Ho ancora qualche giorno residuo di ferie davanti a me. Rodolfo, il mio neo-marito, è appena uscito di casa per recarsi al lavoro. Mi rigiro nel letto in un piacevolissimo dormiveglia molto sensuale. Mi accarezzo il corpo, i seni, le mani si fanno strada tra le cosce... ho quasi voglia di masturbarmi al pensiero delle ore d'amore trascorse con Fausto il giorno addietro... e sempre il mio pensiero ritorna alla porca notte in balia dei camionisti, che non riesce ad uscirmi dalla mente. Ma non cedo alla tentazione di abbandonarmi ad un orgasmo.
Ieri sera Rodolfo mi ha chiesto di tornare ancora insieme al privè, magari con Marisa e Marcello, oppure buttandoci all'avventura, io e lui da soli, in cerca di qualche altra coppia o situazione stuzzicante. Devo dire che l'idea non mi attrae troppo. E poi... Sergio che mi ha consegnato senza fiatare alle cure di Fausto, è una faccenda che non mi quadra troppo, Sergio sembrava molto preso da me e troppo aggressivo per cedermi così di punto in bianco ad un amico... cosa ci sarà sotto? E Fausto [Dio, come mi scopa bene il mio Fausto...] che mi ha prospettato la possibilità di fare del sesso mercenario, un'idea che mi stimola non poco, anzi mi travolge decisamente.... Poi... ho il cellulare sempre pieno di messaggi, in particolare da uno dei due toscani che vorrebbe rivedermi, da due o tre tizi amici di Sergio, da Enzo e soprattutto da Aldo che mi scrive quasi disperatamente tre o quattro volte al giorno. Sono una moglie, da poco sposata in chiesa, ma solo sulla carta; la verità è che il desiderio maschile, da qualsiasi parte provenga, è per me linfa vitale, è adrenalina, è richiamo della foresta, è sangue che mi ribolle nelle vene. Tutto il resto è noia.
Prendo il cellulare e chiamo Aldo. Ho trascorso un paio di ore molto belle con lui pochi giorni prima del mio matrimonio, in macchina a fare sesso. Ora insiste, credo sia andato in fissa con me. Mi piace che un uomo stia in fissa con me. Mi risponde quasi trafelato.
"Francesca, oddio che bello sentirti... come stai?"
Un po' di convenevoli, poi la prevedibile dichiarazione che non fa che pensare a me e che non ne può più dal desiderio di vedermi. Ridacchio sotto i baffi, decido di dargli corda.
"Sono libera stamattina...."
Lo sento impacciato, ingolfato. Avrà degli impegni lavorativi, starà facendo qualcosa, vediamo se sa rinunciare a tutto per me.
"Dove possiamo vederci?". Mi fa. Si arrende subito... così è troppo facile.
"Sei tu l'uomo, decidi tu". Lo spiazzo un po'.
"Beh... io non sono molto esperto... tu dove porti i tuoi clienti di solito... quando li incontri di giorno..."
Aldo crede che io sia una prostituta, tanto vale lasciarglielo credere.
"Vado a casa dei clienti, oppure in motel...." rispondo.
"Allora... senti, non ti dispiace se ti porto in motel..." è ridondante, ma non glielo faccio notare.
Ci accordiamo, ci si vede tra un'ora ad un certo bar.
Non voglio propormi in maniera vistosa, indosso dei leggings neri con camicetta e giacchetta sopra, scarpe con tacchi non troppo alti, intimo curato. Aldo è emozionato, quando mi vede sembra l'emoticon con gli occhi a forma di cuore.
Mi bacia sulle labbra, glielo lascio fare. Lo ricordavo bene, un discreto cinquantenne dall'aria pulita.
Mi porta in un grazioso motel poco lontano. Appena entriamo in camera mi abbraccia con frenesia ed inizia a ricoprirmi di baci. Mi bacia dappertutto, collo, viso, labbra, occhi, orecchie. Mi piacciono da morire le sue effusioni ed incollo la mia bocca alla sua. Andiamo avanti a limonare almeno venti minuti. Aldo non vuole solo sesso, e si vede.... ciononostante appena mi sale sopra sento l'erezione contro il mio inguine. Apro le cosce e lo abbraccio con le gambe, intrecciandole dietro la sua schiena. Adesso il suo cazzo preme come un chiodo contro la mia fica, impedito però dagli indumenti. E' un attimo per lui sbottonarsi i pantaloni e per me abbassare i leggings quel tanto che basta per farmi penetrare. La scopata è travolgente, lui sembra letteralmente perdersi dentro di me. Poi improvvisamente il suo ritmo rallenta, gli occhi gli si riempiono di lacrime e inizia a ripetermi "ti amo", più e più volte. Gli prendo il viso tra le mani e lo zittisco con un lungo bacio con la lingua. Poi bruscamente lo faccio smontare da me, mi sfilo del tutto i leggins e gli sfilo i pantaloni prendendogli contemporaneamemte il membro in bocca. Non ce l'ha molto grosso, ma è duro come legno. Mi rendo conto solo allora che stiamo scopando senza preservativo. Pazienza.
