Questa storia è capitata parecchi anni fa.
Non ricordo esattamente ma credo fosse il 1998.
Erano i primi tempi delle chat. Mi ricordo la mitica C6, nulla a che vedere con quelle di oggi.
Passavo le serate cercando ragazze con le quali chattare imbattendomi, inevitabilmente, in maschietti che si spacciavano per gioviali signorine.
Ho conosciuto qualche ragazza, una anche della mia città.
Ma quella che ricordo con più soddisfazione è una ragazza del centro Italia di nazionalità asiatica.
Era luglio, caldo afoso. Nel mio bivani si soffocava quindi: finestre spalancate.
Davanti a me il mio pc, le inevitabili sigarette (sembra facciano parte del kit quando compri un pc!) e un bel bicchiere di vino bianco.
Sono su C6.
Fra i tanti utenti contatto una ragazza con almeno altri 6 utenti in linea. Sono l’ultimo arrivato difficile instaurare un dialogo. Inizio scherzando, qualche battuta, so di essere quasi senza speranze. Invece dopo mezzora lei ha mollato tutti e sta chattando solo con me.
Forse perché non sono volgare, forse perché amo usare l’ironia come arma di conquista, fatto sta che continuiamo per un’oretta.
Lei è molto piacevole. Decidiamo di inviarci delle foto via e mail.
L’indomani apro la posta e trovo la sua mail. E’ una ragazza cinese. La foto la ritrae solo in volto. Io mi sono spinto un po’ più in là con le mie foto….Nulla di porno, sono foto che ho fatto come modello per un mio amico gay (non pensate male abbiamo fatto solo le foto, eh,eh…) che fa il fotografo di professione.
La sera ci ritroviamo in chat. Lei è molto contenta che le abbia inviato le mie foto e dice che le sono piaciuto. “Anche tu sei carina” le scrivo io. Si continua a parlare del più e del meno quando lei mi dice: “Ma tu vieni mai nella mia città?” ed io “Di solito no, ma se mi inviti lo faccio con piacere”. Lei mi risponde “Lo sto già facendo”. Cavolo! Non mi era mai capitato di concludere un incontro, e per di più lontano da casa, così velocemente. “Ok, vedo un po’ come sono messo in questi giorni. Chissà che non ti faccia una sorpresa”.
In realtà la mia mente ormai era proiettata verso quell’avventura e nei giorni seguenti ho fatto tutto in funzione di potermi liberare per almeno un giorno. Ci riesco. Organizzo di partire il venerdì pomeriggio e rientrare il sabato mattina. Lavoro anche il sabato ma mi faccio sostituire da un collega il quale viene messo al corrente di tutto. “Ma sei un pazzo!” mi dice lui “E se poi è un cesso?”. “E chi se ne frega, visito la città!!!” rispondo ridendo io.
La sera in chat informo la ragazza che l’indomani potevo essere da lei. “Benissimo” dice lei. Mi da tutte le indicazioni per incontrarci e ci scambiamo i numeri di cellulare.
E’ venerdì. Prendo l’aereo nel primo pomeriggio. Arrivo. Prendo un treno per raggiungere la stazione della metro da lei indicata. Scendo dal treno. L’appuntamento è accanto un’edicola. Indosso i miei soliti occhiali scuri e sono già pronto ad un’eventuale ritirata strategica se si verificasse l’ipotesi avanzata dal mio collega.
Lei arriva.
La classica asiatica.
Piccolina, magra, bel viso. Ok, mi faccio avanti. “Ciao!” le dico. “Ciao!” mi risponde. Ci scambiamo un bacetto sulla guancia come due buoni amici. “Andiamo a casa mia?” dice lei. “Ok” rispondo.
Prendiamo un taxi. Durante il tragitto parliamo delle rispettive città, del lavoro. Noto che lei tende spesso a cercare il contatto. Non è casuale. Arriviamo. Pago, da buon gentiluomo. Ci dirigiamo verso casa sua.
Anche la casa è asiatica. Piccola! Molto. Il mio bivani in confronto è una villetta.
Ho portato come gentile cadeaux due bottiglie di vino. Mi fa accomodare in cucina, saranno le 18 circa. “Vuoi un caffè?” mi chiede con estrema gentilezza. “No grazie, ma se vuoi possiamo fare un aperitivo con questo vino bianco prima di andare a cena”. “Ok, va bene”. Lei prende un cavatappi, me lo porge, prende due bicchieri.
