Quell’estate andammo al mare sulle coste atlantiche della Francia ed il nostro gioco preferito divenne
l’esibizionismo. Tutto nacque, come già era successo con Vittoria. Un tardo pomeriggio, seduti sulla
terrazza di un bar bevemmo qualche aperitivo di troppo, eravamo allegri ed eccitati e Laura mi chiese
di esprimerle una fantasia erotica. Le dissi che mi sarebbe piaciuto vederla mostrarsi in pubblico.
Detto fatto, quel giorno indossava un vestitino bianco leggero un po’ trasparente, andò in bagno ed al
suo ritorno si sedette accavallando le belle gambe, nel farlo tirò su il vestito e notai che aveva tolto le
mutandine, il pelo castano e riccio della sua fica apparve per un attimo. Sorrisi, si era proprio quello
che intendevo, il bar non era affollato, solo qualche coppia annoiata e stanca qua e la a riprendere le
forze prima della cena, un po’ scostato dai tavolini del bar notai un ragazzo nero, leggeva
distrattamente qualcosa e di tanto in tanto alzava lo sguardo per guardarsi intorno, forse aspettava
qualcuno o forse anche lui stava riposandosi su una panchina, era a torso nudo ed indossava dei
pantaloncini piuttosto attillati soffermai per un po’ il mio sguardo su di lui, inaspettatamente attratto
da quel fisico statuario. Solitamente non guardo gli uomini, ma era difficile staccare gli occhi da quel
ragazzo. Avrà avuto al massimo venticinque anni il corpo snello e una fascia muscolare asciutta. Era
al tempo stesso forte e delicato, il viso era lungo e le labbra carnose. Decisi che volevo vedere Laura
accarezzare quel corpo. Quando la guardai vidi che sorrideva, aveva notato dove si era fermato il mio
sguardo, nel frattempo aveva scavallato le gambe e tenendole un po’ aperte si era leggermente
spostata sulla sedia per mostrare la fica al ragazzo. Questi continuava nella sua lettura ma ad un
tratto, quasi come se subisse un richiamo alzò il viso dalla nostra parte e notò con un po’ di
imbarazzo il sorriso di Laura e soprattutto lo spettacolo che gli stava offrendo, rimase per un attimo
incredulo, battè le palpebre e si guardo intorno poi torno ad incollare lo sguardo tra le gambe di
Laura. Era chiaro che fosse in imbarazzo e non sapeva che pesci prendere. Laura col suo sguardo
malizioso ed il suo sorriso irresistibile alzò il bicchiere al suo indirizzo simulando un brindisi alla sua
salute. Il ragazzo si riscosse dalla sorpresa e si avvicinò al nostro tavolo, Laura gli sorrise facendogli
segno di sedersi con noi. Lucas (cosi si chiamava) si sedette, imbarazzato forse dalla mia presenza, di
fronte a Laura che per rompere subito il ghiaccio si occupò delle presentazioni “come mai un bel
ragazzo come te se ne stà tutto solo a leggere?” Lucas rispose che era arrivato quella mattina e che
aspettava l’arrivo di amici per il giorno seguente, ma che era contento di fare conoscenza di una
coppia così simpatica. Notai solo in quel momento che Laura oltre alle mutandine aveva tolto anche il
reggiseno e si era slacciata un paio di bottoni del vestito lasciando intravedere il suo seno morbido e
abbondante, notai la sua eccitazione dai capezzoli scuri che tendevano il tessuto trasparente del
vestito. In pratica era nuda davanti a noi. Lucas non le toglieva gli occhi da dosso ed io approfittai per
far scorrere il mio sguardo sul suo corpo, la sua pelle scura era liscia i muscoli addominali ben fatti e
contratti e dal pantaloncino si notava una notevole erezione che lui cercava di contenere. Mi stavo
eccitando, ero fiero che la mia donna suscitasse in un ragazzo cosi bello tutta quella eccitazione mi
trattenni dall’impulso di mettergli una mano tra le gambe. Intanto Laura parlava e si muoveva sulla
sedia in modo da mostrargli di tanto in tanto la fica che sicuramente si stava bagnando. Decisi che
volevo vedere mia moglie fare sesso con quel ragazzo. Quella sera invitammo Lucas da noi che
avevamo affittato un piccola villetta sulla costa. Lui accettò senza remore ed insieme ci avviammo
verso casa. In macchina Lucas si accomodo sul sedile posteriore, e Laura continuò a parlare con lui
rimanendo seduta a metà sul suo sedile mostrandomi così le cosce abbronzate. Parlava e rideva e con
apparente noncuranza, passando il braccio sopra la spalliera appoggiò un a mano sulla coscia di
Lucas che al contatto ebbe un sobbalzo. Laura rise divertita e gli disse di non preoccuparsi, “io e mio
marito siamo una coppia aperta, rilassati vedrai che ci divertiremo e passerai una serata
indimenticabile” Lucas mi sorrise nello specchietto aspettando un mio cenno, gli sorrisi a mia volta e
lo vidi rilassarsi. Arrivati a casa ci rifocillammo con un cocktail che ci mise su di giri. Laura prese in
mano la situazione e togliendosi il vestito disse che aveva bisogno di una doccia, nuda al centro della
stanza chiese a Lucas se volesse farla anche lui ed alla sua risposta affermativa gli si avvicinò ed
incominciò a sfilargli lentamente la maglietta che nel frattempo Lucas aveva indossato, mettendo a
nudo quel petto scolpito e la pelle lucida della schiena. Maliziosamente e delicatamente Laura fece
scorre le unghie sulla schiena di Lucas che chiudendo gli occhi si lasciò andare definitivamente.
