LA MIA PRIMA VOLTA A TRE, CON DUE DONNE
Sono un singolo irriducibile, credetemi, sono stato sposato e quindi imboscato da bravo ragazzo, fedele ad una donna sola, ma ora che sono libero non voglio più mettere vincoli né limiti, voglio stare libero, di fare e andare con chi voglio e quando voglio. Con questo modo di interpretare la vita cerco chi mi può dare quel che mi manca… ed in questa ricerca, ho trovato una compagna (singolabsx alla quale piace, come a me, la fighetta bagnata), con essa ho allacciato una relazione libera dove pratichiamo lo scambio, più precisamente, lei mi ha attratto al suo mondo, praticamente intratteneva ed intrattiene ancora oggi, una relazione particolare con l’amica del cuore, la classica amica intima con cui ne hai condivise tante, con la quale si è trovata nell’intimità occasionale a letto; infatti, anche dopo che ci siamo messi insieme, le era capitato di incontrarla.
Io conoscevo questo suo aspetto di bisessualità e non ho mai fatto nulla per impedirle di fare quel che più le piacesse, così, dopo qualche tempo, senza che io le avessi mai chiesto o detto qualcosa in proposito, fu lei stessa a prendere l’argomento, un giorno mi chiese: “tesoro, ti va di giocare in tre con la mia amica?”.
Io la guardai con aria meravigliata (ma mica tanto, mi aspettavo da tempo questa domanda, e ora che me l’aveva fatta, non volli darle l’impressione che l’aspettavo pazientemente, per cui stetti lì qualche secondo come se ci stessi a pensare su, ad un tratto gli dissi: “gioia se va a te, io sono contento di condividere il tuo piacere.”
Quindi lasciai che fosse lei ad organizzare l’incontro; un giorno alla buon ora partimmo per la casa dell’amica che ci aspettava in un paese fuori di Catania, nel tragitto per la casa di lei, ci fermammo presso una pasticceria, presi una guantiera di dolci, sapendo che all’amica piaceva essere presa per la gola; arrivati davanti alla porta di lei, ci stava aspettando sul davanzale (ovviamente era stata informata con messaggio che stavamo arrivando), notai subito che era vestita…. in modo sobrio, un abitino succinto a minigonna scuro, con calze autoreggenti nere, le cui bande elastiche superiori si intravedevano a seconda di come si moveva; lei gentilmente ci fece entrare (premetto che la conoscevo da prima), così arrivati in cucina, appoggiai la guantiera dei dolci sulla tavola, ci sedemmo consumando qualche pasticcino; l’ospite ad un certo punto si accinse a preparare la caffettiera e, nei movimenti che faceva le si vedeva tutto, in particolare le natiche bianche specie quando si piegava in avanti sul piano della cucina, mostrandoci le spalle (la mia donna mi fece cenno avvicinandosi al mio orecchio, bisbigliando mi disse: “guarda che zoccola, come si è vestita in tuo onore, gli piaci, cerca di metterla al centro delle attenzioni.”; versato il caffè nelle tazze, si sedette con noi.
