Sessualmente era come se appagati avessimo preso una pausa, non ne parlavamo, facevamo poco sesso ed in maniera sbrigativa, come se dopo quella sera avessimo timore di andare oltre, come avessimo visto il punto di non ritorno che avrebbe potuto cambiare la nostra vita per sempre.
Io non riuscivo a togliermi dalla mente quella inculata spettacolare, con Priscilla che godeva come la una porca e nell’immaginario la vedevo mentre la penetravo a pecorina con lei che si godeva il cazzone di Tony in bocca. Un’immagine che mi dava sensazioni fortemente contrastanti, libidine/gelosia.
Quello che mi spaventava non era l’aspetto sessuale, ma il timore che la cosa potesse sfuggirmi di mano rischiando così di perdere mia moglie. Non avrei mai potuto accettare di perderla per la mia stupida voglia di trasgredire, lei si era rilevata molto più disinibita di quanto avrei potuto immaginare ed il suo modo di godere, in quei momenti, diveniva per me un propellente della libido.
Questi erano i miei tormenti, ma i suoi?
Forse il dubbio se raccontarmi la verità o meno sulla sua falsa amica….? Il desiderio di ripetere certe esperienze senza di me?
Una sera appena a letto Priscilla prese l’iniziativa “sai..? ho sentito la mia amica, è logorata dal desiderio di ripetere quelle esperienze, dice che non riesce a togliersi dalla mente l’intensità degli orgasmi avuti sentendosi al centro dell’attenzione, essere leccata e presa in più modi ed avere più cazzi a disposizione. Ma sarà impazzita? Può una donna sentirsi così depravata?” chiese.
Ci siamo, pensai, cosa si sta inventando ora? Usa la sua amica per dare sfogo alle sue fantasie o vuole testare quanto anch’io sia depravato? “Ma…” risposi “forse una donna se non ha inibizioni morali può essere portata a fantasticare rapporti multipli. Del resto il sesso di coppia è una regola morale che ci siamo dati per etica e religione, posso capire che una volta superato il confine, i limiti che ci imponiamo possano essere frantumati dalla lussuria, ma, a questo punto consiglia alla tua amica di andare in terapia, altrimenti potrebbe perdere il controllo”.
“Tu dici?” ribadì “comunque lei continua a sperare che possa riaccadere, senza che il marito lo sappia, dice di non sentire sensi di colpa”.
“Problemi suoi, comunque” conclusi “Buona notte amore”.
Il mattino seguente in ufficio ripensai a quanto detto da Priscilla ed a mente lucida tutto era più chiaro, lei desiderava ripetere l’esperienza ma non aveva il coraggio di coinvolgermi, di mettermi a conoscenza di quanto realmente accaduto e di quanto da quel momento si sentisse intimamente maiala.
Ok, pensai, ora la sistemo io.
Preparai una nuova falsa partenza e per ulteriore conferma delle sue aspettative, la invitai a seguirmi, per poter fare shopping nel pomeriggio in Via Montenapoleone e farmi compagnia la sera.
Lei, ovviamente declinò l’invito, adducendo di non sentirsi molto in forma per un viaggio così breve.
Il piano ora era di toglierli la sete con il prosciutto, quattro uomini oltre me e Nicole avrebbero fatto parte del commando.
Già dalla mattina della farsa partenza sentivo la libido montare e la fantasia galoppare. Sarei stato regista della più grande opera pornografica, con interprete principale la porcona di mia moglie. Si, con la telecamera avrei ripreso tutto, volevo documentare quanto Priscilla sarebbe stata maiala.
Questa volta aspettammo fino alle ore 24:30, per essere certi di trovarla addormentata, dato che probabilmente sperava nella visita.
Quando entrai la trovai profondamente addormentata, allora come concordato, Nicole usando la sola benda sugli occhi e sfiorando con le labbra la sua bocca la svegliò. “Ciao” disse Nicole “ ti ricordi di me?” Priscilla annuì con la testa. “Abbiamo voglia di giocare di nuovo con te, se vuoi questa volta ti lasciamo libere le mani per partecipare attivamente, ma devi promettere che non toglierai la benda dagli occhi, se invece non vuoi giocare possiamo accontentarti, andiamo via e tutto finisce qui. Cosa ne dici?”