Laura incominciò ad accarezzare voluttuosamente il petto di Lucas, poi si strinse a lui e baciandogli il
collo gli stampò i seni contro il suo corpo. Le mani di Laura andarono ad accarezzargli le spalle e la
schiena finendo per stringergli le natiche sode avvolte dal tessuto dei pantaloncini. Facendo pressione
su quel culo sodo, come solo i neri hanno, avvicinò il bacino di Lucas al suo e, a giudicare dalla sua
espressione, sentì l’erezione possente di Lucas contro il suo pube. Vidi Laura avvinghiarsi
maggiormente a Lucas incominciando a tempestargli il collo ed il petto di baci, si soffermo su un
capezzolo ed inizio a succhiarlo con trasporto, nel frattempo continuava a stringergli le natiche
saggiandone i muscoli. Comincio a scendere col viso verso il ventre piatto di Lucas facendo saettare
la lingua sulla sua pelle. Ad un tratto si inginocchiò davanti a lui venendosi a trovare col viso
all’altezza del suo membro ancora imprigionato nei pantaloncini. Laura affondò il viso nel tessuto ed
inspirò a fondo inebriandosi nell’odore di quel corpo di maschio nero. Lucas era visibilmente
eccitato, aveva chiuso gli occhi e godeva del lavoro sapiente di mia moglie. Anch’io ero
eccitatissimo, ero quasi ipnotizzato da quello spettacolo di due corpi perfetti che si muovevano
nell’armonia classica di movimenti erotici. In più il contrasto tra la pelle nera del ragazzo e quella
bianca, seppur abbronzata, di mia moglie era sconvolgente. Mi avvicinai a loro invidiando un po’
Laura, mi posizionai alle spalle del ragazzo ed un po’ timoroso di ciò che stavo per fare iniziai ad
accarezzare la schiena nuda di Lucas. Era come velluto, liscia e soda e a dispetto di quanto avessi
immaginato profumava delicatamente. Persi i sensi, chiusi gli occhi ed incominciai a baciargli le
spalle, poi la schiena e i fianchi, mi inginocchiai anch’io trovando il suo bel culo muscoloso davanti
al viso, ne saggiai la consistenza palpandolo delicatamente, era il culo di una statua. Lucas gemette
quando io e Laura decidemmo di mettere a nudo le sue grazie. Laura si ritrovo davanti il pene più
grosso e bello che avesse mai visto, gocciolante di eccitazione. La pelle nera lungo tutta la lunghezza
di quell’asta turgida diveniva color caffellatte sulla cappella gonfia e lucida. Lo prese con una mano
che a stento riusciva a contenerlo e socchiudendo gli occhi prese a tempestarlo di piccoli baci, di
piccoli colpi di lingua, di tanto in tanto lo spostava da un lato dedicando la sua attenzione ai testicoli
gonfi e duri. Io intanto mi ero ritrovato il culo nudo e perfetto davanti agli occhi. Presi a baciarlo e
mordicchiarlo, sentivo che poco a poco la tensione muscolare si attenuava, dopo un po’ divenne un
culo morbido e sodo. Indugiai a lungo con le labbra e con la lingua sul solco delle natiche finche non
le allargai delicatamente e vi tuffai tutto il viso inebriandomi del suo odore forte. Misi in azione la
lingua e saggiai la morbidezza ed il sapore dello sfintere stretto di Lucas. Il mio operato fu apprezzato
perche ad un tratto sentii la sua mano afferrarmi dietro la nuca affondandomi maggiormente il viso
tra le sue natiche. Affondai la lingua nel buchetto morbido ed assaporandone l’aroma pungente. Mi
eccitava da impazzire pensare che dall’altra parte c’era Laura intenta a succhiargli il grosso uccello.
