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versoilsole 50 y.o.
Man
Lecce, Italy
Last visit: 15 years ago
Miscellaneous Fetish Cuckold Threesome Swingers

I miei amori: mio marito mario e antonio il 50 enn

Cari amici,
voglio raccontarmi l’esperienza che mi ha dato una prospettiva a 50 anni e ha reso appagante la mia esistenza.
Spesso le persone confondono il sesso con l’amore... E’ così forte l’istinto di accoppiarsi, di chiavare selvaggiamente con qualcuno che sembra quasi appartenenza, sentimento, amore.
Io ho sempre distinto bene ciò che sentiva la mia fica da ciò che sentiva il mio cuore.
Mi chiamo Giuliana ho 50 anni e ho ancora voglia di cazzo, e non voglio aspettare l’occasione.
Ci sono tanti uomini che mi vengono dietro, ma scoparmeli pubblicamente vuol dire essere additata da tutto il paese e quindi... Non poter più scopare liberamente.
Tutti vogliono la donna facile, ma quando è troppo facile, non piace più a nessuno. L’uomo è pur sempre un predatore.
Una mattina uscii per prendere un pò d’aria, dissi ai miei due figli che non mi sentivo troppo bene. In realtà ero troppo arrapata e volevo appartarmi in qualche posto per masturbarmi.
In casa mia c’era sempre qualcuno che entrava e usciva e solo in bagno di notte potevo farlo. Mentre camminavo per cercare affannosamente un angolo appartato, i capezzoli duri premevano contro la camicetta scollata e la fica mi faceva quasi male, avevo il clitoride gonfio.
Arrivai a una casa disabitata... Avevo sempre detto a me stessa di non andarci mai, perché era un covo di drogati e di prostitute.
Appena entrata sentii un leggero odore di urina e vidi diversi preservativi per terra.
Trasalii quando vidi che oltre a me c’erano due uomini, in fondo alla casa. Erano mio marito Mario e Antonio il 50 enne di LECCE suo amico. Erano girati e respiravano affannosamente. Capii subito che si stavano segando.
Pensai di scappare ma ero troppo arrapata, quella vista mi fece perdere definitivamente la ragione.
Mi appoggiai al muro appena a destra della porta, in modo da non essere vista. Cominciai a toccarmi i seni, a scoprirmeli, e la mia mano scese ancora più in basso...
All’improvviso mio marito si girò... Subito lasciò il grosso cazzo spaventato, pensava a come l’avrei giudicato. Poi appena vide che ero io, disse “Wowww!” e attirò l’attenzione del suo amico Antonio il 50 enne di LECCE “Guarda... C’è mia moglie là!”
La sua grossa mazza mi puntava, era ancora bello dritto... Mi leccai le labbra istintivamente.
L’amico Antonio il 50 enne di LECCE si girò anche lui e mi chiese: “Che bella sorpresa! Dai vieni qui che ci divertiamo!”
Anche il suo cazzo non era niente male, con una grossa cappella paonazza che sporgeva.
Mi diressi subito verso di loro. Mio marito cominciò a baciarmi e slinguazzarmi, con le sue labbra enormi e succose. Antonio il 50 enne di LECCE mi palpava le tette e si strusciava sulle mie gambe.
“Sei proprio una porcellina... Ahh... Senti com’è duro il mio cazzo... Tutto per te.”
Poi sentii una forte fitta ai capezzoli e mi accorsi che me li stava succhiando avidamente, e mi leccava tutto intorno le areole.
Dopo un pò anche mio marito si era attaccato a una tetta.
Sentivo che era eccitatissimo... La conferma la ebbi quando mi mise il suo cazzone in mano, era veramente grosso, più grosso di quando a casa me lo sbatteva dentro le rarissime volte che accadeva! Cominciai a menarglielo freneticamente... E mi bagnai ancora di più... Stavo quasi per venire da sola.
Sembra assurdo che possa succedere, ma a volte ci sono situazioni così tremendamente porche che... La mia fica era tutto un fuoco.
A un certo punto Antonio il 50 enne di LECCE mi fece inginocchiare e mi piazzò il suo cazzo in bocca.
“Succhiamelo dai... Lo so che ti piace...”
Senza farmelo ripetere, lo imboccai tutto fino alle palle e presi ad andare su e giù, succhiavo come una pazza e leccavo tutta la cappella.
