Pensavo al patto. Mentre sull'aereo che mi portava a Granada il chiacchiericcio dei soliti colleghi si mescolava alle raccomandazioni delle hostess ripetute in tre lingue a scanso di equivoci.
BC i privilegi della professione. L'unico vantaggio della Business sono le poltrone più comode e il fatto che è spesso semi vuota e dunque puoi abbandonarti alle tue personali divagazioni senza poi troppi testimoni.
Pensavo al patto si. All'uomo con cui l'avevo stretto. Alle sue mani che forzavano la mia fica e il mio culo ad aprirsi per accoglierlo, firmando così nel piacere e nel dolore - intensamente mescolati - la nostra alleanza o forse la nostra sfida.
Pensavo al patto e a quello sguardo a quella voce dura vibrante che mi richiamava all'ordine in macchina, quando qualche sguardo femminile marchiava con il termine sbagliato l'esibizione di desiderio e bellezza a cui lui mi aveva sospinto. Sospinto si. Perché, in realtà, io volevo quell'esibizione. E ne avevo goduto ogni secondo. Non vi ero stata costretta. L'avevo voluta dal primo momento quando il mio corpo aveva tremato all'incontro con il suo…di anticipazione e voglia.
Quando la malizia dei miei occhi e della mia voce aveva fatto eco alla sua.
Pensavo alla follia mentre l'aereo si allontanava dal freddo autunno settentrionale per volare verso il caldo quasi africano di Granada.
Caldo si. E sole e luce. Un flash. La mente attraversata improvvisamente da un'immagine. Il corpo di rimando attraversato da un brivido quasi simultaneo. I capezzoli improvvisamente doloranti. Nuovamente. Come quel giorno. In quella camera. Stretti da quelle dita. Fino a far sgorgare il latte. Le gocce bianche sul suo petto e, la meraviglia di quell'evento. Le labbra avide che succhiano. I seni avidi che si protendono verso le labbra.
“Desidera qualcosa da bere signora “ La voce squillante della hostess mi riporta su quell'aereo bruscamente. Tra il chiacchiericcio dei colleghi e il solito frullatore di impegni che questi viaggi comportano. Sorrido vaga ad un collega seduto un paio di file più in là dal lato opposto dell'aereo. Sposto la mia attenzione sulla hostess… e dico” si grazie un bicchiere di vino”.
Ho bisogno di qualcosa di forte. Frizzante e preferibilmente bianco. Penso in tanto che l'hostess con solerzia mi serve.
Sorseggio il mio prosecco cercando di recuperare un minimo di compostezza professionale. O meglio quel minimo di compostezza che ci si aspetta da me.
La follia è sempre stata un mio segno distintivo e nel mondo di uomini che frequento per la mia professione è diventata anche una delle ragioni del mio successo.
Sento la forza dello sguardo del collega della fila opposta sulla porzione di seno che la mia camicia bianca sbottonata lascia intravedere. I capezzoli sotto il tessuto leggero del pizzo bianco del reggiseno si inturgidiscono.
“Ah Ah Ah Ah” la risata echeggia con forza nella mia mente. Potente e ironica. Sorrido o meglio rido di me e della natura così visceralmente sensuale del mio ego.
E' un bell'uomo il collega indubbiamente. E ho sempre pensato che prima poi lo avrei scopato. O meglio ci saremmo scopati. Ma ora… dovrei avere un minimo di decenza. Ma il mio corpo sicuramente non ce l'ha. La mia mente forse si o forse un residuo di moralità cattolica mi spinge a pensare di doverla avere. Mah con un'alzata di spalle affogo istintivamente gli ironici dubbi nel prosecco.
Le due ore di volo sono passate in un attimo. Infilo la giacca di pelle nera sopra la camicia e raddrizzo la piega dei miei pantaloni. Mi alzo cercando di ricordare in quale cappelliera la hostess abbia riposto il mio bagaglio a mano.
“E' qui” - la voce del collega voyeur mi raggiunge penetrando nel mio isolamento mentale - “Grazie” - rispondo con un sorriso e mi avvio verso di lui che con galanteria imprevista ha già tolto la mia valigia dalla cappelliera e guardando i miei stivali con il tacco a spillo se n'è impadronito intenzionato a restituirmela solo nella hall dell'aeroporto di Malaga.
Lo raggiungo facendo ticchettare i tacchi degli stivali che non sono stati proprio studiati per donne che camminano come faccio io… con falcate lunghe e ravvicinate.
“Daniele aspetta - esclamo mentre nel tunnel che ci porta in aeroporto lui tiene la sua sacca a tracolla e spinge il mio trolley con l'altra mano - lo afferro per il braccio e lo induco a fermarsi.
“Aspetta - ripeto leggermente ansimante - sei stato veramente carino ma posso farcela da sola”. Mentre dico questo mi abbasso cercando di afferrare la maniglia del trolley e lui fa lo stesso tirando verso di se. L'impatto è inevitabile. Ci urtiamo e ci solleviamo ridendo e con il fiato corto.