Nel sedersi, incurante lasciava vedere il biancore delle cosce tra l’abitino a minigonna e le calze autoreggenti, le si vedeva pure, senza falso pudore e con atteggiamento di “nonchalance”, un perizoma bianco, che a stento le copriva la fessura e le grandi labbra, perdendosi il filo tra le natiche schiacciate dalla seduta; si parlò del più e del meno, ad un certo punto, dopo aver preso il caffè, la mia compagna e l’amica prendendosi sotto braccio si diressero verso la camera da letto, la mia lei allora, volgendosi verso di me, mi disse: “caro, fatti un bidet e ci raggiungi in camera da letto”; io eseguii tutto baldanzoso pregustandomi quel sarebbe accaduto da lì a poco, già mi veniva l’acquolina in bocca, ed inghiottii più volte la mia stessa saliva prodotta in eccesso dalle mie ghiandole per via di quella situazione a cui non avevo mai preso parte, era la mia prima volta a tre con due donne (ero stato a tre con coppia, marito e moglie, ma a tre con due donne mai, il sogno di qualunque uomo), quindi mi diressi presso la camera da letto; arrivato sull’uscio con la porta aperta, mi fermai in religiosa prefigurazione di quello che mi aspettavo, ed infatti, sbirciando, vidi che le donne erano avvinghiate in un 69 appassionato (la mia donna sotto, con le cosce allargate e le ginocchia all’altezza del suo petto per consentire all’altra di arrivare nella sua vulva agevolmente, l’amica sopra a pecora con le cosce aperte all’altezza delle sue spalle col culo all’in su, sprofondando con la sua fica in bocca alla mia donna che era tutta intenta a suggere quella bontà), entrambe si stuzzicavano le fighe con profonde eccitanti leccate; a quella vista, mi eccitai anch’io, entrai senza destare per un’attimo lo sguardo da loro, mi svestii, mi tolsi le mutande e, mi avvicinai sul letto, alla vista di tanta grazia non sapevo da dove incominciare; poi mi sono fatto coraggio, decisi di cominciare dalla testa della mia compagna che stava giù e che leccava quella meravigliosa fessurina dell’amica; vidi libero il culo dell’amica per cui mi diressi verso di questo. Mi sedetti sul letto e, chinandomi le leccai quel buchetto che sembrava mi invitasse, tanto si stringeva ed allargava come ad un pulsare di battiti cardiaci; per cui, dopo la prima piena grande leccata (tipo prima pennellata piena), intinsi quel buchetto di saliva, ci girai attorno in circolo, quindi lo penetrai con la lingua, cercando di arrivare più in fondo possibile… quindi, scesi a leccare la lingua della mia compagna che a sua volta avidamente leccava profondamente la fica dell’amica inebriandosi di nettare di donna, mi aggiunsi in modo da doppiare la sua lingua all’unisono nel movimento. L’amica si eccitò, grondando dolce umore uterino, io mi eccitai ulteriormente….. quindi ritornai al culetto, lo penetrai ancora più volte con la lingua, poi lo allargai con i pollici delle due mani insalivandolo per bene e, quando fu pieno di saliva, gli ficcai dentro il buchetto il mio dito medio della mano destra, muovendolo su e giù e girandolo in tutte le direzioni, quindi ficcandoglielo molto in profondità, cercando di piegare l’ultima falange o, almeno di arcuare quel dito che già invidiavo perché stava dove desideravo mettere il mio sesso, ciò al fine di stimolarle maggiormente il retto interno, lei sentì quell’invasione e cercò di divincolarsi o, forse fu presa dal piacere, fatto sta che si muovette nervosamente prima a destra e poi a sinistra; gemette e, venne più volte, riempiendo la bocca della mia compagna che le succhiava la fica avidamente. A quel punto passai a leccarle la schiena sull’inarcatura della spina dorsale, la mordicchiai e mi sovrapposi a lei aderendo con il mio ventre sull’arco della sua schiena; il mio cazzo duro le pressò le natiche mentre la mia compagna continuava a leccarla nella fica, io a quel punto mi allontanai dal suo corpo per un’attimo prendendomi il cazzo con le mani, mi tirai giù il prepuzio lasciando scoperto il glande al massimo, era duro come il ferro dall’eccitazione, a quel punto le allargai il culo un’altra volta e gli ficcai piano piano la minchia dentro. Lei sussultò, fermandosi di botto dal leccare la fica della mia compagna che stava sotto di lei, e mi disse: “fai piano che mi spacchi il culo, sono stretta, mi fai male….” io mi fermai, ma solo un po’, e dopo appena qualche secondo ripresi ad affondarle in cazzo nel culo, lei mugolava, non so se per piacere o dolore, fatto sta che a quel punto sentii che non mi faceva più resistenza, ora era consenziente, infatti partecipava agli affondi tirando indietro le natiche in modo da poter affondare di più dentro di lei, che porca…. un’attimo prima mi aveva detto che era stretta e che le bruciava il culo, adesso invece mi chiedeva di romperglielo e non fermarmi; a quel punto, io mi sollevai sulle ginocchia in modo però da restare collegato con lei col solo cazzo dentro al suo culo, appoggiandomi con i palmi delle mani sulla sua schiena e, poi nel movimento ondulatorio e sussultorio, la afferrai per i fianchi tirandola verso di me, lei non se lo fece dire due volte, già mi seguiva col corpo in modo da aderire contro di me, ed a quella presa vigorosa si lasciò condurre accompagnandomi nel movimento senza intralciarmi nell’andi-ri-vieni. Che troia ragazzi, un’inculata da mille e una notte.