Intanto continuavo a smanettare mio marito, che a un certo punto, senza preavviso, sborrò e mi schizzò tutta la sborra sulla mano e anche in faccia.
Per un attimo smisi di spompinare Antonio il 50 enne di LECCE e mi leccai le dita, pulendole tutte dallo sperma caldo. Non volevo perderne nemmeno una goccia!
“Dai porca, sbocchinami ancora, voglio venire anche io!” mi ingiunse Antonio il 50 enne di LECCE.
Prendere quel grosso cazzo in bocca era una tortura per la mia povera fichetta.
Mio marito si accorse dei miei fremiti e decise di aiutarmi...
Alzò la gonna, scostò le mutandine e mi infilò il dito medio tutto nel buchetto.
Mi masturbava sapientemente...
Cominciai a gemere come una troia sotto quel tocco morbido.
Ma mio marito voleva aiutarmi ancora di più... Mi fece mettere a pecora, aprì la fica con due dita e appoggiò lì la cappella calda, ancora sporca di sperma.
Possibile che ce l’aveva ancora così duro, io ricordavo che a casa la prima volta veniva subito per la sua eiaculazione precoce e dopo ore di spompinamentro aveva una specie di erezione molto floscia??
Che bello sentire la carne calda contro la mia...
Sapevo che era un rischio ma non me ne fregava in quel momento.
Ero una donna arrapata e incosciente.
“Mmmh... Scopami dai...” dissi con il cazzo di Antonio il 50 enne di LECCE ancora in bocca
“Che hai detto troia?” chiese mio marito prendendomi per i capelli.
“Dalle il cazzo dai... Non vedi che soffre?...” disse il suo amico Antonio il 50 enne di LECCE sorridendo.
Mio marito mi penetrò con forza. Urlai di piacere... Era stupendo quel cazzo.. Aderiva tutto alle pareti della mia fica e pulsava...
“Scopamiii!” urlai sempre più arrapata.
Mio marito Mario cominciò a pomparmi con forza, stringendo forte il mio culo.
“Non te ne basta uno solo vero?” ansimò Antonio il 50 enne di LECCE “Sei proprio una puttana... Mi fai impazzire!”
Aumentai il ritmo della succhiata, volevo la sua sborra in gola, e inarcai ancora di più la schiena, la mazza di mio marito Mario mi sfondava la passera senza tregua.
Dopo giorni di sete mi sembrava di essere arrivata a un’oasi fantastica...
Antonio il 50 enne di LECCE era sempre più eccitato... Mi prese la testa e me lo infilò fino in gola... Mi scopava la bocca, quasi stavo per soffocare... E poi venne...
“Godooo!! Mmmh... Bevi troia!!”
Leccare quella grossa asta di carne bagnata mi fece perdere ogni controllo... e venni anche io... La mia fica si contrasse tutta sul cazzo di mio marito che mi penetrava...
“Sei venuta zoccola.. Che brava...” disse mio marito Mario.
Mi tolse la mazza dalla fica e prese a masturbarsi davanti alla mia faccia, sembrava quasi che se lo staccasse... Mi fece aprire la bocca e a fatica ci piazzò la cappella...
Era veramente troppo grosso. Cercai di resistere, ma lui mi tenne in quella posizione, prendendomi ancora per i capelli.
“E no troia! Adesso bevi anche la mia sborra.”
Dopo nemmeno trenta secondi venne anche lui...E io ingoiai tutto, la sborra di mio marito Mario aveva un sapore leggermente aspro, ma non mi faceva schifo.
Dopo questa bellissima scopata a tre, i due si distesero stremati, ma prima ognuno di loro mi baciò sulla bocca.
“Non ho mai chiavato così bene in vita mia!” disse il mio marito Mario.
Mi sciacquai la faccia e la bocca a una fontanina, ma mi portai dietro l’odore del maschio, l’odore dei cazzi. Per fortuna, nessuno se ne accorse.
La discrezione è la prima cosa quando si tratta di chiavare. Viviamo ancora in un paese molto moralista... Quanto vorrei che tutti rispettassero le donne libertine...
In ogni caso, la mia giovinezza è stata bella lo stesso e forse, allo scoperto, non sarebbe stato tutto così trasgressivo.
Solo una cosa: il giorno dopo Antonio venne a trovarmi e mio marito Mario aprì la porta….ci portò un bellissimo regalo…. Antonio il 50 enne di LECCE è davvero molto generoso!

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