Cioccolata calda
Una tazza di cacao bollito nel latte, spruzzato con panna montata, era quanto di meglio Jessica mi poteva far gustare insieme a suo marito. Un pomeriggio c’incontrammo per tenerci compagnia, al tavolo della caffetteria.
La separazione con Marika, mia moglie, era avvenuta di comune accordo. Me n'ero andato da casa ed ora abitavo da solo.
Jessica lavorava nella stessa azienda dove lavorava la mia ex moglie, seppure in uffici diversi, e scopavamo. Sì, scopavamo. Lo facevamo di straforo, nei posti più impensati dell'edificio in cui lavorava come funzionaria. All'inizio della nostra relazione eravamo soliti farlo nei cessi, sottraendoci alla vista degli sguardi indiscreti dei suoi colleghi, poi non più. A lei piaceva succhiarmi il cazzo e ancora di più farsi inculare. Cosa, quest'ultima, che mia moglie si era sempre rifiutava di fare. Jessica si eccitava nel fare l'amore in posti dove qualcuno avrebbe potuto scorgerci. Era una esibizionista, ecco cos'era. Scopavamo in macchina di solito. I parcheggi, specie quelli in pieno centro cittadino, erano i luoghi che prediligevamo, ma non eravamo alieni dal sostare ai bordi delle strade, sotto un lampione, bene visibili ai passanti che transitavano sui marciapiedi accanto a noi. Era dotata di una forte carica sessuale e non la teneva nascosta, al contrario di molte donne che reprimono la propria esuberanza per non essere considerate puttane o peggio ancora ninfomani.
Jessica mi aveva conquistato con la sua straordinaria carica erotica. Ero succube della sua forte personalità ed ero disposto a soddisfare ogni suo desiderio. Sapeva ottenere tutto ciò che voleva, ed io ero felice di darglielo.Nei mesi successivi un giorno, sorprendendomi non poco, Jessica mi chiese se ero disposto a fare l'amore alla presenza del marito. Prima di acconsentire alla sua richiesta, offrendole la mia disponibilità, avevo riflettuto parecchio sulle conseguenze di quell'atto, infine avevo accettato.
Mario era sempre stato al corrente della nostra relazione. In alcune occasioni avevo persino avuto l'impressione di scorgerlo fra le persone che stavano a fissarci, di là dai finestrini, mentre Jessica ed io scopavamo dentro l’automobile. La richiesta di fare l'amore alla presenza del marito non mi sorprese. Sapere che Mario avrebbe fatto da spettatore alle nostre effusioni, stando nella stessa stanza, lo consideravo eccitante più delle precedenti esperienze in automobile.- Che ne dite se ci facciamo una cioccolata calda. - disse Jessica .
La domanda servì a togliermi dall'imbarazzo. Mi trovavo nel salotto del loro appartamento da più di mezzora seduto su di una poltrona. Erano le sei del pomeriggio e nessuno aveva ancora fatto cenno al motivo per cui eravamo lì. Seguimi in cucina. - disse Jessica.
La seguii dappresso accodandomi a lei.Beh, allora? - dissi quando ci ritrovammo soli nel locale, Devi avere un po' di fiducia. Fiducia in cosa? - chiesi. Jessica schiuse uno sportello del mobile della cucina. Da un ripiano tirò fuori una confezione di Ciobar. Beh, non rispondi? Ti suggerisco di stare bene attento a quello che sto facendo. Potrà servirti in futuro. Depositò sul ripiano del tavolo una tazza bianca e versò all'interno il contenuto di due buste di Ciobar. Prese dal frigorifero una confezione di latte e lo travasò nella tazza mescolandolo con un cucchiaio al cacao contenuto nelle buste.
Mi raccomando di amalgamare bene cacao e latte. Hai capito?
Sì... ma che centra tutto questo. Centra, centra... eccome se centra.
Aprì lo sportello del forno a microonde e posò la tazza al centro del piatto girevole. Chiuse il battente e girò la manopola del timer.
un minuto deve restare acceso. Fintanto che il cacao inizia a bollire e tracima dalla tazza. Jessica stava china sullo sportello trasparente del forno a microonde col culo rivolto verso l'alto.Mi avvicinai e posai le mani attorno i suoi fianchi, poi cominciai a strofinarle il cazzo contro le natiche. Hmm... ho capito che ne hai voglia. Devi avere pazienza e non fare il cretino- Ho voglia di scoparti. Adesso! Dai facciamolo qui.
Il timer emise uno trillo. Jessica tolse dal microonde la tazza densa di cioccolata e la mise sotto le mie narici. Non ti sembra uguale alla cioccolata che consumiamo in caffetteria? L'aspetto è gradevole. Ma perché ne hai preparato una sola tazza? Siamo in tre.- Non ti preoccupare. La seguii dappresso mentre si dirigeva in salotto con la tazza stretta nella mano. Stavolta non andò a sedersi sul divano, proseguì oltre, verso la stanza da letto con me appresso. Prima di abbandonare il salotto si rivolse a Mario. Noi andiamo di là.