Sotto di noi sentivo la lingua della mia compagna che ci leccava, sia la fica dell’amica piegata a pecora sopra di lei, sia le mi palle ogni qual volta che le penzolavano sulla fronte o le sbattevano sul naso, in base ai miei movimenti, che “zoccola” anche lei…. da sotto si lasciava inondare dell’umore uterino dell’amica che mi stavo inculando.
Dopo una buona mezz’ora di quell’esercizio (almeno credo, non ho guardato l’ora, avevo altro per la testa in quel momento), lei, senza nulla fare presagire né dicendo alcun ché, in modo del tutto inaspettato si tirò in avanti, facendo uscire fuori il mio cazzo dal suo culo, fuggendo anche dalla presa delle braccia della mia donna che se la lavorava al centro; io ci rimasi male in modo particolare, a quella specie di coitus interruptus, avrei voluto continuare; ma, la smorfia sul viso di lei, mi fece subito desistere… la poverina lamentava di avere il culo in fiamme; quindi, in modo goffo guadagnò l’altra sponda del letto e, nuda com’era e scalza, si recò frettolosamente in bagno al fine di refrigerarsi con uno sciacquetto e mettere cremine e unguenti lenitivi.
Mentre lei era via, la mia compagna mi baciò appassionatamente, aveva il viso intinto di fica e il sapore delle labbra al gusto di fica dell’amica; se non ché, cercandomi la minchia con la mano, ed accortasi che era rimasta dura, non avendo io raggiunto la piena soddisfazione; mi passò sul cazzo delle salviettine umidificate, mi ripulì e, mi fece un bel massaggio consolatorio (insomma mi segò per tutto il tempo, sino a che l’amica non ritornò dal bagno), ritornata l’amica, questa si sedette sul bordo del letto, su di un fianco però (visto che gli faceva ancora male il culetto); la mia compagna allora, anch’essa seduta accanto all’amica sullo stesso bordo del letto, continuò nel gioco erotico, con me davanti in piedi sul pavimento, continuò ad segarmi con due mani, quindi si avvicinò con le labbra, portandosi il cazzo in bocca, mi fece un lungo, delizioso pompino; l’amica ci guardava, si vedeva che aveva ancora voglia, per cui la mia compagna le fece cenno di unirsi a lei…. quella non se lo fece dire due volte, l’una da una parte l’altra dall’altra, presero a leccarmi l’arma; quindi, unirono le loro lingue in un balletto di ricerca e fuga dell’appendice palatale che si nascondeva dietro il palo. Io ero più che eccitato, mi pulsavano le tempie, prima l’una poi l’altra si passarono il mio palo, producendosi in una succhiosa, quanto sfiziosa sucata di minchia….. a quella vista e sensazione, non resistetti.
Venni… schizzando dentro la bocca della mia compagna, riempiendogliela; lei soddisfatta, trattenne la sborra in bocca cercò le labbra dell’amica che si accinse subito a farsi passare il “succo d’uomo”, e così viceversa se lo passavano di bocca in bocca scavandosi dentro a vicenda con le lingue, sino a che, in questi passaggi, il prezioso succo andò perdendosi nelle loro gole profonde.
Soddisfatti tutti e tre ci stendemmo sul letto, io in mezzo, le mie due donne ai miei fianchi, ci rilassammo insieme, sino a quando la mia compagna non paga, riprese in mano “la situazione”, la quale mi si drizzò di nuovo su, mi venne ancora duro di nuovo, come e più di prima… da lì ricominciammo tutti e tre…… ma questa è un’altra storia; questo racconto può essere concluso qui.
La mia prima volta a tre, con due donne
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11 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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