Nei giardini di piazza della repubblica 4
L’indomani, come concordato, ero lì per l’appuntamento con il Carlo, il quale mi vide già fuori dalle toilette e mi si avvicinò con un gran sorriso. Come lo vidi, gli dissi “Ci sono della novità. Parla con il custode, io arrivo tra un attimo.” E mentre lui andava avanti mi trattenni un attimo per guardarmi attorno. Ebbi modo di notare, così, che nei paraggi ruotava una discreta fauna che osservava ciò che accadeva nel raggio delle toilette. A quel punto scesi anch’io e trovai l’Antonio ed il Carlo che stavano ancora parlando. L’Antonio mentre passavo mi allungò una chiave dicendomi: “La solita”. Andai, mi spogliai e mi preparai alla prima marchetta.
Fu il Carlo. Si presentò un po’ risentito per la situazione ma, alla fine, aveva accettato, riconoscendo che era un mio diritto. Per ammorbidirlo un po’, dopo avergli calato i pantaloni, iniziai a fargli un super pompino, che lui gradì molto, dopo di che, prima che godesse, dopo avergli stuzzicato i capezzoli, mi rigirai e lo invitai ad incularmi, a prendermi con forza. Non ci pensò su due volte: mi mise un po’ di crema, mi infilò due dita in culo facendole scorrere un po’ ed allargandole, dopodiché mi infilò il suo cazzo sino all’elsa, prendendomi per i fianchi ed iniziando immediatamente a fottermi con veemenza. Sarà stato perché era incazzato, sarà stato che voleva farmi notare la sua possanza, fatto sta che…. mi inculò in maniera divina, mi portò a livelli di godimento incredibili. Andò avanti così per una buona mezz’ora, in cui io stavo per dare i numeri, ma poi…. esplose, riversandomi nel culo un vero fiume di sborra. Il mio sfintere lo stava succhiando da matti, tanto era il piacere di sentirlo godere, quasi volessi che non smettesse, ma il suo piacere fu così intenso che, una volta scaricata tutta la sborra, si ammosciò in un battibaleno, ed il mio culo non riuscì a trattenerlo. Si ricompose e, salutandomi appena con un “Sarò qui di nuovo tra un paio di giorni” se ne andò. Dopo cinque minuti, il tempo che mi ero ripulito un po’, si presentò l’Antonio, dicendomi “Come va? Sei pronta per un secondo round?” ed al mio sì, sparì ritornando subito dopo con un una specie di gigante. Un tipo molto interessante, sul 1,95 di altezza, senza pancia, che mi squadrò con molto interesse, mi si avvicinò e…. mi baciò in bocca a tutta lingua.
Al mio rispondere al suo bacio con trasporto (ho già detto che il bacio, per me, è un elemento fondamentale ed estremamente erotico, mi porta subito ad elettrizzarmi) dimostrò di apprezzare la mia risposta, mi masturbò un po’, aspettandosi che io facessi lo stesso con lui, dopodiché iniziò a palparmi il culo in maniera molto lasciva. Nel momento in cui, al suo invito, avevo iniziato a palpargli il pacco, rimasi… folgorato! Mi si presentava davanti qualcosa che, in vita mia, avevo avuto occasione di vedere e di esserne posseduto una sola volta, tanti anni prima, durante una gang-bang a Grado (vedi “Riprendiamo da… 1”). A quel punto gli sbottono i pantaloni e glielo tiro fuori, iniziando a segarlo. E’ una cosa mostruosa: saranno almeno 25 cm. di cazzo con una circonferenza attorno ai 15 c. Non riesco a circondarlo tutto con la mano. Si sta indurendo e sembra ancora più mostruoso. Alzo gli occhi, lo guardo fisso e gli dico: “Senti, hai un cazzo favoloso e ci tengo a riuscire a prenderlo e soddisfarti ma…. se ora soddisfo te poi non posso accontentare nessun altro, per oggi. Ti prometto che ti farò un trattamento speciale, ma dammi la possibilità di guadagnarmi la giornata. Ripassa tra un paio d’ore e…. sarò tutta tua.”
