Ma sarò davvero capace di farla? Di alzarmi la gonna e chiedere un prezzo, e vendermi a pezzi perché intera non voglio, e l’anima in fondo non è fatta di carne. Ma davvero sarò capace di farla? Come le tante sui bordi di strade, affollate di notte che sciamano in coda, e riscaldano al fuoco la merce migliore? Oddio come sono patetica, non so perché penso a quelle figure, in fin dei conti mica devo battere in strada, nessuno l’ha chiesto e nessuno lo vuole!
Sono qui che rispondo e cerco parole, dentro la mia stanza e fuori c’è neve, mio marito che legge a solo due passi, e Valentina che dorme dentro la culla. Fisso lo schermo e mi sento a disagio, leggo e rileggo la sua ultima offerta, devo solo decidere e rispondergli certa, con un sì od un no perchè il resto non conta. Lui mi offre un rimborso ed è così che lo chiama, perché delicato mai parlerebbe di soldi, mi rapisce e mi prende il suo modo di dire, per farmi sentire davvero a mio agio. Mi riscrive l’offerta ed io ne ho davvero bisogno, devo partire per Vienna per un servizio importante, è la svolta che cercavo da mesi e da anni, e non ho un euro per pagarmi il soggiorno. E come il destino che raramente m’aiuta, lui è spuntato tra le tante email che ricevo, dai miei fans inconcludenti sparsi nel mondo, che mi dicono bella e mi chiamano amore.
Faccio la modella e lui vuole conoscermi, mi dice che mai ne ha vista una più bella, perché lavora nel campo e se ne intende, e in nessun’altra mi giura ci ha fatto dei sogni. Perché ho un sito per farmi ammirare, un punto com dove espongo le foto, e lui mi ha scritto davvero estasiato, colpito da quella con la veletta e il capello. Per giorni mi ha condotta nel suo gioco di ruolo, e dopo parole fitte di corte, è spuntata l’offerta come un atto dovuto, che ora davvero non mi fa dormire la notte.
Ma sarò davvero capace di farla? Non l’ho mai fatta e lui sa che non sono un’esperta, che al massimo posso mettermi in posa, la gonna che s’alza la bretellina che cala, il seno che ammicca tra il vedo e non vedo. Che cambierebbe davvero? Mi spaventa l’idea, mi spaventa l’offerta! E’ davvero così tanto labile il confine? Un piccolo passo senza pensare, e trovarmi nel ruolo che non avevo previsto, da madre e modella che già cozzano insieme, a prostituta di classe perché è questo che vuole.
Mi ha trasportata leggera per vicoli e ponti, fino a convincermi in fondo che non c’è nulla di male, ad offrirmi ad un uomo che guarda e si sazia, e mi inquadra con gli occhi senza farmi una foto. E poi in crescendo dicendomi oltre, che lui non compra ed io non vendo, se tutto sommato non passa di mani, la merce che intatta rimane sul banco.
Mi ha scritto 500 come ultima offerta, semplice e netta in lettere e in cifre, ed io ho sentito un brivido intenso, perché per meno non m’avrebbe convinta. Mi ha detto 500 senza pensare, 500 per me come fossero rose, come un mazzo tempestato di rosso, che mi offre non appena scendo dal treno.
Lui è di Roma ed io di Milano, andrei apposta per fare il servizio, perché è la versione ufficiale e mio marito ci crede, e devo solo pensare dove lasciare mia figlia. Mi ha detto due ore perché non ci vuole più tempo, e quelle più lunghe le passo all’andata a pensare, al ritorno felice dondolata dal treno, a contare convinta che se voglio riesco.
Sono 500 e non sono uno scherzo, tutto il resto non conta non avrebbe alcun senso, lui dice che è un gioco trasgressivo e intrigante, che coinvolge soltanto le nostri parti infantili. Mi ripete che dopo sarà tutto come prima, ma lo so che lo dice per non farmi sentire una troia, sì proprio quelle di prima ai bordi di notte, che scaldano la merce come castagne per strada.
Mi ripeto che dopo sarò sempre modella, di nudo e glamour con in più l’occasione di Vienna, perché sono 500 come i baci che offro, a mio marito la sera senza avere ritorno! Mi ha detto che non vuole fare l’amore, che è solo il gusto di pagare una donna, che non batte la strada ma fa la modella, che non gira per alberghi ma si lascia pagare! Mi scrive che di donne ne ha prese a mandrie, ma quello che vuole non è una mucca di carne, ma una donna che a pezzi scopre ad arte, il seno le gambe il dietro che ama.
Alle volte mi sento scema davvero, perché ho questi dubbi che mi dilaniano dentro, in fin dei conti è come se stessi facendo un servizio, se davanti ci fosse un fotografo esperto. Non vuole altro ed io ci credo, perché è particolare e me lo dice ogni sera, perché non è col sesso che s’appaga un uomo, non è con la figa che mi sento più bella.
Mi vuole vestita con la veletta e il cappello, con un vestito a tubino che mi fascia i fianchi, ed un paio di calze con la riga che corre, un paio di tacchi alti e importanti. Mi vuole vestita tutta di nero, perché il rosso che vede sia sulle mie labbra, che spunta evidente dalla retina velata, e valga quel prezzo che lui mi ha offerto.
Mi porta in un posto a due passi dal centro, un tugurio a due stelle di nome Samantha, per rendere il gioco ancora più vero, perché quel posto è frequentato da quelle, sì proprio da quelle che scaldano merce, per la coda che aspetta e non raffreddare le voglie. M’ha detto due ore ma anche poi meno, perché dipende da quanto ci metto a spogliarmi, a fargli ammirare un pezzo e poi l’altro, il ricamo intrigante e la coscia più chiara, e lui che rimane disteso sul letto, che fuma e che pensa di farsi una donna, rimanendo distante a due metri dal sogno.
E già! Che sogno sarei se poi mi prendesse, perché mi vuole eterea volatile e sparsa, uno strascico lungo che rimanga per sempre, come un profumo che resta di fiore mai colto. Guardo mia figlia e mi guardo allo specchio, sto scrivendo l’email per dargli conferma, domani alle sette al terzo binario, vestita di nero senza valigia.
Domani alle sette, lui con un mazzo di rose, che mi guarda estasiato per la scelta che ha fatto, che lo guardo convinta e gli domando per dove, è previsto il servizio della signora di classe, vestita di nero col capello e veletta. Domani alle sette che scendo dal treno, e lui che m’aiuta per via dei tacchi, sottobraccio corriamo perché andiamo di fretta, perché ho solo due ore ed un treno m’aspetta.
Domani alle sette ed invio conferma.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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capace di farla?
Di alzarmi la gonna
e chiedere un prezzo,
e vendermi a pezzi
perché intera non voglio,
e l’anima in fondo
non è fatta di carne
C'è una metrica, un ritmo che accompagna tutto il racconto. Solo a tratti spezzato, ma solo a tratti, per poi riprendere, incalzante, come una ballata, un galoppo leggero. Chissà se è voluto. Complimenti comunque. Bello anche il tuo annuncio, e le foto, solo per donne ovviamente. Uno strazio, che insanguina il cuore degli ultimi uomini.