Le ferie e la stagione balneare volgevano al termine, ma decisi comunque di trascorrere gli ultimi giorni nella casa al mare dei miei genitori. Arrivato, passai a dare un'occhiata in spiaggia, ma con desolazione e nonostante il bel tempo resistesse, la trovai insperatamente deserta, i punti di ristoro erano gia' chiusi. Feci un bagno, rientrai a casa, pranzai velocemente, e dopo una doccia mi distesi in terrazzo a riposare. Oltre il giardino notai che fra tutti gli appartamenti, solo quello di fronte era occupato. Intravidi dalla finestra una donna di spalle che sparecchiava, per poi avvicinarsi al parapetto del balcone a rovesciare le briciole di giu'. Noto' la mia presenza,feci un cenno per salutarla e lei mi rispose prontamente. Aveva capelli castani, uno sguardo deciso, sicuramente qualche anno in piu' di me. Indossava un abitino leggero da dopospiaggia, succinto, essenziale, che a stento vestiva quel fisico prorompente, formoso, abbondante ma non volgare, con una scollatura che lasciava intravedere un seno enorme. Quella visione mi aveva come folgorato. Rientrai dentro e decisi di osservarla dalle fessure delle persiane, senza farmi scorgere da lei. Andò in bagno, la finestra era socchiusa, si denudò, senza preoccuparsi di chiudere. Voltandomi le spalle si chino' a riempire la vasca d'acqua; nella mia vita avevo avuto a che fare con poche donne, e nessuna si avvicinava nei miei ricordi a cio' che stavo vedendo. Quel sedere e quel fisico erano un'opera d'arte. Si volto' venne verso la finestra, temetti che la chiudesse; non la chiuse, tirai un sospiro. I seni, giunonici, erano qualcosa di grandioso, con dei capezzoli enormi. Ero eccitatissimo, il membro gia' gonfiava le mutande, quella musa, quel sogno erotico, aveva stravolto positivamente il mio pomeriggio. Non potei fare a meno di masturbarmi. Fantasticavo su tutto cio' che avrei potuto realizzare per mettere a bada quella voglia che da troppo tempo assillava i miei pensieri erotici, ma la mia timidezza cronica spegneva sul nascere ogni desiderio estremo.
Il giorno seguente di buon mattino andai in spiaggia, pensavo e ripensavo a cio' che avevo visto, non riuscivo a non pensarci, sperai che la "dirimpettaia da mille e una notte" venisse in spiaggia, invano. Da ragazzino sognavo di avere un approccio con una donna, tra quelle dune nascoste da pini e da una fitta vegetazione, nessuno ci avrebbe visto, sognavo appunto.
Rientrai a casa, lei era fuori, socchiusi la porta quel minimo che mi permettesse di osservarla; si rese conto della mia presenza, arrossii, le avrei chiesto scusa, tra me e me imprecai maledettamente per quell'errore grottesco. L'avrei voluta invitare a pranzo, a prendere un caffe' a casa, ma nulla, la timidezza ancora una volta mi bloccava, senza permettermi di abbozzare due parole, utili almeno a scusarmi per l'accaduto. Uscii fuori, lei stendeva la biancheria, pensai a quanto avrei voluto strapparle io di dosso quei reggiseni enormi. Quel sogno proibito, era li, di fronte a me, ma proprio perche' proibito e difficilmente tangibile, mi eccitava come mai prima di allora nella mia vita, mi era capitato.
Presi coraggio, le chiesi educatamente il nome e quanto si sarebbe trattenuta in vacanza; "Mi chiamo Greta e tu vicino curioso?". Arrossii piu' di prima e le risposi
"Leonardo vicina..."; non trovai un aggettivo per risponderle, ma fu meglio per evitare una nuova gaffe. Avevo comunque rotto il ghiaccio, mi chiese ancora dove avrebbe potuto trovare un negozio dove acquistare un costume da mare. Le indicai il piu vicino, e mi ringraziò.
"Leonardo", mi disse ancora"qual'è la spiaggia piu' bella del posto?"
Le indicai la "mia" spiaggia, istruendola su come arrivarci"ma non c'è piu' nessuno, Greta, comunque' vedra' è bellissima, come poche quà in Sardegna, e mi perdoni per prima"
"Grazie Leonardo, per prima non ti devi scusare non è successo nulla, anzi.."
"Anzi...?" pensai; ero raggiante per quelle sia pur poche parole.
Il giorno successivo mi alzai di buon mattino, uscii in balcone e notai Greta uscire in macchina; aveva una cariolet nera, bellissima, sicuramente stava andando in spiaggia. Mi vestii senza fretta, arrivai un'ora dopo. Attraversai la pineta e le dune, mi scrollai di dosso cio che avevo, misi su' l'ombrellone. Lei era sul bagnasciuga, di spalle, non si era resa conto del mio arrivo. Indossai gli occhiali da sole, per nascondere il mio sguardo fisso su di lei. Di fianco notai il suo seno destro debordare dal pezzo di su del costume, che a stento tratteneva tanta grazia. Si volto', feci finta di nulla, mi saluto',
"Ben arrivato Leonardo"
"Buon giorno Greta" le risposi"
Ero impietrito, teso, non sapevo cos'altro chiederle; si alzo' venne verso di me portandosi dietro l'asciugamano. Si sedette di fianco, tenni gli occhiali, le osservavo il seno, mille pensieri mi passavano per la testa. Dopo alcuni minuti per educazione, tolsi gli occhiali (ho sempre considerato un mancanza di rispetto parlare a qualcuno con gli occhiali da sole), mi fissava negli occhi sorridendo; ero imbrazzato, le risposi con un sorriso. Il membro era incredibilmente duro e gonfio sotto le mie mutande bianche, temevo che se ne accorgesse. Avrei voluto metterci qualcosa sopra; se ne accorse, il suo sguardo abbandono' il mio viso e si portò sul pene abbondante di voglia. Si rese conto che avevo notato la cosa.
