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IncantoLunare
IncantoLunare 32/27 y.o.
Couple
Rome, Italy
Last visit: 1 year ago
Miscellaneous

...una sera al bar...

Quella sera ero annoiata a morte…ma anche molto eccitata erapassato molto tempo dall’ultima volta che ero stata con un’uomo… e non avendonulla da fare mi decisi ad uscire….girai un po’ in macchina non avendo una metaben precisa…quando trovai un localino molto carino e decisi di parcheggiare lamia macchina ed entrare.

Mi sedetti al bancone ed ordinai da bere,il ragazzo che miservì era molto carino…intanto mi guardai intorno e quella sera il locale eradavvero strapieno.

Il ragazzo dietro il bancone cominciò ad attaccare bottonecon me,ci presentammo lui si chiamava Dany,parlammo del più e del meno per unpo’…avevo la sensazione di interessargli e a dire la verità lui interessava ame….carino,occhi stupendi fisico palestrato ma il giusto non in modo esagerato…

Mi disse che quella sera avrebbe dovuto chiudere lui illocale..e non ne era entusiasta….era l’ultimo ad andarsene e io ci lessi moltodi più nel suo sguardo…e arrossii.

Gli dissi”mi spiace sai dev’essere una noia….come la mia dirimanere la serata a casa da sola”e Dany in in tutta tranquillità mi buttòlì…”beh potresti restare a farmi compagnia,visto che non hai nulla dafare”….quello che mi lasciò intendere non mi diede dubbi e decisi di coglierel’occasione anche se era la prima volta che mi capitava un’esperienza delgenere,pensai tra me e me perché no…così gli risposi…”ma se ti fa piacererimango volentieri..”mi strizzò l’occhio e riprendemmo i nostri discorsibuttati sul generale…ma più passava il tempo più la mia volta aumentava maanche la paura cresceva..quella di non sapere come sarebbe andata a finire e senon mi fossi bloccata sul più bello…fattore scatenante aimè la mia timidezza…

Era quasi l’ora di chiusura e il locale eccetto me e luiospitava solo un paio di coppie…mi disse di uscire con loro per non darenell’occhio e che mi avrebbe riaperto appena si fossero allontanati…e cosìfeci..

Fuori faceva un freddo cane …ma come sempre io nonrinunciavo ad uscire con una delle mie minigonne e con i tacchi a spillo…stavoper scappare e dire…ma che diavolo stò facendo quando Dany aprì la porta e mitirò dentro…non me lo aspettavo essendo assorta nei miei pensieri quinditrasalii…

Mi sedetti nuovamente al bancone mentre lui chiudeva leserrande…mi sentivo come un topo in gabbia…ma comunque bagnata perl’eccitazione…attesi che finisse di pulire…anche se spesso mi passava vicino emi sfiorava..”sei davvero bella “mi disse ed io come sempre arrossii..”e ho unagran voglia di scoparti,la stessa che percepisco da te visto che hai deciso direstare”…io ero nel più totale imbarazzo e non sapevo come uscirne…cosa dire…enon ne ebbi il tempo…mi si mise dietro e mi legò le mani dietro la schiena e mibendò..mi prese in braccio,sentii che saliva dei gradini ma non capivo dovestava per portarmi e mi prese una grande paura ma anche una grande curiosità…lapercepì “non preoccuparti non voglio farti del male io abito al piano superioree voglio solo farti godere e tu farai godere me”

Mi appoggiò su una superficie morbida..pensai subito alletto…feci per protestare perché anche se la cosa mi eccitava parecchio e nonvolevo darlo a vedere…mi preoccupava essere nelle sue mani senza l’ausiliodella mia vista…ma non potei come aprii la bocca per parlare lui mi ci infilòil suo cazzo già duro e mi tenne per la testa…cercai al momento di liberarmi…mala cosa cominciò a piacermi e lui se ne accorse…

Con una mano mi teneva la testa mentre con l’altra cominciòa slacciarmi la camicetta…indossavo un bel reggiseno di pizzo nero che quasi mistrappò…i miei capezzoli era duri come marmo …”sei una troia guarda come seieccitata” e mi allungò una mano in mezzo alle cosce dove la mia fica era già unlago….”sì sì hai proprio voglia di essere scopata e lo sarai…si allontanò….misentii succhiare i capezzoli pensai di esplodere per quanto mi piaceva poi mitolse i vestiti..sapevo di essere nuda ma per quello non provai nessunimbarazzo…decise di slegarmi i polsi con mia grande sorpresa..ma non disbendarmi…”ora toccati”…io che non lo avevo mai fatto in presenza di un uomo mivergognai e fu in quel momento che mi arrivò uno schiaffo sul culo…eroimpreparata e mi allarmai…”troia ho detto di toccarti”…lo feci più per pauradelle conseguenze di un mio rifiuto che per l’imbarazzo in sé…dopo un po’ ditempo che non sapevo determinare…mi tolse la mano e cominciò a leccarmi la ficaabbondantemente bagnata”senti che lago che hai qui sotto..sei davvero una granputtana”…da un lato la cosa mi eccitava dall’altro essere apostrofata così miumiliava…non potevo far altro che godere perché era davvero bravo e perché neavevo una voglia immensa…quindi bastò poco per farmi venire….”troia io non tiho detto di venire…”

Mi sentii ancora più umiliata non sapevo cosa risponderequindi tacqui…”ora ho una gran voglia di scoparti e sfondarti “..fu allora chemi penetrò…il suo cazzo era molto grosso e mi fece un gran male…ma bastaronopochi minuti per abituarmi e cominciare a godere di nuovo…mi fece girare ebloccandomi i fianchi mi penetrò nuovamente…ma infilò anche due dita nel mioculetto…..faceva un gran male io non avevo mai avuto rapporti anali e nessunomi ci aveva mai infilato nulla…anche se lo avevo sempre desiderato e maiconfessato…”ma che buchino stretto…vediamo di allargarlo un po’”…non poteiobiettare perché già mi aveva penetrato con un po’ di difficoltà e per me fumolto doloroso volevo che smettesse…”smetti per favore mi fai male”….quasi trale lacrime…”tu sei la mia troia ora e ti farai inculare per bene”…e come nonpensavo succedesse cominciai a godere sotto i suoi colpi..e venire…

“puttana ora dovrai bere”io lì per lì non capii finchè nonme lo infilò nuovamente in bocca…sentivo i miei sapori…non potevo liberarmipensavo di soffocare..ma dopo solo pochi colpi venì e fui costretta ad ingoiarerespingendo l’urto del vomito a grande fatica…solo allora mi sbendò e fece unacosa inaspettata ma gradita mi baciò in modo dolce…”vieni andiamo a fare unabella doccia rilassante…”facemmo la doccia…io lavai lui lui lavò me e latensione che mi aveva tenuto in pugno fino a poco prima svanì…”sai vorreiincontrarti ancora…e soddisfare qualsiasi tua richiesta….”io timidamenterisposi…”mi vergogno a chiedere…insomma”…mi zittì con un bacio,”non devi…domanisera chiudo ancora io vieni e mi raccomando sii pronta a chiedere qualunquecosa…come io farò con te”.

Mi rivestii…mi accompagnò alla macchina e mi diede l’ultimobacio”a domani…allora”..

“a domani” risposi io con un sorriso…

speravo in quel momento che il domani arrivasse presto…edero già eccitata pensando a cos’altro avesse in mente per me…

 

 

LAURA

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