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coppia3x3prive
coppia_x_privè 65/45 y.o.
Couple
Lombardia, Italy
Last visit: 3 months ago
Miscellaneous

pomeriggio al privè - seconda parte

ecco la seconda parte del racconto. Un caldo bacio a Bea....

Sento che Bea .................
Sento Bea che rilassa la tensione interna che aveva imprigionato le mie dita
al suo interno, lentamente le sfilo, mentre gocce del suo piacere mi scorrono
dalle dita lungo tutto l’avambraccio. Bea ha gli occhi chiusi, ma sentendo il
su profumo intenso sulle mie dita che le sto avvicinando al viso, apre le
labbra lentamente e con la lingua cerca la mia mano. Le mie dita vengono
risucchiate nella sua bocca provocandomi un piacere improvviso, mi sento dentro
di lei, mi sento una cosa sola con lei, i nostri sensi sono ormai direttamente
connessi. Mi alzo davanti a lei seduta, mentre lei mi slaccia lentamente i
pantaloni e li fa cadere a terra assieme ai boxer. Le accarezzo il viso, il
collo, i capelli indifferente di essere nudo davanti ad un gruppo di persone
sconosciute. Senza mai smettere di guardarmi negli occhi, Bea inizia ad
accarezzarlo dolcemente ma energicamente creando una reazione immediata che lo
rende ancora più turgido. Mi avvicino lentamente a lei e sento il calore del
suo seno che avvolge il mio membro e i nostri movimenti ritmati sembrano
portare ad un crescendo senza fine. Il mio respiro si fa più affannoso quando
Bea inizia a stuzzicarlo con la punta della lingua e a farlo  poi lentamente
sparire nella sua dolce bocca. Io inarco la schiena e mi avvicino completamente
a lei sentendomi ormai totalmente perso in un crescendo di sensazioni fino
allora sconosciute. I visi immobili attorno a noi quasi non li vedo più, come
non faccio più caso a quelli che ormai apertamente senza pudore si stanno
masturbando a pochi centimetri da noi. Alla nostra destra vedo con la coda dell’
occhio che in mezzo a tutti quegli uomini arrapati c’è qualcosa di diverso, un
coppia di mezza età che ci guardano assorti. Mentre cerco di resistere all’
orgasmo devastante che potrebbe arrivare da un momento all’altro li osservo un
attimo, lui con pantaloni scuri e camicia bianca tiene un braccio alla vita di
lei, lei moretta con capelli tagliati abbastanza corti, minigonna nera e
camicetta abbottonata in parte, ci guardano fissi bisbigliandosi ogni tanto
qualche parola all’orecchio. La calda bocca di Bea mi risucchia ogni inibizione
e quindi mi stacco da lei, leccandole le labbra che mi hanno dato tanto piacere
la faccio alzare in piedi e la faccio sedere sul tavolino. Sempre parlandoci
solo con gli occhi lei si appoggia con le mani dietro la schiena e mi offre la
sua passerina fasciata da un paio di mutandine ormai trasparenti per i suoi
umori. Le scosto il perizoma e entro dolcemente dentro di lei sentendomi
avvolto da un calore che mi arriva subito alla testa. Le lingue si trovano
nuovamente e iniziamo a fonderci uno nell’altro mentre ci baciamo con passione
e calore. Non stiamo scopando, non stiamo facendo l’amore, siamo semplicemente
travolti da un piacere che non è  generato da nulla in particolare ma unisce i
nostri due sessi, le nostre due bocche, i nostri due corpi in qualcosa non
finalizzato all’orgasmo, ma alla liberazione di energie irresistibili che ci
trascinano in universo parallelo lontano anni luce dal nostro mondo.
La coppia si è nel frattempo avvicinata molto a noi, se allungano una mano ci
potrebbero toccare, ma rispetto a prima lei gli tiene in mano il membro che è
ormai in totale erezione. Dico due parole all’orecchio di Bea, lei gli lancia
una occhiata che viene subito ricambiata dalla lei della coppia  in modo  quasi
impercettibile. Ci alziamo in piedi tra il disappunto dei presenti che stanno
cercando in tutti i modi di aggirare le nostre resistenze allungando le mani
per toccare un fazzoletto di pelle sudata e umida di piacere. La coppia ci
segue da vicino, molto vicino, ci guardiamo, sorridiamo,  è scattata la
complicità e l’intesa. Ci rifugiamo in una stanza non in zona per sole coppie,
ma aperta agli sguardi libidinosi che in fondo eccitano sia me che Bea e la
coppia entra con noi. Non conosciamo nemmeno i nomi dei nostri nuovi complici
che la moretta inizia ad accarezzare Bea, distesa sul letto, tra le cosce, le
bacia, accarezza la passerina ancora eccitata, inizia a stuzzicarla con le dita
e poi con la lingua. Bea si gusta il piacere che le giunge da questa nuova
esperienza, non ricambia, ma dimostra di apprezzare quanto sta succedendo,
mentre io e il lui della coppia siamo seduti di lato semplicemente
masturbandoci. Bea mi guarda intensamente mentre gode per quelle attenzioni. Io
mi avvicino e lei  senza sottrarsi alla lingua instancabile della nuova amica
che le provoca ondate di calore, mi tira contro di lei e scappiamo nuovamente
nel nostro mondo fantastico lasciano un angolino per la coppia. Nessuna
competizione, nessuna invidia e nessun pensiero metafisico, solo corpi e sensi
che si infrangono tra loro, che si mescolano, che assorbono tutto quanto può
creare piacere e soddisfazione. Siamo tutti e quattro sudati, non dobbiamo
nemmeno dire una parola, tutto viene spontaneo, ci alterniamo, ci allontaniamo,
ci tuffiamo, godiamo. E’ incredibile come quello che nel mondo di tutti giorni
creerebbe gelosie e discussioni in questo universo racchiuso nella nostra bolla
di cristallo è solo una sequenza inarrestabile di sensazioni di piacere che si
catalizzano nel legame eccezionale che esiste tra me e Bea.

 

 

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