I suoi occhi mentre mi guardano sorridenti parlano di lenzuola aggrovigliate e di corpi nudi intrecciati. I nostri. Sostengo il suo sguardo mentre un mezzo sorriso mi attraversa il volto. Afferro la valigia mi volto e..”Andiamo dai che Brambs e Cicero se la staranno già raccontando alle nostre spalle…ahahhahah… e anche senza motivo. Per il momento.” Daniele sorride o meglio sogghigna di rimando “ Beh mia cara se lo dici tu mi fido. In ogni senso e in ogni circostanza…”.
Dopo veniamo travolti dal tour de force degli impegni previsti dal nostro programma e mi ritrovo senza un momento per me fino al tardo pomeriggio in albergo mentre mi preparo per la cena di gala che seguirà alla conferenza
Drinnnnnnnnnn…lo squillo del telefono rompe inaspettato il silenzio ovattato della mia suite. Esco gocciolante di schiuma dalla vasca idromassaggio mi avvolgo in uno dei morbidi accappatoi di ciniglia dell'albergo e mi avvio a rispondere
“Scommetto che sei nuda e coperta di schiuma - la voce di Daniele suona seducentemente ironica attraverso la cornetta. Getto un'occhiata veloce all'orologio mancano ancora un paio di ore alla conferenza…”Beh perché non vieni a verificarlo di persona?” - gli sussurro e riappendo.
Lascio cadere l'accappatoio. Vado a togliere la sicura dalla porta della suite. Porto in bagno una bottiglia di vino, con due bicchieri e mi riimergo nella vasca.
Passano forse 5 minuti e un rumore di passi risuona sul parquet della stanza. Il clic della serratura che scatta e poi frusci di vestiti tolti in fretta.
Sorrido e riempio i bicchieri di vino portandomene uno alle labbra.
“Magnifica visione” - sorride Daniele entrando in bagno e recuperando uno dei bicchieri prima di raggiungermi nella vasca -. “Anche tu ne offri una niente male” - dico sollevando il bicchiere in un brindisi ideale.
Beviamo quasi indugiando nel pregustare quanto avverrà di lì a poco. Posato il bicchiere sul bordo della vasca Daniele insinua le mani sotto la schiuma e trova quasi subito quello che cercava…il centro umido caldo e scivoloso della mia voglia. M'inarco contro quelle dita che mi frugano ansimando mentre con il piede accarezzo il suo cazzo giù duro e pronto alla battaglia.
Ci avvinghiamo. Lingue intrecciate. I miei seni schiacciati contro il suo petto. Le mie gambe che lo avvolgono. La punta della sua cappella turgida che preme sulla mia fica morbida. Pochi cm ci separano. Ondeggio incontro alla sua spinta e mugolo di piacere per l'invasione nella sua bocca. Iniziamo ad ondeggiare e uno incontro all'altro. Rispondo alle sue spinte assecondandole e sostenendole. Spingendo a mia volta. Si stacca dalla mia bocca per scendere a mordermi il collo. Affondo le unghie nelle sue spalle e m'inarco all'indietro per sentirlo affondare riempiendomi la fica. Aprendomi. Squarciandomi per il suo desiderio. Ansima. “Dio sei stupenda. Una piccola meravigliosa e perfetta troia” . Sorrido. “ Si…- cerco di articolare mentre stringo il suo cazzo duro come il marmo con i muscoli interni della fica quasi facendogli un pompino - una troia che adora i bastardi del tuo genere”.
Ho appena finito di articolare le parole che le contrazioni sempre più intense dell'orgasmo mi travolgono. Mi rendo vagamente conto che Daniele mi sta seguendo nell'estasi. Avverto la sua voce che un minuto prima di affondarmi i denti a sangue nel collo urla ”SIIIIIIIIIIIII…..”. L'orgasmo si abbatte violento su di noi. Quando la sua forza scema… ci ritroviamo nella vasca di quell'albergo di Granada abbracciati e sorridenti. Con solo 20 minuti prima dell'inizio della conferenza.
Daniele mi lancia uno sguardo malizioso e scoppiandola ridere dice: ” Beh arriveremo in ritardo...almeno stavolta avranno qualcosa di concreto di cui ..sparlare”.
Top rated stories from category fetish
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215480
0
17 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 1 day ago -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108025
0
16 years ago
SexyCommunity, 35
Last visit: 1 day ago -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
100275
2
11 years ago
pillinca,
56/45
Last visit: 1 month ago
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97196
0
17 years ago
valerio,
32
Last visit: 10 years ago
Voglio dirti una cosa dei tuoi racconti ,l'effetto che mi danno:
racconti le storie di sesso nei minimi particolari,i preliminari,il rapporto,ma il bello è che.............non sei volgare.
Strano, ma per me è così, un abbraccio........ciao