Priscilla per un momento (che sembrava interminabile) rimase in silenzio, poi quasi stesse facendoci un favore disse “ok visto che vi siete scomodati… accetto, ma vi prego non fatemi del male” e sfoggiò un sorriso che era tutto un programma.
Con un gesto tolse il lenzuolo che la copriva e, sorpresa, era già nuda e completamente rasata.
Era certa che avrebbe ricevuto questa visita od era soltanto una sua grande speranza?
Perché depilarsi poi? Non lo aveva mai fatto.
Probabilmente nell’ipotesi che sarebbe accaduto si era preparata al meglio, sul piano estetico ed igienico.
Era evidente quindi che bramava spingersi oltre ed io a questo punto ero curioso ed eccitato nel voler scoprire quale sarebbe stato il suo limite.
La cosa che appariva certa, era il suo alibi mentale, la costrizione ed il fatto di non conoscere i suoi “stupratori” oltre, ovviamente, al fatto che io non sarei mai potuto venirne a conoscenza annullava i sui freni inibitori.
Feci cenno a Nicole di iniziare, mentre io mi accingevo a disporre la telecamera sul cavalletto.
Nicole rapidamente denudatasi si sdraiò delicatamente sul corpo di Priscilla, avvolgendola completamente e pressando con il seno contro il suo in un abbraccio voluttuoso seguito da un intensissimo bacio con la lingua.
Priscilla, prima sorpresa, ricambiava con pari passione se non maggiore.
Due donne nude, avvinghiate con le lingue intrecciate in un vortice di passione lesbo, era l’immagine migliore per scatenare il delirio.
I quattro ragazzi si erano già denudati con le aste tese pronti a portare il loro contributo di lussuria.
Nicole esperta e molto coinvolta, come da copione, si girò in posizione 69 su Priscilla e leccando la sua clitoride, prese con le mani da sotto le natiche le grandi labbra massaggiandole ed aprendole lentamente spalancando la sua fessura all’imminente penetrazione di uno di quei pali che ormai si avvicinavano minacciosi. Priscilla come fosse un’apprendista, riproponeva su Nicole gli stessi movimenti.
Le due vulve si dischiudevano sotto la pressione delle dita, aprendosi come dei boccioli sotto i raggi del sole, mostrando il diaframma vaginale pulsante e pregno di umori, in attesa famelica del manglio di carne infuocato entrare prepotente nel profondo delle loro intimità.
Con la telecamera stavo riprendendo tutto con primi piani da sballo.
Il mio cazzo era teso all’inverosimile.
A quel punto Tony prese l’iniziativa portando in prossimità della bocca di Nicole il suo arnese che ben lubrificato dalla saliva fu indirizzato subito nella fessura tra le grandi labbra di Priscilla. Dall’altro lato accadeva la stessa cosa con l’asta tesa di uno degli altri ospiti nella vulva di Nicole.
I due ragazzi presero a pomparle lentamente, penetrandole per tutta la lunghezza delle loro aste e suscitando vibrazioni di piacere in entrambe ad ogni spinta.
Le due continuavano a leccarsi a vicenda in un crescendo di piacere incontrollato.
Come da istruzioni feci cenno ai ragazzi di iniziare il carosello. Dovevano occuparsi alternativamente due delle loro vagine e due dei loro ani.
Cominciarono cosi dopo aver lubrificato per bene le loro aste ad incularle ed a scoparle alla pecorina senza soluzione di continuità, scambiandosi di posto a rotazione ogni dieci affondi nelle loro carni. Ciò come previsto dava respiro ai ragazzi che avevano delle pause tra una penetrazione e l’altra e nel contempo non davano tregua a Priscilla e Nicole che venivano sbattute con continuità da una girandola di cazzi davanti e di dietro. Tutto ciò le portò in breve all’apice del piacere. Dopo il primo orgasmo che prese entrambe quasi contestualmente feci cenno a Nicole di lasciare il campo soltanto a Priscilla e prendere il mio posto alla telecamera. Priscilla ancora scossa dalle vibrazioni di piacere, fu sollevata di peso e calata sull’asta di Tony, piegata in avanti sul suo corpo con le natiche al cielo, libera di sbattersi l’ enorme membro dentro il suo ventre.
