Da tempo giro per concessionarie, sto cercando una vettura da regalare a mio figlio che si laurea a breve. Luca, questo è il suo nome è un bravissimo ragazzo, e da quello che ho capito avrà un punteggio finale molto alto, quindi io e mia moglie abbiamo deciso che sia giunto il momento di rottamare il “catorcio ” che gli abbiamo regalato quando ha preso la patente. Di passaggio in una cittadina vicino alla mia vedo una concessionaria con molte vetture esposte, mi fermo, entro, a dare un’occhiata. Subito mi si avvicina un giovane venditore, alto, spalle larghe, capelli quasi corti e sorriso accattivante. Dal cartellino che porta appeso alla giacca si chiama Marco. Incominciamo a parlare delle vetture esposte, mi rendo conto che ha molte occasioni, ma voglio restare prima sul nuovo. Parlando si rivela un simpatico elemento, solare allegro, sicuramente sa fare il suo mestiere. Mi propone diversi preventivi, ma io, che già mi sono fatto altre concessionarie lo metto alle strette, cerco un modello specifico, con precise caratteristiche e so quanto voglio spendere. Mi offre diverse soluzioni, ma io non mi lascio convincere facilmente. Il prezzo che lui chiede è troppo alto, non ci siamo. Mercanteggiamo per un po, poi mi invita nell’altro reparto della concessionaria dove tiene l’usato, mi mostra una vettura che ha tutte le caratteristiche e accessori che voglio io, solo che ha sei mesi di vita, e di nuovo incominciamo il tira e molla di prezzi. Dal prezzo richiesto siamo molto mal di sotto di quello nuovo, io cerco di ottenere uno sconto,
“ devi capire che si tratta di una vettura usata, vattelappesca che l’ha guidata, che rodaggio ha avuto, e come l’ha trattata.” Lo incalzo io.
Lui ride, è simpatico, rigira il discorso, mi fa notare il perfetto stato della vettura, poi alla mia domanda di come mai è in vendita lui ribadisce che il proprietario l’ha acquistata convinto di risparmiare, va a metano, ma non aveva preventivato che tale modifica rende il motore più lento, mentre lui voleva “volare basso,” così l’ha ridata indietro per una più veloce. Durante tutta la trattativa mi ha osservato bene, direi che spesso ho notato il suo sguardo addosso a me, quasi a volermi studiare, mi lusinga, ma cerco sempre di risparmiare.
“ non ti faccio nemmeno un euro di sconto, ma se la comperi ti invito a cena a casa mia, mia moglie è una fantastica cuoca, ” mi dice quasi sottovoce. Lo guardo quasi sorpreso, mi intriga ma allo stesso tempo non capisco bene dove vuole andare a parare.
“ certo che sei un bel tipo, non mi fai lo sconto ma mi inviti a cena da te, per circa mille euro, deve essere una cena speciale.” Gli rispondo ridendo e guardandolo dritto negli occhi.
“dipende dal cibo, e da chi e come lo cucina .” mi risponde ammiccando e ridendo.
La cosa sta decisamente prendendo una strana piega, ma voglio stare la gioco. La vettura mi piace, credo che sia il meglio che ho visto, mi abbasso a controllare la vernice in controluce, sembra tutta originale, guardo la meccanica e tutto mi sembra a posto,
“ credo che se si potesse fare una prova su strada potrei decidere meglio.” Gli chiedo. Lui non perde neanche un minuto, attacca la TARGA PROVA dietro e poco dopo siamo in mezzo la traffico della città. Noto che va veramente bene, ma contemporaneamente ho notato che da quando siamo in giro lui si è seduto rivolto a me, mi parla a poca distanza dal mio orecchio destro, quasi sussurra le cose che mi dice, in più di una volta la sua mano ha accarezzato la mia, mi dirige verso la periferia, in un lungo rettilineo,
“ qui puoi provare la velocità.” Mi suggerisce quasi sfiorando il mio orecchio. La cosa comincia a intrigarmi molto, mi ha proposto una “cena” speciale a casa sua cucinata a dovere dalla moglie, lui intanto mi sta facendo capire che gli interesso molto,
“ veramente la velocità non mi interessa molto, vorrei invece verificare il discorso salite, se è vero che questo modello perde potenza quando la strada è in pendenza.” Gli dico girandomi verso di lui. I nostri visi sono quasi a contatto, per un momento ho la sensazione che mi voglia baciare. Lui dopo un momento di silenzio mi indica di arrivare infondo al rettilineo, poi dopo una curva mi fa deviare su di una strada in salita. La vettura risponde benissimo alle aspettative, si perde un po di potenza, ma la cosa è accettabile. Raggiunta la cima della piccola collina lui mi indica una strada bianca,
“ così la provi anche nello sterrato.” Mi suggerisce lui con un filo di voce rotta dall’emozione. Lo guardo, mi stò eccitando e si vede, il mio pacco si nota abbastanza gonfio. Lui osserva e si passa la lingua sulle labbra. Percorro un breve tratto e mi fermo in mezzo a degli ulivi, spengo il motore e mi giro verso di lui.
