Da etero a sborratoio (parte 03)
"Che cazzo ci fai ancora qui? Non sei andato via?"
Mi sveglio di soprassalto. Mi sembra che siano passati pochi secondi da quando mi sono seduto sulla panchina ma ora è giorno inoltrato. Ho un gran mal di testa e mi duole tutto, il paricolare la bocca ed i muscoli della faccia.
Mi volto verso la voce femminile che mi ha svegliato e vedo la cameriera che qualche ora prima mi aveva dato quei violenti calci alle palle.
"Ciao..... " dico mentre mi riprendo lentamente "dopo che sono uscito dal tuo bar son successe molte cose.... " mi guarda con aria interrogativa "La mia macchina è rimasta nella prossima piazzola di sosta mi daresti un passaggio fin li" le dico in uno sprazzo di lucidità.
"Ah ah ah ah ah" ride ironica "Non ti vedi? Non sei in grado di guidare!" La guardo interrogativo. Dopo averci riflettuto un istante prosegue "Dai... ti porto a casa mia stò qui vicino sennò chissà che combini ancora... così ti lavi e ti riprendi" Riesco a dire solo "Grazie... " sorpreso da quella offerta. "Aspetta qui vado a prendere la macchina"
Si allontana. Non riesco a pensare ed il vuoto si riapproria di me.
La macchina si ferma e la ragazza esce. Mi alzo. Tento di alzarmi ma stò proprio male. Ci riprovo con più cautela e pian piano ci riesco. Mi avvicino al lato passeggiero dell'auto "Dove credi di andare? Ridotto come sei mi rovini tutta l'auto... poi uno sborratoio come te mica lo porto accanto a me... accomodati nel bagagliaio" La guardo sorpreso. Apre lo sportellone ed io mi arrangio goffamente ad entrarci e sistemarmi nei piccoli spazi. Stò ancora cercando una posizione comoda quando lo sportellone viene sbattuto. Il rumore mi rintrona. La macchina parte e dopo pochi metri si ferma bruscamente. Freno a mano. Qualche passo. Si riapre il portellone. La luce mi da fastidio. "Dammi le chiavi della tua auto che te la faccio recuperare" Non capisco bene ma senza pensare le do le chiavi. Sbatte nuovamente il portellone. L'auto fà nervosamente pochi metri poi si ferma. Sento che esce e sbatte la porta. Dopo pochi istanti ricrollo nel sonno profondo.
"Alzati pelandrone" Mi sveglio di soprassalto. Mi strattona energicamente. Tutto indolenzito mi arrangio ad alzarmi ed uscire barcollante dal bagagliaio. Entriamo in un piccolo condominio di periferia a pochi passi dall'auto. Due piani di scale. Entriamo nell'appartamento. Mi guida nel bagno. "Spogliati e lavati" dice con un tono che non lascia repliche, più un ordine che un invito. Esce dal bagno lasciando la porta aperta. Mi spoglio ed entro nella doccia. Sento un urlo "Non usare l'acqua clada che quella la voglio io!" Obbedisco senza pensare. L'acqua è fredda e la lascio scorrere sul corpo perdendo la cognizione del tempo.
La doccia si apre bruscamente "Allora che fai? Lavati col sapone e sfrega bene che sei un cesso. E sbrigati che voglio fare la doccia anche io!" La guardo con gli occhi sbarrati... è completamente nuda. Quella ragazza che nella divisa dell'autogril non aveva attratto la mia attenzione nasconde un corpo lussurioso, prorompente, un seno molto grande e tonico, muscoli guizzanti e curve morbide armoniosamente coesistenti.
E' già andata via. Prendo un flacone di shampoo e inizio a lavarmi. Inizio anche ad avvertire il freddo dell'acqua ma ricordo il divieto di usare quella calda. Torna davanti a me e mi porge un flacone "Questo serve a disinfettare i pavimenti, visto tutti i cazzi che ti sei preso usalo ma stà attento a non bruciarti occhi o bocca" E' sempre nuda, prendo il flacone e si allontana. Ha proprio dei fianchi stupendi larghi, armoniosamente inseriti in quel corpo così attraente. "E sbrigati!" mi urla dall'altra stanza.
Rapidamente uso quel liquido per disinfettarmi. Brucia e penso che sia un bene: disinfetta. Rapidamente ho passato tutto il corpo, passo ancora una volta il saporne, mi sciacquo chiudo l'acqua ed esco dalla doccia gocciolante. Si infila nella doccia "Va in stanza da letto, ti ho messo a terra una ciotola con degli avanzi... come si fa con i cani... mi pare molto adeguato ad uno sborratoio. Poi attendimi" Apre l'acqua.
