Giovedì sera, ore 19.30 circa. Squilla il telefono. E' Sonia.
- ho combinato un pasticcio, puoi venire da me che ti devo parlare?
- Ok arrivo.
Infilo la giacca, chiavi dell'auto e via verso casa sua.
- Ciao Stefano, grazie per essere venuto, so che posso sempre contare su di te.
Sonia mi ha aperto la porta in accappatoio, ha appena finito di fare la doccia. Naturalmente trovo la cosa eccitante, ma non mi stupisco. Lei è fatta così, e poi con me c'è un rapporto tale che problemi non ce ne poniamo nè io, nè lei. Scopiamo quando abbiamo voglia e ci raccontiamo tutto. Non siamo amanti, nè compagni. Siamo due amici che scopano quando ne hanno voglia proprio come due amici che vanno a cena insieme se lo desiderano. Per certi versi il fatto che fosse in accappatoio era proprio come se mi avesse aperto la porta con un panino in mano: una cosa naturale che incidentalmente stava facendo in quel momento, e se avessimo avuto fame entrambi, me ne avrebbe offerto uno per mangiare insieme.
Ad ogni modo, mi apre la porta e mi fa accomodare in sala. Mi porta un bicchiere di vino rosso, dalla bottiglia appena stappata. Anche lei si siede sulla poltrona davanti a me, e inizia a raccontare.
- Stefano, mi sa che ho combinato un guaio questa volta.
- Racconta, sono curioso.
- Oggi pomeriggio ho fatto un pompino ad un cliente. In studio.
- Eh? cosa, cosa, cosa? Cosa hai fatto...?! Un pompino ad un cliente?? ma come hai fatto?
Sonia lavora da qualche mese presso uno studio dentistico come segretaria e conoscendo le sue inclinazioni a scoparsi ogni maschio di suo gradimento ero sicuro che anche in quello studio avrebbe trovato qualcuno con cui divertirsi. Ma sinceramente avrei pensato al dentista, a qualche assistente... eventualmente anche a qualche cliente, perchè no? ma non nello studio! Come diavolo aveva fatto senza farsi beccare dagli altri?
Sonia continua:
- E' un cliente che puntavo da qualche settimana. Era venuto per un ciclo di cure tipo pulizia dei denti e cose così. L'ho visto tre volte nelle ultime due settimane. E' un bell'uomo, sulla quarantina. Alto, non palestrato ma con un fisico ok, e soprattutto con uno sguardo magnetico, che mi ha fatto bagnare sin dalla prima volta.
Mentre mi parla noto che al solo ricordarlo le brillano gli occhi e le si spalanca il sorriso.
- Il problema è che era sposato, e quindi temevo di non riuscire a farlo mio. Però ho visto che mi guardava spesso, quando era in sala d'attesa. Io la seconda volta, quando sapevo che sarebbe tornato per l'altra seduta, mi sono vestita apposta con l'abito più scollato che avevo e una minigonna da impazzire. Eugenio, il dentista, mi ha fatto dei complimenti esagerati... anche lui è sposato ma di sicuro una scopata con me se la farebbe volentieri. A me non piace molto perchè mi sembra un tipo un po' snob. Comunque torniamo al cliente.
Mi vede vestita in questo modo, proprio da troiona diciamolo pure... e non capisce più nulla. Io lo guardo fisso e lui arrossisce. Capisco che se gli mettessi una mano sul cazzo, nelle mutande, lui ci starebbe di sicuro, moglie o non moglie.
Devo solo trovare l'occasione.
Stefano, mi è salita una voglia che non ti dico... non potevo più aspettare. Cioè, avevo capito che potevo dargli il mio numero e avremmo scopato magari anche la sera stessa. Ma non potevo resistere e volevo farlo mio subito, in quel momento preciso.
Da noi c'è una sala di riserva con una poltrona da dentista che viene usata solo qualche volta, quando viene un altro dottore a collaborare. Di solito è una stanza che non viene usata. Eugenio era già impegnato con un altro paziente nella sua sala, e così mi è venuto il colpo di genio di chiedere a questo cliente di accomodarsi nell'altra saletta.
Lui ingnaro di tutto mi ha seguito, e io sentivo i suoi occhi addosso sulle mie gambe e sul mio culo sculettante, mentre lo portavo di là.
L'ho fatto accomodare e gli ho detto di mettersi comodo e di aspettare, che il dentista sarebbe arrivato fra poco. In realtà sapevo che dall'altra parte aveva appena cominciato e ne avrebbe avuto almeno per mezz'ora.
