“Ma quando è successo , in vacanza?”
“Si Anna, il mese scorso”
“Ma ci sei stata, dico hai fatto…rapporti intendo”
“Ma no, dai lo sai. Quello no, però, certo ci siamo andati molto vicino”
“Dimmi tutto”
“Prova ad immaginare: erano quasi le venti, le piccole onde si infrangevano a ritmo regolare come un cuore a riposo. Il sole stava calando lentamente in mare dando il via ad uno di quei tramonti che in Versilia sono straordinari con le nuvole che prendevano già sfumature di tutti i colori . A pancia in sotto sull’asciugamano blu prendevo gli ultimi raggi di sole con Pino accanto, in un angolo riservato della spiaggetta, una caletta nascosta oltre una piccola fila di scogli che la divide dalla spiaggia più grande, romantica e tenera. Una brezza tiepida mi carezzava piacevolmente la schiena e riusciva anche a soffiarmi un piccolo brivido tra le gambe che avevo leggermente dischiuse . Non avevo il reggiseno,come sai quando vado in spiaggia, ma la cosa non era certo fuori luogo sia perché non c’era proprio più nessuno, sia perché ero stesa a pancia in sotto e potevo così godermi tranquillamente quella carezzevole sensazione di fresco dopo una giornata di calura intensa. Voltandomi verso Pino che era steso di schiena accanto a me, non potei fare a meno di guardare verso giù il suo costume piuttosto piccolo ed elastico che disegnava il profilo del membro, se non turgido, già consistente. Non male Pino per i suoi 44 anni. Appena un po’ di pancia (quando altri ne hanno molta di più) e sempre molto attivo e fantasioso”.
“Ah Paola, non lo dire a me: sai che tuo marito mi stuzzica e ti invidio ”
“Ah Ah, chi lo sa Anna se prima o poi… a forza di vedere foto. Va beh torniamo in Versilia. Provavo una specie di tenerezza affettuosa e per questo allungai la mano per una strizzatina malandrina e affettuosa sul suo costume mentre lui aveva gli occhi chiusi e quindi, non aspettandoselo, fece un balzo ridendo. Gli mollai un bacio sulle labbra e tornai a stendermi nella stessa posizione di prima. Una straordinaria vacanza piena di bei momenti , di sesso e di fantasie. Nottate roventi e per fortuna l’aria condizionata dell’albergo… ci ha aiutato. Mentre pensavo alle nostre fantasie, con quella incredibile capacità di intuire che ha Pino, senti la sua mano cercare di farsi spazio tra l’asciugamano e la coscia e agevolai il suo movimento. Piano piano la mano riuscì a giungere al bordo interno del costume iniziando un massaggio leggero leggero, esattamente al centro, sopra il costume con il dito indice, lentissimo, esercitando una lieve pressione piacevole alla quale mi abbandonai quasi subito per godere liberamente del tocco. Pino roteava il dito, cercava (sempre sopra il costume) il clito, poi faceva pressione quasi spingendo un po’ la stoffa tra le mie grandi labbra che già si andavano inumidendosi e schiudendosi. Una sensazione molto eccitante. Pino proseguiva sempre più sicuro avvertendo il mio piacere . Le sue dita allora hanno scansato il bordo del costume per incunearsi sotto e giungere al bottoncino con il polpastrello e poi viaggiare tastando la mia sempre maggiore umidità. Ormai medio ed indice andavano e venivano sotto il costume penetrando ogni tanto leggermente facendomi capire dal tocco provocante che ormai la sua intenzione si era via trasformata .Ora intendeva farmi un ditalino e non era la prima volta che accadeva in spiaggia. Mi sistemai meglio per alzare un po’ il bacino e fare più spazio alla sua mano tra le mie gambe, guardai un attimo schiudendo gli occhi verso il suo costume e ora il suo cazzo faceva quasi capolino dall’elastico. Mi sistemai pronta a godere, richiusi gli occhi, allungai anche io la mano poggiandola sul suo costume e lo lasciai proseguire. La carezza si faceva sempre più decisa e profonda ma non mi aspettavo lo sviluppo improvviso che ci fu. Pino si tirò su e io feci per fare altrettanto ma lui mi disse di stare giù a occhi chiusi e di aprirli solo quando l’avrebbe detto lui. Sono abituata ai suoi giochi strani e quindi lo lasciai fare. Sono sempre molto piacevoli. Ha fantasia. Lui si tirò ancora più su piegandosi verso il mio sedere, togliendo la mano di sotto per iniziare una carezza piacevole sotto il costume sulle natiche. Il vento entrava nello slip così spostato e il piacere aumentava. Lui carezzò i glutei, li stringeva, alzava il bordo dello slip e poi d’un tratto in modo sorprendente iniziò a tirarlo giù . Va bene che era una spiaggetta isolata ma forse esagerava. Provai ad oppormi con dolcezza ma lui decisissimo mi disse di stare ferma ed ubbidire. Feci ponte per farmi sfilare lo slip. Nuda, completamente nuda, a pancia in sotto gli occhi chiusi , Mi allargò con dolce fermezza le gambe e riprese il lavoro di carezze non trascurando neanche dietro. Toccava, dischiudeva. Ovunque e poi con l’altra mano (ormai le usava tutte e due) passava in mezzo al solco tenendo con due dita divaricate la zona che poi sfiorava con l’altra mano”.
“Mamma mia Paola, mi stai a far venire una voglia! Me lo presti?”
