Dicembre, mancano pochi giorni al Natale, le strade sono completamente illuminate dagli addobbi natalizi, ovunque persone alla ricerca del regalo da fare ai propri cari, alle proprie mogli, figli, fidanzate. Le strade completamente bloccate da lunghe code di auto, alla ricerca di un parcheggio, nei pressi dei negozi, lungo i marciapiedi è possibile vedere, famigliole che osservano le vetrine e i bambini vedendo i loro giocattoli preferiti con gli occhi fuori dalle orbite.
Sono solo le sei di pomeriggio, ma fuori è già buio, troppo caos, troppe auto, troppa confusione, prendo una strada secondaria, per arrivare a casa prima possibile. Nove ore di lavoro, il traffico della mattina, poi il traffico della sera, sono esausto, voglio andarmene a casa.
La strada è bloccata per i lavori, faccio una deviazione. È buio, non ci sono lampioni, non passano auto in quella stadina stretta e mal ridotta. Non conosco questa strada, comincio a sentire il nervoso che sale, non so dove mi porterà ma proseguo nella speranza di arrivare presto a casa. Comincia a piovere, la guida diventa faticosa per la scarsa visibilità e sono sempre più nervoso.
Vedo qualcosa in lontananza,delle luci, forse ancora lavori, continuo avanti, è un auto ferma con le quattro frecce accese, forse un automobilista in difficoltà, non importa è tardi, sono stanco e nervoso. Rallento cercando di vedere dentro l’auto, mi sembra vuota, meglio così. Oltrepasso l’auto, all’improvviso una voce femminile che grida aiuto. Non mi fermo proseguo, la coscienza mi parla e mi fa fermare. Torno indietro, la signora apre la portiera della mia auto, mi chiede aiuto, la sua auto è rotta, non parte più e il suo cellulare è scarico.
La invito a salire, fuori diluviava e in pochi minuti è completamente bagnata. Mi chiede se poteva approfittare della mia gentilezza e fare una chiamata con il mio telefono, acconsento e la faccio chiamare. La osservo mentre cerca di chiamare il marito, una bella donna sulla quarantina, i suoi capelli sono completamente bagnati ed è possibile vedere la loro straordinaria lunghezza, la gonna fin sopra il ginocchio, nera un po’ aderente, un cappotto a trequarti sopra, stivali non molto alti. Vista la bella presenza fisica della signora, poteva anche indossare indumenti più giovanili e sexy.
Il marito non risponde al cellulare,con lo sguardo dolce e la voce tremolante mi chiede cosa poteva fare. Io sapevo cosa potevo fare con lei e sarebbe stato anche molo piacevole. Rispondo che potevo portarla a casa io, anche se l’idea non mi piaceva per niente, speravo solo che avrebbe ricambiato il favore a modo mio. Prende le sue cose, chiude la sua auto e ritorna. Mi dice dove andare, certo non abitava vicinissimo, il problema era solo trovare la strada giusta, visto che entrambi eravamo passati li a causa dei lavori sull’altra strada.
Dieci minuti di macchina, per arrivare in una strada senza uscita, isolata con la quasi impossibilità di fare manovra per tornare indietro. Il nervoso cresce ancora di più, chi me lo ha fatto fare, potevo continuare per la mia strada, a quest’ora ero a casa. Resto fermo cerco di capire come tornare indietro, lei comincia ad innervosirsi, forse ha paura, mi chiede perché non tornavo indietro, perché ero fermo. Ci manca solo lei per farmi innervosire ancora di più, non sta più zitta, ora gli tappo la bocca io.
Mi volto di scatto verso di lei, gli salgo sopra, le blocco le mano. Stress, nervoso e rabbia, fanno di me un animale voglioso, non capisco più nulla, desideravo solo scaricare la tensione. Lei grida, mi chiede cosa stavo facendo, aveva paura, aveva capito che volevo scoparla. Con una mano reggo le sue, con l’altra abbasso la zip dei miei pantaloni e tiro fuori il cazzo duro e dritto. Si dimena cerca di liberarsi e grida, nessuno poteva sentire le sue urla in quel posto. Infilo la mano sotto la gonna, sposto le mutandine in modo da liberare la figa, infilo un dito, lei cerca di fermarmi. Allargo bene la figa, cerco di portare il cazzo dentro, oppone resistenza, fatico ad avvicinarmi, a metterlo dentro. Entrato dentro, è calda, lei continua a dimenarsi, a gridare mentre comincio a scoparla.
Passano tre, quattro, cinque minuti, volevo godermela tutta quella scopata, lei continua sempre a cercare di liberarsi, cerco di baciarla, mi sputa sul viso, comincio a scoparla forte, con violenza.
La scopavo da quasi dieci minuti, non volevo venire, volevo scoparla ancora, volevo godere tanto ma non subito. Non grida più, non si dimena più, sento le cosce aprirsi pian piano, il cazzo adesso entrava una meraviglia dentro quella figa che cominciava a bagnarsi. Sento che comincia a muovere il corpo, facilità sempre di più le cose, mi permette di farlo entrare tutto dentro fino in fondo.
Lentamente le libero le mano, di scatto le mette sulle mie natiche e mi spinge forte contro di se. Spaccamela, adesso hai iniziato e devi farmi venire. Cominciava a piacergli, voleva godere anche lei, aveva voglia di cazzo. La scopo con sempre più forza, violenza e lei gode nel vedere la bestia che è in me scoparla in quel modo. Spingo sempre più dentro, sempre più forte, le grida di aiuto si trasformano in grida di piacere. Si lascia andare del tutto, la dolce signora che avevo visto, fino a qualche minuto prima, non c’era più, era come posseduta, si muoveva sempre più forte, mi spingeva a se sempre più forte, gridava di piacere. Insultami, dimmi che sono una gran troia e ti faccio godere, dimmelo, dimmelo. La insulto in tutti i modi, gridando. Un ultimo grido di piacere, raggiunge l’orgasmo, un orgasmo lungo e intenso. Era il mio turno, mi aveva stremato, il cazzo comincia a pulsare, stavo venendo. Vienimi dentro, non i fermare, fammi godere fino alla fine, fammelo sentire ancora tutto, fammi sentire che ti ho fatto godere. Siiiiiiiii. Esplodo dentro di lei, non smette più di uscire, un fiume di sborra calda, gli riempie la figa.
Che scopata magnifica, ero partito per abusare io di lei e si sono invertiti i ruoli. Resto ancora sopra di lei, non lo tiro fuori. Ora lo tolgo, mi sposto e mi metto seduto al mio posto. Lei ancora con le cosce aperte, si massaggia la figa, era molto compiaciuta, comincia ad uscirle fuori dalla figa la sborra, colando verso il culo. Prende un fazzolettino dalla borsetta, si pulisce, lentamente, non parla, non dice nulla, anche io resto in silenzio e la osservo.
Grazie…se non mi avessi preso con la forza, non avrei mai scopato con te…sono sposata da 20 anni e non ho mai tradito mio marito…adesso mi accorgo che in tutti questi anni di fedeltà, mi sono persa i piaceri della vita…Il marito non la soddisfava più sessualmente, lei per lealtà non ha mai cercato altrove, ma adesso gli avevo fatto conoscere il sesso vero, profondo.
La porto a casa. Tutto il viaggio in silenzio senza dire una parola, pochi metri prima di casa, mi lascia il suo numero, pregandomi di chiamarla e di farla vivere ancora la stessa emozione. Arrivati, scende, la guardo mentre si allontana, entra nel portone, non cè più è andata via. Quella sera, avevo trasformato una brava moglie fedele, nella più grande puttana del quartiere.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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