“ allora che te ne sembra di questo affare.” Mi chiede senza staccare lo sguardo dal mio pacco che ora è notevolmente cresciuto.
“ veramente, mi sembra abbastanza buono, certo dovrei avere la conferma che sia un buon affare, quindi che ne dici di prendermi il cazzo in bocca e farmi capire se ne vale o no la pena di continuare la trattativa.” Il suo sguardo s’illumina e dopo un secondo mi ha aperto i pantaloni e si è impossessato del mio cazzo duro che sparisce dentro la sua bocca. Succhia e lecca divinamente, s’infila tutto il palo in gola. Lecca il glande, scende lungo l’asta e poi se lo infila tutto dentro facendolo sparire dentro la gola quasi soffocare. Mi piace lo intuisce dai miei gemiti, vorrei avere la possibilità di divertirmi con il suo culetto, ma il tempo ci è tiranno e questo lo sa pure lui, si stacca e mi guarda,
“ allora cosa ne pensi?” mi chiede quasi serio, in attesa della mia risposta.
“ io so che il motore ha quattro fasi, l’aspirazione e la compressione direi che è buona, ma lo scoppio e scarico devo ancore verificarlo.” Lui ride compiaciuto, ha capito e si riprende il mio cazzo in bocca, mi succhia come un ossesso, sento l’orgasmo esplodere dentro la mia testa fra poco vengo, gli lo dico, lui si ferma un momento mi guarda e mi dice che non abbiamo tempo, torna succhiarmi, ci sono, sento che lo infila sempre più dentro la gola, godo senza più resistere,
……… siiiis……. Sborrooooo…… siiiiiiiiiiiii …….
Esplodo dentro la sua bocca, lui serra le labbra intorno al glande e non ne fa uscire nemmeno una goccia. Succhia e pulisce tutto alla perfezione, poi ce ne torniamo in concessionaria.
“questa sera ne parlo con mia moglie, se le piacerà domani vengo a portarti i documenti necessari per il passaggio di proprietà, poi faccio l’assicurazione, e sabato la vengo a ritirare, ma per la cena, è un problema se dovesse venire anche la mia lei?” Lui mi guarda compiaciuto,
” nessun problema, anzi ne avremo molto piacere io e mia moglie.” Ci salutiamo e poi io torno a casa mia. La sera dentro al letto ne parlo con Anna, mia moglie, le racconto tutto, com’è nostra abitudine, lei mi sega lentamente il cazzo, mi viene duro,
“dunque oggi hai trovato uno che ti succhia meglio di me,” commenta mentre parlo.
“no, amore mio, nessuno è migliore a succhiare come te, sei e resterai sempre la mia dolcissima succhia cazzi speciale.” Le rispondo convinto. In effetti, lei ha una tecnica tutta sua, mi prende tutto il cazzo in bocca poi non so come fa ma riesce a far uscire la punta della lingua e mi lecca le palle, è speciale, mi fa impazzire. La sua non è gelosia, insieme abbiamo avuto diverse avventure, spesso ci siamo trovati in situazioni veramente uniche. Mi prende il cazzo in bocca, quasi a voler ribadire che lei è la migliore, mi succhia un poco, tanto per farlo indurire bene, poi sale su di me, e s’impala su di esso, è la sua posizione preferita, gode a sentire il suo clito schiacciato contro il mio pube. Si muove avanti e indietro, gode lentamente come piace a lei, è sconvolgente sentire il mio palo stretto dentro di lei, gode, un orgasmo lungo, lento ma, intenso,
…………. Umhmumhmumu………. Siiiiiiiiiiiiiiiiii …………. Vennnggooooooo………. Siiiiiii ……. Umuhmhumu……..