Mi guarda e mi risponde dicendomi “Sì forse hai ragione, non vorrei rovinarti, normalmente si rifiutano di prenderlo in fica, non parliamo del culo. Se mi garantisci che ti applicherai per farlo… va bene, ci vediamo più tardi”.
Si ricompose ed uscì, passando dall’Antonio per avvisarlo e dicendogli che al momento ero libero. L’Antonio arrivò immediatamente chiedendo spiegazioni e perciò gli feci presente della stazza del tizio e che, anche in seguito, avremmo dovuto adottare tale sistema con lui, ammesso e non concesso che riuscissi a prenderlo, ma avevo tutte le intenzioni di provarci, era troppo bello.
L’Antonio mi disse: “Aspetta qui, buona buona, che penso di trovarti subito qualcun altro.” E sparì. Dopo una decina di minuti ricomparve con un tizio piuttosto bruttino, bassetto, ma che quando aprì la patta, calandosi i pantaloni, fece vedere un cazzo di tutto rispetto, chiedendomi di fargli un pompino. Mi ci dedicai con buona lena ma ad un certo punto (evidentemente stava per godere) mi bloccò, mi fece rialzare, mi fece girare e, dopo avermi stuzzicato un po’ lo sfintere, trovandolo morbido e pronto all’uso, mi inculò. Il tipo ci sapeva fare, sapeva come usare quel magnifico attrezzo che si ritrovava tra le gambe. Mi ravanò a lungo, facendomi provare brividi fino alla punta dei capelli, portandomi a livelli di libidine stupendi, tanto che… godetti senza toccarmi, schizzando a lungo tutto il mio piacere.
Quando godette fu quasi un atto liberatorio, tanto ero elettrizzato dal piacere che mi aveva dato. Dopo essersi ricomposto, mi volle baciare ed alla mia piena risposta al suo bacio, si ritenne soddisfatto e prima di andarsene mi diede un 10.000 dicendomi “Ti sei veramente meritata, la mancia! Alla prossima “. Pazzesco !
Poco dopo l’Antonio me ne portò un altro che, viceversa, non mi fece provare alcun brivido e, trattandomi proprio come una puttana, se la sbrigò in meno di 5 minuti.
A quel punto l’Antonio mise una pausa, per venire a parlare con me per chiedermi: “Sai, ogni tanto c’è qualche donna che mi chiede se c’è qualcuno che potesse darle una ripassata. Non è che tu potresti farti anche qualche donna?” al che gli risposi: “Certo che sì, anzi, ben venga poter fare una pausa, tra un maschietto e l’altro, eroticamente diversa…. Magari !!” - “Allora – disse l’Antonio – avrei giusto giusto una bella signora, un po’ datata, ma interessante, che in questo momento è in una toilette qua vicina. Vado a dirglielo. Intanto per il momento rivestiti.” E si allontanò. Mi rassettai, mi ripulì cazzo e culo con delle salviettine intime detergenti, mi diedi una spruzzata di colonia che mi ero portato, e mi misi in attesa. Dopo una decina di minuti ritornò l’Antonio e mi disse “Vieni con me.” ..e mi condusse due toilette più in là, bussò ed entrammo. Ci accolse una signora ancora piacente, di oltre cinquant’anni, che vedendomi si aprì in un grande sorriso e mi porse la mano, al ché come mio solito le feci il baciamano. Era un mio vezzo, sin da quando avevo 14 anni. Rimase sorpresa ma felice di trovare tanta galanteria. L’Antonio si eclissò, chiudendo la porta. Noi ci guardammo profondamente negli occhi, dopo di ché la tizia mi si avvicinò iniziando ad accarezzarmi il torace, i bicipiti e, pian piano, scendere sino ad andare a verificare la consistenza del pacco che, ad onor del vero, viste le eccitazioni precedenti e l’attesa erotica di questo evento, si presentava già piuttosto consistente. Pur avendo goduto ero uno che recuperava in fretta.
