Ad inizio aprile ricevetti un messaggio su Facebook di una mio amico delle scuole medie inferiori che mi avvisava della creazione di un gruppo WhatsApp per organizzare una cena con tutti i compagni di classe dell' epoca.
Ho subito pensato che rivedere dopo oltre 40 anni i miei ex compagni di classe poteva essere una cosa carina e divertente. Io ho dei ricordi meravigliosi: le prime cotte, i primi approcci con le ragazze e la scoperta della sessualità.
Come carattere sono sempre stato molto socievole e anche se ero un secchione, ne approfittavo per essere sempre disponibile ad aiutare tutti, soprattutto le ragazze, sperando ogni volta in un qualche tipo di ricompensa.
Però alla fine, le mie compagne mi volevano così bene che per loro ero solo un fratello e purtroppo andavo sempre in bianco.
Sono passati 40 anni, le nostre strade si sono divise diverso tempo fa e ci siamo persi di vista, ognuno di noi ha accumulato esperienze diverse e sicuramente siamo cresciuti sia anagraficamente che mentalmente.
Arriva il giorno della cena. Mi presento con un certo anticipo, anche perché vengo da fuori città, visto che qualche anno fa mi trasferii a Bologna e la cena era a Roma.
Cominciarono ad arrivare i miei ex compagni di scuola, prima i maschietti, ormai grandi e con i segni evidenti dell' età e poi le femminucce che al contrario erano tutte splendide e in forma messe in tiro dall' occasione.
Arriva Paola che ora fa l'insegnante di Yoga, biondissima con i capelli ricci, un sedere spettacolare, ma poco seno.
Arriva Luisa: corrispondente estera per una testata giornalistica, mora con i capelli a caschetto, un vestitino a fiori quasi trasparente e con una 5 di seno meravigliosa e che lascia poco spazio alla fantasia.
Dopo qualche minuto arriva Naomi, l'unica ragazza della classe un po' esotica, ha la mamma coreana e quindi il suo aspetto è quella di una tipica ragazza orientale, però molto bella. Lei fa la traduttrice per una compagnia asiatica, il suo vestitino a righe di seta e i suoi occhioni a mandorla fanno scopa con il rossetto rosso acceso che disegna perfettamente la sua bocca molto carnosa e praticamente perfetta.
Infine arriva Carla, forse la più normale del gruppo, capelli neri lunghi fino alle spalle, occhi verdi smeraldo, indossa dei jeans e un maglioncino bianco che nasconde perfettamente il seno, visto che è non è molto grande, porta una seconda.
Dopo 30 minuti di attesa ci sedemmo e iniziammo a cenare immersi nei ricordi e nelle cazzate che ogni giorno facevamo. Io ero seduto tra Carla e Naomi, parlammo sia del passato che del presente.
Io confessai a Carla che da ragazzo ero follemente innamorato di lei, ogni qualvolta che l'aiutavo nei compiti, anelavo il suo bacio di ringraziamento e speravo sempre in qualcosa in più.
Carla arrossì e mi disse: "non lo immaginavo, per me eri solo una persona gentile, quasi un fratello, che mi aiutava nei compiti, me lo potevi dire ! ", io di rimando le dissi che con il senno del poi ero proprio un pirla.
Verso metà serata dovetti iniziare a salutare tutti perché dovevo tornare a casa in quanto non avevo trovato un albergo disponibile e mi aspettavano molte ore di viaggio. A quel punto Carla mi disse che se volevo mi poteva ospitare lei, tanto il figlio era a Barcellona per l'Erasmus e l'ex-marito era appunto EX.
Finita la cena andai a casa insieme a Carla, continuammo a parlare e a ricordare sul divano in compagnia di due bicchieri di Nebiolo. Riuscimmo a finire la bottiglia tra una chiacchera e l'altra. Mi accorsi che una piccola goccia di vino era finita sul maglione bianco di Carla, glielo feci notare e lei, senza pensarci un secondo se lo tolse rimanendo con un reggiseno nero, ma trasparente.