"Mettimelo subito nel culo, ti prego" gli faccio, anche per ricondurre il nostro incontro ad un contesto più realistico.
Aldo mi trafigge il didietro, il suo cazzo è duro da morire e ha dimensioni perfette per il mio ano. Non me lo dilata esageratamente ma lo stimola alla perfezione. Mi incula a ritmo velocissimo finchè veniamo urlando insieme, lui riversando tutto il seme nel mio intestino.
Dopo due ore di sesso ritengo opportuno terminare l'incontro in maniera sbrigativa.
"Vorrei che non smettere mai di stare con te..." inizia Aldo, ma, sapendo dove vuole arrivare lo zittisco con un bacio.
"Sono una puttana, Aldo, e sono anche sposata...."
Lui tira fuori tre banconote da cento euro. Ne accetto una soltanto. Non vorrei nemmeno quella, ma a questo punto mi preme mantenere il mio ruolo.
Tornando a casa chiamo Enzo. Mi dice che sta al locale, gli chiedo se posso passare e se ha cinque minuti da dedicarmi. Enzo accetta. E' l'unica persona che spero possa dirmi che tipo di rapporti ci siano tra Sergio e Fausto.
Entro nel locale semideserto, visto che è passato da poco mezzogiorno. Ci sono un paio di inservienti che puliscono. Enzo sente lo scampanellio della porta e mi viene incontro. Mi porta nel suo ufficio.
"Dimmi tutto, bella Francesca mia".
Gli spiego la situazione. Mi pare un po' imbarazzato e restio a parlare. Mi spiega che lui è amico di Sergio, che Fausto lo conosce poco e non sa molto sui loro rapporti
Non mi accontento e gli dico con fare scherzoso che se vuole scoparmi ancora mi deve aiutare a capire bene la situazione. Enzo si mette a ridere e mi viene vicino. Mi abbraccia, mi bacia in bocca e mi appoggia le mani sulle natiche.
"Niente confessione, niente fica". Lo stoppo ridendo.
Mi porta sul divanetto dove ci sediamo e mi dice che in effetti qualcosa sa: Fausto ha molte attività, lecite e meno lecite. Gestisce un paio di ristoranti con altri tizi, una saletta di videogiochi e ha pure qualche giro strano, e che si serve di Sergio in diverse occasioni, quando si tratta di riscuotere soldi e crediti. Mi dice che Fausto tiene molto a me e che Sergio ha accettato di farsi da parte, accantonando definitivamente con questa "cessione" alcune loro vecchie pendenze. Mentre ancora sta parlando ritengo doveroso ringraziarlo, anche se mi ha rivelato cose che avevo già immaginato da sola. Armeggio con la lampo dei suoi pantaloni e quando arrivo ad estrarre il cazzo lo trovo già semieretto. Enzo non ha bisogno di chiedermi di chinarmi e prenderglielo in bocca perchè provvedo di mia iniziativa. Regalo ad Enzo un bel pompino molto insalivato e rumoroso... lui se lo gode completamente rilassandosi sul divano ed allungandosi. Mi metto in ginocchio davanti al divanetto per succhiare più comodamente e ci metto tutto l'impegno possibile. Enzo non tarda a rantolare di piacere, lascio che mi sbrodoli in bocca un fiotto di sperma caldo che assaporo con la lingua. Altri due o tre fiotti, poi mando giù tutto. Vuol dire che la fica gliela darò un'altra volta.
Torno a casa riflettendo sul mio futuro. Penso al senso di potere che oramai sto consolidando nei confronti del genere maschile. Sto imparando a giocare con la mia avvenenza, a servirmi della sfrontatezza e della mancanza di qualsiasi scrupolo che ormai fanno parte di me. Non ho nulla contro Rodolfo, gli voglio bene. Ma mi rendo conto sono passate soltanto tre settimane dal matrimonio e io proprio non so più che farmene di un marito. Preferirei passare qualche notte a settimana con Fausto piuttosto che tutte le notti con Rodolfo e soprattutto sta diventando imperativa l'esigenza di fare tutto quello che mi pare, senza dover inventare scuse e senza dover rendere conto a nessuno. Anche il lavoro di ufficio, a cui tra pochissimi giorni dovrò ritornare, mi sta ormai proprio stretto stretto stretto.
Urgono cambiamenti.
Grossi cambiamenti.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
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importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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