Così ho chiuso la porta e mi sono seduta io sulla sedia del dentista, mentre il cliente era seduto su quella del paziente. Ho azionato il pulsante e l'ho messo in posizione. Poi gli ho detto: "apri la bocca che inizio a fare un checkup io, che poi riferisco al dottore". Lui un po' stupito perchè sa che sono solo la segretaria accetta comunque perchè nel frattempo non mi scolla gli occhi di dosso.
Apre la bocca e io fingo di controllare lo stato dei suoi denti con il classico specchietto da dentista. Mi sporgo appositamente su di lui per sbattergli le tette in faccia e farlo impazzire. In effetti sento il suo respiro farsi più intenso e lo vedo sudare leggermente! ehehe... quel porco stava già fantasticando sulle mie tette. Avevo un profumo dolce, il seno in vista, caldo e che gli accarezzava la faccia mentre mi sporgevo per fingere di guardargli in bocca.
Sentirlo che si eccitava, eccitava di brutto anche me... e poi sapevo che avevo poco tempo. Quando sono stata sicura che era cotto a puntino, gli ho messo una mano sul cazzo e l'ho baciato in bocca.
Naturalmente lui c'è stato subito alla grande, e ha ricambiato il bacio in modo sublime. Mi ha abbassato la scollatura facendomi saltare fuori le tette e si è messo a ciucciarle come un maiale in calore. Io ero un fuoco! Non capivo più nulla e volevo solo avere il suo cazzo tutto per me! Così mi sono chinata, gli ho slacciato i pantaloni e l'ho spompinato per 10 minuti fino a che mi ha riempito la bocca del suo liquido caldo. Mentre lo leccavo tutto mi ha messo una mano sotto la gonna e mi ha infilato un dito nel culo... una cosa che mi ha fatto provare un immediato orgasmo incontrollato! Wow che maiala che sono eh?
Mi chiese soddisfatta.
- Sì, Sonia, sei unica! Un altro fortunato che ha avuto il piacere di conoscere le tue arti amatorie...
- Sì, ma il problema è che dopo che ho finito di fare tutto e ci siamo ricomposti, è arrivato Eugenio e ci ha chiesto cosa facessimo lì, invece che nell'altra sala d'attesa. Io ho inventato la scusa che gli stavo facendo vedere la seconda saletta per curiosità. Ma Eugenio ha fatto una faccia come per dire: non me la bevo. Però non ha capito cosa abbiamo fatto, solo che si è insospettito.
Il fatto è che in ogni stanza dello studio ci sono due telecamere di videosorveglianza per prevenire i furti di materiale medico. Adesso io ho paura che Eugenio nel dubbio di capire cose stessimo combinando, si vada a rivedere i filmati e mi veda che lo succhio a quel cliente!
- Mmmm, il problema in effetti c'è... io se fossi in lui lo farei...
- Ecco vedi? e adesso che faccio?
- Semplice Sonia, adesso lo succhi anche a lui e sono sicuro che le cose vanno a posto da sole!
- Cazzo Stefano, sei un genio! Come ho fatto a non pensarci subito?
- Vedrai che anche se è un po' snob, alla fine il cazzo se lo farà succhiare con piacere...! ahahaha!
ridemmo entrambi di questa cosa e lei ora era molto più rilassata.
Dai Ste, vieni qui che adesso lo succhio un po' anche te...
Io avevo una certa voglia, perchè parlare di queste cose, tra l'altro con Sonia in accappatoio davanti a me, me lo aveva fatto diventare duro.
Mi sono calato i pantaloni e le mutande e mi sono avvicinato a lei che appena sono arrivato a portata l'ha preso in mano e se lo è ficcato in bocca fino ai coglioni come piace a lei (e a me, naturalmente).
Dopo avermi leccato per bene fino a farmelo diventare di marmo, l'ho scansata con una spinta, le ho aperto di scatto l'accappatoio, e poi ho cominciato a palparla ovunque oscenamente mentre lei ha iniziato a miagolare.
Mi sono messo a cavalcioni su di lei e ho inziato a pomparla a tutta forza facendola ululare sotto i colpi sferzanti del mio cazzo. La poltrona iniziava a cigolare, ma io ci davo dentro sempre più forte. Lei mi ha implorato di rallentare perchè iniziava a sentire un po' di dolore (sì, proprio lei che prende 20 cazzi a settimana...), così senza darle ascolto ho continuato a scoparla duramente fino a farla godere come una cagna. Quando è venuta ha ululato lasciandosi andare al più profondo e animalesco piacere. I vicini avranno apprezzato! (Tanto loro se li è già scopati da un pezzo! un giorno vi racconterò anche questa storia).
Poi ha ripreso il cazzo in bocca e ha finito il lavoro facendomi schizzare in gola tutto il mio piacere.
Finito tutto la saluto, e torno a casa giusto in tempo per il secondo tempo della partita...
Confessioni di una troia. capitolo 1.
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9 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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