La lascio godere in silenzio, la conosco, in questo momento non è in se, poi dopo mi trascina di lato, si distende e si gira, mi vuole da dietro e io l’accontento. Solleva la sua gamba destra, l’infilo e poi porto una mano davanti, le accarezzo il bottoncino gonfio, mi piace, so che questo la eccita moltissimo, infatti, ha un nuovo intenso orgasmo. Mentre la scopo da dietro, lei prende la mia mano libera e si porta due dita in bocca, è tremenda, sa benissimo che questo mi fa impazzire. Moltissime volte ho avuto il piacere di scoparla mentre succhiava un altro cazzo o meglio una donna le leccava la figa, godo, ma non voglio ancora sborrare, non la sento ancora sazia. La scopo con colpi sempre più forti, lei ha un novo orgasmo, vorrei sborrare anch’io, ma mi blocca,
“ mettilo dietro, voglio sentirlo anche in culo.” Mi dice con voce dolcissima e vogliosa. Fantastica!, ha capito che prima o poi mi farò il maschietto, quindi vuole farmi assaggiare anche il suo meraviglioso culetto, tanto per farmi fare un paragone da cui sicuramente ne esce vincente. Le spingo il cazzo dentro con forza, a lei piace duro e quasi violento prenderlo in culo, mi stinge con i muscoli anali tutto il palo che le spingo dentro, sento che non resisterò molto, e pure lei lo intuisce, mi conosce, mi da un ultimo colpo di grazia. Mentre la pompo con forza mi prende una mano e se la porta sul suo bottoncino, vuole che la tocchi davanti, gode, un poco, poi mi costringe a infilare due dita dentro la figa, impazzisce e mi manda via di testa, sa benissimo che questo mi ricorda le tantissime volte in cui è stata scopata da me o altri in doppia o tripla, sono al limite e glie lo dico, lei mi urla di schizzarle un po dentro e il resto in bocca, godo,
……. Siiiiiiiiiiii…ci…sonooooo…SBORROOOOOOooooo…siiiiii……..
Scarico due schizzi dentro poi esco di colpo, mi distendo supino e lei velocemente porta la sua bocca sopra il mio glande e riceve un terzo schizzo fra la bocca e la guancia, poi ingoia tutto, succhia, pulisce, senza lasciare nulla.
“Voglio venire con te, domani pomeriggio, a vedere la macchina, voglio essere sicura che sia un buon affare.” L’indomani pomeriggio passo da casa per prenderla, quando la vedo quasi mi vieni un colpo, mini decisamente corta, camicetta che a mala pena regge la sua terza abbondante senza reggiseno, se parte un bottone uccide qualcuno, autoreggenti nere, e tacchi da dodici, un filo di rossetto che risaltala meravigliosa bocca da pompinara che si ritrova.
“ma sei decisa voler uccider qualcuno?” le chiedo divertito. Mi eccita vedere la gente sbavarle dietro, molti la scoperebbero anche in piedi. Durante il viaggio le infilo una mano fra le cosce, la sento umida, mi eccita, ha dimenticato di indossare le mutandine, ma questa non è certo una novità, lo fa spesso, specie quando ha in mente qualche malata. Quando raggiungiamo la concessionaria Marco fa due occhi veramente stupiti. Fatte le presentazioni lei vuole provare la macchina, e lui si attiva subito per esaudire questa richiesta. Spariscono rapidamente, mentre io sono alle prese con l’impiegata che si occupa delle pratiche del passaggio e altro. La guardo mentre fa delle fotocopie, da dietro si vede attraverso il sottile tessuto dei suoi pantaloni che indossa appena un mini string tutto infilato fra le chiappe, ha decisamente un bel culo, e pure una gran faccia da maiala, ma questo sicuramente la sa. Dopo circa una mezzora li vedo tornare, lui è al settimo cielo, lei trionfalmente mi annuncia che a ottenuto un piccolo sconto, circa cinquecento euro. Prendiamo appuntamento per il sabato e chiedo a Marco di venire direttamente in stazione, veniamo con il treno così torneremo con una sola vettura, dopo cena, preciso io. Durante il viaggio di ritorno indago un poco, lei mi dice di avere pazienza a casa ti racconto tutto. A letto la sera come consueto lei mi racconta di come lui l’ha guidata in un posticino tranquillo, e senza nemmeno aspettare un momento le ha cercato di infilarle il cazzo dentro.
