Storia di Eva - 1 - La cameriera.
Trovare lavoro oggi è un'impresa sempre più difficile, anche in una grande città come Milano.
Dopo molti tentativi inutili ho trovato lavoro come cameriera in un importante albergo famoso per la sua clientela selezionata, la cosa che mi rende 'particolare' è che l'ho ottenuto il lavoro falsificando i miei dati anagrafici, non tutti ma solo un dettaglio trascurabile, ho detto di essere una donna mentre in realtà sono un maschio.
Il mio lavoro si svolge nel pomeriggio e non è difficile entrare in albergo come un uomo, entrare in una camera con la scheda universale, infilarmi la divisa e comiciare a lavorare.
I primi giorni sono trascorsi senza problemi e cominciavo a sentirmi sicuro quando è successo il fattaccio.
L'uomo mi si è avvicinato alle spalle, mi ha coperto la bocca con una mano e con l'altro braccio mi ha immobilizzato stringendomi al suo corpo. La sorpresa mi ha paralizzato e anche senza la sua mano sulla bocca non sarei nemmeno riuscito a gridare.
Guardando lo specchio della camera sono riuscito a vederlo: un gran pezzo di uomo, più alto e più robusto di me e con una forza nelle braccia tremenda che mi impediva ogni movimento.
- Non ti agitare, non voglio farti niente di male, rilassati.
Queste sono state le prime parole che mi ha sussurato in un orecchio.
Non mi è stato difficile capire le sue intenzioni, eravamo talmente stretti che sentivo il suo membro ingrossarsi mentre si strusciava alle mie spalle, nello stesso tempo mi baciava sul collo e continuava a dirmi di lasciarmi andare che mi sarebbe piaciuto di più.
Mi trovavo in una situazione molto imbarazzante, mi ero sempre definito un eterosessuale, e trovarmi nei panni di una donna alle prese con un uomo era decisamente al di fuori di ogni mia esperienza.
Come sempre quando le cose vanno male possono anche peggiorare ed è proprio quello che è successo quando una mano dell'uomo ha cominciato a sollevarmi la gonna e ad accarezzarmi le natiche. Ma la vera svolta è arrivata quando la mano è passata davanti e ha raggiunto il mio membro, a quel punto sicuramente la sua sorpesa ha superato il mio imbarazzo.
La sua reazione è stata immediata, mi ha girato di colpo e mi ha spinto sul letto:
- Zitta ! Lasciami pensare.
Un ordine così chiaro non poteva essere discusso.
E altrettanto chiaro era l'ordine che mi dette subito dopo:
- Va bene, alzati e cammina un po', voglio vedere come sculetti.
- Per chi mi ha preso, non sono quello che lei pensa.
Questa è stata la mia reazione immediata.
- Non so chi tu sia, ma sono sicuro che nessuno sa chi sei veramente.
La risposta era chiara e accompagnata da un largo sorriso.
- In questo albergo non assumerebbero mai una 'persona' come te. Quindi se vuoi evitare un brutto licenziamento farai meglio ad obbedirmi.
Il ragionamento era perfetto e prima ancora di riuscire a contestare il suo sguardo mi ha fatto capire che era meglio non insistere.
- Alzati e vedi di sculettare, non voglio vedere un manico di scopa.
E cosí mi sono alzato, ho sistemato la divisa e ho cominciato la mia sfilata; erano già parecchi giorni che lavoravo vestito da donna ma non ero mai stato sotto gli occhi di qualcuno in modo così attento, dovevo impegnarmi a fondo per cercare di essere il più femminile possibile come mi era stato ordinato.
Sbirciando nello specchio riuscivo a vedere l'espressione dell'uomo, sembrava soddisfatto ma sembrava assorto in qualche pensiero strano; dopo poco apri la valigetta e ne tirò fuori una custodia nera, l'aprì e cominciò a preparare una macchina fotografica.