Sentivo i risucchi della sua bocca ed i mugolii di piacere di Lucas. Decisi che volevo assaporare
anch’io quel bell’uccello, così mi portai accanto a Laura che se lo sfilò dalla bocca e me lo porse
sorridendo. Aprii la bocca inghiottendolo quanto più possibile era fantastico, enorme, per quanto mi
sforzassi, non riuscivo ad imboccarne più di un terzo. Pensai al piacere che avrei provato a prenderlo
nel culo. Mi avrebbe riempito fino alla pancia. Lucas si distese ed io rimasi tra le sue gambe a
succhiargli l’anima mentre Laura si accomodò a cavalcioni sul suo viso offrendogli la sua fica
succosa da leccare. Notai che Lucas aveva una lingua lunga e carnosa e la agitava nella sorca
sgocciolante umori di mia moglie che intanto si dimenava sul suo viso. Lucas le afferrò le natiche
polpose e l’attiro a sé penetrandola con la lingua. Poi iniziò una danza passandole la lingua nella fica
e nel buco del culo. Laura si apri le natiche. Vidi il piccolo buco aprirsi e la lingua di Lucas
scomparve al suo interno. Incredibile quel ragazzo la stava inculando con la lingua. Ero eccitatissimo
con quel cazzone che mi scorreva tra le labbra. Lo abbandonai per un po’ dedicandomi ai suoi
testicoli. Erano enormi anche quelli li succhiai avidamente ficcandomeli alternativamente in bocca.
Li leccai con trasporto, poi risalendo pian piano passai la lingua sull’interno delle cosce, sul ventre
piatto e muscoloso ed arrivai ad impadronirmi di un capezzolo. Ero disteso su di lui ed i nostri cazzi
si sfioravano. Era un bella sensazione li afferrai entrambi con una mano ed incominciai a masturbarli
insieme. Laura si girò ed alla vista dei due cazzi uniti ebbe un framito, stacco la fica dalla bocca di
Lucas e abbassandosi cerco di ficcarsi in bocca le due cappelle. Ci riuscì a malapena, inziò a lavorare
di lingua ed a succhiarli alternativamente. Ad un tratto Lucas mi sconvolse “lo voglio nel culo” disse.
Anche a lui piaceva prenderlo. Laura mi guardò con aria di chi dice “bè? Che aspetti?” mi tirai su
Lucas si posizionò alla pecorina e Laura guido il mio cazzo all’ingresso del buco nero di Lucas.
Incominciai a pompare quel bel culetto nero mentre Laura sotto di noi ci leccava le palle. Il cazzo di
lucas nel frattempo era rimasto durissimo cosicche Laura si accovaccio sotto di lui e se lo inserì nella
fica bagnata. Era un sballo, lucas scopava mia moglie ed io scopavo Lucas, ci muovevamo
ritmicamente muovendo le mani ognuno sul corpo dell’altro. Non durò molto, eravamo troppo
eccitati, cosicchè quando Lucas disse che doveva sborrare, io e mia moglie ci posizionammo in
ginocchio davanti a lui ed accogliemmo sui nostri visi e nello nostre bocche un denso ed
interminabile fiotto di sborra calda. Non avevo mai visto sborrare cosi tanto. Io e Laura unimmo le
nostre bocche sul cazzo di Lucas, assaporando le ultime gocce di quel nettare vischioso. Anch’io
sentivo la sborra salire dai coglioni. Lucas prese il mio posto e fu il mio turno di inondare quei volti e
quelle bocche della mia sborra. Il mio liquido bianco risaltava sulla pelle nera del ragazzo e fu uno
sballo vedere Laura passare la lingua a ripulire il viso di Lucas. Andammo finalmente a fare la doccia
ed approfittammo cosi per approfondire la conoscenza dei nostri corpi. Lavandoci a vicenda ognuno
accarezzava voluttuosamente il corpo dell’altro. Era una bella sensazione accarezzare quel corpo
perfetto di maschio nero, passare il taglio della mano nel solco delle sue natiche, incontrare le mani di
Laura, anch’esse intente all’esplorazione del corpo del ragazzo. Incominciai ad indugiare sul suo
sesso soppesando l’insieme del pene e dei testicoli. Struciando il mio corpo contro il suo mi rigirai ed
incominciai a sfregare le mie natiche sul suo uccello. La reazione non tardo ad arrivare, anche perchè
