Lavoravo a Roma. Avevo poco più di trent’anni ed ero bisex. Avevo un bel fisico ed uno splendido culetto e spesso mi piaceva sentirmi desiderato ed accarezzato sul culo. Avevo sentito dire che in un cinema, vicino a Castel Sant’Angelo, che ormai dava solo pellicole a luci rosse, c’era la possibilità di fare qualche incontro.
Un giorno, nel tardo pomeriggio, ci andai. Entrando c’era un grande atrio con al centro la biglietteria e ai lati di questa c’erano due porte d’ingresso alla sala, chiuse da grosse e spesse tende di velluto a due ante. Nell’atrio c’erano alcune persone che fumavano. Entrando dalla tenda a destra della cassa scoprii che c’era ancora una seconda tenda doppia. Entrai in sala, scostando le tende dal centro, e mi fermai: non vedevo nulla, dovevo abituarmi al buio. Dietro di me entrarono, quasi urtandomi, un paio delle persone che prima stavano fumando e si misero una alla mia destra ed una alla mia sinistra. Essendomi fermato subito alla congiunzione dei due teli della tenda mi ritrovai a chiudere, praticamente, l’accesso e colsi che dietro a me si era fermato qualcuno che, dopo qualche momento, mi sfiorò, facendo finta fosse casuale, il culo. Feci l’indifferente e dopo un po’ mi sentii nuovamente sfiorare ed io non reagì dando alla persona la convinzione che poteva osare di più.
La carezza si fece decisa: a mano aperta iniziò ad accarezzarmi il culo e dopo un po’ si posizionò decisamente tra le chiappe, massaggiandole per allargarle. Ero andato al cinema vestito con una tuta. A mia moglie avevo detto che andavo in palestra.
Il massaggio si allargò e risalì sino a trovare l’elastico ed a quel punto inserì la mano nel pantalone scendendo con facilità, sino a trovare l’elastico delle mutande ed iniziare a farle scendere. A mano aperta mi stava accarezzando direttamente le natiche insinuandosi tra le chiappe, sino a trovare il mio sfintere ed iniziare a massaggiarlo per farlo allargare. Per un attimo uscì dai pantaloni, per inumidirsi le dita, mi fece spostare sulla sinistra, davanti alla tenda, liberando così il passaggio se fosse arrivato qualcuno dall’ingresso e poi si riposizionò tra le mie chiappe ritornando a massaggiare il mio sfintere e, con le dita inumidite, ci mise un attimo a riuscire a penetrarmi. Prima con un dito e poi, con delicatezza, con due, inserendole sempre di più. Mi stavo beando di quella introduzione, che mi stava dando sensazioni incredibili, tanto che evidentemente, senza accorgermene, devo aver fatto qualche sospiro di piacere perché le due persone che mi stavano ai lati e che nel frattempo si erano fatte più vicine a me senza che me ne accorgessi, iniziarono ad accarezzarmi, uno stringendomi i capezzoli e l’altro tirandomi giù i pantaloni e mettendomi la mano sull’uccello, iniziando a strofinarmelo, prima sopra le mutande, che pur essendo abbassate sul culo erano “impigliate” sull’uccello, poi abbassandole completamente e iniziando a masturbarmi. Quello che mi stava strizzando i capezzoli, notando la mia remissività, si fece più ardito, infilando le mani sotto la giacca della tuta, sollevandomela mettendo così a nudo il mio torace ed artigliando i miei capezzoli e strizzandoli con più decisione, avvicinando il viso al mio sino a baciarmi, infilandomi tutta la lingua in bocca e, praticamente, scopandomi la bocca. Ora dovete sapere che il bacio, per me, è sempre stato momento di grande erotismo ed emozione e data anche la situazione (paura di essere scoperto, le sensazioni che mi stavano dando gli altri) mi fecero provare brividi di piacere, al punto di tremare.
