Ero intento a guardare la copertina di un film di Brian De Palma quando, alla mia destra, notai l’indicazione: “Cinema erotico”. Una targa avvertiva la clientela che i film nello scaffale erano vietati ai minori di 18 anni. Mi allontanai dalle scaffalature che custodivano film trhiller e senza alcun imbarazzo incominciai a osservare le copertine dei film porno.
Scartai i film che mostravano coiti di donne con animali e quelli gay. Mi avvicinai allo scaffale che custodiva film lesbo e cominciai a curiosare fra i titoli.
Tutt’a un tratto la porta d’accesso al locale si schiuse ed entrò una donna. Girai il capo nella sua direzione e la guardai intrigato dal fatto che era sola. Lei chiuse la porta alle spalle e si mise a curiosare fra i titoli delle videocassette poco distanti da dove ero fermo.
Le immagini delle copertine che mi capitarono fra le mani erano donne nude fornite di corpi senza difetti. Ero intento ad ammirare l’immagine di due bionde, ritratte sulla copertina di una videocassetta, quando la donna che qualche istante prima aveva messo piede nel locale, inaspettatamente:
Non capisco perché voi uomini scalpitate dalla voglia di guardare un film lesbo. Non vi piacciono quelli con delle sane scopate?
La guardai da capo a piedi prima di darle risposta. Bella non lo era affatto, ma sfrontata sì. E aveva uno strano modo di fare. Forse era lì per farsi sedurre da qualcuno, o forse no.
- Le piacciono i film lesbo?
- Sì, che c’è di strano.
- A me fanno schifo.
- Ognuno ha i suoi gusti, magari a lei piacciono quelli gay.
- Preferisco gli uomini veri. I froci li detesto.
- Ah! E a lei cosa piace?
- Sono qui per caso, non ho nessuna intenzione di comperare o prendere in affitto nessun materiale pornografico esposto qui...
Non so come, né perché, ma ci ritrovammo a camminare affiancati uno all’altra sul marciapiede, come se dovessimo andare tutt’e due in un posto preciso. Qualcosa della sua persona mi affascinava e non sapevo spiegarmi cos’era.
Quando mi ritrovai dinanzi al caseggiato della mia abitazione guardai verso l’alto, in direzione del mio appartamento, e mi accorsi di avere lasciato le luci accese in una delle stanze.
- Abito qui. - dissi. - indicando un grosso portone di legno.
- Carino come posto, è a due passi dal centro storico.
- Andiamo su?
- Mi offri da bere? - disse dandomi per la prima volta del tu.
- Sì.
Salimmo a piedi le scale che conducevano al terzo piano ignorando l’ascensore fuori uso. L’appartamento era nel medesimo disordine di quando l’avevo lasciato.
- Abiti da solo? - disse prima di liberarsi del giubbotto di pelle che portava addosso, dopodiché sprofondò col culo su uno dei due divani.
- Sì. –
Mi avvicinai al tavolino posto a fianco del divano dove stava seduta e accesi l’abat-jour sistemata sul ripiano. Spensi le luci del lampadario e la stanza entrò in penombra.
- Manca solo un po’ di buona musica.
Andai a sedermi accanto a lei e ci guardammo fissi negli occhi. Non si scostò quando la baciai, e nemmeno si ritrasse quando le appoggiai la mano sopra il ginocchio e cominciai a carezzarle la coscia. Indossava le autoreggenti e mi fu facile raggiungere il bordo delle mutandine. Quando mi arrischiai a infilare le dita sotto il tessuto lei si scostò e si mise in piedi.
- Ti spiace se vado in bagno?
- E’ di là, nel corridoio, ti accompagno.
La precedetti fino alla porta della stanza da bagno. Mi premurai di accendere la luce e lasciai che mettesse piede nella stanza, dopodiché mi allontanai.