Mi fermai di scatto e mi girai verso di lui che, sempre sicuro di se, mi disse:
- Bene, adesso accendi tutte le luci e vediamo di fare un bel servizio fotografico; ovviamente sai cosa ti succederà se non sarò soddisfatto.
Smisi di pensare ad un rifiuto e accesi tutte le luci.
- Perfetto, allontanati un po' e girati verso di me; bene così, sorridi. Ottimo vedo che cominci a collaborare nel modo giusto.
Era sempre molto perentorio, ma speravo di evitare una denuncia alla Direzione dell'albergo.
- Adesso voltati verso la finestra, però hai proprio un bel culo, complimenti.
- Bene, girati verso di me e togliti la gonna.
Mentre eseguivo i suoi ordini la macchina fotografica continuava a scattare, mi sentivo come una modella davanti al fotografo e l'imbarazzo era terribile; appena tolta la gonna mi ordinò di ricominciare a camminare e continuò a fotografarmi.
Dopo qualche minuto posò la macchina e iniziò a togliersi la giacca, passò poi alla camicia e cravatta fino a rimanere a torso nudo.
Come si riusciva a vedere anche vestito aveva un fisico robusto, dei muscoli ben sagomati e un petto coperto di peli scuri.
- Brava, vieni vicino a me, spogliami tutto e cerca di essere naturale, come farebbe una vera donna vogliosa.
Non era facile accettare un ordine così, ma non riuscivo a trovare una via d'uscita; cominciai col togliergli le scarpe per passare poi alla cintura dei pantaloni ed infine alla cerniera.
Quando gli feci scendere i pantaloni scoprii che aveva il membro in erezione e, sotto gli slip, si vedeva un notevole bozzo.
- Bravissima, adesso baciamelo attraverso la stoffa ma attenta a non farmi male.
Un sospiro e un guizzo sotto le mie labbra mi fece capire che non avevo sbagliato mossa.
- Sali lungo l'asta fino alla punta, così. E adesso sfilami gli slip.
Era più facile a dirsi che a farsi, la stoffa era tutta tirata e le dimensioni impressionanti. Quando riuscii a liberalo dagli slip il suo membro mi colpì sul viso e, istintivamente, mi allontanai da lui.
- Allora non mi sono spiegato, non ti devi spostare, prendilo in bocca!
Le sue parole furono accompagnate dalle sue mani che mi presero la testa e la portarono sul suo bacino; non potei far altro che aprire la mia bocca e infilarmelo.
Pensavo che avrei avuto un conato di vomito invece anche se era grosso e caldo non provai il ribrezzo che immaginavo; la sensazione era strana ma non spiacevole, mi venne spontaneo spingere la lingua in avanti e leccare la punta.
Non mi ci volle molto a capire che il trattamento piaceva all'uomo, il suo membro saltellava ad ogni tocco e il suo respiro si faceva sempre più veloce, da parte mia cominciavo a trovare la situazione intrigante e il sapere che i miei gesti piacevano mi faceva sentire strano; così cominciai ad accarezzare il membro anche con le mani.
Era più facile del previsto, bastava che seguissi il mio istinto e la risposta del corpo del mio aggressore mi diceva cosa fare.
- Vedo con piacere che hai capito da sola cosa fare, brava, adesso sdraiamoci sul letto e continuiamo per bene. Non ti togliere le scarpe, mi piaci così come sei.
Mentre riprendevo ad occuparmi del suo membro le sue mani cominciarono ad accarezzarmi le gambe passando poi alle mie natiche, nonostante il fisico robusto usava una grande delicatezza e riusciva a provocarmi dei brividi di piacere; dopo qualche minuto infilò le dita sotto le mie slip e raggiunse il mio buchino posteriore.
- Guarda guarda, sei ancora vergine. Non l'avrei mai immaginato, da come mi tocchi e lecchi sembri una perfetta troia.