Giro un po' disorientato per la casa. Vedo la ciotola. Sembra che vi siano stati svuotati dientro avanzi alla rinfusa: pezzi di carne, verdura macera, yogurt, acqua. Mi inginocchio... a quattro zampe... mangio senza usare le mani... è disgustoso ma continuo... mangio e bevo... inizio a sentire freddo, mi stò asciugando all'aria e non è caldo, non oso fare nulla e finisco il mio pasto fino a leccare la ciotola. Continuo a leccarla anche quando è finito il cibo.
Mi butta uno straccio accanto. "Forza, pulisciti il muso e vieni a letto" La guardo interrogativo "Su su, alzati, cosa aspetti?" Mi pulisco il viso e mi alzo in piedi "Certo che quel cazzetto che ti ritrovi è proprio piccolino" ride sprezzante "funziona almeno?" Timidamente rispondo "No, sono anni ormai che non funziona." "Eh eh eh, ne ero certa... per questo sei diventato uno sborratoio." Poi quasi affettuosamente aggiunge "Su, vieni a letto con me... tanto non ho nulla da temere da te, vero?" Un po' vergognoso rispondo a bassa voce "Si... signora."
Entra nel letto e mi guarda per invitarmi ad entrarci. La seguo un po' titubante. Si sistema sul fianco dandomi la schiena "Forza, abbracciami da dietro e carezzami... mi piace sentire il calore di un corpo". Mi metto aderente al suo corpo così invitante. Il mio petto contro la sua schiena, il mio pube sui suoi glutei, le mie gambe dietro le sue, una mia mano a carezzarle il ventre, le mie labbra a baciarle il collo. La sensazione è strana, da un lato il piacere di coccolare quel corpo caldo, morbido, accogliente, dall'altra l'umiliazione per il mio cazzo irrimediabilmente moscio appoggiato alle sue chiappe. Sento che guida la mia mano tra le sue gambe... sento il pelo folto del suo pube sotto le mie dita... istintivamente inizio a massaggiarle il clitoride. Sentendo le reazioni del suo corpo avverto un'eccitazione crescente che si materializza sui miei capezzoli turgidi... sulle mie labbra che sentono la mancanza di un cazzo. Così l'ho accompagnata all'orgasmo e poco dopo sono crollato in un sonno profondo.
Mi sveglio solo nel letto. Resto nel letto sveglio ma inerme. Senza pensare a nulla.
Fianlmente mi alzo. Ormai è quasi buio. Trovo un suo biglietto accanto ad una ciotola a terra con del cibo. Mi inginocchio e mangio come un cane. Pulisco il muso con lo straccio che è ancora li. Ancora in ginocchio leggo il foglio di carta.
«Per sdebitarti dell'ospitalità e del cibo lava i piatti, riordina la cucina, pulisci il bagno, riordina la stanza da letto, pulisci tutti i pavimenti.
Ti consiglio di gettare i tuoi vestiti te ne ho lasciati di vecchi che credo ti vadano bene. Troverai anche le chiavi della tua auto che è sotto casa.
Resta nudo fin che non hai finito i lavori, poi vestiti e torna a casa. Quando esci porta giù le immondizie e tirati dietro la porta.
Padrona Martina
PS Se vuoi chiamarmi in futuro 347 42 ** ***»
Mi alzo in piedi ed eseguo gli ordini. Lentamente lavoro avvertendo i dolori conseguenza dell'essere stato malmenato ed usato come uno sborratoio. Mentre lavoro riaffiorano nella mia mente i momenti della passata giornata.
Finalmente ho finito, sono le due di notte. Indosso i vestiti che mi ha preparato. Sono vecchi vestiti da donna, neutri ma decisamente da donna. Un paio di jeans, una camicia un perizoma e dei collant a rete rovinati. Mi stanno stretti a parte la camicia fatta per conenere un seno prosperoso.
Porto con me il foglietto con gli ordini ricevuti ed il numero di telefono di Martina. Controllo il portafogli, c'è tutto... o per lo meno tutto quello che mi hanno lasciato i trans ieri. Ho tutti i miei effetti personali. Mi accingo a tornare a casa nel cuore della notte. Ho qualche centinaia di chilometri per pensare al mio futuro, se continuare ad essere uno sborratoio o dimenticare questa parentesi della mia viata. Riuscirò a resistere alla tentazione di fermarmi alla prima piazzola in cui sostano i TIR?
Prendo le immondizie differenziate, sulla lavagnetta dei pro-memoria scrivo :
Grazie!
alessandro lo sborratoio
(graditissimi commenti pubblici e contatti di ogni tipo)
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
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importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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