Avevo il cazzo duro e una grande voglia di scopare. Ritornai a sedermi sul divano e rimasi in attesa del suo ritorno. Quando comparve sulla porta del salotto era nuda. Guardai con curiosità il suo corpo e mi accorsi che non era fatta male. Le tette, piuttosto piccole, a forma di calice, mostravano le punte dei capezzoli spesse e appuntite. I fianchi stretti si allargavano in modo armonioso sul bacino. Mostrava un triangolo fitto di peli scuri fra le cosce. Le gambe non troppo lunghe, seppure affusolate. I capelli neri che fino a poco prima avevo visto raccolti dietro il capo, a coda di cavallo, apparivano sciolti e le cadevano sulle spalle. Mi sollevai dal divano e le andai incontro. Anche lei si avvicinò. Quando mi fu vicina le cinsi le braccia attorno alla vita, l’attirai a me e la baciai.
Era molto eccitata, lo capii dal modo in cui cominciò a tremare poco dopo che ci baciammo. Attraversò con una mano la cintura dei miei pantaloni e mi strinse il cazzo fra le dita. Staccò le labbra dalle mie, sollevò il capo, e mi guardò dritto negli occhi, poi cominciò a menarmi il cazzo.
Mi ritrovai nudo, sdraiato sul tappeto, con lei seduta sulle mie cosce, nella posizione dello smorzacandela, senza poterla penetrare nella fica. Non mi era mai capitato che una donna mi obbligasse a fare sesso in quel modo. Le sue mani stringevano i miei testicoli. Il dolore provocato dalla pressione delle dita era accompagnato da un delizioso piacere. Ci sapeva fare più di qualsiasi donna con cui mi era capitato di scopare.
Sdraiato sul tappeto la guardavo, inerme, mentre stava seduta sopra di me e non smetteva di guardarmi negli occhi. Da quella posizione condusse le mie mani alle tette. Incominciai ad accarezzarle, a strofinare le dita sui capezzoli appuntiti e spessi per l’eccitazione, a stuzzicarli con le dita, a tirarglieli. Seguitammo a lungo a toccarci in quel modo accrescendo in entrambi la voglia di scopare. Nessuna donna prima di lei mi aveva masturbato cazzo e testicoli contemporaneamente.
Ansavamo entrambi per l’eccitazione e i nostri corpi erano imperlati di sudore. La feci mettere di fianco a me, cingendole le braccia dietro alla schiena e l’attirai verso di me. Quando le nostre labbra giunsero a contatto fui attraversato da un lungo brivido alla schiena. Abbandonò le dita dal cazzo e si strinse forte a me. Le nostre lingue vennero a contatto e iniziammo a solleticarle una contro l’altra fintanto che mi prese il cazzo nella mano e fece naufragare la cappella nella sua fica.
Era bagna così calda, morbida, fradicia e appiccicosamente viscida, ed il mio cazzo non erano da meno. Stesi le sue braccia sul pavimento e la obbligai a rimanere immobile attribuendomi il compito di condurre al meglio la scopata, e mi la lasciò fare. Incominciai a muovere il bacino in modo sinuoso. Quando cercò di assecondarmi, decisa a entrare in sincronia con i miei spostamenti. Affondò a più riprese le unghie nel mio petto scaricandomi addosso una sequela di gemiti e tremori.
- Sto venendo! - dissi quando mi trovai ad essere prossimo all’orgasmo.
- Sì… vienimi dentro… ti prego, dentro... dai...
Non ritardai la sborrata e venni dentro di lei. E mi diede un morso al collo quando incominciò a tremare tutta, anche lei aveva raggiunto l’orgasmo. Me la ritrovai accartocciata sul mio petto ad acquietarmi dopo che avevo raggiunto l’apice del piacere. La girai e iniziai ad affondare le guance fra le sue cosce e incominciai a prendermi cura del clitoride con le labbra spompinandolo, mordendolo delicatamente, succhiandolo e non tardò a raggiungere un altro breve orgasmo in poco tempo.
Trascorremmo il resto della notte a scopare, entrando e uscendo dalle cavità dei corpi.
Esausti ci addormentammo quando l'alba era prossima e la sua fica aveva smesso di lubrificarsi e di bagnarsi.
Aprendo gli occhi ritrovai il suo volto nel guanciale accanto al mio e mi domandai cosa ci facesse quella donna nel mio letto.
A mezzogiorno eravamo tutt’e due alzati, pronti a fare colazione.
Quando la salutai, mentre usciva dalla porta di casa, sapevo che non ci saremmo più rivisti: nemmeno conoscevo il suo nome...
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97533
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17 years ago
valerio,
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