E’ una piacevole giornata di primavera e spinto da un'irrefrenabile voglia di farmi un giro in bicicletta per la campagna, decido di rispolverare la vecchia citybike riposta in cantina prima dell’inverno.
Polvere, ragnatele, ruggine… non so nemmeno io quante cose la ricoprino, però la voglia di assaporare il risveglio della natura e di approfittarne per iniziare a perdere qualche chiletto in previsione della prova costume è tanta.
Finalmente eccomi, spensierato, pedalare sulla mia bici. Mi lascio la città alle spalle e mi avventuro nell’unica strada con poco traffico e con un paesaggio decente. Dopo qualche chilometro svolto nella solita stradina di campagna e mi faccio il mio giro tra i campi verdi… Ogni tanto si incontra qualche agricoltore oppure qualche altro sportivo, ma, malgrado il sole, le giornate sono ancora fredde e la gente in giro non è molta ed inoltre è un giorno della settimana e non tutti sono liberi come me a quest’ora. Io per fortuna ho smontato dal turno di notte e fino a domani pomeriggio sarò libero!
Conosco questi posti a memoria e nella mente, da sempre, mi faccio le stesse domande, vedendo quella pianta enorme e mezza rinsecchita, mi chiedo quanti anni possa avere e se si tratta di una pianta sola o di due piante unite dal tempo e poi mi chiedo quale sia il nome di tutti quei casali che si incontrano e che non hanno via e indirizzo.
Alcuni abbandonati, altri ben ristrutturati e parecchi ormai conosciuti agriturismo in tutta la provincia. Uno in particolare, bellissimo e trascurato ormai da molti anni a giudicare dallo stato.
E’ un piccolo edificio che mi ha sempre incuriosito, ben nascosto, da una fitta vegetazione e arrampicato su di un colle. Ci si arriva solo con una stradina, percorribile con la bici o con una jeep, perché vista la pendenza, anche un trattore farebbe fatica a salire fin qui.
Ed eccomi arrivato. Il mio paradiso per le ore di pennichella d’estate e per i momenti tristi della mia giovinezza: quanti ricordi in questo posto che mi ha visto cambiare col passare degl’anni, ma lui è rimasto sempre uguale.
Rimango subito sorpreso da un cartello nuovo che spicca all’ingresso e da una catena di plastica bianca e rossa: “proprietà privata”… qualcuno doveva aver deciso di risistemare il casale e la cosa mi stava disturbando un po’.
Non ci avevo mai visto anima viva e me lo sentivo mio quel posto e sapere che qualcuno mi stava dicendo di restare fuori… non mi andava giù, così scavalco la catena e cerco di andare a scoprire qualcosa in più.
Una macchina parcheggiata al sole e silenzio, un pickup bianco… “beh, se mi vedono dentro, posso sempre dire che sono entrato per chiedere informazione, fingendo di essermi perso…” quindi proseguo e sbircio dalle vecchie finestre… vedo che dentro qualcuno aveva già pulito un po’ l’ambiente e inizio a sentire dei suoni, come dei lamenti. Provengono dal piano di sopra. Che qualcuno si sia fatto male?! In fondo era un edificio molto vecchio e potrebbe esser crollato qualcosa, meglio andare a vedere...
Sempre in silenzio proseguo nella mia intrusione e avvicinandomi, capisco sempre più che quelli non sono lamenti ma gemiti di piacere di una donna…
Sale la mia curiosità e la mia adrenalina è a mille. Arrivo in cima alle scale e ora i versi sono più forti e più insistenti, arrivo di fronte alla stanza nella quale dovrebbe esserci la scena che mi sto immaginando. La porta è socchiusa, ma aperta al punto giusto da poter vedere bene cosa sta accandendo: uno spettacolo inaspettato davanti ai miei occhi!
Quasi da non credere, un set, probabilmente per un video pornografico amatoriale: due ragazze su un materasso bianco, nuovo e pulito, crepe e ragnatele tutt’intorno e alcuni ragazzi che le stanno palpando e leccando.
Sono giovanissimi, avranno vent’anni o poco più e sono tutti belli. Le ragazze sembrano due modelle, una tinta di viola, con rossetto e smalto nero con quello stile dark che tanto va di moda adesso. Un seno meraviglioso libero e ballonzolante davanti ai miei occhi.
Per fortuna hanno le luci del set sparate in faccia e non mi vedono, ignari della mia presenza dietro la porta.