Conoscevo bene la disposizione delle stanze dell'appartamento. Nel periodo in cui ero stato sposato ci venivo spesso con mia moglie a cena. Entrando nella stanza da letto pensai che in fatto di sesso i miei ospiti erano una coppia davvero bene assortita: lei esibizionista e lui guardone, ed io ero depravato come loro? Beh, che te ne pare? Di cosa? - dissi.- Sei imbarazzato?- Affatto!- Eccitato allora?- Sì... molto. La presi fra le braccia e la strinsi a me.- Ehi... Cucciolone. Mi fai rovesciare la cioccolata. Aspetta che appoggio la tazza sulla cassapanca. Jessica cominciò a spogliarsi ed io la imitai. La situazione in cui mi ero cacciato era strana ed eccitante. Trovarmi nella loro stanza da letto, nudo, deciso a scoparmi Jessica, con Mario di là, in salotto, in attesa d'entrare nella stanza, avrebbe potuto mettere a disagio chiunque si fosse trovato nella mia situazione, invece non lo ero per niente. Jessica si piegò su di me e mi toccò il cazzo con la mano libera, nell'altra tratteneva ben stretta la tazza di cioccolata.
Stavo pensando che hai i peli sotto le ascelle uguali a quelli del pube. - disse. Sciocchina. Stavo considerando che la tua pelle ha un buon sapore. Dici? Ho voglia di leccare per bene la tua pelle.
Sorrisi e incrociai il suo sguardo. Nel contempo Mario si affacciò allo stipite della porta e rimase fermo lì. Jessica, per nulla intimidita dalla presenza del marito, s'inginocchiò ai miei piedi e sollevò lo sguardo su di me. Prese nella mano il cazzo e indirizzò la cappella nella tazza. La intinse più volte nella cioccolata, ancora tiepida, fintanto che il cacao si addensò sulla cappella. Jessica volse lo sguardo in direzione del marito, dopodiché carpì la cappella da cui colava la cioccolata e la infilò fra le labbra.Succhiava. Oh, se succhiava! Non lo aveva mai fatto con tanto fervore. L'atteggiamento con cui si adoperava nello spremere il cazzo era rivelatore del piacere che provava nel farlo. Intinse più volte la cappella nella tazza incontrando difficoltà nel sistemare l'estremità del cazzo verso il basso persistendo l'erezione. Lasciai che Jessica conducesse a termine la sequela di movimenti stordito dai movimenti della lingua sul mio uccello. Il contorno della bocca era imbrattato di cioccolata che le colava sul mento. Nel momento in cui rallentò la sua azione posai le mani attorno al suo capo. Tenendola ben ferma cominciai a muovere il bacino avanti e indietro scopandola nella bocca. Mi piaceva farlo, ancora di più che essere spompinato, ma in quel modo rischiavo di venire in breve tempo ed Jessica lo sapeva. Mi lasciò fare, poi si staccò e andò a coricarsi sul letto. Mise le gambe penzoloni sul pavimento e le divaricò. M'inginocchiai ai suoi piedi e rimasi ad osservarla mentre distribuiva il resto della cioccolata, contenuta nella tazza, sul pube. Distribuì la crema sulle labbra e dentro la figa impiastricciandosi i genitali. Nel momento in cui introdussi la lingua nella fessura, fra le cosce, il corpo di Jessica prese a tremare ad ogni movimento della lingua. Nutrirmi del prelibato succo della figa, mischiato a quello della cioccolata era quanto di meglio mi potesse capitare. Continuai ad alzare e abbassare la lingua ripulendo il pube e le cosce da ogni traccia di cioccolata. M'impadronii del clitoride e incominciai a succhiarlo. Aiutandomi con la forza delle braccia le mantenevo le cosce spalancate impedendole di socchiuderle, come invece avrebbe voluto di fare. Non ero intimorito dalla presenza di Mario. A dire il vero mi era persino sfuggito di mente che fosse lì, preso com'ero nel portare avanti la mia azione. Curvo, con la bocca sulla figa, non riuscivo a vedere né il viso di Jessica né quello di suo marito che presumevo stesse alle mie spalle ad assistere alla scena. Jessica raggiunse l'orgasmo dopo che avevo iniziato a spompinarle il clitoride. Restai saldo con le labbra sulla sporgenza erettile succhiandolo fintanto che Jessica esplose... Basta!... Basta!...Ti prego... mi fai male. Godo... Godoooo...Il corpo incominciò a tremarle tutto. Prese a scuotersi in preda a un rabbioso orgasmo, solo allora cessai di succhiare allontanando le bocca dalla figa. Jessica appoggiò le dita sul mio capo e lo attirò verso sé, sull'addome, poi prese a carezzarmi i capelli. Mi era venuta una dannata voglia di scopare e desideravo farlo, subito. Mi sollevai e rimasi in piedi davanti al corpo nudo di Jessica stravaccata sul letto con le cosce allargate intinsi il mio bel cazzo al cioccolato e incominciai a prenderla dietro..godeva,,godevo,,,. In quell'istante vidi il mio corpo riflesso nella specchiera del comò. Avevo il viso imbrattato di cioccolata e alle mie spalle c'era Mario che si masturbava…….
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17 years ago
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
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17 years ago
SexyCommunity, 35
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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