Mi si accosto' fino a toccarmi e poggiò le sue labbra sul mio collo. "Mio Dio.." pensai "e ora..? Speravo prendesse l'iniziativa, anche se in realta' avrei avuto l'imbarazzo della scelta su come proseguire. La baciai ancora piu' energicamente sulle labbra, morivo dalla voglia, ma sentivo che anche la sua eccitazione era tanta. Le poggiai delicatamente la lingua sul collo, dietro le orecchie, era eccitatissima; passai con la lingua sotto il mento e poi insistei sulla'altra orecchia.
Smisi, mi alzai in piedi, tesi la mano verso di lei per farla alzare. La portai dietro, su una duna all'ombra di alcuni alberi. Potevamo proseguire liberamente, ero sicuro che fossimo soli. Rimanemmo in piedi ripresi a baciarla, le slacciai il reggiseno, ci misi il viso quasi a farmi sculacciare da tanta abbondanza.Era bellissimo, grande, tondo, iniziai a leccarle i capezzoli, era eccitatissima. Le passai di dietro appoggiandole il pene sul culo, per stringerle da dietro i seni enormi, non riuscivo a contenerli nelle mani. Aveva i capezzoli dritti, duri, passai la lingua tra un seno e l'altro, meritavano attenzione, tatto, adorazione quelle due tettone..
Le abbassai da dietro le mutande, mi inchinai passandole impercettibilmente il naso tra i glutei, mi rialzai, lei si volto', il mio cazzo era dritto, orgoglioso (e io ero orgoglioso della sua fierezza) e stufo di indossare le mutande; fece altrettanto abbasandomele. Non vedevo l'ora di violare quel corpo bollente, ma sapevo di non aver fretta. Per alcuni istanti pensai di proporle di continuare a casa, ma ero troppo ecitato per smettere.
La feci distendere per terra, mi misi perpendicolare a lei, di fianco, ripresi a baciarla dietro le orecchie, ansimava, presi i seni tra le mie mani glieli leccai mettendoci il viso di mezzo;cercò perla prima volta di toccarmi il pene, glielo impedii strigendole i polsi, non c'era fretta. Con lingua scesi di giu'senza staccrla dal suo corpo. Mi misi di fronte a lei, sempre distesa e iniziai a leccarle il clitoride. Era bagnatissima, leccavo, lasciai i polsi, e ripresi a stringerle i seni contemporaneamente, ansimava. Le sollevai le gambe e iniziai a leccarle l'orifizio anale intensamente, mi piaceva da morire farlo. Poi alternai la mia lingua tra ano e vagina per alcuni minuti; era bagnatissima. Si mise seduta, volle che la imitassi. Si inchinò e si mise tutto il mio cazzo in bocca, "o mio Dio", ansimai; era favoloso, inizio' a salire e a scendere con la bocca come a volersi vendicare. Lo stringeva tra le mani menando la cappella con le labbra, a un certo punto si limito' a leccarmi la cappella, in ogni centimetro della sua superficie, sembrava si ingrossasse ancora di piu'. La feci ruotare di fianco in modo da giungere con le mie dita nei suoi buchi. Il culo era ancora umido dalla mia leccata precedente. Mi distesi, lei non stacco' la bocca dal mio membro. Avvicinai le sue gambe a me in modo da poter riprendere a leccarla mentre lei leccava me; adoravo quella posizione. Ci leccammo a vicenda per 10 minuti, il suo culo sbattuto sulla mia faccia mi faceva impazzire, glielo leccai a dovere, allargandole i glutei con le mani. Lei godeva, sentivo il suo piacere e mi ringraziava per tanta voglia continuandomi a leccare il cazzo. Si volto', muovendosi inginocchiata, avanzo' fino a portare i suoi seni abnormi, a nascondere il mio membro gonfio. Li presi con le mani per farli aderire perfettamente sul mio frutto dell'amore, iniziai a agitarlo su e giu' in mezzo
a quella carne, eiaculai un pochino tra i seni ma riuscii a trattenere un'eiaculazione completa, che fin li ci poteva anche stare.
La feci voltare e mettere a gattoni e ripresi a leccarle il culo, mi misi in ginocchio anch'io e le infilai il cazzo gonfio sulla vagina, iniziai a spingere forte, lei gradiva, ansimava, urlava, continuavo a spingere mettendole l'indice in bocca, quanto lo leccava..Estrassi il membro e ripresi a prepararle il culo leccandoglielo energicamente. Riinfilai il pene sulla vagina, lo etrassi e inizai a appoggiarlo sul culo, facendomi spazio sull'umido con le dita, era lubrificato benissimo, iniziai a sbatterla dolcemente, prima sul culo e poi sulla vagina, stavo impazzendo dall'eccitazione e lei con me. Stava per venire, mi chiese urlando di continuare forte. Le rimisi il cazzo nella vagina e col pollice premevo sul culo, mi inondò il cazzo di liquido, continuai a spingere finchè non smise con i gemiti. Eravamo estasiati entrambi, io piu' di lei. Le leccai ancora un po il culo, mi misi in piedi la lasciai inginocchiata, le misi il pene in bocca perchè esplodesse tutta la sua voglia, lo tolsi e glielo poggiai sul seno. Lo inondai di sperma, lei approvo' rimettendoci la bocca e leccando tutto l'eiaculato..
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
32
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