Colui che mi stava masturbando, nel frattempo, si era abbassato e mi stava facendo uno splendido pompino, mentre quello che ormai mi aveva bellamente infilato tre dita nel culo e me lo stava trapanando mi abbassò del tutto i pantaloni, fece uscire il suo cazzo dai suoi pantaloni, si appoggiò alle mie chiappe e, uscite le dita, pian piano, facendomi piegare un po’ in avanti, me lo infilò tutto dentro. Ebbi un respiro profondo, una inspirazione con la quale quel siluro entrò ancor meglio, e si fermò. Mi diede il tempo di abituarmi a quella intrusione non da poco, senz’altro più grossa di tre dita. Poi, una volta capito che mi ero abituato, prima mi fece fare un movimento con le anche che aiutò, ancor più, il suo uccello a prendere pieno possesso del mio culo, e successivamente iniziò a incularmi, lentamente, facendomi sentire completamente ogni cm. del suo uccello, sufficientemente lungo da darmi l’impressione che mi arrivasse in gola. Ed andò avanti così, sempre lentamente, con metodo, portandomi allo sfinimento: le gambe iniziavano a cedermi, per la posizione. Nel frattempo altri, notato il gruppetto, si erano avvicinati e uno aveva iniziato a mordermi i capezzoli ed un altro si era appoggiato sul culo di quello che mi stava spompinando iniziando, pian piano, ad abbassargli i pantaloni, tirare fuori il suo cazzo, appoggiarglielo al culo e con una semplice spinta entrargli dentro, iniziando ad incularlo mentre questo continuava sempre a spompinarmi. Situazione di un erotismo incredibile, sempre con la paura che si accendessero le luci perché in quel caso saremmo stati pizzicati “in mutande”. Stavo godendo come una troia al punto che iniziai a godere nella bocca di colui che me lo stava succhiando e che bevve tutto tranquillamente, anzi cercando di succhiarmi anche il cervello. Per l’intensità dell’orgasmo ebbi delle contrazioni anali che provocarono un ulteriore piacere a chi mi stava inculando, dandogli l’impressione che gli stessi facendo un pompino, e pertanto anche lui iniziò a godere riempiendomi completamente. Quello che continuava a baciarmi in bocca, con mio estremo piacere, nel frattempo mi aveva messo in mano il suo scettro perché lo masturbassi, come anche quello che mi stava succhiando i capezzoli, mentre quello che mi aveva spompinato si teneva sui miei fianchi perché chi lo stava inculando non aveva ancora goduto. Quando ciò avvenne il gruppetto iniziò a sciogliersi ed io potei rivestirmi. Un attimo dopo il film finì e si accesero le luci in sala: appena in tempo! Quello che mi baciava e quello che mi succhiava i capezzoli erano rimasti nelle mie vicinanze e, non appena si spensero le luci, si riavvicinarono: quello che prima mi baciava si mise dietro di me, ritirò fuori l’uccello, mettendomelo in mano in modo che glielo facessi nuovamente indurire, ed iniziò a calarmi i pantaloni, si bagnò ben bene la mano. mi insalivò ben bene il buco del culo e, una volta pronto, me lo posizionò ed iniziò a spingere, lentamente ma in modo uniforme, sino a farmelo entrare completamente, tanto che sentì le sue palle sbattermi contro il culo. Infilando le mani sotto la mia tuta mi tirava a se, ad ogni introduzione, tirandomi per i capezzoli che aveva iniziato a torturare, provocandomi spasmi di piacere. L’altro, nel frattempo, aveva iniziato a baciarmi il collo, le guance, le orecchie sino a che si posò sulle mie labbra, iniziando dapprima a leccarmele, e successivamente a cercare di forzarmele per introdurre la sua lingua nella mia bocca. A quel punto aprii la bocca e contraccambiai il bacio con passione, anche perché durante l’intervallo avevo visto che, come anche quello che mi stava inculando, erano due tipi interessanti, di poco oltre la quarantina. Scambiai, pertanto, un bacio estremamente sensuale con il tizio che, nel frattempo, mi aveva messo in mano il suo cazzo affinché lo masturbassi a dovere. L’altro, intanto, continuava metodicamente a trapanarmi provocandomi continui brividi di piacere.