“Stava diventando un piacere sconvolgente perché ero bagnata ed oltre alle sue carezze quella del vento era sempre più piacevole. Il massaggio andava avanti da diversi minuti e mi stavo preparando a concentrarmi per un orgasmo quando Pino lo interruppe chiedendomi di voltarmi sulla schiena ma sempre ad occhi chiusi. Nel fare la manovra, però, confesso che per cercare di vedere…il suo uccello a che punto fosse, gli occhi li ho aperti e per poco non mi ha preso un colpo. A non più di un paio di metri da noi, in direzione dei miei piedi, quindi tra noi e il mare , su un asciugamano erano due ragazzi, sotto i trenta sicuramente, stesi a pancia in sotto, appoggiati sui gomiti che non perdevano uno solo dei nostri movimenti. Tentai di coprirmi subito stringendo le gambe e cercando il costume ma Pino con forza, sorridendo, mi spinse con la schiena giù ribadendo..” Chiudi gli occhi e lasciami fare” aggiungendo che conosceva la mia fantasia che proprio la notte prima gli avevo confessato e che mi avrebbe fatto godere come una troietta. E così dicendo tornò con decisione ad aprire le mie gambe schiudendole in modo quasi eccessivo davanti agli sguardi di quei due ragazzi. Avrei anche voluto ribellarmi ma lui in quella posizione aveva ripreso il massaggio lì e non ce la feci ad oppormi. Stesa occhi chiusi immaginavo il desiderio dei ragazzi che da non più di due metri da quella posizione potevano vedere tutto, anche perché mio marito non risparmiava nulla. Ogni tanto correggeva la posizione della gambe divaricandole, allargava le labbra della fica. Stavo godendo in modo incredibile ma volevo vedere. Mi tirai su appoggiandomi dietro con i gomiti e piegando un po’ le gambe. I due ragazzi ormai erano a un metro e mezzo. Uno seduto aveva il cazzo fuori del costume e si stava masturbando (un cazzo strano, storto in giù) e l’altro aveva la mano dentro il costume. Mi misi a guardare tutti e tre mentre pino continuava a masturbarmi e a bloccare con lo sguardo uno dei due, il più intraprendente, che voleva avvicinarsi ulteriormente. Anche mio marito con l’altra mano si segava”.
“Paola se continui così vengo qui al bar. Che situazione!”
“ Pensa Anna, una mano di Pino nella mia passerina a toccare e mostrare, e l’altra a segarsi e quei due ad un metro da me che guardavano. Il più carino, quello che aveva la mano nel costume si mise in ginocchio abbassandosi lo slip e tirando fuori un considerevole cazzone. Pino continuava a masturbarmi e io godevo e stavo per venire. Mio marito però mi impose di aspettare. Lasciò la mia passera, si alzò, venne a inginocchiarsi vicino a me offrendo il suo uccello alla mia bocca. “Fai vedere come bevi” mi disse secco. Sapevo che stava per venire e infatti feci appena in tempo a prenderlo in bocca. Lo schizzo addirittura iniziò mentre stavo con le labbra appena sulla cappella, io sempre appoggiata sui gomiti. Mi riempì la bocca in un istante ed era talmente tanta che faticavo ad ingoiare ed infatti un rivolo colò fuori causando una vistosa reazione da parte di quello che si stava masturbando in ginocchio che iniziò a farlo furiosamente. Pino lo guardò sorridendo e gli disse “Vieni qua e sborra sul suo seno” ordinò prendendo il mio seno sinistro e sollevandolo come per offrirglielo. Non l’avevo mai fatto ma lui sapeva essere una mia fantasia. Non reagii quando il ragazzo si alzò si avvicinò quasi di corsa continuando a masturbarsi avvicinò il suo cazzone strofinandolo al mio capezzolo durissimo. Si segava e guardava fisso tra le gambe e Pino a quel punto ha avuto pietà di lui e gli ha fatto di si con il capo. Così mentre si segava il ragazzo mi ha messo la mano tra le gambe in modo un po’ ruvido, violento, entrando subito dentro con due dita quasi in contemporanea al suo fiotto. Un primo schizzo lunghissimo finito quasi tutto sul mio asciugamano, poi gli altri, 5, 6 densi bianchi tutti diretti da lui sul capezzolo con qualche schizzo giunto anche alla mia guancia. Stavo li immobile a sentire colare quel liquido caldo quando l’altro dal cazzo storto arrivò scansando brutalmente il suo amico e mentre io ormai stavo venendo senza ritegno nella mano del primo con singhiozzi sul mio seno e anche sul viso sono arrivati altri schizzi . Seni, pancia, spalle, capelli, bocca .ero tutta piena di sperma che quattro mani, quelle dei due ragazzi, spalmavano e massaggiavano ovunque. Ormai godevo torcendomi del contatto ma quando uno dei due, non so chi, ha varcato con le dita la porta più stretta del mio piacere il gioco sui interruppe bruscamente. Sentii Pino ordinare…"basta andate ora basta, su". E dopo un attimo di esitazione le mani abbandonarmi. I ragazzi si allontanarono quasi di corsa come se avessero rubato qualcosa. Io sfinita dagli orgasmi lasciai che il vento asciugasse il loro sperma addosso mentre Pino con l’asciugamano mi ripuliva con dolcezza il viso e i seni. Sfinita ma con un’esperienza incredibile e folle da rivivere con Pino per notti e notti…
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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