Arrossii come una liceale, ma avendo la testa bassa, non se ne accorse. Tolse la mano dalle mie natiche e mi infilò un dito in bocca
- Leccalo da brava, e inumidiscilo per bene, così non ti farà male.
Obbedii anche se al momento non capivo cosa volesse dire esattamente; non impiegai molto a capirlo però, la mano tornò sul mio culo e il dito che avevo bagnato per bene mi si infilò nel buco. Fu come una scossa elettrica, i muscoli delle natiche mi si contrassero col risultato di bloccare il dito all'interno, la risata del mio 'padrone' fu spontanea.
- Mi sa che nonostante tutto ti piace, vero? - E cominciò a ruotare il dito spingendolo sempre più all'interno.
Un po' alla volta riuscii a rilassarmi e a godermi quella nuova sensazione che sentivo; quando cominciai ad ansimare però l'uomo fermò i suoi movimenti e mi sfilò gli slip.
- Adesso sdraiati sul letto che penso io a te.
Come al solito obbedii, e o aiutai a mettere un cuscino sotto le mie natiche; il mio bacino era sollevato e il mio buchino perfettamente in vista.
L'uomo prese dal comodino un flaccone versò un po' di gel su una mano, con due dita dell'altra ne prese una parte e cominciò a sparlmarmelo sul buco.
Era fresco e profumato e, dopo un po' di massaggi, cominciò a scaldarsi; il movimento si fece più penetrante e le dita cominciarono a stendere il gel all'interno provocandomi i soliti brividi lungo la schiena.
Ci fu solo una breve interruzione nella quale ne approffittò per indossare un preservativo ma ero talmente confusa, non è un errore la mia mente ormai ragionava al femminile, che persi il senso del tempo e mi accorsi solo che qualcosa era cambiato quando sentii il corpo dell'uomo che si stendeva su di me; sentivo la punta del suo membro carezzarmi il buco e, una volta trovata la posizione giusta, a premere.
Lentamente, molto lentamente, la punta si faceva strada in me entrando sempre di più; il movimento era continuo e i miei muscoli si dilatavano per ricevere tutta l'asta.
Era grossa e talmente lunga che sembrava non dovesse finire mai ma, quando meno me lo aspettavo, il movimento si arrestò e comincio un lento ma deciso va e vieni; le sensazioni che provavo erano bellissime, sentivo la cappella sforzare i miei muscoli dilatandoli per poi lasciarli rilassare, lo sfregamento mi riscaldava tutta e negli affondo le palle dell'uomo sfregavano sulle mie natiche.
Per sentirlo meglio avevo allacciato le mie gambe dietro la sua schiena e in questo modo la sua penetrazione era completa, la posizione gli doveva piacere particolarmente perchè ansimava sempre di più e il suo ritmo aumentava sempre di più. Le sue mani mi impedivano di scivolare e i suoi colpi diventavano sempre più forti con un ritmo frenetico che sembrava impossibile; dopo un tempo incalcolabile assestò tre o quattro colpi più veloci e profondi, si bloccò con tutto il suo membro piantato in me, si alzò sulle braccia ed emise un grido soffocato a stento; contemporaneamente sentii tutta l'asta che pulsava ritmicamente diventando bollente.
Poi lentamente si abbassò su di me, appoggiò le sue labbra sulle mie e spinse la sua lingua all'interno della mia bocca, ricambiai il suo bacio accarezzandogli la schiena.
Per una serie di avvenimenti mi ricorderò sempre quel giorno, è il giorno in cui ho dato le dimissioni e ho trovato un nuovo lavoro, e in quello stesso giorno è nata Eva.
Top rated stories from category fetish
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215663
0
17 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 19 hours ago -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108174
0
16 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 19 hours ago -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101130
2
11 years ago
pillinca,
56/45
Last visit: 1 month ago
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97409
0
17 years ago
valerio,
32
Last visit: 10 years ago
Vedi le mie foto e se sei vicina a me cercami....
Un dolce bacio.