Però incomincio a chiedermi se in realtà l’abbiano presa veramente quella casa o affittata oppure se non l’abbiano semplicemente occupata abusivamente.
Passa poco tempo e i miei dubbi vengono sciolti.
Una delle due ragazze non sta “recitando” bene e un ragazzo, che non vedo, si lamenta, spiegando che devono sbrigarsi, perchè è un rischio restare lì (han paura che qualcuno scopra tutto) ed ecco che a me viene la fantastica idea di fingermi proprietario e di entrare in scena poco dopo.
Quei corpi mi stavano provocando e magari mostrandomi come l’autorità, chissà… potevo ottenere qualcosa.
Così entro in scena, spalanco la porta con violenza e grido “ma cosa?! Chi siete e cosa fate nel mio casale!!?”
Si ferma l’immagine, una fotogramma fermo per qualche secondo: impietriti sul letto, in piedi, dietro le due telecamere e mezzi nudi… alla fine uno balbetta qualcosa… “ma noi… pensavamo che … indomma… scusi…”
E IO: “scusarvi?! Ma siete impazziti… adesso vi denuncio tutti Io!!!”
E così è andata avanti per qualche minuto o meno, il tempo era rallentato per la paura di entrambi.
Improvvisamente prende l’iniziativa una delle due ragazze, forte della sua bellezza, quella che non riuscivo a vedere bene prima.
Era piccolina, capelli neri, magnifici occhi verdi e aveva addosso un reggiseno che evidenziava alla perfezione un seno generoso e un perizoma in tinta col reggiseno nero, calze in rete autoreggenti e anche lei truccata pesantemente: sembrava una giovane prostituta…
Timida si avvicina e mi dice dolcemente… “su dai, possiamo accordarci in qualche modo..” (aveva notato il mio sguardo e non so... era sveglia qeusta!)
Ed era quello che volevo sentirmi dire… e sentirmi fare, perché nello stesso istante in cui ha pronunciato quella frase mi ha preso in mano il pacco, visibilmente gonfio.
Indossavo una tuta e non era semplice nascondere la mia eccitazione.
I ragazzi iniziano a sorridere compiaciuti e in poco tempo la situazione era come quando la spiavo dall’esterno solo che ora c’ero anch’io nella stanza e più precisamente al centro della scena.
Mi sbattono sul letto e la bionda mi porge una tetta alla bocca… inizio a leccarle il capezzolo e lei comincia a gemere di piacere, con una mano inizio a perlustrarle i buchi: è bagnata e visibilmente eccitata.
Sono veramente belle e troie queste due!
L’altra mi ha già sfilato i pantaloni e tirato fuori il cazzo! Duro e fiero, stupita dalle dimensioni, me lo prende in bocca e incomincia il pompino inesperto. Era alle prime armi e si sentiva, non era bravissima, ma solo l’idea di avere quei due magnifici corpi a mia disposizione mi fece esplodere in poco tempo in un orgasmo abbondante nella sua bocca.
Me l’ha leccato e succhiato per bene: ripulito ed ero di nuovo pronto, ma questa volta decisi di prendermela tutta; la giro e la infilzo con il mio paletto di carne, l’amica mi porge le sue labbra umide e inizio a stantuffare una e a leccare l’altra.
Ora siamo tutti al culmine del piacere…
Immagino gl’altri che riprendono e che si gustano la scena e così si continua per un po’ e si ripete il tutto invertendo le parti e le persone.
Passa un intero pomeriggio e devo dire che mai mi sarei aspettato un regalo così grande da quel posto che avevo sempre adorato e che ora amavo ancora di più.
Prima di andare, però mi son preso le cassette delle videocamere, per evitare che mia moglie scoprisse la mia scappatella, visto che quelli l’avrebbero sicuramente venduto, e poi, cosa che sto facendo anche in questo momento, per aiutarmi a ricordare i particolari... per gustarmi le scene a casa...
I ragazzi, non obiettarono e mi diedero le videocassette, si scusarono ancora, mentre le ragazze mi salutarono con un lungo bacio in bocca e ringraziandomi per non averle denunciate. Una delle due, la morettina ha persino voluto lasciarmi il suo numero di cellulare…
Evidentemente si erano divertite anche loro!
…un giorno, con i risparmi di una vita, questo posto lo farò mio!
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101119
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97409
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17 years ago
valerio,
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l'idea del racconto non è male. puoi fare anche un secondo episodio.