Carla:" Senti Gio, ho pensato che forse è giunto il momento di ricompensarti per tutte le volte che mi hai aiutato a scuola".
Ok, da piccolo ero un pirla, ma ora che sono cresciuto, credo di essere diventato più audace e pertanto, senza che me lo ripetesse, ho fatto una cosa che da piccolo era impensabile per me: mi sono avvicinato, e fissandole gli occhi, le ho tolto il reggiseno.
Davanti a me c'erano 2 seni piccoli, ma perfetti e poi i capezzoli... erano come due chiodi che aspettavano solo la mia lingua. Ho iniziato a succhiare prima il destro alternando dei piccoli morsi a dei massaggi con la lingua, per poi passare al sinistro e applicare la stessa tecnica. Con le mani e le dita massaggiavo il capezzolo che non aveva l'attenzione della mia lingua e intanto i gemiti di Carla aumentavano. Era bellissimo sentire il suo sapore e stava aumentando anche il mio desiderio di provare anche a sentirne un altro, quello più intimo e gustoso.
Visto che Carla gradiva il gioco dei morsi, ogni tanto tiravo il capezzolo tenendolo stretto con i denti allungandole il seno senza esagerare e nel frattempo le sbottonavo i Jeans.
Ad opera compiuta l'ho fatta alzare, e le ho calato i pantaloni e le mutandine con un solo gesto, intanto i capezzoli non erano più dei chiodi, ma degli appendi abiti, la mia bocca ha continuato a giocare, mentre le mie mani hanno stretto le sue chiappe ormai nude e in quel preciso momento, Carla inizia a tremare e ad avere il suo primo orgasmo.
Senza darle tregua, la faccio stendere, le metto un cuscino sotto la schiena e inizia ad ammirare quella fica perfetta: Delle labbra grandi e succose, completamente depilata tranne un piccolo triangolino poco sopra il monte di venere.
"Carla lo sai che questo triangolino qui mi eccita tantissimo, sei veramente fica" di risposta:
"Se vuoi, puoi dire anche che sono Troia, quel triangolino non l'ho fatto io, ma qualche giorno fa ho giocato con una nostra comune amica che mi ha depilato e me lo ha disegnato lei". Appena sentii quelle parole, la mia lingua iniziò a percorrere tutto il taglio della sua fica, insinuandosi ogni tanto, fra le pieghe delle grandi labbra, assaporando e leccando il dolce nettare che sgorgava copioso, fino ad arrivare al secondo orgasmo che la fece vibrare come una corda di violino.
"Carla, come stai? dal quel che vedo, forse hai bisogno di un po' di riposo e poi mi devi raccontare chi è la comune amica che ha fatto questa meraviglia".
"Gio! va bene che ho 50 anni, ma non sono assolutamente stanca, ti prego mi devi Prendere, voglio che me lo metti dentro, lo voglio sentire, voglio godere ancora! e se sei bravo ti farò un bel regalo".
Essere bravo, credevo che fino a quel momento non mi fossi comportato male. Comunque iniziai a scivolare dentro di lei lentamente, in modo da farle assaporare il piacere di essere posseduta. Le alzai le gambe e mordicchiandole i piedi iniziai ad aumentare il ritmo delle spinte. Ormai la sua fica era un lago di umori , dilatata e sensibile ad ogni affondo. Con le dita le prendo il capezzolo destro e inizio a tirarlo e lei urla di piacere, intanto il mio cazzo continua a muoversi dentro e fuori di lei con movimenti veloci, alternati ad affondi lenti. Non voglio ancora venire, quindi ogni tanto esco e le metto 2 dita dentro stimolandole contemporaneamente il clitoride, ogni volta che mi accorgo che sta per avere l'orgasmo, faccio il bastardo e mi fermo. Il gioco però dura solo 2 volte. Appena rimetto il cazzo dentro di lei, lentamente e mi fermo piantandomi dentro di lei profondamente, sento i primi tremori, avverto una strana contrazione e il mio cazzo viene come stritolato, mi sento bagnato, mi si bagna anche la faccia come se qualcuno mi avesse fatto la pipì addosso, era lei che iniziò a squirtare e a tremare contemporaneamente, al termine uscii da lei e l'abbracciai per qualche minuto.