Il cazzo mi tirava ormai da farmi male, ma non volevo ancora partecipare, volevo essere l’ultimo a godere del corpo di mia moglie.
Priscilla prese a far scorrere su e giù l’asta di Tony nella sua fica, con sempre maggiore profondità e velocità, più si sbatteva più perdeva il controllo ed il senso di cosa stesse dicendo.
“Dio, che bello, che cazzone, cosi, cosi, tutto…tutto dentro, siii che bello, è enorme, non venire, non venire, dai siii, anche dietro, uno nel culo, ne voglio uno anche nel culo” quasi supplicava.
Io stavo per venire senza neanche averla ancora toccata. Accennai con la testa ai ragazzi di dare seguito alla richiesta ed il più lesto si piazzò immediatamente tra le sue natiche. Priscilla era talmente infoiata, bagnata ed aperta che assorbì il secondo cazzo come fosse precipitato in una voragine. Il suo ano era rimasto lubrificato, dilatato e pulsante per il prolungato trattamento precedente, la sua vagina gonfia di piacere e piena di umori.
Lei si era ormai letteralmente piantata l’uccello di Tony, fino giù alle palle ed immobile si godeva il maltrattamento riservato al suo ano dai colpi inferti dall’ariete di turno con continui sussulti di piacere.
Il primo dei ragazzi in breve sborrò il suo piacere nel suo orifizio e rapidamente fece spazio al secondo. Priscilla era ormai prossima al delirio, ormai il suono che usciva dalle sue labbra era soltanto “si..sii…si..si” ogni colpo che riceveva era un “siii..”.
Questo ampliava la libido di chi la stava montando. Rapidamente uno dopo l’altro versarono il proprio seme nell’intestino di mia moglie con Tony, ancora armato, ben piantato ed immobile nella sua vulva. Mi avvicinai col membro teso pronto ad esplodere. Dal suo ano colava verso la vagina lo sperma ricevuto dai ragazzi a cui si aggiungevano gli umori delle sue ripetute venute e parte del lubrificante usato nel suo di dietro.
Era meravigliosamente invitante, poggiai la cappella sull’asta di Tony, all’ingresso della vagina ed iniziai a premere lentamente.
Vedevo il mo cazzo farsi spazio tra le pareti vaginali ed il cazzo di Tony, lo sentivo scivolare dentro nonostante l’ingombrante presenza dell’altro. Era una sensazione del tutto nuova ed eccitante. Stavo scopando mia moglie a due cazzi e lei sembrava non aspettasse altro. Si irrigidì, si alzò sulle braccia per fare pressione verso i due cazzi ed inizio a gemere ed a rantolare dal piacere. “scopatemi, spaccatemi la fica, più forte, dai, ancora, Dio mi uccidete, Dio non resisto, haaa, Bast..a, Bastaaa” Venimmo in una esplosione di orgasmi all’unisono, Priscilla schizzò fuori dall’ abbraccio carnale e presa da vibrazioni di piacere si accasciò su un fianco del letto. “Credo sia svenuta” apostrofò Nicole. “Ok dissi, approfittiamo per andarcene, credo che non dimenticherà facilmente questa esperienza”.
Rapidamente ci ricomponemmo ed uscimmo di casa.
Arrivato in macchina mi raggiunse un messaggio al telefonino, era Priscilla : Amore mio infinito, già mi manchi moltissimo, è stato travolgente ed immensamente meraviglioso, ora però torna da me, voglio dormire abbracciata a te. Ps: la prossima volta mi fai togliere la anche la benda sugli occhi?....
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 years ago
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 years ago
pillinca,
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 years ago
valerio,
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