Lo aveva conosciuto giocando on-line.
Altri incontri prima in quel sito: uno porcellissimo ma troppo vecchio, uno giovane dotato di totem era troppo cattolico, uno era troppo sposato, uno troppo semplice per lei intrigata solo da personalità contorte….
Poi capitò LUI.
Magicamente garbato, spiritoso. La corteggiava. La cercava, la voleva. Le diede un appuntamento in skype: “Ti voglio vedere…depilata”.
Lei si rasò tutta in quel caldo pomeriggio di agosto, tremando per la febbre erotica, immaginando che quel rasoio glielo stesse passando lui, lungo le labbra…e dietro…dove qualcosa palpitava…
E si mostrò tutta…ancheggiando eccitata…toccandosela e ansimando mentre lui di profilo, in piedi dietro allo schermo del pc si faceva una sega, a mossettine dei fianchi per poi girarsi, ammmiccando con un culetto da puledro, da baciare, da leccare.
Si incontrarono e le loro lingue si fusero appena si videro e già nell’auto, nel traffico congestionato, lui le aveva posato le dita sottili sulla sua paperella agitata e lei stringeva forte quel bastone sotto alla cintura, oltre al tessuto dei pantaloni, cercando la cerniera..
Con lui conobbe il piacere totale, il sesso perfetto, il gusto del bello….le sue mani sfioravano e stringevano dimensioni complementari alle sue..la pelle liscia e morbida di quell’uomo sapeva di pulito, i peli setosi e biondi stuzzicavano le sue dita e il suo clitoride si rizzava sotto all’abile lingua di lui che poi la penetrava, curiosa.
E poi il suo giocattolo…sempre turgido….sempre pronto….dal sapore inebriante..e bere…riempirsi la bocca di quel liquido caldo…avida del suo nettare…Tutto di lui la faceva impazzire…e mugolava mentre la prendeva da dietro e voleva ancora…e ancora.
Viveva preda dell’adrenalina…si sentiva lei stessa sesso allo stato puro..sempre bagnata…e appena poteva, ovunque fosse, si scattava foto col cellulare..e gliele mandava…e facendolo sentiva indurirsi i capezzoli….e palpitare il basso ventre…e là stringeva i muscoli…fino quasi a farsi venire…mentre camminava…o parlava…o seduta alla scrivania da manager…sorridendo al pensiero che attorno a lei nessuno poteva immaginare a cosa pensasse ed alla tempesta che si stava scatenando dentro di lei…dentro…fin nel cervello…nell’anima.
Poi ….non lo vide più per mesi…poi lui la cercò….pochi incontri…sparì di nuovo…
Un po’ di sesso tanto per non uscire di testa…distaccata…la sua esperienza le consentiva di venire comunque sempre…una, due, tre, quattro volte..urlando di piacere scaricava il suo dolore….e l’uomo di turno si dava da fare….soddisfatto da capacità che credeva proprie, accettando che quella splendida creatura vibrante non si desse mai del tutto, non gli succhiasse l’uccello, lo baciasse quasi di sfuggita…lei compensava cavalcando, ondeggiando, ritmica, cambiava posizioni, si muoveva quasi sapesse volare, si strusciava, si faceva leccare ovunque, usava i piedi e le gambe da gazzella.
E pensava: “mi sto anestetizzando godendo, ma voglio TE…voglio TE solo”.E l’uomo di turno si esaltava sentendo le sue urla mentre veniva.
Finchè il caso ci mise lo zampino…il caso o l’intuito….in google vide un nick quasi uguale a quello dell’indirizzo mail che ben conosceva….cliccò….e si aprirono decine e decine di ingressi in siti erotici….
Riconobbe i modi, le parole.
Scattò la fissazione.Stava ore a sbirciare, gli ingressi e le uscite, lui la sua donna e l’amica di lei, e le coppie con cui si incontravano, sempre diverse….Come ipnotizzata quel mondo l’affascinava….
Aveva scoperto un mare di emozioni, di brividi caldi, di rottura delle convenzioni. La fuga dalla realtà.
E si tuffò in quel mare, senza più pensare.
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