(Chi ha letto gli altri miei racconti sa che da qualche tempo mi facevo fare seghe da mia zia Susy e che ero riuscito a fare la mia prima scopata con una mia cugina figlia di un'altra zia... ecco cosa succede dopo...)
Tornato a casa pensavo di riprendere a “frequentare” zia Susy cercando di convincerla a farmi qualche sega in più. La zia, senza volerlo, mi aiutò perché la prima sera che andai a trovarla mi chiese:
- Allora, come è andata con zia Rosetta? Ti sei annoiato? – e, prima che io potessi rispondere, aggiunse maliziosa – certo che non ti coccola come ti coccolo io, vero?
- Hai ragione zia – risposi prontamente – come te non mi coccola nessuna zia…
- E con tua cugina? Come è andata? È stata gentile con te?
- Beh… abbastanza… anzi, direi proprio di sì… è stata ‘servizievole’ – aggiunsi sottolineando l’ultima parola.
- ‘Servizievole’? In che senso Ninni?
- Beh, dai… hai capito, no? – dissi accennando a toccarmi la patta dei calzoni del pigiama.
- Come come? – insistette incuriosita – cosa intendi esattamente? Vieni qui vicino che me lo racconti…
Invitarmi accanto a lei sul bracciolo della poltrona era il suo modo di dirmi che mi avrebbe fatto una sega… anche se non ero più riuscito a farmelo prendere in bocca e nemmeno a farla venire… Comunque mi avvicinai, sperando di riuscire ad ottenere qualcosa, e mi sedetti sul bracciolo. La zia mi appoggiò subito la mano sull’uccello facendomi rizzare il cazzo che già si stava svegliando e mi chiese ammiccante:
- Ma allora, si può sapere cosa ti ha fatto Silvia? Ti ha toccato così? – e intanto cominciava ad accarezzarmi attraverso il pigiama.
- Non proprio ‘così’ – dissi – lei mi toccava sotto i calzoni, come fai tu qualche volta
- Ah si? – disse lei abbassandomi l’elastico dei calzoni del pigiama e liberandomi l’uccello che svettò duro ed umido – Ma dimmi un po’… ti toccava meglio lei o ti tocco meglio io? – e intanto cominciò a farmi una lentissima sega.
- Beh zia, sai… è difficile da dire… tu sei bravissima certo… ma lei… non so… - risposi cercando di farla ingelosire – lei si lasciava anche toccare…
- Perché? Io non ti ho mai fatto toccare il seno? – chiese un po’ seccata e tirando fuori le sue tettone. Rispetto a quelle di Silvia, le tette della zia erano bianchissime e morbide con i capezzoli duri e lunghi. Cominciai a toccargliele e a succhiarle mentre lei continuava con quella lentissima sega… onestamente zia Susy era decisamente più brava di Silvia con le mani… passava il pollice sulla cappella… poi stringeva l’asta… scappellava l’uccello fino in fondo… risaliva rapida… poi insisteva lentamente… insomma non sapevi mai cosa ti avrebbe fatto un secondo dopo e quello che faceva era sempre stupendo…
Nel frattempo si stava eccitando anche lei, cosa che non era più capitata dopo la prima volta; infatti la zia, a parte la prima volta, si era sempre comportata con me come una “professionista”: non era mai partecipe, era sempre perfetta, bravissima, mi faceva godere da impazzire, ma sembrava che lo facesse solo per fare un piacere a me… ma quella sera doveva essere scattato qualcosa… sarà stato il pensiero di Silvia… sarà che qualche volta evidentemente veniva voglia anche a lei… insomma era eccitata e cominciava ad agitarsi…
Lentamente fece scivolare la sua mano sotto la gonna fino ad accarezzarsi la figa attraverso le mutandine… io decisi di approfittarne e le dissi
- Sai zia che Silvia mi ha insegnato una cosa che secondo me potrebbe piacerti? - le sussurrai.
- Ah si? – rispose lei languidamente – Cosa?
A questo punto mi lasciai scivolare in ginocchio tra le sue gambe, le allargai le cosce e le scostai il lembo delle mutandine.
- Ma cosa fai? – chiese la zia accennando una finta protesta
Io non le risposi, ma le appoggiai la lingua sul clitoride che si intravedeva nel folto pelame nero e cominciai a leccarla come mi aveva insegnato Silvia: un po’ leccavo il grilletto, un po’ lo stringevo tra le labbra, un po’ lo mordicchiavo… poi qualche lunga leccata lungo tutto il solco… nel frattempo la zia si era sdraiata sempre di più sulla poltrona facendo sporgere il culo. Questo mi facilitava le cose e riuscii anche ad infilarle due dita nella figa senza mai smettere di leccare.