Le aprì la camicetta, gliela tolsi e mi comparì alla vista un seno importante,(sarà stata sicuramente una quarta, sodo, ben contenuto in uno splendido reggiseno a balconcino, che mi affrettai a sganciarglielo. Dopo di ché mi chinai per leccarglielo e succhiarglielo, cosa che lei dimostrò di gradire, alzando il capo, scoprendo così una gola che mi affrettai ad andare a leccare e succhiare. Poi ripresi a succhiarle il seno, cosa che evidentemente le piaceva poiché posò una mano sulla mia testa, quasi a trattenermi in quella posizione. Ad un certo punto mi fermò. Mi disse “Ho voglia che mi scopi, che mi faccia godere.” Si tolse la gonna, si tolse le mutandine ( che facevano il paio con il reggiseno, di gran classe) alzò una gamba, appoggiandola al bidè, si masturbò un attimo il clitoride e mi disse “Vieni, scopami come una gran troia, voglio sentirti dentro.” Mi tolsi i pantaloni per essere più comodo nei movimenti, mi accostai a lei e… la infilai. Me ne ristetti un po’ dentro di lei, infilato profondamente, per gustarmi il possesso di quella vagina datata ma succosa, poi iniziai a stantuffarla per bene, con colpi lunghi e profondi. Mentre la scopavo profondamente lei avvicinò il viso al mio e mi baciò, a tutta lingua, mormorando “Sìì… così…. mi piace… me lo stai facendo sentire tutto…. era da tanto che volevo essere scopata così !” E mi venne ancora più incontro con la vagina, offrendosi tutta. Ci detti dentro come un matto, cercando di portarla al godimento e lei… dopo un po’, cedette ed iniziò a godere a mo’ di fontana, ululando un “Godooo… era da tempo che non godevo così….. siii…. Continua…. Non ti fermare.”
Quando sentì, dalle contrazioni della sua fica, che non ce la faceva più, mi fermai e… ristetti dentro di lei, muovendolo con contrazioni in maniera di continuare a farglielo sentire ma senza va e vieni. L sentì morire tra le mie labbra, il suo abbraccio perse forza e me la ritrovai tra le braccia come svenuta. Pia pianino riprese un po’ di forze e mi guardò con uno sguardo liquido, amorevole ma pieno di libidine. Mi disse che l’avevo fatta godere come non mai e mi chiese se, invece di ritrovarci lì, avrei potuto andare a casa sua, e dopo aver cercato nella borsetta, mi porse un bigliettino da visita “Contessa….” “Chiamami quando vuoi. Aspetterò con ansia che mi chiami.” E mi mise in mano un cinquantamila. Poi iniziò a rivestirsi, quasi vergognandosi di aver goduto tanto. Mi rivestì ed uscì, andando dall’Antonio a dirgli che ero libero. Mi ricordò l’appuntamento con il gigante e mi disse che, nel frattempo, se volevo allenare un po’ il culo, c’era un cliente in fremente attesa.
Era un tipo sulla sessantina, che come mi vide si leccò le labbra, mi attirò a se ed immediatamente iniziò a palparmi il culo. Nel contempo mi stava strapazzando un capezzolo, eccitandomi. Con la contessa non avevo goduto, per cui le mie forze erano intatte. Mi calò i pantaloni e mi fece girare su me stesso per guardarmi bene il culo, abbassarsi, allargarmi le chiappe ed osservare da vicino il mio sfintere. Contento per quanto visto, mi dilatò il culo infilandomi due dita, masturbandomi un po’, e quindi si appoggiò al mio buco cercando di penetrarvi. La cosa, già di per se, mi eccita. Mi piace sentire una cappella che cerca di introdursi, mi piace pensare che tra un attimo sarò penetrata e posseduta da un bel cazzo prepotente che mi vuol fare sua. Cerco di aiutare la penetrazione allargando al massimo lo sfintere spingendo come se dovessi defecare e…. sentì il “flop” della cappella che entrava. Ebbi un sussulto, un po’ di dolore, ma una cosa minima. E mi riappoggiai al lavandino per potermi offrire al meglio alla penetrazione. Il tizio, dopo essere riuscito a passare con la cappella, era rimasto un attimo fermo per poi iniziare a spingere, lentamente, un po’ per volta, per riuscire ad infilarmi tutto