nel frattempo Laura si era impossessata della bocca carnosa di Lucas. La vedevo inserirgli la lingua
profondamente nella bocca oppure succhiare avidamente quel linguone carnoso. Lucas esibì
un’erezione se possibile più potente della precedente ed io cominciai a non poterne più dal desiderio
di prendermelo tutto nel culo. Lo sentii sussurrare nella bocca di Laura “mi sa che tuo marito è anche
più porco di me” Laura si avvicinò a me mi allargò le natiche e disse a Lucas “ Inculalo con la lingua
come hai fatto con me prima, fagli sentire che lingua lunga che hai”Lucas non se lo fece ripetere si
abbassò, affondò il viso tra le mie natiche aperte ed inserì la lingua nel profondo del mio sfintere
morbido ed aperto. Sentivo quel muscolo muoversi dentro di me e quasi non venni dal piacere. Mia
moglie mi inserì la sua lingua in un orecchio e mi sussurro con voce roca e sensuale “vedrai quando ti
prenderà il culo come godrai, voglio berti tutta la sborra mentre godi con un bel cazzo nel culo” Non
ne potevo più mi staccai da quella lingua ed afferrai il cazzone di Lucas portandomelo verso il culo.
Lucas non ebbe esitazioni, visto che avevo l’ano dilatato al massimo spinse con un colpo solo la sua
asta nelle mie visceri e cominciò a muoversi dentro di me. Davanti a me Laura si masturbava
furiosamente, eccitata dalla scena che aveva davanti, poi si tuffo col viso sul mio cazzo ed
incominciò a succhiarmi come raramente aveva fatto. Ebbi un orgasmo anale, riversando abbondanti
liquidi anali sul cazzo nero che avevo nel culo. Poi cominciai a sentire l’orgasmo montare verso la
punta del mio uccello immerso nella bocca succosa di Laura, non mi trattenni, mi abbandonai ad un
orgasmo incredibile tenendo l’ano stretto attorno al cazzo di Lucas. Riversai tutto il mio seme nella
bocca di Laura che non riuscì a contenerlo ed un rivolo bianco le scorse sul seno. Quando ebbi finito
la gurdai, aveva la bocca aperta piena della mia sborra che le colava dalle labbra,era un spettacolo. Le
dissi di non muoversi, mi sfilai dal cazzo di lucas e lo presi in mano dirigendolo verso la bocca di
Laura. Masturbandolo delicatamente sentii che il suo orgasmo era vicino, accelerai il ritmo fino a
quando un potente getto di sperma finì sugli occhi di Laura allora le appoggiai la cappella nera sul
labbro inferiore e guidai il getto caldo direttamente nella bocca aperta e piena del mio seme. La
miscela di sperma traboccò dalle labbra di Laura riversandosi sui seni e sulle cosce. Quando Lucas
ebbe terminato con un ultimo fremito la sua lunga sborrata, avvicinai la mia bocca a quella di Laura e
le infilai la lingua. Assaporai voluttuosamente quella miscela profumata. Laura serro la sua bocca
sulla mia e riverso tutto il liquido bianco nella mia gola. Succhiai fino all’ultima goccia e mi
avvicinai al viso di Lucas che ci osservava in estasi. Incollai le mie labbra alle sue e quando le ebbe
schiuse riversai al suo interno il nostro nettare. Buona parte fuoriuscì da un lato della sua bocca e
Laura si precipitò per non sprecarne neanche una goccia. Ci ritrovammo a leccarci e succhiarci le
rispettive lingue in un abbraccio a tre. Ad un tratto Laura disse “sono tutta sporca e appiccicata,
perché non provvedete a lavarmi?” e si accovacciò ai nostri piedi. Ci vollero pochi secondi e fu
inondata dai getti di piscio bollente che io e Lucas le riversammo sui seni sulla pancia e sul viso. Le
si masturbava e raggiunse l’orgasmo prima che noi avessimo terminato il nostro compito. Fù un
esperienza che ripetemmo spesso quell’estate, anche con gli amici di Lucas. Ma questo ve lo
racconterò laprossima volta.
[email protected]
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97387
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17 years ago
valerio,
32
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COMPLIMENTI!!!!