La zia godeva e smaniava… cominciò a muovere il bacino come se stesse scopando e io pensa che forse glielo potevo ficcare in figa. Senza smettere di leccare la passai le braccia sotto le cosce e le toccai il culo morbido… poi le alzai le cosce e le appoggiai sopra le mie spalle.
- Ma cosa fai Ninni? – cercò di chiedermi la zia, ma era troppo intenta a godere per farci caso più che tanto…
A questo punto smisi di leccare e prima che lei potesse rendersene conto le appoggiai la cappella proprio sul grilletto cominciando a sditalinarla con il cazzo.
- Oh Ninni… cosa fai? Sii… così… - la zia sembrava apprezzare il cambiamento di programma… così la sditalinai per bene. Lei godeva come una vera porca e continuava a muovere i fianchi. A un certo punto rallentai il ditalino con il cazzo sino a smettere per vedere come avrebbe reagito e lei mi prese subito il cazzo in mano manovrandoselo a piacimento… e cominciò un ditalino lento e dolce: faceva ruotare lentamente la mia cappella intorno al suo grilletto, poi interrompeva per riprendere nell’altro senso… poi la passava proprio sopra il grilletto che io sentivo sempre più duro… poi se lo passava dall’alto verso il basso e poi verso l’alto lentamente, facendomi letteralmente morire dalla voglia di fotterla… non ce la facevo più: mi presi il cazzo in mano e glielo ficcai nella figa ormai spalancata.
La zia non accennò nemmeno a lamentarsi, anzi sembrava gradire molto la nuova situazione. Io ero in ginocchio davanti a lei e la penetravo con dolcezza, lentamente, entrandole fino in fondo per poi arretrare fin quasi ad uscire… tenendole le cosce aperte le potevo vedere tutto il figone con il mio cazzo che andava dentro e fuori… ma la voglia di sbatterla mi assalì e cominciai a chiavarla furiosamente.
A questo punto la zia sembrò scatenarsi:
- Si, dai… così… più forte… scopami… - era la prima volta che la zia usava una ‘parolaccia’, lei diceva sempre ‘toccarsi’, ‘seno’, al massimo aveva detto ‘pisellone’… era proprio scatenata… aveva rotto i freni…
- Si zia, ti fotto… sei una gran porca – azzardai, eccitato dalle sue parole
- Siii… fottimi Ninni… fottimi… sono la tua puttana… mi fai godere come una troia… sbattimi la figa… - non credevo alle mie orecchie: la zia che diceva tutte quelle parolacce… mi eccitai da morire e mi scatenai anch’io:
- Si, sei una gran troia… ti piace fottere eh? E anche i pompini ti piacciono, vero troiona?
- Si, si… mi piace il tuo cazzo… mi piacciono i pompini e mi piace farti seghe e mi sono sempre eccitata facendoti seghe… poi mi dovevo fare dei gran ditalini pensando al tuo cazzone… siii… sbattimi…
“Allora le è sempre piaciuto” pensai… “solo che non voleva farmelo capire… che troia…”. La zia continuava a godere e cominciò a sborrare:
- sto venendo… siii… gooodo… sbattimi… sborro… siii…
Io le diedi gli ultimi colpi, ma volevo venirle in bocca e allora glielo tolsi dalla figa… mi sedetti sul divano li accanto con il cazzo in aria e le dissi:
- vieni qui a spompinarmi adesso, prendilo in bocca e fammi sborrare…
- si, eccomi Ninni… certo che te lo spompino… te lo lecco tutto questo bel cazzone che mi ha fatto godere la figa… sentiamo che buona sapore ha… sento il sapore della mia figa…
E così dicendo si mise in ginocchio davanti a me e cominciò un sapiente pompino, me lo leccò tutto, lo succhiò e dopo poco arrivai in fondo:
- ecco zia… dai che sborro… ti sborro in bocca… no… aspetta… ti voglio sborrare in faccia – le dissi togliendoglielo dalla bocca. Lei fu pronta a prenderlo in mano e cominciò subito a farmi una sega sulle sue labbra. Due colpi e la sborra uscì copiosamente schizzandola in faccia e sulle labbra:
- si Ninni, così… - sussurrò la zia con voce roca – sborrami addosso… sii così… sono la tua troia… mi piace la tua sborra…
E nel dire così mi leccò il cazzo, se lo prese in bocca e me lo coccolò lanciandomi occhiate languide e da vera porcona…
- e adesso che sai che la zia è una gran troia… mi scoperai ancora vero Ninni?
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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