Mia intervista pubblicata su una rivista culturale nel novembre 2011...
La confessione di un uomo che si sente donna
di S.... C....
Piacere, mi chiamo Licia! Mi accoglie così e chissà perché la cosa non mi sorprende più di tanto. Parliamo di chi, nato con un corpo da uomo, si sente una donna. Non ci riferiamo ai transessuali, assurti agli onori delle cronache per brutte storie di sesso e droga con personaggi famosi, ma di chi, nell’indifferenza generale,
......Novembre 2011è nato con una identità di genere sbagliata.
«Fin dall’età di 14 anni – mi dice Licia – amavo vestirmi da donna e stavo bene così. A 20 anni ho avuto le prime esperienze con donne, che però mi turbavano perché mi sentivo esattamente come loro! Il mio attributo maschile non mi apparteneva, ero attratto dalla femminilità o meglio dall’essenza femminile. Ho così iniziato un percorso di trasformazione che va oltre l’aspetto fisico e che ancora non si è concluso».
«Il voler vestirmi da donna, parlare e ragionare come loro, cercare di assomigliargli in maniera sempre più vicina, questa è la mia ricerca continua… Ho trovato la mia dimensione, o meglio il mio “quotidiano compromesso”, conciliando la mia attività lavorativa, le mie amicizie, il rapporto con i miei familiari (che non sanno di questa mia identità), con le mie uscite da femmina. Niente a che fare con il sesso, avverto la forte necessità di passare inosservata, di essere notata come donna e non essere additata come “maschio che si traveste”, di non essere confusa con il mio aspetto maschile che voglio non far apparire e che è per me solo una maschera per vivere nella società».
Non sarà facile anche per l’associazione trans-prostituzione, visto che i mezzi di informazione hanno per mesi insistentemente divulgato casi di politici e personaggi noti che cercavano trasgressioni con le trans.
«Ma, sai, le trans non sono femmine! Rispecchiano la voglia di trasgressione sempre più presente nella società, forse rispondono all’omosessualità latente e non accettata di molte persone, al desiderio profondo di andare sempre oltre, ma è cosa diversa da come mi sento io. Questo accade nella maggior parte dei casi, ma ci sono anche trans che si sentono donne come me e che arrivano a operarsi per assomigliar loro sempre più…
La società in tutti i suoi aspetti, politici, culturali, religiosi, emargina la diversità. In particolare la religione, per come viene interpretata nelle nostre comunità, fa difficoltà ad accettare e a educare alla diversità. Dogmi morali in materia sessuale offuscano le menti e spingono a discriminare e ad allontanare chi vive nella sua vita i cosiddetti “comportamenti devianti”, siano essi gay o travestiti…
Vorrei poter essere libera di essere femmina e dichiararmi tale alla luce del sole senza che nessuno mi scomunichi e mi additi al pubblico ludibrio come una prostituta! Non desidero altro che questo. Non voglio continuare a nascondermi in qualche uscita la sera al buio per non essere riconosciuta, ma andare in giro alla luce del sole.
Vorrei cambiare lavoro, città. E non basterebbe nemmeno questo perché l’esclusione mista a derisione, ritornerebbe ugualmente…».
«Sono abbastanza serena nell’aver comunque raggiunto questo compromesso – continua Licia – vivere la mia condizione di donna in maniera nascosta mi permette di uscire delle sere perlopiù con una cara amica e nello stesso tempo farmi stare lontano dal mondo della prostituzione che è inevitabile in chi sceglie di dare una svolta definitiva alla propria identità; cosa altro potrebbe fare se non la prostituta, un uomo in fase di trasformazione avanzata che ancora non è completamente donna? Chi lo assumerebbe anche se avesse competenze e professionalità da spendere? Come potrebbe economicamente sostenersi?».
«Poi, sai, ammiro molto il bigottismo imperante di molte persone…».
Come cantava Fabrizio De André rivolgendosi ai clienti bigotti di prostitute e trans?
«Certo. Non sai quante persone, perlopiù insospettabili, sposate, integerrime mi cerchino per una relazione sessuale. Medici, professionisti… perché in una società bigotta si esclude, salvo poi, nel chiuso delle case e davanti al proprio computer, eccitarsi con quella diversità tanto temuta ma tanto desiderata».
È un fenomeno in ascesa, vista la miriade di siti e chat di annunci?
«Sì, internet è diventato lo strumento principe per trovare e cercare appuntamenti; lì c’è di tutto e trovi un mondo di insospettabili pronti a farsi 200 km in una sera per incontrarti. Pensa che il mio unico annuncio su un sito del genere ha avuto circa 50.000 visite e 600 messaggi personali! Ovvio che di questi incontri solo uno era veramente importante e degno di attenzione, ma credo sia indicativo di cosa si muove intorno a questo mondo».
Come vivi il tuo futuro?
«Come un passaggio verso la mia vera identità e un quotidiano compromesso che di giorno in giorno si trasforma. Vorrei iniziare gradualmente una cura ormonale che mi porti a una trasformazione fisica molto più femminile, la mancanza del seno mi infastidisce e mi pesa, e avere ormoni femminili mi permetterà di essere finalmente quella che sono, Licia…».
«Cerco l’amore vero e non sesso, un uomo che sappia starmi vicino in questo momento di passaggio della mia vita, cerco la normalità di una vita di coppia in tutti i suoi aspetti, ma sai, la maggior parte delle persone che ho incontrato e alle quali ho voluto bene sono sposate. Uno addirittura si è comprato un appartamento per gli incontri, salvo poi essere scoperto dalla moglie e lasciarmi!
Cerco una relazione vera. Essere trattata come un oggetto è qualcosa che degrada la mia condizione di donna e non rende onore alla vostra identità di uomini…».
E con queste ultime parole che colpiscono il bersaglio, Licia mi saluta. Non prima però di dirmi: «Parlatene!! Scrivete e raccontate le nostre storie! Solo parlarne e far parlare chi si sente come me può aiutare e trasformare la diversità in occasioni di incontro e confronto».
E un sorriso pervade la sua faccia…
La confessione di un uomo che si sente donna
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12 years ago
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97513
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17 years ago
valerio,
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