“calma, bello, se mi vuoi scopare mi devi fare almeno uno sconto.” Lui ha esitato un momento, poi ha accettato. Ha sfoderato un bel cazzone, lungo e duro. Mi ha appoggiato fuori dalla macchina, al cofano davanti, mi è entrato come un razzo. Mi ha pompato bene e in fretta, poi appena mi ha sentito godere mi ha fatto inginocchiare, e lo ha infilato in bocca.
“dai succhiami che abbiamo poco tempo.” Decisamente non ha resistito molto, è bastato infilarlo in gola e poi far uscire la lingua che lo ha fatto sballare subito,
“ accidenti che spettacolo……. Siiiiii …. Mi fai morireeee … ma come fai a tirare fuori la lingua ….. siiiii….. seiiiiii …. Sborrooooooo!!!!!!!.....”
Ho bevuto tutto e poi siamo tornati. Durante il racconto gli ho masturbato la figa con due dita, si è bagnata,
“ allora ha il cazzo più grosso del mio?” le ho chiesto.
Lei ha sorriso, si è infilata il mio in gola, mi ha succhiato, poi mi ha trascinato su di lei. Alla missionaria. Questa posizione lei la preferisce quando vuole godere molto lentamente. Le schiaccio il clito con il mio peso, mi muovo piano, lei contrae i muscoli vaginali e quando sento che sta per venire mi fermo. Impazzisce, mi supplica di farla godere. Ricomincio piano e solo quando sento che arriva al limite, quando solleva le gambe e le incrocia dietro la mia schiena allora, resto fermo, lei si scopa contraendole e sbatte il suo clito contro di me. Nel medesimo momento che raggiunge l’orgasmo in genere schizzo pure io dentro di lei. Il sabato lei non lavora, passa tutta la mattinata a prepararsi per la sera, quando usciamo per andare in taxi alla stazione a quel povero diavolo di tassita credo che sia preso un coccolone. Tubino nero elasticizzato che mette in risalto: il suo meraviglioso culetto a mandolino, le tette a malapena contenute sotto la stoffa, niente reggiseno, non serve stanno su da sole, intimo sotto, un mini tanga di pizzo nero che si intona benissimo con quello delle autoreggenti, tacchi dodici da capogiro, e il tutto stretto in un impermeabile nero, stretto in vita, lungo fino al ginocchio, quando cammina esce la gamba con il pizzo in bella mostra, la vista manda in estasi i maschi che la guardano. Seduta sul treno si ritrova davanti un ragazzo che strabuzza gli occhi nel vederla accavallare le gambe. Quando si alza per scendere lei gli manda un bacio, lui parte corre direttamente al bagno, lei ride, convinta che quello si starà sparando una bella sega in suo onore. Marco ci attende fuori della stazione, le fa un mucchio di complimenti, lei sale davanti mentre i dietro e mi godo lo spettacolo di lei che stuzzica lui. Arrivati a casa sua, entriamo e ci fa gli onori di casa Valentina sua moglie. Alta capelli rossi, indossa una mini azzurra, camicetta bianca trasparente che mette in risalto la sua splendida capigliatura, autoreggenti bianche e scarpe con tacco alto. Saluta Anna con un bacio, e mi stringe la mano, si avvicina a contatto del suo corpo suo con il mio. Sento i capezzoli duri attraverso la stoffa, mi bacia sulla guancia,
“ allora ha ragione Marco, sei proprio un bel maschione, non vedo l’ora di approfondire la tua conoscenza.” Mi sussurra in modo allusivo.