Io intanto stappo la bottiglia. Verso il vino, accenniamo un brindisi. Beviamo.
Il vino è molto buono.
Stranamente cala un silenzio imbarazzante fra di noi. E’ solo un continuo incrociarsi di sguardi. Prima le sfioro la mano. Poi mi alzo e l’abbraccio. E’ realmente piccola! “Non la romperò mica!” penso.
Comincio ad accarezzarle i fianchi e pian piano le tiro su la gonna. Lei mi accarezza con grande intensità.
Le sfilo il perizoma. Inizio ad accarezzarle fa figa. Non è depilata. I peli sono lisci e setosi. Anche se sono un amante delle fighe depilate non mi da fastidio, anzi la cosa mi eccita.
La giro e le palpo il seno, piccolino in verità, da dietro sopra la magliettina. Mi slaccio i jeans e tiro fuori il mio sesso. Inizio a penetrarla, sempre più forte.
Lei geme. Poggia le mani sul pavimento ed asseconda i miei movimenti. Cingo i suoi fianchi e continuo a sbatterla. Sto per venire. Non ho idea se prenda contraccettivi, tiro fuori l’uccello e le vengo sul culetto pallido.
E’ un bel po’ di sperma. Le gocciola. Cade sul pavimento.
La ragazza si gira. Mi bacia. Va in bagno a sistemarsi. Quando esce vado io. Si decide di andare a cena. Usciamo a piedi. C’è un ristorante vicino casa sua. Facciamo la strada mano nella mano.
A tavola mi parla della sua vita. Del perché dalla Cina era venuta in Italia, del fatto che avesse un uomo che abitava in un’altra città, ecc. ecc.
Anch’io parlo di me.
Quando finiamo ci incamminiamo verso casa sua. Sempre come due fidanzatini.
Che strano: si è creata una complicità come se ci conoscessimo da chissà quanto ed invece ci siamo visti soltanto da poche ore.
Arrivati a casa decidiamo di finire la bottiglia aperta prima. “Portiamola a letto” dice lei.
La sua camera da letto ha uno specchio proprio di fronte a noi. C’è un laptop sul comodino. Lei si spoglia.
Adesso è nuda.
Sono eccitatissimo.
I suoi capelli lunghi e neri li raccoglie in una coda equina che la fa apparire davvero eccitante. Si sdraia accanto a me ed accende il laptop. “Vediamo delle foto che ho scaricato da internet?” “Certo!” rispondo.
Apre le varie cartelle: le sue preferenze sono donne asiatiche che fanno sesso anale o imbrattate di sperma.
“Mmmmhh….” Che presentazione!
Mi tira fuori l’uccello ed inizia a succhiare mentre con l’altra mano cambia le immagini. Godo come un matto. Apre il cassetto del comodino e tira fuori un piccolo vibratore rosa.
“Tu non lo hai regalato alla tua donna?” mi dice. “No” rispondo io. “Peccato godrebbe come una matta” e se lo infila nella figa…inizia a muoverlo, io mi masturbo guardandola.
Geme, si contorce, riprende il cazzo in mano e comincia ad fare su e giù.
Mi giro verso di lei e, mentre lei continua con il vibratore, le infilo il cazzo in bocca ed inizio a scoparla così.
Le sue cosce aperte sono un invito. Le tolgo il vibro dalle mani e inizio a sbatterla. Le immagini di quelle ragazze inculate stimolano la mia fantasia.
Le alzo le gambe quasi fin sulle spalle, mi si spalanca il suo culo. Glielo metto dentro. Scivola che è una meraviglia. La stantuffo mentre lei grida. Sono urla di dolore misto a piacere. “Continua così, daaaiii…” mi grida. Io continuo finchè non tiro fuori il cazzo e le sborro sul petto.
Sono due, tre fiotti lunghissimi che la sporcano tutta. Lei se lo spalma addosso e si lecca le dita. Sono esausto e soddisfatto.
Quella notte non abbiamo dormito. E’ andata avanti così fino alle 7 del mattino. Alle 10 mi accompagna in aeroporto. Ci salutiamo.
Rientro a casa, passo il pomeriggio sul divano pensando a come fosse focosa quella ragazza asiatica. Ci siamo rivisti solo una volta. Lei è andata a vivere con il suo uomo. Non ci siamo mai più sentiti.
Dopo tanti anni il ricordo è ancora vivo nella memoria.
Scriverlo è stato ancora più eccitante.
Ciao.
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 years ago
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16 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101119
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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sarà la donna asiatica.....