Il bacio, intanto, proseguiva, quasi famelico sin quando il tizio, evidentemente molto eccitato dalla mia masturbazione, non staccò le sue labbra dalle mie e, mettendomi le mani sul viso e forzando la mia testa ad abbassarsi, non mi fece intendere che voleva gli facessi un bocchino. Ora devo confessare che mi piaceva molto prenderlo in culo, mi piaceva baciare (per me il massimo dell’atto sessuale) ma…. non amavo avere un cazzo in bocca! In quel momento, però, erotizzato al massimo com’ero, mi sembrò la cosa più naturale del mondo e, senza fare resistenza, mi abbassai a 90° sino ad imboccare il suo uccello che, al contatto, ebbe un fremito, penso di desiderio. Nel mentre l’altro, facilitato anche dalla posizione che avevo assunto, continuava imperterrito ad incularmi provocandomi continui brividi di piacere. Ero ad un tale stadio di erotizzazione che se qualcuno mi avesse solo sfiorato l’uccello avrei goduto immediatamente. Ma cercavo di trattenermi, per rendere ancora più belle, più intense, le sensazioni che provavo.
Imboccai, pertanto, quel cazzo profumato (sapeva di pulito, di sapone odoroso, gustoso) ed iniziai a sbocchinarlo cercando di fare quello che a me sarebbe piaciuto facessero, cercando di non usare i denti e, con pazienza, presi un ritmo che dopo un po’ mi accorsi che stava dando dei risultati visto i versi che il tizio iniziava a fare, sino a che mi mise le mani sulla testa per trattenermi ed iniziare a schizzarmi in bocca una caterva di sborra che non aveva un sapore spiacevole ma che non me la sentii di inghiottire. Mentre continuava a godere aprii un po’ la bocca e ne feci sgocciolare fuori un bel po’, sin quando non finì. A quel punto mi fece raddrizzare e, con mia grande sorpresa, torno a baciarmi leccando la sua sborra. Elettrizzante !!
Intanto il mio “sodomizzatore” continuava, imperterrito, a chiavarmi dandomi tali sensazioni che ad un certo punto non ce la feci più a trattenermi ed iniziai a godere senza neanche essermi toccato, schizzando come una fontana. Come al solito questo si trasmise al mio sfintere che iniziò a contrarsi in un modo che portò il mio sodomizzatore ad iniziare a godere e riversarmi in culo tutta la sua sborra. Finito di eiaculare mi tenne ancora stretto a se, continuando a stare dentro di me senza dar cenno di ammosciarsi. E intanto mi dava piccoli morsi sul collo, continuando così ad elettrizzarmi mentre il mio culo continuava a contrarsi, aiutandolo così a mantenersi in erezione. Era una cosa sublime ! Mi sembrava di andare fuori di testa, tanto mi sentivo elettrizzato. ….e quell’altro che continuava a baciarmi, a scoparmi in bocca con la lingua, mandandomi al manicomio per le sensazioni che provavo. Ma alla fine dovemmo scioglierci dall’abbraccio, poiché stava per terminare il primo tempo.
Mi tirai su i pantaloni, mi ricomposi alla bene e meglio e mi avviai alle toilette per asciugarmi dalla sborra che mi stava colando dal culo, tanto ne ero pieno.
Loro mi seguirono e, non appena entrati, prima che potessi entrare in una toilette, quasi all’unisono mi dissero. “Ci dobbiamo rivedere”. Così ci accordammo per rivederci lì, di là a qualche giorno, alla stessa ora. Detto ciò tutti e due mi baciarono e se ne andarono, ma come feci per entrare in una toilette mi sentii spingere dentro con una pacca sul culo, un’altra persona entrare dopo di me e chiudere la porta. Ma questa è un’altra storia.
La mia prima volta al cinema a luci rosse 1
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8 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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Last visit: 10 years ago
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