La cena è veramente splendida, tutto cucinato a dovere, gli facciamo i complimenti, lei ride e confessa che il merito è della cuoca del ristorante da asporto lì vicino. Marco alza il calice e propone un brindisi in nostro onore,
“grazie al vostro affare, noi passeremo una settimana alle Maldive. Fra le concessionarie vi è una gara fra chi vende di più, fino a oggi ero secondo, con il vostro acquisto sono diventato primo, battendo una troietta che vince da due anni di fila. Meritate veramente un bel ringraziamento. ” Ci guardiamo fra noi, non servono altre parole. Marco ci invita passare nel salone, avvia l’impianto stereo e una languida musica inonda la stanza. Valentina mi prende per mano e stringendosi a me incomincia ballare, realmente si struscia sul mio pacco che reagisce gonfiandosi rapidamente. I capezzoli suoi sembrano voler bucare la stoffa tanto sono duri e tesi. Tutta la sera non ha fatto altro che provocarmi con sguardi lascivi e allusioni di vario genere, per non parlare di quando abbiamo mangiato il dolce, con il cucchiaino fra le labbra leccava la panna, da morire! Marco e Anna ballano molto lentamente, ma Valentina si stacca da me e prende Anna da dietro, l’abbraccia e bacia sul collo. Marco mi si avvicina, incomincia strusciarsi al mio pacco, sono eccitato e lo è pure lui. Le donne intanto si abbracciano e si baciano reciprocamente, aprendosi le rispettive camice, saltano fuori i seni turgidi e i capezzoli sono preda delle labbra fameliche,
“ spostiamoci in camera, staremo più comodi,” suggerisce Marco. Abbracciate le donne si dirigono nella camera , spogliandosi mentre camminano. Quando entriamo noi, loro sono distese sul letto dedite a leccarsi in un 69 appassionato. Marco si spoglia e io lo imito, si abbassa e mi prende il cazzo duro fra le labbra, lecca e guarda le chiappe di Anna appena distesa vicino a lui, l’e accarezza con la mano, lei si stacca e sciogliendosi dall’abbraccio passa a dedicarsi al suo cazzo gia ben in tiro. Io li guardo, mentre Valentina si allontana per prendere dall’armadio una piccola scatola, torna e l’apre, resto piacevolmente stupito dal contenuto. Estrae un fantastico strap-on doppio, con cintura che supporta due vibratori in lattice, uno più lungo e grosso, mentre l’altro che si rivolge a se stessa più piccolo ma sempre di buone dimensioni. Si allaccia il tutto, poi passa a leccare il culo di Marco che gradisce la sua lingua mentre si dedica a leccare Anna. La sento gemere, si sta scaldando come piace a me, fra poco darà sfogo a tutta la sua porcaggine. Marco fa mettere Anna alla pecora, la prenda da dietro poi aspetta che Valentina lo infili a sua volta da dietro pure lui. Mi inginocchio davanti alla bocca della mia donna, mi succhia, l’atmosfera è incandescente, tutti godono senza nessun limite. Valentina incula lui velocemente, che gode incitandola sfondargli il culo con più forza, Anna trema scossa dal cazzo di Marco che riceve le spinte da dietro e imprime maggior impeto nella penetrazione. Ad un tratto dopo che sia Anna che Valentina hanno raggiunto l’ennesimo orgasmo, lei si sfila da lui, si distende sul letto e invita me a prenderla dietro.
“dai, inculami, e da tanto che lo voglio.” Non me lo faccio ripetere, mi distendo supino con il cazzo dritto e teso aspetto che voltata di spalle si impali su di me. Mi appoggia il buchetto sul glande, e con un solo movimento se lo infila tutto dentro. La sento sospirare mentre il mio cazzo si fa rapidamente strada in lei, è stretta, ma si dilata velocemente,
…….siiiiiiiiiiiii ….ssiiiiii ….. dai amore prendimi davanti……..
Lui resta un momento a guardarla, lo spettacolo lo affascina, poi si insinua fra le mie e le sue gambe e appoggia il suo cazzo fra le labbra della sua figa, io mi fermo, la sollevo un poco e sento lui entrare lentamente, non senza difficoltà. Lentamente si incunea in lei, lo sento farsi strada dentro di lei che apre la bocca ma non ne esce nemmeno un sospiro, Anna la tocca, le accarezza il clito, le parla, baciandola sul collo,
“ rilassati amore, lascia che scivoli dentro di te, sentirai che sensazione bellissima, io l’ho provata tante volte e ti assicuro che ti faranno impazzire.”
La sento respirare, poi lentamente incominciamo a muoverci in lei, decolla!!! Incomincia godere tantissimo, ci incita sfondarla, lui la scopo con tantissimo impeto, a tratti io mi fermo per agevolare lui che la porta all’orgasmo,
……. Siiii èè belllliissiiiiimoooo!!!!!!!!!!! ….siiii mi state sapccandooooooo…. Ma godooooo…siiiiiii ………………. Più fotreeee….siiiiii .rompetemiiiiiii tutttaaaaa…. Vengoo!! …siii eccomi!!!! Siiiii ..daiiiiiii…………………. VEEENNNGOOOOOOOooooooooooo!!!!!!!!! …siiiiiiiiii ….daiiiiii…………….