il cazzo nel culo. Era una sensazione splendida, sentire questo siluro che pian piano conquistava terreno, riempiendomi. Arrivato a fine corsa… ristette un attimo e poi…. iniziò ad arretrare, fin quasi ad uscire di nuovo e poi, nuovamente avanzò sino a fine corsa e quindi rifece l’intero percorso, tre, quattro volte così, lentamente, stando ben attento a cercare di spanarmi il culo. Quando capì di riuscire ad avermi ammorbidito sufficientemente, una volta arretrato al massimo si fermò per un attimo e poi…. colpì, vigliaccamente, infilandomelo tutto in un sol colpo, facendomi fare un salto di dolore che subito dopo si trasformò in piacere quando iniziò ad incularmi velocemente, a tutta corsa. Me lo sentivo in gola. Dio… che inculata… mi sentivo riempita completamente e pensai “Se con questo è così… da impazzire… come sarà se riuscirò a prendere quello del gigante?” Ed ebbi un brivido, di paura e di… desiderio. Che gran chiavatore !! Riuscì a farmi andare fuori di testa, a farmi borbottare “Per favore finiscila, godi, mi stai distruggendo!” ma lui, sordo alle mie invocazioni, continuava nella sua opera demolitrice. Godevo come una troia, quella troia che in quei giorni stavo scoprendo completamente e mai avrei pensato di poter arrivare a certi livelli, invece…. Godevo e godevo, ero piena di quel cazzo che mi stava fottendo in maniera sublime e dovevo aver fatto molti versi poiché ci vedemmo arrivare vicino l’Antonio, il custode, che dicendo “Credevo che qualcuno stesse male” guardò la scena e, eccitato da ciò che vedeva, dicendo “Sìì, fottila così, questa troia, le piace essere sbattuta, posseduta. In queste condizioni da il meglio di se, non ascoltare i suoi lamenti, sono solo pro forma, in effetti vuole essere posseduta così “ si tirò il cazzo fuori dai pantaloni e me lo presentò davanti alla bocca. Ed io non feci altro che aprirla per ritrovarmelo tutto dentro ed iniziare a succhiarlo, a spompinarlo come io sapevo fare quando ero al culmine della libidine.
Vennero all’unisono: mi sentì riempire il culo con schizzi lunghi potenti, e la bocca con il seme dell’Antonio, che ormai apprezzavo parecchio. Ristettero guardandosi l’un l’altro e poi il tizio baciò l’Antonio. Quindi… se ne uscì da me e pretese che glielo pulissi con la lingua. Il sapore della sua sborra era particolare, sapeva quasi di crema alla nocciola. Si ricompose e, accompagnato dall’Antonio, mi salutò dicendo “Ci rivediamo”. Immediatamente cercai di pulirmi, facendomi anche un piccolo clisterino, e mi misi in attesa del gigante, un’attesa febbrile piena di paure e di aspettative. Dopo un quarto d’ora sentì bussare e subito dopo l’Antonio che apriva la porta e faceva entrare il tizio. Lo guardai quasi con occhi amorevoli, tanta era l’attesa per questo incontro ed il desiderio di riuscire a prenderlo, che lo attirai verso di me per baciarlo, profondamente, golosamente, ingordamente. Ero come una sposa, vergine, nell’attesa della sua prima notte. Sì, d’accordo, la mamma l’aveva messa sull’avviso di cosa aspettarsi, ma… c’era ancora il ma del “Ce l’avrebbe fatta?!” Ero talmente tesa che stavo quasi per godere con il bacio. Lui intuì qualcosa perché si scostò da me, interrompendo il bacio, dicendomi “Calma… calma… un po’ alla volta, ok.?”
Nei giardini di piazza della repubblica 4
9
2
7 years ago
Top rated stories from category fetish
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215645
0
17 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 14 hours ago -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108164
0
16 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 14 hours ago -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101057
2
11 years ago
pillinca,
56/45
Last visit: 1 month ago
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97395
0
17 years ago
valerio,
32
Last visit: 10 years ago
Comments