhi accendersi di lussuria e le sue mani tremare leggermente. Si chinò su di me e mi baciò sulle labbra poi guardandomi fisso negli occhi mi disse “certo tesoro, da oggi sarai mia, sarai la mia nuova alluna e ti insegnerò tantissime cose”. Io, sentendolo rivolgersi a me al femminile avvertii una scossa che mi percorse tutta la schiena e con fare amorevole mi avvicinai al suo meraviglioso cazzo ed inalandone il forte odore di maschio che emanava incominciai ad accarezzarlo con cura utilizzando solo il mio viso, come a volergli far capire il mio senso di sottomissione nei suoi confronti, e percorrendo l’asta con teneri baci. Lui capì subito la mia devozione ed anche la mia inesperienza. Allora, per aiutarmi in quel mio primo pompino, con una mano mi accarezzo dolcemente la guancia e con l’atra impugno la sua mazza ed poggiata la cappella sulle mie labbra la strofinò delicatamente come se fosse un rossetto. Questa cosa mi aiutò molto a sbloccare la mia timidezza e ad accrescere ulteriormente la mia voglia di lui cosi iniziai quel mio primo rapporto orale estraendo la lingua e con la punta ad assaggiare l’oggetto dei miei desideri. La mia lingua s’inebriò di quel sapore, un misto di pre sperma e di cazzo anche se lavato con residui d\'urina, cosi forte ma cosi buono. Fui trasportata dall’emozione e dal turbinio di sensazioni meravigliose che mi provocava l’essere inginocchiato a leccare ed assaporare il buonissimo cazzo di Marco che mi venne naturale aprile la bocca per accoglierlo meglio dentro di me.Marco fu dolcissimo, mi fece fare finché non presi confidenza col suo membro e poi piano piano cominciò a muovere il bacino e andando in sincrono col mio movimento inizio a scoparmi in bocca. Lui, ansimava e godeva della mia naturale ed innata troiaggine nel prenderglielo in bocca ed io godevo sempre di più nel sentirmi la sua femmina. Dopo una ventina di minuti, quando ormai la “lezione” volgeva al termine sentii il suo cazzo irrigidirsi sempre più e lui con gli occhi ricolti al cielo per l’immenso godimento che la mia bocca gli dava mi sussurrò tra i denti che stava per venire. Io, in un primo momento rallentai e mi scostai leggermente dalla sua mazza ma la curiosità di provare il sapore di uno sperma diverso dal mio fu tanta che mi rificcai il suo membro fino in gola e serrandolo tra le mie labbra accelerai il pompino facendogli capire la mia disponibilità.Disponibilità che fu presto assecondata da un’immensa sborrata che mi inondò la gola e mi riempi la bocca obbligandomi ad inghiottire per non soffocare. Fu bellissimo, e lo fu ancor di più quando mi rialzò con le sue potenti braccia baciandomi in bocca e accarezzandomi il mio piccolo uccellino che in men che non si dica urlo il mio godimento bagnandomi il perizoma del mio piacere. Dal giorno le lezioni private di matematica furono molto più lunghe ed intense, e da ancor di più quando sapendo di aver la casa sempre libera gli chiesi se faceva lezioni anche a domicilio. La mia storia con Marco duro 4 mesi, nei quali lui oltre alla matematica m’insegnò tante altre cose, In quei mesi, a casa mia mentre lo attendevo mi sbizzarrii a vestirmi nei modi più stravaganti fino a farmi trovare da lui vestito interamente da donna. Il giorno lui entrato a casa e poggiato la sua 24 ore nell’ingresso mi guardo negli occhi e sorridendomi mi chiamò e mi disse “ora si che sei la mia femmina, la mia alluna preferita, da oggi sai la mia Giselle”. Io, dalla felicità di quelle parole e dalla felicità di aver ricevuto il mio nuovo nome quasi piansi e come una ragazzina innamorata mi buttai braccia al collo su di lui e lo baciai con passione. Dal giorno la mia vita cambio e con essa anche il mio modo di relazionarmi col mondo. 16307 2 14 anni fa