Trema scossa dal piacere, gode e il suo corpo è come percorso dalla corrente, trema tutta, poi quasi sviene dal piacere, Anna se ne rende conto e le strizza con forza un capezzolo facendola urlare. Marco imprime un maggior impeto e si scarica dentro di lei,
………….. siiii …siiii eccomiiiii …sborrooooo!!!! ….siiiii …ti riempoooooo!!!! Godiiiii ……
Rimangono immobili . i loro corpi tremano dal piacere e lui lentamente esce da lei, che si gira invita Anna a indossare lo strap-on e possederla. Resto immobile dentro di lei, mi gusta da dietro Anna che la penetra facilitata dalla sborra che sento colare, riprende a godere e con lei Anna che sente dentro di lei l’altra parte dell’attrezzo. Marco dopo un momento di riposo infila il cazzo nella bocca di Valentina, che lo succhia come una pazza, lui è di nuovo duro, si mette dietro Anna che lo facilita ad entrarle dietro. Ora sono io sconvolto, lo spettacolo che vedo da sotto mi eccita tantissimo, Valentina stretta fra me e Anna, mentre Marco l’incula, sconvolgente. Scopiamo ancora un po così, poi è Anna che si stacca e chiede di avere tutti i buchi pieni. Lascio il culo a Marco e la prendo davanti, mentre Valentina si abbassa fino a mettere la figa piena di sborra colante sul viso di Anna. Anna conosce il gioco, ne gode tantissimo, io poi sono al limite, sento il piacere arrivare e pure lei se ne rende conto, si stacca dall’amica e mi prega di schizzarle il mio piacere in bocca, cosa che faccio subito,
… ECCCOMI!!!!! ….. schizzooooooo!!!! ….. siiiii …beviiii ……
Scarico nella sua bocca tutta la mia sborra, lei la raccoglie e poi invita Valentina a baciarla. Marco la rigira ela pompa in culo con colpi fortissimi, lei gode,
…siiiii…… spaccami il culooooo …siiii …vengooooo …siiii godo nel culoooo…siiiiii …sfondami!!!!!! ….
Io che sono rimasto un momento a guardarla, divento preda della famelica bocca di Valentina, che ingoiata la sborra che le ha passato l’amica ora continua a mungermi il cazzo. Sono di nuovo in tiro, quello che vedo mi sconvolge, Anna sfondata dai tremendi colpi di Marco gode come una pazza, urla e trema in preda al piacere più sfrenato. Dal canto mio mi godo la bocca di Valentina che mi sta succhiando come se volesse tirarmi giù anche l’anima. Marco arriva al limite, lo urla a Anna che lo vuole in bocca pure il suo, lui non si sottrae al desiderio della femmina le scarica in bocca tutta la sborra che le resta nelle palle. Lei con calma e precisione lo riceve in bocca, poi lo fa abbassare e lo condivide con lui, fantastico, gli fa bere la sua stessa sborra, è troppo anche per me, schizzo in gola di Valentina che anche lei la tiene in bocca per condividerla con Anna, Marco e me. Mi infila la lingua in bocca, sento il gusto della mia sborra, la conosco lo ho sentito altre volte con mia moglie. Mi piace. Sfiniti ci distendiamo sul letto, Valentina bacia il suo uomo e poi strige Anna in un caloroso abbraccio, la bacia,
“ grazie, mi hai fatto vivere delle bellissime emozioni, spero che saremo amiche, non vorrei che tutto finisse questa sera”. Le dice con le lacrime agli occhi. Anna la bacia, mi guarda, sorride a tutti,
“ amore era da tempo che non mi divertivo così, sai noi siamo grandi, e trovare una giovane coppia come voi che hanno voglia di giocare ci rende di nuovo giovani e voglioso di rimetterci in gioco. Non credo che finirà così. Spero anzi che sia solo l’inizio.” Da quella sera è cominciata una nuova amicizia che ci ha regalato bellissime emozioni, ma questa è un’altra storia.
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101309
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11 years ago
pillinca,
56/45
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97454
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17 years ago
valerio,
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Last visit: 10 years ago
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