"Allora sono stato bravo? me lo merito il regalo?"
con un po' di fatica ricevetti la risposta: " Si sei stato bravino, quindi una piccola ricompensa te la meriti".
Carla si alzò dal letto e andò verso il comodino, lo aprì e tirò fuori un vibratore anale.
"Questo è sempre un regalo della nostra amica, ma oggi lo voglio usare in modo più artistico, ti va?". Come ho detto prima, non sono più un ragazzino pirla, quindi le dissi l'unica cosa che potevo dire in quel momento: " Carla , fai tutto ciò che vuoi, considerami come il tuo sexy giocattolino, dimmi quello che devo fare e lo farò". I suoi occhi si illuminarono e inizio a fare un pompino al vibratore, poi se lo passò anche sulla fica e lo inumidì ancora di più con i suoi umori.
"Gio', vieni qui, sdraiati, prendi il cuscino che hai usato prima, ma questa volta mettilo dietro la tua schiena che ora inizio un bel giochino con le altre mia labbra e vedrai che che ti farò avere un orgasmo unico."
Feci come mi ordinò, le sue labbra erano meravigliose, mi baciava il cazzo e me lo mordicchiava, un po' come avevo fatto io con i suoi capezzoli. Ad un certo punto alza gli occhi e mi dice guardandomi: " Ora farò entrare il tuo cazzo nella mia bocca fino alle palle, ma non sarà l'unica cosa a entrare". Inizia lentamente ad avvolgere il mio glande con le sue calda labbra, intanto la lingua cerca di entrare nella mia piccola fessura, ma appena inizia a scendere un pochino con la bocca, sento che lei inizia a inserire il vibratore nel mio culo, lentamente.
Più scende con la bocca e più il vibratore entra dentro di me. Appena il vibratore si posiziona completamente dentro il mio culo, lo accende e inizia a farmi il pompino più bello della mia vita. Le labbra vanno giù e su lentamente, si aprono e si chiudono sulla mia cappella, ogni movimento della sua bocca e le vibrazioni che profanano il mio culo, rendono quella pratica spettacolare e ricca di sensazioni. La sua sembra una tecnica sperimentata, studiata con metodologia per aumentare il piacere, soprattutto quando decide di sincronizzare i movimenti della sua bocca con il fare entrare e uscire il vibratore da me. Non resisto ed esplode nella sua bocca. Non fa uscire nulla, si stacca dal mio cazzo che continua a rimanere dritto, mi guarda e ingoia. Si passa la lingua sulle labbra, come se avesse gustato la cosa più buona del mondo e mi bacia.
Abbiamo continuato a farci un po' di coccole, ma Carla ha voluto che riprendessi a leccarle la fica, buonissima e bagnata.
La mattina seguente, mi sveglia con un meraviglioso pompino, ma questa volta senza vibratore. Comunque non si è persa una goccia del mio sperma e come la sera prima abbiamo limonato subito dopo.
"Gio' ,tra poco devo uscire, perché passa Naomi a prendermi per andare a fare delle commissioni. Se ti va puoi restare e magari pranziamo tutti insieme, anche perché questa mattina le ho mandato un messaggio e mi ha chiesto se poteva giocare anche lei insieme a te."
Lo ripeto per l'ultima volta: ora non sono più un pirla ... quindi ho accettato senza nessuna remora, ma questa è un'altra storia.
La compagna di scuola
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1 week ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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valerio,
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