Era una ragazza particolare, sembrava tuta casa e chiesa, e, nelle prime serate che iniziò a uscire con la nostra comitiva, non mi suscitò grande interesse.
Pian piano le cose però cambiarono. Non che io fossi molto più aperto di lei, anche io in genere, sono molto riservato, e forse poco di compagnia, o almeno lo ero, ma proprio quello forse mi portò ad avvicinarmi di più a lei.
Cominciammo a sentirci e chiacchierare su Facebook, e poi a uscire insieme in quelle serate di dicembre, quando io rientrato dall'università, facevo una lunga pausa prima di rientrare e sostenere gli esami. Carina tutto sommato: alta 1.65 magra poco seno ma un bellissimo culetto. Tre anni più piccola di me. Ma mano che la sera si usciva, acquistavamo sempre più feeling, e, le chiacchierate in chat, permettevano di abbattere alcune mura che di solito rimangono in un rapporto normale.
Un sabato sera rientrando a casa, la stavo riaccompagnando, decisi, di fermarmi in uno spiazzo poco illuminato, non mi andava di rientrare e soprattutto di lasciarla andare. Non so come sia, ma arriva il momento in cui non c'è più niente da dire, solo da fare. Non sapevo però come approcciare quel momento, comunque era pur sempre quella ragazza casa e chiesa che avevo conosciuto e, quell'impressione non era cambiata. Ancora.
Così decisi di approcciare semplicemente. "mi piaci", e senza aspettare un suo sorriso, un suo gesto, una sua risposta, la baciai. Lei mi sorrise, comunicandomi quell' "anche tu" che già sapevo, e allora non necessitando di altre parole presi a baciarla di nuovo, stavolta in maniera più intensa, al solito mio, abbandonandomi alle sensazioni che emergevano. Decisi di osare, e con la scusa dei grattini sulla pancia cercavo di perlustrare il suo corpo, ma ogni volta che arrivavo alle zone rosse, mi bloccava.
Oltre la pomiciata non va, fu questo il pensiero di quei momenti. Ed infatti fu così. Mi limitai ad accarezzarle le gambe, la pancia, la schiena, e a spingere di lingua. Arrivò un momento in cui sudò in maniera impressionante, pose la testa di lato e mi abbracciò forte, tremando, e mugolando. Si prese qualche minuto, poi senza dire nulla di più: portami a casa per favore. Rispettai quella sua richiesta e la nostra serata finì li.
Non ci sentimmo per qualche giorno. Poi quasi a fine anno, la chiamai, sapevo che avremmo trascorso il capodanno insieme con tutta la comitiva, quindi comunque ero certo di rincontrarla, ma volevo vederla. Così la chiamai e decidemmo di uscire, una semplice passeggiata ai centri commerciali per carità, ma comunque stavamo insieme. Quando uscimmo dal centro commerciale, pioveva a dirotto e c'era nebbia, per cui dopo una corsa verso l'auto decidemmo di rimanere li finchè la situazione non fosse migliorata. Avemmo l'occasione di parlare, poi decisi di riprendere con i massaggini e abbassandole il sedile mi autoinvitai a dividerlo. Lei non si fece pregare, si spostò io arrivai e ci coprimmo con i cappotti. Ripresi ad accarezzarla, sulle gambe, l'interno coscia, strusciando sul sesso, facendo finta di niente; lei lasciava fare, quindi continuavo ma senza superare. Sarebbe stato impossibile superare la barriera dei jeans, ma per ora pensai, poteva e doveva bastare. A volte mi capita. Mi eccito tanto e poi prendo a tremare. Mi sento bagnata sotto, come se scolassi, e mi imbarazza. Parlammo di sesso. Era vergine, non aveva mai visto un uomo nudo, non era mai stata nuda. Aveva sentito il sesso maschile solo attraverso gli strusciamenti durante le pomiciate ma nulla più. Parliamone. Le dissi. Non che fossi espertissimo in materia, ma in quelle condizioni, di sicuro ne sapevo di più.
Cominciammo a parlare e lei era curiosissima. Poi il mio nudismo venne fuori, e quindi parlammo anche di questo dell'imbarazzo che lei non sarebbe mai riuscita a superare; parlammo di profilattici, di peluria, di sesso orale, di sperma...sembrava affascinata come una bambina imbambolata davanti alla tv con l'ultimo cartone animato della Disney.
Riprendemmo a pomiciare, dopo tutta quella chiacchierata, lei la sentivo più rilassata, si fidava di me, e, decisi di giocare con lei, decisi di imparare ad ascoltare il suo corpo e quello altrui.
Così appena mi venne duro, cominciai a strusciarmi su di lei, sulla sua gamba, sul suo sesso. Lei rideva, si abituò a quella presenza così piano piano, le infilai la mano sotto la mia camicia e lei iniziò ad accarezzarmi a pelle. Dopo un po' le tirai fuori la mano e gliela spinsi sul mio membro: lei sorrise, ma tolse la mano istintivamente. Tranquilla. È tuo. Non lo tiro fuori. Riprendemmo a pomiciare, e quando lei cominciò ad abbandonarsi, le ripresi la mano e la rimisi sul mio pisello. Dapprima lo accarezzo, poi lo strinse: aveva capito. Prese a massaggiarlo, mentre ricominciava a sudare, ad ansimare, stringeva le gambe, o meglio tentava di stringerle, ma io gli lasciai la mia in mezzo alle sue. Ansimò più forte e allora scesi con la mano: il suo interno coscia stava prendendo a fuoco, salì con la mano e gli detti un pizzicotto leggero sulla figa...
Inarcò la schiena, emettendo un gridolino soffocato. La lasciai, sola, aspettando che si riprendesse, si girò lasciandomi alla vista della sua schiena. Quando si riprese: ok ti riaccompagno a casa. Le dissi.
Lei sorrise, e tenendomi la mano in mezzo alle gambe non disse più una parola. Dopo capodanno ci salutammo in maniera molto veloce, io rientravo all'università e non ci sentimmo per qualche tempo.
Dopo un paio di mesi, tagliò il rapporto, mandandomi un sms in cui mi annunciava che era tornata col suo ex.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101218
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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